Enel Insieme 2013 Nr. 05

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    MENSILE DI INFORMAZIONE DI ENEL GIUGNO 2013 // NUMERO 5

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    GLOBAL FRAMEWORKRelazioni industriali

    sempre pi globali

    21

    INNOVAZIONEArriva la mappa tecnologica

    del Gruppo Enel

    6

    SMART GRIDSi chiude Address:

    la domanda attiva

    19

    ECCELLENZALe migliori pratiche dei

    punti vendita nel mondo

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    CENTANNI DIGRATITUDINEDa un secolo il calore della Terra ci regala energia pulita a basso costo.E le centrali geotermiche oggi vivono una seconda giovinezza.

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    03 EDITORIALE

    04 BREVI Enel360op4

    06 ZOOM A tutto vaporep6

    10 ORIZZONTI Coltiviamo il futurop10// Pros sime dest inazionip12// Questo non un giocop14// In fondo al mar. .. p15// Interattivamentep16// Quando la rete touchp17

    // Un nuovo panoramap18// Rienergi zz iamo lEuropap20// Relazioniindustriali sempre pi globalip21// Vendite ad alta velocitp22// I suoi primi

    cinquantannip22//

    24 ECCELLENZA Paese che vai, cliente che trovip24

    25 SALUTE & SICUREZZA H&S: idee a confrontop25

    26 SOSTENIBILIT Informazione, integrazione e innovazionep26

    27 ENEL CUORE Le cose cambianop27

    28 PRISMA Roma un sognop28// Facc iamo retep29

    30 GENTE ENEL Lamico della cicogna bianca - La mia banda suona il best practice

    31 CANALE APERTO Team trasversali - Cavi e silicone

    IN QUESTO NUMERO

    Enel Insieme Mensile del Gruppo Enel // Anno 11, numero 4

    A cura della Direzione Relazioni Esterne Enel

    Registrazione presso il Tribunale di Roma n.76/2004 del 05/03/2004

    Direttore responsabile Gianluca Comin

    Editore Enel spa , Viale Regina Margherita 137, 00198 Roma

    Realizzazione editoriale Brand Portal // www.brandportal.it

    Art direction & Design Newton21 Roma // www.newton21.it

    Tipografia System Graphic Srl // Via di Torre Sant Anastasia 61, 00134 Roma

    Per contattare la redazione Redazione Enel Insieme // Comunicazione Interna Enel Spa

    Viale Regina Margherita 125, 00198 Roma

    Oppure inviare una mail [email protected]

    Enel Insieme anche consultabile on line sul portale Intranet inEnel

    Stampato su carta ecologica Fedrigoni Symbol Freelife certificata FSC

    Numero chiuso in redazione il 27/06/2013

    La CO2

    equivalenteassociata a questonumero verrneutralizzata

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    Editoriale

    Un anno intenso

    Antonio CardaniDirettore Global Business Services

    passato un anno dal lancio operativo del progetto One Com-pany. stato un anno di grande lavoro e impegno non privo diincertezze; un anno in cui abbiamo ridisegnato lassetto orga-nizzativo e il modello di funzionamento della nostra azienda;

    un anno in cui abbiamo pensato a come semplificare le strutture, miglio-rare i servizi e definire con chiarezza le diverse responsabilit. tempo,dunque, di fare i primi bilanci del viaggio del Global Business Serviceche ha come obiettivo principale quello di aumentare la soddisfazionedei colleghi, di fornire sempre migliori servizi a costi pi convenienticon modalit omogenee in tutto il Gruppo e di rafforzare la relazione ela condivisione degli obiettivi con i partner interni.Nel nuovo assetto organizzativo la Funzione GBS, insieme alle altre dueFunzioni di Servizio Globale (il Procurement e lICT), ha il compito dimigliorare la qualit dei servizi offerti alle Divisioni e ai Paesi, assicu-rando omogeneit e massima efficienza per tutto il Gruppo, operandoper integrare e gestire in maniera unificata i servizi al business. La ge-stione integrata dei servizi, infatti, consente alla Holding del Gruppo dicoordinare e guidare le scelte strategiche e alle Divisioni di focalizzarsisugli obiettivi di business, senza dissipare energie su attivit comple-mentari, seppure importanti.Durante questa prima tappa abbiamo lavorato su diversi livelli. Siamopartiti dalle persone consolidando, in tutte le geografie, il perimetroorganizzativo per definire chiaramente ruoli e responsabilit in ognifase dei processi considerati. Labbiamo fatto valorizzando le competen-ze locali, regionali o globali, quelle che abbiamo ritenuto adatte a unagestione efficiente e che garantissero la massima soddisfazione per inostri partner interni, ma non per questo meno importanti.Sono stati ridisegnati processi globali eliminando le attivit e i passaggiridondanti. Oggi stiamo lavorando alla declinazione al livello locale del-le policy e delle procedure gi emesse a livello globale con la final it direcepire le specificit e le esigenze di ciascun Paese. La volont di eleva-re gli standard qualitativi a livello globale sta comportando unevoluzio-ne delle modalit operative locali: selezionare nuovi fornitori e indivi-duare modelli di servizio che consentano di massimizzare le economiedi acquisto e di aumentare il controllo sulla qualit delle prestazionisono obiettivi imprescindibili. Abbiamo inoltre dedicato straordinariaattenzione alla condivisione delle migliori pratiche presenti nel mondo

    dei servizi con lobiettivo concreto di applicarle a livello globale. Lacqui-sto dei veicoli aziendali attraverso una gara globale oppure la gestionedei viaggi con ununica agenzia presente in tutto il mondo sono unchiaro esempio di cosa vuol dire offrire un catalogo servizi per tutte lesociet e in tutti i Paesi in cui opera il Gruppo Enel. Con le stesse finalitabbiamo definito un piano di valorizzazione degli assetimmobiliari intutto il mondo: in particolare per lItalia stato lanciato da pochi giorniun piano di vendita di circa 3mila immobili non strumentali, valutatioltre 200 milioni di euro.Sul fronte dei sistemi informatici abbiamo riscontrato in GBS una situa-zione davvero particolare: per ragioni storiche nel Gruppo coesistevanosistemi totalmente differenti, spesso ostacolo per una reale integrazionedei processi. Con determinazione abbiamo messo in atto una roadmapper omogeneizzare e standardizzare i sistemi informativi. mia ferma convinzione che i migliori processi e le migliori procedu-re da soli non facciano la differenza. Leccellenza, invece, la direttaespressione della motivazione delle persone. Per questo motivo, affin-ch tutti i colleghi si sentano coinvolti in questo necessario processo dicambiamento, stiamo per lanciare diverse iniziative di comunicazione:tra queste una Carta dei Servizi, una newsletter per i colleghi dellaFunzione GBS e un opuscolo digitale per conoscere in profondit il mon-do dei Global Business Services (obiettivi, modello di funzionamento,servizi offert i, benefici attesi, ecc). Abbiamo poi strutturato un serratoprogramma di incontri per approfondire le problematiche e ragionaresulla trasformazione in atto, in tutte le geografie, tra le diverse anime delGlobal Business Service.Se guardiamo a esperienze simili che sono state messe in atto da altremultinazionali in settori diversi, come Ibm, Sap, Procter & Gamble,possiamo trarne almeno tre insegnamenti. Per riuscire fondamenta-le una forte sinergia con il business e una forte determinazione per ilraggiungimento degli obiettivi, essenziale un approccio innovativoper migliorare ulteriormente il nostro modo di operare, ma soprattuttosi pu capire che il miglioramento continuo deve essere un percorso chenon si esaurisce mai. Rimbocchiamoci le maniche, dunque, e continuia-mo a lavorare guidati dalla cultura del fare di pi con meno. La stradasar lunga, a volte tortuosa, certamente impegnativa. Quello che certo che lesperienza e i risultati saranno fonte di grandi soddisfazioni.

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    CRESCE LEOLICODI ENEL GREEN POWERContinua a crescere la potenza eolicadi Enel Green Power in tutto il Pianeta.Nel nord est del Brasile partita lacostruzione di tre nuovi parchi eolici:Curva dos Ventos, Fontes dos Ventos eModelo. Il primo localizzato allin-terno dello Stato di Bahia, dove si stacompletando anche la costruzione diCristal, Primavera e Sao Judas, i primiimpianti eolici di Egp nel Paese. Ilnuovo impianto, che avr una capacitinstallata di oltre 56 MW, andr ad ag-giungersi ai circa 90 MW dei tre parchiin costruzione, portando a oltre 146MW la capacit installata totale in que-sto stato brasiliano. Fontes dos Ventose Modelo avranno invece una capacitinstallata di circa 80 MW, il primo e dioltre 56 MW il secondo, e sono i primiparchi eolici di Egp negli Stati di Per-nambuco e Rio Grande do Norte.Sempre oltreoceano Enel Green PowerNorth America ha siglato un accordoper acquisire da EFS Chisholm, unulteriore 26% di azioni di classe A dellaChisholm View Wind Project, societche gestisce limpianto eolico da 235MW di Chisholm View, per un totale dicirca 47 milioni di dollari. Enel GreenPower North America ha anche siglatoun accordo per acquisire da EFS PrairieRose, un ulteriore 26% di azioni di

    classe A della Prairie Rose Wind Project,societ che gestisce limpianto eolico da200 MW di Prairie Rose, per un totale di34 milioni di dollari.

    02

    AUTO ELETTRICA?FAMILIARE E ACCESSIBILE!

    Familiare, accessibile e soprattutto so-stenibile. la mobilit elettrica offertadal Gruppo Enel in tutta la sua gammadi possibilit, dalle bici alle automobili.Uninsieme di soluzioni alla portata ditutti che Enel Energia porta per la pri-ma volta in tour per stupire e incurio-sire il pubblico, presentando i mezzi azero emissioni come una realt semprepi tangibile.Il tour partito da Bari dal 31 mag-gio al 2 giugno dove ben 450 personehanno potuto provare la nuova RenaultZoe, la Twizy, la Smart, la Nissan Leafe le biciclette elettriche. Poi stata lavolta di Milano (dal 14 al 16 giugno) edi Bologna (dal 21 al 23 giugno). Dal 28al 30 giugno tutti sotto la Lanterna diGenova al Porto Antico (Calata FalconeBorsellino).Oggi lidea di sostituire un mezzo tra-dizionale con unauto elettrica cominciaad assumere una forma concreta. Infra-strutture di ricarica diffuse e offerte dienergia dedicate convenienti e competi-tive rispetto ai combustibili tradizionali

    sono elementi imprescindibili peravviare questa piccola rivoluzione hadetto Simone Lo Nostro, responsabileMarketing, Supply e Vendite corpora-te della Divisione Mercato di Enel.

    03LIMPEGNO DI COELCEPER LA FORESTAAMAZZONICA BRASILIANAEndesa Gerao e Coelce sono dasempre impegnate nella realizzazio-ne di progetti per il recupero dellavegetazione locale e per la tutela del-le specie che abitano i pi importantiecosistemi brasiliani. Tra le iniziativepi significative, quella che r iguardala riforestazione e il recupero della

    foresta presso la centrale idroelettricaCachoeira Dourada, lungo le r ive delfiume Parnaba. Non solo, perch nelNord-est del Brasile Coelce impe-gnata nella salvaguardia di una spe-cie in via destinzione: il parrocchettopettogrigio. Il progetto, realizzato incollaborazione con la ong Aquasis naSerra do Baturit, iniziato nel 2011 eha contributo a raddoppiare la popo-lazione della specie che era arrivataa contare soli duecento esemplari.Altra importante iniziativa promossada Coelce il progetto di conser-vazione nella regione di Caatinga,lecosistema semi-arido con la pialta bio-diversit del mondo.

