Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 3

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2006: 14 itinerari didattici 006 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 3, numero 3, dal 23 al 29 gennaio 2006 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona la VETERINARIA PR O FESSI O NE 32 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. I l 17 gennaio si è svolta, nella Sala d’Oro di Palazzo Trecchi, la conferenza stampa di presentazione della nuova “Scuola di For- mazione Veterinaria Post-Universitaria”. La conferenza ha avuto anche il significato di avvio dell’attività formativa del 2006 visto che il pri- mo corso è iniziato il 19 gennaio. Con l’occasione è stata anche inaugu- rata una nuova aula didattica che, attrezzata con moderne strutture e nuove apparecchiature, permetterà lo svolgimento di lezioni interattive. Dopo il saluto del Dr. Aldo Vezzoni, Segretario della Fnovi, è intervenuto il Dr. Massimo Baroni, Presidente della SCIVAC e responsabile della Scuola, che, dopo aver ringraziato gli enti locali, per il sostegno dato a questo importante progetto, e tutti quanti hanno collaborato alla sua rea- lizzazione, ha ricordato: “Le associazioni veterinarie che fanno riferimen- to a Palazzo Trecchi sono sempre state attente alle esigenze di sviluppo delle competenze dei Medici Veterinari. Per questo è nata la necessità di un iter didattico organizzato, capace di creare didattica, dai livelli di ba- se fino a quelli avanzati, nei vari ambiti specialistici. Una Scuola quindi che crea ed aggiunge valore.” Baroni ha inoltre sottolineato che “ I docenti della Scuola sono tra i migliori professionisti e relatori, grazie alla lunga esperienza maturata con lo stu- dio, l’approfondimento, la specializzazione, i periodi di studio e pratica al- l’estero e l’esperienza sul campo. Inoltre la Scuola garantisce ai parteci- panti lo svolgimento dell’attività di apprendimento non solo mediante le- zioni frontali, supportate dai più moderni strumenti di comunicazione, ma anche principalmente con lavoro di laboratorio: attività interattiva al com- puter, per la quale è stata predisposta una nuova e specifica aula didat- tica, esercitazioni pratiche e continuo aggiornamento a distanza via in- ternet”. Gli itinerari didattici pluriennali che la Scuola propone sono per il 2006 quattordici e sono articolati su diversi momenti formativi, corsi, ai quali si potrà aderire anche singolarmente. Ogni itinerario è stato studia- to e progettato da due Diplomati al corrispondente College europeo e la maggior parte dei docenti sono Diplomati ai College. Anche per questo e per il livello qualitativo del progetto alcuni itinerari hanno ottenuto il rico- noscimento dei College Europei. L’intervento del Sindaco di Cremona, Prof. Giancarlo Corada, è stato di grande apprezzamento per il proget- to della Scuola ed ha quindi espresso i complimenti alle associazioni ve- terinarie coinvolte. Ha inoltre ricordato l’importanza per la città di poter ospitare questa iniziativa che porterà a Cremona non solo prestigio ma anche un significativo ritorno economico. L’On. Giuseppe Torchio, Presi- dente della Provincia, ha evidenziato l’importanza di una Scuola veteri- naria a Cremona che possa svilupparsi anche nel settore degli animali da reddito in una provincia che ha una storica e forte vocazione zootecnica. Il Dr. Giandomenico Auricchio, Presidente della Camera di Commercio, ha ricordato l’importante contribuito che l’attività delle associazioni vete- rinarie che hanno sede a Palazzo Trecchi hanno dato allo sviluppo della città portando a Cremona ogni anno migliaia di medici veterinari sia ita- liani che stranieri. Al termine della conferenza, dopo il pranzo offerto dal- la Scuola a tutti gli intervenuti, si è tenuta una riunione programmatica al- la quale hanno partecipato tutti i coordinatori degli itinerari ed i direttori dei corsi per definire alcuni aspetti operativi ed organizzativi delle diver- se iniziative. Se lo sai già... l'hai letto su @nmviOggi Una scuola per veterinari Presentato a Cremona il nuovo progetto formativo specialistico C i vorranno perdonare i lettori del Centro/Sud ma non siamo noi a dire che gli atenei considerati migliori sono quelli del Nord, ma uno studio dal titolo: "The labour market effects of Alma Mater. Evidence from Italy", pre- sentato a Genova l'8 novembre. Dove è meglio laurearsi? Parlando di lau- reati in genere certamente al Nord. Il vantaggio è assicurato: non solo dopo tre anni dalla Laurea si hanno il 50% in più di possibilità di trovare un impiego ma anche la retribuzione è in media il 20% in più rispetto ai colleghi del Me- ridione. Il primo aspetto è di certo di grande rilevanza e purtroppo è una si- tuazione che vale generalmente per tutti i settori mentre il secondo è in realtà spesso un vantaggio solo ap- parente considerando le enormi diffe- renze del costo della vita che si pos- sono riscontrare fra Nord e Sud. Da questa situazione si dovrebbe co- munque pensare ad una forte mobilità degli studenti che invece è molto bas- sa sia perché la frequenza degli Ate- nei del Nord costa in media il 30% in più rispetto a quelli del Sud sia perché il trasferimento e l'allontanamento da casa non sempre è facile e comunque molto costoso. Lo studio ha eviden- ziato anche un altro aspetto, il forte valore aggiunto che hanno in genere gli Atenei privati rispetto a quelli pub- blici. In genere chi si laurea in un Ate- neo privato, fra quelli conosciuti ov- viamente, ha in media un 15% in più di probabilità di trovare un impiego e con una retribuzione in genere più elevata. Questo vale anche per le Scuole di specializzazione, Master e Corsi di perfezionamento. Nel settore veterinario non esistono Corsi di Lau- rea privati, ci mancherebbe altro, ma solo Corsi post laurea gestiti dalle So- cietà scientifiche. Dalla ricerca si evidenzia anche che i laureati in Medicina Veterinaria sono fra quelli che hanno uno stipendio più basso, cosa purtroppo vera, ma che, in apparenza, hanno una discreta possibilità di impiego. Dopo tre anni dalla Laurea sono circa il 70% quelli occupati. È giusto però ricordare che questo ultimo dato risulta falsato dal fatto che lo studio si è basato su dati ISTAT che noi abbiamo sempre conte- stato in quanto per l'Istituto la sempli- ce iscrizione all'Ordine viene conside- rata come attività libero professionale anche se corrisponde a disoccupa- zione o sottoccupazione. ATENEI: MEGLIO AL NORD E PRIVATI SVIZZERA Presto al bando in Svizzera 13 razze canine: american staffordhire terrier, bull terrier, cane corso italiano, do- bermann, dogo argentino, dogo ita- liano, fila brasileiro, mastiff, mastino spagnolo, mastino napoletano, Rottweiler, Staffordshire Bull Terrier, Tosa; i pitbull dovranno essere steri- lizzati o castrati. L’importazione sarà inoltre vietata con l’obiettivo di giun- gere alla scomparsa del pitbull in Svizzera. SSN IN ROSA Nella generale contrazione degli or- ganici del SSN, le donne calano me- no degli uomini. Secondo il Rapporto 2004 del Ministero della Salute i diri- genti veterinari donna sono calati di 22 unità, mentre i Colleghi maschi di 42, una tendenza che rispecchia quella di altre professionalità medi- che e non del SSN. CONDIZIONALITÀ Via libera della Conferenza Stato Re- gioni allo schema di decreto che fis- sa le regole per la condizionalità 2006, per non incappare nelle tratte- nute sui pagamenti diretti. I nuovi re- quisiti di condizionalità discendono dal Reg, 1782/2003 CE e sono: il di- vieto di utilizzo di ormoni negli alleva- menti, tracciabilità, misure di contra- sto per l’eradicazione della malattia vescicolare dei suini, afta epizootica, bse e blue tongue. ZOONOMO Che fine ha fatto lo zoonomo dopo la sentenza che gli ha tolto le compe- tenze veterinarie? Gli zoonomi iscritti alla sezione B possono confluire nel settore “agronomo forestale”. È quanto stabilito dal ddl di conversio- ne del decreto 250/2005 sull’univer- sità, per rispondere allo svuotamento di attribuzioni stabilito dal Consiglio di Stato. ETICHETTA POLLI L’Ue ha richiamato l’Italia per aver in- trodotto l’obbligo di dichiarare in eti- chetta l’origine del pollame. Per Bruxelles si tratta di un ostacolo agli scambi e un aggravio dei costi per il prodotto importato. VOLPE La corte di giustizia della UE dà ra- gione alla Spagna e dice sì alla cac- cia alla volpe: se praticata mediante l’utilizzo di lacci a scatto è compatibi- le con la tutela delle altre specie ani- mali che vivono in zone soggette a tutela, in aree qualificate come habi- tat naturali. GRANA PADANO Parte quest’anno la sperimentazione del sistema di tracciabilità e sicurez- za alimentare promosso dalla Coldi- retti di Milano e Lodi. Sotto la crosta del Grana Padano sta per arrivare il microchip. Brevi www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I. Da sinistra: il Dr. Fulvio Stanga, il Dr. Aldo Vezzoni, il Sindaco Giancarlo Corada, il Dr. Massimo Baroni, il Dr. Giandomenico Auricchio (Camera di Commercio) ed il Dr. Antonio Manfredi.

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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2006: 14 itinerari didattici

006SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 3, numero 3, dal 23 al 29 gennaio 2006Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona

laVETERINARIAPROFESSIONE

32ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

Il 17 gennaio si è svolta, nella Sala d’Oro di Palazzo Trecchi, laconferenza stampa di presentazione della nuova “Scuola di For-mazione Veterinaria Post-Universitaria”. La conferenza ha avuto

anche il significato di avvio dell’attività formativa del 2006 visto che il pri-mo corso è iniziato il 19 gennaio. Con l’occasione è stata anche inaugu-rata una nuova aula didattica che, attrezzata con moderne strutture enuove apparecchiature, permetterà lo svolgimento di lezioni interattive. Dopo il saluto del Dr. Aldo Vezzoni, Segretario della Fnovi, è intervenutoil Dr. Massimo Baroni, Presidente della SCIVAC e responsabile dellaScuola, che, dopo aver ringraziato gli enti locali, per il sostegno dato aquesto importante progetto, e tutti quanti hanno collaborato alla sua rea-lizzazione, ha ricordato: “Le associazioni veterinarie che fanno riferimen-to a Palazzo Trecchi sono sempre state attente alle esigenze di sviluppodelle competenze dei Medici Veterinari. Per questo è nata la necessità diun iter didattico organizzato, capace di creare didattica, dai livelli di ba-se fino a quelli avanzati, nei vari ambiti specialistici. Una Scuola quindiche crea ed aggiunge valore.”Baroni ha inoltre sottolineato che “ I docenti della Scuola sono tra i miglioriprofessionisti e relatori, grazie alla lunga esperienza maturata con lo stu-dio, l’approfondimento, la specializzazione, i periodi di studio e pratica al-l’estero e l’esperienza sul campo. Inoltre la Scuola garantisce ai parteci-panti lo svolgimento dell’attività di apprendimento non solo mediante le-zioni frontali, supportate dai più moderni strumenti di comunicazione, maanche principalmente con lavoro di laboratorio: attività interattiva al com-puter, per la quale è stata predisposta una nuova e specifica aula didat-tica, esercitazioni pratiche e continuo aggiornamento a distanza via in-ternet”. Gli itinerari didattici pluriennali che la Scuola propone sono per il2006 quattordici e sono articolati su diversi momenti formativi, corsi, aiquali si potrà aderire anche singolarmente. Ogni itinerario è stato studia-to e progettato da due Diplomati al corrispondente College europeo e lamaggior parte dei docenti sono Diplomati ai College. Anche per questo eper il livello qualitativo del progetto alcuni itinerari hanno ottenuto il rico-noscimento dei College Europei. L’intervento del Sindaco di Cremona,Prof. Giancarlo Corada, è stato di grande apprezzamento per il proget-to della Scuola ed ha quindi espresso i complimenti alle associazioni ve-terinarie coinvolte. Ha inoltre ricordato l’importanza per la città di poterospitare questa iniziativa che porterà a Cremona non solo prestigio maanche un significativo ritorno economico. L’On. Giuseppe Torchio, Presi-dente della Provincia, ha evidenziato l’importanza di una Scuola veteri-naria a Cremona che possa svilupparsi anche nel settore degli animali dareddito in una provincia che ha una storica e forte vocazione zootecnica.Il Dr. Giandomenico Auricchio, Presidente della Camera di Commercio,ha ricordato l’importante contribuito che l’attività delle associazioni vete-rinarie che hanno sede a Palazzo Trecchi hanno dato allo sviluppo dellacittà portando a Cremona ogni anno migliaia di medici veterinari sia ita-liani che stranieri. Al termine della conferenza, dopo il pranzo offerto dal-la Scuola a tutti gli intervenuti, si è tenuta una riunione programmatica al-la quale hanno partecipato tutti i coordinatori degli itinerari ed i direttoridei corsi per definire alcuni aspetti operativi ed organizzativi delle diver-se iniziative.

