Enel Insieme 2012 Nr. 03

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    DESTINAZIONEEXPO 2015Ecco come sar la smart cit di Enel allEsposizione Uniersale di Milano

    APRILE 2012 // NUMERO 3

    INSERTOSpeciale Cinquanta.

    Seconda puntata

    23

    ZOOMLa security e la gestione

    degli eventi critici

    6

    ENEL GREEN POWERRinnovabili

    senza pi confni

    10

    PRISMAIntervista a Tiziano Ferro:

    Il mio tour a zero CO2

    30

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    03 EDITORIALE

    04 bREvI Enel360op4

    06 ZOOM Cose che non succedonop6

    10 ORIZZONTI Rinnovabili senza confinip11// Russia-Italia la storia cont inuap12 // Elezioni inSlovacchia, cosa cambia per Enel?p13 // Con Enel lExpo diventa smartp14 //Seconda svolta a sinistrap16 // Tecnologia e passionep17 // Nella testa degliitalianip18 // Un punto al centrop19 // Fermate sicurep20 // LItal ia dei 1000

    candidatip21

    22 SICUREZZA One Company, One Safetyp22

    23 SPECIALE 50

    27 ECCELLENZA Le chiavi delleccellenzap27

    28 SOSTENIbILIT In viaggio con lambientep28

    29 ENEL CUORE Con il cuore in Guatemalap29

    30 PRISMA Pi Ferro e meno CO2p30// Up the downp32

    33 INTERCULTURA In tre minutip33

    34 GENTE ENEL Una risorsa davvero umana// La meglio giovent

    35 CANALE APERTO

    IN QUESTO NUMERO

    Enel Insieme Mensile del Gruppo Enel // Anno 10, numero 3

    A cura della Direzione Relazioni Esterne Enel

    Registrazione presso il Tribunale di Roma n.76/2004 del 05/03/2004

    Direttore responsaile Gianluca Comin

    Editore Enel spa, Viale Regina Margherita 137, 00198 Roma

    Realizzazione editoriale Brand Portal // www.brandportal.it

    Art direction & Design Newton21 Roma // www.newton21.it

    Tipografia System Graphic Srl // Via di Torre SantAnastasia 61, 00134 Roma

    Per contattare la redazione Redazione Enel Insieme // Comunicazione Interna Enel Spa

    Viale Regina Margherita 125, 00198 Roma

    Oppure iniare una mail [email protected]

    Enel Insieme anche consultaile on line sul portale Intranet inEnel

    Stampato su carta ecologica Fedrigoni Smol Freelife certificata FSC

    Numero chiuso in redazione il 20/04/2012

    La CO2equivalenteassociata a questonumero verrneutralizzata

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    Dopo molta attesa, un grande dibattito e orte tensione, igoverni di Italia e Spagna hanno recentemente denito unnuovo quadro regolatorio per le energie rinnovabili. Sia lIta-lia che la Spagna si trovano in gravi dicolt nanziarie ed

    economiche e arontano una sda molto impegnativa per rispettare gliaccordi europei, risanare i conti pubblici, are ripartire le rispettive eco-nomie. In entrambi i Paesi la crescita della domanda elettrica stagnan-te, e un eccesso di oerta sul lato della generazione molto evidente. Lalogica impone quindi che le risorse scarse siano convogliate su settorieconomici prioritari, e che si debba attendere una ripresa delleconomiaper riprendere a progettare capacit di generazione utura.Le energie rinnovabili da svariati anni hanno avuto sia in Spagna che inItalia tassi di crescita molto alti, avvicinandosi a realizzare, in particola-re nel nostro Paese, gli obiettivi ssati allinterno degli accordi europeiper il 2020. Si riuscir con buona probabilit a raggiungere gli obiettiviin termini di generazione da onti rinnovabili, senza ricorrere ad aiutida parte di onti da importazione.Questa buona notizia (un impegno preso che viene rispettato secondo ilprogramma) d modo al Governo di guardare con maggiore tranquillita temi di crescita ulteriore. Sia in Italia che in Spagna le misure introdot-te hanno ridotto in varia misura gli incentivi di cui alcune onti rinnova-bili hanno beneciato per crescere.I governi hanno parlato di necessit di ottimizzare le scarse risorse sot-tolineando la maggiore competitivit delle onti rinnovabili dimostratanegli ultimi anni, a ronte dellalto tasso di innovazione e delle dimen-sioni ormai globali di questo business. Queste due argomentazioni sonosostanzialmente vere.Le dimensioni dellindustria delle rinnovabili sono ormai molto grandi:nel solo 2011 lindustria ha sviluppato investimenti pari a 235 miliardi dieuro, superando per la prima volta lindustria dei beni di lusso a livellomondiale. Questa crescita ha riguardato Paesi e tecnologie diverse e sisostiene sempre pi requentemente con bassi (o nulli) incentivi.La spesa in Ricerca e Sviluppo ha raggiunto nel 2011 i 20 miliardi dieuro a livello mondiale, e questo a ronte di sempre maggiori ambiti diinnovazione tecnologica. Molte altre industrie, ad esempio, al di uori

    della classica generazione di energia elettrica, si anno protagoniste diinvestimenti in questo campo: dallindustria dei semiconduttori a quelladellelettronica di largo consumo, no al recente ingresso del segmentodella chimica e della stampa.

    Le argomentazioni dei governi sono quindi ondate. Ma che succederadesso? Come potremo sopravvivere in un clima improvvisamentemeno avorevole e pi competitivo? Enel Green Power un operatoreimportante sia in Italia che in Spagna, dove il Gruppo Enel presentesin da prima dellacquisizione di Endesa, e queste domande ha iniziatoa porsele sin dal giorno della sua nascita, osservando come in entrambi iPaesi gli spazi di crescita a qualunque costo ossero in veloce contra-zione. Per questo motivo ha operato sin dal linizio su tre ronti. Innan-zitutto, ha ampliato molto lo sorzo di penetrazione in nuovi mercati,dove la crescita della domanda elettrica si coniuga con abbondanza distraordinarie risorse naturali e dove gli spazi e la crescita demogracaassicurano buone possibilit di creazione di valore per chi ha un know-how su diverse tecnologie e non ha paura di conrontarsi con Paesi,lingue e regole diverse.Poi ha concentrato la crescita in Italia e Spagna sui migliori progetti, ingrado di sopravvivere a un clima pi severo, mettendo a disposizionedei progetti selezionati tutta la potenzialit di riduzione dei costi cheuna grande azienda pu mettere in campo.Inne ha creato una nuova struttura organizzativa dedicata al presidiomolto attento delle attivit in corso in tutto il mondo sul ronte dellinno-vazione applicata alle rinnovabili. Queste tre direttrici sono state sempresostenute da una politica di gestione del debito molto abile nel cogliereottimali opportunit di nanziamento e molto attenta a bilanciare ifussi di cassa con il ricorso alla leva del debito.Se le crisi a volte sono necessarie per dare il via a trasormazioni pro-onde, la crisi che Italia e Spagna stanno attraversando pu rivelarsibeneca per lindustria delle rinnovabili di questi due Paesi se sapruscire dalla dimensione strettamente nazionale, e sapr trarre propriodalla competitivit necessaria per sopravvivere, motivo di nuove onti dicreazione di valore per continuare a crescere con buon protto. quanto tutti in Enel Green Power stiamo acendo con molta deter-minazione, entusiasmo, e la sensazione di contribuire in positivo allaevoluzione industriale del segmento a cui apparteniamo.Vedremo cosa succeder! Voi cosa ne pensate?

    Editoriale

    E adesso che succeder?

    Francesco StaraceDirettore Divisione Energie rinnovabili eamministratore delegato Enel Green Power

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    ENEL TRA LE AZIENDETOP EMPLOyERS 2012Sono state premiate il 19 marzo scorso,nella sala Collina del Sole 24 Ore, le38 aziende certicate Top EmployersItalia 2012. Un riconoscimento impor-tante per le eccellenze nella gestionedelle politiche e delle stategie dellerisorse umane, e che vede Enel tra lemigliori imprese valutate dalla com-missione scientica del Cr Institute. Inparticolare, la valutazione ha messo inluce punteggi molto elevati per tutte ledimensioni indagate e ha riconosciutoallazienda alcuni punti di eccellenza:i valori aziendali e la loro diusione, ipercorsi di ormazione strutturati pertutti i livelli aziendali, la gestione delle

    competenze, la gestione e condivisio-ne delle conoscenze, il orte impegnosociale. Per il quarto anno conse-cutivo ha commentato il direttorePersonale e Organizzazione MassimoCiof vengono conermati limpegnoe lecacia dellazienda nellassicurarepolitiche di elevata qualit nel settoredelle risorse umane.

    02

    AD HAITI PER AbbATTERELE EMISSIONISi svolto l11 e il 12 aprile nellacapitale Port-au-Prince levento

    sponsorizzato da Enel durante il qualelazienda ha presentato alle autoritnazionali e ai tecnici locali la propriaesperienza in materia di Clean Deve-lopment Mechanism (CDM), ossia iprogetti per la generazione di creditiambientali previsti dal protocollo di

    Kyoto. Al ne di valutare tali progetti,il governo dello Stato caraibico ha direcente varato la Designated NationalAuthority (DNA), chiedendo a Enel, gipresente nel Paese, di prestare la pro-pria assistenza tecnica e competenza inquesto campo.

    03

    EGP ESPAA E FONDAZIONEDOANA 21 PER IL SOCIALECarlos Cabrera Junquera, direttore

    generale di Enel Green Power Spagna eCinta Castillo, presidente della Fonda-zione Doana 21, hanno rmato un nuo-vo accordo per intensicare le strategiedi collaborazione avviate, da entrambele aziende, da molti anni. Entrambe leorganizzazioni hanno espresso il loro in-teresse nel continuare a lavorare insiemeper promuovere un modello di svilupposostenibile, basato sullequilibrio neces-sario ra il progresso socio-economico ela conservazione della natura. Junqueraha anche annunciato linclusione della-

    zienda come partner al Foro Doanade la Empresa Sostenible, dedicato allaresponsabilit sociale dimpresa.

    04

    SAN PATRIGNANOSI RINNOvANellambito del progetto del GSE,Energie per il sociale, patrocinatodalla Presidenza della Repubblica

    Italiana, stato siglato un accordotra Enel Distribuzione, Enel GreenPower, il Gestore dei Servizi Energe-tici e la Comunit di San Patrignano.Liniziativa volta a promuovere ladonazione di impianti a onti rinno-vabili a organizzazioni di utilit so-ciale. Enel orir due veicoli elettricidi ultima generazione e linnovativatecnologia di illuminazione pubbli-ca basata su LED. Lintesa prevede,inoltre, la ormazione di trenta gio-vani per linstallazione di impianti

    otovoltaici. Tutto questo giover allaComunit su pi ronti, in particola-re per quanto riguarda il risparmioenergetico e la tutela dellambiente.

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    CINQUE FALCHI SALvATIDAI NOSTRI TECNICIUna amiglia di cinque alchetti stata protagonista di un eccezionalesalvataggio da parte di alcuni tecniciEnel. I rapaci avevano costruito il nido

    in cima a un palo della linea di mediatensione nella zona di Ravenna. Nota-ti dagli uomini di Enel Distribuzione

    Enel tra le 38 aziende Top Employers 2012premiate dalla commissione scientifica del CrfInstitute. Si tratta di un importante riconoscimento

    per il Gruppo nel settore della gestione dellerisorse umane 01

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    Enel360

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    che si trovavano in quellarea pereseguire un lavoro di manutenzioneordinaria, i alchetti sono stati traslo-cati in una nuova casetta, costruitaappositamente per loro e posizionataa met del palo, per evitare il pericolodi scariche elettriche. Loperazione ha

    permesso ancora una volta la tutela diquesta specie a rischio di estinzione.

