Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 39

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ANMVI-SIVeMP firmano insieme www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I. 005 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 2, numero 39, dal 7 al 13 novembre 2005 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona la VETERINARIA PR O FESSI O NE 392 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. Un Manifesto per le Elezioni Undici obiettivi per gli Ordini e per la FNOVI del triennio 2006-2008. Appello dell'ANMVI a non disertare le urne L e imminenti elezioni per il rinnovo dei Con- sigli degli Ordini Pro- vinciali Veterinari rappresenta- no per tutti i medici veterinari un’occasione di partecipazio- ne e di responsabilità profes- sionale. All’inizio del 2006, i Presidenti degli Ordini costitui- ranno il nuovo Consiglio Nazio- nale della FNOVI e saranno chiamati ad eleggere il Comi- tato Centrale, massimo organi- smo istituzionale della nostra Categoria. I cambiamenti strut- turali che la riforma degli Ordi- ni professionali dovrà apporta- re, la rinnovata importanza so- ciale della figura del medico veterinario nella gestione delle emergenze sanitarie, la formazione professionale in funzione delle aspet- tative e dei compiti che la società odierna richiede, la proliferazione delle Facoltà di medicina veterinaria ed il soprannumero di laureati immessi nel- la professione oltre alle nuove figure prodotte dalle lauree brevi e infine la crisi economica che pesa sul Paese, sono tutti fattori che richiedono una forte coesione di tutta la categoria per trovare le sinergie necessarie ad af- frontare efficacemente tutte le nuove sfide che ci attendono. Il rinnovo dei Consigli degli Ordini ed il rinnovo poi del Comitato Centrale della FNOVI rappresentano quindi un’opportunità di crescita della cate- goria che l’ANMVI ed il SIVeMP, attenti alle esigenze di tutte le sue com- ponenti, intendono promuovere attraverso la sensibilizzazione di tutti i lo- ro aderenti e di tutti i Colleghi che hanno a cuore il futuro della professio- ne che hanno scelto. Le problematiche più importanti che l’ANMVI ed il SIVeMP attribuiscono all’impegno prioritario degli Ordini Provinciali e del- la nuova FNOVI sono le seguenti: Riforma degli Ordini. Riforma del siste- ma universitario Nuova regolamentazione dell’accesso alla professione. Medicina Veterinaria Pubblica. Ruolo della professione veterinaria nel si- stema sanità. Nuovi sbocchi professionali e lotta all’abusivismo. Rinnovo di normative non più rispondenti alle attuali esigenze. Aspetti fiscali della professione. ECM, un sistema inadatto alla realtà veterinaria. ENPAV- ONAOSI. Medicine non convenzionali. Nel dettaglio, i nostri Colleghi-let- tori potranno trovare queste priorità nel Manifesto allegato a questo stes- so numero della rivista. Per l’intera durata del periodo elettorale, il docu- mento sarà consultabile anche on line, al sito dell’ANMVI www.anmvi.it L’appello dell’ANMVI è innanzitutto quello di recarsi al voto e di valorizza- re così il senso di appartenenza professionale. Da un sondaggio condot- to da @nmvi Oggi, in occasione della passata tornata elettorale, emerge- vano dati tendenzialmente confortanti: la maggioranza dichiarava di esse- re un elettore assiduo (dato non propriamente riscontrato dall’indagine condotta da questo giornale e pubblicata nella pagina seguente), di es- sere propensa ad assumere cariche ordinistiche (preferibilmente riceven- do un compenso), ma di non conoscere gran che dei progetti di riforma degli ordini. Proprio la questione della riforma degli ordini è invece al pri- mo posto nel Manifesto programmatico siglato con il SIVeMP. Aspettando la Politica, riteniamo che la veterinaria debba farsi fin da ora carico di un proprio progetto di riforma e debba concretamente adoperarsi per co- struirlo. Si comincia votando. Se lo sai già... l'hai letto su @nmviOggi L a campagna stampa, a volte terro- ristica, che si è sviluppata sui gior- nali sul tema dell'influenza aviare ha portato i consumatori a reazioni assur- de ed ingiustificate. Parlare di rischio di pandemia con milioni di contagiati e 150/200 mila morti è veramente fuo- ri luogo. Paragonare i rischi di questo virus, l'H5N1, a quelli della "Spagnola" che provocò milioni di morti anche in tutto il mondo occidentale, è per lo meno azzardato visto il contesto am- bientale e culturale molto diverso ma soprattutto gli enormi sviluppi che ha avuto la ricerca scientifica nel XX se- colo. Queste notizie, spesso fomenta- te anche da interventi poco opportuni di "esperti" o di organismi internazio- nali, hanno portato a reazioni certa- mente non motivate ma comunque conseguenti alle preoccupazioni volu- tamente o inconsciamente esagerate espresse dai mezzi di informazione. Ci rendiamo spesso conto anche noi, quando ci chiamano giornalisti su questi temi, che, più di una dichiara- zione rassicurante espressa da un Medico Veterinario serio e veramente a conoscenza del problema, quella che cercano è la notizia scoop che possa dare forza all'articolo con un ti- tolo in prima pagina. Poter scrivere che sono stati trovati casi di H5N1 in un allevamento, che un allevatore è già morto e magari che tutto è stato messo sotto silenzio per non spaven- tare gli abitanti di quella zona, sareb- be certamente un titolo da tre o quat- tro colonne in prima pagina. Basti pensare all'esperienza della BSE per rivedere un film già vissuto. Anche al- lora le notizie che furono diffuse furo- no molto allarmanti e spesso senza fondamento: il latte può contenere il prione e può trasmettere la malattia. L'opinione pubblica, purtroppo, quan- do legge queste notizie o peggio an- cora le sente in televisione, ci crede e, di conseguenza, smette di consuma- re carne di pollo, rinuncia alle uova e questo non è solo un problema eco- nomico per la forte crisi che il settore deve sopportare ma anche sociale perché questi sono sempre stati pro- dotti consumati fortemente dalle clas- si meno abbienti. L'impressione che abbiamo raccolto da questa situazio- ne non è però soltanto di paura o psi- cosi collettiva, certamente alimentata dai mass media, ma anche di forte sfi- ducia verso le istituzioni che sembra non abbiano molta credibilità. Non ba- sta farsi vedere in pubblico a mangia- re carne di pollo per ridare fiducia ai consumatori ma è necessario soste- nere le strutture di controllo e di ga- ranzia che vedono nei veterinari il loro asse portante. PSICOSI O SFIDUCIA? CONTRATTO SSN È stato firmato il primo biennio econo- mico del contratto dei veterinari del SSN. Niente più sciopero il 14 novem- bre. Il ministro Baccini auspica la velo- ce conclusione anche del secondo biennio: incrementi e arretrati entro fi- ne 2005. CIVEMP L’Aran ha comunicato alle organizza- zioni sindacali che la Civemp (Simet-Si- vemp) è il quinto sindacato della diri- genza medica e veterinaria avendo raggiunto l’8,5% con 6099 iscritti rego- lari e una presenza certificata sul 100% delle aziende del Ssn. Nel comparto ministeri Assomed Sivemp ha un forte radicamento con 155 iscritti e il 7,94%. ENPAV Il Presidente Alessandro Lombardi ha comunicato che l“Assemblea dei De- legati ENPAV è convocata il 26 No- vembre 2005 presso la sede naziona- le dell’Ente. SORVEGLIANZA PASSIVA Il Mipaf ha reso noto che il Corpo fore- stale dello Stato è stato incaricato di segnalare e consegnare agli IZS gli esemplari di volatili selvatici ritrovati morti per accertare l’eventuale pre- senza del virus aviario. Il CFS conti- nuerà ad effettuare le attività di con- trollo sulle importazioni e detenzioni di animali selvatici e sull’osservanza del- la limitazione delle specie utilizzabili come richiami vivi. BSE DI RITORNO Il Centro di referenza nazionale per la Bse ha avviato una collaborazione con la Polonia e gli Stati Uniti. Il rischio può venire dai Paesi dell’Est europeo- avverte Maria Caramelli. L’obiettivo è prevenire un’eventuale epidemia di ri- torno e insegnare loro i metodi della diagnostica e della sorveglianza epi- demiologica”. In Polonia sono stati re- gistrati casi di Bse su animali giovani. MNC IN ABRUZZO I Verdi della Regione Abruzzo hanno presentato due progetti di legge per regolamentare il settore della medici- na naturale. Lo ha annunciato il capo- gruppo dei Verdi in consiglio regiona- le, Walter Caporale. “Il primo - ha spie- gato Caporale - è per la definizione delle discipline e delle figure profes- sionali; il secondo è un progetto di leg- ge regionale che propone un quadro normativo nel nostro territorio per la pratica delle discipline bio-naturali’’. Chiediamo soltanto che - ha concluso - una volta garantita la qualificazione dei medici e degli operatori, il cittadi- no possa poter scegliere, con un con- senso informato, quanto ritiene più adeguato per la sua salute’’. MEDICO IN ABBONAMENTO Secca bocciatura della FIMMG alla moda dei medici su abbonamento scoppiata negli Usa: offrono un servi- zio impeccabile dietro pagamento di una rata annuale che va da un minimo di 1.500 dollari a un massimo di 20 mi- la. Per Mario Falconi, segretario gene- rale della Federazione italiana medici di famiglia, “è l’ennesima conferma delle contraddizioni del sistema di tu- tela della salute negli States. Un siste- ma cui non abbiamo nulla da invidia- re, né tantomeno da imitare”. Brevi

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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ANMVI-SIVeMP firmano insieme

www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I.

005SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 2, numero 39, dal 7 al 13 novembre 2005Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona

laVETERINARIAPROFESSIONE

392ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

Un Manifestoper le Elezioni Undici obiettivi per gli Ordini e per laFNOVI del triennio 2006-2008. Appellodell'ANMVI a non disertare le urne

Le imminenti elezioniper il rinnovo dei Con-sigli degli Ordini Pro-

vinciali Veterinari rappresenta-no per tutti i medici veterinariun’occasione di partecipazio-ne e di responsabilità profes-sionale. All’inizio del 2006, iPresidenti degli Ordini costitui-ranno il nuovo Consiglio Nazio-nale della FNOVI e sarannochiamati ad eleggere il Comi-tato Centrale, massimo organi-smo istituzionale della nostraCategoria. I cambiamenti strut-turali che la riforma degli Ordi-ni professionali dovrà apporta-re, la rinnovata importanza so-ciale della figura del medicoveterinario nella gestione delle

emergenze sanitarie, la formazione professionale in funzione delle aspet-tative e dei compiti che la società odierna richiede, la proliferazione delleFacoltà di medicina veterinaria ed il soprannumero di laureati immessi nel-la professione oltre alle nuove figure prodotte dalle lauree brevi e infine lacrisi economica che pesa sul Paese, sono tutti fattori che richiedono unaforte coesione di tutta la categoria per trovare le sinergie necessarie ad af-frontare efficacemente tutte le nuove sfide che ci attendono.Il rinnovo dei Consigli degli Ordini ed il rinnovo poi del Comitato Centraledella FNOVI rappresentano quindi un’opportunità di crescita della cate-goria che l’ANMVI ed il SIVeMP, attenti alle esigenze di tutte le sue com-ponenti, intendono promuovere attraverso la sensibilizzazione di tutti i lo-ro aderenti e di tutti i Colleghi che hanno a cuore il futuro della professio-ne che hanno scelto. Le problematiche più importanti che l’ANMVI ed ilSIVeMP attribuiscono all’impegno prioritario degli Ordini Provinciali e del-la nuova FNOVI sono le seguenti: Riforma degli Ordini. Riforma del siste-ma universitario Nuova regolamentazione dell’accesso alla professione.Medicina Veterinaria Pubblica. Ruolo della professione veterinaria nel si-stema sanità. Nuovi sbocchi professionali e lotta all’abusivismo. Rinnovodi normative non più rispondenti alle attuali esigenze. Aspetti fiscali dellaprofessione. ECM, un sistema inadatto alla realtà veterinaria. ENPAV-ONAOSI. Medicine non convenzionali. Nel dettaglio, i nostri Colleghi-let-tori potranno trovare queste priorità nel Manifesto allegato a questo stes-so numero della rivista. Per l’intera durata del periodo elettorale, il docu-mento sarà consultabile anche on line, al sito dell’ANMVI www.anmvi.itL’appello dell’ANMVI è innanzitutto quello di recarsi al voto e di valorizza-re così il senso di appartenenza professionale. Da un sondaggio condot-to da @nmvi Oggi, in occasione della passata tornata elettorale, emerge-vano dati tendenzialmente confortanti: la maggioranza dichiarava di esse-re un elettore assiduo (dato non propriamente riscontrato dall’indaginecondotta da questo giornale e pubblicata nella pagina seguente), di es-sere propensa ad assumere cariche ordinistiche (preferibilmente riceven-do un compenso), ma di non conoscere gran che dei progetti di riformadegli ordini. Proprio la questione della riforma degli ordini è invece al pri-mo posto nel Manifesto programmatico siglato con il SIVeMP. Aspettandola Politica, riteniamo che la veterinaria debba farsi fin da ora carico di unproprio progetto di riforma e debba concretamente adoperarsi per co-struirlo. Si comincia votando.

Se lo sai già...l'hai letto su @nmviOggi

La campagna stampa, a volte terro-ristica, che si è sviluppata sui gior-

nali sul tema dell'influenza aviare haportato i consumatori a reazioni assur-de ed ingiustificate. Parlare di rischiodi pandemia con milioni di contagiatie 150/200 mila morti è veramente fuo-ri luogo. Paragonare i rischi di questovirus, l'H5N1, a quelli della "Spagnola"che provocò milioni di morti anche intutto il mondo occidentale, è per lomeno azzardato visto il contesto am-bientale e culturale molto diverso masoprattutto gli enormi sviluppi che haavuto la ricerca scientifica nel XX se-colo. Queste notizie, spesso fomenta-te anche da interventi poco opportunidi "esperti" o di organismi internazio-nali, hanno portato a reazioni certa-mente non motivate ma comunqueconseguenti alle preoccupazioni volu-tamente o inconsciamente esagerateespresse dai mezzi di informazione.Ci rendiamo spesso conto anche noi,quando ci chiamano giornalisti suquesti temi, che, più di una dichiara-zione rassicurante espressa da unMedico Veterinario serio e veramentea conoscenza del problema, quellache cercano è la notizia scoop chepossa dare forza all'articolo con un ti-tolo in prima pagina. Poter scrivereche sono stati trovati casi di H5N1 inun allevamento, che un allevatore è

già morto e magari che tutto è statomesso sotto silenzio per non spaven-tare gli abitanti di quella zona, sareb-be certamente un titolo da tre o quat-tro colonne in prima pagina. Bastipensare all'esperienza della BSE perrivedere un film già vissuto. Anche al-lora le notizie che furono diffuse furo-no molto allarmanti e spesso senzafondamento: il latte può contenere ilprione e può trasmettere la malattia.L'opinione pubblica, purtroppo, quan-do legge queste notizie o peggio an-cora le sente in televisione, ci crede e,di conseguenza, smette di consuma-re carne di pollo, rinuncia alle uova equesto non è solo un problema eco-nomico per la forte crisi che il settoredeve sopportare ma anche socialeperché questi sono sempre stati pro-dotti consumati fortemente dalle clas-si meno abbienti. L'impressione cheabbiamo raccolto da questa situazio-ne non è però soltanto di paura o psi-cosi collettiva, certamente alimentatadai mass media, ma anche di forte sfi-ducia verso le istituzioni che sembranon abbiano molta credibilità. Non ba-sta farsi vedere in pubblico a mangia-re carne di pollo per ridare fiducia aiconsumatori ma è necessario soste-nere le strutture di controllo e di ga-ranzia che vedono nei veterinari il loroasse portante. ■

PSICOSI O SFIDUCIA?

CONTRATTO SSNÈ stato firmato il primo biennio econo-mico del contratto dei veterinari delSSN. Niente più sciopero il 14 novem-bre. Il ministro Baccini auspica la velo-ce conclusione anche del secondobiennio: incrementi e arretrati entro fi-ne 2005.

CIVEMPL’Aran ha comunicato alle organizza-zioni sindacali che la Civemp (Simet-Si-vemp) è il quinto sindacato della diri-genza medica e veterinaria avendoraggiunto l’8,5% con 6099 iscritti rego-lari e una presenza certificata sul 100%delle aziende del Ssn. Nel compartoministeri Assomed Sivemp ha un forteradicamento con 155 iscritti e il 7,94%.

ENPAVIl Presidente Alessandro Lombardi hacomunicato che l“Assemblea dei De-legati ENPAV è convocata il 26 No-vembre 2005 presso la sede naziona-le dell’Ente.

SORVEGLIANZA PASSIVA Il Mipaf ha reso noto che il Corpo fore-stale dello Stato è stato incaricato disegnalare e consegnare agli IZS gliesemplari di volatili selvatici ritrovatimorti per accertare l’eventuale pre-senza del virus aviario. Il CFS conti-nuerà ad effettuare le attività di con-trollo sulle importazioni e detenzioni dianimali selvatici e sull’osservanza del-la limitazione delle specie utilizzabilicome richiami vivi.

BSE DI RITORNO Il Centro di referenza nazionale per laBse ha avviato una collaborazionecon la Polonia e gli Stati Uniti. Il rischiopuò venire dai Paesi dell’Est europeo-avverte Maria Caramelli. L’obiettivo èprevenire un’eventuale epidemia di ri-torno e insegnare loro i metodi delladiagnostica e della sorveglianza epi-demiologica”. In Polonia sono stati re-gistrati casi di Bse su animali giovani.

MNC IN ABRUZZOI Verdi della Regione Abruzzo hannopresentato due progetti di legge perregolamentare il settore della medici-na naturale. Lo ha annunciato il capo-gruppo dei Verdi in consiglio regiona-le, Walter Caporale. “Il primo - ha spie-gato Caporale - è per la definizionedelle discipline e delle figure profes-sionali; il secondo è un progetto di leg-ge regionale che propone un quadronormativo nel nostro territorio per lapratica delle discipline bio-naturali’’.Chiediamo soltanto che - ha concluso- una volta garantita la qualificazionedei medici e degli operatori, il cittadi-no possa poter scegliere, con un con-senso informato, quanto ritiene piùadeguato per la sua salute’’.

MEDICO INABBONAMENTO Secca bocciatura della FIMMG allamoda dei medici su abbonamentoscoppiata negli Usa: offrono un servi-zio impeccabile dietro pagamento diuna rata annuale che va da un minimodi 1.500 dollari a un massimo di 20 mi-la. Per Mario Falconi, segretario gene-rale della Federazione italiana medicidi famiglia, “è l’ennesima confermadelle contraddizioni del sistema di tu-tela della salute negli States. Un siste-ma cui non abbiamo nulla da invidia-re, né tantomeno da imitare”.

Brevi

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In vista del rinnovo dei Consi-gli Direttivi e dei Collegi deiRevisori dei conti degli Ordini,

è utile riassumere le procedure emodalità per lo svolgimento delleelezioni. Ma è soprattutto importan-te ribadire l’importanza di andare avotare. È questo l’appello dell’ANM-VI. Il mandato relativo al triennio2003-2005 scade il 31 dicembre edentro tale data i Consigli degli Ordi-ni devono essere rinnovati. Eccouna sintesi delle procedure eletto-rali, dettagliate nella circolare FNO-VI dell’11 ottobre a tutti i Presidentidi Ordine. L’elenco (indice) delledate delle convocazioni è presenteal sito www.fnovi.itCONVOCAZIONE ASSEMBLEAELETTORALE. A cura del Presi-dente, deve essere convocata l’As-semblea elettorale. L’Assembleadegli iscritti all’Albo deve essereconvocata entro il mese di novem-bre 2005 VALIDITÀ DELL’ASSEMBLEA.L’Assemblea elettorale è valida, inprima convocazione, quando ab-biano votato almeno un terzo degliaventi diritto. Qualora in prima con-vocazione non sia raggiunto il pre-detto quorum, si dovrà procedere auna seconda convocazione. L’As-semblea elettorale è valida, in se-conda convocazione, qualunquesia il numero dei votanti, purché noninferiore a un decimo degli iscritti e,comunque, al doppio dei compo-nenti il Consiglio da eleggere.ELETTORATO ATTIVO. Hanno di-ritto di voto tutti gli iscritti all’Albodell’Ordine, compresi gli iscritti nel-l’elenco speciale dei docenti e ri-cercatori universitari. ELETTORATO PASSIVO. La nor-mativa, ai fini delle procedure elet-torali, non prevede “liste”. Pertanto,indipendentemente da eventuali li-ste ufficiose, sono comunque eleg-gibili tutti gli iscritti all’Albo dell’Ordi-ne, compresi gli iscritti nell’elencospeciale dei docenti e ricercatoriuniversitari e compresi i Consiglieriuscenti.AVVISO DI CONVOCAZIONE. Lenuove disposizioni, in vigore dal 15maggio 2005, prevedono che:a) la convocazione dell’assembleaper l’elezione del Consiglio Direttivoe del Collegio dei Revisori dei con-ti si effettua mediante avviso spedi-to almeno dieci giorni prima a tuttigli iscritti, esclusi i sospesi dall’e-sercizio della professione, per po-sta prioritaria, per telefax o a mezzodi posta elettronica certificata; b) è posto a carico dell’Ordine l’o-nere di dare prova solo dell’effettivoinvio delle comunicazioni; c) della convocazione deve esseredato altresì avviso mediante annun-cio, entro il predetto termine di die-ci giorni, sul sito internet della Fe-derazione nazionale degli Ordinidei Veterinari Italiani.SCHEDE DI VOTAZIONE. Devonoessere predisposte due schedecon le relative buste: - una per l’elezione dei componenti

