Enel Insieme 2013 Nr. 09

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    ORIZZONTIUn anno di

    Acquisti globali

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    ZOOMLefficienza energetica

    secondo Enel

    06

    ORIZZONTIAndiamo a scoprire

    i nuovi dome di Brindisi

    12

    PRISMAI Guerrieri di Enel

    sbarcano in tv

    28

    MENSILE DI INFORMAZIONE DI ENEL NOVEMBRE 2013 // NUMERO 9

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    GI LE MANIEnel in prima linea nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

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    03 EDITORIALE

    04 BREVI Enel360op4

    06 ZOOM Di pi con meno (energia)p06// La rivoluzione dellof fertap08// Il portaledellefficienzap10

    11 ORIZZONTI Russia sempre pi strategica per il gruppop11// Brindis i per i domep12// Sport di

    gruppop14// Sudafrica arriviamo!p15// Comprare glocalep16//WhY generationp18// Dietro le quinte delle venditep19// I mille volti dellaviolenzap20

    22 SICUREZZA Sicuri prima di tuttop22

    26 ECCELLENZA Gemelli diversip26

    27 PRISMA Una tela armonicap27// Stor ie di chi non si arrendep28

    29 GENTE ENEL SPECIALE Lamico delle api // Regalami un sorriso

    30 CANALE APERTO Una cascata di tweet 2

    IN QUESTO NUMERO

    Enel Insieme Mensile del Gruppo Enel // Anno 11, numero 9

    A cura della Direzione Relazioni Esterne Enel

    Registrazione presso il Tribunale di Roma n.76/2004 del 05/03/2004

    Direttore responsabile Gianluca Comin

    Editore Enel spa , Viale Regina Margherita 137, 00198 Roma

    Realizzazione editoriale Brand Portal // www.brandportal.it

    Art direction & Design Newton21 Roma // www.newton21.it

    Tipografia System Graphic Srl // Via di Torre SantAnastasia 61, 00134 Roma

    Per contattare la redazione Redazione Enel Insieme // Comunicazione Interna Enel Spa

    Viale Regina Margherita 125, 00198 Roma

    Oppure inviare una mail [email protected]

    Enel Insieme anche consultabile on line sul portale Intranet inEnel

    Stampato su carta ecologica Fedrigoni Symbol Freelife certificata FSC

    Numero chiuso in redazione il 28/11/2013

    La CO2equivalenteassociata a questonumero verrneutralizzata

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    Editoriale

    Global procurement, storiadi un anno intenso

    Francesco BurestiDirettore Global Procurement

    Un anno fa lallora neonato Global Procurement presentavasulle pagine di Enel Insiemei propri obiettivi: ridurre la spesa,elevare le performance e supportare i businessnel migliora-mento. Allo stesso tempo venivano illustrate le strategie per

    raggiungere questi target: cattura di economie di scala, condivisionedella conoscenza e globalizzazione del modo di lavorare. Oggi, a unanno di distanza, riprendiamo il discorso per fare il punto su quanto stato fatto e quanto ancora c da fare.Innanzitutto, spendiamo due parole sul contesto macroeconomico. Inquesto tempo lo scenario delleconomia reale nei Paesi in cui operiamonon cambiato molto. Gran parte dellEuropa deve ancora uscire dallacrisi mentre in America Latina la crescita continua, nonostante il recenterallentamento in Brasile. Il settore util ity, come un anno fa, continua avivere un tiempo de crisis, e la pressione sui costi sempre forte.In questo scenario, la prima priorit stata quella di mettere in pista unaserie di azioni per migliorare la competitivit dellazienda attraversolindividuazione di possibili r isparmi. Le unit di acquisto globali, quel-le che comprano prodotti utilizzati da diverse societ del Gruppo, hannorapidamente cominciato a lavorare e, supportate da una solida pianifica-zione, attualmente gestiscono circa il 25 per cento degli acquisti, un datomolto vicino allobiettivo indicato dalle analisi iniziali.Per quei beni e servizi non gestibili globalmente lobiettivo era di met-tere a disposizione di chi acquista tutte le competenze disponibili nelGruppo per migliorare il nostro modo di comprare. Sono state lanciateoltre venti iniziative di Best Practice Sharing in cui pi di 80 colleghiprovenienti da geografie diverse hanno condiviso strategie, formecontrattuali e conoscenza dei fornitori. Il risultato una serie di miglio-ramenti concreti che sono gi in fase di implementazione nelle gare,

    ma soprattutto una esponenziale crescita delle competenze nelle nostrepersone.Per quanto riguarda il modo di lavorare, gli sforzi si sono concentratisulla standardizzazione e sul miglioramento dei processi, soprattut-

    to nelle geografie che storicamente sono state meno integrate. Oggidisponiamo di procedure, norme e standard contrattuali comuni alivello globale, a cui tutti i fornitori possono accedere tramite un unicoportale web, e possiamo contare su logiche di misura dei risultati e su diun sistema di reporting unificati. Fuori dai confini italiani il numero diqualifiche dei fornitori cresciuto di c irca il 30 per cento nel 2013, avvici-nandosi cos ai livelli italiani: ci ci permette di lanciare su scala globaleprogrammi ambiziosi come One Safety. Eccellenze come il design to costcominciano a incidere anche in Paesi in cui non erano ancora diffuse,come dimostrano i progetti lanciati in Russia e in Spagna.Personalmente, ci che mi ha colpito di pi in questo intenso anno dilavoro la continua scoperta di nuove e impreviste opportunit per ag-giungere valore al business e per migliorare la dinamica tra le persone.Cosa ci dobbiamo aspettare nel prossimo futuro? Temo che non potre-mo adagiarci sugli allori. Abbiamo ancora tanto da imparare e tanteopportunit da cogliere. Per esempio lobiettivo zero infortuni siavvicina ma non ancora stato raggiunto; lo sviluppo di servizi a valoreaggiunto per i clienti finali ci spinge a confrontarci con nuovi mercati;la semplificazione dei processi e dei sistemi ha ancora ampi margini diazione; e ancora temi che le migliori organizzazioni acquisti del mondogi dominano, come i big data, il risk managemento il coinvolgimento deifornitori, non sono che agli inizi.Stiamo appena cominciando a vedere il prodotto della visione delineataun anno fa, e oggi pi che mai il Gruppo ha bisogno di ottenere risultaticoncreti dalprocurement(proprio lallineamento di obiett ivi e risultatitraprocuremente business obiettivo di un nuovo interessante progetto).Limpegno di tutti c i ha permesso di arrivare dove siamo. Possiamo edobbiamo guardare con fiducia al futuro perch le sfide sono ancora tan-

    te, le mete raggiungibili e il cammino, che ci che pi conta, davveroappassionante.

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    transfer, final izzati allapprofondi-mento di tematiche che potrannoconcretizzarsi in corsi di formazione,sviluppo di tesi di laurea o dottoratidi ricerca, partecipazione a workshoptematici da svolgersi nelle struttureEnel o del Politecnico. Infine lac-

    cordo prevede la costituzione di unComitato di gestione composto da tremembri di Enel e tre del Politecnicoper promuovere e coordinare i temidi interesse comune e le pubblicazio-ni scientifiche e valutare i progetti diricerca e le convenzioni operative.

    05

    UNA NUOVA INTRANETPER PEOPLE CAREDal 28 novembre online la nuova

    sezione della intranet People Careper sapere tutto sulle iniziative Eneldi work life balancededicate al benes-sere di tutti i colleghi. Iniziative,progetti e soluzioni concrete spiegaIliana Totaro, responsabile dellunitPeople Care della Funzione Risorseumane. Per far fronte ad una serie dinecessit quotidiane negli ambiti re-lativi a famiglia, cultura e istruzione,

    benessere e salute, disabilit, solida-riet, mobilit sostenibile, risparmiodi tempo e denaro. Ma anche una

    panoramica sugli studi in corso.Scoprirlo semplice: basta accede-re allarea dalla intranet aziendale

    attraverso il percorso Cittadino Enel >People Care dove possibile facilmentevisualizzare sia le misure organizzativeche i servizi gi disponibili e i progettiin corso o in fase di studio.

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    ARRIVA LOCCHIODEI LAMPIONI DEL FUTUROSi cominciano a cogliere i frutti delconcorso Enel Lab. A sette mesi dallav-vio del primo laboratorio di impresapromosso dalla nostra azienda, gli im-prenditori selezionati stanno definendoi loro business plan insieme al manage-ment del Gruppo e gi si vedono i pri-mi risultati. I primi prototipi SmartEye,sensori ottici per regolare lintensitdellilluminazione pubblica, ideati dallastart up romana Smart-I, sono in via

    di installazione sui punti luce di EnelSole a Bracciano. La sperimentazionepermetter di testare ulteriori funzio-nalit come il controllo delle centralinesemaforiche o i l controllo per laccessoai parcheggi.La Green Lab Engineering, unaltradelle magnifiche sette start up delperimetro di Enel Lab, sta definendoquale sar il mercato di riferimento del-la soluzione che permette la gestioneproattiva della rete a bassa tensione;presto verranno testati in laboratorio i

    primi dieci prototipi.In Enel siamo molto soddisfatti deiprogressi che Smart-I e le altre start-up

    stanno compiendo ha dichiaratoAlberto De Paoli, capo della Pia-nificazione Strategica del Gruppo edirettore operativo di Enel Lab. Lin-stallazione di Smart Eye dimostra daun lato la sinergia che si pu gene-rare tra un Gruppo come il nostro e

    una start up innovativa e dallaltro lacontinua attenzione che Enel pone suricerca e innovazione.

    07

    PARTENZA SPRINTPER HOME@HOMEHOME@HOME, il progetto per loscambio casa, appena partito e hagi fatto registrare numeri importan-ti: al 26 novembre erano quasi 70milale pagine visitate da pi di 13mila

    visitatori per un totale di 169 offertedi case pubblicate.Le mete pi gettonate sono Bostonnegli Stati Uniti al primo posto,seguito da Las Palmas e Santa Cruzdi Tenerife, nelle Isole Canarie, e Ma-drid, in Spagna. Subito dopo lItaliacon Firenze, Roma e Siena. I l progettoper ora dedicato solo ai colleghi re-sidenti in Italia e Spagna. Partecipare semplicissimo: basta registrarsi sulsito e creare la propria offerta inse-rendo le informazioni su una stanza

    o lintera casa; oppure scegliere unameta, prendere contatto con il collegae preparare la valigia.