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    ENEL E CHINA HUANENGPER LA GENERAZIONEDI ENERGIA PULITAEnel e Huaneng Clean Energy Re-search Institute hanno siglato il 19marzo scorso un protocollo dintesaper la cooperazione nello sviluppodi tecnologie per il carbone pulito,

    lenergia rinnovabile e la generazio-ne distribuita. Laccordo, rmato daSimone Mori, responsabile della Di-rezione Regolamentazione e Ambien-te di Enel, e da Xu Shisen, presidentedel Huaneng Institute, denisce unprogramma per il miglioramentodelle best practices in materia disostenibilit ambientale della genera-zione. In particolare, il contributo diEnel riguarda la puricazione dei gasdi combustione, la cattura e stoccag-gio della CO2, lanalisi del progetto

    pilota di generazione elettrica urbanaintegrata con tecnologie sostenibili ela generazione da onti rinnovabili.

    07

    INDICE FTSE4GOOD,NUOvA CONFERMAPER IL GRUPPOIl Gruppo Enel stato riconermato nelprestigioso indice FTSE4Good di Londra

    che misura il comportamento delleimprese nellambito della sostenibilitambientale, le relazioni con gli stakeholder,il rispetto dei diritti umani e la lotta allacorruzione. Con questo risultato, Enelsi conerma leader nei principali indicimondiali di sostenibilit: il Gruppo inatti, da otto anni, tra i componenti delDow Jones Sustainability Index Europe edel selettivo indice World. Inoltre, nel 2011 stata lunica utility a essere ammessa alCPLI Carbon Perormance LeadershipIndex del Carbon Disclosure Project.

    08

    DALLAGRICOLTURAUN CONTRIbUTOALLE RINNOvAbILI stato rmato il 30 marzo scorso aTaormina, nel corso del Forum economicodellOrganizzazione degli imprenditoriagricoli, laccordo tra Enel e Conagricol-tura per promuovere le rinnovabili e le-cienza energetica. Lintesa il risultatodi una collaborazione nata qualche anno

    a e dalla volont di sostenere la compe-titivit del settore agricolo, da un lato,e di garantire leccellenza in materia di

    ecienza energetica, dallaltro. Come hacommentato lad Fulvio Conti: Enel, conla sua competenza ed esperienza darun importante supporto per vincere lasda del uturo dellimpresa agricola so-stenibile, contribuendo cos alla competi-tivit e allo sviluppo del nostro Paese. L

    unione tra il mondo dell agricoltura e ilmondo dellenergia ununione naturale.E le potenzialit sono enormi. Solo per le

    biomasse a liera corta si pu raggiun-gere in Italia un potenziale di circa 1.000MW di impianti, dal 2012 al 2020.

    09

    AUMENTA LA CAPACITNELLIMPIANTODI STILLWATER (USA)Enel Green Power ha ampliato la capacit

    dellimpianto otovoltaico di Stillwater,abbinato alla centrale geotermica a ciclo

    binario. Si tratta del primo progetto ibridoal mondo di energia rinnovabile, cheunisce la capacit di generazione conti-nua della geotermia a ciclo binario con lacapacit di picco del solare. Sale cos a 26MW, dai 24 MW precedenti, la capacitotovoltaica collegata alla rete dellim-pianto situato nella contea di Churchillin Nevada, a cui integrata la capacit di33 MW geotermici. Limpianto produrrenergia pulita pari a 43 milioni di chilo-

    wattora lanno, suciente per oltre 16milaamiglie, evitando emissioni in atmoseraper circa 30mila tonnellate allanno.

    Enel360Enel Green Power ha ampliato la capacitfotovoltaica dellimpianto statunitense diStillwater, in Nevada, che sale cos a 26 MW.

    Si tratta del primo progetto ibrido al mondo dienergia rinnovabile che unisce geotermico esolare fotovoltaico 09

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    COSE CHE NONSUCCEDONO

    La gestione degli eventi critici richiedecoordinamento, rapidit e prevenzione.Ecco come lavora la security di Enel

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    M

    entre percorriamo i sotterranei che ci conducono verso leSale Security di Enel, la nostra mente va inevitabilmentea quei lm americani in cui uomini e donne battono sen-

    za tregua sulla tastiera di un computer, in stanze dove iltempo scandito da continui squilli di teleoni. Poi una porta blindata siapre e nalmente entriamo nella stanza dei bottoni da cui Enel coordi-na la gestione degli eventi critici.La Security ha come mission la tutela delle persone e degli asset azien-dali, unattivit ondamentale svolta per tutte le Divisioni e Societ delGruppo spiega Domenico Vozza, responsabile della Direzione Ope-rativa Security di Enel, dove al momento lavorano 55 persone. Si trattadi un lavoro molto ampio che spazia su quattro tipologie di intervento:lanalisi e la business intelligence, la protezione delle reti inormaticheda cyber-attacchi, la protezione delle inrastrutture e, inne, la gestionedegli eventi critici o, pi tecnicamente, crisis management. Ma il concettodi crisi pu avere diverse sumature e non necessariamente corrispondea situazioni di emergenza estrema. In Enel parliamo piuttosto di eventicritici tiene a precisare Gaetano Condorelli, responsabile Crisis Ma-nagement di Enel che possono avere diversi livelli di impatto sullatti-vit dellazienda e, di conseguenza, sono trattati in modo dierente siain ase di prevenzione sia di gestione. Non aspettatevi per di sentireparlare di security nei corridoi o al bar. Perch proprio quando nonriceviamo visibilit, quando nessuno sente parlare di noi, che abbiamosvolto al meglio il nostro lavoro di prevenzione.

    PREVENIRE MEGLIO CHE CURARE dicile capire quanti eventi esterni possano avere impatto sulla-zienda dice Condorelli accogliendoci nella Sala Situazione Security,inaugurata nellottobre del 2011. In questa sala, quasi nascosta al pianoterra di viale Regina Margherita, tra gli schermi sintonizzati sui canaliall news, acile capire che in ondo la ricetta tanto semplice quantoantica: prevenire meglio che curare.Per capire meglio questo paradigma dobbiamo per are un salto nelpassato: gli attentati terroristici di New York nel 2001 e, poi, quelli diMadrid nel 2004 e Londra nel 2005, hanno atto emergere la necessitdi iniziative per raorzare il concetto di sicurezza nazionale. A ci silega, inatti, anche la protezione di quelle che oggi (in base alla direttivaeuropea 2008/114/CE) sono considerate inrastrutture critiche. Tra cuici sono anche quelle di produzione e distribuzione di energia elettrica,essenziali per il benessere della popolazione e il unzionamento del Si-stema Paese. Questo ha ampliato anche il concetto di security azienda-le spiega ancora Condorelli. Oggi la Security non deve solo tutelare gliasset ma deve anche contribuire alla continuit operativa della propriaazienda e, di conseguenza, dei Paesi in cui opera. Enel ha quindi sentitola necessit di creare un modello di prevenzione e gestione integratadegli eventi critici: nellambito di questo modello, la Sala Situazionesvolge un ruolo centrale di supporto per prendere in brevissimo tempo

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    decisioni vitali per la sicurezza dellazienda.Levento critico (come dice la procedura Enel 140/2010) un eventoaccidentale, naturale o doloso, reale o potenziale, in grado di provocareun impatto sulla continuit operativa aziendale oppure danni interni,esterni o anche ripercussioni sullopinione pubblica. La casistica abbastanza ampia ci spiega Condorelli e abbiamo denito le moda-lit di intervento in base a tre l ivelli dimpatto. Da qui sono nati i codiciverde, giallo e rosso.

    IL SEMAFORO DELLEMERGENZAPer codice verde si intende un evento in grado di provocare un impattodi bassa entit. La gestione delegata a livello locale e a capo al reeren-te Security e a un reerente individuato allinterno di ciascuna Divisioneo Societ. Ad esempio continua Condorelli urti che potrebberocreare danni economici e impatti limitati sulla continuit operativa. Icodici verdi sono i pi requenti: tra gennaio e ebbraio 2012, nel solocontesto italiano, ne sono stati registrati circa 450, a ronte di una decinadi codici gialli.Il codice giallo invece a rierimento a un evento in grado di provoca-re impatti di entit media o rilevante. Il urto di una linea elettrica inesercizio, per esempio, potrebbe interrompere servizi pubblici essenzia-li: si pensi al black-out in un aeroporto e alle conseguenti ripercussionisulleconomia e sullordine pubblico.Un codice giallo gestito di recente stato lo sciopero nazionale degliautotrasportatori, che solo apparentemente lontano dal mondo Enel:in realt il coinvolgimento stato diretto poich cera una r icaduta sullacontinuit operativa sia della produzione sia della distribuzione dienergia elettrica. La gestione di un codice giallo prevede il contributodelle Aree di Business, della Security e delle Relazioni esterne a livellolocale, e viene potenziato con lattivazione dellUnit di Raccordo insede centrale. La Sala Situazione mantiene il collegamento inormativotra tutt i i soggetti coinvolti nella gestione dellevento critico, garantisce

    lattuazione delle misure stabilite nei piani di security e delle decisioniad hoc prese nellambito dellUnit di Raccordo.Nel caso dello sciopero degli autotrasportatori, la Sala Situazione ha co-ordinato il rapporto con le Preetture e le Questure per assicurare la con-tinuit della produzione e della distribuzione di energia elettrica. Pi ingenerale, la Sala Situazione una sorta di antenna sul mondo: monitorai segnali premonitori di eventi cr itici grazie alle cosiddette onti aperte(agenzie di stampa, giornali, internet), e anche attraverso i reerentilocali di Security, vere e proprie sentinelle delle possibili minacce dalterritorio. La Sala Security garantisce inoltre lo scambio di inormazionicon le istituzioni di sicurezza ed emergenza, come il Ministero AariEsteri, la Protezione Civile o il Ministero dellInterno.

    LA SALA CRISISe il livello di impatto salisse ulteriormente, arriveremmo al codicerosso, quello che pi di tutti ci porta a pensare alle scene dei lm, mache per ortuna non capita tanto spesso nella realt. Questo codice precisa Condorelli si attiva quando levento non pu essere gestito solocon i piani di sicurezza predeniti. In questo caso occorre adottare dellestrategie ad hoc.Il 28 settembre 2003 lItalia visse il black-out pi grave della sua storia: perquasi 12 ore lintero Paese (esclusa la Sardegna e lisola di Capri) rimasesenza energia. Il problema u generato dalla caduta di un albero sullalinea elettrica Lavorgo-Melten, in Svizzera, che interruppe la trasmissionedi energia verso lItalia. Visto il coinvolgimento di un altro Stato, le rela-zioni ra il sistema elettrico e le altre inrastrutture come trasporti e teleco-municazioni, si avvertita la necessit di un luogo sico in cui riunirsi pergestire le emergenze: la Sala Crisi. Qui un lungo tavolo centrale prontoad accogliere i componenti del Comitato di Crisi, che viene convocato dalResponsabile Security su autorizzazione dellamministratore delegato.I top manager dellazienda hanno a loro disposizione postazioni inor-matiche per monitorare lo stato degli asset in tempo reale, monitor per le

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    videoconerenze con il Dipartimento della Protezione Civile, il Ministerodegli Aari Esteri e quello dellInterno, tv terrestre e satellitare con tuttele principali agenzie di stampa. La sala connessa al gruppo elettrogeno aservizio delle utenze strategiche della sede centrale di Enel che, in caso diblack-out, ne assicura il unzionamento.Una volta riunito, il Comitato di Crisi canalizza tutte le inormazioni,valuta gli impatti e coordina la gestione strategica dellevento critico. LaSala Crisi ha il compito di centralizzare i fussi inormativi provenientidalle diverse aree aziendali e coordinare tutte le persone che devonorisolvere il problema racconta Vozza.Per quanto questi casi non accadano di requente, Enel eettua simu-lazioni di gestione delle crisi per testare il modello e migliorarne leprestazioni. Ad esempio, durante la simulazione di incidente in unimpianto nucleare di Slovensk elektrrne, in Sala Crisi ha preso postolamministratore delegato Fulvio Conti, con tutto il top management. Inquelloccasione, ciascuno ha potuto vericare personalmente limportan-za dello scambio di inormazioni, uno dei punti di orza del sistema dicrisis management.

