Enel Insieme 2011 Nr. 07

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    Uno SGUARDo nUoVoCresce la seslt aetale de cttad.E le aede fa la lr parte

    MENSILE DI INFORMAZIONE DI ENEL SETTEMBRE 2011 // NUMERO 7

    7

    innoVAzionEBatterie: come

    ti accumulo lenergia

    19

    zoomBuon compleanno

    contatore elettronico

    06

    EnDESAUn lago ad As Pontes?

    Perch no!

    10

    inSERTo150 anni elettrizzanti

    Settima puntata

    35

    onE ComPAnYSpecale Cvet: a madrd per crescere da uer u

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    03 EDiToRiALE

    04 bREVi Enel360op4

    06 zoom Il futuro compie 10 annip6

    10 oRizzonTi As Pontes. Lacqua che scioglie i conflittip10// Porto Empedocle, si partep12 //Se il gas parla arabop13 // Scenari rinnovabilip14 //Quo vadis Italia?p15 //SLIM tecnologia per la qualitp16 // Solo per noip17 // We are energy. Yes,

    we are 18// Il clima che fa...Retep31// Energia conservatap32

    19 SPECiALE ConVEnTion 2011

    34 SiCUREzzA Sempre pi consapevolip34

    35 inSERTo SPECiALE Centocinquantanni elettriantip35

    39 zEniTH Idee bollono in pentolap39

    40 SoSTEnibiLiT A leione di sostenibilitp40

    41 EnEL CUoRE Non dimentichiamolip41

    42 PRiSmA SPLASH, un tuffo nellarte e nella naturap42// Il brivido di un volop43

    44 inTERCULTURA Scelti per voi p44// In tre minutip45

    46 GEnTE EnEL Il cantautore nella rete// La cucina del futuro

    47 CAnALE APERTo

    IN QUESTO NUMERO

    Eel isee Mensile del Gruppo Enel // Anno 9, numero 7

    A cura della Direione Relaioni Esterne Enel

    Registraione presso il Tribunale di Roma n.76/2004 del 05/03/2004

    Drettre respsale Gianluca Comin

    Edtre Enel spa , Viale Regina Margherita 137, 00198 Roma

    Realae edtrale Brand Portal // www.brandportal.it

    Art drect & Desg Newton21 Roma // www.newton21.it

    Tpgrafa System Graphic Srl // Via di Torre SantAnastasia 61, 00134 Roma

    Per ctattare la redae Redaione Enel Insieme // Comunicaione Interna Enel Spa

    Viale Regina Margherita 125, 00198 Roma

    oppure vare ua al [email protected]

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    nuer chus redae l 14/09/2011

    La CO2equivalenteassociata a questonumero verrneutraliata

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    Editoriale

    igrandi mutamenti economici, politici e sociali che avvengo-no attorno a noi ci impongono di accelerare il processo che staportando il Gruppo Enel a diventare una one company globale,pienamente integrata al suo interno e riconoscibile dallesterno per

    valori, stile e processi comuni. Una one company capace di massimizzareil valore del suo lavoro nellinteresse di ciascuno degli stakeholder.Ma quali sono i mutamenti pi rilevanti con cui are i conti? Innanzi-tutto la crisi nanziaria e le sue conseguenze sulleconomia reale, suicomportamenti dei consumatori e sulla stabilit degli Stati. La crisisi scatenata a partire dal sistema bancario, ma si successivamentepropagata nelleconomia reale, con una contrazione del PIL mondiale,dei consumi e delloccupazione che non siamo ancora riusciti a recupe-rare. La combinazione di questi attori di debolezza ha portato alla terzaase della crisi, pi inda e pericolosa, in cui ci troviamo oggi: quelladei debiti sovrani. In numerosi Paesi la sostenibilit dei conti pubblici messa a rischio dalla bassa crescita e dallonerosit delle misure messein campo dal 2008 per salvare il sistema bancario e per incoraggiareleconomia.Anche dal punto di vista degli equilibri geopolitici il mondo ci sta riser-vando sviluppi inattesi. Pochissimi anche tra gli osservatori pi espertisi sarebbero aspettati un dilagare cos rapido e vasto dei movimentipopolari nel Sud del Mediterraneo. La primavera araba ha modicato in

    pochi mesi equilibri sedimentati nei decenni, dando spazio a speranzedi democratizzazione e sviluppo, abbinate per a una situazione contin-gente di incertezza, che mette a rischio gli investimenti, la crescita e, nonultimo, il prezzo di alcune materie prime energetiche.Anche il nostro mondo, quello dellenergia, sta assistendo a enomeniimportanti e inattesi. Si pensi allincidente di Fukushima, e alle con-seguenze che esso sta avendo sulle politiche energetiche di numerosiPaesi: Germania e Svizzera hanno deciso di ripensare le loro strategie diapprovvigionamento energetico in unottica di abbandono progressivodellopzione nucleare nel medio periodo; anche lItalia, a seguito delreerendum, ha deciso di non proseguire nella rinascita nucleare che sistava delineando, anche con i l contributo di Enel. La tecnologia dellato-mo rester tuttavia uno dei cardini della generazione elettrica mondiale:

    trenta Paesi nel mondo continueranno inatti a utilizzarla. Proprio perquesto sar ondamentale concentrarsi sulla ricerca e sullo sviluppoin questo campo, con un ocus sulla sicurezza e la sostenibilit di unatecnologia cos strategica.

    Nonostante la crisi, la domanda energetica mondiale continuer a cre-scere impetuosamente. E se il nucleare diminuir il suo contributo, ne-cessariamente crescer limpiego di altre onti: rinnovabili, gas, carbone.Per questo, il gioco dellenergia sar determinato sempre pi, in uturo,dal attore decisivo delle nuove tecnologia. Se realmente vogliamo nellostesso tempo rendere pi eciente limpiego di energia del Pianeta,ridurre le emissioni di CO

    2, e soddisare i bisogni di uneconomia cheriprenda a crescere, sar proprio linnovazione tecnologica la nostraarma in pi: carbone pulito con la cattura e sequestro della CO2, stoccag-gio dellenergia, mobilit elettrica e Smart Grid risulteranno i verigamechanger del sistema.Conoscere e comprendere questo contesto, in cui ci troviamo a operareogni giorno, rappresenta il primo passo per capire le implicazioni localie globali del nostro lavoro, e massimizzare cos il valore nellinteres-se del Gruppo e degli stakeholders. La centralit dellattenzione aglistakeholders diventa ondamentale per vivere sempre meglio il rapportocon la Societ che ci circonda, e per orire alle comunit in cui operiamoopportunit concrete di crescita condivisa.Perch ci accada, la nostra deve essere una cittadinanza attiva: la citta-dinanza di un Gruppo che vuol proporsi come esempio sui temi dellasostenibilit dalla conduzione delle centrali alle attivit no prot convinti che ogni nostra azione si misuri in relazione alla prosperit

    del nostro business, ma anche a quella delle comunit in cui ci muovia-mo. Ma anche una cittadinanza reattiva, continuamente permeabile aglistimoli positivi della societ civile. Solo questo costante interscambio cipermetter di superare noi stessi nello sorzo di assicurare una crescitasostenibile e di garantire che il servizio che orniamo sia al contempoeccellente e accessibile.Questo senso di responsabilit nei conronti degli stakeholders non deveavere limiti n rontiere allinterno del Gruppo, e deve trovare realizza-zione nella piena, autentica e convinta collaborazione tra tutte le realtche lo compongono: countries, divisioni, marchi, persone. Per creare unaone company nella quale crescere insieme.

    Crescere per diventare i numeri uno

    Paolo Andrea ColomboPresidente Enel

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    EGP CRESCEin TUTTo iL monDoDal Brasile alla Grecia, dalla FranciaallItalia no alla Spagna, Enel GreenPower continua a crescere. Nel Paeselatinoamericano, Egp ha vinto la garapubblica New Energy con tre pro-getti eolici ad alta ecienza localizzatinel Nordest, e precisamente negli Statidi Rio Grande do Norte, Pernambucoe Bahia, per una capacit complessivadi 193 MW. In Grecia, invece, Egp ag-giunge 38 MW al proprio portaoglioeolico grazie ai due nuovi impianti diZoodochos Pighi e Panaghia Soumela,entrambi situati nella regione dellaMacedonia. Per quanto riguarda laFrancia, entrato in esercizio il parco

    eolico di Moulin Vent, che, con unaproduzione annuale di 23 milionidi kWh, porta a 148 MW la capacittotale installata nel Paese. In Spagnainvece entrato in unzione il nuovoimpianto eolico Valdihuelo, nella pro-vincia di vila, capace di soddisare iconsumi di oltre 15.800 amiglie.Novit anche in Italia, con i tre campiotovoltaici di Adrano in Sicilia, SestoCampano in Molise e San Gillio inPiemonte che immetteranno in reteenergia verde per 21 milioni di

    chilowattora, sucienti a soddisarei consumi annuali di quasi 7.800 a-miglie. Inoltre, diventato completa-

    mente operativo anche limpianto idro-elettrico di Bardonecchia che produrrogni anno 42 milioni di chilowattora.

    02

    AL ViA Un nUoVoCiCLo CombinATonEGLi URALiA luglio, Enel OGK-5 ha avviato consuccesso il nuovo impianto a ciclo com-binato con cogenerazione alimentatoa gas (CCGT) da 410 MW di potenzapresso la sua centrale di Sredneuralska-ya, vicino a Ekaterinburg, nella regionedegli Urali. Enel cos la prima aziendaelettrica a completare gli investimenticoncordati in nuova potenza in Russia.Siamo orgogliosi di aermare cheEnel stato un pioniere nella riorma

    del mercato dellenergia in Russia haaermato il Direttore della DivisioneInternazionale di Enel, Carlo Tamburi e oggi onoriamo il nostro impegno diinvestitore strategico, contribuendo allosviluppo del settore grazie allaumentodella potenza installata e al migliora-mento della perormance operativa deinostri impianti.

    03

    LUCi A HERATLo stadio di Herat in Aghanistan sarilluminato grazie alle due aziendeelettriche italiane Enel e Terna, che

    orniranno il materiale necessario.Limpianto sar illuminato da un si-stema composto da 7 pali alti 22 me-tri e 96 proiettori ad alta ecienza.Lo stadio, ristrutturato anche grazieallimportante contributo del Pro-vincial Reconstruction Team (PRT)

    italiano, un ondamentale puntodi aggregazione per la popolazione,specialmente per i giovani dellacitt. LItalia risponde cos al Gover-natore di Herat, che aveva scritto alMinistro Paolo Romani chiedendoal nostro Paese un intervento per ars che lo stadio potesse essere apertoanche la sera.

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    bRASiLE, mEDAGLiA

    DoRo PER CoELCECoelce, la societ brasiliana control-lata da Endesa, stata votata comemigliore azienda nella distribuzionein Brasile dallassociazione nazionaledelle compagnie distributrici di ener-gia. Nellindice di soddisazione diqualit percepita, Coelce ha ottenutouna percentuale di 88,4%, di ben11,7 punti sopra la media nazionale.Inoltre lazienda, che opera nelloStato di Cear, stata anche elettamigliore azienda distributrice del

    Nord-Est e si aggiudicata il premioCorporate Social Responsibility perla responsabilit sociale dimpresa.

