Enel Insieme 2013 Nr. 06

download Enel Insieme 2013 Nr. 06

of 32

Transcript of Enel Insieme 2013 Nr. 06

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    1/32

    MENSILE DI INFORMAZIONE DI ENEL LUGLIO-AGOSTO 2013 // NUMERO 6

    6

    CARTOLINE DA ENELOtto itinerari di viaggio

    raccontati dai colleghi

    19

    CONVENTION 2013Siamo gli attori

    del cambiamento

    10

    ENEL GREEN POWERPotere

    alle biomasse

    14

    SALUTE&SICUREZZANon mandiamola

    in fumo

    27

    FUTUROPOLILa gestione intelligente dellenergia cambier lo sviluppo delle citt.Ecco come la Fondazione Enel studia questa rivoluzione.

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    2/32

    03 EDITORIALE

    04 BREVI Enel360op4

    06 ZOOM Lenergia delle cittp6

    10 ORIZZONTI Siamo gli attori del cambiamentop10// Diamoci da farep12// Potere alle biomassep14// Ul isse torna a Mercure p16// arrivato il Portalonep17// Doppio

    traguardop18// Cartoline da Enelp19// Noi siamo i giovanip24

    25 INNOVAZIONE Lagune di cristallop25

    26 ECCELLENZA Enelnostrap26

    27 SALUTE & SICUREZZA Non mandiamola in fumop26

    28 SOSTENIBILT Tutti a rapportop28

    29 ENEL CUORE La magia del circop29

    30 PRISMA Lestate in festivalp30

    31 GENTE ENEL Il salvatore dei mineros - Non chiamatelo eroe

    IN QUESTO NUMERO

    Enel Insieme Mensile del Gruppo Enel // Anno 11, numero 6

    A cura della Direzione Relazioni Esterne Enel

    Registrazione presso il Tribunale di Roma n.76/2004 del 05/03/2004

    Direttore responsabile Gianluca Comin

    Editore Enel spa , Viale Regina Margherita 137, 00198 Roma

    Realizzazione editoriale Brand Portal // www.brandportal.it

    Art direction & Design Newton21 Roma // www.newton21.it

    Tipografia System Graphic Srl // Via di Torre SantAnastasia 61, 00134 Roma

    Per contattare la redazione Redazione Enel Insieme // Comunicazione Interna Enel Spa

    Viale Regina Margherita 125, 00198 Roma

    Oppure inviare una mail [email protected]

    Enel Insieme anche consultabile on line sul portale Intranet inEnel

    Stampato su carta ecologica Fedrigoni Symbol Freelife certificata FSC

    Numero chiuso in redazione il 26/07/2013

    La CO2equivalenteassociata a questonumero verrneutralizzata

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    3/32

    Editoriale

    Sospinti dal ventodel cambiamento

    Fulvio ContiAmministratore delegatoe Direttore generale

    Stiamo vivendo in unepoca di profondi cambiamenti. Lamaggior parte dellEuropa versa in una profonda recessione,imbrigliata da problemi strutturali, mentre le economie emer-genti continuano a mostrare solidi fondamentali di crescita. Il

    nostro settore sta sperimentando un vero e proprio cambio di paradig-ma. La diffusione di nuove tecnologie e nuovi atteggiamenti da parte diconsumatori, societ e governi condizionano negativamente il modellodi business a cui siamo storicamente abituati.Non possiamo - e non vogliamo - restare indifferenti a queste sfide.Per mantenere la nostra leadership nei mercati e diventare la miglioreazienda al mondo, dobbiamo perseguire una triplice strategia. In primoluogo, rafforzare la nostra disciplina finanziaria e fiscale. Secondo,proteggere i nostri margini nei mercati maturi. Terzo, concentrare inostri investimenti nei mercati in crescita, soprattutto in America Latinae nelle fonti rinnovabili. Inoltre stiamo orientando il nostro businessverso servizi ad alto valore aggiunto pi vicini alle esigenze del cl iente,il nuovo downstream.Per rendere la nostra strategia ancora pi efficace, dovremo fare ricorsoa tutti gli strumenti a nostra disposizione: One Company per aumentarelefficienza, la corretta allocazione di capitale per una migliore selettivitdegli investimenti ed innovazione per guadagnare posizionamento nelmercato. Il tutto mettendo al centro i nostri clienti.C un filo comune che lega tutt i questi elementi, ed il cambiamento.Abbiamo bisogno di cambiare il modo di vedere noi stessi ed il nostrobusiness, allineandolo ai nuovi trend globali e ottimizzando al tempostesso il rapporto con i nostri clienti. Solo se saremo aperti al cambia-mento, potremo cogliere le opportunit che assicureranno il successodella nostra azienda, in un futuro pi complesso per il nostro settore.One Company, la nostra visione, si concluso, ma la piena integrazionedel nostro Gruppo, deve ancora compiersi. Per farlo dobbiamo lavoraresui nostri comportamenti, per poter colmare quel gap che esiste tra ilmodello disegnato ed i comportamenti attuali per esprimere a pieno ilpotenziale di vantaggi.Linnovazione, infine, deve essere parte integrante della nostra cultu-ra, un elemento presente in ognuno di noi, che cresce dal basso conil contributo di tutti. Dobbiamo passare da uninnovazione orientata

    alla tecnologia ad una innovazione orientata ai sistemi, osservando ecomprendendo cosa accade allesterno dellazienda, nei settori adiacenti,perch anche da l che provengono i nostri competitors.La leadership manageriale, di costo e nei mercati costituisce linsieme deimezzi, attraverso i quali potremo applicare la nostra strategia. Sono sicuroche saremo allaltezza di questo compito, perch ho profonda fiducia nellarisorsa pi importante: il nostro capitale umano. Saranno i nostri talenti aguidare linnovazione tecnologica - nei prodotti e servizi - e a creare valo-re nel lungo periodo per il Gruppo. Lo sviluppo delle loro competenze edelle loro carriere sar per noi sempre prioritario.Unaltra risorsa fondamentale per la nostra strategia la comunica-zione, sia interna che esterna. Lultima indagine clima ci riporta unoscollamento nel livello di comprensione e condivisione della strategia.I manager per primi sono quindi chiamati ad uno sforzo ulteriore perpermetterne la diffusione e la comprensione al nostro interno, a tutti i li-velli. Non saremo mai capaci di affrontare le sfide che abbiamo di frontese non guardiamo tutti nella stessa direzione.Allo stesso tempo, verso lesterno, abbiamo bisogno di costruire unarelazione forte e trasparente con tutti gli stakeholder. Dobbiamo adot-tare un approccio pi inclusivo, comportandoci sempre come cittadiniresponsabili. Potremo cos davvero essere allaltezza del nostro sloganin tune with you.In conclusione vorrei rifarmi a Italo Calvino e al suo libro Lezioni Ame-ricane, in cui lautore identifica sei qualit letterarie necessarie per il 21secolo: leggerezza, rapidit, esattezza, visibilit, molteplicit e coerenza.Sonoconvinto che queste qualit siano perfettamente applicabili alle aziendeche, come Enel, vogliono rimanere competitive: diventare pi leggeri,eliminando la burocrazia e, uscendo dalle nostre zone di comfort, sa-perci mettere in gioco; essere rapidi nellintercettare le nuove tendenze;seguire la nostra strategia con esattezza e coerenza ed infine comunicar-la con chiarezza al nostro interno e a tutti gli stakeholder.Il vento del cambiamento soffia inarrestabile e noi dobbiamo farci so-spingere al cambiamento con lui. Sono fiducioso che potremo uscire daquesta crisi ancora pi forti e pi vicini al nostro obiettivo di diventarela migliore azienda al mondo. Andiamo avanti insieme, abbracciando ilcambiamento e tutte le sue opportunit.

    Luglio-Agosto 2013Enel Insieme 3

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    4/32

    01

    ENEL GREEN POWERDAL MESSICO ALLITALIAEnel Green Power ha finalizzato conil Banco Bilbao Vizcaya ArgentariaBancomer (BBVA) un contratto difinanziamento per 100 milioni didollari statunitensi per la coperturaparziale degli investimenti previstinello stato messicano di Oaxaca.Sempre in Messico, Egp ha raggiuntodue accordi di fornitura di energiacon Delphi Automotive PLC, aziendaleader nella fornitura del settore auto,e con Banamex, la banca pi impor-tante del Paese. Lenergia vendutaproverr dal nuovo impianto eolicodi Dominica che Enel Green Powerinizier a costruire nei prossimi mesi

    nello Stato messicano di San LuisPotos, con un investimento previstodi 196 milioni di dollari.Il nuovo parco eolico avr una capa-cit installata di 100 MW ed eviterlemissione in atmosfera di 157 milatonnellate di CO2.Intanto, Egp North America Deve-lopment ed EFS Buffalo Dunes, con-trollata di GE Capital, hanno firmatoun accordo di capital contributionperfinanziare con circa 260 milioni didollari il progetto eolico di Buffalo

    Dunes nelle contee di Grant, Finneye Haskell in Kansas, con una capacitinstallata di 250 MW.

    In Italia, invece Egp ha collegato allarete due nuovi impianti fotovoltaici aSerre Persano, in provincia di Salerno,sede della prima centrale fotovoltaicadi Enel. I due nuovi campi fotovoltaicidi Borgo San Lazzaro e Spineto, conuna capacit instal lata complessiva di

    21 MW, sono in grado di produrre, aregime, fino a circa 30 milioni di kWhallanno, corrispondenti ai consumi di15mila famiglie, evitando ogni anno le-missione in atmosfera di circa 14 milatonnellate di CO2.

    02

    ACCORDO PERLA SICUREZZADELLE INFRASTRUTTUREELETTRICHEIl Ministero della Difesa, la Cassa De-positi e Prestiti ed Enel hanno stipulatoun accordo per costituire un gruppodi lavoro che analizzer, nellarcodel prossimo anno, la sicurezza delleinfrastrutture elettriche in alcuni sitiindividuati del Ministero della Difesa.Laccordo stato sottoscritto dal vicesegretario generale della Difesa, Pier-luigi Di Palma, dal responsabile delleRelazioni esterne di Enel, GianlucaComin, e dal responsabile del Businessdevelopment di Cassa Depositi e Pre-

    stiti, Bernardo Bini Smaghi.Lobiettivo collaborare a livello stra-tegico e operativo per minimizzare i

    rischi, ridurre le vulnerabilit e incre-mentare laffidabilit delle infrastrut-ture elettriche. In una successiva fasesi potr ampliare liniziativa anche sualtri siti dinteresse strategico.In particolare, Enel, analizzer i siticampione per individuare le carat-

    teristiche generali impiantistiche,infrastrutturali ed energetiche, leeventuali criticit e i possibili inter-venti con tecnologie smart grids, lamodalit di implementazione e difinanziamento.

    03

    ENEL SI CONFERMA52ESIMA NELLA FORTUNEGLOBAL 500Enel si conferma al numero 52 della

    classifica Fortune Global 500, quartatra le italiane (Eni 17esima, Exor26esima, Generali 49esima) e primadi UniCredit (188), Intesa San Paolo(211) e Telecom Italia (281). La classifi-ca Fortune Global 500 una lista deiprimi 500 gruppi economici mondia-li, stilata in base al fatturato. Lelenco compilato e pubblicato ogni annodalla rivista Fortune. Fino al 1989conteneva solo nomi di aziende nonamericane, sotto il t itolo Internatio-nal 500. Nel 1990 furono aggiunti

    anche gruppi statunitensi, cos daavere una lista delle aziende a livellomondiale, a seconda delle vendite.