il Consiglio Direttivo; - una per l’elezione dei componentiil Collegio dei Revisori dei conti. Le schede con le buste devono es-sere di colore diverso e debbonorecare il timbro dell’Ordine.URNE. Devono essere predisposteurne distinte per le schede relativealla votazione per l’elezione deicomponenti il Consiglio Direttivo eper le schede relative alla votazioneper l’elezione dei componenti delCollegio dei Revisori dei conti. Suciascuna delle urne deve essere in-collato il modello della relativascheda di votazione. VERBALI. Il segretario dell’Ufficioelettorale cura, giorno per giorno, laredazione, in duplice esemplare,del verbale di tutte le operazionielettorali. Nel verbale deve essere presa no-ta di tutte le operazioni elettorali.UFFICIO (SEGGIO) ELETTORA-LE. L’Ufficio elettorale è unico ed ècomposto dal Presidente dell’Ordi-ne, da due scrutatori e da un se-gretario. Ogni sostituzione deve es-sere verbalizzata, indicandone ilmotivo. Nessuna incompatibilitàsussiste tra i componenti dell’Uffi-cio (Seggio) elettorale e i soggettieleggibili.OPERAZIONI DI VOTO. Il Presi-dente ha il compito di far predi-sporre i mezzi idonei a garantire lasegretezza del voto. A tal fine deveessere collocato nella sala delle vo-tazioni un adeguato numero di ca-bine. Non sono ammessi voti perdelega né per posta.Non è consentito utilizzare strumen-ti diversi dalla matita copiativa.Le preferenze debbono essereespresse nelle apposite righe, scri-vendo il nome e il cognome o soloil cognome di chi si intende eleg-gere. In caso di identità di cogno-me, deve scriversi sempre il nomee cognome. Nel caso in cui non si èraggiunto il quorum le buste conte-nenti le schede non vengono aper-te, ma bruciate ovvero distrutte acura del Presidente, assistito dagliscrutatori e dal segretario. Il Presi-dente deve provvedere, nei terministabiliti dalle norme di legge, a con-vocare la relativa Assemblea in se-conda convocazione.SCRUTINIO. Sono nulle le schedeche:a) presentino scritti o segni chel’elettore abbia fatto, anche involon-tariamente, ma che comunque,possano far riconoscere l’identitàdell’elettore;b) non riportino tutte lepreferenze corrispondenti al nume-ro dei componenti da eleggere;Poi-ché lo scopo della normativa in ma-teria elettorale per gli Ordini profes-sionali è di far conseguire, all’esitofinale delle votazioni, la coperturadi tutti i posti di Consigliere le sche-de che rechino un numero di prefe-renze inferiore rispetto al numerodei componenti da eleggere sononulle. Un problema interpretativo siè posto nel caso in cui su una sche-da regolarmente compilata venga-no riportati uno o più nomi di fanta-

sia o venga ripetuto una o più volteil nominativo di un Medico Veterina-rio regolarmente iscritto all’Albo. Aseguito di consultazioni intercorsecon alcuni funzionari della CCEPSdel Ministero della Salute l’orienta-mento emerso è che tali schededebbano ritenersi nulle.PROCLAMAZIONE DEGLI ELET-TI. Il Presidente proclama elettiquelli che tra gli iscritti all’Albo han-no ottenuto il maggior numero divoti. A parità di voti, è proclamato ilpiù anziano. L’anzianità è stabilitadalla data di deliberazione di iscri-zione nell’Albo; nel caso di parità ditale data si tiene conto di quella diabilitazione all’esercizio professio-nale e, sussidiariamente, dell’età. DOPPIA ELEZIONE - INCOMPATI-BILITÀ. Qualora un iscritto all’Alborisulti eletto a due cariche (Consi-gliere e Revisore dei conti), il Presi-dente, attesa la incompatibilità esi-stente tra le cariche stesse, provve-de contestualmente a proclamare,a seconda dell’opzione dell’eletto, ilprimo dei non eletti delle votazioniche si riferiscono all’una o all’altradelle cariche.NOTIFICA DEI RISULTATI ELET-TORALI. Il Presidente notifica im-mediatamente (art. 20 DPR221/50), per ciascuna delle due vo-tazioni (Consiglio Direttivo e Colle-gio dei Revisori dei conti), i risultatidelle elezioni agli eletti, nonché alleautorità e agli enti indicati all’art. 2del DPR 221/50.Le notificazioni debbono eseguirsia mezzo di lettera raccomandatacon avviso di ricevimento.ELEZIONE ALLE CARICHE IN-TERNE AL CONSIGLIO DIRETTI-VO. Il componente più anziano dietà tra gli eletti nel nuovo ConsiglioDirettivo deve convocare gli elettistessi, nel termine di otto giorni dal-l’avvenuta elezione; va evidenziatoche sussiste l’assoluta incompatibi-

lità tra le varie cariche in seno alConsiglio Direttivo dell’Ordine epertanto, in capo a uno stesso Con-sigliere non possono cumularsi piùcariche.RINUNCIA ALL’ELEZIONE - DI-MISSIONI. Si ha rinuncia all’elezio-ne quando l’eletto, all’atto della co-municazione dell’avvenuta elezio-ne, dichiari immediatamente di ri-nunziarvi. In caso di rinunzia all’ele-zione subentra il primo dei non elet-ti. Diversa è, invece, la situazionedell’eletto che rinunci in concomi-tanza con la prima riunione del

Consiglio, trattandosi in questo ca-so di dimissioni e non di mancataaccettazione della carica, dondel’impossibilità di dar luogo all’istitu-to della surrogazione. In caso di di-missioni non subentra il primo deinon eletti, e potrà farsi luogo a ele-zioni suppletive soltanto qualora ilnumero dei Consiglieri sia ridotto,per qualsiasi causa, a meno dellametà.Il partecipare alla prima riu-nione del nuovo Consiglio Direttivo(o del nuovo Collegio dei Revisoridei conti) implica l’accettazionedell’elezione. ■

3ATTUALITÀ

Triennio 2006-2008

Procedure e modalità per l’elezione degli Ordini provincialiVotare è un’occasione di partecipazione e di responsabilità professionale

laPROFESSIONE VETERINARIA 39/2005

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Affluenza al voto - Elezioni 2003-2005 - dati per capoluogoORDINE N. ISCRITTI* DIPENDENTI LLPP VOTANTI CONVOCAZIONE (1° o 2°)ANCONA dato nd nd nd nd ndAOSTA 90 36 54 36 1°BARI 400 134 266 166 2°BOLOGNA 575 / / 249 2°BOLZANO 176 83 93 81 2°CAGLIARI 285 / / 175 1°CAMPOBASSO 111 60 51 63 1°CATANZARO 101 / / 78 1°FIRENZE/PRATO 325 / / 170 2°GENOVA 212 25 187 88 2°L’AQUILA 105 48 57 39 2°MILANO 1620 119 1338 1/3 iscritti 2°NAPOLI 729 185 544 275 2°PALERMO 301 / / 195 1°PERUGIA 574 / / 349 2°POTENZA 181 / / 117 1°ROMA 1005 187 798 400 1°TORINO 1.227 / / 524 2°TRENTO 137 / / 47 1°TRIESTE 56 7 49 39 2°VENEZIA 173 37 136 67 1°

Elaborazione: Professione Veterinaria* Il dato complessivo degli iscritti in qualche caso non coincide con la somma dipendenti + liberi professioni-sti. Ciò è dovuto ai diversi criteri di computo comprendenti o meno gli iscritti pensionati.

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L’ISFOL è un Ente pubblicodi ricerca scientifica cheopera in collaborazione

con Ministero del Lavoro, Regioni,Unione Europea ed Organismi In-ternazionali; svolge attività di ri-cerca in materia di fabbisogni for-mativi, qualificazioni, struttura del-le professioni e professionalitàemergenti. La mancanza in Italiadi un sistema stabile di individua-zione delle professioni, in gradodi rendere conto delle situazioni inevoluzione e di fornire informazio-ni sistematiche secondo unoschema costante è la motivazioneprincipale che ha spinto l’ISFOLed in particolare l’area Ricerchesulle Professioni a realizzare un“repertorio delle professioni” co-stituto da una serie di documentiin formato pdf pubblicati sul sitoistituzionale dell’Isfol. ProfessioneVeterinaria è andata a vedere co-sa è stato prodotto sul medico ve-terinario.

I fabbisogni Insieme a Union Camere, l’ISFOLtiene costantemente monitorati ifabbisogni professionali sul terri-torio e offre, per ogni singola Re-gione, una previsione di assunzio-ne a breve, medio e lungo termi-ne. Nel breve termine (dati riferitial giugno 2005) i veterinari hannopossibilità di impiego solo in Emi-lia Romagna, al contrario dei tec-nici delle scienze biologiche e ali-mentari come il Tecnologo Ali-mentare per il quale - dati Unioni-camere-si offrono facilmente e inquasi tutta la Penisola, possibilitàdi lavoro a tempo determinato.http://isfol.tilab.comAl veterinario si attribuiscono an-che “competenze trasversali dianalisi e soluzione dei problemi,di ascolto e di comunicazione; ilpossesso di una formazione spe-cialistica, aggiuntiva a quella uni-versitaria, “è sempre più richiestaoggi al Medico Veterinario, nei

suoi diversi possibili ambiti di in-tervento”; se si vuole aprire unambulatorio, “le possibilità di suc-cesso aumentano qualora si deci-da di esercitare in zone geografi-camente decentrate”.

AgroalimentareIn questo campo sono nate nuovefigure professionali e nuove spe-cializzazioni, mentre il lavoro ma-nuale, a tempo parziale, è ormaiquasi interamente appannaggiodi lavoratori immigrati. Tante nuo-ve professioni sono legate soprat-tutto al nuovo modo biologico edecologico di “fare agricoltura” emolti posti di lavoro si sono creatinell’industria agroalimentare, il cuimercato è in continua evoluzioneed attira notevoli investimenti an-che dall’estero. Insomma, per l’I-SFOL figure professionali comegli Agronomi, i Periti agrari, i Me-dici veterinari, gli Analisti di labo-ratorio, sono oggi ampiamente ri-

cercati dalle aziende agricole edalle industrie di trasformazione.

