Autorama 2015 1giugno

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A UTORAMA Mensile d’informazione e cultura del mondo dei motori HUB COMUNICAZIONE n.619 / 1 Giugno 2015 FONDATO NEL 1958 PERDE IL TETTO E DIVENTA ANCORA PIÙ ESCLUSIVA ED EMOZIONANTE, PERÒ IL PREZZO SALE ANCORA: 75.000 EURO ALFA ROMEO 4C SPIDER SU ITALIA 53 Digitale terrestre: canale 53 Satellite:canale 937 SKY www.hubcomunicazione.it/yellow LA PRIMA AGENZIA STAMPA AUTOMOBILISTICA ITALIANA ASAPRESS.NET PROVA MINI JOHN COOPER WORKS È LA MINI PIÙ POTENTE DI SEMPRE MA NONSOSTANTE I SUOI 231 CV NON È AFFATTO UNA BELVA INDOMABILE ECCO COME SARÀ LA SUV SPORTIVA CHE VUOLE SFIDARE LA BMW X4 MERCEDES GLC COUPÉ

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AUTORAMA Mensile d’informazione e cultura del mondo dei motori

HUB COMUNICAZIONE n.619 / 1 Giugno 2015FONDATO NEL 1958

PERDE IL TETTO E DIVENTA ANCORA PIÙ ESCLUSIVA ED EMOZIONANTE, PERÒ IL PREZZO SALE ANCORA: 75.000 EURO

ALFAROMEO 4C SPIDER

SU ITALIA 53Digitale terrestre: canale 53

Satellite:canale 937 SKYwww.hubcomunicazione.it/yellow

LA PRIMA AGENZIA STAMPA AUTOMOBILISTICA ITALIANA

ASAPRESS.NET

PROVAMINI JOHN COOPER WORKSÈ LA MINI PIÙ POTENTE DI SEMPRE MA NONSOSTANTE I SUOI 231 CVNON È AFFATTO UNA BELVA INDOMABILE

ECCO COME SARÀ LA SUV SPORTIVA CHE VUOLE SFIDARE LA BMW X4

MERCEDES GLC COUPÉ

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2 AUTORAMA NEWS 1 GIUGNO 2015 AUTORAMA 3

AMBURGO (GERMANIA) - La società G-Power, già fornitrice di accessori BMW, ha spinto una M6 di vecchia generazione in quella ristretta rosa di veicoli che dispongono di una cavalleria a 4 cifre. La “dopatissima” E63 arriva a 1.001 CV e 900 Nm di coppia con una velocità massima di 370 km/h. Si tratta di valori da capogiro che ricordano fuoriserie come Bugatti Veyron o Koenigsegg One. Sotto il cofano, c’è un V10 di 5 litri abbinato ad un sistema Bi-Kompressor in grado di limare l’accelerazione da 0 a 100 all’ora fino a 4,3 secondi. Che, in realtà, sono solo 3 decimi in meno rispetto alla M6 di serie, però i 200 vengono poi raggiunti in soli 9 secondi. L’impianto di scarico è in titanio i pneumatici sono 255/25 davanti e 295/30 dietro su cerchi da 21” e i dischi sono carboceramici.

COLONIA (GERMANIA) - Una Mini che “tira” come una Golf R. Qualcuno la sogna, la società di tuning tedesca Krumm Performance l’ha realizzata montando sotto il cofano di una John Cooper Works un motore da 300 CV, facendo lievitare anche

la coppia del quattro cilindri da 1.6 litri a 400 Nm. Che poi un modello simile serva, è un altro discorso, ma le vetture elaborate suscitano grande interesse in Germania. Il risultato è stato ottenuto con l’adozione di un turbo ibrido oltre che con l’ottimizzazione del software ed una serie di altri interventi il cui costo non è nemmeno esagerato: poco meno di 5.000 euro. Naturalmente ci sono anche altri interventi per adeguare l’assetto alle prestazioni. Tra questi un differenziale autobloccante Drexeler da 2.150 euro (più montaggio), una frizione da competizione (altri 1.620 euro), sospensioni con una taratura da Nordschleife (2.550 euro) o un impianto frenante speciale (3.300 euro). Secondo Krumm, la Mini elaborata ha girato sul vecchjio ‘Rint in 7’ 38”.