    Enel si conferma al numero 52 della classificaFortune Global 500, la lista dei primi 500 gruppi

    economici mondiali per fatturato. Lelenco stilato ogni anno dalla rivista Fortune 03

    Brevi

    Enel360

    4 Enel Insieme Luglio-Agosto 2013

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    5/32

    Dal 1995 la lista Fortune comprendeanche societ del settore finanziario edei servizi.

    04

    SPAGNA, LUCE ARTISTICAPER LA CHIESADI SAN MIGUEL BAJOLa Fundacin Sevillana Endesa rea-lizzer lilluminazione artistica inter-na della Chiesa di San Miguel Bajo aGranada. Lintervento, progettato daEnel Sole, consister nellistallazionedi un totale di 76 punti luce di tec-nologia Led che richiederanno unacapacit di soli 1,47 kilowatt, pari alconsumo di un termosifone elettricoper uso domestico. La nuova illu-minazione consentir un risparmio

    energetico del 66% rispetto a quellaattuale ed eviter lemissione annualein atmosfera di 3,25 tonnellate diCO2. Il progetto prevede tre tipi diilluminazione per essere pi flessibileed efficiente: per uso quotidiano, perculto e solenne.

    05

    LA DOLCE VITAA SANTIAGO DEL CILEEnersis ed EGP sono insieme sponsor

    della mostra La Dolce vitache si stasvolgendo a Santiago del Cile. Lesi-bizione mette in mostra il meglio del

    design italiano, dai mobili alle lampadefino ad alcuni abiti che percorrono lanostra storia degli ultimi quarantanni.Liniziativa stata voluta dallAmba-sciata Italiana a Santiago del Cile, lI-stituto Italiano di Cultura e il Comunedi Las Condes, con il sostegno di Enel.

    Inaugurata il 18 luglio, durer fino amet settembre nel centro culturaleitaliano di Las Condes.

    06

    UNA NUOVA UNITNELLA CENTRALE ELETTRICADI MALACAS (PER)Nella centrale termica di Malacas, inPer, entrata in esercizio commercialeuna nuova unit dalla potenza effettivadi 180 MW. Lunit, appartenente alla

    Empresa Elctrica de Piura del GruppoEndesa, sar utilizzata come riservafredda del Sistema Elettrico Intercon-nesso Nazionale (SEIN). Linvestimentoper la costruzione della nuova centrale pari a 105 milioni di dollari. Attraver-so le sue controllate EEPSA ed Edegel,Endesa leader del settore elettricoperuviano, con 1.953 MW di capacit,equivalente al 27% della capacit instal-lata nel Paese. Lo sviluppo del settoreelettrico fondamentale per mantenerela crescita economica e lottare contro la

    povert dello stato andino. Per questoEndesa si impegnata a migliorare laf-fidabilit del sistema energetico, anche

    contribuendo a fare in modo che unnumero maggiore di peruviani abbiaaccesso allenergia nelle proprie case.

    07

    CAPOLAVORI ITALIANIIN MOSTRA A BRATISLAVACon il sostegno di Slovensk elektrrne,dal 21 giugno sino al 17 novembre sonoin mostra presso la Galleria nazionaleslovacca di Bratislava oltre cento capola-vori della collezione di arte italiana delperiodo compreso tra il XVI e il XVIIIsecolo. La mostra Dipinti italiani unot-tima occasione per ammirare una seriedi opere di Jacopo de Barbari, Ceccodel Caravaggio, Francesco Morandini,Giovanni Battista Piazzetta, AntonioMerli, Giuseppe Angeli, Pietro Liberi,

    Bonifazio de Pitati, Annibale Carraccie molti altri. Si tratta di una bella espo-sizione attraverso la quale si comme-morano anche i ventanni di collabora-zione diplomatica tra i nostri Paesi hadetto Roberto Martini, lambasciatoreitaliano in Slovacchia. Il vernissagestato uno dei primi eventi organizzatidurante La Dolce vita, un festival che, daormai sei anni a questa parte, celebra lacultura italiana in Slovacchia.

    Enel360Con il sostegno di Slovensk elektrrne,sino al 17 novembre sono in mostra pressola Galleria nazionale slovacca di Bratislava

    oltre cento capolavori italiani del periodocompreso tra il XVI e il XVIII secolo 07

    Brevi

    Luglio-Agosto 2013Enel Insieme 5

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    6/32

    ZoomZoom

    Lenergia delle citt

    La Fondazione Enel ha organizzatouna conferenza per immaginare comesaranno i centri urbani del futuro

    Da quale megalopoli vieni? Tra non molto sar questa la do-manda a cui le persone dovranno rispondere per comunica-re la propria provenienza geografica. S, perch dal 2008 pidella met della popolazione mondiale vive in aree urbane,

    e si stima che nel 2030 questa percentuale raggiunger quota 60 percento e altre sette citt supereranno i 20 milioni di abitanti, tutte neiPaesi emergenti e in via di sviluppo. Entro il 2050, inoltre, si prevedeche la popolazione urbana in Africa e Asia aumenter rispettivamentedel 250 e del 130 per cento, laddove invece nei Paesi sviluppati crescerdel 25 per cento.Da questa riflessione partita la conferenza Energies for FutureUrban Environment organizzata dalla Fondazione Centro Studi Enelche il 2 e il 3 luglio ha coinvolto esperti e studiosi di chiara fama inter-nazionale per confrontarsi sugli aspetti chiave legati al futuro dellur-banizzazione come il fenomeno delle megalopoli, luso dellenergia edelle risorse, le citt come nodi della rete socio-economica globale, ilprototipo di citt intelligente e il nuovo ruolo dei cittadini nellambien-te urbano digitale.

    Come ha ricordato in apertura dei lavori il presidente di Enel, PaoloAndrea Colombo: Sono passati pi di ventanni da quando il rap-porto Bruntland ha introdotto per la prima volta il concetto di svilup-po sostenibile, definendolo come il modello di sviluppo in grado disoddisfare i bisogni del presente senza compromettere la possibilitdelle generazioni future di soddisfare i propri. Una definizione diestrema attualit in una societ che deve confrontarsi con sfide epocali,in primis la crisi economica e la fortissima ascesa del tasso di urbaniz-zazione previsto per i prossimi due decenni.Daltra parte, man mano che il processo di urbanizzazione si estendeabbracciando il mondo intero, il fenomeno della citt rivela la propriaimportanza come motore del progresso umano e come ambiente creati-vo in grado di generare innovazione, dinamismo, culture ed economie.Tutto questo, in particolare nei Paesi in via di sviluppo, rappresenta la

    base delle nuove economie emergenti che stanno spostando gli equilibridella societ umana e del proprio ambiente portando con s nuove sfidee criticit come la scarsit di risorse, linquinamento e i cambiamenticlimatici.

    Il distretto degli affari Yongsan di Seulimmaginato dallarchitetto Daniel Libeskind

    6 Enel Insieme Luglio-Agosto 2013

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    7/32

    Zoom

    Per trasformare queste sfide in opportunit necessaria una nuovaprospettiva. Lo sviluppo urbano sostenibile lapproccio in base alquale rimodellare il concetto di ambiente urbano e di crescita dellasociet del futuro. Ed per questo che il confronto importante, comeha ricordato il coordinatore scientifico della conferenza, Oriol Nel-lo,urbanista di fama internazionale dellUniversit Autonoma di Barcel-lona e membro del comitato scientifico internazionale della FondazioneEnel. Non capita tutti i giorni sottolinea Nel-lo loccasione di creareponti tra accademici e persone che hanno responsabilit gestionalidirette (in imprese e pubblica amministrazione), e intrecciare le lorovisioni su di un contesto in cui non pi cos immediata la differenzatra spazi rurali e urbani. Per un lungo periodo continua Nel-lo non stata presa in considerazione linterdipendenza tra lo sviluppo dellasociet e lambiente circostante, ma ora ci rendiamo conto di come nonsi possa avere luno senza laltro. Visione, strategia e giudizio devonoquindi essere alla base della discussione di oggi e di sempre.Le sue parole sono in sintonia con quelle del ministro delle Infrastrut-ture e dei Trasporti del Governo italiano, Maurizio Lupi, che ha posto

    laccento proprio sulla parola interdisciplinariet come elementoimprescindibile se si vuole guardare al futuro.

    SMART CITY SMART PEOPLELa prima giornata di lavori partita dalle disuguaglianze delle societurbane da Shanghai a Santiago del Cile, passando per le risorse elenergia grazie al contributo delle Universit di Toronto, Milano,Adelaide e Barcellona senza dimenticare le visioni e i progetti resipossibili dallutilizzo delle nuove tecnologie, per arrivare allo scenariopolitico laddove le buone pratiche per le infrastrutture sostenibili sonogi motore della crescita urbana.Il sindaco della citt di Mlaga, Francisco de la Torre Prados, ha illu-strato le iniziative per la gestione sostenibile delle r isorse energetichedella citt nota come la Capitale nella Costa del Sol, che raggiungequasi 600mila abitanti e accoglie pi di 4 milioni di visitatori ognianno. Ormai non siamo noti solo per aver dato i natali a Picasso haricordato il sindaco sin dal nostro primo piano strategico, abbiamodato vita a grandi progetti di trasformazione della citt cercando di

    Luglio-Agosto 2013Enel Insieme 7

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    8/32

    Zoom

    anticipare i cambiamenti ambientali. A febbraio del 2009 Mlaga ha fir-mato il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors) per cui si impegnataa superare gli obiettivi stabiliti dallUnione europea per il 2020 ridu-cendo le emissioni di CO2almeno del 20 per cento. A febbraio 2010 haaderito al Libro Verde della Commissione Europea con cui si impegna adare priorit alle tecnologie dellinformazione e della comunicazione permigliorare lefficienza energetica. Abbiamo creato il club Mlaga ValleyE27 ha continuato De la Torre uniniziativa che si pone lobiettivo ditrasformare la citt in una Silicon Valley europea in grado di captare

    le eccellenze di tutto il mondo e di preservare i talenti. Ma non solo.Mlaga ha lavorato molto per il miglioramento dellefficienza energeti-ca, grazie alla guida delle societ del Gruppo, partendo dal sistema diilluminazione pubblica, linstallazione di 41 impianti fotovoltaici, fino aiprogetti Mlaga Smart City e Zem2All.Non occorre andare troppo lontano per trovare altri esempi deccellen-za. Per esempio quello di Genova, come ha raccontato il vice presidentedel consorzio Genova Smart City, Paolo Pissarello. Per il direttoredella Divisione Generazione Energy Management e Mercato di Enel,Gianfilippo Mancini, c una parola cruciale in questo scenario di cittsostenibile ed la parola elettricit. In questo contesto cresce e cambiail ruolo delle utility: In un futuro non lontano noi dovremo sostenere ilcliente, renderlo pi consapevole e aiutarlo a migliorare il suo standarddi vita. Non possiamo pi vendere semplicemente prodotti e servizi, maoffrirgli le migliori soluzioni, affidabili e credibili.Come ha detto, nel suo discorso conclusivo, il nostro amministratore de-legato e direttore generale, nonch presidente della Fondazione CentroStudi Enel, Fulvio Conti lequazione energetica secondo Enel quellache garantisce unenergia abbondante, a basso costo e ambientalmentesostenibile. Per riuscire a risolverla dobbiamo essere sempre pi smart.