    Enel360Arrivano i primi frutti del concorso Enel Lab. Isensori ottici SmartEye sono in via di installazionesui lampioni di Enel Sole e Green Lab

    Engineering sta per testare i prototipi per gestirela rete a bassa tensione 06

    Brevi

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    Negli ultimi anni lefficienza energetica ha assunto unim-portanza crescente nel dibattito pubblico tanto da essereindicata attualmente come uno degli elementi chiave perlo sviluppo economico dei prossimi anni. stato calcolato

    che in Italia il volume daffari cumulato al 2020 potrebbe potenzialmen-te raggiungere un valore di 350 miliardi di euro, con unincidenza di2 punti percentuali allanno sul Pil e ricadute occupazionali sul siste-ma industriale superiori ai 100mila nuovi occupati. Lo ha dichiaratolo scorso 30 ottobre Fulvio Conti,ad e dg di Enel, nonch presidente

    della Fondazione Centro Studi Enel: loccasione stata la presentazio-ne dello studio Stato e prospettive dellefficienza energetica in Italia,sviluppato da Energy & Strategy Group (ESG) del Politecnico di Milano,in collaborazione con la Fondazione Centro Studi Enel. Lo studio stato presentato durante la conferenza Efficienza energetica per unanuova crescita. Le sfide per unenergia accessibile, sicura e sostenibile,organizzata con il coordinamento scientifico di Mariano Morazzo,responsabile Area di Ricerca Socioeconomica, e di Alessandro Rubino,responsabile Area Alta Formazione e Divulgazione della Fondazione.

    Di pi con meno (energia)

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    Le utility oggi vedono il risparmio energetico come unopportunit peril business e non pi come un vincolo. Tutti noi abbiamo il dovere dioffrire al Paese una soluzione concreta, sostenibile e lungimirante pergarantire energia sicura, a costi competitivi e pulita, per imprese e cit-tadini. Lefficienza energetica pu e deve essere parte di questa soluzio-ne ha affermato Conti.Per il nostro Paese lefficienza energetica rappresenta un passaggio

    obbligato, poich attualmente dipendiamo per l85 per cento da fontienergetiche estere. Inoltre il patrimonio edilizio obsoleto, visto che lagran parte degli edifici risale a un periodo precedente al 1973, quandonon esisteva alcuna norma in materia. Gli obiettivi indicati nellultimodocumento di riferimento a livello nazionale, il Piano dazione perlefficienza energetica del 2011, sono assai ambiziosi: ridurre i consumidi circa il 24 per cento entro il 2020 per evitare lemissione di circa 55milioni di tonnellate di CO

    2allanno e per risparmiare circa 8 miliardidi euro lanno di importazioni di combustibili fossili.

    IL RAPPORTO

    Lo studio si posto diversi obiettivi: analizzare lo stato dellarte dalpunto di vista tecnologico, economico, normativo-regolatorio e ambien-tale dellefficienza energetica nel nostro Paese; valutare possibili scenaridi diffusione delle tecnologie pi adatte a favorirla da qui al 2020,evidenziandone le ricadute potenziali a livello energetico, economico,industriale e occupazionale; delineare il ruolo che le utility possonosvolgere e i modelli di business di possibile adozione.Per ora il rapporto si soffermato sui primi due punti, come ha preci-sato Vittorio Chiesa, direttore dellESG del Politecnico di Milano. Sonostate analizzate venti soluzioni tecnologiche sulla base di convenienzadellinvestimento e grado di diffusione sul mercato tramite una surveyche ha coinvolto circa 250 operatori del settore. Le tecnologie sono stateclassificate come diffuse (sostenibili economicamente gi ora grazieagli incentivi), con potenziale a medio-lungo termine (o la tecnologia immatura o molto costosa e con pochi incentivi), con potenziale a brevetermine (hanno una condizione di sostenibilit economica ma ci sonobarriere sul mercato). Lo studio si soffermato su queste ultime, tra cuile pompe di calore, le caldaie a condensazione, la cucina a induzione, lacogenerazione, ecc., che hanno un potenziale di risparmio dellordinedel 35 per cento, ma sono ancora poco sfruttate.Le resistenze al loro sviluppo sono essenzialmente culturali, perchlefficienza spesso considerata secondaria rispetto al core business, edeconomiche, poich linvestimento iniziale a lto e richiede tempi piut-tosto lunghi per diventare remunerativo, senza dimenticare gli aspettidi natura normativa, come la difficolt di accesso agli incentivi.Per fare un esempio concreto le pompe di calore potrebbero garantire unoscenario di risparmio annuo di 53,5 TWh (circa il 15 per cento dei consu-mi termici complessivi nel comparto residenziale), a oggi tuttavia hannoespresso solo il 2,5 per cento del loro potenziale. Le ragioni del ritardo sonoda ricercare nellinvasivit dellintervento, nella complessit della tariffache, in assenza di doppio contatore, fa ricadere i consumi marginali per unutente residenziale negli scaglioni pi penalizzanti della tariffa elettrica enellaccesso penalizzato rispetto ad altre tecnologie, anche meno efficienti.

    In generale emerge che il potenziale dellinserimento di nuove tecnolo-gie per lefficienza energetica notevole: entro il 2020 i risparmi annuisui consumi finali sono quantificabili in 288 TWh in uno scenario disviluppo ottimo (195 TWh in quello moderato) e in un risparmio diCO2annuo di 71,6 milioni di tonnellate (circa 50 milioni nello scenariomoderato) a fronte di un volume daffari complessivo di 512 miliardi dieuro (circa 350 mil iardi nello scenario moderato). Lincidenza potenziale

    sul Pil italiano sarebbe compresa tra il 2 e il 4 per cento a seconda delloscenario considerato, corrispondenti a circa 44 miliardi di euro annuinello sviluppo moderato e oltre 64 miliardi di euro annui in quelloottimistico.

    I TREND GLOBALI

    Le politiche energetiche attuate finora considerano troppo poco ele-menti importanti come la mobilit sostenibile, le fonti rinnovabili e iconsumatori finali. Come ha sottolineatoJorge Vasconcelos, presidentedi Newes - New Energy Solutions: Abbiamo una mental it ancoratroppo incentrata sulla produzione, dobbiamo ridisegnare il concettodi energia e inventare mercati nuovi. Lefficienza energetica una tra lemolte sfide di oggi, tutte interconnesse le une alle altre. In un momentodi crisi economica questa rivoluzione pu fare ripartire subito lecono-mia senza bisogno di soldi pubblici e creando nuovi posti di lavoro.In questo contesto ha sottolineato il presidente Enel Paolo AndreaColombo le utility possono offrire un contributo essenziale per pro-muovere lo sviluppo dellefficienza energetica grazie allelevata compe-tenza tecnica, alle significative economie di scala e alla presenza diffusasul territorio. Ma c bisogno anche di rimuovere alcuni vincoli di tiponormativo, informativo e finanziario agendo lungo quattro direttrici,come ha spiegato Conti: Eliminare la progressivit della tariffa elet-trica, applicare detrazioni fiscali stabili nel tempo e calibrate ai beneficiapportati dalle diverse tecnologie e al loro stadio di maturit, sempli-ficare e snellire i processi e gli iter autorizzativi per i piccoli interventie sviluppare una forte filiera nazionale attorno ai prodotti a maggiorepotenzialit per cogliere i risvolti positivi in termini di Pil, di occupa-zione e di competitivit.

    CHILECTRA CChilectra, principale azienda di distribuzione di energia elettricacilena fil iale di Enersis, controllata da Endesa Espaa-Enel,ha ricevuto dal Ministero dellEnergia cileno limportantericonoscimento Sello del Eficiencia Energtica volto apromuovere luso efficiente e responsabile dellenergia a livellonazionale. Sono 40 i bollini (sello in spagnolo) che vengonoassegnati alle migliori aziende che ogni anno, in tutti i settori, siimpegnano e portano avanti una politica di efficienza energetica.

    Chilectra stata lunica del comparto energetico a classificarsinelledizione del 2013 grazie alla riduzione dei consumi energeticie delle perdite tecniche di energia.

    Lefficienza energetica fondamentaleper rilanciare loccupazione e lo sviluppo

    economico. Lo dice uno studiodel Politecnico di Milano e della

    Fondazione Centro Studi Enel

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    Sono pochi i Paesi europei che possono vantare un mercato elettrico li-beralizzato quanto in Italia. A fine 2013 saranno passate al mercato liberopi di un quarto delle famiglie e quasi la met delle imprese italiane (inrealt praticamente tutte le aziende, se non consideriamo tra queste lepiccole partite Iva). Ci merito principalmente di Enel, che per prima hacreduto in questo cambiamento e si rivelata la migliore azienda quantoa numero di clienti acquisiti e a qualit del servizio reso. Partendo da qui,oggi Enel sta avviando unaltra rivoluzione, in grado di andare incontroa nuove esigenze dei clienti e di trasformare ancora una volta il merca-to dellenergia in Italia. Ne abbiamo parlato con Gianfilippo Mancini,direttore della Divisione Gem e Mercato.

    Come sta cambiando il mercato dellenergia?

    Con il calo dei consumi e la caduta dei volumi di produzione, sempre piaziende si sono lanciate sul mercato della vendita di elettricit e gas, conlidea di recuperare almeno una parte dei margini perduti. Ma quellodella vendita al cliente finale, soprattutto se famiglia o piccola impresa,non un mestiere per tutti: servono processi efficienti, un servizio com-merciale deccellenza, sistemi informatici evoluti e, soprattutto, personefortemente orientate allinnovazione e ai bisogni dei clienti. Sono proprioquesti gli ingredienti che spiegano il grande successo di Enel Energia, ecredo che dobbiamo guardare a questi stessi fattori per comprendere lecrescenti difficolt di alcuni nostri concorrenti sul mercato retail.

    Anche il cliente non pi quello di un tempo

    Prima i clienti erano di fatto considerati utenti di un servizio, incon-sapevoli e pressoch uguali luno allaltro; oggi ci confrontiamo invececon attori informati e dinamici, in grado di cogliere le nuove opportu-nit rese possibili dal mercato libero e dallo sviluppo delle tecnologie.Anche i prodotti offerti si sono quindi evoluti: allinizio si concentrava-no solo sul prezzo dellenergia, poi hanno iniziato a presentare anchealtre opportunit di risparmio (Enel mia, lassicurazione, ecc). Adessosiamo pronti a realizzare una nuova rivoluzione, che trasformer Enelda commodity provider afull service provider, fornendo cio ai nostri clientisoluzioni chiavi in mano, che porteranno a un uso pi responsabile edefficiente dellenergia, dal punto di vista sia economico che ambientale.

    Lefficienza energetica sar dunque il motore di questa rivoluzione?

    Proprio cos. Lefficienza offre oggi unopportunit straordinaria disviluppo al nostro Paese, che pure fin qui cresciuto ricorrendo semprepi allutilizzo di energia primaria. infatti evidente, tanto a livellocomunitario quanto a livello nazionale, che necessario sviluppare dellepolitiche di efficienza energetica che migliorino sia leconomicit che lasostenibilit ambientale e la sicurezza dellenergia che utilizziamo.E questo obiettivo oggi concretamente perseguibile grazie a nuovetecnologie: misura e controllo digitale dei consumi, micro-generazione,apparati sempre pi efficienti nelluso dellenergia.

    Lefficienza energetica pu trasformare il mercato elettrico.Abbiamo intervistato Gianfilippo Mancini, direttore delle Divisioni Gem eMercato, per capire come Enel Energia sta affrontando questa sfida

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    La rivoluzione dellofferta

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    Sottolineo inoltre che gran parte di questi apparati comporta lo sposta-mento dei consumi dallenergia primaria (come il gas o il petrolio) alle-nergia elettrica, che si affermer sempre di pi come il vettore energeticopi efficiente, pulito e sicuro tra tutti quelli a nostra disposizione. Bastaad esempio pensare al potenziale che hanno oggi le pompe di calore, lecucine a induzione o lauto elettrica.Sto descrivendo un trendche ormai inarrestabile, e che rappresentaunopportunit vincente per tutti gli attori in campo: per i clienti, cherisparmiano e incrementano il loro comfort e qualit della vita, per ilPaese, in termini di Pil e occupazione, e per la stessa Enel.

