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Trent'anni in Vallecamonica per uno sport di qualità - I podisti del CSI scendono in pista - La terza fatica del buon allenatore - Vezza e Ceto/Nadro alle finali nazionali di Lignano.

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Premiazioni e ricordi per la festa del CSI camuno ospitata a Piamborno

Trent’anni in Vallecamonicaper uno sport di qualità

Il saluto del Presidente Nazionale

Carissimo Presidente, carissimi amici,desidero festeggiare con voi il 30^ di fondazione del CSI Vallecamoni-ca. Impegni istituzionali, ed in particolare le finali della Gazzetta Cup, mi impediscono di essere fisicamente con voi.Ma con il cuore ci sono. Ci sono, eccome!Mi sento lì a Piamborno, insieme a voi, partecipe di una festa che su-pera ampiamente i confini delle vostre Valli.Il CSI Vallecamonica rappresenta oggi una delle realtà più significative a livello nazionale. Ai presidenti, dirigenti, allenatori, ragazze e ragazzi di ciascuna vostra società sportiva voglio dire conforza ed entusiasmo: “Dovete essere orgogliosi di appartenere al CSI Vallecamonica”. Vorrei stringere la mano a ciascuna delle persone pre-senti. A ciascuno vorrei dire che, come presidente nazionale, devo rin-graziarvi di vero cuore per quello che fate. Vorrei anche salutare con un abbraccio i tanti dirigenti che ho la fortuna di conoscere personal-mente…Gli amici del Consiglio, della Presidenza, il presidente (meglio: l’amico Claudio).Tanti di loro mi hanno aiutato a crescere come dirigente sportivo e sono per me un prezioso punto di riferimento. Vorrei anche salutare il vostro primo presidente, un certo Renato Picciolo, che oggi ho l’onore di ave-re nella mia Presidenza Nazionale. Vi ho rubato fin troppo tempo e vi chiedo scusa. Il fatto è che il CSI Vallecamonica ce l’ho nel cuore e mi spiace veramente tanto non essere lì con voi questa sera.So cosa mi perdo.Augurandovi di proseguire sulla strada percorsa fino ad oggi, ricordan-dovi che tutta l’Italia vistima e vi ammira, vi abbraccio con infinita amicizia.

Massimo Achini

Il CSI di Vallecamonica di ieri, oggi e domani si sono incon-trati all’Oratorio di Piamborno

per la festa che ha inaugurato l’anno dedicato al trentesimo di costituzio-ne del Comitato camuno. Una festa coincisa con il galà delle premiazio-ni e la consegna dei trofei ai vincitori di tutte le attività sportive promosse dall’associazione. Alcune centinaia di tesserati in rappresentanza di una trentina di società sportive hanno af-follato la struttura messa a disposi-zione del CSI per questa serata par-ticolare; sulle note musicali degli ex allievi dell’Accademia musicale di Darfo e del complesso “Violet” si è aperta la manifestazione che ha ri-percorso a ritroso la storia trenten-

nale del CSI di Vallecamonica. Era la primavera del 1979 quando un grup-po di animatori dell’Associazione in accordo con il Comitato provinciale di Brescia decideva di dare vita au-tonoma al comitato camuno; da allo-ra l’associazione è cresciuta in Valle-

camonica fino a raggiungere i 6400 tesserati e superare quota novanta con le società sportive iscritte ai di-versi campionati. Uno spaccato del-la realtà camuna si è vista nella festa del trentennale con l’entusiasmo degli atleti, i ricordi dei dirigenti, il pensiero

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Società presentiPolisportiva CedegoloAtletica Esine Eden 77UnicaUnione Sportiva LosineA.S. CimbergoCentro Giovanile RognoNiardo VolleyG.S.A. AngoneU.S. Oratorio DemoU.S. MalonnoG.S. Ceto/NadroLages PisogneUnione Sportiva VezzaU.S. Oratorio MalegnoOratorio GorzoneSci Cai EdoloAido ArtognePolisportiva EdolesePolisportiva GratacasoloCentro Giovanile PisogneG.S. Oratorio DarfoPolisp. Oratorio PiancamunoU.S. Berzo MonteA.S. BoarioOratorio BiennoG.S. Oratorio BrenoU.S. Oratorio Angolo

rivolto sempre alle iniziative future. Il saluto di Claudio Ceccon, Presiden-te del CSI camuno, ha aperto la se-rata e dato il via alla lunga sequenza di premiazioni; sul podio sono saliti per primi gli sciatori seguiti dai podi-sti. Tra i premiati camuni anche atleti titolati a livello nazionale e regionale; negli sciatori applausi per Nicola Vi-tali, campione italiano CSI di slalom gigante, e per Simone Frassi, cam-pione nazionale di combinata. Tra i premiati del podismo un particolare riconoscimento all’impegno nell’atti-vità regionale e nazionale agli atleti dell’Atletica Esine Eden 77, tra que-sti Ayoub Zarrar secondo nel Trofeo