BMW M6 E63 nel club dei 1.000 CV

MINI/John Cooper Works Krumm la porta a 300 CV

FIAT/ Alla Polizia le prime 25 FreemontDIRETTORE RESPONSABILECristina [email protected] EDITORIALESaverio [email protected] DI DIREZIONEPaolo Altieri

REDAZIONE E AMMINISTRAZIONEViale dei Partigiani, 118/c20092 Cinisello Balsamo (MI)Tel. 02.22472162 - Fax [email protected] LEGALE Via Stresa, 15 - 20125 MilanoManoscritti e fotografie non richiestinon si restituiscono.Tutti i diritti riservati © by AUTORAMA.

AUTORAMAN. 619 / 1 Giugno 2015

ANDREA RAPELLI

PAOLO ALTIERI

CRISTINA ALTIERI

SAVERIO VILLA

MATTIA ECCHELIADRIANO TOSI

FORD FIESTAdiventa “maratoneta” col nuovo motore TDCi 1.5

FORD MUSTANGin miniatura per il golf, ma costa 16.000 dollari

PORSCHE 918 Spyderarriva al terzo richiamo: sette coinvolte in Italia

COLONIA (GERMANIA) - 31,2 km/litro nel ciclo misto: è il risultato ottenuto dalla Fiesta ECOnetic col nuovo motore 1.5 TDCi, ora disponibile sulla compatta più venduta d’Europa. Rispetto al 1.6 TDCi la potenza resta a 95 CV ma le emissioni di anidride carbonica scendono a 82 g/km. Il merito va al nuovo design della camera di combustione, del turbo e dell’impianto di iniezione.

WASHINGTON (STATI UNITI) - L’americana Caddyshack, produce una versione per il “green” della Mustang. Monta un motore elettrico capace di spingerla a 30 km/h. Pesa 425 kg ma a seconda degli allestimenti la massa può variare. Ad esempio se si opta per un sistema audio con quattro altoparlanti, sedili ribaltabili o cerchi in alluminio da 12 pollici. Il prezzo supera di poco i 16.000 dollari.

PADOVA – Terzo richiamo globale per l’ibrida da 800 mila euro. Si tratta di un’azione “precauzionale” per il controllo del cablaggio elettrico della ventola del radiatore, che nelle 918 fabbricate fino all’aprile 2015, potrebbe essere danneggiato da un componente in carbonio. L’operazione dovrebbe richiedere mezza giornata di stop in officina.

MILANO - Fiat ha consegnato alla Polizia i primi 25 esemplari di Freemont (saranno 100 in totale). In occasione dell’Expo 2015 le vetture in livrea bianca e celeste sono state destinate al Compartimento della Polizia Stradale di Milano. Sono naturalmente allestite in modo specifico, inclusi i dispositivi di geolocalizzazione, per il controllo elettronico delle targhe dei veicoli in transito nonché il cosiddetto “police controller” per la verifica dei mezzi industriali. Nel capoluogo lombardo, le nuove Freemont verranno impiegate nei servizi straordinari legati all’Expo. Dall’inaugurazione hanno già prestato servizio oltre 2.500 pattuglie per “garantire una regolare mobilità sia in ambito urbano sia extraurbano”, come informa l’Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale.

STOCCARDA (GERMANIA) La nuova Mercedes Classe C Coupé debutterà al Salone di Francoforte 2015. I prototipi camuffati sono già stati avvistati anche in quella che appare come una versione AMG, alla quale potrebbe venire riservato perfino il cockpit digitale di Classe S. Non sorprende che il modello appaia più basso ma anche più largo, cioè più aggressivo come tutti i modelli della Stella delle utlime generazioni, che sono sempre più anticonformisti, almeno rispetto alla tradizione Mercedes.Anche il passo è più generoso, però mancano i dettagli, che verranno centellinati nei prossimi mesi. È possibile, però, che le linee molto rastremate penalizzino l’abitabilità posteriore. Mercedes dovrebbe rendere disponibile sulla Classe C Coupé sospensioni pneumatiche, un cambio automatico evoluto e sistemi futuristici di assistenza alla guida.

E la C Coupé debutterà in settembre al Salone di Francoforte

MILANO – Dopo la “prima” mondiale avvenuta al salone di Shanghai, abbiamo potuto vedere dal vivo anche in Italia la concept dalla quale nascerà la Mercedes GLC Coupé, che sfiderà la BMW X4. Rispetto a quest’ultima, il prototipo di Stoccarda è leggermente più lungo e basso, ma molto più largo, perché la Mercedes vuole proporre una vettura ancora più filante e aggressiva. Del resto, il concetto di suv coupé non è più così originale. Lanciato proprio da BMW con la prima X6, quasi a titolo esperimento, è piaciuto molto a livello mondiale e così non solo è arrivata una seconda generazione della X6, ma l’idea è stata declinata anche in un formato più compatto dando origine alla X4, che sta riscuotendo anch’essa grandi consensi.Il posteriore della GLC Concept, per certi aspetti

