Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 31

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006 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 3, numero 31 dal 11 al 17 settembre 2006 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona la VETERINARIA PR O FESSI O NE 312 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. ANTITRUST È fissata al 28 settembre l’audizione della FNOVI presso l’Autorità Garante della Concorrenza. Il procedimento era stato avviato do- po la segnalazione di una Collega oggetto di procedimento disciplinare per violazione del minimo tariffario. L’audizione terrà conto delle novità introdotte dalla Legge Bersani anche in materia di contenzioso con l’Anti- trust. CUP Il Presidente del Comitato Unitario delle Professioni Raffaele Sirica con- ferma iniziative e agitazioni: una ma- nifestazione a Roma il 12 ottobre, per protestare contro la legge-Bersani e iniziare la raccolta di firme per una proposta di legge di riforma degli or- dini di iniziativa popolare. STATO-AUTONOMIE Da tre Conferenze ad una sola deno- minata Conferenza Stato-Autonomie. Il Governo ha predisposto una bozza di Ddl per far confluire in un solo or- ganismo le attuali Conferenze: Stato- Regioni-Stato-città e Unificata. L’at- tuale assetto non consente di rag- giungere solide intese in grado di scongiurare contenziosi costituziona- li e conflitti di competenze. Per que- sto sono previste anche nuove rego- le sull’attività consultiva e sul peso dei pareri delle Autonomie, suddivisi tra vincolanti e non, obbligatori e non. RICERCA Sono 2 i progetti che gli IZS posso- no proporre per concorrere ai finan- ziamenti del Fondo per il bando di ri- cerca finalizzata 2006, quali destina- tari istituzionali del Ministero della Salute. I progetti dovranno svolgersi nel triennio 2007-2009. Quelli finan- ziati saranno pubblicati sul sito mini- steriale. MANGIMI Il Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria del Ministero della Salute ha diffuso le Linee guida per il con- trolli ufficiali sui mangimi provenienti da Paesi Terzi o ad essi destinati. Il te- sto completo al sito www.anmvioggi.it CONFPROFESSIONI È stato depositato il 6 settembre, du- rante un incontro con il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Cesare Damiano, il Contratto Colletti- vo Nazionale degli studi professiona- li. Tra i firmatari Confprofessioni a cui aderisce ANMVI. Il Contratto si appli- ca anche ai dipendenti dei professio- nisti privati dell’Area Medico - Sanita- ria nella quale rientrano i Medici Ve- terinari. SALMONELLOSI La Commissione Europea ha adotta- to due regolamenti per la riduzione ed il controllo della diffusione di sal- monella nel pollame e nelle uova: ri- durre il numero del pollame colpito entro il 2008, presentando program- mi nazionali di lotta entro il 2007, e vaccinazione obbligatoria delle galli- ne da uova dal 2008 negli Stati mem- bri con una diffusione superiore o pa- ri al 10%. Brevi I nuovi delegati ENPAV di Giorgio Neri D opo un fruttuoso quinquennio, i Delegati provinciali Enpav si congedano per lasciare il posto alla nuova Assemblea, che si in- sedierà nel mese di novembre di quest’anno. In quell’occasione l’Assem- blea dei Delegati avrà anche il compito di eleggere i nuovi Presidente, Vi- cepresidente, Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale, che en- treranno nel pieno delle loro funzioni nel corso del 2007. La nuova Assemblea dei Delegati sarà composta dai colleghi che risulte- ranno eletti nelle consultazioni che prossimamente si svolgeranno presso tutti gli Ordini provinciali entro il 20 settembre. Per l’occasione, ogni col- lega che risulti, entro i termini di redazione degli elenchi elettorali, iscritto all’Enpav sarà convocato dall’Ordine della provincia ove ha la propria re- sidenza (che non necessariamente corrisponde con quello di iscrizione) per esprimere il proprio voto di preferenza e, se lo ritiene, per proporre la propria candidatura. L’elezione dei Delegati provinciali rappresenterà, anche per le ricadute a livello locale, uno dei momenti più importanti, forse il più importante, del- l’intero mandato, che terminerà nel 2011. È evidente, infatti, l’importanza di poter contare su un delegato capace, che efficacemente possa farsi latore delle istanze degli iscritti e che esaurientemente possa dare rispo- ste alle loro problematiche. Politicamente, inoltre, non è di secondaria importanza la rappresentatività che il Delegato assumerà, in funzione del numero di aventi diritto che si presenteranno alle votazioni. Per questo motivo sarà importante che ognuno di noi si rechi a votare, in modo che il risultato delle elezioni co- stituisca l’effettiva volontà dei rappresentati. Le elezioni si svolgeranno in due giorni consecutivi per almeno due ore al giorno, ad eccezione che nelle province con Ordini costituiti da meno di 200 iscritti, in cui sarà possibile prevedere le operazioni di voto in un’uni- ca giornata. Il Presidente dell’Ordine, che sarà anche Presidente del seggio, dopo ac- certamento dell’identità dell’elettore (per la qual cosa sarà necessario presentarsi con un documento di identità valido) gli consegnerà una scheda dove sarà possibile indicare una sola preferenza da individuarsi tra i nominativi dei candidati propostisi. L’augurio è quello che l’entusiasmo, la partecipazione, la collaborazione, la costruttività e la concordia che ultimamente si respirano nelle Assem- blee dei Delegati si ribalti su una tornata elettorale in cui tutti gli aventi di- ritto si presentino alle urne per sostenere il proprio candidato. Un’ampia partecipazione, infatti, non potrà che essere recepita a livello centrale co- me un segnale di estremo interesse e partecipazione della categoria per le sorti e gli accadimenti che hanno come oggetto in nostro ente di pre- videnza, rendendo ancora più pressante il messaggio che la volontà de- gli iscritti è quella di essere resi edotti e partecipi delle azioni che ven- gono intraprese e che sono destinate a condizionare, in ultimo, la serenità di ognuno di noi nell’ultimo periodo della propria vita. www.vet.journal.it vet.journal - aggiornamento scientifico permanente on-line DLgs 30 dicembre 1992/533 Benessere dei vitelli Chiarimenti dal Ministero della Salute: la tutela animale coincide con con gli interessi della produzione A PAG. 3 L a Senatrice di Alleanza Nazionale, Maria Grazia Siliquini, ha lanciato l'idea di raccogliere le firme per sot- toporre a referendum abrogativo la Legge Bersani/Visco. Strada decisa- mente poco percorribile per la diffi- coltà di raccogliere le firme ma so- prattutto di raggiungere poi il quorum o la stessa maggioranza dei voti. Non dimentichiamo che il mondo professionale si è trovato un po' iso- lato contro questo decreto che, al contrario, è stato accolto positiva- mente dai media, dalla Confindustria e da gran parte dell'opinione pubbli- ca, in particolare le associazioni dei consumatori che credono o sperano in una maggiore concorrenza nei ser- vizi professionali e quindi in una forte riduzione delle tariffe. Uno spiraglio per arrivare ad una re- visione di tutta la normativa arriva in- vece dallo stesso Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che rispondendo al mondo professionale che aveva espresso dubbi di costitu- zionalità ha sottolineato come “non vi fossero i presupposti richiesti dalla Costituzione, né per la mancata pro- mulgazione del decreto legge né per il rinvio alle Camere della legge di conversione". In altre parole, i poteri riconosciutogli dalla carta Costituzio- nale, cioè quello di segnalare al Par- lamento la possibile assenza dei re- quisiti di necessità ed urgenza per il varo di un decreto legge che riscrive parte delle norme deontologiche di tutti gli Ordini professionali italiani, o di rinviare alle Camere la legge ap- pena approvata per mancanza di co- pertura finanziaria o altro, non li ha potuti esercitare. Il Presidente ha concluso la sua let- tera con queste parole: “l giudizio definitivo sulla legittimità costituzio- nale delle norme, e sui procedimenti attraverso i quali sono state introdot- te nel nostro ordinamento, spetta esclusivamente alla Corte Costituzio- nale" (ItaliaOggi, 5 agosto 2006). Di- venta quindi realistica la possibilità che possano essere gli stessi giudici della Consulta, investiti da un qua- lunque tribunale italiano che ritenga non manifestamente infondata la questione di incostituzionalità solle- vata in giudizio da qualche profes- sionista, a decidere sulla legittimità del provvedimento. BERSANI ANTICOSTITUZIONALE? SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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006SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 3, numero 31 dal 11 al 17 settembre 2006Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona

laVETERINARIAPROFESSIONE

312ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

ANTITRUST È fissata al 28 settembre l’audizionedella FNOVI presso l’Autorità Garantedella Concorrenza. Il procedimento era stato avviato do-po la segnalazione di una Collegaoggetto di procedimento disciplinareper violazione del minimo tariffario.L’audizione terrà conto delle novitàintrodotte dalla Legge Bersani anchein materia di contenzioso con l’Anti-trust.

CUPIl Presidente del Comitato Unitariodelle Professioni Raffaele Sirica con-ferma iniziative e agitazioni: una ma-nifestazione a Roma il 12 ottobre, perprotestare contro la legge-Bersani einiziare la raccolta di firme per unaproposta di legge di riforma degli or-dini di iniziativa popolare.

STATO-AUTONOMIEDa tre Conferenze ad una sola deno-minata Conferenza Stato-Autonomie.Il Governo ha predisposto una bozzadi Ddl per far confluire in un solo or-ganismo le attuali Conferenze: Stato-Regioni-Stato-città e Unificata. L’at-tuale assetto non consente di rag-giungere solide intese in grado discongiurare contenziosi costituziona-li e conflitti di competenze. Per que-sto sono previste anche nuove rego-le sull’attività consultiva e sul pesodei pareri delle Autonomie, suddivisitra vincolanti e non, obbligatori e non.

RICERCASono 2 i progetti che gli IZS posso-no proporre per concorrere ai finan-ziamenti del Fondo per il bando di ri-cerca finalizzata 2006, quali destina-tari istituzionali del Ministero dellaSalute. I progetti dovranno svolgersinel triennio 2007-2009. Quelli finan-ziati saranno pubblicati sul sito mini-steriale.

MANGIMIIl Dipartimento per la Sanità PubblicaVeterinaria del Ministero della Saluteha diffuso le Linee guida per il con-trolli ufficiali sui mangimi provenientida Paesi Terzi o ad essi destinati. Il te-sto completo al sito www.anmvioggi.it

CONFPROFESSIONIÈ stato depositato il 6 settembre, du-rante un incontro con il Ministro delLavoro e della Previdenza SocialeCesare Damiano, il Contratto Colletti-vo Nazionale degli studi professiona-li. Tra i firmatari Confprofessioni a cuiaderisce ANMVI. Il Contratto si appli-ca anche ai dipendenti dei professio-nisti privati dell’Area Medico - Sanita-ria nella quale rientrano i Medici Ve-terinari.

SALMONELLOSILa Commissione Europea ha adotta-to due regolamenti per la riduzioneed il controllo della diffusione di sal-monella nel pollame e nelle uova: ri-durre il numero del pollame colpitoentro il 2008, presentando program-mi nazionali di lotta entro il 2007, evaccinazione obbligatoria delle galli-ne da uova dal 2008 negli Stati mem-bri con una diffusione superiore o pa-ri al 10%.

Brevi

I nuovi delegati ENPAVdi Giorgio Neri

Dopo un fruttuoso quinquennio, i Delegati provinciali Enpav sicongedano per lasciare il posto alla nuova Assemblea, che si in-

sedierà nel mese di novembre di quest’anno. In quell’occasione l’Assem-blea dei Delegati avrà anche il compito di eleggere i nuovi Presidente, Vi-cepresidente, Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale, che en-treranno nel pieno delle loro funzioni nel corso del 2007.La nuova Assemblea dei Delegati sarà composta dai colleghi che risulte-ranno eletti nelle consultazioni che prossimamente si svolgeranno pressotutti gli Ordini provinciali entro il 20 settembre. Per l’occasione, ogni col-lega che risulti, entro i termini di redazione degli elenchi elettorali, iscrittoall’Enpav sarà convocato dall’Ordine della provincia ove ha la propria re-sidenza (che non necessariamente corrisponde con quello di iscrizione)per esprimere il proprio voto di preferenza e, se lo ritiene, per proporre lapropria candidatura.L’elezione dei Delegati provinciali rappresenterà, anche per le ricadute alivello locale, uno dei momenti più importanti, forse il più importante, del-l’intero mandato, che terminerà nel 2011. È evidente, infatti, l’importanzadi poter contare su un delegato capace, che efficacemente possa farsilatore delle istanze degli iscritti e che esaurientemente possa dare rispo-ste alle loro problematiche.Politicamente, inoltre, non è di secondaria importanza la rappresentativitàche il Delegato assumerà, in funzione del numero di aventi diritto che sipresenteranno alle votazioni. Per questo motivo sarà importante cheognuno di noi si rechi a votare, in modo che il risultato delle elezioni co-stituisca l’effettiva volontà dei rappresentati.Le elezioni si svolgeranno in due giorni consecutivi per almeno due ore algiorno, ad eccezione che nelle province con Ordini costituiti da meno di200 iscritti, in cui sarà possibile prevedere le operazioni di voto in un’uni-ca giornata.Il Presidente dell’Ordine, che sarà anche Presidente del seggio, dopo ac-certamento dell’identità dell’elettore (per la qual cosa sarà necessariopresentarsi con un documento di identità valido) gli consegnerà unascheda dove sarà possibile indicare una sola preferenza da individuarsitra i nominativi dei candidati propostisi.L’augurio è quello che l’entusiasmo, la partecipazione, la collaborazione,la costruttività e la concordia che ultimamente si respirano nelle Assem-blee dei Delegati si ribalti su una tornata elettorale in cui tutti gli aventi di-ritto si presentino alle urne per sostenere il proprio candidato. Un’ampiapartecipazione, infatti, non potrà che essere recepita a livello centrale co-me un segnale di estremo interesse e partecipazione della categoria perle sorti e gli accadimenti che hanno come oggetto in nostro ente di pre-videnza, rendendo ancora più pressante il messaggio che la volontà de-gli iscritti è quella di essere resi edotti e partecipi delle azioni che ven-gono intraprese e che sono destinate a condizionare, in ultimo, la serenitàdi ognuno di noi nell’ultimo periodo della propria vita.