    Dal Brasile alla Grecia, dalla Francia allItaliafino alla Spagna, la capacit eolica installata

    di Enel Green Power continua a crescere intutto il mondo. 01

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    Eel360

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    Inne, per il sesto anno consecutivoCoelce stata inclusa nella lista delle150 Best Companies to Work For,la classica dei migliori ambienti dilavoro redatta dal giornale Exame-Voc S/A, mentre per il quarto annodi la entrata nella classica delle

    100 Best Companies to Work Forredatta dalla societ Great Place toWork Institute.

    05

    in SPAGnA, bASkETFA RimA Con EnDESAGrazie allaccordo rmato da Endesae ACB (Asociacin de Clubs deBaloncesto), la massima serie delbasket spagnolo si chiamer LigaEndesa per i prossimi quattro anni.

    La controllata del Gruppo Enel si impegnata a versare una sommache raggiunger i 30,5 milioni euronellarco dellintero periodo. Il suopresidente, Borja Prado, al momentodella rma non ha nascosto la pro-pria soddisazione, denendo quelloappena sottoscritto uno storicoaccordo. Da parte sua, il presidentedi ACB Eduardo Portela ha aggiuntoche si tratta di una piccola rivolu-zione, che speriamo possa arci com-piere un salto qualitativo e quantita-

    tivo grazie a un modello ambizioso eortemente innovativo.

    06

    EnDESA RiCARiCHERLE AUTo ELETTRiCHEDEGLi SCALi SPAGnoLiEndesa si aggiudicata la gara perla ornitura di energia alla fotta di

    auto elettriche di Aena (AeropuertosEspaoles y NavegacinArea). In treanni, la compagnia di Enel predisporr53 punti di ricarica negli aeroporti diMadrid, Barcellona, Palma e Lanzarote.La soluzione proposta da Endesa, chesi avvale della tecnologia sviluppatada General Electric, permette un usoeciente dellenergia grazie a unaprogrammazione delle ricariche inunzione della domanda reale degliaeroporti, e consente di avere in temporeale le inormazioni sulle curve di po-

    tenza, le curve di ricarica e lautonomiadi ogni veicolo.

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    nASCE in bRASiLELA PRimA SmART CiTYDEL SUD AmERiCAEndesa, attraverso la sua societ di-stributrice Ampla, sta progettando lanascita della prima smart city dellA-merica Latina. La citt intelligenteBzios, questo il nome del progetto,

    srutter lesperienza spagnola che ilGruppo ha maturato a Malaga. Graziea un investimento di circa 30 milioni di

    dollari, il municipio di Armao dosBzios, nello stato di Rio de Janeiro,rappresenter dunque un nuovomodello di gestione energetica, comeha aermato Marcelo Llvenes,Presi-dente di Endesa Brasile, diventando unpunto di rierimento per tutto il Sud

    America.

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    EnEL PRimA nEi SoGniDEi LAUREAnDi iTALiAniSe navigare sul web attrae i giovani,il mondo dellenergia non da meno.Almeno per quanto r iguarda il lavoro.Secondo un sondaggio i laureandi ita-liani in ingegneria mettono il gruppoEnel al primo posto nella graduatoriadelle loro aspirazioni lavorative. Con-

    tro il 12,2% che sceglie Google, inatti,ben il 15% dei uturi ingegneri italianivede in Enel lazienda in cui vorrebbeessere assunto. quanto ha rilevato Trendence Gra-duate Barometer, il pi grande sondag-gio mondiale sulle attese proessionalidei giovani universitari di Ingegneriaed Economia in Europa, grazie a unaricerca condotta attraverso intervisteonline ra settembre 2010 e ebbraio2011 su 310.945 universitari di 24 PaesidellUnione.

    Eel360Tramite la societ distributrice Ampla, Endesasta progettando in Brasile la prima citt

    intelligente del Sud America sul modellodellesperiena di Malaga. 07

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    iL FUTURo

    ComPiE 10 Anni

    come un bimbo, il piccolo di amiglia che hai seguito passo dopopasso e a un certo punto, quasi dimprovviso, ti accorgi che or-mai cresciuto, si atto grande, grande davvero. E allora ti tornaalla mente il momento esatto in cui tutto cominciato, lattesa e la

    trepidazione di quei giorni e poi i sorrisi, una specie di silenziosi ce lab-biamo atta che attraversavano la concitazione e lentusiasmo collettivo.Eravamo l ad aspettare. Erano venuti da Roma, da Firenze e quando hamandato il primo segnale tutti a teleonare proprio come quando nasceun bambino. Maurizio Neri, tecnico specialista Zona Pisa, racconta cosil giorno nel quale il primo contatore elettronico di Enel entrato in un-zione. E nelle sue parole, nel suo ricordo non suona improprio il paragonetra quella piccola scatola bianca ormai diventata una presenza amiliarenelle case degli italiani e un bambino che nasce. Perch il sentimento di

    quel momento, che ha una data e un luogo preciso, dice tutta la percezio-ne della novit e anche della stupita soddisazione di chi, il 20 luglio 2001era a Pisa, in Via Hermada 36 per partecipare allinstallazione del primocontatore elettronico.

    NELLE CASE DEGLI ITALIANI,NELLA STORIA DEL PAESEA ripercorrere oggi i primi giorni del contatore elettronico sembra quasidi are un tuo in un passato lontanissimo, perch dieci anni sono un so-o ma anche uninnit. Telegestione e telecontrollo sono ormai entratenel vocabolario quotidiano dellazienda, ma nel luglio del 2001 il raccontodella storia del contatore elettronico era ancora tutta da scrivere. Entran-do nelle case abbiamo trovato anche apparecchi della Selt Valdarno, unaditta che esisteva prima della nazionalizzazione degli anni Sessanta,racconta Neri. E tra chi partecipava direttamente al progetto, pi le instal-lazioni andavano avanti pi cresceva la consapevolezza di aver iniziatoqualcosa di nuovo e rivoluzionario. Cerano persone allarmate perchnon vedevano pi il disco come nel vecchio contatore e credevano che ilnuovo non unzionasse ricorda Moreno Del Rosso, capo squadra seniorZona Pisa, che nel 2001 era nel gruppo operativo. Qualcuno chiamavaper dirci: Mi sa che l rotto, ci sole duluscine accese fsse?! O per lamentarsiperch non vedeva pi i numeri girare. Pochi, nonostante le spiegazionie le inormazioni che allora venivano ornite prima delle installazioni, sicapacitavano davvero di cosa stesse cominciando. Il contatore elettronicoera il nodo nevralgico di un sistema articolato e invisibile agli occhi dellepersone, ma anche lultimo e capillare segno di un mondo nuovo che levedeva protagoniste. Introduceva la novit della misurazione dei consumi

    a distanza, la comunicazione, la gestione e il controllo dei dati in remoto.Coniugava la linea elettrica con la trasmissione dati. E in pratica iniziavaa ridisegnare la relazione tra distributore e cliente, ma anche a plasmareun nuovo approccio delle persone nel loro rapporto abituale con lenergiaelettrica e la tecnologia nel vivere quotidiano.

    IL DESIGN DI UNA TECNOLOGIA AMICAVolevamo che osse un oggetto della casa con una nobilt suciente perarlo sentire una presenza indispensabile, non un apparecchio da nascon-dere dietro la porta o nel sottoscala. Del resto il contatore elettronico ilprimo elettrodomestico di unabitazione. Michele De Lucchi, architettoe designer di ama internazionale, spiega con voce piana e garbata il suolavoro nellimmaginare lo stile e le orme del contatore elettronico. Che

    oggi appare fuido ed elegante nelle linee, ma che allorigine, quandoancora non era stato adato alle cure del suo studio, era un macchinariomolto pi simile a una scatola di scarpe ben lontano da quelloggettodallaspetto semplice, amiliare e amichevole che poi diventato.Per Enel, portare nelle case degli italiani il contatore elettronico non hasignicato solo introdurre un salto epocale nel concetto di distribuzione,ma anche percorrere una losoa aziendale nella quale linnovazione ela tecnologia emergono sempre di pi come un servizio alla vita quoti-diana delle persone. Lattenzione alla orma e allaspetto di questo nuovoospite in casa stato quindi un elemento di primo piano nel progettocomplessivo del contatore. Dovevamo dare unidea di tecnologia amica eservizievole, che produce vantaggi e non coinvolge luomo in burocraziedrammatizzanti, dice oggi De Lucchi. La vecchia scatola nera era solo ed

    esclusivamente uno strumento per misurare i consumi, un macchinarioche poteva anche apparire brutto. Il contatore elettronico invece dovevasorprendere, trasmettere un senso di novit, comunicare lambizionedellazienda rispetto al proprio uturo, quasi coinvolgere le personenellimmaginare un domani che gi comincia a palesarsi nella vita quoti-diana per cambiarla in meglio.

    UN NUOVO MODO DI LAVORARESiamo passati dal cacciavite al tablet e adesso andiamo in giro per Pisacon il Porter elettrico della Piaggio e il Work orce management ci calcola ipercorsi tra i luoghi degli interventi ordinandoli per priorit e vicinanza.Non mica poco, e in solo dieci anni?! Fabrizio Fabbris, tecnico espertoZona Pisa, otograa cos i dieci anni passati dallestate 2001 a oggi. Enelle parole di chi, come lui, ha vissuto sin dallinizio la storia del con-

    A partire dal 2001 Enel ha installato33 milioni di contatori elettronici in Italia.

    Quellintuiione oggi alla basedella rivoluione delle reti intelligenti

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    tatore elettronico c lorgoglio e la consapevolezza di aver partecipato auna grande impresa che una volta messa in moto non si pi ermata,perch subito dopo linstallazione dei primi apparecchi entrata inazione anche la telegestione e la rivoluzione ha cominciato a compiersi ea prendere velocit bruciando tappe che oggi la stragrande maggioranza

    dei Paesi europei sta solo cercando di approcciare per la prima volta conprogetti pilota.Poter controllare i consumi a distanza, poter intervenire in tempo realesu problemi e richieste dei clienti senza dover eseguire interventi sulposto oggi ormai normale, ma solo dieci anni a era qualcosa di cosinnovativo da sembrare quasi antascienza ai pi. Invece i numeri delcontatore elettronico dicono che lintuizione di Enel, che ha le sue radiciaddirittura nel progetto pilota Sitred del 1991, era davvero una visionedel uturo che poteva cominciare dal presente. Oggi ci sono 33 milioni dicontatori elettronici installati in Italia. E ogni anno 330 milioni di letturedei consumi e 15 milioni di operazioni contrattuali sono eettuate senzadisturbare i clienti ed evitando luscita di mezzi e auto che risparmianoallambiente delle nostre citt lemissione di tonnellate di CO 2. Sono dati

    che danno le proporzioni di unintuizione imprenditoriale voluta orte-mente da Enel e dimostratasi talmente vincente ed ecace da are scuola.LAutorit per lenergia e elettrica e il gas (Aeeg) inatti, davanti ai beneciper la gestione rete e soprattutto per i clienti generati dallintuizione diEnel, ha imposto a tutti i distributori ladozione del contatore elettronicoentro il 2011 e ha introdotto lo sviluppo della tele gestione nel cosiddettoterzo pacchetto energia indicando lo smart metering come una modalitessenziale per estendere ai consumatori i beneci della liberalizzazionedel mercato dellenergia elettrica.

