Enel Insieme 2010 Nr. 08

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    LONDA VERDEAl via il collocamento in Borsa delle azioni di Enel Green Poer

    MENSILE DI INFORMAZIONE DI ENELOTTOBRE 2010 // NUMERO 8

    8

    ORIZZONTIGroup risk management,

    metronomo dellazienda

    14

    ANNIVERSARIOEnel e i suoi trentanni

    nellenergia solare

    09

    NUCLEARELanalisi European House

    e Studio Ambrosetti

    10

    PRISMAUna DeLorean elettrica

    ci riporta al futuro

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    03 EDITORIALE

    04 BREVI Enel360op4

    06 ZOOM Offerta pubblica di verdep6

    09 ORIZZONTI 30 anni sotto il solep9//Tre strade per il futurop10 // Tutti a casap12 //Il metronomo di unimpresap14 // le famiglie non sono tutte ugualip16 //Una bolletta per tutti i gustip18 // Larte della diplomaiap19// Genova per noip20//

    Vive le vent et le soleilp21// La centrale ce non fa acquap22

    22 SICUREZZA Tutto prontop23

    24 SOSTENIBILIT Mi ricordo risorse verdi p24

    25 ENEL CUORE Lo stile di Cecilia p25

    26 PRISMA A volte ritornano. Al futurop26// Tersicore, la dana ce scatena energiap27

    28 INTERCULTURA Scelti per voip28// In tre minutip29

    30 GENTE ENEL Dalle Alpi alle Ande// Un brasiliano a Roma

    31 CANALE APERTO

    IN QUESTO NUMERO

    Enel Insieme Mensile del Gruppo Enel // Anno 8, numero 8

    A cura della Direione Relaioni Esterne Enel

    Registraione presso il Tribunale di Roma n.76/2004 del 05/03/2004

    Direttore responsabile Gianluca Comin

    Editore Enel spa , Viale Regina Margerita 137, 00198 Roma

    Realizzazione editoriale Brand Portal // www.brandportal.it

    Art direction & Design Newton21 Roma // www.newton21.it

    Tipografia System Grapic Srl // Via di Torre SantAnastasia 61, 00134 Roma

    Per contattare la redazione Redaione Enel Insieme // Comunicaione Interna Enel Spa

    Viale Regina Margerita 125, 00198 Roma

    Oppure inviare una mail [email protected]

    Enel Insieme ance consultabile on line sul portale Intranet inEnel

    Stampato su carta ecologica Fedrigoni Smbol Freelife certificata FSC

    Numero ciuso in redazione il 14/10/2010

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    Editoriale

    Le onti rinnovabili hanno vissuto negli ultimi anni una crescitasenza precedenti grazie allavanzamento tecnologico, allacrescente preoccupazione per il cambiamento climatico e allanecessit di aumentare la sicurezza e la stabilit energetica,

    nonch al orte sostegno politico presente in tanti Paesi. A are da trainosino a pochi anni a stata soprattutto lEuropa, ma ormai lo svilupposi articola in maniera diusa in tutti i continenti e su tutte le tecnologiegrazie alla disponibilit di risorse diusa in tutto il mondo.Nonostante lo spettro della crisi, le previsioni di crescita a l ivello mon-diale si conermano decisamente incoraggianti. Le stime pi prudentidellAgenzia internazionale dellenergia prevedono linstallazione dinuovi impianti per 600mila MW entro il 2020, mentre, in uno scenariopi ottimistico, le stesse stime prevedono no a 1 milione 800mila nuoviMW. In entrambi i casi si osserva una crescita molto importante, rispettoalla capacit rinnovabile attualmente installata nel mondo che, alla nedel 2009, era di 1.230 GW. Come ulteriore conerma di questo trend posi-tivo, basti pensare che nel 2009, nel pieno della crisi economica mondia-le, la capacit installata nel mondo cresciuta del 7%, un valore moltoprossimo alla pi ottimistica delle previsioni e dicilmente riscontrabi-le in altri settori.LEuropa, che alla ne del 2009 contava 407mila MW di capacit installa-ta, raggiunger nel 2020 620mila MW nello scenario pi cauto e 1.030 GWin quello pi ottimistico. Le rinnovabili renderanno il sistema energeticoeuropeo meno dipendente da onti ossili importate, pi sicuro e compe-titivo, e ambientalmente sostenibile in linea con i target comunitari.Il nostro il secondo Paese al mondo in termini di crescita nelle energierinnovabili e questo dovuto, sostanzialmente, a due ordini di attori.In primis una base di rinnovabili molto ampia, soprattutto idroelettricoe geotermia. In questultima abbiamo una leadership assoluta a livellomondiale grazie ai poli di Larderello e Monte Amiata in Toscana. Inoltrestiamo crescendo molto nelleolico (lItalia il terzo Paese in Europa nel2009, per nuova potenza installata - 1.359 MW - e per potenza cumulata- 4.850 MW) e nel otovoltaico (711 MW di nuova capacit installata solonel 2009).Enel Green Power, la societ del Gruppo dedicata allo sviluppo e allagestione delle attivit di generazione di energia da onti rinnovabili, presente in sedici Paesi in Europa e nel continente americano. Conuna capacit instal lata di circa 5.800 MW, Enel Green Power tra leprime realt nel mondo con un business integrato nel settore delle ontirinnovabili di energia. Grazie a 20,9 miliardi di chilowattora prodottida acqua, sole, vento e calore della terra, siamo in grado di soddisare

    i consumi di oltre 7 milioni di amiglie ed evitare ogni anno oltre 14milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica. Rispetto allapotenza complessiva installata di Enel Green Power, circa la met (ossia2.650 MW) nel nostro Paese e produce circa 12 miliardi di chilowatto-ra. Tanto per dare un ordine di grandezza, stiamo parlando dei consumiannuali di 4,5 milioni di amiglie italiane.In questo contesto ha una importanza strategica sviluppare una vera epropria liera industriale lungo tutta la catena del valore, dalla produ-zione di componenti in loco alla costruzione e alla manutenzione degliimpianti. Enel Green Power sta portando avanti questa strategia conleader di settore come Sharp e STMicroelectronics, e sta realizzando aCatania quella che sar la pi grande abbrica italiana di pannelli oto-voltaici e, in prospettiva, dEuropa. I pannelli prodotti verranno utiliz-zati anche da Enel.si, un modello di rete inranchising anchesso unico eper questo guardato con molto interesse anche allestero. lanima retaildi Enel Green Power e, attraverso una rete di oltre 550 installatori inItalia, si occupa di soluzioni chiavi in mano per il otovoltaico di piccolae media taglia e di altre orme di generazione distribuita, con un ampioportaoglio di oerta che include anche il minieolico, le pompe di caloree il solare termico, a disposizione del mercato domestico e delle piccole emedie imprese.Unaltra sda riguarda lo sviluppo della produzione di energia da ontirinnovabili anche in quei Paesi, ricchi di risorse, che saranno caratteriz-zati da una orte crescita economica nei prossimi anni.Siamo ermamente convinti che lunica vera strada per lo svi luppo delleonti rinnovabili sia la competitivit nei costi rispetto alle onti tradizio-nali. Ne abbiamo atto uno dei principi ondanti di Enel Green Power.Tre quarti della nostra produzione gi oggi indipendente da incentiviperch scegliamo e investiamo sempre sui progetti pi competitivi subase geograca e tecnologica e, con pi di 5 miliardi di investimenti,contiamo di quasi raddoppiare la nostra capacit installata entro il 2014,portandola a 9.200 MW.Quando questo numero di Enel Insieme sar in stampa, Enel sar impe-gnata nel posizionamento di una quota di minoranza delle azioni di EnelGreen Power, con un collocamento rivolto a investitori istituzionali eretail. Condiamo nellesito positivo di questo processo di valorizzazioneche porter ulteriori opportunit di sviluppo e beneci a tutto il Gruppo.

    Francesco StaraceDirettore Divisione Energie rinnovabilie amministratore delegato Enel Green Power

    Energia verde, un mercato maturo

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    ACCORDO TRA ENELE MITSUBIShISUL GAS NATURALE

    Enel e Mitsubishi Corporation Inter-national hanno rmato un accordo dicollaborazione nellambito dellestra-zione e del commercio del gasnaturale. Lintesa punta a valutare leopportunit di investimento comu-ne nel settore del Liquid Natural Gas(Lng), laccesso a orniture competi-tive e lottimizzazione dei portaoglidi entrambe le aziende. Inoltre, prevista anche la creazione di unorum di discussione sul mercato delLng e la realizzazione di uno studio

    congiunto sulle prospettive del gasnon-convenzionale sia in Europa chein Asia. La giapponese Mitsubishi attiva in 80 Paesi con att ivit lungotutta la catena del valore del Lng (7milioni di tonnellate nel 2008 e unafotta di 23 navi ra quelle di proprie-t e a noleggio).

    02

    COLOMBIA, INDUSTRIAE SVILUPPO GRAZIE

    A EL QUIMBOEndesa investir (attraverso lacontrollata Emgesa) 837 milioni di

    dollari per la costruzione in Colombiadella centrale idroelettrica El Quimbo.Limpianto avr una capacit installatadi 400 MW e produrr circa 2.216 GWhallanno. Si tratta del progetto idroe-

    lettrico pi importante che Endesa stasviluppando in America Latina dopo lacentrale di Ralco (690 MW) in Cile. Lasua realizzazione elever la sicurezzaenergetica e la stabilit del sistemaelettrico colombiano, dando al Paeseuna maggiore autosucienza. Con ledighe di El Quimbo e Betania, entram-be ubicate nel Dipartimento di Huila,Endesa arriver a soddisare l8% delladomanda di energia del Paese.El Quimbo anche un progetto di svi-luppo sociale ed economico: il cantiereimpiegher circa 3mila posti di lavoroe almeno il 60% dei servizi sarannocommissionati alle imprese locali.

    03

    COAL COMMUNITy:CONDIVIDEREPER CRESCEREDal 22 al 24 settembre il parco ecologi-co Tirme a Palma de Maiorca (Spagna)ha ospitato la terza edizione della CoalCommunity Internazionale di Enel.

    Allevento, che si concluso con la vi-sita alla centrale a carbone di Alcudia,hanno partecipato i colleghi provenien-ti da Italia, Bulgaria, Cile, Colombia,

    Russia, Spagna e Slovacchia. Linizia-tiva prosegue quindi con lobiettivodi condividere le esperienze e leconoscenze acquisite da Enel in tutto ilmondo, implementare le best practices e

    denire un strategia integrata a livellointernazionale.Come spiega Riccardo Errico, Re-sponsabile Operations support dellaDivisione Internazionale: La rete diconoscenza una delle pi importantileve su cui agire per promuovere lin-tegrazione tra le varie societ, attra-verso la denizione di linee di azionee obiettivi comuni.

