Il Settimanale di Arezzo 150

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ANNO IV NUMERO 150 • VENERDÌ 7 GIUGNO 2013 • COPIA GRATUITA IN COPERTINA: SCATTO ED ELABORAZIONE GRAFICA DI ANDREA BARDELLI UNOAERRE INDUSTRIES STRADA E, 5 LOC. SAN ZENO, AREZZO TEL. 0575 925953 UNOAERRE INDUSTRIES STRADA E, 5 LOC. SAN ZENO, AREZZO TEL. 0575 925953

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Il Settimanale di Arezzo 150 in edicola da venerdì 7 giugno 2013

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ANNO IV NUMERO 150 • VENERDÌ 7 GIUGNO 2013 • COPIA GRATUITA

IN COPERTINA: SCATTO ED ELABORAZIONE GRAFICA DI ANDREA BARDELLI

UNOAERRE INDUSTRIESSTRADA E, 5

LOC. SAN ZENO, AREZZO

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UNOAERRE INDUSTRIESSTRADA E, 5

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2 IL SETTIMANALE DI AREZZO 7 GIUGNO 2013

“IL SETTIMANALE DI AREZZO“ È UNA TESTATA EDITA DA EDIZIONI GIORGIO VASARI SRLANNO IV NUMERO 150 – VENERDÌ 7 GIUGNO 2013 © EDIZIONI GIORGIO VASARI

DIRETTORE RESPONSABILE: FRANCESCO CIABATTI, EMAIL [email protected]: MARCO BOTTI, EMAIL [email protected]: ELENA AIELLO, ENRICO BADII, ANDREA BARDELLI, GIACOMO BELLI, SERENA CAPPONI, FERNANDA CAPRILLI, MARCO CAVINI, GIACOMO CHIUCHINI, DORY D’ANZEO, JACOPO FABBRONI, CECILIA FALCHI, ELETTRA FIORINI, MICHELE GIUSEPPI, SARA GNASSI, ILARIA GRADASSI, VALERIA GUDINI, GIACOMO MANNESCHI, CHIARA MARCELLI, LUCIO MASSAI, DAVID MATTESINI, FABIO MUGELLI, OMERO ORTAGGI, VALENTINA PAGGINI, RO-BERTO PARNETTI, LUCIANA PASTORELLI, IVANA MARIANNA PATTAVINA, LUCA PIERVENAN-ZI, CHIARA SAVARINO, ALESSIO SEGANTINI, LUCA STANGANINI, VALENTINA TRAMUTOLA, LUCA TRIPPI. FOTO: ANDREA BARDELLI, ROBERTO PARNETTI, SAIMON SAVINI

AMMINISTRAZIONE: EDIZIONI GIORGIO VASARI SRL, VIA MANTEGNA 4, 52100 AREZZO (AR), TEL. 392/95.96.285, FAX 0575/16.57.738, EMAIL [email protected]À E MARKETING: PAOLA PRATO, 333/46.04.264, [email protected]

AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI AREZZO 02/2010 DEL 10 FEBBRAIO 2010ISCRIZIONE AL REGISTRO DEGLI OPERATORI DELLA COMUNICAZIONE AL N. 19155STAMPA: LA ZECCA SRL, VIA UMBERTO TERRACINI 25/27, 52025 FRAZ. LEVANE, BUCINE (AR), TEL. 055/91.80.101, FAX 055/91.80.412, EMAIL [email protected]È VIETATA, SENZA FORMALE AUTORIZZAZIONE, LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DI TESTI, DISEGNI, FOTO E PUBBLICITÀ RIPRODOTTI SU QUESTO NUMERO

EGV

VITA DELLA CITTÀ3 Alla Borsa Merci si è parlato del futuro di piccole e medie imprese5 Torna l’incubo autovelox? 6 Un defibrillatore in ogni piazza10 La riunione di condominio (tragicommedia in atto unico)26 A lezione da Gianni Bulgari: e-commerce e cre-atività

NON PIÙ PAROLE OMAI8 Le Edizioni Giorgio Vasari presentano un nuovo libro sulla Giostra del Saracino

AREZZO SPORT13 I piccoli-grandi atleti della PETRARCA PALLAMANO conquistano la Toscana15 Atletica Sestini, una fucina di giovani speranze16 L’Arezzo Karate in partenza per gli Europei in Montenegro

17 Il Podio di Maggio18 Quale allenatore per l’Arezzo del futuro?19 Coppa e campionato: la Stella Azzurra vive un anno esagerato20 Il Centro Sport Chimera assegna i titoli italiani di fitness in acqua

A REGOLA D’ARTE21 Arte aretina oltre i confini: a San Gimignano vanno in scena le naturali visioni di Sonia Fiacchini. I pensieri soavi di Lucio Gatteschi in mostra a Gualdo Tadino22 Trame Segrete: esperienze artistiche multisenso-riali assieme a Emy Petrini e Beatrice Speranza23 Eclissi. La forma dell’ombra 24 Keep calm and go to Spazio Seme25 L’Archivio Vasariano in esposizione

ACLINFORMA28 L’Acli in aiuto dei pensionati

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3IL SETTIMANALE DI AREZZO7 GIUGNO 2013

ono dati che mostrano con chiarezza la situazione aretina quelli diffusi venerdì 31 maggio du-rante l’evento “Prospettive economiche nell’Italia della Grande Coalizione”, organizzato dalla Confartigianato alla Borsa Merci in Piazza Risorgimento dove hanno partecipato i parlamentari Maurizio Bianconi (PdL) e Marco Donati (Pd) con la mediazione del giornalista Luca Caneschi.

Nella nostra città nel 2012 ha chiuso infatti un’impresa al minuto, rispetto al 2011 si contano 2364 ditte e 2300 occupati in meno, per un calo dell’occupazione del 1,20% e ben 2000 disoccupati in più.

A questo proposito il presidente della Confartigianato di Arezzo Ferrer Vannetti esprime la sua opinio-ne: «L’amarezza aumenta per la costatazione che la crisi della piccola impresa non conquista la ribalta della stampa nazionale». Durante l’incontro alla presenza dei due rappresentanti aretini in Parlamento sono stati elencati quelli che per le piccole e medie imprese vengono considerati gli interventi più urgenti: la riduzione della pressione fi scale, l’accesso al credito sempre più diffi cile, la riduzione del costo della burocrazia verso una semplifi cazione amministrativa, la questione Imu, la difesa del Made in Italy…

«Quello di ve-nerdì scorso è stato un evento impor-tante, anche per la presenza della par-te che prima delle elezioni era nostra avversaria – spiega l’onorevole Marco Donati. In merito all’attuale situazio-ne economica, è stato espresso l’im-pegno nel tentare di risolvere proble-mi storici della pic-cola media impresa che interessano da

ALLA BORSA MERCI SI È PARLATO DEL FUTURO DI PICCOLE E MEDIE IMPRESE

continua a pag. 4

S

Mai più doversi ricordare di

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di Cecilia Falchi

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4 IL SETTIMANALE DI AREZZO 7 GIUGNO 2013

loc. Gragnone 29

tel. 0575 365251

vicino la nostra città. Partendo dalla volontà di ridurre il costo bu-rocratico per le azien-de, favorire l’accesso al credito e alleggerire la pressione fi scale. Il Governo a breve darà una risposta con il Provvedimento sui debiti della Pubblica Amministrazione, così da permettere alle imprese che vantano del credito nei confronti delle P.A. di recuperarlo. Ci saranno poi ulteriori risposte nel prossimo futuro. Il Governo inoltre si prefi gge come obiettivo primario quello di sviluppare l’inter-nazionalizzazione delle imprese italiane. Favorendo i rapporti con l’estero e sviluppando questo mercato le nostre aziende orafe e manifatturiere incremente-rebbero i loro profi tti, generando posti di lavoro e in una reazione a catena l’aumento del consumo in-terno. La diminuzione dei consumi in Italia è il vero problema a monte per le piccole e medie imprese. L’esportazione dei nostri prodotti potrebbe rivelarsi una soluzione positiva per sopperire alla domanda interna in calo per motivi occupazionali, di reddito e per la paura che porta gli italiani a non spendere. Con la giusta difesa del Made in Italy il mercato in-terno potrebbe trovare giovamento dall’espansione di quello estero».

Anche Maurizio Bianconi, parlamentare PdL, espone le sue rifl essioni: «In una situazione come quella in cui ci troviamo il territorio si deve auto-organizzare, diventare forte con le sue sole forze e non contare troppo sugli aiuti dati dal Governo.

La risposta migliore è affi darsi alle condizioni date a oggi e non più su quelle auspicate domani, perché il mondo esterno non è in linea con il miglioramento e quindi bisogna essere consapevoli della situazione.

Il trend generale anche a livello europeo è fare fuo-ri le aziende minori. La politica comunitaria è onto-logicamente contraria alle piccole medie imprese e alle realtà economiche segmentate.

Le aziende si devono adeguare ai tempi, conte-stualizzando la propria offerta, a cosa chiede real-mente il mercato.

Anche le categorie economiche devono adeguarsi e smettere di farsi la guerra tra di loro. Ognuno è artefi ce della propria fortuna.