Se lo sai già...l'hai letto su @nmviOggi

Una scuolaperveterinariPresentato a Cremona il nuovo progettoformativo specialistico

C i vorranno perdonare i lettori delCentro/Sud ma non siamo noi a

dire che gli atenei considerati migliorisono quelli del Nord, ma uno studiodal titolo: "The labour market effects ofAlma Mater. Evidence from Italy", pre-sentato a Genova l'8 novembre. Doveè meglio laurearsi? Parlando di lau-reati in genere certamente al Nord. Ilvantaggio è assicurato: non solo dopotre anni dalla Laurea si hanno il 50% inpiù di possibilità di trovare un impiegoma anche la retribuzione è in media il20% in più rispetto ai colleghi del Me-ridione. Il primo aspetto è di certo digrande rilevanza e purtroppo è una si-tuazione che vale generalmente pertutti i settori mentre il secondo è inrealtà spesso un vantaggio solo ap-parente considerando le enormi diffe-renze del costo della vita che si pos-sono riscontrare fra Nord e Sud. Daquesta situazione si dovrebbe co-munque pensare ad una forte mobilitàdegli studenti che invece è molto bas-sa sia perché la frequenza degli Ate-nei del Nord costa in media il 30% inpiù rispetto a quelli del Sud sia perchéil trasferimento e l'allontanamento dacasa non sempre è facile e comunquemolto costoso. Lo studio ha eviden-

ziato anche un altro aspetto, il fortevalore aggiunto che hanno in generegli Atenei privati rispetto a quelli pub-blici. In genere chi si laurea in un Ate-neo privato, fra quelli conosciuti ov-viamente, ha in media un 15% in piùdi probabilità di trovare un impiego econ una retribuzione in genere piùelevata. Questo vale anche per leScuole di specializzazione, Master eCorsi di perfezionamento. Nel settoreveterinario non esistono Corsi di Lau-rea privati, ci mancherebbe altro, masolo Corsi post laurea gestiti dalle So-cietà scientifiche.Dalla ricerca si evidenzia anche che ilaureati in Medicina Veterinaria sonofra quelli che hanno uno stipendio piùbasso, cosa purtroppo vera, ma che,in apparenza, hanno una discretapossibilità di impiego. Dopo tre annidalla Laurea sono circa il 70% quellioccupati. È giusto però ricordare chequesto ultimo dato risulta falsato dalfatto che lo studio si è basato su datiISTAT che noi abbiamo sempre conte-stato in quanto per l'Istituto la sempli-ce iscrizione all'Ordine viene conside-rata come attività libero professionaleanche se corrisponde a disoccupa-zione o sottoccupazione. ■

ATENEI: MEGLIO AL NORD E PRIVATI

SVIZZERA Presto al bando in Svizzera 13 razzecanine: american staffordhire terrier,bull terrier, cane corso italiano, do-bermann, dogo argentino, dogo ita-liano, fila brasileiro, mastiff, mastinospagnolo, mastino napoletano,Rottweiler, Staffordshire Bull Terrier,Tosa; i pitbull dovranno essere steri-lizzati o castrati. L’importazione saràinoltre vietata con l’obiettivo di giun-gere alla scomparsa del pitbull inSvizzera.

SSN IN ROSANella generale contrazione degli or-ganici del SSN, le donne calano me-no degli uomini. Secondo il Rapporto2004 del Ministero della Salute i diri-genti veterinari donna sono calati di22 unità, mentre i Colleghi maschi di42, una tendenza che rispecchiaquella di altre professionalità medi-che e non del SSN.

CONDIZIONALITÀVia libera della Conferenza Stato Re-gioni allo schema di decreto che fis-sa le regole per la condizionalità2006, per non incappare nelle tratte-nute sui pagamenti diretti. I nuovi re-quisiti di condizionalità discendonodal Reg, 1782/2003 CE e sono: il di-vieto di utilizzo di ormoni negli alleva-menti, tracciabilità, misure di contra-sto per l’eradicazione della malattiavescicolare dei suini, afta epizootica,bse e blue tongue.

ZOONOMOChe fine ha fatto lo zoonomo dopo lasentenza che gli ha tolto le compe-tenze veterinarie? Gli zoonomi iscrittialla sezione B possono confluire nelsettore “agronomo forestale”. Èquanto stabilito dal ddl di conversio-ne del decreto 250/2005 sull’univer-sità, per rispondere allo svuotamentodi attribuzioni stabilito dal Consigliodi Stato.

ETICHETTA POLLIL’Ue ha richiamato l’Italia per aver in-trodotto l’obbligo di dichiarare in eti-chetta l’origine del pollame. PerBruxelles si tratta di un ostacolo agliscambi e un aggravio dei costi per ilprodotto importato.

VOLPELa corte di giustizia della UE dà ra-gione alla Spagna e dice sì alla cac-cia alla volpe: se praticata mediantel’utilizzo di lacci a scatto è compatibi-le con la tutela delle altre specie ani-mali che vivono in zone soggette atutela, in aree qualificate come habi-tat naturali.

GRANA PADANOParte quest’anno la sperimentazionedel sistema di tracciabilità e sicurez-za alimentare promosso dalla Coldi-retti di Milano e Lodi. Sotto la crostadel Grana Padano sta per arrivare ilmicrochip.

Brevi

www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I.

Da sinistra: il Dr. Fulvio Stanga, il Dr. Aldo Vezzoni, il Sindaco GiancarloCorada, il Dr. Massimo Baroni, il Dr. Giandomenico Auricchio (Camera diCommercio) ed il Dr. Antonio Manfredi.

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Die trofrontin Confe-renza Stato

Regioni sull’applica-zione del microchipagli equidi: il nuovo

schema di decreto Linee guida eprincipi per l’organizzazione e ge-stione dell’anagrafe equina daparte dell’UNIRE (v. ProfessioneVeterinaria n. 2/2006), così comeriscritto nell’ultima settimana daigruppi tecnici della Conferenza,non affida più ad “operatori spe-cializzati” l’identificazione dell’ani-male. Il dispositivo elettronicosarà “inoculato” con le modalitàstabilite da un successivo Manua-le operativo (v. box).Viene così eliminato dallo schemadi decreto un passaggio cheavrebbe avuto gravi ripercussionisulle competenze veterinarie eche avrebbe potuto rappresenta-re un grave precedente normati-vo: l’inoculazione del microchip èun atto sanitario e come tale nonpoteva essere affidato ad opera-tori laici. In tal senso l’ANMVI ave-va interessato i Ministeri compe-tenti e i responsabili regionali,aveva coinvolto la FNOVI e mi-nacciato di impugnare il provvedi-mento per abuso di professione.“Abbiamo riscontrato grande di-sponibilità da parte del MInisterodella Salute - afferma il Consiglie-re dell’ANMVI Sandro Barbacini,

ippiatra e Past President della SI-VE - e adesso abbiamo un testoche rafforza la valenza sanitariadell’anagrafe equina dando piùpeso al nostro Dicastero. I tempisono piuttosto ambiziosi e ravvici-nati, ma il nostro settore aspettaquesto provvedimento da molto enon c’è ragione di darsi tempi piùlunghi. Tanto più che gli aspettisanitari e quelli più delicati per lanostra professione sono rimanda-ti a specifici provvedimenti suiquali contiamo di poter lavorarecon il Ministero della Salute”.Si prevede la piena operatività deldecreto a partire dal 1 gennaio2007. Un Comitato tecnico dicoordinamento si occuperà di ag-giornare le linee guida alla lucedell’evoluzione normativa comuni-taria nazionale. Il Comitato saràcomposto da rappresentanti diMipaf, MinSal, Regioni, AIA e UNI-RE.

I successivi provvedimentiattuativi- Decreto del Ministero della Sa-lute, d’intesa con la ConferenzaStato Regioni, che stabilirà i con-tenuti e le modalità relative alle fi-nalità sanitarie dell’anagrafe equi-na (tutela della salute pubblica,del patrimonio zootecnico e la co-stituzione e funzionalità della retedi epidemiosorveglianza). Questodecreto stabilirà gli obblighi e le

prescrizioni sanitarie che il pro-prietario dovrà osservare in casodi morte dell’animale; gli obblighie le prescrizioni sanitarie che il re-sponsabile dello stabilimento dimacellazione e il veterinario uffi-ciale devono osservare nel casodi macellazione degli equidi; gliobblighi per gli equidi introdottinel territorio nazionale in prove-nienza da Stati della UE e da pae-si terzi anche con riguardo alla lo-ro destinazione o meno alla pro-duzione alimentare. (Termine: en-tro 180 gg dall’effettiva attivazionedella banca dati degli equidi(BDE) gestita dall’UNIRE)- Decreto del Ministro delle poli-tiche agricole e forestali, di con-certo con il Ministro della salute,d’intesa con la Conferenza StatoRegioni, di emanazione del Ma-nuale operativo di attuazione deldecreto sull’anagrafe equina.(Termine: entro 180 giorni dallapubblicazione del decreto sull’a-nagrafe equina)- Provvedimento proprio del Mi-nistero della Salute d’intesa con laConferenza Stato Regioni per de-terminare le modalità della gestio-ne dello status dell’equide da de-stinare alla produzione di alimentiper l’uomo e le istruzioni per la re-gistrazione dei trattamenti farma-cologici sul documento di identifi-cazione.

Lo status dell’equideSarà un provvedimento del Mini-

stero della salute a definire lo sta-tus dell’equide da destinare allaproduzione di alimenti per l’uomo

e a dare le istruzio-ni per la registrazio-ne dei trattamentifarmacologici suldocumento di iden-tificazione.

“È questo il vero discrimine dastabilire - commenta MarcoEleuteri (nella foto) Past Presi-dent ANMVI e Vice PresidenteUEVP - cioè se l’equide sarà de-stinato al consumo alimentare o

no e da qui discende anche lapossibilità per il veterinario pra-tico di gestire in modo diverso ilfarmaco, di tutelare la salute e ilbenessere del cavallo, oggi se-riamente compromesso da unalegislazione restrittiva all’invero-simile, ma che la CommissioneEuropea sta rivedendo attraver-so la stesura della cosiddettapositive list”. (v. Professione Ve-terinaria 2/2006). ■

3ATTUALITÀ

Difesa delle competenze veterinarie

Anagrafe equina, marcia indietro sul microchipLa Conferenza Stato-Regioni cancella l’operatore specializzato dallo schema di decreto. Aspetti sanitari rinviati a successivi provvedimenti

laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2006

Il Manuale Operativo

L e procedure operative di attuazione dell’emanando decreto Mipaf-MinSal

(Linee Guida e principi per l’organizzazione egestione dell’anagrafe equina da parte dell’U-NIRE) sono definite con un apposito manualeoperativo.Il manuale stabilirà: le modalità con cui deveessere inoculato il dispositivo elettronicoconforme agli standards ISO 11784 e ISO11785, le modalità di espianto del dispositivodi identificazione elettronico che il proprietario

garantisce in caso di morte o di abbattimento di un equide e le moda-lità del reimpianto in caso di mancata lettura. Al momento dell’identifi-cazione individuale il proprietario dichiarerà la destinazione finale del-l’equide da riportarsi sul passaporto. Il Manuale stabilirà anche le mo-dalità di detenzione del registro di carico e scarico che il proprietariodegli equidi dovrà tenere aggiornato, nel quale devono essere regi-strate tutte le aziende in cui sia presente anche un solo equide. La re-gistrazione avviene presso il servizio veterinario competente per territo-rio; stabilirà inoltre i criteri e le modalità per il rilascio della smart cardcontenente tutte le informazioni del passaporto che dovrà accompa-gnare gli animali in ogni loro spostamento, le modalità di conservazio-ne della documentazione in capo all’APA, le modalità di comunicazio-ne alla BDE a cura del titolare/responsabile dello stabilimento di ma-cellazione delle informazioni relative agli equidi macellati, le modalità didistruzione o conservazione dei dispositivi recuperati alla macellazionefermo restando il divieto di riutilizzo.

Ormoni, verso la riforma del 336/99

L a commissione Affari Sociali ha espresso parere favorevole sullo schema di dlgs che attua la diret-tiva 2003/74/CE sul divieto di alcune sostanze ad azione ormonica, tireostatica e delle sostanze

beta-agoniste nelle produzioni animali. Lo schema di dlgs trova origine nelle conclusioni delle ricerche scien-tifiche effettuate in sede comunitaria in ordine all’uso di alcune sostanze ormonali in campo zootecnico. Si trat-ta in particolare di sei sostanze: estradiolo-17β, testosterone, progesterone, acetato di trembolone zeranol eacetato di melengestrolo, che possono determinare effetti particolarmente nocivi per la salute umana. Lo sche-ma di decreto legislativo, composto da 34 articoli e 5 allegati, attua la direttiva comunitaria dando luogo adun’integrale riforma della disciplina recata dal decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 336, del quale si disponel’abrogazione (articolo 35). Le principali novità introdotte dal provvedimento sono state illustrate in Commissione dall’On. Gianni Mancusoe riguardano: il divieto di somministrazione, a tutte le specie di animali, di tireostatici, stilbene e derivati dellostilbene; il divieto di somministrazione di estradiolo 17 beta e suoi derivati agli animali destinati al consumoumano (articolo 2); il divieto di somministrazione delle sostanze in oggetto e di quelle ad azione estrogena, an-drogena e gestagena agli animali di azienda ed agli animali da acquicoltura; il divieto di immissione sul mer-cato degli animali e dei loro prodotti destinati al consumo umano (articolo 3); le deroghe ai divieti disposti dal-l’articolo 3, concernenti l’effettuazione di trattamenti terapeutici (che non risultano dannosi per la salute umanain ragione dell’entità minima delle sostanze e il ridotto periodo della loro utilizzazione) e la somministrazione,per fini specifici, agli animali da azienda delle sostanze sopraindicate (articolo 4); le modalità di effettuazionedei trattamenti zootecnici per la somministrazione, da parte dei veterinari di medicinali veterinari che conten-gono sostanze ad azione estrogena diverse dall’estradiolo-beta e loro derivati; per l’estradiolo 17-beta è pre-visto un termine massimo di impiego fino al 14 ottobre 2006 (articolo 5); il divieto di immissione in commerciodi medicinali veterinari destinati agli animali d’azienda e contenenti alcune sostanze con attività ormonale (ar-ticolo 6); le modalità di immissione sul mercato degli animali (e delle relative carni) trattasi ai sensi degli arti-coli 4 e 5, nonché quelle di movimentazione di equidi trattati, estendendo le disposizioni vigenti per i tratta-menti autorizzati agli animali d’azienda cui sia stato somministrato estradiolo-17-beta anteriormente al 14 otto-bre 2004 (articolo 7). L’articolo 8 limita la detenzione delle sostanze vietate alle imprese che le producono, ac-quistano e commercializzano, ed obbliga tali imprese alla conservazione di un registro su cui annotare le quan-tità prodotte, ed utilizzate, nonché i soggetti ai quali siano state cedute o vendute.