    Dal Brasile al Nord America, cresce la

    potenza eolica installata da Enel Green Power

    oltreoceano 03

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    Enel360

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    ACCORDOPER LA CESSIONEDI MARCINELLEENERGIE (BELGIO)A OAO GAZPROMLad e dg Fulvio Contie lad di OAOGazprom Alexei Millerhanno fir-mato il 21 giugno una lettera dintentinon vincolante finalizzata alla venditaalla societ russa del 100% di Mar-cinelle Energie, societ che possiedeuna centrale a gas a ciclo combinato inBelgio da 420MW, per un corrispettivodi 227 milioni di euro, che verr ret-tificato del valore dellindebitamentofinanziario netto.La lettera apre la strada a un accordovincolante e definitivo, i cui termini

    e condizioni finali dovranno essereconcordati e accettati entro settembre.Lesecuzione delloperazione sarsoggetta allapprovazione dei compe-tenti organi sociali delle parti, nonchallautorizzazione delle autorit com-petenti in materia antitrust e alle altreautorizzazioni previste dalla legge.

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    ENEL TRA I PRIMITRE GIGANTI NEL MONDO

    DELLE UTILITIESIl Gruppo Enel per la prima voltasale sul podio dei giganti del mondo

    nel settore utilities, collocandosi alterzo posto. Lindagine sulle multi-nazionali, messa a punto dal CentroRicerche&Studi di Mediobanca, poneil colosso energetico italiano al terzogradino del podio mondiale, con attiviper 135,7 miliardi di euro. Davanti a

    Enel, che supera la tedesca E.On, sitrovano i due colossi francesi Edf e GdfSuez. Sono complessivamente 387 lemultinazionali prese in esame dal Rap-porto. stata Gazprom ad aggiudicarsiil primato di societ pi grande delmondo, registrando 299,2 miliardi dieuro di attivi e scavalcando la giappo-nese Toyota, che deteneva incontrastatala prima posizione dal 2005.

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    OGK5 E LE UNIVERSITRUSSE INSIEME PER LAPROMOZIONE DIFORMAZIONE E SCIENZAIl country manager di Enel Ogk5 inRussia e Cis, Enrico Viale, ha firmatodue memorandum per lo sviluppo dellerelazioni accademiche e culturali nelPaese: il primo con Valentin Yershov,rettore dellAccademia Russa di Giusti-zia, il secondo con Viktor Martynov,rettore della Gubkin Russian StateUniversity di Olio e Gas. Laccordo

    con lAccademia Russa di Giustiziadar il via allo sviluppo delle relazioniaccademiche e culturali tra lazienda e

    uno dei pi grandi e qualificati centridi formazione per specialisti in legge.Laccordo firmato con la GubkinRussian State University si proponeinvece di costruire su basi pi solideil legame tra Enel e una delle mag-giori istituzioni specializzate nella

    formazione nel settore dellenergia,tra le varie aree scientifiche legate alpetrolio, al gas e allambiente.

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    ENEL.SI: DA EGPA ENEL ENERGIAEnel Green Power ed Enel Energia han-no raggiunto un accordo per la cessionedellintero capitale di Enel.si, societinteramente posseduta da Enel GreenPower, alla societ della Divisione Mer-

    cato del Gruppo Enel. Il corrispettivoriconosciuto da Enel Energia per lin-tero capitale di Enel.si pari a circa 92milioni di euro, ed stato determinatosulla base dellenterprise value al 31 di-cembre 2012 e della posizione finanzia-ria netta della societ in quella data. Ilcorrispettivo della cessione sar versatoin ununica soluzione e determinerun impatto positivo sullindebitamentofinanziario netto consolidato del Grup-po Enel Green Power. Loperazione dicessione non modifica i target del piano

    industriale 2013-2017 che Enel GreenPower ha comunicato al mercato neimesi scorsi.

    Enel360Per la prima volta, il Gruppo Enel sale sul

    podio della classifica dei giganti del mondo

    nel settore delle utilities 05

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    ZoomZoom

    Quando ti trovi di fronte alle torri di raffreddamento dellacentrale di Larderello lespressione sembra passato unsecolo non metaforica. Infatti sono passati proprio centoanni da quando in questo angolo nascosto della Toscana

    per la prima volta nella storia venne prodotta energia in maniera indu-striale dal vapore soffiato dalla Terra.LItalia fu il primo Paese a sviluppare in scala la produzione di energiaelettrica utilizzando il calore del sottosuolo e per molti anni rimastolunico. Bisogna aspettare fino al 1958 per vedere (in Nuova Zelanda) ungruppo di generazione da vapori endogeni al di fuori dello Stivale: nellostesso anno la produzione annua di energia elettrica a Larderello avevaraggiunto i 2 miliardi di kWh, con una potenza installata di circa 300 MW.Tutto cominci nel 1904 quando il principe Piero Ginori Conti riusc adaccendere cinque lampadine mediante una dinamo collegata a un mo-tore che sfruttava il vapore terrestre. Ma la data importante il 1913, chesegn di fatto lalba della nuova produzione industriale: in quellanno fumessa in esercizio la prima centrale geotermica con una turbina da 250kW. Successivamente vennero sviluppati anche i campi geotermici di

    Bagnore e Piancastagnaio, sul Monte Amiata, e quello di Travale-Radi-condoli, a 20 km da Larderello.Grazie allesperienza maturata in Toscana, Enel tuttora leader a l ivellomondiale nello sviluppo delle risorse geotermiche. Al di l della coltiva-zione dei campi italiani oggi lobiettivo quello di produrre energia dalsottosuolo anche in altre parti del Pianeta. Lesplorazione di sistemi piprofondi (fino ai 5 km), e quindi pi caldi, e la possibilit di ricaricareartificialmente i campi attraverso la reiniezione nel sottosuolo hannopermesso di raddoppiare la produzione di fluido nelle aree che eranogi in esercizio da tempo.

    IL PRESENTEDopo un secolo la Toscana continua a essere uno dei pi grandi com-plessi geotermici del mondo. Qui Enel Green Power gestisce 35 gruppidu produzione per circa 720 MW netti (dei 770 MW globali) che produ-cono oltre 5 miliardi di kWh lanno, pari al 26% del fabbisogno regionalee al consumo medio annuo di circa 2 milioni di famiglie italiane, conun risparmio di 1,1 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (TEP).

    A tutto vapore

    Da cento anni le centrali geotermichetoscane forniscono energia pulita abasso costo. E grazie alla ricerca ilcalore della Terra offre interessantiprospettive di crescita a livello mondiale

    La nuova centrale di Serrazzano

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    Egp inoltre fornisce calore per riscaldare pi di 8.700 utenze domestichee commerciali e circa 28 ettari di serre. In Toscana il Gruppo Enel hainvestito negli ultimi dieci anni poco meno di 3 miliardi di euro, dandolavoro stabilmente a 3.200 persone. Sino al 2017 prevede di investire oltre850 milioni.Allinizio di maggio il presidente della Regione, Enrico Rossi, e lad edg, Fulvio Conti, hanno sottoscritto un protocollo dintesa per favorirela crescita sociale ed economica dei territori geotermici, sia dellareatradizionale di Larderello che di quella amiatina dove, con la nuova cen-trale di Bagnore 4, verr completato il programma di 112 MW di nuovapotenza. La centrale prevede investimenti per circa 120 milioni di euroe produrr 310 milioni di kWh annui soddisfacendo il consumo elettricodi circa 125mila famiglie.Tra i progetti pi interessanti c la realizzazione di un pozzo geo-termico da 3.447 metri di profondit che contribuir ad alimentare lacentrale Chiusdino 1. La potenza registrata tra le pi alte registratestoricamente in Toscana spiega Roberto Parri, responsabile OperationGeotermia Italia. I primi test effettuati sul pozzo Montieri 5 dicono

    che la portata di vapore superiore a 100 t/h. Di conseguenza sarebbein grado da solo di fornire una potenza elettrica superiore a 10 MW,equivalenti a una produzione annua di circa 70 GWh e corrispondenti alconsumo medio di 30mila famiglie. Lenergia rinnovabile prodotta dalpozzo Montieri 5 contribuir a evitare lutilizzo di 20mila tonnellate diolio combustibile allanno ed emissioni di circa 60mila tonnellate di CO2allanno.Il protocollo guarda anche agli altri usi della geotermia legati allutiliz-zo del calore, per sostenere la nascita di un vero e proprio indotto nelsettore. Attualmente, sono cinque i Comuni teleriscaldati (Pomarance,Castelnuovo Val di Cecina, Monterotondo Marittimo, Santa Fiora eMonteverdi Marittimo) e oltre 280 mila i metri quadrati di serre, caseificie salumifici che utilizzano il calore geotermico per lo svolgimentodellattivit industriale. Il supporto tecnologico di Enel Green Power perlo sviluppo di iniziative analoghe potr comportare limpiego di oltreun milione di euro nel prossimo triennio, attraendo imprese e favorendolo sviluppo di unagreen economyconnessa al luso intelligente del caloredella terra.

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    & Whitney. Le attivit sperimentali in corso a Livorno consentirannodi validare i criteri di progettazione e le performance termodinamichedellimpianto e serviranno a qualificare la tecnologia per il futuro svi-luppo del business geotermico nel campo delle sorgenti a bassa e mediaentalpia. Limpianto di Livorno rappresenta uno dei primi esempi di ap-plicazione di cicli Orc supercritici in campo geotermico al mondo e poneEnel tra le aziende leader nella guida dello sviluppo di nuove tecnologieper lo sfruttamento efficiente delle fonti rinnovabili.Enel Green Power inoltre sta realizzando in attiguit alla centraleBagnore 3 un piccolo impianto binario di potenza inferiore a 1 MW, cheutilizzer come fonte di energia le acque calde presenti nel fluido geoter-mico, che attualmente vengono reiniettate senza un utilizzo energetico.Il progetto, in primo in Italia di questo genere, finalizzato allottimiz-zazione energetica del serbatoio geotermico.Come spiega Sara Montomoli, responsabile Area geotermica Lago,questa iniziativa conferma la possibilit di applicare processi binari conacque calde e con fluidi a bassa e media entalpia e con modesto contenu-to di gas.

