Il Settimanale Di Arezzo 194

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  • ANNO V NUMERO 194 VENERD 30 MAGGIO 2014 COPIA GRATUITAIN COPERTINA: FOTO ED ELABORAZIONE GRAFICA DI ANDREA BARDELLI

    MANGIARE SANO + DIVERTIMENTO =

    BANDA DEI BANDA DEI PICCOLI CHEF!PICCOLI CHEF!

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  • 2 IL SETTIMANALE DI AREZZO 30 MAGGIO 2014

    IL SETTIMANALE DI AREZZO UNA TESTATA EDITA DA EDIZIONI GIORGIO VASARI SRLANNO V NUMERO 194 VENERD 30 MAGGIO 2014 EDIZIONI GIORGIO VASARI

    DIRETTORE RESPONSABILE: FRANCESCO CIABATTIEMAIL [email protected]: MARCO BOTTI, EMAIL [email protected]: ELENA AIELLO, ENRICO BADII, ANDREA BARDELLI, GIACOMO BELLI, SERENA CAPPONI, FERNANDA CAPRILLI, MARCO CAVINI, GIACOMO CHIUCHINI, DORY DANZEO, JACOPO FABBRONI, CECILIA FALCHI, ELETTRA FIORINI, MICHELE GIUSEPPI, SARA GNASSI, ILARIA GRADASSI, VALERIA GUDINI, GIACOMO MANNESCHI, CHIARA MARCELLI, LUCIO MASSAI, DAVID MATTESINI, FABIO MUGELLI, OMERO ORTAGGI, VALENTINA PAGGINI, RO-BERTO PARNETTI, LUCIANA PASTORELLI, IVANA MARIANNA PATTAVINA, LUCA PIERVENANZI, CHIARA SADOTTI, CHIARA SAVARINO, ALESSIO SEGANTINI, LUCA STANGANINI, VALENTINA TRAMUTOLA, LUCA TRIPPI. FOTO: ANDREA BARDELLI, ROBERTO PARNETTI, SAIMON SAVINI

    AMMINISTRAZIONE: EDIZIONI GIORGIO VASARI SRL, VIA MANTEGNA 4, 52100 AREZZO (AR), TEL. 392/95.96.285, FAX 0575/16.57.738, EMAIL [email protected] E MARKETING: PAOLA PRATO, 333/46.04.264, [email protected]

    AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI AREZZO 02/2010 DEL 10 FEBBRAIO 2010ISCRIZIONE AL REGISTRO DEGLI OPERATORI DELLA COMUNICAZIONE AL N. 19155STAMPA: LA ZECCA SRL, VIA UMBERTO TERRACINI 25/27, 52025 FRAZ. LEVANE, BUCINE (AR), TEL. 055/91.80.101, FAX 055/91.80.412, EMAIL [email protected] VIETATA, SENZA FORMALE AUTORIZZAZIONE, LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DI TESTI, DISEGNI, FOTO E PUBBLICIT RIPRODOTTI SU QUESTO NUMERO

    EGV

    VITA DELLA CITT3 Mafie, una questione aretina5 Renzi convince gli elettori mentre si aprono i giochi per il post-Fanfani6 Un aretino a The Swiss Explorer10 La Cdas trasporta in Toscana il gelato di qualit11 Europee 2014: la distorsione del reale e il bisogno di seriet politica26 Avere tre Vigili del Fuoco in famiglia

    NON PI PAROLE OMAI8 Giostra, scelti i bozzetti della Lance dOro

    AREZZO SPORT13 Chimera Lotta, una storia lunga quarantanni15 Taekwondo, una grande festa per tutta la Toscana16 Visite medico-sportive, nuovi servizi per generare fiducia18 Un corso di nuoto estivo per sviluppare la sicurez-za in acqua

    19 Il CrossFit Arezzo scende nelle strade e nei parchi cittadini20 Un altro anno in Purgatorio

    A REGOLA DARTE21 Ridicasentino 2014, dove il cabaret si unisce alla letteratura22 Roberto Ghezzi presenta a Milano subLimen23 Il Giappone ad Arezzo: Miyayama Hiroaki espo-ne nella sede di Imago24 (ri)CICLI. Trasfigurazioni materiche: le visioni di Sofia Sguerri in mostra ad Arezzo25 Expo Canina & Dog Running: con Anima Anima-lis, al via una rassegna dedicata al miglior amico delluomo25 America and Italy lands I love: Pinque Clark protagonista degli spazi di Via Cavour 85

    LESPERTO RISPONDE28 La nuova riforma del sistema penale

    IN QUESTO NUMEROIN QUESTO NUMERO

  • 3IL SETTIMANALE DI AREZZO30 MAGGIO 2014

    continua a pag. 4

    MAFIE, UNA QUESTIONE ARETINA

    e la declinazione comune quella di fenomeno relativo alle regioni meridionali del Paese, in particolare alla Sicilia, in realt con il termine mafi a si giunti a denotare, in termini generali, qualunque comportamento criminale che implichi una consorteria organizzata per perseguire fi nalit illecite, sovente a danno di soggetti in situazioni di bisogno. Que-

    sto il motivo per cui la Carovana Internazionale Antimafi e, la cui origine nel 1994 da ricercarsi nellim-pegno di Arci Sicilia e Rita Borsellino, da movimento sorto come forma di ribellione allillegalit mafi osa e circoscritto essenzialmente a un solo territorio, nel volgere di un ventennio divenuto un appuntamento che interessa tutta la Penisola, allargandosi a livello europeo.

    La mafi a non soltanto quella delle stragi o quella cinematografi ca trasmessa dalle fi ction spiega Elisa Viti, presidente di Arci Arezzo, adesso il vocabolo signifi ca sistema di poteri ed economie delinquenziali, anche nella nostra citt, che non a caso lo scorso 16 maggio stata una delle tappe incluse nel percorso della Carovana, insieme a tutte le altre province toscane.

    Signifi cativo il numero dei soggetti coinvolti in occasione del passaggio aretino, a testimonianza di quanto largomento sia percepito trasver-salmente dalla collettivit intera. Oltre agli storici promotori na-zionali, ossia Arci, Libera e Avviso Pubblico affi ancati da Cgil, Cisl e Uil, nel nostro territorio sono sta-ti attivati alcuni partenariati che hanno esteso ladesione a enti e as-sociazioni anche estremamente di-versifi cati, quali Acli, Sezione soci Coop Arezzo-Unicoop Firenze, As-sociazione Pronto Donna, Uisp, Coni, Unione Polisportiva Policia-no, Ginnastica Petrarca, Panath-lon Club Arezzo, Chimera Lotta, Sezione Arbitri, Consulta Provin-ciale degli Studenti, Universit

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  • 4 IL SETTIMANALE DI AREZZO 30 MAGGIO 2014

    degli Studi di Arezzo, Provincia di Arezzo, Co-mune di Arezzo, Arezzo Multiservizi srl e Uffi cio Scolastico Provinciale.

    Lobiettivo della Ca-rovana, soprattutto in quelle citt come Arez-zo non associate diret-tamente al concetto di mafi a, principalmente quello di sensibilizzare e denunciare le forme di illegalit a essa imputa-bili, nella speranza che politica ed enti locali sappiano ricavare misure concrete di intervento per fronteggiare i fenomeni criminali.

    Nello specifi co, la tematica delledizione 2014 quella della tratta degli esseri umani, intendendo con questo termine il reclutamento, il trasporto o laccoglienza di esseri umani con limpiego della forza o di altre forme di coercizione per fi nalit di lucro e allo scopo di ottenere il controllo di una persona su unaltra, secondo una sintesi della defi nizione delle Nazioni Unite contenuta nel cosiddetto Protocollo addizionale sulla Tratta.

    Le forme in cui essa si traduce sono la prostituzione o le altre forme di sfruttamento sessuale, lo sfrutta-mento del lavoro, con specifi co riferimento al caporalato, la schiavit e lasservimento.

    In tal senso sono impressionanti i dati 2013 riferiti allUnione Europea: 25 miliardi di euro il profi tto proveniente dalle attivit di tratta, con 880 mila i lavoratori forzati dei quali 270 mila sono vittime di sfrut-tamento sessuale.

    Su scala nazionale uno degli esempi pi rilevanti quello del caporalato, vale a dire lo sfruttamento gior-naliero di manodopera lavorativa non specializzata, che coinvolge allincirca 100 mila lavoratori, principal-mente stranieri, e produce oltre 600 milioni in termini di evasione fi scale, un aspetto che a prescindere dalla questione della violazione dei diritti umani determina effetti deleteri sullintera comunit.

    La mafi a insomma nasce dove lo Stato assente conclude Viti, e dunque laddove per soddisfare le loro necessit di base le persone scelgono di rivolgersi a qualcuno che, seppure in condizioni disumane, in grado di offrire loro una risposta nellimmediato.