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DLgs 30 dicembre 1992/533

Benesseredei vitelliChiarimenti dal Ministero della Salute:

la tutela animale coincide con con gli

interessi della produzione A PAG. 3

La Senatrice di Alleanza Nazionale,Maria Grazia Siliquini, ha lanciato

l'idea di raccogliere le firme per sot-toporre a referendum abrogativo laLegge Bersani/Visco. Strada decisa-mente poco percorribile per la diffi-coltà di raccogliere le firme ma so-prattutto di raggiungere poi il quorumo la stessa maggioranza dei voti.Non dimentichiamo che il mondoprofessionale si è trovato un po' iso-lato contro questo decreto che, alcontrario, è stato accolto positiva-mente dai media, dalla Confindustriae da gran parte dell'opinione pubbli-ca, in particolare le associazioni deiconsumatori che credono o speranoin una maggiore concorrenza nei ser-vizi professionali e quindi in una forteriduzione delle tariffe.Uno spiraglio per arrivare ad una re-visione di tutta la normativa arriva in-vece dallo stesso Presidente dellaRepubblica, Giorgio Napolitano, cherispondendo al mondo professionaleche aveva espresso dubbi di costitu-zionalità ha sottolineato come “non vifossero i presupposti richiesti dallaCostituzione, né per la mancata pro-mulgazione del decreto legge né per

il rinvio alle Camere della legge diconversione". In altre parole, i poteririconosciutogli dalla carta Costituzio-nale, cioè quello di segnalare al Par-lamento la possibile assenza dei re-quisiti di necessità ed urgenza per ilvaro di un decreto legge che riscriveparte delle norme deontologiche ditutti gli Ordini professionali italiani, odi rinviare alle Camere la legge ap-pena approvata per mancanza di co-pertura finanziaria o altro, non li hapotuti esercitare. Il Presidente ha concluso la sua let-tera con queste parole: “l giudiziodefinitivo sulla legittimità costituzio-nale delle norme, e sui procedimentiattraverso i quali sono state introdot-te nel nostro ordinamento, spettaesclusivamente alla Corte Costituzio-nale" (ItaliaOggi, 5 agosto 2006). Di-venta quindi realistica la possibilitàche possano essere gli stessi giudicidella Consulta, investiti da un qua-lunque tribunale italiano che ritenganon manifestamente infondata laquestione di incostituzionalità solle-vata in giudizio da qualche profes-sionista, a decidere sulla legittimitàdel provvedimento. ■

BERSANI ANTICOSTITUZIONALE?

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA

SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Professione 31-2006 11-09-2006 14:10 Pagina 1

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Sul decreto legislativo 30 di-cembre 1992, n. 533 chestabilisce le norme minime

per la protezione dei vitelli, il Mini-stero della Salute ha ritenuto ne-cessario fornire indicazioni detta-gliate per evitare difformità applica-tive, che potrebbero compromette-re il benessere degli animali alleva-ti. Le indicazioni sono contenute inuna circolare della Direzione Gene-rale di Sanità Animale e del Farma-co Veterinario inviata a fine luglio aRegioni, PIF e UVAC e, per cono-scenza, anche all’AssociazioneNazionale Medici Veterinari Italianiper il ruolo riservato al medico ve-terinario ed in particolare al medicoveterinario privato. Testo integrale:www.anmvioggi.it (ricerca con laparola: vitelli)La necessità di elaborare linee gui-da sull’applicazione del Decreto le-gislativo 533/92 era stata segnalataa febbraio dalla FNOVI, che evi-denziava come la normativa vigen-te, sia nazionale che comunitaria,non stabilisse le modalità, né tantomeno la frequenza dei controllianalitici necessari per la verificadel rispetto dei parametri dell’emo-globina nel sangue dei vitelli; le li-nee guida sollecitate dalla FNOVIerano richieste anche per contra-stare situazioni di illegittimità e abu-so professionale - connesse allapresenza di laboratori di analisi nonautorizzati all’interno di aziende - ecosì far fronte ai casi segnalati allaFederazione di “numerose aziendemangimistiche le quali, nell’ottica dimeglio commercializzare i loro pro-dotti, avrebbero creato laboratori dianalisi al loro interno e, in spregiodi tutte le richieste di autorizzazionisanitarie necessarie per l’aperturadi questo tipo di strutture sanitarie,avrebbero incominciato ad esami-nare i campioni di sangue preleva-ti negli allevamenti loro clienti, ac-quistando in proprio attrezzaturetecniche e strumentali specificheed avvalendosi dell’apporto lavora-tivo di personale laico, incompe-tente e non abilitato ad alcuna pro-fessione sanitaria e/o arte ausiliariasanitaria riconosciuta”. (CircolareFNOVI n. 1 del 31 gennaio 2006)“Educare” all’osservanza dellenormeIl Ministero della Salute sottolineal’importanza del compito “formati-vo” nei confronti dei proprietari/de-tentori di animali affidato ai ServiziVeterinari. Tali Autorità sanitarie, in-fatti, devono “educare” all’osser-vanza della normativa in materia dibenessere, fornendo agli allevatori

indicazioni relativamente alle esi-genze strutturali ed alle correttepratiche di allevamento e, nellostesso tempo, far comprendereche la tutela del benessere deglianimali, sancito come principio fon-damentale della nostra Società, im-plica l’utilizzazione di tecniche diallevamento che, migliorando leperformance produttive, coincido-no anche con gli interessi della pro-duzione.Dal 1 gennaio 2007, l’accesso airegimi di sostegno diretto ai redditidegli agricoltori sarà subordinato,tra l’altro, al rispetto della normativavigente in materia di benessere de-gli animali allevati, come da Rego-lamento n. 1782/2003/CE in mate-ria di condizionalità.Tale circostan-za richiederà una più attenta verifi-ca e registrazione dei requisiti mini-mi previsti in materia di protezionedegli animali nell’allevamento.Attività ispettivaAnnualmente deve essere effettua-to un numero adeguato di ispezioniper la verifica del rispetto del be-nessere animale negli allevamenti,programmato in base ai seguentiparametri: 1. numero complessivodegli allevamenti; 2. specie anima-le e caratteristiche produttive; 3.tecnologie di allevamento che de-terminano maggior incidenza delrischio per il benessere animale; 4.risultati di precedenti ispezioni.Ogni Regione e Provincia autono-ma provvede alla predisposizionedi un “programma annuale dell’atti-vità di vigilanza”, da inviare al Mini-stero della salute entro il 31 marzodi ogni anno.Buone pratiche di allevamentoAi fini della corretta applicazionedelle norme minime di protezionedegli animali in allevamento, il Mini-stero ritiene opportuno promuoveretra gli allevatori, eventualmentecoinvolgendo le Associazioni di ca-tegoria, l’applicazione delle “buonepratiche d’allevamento” e, ove pos-sibile, indirizzare verso l’implemen-tazione di “piani di autocontrolloaziendale” che contemplino il ri-spetto dei parametri di benessereanimale, in particolare per quantoriguarda la somministrazione delcolostro, il controllo dell’emoglobi-na ed il regime alimentare (incre-mento graduale della fibra). Il veterinario aziendaleNell’ambito dei suddetti “piani” ilveterinario privato che visita l’a-zienda o il veterinario aziendale(art. 3, comma 3 del D.Lgs. n. 117del 27 maggio 2005) ove presente,possono essere individuati come

referenti per il benessere animale inquanto rappresentano gli interlocu-tori ideali del veterinario ufficiale,nonché ottimale anello di contattotra quest’ultimo e l’allevatore. Tutta-via la responsabilità dell’applica-zione delle norme di benessereanimale ricade, in ogni caso, sul-l’allevatore. La documentazione re-lativa ai programmi di autocontrollosu base volontaria, messa a dispo-sizione dei Servizi Veterinari ufficia-li, consente di rendere meno gra-vosa e più costruttiva l’attività di vi-gilanza, sia per l’allevatore, che perle stesse Autorità di controllo. Controllo dell’emoglobina La produzione del vitello a carnebianca rappresenta, infatti, l’alleva-mento più a rischio relativamente al“pericolo anemia”, pertanto, so-prattutto per tale tipologia di alleva-menti deve essere fortemente inco-raggiata l’implementazione di “pia-ni di autocontrollo” aziendale o,quantomeno, l’applicazione delle“buone pratiche di allevamento”,per tenere sotto controllo il tasso diemoglobina. Il monitoraggio dell’al-levamento deve essere opportuna-mente documentato, in particolareper quanto riguarda i dati analitici ele procedure messe in atto a scopopreventivo e correttivo.Il valore soglia indicato nella nor-mativa (4,5 mM = 7,25 g/dl) deveessere inteso come valore di grup-po relativo a tutto il periodo di in-grasso dei vitelli, per tale motivo siribadisce l’importanza dell’omoge-neità del gruppo. Del fattore diomogeneità, il cui valore è espres-so dalla deviazione standard dellamedia campionaria devono sem-pre tener conto un management diqualità e corrette scelte di gestio-ne; pertanto dovrà essere cura del-l’allevatore contenere la percentua-le di prevalenza dei soggetti sottosoglia. Il veterinario ufficiale in fasedi valutazione del piano di auto-controllo considererà, tra l’altro, an-che tale aspetto (omogeneità delgruppo). Il Ministero della Saluteevidenzia altresì l’importanza diuna corretta formazione dell’alleva-tore e della sua collaborazione coni medici veterinari aziendali e pub-blici nella gestione della problema-tica.Protocollo e registro prelieviUn buon piano di autocontrollo do-vrebbe prevedere almeno un pro-tocollo per i prelievi ed un registro(che può coincidere con altri regi-stri di stalla) su cui annotare gli esi-ti dei prelievi stessi, nonché tutte leinformazioni relative agli eventuali

trattamenti ed integrazioni con ilferro. Nei protocolli aziendali dicontrollo dei livelli di emoglobinadovrebbero essere previsti diversi“momenti di prelievo” da individua-re in base alla valutazione del ri-schio. La prima determinazione dellivello di emoglobina dovrebbe av-venire su tutti i capi entro i primi 60giorni di vita. In tal modo, comeprecedentemente indicato, posso-no essere individuati in fase preco-ce già nel box singolo i “vitelli pro-blema” con tendenza all’anemia.Se si effettua un iniziale trattamentocon ferro su tutti i soggetti nei primi30-60 giorni di vita il primo prelievodovrebbe essere eseguito circa unmese dopo la sospensione del trat-tamento. In tali casi la “media dellapartita” dovrebbe risultare ben al disopra dei valori stabiliti dalla nor-ma. I soggetti che a tale prelievopresentano valori ematici che si di-scostano più di 1,5 g/dl per difettodalla media, sono da considerare“casi a rischio” e devono esseretrattati singolarmente. Un secondoprelievo di numerosità inferiore (in-dicativamente il 20% casuale del-l’intera partita, sino ad un massimodi 20 animali) dovrebbe essere ef-fettuato in prossimità del periodo diforzatura alimentare (90-120 giorni-stalla), per verificare l’andamentodel gruppo, la tendenza alla ridu-zione delle differenze di gruppo ealla normalizzazione del parame-tro. Va considerato come “valore li-mite” della media il valore di legge(7,25 g/dl), ma è opportuno consi-derare come “soglia di attenzione”(che suggerisce l’esecuzione di ul-teriori controlli) un valore più alto (8-8,5 g/dl), in considerazione deigiorni che ancora mancano alla fi-ne del ciclo di allevamento. Qualo-ra più del 20% dei campionati risul-ti avere livelli ematici di ferro inferio-ri al valore limite (7,25 g/dl) sareb-be opportuno prevedere un tratta-mento di massa con somministra-zione di ferro all’intera partita (an-che i non campionati). In alternati-va si dovrà provvedere a campio-nare tutti gli animali della partita etrattare singolarmente i sottosoglia.AutocontrolloL’allevatore, anche in regime di au-tocontrollo, al fine di ottenere risul-tati attendibili relativamente al livel-lo di emoglobina dovrà avvalersi dilaboratori di analisi ematochimicheautorizzati dall’autorità sanitariacompetente nei quali si utilizza lametodica analitica ufficiale (valuta-zione dell’emoglobina). Molti allevatori nella pratica azien-

dale fanno ricorso alla determina-zione del valore ematocrito, inquanto per i vitelli sani esiste unabuona corrispondenza con i valoridell’emoglobinemia ottenuti attra-verso il metodo ufficiale. Tale corri-spondenza analitica, tuttavia, non ècostante e necessita di opportuniaggiustamenti in relazione allo stru-mento di misurazione dell’emato-crito utilizzato. Qualora l’allevatoredecida di ricorrere alla determina-zione dell’ematocrito, per evitareerronee misurazioni deve aver curadi verificare la validità delle curve ditaratura degli strumenti utilizzati edella determinazione della corri-spondenza con i relativi valori diemoglobina, inoltre si assume lapiena responsabilità della eventua-le mancata corrispondenza tra i va-lori determinati in autocontrollo equelli risultanti dal campionamentoufficiale, in cui si ricorre sempre edesclusivamente all’analisi con me-todo ufficiale.Controllo ufficiale Nel controllo ufficiale si ritiene cheil livello minimo per considerarel’allevamento nella norma corri-sponda ad una media di gruppoaccertata uguale o superiore al li-vello soglia previsto dalla normati-va vigente (7,25 g/dl) ed il nume-ro dei soggetti da testare debbagarantire una sufficiente rappre-sentatività delle variabili geneti-che ed ambientali, a tal fine si ri-tiene adeguato un campionamen-to del 20% dell’intera partita conun massimo di 20 animali. Inoltredeve essere incoraggiato il rag-giungimento di un secondo livello,qualitativamente più elevato, cheprevede una percentuale di vitellifuori norma inferiore al 20% cal-colata con criteri statistici. Al se-condo livello di conformità, che almomento ha unicamente lo scopodi testare la qualità dell’alleva-mento, dovranno tendere con iltempo tutte le aziende. Per la verifica del tasso di emoglo-bina nel vitello viene utilizzata lametodica che prevede l’impiegodel contaglobuli. Tale test è l’unicoammissibile per i controlli ufficiali. Icampioni di sangue devono essereprelevati in K3-EDTA e devono es-sere tenuti in frigorifero (a tempera-tura di + 2/ +8 °C) ed utilizzati perla determinazione di HGB sino a 4giorni dal prelievo. È necessarioverificare il grado di riempimentodelle provette: un volume di san-gue insufficiente può comportareproblemi per l’esecuzione dellaprova. ■

3ATTUALITÀ

Circolare del MinSal sulla protezione dei vitelli

Benessere animale “principio fondamentale della nostra Società”Il veterinario aziendale è l’anello ottimale di contatto tra veterinario ufficiale e allevatore

laPROFESSIONE VETERINARIA 31/2006

Professione 31-2006 11-09-2006 14:10 Pagina 3

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La Legge Bersani ha affidatoall’Ordine professionale ilcompito di vigilare sulle

nuove regole. Come dire, ha mes-so il lupo a guardia delle pecore.Da un lato ha tolto valore legale al-le tariffe minime dall’altro non ha in-taccato il loro valore deontologico;da un lato ha concesso più spazioalla pubblicità informativa, ma dal-l’altro ha sottoposto al controllo del-l’Ordine la verifica della veridicitàdel messaggio. Insomma, l’Ordineha ancora voce in capitolo e pote-re sanzionatorio. E di questo nonpotevano non accorgersi gli Avvo-cati che - pur continuando a scio-perare - hanno prodotto una circo-lare interpretativa che sembra dire“la Legge Bersani non ci ha cam-biato la vita”.

