Il Settimanale di Arezzo 142

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ANNO IV NUMERO 142 • VENERDÌ 12 APRILE 2013 • COPIA GRATUITA IN COPERTINA: SCATTO ED ELABORAZIONE GRAFICA DI ANDREA BARDELLI STRADA E, 5 LOC. SAN ZENO, AREZZO TEL. 0575 925953 STRADA E, 5 LOC. SAN ZENO, AREZZO TEL. 0575 925953

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VITA DELLA CITTÀ3 Il rimpasto “verde” di Fanfani5 Il risparmio che non ti aspetti6 Scatizzi propone una nuova attenzione in ambitosociale7 L’ombra di un nuovo inceneritore si affaccia sullanostra città10 Superare lo stress ritrovando le proprie risorse12 La nuova Giunta Fanfani, uno sguardo oltre i partiti28 Primavera, tempo di rinascitaNON PIÙ PAROLE OMAI…8 Notizie dal mondo della GiostraAREZZO SPORT13 PAOLO TENTI, come ti costruisco una campionessa15 Domenica 14 aprile alle Caselle una festa perpiccoli giocatori16 I Leoni sul tetto della Toscana17 Il titolo italiano di boxe rimane ad Arezzo19 Il PODIO DI MARZO20 Il Meeting del Saracino porta in città il grandenuoto giovanileCULTURA21 La Casa Museo Ivan Bruschi racconta un’intensa pagina di storia aretina22 Secoli di arte sacra in mostra fino al 28 luglio24 “A pezzi”: 11 videoclip per un progetto che coniuga musica e immaginiACLINFORMA26 In viaggio con il Centro Turistico Acli27 Aria di primavera, odore di dichiarazione dei redditi

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ANNO IV NUMERO 142 • VENERDÌ 12 APRILE 2013 • COPIA GRATUITA

IN COPERTINA: SCATTO ED ELABORAZIONE GRAFICA DI ANDREA BARDELLI

STRADA E, 5LOC. SAN ZENO, AREZZO

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2 IL SETTIMANALE DI AREZZO 12 APRILE 2013

“IL SETTIMANALE DI AREZZO“ È UNA TESTATA EDITA DA EDIZIONI GIORGIO VASARI SRLANNO IV NUMERO 142 – VENERDÌ 12 APRILE 2013 © EDIZIONI GIORGIO VASARI

DIRETTORE RESPONSABILE: FRANCESCO CIABATTI, EMAIL [email protected]: MARCO BOTTI, EMAIL [email protected]: ELENA AIELLO, ENRICO BADII, ANDREA BARDELLI, GIACOMO BELLI, SERENA CAPPONI, FERNANDA CAPRILLI, MARCO CAVINI, GIACOMO CHIUCHINI, DORY D’ANZEO, JACOPO FABBRONI, CECILIA FALCHI, ELETTRA FIORINI, MICHELE GIUSEPPI, SARA GNASSI, ILARIA GRADASSI, VALERIA GUDINI, GIACOMO MANNESCHI, CHIARA MARCELLI, LUCIO MASSAI, DAVID MATTESINI, FABIO MUGELLI, OMERO ORTAGGI, VALENTINA PAGGINI, RO-BERTO PARNETTI, LUCIANA PASTORELLI, IVANA MARIANNA PATTAVINA, LUCA PIERVENAN-ZI, CHIARA SAVARINO, ALESSIO SEGANTINI, LUCA STANGANINI, VALENTINA TRAMUTOLA, LUCA TRIPPI. FOTO: ANDREA BARDELLI, ROBERTO PARNETTI, SAIMON SAVINI

AMMINISTRAZIONE: EDIZIONI GIORGIO VASARI SRL, VIA MANTEGNA 4, 52100 AREZZO (AR), TEL. 392/95.96.285, FAX 0575/16.57.738, EMAIL [email protected]À E MARKETING: PAOLA PRATO, 333/46.04.264, [email protected]

AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI AREZZO 02/2010 DEL 10 FEBBRAIO 2010ISCRIZIONE AL REGISTRO DEGLI OPERATORI DELLA COMUNICAZIONE AL N. 19155STAMPA: LA ZECCA SRL, VIA UMBERTO TERRACINI 25/27, 52025 FRAZ. LEVANE, BUCINE (AR), TEL. 055/91.80.101, FAX 055/91.80.412, EMAIL [email protected]È VIETATA, SENZA FORMALE AUTORIZZAZIONE, LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DI TESTI, DISEGNI, FOTO E PUBBLICITÀ RIPRODOTTI SU QUESTO NUMERO

EGV

VITA DELLA CITTÀ3 Il rimpasto “verde” di Fanfani5 Il risparmio che non ti aspetti6 Monitoraggio socio-economico e tasse progressi-ve: Scatizzi propone una nuova attenzione in ambi-to sociale7 L’ombra di un nuovo inceneritore si affaccia sulla nostra città10 Superare lo stress ritrovando le proprie risorse12 La nuova Giunta Fanfani, uno sguardo oltre i par-titi e un apparente risparmio…28 Primavera, tempo di rinascita

NON PIÙ PAROLE OMAI…8 Notizie dal mondo della Giostra

AREZZO SPORT13 PAOLO TENTI, come ti costruisco una campionessa15 Domenica 14 Aprile alle Caselle una festa per piccoli giocatori

16 I Leoni sul tetto della Toscana17 Il titolo italiano di boxe rimane ad Arezzo18 Arezzo, vorrei ma non posso, potrei ma non voglio19 Il PODIO DI MARZO: Fiordigiglio tiene il tricolore ad Arezzo, chiudono il podio le imprese del Circolo Schermistico Aretino e della Stella Azzurra20 Il Meeting del Saracino porta in città il grande nuoto giovanile

CULTURA21 La Casa Museo di Ivan Bruschi racconta un’intensa pagina di storia aretina22 Secoli di arte sacra in mostra ad Arezzo fino al 28 luglio24 “A pezzi”: undici videoclip per un progetto artisti-co che coniuga musica e immagini

ACLINFORMA26 In viaggio con il Centro Turistico Acli27 Aria di primavera, odore di dichiarazione dei redditi

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3IL SETTIMANALE DI AREZZO12 APRILE 2013

abemus assessores. Dopo quasi due mesi di illazioni, dibattiti e polemiche, il sindaco Giuseppe Fanfani ha fi nalmente defi nito il rim-pasto di giunta nominando quattro nuovi as-sessori. Barbara Bennati, Paolo Fulini, Paola

Magnanensi e Francesco Romizi. Dopo un weekend di intense consultazioni, il Nipotissimo ha quindi scelto la sua squadra rispettando le quota rosa e un evidente ricambio generazionale. Il rimpasto si era necessario per gli addii in tempi diversi e per motivi diversi di Lisa Sacchini, Michele Colangelo, Marco Donati e Lucia De Robertis, e va a completare la nomina avvenuta prima di Pasqua di Marcello Caremani alla Sanità e alle Politiche sociali, e l’affi damento della delega del Bilancio al vice-sindaco Stefano Gasperini, che conserva anche quella all’Urbanistica. Ma chi sono i nuovi quattro assessori di Arezzo?

Paola Magnanensi, commercialista, è sindaco revisore di Arezzo Multiservizi, la partecipata che si occupa dei servizi cimiteriali e in passato ha lavorato nello studio dell’ex sindaco Paolo Ricci. Si occuperà di attività pro-duttive, ereditando il ruolo che fu di Colangelo. C’è poi l’altro Paolo Fulini, 35 anni appena compiuti, presi-dente della Fabbrica del Sole, società all’avanguardia nel settore delle energie rinnovabili che alcuni anni fa ha già “prestato” un assessore al Comune di Arezzo, quando Emiliano Cecchini si occupò di Ambiente, la stessa delega che andrà pure a Fulini. Barbara Bennati, renziana, è l’unica che proviene dal Consiglio comunale (quota Pd) e ha accettato l’incarico dopo essersi tirata fuori dalle bollenti trattative fra Fanfani e il Pd cittadino.

IL RIMPASTO “VERDE” DI FANFANIIL NUOVO ASSESSORE ROMIZI: «USCIAMO DI CASA E VIVIAMO DI PIÙ LA CITTÀ»

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4 IL SETTIMANALE DI AREZZO 12 APRILE 2013

continua da pag. 3

Infi ne Francesco Romizi, 27 anni da compiere a maggio, che nonostante la giovane età è da anni impegnato nel sociale e nell’associazionismo e ora è presidente provinciale Arci. “Il Settimanale di Arezzo” ha sentito proprio

lui, uno dei più giovani assessori che il Comune di Arezzo abbia mai avuto.

Francesco, come hai reagito alla chiamata di Fanfani? Con quale approccio inizi questa avven-tura?

«Ho provato grande soddisfazione, considero que-sta nomina un riconoscimento al lavoro fatto fi nora. Porterò dietro il modus operandi che ho sempre te-nuto nelle mie esperienze nell’associazionismo, cioè confrontandomi e ascoltando tutti. Il primo mese di mandato lo dedicherò a questo: ascoltare le esigenze di tutti i settori e i protagonisti legati alle mie dele-ghe, Sport, Politiche giovanili e Giostra».

A 27 anni sei già una fi gura carismatica del mondo dell’associazionismo: un impegno per il sociale e per la vita di città che spesso manca ai giovani aretini, come tu stesso hai più volte af-fermato.

«Innanzitutto ad Arezzo ci sono pochi giovani, perché molti evadono nell’età dell’università. Ma per quelli che ci sono, il Comune dovrebbe mettere a di-sposizione tutti gli strumenti, anche economici, per permettere momenti di incontro, impegno civile, e anche divertimento. Che non sia però solo sballo».