come la fanaleria, ricorda quello della Classe S Coupé, la calandra ha la forma introdotta dalla Classe A, mentre la doppia coppia di scarichi verticali è già stata utilizzata da sportive Ferrari e Lexus. Almeno all’esterno la vettura appare già molto definita e supponiamo che la versione che andrà in vendita sarà molto simile. Gli interni, invece, erano occultati dai cristalli scuri, ma lo stile dovrebbe essere analogo a quello della Serie C berlina, studiato dall’Advanced Design Center di Como. La GLC Coupé dovrebbe arrivare sul mercato a 2016 avanzato e monterà i motori di alta gamma della Classe C, compresi l’ibrido diesel della C300 Hybrid e i propulsori AMG. Tanto è vero che questa concept è ufficialmente dotata del 3 litri biturbo da 367 CV della C450 AMG. La trazione, ovviamente, è a quattro ruote motrici.

MERCEDES GLC COUPÉ CONCEPTla suv sportiva che verrà

FOLLIE DI PRIMAVERA

1 GIUGNO 2015

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AUTORAMA 5

Come in tutti i casi di trasformazione da coupé a spider, anche per la 4C è stato necessario adottare qualche rinforzo che ha fatto aumentare il peso. La differenza, però, è di soli 45 kg, perché la struttura a vasca in carbonio si è dimostrata sufficientemete rigida per compensare del tutto la sparizione del tetto ai fini della rigidità del telaio. Bisogna poi considerare che di questi 45 kg, 8 sono dovuti a un adeguamento della parte anteriore ai test di sicurezza e, presto, la modifica dovrà essere apportata anche alla coupé. A quesl punto la differenza tra le due 4C si ridurrà a 37 kg.

PESA POCO PIÙ DELLA COUPÉ

pacità dichiarati dall’Alfa. L’abitacolo non cambia se non in dettagli secondari. In rapporto alle dimensioni esterne, quindi è molto spar-tano ma offre una discreta abitabilità ai due occupan-ti, però sono sempre pochi gli spazi per riporre monete, smartphone e così via.L’Afa 4C Spider pesa ufficial-mente 940 kg a secco e la potenza del motore turbo-benzina di 1.750 cc è sempre di 240 CV: questo significa che il rapporto peso poten-za, pur peggiorando legger-mente, rimane inferiore ai 4 kg/CV è sempre uno dei più formidabili in assoluto. Su strada e anche in pista, come abbiamo potuto constatare sulla posta di prova di Baloc-co, le differenze sono pra-ticamente irrilevanti e non si notano neppure quei leg-geri movimenti della scocca che solitamente affliggono le vetture private del tetto, grazie alla rigidità della vasca in carbonio che costituisce l’ossatura della Spider.Le prestazioni dichiarate so-no le stesse della versione chiusa: 257 km/h (anziché 258), 4,5 secondi per passare da 0-100 km/h e poi 36 metri per fermarsi da quella stessa velocità. La vettura accelera e riprende con una velocità impressionante, è agilissima tra le curve in successione, cambia marcia con grande ra-pidità grazie alla trasmissione a doppia frizione e sei rap-porti (che forse è diventata

Entrare e uscire non è proprio un gioco da ragazzi ma quando manca la capote diventa tutto un po’ più facile. E, una volta dentro, i due occupanti hanno anche a disposizione un discreto spazio

un po’ più dolce) è, quando è necessario, decelera con la violenza che serve in pista. Lo sterzo senza servoassi-stenza, però, rimane un po’ ansiogeno sul dritto e richie-de esperienza e attenzione quando si guida al limite.Il comfort, naturalmente, non è una priorità dell’Alfa 4C Spider, come non lo è della coupé. Sia viaggiando a capote aperta che chiu-sa il rumore è ancora più invasivo, in compenso c’è un buon riparo aerodinami-co. La tonalità di scarico è sempre entusiasmante ma, presto, sarà disponibile an-che un impianto Akrapovic attivo che renderà ancora più “tracing” la voce della Spider.Saverio Villa(@saveriovilla)