    Quale ruolo pu giocare la nostra azienda?

    Sono convinto che proprio nei momenti di crisi le grandi aziende posso-no svolgere un ruolo fondamentale di rilancio delleconomia di un Paese,ad esempio avviando iniziative di lotta agli sprechi. Le nostre capacittecniche e operative e la profonda conoscenza delle esigenze dei clientirendono Enel un leader nel mondo dellefficienza energetica e un partnerprivilegiato dei clienti nel perseguimento di soluzioni efficienti e affi-dabili. Lobiettivo che ci poniamo inoltre quello di favorire la crescitadella cultura dellefficienza energetica e la ricerca delle migliori nuovesoluzioni tecnologiche.

    Nel concreto, come si sta muovendo Enel Energia?

    Recentemente abbiamo avviato un nuovo modello di business che puntaa offrire sotto il nuovo marchio Enel Green Solution un pacchetto diservizi e prodotti chiavi in mano nel quale la qualit a 360 rappresentalelemento distintivo. Enel Energia si propone come unico interlocutore

    per il cliente finale, che viene assistito in tutte le fasi del processo: dallascelta del prodotto pi adeguato alle proprie esigenze, alle praticheautorizzative, allaccesso agli incentivi, fino alla manutenzione post-in-stallazione. Nel mondo del mass marketla nuova offerta gi disponibile

    in alcune province pilota e consente ai nostri clienti di efficientare le pro-prie abitazioni con soluzioni allavanguardia come i l solare fotovoltaico,il solare termico, le pompe di calore e le caldaie a condensazione.

    Cosa frena il decollo dellefficienza energetica?

    Spesso il principale ostacolo legato a mancanza di consapevolezza sulleopportunit di risparmio e alla difficolt di individuare partner affidabilicapaci di assicurare al cliente finale la realizzazione degli interventi sen-za sorprese. Per questo crediamo che Enel Green Solution consentir diridurre ilgaptra i benefici potenzialmente ottenibili e leffettivo efficien-tamento delle abitazioni e degli uffici degli italiani.Un altro forte ostacolo alla diffusione linvestimento iniziale chescoraggia molti clienti: di conseguenza abbiamo deciso di offrire lapossibilit di rateizzare in bolletta il costo degli interventi, a condizioniprivilegiate.

    E sul fronte industriale?

    Saremo a fianco delle aziende nostre clienti lungo tutte le fasi del pro-getto, dalle analisi numeriche, fino allo scoutinge allinstallazione delletecnologie, passando attraverso il processo di individuazione di capitali eincentivi. Per farlo, metteremo in campo le nostre strutture di ingegneria,le nostre esperienze e capacit che negli anni hanno guidato la crescitaindustriale di Enel e di questo Paese, e che sapranno trovare soluzioniefficienti per rilanciare lindustria nazionale.

    Perch Enel pu riuscire in questa sfida?

    Questa in effetti una sfida di grandissima portata, ma sono sicuroche possiamo vincerla. Anzitutto perch faremo leva su un patrimoniostraordinario: la forza del brand Enel, che rappresenta la nostra credi-

    bilit sul mercato. Poi perch possiamo contare su 30 milioni di clientie su unimponente e capillare rete di canali commerciali, integrata asistemi ICT e a processi di customer servicemolto evoluti. Ma soprattutto,ancora una volta, perch lorientamento allinnovazione e la passione perla qualit del servizio al cliente sono oramai nel nostro Dna, e contagianoogni nostra nuova iniziativa.

    Non strano che un venditore di energia promuova la filosofia dellef-

    ficienza energetica?

    In effetti strano: non tutti si sono ancora abituati a questa scelta, chea qualcuno potr perfino apparire contraddittoria. Ma le opportunitche ci sono per noi in questo nuovo mercato sono molto pi ampie delleminacce che esso pu rappresentare. Sta a noi saperle vedere, questeopportunit, e soprattutto star a noi da domani riuscire a coglierle.

    Zoom

    Gianfilippo Mancini

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    Orizzonti

    Dal 25 novembre 2013, grazie a Enel Distribuzione aziende,privati e imprenditori agricoli che realizzino o abbianorealizzato, nei quattro mesi antecedenti linvio della richie-

    sta, interventi che riducano i costi energetici della propriaazienda, abitazione, serra o della propria mobilit, avranno la possi-bilit di ottenere un contributo economico, collegato al meccanismoincentivante dei certificati bianchi, in maniera semplice e chiara. Ba-ster inserire sul nuovo portale (http://efficienza.eneldistribuzione.it), i dati e la documentazione relativi a ciascun progetto per ottenere,

    previa approvazione del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), uncorrispettivo proporzionato al risparmio energetico, direttamente sulproprio conto corrente bancario o postale.

    Nel dettaglio gli interventi che potranno beneficiare del contributonella nuova edizione del portale sono: in ambito industriale, lin-stallazione di sistemi di continuit (Ups) e motori ad alta efficien-za, inverter su motori elettrici e rifasamento distribuito; in ambitoresidenziale, linstallazione di impianti di riscaldamento alimentati abiomassa; in ambito agricolo-serr icolo, lisolamento termico e riscal-

    damento biomassa per serre e, infine, per il settore automo-tive, lacquisto di vetture elettriche, ibride e a gpl. Lultimaofferta riguarda linstallazione di impianti fotovoltaici conpotenza inferiore a 20 kWp. In caso di adesione alle offer-te, per gli stessi progetti non sar possibile richiedere altriincentivi o contributi non cumulabili con i certificati bianchi(ad esempio: conto energia fotovoltaico, detrazioni fiscali,conto energia termico, ecobonus per le auto, etc.).Tutte le informazioni e la documentazione sugli interventiincentivati verranno raccolte e aggregate da Enel Distribu-zione che le presenter al GSE per lottenimento dei titolidi efficienza energetica. Pertanto, chiunque potr ottenere,in ununica soluzione, un beneficio economico collegato alrisparmio generato dallintervento.In pratica, se si intende richiedere il contributo economicoper linstallazione di motore elettrico di classe IE3, si deveavere a disposizione il verbale di collaudo, la scheda tecnicadel motore contenente la dichiarazione di conformit allanorma CEI del rendimento, unautodichiarazione sulle ore diutilizzo previste per il motore durante lattivit produttivaannuale, un documento di riconoscimento valido e la fatturadinstallazione. Il contributo sar differenziato per tipologia,localizzazione e caratteristiche tecniche dellintervento. Sipossono ottenere fino a circa 550 euro per linstallazione dimotore elettrico ad alta efficienza IE3 da 45 kW e fino a circa40 euro per ciascun m2coltivato di serra, nella quale vengainstallata una caldaia alimentata a biomassa legnosa.Liter per la richiesta dellincentivo invariato rispetto allaprima edizione del portale; anche installatori/ESCo potran-no richiedere i contributi, se in possesso della liberatoriafirmata dal cliente finale. Liniziativa valida fino al 31dicembre 2014, eventuali proroghe o variazioni sarannocomunicate direttamente sul portale.

    Sul web

    http://efficienza.eneldistribuzione.it

    Il portale dellefficienza

    ZoomEnel Distribuzione rinnova il suo sitodedicato ai certificati bianchi

    Scopri gli incentivi per motori elettrici, inverter, gruppi di continuit statici

    e rifasamento distribuito.

    VUOI UNAZIENDACON COSTI PI LEGGERI?

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    efficienza.eneldistribuzione.it

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    Orizzonti

    A settembre Enel ha ceduto la sua partecipazione in Severenergia, nel

    settore Upstream. Va inteso come un cambio di strategia nel Paese?

    Lintegrazione verticale rimane un punto fondamentale per Enel sulterritorio russo. La cessione di Severenergia non significa un cambia-mento della nostra strategia nel Paese, ma piuttosto ci consentir diottimizzare le risorse a disposizione, mantenerci competitivi nel mercatorusso e raggiungere gli obiettivi prefissati. Il cambiamento legislativo inRussia e lo sviluppo dei mercati mondiali, impongono nuove regole perrimanere sempre competitivi ed Enel sta semplicemente adattando lapropria strategia. Se considerata in unottica di Gruppo, la cessione dellequote di Severenergia rientra nella pi ampia strategia di ottimizzazionedel portafoglio di assetannunciata allinizio del 2013 e che ha il fine didismettere attivit non fondamentali per il core business.

    In questo processo di ottimizzazione della strategia Enel in Russia

    rientra anche laccordo a lungo termine con Rosneft per la fornitura di

    gas alle centrali di Enel OGK-5?

    Senza dubbio. Laccordo con uno dei principali fornitori di gas russigarantisce forniture per le nostre tre centrali Nevinnomysskaya,Sredneuralskaya e Konakovskaya fino al 2025. Dal punto di vista

    della strategia del Gruppo, con la vendita delle quote di Severenergiae il contemporaneo accordo per la fornitura di gas, abbiamo assicuratoa lungo termine rifornimenti competitivi per le nostre centrali e allostesso tempo abbiamo capitalizzato il nostro importante investimentonel settore Upstream Gas.

    Quindi la Russia continuer a ricoprire un ruolo importante per Enel?

    S, la Russia rimane un Paese strategico per noi e continueremo a opera-re nel settore della generazione con Enel OGK-5, dove vogliamo conti-nuare a essere uno dei key-players, e nel settore delle vendite tramite lanostra consociata Rusenergosbyt.

    Quali sono state le principali iniziative sviluppate da Enel OGK-5 nel

    corso dellanno per rimanere competitivi nel mercato russo?

    Cerchiamo costantemente di ottimizzare i costi dei combustibili, miglio-rare la flessibilit dei gruppi e gradualmente stiamo incrementando lanostra partecipazione nei servizi ausiliari del mercato, per aumentarei margini. Allo stesso tempo stiamo cercando di ridurre al minimo leindisponibilit non programmate dei nostri impianti, aumentando ladisponibilitdi Reftinskaya (centrale a carbone) e dei nostri nuovi ciclicombinati che sono quelli sempre in alta richiesta dalla rete. Insomma,la parola dordine ottimizzare, questanno stiamo completando lariorganizzazione delle aree di Operation and Maintenance (O&M) degliimpianti e abbiamo da poco ristrutturato il dipartimento O&M sedecentrale, finalizzato la nuova struttura Global Service Function (GSF) eintrodotto un nuovo modello di controllo. Il tutto per controllare meglioi costi, servire meglio i clienti e mantenere la leadership sul mercatorusso.