    GLI IMPIANTI IBRIDIMa linnovazione non si ferma qui. Negli Stati Uniti, per esempio, lanostra azienda sta realizzando a Stillwater la prima centrale al mon-do in grado di coniugare una centrale geotermica a ciclo binario e unimpianto solare per migliorare lefficienza e incrementare la quantit dienergia generata. Questa tecnologia sperimentale potrebbe contribuirealla costruzione di impianti stand alonegeotermici o solari pi economicie tecnologicamente fattibili.Grazie allo Stillwater Solar-Geothermal Hybrid Project, Enel GreenPower North America (Egp-Na) ha vinto nel 2012 la seconda edizionedel Gea Honors Awards nella categoria Technological Advancement. Ilriconoscimento, promosso dallAssociazione geotermica statunitense(Gea), premia le aziende e le persone che nel corso dellanno si sonomaggiormente distinte nel settore della tecnologia avanzata per lener-gia, promuovendo lo sviluppo economico o la tutela dellambiente.La centrale di Stillwater due volte innovativa. Anzitutto per lappli-cazione della cosiddetta tecnologia a ciclo binario. Si tratta di unasoluzione, sviluppata dalla Ricerca Enel grazie alle esclusive competen-ze di Enel Green Power nella coltivazione del campo geotermico, che

    permette di sfruttare anche i fluidi sotterranei a media e bassa entalpia,dotati cio di un calore di per s non sufficiente a produrre elettricit alivelli industriali e a costi e prezzi competitivi. Limpianto poi divenutoancora pi innovativo e unico al mondo grazie allassociazione di unimpianto solare fotovoltaico, che nei mesi scorsi stato potenziato di 2MW ed adesso capace di 26 MW, che sommati ai 33 MW geotermiciportano la capacit della centrale a 59 MW complessivi e la mettono ingrado di soddisfare appieno il fabbisogno delle 16mila famiglie c lientidi NV Energy, lazienda locale che acquista in blocco lenergia prodot-ta dallimpianto, con un abbattimento delle emissioni di CO2di circa30mila tonnellate allanno.Oltre a Stillwater, Enel Green Power possiede unaltra centrale geoter-mica a ciclo binario a media entalpia a Salt Wells, sempre in Nevada.Con una capacit installata totale di 47 MW, i due impianti geotermicisoddisfano il fabbisogno energetico di 40mila famiglie americane etagliano lemissione di oltre 300mila tonnellate di CO2. Grazie a questaproduzione Enel Green Power North America stata inclusa in una rosadi cinque sole aziende a livello mondiale che potranno partecipare allegare dappalto per la fornitura di energia generata dal calore geotermicoal genio militare degli Stati Uniti (Usace). Lesercito americano in questomodo si avviciner allobiettivo indicato dal Dipartimento della Dife-sa, che mira allincremento della quota di energia proveniente da fontirinnovabili al 25% entro il 2025.

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    Il congresso europeo della Geotermiahttp://blog.enelint.global/insieme/convegnogeotermia

    Linterno di una torre

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    Orizzonti

    Coltiviamo

    il futuro

    Dal 3 al 9 giugno Enel ha celebratola Settimana internazionaledellambiente e innovazionecon numerosi eventi

    Dal 1972, il 5 giugno si celebra la Giornatamondiale dellAmbiente, proclamatadallAssemblea generale della NazioniUnite per ricordarci quanto sia prezioso

    lambiente che ci circonda. In occasione di questoappuntamento, Enel questanno per la prima voltaha istituito la Settimana internazionale dellambientee innovazione che si svolta dal 3 al 9 giugno. Ilconnubio non un caso, come ha spiegato SimoneMori, direttore Regolamentazione ambiente e inno-vazione: Sono tematiche fortemente interconnesse.La sensibilit ambientale, la necessit di consentireuna crescita e uno sviluppo economico in un con-testo caratterizzato da vincoli, dati dalla finitezzadelle risorse, sono la base principale dello sviluppodellinnovazione tecnologica applicata, soprattut-to nel settore energetico. Basti pensare allenormesviluppo delle fonti rinnovabili, alle reti intelligenti,alla mobilit elettrica. Non c possibilit di risol-vere le questioni ambientali che affliggono il nostropianeta, in primis i cambiamenti climatici continuaMori se non attraverso linnovazione tecnologica.

    Ecco perch si tratta di temi che non possiamo piscindere, luno il motore dellaltro e insieme con-vergono in una nuova visione del mondo.

    UN IMPEGNO COSTANTELattenzione allambiente non mai sufficiente.Abbinare la crescita demografica ed economica dellapopolazione mondiale con un impiego sostenibiledelle risorse naturali una delle principali sfidedel nostro futuro. La responsabilit delle impresediventa un elemento chiave, e questo non solo pergli impatti globali e locali delle attivit, ma ancheperch dallequilibrio degli ecosistemi in cui le im-prese operano dipende, molto pi di quanto siamoabituati a pensare, la loro stessa sopravvivenza. Perquesto motivo le tematiche ambientali sono ormaidivenute importantissime per le aziende diceAndrea Valcalda, responsabile Ambiente e natu-ralmente lo sono tanto di pi per un leader globalecome Enel che non pu limitarsi a rispettare le rego-le ambientali nei Paesi in cui opera, ma deve esserein grado di dettare lagenda a livello internazionale.

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    Orizzonti

    Il miglioramento continuo dei risultati ambientali una delle condizioniper continuare a operare con successo. La logica quella dei sistemi digestione ambientale: una politica ambientale chiara e condivisa, obiettivispecifici e misurabili di miglioramento, un rigoroso sistema di controllooperativo, il conseguimento di risultati concreti e una comunicazionetrasparente a tutti i nostri interlocutori.In questo processo di miglioramento e cambiamento linnovazione giocaun ruolo chiave. Linnovazione infatti ci permette di anticipare il futurotrasformando buone idee in azioni concrete di cambiamento. Per affron-tare in modo efficace le sfide che derivano da un contesto in continuaevoluzione importante essere pronti a sfruttare le opportunit chequesto porta con s. Per ottenere questo risultato il processo di innova-zione fa leva sulle migliori risorse disponibili rivolgendosi sia allinternoche allesterno dellazienda, ad esempio mediante partnership con enti,universit e centri di ricerca a livello internazionale, o con iniziative,come Enel Lab, volte a sostenere lo sviluppo di iniziative imprenditorialiinnovative; ma soprattutto promuovendo una cultura dellinnovazione,favorendo il coinvolgimento di tutti i colleghi nel processo di innovazio-ne e promuovendo la condivisione di idee e best practice, ad esempiocon iniziative come Eidos Market, strumento che consente a tutti diproporre soluzioni innovative da applicare al business.

    LE INIZIATIVELa Settimana dellambiente e dellinnovazione stata loccasione perapprofondire ed aumentare la consapevolezza su questi due temi me-diante numerose iniziative: dalla mostra sui progetti di innovazionein Cile alla conclusione del pilota Eidos Market in Italia, al lancio dellanuova campagna Eidos Market in Iberia e America Latina, dal forumsulla geotermia a Pisa, fino al Global ICT Innovation Day e alle diverseiniziative ambientali che Enel Green Power ha organizzato in Roma-nia, Spagna, America, Costa Rica, Panama e Messico rivolte soprattuttoai giovani con lobiettivo di promuovere uno stile di vita pi sostenibi-le e molto altro ancora.Iniziative in cui i veri protagonisti sono stati i colleghi Enel, che hannoraccontato direttamente la propria esperienza nel campo dellambientee dellinnovazione e descritto i loro progetti con delle auto-intervistepubblicate sul sito web delliniziativa. A conferma che, conclude Mori,i colleghi sono i migliori ambasciatori che lazienda possa avere.Credo che la capacit di tutti noi di avere idee, promuovere iniziative,aiutare i processi di miglioramento continuo dal basso, siano la miglio-re leva per avere unazienda sempre pi forte, ricca di idee, sempre piinnovativa.

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    innovazione

    esempio, il portafoglio dinnovazione viene bilanciato favorendo le areedi business in crescita e privilegiando investimenti di breve terminedove il business in contrazione. Nel bilanciare gli investimenti si tieneanche conto del valore aggiuntivo che potrebbe in futuro derivare dallesingole aree tecnologiche, favorendo quelle ad alto potenziale.

    Sulla base di questo processo stata sviluppata la mappa tecnologica(sintetizzata nella figura 2) che mostra levoluzione del focus dinnova-zione sulle singole aree. Nella fascia intermedia ci sono le tecnologie sucui Enel mantiene lattuale focus, mentre nella fascia superiore ci sonoquelle su cui Enel sta aumentando il suo focus dinnovazione. Le tecno-logie nella fascia inferiore continuano a ricoprire un ruolo importante,anche se con una flessione nel focus dinnovazione (che in alcuni casirimane comunque alto in senso assoluto).Fra i settori emergenti, lInformation and Communication Technologygiocher un ruolo chiave per le utilities spiegaJos Arrojo, respon-sabile Innovazione di Enel. Queste tecnologie hanno il potenziale dirivoluzionare il rapporto del cliente con lenergia elettrica, che prestoamplier il proprio status, passando da semplice commoditya servizio a

    valore aggiunto. Le tecnologie ICT ci permetteranno di analizzare i datidei clienti in tempo reale e rivoluzioneranno la nostra capacit di pre-dire i consumi, permettendoci di creare servizi e offerte mirati. Proprioper questo la mappa tecnologica di questanno ha introdotto le tecnolo-

    gie ICT fra quelle strategiche, dando impulso allavvio di nuovi progetticross-divisionali.Nellambito dei settori tradizionali, come la generazione fossile, le pa-role chiave sono flessibilit ed efficienza continua Arrojo. La capacitdinnovare in queste aree con un profilo di breve periodo permetter a

    Enel di proteggere il valore degli assetdi produzione. Le rinnovabili con-tinueranno a crescere e questo scenario positivo rende attraente sia lin-novazione di breve termine, come nel caso delle tecnologie di previsionedel vento, sia linnovazione di lungo termine, come nel caso dellenergiadal mare (vedi articolo a pag. 15).Si conferma limportanza dellinnovazione nelle tecnologie di distri-buzione, conclude Arrojo, sia nel breve termine, per contribuire amassimizzare lefficienza della rete e rispondere tempestivamente alle-voluzione del quadro regolatorio, sia nel medio-lungo termine, quandole smart grid diventeranno il fattore chiave per offrire nuovi servizi alcliente finale.Il futuro ricco di opportunit: la capacit dinnovare ci aiuter acogliere le migliori per anticipare il cambiamento e dare al Gruppo un

    vantaggio competitivo.