    DALLA SALA CONTROLLO SINOAL SINGOLO CONTATOREC un luogo che ore uno sguardo dinsieme su tutta la rete dei contatorielettronici e allo stesso tempo a percepire limpresa colossale messa in

    atto da Enel a partire dal 2001 e il pezzo di uturo che giorno dopo giornoviene costruito. in Via Ombrone, al piano terra della sede centrale della-zienda a Roma, ed la sala controllo dellintero sistema di telegestione,uno spazio che somiglia al ponte di comando dellEnterprise di Star Trek

    da quanti monitor e video ospita.Questa control room stata creata tra la ne del 2005 e linizio del 2006spiega Rosanna Marcogliese, responsabile di esercizio tele gestione Workorce management, quando abbiamo centralizzato il servizio che prima eradistribuito sul territorio al termine del completamento dellinstallazione

    massiva del contatore elettronico. Sul lunghissimo schermo che ricoprequasi tutta una parete della sala si vedono la mappa dellItalia, graci etabelle relativi a singole zone del Paese: uno specchio che rifette, 24 oresu 24, ci che accade lungo la rete elettrica e come unziona il sistema deicontatori nel suo insieme. uno sguardo a 360 gradi tanto sullinrastrut-tura quanto sullintero sistema di telegestione e da qui spiega Mar-cogliese possiamo arrivare no al singolo contatore e vedere se statoprogrammato correttamente, monitorare i consumi e gestire le operazio-ni sulla ornitura di energia elettrica. Ma anche vedere le interruzioniregistrate sul contatore, guardare se la qualit della tensione ha un valorecorretto. Dalla control room insomma si pu seguire passo dopo passoogni singola situazione, orendo cos un servizio sempre pi rapido edecace ai clienti, migliorando la precisione delle letture dei consumi, o

    eseguendo da remoto transazioni commerciali, allacci, cambi di potenza.UN PRODOTTO TUTTO MADE IN ENEL Il telegestore che oggi si pu vedere allopera in un solo colpo docchiovisitando la control room di Roma ha un suo ratello maggiore a oltre 600km dalla capitale, negli uci di Enel che si trovano allinterno del Centroelettrotecnico sperimentale italiano (Cesi) di Milano. Qui, dal 2000, allopera un campo simulato per vericare il unzionamento, la resa esoprattutto la comunicazione dei contatori in situazione reale. Prima diiniziare linstallazione dei nuovi apparecchi inatti, nel grande abbricatoimmerso nel verde alla perieria di Milano si cominciata a simularelecienza e le risposte del nuovo sistema che Enel aveva deciso di svilup-pare nel Paese con un investimento di 4mila miliardi di vecchie lire e lascelta di innovare non solo la tecnologia, ma anche la sua stessa modalit

    di partecipare al servizio elettrico.Quando si parla di contatore elettronico ci si dimentica spesso di ricor-dare che Enel non solo installa e gestisce gli apparecchi dice MicheleSalaris, responsabile dellUnit di telegestione di Milano sin dallinizio,

    Il campo simulato di Milano

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    Zoomma anche produttore e ha la propriet intellettuale del contatore. Quando in-atti nel 2000 lazienda decise di ar partire il progetto si trov a are i conti con unmercato che non oriva prodotti adeguati e quindi decise di sviluppare in propriolapparecchio diventando anche contatorista. Con quella decisione abbiamocominciato a costituire un team di specialisti capace di gestire lintero ciclo di vitadel contatore elettronico aggiungendo nuove competenze a quelle che gi ceranoin azienda per poter progettare, abbricare e installare.Oggi il centro di Milano ancora in piena attivit anche per questo, perch lo svi-luppo, il controllo e tutte le veriche sulla resa dei contatori un lavoro continuoche non si concluso con le installazioni. I quattro corridoi, lunghi quasi 40 metriche occupano ledicio ospitano una quantit impressionante di televisioni, com-puter, rigorieri, lavatrici, ventilatori, lampadine... Sono gli elementi necessari persimulare i carichi elettrici di case, piccole aziende, laboratori: un migliaio di utenzetutte collegate a contatori elettronici che registrano, misurano, controllano giornodopo giorno. Ce ne sono a centinaia e occupano intere pareti. Sono uno a ancoallaltro, una lunga sequenza di scatolette bianche inrammezzate da serie di scato-lette color lilla. Queste ultime sono il segno della nuova scommessa del contatoreelettronico che ha gi varcato i conni italiani per sbarcare in Spagna.

    PRIMI IN SPAGNA, UNICI IN EUROPASi chiama Cervantes ed la versione iberica del Telegestore realizzato da Enel. Ilprogetto stato varato nel 2008 spiega Salaris ed Endesa impegnata nella so-stituzione massiva degli apparecchi tradizionali. Sono due gli stabilimenti dedicatialla produzione dei 13 milioni di contatori da installare entro il 2015. Lesperienzamaturata a partire dal 2001 da Enel ha permesso inatti a Endesa di mettere in attoil progetto con una marcia in pi rispetto a tutti gli altri operatori, avvalendosidellesperienza e delle conoscenze sviluppate direttamente sul campo in Italia.Come spiega Rocio Milan, responsabile del progetto Cervantes, Il centro ope-rativo del sistema di telegestione di Endesa, situato a Siviglia, attivo dal 2010per coordinare il piano di sostituzione. Si tratta di apparecchi che appartengonoa una nuova generazione tecnologica basata sullesperienza del contatore e delTelegestore di Enel dice Milan e si basano sul protocollo di comunicazioneMetersand More. Enel Distribuzione ed Endesa Distribucion Electrica hanno inatti

    costituito nel 2010 unassociazione internazionale senza scopo di lucro, con sedea Bruxelles, che mette a disposizione il protocollo di comunicazione del contatoreelettronico realizzato da Enel a tutti i membri dellassociazione, che in un soloanno sono gi diventati 19. Un segno che quanto iniziato nel 2001 e portato avantilungo il decennio davvero un esempio di eccellenza internazionale al quale tuttoil mondo guarda. Prima ra tutti lUnione europea che chiede a tutti i Paesi membridi sostituire entro il 2020 almeno l80% dei vecchi apparecchi elettromeccanici coni nuovi elettronici. A oggi solo lItalia pu gi vantare di aver superato quota 90%proprio grazie al contatore di Enel.

    IL NUOVO PASSO: LE RETI INTELLIGENTICome dice Livio Gallo, direttore della Divisione Inrastrutture e Reti, la realt dioggi testimonia che il contatore elettronico stato uno dei pi grandi progetti

    inrastrutturali italiani che ci pone allavanguardia come Paese, come sistemaelettrico nazionale e come Gruppo Enel. Perch il grande progetto di telegestionee di telecontrollo varato da Enel a partire dal 2001 il trampolino vincente perlavorare verso le reti del uturo, le smart grids nelle quali spiega Paola Petroni,responsabile delle Tecnologie di rete di Enel Distribuzione il vero protagonista il cliente che grazie alla innovazione, alla disponibilit di apparati intelligenti,potr partecipare al mercato elettrico, orendo la fessibilit dei propri consumi,spostandoli e riducendoli e diventando protagonista attivo,prosumer, produttoree consumatore di energia allo stesso tempo.Allora, se passate da Pisa, ate un salto in Via Hermada 36, anche solo per curio-sit. una via come tante altre in Italia: piccole palazzine, ledicola, le macchineparcheggiate lungo i marciapiedi con la gente che entra nella vicina lavanderiao cerca un ricambio per la rigo nel negozio di elettrodomestici. Non ha nulla distraordinario eppure nasconde un segreto: la via dove cominciato il uturo cheoggi compie dieci anni.

    1. Fabrizio Fabbris2. Maurizio Neri

    3. Rosanna Marcogliese

    1

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    In Galiia Endesa ha trasformato unavecchia miniera di carbone in un lago.La popolaione locale soddisfattaanche graie a una comunicaione efficace

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    As PontesLacqua che scgle cfltt

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    Prima della ne del 2011, la Galizia, nel nord est della Spagna,potr contare su di un nuovo lago della capacit di 547milamilioni di litri dacqua. Lo specchio dacqua prender il postodella gigantesca voragine che si era ormata a causa delle-

    strazione del carbone dalla miniera a cielo aperto di As Pontes, che peranni ha alimentato la centrale Endesa di Puentes de Garca Rodrguez,

    nei pressi de La Corua: nel corso del tempo dal giacimento sono statiestratti ben 261 milioni di tonnellate di lignite e 697 milioni di metri cubidi sedimenti argillosi che circondavano il carbone.Ma la vera notizia che arriva da As Pontes non il successo della ria-bilitazione ambientale bens un qualcosa di ben pi raro: limpresa si potuta realizzare con il consenso della maggioranza della popolazione.

    RICONVERSIONE AMBIENTALE E SOCIALEAs Pontes pu essere considerato uno dei motori della trasormazionedi Endesa in una grande azienda per almeno due motivi: con i suoi1.400 MW installati stata la centrale a carbone con maggiore capacitdi tutto il Gruppo; allo stesso tempo la miniera stata la pi grande acielo aperto di tutta la Spagna ed stata in grado di produrre ogni anno

    oltre 12 milioni di tonnellate di lignite. Dal 2007 il centro estrattivo chiuso. E anche la centrale cambiata. Da quando entrata in unzionenegli anni Settanta, ha subito due processi di modernizzazione: oggilimpianto e utilizza solo carbone importato.La chiusura del sito stata pianicata in ogni minimo dettaglio, senzalasciare spazio allimprovvisazione. Cominciammo a preparare la chiu-sura della miniera nel 1995 dice Francisco Archaga, responsabile dellastruttura negli ultimi ventanni e attuale direttore territoriale Nord-Ovest. Ci ha impedito che si vericassero problemi nel passare da unastruttura organizzativa di 1.700 persone a una di 57, com attualmente.Per anticipare il naturale risentimento della popolazione abbiamo lavo-rato per creare 1.200 posti di lavoro in nuove imprese. Il risultato statoottenuto grazie al coinvolgimento diretto da parte dellazienda spagnola

    dei sindacati e delle autorit locali, regionali e nazional i.Oltre al problema sociale, Endesa ha arontato seriamente quelloambientale, rimuovendo i 720 milioni di metri cubi di ceneri e materialisterili che si erano accumulati nella zona nel corso degli anni. Oggi alposto della discarica c un bosco di 700mila alberi che ospita circa 200specie diverse di animali tra cui lupi, volpi, cinghiali e caprioli che vihanno trovato riugio senza alcun intervento umano.

    MASSIMA TRASPARENzAGrazie ai risultati ottenuti, ai tempi della presentazione del progetto diriqualicazione della miniera, Endesa poteva gi contare su di unot-tima reputazione presso le autorit e la popolazione locale. Cionono-stante lazienda decise di non considerare questo credito di ducia estudi un piano di comunicazione molto ecace in grado di sruttare

    tutti gli strumenti a disposizione. Lobiettivo principale era quello di arcapire alla gente sin da subito quale sarebbe stato il risultato nale dellariconversione: per questo vennero prodotti dei video con delle simula-zioni del lago e vennero organizzate molte visite per le autorit locali

    in Germania, dove era stato realizzato un progetto simile. In omaggioalla logica della massima trasparenza, centinaia di esperti del settoreche nel 2009 avevano preso parte alla Conerenza internazionale perla coltivazione sostenibile delle miniere che si era tenuta non lontanoda l, a Santiago di Compostela, vennero invitati a visitare As Pontesper vedere coi loro occhi lo stato di avanzamento dei lavori. La stessa

    possibilit stata data alla popolazione locale che sin dalla riqualica-zione ha potuto tastare con mano quello che stava succedendo. Oggi AsPontes pu soggiare un lago di 865 ettari, grande quanto lintera cittdi La Corua. La cittadinanza ne orgogliosa. Il sindaco del capoluo-go galiziano Valentin Gonzalez Formoso, non nasconde lentusiasmoper la risorsa ambientale che ha rimpiazzato la voragine lasciata dallaminiera di carbone: il lago ci ore una vasta gamma di possibilit, eil Comune vuole valorizzarlo al massimo insieme a tutte le istituzioni,alla popolazione e alle imprese locali .

