Touring 05 / 2011 italiano

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Il giornale della mobilità Seggiolini per bambini Per i taxi forse in arrivo una deroga all’obbligo 15 Arriva la Turbosiesta Campagna per promuovere le pause al volante 42 Turismo in automobile Proposte di itinerari in macchina in Europa 37 Notizie e informazioni dalla Sezione Ticino del TCS 41 Un fenomeno sociale in crescita Il via vai del pendolare 6 Test TCS dei pneumatici estivi Le gomme soddisfano 22 Viaggio dei lettori L’India vista dal treno 32 17 marzo 2011 touring 5 www.touring.ch GAA 1214 Vernier

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Il giornale della mobilità, edizione del 17 marzo 2011

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Il giornale della mobilità

Seggiolini per bambiniPer i taxi forse in arrivouna deroga all’obbligo 15

Arriva la TurbosiestaCampagna per promuoverele pause al volante 42

Turismo in automobileProposte di itinerari inmacchina in Europa 37

Notizie e informazioni dalla Sezione Ticino del TCS 41

Un fenomeno sociale in crescita

Il via vai delpendolare 6

Test TCS dei pneumatici estivi

Le gomme soddisfano 22

Viaggio dei lettori

L’India vista dal treno 32

17 marzo 2011 touring 5www.touring.ch GAA 1214 Vernier

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17 marzo 2011 touring 5www.touring.ch GAA 1214 Vernier

Il giornale della mobilità

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17 marzo 2011 | touring 5 | editoriale e sommario 5

In questo momento regna una grandeincertezza nel valutare la forza d’impat-to con cui i disordini e le rivolte in corsoin Nord Africa e Medioriente influenze-ranno il prezzo del petrolio e di conse-guenza quello dei carburanti. Si diceche in futuro il prezzo della benzinapotrebbe superare anche i due franchial litro. Sulla tendenza dei prezzi si sonoespressi nei giorni scorsi numerosiesperti, a detta dei quali finché l’inter-ruzione di rifornimenti dalla Libia potràessere compensata dal petrolio pro-veniente dall’Arabia Saudita, i prezzidovrebbero rimanere più o meno stabili.Se, però, il conflitto si estenderà, ilprezzo della benzina potrebbe salirealle stelle.

Ma nonostante il petrolio continui adaffluire, è un fatto reale che il mercatosia nervoso e che i prezzi dei carburantisiano aumentati, sepppur leggermente.La questione fondamentale è di saperese in questo caso si tratta di una ten-denza che si manterrà oppure solo diun fenomeno temporaneo. Ciò dimostrain modo inequivocabile quanto siamodipendenti dal petrolio. E tanto più valela pena puntare a medio termine sualtre fonti di energia.

Felix Maurhofer, caporedattore

Scenari incertiper il prezzodella benzina

Foto di copertinaAutore: Christian Bonzon

primo piano6 Il lungo tragitto casa-lavoro

Problemi e speranze di un pendolare.

società e mobilità11 Salone Swiss Moto

Scooter elettrici non ancora in voga.11 Il consulente

Superare a destra può costare caro.12 Restauro di un battello a vapore

L’«Unterwalden» torna a navigare.15 Seggiolini per bambini

I taxisti chiedono un’esenzione.

test e tecnica18 Retrospettiva del Salone di Ginevra

Novità e tendenze dal mondo dell’auto.22 Pneumatci estivi

Test comparativo del TCS.25 Durata dei pneumatici

Le gomme invecchiate sono rischiose.

Prove e novità26 Test TCS: VW Passat Variant31 Prova della Volvo V6031 Prova della Cadillac CTS Sport Wagon

Lo stand del TCS al Salone dell’auto di Ginevra ha avuto l’onore di accogliere la presidentedella Confederazione Micheline Calmy-Rey. L’occasione della visita era il lancio della nuovacampagna per la sicurezza stradale denominata «Turbosiesta», condotta dall’upi in colla-borazione con il TCS. Nella foto: Calmy-Rey con il direttore del Salone Rolf Studer.

ald

viaggi e tempo libero32 Viaggio dei Lettori

Nel Sud dell’India su un treno di lusso.36 Taccuino di viaggio

Alti e bassi dell’aeroporto di Berna.37 Viaggi in automobile

Una scelta di itinerari a buon prezzo.38 Alla riscoperta di Roma

Storia e gastronomia nella città eterna.

sezione ticino41 Grande shop a Rivera

Tutto il necessario per la mobilità.41 Completamento del San Gottardo

Una questione ancora aperta.

club e soci42 Contro la stanchezza al volante

Upi e TCS lanciano la «Turbosiesta».43 Inizia la stagione della bici

Il calendario dei Brevetti ciclistici.45 Soccorso stradale per auto elettriche

La Patrouille ha le giuste competenze.

48 l’incontroAdrian Barmettler, inventore dellamoto elettrica per il cross su neve

45 prezzi e contatti TCS47 forum, il concorso, impressum

sommario

Calmy-Rey visita lo stand del TCS

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6 primo piano | touring 5 | 17 marzo 2011

I travaglidi un pendolareCome migliaia di persone, Pascal Rais deve compiereun lungo tragitto per arrivare sul luogo di lavoro. Duranteil viaggio, confida le angosce del suo statuto di pendolaree critica aspramente gli annunciati aumenti tariffari.

› Il cielo è basso e l’aria glaciale in questomattino di febbraio. Preciso come un orolo-gio, alle 6,19 l’autopostale arriva a Bonvil-lars, un villaggio della campagna vodese.Come ogni giorno Pascal Rais sale sul vei-colo che in 20 minuti lo porta a Yverdon-les-Bains: «Così presto in inverno è dura.Ma in estate andrà meglio», confida. Questoingegnere è impiegato in una grande azien-

da di telecomunicazioni situata nella peri-feria bernese. Vi arriva alle 8,25, ovvero dueore dopo la partenza da casa… e altrettantola sera. Un viaggio intervallato da tre tra-sbordi, a Yverdon-les-Bains, Neuchâtel eBerna.

Pascal Rais ha preso l’abitudine di pa-zientare nella sala della stazione di Yver-don, con il computer portatile sulle ginoc-

Il tragitto in treno è messo a profitto perlavorare e conversare con gli amici pendolari.

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17 marzo 2011 | touring 5 | primo piano 7

lari. Ma pure originali idee di finanziamen-to alternativo: «Perché le imprese non sa-rebbero tenute a contribuire anch’esse aridurre la mobilità? Dovrebbero assumeredi preferenza dei collaboratori domiciliatinelle vicinanze – sottolinea Pascal Rais –. Ese non lo fanno, dovrebbero venir tassate».Un unanime «certamente!» accoglie questipropositi farciti di buon senso, proprio nelmomento in cui il convoglio entra nella sta-zione di Neuchâtel.