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Gli auguri del Comitato CSI di PaviaCarissimi amici del CSI Vallecamonica desideriamo partecipare alla vostra gioia per la ricorrenza del trentennale di fondazione del Comi-tato. Siete stati precursori ed anticipatori di una promozione sporti-va che ha saputo rendersi protagonista attiva coinvolgendo gli Orato-ri, la scuola, la famiglia, l’intera valle. Il lavoro silenzioso ma prezioso che avete svolto contribuisce a guardare al domani con uomini e donne formati al rispetto delle regole e alla passione per la libertà intesa come strumento di alta espressione dell’uomo. Con le più sincere felicitazioni e l’augurio di una prospettiva senza limite. Con amicizia e stima

Sergio Contrini - Presidente Comitato CSI Pavia

Lombardia di corsa campestre. Dopo la pausa musicale la consegna dei premi del settore tennistavolo parti-ta subito forte con la plurimedaglia-ta Laura Boiardi, sul gradino più alto del podio della categoria Giovanis-simi. La rappresentante del Centro Giovanile di Rogno ha aggiunto al ti-tolo camuno la medaglia d’oro con-quistata nelle manifestazioni regiona-li e nazionali. Insieme a lei applausi supplementari per i riconoscimenti ottenuti nel corso della stagione a Mi-chela Canossi, Pietro Romele e Ga-briele Mazzoli. Degli ospiti attesi alla festa presenti il sindaco di Piambor-no e Renato Picciolo, coordinatore nazionale dell’attività sportiva e so-prattutto primo presidente del CSI di Vallecamonica. Assente per impegni legati ad una manifestazione nazio-nale il Presidente nazionale del CSI Massimo Achini ha inviato una let-tera e gli auguri video trasmessi sul maxi schermo. La parte centrale del Galà è stato quindi dedicato all’asso-ciazione e al ricordo di questi 30 anni di presenza sul territorio; in sequen-za prima Renato Picciolo poi Toma-so Bottichio e quindi Claudio Ceccon

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hanno ripercorso la loro esperienza alla presidenza del Comitato camuno sottolineando la ricchezza personale acquisita grazie a questo impegno. Sulla ribalta sono stati chiamati gli ex consiglieri di comitato e i componenti dell’attuale consiglio di comitato per la consegna del gagliardetto elaborato per il trentennale. Momento clou della premiazione la consegna dei disco-boli d’oro, massimo riconoscimento previsto dall’associazione; l’Oratorio San Giovanni Bosco di Bienno è sta-ta premiata come società sportiva da più anni affiliata al CSI. Alcuni docu-menti testimoniano la partecipazio-ne alle attività del CSI alla fine degli anni 40 del gruppo sportivo presie-duto oggi da Walter Pedretti. A riti-rare l’attestato il Presidente e il Par-roco ed ex consulente ecclesiastico del CSI don Aldo Marriotti. Premiato come dirigente sportivo impegnato da oltre 30 anni nel CSI è stato Pier-giacomo Mantovani che ha vissuto tutti i passaggi all’interno dell’associa-zione. Prima da allenatore poi come consigliere di Comitato, quindi arbitro e, soprattutto, responsabile in alcu-ni settori sportivi come le bocce e la mountain bike introdotte tra le attività promosse dal CSI in Vallecamonica.

Non solo impegno nell’associazione ma anche nel proprio gruppo sporti-vo dove sono cresciuti tanti animatori diventati in seguito dirigenti di socie-tà, arbitri e consiglieri del CSI; il tut-to all’insegna di uno sport educativo e dell’unione tra le diverse agenzie educative. Oltre a distribuire coppe e medaglie il CSI camuno ha ricevuto anche un premio dal grande signifi-cato; la Cooperativa Azzurra infatti ha approfittato di questo importante ap-

puntamento per ringraziare il CSI, con un oggetto preparato dai ragazzi di-versamente abili, per la collaborazio-ne instaurata in questi anni soprattutto in occasione della festa finale del tor-neo di calcio multiabili dove i ragazzi disabili si sono confrontati con le for-mazioni di alcuni istituti scolastici del-la Vallecamonica . A consegnarlo al Presidente Ceccon è stato il respon-sabile del progetto Giuseppe Zeziola, accompagnato da una ragazza com-

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ponente della formazione della Coo-perativa Azzurra. L’ultima parte della serata è stata dedicata agli sport di squadra con pallavolo e calcio pro-tagonisti; prima i pallavolisti e le pal-lavolisti con le scatenate ragazze del Niardo Voley ad animare la cerimo-nia di premiazione. Quindi il calcio con l’ultimo titolo assegnato proprio nel corso della festa del trentennale; per conoscere i vincitori del titolo del-la categoria Open a sei giocatori si è infatti atteso fino a tarda ora quan-do da Pisogne sono arrivati i prota-gonisti della finale. Entusiasmo per tutti i campioni camuni per una ceri-monia di premiazione che ha perso l’adrenalina del successo ottenuto sul campo ma che ha comunque re-galato tanti applausi e una coreogra-fia degna dell’impegno profuso dagli atleti. Il CSI camuno ha consegnato anche un premio particolare a tutte le società sportive presenti; per il 30° compleanno è stato in fatti distribui-

to il pallone di calcio commemorati-vo della storica impresa azzurra ai Mondiali di Germania 2006 donato al CSI dalla Gazzetta dello sport. Team-geist ovvero “Spirito di squadra” era il nome del pallone usato dai nostri Campioni del Mondo che ora hanno anche le squadra del Csi con stam-pato “Italia-Francia 5-3” indelebile

sul cuoio. I numerosi riconoscimenti consegnati durante la serata non rap-presentano solo un tributo di merito, ma piuttosto il segno di una continu-ità e della crescita di un movimento sportivo che può dare ancora molti frutti: come recita il motto scelto per il galgiardetto “Trenta anni insieme per uno sport di qualità”.