    PARTNERSHIP PUBBLICO-PRIVATOIn ase di prevenzione ci spiega Vozza un altro aspetto molto impor-tante che riguarda la Security il coordinamento con le diverse unzioniaziendali che devono essere coinvolte nella gestione dellevento critico,ma anche e soprattutto con altri gestori di inrastrutture critiche e con leistituzioni. In questo modo aggiunge Condorelli ci si assicura cheal momento dellevento tutti siano pronti a svolgere il proprio compitocon tempestivit. Non a caso di recente sono nate delle partnershippubblico-privato, che seguono il cr iterio della sicurezza partecipata,intesa come linsieme delle iniziative con cui tutti i soggetti pubblici eprivati contribuiscono a produrre il bene sicurezza.Lamministratore delegato di Enel ha siglato il 24 ebbraio 2012 unintesacon il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dellInternoper la costituzione di un osservatorio nalizzato alla prevenzione e alcontrasto dei urti di rame a danno di aziende che gestiscono inrastrut-ture critiche nazionali nei settori energia, trasporti e telecomunicazioni.Il 28 ebbraio 2012 stato poi siglato un accordo con il Ministero dellIn-terno per proteggere i sistemi inormativi gestionali e di automazioneindustriale del mercato dellenergia elettrica. In poche parole: preveniregli attacchi inormatici. Come ha spiegato Domenico Vozza in una recen-te intervista apparsa sul Corriere delle Comunicazioni: La sicurezza delleinrastrutture critiche inormatizzate riveste un ruolo ondamentale per

    Enel, in quanto uno dei principali attori per garantire la continuitdel servizio elettr ico, nonch per sostenere lo sviluppo delle nuove retiintelligenti di distr ibuzione dellenergia, le smart grid. In questa logica,il consolidamento di un accordo di mutua collaborazione con la PoliziaPostale e delle Comunicazioni diventa un tassello molto importante.Sempre a proposito di cyber-attacchi, sul ronte spagnolo Endesa ha dapoco presentato un piano di sicurezza per ssare alcune questioni rite-nute ondamentali: la necessit innanzitutto di classicare le inorma-zioni, limplementazione della sicurezza inormatica in Cile, ladegua-mento alla nuova legge sulla protezione dei dati personali in Per e lagestione dei rischi di attacchi inormatici. Massimo Tambosco, direttore

    della Business Strategy in America Latina, ha pi volte sottolineato lacomplessit di operare in cinque Paesi cos diversi dal punto di vistalegislativo. Questanno Endesa prevede di svolgere diverse azioni disensibilizzazione a Saragozza, Barcellona, Palma de Mallorca, Madrid,Siviglia e Las Palmas de Gran Canaria, e dal 2013 anche in diversi PaesidellAmerica Latina.Pi in generale, secondo Raael Lpez Rueda, oggi responsabile deiServizi Globali di ICT Enel e no a qualche tempo a direttore Sistemie Telecomunicazioni di Endesa, ondamentale lavorare per trovare unpunto di equilibrio tra la sicurezza inormatica e la cosiddetta usabi-lity,cio la acilit e la soddisazione con cui si riesce a interagire conle macchine. Per esempio la potenza di un sistema anti-virus non puandare a discapito della velocit del nostro computer. Oppure lo spiritodi collaborazione che a s che i colleghi si scambino documenti (ancheriservati) da una parte allaltra del mondo, deve essere bilanciato da unapolicy che garantisca la protezione delle inormazioni riservate.

    ONE COMPANY ONE SECURITYLampliamento del perimetro del Gruppo sino a 40 Paesi rende neces-sario estendere a livello geograco il concetto di sicurezza. Per questomotivo la nostra azienda ha siglato il 12 dicembre 2011 unintesa con ilMinistero degli Aari Esteri (MAE), per uno scambio di inormazionimirato a raorzare la tutela dei tanti dipendenti che si possono trovareallestero in situazioni di emergenza. In casi come crisi politiche, atti diterrorismo, calamit naturali, emergenze sanitarie, lUnit di Crisi delMAE avrebbe cos inormazioni utili ad attivare le proprie procedure,sempre in stretto contatto con la Sala Situazione di Enel.Se vero che per diventare la migliore azienda del mondo necessariocondividere un insieme di valori, linguaggi, sistemi e processi, nellotti-ca One Company sar sempre pi importante armonizzare i sistemi disecurity nelle societ del Gruppo localizzate nelle varie parti del mondo.Non esiste una unzione pi trasversale della Security. Gli eventi criticivanno gestiti da una unit centrale ma sempre in rapporto con le autori-t nazionali di ciascun Paese assicura Vozza. Su questo lavoreremo nelprossimo uturo anche con i colleghi di Endesa e Enel Green Power.Con le nuove disposizioni organizzative che deniscono la strutturadella One Company, la Security diventa parte integrante delle Funzionidi Servizio Globale. A dirigere questa struttura c Antonio Cardani checi spiega come limpegno sia quello di armonizzare i sistemi di Security.Lavoriamo per portare lattitudine al la prevenzione in tutti i Paesi delGruppo Enel. Sar una sda impegnativa ma abbiamo tutti gli strumentiper poterla vincere.

    Da sinistra Domenico Vozza e Gaetano Condorelli

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    Orizzonti

    Non ci sono pi conni per le rinnovabili. E nemmeno perEnel Green Power, come dimostra il piano industriale2012-2016 presentato lo scorso 23 marzo a Roma, che haannunciato i nuovi investimenti che saranno realizzati nei

    quattro continenti.Sul tavolo ci sono 6,1 miliardi di euro da investire nel prossimo quin-quennio, che permetteranno un incremento della capacit installatadi 4,5 GW (38% in Europa, 38% nei mercati emergenti e 24% in NordAmerica). Inoltre di questa totale capacit addizionale, 2,2 GW sono giin ase esecutiva, mentre i restanti 2,3 GW (il cosiddetto target residua-le) saranno coperti per lo pi con progetti da svi luppare nei mercatiemergenti (55% del totale), tra i quali contiamo il Sud Arica, la Tunisiae il Marocco, nel continente americano (18%) e per il restante 27% neiPaesi europei. Circa la met del target residuale gi indirizzato,visto che la gran parte dei progetti sono stati approvati o sono in ase diimminente autorizzazione ha detto Ingmar Wilhelm, responsabile delBusiness Development di Enel Green Power. Nei prossimi sei mesi indi-vidueremo quali tra i progetti della nostrapipeline andranno a coprire ilGigawatt rimanente.Sempre considerando il target residuale, dal punto di vista delle tecno-logie la parte del leone la ar leolico che arriver al 65% del totale. Ilrestante 35% sar coperto da idroelettr ico, geotermico, solare e biomasse.

    GIRO DEL MONDO IN 5 TECNOLOGIEA dierenza dellEuropa, i mercati emergenti stanno vivendo un periododi orte espansione demograca e di crescita economica, che spingonoin alto la domanda di elettricit nel breve termine. Ci vale anche per lerinnovabili, che orono cos interessanti opportunit di investimento aprescindere dai livelli di incentivazione dei vari Stati. In Brasile, per esem-pio, oggi produrre energia dal vento gi pi conveniente che dallolio

    combustibile o dal gas. Le ultime tre gare che Enel Green Power si ag-giudicata nel nord del Paese prevedono il ritiro dellenergia per ventannida parte dello Stato a un prezzo pressato, per quanto senza incentivi.Il vento soa orte anche in Per dove Egp ha individuato 11 aree conun potenziale di 1.000 MW. Ma il Paese andino molto interessanteanche sul ronte idroelettrico, geotermico e del solare otovoltaico.Il Nord America avr un ruolo centrale in questo sviluppo. Lo scorsodicembre sono stati collegati 200 MW di eolico a Caney River in Okla-homa, dove il vento mediamente del 50% maggiore che in Ital ia. Altri425 MW di impianti eolici sono in ase di realizzazione ra Stati Uniti eCanada. Nello Stato del Nevada, a Sti llwater, inoltre, sar inaugurato abreve lunico impianto ibrido esistente al mondo che utilizza in modocongiunto la geotermia a ciclo binario (33 MW) e i l otovoltaico (26 MW).Con lentrata in esercizio di questo impianto la capacit complessivainstallata in Nord America supera i 1.000 MW.Tra le novit doltreoceano c lo sviluppo del geotermico in America La-tina: Geotermica del Norte, societ controllata da Egp, sta per costruirenella regione di Antoagasta il primo impianto del Continente (40 MW).Insieme allaltra sua controllata Empresa Nacional de Geotermia, EnelGreen Power detiene ora otto concessioni per sruttare i l calore dellaterra nel Paese. In totale la capacit geotermica installata di Enel GreenPower di circa 769 MW tra lItalia e i l Nord America. Ma si prevedonoulteriori sviluppi nel nostro Paese, negli Stati Uniti, in America Centralee in Turchia (dove Egp un anno a ha vinto una gara insieme a Meteorper 142 licenze esplorative geotermiche).La Turchia merita un discorso a s: il governo punta inatti a coprire conle rinnovabili il 30% della produzione nazionale di energia con ben 10GW di capacit eolica entro il 2015 e 5 GW di idroelettrica entro i l 2013.Il governo turco riconosce incentivi per i prossimi dieci anni anche pertutte le principali tecnologie rinnovabili.

    Rinnoaili se

    Enel Green Power presentaagli investitori il suo piano industrialeper i prossimi cinque anni

  • 7/28/2019 Enel Insieme 2012 Nr. 03

    11/3611 Enel Insieme Aprile 2012

    IL CONTINENTE VERDEFino a qualche anno a si parlava dellArica esclusivamente comeunarea in cui produrre energia rinnovabile da esportare nel mercatoeuropeo: i suoi sconnati territori, assolati e battuti dal vento, sonoinatti estremamente appetibili per la produzione di energia a bassocosto. Ma lo scenario economico internazionale (caduta della doman-da in Europa e crescita del abbisogno dei Paesi aricani) ha cambiatole cose. Come ha dichiarato lad Francesco Starace in una recenteintervista a Panorama Economy, se ci ossero cavi di collegamento tralArica e lEuropa probabilmente il fusso andrebbe verso il Conti-nente Nero.Per questo motivo Enel Green Power punta molto su questa nuovarontiera, non solo dal punto di v ista della produzione denergia: peresempio la joint venture ra Egp, Sharp e STMicroelectronics, perprodurre a Catania pannelli otovoltaici a lm sottile, orientata nonsolo verso il mercato europeo, ma anche allArica e a l Medio Oriente.Sul ronte dei nuovi Paesi, invece, Egp prevede nei prossimi ann i losviluppo di circa 100 MW di impianti eolici nellarea del Nord Arica,con particolare rierimento al Marocco. Il Paese magrebino una sor-ta di porta dingresso del business a zero emissioni nel Nord Arica: ricco di risorse (soprattutto vento e sole) e ha uneconomia in ortesviluppo.Dallaltro capo del Continente, in Sud Arica, Egp ha importantiprogetti in corso. Il Paese molto promettente sul ronte energetico esta puntando su un modello di sviluppo che combini luso di risorseabbondanti con la promozione dello sviluppo socia le. Questo emerge

    chiaramente dalle ultime gare sul otovoltaico a cui Enel Green Powersta partecipando tramite la joint venture Esse (Enel Green Power &Sharp Solar Energy).