È tempo di scendere per raggiungere il bi-nario 2 già affollato di viaggiatori. Alle 7,30arriva la coincidenza per Berna. Siamo qua-si agli spintoni quando i passeggeri scen-dono dal treno tentando di aprirsi un varcoattraverso la folla compatta. Ammassatidavanti alle porte, i pendolari si precipita-no all’interno e occupano freneticamente isedili senza tanti complimenti, perché i po-sti sono contati. Numerosi viaggiatori chemonteranno a Chiètres (FR), la penultimastazione, resteranno in piedi fino a Berna.

Regna la calma | Dopo qualche secondoriecheggia il caratteristico suono dellechiusure lampo delle borse. I computer por-tatili fanno la loro apparizione, annuncian-do che i 35 minuti di percorrenza sarannoproficui. Una pressione sul pulsante «on»ed ecco che la scrivania mobile è pronta afunzionare. I viaggiatori che non lavoranoleggono la stampa gratuita o si appisolanosui comodi sedili spaziosi. La calma che re-gna nel vagone offre un ambiente propizioalla concentrazione.

Arrivato alla stazione della capitale fede-rale alle 8,05, Pascal Rais si affretta ad

chia. Approfitta dei 20 minuti d’attesa perconsultare la messaggeria elettronica e im-partire qualche compito. Grazie alla con-nessione senza fili, gli è possibile lavorareovunque per mezzo di un semplice lap-top.L’attesa non si risolve dunque in una per-dita di tempo, tanto più che il suo datore dilavoro gli riconosce una certa quota orariaeffettuata durante gli spostamenti: «È mol-to pratico. Ogni giorno, lavoro in media trai 60 e i 90 minuti in treno».

Mercato in evoluzione | Puntuale, iltreno ICN delle 7,04 si avvia in direzionedi Neuchâtel. Nel vagone ristorante PascalRais ritrova, come tutte le mattine, qualchecompagno di viaggio pendolare come lui. Èil momento distensivo e conviviale in cui siparla di tutto e di niente. Tra una battuta euna risata, l’inquietudine si fa comunquelargo quando si evoca il progetto del Consi-glio federale di aumentare gli abbonamentidel treno e le tasse sulla benzina: «È ingiu-sto prendersela così con i pendolari. Nonsono responsabili dei cambiamenti delmercato del lavoro, in particolare degli ac-centramenti aziendali nelle grandi agglo-merazioni. Questa evoluzione tocca anche ilmio datore di lavoro. Vent’anni fa, era pre-sente in tutta la Svizzera. Oggi, l’essenzialedelle sue attività si concentra a Losanna,Ginevra, Zurigo, Basilea e Berna».

Approvazione generale al tavolo dellacarrozza ristorante, dove ognuno sa che unampio campionario di professioni offronosbocchi unicamente nei grandi centri ur-bani. Ragione per la quale, questo vero eproprio colpo di mannaia finanziario an-nunciato da Doris Leuthard suscita soloindignazione e incomprensione tra i pendo-

Al binario della stazione di Neuchâtel,Pascal Rais aspetta la coincidenza per Berna.

Ultimo tratto prima d’arrivare in ufficio: Pascal Rais aspetta l’autobusche in qualche minuto lo porterà alla periferia di Berna.

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tempo di trasferta in minuti

1984 1989 1994 2000 2005

1984 1989 1994 2000 2005

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29,433,1 34,0

38,1 38,2

69,6

77,4

83,8

94,098,4

Fonte: Ufficio federale dello sviluppo territoriale

Evoluzione della distanza edella durata della trasferta

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8 primo piano | touring 5 | 17 marzo 2011

Tardo pomeriggio alla stazione di Berna: Pascal Rais si appresta a saliresul treno che collega Neuchâtel in 35 minuti... se non ci sono ritardi.

Ancora una ventina di minuti di autopostale prima d’arrivare a casa.La fatica comincia a farsi sentire al termine di una giornata molto piena.

attraversare il corridoio sotterraneo perraggiungere la fermata dell’autobus. Alle8,25 eccolo finalmente in ufficio: «Ho la for-tuna di viaggiare su un asse non troppocarico. Posso lavorare in buone condizionio riposarmi, ma la rigidità degli orari costi-tuisce un inconveniente».

Ma varrebbe la pena andare in macchina?Secondo i suoi calcoli questa opzionedimezzerebbe il tempo di percorrenza, macosterebbe circa 13700 fr. l’anno, rispettoai 3300 dell’abbonamento generale delleFFS. Per la condivisione dell’auto con un’al-tra persona, bisognerebbe calcolare circa6800 fr. a testa. L’ideale sarebbe mettersiassieme in tre. Al punto che ha piazzato unannuncio su un sito Internet di car-sharing,senza risposta per il momento. «Dal profilo

ecologico – precisa Rais – l’automobilecostituisce una soluzione meno buona deltreno». Molto accomodante, il suo datore dilavoro gli ha offerto la possibilità di lavo-rare a casa un giorno a settimana.

Quanto alle alternative per ridurre dra-sticamente gli spostamenti, esse non sonolegioni. Un trasloco spezzerebbe la sua retesociale e un’esistenza in campagna cheama: «Ho già traslocato 15 volte in vita mia,quattro delle quali con la famiglia... mi ba-sta». E se optasse per un posto di lavoro piùvicino a casa, lascerebbe di colpo anche ilsuo settore professionale preferito: «È nellasede di Berna che si effettuano lo sviluppoe l’avvio in produzione di nuovi prodotti.Non ho dunque molta scelta», conclude. Unritornello che potrebbero ripetere a lorovolta migliaia di pendolari.‹

Jacques-Olivier Pidoux

Il piano di finanziamento delle infrastrutture di trasporto pre-sentato recentemente dalla consigliera federale Doris Leu-thard ha avuto l’effetto di una bomba: rincaro di biglietti e ab-bonamenti del treno, della tassa sui carburanti e del contras-segno autostradale, prezzo maggiorato nelle ore di punta. Cisi attacca al portafoglio dei pendolari come se costoro si di-vertissero a starsene in compartimenti stracolmi o su auto-strade congestionate. Naturalmente, è per necessità che sispostano, non per scelta. È un dato di fatto che le impresehanno disertato le regioni periferiche. Operatori telefonici,aziende informatiche, banche, assicurazioni e tante altre dit-te concentrano ormai i loro servizi su un numero ridotto diluoghi nelle grandi agglomerazioni. Migliaia di collaboratori

il commentoJacques-Olivier Pidoux

non hanno altra scelta che seguire il movimento, tanto più cheun trasloco in città ha dell’utopico. Quale famiglia può sbor-sare tra 2500 e 4500 franchi (prezzo della regione lemanica)per quattro stanze, senza contare i premi dell’assicurazionemalattia più onerosi?

I cittadini sono d’altronde le prime vittime dell’esplosionedei prezzi immobiliari. Non appena costituiscono un nucleofamigliare e questo si allarga, sono costretti ad abbandonarela città per le regioni dove il prezzo degli alloggi resta abbor-dabile, ingrandendo così la schiera dei pendolari. Non sor-prende per nulla allora che costoro insorgono contro l’inten-zione di Doris Leuthard di salassarli pesantemente. Essi«pendolano» per necessità, non per scelta, e sarebbero bencontenti di lavorare a due passi da casa. Già prigionieri delloro stato, non intendono essere anche trattati come muccheda mungere.