    Mappa tecnologica ed evoluzione del focus strategico

    BIG DATA, CLOUD MANAGEMENT, SOCIAL AND MOBILE APPLIANCES E BUSINESS INTELLIGENCE

    GENERAZIONE DISTRIBUITA E MICROGRIDS

    ACCUMULO ENERGETICO E INTEGRAZIONE CON LE RINNOVABILI

    FLESSIBILIT DEGLIIMPIANTI TERMICI

    NUCLEARE

    ABBATTIMENTO DEGLIINQUINANTI

    IDROCARBURI NONCONVENZIONALI

    EFFICIENZA DEGLIIMPIANTI TERMICI

    EOLICO (*)

    FOTOVOLTAICO

    ELETTRONICA DI POTENZADI GRANDE TAGLIA

    SMART GRID & CITIES

    EFFICIENZA NEGLIUSI FINALI (INDUSTRIA)

    EFFICIENZA NEGLIUSI FINALI (RETAIL)

    BIOMASSA CDR E RIFIUTI

    CCS CSP

    INFRASTRUTTURE E SERVIZI PER VEICOLI ELETTRICI

    DIAGNOSTICA E AUTOMAZIONE AVANZATA

    1 Outlook stabile su: Tecnologie di Accumulo di Idrocarburi, Nuove tech CCS e CCU, Gestione delle risorse idriche, Fusione Nucleare,

    Infrastrutture di Trasmissione e Eolico Off-Shore, su cui fare monitoraggio e seguire una strategia di best buyer

    (*) Ad esempio, previsione della risorsa vento, ottimizzazione dellefficienza di O&M

    EVOLUZIONEDEL FOCUS

    STRATEGICO

    STABLETREND

    UPWARDTREND

    DOWNWORDTREND

    UPSTREAM GASE GENERAZIONETRADIZIONALE

    RETE USI FINALIRINNOVABILI

    IDROELETTRICO

    ENERGIA DEL MARE

    GEOTERMIA

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    unione fa la forza, anche nellenergia. E il progetto Address,co-finanziato dalla Comunit Europea nellambito del Setti-mo Programma Quadro, ne la conferma. Per cinque anni 25partner provenienti da undici Paesi europei hanno lavorato,

    sotto il coordinamento di Enel Distribuzione, con lobiettivo di ideare so-luzioni tecniche e commerciali per la domanda attiva che consiste nellapartecipazione dei piccoli e medi consumatori connessi in bassa tensionea programmi di modulazione del consumo di energia elettrica, a frontedi incentivi economici. La domanda attiva pu offrire servizi utili allagestione del sistema elettrico e a i suoi attori, in particolare a f ronte dellasempre maggiore diffusione delle fonti rinnovabili. Per chiudere ufficial-mente il progetto e presentarne i risultati, lo scorso 23 maggio, pressolAuditorium Enel di Roma, si tenuto il workshop internazionale finale,dal titolo Active Demand: a Reality in Electricity Systems. Ad aprire ilavori stato Livio Gallo, direttore di Enel Distribuzione.

    CITTADINI AL CENTRONelle smart grid i cittadini hanno un ruolo centrale e attivo nellagestione del sistema elettrico. Grazie a un energy box(un dispositivointelligente installato in casa, che ottimizza luso degli elettrodomesticie dei sistemi di generazione o di accumulo domestici) ciascuno di noipu partecipare att ivamente al mercato dellenergia elettrica, off rendoservizi di variazione della propria domanda in cambio di un incentivoeconomico. Tutto questo possibile tramite laggregatore, una nuovafigura nel mondo dellenergia: il suo ruolo quello di proporre e gestireprogrammi di domanda attiva, facendo da intermediario tra i cittadini,suoi clienti, e il mercato dellenergia elettrica. Lenergy boxriceve dallag-gregatore richieste di variazione di consumo elettrico e indicazionedegli incentivi economici conseguibili. Il consumatore imposta le suepreferenze in termini di risparmio, comfort e clima, attraverso linterfac-cia utente dellenergy box. Lalgoritmo di ottimizzazione dellenergy box,basandosi su questi due input, regola il funzionamento degli elettro-domestici e degli altri dispositivi elettrici di casa per rispondere allerichieste dellaggregatore.

    Lobiettivo che ci eravamo prefissati ha spiegato Paola Petroni,coordinatrice del progetto Address era quello di analizzare a fondo leinnumerevoli opportunit che possono essere colte utilizzando lenergiain modo razionale e di trovare soluzioni tecnologiche e commercialiper promuovere la partecipazione attiva del c liente. Le scelte su comee quando consumare energia, unite alla possibilit di produrla da fontirinnovabili, rendono determinante i l suo ruolo, al pari di quello deitradizionali operatori del mercato elettrico.

    LE ESPERIENZELe esperienze sul campo, che hanno coinvolto pi di 300 consumato-ri, sono state raccontate da Roberto Gonzales, Iberdrola DistribucionSau per la Spagna (il progetto ha interessato la provincia di Castelln);Giovanni Valtorta, Enel Distribuzione per lItalia (il progetto statosperimentato a Carpinone, Isernia); Regine Belhomme, Edf-Sa per laFrancia (il progetto ha interessato le isole Bretoni Houat e Hoedic).A testimonianza della validit di Address sono intervenuti anche dueconsumatori (la spagnola Carmen Diaz Carrilloe il francese StphaneLe Costauec), che hanno avuto la possibilit di sperimentare il sistemain casa propria e che hanno assicurato che il loro comfort non diminui-to partecipando ai programmi di Domanda Attiva.Cosa rester di Address? Secondo Henrik Dam, project officer diAddress, DG Research and Innovation della Commissione Europea, ilprossimo passo far s che si possa replicare e ampliare quanto fattoin questi cinque anni. Per questo, nuovi progetti sono stati avviati. Traquesti, Advanced, coordinato da Enel Distribuzione. Facendo leva suirisultati del progetto Address e di altre esperienze analoghe in Europa(Enel Info+ in Italia ed Edema in Germania), vuole proporre best prac-tice e un piano di azione che rendano possibile ladozione su larga scaladella domanda attiva.

    Interattivamente

    Si chiude Address, il progettoco-finanziato dallUnioneeuropea che ha reso possibilela domanda attiva

    Levento di chiusurahttp://blog.enelint.global/insieme/address

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    Un tablet con GPS incorporato che permette di localizzare le retionline in tempo reale, visualizzare lo schema unifilare e carto-grafico delle stesse senza incorrere in errori e di ridurre signifi-cativamente il tempo che il personale tecnico utilizzerebbe per

    individuare con esattezza gli interventi da realizzare. Questo in sintesi ilprogetto di innovazione realizzato da Edelnor, la societ del Gruppo Enelattiva in Per, che utilizzadei tablet per le attivit operative di gestionedella distribuzione elettrica, come pure per il pronto intervento in caso diemergenze nel campo della distribuzione in media e bassa tensione.Il progetto-pilota importante perch modernizza il modo di lavorare dellesquadre ma anche perch permette anche un notevole risparmio logisticocome laggiornamento manuale delle mappe, facilitando il rapido avan-zamento dei lavori mediante la comunicazione via internet con i sistemioperativi dellazienda.Freddy Len, dellarea Analisi Tecnica di Edelnor, ha spiegato che inprecedenza il personale doveva stampare e portare gli schemi o le pian-te delle reti elettriche sul campo, per le consulte e verifiche necessarie, espesso laggiornamento avveniva manualmente. Con il tablet e lapplicativoinformatico, questi passaggi praticamente si eliminano, poich si disporrdi informazioni aggiornate online, con un risparmio di tempo e risorse.Oltre a visualizzare la rete elettrica in modo cartografico e schematico,si potr accedere a informazioni tecniche sulle installazioni delle reti dimedia tensione, lo storico dei guasti in un circuito, la quantit di clienti elinvio di rapporti online, tra le altre cose. Questo applicativo servir anchea rafforzare la sicurezza, uno dei principali obiettivi strategici di Edelnor.Infatti, grazie alla possibilit di ricevere informazioni in tempo reale e dilocalizzare in modo preciso gli interventi da realizzare, saranno ridotti irischi.Infine, ci sar un miglioramento dei processi operativi, poich si potrannoottimizzare le risorse operative e logistiche.Liniziativa in linea con linnovazione degli strumenti messi a disposi-zione delle squadre sul territorio nel resto del Gruppo. Per esempio entrola fine di luglio ben 8mila smartphone verranno consegnati in Italia aireferenti WFM, agli operai, al personale addetto alle verifiche e al personaleTelecontrollo e verifiche (TLV) di Enel Distribuzione.

    Orizzonti

    Quando la

    rete touchEdelnor, societ del Gruppo attiva inPer, ha realizzato un progetto perusare i tablet nelle attivit operative

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    a mappa mondiale dellenergia sta cambiando, con conseguen-ze potenzialmente importanti per i mercati energetici e per leprospettive economiche. A ridisegnarla sono la ripresa della

    produzione gas-petrolifera negli Stati Uniti, in Canada e in Iraq,e labbandono dellenergia nucleare in alcuni Paesi dopo lincidente diFukushima Dai-ichi in Giappone; un ulteriore motivo di trasformazionepotrebbe risiedere in una rinnovata attenzione allefficienza energe-tica da parte dei Paesi che consumano pi energia. In mezzo a questicambiamenti, gli ultimi dodici mesi hanno anche mostrato il persisteredi molti sintomi propri di un sistema energetico non sostenibile. Leemissioni di CO2hanno segnato un nuovo record mentre il cambiamen-to climatico ha perso posizioni nellagenda politica. I prezzi del greggiocontinuano a restare ben sopra i 100 dollari al barile, frenando la fragileripresa delleconomia globale. La riforma dei sussidi ai combustibilifossili sembra aver perso slancio, soprattutto in Medio Oriente e NordAfrica, tanto che il valore di quei sussidi ha raggiunto i 532 miliardi

    di dollari nel 2011 il 30% in pi rispetto al 2010 incoraggiando glisprechi e una crescita artificiale della domanda. Contemporaneamente,malgrado i nuovi sforzi internazionali, 1,3 miliardi di persone non han-no ancora accesso allelettricit.La rinascita della produzione gas-petrolifera negli Stati Uniti uno deglielementi pi rilevanti del panorama energetico in mutamento. Linno-vativa applicazione di tecnologie, come la perforazione orizzontale ela fratturazione idraulica, ha consentito laccesso a risorse non conven-zionali, il cui sfruttamento era considerato ancora pochi anni fa troppodifficile o costoso. Di conseguenza la maggiore produzione di petrolioleggero (light tight oil) e di gas di scisto (shale gas) ha invertito la lungatendenza al declino della produzione gas-petrolifera americana, met-tendo gli Stati Uniti sulla strada per spodestare, tra la fine di questo de-

    cennio e la met del prossimo, lArabia Saudita dal suo ruolo di maggiorproduttore petrolifero e la Russia da quello di maggior fornitore di gas.Le implicazioni di questa maggiore offerta si riflettono ben oltre il setto-re energetico: nel Nord America, una serie di industrie sta guadagnando

    un vantaggio competitivo dai prezzi pi contenuti di gas ed elettricit.Leffetto combinato di una produzione petrolifera in aumento e di stan-dard pi rigorosi per il consumo energetico dei veicoli, introdotti dalla

    prima amministrazione Obama, ha avviato gli Stati Uniti verso unadrastica riduzione delle importazioni di greggio e del costo di quelleimportazioni; ci sono anche segnali di una riduzione del deficit com-merciale americano, grazie allaumento delle esportazioni di prodottipetroliferi e alla diminuzione delle importazioni di petrolio.Sommando questi trend americani al pi ampio (e radicato) fenomenodello spostamento della domanda di greggio verso le economie emer-genti, soprattutto quelle asiatiche, si ottengono gli ingredienti di unfondamentale ri-orientamento nei flussi del commercio petrolifero versolAsia.Il settore elettrico un altro punto focale di un panorama energetico inmutamento. A quasi due anni dallincidente di Fukushima Dai-ichi, ilfuturo dellenergia nucleare perlomeno tra i paesi dellOcse continua

    a incupirsi. Il Giappone e la Francia si sono uniti ad altri paesi nellan-nunciare la loro intenzione di ridurre luso di energia nucleare.Il modo in cui i governi e lindustria risponderanno a questo mutatopanorama determiner in maniera cruciale il nostro futuro energeticonegli anni a venire. Secondo le previsioni del World Energy Outlook 2012dellIEA, ci vorranno 37mila miliardi di dollari (una media di circa 1.600miliardi lanno) di investimento nelle infrastrutture per la fornituraenergetica fino al 2035; quasi la met del totale verr assorbito dal set-tore elettrico. Infatti una percentuale significativa servir a sostituire lecentrali esistenti, dato che entro il 2035 ne verranno dismesse pi di unterzo. Grazie ai consistenti investimenti e ai miglioramenti nella capacitproduttiva, la produzione basata sulle rinnovabili dovrebbe diventaregi nel 2015 la seconda fonte energetica dopo il carbone. Le rinnovabili

    stanno acquistando competitivit rispetto alle fonti energetiche tradi-zionali, ma dopo un periodo di fortissima crescita si trovano a un bivio,perch alcuni governi, pur ammettendo gli innegabili benefici, stannoriconsiderando criticamente il tipo di sostegno dato e il costo di quei