    Russia sempre pi

    strategica per il GruppoOttimizzazione dei costi, cessioni,nuovi servizi sul mercato. Enrico Viale,country manager Enel Russia & GeneralDirector Enel OGK-5, ci racconta comeevolve il business nel Paese

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    Tra poco meno di due anni la centrale a carbone Federico II diBrindisi avr un profilo diverso da quello attuale: a modificar-lo saranno due carbonili coperti dentro i quali verr stoccatoil combustibile in assoluta sicurezza e col massimo rispetto

    dellambiente. Ce l i descrive Leonardo Arrighi, responsabile dellAreaTecnica Sviluppo e Assistenza Impianti della Divisione GEM, che hacurato la progettazione concettuale e liter autorizzativo: i carbonili(domein inglese) saranno unevoluzione di quelli della centrale di TorreValdaliga Nord a Civitavecchia, che sono stati completati nellestate del2009. Quelli di Brindisi avranno una capacit di stoccaggio superiore 350mila tonnellate complessive, rispetto alle 280mila dellimpiantolaziale - e possono essere considerate le cupole col diametro maggioreal mondo. Nonostante le dimensioni questi nuovi dome garantirannouna grande flessibilit per lo stoccaggio anche di tipi di carbone diversi,come spesso richiesto dalla produzione. E c una variante sostanzialerispetto a Torre Valdaliga Nord: le coperture della Federico II, infatti,avranno una struttura in legno lamellare, anzich in alluminio. Perquesta tecnologia sar una delle prime applicazioni di questa grandezzain Europa e la pi estesa in Italia.I due carbonili a cupola strutture gemelle interamente automatiz-zate alte 45 metri, di 150 metri di diametro (come due campi di calcio)- rappresentano unopera di alta ingegneria spiega Roberto Tomasi,responsabile Sviluppo e Realizzazione Impianti della DivisioneIngegneria e Ricerca che migliorer la centrale dal punto di vista am-bientale. I dome saranno integrati con nuovi nastri trasportatori chiusi estrutture completamente automatizzate che permetteranno una logi-stica del carbone totalmente al coperto, impedendo cos la dispersionedelle polveri nellambiente esterno. Per realizzarli ci vorranno oltre 130milioni di euro e circa 39 mesi totali di lavoro, durante i quali sarannoimpiegate fino a 300 nuove persone che andranno ad aggiungersi ai

    1.000 posti stabili gi garantiti dalla centrale, compreso lindotto.La costruzione, che coinvolge imprenditoria e manodopera locale,rientra in quadro pi vasto di interventi di miglioramento ambientale edi efficientamento della centrale, che comprendono, tra laltro, lammo-dernamento delle strutture sulla banchina di Costa Morena e i lavori dimanutenzione e di ambientalizzazione delle Unit di produzione 3 e 4.Entro il 2016 complessivamente Enel avr investito circa 500 milioni dieuro in interventi di natura ambientale nellimpianto brindisino diceRoberto Renon, responsabile Generazione. La costruzione dei nuovicarbonili un progetto ampiamente condiviso con il territorio comesi ben notato il giorno della posa della prima pietra. Alla cerimoniadinaugurazione dei lavori, avvenuta il 6 luglio del 2012 e a cui eranopresenti anche esponenti delle autorit locali, provinciali e della RegionePuglia, intervenuto lamministratore delegato e direttore generale diEnel, Fulvio Conti. Lavoriamo costantemente perch le nostre centralitermoelettriche si confermino best practice a livello internazionale ela realizzazione di carbonili coperti a Brindisi va in questa direzioneha detto Fulvio Conti, aggiungendo che tecnici e scienziati di famainternazionale arrivano a Brindisi da tutto il mondo per confrontarsi conle migliori tecnologie disponibili nella produzione energetica sostenibileda carbone. Grazie a una programmazione molto attenta il cantierenon ha mai fermato lattivit di produzione. Conosciamo benissimo leesigenze di chi lavora allesercizio della centrale per cui, nonostante lacomplessit dellopera e la necessit di r ispettare le nostre scadenze, nonc stato nemmeno un giorno di fermo impianto racconta Tomasi. Peresempio quando serve alterniamo lutilizzo dei nastri che trasportano ilcarbone e finch possibile utilizziamo elementi pre-fabbricati allesternoper poter lavorare senza interruzioni notturne o per il freddo. Entro il2013 saranno terminate le opere civili che riguardano le fondamenta delprimo carbonile.

    Brindisiper i dome

    La costruzione dei nuovi carbonilirender la centrale pugliese semprepi compatibile con lambiente

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    CANTIERE SICUROIl cantiere di Brindisi spiega Antonio Dentini, responsabile Salute,Sicurezza, Qualit e Ambiente della Divisione Ingegneria e Ricerca,rappresenta un impegno molto importante per la nostra Divisionesoprattutto per gli aspett i di salute e sicurezza del lavoro sia per icolleghi Enel che per le imprese appaltatrici. Le attivit proseguonocome da programma con un altissimo livello di sicurezza e salute sullavoro secondo la filosofia del progetto Zero Infortuni.Nel cantiere di Brindisi sono state applicate una serie di soluzioniprogettuali innovative per ridurre i r ischi, nonch le ore di lavoroper le attivit che r ichiedevano lavori di scavo e in quota. La nuovastruttura dei carbonili coperti sar realizzata in legno lamellare che,per quanto possa sembrare controintuitivo, ha ottime qualit antin-cendio e permette quindi di costruire strutture pi grandi a parit disicurezza. Inoltre grandi parti arriveranno in sito gi prefabbricate,riducendo al minimo le attivit in quota e il conseguente rischio di ca-duta dallalto, che rappresenta uno dei rischio principali nelle attivitdi costruzione.La macchina staker reclaimer, che nei domeprovvede alla movimen-tazione e allinvio in caldaia del carbone, unopera civile moltocomplessa. Per realizzarla lavorano maestranze a profondit superioria 15 metri: ci ha comportato la realizzazione del pozzo allinterno diun cilindro strutturale sicuro, successivamente inglobato nelloperafinale per consentire ai lavoratori di operare in piena sicurezza inogni fase dei lavori. Anche la costruzione dei tunnel di raccordo deinastri trasportatori ha richiesto la realizzazione di opere temporaneedi rinforzo delle pareti e linstallazione di parapetti in carpenteria, alposto delle consuete opere di protezione in legno.

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    Nel settore dello sport Enel gioca in molti campi. Una recentenovit riguarda Endesa, gi sponsor della Liga A di basketspagnola e della Nazionale iberica di baloncestononch dellaCoppa del Mondo 2014. Parliamo di una campagna chia-

    mata Basket Lover partita in concomitanza con linizio della nuovastagione del campionato spagnolo, che adotta la formula dello storytellingdando spazio su tv, stampa, radio e internet a tre storie reali di chi,grazie a questo sport, non si arreso alle difficolt della vita. Basket Lo-ver solo il primo passo di una serie di iniziative volte a promuovere laCoppa del Mondo 2014, che si terr in Spagna.Oscar Lisbona, ad esempio, grazie alla passione per questo sport riu-scito a voltare pagina dopo un brutto incidente. Quando dopo 32 giornimi sono svegliato dal coma non riuscivo a ricordare, a parlare, a scrivere racconta ma il basket mi ha dato tutta lenergia per vincere le pauree reagire. Quique Azcn, ex giocatore del Jver Murcia y Taugrs, coni suoi 1,67 metri di altezza il giocatore pi basso nella storia della LigaEndesa, ma grazie alla sua determinazione ha superato il timore di esserderiso dai compagni. La terza e ultima storia della nuova campagna diEndesa quella diJuan Carlos Navarro, guardia tiratrice del Barcello-na e della Nazionale spagnola, delle quali capitano. Navarro sopran-nominato la bomba e ha dovuto lavorare molto per affermare il suoparticolare stile di gioco. Nel 2011 ha accusato i primi sintomi di unafascite plantare cronica al piede sinistro che non gli ha per impedito didiventare il primo giocatore nella storia della Eurolega ad aver superatoquota 3.000 punti.

    UNITI PER VINCERE...Favorire lintegrazione attraverso lo sport un obiettivo che Endesapersegue ormai da tempo e non perde mai occasione di metterlo inpratica. Insieme alla Fondazione Real Madrid, infatti, ha organizzato peril quarto anno consecutivo il Torneo per lintegrazione, un triangolare dicalcio tra bambini di et compresa tra i 12 e i 13 anni provenienti da Cile

    e Per e una squadra della fucina del Real Madrid.La Ciudad Deportiva Real Madrid ha ospitato ancora una volta la sfidatra la sua squadra, il Recoleta, vincitore della Coppa Chilectra organiz-zata da Endesa in Cile da undici anni, e i ragazzi della Scuola Municipa-le di Talara, campioni della Coppa Endesa in Per che ha luogo dal 2011.I membri di entrambe le squadre sudamericane sono state protagoni-ste di una visita privata degli impianti dello stadio Santiago Bernabeue hanno assistito a una partita del Real Madrid, potendo vedere i loroidoli da vicino. Inoltre, i giovani calciatori si sono allenati negli impiantidel Real Madrid a Valdebebas prima di disputare i l torneo, vinto dalRecoleta.

    ...NEL MONDOEnel impegnata nello sport in molti Paesi del mondo in cui pre-sente. In Romania la nostra azienda sponsorizza il torneo di tennisATP Challenge di Bucarest e lEnel Junior Cup (calcio). In Slovacchia presente come sponsor dellAround Slovakia Tour di ciclismo, dellATPChallenger Slovak Open (tennis) e del Winter Sport Games, uniniziativadi comunicazione interna a cui partecipano 150 colleghi di Slovenskelektrrne. In Grecia sponsorizziamo la squadra di pallavolo e il GlafkosTriathlon di Karistos, nella regione di South Evia. In Costa Rica Enelpromuove un progetto mirato a favorire le iniziative sportive tra gliadolescenti e lMTB Tour, un giro in bicicletta della comunit Chucasorganizzato dallassociazione Elderly home. Non dimentichiamo lItalia,dove da tempo la nostra azienda sponsor del New Basket Brindisi,che milita in serie A ed attualmente prima in classifica. A rafforzare illegame con la citt pugliese i l 22 novembre arrivato un accordo per lesquadre giovanili del SSD Calcio Citt di Brindisi. Tra le altre sponso-rizzazioni in casa anche il Civitavecchia pallanuoto, che gioca in serieA2. Infine a settembre Enel Green Power stato sponsor ufficiale deiMondiali di Ciclismo che si sono svolti in Toscana.

    SPORT DI GRUPPOBasket, calcio, tennis, ciclismo, pallavolo, pallanuoto.Sono molte le iniziative che legano Enel al mondo dello sport

    La presentazione della Liga a Madrid

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    Enel Green Power si aggiudicata il diritto di concludere deicontratti per la fornitura di energia con lutility sudafricanaEskom per un totale di 513 MW tra progetti fotovoltaici edeolici (rispettivamente 314 MW e 199 MW). I sei nuovi proget-

    ti, che richiedono un investimento complessivo di circa 630 milioni diEuro, saranno in grado di generare pi di 1.300 GWh allanno, dando unimportante contributo alla crescente domanda di energia del Paese, in

    modo sostenibile per lambiente.I progetti rappresentano rispettivamente pi del 65% e del 25% dellam-montare totale del fotovoltaico ed eolico aggiudicato finora nella terzafase di gara promossa dal governo sudafricano chiamata Renewa-ble Energy Independent Power Producer Procurement Programme(REIPPPP) per le energie rinnovabili.In linea con le regole del programma Reipppp, Enel Green Power hapartecipato alla gara con delle societ veicolo, detenendone una quota dicontrollo pari al 60%, in partnership con importanti player locali.I quattro progetti fotovoltaici (Aurora, Tom Burke, Paleisheweul e Puli-da) saranno situati nelle regioni di Northern Cape, Western Cape, FreeState e Limpopo, nelle aree caratterizzate da altissimi livelli di irraggia-mento solare.I due progetti eolici (Gibson Bay e Cookhouse), invece, saranno real iz-zati nella regione di Eastern Cape, in aree che offrono una grandissimadisponibilit di risorsa eolica.