    04

    GUATEMALA,PLAy ENERGy PREMIALE ECO-IDEEPer il quarto anno consecutivo ancheEnel Guatemala stata coinvolta dalprogramma Play Energy, il progettoeducativo internazionale del Gruppovolto alla scoperta dellenergia e dellascienza degli studenti delle scuoleelementari, medie e superiori di tuttii Paesi in cui la societ presente. Aconclusione del concorso si svolta lacerimonia di premiazione, alla pre-

    senza del Direttore Generale di EnelGuatemala Oswaldo Smith, il primosegretario e responsabile delle ope-razioni commerciali dellAmbasciata

    Endesa investir 837 milioni di dollariper la costruione della centrale idroelettricaEl Quimbo, in Colombia. La sua realiaioneaumenter la sicurea energetica e la stabilitdel sistema elettrico del Paese 02

    Brevi

    Enel360

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    Parte il 18 ottobre la pi grande operazione di quotazionein Borsa in Europa degli ultimi anni: la protagonista Enel Green Power che colloca sul mercato una quotadi minoranza del suo capitale azionario nelle piazze di

    Milano e in alcune Borse spagnole. Unoccasione unica per gliinvestitori per partecipare a un grande progetto di sviluppo dellerinnovabili, promosso da una delle prime societ mondiali in

    questo settore per capacit, produzione e redditivit.Il collocamento si rivolger a investitori istituzionali italiani estranieri e, attraverso il ricorso a una Oerta Pubblica di Vendita(Ipo nellacronimo in inglese, vedi il box a anco), si indirizzer atutti i risparmiatori italiani e spagnoli che desiderino ar parte diquesta grande azienda nel presente e nel uturo. La quotazione inBorsa di Enel Green Power rappresenta un arricchimento sia perla societ stessa sia per Enel, che rimarr lazionista di maggioran-za e continuer a beneciare della sua crescita e a consolidarne irisultati.

    LEADER MONDIALENel dicembre del 2008 abbiamo dato vita a Enel Green Powerperch crediamo che le onti rinnovabili siano cruciali nello svi-

    luppo dei sistemi produttivi dei diversi Paesi e che contribuiscanoa una maggiore autonomia energetica e sostengano la salvaguar-dia dellambiente ha dichiarato Fulvio Conti, amministratoredelegato e direttore generale di Enel. Oggi questa azienda uno

    dei leader del panorama mondiale, attiva in 16 Paesi tra Euro-pa, America del Nord e America Latina, con pi di 600 centralielettriche e un mix di generazione unico, che ricorre alleolico, alotovoltaico, al geotermico e allidroelettrico.A avore di Enel Green Power ci sono senza dubbio i numeri checonermano la sua qualit, nellambito di un mercato in continua esostenuta crescita a livello italiano, europeo e mondiale: nel corso

    dellesercizio chiuso al 31 dicembre 2009i ricavi totali consolidati(inclusi gli eetti della gestione del rischio commodity) sono statisuperiori a 2 mil iardi di euro (dato pro-orma), con un utile nettoconsolidato pari a 450 milioni di euro.

    LE TAPPE DI AVVICINAMENTOLo scorso 18 giugno stata depositata presso Consob e Borsa ita-liana la richiesta per lIpo di Enel Green Power. Allinterno del do-cumento ci sono i dati semestrali della societ. L8 settembre, poi,il management della societ ha incontrato gli analisti delle banchedel consorzio incaricato del collocamento istituzionale delle azioniordinarie della Societ. Lo scorso 5 ottobre, inne, in vista dellIpo stato rinnovato il consiglio damministrazione di Egp: Luigi Fer-raris stato conermato presidente, Francesco Starace amministra-

    tore delegato. Starace ricoprir anche il ruolo di direttore generale.Mentre il giornale in stampa verranno resi noti la orchetta diprezzo e lentit della quota che andr sul mercato.

    Offerta pubblicadi verde

    Zoom

    Al via il collocamento in Borsa di circa un terodel capitale aionario di Enel Green Power.Si tratta della pi grande operaionedi questo genere in Europa dal 2007

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    COSA LIPOLOerta Pubblica Iniziale o Initial Public Oering (Ipo) unoerta al pubblicodelle azioni di una societ che intende quotarsi per la prima volta su un mercatoregolamentato. unoperazione complessa che pu essere suddivisa in varie asi,ognuna delle quali coinvolge soggetti diversi: tra i principali la societ emittente (nelnostro caso Enel Green Power), gli specialisti nanziari, gli studi legali e gli analistidelle banche del consorzio istituzionale di collocamento e garanzia.

    La procedura di ammissione in Borsa si svolge in un arco temporale che va dai quat-tro ai sei mesi allinterno del quale si alternano le asi di pianicazione, due diligence,redazione del Prospetto inormativo e della documentazione obbligatoria per laquotazione, ammissione alla quotazione, costituzione del consorzio di collocamento,attivit di marketing, road show, bookbuilding, collocamento vero e proprio e successi-va negoziazione.Il 13 ottobre la Consob, lorgano di vigilanza sulle societ quotate in Borsa, ha auto-rizzato la pubblicazione del Prospetto inormativo. Successivamente (quando EnelInsieme sar in stampa) verranno rese note le condizioni delloerta. Il collocamentodi Enel Green Power potr cos prendere il via il 18 ottobre per terminare due setti-mane dopo, il 29 ottobre. Il primo giorno di quotazione previsto per il 4 novembre.Prima di prendere ogni decisione di investimento, ondamentale leggere il Pro-spetto inormativo disponibile presso Borsa Italiana, presso la nostra sede sociale,

    sul sito internet (www.enelgreenpower.com) e presso la maggior parte degli istitutibancari italiani e gli uci di Poste italiane. Per gli azionisti Enel residenti o con sedein Italia stata riservata una tranche di azioni Enel Green Power, con allocazionepreerenziale in caso di riparto delloerta.Per maggiori inormazioni attivo un servizio di assistenza teleonica e online.DallItalia800 13 23 23 investitori [email protected] 13 23 13 colleghi Gruppo Enel (residenti in Italia)[email protected]

    Dalla Spagna900 800 901 investitori [email protected]

    900 800 905 colleghi Gruppo Enel (residenti in Spagna)[email protected]

    UNOPERAZIONEVOTATA AL SUCCESSOIntervista a Luigi Ferraris, Presidente EGP

    Che tipo di garanzie ore Enel GreenPower agli investitori?

    Enel Green Power ha alcune caratteristichepeculiari che la rendono molto attraente pergli investitori: lampia presenza geogra-ca, la combinazione di diverse tecnologiedi generazione e un solido portaoglio diprogetti in sviluppo.Parliamo dellaspetto economico.Per quanto riguarda la sua posizionenanziaria e i suoi risultati economiciEnel Green Power pu contare sui fussidi cassa generati dalla gestione operativacorrente per nanziare gli investimentiprevisti nel periodo 2010-2014 e assicurare

    ai propri azionist i unadeguata remunera-zione. Lutile netto riportato a ne 2009 dalGruppo Enel Green Power stato superioreai 450 milioni di euro con ricavi (inclusi glieetti della gestione del rischio commodity,ndr) al di sopra di 2 miliardi di euro con unmargine operativo lordo che si attestato a1,3 miliardi di euro nel 2009 (dati pro-ormaal 31 dicembre 2009)Quali vantaggi porta la diversifcazione? la parola chiave della nostra strategia per-ch ci consente di essere unazienda solidae fessibile. Dal punto di vista territoriale

    Enel Green Power ha impianti operativi inEuropa, America del Nord e America La-tina. Se consideriamo le onti, utilizziamovento, sole, acqua, calore della terra e bio-masse, con le migliori tecnologie disponibi-li. Per quanto riguarda i progetti abbiamogi circa 1.200 MW (al giugno 2010, inclusi iprogetti eolici in Portogallo) di impianti inexecution e un portaoglio progetti di circa29.900 MW in tutto il mondo.Cosa si aspetta da questa operazione?Non ci sono dubbi. Sar un sicuro successo.

    Lug Ferrars

    Smoky HiLLSLpant Elc EGP nel kansas (Stat Unt)

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    618 impianti in 16 Paesi2.907 dipendenti, di cui 1.145 allestero

    Capacit installata per fonte:

    2.534 MW idroelettrica2.355 MW eolica742 MW geotermica17 MW solare113 MW biomasse e cogeneraione

    Capacit installata per Paese:

    Italia 46%Iberia 24%Altri 17%USA 13%

    Zoom

    Enel Green Power la societ del gruppo Enel leader a livellomondiale nella generaione di energia da fonti rinnovabili.La sua capacit di generaione nel 2009 stata in gradodi soddisfare i consumi di oltre sette milioni di famiglie e dievitare lemissione in atmosfera di pi di 14 milioni di tonnel-late di CO2. La diversificaione geografica e tecnologica alla base della strategia di sviluppo: laienda oggi att ivain sedici Paesi, tra Europa, Nord America e America Latina ea partire dai suoi circa 5.700 MW di capacit installata, nel2009 stata in grado di produrre 20,9 TW (dato pro-forma),con un utilio della capacit produttiva pari al 44%, cifra ben

    pi alta degli altri competitor internaionali.Enel Green Power nei prossimi cinque anni a in programma

    progetti di sviluppo per oltre 5 miliardi di euro e un piano diinvestimenti ce le permetter di aumentare la sua capacitinstallata da 5,7 a 9,2 GW.

    ENEL GREEN POwER IN NUMERI (DATI AL 30 GIUGNO 2010)

    8 Enel Insieme Ottobre 2010

    Enel Green Poer

    In eserciio 5.761 MWProduione 20,9 TW

    Nord America

    In eserciio 788 MWProduione 2,4 TW

    Italia ed Europa

    In eserciio 2.897 MWProduione 12 TW

    Iberia e America Latina

    In eserciio 2.076 MWProduione 6,4 TW

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    Sono passati trentanni dallesordio di Enel nel solare: il primoprototipo di impianto vide la luce nel 1980 e pochi mesi dopovenne inaugurata ad Adrano (Catania) Eurelios, la prima cen-trale al mondo a concentrazione con torre e specchi in grado di

    immettere energia elettrica in una rete nazionale. Oggi il solare vive unvero e proprio boom a livello internazionale ed pronto a una sda conle onti tradizionali. Ne abbiamo parlato con Ingmar Wilhelm, respon-sabile Business Development di Enel Green Power, che dallo scorso mar-zo anche presidente della European Photovoltaic Industry Association(EPIA), la pi grande associazione mondiale del settore.

    Quanto durer questo sviluppo straordinario?Il mercato otovoltaico mostra un trend in continua crescita. Ogni annole previsioni per la crescita utura vengono riviste a rialzo. La capacitinstallata a livello mondiale aumentata almeno del 50% di anno inanno, senza paragone con altre orme di energia. Passiamo dai 15 GW ane 2008 ai circa 36 GW che raggiungeremo a ne 2010. A tirare landa-tura c sempre la Germania, seguita dallItalia che questanno potrebberaggiungere una nuova capacit installata complessiva di circa 2 GW.

    Quali sono gli altri Paesi coinvolti?In Europa ci sono interessanti tassi di crescita in Francia, Grecia, Re-

    pubblica Ceca e Spagna, mentre, nel resto del mondo, gli svi luppi piimportanti sono in Giappone, Cina e Stati Uniti. A breve aspettiamonuovi mercati emergenti nel settore otovoltaico per esempio in Turchia,Inghilterra, Bulgaria e Romania, senza dimenticare i Paesi con tantopotenziale nella cosiddetta sun belt, come Marocco, Algeria, Libia, Egittoe altri paesi dellArica e del Medio Oriente. Laumento della capacit o-tovoltaica porta a un abbassamento graduale dei costi: a ogni raddoppiodella capacit installata mondiale in passato corrisposto un abbatti-mento dei costi di pi del 20%.