    Un nuovo panoramadi Fatih Birol

    Capo economista dellAgenzia internazionale dellenergia

    La mappa mondiale dellenergiasi sta ridisegnando. Ma cbisogno di prendere importantidecisioni politiche Fatih Birol

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    sussidi. Gli incentivi per lenergia rinnovabile, che nel 2011ammontavano a 88 miliardi di dollari, dovrebbero aumentarea 240 miliardi lanno per realizzare gli obiettivi esistenti. Male condizioni economiche deboli e la riduzione dei budget deigoverni, in particolare nei paesi dellOcse, fanno s che partedel sostegno governativo allenergia rinnovabile, compresigli investimenti per la ricerca, sia oggi a rischio. Gli schemidi finanziamento delle rinnovabili devono essere pianificatiattentamente cos da assicurare la realizzazione di obiettiviambiziosi ma credibili, e il finanziamento va diversificatosecondo la maturit di ciascuna tecnologia. E via via che i costidelle tecnologie rinnovabili si riducono, il l ivello degli incenti-vi concessi per le nuove installazioni deve diminuire, cos daevitare aumenti eccessivi e non necessari del costo dei servizienergetici. Una maggiore capacit produttiva delle rinnovabiliimplica che la flessibilit del sistema sia essenziale, e devesse-re sostenuta da robuste reti di trasmissione e distribuzione. Lamaggior parte dellinvestimento necessario dovr proveniredal settore privato, ma i policy-maker hanno la responsabili-t di garantire le priorit e le strutture che mandino i giustisegnali.Un altro potenziale fattore di cambiamento per i mercatiglobali dellenergia lefficienza energetica. Nellultimo annoalcuni grandi consumatori di energia hanno annunciato nuovemisure volte a migliorare lefficienza energetica: la Cina si posta lobiettivo di ridurre del 16% lintensit energetica entroil 2015; lUnione Europea si impegnata a tagliare del 20% lasua domanda di energia entro il 2020; e il Giappone sta proget-tando di ridurre il consumo di elettr icit del 10% entro il 2030.Queste politiche aiuteranno ad accelerare il lento progressodellefficienza energetica cui abbiamo assistito nellultimodecennio, ma pur mettendo in atto queste e altre misure, i dueterzi del potenziale economico mondiale per migliorare leffi-cienza energetica resterebbero irrealizzati.Lazione globale volta a eliminare gli ostacoli allefficienzaenergetica potrebbe rappresentare unaltra rivoluzione nonconvenzionale per le tendenze globali dellenergia e del clima.In base al World Energy Outlook 2012, ladozione di misure perlefficienza energetica economicamente fattibili potrebbe di-mezzare la crescita della domanda energetica globale, con unaquantit di petrolio r isparmiato pari al lattuale produzione diRussia e Norvegia insieme, e analoghi risparmi di carbone edi gas. Questo frutterebbe anche degli importanti benefici perlambiente, dando pi tempo ai governi di prendere determi-nati provvedimenti per mitigare il cambiamento climatico.E, fatto importante, linevitabile investimento supplemen-tare nellefficienza energetica sarebbe pi che compensatodai risparmi di spesa per i combustibili per le abitazioni e leindustrie. Per molti Paesi, lefficienza energetica rappresentala migliore opportunit di godersi il proprio boom energetico.

    Ma questo sar possibile se e solo se i governi prenderannoliniziativa, assicurandosi che queste opportunit siano sfrutta-te appieno e in fretta.

    Visto da BruxellesBoccate daria frescadi Simone Antonelli

    Unit Affari istituzionali europei

    Il primo gesto che facciamo appena nasciamo respirare e da quel

    momento diventa fondamentale per la nostra esistenza. Per questomotivo dobbiamo far s che la qualit dellaria sia la migliore possibile.LUnione Europea, gi a partire dagli anni Settanta, ha fatto notevolisforzi in questa direzione. Continue iniziative comunitarie nel settoredei trasporti, dellenergia e dellindustria hanno permesso di ridurre inmaniera decisa linquinamento dellaria.Se da un lato queste misure hanno migliorato la qualit delle nostrevite, dallaltro hanno permesso e stimolato un forte sviluppo economico,promuovendo il progresso tecnologico e linnovazione di vasti settoridelleconomia europea e permettendo di svincolare la crescita econo-mica da quella dellinquinamento. Mentre, infatti, negli ultimi decennileconomia europea cresciuta sensibilmente, nello stesso lasso di tempole emissioni di prodotti inquinanti si sono ridotte notevolmente.

    Uno studio sullatteggiamento dei cittadini europei verso il tema dellaqualit dellaria, condotto recentemente dalla Commissione Europea,mostra come lopinione pubblica sia sempre pi interessata e attenta altema. La ricerca evidenzia la convinzione, per quasi quattro intervistatisu cinque, della necessit di ulteriori e pi stringenti misure per affron-tare linquinamento atmosferico.Per questo motivo lUnione Europea ha decretato il 2013 Anno dellA-ria. Nel corso di questanno numerose iniziative ed eventi, sia a livelloeuropeo che nazionale, saranno rivolti a migliorare il livello di infor-mazione dei cittadini sulla qualit dellaria e la loro conoscenza delleazioni rivolte al suo miglioramento. Allo stesso tempo la CommissioneEuropea ha previsto per lautunno prossimo il lancio di una serie di ini-ziative legislative rivolte ad aggiornare e migliorare gli strumenti nor-mativi attuali. In particolare saranno migliorate e rese pi stringenti ladirettiva Qualit dellaria ambiente e per unaria pi pulita in Europae la direttiva Limiti nazionali di emissione che definiscono standardeuropei e limiti massimi per i livelli di numerosi fattori inquinanti.La nuova disciplina richieder a tutti i settori delleconomia nuovi e piampi sforzi per ridurre ulteriormente le emissioni inquinanti. Lelet-trificazione , senza dubbio, uno degli strumenti pi efficaci a questoscopo: auto elettriche e riscaldamento elettrico permettono di ridurre leemissioni distribuite e concentrarle nella produzione di elettricit. Que-sta sempre pi pulita ed efficiente grazie agli sforzi fatti per ridurrele emissioni degli impianti di produzione o addirittura eliminarle deltutto attraverso luso di tecnologie rinnovabili.Lultimo e pi importante passaggio sar quello di estendere a livelloglobale lattenzione verso laria che respiriamo. Troppe regioni del Pia-neta ancora oggi risentono di un inquinamento dellaria estremamentedannoso per la salute e per lambiente. Serve la cooperazione di tutti,daltronde laria che respiriamo la stessa.

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    Le politiche energetiche giocano un ruolo centrale nelle nostre economie in cambiamento e nelle aspi-

    razioni a un mondo pi sostenibile. Sono state definite per assumere impegni ambiziosi di riduzionedelle emissioni a effetto serra e per preservare le risorse a vantaggio delle generazioni future. Conqueste parole lamministratore delegato di Enel Fulvio Contiha ribadito la centralit dellenergia

    nello sviluppo del Vecchio Continente durante la conferenza annuale dellAssociazione europea del settoreelettrico (Eurelectric). Levento Innovative Investments: Re-energising Europe si tenuto a Bologna il 3 e 4giugno ed stato per Fulvio Conti lultimo evento pubblico in qualit di presidente di Eurelectric.LUnione europea ha gettato le basi per una transizione verso un futuro con unenergia pi pulita, efficien-te e intelligente, ha detto con soddisfazione Conti. Oggi la sfida per il mercato dellenergia trasformarsi,investendo sullinnovazione. Sono fermamente convinto che per raggiungere un mondo a basse emissioni,dobbiamo dedicare molta pi attenzione e risorse alla progettazione di politiche sullinnovazione. Perch,ha continuato lad di Enel, linnovazione deve essere il pilastro della nuova politica energetica, secondouna strategia comune, condivisa e integrata tra istituzioni nazionali, organizzazioni internazionali e im-prese, in una dinamica virtuosa tra pubblico e privato e con una priorit accordata al finanziamento e allacommercializzazione dei progetti pilota.Il futuro nelle mani di clienti attivi, ben informati, energeticamente consapevoli e impegnati per unsistema a zero emissioni, attraverso un modello di rete sempre pi interconnesso, ha spiegato ancora Conti.Sono convinto che le aziende elettriche hanno la capacit di cavalcare questo passaggio se possono contaresu un ambiente competitivo e innovativo.

    PASSAGGIO DI TESTIMONEConti stato presidente di Eurelectric per due anni, e nei tre anni precedenti ha ricoperto il ruolo di vice-presidente. Seguendo la prassi secondo cui la presidenza spetta a rotazione ai rappresentanti delle societaderenti, lorganizzazione ha nominato come nuovo presidenteJohannes Teyssen, amministratore delegatodella tedesca E.ON.Durante il suo mandato Conti ha lavorato affinch lassociazione parlasse con ununica voce alle istituzionieuropee e focalizzasse meglio la sua attenzione su poche ma importanti priorit.Queste ultime, riassumibili con la sigla 3i + e fanno riferimento alla capacit di attrarre investimenti, allosviluppo di un mercato unico dellenergia, alla necessit di investire in innovazione e infine al bisogno diintegrare meglio fra loro le politiche ambientali per renderle pi efficaci. Ma Conti ha anche r icordato diavere presentato in prima persona la proposta accolta di un rinnovamento della struttura organizzativaper renderla pi incisiva, agile e focalizzata sugli obiettivi.Nel tracciare il bilancio della sua attivit, Fulvio Conti ha sottolineato come lazione di Eurelectric ha con-tribuito allo sviluppo di politiche europee in favore di un sistema energetico pi pulito, pi efficiente e piintelligente.

    EURELECTRICEurelectric lassociazione che rappresenta gli interessi dellindustria elettrica europea in particolare neiconfronti delle istituzioni europee. Essa composta dalle associazioni nazionali o da aziende nazionali di32 Paesi del Vecchio Continente e pu vantare al suo interno la presenza di altre 22 associazioni affiliate inrappresentanza del resto dEuropa, del bacino Mediterraneo e di altri quattro continenti.Gli attuali principali obiettivi di Eurelectric sono la decarbonizzazione della produzione di energia elettricaentro il 2050, lofferta di energia che sia economicamente efficiente e sicura attraverso lintegrazione dei mer-cati e infine lo sviluppo dellefficienza energetica e lutilizzo dellenergia elettricit per mitigare gli effett idel cambiamento climatico.