    Per questo motivo, come emerso dal ricco calendario del 16 maggio, se indispensabile il supporto delle Forze dellordine e della Magistratura attraverso le attivit di contrasto e repressione, riteniamo che la vera sfi da per una societ sia quella di fornire alternative credibili nella risoluzione delle problematiche individua-li, onde evitare la proliferazione di quelle situazioni di cui si nutrono le organizzazioni criminali.

    [segue da pag. 3]

  • 5IL SETTIMANALE DI AREZZO30 MAGGIO 2014

    atteo Renzi, Maria Elena Boschi, Marco Donati, Matteo Bracciali. Un fi l rou-ge di rinnovamento nella classe dirigente del centrosinistra che da Roma porta direttamente ad Arezzo, a quel 57,3% alle Europee che fanno della nostra provincia la quarta in Italia tra le pi renziane, o comunque fi lo-Pd. Subito

    prima solo Firenze, Siena e Pisa, tutte in Toscana insomma. Che altro dire? I toni da resa dei conti messi in campo da Grillo e Berlusconi non hanno pagato e non solo tra pensionati e cittadini che hanno bisogno di essere rassicurati, ma anche tra i giovani elettori che hanno voglia di credere che ancora si possa far qualcosa per muovere un sistema Paese immobile, senza per questo abbatterlo, senza mirare a sogni impossibili, perch adesso il tempo di mettere dei punti fermi per il futuro dei nostri fi gli. Ecco che mentre in provincia Grillo cala al 15,9 e i berlusconiani raggiungono il minimo storico del 13,1, Sel in veste Tsipras mantiene il suo 3,2 al di sotto della media nazionale. Segnali che descrivono tutti un unico scenario: il golpe renziano ai danni di Enrico Letta non solo non sembrato illegittimo allocchio dellelettorato di centrosinistra, ma sembrato doveroso rispetto a un Gover-no che sulla scia del precedente di Monti, appariva immobile e unico garante dei poteri economici, bancari e fi nanziari. Il caso Clini lascia senza parole. Si verifi cato poi un altro fenomeno che ha contribuito al successo renziano, che trova la sua pi alta riprova proprio nel contesto toscano e aretino: una buona fetta di elettori storici della sinistra radicale si sono spostati sul Pd renziano come speranza della rinascita di una nuova concezione ideale e assieme pragmatica in grado di rappresentare una generazione triturata dalle trasformazioni radicali del mercato del lavoro.

    Quindi non solo i voti dei moderati per Matteo e i suoi. Eccoci infi ne alle ripercussioni in chiave locale. Su tutte un rafforzamento della compo-nente renziana, gi predominante nel Pd aretino, tale da portare alla successione come candidato sindaco nel post-Fanfani di un giovane esponente della nouvelle vague rottamatrice: Marco Donati e Matteo Bracciali potrebbero essere i primi nomi spendibili nel 2016? Certo a maggiori onori da adesso corrispondono nuove responsabilit in Italia (dove comunque ha pesato il tasso di asten-sione), cos come ad Arezzo. Tradire attese cos nitide signifi cher inevitabilmente bruciarsi.

    RENZI CONVINCE GLI ELETTORI MENTRE SI APRONO I GIOCHI PER IL POST-FANFANI

    da sx, Matteo Bracciali, Stefano Gasperini e Marco Donati

    di David Mattesini

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  • 6 IL SETTIMANALE DI AREZZO 30 MAGGIO 2014

    UN ARETINO A THEUN COLLOQUIO CON SWISSAIR PA

    oco pi di cinque giorni per passare da un de-siderio a pubblicare il video che, al momento, tra i primi 10 nella classifi ca di The Swiss Explorer; questo il tempo che passato da

    quando a Lima Filippo Menci, classe 1988 di Casti-glion Fiorentino, ha letto del concorso e a quando ha inviato il video a Swiss International Air Lines.

    Il video, ironico e divertente, riporta sullo schermo tutte quelle qualit che nel classico curriculum vitae non riescono a emergere come dovrebbero: creativit, scorrevolezza nel parlare lingue stra-niere, personalit, interessi, passioni e lavoro di squadra. Lavoro di squadra? Il creativo CV di Filippo frutto di tanti fattori: passione, sacrifi ci, fantasia, competenze e amicizia; infatti senza questultima il simpatico protagonista del video non potrebbe essere tra i primi 10 nella classifi ca dei fi lmati pi popolari per The Swiss Explorer con pi di 1300 voti.

    Ci abbiamo lavorato in quattro persone: due ragazzi di Anghiari che ho conosciuto qui a Lima, France-sco De Iaco e Ariele Savini, con cui sto in casa adesso, e una ragazza del Per, Katia Carillo, ci racconta Filippo, orgoglioso, dalla cucina della casa di Lima.

    Marted notte ho visto lannuncio, mercoled s iniziato a girare Abbiamo fatto tutto senza fermarsi, non abbiamo mangiato n dormito per quattro, cinque giorni La parte dellediting lha fatta Francesco, mentre quando compaio due volte o si vede una spalla, quello Ariele.

    Uno dei motivi per cui i quattro creatori del video hanno cercato di puntare su qualcosa che alla gente piaccia vedere e permettesse loro di guadagnare qualche giorno di voto che quando Filippo M from Bar-ranco ha caricato il fi lmato per la candidatura il concorso era gi iniziato e, inoltre, molti dei candidati in classifi ca sono gi mostri del web, ovvero persone che in mesi o anni si sono costruiti una propria audience che li sostiene.

    Per tentare di ottenere il lavoro semestrale dei sogni Filippo doveva lasciare il segno: Swiss International Air Lines cerca un esploratore che per sei mesi viaggi per il mondo testando i suoi servizi, dando consigli

    P

    una scena del video che potete vedere

    di Elena Aiello

  • 7IL SETTIMANALE DI AREZZO30 MAGGIO 2014

    I collaboratori di Borgo Italia sanno stare al mondo: il ritorno dalla missione in Kazakistan, Tagikistan e Kirghizistan apre nuovi interessanti orizzonti commerciali per le aziende italiane.Gli esploratori aretini incontrano, si relazionano e promuovono collaborazioni, creando opportunit di business per tutte le aziende del Consorzio.Rimani costantemente aggiornato su WWW.BORGO-ITALIA.COM e WWW.BIMBO.NET

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    E SWISS EXPLORERASSA DA LIKE, AMICI E CREATIVIT

    sulle destinazioni e su cosa fare una volta atterrati, ovviamente pub-blicando il tutto su i diversi social network e sul sito swiss.com.

    Filippo prima di arrivare a Lima, lo scorso settembre per lavoro, aveva gi vissuto lontano da casa per lunghi periodi: ha studiato bio-logia marina a Londra, lavorato e vissuto a lungo in Portogallo, ha viaggiato molto e anche lavorato per qualche settimana in Africa; proprio questo suo errare per il globo, oltre a donargli tantissime storie da raccontare al ritorno e un punto di vista sul mondo decisa-mente particolare, gli hanno permesso di arrivare inaspettatamente cos in alto in classifi ca.

    Il video era loccasione per mostrare la propria creativit, per fare qualcosa di diverso, quindi la scelta stata puntare sui contenuti piuttosto che sui numeri Speriamo renda!, continua Filippo, spiegandoci che la voglia di viaggiare lha sempre avuta e che a que-sta si sono aggiunte la passione per la fotografi a e la scrittura

    Una delle cose che vorrei fare una mappa di tutti i Paesi da cui mi hanno aiutato, che sono pi di quelli in cui son stato: ne conterei 60 o 70 Un ragazzo messicano che mi aveva venduto la macchina in Nuova Zelanda, per-sone dallArgentina o chi ho conosciuto in Mozambi-co, tanta gente che non sentivo da anni, vecchi amici e conoscenti.

    Tanti consigli utili glieli ha dati unamica siciliana che vive a Londra, come quello di fare nomination per cercare nuovi voti e farsi conoscere: ecco che nasce il secondo video #FilippoSwissNomination, dove il per-sonaggio protagonista lanziana zia.

    Il 2 giugno si chiudono le votazioni, chiss se i so-cial network premieranno loriginale punto di vista di Filippo; una cosa certa: viaggiare arricchisce la vita!

    una foto di Filippo Menci

    e qui: http://youtu.be/0cpppGFkDww

  • 8 IL SETTIMANALE DI AREZZO 30 MAGGIO 2014

    elezionati i bozzetti per le Lance dOro 2014. Il concorso di idee per la realizza-zione dellimpugnatura del trofeo delle prossime edizioni della Giostra del Saraci-

    no arrivato alla fase conclusiva. La commissione ha giudicato le 72 opere presentate dagli artisti allIstituzione Giostra del Saracino: per la lancia in premio in occasione della giostra del 21 giugno dedicata alla Liberazione, a vincere stato lareti-no Luca Squarcialupi, mentre per ledizione del 7 settembre, tra i bozzetti ispirati allArma dei Ca-rabinieri premiata lopera di Erika Corsi.