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Marabelli: ridurre la quantità di virus circolante

V accinazione degli animali contro l’in-fluenza aviaria e stanziamento di un

fondo di 1,2 miliardi di dollari che sarà distri-buito tramite la banca mondiale ai paesi col-piti direttamente o indirettamente dalla malat-tia. Questi alcuni punti all’ordine del giornodel vertice mondiale svoltosi a Pechino illu-strati da Romano Marabelli, direttore del di-partimento per la salute veterinaria del mini-stero della salute che insieme ad Agostino

Macrì dell’Istituto superiore di sanità ha rappresentato il nostro pae-se. “La vaccinazione negli animali - ha detto Marabelli - ha l’obiettivodi ridurre la quantità di virus circolante e abbassare così le possibi-lità che esso si modifichi per dar vita al ceppo pandemico’’. Gli or-ganismi internazionali Fao, Oie e Oms, ha spiegato l’esperto del mi-nistero, hanno riportato le rispettive strategie per rendere efficaci glistanziamenti che verranno decisi; mentre la Banca Mondiale ha valu-tato anche l’impatto che la malattia può avere in quei paesi che fon-dano la propria economia nell’allevamento dei volatili per i quali l’in-fluenza aviaria potrebbe dare un’accelerazione all’impoverimentodella popolazione.

“Si rende necessario disporre,con immediatezza, di locali e am-bienti da adibire sia a sede degliistituendi uffici e del personale ividestinato, compreso il personaledell’Arma dei carabinieri, sia adeposito attrezzato per le scortedei medicinali e del materialeprofilattico”. Lo si legge nell’Ordi-nanza contingibile ed urgente delMinistro della Salute che entra invigore oggi, pubblicata sullaGazzetta Ufficiale del 17 gennaio.Gli “istituendi uffici” sono quelliindicati agli articoli 1, 2 e 3 deldecreto-legge n. 202/2005; , pre-vedono l’istituzione del Diparti-mento per la sanità pubblica ve-terinaria, la nutrizione e la sicu-rezza degli alimenti, articolato intre uffici di livello dirigenziale ge-nerale; l’istituzione del Centro na-zionale di lotta ed emergenzacontro le malattie animali; l’ap-provvigionamento di massiccescorte di medicinali e altro mate-riale profilattico, da destinare perla prevenzione del rischio epide-mico; l’assunzione di unità lavora-tive da destinare allo svolgimentodei compiti connessi alla preven-zione e alla lotta contro l’influenzaaviaria, alle malattie degli animalie alle relative emergenze; l’incre-mento dell’organico del Coman-do carabinieri per la tutela dellasalute. “A tal fine - decreta il Mini-stro Storace - sono disponibili lo-

cali di proprietà statale, siti in Ro-ma, alla via dei Carri Armati, nu-mero civico 13, per i quali, peral-tro, si rende necessario un inter-vento di ristrutturazione, solo neilimiti delle attuali cubature, al finedi adeguarli alle esigenze di cuisopra”. Per le spese di progetta-zione e di esecuzione delle operedi ristrutturazione “si provvede fa-cendo ricorso ai fondi stanziatinell’apposito capitolo di spesadel bilancio del Ministero dellasalute, in corso di istituzione, re-lativo alle spese per la ristruttura-zione del magazzino centrale delmateriale profilattico, per la siste-mazione logistica degli uffici ve-terinari, nonché per la realizzazio-ne di un centro di formazione pro-fessionale per i nuclei antisofisti-

cazione e sanità e per il persona-le tecnico e amministrativo delMinistero della salute, per un im-porto complessivo massimo dieuro 12.800.000,00”. L’emergen-za sanitaria in atto “si configuracome causa di giustificazionedella deroga alle norme vigentiin materia di lavori pubblici rela-tivi ad opere da eseguirsi nell’in-teresse dello Stato” . Il Capo delDipartimento della sanità pubbli-ca veterinaria, è autorizzato aderogare alle norme della leggequadro sui lavori pubblici in ma-teria di affidamento dei lavori escelta del contraente, per con-sentire la tempestiva progetta-zione e realizzazione delle operedi ristrutturazione di via dei CarriArmati, 13. ■

4ATTUALITÀ

laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2006

Individuati locali in Via dei Carri Armati, 13

MinSal, presto le nuove sedi e i nuovi uffici veterinariFra le nuove strutture il Centro per il controllo delle malattie animali e un deposito per le scorte di medicinali e materiale profilattico

Sorveglianza e controllo alle frontiere

D al 18 gennaio, per la durata di 18 mesi, il Ministero della Saluteha introdotto “disposizioni sanitarie specifiche concernenti il

potenziamento e l’impulso per lo svolgimento dei controlli sanitari, daesercitarsi sulle merci e sui viaggiatori provenienti da aree territoriali arischio, da parte degli uffici periferici del Ministero della salute, al finedi prevenire o contenere la diffusione sul territorio nazionale di patolo-gie infettive e diffusive”. (Ordinanza contingibile e urgente - 8 novem-bre 2005, GU 17 gennaio 2006)A questo scopo, gli uffici di sanità marittima aerea e di frontiera del Mi-nistero della salute, adottano tutte le misure di sorveglianza e controlloal fine di impedire l’ingresso nel territorio nazionale di patologie infetti-ve e diffusive. In particolare, nei confronti dei passeggeri e delle merciin provenienza da aree interessate da eventi di sanità pubblica di rile-vanza internazionale possono essere adottate idonee misure di con-trollo e vigilanza, ivi compresi: a) l’accesso a navi e aeromobili da parte del personale degli uffici pe-riferici del Ministero della salute; b) la identificazione e acquisizione dei dati anamnestici e personali, in-clusi quelli relativi ai recapiti, anche se temporanei, per permettere l’at-tuazione di una adeguata sorveglianza sanitaria sul territorio; c) accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori ai sensi dell’art. 33 del-la legge 23 dicembre 1978, n. 833. 3. Per l’applicazione delle misure di profilassi internazionale, gli uffici ve-terinari periferici del Ministero della salute, previo nulla osta del Capodel Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la si-curezza degli alimenti, possono avvalersi anche dei nuclei dei Carabi-nieri per la sanità, nonché, in attesa dell’applicazione di quanto stabi-lito dall’art. 126 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e suc-cessive modificazioni, dei servizi veterinari delle aziende sanitarie lo-cali competenti per territorio. Per l’esecuzione dei controlli, compresiquelli negli spazi, zone o depositi doganali o franchi, gli uffici dogana-li assicurano ogni collaborazione loro richiesta dal personale sanitarioincaricato e ogni informazione e documentazione utile, anche nel ca-so di controlli effettuati in via ordinaria presso punti di entrata sede diposti di ispezione frontaliera veterinaria e di uffici di sanità marittima,aerea e di frontiera, in applicazione di disposizioni sanitarie nazionalio comunitarie.

Il 10 febbraio 2006, all’internodella manifestazione “SANIT2006”, è stato organizzato dalMinistero della Salute – Diparti-

mento per la Sanità pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezzadegli alimenti un convegno accreditato ECM, dal titolo “Il ruolo del Mi-nistero della Salute, degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali e dell’Isti-tuto Superiore di Sanità nella sicurezza alimentare”. Nel corso del con-vegno saranno presentati i risultati del progetto di ricerca corrente“Studio e avvio di un sistema informativo per il monitoraggio e la ge-stione dei rischi sanitari a livello di produzione primaria.” Seguirà nelpomeriggio una tavola rotonda dal titolo “La Sanità Pubblica Veterina-ria Italiana nel Nuovo Contesto Europeo”. L’iscrizione al convegno ed alla tavola rotonda è gratuita. Informazioni ed iscrizioni sul sito www.sanit.org.

Aviaria

Coordinamento e prevenzione: le parole d’ordine della Dichiarazione di Pechino

La conferenza internaziona-le di Pechino sulla lotta al-l’influenza aviaria si è

conclusa con lo stanziamento di1,9 miliardi di dollari da parte deipaesi donatori e degli organismiinternazionali. Dandone l’annuncio il commissarioeuropeo per la salute Markos Ky-prianou ha detto che si tratta di “unimportante risultato del quale pos-siamo essere fieri’’. L’Italia contri-buirà con 5,6 milioni di euro (4,5 at-traverso i canali multilaterali, 1,1 at-traverso quelli bilaterali) alla spesatotale di 1,9 miliardi di dollari delfondo per la lotta all’influenza avia-ria. La cifra è stata stanziata daipaesi donatori e dalle organizza-zioni internazionali al termine dellaconferenza internazionale sull’in-fluenza aviaria, che si è tenuta il 17e il 18 gennaio a Pechino. Il mag-gior contribuente è la Banca Mon-diale (500 milioni di dollari), segui-ta dagli Usa (334) e dall’UnioneEuropea (250). Ai lavori della conferenza di Pechi-no hanno preso parte i rappresen-tanti di oltre cento paesi oltre agliinviati degli organismi internazio-

nali e delle organizzazioni non go-vernative. I delegati hanno appro-vato a conclusione dei lavori la “Di-chiarazione di Pechino’’. Con la di-chiarazione, i partecipanti si impe-gnano a proseguire nel loro impe-gno contro l’epidemia in modocoordinato, rafforzando la preven-zione e sveltendo la comunicazio-ne in modo da “contenere, control-lare ed eliminare’’ i focolai del virusdovunque possano presentarsi.

LA POSIZIONE DELLA FAO Intanto la Fao lancia l’allarme chel’influenza aviaria potrebbediffondersi entro la primavera inAfrica e in Europa ed è ora indi-spensabile combattere la malat-tia tra gli animali per vincere labattaglia. Dalla conferenza di Pe-chino, la Fao ha avvertito che, at-traverso lo scambio commercialee la mobilità di persone e anima-li, il virus dell’influenza aviaria po-trebbe contaminare le regioni delMar Nero, del Caucaso e dell’Este diffondersi ulteriormente in pri-mavera con gli uccelli migratori,provenienti specialmente dall’A-frica. “I Paesi africani meritano

una particolare attenzione’’, hadetto il vice direttore generaledella Fao, David Harcharik, ricor-dando che in Turchia “il virus haormai raggiunto zone di croceviadi Asia, Europa e Africa ed è in-negabile il rischio effettivo diun’ulteriore diffusione’’. Nel casodovesse attecchire nelle campa-gne africane, “le conseguenzeper questo continente, già deva-stato da fame e povertà, potreb-bero rivelarsi estremamente cata-strofiche’’, ha aggiunto Harchariksecondo il quale, nelle aree en-demiche, la mobilità di animali,beni e persone dovrebbe esseretenuta sotto controllo. Il caso del-l’influenza aviaria, secondo laFao, non dovrebbe essere consi-derato come un problema sanita-rio esclusivamente umano, macome un problema che riguardasia gli esseri umani, sia gli ani-mali. “Una tale consapevolezzaimplica una stretta collaborazio-ne tra la sanità e le autorità agri-cole e veterinarie - ha aggiuntoHarcharik - è probabile che soloquei Paesi che promuoverannol’intervento congiunto dei settori

della sanità umana e quello agri-colo potranno avere successonel combattere la malattia’’. Perla Fao, infine, assistenze veteri-

narie centralmente organizzatesono fondamentali per una miratacampagna a favore del controllodell’influenza aviaria. ■

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 3

5

Quali rischi si corrono ad inviare via email una firma calligrafica?

laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2006RUBRICA LEGALE

di Maria Teresa Semeraro

Avvocato, Bologna

La risposta al quesito in pa-rola comporta innanzituttol’analisi delle questioni

principali legate ai documenti infor-matici, di cui al DPR 28.12.2000N°445, (Testo Unico delle disposi-zioni legislative e regolamentari inmateria di Documentazione Ammi-nistrativa), ed in particolare alla fir-ma elettronica.In base all’art.1 comma 1 lett. b) ditale legge il documento informati-co è “la rappresentazione informa-tica di atti, fatti o dati giuridicamen-te rilevanti”.L’art.1 comma 1 lett. cc) del sud-detto Testo Unico definisce inoltrela firma elettronica come “l’insie-me dei dati in forma elettronica, al-legati oppure connessi tramite as-sociazione logica ad altri dati elet-tronici, utilizzati come metodo diautenticazione informatica”Ai sensi dell’art.1 comma 1 lett. n)del DPR 445/2000 la firma digitaleè “un particolare tipo di firma elet-tronica qualificata basata su un si-stema di chiavi asimmetriche acoppia, una pubblica e una priva-ta, che consente al titolare tramitela chiave privata e al destinatariotramite la chiave pubblica, rispetti-vamente, di rendere manifesta e diverificare la provenienza e l’inte-grità di un documento informatico odi un insieme di documenti infor-matici”.Infine, l’art.10 comma 2 del TUDA(ovvero il DPR 445/2000) stabilisceche “Il documento informatico, sot-toscritto con firma elettronica, sod-disfa il requisito legale della formascritta. Sul piano probatorio il docu-mento stesso è liberamente valuta-bile .” Alla luce di tali premesse, possia-mo innanzitutto dire che: 1) il fattoche una firma sia calligrafica non èdeterminante ai fini della eventualefalsificazione di una sottoscrizioneapposta su documento informati-co; 2) alcune firme per via informa-tica sono falsificabili più difficilmen-te di altre.Possiamo inoltre affermare che, aifini informatici, ciò che individua lagenuinità e l’autenticità di una sot-