    SGUARDO AL FUTURONel 2016 la capacit complessiva di Egp raggiunger 11,4 GW, al nettodelle dismissioni e di qualche disattivazione naturale (circa 200 MW).Alla ne del quinquennio quindi le aree ad alto potenziale rappresente-ranno oltre il 40% del parco centrali previsto (rispetto allattuale 24%) elEuropa scender dal 76% della capacit installata a circa il 60%. LItaliae la Spagna scenderanno dal 64% al 47%.Per quanto riguarda le tecnologie alla ne di questo percorso Enel GreenPower arriver ad avere un portaoglio composto dal 60% dal vento e il40% da idroelettrico, geotermico, solare e biomasse. Credo che leolicoe il solare abbiano raggiunto un livello di maturazione tale da potercamminare sulle proprie gambe a prescindere dagli incentivi ha dettoFrancesco Starace. Oggi guardiamo anche a nuove sde. Per esempio inItalia c la possibilit di svi luppare una tecnologia nuova, le biomasse aliera corta, su cui potremmo giocare un ruolo di leadership. Ci augu-riamo che questa opportunit venga colta.

    za confini

    verso la One CompanSono partiti i lavori di ristrutturazione dei nuovi uci di Enel GreenPower Brasile (attualmente a Rio de Janeiro) presso la sede di Endesaa Niteri, sempre nello Stato carioca. Il logo Egp gi stato posizio-nato e tutto dovrebbe essere pronto per Agosto 2012. Si tratta di unsegno tangibile dellintegrazione allinterno del Gruppo Enel, comedice Maurizio Bezzeccheri, responsabile Egp Iberia e America Lati-

    na: Nello spirito One Company puntiamo a sruttare lo scambio diesperienze per aumentare lecienza di tutte le societ del Gruppo.Il Brasile il primo Paese a promuovere questa iniziativa.

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    12/3612 Enel Insieme Aprile 2012

    Orizzonti

    Dopo aver incassato il successo alle elezioni presidenziali con il64% delle preerenze, Vladimir Putin ha cominciato a lavorarealla ormazione del nuovo Governo. E per rasserenare glianimi che si erano scaldati durante la competizione elettorale

    ha invitato tutte le orze politiche a lavorare insieme per il bene del Paese,in vista del suo insediamento al Cremlino il 7 maggio. Ma quali sarannogli impatti di questo cambio di leadership sui rapporti tra Italia e Russia?Poche settimane dopo aver adato a Mario Monti lincarico di ormareun nuovo governo, Giorgio Napolitano ha dichiarato che le relazioni tra idue Paesi dovevano essere spersonalizzate. Il rierimento ovviamentealla stretta amicizia personale che lega lex premier Silvio Berlusconi eVladimir Putin. In realt la partnership istituzionale e commerciale traRoma e Mosca vanta una lunga tradizione indipendentemente dal coloredei governi.E c un ulteriore elemento che potr avorire le relazioni italo-russe:lingresso di Mosca nellOrganizzazione Mondiale del Commercio (Omc).Nellestate del 2012 il Parlamento russo dovrebbe raticare il trattato diaccesso rmato dal Cremlino lo scorso dicembre. Dopo diciotto annidi trattative, linserimento della Russia nei meccanismi del commerciomondiale stimoler gli investimenti stranieri nel mercato dellex Urss. Leimprese italiane, che gi occupano una posizione importantissima, nonresteranno a guardare.In questottica, il Gruppo Enel, gi molto soddisatto della propria posi-zione attuale in Russia, punta a crescere ancora. Lad e dg Fulvio Contilo ha ribadito di recente a Mosca: I prossimi obiettivi sono consolidare

    lesistente, crescere attraverso ecienza ed espansione e crescere ancora dipi attraverso la costruzione di una piattaorma integrata che colga tuttele opportunit di questo grande mercato che la Russia.

    UNA PRESENZA SOLIDAVa ricordato che nel 2006 il Gruppo Enel stato il primo operatore estero aentrare nel mercato russo dellenergia elettrica. Oggi presente nel Paesein maniera integrata verticalmente dallestrazione del gas sino alla genera-zione per arrivare sino alla vendita di energia. Il Gruppo Enel attualmentepossiede il 56,43% di OGK-5, azienda con quattro centrali termoelettriche(Konakovskaya, Retinskaya, Nevinnomysskaya, Sredneuralskaya) indiverse regioni del Paese per una potenza complessiva di 9.027 MW. Duecicli combinati sono stati inaugurati lo scorso anno presso le centrali diSredneuralskaya (negli Urali) e Nevinnomysskaya (nel Caucaso setten-trionale); questultima garantir lelettricit per le Olimpiadi Invernalidi Sochi 2014. Retinskaya la pi grande centrale a carbone di tutto ilmondo Enel: attualmente al centro di un ambizioso progetto di ammo-dernamento e ambientalizzazione di tutti i gruppi produttivi.Il Gruppo Enel partecipa, attraverso la JV Artic Russia B.V. in partnershipcon Eni, con il 19,6% al consorzio SeverEnergia, che ha vinto la gara perlacquisizione di asset da Artikgas, Urengoil, e Netetechnologia per luti-lizzo del pi grande giacimento di gas della Siberia. Inne per garantire lapropria presenza nel trading dellenergia, Enel partecipa anche al 49,5% aRusEnergoSbyt, con una quota del 4% della domanda del mercato russo.

    Russia-Italia,la storia continua

    Il ritorno di Putin non modifichergli ottimi rapporti commercialicon il nostro Paese

  • 7/28/2019 Enel Insieme 2012 Nr. 03

    13/3613 Enel Insieme Aprile 2012

    Lunico leaderdi Giovanni MasottiCorrispondente Rai da Mosca

    Ha vinto ancora lui, Vladimir Vladimorovich Putin. Per la

    terza volta dal 2000 lo zar sale a vele spiegate sullo scrannopi alto di Russia. Per ostacolarlo non bastata la nascita, nelloscorso dicembre, di un tumultuoso (ma conuso) movimentodi opposizione, capace di portare decine di migliaia di personein piazza, ma che rischia gi di smarrirsi e di sbiadire per lasua eterogeneit. Il risultato la conseguente impossibilit dipresentare un programma di governo comune e una leader-ship unitaria.Il Paese ha preerito la stabilit e lesperienza garantite da Putinalla sconosciuta avventura di una rivoluzione arancione in sal-sa ucraina. Putin ha incassato quasi il 64 per cento dei voti: unsuccesso di proporzioni tali, che non possono scalre nemme-no i sospetti sui brogli, sollevati da alcuni osservatori interni

    ed esterni. In tutta la vicenda c un solo neo: il risultato elet-torale che viene da Mosca, lunica realt in cui luomo ortenon arriva al cinquanta per cento. E nella capitale a sorpresasi piazzato al secondo posto con il venti per cento lame-ricaneggiante e discusso oligarca Mikhail Prokhorov, il redellalluminio, che ha raccolto una buona etta di consensi trai ceti emergenti. Questi, desiderosi di una rapida modernizza-zione delle istituzioni e del mercato, invocano una Russia meno(esclusivamente) dipendente dagli immensi guadagni derivantidalle esportazioni delle sue tradizionali risorse naturali: gas,petrolio, metalli. Ma i sentimenti della Russia proonda nonsono quelli di Mosca.Durante la campagna elettorale, il neo-presidente era statoaccusato di aver renato nel quadriennio del suo premie-rato lo sviluppo delleconomia russa, retrocedendola auna situazione di stagnazione brezneviana. Questo rilievo smentito dai dati uciali delle agenzie internazionali, cheparlano per esempio di una crescita del Pil del 4,3 per centoe di uninfazione ai minimi storici. Uninchiesta condotta daBloomberg allatto della reinvestitura di Putin al Cremlino presso un campione rappresentativo di investitori stranieri,non lascia spazio ai dubbi: il giovane politico che tra il 99 e il2000 subentr al caos eltsiniano e, con mano erma, ricom-pose le sparse membra della Federazione Russa, resta lunicoleader capace di orire certezze e ducia ai mercati, attirandonuovi capitali dallestero e prospettando un uturo assai menomarginale per la borsa di Mosca.Putin si impegnato su un punto imprescindibile: proseguiresulla delicata via delle liberalizzazioni. Se lo ar come cisi aspetta il uturo del Paese sar roseo. La Russia cos nonrimarr solo una potenza politica e militare da rispettare etemere, interlocutrice talvolta aspra ma indispensabile degliStati Uniti. Il Paese potr nalmente giocare il ruolo di granderealt economica, cerniera tra lUnione europea e gli stati delBRICS, quellimmensa area in continua espansione che va dallaCina allIndia, dal Brasile al Sudarica, di cui Mosca capola.LItalia i cui rapporti commerciali con la Russia sono semprepi intensi non potr che beneciare del ruolo che va acqui-sendo uno dei suoi partner privilegiati nel mondo. Quello incui il nostro export registra incrementi maggiori. Mentre sonosempre di pi le aziende del Belpaese che decidono di appro-dare direttamente nella terra che u degli ussari e dei colbacchi.

    Come in Russia, anche in Slovacchia la primavera ha portatoun nuovo governo alla guida del Paese: i socialdemocraticidi Robert Fico hanno vinto agevolmente le elezioni con il44 per cento dei consensi e 83 seggi in parlamento (su 150).

    Rispetto al precedente governo, Fico potr governare in piena autono-mia, dando risalto al settore dellenergia come un importante strumentodi politica sociale.Essendo la Slovacchia un Paese di importanza strategica per il GruppoEnel, lecito interrogarsi sui uturi scenari economici e sui possibilicambiamenti nelle relazioni industriali tra la controllata Slovenskelektrrne (SE) e il nuovo governo insediatosi dai primi di aprile.Conosciamo gi molto bene il premier Robert Fico, che ora con questavittoria politica cos netta rappresenta per noi un interlocutore stabilespiega Mauro Battocchi, responsabile Aari Internazionali Istituzionalidi Enel. proprio durante il suo precedente governo, durato no al2010, che il nostro Gruppo ha rilevato il 66% di SE, avviando il raddop-pio dellimpianto nucleare di Mochovce.Grazie agli importanti investimenti atti negi ultimi anni (con 2 miliardidi euro dal 2006 al 2011) e a quell i previsti, SE il principale investitoreslovacco. Il Gruppo Enel conta di poter continuare a operare con serenite ducia in questarea nel cuore dellEuropa, che rappresenta un pontetra Est e Ovest.Ricordiamo aggiunge Michele Bologna, responsabile Relazioni ester-ne e Aari istituzionali di Slovensk elektrrne che in questo Paesetutte le orze politiche sono avorevoli al nucleare, compresa lopinionepubblica con punte di accettazione tra il 70 e il 90%. Dunque i nostriimpianti (2 nucleari, 2 termoelettrici e 34 idroelettrici, per oltre 5.700MW di capacit instal lata) continueranno a svolgere un ruolo centralenel pacchetto energetico della Slovacchia.Va segnalato inne un dato importante: tra nucleare (oltre 70%) e idroe-lettrico, circa il 90% dellenergia prodotta da Slovensk elektrrne (il 78%del totale nazionale, inclusa la produzione dellimpianto idroelettrico diGabcikovo) senza emissioni. Un primato interessante, che pu rap-presentare un vero e proprio ore allocchiello per il premier europeistaRobert Fico.