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fino a 1,0 km

1,1–5,0 km5,1–10,0 km

10,1–20,0 km

oltre20,0 km

16,6% 18,6%

29,2%

19,2%

16,3%

Fonte: Ufficio federale dello sviluppo territoriale

Distanze di trasfertaper il lavoro

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›L’uomo moderno è pendolare: negli ultimi25 anni, la mobilità quotidiana media inSvizzera è costantemente aumentata. Da unlato è cresciuto il traffico del tempo liberoe dall’altro lato anche il mercato del lavororichiede una maggiore flessibilità di spo-stamento: non a ogni cambio del posto dilavoro corrisponde un cambiamento di do-micilio. La mobilità assume una notevoleimportanza in tutti i settori della vita, si-gnifica libertà e indipendenza. Nonostanteciò i lunghi tragitti casa-lavoro e i costi inaumento non sono per niente rallegranti.

L’ufficio a casa | Una possibilità per evi-tare la spola fra casa e lavoro, viene offertadal modello di attività «home office». D’in-tesa con il datore di lavoro, singole giornateo determinate mansioni, vengono svolte dacasa. Il 18 maggio 2010 in Svizzera si è te-nuto il primo Home Office Day. Migliaia didipendenti di piccole e grandi imprese han-no lavorato per un giorno a casa. Il prossi-mo Home Office Day avrà luogo il 19 mag-gio. Questa volta, oltre a Swisscom e Micro-soft, parteciperanno anche le FFS: «Per leFFS, home office è una misura importanteper promuovere la flessibilizzazione del-l’orario lavorativo», afferma Daniel Bach,

direttore della comunicazione. Negli ultimianni, i costi per il finanziamento dei mezzipubblici di trasporto sono aumentati inmodo considerevole perché la maggior par-te dei pendolari circola sempre nella stessafascia oraria. In quanto datore di lavoro leFFS favoriscono, dove possibile, home of-fice dal 2005: «Questa forma di lavoro per-mette di conciliare meglio famiglia e pro-fessione», spiega Bach.

Anche il Credit Suisse promuove l’homeoffice, non tanto per la problematica delpendolarismo quando per andare incontroalle esigenze dei dipendenti: «Home officefa bene all’equilibrio casa-lavoro», sotto-linea la funzionaria del CS Katrin Schaad.Anche alla Posta i dipendenti possono, nellimite del possibile, lavorare da casa. Allostesso modo, Swisscom favorisce l’homeoffice: all’incirca 10000 collaboratori han-no accesso da casa e fuori al programma dilavoro di Swisscom. «Lavorare in modo mo-bile contribuisce alla protezione dell’am-biente e, grazie ai nuovi mezzi di comunica-zione, è vantaggioso sia per l’impresa cheper il dipendente», spiega l’addetto stampaJosef Huber.‹ Nadia Rambaldi

Info Touringwww.homeofficeday.ch

Per un orario dilavoro flessibileLunghi tragitti casa-lavoro, treni strapieni, alti costi: permolte persone fare il pendolare è all’ordine del giorno.Quali opportunità offre il modello di lavoro home office?

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Il modello «home office» rende possibile un lavoro su misura da casa.

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La condivisionedell’auto tra ipendolari

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17 marzo 2011 | touring 5 | società e mobilità 11

L’autore è giornalista giudiziarioaccreditato presso il Tribunale federale.

Tutti sanno che sorpassare a destrasull’autostrada è proibito. Tuttavia, cisono di continuo automobilisti checadono nella tentazione di lasciare lacorsia di sorpasso per la corsia normalee su di essa superare a destra uno o piùveicoli, quindi s’immettono di nuovosulla corsia di sorpasso. Va riconosciutoche è snervante a volte quando gli auto-mobilisti restano fissi sulla corsia disorpasso e non vogliono rientrare sullacorsia di destra. Tuttavia i tribunali nontrattano le manovre di sorpasso a de-stra come infrazioni lievi, poiché sonoconsiderate pericolose.

Una realtà alla quale si è trovata re-centemente confrontata un’automobili-sta che viaggiando sull’autostrada A1nei pressi di Suhr (AG) sulla corsia disorpasso si è trovata davanti una colon-na di automobili che viaggiava versoZurigo alla velocità di 80–90 km/h. Inquel momento il traffico sulla colonna didestra era meno intenso, per cui la don-na ha sterzato su quella corsia e ha au-mentato la sua velocità superando duevetture, per tornare infine sulla corsia disorpasso.

La conducente si è rivolta al Tribunalefederale per chiedere l’assoluzione, poi-ché non avrebbe avuto la possibilità direndersi conto che con la sua manovrastava superando i veicoli che circolava-no alla sua sinistra. Né si sarebbe resaconto che la sua manovra costituiva unpericolo, altrimenti avrebbe senz’altrorinunciato, ha dichiarato la donna chevantava una fedina automobilistica im-macolata da oltre 30 anni. Tutto inutile:il Tribunale federale ha confermato ilverdetto di infrazione grave delle normedella circolazione stradale e la condan-na a una pena sospesa condizionalmen-te di 5800 franchi e una multa di 500franchi (sentenza 6B_903/2010). Inol-tre la conducente dovrà rinunciare allapatente per almeno tre mesi. Tutto que-sto per un guadagno di tempo di pochisecondi.

il consulenteUrs-Peter Inderbitzin

Superare a destrain autostradapuò costare caro

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Uno scooter elettrico un po’ speciale: il «veicolo comunale» della ditta Kyburz.

› Il Salone dell’auto di Ginevra, conclusosidi recente, è un must per gli appassionatid’auto: la stessa cosa vale per lo Swiss-Moto a Zurigo, che si è svolto di recente.L’attenzione di molti appassionati è andataai grandi bolidi. Ma considerato il boomdegli scooter – nel 2008 in Svizzera ne sonostati venduti più che motociclette – non hasorpreso che questi fossero onnipresentianche a Zurigo. Oltre alle innovazioni comel’MP3 di Piaggio, che è il primo scooteribrido a tre ruote prodotto in serie delmondo, si è segnalata una tendenza: ci sonosempre più grandi scooter, come ad esem-pio l’Honda SW-T 600 da ben 12520 fr.Questi veicoli nono equipaggiati con tutti iprincipali sistemi, ABS incluso.