Tendenze occupazionaliSecondo l’ISFOL le figure profes-sionali più significative operantinel settore dell’allevamento deglianimali sono lo Specialista nell’as-sistenza agli allevamenti di tipobiologico ed il Veterinario espertoin tecniche di fitoterapia e omeo-patia. Troviamo anche l’Insemina-tore, con laurea in veterinaria, el’Addetto agli animali, il primo chelavora in stalla all’inseminazioneartificiale e gestisce i cicli biologi-ci dei singoli animali, il secondoche li accudisce, ne valuta lo sta-to di benessere e di salute e forni-sce indicazioni sull’alimentazione.Nel settore dell’agroalimentare ingenerale, l’ISFOL individua oltreal veterinario le seguenti figureprofessionali: l’agronomo, l’e-sperto in acquacoltura, il tecno-logo delle produzioni alimenta-ri, il formulatore di mangimi, lospecialista in animali da alleva-mento, il tecnico di allevamen-to. Di ognuna delinea la tendenzaoccupazionale.

L’agronomoLa figura professionale dell’agro-nomo, particolarmente adatta a ri-spondere a queste nuove esigen-ze è molto importante e discretesono le sue opportunità occupa-zionali. Particolarmente appetibileè una buona conoscenza tecnicadelle coltivazioni biologiche, chehanno una richiesta sempre mag-

giore da parte dei consumatori.L’Agronomo può operare sia co-me libero professionista che co-me lavoratore dipendente.

L’esperto in acquacolturaIl settore dell’acquacoltura contain Italia circa un migliaio di azien-de, per lo più di piccole dimensio-ni (3-5 addetti) che, negli ultimianni, si sono trovate ad affrontareun’agguerrita concorrenza, anchedi Paesi che solo di recente han-no iniziato ad operare in que-st’ambito e che riescono a conse-guire risultati interessanti grazieall’ottima combinazione tra specieallevata e condizioni ambientali.Non sembrano esservi, quindi,molte possibilità occupazionalinel settore, se si intende ricercareun lavoro dipendente, perché ladomanda di lavoro è molto esi-gua. L’Esperto può esercitare lasua professione con un rapportodi lavoro dipendente e può esse-re inquadrato anche ai massimi li-velli del contratto agricolo comeDirigente agricolo, con un livellocompreso tra il primo ed il terzo econ una retribuzione variabile tra i1,5 ed i 2 mila euro al mese.

Il tecnologo delle produzionialimentariPiù fortunato il tecnologo (laurea-to in chimica o biologia): i cam-biamenti nello stile di vita dei con-sumatori orientano la domandaverso prodotti rapidi da cucinaree/o dietetici, vegetariani, biologicio esotici. Le direttive europee già

4ATTUALITÀ

laPROFESSIONE VETERINARIA 39/2005

Analisi ISFOL dei fabbisogni professionali

Il veterinario e le figure professionali a lui prossimePer l’ISFOL il futuro è nell’agroalimentare. Ma non solo per il veterinario

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accolte dalle leggi nazionali o an-cora da recepire, spingono leaziende a modificare tecniche emateriali per l’imballo o a rivederel’organizzazione dell’igiene deiprodotti alimentari, che deve ba-sarsi sull’autocontrollo nelle diver-se fasi di produzione. La gestionedi queste complesse e spesso in-trecciate problematiche richiedespecifiche competenze tecniche:il ruolo del Tecnologo risulta dun-que centrale. Le sue possibilitàoccupazionali sono di conse-guenza piuttosto elevate, comepure la sua importanza all’internodell’impresa. È uno specialistache opera prevalentemente conun rapporto di lavoro dipendentea tempo indeterminato. All’iniziodell’attività professionale può es-sere stato assunto con un contrat-to di formazione e lavoro.

Il formulatore di mangimiLa stessa cosa non si può dire peril formulatore di mangimi, un lau-reato in chimica o agraria che stu-dia e mette a punto la composizio-ne delle premiscele che compon-gono la parte nobile del mangime,nelle sue componenti organoletti-che (minerali, vitamine, ecc.), te-nendo conto del tipo di alimenta-zione destinata ai diversi tipi dianimali; la messa a punto dellepremiscele e la composizione delmangime appaiono due fonda-mentali leve di successo per leaziende del settore che vedono,quindi, nel Formulatore di mangi-mi, una figura importante per l’im-presa, ma la cui richiesta è di fattolimitata, a causa del suo alto costoaziendale. Il Formulatore di man-gimi si colloca di solito nel settoredi ricerca e sviluppo delle aziendedi mangimistica. Esercita la suaprofessione con un rapporto di la-voro dipendente e può essere in-quadrato ai massimi livelli del con-tratto dell’industria alimentare, pri-mo livello, primo super o anchecome quadro. Egli dipende nor-malmente da un Responsabiledella ricerca e sviluppo. Nellosvolgimento delle attività di suacompetenza, intrattiene relazionicon altre figure professionali siainterne che esterne alla strutturaper la quale opera, come può es-sere ad esempio lo Specialista dianimali da allevamento.

Lo specialista in animali daallevamentoLo specialista in animali da alle-vamento è colui che porta l’alleva-tore a provare, in una parte del-l’allevamento e su un certo nume-ro di animali, i prodotti dell’azien-da di mangimistica che rappre-senta; cura le prove di allevamen-to sui capi di bestiame prescelto,partendo dalle quali prima regi-stra i dati relativi all’accrescimen-to di un campione di animali, cheha seguito un certo programma dialimentazione, da lui stesso mes-so a punto, poi effettua un con-fronto qualitativo e quantitativodei risultati ottenuti; la figura delloSpecialista in animali di alleva-mento, è molto rilevante secondol’ISFOL e ha buone prospettive dioccupabilità. Può esserlo un lau-reato in agraria o in veterinaria.

Il tecnico di allevamentoInfine c’è il tecnico di allevamen-to che offre consulenza durantela progettazione degli impianti oin fase di innovazione degli stes-si, al fine di rendere le struttureproduttive il più possibile ade-guate alle finalità dell’allevamentoe del metodo utilizzato, all’am-biente in cui è localizzato e allaspecie che vi sarà allevata; L’im-patto delle trasformazioni chestanno interessando il settore at-traverso le nuove tecniche di alle-vamento, la maggiore attenzione

dei consumatori alla qualità delprodotto, la forte concorrenza, leleggi e i regolamenti comunitari fi-nalizzati a evitare la formazione dieccedenze, tutto questo richiededi essere governato da adeguatecompetenze professionali. Quindila figura del Tecnico dell’alleva-mento è abbastanza rilevante nelsettore, ma sembrerebbe dotatadi una limitata occupabilità, per-ché esiste già una consistente of-ferta di lavoro, a fronte di unascarsa domanda da parte delleimprese di questo tipo di specia-

listi. Il rapporto di lavoro del Tec-nico dell’allevamento è normal-mente di tipo dipendente a tempoindeterminato e può essere pre-ceduto da un periodo di forma-zione-lavoro. L’inquadramento edil trattamento dipendono dal tipodi contratto collettivo di lavoroche può essere agricolo o indu-striale. Generalmente questo pro-fessionista è inquadrato come im-piegato-quadro con un tratta-mento economico che oscilla dai1,3 mila ai 1,5 mila euro netti almese. titoli di studio più idonei al-

l’esercizio della professione diTecnico dell’allevamento sono ildiploma di perito agrario, la lau-rea breve in produzioni animali(corso di studi della durata di treanni, attivato presso alcune fa-coltà di agraria o di medicina ve-terinaria) o la laurea in scienzedella produzione animale.

Fonte dati e analisi:http://www.isfol.it/orientaonline/consulta/figure_area.asp?CODA-REA=B09&DENOMAREA=Agroa-limentare

5ATTUALITÀ

laPROFESSIONE VETERINARIA 39/2005

Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 39

Èsulla Gazzetta Ufficiale n.254 del 31 ottobre, l’ordi-nanza “Misure ulteriori di

polizia veterinaria contro l’influenzaaviaria”. Dopo l’ordinanza 26 ago-sto 2005, recante misure di poliziaveterinaria in materia di malattie in-fettive e diffusive dei volatili da cor-tile, modificata dall’ordinanza del10 ottobre 2005, il ministro dellaSalute Francesco Storace con l’or-

dinanza del 19 ottobre, ha ritenutonecessario disporre l’obbligo di re-gistrare le movimentazioni in entra-ta e in uscita di volatili destinati a fi-nalità commerciali, compresi quelliornamentali e da voliera, per con-sentire, se necessario, interventiimmediati, specifici e capillari sul-l’intero territorio nazionale. Il titolareo il responsabile dell’incubatoio,dell’allevamento di svezzamento

nonché delle strutture adibite o uti-lizzate per il commercio di volatili,compresi gli uccelli ornamentali eda voliera tenuti all’aperto, è tenu-to a registrare, su supporto infor-matico le seguenti informazioni: idati anagrafici dello speditore odel destinatario; le specie di volati-li e, per ciascuna, il numero dei ca-pi; l’ubicazione del luogo o dellastruttura da cui provengono o a cui

sono destinati gli animali; la data incui è stata effettuata ciascuna mo-vimentazione. Lo stesso obbligovale anche per i titolari o i respon-sabili degli impianti e delle stazionidi quarantena riconosciuti ai sensidella decisione della Commissione2000/666/CE nonché per i titolari oi responsabili delle struttureconformi alle disposizioni di cui alregolamento CEE 2092/91 e per i

titolari o responsabili dei giardinizoologici, parchi di divertimento,parchi naturali e delle aree assimi-labili, con esclusione delle impresecircensi i cui titolari o i responsabi-li devono comunicare ai servizi ve-terinari competenti sul territorio do-ve intendono svolgere l’attività, lapresenza o meno di volatili, il nu-mero e le specie. I soggetti sopraelencati, devono trasmettere ognimese, le informazioni al servizioveterinario dell’azienda sanitariacompetente per territorio. I serviziveterinari delle aziende sanitariecurano l’invio dei dati pervenuti alCentro nazionale di referenza perl’influenza aviaria presso l’IstitutoZooprofilattico delle Venezie. Latrasmissione di questi dati ottem-pera anche agli obblighi di regi-strazione a carico degli allevamen-ti di tipo rurale previsti dal decretolegislativo 4 agosto 1999, n. 336.L'ordinanza prevede inoltre, l'ob-bligo da parte delle Regioni e del-le Province autonome di effettuarespecifiche attività di audit pressole strutture in cui sono presenti ivolatili e di provvedere a trasmette-re al Ministero della salute periodi-che relazioni circa gli esiti e glieventuali provvedimenti adottatinel caso di riscontro di inadem-pienze. Il provvedimento resterà invigore fino al 31 dicembre 2007. ■

6 laPROFESSIONE VETERINARIA 39/2005

Aviaria

Terza ordinanza del Ministero della SaluteIn vigore ulteriori misure di polizia veterinaria

LEGGI IN GAZZETTA

Aviaria, Ue: vaccinazioni negli Zoo

Con la decisione del 21 ot-tobre, pubblicata sulla

Gazzetta Ufficiale dell’UnioneEuropea L-279, la CommissioneUe ha stabilito ulteriori disposi-zioni per la prevenzione dell’in-fluenza aviaria ad alta patogeni-cità provocata dal virus dell’in-fluenza A, sottotipo H5N1, neivolatili sensibili custoditi nei giar-dini zoologici degli Stati membri.In base alla valutazione dei ri-schi, gli Stati membri possonodecidere di sottoporre alla vac-cinazione contro l’influenza avia-ria i volatili sensibili custoditi neigiardini zoologici conformemen-te alle disposizioni previste dal-l’allegato II del presente decreto.