    I WORKSHOPLa seconda giornata, aperta da Alessandro Costa, direttore della Fon-dazione Centro Studi Enel, stata loccasione per presentare i progetti incorso che vedono la collaborazione della Fondazione Enel con universit,organizzazioni e istituti di ricerca. Renata Meledella Fondazione Enelha introdotto i concetti secondo i quali il centro studi dirige i progettisullo sviluppo urbano sostenibile, a cominciare dalla ricerca comparatadel metabolismo urbano delle megalopoli. Chris KennedydellUniver-sit di Toronto ha illustrato gli elementi salienti di questo studio checoinvolge oltre 15 delle attuali megalopoli nel mondo. Lo stesso studio,in una seconda fase, analizzer pi nello specifico cinque di queste alfine di elaborare strategie per lo sviluppo sostenibile e analizzare ilruolo delle utility in questi contesti.Le smart city sono diventate la piattaforma di sperimentazione hadetto Anna Brogidella Divisione Infrastrutture e Reti in futurocontinueremo a lavorare per migliorare ed espandere il nostro progettoproprio alle megalopoli.Si passati poi allanalisi dei consumi di energia ed efficienza energeticanegli insediamenti informali dei Paesi in via di sviluppo. Federico Bu-tera, del Politecnico di Milano, ha presentato un progetto per compren-dere il ruolo delle utility, definire azioni, politiche, strategie e soluzionia basso costo per migliorare la qualit della vita di coloro che vivono aimargini delle societ urbane, come le baraccopoli in Africa. Il progetto

    coinvolge anche lassociazione UN-Habitat (United Nations HumanSettlements Programme), lagenzia delle Nazioni Unite il cui compito favorire unurbanizzazione socialmente e ambientalmente sostenibile egarantire a tutti il diritto ad avere unabitazione dignitosa.Il terzo workshop ha affrontato il tema dellefficienza energetica nellospazio costruito. Mariano Morazzodella Fondazione Enel ha sottoli-neato che il settore energetico responsabile di circa due terzi delleemissioni complessive di gas a effetto serra. In particolare lefficienzaenergetica degli edifici rappresenta una variabile molto importante e

    potrebbe contribuire a ridurre tali emissioni del 30 per cento.A moderare il quarto workshop dedicato allintegrazione delle fontirinnovabili nel panorama urbano statoAlessandro Rubinodella Fon-dazione Enel. Secondo le proiezioni pi attendibili ha detto il ruolodelle rinnovabili crescer notevolmente, a livello globale, gi a partiredal 2015. importante quindi riflettere su ci che avverr in futuro nelrapporto tra fonti rinnovabili e il contesto urbano.Sono stati ricordati alcuni progetti di Enel, come ad esempio quello cheha coinvolto la Comunit di S. Patrignano nel 2012 con linstallazione didiversi impianti fotovoltaici.Nellultimo workshop, che ha riguardato le transizioni energeticheurbane, Leo van den BergdellUniversit di Rotterdam ha illustrato lostudio comparato portato avanti insieme alla Fondazione Centro StudiEnel, iniziato nove mesi fa e che terminer a luglio del 2014. Lo studioanalizza alcune citt come Stoccolma, Torino, Shanghai, Berlino, Rio deJaneiro, Santiago del Cile e San Francisco, dove lenergia pu potenzial-mente rappresentare il fattore abilitante per la futura rivoluzione dellasostenibilit e il suo utilizzo efficiente pu migliorare la vita dei cittadinie al contempo salvaguardare lambiente. Non a caso il team di ricercaha scelto di mostrare i primi risultati a partire dalla Svezia, Paese cheha posto la sostenibil it e lefficienza energetica al primo posto dellapropria agenda politica.

    Shanghai

    8 Enel Insieme Luglio-Agosto 2013

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    9/32

    ZoomZoom

    Lo scorso 13 giugno la Fondazione Centro Studi Enel ha spento

    la sua prima candelina. La Fondazione unistituzione senzascopo di lucro, promossa e interamente sostenuta da Enel, cherealizza analisi e ricerche, promuove iniziative di alta forma-

    zione e di divulgazione sul le tematiche dellenergia, della socio-econo-mia, dello sviluppo sostenibile e dellinnovazione, anche attraverso ilsostegno ai nuovi talenti in campo scientifico. Uno sguardo sul futuroper anticipare i grandi cambiamenti in atto nel mondo. Non ci sarebbestato quindi modo migliore per festeggiare lanniversario se non conlassegnazione di venti borse di studio a ricercatori giovani e meritevoli,vincitori del concorso Energie per la Ricerca promosso in collaborazio-ne con la Fondazione CRUI. Uniniziativa che ha creato un importantecanale di comunicazione con il mondo universitario dando vita a unaserie di progetti di ricerca nei campi strategici per lo sviluppo e la com-petitivit del Paese: dalle fonti rinnovabili alla responsabilit sociale diimpresa, allimpatto economico della produzione energetica. La ceri-monia di premiazione, a cui ha partecipato il ministro dellIstruzione,dellUniversit e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, stata unottimaoccasione per fare il punto sullattivit svolta finora dalla Fondazione eper rinnovare la sua propensione alla diffusione della conoscenza e allosviluppo di nuove visioni, ribadendo la volont del Gruppo Enel a inve-stire sui giovani e la sua attenzione per la ricerca e linnovazione.

    TANTI PROGETTILe tematiche affrontate finora dalla Fondazione Centro Studi Enelspaziano dalle politiche energetiche e regolatorie ai principali cambia-menti nella produzione di energia con focus sullefficienza energetica esulle energie rinnovabili. Di particolare rilievo il progetto sviluppatoin collaborazione con lUniversit di Harvard che, come nel 2012, ha por-tato alla redazione dellHarvard Enel Endowment Paper 2013, che sarpresentato durante la Conference of the Part ies of the United NationsFramework Convention on Climate Change (UNFCCC) a Varsavia.La Fondazione studia con attenzione anche levoluzione dei nuovimodelli di business legati al lenergia e allefficienza energetica, la re-sponsabilit sociale dimpresa e levoluzione organizzativa delle grandiaziende. Grande attenzione inoltre riservata allo sviluppo urbano inottica sostenibile, al le tecnologie e allaccesso universale allenergia. Ne testimonianza la Conferenza Internazionale Energy for Future UrbanEnvironment durante la quale esperti di tutto il mondo e personalitistituzionali si sono confrontati sullo sviluppo delle citt del futurovalutando modelli e individuando soluzioni operative (vedi articolo allepagg. 6-8).Con luscita del primo numero della newsletter Energy for Knowledgee lapubblicazione di una serie di note di lavoro, avr inizio anche unintensaattivit di divulgazione grazie alla quale la Fondazione si propone di

    diffondere i risultati dei progetti di studio finora avviati e alimentare

    il dibattito scientifico internazionale sul la base del coinvolgimento dipartner accademici e istituzionali presenti in tutti i Paesi di interesse delGruppo Enel.Per favorire il dibattito e il confronto internazionale sui temi di interesse,la Fondazione stata inoltre promotrice di numerosi eventi e ha collabo-rato allorganizzazione di iniziative volte allo scambio di conoscenze eallalta formazione. Ne sono un esempio lExecutive Workshop tenutosilo scorso febbraio allHarvard Kennedy School di Cambridge (MA) conlo scopo di individuare e proporre strategie di gestione e strumenti dipolicy, o il recente corso di formazione sui sistemi energetici del Medi-terraneo, coerentemente con la centralit che larea sta assumendo sia daun punto di vista economico che politico. Lattivit condotta finora dallaFondazione ha creato un network di respiro mondiale sviluppato neiPaesi di interesse del Gruppo, per tessere una rete di scambio e di condi-visione di conoscenza e nuovi saperi con il mondo accademico, istitu-zionale e privato. La realt della Fondazione sta crescendo grazie ancheallincremento di competenze e professionalit trasversali. Lo staff, checondivide attivit ed esperienze con il Gruppo, si avvale del preziososupporto di un comitato scientifico internazionale.

    Sul web

    www.enelfoundation.org

    Cento di questi anni

    Tempo di bilanci per laFondazione Centro Studi Enel

    PROSSIMI EVENTI Conferenza Internazionale Energy Efficiency in the Italian

    Energy Scenario (ottobre) Conferenza Internazionale International Cooperation for

    Sustainable Energy Strategies Energy Access & the Nexuswith Water, Food and Land. Integrated resource managementbeyond 2015 (dicembre)

    Per iscriversi alla newsletter basta scrivere a:[email protected]

    Come saranno le citt del futuro?http://blog.enelint.global/insieme/fondazioneenel

    Luglio-Agosto 2013Enel Insieme 9

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    10/32

    Orizzonti

    In unepoca difficile come quella che stiamo affrontando la capacitdi accettare il cambiamento la strada maestra da seguire. Lo han-no ribadito ancora una volta il presidente Paolo Andrea Colomboelad e dg Fulvio Contilo scorso 28 giugno presso lAuditorium Enel

    di Roma durante la Convention di Gruppo che questanno ha seguito unnuovo format di comunicazione. Levento di oggi ci offrir lopportunitdi pensare al lavoro che abbiamo fatto e al le sfide che abbiamo di fronte,oltre che riflettere sulla strategia da adottare, a fronte degli effetti di unacrisi economica persistente e di uno scenario energetico che continuaa cambiare a livello globale ha detto Colombo dando il benvenuto almanagement Enel. In una situazione cos difficile abbiamo deciso diadottare una strategia diretta, in primo luogo, a mantenere la nostrastabilit finanziaria ha spiegato il presidente. Abbiamo intenzione dicontinuare a sostenere linnovazione tecnologica finalizzata a rendere laproduzione di elettricit sempre pi efficiente e sostenibile per lambien-te e offrire soluzioni innovative per tutti i nostri clienti: dal risparmioenergetico al trasporto a trazione elettrica, dalle smart grid alle smartcity, ha sottolineato ancora Colombo.Fulvio Conti ha illustrato le strategie di business del Gruppo. Oggi ab-biamo loccasione di fare il punto sulla situazione e analizzare i risultatiottenuti, ma soprattutto abbiamo lopportunit di pensare insieme cosaci riserver il futuro. Lindagine di clima ha evidenziato che c ancorauno scollamento nella comprensione della strategia. per questo cheabbiamo ripensato il formato della Convention, orientandoci verso unmodello che ci consente di instaurare una conversazione pi diretta einterattiva, per essere tutti allineati sulla strategia vincente adottata peril Gruppo.Ci sono dei punti chiave su cui lazienda chiamata a incentrare le suerisorse e i suoi investimenti, fattori da cui non si pu prescindere e sucui lamministratore delegato chiede di essere allineati: a fronte di uncontesto di recessione nei mercati maturi, di crescita nei Paesi emergentie di mutamento del paradigma energetico, la strategia da applicare tr i-plice: proteggere i nostri margini nei mercati maturi, accelerare il passoin quelli in crescita e mantenere la disciplina finanziaria, concentrandosisulla riduzione del debito. Per centrare questi obiettivi, abbiamo gimesso in campo vari strumenti: One Company (che, come ha spiega-to lad molto di pi che un progetto, la nostra visione), il progettoRightsizing, ovvero lallocazione ottimale delle risorse e linnovazione;

    il tutto mettendo sempre al centro i bisogni dei nostri clienti. Questosar possibile facendo ricorso alla leadership, allentusiasmo di tutti icolleghi, soprattutto dei giovani talenti, e alla comunicazione, sia internache esterna.