    FIUMI DI INCHIOSTROSei corsi dacqua contribuiscono ad alimentare il lago. Ma se guardia-mo allintera vicenda di As Pontes possiamo dire che sono altri i umi

    che hanno permesso la realizzazione dellimpresa: quelli dinchiostro.Endesa inatti ha messo in pratica una strategia di comunicazioneestremamente puntuale e trasparente per ar s che le persone coinvolte,le amministrazioni e i giornalisti potessero essere sempre inormatisullevoluzione del progetto. Il risultato sotto gli occhi di tutti: tra il2007 e il 2011, sui quotidiani locali stata pubblicata una mole di notiziepari a 117 pagine di giornale. E, dato non secondario, solo il 9% di questiarticoli hanno parlato del progetto in modo negativo.Secondo il ministro dellAmbiente della Galizia, Agustn Hernndez,il progetto di As Pontes diventer un punto di rierimento a livello glo-bale per la riabilitazione mineraria. Non solo per il risultato tecnico masoprattutto per la condivisione ottenuta dal punto di vista sociale. Pusembrare strano che un progetto cos importante non sia stato contesta-

    to dalle associazioni ambientaliste, soprattutto nella ase del processodi partecipazione pubblica incluso nella valutazione di impatto ambien-tale. Il motivo sta nello sorzo divulgativo e nella trasparenza messi incampo dalle amministrazioni locali e da Endesa che hanno avorito ildibattito sociale.

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    Orizzonti Una buona notizia per lintero Paese e una boccata dossigeno per la regione Sicilia. Cos irappresentanti dei sindacati hanno salutato la sentenza del Consiglio di Stato che, il 20 luglioscorso, ha di atto dato il via libera alla real izzazione del rigassicatore di Porto Empedoclesancendo in modo denitivo la totale compatibilit dellimpianto con la normativa vigente,

    sia in termini di sicurezza, sia di rispetto delle norme ambientali.

    UNA LUNGA MARATONARipercorrere la vicenda amministrativa e burocratica del progetto presentato da Nuove Energie,societ attraverso cui lEnel lavora allinrastruttura in provincia di Agrigento, come immergersiin una lunga maratona, spesso estenuante, che molti temevano non dovesse mai nire. Una storiapurtroppo simile a quella di tante inrastrutture che in Italia non sono mai riuscite a passare daitavoli di progettazione al cantiere. La storia di Porto Empedocle comincia nel 2004: lobiettivo costruire un rigassicatore con una capacit da 8 miliardi di metri cubi allanno, unopera onda-mentale per migliorare lintero sistema di approvvigionamento del Paese e nel contempo orireoccupazione e investimenti alle imprese siciliane. Nel 2009 arriva lapprovazione del progetto daparte dei Ministeri dello Sviluppo economico e dellAmbiente ma lanno successivo, nel dicembre2010, tutto si erma: lo stop imposto da una sentenza del Tribunale amministrativo regionale delLazio che accoglie il ricorso presentato dal comune di Agrigento insieme ad associazioni ambien-taliste e di consumatori che lamentano di non essere state consultate nel progetto. Lultimo capi-tolo della lunga querelle amministrativa e burocratica, scritto dalla sentenza del Consiglio di Stato

    che ha accolto il ricorso di Enel e vanicato lo stop imposto dal Tar, rappresenta quindi la ne diun percorso tortuoso e aticoso, ma anche il nuovo inizio di unimpresa che oggi pu partire.

    PER LA SICILIA, PER IL PAESEDopo circa sette anni di attese, il pronunciamento del 20 luglio di Palazzo Spada ha dunque datospazio a una soddisazione diusa tra imprenditori, sindacati e lavoratori. Lad di Enel, FulvioConti, ha ricordato subito dopo la sentenza che il rigassicatore che realizzeremo a Porto Empe-docle ondamentale per la diversicazione degli approvvigionamenti del Paese, strategico per

    lintegrazione verticale di Enel nella liera del gas naturale e di grande stimolo per lo sviluppodelleconomia siciliana.Concorde con Conti anche Ivan Lo Bello, presidente di Conndustria Sicilia, che ha sottolineatocome Porto Empedocle porti con s un investimento rilevante e importante anche per le r ica-dute che avr per lo sviluppo del territorio interessato. I numeri del progetto del resto danno leproporzioni del valore dellopera sia per lo scenario nazionale che per quello siciliano. Il rigassi-catore in provincia di Agrigento tratter 8 mil iardi di metri cubi di gas al lanno, lequivalente dicirca il 10% del abbisogno italiano, e rappresenta un investimento di circa 800 milioni di euro.Il tempo previsto per la realizzazione di 4 anni e mezzo, un periodo durante il quale il cantiereorir impiego a una media di 500 persone con punte anche di 900. Al termine dei lavori inoltrelimpianto richieder 200 addetti stabili occupati in modo diretto e indiretto. E la realizzazionedel rigassicatore, progettato secondo la pi diusa e collaudata tecnologia on-shore, avr ricaduteanche sul turismo. Non solo perch i serbatoi per il gas saranno interrati e non turberanno la vistadalla Valle dei Templi, ma anche perch previsto un ampliamento del porto che permetterlattracco a navi da crociera con evidenti beneci per il turismo.

    Porto Empedocle,si parte

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    egli ultimi mesi lo scenario energetico internazionale statocaratterizzato da tensioni sui mercati, da instabilit poli-tiche in alcuni Paesi produttori di petrolio e da incertezze

    sul uturo dellenergia nucleare. Per questo motivo, e per lacontinua attenzione al controllo delle emissioni di gas serra, cresciutonotevolmente linteresse nei conronti del gas naturale. Tuttavia que-sta onte di energia deve are i conti con il rischio di interruzione delleorniture: rischio che, negli ultimi anni, si evidenziato anche in Europa.Anche per questo motivo dal 2007 Enel ha avviato un percorso di inte-grazione verticale della liera, entrando nel settore dellupstream, ciodellesplorazione e dello sruttamento di giacimenti di gas.In questo modo, controllando lintero ciclo della liera dalla messa inproduzione di nuovi giacimenti, allutilizzo nelle proprie centrali no allavendita ai clienti nali Enel in grado di accrescere la sicurezza delleorniture e anche di stringere relazioni pi solide con i Paesi produttori,assicurando maggiore fessibilit degli approvvigionamenti e costi pi

    competitivi.

    QUATTRO AREE DINTERESSELe tre aree principali in cui impegnata Enel sono lItalia, la Russia e ilNord Arica a cui si unisce un quarto segmento di attivit: il settore deiprogetti LNG integrati, che presenta orti margini di crescita.Nel Mediterraneo le attivit pi signicative riguardano lAlgeria, doveEnel ha recentemente acquisito signicative partecipazioni nellesplorazio-ne e sruttamento dei giacimenti South East Illizi e Isarene, entrambi nelsud-est del Paese.Nel caso di South East Illizi, nel gennaio 2010 Enel ha acquisito una licen-za esplorativa in consorzio con la spagnola Repsol e la rancese GdF-Suez:a breve saranno avviate le attivit di indagine geosismica, con successi-ve perorazioni esplorative che nel giro di pochi anni consentiranno diconermare la potenzialit del campo e di quanticare lentit delle risorsepresenti nel giacimento.Nel caso di Isarene lingresso di Enel pi recente, ma le attivit sonoa uno stato pi avanzato. Laccordo stato rmato nellaprile 2011 con

    lirlandese Petroceltic, che detiene la licenza di esplorazione gi dal 2005.Nellambito di queste attivit sono state rilevate risorse di gas classicatetra le pi importanti degli ultimi anni in Algeria e una delle dieci mag-

    giori scoperte di gas al mondo nel 2009. Attualmente sono nella ase nalele operazioni di quanticazione delle risorse, per conoscere con precisionelentit delle riserve di gas presenti nel sito.In base allaccordo, la cui ormalizzazione da parte delle autorit algeri-ne attesa nei prossimi mesi, Petroceltic manterr la maggioranza dellequote del giacimento (56,62%), Enel avr il 18,37%, con la rimanente quota(25%) che rimarr a carico della compagnia di stato algerina Sonatrach.

    IL VALORE DELLA SINERGIALa collaborazione con Petroceltic molto importante, spiega Filippo Ri-goni, responsabile Business Development per la Funzione Upstream gasdi Enel nel Nord Arica: Si tratta inatti di un accordo che ottimizza lesinergie tra Enel e Petroceltic, una societ petroliera indipendente e moltoocalizzata sulle attivit esplorative. Hanno quindi una orte competenzatecnica e di conoscenza del territorio, ma sono molto meno esperti nellaparte di commercializzazione del gas, dove invece Enel pu giocare unruolo importante. Ne deriva un orte valore aggiunto per entrambi, convantaggio per tutti, anche per i consumatori.Lattivit di integrazione verticale del gruppo Enel nel settore del gas inAlgeria completata dalle attivit di midstream, cio di trasporto del gas.Enel partecipa gi al gasdotto Medgaz, che convoglia il gas verso laSpagna e ha cominciato le operazioni allinizio del 2011. In uturo si potrannoverare anche il progetto Galsi, il gasdotto che porter il gas dallAlge-ria alla Sardegna, e da l nel continente, attraverso la Toscana.Oltre allAlgeria, Enel attiva in Nord Arica anche in Egitto: nella zonadel Delta del Nilo ha una licenza esplorativa in collaborazione con larancese Total. Qui sono gi in corso le indagini geosismiche e per il 2012 prevista la perorazione del primo pozzo esplorativo.

    Se l gas parla ara

    Assieme a PetrocelticEnel si raffora in Nord Africa

    Orizzonti

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    Levoluione del mercatodelle fonti pulite nelle previsionidellInternational Energy Agency

    Scenaririnnovabili

    idee verd cercas

    Hai unidea innovativa su come usare lenergia rinnovabile?Allora Green Place to Live loccasione che a per te. Dopoil successo di Green Place to Work, liniziativa lanciata a ne2010 che ha premiato le proposte destinate ai luoghi di lavoro,Egp lancia un nuovo concorso dedicato ai colleghi di tutto ilmondo che d spazio alle idee verdi destinate anche alle abita-zioni private, alle citt, alla mobilit e ai processi produttivi.Si pu partecipare no al 21 novembre individualmente o ingruppi di massimo tre persone, scegliendo le modalit per lin-vio indicate nel bando. Dopo la raccolta delle proposte un Comi-tato tecnico nominer i cinque vincitori basandosi sulla precisio-ne e completezza delle proposte, sulla novit e originalit, sullacura riservata allambiente e alla sicurezza e sulle potenzialit

    di business. Il premio nale un viaggio per gli autori delle ideevincenti in uno dei Paesi in cui Enel Green Power presente.Il regolamento sulla sezione Intranet di Enel Green Power.