Il futuro è dei giovani...«Non solo, anche il presente è dei giovani! Al fi an-

co dell’esperienza degli adulti, c’è bisogno della loro vitalità e delle loro idee».

Capitolo sport: Arezzo è piena di associazioni sportive, ma negli sport di squadra più seguiti mancano squadre ad alti livelli. Come si dovrà lavorare per colmare questa lacuna?

«È presto per parlarne. Valorizzeremo ancora gli sport cosiddetti minori (anche se a me questo ter-mine non piace). E poi ci muoveremo nell’ottica per cui pure lo sport dev’essere un’occasione di crescita, le opportunità non mancano, abbiamo un altissimo numero di associazioni sportive e di volontariato. Dovremmo tutti quanti uscire più spesso di casa e vivere cosa offre la città».

Il tuo predecessore, Marco Donati, ha lascia-to la carica per andare in Parlamento. Anche per Romizi si prospetta una carriera politica?

«Credo di stare già facendo politica, ma ora non so se potrà diventare la mia vita. Ho appena ricevuto un ruolo e io stesso dovrò valutare se lo svolgerò al meglio».

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5IL SETTIMANALE DI AREZZO12 APRILE 2013

IL RISPARMIO CHE NON TI ASPETTI

a crisi sta incidendo sulle nostre abitudini, è un dato di fatto. Non è detto che questo avvenga sempre in negativo, però. La ricerca di modi per contenere le spese senza rinunciare al proprio stile di vita a volte infatti riserva piacevoli sorprese.

Un esempio ne è il noleggio auto a lungo termine: abbiamo chiesto di illuminarci in merito ad Andrea Marcucci, presidente di Auto Italia Service, società aretina attiva in questo settore: «È la soluzione di gran lunga più conveniente per le auto aziendali, c’è poco da fare. Non solo per le grandi aziende, anche per commercianti, professionisti, agenti e rappresentanti».

Lei però è di parte…«Certo, ma mi permetta di spiegare che non sono di parte perché questo è il mio lavoro. È successo il con-

trario: ho deciso di fare di quest’attività il mio lavoro proprio perché colpito dai vantaggi di questa formula».Ce la spieghi meglio.«È semplice: Auto Italia Service acquista l’auto del modello scelto dal cliente, gliela mette a disposizione e

la ritira al termine del contratto, che può durare tra i due e i cinque anni. Di tutti i problemi amministrativi e gestionali ci occupiamo noi: manutenzione, assicurazione, bollo, ecc. Il cliente paga un canone e pensa solo a guidare [sorride, nda]».

Come mai il noleggio a lungo termine non è universalmente diffuso?«Questo per me è un mistero. Forse le persone non conoscono questa possibilità, o temono chissà quale

fregatura. Negli Stati Uniti, ad esempio, le auto noleggiate sono già più del 35% di quelle circolanti. Del resto i contratti sono adattati alle esigenze del cliente sia per quanto riguarda durata sia per i servizi inclusi, e i vantaggi sono notevoli. Vorrei elencarli tutti, ma si corre il rischio della lista della spesa…».

Prego, ci illustri i vantaggi maggiori a suo giudizio.«Non c’è l’immobilizzo fi nanziario per l’acquisto dell’auto, tanto per cominciare, dal momento che si paga

solo il canone mensile. Di questi tempi per un’azienda è un benefi cio che può fare la differenza.Poi tutto quello che ruota attorno a un auto non è più di pertinenza del cliente, perché ce ne occupiamo

noi: quindi acquisto, immatricolazione, messa su strada, rivendita dell’usato, passaggio di proprietà, manu-tenzione ed eventuali riparazioni, assicurazione, bollo, pratiche per incidenti ed eventuale auto sostitutiva. Al cliente resta solo il costo del carburante».

Per chi volesse saperne di più?«C’è il sito www.autoitaliaservice.it, ma l’invito è a passare da noi, in via Galvani 21: in tutto abbiamo più

di 20 motivi per convincere gli indecisi a passare al noleggio a lungo termine…».

Ldi Francesco

Ciabatti

IL SETTIMANALE DI AREZ12 APRILE 2013

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6 IL SETTIMANALE DI AREZZO 12 APRILE 2013

MONITORAGGIO SOCIO-ECONOMICO E TASSE PROGRESSIVE: SCATIZZI PROPONE UNA NUOVA ATTENZIONE IN AMBITO SOCIALE

ono stati giorni di grande lavoro per Luigi Scatizzi. Il capogruppo del Nuovo Polo per Arezzo nelle ultime settimane si è ritrova-to spesso con gli altri esponenti del proprio

partito per elaborare i punti programmatici da segui-re in Consiglio comunale nel triennio 2013-2016. «Abbiamo avviato un lungo lavoro di rifl essione – spiega Scatizzi, – per confrontarci sulle priorità degli aretini e adeguare il nostro programma all’attuale situazione economica e sociale vissuta dagli abitanti della nostra città».

Le principali emergenze riscontrate riguardano ovviamente il sociale, un ambito in cui il Comune deve agire con urgenza soprattutto per aiutare quei nuclei familiari penalizzati dalla mancanza di lavoro e dall’elevata tassazione. In questo senso, il primo passo proposto da Scatizzi prevede la predisposizio-ne di un piano regolatore per il sociale, con l’Asses-sorato competente che si faccia promotore di una pianifi cazione e una programmazione della materia attraverso uno strumento aggiornato periodicamen-te in relazione all’evolversi delle condizioni socio-economiche della città. «Il Piano Regolatore – spiega il Consigliere – permetterebbe al Comune di aver sempre ben chiara la situazione della città, conoscen-do le diffi coltà dei cittadini e prevedendo politiche idonee per arginarle».

Una delle priorità individuate è la rimodulazione delle tasse, studiando, soprattutto per le imposte defi nite in autonomia dal Comune, un’imposizione

basata sul principio della progressività, con una soglia mi-nima di esonero per le fasce più deboli. «Dobbiamo calibrare la tassazione alle reali risorse dei cittadini – continua Scatizzi. – Per quanto riguar-da l’Imu, ad esempio, potremmo studiare un esonero dal pagamen-to sulla prima casa per le famiglie numerose e per le famiglie monoreddito. Il Comune potrebbe anche prevedere la costituzione di un fondo da destinare a chi ha perso il lavoro e alle famiglie senza introiti, che permetta di congelare le loro tasse e li aiuti a pagare affi tti o mutui, scon-giurando i rischi dello sfratto o del pignoramento». Per applicare tali sgravi è importante rimodulare i criteri del calcolo Isee, il documento contenente la situazione economica e patrimoniale delle famiglie che occorre per richiedere case popolari, asili nido, riduzioni per i trasporti… «L’aggiornamento dell’Isee – conclude Scatizzi – dovrebbe con-siderare anche eventuali momenti di criticità che possono presentarsi a una famiglia du-rante la vita lavorativa ed economica».

Marco Cavini

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MOSTRA FOTOGRAFICAsabato 13 aprile 15.30-19.30 (inaugurazione)

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7IL SETTIMANALE DI AREZZO12 APRILE 2013

L’OMBRA DI UN NUOVO INCENERITORE SI AFFACCIA SULLA NOSTRA CITTÀ

un nuovo inganno fatto alle spalle dei cittadini»: così Roberto Barone, consi-gliere comunale eletto Italia dei Valori, ha espresso tutto il suo rammarico ri-

guardo a una possibile progettazione e realizzazione di un nuovo inceneritore ad Arezzo.

La città ha bisogno di questo tipo di operazio-ne?

«La nostra città non necessita assolutamente di un nuovo impianto di recupero energetico da tratta-mento termico. La gestione dei rifi uti è affi data alla Provincia, che attraverso azioni politiche dovrebbe mirare a ridurre al minimo l’utilizzo degli incene-ritori».

Come si agisce per far fronte alla gestione della spazzatura?

«Arezzo produce circa 200 tonnellate di rifi uti l’anno, fi no al 2009 erano 230. L’Unione Europea, al fi ne di dissociare la crescita dalla produzione d’im-mondizia, propone un quadro giuridico volto a con-trollare tutto il ciclo dei rifi uti, dalla produzione allo smaltimento, ponendo l’accento sul recupero e il riciclaggio. Per proteggere maggiormente l’ambien-te, gli Stati membri devono adottare delle misure per il trattamento della loro spazzatura conforme-mente a una gerarchia così articolata: Prevenzione, Preparazione per il riutilizzo, Riciclaggio, Recupero di energia e come ultima spiaggia lo Smaltimento.

Seguendo questa linea di ordine otteniamo che i rifi uti da incenerire sono solo 40 tonnellate, e l’at-tuale inceneritore è in grado di far fronte a queste cifre».

Perché si parla di inganno?«Nella scorsa Giunta Fanfani

avevamo deliberato che la nostra città non necessitasse di un nuovo inceneritore, ma che si potesse fare ricorso ad altre risorse. Il gestore unico del Servizio Rifi uti Toscana Sud, però, non ritiene che ci pos-sano essere altre soluzioni rispetto all’impianto di San Zeno. Sono come una lobby, tendono solo al massimo profi tto senza prendere in considerazione la salute e il portafogli dei cittadini».

Quale potrebbe essere una soluzione?«“Rifi ut i Zero”: è una strategia che si propone di

riprogettare la vita ciclica delle risorse in modo tale da riutilizzare tutti i prodotti, facendo tendere la quantità di rifi uti da conferire in discarica allo zero.