    Orizzonti

    Rienergizziamo lEuropa

    Si conclude il mandato di Fulvio Conticome presidente di Eurelectric: La chiavedello sviluppo nellinnovazione

    Un momento del convegno

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    In una multinazionale dove lavorano oltre 73mila persone, delle qualipi di met al di fuori dallItalia, diventa fondamentale fare tesorodelle esperienze maturate nelle relazioni industriali di tutti i Paesi incui il Gruppo presente. Per questo motivo lo scorso 14 giugno stato

    firmato a Roma il Global Framework Agreement (GFA), un accordo fondatosui principi dei diritti umani, del diritto del lavoro e dei migliori e pi avan-zati sistemi di relazioni industriali transnazionali dei gruppi multinazionalie delle istituzioni di riferimento a livello internazionale, come lInternationalLabour Organization (ILO).A firmare laccordo sono stati, per Enel, il direttore Risorse Umane e Orga-nizzazione Massimo Cioffie il responsabile Relazioni Industriali HoldingMario Gorgacon le Segreterie Generali italiane e le Federazioni GlobaliIndustriAll e Public Services International, rappresentanti dei lavoratori ditutti i Paesi in cui il Gruppo presente.Lintesa definisce le linee guida in tema di dialogo sociale come metodoadottato per trattare le questioni che riguardano gli interessi dellaziendae dei suoi lavoratori, anche attraverso la costituzione di un Global WorksCouncil e di Multilateral Committees, che rispecchino la nuova realt orga-nizzativa e lespansione globale del Gruppo degli ultimi anni.A differenza di molti accordi firmati da altre multinazionali che si limitanoa definire solo aspetti relativi alla responsabilit sociale, con il Global Fra-mework Agreement sono stati stabiliti alcuni principi di fondo delle relazio-ni sindacali, non soltanto in Europa, ma anche in America Latina e Russiaspiega Cristina Cofacci, responsabile Trade Unions Enel Industrial Rela-tions. Oltre alla definizione di principi generali per le dinamiche tipichedelle relazioni industriali come la gestione dei conflitti tra le parti e il dirittoalla rappresentanza, laccordo valorizza anche altri i temi di partecipazione,come salute e sicurezza, formazione e pari opportunit. Dello stesso avvisoJyrki Raina, segretario generale di IndustriAll, per cui apprezzabile il

    forte impegno di Enel per sviluppare il livello globale di dialogo sociale coni lavoratori e i loro rappresentanti, con un focus sui diritti dei lavoratori e itemi di Salute e Sicurezza, Formazione e Pari Opportunit e Diversity.Secondo Rosa Pavanelli, segretario Generale di Public Services Internatio-nal, adesso le vere sfide diventano la coerente applicazione globale dei prin-cipi base dellaccordo e il perseguimento degli obiettivi del nuovo sistemapartecipativo.

    VERSO UN SISTEMA CONDIVISOUn sistema di relazioni industriali basato sulla cultura del dialogo socialerappresenta la base per la costruzione e limplementazione di un quadro,integrato con i valori e la cultura internazionale del Gruppo, che permet-ta a tutti i colleghi di sentirsi cittadini nei Paesi in cui operano, accettati eintegrati nelle comunit locali, nel rispetto delle specificit dei singoli Paesi.Queste, infatti, rappresentano spesso un ostacolo alla definizione di accordiglobali. Per esempio in America Latina, dove storicamente le contrattazionisindacali sono influenzate dalla cultura nordamericana, in una stessa azien-da possono coesistere diversi contratti collettivi e rappresentanze sindacali.Le parti hanno confermato che i rapporti tra il management aziendale e leorganizzazioni sindacali costituiscono un fattore importante nel sistemadelle relazioni industriali ai vari livelli e concordano sulla costituzione diun Global Works Council, un organismo di informazione rappresentativodi tutti i lavoratori del Gruppo Enel. Anche attraverso la partecipazione sivuole promuovere il lavoro e la creazione di valore aggiunto per il raggiun-gimento degli obiettivi aziendali e per gli interessi dei lavoratori e deglistakeholder dellazienda.

    Relazioni industriali

    sempre pi globali

    Enel e i rappresentanti dei lavoratori firmano il GlobalFramework Agreement sui principi dei diritti umani e del lavoro

    Laccordo su Enel.tvhttp://blog.enelint.global/insieme/gfa

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    La determinazione certamente la prima caratteristica che si notaincontrando le persone dellunit di Pianificazione Commercialee Supporto Canali di Vendita. Aurora Viola, responsabile diquesta unit, ci racconta come opera la rete commerciale di Enel

    Energia. Il nostro mestiere vendere prodotti e servizi attraverso unarete capillare, estesa su tutto il territorio nazionale. La struttura compo-sta da quattro Macro Aree territoriali che hanno il compito di svilupparee gestire i canali fisici (agenzie e smart agent), dallunit Teleselling&Webe dallunit Pianificazione commerciale e Supporto canali di vendita: unasquadra guidata con tenacia e determinazione da Nicola Lanzettachetutti chiamiamo simpaticamente il nostro capitano.I numeri sono da capogiro: 220 Agenzieper 2.200 agenti, 600 Smart Agent,25 Teleseller tra Inbound(che ricevono le telefonate) e Outbound (chefanno le telefonate) dove lavorano circa 3.100 operatori, oltre a sei partnerper la vendita di offerte commerciali di Enel Energia via web.Lavoriamo per superare le sfide e raggiungere gli obiettivi, nellotticadi un miglioramento continuo commenta Viola. In questo senso statocompiuto un grande passo in avanti: la creazione della sala pianificazionecommerciale vendite mass market attraverso la quale monitorare, con unaggiornamento ogni due ore, tutto il lavoro dei nostri canali di vendita.Prima della sala ci spiega Christian Corrado, responsabile dellunitPianificazione Commerciale avevamo i dati aggiornati solo ogni luned,quando la sett imana era gi trascorsa. Laggiornamento tempestivo deidati consente di agire immediatamente con azioni correttive diversifi-cate per singolo partner. Il beneficio triplice: ottimizzazione del lavorodelle persone e dei sistemi informativi nonch un monitoraggio in temporeale. proprio la sua unit, composta da Daniele Sganga, Luca Batellie Daniela Principessaa occuparsi dello sviluppo e gestione della salastessa, oltre che della pianificazione commerciale, della definizione degliobiettivi di vendita, della gestione del sistema di reportinge del budget.

    IN CABINA DI REGIALa sala pianificazione commerciale una cabina di regia costituita damonitor dove sono visualizzati report dettagliati in continuo aggiorna-mento e disponibili anche ai Responsabili di Macro Area e di Canale che,ci spiega Corrado, ricevono quotidianamente una mail di buongiorno conil progressivo del giorno/mese/anno. Non banale ci fa notare Viola siamo i primi nel settore delle utilities a misurare in modo cos pun-tuale la performance dei contratti venduti a livello territoriale. Tutto ciavviene anche grazie alle unit di Global ICT Business Analysis Mercato eInfrastructure & Operation che hanno consentito lo sviluppo della sala intempi record.Grazie a questa cabina di regia, si innescata una sana competizione trale Aree che ha generato in questi mesi un notevole miglioramento delleperformance commenta Viola ma non ci accontentiamo. Sappiamo,infatti, che per lazienda importante non solo acquisire clienti ma soprat-tutto attivarli. La struttura di Cinzia Tamburrini, responsabiledellunitSupporto canali di vendita, si occupa tra le varia attivit proprio del mo-nitoraggio del processo di acquisizione fino allattivazione. A partire dasettembre, anche questa attivit verr automatizzata e resa visibile nellasala pianificazione commerciale. fondamentale infine il contributo dellunit Sviluppo canali e Commis-sioning affidata a Fabio Manocchiche coordina lattivit di contrattua-lizzazione dei partner, definisce il piano delle provvigioni e controlla laqualit commerciale.Tre team per ununica squadra a supporto dei canali di vendita con-clude Viola che puntano sullinnovazione e sullefficienza dei processiaffinch tutti i contratti venduti si trasformino in 1,5 milioni di clientilanno.

    Vendite ad alta velocit

    LArea di Business Vendite MassMarket della Divisione Mercato il cuore pulsante di Enel Energiache arriva a stipulare oltre 1,5milioni di contratti lanno

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    L

    o scorso 8 giugno la centrale termoelettrica di Porto Empedocle hafesteggiato i suoi primi 50 anni di attivit. stata una delle primea essere costruite in Sicilia sottolinea il direttore AdB generazio-

    ne della Divisione Gem di Enel, Roberto Renon. Il suo contribu-to stato decisivo per lo sviluppo della regione perch negli anni Sessantaha dato il via al processo di industrializzazione dellisola. Ma limpiantoora guarda al futuro con spirito nuovo. A breve, infatti continua Renon partir il cantiere per il progetto di ambientalizzazione che, con un investi-mento di 80 milioni di euro, prevede la sostituzione di uno dei due gruppi aolio combustibile con un turbogas da 80 MW che sar in esercizio dalla finedel 2014, mentre laltro rimarr disponibile come riserva.Linvestimento approvato nel mese di maggio 2013 nasce dal fatto che,nellottenere il decreto di Autorizzazione Integrata Ambientale, la centraledi Porto Empedocle ha ricevuto la prescrizione di presentare al MinisterodellAmbiente un progetto di adeguamento che portasse a una riduzionedelle emissione in atmosfera in linea con le migliori tecniche disponibili.Il nuovo assetto impiantistico le consentir di continuare a svolgere il suoruolo essenziale per la sicurezza della rete elettrica siciliana con significa-tivo miglioramento dellimpatto ambientale in termini di emissioni in atmo-sfera e con una riduzione delle volumetrie. Inoltre, a fronte della specificasituazione della rete elettrica siciliana e dellintermittenza della produzionedi fonti rinnovabili sempre pi presenti sullisola, lAutorit per lEnergiaElettrica e il Gas per garantire la sicurezza dellassetto della rete anche inun contesto di contrazione del mercato ha riconosciuto il progetto comeessenziale per il sistema elettrico almeno fino al 2025 con remunerazione aEnel dei costi sostenuti.Il cantiere inizier la sua attivit il1settembre e durante il kick offdel pro-getto, il 7 giugno, tutti gli attori coinvolti delle Divisioni GEM (Generazione,Sviluppo Assistenza Impianti ed Energy Management), Ingegneria & Ricer-ca e Relazioni esterne, hanno affrontato le tematiche relative allimpiantocon particolare attenzione alla safety e alle procedure di coordinamento.