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Cari amici del CSI Vallecamonica

Desideriamo festeggiare in-sieme a voi il traguardo dei 30 anni di attività del vostro Comitato.Vogliamo che, per questo im-portante anniversario, Vi giun-ga il nostro saluto che vuole assumere il significato di un sincero plauso e di un forte ringraziamento a coloro che da anni sono impegnati co-stantemente nella preziosa opera di promozione e so-stegno dello sport, per il lavo-ro svolto, per i progetti porta-ti a compimento e per quelli che sorreggono le prospetti-ve dell’avvenire.I migliori auguri per quanto continuerete a proporre e a fare.Con amicizia e stima

Amelia Morgano Presidente CSI Brescia

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Per don Alessio Albertini è quella di pensare all’uomo non al campione

La terza faticadel buon allenatore del CSI

Continuiamo, sempre prenden-do spunto dall’intervento di Don Alessio Albertini all’assemblea

di Salsomaggiore, con la terza fatica che spetta ad un buon alleducatore. Oggi descriviamo la fatica di batte-re un calcio d’angolo invece che un rigore. Questo è “fuori di zucca” po-trebbe rappresentare il primo pensie-ro venuto all’attento lettore ma alla fine il buon Don Alessio ha voluto farci capire di come la “pappa pron-ta” la “pappa facile” (il rigore) non sia sempre la strada migliore da perse-guire. Perché allora un calcio d’an-golo? La risposta sta nella tecnica di battuta del corner, che deve esser e teso ma non troppo, arcuato per in-gannare la difesa, un poco più alto e più lungo del dovuto in modo che il nostro attaccante, mettendo in risal-to le proprie doti tecniche e tattiche, riesca a colpirlo lui, il pallone, invece dell’arcigno difensore. Praticamente un corner non posso calciarlo nor-malmente perché altrimenti sarebbe preda facile del portiere o dei difen-sori centrali e pertanto devo batterlo e servirlo in forma difficile obbligan-do il nostro attaccante a cercare il centimetro in più, lo scatto più fulmi-neo; in poche parole lo obblighiamo a dare di più per poter raggiungere il suo obiettivo che è quello di colpi-re il pallone tra tanti avversari (o av-versità) e poter segnare l’ambito goal (obiettivo). Un calcio di rigore rende la vita troppo facile, lo si accetta ma non va perseguito e continuamente richiesto. Alla stessa stregua , seb-bene più laborioso, anche un calcio

di punizione dal limite rappresenta un percorso troppo facile e pertan-to poco formativo. Il calcio d’angolo servirà invece al buon allenatore per inculcare all’allievo atleta che la stra-da per raggiungere un obiettivo nel-la vita sarà sempre un poco arcuata, di non facile raggiungimento anche perché se lo fosse tutti sarebbero già arrivati e così invece non è. L’assist dell’allenatore ci deve insegnare che bisogna impegnarsi un poco più del dovuto e magari continuare a pro-fondere sempre più impegno anche se il risultato non sempre arriva su-bito. In poche parole il calcio d’ango-lo rappresenta la metafora del buon insegnamento pratico, la parte ani-

male dell’uomo tende naturalmente al riposo ed alla ricerca del poco la-voro, la parte che ci nobilita va inve-ce allenata a percorrere strade che veramente ci formino e ci educhi-no e queste sono quasi sempre irte e tortuose. Questa fatica è spesso trascurata anche dai genitori, trop-po prodighi al “si” dimenticando che la richiesta di un bambino, in quanto essere non ancora caratterialmente formato, è sempre improntata ad ot-tenere soddisfazioni più animalesche che umane e pertanto un motivato “no”, a volte (molte più di quanto ef-fettivamente immaginiamo), rappre-senta un serio passo verso la ma-turazione. Ma perché questo deve essere fatica? Perché è difficile dire di no alle persone che amiamo, è dif-ficile cercare di ottenere un impegno, è difficile far capire che per diventare bravi col pallone bisogna impegnarsi anche senza lo stesso, è difficile far capire che non è la maglietta bella che ci può far migliorare, è faticoso dopo una sconfitta far effettuare un allenamento pesante, è difficoltoso far pensare positivo dopo 5-6 scon-fitte ma lo è ancor di più continuare a sostenere che prima o dopo i risulta-ti arriveranno e pertanto ecco che si capisce come a volte si faccia fatica a colpire il pallone proveniente da un calcio d’angolo mentre sarebbe stato più facile calciare un rigore ma se in entrambi i casi segnassi un goal vi lascio immaginare quale delle due si-tuazioni abbia svolto la migliore fun-zione allenante quella che mi servi-rà a migliorare la tecnica.