L’Italia ha contato troppo sugli aiuti esterni».

DETERSIVO PAVIMENTI DETERSIVO PAVIMENTI 1,40 EURO/KG1,40 EURO/KG

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continua da pag. 3

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5IL SETTIMANALE DI AREZZO7 GIUGNO 2013

TORNA L’INCUBO AUTOVELOX?

utovelox sì, autovelox no. Dopo il fami-gerato oscuramento voluto dal prefetto Montanaro, che aveva tolto agli automo-bilisti aretini l’incubo della foto e della

relativa maxi-multa per eccesso di velocità, adesso si riaccende la bagarre. A far da pretesto l’annunciato reinserimento di due postazioni fi sse nei rettilinei che da Arezzo vanno a Subbiano, lungo quel tratto di Casentinese sempre intasato dal traffi co. Mentre tanti automobilisti iniziano a preoccuparsi, così come l’Aci che ne rappresenta una bella fetta, una domanda sorge spontanea: il progetto della bretella che ne alleggerisse il carico nei transiti, vera soluzione al problema della SR71 nel tratto, dov’è fi nito? Che la sicurezza stradale sia una priorità non c’è dubbio, da qui però a decidere che la si ottiene soprattutto con gli autovelox, ce ne passa. Così, mentre la leg-ge li vuole solo nei tratti pericolosi fuori dai centri abitati, a riprova i tre rimasti sempre attivi in viale Don Minzoni e sul raccordo autostradale, è l’asses-sore provinciale Francesco Ruscelli che rassicura che non serviranno a fare cassa, ma solo a impedire che le auto in quei tratti raggiungano velocità ben supe-riori ai 100 chilometri orari.

Niente da dire, ovvio, se ci si fermerà qui. Il ri-schio, però, è che si ricrei un precedente utile al riaccendersi di almeno una parte delle poco meno 60 macchinette comparse come funghi in tutta la provincia qualche anno fa. Con le casse degli Enti locali sempre in rosso e vincolate nelle spese, resta un’ipotesi quanto meno plausibile.

Un’idea però da non prendere in considerazione per diversi motivi,

pena il rischio di fare arrabbiare e non poco diversi cittadini. Il primo dato da considerare è infatti l’acu-irsi delle ristrettezze economiche di sempre più are-tini, stretti tra l’incubo di non arrivare a fi ne mese e magari di qualche cartella esattoriale che non riesco-no più a pagare.

Il secondo è l’incredibile spreco di tempo e risorse, anche pubbliche, che il riaprirsi dell’inasprimento sanzionatorio potrebbe provocare in termini di ri-corsi che arriverebbero davanti al Giudice di Pace.

Infi ne da considerare un paio di altri dati cruciali. Con strade tenute bene, rallentatori nei punti giu-sti, là dove richiesti dai residenti, rotatorie nei tratti dove ancora mancano – e non sono pochi in città – non solo il numero di incidenti si abbasserebbe ancora rispetto a oggi, ma in diversi tratti la sicurez-za stradale potrebbe andare tranquillamente di pari passo con limiti di velocità meno anacronistici, che non facciano prendere multe esose se si va magari a 60 chilometri orari fuori da un centro abitato.

L’ultima parola in ogni caso spetterà alla Prefettura: resta da capire però se nel frattempo verranno eser-citate pressioni dai Sindaci della provincia e in quale direzione. Per adesso nel Comune capoluogo si ri-parla già di un autovelox anche a San Leo. Staremo a vedere.

A di David Mattesini

Sabato 8 giugno la Melys (al negozio

in località Olmo 190/191) farà una

vendita promozionale con

sconto del 30%, che si protrarrà

per tutto il mese.  Dalle 17.30 in poi vi spaettiamo all’aperitivo d’inaugurazione:

una parte del ricavato sarà devoluto alla Banda dei

P iccoli Chef per le nostre attività di prevenzione!

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6 IL SETTIMANALE DI AREZZO 7 GIUGNO 2013

UN DEFIBRILLATORE IN OGNI PIAZZA

opo più di un anno che il dottor Massimo Mandò, direttore del 118 della Asl di Arezzo, sottolinea la necessità di avere defi brillatori accessibili a tutti per poter

rispondere in tempi rapidi in caso di un attacco car-diaco in un luogo pubblico, fi nalmente è partito il progetto che vedrà, entro fi ne dell’anno, la presenza di defi brillatori in tutte le principali piazze aretine e della nostra provincia.

«Sono ormai anni che facciamo campagne infor-mative e fi nalmente abbiamo raggiunto anche

questo risultato – spiega il direttore Mandò: – non mi stancherò mai di

ripetere, infatti, che in caso di arre-sto cardiaco la velocità è tutto, un

intervento nei primissimi minu-ti fa la differenza tra la vita e la

morte»; proprio per questo entro la fi ne del 2013

l’installazione dei defi bril-

l a t o r i avver-rà in d i e c i

p i a z z e aretine, tra

cui anche Piazza Grande e piazza

Sant’Agostino, e la stessa cosa verrà fatta negli altri comuni della pro-vincia, in modo da coprire una larghissima fetta di popolazione, perché la presenza dei defi brillatori è necessaria in ogni luogo dove vi sia una altra concentrazione di persone: centri commer-ciali, associazioni sportive e non, piazze.

«I defi brillatori sono messi nelle piazze per essere accessibili a tutti, tutti quelli che hanno fatto un mi-nimo corso per utilizzarli. Per ora abbiamo formato circa 4800 persone che potranno usare i defi brillato-ri che iniziamo a mettere in questo mese nelle die-ci piazze aretine. Abbiamo fatto un incontro anche con i sindaci della Val di Chiana, quindi Cortona, Castiglion Fiorentino e Foiano, poi Montevarchi, San Giovanni, Bibbiena, Sansepolcro...

Non è più suffi ciente metterli solo nei campi spor-tivi o nelle palestre, dobbiamo coinvolgere le perso-ne: nel 2012 siamo arrivati al 14% di persone salva-te, quindi una quarantina di persone vive grazie a un rapido intervento in caso di malore, nel 2010 quan-do abbiamo iniziato la percentuale era del 3%…

Se vogliamo arrivare a un buon risultato, attorno al 30-40%, dobbiamo moltiplicare gli sforzi nel nu-mero di persone formate e defi brillatori: a breve tutti i cittadini che hanno seguito il corso e hanno aderito all’iniziativa, saranno contattati in caso di necessità tramite un sms».

Ddi ElenaAiello

questo risultato – spiega il dMandò: – non mi stancherò

ripetere, infatti, che in caso sto cardiaco la velocità è tu

intervento nei primissimiti fa la differenza tra la v

morte»; proprio perentro la fi ne de

l’installdei d

paretin

cui ancheGrande e

LLa mia

attività professionale prevede: Dietoterapia per la cura del soprappeso e obesità;

Dieta personalizzata per diabete, ipertensione e altre patologie nutrizionali; Indicazioni dietetiche per soggetti sani; Indicazioni dietetiche per donne in gravidanza e allattamento; Analisi della composizione con

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7IL SETTIMANALE DI AREZZO7 GIUGNO 2013

Il messaggio indicherà il luogo dell’emergenza, così da disporre di maggiori possibilità di soccor-so immediato: nella piazza scatterà l’allarme sonoro collegato al defi brillatore e contemporaneamente si attiveranno le auto mediche e i soccorsi: «Questo ci permette di tenere alto il livello stesso delle persone formate, che saranno informate degli eventi in cui possono rendersi utili», continua Mandò.

Una cultura del defi brillatore e del primo soccor-so, è questo il grande lavoro che il dottor Mandò sta cercando di fare attraverso la sensibilizzazione e la formazione, partendo anche degli insegnanti di educazione fi sica nelle scuole: «Dal prossimo anno saranno loro a formare i propri allievi, garantendo un ciclo continuo di formazione di anno in anno anche all’interno delle scuole, perché noi [come 118, nda] non possiamo arrivare ovunque, ma pos-siamo fare da starter».

I defi brillatori sono strumenti costosi: per le piaz-ze aretine sono stati fi nanziati dall’Atam, mentre il

Lions si è occupato di quelli della Valdichiana; restano esclusi i centri commerciali a cui è lasciata libera iniziati-va. Uci e Ipercoop di Arezzo fi nora non si sono interessa-ti, mentre l’Ipercoop di Montevarchi ha aderito.

I corsi sono aperti a tutti, e disponibili in tutte le as-sociazioni di primo soccorso come Croce Rossa, Croce Bianca, Misericordia o lo stesso 118; resta solo da ca-pire come saranno segnalati e protetti i defi brillatori nelle piazze, domanda alla quale, purtroppo, non abbiamo avu-to una risposta chiara.

lla Valdichiana; restano è lasciata libera iniziati-ra non si sono interessa-rchi ha aderito.sponibili in tutte le as-

me Croce Rossa, Croce

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8 IL SETTIMANALE DI AREZZO 7 GIUGNO 2013

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STEVE JOBSSTEVE JOBS

omenica 16 giugno alle ore 11.30, nella Sala “Girolamo Turini” del-la Biblioteca “Città di

Arezzo, Saverio Crestini presen-terà il suo libro intitolato Arezzo 1931 – La rinascita del Saracino, edito dalle Edizioni Giorgio Vasari.