Se il Consiglio Nazionale Forense(CNF) stia forzando l’interpretazio-ne della Legge oppure se le nuoveregole dei servizi professionali nonservano davvero a ridimensionare ilruolo degli ordini può essere og-getto di discussione. Sta di fattoche gli Avvocati hanno irritato il Mi-nistro Bersani al punto da far parti-re una segnalazione all’Antitrust. Ci provino a non rispettare la legge- ha dichiarato il Ministro Bersani -le nuove regole sono chiare e ine-quivocabili. Ed è il codice deonto-logico che in una democrazia deveadeguarsi alla legge, non vicever-sa. Ci mancherebbe altro…”. E alCorriere della Sera assicura che“partirà immediatamente una se-gnalazione all’Antitrust”.Legge e Deontologia. La legge or-dinaria, scrivono gli Avvocati, ha ef-fetti erga omnes, mentre le normedeontologiche riguardano soltanto isoggetti esercenti l’attività profes-sionale forense. In più, le normedeontologiche, per loro natura,possono essere più restrittive dellenorme ordinarie, in quanto riflettonovalori etici il cui ambito di applica-zione può essere più ampio diquello della norma ordinaria.Deontologia attuale fino al 2007.le regole deontologiche in contra-sto con la Legge Bersani rimango-no in vigore almeno fino al 1 gen-naio 2007, termine entro il qualedovranno essere adattate alle nuo-ve previsioni legislative, in quantola rimozione immediata del divietoriguarda regole legislative e regola-mentari, ma non le norme deonto-logiche, qualunque natura esseabbiano.

Tariffe. Non è vietato l’uso delle ta-riffe quale parametro di riferimento.E quindi l’Ordine, richiesto del pa-rere di congruità, può fare riferi-mento alle tariffe. Il compenso irri-sorio, non adeguato, al di sotto del-la soglia ritenuta minima (..) anchedopo il 1 gennaio 2007, sarà possi-bile sindacare il comportamentodeontologico se il compenso siasproporzionato all’impegno.I compensi dovranno essere deter-minati in base a principi di corret-tezza del rapporto con il cliente,ovvero non potranno essere irrisorio non adeguati all’impegno dellaprestazione. Gli Ordini professiona-li possono verificare l’irrisorietà e lasproporzione in relazione all’impe-gno necessario per una dignitosaprestazione professionale (valuta-bile in termini di tempo, di spese vi-ve, di struttura operativa indispen-sabile, di aggiornamento profes-sionale). Chi non rispetta i minimideontologici, ovvero applica tariffesotto-costo o al di sotto dei valori dimercato, può incorrere in sanzionidisciplinari per dumping, ovveroconcorrenza sleale, perché viola idivieti deontologici quale il divietodi accaparramento della clientela,attraendo nuovi clienti con mezziche non tengono conto della qua-lità professionale e della prestazio-ne resa.Pubblicità. Le disposizioni sullapubblicità non sono disgiunte daprincipi deontologici quali probità,dignità e decoro, lealtà e correttez-za, segretezza e riservatezza infor-mazioni sull’attività del professioni-sta, mezzi di informazione consenti-ti, rapporti con la stampa, accapar-ramento di clientela e uso diespressioni sconvenienti od offensi-ve. È lo stesso legislatore che solle-cita gli Ordini a vigilare perché ilmessaggio indichi con trasparenzae veridicità il prezzo e i costi com-plessivi delle prestazioni. Quantoalle “caratteristiche del servizio of-ferto” è difficile pensare a messag-gi informativi che non facciano rife-rimento alla diligenza professionale.Attenti a Internet. Particolare at-tenzione dovrà essere prestata da-gli Ordini all’utilizzazione di Inter-net, dove già ora, come in una sel-vaggia prateria, circolano messag-gi di ogni tipo, altamente reprensi-bili, quali l’associazione di nomi diprofessionisti al server, oppure l’u-so di informazioni sulla legislazionee sulla giurisprudenza per farsipubblicità, etc. Si tratta - per dirlocon le stesse parole del testo inesame - di pubblicità non informa-tiva, non trasparente e quindi nonammissibile.Società professionali. Il legislato-re ha rimosso “il divieto di fornire al-l’utenza servizi professionali di tipointerdisciplinare da parte di societàdi persone o associazioni tra pro-fessionisti, fermo restando che l’og-getto sociale relativo all’attività libe-ro-professionale deve essere

esclusivo, che il medesimo profes-sionista non può partecipare a piùdi una società e che la specificaprestazione deve essere resa dauno o più soci professionisti previa-mente indicati, sotto la propria per-sonale responsabilità”. La novità in-trodotta dalla norma consisterebbenel solo fatto di consentire l’eserci-zio di attività professionali multidi-sciplinari nella forma della societàdi persone (non di capitali). Masenza chiarirla: rimane l’esigenzadell’emanazione di un regolamentodi attuazione, che individui i requi-siti e il contenuto della disciplinadelle società professionali multidi-sciplinari.Il limite di esclusività stabilito dallanorma, secondo gli Avvocati, nonpuò essere inteso nel senso che lasocietà o l’associazione possaesercitare solo nell’ambito di unsingolo settore di attività professio-nale, ma piuttosto nel senso che lasocietà o l’associazione non possa

esercitare un’attività diversa daquella, più generica, della presta-zione di servizi professionali. L’atti-vità può ricomprendere l’intero am-bito delle diverse discipline di ele-zione dei professionisti che parteci-pano alla società. Inoltre, deve, co-munque, escludersi che a tali so-cietà possano partecipare anchesoggetti non esercenti attività pro-fessionale. Sul rapporto con il cliente: “Il prin-cipio della personalità della presta-zione, posto a presidio del rappor-to fiduciario tra cliente e professio-nista, esclude che, in difetto diun’espressa e diversa previsionenormativa l’incarico professionalepossa essere conferito direttamen-te alla società professionale, manon esclude l’imputazione delcompenso alla stessa”. E In ogni caso, concludono gli Av-vocati, “è ribadita la personale re-sponsabilità del professionista perl’attività prestata. ■

4ATTUALITÀ

Avvocati vs Bersani

La deontologia è la forza degli Ordini. E Bersani si rivolge all’Antitrust

laPROFESSIONE VETERINARIA 31/2006

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Un ddl sulleprofessioni

“La circolare de-gli Avvocatipenso che pos-sa essere un ot-timo oggetto diinteresse perl’Antitrust - di-

chiara il Ministro Bersani, cheaggiunge: mi affido al senso delridicolo dei lettori”.E fa un’anticipazione: in Parla-mento ci sono già tre disegni dilegge su energia, servizi pubbli-ci e l’azione collettiva dei con-sumatori. Penso che ne arrive-ranno altri due, sugli ordini pro-fessionali e sui servizi radio-te-levisivi.

Analogo l’orientamento della FNOVI“L’abolizione delle tariffe minime, dovendosi conciliare con il compito affi-dato agli Ordini di vigilare sul rispetto della veridicità e trasparenza dellapubblicità informativa da un lato, e con la possibilità di adottare normedeontologiche volte a definire misure a garanzia della qualità delle pre-stazioni professionali dall’altro, potrà e dovrà rappresentare una opportu-nità per gli Ordini, chiamati ad esprimersi per garantire la qualità delle pre-stazione rese dai medici veterinari e, conseguentemente la congruità deicosti, con previsioni di natura deontologica”.Non è un estratto della circolare del CNF, ma della circolare agli ordini ve-terinari firmata dal Presidente della FNOVI il 5 settembre scorso, nella qua-le si forniscono indicazioni operative sulle autorizzazioni alla pubblicità esulle tariffe deontologiche.Pubblicità: non tutto è lecito. “L’abrogazione delle disposizioni di divietonon è presupposto in sé sufficiente per consentire qualsiasi contenuto eforma dei messaggi pubblicitari. Ovvero l’abolizione dei divieti non rendeautomaticamente possibili tutte le fattispecie non regolamentate, per lequali si rende necessaria una specifica disciplina e ciò anche alla luce delruolo di vigilanza previsto in capo agli Ordini professionali sulla veridicitàe trasparenza del messaggio di pubblicità informativa. Per la prima voltagli Ordini si interesseranno di problematiche finora del tutto escluse, qua-li le caratteristiche del servizio offerto, del prezzo e dei costi complessividelle prestazioni. Con le previsioni della deontologia potranno perseguirsii contenuti e gli strumenti pubblicitari che non risulteranno caratterizzati daverità e trasparenza”. In attesa di una normativa speciale per le fattispe-cie non regolamentate, ci si comporterà come segue:1) le domande per il rilascio del nulla osta a pubblicità sanitaria articolatasecondo le previdenti norme, continueranno ad essere presentate all’Or-dine professionale e saranno evase anche nel rispetto delle previsioni del-la normativa attualmente in vigore;2) le domande per il rilascio del nulla osta per fattispecie di pubblicità di-verse, e cioè non contemplate dalla previdente normativa, dovranno at-tendere, ai fini autorizzativi, l’adozione di opportune previsioni regolamen-tari e misure di garanzia delle qualità delle prestazioni professionali;3) i provvedimenti disciplinari relativi a violazioni della normativa vigente fi-no alla abrogazione sostanziale operata dal Decreto Legge n. 223/06 do-vranno essere valutati tenendo conto dell’incidenza sostanziale che assu-mono sui profili tutelati dalla regola deontologica.I tariffari provinciali rimangono validi. I tariffari provinciali non sono nédecaduti né fuorilegge. In contrasto con la legge è perseguire un iscrittoper il fatto di non esservi attenuto. Non è vietato fissare tariffe con valoredi riferimento, infatti, ma è vietato imporle come un obbligo da rispettare,ovvero fare “cartello”. Tanto è vero che le tariffe professionali saranno uti-lizzabili dal giudice quando sarà chiamato a dirimere ipotesi di contenzio-so con la clientela o quando dovrà procedere alla liquidazione giudizialedelle spese di giudizio e dei compensi professionali.“Tutto quanto sopra ci convince che le tariffe potranno continuare ad esi-stere per il loro valore parametrale e riteniamo indispensabile, e non po-sticipabile, la definizione di un Tariffario Nazionale di riferimento”. (il testodella circolare FNOVI è al sito www.fnovi.it)

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Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 31

Ringrazio per la fiducia ela stima che il Presidenteed il Consiglio di Ammi-

nistrazione mi hanno ricono-sciuto affidandomi questo pre-stigioso, seppur temporaneo,incarico. Sfrutterò appieno questa occa-sione per mettere in pratica l’e-sperienza ed i preziosi insegna-menti che mi sono stati trasmes-si dai miei valenti ed espertipredecessori, Augusto Roma-gnoli e Vincenzo Tomassini, daiquali tanto ho appreso. In parti-colare l’entusiasmo e la determi-nazione con cui affrontare qual-siasi problematica e l’attacca-mento e la vicinanza all’Ente edai Veterinari.La mia formazione di studi è diimpostazione prevalentementegiuridica, con una successivaspecializzazione nelle materieeconomico-aziendali. Sono nel-l’Enpav da dieci anni ed ho svol-to la mia attività, sin dall’inizio,nella Direzione Generale e negliOrgani Collegiali e successiva-mente anche nella DirezionePrevidenza. Ho vissuto tutta lafase della privatizzazione del-l’Enpav e quindi tutti i cambia-menti di carattere normativo esoprattutto gestionale, organiz-zativo e di personale che ne so-no conseguiti.Ho potuto quindi constatare chesempre più l’Ente, avendo ac-

quisito nuovi spazi di autonomia,seppure “controllata” dagli orga-ni di vigilanza, ha potuto portareavanti nuove progettualità e rior-ganizzare e rinnovare il modo dioperare. Dopo la privatizzazionee dopo un necessario periodo diassestamento, il cambiamentopiù significativo, che mi ha coin-volto e che mi vedrà impegnatanel mio nuovo incarico, è rap-presentato dal nuovo approcciodell’Ente verso gli iscritti. L’obiettivo, condiviso fortementeanche dal nostro Presidente, èquello di voler rappresentare peri veterinari un punto di riferimen-

to non solo al momento del pen-sionamento, ma anche durantetutta la loro vita lavorativa. Ciò èpossibile sviluppando il settoredei servizi e porgendo la massi-ma attenzione alle richieste ed aisuggerimenti che pervengonodai veterinari stessi. In questo senso è stato impo-stato anche il progetto della c.d.pensione modulare che rappre-senterà, una volta approvato daiMinisteri Vigilanti, una opportu-nità previdenziale in più, rimes-sa alla scelta di ciascuno, in ag-giunta a quella base già garan-tita. Come ha citato il Presidente inoccasione del Convegno diOstuni “ciascuno è artefice delproprio destino”, ed in questocaso intendeva riferirsi alla pos-sibilità che si vuole fornire ai ve-terinari di costruirsi una pensio-ne in funzione delle proprie di-sponibilità ed aspettative. Eredito dal Dott. Tomassini econdivido con l’attuale Presiden-te e Consiglio di Amministrazio-ne, questa attenzione alla ade-guatezza e dignità della pensio-ne, senza perdere mai di vista ilpunto basilare di riferimento cheè la sostenibilità del sistemapensionistico. Sotto questoaspetto i recenti positivi risultatiottenuti dalla Direzione Ammini-strativa negli investimenti sonola prova più tangibile che l’Entesta operando bene e si starafforzando sempre più in que-sto delicato e strategico settore.Da qui discende anche la sceltadel Consiglio di Amministrazionedi affidare la Vice direzione del-

l’Ente alla collega Barbara San-nino, dirigente della DirezioneAmministrativa, Il mio obiettivo, oltre a prosegui-re in questo cammino, sarà quel-lo di sviluppare nei veterinari, edin particolare nei giovani, unacoscienza previdenziale, ossiala consapevolezza delle loroscelte previdenziali, sensibiliz-zandoli sull’importanza di prepa-rare, per tempo, la loro pensio-ne. Dobbiamo assumere questoimportante ruolo di consulenzaprevidenziale per i veterinari as-sociati all’Enpav. Un Ente, in-somma, che svolga anche unafunzione di consulente previden-ziale. Sono certa di poter contare sulla

collaborazione di tutta la struttu-ra Enpav, che rappresentasenz’altro uno dei maggiori pun-ti di forza per raggiungere gliobiettivi prefissati, grazie allospirito di coesione e di collabo-razione.Ringrazio ancora il Presidenteed il Consiglio di Amministrazio-ne che hanno voluto riconoscer-mi le capacità professionali epersonali per svolgere questoimpegnativo incarico. Da partemia spenderò tutte le necessarieenergie affinché i veterinari pos-sano credere sempre più nel lo-ro Ente di previdenza e di assi-stenza.