    Orizzonti

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    ove vanno le rinnovabili? Dallultimo World Energy Outlo-ok (WEO) pubblicato a ne 2010 dallInternational EnergyAgency risulta che il 18% dellelettricit mondiale prodottada onti pulite. Una quota destinata a crescere e da cui ha

    preso le mosse la rifessione di Paolo Frankl, responsabile del settoreRinnovabili dellIEA, durante la cascade di Enel Green Power, svoltasi loscorso 21 luglio a Roma.Nellultimo WEO abbiamo presentato le nostre proiezioni no al 2035in tre dierenti scenari, ha spiegato. Il primo chiamato Current Poli-cies Scenario (CPS) e tiene conto solo delle attuali politiche energetiche,il secondo il New Policies Scenario (NPS) e include limplementazionedegli accordi di Copenaghen, mentre il terzo denito Scenario 450perch si rierisce alla concentrazione delle parti di CO2 per milionenellatmosera, quella che dovremmo avere per conservare un margine

    di sicurezza accettabile nel lungo termine. E cio un aumento della tem-peratura non superiore ai due gradi centigradi a livello mondiale.In tutti gli scenari prospettati la etta di mercato delle rinnovabili crescein maniera sensibile: Si va dai 9mila TWh al 2035 dello scenario CPSagli 11mila dellNPS no ai 14mila TWh della proiezione pi ambiziosa,la 450. Previsioni che pur rimanendo plausibili vanno lette alla lucedegli avvenimenti pi recenti. Almeno quattro secondo Frankl: Ilperdurare della crisi economica, lo stato di sommovimento in NordArica, levoluzione dello shale gas negli Stati Uniti dAmerica e linciden-te nucleare di Fukushima.

    UN QUADRO COMPLESSOSecondo lIEA i quattro atti di attualit presi in considerazione hannoconseguenze alterne sullevoluzione utura delle rinnovabili. Tali darendere dicile al momento la presentazione di uno o pi scenari uni-voci, ha detto Frankl. Se inatt i la nuova ase della crisi economica lega-ta alleuro pu determinare una renata degli investimenti e la riduzio-

    ne degli incentivi, laumento del prezzo del petrolio indotto dallassenzasul mercato del greggio libico pu dare un vantaggio competitivo allamobilit elettrica (a condizione che si riesca ad abbassare il costo dellebatterie) e al riscaldamento domestico prodotto con le rinnovabili.La prospettiva, poi, resa ancora pi incerta se si guarda al mondo delgas. Alla lunga, il ricorso massiccio degli Usa al vantaggioso gas nonconvenzionale pu rendere meno interessanti gli investimenti in rinnova-bili e i premi statali agli impianti verdi. E resta ancora da capire quantola tendenza nordamericana possa estendersi ad altre aree del mondo,ha aggiunto. Un benecio per le rinnovabili potrebbe invece arrivare dalGiappone. Dove il mercato dellenergia costituito da 10 aree geograchecontrollate da altrettante utilities, con unassenza quasi completa di dialo-go e trasmissione di energia tra gli operatori. Ecco perch dopo Fukushi-

    ma loperatore di quella zona del Paese ha dovuto riattivare o aumentarela produzione a gas per ar ronte allammanco di energia dal nucleare.Facendo salire a livello mondiale la domanda di gas e il relativo prezzo,peraltro gi alto perch indicizzato al prezzo del petrolio.

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    Orizzonti

    Dove vai Italia?. una domanda impegnativa di questi tempi. Se

    la pongono tutti: manager e operai, istituzioni e amiglie. Perchcrisi o sviluppo, crescita o recessione sono binomi che popolano lecronache di tutti i giorni senza che lo scenario nazionale e inter-

    nazionale riesca a imboccare una strada sicura verso la ripresa invocatatanto dalle imprese quanto dai lavoratori. Ed proprio la domandaDove vai Italia? che ha atto da titolo allincontro che il 22 agosto havisti protagonisti al Meeting per lamicizia tra i popoli di Rimini laddi Enel Fulvio Conti, insieme a Corrado Passera, ceo di Banca Intesa,Giuseppe Orsi, ad di Finmeccanica, e Paolo Romani, ministro delloSviluppo economico.

    OBIETTIVO COMUNE E CONDIVISOQuello che emerso a Rimini che per costruire il uturo prossimo delPaese non serve la palla di cristallo ma, come ha sottolineato Conti un

    obiettivo comune e condiviso da istituzioni, aziende e parti sociali.Perch solo cos possibile liberare gli investimenti, are tesoro dellatradizione italiana nel are impresa e arontare con realismo la crisiche il Paese attraversa, capirne le ragioni e imboccare la strada per lacrescita.Lintervento di Conti ha riecheggiato le parole del presidente dellaRepubblica, Giorgio Napolitano, che il 21 aveva inaugurato il Meeting,invitando tutto il Paese a parlare il linguaggio della verit a dare -ducia e non illusioni a are scelte non di breve termine e corto respiro,ma di medio e lungo periodoLa situazione attuale dellItalia glia di una crisi nanziaria edeconomica internazionale senza precedenti, ma anche di un decenniodurante il quale il nostro Paese cresciuto pochissimo, ha detto Conti,

    e si perso il gusto di are industria mentre tutto il resto del mondogaloppa.Come uscire da questo empasse? Promuovendo e incoraggiando lin-dustria maniatturiera, che a da volano allindustrializzazione, e

    soprattutto realizzando quel patto tra gli industriali pronti a investire e

    la politica impegnata a rendere ruibili gli investimenti.FATECI FARE PORTO TOLLEDavanti a oltre settecento persone raccolte nella sala Neri della Fiera diRimini Conti ha raccontato lesperienza italiana e la visione internazio-nale connaturata alla realt di Enel per indicare la strada della crescitae uscire dal lasssia industriale di oggi. Dobbiamo avere la visionea lungo termine prendendoci collettivamente la nostra responsabilitha detto Conti. Che alla politica chiede di superare la sindrome del Notin my term o ofce (non durante il mio mandato) per la quale molti pro-getti rimangono solo sulla carta. Tra le proposte immediate ha quindisottolineato limportanza di riormare alcune norme, a partire dal titoloV della Costituzione che su settori strategici come lenergia permette achiunque di bloccare un progetto.

    Fateci Fare Porto Tolle! ha poi detto lad, strappando un lungo applau-so al pubblico del Meeting al quale ha r icordato che i costi del non arepossono avere impatti molto pi pesanti di quelli del are con ritardo.

    IL FUTURO INSIEMESemplicazione delle norme esistenti e una chiara distribuzione diresponsabilit e competenze sono condizioni necessarie perch Enelpossa svolgere a pieno il suo ruolo che Conti ha denito come il doveredella ducia in Italia come allestero.E citando il titolo del Meeting, E lesistenza diventa unimmensacertezza, ha concluso ricordando che tutti possono contribuire adare una speranza a migliaia di giovani e centinaia di imprese. Enel pronta a arlo.

    Al Meeting di Riminisi discusso del futuro

    delleconomiadel nostro Paese

    Qu vads itala?

    Il presidente della RepubblicaGiorgio Napolitano

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    Per diventare il numero uno serve talento, passione eimpegno. Per restare a lungo sul primo gradino del podio

    bisogna migliorare di continuo ogni dettaglio, cresceregiorno dopo giorno. Che un obiettivo sempre arduo, perchiunque. E lo diventa ancora di pi quando signica migliorare 7milioni di volte, tanti quanti sono i clienti del mercato libero, elettricoe del gas, che hanno scelto di adarsi a Enel Energia.In uno scenario in evoluzione con clienti ben inormati e molto esi-genti, un quadro regolatorio in continuo cambiamento e un mercatoin costante sviluppo, migliorare 7 milioni di volte signica accettareuna sda che richiede non solo dedizione e passione, ma anche lun-gimiranza e capacit di interpretare la realt con agilit, precisionee tempestivit. Ecco perch la Divisione Mercato e lInormation andCommunication Technology (ICT) di Enel hanno deciso insieme didare vita al programma SLIM che rappresenta un nuovo passo in

    avanti lungo la strada aperta con il progetto Passion or quality versolobiettivo di un miglioramento continuo della qualit del servizio.

    LE BIG FIVESLIM un acronimo che sta per Sistemi di Libero Mercato e no-nostante accia venire in mente qualcosa di magro e sottile in realt unimpresa corposa e ben strutturata. Per capirlo basta guardarei numeri: interessa 6 sedi principali, coinvolge circa 500 persone traDivisione Mercato, ICT e ornitori, implica 14 progetti e 31 sistemioperativi. Il tutto per 67 milioni di euro di investimento pianicatinel biennio 2011-2012.Lidea del programma SLIM risale alla ne del 2010, quando i re-sponsabili delle diverse aree di business della Divisione Mercato equelli di ICT hanno individuato cinque aree sulle quali ocalizzare

    limpegno comune per proseguire lazione di Passion or quality. Lehanno chiamate big ve: integrazione, qualit, compliance, processidi gestione del cliente e semplicazione. E limpresa comune ormai partita, con una linea strategica condivisa che unisce la competiti-

    vit tecnologica al miglioramento dei processi e quindi del serviziooperativo ai clienti nali.

    I principali progetti sui quali si concentra lattivit integrata diICT e Divisione Mercato sono cinque e vanno da quello che mira asostenere la unzione marketing nellintroduzione di nuovi prodottie nellottimizzazione di quelli esistenti, riducendo i costi e aumen-tando lecacia, a quello ocalizzato sullo sviluppo del sistema diatturazione e misurazione dei consumi per ridurre il volume discarti e rettiche.

    LUNIONE FA LA FORzAIl programma SLIM ha gi mosso i primi passi e nonostante sia soloallinizio del suo cammino ha gi oerto pi di una soddisazioneai suoi protagonisti chiamati in particolare a rendere quotidianitquella logica one team nella quale larea business, ICT e i Fornitoricollaborano attivamente in tutte le asi progettuali, a prescindere

    dalle responsabilit ultime, pur mantenendo la responsabilit direttasui risultati.Per Luigi Borrelli, program director di SLIM, i risultati tecnici sinoa ora ottenuti sono soddisacenti, ma ci che pi lo gratica laverguidato e visto crescere un grandissimo gruppo, in cui ognuno, congrande senso di responsabilit e passione si messo in gioco supe-rando limiti tecnici, organizzativi e di motivazione realizzando cosun cambiamento nel modo di lavorare e ottenere risultati.Un nuova modalit di lavoro condivisa da Gianflippo Mancini,direttore delle Divisioni Gem e Mercato, che aerma il lavoro disquadra, la condivisione degli obiettivi e la genuina passione perleccellenza nel servizio ai nostri clienti devono rappresentare il trattodistintivo del nostro lavoro. Questo il modo nuovo col quale abbia-

    mo lavorato a questo rilascio; conto pertanto sul atto che questo sarda oggi un patrimonio acquisito su cui aremo leva per raggiungere inostri obiettivi comuni.