L’opera è frutto di un lungo lavoro, nato dalla tesi con cui ha con-seguito nel 2010 la laurea in Scienze Politiche, Media e Giornalismo all’Università “Cesare Alfi eri” di Firenze e terminato con la pubbli-cazione edita dalle Edizioni Giorgio Vasari, due anni dopo aver otte-nuto la menzione speciale al Premio “Aurelio Marcantoni” “per aver dato dignità accademica alla Giostra del Saracino”.

Un volume di 164 pagine in bianco e nero, in cui Crestini riper-corre la storia della rievocazione aretina partendo dalle origini, pas-sando dalla nascita dei rioni cittadini fi no ad arrivare alle vicende pu-ramente giostresche degli anni Trenta, momento storico in cui è rina-to il Saracino grazie alla volontà del podestà Pier Ludovico Occhini e della Brigata Aretina Amici dei Monumenti. Un excursus storico che va inoltre ad analizzare quella che è stata la fi gura di Buratto Re delle Indie nel periodo del Fascismo, soffermandosi infi ne sulla funzione politica della Giostra fi no al 1940.

Il libro, diviso in quattro capitoli, presenta più di 160 fotografi e che proiettano il lettore nell’Arezzo di un tempo, doviziosamente re-staurata alla fi ne degli anni Trenta, da illustri architetti per esaltare il

NON PIÙ PAROLE OMAI…

Da cura di Roberto Parnetti

LE EDIZIONI GIORGIO VASARI PRESENTANO

UN NUOVO LIBRO SULLA GIOSTRA DEL SARACINO

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9IL SETTIMANALE DI AREZZO7 GIUGNO 2013

periodo più alto della sua storia, il Medioevo, corni-ce naturale per la riesuma-zione dell’antico torneo cavalleresco.

Arezzo 1931 – La Rinascita del Saracino è il risultato di un amore vi-scerale per la Giostra, pas-sione tramandata all’au-tore dal nonno Carlo Dissennati, noto gior-nalista della “Nazione” (uomo di Giostra nonché autore di due libri sulla rievocazione storica della città), e consolidata gra-zie al Quartiere di Porta Sant’Andrea, realtà che ha permesso a Saverio Crestini di crescere come uomo e apprendere dall’interno le dinamiche che governano il Saracino. Il volume è realizzato con il contributo dell’Istituzione “Giostra del Saracino”, potrà essere acquistato non solo in tutte le librerie ed edicole aretine, ma anche la mattina della presentazione e durante le prove dei giostratori in Piazza Grande.

ENRICO GIUSTI VINCE LA QUINTANA DI SAN SECONDOSuccesso aretino nella 24a edizione del Palio delle Contrade di

San Secondo Parmense grazie a Enrico Giusti (che correva per Contrada Dragonda in sella all’anglo-arabo sardo Nuraghe) il qua-le, nelle tre tornate corse, ha centrato 10 anelli per un totale di 17 punti.

Alle sue spalle, distanziato di un solo punto, l’altro aretino in gara, ovvero Carlo Farsetti (Contrada Trinità in sella a Enola Gay) che può recriminare contro la sfortuna per aver perso un anello che gli si è sfi lato dalla lancia.

Alle loro spalle l’ascolano Luca Pizzi (Prevostura, con 14 punti), il folignate Marco Remoli (Buregh di Minen, con 12 punti), il sulmonese Cristoforo Tarullo (Grillo, con 10 punti) e il faentino Pasquale Lionetti (Castell’Aicardi con 7 punti). Con il successo di Giusti salgono a due le vittorie dei giostratori aretini in questa stagione.

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10 IL SETTIMANALE DI AREZZO 7 GIUGNO 2013

LA RIUNIONE DI CONDOMINIIN ATTO UNICO)

elle cosiddette riunioni di condominio spesso si ritrovano insie-me varie tipologie umane: il polemico, l’indolente, il saputello, il maleducato… La lista sarebbe lunga. Situazioni, quasi surrea-li risultano interessanti da un punto di vista sociologico.

Uno spaccato di realtà è rappresentato molto bene, seppur in modo leg-gero, nei fi lm comici con Paolo Villaggio e Benigni: la faticosa “civile” convivenza tra vicini. L’amministratore è visto come un’entità astratta, fi no al momento in cui vuol riscuotere. In Italia ben il 75% delle assemblee sfociano in litigi.

Nel nostro fantomatico condominio….Il signor Bellacera, ispirato da un articolo su un quotidiano, ha affi sso

in bacheca un foglio con scritto: “Si terrà, in portineria, un corso gratuito di formazione per chiudere con garbo il cancello, dalle ore 18 in poi, dal prossimo lunedì al venerdì”.

Inizia la riunione… I signori Divi contro i signori Pappacena del pia-no di sopra: «Il vostro cane, Aldo, fa pipì dappertutto, abbaia di notte. Ringhia: prima o poi morderà qualcuno».

«Voi lo sentite perché avete l’insonnia! Mo’ che dite, ringhia… Fa le feste, la pipì è l’emozione!».

«Forse il cane nel vedersi piccolo si dà un tono mostrando i denti», pensa la vedova Guastamacchia.

Interviene il signor Mezzalira del piano terra, riferendosi ai tre fi gli ma-schi della Tremamondo: «Altro che ai cani bisognerebbe badare, ma a co-testi cittini agitati. Non sono libero di tenere nemmeno le fi nestre aperte».

E la signora: «Non hanno lanciato loro i sassi nel vostro water, io gli credo».

«Chi è stato allora, li ho visti scappare da sotto la mia fi nestra!».«Non sono loro che ha visto. Da quando… Insomma, mi deve scusare,

ma lei è un po’ confuso».«Come? Da quando cosa? Si spieghi».

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11IL SETTIMANALE DI AREZZO7 GIUGNO 2013

«Da quando sua moglie se ne è scappata, lei, ecco… Non è lo stesso!».«Ma ss si faaaccia gli affari suoi, ma che ne sa… Stia zitta, zzitta, per

piacere!». Aldo, preso da un raptus, scende dalle gambe della padrona e zac!, va a

mordere la gamba dell’amministratore, il signor Tregatti, per poi continua-re a scorrazzare soddisfatto.

«Fermati, belva senza guinzaglio e museruola! Non morde, fa le feste, mi ha strappato i pantaloni…».

La padrona, acchiappato l’animale se lo rimette in braccio, e il furfante tira fuori la lingua e fa gli occhi dolci.

Malgrado lo spiacevole incidente, l’assemblea continua. La Senzalode si lamenta perché i ragazzini usano l’ascensore come giostra

e vi scrivono parolacce di ogni genere. La mamma dei discoli tenta invano di giustifi carli. A seguire gli uni

inveiscono contro gli altri: la facciata da rifare, lo sforo sulle spese; chi è d’accordo e chi ha già interpellato l’avvocato perché di pagare non ne vuol sapere.

Tregatti sale con un balzo sul tavolino e urla: «Bastaaa! Vergognatevi… Cambiate l’amministratore o fate da soli!».

Paonazzo, scende dal tavolo. Si avvia verso l’uscita e sbatte violentemente la porta dietro di sé.

Nella stanza ritorna il silenzio… Qualcuno sottovoce ammette che Tregatti è un amministratore onesto. Da una così tranquilla persona non ci si aspettava certo una simile reazione! I condomini sentono di aver toccato il fondo di quel microcosmo infernale da loro stessi creato.

L’epilogo, in questo caso, è una presa di coscienza che fa ben sperare. Nel nostro Paese risulta che, raramente certe questioni si risolvono con

denunce e avvocati. Il buon senso evita di far perdere tempo, denaro e salute.

Ogni fatto e riferimento è puramente casuale, nella consapevolezza che i problemi citati non sono dei più gravi!

NIO (TRAGICOMMEDIA di Ivana Marianna Pattavina

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12 IL SETTIMANALE DI AREZZO 7 GIUGNO 2013

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137 GIUGNO 2012

Petrarca PallamanoPetrarca Pallamano

continua a pag. 14

in copertinain copertina

e il futuro di una società risiede nel suo bacino delle giovanili, la Petrarca Pallamano può guar-dare con serenità all’orizzonte. La vita brulica nel fitto sottobosco di sport che cresce silenzioso ma inesorabile nel tessuto cittadino aretino. La pallamano ne è una rigogliosa primizia, non solo a livello quantitativo (un trend positivo di iscrizioni costante) ma anche sotto il lato qualitativo.

I risultati, infatti, parlano chiaro: Under 14 femminile (per la terza volta consecutiva) e Under 12 maschile, campioni di Toscana.