Misure di biosicurezza contro l’aviaria

La Commissione europeaha modificato con la deci-

sione del 21 ottobre, la decisio-ne Ce 734/2005 che istituiscemisure di biosicurezza per ri-durre il rischio di trasmissionedell’influenza aviaria causatadal virus “A” dai volatili che vi-vono allo stato selvatico al pol-lame e ad altri volatili che vivo-no in cattività e che prevede unsistema di individuazione pre-coce nelle zone particolarmen-te a rischio. Tra le misure inte-grative previste: il divieto imme-diato di allevamento di pollameall’aria aperta.

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L’Organizzazione Mondialedella Sanità ha chiaramen-te espresso cosa deve

intendersi per stato di salute: “Lasalute è uno stato di completo be-nessere fisico, mentale e sociale enon semplicemente l’assenza dimalattia o di infermità”.Una tale definizione di salute, chepuò sembrare molto idealistica, tro-va una perfetta similitudine in quel-li che sono i concetti propri delleMedicine Orientali (Ayurveda, Me-dicina Tibetana, Medicina Tradizio-nale Cinese): la salute è considera-ta una condizione di equilibrio chepermette al soggetto, a qualsiasisoggetto senziente, l’espressionedelle proprie potenzialità.Un cavallo sano, cioè che gode diquesta condizione di equilibrio ebenessere, esprime tutte le poten-zialità del suo essere cavallo, cioèesprime tutto se stesso, mette in at-to tutte le capacità che sono intrin-seche alla sua natura di cavallo.Così facendo, qualsiasi essere rie-sce a realizzare la vera longevità,che non è solo il riuscire a vivere ilmaggior numero di anni possibili,pure auspicabile, ma significa inprimis vivere pienamente e realiz-zare totalmente se stessi. Di contro,la condizione di malattia non è maiun evento accidentale o fortuito,ma è espressione di uno squilibriodel soggetto con il proprio sé, conla propria natura originaria, e di unosquilibrio con l’ambiente esterno(tipo di allenamento, allevamento,alimentazione a cui è sottoposto,rapporto con il proprietario, areageografica di residenza, clima,etc). La malattia coinvolge sempretutto il soggetto, ed anche quandosi esprime con una patologia loca-le o circoscritta, a soffrire è tutto l’a-nimale, il suo fisico, il suo piano psi-co - comportamentale.L’evento della guarigione, il ripristi-no dell’equilibrio di benessere, èuna risposta coordinata di tutto l’or-ganismo all’elemento stressanteche ha causato la patologia: psi-che, sistema nervoso, sistema en-docrino, sistema immunitario inte-ragiscono tra loro ed intervengonodi concerto nel ristabilire la condi-zione di salute.In questi movimenti si inserisce lafigura e l’opera del medico che, se-condo le tradizioni orientali, ha ilsolo compito di stimolare le capa-cità di auto - guarigione che sonoproprie di ciascun essere, di indi-rizzare il paziente verso il ripristinodella condizione di equilibrio, inter-venendo appena il necessario edal momento opportuno.L’opera del medico è già specifica-ta nella etimologia sanscrita del ter-mine (isanyati): scaldare, addolci-re, rianimare, rasserenare, rallegra-re, calmare, confortare, sollevare;tradizionalmente, soprattutto nellamedicina sciamanica, tutte questecapacità sono di pertinenza delladonna, sono prerogativa femminilelegata probabilmente all’istinto dimaternità.Non esistendo realmente alcunamalattia, ma solo il soggetto mala-to, il medico non deve curare nulla,

ma supportare lo stesso nel per-corso di auto - guarigione.L’altra importante azione del medi-co è la prevenzione: egli trova nel-le modalità diagnostiche propriedelle Medicine Orientali i necessaristrumenti per individuare lo squili-brio sul suo nascere, tanto da per-mettergli interventi tempestivi (avolte solo impostando un diversopiano alimentare, o modificando iltipo di allenamento, o consigliandodella ginnastica funzionale) percorreggere la tendenza patologica.Il medico partendo dalla condizio-ne di benessere, che è propria del-lo stato di salute, deve cercare diestendere nel tempo la stessa, pro-lungandola ad oltranza. La funzione del medico è perciòquella di portare il soggetto a…morire sano, secondo quanto so-steneva Ben Eihcosnon, rabbino egrande medico: “visto che proprionon possiamo evitare di morire,procuriamoci almeno di morire sa-ni”. Questi concetti, a prima vista,ci sembrano estranei, anacronisti-ci, in realtà rappresentano il model-lo della medicina olistica, quellamedicina che, sia in fase di dia-gnosi, sia in fase di terapia, guardaal soggetto in tutta la sua interezzae complessità, lo considera un tut-to, un unico insieme, un unico com-plesso ‘mente - corpo’, un microco-smo. Tale microcosmo è perfetta-mente integrato nel macrocosmo incui vive, di cui è parte attiva ed es-senziale, componente di quel co-smo che è un’unica realtà indivisi-bile, una grande rete dinamica diconfigurazioni energetiche, un’uni-ca entità viva (Lovelock). La chiavedi lettura di questa realtà è rappre-sentata dall’analogia: proporzionematematica, corrispondenza, equi-valenza tra micro- e macrocosmo,tra energia e materia (l’einsteinianaE = m c2), tra psiche e soma.L’analogia permette di comprende-re la bipolarità di tutti i fenomeni,anche quelli clinici, che stanno allabase del fenomeno vita nella qualecontraria sunt complementa(Bohr), e la cui valutazione imponeun’interazione tra due sistemi vi-venti, quello osservatore e quelloosservato, tra i quali avviene unoscambio di informazioni affatto pe-culiare ed indeterminato (Heisen-berg). La vita si svolge allora in uncontinuum quadridimensionale dispazio - tempo, regolata da mec-canismi a feed back (Bogdanov)che inducono un decremento del-l’entropia in forza di una coerenzainterna al fenomeno stesso (Prigo-gine), ed in cui domina un partico-lare Fleissgleischgewicht (‘equili-brio che fluisce’; von Bertalanffy)che culmina nell’autopoiesi: il co-smo auto - produce continuamentese stesso organizzandosi intornoad un principio interno da cui pro-cede necessariamente (Chew). Le Medicine Orientali, seppure tal-volta con una terminologia eccen-trica o originale, hanno sempreavuto la loro spiegazione ‘naturale’in un’interpretazione biofisica, cheoggi è supportata dalle conoscen-ze che ci derivano dalla fisica mo-

derna (Relatività, Quantistica, Geo-metria Frattale) e dalla biologia deisistemi. Alla luce di quanto dettoappaiono evidenti i contrasti con lamoderna medicina allopatica, lacui interpretazione biochimica neha limitato il campo d’azione aduno studio analitico - meccanicisti-co in cui è prevalso l’approccioframmentario al corpo del sogget-to, con scarso o nullo interesse perla sua interezza di essere, per il suoaspetto psico - comportamentale eper i fattori ambientali. L’assenzatotale di prevenzione, che non siassolve solo con la pratica dellavaccinazione, contribuisce allo svi-luppo di squilibri patologici che siradicano nel tempo, e che poi ven-gono trattati con accanimento ver-so il singolo sintomo, sino a soppri-merlo, inducendo però un peggio-ramento generale nel soggetto ma-lato: viene letteralmente a mancareil tempo per una visita approfondi-ta, olistica, omnicomprensiva di tut-ti gli aspetti del singolo paziente, ecompare l’improprio uso dei mezzidiagnostici strumentali che nella lo-ro precisione radicano la convin-zione che il singolo sintomo sia lamalattia e che il malessere sia limi-tato alla sola area di localizzazionedello stesso. Dei farmaci si cono-scono solo le loro proprietà biochi-miche, la loro cinetica, pure essen-ziali, ma mancano completamente idati riguardanti le loro proprietàenergetiche; al contrario nelle Me-dicine Orientali spesso si fa riferi-mento a tali proprietà come a qua-lità termiche (sostanze fredde, fre-sche, tiepide, calde) o come a di-rezionalità (ascendente, discen-dente, esteriorizzante, interioriz-zante).Spesso sono proprio queste pro-prietà energetiche intrinseche adeterminare quegli effetti indeside-rati o collaterali dei farmaci sommi-nistrati, o quegli aggravamenti chesubentrano nel soggetto anche asintomo scomparso.La stessa figura del medico, co-stretto tra gli interessi economicidell’industria del farmaco e gli inte-ressi di potere delle istituzioni sani-tarie, ha perso quella funzione ori-ginaria per assumere quella di ‘tec-nico’, confuso ed incapace nel va-lutare il sistema vivente che gli sipresenta sotto la forma di paziente.L’evoluzione della medicina mo-derna e del veterinario è innanzitut-to un’evoluzione di pensiero, un ri-considerare i concetti di salute,malattia, guarigione, alla luce dellemoderne teorie scientifiche e conl’apporto delle strutture filosoficheche stanno alla base delle Medici-ne Orientali, che rappresentano unpatrimonio imponente di cono-scenza in quanto: “i sistemi viventisono sistemi cognitivi, ed il vivere inquanto processo è un processo dicognizione” (Maturana / Varela).

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La Medicina Olistica

laPROFESSIONE VETERINARIA 39/2005

di Francesco Longo

Vicepresidente S.I.A.V.

RIFLESSIONI

Relazione tenuta nell’ambito del ci-clo di conferenze: “Le Ragioni delCorpo”, organizzato dall’Associazio-ne ‘Piedi Scalzi - Sei Sadurano’ edalla Facoltà di Medicina Veterinariadella Università di Bologna.