Dottoressa Giovanna Lamarca,Direttore Generale ENPAV

5ATTUALITÀ

La parola alla Dottoressa Giovanna Lamarca

ENPAV, prime valutazioni del nuovo Direttore generale

laPROFESSIONE VETERINARIA 31/2006

La Scuola Superiore Internazionale di Medicina Veterinaria Omeopatica “Rita Zanchi”di Cortona (AR) inizia ad operare nel 1989 come Scuola Indipendente dell’A.I.V.O.Essa è in contatto con i più qualificati centri omeopatici nazionali ed internazionali e sipropone lo studio e l’insegnamento (teorico-pratico) della medicina omeopatica classi-ca nel settore veterinario; si avvale di moderni sistemi audiovisivi e dei sistemi infor-matici più qualificati. Sono a disposizione le dispense delle lezioni ed un’ampia sceltadi libri di testo del settore, il corso è articolato per una durata di tre anni con due se-minari intensivi di sette giorni ciascuno (full Immersion) nei periodi di ottobre-novem-bre e aprile-maggio per anno (ogni seminario di ciascun anno terminerà con prova diapprendimento come da direttiva Ministero della Salute) negli intervalli dei seminariverranno organizzate dall’A.I.V.O. almeno due meetings della durata di uno o più gior-ni, in cui verranno trattati temi di approfondimento della materia medica e presenta-zione di casi clinici dal vivo o documentati.Il corso è riservato a laureati in Medicina Veterinaria e agli studenti del IV e V anno didetta facoltà purché in regola con gli esami (presentazione del libretto).La frequenza è obbligatoria.Sono accettati in qualità di osservatori, senza diritto di acquisizione a fine corso del di-ploma ma solo di un attestato di partecipazione, medici, farmacisti, allevatori i qualidovranno fare preventivamente richiesta alla segreteria della Scuola stessa.Per i Corsi della Scuola e per gli incontri sono previsti interventi di colleghi omeopati-ci italiani e stranieri. La Scuola opera in collaborazione con la facoltà di Omeopatia diLondra sezione Veterinaria, nel settore didattico, d’informazione e della ricerca clinica“in campo”, ha condotto sperimentazioni cliniche con l’Istituto Superiore della Sanitàcon l’Istituto Zooprofilattico di Lazio e Toscana ed altre strutture pubbliche regionali.

Il Corso terminerà con esami finali scritti (tema o questionario) ed orali (tesi teorica opratica). Verrà quindi rilasciato un diploma ufficiale da parte dell’Ordine dei MediciVeterinari di Arezzo, dalla Direzione della Scuola stessa dalla FIAMO (FederazioneItaliana delle Associazioni e dei Medici Omeopati), della LMHI (Liga Medicorum-Ho-meopatica Internationalis) e dal Comune di Cortona.

Sono ammessi n. 20 allievi per anno.

La quota di iscrizione annuale è di:€ 1.700,00 (più iva se richiesta) per gli iscritti al I°, II°, III° anno;€ 1.300, 00 (più iva se richiesta) per gli auditori.La quota comprende il materiale didattico di base (libri e dispense).Modalità: versamento di € 700,00 al momento dell’iscrizione al 1° seminario, la re-stante parte all’inizio dello stesso, intestato a Scuola di Omeopatia Veterinaria “R. Zan-chi” Cortona (AR) (specificando l’anno di frequenza), tramite:1. bonifico bancario sul c/c n. 4791 della Cassa di Risparmio di Firenze Ag. Di Cor-

tona ABI 06160 CAB 25400 CIN S2. versamento su c/c postale n° 63340566 ABI 07601 CAB 14100 CIN PAllo stesso modo per gli altri due anni di corso.

Per Informazioni: Dr. Franco Del Francia (0575/640431)Dr. Mario Sciarri (0575/612553-601246 - 368/458710)

Direttore della Scuola: Dr. Franco Del Francia - Segretario: Dr. Mario SciarriSegreteria Scuola: Tel. e Fax 0575/604565 - E-mail: [email protected]

Sito Internet: www.omeovet.net

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CORSO DI OMEOPATIA VETERINARIAIl corso è in attesa di riconoscimento come Master Universitario di 2° livello con effetto retroattivo per gli iscritti

1° Seminario I Anno 1° Seminario I Anno2° Seminario II Anno dal 29 Ottobre al 5 Novembre 2006 2° Seminario II Anno dal 22 al 28 Aprile 20073° Seminario III Anno 3° Seminario III Anno

INFORMAZIONI E MODALITÀ D’ISCRIZIONE

L’affidamento delle funzioni di Di-rettore Generale alla dottoressaGiovanna Lamarca (nella foto),già Dirigente della Direzione Pre-videnza ed Assistenza dell’Entenonché Vice Direttore, è stato de-liberato all’unanimità dal Consi-glio di Amministrazione dell’EN-PAV il 13 luglio scorso. GiovannaLamarca succede al dott. Vincen-zo Tommasini che alla scadenzacontrattuale non ha rinnovato l’im-pegno con l’Ente.

La nomina della dottoressaGiovanna Lamarca a Di-

rettore dell’Enpav e delladott.ssa Barbara Sannino a Vicedirettore, “costituisce un ulterio-re segnale dell’apertura dell’En-te verso i giovani e rappresentala rinnovata fiducia nei confron-ti del personale interno”. Sono parole del Presidente En-pav, Alessandro Lombardi,che spiega: “operando talescelta, infatti, si sono volute va-lorizzare figure professionaliche hanno dato prova di cono-scenza e di competenza nonsolo in materia previdenziale,ma anche gestionale ed orga-nizzativa. A mio avviso le sceltestrategiche operate dall’Entenecessitano di un supporto tec-nico-professionale che può es-sere senz’altro fornito da ele-menti giovani, altamente moti-vati e qualificati che hanno sinda subito condiviso i nuovi pro-getti. È una scommessa - con-clude Lombardi - che intendia-mo vincere nella convinzione dicontare sul loro prezioso ap-porto”.Alla neo Direttrice dell’Ente ab-biamo chiesto di farci saperequalcosa di più sulla sua espe-rienza- decennale- all’internodel sistema previdenziale deiveterinari, sui ruoli e i compitiche eredita e sugli obiettivi chesi è posta.

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Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 31

Da venerdì 11 agosto Fe-derica Rossi, attuale Vi-ce-Presidente della So-

cietà Veterinaria Italiana di Diagno-stica per Immagini (SVIDI), è an-che Presidente della EAVDI - Euro-pean Association of VeterinaryDiagnostic Imaging. L’Assembleaannuale dell’associazione europeale ha conferito la carica presiden-ziale per i prossimi due anni, mac’è già la proposta di far durare ilmandato almeno un triennio. Un ri-conoscimento prestigioso e un im-pegno professionale garantito, suben due fronti, uno internazionalee uno nazionale. Il primo appunta-mento scientifico per poterlaascoltare è fissato per il 15 ottobre:durante l’incontro della SVIDI, Fe-derica Rossi parlerà di radiologiadigitale in medicina veterinaria,nell’ambito di una giornata tuttadedicata alla produzione di imma-gini di qualità.

Dottoressa Rossi, come si di-venta presidenti della EAVDI?Quali sono i requisiti per acce-dere ad una carica così impor-tante?Il prestigioso riconoscimento chel’Assemblea dell’EAVDI (Associa-zione Europea di Diagnostica perImmagini) ha voluto conferirmi du-rante il Congresso dell’Associazio-ne Internazionale di Radiologia Ve-terinaria (IVRA) tenutosi a Vancou-ver lo scorso agosto dal 7 all’11agosto 2006, è stato per me unonore gradito ed inaspettato. Que-sta carica mi è stata conferita do-po anni di attiva partecipazione aquesta Associazione, che rag-gruppa chi in Europa si dedica inmodo specialistico alla Diagnosti-ca per Immagini, includendo siaDocenti Universitari delle più im-portanti facoltà europee che LiberiProfessionisti attivi in molti paesi.L’iter che mi ha consentito di ap-profondire questa disciplina è ini-ziato nel 1995 con la frequenzadella Scuola di Specializzazione inRadiologia Veterinaria presso l’Uni-versità di Torino, e quei tre anni distudio sono stati molto importantinon solo per le conoscenze acqui-

site ma soprattutto per la possibi-lità di lavorare con docenti che mihanno fatto capire quanto fosseimportante, per raggiungere ambi-ziosi traguardi, il continuo mettersiin discussione e confronto senzaaver paura di uscire dai propriconfini. Primo fra tutti, devo ricor-dare la figura carismatica del Pro-fessor Luigi Pozzi, direttore di quel-la scuola, che è stato per me comeper tanti suoi allievi un incredibilepromotore di idee ed un insostitui-bile sostegno, accompagnandomianche nel percorso del CollegeEuropeo di Diagnostica per Imma-gini. I contatti con il panorama eu-ropeo della Diagnostica per Imma-gini, iniziati grazie alla frequenzadei Congressi dell’EAVDI ed am-piamente approfonditi durante glianni di frequenza del College, mihanno consentito di conoscere elavorare con numerosi colleghi eu-ropei, sia giovani che come mestavano sudando nella posizionedi “residents” sia docenti di gran-de esperienza che hanno contri-buito fortemente alla mia formazio-ne. Dopo aver ottenuto il Diplomadel College, i contatti con questerealtà si sono ulteriormente intensi-ficati anche grazie a nuove oppor-tunità di lavoro offerte (corsi e pe-riodi di collaborazione in struttureUniversitarie all’estero), che si so-no aggiunte all’attività di referenzasvolta in Italia. L’appuntamento del CongressoAnnuale dell’EAVDI ha rappresen-tato in questi anni una importanteoccasione non soltanto per con-frontarsi sul piano scientifico e pro-fessionale ma anche per averecon colleghi di tanti altri paesiscambi culturali intesi in senso piùampio, anche vivendo momenti disvago insieme per cercare di for-mare un vero gruppo. L’elezione a Presidente dell’EAVDIè quindi maturata in questo ambitodi impegno professionale, attivapartecipazione ed apertura versogli altri.

Quale è stato fino ad ora e qualesarà in futuro il contributo delladiagnostica veterinaria italianaal panorama europeo?La scelta di un rappresentante ita-liano per la Presidenza dell’EAVDInon è stata dettata solo dalla scel-ta della persona ma anche espres-sione del desiderio dei membri delConsiglio dell’EAVDI che il nostropaese sia sempre più coinvoltonella attività della Diagnostica perImmagini europea. Negli ultimi anni anche l’Italia si èresa parte attiva in questo ambitoed è una realtà che sempre unmaggior numero di giovani del no-stro paese scelga questa specia-lizzazione e trovi anche spazio nel-le diverse Università Europee doveesistono dei programmi ufficiali delCollege di Diagnostica per Imma-gini. È realistica l’ipotesi che nei

prossimi anni anche in Italia saran-no presenti un maggior numero dispecialisti accreditati, e penso siainevitabile che anche nel settoredella Diagnostica per Immagini cisia sempre più la necessità, equindi anche lo spazio professio-nale, di figure di questo tipo. Vainoltre tenuto presente che l’EAVDIè un’Associazione che comprendetutti coloro che si interessano allaDiagnostica per Immagini, non so-lo i Diplomati del College, ed an-che in questa ottica penso il nostropaese potrà nei prossimi anni dareil proprio contributo, partecipandoalle iniziative che l’Associazioneeuropea propone ed aprendosi acontatti con altre realtà anche me-diante l’attività delle società spe-cialistiche italiane come la SVIDI.

In quale settore si è maggior-mente sviluppata la diagnosti-ca? (animali da compagnia,equini, animali da reddito) e perquali ragioni?La Diagnostica per Immagini negliultimi anni ha avuto un incredibilesviluppo, che ha seguito la mag-giore attenzione dedicata soprat-tutto agli animali da compagnia.Alla tradizionale radiologia si è ora-mai affiancata l’ecografia, settoreche negli ultimi dieci anni ha subi-to la maggiore espansione in ter-mini quantitativi, tanto che ogginella maggior parte degli ambula-tori è presente una apparecchiatu-ra ecografica. La maggior disponi-bilità dell’ecografia, dipesa in par-te dalla riduzione dei costi delle at-trezzature avvenuta negli ultimi an-ni, è andata di pari passo ad unamaggiore richiesta di prestazionispecialistiche anche da parte diclienti, sempre più attenti verso iloro piccoli amici. La combinazio-ne di radiologia ed ecografia offreanche alla struttura veterinaria dibase potenzialità diagnostichemolto valide nella pratica clinica.Naturalmente, ciò implica che ilVeterinario che le deve utilizzaresia in possesso di conoscenze,capacità ed esperienza che devo-no essere acquisite, e per le qualidevono essere dedicati anni di im-pegno e formazione. Nel settore dei piccoli animali si stainoltre osservando una sempremaggiore richiesta di esami dia-gnostici “avanzati” come la TAC ola Risonanza Magnetica, che sonosempre più alla portata anche nelnostro paese in termini di costi e didisponibilità delle attrezzature, an-che se in strutture di referenza. Le potenzialità di queste metodi-che sono davvero enormi, ed an-che in questo settore senza dub-bio assisteremo nel prossimo futu-ro ad una rapida espansione, con-sapevoli che per ottenere risultatidi eccellenza lo sviluppo tecnolo-gico sempre più a nostra disposi-zione debba assolutamente com-binarsi con la professionalità di chi

fornisce queste prestazioni. Anche il settore equino rappresen-ta un interessante campo di appli-cazione della diagnostica per im-magini, soprattutto per quanto ri-guarda l’ecografia dell’apparatolocomotore ed in parte dell’addo-me. Le metodiche avanzate rap-presentano ancora un limite perdifficoltà tecniche ed i maggioricosti.