    Parliamo dei punti di orza del otovoltaicoInnanzitutto la sua versatilit: a seconda delle esigenze si possono crea-re grandi, medi o piccoli impianti, sruttando anche il tetto della propriacasa. In questo modo, la produzione di energia elettrica, tradizional-

    mente concentrata in siti specici, si sposta vicino al consumatore conun crescente numero di persone che producono da s, in modo pulito,lenergia di cui hanno bisogno. A livello mondiale, abbiamo appena su-perato la soglia di 1,5 milioni di impianti otovoltaici, e in Italia abbiamo

    raggiunto quota 100mila. Quasi i tre quarti di tutti questi impianti sonodi media o piccola dimensione.

    Quando si raggiunger lagrid parity?Allincirca nel 2015, un kWh prodotto con un piccolo impianto solaredomestico o commerciale dovrebbe costare come un kWh generato daonti tradizionali. Ovviamente dovremo anche tener conto del costodella rete di distribuzione che attualmente non viene incluso nel calcolo.

    Comunque, labbassamento continuo del costo di questa tecnologia com-penser nel tempo anche queste voci.

    Su cosa punta Enel Green Power nel otovoltaico?La strategia basata su tre pilastri che si completano e raorzano tradi loro. Il primo rappresentato dalla produzione di pannelli a Cata-nia, insieme a Sharp e STMicroelectronics. Nessuna utility al mondo hanora atto un passo cosi deciso nel settore. Liniziativa garantir a Egpuna tecnologia perormante in esclusiva e disponibilit di volumi certidi pannelli a costi prevedibili. Catania un sito davvero strategico: laposizione al centro del Mediterraneo permette di raggiungere i Paesi pipromettenti, la sua universit crea specialisti di alto livello, e il sito hagi un tessuto industriale ben preparato.Il secondo pilastro consiste nella realizzazione di grandi impianti per

    conto proprio. Come quello costruito sul tet to del Centro Ingrosso Svi-luppo e dellInterporto Campano di Nola che ha una potenza di 25 MW.Unaltra realizzazione importante sar limpianto sul tetto delledicio diCancun, in Messico, che ospiter la prossima Conerenza internazionalesui cambiamenti climatici.Il terzo elemento la vendita di impianti otovoltaici chiavi in mano sulmercato retail attraverso la propria rete inranchising, unattivit connotevoli tassi di crescita in Italia.

    la prima volta che lEPIA nomina alla carica di presidente un mana-ger di una utilityS, ma penso che la scelta non sia stata casuale: i produttori otovoltai-ci hanno bisogno di integrarsi con il mondo della produzione e delladistribuzione di energia elettrica. Una utility competente e disponibile

    al dialogo con lindustria otovoltaica si qualica acilmente. I temi piimportanti sui quali oggi lavoriamo inatti sono la grid parity e le possi-bilit di ulteriore integrazione del otovoltaico grazie alle smart grid.

    Orizzonti

    30 anni sotto il sole

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    tire tra i 1.100 e i 1.300 posti, di cui 600-700 impiegati direttamentenellimpianto e i restanti 500-600 nellindotto. Al termine del ciclo,inne, la centrale richiede 150 persone dedicate allo smantellamen-

    to dellattivit, la cosiddetta ase di decommissioning. Il programmanucleare dellItalia pu essere anche un trampolino di lancio perlindustria nazionale per entrare nella catena di ornitori mondialidi un settore in espansione nel mondo: per i soli reattori gi piani-cati si stima un investimento tra 400 e 500 miliardi di euro.

    EPR: LA SICUREzzA RADDOPPIATASaety e security vengono spesso tradotti in italiano con la stessaparola. Ma in realt indicano ambiti dierenti di sicurezza.Ilprimoriguarda tutte le misure da attuare lungo lintera vita diun impianto, per proteggere da qualsiasi circostanza i cittadi-ni e lambiente da incidenti operativi tra cui eventuali rilasci dimateriale radioattivo allinterno dellimpianto. La security, invece,

    comprende tutte le misure per prevenire eventi esterni, ancheatti terroristici, che potrebbero compromettere il unzionamentodellimpianto.

    Con un miglioramento continuo della tecnologia, i nuovi sistemidi sicurezza dei reattori di terza generazione avanzata si sono mol-tiplicati. Questo signica che le probabilit di accadimento di un

    incidente grave con usione del nocciolo ineriore a 10 -5 incidentilanno (cio 0,00001) e le probabilit di consistenti rilasci radio-attivi nellambiente esterno ineriore a 10-6 lanno (cio 0,000001),un dato che nel caso degli Epr scende sino a 10-7 eventi lanno.Tradotto in numeri comprensibili: un caso ogni 10 milioni di anni.Sono cire che documentano come i sistemi di sicurezza oggipresenti in una centrale nucleare siano incomparabili con quellioperativi a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. E la The EuropeanHouse-Ambrosetti lo sottolinea. Lo sviluppo tecnologico, le compe-tenze obbligatorie per il personale addetto e le procedure di veri-ca rendono di atto impossibile il ripetersi di incidenti di estremagravit come quelli avvenuti a Three Miles Island (Stati Uniti nel1979) e Chernobyl (Ucraina nel 1986) che ancora oggi destano pre-

    occupazione nellopinione pubblica.

    Orizzonti

    Nucleare, salute e sicurezzaUno dei temi meno dibattuti quando si parla di nucleare quello della salute allinterno degli impianti di generazione. Per discuterne Enel haorganizzato lo scorso 1 ottobre un workshop nellambito dellottava conerenza internazionale scientica su Salute, lavoro e responsabilitsociale promossa a Roma dalla International occupational hygene association (Ioha).Come ha spiegato Alda Paola Baldi, responsabile Saety Corporate, il workshop nato per orire una interessante possibilit di conronto trai nostri operatori nel campo nucleare, con i rappresentanti di enti esterni e i nostri partner di Ed. Liniziativa ha inatti permesso il raorza-mento del processo di best practice sharing, sia internamente al Gruppo e sia nel rapporto con enti e partner esterni.Tra i relatori intervenuti, Fred Bonewell, responsabile Saety Integration di Enel, Yves Garcier di Ed, Gustavo Caruso dellAgenzia Inter-nazionale per lenergia atomica, Fernando Romano della Divisione Ingegneria e Innovazione di Enel, Lorenzo Cendali di Enel Slovacchia-Slovensk elektrrne, Adolo Duran di Anav/Endesa, Giampaolo Servi, responsabile della Saety della Divisione Ingegneria e Innovazione diEnel e Lamberto Matteocci del Dipartimento nucleare dellIstituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

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    Non riuscito a trattenere le lacrime il glio di FlorencioAvalos, il primo minatore estratto dai soccorritori dalgiacimento di rame di Copiap, in Cile. Dopo settantagiorni trascorsi a 622 metri di proondit insieme a 32

    colleghi, il minatore ha nalmente rivisto la luce e i suoi amiliari: acondurlo uori lungo un pozzo articiale stata una capsula-gabbia di53 centimetri di diametro battezzata Fenix, costruita per loccasione edipinta con i colori della bandiera del Cile. E come Avalos, a uno a uno,ora dopo ora, tutti i minatori sono stati riportati in supercie nel corsodi due giorni. Ad aspettarli per tutto il tempo del salvataggio cerano ilpresidente del Cile Sebastian Pinera e le squadre dei soccorritori.

    UNA SFIDA TECNOLOGICAPer salvare i trentatre erano inizialmente stati elaborati due piani: ilprimo, il cosiddetto piano A, prevedeva lo scavo di un pozzo verticalecon una trivella del diametro di circa 38 centimetri; il secondo (il pianoB), una galleria di 30 centimetri di diametro (allargata poi sino a 60),per mezzo di una peroratrice per trivellazioni diamantine. A questidue progetti se n poi aggiunto un altro, la cosiddetta soluzione C,che prevedeva la perorazione di un terzo pozzo, questa volta usandouna trivellatrice per le esplorazioni petroliere modicata grazie alsupporto degli esperti Enel Green Power. Alla ne il piano B statoquello vincente e le altre due soluzioni sono state sospese per ragioni

    di sicurezza.Tra le persone coinvolte attivamente nei soccorsi, soprattutto ma nonesclusivamente nella soluzione C, cerano Steano Massei, direttore

    tecnico perorazione Enel Green Power Cile,Jorge Villaroel , respon-sabile opere civili e Rodrigo Mondaca, ingegnere addetto alle pero-razioni. Questultimi due anno parte di Geotermica del Norte (Gdn),una joint venture tra Enel Green Power e la cilena Enap. Massei, hapartecipato attivamente alla progettazione del pozzo di recupero, alreperimento dei materiali e alla denizione del progetto, supportandodi continuo i lavori per lo scavo del pozzo.Inoltre Enel ha ornito strumenti e materiali tra cui scalpelli da 36 e 27pollici e tubi per il rivestimento dei pozzi. Alcuni di questi strumentierano disponibili perch utilizzati normalmente nelle attivit di per-orazione geotermica che lazienda sta svolgendo, attraverso Gdn, neldeserto di Atacama, a circa 150 chilometri dalla miniera.

    UNA GARA PER LA VITANon stata una gara ra trivelle, ma una gara per la vita. Cos Massei hacommentato limpegno in prima la della sua squadra. In trentanni dilavoro con Enel ha compiuto perorazioni per la geotermia a Larderellocome in Caliornia, Nevada e inne arrivato in America Latina. Lasua proessionalit e quella dei suoi colleghi di Gdn sono state preziosein quellangolo di deserto che tutto il mondo ha imparato a conoscerecome accampamento Esperanza. Dove per due mesi hanno vissutole amiglie dei minatori. Il governo ha allestito anche una classe - giribattezzata piccola scuola Esperanza - per permettere ai gli di stu-

    diare restando il pi vicino possibile ai loro padri. Ma non sono statesolo le istituzioni a mobilitarsi: tutto il Paese ha seguito passo dopopasso gli sviluppi delle attivit di salvataggio e in alcuni casi i cileni

    Tutti a casa

    Orizzonti

    Sono stati estratti i 33 minatori cileni rimasti intrappolatiper settanta giorni a seicento metri di profondit.Ai soccorsi a partecipato ance una squadradi Enel Green Power. Ecco le testimoniane dei protagonisti

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    Orizzonti

    hanno partecipato attivamente. Cos capitato che a San Jos sianoarrivati anche tremila merluzzi inviati dai pescatori di Licanten, unporto a pi di mille chilometri da campo Esperanza.

    IL CONTRIBUTO DI TUTTIE non stato solo il Cile a correre in soccorso dei 33 di San Jos. Per ilsalvataggio dei minatori si ormata una catena di solidariet di im-prese cilene e straniere che stanno operando nel Paese dice MartinoPasti, responsabile tecnico di Empresa Nacional de Geotermia S.A. diEgp Latino America. Una vera e propria missione collettiva, coor-

    dinata dalle societ nazionali cilene delle miniere e del petrolio a cuipartecipano imprese e ornitori di carattere internazionale. Enel haatto la sua parte mettendo a disposizione le sue conoscenze e ornen-do alcuni materiali di dicile reperimento e di costruzione specicaper le nostre attivit di perorazione geotermica che noi avevamo adisposizione dice Pasti.Quando si trova il giacimento - racconta Massei - un momento esal-tante che non saprei come spiegare. Questa volta, per, non si trattavadi un giacimento, ma di uomini disperati.