In attesa del boom | Un’ulteriore esposi-zione speciale riguardava gli scooter a tra-zione elettrica, che dal profilo ambientalebattono le moto e gli scooter più moderni.Lo spettacolo è stato patrocinato da NewRide, il programma di promozione per ledue ruote elettriche, impegnata in questocampo dal 2008. Anche se per ora con pocosuccesso, come ha confessato a «Touring»il responsabile di progetto Urs Schwegler.La situazione fa venire in mente l’inizialescetticismo dei rivenditori di biciclette nei

confronti delle bici elettriche, che però orastanno vivendo un boom e fanno affluiresoldi nelle casse dei commercianti. Eppuremolti motociclisti hanno ancora pauradella nuova tecnologia, che però un giornofarà tendenza anche in questo settore.Schwegler spera di aumentare almeno il po-tenziale di conducenti di scooter elettricigrazie a uno spettacolo road-show in tuttala Svizzera sponsorizzato da New Ride. In-tanto, a Swiss-Moto sono stati presentatimolti nuovi scooter elettrici, che sarannopresto lanciati in Svizzera.‹ Heinz W.Müller

Scooter elettrico:ancora scetticismoAl salone Swiss-Moto di Zurigo non erano solo le motoal centro della scena. Molto interesse hanno suscitato gliscooter, specie quelli a trazione elettrica.

2010: 22000 scooter

Gli scooter sono «in». Perfino la rivistamotociclistica svizzera «Moto SportSchweiz/Suisse» lancia l’inserto spe-ciale «Moto Scooter». Infatti, nel 2010sono stati venduti 22000 scooter.8000 nella categoria 50 cc, mentre10000 erano scooter che non richiede-vano l’esame per la patente della moto.Secondo la rivista, la maggiore marcasul mercato svizzero degli scooter èYamaha (4249), davanti a Piaggio(3176) e Honda (2675). hwm

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12 società e mobilità | touring 5 | 17 marzo 2011

›Al cantiere navale di Lucerna regna unafervente attività sul battello a vapore «Un-terwalden»: gli specialisti danno il massi-mo affinché il 7 maggio l’imbarcazione pos-sa ricominciare a solcare l’acqua del lago.Appena il 23 novembre scorso si era tenutoil varo, dopo che il battello è rimasto quasiper due anni in cantiere. In totale si saran-no investite 90000 ore di lavoro. Dalla finedel 2008 ad oggi, il più giovane gioiello del-la flotta di cinque battelli a vapore del Lagodei Quattro Cantoni è stato riportato il piùvicino possibile allo stato antecedente il1961, quando poi lo hanno «sfigurato» inbuona parte. Tutto cominciò nel 1902 nelcantiere navale Escher Wyss & Cie. di Zu-rigo e ora riprende nel cantiere di Lucerna.L’arredo interno del salone di prima classefu confezionato dall’azienda milanese Cas-sina. Poi è seguita una storia movimentata,con revisioni generali più o meno riuscite,una sospensione dalla navigazione (1977–1985) e, dopo 1,7 milioni di chilometri, laterza revisione generale.

Dieci milioni | I responsabili della societàdi navigazione del Lago dei Quattro Canto-ni hanno scelto la variante di restauro piùcara, per un importo di 10,3 milioni di fran-chi, che è stato versato dal Patrimonio cul-turale e monumenti storici dell’Ufficio fe-derale della cultura. All’incirca 3 milionisono stati raccolti dall’associazione degliAmici dei battelli a vapore. L’imbarcazionedi 109 anni è stata completamente smonta-ta e poi modernizzata: «Il battello, soprat-tutto l’infrastruttura, non era più al passocoi tempi», spiega il direttore del progettoFrancesco Lapiccirella di Shiptec (cfr. ri-quadro). L’impianto elettrico e le tubaturesono stati sostituiti, il resto è stato rinfre-scato, restaurato o anche ricostruito. «Na-turalmente, qui e là, siamo stati costretti ascendere a compromessi», ricorda Lapicci-rella. L’apice dei lavori è stato raggiuntocon il salone di prima classe completamen-te restaurato: tutti i singoli pezzi sono statifotografati, numerati e poi smontati. In se-guito è stato effettuato un restauro impe-gnativo. Infine, è stato di nuovo ricompostopezzo su pezzo. Le sedie originali ricostrui-te sono la ciliegina sulla torta.

Raffinatezze | Ciò che salta all’occhio è ilristorante panoramico, che è stato concepi-to come costruzione di vetro flessibile conporte scorrevoli e un tetto a padiglione iso-lato. La cucina è stata sostituita completa-mente e ora corrisponde alle esigenze diuna gastronomia sopraffina. Per far sì che«Unterwalden» possa continuare a passare Lavoro di finitura nel salone di 1a classe del battello, posto sotto la tutela della Confederazione.

Il ritorno di unostorico battelloCon una grande parata pubblica, in maggiosi festeggerà la rimessa in servizio sul Lagodei Quattro Cantoni dello storico battelloa vapore «Unterwalden». «Touring» hasbirciato dietro le quinte dei lavori di restauro.

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17 marzo 2011 | touring 5 | società e mobilità 13

sotto il ponte sull’A2 vicino Stansstaad perarrivare al lago Alpnacher, oltre al caminoè stata ricostruita anche la cabina di co-mando, che può essere abbassata. La turbi-na a vapore è stata sostituita da un motorediesel e tolto l’impianto di riscaldamento avapore che fu costruito a Brescia.

Una grande festa | Naturalmente il di-rettore di progetto Lapiccirella e il suoteam sono orgogliosi del riuscito restauro.Aspettano con gioia la parata del battello avapore il 14 maggio, quando «Unterwalden»aprirà la stagione (viaggio inaugurale: 7maggio).‹ Heinz W.Müller

Info TouringUlteriori dettagli sul battello a vapore e sullaparata: www.lakelucerne.ch, www.dampfschiff.ch,www.shiptec.ch.

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Il battello a vapore «Unterwalden» si trovada due anni a Lucerna nel cantiere navale diShiptec, la ditta responsabile dei lavori dirisanamento. La società ha già restaurato ibattelli a vapore a pale del Lago dei QuattroCantoni. Shiptec, un reparto industrialedella SGV (Compagnia di navigazione delLago dei Quattro Cantoni), occupa oltre 70specialisti qualificati, con la più vasta espe-rienza in 15 diverse professioni. Lo spettrova dagli yacht ai battelli speciali. Secondoil suo direttore, Rudolf Stadelmann, la so-cietà di navigazione della Svizzera centrale

è «uno dei pochi cantieri navali dei laghiinterni d’Europa che, in quanto impresa ge-nerale, produce quasi tutto da sé». Nel ca-pannone attualmente c’è lo scheletro di unnuovo battello passeggeri, economico edecologico, contrassegnato con la denomi-nazione di modello NPS 300. L’entrata inservizio del natante, lungo 49 metri, è pre-vista per la primavera del prossimo anno.Alla SGV appartiene anche la Tavolago SA,la società che provvede al vettovagliamen-to, non solo a bordo ma anche in numerosilocali a terra. hwm

Grande costruttore di battelli

Il restauro di un battello storico implica lavori diprecisione certosina e cura maniacale per i dettagli.

Nella grande officina di Lucerna viene costruito un battello nuovo di zecca.

Ben presto «Unterwalden» faràbattere ancora più forte il cuoredegli amici dei battelli a vapore.