Il processo è simile al riutilizzo delle risorse che c’è in natura, dalla quale tutto si crea ma nulla si distrugge».

di Michele Giuseppi«È

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8 IL SETTIMANALE DI AREZZO 12 APRILE 2013

LA VOLTA BUONA PER PORTA DEL FORO

erminati i lavori della commissione elettorale al Quartiere di Porta del Foro, è fi nalmente giunta l’ora di mettere fi ne anche alla trava-gliata situazione che, per alcuni mesi, ha con-

dizionato il quarto giallo-cremisi. Adesso si attende solo il responso delle urne, che sono aperte in questo fi ne settimana (sabato 13 dalle

14.30 alle 20 e domenica 14 dalle 9 alle 13). Per i 17 posti da consiglieri si sono candidati 31 soci [questo il numero al momento in cui scriviamo, mercoledì 10 aprile, ndr], un dato che già denota una certa ricompattazione dopo che era naufragato il primo tentativo, nel quale non si era raggiunto il numero minimo di candidati.

I due schieramenti che si “daranno battaglia” per le poltrone di San Lorentino sono quelli già annun-ciati, con l’ex rettore Paolo Ciarpaglini [foto a sx] che vede al proprio fi anco Roberto Felici (fi glio dell’ex rettore Giancarlo), Dario Tamarindi (ulti-mo Capitano, cronologicamente parlando), Serena Capponi (già presidente del Gruppo Giovanile) e, tra gli altri, gli ex consiglieri Carretti e Giusti.

Dall’altra parte la cordata che fa capo a Sandro Sganappa [foto a sx] il quale, nelle ultime settima-ne, ha arruolato oltre a Gianni Cantaloni anche l’ex assessore alla Giostra Giuseppe Marconi e l’ex gio-stratore Paolo Parigi (che dovrebbe poi ricoprire il ruolo di Capitano).

NON PIÙ PAROLE OMAI…

T

a cura di Roberto Parnetti

NOTIZIE DAL MONDO DELLA

GIOSTRA

editoriacomunicazionepubblicità

L

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9IL SETTIMANALE DI AREZZO12 APRILE 2013

CONCORSO PER LE LANCE D’ORO

è tempo fi no a lunedì 29 aprile per partecipare al concorso per la realizzazione dei due boz-zetti per l’impugnatura delle Lance d’Oro, premio delle edizioni 2013 della Giostra del Saracino. Edizioni che ricordiamo essere in programma sabato 22 giugno la prima, dedicata alla Fraternita dei Laici in occasione del 750° anniversario dell’approvazione dei suoi statuti,

e domenica 2 settembre la seconda, dedicata a Giuseppe Verdi nella ricorrenza del bicentenario della nascita.Al concorso possono partecipare artisti, designer, grafi ci, architetti, studenti d’arte, ovvero tutti coloro che

a vario titolo abbiano abilità in campo artistico. Ogni partecipante può concorrere per la Giostra sia di giugno sia di settembre, con un solo bozzetto

per edizione. I bozzetti che risulteranno vincitori del concorso saranno poi realizzati a intaglio dal maestro Francesco Conti.

Per informazioni: Istituzione “Giostra del Saracino”, tel. 0575 377462, [email protected]; Uffi cio Turismo, Giostra del Saracino e Folklore, tel. 0575 377463, [email protected]

La Bottega degli IllustriCaffè & Restaurant

via Garibaldi 73 – 335 [email protected]

NOMINE DELL’ISTITUZIONE

L’Istituzione “Giostra del Saracino” ha ufficializ-

zato i nomi dei responsabili dello staff medico delle Giostre 2013.

Come dottore vete-rinario è stato riconfer-mato il faentino Roberto Gottarelli [foto qui a dx], mentre il dottore di riferi-mento per i cavalieri sarà Massimo Mandò, direttore del servizio 118 dell’azien-da sanitaria aretina.

SBANDIERATORI ALLE URNE

La Commissione Elettorale dell’Associazione Sbandieratori “Città di Arezzo” ha reso noto il

risultato delle elezioni per il rinnovo degli Organi statutari per il triennio 2013-2016.

Risultano eletti per il Consiglio direttivo: Stefano Giorgini, Pierfrancesco Pedone, Ugo Coppini, Mario Boncompagni, Marco Donati, Giacomo Romanelli, Romano Vestrini jr., Giovanni Melani, Piero Donati, Sergio Rossi, Carlo Lobina.

Per il Collegio sindacale: Massimo De Lucia, Agostino Buracchi, Riccardo Pallanti.Per il Collegio dei Probiviri: Gianfranco Ricciarini, Pierpaolo Imparati, Luigi Salvadori.

C’

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10 IL SETTIMANALE DI AREZZO 12 APRILE 2013

SUPERARE LO STRESS RITROLE PROPRIE RISORSE

al prossimo mese di maggio i cittadini di Arezzo e provincia potranno usufruire gratuitamente di un nuovo servizio: tutti i giovedì – dalle 17 alle 19 – in piazza Guido Monaco 5 sarà attivo lo Sportello Stress a cura dell’Anses, Associazione Nazionale Stress e Salute (www.anses.it).

Il progetto dell’Anses, patrocinato dal Comune di Arezzo, unico nel suo genere in Italia e in Europa, prevede un servizio territoriale rivolto a persone, gruppi, organizzazioni bisognose di defi nire e trovare so-luzioni ai problemi riconducibili allo stress di vita. Sono molteplici i fattori di rischio che favoriscono lo

stress, e coinvolgono aspet-ti emotivi, cognitivi e com-portamentali, che variano da individuo a individuo. Li ritroviamo in famiglia, sul lavoro, nelle relazioni amicali…

Nel quadro generale at-tuale, segnato da una cre-scente precarietà economi-ca e lavorativa, lo stress e l’ansia rappresentano una reale emergenza sociale, che minaccia sempre più l’integrità psicofi sica e la qualità di vita di tutti noi.

Il servizio territoriale “Sportello Stress” intende facilitare l’incontro del-le persone con specialisti qualifi cati, che attraver-so l’ascolto promuovano competenze specifi che, abilità, strategie utili per

di Luciana PastorelliD

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11IL SETTIMANALE DI AREZZO12 APRILE 2013

affrontare i problemi. La collaborazione e la sinergia

di fi gure professionali multidi-sciplinari (psicologi, psicotera-peuti, ingegneri, medici, avvo-cati e altri operatori) rappresen-tano il punto di forza di questa iniziativa che, dalla nascita del primo sportello a Pistoia (set-tembre 2012), si è diffusa ra-pidamente su tutto il territorio nazionale. Dall’unione di punti di vista, strumenti, metodologie e linguaggi talvolta dissimili na-sce l’offerta di soluzioni diverse a problematiche comuni.

Si fornisce concretamen-te uno spazio e un tempo di ascolto a chi, per diversi motivi (stress da lavoro correlato, diffi -coltà legate alla crisi economica, diffi coltà di vita di diverso gene-re) vive situazioni di disagio e quindi di stress.

Lo scopo del progetto è promuovere il benessere e la salute attraverso percorsi “personalizzati”, incentrati sullo sviluppo delle risorse ritrovate.

Il concetto di “sensibilizzazione sociale” al benessere e alla salute è strettamente collegato alla conoscenza e all’informazione: i seminari organizzati periodicamente dall’Anses a scopo divulgativo, presso varie sedi, aperti a tutti e gratuiti, si pongono l’obiettivo di far comprendere il funzionamento globale della persona, di prevenirne i segnali disfunzionali e mantenere il corpo e la mente in uno stato di unità, equilibrio e benessere (info e prenotazioni tel. 331/9756394, email info@anses).

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12 IL SETTIMANALE DI AREZZO 12 APRILE 2013

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LA NUOVA GIUNTA FANFANIUNO SGUARDO OLTRE I PARTITI, E UN APPARENTE RISPARMIO…

lla fi ne si è chiusa la querelle del rimpasto della Giunta Fanfani. Una nota davvero positiva per la città, date le tantissime emergenze da affrontare: crisi economica (spe-cie delle aziende) e nuove povertà in testa.

Una mossa davvero azzeccata quella di Fanfani, che più che a un apparente segno di risparmio della politica, imprime respiro politico e cambio generazionale, nominando quattro nuovi assessori dopo la nomina di Marcello Caremani, competenti e con idee nuove, alme-no lo si spera.

Già, perché quello che si profi la all’orizzonte è un esecutivo di area centrosinistra più che di mera appartenenza ai partiti. Un vero e proprio cambio di passo, che guarda alla società civile, in grado di cogliere tutta la critica espressa dagli elettori aretini di centrosinistra nella scorsa tornata per le Politiche. Il ventilato riallargamento del-la maggioranza consiliare a sinistra del Pd o al centro, quindi, con ogni probabilità non sarà necessario, se anche le proposte e gli atti amministrativi che arriveranno nei prossimi tre anni segneranno il rinnovamento che in molti si aspettano, dietro alle fi gure scelte. Il presidente provinciale dell’Arci, Francesco Romizi, ha solo 27 anni, ma un’esperienza anche politica, oltre che naturalmente nell’associa-zionismo, non di poco conto, mentre il neo-assessore all’ambiente Paolo Fulini è alla pari, potremmo dire, espressione del meglio dell’innovazione tecnologica e imprenditoriale aretina.

Lo stesso dicasi dei profi li descritti dalla Bennati e dalla Magnanesi, in due parole: competenza e innova-zione. Insomma Fanfani ha centrato il vero obiettivo politico di questo rimpasto, nonostante le due porte chiuse in faccia da grillini e vendoliani: segnare una discontinuità con la versioni precedenti dell’esecutivo comunale, forse sin troppo legata alle “beghe di partito” e a demarcazioni verticali, che al di là del merito di posizioni più o meno condivisibili, sempre meno elettori capiscono o tollerano.