    Mamma

    o visto un elettrone!Per avanzare nella scienza meglio vedere o credere? pi saggio credere alle proprie intuizioni e andare avanticomunque, o ermarsi no a quando tutto chiaro evisibile? Albert Einstein sosteneva che c una ase (chesegue immediatamente quella intuitiva deljump) nellosviluppo di una nuova teoria detta assiomatica in cui necessario credere che lintuizione sia vera e andareavanti, a dispetto di tutto e di tutti. Ma non tutti condivi-dono questo approccio.Il numero di agosto di Nature riporta i risultati di unlavoro ideale per indicare la via seguita dagli scienziati.

    Si tratta di una scoperta ottenuta indipendentemente daun gruppo di ricercatori di Berkeley, guidato dallitalianoSteano Leone, e da un team tedesco del Max PlanckInstitute, guidato da Ferenc Krausz: per la prima voltanella storia entrambi i gruppi hanno visto un elettrone. stato possibile usando un laser pulsato allattosecondo(un quintolionesimo di secondo) in grado di strappareun solo elettrone a un atomo e di seguirne la traiettoria.Una sorta di straordinario eetto stroboscopico (quello,tanto per capirci, che produce immagini erme di corpiin movimento) realizzato sulla scala degli attosecondi.Cos, dopo che centocinquanta anni a George John-stone Stoney li aveva immaginati e battezzati e Joseph

    John Thomson e Robert Andrews Millikan ne aveva-no determinato massa e carica, oggi, grazie a Leonee Krausz, possiamo dire di aver visto un elettrone eseguito il suo moto; per ora nel gas kripton, domani nellemolecole organiche e nei cristalli. Non semplicementeuna clamorosa conerma; questa nuova scoperta inattiavr conseguenze pratiche soprattutto nel campo dellagenetica: si pensi allo studio degli spostamenti deglielettroni del dna e delle nanoscienze. Vedere per credere,quindi, ma anche credere per vedere. Credere soprattuttonelle proprie intuizioni e dienderle con coraggio, comeecero sir Alexander Fleming, Louis Pasteur o Niels Bohr.Lo stesso coraggio che spinse Galileo per amore della

    scienza a puntare con incredibile audacia il cannocchialeverso il cielo.

    Gennaro De MiceleResponsabile Politicedi Ricerca e Sviluppo

    Jumps

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    Il metronomodi unimpresaD

    a qualche tempo c una nuova sigla nella rubrica Enel: si trat-ta di Grm e si rierisce alla Funzione Group risk management.A un anno dalla sua nascita il direttore Claudio Machetti cispiega il valore di unattivit tanto complessa quanto poco

    conosciuta, e capace di portare importanti beneci al Gruppo, in termi-

    ni economici, di riduzione dei rischi e di immagine presso agenzie dirating, banche e investitori.

    Qual la defnizione di risk management? la disciplina che si occupa di gestire e monitorare tutti i rischi connes-si allattivit dimpresa che possono avere un impatto signicativo suinumeri economico-nanziari del Gruppo. Il nostro obiettivo non quellodi conrontarci con tutti i rischi del gruppo, che sarebbe pi unattivitda auditors, quanto invece quello di concentrarci sulle poche decine dirischi principali a elevato impatto economico-patrimoniale, ma su questiandare in proondit.

    Per esempio?Le futtuazioni del prezzo dellenergia, dei combustibili, delle altre mate-

    rie prime e della CO2, che noi chiamiamo rischio commodities. Oppureeventuali cambiamenti politici e soprattutto regolatori nei Paesi in cuisiamo presenti o in cui vorremmo entrare. E questo il rischio Paese.O ancora il rischio legato alla futtuazione di variabili nanziarie come

    i tassi dinteresse o di cambio. Fino ad arrivare allesposizione creditorianei conronti dei grandi clienti, che deniamo rischio su credito o con-troparte. Ciascun tipo di rischio seguito da una Unit ad hoc compostada personale altamente specializzato. Si aggiungono due Unit che coor-dinano le attivit estere e il progetto Enterprise Risk Management.

    Questa attivit in Enel veniva gi svolta. Perch stata centralizzata?Per un Gruppo come Enel, con una orte diversicazione geograca etecnologica, ondamentale poter disporre di una struttura centrale cheabbia un cruscotto inormatico da cui si possano rilevare e quanticarein modo tempestivo tutte le posizioni di rischio. E che sia in grado didettare agli operatori in coerenza con gli obiettivi di budget i limi-ti entro cui mantenere lesposizione al rischio, nonch controllare chequestepolicies vengano rispettate. Una visione globale consente, inoltre,di compensare tra di loro le posizioni di rischio dello stesso tipo ma disegno opposto, attraverso tecniche di risk netting. Comunque non siamosoltanto una struttura centralizzata. Proprio al ne di rendere pi ecacequesta attivit, stiamo aiutando le societ estere del Gruppo a costituireloro Unit di risk management sotto il nostro coordinamento.

    A quale modello vi siete ispirati per organizzare la Funzione?Prima della sua costituzione abbiamo condotto unattivit di benchmar-king in Italia e in Europa, cio abbiamo vericato quali ossero gli esempi

    Orizzonti

    GROUP RISk MANAGEMENTIntervista con il direttore Claudio Macettia un anno dalla nascita della Funione

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    Quattro strumenti innovativiCalcoli fsico-matematici, centrali inormatiche del rischio,

    linee guide globali di gestione, report periodici sulla situazione

    politico-socio-economica dei Paesi in cui Enel presente. Ecco gli

    strumenti di cui si serve la Funzione Group risk management.

    Quantificare i risci di pianoStiamo avviando un progetto che ha la nalit di analizza-re i rischi connessi al raggiungimento dei target di budgete del Piano industriale spiega Cesare Chiabrera, respon-sabile dellUnit Financial and Strategic risk management.Con un approccio probabilistico, valutiamo gli impattidi possibili variazioni di variabili macroeconomiche suirisultati del Gruppo. Lo scopo non quello di are previsionisullandamento delle economie, ma comprendere se e in chemisura gli obiettivi del Gruppo e la redditivit dei principaliprogetti di investimento siano coperti dai rischi connessi alvericarsi di scenari macroeconomici e di mercato avversi.

    La centrale del riscio

    Linsolvenza di grandi clienti industriali o di istituzioninanziarie pu avere un impatto rilevante sui nostri contieconomici, spiega Andrea Polli, responsabile Credit andCounterparty risk management. Da qui limportanza disviluppare modelli interni di Gruppo in grado di stimarela probabilit di deault (linsolvenza, ndr) di una contro-parte. Un ulteriore strumento di cui intendiamo dotarci la centrale rischi interna, simile a quella in uso nel sistemabancario, che consentirebbe di avere una visione unitariadelle esposizioni, attive e passive, che il Gruppo ha verso lesingole controparti. La centrale un ecace strumento dimonitoraggio per aumentare la visibilit di alcuni enomenidi rischio.

    Linee guida di GruppoRoberto Balzerani responsabile dellUnit Commodityrisk management. Ci racconta come le policy di Grupposervano per dettare linee guida globali ai singoli operatori.Non soltanto in termini di limiti ai livelli di rischio no acui ci si pu esporre, ma anche per quanto riguarda metodo-logie, strumenti, modelli per la gestione e la misurazione ditutti i rischi. Per metterle a punto stata svolta unindaginein tutte le societ del Gruppo su come viene gestito il rischiocommodity sotto ogni prolo:governance, organizzazione,processi, inormatica e competenze. Abbiamo riscontratouna diversicazione piuttosto importante, ma abbiamotrovato anche delle best practice dice Balzerani. Cos abbia-

    mo preparato una bozza dipolicy che stiamo cercando dinalizzare.

    Paesi a punteggioIl report sul rischio Paese un documento pubblicato ognitre mesi con i risultati del Country Risk Valuation Model.Uno strumento per valutare dal punto di vista quantita-tivo la situazione di un contesto nazionale, come aermaGabriele Frea, responsabile Unit Country risk. Il reportcopre tutto il perimetro Enel e alcune economie di interesse(Germania, Regno Unito, Giappone, India, Cina, ndr) per untotale di 34 nazioni.Vengonoelaborati circa 70 indicatori raggruppati in tredimensioni (economico-nanziaria, politico-istituzionalee regolatoria). Lo strumento specico per lindustriadellenergia. Ci sottolinea Frea - lo rende molto utile pervalutare nuove opportunit di business e denire i conse-guenti indirizzi strategici

    da imitare, in particolare nel nostro settore, ma anche in altri. emerso che,a parte le banche, sono davvero poche le aziende che hanno un sistema diGrm avanzato. Il nostro obiettivo proprio quello di avorire la transizionedella gestione dei rischi verso un modello di tipo bancario. Del resto c unasimilitudine lampante tra il nostro mondo e quello del credito. Seppure condiverse sumature contrattuali, entrambi trattiamo un solo tipo di prodotto,o se vogliamo una commodity. Noi lenergia e loro il denaro.

    Che risultati avete ottenuto con la gestione accentrata?Intanto abbiamo gi iniziato a denire le prime policies di Gruppo in trearee di rischio come il credito (modalit e limiti allesposizione verso singolecontroparti), la nanza (essenzialmente tassi dinteresse e cambio) e lecommodities (modalit e limiti alloperativit sulle singole commodities).A partire dal 2011, insieme agli obiettivi di budget, gli operatori interessa-ti riceveranno anche una sorta di codice di comportamento corporate suirischi. La nostra non solo unattivit di monitoraggio e controllo, ma anchedinormazione di alto valore aggiunto. Si pensi ad esempio allimportanzadi aver nalmente quanticato, in merito al rischio commodities, i vantaggiche il Gruppo Enel trae dalla diversicazione geograca. Parliamo di cirenellordine di svariate centinaia di milioni di Euro.

    Come comunicate i risultati delle vostre analisi?Ogni prodotto destinato a una platea specica. Si tratta in molti casi diinormazioni sensibili che pertanto non possono avere una vasta diusionea livello di Gruppo, anche al ne evitare il rischio che dati particolarmentedelicati possano nire nelle mani sbagliate. Recentemente abbiamo realiz-zato e diuso il primo numero del nostro report sul rischio Paese dove ognisingola realt in cui siamo presenti analizzato sulla base di oltre settantavariabili soprattutto quantitative (macroeconomiche, scali, commerciali,politiche, regolatorie, etc.). A questo lavoro stata data diusione presso idirettori di holding, i capi divisione ed i responsabili delle countries. Nelcaso di gestione di rischi di tipo nanziario, creditizio e commodities, questa intimamente legata allattivit operativa, pertanto i nostri interlocutorisono evidentemente gli operatori in giro per il Gruppo che arontano nella

    loro attivit queste tipologie di rischio.Parliamo delle assicurazioniQui uno degli obiettivi attuali riguarda lintegrazione con Endesa. Perquesto in corso di realizzazione un assessment globale di tutti i rischi e leposizioni assicurative del Gruppo. Lobiettivo nale quello di ottimizzarele coperture assicurative a livello consolidato, e di poterci presentare sulmercato assicurativo, gi a partire dal 2011, come ununica entit, cosa chedovrebbe consentirci di negoziare condizioni pi vantaggiose.