Page 14: Touring 05 / 2011 italiano

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Page 15: Touring 05 / 2011 italiano

17 marzo 2011 | touring 5 | società e mobilità 15

Consiglio federaleirremovibileIl Consiglio federale intende attenersialle nuove regole sui seggiolini per bam-bini. E non vuole fare eccezioni neppureper i trasporti scolastici o in comune,come chiedeva una mozione della con-sigliera nazionale Margret Kiener Nel-len (SP/BE). Dal 2010 i bambini finoa 12 anni o di altezza inferiore ai 150centimetri devono viaggiare in appositiseggiolini o su rialzi. Secondo il gover-no, la misura è indispensabile per unamigliore protezione dei bambini. tg Susanna Gasser di Nova Taxi con il seggiolino che gli complica la vita sul lavoro.

fastidio anche per loro: «Per agire in modoesatto ogni autista dovrebbe avere con séun metro e una bilancia, per poter montaresempre il seggiolino corretto», afferma conun po’ di cinismo Kurt Schaufelberger,delegato del consiglio d’amministrazionedella Taxi Zentrale AG di Basilea. Durantele corse verso l’ospedale dei bambini, dovea volte bisogna andare velocemente, questarigida regola si rivela un inutile ostacolo.

Nel consigliere nazionale Sommaruga leimprese di taxi hanno ora trovato un buonavvocato e i suoi argomenti sono stati ac-colti positivamente dalla commissione deitrasporti: l’iniziativa è stata trasformata inmozione e adottata all’unanimità. Il consi-gliere nazionale PRD zurighese MarkusHutter, vicepresidente della commissionedei trasporti: «Combatto affinché i proble-mi non vengano risolti con regolamentazio-ni senza senso, che non danno soluzioni».‹

Claudia Weiss

un viaggio supplementare che la ditta ad-debita al cliente con 20 fr. Nova-Taxi a Ber-na addebita 10 fr. per seggiolino e il capodel suo centralino, Martin Banholzer, ve-drebbe estremamente di buon occhio unaeccezione: «Ancora dopo un anno questoobbligo è fastidioso; vi garantisco che lamaggior parte delle volte gli autisti hannocon sé il seggiolino sbagliato».

Specialmente per le piccole imprese sitratta di una questione di costi: MartinGrütter, taxista alla stazione di Langenthal(BE), deposita i suoi seggiolini per bambinisulle panchine della stazione quando vo-gliono salire sul suo taxi dei viaggiatori configli grandi o con molto bagaglio. «Non miresta che comprare di continuo dei nuoviseggiolini», dice laconicamente. I costi sup-plementari se li accolla lui: «I genitori nonpossono farci niente».

Per le imprese più grandi il problema nonè insormontabile, ma l’argomento resta un

›Forse le imprese svizzere di taxi potrannopresto tirare un sospiro di sollievo: un annodopo l’introduzione dell’obbligo dei seggio-lini per bambini in auto, durante la sessio-ne straordinaria del Consiglio degli Stativerrà dibattuto se i taxi dovrebbero appro-fittare di una deroga alla normativa. At-tualmente vale anche per loro: i bambinisotto i 12 anni e i 150 cm di altezza devonoessere assicurati in un apposito seggiolino.

Questa norma irrita il consigliere nazio-nale ginevrino Carlo Sommaruga (PS), cheha vissuto in prima persona il problema. Ilvia alla sua iniziativa parlamentare lo hadato una situazione accaduta all’aeroportodi Ginevra: «Una famiglia americana, appe-na atterrata, cercava di salire su un taxi.Alcuni autisti rifiutarono di prendere a bor-do la famiglia con bambini piccoli, perchénon avevano con sé i seggiolini. Questo nonpuò succedere in una città dove arrivanocosì tanti stranieri!». Secondo Sommaruga,perfino il Consiglio federale ammette che lestatistiche non registrano un solo bambinorimasto ferito in un incidente di taxi all’in-terno di una città. «Sono a favore dellasicurezza, ma non deve gravare inutilmentesulla vita quotidiana».

Fastidioso | Ma è proprio quel che fa lanormativa: molti taxi hanno i rialzi, a voltegià integrati. Ma diventa più complicatocon i seggiolini a guscio per i bebè, che oc-cupano molto spazio nel bagagliaio e spes-so non sono neppure della misura giusta.«Ogni volta i nostri autisti devono passarein centrale a prendere il seggiolino giusto»,afferma Jean-Philippe De Polo, manager diAmbassador Taxi a Ginevra. Ciò significa

Via i seggiolini dai taxiA metà aprile il Parlamento federale deciderà se in futuro i taxi potranno usufruiredi un’eccezione all’obbligo dei seggiolini per bambini. Una questione di praticità.

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Page 16: Touring 05 / 2011 italiano

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Page 17: Touring 05 / 2011 italiano

42 Ressort touring 13 9. August 2007

Pascoli alpini in fiore, maestosighiacciai, imponenti cime

Vi sentirete piccoli quando all’inizio di questa

settimana di trekking attraverso i ghiacciai dal-

la Lauterbrunnental guarderete in alto verso i

tre giganti: l’Eiger, il Mönch e la Jungfrau. Spriz-

zerete felicità quando, dopo una giornata attiva

in alta montagna, dal rifugio ammirerete i gran-

di ghiacciai e lo sguardo vagherà fin giù nella val-

le. E sarete orgogliosi quando avrete raggiunto

la vetta del Wildstrubel a 3243 metri di quota.

Programma:

1° giorno: arrivo a Stechelberg, escursione fino

alla struttura alpina Berggasthaus Tschin-

gelhorn, inserita in un paesaggio idilliaco.

2° giorno: attraverso l’impressionante Tschin-

gelfirn si cammina fino al rifugio Mutthornhütte

del CAS. Panorama mozzafiato.

3° giorno: dal ghiacciaio del Kanderfirn si scen-

de fino alla primitiva e fiorita valle Gasterntal.

Ghiacciai da sognonell’Oberland Bernese

– istruzione sulla tecnica di marcia con

ramponi/piccozza

– drink di benvenuto

Trekking attraverso i ghiacciaiJungfraujoch-Fiesch

Cedete al fascino dell’alta montagna. Attraver-

siamo lo spettacolare ghiacciaio dell’Aletsch –

attorniati da impressionanti Quattromila – dallo

Jungfraujoch fino a Kühboden/Fiesch.

Programma:

1° giorno: arrivo allo Jungfraujoch, passando

per lo Jungfraufirn e il Konkordiaplatz si arri-

va al rifugio Konkordiahütte del CAS.

2° giorno: il trekking si snoda attraverso il va-

sto ghiacciaio dell‘Aletsch, passa per il Märje-

lensee e giunge a Kühboden/ Fiesch.