    Le opere, 34 per giugno e 38 per settembre, sono state esaminate attentamente dalla giuria. Come di consueto a giudicare i bozzetti del concorso di idee per la realizzazione delle Lance dOro, oltre al sindaco Giuseppe Fanfani, sono stati Angiolo Agnolucci, presidente dellIstituzione Giostra del Saracino, Luca Berti, consulente storico della rievocazione, Francesco Conti, maestro intaglia-tore delle Lance dOro e, in rappresentanza dei quartieri della Giostra, Angiolo Cirinei per Porta Crucifera, Sara Mafucci per Porta del Foro, Maria Chiara Gamurrini per Porta SantAndrea e Zano-bi Bigazzi per Porta Santo Spirito.

    Adesso i bozzetti saranno consegnati allinta-gliatore Francesco Conti che provveder a scolpire gli ambiti trofei, premio per il Quartiere vincitore.

    Tra le numerose opere la giuria ha provveduto a

    NON PI PAROLE OMAI

    Sa cura di Roberto Parnetti

    GIOSTRA, SCELTI I BOZZETTI DELLA

    LANCE DOROLA GIOSTRA DEL SARACINO

    IN ESPOSIZIONE AD ABBIATEGRASSO

    Sar inaugurata venerd 6 giugno nelle Sale dei Sotterranei (ex Scuderie) del Castello Visconteo di Abbiategrasso (MI) ledizione 2014 della mostra Si dia Inizio al Torneamento Giostre e Palii dItalia, che mette in esposizione le pi importanti manife-stazioni storiche cavalleresche italiane.

    La mostra inserita nelle iniziativa collaterali della 35a edizione del Palio di San Pietro e gode del pa-trocinio della Regione Lombardia, del Consiglio re-gionale della Lombardia, della Provincia di Milano, del Comune di Abbiategrasso e dellAssociazione Palio di San Pietro.

    Tra le citt e manifestazioni che hanno aderito pure Arezzo con la Giostra del Saracino che sar rappresentata con le bandiere e i foulard dei quat-tro Quartieri, la lancia da gara e il tabellone del Bu-ratto, i manifesti e altri oggetti legati al torneo.

    Ma non solo, poich nella sala che sar predispo-sta per le proiezioni di filmati vi sar anche un video con le pi belle e suggestive immagini del Saracino.

    La mostra rester aperta fino al 15 giugno con orari dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.

  • 9IL SETTIMANALE DI AREZZO30 MAGGIO 2014

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    segnalare per la particolare creativit quel-le di Enrico Banelli, Claudio Boncom-pagni, Roberto Brunetti, Lorenzo Nasi con Luca Stolzuoli, e Jacopo Truciolini per giugno, mentre per settembre quelle di Antonio Guarini, Marcello Mencagli, Roberta Paggini e Luca Squarcialupi.

    Infi ne, nel catalogo che sar pubblicato in occasione della tradizionale mostra dei bozzetti, fi niranno anche i modelli realiz-zati da Claudio Boncompagni, Francesca Droandi, Elisabetta Giannaccini, Simone Succhielli, Umberto Verecondi Scortecci e dal Liceo artistico Piero della France-sca ispirati allArma dei Carabinieri.

    Aretini al Palio di San Secondo Parmense

    Domenica 1 giugno due cavalieri aretini saranno im-pegnati nel Palio delle Contrade di San Secondo Par-mense: Carlo Farsetti che correr per la Contrada Trinit ed Enrico Giusti per la Contrada Dragonda.

    A contendere il palio, dipinto da Daniela Panfilo, ai no-stri portacolori saranno Marco Remoli di Foligno (Contra-da Bureg di Minen), Cristoforo Tarullo di Sulmona (Grillo), Luca Pizzi di Ascoli Piceno (Prevostura) e Matteo Puddu di Montisi (CastellAicardi).

    Domenica scorsa si intanto corsa la prima edizione della giostra degli esordienti che ha visto vincere, dopo una tornata di spareggio e come miglior tempo, Luca Poli di Faenza per la Contrada Grillo. Giornata da dimentica-re per lunico aretino in gara ovvero Andrea Vernaccini (Contrada Dragonda) che ha chiuso allultimo posto con 2 punti.

  • 10 IL SETTIMANALE DI AREZZO 30 MAGGIO 2014

    TUTTO MADE IN ITALY!

    on il ritorno del caldo diventa impossi-bile rinunciare al gelato. Le alte tempe-rature e i fi ne settimana di sole hanno infatti permesso di registrare un au-

    mento delle vendite in tutta la provincia di Arezzo, confermando la passione verso il gelato da parte di persone di tutte le et.

    A testimoniare questo trend positivo la Cdas dei fratelli Mazzi, lazienda aretina che si occupa della distribuzione di prodotti surgelati a gelaterie, bar, ri-storanti e supermercati, servendo circa 2.500 clien-ti di gran parte della Toscana. Questa importante rete distributiva frutto di 33 anni di un lavoro professionale e puntuale che ha permesso alla Cdas di diventare la leader nella distribuzione del gelato sullintero territorio provinciale di Arezzo, Firenze, Pistoia e Prato. In questo settore lazienda aretina de-tiene un altro importante primato perch lunica in Toscana e in Italia che pu vantare nel proprio ca-talogo le delizie di Antica Gelateria del Corso, Motta e Perugina, tre marchi di gelato tra i pi conosciuti al mondo. La capillarit sul territorio sempre stata uno dei nostri punti di forza afferma Franco Maz-zi. Siamo riusciti a estendere la nostra rete com-merciale su un territorio sempre pi vasto, aumen-tando di anno in anno i nostri clienti con un servizio professionale, puntuale e di assoluta qualit.

    Per migliorare ulteriormente la qualit dei propri prodotti, la Cdas da questanno ha cambiato le mo-dalit di distribuzione caricando sui propri camion non tutti i gelati in catalogo, ma solo quelli richiesti

    di volta in volta dai clienti. Questo implica un rapporto quotidiano con il mercato e un aumento di la-voro rispetto al passato perch richiede ogni sera il caricamento e lo scaricamento di tutti i mezzi, ma assicura ai gelati di arrivare direttamente a destina-zione mantenendo unelevata qualit nel sapore, nel-la cremosit e nella freschezza.

    La distribuzione della Cdas affi ancata dalla ven-dita diretta nello spaccio aziendale di Ceciliano. Qui i gelati e tutti gli altri surgelati sono venduti diretta-mente alle famiglie a un prezzo pi conveniente per-ch la grande quantit di prodotti commercializzati dallazienda permette di mantenere bassi i costi e di proporre settimanalmente offerte di acquisto mirate. Lo spaccio il nostro fi ore allocchiello conclude Mazzi. La qualit dei prodotti, il prezzo conve-niente e lattenzione rivolta ai clienti ci permettono di rivolgerci direttamente alle famiglie, garantendo loro la possibilit di conoscere e di provare i nostri surgelati.

    CLA CDAS TRASPORTA IN TOSCANA IL GELATO DI QUALIT di Marco Cavini

  • 11IL SETTIMANALE DI AREZZO30 MAGGIO 2014

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    ud. Hitler. Stalin. Ladri. Pregiudicati. Corrotti. #80euritiellite. Fino allabusato vaffa e alle menzioni speciali al lato B di Angela Merkel. il nuovo dizionario elettorale montato ad hoc dalle forze politiche in occasione di questa campagna europea che, come tutte le cose che partono lente, si scaldata in fretta superando i toni del fa-

    ceto per approdare al degradante. Pensare che una volta era in uso il detto ricordati di votare perch, se non ti occupi di politica, la politica prima o poi si occuper di te per spingere al voto. Perch una volta la politica era una cosa seria. Sembra che da noi si voglia proprio far di tutto per aumentare il degrado della materia politica, scadendo in toni da stadio e vocabolario non proprio da orsoline, tanto per far di-samorare ancor pi i cittadini dalla cosa pubblica.

    Il problema per almeno per questanno atavico e la colpa condivisa. Da una parte ci presentano le europee come elezioni di Serie B, coi partiti che spediscono i trombati a Bruxelles e molti eletti che Bruxelles non la vedranno mai; dallaltra i media le veicolano in chiave di partita nazionale, arrivando a presentare il risultato come una conferma o smentita del Governo in carica, distorcendo la realt e il fi ne. Nel mezzo i leader, che invece di sciorinare proposte europee, si rincorrono a suon dinsulti, paragoni im-probabili e sfondoni incredibili.

    E cos anche questanno gli italiani sono stati al gioco, quel doppio gioco dei media e dei loro capi-bastone: hanno confermato la fi ducia allesecutivo Renzi, si sono goduti un dibattito di livello quasi pari a zero. Bene per il Governo, per carit. Peccato che le europee non siano n un test po-litico nazionale, n la fi era dello sfondone: sono un mo-mento di fondamentale importanza perch ormai l80% dei provvedimenti varati dal nostro Parlamento altro non sono che attuazione di regolamenti assunti in sede europea. Dunque dobbiamo star bene attenti a chi spedire in UE, visto che gli eurodeputati italici vantano il record di assen-ze, perch i problemi degli ultimi 10 anni provengono in maggior parte da una Europa assai distante dal disegno che ne tracciarono i padri fondatori. In tutta questa distorsione del reale un dato confortante: urla, vaffa e insulti non premiano pi di tanto. Che la politica stia timidamente tornando a essere qualcosa di serio?