È Ruben Romualdi, indefesso e appassionato allenatore dell’Under 14 femminile, a raccontarci questa incredibile stagione: «Io curo il gruppo da quattro anni, quando queste ragazzine facevano la quarta ele-mentare. Ho iniziato con loro un esperimento su un gruppo al fine di renderlo unito e stabile nel tempo». Da

S

1° turno: DAL 10 AL 14 GIUGNO

2° turno: DAL 17 AL 21 GIUGNO

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Page 14: Il Settimanale di Arezzo 150

14 7 GIUGNO 2013

piccole atlete “grezze”, il lavoro di Ruben, puntan-do sul divertimento e su allenamenti gradualmente più intensi, ha portato subito grandi risultati in casa Petrarca tanto da subire una sola sconfitta in tre anni: «Una volta creato il gruppo Under 12, due anni fa, abbiamo subito vinto il campionato regio-nale accedendo alle finali nazionali a Nizza». Una piccola società con poche risorse, con un settore giovanile comunque limitato rispetto ad altri movi-menti sportivi italiani, figurava al vertice di tale di-sciplina. «Quest’anno abbiamo vinto nuovamente il campionato toscano – prosegue Ruben – e dal 7 al 12 luglio avremo accesso alle fasi nazionali che si disputeranno a Misano. Sarà bello provarci an-cora e rendere nuovamente Arezzo grande».

La strapotenza della pallamano femminile a li-vello regionale è stata ribadita nuovamente nel torneo svoltosi a Prato pochi giorni fa, dove le nostre ragazze non hanno trovato ostacoli.

«Quello che le rende competitive è l’aver capito l’importanza di perseguire e raggiungere alcuni obietti-vi: l’intensità negli allenamenti, l’agonismo sportivo, il divertimento in un ambiente dinamico e leale».

A questo punto, lo scopo per Ruben e la sua micidiale truppa è giocarsela ai campionati italiani e riap-propriarsi del titolo regionale con l’Under 16 la prossima stagione.

Merita un elogio anche l’Under 12 maschile, guidato dall’esperto Saadi Abderrahaman, che ha sbara-gliato la concorrenza con una supremazia totale, testimoniata dai fregi di miglior difesa del campionato e di attacco più prolifico. Un gruppo che promette già grandi cose anche in futuro.

A causa delle limitate risorse e della componente di perdita di atleti (legata a retaggi culturali difficilmen-te incrinabili) che va a ingrossare le fila di calciatori o pallavoliste, i progetti rimangono purtroppo limitati: «Mi piacerebbe che nel femminile la squadra rimanesse compatta, per ambire magari alla Serie A».

Ma di pallamano non si mangia e sotto chiari di luna come questi, la vittoria di un campionato toscano rappresenta più di un atto titanico. La pallamano rimane, almeno per adesso, un orgoglio aretino sepolto sotto un mare d’indifferenza. Ma la perseveranza e la passione dimostrate dall’intero ambiente, manten-

gono in vita un sogno che avreb-be le potenzialità di diventare ancor più grande. Un’occasione di arricchimento per Arezzo, per noi tutti. Basterebbe poco.

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I piccoli-grandi atleti della Petrarca Pallamano conquistano la Toscana

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[segue da pag. 13][segue da pag. 13]

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157 GIUGNO 2012

e “il buon giorno si vede dal mattino”, come dice il vecchio detto popolare, questa

può essere un’ottima annata dal punto di vista agonistico per l’Atletica Sestini. Nella pri-ma parte di stagione, infatti, molti giovani atleti hanno otte-nuto buoni risultati e soprattutto si sono migliorati nei loro record personali, e hanno così dimo-strato di essere cresciuti tecni-camente e che il lavoro, alla fine, paga sempre.

Abbiamo parlato di questi at-leti in ascesa con Stefano Del Mastro, il presidente dell’Asd Atletica Sestini. «La stagione sportiva sta procedendo molto bene – spiega Del Mastro. – Abbiamo ottenuto dei buoni risultati con vari atleti del settore giovanile, ma mi preme dire che tanti giovani stanno migliorando di gran lunga i loro record personali e questo ci fa ben sperare in vista del futuro, sia quello più imminente sia nel lungo periodo».

Inizia così Del Mastro, parlando di quello che è l’aspetto più importante a livello societario: la crescita qualitativa del settore giovanile che, ovviamente, si riscontra nelle prestazioni nelle varie gare.

«Ad esempio – continua, – Niccolò Ghinassi si è confermato su buoni livelli, vincendo i campionati stu-denteschi regionali di mezzofondo e realizzando un ottimo tempo a livello nazionale nella sua categoria, migliorando tutti i suoi precedenti tempi. Su di lui, adesso, ci sono diverse aspettative per quello che riuscirà

a fare nei prossimi campionati provinciali. Nella categoria Ragazze, invece, Alessia Marzielli è riuscita a ottenere due ottimi quinti posti a livello regionale, sia indoor sia campestre, e ha fatto segnare il nuovo record della società.

Altro giovane che potrà far parlare di sé è Gabriele Storri, che in una corsa di marcia a Firenze a livello Ragazzi, è arriva-to sesto stabilendo il suo record personale e che continua, giorno dopo giorno, a mi-gliorare».

Oltre a questi giovani atleti ce ne sono altri che hanno iniziato da poco e hanno già fatto intravedere qualcosa di positi-vo. In più, tra gli adulti, c’è da segnalare il risultato di Roberta Lachi, vincitrice della gara del Boscatello, e quello di Emanuela Martinelli, quarta alla Scalata al Castello. Tutti risultati che generano ottimismo e danno ancor più carica e motivazione agli atleti per migliorarsi e ottenere buoni risultati. Già a partire dalla seconda parte della stagione.

Atletica Sestini una fucina di

giovani speranzedi Alessio Segantini

S

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16 7 GIUGNO 2013

re atleti dell’Arezzo Karate vanno alla ricerca di gloria in Montenegro. Ilaria Badalotti, Marco Mencattini e Filippo Oretti sono stati convocati per difendere i colori della Toscana

al Campionato Europeo per Regioni, un’im-portante manifestazione dedicata alle rap-presentative regionali di tutto il continente. L’appuntamento è per sabato 8 e dome-nica 9 giugno nella città montenegrina di Herceg Novi, con la Toscana che, guidata dal maestro dell’Arezzo Karate Enrico Pelo, si incontrerà sul tatami con la crema del ka-

rate europeo. I toscani hanno guadagnato l’accesso agli Europei dopo i bei risultati ottenuti ai Campionati Italiani per Regioni, tra cui ci sono anche l’oro vinto nei 59 kg Cadetti da Badalotti e il bronzo nei 83 kg Senior di Oretti, due atleti che, nelle stesse categorie, prove-ranno a ripetersi anche in Montenegro.

L’ultimo portabandiera dell’Arezzo Karate sarà Mencattini, convocato per combattere nei 90 kg del Kumite Senior, ma nella delegazione regionale saranno presenti anche Enzo Bertocci, aretino presidente del Comitato toscano di karate, e il maestro Loriano Martini, tecnico di Kata.

«Per la Toscana si tratta di un appuntamento storico – spiega Alessandro Balestrini, direttore tecnico dell’Arezzo Karate. – La nostra regione è mossa da grande ottimismo perché il maestro Pelo ha svolto un ottimo lavoro ed è riuscito ad allestire squadre molto forti le quali, soprattutto a livello giovanile, hanno le carte in regola per ambire a qualche medaglia. Come Arezzo Karate siamo orgogliosi di contribuire alla spedizione toscana con tanti tecnici e con tre dei nostri migliori atleti, ennesima dimostrazione del valore e del prestigio riconosciuto alla nostra società».

La partecipazione agli Europei rappresenta per la Toscana un motivo di vanto e testimonia la crescita sportiva di una regione che, rinvigorita dalle cure del maestro Pelo, si è portata ai vertici del karate italiano. Negli ultimi mesi la rappresentativa toscana, reduce da un bel bronzo conquistato lo scorso anno in Russia dalla squadra maschile giovanile di Kumite, si è allenata intensamente con l’obiettivo di far festa anche in Montenegro, al cospetto di tutte le regioni d’Europa.

L’Arezzo Karate in partenza per gli Europei in Montenegro

Badalotti, Mencattini e Oretti sono stati convocati dalla Toscana per i Campionati Europei per Regioni

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177 GIUGNO 2012

posto: Michela Pezzetti – Arezzo posto: Michela Pezzetti – Arezzo KarateKarate

Michela Pezzetti è campionessa d’Europa. L’atleta, tesserata per l’Arezzo Karate, ha conquistato il

prestigioso titolo ai Campionati Europei di kara-te, in programma dal 9 al 12 maggio a Budapest (Ungheria), riuscendo a centrare uno storico oro con la nazionale italiana di Kata (Forma). La Pezzetti, in squadra con Sara Battaglia e Viviana Bottaro, ha vinto la finalissima contro la Germania con un 5-0 che ha permesso all’Italia di tornare sul tetto d’Europa dopo un’assenza di 16 anni.

posto: Camilla Rossi – Circolo posto: Camilla Rossi – Circolo Schermistico AretinoSchermistico Aretino

Camilla Rossi vince il titolo ita-liano di Fioretto nella categoria Ragazze. L’atleta del Circolo

Schermistico Aretino ha gareggiato a Riccione dal 1° al 7 maggio ed è stata protagonista di un torneo perfetto, concluso con la vittoria per 12-6 contro la torinese Lara Bertola. A suggellare il gran momento del circolo di piazza San Giusto è arrivato il 26 maggio il bronzo alla Coppa delle Regioni di Navacchio (PI), una manifestazione in cui la Toscana, guidata dall’aretino Alessandro Nespoli, ha conquistato il terzo posto assoluto anche grazie alle belle prove di Camilla Rossi e Gaia Pieri nel Fioretto e di Leonardo Cavini nella Spada.

posto: Judo Ok Arezzoposto: Judo Ok ArezzoMaggio è stato un mese parti-

colarmente positivo per gli atleti del Judo Ok Arezzo. Le prime gioie della società aretina arri-

vano con Francesco Marignani, vincitore di un bell’argento ai Campionati Italiani Universitari di Cassino (FR); l’atleta, classe 1991, è stato prota-gonista di un cavalcata impeccabile in cui si è arreso solo in finale contro Fabio Miranda, judo-ka della Nazionale italiana.