    NUOVO NOME ALLA CENTRALEAi festeggiamenti, durante una calda giornata di sole, hanno partecipatoanche il sindaco di Porto Empedocle, Calogero Firetto, i rappresentantidelle istituzioni locali e alcune scolaresche del territorio.Nella giornata, ricca di iniziative anche sportive, stato attribuito un nuovonome allimpianto, scelto tra i tanti proposti dagli studenti attraverso ilconcorso Dai un nome alla centrale. Si optato per Vigata, la Porto Em-pedocle immaginaria in cui lo scrittore Andrea Camilleriha ambientato lestorie del suo personaggio pi famoso, il commissario Montalbano.Con il suo mezzo secolo di vita ha detto durante la cerimonia il sindacoFiretto la centrale Enel stata una presenza importante per lo sviluppo

    economico e occupazionale della citt. Lormai prossima trasformazionetecnologica, che avr particolare attenzione per lambiente, le consentiranche in futuro di svolgere tale importante ruolo, cos come ha fatto inquesti cinquantanni. Del resto il progetto testimonia un esempio di buona

    integrazione tra Enel e territorio.Secondo Ignazio Mancuso, responsabile dellUnit di Business Enel diTermini Imerese e Porto Empedocle, con loccasione non si voluto solocelebrare un anniversario, ma anche sottolineare limportanza di coloro che,con il loro lavoro, hanno contribuito a fare la storia dellimpianto. Perciabbiamo voluto invitare alla manifestazione anche tutti gli ex colleghi.E a noi pare, ancora una volta, la dimostrazione di come ci si possa rimette-

    re in gioco anche a 50 anni.

    Orizzonti

    I suoi primi cinquantanni

    La centrale di Porto Empedoclefesteggia mezzo secolo di attivit

    e rilancia con un progettodi ammodernamento

    Al via i nuovi lavorihttp://blog.enelint.global/insieme/pempedocle

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    Per unazienda come Enel i punti di contatto sul territorio coni clienti sono un canale fondamentale sia dal punto di vistagestionale che commerciale. Ma ogni contesto fa storia a s enelle diverse country sono stati sviluppati approcci e soluzioni

    differenti. Oggi, nellottica dellottimizzazione dei processi r ichiesta

    dalla One Company, fondamentale pensare a un modello di gestionedella rete fisica dei negozi Enel che faccia tesoro delle migliori pratichesperimentate nelle varie realt del Gruppo. Con questa filosofia natoil gruppo di lavoro Point of Sales Model, inserito allinterno nellareaCommerciale/Mercato del programma Best Practice Sharing. Del grup-po fanno parteJosep Farre Torres(Iberia),Jaime Echenique Errazuriz(Latam),Michele Luigi Grassi(Italia),Radu Mafteuta(Romania) eIrinaBaturina (Russia). Lobiettivo ottimizzare i processi e la qualit del ser-vizio ed estrarre il massimo valore dal contatto con il cliente. Per questoil gruppo di lavoro ha analizzato lintero processo di gestione e proposta

    commerciale nei diversi Paesi dove presente il Gruppo Enel, mettendoin evidenza peculiarit e ambiti di miglioramento dei singoli modelli deidiversi territori. Lanalisi ha incluso anche i punti gestiti da partner. Siparla di numeri importanti, in Italia oltre 1.500 punti, 395 in Spagna, 48in Romania e 352 in America Latina.

    CONFRONTO CONTINUOLe differenze emerse sono tante e dipendono dallo stato dellevoluzionedella liberalizzazione, dalle disposizioni regolatorie e dagli obiettivi dibusiness specifici. Esigenza comune di tutti i Paesi quella di consentireai clienti di poter contattare Enel in un punto sul territorio, cercandodi massimizzare lefficacia e il valore del contatto con il cliente. Questaesperienza di massimizzazione del valore rappresenta una delle pecu-liarit del modello italiano e spagnolo. Il confronto tra Italia e Spagna(due mercati con livelli di liberalizzazione molto elevati) ha facilitato lescelte strategiche per costruire un modello flessibile, ben geolocalizzatosul territorio, facilmente espandibile e che garantisse elevata qualit aiclienti.I Paesi con un livello minore di liberalizzazione hanno recepito diversispunti per migliorare lefficacia dei loro punti di vendita. La Romania,ad esempio, ha importato dallesperienza italiana di successo i progettidi Videophone Customer Service (VCS), Waiting time monitoring e Front-Office, Back-Office KPI. In particolare i primi due stanno evolvendo ilmodello di funzionamento dei Punct Enelin Romania. La VCS consentedi offrire ai clienti un canale virtuale di contatto ottimizzando i tempi digestione e lutilizzo delle risorse. Finora in Romania sono stati gi instal-lati i primi dodici apparati che saranno utilizzati come pilota. Il WaitingTime Monitoringha lobiettivo di monitorare il tempo di attesa dei clientiallinterno dei punti fisici e il tempo di servizio. Lobiettivo lo svilup-po di nuove opportunit di miglioramento della qualit del servizio alcliente e aumentarne la soddisfazione.Il gruppo di lavoro stato un efficace campo di confronto internazionale

    per garantire il miglioramento continuo dei processi e delle performancediventando uno strumento stabile di innovazione e crescita in ottica OneCompany.

    Eccellenza

    Il giorno della qualitLa voce di Mina canta Se telefonandomentre scorrono immaginiche raccontano la storia del contact center di Enel. Con queste sug-gestioni si aperto il quarto Contact Center Quality Day, lo scorso28 maggio presso lAuditorium di Roma, un appuntamento tra ilCustomer Service della Divisione Mercato e i partner dei nostrinumeri verdi, ancora una volta primi nella classifica Aeeg sullaqualit dei servizi telefonici.Ed proprio Passion for Quality lo slogan che da sempre accom-pagna la Divisione Mercato: la stessa passione che ha permesso diraggiungere gli obiettivi prefissati e raccogliere le nuove sfide. Diquesti due temi ha parlato Gianfilippo Mancini, direttore Divisio-ne Generazione, Energy Management e Mercato Italia. Il nostroprimo punto di forza quello che chiamiamo impegno sostenibiledelle persone ed il pi importante, tutto il resto viene di conse-guenza, ha detto Mancini ricordando come in soli quattro mesi sisiano aggiunti 800mila nuovi clienti per un totale di 8 milioni diclienti che rendono Enel Energia leader del mercato.

    Un gruppo di lavoro ha studiato le miglioripratiche nella rete dei punti vendita Enel

    Paese che vai,cliente che trovi

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    Salute &Sicurezza

    Salute e sicurezza sono in primo luogo confronto di idee. Per que-sto motivo il 19 e il 20 giugno i responsabili safety provenientida tutto il mondo Enel e le funzioni partner si sono dati appun-tamento nellambito della H&S Community per promuovere la

    cultura della prevenzione in tutti i Paesi in cui il Gruppo presente.A introdurre i lavori stato Massimo Cioffi, direttore Risorse umane eOrganizzazione, che ha ringraziato i colleghi per il loro operato di am-basciatori del cambiamento in azienda sulla safety. La sicurezza unapriorit complessiva e trasversale per tutto il Gruppo Enel. Siamo una

    One Company ed per questo che dobbiamo condividere le eccellenze,trovare un modo univoco di operare nonch un forte senso di apparte-nenza a questa famiglia professionale.A seguire Alda Paola Baldi, responsabile Health & Safety Holding, cheha ribadito lo scopo delliniziativa ovvero allineare il Gruppo su attivite progetti in corso su salute e sicurezza condividendo le Best Practices.Dobbiamo rafforzare il nostro impegno ha affermato Baldi con pro-fonda conoscenza del business, competenza, ma anche determinazione,passione, motivazione, poich non c produttivit senza sicurezza.

    IL TREND E I PROGETTIIl meeting ha approfondito la condivisione dei risultati dellindaginedi clima che nel 2012 ha proposto 42 quesiti sulla cultura della salute esicurezza con lobiettivo di definire le azioni da mettere in campo permigliorare questi aspetti allinterno del Gruppo.Allincontro hanno partecipato colleghi provenienti dallEst Europa finoallAmerica Latina per condividere progetti che hanno gi dato risultatipositivi, come emerso durante la tavola rotonda moderata da Victoria

    Vernarecova, responsabile Planning and Integration, Holding unit. Peresempio in America Latina sono state installate videocamere per moni-torare lattivit delle imprese durante i lavori e quindi favorire ladozionedi comportamenti sicuri. Negli ultimi cinque anni lindice degli infortunisi ridotto notevolmente, come ha illustrato Segundo Caeiro, responsa-bile H&S policy e reporting, Holding Unit e responsabile H&S Spagna ePortogallo. Ma per raggiungere lobiettivo Zero Infortuni non bisogna maiabbassare la guardia. importante sottolineare anche come Enel consideridi uguale importanza la sicurezza degli appaltatori e quella delle persone

    del Gruppo cercando di superare gli ostacoli dovuti al diverso approccionei confronti della safety e delle normative di ciascun Paese.In questa direzione un contributo importante arriva dalle H&S PeerReview che hanno coinvolto i grandi cantieri in Spagna e Colombia everranno presto estese allEuropa. Da questo lavoro emerso, in parti-colare, come la qualit dei controlli giochi un ruolo fondamentale, comeha spiegato Sabatino Santi, responsabile H&S Control, Holding unit.Lincontro di due giorni ha avuto anche un risvolto operativo; i parteci-panti sono stati infatti divisi in cinque gruppi di lavoro per approfondirei temi trattati e proporre iniziative di miglioramento che costituirannouna possibile base per i piani di azioni futuri.Nella seconda giornata i facilitatori dei team hanno esposto alla Commu-nity le idee scaturite e nelle sue conclusioni, Cioffi ha ringraziato i colle-ghi, ricordando come nonostante gli ottimi risultati il cammino di Enelnon si fermi. Puntiamo verso lobiettivo Zero Infortuni avendo semprebene in mente lo slogan One Company One Safety.

    Per sapere di pi visita la sezione H&S della intranet.

    H&S: idee a confronto

    Colleghi di tutto il mondocollaborano a progetti

    di salute e sicurezza

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    Enel Cuore

    Per combattere il bullismo e lomofobia fondamentale condi-videre le storie personali, le proprie esperienze e speranze. Egrazie alle potenzialit della Rete oggi pi semplice farlo. Peresempio con il sito web www.lecosecambiano.org, presentato

    a Milano il 7 maggio scorso, ragazzi e ragazze possono confrontarsiparlando del proprio orientamento sessuale e degli episodi di bulli-smo omofobico di cui sono stati vittime. Il progetto stato realizzatodallassociazione Girls and Boys e Isbn Edizioni, in collaborazione con ilCorriere della Sera e con i l sostegno della nostra onlus, Enel Cuore.

    TESTIMONI DI SE STESSILe Cose Cambiano uniniziativa interamente non profit che si occupadi raccogliere le testimonianze di chiunque voglia condividere il propriovissuto di scoperta di s, conflitto, discriminazione e superamento delledifficolt, per metterlo a disposizione dei giovani e degli adolescentiche, in un momento critico come quello dellesplorazione della propriaidentit sessuale, faticano a sentirsi compresi dai coetanei, dal la scuola edalla famiglia.Molto pi di una semplice vetrina, il sito web laffiliato italiano di ItGets Better Project, una rete mondiale dedicata alla lotta al bullismo ealle discriminazioni omofobiche. Vero e proprio luogo dincontro che inRete trova una grande cassa di risonanza per dare voce a chi sempre pispesso purtroppo resta inascoltato.Lo scopo delliniziativa riuscire a cambiare, attraverso le storie ditanti, la storia di ciascuno sostiene lo psichiatra e psicoanalista VittorioLingiardi, professore ordinario di Psicologia dinamica presso lUniver-sit La Sapienza di Roma, nonch supervisore scientifico del progetto.La narrazione e la condivisione di testimonianze pu infatti avereunimportante funzione di aiuto psicologico contribuendo a ridurre ilsenso di solitudine e a fornire esempi utili per superare traumi e disagi,inquietudini e insicurezze, ma anche per fronteggiare la disapprovazio-ne, lostilit e lavversione che derivano da atteggiamenti di pregiudizioe violenza.Oltre a Lingiardi, sono intervenuti alla presentazione del sito ancheFerruccio de Bortoli, direttore del Corriere della Sera, Fulvio Zendrini,responsabile comunicazione Le cose cambiano, Linda Fava, coordina-

    trice editoriale Le cose cambiano, Gianluca Comin, consigliere delegatoEnel Cuore e Paolo Giordano, scrittore.