toscrizione è la rispondenza aduna determinata serie di certezzedi carattere tecnico, ricorrenti nellafirma digitale, ed in particolare nel-la firma digitale cd. “pesante”, ovevi è un ente certificatore esterno equalificato ( i certificatori sono sog-getti dotati di particolari requisiti, in-clusi in appositi albi), e ove la firmaè connessa in maniera unica al fir-matario, con la conseguenza chela firma digitale “forte” può avere lamedesima efficacia di quella auto-grafa e può rendere i documentivalidi e rilevanti agli effetti di legge(art.10 comma 3 TUDA: “Il docu-mento informatico, quando è sotto-scritto con firma digitale o con unaltro tipo di firma elettronica avan-zata, e la firma è basata su di uncertificato qualificato ed è generatamediante un dispositivo per lacreazione di una firma sicura, fainoltre piena prova, fino a quereladi falso, della provenienza delle di-chiarazioni da chi l’ha sottoscritto”).La firma elettronica, invece, non hale medesime garanzie di autenti-cità; essa vale a conferire, al docu-mento sul quale è apposta, effica-cia di forma scritta, e sarà il Giudi-ce - nel corso di un eventuale giu-dizio - a valutare se il documentofirmato con firma elettronica è suffi-ciente per provare che le dichiara-zioni in esso contenute provengo-no da chi l’ha sottoscritto (adesempio, se c’è un riconoscimentodi debito con firma elettronica saràil Giudice a valutare se basta quel-la dichiarazione a provare l’esisten-za del debito de quo o se invece ènecessario cercare altre prove).Va detto che per parte degli studio-si di informatica giuridica e dellagiurisprudenza è firma elettronicaanche l’indicazione del nome e delcognome sulla comune e mail (daconsiderarsi documento informati-co), poiché il sistema di invio (user-name + password) viene conside-rato un sistema di autenticazioneinformatica quale richiesto dallanormativa vigente.Ai fini che ci riguardano, quantoesposto sta a significare che unafirma apposta su documento infor-

matico, calligrafica o non calligrafi-ca che sia:- nel caso che si tratti di firma digi-tale, è praticamente infalsificabile:se un documento viene cifrato conla chiave pubblica, solo il destina-tario potrà leggerlo, attraverso lasua chiave privata. Viceversa, conla chiave pubblica chiunque puòaprire un documento cifrato conuna corrispondente chiave privatae verificarne l’autenticità dell’auto-re. Se le chiavi non combaciano si-gnifica che il documento è statocontraffatto, altrimenti è originale;- nel caso di firma elettronica è par-zialmente falsificabile, nel sensoche è certamente possibile che un

soggetto sottoscriva una propriadichiarazione attribuendola ad altri,ma è altrettanto vero che la prove-nienza da un altro sistema informa-tico tradisce la mancanza di auten-ticità della sottoscrizione.Di conseguenza chi voglia utilizza-re la firma del dott. XY inviata via email, spacciandola per autentica,difficilmente riuscirà a compiereoperazioni complesse quali prelievidi denaro - trattandosi di operazio-ni generalmente protette con pro-cedure rigorose - ma certamentepuò diffondere false comunicazio-ni, benché sia possibile risalire al-l’effettivo sistema informatico dacui proviene la comunicazione

(con controlli che vanno dalla sem-plice lettura dell’indirizzo di prove-nienza - se ad esempio si tratta del-l’invio di una e mail - a controlli piùcomplessi che risultano tuttavia diagevole esecuzione agli operatoriinformatici professionisti).Va altresì evidenziato che l’even-tuale uso della falsa firma calligrafi-ca, pur non essendo determinanteai fini del falso informatico, rendetuttavia più attendibile la prove-nienza del documento, e dunque ècertamente consigliabile l’uso diformati che impediscono di copiarela firma. ■

Il cane può stare sul sedileanteriore dell’auto

I l trasporto di un animale domestico sul sedi-le anteriore dell’automobile non può com-

portare nessuna sanzione se questa attività nonpregiudica la sicurezza della circolazione. E l’e-ventuale multa deve indicare chiaramente i peri-coli riscontrati nel caso concreto, altrimenti è an-nullabile in caso di ricorso. Lo ha stabilito il giudi-

ce di pace di Gemona con la sentenza n.111 del 17 novembre 2005.Nel caso esaminato dal giudicante un utente stradale è stato sanziona-to dai carabinieri per il trasporto di un cane di piccola taglia posiziona-to sul sedile anteriore dell’automobile. A parere del conducente l’infra-zione accertata dall’organo di vigilanza contrasta con lo spirito dell’art.169 del codice stradale. Il magistrato onorario ha accolto questa inter-pretazione. La ratio legis è chiara, specifica la sentenza: “è consentitoil trasporto di un solo animale domestico a condizioni da non costituireimpedimento o pericolo per la guida. Nel caso in cui l’unico animale do-mestico costituisca impedimento o pericolo per la guida e nel caso incui si trasporti più di un animale domestico, è obbligatorio custodirlo ocustodirli in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore appo-sitamente diviso da rete od altro mezzo idoneo”. La sentenza è pubbli-cata su poliziamunicipale.it S.P.

Cane senza guinzaglio, multa annullabile

L a multa senza oblazione per condotta di cane senza guinzagliorichiede l’emanazione tempestiva dell’ordinanza di ingiunzione

da parte del Comune. E questo atto deve essere emanato entro 60 gior-ni dall’accertamento o nel diverso termine fissato dal regolamento co-munale o dalla legge altrimenti il procedimento è annullabile. Lo ha sta-bilito il giudice di pace di Taranto con sentenza del 1 dicembre 2005.Nel caso esaminato dal magistrato, un cittadino è stato sanzionato daivigili urbani per condotta del proprio cane senza guinzaglio su areapubblica. Al verbale di contestazione redatto dalla polizia municipale,non pagato in misura breve nel termine previsto è poi seguita l’emana-zione dell’ordinanza di ingiunzione, notificata all’interessato circa 5 me-si dopo. Contro questa determinazione il trasgressore ha quindi propo-sto ricorso al giudice di pace che ha accolto la censura. Non esisten-do a livello locale alcuna espressa previsione regolamentare in ordineai tempi per l’emanazione del provvedimento sanzionatorio trova appli-cazione “il combinato disposto dell’art. 18 della legge n.689/81 cheprevede un termine di 30 giorni per la presentazione degli scritti difen-sivi coordinato con l’art. 2 della legge 241/90 che fissa in via generalein 30 giorni il termine per la conclusione del procedimento amministra-tivo”. Il termine è stato elevato a 90 giorni con la recente riforma dellalegge 241/90 e determina una scansione temporale di 120 giorni con-tro i 60 stabiliti nella sentenza. S.P.

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A N N U N C I

Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 3

Il 31 ottobre 2005 è scaduto iltermine per la presentazionein via telematica dei modelli

UNICO2005PF (persone fisiche) eUNICO 2005SP (società di perso-ne).Le sanzioni per l’omessa presenta-zione delle dichiarazioni annualisono stabilite dal Decreto Legisla-tivo 18 dicembre 1997, n. 471 perquanto riguarda la dichiarazionedei redditi, dei sostituti d’imposta edell’IVA e dal Decreto Legislativo15 dicembre 1997, n. 446 perquanto riguarda la dichiarazione aifini IRAP.In sintesi le sanzioni applicabili so-no rappresentate nella tabella 1.Il contribuente ha però la possibi-lità di usufruire di una riduzionedelle sanzioni mettendo in atto laprocedura nota come “ravvedi-mento operoso” di cui all’articolo13, comma 1, del Decreto Legisla-tivo 18 dicembre 1997, n. 472.È possibile accedere al ravvedi-mento solamente se la violazionenon sia stata già constatata e co-munque non siano iniziati accessi,ispezioni, verifiche o altre attivitàamministrative di accertamentoportate formalmente a conoscenzadel contribuente.Per poter usufruire delle sanzioniridotte occorre:• presentare le dichiarazioni

omesse entro 90 giorni dal ter-mine di legge;

• versare contestualmente (cioèentro lo stesso termine di 90giorni) la sanzione ridotta, pariad un ottavo del minimo stabili-to dalla legge.

Per l’anno in corso, tenendo con-to del termine di presentazione invia telematica delle dichiarazioniscaduto il 31 ottobre 2005, il ter-mine ultimo per ravvedersi scadeil 30 gennaio 2006 (dal momentoche il 29 gennaio 2006 cade didomenica).

Chi vorrà usufruire del “ravvedi-mento operoso” alle condizioni so-pra riportate potrà quindi sanaregli omessi adempimenti con il pa-gamento delle sanzioni evidenzia-te nella tabella 2.La sanzione di Euro 32 per omes-sa presentazione della dichiarazio-ne deve essere versata per cia-scuna dichiarazione non presenta-ta e quindi tenendo conto che nor-malmente il modello Unico 2005comprende tre dichiarazioni (Red-diti, Irap ed Iva) la sanzione com-plessiva da versare sarà pari adEuro 96 (Euro 32 x 3).Per il versamento delle sanzionidovute per la mancata presenta-zione delle dichiarazioni fiscali do-vrà essere utilizzato il modello F24usando i codici tributo riportati nel-la tabella 3.

Per il versamento delle eventualiimposte dovute e delle relativesanzioni sarà utilizzato il modelloF24 con i codici tributo riportatinella tabella 4.Si ricorda che l’importo degli inte-ressi, al tasso del 2,5% annuo, cal-colati dal giorno successivo aquello di scadenza fino al giorno dipagamento, dovrà essere somma-to all’importo dell’imposta da ver-sare.Omessa presentazione del mo-dello UNICOAi fini fiscali la dichiarazione pre-sentata con un ritardo superiore ai90 giorni si considera omessa macostituisce in ogni caso titolo per lariscossione delle imposte dovutein base alla dichiarazione stessa.Nel caso in cui l’imposta evasa (re-lativa alla dichiarazione omessa)sia superiore ad Euro 77.468,53 èprevista, a titolo di sanzione pena-le, la reclusione da 1 a 3 anni.Dichiarazione integrativa a favo-re del contribuenteAi sensi dell’articolo 2, comma 8bis, del D.P.R. 22 luglio 1998 n.322 i contribuenti che hanno com-messo nella dichiarazione dei red-diti già presentata errori od omis-sioni che abbiano prodotto:• l’indicazione di un maggior red-

dito rispetto a quello effettivo;• l’indicazione di una maggiore

imposta rispetto a quella dovu-ta;

• l’indicazione di un minor creditorispetto a quello spettante;

possono correggere a proprio fa-vore le dichiarazioni.La dichiarazione integrativa deveessere presentata entro e non oltreil termine prescritto per la presen-tazione della dichiarazione relativaal periodo d’imposta successivo.L’eventuale credito risultante dallepredette dichiarazioni integrativepuò essere utilizzato in compensa-zione sul modello F24 ai sensi del-l’articolo 17 del D.L. 241/1997.Pertanto gli errori commessi nelmodello Unico 2005, il cui termineultimo di presentazione in via tele-matica cadeva il 31 ottobre 2005,possono essere corretti presentan-do una dichiarazione integrativaentro il 31 ottobre 2006. ■

6 laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2006RUBRICA FISCALE

di Giovanni Stassi

Dottore Commercialista, TorinoRavvedimento operosoTabella 1

Dichiarazione Rif. legislativo Sanzione per omessa presentazione della dichiarazione

Redditi Art. 1, c. 1, D.Lgs 471/97 dal 120% al 240% dell’ammontare delle imposte dovute conun minimo di Euro 258,00da Euro 258,00 ad Euro 1.032,00 se non sono dovute imposte

Sostituti Art. 2, c. 1, D.Lgs 471/97 dal 120% al 240% dell’ammontare delle ritenute non versatecon un minimo di Euro 258,00

IVA Art. 5, c. 1, D.Lgs 471/97 dal 120% al 240% dell’ammontare del tributo dovuto per il pe-riodo d’imposta o per le operazioni che avrebbero dovuto for-mare oggetto di dichiarazione, con un minimo di Euro 258,00

IRAP Art. 32, c. 1, D.Lgs 446/97 dal 120% al 240% dell’ammontare delle imposte dovute conun minimo di Euro 258,00da Euro 258,00 ad Euro 1.032,00 se non sono dovute imposte

Tabella 2

Infrazione Sanzione

Omessa presentazione della Sanzione di Euro 32 (1/8 della sanzione minima di Euro 258)dichiarazione (se non sono dovute imposte)

Omessa presentazione della Sanzione di Euro 32dichiarazione Pagamento delle imposte dovute maggiorate degli interessi calcolati al (con imposte dovute) tasso del 2,5% annuo

Sanzione per il ritardato pagamento pari al 3,75% delle imposte dovute (nel caso di ravvedimento entro 30 giorni [30 novembre 2005])Sanzione per il ritardato pagamento pari al 6% delle imposte dovute (nelcaso di ravvedimento oltre i 30 giorni)

Tabella 3

Descrizione Codice Note

Sanzione pecuniaria 8908 per il versamento della sanzione di Euro 32 per la mancata Altre Imposte Dirette presentazione della dichiarazione dei redditi

Sanzione pecuniaria IVA 8904 per il versamento della sanzione di Euro 32 per la mancata presentazione della dichiarazione IVA

Sanzione pecuniaria 8906 per il versamento della sanzione di Euro 32 per la mancata Sostituti d’imposta presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta

Sanzione pecuniaria Irap 8907 per il versamento della sanzione di Euro 32 per la mancata presentazione della dichiarazione Irap

Sanzione pecuniaria per 8911 per il versamento delle sanzioni (Euro 32 per ciascuna altre violazioni tributarie dichiarazione) cumulativamente per tutte le dichiarazioni non

presentate

Tabella 4

Descrizione Sezione Codice

Irpef - saldo Erario 4001

Sanzione pecuniaria Irpef Erario 8901

Addizionale regionale all’Irpef Regioni 3801

Sanzione pecuniaria Addizionale regionale all’Irpef Regioni 8902

Addizionale comunale all’Irpef (1) Regioni 3817

Sanzione pecuniaria Addizionale comunale all’Irpef Regioni 8903

Versamento Iva sulla base della dichiarazione annuale Erario 6099

Sanzione pecuniaria Iva Erario 8904

Sanzione pecuniaria Sostituti d’imposta Erario 8906

Irap - saldo Regioni 3800

Sanzione pecuniaria Irap Regioni 8907

Sanzione pecuniaria imposte sostitutive (per i soggetti che si Erario 8913avvalgono del regime agevolato per le nuove iniziative produttive [il così detto forfettino] e per le attività marginali [il così detto forfettone])

(1) Il codice tributo per l’addizionale Comunale Irpef è diverso da quello sopra indicato per le seguenti località (Decreto Ministero Finanze20.12.1999):

• Regione Valle d’Aosta - cod. 3826• Regione Friuli Venezia Giulia - cod. 3829• Provincia Autonoma di Trento - cod. 3832• Provincia Autonoma di Bolzano - cod. 3835

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ANNUNCI

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 3

L ’applicazione del Regola-mento (CE) 183/2005 sulterritorio nazionale com-

porta una revisione completa dellanormativa esistente e in particolaremodo quella riferita al sistema diautorizzazione degli operatori delsettore dei mangimi. Il Regolamen-to stabilisce i requisiti per l’igienedei mangimi, a partire dalla produ-zione primaria fino alla sommini-strazione agli animali destinati allaproduzione di alimenti con lo sco-po di assicurare un elevato livellodi protezione della salute degli ani-mali e dei consumatori medianteun controllo dei mangimi lungo tut-ta la filiera alimentare. Gli operato-ri dei mangimi sono direttamenteresponsabili della sicurezza deimangimi mediante l’attuazione diprocedure basate sull’analisi dei ri-schi e sul controllo dei punti critici(HACCP), mediante l’applicazionedi buone pratiche igieniche, non-ché mediante l’utilizzo esclusivo di

mangimi provenienti da stabili-menti registrati/riconosciuti. Al ri-guardo il Dipartimento di Veterina-ria ha diramato agli assessorati eai produttori una circolare esplica-tiva.