LA SCHEDAALFA ROMEO 4C SPIDER

ALIMENTAZIONE MOTORE CILINDRATA POTENZA COPPIA CAMBIO TRAZIONE DIMENSIONI VOLUME BAGAGLIAIO 0/100 KM/H VELOCITÀ CONSUMO COMBINATO EMISSIONI CO2

benzina, turbo4 cilindri in linea

1.742 cc240 kW/177 CV

350 Nmdoppia frizione 6 marce

posteriore3,99/1,86/1,18 metri

110 litri4,5 secondi

257 km/h6,9 l/100 km

161 g/km

PREZZO 75.000 euro

1 GIUGNO 20154 AUTORAMA LaPROVAVIDEO

BALOCCO (VC) - La 4C Spi-der ripropone per gran par-te la linea della coupé, con la differenza più evidente del rollbar posteriore di si-curezza integrato nei mon-tanti. Ci sono anche proiet-tori più tradizionali e coe-renti con lo stile dell’auto rispetto a quelli spettacolari ma un po’ troppo futuristici visti sulla berlinetta. Sotto la portiera di sinistra, poi, è spuntata una presa d’a-ria per evitare il surriscalda-mento del cambio nell’uso estremo. Il prezzo è molto superiore rispetto a quello della coupé: 75 mila euro invece di 53.400 e questo

dipende anche dall’aumen-to dei componenti in carbo-nio (ad esempio la cornice del parabrezza) reso neces-sario contenere la massa.La capote, per rispettare la filosofia della massima leg-gerezza tipica della 4C, è realizzata in tela ed è mol-to essenziale. Si toglie e si mette manualmente in modo abbastanza sempli-ce ma le operazioni sono più rapide e egevoli se si è in due. Quando è arro-tolata finisce in una sacca che trova posto nel picco-lo portabagagli posteriore, sottraendo però una buona parte dei 110 litri di ca-

Alfa Romeo 4C Spider

PERDE IL TETTO MA NON IL VIZIO

Via il tetto e una manciata di rinforzi leggeri in più che però non modificano in alcun modo il carattere della vettura che rimane animale da pista per appassionati duri&puri

www.alfaromeo.it

Ripropone tutte le entusiasmanti caratteristiche della coupè, sia nell’uso su strada che in pista, ma l’uso con il tetto aperto, si sa, diventa un moltiplica-tore di emozioni. E questo non ha prezzo

PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI CON CHI SE LA GIOCA*ALFA 4C SPIDER 75.000 euroLOTUS ELISE da 44.108 euro

NISSAN 370Z SPIDER 41.470 euroPORSCHE BOXSTER da 54.570 euro

*PREZZI D’INGRESSO ALLA GAMMA

Con l’aderenza della 4C Spider è difficile ritrovarsi in situazioni del genere ma quando si esagera può capitare e allora occorre abilità e polso fermo

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6 AUTORAMA LaPROVA MAGGIO 2015 AUTORAMA

VIDEO

FIRENZE - La nuova Mini ha completato la sua gamma verso l’alto con la JCW da 231 CV. JCW sta per John Cooper Works, ovvero l’a-zienda creata dal figlio del mitico John Cooper - quello che si è “inventato” l’auto da corsa a motore centrale posteriore - e che si occu-pa di trasformare le Mini in piccole bombe “legaliz-zate”.Esteticamente, la Mini JCW si distingue per le genero-se prese di raffreddamen-to (solo quella di sinistra, visto che quella di destra è solo estetica) nella parte bassa e laterale del paraurti anteriore, per i longheroni sottoporta e i fascioni po-steriori, così come per lo spoiler posteriore. Ancora, i gruppi ottici a LED con indi-catori di direzione bianchi, la cornice dei passaruota più marcata, la targhetta JCW su calandra del radiato-

re, passaruota e portellone sono elementi distintivi di questa versione. Completa il quadro l’impianto di scari-co sportivo, il cui apporto è soprattutto sonoro. Il risul-tato globale, come sempre in Casa Mini, non travalica il confine dell’eleganza.Dentro, la seduta bassa, il

Che le Case auto stiano sempre più diversificando è cosa nota e Mini ne dà ulteriore dimostrazione attraverso i Mini Augmented Vision. Non dei banali occhiali, bensì degli strumenti per la realtà aumentata, in grado cioè di dare al guidatore informazioni su veicolo e navigazione, senza bisogno di togliere lo sguardo dalla strada. I Mini Augmented Vision - sviluppati con Qualcomm - sono per ora in fase sperimentale e sono stati presentati a Shangai a fine aprile.

Il loro obiettivo è quello di mostrare a che punto sia il Gruppo BMW nel campo della connettività e dell’infotainment. Trattandosi di Mini, il design by Designworks è molto accattivante, un po’ vintage e un po’ in stile aviatore.