Un’altra medaglia arriva con Silvia Cacchiani e Laura Pecorai le quali, difendendo i colo-ri della rappresentativa tosca-na, hanno conquistato il bronzo al Torneo delle Regioni di Kata (Forma), mentre ad arricchire la festa dell’Ok Arezzo ha contribuito anche la cintura nera assegnata a Irene Dell’Uomo. Marco Cavini

1°1°

2°2°

3°3°

IL PODIO DI MAGGIO

Michela Pezzetti, dall’Arezzo Karate al titolo europeo

Michela Pezzetti (prima a dx)

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18 7 GIUGNO 2013

Se

n questa pazza primavera, più simile all’autunno, di margherite ne sono fiorite poche. Dev’essere per questo che, non potendo sfogliarne i petali per decidere il prossimo allenatore, la dirigenza amaranto ci lascia ancora con il fiato sospeso,

avvolgendo di mistero l’identità del successore di Federico Nofri. Di nomi ne circolano molti, forse troppi, e chissà se sono buttati là per confondere le idee, oppure davvero il nuovo trainer sarà uno di quelli compresi nel listone che circola e che com-prende i vari Battistini, Beoni, Mezzanotti, Mariani e via continuando. Paragonato a essi, il tecnico uscente non ha sicuramente credenziali peggiori e, per questo, rimane sempre più misteriosa, per non dire incomprensibile, la scelta di non volerlo ricon-fermare alla guida dell’Arezzo. Questione di merca-to? Nofri avrebbe infatti espresso la volontà di segui-re in prima persona la formazione della rosa e non è detto che la cosa abbia convinto la dirigenza, nonostante le dichiarazioni di facciata. «Il mercato lo farà Nofri», insomma, ma probabilmente altrove, di sicuro non ad Arezzo. Tra i nomi dell’ultim’ora, è spuntato anche quello del reatino Gabriele Baldassarri, ex collaboratore di Cavasin e Brini, con brevi esperienze come team principal alla Ternana e Fano, conclusasi quest’ultimo, con l’esonero a fa-vore di Zeman, non il padre, però, bensì il figlio Karel. Insomma, in questi giorni è tutto un susseguirsi di di-chiarazioni e smentite, che vanno dal “l’allenatore è stato scelto” al “deciderà il Presidente con cal-ma”. Credendo alla bonafede di chi le fa, rimane il dubbio che le idee siano poche e quantomeno

poco chiare. Oppure ci sbagliamo ed è tutta pre-tattica. A questo punto, pur comprendendo che possano esserci dei momenti di riflessioni, l’appello che ci sentiamo di rivolgere alla società e al presidente Ferretti in primis, è quello di uscire allo scoperto e dire, con chiarez-za, cosa si vuole e non si vuole fare, e soprattutto con chi. Noi aretini siamo gente che con il calcio negli ultimi anni ne abbiamo viste di tutte, passando dalle sfide-salvezza con la Juventus a quelle contro la Pontevecchio, attraverso un viavai di presiden-ti, allenatori, direttori sportivi e calciatori che ci ha reso abbastanza scettici, per non dire peggio. Per cui, sapere di andare in ritiro a Norcia senza cono-scere chi salirà sul pullman non è il massimo per chi un po’ di entusiasmo se lo deve far venire. Siamo pur sempre in quarta serie e, fatto salvo lo zoccolo duro di tifosi che seguirebbe l’Arezzo anche a Capo Nord, il resto della città va riavvicinato. Ma succede ad Arezzo come ovunque, solo che qua da noi la gente è scettica di natura, e concreta, per cui tutto ciò che fa fumo non fa un buon arrosto. Ci aspet-tiamo perciò che il presidente Ferretti scelga bene il proprio master chef, per poi affidargli le pietanze giuste da cucinare e servire a una piazza affama-ta di entusiasmo, da sfamare con il sapore genuino della vittoria. Dopo anni a mangiare nel piatto dei Dilettanti, francamente ci siamo stufati. Attendiamo quindi fiduciosi, sperando che nel frattempo la pri-mavera si faccia finalmente vedere. Mal che vada, nasceranno le margherite da sfogliare.

di Luca Stanganini

I

Arezzo, il nuovo allenatoreArezzo, il nuovo allenatoreè Mezzanottiè Mezzanotti

MEZZANOTTI NUOVO ALLENATORE AMARANTO [05/06/2013]

La società U.S. Arezzo è lieta di poter ufficializza-re l’allenatore che guiderà la squadra amaranto nella stagione 2013/14.

La Dirigenza, nella giornata odierna, ha trovato l’intesa con Davide Mezzanotti.

Il neo-mister amaranto, nato il 28 febbraio 1971 a Sansepolcro, ha vestito da giocatore la maglia dell’Arezzo nella stagione 2007-08, totalizzando 19 presenze e mettendo a segno una rete contro la Sangiovannese.

Mezzanotti ha intrapreso la sua carriera da al-

lenatore poco dopo aver appeso le scarpette al chiodo, proprio con il Sansepolcro nel 2010-11 (3° classificato), per poi passare nella stagione succes-siva al Castel Rigone (4° posizione).

Nell’annata calcistica appena terminata ha gui-dato nuovamente il Sansepolcro, raggiungendo la quarta posizione.

A Davide va l’in bocca al lupo più sincero per l’inizio di questa nuova ed esaltante avventura in amaranto.

La conferenza stampa di presentazione dell’alle-natore verrà ufficializzata nei prossimi giorni.

[dal sito www.arezzocalcio.com]

L’articolo è stato scritto prima che Mezzanotti venis-se ufficializzato: riportiamo a pie’ di pagina anche il co-municato dell’Arezzo Calcio

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197 GIUGNO 2012

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el calcio fem-minile tosca-no c’è solo la Stella Azzurra. La società are-

tina ha realizzato un’im-presa senza precedenti e, dopo le vittorie nel cam-pionato di Serie C e nel campionato regionale Giovanissimi, ha centrato una storica tripletta mettendo nella propria bacheca anche la Coppa Toscana 2013. Il trionfo in coppa, il secondo consecutivo dopo quello del 2012, è stato più faticoso del previsto perché è arrivato solo ai rigori dopo una strenua battaglia contro il Ponte a Greve. Sul campo pisano di Castelfranco di Sotto, la Stella Azzurra si è presentata alla finalissima, con una formazione ridimensionata a causa di squalifiche e infortuni ma, nonostante questo, fin dai primi minuti di gioco ha iniziato a pressare le fiorentine, creando numerose azioni da goal e mostrando una notevole supremazia tecnica e tattica. Nel secondo tempo è entrata in campo un po’ di stanchezza, la gara è diventata più fisica e le azioni si sono rarefatte, con il gioco che si è sviluppato soprattutto per vie centrali e il punteggio che è rimasto inchiodato sullo 0-0, un copione che si è ripetuto anche nei successivi tempi supplementari.

Per decidere la vincitrice della Coppa Toscana sono stati così necessari i rigori, una fase in cui è diventata assoluta protagonista Serena Chellini, il secondo portiere della Stella Azzurra. Il primo capolavoro della giocatri-ce aretina è arrivato sul quinto rigore del Ponte a Greve, un tiro respinto che, con due errori a testa, ha lasciato il risultato sul 3-3 e ha protratto ulteriormente la partita. Nel sesto rigore delle fiorentine, Chellini è stata decisiva con una parata che ha meravigliato tutti, e che ha messo la ca-pitano Clara Meattini in condizione di segnare la rete che ha assegnato la coppa alla Stella Azzurra.

«Abbiamo vissuto una stagione ec-cezionale – afferma il direttore genera-le Claudio Chiarini. – In appena dodici mesi siamo stati capaci di vincere due edizioni della Coppa Toscana e due campionati regionali, con le nostre squadre che hanno primeggiato in tutte le manifestazioni a cui hanno parteci-pato. Abbiamo colto quattro trionfi che, legati alla promozione in Serie A2, ren-dono gloria e onore alla Stella Azzurra e all’intera città di Arezzo, premiando gli sforzi delle nostre giocatrici e dell’intera dirigenza, che ha lavorato duramente per costruire una squadra capace di vincere tutto».