    Elezioni inSlovacchia,

    cosa cambiaper Enel?

    Orizzonti

  • 7/28/2019 Enel Insieme 2012 Nr. 03

    14/3614 Enel Insieme Aprile 2012

    Orizzonti

    Immaginate una vera smart city dove la tecnologia tutta al serviziodei cittadini. Metteteci dentro palazzi illuminati grazie agli impian-ti otovoltaici, un servizio di trasporto eciente al 100% elettrico,colonnine di ricarica acilmente raggiungibili e prenotabili, senza

    dimenticare teatri e ristoranti. Potrebbe sembrare antascienza, invecetutto questo prender orma, per la prima volta in assoluto, allExpo 2015su unarea di circa 1,7 milioni di m2 nei Comuni di Milano e Rho. Ed in quelloccasione che Enel, vincitrice di due gare per realizzare una reteintelligente e il sistema di il luminazione dellarea, avr la possibilit di

    mettere in mostra tutti i suoi gioielli. Lessere Partner di Expo 2015 motivo di particolare orgoglio per noi ed un modo per riaermare ilruolo della nostra societ nel processo di crescita e svi luppo del nostroPaese ha sottolineato il presidente di Enel, Paolo Andrea Colombo. un avvenimento di grande importanza per lItalia e nel mondo haaggiunto Livio Gallo, direttore della Divisione Inrastrutture e Reti.Con questo esempio daremo dimostrazione delle pi moderne tecnolo-gie garantendo al contempo unalta qualit del servizio, ma anche pienavisibilit agli obiettivi di sviluppo sostenibile. Enel lavorer con diversipartner nazionali e internazionali, in particolare Siemens sar un alleatostrategico per la tecnologia smart grid. Grazie alla rete intelligente e alsistema di illuminazione pubblica che Enel svilupper ha dichiaratoGiuseppe Sala, amministratore delegato di Expo 2015 Spa lEsposi-

    zione Universale di Milano dimostrer di essere il luogo pi adatto persperimentare nuove tecniche di illuminazione a basso impatto ambien-tale. Il tema dominante, Nutrire il pianeta, energia per la vita, non soltanto linvito a una pi equa distribuzione delle risorse alimentari nelmondo, ma diventa uno sprone a promuovere modelli di sviluppo am-bientali e urbanistici sostenibili, che abbiano come obiettivo assicuraremigliore qualit di vita e maggiore benessere per tutti.

    LA SMART CITY DI ENELErnesto Coppa, responsabile Macro Area Territoriale Nord Ovest dellaDivisione Inrastrutture e Reti, ha spiegato a Enel Insieme come unzionerla mini-citt intelligente. Per alimentarla serviranno circa 50 MW. Conun investimento di molti milioni di euro, Enel Distribuzione nanzieruna rete di media e bassa tensione, la costruzione di almeno due impianti

    di produzione da onti rinnovabili, lintegrazione tra lenergia prodotta daquesti impianti e la rete di distribuzione, ma anche con le stesse appa-recchiature di ricarica al ne di ottimizzare i fussi di energia. Cuorenevralgico del sistema sar un centro di controllo attraverso il quale si

    monitoreranno sette cabine primariee 14 cabine secondarie. A corollariodel centro, Siemens installer quattroportali dinamici che interagirannocon la struttura. Tutti avranno quindila possibilit di entrare, vedereallopera il centro di controllo di unarete di ultima generazione, interagiregrazie a tecnologie davanguardia e

    allassistenza di tecnici esperti. Nellasala espositiva predisposta da Enel sipotr capire come i fussi energetici simuovono allinterno dellExpo 2015:dalla generazione distribuita da ontirinnovabili, ai sistemi di controllodella rete, allilluminazione pubbli-ca, ai sistemi di accumulo dellenergia, alla ricarica dei veicoli elettrici. Eproprio la mobilit elettrica sar uno dei punti cardine della smart city. Lepostazioni saranno completate con apposite pensiline ino-promozionalidedicate allinormazione sulla gestione energetica della rete. In sostanza,i 20 milioni di visitatori attesi, oltre a usuruire di colonnine di ricarica,autobus e automobili a impatto zero, potranno comprendere come si

    integrano tutte le innovazioni, quali sono i consumi in tempo reale econtrollarne il risparmio economico e ambientale. Saranno costantementeinormati grazie ad applicazioni ad hoc per smartphone e tablet. Le stesseapplicazioni renderanno visibili in realt aumentata immagini inaspetta-te, come fussi di energia nascosti che alimentano la citt.Non mancheranno luoghi di ritrovo come una collina panoramica, un an-teatro dove si terranno incontri e dibattiti su temi di interesse, unarenapubblica per spettacoli e concerti sostenuti da Enel, proiezioni e giochiluminosi, tour guidati per la mini-citt.

    VERSO IL 2015LEsposizione Universale di Milano ha precisato Coppa oltre a esse-re una vetrina internazionale, sar il risultato di un percorso, iniziato nel2001 con il contatore elettronico, di tutto quello che abbiamo sperimenta-

    to e sperimenteremo ancora nei prossimi mesi no al 2015. A La Spezia,ad esempio, stato appena avviato il progetto Schema. In pratica si statestando, sulla media tensione, il modello di gestione magliata dellarete, che ne evita i uori servizio nel caso si verichi un singolo guasto. Il

    CON ENEL LEXPO

    DIvENTA SMART

    Nel 2015 la nostra azienda sarallEsposizione Universale di Milanocon una rete intelligente e un innovativosistema di illuminazione pubblica

  • 7/28/2019 Enel Insieme 2012 Nr. 03

    15/3615 Enel Insieme Aprile 2012

    Orizzonti

    progetto mira non solo a portare il nuovo sistema allExpo, ma anche aarne la rete del uturo.Per quanto riguarda le smart grid, diverse sono le sperimentazioni at-tualmente in corso. In Puglia, Calabria, Sicilia e Campania si sta portan-do avanti il Piano Operativo Interregionale (POI), che ha come obiettivoquello di aumentare la quota di energia consumata proveniente da onti

    rinnovabili e promuovere il miglioramento dellecienza energetica.A Isernia, Enel Distribuzione ha avviato la prima installazione in Italiadi una rete intelligente. La tecnologia utilizzata permetter di regolarein modo ottimale il fusso bidirezionale di energia elettrica dovuto allaproduzione da onti rinnovabili sulle reti di bassa e media tensionee abiliter nuovi usi dellenergia. Genova e Bari anno poi parte delprogetto smart city. Liniziativa intende integrare in un unico modellourbano la tutela ambientale, lecienza energetica e la sostenibilit eco-nomica. Intanto in provincia di Forl-Cesena stato avviato il progettoGRID4EU, di cui Enel ha la direzione tecnica. Lo scopo di dimostrarela attibilit dellintegrazione eciente delle onti rinnovabili nella reteelettrica, rimuovendo le dicolt che incontrano le reti di distribuzionead accogliere la generazione distribuita, cio lelettricit prodotta da

    tanti piccoli impianti.DOPO IL 2015Allet di cinquantanni (portati benissimo!) la nostra azienda pensa conmaggior orza al uturo dellenergia. LExpo 2015 uno stimolo ad avere

    visioni di lungo perio-do e a ornire risposteecaci alle sde dellacompetitivit, dellasostenibilit ambien-tale, dello sviluppotecnologico.Quando si intraprendeuna strada non ci sipu ermare brusca-mente, perch linno-vazione corre veloce.Anche per questomotivo Enel, a eventoconcluso, valorizze-r le sue tecnologie.Pensiamo di riutiliz-zare la rete intelligentesui nostri impianti esperiamo di portare ilcentro di controllo qui a Roma, in viale Regina Margherita ha conclusoCoppa. Una mini esposizione permanente, in pratica, per ricordarci cheil uturo sempre dietro langolo.

    Cosa vedremo a MilanoRete Elettrica- 7 cabine master- 14 cabine secondarie- 50 trasformatori

    - 300 interruttori MT- 300 interruttori BT

    - 80 cabine di consegnaStrutture- 160 palazzi temporanei- 340 appartamenti- 1 ufficio di 7 piani- 20.000 m

    2di giardini

    E-moilit- 30 people mover elettrici- 50 autobus ibridi- 50 navette elettriche- 50 automobili elettriche

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    16/3616 Enel Insieme Aprile 2012

    Orizzonti

    Si gira la chiave, un colpetto di acceleratore e silenziosamentesi parte. Il viaggio di Enel sulla strada della mobilit elettrica

    iniziato gi da qualche anno ma nuove bandierine continua-no ad aggiungersi sulla mappa. Una di queste la rinnovatacollaborazione tra Enel e Renault annunciata con larrivo nel garage diviale Regina Margherita della nuova Fluence, una berlina elettrica al100% che dialoga con le inrastrutture di ricarica. Un nuovo servizioconsente di ricevere in tempo reale sul sistema di navigazione inte-grato Renault Carminat TomTom Z.E. Live, inomazioni sui tre puntidi ricarica Enel pi vicini rispetto alla posizione in cui ci si trova e cidice se sono disponibili. Larrivo di Fluence in Enel aerma LivioGallo, direttore Divisione Inrastrutture e Reti segna linizio di unimportante test che servir a vericare il colloquio tra il sistema dinavigazione di Renault e il nostro sistema di controllo che gestiscelinrastruttura di ricarica. Di questultimo ci parla Federico Caleno,

    responsabile Progetti Speciali e Sviluppo Tecnologico della DivisioneInrastrutture e Reti: Dal nostro centro di Milano abbiamo la possibi-lit di monitorare e controllare il unzionamento di tutte le stazioni diricarica che stiamo installando in Italia e in Spagna. Anche Renault hamesso in piedi qualcosa di analogo a Parigi al ne di governare lo statodi unzionamento delle automobili di casa. Renault considera il veico-lo elettrico come lunica soluzione stabile se si vuole ridurre limpattoambientale ha aermato Sebastian Albertus, general manager EVBusiness Development della casa automobilistica rancese. Secondo Al-bertus la strada verso la mobilit a zero emissioni obbligata e passadallauto elettrica: Satiamo i luoghi comuni, le auto ibride emettonoCO2 e non poca! dice il manager della Renault.La possibilit di monitorare su un veicolo elettrico Renault la rete di

    public station Enel solo il primo passo verso unintegrazione che per-metter di orire una vasta gamma di servizi. In uturo sar possibileprenotare una stazione di ricarica, programmare la modalit ottimaledi gestione della stessa e massimizzare anche luso delle rinnovabili.