Un consiglio pratico ai Colleghiche si occupano di diagnosticaper gli animali da compagniaLa crescente necessità di utilizza-re, nella pratica clinica quotidiana,le metodiche di Diagnostica perImmagini costituisce a mio avvisouna grande opportunità per chistia cercando uno spazio all’inter-no di una professione sempre piùarticolata e può rappresentare unosbocco lavorativo molto interes-sante. Chi si occupa di questo set-tore deve tener presente che lapratica clinica quotidiana deve es-sere sempre affiancata da un pa-rallelo impegno di studio ed ag-giornamento. Infatti, l’evoluzionetecnologica è in questo settoreestremamente rapida ed anche ilVeterinario deve conoscere questetecnologie e sapere quali di que-ste possano essere utili per la pro-pria professione. Un esempio mol-to attuale di questo aspetto è rap-presentato dall’impiego della Ra-diologia Digitale, che fino a qual-che anno fa sembrava essere, perdisponibilità a costi, inaccessibilealla medicina veterinaria, mentreoggi sono sempre di più i sistemiche vengono offerti sul mercatoveterinario e ci si aspetta che neiprossimi anni questa tecnologiasia sempre più comune nei nostriambulatori. Ma rimanendo anchenell’ambito della radiologa “tradi-zionale”, dobbiamo riconoscereche tutte le potenzialità di una me-todica diagnostica potrebbero es-sere sfruttate meglio approfonden-do le conoscenze teorico-pratichedella materia. Il consiglio che misento di dare è quindi quello di nonfermarsi mai ma, partendo da unasolida base, tenere sempre un oc-chio avanti verso le novità delmondo scientifico e tecnologico. Inquesta ottica, la partecipazione adeventi formativi e l’appartenenzaad un gruppo di persone che ab-biano gli stessi interessi ed obietti-vi può rappresentare un valido aiu-to nella crescita professionale. Fortunatamente oggi non manca-no le opportunità di aggiornamen-to per il Libero Professionista, cheha a disposizione una sempremaggiore offerta di congressi,corsi, e giornate di approfondi-mento anche nelle tematiche del-la Diagnostica per Immagini, mache deve essere anche in gradodi vagliare attentamente per sce-gliere le proposte di maggiorequalità. ■

6 laPROFESSIONE VETERINARIA 31/2006

Diagnostica Veterinaria

Un’italiana alla presidenza della EAVDIFederica Rossi è la prima connazionale a ricoprire il prestigioso incarico

di Sabina Pizzamiglio

L’EAVDI (EuropeanAssociation of Vete-rinary DiagnosticImaging) nasce nel

1992 da un allargamento dellaassociazione di radiologia in-glese (BVRA). È partner dell’ECVDI, il Collegeeuropeo di Diagnostica per Im-magini, e dell’IVRA, l’Associa-zione Internazionale di Radiolo-gia Veterinaria. Gli iscritti sono 354, di cui 206della Divisione inglese ed irlan-dese e gli altri 148 di altri paesi.I membri italiani sono 14.http://www.vet.gla.ac.uk/EVDI/eavdi.htm

Federica Rossi è Presidente dellaEAVDI dall’11 agosto. Succede nel-l’incarico alla Collega belga IngridGielen. È la prima volta che l’Asso-ciazione ha una presidenza italiana.

L’INTERVISTA

Invito alla PRESENTAZIONE

DEL LIBRO

I cani pericolosi comeproblema bioetico

Analisi degli interessiumani e animali

Collana del Comitato Bioeticoper la Veterinaria

Edizioni Medico Scientifiche -Torino

Mercoledì, 4 ottobre 2006- ore 9.30-13.00

Sala della Sagrestia -Camera dei Deputati

Vicolo Valdina 3 - Roma

In occasione dellapresentazione del libro, gli

autori promuovono il

CONVEGNO

AGGRESSIONICANINE: DALLE

ORDINANZE ALLE PROSPETTIVE

NORMATIVE EREGOLAMENTARI

INTERVENTI PROGRAMMATI DIESPERTI, PARLAMENTARI

E AMMINISTRATORI LOCALI

È stato invitato ilSottosegretario di Stato alla

Salute Gian Paolo Patta

Con il patrociniodell’Associazione Nazionale

Medici Veterinari Italiani(ANMVI)

L’accesso alla sedeparlamentare è consentito

previa prenotazione. Ingressouomo con giacca.

Informazioni e prenotazioni:Ordine dei Veterinari di Roma

Tel. 06 85356677 Fax 06 85831225

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Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 31

Èal lavoro il Comitato Tec-nico di Coordinamentoprevisto dal Decreto del

Ministero delle Politiche AgricoleLinee guida e principi per l’or-ganizzazione e la gestione del-l’anagrafe equina da parte del-l’UNIRE (D.M. 05/05/2006). AlComitato, incaricato della stesuradel Manuale Operativo dell’ana-grafe, l’ANMVI ha inoltrato alcuneosservazioni sull’inoculazione delmicrochip, affinché venga espres-samente prevista come compe-tenza esclusiva e riservata delmedico veterinario. Il Decreto 5 maggio 2006, infatti,contempla - tanto nelle proprie fi-nalità quanto nell’attuazione -aspetti sanitari attribuiti per com-petenza al Ministero della Salute,nonché ai Servizi Veterinari; l’i-dentificazione degli equidi è inol-tre annoverabile fra gli aspetti sa-nitari dell’anagrafe equina; il De-creto dispone infatti che le relativemodalità di esecuzione siano sta-bilite da apposito manuale opera-tivo emanato di concerto con ilMinistro della Salute; L’inoculazio-ne del dispositivo elettronico diidentificazione di tutti gli equidipuò e deve essere eseguita solodal Medico Veterinario, sia per gliaspetti sanitari che comporta, siaper l’osservanza delle competen-ze proprie del professionista vete-rinario. Senza trascurare, infine, lanon scindibilità delle operazioni diinserimento e di certificazione, laquale ultima risulta riservata al ve-terinario.

Aspetti sanitari dell’iniezionesottocutaneaL’inoculazione del dispositivo diidentificazione elettronica (micro-chip) - impropriamente definitadal Decreto 5 maggio 2006 come“applicazione” - è più corretta-mente da intendersi come “inie-zione sottocutanea”.L’inoculazione sottocutanea - peril carattere invasivo sul corpo del-l’animale - comporta un’attentavalutazione degli aspetti igienico -sanitari e di prevenzione nei con-fronti dell’insorgenza di possibiliinfezioni, infiammazioni e reazionipatologiche.L’iniezione per l’impianto del mi-crochip necessita inoltre di ade-guate conoscenze di anatomiadel cavallo per la corretta identifi-cazione del sito dell’inoculazione.È la stessa Commissione Europeaa determinare, con apposito Re-golamento, l’esatta collocazionedel sito dell’impianto e a fornire idettagli tecnico-scientifici per lasua individuazione. Il medesimoRegolamento comunitario si ri-chiama a precise indicazioni dicarattere anatomico ed igienico -sanitario per l’individuazione ed ilpre - trattamento del sito dell’ino-culo: (1): “Il microchip verrà im-piantato per via parenterale e in

condizioni asettiche a metàdel collo tra il margine posterioredell’occipitale ed il garrese, nell’a-rea del legamento nucale.” La corretta individuazione del si-to dell’inoculazione evita possi-bili rischi di migrazione del di-spositivo elettronico con conse-guenti difficoltà di lettura dei da-ti identificativi.Non da ultimo, occorre tenerepresente la competenza sul pianodel comportamento animale pro-pria del Medico Veterinario ai finidi una corretta interazione con ilcavallo da sottoporre ad inocula-zione, con evidenti risvolti di tute-la e benessere animale.

Competenza veterinariariservata ed esclusivaL’atto dell’iniezione è un atto me-dico-veterinario, consentito unica-mente al professionista della salu-te animale in possesso di regola-re diploma di laurea, abilitazionedi Stato e regolare iscrizione al-l’Ordine veterinario di competen-za territoriale. Giova altresì ricor-dare che il vigente ordinamentonon ha istituito profili professionaliin materia di sanità animale (es.infermiere veterinario) diversi daquello del Medico Veterinariostesso.L’iniettore del microchip (siringa)è una attrezzatura tecnico - stru-mentale, a tutti gli effetti conside-rata dispositivo medico (2), il cuiutilizzo sull’animale non è consen-tito a figure diverse dal MedicoVeterinario, nemmeno agli eser-centi le arti ausiliarie e sanitarie(maniscalco e castrino) (3)Le necessarie conoscenze dianatomia del cavallo sono previ-ste dai percorsi formativi per ilconseguimento del diploma dilaurea in medicina veterinaria edespressamente richiamate da re-centi provvedimenti comunitari.(4)La competenza esclusiva veteri-naria dell’inoculazione del micro-chip è riconosciuta a livello comu-nitario (5) e numerosi Paesi Euro-pei (e.g. Regno Unito, Francia,Spagna, Belgio, Austria, Repub-blica Ceca ed Estonia) hannoemanato una norma specifica alriguardo. In questa sede, si ri-manda in particolare a quantostabilito dalla Commissione Euro-pea (6) per l’entrata in vigore - en-tro il 1 gennaio 2007 - del Regola-mento Europeo sull’identificazio-ne degli equidi che all’articolo 9(Electronic methods of identity ve-rification) recita: “Un veterinarioqualificato o una persona in pos-sesso di qualifica equivalente im-pianta un nuovo, inutilizzato, tran-sponder nell’equide all’atto dellaprima identificazione”.(7)Ad ulteriore sostegno di quantosopra argomentato, si consideriche la Commissione Europea haregolamentato anche la verifica

circa l’eventuale presenza di tran-sponder precedentemente im-piantati nell’equide (Capitolo III,Articolo 8: Transponders previou-sly implanted). Prevedendo, infat-ti, di ricercare eventuali segni cli-nici che evidenzino la rimozionedi un transponder con interventochirurgico, la Commissione Euro-pea ha evidentemente chiamatoin causa competenze di clinica-veterinaria.

(1) Section III - Commission Regulation ofimplementing Council Directives90/426/EEC and 90/427/EEC as regardsthe method for identifying equidae;(2) Decreto Legislativo 24 febbraio 1997,n. 46 “Attuazione della direttiva 93/42/CEEconcernente i dispositivi medici”. (3) Legge 5 febbraio 1992, n. 175 e De-creto 3 maggio 1994 del Ministero dellaSanità “Determinazione delle attrezzaturetecniche e strumentali degli esercenti le ar-ti ausiliarie e sanitarie”(4) La Direttiva 2005/36/CE del Parlamentoeuropeo e del Consiglio, del 7 settembre2005, relativa al riconoscimento delle qua-lifiche professionali cita fra i requisiti dellaformazione del veterinario “adeguate co-noscenze della struttura e delle funzionidegli animali in buona salute” (5) fuori dal territorio dell’Unione Europeaanche la Svizzera ha riconosciuto per leg-ge che l’inoculazione del microchip è attomedico veterinario (6) Commission Regulation of implemen-ting Council Directives 90/426/EEC and90/427/EEC as regards the method foridentifying equidae - Memorandum fromMr M. Kyprianou(7) Il vigente ordinamento nazionale non ri-conosce profili sanitari con “qualifica equi-valente” a quella del medico veterinario.

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Decreto 5 maggio 2006

Osservazioni sull’identificazionedegli equidi

laPROFESSIONE VETERINARIA 31/2006ANMVI INFORMA

Un nuovo servizioper la clientelacongressuale diPalazzo Trecchi

Al piano terra,direttamente ac-cessibile dalportico e con vi-sta sul giardino

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VETEFARMA

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Il dog-sitter è responsabiledella salute degli animali cheprende in consegna, anche

se si ammalano dal punto di vistapsicologico, a causa della lonta-nanza dal padrone partito per levacanze. Lo sottolinea la Cassa-zione che - ai primi di agosto - haconfermato la condanna per mal-trattamenti a un veterinario titolaredi una pensione per cani che nonaveva rivolto le necessarie atten-zioni a un boxer sofferente di ano-ressia per “sindrome di abbando-no’’. Tornato dalle ferie, il proprie-tario di ‘Ettore’ era andato su tuttele furie vedendo che l’adoratoquattrozampe era dimagrito tantoda diventare pelle e ossa. Cosadella quale non era stato informa-to nonostante ogni sera chiamas-se per avere notizie del boxer. Il gestore della pensione - fu de-nunciato ed è stato condannatodal Tribunale di Como, lo scorsodue febbraio. Contro la decisionedei giudici lombardi i legali deldog-sitter sono ricorsi in Cassa-zione, spiegando che il loro clien-te non aveva colpa perché “queltipo di animale, essendo molto le-gato al padrone, soffre in caso diabbandono e non si nutre’’. An-che se la malattia di ‘Ettore’ fossestata riconducibile a “sindromedepressiva per senso di abban-dono’’ per la Suprema Corte l’im-putato - essendo per di più veteri-nario - si era comunque assuntola responsabilità della custodiadel boxer accettandolo tra gli‘ospiti’ della sua struttura. Secondo i supremi giudici, quindi,il dog-sitter avrebbe dovuto co-munque accudire e curare il canemalinconico ed avvertire tempe-stivamente il proprietario della si-tuazione. Il boxer venne riconse-gnato quasi in fin di vita: per que-sto il ricorso del veterinario è sta-to dichiarato “inammissibile’’. Peril veterinario è scattata anche lacondanna al pagamento dellespese processuali e una multa al-la Cassa delle ammende di milleeuro (ANSA).