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Il punto settimanale di Massimo Achini, Presidente Nazionale del CSI

Tra idee e ideali,due appuntamenti per crescere

Nel CSI , ogni settimana, almeno 50 mila allenatori siedono in panchina ed almeno 20 mila animatori scen-

dono in campo. A tutti loro segnalo due appuntamenti importanti: 12 e 13 settem-bre, Bologna, Convention degli allenatori; 10- 11 ottobre, Loreto, Convention degli animatori. A tutti vorrei dire: bloccate una di quelle due date sulla vostra agenda. Vivrete un’esperienza difficile da dimen-ticare. Mancano più di due mesi ai due even-ti: perché parlarne già adesso? Perché si tratta di due grandi novità a livello na-zionale, di mezzo c’è l’estate, e arrivar-ci ‘ impreparati’ sarebbe un errore im-perdonabile. Sul sito del Centro Sportivo Italiano ci sono il programma e le modalità per iscri-versi. Meglio fare in fretta, perché c’è il numero chiuso con un massimo di 300 partecipanti. Resta una domanda alla quale vorrei provare a rispondere: per-ché inventare una Convention Nazionale per allenatori e una per animatori? La ri-sposta è semplice: è importante valoriz-zare queste due figure, che sono deter-minanti nella sfida educativa del CSI. Sul territorio esistono centinaia di corsi per allenatori e animatori. Si tratta di splen-dide occasioni formative, delle quali an-diamo orgogliosi e che meritano di es-sere frequentate.Mancava però un grande “ momento” nazionale. Così abbiamo pensato ai due appuntamenti. Il fatto è che l’educazio-ne si vive, non si racconta. I valori si te-stimoniano e non si spiegano. Queste due affermazioni portano ad una riflessione inevitabile. In una socie-tà sportiva ai presidenti e ai dirigenti vie-

ne chiesto di orientare e di garantire una forte attenzione educativa, di rendere un ‘ servizio’ difficile ma indispensabi-le, con tanti grattacapi e responsabili-tà, spesso vissuti lontano dai ragazzi. Il ruolo di allenatori e animatori è diverso. Nelle loro mani e nei loro cuori conse-gniamo a tutto tondo la partita educativa. Sono loro che vivono con i ragazzi duran-te la settimana, e soltanto loro possono tradurre i bei e grandi ‘ discorsi’ sull’edu-cazione in esperienza concreta vissuta e testimoniata ogni giorno. Oggi nella stra-grande maggioranza delle società sporti-ve ci sono allenatori e animatori motivati, preparati, competenti. Ma come diceva Boero: « l’allenatore che ha idee è for-te, ma quello che ha ideali è invincibile

» . È stato bello perciò immaginare una grande convention annuale nella quale offrire a allenatori e animatori provenienti da tutta Italia la possibilità di incontrarsi e condividere un’esperienza importan-te, capace di regalare ‘ emozioni, moti-vazioni e competenze’ ancora maggiori. Così, se volete farvi un bel regalo iscri-vetevi prima delle vacanze. Avrete la garanzia di trovare posto e di iniziare al meglio la nuova stagione. L’in-vito è valido per tutti: per quelli che hanno già frequentato corsi di vario livello e per quelli che sono alla prima esperienza. Ci saranno grandi ospiti e grandi per-sonaggi. Ma soprattutto ci sarete voi. E sinceramente è questo che mi rende orgoglioso.

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La grande sfida della 46ª settimana sociale dei Cattolici Italiani

Un’agenda per costruireun futuro migliore

Costruire un’agenda di speran-za per tutto il Paese. Questa è la grande sfida che la 46ª set-

timana sociale dei Cattolici Italiani porterà con sé. L’appuntamento è a Reggio Calabria nell’ottobre 2010. Ma il cammino è già iniziato. Il «via» è stato dato nel corso di un semina-rio che si è svolto all’Università Cat-tolica di Milano. A sorprendermi ed entusiasmarmi è stata la concretez-za della proposta: «La prima urgen-za che si avverte è che l’intera opi-nione pubblica nazionale, e innanzi tutto ecclesiale, concentri la propria attenzione su un numero limitato di problemi cruciali, dalla soluzione o dalla mancata soluzione dei quali di-pende la forma che prenderà il futu-ro del Paese». Dunque si tratta di “mettere in fila” (in termini di priorità) una serie di pro-blemi da affrontare a viso aperto, la-sciando da parte grandi filosofie e concentrandosi quindi sulle possi-bili soluzioni. Anche la proposta del percorso è entusiasmante. L’Agen-da - ha precisato il vescovo di Ivrea, monsignor Arrigo Miglio, va definita «coinvolgendo tutto il mondo dell’as-sociazionismo cattolico, le Chiese lo-cali, le diocesi e tutte quelle persone che vorranno collaborare, in un’azio-ne di discernimento comunitario la più allargata possibile». Tutti sono invitati a dare il proprio con-tributo nel tentativo (non facile) di arri-vare alla definizione dei problemi prio-ritari sui quali lavorare per “ricucire” la speranza della nostra collettività. Dunque si richiede un serio e appas-