    EUROPEE 2014: LA DISTORSIONE DEL REALE E IL BISOGNO DI SERIET POLITICA

    di Carlotta Buracchi

    D

  • 12 IL SETTIMANALE DI AREZZO 30 MAGGIO 2014

  • 1330 MAGGIO 2014

    ChimeraChimeraLottaLotta

    continua a pag. 14

    in copertinain copertina

    a Chimera Lotta questanno compie quarantanni. Quarantanni di una storia costellata di vittorie che ha reso finora la Chimera Lotta un vero e proprio punto di riferimento per la disciplina allinterno del territorio aretino.

    Proprio pochi giorni fa, venerd 16 maggio, la societ ha festeggiato lo storico traguardo con una cena, alla quale hanno partecipato numerosi ex lottatori che hanno fatto la storia della Chimera Lot-

    ta, tutti accanto a Roberto Stopponi e a suo padre Piero, i quali stanno portando avanti la societ con la stessa passione di sempre: Senza dubbio gli elementi che ci hanno aiutato a portare la societ fino a oggi sono stati la passione e labnegazione afferma Piero. Elementi che ci hanno aiutato e ci aiutano tuttora

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  • 14 30 MAGGIO 2014

    ad affrontare ogni sacrificio e a mantenere la tradizione di famiglia, adesso tenuta viva da mio figlio Roberto. Tradizione che, tra laltro, sta andando avanti anche sulle gambe del nostro piccolo Francesco, che compie otto anni a ottobre.

    Nel corso degli anni numerose sono state le vittorie che hanno contribuito a impreziosire la bacheca della storica societ aretina. Vittorie tra le quali spiccano i due titoli italiani vinti da Luca Pa-ionni nel 1986 e nel 1988, il quarto posto raggiunto da Roberto Stopponi ai Campionati Mondiali Militari del 1993 e i tre titoli assoluti conquistati da Anna Romagnoli nel 2003, nel 2004 e nel 2009 atleta, questultima, convocata in Nazionale per gli Europei 2004.

    Durante la sua storia la Chimera Lotta ha cercato di guardare anche oltre gli obiettivi agonistici, ponen-do lattenzione su aspetti sociali sensibili come, ad esempio, lintegrazione multietnica: Oltre allaspetto sportivo, uno dei nostri obiettivi stato sempre quello di far s che la nostra disciplina diventasse per i nostri giovani unopportunit per socializzare. Per questo, negli anni scorsi, abbiamo intrapreso una collabora-

    zione con la Cittadella della Pace di Monte Sopra Rondine per aiutare i suoi ragazzi a integrarsi meglio, attraverso lo sport, allinterno della nostra citt.

    Unesperienza, questultima, che va ad amplia-re ancora di pi il bagaglio odierno della Chimera Lotta. Un bagaglio che continua a essere pieno di

    medaglie e che, tra laltro, si arricchito ulteriormente con le tre medaglie conquistate domenica scorsa al Gran Premio giovanissi-mi di Ostia, tra le quali brilla loro del figlio darte Riccardo Paionni. Medaglie che sono andate ad aggiungersi alle nove delle quali sei doro conquistate ai Campionati Regionali di Livorno.

    Come sappiamo, il campo in questo caso il tappeto a dare il giudizio finale sul lavoro svolto da un allenatore e in questo caso le vittorie dimostrano la virtuosit delloperato di Roberto Stopponi. Un Roberto Stopponi che sta curando la crescita di alcuni piccoli talenti come, appunto, Riccardo Paionni e i fratelli Glave, dei qua-li il plurivittorioso Riccardo divenuto, il marzo scorso, campione italiano tra i 42 Kg. Talenti che saranno protagonisti il prossimo 8 giugno nel quartiere di Porta SantAndrea, in una gara regionale organizzata proprio dalla Chimera Lotta in occasione della Gior-nata Nazionale dello Sport del Coni.

    Una storia lunga quarantanniLa Chimera Lotta festeggia questanno il proprio quarantennale. Una storia illuminata da numerose vittorie tricolori[segue da pag. 13]

    di OmeroOrtaggi

  • 1530 MAGGIO 2014

    e grida di incitamento, intimorimento e arbitraggio, le chiacchiere concitate, la tensione palpabile e leccitamento generale. Cos in una piacevole e assolata giornata di maggio, il taekwondo toscano si portato ad Arezzo per un campionato regionale a squadre che ha coinvolto pi di un centinaio di atleti. Il torneo si svolto attraverso una serie di eliminatorie divise in cinque fasce di et dai 10 anni in su, partendo da squadre di tre atleti che si sono sfidate in due round di lotta singola e libera.

    stato il primo evento tenutosi completamente allaperto hanno spiegato i maestri Andrea Rescigno e Antonino Cappello, organizzatori dellevento, per concessione dei campi del Vasari Rugby su cui ab-biamo montato i tatami: si dimostrata una piacevole novit perch svolgere le gare in questambiente piuttosto stimolante rispetto ad un luogo al chiuso.

    La grande partecipazione di atleti, cos come del pubblico, la prova evidente dello sviluppo del ta-ekwondo, uno sport partito in Toscana nel 2000 da tre sole societ per un totale di trenta atleti, che oggi arrivato a circa trentacinque societ e a migliaia di praticanti. Levento, nato per chiudere lanno sportivo e promuovere la disciplina, stato organizzato da due societ aretine, il Centro Taekwondo Arezzo e lNrgym di Pieve al Toppo, e si rivelato un vero successo che ha soddisfatto partecipanti, promotori e lo stesso presidente della federazione toscana di taekwondo, Domenico Mazzocca. Linaspettato bel tempo ha permesso il regolare svolgimento delle gare, garantendo unatmosfera rilassata in cui gli atleti hanno avuto modo di fare esperienze e conoscersi senza mettere da parte ladrenalina delle gare.

    Abbiamo vissuto un evento in cui divertirsi e sentirsi parte di ununica passione ha dichiarato un atleta. Rispetto alle solite competizioni, il clima stato pi piacevole e c stata meno tensione. Senza contare che al termine si svolto un bel terzo tempo in cui abbiamo messo da parte la competizione e ab-biamo socializzato tra di noi, equilibrando la seriet e limpegno du-rante i combattimenti con il piacere di un evento di tale portata.

    Gli stessi spettatori si sono sentiti partecipi dellevento e sono ri-masti soddisfatti nel vedere la passione degli atleti in uno sport coinvolgente, basato sul rispetto e la voglia di mettersi alla prova, come traspariva dallentusiasmo di tutti i presenti. Daltronde se il taekwondo larte marziale pi praticata al mondo, questo cam-pionato ne ha fornito la spiegazione.

    Squadriglia Volpi, Prato 4

    [Questarticolo stato scritto da cinque ragazze di Prato dellAs-sociazione Guide E Scout Cattolici Italiani, a cui ben volentieri ab-biamo concesso spazio nel nostro Settimanale per una loro attivi-t sul giornalismo]

    L

    Taekwondo, una grande festa per tutta la Toscana

  • 16 30 MAGGIO 2014

    a visita medico-sportiva didoneit agoni-stica una tappa obbligata nel percorso annuale di tutti gli atleti. Non soltanto per quelli che affrontano competizioni di alto li-vello. Qualsiasi atleta, dai dilettanti a coloro

    che dello sport hanno fatto la propria vita e il pro-prio lavoro, hanno il diritto di essere il pi possibile consapevoli e informati sul proprio stato di salute e sui rischi che la pratica di determinate discipline potrebbe comportare. proprio questo lo scopo principe della visita medico-sportiva. Vigilare sullatleta portan-do alla luce, tramite specifiche tipologie di analisi, la presenza di patologie, talvolta nascoste o latenti, che potrebbero acuirsi in concomitanza con la pratica sportiva. Gli atleti maggiorenni, che per legge non possono pi conseguire lidoneit agonistica gratuitamente negli ambulatori della Usl, si riversano in quelli che vengono denominati istituti accreditati. Una simile strategia permette non soltanto lo snellimento dei tempi di attesa spie-ga Maurizio Colica, responsabile del Dipartimento di Medici-na Sportiva della Usl di Arezzo. Ci che veramente interessa alle societ come ai medici del settore la salute degli sportivi che diventano al tempo stesso agonisti e pazienti. Il fatto che le cliniche e gli istituti specializzati del territorio collaborino con

    il servizio sanitario pubblico e le singole societ sportive va tutto a vantaggio degli atleti. Da un lato, grazie a queste convenzioni si riesce a fornire un servizio celere e non eccessivo a livello di costi; dallaltro si ottengono diagnosi e cure pi scrupo-lose.