    Perch importante ar conoscere lesistenzadella Funzione Grm? cruciale ar conoscere la nostra attivit sia allinterno del gruppo cheallesterno. Nel primo caso possiamo acquisire le inormazioni senza le quali

    il nostro lavoro non sarebbe neanche immaginabile, e quindi ornire ai col-leghi strumenti di lavoro sempre aggiornati. A proposito di comunicazioneinterna voglio qui anticipare che nel corso del mese di novembre realizzere-mo la nostra prima cascade, la cui nalit proprio quella di arci conosceree ar conoscere unattivit che da molti colleghi ancora considerata quasida iniziati.Non meno importante la visibilit esterna. Perch se comunichiamo a ban-che, investitori e agenzie di rating le nostre politiche di gestione del rischio,ovvero come monitoriamo, gestiamo e regolamentiamo le varie tipologie dirischio, questi grandi attori del mercato nanziario sapranno che da noi nonpossono avere sorprese su tutta una serie di ronti: ci non pu che miglio-rare il giudizio sulladabilit dellazienda. In generale avere un sistemaecace di risk management e comunicarlo nella maniera corretta al mercatoproduce una riduzione nella percezione del rischio da parte di banche,investitori e agenzie. Ci ha eetti positivi sul premio per il rischio attribui-toci dal mercato e quindi riduce il costo del debito. Un contributo decisivo alvalore del nostro titolo azionario.

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    Il modo pi diuso per rappresentare unazienda lorgani-gramma. Per completare la comprensione dellorganizzazio-

    ne dal punto di vista delle proessionalit che allinterno vioperano, il modo migliore senzaltro il Sistema Proessionale

    e cio la mappa dei mestieri e delle competenze tecnico proessio-nali presenti nelle strutture. Il sistema proessione in pratica lostrumento che descrive le caratteristiche necessarie per svolgereal meglio processi e attivit e le conoscenze necessarie a ricoprirei mestieri.In particolare il Sistema proessionale denisce i ruoli in base allecompetenze e, mediante un conronto tra quelle possedute dagliindividui e quelle r ichieste, possibile assicurare unevoluzioneproessionale coerente delle persone nel tempo. Questo strumentopermette di individuare i bisogni di ogni amiglia proessionalee di realizzare progetti di ormazione specici. Facilita inne il

    disegno dei percorsi proessionali tra le diverse realt dellazien-da, legando il percorso alle competenze piuttosto che al disegnoorganizzativo.

    Il processo di denizione dei mestieri e delle conoscenze correlate molto impegnativo e richiede una stretta collaborazione tra i

    diversi attori, soprattutto tra Linea e Funzione del Personale. AllaLinea viene chiesto di descrivere come unziona il business, alPersonale di mettere a disposizione la metodologia per disegnareil sistema e gli strumenti per renderlo operativo. Entrambe, poi,devono collaborare in modo che sia continuamente aggiornato.Il Sistema Proessionale stato introdotto in Enel nel 2000 ed stato aggiornato una prima volta nel 2004. I cambiamenti interve-nuti nel mercato dellenergia, con la conseguente nascita di nuoviproli proessionali e la necessit di denire un impianto validoa livello globale, hanno richiesto poi nel 2009 una seconda e piproonda rilettura dei mestieri presenti in azienda che ha portatoa rivedere lintero sistema di denizione dei ruoli. Nella descri-zione dei mestieri si preerito arrivare a un maggior livello di

    dettaglio, utilizzando anche denizioni pi esplicative e vicine allinguaggio della Linea e del mercato del lavoro.Riguardo al piano di revisione si scelto di non rivedere contem-

    Orizzonti

    Le famiglienon sono tutte uguali

    Orizzonti

    Sicurezza trasversaleLaggiornamento del sistema proessionale Saety parte dellIntegrated Nine Point Saety Improvement Plan, iniziativa trasver-sale a tutto il Gruppo che ha lobiettivo di migliorare le condizioni di salute e sicurezza delle persone che lavorano con e per Enel.Lobiettivo principale quello di costruire un sistema unico di identicazione e orientamento per le persone che anno parte dellaamiglia Saety nelle diverse realt di business e nei Paesi del Gruppo, che ne specica ruoli e conoscenze distintivi della loro pro-essionalit. Un modello che assume anche un valore gestionale, di orientamento per la selezione delle persone in ingresso, per lavalutazione delleperormance e per lindividuazione degli interventi di crescita e di sviluppo proessionale.A oggi, dopo lanalisi dei tratti distintivi locali e di business, sono stati identicati i proli attesi, con i ruoli e le relative cono-scenze. stato avviato nelle divisioni Internazionale e Energie rinnovabili un progetto pilota di mappatura delle persone e divalutazione delle conoscenze: un momento importante per il conronto tra i l punto di vista delle risorse (autovalutazione) e deiloro capi (valutazione), a valle del quale identicare azioni di miglioramento.

    Dal 2000 il Sistema Professionaledescrive i mestieri in aienda.Vi raccontiamo come funiona

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    poraneamente tutte le aree e amiglie proessionali, ma di procedereper passi. A partire sono quelle globali, ovvero che sono presenti

    trasversalmente in tutti Paesi. La unzione Amministrazione Finanza eControllo ha assunto il ruolo di pioniere: sono gi stati disegnati i ruoliproessionali e durante lo scorso agosto stata completata la ase divalutazione delle competenze. A seguire sono state riviste le aree ICT eSaety ed ora in corso la ase di valutazione.

    Amministrazione Finanza e ControlloPerch rivedere il Sistema Proessionale per larea AmministrazioneFinanza e Controllo?

    Lattuale dimensione del Gruppo e la complessit del business intermini di presenza geograca, molteplicit di stakeholder, diversi-cazione del portaoglio e sempre maggiore attenzione alla compliancehanno portato la unzione AFC a riconsiderare il proprio modello diunzionamento. Questa revisione non poteva prescindere da una pipuntuale denizione delle proessionalit. Cos allinterno del progettoAFC Improvement program, stato costituito un gruppo di lavoro (AFCHuman Capital) con lobiettivo di denire un sistema trasversale per idiversi Paesi.Carlo Palasciano,responsabile Fiscale di Gruppo (AFC)

    Pu are un esempio di concreta applicazione del Sistema e dei suoivantaggi?La prima concreta applicazione stata il lancio della campagna di

    valutazione delle conoscenze. Ci ha permesso ai singoli di avere unamaggiore consapevolezza del proprio ruolo e di conrontarsi, tramitelautovalutazione, con la lista delle competenze attese dal ruolo. Alla Li-nea e alla Funzione del Personale ha consentito di aggiornare e mappare

    il portaoglio di competenze e approondire la conoscenza dellepersone. La ase dieedback inoltre ha avorito uno scambio costrut-

    tivo sui contenuti proessionali di ognuno.Paola Giannone, responsabile Personale corporate

    Per la Linea i vantaggi del sistema sono tanti. Innanzitutto avereun sistema aggiornato che parli il linguaggio della stessa Linea ciconsente di sapere meglio dove sono allocate le migliori competen-ze e dove si possa intervenire per migliorare leperormance. Inoltrepermette una maggiore coerenza nella gestione della mobilit inter-na, acilitando un costante conronto con il mercato del lavoro.Carlo Palasciano

    E dopo la valutazione?La prima risposta concreta stata la denizione della AcademyAFC che ha lobiettivo di supportare il processo di sviluppo delle

    competenze e di proessionalizzazione delle risorse. In particolarelAcademy punta ad al lineare le conoscenze speciche di ciascunprolo, avorire e rendere ecace il modello di knowledge sharing, in-coraggiare lo sviluppo di una cultura comune e acilitare il passag-gio di ruoli allinterno di una stessa amiglia o tra amiglie vicine.Paola Giannone

    Famiglia i-tec

    Un sistema di gestione e sviluppo delle risorse umane inte-grato e globale richiede un sistema proessionale che valo-rizzi i mestieri e le conoscenze delle persone. In questottica,

    stato realizzato ICT Human Capital System, con lobiettivodi comprendere la complessit delle organizzazioni neidierenti contesti Enel nel mondo e garantire la globalit delnuovo sistema proessionale nellarea ICT.Il progetto, partito a gennaio 2010, ha coinvolto i colleghi diEnel Italia, Endesa (Spagna e America latina), Enel Rus-sia, Enel Romania ed Enel Slovacchia. Sono state condotteinterviste individuali ai responsabili di Funzione e realizzatiocus group con gli opinion leader delle diverse realt ICT. Ilrisultato un modello delle competenze valido al di l deiconni geograci e rappresentativo di tutte le principaliproessionalit presenti nellarea ICT.A ottobre partita la ase pilota della campagna di valutazio-

    ne delle conoscenze tecnico proessionali, al ne di validareil modello. stato testato su circa 250 persone di alcune uni-t rappresentative delle aree di Milano-Sesto San Giovanniper lItalia, Bucarest per la Romania, Barcellona e Colombiaper Endesa. Conclusa questa ase seguir per tutto il mese dinovembre e dicembre la ase del eedback.

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    Modalit di pagamento per tutti i gusti. Dice coslo slogan della nuova campagna pubblicitariadi Enel Energie Muntenia ed Enel Energie perla promozione dei nuovi metodi di pagamen-

    to delle bollette in Romania. Liniziativa punta a mostrare letante soluzioni a disposizione per risparmiare tempo e denaro:

    le amiglie rumene per esempio possono pagare la bollettain contanti presso gli sportelli di Bancpost, Brd, Banca Cec,Creditcoop, Piraeus Bank Romania, UniCredit Tiriac Bank eRomanian International Bank, degli uci postali, nei negoziche mostrano il logo Pay Point o Payzone, presso i distributoridi benzina Eni, le stazioni Unikasa e Omv, attraverso Westaco egli sportelli bancomat di Citibank. La bolletta pu essere paga-ta anche attraverso internet. I clienti possono trovare ulterioriinormazioni sui metodi di pagamento a pagina 3 della bollet-ta, chiamando il call center al numero assegnato a ogni zona especicato sulla attura oppure sul sito web di Enel Romania.Lintroduzione di metodi di pagamento alternativi per i nostriclienti rumeni un passo importante verso il raggiungimento

    del nostro obiettivo principale che quello di ornire servizi diottima qualit con standard europei in tutte le zone del Paesein cui operiamo ha detto Claudio Zito, Country ManagerRomania. Una strada gi intrapresa con il processo di moder-nizzazione dei centri di assistenza, con il lancio di My Enel, lapiattaorma di servizi online e limminente apertura di alcunicall center commerciali.