    Si tratta di una pietra miliare per la strategia dingresso di Enel GreenPower nei nuovi mercati emergenti e per la diversificazione geograficadel business, che uno dei capisaldi del nostro piano industriale hadichiarato Antonio Cammisecra, responsabile Business developementdi Enel Green Power. E il nostro interesse per il continente africano nonsi conclude qui. Nel 2014 arriveranno senzaltro altre notizie interessantidallAfrica Orientale, dal Marocco e dallEgitto.

    I lavori di costruzione cominceranno nel secondo semestre dellanno peressere completati nel 2016, quando entreranno in esercizio. Gli impiantifotovoltaici sono stati progettati con i moduli a film sottile prodotti da 3Sun,la joint venture paritetica tra Enel Green Power, STMicroelectronics e Sharp.

    EUROPA E AMERICAAttualmente i circa 740 impianti operativi di Enel Green Power sono col-locati in 16 paesi in Europa e nel continente americano, con una capacitdi generazione di energia pari, nel 2012, a pi di 25 miliardi di kWh. Inquesto modo Egp in grado di soddisfare i consumi di circa 10 milionidi famiglie e di evitare lemissione in atmosfera di pi di 18 milioni ditonnellate di CO2. Enel Green Power leader di settore a l ivello mon-diale, grazie a un mix di tecnologie ben bilanciato, con una produzionelargamente superiore alla media del settore. Lazienda ha una capacitinstallata di circa 8.700 MW, con un mix di fonti che comprende leolico,il solare, lidroelettrico, il geotermico e le biomasse.

    Sudafrica arriviamo!

    Enel Green Power si aggiudicata513 MW tra fotovoltaico ed eolico in

    una gara nel Paese africano

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    C

    omprare un trasformatore a Roma o a Santiago del Cile pu essereunesperienza molto differente, e soprattutto pu portare a risultatimolto diversi sia in termini di qualit che di costi. Per questo motivoda pi di un anno in Enel esiste una Funzione che si occupa di procu-

    rement(letteralmente approvvigionamento) a livello globale: lidea che unendoi volumi dacquisto e le conoscenze maturate allinterno del Gruppo sincrementa-no i risparmi e quindi il vantaggio competitivo sul mercato. La Funzione GlobalProcurement, guidata da Francesco Buresti, lavora in dodici Paesi (dallItalia allaCalifornia, dalla Cina al Per), ed organizzata con due Unit globali di staff eotto dacquisto tra globali e locali. Andiamo a conoscerle meglio.

    LE UNIT DACQUISTO GLOBALICome naturale evoluzione del processo One Company, lUnit Global Materialsand Equipment (GME), coordinata da Adolfo SamperMartinez, elabora lestrategie globali pi efficaci per le gare dacquisto di materiali e attrezzature per larete di distribuzione e per gli impianti di generazione di energia, come trasforma-tori, cavi, valvole, filtri, ecc. Le gare globali sono lultimo passo di un processo distudio dei mercati, dei prodotti e delle esigenze del business nei vari Paesi, svolte

    anche con il supporto degli esperti del design to costdel GME. I fattori chiave disuccesso di queste gare sono il rilascio di specifiche comuni ottimizzate applican-do tecniche di design to cost, economie di scala, o la ricerca di fornitori che operanoa livello globale. Un esempio concreto la gara per lacquisto dei trasformatori:

    Comprare glocaleDa un anno il Global Procurementlavora per rendere gli acquistidel Gruppo sempre pi convenienti

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    lappalto da 250 milioni di euro (che ha aggregato sette diversi Paesi) havisto la partecipazione di 40 fornitori a livello mondiale permettendo unariduzione del prezzo medio del 18 per cento.Andrea Giannuzzisi occupa delprocurementper lInformation andCommunication Technology. Questa Unit divisa in tre grandi aree:hardware (HS) e software (SW), servizi professionali (PS) e telecomu-nicazioni (TLC). Oggi abbiamo un approccio globale nella gestione dihardware e software. Nei servizi professionali e nelle telecomunicazioniinvece c ancora qualche residuo locale dice Giannuzzi. Ci dovuto

    principalmente ai fornitori o alle condizioni del mercato. Per esempionelle telecomunicazioni non esiste un operatore globale. Questa Unit hagi indetto con successo diverse gare a livello internazionale per lacquistodi computer e stampanti e ha chiuso un accordo globale per le aree SW, PSe TLC che permette di raggiungere notevoli risparmi per lazienda.Si aggiunge lUnit Global Generation Technologies, (GGT) guidata daLuca Lanfranchi, che fornisce servizi dacquisto centralizzati alla Divi-sione Ingegneria & Ricerca e, per le Divisioni di Generazione in tutte legeografie, servizi diprocurementper macchine e sistemi ad alto contenutoingegneristico. Lesperienza maturata in questanno, ci dice Lanfranchi,dimostra che la leva delle economie di scala e delle sinergie che si otten-gono aggregando opportunit su geografie differenti potente ed efficace,ma solo con un coordinamento stretto con le unit locali pu essere

    sfruttata completamente. Completa il quadro lUnit Renewable Energies,coordinata da Dino Marcozzi, che gestisce gli acquisti per la DivisioneEnergie Rinnovabili. Siamo strutturati con un focus particolare sulletecnologie e per geografia, per essere in grado di affrontare sfide semprepi competitive verso i nuovi mercati emergenti, alla luce del ruolo chiavedegli Acquisti nello sviluppo della strategia aziendale dice Marcozzi.Inoltre supportiamo il Business Development per la partecipazione allegare di fornitura di energia, nelle aree consolidate e nei nuovi Paesi.

    LE UNIT REGIONALILe unit regionali, sebbene molto vicine ai clienti interni, non devonodimenticare che nel Gruppo si comprano le stesse cose in Paesi diversi. necessario pertanto che condividano costantemente le conoscenze,

    soprattutto con le unit globali per accorpare il massimo numero possibiledi fabbisogni afferma Pablo Azcoitia Lorente, responsabile dellUnitProcurement Iberia.Nei Paesi latinoamericani limplementazione dei processi di acquistoglobali e la standardizzazione delle specifiche tecniche volte a ridurre laspesa richiederanno ancora alcuni anni. Ma il progetto One Company hatrasformato lorganizzazione degli Acquisti in una funzione globale moltoefficiente. Abbiamo unorganizzazione regionale consolidata che sostienee aggiunge valore al business. Puntiamo a migliorare la pianificazionedegli acquisti, consolidando il coordinamento e linterazione tra le Unita livello mondiale, regionale e locale, ma soprattutto vogliamo rafforzareil lavoro insieme al business, per garantire che i nostri fornitori cambinocultura e pratiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro ha spiegato

    Eduardo Lopez Miller, responsabile Procurement America.Come per le altre Unit regionali, anche per lItalia la sfida delprocurement stata complessa: allimpegno di supportare il business si aggiuntoquello di individuare tutte le sinergie, soprattutto nellacquisto di beni e

    servizi tipicamente locali ma che, per loro natura, sono richiesti in tutti iPaesi. Per esempio i lavori sulle reti di distribuzione, le forniture e i servizinecessari alle centrali, i servizi di contact center, la pubblicit, ecc. InItalia inoltre abbiamo lavorato per unire sotto un unico cappello tutte leUnit di acquisto spiega Alessandra Billia, responsabile ProcurementItalia. Un cambiamento notevole visto che fino a quel momento ogniUnit aveva avuto una vita propria con abitudini, usi e modalit operativespesso differenti.Per favorire lintegrazione sono stati lanciati progettidi Best Practices Sharing (BPS) con lo scopo di trasformare in un unico

    team lunit Italy Procurement. Sul fronte internazionale invece sono statilanciati alcuni progetti di BPS per analizzare le migliori pratiche di lavoronelle diverse country: ad esempio nel settore della Generazione stato av-viato un confronto su servizi di ponteggi e coibentazione e su forniture diprodotti chimici. Nella Distribuzione invece i progetti si sono concentratisu illuminazione pubblica, contatori e logistica. A questi progetti ha presoparte anche lunit Europa e Paesi dellEst, guidata da Maurizio Rossettoil quale afferma la nuova organizzazione ha permesso di sviluppare ungrande network allinterno delprocurement, promuovendo economie discala, economie di scopo, standardizzazione e permettendo lindividua-zione di talenti locali. Lisolamento e la frammentazione degli acquisti inqueste regioni finito.

    LE UNITDI STAFFTra le Unit di staff c lUnit Suppliers Management and Development,coordinata da Vincenzo Rosati,che gestisce lalbo fornitori del Gruppo.Una grande azienda come Enel, infatti, ha bisogno di individuare semprenuove imprese in grado di assicurare prodotti e servizi di qualit a bassocosto, a livello globale e locale. Per garantire la competitivit di questeforniture fondamentale rivolgere lo sguardo anche ai Paesi low cost:per questo il Gruppo pu contare su due uffici a Pechino e Shanghai.Dopo il primo anno di attivit sono oltre 400 le imprese qualificate percirca 60 diverse merceologie di interesse globale. A livello locale c statoun incremento medio del 30 per cento del numero di qualifiche (comples-sivamente circa 1.500) nei vari Paesi, a esclusione dellItalia (che disponegi da tempo di un albo di circa 2.000 imprese).

    Unaltra attivit rilevante il monitoraggio della performance attraversoil vendor ratingche fornisce informazioni sulloperato degli appaltatori intermini di gestione della sicurezza, di qualit e puntualit del servizio.Nel mondo sono circa 2.300 i fornitori valutati, di cui 800 allestero.A supporto di tutte le unit del Global Procurement, lavora la squadracoordinata da Carmen de Marcosde Blasche mira a standardizzaree semplificare procedure,policye sistemi. Tra gli obiettivi raggiunti climplementazione di procedure che consentono ai buyerdi uniformare leloro attivit e che semplificano notevolmente il rapporto contrattuale con ifornitori come per esempio le nuove condizioni generali di contratto vali-de per tutto il gruppo Enel. Lunit sta lavorando al progetto 2One che tradue anni permetter di disporre di un unico sistema per la gestione degliacquisti. Sono invece gi entrati in esercizio: il PortalOne, un portale web

    unico di accesso per i fornitori; Appia, un sistema comune che consentealle Unit di Business di pianificare i propri acquisti e che nel 2014 sarpresente in tutte le aree geografiche; un sistema di reporting(Edas) cherende disponibili informazioni tra loro comparabili.