    SLIMtecnologia per la qualit

    PASSIONFOR

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    Dimenticare la spiaggia o la montagna non semplice, ma unabuona notizia pu servire a rendere pi leggero il rientro dal-le erie. Ci ha pensato Enel Energia che ha riservato una bellasorpresa a tutti noi che lavoriamo in azienda: cinque esclusive

    oerte luce e gas, con la garanzia del massimo risparmio. Uniniziativaesclusiva pensata per soddisare le nostre esigenze di consumo e di quel-le dei nostri amiliari (coniugi anche di atto, genitori, gli, a patto che si-ano nello stato di amiglia) che abbiano una ornitura di luce o gas attiva.Dal 10 ottobre sar quindi possibile aderire alle oerte studiate per tutti itipi di richieste: per chi conosce bene i propri consumi di energia e di gase li mantiene costanti nel tempo; per chi vive la casa soprattutto la sera,nel weekend o nei giorni estivi; per chi consuma energia in orari semprediversi e non pianica i propri consumi in modo costante.

    LE OFFERTE NEL DETTAGLIOLa prima oerta dedicata per noi tuttocompreso luce e gas, pensataper chi attento ai consumi e pianica la spesa di energia. Rispettandola taglia scelta, possiamo conoscere in anticipo la nostra spesa mensile di

    luce e gas (IVA e imposte escluse) e avere tanti altri vantaggi: 4 taglie racui scegliere (S, M, L e XL); prezzo sso e valido per 12 mesi; limportodi 1 mese della nostra taglia gas e 2 mesi della taglia luce in regalo ognianno; con loerta gas, da giugno a settembre avere uno sconto del 50%sul prezzo mensile della taglia scelta; con loerta luce, inne, si puaiutare lambiente usando solo energia prodotta da onti rinnovabili.La seconda proposta per noi e-light dedicata a chi utilizza lenergiaelettrica durante il giorno e ha un consumo di gas poco prevedibile. Pernoi e-light ci permette di decidere in libert quando consumare e averetutta la sicurezza del prezzo della componente energia bloccato per 12mesi. La terza oerta per noi bioraria per chi utilizza lenergia elettri-ca soprattutto la sera e nel weekend.Con per noi bioraria il prezzo della componente energia bloccato per

    12 mesi. Enel Energia ha pensato anche di regalarci tanti punti per ilprogramma Enel Premia. Per noi colleghi in arrivo un esclusivo bonusdi benvenuto di 2mila Punti Energia, pari a uno sconto in bolletta di 20euro. Con EnelPremia possibile accumulare no a 1.500 Punti Ener-

    Orizzonti

    Sl per

    In arrivo una nuova gammadi offerte per chi lavora in Enel

    gia in un anno semplicemente accendendo la luce o usando il gas. Unesempio? 50 Punti Energia per ogni bolletta web ricevuta. Il catalogo disponibile sulla intranet.Inne per noi colleghi gratis EnelMia, la carta vantaggi di Enel Ener-

    gia con cui puoi risparmiare negli acquisti quotidiani. Se si considerala spesa media mensile di una amiglia di quattro persone per prodottioerti da partner rientranti nel circuito di EnelMia il risparmio puarrivare no a 400 euro in un anno (la valutazione atta utilizzandoi dati ISTAT). Grazie alle convenzioni con gli oltre 3mila punti venditadei partner EnelMia in tutta Italia, si pu usuruire di esclusivi scontino al 30%.

    GLI ALTRI VANTAGGILattivazione delle oerte gratuita e non sar necessario alcun inter-vento sugli impianti e sul contatore.Inoltre possibile ricevere la bolletta direttamente sulla tua e-mailcon Bolletta Web. In questo modo, si rispetta lambiente riducendo ilconsumo di carta e lemissione di CO2. Si possono poi pagare le bollette

    con addebito bancario senza are pi le o preoccuparsi delle scadenzee sottoscrivere pi contratti, sia per la prima che per la seconda casa.Allora cosa aspetti? Vai subito sulla Intranet aziendale e scopri loertache a per te!

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    18/4818 Enel Insieme Settembre 2011

    Il modo migliore per coinvolgere i ragazzi nellinnovazione darevita a progetti che sviluppino idee antasiose che li spingano acoltivare la scienza dellinventiva e la volont di migliorarsi. Conqueste parole lad Fulvio Conti ha aperto la giornata di premia-

    zione delledizione 2011 di We are energy, il concorso che questanno hadato un riconoscimento al talento di 118 ragazzi di et compresa tra gli8 e i 17 anni. Si tratta dei gli dei nostri colleghi provenienti da 14 dei 40Paesi nei quali il Gruppo Enel opera: Italia, Romania, Slovacchia, Russia,Spagna, Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Per, Guatemala, Stati Uniti,Francia e Grecia.Accolto sul palco da una platea di ragazzi, Conti ha cantato La canzo-ne del sole, il celeberrimo brano di Lucio Battisti e Mogol, insieme airagazzi che lo hanno salutato muovendo le mani verso lalto. Sul palcocera Francesco Facchinetti, in arte Dj Francesco, che ha chiamato aesibirsi i giovani vincitori, accompagnati dalle personalit istituziona-li dei Paesi di provenienza. Un team davveromulticulturale che haconcluso la jam session intonando We are the world. Allevento hannopartecipato i ragazzi della Romania, della Spagna e dellAmerica Latina,dellItalia, della Slovacchia e della Russia. A turno si sono divertiticantando e ballando sul palco con il sorriso e lentusiasmo di chi guardaverso il uturo.A salutare la platea anche Gianluca Comin, direttore delle Relazioniesterne, che ha ricordato le iniziative di Enel, come We are energy eCentrali aperte, mirate a coinvolgere un pubblico ampio e giovane.Allevento ha partecipato anche il direttore Personale e OrganizzazioneMassimo Ciof, che ha incitato a un impegno costante per essere unasola azienda e la migliore azienda.

    La chiusa stata dedicata allItalia e ai suoi 150 anni: i ragazzi, le per-sonalit istituzionali dei Paesi di provenienza dei giovani, i genitori, ilpubblico in sala si sono alzati in piedi e hanno intonato linno di Mame-li. E poi ancora oto, sorrisi e salti di gioia. Dalla sinergia ha commen-ta qualcuno dalla platea arrivata vera energia.

    BOOM DI ISCRIzIONII vincitori hanno soggiornato per alcuni giorni ad Avigliano Umbro, inprovincia di Terni, nella Tenuta dei Ciclamini, dove hanno approonditola conoscenza del mondo della scienza, dellenergia e dellambiente, e si

    sono divertiti a cantare guidati da un team di vocal coach della scuola diMogol, autore di oltre 1.500 testi di successo della musica italiana. Manon solo: tra le varie attivit hanno anche realizzato una serie di video-clip e coreograe.Al concorso questanno si sono iscritti circa 3.800 ragazzi, presentan-do progetti sul tema dellinnovazione tecnologica attraverso racconti,disegni, newsletter, poster, video, invenzioni, blog internet, videogiochi,plastici, cortometraggi, ricerche e libri pop-up. I concorrenti italiani, inparticolare, hanno elaborato iniziative con rierimento al 150esimo an-niversario dellUnit dItalia. Liniziativa, giunta questanno alla settimaedizione, ha avuto una vasta partecipazione anche su internet: oltreduemila gli iscritti alla community web e oltre cinquecento gli iscrittialla community di Facebook. E da gennaio al giorno della premiazione

    sono state oltre dodicimila le visite sul sito intranet dedicato.

    We are energy.

    Yes, we are

    Orizzonti

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    CONVE

    NSCION

    SPECIALECONVENTION

    2011

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    20/4820 Enel Insieme Settembre 2011

    Sondo blu, luci colorate, il ritmo di grandi pezzi degli U2 e deiRolling Stones. Non parliamo di uno spettacolo bens della Con-vention 2011 di Enel che si tenuta lo scorso 19 luglio al PalacioMunicipal de Congresos di Madrid. Nellauditorium si discute,

    si rifette, ci si conronta sulle strategie e sul bilancio delle attivit delGruppo, sulle prospettive uture di crescita, sul business, sulla qualitdel servizio alle persone e su come comunicare con ecacia. Un pome-riggio pieno di energia, insomma.Siamo a pochi metri dal quartier generale di Endesa, e non un caso:il motto della Convention di questanno inatti Growing to be one,Crescere per essere i numeri uno, ma anche Crescere per essere unacosa sola, la cosiddetta one company citata tante volte nel corso dellagiornata. Dagli anni delle acquisizioni internazionali in Russia e in Spa-

    gna a oggi si atta tanta strada: ormai Enel ragiona come un Gruppocoeso seppur variegato e multiculturale. E per rendersene conto basta uncolpo docchio alla platea, gremita da un migliaio di manager provenien-ti da decine di Paesi diversi.Su uno schermo gigantesco vengono proiettate a rotazione una serie diimmagini che danno il polso della variet delle linee di business seguiteda Enel negli ultimi anni. E sul palco si alternano i protagonisti dellagiornata. I temi di cui parlare sono tanti: come consolidare il ruolo dipartner adabile con le istituzioni? Come curare i bisogni dei clienti? Sipossono stabilire con i ornitori rapporti nel segno della trasparenza edella sicurezza? Come continuare a creare valore per gli azionisti?

    CITTADINI DEL MONDOIl presidente Paolo Andrea Colombo era alla sua prima Convention dicasa Enel. Dando il benvenuto agli oltre mille manager presenti al Pala-cio de Congresos, ha ribadito la necessit di mantenere salda la barra delrispetto dei valori e della responsabilit nei conronti degli azionisti edi tutti gli stakeholders. Una strada ben tracciata dal Codice Etico, che il

    presidente ha denito la norma che ispira ogni nostro comportamento,un biglietto da visita riconoscibile che garantisce la nostra adabilit inogni momento, con il quale esprimiamo gli impegni e le responsabilitnella conduzione degli aari.Ma per Colombo non c solo il Codice Etico. Vi sono anche le regole dicorporate governance, che devono essere applicate con chiarezza e rigore,a testimonianza della trasparenza della nostra organizzazione, nellaconsapevolezza della rilevanza socio-ambientale delle attivit in cui ilGruppo impegnato.Vogliamo essere a tutti gli eetti cittadini nei Paesi del mondo in cuioperiamo, accettati e integrati nelle comunit locali, con un ruoloimportante nella loro crescita ha proseguito il Presidente perch soloessendo uniti intorno ai valori che abbiamo declinato, solo serrando

    le la, divenendo sempre pi One Company, il nostro Gruppo potrcogliere tutte le opportunit di crescita.E rivolgendosi ai presenti il presidente ha detto: Sar proprio questocomune sentire a garantire la crescita di ciascuno di voi e di Enel. Sarproprio questa orgogliosa appartenenza a qualcosa che va oltre, trascen-de e completa le capacit individuali di ciascuno a renderci una OneCompany, capace di svilupparsi in maniera sostenibile e di cresceregiorno per giorno, alla r icerca delleccellenza e a benecio di tutti i nostristakeholder.

    LA BUSSOLA DEI VALORIAnche lamministratore delegato Fulvio Conti nel suo interventoha par-lato a lungo dellimportanza del rispetto dei valori, che devono diventa-re come una bussola per le persone di Enel: Lavoriamo anch chi ciguarda veda ci che siamo, ma soprattutto ci che vogliamo diventare.Una multinazionale adabile, innovativa, solida, rapida, globale e loca-le. Quali sono questi valori? Rispetto, attenzione alle persone, orienta-mento ai risultati, rigore etico, responsabilit sociale.