    INTEROPERABILIT, PAROLA CHIAVEA livello europeo mobilit elettrica si traduce in Green eMotion, un

    progetto da 40 milioni di euro della durata di quattro anni, mirato apromuovere linteroperabilit. Tra i 42 partecipanti al progetto ci sonocase automobilistiche, utilities dellenergia, societ di tlc, istituzioninazionali e amministrazioni locali, centri di ricerca e universit. I pro-getti pilota di rierimento sono in Spagna, Danimarca, Irlanda, Sveziae Italia. Enel il coordinatore del board al quale anno ri erimentotutti i progetti regionali. In particolare, le sperimentazioni compren-dono stazioni di scambio batteria e ricarica in corrente continua, oltreallintegrazione delle reti intelligenti, il traco transrontaliero, diversisistemi di pagamento e la sperimentazione di modelli di businessalternativi. Nellambito di questo progetto si inserisce il Fully Charged2012, un summit internazionale per i veicoli elettrici che si terr l11luglio 2012 a Dublino. Per loccasione Enel esporr i principali obiettivi

    da conseguire con i partner del progetto Green eMotion e le strategiedi sviluppo della mobilit elettrica in Italia.

    ROMA CAPITALE ELETTRICAE sul ronte dellinteroperabilit un altro passo importante statoatto il 3 aprile scorso con la rma di un protocollo tra Roma Capita-le, Enel e Acea per linstallazione in citt di 200 nuove colonnine diricarica per veicoli elettrici, 100 da parte di Enel e 100 da parte di Acea.Queste si aggiungono alle 102 gi presenti in citt. Le inrastrutturesono interoperabili, ci signica che chi utilizza un veicolo elettricopotr ricaricarlo indierentemente attraverso una colonnina Enel oAcea, utilizzando ununica card e pagando la ricarica comodamentein bolletta, secondo il contratto sottoscritto con il proprio venditore dienergia. Allo stesso tempo nasce un primo progetto pilota: il mercato

    romano di San Cosimato, servito dalla rete di distribuzione Acea, verrornito da veicoli a zero emissioni provenienti da Guidonia, comuneservito dalla rete di Enel Distribuzione, dove ha sede il grande centroagroalimentare di Roma.

    SECONDASVOLTA A SINISTRA

    Presentato il navigatore GPSche localizza le colonnineper la ricarica dei veicoli

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    17/3617 Enel Insieme Aprile 2012

    Un proverbio cinese dice che usando la testa si va pi veloci ma con il cuore siva pi lontani. Sembra essere questo il motto diJos Arrojo de Lamo che daqualche settimana il responsabile dellinnovazione del Gruppo Enel. Arrojoha lavorato per oltre ventanni in Endesa ed un esperto di sistemi elettrici.Lo abbiamo incontrato per capire cosa bolle in pentola.

    Cosa vuol dire innovazione per Enel?

    un processo continuo che trasorma le idee in progetti e i progetti inrisultati. Cos siamo sempre a caccia di soluzioni interessanti per il businessnel medio e lungo periodo. Per arlo sviluppiamo tecnologie proprietarie otestiamo prototipi sviluppati da altre aziende o da istituti di ricerca (in gergo

    make or buy, n.d.r.).Come unziona la sinergia tra Enel ed Endesa?

    Molto bene. Negli ultimi tre anni abbiamo lavorato intensamente per metterein comune i progetti pi interessanti e per adottare il migliore tra i diversimodelli make or buy sinora in uso nel Gruppo. Oggi abbiamo un portoliodi innovazioni molto importante che va dalla cattura e sequestro della CO2allo stoccaggio dellenergia, dal contatore elettronico allintegrazione dellerinnovabili per arrivare sino alla mobilit elettrica, ai nuovi usi ecientidellelettricit e ai nuovi servizi per i clienti.

    Come cambiato il mondo dellenergia negli ultimi anni?Assistiamo a una rivoluzione del modello energetico mondiale. Siamo passatidallera delle grandi centrali, che distribuivano energia verso la perieria, a

    tanti piccoli impianti che la generano in modo decentralizzato.Il ocus quindi si sposta verso il cliente

    Senza dubbio. Da consumer il cliente diventatoprosumer, cio insieme pro-duttore e consumatore. Questo cambiamento ha impatti sulla generazione,sulla distribuzione e sulla vendita. E lo scambio dinormazioni bidirezionalediventa sempre pi cruciale. Per questo motivo bisogna investire sulla sen-soristica che ci permette di regolare le tecnologie in base agli usi dei diversiclienti.

    Cosa succede sul ronte delle citt intelligenti?

    Enel allavanguardia in questo campo. Abbiamo cominciato a Malaga, inSpagna, dove abbiamo integrato tutte le migliori tecnologie a disposizione(contatori intelligenti, illuminazione a LED, auto elettrica, automazione dellarete, stoccaggio, monitoraggio dei consumi, ecc). In Italia stiamo anche

    lavorando sulle citt intelligenti a Genova, Bari e Isernia. E oggi abbiamoprogetti simili a Barcellona e Buzios (Brasile).

    Un laboratorio a cielo aperto

    S. Che ci consente di testare in un contesto reale il unzionamento di tantetecnologie insieme. E di eettuare misurazioni precise di tutti i fussi ener-getici. Da questo punto di vista il contatore elettronico gioca un ruolo diprimaria importanza come interaccia di dialogo tra la rete e i clienti.

    Da cosa ci aspettiamo i risultati pi interessanti?

    Dallo stoccaggio di energia, un pallino di tutti coloro che lavorano nel settore.Questo tema ha acquisito sempre pi importanza con lo sviluppo delle rin-novabili intermittenti. Inatti per dare continuit al sistema ondamentaleaccumulare energia da immettere quando il vento non soa o il sole non

    splende.Quali tecnologie state testando?

    Stoccaggio chimico nelle batterie, aria compressa (CAES) o anche sistemiibridi come quello di El Hierro (Canarie) in cui lidroelettrico unziona in

    OrizzontiTecnologia

    e passione

    combinazione con leolico. E non dimentichiamo lauto elettrica, chequando erma (il 90% del tempo) pu rilasciare lenergia immagazzinatanelle proprie batterie. Parliamo del corrispettivo del abbisogno di unappartamento per due giorni.

    Cosa vedremo concretamente nei prossimi anni?

    Ci sono alcuni progetti internazionali per lo stoccaggio elettrochimicoche promettono un miglioramento della resa di dieci volte rispetto alle

    batterie attuali. Il numero magico 300-300-300: 300 watt per kg (poten-za), 300 Wh per kg (energia), 300 dollari per kWh. Gli analisti dicono chein due o tre anni possiamo raggiungerlo.

    E nel lungo periodo?

    Una rontiera interessante il mare. A parte il tema delleolico o-shore,

    in Cile abbiamo individuato cinque siti dove il potenziale energetico delleonde e delle maree tra i pi alti del mondo, luoghi ideali per costruireun centro di sperimentazione. Anche Enel Green Power sta lavorando suquesto ronte, in Spagna e Francia.

    Venti anni di esperienza in Endesa,Jos Arrojo de Lamo il nuovo

    responsabile Innovazione del Gruppo

  • 7/28/2019 Enel Insieme 2012 Nr. 03

    18/3618 Enel Insieme Aprile 2012

    Orizzonti

    Nonostante la crisi e laumento della competizione nelmercato energetico Enel conerma il valore del suo mar-chio. Un risultato importante da contestualizzare nellacomplessit dello scenario in cui un grande player come

    Enel si muove e compete come aerma il direttore delle RelazioniEsterne Gianluca Comin. Lattivit del marchio oggi inatti sempre

    pi esposta al giudizio critico del consumatore, che attribuisce alleimprese anche un ruolo chiave nella ripresa economica del Paese, aronte di una crisi di ducia latente verso i principali attori politici eistituzionali.Come ogni anno Gk Eurisko, istituto leader in Italia nella ricercasociale e di mercato, ha realizzato una nuova analisi della brand equitydel 2011 (la misura della percezione del marchio da parte degli sta-keholder). Da questo studio emerge che, sebbene i competitor accorcinole distanze, Enel risulta il ornitore pi innovativo e i progetti delGruppo sono i pi acilmente riconoscibili. Inoltre, riguardo ai temiquanto mai attuali della responsabilit socialee della sostenibilit,Enel non solo conerma la miglior valutazione rispetto ai concorrentima registra risultati signicativi presso lelite della popolazione.

    Il posizionamento di Enel nella testa dei clienti, dei cittadini, delleistituzioni e degli opinion leader per noi un importante rierimentoin relazione alle attivit di comunicazione che svolgiamo, commentaPaolo Iammatteo, responsabile Comunicazione esterna e CSR. Sia-mo ritenuti unazienda solida, con unimmagine importante, in gradodi proporre iniziative commerciali allaltezza delle aspettative deiclienti e dei bisogni emergenti in unepoca di crisi.

    CITTADINI PI ATTENTI A VALORI E PREZZIAnche lo scenario sociale e di mercato conerma nel 2011 le tendenzeregistrate nel 2010. La questione energetica, inatti, continua a porresempre di pi allattenzione del cittadino-consumatore grandi que-stioni, quali quelle dellapprovvigionamento, dei costi, della traspa-

    renza, del contenimento dei consumi, delle nuove onti e dellimpattoambientale. Il consolidarsi poi della liberalizzazione dei mercatidomestico e business accentua la competizione ra i players.Oggi sono le persone che dettano le regole alle aziende ha spiegatolad di Gk-Eurisko Remo Lucchi e chiedono un rapporto diretto

    basato su quattro pilastri: innovazione, qualit, prezzo e una rela-zione personale diretta. I clienti cercano come rierimento un brandveramente importante che accia da guida: Sono ondamentali valoriistituzionali elevati che diano a loro volta credibilit allimpegnostrategico dellazienda nellinvestire su un uturo sostenibile. In unmomento come questo le aziende devono anche imparare ad avereattenzione ai bisogni personali dei soggetti.

    VIETATO DORMIRE SUGLI ALLORICome sta reagendo Enel di ronte a questo quadro di sde e oppor-tunit? Dallindagine risulta che Enel sempre il primo operatoreenergetico nella mappa mentale degli italiani, con un 96% di notorietnel mercato residenziale e il 91% in quello business. Il pi comples-so indice di brand equity si conerma poi molto elevato, al 72% peril mercato residenziale e oltre il 67% per il business. Tuttavia non possibile adagiarsi sugli allori: lindagine registra inatti un aumentocomplessivo della notoriet dei brand competitor. La sda comunicativarimane aperta, come sostiene Paolo Iammatteo: Lavoriamo nel sensodella trasparenza e della convenienza con una comunicazione che,oltre a raccontare i nostri prodotti, risponde ai bisogni dei cittadinicon oerte dedicate in unottica di risparmio e personalizzazione,

    aerma il responsabile Comunicazione Esterna e CSR. Per esempiostiamo lavorando con Alessandro Baricco per raccontare la bollettain modo innovativo in modo che i cittadini la percepiscano come unostrumento chiaro e leggibile.

    Nella testadegliitaliani

    Secondo lanalisi della brand equity 2011di Gfk-Eurisko, Enel per gli italiani

    un operatore solido, innovativoe socialmente responsabile

  • 7/28/2019 Enel Insieme 2012 Nr. 03

    19/3619 Enel Insieme Aprile 2012

    Orizzonti

    Come ogni mattina Matilde si sveglia, si veste di retta adden-tando un biscotto ed esce di casa sui tacchi che la portanobarcollando in ucio. La sua giornata passa senza troppepause no a sera. Dopo il lavoro decide di passare al centro

    commerciale Le Barche di Mestre. Attraversata la grande porta a vetri delmegastore, Matilde vede uninsegna su cui campeggia la scritta PuntoEnel. Si tratta della nuova Videophone Customer Service (VCS), un

    angolo multimediale che ha tutta laria e lo stile! di un Punto Enel.Curiosa, si avvicina. Allingresso una ragazza dallaria sorridente laaccoglie e le spiega che da quella postazione, parlando in videocone-renza attraverso un grande schermo al plasma con personale qualicato,pu are tutto quello che normalmente arebbe in uno dei 131 Punti Enelsparsi sul territorio: stipulare nuovi contratti, ricevere inormazioni suconsumi, bollette e pagamenti, ma anche molto altro. Lesperto consulen-te dallaltra parte dello schermo si dimostra competente ed estremamen-te gentile. Matilde non avrebbe mai immaginato di poter r isolvere nelcentro commerciale, durante un veloce giro di shopping di ne giornata,quella voltura per la ornitura gas della nuova casa.