Adesso la città può tornare ad affrontare i propri problemi pienamente, con naturalmente il peso del Sindaco che sarà molto forte soprattutto in questa prima fase. Al Pd non resta che farsi portatore dell’inte-resse complessivo della città.

di David Mattesini

A

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1312 APRILE 2012

Paolo TentiPaolo Tenti

e del futur non c’è certezza, il presente dell’Alga EtruscAtletica parla chiaro e ci racconta di sacrifici, numerose lotte e conquiste. Ci vogliono passione, determinazione e impegno per realiz-zare tutto ciò che di grande sin qui è stato fatto: requisiti che Paolo Tenti, allenatore della fiorente società aretina, incarna e impiega con professionalità nel suo lavoro quotidiano al Campo Scuola di via Fiorentina.

Grazie alla sua guida esperta, Tenti ha contribuito all’ascesa di atleti di prim’ordine. Anche grazie al suo impegno l’atletica aretina, il cui vivaio è un vanto a livello nazionale, può sorridere e navigare con più con-vinzione verso un orizzonte quanto mai incerto. Un’avventura, quella dell’allenatore aretino, nata nel 1986 che scintilla splendente ancora oggi, griffata com’è dai successi di Visibelli, Cuneo, Tuccitto (le ragazze prodigio dell’atletica nostrana, punta dell’iceberg di un vivace bacino giovanile pronto a dare i suoi più

Scontinua a pag. 14

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14 12 APRILE 2013

succulenti frutti), alle quali guarda orgoglioso come un padre, nella piccola palestra del Campo Scuola.

Tenti, come si fa a far appassionare i ragazzi all’at-letica?

«La cosa fondamentale è trasmettere ai ragazzi, credendo in ciò che si fa, la passione che hai dentro. Devono capire che ci si allena per ottenere risultati. E questo, poi, li legherà ancor più alla disciplina».

Quali sono i principi cardini su cui poggia la sua attività?«La prima cosa è rendere i vari problemi quotidiani più semplici

possibile. Soprattutto grazie alla pianificazione razionale di ciò che si può fare o no. Purtroppo siamo carenti di strutture e devo cercare vie praticabili, guardando al contesto in cui svolgiamo la nostra attività. Non puoi prefissare un punto, soprattutto in allenamento, e poi non realizzarlo».

Come si costruisce un campione?«Le cose che devono filare dritte sono tante. Fondamentale è un

ambiente consono. Con questo mi riferisco alla struttura sportiva, alla società, alla famiglia. Ma anche la propria intelligenza (la mente e il carattere sono le cose più importanti in questa disciplina!) e la fortu-na, come avere pochi infortuni. Il cammino è difficile».

Cos’è cambiato nei ragazzi che si approcciano a questa disciplina? «I tempi sono cambiati e i ragazzi arrivano a fare sport meno preparati rispetto a vent’anni fa. Per ovvi

motivi: la palestra di vita che avevamo noi in adolescenza erano campi e strade. Ora questo non è più possibile».

Quali i suoi punti di forza come allenatore?«La costanza, perché come in tutte le cose che affronti esistono alti e bassi. Tu sei quello che tiene

il timone, perciò devi saperti rialzare e continuare ad andare dritto con impegno costante».

Cosa cerca di trasmettere ai suoi ragazzi?«Passione e volontà di migliorarsi. Quando fai questo sport la relazione

diventa di osmosi: tu dai il massimo all’atletica e questa ti ripaga nella vita. Non c’è scritto sui libri, ma è l’esperienza a insegnarlo. Ci tengo a dire che fare sport significa migliorare prima di tutto se stessi. In atletica i parametri sono misure e tempi: tu puoi vincere una gara ma non essere soddisfatto, perché sai di non aver raggiunto quello che volevi fare.

Vincere per vincere non significa niente. Quando fai il massimo e ma-gari ottieni un podio, sei in un momento di grazia, ti senti fuori dal tempo e dallo spazio. Sei nel piedistallo per-ché tu, coi tuoi mezzi, hai raggiunto emozioni che nella vita normale non si possono provare».

Qual è il messaggio e l’augurio che manda alle sue atlete?

«Spero che possano custodire nel-la memoria questo momento della loro vita sportiva come un ricordo speciale, magico, e possano con-tinuare a divertirsi in questa discipli-na per molti altri anni ancora. I loro miglioramenti mi danno stimolo per proseguire. Il mio obiettivo, così, è continuare a crescere con tutti loro. Gradino dopo gradino ».

[segue da pag. 13]

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Paolo Tentidi Giacomo

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1512 APRILE 2012

n grande evento per piccoli sporti-vi. Più che un torneo, una

vera e propria festa che riempirà gli spalti del Palazzetto “Mario D’Agata” (ex “Le Caselle”) con l’allegria e la vivacità con cui i bambini condiscono lo sport. Il nostro palazzetto dello sport ospiterà durante il prossimo weekend, più precisamente domenica 14 aprile, la Prima Festa di Minivolley e Palla Rilanciata “Città d’Arezzo”, fortemente voluta e organizzata dalla Fipav provinciale in collaborazione con il Comune di Arezzo e l’Assessorato allo Sport e alle Politiche Giovanili.

Un appuntamento unico nel suo genere che, oltre a riservarci tanto divertimento, ci aiuta a ricordare che lo sport non è soltanto disciplina e gare, ma presenta anche quell’aspetto ludico ed educativo che spesso molti dimenticano.

Il torneo di domenica non sarà giocato all’insegna dell’aspra competizione, sarà piuttosto un incontro tra piccoli atleti e società della provincia le quali, ogni anno, si impegnano per fornire ai bambini di ogni età percorsi sportivi fatti su misura, facendoli crescere in un ambiente sano e controllato, permettendo loro di apprendere quelli che sono i valori fondamentali dello sport di squadra e della vita di gruppo. Come è spesso stato rimarcato, infatti, “il minivolley non è la pallavolo in piccolo, ma la pallavolo dei piccoli”: uno sport creato appositamente per i bambini, ma pur sempre uno sport. Il minivolley ha infatti le sue regole e i suoi principi guida che permettono ai giovanissimi di approcciarsi a una disciplina sana e completa come la pallavolo, senza alcun fine agonistico. L’obiettivo principale non è la competizione in sé, ma lo sviluppo dei bambini e la loro crescita psico-motoria.

Questo ad Arezzo lo sappiamo bene, grazie soprattutto all’instancabile lavoro della società Volley 88 Arezzo che, da anni, opera nel settore organizzando corsi di avviamento alla pallavolo per bambini e bambine da 6 anni in su. Proprio grazie al contributo dell’aretina Volley 88, e in particolar modo di uno dei suoi allenatori più attivi, Domenico Manfredonia, che Arezzo sarà il teatro di questo evento. «La manifesta-zione apre la stagione di una serie di tornei promozionali primaverili ed estivi che coinvolgeranno i piccoli giocatori, nati tra il 2002 e il 2007, della provincia d’Arezzo – spiega Manfredonia. – Questo pomeriggio ha essenzialmente una valenza pedagogica e promuove lo sport inteso come momento di socializzazione e rispetto degli altri e di se stessi».

Il torneo, che vanta già un numero sorprenden-te di iscritti sia a livello di società che di parteci-panti, è rivolto a tutti quei piccoli atleti che ancora non partecipano a nessun campionato di categoria, i quali vivranno, dalle 14.30 alle 19, finalmente la loro giornata da protagonisti. Potranno infatti giocare in un campo di 4 metri per 4, sfidandosi in incontri a tempo di 10 o 12 minuti ciascuno, con cambio a metà tempo.

Un’occasione davve-ro irrepetibile per vivere dall’interno il mondo della pallavolo e provare l’emo-zione di sentirsi dei veri grandi giocatori.

Una festa per piccoli giocatori

Domenica 14 Aprile alle Caselle appuntamento con la Prima festa di

Minivolley e Palla rilanciata “Città d’Arezzo”U

di Elettra Fiorini

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16 12 APRILE 2013

I piccoli Leoni sul tetto della Toscana

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Lions Hockey Arezzo scrivono un’altra importante pagina della loro gloriosa storia. A firmarla sono i piccoli Leoni del vivaio, capaci di sorprendere e lasciare il segno in tutti i campionati toscani gio-vanili a cui hanno preso parte. Il maggior risultato

arriva con l’Under 13, la squadra che, in virtù del suc-cesso per 5-0 sui pisani della Molinese, ha compiuto l’impresa di vincere il titolo regionale, arrivando per il secondo anno consecutivo alle finali nazionali e rientrando così tra le prime otto migliori formazioni d’Italia. L’Under 13, composta da dieci Leonesse e da un solo Leone – Leonardo Buoncompagni – ha vinto e convinto, stupendo tutti gli addetti ai lavori per la grande unione dei propri giocatori e per il bel gioco espresso.

«Nel corso della stagione abbiamo potuto ammi-rare una grande squadra – afferma orgogliosa la presidente Paola Salvi. – I nostri ragazzi hanno sem-

pre dato il massimo, e quando qualcuno di loro non era al meglio della condizione fisica i suoi compagni sono stati bravissimi a caricarsi la squadra sulle spalle e portarla verso questo bel traguardo. Grandi meriti vanno riconosciuti al coach Luca Mafucci che ha insegnato a questa squadra come l’unione e l’alle-namento, la convinzione e la determinazione, pos-sano permettere di realizzare qualsiasi sogno».

Chi è andata vicino al successo è stata la squa-dra Under 15, che per un soffio ha visto sfumare la possibilità di centrare un secondo titolo regionale. La sconfitta per 4-3 nell’ultimo turno di campionato con la Molinese è arrivata al termine di una partita dura e combattuta che fino all’ultimo poteva chiu-dersi con qualsiasi risultato. «L’anno scorso con la Molinese perdemmo 20-0 – continua Salvi, – men-tre ora siamo così cresciuti da arrivare a giocarcela alla pari e poter così sognare un presente e un futu-

ro ricchi di soddisfazioni. Sono doverosi i complimenti

a Giovanni Borri, Lorenzo Borri, Maria Vittoria Butali, Leonardo Buoncompagni, Matilde Fardelli, Alice Gialli, Aurora Mafucci, Maura Messeri, Giovanni Micheli, Margherita Nocenti, Duccio Prelazzi, Eleonora Refi, Caterina Rossi, Elena Rossi e Noemi Sciadini: sono loro i Leoni areti-ni capaci ancora una volta di lasciare il segno e di portarsi ai vertici dell’hockey giovanile ita-liano».