N Coppa e campionato: la Stella Azzurra vive

un anno esagerato

Serena Chellini, il portiere pararigori

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20 7 GIUGNO 2013

i assegnano ad Arezzo i titoli italiani di fitness in acqua. L’appuntamento è per sa-bato 8 e domenica 9 giugno quando, all’interno delle piscine del Centro Sport Chimera, andrà in scena il Criterium Estivo, il campionato italiano di ginnastica in acqua agonistica. All’evento sono attese circa 40 squadre da tutta Italia, per un

numero record di atleti che si sfideranno nelle piscine aretine a suon di spettacoli, di musiche e di coreografie: il sabato sera sono in pro-gramma le gare in acqua alta, mentre la domenica mattina quelle in acqua bassa. Ogni formazione in gara, composta da un minimo di 6 a un massimo di 8 componenti, ese-guirà figure ed esercizi caratteristici della ginnastica in acqua, e un proprio saggio di cui verranno premiate la coreografia e la creatività.

Arezzo sarà presente al Criterium con le squadre della Sport3, le padrone di casa che, guidate dall’istrut-trice Alessandra Joseph, si impegneranno per confermare i miglioramenti degli ultimi anni e per riuscire a conquistare un posto sul podio. Le maggiori ambizioni ricadono sulla competizione in acqua alta, una gara in cui la squadra aretina è reduce dall’ottimo terzo posto ottenuto ai campionati italiani invernali: Laura Barbini, Federica Bartolozzi, Elena Berneschi, Sofia Bonini, Elena Giorgeschi, Martina Meacci, Elisa Polverini e Chiara Zucchi proveranno a ripetersi con una coreografia basata sulla canzone Mon Chéri. La stessa squa-dra sarà impegnata anche nell’acqua bassa dove, sulle note di Hang Over, cercherà di riscattare l’11° posto otte-nuto ai campionati invernali e portarsi tra le migliori formazioni italiane. Nella stessa gara scenderà in vasca anche una seconda squadra della Sport3 formata da Maria Pia Berti, Stefania Buoncompagni, Loretta Gianni, Guia Latil, Laura Mancioppi, Maria Rosaria Matteini, Luana Mordenti, Anna Pecchi ed Elena Serboli.

«Siamo orgogliosi di ospitare un even-to tanto importante – spiega Carla Mazzoli, responsabile della Sport3. – L’ingresso al Criterium sarà gratuito, dunque invitiamo l’intera cittadinanza a venire al Palazzetto del Nuoto aretino per conoscere il fitness in acqua, per sostenere le nostre ragazze e assistere a un evento altamente spettacolare e coreografico».

SIl Centro Sport Chimera assegna i titoli italiani di fitness in acqua

L’8 e il 9 giugno il Centro Sport Chimera ospiterà il

campionato italiano estivo di ginnastica in acqua

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21IL SETTIMANALE DI AREZZO7 GIUGNO 2013

A SAN GIMIGNANO VANNO IN SCENA LE NATURALI VISIONI DI SONIA FIACCHINI

al 7 giugno al 3 luglio la pittrice areti-na Sonia Fiacchini esporrà le sue opere al Caffè “Torre Guelfa”, in piazza della Cisterna a San Gimignano (Si). La per-

sonale, dal titolo Naturali visioni, già portata con successo a Gubbio (Pg) lo scorso marzo, verrà ripro-posta con alcune varianti nella splendida cittadina turrita. In mostra una decina di opere recenti dell’ar-tista, che da autodidatta si avvicina alla pittura, dopo essere stata circondata fi n da piccola dai quadri dello zio pittore e dai disegni del padre.

La sua infanzia, passata tra la Toscana e la Sicilia, infl uenza il desiderio di esprimere attraverso l’arte le emozioni. Anni di ricerca e dedizione hanno portato a una cifra personale dove la pennellata è studiata, curata nei minimi particolari.

Uno stile fi gurativo, contemplativo, dove ogni espressione del viso o particolare di un oggetto sono ritratti in maniera precisa e meticolosa.

Nella sua fase recente la Fiacchini ha trovato nuo-ve ispirazioni nelle nature morte e nella rappresentazione di utensili, strumenti di lavoro e arnesi consunti dal tempo, che raccontano un vissuto intenso e mai banale. www.soniafiacchini.com

Valeria Gudini

I PENSIERI SOAVI DI LUCIO GATTESCHI IN MOSTRA A GUALDO TADINO

enerdì 31 maggio, presso la Rocca Flea, sede del Museo Civico di Gua ldo Tadino, è stata inaugurata la personale dal tito-lo Pensieri soavi. Quando ignorare è fe-

licità, voler sapere è follia del pittore aretino Lucio Gatteschi, a cura di Catia Monacelli e Piero Pierini.

Una mostra che racconta l’arte e la visione unica di Gatteschi, il cui inconfondibile stile naïf ha per-messo che le sue opere siano presenti nelle collezioni private di tutto il mondo.

I protagonisti dei quadri sono perlopiù gatti, pa-esaggi e mondi immaginari. L’alchimia dei colori sgargianti, unita alla fantasia dell’artista, recano ai lavori un’anima ricca di vita e fanno sì che lo spet-tatore si perda nelle tele e inizi a viaggiare nelle at-mosfere surreali create. Tema conduttore dell’arte gatteschiana è la ricerca della serenità, della pace interiore e del senso profondo dell’esistenza umana attraverso il mezzo artistico. La mostra di Gatteschi resterà aperta al pubblico fi no a domenica 30 giu-gno e fungerà da preludio alla II edizione della Mostra internaziona-le di Arte Naïf, che si svolgerà nella cittadina umbra dal 6 luglio 2013.www.roccaflea.com

Serena Capponi

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Page 22: Il Settimanale di Arezzo 150

22 IL SETTIMANALE DI AREZZO 7 GIUGNO 2013

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all’unione d i una geniale fl oral designer e una fotografa dalla spiccata sensibilità può nascere un connubio magico. Ce lo dimostrano Emy Petrini e Beatrice Speranza nella mostra che

fi no al 30 giugno sarà ospitata dalla Galleria 33 di via Garibaldi, ad Arezzo, intitolata Trame segrete.

Inaugurata mercoledì 5 giugno, l’esposizione curata da Tiziana Tommei comprende anche due eventi collaterali. L’erboristeria “L’Alveare” di piazza Sant’Agostino acco-glierà In fi ore, con le composizioni di Emy Petrini, mentre il winebar “Vineria al 10” sarà la sede de La casa dei libri di Beatrice Speranza, un progetto ispirato da Shakespeare & Co. di Parigi. Un incontro, quello tra le due eclettiche artiste lucchesi, avvenuto nel 2009.

«Emy tornava dal Galles, dove aveva frequenta-to il Northop College (Formerly Welsh College of Horticulture) e desiderava documentare i suoi lavori – racconta Beatrice. – Per me, che di formazione sono un architetto, è stata una rivelazione. Avvicinarmi al suo modo di sentire la natura mi ha aperto nuovi orizzonti».

Le comparazioni tra le due sono state un arricchimento reciproco. Espressioni artistiche diverse che l’energia crea-tiva ha condotto verso esiti di raro effetto per chi osserva.

«L’incontro con Beatrice è stato fondamentale – pro-segue Emy. – Con il tempo ha saputo interpretare sem-pre meglio il mio linguaggio, trasponendolo in fotografi a come nessun altro sa fare».

La Galleria 33, giovane e dinamica realtà aretina sul fronte dell’arte contemporanea, è il luogo privilegiato dove il sodalizio lucchese proporrà per tutto il mese di giugno le ultime creazioni.

«Tiziana Tommei aveva visto una nostra esposizione nel 2012 a Pietrasanta (Lu) e ne era rimasta piacevolmente colpita – dicono le due. – Quando abbiamo visitato il suo spazio espositivo, è stato naturale pensare a un evento artistico ad hoc».

Trame segrete comprende una parte fotografi ca sotto-titolata Presenze, un progetto composto dagli scatti di Beatrice Speranza. «In quest’ultimo periodo ho sentito l’esigenza di intervenire sulle immagini come non avevo mai fatto prima – spiega la fotografa. – Così è nata l’idea dei tagli, dei ricami e delle trame su di esse».

TRAME SEGRETEESPERIENZE ARTISTICHE MULTISEASSIEME A EMY PETRINI E BEATRI

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23IL SETTIMANALE DI AREZZO7 GIUGNO 2013

ETISENSORIALI TRICE SPERANZA

Altro cuore pulsante dell’esposizione è il sor-prendente Vortice, un’installazione formata da una struttura metallica sinuosa, rivestita da rami di Clematis vitalba intrecciati a fi bre vegetali fl uttuanti. «Lavoro sempre con quello che tro-vo in natura. È come se essa conducesse le mie mani – conclude la Petrini. – Quando Tiziana ci ha proposto di fare la mostra, stavo attraversan-do un periodo diffi cile. In quei frangenti è nata l’opera, una tromba d’aria impetuosa di emozio-ni capace di coinvolgermi sia a livello fi sico sia psicologico».