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    Hanno un et inferiore a 31 anni, dimostrano entusiasmo manellultima indagine di Clima e Sicurezza hanno manifestatouna percezione meno positiva rispetto agli altri colleghi inmolte delle categorie e delle domande della survey. Per questo

    motivo il Gruppo ha deciso di coinvolgerli in un importante progetto,denominato whY Generation, a cui sta lavorando un team interna-zionale sotto il coordinamento di Carlos Ewandro, responsabile dellaFunzione Risorse umane in Brasile.A giugno 2013, stata lanciata liniziativa finalizzata a migliorare illivello di motivazione dei giovani colleghi che lavorano nel Gruppo.Una priorit, insomma, i cui obiettivi sono quelli di comprendere leesigenze che i giovani hanno nei confronti di Enel e, sulla base di queste,definire e attuare una serie di iniziative ad hoc.

    IL PROGETTONato dallanalisi dei risultati dellultima Indagine di Clima e Sicurezza2012 che lo scorso novembre ha coinvolto circa 75mila persone in 40 Pa-esi in cui il Gruppo Enel presente, il progetto whY Generation ha rac-colto e analizzato percezioni e opinioni di tutti gli 8mila colleghi sotto i31 anni attraverso un ulteriore sondaggio online. Sono stati poi realizzatipi di 40 workshop nei principali Paesi del Gruppo, che hanno coinvoltooltre 600 giovani e 100 responsabili. I principali aspetti della dimensionelavorativa dallambiente di lavoro al work-life balance, dallo sviluppoalla crescita professionale e al rapporto con il supervisore sono stativalutati sia da un punto di vista di importanza che di soddisfazione neiconfronti dellazienda.

    I RISULTATIChi sono i nostri giovani? Il 70 per cento ha almeno 27 anni e unespe-rienza lavorativa precedente, pi del 50 per cento laureato (con percen-tuali che arrivano al 92 per cento in America Latina) con unanzianitmedia in azienda di almeno tre anni.I risultati del sondaggio mostrano come ci siano alcune esigenze comuni atutti i giovani allinterno del Gruppo, tra queste limportanza di avere unarelazione positiva e costruttiva con il proprio responsabile e di sentirsi sup-portati dallazienda nellindividuazione e attuazione del proprio percorso disviluppo professionale. Non solo. Alcuni gruppi di colleghi hanno eviden-ziato la necessit di maggiore mobilit e attenzione ai corsi di formazione.In questo contesto, il Gruppo di progetto sta gi lavorando per definireuna serie di interventi da lanciare, che verranno comunicati nel 2014. Ilcontributo di tutti sar la chiave di successo per rendere Enel un luogoancor pi stimolante e di crescita professionale e individuale.

    WhY Generation

    In Enel la motivazione dei colleghipi giovani rappresenta una priorit.Ecco perch nato un progettodedicato a loro

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    Vendere prodotti e servizi in tutta Italia richiede un fortissimospirito di squadra. Proprio quello che caratterizza lunit diPianificazione Commerciale e Supporto Canali di Vendita ela rete di oltre 840 partner, ovvero agenzie, teleseller, smart

    agent e comparatori web che ogni giorno lavorano con Enel Energia perstipulare oltre 1,5 milioni di contratti lanno.Per far funzionare il team necessario far coincidere i nostri interessicon quelli del partner affinch tutti siano soddisfatti, cliente finale com-preso. Solo insieme riusciamo a ottenere questi numeri senza disperderevalore. Ancora una volta lunione fa la forza ci saluta cos Aurora Viola,nel nostro secondo appuntamento con le Vendite Mass Market.

    IL FARO CHE GUIDAPortare a bordo i partner giusti la chiave di successo della nostraazienda. un lavoro fondamentale che ci consente di orientare al me-glio la forza vendita, proprio come un faro ci spiega Fabio Manocchi,responsabile dellUnit Sviluppo Canali e Commissioning che con il suoteam ha il compito di costruire partnership durature. Anche questo un lavoro di squadra sottolinea Viola che facciamo in collaborazionecon le Macro Aree Territoriali (MAT), le quali individuano le impresesul territorio per avviare delle partnership. Una volta trovati i partneridonei, il gruppo di Manocchi procede con liter di contrattualizzazio-ne, la relativa gestione e i l monitoraggio della qualit, interfacciandosicon tutte le funzioni dellArea Mercato. Abbiamo un elevato numerodi relazioni interne ed esterne continua ma il lavoro pi impegna-tivo la predisposizione del commissioningche ci consente di orientarei partner verso la vendita di un prodotto o un servizio piuttosto che diun altro, a seconda delle strategie del business. un lavoro complessoin cui investiamo molte energie, sia per la numerosit dei partner e dei

    canali di vendita, sia perch molte sono le tipologie di prodotti e servizicommercializzati, ma anche perch fondamentale mantenere i nostrinumeri con unelevata qualit conclude Manocchi. Non ancora tutto.La stessa unit supporta lo sviluppo di nuovi canali favorendo ideeoriginali: linnovazione viene premiata sempre, perch pu diventare unmotoreimportante di crescita e di miglioramento delle performance.

    LA NAVE CHE SEGUE LA ROTTANon basta per trovare i partner giusti e saperli orientare, ci vuole unanave ben equipaggiata per seguire la rotta indicata dal faro. A guidarlac Cinzia Tamburrini, responsabile dellunit Supporto Canali di Ven-dita: Il nostro compito quello di dare ai partner tutti gli strumenti ne-cessari affinch possano svolgere al meglio il loro lavoro, gli forniamo legiuste leve di vendita, creiamo processi di formazione ad hoce attiviamoi sistemi informatici racconta. Le attivit di vendita vengono monitorateaffinch tutti i contratti si finalizzino in attivazioni di nuove fornitureo servizi. Vista la numerosit dei contratti fondamentale presidiare eaccompagnare sempre i partner lungo lintero processo, dalla stipulafino allattivazione.La sua unit lavora spalla a spalla con ICT, Customer Service e Marke-ting nel definire per ciascun prodotto le modalit di vendita, e in sim-biosi con le MAT e il Teleselling per essere sicuri che la rotta intrapresavenga seguita dal partner.Senza la nave il faro non avrebbe motivo di esistere scherza Tambur-rini con Manocchi. Entrambi sorridono. Cos come una nave senza ilfaro sarebbe persa fa notare bonariamente Manocchi. Viola li richiamaallordine, scherzando orgogliosa nei confronti di un gruppo di lavoroche si muove sempre in una direzione comune: la soddisfazione delcliente finale.

    Dietro le quinte

    delle vendite mass market

    Scegliere i partner giusti il primo passo sullastrada della qualit

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    C una violenza che non conosce confini, che non fa distinzionetra fasce sociali e sistemi culturali, ed ben rappresentata inogni angolo del Pianeta. Parliamo della violenza contro le donne,che va al di l dei soprusi fisici e pu essere estesa a ogni tipo di

    prevaricazione di carattere psicologico nei confronti del genere femminile.

    Secondo le Nazioni Unite ben sette donne su dieci nel mondo in un momentodella vita hanno subito una qualche forma di violenza fisica e una donna suquattro stata vittima di violenze sessuali durante la gravidanza. Inoltre lamaggioranza degli stupri sarebbero commessi ai danni di ragazze inferiori aisedici anni.A livello internazionale sono state lanciate numerose iniziative con lintentodi abbattere il velo dellindifferenza verso questo fenomeno. Per lanciare ilgrido dallarme le Nazioni Unite hanno istituito il 25 novembre Giornatainternazionale contro la violenza sulle donne.

    LIMPEGNO DI ENELLa nostra azienda non sta a guardare, e per loccasione ha adottato la campa-gna antiviolenza del Dipartimento Pari opportunit del Ministero del Lavoro

    (www.riconoscilaviolenza.it) veicolandola su tutti i media aziendali. La cam-pagna dichiarata come buona pratica dallOnu in un documento ufficiale utilizza immagini con licenza creative commonsper divulgare il numeroantistalking e segue litinerario gi segnato dalla legge in materia di sicurez-

    za e per il contrasto alla violenza di genere, considerata uno dei passaggi pisignificativi per la tutela delle donne. La nuova legge interviene prevalente-mente su tre aspetti commenta i microfoni di Enel.tv il vice ministro al La-voro e Politiche sociali, Cecilia Guerra linasprimento delle pene, laccom-pagnamento della donna che subisce violenza nella sua difesa processuale e

    il coinvolgimento attivo di tutte le amministrazioni e i soggetti che entranoin contatto con le persone lese partendo dal mondo dellistruzione. In questocontesto rientrano anche le imprese, che possono fare moltissimo.Una pietra miliare in questo senso il 16 giugno 2011 quando il Consiglio peri Diritti umani delle Nazioni Unite ha adottato le Linee guida su Business eDiritti umani, stabilendo che il rispetto di questi principi anche una precisaresponsabilit delle imprese. Lo scorso 5 febbraio Enel ha accolto le LineeGuida attraverso lapprovazione da parte del Consiglio di amministrazionedi una policy sui diritti umani, facendone uno dei pilastri delletica azienda-le. La policy stabilisce un totale di otto principi, in conformit dei quali Enelha sviluppato nel 2012 un negoziato con le federazioni sindacali globali disettore per definire un Global Framework Agreement: lintento quello di re-alizzare un sistema di gestione delle relazioni industriali a livello di Gruppo

    nel pieno rispetto dei diritti sociali fondamentali e delle pratiche di lavorodelineate nella policy sui diritti umani.Il Global Framework Agreement prevede una serie di comitati, tra cui ilMultilateral Committee sulla Diversity che il 14 giugno 2013 ha emanato

    I mille voltidella violenza

    Il 25 novembre la Giornata internazionalecontro la violenza sulle donne. Vi raccontiamocome Enel contribuisce a rompere il velodellindifferenza

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    una raccomandazione con esplicito richiamo al principio fondamentale diinaccettabilit di violenza e molestie nei luoghi di lavoro.

    IL CAMPIDOGLIO IN ROSSOPer rendere ancora esplicito il suo impegno, su richiesta del Comune diRoma, Enel ha illuminato di rosso il Palazzo Senatorio al Campidoglio la seradel 25 novembre.La facciata, compresa la torre, si illuminata del colore simbolo della ini-ziativa e, per dare un ulteriore contributo alla percezione di un tema cosimportante, sono state proiettate due immagini raffiguranti una mano e lascritta Stop violence against women.Il progetto stato realizzato da Enel Sole, la societ del Gruppo Enel che si

    occupa di illuminazione pubblica e artistica, che ha utilizzato 20 proiettorialimentati da un gruppo elettrogeno da 30 kW.Il rosso un colore che ricorda la violenza ma anche lamore, quello sano checi tiene in vita come persone, prima che come uomini o donne.Sempre nel rispetto della dignit delle persone, nella tutela delle lorodiversit e nel rifiuto di qualsiasi forma di violenza, Enel ha avviato anche

    una campagna di sensibilizzazione rivolta ai colleghi, promossa grazie allacollaborazione con Telefono Rosa, affinch possano rivolgersi allassociazioneper informazioni, consigli e segnalazioni.In Spagna e America Latina Endesa ha lanciato un piano per la responsabi-lit sociale dimpresa in materia di risorse umane, che comprende attivita supporto della diversit di genere. Gi da tempo Endesa collabora con ilMinistero della Salute, dei Servizi Sociali e delle Pari Opportunit e ha ade-rito alliniziativa Business per una societ libera dalla violenza di genere,per promuovere tra i colleghi la consapevolezza di questo grave problemasociale. Anche in Russia verr promosso un numero verde dedicato, attivodal 2011.