Idi Marco Cavini

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1712 APRILE 2012

l nostro territorio ha tantissima tradizione nella boxe, e ha sfornato molti talenti puri. L’ultimo risultato, la vittoria di Orlando Fiordigiglio del titolo italiano dei pesi superleggeri, non è che la conferma e il pro-sieguo di una storia di successi dei boxeur della nostra zona. Infatti Fiordigiglio è il quinto aretino ad aver vinto un titolo italiano dopo dei grandi come D’Agata, Brandi, Calamati e succedendo direttamente a Nicchi, che aveva lasciato il titolo vacante per provare a raggiungere la cintura di campione europeo.

«Sono orgoglioso di aver raggiunto questo risultato – afferma il boxeur originario di Torre del Greco, ma che da sempre combatte ad Arezzo. – Credo che per un pugile italiano sia il sogno da quando inizia la sua attività in palestra: ancora non riesco a realizzare bene la vittoria su Salvemini che mi è valsa il titolo.

Averlo conquistato in un palazzetto come quello di Castiglion Fiorentino, nel quale ho esordito da pro-fessionista, ha un valore doppio, anche perché ho fatto felici tutti i miei numerosi tifosi, dal momento che combattevo in casa».

Il pugile aretino – quindici incontri da professionista e ancora nessuna sconfitta – dopo aver parlato an-cora con emozione dei momenti successivi alla vittoria, ci racconta come si è sviluppato l’incontro. «Avevo studiato bene il mio avversario, il livornese Salvemini, che lo scorso anno fu battuto da Nicchi per lo stesso titolo, e sapevo che sarebbe partito forte, dunque con il mio staff avevamo deciso di farlo sfogare all’inizio per poi passare all’at-tacco nelle riprese centrali. Così è stato».

Difatti Fiordigiglio, dopo una partenza in sordina, dalla terza ripresa in poi ha messo a segno una quantità di colpi impressionan-te, che lo hanno portato alla vittoria netta ai punti dopo dieci riprese davvero intense. Sul futuro, il neocampione italiano ci rivela: «Vorrei subito difendere il titolo, per mettermi alla prova e cercare di acquisire ancora più esperienza, perché sento che posso miglio-rare in vari aspetti.

Prima di provare a conquistare un titolo internazionale vorrei essere più maturo dal punto di vista sportivo, e per raggiungere questo devo mettermi ancora in gioco. Ho voglia di dimostrare che questo titolo italiano è meritato fino in fondo e che tutte le perso-ne che hanno creduto in me fin dall’inizio, in primis Aldo Sassoli, mio mentore e direttore sportivo, hanno avuto ragione a scommette-re su di me».

I

Il titolo italiano di boxe rimane ad Arezzodi Alessio

Segantini

TEL. TEL. 335 6363847335 6363847 – [email protected][email protected]

foto di Stefano Foni

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18 12 APRILE 2013

uesto il dilemma dell’Arezzo, in questo finale di stagione più anonimo di un nickname in un forum, con gli obiettivi già andati in ferie e la prospettiva di trascinarsi stancamente in un limbo dove la salvezza pare ormai in cassa-forte, e i play-off irrimediabilmente andati in fumo. Chissà come la vive un tipo attivo e competitivo come Federico Nofri, sicuramente desideroso di

guadagnarsi una meritata conferma sulla panchina amaranto e che ha davanti a sé una buona occasione per mettere le basi per la prossima stagione, valutare chi potrebbe o meno fare al caso della causa, e per il resto muoversi con il dovuto anticipo, anche perché – come sempre accade – i bocconi più ghiotti se li mangiano subito. I segnali che sono arrivati dalla società, per bocca del vice presidente De Martino, lascerebbero pensare a una soluzione di continuità riguardo la gestione tecnica con programmi ambiziosi e tanto entusiasmo. Staremo a vedere, anche se ci sarà da lavorare bene, per scaldare una piazza che – realista più del re – dopo un periodo di tiepido tepore sembra raffreddarsi come una minestra d’inverno sul balcone. E senza il calore della gente, del calcio rimane ben poco.

SEMAFORO ROSSO Roberto PICCOLOUn po’ come l’asino de’ Cionci dei racconti di una volta, è sempre alle prese con infortuni vari, al punto

che il campo lo vede molto spesso dall’alto della tribuna. Peccato, perché uno come lui riesce a dare peso specifico a un centrocampo farcito di giovani di belle speranze ma poca esperienza. Piccolo sì, ma solo di nome.

SEMAFORO GIALLO Marco PECORARI Molto spesso gli è sufficiente portare a spasso l’esperienza ma capita anche – vedi Bastia – che la gioven-

tù gli ricordi i bei tempi andati. In una categoria dove gli under giocano e corrono, si fa sempre più fatica e, paradossalmente, giocherebbe meglio in Seconda Divisione, se solo l’Arezzo riuscisse a salirci.

SEMAFORO VERDE Jerome DIEMEAlla fine il cartellino è riuscito a timbrarlo, raddrizzando il risultato di una partita – quella contro il Bastia

– che è poi scivolata via sui binari del volemose bene. Un gol facile facile, ma pur sempre un gol. Il primo in amaranto, che se sarà il primo di una lunga serie, sarà il tempo a stabilirlo. Per il momento, non serve a raddrizzare una stagione comunque negativa, però fa morale e per un giovane vuol dire molto.

di Luca Stanganini

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1912 APRILE 2012

L’arrivo della primavera ha portato una ven-tata di freschezza allo sport aretino che, a

marzo, ha vissuto un bel risveglio, ottenendo raffiche di titoli e di bei piazzamenti in Italia e in Toscana. Stilare il podio del mese non è stato facile, perché sono tanti gli sport in cui Arezzo ha trovato gloria: nella lotta Riccardo Glave si è nuovamente laureato campione italiano; i Lions Hockey hanno esultato per la vittoria nel campionato toscano Under 13; gli Esordienti della Chimera Nuoto sono arrivati secondi nel medagliere dei campionati regionali; Michela Pezzetti dell’Arezzo Karate ha ottenuto il bronzo ai Campionati Italiani Assoluti…

posto: Orlando Fiordigiglio posto: Orlando Fiordigiglio (boxe) (boxe)

Arezzo si conferma terra di gran-de boxe: dopo i quattro tricolori vinti da Adriano Nicchi, a man-

tenere in città la cintura di campione d’Italia superwelter ci ha pensato Orlando Fiordigiglio. Venerdì 15 marzo, a Castiglion Fiorentino, il ven-tinovenne campione della Boxe Calamati ha vinto contro il livornese Domenico Salvemini, riuscendo così a conquistare il più importante titolo nazionale.

posto: Circolo Schermistico Aretino (scherma)posto: Circolo Schermistico Aretino (scherma)Il Circolo Schermistico Aretino non era mai arrivato tanto in alto. Il 9 e 10 marzo, a Piombino,

la società aretina ha dato spettacolo ai Campionati Regionali Giovanili conquistando la bellezza di 13 medaglie e, soprattutto, piazzandosi al primo posto assoluto tra le 26 squadre presenti. Gli schermidori are-

tini hanno colto l’entusiasmante successo con una netta supremazia, che li ha visti chiudere la classifica con oltre 200 punti di vantaggio sul blasonato Pisa Di Ciolo.

posto: Stella Azzurra (calcio posto: Stella Azzurra (calcio femminile)femminile)

Le Giovanissime della Stella Azzurra hanno realizzato il loro sogno e, con la vittoria

per 10-0 ottenuta domenica 3 marzo sul Firenze, si sono laureate campionesse di Toscana. Per il calcio femminile aretino si tratta di un successo storico perché mai, fino a ora, una squadra locale si era impo-sta in un campionato giovanile regionale.

1°1°

2°2°

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IL PODIO DI MARZO

Fiordigiglio tiene il tricolore ad ArezzoChiudono il podio le imprese del Circolo Schermistico Aretino e della Stella Azzurra Orlando Fiordigiglio (foto di Stefano Foni)

Stella Azzurra, premiazione della “Chiara Montagnoli Cup”

MARIO IL TUTTOFAREE

il Circolo Schermistico Aretino

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20 12 APRILE 2013

l Centro Sport Chimera è pronto ad accogliere 25 società e 800 atleti da tutta Italia. Sabato 13 e domenica 14 aprile torna ad Arezzo il Meeting del Saracino, una manifestazione di nuoto organizzata dalla Chimera Nuoto che porterà in città oltre 2000 persone tra nuotatori, tecnici e genitori. Giunto alla sesta edizione, il Meeting rappresenta ormai un appuntamento imperdibile del nuoto giovanile nazionale e, di anno in anno, si

conferma un successo sia per il numero dei partecipanti sia per la qualità dell’organizzazione. «In questa edizione abbiamo registrato un boom di iscrizioni – spiega il direttore tecnico Marco Magara.