CAMPO DI APPLICAZIONE Il Regolamento si applica alle atti-vità del settore dei mangimi in tut-te le fasi, a partire dalla produzio-ne primaria; si applica alla sommi-nistrazione di mangimi ad animalidestinati alla produzione di ali-menti e all’import-export di man-gimi. La circolare ministeriale pre-cisa cosa si debba intendere perproduzione primaria di mangimi:“la produzione di prodotti agricolicompresi in particolare la coltiva-zione il raccolto la mungitura el’allevamento di animali (primadella macellazione) o la pesca dacui derivano esclusivamente pro-dotti che dopo la raccolta o la cat-tura non vengono sottoposti ad al-tre operazioni ad eccezione di untrattamento fisico semplice, qualead esempio la pulitura, imballag-gio, stoccaggio, essiccamentonaturale e non artificiale conagenti fisici o chimici. Il Regolamento, invece, non si ap-plica alla produzione domesticaprivata di mangimi per gli animalidestinati alla produzione di alimen-ti per il consumo domestico priva-to e per gli animali non allevati perla produzione di alimenti; non siapplica nemmeno alla sommini-strazione di mangimi ad animali

destinati alla produzione di alimen-ti per uso domestico o privato oper attività di cui all’articolo 1, pa-ragrafo 2, lettera c) del regolamen-to (CE) n. 852/2004 sull’igiene deiprodotti alimentari. Inoltre, il Rego-lamento non trova applicazione neiseguenti casi: somministrazione dimangimi agli animali non allevatiper la produzione di alimenti, allafornitura diretta di piccole quantitàdella produzione primaria di man-gimi, a livello locale dal produttoreod aziende agricole locali per con-sumo in loco e alla vendita al det-taglio di mangimi per animali dacompagnia. La circolare precisache per “piccole quantità” di pro-dotti primari “si deve intendere lacessione diretta su richiesta delconsumatore finale di prodotti pri-mari ottenuti nell’azienda stessa; il“livello locale” deve essere identifi-cato nel territorio della Provincia incui insiste l’azienda e nel territoriodelle Province confinanti. Pertantoè inteso che tali attività sono esclu-se dall’obbligo della registrazionee/o del riconoscimento”.

REGISTRAZIONE ERICONOSCIMENTO Il Regolamento 183 prevede chetutti gli operatori del settore deimangimi siano registrati e ricono-sciuti. Tra gli operatori del settorerientrano anche gli allevatori chesomministrano mangimi ai proprianimali sia che essi li producano omeno. Per quanto riguarda il rico-noscimento, previsto per coloro

che fabbricano e/o commercializ-zano additivi di mangimi soggettial regolamento CE 1831/2003, pre-miscele preparate con additivi in-dicati al capo 2 dell’allegato IV delReg. 183 e previsto per coloro chefabbricano ai fini della commercia-lizzazione o producono per il fab-bisogno esclusivo della propriaazienda i mangimi composti utiliz-zando additivi di mangimi o premi-scele contenenti additivi di mangi-mi di cui al capo 3 dell’allegato IVdel Reg. 183. L’istanza di ricono-scimento relativa alla fabbricazio-ne di additivi di mangimi deve es-sere inviata al Ministero della Salu-te, mentre l’istanza di riconosci-mento per la commercializzazionedi additivi di mangimi deve essereindirizzata alle Regioni o ProvinceAutonome. Appositi modelli sonostati forniti in allegato alla circolaredel Dipartimento.

SISTEMA DI ALLARME RAPIDOA partire dal 20 novembre 2007 laCommissione Europea renderàpubblici gli elenchi degli stabili-menti registrati e riconosciuti negliStati membri. Il sistema di allarmerapido già operativo per il settorealimentare viene esteso alle se-gnalazioni che riguardano i mangi-mi specifici (compresi quelli peranimali non destinati alla produzio-ne alimentare) che presentino gra-vi rischi per la salute umana, deglianimali e dell’ambiente.La Commissione consulterà l’A-genzia Europea per la SicurezzaAlimentare (EFSA) in merito a tut-te le questioni che, in via diretta oindiretta, possano avere un im-patto significativo sulla salutepubblica. L’EFSA si avvale di uncomitato scientifico per additivi,prodotti o sostanze utilizzati neimangimi. ■

7ATTUALITÀ

laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2006

40° corso di base di ecografia addominale ed ecocardiografia nel cane3-4 Marzo 2006

Centro Congressi Quattro Torri - Ellera Scalo - PerugiaRelatori ed istruttoriProf. Gabriele FrugantiProf. Rolando ArcelliProf.sa Angela PoliscaProf. Francesco PorcielloDott. Riccardo ZelliDott.sa Patrizia Di Salvo Dott. Giovanni AngeliDott. Francesco BirettoniDott.sa Francesca BocciDipartimento di PatologiaDiagnostica e Clinica VeterinariaUniversità di Perugia

Programma Scientifico

Venerdì 3 Marzo 2006

8.30 registrazione dei partecipanti8.45 prof. Franco Moriconi:

presentazione del corso9.00 prof. Francesco Porciello

utilizzo dell’apparecchiaturaecograficaottimizzazione dell’immagi-ne, rilevazioni e programmidi misurascelta e utilizzo delle sonde

9.30 prof. Rolando Arcelli - dott. Giovanni Angeliconcetti generali di ecografiamonodimensionale e bidi-mensionale

formazione delle immagini

tipi di echi

tipi di sonde

artefatti acustici

10.10 pausa caffè

10.25 prof. Rolando Arcelli

preparazione del paziente e

finestre acustiche

ecografia addominale:

fegato e vie biliari

11.10 prof. Francesco Porciello

ecografia

finestre acustiche

visualizzazione delle camere

cardiache, delle strutture mu-

scolari, e degli apparati val-

volari sia in M mode che in B

mode

12.00 prof.ssa Angela Polisca-

dott.ssa Patrizia di Salvo

apparato genitale femminile

13.30 colazione di lavoro

14.30 divisione in gruppi dei parte-

cipanti ed inizio esercitazioni

pratiche

16.20 pausa caffè

16.40 prosecuzione esercitazioni

pratiche

18.30 termine dei lavori

Sabato 4 Marzo 2005

8.30 Prof. Rolando Arcelliecografia addominalemilzarene e vescicaaltre strutturebiopsia ecoguidata

10.00 pausa caffè10.15 prof. Francesco Porciello

ecocardiografiamisurazioni lineari e studiodel movimento delle valvolein M modestudio della funzionalità ven-tricolare sinistrauso combinato con l’elettro-cardiogramma

11.15 prof. Gabriele FrugantiLettura Magistrale

12.00 dott. Riccardo ZelliApparato genitale maschile

12.45 Colazione di lavoro14.00 Divisione in gruppi dei parte-

cipanti e inizio delle esercita-zioni pratiche

15.50 pausa caffè16.10 prosecuzione esercitazioni

pratiche18.00 termine dei lavori

10°anno

accreditato con 14 punti ECM

Il corso è riservato a 24 laureati inMedicina Veterinaria. Saranno am-messi a partecipare i primi 24 ri-chiedenti che faranno domanda diiscrizione, esclusivamente per viatelefonica, a partire dal 6 Febbraio2006, aCentro Congressi Quattro TorriTel 075 5170564

La quota di partecipazione è di 180euro + IVA ed è comprensiva di:- partecipazione alle sessioni teo-

riche e pratiche che si articole-ranno dalle 8,30 alle 18,00 deigiorni 3-4 Marzo 2006

- materiale didattico- 4 pause caffè- 2 colazioni di lavoro

Gli strumenti per l’attività pratico-applicativa sono messi a disposizio-ne dalla ditta TAI - divisione diBio98 srl di Milano, responsabiledella gestione organizzativa delcorso.

Reg (CE) 183/2005

Autocontrollo per i mangimiDal 1 gennaio gli operatori sono direttamente responsabilidella sicurezza dei mangimi

Ma la ricetta non va svelata...

L ’impresa produttrice di mangimi composti per animali non è te-nuta a rivelare il segreto industriale. L’indicazione della compo-

sizione esatta dei mangimi su richiesta del cliente espone a rischio il se-greto industriale dell’impresa e non agevola in maniera significativa la tu-tela della salute pubblica. Lo stabilisce una decisione della Corte di Giu-stizia Europea assunta il 6 dicembre 2005. I giudici comunitari hanno ri-tenuto contrario al “principio di proporzionalità” l’obbligo di comunicare idati di composizione del mangime a qualsiasi soggetto terzo che ne fac-cia domanda. Né valgono considerazioni di tutela della salute. Per tute-lare la salute pubblica infatti basta il Regolamento 178/2002 che obbligai produttori di mangimi composti a mettere a disposizione delle autoritàincaricate di effettuare i controlli e su richiesta di queste qualsiasi docu-mentazione relativa alla composizione degli alimenti destinati a essereimmessi sul mercato e che consenta di verificare la correttezza delleinformazioni contenute sull’etichetta del prodotto. La Corte di GiustiziaEuropea ha così dato ragione ai produttori di mangimi, i quali avevanocontestato la direttiva europea 2002/2/CE (recepita con decreto del Mi-paf 25 giugno 2003) che obbliga i produttori di mangimi a dichiarare l’e-satta produzione dei prodotti al fine di agevolare la rintracciabilità di ma-terie prime potenzialmente contaminate. Un obbligo, secondo i produtto-ri che comporta possibili ricadute negative sui loro interessi economicinel caso di divulgazioni a terzi con possibili rischi di imitazioni e vanifica-zione degli investimenti in fatto di ricerca e innovazione.

USA, aflatossinenel pet food

La DG Sanco (DirectorateGeneral for Health and

Consumer Affairs.) ha informatola FVE che, al 1 gennaio 2006, 23cani risultavano morti negli StatiUniti per la presenza di aflatossi-ne nel pet food di marca Dia-mond. Altri 18 cani si sarebberoammalati per cause riconducibiliallo stesso mangime. La FVE,nell’invitare le organizzazioni ve-terinarie membre a divulgare lanotizia, precisa che in Europa ègià stato attivato il Sistema Rapi-do di Allerta in 13 Stati membriaffinché il prodotto venga ritiratodal mercato. La sintomatologiadella potenziale intossicazionecomprende inappetenza, ittero,vomito intenso e persistente uni-to a diarrea sanguinolenta, urinepallide e ipertermia.Il 12 gennaio la Diamond PetFoods ha diramato un comunica-to stampa per smentire notizie distampa circolate negli Stati Unitisecondo le quali la ditta avrebbeconsapevolmente distribuito petfood contaminato. La Diamondribadisce di aver spontaneamen-te provveduto al ritiro delle confe-zioni ad alto contenuto tossico.“Quanto sappiamo dai Diparti-menti dell’Agricoltura di vari Stati- si legge in un comunicato stam-pa - è che c’è stata una elevatapresenza di aflatossine nel gra-no, dovuta al clima”. “Malgradole nostre rigorose procedure - di-cono alla Diamond - livelli di afla-tossine possono permanere sen-za essere rilevabili”. In seguitoagli episodi di intossicazione, l’a-zienda ha deciso l’introduzionedi una serie di verifiche supple-mentari sul prodotto finito non li-mitandosi più ai soli controlli sul-la materia prima. http://www.dia-mondpetrecall.net/updates.php?ID=9

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 3

Il 13 dicembre 2005 si è svol-ta l’udienza presso il Giudicedel Lavoro di Bologna per il

ricorso contro l’estensione del-l’obbligo contributivo ONAOSI aisanitari privati. Il ricorso è statopresentato da alcuni medici ve-terinari con il sostegno del-l’ANMVI. “Il Giudice ha rigettatoil ricorso, ma non sappiamo an-cora le ragioni, che potrebberoessere procedurali oppure so-stanziali” - ha detto il Presidentedell’ANMVI Carlo Scotti, aggiun-gendo: “riteniamo di attendere ildeposito delle motivazioni primadi avanzare valutazioni o di com-mentare le dichiarazioni dellaFondazione”. Il Presidente dell’ONAOSI, Aristi-de Paci, commenta dal sito dellaFondazione: “Continuiamo a se-guire con serenità e fiducia glisviluppi delle vicende giudizialidovute alle azioni introdotte daalcuni sanitari (a dire il vero, efortunatamente, pochi) che con-testano la debenza del contribu-to in favore dell’Onaosi. Certo,

pagare non fa piacere a nessu-no, ma dispiace constatare chevi è una minoranza di sanitari chesi ostina a negare valore al seco-lare principio della solidarietà en-docategoriale. Mi piacerebbe -anche alla luce delle pronuncedei giudici - un atteggiamentopiù sereno da parte di costoro ela disponibilità a un confrontonon nelle aule di tribunale (chepure, come dimostrato, non te-miamo), ma nelle sedi opportu-ne. Nel frattempo, continueremoa difendere con ostinazione ciòche i sacrifici di migliaia di sani-tari e il Parlamento hanno volutoper l’Onaosi e per gli orfani deisanitari italiani”.“A tutt’oggi - conclude Scotti - inostri legali sono in attesa deldeposito delle motivazioni di ri-getto del ricorso da parte del Tri-bunale di Bologna e quindi nonabbiamo un documento su cuibasare le nostre considerazioni.Restano comunque altri due fron-ti giudiziari aperti: i tribunali diMilano e di Perugia”. ■

“Unasituazione

confortante”

N ell’esercizio finanziario2004 della Fondazione

ONAOSI, la Corte dei Conti rile-va la crescita del patrimonionetto, che passa dai 331,8 mi-lioni di euro del precedenteesercizio ai 352,9 milioni di eu-ro, tanto che la Fondazione, in“base alle risultanze del nuovobilancio tecnico”, ha previstouna riduzione dei contributi peril quinquennio 2005-2009, alloscopo di ricondurre la situazio-ne finanziaria in condizioni dimaggiore equilibrio tra le risor-se disponibili e gli interventi as-sistenziali. “Una situazioneconfortante”, osserva la Cortenella sua relazione, sul pianodella sostenibilità dei program-mati interventi assistenziali.