281: si puòdenunciare ilSindaco perinadempienza?L’articolo 4 della legge 281/91(legge quadro in materia di ani-mali) prevede che i comuni ab-biano il compito di costruire icanili e di fare sterilizzare i gattirandagi che circolano nel pro-prio territorio. Poiché la leggenon prevede una sanzione, uncittadino oppure un’associazio-ne di protezione animali può in-viare un esposto alla procuradella Repubblica denunciando ilsindaco e la Giunta comunaleper inadempienza della legge?

In effetti, la legge 281 del 14 apri-le 1991 è una legge-quadro chestabilisce direttamente sanzioniamministrative (articolo 5) a caricodi chi abbandona o contravvengaagli obblighi di iscrizione all’ana-grafe canina, ovvero faccia com-mercio di cani e gatti al fine disperimentazione in violazione del-la legge vigente. Tuttavia, tale nor-mativa non si limita a questo, poi-ché affida alle Regioni l’obbligo dilegiferare (articolo 3) in un com-plesso di materie, tra cui quella dimigliorare le condizioni di vita peri cani e il rispetto delle norme igie-nico-sanitarie, attraverso il risana-

mento dei canili comunali e la co-struzione di rifugi per cani, oltre al-l’adozione di un programma per laprevenzione del randagismo. De-ve essere quindi la normativa re-gionale a prevedere le misureconcrete per l’attuazione di questedisposizioni programmatiche, sta-bilendo conseguentemente leeventuali sanzioni a carico dei co-muni inadempienti. Occorre ricor-dare, in più, che è la stessa legge-quadro (articolo 4) ad affidare aicomuni la competenza a provve-dere sulla specifica materia. L’e-sperto risponde, 28 agosto 2006.

Quale azioneper l’esclusodall’elencotelefonicoIl mio recapito telefonico (conTelecom da oltre 20 anni) è spa-rito dall’elenco abbonati2005/2006 a mia totale insaputa:sulla scheda privacy inviatamimesi fa avevo solo chiesto dinon essere destinatario di pub-blicità. Ho sporto reclamo a Te-lecom e Seat, ma gli elenchi re-steranno così per un anno, conricadute negative sulla mia atti-vità libero-professionale. Comeposso veder riconosciuto - edeventualmente risarcito - que-sto danno?

Se effettivamente vi è stato daparte di Seat un errore nel recepi-re la volontà del lettore e, quindinegligenza nell’adempiere alleobbligazioni derivanti dal rappor-to azienda-cliente, il disagio cuista andando incontro l’utente pa-re meritevole di tutela. Dovrà però essere provato, daparte del lettore, che l’effettiva di-minuzione del volume di affari dalui subita sia dipesa esclusiva-mente o in parte dal mancato in-serimento dei dati dello studio sul-le pagine bianche. Questo onere

probatorio, purtroppo, non appa-re di facile soddisfazione. In sedegiudiziaria sarà poi competente, aseconda del valore della causa, ilgiudice di pace o il tribunale. L’e-sperto risponde, 27 novembre2005.

Carcassa ecompetenzacomunaleDi chi è la competenza per losmaltimento di animali dacompagnia rinvenuti morti sulterritorio di un Comune, quan-do investiti (quindi non mortiper malattia infettiva) e per iquali non si possa risalire al

legittimo proprietario?

Risponde il Dottor Giorgio Neri:Un rifiuto o un cadavere animaledi cui non sia possibile risalire alproprietario, e che sia abbando-nato in luogo pubblico deve esse-re raccolto e smaltito dalla azien-da incaricata dal Comune (o, piùin generale, dell’Ente che ha ingestione la strada ove il cadavereè rinvenuto) a trattare questi ma-teriali, fermo restando che qualo-ra fosse rintracciato successiva-mente il proprietario il Comunepotrebbe senz’altro addebitarglil’onere della raccolta e dello smal-timento, oltre che la sanzione perl’abbandono del cadavere qualo-ra la cosa fosse avvenuta dolosa-mente. ■

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Cassazione

Maltrattamento, condannato veterinario “dog sitter”Il Collega gestiva una pensione. Aggravante l’essere medico

laPROFESSIONE VETERINARIA 31/2006RUBRICA LEGALE

Bucarest cerca veterinari

Dall’agosto 2001 sto seguendo personalmente un progetto inRomania volto alla protezione e salvaguardia degli animali

randagi dove è stato realizzato un rifugio alla periferia di Bucarest cheattualmente ospita 150 cani e 50 gatti.Un’importantissima campagna di sterilizzazione è in corso anche inSerbia.Sono alla ricerca di medici veterinari che possano offrire gratuitamentela loro collaborazione al fine di proseguire ed incrementare le varie at-tività medico-chirurgiche in corso nei luoghi sopra menzionati. Qualsia-si donazione di materiale veterinario è estremamente gradita e di gran-de aiuto.Ulteriori informazioni: www.oipaitalia.comSul sito http://oipa-pro-romania.tripod.com si possono leggere gli ag-giornamenti settimanali relativi agli interventi effettuati dal Dott. LiviuGaita presso la clinica Ortovet di Bucarest con il quale è in corso unaproficua collaborazione.

Laura Pontini, Vicepresidente OIPA Italia Onlus

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

Il nuovo Codice del farmaco veterinario

Decreto Legislativo 6 aprile 2006, n. 193

Relatrice: Dottoressa Gaetana FERRIDirettore Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario

Ministero della SaluteMartedì 7 novembre 2006Palazzo Trecchi, Cremona

In collaborazione con FNOVI

Segreteria Organizzativa: 0372/40.35.37 (41) (36) [email protected]

Professione 31-2006 11-09-2006 14:10 Pagina 13

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 31

Due bovini del Nord Italiasono risultati positivi al-la Blue Tongue. Il Mini-

stero della salute ha subito precisa-to: “Dai controlli effettuati sono statitrovati due bovini, in provincia diCuneo e di Cremona, non negativiai test per la Blue Tongue, come ve-rificato dagli Istituti ZooprofilatticiSperimentali competenti per territo-rio, gli Izs di Brescia e di Torino”. I dati sono stati confermati dalCentro di referenza nazionale, l’I-stituto Zooprofilattico Sperimentaledi Teramo, e in attesa che vengaindividuato il sierotipo responsabi-le della malattia, che come già sot-tolineato non si trasmette all’uomo,sono state avviate tutte le misuresanitarie previste. Comunque, almomento, non si prevedono misu-re restrittive nei territori interessati.Per fronteggiare questa nuovaemergenza è prevista, per martedì12 settembre, una riunione dell’U-nità Centrale di Crisi per la Blue

Tongue, presso il Dipartimento perla Sanità Pubblica veterinaria, laNutrizione e la Sicurezza degli Ali-menti, al fine di valutare la situazio-ne epidemiologica ed integrare lemisure già intraprese nelle Regioniinteressate. Il Ministero della Salu-te, in accordo con le Regioni inte-ressate, ha messo in atto gli inter-venti di controllo sierologico e disorveglianza clinica negli alleva-menti interessati per escludere lapresenza del morbo nelle aziendedel Nord Italia.

Decisione UE dal 1 settembreLa Decisione della CommissioneEuropea adottata il 1 settembreper la revisione delle misure di sor-veglianza della blue tongue è stataapprovata dagli esperti veterinaridegli Stati Membri. Il via libera eraarrivato il 28 agosto scorso aBruxelles, dove era presente unadelegazione italiana guidata daldirettore dell’IZS di Teramo, Vin-

cenzo Caporale. La lingua blu hacolpito bovini e ovicaprini dell’Eu-ropa Centrale, in particolare traOlanda, Belgio, Germania e Fran-cia. L’obiettivo della Commissioneè dunque quello di mettere a pun-to misure per evitare il divieto dimovimentazione di tutti i ruminantidel territorio in cui sono stati identi-ficati i focolai, prevedendo even-tualmente la vaccinazione dei capio la loro sorveglianza in aree piùesterne. I veterinari hanno predi-sposto un piano comune per circo-scrivere il territorio ai confini dei trePaesi interessati, istituendo unazona di sorveglianza di 150 chilo-metri. I ruminanti e parti connesse(sperma, embrione e ovuli) prodot-ti dopo il 1 maggio 2006 non pos-sono uscire dalle aree consideratea rischio, dove sono in vigore an-che strettissime misure per vigilaresu alcune eccezioni che preveda-no il transito di bestiame o soppe-rire alla richiesta di macellazione

nazionale. Le autorità belghe han-no intanto deciso di estendere atutto il proprio paese le misure diprevenzione bloccando l’export diruminanti, sia verso i partner euro-pei che nei Paesi Terzi. Quanto al-le possibili cause che hanno per-messo la diffusione del virus dalbacino Mediterraneo- sua aread’elezione- ai Paesi dell’EuropaCentrale, la prima ipotesi avanzatadagli esperti è che difficilmente l’e-pidemia può essere arrivata dalSud, in particolare dalle zone in cuiil virus è ancora presente, in quan-to in quelle aree vige il divieto dimovimentazione;inoltre si tratta diovini che in genere non vengonocommercializzati nel Nord Europa.(fonte: Agrisole)

Vaccino inattivatoLa Direzione Generale della SanitàAnimale e del Farmaco Veterinario)ha ricordato che sono ancora di-sponibili presso il Centro di Refe-renza Nazionale dell’IZS dell’A-bruzzo e del Molise circa 2 milionidi dosi di vaccino inattivato (MerialBTVPUR ALSAP 2 e 4) per la profi-lassi immunizzante degli ovicaprinila cui scadenza è il 17 gennaio2007. L’Ordinanza interministeriale8 febbraio 2006, nel prevederel’obbligo della vaccinazione per gliovicaprini, consente l’uso del vac-cino inattivato per tutto il periododell’anno, pertanto il Direttore Ge-nerale Gaetana Ferri sollecita le

Regioni “a richiedere nel più brevetempo possibile le dosi di vaccinonecessarie per proseguire ed in-crementare la campagna di immu-nizzante in corso, dando prioritàagli animali da rimonta”. La Direzio-ne Generale richiede la collabora-zione delle Regioni per “una corret-ta programmazione degli acquistidei nuovi lotti di vaccino” ed ancheper “impedire un inutile spreco dirisorse nel caso in cui il suddettovaccino non fosse utilizzato entro ladata di scadenza menzionata”.

Circolari del ministero della saluteal sito:www.izs.it/emergenzeNOTA del 01 settembre 2006 n.30566. Bluetongue in Francia - di-sposizioni urgenti inerenti il rintrac-cio di animali delle specie sensibili. NOTA del 31 agosto 2006 n.30308. Bluetongue - nuova deci-sione comunitaria. NOTA del 22 agosto 2006 n.29610. Bluetongue - estensionedelle misure di rintracciabilità alLussemburgo e notifica decisionecomunitaria. NOTA del 21 agosto 2006 n.29542. Bluetongue in Belgio e inGermania - Disposizioni urgentiinerenti il rintraccio di animali dellespecie sensibili. NOTA del 18 agosto 2006 n.29508. Bluetongue nei Paesi Bassi- Disposizioni urgenti inerenti il rin-traccio di animali delle specie sen-sibili. ■

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La febbre catarrale degli ovini ha raggiunto l’Europa Centrale

Blue Tongue in due bovini del Nord Italia

laPROFESSIONE VETERINARIA 31/2006

Staminali da embrioni bovini clonati

I l Laboratorio di Tecnologie della Riproduzione (LTR-CIZ) di Cremona, leader mondiale nella clonazione

animale, ha ottenuto cellule staminali neurali da embrionibovini clonati. I risultati del team diretto dal Collega Cesa-re Galli (foto) sono stati pubblicati sulla rivista Stem Cells.

Si tratta di una ricerca che coniuga clonazione e cellule staminali in unmodello di grande animale. In particolare dimostra la derivazione daembrioni clonati bovini di cellule di cresta neurale e il differenziamentodi tutti i tipi cellulari che da essa originano. Questi includono le celluledel sistema nervoso periferico, della cartilagine e delle ossa della fac-cia e del cranio, della muscolatura liscia dei vasi, delle aree pigmenta-te della cute e di alcune parti del cuore.La ricerca dimostra in un modello di grande animale che gli embrioniclonati danno origine a cellule staminali esattamente come gli embrioniottenuti da fecondazione. Le linee cellulari clonate hanno elevate ca-pacità proliferative e differenziative, nessuna propensione a formare tu-mori maligni e soprattutto sono immunologicamente compatibili con ildonatore di nuclei utilizzati per la clonazione, tutti prerequisiti essenzia-li per il loro possibile utilizzo in modelli di terapia cellulare.Fino ad oggi questo concetto è stato dimostrato solo nel topo attraver-so l’utilizzo di cellule nervose derivate da cellule staminali di embrioniclonati per la terapia della malattia di Parkinson. Nel 2005 i ricercatoridell’università di Seul avevano applicato lo stesso approccio sperimen-tale nell’uomo riportando la derivazione di cellule embrionali staminalida embrioni clonati umani, risultati poi ritrattati rivelando un clamorosocaso di frode scientifica. Il nostro studio perciò rafforza il concetto chegli embrioni clonati sono di fatto una preziosa e utile fonte di cellule sta-minali e restituisce credibilità e fiducia a questo tipo di ricerca dopo laterribile vicenda coreana. Infine, questo studio è anche importante per-ché rappresenta un modello unico e completamente in vitro di sviluppoprecoce del sistema nervoso a partire da embrioni di mammifero, siaclonati che da fecondazione. Possibili sviluppi e applicazioni di questaarea di ricerca spaziano dalla biologia dello sviluppo - inclusa la deri-vazione di linee cellulari clonate da soggetti portatori di malattie gene-tiche creando modelli cellulari in vitro per lo studio delle stesse - fino al-la tossicologia in vitro e allo sviluppo di test alternativi all’uso degli ani-mali da esperimento.

http://stemcells.alphamedpress.org/papbyrecent.dtl

ATTUALITÀ

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Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 31