    GRoWinG To bELa strada che prta alla creae del valre

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    21/4821 Enel Insieme Settembre 2011

    UNA SFIDAAMBIzIOSASeneca, che nacque in Spa-gna pi di duemila anni a,disse che non esiste ventoavorevole per il marinaioche non sa dove andare.Ovvero senza una strategiaorte non si va da nessuna

    parte. E se qualcuno liavesse dimenticati, FulvioConti ha riassunto gliobiettivi di Enel, nume-randoli con le dita di unamano: leadership neimercati strategici; sviluppoorganico delle rinnova-bili; crescita in AmericaLatina e in Europa dellEst;leadership nellinnovazionee inne consolidamento,integrazione ed eccellenza

    operativa.Quella che attende Enel una sda ambiziosa, sottolinea con orza eorgoglio Conti. Quella di diventare un grande Gruppo con brand localiche anno un gioco di squadra, con un modo comune di lavorare chenasce dallutilizzo di processi e sistemi uniormi e dal riconoscimento invalori condivisi.Diventare i migliori non signica semplicemente raggiungere deirisultati economici. Signica anche crescere a l nostro interno perchil nostro obiettivo Growing to be one. Sar questo il passaggioondamentale che segner il compimento della nostra trasormazionein una multinazionale con unidentit orte, condivisa e riconoscibile. Edalle citazioni dotte, Conti passa a quelle pop. Ricorda Michael Jordanquando disse: Il talento a vincere le partite. Il lavoro di squadra avincere i campionati.Dal nostro mix di culture creiamo una cittadinanza condivisa con unorte senso di appartenenza alla grande nazione Enel nel mondo. Solocos potremo essere una One Company e allo stesso tempo la NumberOne Company. Conclude cos lad il suo intervento ribadendo lobiettivodi trasormare questo progetto in realt.

    DIVENTARE LA MIGLIORE UTILITYPer dovere di ospitalit e per raorzare il messaggio di unitariet cheha dato il titolo alla Convention, il presidente di Endesa Borja Prado hasalutato in italiano i colleghi in platea. Ha poi ricordato limportanzadelle sinergie con i colleghi di Enel e ringraziato tutte le persone che la-vorano in Endesa. Sono orgoglioso per loro perch ci hanno consentitodi raggiungere obiettivi davvero importanti ha detto. Le nostre azioni

    oggi valgono il 50% in pi di quando ho cominciato a lavorare in questoGruppo. Ci ancora pi signicativo se pensiamo alla crisi che stiamoarontando. Ma secondo Prado lobiettivo molto pi grande e nonbisogna mai accontentarsi: il Gruppo Enel deve diventare la miglioreutility del mondo.

    Grazie a questi punti di rierimento Enel pu diventare una vera multi-nazionale in grado di seguire il continuo evolversi del contesto interna-zionale. Il primo rierimento al cambiamento nelle parole di Conti alnuovo Modello di Management, la mappatura delle posizioni manage-riali svolta negli scorsi mesi con logiche comuni e coordinate a livellodi Gruppo. Un passo ondamentale per il consolidamento di una OneCompany. Il modello non una scatola chiusa impenetrabile ha dettolad. Al contrario deve essere aperto a tutti coloro che vogliono mettersiin gioco e desiderano migliorare la propria proessionalit. Ma attenzio-ne, secondo Conti il modello come una scala: Come permette di salire,pu anche ar scendere ha precisato.Il discorso dellad stata una carrellata dei temi e delle sde che la no-stra azienda deve arontare quotidianamente. Dalla crisi internazionale

    alle rivoluzioni del Nord Arica, dai risultati economici alla creazione diEnel Green Power, dalla qualit delle oerte nella vendita alla messa inesercizio dei nuovi impianti, dallintegrazione con Endesa al taglio delleemissioni, dai contatori elettronici allauto elettrica. Un viaggio a 360 nelmondo dellenergia di oggi e di domani.Le parole di Conti sono state spesso appassionate: Per quanto il contestointernazionale sia incerto, abbiamo sempre centrato i nostri obiettivi. Se-condo Fortune siamo la 56esima azienda del mondo. Ma possiamo ancoramigliorare se saremo in grado di mettere in campo lo stesso spirito disquadra che ci ha reso protagonisti in tutto il mondo.E non mancata la commozione quando ha ricordato le 22 persone diEnel che hanno perso la vita sul posto di lavoro durante lo scorso anno:Sono un numero inaccettabile per tutti noi. Per quanto i numeri dicono

    che stiamo acendo il massimo per garantire la sicurezza dei lavoratori,non potremo essere mai contenti no a quando una disattenzione potrcostare la vita alle persone che lavorano con noi. Lobiettivo di Zeroinortuni deve essere al centro di tutti i nostri interessi.

    LA CRiSi PoRTA PRoGRESSiIl presidente Colombo ha chiuso il suo intervento citando le paroledi Albert Einstein, Premio Nobel per la Fisica:Non pretendiamo che le cose cambino, se acciamo sempre lastessa cosa. La crisi la migliore benedizione che pu arrivare apersone e Paesi, perch la crisi porta progressi. La creativit nascedalle dicolt nello stesso modo che il giorno nasce dalla notteoscura. dalla crisi che nasce linventiva, le scoperte e le grandi

    strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato.Chi attribuisce alla crisi i propri insuccessi e disagi, inibisce il pro-prio talento e ha pi rispetto dei problemi che delle soluzioni. Lavera crisi la crisi dellincompetenza. La convenienza delle perso-ne e dei Paesi di trovare soluzioni e vie duscita. Senza crisi nonci sono sde, e senza sda la vita una routine, una lenta agonia.Senza crisi non ci sono meriti. dalla crisi che aora il meglio diciascuno, poich senza crisi ogni vento una carezza. Parlare dellacrisi signica promuoverla e non nominarla vuol dire esaltare ilconormismo. Invece di ci dobbiamo lavorare duro. Terminiamodenitivamente con lunica crisi che ci minaccia, cio la tragedia dinon voler lottare per superarla.

    onE

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    Il cliente il re ha detto nellintroduzione ai lavori lad FulvioConti. Ma il re negli anni diventato sempre pi esigente econsapevole di poter scegliere tra diversi ornitori. Per usare unoslogan si potrebbe dire che il cliente diventato uno smart cu-

    stomer che sceglie il ornitore in base alla reputazione ecologica, socialee nanziaria. Il suo potere negoziale cresce grazie a uninormazione di-usa e partecipativa, allassociazionismo dei social network, alla tecnolo-gia e allinnovazione, alla diusione delle class actions, alla pressione deicompetitors. Per poter conquistare la leadership del mercato, quindi

    diventato ondamentale saper leggere le esigenze dei clienti per trasor-marle in oerte vantaggiose e servizi sempre pi qualitativi ed ecaciin grado di rispondere a richieste e reclami.

    IL NOSTRO ASSET PI IMPORTANTEDi questa vera e propria rivoluzione del rapporto tra clienti e aziende si discusso durante la prima tavola rotonda della Convention. Noi traia-mo alimento dai nostri clienti e la nostra capacit di ascoltarli la chiavedel nostro successo ha detto Gianflippo Mancini, direttore generaledelle Divisioni Gem e Mercato. Nel mercato dellenergia, assistiamo auna orte liberalizzazione con centinaia di operatori in campo. Allo stes-so tempo per non dobbiamo dimenticare che il bene di cui disponiamoe che oriamo ai nostri clienti un bene primario, di cui ci accorgia-mo solo quando viene a mancare. Per arontare questa sda Enel ha

    consapevolmente posto al centro della sua attivit di vendita la qualitdel servizio, acendo leva sul suo asset pi importante: i clienti stessi.Li ascoltiamo con tanti canali di comunicazione che abbiamo messo adisposizione per capire meglio le loro esigenze e per misurare in ogni

    momento il loro grado di soddisazione per il servizio dice il direttore.E per quanto possa sembrare strano, secondo Mancini non vero che ilcliente ha sempre ragione. Ce ne sono alcuni che hanno pretese impos-sibili e molti che sono restii al cambiamento a prescindere. Le aziendedevono saper guidare il cambiamento e se hanno conquistato negli annila ducia del cliente al lora devono permettersi di osare e proporreoerte e servizi innovativi sul mercato.

    SEMPRE PI ESIGENTIAnche nella penisola iberica la sda per la leadership del mercato delle-nergia passa dalla comprensione delle aspettative del mercato. In unmercato libero il cliente ha la acolt di poter decidere da chi acquistareenergia. Di conseguenza diventato sempre pi importante il modo incui vengono percepite le oerte proposte dalle varie aziende. In Spagnala liberalizzazione cominciata nel 1998 e da quel momento ci siamotrovati di ronte a unopportunit senza precedenti ha dettoJos Bogas,direttore generale di Endesa per Spagna e Portogallo. Secondo Bogasper essere vincenti necessario puntare su: ascolto del cliente, adabi-lit, credibilit, unzionalit dei processi, innovazione, comunicazione,orientamento verso le esigenze degli utenti. Endesa ha prestato atten-zione a tutti questi aspetti, tenendo costantemente sotto controllo pi diduecento indicatori e riuscendo cos a mantenere una base molto orte dimercato in Spagna e negli altri Paesi in cui presente.

    La nostra esperienza internazionale ci ha permesso di capire che intutto il mondo, dierenze culturali a parte, i consumatori chiedono sem-pre di non essere ingannati, di essere ascoltati e di vedere arontati rapi-damente i propri reclami, ha spiegato. E col tempo le richieste dei clienti

    CLiEnTi E DiPEnDEnTiLa vera rvlue ettere al cetr le perse

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    23/4823 Enel Insieme Settembre 2011

    Frte ce la vertIntervista a Erin Brockovich

    Se c una persona cheha contribuito in modoondamentale a rior-mulare limmagine delrapporto tra aziendee consumatori, quella Erin Brockovich,

    limpiegata di un piccolostudio legale americanoche con una class actionmise in ginocchio unagrande utility calior-niana: la Pacic Gas andElectric Company u cos

    costretta a risarcire le vittime di un avvelenamento con ben333 milioni di dollari. La vicenda poi diventata celebre intutto il mondo grazie al lm di Steven Soderbergh in cuileroina ambientalista interpretata daJulia Roberts.Oggi Erin ha 49 anni e continua a lavorare per aiutare iconsumatori a diventare pi consapevoli dei propri diritti.

    Tiene conerenze dappertutto e per ascoltarla si scomo-data gente del calibro di Colin Powell, Rudolph Giulianie Steve Forbes. Il suo sito web (www.brockovich.com) vi-sitatissimo: ogni mese r iceve dalle 35 alle 60mila richiesteda tutte le parti del mondo.Durante la tavola rotonda dedicata al cliente andata inonda una sua intervista esclusiva rilasciata per la Conven-tion di Enel. Le comunit vogliono che le aziende esistanoperch queste creano ricchezza e posti di lavoro e prodotti.Daltra parte i clienti sono ondamentali per il successo diunazienda perch sono alla base del business. Le aziendequindi dovrebbero apprezzarli, anche quando si lamenta-no ha detto. I consumatori invece si trovano in molti casi

    a non sapere a chi rivolgersi per trovare una soluzione aipropri problemi. Anzi, spesso, quando alzano il teleonolazienda non risponde. Di conseguenza il cliente andr daunassociazione o magari da un avvocato. E da l si arrivera una causa legale che, ovviamente, non pu essere lagiusta soluzione.Allora qual la strada da percorrere?