    Ad Arezzo, infatti, soltanto in ambito cittadino, sono di-versi gli istituti che svolgono questo tipo di attivit. Tra questi uno dei pi quotati, insieme al San Giuseppe Hospital, il Beato Grego-rio X che da sempre dedi-ca gran parte della propria

    attivit al settore sportivo, promuovendo unidea di medicina dello sport completa e inclusiva compren-dente i campi della prevenzione, della traumatologia e della riabilitazione. Unquipe medica composta da tre specialisti di medicina dello sport (Tommaso Regi, Bruno Calderini e Luciano Giangeri), costante-

    L

    Visite medico-sportive, nuoviUn inedito programma di tecnologie informat

    di Elettra Fiorini

  • 1730 MAGGIO 2014

    mente coadiuvati da cardiologi e ortopedici) esegue sugli atleti i dovuti accertamenti cercando di dimostrarsi allavanguardia non soltanto sul profilo medico, ma anche dal punto di vista me-ramente pratico e organizzativo.

    Per snellire la burocrazia e le attese che i controlli sportivi comportano, la nostra struttura ha introdotto un servizio di cer-tificazione basato sullinformatizzazione dei servizi agli utenti creato con lausilio della Facolt di Economia di Siena e presto sottoposto allattenzione dellOrdine dei Medici illustra lo staff del Beato Gregorio X. Dopo due anni di studi e investimenti, tale progetto, a oggi unico sul nostro territorio, ha permesso la redazione di una banca dati costantemente aggiornata e con-forme alle norme sulla sicurezza e la privacy. Oltre a permettere linformatizzazione di tutte le fasi della visita dalla prenotazione allaccettazione, questo programma consente larchiviazione automatica dei dati riguardanti la cartella clinica dei pazienti, la frequenza, la tipologia e i risultati degli esami svolti.

    Questa banca dati sar sempre consultabile dai me-dici del nostro staff, che po-tranno ricostruire in modo mi-rato la storia medica di ogni singolo atleta. stato inoltre attivato un sistema di mes-saggistica che permetter ai singoli di interagire con la struttura, grazie anche allin-vio di notifiche riguardanti gli esiti delle visite, le scadenze e gli aggiornamenti sui nuovi servizi dellistituto.

    Un legame a doppio filo, dunque, quello che si viene a creare tra la struttura me-dica e lambiente agonisti-co aretino, volto a ristabilire, in un momento delicato, un rapporto di fiducia tra la me-dicina e latleta.

    i servizi per generare fiduciatiche al servizio degli atleti e della loro salute

  • 18 30 MAGGIO 2014

    estate il momento ideale per avvicinarsi al nuoto. Con questa consapevolezza la Chimera Nuoto ha organizzato una serie di corsi estivi rivolti a chi rimane in citt e, soprattutto, a chi ha intenzione di prendere confidenza con lambiente acquatico in vista delle ormai prossime vacanze. Questi speciali corsi prenderanno il via da gioved 12 giugno e si svilupperanno in sei settimane fino alla chiusura della piscina,

    il 27 luglio, un periodo sufficiente per apprendere le basi del nuoto e per acquisire sicurezza in acqua. La durata del corso, aperto a chi ha tra gli 0 e i 100 anni, asseconder le esigenze di ogni iscritto perch la Chimera Nuoto offrir la possibilit di ridurre le settimane di lezione o di accorpare pi lezioni in una sola settimana.

    Il corso estivo strutturato in maniera diversa rispetto alla tradizionale programmazione annuale spiega il direttore tec-nico Marco Magara. Cerchiamo di condensare in poche le-zioni le basi del nuoto per permettere a chi va al mare di partire con maggior sicurezza e a chi resta in citt di praticare uno sport e di conoscere il nostro impianto e le nostre attivit in un periodo pi tranquillo rispetto al resto dellanno.

    Lattivit in piscina proposta dalla Chimera Nuoto racchiude numerosi vantaggi perch, oltre a sviluppa-re la sicurezza in acqua, permette di svolgere unattivit con-tinuativa che fa star bene, divertirsi e scaricare lo stress e lafa delle giornate estive. Di questo periodo pu approfittare anche chi durante lanno impegnato in altri sport perch con i corsi estivi pu imparare a nuotare e mantenersi in forma con una disciplina maggiormente adatta alla stagione. Questi corsi si adattano alle pi svariate esigenze conclude Magara. Si prestano infatti a chi ha bisogno di rimettersi in forma, a chi vuo-le apprendere le basi del nuoto e acquisire maggior sicurezza in acqua o, pi semplicemente, a chi desidera sfuggire al caldo con unattivit rilassante e benefica.

    Per iscriversi o per ricevere ulteriori informazioni possibi-le recarsi al Palazzetto del Nuoto (in viale Gramsci 7), scrive-re una mail a [email protected], chiamare lo 0575/35.33.15 o mandare un sms a Magara al 347/42.49.641.

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    Un corso di nuoto estivo per sviluppare la sicurezza in acqua

    PRESSOPRESSO

    I CORSI ESTIVI03 anni: nuoto baby36 anni: laboratori acquatici618 anni: scuola nuoto per ragazzi18100 anni: scuola nuoto per adulti

  • 1930 MAGGIO 2014

    l CrossFit Arezzo scende nelle strade e nei parchi cittadini. La nuova societ ha intenzione di sfruttare i mesi estivi per far conoscere agli aretini il CrossFit, la disciplina nata in California che trasforma il fitness in una vera e propria attivit sportiva. CrossFit Arezzo la prima societ della provincia a entrare in una comunit di allenamento che vanta 4.000 palestre in 70 Paesi di tutto il mondo, proponendo

    unattivit che applica i principi dello sport alla tradizionale ginnastica funzionale, con movimenti ad alta intensit volti a garantire un buono stato di salute e a potenziare tutte le parti del corpo.

    Il CrossFit prevede esercizi a corpo libero o con attrezzi che, simulando le pi svariate situazioni della vita quotidiana o sportiva, si prestano particolarmente a essere svolte in luoghi aperti: dunque larrivo della bella stagione ha spinto il CrossFit Arezzo a uscire dalle mura della palestra. La societ ha infatti stretto un accordo con il Bsc Arezzo per utilizzare le strutture e il verde del campo da baseball e, da luned 16 giugno, proporr a tutti i suoi atleti un allenamento estivo completamente allaperto. Questa opportunit promet-te una preparazione pi gratificante e stimolante spiega listruttore Alessio Piccolo. In estate abbiamo deciso di non stare chiusi in palestra e la possibilit di utilizzare limpianto del Bsc Arezzo ci permette di proporre allaperto tutti i nostri esercizi di fitness: questi allenamenti possono rappresentare loccasione per vincere la pigrizia tipica dei mesi pi caldi e per far conoscere il CrossFit anche a chi durante lanno pratica altri sport.

    Il CrossFit Arezzo continuer questa opera di promozione con la presenza per due fine settimana nei giardini di Villa Severi: dal 12 al 15 giugno la so-ciet sar al Festival del Territorio e dal 28 al 29 giugno al Festival del Fitness. In entrambe le occasioni sar attrezzata una piccola palestra che permetter a tutti gli interessati di provare un vero allenamento di CrossFit con una lezio-ne introduttiva allo sport. Infine venerd 6 giugno, a partire dalle ore 18.00, in programma la festa per celebrare lapertura ufficiale di CrossFit Arezzo: la palestra della societ, situata in via Gobetti 23/f, ospiter un buffet aperto allintera cittadinanza e una presenta-zione della disciplina.

    Per informazioni possibile chiama-re Piccolo al 349/77.19.007, scrivere a [email protected] o visitare il sito www.crossfitarezzo.com.

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    CrossFit Arezzo CrossFit Arezzo scende nelle strade scende nelle strade e nei parchi cittadinie nei parchi cittadini

    di Marco Cavini

    foto di Niccol Simoncini

    Image Courtesy of CrossFit Inc.

  • 20 30 MAGGIO 2014

    di Omero Ortaggi

    a lunga trasferta in terra sicana conclude lavventura dellArezzo nei play-off di Serie D, speranzoso di proseguire il cammino fino alla finale dopo lincoraggiante vittoria dello Iacovone a Taranto.

    Ma si sa, come nei conclavi, si entra papi e si esce (con) Cardinali, rigorosamente con la maiu-scola poich con il suo avvento lArezzo ha trovato quellentusiasmo che forse era mancato nel resto della stagione.

    Cos vanno avanti gli avversari, a tutto (Akra)gas mentre gli amaranto del presidente Ferretti rientra-no ai box e scendono dalla macchina. Una mono-posto con un cavallino rampante che, come da migliore tradizione, avrebbe dovuto rappresentare la squadra da battere, nei Gran Premi della Serie D, alla quale mancato per lo spunto in rettilineo, mentre in curva sovente c stata qualche uscita di pista.