    Siamo gliattoridIl 28 giugno i manager di Enel si sonoriuniti a Roma per discutere delle strategieglobali. Un nuovo format di comunicazioneche poi ha toccato le tappe di Vienna eMadrid e arriver fino a Santiago del Cile

    10 Enel Insieme Luglio-Agosto 2013

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    11/32

    Orizzonti

    STRATEGIA COMUNETutti devono condividere ed essere allineati al la visione alla strategiadel Gruppo. La recente Indagine di clima e sicurezza ha evidenziatoche sono proprio i colleghi pi giovani a sentirsi pi lontani. Il nostroruolo di leader di assicurarci che il messaggio venga recepito da tutti eche tutti possano partecipare attivamente. Dobbiamo ascoltare di pi ecomunicare meglio.Esiste un comune denominatore dietro tutti gli elementi che compon-gono la nostra strategia, ed il cambiamento, ha evidenziato Conti.In particolare abbiamo bisogno di innovare sia nella tecnologia sia neimodelli aziendali per generare valore. Linnovazione deve far parte dellanostra cultura, divenire intrinseca in ciascuno di noi. Solo se saremo

    capaci di abbracciare il cambiamento e cogliere le opportunit che nederivano potremo raggiungere il nostro obiettivo, diventare la miglioreazienda al mondo,ha spiegato ancora lamministratore delegato.I nostri valori condivisi saranno per noi una bussola capace di indicarcila giusta direzione: a partire dal rispetto, che significa innanzi tuttosicurezza dei nostri colleghi e di noi stessi, ma non solo, anche verso iclienti e le loro esigenze; attenzione versole persone, alimentando in azienda talen-ti, aspirazioni e ambizioni nel nome dellameritocrazia; focus sui r isultati, stabilendoe raggiungendo obiettivi per creare valo-re per gli azionisti; etica e conformit nelperseguimento del business; responsabilit

    sociale verso la societ, le comunit locali elambiente.Rivolgendosi alla platea Conti ha esortatoi colleghi a cogliere e condividere il sensodi urgenza e di cambiamento in una fasecritica non solo per lazienda ma per linterosettore. In questo contesto difficile Enelriesce comunque, forte di una solida disci-plina finanziaria, a mantenere gli impegnipresi coi mercati e a conseguire risultatipositivi: non a caso il titolo azionario haavuto performance superiori a quelle deiconcorrenti. Tuttavia, anche se la stabil it

    finanziaria confermata, bisogna fare i conticol mutamento di scenario: Sono sicuro chepossiamo emergere da questa crisi pi fortidi prima e pi vicini allobiettivo di diven-

    tare i migliori del mondo, sottolinea ancora lad. Il tutto continuandoa rafforzare le relazioni con tutti gli stakeholder, per essere sempre picittadini responsabili nei mercati in cui investiamo e nei Paesi in cuioperiamo, integrando profondamente la sostenibilit nel nostro modellodi business.Dopo il 28 giugno si sono tenuti altri quattro incontri col vertice, di cuidue a Roma e gli altri a Vienna e Madrid. Lultimo appuntamento sar il3 settembre a Santiago del Cile. In seguito prender avvio il processo diCascade 2013, che investir capillarmente lazienda nelle sue divisioni esul territorio.

    el cambiamento

    I momenti salienti della conventionhttp://blog.enelint.global/insieme/energyinprogress

    LE LEZIONI DICALVINONelle conclusioni del suo interventoFulvio Conti ha r icordato Lezioniamericane. Sei proposte per il prossimo

    millenniodi Italo Calvino,un librotratto da una serie di letture prepara-te dallo scrittore nel 1985 per un ciclodi lezioni allUniversit di Harvard:Dobbiamo affrontare il nuovomillennio senza sperare di trovarvinulla di pi di quanto saremo capacidi apportare noi. Nel libro Calvi-no identifica sei qualit letterarieche, secondo Conti, possono essereperfettamente applicate a quelleimprese che, come Enel, vogliono

    restare competitive in questa nuovaera: Leggerezza, Rapidit, Esattezza,Visibilit, Molteplicit, Coerenza.

    Luglio-Agosto 2013Enel Insieme 11

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    12/32

    Orizzonti

    Dopo diversi mesi di lavoro lIndagine di clima e sicurezza ormai arrivata a una fase importantissima, ovvero alladefinizione dei piani di miglioramento ai vari livelli organiz-zativi: Gruppo, Divisione, Funzioni di Staff e Paesi, nonch

    dei piani di azione locali. In questo modo si dar luogo a una serie diinterventi concreti, elaborati sulla base delle indicazioni emerse daicolleghi durante lindagine che lo scorso novembre ha coinvolto circa75mila persone che operano in 40 Paesi diversi. Da luglio fino al lanciodella prossima survey, saranno comunicate e attuate le azioni in ciascunaarea per migliorare, giorno dopo giorno, lambiente di lavoro, la sicurez-za e la salute dei colleghi.

    AZIONI A 360Il piano di azione trasversale al livello di Gruppo stato definito dalTop Team e risponde al le aree di miglioramento e a quelle con maggioreimpatto sul livello di coinvolgimento e di motivazione delle persone.Parliamo di gestione del cambiamento, leadership, meritocrazia e svilup-po, CSR e Diversity e gestione dei giovani fino a 31 anni.

    Per ognuna di queste cinque priorit verr disegnato un progetto cheavr come sponsor dei responsabili divisionali e i country managere come coordinatori dei responsabili di Funzione insieme a dei teaminternazionali, per assicurare che le iniziative abbiano efficacia in tuttele culture del Gruppo Enel.Tra le azioni che verranno messe in pratica a livello globale, come rispo-sta alla percezione sulla gestione del cambiamento, c il ridisegno delmodello di Cascade. Lobiettivo quello di mettere in campo una formapi integrata dellevento con un numero minore di partecipanti, di in-dividuare contenuti con focus sulla motivazione, sulla condivisione deivalori e intercambi culturali e di aumentare il consenso sulla strategiadel Gruppo.Unaltra importante azione il ridisegno del modello di leadership. Persviluppare dei leader in grado di guidare e sostenere il cambiamento,ispirare e coinvolgere attivamente le persone necessario adattare icomportamenti (descritti attraverso il modello di leadership) alle lineestrategiche e alla vision, nonch tradurre i valori del Gruppo in compor-tamenti concreti. Un modello di leadership solido, semplice, periodica-

    LIndagine di clima e sicurezza giunta alla definizione deipiani di miglioramento aivari livelli organizzativi

    Diamoci da fare

    12 Enel Insieme Luglio-Agosto 2013

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    13/32

    Orizzonti

    mente aggiornato in base ai cambiamenti organizzativi, una dimensio-ne fondamentale per garantire la sostenibilit del business.La meritocrazia la terza area su cui il Gruppo Enel sta lavorando, conlobiettivo di migliorare la gestione delle opportunit di sviluppo e

    crescita personale mediante gratifiche non economiche per motivare lebuone prestazioni.Grande attenzione riposta al tema della diversit. Enel ha quindicominciato a lavorare sullo sviluppo di uno stile di leadership basato sulrispetto e la valorizzazione delle differenze, sulla promozione di teamcon caratteristiche diverse, sulla gestione delle persone con rispetto eflessibilit prestando attenzione alle esigenze specifiche e assicurandopari opportunit a tutti.Infine, rispetto alla percezione meno positiva delle giovani generazioni,il focus si sposta sullidentificazione di best practice interne ed esternevolte ad attrarre, trattenere e sviluppare i pi giovani. Conoscere i trenddelle altre aziende , infatti, uno strumento utile per capire come Enel siposiziona rispetto a esse e per fornire indicazioni sulle azioni di miglio-ramento da intraprendere. Inoltre, nellanalisi interna e nel disegno delleazioni dedicate a questa popolazione verranno coinvolti i giovani peruna maggiore comprensione delle loro esigenze.

    LA SICUREZZALanalisi dei risultati ha fotografato complessivamente una realtpositiva per quanto riguarda lorganizzazione e le procedure applicatein ambito safety considerate ben note ed efficaci ma soprattutto haevidenziato in che misura la sicurezza stata riconosciuta come valoreaziendale, sottolineando limpegno profuso da Enel sia per i colleghiche per le imprese appaltatrici. Sono state evidenziate tuttavia, dellearee trasversali su cui necessario continuare a lavorare con particolareattenzione come la leadership, latteggiamento personale, il benessere ela prevenzione dello stress.Una delle azioni che verranno messe in campo a livello globale perpotenziare il coinvolgimento dei manager su queste tematiche il prose-guimento del programma di formazione sulla leadership per la sicu-rezza nellambito del progetto One Safety. La formazione, gi effettuataa circa 1.000 manager del modello manageriale, sar estesa a cascataai diversi livelli organizzativi. In questo modo si punta a coinvolgeremaggiormente i capi e rafforzare lidea per cui la sicurezza uno deiprincipali fattori chiave del modello produttivo e non un ostacolo.Leading by example, dare lesempio, sar il motto dei nostri manager,a partire dalla gestione delle riunioni allinterno della propria organiz-zazione che dovranno iniziare sempre con questioni che riguardanotematiche di salute e sicurezza.Inoltre, nellambito del processo di revisione del modello di leadership,verr data maggiore enfasi ai comportamenti in ambito Salute e Sicu-rezza, con lobiettivo di potenziare la responsabilit di tutti i colleghi eintegrare, nel processo di Performance Review, anche le valutazioni suqueste tematiche.

    Proseguir limplementazione del progetto One safety nellarea com-portamenti, per accrescere il senso di responsabilit personale verso lasicurezza. Nelle aree operative, si proceder al completamento di tuttii siti, cos come nelle aree uffici, fino alla copertura graduale di tutte

    le sedi Enel. Parallelamente si promuover ladesione al progetto delleimprese appaltatrici.Inoltre si potenzieranno i controlli al fine di mantenere alta lattenzionesulle attivit e si incrementer luso delpre-job check(i controlli prima dicominciare a lavorare) nelle zone in cui questo strumento gi attivo,incentivandone lestensione ad altre aree operative.Verr definito infine, un piano di incontri periodici e seminari a diversilivelli organizzativi per parlare di near miss, comportamenti a rischio,approfondimenti su infortuni, ecc.Sul versante dello stress e del benessere, stato messo a punto un pianodi iniziative, tra le quali una formazione per gli specialisti di risorseumane, i manager e tutti i colleghi per imparare a prevenire e gestireeventuali situazioni di stress e malessere organizzativo.Il management responsabile dellimplementazione dei piani dazione.Ma il contributo di tutte le persone che lavorano in questa azienda essenziale nel processo di miglioramento del clima organizzativo. Ora tempo di agire insieme!

    Luglio-Agosto 2013Enel Insieme 13

    ARRIVA LOECMaggio ha portato con s unimportante novit nella FunzionePersonale e Organizzazione: nata lUnit OrganizationalExcellence Center (OEC) che riporta direttamente al direttoreMassimo Cioffi. Il suo obiettivo supportare le Divisioni Italiane

    e la Divisione Internazionale, le Business Line, Carbon Strategye Upstream Gas e le Funzioni Globali di Servizio per lanalisie definizione dei temi organizzativi garantendo un approccioomogeneo in linea con le linee guida definite dalla Holding e coni principi One Company. OEC supporter inoltre la Holding sutemi specifici.I colleghi di questa start up, coordinata da Massimo Ferriani,provengono da differenti aree dellazienda e parteciperannoa un percorso formativo ad hocche arricchir le competenzeavendo come obiettivo leccellenza nella gestione di progettiorganizzativi. Attualmente il team impegnato su alcuni temidivisionali e sta lavorando con Holding nella revisione dellaInternational Mobility Policy, nel progetto Generation and

    Management of New Ideas e in diversi progetti per affrontare leproblematiche emerse dallultima Climate Survey. Ma molto altro ancora in cantiere.