    Per maggiori inormazioni:www.enel.ro

    Una bolletta per tutti i gustiROMANIAParte la campagna pubblicitariace mostra le nuove modalitdi pagamento semplificato

    Porte aperte anche in Russia. Gli impianti di Enel Ogk-5 hanno ade-rito durante lestate al programma internazionale di Centrali aperte,unoccasione unica per capire meglio come unziona la produzionedi energia e quali sono i progetti a tutela dellambiente. Grandeattenzione stata rivolta alle amiglie per cui sono stati organizzati

    eventi sportivi e spettacoli. A cominciare stata la centrale di Sred-neuralsk, che per il terzo anno consecutivo ha aperto le sue portea circa mille visitatori. LOpen Plant Day, per iniziativa di Enel, diventata una buona tradizione per noi per condividere i nuoviprogetti e i llustrare le tecnologie che vengono impiegate, ha sotto-lineato Boris Tarasov, direttore di Sredneuralskaya, nel salutare iresidenti che hanno partecipato alla esta. Fra le attivit rivolte ai pipiccoli anche un concorso, in collaborazione con la polizia stradaledi Verkhnaya Pyshma e Sredneuralsk, per vericare la conoscenzadelle regole stradali.Poi stata la volta di Retinskaya che ha richiamato i residenti diRetinsky, di Asbest e delle altre aree limitroe. Scolari e studen-ti, adulti e bambini hanno potuto conoscere pi da vicino la pi

    grande centrale elettrica a carbone del Paese e apprezzare la suaimportanza per la sicurezza degli approvvigionamenti di energianella regione degli Urali e in tutta la Russia. Tante oto ricordo peri bambini che sono stati immortalati sullo sondo della centraleelettrica con pupazzi a grandezza naturale. Altra occasione didivertimento per i partecipanti sono stati eventi come i tornei tra lesquadre dei rappresentanti dei gruppi di lavoro e dei gruppi dellacentrale elettrica. Molti ospiti sono stati attratti dal programma diintrattenimento interattivo, con spettacoli, quiz e concorsi.Inne a chiudere il programma arrivata la centrale di Nevin-nomysskaya che ha celebrato il suo cinquantesimo anniversario. Erail 1960 quando venne commissionata la prima turbina, per arrivareal completamento dellintero corpo centrale nella met del 1970. Per

    il uturo di questa centrale Enel Ogk-5 prevede un programma diinvestimenti per la costruzione e la messa in unzione della turbinaa gas a c iclo combinato moderno nel dicembre 2010 con un rendi-mento di oltre il 57%.

    Porte aperte nelle centrali russe

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    llinizio del Novecento il diplomatico italiano Daniele Varscriveva che la negoziazione larte di lasciare che gl i altriacciano a modo nostro Oggi la denizione sembra essereancora attuale, e non solo nel mondo delle ambasciate. Le

    grandi aziende, il cui giro daari talvolta pu essere paragonato al Pildi alcuni Stati, hanno inatti sempre pi bisogno di tessere relazionistabili con i vari governi (ma anche con le organizzazioni internazionali)per poter dire la loro nei contesti che contano.Per questo motivo da qualche tempo Enel si dotata di un suo corpodiplomatico che coadiuva le divisioni e le altre unzioni Corporatenella tutela degli interessi del Gruppo a l ivello internazionale. A guidarequesto gruppo giovane e agguerrito c Mauro Battocchi,responsabiledellunit Aari istituzionali internazionali di Relazioni esterne. Nelleloro riunioni di sta si gira il mondo da un capo allaltro: in pochi minu-ti si passa dal lIndonesia alla Russia, dal Canada al la Colombia.Per tutelare i propri investimenti una grande utility come Enel deveavere un rapporto privilegiato e costante con i governi a diversi livellici spiega. In primis con i capi di governo, per le questioni pi strategi-che, sino ad arrivare ai ministri delleconomia e dellenergia.Ma la complessit dellagovernance globale ormai tale che le relazionistrategiche vanno ben oltre i governi. Per esempio ondamentale essereascoltati nei orum multilaterali (G8, G20, Unccc, Major Economies Fo-rum), nelle organizzazioni internazionali, come lAgenzia internazionaleper lenergia (Aie), o nelle associazioni a vocazione multinazionale comelE8 e lObservatoire Mditerranen de lEnergie (Ome). Nei consessi siprendono spesso decisioni di lungo periodo che coinvolgono un ampionumero di soggetti dice Battocchi. Si prenda il caso della limitazionedelle emissioni di gas serra. Si tratta di un cammino lungo e tortuoso,che potr avere per un orte impatto sulle strategie aziendali. Dunquedobbiamo cercare di ar passare il nostro messaggio nei negoziati tragoverni.Lattivit diplomatica di Enel realizzata in stretto coordinamento conil Ministero italiano degli Aari esteri. Non a caso Mauro Battocchi un diplomatico di carriera. E per il Gruppo lavorano, come consulenti,anche ambasciatori come Alessandro Minuto Rizzo, gi vice segreta-

    rio generale della Nato, e Francesco Olivieri, capo dellucio Enel diWashington. Per un gruppo multinazionale come Enel, la prospettiva quella di accrescere i contatti anche con le diplomazie dei principaliPaesi in cui opera.

    UN NUOVO CODICE PROFESSIONALELimpegno dellUnit Aari istituzionali internazionali quello di darecoerenza e continuit a queste attivit. Nella Funzione Relazioni esternesi stanno sviluppando cos una serie di competenze di carattere tipica-mente diplomatico, non solo a Roma ma anche nei diversi Paesi in cuilazienda presente. Lesperienza della diplomazia ci dice che ci sonocodici e prassi t ipici delle istituzioni governative spiega Battocchi. Perquesto intendiamo costruire un approccio comune per i proessionistiEnel delladvocacy internazionale. Che ci permetta di dialogare al megliocon tutti i governi del mondo.

    IL LAVORO DANALISIUna delle attivit pi importanti svolte dallUnit quella di otograa-

    re le situazioni politiche ed economiche dei diversi Paesi, come spiegaAndrea Falessi, responsabile Analisi politico strategica e pianicazione:Questi rapporti vengono realizzati grazie al contributo di esperti eistituti di ricerca e sono destinati al top management come supporto alledecisioni. Gli ultimi che abbiamo realizzato riguardano il Brasile, dove il3 ottobre si sono tenute le elezioni presidenziali, la Russia e la Romania.Adesso lattenzione concentrata sul prossimo G20 che si terr in Coreadel Sud e sar preceduto da un business summit a cui dovrebbe partecipa-re il nostro ad Fulvio Conti. Si parler anche di smart grids e contatoreelettronico, su cui Enel ha una leadership mondiale precisa Falessi. Ilgruppo di lavoro italo-coreano su questi temi il rutto dellintensa atti-vit svolta lanno scorso durante il G8 de LAquila. Una riprova dellutili-t di questa attivit diplomatica.

    Lartedella diplomaiaLA SQUADRA AL ComPLETo

    Da sin.: Filippo Rodriguez, Valeria Piazza, Claudia Bertola, mauro Battocchi, Andrea Falessi, Angelica Carnelos, Alessia Cascio, massiiliano Calaea, Alessandro Rizzo

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    Genova ucialmente candidata a diventare una delle tren-ta Smart Cities, le citt intelligenti selezionate dallUnioneeuropea per mostrare concretamente come diventerannoi centri urbani nel uturo. Il progetto Smart Cities rientra

    nel Piano strategico per le tecnologie energetiche (SET-Plan) attraverso ilquale lUe nanzier le citt che avranno presentato un progetto di svi-luppo rispettoso dellambiente. La parola dordine labbattimento del40% delle emissioni di gas serra grazie a un mix di ecienza energetica,aumento nelluso delle onti alternative, reti di distribuzione intelligentee mobilit elettrica. Tra i parametri di giudizio per la selezione c anchela capacit delle singole citt di coinvolgere in un unico progetto i variattori sociali. Proprio come sta accadendo a Genova dove oltre sessanta,tra istituzioni e aziende (tra cui Enel), sono gi scese in campo per soste-

    nere la candidatura della citt.Per ogni Paese dellUnione verranno scelte due citt su cui ar confuireinvestimenti pubblici e privati, pari a undici miliardi di euro nellarco didieci anni per ogni centro. Bruxelles instaurer poi una corsia preeren-ziale con le candidate selezionate e i progetti giudicati migliori avran-no accesso diretto ai nanziamenti, senza la mediazione del Paese diappartenenza.La citt il luogo ideale da cui partire per costruire un uturo pisostenibile: nel 2008 la popolazione urbanizzata ha superato quella delle

    campagne e l80% della CO2 immessa in atmosera prodotta proprionegli agglomerati cittadini. Per questo i progetti per renderli pi sosteni-bili si moltiplicano: citt come Copenhagen, Malaga, Curitiba o Friburgosono ormai da tempo allopera per costruire quella che negli Stati Unitichiamano Emerald city, la citt smeraldo che non solo verde, ma an-che trasparente, cio capace di coniugare sviluppo e tutela dellambiente.Insomma la citt del uturo in cui tutti vorrebbero vivere.La collaborazione ra Enel e amministrazione comunale partita loscorso 10 settembre con la rma di una convenzione ra il sindaco MartaVincenzi e il direttore della Divisione Inrastrutture e Reti, Livio Gallo.Enel contribuir al raggiungimento degli obiettivi con una serie diiniziative ra cui la realizzazione della nuova cabina primaria in zonaFiera, che servir ra laltro ad alimentare la nuova tratta della metro-

    politana, e lo sviluppo di una nuova rete di distribuzione dellenergia.Metteremo a disposizione della citt iniziative di ricerca, progettiinnovativi e il know-how dellazienda per sostenere la candidatura al pro-getto Smart City ha detto Livio Gallo. Lelemento pi importante sarlutilizzo delle smart grids che sono un punto centrale dellinnovazionedella distribuzione dellenergia.

    CONTATORI PREMIATIIl primo passo per realizzare una rete intelligente sono i contatorielettronici, una tecnologia per cui Enel leader mondiale. E a coner-ma di questa leadership lo scorso 23 settembre arrivato lo EuropeanUtility Awards 2010, il riconoscimento destinato ai migliori progettipromossi dalle aziende tecnologiche europee. La nostra azienda stata

    premiata nella categoria Business Perormance per linstallazione in Italiadi 32 milioni di contatori elettronici integrati col sistema di telecontrollodella rete. Grazie a questa tecnologia possibile ottenere in tempo realeinormazioni sui consumi, sulle interruzioni di tensione, sulle curve dicarico, ecc Il premio stato consegnato a Michele Giuseppe Salaris,Fabio Borghese e Federico Caleno durante la conerenza Metering,Billing/CRM Europe di Vienna.

    Genovaper noi

    Orizzonti

    Il capoluogo ligure si candidaa diventare una delle citt intelligentidellUnione Europea

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    Orizzonti

    Nel panorama europeo la Francia una delle realt pipromettenti per lo sviluppo della generazione di onti rin-novabili. Enel Green Power presente in questo Paese conuna capacit totale installata di 92 MW (e altri 58 MW sono

    in costruzione). Ad agosto entrato in unzionamento il parco eolico diHaut de Conge, nella regione di Champagne-Ardenne, che con 24 MWdi capacit installata rappresenta per lazienda il secondo impianto perdimensioni in Francia.Anche il governo rancese, in linea con gli altri paesi europei, ha im-plementato nel 2000 uno schema di incentivazione (eed-in-tari) con ilquale si obbligano Ed e gli altri operatori ad acquistare lenergia prodot-ta da onte rinnovabile. In un Paese in cui il 78% dellenergia prodottaproviene da 58 impianti nucleari, il Governo ha comunque voluto ssarelobiettivo al 2020 di produzione da rinnovabili al 23% del consumointerno lordo spiega Roberto Deambrogio, responsabile Area Italia edEuropa della Divisione Energie rinnovabili. Ci dimostra che le dueonti energetiche sono assolutamente sinergiche. In particolare, leolico la principale onte di crescita nel settore, con una capacit installatadi circa 4,5 GW, che colloca la Francia al quarto posto in Europa dopoGermania, Spagna e Italia.