Su proposta dell’assesso-re alla Tutela della Salutedella regione Calabria,

Doris Lo Moro, la giunta ha appro-vato, lo schema di contratto delleprestazioni in regime libero profes-sionale per la medicina veterinariarelative all’anno 2006, fissando lerelative nuove retribuzioni. Si trattadi un provvedimento necessario,si legge in una nota dell’assesso-rato alla Tutela della Salute dellaregione Calabria, per consentirealle aziende sanitarie di potenzia-re il servizio veterinario, affiancan-do al personale in servizio veteri-nari esterni a contratto libero pro-fessionale e per intensificare, con-tinua la nota, le attività finalizzateall’eradicamento di alcune patolo-gie, come la brucellosi, la tuberco-losi, la leucosi-malattia vescicola-re suina, in riferimento alle quali laCalabria non ha ancora ottenuto ladichiarazione di regione ufficial-mente indenne per gli allevamenti

bovini, bufalini ed ovicaprini. Conl’approvazione del provvedimentosarà inoltre necessario che il servi-zio veterinario regionale e l’Istitutozooprofilattico sperimentale di-spongano la formazione dei vete-rinari liberi professionisti conven-zionati da utilizzare per i piani di ri-sanamento e l’attività di sorve-

glianza ed educazione sanitariarelativa all’influenza aviaria. Le ta-riffe fissate - continua il comunica-to - vanno applicate esclusiva-mente per le convenzioni stipulateda aziende sanitarie con carenzadi personale veterinario. Per in-staurare il rapporto, le aziende do-vranno stipulare un apposito con-

tratto di durata annuale. Ad attivitàultimata le stesse aziende, dopoaccertamenti e verifiche, dovran-no rendere conto dei risultati con-seguiti, ferma restando la possibi-lità di controlli da parte del Dipar-timento Tutela della salute. “Que-ste misure - spiega Lo Moro - so-no destinate a incrementare la si-

curezza dei consumatori. Voglia-mo intraprendere un’azione incisi-va con misure straordinarie e inte-grative rispetto a quelle poste inessere in questi anni, per conse-guire gli obiettivi fissati dal mini-stero della Salute sui piani nazio-nali di eradicazione e profilassidelle malattie’’. ■

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Prestazioni in regime libero professionale

Calabria, nuove tariffe per i veterinari

laPROFESSIONE VETERINARIA 31/2006INFO REGIONI

VALLE D’AOSTA

Campagnasterilizzazioni

Èstata prorogata fino al 31dicembre 2008, la campa-

gna di sterilizzazione sostenutadall’Assessorato Regionale allaSanità, Salute e Politiche Sociali,dall’Ordine dei Medici Veterinaridella Regione e dall’A.VA.P.A.onlus contro le cucciolate indesi-derate. Consci dell’importanzadella funzione svolta dall’anima-le d’affezione in ambito sociale efamiliare, in particolare per quel-le fasce di persone che vivono incondizioni di emarginazione esolitudine e di difficoltà economi-che, la campagna si propone di:1. Contenere la proliferazionedella popolazione di animalid’affezione, prevenendo, quindi,il fenomeno del randagismo, conla limitazione delle nascite dacani e gatti di proprietari, appar-tenenti ad una fascia di popola-zione non abbiente e non in gra-do di sostenere i costi di una ste-rilizzazione, che altrimenti sareb-bero tra i maggiori responsabilidi una proliferazione incontrolla-ta; 2. Favorire lo stabilirsi di unrapporto fiduciario con un Veteri-nario; 3. Promuovere la neces-sità di cura degli animali, unacorretta convivenza uomo-ani-male; richiamando l’attenzionesul fatto che chiunque convivacon un animale da compagnia oabbia accettato di occuparseneè responsabile della sua salute edel suo benessere e deve prov-vedere alla sua sistemazione, allapianificazione della sua riprodu-zione e all’osservazione della nor-mativa, ad esempio, sull’anagrafecanina. La brochure della cam-pagna di sterilizzazione è scari-cabile al sito <http://www.veteri-nari.vda.it>.

PRIMO GIORNOLunedì 4 Dicembre 2006

8.30 Registrazione dei partecipanti9.10 Saluto ai partecipanti e inizio dei

lavori9.15 Cenni storici e generalità del

metodo di IlizarovAntonio Ferretti

9.45 Strumentario originaledell’apparatoAntonio Ferretti

10.00 Strumentario speciale per piccolianimaliDenis Marcellin Little

10.30 Cenni sulla formazione del callo osseoMatteo Tommasini

10.45 La rigenerazione dei tessutisecondo Garrijl AbramovichIlizarovMatteo Tommasini

11.15 Pausa caffè11.45 Principi di biomeccanica

della fissazione interna ed esternaDenis Marcellin Little

12.15 Scelta e tecnica di inserimento dei fili e dei chiodi filettatiBruno Peirone

13.00 Pausa pranzo14.30 Applicazione del metodo

di Ilizarov in ortopedia e traumatologia veterinariaAntonio Ferretti

14.45 Premontaggio: utilità e tecnica dipreparazioneDenis Marcellin Little

15.15 Tollerabilità e trattamento post-operatorioConsuelo Faranda

15.30 Pausa caffè16.00 1ª ESERCITAZIONE PRATICA

Denis Marcellin Little18.15 Discussione18.30 Interruzione

SECONDO GIORNOMartedì 5 Dicembre 2006

9.00 Trattamento delle fratture diradio-ulna e tibiaAntonio Ferretti

9.30 Applicazione dell’apparato adomero e femoreAntonio Ferretti

10.00 Anatomia e posizionamento deifili transossei in radio-ulna e tibiaDenis Marcellin Little

10.30 Pausa caffè11.00 2ª ESERCITAZIONE PRATICA

Denis Marcellin Little12.45 Discussione13.00 Pausa pranzo14.30 L’allungamento osseo in Clinica

VeterinariaMatteo Tommasini

15.00 Complicanze e problemiconcomitanti o conseguenti alladistrazioneMatteo Tommasini

15.30 3ª ESERCITAZIONE PRATICADenis Marcellin Little

16.45 Pausa caffè17.15 Trattamento

delle pseudoartrosiAntonio Ferretti

18.00 Discussione18.15 Interruzione

TERZO GIORNOMercoledì 6 Dicembre 2006

9.00 Trattamento delle deformità 1ª parteBruno Peirone

9.45 Trattamento delle deformità 2ª parteDenis Marcellin Little

10.30 Pausa caffè11.00 Possibilità e limiti

del metodo di Ilizarov nell’uomoMaurizio Catagni

12.30 Discussione13.00 Pausa pranzo14.00 Premontaggio per deformità

Denis Marcellin Little14.30 4ª ESERCITAZIONE PRATICA

Denis Marcellin Little16.30 Pausa caffè17.00 5ª ESERCITAZIONE PRATICA

Denis Marcellin Little18.15 Discussione18.30 Consegna degli attestati di

partecipazione e termine del Corso

99°° CCOORRSSOOVVEETTEERRIINNAARRIIOO AASSAAMMII

Teorico e pratico sulle metodichedi Ilizarov

4/6 Dicembre 2006Palazzo Trecchi - Cremona

DIRETTORE:Antonio Ferretti, Med Vet, PhD, Torino

RELATORI E ISTRUTTORI:Maurizio Catagni, Med Chir, Primario Divisione Ortopedia-Traumatologia, Ospedale di Lecco - Consuelo Faranda, Med Vet, Milano

Antonio Ferretti, Med Vet, Dipl ECVS, Milano - Denis Marcellin-Little, DVM, Dipl ACVS, Dipl ECVS, Raleigh, USABruno Peirone, Med Vet, PhD, Torino - Matteo Tommasigni Degna, Med Vet, Dipl ECVS, Roma

QUOTA DI ISCRIZIONE:Soci SCIVAC: € 750,00 + IVA 20% - Non soci: € 900,00 + IVA 20%

ECM: In fase di accreditamentoLimite di Iscrizione: 19/10/2006

NUMERO DI PARTECIPANTI: 32

SCIVAC - Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - 26100 CREMONA - Tel. 0372 460440/403508 - Fax 0372 403512 - E-mail: [email protected]

P R O G R A M M A S C I E N T I F I C O

Professione 31-2006 11-09-2006 14:10 Pagina 15

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 31

Fare il punto su un fenome-no in rapida espansione ecensire le iniziative legate

all’utilizzo di animali a fini terapeu-tici presenti nel territorio dell’Emi-lia Romagna. È questo l’obiettivodel primo censimento sulla pettherapy promosso dalla Facoltà diMedicina Veterinaria dell’Univer-

sità di Bologna (Prof. Stefano Ci-notti) e dall’Istituto Superiore diSanità. La ricognizione mira acensire a livello di una regione pi-lota le iniziative, anche sponta-nee, in questo settore in crescita.Riguarda sia le Attività Assistitedagli Animali (AAA), cioè le situa-zioni dove gli animali aiutano la

persona e la supportano nelleazioni quotidiane sia le TerapieAssistite dagli Animali (TAA), cioèi casi dove l’animale contribuiscecon efficacia e con un apportodeterminante alla buona riuscitadi una terapia, presenti sul territo-rio dell’Emilia Romagna. Comepartecipare - Il progetto parte so-

lo in Emilia Romagna per una pri-ma fase sperimentale e, secondoi programmi dei ricercatori, suc-cessivamente verrà esteso anchead altre regioni. Tutti coloro che sioccupano di tali terapie possonoinviare gli estremi dell’organizza-zione (Ente, Ospedale…), il nu-mero degli utenti che hanno usu-

fruito del servizio, e per quali pa-tologie, all’ e-mail: [email protected]; leschede curricolari degli operatoriAAA/TAA della Regione Emilia Ro-magna, scaricabili al sito della Fa-coltà di Medicina Veterinaria diBologna, possono essere inviatea: [email protected]. Infor-mazioni ed approfondimenti sonodisponibili anche sul sito del Di-partimento di neuroscienze com-portamentali dell’Istituto superioredi sanità. (fonte: Ministero dellaSalute) ■

16

Partenza sperimentale in Emilia Romagna

Primo censimento sulla Pet therapy

laPROFESSIONE VETERINARIA 31/2006INFO REGIONI

LOMBARDIA

Canile diCommessaggio,

denunciadell’Asl

Condizioni igieniche pre-carie per 240 cani del ca-

nile di Commessaggio nellaprovincia di Mantova. La de-nuncia arriva dal direttore delDistretto Veterinario dell’Asl diMantova. L’allarme è stato lan-ciato anche dal Sindaco AndreaSanfelici che ha affermato: “Damesi abbiamo denunciato allaprocura una grave situazione dimaltrattamento sugli animali,ma a tutt’oggi non è successoniente”. (Fonte: Corriere dellaSera Lombardia)

PIEMONTE

Il TARsospende

l’abbattimentodei caprioli

I l Tribunale AmministrativoRegionale del Piemonte ha

sospeso l’abbattimento seletti-vo dei caprioli fino al 4 ottobre.L’ordinanza accoglie il ricorsopresentato dal settore ambien-tale e fauna del MovimentoSportivo Popolare e altre asso-ciazioni ambientaliste. Fino aquesto momento in Piemontesono stati abbattuti circa 200esemplari. Secondo gli ambien-talisti, la Regione avrebbe con-cesso illegittimamente ai cac-ciatori un anticipo della stagio-ne venatoria, disattendendo -sempre secondo i ricorrenti - leindicazioni fornite dall’IstitutoNazionale della Fauna Selvati-ca. (ANSA).

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“Small AnimalDermatology,2nd edition - A Color Atlasand TherapeuticGuide”2/ed. 2006Elsevier SaundersListino € 115,00Scontato € 98,00

P. BARGELLINIS. FANFONIP. FONTI - G. RUBINIH.U. ZEYEN

“Atlante di Ecografia addominale delCane e del Gatto”1ª ed. 2006Poletto EditoreListino € 130,00Scontato € 110,00

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Professione 31-2006 11-09-2006 14:10 Pagina 16

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 31

Si terrà dal 30 settembre al1° di ottobre, l’incontroorganizzato dalla Società

Italiana di Scienze Comportamen-tali Applicate (SISCA) per fare ilpunto sullo stato dell’arte nellamedicina comportamentale. L’e-vento costituisce un momento im-portante per la società - costituita-si nel febbraio del 1996 - che dadieci anni si propone di promuo-vere la ricerca, l’informazionespecialistica, la formazione e ladivulgazione nell’ambito dellescienze comportamentali applica-te agli animali domestici con par-

ticolare riferimento agli animali dacompagnia. Il seminario è dedica-to alla rivisitazione dal punto di vi-sta scientifico della Medicina delComportamento e della Zooantro-pologia degli ultimi dieci anni. Du-rante le giornate saranno affronta-

ti numerosi argomenti in relazionealle ultime ricerche effettuate e airisultati ottenuti. Ai partecipantisarà così offerto un panoramacompleto degli obiettivi raggiuntidalla Medicina Comportamentalee dalla Zooantropologia in Italia e

in Europa. L’incontro è gratuitoper tutti i soci SISCA in regola conl’iscrizione 2006. Al termine dellaprima giornata si terrà inoltre lacena sociale, offerta da SISCA aipartecipanti in occasione del de-cennale. Chi volesse ancora iscri-

versi può inviare la conferma dipartecipazione all’incontro e allacena sociale, via fax(0372/45.70.91) o per e-mail ([email protected]) alla Segreteriadelle Società Specialistiche. Perinformazioni: 0372/40.35.02. ■

17

30 settembre - 1 ottobre 2006

Lo stato dell’arte nella Medicina comportamentaleAppuntamento a Cremona per il decennale SISCA

laPROFESSIONE VETERINARIA 31/2006

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SIVE, arriva ilnuovo Prontuario

A sei anni dalla preceden-te, la seconda edizione

del Prontuario Terapeutico Vete-rinario SIVE 2006, è in fase dispedizione ai Medici Veterinaridediti alla medicina del cavallo.La riceveranno, gratuitamente, isoci SIVE del 2005 ed i nuovisoci iscritti nell’anno 2006. “Laquantità, completezza ed atten-dibilità delle informazioni pub-blicate - si legge nella presenta-zione curata dal Presidente del-la SIVE, Marco Pepe - rendono ilprontuario uno strumento di ine-guagliato interesse e utilità quo-tidiana, che risponde a tutti iquesiti che il veterinario ippiatrasi pone in merito alla farmacote-rapia. Su un’ampia base di so-stanze precedentemente elen-cate e indicazioni terapeutichesi sono sviluppate, per molte diqueste, nuove strategie di im-piego e somministrazione. Nuo-ve molecole sono state aggiun-te e sono stati introdotti ed ag-giornati nuovi concetti nella loroapplicazione. Altre, di ormai evi-dente obsolescenza farmacolo-gica, sono state rimosse.” “IlProntuario SIVE - continua Pepe- è uno strumento unico al servi-zio dei colleghi ippiatri. La revi-sione dell’opera è stata lunga elaboriosa avendo il comitato diredazione voluto privilegiare, ol-tre al puntuale aggiornamentoscientifico, lo sviluppo completodel repertorio delle specialitàmedicinali”. Dal presidente Pe-pe, i più sentiti ringraziamenti atutti i colleghi impegnati al com-pimento di questo importantelavoro e a tutte le aziende far-maceutiche del settore chel’hanno sostenuto.