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    14/32

    Orizzonti

    Da anni luomo impegnato a sperimentare tecnologie sem-pre migliori per valorizzare lenorme quantit di energiaprodotta dal Sole. E negli ultimi tempi lefficienza dei pan-nelli fotovoltaici aumentata talmente tanto da rendere

    competitiva lenergia prodotta in questo modo. Ma c una tecnolo-

    gia naturale che non potr mai essere battuta per come trasformae accumula lenergia: le piante. Grazie alla fotosintesi clorofilliana,infatti, la materia organica vegetale o animale, conosciuta anche coltermine biomassa, infatti la forma pi sofisticata di batteria checonosciamo attualmente. Parliamo di tutta quella materia organicache cresce sulla Terra o in mare, come le coltivazioni, le foreste e lealghe, gli scart i dellagricoltura, dellindustria alimentare e dellapesca e, in via indiretta, tutti i prodotti organici derivanti dallattivitbiologica degli animali e delluomo, come quelli contenuti nei rifiutiurbani. La quantit di biomassa prodotta annualmente sulla Terrain termini di contenuto energetico pu essere stimata in circa 70milaMtep (Milioni di tonnellate equivalente di petrolio), pari a oltre ottovolte il consumo mondiale di energia (circa 8.500 Mtep). Al momento

    la popolazione mondiale soddisfa il circa 10-15 per cento del pro-prio fabbisogno primario di energia con questa risorsa con grandidifferenze: si va dal 2,5 per cento dellEuropa al 35 per cento dei Paesiin via di sviluppo, dove tuttavia viene utilizzata con tecnologie a bas-

    Potere allebiomasseEnel Green Power lancia inItalia un piano di sviluppotriennale per produrre energiadai prodotti organici

    14 Enel Insieme Luglio-Agosto 2013

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    15/32

    Orizzonti

    sissimo rendimento e con laggravante di non rimpiazzare la biomassasottratta allambiente con nuove coltivazioni.Come stabilito dalla Direttiva 2009/28/CE, gli impianti a biomasse sonoconsiderati a tutti gli effet ti rinnovabili, poich lanidride carbonica cheproducono non maggiore di quella gi presente nellambiente: infatti

    la CO2emessa in atmosfera la stessa che i vegetali hanno assorbito du-rante la crescita e che, alla fine del loro ciclo vitale, tornerebbe comunquein circolo per la degradazione delle sostanze organiche. Le emissioni dianidride carbonica derivanti dalle biomasse rientrano quindi nel cosid-detto ciclo del carbonio.

    SFRUTTARE LA FILIERA CORTAEnel Green Power investe nello sviluppo di impianti di generazione abiomasse soprattutto di piccola taglia in grado di riutilizzare i residuiforestali, agricoli e agroindustriali. Il mercato in forte crescita ancheperch le biomasse permettono la creazione di filiere corte integratealtamente sostenibili ha detto Roberto Testa, responsabile BusinessDevelopment Biomasse. Per questo stiamo lavorando per la creazionedi una rete di piccoli impianti distribuiti e integrati sul territorio conuna taglia compresa tra 300 kW e 5 MW che ben si sposano con le varierealt economiche e sociali utilizzando al meglio i sottoprodotti agricolie forestali; inoltre realizzeremo impianti di media taglia nellambito del-le riconversioni dei bacini saccarifero-bieticoli italiani dismessi a seguitodella riforma comunitaria del 2006.Grazie al sistema di incentivi lanciato in Italia a Luglio 2012 i vantaggisono notevoli non solo per le utility ma anche per chi opera lungo lacatena di approvvigionamento, come gli agricoltori e i fornitori di tecno-logia. Inoltre gli impianti a biomasse, valorizzando residui agricoli e fo-restali di gran lunga sottoutilizzati, permettono di rilanciare lo sviluppoeconomico e occupazionale di zone rurali e di montagna, marginali dalpunto di vista agricolo. Non ultimo, limpiego di scarti forestali favoriscela manutenzione dei boschi e una migliore conservazione del territorio,per esempio prevenendo il dissesto idrogeologico.Nei prossimi tre anni Enel Green Power, anche grazie ad accordi dicooperazione con i partner agricoli sul territorio, allaccer alla reteelettrica impianti a biomasse per un totale di 235 MW tra riconversionidi zuccherifici, impianti ibridi geotermico-biomasse e mini impianti dada 300 kW. In totale, tra lavoratori negli impianti e nellindotto verrannoimpiegate pi di 3.500 nuove unit e si eviter di immettere in atmosferaben 850mila tonnellate di anidride carbonica.La parte del leone la far la riconversione di ex zuccherifici che si trasfor-meranno in impianti da 15 a 50 MW ciascuno, per un totale di quasi 200MW. In particolare parliamo degli stabilimenti di Macchiareddu (Caglia-ri), Russi (Ravenna), Castiglion Fiorentino (Arezzo), Avezzano (Aquila)e Fermo, nonch le relative aree agricole, precedentemente dedicate allaproduzione di barbabietole da zucchero, dove verranno implementatecoltivazioni energetiche no food. Il progetto nasce a supporto del pianodi riconversione industriale dei centri produttivi della Eridania SadamSpa, conseguente alla restrittiva riforma comunitaria dellindustria

    saccarifera che ha comportato di fatto la chiusura della maggior partedegli zuccherifici italiani e la necessit di riconvertire a biomasse le areeprecedentemente dedicate alla bieticoltura.

    SARDEGNA AL VIA

    Proprio lo scorso 3 luglio Enel Green Power e Seci Energia hannopresentato al presidente della Regione Sardegna,Ugo Cappellacci, ilprogetto del Polo Energie Rinnovabili di Macchiareddu, realizzato daPowercrop,joint ventureparitetica tra le due societ. Il progetto rientranel programma di riconversione dellex zuccherificio Villasor di Erida-nia Sadam, con i l ricollocamento in Powercrop dei lavoratori attualmen-te in cassa integrazione. A regime nellimpianto saranno impiegati circa270 lavoratori tra dirett i e indotto.Nel Polo di Macchiareddu, grazie allimpegno della Regione Sardegna,saranno sfruttate appieno anche le potenzialit derivanti dal labbina-mento di pi fonti rinnovabili, soluzioni che ci vedono allavanguardiaa livello mondiale ha commentato Francesco Starace, amministratoredelegato di Enel Green Power. Infatti nel Polo che sorger nellarea in-dustriale di Macchiareddu, nel comune di Assemini, la centrale elettricada circa 50 MW sar composta da una caldaia da 25 MW alimentata dacippato di legno vergine da filiera e da panello di spremitura; da duemotori da circa 11 MW ciascuno alimentati a olio vegetale ricavato dallaspremitura in sito di semi oleaginosi; da un impianto a biogas da circa2 MW che valorizzi altre biomasse locali, e da un impianto fotovoltaicoda circa 200 kW. La produzione annua complessiva stimata soddisfer ilfabbisogno di 140 mila famiglie, evitando lemissione in atmosfera di 220mila tonnellate allanno di CO2. Per lalimentazione a regime del Polo, sa-ranno necessarie circa 100mila tonnellate allanno di semi da oleaginose,oltre a 105mila tonnellate allanno di cippato di legno vergine da fil iera.Per questo motivo gi dal 2006 sono state avviate, in diverse aree dellaRegione, le attivit di coltivazione di eucalipto, creando nuove opportu-nit per circa 150 aziende agricole che utilizzano le loro superfici per laproduzione di biomasse anche con finalit di produzione di energia.Nel piano triennale di Egp compaiono inoltre piccoli impianti innovativimisti geotermico-biomasse da 5 MW che verranno realizzati in Toscanacome quelli di Nuova Larderello e Cornia 2 e saranno alimentati conresidui agricoli e forestali e colture energetiche. Infine ci sono nume-rosi progetti mini da 300 kW (per un totale di 25 MW) ospitati pressoaziende agroforestali e agroindustriali. Questi impianti potranno esserealimentati da un mix di sotto-prodotti come vinacce, potature di verdeagricolo e pubblico, residui di gestione forestale, segatura, vinacce, sansae cos via.

    Luglio-Agosto 2013Enel Insieme 15

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    16/32

    Orizzonti

    Finalmente si parte!http://blog.enelint.global/insieme/mercureinesercizio

    la seconda volta che arriviamo alla centrale del Mercure, nel ParcoNazionale del Pollino, dopo il 5 dicembre del 2012 quando venneeffettuato il primo parallelo. Oggi sar una giornata di festa. S, per-ch il 19 giugno del 2013 una data che si aggiunge a quelle della

    lunga storia di questo impianto che, dopo anni di intoppi burocratici e rinvii,prende vita e comincia a produrre. A firmare la messa in esercizio commer-ciale Luigi Michi, responsabile Energy Management Italia di Enel. Daoggi tutti i MWh prodotti dalla centrale del Mercure verranno remuneratidagli incentivi dei certificati verdi previsti per quegli impianti alimentati dafonti rinnovabili che sono stati in grado di effettuare il primo parallelo entrola fine dello scorso anno dice con una punta di orgoglio lo stesso Michi.Il risultato ben sintetizza il concetto di One Company afferma Rosario

    Matteucci, responsabile della UB di Rossano Calabro, a cui appartiene ancheMercure perch lo abbiamo raggiunto grazie a una profonda sinergia tratutte le unit di Enel e alle persone che hanno lavorato al progetto.

    ZERO EMISSIONIUlisse torna a Itaca dice Gianfilippo Mancini, direttore Divisione GEMe Mercato Italia la fine di unodissea ma anche linizio di una nuovaattivit con tecnologia innovativa e uno sforzo enorme che abbiamo portatoa compimento, a conferma di come di fronte alle difficolt Enel riesce areagire con grande determinazione e competenza tecnica.Ex impianto a lignite, Mercure oggi la pi grande centrale del parco Enelinteramente a biomasse. La produzione dellimpianto di circa 250 GWhche soddisfano il fabbisogno di circa 80mila famiglie (con un consumomedio di 3mila kWh/famiglia/anno).Sul fronte dei gas serra, considerato lintero ciclo degli alberi impiegatonella produzione di energia, le emissioni di CO2sono nulle. I sistemi diabbattimento e controllo di emissioni impiegati nella centrale sono allavan-guardia: i limiti di emissione registrati sono al di sotto di quelli previsti daldecreto legislativo del 2006. Prima ancora di aver raggiunto e consegnatoalla popolazione una centrale affidabile dal punto di vista tecnico, offriamogaranzie sul piano del rispetto ambientale spiega Ferdinando Miranda,responsabile dellimpianto.Alla centrale del Mercure lavorano 47 colleghi Enel. Inoltre, sono impiegaticirca un centinaio di lavoratori di ditte esterne per attivit di manutenzionee altrettante per piantumazione, taglio, raccolta, cippatura e trasporto dellebiomasse. In totale sono dodici le imprese raggruppate sotto il Consorzio delLegno. Il cippato arriva direttamente dalla Calabria e parte dei cumuli sonodi filiera corta, ovvero provengono da un raggio di 70 km dallimpianto.Da qui dobbiamo ripartire per vincere lultima battaglia afferma LucaNoviello, responsabile produzione Olio e Gas AdB Generazione ottenereil consenso di quella piccola parte della comunit locale che ancora oggimostra ostilit. Del resto, Mercure anche una bella occasione per il terri-torio. Abbiamo portato oggi in esercizio commerciale questo impianto chedar lavoro a centinaia di persone in zona afferma Roberto Renon, re-sponsabile Generazione Divisione GEM con una filiera integrata che partedalla coltivazione e manutenzione dei boschi fino alla gestione dellimpian-to a biomassa. una filiera importante in un territorio difficile sul pianooccupazionale, siamo quindi felici di creare lavoro che genera competenzenel profondo rispetto dellambiente circostante. Questo dimostra come lacentrale del Mercure di fatto possa coesistere nel Parco del Pollino, garan-tendo al tempo stesso unoccasione di sviluppo sociale in un momento cosdrammatico come quello che sta vivendo il nostro Paese. Intanto a Itacainizia una nuova vita per la centrale, sotto la mano sicura dei colleghi chelhanno saputa portare allavviamento.