sionato «gioco di squadra» capace di coinvolgere tutto il mondo cattolico. Il Centro Sportivo Italiano è pronto, con umiltà e spirito di servizio, a fare la sua parte ed ad impegnarsi con en-tusiasmo. Non a caso abbiamo invi-tato Sua Eccellenza, mons. Arrigo Mi-glio (Presidente della Commissione CEI per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace), e Edo Patriar-ca (Segretario del Comitato scienti-fico e organizzatore delle Settimane Sociali) al prossimo Consiglio Na-zionale dell’11 luglio per illustrarci il cammino che porterà a Reggio Ca-labria. Dobbiamo, da subito, evitare una pericolosa tentazione. Quella di considerare questa sfida qualcosa che riguarda soltanto «i pen-satori e gli intellettuali» del CSI. Non è e non deve essere così. A dirci il perché è il nostro Patto associativo:

«Il Centro Sportivo Italiano partecipa alla storia del proprio tempo in manie-ra attiva e responsabile». Ecco per-ché la costruzione di quell’Agenda di speranza per il Paese è una sfida che ci riguarda, che deve appassio-nare e coinvolgere ciascuno di noi e tutta l’Associazione

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Montali, Peterson, Zaccheroni: tris d’assi per gli allenatori CSI

Sei un allenatore di una squadra Csi e vorresti incontrare tuoi colleghi, del calibro di Alberto Zaccheroni, Giampaolo Montali, o Dan Peterson? Non ti resta che iscriverti con un clic alla prima convention nazionale dei tecnici CSI di calcio, volley e basket.Sarà Bologna ad ospitarla a metà settembre in una due giorni (12-13 set-tembre) che spazierà fra lezioni teoriche e pratiche, ed incontri con gli allenatori nazionali. Mister, coach, tecnico: sono tanti i nomi per definire un allenatore. Un ruolo, una figura, che al Centro Sportivo Italiano piace chiamare anzi tutto “educatore”: una persona cioè che abbia come prio-ritario obiettivo l’ essere a servizio dei ragazzi e della loro crescita. C’è un posto riservato per i primi 150 tecnici che si iscriveranno. Per iscriversi, compilare il modulo online all’indirizzo:www.formazionecsi.it/conventionallenatori/index.php

A Lignano Sabbiadoro impegnate anche le formazioni di Vezza e Ceto/Nadro

Allievi e Juniores:sette giorni per 11 scudetti

Sale la febbre scudetto per le squadre allievi e juniores del Csi. Nel corso della prossima

settimana sono in programma a Li-gnano Sabbiadoro più di 150 partite che porteranno all’assegnazione de-gli 11 scudetti di basket , di volley e delle tre discipline calcistiche, a 5, a 7, a 11 nelle categorie giovanili (14-22 anni) “Allievi e Juniores”.Una formula diversa quella propo-sta dal CSI nel 2009, con le socie-tà di pallavolo femminile e maschile (solo allievi) e calcio a 11 maschi-le protagoniste dell’inizio della setti-mana di finali, che nella giornoata di mercoledì premierà le cinque squa-dre vincitrici. Giusto il tempo di cam-biare palloni e divise da gioco che da giovedì 25 entreranno in gioco nella corsa al titolo i quintetti del basket e del calcio a 5, assieme ai calciatrori a sette. Sei gli scudetti in palio nelle due categorie maschili. Il 21 giugno, al mattino, entro le ore 12, è previsto l’arrivo a Lignano Sab-biadoro (Ud) delle squadre finaliste del calcio a 11 e della pallavolo. Nel primo pomeriggio,dopo la riunione tecnico-organizzativa con i dirigen-ti delle Società sportive, la cerimo-nia di apertura e, a seguire, il via alle gare!Dal 24 giugno, invece, toccherà alle squadre del calcio a 5, calcio a 7 e della pallacanestro concludere il per-corso d’attività istituzionale del CSI, iniziato nelle realtà territoriali e pro-trattosi nel circuito regionale e inter-regionale.Previste alcune novità nelle formu-

le di svolgimento delle gare; ricco il programma di iniziative collaterali. La Segreteria organizzativa è ubica-

ta presso il “Villaggio Olimpico Spor-tivo” Viale Centrale, 29 – Lignano Sabbiadoro.