    PROCEDURE PI VELOCIA conerma dellimportanza strategica del settore delle rinnovabili, ilgoverno ha approvato in luglio la legge Grenelle 2, delineando la stra-tegia di sviluppo sostenibile per i prossimi anni.Nello specico, la legge si pone lobiettivo di rendere pi rapidi e snelli

    i processi autorizzativi per le diverse tipologie di progetti di impiantirinnovabili. Inoltre, vengono stabilite le linee guida per il settore eolico,avendo come obbiettivo laumento nella taglia media degli impianti.Inatti, la legge si pregge di evitare il prolierare di turbine isolate e

    wind arm di piccola taglia impedendo la costruzione di impianti eolicicon meno di 5 turbine. Importante sottolineare che gli impianti costruitiallinterno delle speciche zone di sviluppo eolico (Zde) possono bene-ciare di unincentivazione per i primi quindici anni di esercizio.

    NON SOLO EOLICOMa ra le priorit del governo rancese non c solo la crescita del settoreleolico. Gli incentivi statali sono inatti destinati anche ad altre ontirinnovabili. Relativamente al otovoltaico, per il quale si prevede unacapacit installata a ne 2010 pari a 850 MW, ai primi giorni di settembrec stata una rivisitazione delle tari e: a beneciare di quelle pi altesaranno gli impianti costruiti nelle regioni del Nord, interessate da unirraggiamento minore, e gli impianti residenziali.

    La Francia possiede anche un importante parco di impianti idroelettricidi larga e di piccola taglia. Relativamente a questo settore, si prevedononei prossimi mesi delle gare per laggiudicazione delle concessioni inscadenza, a cui Enel Gren Power parteciper. Proprio la legge Grenelle2 ha disciplinato la divisione delle royalties, provenienti dal rinnovodelle concessioni, tra governo, dipartimenti e comuni (in precedenzanulla spettava a questi ultimi), per distribuire i proventi a una platea piampia dei vari soggetti interessati.La Francia rimane pertanto tra i Paesi europei con ottime potenzialit disviluppo nel settore delle onti rinnovabili sia per la disponibilit dellerisorse naturali, sia per la stabilit nel sistema regolatorio, come coner-ma la strategia disegnata dalla Grenelle 2. Per questo motivo, Enel Gre-en Power intende perseguire lobiettivo di raorzare e incrementare la

    presenza in un mercato con un cos elevato potenziale, acendo leva sulleampie competenze della societ per realizzare nuovi impianti rinnovabi-li in tutte le tecnologie del settore eolico, idroelettrico e solare.

    Vive le vent

    et le soleil!

    Il governo francese a approvatouna nuova legge per renderepi rapide le autoriaioniper le fonti rinnovabili

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    Orizzonti Quando unazienda inormatica lancia sul mercato un nuovo prodotto,migliaia di sviluppatori in tutto il mondo sono pronti a metterlo allaprova. E spesso trovano soluzioni e applicazioni a cui lo stesso creatorenon aveva pensato. Questa volta successo nella produzione di energia

    elettrica dal carbone, nella centrale Enel Federico II di Brindisi. Dove grazie allimpe-gno di una task orce della Divisione Gem e del personale dimpianto stato possibileraggiungere un risultato di rilevanza mondiale: dallisola produttiva non viene piversata nemmeno una goccia dacqua in mare.Tutto ruota intorno a unequazione chimica aggiuntiva e a una serie di analisi in labo-ratorio che hanno permesso ai tecnici di Enel di dare piena applicazione al SoteningEvaporation Crystallization (Sec), un marchingegno di abbricazione statunitense che asua volta rende ecace lo Zero Liquid Discharge (Zld), il sistema di gestione delle acqueche recupera tutta lacqua utilizzata in centrale azzerando lo scarico.

    PRIMATO MONDIALEIl Sec nato negli Stati Uniti per le centrali situate in zone desertiche, quindi conlobiettivo di risparmiare lacqua ripulendo e riutilizzando quella utilizzata per la pro-duzione, aerma Leonardo Arrighi, responsabile Sviluppo e Assistenza Impianti diGem (Sai). Ci che invece ha spinto Enel ad applicare il Sec stato un ne di carattereambientale, e cio eliminare alla radice qualsiasi tipo di scarico delle acque allesternodelle centrali a carbone.Lobiettivo stato raggiunto grazie a una task orce mista ormata da tecnici Sai e dalpersonale dellimpianto, che per tre mesi ha lavorato intensamente allinterno della

    centrale di Brindisi, racconta Vincenzo Cenci, capo della task orce e responsabileUnit Combustione ed Efuenti dellAssistenza Specialistica. Con la stessa ormulae lo stesso obiettivo la task orce ha gi concluso il suo intervento nella centrale di LaSpezia. Ed entro questanno anche Civitavecchia e Sulcis potranno usuruire di questainnovazione. Un discorso diverso invece va atto per Fusina, dove il riciclaggio delleacque adato a un consorzio.Il punto dorgoglio, per, rappresentato dal orte interesse che lEnergy Power Re-search Institute, una societ no-prot statunitense che promuove progetti innovativiin campo energetico, ha maniestato per la tecnologia introdotta da Enel. Paul Chu,un inviato del centro di ricerca, ha cos visitato con grande soddisazione le centralidi Brindisi e La Spezia: Riteniamo che questo sistema di trattamento delle acque siail pi avanzato che esista. Ma ci che pi mi ha impressionato stato latteggiamentoproattivo di Enel nello sviluppare unapplicazione cos radicale per ronteggiare la

    severa normativa italiana. In sostanza esemplica Cenci - grazie allintuizione deitecnici Enel il problema dello scarico di acque refue potrebbe essere risolto in tutto ilmondo.

    COME FUNzIONAIl principio di unzionamento quello dellevaporazione dellacqua e della cristallizza-zione dei sali in essa contenuti. Lacqua viene riutilizzata e i sali messi in discarica. IlSec la parte nale del sistema di gestione delle acque, lo Zld (Zero Liquid Discharge),e serve per trasormare lultima corrente di scarico in acqua recuperabile e sale solido spiega Claudio Mosti, tecnico specialista esperto componente della task orce. La primaviene riutilizzata in centrale e il secondo avviato allo smaltimento in discarica.Dovera allora il problema? Dopo tutti gli usi a cui sottoposta, lacqua carica di so-stanze chimiche dogni tipo che generano incrostazioni dentro le tubazioni, rispondeMosti. Per tenerle sotto controllo ed evitare otturazioni, che potrebbero determinare ilermo dellimpianto per sostituire i tubi, si prevede il calcolo di un indice di satura-zione per tenere sotto controllo le incrostazioni di gesso. Ma con qualche problemaaggiunge Mosti. Abbiamo cos introdotto un nuovo indice di saturazione che conside-ra anche la orza incrostante del calcare. Ora il sistema pi eciente.

    La centralece non fa acqua

    Con unidea dei tecnici Gemgli impianti a carbone Enelnon verseranno pi nemmenouna goccia in mare

    BRiNDiSiUna vsta della centrale

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    Sicurezza

    Conto alla rovescia per la terza edizione dellInternational Saety Week (ISW).Dall8 al 14 novembre il Gruppo ocalizzer lattenzione sulla sicurezza, trat-to distintivo della vita quotidiana dellazienda in tutti i Paesi in cui pre-sente. Per cinque giorni, lanno trascorso al lavoro diventer anche oggetto

    di rifessione, condivisione e inormazione a 360 gradi per proseguire il cammino versoil traguardo Zero inortuni che vede impegnata lazienda a ogni livello, dal manage-ment ai colleghi che lavorano negli impianti o per le strade delle nostre citt.

    TRE ANNI IN CRESCENDOIl moltiplicarsi delle iniziative e dei partecipanti registrato nelle prime due edizioni del

    ISW d lidea della seriet con cui i colleghi nelle diverse parti del mondo rispondonoal costante invito riassunto nel motto Saety rst. Nel 2008 Enel aveva organizzatocirca 350 eventi, 90 simulazioni di sicurezza, 50 sessioni di ormazione e inormazione,20 amily day e incontri con imprese appaltatrici, scuole, associazioni. Lanno scorsogli eventi sono quasi triplicati: viene raggiunta quota 994, le persone coinvolte nei varimomenti sono stati quasi 70mila e ben 23 Paesi hanno partecipato allISW realizzando199 iniziative.

    VERSO IL TRAGUARDO zERO INFORTUNIIl 2010 sar quindi una nuova tappa di questo cammino. Il programma, in via di de-nizione, sottolineer in particolare la salute sul posto di lavoro e i tre ambiti operatividella saety. Sotto i rifettori ci sar la responsabilit verso le societ appaltatrici e il lorodovere di condividere la mission di Enel verso il traguardo Zero Inortuni. Ci saranno

    anche i cosiddetti near miss, gli incidenti scongiurati da cui trarre insegnamento perprevenire in uturo ci che poteva accadere. Particolare attenzione verr dedicata allagestione delle emergenze per garantire una reazione ecace alle situazioni di pericolo.Focus anche sul linterazione tra responsabil it individuale e collettiva. Il program-ma delle iniziative che i colleghi organizzeranno nei diversi Paesi sar disponibile eaggiornato attraverso il sito dedicato alla ISW. Battezzato lanno scorso con successo, lanestra web sulla giornata vuole orire sempre pi ai colleghi la possibilit di condivi-dere preoccupazioni, suggerimenti e rifessioni sulla sicurezza, valorizzando quanto gi in atto e proponendo sviluppi o progetti per il uturo immediato.

    I CASI DELLA VITAAd aprire i cinque giorni dellInternational Saety Week sar il lancio della docuction Icasi della vita, realizzata per Enel da Corso Salani, il regista scomparso prematuramentelo scorso giugno. La pellicola, scritta da Salani, alterna il racconto di testimonianze diret-

    te e reali da tutto il mondo Enel, ricostruendo la dinamica di incidenti realmente avvenu-ti, a episodi di invenzione, con personaggi di nzione che esprimono il dramma umanodegli operai inortunati e dei loro cari. Incidenti, atalit, eventi che dirottano il corso diunesistenza verso direzioni impreviste, trasormando storie, rapporti, sentimenti.