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 39

Si chiama Unità Organiz-zativa “Prevenzione, tu-tela sanitaria e veterina-

ria” ed è stata istituita di recentedalla Regione Lombardia, modifi-

cando l’assetto organizzativo del-la sanità pubblica veterinaria re-gionale. La sua direzione è stataaffidata a professionalità diversadal Medico Veterinario. In propo-

sito il Presidente della Federazio-ne Regionale degli Ordini Veteri-nari della Lombardia, MassimoPelizza ha inviato una lettera al-l’assessore alla sanità Alessandro

Cé chiedendo “una riflessione”.“È evidente - scrive Pelizza - co-me questa scelta organizzativa,che ha amareggiato tutta la clas-se veterinaria lombarda, non pos-

sa essere considerata coerentené con il livello ministeriale, nécon il livello locale. Questa collo-cazione istituzionale non rispec-chia infatti l’evolversi del dirittocomunitario e nazionale e la co-stante crescita della domandaistituzionale e sociale della funzio-ne veterinaria, ma non è neppurecoerente con la strutturazione or-ganizzativa dei Dipartimenti diPrevenzione delle Aziende Sanita-rie Locali”. Nella nota, il Presiden-te Pelizza ricorda il recente De-creto n. 202/2005 con cui il Mini-stero della Salute ha innalzato il li-vello di collocazione istituzionaledella veterinaria promuovendolada Direzione Generale a Diparti-mento per la sanità pubblica vete-rinaria, la nutrizione e la sicurezzadegli alimenti. “Con questo prov-vedimento - continua Pelizza - ilGoverno ha posto l’Italia all’avan-guardia in campo internazionale,come del resto ha testimoniatoanche l’Organizzazione Mondialedella Sanità. Riteniamo che conquesto provvedimento il Ministroabbia restituito dignità e ricono-scimento del ruolo della medicinaveterinaria nel sistema salute. Co-sì non è accaduto in RegioneLombardia, che pur nel recentepassato aveva saputo realizzare iDipartimenti di Prevenzione Vete-rinari, gestiti nella stessa misuradei Dipartimenti di prevenzionemedici, coordinati dalle DirezioniSanitarie delle Aziende SanitarieLocali. Superfluo rappresentarLe- conclude il Presidente della Fe-derazione - che i 3.500 Medici Ve-terinari della Regione Lombardianon hanno compreso le motiva-zioni che hanno comportato la re-trocessione della Veterinaria inambito regionale. Superfluo sotto-linearLe che non possiamo pen-sare di essere chiamati ad impe-gni gravosi, spesso a carattere diemergenza, restando confinatinelle periferie delle nostre istitu-zioni”.

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Lombardia, veterinaria declassata

Nuovo assetto organizzativo della veterinariaL’Unità non è stata affidata a un veterinario. Il Presidente della Federazione degli Ordini invita l’Assessore Cé ad una riflessione

laPROFESSIONE VETERINARIA 39/2005INFO REGIONI

Struttura Organizzativadella nuova Unità La nuova unità diretta da LuigiMacchi, è divisa in diversestrutture. Le elenchiamo di se-guito riportando i nomi dei re-sponsabili di ogni struttura.Programmazione veterinariae rapporti internazionali(Mario Astuti)Prevenzione Sanità Veterina-ria (Paolo Antoniolli)Controllo sugli alimenti diorigine animale(Luigi Gandolfi)Profilassi malattie infettive eigiene alimenti e nutrizioni(Anna Pavan)Prevenzione Ambienti di vitae di lavoro (Elio Sebastiani)

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L a sospensione della cam-pagna di profilassi obbliga-toria contro la febbre catar-

rale degli ovini e la possibilità chenello stesso periodo i capi nonvaccinati possano essere movi-mentati, commercializzati e ma-cellati sono in contrasto con alcu-ne normative europee. È quantostabilito dalla Corte Costituzionaleche ha dichiarato l’illegittimità de-gli articoli 1 e 2 della legge regio-nale abruzzese n. 14 del 1 aprile2004 relativa a disposizioni ur-genti in materia di zootecnia. Gliarticoli riguardavano la sospen-sione della campagna di profilas-si della ‘blue tongue’ fino al 31 di-cembre 2004 e la deroga al divie-to di movimentazione, commer-cializzazione e macellazione deicapi animali non vaccinati, nel-l’ambito del territorio regionale. Lalegge era stata impugnata dalGoverno che aveva presentato ri-corso per violazione del primo e

secondo comma dell’articolo 117della Costituzione, per contrastocon la competenza legislativaesclusiva dello Stato in materia diprofilassi internazionale e tuteladell’ambiente e dell’ecosistema.Secondo la Corte Costituzionalela questione relativa alla violazio-ne dell’articolo 117 è fondata.

“Non vi è dubbio - si legge nellasentenza della Consulta - che lasospensione della campagna diprofilassi obbligatoria contro lafebbre catarrale degli ovini e lapossibilità che nello stesso perio-do i capi non vaccinati possanoessere movimentati, commercia-lizzati e macellati, si pongano in

palese contrasto con alcune delleprescrizioni fondamentali dellanormativa europea di cui alla di-rettiva n.2000/75/Ce del 20 no-vembre 2000, così ponendo a ri-schio la complessiva opera diprofilassi a livello europeo. Né ècerto sostenibile - ha proseguitola Corte - come argomentato dal-

la difesa regionale, che la disap-plicazione all’interno di un’arearegionale della normativa sovra-nazionale non incida sulla suacomplessiva efficacia, che evi-dentemente presuppone un’u-niformità di comportamenti per ri-durre i rischi di contagio’’. (fonte:Animalieanimali.it) ■

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L.R. 14/2004 Regione Abruzzo

Blue Tongue, la sospensione della campagna di profilassi è in contrasto con le norme UeLo stabilisce una sentenza della Corte Costituzionale

laPROFESSIONE VETERINARIA 39/2005INFO REGIONI

EMILIA ROMAGNA

Ordinanza su aviaria

Il Presidente della RegioneEmilia Romagna ha emanato

un’ordinanza - la n. 285 del 4 no-vembre 2005 - che attua sul terri-torio regionale le disposizioni con-tenute nel decreto ministeriale del22 ottobre 2005 sulle misure di po-lizia veterinaria contro l’influenzaaviaria. Sulla base delle indicazio-ni dell’ordinanza, in questa partedel territorio emiliano-romagnolodovranno dunque essere adottati,oltre alle consuete norme di cor-retta gestione degli allevamenti,anche specifici accorgimenti perevitare il contatto tra fauna selvati-ca e domestica: ad esempio, ilconfinamento degli animali, perquanto possibile, in zone protette,con alimentazione e abbeverata alchiuso o sotto adeguata copertu-ra. L’area su cui sarà applicata l’or-dinanza - agli allevamenti all’aper-to - è compresa tra il confine norddell’Emilia-Romagna e l’Autostra-da A1. È stata individuata in basealle principali rotte migratorie de-gli uccelli selvatici, alla presenzadi aree umide e alla distribuzionedegli allevamenti avicoli di tipo in-dustriale.

SARDEGNA

Randagismo,contributi ai Comuni

La Giunta regionale ha appro-vato con la delibera n. 50/19

del 25 ottobre scorso, il program-ma finanziario di lotta per la pre-venzione del randagismo e la ge-stione dei canili e ha previsto diaccreditare ai Comuni della Sar-degna i fondi necessari al funzio-namento dei canili, gestiti in pro-prio o attraverso convenzioni conle organizzazioni protezionistiche,per il ricovero di animali malati.Per l’anno 2005 la somma da ri-partire tra i 111 comuni che hannopresentato richiesta entro i terministabiliti è di 800.000 €.

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La Regione si affida ai cac-ciatori e alle compagnie dicaccia grossa per combat-

tere la trichinellosi, una malattia pa-rassitaria trasmissibile dagli anima-li all’uomo per via alimentare, che sicontrae mangiando carni (crude opoco cotte) di cinghiale, ma anchedi altre specie, come maiale e ca-vallo. In queste carni, non visibili adocchio nudo, possono essere con-

tenute le larve di un parassita (la tri-chinella, appunto) che può causa-re dolori muscolari ed altri disturbie che (fortunatamente solo in casirari) può anche essere mortale. Do-po un caso di trichinella riscontratonello scorso mese di aprile ad Or-gosolo e causato dal consumo disalsicce preparate con carni di unascrofa allevata a pascolo brado, undecreto dell’assessore regionale

alla Sanità Nerina Dirindin rendeora obbligatorio l’esame trichino-scopico su tutti i cinghiali cacciatiin Sardegna. Con questo provvedi-mento, al pari di quanto avviene inaltre regioni italiane e per garantirela sicurezza alimentare degli stessicacciatori, si è disposto che cia-scun cinghiale abbattuto vengasottoposto ad esame effettuato suicampioni di muscoli diaframmatici

(i pilastri del diaframma), prelevatidagli stessi cacciatori, posti in reci-piente idoneo e opportunamenteanalizzati. Il ritiro del campione av-verrà a cura del Servizi Veterinaridelle Asl. Il risultato dell’esame,che sarà eseguito dall’Istituto Zoo-profilattico, sarà comunicato aicacciatori attraverso il Servizio Ve-terinario entro pochi giorni. Il con-sumo delle carni potrà avvenire so-

lo dopo il risultato favorevole dell’e-same. Anche se una cottura com-pleta (fino a 71 gradi) ed un con-gelamento a -15 gradi per non me-no di 4 settimane consentono direndere innocuo il parassita, solol’esame trichinoscopico dà garan-zia di sicurezza delle carni. Quelleche dovessero risultare positiveper trichinella saranno poste sottosequestro e distrutte dal ServizioVeterinario delle Asl. Perché leazioni intraprese dalla Regionepossano avere successo, è fonda-mentale la collaborazione dei cac-ciatori ai quali si chiede non solo difar analizzare un campione di ognicinghiale abbattuto, ma anche diconsegnare le volpi cacciate, dievitare di abbandonare resti di sel-vatici cacciati o morti, e di provve-dere al ritiro dall’ambiente di selva-tici morti, consegnandoli all’EnteForeste, alle Guardie Forestali, aiServizi Veterinari delle Asl o all’Izs.Per combattere la trichinellosi l’as-sessorato regionale alla Sanità hainoltre programmato una serie di in-dagini sierologiche sulla popolazio-ne della zona in cui si è manifesta-ta per la prima volta la malattia,pervedendo anche ricerche delparassita sulle volpi e l’intensifican-do della vigilanza e dei controlli suimaiali allevati allo stato brado. ■

14 laPROFESSIONE VETERINARIA 39/2005INFO REGIONI

Sardegna, obbligo dell’esame trichinoscopico su tutti i cinghialiLo prevede un decreto dell’Assessorato alla Sanità