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Lo stadio di Darfo Boario Terme ha ospitato la manifestazione di mezzofondo

I podisti del CSI camunosono scesi in pista

Tra le novità proposte dalla commissione atleti-ca nella stagione appena conclusa la prova unica di mezzofondo in pista che ha assegnato i titoli di

campione camuno; le gare in pista negli anni passati non hanno mai riscosso grandi simpatie tra i podisti del CSI camuno quindi c’era curiosità per vedere la rispo-sta dei podisti del CSI. La scelta di effettuare la gara in una calda serata di giugno ha attirato l’attenzione di un buon numero di atleti con le iscrizioni che hanno supe-rato di gran lunga le più rosee previsioni nonostante l’as-senza, pressochè totale, dei tesserati alla Polisportiva Edolese, fresca vincitrice della Coppa Camunia 2009. Una settantina di podisti quindi si è data appuntamen-to allo stadio comunale di Darfo per questa esperienza che vuole reintrodurre la specialità dell’atletica seguita da alcune società sportive valligiane ma poco diffusa

Classifica finale Coppa Camunia

Categoria Polisportivo Femminile1 Spandre Anna Aido Artogne2 Eterovich Federica Polisp.Edolese3 Boninchi Annalisa Polisp.Edolese4 Recaldini Greta A.S.Cimbergo5 Tottoli Anna G.S.O. Darfo

Categoria Polisportivo Maschile1 Gasparini Fausto G.S.Ceto-Nadro 2 Rossati Omar Aido Artogne3 Chiminelli Daniel Polisp.Edolese3 Parolari Erik G.S.Ceto-Nadro 5 Spandre Giovanni Aido Artogne

Categoria Ragazze1 Crotti Maria Clara G.S.Ceto-Nadro 2 Borrello Elisa Polisp.Edolese3 Donati Giulia Polisp.Edolese4 Romelli Elisa C.G.Pisogne5 Eterovich Francesca Polisp.Edolese

Categoria Ragazzi1 Dirlea Cosmin Atl.Eden Esine2 Agostini Michele U.S.Losine3 Lombardi Leonardo Atl.Eden Esine4 Moretti Gianmarco A.S.Cimbergo5 Malnati Nicola U.S.Losine

Categoria Allieve1 Cominelli Carolina Atl.Eden Esine2 Bezzi Jessica Polisp.Edolese3 Tovini Sandy Atl.Eden Esine4 Gari Cristina Polisp.Edolese5 Moraschini Silvia Atl.Eden Esine

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tra i numerosi podisti del CSI camuno. Oltre al numero confortante anche il giudizio positivo sulla manifestazio-ne che ha fatto nascere immediatamente la richiesta di introdurre, nel corso della prossima stagione sportiva, più appuntamenti in pista. Ad aprire la manifestazione la prova sui quattrocento metri della categoria polisportivo con le conferme dei valori espressi nel corso dell’anno nelle gare su strada; a vincere la prova femminile infatti è stata anche in questa occasione la portacolori dell’Ai-do Artogne Anna Spandre che ha preceduto Chiara Mo-relli. Tra i maschi il più veloce è stato Fausto Gasparini, G.S. Ceto/Nadro, con Omar Rossati e Giovanni Span-dre, atleti dell’Aido Artogne, a completare il podio. Mille i metri previsti per la categoria ragazzi; tempo di rilievo per la vincitrice dalla prova femminile Chiara Spagno-li che ha impiegato 3 minuti e 15 secondo staccando di un solo secondo Silvia Pasinetti. Il portacolori dell’Atleti-ca Eden Esine 77 Cosmin Dirlea si è imposto nella gara maschile precedendo Matteo Gregorini, e il compagno di squadra Matteo Gregorini. Tutte le categorie femminili iscritte alla manifestazione hanno corso la distanza dei 2000 metri anche qui con ottimi risultati; le allieve han-no registrato il successo di Carolina Cominelli, Atletica Eden Esine 77, che ha battuto la compagna di società Sandy Tovini e l’edolese Jessica Bezzi. Ottima prova di Stefania Cotti Cottini, vincitrice del titolo della categoria seniores, in grado di scendere sotto gli otto minuti bat-

Categoria Allievi1 Moreschi Michael Polisp.Edolese2 Zarrar Ayoub Atl.Eden Esine3 Malnat i Fabio U.S.Losine4 Crotti Gianpaolo G.S.Ceto-Nadro 5 Grassi Simone Polisp.Edolese

Categoria Senior maschile1 Cantoni Fabio Aido Artogne2 Moraschetti Stefano G.S.Ceto-Nadro3 Bolognini Filippo Polisp.Edolese3 Ravelli Fulvio Aido Artogne5 Spadari Cristian A.S.Cimbergo

Categoria Senior femminile1 Cotti Cottini Stefania Aido Artogne2 Tevini Romina Polisp.Edolese3 Crotti Elisa G.S.Ceto-Nadro4 Disetti Silvia Aido Artogne5 Ravelli Laura Aido Artogne

Categoria Amatori femminile1 Derrigo Vera Aido Artogne2 Del Vecchio Lucia Polisp.Edolese3 Maggioni Cristina Polisp.Piancamuno4 Erculiani Antonella Polisp.Piancamuno5 Botticchio Maddalena

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Categoria Veterane 1 Festa Magda Polisp.Edolese2 Carleschi Chiara Polisp.Edolese3 Barbieri Giovanna A.S.Cimbergo4 Del Vecchio Maddalena U.S.O.Angolo5 Disetti Domenica Aido Artogne