    Sul web

    www.riconoscilaviolenza.it

    Battute: 4.600

    a la violencia de gnero

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    La campagna del Ministero delle Pari Opportunut La campagna di Endesa

    21 Enel Insieme Novembre 2013

    Lo spot del Ministero delle Pari Opportunithttp://blog.enelint.global/insieme/spotdonne

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    Salute &Sicurezza

    Sicuriprima di

    tuttoDal 18 al 24 novembre si svolta la sestaedizione dellInternational Health and SafetyWeek per riflettere insieme su cosa significaessere responsabili

    I

    l percorso verso leccellenza comincia dalla sicurezza. la nostra prima priori-t, sempre. Lo ripete in ogni occasione Fulvio Conti, amministratore delegatoe direttore generale Enel. Un messaggio chiaro per tutti i colleghi, un monitoper i lavoratori delle imprese appaltatrici che collaborano con lazienda, un va-

    lore sociale ribadito da Enel a livello globale in tutte le comunit del mondo in cuiopera per centrare lobiettivo Zero Infortuni, che fa registrare risultati significatividi anno in anno. Negli ultimi cinque anni gli indici di frequenza e di gravit degliinfortuni sul lavoro del personale Enel e delle imprese appaltatrici si sono ridottirispettivamente del 52 e del 17 per cento, mentre gli in fortuni g ravi e/o mortalisono calati complessivamente dell80 per cento. Inoltre, 97 sono le unit che dal1 gennaio 2011 non hanno registrato alcun infortunio n al personale Enel n alpersonale delle imprese appaltatrici. Con questi risultati confortanti si aperta laSettimana Internazionale della Salute e Sicurezza 2013 (IHSW), che si tenuta dal18 al 24 novembre e ha previsto circa 1.300 eventi che hanno coinvolto quasi 73mila colleghi che operano nei 40 Paesi in cui il Gruppo presente e naturalmentele imprese appaltatrici. LIHSW un appuntamento ormai consolidato in cui ognianno tutto i l Gruppo si mobilita per dare vita a un progetto trasversale globalefatto di iniziative di formazione, comunicazione e sensibilizzazione dedicate alletematiche health & safety per promuovere in t utta lazienda una visione omogeneae un unico approccio.

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    Salute &Sicurezza

    Il motto di questanno stato Be responsible. Its your life! (Siiresponsabile. la tua v ita!), che riassume il concetto di salute e sicu-

    rezza inteso come responsabilit. Come emerso anche nel discorsodi apertura dellevento inaugurale pronunciato dal presidente PaoloAndrea Colombo:Il senso di responsabilit, sia dei lavoratori chedei datori di lavoro, rappresenta una strada obbligata per rendere lanostra azienda sempre pi sicura e, di conseguenza, pi competiti-va.

    CONDIVIDERE LA VISIONE

    Non importa quanto siamo bravi a fare il nostro lavoro, qualunqueesso sia, se non siamo capaci di farlo in sicurezza ha ribadito Conti.Dobbiamo considerare la safety come un fattore strategico perlintegrazione, lefficienza e la professionalit. Anche per questo nel2012 il Gruppo ha investito oltre 72 mil ioni di euro per formazionee informazione, sorveglianza sanitaria, acquisto e gestione dei Dpi(Dispositivi di Protezione Individuale), vigilanza antincendio, pre-sidi medici, studi e ricerche. Inoltre, sono state circa 10mila le safetywalkeffettuate dai dir igenti, oltre 700 i near miss(mancati infortuni)segnalati con i relativi piani di miglioramento tempestivamentedefiniti e implementati.Lanno scorso sono stati effettuati pi di 100mila controlli, sono stateerogate oltre 1.145mila ore di formazione e sono stati spesi 36,5 mi-lioni di euro per attivit informative e formative, in linea con quantofatto nel 2011. E a testimonianza dellimpegno il Gruppo ha ricevutonumerosi riconoscimenti, ultimo in ordine di tempo quello che vedeEnel ed Endesa, con il punteggio di 96/100, prime della classe nellacategoria Occupational Health & Safety nel settore delle utilitieselettriche nellambito del Dow Jones Sustainable Index.Tutto questo ci fa onore e, come cittadini Enel, tutti noi abbiamo unruolo nel costruire il nostro futuro ha detto ancora Conti. impor-tante quindi collaborare anche con gl i appaltatori per rafforzare glistandard avendo cura di se stessi e degli altri e ispirando tutti adavere comportamenti sicuri e salutari.Nella giornata di apertura dellIHSW lad ha voluto ricordare i nomidi 15 colleghi 6 di Enel e 9 di imprese appaltatrici che di recentehanno perso la vita mentre lavoravano, ma anche i tre colleghi diEnel Green Power scomparsi lanno scorso a causa del crollo di unponte mentre rientravano a casa. stato un momento toccante che harafforzato ancora di pi la consapevolezza che la strada da percorre-re ancora lunga.I risultati dellultima Indagine di Clima e Sicurezza hanno mostratocome siamo forti dellimpegno verso le questioni legate alla salute esicurezza, ma dobbiamo impegnarci maggiormente su due aspetti:la Health & Safety leadership, mantenendo un impegno continuoda parte dei manager e favorendo il coinvolgimento e il supporto

    da parte del middle management, a tutti i l ivelli; la Personal attitudeand behaviors, contrastando la visione fatalistica e i comportamentieccessivamente sicuri, aumentando il coinvolgimento nelle tematichedi salute e sicurezza e la consapevolezza del fatto che gli infortunipossano e debbano essere evitati.Questanno lincontro stato arricchito dalla partecipazione dei segre-tari generali dei sindacati di Cisl, Uil e dal segretario confederale diCgil, dal presidente dellInail Massimo De Felice e di Confindustriarappresentata dal suo presidente, Giorgio Squinzi. Confindustriae Inail a ottobre 2013 hanno consegnato alla Divisione Ingegneria eRicerca Enel, il cui direttore Livio Vido, il Premio Imprese per laSicurezza che riconosce le migliori prassi applicate dalle aziende.Durante la giornata di apertura della IHSW non poteva mancare unapprofondimento sulla salute, a cui hanno contribuito Sergio Ti-berti, professore di Igiene e Medicina preventiva presso lUniversitdegli Studi de LAquila, e Fabio Sbattella, docente di Psicologia delleEmozioni presso lUniversit Cattolica di Milano, i quali ci hanno fattoriflettere rispettivamente sullimportanza della prevenzione e sulluti-lizzo di mente e relazioni come risorse per la nostra protezione.Come di consueto, durante la giornata dapertura dellIHSW sonostati assegnati i Safety Awards, riconoscimenti per il raggiungimen-to dellobiettivo Zero Infortuni, per i migliori risultati nellambitodel progetto One Safety e per i progetti bottom up con le testimo-nianze dei colleghi coinvolti.

    CONTRACTORS SAFETY DAY

    Salute e sicurezza per la nostra azienda sono al primo posto anchequando ci riferiamo alle imprese appaltatrici. Per questo motivo unodegli eventi di questa edizione della IHSW stato dedicato esplici-

    Fulvio Conti e

    Alda Paola Baldi

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    tamente a loro: il Contractors Safety Day chesi tenuto in Auditorium Enel il 21 novembre.

    In quella occasione, il direttore della FunzioneGlobal Procurement, Francesco Buresti, ha ci-tato i risultati ottenuti ma anche le sfide future. per questo che dopo il successo allinternodi Enel, il progetto One Safety nel quale il lavoratore stesso che valuta le condizionidi sicurezza stato esteso per il momento aun gruppo pilota di imprese appaltatrici, conlintento di coinvolgere presto tutte le altre chelavorano con Enel.La partecipazione volontaria e richiede ilpossesso, al momento delladesione, di uncontratto di appalto attivo con una societ delGruppo, di durata residua superiore a novemesi. Pi di 320 ditte in tutto il mondo sonostate invitate ad accogliere il progetto in Italia,Spagna, Romania, Russia, Brasile, Cile, Colom-bia, Argentina, Per, Francia e Grecia.I contractorsche hanno deciso di partecipare eche seguiranno puntualmente tutte le regole del progetto, riceverannotre bonus: lincremento del 5 per cento dellindice di sicurezza nelVendor Rating, la riduzione dellimporto per la cauzione contrattuale(fideiussione) e la possibilit di utilizzare il logo One Safety, realizzatoappositamente.Il Contractors Safety Day stata anche loccasione per ascoltare la vocedi tre aziende appaltatrici italiane che hanno raccontato la loro espe-rienza con Enel nellambito dei progetti One Safety e Officina ZeroInfortuni e Safety Coaching, ma anche quella di imprese allesterograzie a un collegamento con Madrid, Bucarest, Bogot e con il cantiereidroelettrico di El Quimbo, in Colombia.Lobiettivo di Enel creare un ambiente di lavoro sicuro, senza alcunadistinzione tra personale interno ed esterno, e questo significa primadi tutto nessun infortunio mortale. Questo consentir di dare rispostaconcreta a obiettivi etici e morali sul valore della vita umana, ma anchedi migliorare le proprie performance e di conseguire risultati positivi intermini di responsabilit sociale di impresa. Basti pensare che ricerchedi settore valutano che ogni euro investito in sicurezza ne faccia rispar-miare 2,2 per la riduzione di costi indotti dagli infortuni.In questo senso interessante considerare il training non come meraformazione, quanto piuttosto comprendente anche iniziative per suppor-tare le imprese e raccogliere le loro proposte di miglioramento ha ricor-dato durante levento Vincenzo Rosati, responsabile Suppliers Mana-gement and Development della Funzione Global Procurement. Rosati si inoltre soffermato in particolare sul sistema di qualificazione e vendor

    rating, sui subappalti e sulla globalizzazionedelle clausole contrattuali.