– Porteremo ad Arezzo il grande nuoto nazionale giovanile, con centinaia di atleti che si sfideranno in rappresentanza delle principali società del Centro Italia». Le ultime due edizioni del Meeting del Saracino hanno registrato la vittoria dei padroni di casa della Chimera Nuoto, capaci di arrivare davanti a società prestigiose come la Thebris Nuoto di Perugia o l’Atlantide di Roma. Anche in questa occasione, la società aretina parteciperà con oltre 50 atleti e con l’obiettivo di confermare la qualità del proprio gruppo e gli otti-mi risultati delle precedenti edizioni. «Saremo presenti alla gara con tutti i nostri agonisti – continua Magara. – Il meeting rappresenta un’occasione importante per riunire tutto il nostro gruppo, dai più piccoli ai più grandi, facendo gareggiare tutti insieme e coltivando così un forte senso di squadra. La Chimera Nuoto, capeggiata dal presidente Massimo Coli, vivrà questa occasione come una grande festa, anche se, spor-tivamente, non si risparmierà e proverà a centrare il suo terzo successo consecutivo». A garanzia della

buona riuscita dell’evento c’è la firma della Chimera Nuoto che nel corso degli anni si è sempre dimostrata impeccabile nell’or-ganizzazione pensando a ogni minimo dettaglio per garantire il regolare svolgimento di tutte le gare e tanti altri servizi aggiuntivi come il bar e la ristorazione. «Ogni anni riceviamo complimenti per la qualità dell’organizzazione – conclude Magara. – Anche per questa edizione abbiamo lavorato duramente per farci trovare preparati e assicurare agli atleti e ai presenti un perfetto svolgimento dell’evento».

IIl Meeting del Saracino porta ad Arezzo il grande nuoto giovanile Il 13 e il 14 aprile il Centro

Sport Chimera apre le proprie porte a 25 società

e 800 atleti da tutta Italia

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21IL SETTIMANALE DI AREZZO12 APRILE 2013

abato 6 aprile, in occasione del bicentenario del-la fi ne dell’Epoca Napoleonica, presso la Casa Museo di Ivan Bruschi è stata inaugurata la mostra Gli aretini e Napoleone imperatore (1808-

1813), che rimarrà aperta al pubblico fi no al 26 maggio 2013.

L’evento è stato organizzato dalla Fondazione Ivan Bruschi, amministrata da Banca Etruria, in collaborazione con il collezionista di cimeli Alain Borghini del 113ème Régiment d’Infanterie de Ligne, l’Atelier Pietro Longhi, il Museo del Figurino Storico di Calenzano e la cooperazio-ne di collezioni private.

La mostra ci parla di una pagina della storia aretina non a tutti nota: la fase che va dal maggio 1808 al gennaio 1814, anni che vedono Arezzo, così come tutta la Toscana, fare parte dell’Impero Francese.

Seppur breve, questo periodo ha segnato la nostra sto-ria, lasciando in eredità intercalari caratteristici, che anco-ra oggi sono in uso – l’espressione “alò” è forse l’esempio più celebre – ma anche tradizioni gastronomiche, come il “gattò” e i crostini neri, e cambiamenti urbanistici impor-tanti, uno fra tutti la creazione del Passeggio del Prato. È in questi anni, inoltre, che la Giostra del Saracino rinasce, seppur in una forma diversa.

Gli oggetti esposti sono tanti e unici nel loro genere: me-daglie commemorative, lettere private, cimeli dai campi di battaglia, stampe, uniformi, documenti uffi ciali di grande importanza dovuti all’apporto dell’Archivio di Stato, un bellissimo plastico della Battaglia di Champaubert – l’ulti-ma battaglia combattuta dal 113ème Régiment d’Infanterie de Ligne, composto quasi esclusivamente da giovani tosca-ni – e manufatti appartenenti alla Collezione Ivan Bruschi.

Grazie a questa mostra sarà possibile tornare indietro nella storia, riper-correndo i principali fatti che si sono susseguiti dall’apertura degli Stati Generali fi no alla caduta di Napoleone.

Già da tempo la Casa Museo di Ivan Bruschi ha intrapreso una se-rie di iniziative dedicate ai più piccoli. Proprio in occasione di questo evento sono stati studiati dei percorsi didattici, su preno-tazione, dedicati alle scuole.

Per le famiglie, invece, l’appuntamento è stabilito nei pomeriggi di sabato 27 aprile e 25 maggio, alle ore 15.

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Page 22: Il Settimanale di Arezzo 142

22 IL SETTIMANALE DI AREZZO 12 APRILE 2013

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a Loggia di San Donato si presenta alla città dopo essersi rifatta il trucco. Quel corridoio che collega il Palazzo vescovile al Duomo, restaurato dall’architetto Gianclaudio Papasogli Tacca e allestito dall’interior desi-gner Luisa Danesi Gori, ospita infatti dal 6 aprile al 28 luglio la mostra

Non è qui, è risorto! L’iconografi a del Cristo in terra d’Arezzo. Da Margaritone a Rosso Fiorentino.

Il prestigioso evento, promosso dalla Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e dalla Soprintendenza BAPSAE di Arezzo, presenta un cospicuo nucleo di opere che prende in esame la produzione di arte sacra nell’intero territorio diocesano, a partire dal XIII secolo.

Tavole, sculture lignee, tele, ma anche arredi come calici, ostensori, turiboli, acquamanili, ampolle e cibori. I criteri utilizzati nella scelta degli oggetti sono

p r i n c i p a l m e n t e di stampo liturgi-co e riguardano i “Misteri della fede” – passione, morte e resurrezione di Cristo – e la presenza di Gesù nell’Eucarestia.

Celebri croci dipinte del Duecento dialoga-no dirimpettaie, come quella di Margarito della Pieve di Arezzo e quella di un anonimo maestro aretino della Pinacoteca comunale di Castiglion Fiorentino, entrambe della tipologia Christus triumphans (vivo sulla croce, quindi trionfatore sulla morte).

Del genere Christus patiens (sofferente con gli occhi chiusi) l’esempio più importante in mo-stra è invece lo splendido Crocifi sso di Pietro Lorenzetti del 1325, giunto dal Museo diocesano di Cortona. Sempre dalla cittadina etrusca è da ammirare il corredo scultoreo settecentesco della Processione del Gesù morto di Francesco Fabbrucci.

Per la prima volta, inoltre, sono riuniti assie-me i Cristi della volata, espressione popolare della fede in Val di Chiana degli ultimi secoli.

Alle estremità del corridoio sono collocati due capolavori ricchi di pathos. Da una parte il famo-so quadro con la Deposizione del 1528 di Rosso Fiorentino, olio su tela proveniente dalla chiesa di San Lorenzo a Sansepolcro, che in tutta la sua drammaticità ed eccezionale forza espressiva var-

L

NON È QUI, È RISORTO!

SECOLI DI ARTE SACRA IN MAD AREZZO FINO AL 28 LUG

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23IL SETTIMANALE DI AREZZO12 APRILE 2013

N MOSTRA UGLIO

rebbe da solo l’ingresso; dall’altro lato il Crocifi sso ligneo di Umberto Bartoli del 1946, giunto dalla chiesa di San Biagio a Pozzo della Chiana, realizza-to per l’edifi cio ricostruito dopo i bombardamenti bellici. Una scultura che ribadisce la tragicità e le sofferenze causate dalla guerra.

Come ha sottolineato in conferenza stampa l’ar-civescovo Riccardo Fontana, oltre all’arte e alla fede c’è un terzo elemento che caratterizza la mostra: il mondo del lavoro. L’evento offrirà infatti, fi no a luglio, posti per alcuni giovani del territorio.

Sull’aspetto occupazionale si è espressa anche Paola Refi ce, curatrice dell’esposizione assieme a Serena Nocentini, ricordando come negli ultimi trent’anni le opere presenti siano state sottoposte a indagini e accurati restau-ri portati avanti grazie a maestranze locali.

Ciò le ha preservate dal degrado e ha contribuito a for-mare, nel tempo, generazioni di specialisti nel recupero e la salvaguardia del patrimonio artistico. www.diocesiarezzo.it

RICERCA MASSIMALISTA Arnaldo Boscherini espone quarant’anni di indagine artistica

Sabato 13 aprile, alle ore 18, si inaugura presso la Villicana D’Annibale Galleria d’Arte di via Cavour 57 la mostra di pittura di Arnaldo Boscherini

dal titolo Ricerca Massimalista. La personale andrà avanti fino al prossimo 24 aprile.

Un’esposizione di opere dell’artista italoamericano accuratamente scelte dalla direttrice Danielle Villicana D’Annibale, che è anche la curatrice della mostra.

Sperimentazione e creatività caratterizzano le opere di Boscherini, che uti-lizza tecniche che spaziano dall’olio e acrilico su tela a installazioni fatte con materiali di riciclo come la plastica. Le sue esperienze di vita in giro per il mon-do e la permanenza a New York, fin dal 1973, hanno arricchito la sua arte, in una continua ricerca personale verso nuove strade.

Colori vivaci catturano l’attenzione dell’osservatore, fiori grandi dalle forme surreali nascondono riflessioni profonde sull’uomo e sull’ambiente in cui vive.

Sabato 20 aprile, alle ore 18, la galleria organizzerà un evento collaterale all’esposizione: l’artista verrà intervistato dalla curatrice della mostra e dalla storica dell’arte Matilde Puleo.

www.villicanadannibale.com Chiara Savarino

di Marco Botti

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24 IL SETTIMANALE DI AREZZO 12 APRILE 2013

l gruppo musicale aretino A Pezzi è composto da Enrico Zoi, voce e chitarra, Stefano Albiani, bat-teria e Luca Baldini, voce e basso. Grazie alla collaborazione dell’attore Gianni Micheli, la band ha dato forma e immagine

alla propria musica attraverso un ambizioso progetto. Ne parliamo con il musicista, attore e produttore Luca “Roccia” Baldini.

In cosa consiste il vostro lavoro?«È un’idea che riprende il nome del gruppo. Raccontiamo una

storia grazie al connubio di musica e immagini. Un disco e un vi-deo in undici “puntate”, o meglio undici videoclip, dove uomini, donne e bambini parlano della vita di tutti i giorni.