8

ONAOSI, Bologna rigetta il ricorso ANMVI

laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2006ANMVI INFORMA

Inviate il vostro dissenso

Pagate, ma protestate. L’Associazione Nazionale Medici VeterinariItaliani ha invitato i medici veterinari che non sono d’accordo

con l’obbligatorietà del contributo ONAOSI a inviare una nota di dis-senso. Lo spirito dell’iniziativa proposta dai legali dell’ANMVI è di im-pedire che la Fondazione possa sostenere l’equazione versamento-as-senso e di ribadire che, in caso di esito favorevole della causa giudi-ziaria in corso, si procederà alla richiesta di rimborso di somme richie-ste incostituzionalmente. Pertanto i legali dell’ANMVI hanno suggeritouna nota del tenore che segue:

-FAC SIMILE-da inoltrare alla Fondazione previo versamento del contributo ob-bligatorioIo sottoscritto, dott.... medico veterinario regolarmente iscritto all’ordinedi... dichiaro di aver effettuato il pagamento del contributo dovuto perl’anno 2005, con espressa riserva di ripetizione delle somme all’esitodel ricorso promosso contro la Fondazione ONAOSI, pendente avanti itribunali del lavoro competenti.

TK22U verso la fase di monitoraggio

L ’ultimo incontro con gli esperti dell’Agenzia delle Entrate per di-scutere dello studio di settore veterinario si è svolto il 13 gen-

naio. All’incontro ha partecipato il Consigliere FNOVI Giuliano Lazzarini,insieme al consulente legale della FNOVI, avv. Trombetta. La prossimaconvocazione sarà quella decisiva. La Direzione Centrale Accertamentodell’Agenzia delle Entrate, infatti, ha comunicato all’ANMVI e alla FNOVIche le ultime osservazioni sul prototipo TK22U saranno accolte entro finegennaio, dopo di che la Commissione di esperti istituita dalle Finanzeprocederà alla validazione dello studio di settore relativo all’attività veteri-naria.“Attraverso una ventina di esempi di colleghi privati - riferisce Lazzarini -abbiamo testato il nuovo prototipo di Studio che andrà al vaglio del Col-legio degli Esperti in febbraio. Da quel momento entreremo nella fase dimonitoraggio e, quindi, per un anno ancora, non saremo oggetto di ac-certamenti riferiti agli Studi stessi. Nell’ambito della seduta sono stati po-sti altri temi sul tavolo, in particolare quello delle convenzioni che in qua-si tutte le province esistono fra le associazioni allevatoriali ed i medici ve-terinari attraverso gli Ordini. Istituendo una voce riferita a queste evitiamodi creare un’incongruità fra prestazioni eseguite e onorario percepito e sievita di mal interpretare la presenza di un utente in fattura a cui corri-spondono tanti allevatori privati in realtà. È emersa la volontà di creare deiblocchi all’interno dello Studio in maniera di ottenere voci riferite alla cli-nica, alla chirurgia, alla diagnostica, questa divisa in laboratoristica e perimmagini, cercando di fare al minimo riferimento alla voce altre attivitàche non chiariscono il campo di intervento. Si è ribadita la necessità dicreare la voce riferita ai farmaci, sottolineando il paradosso dell’acquistodegli stessi con IVA diversa di quella della cessione. È stata inoltre sotto-lineata la necessità di far entrare all’interno degli Studi anche le impreseche tuttora non sono oggetto degli stessi e che stazionano in una sortadi limbo privilegiato che sarà presto ispezionato”.

Arena riconosce il ruolo dei veterinari

Il 20 gennaio il Presidente dell’ANMVI, Carlo Scot-ti, ha incontrato Stefano Bertini Dirigente della

Divisione Freschi del Gruppo Arena. L’esigenza di unincontro è scaturita dall’intervento dell’ANMVI (v. Pro-

fessione Veterinaria 1/2006) contro la “certificazione” disicurezza dei polli Arena a cura della Facoltà di Medicina

della Sapienza. L’incontro si è svolto su un piano di reciproca asserzio-ne delle rispettive prerogative e finalità e si è concluso con reciprocichiarimenti. Questa azione promozionale, nata dalla convinzione di po-ter, almeno in parte, fronteggiare il forte calo di vendite di tutti i prodot-ti a base di carne di pollo per la immotivata psicosi creatasi nei consu-matori per l’influenza aviare, aveva fatto insorgere il mondo veterinariosia perché tutti questi prodotti sono già estremamente controllati e ga-rantiti dai veterinari dall’azienda e dai veterinari della sanità pubblicasia perché una Facoltà di Medicina non ha alcuna competenza in temadi sicurezza di prodotti alimentari di origine animale. L’ammissione del-l’errore da parte dell’Arena, sia in termini di azione promozionale sia dirispetto e di riconoscimento del ruolo e dell’impegno della categoria ve-terinaria, ha permesso un franco e rispettoso colloquio. Al termine del-l’incontro l’Arena ha concordato sulla stesura di un comunicato stampachiarificatore e teso a ristabilire la dignità dell’immagine del veterinariopresso l’opinione pubblica.La società alimentare si è anche impegnata ad individuare al più pre-sto un organismo scientifico del settore veterinario che possa effettiva-mente avere una funzione di garante del prodotto ai fini promozionali,pur ribadendo l’ANMVI che i controlli normalmente effettuati dai veteri-nari pubblici e privati sono già ad oggi la massima garanzia per tutti iprodotti derivanti da carne di pollo.

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 3

ANapoli è stato aperto unambulatorio per il soc-corso di cani randagi

feriti o malati. L’ambulatorio si tro-va negli uffici dell’ex ospedalepsichiatrico “Il Frullone” dove pre-cedentemente era in progetto lacreazione di un ospedale veteri-nario. La questione dell’ospedaleveterinario di Napoli che da subi-to aveva suscitato numerose criti-che si è conclusa in seguito aduna delibera emanata lo scorsoottobre dall’Assessore alla Sanitàdella Regione Campania, AngeloMontemarano, che prevede chele strutture veterinarie pubblichenon eroghino prestazioni veterina-rie su animali di proprietà aventi fi-nalità di lotta al randagismo. Ladelibera è l’attesa risposta alle ri-mostranze dei veterinari privati

della Campania, sollevate fin daitempi dell’annunciato ospedaleveterinario nel capoluogo regio-nale, e anche il frutto dell’impe-gno profuso dall’Ordine dei Medi-ci Veterinari di Napoli. I Colleghi li-beri professionisti del territorio, in-fatti, già nel 2004 si erano mobili-tati con iniziative promosse daANMVI Campania per far presen-te alle autorità regionali come lesterilizzazioni sugli animali di pro-prietà non possano essere ricon-ducibili alla missione della sanitàpubblica. Naufragato il progettodell’ospedale veterinario, il Frullo-ne è ancora al centro delle pole-miche, stavolta per la gestionedell’ambulatorio per il soccorso dirandagi. A dare notizia delle pro-teste è stato il quotidiano “Il Matti-no” in un articolo del 17 gennaio.

L’ambulatorio, aperto il martedì eil giovedì, si alterna con un altrosituato in via Martiri d’Otranto.“L’ambulatorio del Frullone è sta-to aperto il mese scorso - rac-conta Livia Sabrina Tortora, vete-rinaria con una grande passioneper i cani a Il Mattino - qui si pre-sta soccorso agli animali chehanno subito incidenti”. Non sitratta di un pronto soccorsoaperto a tutti: i “pazienti” devonoessere esclusivamente randagi.“Riceviamo una chiamata daparte di una forza pubblica - pro-segue Tortora - che appura laveridicità e la dinamica dell’inci-dente, e questo per tutelarci dachi vuole fare scherzi. Dopodi-ché si procede a tutte le cure delcaso”. E una volta che l’animaleè guarito? “Non viene lasciato in

strada, ma portato al canile”. Al-la fermata del Frullone, dove fan-no capolino i cani di quartiere,c’è gente che non nasconde lasua preoccupazione: “Io ho pau-ra di venire qui con mia figliapiccola - dice Amalia Ferro -guardate quanti cani in libertà. Ese danno un morso alla miabambina? Ma è normale che sia-no lasciati in giro così?”. I canidel Frullone sono abituati alla vi-cinanza con l’uomo e sono per lopiù innocui; alle volte, però, simettono a rincorrere le automo-bili e abbaiano contro i passanti.Punto di vista opposto quello diPasquale Di Vaia, gestore di unnegozio per animali: “Di questicani ci prendiamo cura tutti noi.Sono in una forma fisica buona,non sono denutriti né malati.

Certo qualcuno può avere pauradei cani, perché quando sono inbranco diventano imprevedibili.Comunque questi sono tutti ste-rilizzati e dotati di microchip”,Vale a dire? “Vale a dire che oltreal fatto di non poter fare cucciolisono tutti schedati”. L’uso del mi-crochip ha sostituito da qualchetempo la cruenta tecnica delmarchio a fuoco, una sorta dicarta d’identità per animali.“Queste povere bestie si chia-mano cani di quartiere - affermaAntonio Grieco - però ad accu-dirli sono solo dei privati. Faccia-mo a turno: ogni giorno qualcu-no di noi li sfama e li pulisce.Forse questa dovrebbe esserecompetenza dell’Asl, ma per far-lo ci vuole amore. E allora è me-glio che lo facciamo noi”. ■

13

Napoli, il Frullone “cura” i randagiPolemiche sulla struttura aperta dal mese scorso

laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2006INFO REGIONI

LOMBARDIA

Iniziative dellaProvincia di

Milano per latutela animale

Quanti sono i gatti della Pro-vincia di Milano? Come

vivono? La risposta arriverà pre-sto, visto che l’Ufficio Diritti Ani-mali della Provincia di Milano haavviato, a partire da metà feb-braio, il primo censimento provin-ciale delle colonie feline. Racco-gliere i dati sulle colonie feline diMilano e Provincia per costruireuna banca dati sul randagismo è,infatti, una delle iniziative del neo-nato Ufficio Diritti Animali dellaProvincia di Milano. Ne dà notizial’Ordine dei Medici Veterinari diMilano sul proprio sito web. Sitratta del primo censimento pro-vinciale delle colonie feline e par-tirà a metà febbraio. Tutti i cittadi-ni, le associazioni ecoanimaliste ein particolare le gattare ed i gatta-ri di tutti i 189 Comuni della Pro-vincia sono invitati a richiedere einoltrare all’Ufficio Diritti degli Ani-mali via email ([email protected]) o via fax(02.77403218) o via posta (VialePiceno, 60 - 20129 Milano) i mo-duli stessi con i dati relativi allecolonie che assistono o delle qua-li conoscono l’esistenza. Se il cen-simento dovesse dare buoni risul-tati, la Provincia ha progetti di am-pio raggio che si spera possanoessere realizzati nei prossimi anni:le aree di ritrovo delle colonie feli-ne saranno segnalate da appositicartelli con tanto di gatti stilizzati eogni gattaro - dopo aver frequen-tato alcune lezioni di etologia- ri-ceverà un tesserino di riconosci-mento per poter operare in tran-quillità. Ma le iniziative della Pro-vincia di Milano non si limitano aquesto. “Per la prima volta’’ in Ita-lia un ente pubblico - la Provinciadi Milano - finanzia con un bando

iniziative per promuovere e tutela-re i diritti degli animali. A darnenotizia è la stessa Provincia all’a-genzia ANSA, che attraverso l’As-sessorato al Territorio e Diritti de-gli Animali ha spiegato di aver se-lezionato 14 progetti tra i 67 pre-sentati da Comuni e associazionianimaliste che si divideranno i110 mila euro messi a disposizio-ne dal bando di concorso, pro-mosso dalla stessa Provincia loscorso settembre. I progetti pre-miati riguardano le diverse tipolo-gie di intervento previste dal ban-do di concorso: da progetti per lacostruzione di Uffici Comunali peri diritti degli animali a quelli di lot-ta contro il randagismo, dalla rea-lizzazione di strutture di ricoveroanimali a campagne di sensibiliz-zazione dei cittadini e programmidi educazione al rapporto con glianimali domestici e attività di “Pettherapy”, cioè terapie incentratesui benefici effetti dell’interrelazio-ne paziente-animali. “La positivarisposta al bando - afferma PietroMezzi, assessore provinciale alterritorio, parchi e diritti degli ani-mali, ci conferma la grande atten-zione sul territorio per questi temi.Sono convinto che queste iniziati-ve siano capaci di incidere positi-vamente sulla qualità e la civiltàdella convivenza tra uomini e ani-mali’’. L’Assessore provincialeverde Pietro Mezzi con delega aiDiritti degli animali ha anche an-nuciato di voler promuovere unostudio sul binomio animali-carce-rati allo scopo di “acquisire datiche arricchiscano le conoscenzepsicologiche sul rapporto uomoanimale, dati sulla modificazioneindotta dalla presenza di animalinel contesto carcerario, utili allaprogrammazione futura di analo-ghe esperienze”. “La ricerca - di-chiara Mezzi - servirà a conferma-re che anche nel carcere la com-pagnia di animali domestici dimi-nuisce l’aggressività umana e mi-gliora i rapporti tra i detenuti”.Il bando di concorso è pubblicatoon line su @nmvi Oggi e al sito

della Provincia di Milano .