    ANDIAMO INCONTRO AL CLIENTELa storia della nostra amica come quella di tanti. Ed per questo chein un momento in cui sembra che le ore di una giornata non bastino mai,Enel ha deciso di utilizzare tutti i vantaggi della multimedialit coniu-gata con la proessionalit dei propri consulenti per rendere il servizio alcliente innovativo, utile e alla portata di tutti. Non la prima volta chela nostra azienda si muove in questa direzione. La video-postazione di atto gi presente nei Punti Enel pi requentati. Nel caso di Mestre stato atto un ulteriore passo in avanti verso il cl iente, letteralmente. Lo-biettivo quello di creare una nuova dinamica nella logica del contattocon lo stesso, raggiungerlo nella sua dimensione quotidiana, estenden-do gli orari in cui ruibile il servizio. Se normalmente un Punto Enel aperto al pubblico dalle 8.30 alle 15.30, la VCS di Mestre segue gliorari del megastore, dalle 9 alle 20 ci spiega Luigino Zuin, responsabileCustomer service per la Macro Area Nord Est nonch responsabile delprogetto. Questa prima postazione VCS stata attivata il 16 ebbraioscorso racconta Cristiana Di Torrice, dellUnit Integration ManagerCustomer Service. Da allora sono passate da noi oltre 300 persone,la maggior parte per operazioni gestionali, una decina di loro hanno

    stipulato dei contratti. Molti clienti si avvicinano inizialmente spintida curiosit, sono attratti dalla struttura, anno domande. Nei giornisuccessivi tornano con una bolletta e utilizzano il servizio, in autono-mia, e ne scoprono tutte le potenzialit. Alcuni c lienti ci hanno spiegatoche il centro commerciale comodo da raggiungere e soddisa pi diun bisogno, concentrando nello stesso luogo diversi servizi continuaDi Torrice. Molti di coloro che vi si recano durante la settimana sono

    pensionati o nonne che, nonostante let, non si lasciano scoraggiaree, guidati dalla consulente, prendono subito condenza con il mondomultimediale consapevoli che il uturo gi presente. Ma quale digitaldivide!, verrebbe da dire Non si tratta di un caso isolato nella strategiadel customer service di Enel. Oltre allestensione in altri luoghi di questaprima VCS pilota a Mestre, basti pensare allapp (sia Apple che Android)per lautolettura dei consumi di luce e gas oppure al la messa online del-le inormazioni open data su negozi e luoghi di contatto territoriale concoordinate geograche, indirizzi, orari di apertura; ma anche il serviziodi traduzione simultanea per i clienti stranieri o il pluripremiato numeroverde 800 900 860, attivo 24 ore al giorno e gratuito sia da sso che dacellulare. Questo dimostra come nellera delle interconnessioni, Enel sistia gi ritagliando un ruolo di esploratore del nuovo millennio.

    UN PUNTO AL CENTRO

    stata attivata allinternodel megastore di Mestre la nuovaVideophone Customer Service

    Offerte a ordo ascaAl via il quarto episodio della campagna di Enel Energia con ilcomico Riccardo Rossi e la campionessa olimpionica di nuotoFederica Pellegrini, i due testimonial delle oerte Tutto Compre-so. Il tormentone della nuova pubblicit molto semplice: i clientiche scelgono Tutto Compreso Luce dopo un anno hanno un mesedella loro taglia in omaggio. E per chi sceglie Tutto Compreso Gasil risparmio raddoppia!A dierenza dei precedenti spot, questa volta il portiere RiccardoRossi esce dal condominio in cui lavora e si improvvisa coachdella campionessa olimpica. Nellimprobabile veste di portiere-al-

    lenatore, il comico romano critica a bordo piscina lo stile e i tempidi Federica e le racconta i vantaggi esclusivi delle oerte TuttoCompreso di Enel Energia per il mercato libero.

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    Orizzonti

    Recuperare ecienza, migliorare la produttivit, apportaremigliorie in chiave ambientale. E, non ultimo in ordine di im-

    portanza, eettuare i controlli periodici previsti dalle normeche regolano la sicurezza. C grande soddisazione nellambi-to della Divisione GEM per i buoni r isultati riscontrati nelle diverse er-mate programmate, divenute ormai uno standard consolidato, e passatequindi da progetto pilota a piano di respiro pluriennale.Se pensiamo inatti che ermare per alcuni mesi una centrale elettrica con lobiettivo di eseguire manutenzioni generali a diversi livelli unoperazione di grande impatto organizzativo, capiremo quanto siamotivante riuscire a portare a termine unattivit del genere, con tempi-stiche denite e con rilevanti dicolt tecniche.Eppure, tanto per avere un ordine di grandezza, durante la prima erma-ta di ne 2010, alla Federico II di Brindisi la sola interruzione del gruppo3 aveva coinvolto 1.300 persone, che in 550mila ore di lavoro avevano e-ettuato circa 70mila controlli. Una perormance che era valsa il Premiomissione sicurezza durante il Salone della Sicurezza sul lavoro di Bari.

    UN PUNTO DI RIFERIMENTODa allora questo genere di lavoro diventato un modello di rierimen-to per tutta la Generazione, una best practice di livello europeo grazieanche al coinvolgimento di tutte le strutture aziendali, e non ultimoal Gruppo di maggior supporto. Sono questi ultimi ad aancarsi e adaggiungersi alla struttura operativa della centrale durante le asi di er-mata programmata per assicurare che i lavori adati a personale delleditte esterne vengano eseguiti secondo le procedure di sicurezza, con laverica delle attrezzature e delle buone norme comportamentali.In questi mesi, tra le ermate in calendario cera quella dellimpianto acarbone Grazia Deledda (UB Sulcis), conclusasi il 1 aprile scorso (con

    una settimana di anticipo) e con lobiettivo raggiunto di Zero Inortuni.La pianicazione ha spiegato il Responsabile UB Michele Sicilia-no nata dalle esperienze maturate nelle precedenti manutenzioni.Siamo riusciti a concretizzare tutti gli interventi di miglioramento su

    molti sistemi critici dellunit anche grazie a orti sinergie con le unitdi supporto Thermo Central Maintenaince e Assistenza Specialistica. La

    ermata, che ha visto impegnate anche 400 risorse al giorno, ha rag-giunto gli obiettivi di recupero potenza disponibile, di miglioramentodelle prestazioni e delladabilit, di diminuzione delle requenze diermata e di mantenimento degli standard consolidati di combustionedi biomasse. Questo grazie anche al Gruppo di maggior supporto cheha monitorato e gestito in maniera puntuale tutti gli aspetti di sicurezzadelle varie asi lavorative, eseguendo 1.100 controlli e riscontrando un 10per cento di inadempienze, segnalate e gestite.E se sul ronte della liera carbone le principali ermate programmatesono previste anche a Brindisi (gruppo 4, no a met luglio) e La Spezia,uguale ermento manutentivo previsto in ambito idroelettrico, olio-gas e ciclo combinato.Proprio nellambito dei cicli combinati, in corso una revisione generale

    dellimpianto siciliano di Priolo Gargallo, come spiega il ResponsabileUB Michele Vinci: La ermata al gruppo 1, in conclusione a maggio, speculare a quella gi eettuata nel 2011 al gruppo 2. Ottimi standarddi sicurezza, revisione generale a turbine, alternatori e altri componenti,grande lavoro del Gruppo di maggior supporto, ottima sensibilizzazionesu norme e procedure.Parola inne a Renato Giardina (Responsabile UB Sardegna), anche luiin ase di ermata programmata no a luglio, con lobiettivo di revisiona-re lintero gruppo 3 dellimpianto di Taloro. La nostra centrale spiegaGiardina importante nella regione perch, essendo lunico impiantodi pompaggio, partecipa alla riaccensione della rete sarda in caso diblack-out. Per tenere alto quindi il valore della sicurezza, abbiamo creatoun Team acilitatori Sicurezza ormato dai responsabili del servizio

    protezione e prevenzione, e dellavanzamento ermata. Il nostro perso-nale, insieme ai tecnici del servizio Hydro Central Maintenance, stannocooperando con le ditte appaltatrici e con i rappresentanti delle impresecostruttrici. Per come sta andando, siamo pienamente soddisatti.

    Fermate sicure

    Continua il programmadi manutenzione delle centraliitaliane. Vediamo come

    Una veduta dellimpianto di Brindisi

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    21/3621 Enel Insieme Aprile 2012

    Orizzonti

    Come ogni cittadino sa bene, sotto elezioni i toni della politicasono cos aspri da rendere dicile il dialogo. Per poter ar sen-tire la propria voce quindi ondamentale muoversi per tem-po. Ce lo conerma Massimo Bruno, responsabile Relazioni

    esterne territoriali, che in queste settimane coinvolto con la sua squadranella volata nale che porta alle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio.Un lavoro ondamentale che pone le basi per un rapporto che la nostraazienda instaurer con le amministrazioni locali che verranno elette.

    Perch queste elezioni sono importanti?Enel una realt molto presente sul territorio e un cambio al vertice di

    unamministrazione pu impattare sul business. Anche nel caso di unariconerma, gli equilibri allinterno di una coalizione possono mutaree, di conseguenza, le linee politiche. Ma non detto che questo sia unproblema: in ogni cambiamento c sempre qualcosa di positivo.

    Qual lobiettivo del vostro lavoro?Le elezioni sono il momento in cui pi visibile i l lavoro che acciamosilenziosamente nel corso di anni. Il nostro obiettivo creare una retepositiva di rapporti che servano allazienda per dialogare col territorioma anche al territorio per dialogare con lazienda.

    Una sorta di momento della veritS. La nostra abilit sta nel capire cosa c di interessante nelle varie pro-poste politiche, quali possano essere gli scenari uturi, captando anche ideboli segnali di cambiamento nellopinione pubblica.

    Come interagite con i candidati?Lo acciamo insieme ai responsabili di Macro Area (Claudio Fiorentini,Luciano Martelli, Franco Gizzi e Donato Leone) e ai colleghi che se-guono i rapporti con le istituzioni. Incontriamo i candidati regolarmen-te per ascoltare i loro programmi e le loro idee ma anche per traserire lavisione di Enel.

    Quindi scegliete un avorito?Per scelta non parteggiamo mai per nessuno. Intratteniamo rapporti conchiunque ma a tutti diamo gli stessi consigli. Poi, a elezioni concluse,ovviamente i rapporti vengono raorzati con chi viene eletto. Ma il dia-logo continua anche con chi viene scontto. Un giorno potrebbe vincerein unaltra competizione Nessuno viene dal nulla: la gran parte dei

    candidati hanno gi avuto a che are con Enel sotto un altro cappello.Non c il rischio di essere accusati di condizionamenti?Gestiamo i rapporti con i candidati in maniera trasparente e secondo irigidi principi del codice etico aziendale. Per evitare che il nome di Enelvenga strumentalizzato abbiamo deciso di vietare ai candidati le visitein centrale dal momento in cui dichiarano di correre alle elezioni, ingenere circa due mesi prima delle votazioni. In questa sorta di bimestrebianco congeliamo anche le sponsorizzazioni.