A pezzi è la rinascita dopo una storia frastagliata. È un progetto che parla di vite, di somiglianze, di incontri, di parallelismi, di fallimenti, insomma dell’uomo in generale.

Il disco mette a fuoco l’esistenza delle persone. Ognuno di noi può tranquillamente rivedersi in ogni pezzo musicale e in ogni storia.

Volevamo toccare un po’ tutti i sensi dell’uomo e della vita. L’olfatto e il gusto nella pre e post-produzione del disco, l’udito con l’uscita del disco, la vista con questa sequenza di video che compongono una storia unica, e il tatto con i concerti che speria-mo di fare nei prossimi mesi».

Un progetto complesso e affascinante. «Il gruppo esisteva già prima del mio arrivo. Inizialmente dove-

vo lavorare con loro per mettere insieme i brani, arrangiarli, regi-strarli e per dare un senso univoco al disco. Poi ne sono rimasto coinvolto e ho messo un bel pezzo di me, della mia storia. Più che una produzione artistica è stata una vera e propria partecipazione emotiva».

Chi sono i protagonisti delle parti fi lmate?

I

UNDICI VIDEOCLIP PER UN PROGETTO ARTISTICO CHE CE IMMAGINI

A PEZZI

Kizomba, ballo di coppia afro-latinoBachatango, ballo di coppia in combinata

di tango argentino e bachata

corso trimestrale – marzo, aprile e maggio – dei nuovi balli

Vi aspettiamo presso il CAS Giotto, in via XXV Aprile 37! Per iscrizioni e informazioni 0575 351660, oppure chiamate

i maestri Bruno (338 3811451) e Giuliana (349 6687048)

Beautiful DanceBeautiful Dance

di Valeria Gudini

Page 25: Il Settimanale di Arezzo 142

25IL SETTIMANALE DI AREZZO12 APRILE 2013

«Il direttore del progetto video è l’at-tore Gianni Micheli, il primattore ma-schile Enrico Zoi e la protagonista fem-minile Agnese Grazzini. Abbiamo anche due splendidi attori bambini, Greta e Davide. Le fotografi e di scena sono di Sara Coleschi».

Parliamo degli undici video.«Al momento sono visibili i primi tre:

Unghie, Fissione e Mezzora. Una storia d’amore appesa al fi lo di un’intera giorna-ta, scandita dal ritmo d’incontri attesi e di momenti che sfuggono, un viaggio nella città tra lavoro, passioni e compromessi. Una giornata intera di varie persone che hanno o sembrano avere delle relazioni. Uomini e donne che s’incontra-

no, si scontrano e partecipano al gioco della vita. In defi nitiva “un fi lm a pezzi, un pezzo di vita, una vita a pezzi”. I video sono girati quasi tutti ad Arezzo e sono stati pubblicati progressivamente sul canale A Pezzi di YouTube, a partire dallo scorso 20 marzo, giorno dell’equinozio di primavera. Si pensa di portare a ter-mine il lavoro per il solstizio d’estate».

Iniziative future?«Adesso, aspettiamo che

qualcuno valuti e valorizzi il nostro progetto, per far uscire il disco. Poi cominceremo a suonare nei locali.

Stiamo preparando un vero e proprio tour, con la speran-za di farlo partire il prossimo autunno».

www.apezzi.it

CHE CONIUGA MUSICA SI BALLA CON BELLI!Al Dancing “Il Principe” di Arezzo arriva lo showman modenese

Non solo balli, quelli che venerdì 12 aprile scalderanno la pista del Dancing “Il Principe” di via Newton 41. Perché con Paolo Belli e

il suo show, Sotto questo Sole Club Tour 2013, ci sarà anche da ridere, tra gag e musica, in una cornice teatrale tipica del grande concerto di piazza che l’artista emiliano porterà ad Arezzo.

Lo spettacolo, che prende il nome dal suo libro autobiografico Sotto questo sole, come mi è successo tutto quello che mi è successo (Aliberti Editore), è solo una delle tappe che toccherà i club più prestigiosi d’Ita-lia e che farà ballare tutti gli amanti della buona musica live.

Ma Paolo Belli intratterrà il suo pubblico anche attraverso momenti di riflessione, in cui ripercorrerà i momenti principali della sua vita e della sua carriera. Insieme ai musicisti che da anni lo accompagnano nei live, lo showman coinvolgerà così il pubblico in un’atmosfera poliedrica, tra pezzi folk, punk, pop e jazz fino alla musica swing, che da sempre contrad-distingue il suo stile. www.tgceventi.it

Valentina Paggini

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26 IL SETTIMANALE DI AREZZO 12 APRILE 2013

IN VIAGGIO CON IL CENTRO

TURISTICO ACLI

LA PASSEGGIATA DEL 1° MAGGIO

Per la festività del 1° maggio il Cta propone un’interessante

passeggiata nelle colline intorno a Ruscello.

L’appuntamento, aperto a tut-ti, prevede il ritrovo alle ore 9 al Centro di Aggregazione Sociale di Ruscello, da cui prenderà il via una camminata con guida attraverso un circuito di circa 6 chilometri che passerà da Casa al Vento, Campo a Maiano e Capriola.

Nel corso della mattinata sarà offerta una ricca colazione, men-tre in conclusione della giornata è previsto un ricco pranzo presso la polisportiva di Ruscello. Sarà possi-bile iscriversi alla passeggiata en-tro il 24 aprile 2013.

IN UDIENZA DA PAPA FRANCESCO

Il Cta organizza per mercole-dì 8 maggio una gita a Roma

arricchita dalla partecipazione all’udienza di Papa Francesco.

Partenza in pullman da Arezzo alle ore 6, la prima tappa del viaggio sarà proprio nella Città del Vaticano per vivere l’emozio-ne di assistere da piazza San Pietro all’Angelus del neoeletto Papa.

Dopo il pranzo, il pomeriggio sarà lasciato libero per una pas-seggiata tra le meraviglie del cen-tro storico della capitale.

La Fap apre il tesseramento 2013

La Federazione Anziani e Pensionati Acli infor-ma che è aperto il tesseramento per l’anno

2013. La Fap è un’associazione nata per pro-muovere e tutelare i diritti degli anziani e dei pensionati, riconoscendoli come componen-ti attivi della società e come portatori di valori sociali, etici e spirituali. Alla Fap possono aderi-re coloro che hanno compiuto 50 anni d’età che, con la tessera di socio, possono godere di un’ampia gamma di convenzioni presso nume-rosi esercizi del territorio. Per ulteriori informazioni è possibile contattare lo 0575/21.700 o il numero verde 800/220.500.

LE PROSSIME GITE DEL CTA• 1° maggio 2013: camminata e pranzo a Ruscello• 8 maggio 2013: a Roma da Papa Francesco • 2-9 giugno 2013: soggiorno termale a Ischia• 23 giugno 2013: Rapallo, Portofino e santuario di Mont’Allegro• 8-15 settembre 2013: settimana in Sardegna• 15-20 settembre 2013: tour del Salento

Per informazioni e prenotazioni potete recarvi al Fap Acli di via Guido Monaco 48, chiamare

lo 0575/21700 o Elisabetta al 339/85.94.580

CHI SIAMO?

Il Centro Turistico Acli muove ogni anno più di 70.000 perso-

ne attraverso la propria rete ter-ritoriale.

L’associazione si propone di gestire il turismo sociale con una nuova qualità nei confronti del prodotto turistico e della sua accessibilità economica, ma anche nel rapporto con l’uten-te, soprattutto se appartenente a categorie di soggetti “deboli” come anziani, giovani, disabili, famiglie con bambini e immigra-ti. Mosso da questo obiettivo, il Cta si configura come un’asso-ciazione di promozione sociale diffusa sul territorio, al servizio dei soci e in sinergia con le varie isti-tuzioni locali.

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27IL SETTIMANALE DI AREZZO12 APRILE 2013

ARIA DI PRIMAVERA, ODORE DI DICHIARAZIONE DEI REDDITI

Il Caf Acli ricorda che il 31 maggio 2013 scadrà il termine per la presentazione del Modello 730. La documentazione da esibire, oltre al modello Cud che certifica i redditi percepiti

nel 2012, è quella riferita alle varie spese con cui il contribuente può godere di sgravi fisca-le: scontrini, ricevute e fatture comprovanti spese mediche; attestazioni di premi versati in caso di assicurazioni sulla vita o sugli infortuni; interessi per mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale; spese per l’istruzione; spese funebri; spese per l’attività sportiva per ragazzi; contributi previdenziali e assistenziali; contributi per addetti ai servizi domestici; spese sostenute per il recupero del patrimonio edilizio; spese per interventi di risparmio energetico; detrazioni dei canoni di locazione.

Per quanto riguarda l’Imu ancora non ci sono disposizioni certe ma, se tutto dovesse rimanere come nel 2012, entro il prossimo 16 giugno sarà necessario versare la prima rata.

Tra le novità fiscali del 2013 c’è il mancato recapito via posta dei modelli Cud, scaricabili esclusivamen-te on-line. Oltre all’Inps, anche l’Inail non invierà più il modello relativo ai redditi derivanti da indennità di temporanea assoluta per gli infortuni sul lavoro o per malattie professionali. Trattandosi di un documento essenziale, l’Acli invita tutti coloro interessati da questa eventualità a rivolgersi al Caf per ottenere ulteriori informazioni e per conoscere la loro posizione nei confronti dell’Inail.