    Colpa del telaio (la squadra), colpa del pilota (lallenatore), oppure colpa di chi questa fiamman-te F1 amaranto laveva progettata e fatta passare per una Ferrari dei tempi doro? La colpa, si sa, mor zitella poich nessuno la voleva. Allora, salvo ripe-scaggi miracolosi, non resta che rimanere ancora almeno un anno a purga. Non esistono pi le belle stagioni. Tantomeno nel calcio.

    Mauro FERRETTI

    Se senti tuonare, prima o poi arriva il tempora-le. Cos, dalla vicina

    Siena, arrivano minacciosi i cumulonembi carichi di grandine per il futuro dellArezzo, con il Presidente amaranto tentato dalle sirene bianconere.

    Quando piove, ferri e Ferretti fanno la ruggine. Per cui, per prevenire il futuro, meglio sgomberare il cielo dalle nubi. La posta in palio la cerchi qua.

    Thomas SCARPELLIAllEsseneto di

    Agrigento, scivola via una stagione come la palla dai suoi guanti, in occasione del gol che decide la sfida contro i biancoazzurri agrigen-tini. Un finale di stagione sotto gli standard mostrati nel resto dellannata.

    Incidenti di percorso, possono capitare.

    Stefano CARDINALIDalle sue parti, a

    Citt di castello, dico-no: Crqua pi gros-sa, che mai non fa la ghianda. Tradotto, si trovato a dover gestire una grande quercia, bella da vedere (lArezzo), che non ha dato i frutti sperati.

    Lui ha provato a dargli una annaffiatina e, a un certo punto, sembrava funzionare, prima che nellafosa Sicilia il caldo ne seccasse le radici.

    Per, come giardiniere ha dimostrato di avere il pollice verde. Perch non riprovarci?

    L

    Un altro annoUn altro annoin Purgatorioin Purgatorio

    di Luca Stanganini

  • 21IL SETTIMANALE DI AREZZO30 MAGGIO 2014

    Ridicasentino 2014 il cabaret si unir alla letteratura. Il festival casentinese, organiz-

    zato dai Noidellescarpediver-se e giunto allottava edizione, proporr per la prossima estate unimportante novit che va ad affi ancarsi al tradizionale concor-so dedicato alla comicit: il primo Premio letterario nazionale Ridi-casentino. Potranno partecipare alla gara racconti a tema libero ma caratterizzati da leggerezza e di genere ironico, comico e diver-tente, scritti da autori che abbia-no gi compiuto il diciottesimo anno di et.

    Siamo fi eri di proporre questa bella novit affermano Alan Bi-giarini e Samuele Boncompagni dellassociazione Noidellescarpe-diverse. Ridicasentino ogni anno porta il cabaret e la comicit nei borghi pi belli della vallata, ma da questa edizione abbiamo deci-

    so di arricchirlo con un concorso letterario che, ovviamente, non poteva far altro che assecondare la natura comica del nostro festival. Simpatia e comicit dovranno dunque essere alla base dei rac-conti che si contenderanno la pri-ma edizione di questo premio.

    Ogni autore potr presentare un massimo di tre racconti, an-che gi in gara in altri concor-si, inviando tutte le sue opere ai Noidellescarpediverse entro e non oltre venerd 20 giugno 2014. I testi saranno giudicati da una commissione nominata da-gli organizzatori di Ridicasentino e composta da esperti nei settori della cultura, del teatro e della let-teratura. Al termine del festival, in calendario nel prossimo luglio, sar in programma una serata de-dicata esclusivamente al concorso letterario, con le letture dei mi-gliori racconti da parte di alcuni attori professionisti e le successive

    premiazioni. Tra i ricchi premi previsti per il vincitore c un we-ekend per due persone in un hotel nel cuore del Parco Nazionale del-le Foreste Casentinesi, la pubbli-cazione del racconto sul mensile Casentino Pi, lintervista con foto su Il Settimanale di Arezzo e una selezione di vini personaliz-zati della manifestazione.

    Invitiamo scrittori o aspiranti scrittori concludono Bigiarini e Boncompagni, a non perde-re loccasione di partecipare a un concorso che abbiamo intenzione di far crescere e di far diventare un appuntamento sempre pi importante nel mondo della let-teratura comica nazionale.

    Ulteriori informazioni e il ban-do completo sono scaricabili dal sito internet www.ridicasentino.it; per qualsiasi comunicazione possibile contattare Boncompa-gni al 338/900.17.99 o Bigiarini al 333/93.42.846.

    RIDICASENTINO 2014, DOVE IL CABARET SI UNISCE ALLA LETTERATURA

    LASSOCIAZIONE NOIDELLESCARPEDIVERSE LANCIA IL PRIMO PREMIO LETTERARIO

    NAZIONALE RIDICASENTINO

    prodotti per artistieventi dartetel. 0575/294110www.mastroartista.it

    AREZZO BELLE ARTI

    di Marco Cavini

    A

  • 22 IL SETTIMANALE DI AREZZO 30 MAGGIO 2014

    oberto Ghezzi sbarca a Milano. Quello che ormai considerato allunanimit uno dei pi inte-ressanti talenti pittorici del territorio aretino, esporr dal 29 maggio al 28 giugno 2014 al Museo Fondazione Luciana Matalon, centro per la promozione, lo studio e la valorizzazione dellarte contemporanea.

    Una nuova e prestigiosa tappa di una carriera in costante ascesa per il giovane pittore cortonese, che pre-senta nella citt meneghina la personale subLimen, a cura di Giovanni Faccenda.

    Ghezzi frequenta fi n da piccolo lo studio di scultura e pittura di famiglia e negli anni approfondisce le tecniche grazie alla scuola di Katarina Alivojvodic ad Arezzo e ai corsi di nudo, incisione e storia dellarte presso lAccademia delle Belle Arti di Firenze.

    Fin dagli anni Novanta espone con regolarit e puntuale succes-so in personali e collettive, sia in Italia sia allestero, che lo portano a essere segnalato, nel 2014, come artista meritevole nelledizione numero 50 del CAM Catalo-go dellArte Moderna (Editoriale Giorgio Mondadori).

    Il termine che d il titolo alla mostra milanese dal latino sub, sotto e limen, soglia anche quello scelto dal pittore per ognu-na delle opere che compongono il suo ciclo.

    Protagonisti sono paesaggi so-spesi nel sogno, pervasi da unau-rea intrigante, ma anche orizzonti marini, ebbri di essenze imper-scrutabili e spiriti invisibili, che palesano un nuovo passaggio evo-lutivo.

    Ghezzi indaga le trame del cre-ato tra il crepuscolo e laurora, tra la stasi e il prodigio, per oltrepas-sare lermetico confi ne di un al-trove, rimasto ignoto per chiss quale incanto, e assaporare umori che erano stati fecondi per i mae-stri romantici che egli continua a guardare come modelli preferiti.

    ROBERTO GHEZZI PRESENTA A MILANO SUBLIMENIL MUSEO FONDAZIONE MATALON OSPITA LE OPERE DELLARTISTA CORTONESE

    R

    di Marco Botti

  • 23IL SETTIMANALE DI AREZZO30 MAGGIO 2014

    Come difatti spiega il curatore della mostra Giovanni Faccenda, il cortonese un raffi nato interprete di quella tradizio-ne volta a indagare i misteri ancestrali che sussistono nel rapporto tra uomo e natura: un connubio denso di enigmi, dove col-limano larmoniosa bellezza e il senso sempre incombente di oscure calamit sul punto di manifestarsi.

    Lartista dipingere la natura nei suoi pi reconditi e intimi segreti. Emblematica di-venta cos la meditata rarit di colori che occupa la sua tavolozza in questa ultima fase, a signifi care il valore dellassenza e della sensazione, quando diventano evoca-tive di ataviche percezioni.

    www.robertoghezzi.it

    IL GIAPPONE AD AREZZOMiyayama Hiroaki espone nella sede di Imago

    LAssociazione fotografica Imago ospita nella sua sede di via Vittorio Veneto 33/20, ad Arezzo, una mostra di ca-ratura internazionale. Il Giappone protagonista assoluto delliniziativa inaugurata sabato 24 maggio, grazie alla per-sonale dellartista Miyayama Hiroaki, che sar visitabile fino al prossimo 8 giugno. Nato a Tokyo, Hiroaki presenta opere bellissime che varcano il confine asiatico per approdare in molte citt europee, tra cui Arezzo. Fonte di ispirazione il capolavoro letterario giapponese Genji Monogatari, a cui lartista dedica le sue cinquantacinque calcografie, ese-guite nel corso di molti anni e caratterizzate da uninfinita perizia. La tecnica compositiva usata, infatti, prevede la for-mazione di ogni colore attraverso il passaggio di cinque diverse lastre. Per ottenere lo sfondo dorato, invece, lartista si affida di nuovo a una particolare tecnica, che prevede luso del rita-glio con contorni impercettibili delle immagini gi presenti. www.imagoarezzo.com

    Sara Gnassi

  • 24 IL SETTIMANALE DI AREZZO 30 MAGGIO 2014

    al 29 maggio al 21 giugno 2014 il Centro benessere Corpo e Mente di via Tanucci 21, ad Arezzo, ospita (ri)CICLI. Trasfi gurazioni materiche, un nuovo capitolo nella carriera artistica di Sofi a Sguerri, che nella sua attuale ricerca d libero sfogo a una sperimentazione senza limiti, dove fotografi a, pittura e danza si fondono come non mai. I lavori

    di Sofi a sono un connubio di stili differenti non solo grazie alluso della fotografi a e della pittura, ma anche grazie allutilizzo di materiali di recupero, riciclati a nuova vita.