    Tutto prontoDall8 al 14 novembrela tera ediionedellInternational Safety Weekper riflettere insiemesulla sicurea

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    Sono il nostro uturo ma aondano le loro radici in un grande pas-sato. Parliamo delle onti rinnovabili che devono il loro momento digrazia odierno proprio al lungimirante lavoro di ricerca e di investi-mento realizzato negli ultimi decenni. Per questo motivo lArchivio

    storico Enel ha deciso di dedicare alle risorse non ossili la seconda mono-graa tratta dai documenti storici qui custoditi: Storia dellenergia verderacconta il cammino percorso dalla nostra azienda dai primi passi nellidro-elettrico e nel geotermico sino alla recente nascita di Enel Green Power. Laprima monograa stata dedicata al nucleare in Italia.Attraverso le testimonianze conservate nellArchivio storico, Giovanni Pao-loni e Margherita Martelli hanno ricostruito questo percorso, spiegandonegli eetti ambientali ed economici sul nostro Paese. LItalia, inatti, non solopresenta risorse particolarmente ricche per quel che riguarda corsi dacqua,montagne, sole, vento, fuidi geotermici, ma pu anche vantare scienziati eimprenditori attenti e lungimiranti che hanno saputo dar vita a una produ-zione di energia innovativa e allavanguardia. Se assoluto il primato italia-no nel campo dellenergia geotermica, non da meno quello delle costru-zioni, come dimostrato dal primo grande impianto idroelettrico in Europa aPaderno dAdda, la pi grande centrale solare a torre e a specchi ad Adrano,in Sicilia e il grande impianto otovoltaico in Campania, a Serre Persano.Raccontare la lunga storia di successi e investimenti nellenergia verde importante per prendere coscienza del percorso energetico compiuto dalPaese e stimolare gli slanci uturi. Oggi inatti tutto il mondo guarda conestrema attenzione allo sviluppo delle onti rinnovabili: gli stakeholder, glianalisti e gli investitori sono in prima la, e lazienda promuove con impe-gno le migliori pratiche sul rispetto ambientale, la minimizzazione degliimpatti, la prevenzione e il controllo dei rischi, linnovazione tecnologica.Unopportunit industriale e sociale per il nostro Paese come la deniscelamministratore delegato di Enel Green Power Francesco Starace, nellapremessa al volume. La costituzione di Enel Green Power, laccorpamentodi tutte le attivit nel settore delle onti rinnovabili di Enel ed Endesa inSpagna e Portogallo, la liera di progetti in sviluppo nei prossimi anni silegge inoltre nella preazione di Piero Gnudi, Presidente Enel anno s cheEnel Green Power sia oggi uno dei principali operatori mondiali, in grado didare un contributo nel risolvere la dicile equazione sviluppo economico ecompatibilit ambientale. Un mondo, insomma, che punta dritto al giornoin cui la dipendenza dalle onti ossili sar terminata.

    Mi ricordorisorse verdi

    Sostenibilit

    Per il settimo anno consecutivo nel 2011 Enel ar parte

    dellindice World di Dow Jones (Djsi World), uno dei piprestigiosi indicatori internazionali delle perormanceaziendali dal punto di vista ambientale e sociale. Inoltredal 2009-2010 stata riconermata la sua presenza nel DowJones Sustainability Stoxx Index (Djsi Stoxx).Unulteriore conerma dellimpegno di tutto il Gruppo nelmantenere standard di sostenibilit e trasparenza di livellomondiale come ha commentato lad e dg Fulvio Conti.Ottima, in particolare, stata la valutazione da parte deglianalisti delle perormance di Enel in ambito OccupationalHealth and Saety. Enel ha conseguito un punteggio di97, posizionandosi a soli due punti dalla migliore che hatotalizzato 99 e molto al di sopra del punteggio medio, che stato di 68.Il risultato estremamente positivo ed evidenzia un note-vole miglioramento rispetto alla valutazione dello scorsoanno in cui la nostra azienda aveva conseguito un punteg-gio di 65.Il Djsi Stoxx traccia le perormance delle prime 120 aziende(il 20% su un totale di 600 partecipanti) nelle rispettivenazioni, mentre il Djsi World prende in considerazione le250 migliori societ al mondo sulla base di criteri econo-mici, ambientali e sociali. Per accedervi le societ devonoperiodicamente dimostrare, attraverso il costante contattocon gli analisti di rierimento e la compilazione di un que-stionario annuale, di mettere in atto pratiche di eccellenzanella sostenibilit.Secondo Sam Dow Jones, Enel risulta, inoltre, sustainabilityleader italiana nel settore elettrico. stata conermata lapresenza negli indici Dow Jones anche di Endesa.

    ANChE NEL 2011 ENELNELL INDICE DOw JONES

    ViTToRio VENEToLa centrale drelettrca d Nve

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    La prima medaglia arrivata a soli undici anni, ai campiona-ti italiani di nuoto nei 50 e nei 100 metri stile libero. Neglianni seguenti lescalation non si arrestata, no ad arrivareai recenti mondiali del Comitato Paralimpico Internazionale

    a Eindhoven, dove ha strappato loro nei 100m sti le libero e nei 100mdorso, stabilendo il primato mondiale per le due gare nella sua categoria.Cecilia Camellini, classe 1992 e modenese di nascita, non lascia spazioai dubbi: nuotare la sua passione malgrado le dicolt che ogni giornodeve arontare unatleta non vedente. Proprio per questo stata sceltacome testimonial della Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico, chesi terr il prossimo 14 ottobre. Con Enel Insieme ha parlato delle sue aspi-razioni, del uturo, e di cosa si potrebbe ancora are nel mondo sportivoper supportare chi vive una disabilit.

    A diciottanni sei gi una campionessa... Come nata la tua passioneper il nuoto?Ho sempre amato questo sport n da piccola. A tre anni ho provatoa iscrivermi ai corsi, anche perch volevo capire come osse atta unapiscina. In amiglia gi mio ratello nutriva questa passione, orse un pomi ha contagiato: da l sono andata avanti, disputando i primi campio-

    nati italiani a undici anni.LItalia una corazzata del nuoto. Ti sei mai allenata con i campionidella Nazionale?Ho avuto il piacere di nuotare con Federica Pellegrini solo poche set-timane a: abbiamo atto qualche vasca insieme e ci siamo conrontate: stato divertentissimo!

    Nuoti da quando avevi tre anni. Lacqua per te lelementopi amiliare?Decisamente. Al di l delle piscine, che requento assiduamente perallenarmi, mi piace tantissimo andare al mare: per me lacqua una

    valvola di sogo, mi trasmette una sensazione di libert, mi a scivolare emi sostiene allo stesso tempo.

    Quali sono le difcolt che incontri come atleta disabile?Una su tutte, la ricerca degli spazi. Non tutte le piscine sono disposte acedere unintera corsia per i miei allenamenti, e nuotando con pi perso-ne accio tanta atica, perch c il rischio di andare a sbattere.

    Cosa si potrebbe are per rendere questa realt pi conosciuta?Per esempio modicare il calendario dei campionati italiani, cercando diavvicinare temporalmente le gare dei normodotati a quelle dei disabili:non propongo di disputarle simultaneamente, ma almeno una dietrolaltra.

    possibile per un atleta disabile pensare di vivere di sport?

    Dipende da quanto orte questa passione: non nei miei progetti u-turi, e non credo che are lallenatrice possa essere la mia strada. Sto pernire il liceo classico, mi piace la Facolt di Lettere quindi credo che miiscriver alluniversit.

    Che consiglio daresti a un ragazzo disabile appassionato di sport?Di non ermarsi di ronte alla paura, soprattutto se intende praticarelattivit a livello agonistico. Lo sport in primis social izzazione, vivereinsieme e aprirsi agli altri: da qui poi possibile capire se stessi.

    Lo stile di CeciliaNON CAPISCO COME FACCIANO

    CERTE PERSONE A NUOTARE

    CON GLI OCCHI APERTI.

    Enel Cuore Onlus e il Comitato Italiano Paralimpico ti invitano allaGiornata Nazionale dello Sport Paralimpico che avverr in contemporaneanelle piazze di Roma, Torino, Firenze, Genova, Cagliari, Lecce, Avellino,Vicenza, Messina, Varese, Campobasso, Reggio Emilia e Spoleto. Un eventounico di sport e di gioco che potrai vivere avvicinandoti alle disciplineparalimpiche e ai loro atleti straordinari. Una giornata di integrazionedove a trionfare non saranno gli sportivi disabili o normodotati ma i valori

    pi veri della competizione. Vieni a conoscere lo s port che non conosced i fferenze. www.enelcuore.org e www.comitatoparal impico . i t

    SCOPRI LE STRAORDINARIE ABILITDEGLI ATLETI DISABILI. 14 OTTOBRE, GIORNATANAZIONALE DELLO SPORT PARALIMPICO.

    SEGUI IN DIRETTA

    L'EVENTO SU

    Cecilia Camellini, 18 anni non vedenteArgento 50 e 100 sl Paralimpiadi di Pechino 2008Oro100 dorso e 100 slMondiali Paralimpici Eindhoven 2010

    Enel Cuore

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    UNA CARICA ELETTRICACI PORTA NEL FUTURO.

    Prisma

    Mi stai dicendo che hai costruito una macchina del tempo... con una

    DeLorean?

    Dovendo trasormare unautomobile in una macchina del tempo perch

    non usare una bella automobile?

    In Ritorno al uturo Marty McFly non riusciva a credere ai suoi occhi:Doc, lo scienziato pazzo, aveva deciso di usare la mitica vettura dalleportiere ad ali di gabbiano come strumento per i suoi viaggi nel tem-po. E orse, un po di quella meraviglia sar nei nostri occhi quandovedremo quellauto da antascienza scorrazzare per le strade italiane.Proprio cos. La DeLorean, la stessa utilizzata durante le riprese del lm

    di Robert Zemeckis, partir il 25 ottobre da Milano per arrivare il 28sul red carpet del Festival Internazionale del Film, allAuditorium Parcodella Musica di Roma. Loccasione il venticinquesimo anniversario delcult movie che ha segnato limmaginario dei giovani degli anni Ottanta:la DeLorean Dmc-12 diventer cos protagonista di un viaggio a tappealimentato esclusivamente da energia elettrica mirato a promuovere unnuovo ritorno al uturo, e cio quello che porter nei prossimi annisulle nostre strade tanti veicoli a zero emissioni.Nato dalla collaborazione tra Enel e Roberto Vezzi di eCars Now! Italia,la prima community open source in Italia dedicata alla trasormazionedi veicoli a combustione in auto elettriche, il tour sar raccontato in undiario di bordo su un blog ideato dalla rivista scientica e tecnologicaWired e rilanciato sui proli social network di Enel: su Twitter si potranno

    trovare tutte le news in diretta; su Facebook ci saranno le oto e i videodel making oe del viaggio su cui gli iscritti potranno lasciare il propriocommento; su YouTube sar possibile vedere tutti i lmati realizzati daWired durante il percorso.

    Lautomobile elettrica avr unautonomia di 150-200 chilometri. Mila-no, Bologna, Pisa, Firenze, Roma: queste le tappe in cui Enel metter adisposizione le sue colonnine per permettere alla DeLorean di are ilcarico di energia. Progettate per erogare una potenza massima di 20 kW,

    le colonnine supportano un innovativo sistema di comunicazione rete-veicolo capace di gestire attivamente il processo di ricarica, riconoscen-do attraverso una card il cliente che accede al servizio.Non a caso, il viaggio tocca le principali citt in cui Enel impegnatanello sviluppo di progetti per lo sviluppo della mobilit elettrica: ilprogetto pilota e-mobility Italy, che vede Enel e smart protagonisti di unasda allavanguardia, prevede la diusione a Roma, Pisa e Milano dicento smart electric drive che si ricaricheranno di energia nelle centinaiadi punti di ricarica sia pubblici, dislocati nelle strade delle citt, cheprivati, installati da Enel nei box o garage dei cittadini.

    A volte ritornano. Al futuroUna DeLorean elettrica in viaggioda Milano a Roma per lanciarela mobilit a ero emissioni

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    Prisma

    Movimenti crudi, taglienti, eppure umani: sei ballerini sialternano apparendo e scomparendo dagli squarci di unatela bianca che a da sondo al palcoscenico. Danzano alritmo di suoni metallici, di melodie da carillon o di voci

    sussurrate. Sembra quasi che non tocchino il pavimento, che gallegginonel vuoto.Sleepless, prima di quattro coreograe, ha aperto cos lo spettacolo deiNederlands Dans Theater