Tra le funzioni visibili ci sono velocità, segnaletica e segnalazione dei parcheggi liberi. La chicca è la “visione a raggi X”, che grazie a telecamere interne ed esterne permette di vedere attraverso i montanti anteriori.

MINI VUOL ESSERE SPECIALE ANCHE NEGLI OCCHIALI

Mini John Cooper Works

LA MINI PIÙ POTENTE DI SEMPRE

Sottopelle, il motore più potente mai montato su una Mini, un assetto specifico e tanta elettronica. Immancabili l’estetica dedicata e le “infinite” personalizzazioni

www.mini.it

CON CHI SE LA GIOCA*MINI JCW da 31.200 euro

ABARTH 595 COMP. MTA da 26.850 euroOPEL CORSA OPC da 21.900 euro

PEUGEOT 208 GTI P.S. da 26.000 euro*PREZZI D’INGRESSO ALLA GAMMA

piantone di sterzo regolabi-le in altezza e profondità e la leva del cambio facilmen-te raggiungibile sono punti di forza di tutte le Mini. La JCW si arricchisce dei sedi-li sportivi con poggiatesta integrati. Altri dettagli che fanno della Mini una JCW sono le targhette sparse qua e là, la cornice della strumentazione centrale e la chiave dell’auto con desi-gn speciale; il cielo del tetto colore antracite e il Driving Excitement Pack di serie.Dall’alto dei suoi 231 CV, ma ancor di più dei 320 Nm di coppia a soli 1.250 giri (e fino a 4.800), il 2.0 turbo offre una spinta elettrica ai bassi regimi e un allungo deciso agli alti. Peccato però che il comportamento fra le curve non sia esattamente da go-kart: a un assetto ri-gido non corrisponde una risposta altrettanto pronta da parte degli pneumatici. Il motivo? Le P7 Cinturato: come riportato sul sito della Pirelli: “Una combinazione perfetta tra bassa resisten-za al rotolamento, comfort plastico ed acustico, buona resa chilometrica e presta-zioni in frenata e manegge-volezza”; la maneggevolez-za è all’ultimo posto. Non a caso, sempre dal sito Pirelli, se si effettua la ricerca per caratteristiche, quando si seleziona “Sport” il P7 spa-risce e rimane la gamma PZero... Risultato: la Mini JCW inizia a sottosterzare molto presto, sia in inse-

Perché se è vero che costa tanto - tantissimo qua-lora si metta mano al listino degli optional - la John Cooper Works è l’auto con il più alto “tasso di esclusività” all’interno del segmento B. Se invece la vostra unica motivazione d’acquisto è il piacere di guida, sappiate che le vecchie JCW erano altra cosa.

PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCISopra, il classico strumento centrale rotondo, ora di dimensioni “king size” e sempre più ricco di informazioni

Immancabili il tetto bicolore (sopra), così come i sedili sportivi (sotto). Rispetto alla generazione precedente migliora la qualità costruttiva; non altrettanto l’abitabilità posteriore, buona per due persone fino a 170 cm di statura

rimento di curva sia in usci-ta. Peccato, perché il bilan-ciamento non sembra male: quando si rilascia il gas c’è un piacevole allargamento di tra-iettoria del retrotreno - che non mette ansia e promette-rebbe bene, mentre il cambio automatico a sei rapporti è rapido in salita, meno in sca-lata. Il comfort? L’assetto è rigido, ma lo smorzamento delle vibrazioni è nettamente migliorato rispetto al modello vecchio.Prezzi: costa tanto, la Mini JCW: 31.200 euro. Ma è que-sto il prezzo da pagare per avere un marchio premium e un listino praticamente infini-to in tema di personalizzazio-ni: tinte, abbinamenti (ellissi delle porte, anelli dei fari...), tessuti, badge, cerchi... C’è l’imbarazzo della scelta.Adriano Tosi (@adrtosi)

LA SCHEDAMINI JOHN COOPER WORKS

ALIMENTAZIONE MOTORE CILINDRATA POTENZA COPPIA CAMBIO TRAZIONE DIMENSIONI VOLUME BAGAGLIAIO 0/100 KM/H VELOCITÀ CONSUMO COMBINATO EMISSIONI CO2

turbobenzina4 cilindri in linea

1.998 cc170 kW/231 CV

320 Nmmanuale a 6 marce

anteriore3,87/1,73/1,41 metri

211/731 litri6,8 secondi

235 km/h6,7 l/100 km

155 g/km

PREZZO 31.200 euro

1 GIUGNO 2015

VIDEO

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