    Ulissetorna a

    MercureDopo una lunga odissea entrata in esercizio la pi grandecentrale Enel 100% a biomasse

    16 Enel Insieme Luglio-Agosto 2013

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    17/32

    Orizzonti

    Da Shanghai a San Diego per i fornitori del Gruppo Enel oggic un unico biglietto da visita: si tratta del nuovo portaleglobale degli Acquisti che dal 27 giugno diventato il canaleprincipale per ilprocurementdella nostra azienda.

    Nel momento in cui ilprocurement diventato globale ci siamo chiesti

    come doveva evolversi questo strumento fondamentale per il dialo-go con le aziende con cui lavoriamo ha dichiarato il direttore GlobalProcurement Francesco Buresti. La risposta che ci siamo dati chelo strumento doveva avere un respiro internazionale. Il Portal One destinato a diventare lunico canale dingresso per tutti i 24mila fornitoridel Gruppo e per tutte le migliaia che si uniranno nei prossimi anni. Ilnuovo sito multilingua rappresenta unoperazione di grande trasparen-za per le relazioni commerciali di Enel a livello internazionale in pienaottica One Company.Inizialmente, infatti, il portale avr la funzione di hub per laccesso aidiversi portali dedicati agli acquisti di ogni Paese. Ma gi nel corso nel2013 sar ulteriormente ampliato e migliorato per divenire, allinizio delprossimo anno, lunico punto di accesso per tutt i i fornitori.

    Pollice in su anche da parte delle aziende fornitrici del settore informa-tico che sono state invitate a provare le funzionalit e laccessibilit alportale. Secondo IBM limpressione decisamente positiva mentre perImatech (Cile) il portale contiene tutto quello che serve a unaziendafornitrice in termini di informazioni e documenti. La navigazione e laricerca sono rapide e dirette.Per Buresti uno degli obiettivi del nuovo portale era quello di permet-tere a chiunque di rendersi conto delle grandi opportunit offerte aicontractorsa livello globale. Attualmente abbiamo ottimi fornitori cheagiscono per su contesti locali troppo limitati. Il nuovo portale unostimolo a lavorare su dimensioni pi ampie e pi vantaggiose per chivende e chi acquista ha commentato.

    STRUTTURA DEL PORTALEIn una prima fase di attivazione del progetto il nuovo portale rappre-senta il biglietto da visita della nuova organizzazione delglobal procure-mentverso il mercato dice Mario Mosca, responsabile Suppliers Scou-

    ting, Development and Global Sourcing Low Cost Countries. I fornitoripossono accedere a una piattaforma ricca di contenuti divisa in cinquesezioni. La prima quella che descrive la nostra nuova organizzazione,le strutture di acquisto globali e quelle locali, e le unit di staff spiegaMosca, che prosegue: fondamentale poi la sezione che descrive come

    diventare un fornitore, quali sono i processi di accreditamento per lediverse societ del Gruppo e dovevengono specificati i processi di quali-ficazione e scouting r ichiesti per le diverse categorie merceologiche.Nella seconda fase, prevista per linizio del 2014 aggiunge poi Moscatutti i fornitori Enel o aspiranti tali del mondo potranno accreditarsie dialogare cos con tutte le societ del Gruppo effettuando ununicaregistrazione al Portal One.Negli stessi giorni in cui veniva lanciato, e precisamente il 1 luglio, entrata in vigore la prima edizione delle condizioni generali globaliper i contratti di appalto di lavori, di servizi e di forniture stipulati trale societ del Gruppo e i suoi fornitori. Si tratta di un passo importanteverso linternazionalizzazione delprocurement: i nuovi standard contrat-tuali infatti consentiranno una notevole semplificazione delle relazioni

    commerciali, uniformando le condizioni di acquisto nei vari Paesi incui il Gruppo presente e rendendo pi omogeneo ed efficace il mododi operare di Enel nei rapporti contrattuali presenti e futuri. Nel sito cuna sezione apposita in cui i fornitori possono trovare tutti i documenti,compresi gli annex, ovvero quelli che riportano le condizioni specificheper ciascun Paese legate alle legislazioni locali.

    Sul web

    http://globalprocurement.enel.com

    arrivato il Portalone

    Dal 27 giugno on line il nuovoportale per gli acquisti globali

    Scopriamo il nuovo portalehttp://blog.enelint.global/insieme/portalone

    Luglio-Agosto 2013Enel Insieme 17

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    18/32

    Orizzonti

    Doppio traguardo

    Enel Energia supera gli ottomilioni di clienti e per lAEEGil suo call center primo nelmercato libero per la quintavolta consecutiva

    Enel.si: una nuovaopportunit peri clientiDal 1 luglio Enel.si entrata a farparte della grande famiglia di EnelEnergia. Lintegrazione della societ

    del Gruppo che offre ai clienti finali inItalia prodotti e soluzioni nel campodel fotovoltaico, stata presentata loscorso 21 giugno presso lAuditoriumEnel di Roma. Unintegrazione checonsente di accelerare il progetto disviluppo di soluzioni di efficienzaenergetica in Italia. Stiamo gilavorando con i colleghi di Enel.si permappare i processi, integrare il modellodi business e creare sinergie su moltifronti come i contact center e la gestionedel credito ha dichiarato MicheleGrassi, responsabile Customer ServiceMacro Area Sud e responsabile delprogetto di integrazione tra Enel.si eEnel Energia.Lintegrazione di Enel.si nellAreaMercato rappresenta, inoltre,una opportunit per rafforzareulteriormente il canale di contatoface con il cliente. La sfida quelladi mettere insieme le competenze diEnel Energia nella gestione del clientecon la rete commerciale di Enel.si perarricchire la gamma delle offerte e

    offrire un servizio di assoluta qualitai clienti.

    Enel Energia supera il traguardo degli otto milioni di clienti che hanno scelto una dellesue offerte per la fornitura di elettricit e gas per il mercato libero. Si conferma cos, asette anni dalla liberalizzazione, leader del mercato elettrico e seconda nel settore delgas dopo dieci anni dallapertura alla concorrenza. Oltre la met di coloro che hanno

    scelto di passare al mercato libero dellelettricit ha aderito a una delle offerte di Enel Energia,a cui si aggiunge il 15% dei clienti del mercato libero del gas. Il traguardo degli otto milionidi clienti di Enel Energia afferma Gianfilippo Mancini, direttore Divisione Generazione,Energy Management e Mercato Italia di Enel conferma limportanza dellapertura delmercato alla concorrenza come opportunit di crescita e miglioramento per Enel che ha fattoda apripista. Le famiglie e le aziende nostre clienti apprezzano ogni giorno i benefici della loroscelta non solo dal punto di vista economico, grazie alle offerte che proponiamo, ma anche dalpunto di vista della qualit del servizio che in questi dieci anni continuamente migliorata.Questa eccellenza testimoniata ancora una volta dal riconoscimento dei servizi dei call centerdi Enel da parte dellAutorit per lenergia elettrica e il gas. Si tratta di un riconoscimento

    importante per la qualitdei servizi telefonici offertialla clientela, sia per ilmercato libero sia per ilservizio di maggior tutela.I call center di Enel sonoinfatti, per la quinta voltaconsecutiva, al primo postoper la qualit del servizionella classifica stilatadallAeeg che prende inesame le aziende di venditacon oltre 50mila clienti.Gli operatori telefonicidi Enel rispondono a 50milioni di chiamate lannooffrendo tutti i giorni, 24ore al giorno 7 giorni su 7,una risposta concreta alleesigenze dei clienti.

    SONO I CLIENTI CHE HANNO SCELTO

    I NOSTRI VANTAGGI. A LORO VA TUTTA

    LA NOSTRA ENERGIA.

    18 Enel Insieme Luglio-Agosto 2013

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    19/32

    Orizzonti

    Luglio-Agosto 2013Enel Insieme 19

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    20/32

    di Nicola Grasso (Divisione Ingegneria e Ricerca)

    La parte di Normandia che per lavoro ho conosciuto e vissuto coin-cide in pratica con la regione del Cotentin, la penisola che si estendenel canale della Manica e appartiene alla regione francese della Bassa

    Normandia. Questo territorio a prevalente tradizione agricola e pe-schiera e ha conosciuto una significativa industrializzazione soltantopi recentemente, con la diffusione di attivit del settore nucleare: lacentrale di Flamanville, il centro di trattamento di La Hague, la fab-brica per la costruzione di sottomarini di Cherbourg. Nonostante lapresenza di pi grandi centri urbani, la popolazione in gran partedistribuita sul territorio in piccoli borghi e villaggi che sorgono anchesolo a qualche chilometro di distanza luno dallaltro e che tuttaviapresentano ricorrenti elementi caratteristici: il proprio municipio (laMairie) e la propria cattedrale, con un campanile sempre differente

    e originale. Per queste ragioni le persone, anche se molto cordiali,sono piuttosto riservate.Il lato naturalistico senza dubbio lelemento di maggiore fascino di

    questo territorio: la costa, che per lunghi tratti percorribile a piediseguendo lantico sentiero dei doganieri, alterna scogliere, falesie esoprattutto lunghissime spiagge le cui dimensioni sono rese ancorapi impressionanti dal forte effetto delle maree. Praticare beach sailing(una barca a vela che va sulla battigia grazie a delle ruote) su questespiagge molto divertente. Le Mont Saint-Michel soltanto a unpaio dore di macchina e se si ha voglia di un breve sconfinamento inBretagna vale la pena arrivare fino a Saint Malo.A meno di unora di macchina si trovano anche le spiagge teatro dellosbarco delle forze alleate alla fine della Seconda Guerra mondiale(Omaha, Utah, Juno, Gold e Sword Beach). Il Cimitero Americano sututti sintetizza il valore storico di questi luoghi. Ricordo con interessele fortificazioni di difesa tedesche, come le batterie di Azeville e Cri-

    sbecq o linstallazione costiera sul promontorio della Pointe du Hoc,il cui territorio circostante ancora porta i segni dei bombardamenti.Per quanto riguarda il cibo, la Normandia la regione del camem-bert, il formaggio caratteristico per il suo forte odore e del Calvados,il distillato di sidro di mela; ma anche dei frutti di mare, soprattuttoostriche (ho trovato molto buone quelle di Saint-Vaast-la-Hougue),le cozze (tipiche sono le moules fritesdi Barfleur) e le coquilles Saint-Jacques.Per gli amanti dei dolci sul territorio poi presente la celebreMaison du Biscuit.Visitare questi luoghi significa anche passare molto tempo incompagnia del vento, praticamente sempre presente; ed la ragioneper cui la cittadina di Cherbourg, dove ho abitato, famosa per le sueregate veliche.