Quello che ci hanno raccontato le due artiste è solo un assaggio di ciò che troverete visitando Trame segrete. Un’esperienza multisensoriale che vi rimarrà dentro a lungo. Provare per credere.

www.galleria33.it

ECLISSI. LA FORMA DELL’OMBRA Edoardo Pisano espone ad Arezzo

È stata inaugurata giovedì 30 maggio la mostra Eclissi. La forma dell’ombra, dell’artista Edoardo

Pisano, aperta al pubblico fino al 13 giugno presso l’Atrio d’Onore della Provincia di Arezzo.

La personale, a cura di Matilde Puleo, indaga sul mistero dell’identità, indefinibile e incerta come le ombre.

Il progetto abbraccia più arti per stimolare lo spettatore a riconoscere nelle varie forme espressi-ve la presenza/assenza delle ombre, in un continuo scambio e contaminazione di letteratura e musi-ca, grazie alle performance musicali di Damiano Meacci, Paolo Termini e Luigi Turaccio e gli interventi letterari di Raffaele Giannetti.

La musica, la letteratura e l’arte visiva insieme si interrogano sul tema, in una indagine che parte dall’antico Egitto fino alle leggende popolari.

Di fronte alle opere di Pisano lo spettatore è invita-to a osservare e riconoscere le potenzialità dell’om-bra, compendio di metafore che hanno a che fare con un passato che rende presente ciò che ha smarrito.

La mostra dell’artista napoletano d’origine e toscano d’adozione è rea-lizzata con il patrocinio della Provincia di Arezzo. www.fontebertusi.it

Chiara Savarino

di Marco Botti

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24 IL SETTIMANALE DI AREZZO 7 GIUGNO 2013

ella poetica cornice di Villa Godiola si è svolto nel mese di maggio Italy Contact Fest, il primo festival internazionale di Contact Improvisation.

Quest’ultima è una danza contemporanea nata negli Stati Uniti che unisce il contatto fi sico con la percezione dello spazio e che, grazie a Spazio Seme, è giunta ad Arezzo insieme a danzatori da

tutto il mondo e a una cultura di gruppo, libera, originale, che abbraccia tanti tipi di arte. «È andata proprio alla grande – ci racconta entusiasta Leonardo Lambruschini, che insieme a Gianni

Bruschi e Francesco Botti ha fondato nel 2012 Spazio Seme. – La Contact è un tipo di danza che si può riassumere in alcune parole-chiave: contatto fi sico, fi ducia, ascolto e percezione dello spazio. Anche la per-formance dello scorso 2 giugno, Contacto, interpretata da me e Abraham Ernandez, si è basata su questa disciplina artistica».

Spazio Seme Arte in Movimento è una società nata con la precisa volontà, da parte dei tre fondatori, di creare e poter utilizzare un luogo aperto a tutti, in via del Pantano 36, dove potersi incontrare e creare insieme o assistere a performance di vario genere: teatrali, di danza, canto e pittura, passando per attività ludo-ricreative destinate ai bambini, come l’originale corso di arte circense, fi no ad arrivare a eventi letterari.

«Scorrendo il nostro programma – prosegue Leonardo – il 13 giugno alle 21.30 presenteremo lo spettacolo La guardia del corpo, all’interno del progetto (No)rmalmente, un teatro per i diritti. Il 14 giugno sarà invece la volta del libro Decrescita felice. La qualità della vita non dipende dal Pil di Maurizio Pallante».

La danza è un elemento fondamentale nella programmazione di Spazio Seme.

«Da noi tutti possono imparare a ballare, dalla capoeira alle danze afrobrasiliane, con workshop di approfondimento – conclude Lambruschini. – Ci sono inoltre vari laboratori sperimentali di mo-vimento e improvvisazione con persone diversa-mente abili e il nuovissimo progetto che partirà fra pochi giorni, i Campi d’Arte estivi per i bam-

N

DOPO IL SUCCESSO DELLA CONTACT IMPROVISATION

KEEP CALM AND GO TO SPAZIO SEME d

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25IL SETTIMANALE DI AREZZO7 GIUGNO 2013

bini dai 5 ai 12 anni: un’occasione di cre-scita espressiva e con-divisione, durante la quale gli insegnanti sperimenteranno con loro attività di dise-gno creativo, letture animate, danze e im-provvisazioni, canto, teatro e naturalmente gioco».

Durante i workshop i ballerini ri-mangono nei locali di Spazio Seme – nuovi e originali nell’arredamento – anche a dormire, perché l’importanza del luogo fi sico è fondamentale.

Gli eventi in programma sono dav-vero molti. Dal 22 giugno partiranno dei concerti in collaborazione con il Jazz Club Arezzo e, all’interno di Arezzo Wave, il Contact Wave 2013, attivo per il secondo anno consecu-tivo, con laboratori mattutini e im-provvisazioni cittadine alla Stazione, che arriveranno a coinvolgere anche gli ignari turisti e i più annoiati pen-dolari. L’offerta di Spazio Seme è ric-ca: non ci resta che scoprirla.

foto di Sofia Sguerriwww.spazioseme.com

TION PER LA SOCIETÀ CULTURALE TANTI EVENTI NEI PROSSIMI MESI

di Valentina Paggini

pasta biologica classica e integrale • farine macinate a pietra • legumi e cereali a chi-lometro zero • frutta secca, spezie, caffè, biscotti artigianali e dolciumi • prodotti senza glutine per celiaci • detersivi e de-tergenti BIO alla spina • cosmetici naturali

SI ACCETTANO BUONI PASTO DISPENSATI DAL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

Sfuso Mania • viale Cittadini 190575 902825

L’ARCHIVIO VASARIANO IN ESPOSIZIONEUn evento epocale dal 2 giugno al 5 agosto a Casa Vasari

Fino al 5 agosto sarà possibile visitare, presso il Museo di Casa Vasari, la mostra Giorgio Vasari, la casa, le carte, il teatro della

memoria. Un appuntamento epocale che permetterà di ammirare carteggi finora accessibili solo a studiosi accreditati.

Attraverso una galleria di documenti viene presentata la vita del grande artista aretino: lettere indirizzate ai grandi letterati del tempo come Pietro Aretino, un testamento olografico proveniente dall’Ar-chivio di Stato di Firenze, per la prima volta esposto al pubblico, do-cumenti relativi al rapporto che legava Vasari a Cosimo I dei Medici.

Nel percorso sono inoltre presenti le due edizioni delle Vite, in par-ticolare la parte dedicata a Michelangelo e allo stesso Vasari.

Promossa dalla Regione Toscana e voluta dalle Soprintendenze BAPSAE di Arezzo e Firenze, l’iniziativa si propone di far conoscere al grande pubblico importanti carte dell’archivio, sottolineando l’importanza della scrittura che riesce a salvare le vite degli uomini dalla “voracità del tempo”.

La mostra è curata da Paola Benigni, Michele Loffredo e Diana Toccafondi, in collaborazione con gli Archivi di Stato di Firenze e Arezzo, la Biblioteca Nazionale di Firenze e gli eredi della famiglia Festari.

Sara Gnassi

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26 IL SETTIMANALE DI AREZZO 7 GIUGNO 2013

editoriacomunicazionepubblicità

A LEZIONE DA GIANNI BUE CREATIVITÀ

ercoledì 22 maggio, al campus univer-sitario del Pionta, è salito in cattedra Gianni Bulgari. Una lectio magistralis incentrata su Creatività e marketing,

due elementi in confl itto: l’offerta in relazione a for-me alternative alla vendita tradizionale. L’incontro, aperto al pubblico e inserito all’interno del master in Storia e Design del Gioiello, organizzato dall’Uni-versità di Siena sotto la direzione del professor Paolo Torriti, si è svolto dopo una serie di lezioni sulla sto-ria, le tecniche orafe e il design. Tra il pubblico era-

no ovviamente presenti gli studenti iscritti al master, tra l’altro tutte donne, dato interessante che sfata anche il comune pensiero che il mondo del design, della gioielleria e dell’orefi ceria sia un campo d’interesse soprattutto maschile.

Tornando all’incontro, Gianni Bulgari, ha esor-dito spiegando che non avrebbe fatto una vera e propria lectio magistralis ma che piuttosto si sarebbe concentrato sul condividere la propria esperienza da un punto di vista globale, ripercorrendo negli anni quanto fatto nel campo della gioielleria, del design e del mercato.

Durante la lezione molti gli argomenti trattati dal famoso manager, che ha anche accennato all’impor-tante contributo dato dalla nostra città nello svilup-po del settore orafo.

Particolarmente interessante è stata la parte che Bulgari ha dedicato all’e-commerce. Partendo dal caso più eclatante di sviluppo di vendite on-line de-gli ultimi anni, il colosso Amazon, Bulgari ha appro-fondito il tema delle vendite telematiche.

«Il mercato on-line è ancora poco sviluppato in Italia – ha spiegato Bulgari, – ma ha delle potenzia-lità enormi. Certo c’è molta diffi denza, perché non possiamo toccare con mano il prodotto che voglia-mo acquistare, il vantaggio semmai sta nel fatto che se l’oggetto che ci arriva non ci soddisfa lo possiamo rendere indietro. Se uno dovesse pensare oggi a un marchio di lusso lo dovrebbe pensare in funzione

Mdi Luca

Piervenanzi

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27IL SETTIMANALE DI AREZZO7 GIUGNO 2013

ACCONCIATURE DA CERIMONIA E DA SPOSA

dell’on-line, non dico che non dovrebbe più fare negozi ma basterebbero store a sup-porto con magari un magaz-zino centralizzato, il futuro è lì, non c’è niente da fare».