LAZIO

Roma, 6 comunicontro il randagismo

Èstato inaugurato nei giorniscorsi l’ambulatorio veteri-

nario previsto nell’ambito del pro-getto per la lotta contro il randa-gismo avviato dai sei comuni (Al-bano, Genzano, Ariccia, Lanuvio,Nemi e Castel Gandolfo) appar-tenenti al distretto sanitario H2,intenzionati a mettere in atto unaserie di iniziative volte a preveni-re ed arginare questo fenomeno.Un accordo di programma inter-comunale, sottoscritto nel 2002,basato su una politica di salva-guardia del territorio, che vedenel Comune di Albano uno deisostenitori più convinti, anchegrazie all’impegno profuso daDomenico Roma, attuale Asses-sore all’Ambiente, dal consiglierecomunale Francesco Lo PrestiCostantino, uno dei principalipromotori che contribuì personal-mente alla stesura dell’atto e allaattenta programmazione dellacoalizione dei Democratici Mo-derati e Riformatori. L’ambulato-rio veterinario è ospitato all’inter-no di un centro privato di via delMare, all’inizio della circoscrizio-ne di Pavona, con il quale è statastipulata una convenzione. Tra isuoi compiti principali vi saràquello di provvedere alla steriliz-zazione dei cani randagi e dellecolonie feline e di effettuare inter-venti di pronto soccorso agli ani-mali rimasti feriti in incidenti.L’ambulatorio è aperto tutte lemattine. (fonte: animalieanimali.it)

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 39

Circa due terzi delle ma-lattie infettive umane,comprese le ultime mi-

nacce conosciute, come la Sars el’influenza aviare, si ritiene abbia-no origine animale. Inoltre, moltiagenti patogeni infettivi possonocausare malattia allo stesso modosia nell’uomo sia gli animali. In ter-mini di sanità pubblica, questi ul-timi andrebbero visti quindi nonsolo come possibile fonte di infe-zione, ma anche come preziosesentinelle della situazione sanita-ria animale e umana. La maggiorparte delle nazioni effettua uncontrollo sanitario degli animali daallevamento e monitorizza in par-te anche la fauna selvatica. Nonesiste invece un vero e proprio si-stema di controllo delle malattieinfettive tra gli animali da compa-gnia, che pure godono del contat-to più ravvicinato con l’uomo. Ne-gli Stati Uniti esiste da circa dueanni un vastissimo database dellasalute di cani e gatti, sviluppatodalla più estesa catena di ospe-dali veterinari americana, i Ban-field pet hospitals, e dalla PurdueUniversity. A questo database hadedicato un recente articolo TheNew Scientist (15 ottobre 2005).Gli ospedali che partecipano allacostituzione del database sonocirca 500 e i dati raccolti sono im-pressionanti, riferiti a due milioni emezzo di cani, ottocentomila gat-ti, migliaia di uccelli, furetti, topi,conigli, serpenti e lucertole. Il da-tabase, denominato “VeterinaryMedical Data - Surveillance ofSyndromes” (VMD-SOS), è statoinaugurato nel 2003 e si pone al-cuni importanti obiettivi. Nato co-me banca dati della situazione sa-nitaria degli animali d’affezione, inseguito agli attacchi terroristicidell’11 settembre se ne è indivi-duata l’utilità come strumento disorveglianza del bioterrorismo. Ilsistema computerizzato, monito-rando e analizzando statistica-mente eventuali sintomi di malat-tia in cani, gatti e altri pet, potevaessere in grado di segnalare unpossibile attacco bioterroristico.Cani e gatti sono suscettibili inparticolare a quattro degli agentibiologici di classe A identificaticome possibili minacce alla sicu-rezza nazionale americana: antra-ce, botulino, peste e tularemia.Essendo malattie molto rare neglianimali, il sistema di sorveglianzapuò identificarne un sospetto au-mento di incidenza. Ma il signifi-cato del database va oltre il bio-terrorismo e possiede notevoli po-tenzialità tanto per la salute uma-na quanto per quella animale.Larry Glickman, professore di epi-

demiologia e medicina ambienta-le alla Purdue’s School of Veteri-nary Medicine (West Lafayette,IN) e principale responsabile delsistema, ha ricevuto sovvenzionidai Centers for Disease Control(CDC) per la sorveglianza nei petdella diffusione di malattie spon-tanee che possono minacciareanche la salute umana. Solo alcu-

ni esempi di zoonosi tracciate dalsistema sono West Nile virus, lep-tospirosi e malattia di Lyme. “Nonesiste un sistema paragonabileper copertura, standardizzazionee informatizzazione dei dati in me-dicina umana”, ha commentatoGlickman. Il database è utilizzatoanche per la farmacovigilanza,fornendo alla FDA dati derivati dal

monitoraggio delle reazioni avver-se ai farmaci somministrati a uo-mini e animali. Il sistema effettuapoi la sorveglianza oncologicadegli animali d’affezione, model-lando i fattori di rischio associatiai casi di cancro diagnosticati nelcane e nel gatto. Un ambiziosoobiettivo è la mappatura dei tu-mori umani nella stessa aerea

geografica dei tumori canini, perverificarne la raggruppabilità eidentificare eventuali fattori di ri-schio per l’uomo. Tra le neoplasiemonitorate, il linfoma e il carcino-ma della vescica nel cane. Ma ildatabase è utilizzato per la sorve-glianza di numerose altre malattieepidemiche e croniche che colpi-scono gli animali d’affezione. ■

15laPROFESSIONE VETERINARIA 39/2005

Cani e gatti sentinelle di malattiaNegli Usa un vasto database sulla salute dei pet sorveglia le malattie animali e umane

LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 39

16 laPROFESSIONE VETERINARIA 39/2005

Il ciclo di lezioni previsto dalMaster in Clinica delle ma-lattie comportamentali (or-

ganizzato dalla Facoltà di Medici-na Veterinaria di Torino e dallaSCIVAC, con la collaborazionedella SISCA) la scorsa settimanaha previsto la docenza del dottorPasqualino Santori. Presso ilCentro Studi della Società, il Col-lega Santori, componente veteri-

nario del Comitato Nazionale diBioetica ha fornito ai partecipan-ti elementi di bioetica e prezioseanticipazioni sul recente parereprodotto dal CNB in materia diTAA.“Non sappiamo se la pet therapyfunziona- ha detto Santori- masappiamo come funziona”. Il pro-blema bioetico della pet therapyè molto sentito e suscita l’esigen-

za di sviluppare codici etici ade-guati. I risvolti bioetici derivanoda due elementi di fondo: il fattoche le TAA si rivolgono a perso-ne in difficoltà, soggetti/pazientideboli; il fatto che prevedono unutilizzo finalizzato dell’animale,che in nessun caso però deveessere considerato un mero stru-mento. È su questo secondoaspetto che si è principalmente

sviluppato il contributo di rifles-sione bioetica di Santori in senoal CNB e sul quale sono chiama-ti a riflettere tutti gli operatori-ve-terinari.“Non è possibile attuareprogrammi di pet therapy controil benessere e l’interesse dell’ani-male” ha spiegato Santori. “Laquadratura del cerchio- ha pro-seguito- sarebbe la reciprocitàdei vantaggi per l’uomo e l’ani-

SCIVAC: lezioni di Bioetica al Master

DALLE ASSOCIAZIONI

Nuoveprospettive nelleattività e terapie

assistite daglianimali

Appuntamento il 20 novem-bre a Palazzo Trecchi, Cre-

mona, per l’incontro organizzatoda SISCA e da SCIVAC sulle“Nuove prospettive nelle atti-vità e terapie assistite daglianimali”.

Ad aprire i lavorisarà l’on. GianniMancuso, relatoreper la XII Commis-sione Affari Socialidella Camera del

testo base “Disciplina delle atti-vità e delle terapie assistite, da-gli animali” con una relazionesugli aspetti normativi della pettherapy. L’incontro è libero egratuito per tutti gli interessati.Per questioni organizzative è ri-chiesta la pre-iscrizione. Il pro-gramma e la scheda d’iscrizio-ne sono disponibili on line al si-to www.scivac.it. Per ulteriori informazioni contat-tare la Segreteria SCIVAC allo0372/40.35.00.

male”. Gli interrogativi da affron-tare sono tanti. Il Comitato diBioetica li ha individuati e ha ten-tato di fornire risposte che si au-spica siano un valido stimolo peril Legislatore. Solo qualcheesempio: quale tipo di animaleutilizzare? i delfini, ad esempio,verso i quali l’opinione pubblicaè tendenzialmente fiduciosa so-no animali selvatici dei quali inrealtà non abbiamo conoscenzesufficientemente approfondite; èaccettabile l’uso di psicofarmacisull’animale terapeuta? la ripostaè tendenzialmente negativa; do-ve collocare l’animale al terminedel progetto? non si può pensaredi non porsi il problema della suacustodia e del suo mantenimen-to; come addestrare l’animale?con metodi “gentili” naturalmen-te, perchè il benessere deve es-sere sempre sotto controllo. Ègiusto avviare quanta più ricercapossibile, dunque. È la prima raccomandazione delCNB. Argomentando con effica-cia e profondità l’approccio bioe-tico alla pet therapy, Santori haanche consigliato ai partecipantiuna lettura: Armi, acciaio e ma-lattie di Jared Diamond (Einaudi1998). “È un libro, ha detto, che iveterinari dovrebbero conosce-re”, perché descrive l’incidenzadella domesticazione animalesullo sviluppo delle società uma-ne. E la relazione uomo-animale,anche in questo caso, si rivelamolto stretta. ■