Categoria Veterani1 Romelli Pietro C.G.Pisogne2 Valgolio Valerio G.S.Ceto-Nadro 3 Ferrari Agostino C.G.Pisogne4 Bendotti Angelo C.G.Pisogne5 Sangalli Francesco Polisp.Piancamuno

Categoria Amatori1 Recaldini Daniele A.S.Cimbergo2 Gabrieli Giampietro C.G.Pisogne3 Spatti Diego G.S.O.Gratacasolo4 Toini Mario U.S.O.Angolo5 Bonavetti Rossano Polisp.Edolese

Classifica Società1 Polisp.Edolese 2 C.G.Pisogne 3 Aido Artogne 4 A.S.Cimbergo 5 Piancamuno

tendo Anna Moraschetti, G.S. Ceto/Nadro. Il titolo nella categoria veterane è stato vinto da Antonella Cimaschi, A.S. Cimbergo, mentre negli amatori primo posto per Lu-isella Pedretti. Spettacolare la prova maschile sui tremi-la metri con un folto gruppo di iscritti che ha costretto gli organizzatori a suddividere in due batterie le partenze; oltre alla quantità anche la qualità con alcuni dei più for-ti podisti camuni al via. A condurre il gruppo Fabio Mella che si è imposto nella categoria Seniores con il tempo di nove minuti netti, seconda piazza per Marcello Cret-ti e, a completare il podio, il portacolori del G.S. Ceto/Nadro Stefano Moraschetti. Combattuta la prova del-la categoria amatori dove il titolo non sfugge a Marcello Bianco, C.G. Pisogne, che ha preceduto di sei secondi Ivan Bressanelli, A.S. Cimbergo, e terza posizione per Stefano Poiatti. Di un secondo sotto i dieci minuti il tem-po stabilito da Agostino Ferrari, C.G. Pisogne, sul po-dio anche Angelo Taboni e Valerio Valgoglio. Al termine il giudizio positivo sulla manifestazione e l’impegno a ri-proporlo in più appuntamenti anche nella prossima sta-gione. La consegna delle maglie di campione camuno e il ringraziamento ai cronometristi del CSI impegnati nella prova su pista hanno concluso la serata podistica allo stadio darfense.

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Commissione tecnica calcioComunicato N° 32 del 22 Giugno 2009

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Tipografia Brenese Pol. Gratacasolo 1 9 - 8

Orat. D.B. Gorzone A Vecchie Glorie 1 - 4

CLASSIFICA FInALe

1ª Vecchie Glorie

2ª Orat. D.B. Gorzone A

3ª Tipografia Brenese

4ª Pol. Gratacasolo 1

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Successo di partecipazione per la prova organizzata dal Team Missili di Malegno

Lo speed down provincialefa tappa a Malegno

Classifica speed down Malegno

Kart (C8) 1 Bettineschi Oscar Dream Team Ossimo (VC) 2 Bottichio Enrico Ruote Libere Brescia (BS) 3 Podavini Marcello Scuderia Franzoni 4 Targhetti Spartaco Dream Team Ossimo 5 Elleri Massimiliano Comitato Tempo Perso 6 Massa Valentino Dream Team Ossimo (VC) 7 Maggiori Alessandro Dream Team Ossimo (VC) 8 Lombardi Daniel Scuderia Franzoni (BS) 9 Sorsoli Manuel Ruote Libere Brescia (BS) 10 Maggiori Gian Roberto Dream Team Ossimo 11 Francinelli Roberto Comitato Tempo Perso 12 Cardinali Renzo Team Marchigiana Cart’s 13 Moscardi Glisente Indipendente 14 Donina Luca Team Missili Malegno 15 Dell’Ulivo Maurizio S. D. Emilia Romagna

Kart Tradizionale (n5K)

1 Giacomelli Silvano Unica Racing Team (VC) 2 Lombardi Franco Scuderia Franzoni (BS) 3 Ghiroldi Pierluigi Unica Racing Team (VC) 4 Taboni Omar Unica Racing Team (VC) 5 Ghiroldi Adriano Unica Racing Team (VC) 6 Cominelli Stefano Unica Racing Team (VC) 7 Moratti Daniele Unica Racing Team (VC) 8 Damioli Diego Unica Racing Team (VC) 9 Cavagna Simone Ruote Libere Brescia (BS) 10 Fracassi Boris Team Pescarzo 11 Benzoni Gabriele Team Missili Malegno 12 Vielmi Salvo Team Pescarzo 13 Salvetti Nadia Team Missili Malegno 14 Casari Nicola Unica Racing Team (VC) 15 Casari Antonio Unica Racing Team (VC) 16Zugno Michael Ruote Libere Brescia (BS)

La quarta prova del campionato provinciale di spe-ed down ha fatto tappa a Malegno per la manifesta-zione organizzata alla perfezione dal Team Missi-

li. Riprende quota, grazie alla splendida giornata di sole che ha fatto da cornice all’appuntamento, la partecipa-zione dopo la battuta d’arresto di Cividate Camuno per