    La politica nazionale vive un momento di orte crisi. cos anche nellocale?La disgregazione della ducia nei conronti della politica moltopreoccupante e sul territorio gli eetti sono gi visibili: assistiamo alprolierare di decine di partitini nati sullonda dellantipolitica. Solo aCivitavecchia, una cittadina di poco pi di 50mila abitanti, ci sono pi didieci candidati sindaci. Ma se alle Politiche la protesta diventa astensio-ne, alle amministrative la gente va comunque a votare, magari per unmovimento di protesta.

    Cosa porta una politica debole?Favorisce lostruzionismo generato dalle macchine burocratiche, il vero

    problema italiano. Inoltre i politici non se la sentono di prendersi laresponsabilit di decidere. Sorono della sindrome Nimto, cio Not InMy Term o Ofce (non nel mio mandato) perch temono lelettorato. Maspesso sbagliano e non capiscono che la popolazione vuole una centrale.

    Su quali citt vi ocalizzerete nelle prossime Comunali?Come al solito concentriamo la nostra attenzione su quei comuni dovesiamo presenti con le nostre centrali. Il caso vuole che a maggio sarannorinnovati i consigli delle citt dove sono i nostri pi importanti impiantia carbone: Brindisi, Civitavecchia, La Spezia e Genova.

    LITALIADEI 1000 CANDIDATI

    Il 6 e 7 maggio si voter nelle cittdove risiedono i principali impiantia carbone del Gruppo

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    22/3622 Enel Insieme Aprile 2012

    Sicurezza

    Lo scorso 19 aprile partito il nuovo progetto One Saety perla sicurezza. Uniniziativa sollecitata direttamente dallad edg, Fulvio Conti, che riguarda tutto il Gruppo e contribuiscea costruire la One Company Enel del uturo anche nel settore

    della saety. Il progetto One Saety coinvolge tutti noi a partire da mee dal management, no ad arrivare a tutti i colleghi del Gruppo e delleimprese appaltatrici ha aermato lad nel video messaggio di aperturadella giornata. Si tratta di un progetto che potenzia il nostro impegnoper arci diventare lazienda numero 1 al mondo, anche nella Saety.Obiettivo del progetto quello di rendere omogenei i processi, i linguag-gi e gli strumenti in tutti i Paesi nei quali siamo presenti mettendo inatto ununica strategia che si adatti alle realt locali per continuare sullastrada del miglioramento continuo degli standard di salute e sicurezzain tutto il mondo Enel. Molta strada stata atta. Negli ultimi tre anni ilprogetto Nine Points, che ora segue il modello del 5+1, ha prodotto uncambiamento della cultura nella nostra azienda e i risultati tangibili lotestimoniano: landamento inortunistico dal 2008 a oggi ha avuto unadecrescita costante e i dati che provengono da tutte le unit del Grupposono in netto miglioramento. Ciononostante non stato ancora raggiun-to lobiettivo Zero inortuni. Per questo, il passo successivo stato quellodi passare dalla logica del progetto a quella del processo strutturando lenove aree di miglioramento del Nine Points in sei tavoli di lavoro con ilnuovo approccio 5+1 che consentir di consolidare i risultati raggiuntie di migliorare gli standard in tutto il Gruppo.

    FOCUS SU LEADERSHIP E COMPORTAMENTIIl progetto One Saety stato necessario per realizzare un programmadi azioni concrete che permettano di arontare con eicacia lultimotratto, il pi arduo, di questo percorso Zero Inortuni. Le due macrotematiche sono leadership e comportamenti. Il programma di raorza-mento della leadership mira a rendere i manager pienamente consape-voli del loro ruolo di leader per la saety con lobiettivo di colmare ladistanza tra il pensare e lagire saety. Il programma verr inauguratocon un workshop che coinvolger lad e gli executive vice president eproseguir con la ormazione di tutto il management di Enel. Lareacomportamenti invece dedicata ai colleghi Enel e alle imprese appalta-trici. Partendo dalla considerazione che la maggior parte degli inortunisul lavoro avvengono per cause comportamentali, il programma rivol-to alla ocalizzazione dei comportamenti a rischio, grazie a un approcciobasato sulladozione di ununica metodologia a livello di Gruppo perlimplementazione delle osservazioni, gi applicata con successo da EnelGreen Power. Vogliamo che in Enel ognuno si senta responsabile inprima persona dei risultati che raggiungiamo in ambito saety, in tutte lesituazioni e a ogni livello. Vogliamo che questa responsabilit si esplicitipoi con azioni concrete e quotidiane, attraverso comportamenti positiviche, messi in atto dai manager, dai gestori risorse e dai propri colleghi,vengano osservati e interiorizzati dal singolo ha aermato il direttorePersonale e Organizzazione, Massimo Ciof.

    I PROSSIMI PASSIIl progetto One Saety rappresenta per lazienda una strategia deci-siva per consolidare i tre anni di continuo miglioramento dallavviodel progetto Nine Points ed estendere in maniera omogenea a tutto ilGruppo gli incoraggianti risultati gi ottenuti ha detto Alda Paola Bal-di, responsabile Health & Saety di Enel. In particolare, il programmadellarea comportamenti verr implementato con osservazioni sistemati-che dei comportamenti in base alle quali verranno denite le misure dimiglioramento da adottare. Abbiamo gi concluso la ase preparatoriae una delle azioni pi importanti stata quella di individuare e orma-re i primi colleghi navigatori, indispensabil i per la riuscita del nostropercorso ha concluso Baldi. Obiettivo delle osservazioni rinorzarei comportamenti corretti e correggere quelli a rischio per creare unacultura della sicurezza sempre pi consolidata.

    OneCompany,OneSafety

    Un passo definitivo verso lobiettivoZero Infortuni con il nuovo progettodi Gruppo per la sicurezza

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    23/3623 Enel Insieme Aprile 2012

    In occasione del cinquantesimo compleanno della nostra azienda, Enel Insieme ha deciso di pubblicare una serie di raccon-ti brevi che mettono a uoco la sua diversit. Una diversit, maturata negli anni grazie alla capacit di Enel di rinnovarsisenza dimenticare la sua originaria missione: portare a tutti lelettricit e il benessere che ne deriva.Si spiega cos il nostro titolo, che si ispira a una amosa rase di Picasso Ho voluto essere pittore sono diventato Picassoche a sua volta si rieriva a una proezia di sua madre: Se arai il soldato diventerai generale; se ti arai prete nirai perdiventare Papa. Parlando di Enel al momento della nazionalizzazione nessuno si era azzardato a are previsioni cos esal-tanti. Anzi, molti prevedevano disservizi, serate buie e sventure di ogni tipo.Dopo mezzo secolo di vita Enel invece ha dimostrato di essere uno dei pi importanti successi italiani. In questa puntata

    parliamo del sorpasso del 1966 quando il termoelettrico super lidroelettrico nel mix di generazione. A determinarequesto evento epocale u laumento della richiesta di energia elettrica dovuta allimpetuoso boom economico degli anniSessanta. Con lincremento della produzione termoelettrica arrivarono culture e saperi che hanno segnato in modo indele-bile lidentit della nostra azienda.

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    volea essere unazienda elettrica. dientata Enel

    CINQUANTASpeciale

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    24/3624 Enel Insieme Aprile 2012

    Oltre a essere il nome di una splendida rosa, TEA lacronimo di TrifussoEnel Ansaldo. La parola chiave ovviamente trifusso; inatti la tecnicache si usata praticamente per ottenere la riduzione della temperatura diamma e la ormazione di zone a diversa stechiometria la suddivisio-ne dellaria di combustione in pi correnti: tre nel caso di TEA. Lidea disviluppare il TEA nacque essenzialmente dallaccoglimento nei program-mi dellEnel di nuovi indirizzi in materia di emissioni inquinanti e dallamancanza sul mercato internazionale di un bruciatore a bassa produzionedi ossido di azoto per olio e gas. Per lo sviluppo di TEA, durato poco pi diun anno, urono studiati, prima separatamente e poi in maniera congiun-

    ta, tutti gli aspetti che concorrono alla or-mazione di questo inquinante sviluppandoun prodotto in grado di abbatterne il 50%.TEA u un successo importante e ottennepremi e riconoscimenti internazionali. Dopola prima installazione di 18 bruciatori suununit unicata della Centrale di Mon-alcone, Enel lo impieg su molti impiantia olio e promosse la realizzazione di unaversione del TEA a carbone che ancora oggi in unzione su molti impianti alimentaticon questo combustibile. Ansaldo parimenti

    ece del TEA un prodotto di punta della suaproduzione industriale vendendolo in tuttoil mondo.

    IL NOME DELLA ROSA

    Negli anni Sessanta la societ italiana si trasorma radicalmente equesto processo di modernizzazione degli stili di vita accompa-gnato e avorito dal sistema elettrico nato nel 1962 con lEnel. Inpochi anni lente elettrico porta lelettricit nelle campagne e nellearee montane e realizza la rete di trasmissione e interconnessionea 380 kV. In un solo decennio il grado di elettricazione gi del

    98,9%, mentre le linee elettriche a 380 kV sono oltre 2.800 km.Nel 66 per la prima volta la produzione termoelettrica superaquella idroelettrica. Il progressivo esaurimento delle risorseidroelettriche e il continuo e sostenuto aumento della richiestadi energia elettrica rendono sempre pi necessario il ricorsoalla produzione termoelettrica. un sorpasso che ne evocasubito un altro: quello del memorabile lm di Dino Risi chemette in scena il boom economico, impersonato da un grandeVittorio Gassman in grado di incarnare con istrionismo tuttii dietti e i pochi pregi di quellItalia ruggente. I rigorieriintasano i Tir e i Tir intasano le strade. Gli Italiani sonotravolti dal miracolo economico e dal consumismo. Nel 1965Enel eettua un indagine sui propri utenti: il 72% degli

    italiani possiedono il rigoriero, il 64% il televisore, il 42%la lavabiancheria, il 28% lo scaldacqua elettrico e il 2% lalavastoviglie. I nuovi ricchi prendono le auto sportive e lebarche ormeggiate nelle localit pi esclusive a emblemadella loro agiatezza. E basta una domanda che il neoconsumista Bruno Cortona- Gassman a allo smarritoRoberto-Trintignant per capire tutto: non bevi non umi,non sai neppure guidare: ma che ti godi della vita tu?

    Nel 1968 la produzione elettrica italiana supera i 100 mi-liardi di kWh; in novembre viene assegnata ad AnsaldoMeccanico Nucleare e a General Electric la realizzazio-ne a Caorso (Piacenza) della quarta centrale nucleare.Con questa decisione sembra partita la rincorsa per un

    nuovo potenziale sorpasso. Ma poi la storia prendeunaltra direzione.

    IL

    SORPASSO

    CINQUANTASpeciale

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    25/36

    Scorrendo le carte dellarchivio storico dellEnel relative ai primi anni di vita dellazienda, ci si imbatte in una serie di domande di assunzione daparte di uomini provenienti dalla marina civile e militare: uciali, sotto uciali di macchina, uochisti. A quei tempi inatti le centrali termoelet-

    triche erano viste come navi piantate a terra, con impianti, macchine e processi del tutto simili a quelli dei bastimenti a va