    FRANCIA Normandia tra vento e maree

    Una natura mozzafiato, grandi speranze, una distribuzione

    del reddito inaspettatamente non omogenea epasarlo bien, cio

    divertirsi o star bene in spagnolo: questo, in estrema sintesi, il

    Cile visto da me. Trovarsi soli davanti alloceano, a un vulcano,

    nel deserto, nellestremo sud del mondo e farsi tenere compagnia

    da pinguini, fenicotteri, vigogne, leoni marini non raro in questo

    Paese dallaltra parte del mondo, lunghissimo e poco abitato, se

    non consideriamo la capitale Santiago. Da europea, sono rimasta

    molto colpita dallatmosfera di speranza che si respira qui, dallasensazione che il futuro sia migliore del presente e sicuramente del

    passato. Cos come ho trovato fortissime le differenze tra una piccola

    elite, che spesso ha studiato allestero, vive in case belle, manda

    i figli alle scuole private e il resto della popolazione. Tra i grandi

    paesi latinoamericani il Cile secondo solo al Brasile in termini di

    disuguaglianza di distribuzione del reddito. Salute e educazione

    sono sostanzialmente private e il salario minimo di circa 300 euro

    al mese.

    I cileni che ho incontrato sono estremamente gentili, ospitali, molto

    fieri del loro Paese. Grandi lavoratori, non amano le situazioni di

    conflitto per cui, mi hanno consigliato di non parlare di politica o di

    religione a una cena. Allinizio mi sembrava potesse mancare un po

    di spontaneit nelle relazioni interpersonali, poi ho capito che se pernoi lautenticit conta tanto, per loropasarlo bien, generare situazioni

    in cui tutti si sentano bene e non a disagio ancora pi importante.

    di Antonella Santilli (Enel Green Power - Relazioni esterne)

    CILE Pasarlo bien

    20 Enel Insieme Luglio-Agosto 2013

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    21/32

    di Giulio Lo Iacono (Funzione Relazioni esterne - Unit Corporate Social Responsibility)

    Sono quattro o cinque, ormeggiate sulle panchine del parco di UnionSquare, storica piazza che nel 1882 ospit la prima parata del LaborDay, oggi sede di un celebratogreen marketa km zero; i loro ampivestiti, leggeri e squillanti, sono lilla, gialli, verdi e seguono il soffiare

    dolce del vento del tardo pomeriggio. Le magnolie hanno offerto aipasseggini un riparo ombroso dalla calura estiva: sono le tate di colo-re che confabulano tra loro mentre, ogni tanto, riservano uno sguardoamorevole alle piccole creature di cui si prendono cura.Osservo questa scena, mentre a mia volta cerco di rinfrescarmi conuna limonatafresh squeezed, qui molto popolare, e penso agli StatiUniti di Obama, ancora scossi dai rigurgiti del processo Zimmerman,a quanto lavoro stato fatto sulla strada di una piena integrazione

    delle diverse etnie e quanto ne rimanga ancora da fare.Il bello di New York sta qui: il luogo che riesce, forse ancora megliodi ogni altro, a mettere in scena la realt, nel quale la vita si mettein palcoscenico e il palcoscenico prende vita. Idee costantemente incircolo, mentre mille forme di sperimentazione innervano la citt chedavvero non dorme mai; poi le mostre e le gallerie darte, le luci diBroadway e i riflettori del cinema, insieme alle grandi serie tv chesono la nuova, grande narrazione del nostro tempo. Tutto questomagma creativo nasce e prospera qui, anche e soprattutto in virtdel grande caleidoscopio umano che aiuta larte dandogli forma e,soprattutto, significato.La storia della Grande Mela, nervosa, complessa e veloce, le ha datounanima collettiva, fatta delle infinite storie di migrazioni, conta-minazioni e incroci che hanno contributo a profilare un affresco dalrespiro universale. Questo il suo vantaggio competitivo, ci che larende unica e, in un certo senso, specchio delle nostre stesse contrad-dizioni, motore della diversit come ricchezza, amplificatore globale

    del nostro modo di essere moderni.I grattacieli ci sono ormai in tante altre parti del mondo, ma NewYork stata la prima testimone del Novecento, protagonista assolutadel ventesimo secolo, dal punto di vista economico ma, soprattutto,simbolico. Anche adesso che altre tigri sembrano ruggire, affamate divisibilit, sul proscenio del mondo, nessunaltra citt ancora riuscitaa eguagliare la potenza, il fascino e la poesia della cara, vecchia Go-tham City.

    STATI UNITI New York non dorme mai

    di Jeanette Elisabeth Von Hoffmann (Enel University)

    Molti vengono in Sudafrica per vedere i big five, ovvero lelefante,il leone, il leopardo, il rinoceronte e il bufalo, le cinque superstardegli animali africani. Quale posto migliore per avvistarli del famosoKruger National Park e i suoi confortevoli lodgeda cui partire per unemozionante safari fotografico? Nellemisfero a sud le stagioni sonoinvertite rispetto allEuropa, quindi ad agosto si parte in jeep allalbaavvolti in calde coperte provvidenzialmente messe a disposizionedalla guida per ripararsi dal freddo invernale.I ranger conoscono le abitudini delle bestie e sanno bene dove sco-

    varle; inoltre si tengono in contatto via radio segnalandosi a vicendagli avvistamenti. C trepidazione nellattesa, fino a quando si vedespuntare dalla nebbiolina mattutina sullaltopiano una famiglia dirinoceronti. I ranger hanno molto rispetto per gli animali e sannoche il quadro tranquillo pu improvvisamente volgersi in tragediaper un movimento sbagliato. Per questo sono anche disposti a fareuna deviazione di 40 km per un branco di leoni o rinoceronti chesbarra la strada.Ma il Sudafrica non solo natura e riserva molte altre emozioni,come la visita a Robben Island, lisola in cui furono imprigionatiNelson Mandelae altri dissidenti politici. Oggi gli ex-prigionierifanno da guida e raccontano i dettagli della vita nelle celle.Sempre nei dintorni di Citt del Capo vale la pena fare il Chapmans

    Peak drive e godersi la vista stupenda sul Capo di Buona Speran-za fermandosi in uno dei fish & chips per mangiare una deliziosafrittura di pesce appena pescato. Da non perdere poi la visita su

    Table Mountain, che insieme al Pan di Zucchero di Rio forse lamontagna pi suggestiva al mondo. Grazie alla moderna seggioviala vista mozzafiato dalla cima davvero a portata di tutti. Sullasommit della montagna, nel silenzio, facile scorgere le marmotteche affacciandosi temerariamente sugli strapiombi sembrano godersiil panorama migliore.Una visita a Citt del Capo non sarebbe completa senza una passeg-giata serale sulla Waterfront, il lungo mare brulicante di persone, ne-gozietti e ristoranti dove si esibiscono gli artisti locali. Qui ci si rende

    conto di come il Sudafrica negli ultimi ventanni anni sia diventatadavvero larainbow nation, un arcobaleno spuntato dopo la tempestadellapartheid e reso possibile grazie a personaggi come Nelson Man-dela, e da una popolazione che, piuttosto che serbare i rancori delpassato, preferisce costruire insieme un futuro multicolore.

    SUDAFRICA Il Paese dellarcobaleno

    Luglio-Agosto 2013Enel Insieme 21

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    22/32

    Da un paio di settimane il Ramadan cominciato e latmosfera ad Algeri cambiata radicalmente: le giornate trascorrono lentamente mentre lasera latmosfera festiva si percepisce per tutte le vie della citt fino a tardanotte. Le festivit civili e religiose scandiscono molto bene il modo divivere in Algeria che in questi ultimi anni ha attraversato avvenimenti

    di Ruggero Aric (Funzione Relazione esterne - Algeria)

    molto intensi, dallattentato presso il giacimento di gas In Amenas allarecente malattia del presidente Bouteflikaal potere da 14 anni. LAlge-ria ha una storia molto intensa ben raccontata da due film, il classico Labattaglia di Algeridi Pontecorvo e il recentissimo Ce que le jour doit lanuit, una bellissima storia damore che si svolge durante i momenti pisalienti della storia del Paese. Dopo la separazione del Sudan, lAlgeriaoggi il pi esteso Paese africano. Qui convivono moltissime etnie cherivendicano la propria identit, a cominciare da quella araba e quellaberbera, molto ben separate. La parte algerina del deserto del Sahara considerata la pi affascinante e sono ancora tante le tracce dei siti arche-ologici romani nel Paese. Tuttavia il turismo non promosso, n esistonoinfrastrutture per accogliere gli stranieri. Questo perch leconomia fortemente dipendente dagli idrocarburi e non sinveste in altre forme diricchezza. LAlgeria un Paese molto conservatore ma non estremista,

    lunico che ha resistito alle recenti rivolte che hanno colpito il Nord Afri-ca e che continua a essere stabile in un contesto instabile. Vedremo cosasucceder dopo le elezioni del 2014.

    Algeria Il fascino del deserto

    Non un caso che Xinjiang voglia dire nuova frontiera, rappresenta,infatti, il confine occidentale della Cina che ha ricevuto nel corso degliultimi millenni influenze turche, mongole, tibetane e delle dinastie Han,Tan e Qing. Un vero e proprio crogiolo di culture e popoli che oggi vedela sua popolazione composta da circa il 45 per cento di uiguru (discen-denti di trib turcofone dellAltipiano dellAltai), il 45 per cento di Han(ceppo dominante cinese) e un restante 10% composto da tagiki, mongoli,kazaki e altre testimonianze viventi delle influenze che la regione haricevuto nel passato.Recentemente il Xinjiang (o Turkestan Orientale o Uyghuristan come vie-ne chiamato dagli uiguru) tornato sulla ribalta mondiale proprio per gliscontri etnici del luglio 2009 fra le due maggiori etnie. Eppure il Xinjiang,con il suo deserto, i suoi laghi e le sue montagne, rappresenta una metaideale per viaggiatori avventurosi in cerca di paesaggi sterminati e unici,che non hanno timore di strade dissestate che portano a luoghi trascen-dentali in grado di mostrare tutta la maestosit della Natura.La capitale della provincia, Urumqi pu rappresentare il perfetto inizio

    di viaggio, emblematica della Cina moderna con i suoi grattacieli, centricommerciali e splendidi parchi ove si radunano gli anziani per danzare,cantare o giocare a volano. 200 km a ovest di Urumqi si trova Turpan,sviluppatasi nel 200 a.C. intorno a unoasi nel mezzo della pi grande

    di Carlo Ferrara (Funzione Regolazione, Ambiente e e Innovazione - Unit Ambiente)

    depressione emersa al mondo (154 metri sotto il livello del mare, secondasolo al Mar Morto). Turpan una cittadina di circa 300mila persone cheoffre vari luoghi meritevoli di una visita come lo storico Emir Minaret,il pi alto della Cina, la cui costruzione risale al 1778, o il sistema idrico

    karez, composto da una serie di pozzi orizzontali e verticali collegati aicanali sotterranei; o ancora la Valle delle viti dove si concentra la pro-duzione di un vino locale dolce e gradevole, una sorta di fragolino che

    bevuto a 45 gradi allombra pu dare effetti notevoli, come dimostranogli abitanti del luogo che oziano in tutta la valle; infine le montagne in-fuocate, frutto di passata attivit vulcanica, che rappresentano il confinefra loasi e lenorme deserto del Taklamakan. Sono montagne importantiper la cultura cinese, poich luogo di uno dei riti di passaggio per SunWukong (la scimmia) nel romanzo Viaggio in Occidente.Il caleidoscopio di colori dei monti una presenza in tutta la regione oc-cidentale: rocce cristalline del Paleozoico a cui si aggiungono sedimentipi recenti, dovuti allerosione dei fiumi.La presenza di montagne una costante dellavventuroso viaggio

    verso la vera e propria perla del Xinjiang: il lago Karakuli, situato a unaventina di km dal confine col Pakistan. Il luogo merita almeno un paiodi giorni durante i quali si pu cavalcare intorno al lago o arrampicarsisu per le montagne. Non vi alcuna costruzione in mattoni tranne unsingolo punto di ristoro, e la notte si dorme nelle tipicheyurtemongo-

    le. Laria rarefatta, le montagne risultanoipnotiche nella loro bellezza riflessa e la notteil cielo offre uno spettacolo che ogni parolasminuirebbe. Per rendere meno traumaticoil ritorno verso la normalit la tappa ideale Kashgar: la citt vecchia, fatta di case difango e pietra, emozionante. Emblema dellasua antica magia sono sia la moschea di Id

    Kah che la tomba di Abakh Khojia. Inoltre,a Kashgar si svolge il mercato pi grandedellAsia, un rito antico di migliaia di anni,il bazar per eccellenza, che la rende la cittsimbolo della Via della Seta.