Offerta esclusiva TCS:

Prezzo speciale TCS Fr. 325.–

Prezzo normale Fr. 345.–

I nostri servizi:

- 2 giorni di trekking con guida alpina

- 1 pernottamento in mezza pensione

- istruzione sulla tecnica di marcia con

ramponi/piccozza

- drink di benvenuto

Date:

2.7–3.7.2011 23.7–24.7.2011

13.8–14.8.2011 27.8–28.8.2011

10.9–11.9.2011

Pernottamento presso la Bergasthaus Schwa-

renbach.

4° giorno: trekking variegato attraverso il ghiac-

ciaio di Tälli fino al Roter Totz 2840 m. Pernotta-

mento presso il rifugio Lämmerenhütte del CAS

con vista su Balmhorn, Altels e Daubenhorn.

5° giorno: ascesa al Wildstrubel 3243 m, poi in fu-

nivia si riscende dal Gemmipass a Leukerbad.

Date:

20.6–24.6.2011 4.7–8.7.2011

18.7–22.7.2011 8.8–12.8.2011

12.9–16.9.2011

Offerta esclusiva TCS:

Prezzo speciale TCS Fr. 995.–

Prezzo normale Fr. 1045.–

I nostri servizi:

– 5 giorni di trekking attraverso i ghiacciai con

guida alpina

– 4 pernottamenti in mezza pensione

Tagliando d’iscrizione

� Trekking attraverso i ghiacciai (5 giorni) � Trekking Jungfraujoch–Fiesch (2 giorni)� Vi prego di inviarmi il programma dettagliato.

� Mi iscrivo per la seguente data: � Numero di persone:

Cognome Nome

Via CAP/Località

Telefono Cellulare

E-mail Firma

Inviare a: Bergschule Uri, Casella postale, 6490 Andermatt, telefono 041 872 09 00, fax 041 872 09 50,e-mail: [email protected]. Trovate il nostro programma di dettaglio su: www.bergschule-uri.ch/tcssommer

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Page 18: Touring 05 / 2011 italiano

18 test e tecnica | touring 5 | 17 marzo 2011

›Di richiamo planetario come sempre, l’ap-puntamento ginevrino ha confermato la ri-presa vitalità del settore automobilistico.Un Salone dove il visitatore ha nuovamentericominciato a sognare, tra studi pronti perla produzione in serie, prototipi a vocazio-ne prospettica e tecnologie che preannun-ciano motori a ridotti consumi energetici.Sebbene meno presenti del solito, i modellidefinitivi hanno pure incontrato un grandesuccesso. Bastava vedere gli assembra-menti di persone davanti alla possente Fer-rari FF e alla Lamborghini Aventador.

In una fascia più abbordabile, hanno pro-vocato ingorghi anche modelli come il road-ster di razza Mercedes-Benz SLK oppurel’innovatrice SUV compatta Land RoverEvoque. Habitué delle novità svelate all’ul-timo minuto, il gruppo Fiat ha destato sor-

presa con gli studi di coupé Alfa Romeo 4C– emula dell’esclusiva 8C – e Fiat 500. Il ca-briolet Lancia Fulvia, che potrebbe entrarein produzione entro sei mesi, ha destatoun’impressione più mitigata. Tra gli studiin fase avanzata, si è potuto vedere la microcity-car Mini Rocketman, l’Audi A3 e le mo-novolume Ford B-Max e Opel Zafira. Sottole spoglie del Minivan Bully, VW ha rivelatouna volta ancora i tratti della city-car Upattesa per l’autunno.

Una delle principali virtù di una concept-car è quella di esibire i nuovi codici stilisti-ci di una marca. Oltre a Renault, che ha pro-seguito la rifondazione del suo design condue prototipi, si è in particolare potuto in-travedere il futuro design di Mazda, Saab,Seat e Skoda. I prototipi esposti facevanoampiamente ricorso alle motorizzazioni al-

ternative, con una predilezione per le ver-sioni ibride ed elettriche. Un ambito un cuiha fatto sensazione la concept Rolls RoyceEX102. Molto presenti, le motorizzazionielettriche dovrebbero essere proposte dallamaggior parte dei grossi costruttori da quia due anni. All’immagine di BMW, il cuiprototipo Active E dissimulava il gruppomotore che muoverà la compatta i3. Quantoalle motorizzazioni tradizionali, si notauna ripresa delle piccole cilindrate benzinaa tre cilindri.

A livello di trend generale, la globalizza-zione ha guadagnato terreno. Un numerocrescente di gruppi (Fiat/Chrysler, Ford,Mitsubishi) sviluppano modelli a vocazio-ne planetaria. L’automobilista potrà cosìconsolarsi con l’imminente avvento di vei-coli interconnessi.‹ MOH

Tendenze molto concrete 1 Futura micro city-car, la Mini Rocketman èlunga soli 3,3 m e ospita 3+1 passeggeri 2 L’integrazione dell’ItaldesignGiugiaro da parte di Volkswagen ha portato alla mini SUV Tex (3,99 m)3 Pronto per la serie, il minivan Ford B-Max di distinguerà per l’assenzadi montante centrale, porte scorrevoli e 3 cilindri 4 Modularità miglio-rata e finiture più ricche per l’Opel Zafira la cui versione di serie arriveràa novembre 5 La Renault R-Space, declinazione minivan del nuovo stiledella casa e motore a 3 cilindri benzina 6 La Golf cabriolet: 4 posti e unacapote ripiegabile in soli 9,5 secondi 7 Bisognerà aspettare il 2012 per

far ruggire la coupé Alfa 4c compatta (4 m) a trazione anteriore 8 Lashow-car Saab Phoenix veicola il nuovo stile della casa svedese 9 L’opu-lenta crossover Deauville disegnata da Pininfarina resuscita De Tomaso,assente dal 2004 10 Un motore elettrico al posto di un V12 per il pro-totipo sperimentale Rolls Royce EX102 11 A sciare a bordo della Koe-nigsegg Agera R: 1100 CV di potenza al bioetanolo e un tetto in carbonio12 Carbonio anche per la carrozzeria della Lamborghini Aventador chepesa 250 kg in meno della Murcielago e passa da 0 a 100 km/h in 2,9secondi.

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Caldo spettacolo ginevrinoIn via eccezionale, le luci della ribalta al Salone di Ginevra sono state rivolte alleconcept-car. Un cambiamento che ha messo in mostra il futuro dell’automobile.

Page 19: Touring 05 / 2011 italiano

17 marzo 2011 | touring 5 | test e tecnica 19

Le vere star di Ginevra sono state le concept-car e gli studi di ogni genere, sovente presentati con grande contorno di argomenti seducenti.

Page 20: Touring 05 / 2011 italiano

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Page 21: Touring 05 / 2011 italiano

17 marzo 2011 | touring 5 | test e tecnica 21

Stelle e stelline alSalone di GinevraCome ogni anno il Salone internazionale dell’automobile di Gine-vra è stato anche un punto di ritrovo mondano. Molti i personaggiche fungevano da «ambasciatori» delle varie case e che con la loropresenza ha valorizzato i modelli esposti. In questa pagina alcunedelle stelle e stelline che hanno dato lustro all’ultimo appunta-mento ginevrino. fm/foto Touring

Miss Earth, AndreaKuster, con la corona.