SARDEGNA

Trichinellosi e peste suina,

le misure di prevenzione

Nuove norme in Sardegnacontro la trichinellosi e la

peste suina africana. Lo scorso 17gennaio, il Presidente della Giunta- Renato Soru - ha firmato un’ordi-nanza che dispone nuove misuredi prevenzione per affrontare l’e-mergenza nella regione. Sono in-fatti migliaia i suini allevati senza

autorizzazioni sanitarie al pascolonel Gennargentu e nel Supramon-te, considerate zone ad alto rischiodi peste suina. Questi animali nonsono dunque soggetti ad alcuncontrollo veterinario e costituisco-no un rischio potenziale continuo,sia per l’allevamento che per la sa-lute umana. Ad Orgosolo infatti sisono registrati diversi casi di trichi-nellosi, tanto da far assumere all’e-pisodio la connotazione di una ve-ra e propria epidemia. L’Istituto Su-periore di Sanità ha classificato latrichinella trovata nell’isola comeTrichinella bruitovi, che è la stessaspecie presente, oltre che nell’Ita-lia continentale, anche in Corsica,in Spagna, in Francia e nel resto

dell’Europa. Il piano per affrontarel’emergenza vedrà impegnati neiprossimi mesi, attraverso azionistraordinarie, l’amministrazione re-gionale, i comuni interessati, le Aslcompetenti, l’Izs, la Prefettura e leforze dell’ordine. Secondo l’ordi-nanza, la zona ad alto rischio perentrambe le malattie comprendel’intero territorio dei comuni di Or-gosolo, Fonni, Desulo, Villagrande,Urzulei, Talana, Baunei, Arzana eGairo. Gli allevamenti suini dovran-no regolarizzare entro novantagiorni la loro posizione per poterdiventare accessibili ai controlli sa-nitari, secondo una serie di pre-scrizioni. Gli allevatori dovranno in-nanzitutto presentare al Comune

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 3

una domanda con la quale si di-chiarano a disposizione delle auto-rità sanitarie e indicano il numerodi suini posseduti e la località (lo-cale chiuso o terreno recintato)nella quale sono custoditi. Succes-sivamente, gli animali saranno sot-toposti a tutti i controlli previsti dal-la legge dai veterinari delle Asl. Al-l’allevatore verrà applicata una ine-vitabile sanzione per infrazione alregolamento di polizia veterinaria.Il pubblico ufficiale potrà applicarela sanzione nella misura minima dicirca 1500 euro. La regolarizzazio-ne definitiva verrà attestata dallaAsl competente che consentiràl’avvio immediato alla macellazio-ne appena terminata l’identifica-zione e la registrazione degli ani-mali. I Comuni sono tenuti a rego-lamentare i pascoli comunali, attra-verso appositi piani, predisposticon il massimo coinvolgimento deicittadini che saranno chiamati inspecifiche assemblee pubblichead esprimere il proprio parere. Leamministrazioni che aderiranno aquesto percorso otterranno deicontributi per la suinicoltura stan-ziati dall’assessorato all’Agricoltu-ra per la realizzazione di pascolicomunali che rispondano alla nor-mativa vigente in materia di pre-venzione della peste suina. Altri in-centivi arriveranno invece agli alle-vatori. Chi si metterà in regola avràun premio di 1400 euro. Inoltre, po-trà partecipare al bando del PorSardegna che prevede misure diadeguamento e miglioramento distrutture aziendali con condizionidi priorità. Ogni suino rinvenutofuori dalle aree autorizzate dei pa-scoli comunali regolamentati verràabbattuto. Le amministrazioniavranno il compito di vigilare quo-tidianamente sul rispetto dell’ordi-nanza e saranno coadiuvate inquesto compito dal Corpo Foresta-le di Vigilanza Ambientale della

Regione. Nella zona ad alto rischioi servizi veterinari intensificherannol’attività di vigilanza nei luoghi disomministrazione, vendita e con-sumo di carni suine.

PIEMONTE

Aviaria: un opuscolo per i cittadini

Le ASL della Regione Pie-monte, hanno distribuito ai

cittadini un opuscolo per ricorda-re quali siano i controlli, le pre-cauzioni e gli interventi di emer-genza che prevengono il rischiodell’influenza aviaria sul territorioregionale. Senza dimenticare che,se da un lato i vaccini in commer-cio non servono a questo scopo,d’altro canto non esiste pericolonel consumo delle carni avicoleche hanno superato i controlli ve-terinari e sono state etichettate. Iservizi piemontesi per la preven-zione sanitaria seguono con at-tenzione le notizie che provengo-no in questi giorni dalla Turchia inmerito ai casi recenti di personemorte per contaminazione del vi-rus dell’influenza aviaria. Dai nu-merosi e sistematici controlli effet-tuati in Piemonte e in tutta Italianon c’è traccia del passaggio delvirus nel nostro territorio, né neivolatili domestici (11.000 campio-namenti da settembre ad oggi nelsolo Piemonte), né fra i selvatici(300 accertamenti nelle aree lacu-stri e fluviali a rischio del Piemon-te e oltre 2500 in tutta Italia). Lefrontiere con i Paesi colpiti restanochiuse, ma la sorveglianza prose-gue attivamente attraverso i con-trolli dei servizi veterinari e adopera degli stessi allevatori. I tito-lari degli allevamenti continuanoinfatti a segnalare ogni episodio

di mortalità anomala (172 i volatilisottoposti a controllo di laborato-rio, con esito negativo) e si stannonel frattempo adeguando per ele-vare gli standard di biosicurezza,indispensabili per evitare unaeventuale propagazione del con-tagio da un’azienda all’altra (con-trollo di origine e sanità degli ani-mali allevati, precauzioni per lepersone e i mezzi che accedonoall’allevamento, pulizie e disinfe-zioni).

FRIULI VENEZIA GIULIA

Aviaria,interrogazioneparlamentare

I nterrogazione parlamentareper sapere quali misure sono

state adottate per prevenire ildiffondersi dell’influenza aviariain Friuli Venezia Giulia e per pro-muovere il coordinamento con ilministero alla Sanità, le Asl e ipresidi veterinari sul territorio alfine di svolgere un’efficace azio-ne di monitoraggio negli alleva-menti. A presentarla alla GiuntaRegionale il 18 gennaio scorso, ilconsigliere Alessandro Metz(Verdi). L’esponente della mag-gioranza, in particolare, ha invita-to l’esecutivo a “far presente alGoverno nazionale e al ministrocompetente la particolare situa-zione di Trieste, e a chiederemaggior attenzione e risposteadeguate’’. Metz vuol sapereinoltre “se siano stati rafforzati icontrolli delle materie prime o deitrasformati in transito nel PortoFranco di Trieste, provenienti inparticolare dalla Turchia, e senon si ritenga di predisporre unpiano per il rilancio della zootec-nia avicola in Friuli Venezia Giu-lia’’. (Fonte: ANSA).

PUGLIA

Foggia,ordinanza

per i proprietari di animali

I l sindaco di Foggia, Orazio Ci-liberti, ha emanto lo scorso 10

gennaio un’ordinanza che obbligachiunque conduca cani per lestrade cittadine di dotarsi di palet-ta e sacchetto necessari all’a-sportazione degli escrementi de-gli animali dal suolo pubblico.L’obbligo entrerà in vigore dal 1°di febbraio. Nei prossimi giornil’ordinanza verrà resa nota allacittadinanza attraverso manifesti.Chi non rispetterà l’obbligo saràsoggetto ad una sanzione da unminimo di 30 a un massimo di 70euro. È vietato inoltre, ai proprie-tari di animali, condurre a passeg-gio gli animali nelle aree a verdepubblico sottoposte a manuten-zione giornaliera.

LAZIO

Stop allapubblicità sui circhi

Dal 19 gennaio è vietato nel-la capitale pubblicizzare e

diffondere materiale e informazio-ni sui circhi. La norma era già sta-ta introdotta nel Regolamento co-munale sulla tutela degli animali.“Nell’Ordine del Giorno approvatodal Consiglio comunale, si solleci-ta il servizio affissioni e il decorourbano a provvedere alla rimozio-ne immediata di tutti i manifestiche in migliaia di copie stanno im-brattando la città di Roma perpubblicizzare lo spettacolo del

circo, ormai desueto e superatoperché usa gli animali per il merodivertimento degli uomini’’, ha di-chiarato la consigliera delegatadel Sindaco per i Diritti degli Ani-mali - Monica Cirinnà. Secondol’ultimo comma dell’articolo 16 delRegolamento comunale sulla tute-la degli animali, infatti “è vietata lapubblicizzazione e la diffusione dimateriale e informazioni riguar-danti strutture di detenzione dianimali, ad eccezione del Biopar-co, attraverso strutture e mezzicomunali di ogni tipo’’. (Fonte:ANSA) ■

14 laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2006INFO REGIONI

CAPO AREA BUSINESSANIMALI

DA COMPAGNIA

Merial Italia spa, azienda lea-der nel settore farmaceutico ve-terinario, ricerca Capo Area perla zona Centro-Sud Italia (Romacompresa) da inserire nel setto-re Animali da Compagnia: età35-40 anni, preferibilmente lau-rea in Medicina Veterinaria,esperienza nel settore, buonaconoscenza dell’inglese e deiprincipali strumenti informatici.Il Capo Area dovrà coordinaredirettamente la forza venditadella propria area, supportarlanelle problematiche con iclienti ed assicurare il rappor-to operativo con la sede, inaccordo con le linee guidaaziendali.Zona di residenza preferita: Ro-ma e dintorni.Inviare Curriculum vitae all’indi-rizzo e-mail: [email protected] oppure via fax al n.02/57766308

TECHNICAL FIELDMANAGER ANIMALI

DA COMPAGNIA

Merial Italia spa, azienda lea-der nel settore farmaceutico ve-terinario, ricerca Tecnico dicampo per la zona Centro eSud Italia (Roma compresa) dainserire nel settore Animali daCompagnia: età 30-35 anni, lau-rea in Medicina Veterinaria,buona conoscenza dell’inglesee dei principali strumenti infor-matici. Il tecnico di campo sarà re-sponsabile della qualità delleargomentazioni tecniche dellaforza vendita e conseguente-mente dell’aggiornamento delveterinario, con particolare at-tenzione agli specialisti, rela-tivamente al portafoglio Me-rial; nella propria area di com-petenza, affiancherà quotidia-namente gli agenti e organiz-zerà gli eventi di aggiorna-mento scientifico (congressi,serate, eventi) sul territoriocon il supporto della sede.Zona di residenza preferita: Ro-ma e dintorni.Inviare Curriculum vitae all’indi-rizzo e-mail: [email protected] oppure via fax al n.02/57766308

A N N U N C I

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 3

Èin corso un progetto di ri-cerca UE sul Circovirussuino, partito il 1° dicem-

bre 2004 e finanziato da EU SixthFramework Programme, intitolato“The Control of Porcine CircovirusDiseases (PCVDs): Towards Im-proved Food Quality and Safety”.Scopo del progetto è la migliorecomprensione del ruolo del Circo-virus nella patologia suina. Gene-rerà informazioni sulle misure dicontrollo utili per la salute e il be-nessere dei suini e per la qualità ela sicurezza dei prodotti di questa

specie. L’organizzazione princi-pale coinvolta è la Queen Univer-sity di Belfast, insieme a 16 part-ner europei e nordamericani. Tra itemi del progetto, standardizza-zione e armonizzazione dei rea-genti, epizootologia, genetica, re-plicazione virale, patogenesi, im-munologia, nutrizione, vaccina-

zione e controllo, diffusione delleinformazioni. Il consorzio ha stabilito una defini-zione della PMWS (PostweaningMultisystemic Wasting Syndro-me), per proseguire con studi epi-demiologici dettagliati basati sucriteri diagnostici concordati. Re-centemente un Circovirus suino

geneticamente ed antigenica-mente diverso da quello contami-nante, è stato evidenziato in cor-relazione a diverse forme clinichein suini di diverse parti del mon-do, accrescendo notevolmentel’attenzione nei confronti di questivirus.Il nuovo virus è stato denominato

Circovirus suino tipo 2 (PCV2).PCV2 è stato associato a diversepatologie; in particolare, nel 1996è stata descritta in Canada unasindrome caratterizzata da pro-gressivo deperimento negli ani-mali svezzati, denominata Po-stweaning Multisystemic WastingSyndrome (PMWS). ■

15

Un progetto UE sul Circovirus suinoStudio della patologia e misure di controllo l’obiettivo della ricerca europea

laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2006LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

Alimenti secchi e rischio

di dilatazione-torsione gastrica

Secondo uno studio, unelevato contenuto in grassinel cibo secco può aumentareil rischio di GDV