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Folk (FO2) 1 Spitaler Gerold SK Appiano 2 Rautscher Team Missili Malegno 3 Larcher Stefan SK Appiano 4 Vanoli Bortolo Comitato Tempo Perso 5 Vanoli Giacomo Comitato Tempo Perso 6 Marietti Andrea Team Missili Malegno 7 Chiarolini Giuseppe Comitato Tempo Perso 8 Meraner Karlheinz Team Missili Malegno 9 Bignotti Stefano Team Missili Malegno 10 Meraner Hannes Team Missili Malegno

Cuscinetti Singoli (n8) 1 Zanini GianPietro Team Brusi S.Rocco 2 Franzoni Elvo Team Brusi S.Rocco 3 Zanini Adelio Team Brusi S.Rocco 4 Guarinoni Robert Team Missili Malegno 5 Andreoli Roland Team Brusi S.Rocco 6 Zendra Tiziano Ruote Libere Brescia (BS) 7 Serioli Claudio Team Brusi S.Rocco 8 Franzoni Marino Scuderia Franzoni (BS) 9 Zendra Franco Ruote Libere Brescia (BS) 10 Mendeni Ruggero Team Brusi S.Rocco 11 Mor Mauro Team Missili Malegno 12 Flelli Giuseppe Team Missili Malegno

raggiungere gli ottanta iscritti. La particolarità della gara di Malegno è stata la distribuzione dei successi con pi-loti di differenti team sul gradino più alto del podio nel-le sei categorie impegnate nella discesa dei mezzi sen-za motore. Solo cinquanta centesimi hanno separato il vincitore della categoria kart Oscar Bettineschi, Dream Team Ossimo, dal portacolori della scuderia Ruote Libe-re di Brescia Enrico Botticchio; sul podio anche Marcello Podavini, Scuderia Franzoni, che ha preceduto il pilota del Dream Team Ossimo Spartaco Targhetti. Più netto il distacco tra Silvano Giacomelli, Unica Racing Team, e Franco Lombardi, Scuderia Franzoni, al termine del-le discese che hanno assegnato il primo posto nei Kart tradizionali; l’ottima prova dei piloti dell’Unica si comple-ta con i piazzamenti di Pierluigi Ghiroldi e Omar Tabo-ni. Successo altoatesino nella categoria Folk con l’atle-ta della scuderia SK Appiano Gerold Spitaler che batte di mezzo secondo il pilota di casa Rautscher e, nell’or-dine, il compagno di scuderia Stefan Larcher e Borto-lo Vanoli, Comitato tempo perso. Nella categoria Cusci-netti singoli dominio dei piloti del Team San Rocco di Ossimo; sul gradino più alto del podio sale Gianpietro Zanini che precede i compagni di team Elvo Franzoni e

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Brusì Senior 1 Franzoni Gianbattista Scuderia Franzoni (BS) 2 Di Donato Fulvio Scuderia Franzoni (BS) 3 Pezzoni Giuliano Team Missili Malegno 4 Formentelli Claudio Team Missili Malegno 5 Almici Damiano Scuderia Franzoni (BS) 6 Opinto Daniele Team Missili Malegno 7 Franzoni Giorgio Team Missili Malegno 8 Zorzi Giuseppe Scuderia Franzoni (BS) 9 Galvagni Giorgio Scuderia Franzoni (BS) 10 Cocca Marco Scuderia Franzoni (BS) 11 Zambelli Fabio Scuderia Franzoni (BS) 12 Koffi Edmond Team Missili Malegno 13 Fontana Roberta Scuderia Franzoni (BS) 14 Fontana Emanuela Scuderia Franzoni (BS) 15 Bonardi Patrik Team Missili Malegno

Brusì Junior 1 Pedretti Damiano Team Missili Malegno 2 Guarinoni Kevin Team Missili Malegno 3 Formentelli Roberto Team Missili Malegno 4 Taboni Mattia Team Missili Malegno 5 Pezzotti Massimo Team Missili Malegno 6 Damioli Luca Unica Racing Team 7 Cappellini Federico Team Missili Malegno 8 Donina Duilio Team Missili Malegno

Adelio Zanini, quarta posizione per il pilota di casa Ro-bert Guarinoni. Doppietta della Scuderia Franzoni nella prova riservata ai brusì; al primo posto di Franzoni Gian-battista di aggiunge la seconda piazza di Fulvio Di Do-nato, staccato di quaranta centesimi dal vincitore; terza posizione per Giuliano Pezzoni, Team Missili Malegno, che precede l’altro pilota di Malegno Claudio Formen-telli. Anche per la società organizzatrice un successo di categoria grazie all’ottima prova dei propri piloti nel-la categoria Brusì junior; a precedere tutti è stato Da-miano Pedretti che si è messo alle spalle i compagni di scuderia Kevin Guarinoni, Roberto Formentelli e Mattia Taboni. Ma il più grande successo per gli animatori del Team Missili di Malegno e dell’Oratorio è stata la perfet-ta organizzazione allestita per questa tappa del circuito di mezzi senza motore.

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