Poiché al momento infortunato, lo sciatore discesistaDidier Défago ha trovato il tempo di visitare il Salone.

Allo stand del TCS: il presidente centrale Niklaus Lundsgaard-Hansen (d.),il direttore di Test&Training TCS Diego Tomasini (centro) e Valérie Krumm.

L’elegante Sarah Meier, campionessaeuropea di pattinaggio sul ghiaccio.

Bianca Schmidt, calciatrice dellaNazionale tedesca, ama le auto veloci.

Due bellissimi in mostra: Mister Svizzera in carica, Jan Bühlmann,con Miss Svizzera 2006, la ticinese Christa Rigozzi.

Il direttore generale del Salone dell’autodi Ginevra, Rolf Studer.

Miss Svizzera in carica, Kerstin Cook, estremamente felice di poter posarecomodamente seduta su una bellissima macchina.

A Ginevra l’allenatore dicalcio Gress è di casa.

I musicisti dei Gotthard Marc Lynn, Freddy Scherere Leo Leoni (da sin.) hanno trasmesso brio al Salone.

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22 test e tecnica | touring 5 | 17 marzo 2011

›È ormai una fortunata tradizione: i pro-dotti di qualità rappresentano la gran partedei pneumatici provati nel tradizionale testcomparativo del TCS riguardante le gommeestive. Sui 30 modelli testati, 12 hannoricevuto la menzione «molto consigliato» e

marca/tipo asciutto bagnato comfort/ consumo 1 usura prova nota valutazionerumorosità velocità generale TCS

Continental PremiumContact 2 80 70 50 72 60 bestanden 68 1111

Uniroyal RainExpert 70 60 46 66 74 bestanden 67 1111

Michelin Energy Saver 74 60 44 72 80 bestanden 66 1111

Hankook Optimo K715 72 62 44 72 74 bestanden 66 1111

Semperit Comfort-Life 2 68 60 44 64 64 bestanden 61 1111

Pirelli Cinturato P1 78 56 56 80 64 bestanden 65 1113

Firestone Multihawk 80 56 40 64 74 bestanden 64 1113

Kumho Solus KH17 76 52 56 70 70 bestanden 63 1113

Barum Brillantis 2 74 58 40 72 64 bestanden 62 1113

Fulda EcoControl 74 52 48 66 74 bestanden 62 1113

Goodyear DuraGrip 74 50 52 72 70 bestanden 61 1113

Dunlop SP StreetResponse 78 50 44 66 70 bestanden 61 1113

Sava perfecta 72 34 36 64 80 bestanden 54 1133

Kleber Dynaxer HP 3 68 34 44 72 74 bestanden 54 1133

Debica Passio 2 2 58 32 36 68 80 bestanden 51 1133

Pneumatici estivi 175/65 R 14 T

13 la valutazione «consigliato». Dato inte-ressante: i prodotti di alcuni fabbricantidi secondo piano hanno rivaleggiato con lemarche più affermate. In coda alla classifi-ca, le poche pecore nere – 4 marche «consi-gliate con riserva» e una «non consigliata»

– accusano carenze soprattutto su fondobagnato. Attenzione in particolare a pro-dotti di bassa gamma venduti a prezzi al-lettanti. A titolo d’esempio, i pneumatici ci-nesi Chengshan CSR66 (dimensione 195)presentano non soltanto lacune gravi sulle

I pneumatici di qualità inferiore denotano problemi soprattutto sulle carreggiate bagnate, fattore essenziale per la sicurezza.

foto

TCS

Il bagnato è decisivoIl comportamento sulle carreggiate bagnate fa la differenza tra le gomme estivevalutate nel test del TCS relativo alle misure 175/65 R 14 T e 195/65 R 15 V.

Page 23: Touring 05 / 2011 italiano

17 marzo 2011 | touring 5 | test e tecnica 23

marca/tipo asciutto bagnato comfort/ consumo 1 usura prova nota valutazionerumorosità velocità generale TCS

Vredestein Sportrac 3 74 70 40 62 80 superata 69 1111

Bridgestone Ecopia EP 150 78 66 54 72 60 superata 67 1111

Nokian V 76 70 48 64 60 superata 66 1111

Maloya Lugano 72 60 38 60 90 superata 66 1111

Continental PremiumContact 2 78 64 42 76 60 superata 65 1111

Dunlop SP Sport Fastresponse 78 62 38 74 60 superata 64 1111

Semperit Speed-Life 72 60 44 72 60 superata 62 1111

Michelin Energy Saver 76 48 48 70 94 superata 65 1113

Firestone TZ300 a 80 56 44 64 74 superata 64 1113

Pirelli Cinturato P1 76 52 48 80 74 superata 64 1113

Hankook Kinergy Eco K425 72 48 50 78 80 superata 62 1113

Goodyear EfficientGrip 74 48 44 74 64 superata 59 1113

Falken ZIEX ZE912 74 46 48 66 54 superata 56 1113

Sava intensa hp 60 38 48 62 64 superata 51 1133

Chengshan CSR66 2 70 0 42 66 98 non superata 10 1333

Pneumatici estivi 195/65 R 15 V

Note1 La resistenza al rotolamento incide sul consumo.2 disponibile solo tramite Internet

Criteri di valutazione in %: le spiegazioniLa miglior nota per criterio di valutazione è in verde.La peggior nota per criterio in rosso.I pneumatici sono elencati secondo la valutazione.Le classificazioni dei diversi criteri di valutazione sono indicate in%. Occorre considerare queste percentuali come delle «note in-dividuali» e non come dei valori assoluti. Così una differenza del20% su di un criterio non significa che il pneumatico è inferioredel 20% in cifre assolute. Un valore del 100% equivale alla notamassima «eccellente», 0% equivale a «non consigliato».

carreggiate bagnate, ma in aggiunta, hannofallito la prova di tenuta ad alta velocità.Un fenomeno sufficientemente raro, che valla pena segnalare.

Larga diffusione | La dimensione da175/65 R 14 T equipaggia le city-car, men-tre quella da 195/65 R 15 V le vetture di ca-tegoria media. Ad eccezione di un modelloda 175 (Debica), nessun pneumatico ha evi-denziato reali lacune su strada asciutta. Sufondo bagnato, la metà delle misure da 195e un terzo di quelle da 175 ottengono buonirisultati. I problemi si manifestano essen-

Valutazione TCS1111 molto consigliato1113 consigliato1133 consigliato con riserva1333 non consigliato

zialmente su prodotti di seconda scelta. Trai 195, il Sava ha evidenziato problemi ditenuta laterale, mentre il low-cost Cheng-shan è molto mediocre in frenata. A 80km/h, lo spazio d’arresto supera di 15 mquello del migliore prodotto e la velocitàresidua è ancora di 46 km/h. Motivo per ilquale questo pneumatico è stato sanziona-to con una valutazione dello 0%.