    IHSW NEL MONDO ENEL

    Capillare e mirata stata lazione di Endesain Spagna. Da Saragozza, dove stata lan-ciata una raccolta di suggerimenti e idee inrelazione agli aspetti di prevenzione dei ri-schi sul lavoro, ad Andorra, con la consegnadella Placa Excelencia Preventivaper i risultaticonseguiti dai colleghi e la due giorni delcorso sul comportamento sicuro sul lavoro. Eancora alle Canarie, con le prove di evacua-zione, le safety walke i meeting tra managere contractor. A Barcellona e in diverse localitdella Catalogna gruppi di studenti hannovisitato lo spazio Endesa Educa e ricevutopreziose informazioni sul rischio elettrico esulla sua prevenzione. Tra gli eventi princi-pali organizzati in Slovacchia, invece, il 19novembre presso il Practical Training Center

    V2 di Jaslovsk Bohunice, si svolto lo Slovensk elektrrne Safety Daya cui ha preso parte il country manager Paolo Ruzzini. Mentre il 21novembre si tenuto il Safety Day di EMO 3,4, a cui ha partecipato ilproject director Giancarlo Aquilanti.In Romania lIHSW ha preso avvio il 18 novembre conlevento di Bucarest, a cui hanno partecipato i verticidella societ del Gruppo Enel e circa 230 colleghi.Oltre alle safety walke alle attivit di formazione eaddestramento sulla sicurezza, sono stati svolti duecorsi di guida sicura per 40 colleghi e una serie dieventi dedicati alla salute: dai seminari contro ilfumo alle iniziative inerenti la salute in famiglia,fino allalimentazione e lo sport.Anche in Grecia focus sul la salute, il benesseree la prevenzione con le attivit svolte da EnelGreen Power Hellas. Anzitutto con i consigli sucome gestire in modo corretto la dieta e lalimen-tazione sul posto di lavoro, laddestramento persmettere di fumare, la prevenzione oncologica ele analisi gratuite del sangue e delle urine. EnelGreen Power North America, infi ne, tra il 18 e il24 novembre ha organizzato oltre 150 iniziativeper la sicurezza.Tra le altre iniziative interessanti dellInternatio-nal Health and Safety Week da citare sicuramen-

    Paolo Andrea Colombo

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    te il cleaning daydel 20 novembre che ha sensibilizzato i colleghi ditutto il mondo Enel su quanto importante lavorare in un ambiente

    pi organizzato e sano, liberandosi della carta di cui non si ha pibisogno e mettendo in ordine la propria postazione di lavoro.Levento si poi concluso con le parole scritte proprio per loccasioneda Paolo Giordano(vedi box), noto so-prattutto per il romanzo La solitudi-ne dei numeri primi, che partendodalla sua esperienza personaleha immaginato la responsa-bilit come una matr ioska,poich chi detiene pi poteredeve indulgere meno alladistrazione, specialmenteoggi, in un tempo in cui lafrenesia ci spinge afare sempre menoattenzione allaregola.

    La matrioska delle responsabilitdi Paolo Giordano

    Ho accettato di intervenire oggi perch so che cos un incidente sul lavoro.

    Mio nonno aveva unimpresa edile, nella quale lavoravano i suoi due figli

    maschi. Un giorno, pi di 30 anni fa, il pi giovane dei due scivolato da un

    impalcatura e da allora ha le gambe paralizzate.

    Il motivo per cui ho scelto di parlarvi di lui non soltanto perch quellepi-

    sodio immerso nel pi profondo del mio cuore, il motivo principale che

    mi sembra una volta di pi che per comprendere lorigine degli infortuni sul

    lavoro, non di tutti ma di una gran parte s, bisognerebbe innanzitutto cer-

    carne le tracce nellindividuo, nel funzionamento perfetto del nostro pensiero.

    Credo di alludere a qualcosa che conoscete tutti, almeno nel privato: il modo

    in cui ognuno di noi riduce la cautela in ci che fa allaumentare della propria

    dimestichezza. Ma chiaro che non sono qui per addossare alla disattenzio-

    ne dei singoli lavoratori la responsabilit degli infortuni. Al contrario. Le

    responsabilit in effetti, assomigliano alle bamboline di una matrioska. Sono

    contenute luna dentro laltra e quella del singolo soltanto la pi piccola

    e interna. Perci bisogna ricordarsi di quanto facilmente dimentichiamo e

    sforzarci di fare una relazione allampiezza del nostro potere: chi ne detiene

    di pi deve indulgere meno alla distrazione. Anche soltanto per questo, una

    settimana allanno dedicata alla sicurezza sul lavoro, necessaria. Per

    ravvivare la fiamma tenue del rispetto della nostra incolumit e per

    rammentare a tutte le bambole della matrioska, specie a quelle pi

    grandi, di essere una difesa per le altre contenute al loro interno.

    La giornata dapertura dellIHSW 2013http://blog.enelint.global/insieme/safetyweek2013

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    Eccellenza

    L

    a vicenda della centrale di Porto Empedocle lemblema dicome una criticit possa trasformarsi in unopportunit. Sino apoco tempo fa il destino del vecchio impianto a olio sembrava

    segnato e la sua chiusura era ormai una prospettiva pi cheprobabile. Oggi, grazie a un progetto di ambientalizzazione da quasi80 mil ioni di euro approvato dallAutorit per lenergia elettrica e il gas,lorizzonte temporale di funzionamento del sito stato esteso sino al2025: la centrale di Porto Empedocle funzioner grazie allinstallazionedi una turbina a gas a ciclo aperto della General Electric che ridurr leemissioni di circa il 90 per cento.Il primo parallelo della nuova unit previsto dopo circa 16 mesidallapertura del cantiere, avvenuta lo scorso 2 agosto. Una sfida davveroimportante che pu essere vinta grazie alla piena integrazione indicatadalla filosofia One Company: limpianto siciliano, fondamentale per larete elettrica dellisola, infatti diventer anche un esempio virtuoso dicollaborazione sinergica tra la Divisione Generazione, Energy Manage-ment e Mercato Italia, la Divisione Ingegneria e Ricerca (responsabiledella progettazione e della costruzione) ed Endesa.La prima occasione di sinergia data dalla condivisione delle parti diricambio con gli impianti a ciclo combinato di Endesa localizzati nellegrandi isole spagnole, come le Baleari e le Canarie, che possono contaresu di un parco di 14 turbine a gas uguali a quella che sar installata aPorto Empedocle. Lidea venuta nella Divisione Generazione, Energymanagement e Mercato Italia, a Luca Noviello, responsabile ProduzioneOlio e Gas, e Mario Scapeccia, responsabile Cicli Combinati, ed statasubito accolta con grande disponibilit da Isidro Pescador, responsabile

    Generazione Isole di Endesa, eJos Ignacio Hernndez, responsabileCicli Combinati in Spagna.Con la condivisione del magazzino ricambi tra le centrali italiane e

    quelle spagnole eviteremo di comprare nuove dotazioni specifiche perlimpianto di Porto Empedocle, risparmiando oltre cinque milioni dieuro dice Luca Noviello. Si tratta di un esempio molto concreto di checosa significhi agire secondo lapproccio One Company.

    DIALOGO CONTINUOLobiettivo pi generale quello di condividere lesperienza di eserci-zio delle diverse centrali per un vantaggio nella interlocuzione con ilfornitore del macchinario principale, ottimizzare le soluzioni e sfruttarele economia di scala. Di questo si parlato gli scorsi 23 e 24 ottobre inun incontro che si tenuto nelle centrali di Cas Tresorer e Son Reusnellisola di Maiorca, a cui hanno partecipato, tra gli altri, i responsabilidegli impianti, dellassistenza tecnica e del progetto, Antonio Canta-rellas, Margarita Bonet, Ignazio Mancuso, Tomas lvarez, RobertoDellOrtoe Sebastin Baltasar. Oltre a discutere dei vantaggi gestiona-li, lincontro ha permesso di creare un vero e proprio gemellaggio tra ilmanagement Endesa responsabile della produzione delle grandi isolespagnole e quello di Enel coinvolto nel progetto di ambientalizzazionedi Porto Empedocle. stata cos stilata unagenda di lavoro che prevedeil coinvolgimento del personale Endesa con il proprio know-how nellediverse fasi di attivit fino al lavviamento del macchinario destinato aPorto Empedocle.

    Gemelli diversi

    Condividere lesperienzadesercizio delle centrali portamolti vantaggi. Ecco il caso diPorto Empedocle e Las Palmas

    Limpianto di Porto Empedocle

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    Prisma

    Enel Contemporanea non smette mai di stupire: dopo il successodi Big Bamb, creata nel 2012 negli spazi del Macro Testacciodagli artisti americani Mike e Doug Starn, in arrivo unaltraopera per adulti e bambini, tutta da scoprire e sperimentare.

    Giocosa, colorata e interattiva sar infatti la grande installazioneHar-monic Motionche lartista giapponese Toshiko Horiuchi MacAdamsiappresta a realizzare al Macro - Museo dArte Contemporanea di Romaper la sett ima edizione di Enel Contemporanea. Lopera sar visibile alpubblico a partire dall8 dicembre, nella sede di via Nizza. Per loccasio-ne, Enel Contemporanea, in collaborazione con Macrodomenica in fami-glia, propone una giornata straordinaria dedicata alle famiglie e ai pipiccoli: giochi, laboratori ludico-didattici e percorsi guidati per scopriree vivere lopera da vicino.Interamente realizzata e intrecciata a mano, con un occhio alla tradi-zione nella lavorazione alluncinetto, ma abbinata a forme contempora-nee, lopera appartenente alla serieAir Pocketsar un sorprendenteplayground interattivo, sospeso nella grande hall del Museo, a rappre-sentare un idealefil rougetra ledificio storico e larea museale progettatadallarchitetto francese Odile Decq.La partnership fra Enel e il Macro prosegue quindi per offrire nuoveemozioni con unopera appositamente creata nellintento di coinvolgerei visitatori in maniera attiva, sino a farli diventare parte e completa-mento dellinstallazione. Un pubblico di tutte le et, con una partico-lare attenzione ai pi piccoli, che in questo modo possono avvicinarsiallarte divertendosi.Harmonic Motion cos allo stesso tempo operadarte, scultura aerea, spazio gioco, rete intrecciata e installazione, dovepoter entrare, saltare, rotolare, arrampicarsi, strisciare, rimbalzare,oscillare, appendersi e muoversi attraverso livelli successivi, per vivereunesperienza sicuramente insolita.

    LARTISTAToshiko Horiuchi MacAdam nata in Giappone, ma ha trovato fortunaa New York, dove ha avviato una serie di studi sui tessuti e fondato nel1990 con il marito, Charles MacAdam, Interplay Design & ManifacturingInc, con lobiettivo di sviluppare e promuovere in tutto il mondo le suesculture tessili, che ne frattempo si sono evolute, diventando non soloopere ma ambienti, oggetti di gioco, di interazione con il pubblico. Nellacitt giapponese di Sapporo, nel parco nazionale di Takino Suzuran, esposta e utilizzata quotidianamente dai bambini la Rainbow Net, unadelle sue opere pi famose, unenorme rete colorata alluncinetto. Unacuriosit: pare che lidea nacque guardando alcuni bambini arrampicarsisu uno dei sui primi lavori.

    ENEL CONTEMPORANEAEnel Contemporanea il progetto promosso da Enel che prevede ognianno la realizzazione di opere sul tema dellenergia da parte di arti-sti di diverse nazionalit. Uniniziativa, alla sua settima edizione, chesi propone di esplorare il concetto di energia attraverso il linguaggiouniversale dellarte. Da alcuni anni, infatti, Enel ha sposato il linguaggiodellarte contemporanea per la sua capacit di esprimere e trasmetterei valori di innovazione, attenzione allambiente e internazionalit, cheoggi costituiscono le tre direttrici fondamentali su cui si gioca la sfidadi un futuro sostenibile e che in questo momento ben rappresentanoil percorso di sviluppo di unazienda come Enel. E a scorrere lelencoa r