    Lo studio della fi gura umana e il ritorno alla natura trasportano lartista e losservatore verso mondi oni-rici privi di confi ni spazio-temporali, in unindagine introspettiva e intima dove i nudi rispecchiano gli stati danimo che nel tempo si evolvono e si trasformano. Come ha gi sottolineato Silvia Rossi di ExpArt, le linee grafi che naturali dei corpi che Sofi a raffi gura sono esaltate ed estraniate al tempo stesso, cos da lasciare una visione parziale della scena, trasfi gurando attraverso la materia le immagini in micro-narrazioni.

    Sofi a Sguerri, classe 1989, unartista aretina a tutto tondo: fotografa, pittrice e performer, appassionata di danza fi n da piccola. Conosciuta per la sua attivit allinterno di Spa-zio Seme, di cui fotografa uffi cia-le e con cui collabora a workshop e progetti, vanta importanti esibizioni artistiche in Brasile e Messico. Il 26 aprile 2014 ha ricevuto, con lopera Tree Time, una menzione speciale al III Premio internazionale di Arte Contemporanea Primal Energy di Orbetello.

    (ri)CICLI. Trasfi gurazioni mate-riche il quarto appuntamento di Lincanto dellessere tra corpo e mente, un progetto curato da Marco Bot-ti che vedr coinvolti fi no al 13 di-cembre 2014 otto talentuosi artisti. Gioved 29 maggio linaugurazione della personale stata impreziosita da una performance ideata ed eseguita da Sofi a Sguerri assieme a Leonardo Lambruschini di Spazio Seme, dove sono state messe in scena le fasi del processo creativo dellartista aretina. Nel corso del vernissage il pubblico presente ha potuto ascoltare anche gli Sciap in concerto e apprezzare la consueta degustazione di vini, questa volta proposta dalla Fattoria Santa Vittoria di Pozzo della Chiana.

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    LE VISIONI DI SOFIA SGUERRI IN MOSTRA AD AREZZO

    (RI)CICLI. TRASFIGURAZIONI MATERICHE di Cecilia Falchi

  • 25IL SETTIMANALE DI AREZZO30 MAGGIO 2014

    AMERICA AND ITALY LANDS I LOVEPinque Clark protagonista degli spazi di Via Cavour 85

    Via Cavour 85, ad Arezzo, presenta la mostra personale di fotografia dellartista americana Pinque Clark dal titolo America and Italy lands I love. Lesposizione, a cura del professor Mario Belardi, ospita circa settanta foto, inedite in Europa ed esposte per la prima volta ad Arezzo: unampia selezione di scatti recenti dellartista americana, eseguiti negli Stati Uniti e in Italia.

    Molte delle foto in mostra catturano poetici e silenziosi paesaggi del Colorado, spesso accarezzati dalla neve. Terre maestose che zampillano di vita. Non a caso fiori, alberi, laghi, montagne, uccelli, oche migra-torie, mucche e cavalli sono presenti nelle opere della Clark, assieme a tante altre eclettiche visioni, che vanno dalle architetture alla pittoresca popolazione locale.

    La mostra proseguir, a ingresso gratuito, fino a marted 10 giugno. Tra gli eventi collaterali si segnala, sabato 31 maggio alle ore 18, un incontro tra lartista e

    alcuni noti fotografi di Arezzo come Enrico Borgogni, Bruno Tavanti, Paolo Caponi, Claudio Vinci, Fabio Civitelli, Fabiana Laurenzi, Luigi Torreggiani, Federica Malentacchi, Luca De Pa-squale ed Enrico Fico. www.villicanadannibale.com Serena Capponi

    EXPO CANINA & DOG RUNNINGCon Anima Animalis, al via una rassegna

    dedicata al miglior amico delluomo

    Sabato 31 maggio il Parco Giotto di Arezzo ospita Anima Animalis, una manifestazione organizzata dalla Nardo-ne Watzlawick Onlus per promuovere i benefici sociali del-la relazione tra esseri umani, animali e ambiente. Levento affronter temi quali alimentazione, salute, benessere, ma anche informazione grazie agli esperti presenti e sensibiliz-zazione su argomenti come labbandono estivo dei cani, con lobiettivo di disincentivare tale fenomeno.

    Oltre alla mostra canina per cani di razza e meticci e la mini maratona sono tante le iniziative della giornata. A cominciare dalla mattina alle 10.30, con gli educatori dellAkademia Cinofila.

    Protagonisti anche i cani salvati da canili lager, quelli che si esibiranno in agility dog e quelli che vengono uti-lizzati per missioni di salvataggio e ricerca di dispersi in collaborazione con il Gruppo unit cinofile di soccorso G.U.C.S. Valdarno. Spazio infine ai cani da pet therapy, insieme allassociazione G.A.I.A. di Arezzo. In questo caso conduttori e psicologi illustreranno i mol-teplici benefici del rapporto uomo ani-male anche per scopi terapeutici nei confronti di bambini, anziani, malati e disabili. www.animaanimalis.it

    Cecilia Falchi

  • 26 IL SETTIMANALE DI AREZZO 30 MAGGIO 2014

    Cucina tipica toscanaOsteria d Cenci

    via d Cenci 11, Arezzo

    [email protected]

    tel. 0575 24572

    AVERE TRE VIGFAMIGLIA

    a nascita dei Vigili del Fuoco risale addirittu-ra ai tempi dellimperatore Augusto, ma sola-mente dal 1935 diviene uffi cialmente Corpo Nazionale. Oggi i pompieri fanno parte del

    personale del pubblico impiego: dal gattino da sal-vare alla vecchietta rimasta fuori, fi no a incidenti e operazioni pericolosissime, per i quali vien da dire

    che il loro stipendio non vale il rischio. Il precaria-to persiste e il personale scarseggia, quindi il loro impegno maggiore: le mogli, le madri, i fi -gli, i familiari di questi eroi sono consapevoli delle diffi colt.

    Abbiamo incontrato la signora Manola, sposata da 35 anni con un ex Vigile del Fuoco (nucleo opera-tivo di terra) in pensione. Vigile anche il cognato e, sembra proprio destino, pure suo fi glio trentenne svolge questa professione! La signora Manola ci dice: Bisogna avere spirito di gruppo, una certa vocazio-ne e predisposizione caratteriale ad aiutare il prossi-mo. Riguardo a mio marito, questa professione per cui necessaria una specifi ca formazione gli ha in-segnato a rimanere calmo e freddo nel momento pi critico, il crollo semmai viene dopo.

    Qual un evento che ha segnato suo marito?Di solito non racconta del suo lavoro, ma sono i

    bambini in pericolo che straziano il cuore, non solo suo. Spesso la squadra viene chiamata da genitori i cui fi gli vivono da soli e non rispondono al telefono o al campanello di casa. Ricordo bene quellunica volta in cui mio marito si sfog con me: trov una ragazza indifesa, davvero bellissima, senza vita in una vasca da bagno, ha pianto Pensava a nostra fi glia.

    Laltro suo fi glio pure lui Vigile del Fuoco Allinizio, fi nito il periodo ben 6 anni di pre-

    Ldi Ivana

    Marianna Pattavina

  • 27IL SETTIMANALE DI AREZZO30 MAGGIO 2014

    GILI DEL FUOCO IN

    cariato e assunto defi nitivamente, fu mandato nel Nord Italia: un ragazzo cos giovane in una citt cos lontana poi fi nalmente, dopo tre anni, ottenne il trasferimento ad Arezzo e ritorn ad abitare con noi. Per le parole mie e di tutte le madri, le pi signifi -cative, rimangono sempre le stesse: Stai attento!. Anche perch per le emergenze viene chiamato pure di notte e per un periodo stato in Abruzzo du-rante il terremoto, la mia ansia era alle stelle.

    I Vigili del Fuoco dal 1989 sono ambasciatori Unicef.

    Questo un grande onore, nella divisa c lo stemma, il logo di questa importantissima associa-zione umanitaria.

    Il ruolo della fede in questa sua famiglia spe-ciale?

    Per la mia famiglia ha un valore incredibile, in particolare per mio marito e suo fratello dopo la scomparsa del loro pap.

    Vogliamo ringraziare i Vigili del Fuoco a nome del signor Giuseppe, purtroppo invalido e non au-tosuffi ciente: era la notte del 24 dicembre e nessun operaio sarebbe venuto per rimettergli in funzione la caldaia andata in blocco e ripristinare la corrente elettrica saltata. Viste le basse temperature, infermo in un letto, senza riscaldamento, questo nonnino in precarie condizioni di salute in attesa di riparare il tutto, per evitare una polmonite avrebbe dovuto es-sere trasportato in un ospedale. Ma lintervento dei

    Vigili del Fuoco risultato provvidenziale: cos po-tuto rimanere nella propria casa, con fi gli e nipotini intorno, a mangiare il panettone.