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 39

Dalla passione per i cani eda un’idea originale diEmanuele Guerreschi:

la necessità di potersi occuparepersonalmente dell’igiene del pro-prio amico a quattro zampe, al difuori delle mura domestiche, in unambiente funzionale, piacevoleed accogliente, in qualsiasi orarioe giorno della settimana, median-te l’utilizzo di attrezzature e di pro-dotti appositamente concepiti edebitamente testati, nasce nel2001 il primo centro pilota Wash-Dog di lavaggio per cani “fai da te- 24 h.” a Gessate (MI)Dalla entusiastica accoglienza egradimento di questa iniziativa daparte degli utenti, dopo 2 anni di“rodaggio” del primo centro, attra-verso la formula del “franchising”negli ultimi 2 anni sono stati inau-gurati e resi pienamente operativialtri 30 centri, sparsi per l’Italia edil territorio elvetico, che divente-ranno 42 entro il 2005.Il centro WashDog si avvale di at-trezzature brevettate, che con-sentono di prendersi cura dell’i-giene del proprio cane in manierasicura, igienica e confortevole.I box di lavaggio, facilmente ac-cessibili sia da cani di piccolache di grossa taglia, hanno unastruttura “a cabina”, che consentedi lavare l’animale in maniera deltutto indisturbata, e sono dotati disistemi autopulenti e autodisinfet-tanti. Il software messo a punto daWashDog permette all’utente dispendere solo per ciò che vieneeffettivamente consumato, cosìcome accade nelle modernestrutture di lavaggio auto self ser-vice: si può quindi decidere, infunzione del tempo a disposizionee della esigenza di pulizia dell’a-nimale, di intrattenersi in questaattività più o meno a lungo. Il pa-gamento avviene in modo praticoattraverso un’apposita carta rica-ricabile, del tipo di quelle in usopresso i centri di distribuzione difilm in vhs e dvd, carta che con-sente prima di tutto l’accesso alcentro di lavaggio stesso.I centri WashDog hanno una fortecomponente di servizio: sono in-fatti gli unici ad offrire l’accesso aiclienti “24 ore su 24/7 giorni su 7”,a mettere a disposizione dei clien-ti, attraverso un apposito distribu-tore automatico, un assortimentocompleto di prodotti apposita-mente studiati per l’igiene del ca-ne, quali shampoo, balsami e pro-fumi (tutti a base di ingredienti na-turali, anallergici, ecologici e bio-degradabili, con pH fisiologico) edi accessori utili per chi pratica latoelettatura, come ad esempiogrembiuli, guanti, spugne e panniasciugoni.Vengono messi inoltre a disposi-zione della clientela tutta una se-rie di servizi aggiuntivi per rispon-dere alle molteplici esigenze del-l’amico a quattro zampe e del suoproprietario: dalla toelettatura tra-dizionale effettuata da personalespecializzato, con eventualmente

la presa e la riconsegna del canea domicilio, al dog sitting.I centri WashDog sono studiatiper il massimo comfort dei cani edei loro padroni: l’arredamento, icolori utilizzati e tanti altri piccoliaccorgimenti, anche divertenti,come per esempio il dog-bar el’area bimbi, contribuiscono acreare un ambiente piacevole,caldo e accogliente. Il centro Ri-cerca & Sviluppo WashDog è co-stantemente impegnato in un pro-cesso di innovazione per quanto

riguarda le attrezzature, i servizied i prodotti offerti, con l’obiettivodi rendere le operazioni di lavag-gio e toelettatura sempre più fun-zionali e confortevoli e di soddi-sfare altre esigenze legate almondo dei cani. I centri WashDogsono situati in località medio-grandi e grandi, sono ben visibilidalla strada, dispongono di co-mode aree di parcheggio e sonodotati di un esclusivo softwareche permette il controllo dell’inte-ro locale 24h su 24h a tutela della

sicurezza di chi utilizza questoservizio anche nelle ore notturne.Perché quindi continuare a sotto-stare all’alternativa tra portare ilproprio cane al centro tradiziona-le di toelettatura, con il problema:della prenotazione del servizio,degli orari di apertura, dell’attesa,del dover lasciare l’animale nellemani di un estraneo che, perquanto professionale, non potràmai dedicare a questa attività lacura e l’attenzione del proprieta-rio, del costo, ed il bagno “dome-

stico” con tutte le difficoltà e gliinconvenienti ad esso legati op-pure, ancor peggio, rinunciare al-l’igiene e alla pulizia del nostroamico?

Informazioni WashDogPer conoscere l’ubicazione delcentro WashDog più vicino o peravere informazioni sull’affiliazionein franchising: WashDog - ServizioClienti - WashDog - Franchising -Tel 0363 43512 E-mail [email protected] Web www.washdog.it ■

17laPROFESSIONE VETERINARIA 39/2005DALLE AZIENDE

▲▲

Entro il 2005 le strutture saranno 42

Lavaggio fai da te nei centri Washdog

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 39

laPROFESSIONE VETERINARIA 39/200518CALENDARIO ATTIVITÀ

INCONTRO SIMIV / SIMEF / SICIV / SCVI / SIRVAC / SVIDI NUOVI APPROCCI MULTIMODALI A VECCHI PROBLEMI ONCOLOGICI - Centro Studi SCIVAC, Cremona -Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SISCA SETTING E DINTORNI: IL SENSO DEL PRIMO COLLOQUIO NELLA TERAPIA COMPORTAMENTALE -Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA DERMATOLOGIA: L’USO DELLA CITOLOGIA NELLA DIAGNOSI DELLE PIÙ FREQUENTI MALATTIEIN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI CUTANEE NEI PICCOLI ANIMALI - Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sicilia - Palermo - Via Gino Marinuzzi 3 - ECM:MEDICI VETERINARI DI PALERMO Richiesto accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO DI CITOLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 45 Crediti - Per informazioni:Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC / SISCA CORSO BASE DI ZOOANTROPOLOGIA APPLICATA ALLA DIDATTICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona -Via Trecchi, 20 - ECM: 19 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SEMINARIO SIOCE (SOCIETÀ DI ORTOPEDIA E CHIRURGIA EQUINA) - Centro Studi - Palazzo Trecchi,Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SICIV ARGOMENTI DI CITOLOGIA CUTANEA. CELLULE EPITELIALI E CELLULE FUSATE IN CITOLOGIA CUTANEA:DALL’EUPLASIA AL PROCESSO NEOPLASTICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti- Per info: Elena Piccioni - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA LA SINCOPE: DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA - Hotel Leonardo Da Vinci , Milano - Via Senigallia, 6 - ECM:Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC -Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC GIORNATA DI APPROFONDIMENTO IPERADRENOCORTICISMO - SURRENE E DINTORNI: TUTTO QUELLO CHEVORREMMO SAPERE MA CHE NON ABBIAMO MAI OSATO CHIEDERE SULL’IPERADRENOCORTICISMO - Centro StudiSCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC- Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC / SISCA NUOVE PROSPETTIVE NELLE ATTIVITÀ E TERAPIE ASSISTITE DAGLI ANIMALI - Centro Studi - Palazzo IN COLLABORAZIONE CON ANMVI Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria

Iscrizioni SCIVAC - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected] SIPE SEMINARIO SIPE (SOCIETÀ ITALIANA DI PODOLOGIA EQUINA) - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona

- Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 -E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC NEUROLOGIA VETERINARIA - PARTE 2: LE DIAGNOSI DIFFERENZIALI - Centro Studi SCIVAC - Cremona- Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SIVAR CHIRURGIA DEL DITO BOVINO - Istituto Zooprofilattico Sperim. Lombardia-Emilia Romagna, sede diCremona - ECM: 22 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel.+39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

CORSO ANMVI CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 13 - IN COLLABORAZIONE CON ASL DI CREMONA Per informazioni: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC DIAGNOSI E TERAPIA DEI PROBLEMI DERMATOLOGICI NEL GATTO - Hotel Holiday Inn, Palermo - VialeRegione Siciliana, 2620 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SINVET IL DOLORE IN NEUROLOGIA VETERINARIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO LO SVILUPPO COMPORTAMENTALE DEL CUCCIOLO E DEL GATTINO - Nuova Veterinaria - Carmignanodel Brenta (PD) - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni RegionaliSCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA EPATOPATIE NEL CANE E NEL GATTO: DIAGNOSI, TERAPIA E PROGNOSI - Siena - Cassa Edile - ECM:Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC -Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIARMUV E SIVAE L’ANESTESIA NEGLI ANIMALI ESOTICI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: RichiestoAccreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372403502 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC LA MALATTIA RENALE: DALLA DIAGNOSI PRECOCE ALLA GESTIONE DEL PAZIENTE NEFROPATICO- Melià Roma Aurelia Antica - Via degli Aldobrandeschi 223 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO DI METODOLOGIA CLINICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 26 Crediti - Attenzione: Date evento modificate. Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC ONCOLOGIA VETERINARIA: CLINICA, PATOLOGIA ED EPIDEMIOLOGIA. 20 ANNI DI ATTIVITÀ DELREGISTRO TUMORI ANIMALI - Grand Hotel, Arenzano (GE) - Lungomare Stati Uniti - ECM: RichiestoAccreditamento - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SOVI PERCORSI DIAGNOSTICI E COMPETENZE A CONFRONTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi,20 - ECM: 6 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO MACROREGIONE MERIDIONALE SIVE MICOTOSSINE E MICOTOSSICOSI NELLA PRATICA EQUINA - Istituto Zooprofilattico Sperimentale delMezzogiorno, Portici (NA) - ECM: 2 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372403502 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA DELLA CHIRURGIA GENERALE NEL CANE E NEL GATTO -Centro Studi SCIVAC/AVULP, Perugia - Via Morettini, 19 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIRVAC POSSIBILE USO DELL’AGLIPRISTONE NELLA CLINICA DEI PICCOLI ANIMALI - Centro Studi SCIVAC,Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc.Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE MALATTIE INFETTIVE NELLA PRATICA CLINICA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA FONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA - Ostello Femminile Le Monacelle, Matera - Via Riscatto, 9/10 -ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC “PRIMO NON NUOVERE: APPROCCIO ALLA TERAPIA D’URGENZA NEGLI ANIMALI ESOTICI” - TRENTINO ALTO ADIGE IN COLLABORAZIONE Via Valentina Zambra 1638100 Trento - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi -CON ORDINE MED VET DELLA PROVINCIA DI TRENTO Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO LE ZOPPIE NEL CANE - Holiday Inn Rome Eur Parco dei Medici - Via Castello della Magliana, 65 - IN COLLABORAZIONE CON GLI ORDINI ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali DEI MEDICI VETERINARI DEL LAZIO SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO DI ECOCARDIOGRAFIA II PARTE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 42 CreditiI e II parte - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

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25-26nov.

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26-27nov.

27nov.

27nov.

27nov.

27nov.

30 nov.2 dic.

2-4dic.

3-4dic.

3dic.

3-4dic.

4dic.

4dic.

4dic.

4dic.

4dic.

7-9dic.

41° Incontro AVULP

Le patologie del cavo oralesarà il tema affrontato

domenica 20 novembre all’incon-tro organizzato dall’AVULP. Rela-trice della giornata, la dr.ssa DeaBonello. L’incontro si terrà pressoil Centro Studi SCIVAC-AVULP inVia Morettini 19 a Perugia. Questele relazioni che saranno trattate:Diagnosi e trattamento della gen-givostomatite cronica felina; Ra-diologia intraorale ed extraorale:indicazioni, tecniche ed interpre-tazioni; Le lesioni da riassorbi-mento odontoclastico (FORL) so-no veramente un problema clini-co? La malattia parodontale: co-me formulare il piano di trattamen-to; Lesioni neoplastiche e formeparaneoplastiche della cavità ora-le. L’incontro è in fase di accredi-tamento ECM. Per ulteriori infor-mazioni: tel. 075-5058703 [email protected] www.avulp.it.

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