Un modo di vendere e comprare molto cresciuto in Paesi sterminati come Stati Uniti e Cina, nei quali le grandi distanze hanno senza dubbio aiutato lo sviluppo di questo tipo di mercato. Ma se ridurre le distanze è uno dei principali vantaggi dell’on-line, per cui possiamo comprare qualunque cosa in qualunque parte del mondo, c’è anche un rischio legato proprio a questo tipo di processo.

«I grandi marchi di lusso – prosegue Bulgari – esi-tano a utilizzare l’on-line, ma perché? Perché avendo speso tanti soldi per invadere il territorio con costi di gestione colossali (negozi, magazzini ecc,) non pos-sono permettersi di indebolire tutto questo. Tutti i grandi marchi fanno perciò l’on-line con molta riluttanza, perché in realtà fanno concorrenza a se stessi».

Ma qual è l’effetto, diciamo interessante, che po-trebbe riguardare il mondo della gioielleria in un contesto on-line? La questione certamente non se-condaria è che potrebbe rompere il processo di bana-

lizzazione dei prodotti, che sono ormai tutti molto simili per ridurre al minimo il rischio di essere in-venduti, quindi di rimanere in magazzino.

«La creatività – secondo Gianni Bulgari – può es-sere incentivata meravigliosamente grazie all’on-line. Puoi anche prenderti il lusso di fare dei test, pure su social network. Proponi un nuovo prodotto on-line e nel giro di poco tempo puoi sapere se piace o no. La collezione può essere elastica, se il prodotto va bene ne fai altri, se non va interrompi la produzione. Hai una fl essibilità enorme e questo è un grande po-tenziale, anche per il futuro della gioielleria».

Un incontro davvero interessante e che ha eviden-ziato questioni che potrebbero riguardare da vicino pure il settore orafo aretino. La strada del rilancio potrebbe passare dall’e-commerce?

BULGARI: E-COMMERCE

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28 IL SETTIMANALE DI AREZZO 7 GIUGNO 2013

INFORMAINFORMACAF ACLI E PATRONATO ACLI – Sono on-line i modelli Cud e Obis-M

Diciotto milioni di pensionati non riceveranno più a casa i modelli Cud e Obis-M, i due documenti neces-sari rispettivamente per la dichiarazione dei redditi e la valutazione dell’importo della pensione. Se prima questi modelli arrivavano per posta, da quest’anno sarà lo stes-so pensionato a doversi attivare per scaricarli e stamparli, accedendo al sito istituzionale

dell’Inps o richiedendoli tramite canali alternativi. Uno di questi canali è offerto dalle Acli provinciali le quali, attraverso i servizi gratuiti del Caf e del

Patronato, prestano assistenza ai pensionati e ai cittadini in tutte le loro operazioni fiscali. Questi servizi sono particolarmente importanti per la valutazione dello stesso Obis-M, il modello che permette di verificare l’importo della pensione in pagamento nell’anno in corso, ma anche per verificare con gli operatori il diritto all’aumento di pensione, ovvero il diritto al supplemento.

FAP ACLI – 47.438 pensionati aretini riceveranno per posta il modello Red

Nei prossimi giorni 47.438 pensionati della provincia di Arezzo riceveranno per posta un “bustone” contenente dei moduli in cui saranno richiesti i loro redditi. A inviare queste buste è l’Inps che ha avviato “Red”, un’operazione per valutare i redditi e verificare se il pensionato abbia diritto a mantenere in-

variato l’importo della pensione in pagamento. L’operazione “Red” è relativa alla dichiarazione dei redditi dell’anno 2012, ma a migliaia di pensionati italiani verrà richiesto un tuffo nel passato per valutare pure i redditi del 2010. Ad assistere i cittadini e ad aiutarli ad affrontare queste pratiche è la Fap – Federazione Anziani e Pensionati delle Acli provinciali, che si è già attivata per poter seguire al meglio tutti quei pensionati che riceveranno il bustone. L’intervento delle Acli sarà importante soprattutto perché nei plichi inviati a casa mancherà il modello Obis-M, cioè il certificato di pensione ne-cessario per valutare l’importo della pensione per l’anno in corso: i pensionati potranno rivolgersi alle sedi del Patronato per ricevere gratuitamente la copia del modello. Coloro che riceveranno il bustone e che hanno già presentato la dichiarazione dei redditi non sono tenuti alla restituzione del Red, salvo per la

comunicazione di alcune tipologie di model-lo reddituale che non può avvenire tramite l’Agenzia delle Entrate. Tale esclusione vale anche nel caso che siano richiesti i redditi del coniuge o di altri familiari, purché gli stessi fa-miliari abbiano presentato la dichiarazione fi-scale. I pensionati saranno invece chiamati a compilare il Red e a restituirlo all’Inps in caso di “reddito zero” o di titolarità di soli “redditi esenti”.

«La scadenza per la restituzione dei modelli Red – spiega Paolo Formelli, segretario del-la Fap di Arezzo – è fissata per il prossimo 30 giugno, un termine non ancora perentorio ma che i pensionati dovranno stare attenti a rispettare».

SEDE PROVINCIALE AREZZOvia Guido Monaco 48 – 0575/21.700 – 0575/[email protected] MERIDIANAvia Pizzuto 34 – 0575/[email protected] ZONALE VALDARNOvia Roma 1, San Giovanni Valdarno – 055/[email protected] ZONALE CASENTINOvia Nazario Sauro 26, Ponte a Poppi – 0575/[email protected] ZONALE VALTIBERINAvia XX Settembre 127, Sansepolcro – 0575/[email protected]

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29IL SETTIMANALE DI AREZZO7 GIUGNO 2013

la vignetta di Gigi Paggetti

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30 IL SETTIMANALE DI AREZZO 7 GIUGNO 2013

ti accompagnano in città (e a ballare!)

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ti accompagnano ti accompagnanoin città (e a ballare!)in città (e a ballare!)

di Fabio Mugelli

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roEL PORCELLINUM

Dài, picchja e mena, a la fine Lettaha misso le riforme nel mirino,

co’ ’n disegno de legge che riassettalo scàndelo rimborsi: el “porcellino”!

Invece che tagliare co’ l’accetta,più che ’n disegno, pare un disignìno,che andarà ’n vigore senza fretta,tanto per fa’ contento el pupulìno.

Le riforme, se sa, ’n son mai perfettee, forse, cessarà ’l finanziamento,

si tutto andarà ben… nel diciassette!

Campa cavallo! Intanto, pe’ ’l mo-mento,si l’italiàni un l’aésson capito…el magna magna ancora unn’è finito!

di Leonardo Zanelli

il so

netto

Tecnica e conoscenza del comportamento dell’ambiente. Quando si pensa a cercare i funghi è importante avere un quadro della stagione in corso, in particolare in riferimento alle piogge. Queste da maggio a ottobre possono innescarne rapidamente la crescita.

Vivere nella località in cui si cercano solitamente i funghi aiuta a raggiungere buoni risultati, sempre però che si sappia tener conto di alcuni importanti fattori. I più esperti oltre a tenere d’occhio le zone vicine ai ruscelli e sfruttare uno sguardo allenato a individuare anomale posizioni del fo-gliame a terra, sanno anche riconosce-re le aree dove solitamente la pioggia ha modo di ristagnare un po’, prima di defl uire dopo il temporale. Spesso na-scoste fra i rovi negli anfratti del bosco, vengono chiamate fungaie.

ICASTICA

Prima edizione di Icastica, l’arte al femminile, ras-segna di cultura estetica interna-zionale.

Arezzo dà spa-zio alle donne: 40 artiste internazionali in più di 20 location per riscoprire la città.

Da venerdì 7 giugno al 1° settembre nel centro storico eventi di architettu-ra, teatro, danza, musica, arte contem-poranea, installazioni, performance, convegni, spettacoli fra passato e pre-sente sul tema del femminile.

Per info icastica.it

Il grande Gatsby **Baz Luhrmann rielabora un

classico molto amato in qual-cosa che, pur ambizioso, è venato di un senso di vuoto e di delusione. Completamente perso il senso tragico della figura dell’infelice eroe del sogno americano – già diven-tato incubo – e di un amore impossibile. Luhrmann distrae con la cinepresa ottovolante e inutili 3D, ma sotterra il valore del romanzo sotto il glamour. C’è grande cura dei ritmi delle singole scene, ma il film nel suo insieme suona come un lungo arran-care attraverso una storia tanto familiare quanto incompiuta. Il grande Gatsby è appariscente ed energico, ma mai emotivamente coinvolgente, piuttosto un’eccitante celebrazione visiva di amore, vita e desiderio, in cui lo stile sfiora pericolo-samente l’auto-parodia.

Jacopo Fabbroni

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di Lucio Massai

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31IL SETTIMANALE DI AREZZO7 GIUGNO 2013

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