INFORMAINFORMA

SEDE PROVINCIALE AREZZOvia Guido Monaco 48 – 0575/21.700 – 0575/[email protected]

SEDE MERIDIANAvia Pizzuto 34 – 0575/[email protected]

AC

LI INFO

RM

A

SEDE ZONALE VALDARNOvia Roma 1, San Giovanni Valdarno – 055/[email protected]

SEDE ZONALE CASENTINOvia Nazario Sauro 26, Ponte a Poppi

– 0575/[email protected]

SEDE ZONALE VALTIBERINAvia XX Settembre 127, Sansepolcro – 0575/[email protected]

ESODATI, UNA SCADENZA DA NON PERDERE

Per gli esodati aretini si accende la speranza di ottenere il tan-to desiderato pensionamento per anzianità. A comunicarlo è il

Patronato Acli di Arezzo che, in deroga a quanto previsto dalla con-testata Riforma 214 del 2011 (meglio nota come Riforma Fornero), rende noto come tutti i cittadini appartenenti alla categoria degli esodati dovranno presentare alla Direzione Territoriale del Lavoro, tramite il Patronato, la domanda di am-missione alla salvaguardia della pensione entro e non oltre il 21 maggio 2013.

Tale importante adempimento deve essere svolto con estrema urgenza, dato che si rischia di perdere il diritto alla pensione con i requisiti precedenti alla stessa riforma.

“FLEXY FAMILY”, UN PROGETTO PER SOSTENERE LE FAMIGLIE ARETINE IN DIFFICOLTÀ

Un progetto per sostenere le famiglie aretine in difficoltà e per aiutar-le a rimanere a galla nell’attuale momento di crisi. Questo è “Flexy

Family”, uno studio portato avanti dal Punto Famiglia delle Acli che ha trovato il proprio fulcro in un monitoraggio delle esigenze dei mo-derni nuclei familiari e che ha permesso di formulare alcune possibili proposte per ideare nuove politiche sociali. I risultati di questo progetto saranno pre-sentati venerdì 12 aprile 2013, alle ore 16, all’in-terno dell’Hotel Etrusco, con una tavola rotonda dal titolo Famiglia-Lavoro: riflessioni e proposte, a cui parteciperanno tra l’altro anche gli assessori della Provincia e del Comune di Arezzo.

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28 IL SETTIMANALE DI AREZZO 12 APRILE 2013

PRIMAVERA, TEMa rinascita vuol dire anche cambiamento: fa più caldo, colori e profumi nuovi invado-no i nostri sensi e questo è senz’altro molto gratifi cante. Però, come ogni cambiamen-

to, va affrontato al meglio. Come? Ce lo spiega il dottor Pier Antonio Bacci, docente di Chirurgia e Medicina Estetica nelle Università di Siena, Parma e Barcellona: «In inverno, la limitazione dell’attività fi sica e l’assunzio-ne di cibi più calorici fanno accumulare qualche etto in più di tessuto adiposo, una riserva calorica che la nuova estate chiede di eliminare.

La primavera deve essere sfruttata per preparare il cor-po a una nuova estate che richiede forma fi sica, serenità psichica e sorriso. Per questo è richiesto di non fare drastiche cure ma solo utilizzare un breve periodo di due-tre settimane per diminuire il tessuto adiposo in eccesso, riducendo così l’acidità dei tessuti, i radicali liberi e le tossine accumulate nell’inverno».

Il primo passo, sempre, è l’alimentazione. «Deve basarsi su un buon carico di frutta e verdura, che deve essere sempre fresca, locale e di stagione,

ma non devono mai mancare carboidrati, grassi e proteine. Una buona colazione è ideale per una buona giornata e una giusta attività intestinale. A pranzo e cena è bene iniziare sempre con una buona crudité, a cui far seguire una pasta a pranzo e proteine a cena, valorizzando l’apporto proteico proveniente da cereali e legumi, rispetto a quelle provenienti dalla carne rossa.

Da limitare formaggi grassi e fermentati, cibi fritti, dolci e insaccati, va bene invece qualche noce e frutta secca durante la settimana».

Sembrano piccole cose. «Il segreto della salute e della bellezza, specialmente in primavera, sta solo in queste piccole accortezze,

associando della vitamina C spruzzata sotto la lingua due-tre volte al giorno, assieme ad antiossidanti e pro-tettori dei vasi, come il solfato di deuterio, prodotti al mirtillo, resveratrolo, meliloto, glutatione, cumarina, curcuma, betulla e ananas, magari utilizzando al mattino e alla sera tisane depurative con tiglio, melissa, passifl ora, malva.

Il proprio medico, il farmacista o una seria erboristeria sapranno consigliare i prodotti migliori e necessari.

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29IL SETTIMANALE DI AREZZO12 APRILE 2013

Occorre ridurre la quantità di cibo assunta, aumentando invece quella giusta attività fi sica che permette di mantenere il tono muscolare, l’equilibrio cardiovascolare e l’elasticità tessutale».

Poi ci sono i problemi estestici veri e propri. «Purtroppo l’abbondanza alimentare e la qualità dei cibi ipercalorici della nostra società porta molto

spesso al sovrappeso e favoriscono la comparsa di cellulite e insuffi cienza venolinfatica. Per queste altera-zioni la prima regola è proprio dedicare quindici giorni alla remise in forma, con lo schema di nutrizione de-acidifi cante sopra indicato, associando attività fi sica e buon sonno. La prima risposta dell’organismo sarà la regolazione dell’intestino, che rappresenta il primo centro di regolazione e depurazione di tutto il corpo. Quando i segni della cellulite o delle impurità cutanee sono evi-denti si possono associare anche trattamenti medici e fi sioterapi-ci, iniziando da un benefi co linfodrenaggio manuale che depura i tessuti, e per chi può un bagno nelle calde acque delle nostre terme è sempre indicato.

Per le irregolarità della cellulite, la moderna medicina estetica propone trattamenti non invasivi a base di propul-sione di ossigeno, che viene sparato sui tessuti senza uso di aghi, assieme a particolari laser che offrono la propria luce per aumentare le attività cellulari. Nel caso di gambe pesanti e dolorose la mesoterapia permetterà di introdurre sostanze riducenti e fl ebotoniche direttamente nei tessuti, con picco-li aghi, dando nuova silhouette al corpo. Da evitare terapie drastiche che promettono riduzioni miracolose del tessuto adi-poso in breve periodo».

Ma non c’è solo il corpo.«Dopo il periodo invernale anche la cute del volto presenta spes-

so i segni degli eccessi, per cui la nutrizione deacidifi cante sarà la base per partire, poi l’estetista potrà eseguire trattamenti di depu-razione sulla cute, mentre il medico estetico potrà eseguire pic-cole micro-dermoabrasioni o trattamenti laser, che levigano la cute e favoriscono il turnover cellulare. Da evitare eccessivi trattamenti con punturine, botulino o elettromedicali. Il miracolo estetico inizia dallo stile di vita, volendo bene al proprio corpo».

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30 IL SETTIMANALE DI AREZZO 12 APRILE 2013

ti accompagnano in città (e a ballare!)

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ti accompagnano ti accompagnanoin città (e a ballare!)in città (e a ballare!)

di Fabio Mugelli

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roI GHIÉCI SAGGI

«Caro ’l mi’ Beppe, un c’è più religione!Parlo de la pulìteca, s’entende,perché dal papa ’gna ire a lezione,che ’gni giorno che passa ce sorprende

pe’ l’amore e ’l rispetto a le persone.La Casta, ’nvece, ancora se difende

per el potere, i soldi e le poltronee ’l grido de dolore un lo comprende.

Com’è pussìbele trovà ’n accordosi uno e ciéco e quel’altro è sordo?Si el Pidì, che un vòle el Pidièlle,

un lo vòlgheno man-co i Cinquestelle?»

«Vedrè, Tónio, che té-sti ghiéci saggi…»

«Ce faràno vedere… altri miraggi!»

di Leonardo Zanelli

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netto

Le tante tipologie di aspa-ragi che oggi coltiviamo – bianco, verde, rosa e violetto – sono il frutto di millenni di selezione delle specie e dei metodi di produzione. Fu utilizzato nel Mediterraneo

dagli egizi e in Asia Minore duemila anni fa. I Romani già dal 200 a.C. avevano sviluppato

la coltura, tanto che hanno lasciato tracce dei loro metodi nelle citazioni di Teofrasto, Catone, Plinio e Apicio; in particolare questi ultimi due ne descrissero accuratamente non solo il metodo di coltivazione, ma an-che quello di preparazione. È solo dal XV secolo che inizia la coltivazione in Francia, per raggiungere subito dopo l’Inghilterra.

MARINA REI IN CONCERTO

AL KAREMASKI

Sabato 13 apri-le, dalle ore 22, Marina Rei si esi-birà dal vivo al Karemaski di via Edison.

Marina presenterà il suo nono al-bum, dal titolo La conseguenza naturale dell’errore.

Otto brani fra cui uno arrangiato da Ennio Morricone, uscito con la sua etichetta Perenne e distribuito con la Universal.

di Lucio Massai

Come un tuono ** ½Un dramma troppo farcito,

talmente carico da risulta-re per certi versi una bana-le ricognizione sui temi della famiglia, della criminalità e della ambiguità morale. Il film ambisce alla costruzione di un senso epico degno di una tragedia greca. Una tragedia con momenti singoli intensi ma dai perso-naggi talmente abbozzati e didascalici che l’opera è assorbita da un atteggiamento così studiato da risultare finto. Il film si nutre della grandiosa interpre-tazione di un potentissimo Ryan Gosling non aiuta-to, purtroppo, da uno sparring partner troppo poco espressivo per essere vero. Il regista da Sundance, Dereck Cianfrance, riesce nella co-struzione di un beautiful loser, quello intepretato da Gosling, a tutto tondo e a tratti drammaticamente riuscito. Peccato per tutto il resto.

Jacopo Fabbroni

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Page 32: Il Settimanale di Arezzo 142

IL CIOCCOLATO DI CASA TUA

via Romana 161 b/c, Arezzo – tel. 0575 430108

…ANCHE DOPO PASQUA!