    Le aziende devono essere pi disposte a mettere le per-sone al primo posto e i soldi al secondo. In questo modopossono guadagnare la ducia delle comunit in cui sonoinserite. Del resto gli stakeholders vivono nella comuni-t, ne condividono le necessit, hanno dei bambini e sipreoccupano per le la loro salute. Come pu esserci allora

    confitto tra stakeholders, aziende e comunit? Le aziendehanno le risorse economiche e tecnologiche per are bene.Ma hanno bisogno di un nuovo modello di business perpoter convivere con le stesse persone che usuruiscono deiloro servizi.Vuole dare un messaggio a Enel?

    Continuare ad aprire sempre pi canali di dialogo con iclienti vi porter lontano. Se la Pacic Gas and ElectricCompany si osse rivolta prima alla comunit, se avessearontato prima i problemi, non ci sarebbe mai stata unacausa. Le persone vogliono rispetto e vogliono essereascoltate. Ma vogliono anche ascoltare ci che le aziendestanno acendo. La vera sda trovare delle strade in cui si

    possa condividere un percorso.

    diventano sempre pi articolate: negli ultimi cinque anni in Spagnalindicatore che misura il livello di aspettative sui servizi dellenergia cresciuto dell83%. Non basta pi quindi lavorare su prezzi vantaggiosi.Ormai la qualit che a la dierenza.

    UN ANIMALE STRANOEnel una sorta di animale strano nel panorama energetico italiano.

    Inatti per quanto sia unex monopolista con 25 milioni di clienti in Italianel settore elettrico regolato, lazienda anche il soggetto pi dinami-co del Paese con 7 milioni di clienti nel mercato libero dellelettricite del gas. La nostra capacit di innovare ci ha permesso di muoverciin anticipo rispetto ai nostri concorrenti. Oggi siamo loperatore checresce di pi degli altri, abbiamo milioni di clienti nuovi in un anno. Ese cresciamo cos tanto lo dobbiamo alla nostra passione per la qualitha detto Mancini. Si chiama proprio Passion or quality il programmache la Divisione Mercato ha messo in campo per migliorare la propriaoerta ed essere sempre pi vicino alle esigenze dei clienti con propostesempre pi semplici e vantaggiose, con lo sviluppo di modelli di busi-ness e di soluzioni gestionali in grado di coniugare qualit ed ecacia eattenzione ai continui eedback del mercato. Un nuovo modo di lavorare

    che coinvolge tutta la liera, a partire dai punti sici sul territorio sino alcontact center, che migliora continuamente le sue perormance a giudi-care dallindice di soddisazione dei consumatori.Per soddisare il cliente ha detto Ignacio Antoanzas, direttore ge-nerale di Endesa in America Latina stiamo cercando di sruttare tuttoil nostro know how e sviluppando unampia oerta di prodotti e servizi.LAmerica Latina un mercato estremamente interessante con grandimargini di crescita della domanda di energia. Qui i clienti sono esigenticome quelli europei; per questo necessario lavorare sulle stesse lineestrategiche messe in campo in Spagna. Ma c una dierenza: in moltiPaesi sudamericani la liberalizzazione non ancora arrivata. Quindiabbiamo il tempo per prepararci per quando arriver, sruttando quelloche abbiamo imparato altrove, cercando di non ripetere gli stessi errori

    ha proseguito Ignacio Antoanzas. Ovviamente non lavoriamo soltantonella vendita, ma anche nellinnovazione tecnologica, come nello svilup-po dei contatori intelligenti e delle smart c ities.

    VERSO LA ONE COMPANYPer ar unzionare una macchina cos complessa che mira a diventarela numero uno del mondo ondamentale poter contare su una grandecoesione interna. Figuriamoci quando parliamo di 78mila personedistribuite in 40 Paesi. A ribadirlo stato Massimo Ciof, direttorePersonale e Organizzazione, secondo il quale la chiave di successodellazienda sta nel percepirsi come unentit unica: Dobbiamo arelo sorzo di non vederci pi come persone di Endesa, di Ogk-5, diSlovensk elektrrne, bens come colleghi Enel che condividono una serie

    di attori comuni come i valori, i comportamenti, i linguaggi, i processi ei sistemi. A indicare la strada corretta ci sono il Codice Etico e il Modellodi leadership ondato proprio sul senso di appartenenza.Un passo importante in questa direzione stato atto con la creazione diun unico Modello di management che individua un percorso di carrierauguale in tutto il mondo Enel. Un percorso soerto lo ha denito Cio,perch va a incidere su una serie di aspetti su cui era ormai diventatonecessario lavorare. Stiamo mettendo insieme tanti piccoli mattonciniha proseguito. Certo, non siamo ancora alle riniture. Diciamo che stiamolavorando per rendere solide le ondamenta. Evidentemente questoprocesso tuttaltro che semplice. E per capirlo basta dare unocchiataa strumenti importanti come lindagine di clima, che il vero e propriotermometro dellaria che si respira in azienda. Leggendo i risultatidellindagine di questanno emerge chiaramente che ci sono ancoradiverse aree di miglioramento su cui lavorare. Tra queste sicuramente ilriconoscimento del merito e la chiarezza organizzativa. Ma sono prontetantissime azioni mirate a intervenire proprio in questi ambiti.

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    Trasparea sul ercat, la chave del usess

    Di questi tempi non si pu parlare di economia senza partiredalla crisi che dal 2008 si abbattuta pesantemente su tuttoil mondo, seppure con diversa intensit. A arne le spesesono stati i bilanci degli stati e delle aziende, che hanno

    dovuto rivedere i propri piani di crescita: solo le imprese pi solide sonoriuscite ad attraversare questa tempesta senza troppi danni. Enel traqueste. A sostenerlo, in apertura della seconda tavola della giornata, stato Luigi Ferraris, direttore della Funzione Amministrazione, Finanzae Controllo e presidente di Enel Green Power: Non ci siamo atti trovareimpreparati dalla crisi ha detto in apertura del dibattito, spiegando che

    il processo di trasormazione in un Gruppo multinazionale che abbia-mo avviato qualche anno a ci ha consentito di divenire solidi, graziea una diversicazione tecnologica molto competitiva e a una presenzageograca molto ben distribuita. Grazie a queste scelte Enel pu contareoggi su una serie di asset in molti Paesi che le consentono di competerecon gli altri concorrenti alla pari o in posizione di vantaggio, con unmix ben bilanciato tra attivit regolate e non regolate. Lampliamento delGruppo, con le acquisizioni di Endesa e di Ogk 5, non avvenuto a sca-pito della crescita ed stato portato avanti con il rispetto di una rigidadisciplina nanziaria. Inoltre i programmi di ecienza hanno raggiuntoobiettivi importanti, tra i migliori nel mondo delle utilities: solo conside-rando le sinergie con il Gruppo Endesa, parliamo di 1 miliardo di eurodi risparmi.

    Come ha spiegato Ferraris, a ronte di una crescita del margine operati-vo lordo del 22% tra il 2008 e i l 2010, in un contesto di mercato ortemen-te condizionato dalla crisi e quindi con una domanda di energia elettricache ha avuto un picco negativo nel 2009 (con un calo del 4,3%), Enel a

    ne 2010 riuscita a ar scendere il suo debito sino a 45 miliardi. Tuttoquesto senza trascurare gli azionisti, che hanno conseguito un ritornosui propri investimenti dal 6,5% all8%.Secondo Ferraris sar ondamentale continuare su questa strada anchenei prossimi anni per garantire rendimenti crescenti agli azionisti, purrispettando gli impegni nanziari. Lo aremo in America Latina, inCile, Per, Colombia e Brasile, dove grazie al contributo di Endesa abbia-mo la possibilit di sruttare una crescita organica molto importante haspiegato. A questi Paesi si aggiungono ovviamente anche quelli dellEu-ropa dellEst, primo ra tutti la Russia.

    La diusione geograca e la variet degli asset permettono allaziendadi scegliere con fessibilit le strade pi remunerative per il business:Uno dei punti di orza del Gruppo ha detto Ferraris propriola possibilit di poter contare su un portolio di progetti che vannodalle rinnovabili al carbone pulito, dal nucleare al gas. Cos abbiamola possibilit di poter scegliere le iniziative pi remunerative anche aseconda dei cambiamenti del mercato. Basti pensare a ci che suc-cesso in seguito al recente reerendum italiano contro il nucleare: Enelha reindirizzato in tempi rapidi quelle risorse verso progetti altrettantoremunerativi in altre part i del mondo.

    RINNOVABILI SUPERSTARTra questi progetti ci sono senza dubbio le rinnovabili, uno dei punti di

    orza del Gruppo che prevede di investire in questo settore 6,4 miliardidi euro nel periodo 2011-2015. Sullargomento intervenuto FrancescoStarace, amministratore delegato di Enel Green Power: Il mondo dellerinnovabili ha avuto e continua ad avere tassi di crescita straordinari che

    AzioniSTi E inVESTiToRiUa stratega slda per adare ltre la crs

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    Joseph Oughourlian ondatore e gestore del gruppo azionista Amber

    Master Fund. In quanto azionista Enel stato invitato a partecipare aldibattito sulla situazione economica. Franco Di Mare, il giornalistache ha moderato levento, lo ha accolto chiedendogli se soddisattodellandamento del pacchetto azionario:Certamente, siamo molto contenti del nostro investimento in Enel, maanche di quello in Enel Green Power e in altre due societ del Gruppoin America Latina. Enel ha lavorato molto bene questanno nonostantela situazione dicile. Egp ha avuto delle perormance ancora migliori.Secondo Oughourlian, se vuole continuare a essere vincente in uturo,Enel deve ridurre la complessit interna al Gruppo: Ci sono ben 14aziende quotate, la cui maggioranza risiede in America Latina, ruttodelleredit dellimpero di Endesa. A mio parere sono troppe. Il merca-to ha bisogno di sapere con chiarezza come vengono gestiti gli equilibriallinterno del Gruppo.Alla critica ha risposto puntualmente Luigi Ferraris: Siamo consape-voli della necessit di semplicare la catena societaria e nei prossimimesi si cominceranno a vedere alcune azioni in questa direzione.

    ogni anno superano anche le stime pi ottimistiche, uno sviluppo chetocca tutte le tecnologie e interessa sostanzialmente tutto il mondo hadetto. Il tasso di incremento delle rinnovabili a livello globale da oggi al2020 si stima - a seconda delle onti - tra il 4% e il 9% lanno. La capacittotale cresciuta a tassi elevati: nel solo 2010 sono stati installati a livellomondiale pi di 80mila MW nelle diverse tecnologie. Va aggiunto cheesiste unelevatissima rammentazione del settore. Anche i pi grandiattori sul mercato delle rinnovabili, Enel Green Power compresa, sonodelle realt piccole rispetto allattuale capacit installata e al potenzialedi crescita. Per questo motivo ondamentale elaborare strategie checonsentano uno sviluppo industriale e di larga scala del settore. La

    crescita per quanto ci riguarda sar sostenibile e alimentata dai nostrifussi di cassa. Puntiamo al grande potenziale di crescita rinnovabile dellintera America Latina, dal Messico al Cile, al Nord America e allEuropadellEst, dove la crescita si coniuga bene anche con la presenza delnostro Gruppo. E acciamo leva, per svilupparci, su tutte le tecnologieche Egp conosce e impiega da tempo: idroelettrico, geotermia, eolico,solare, inserendo anche la biomassa a liera corta in questo portaoglioveramente molto ampio.

    Nelle rinnovabili gioca un ruolo cruciale linnovazione. Basti pensareche nel 2010 lintera industria delle rinnovabili ha investito circa 28miliardi di eu