    IT GETS BETTERIt Gets Betternasce negli Stati Uniti nel settembre 2010 da unidea delloscrittore, giornalista e attivista gay Dan Savagee da suo marito TerryMiller. Dopo i suicidi di Justin Aaberg e di Billy Lucas in seguito a epi-sodi di bullismo omofobico, la coppia ha caricato su YouTube un videodiretto a tutti gli adolescenti gay, lesbiche, bisessuali e transessualivittime di discriminazioni nellambiente scolastico, per trasmettere loroun messaggio importante: Anche noi ci siamo passati, ma le cose sonomigliorate. Tenete duro, chiedete aiuto, ascoltate le storie di chi ha vissu-to quello che state vivendo voi e adesso ha una vita piena e felice.Il video, che ha avuto quasi due milioni di visualizzazioni, nel giro diun anno ha dato vita al sito www.itgetsbetter.org, diventato punto diriferimento per tantissimi teenager. Le adesioni sono cresciute esponen-zialmente, e il progetto ha ottenuto il sostegno della Casa Bianca con unvideo postato dallo stesso Barack Obama.Allo stesso modo il sito italiano www.lecosecambiano.org una piatta-forma che raccoglie video caricati da coloro che vogliono raccontare lapropria storia. prevista anche unarea informativa dedicata al laiuto,in cui si offrono i numeri dei telefoni amici e gli indirizzi degli spor-telli dascolto presenti sul territorio per ricevere assistenza e sostegnoconcreti.Sentire che tante persone possono raccontare che le cose cambiano continua Lingiardi pu essere un modo per aiutare chi ha bisogno direndersi conto che nascere omosessuali non una questione di fortunao sfortuna, ma semplicemente un fatto normale e casuale della vita.Lomosessualit non una malattia e non ci sono retroscena patologici.Le cose cambiano anche smettere di chiedersi perch io sono omoses-suale? per iniziare a chiedersi perch tu sei omofobo?.

    Sul web

    www.lecosecambiano.orgwww.itgetsbetter.org

    Le cose cambiano

    Enel Cuore onlus, lassociazioneGirls and Boys, Isbn Edizionie il Corriere della Sera uniticontro bullismo e omofobia

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    Prisma

    Promuovere Roma nel continente americano. il primo degliobiettivi del programma The Dream of Rome, nato nel 2011 dallastretta collaborazione tra la citt capitolina, lAmbasciata dItalianegli Stati Uniti dAmerica e alcune importanti istituzioni cul-

    turali locali, di cui oggi Enel Green Power diventa partner. La collabo-razione si aperta con il programma espositivo del Fauno in marmo rosso

    presso il Nelson Atkins Museum of Art di Kansas City dal 20 giugno al29 settembre 2013.La statua rinvenuta con gli scavi del 1736 a Villa Adriana uno deipezzi pi importanti e conosciuti della collezione dei musei capitolini eraffigura un giovane satiro in preda allebbrezza. Il marmo rosso statoscelto proprio per sottolineare la dimensione di alterazione dionisiaca. Iltorso fu trovato durante uno scavo clandestino e fu donato al mar-chese Alessandro Gregorio Capponi, ma poco dopo Generoso Bulgarinine scopr alcuni nuovi frammenti che cedette al cardinale GiuseppeFurietti. Lingresso nelle collezioni capitoline risale al 1746. La statuafu restaurata per volere di papa Benedetto XIV da Clemente Bianchi eBartolomeo Cavaceppi.Il satiro porta una corona di foglie, conservata sulla nuca, indossa la

    nebride (pelle di cerbiatto) annodata sulla spalla destra e appoggia allaspalla sinistra ilpendum(bastone di lancio) la cui integrazione certa,perch parzialmente conservato nella parte antica della statua gemelladel Fauno, trovata sempre in Villa Adriana e oggi ai Musei Vaticani.

    I due Fauni replicano inoltre lo stesso originale, unopera di et tardo-ellenistica. Le due repliche, simili nella resa, furono eseguite in etadrianea, forse da parte di scultori di Afrodisia, specializzati in questogenere di produzione.

    LA PARTNERSHIPLa mostra in questione solo la prima tappa di una collaborazione chesi estender da qui ai prossimi due anni con lestensione del program-ma culturale nei musei e negli spazi espositivi di alcune citt statuni-tensi del Midwest, nelle cui vicinanze sono operativi gli impianti diEnel Green Power North America. Il progetto Dream of Rome prevedeeventi presso il Museo Metropolitan di New York e in uno dei pigrandi musei di Chicago. Si tratta di un rilevante programma culturalefondato sulla consapevolezza del forte e antico legame esistente tra lapopolazione americana e lItalia, dimostrato dal fatto che ogni anno lacitt di Roma ospita un numero molto alto di cittadini nordamericani,pari al 35% dellintero volume delle presenze turistiche internazionaliin citt.Enel Green Power ha scelto di aderire e partecipare al programma inqualit di partner, in quanto ne condivide le finalit, considerandolo unveicolo per diffondere allestero la conoscenza del patrimonio artisticodella tradizione classica italiana e allo stesso tempo per poter collabora-re a eventi culturali di altissimo profilo nelle realt in cui opera.

    Roma un sogno

    Enel Green Power diventa partner del programma per la promozione della CittEterna in America. Si parte con la mostra del Fauno in marmo rosso a Kansas City

    Il Fauno Rosso

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    Prisma

    Fare rete, ovvero far ripartire lItalia con linnovazione e la connes-sione di idee e progetti. Il concetto stato il fulcro del dibattito che si tenuto il 7 giugno a Firenze nellambito della nuova edizione di LaRepubblica delle Idee, la kermesse organizzata dal quotidiano diretto da

    Ezio Mauroe sostenuta da Enel come sponsor. A discutere di innovazione ecompetitivit come contributo alla ripresa economica sono stati gli ammini-stratori delegati di Enel Fulvio Conti, di Telecom Italia Marco Patuanoe diAutostrade Giovanni Castellucci, insieme alleditorialista Federico Rampi-nie Riccardo Luna, esperto di reti e innovazione.Infatti, con il perdurare della crisi che vede tutti i Paesi dellUnione europeaalla ricerca di strade per la ripresa, il fare rete diventa una scelta quasiobbligata per il tessuto produttivo dellItalia, un elemento cardine del nuovoparadigma del settore energetico nazionale e internazionale. Una rete chevede coinvolti produttori, centri ricerca, istituzioni ma anche e soprattutto iconsumatori, ormai diventati soggetto attivo del settore ed elemento semprepi decisivo per il suo sviluppo futuro.In Italia raggiungiamo i pi elevati livelli di efficienza energetica dEuropa,meglio di Germania e Francia, molto meglio degli Stati Uniti, ha sottoline-ato Conti. Questo malgrado le difficolt nel gestire una nuova realt fattadi singole famiglie produttrici di energia, il che comporta una volatilitimpressionante nel sistema di gestione delle reti: queste devono raccoglieretutto, arrivando a gestire oltre 460mila impianti di generazione distribuita.Lobiettivo indicato dallad di Enel di proseguire quindi in un percorso diinnovazione, di invenzione, di nuovi prodotti aprendosi al mondo delle nuo-ve tecnologie. E ancora: Portare un nuovo sistema a vantaggio dei clienti,affinch possano scegliere come e quando consumare energia elettrica. Uncapitolo a parte rappresentano le start-up: Noi favoriamo le piccole nuoveimprese col nostro Enel Lab che sta dando molti frutti: dobbiamo svilupparecompetenze e know-how, a prescindere dalle mode, spiega Conti.Non sono mancate da parte dellad di Enel alcune riflessioni autobiografiche:Ho cominciato a lavorare molto presto, prima come ragazzo di drogheria,

    poi come aiuto fornaio, che un lavoro bellissimo. Dico questo perch laflessibilit, cos come la capacit di interpretare un ruolo operativo, sonoimportanti oggi come erano ieri.A Rampini il compito di chiudere lincontro, riconoscendo alle tre societ illoro ruolo di campioni nazionali perch loro e poche altre aziende del lus-so e dellagroindustria svolgono un ruolo anticiclico investendo in periododi crisi economica.

    GRANDE PARTECIPAZIONEIl bilancio di quattro giorni di Festival a Firenze estremamente positivo:migliaia di persone hanno seguito gli incontri da Palazzo Vecchio allaBiblioteca delle Oblate, e altrettante migliaia hanno seguito le dirette instreaming, apprezzando la qualit dei contributi di grandi scrittori, inviati,editorialisti, esperti di questioni economiche e internazionali, campioni

    dello sport e artisti.In tutto settanta tra eventi, workshop, mostre, incontri che hanno coinvoltocentinaia di ospiti, tra cui Dan Brown, Roberto Saviano, Tahar Ben Jelloun,Ermanno Olmi, Carlo Petrini, Adriano Sofri, Michela Murgia, SerenaDandini, Allen Sinai, Ulrich Beck, Umberto Veronesi, Giovanni Tizian,Paolo Giordano, Walter Siti, Oscar Farinetti, Tullio Altan, Stefano Rodot.E tantissimi altri.

    Sul web

    lab.enel.comwww.repubblica.it/la-repubblica-delle-idee/firenze2013

    Facciamo rete

    Al Festival La Repubblicadelle Idee di Firenze Fulvio

    Conti ha parlato di innovazione,invenzione e nuovi prodotti

    Le voci dei protagonisti su Enel.tvhttp://blog.enelint.global/insieme/repubblicaidee

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    Gente Enel

    La cicogna bianca un animale bellissimo, di uneleganzastraordinaria. Non a caso nella cultura popolare un simboloche si identifica con il concetto di fertilit. Parola di MaurizioAndreola, ingegnere nucleare di 55 anni e responsabile diZona Mantova di Enel Distribuzione, che negli ultimi anni hacoordinato il salvataggio di alcune coppie di c icogne biancheche hanno nidificato su dei tralicci allinterno del Parco delMincio. I primi interventi a protezione dellavifauna sono statieseguiti dal mio predecessore. Per quanto mi riguarda, sonoarrivato a Mantova nel 2007 e sono stato impegnato in due ope-razioni di salvataggio, la prima nel 2011 e lultima pochi mesifa. E sempre con il prezioso aiuto del biologo del Parco, CesareMartignoni, con il quale la collaborazione strettissimaracconta con la tipica modestia di chi sa fare bene il propriolavoro. Un lavoro di cui Maurizio innamorato, come traspareda ogni sua parola. Per me usare le strutture e le professiona-lit di Enel in azioni di questo tipo vuol dire rendere concretalamissionaziendale a favore del territorio e della biodiversit.Significa dare pienezza a quello spirito di servizio con cuiaffrontiamo quotidianamente il lavoro, rendendo lambientesempre migliore