Uno studio ha analizzatol’ipotesi che il rischio di

dilatazione-torsione gastrica(GDV) possa aumentare al cre-scere del contenuto in soia ecereali e al diminuire delle pro-teine animali tra i primi quattroingredienti elencati sull’etichet-ta degli alimenti secchi per ca-ni. Sono stati esaminati 85 casidi GDV e 194 cani di controllo,tutti nutriti con un’unica marca evarietà di cibo secco per cani. Irisultati hanno indicato che unmaggior contenuto di proteineanimali o di soia e cereali tra iprimi quattro ingredienti in eti-chetta non influenzava signifi-cativamente il rischio GDV. Ina-spettatamente però, si riscon-trava che i cibi secchi conte-nenti olio o grassi (es., olio di gi-rasole, grassi animali) tra i primiquattro ingredienti in etichettaerano associati a un aumentosignificativo di GDV pari a 2,4volte. Secondo gli autori, i risul-tati suggeriscono che il consu-mo di cibo secco per cani con-tenente oli o grassi tra i primiquattro ingredienti in etichettapredispone ad un elevato ri-schio di GVD. Tuttavia, non èchiaro se una dieta povera in olie grassi possa essere protettivanei confronti della malattia, datoche uno studio precedente nonmostrava un aumento del ri-schio al crescere della propor-zione di calorie fornite dai gras-si. (The Effect of Ingredients inDry Dog Foods on the Risk ofGastric Dilatation-Volvulus inDogs” Malathi Raghavan, NitaW. Glickman D and Lawrence T.Glickman. J Ame Anim HospAss 42: 28-36 (2006)

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 3

Si parlerà del linfoma cani-no al primo incontro orga-nizzato dalla SIONCOV,

la neonata Società Italiana di On-cologia Veterinaria. L’appunta-mento è per il 18-19 febbraiopresso il Centro Studi SCIVAC diPalazzo Trecchi a Cremona. Sul-l’argomento interverranno: Fran-

cesca Abramo, Agostino Corte-lezzi, Laura Marconato, FedericaRossi e Vanessa Turinelli. Ecco itemi trattati nel corso delle duegiornate: “I linfomi di Hodgkin enon Hodgkin nell’uomo”; “Il linfo-ma canino: introduzione e stadia-zione”; “Linfoma B: aspetto citolo-gico, istologico ed immunofenoti-

pico”; “Linfoma T: aspetto citologi-co, istologico ed immunofenotipi-co”; “Diagnostica per immaginidel linfoma; Il linfoma cutaneo”;“Trattamento”. L’incontro è gratui-to per tutti i soci SIONCOV in re-gola con l’iscrizione 2006. Non èrichiesta la pre-iscrizione. Gli inte-ressati possono registrarsi diretta-

mente in sede congressuale. “LaSocietà - ha sottolineato il coordi-natore, Giorgio Romanelli - vuoleriunire non solo clinici e chirurghima anche istologi, citologi ed epi-demiologi. Come ho già affermato- continua Romanelli - fra gli scopidella SIONCOV c’è quello di stan-dardizzare l’approccio pratico alle

varie neoplasie e per far questoabbiamo bisogno della collabora-zione di tutti quelli che giornalmen-te si misurano con questa materia,in tutti i campi”. Il secondo incontro del 2006 èprevisto il prossimo 23-24 settem-bre. Tema della giornata l’osteo-sarcoma. Il calendario e i pro-grammi dettagliati degli incontrisono disponibili on line al sito della SCIVAC nella sezione dedi-cata alle Società Specialistiche(http://cms.scivac.it/SocietaSpe-cialistiche.aspx).

16

Cremona, 18-19 febbraio 2006

Oncologia, primo incontro SIONCOV

laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2006DALLE ASSOCIAZIONI

Corso dicitologia

L’AVULP organizza a Peru-gia dal 24 al 26 marzo, un

corso pratico di citologia avan-zato. Per informazioni contatta-re la segreteria AVULP al nume-ro: 075/5058703 oppure allo075/393666.

Corso introduttivoalla pratica

dell’approccioclinico orientato alproblema (POA)

AMilano, presso l’HotelLeonardo da Vinci, la

SCIVAC organizza il 18-19 feb-braio un Corso introduttivo allapratica dell’approccio clinicoorientato al problema (POA). Ilcorso fornirà il corretto inquadra-mento al POA (Problem OrientedApproach), consolidato sistemadi elaborazione dei dati derivantidalla visita clinica (esame fisico)e dagli accertamenti diagnosticisul paziente per giungere alladiagnosi, terapia e prognosi del-la sua malattia. Relatori: Marco Caldin - MedVet, Padova e George Lubas -Med Vet, Dipl ECVIM (CA), Pisa.Al corso sono ancora disponibi-li alcuni posti. Chi fosse interessato ad iscri-versi, può rivolgersi alla Segre-teria SCIVAC: Tel. 0372/403508,E-mail [email protected]. I partecipanti avranno dirittoagli estratti delle relazioni, lightlunch e coffee break, attestatodi frequenza e attestato ECM. Il corso sarà ripetuto anche aNapoli il 23-24 settembre e aPerugia il 9-10 dicembre 2006.

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 3

Quanto vale davvero lalaurea? Con questo tito-lo il CorriereEconomia

del 9 gennaio dedica ampio spa-zio ad una discussione che giàavviata da alcuni anni esprimeposizioni molto diverse e contra-stanti sul mantenimento del valorelegale della laurea. Ma cosa si in-tende per abolizione del valore le-gale? Non significa privare di effi-cacia il titolo di studio oppure to-glierlo come requisito fondamen-tale per l'accesso alla professio-ne, proprio a fine 2005 il decretoSiliquini ne ha ribadito l'essenzia-lità per affrontare gli esami di Sta-to, ma dare un differente valore al-la laurea conseguita nelle diversefacoltà. Per essere chiari oggi lalaurea ottenuta a Torino, Pisa, Pe-rugia o Messina ha per lo Statoesattamente lo stesso valore indi-pendentemente dai programmi odal tipo di preparazione acquisitadai laureati. Si ritiene al contrarioche il valore attribuito al corso distudi dovrebbe essere diversosulla base di parametri che quali-fichino le facoltà. In Italia non esi-ste un sistema valido ed imparzia-le per valutare l'efficacia e la ca-pacità delle nostre università nelpreparare gli studenti. Ad esem-pio chi sarebbe in grado di valu-tare obiettivamente le quattro fa-coltà di medicina veterinaria cheabbiamo sopra citato? In verità, ilMiur ed il Cnvsu (Comitato nazio-nale per la valutazione del siste-ma universitario) hanno introdottocriteri generali per la valutazionedelle attività delle Università ma sitratta soprattutto di un ruolo dicontrollo dei parametri minimi diqualità. Ecco perché molti, persbloccare un sistema che conti-nua ad autoreferenziarsi, chiedo-no l'abolizione del valore legaledella laurea lasciando che sia ilmercato a premiare i laureati cheprovengono dalle Università piùserie e prestigiose. Un confrontoquindi fra i vari atenei che svilup-pando la concorrenza dovrebbeanche far crescere la qualità conil rischio, però, di creare facoltàmolto qualificate ed accessibilisolo a chi se lo può permettere eper gli altri riservare solo quelle dilivello più basso. Alcuni ritengonoche già oggi esista un sistemaobiettivo per classificare le diver-se Università riferendosi ad undato molto semplice: la percen-tuale di laureati che dopo tre annidalla laurea sono stabilmente oc-cupati. In realtà questo dato puòessere una semplice indicazioneo uno dei vari parametri da utiliz-zare nella valutazione di una Uni-versità in quanto, come ho giàavuto occasione di ribadire, que-sta percentuale è influenzata datroppi elementi esterni (numerodegli iscritti, situazione territoriale,presenza di attività specifiche, si-tuazioni economiche regionali,ecc.) che le tolgono significato.Bisogna quindi trovare un criterio

obiettivo ed autonomo che per-metta di arrivare ad una classificameritocratica delle nostre Univer-sità e di questo è fermamenteconvinto il Prof. Giovanni Puglisi,rettore dello Iulm di Milano. "Lelauree non sono mai state tutteuguali. Meno che mai dopo lariforma, dichiara Puglisi. Con la

scusa delle lauree di primo e se-condo livello le Università si sonoinventate corsi improponibili,creando confusione e calo quali-tativo. Così non può continuare,meriti e demeriti vanno ricono-sciuti". E, a proposito dell'abolizio-ne del valore legale della laurea, ilrettore ha continuato: "Sarebbe il

meno peggio. Finché laurearsi aRoccacannuccia avrà lo stessovalore che ottenere il titolo allaBocconi di Milano o alla Normaledi Pisa, il nostro sistema rimarràingessato e i veri valori in camponon emergeranno appieno. Unadecina di anni fa pensavo chequesta scelta potesse creare Uni-

versità di livello diverso preclu-dendo a molti la frequentazionedelle migliori che sarebbero ov-viamente più costose. Ma adessola moltiplicazione dei corsi, l'ab-bassamento del valore professio-nale, la confusione fra lauree diprimo e secondo livello mi ha fat-to cambiare idea". ■

17laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2006RIFLESSIONI

Quanto vale davvero la laurea?Più vicini università e mondo professionale togliendo il valore legale alla laurea

di Antonio Manfredi

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 3

18 laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2006CALENDARIO ATTIVITÀ

INCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA AGGIORNAMENTI IN OFTALMOLOGIA - Novotel Caserta SUD, Caserta - Strada Statale, 87 Sannitica - ECM:Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC -Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC ODONTOSTOMATOLOGIA E CHIRURGIA ORALE: I PARTE - RADIOLOGIA DENTALE EPARODONTOLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 26 Crediti - Per informazioni:Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIODOV DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DEL CAVO ORALE - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA LE GESTIONE DELLE PIÙ COMUNI CARDIOPATIE DI RISCONTRO AMBULATORIALE - HotelInternazionale, Cervignano del Friuli (UD) - Via Ramazzotti, 2 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: MonicaBorghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SINUV L’ESAME DELLE URINE - Centro Studi SCIVAC - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento- Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail:[email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC PATOLOGIA CLINICA: I PARTE - EMATOLOGIA 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:31 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

SEMINARIO NAZIONALE SIVAR MANAGEMENT DELL’ASCIUTTA E CONTROLLO DELLE INFEZIONI MAMMARIE - Ente Fiera di Verona -Viale del Lavoro, 8 - ECM: 2 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR- Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA FONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - SegreteriaDelegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE APPROCCIO DIAGNOSTICO ALL’ALOPECIA NEL CANE E NEL GATTO - Hotel Rinascimento - Via Labanca- ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA L’APPROCCIO ALLE PIÙ COMUNI EMERGENZE VETERINARIE: COME SCEGLIERE TRA LE POSSIBILIALTERNATIVE TERAPEUTICHE - Ostello Femminile Le Monacelle, Matera - Via Riscatto, 9/10 - ECM: 4 Crediti- Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC OFTALMOLOGIA: I PARTE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 22 Crediti - Perinformazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO GRUPPO DI STUDIO LA COMUNICAZIONE: STRUMENTO DI RELAZIONE NELLA PROFESSIONE VETERINARIA COME DI PRACTICE MANAGEMENT VALORE AGGIUNTO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accr. - Per informazioni:

Elena Piccioni - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected] SCIVAC DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE SPINALI - Hotel Melià Roma Aurelia Antica, Roma - Via

degli Aldobrandeschi 223 - ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +390372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA DELL’APPROCCIO ORIENTATO AL PROBLEMA (POA) - HotelLeonardo Da Vinci, Milano - Via Senigallia, 6 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC LA RICERCA DOCUMENTARIA NELLE BANCHE DATI SPECIALIZZATE IN MEDICINA VETERINARIA:CAB E PUBMED - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO IN COLLABORAZIONE CON SIONCOV Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA PRIMO INTERVENTO NELLE PATOLOGIE SPINALI DEL CANE - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

CORSO SCIVAC GIORNATE DI APPROFONDIMENTO IN PRACTICE MANAGEMENT - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ViaTrecchi, 20 - ECM: 19 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508- E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: I PARTE - ESAME NEUROLOGICO E LOCALIZZAZIONE - Centro StudiSCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 31 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC- Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC MALATTIE TRASMESSE DA VETTORI NEL CANE E NEL GATTO - Hotel Excelsior, Bari - Via Giulio Petroni,15 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SISCA Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni- Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIANA ALIMENTAZIONE DEL CANE DURANTE L’ACCRESCIMENTO E PATOLOGIE CONNESSE - Palazzo Trecchi,Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIARMUV IN COLLABORAZIONE EMERGENZE CARDIOCIRCOLATORIE, COME AFFRONTARLE? - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona CON MEDICINA D’URGENZA - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc.

Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC NEUROLOGIA VETERINARIA: III PARTE - GLI ESAMI COLLATERALI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ViaTrecchi, 20 - ECM: 18 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508- E-mail: [email protected]

INCONTRO SINVET / SVIDI INTRODUZIONE ALLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI AVANZATA:TAC E RMN - Palazzo Trecchi, Cremona- Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc.Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SICIV NEOPLASIE MESENCHIMALI. QUANDO L’ESAME CITOPATOLOGICO CI PUÒ ESSERE DI AIUTO? -Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA QUANTI DETTAGLI CI SFUGGONO IN UNA RADIOGRAFIA ADDOMINALE? - ECM: RichiestoAccreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC DERMATOLOGIA: I PARTE: APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI - Centro StudiSCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 22 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC- Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 52° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - Grand Hotel Barone Di Sassj, Sesto San Giovanni (MI) - Via IN COLLABORAZIONE CON SINUV E SIMIV Padovani, 38 - ECM: 11 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508

- E-mail: [email protected]

29gen.

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8-10mar.

10-12mar.

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

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Chiuso in stampa il 23 gennaio 2005

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

QUIZ 1Risposta esatta: b) Seminario SIVE- FieraCavalli2004

QUIZ 2Risposta esatta: b)Seminario SIANA 2004

SOLUZIONI

Quale tra queste è la carne preferita dal canein base all’olfatto?

Carne di pollo

Carne bovina

Carne di cavallo

Quale classe di principi nutritivi deve essere soggetta arestrizione nelle razioni alimentari dei puledri con malattieortopediche di sviluppo (DOD - developmental orthopedicdisease)?

Proteine

Energia

Macro-minerali

Micro-minerali

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 3

Hill’s*

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