Professione 31-2006 11-09-2006 14:10 Pagina 17

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 31

18 laPROFESSIONE VETERINARIA 31/2006CALENDARIO ATTIVITÀCALENDARIO ATTIVITÀ

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

Direttore

Carlo Scotti

Direttore Responsabile

Antonio Manfredi

Coordinamento Editoriale

Sabina [email protected]

Comitato di Redazione

Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi,

Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini,

Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio,

Aldo Vezzoni

Rubriche

Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli,

Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi

Segreteria di Redazione

Lara [email protected]

Grafica

Francesca [email protected]

Editore

SCIVAC - Via Trecchi, 2026100 Cremona

Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003

Concessionaria esclusiva

per la pubblicità

EV srl, [email protected]

Stampa

Press Point, Abbiategrasso - [email protected]

Prezzo di copertina: € 3,00Prezzo Abbonamento annuo:

€ 62,00 per l’Italia;Servizio abbonamenti: 0372-403507

Spedizione in abbonamentopostale 45%, art. 2 comma 20/B

legge 662/96 Filiale di Milanoa cura di Centro ProduzioneMailings Scarl - Cusago (MI)

Chiuso in stampa l’11 settembre 2006

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Per informazioni:Segreteria ANMVI Regione

Tel. 0372/40.35.41 Email: [email protected]

A.N.M.V.I.

INCONTRO REGIONALE SIVAR PIEMONTE PATOLOGIE NEONATALI DEL VITELLO - Hotel “Holiday Inn” Cherasco (Cuneo) - Str.Provinciale Cherasco,IN COLLABORAZIONE CON ORDINE 662 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - DEI MEDICI VETERINARI DI CUNEO Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected] DIDATTICO SCIVAC CARDIOLOGIA: II PARTE - SEMEIOTICA CLINICA, PRINCIPI DI ELETTROCARDIOGRAFIA E RADIO-

LOGIA CARDIOLOGICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 17 Crediti - Per informa-zioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

GIORNATA DI APPROFONDIMENTO SIVAR CHIRURGIA ORTOPEDICA NEL VITELLO - Istituto Zooprofilattico Sperim. Lombardia-Emilia Romagna, IN COLLABORAZIONE CON ORDINE sede di Cremona - Via Cardinal Massaia, 7 - ECM: 2 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e DEI MEDICI VETERINARI DI CREMONA Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

CORSO SIVAR IN COLLABORAZIONE CON ORDINE CORSO AVANZATO CHIRURGIA BOVINA - Istituto Zooprofilattico Sperim. Lombardia-Emilia Romagna, MEDICI VETERINARI DI CREMONA sede di Cremona - Via Cardinal Massaia, 7 - ECM: 12 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e

Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON ASVAC MALATTIE TRASMESSE DA VETTORI NEL CANE E NEL GATTO - Hotel Catalunya, Alghero - Via Catalo-gna, 20 - ECM: 7 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 -E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA DELL’APPROCCIO ORIENTATO AL PROBLEMA (POA) - Attenzione: Evento annullato. Novotel Caserta Sud, Caserta - Strada Statale, 87 Sannitica - ECM: 8 Crediti - Per informazioni: Paola Gam-

barotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIONCOV L’OSTEOSARCOMA - Centro Studi SCIVAC - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6 Crediti - Per informazioni:Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SICARV PATOLOGIA MITRALICA NEL CANE E MALATTIE TIROIDEE - Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: 3 Credi-ti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail:[email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO APPROCCIO DIAGNOSTICO ALL’ALOPECIA NEL CANE E NEL GATTO - Park Hotel Villa Fiorita, Mona-stier (TV) - Via Giovanni XXIII, 1 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delega-zioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE EPATOPATIE NEL CANE E NEL GATTO: DIAGNOSI TRATTAMENTO E PROGNOSI - Hotel Campanile - IN COLLABORAZIONE CON SOVEP Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delega-

zioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SISCA LO STATO DELL’ARTE NELLA MEDICINA COMPORTAMENTALE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cre-mona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCI-VAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA ORTOPEDICA - Hotel Leonardo da Vinci, Milano - Via Senigallia,6 - ECM: 8 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

INCONTRO SCVI / SIODOV / SIONCOV RICOSTRUZIONE E DEMOLIZIONE-RICOSTRUZIONE DEL MUSO NEL CANE E NEL GATTO - CentroStudi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 8 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Se-greteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIVE IN COLLABORAZIONE CON UNIRELAB MACROREGIONE NORD OCCIDENTALE: ODONTOSTOMATOLOGIA, NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONEDEL CAVALLO - Comprensorio UNIRELAB, Settimo Milanese - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Pic-cioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA TRATTAMENTI MEDICI E CHIRURGICI NELLE ZOPPIE DEL CANE - Piacenza, Park Hotel - Strada Valnu-re, 7 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SINUV INSUFFICIENZA RENALE ANURICA VERSO OLIGURICA. APPROCCIO DIAGNOSTICO E TERAPEUTI-CO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Pic-cioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA PRIMO INTERVENTO NELLE PATOLOGIE SPINALI DEL CANE - Novotel Caserta Sud, Capodrise (CE) -Strada Statale, 87 Sannitica - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria DelegazioniRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CHIRURGIA DEI TESSUTI MOLLI: II PARTE - CHIRURGIA DELL’APPARATO GASTROENTERICO - Cen-tro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 22 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segre-teria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO DI METODOLOGIA CLINICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 22 Crediti Attenzione: Evento annullato. Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC NEOPLASIE EMOPOIETICHE, LINFOIDI E NON LINFOIDI: QUALCOSA DI VECCHIO, QUALCOSA DINUOVO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6 Crediti - Per informazioni: Paola Gam-barotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIARMUV I FANS: PRESENTE, PASSATO E FUTURO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 -ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIMVENCO MTC E OMEOPATIA: RISULTATI CLINICI E PERCORSI COMPLEMENTARI - Centro Studi - Palazzo Attenzione: Evento annullato. Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni -

Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIVE MACROREGIONE NORD ORIENTALE: ODONTOSTOMATOLOGIA, NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE Attenzione: Date evento modificate. DEL CAVALLO - Sede da definire - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel.

+39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC VENETO “PRIMO NON NUOCERE: APPROCCIO ALLA TERAPIA D’URGENZA NEGLI ANIMALI ESOTICI DAIN COLLABORAZIONE CON ORDINE MEDICI VETERINARI COMPAGNIA” - Sala Consiliare del Comune di Marcon (VE) - Piazza Municipio 20 - ECM: Richiesto DELLA PROVINCIA DI VENEZIA Accreditamento - Per info: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE DELLE GHIANDOLE SALIVARI, DELL’ARTICOLAZIONE TEMPOROMANDIBO-LARE E DELLE PIÙ COMUNI AFFEZIONI ODONTOSTOMATOLOGICHE - Ostello Femminile Le Monacelle, Matera - Via Riscatto,9/10 - ECM: 4 Crediti - Per info: Monica Borghisani - Segr. Deleg. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE AGGIORNAMENTI IN RIPRODUZIONE DEL CANE E DEL GATTO: DALLA CHIRURGIA D’URGENZA ALLACHIRURGIA PROSTATICA - Isernia - Parco Tecnologico Neuromed - Loc. Camerelle - ECM: 3 Crediti - Per info:Monica Borghisani - Segr. Deleg. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC DERMATOLOGIA: II PARTE: APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI - Centro Stu-di SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 21 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCI-VAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SIVE ENDOCRINOLOGIA - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: ElenaPiccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE AGGIORNAMENTI SULLA LEISHMANIOSI: DALL’APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROTOCOLLICON IZS PALERMO E AIVEMP TERAPEUTICI - Astoria Palace Hotel, Palermo - Via Monte Pellegrino, 62 - ECM: 5 Crediti - Per informazioni:

Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SVIDI IL PERCORSO NELLA PRODUZIONE DI IMMAGINI DI QUALITÀ: ARGOMENTI DI TECNICA RADIOGRAFICA, DALLA RADIOLOGIA CON-VENZIONALE AL DIGITALE, ECOGRAFIA DOPPLER E MOLTO ALTRO…. NELLA PRATICA VETERINARIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi,Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per info: Elena Piccioni - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO APPROCCIO CLINOPATOLOGICO ALLE NEOPLASIE DEL SISTEMA ENDOCRINO DEL CANE E DELGATTO - Pomezia - Hotel Selene - VIA PONTINA KM 30 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Moni-ca Borghisani - Segr. Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

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Professione 31-2006 11-09-2006 14:10 Pagina 18

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 31

CORSI PRATICISCUOLA DI FORMAZIONE VETERINARIA POST-UNIVERSITARIA

organizzato da Eventi Veterinari certificata ISO 9001:2000

Si informano i colleghi che sono ancora DISPONIBILI POSTI per i seguenti corsi:

PROGRAMMA COMPLETO E SCHEDE DI ISCRIZIONE DISPONIBILI SUL SITO www.scivac.it (Itinerari didattici)ISCRIZIONE:La scheda di iscrizione deve essere spedita a:Segreteria della Scuola - Itinerari di medicina per animali da compagnia - Via Trecchi 20 - 26100 Cremona - Fax 0372/403512Il modulo di iscrizione (disponibile e scaricabile dal sito), debitamente compilato in ogni sua parte e firmato, deve essere spedito unitamente al pagamento relativoalla caparra confirmatoria di € 200,00.

MODALITÀ DI PAGAMENTO DEL SALDO:La quota di iscrizione può essere versata:• In 12 rate mensili A TASSO ZERO per i possessori di Carta di Credito ANMVI-VISA• Richiesta di Finanziamento alla CONSEL per coloro che non sono in possesso di Carta di Credito ANMVI-VISA, rimborsabili sempre in 12 rate mensili A TASSO ZERO• Al momento della registrazione (primo giorno del programma) nel caso di versamento con assegno, contanti o carta di credito

La Carta di Credito ANMVI può essere richiesta contestualmente al finanziamento. Per informazioni e richiedere la CartaANMVI telefonare al numero verde 800 000 444 o contattare la Segreteria ANMVI 0372/403536

Per ulteriori informazioni rivolgersi a: SEGRETERIA ORGANIZZATIVA - Paola Gambarotti (SCIVAC)Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected]

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DELL’APPARATO RESPIRATORIO25/28 Ottobre 2006 - Palazzo Trecchi - Cremona

DIRETTORE: Federica Rossi, Med Vet, Dipl ECVDI, Sasso Marconi (BO)QUOTA DI ISCRIZIONE: Soci SCIVAC: € 750,00 + IVA 20%

Con Carta di Credito ANMVI-VISA o con finanziamento CONSELin 12 rate mensili a tasso zero: € 65,50 + IVA 20% al mese

Non soci: € 900,00 + IVA 20% - ECM: In fase di accreditamento

ANESTESIA E APPARATO CARDIORESPIRATORIO - ANESTESIA DEI PICCOLI ANIMALI DOMESTICI

E DEGLI ANIMALI SPERIMENTALI2/4 Novembre 2006 - Palazzo Trecchi - Cremona

DIRETTORE: Alessandra Bergadano, Med Vet, Dipl ECVA, Berna (CH)QUOTA DI ISCRIZIONE: Soci SCIVAC: € 570,00 + IVA 20%

Con Carta di Credito ANMVI-VISA o con finanziamento CONSELin 12 rate mensili a tasso zero: € 47,50 + IVA 20% al mese

Non soci: € 720,00 + IVA 20% - ECM: In fase di accreditamento

CITOLOGIAPRINCIPI GENERALI, CUTE, LINFONODI, LIQUIDO SINOVIALE,

LCR, CAVITÀ NASALI 9/11 Novembre 2006 - Palazzo Trecchi - Cremona

DIRETTORE: Davide De Lorenzi, Med Vet, Dipl ECVCP, SCMPA, ForlìQUOTA DI ISCRIZIONE: Soci SCIVAC: _ 650,00 + IVA 20%

Con Carta di Credito ANMVI-VISA o con finanziamento CONSELin 12 rate mensili a tasso zero: € 54,17 + IVA 20% al mese

Non soci: € 800,00 + IVA 20% - ECM: In fase di accreditamento

RADIOLOGIA DENTALE E PARODONTOLOGIA14/17 Novembre 2006 - Palazzo Trecchi - Cremona

DIRETTORE: Dea Bonello, Med Vet, Phd, Dipl EVDC, TorinoQUOTA DI ISCRIZIONE: Soci SCIVAC: € 950,00 + IVA 20%

Con Carta di Credito ANMVI-VISA in 12 rate mensili a tasso zero: € 79,17 + IVA 20% al mese

Non soci: € 1.100,00 + IVA 20% - ECM: 26 Crediti

Date corsi successivi 1° Itinerario di Odontostomatologia:2° Parte - Estrazioni dentali nel cane e nel gatto - 29/31 Marzo 2007

3° Parte - Traumatologia dentale e maxillofacciale - 15/17 Novembre 20074° Parte - Chirurgia dei tessuti molli e oncologia del cavo orale - 30 Gennaio / 02 Febbraio 2008

OFTALMOLOGIAGLAUCOMA, UVEA, ANIMALI ESOTICI,

FARMACOLOGIA OCULARE, LENTE29 Novembre/1 Dicembre 2006 - Palazzo Trecchi - Cremona

DIRETTORE: Adolfo Guandalini, Med Vet, Dipl ECVO, RomaQUOTA DI ISCRIZIONE: Soci SCIVAC: € 600,00 + IVA 20%

Con Carta di Credito ANMVI-VISA o con finanziamento CONSELin 12 rate mensili a tasso zero: € 50,00 + IVA 20% al mese

Non soci: € 750,00 + IVA 20% - ECM: In fase di accreditamento

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