    CINA Xinjiang: terra di confine

    22 Enel Insieme Luglio-Agosto 2013

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    23/32

    Ekaterinburg, capoluogo della Regione di Sverlosk sugli Urali, considerata la porta dellEuropa verso lAsia: a circa 40 km dalla cittun grande obelisco e un percorso illuminato tratteggiano il confine trai due Continenti. una citt moderna dove vivono circa un milione emezzo di abitanti che si candidata a ospitare lExpo 2020 e per questomotivo da un anno a questa parte tutto un brulicare di lavori: incentro e nella immediata periferia si stanno moltiplicando i grandialberghi e nascono nuove costruzioni modernissime.Attualmente la citt attraversata da una linea di metropolitana mac un progetto per realizzarne altre tre interconnesse. Per il resto cisi muove agilmente con autobus, filobus e tram, in parte moderni ein parte pi caratteristici, risalenti agli anni Sessanta. La grande zonapedonale tagliata dalla via Vainera, piena di negozi di lusso e centricommerciali dove sono presenti tutte le grandi firme italiane.Si rimane subito colpiti dalla presenza di tantissimi giovani e dallabellezza delle ragazze. Lo spirito della gente gioioso e improntatoallottimismo. Ci si vede benissimo durante le feste in cui gli ospiti,anche quelli casuali, vengono contagiati dallentusiasmo di tutti.Ci sono molti parchi verdi attrezzati. Uno di questi, davvero enorme,con attrazioni per bambini e famiglie, il Majakovskij Park dove cisono numerosi ristoranti tipici in cui mangiare un buon alyk(spiedi-ni di carne di maiale o di pollo marinata e arrostita) oppure salsicce ti-piche russe con contorni di verdure fresche e con le classiche patatine

    fritte. La birra e la vodka non mancano mai!Da visitare c tanto, tra cui diversi musei darte e dei minerali, inparticolare della malachite, la pietra tipica degli Urali. Da non perdere

    Ganina Iama, una zona a circa 15 km fuori citt dove sono statirinvenuti i corpi della famiglia dello zar Nikola II, stermi-nata durante la guerra civile del 1918. Nellarea, consideratasacra e meta di pellegrinaggi, sono state costruite alcunechiese cristiano-ortodosse. In centro a ridosso di un bel par-co, c anche la nuova Basilica del Sangue eretta recente-mente in memoria dei Romanov.Visto che dinverno si toccano i 35 gradi sottozero lacitt letteralmente si congela. Nella piazza principale,Piazza 1905, al cui centro viene issato un gran-

    dissimo albero di Natale, nasce una citt inminiatura di ghiaccio allinterno della qualeci sono sculture e un parco divertimenti perbambini. Alla sera giochi spettacoli di lucimulticolori ne esaltano la bellezza. Ancheil fiume Iset che attraversa Ekaterinburgsi ghiaccia completamente, cos comeil lago contiguo che si pu comoda-mente attraversare a piedi. Destate,invece, quando le temperaturesalgono sino ai 30 gradi, il lagodiventa teatro di manifestazionicon le barche a vela. Attorno allo

    specchio dacqua stato realizzatoun percorso attrezzato ricco dilocali e ristoranti.

    di Gino Volpato (Enel Ogk 5)

    Si dice che lAlentejo sia la Toscana di trentanni fa. Questa regione,il cui nome deriva da alm-Tejo(ovvero dietro il Tago), copre quasiun terzo del Portogallo, dalla sponda meridionale del fiume Tago gifino allAlgarve, e a est dalla costa Atlantica alla frontiera spagnola.Qui il clima molto secco per gran parte dellanno e le temperatureestive raggiungono i 40 gradi centigradi.La scoperta di questa parte del Portogallo, sempre affascinante.Dalle paludi che confinano con lestuario del Sado, si estende unim-mensa zona costiera che, da punta Troia al capo di Sines, costituisceuna spiaggia ininterrotta. A sud di Sines il panorama cambia dicolpo, le capricciose fantasie della geologia hanno, con il passar deltempo, fatto s che mare e vento formassero muraglie di dune crean-do e ricreando spiagge allinterno di cale piccole e segrete, definendonuovi spazi per la vegetazione.vora un altro inevitabile punto di riferimento per chiunque

    di Rui Fal (Endesa)

    giunga in Alentejo. Classificata dallUnesco come patrimonio dellu-manit, le sue ricchezze architettoniche e artistiche sono talmenteimpressionanti che bastano di per s a guidare i passi di chiunqueami vagare senza una meta determinata: dal Romano al Neoclassico,

    passando dal Gotico a varie espressioni del Manuelino, dal Rina-scimento al Barocco, sono rappresentate tutte le epoche storiche persoddisfare pienamente gli occhi e lanima del visitatore pi esigente.Da vedere assolutamente anche Monsaraz. In cima a una collina, lacittadina un vero gioiello. Catturata dai Mori nel 1167, questo pic-colo insieme di abitazioni circondate da mura conserva il suo fascinooriginario, mantenendo le vecchie facciate e le deliziose stradinecoperte di ardesia. Con orgoglio i suoi abitanti fanno di tutto permantenere intatta latmosfera medievale, con strade anguste talvoltamolto ripide che giungono fino al le mura di difesa. La vista dallemura del castello del XIII secolo offre il panorama dei piani dellAlen-tejo, delle acque della nuova diga e della via che porta alla frontieraspagnola.

    Senza dubbio non dimenticherete gli aromi delle spezie e delle erbedel cibo alentejano, famoso in tutto il Portogallo: la zuppa, servitafredda come il gaspacho o calda con il pane, le migas, briciole servi-te con la carne di maiale o lagnello stufato (ensopado de borrego). Oancora il pesce servito lungo la costa. Senza dimenticare i formaggidi Nisa, Serpa o vora, i vini rossi di Borba, Redondo, Reguengos oVidigueira e i dolci di mandorle prodotti dai monaci. Il tutto assapo-rato di fronte al lAtlantico: una combinazione paradisiaca!

    PORTOGALLO Dove il sole doro

    RUSSIA Ekaterinburg, la porta dellAsia

    Luglio-Agosto 2013Enel Insieme 23

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    24/32

    Prendi tanti ragazzi, un pizzico di fantasia, tanta passione eamalgamali bene insieme. Sono solo alcuni degli ingredientidi We are Energy, il concorso dedicato ai figli dei colleghi dagli8 ai 17 anni nei venti Paesi in cui Enel presente. Uniniziativa

    che per ledizione 2013 si arricchita di tante novit tra cui una sfida ap-passionante sul tema della salute e del benessere quotidiano. C chi hascelto di partecipare a Prendersi cura di progettando un piano perfarsi carico della salute di un amico, di un familiare, di tutta la famiglia,del territorio, di se stessi. Oppure chi ha optato per Le ricette di We areEnergy, preparando un piatto speciale accompagnato da riflessioni sultema dellalimentazione, il primo passo per una vita sana. Tutti insiemei nostri ragazzi hanno contribuito a trovare gli ingredienti giusti peraiutarci a stare meglio, dentro e fuori dallufficio.

    LA CARICA DEI 118 + 6I vincitori delledizione di questanno sono stati 118 provenienti daSpagna, Stati Uniti, Cile, Per, Argentina, Brasile, Colombia, Messico,Grecia, Italia, Romania, Guatemala, Costa Rica, Panama, Russia e Fran-cia. Ciascuno di loro ha presentato un progetto scegliendo lo strumentomigliore per condividerlo. Qualcuno, ad esempio, partendo dalla pira-mide alimentare ha realizzato un reportage culinario con laiuto dellafamiglia; tanti sono stati i video pervenuti, ma qualcuno ha preferito illinguaggio del fumetto, un collage di ricette o labbinamento di testi efoto. Un vero tripudio di creativit, insomma. E, dopo il concorso, peri ragazzi arrivato il momento di vivere unesperienza indimenticabi-le: il campus internazionale che si svolto dal 13 al 27 luglio a Gualdo

    Tadino, in provincia di Perugia. Durante queste due settimane hannopartecipato a tante attivit educative, laboratori creativi, gite ed eventi.In part icolare i ragazzi hanno esplorato in modo attivo e coinvolgentei temi della salute attraverso un progetto didigital storytelling grazie al

    contributo della scuola di scrittura Holden di Torino fondata daAles-sandro Baricco. Con lobiettivo di conoscere il significato, la bellezza ela complessit del gesto del narrare. Il laboratorio si concluso con unelaborato di sei capitoli destinato alla condivisione online.Ma non tutto, questanno al campus c stata unaltra novit: ai vincito-ri si sono aggiunti sei ragazzi over 17 che hanno vinto il contest We areTutor e che sono entrati a far parte del team di animatori. In 22 hannopartecipato a questa iniziativa, inviando il proprio video curriculum.We are Energy, oltre ad aver selezionato tre vincitori tra gli otto videopi votati dalla community online, ha deciso di decretare ulteriormentetre vincitori per premiare lalta qualit dei video inviati e il successodelliniziativa. Un ulteriore contributo di Enel per coniugare il valoreeducativo e il piacere di condividere esperienze in un contesto multicul-turale. E il 18 luglio si sono ritrovati tutti a Roma, in Auditorium Enel,per il Celebration Day condotto dallex pallavolista Andrea Lucchetta.

    LE ALTRE NOVIT 2013Questanno al campus c stato un ospite speciale, Save the Children, cheha messo in pratica diverse attivit finalizzate a un approfondimento deltema della salute e dellinterculturalit.Inoltre, questanno, grande spazio ai laboratori sul tema della sicurezzanegli ambienti domestici, in strada, nello sport e a scuola. Tra questi, unlaboratorio sul tema della gestione delle emergenze e una prova praticadi evacuazione a cura dei i colleghi della Safety.

    Sul web

    weareenergy.enel.com

    Noi siamo i giovani

    Si conclusa ledizione 2013 delconcorso We are Energy dedicatoai figli dei colleghi nel mondo

    Orizzonti

    24 Enel Insieme Luglio-Agosto 2013

  • 8/12/2019 Enel Insieme 2013 Nr. 06

    25/32

    innovazione

    Da una tecnologia nata per realizzare piscine da record nasceunidea per innovare i sistemi di raffreddamento dellecentrali termoelettriche. Parliamo delle co