    Signora Manola, cosa le viene in mente a que-sto proposito?

    Mi viene in mente guarda caso che conosco anche io questo signor Giuseppe e ricordo che mio fi glio mi raccont questa cosa. Quella sera era in servizio e mi fa piacere che proprio lui, insieme ai suoi compagni, gli abbiano portato un bel regalo di solidariet nella notte del Santo Natale.

  • 28 IL SETTIMANALE DI AREZZO 30 MAGGIO 2014

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    EDICOLA VIA ERBOSAEDICOLA PERLINI (VIA GIOTTO)

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    (VIA DAL BORRO 68/70)SPAZIO SEME (VIA DEL PANTANO 36)

    MASTRO ARTISTA (VIA BENEDETTO VARCHI 73)

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    LA NUOVA RIFORMPENALE

    apparato sanzionatorio penale italiano stato recentemente soggetto a mo-difi che di rilevante importanza, a se-guito dellentrata in vigore della Legge

    28/04/2014 n. 67, recante Deleghe al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistema sanzionatorio. Disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova e nei confronti degli irreperibi-li. La Legge Delega stata emanata al fi ne di eliminare il carico eccessivo dei procedimenti penali e diminuire le persone detenute presso gli istituti penitenziari (per questo defi nita svuota-carceri). Moltissime sono le novit, ma solo alcune sono di immediata applicazione.

    Un primo gruppo di norme riguarda la delega al Governo in materia di pene detentive, i cui decreti legislativi dovranno essere adottati entro 8 mesi dallentrata in vigore della Legge Delega:

    introduzione della reclusione e dellarresto domiciliari. Viene introdotta la pena detentiva non car-ceraria, ossia la reclusione o arresto presso il domicilio del condannato (per domicilio dovr intendersi labitazione o altro luogo pubblico o privato di cura, assistenza o accoglienza), con durata continuativa o per singoli giorni della settimana o per fasce dorario.

    Le pene detentive non carcerarie dovranno diventare pena principale da applicare in automatico a tutte le contravvenzioni colpite da arresto e a tutti i delitti il cui massimo di legge sino a 3 anni. Se invece la reclusione va da 3 a 5 anni, sar il giudice a decidere tenendo conto della gravit del reato e della capacit a delinquere. La norma non si applica per ai delinquenti abituali, professionali e per tendenza, oltre a chi venga a violare le prescrizioni per la reclusione o larresto domiciliare (evasione domiciliare).

    I braccialetti elettronici diventeranno la norma e non pi leccezione. Mentre oggi il giudice, nel mo-mento in cui dispone gli arresti domiciliari, pu imporre i braccialetti se ritenuti indispensabili, nel prossimo futuro il braccialetto elettronico dovr essere sempre prescritto, salvo particolari eccezioni.

    Lavori di pubblica utilit. Sempre per i reati per cui prevista la reclusione domiciliare o larresto do-miciliare, il giudice pu applicare alla condanna anche la sanzione del lavoro di pubblica utilit (attivit gra-

    L

  • 29IL SETTIMANALE DI AREZZO30 MAGGIO 2014

    MA DEL SISTEMA tuita in favore della collettivit per una durata minima di 10 giorni).

    Un secondo gruppo di norme riguarda invece la delega al Governo per la riforma della disciplina sanzionatoria, i cui decreti legislativi dovranno essere adottati entro 18 mesi dallentrata in vigore della Legge Delega:

    depenalizzazione (ovvero trasformazione del reato in illecito amministrativo) per tutti quei reati:

    a) puniti con la pena della sola ammenda o multa, salvo i reati in materia di: 1) edilizia e urbanistica; 2) ambiente, territorio e paesag-gio; 3) alimenti e bevande; 4) salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; 5) sicurezza pubblica; 6) giochi dazzardo e scommesse; 7) armi ed

    esplosivi; 8) elezioni e fi nanziamento ai partiti; 9) propriet intellettuale e industriale;b) alcune fattispecie di reato indicate espressamente dalla Legge Delega (ad esempio il reato di omesso

    contributo previdenziale non eccedente 10 mila euro, il reato di immigrazione clandestina, i reati di atti osceni e pubblicazioni oscene, il disturbo del riposo, ecc.).

    Tra lultimo gruppo di norme, di immediata applicazione a decorrere dal 17/05/2014, spicca sicuramente la seguente:

    la sospensione del procedimento penale con messa alla prova. Listituto giuridico della messa alla prova, che trova applicazione da tempo nel processo minorile, stato adesso previsto anche per gli adulti.

    Nei procedimenti per reati puniti con la sola pena pecuniaria o con pena detentiva non superiore nel mas-simo a 4 anni, sola, congiunta o alternativa alla pena pecuniaria, nonch per i delitti con cui prevista la cita-zione diretta a giudizio, limputato potr chiedere la sospensione del processo con messa alla prova. Consiste, in pratica, nel sospendere il processo al fi ne di permettere allimputato di svolgere un determinato servizio sociale e un lavoro di pubblica utilit, oltre a provvedere al risarcimento del danno provocato alla vittima.

    Lesito positivo della prova, che pu essere concessa una sola volta, comporta lestinzione del reato.Avv. Giacomo Chiuchini [Avvocato del Foro di Arezzo]

    Per porre domande inerenti allinserto scrivete allindirizzo di posta elettronica

    [email protected]

    a cura dellavv.GiacomoChiuchini

  • 30 IL SETTIMANALE DI AREZZO 30 MAGGIO 2014

    leve

    ntoc

    hilo

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    tro z

    ero In molti stanno praticando

    jogging e passeggiate in questi giorni, complici le belle gior-nate e la necessit di ritrovare la forma fi sica. Non di rado si vedono queste persone reinte-grare energie e vitamine lungo

    il percorso scelto accuratamente. I migliori percorsi passano vicino ai ciliegi sempre pi spesso abban-donati che, gi sul fi nire di maggio, offrono i pri-mi e ancora turgidi frutti.

    Nei prossimi giorni preparatevi a spingere sulle gambe, in quanto lun-go il percorso potrete disporre di un numero maggiore di energie e i detti come Di maggio ciliege per assaggio, di giugno ciliege a pugno stanno a ri-cordarcelo.

    GASTROROCK 2014Festa a Venere con

    stand enogastronomi-ci, giochi e musica. I concerti cominceranno venerd 30 maggio dalle ore 21.30 dove saliranno sul palco gli Umagroso, gruppo composto da 9 elementi che propone diversi generi musicali, dal funky al soul al blues, alla dan-ce anni Settanta-Ottanta, mentre sabato 31 maggio toccher ai Kabla (Italia/Libano) che propongono un sound etno-pop in cui le lingue (arabo e italiano) e i suoni (strumenti etnici ed elettroni-ci) si incontrano e si fondono.

    Kabla in arabo signifi ca trib. Una trib che rappresenta lintera umanit nei suoi mille colori, lingue e culture.

    Special guest Kafela Femme con danze orientali.

    Godzilla ***Tokyo, una centrale nucleare in

    tilt a causa di una scossa sismica di provenienza non identificata. Joe Brody, pur perdendo la moglie in questo tragico episodio, decide di non darsi per vinto e di indagare le ragioni di questo disastro. Dopo quindici anni di indagini emerger una verit ina-spettata e distruttiva. Reboot, Remake o Re-rema-ke? Non facile rispondere, visto che il Godzilla di Gareth Edwards si pone a cavallo di queste tre defi-nizioni. Quello che certo e che siamo distanti anni luce dal Godzilla di Roland Emmerich, la dimensio-ne notturna, la fotografia livida e latmosfera nola-niana mettono su un piano riflesso quasi secondario lazione. Unoperazione non per tutti, ma sicuramente interessante e mai banale, attenta ai dettagli micro piut-tosto che alla macro preponderanza del bestione protagonista. Da non sot-tovalutare. Jacopo Fabbroni

    di Lucio Massai

    Braccio de ferro a Villa Sivri

    Stavolta, Beppe, han vinto i risidenti:el Comitato unnha mai mollato,lottando sempre co lunghje e co denti,per fa cap quantera ncavolato.

    Sndeco e Assessore, ormai perdenti,han fatto ghjtro fronte e han ripiegato,subendo smacco senza precedenti,sul campo chai rubbsti riservato.

    Ma qula zona, Tnio, unn lontanada la Villa Sivri e unn de forichanco da le se snteno i rumori,

    si soffia l vento che nn tramontana.Senza pensare, Beppe, chanco lece son le case unn finita que!.

    di Leonardo Zanelli

    il so

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    cine

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    di Fabio Mugelli

  • 31IL SETTIMANALE DI AREZZO30 MAGGIO 2014

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