Globalmente si registrano poche diffe-renze per quanto riguarda i consumi. Per ladimensione 175 lo scarto massimo è di so-lamente 0,3 l/100 km, ossia circa il 5%.L’ampiezza degli scarti aumenta appena

con le gomme da 195, con una differenza di0,4 l. In fatto di longevità, le disparità sonodeboli per i 175.

Al contrario, i pneumatici cinesi Cheng-shan compensano le loro lacune detenendola palma di maggiore resistenza all’usuratra i 195, appena davanti al prodotto Mi-chelin. Quest’ultimo percorre circa il dop-pio della gomma meno performante (Fal-ken). Una differenza enorme che una voltaancora dovrebbe incitare l’automobilista aconsultare attentamente le tabelle qui diseguito, prima di fare la sua scelta finale.‹

Marc-Olivier Herren

Scelta delle gomme:prezioso opuscolo del TCS

Indispensabile per ogni auto-mobilista che desidera buonegomme per la sua autovet-tura, l’opuscolo «Pneumaticiestivi 2011» fornisce unamarea di informazioni pra-tiche. In particolare, vi si tro-vano i risultati dettagliati dei

test comparativi delle dimensioni che vannoda 45 a 65. Il fascicolo contiene inoltre in-formazioni generali e le prescrizioni legaliconcernenti i pneumatici. Dei consigli per l’ac-quisto guidano il consumatore nella sua ri-cerca del set di gomme estive più appropriato.Naturalmente gli affiliati al TCS ricevonogratuitamente questo opuscolo (non soci:10 fr.), da ordinare per e-mail: [email protected] altre informazioni tematiche sul sitoInternet: www.pneumatici.tcs.ch. tgIl test comparativo del TCS sottopone i pneumatici a severi test.

Page 25: Touring 05 / 2011 italiano

17 marzo 2011 | touring 5 | test e tecnica 25

›Anche i pneumatici invecchiano e perdo-no le loro proprietà essenziali in fatto disicurezza. La legge prescrive il profilo mi-nimo di 1,6 mm, ma non dice nulla in rela-zione all’età dei copertoni. Il Touring ClubSvizzero ha confrontato le prestazioni digomme estive con età diverse, aventi unprofilo ampiamente sufficiente, e quelle digomme nuove. I pneumatici sono quindistati testati nell’ambito di frenate ABS suasfalto asciutto e bagnato, nell’affrontareuna rotonda al limite e in uno slalom pureal limite. Risultato: dopo un’età massima didieci anni le gomme devono essere sostitui-te, anche quando hanno ancora un profilosufficiente.

Frenata allungata | In particolare in con-dizioni bagnate, le prestazioni degli pneu-matici peggiorano sensibilmente con l’età.Il test comparativo del TCS ha mostrato chei prodotti testati già dopo cinque anni da-vano risultati soltanto sufficienti e soprat-tutto su fondo bagnato si registravano peg-gioramenti.

Lo spazio di frenata sul bagnato è sensi-bilmente più lungo rispetto a quello deipneumatici nuovi. Copertoni con più di die-ci anni di età sono quindi da sconsigliareassolutamente.

Corretto stoccaggio | Le prestazioni inmateria di sicurezza dei pneumatici miglio-rano di generazione in generazione. E perapprofittare di questa evoluzione, al mo-mento dell’acquisto le gomme non dovreb-bero essere più vecchie di due anni. Il codiceDOT (numero distintivo secondo specificheUSA) sul fianco della gomma informa sullasua data di produzione. Se vi fosse iscrittoil codice 0810, allora significherebbe che lagomma è stata prodotta nell’ottava setti-mana del 2010.

Per un corretto stoccaggio le gomme de-vono essere tenute in luogo fresco, asciutto,privo di ozono e oli. In caso di caldo o umi-dità eccessivi, il processo di invecchiamen-to è accresciuto. Nel corso del processo diinvecchiamento, la miscela della gomma siossida sotto l’influsso di ossigeno e ozono,

modificando la struttura del pneumatico ecausando danneggiamenti.‹ nr/TCS C+P

Info TouringHot-line per i pneumatici del TCS a Emmen,per i soci tel. 0844 888 110 (non soci: 900599099,solo tedesco a 4.23 fr/min).

Durata di vita limitataAnche quando il profilo è ancora sufficiente, le gomme vanno sostituite al più tardientro 10 anni. Su fondo bagnato, infatti, le prestazioni peggiorano sensibilmente.

TC

S

Consigli TCS

� Il TCS consiglia pneumatici estivi conalmeno 3 mm di profilo residuo.

� Pneumatici che raggiungono i 10 annidi età non dovrebbero più essereutilizzati per ragioni di sicurezza.

� Acquistando pneumatici nuovi appro-fittate dell’evoluzione e potete esseresicuri, che le vostre gomme nonavranno subito una diminuzione delleprestazioni a causa dell’invecchia-mento. La data di produzione può es-sere verificata grazie al codice DOT.Pneumatici di fabbrica che al momen-to dell’acquisto hanno già più di dueanni dovrebbero essere rifiutati. tg

anni di utilizzo delle gomme0 1 3 5 6 11 14

Frenata sul bagnato con ABS � � � � � � �Curva con fondo bagnato � � � � � � �Manovrabilità sul bagnato � � � � � � �Frenata sull’asciutto con ABS � � � � � � �Valutazione TCS buono soddisfa- soddisfa- insuffi- insuffi- molto molto

cente cente cente cente insufficente insufficente

Fattori presi in esame nel test comparativo del TCS

� buono

� soddisfacente

� insufficente

� molto insufficente

Page 26: Touring 05 / 2011 italiano

26 test e tecnica | touring 5 | 17 marzo 2011

Tecnologia: la Passat si posteggia da sola!

continua a pagina 29

+–Più o meno

Abitacolo molto spazioso e bagagliaioimmenso, comfort di viaggio e insono-rizzazione, qualità delle finiture ed er-gonomia, comportamento equilibrato,combinazione motore/cambio DSG,bassi consumi, grande autonomia.

Garanzia limitata a 2 anni, modularitàdel bagagliaio non del tutto riuscita(troppe manipolazioni), sedili migliora-bili (tenuta e seduta), regolazione deipoggiatesta posteriori insufficiente,prezzo di base elevato.

›Si può detenere lo statuto di «istituzione»e tuttavia non cessare mai di puntare all’ec-cellenza. Settima versione della serie, lanuova Passat sublima la sua leggendariamaturità affermandosi al vertice delle fa-miliari. Se questa vettura dall’elevato gra-dimento non ha mai scatenato le passioni,è altresì vero che oggi si ammanta di un toc-co di opulenza, impadronendosi dei codicistilistici della lussuosa berlina Phaeton. Loprova la nuova calandra con quattro lamel-le cromate. Come per la Golf, l’ennesima de-clinazione Passat è in realtà un profondorestyling. Ragion per cui le misure restanopraticamente invariate. Idem per abitabili-tà e volume utile, al top della categoria. Ciòdetto, la Passat affina l’immutabile livellodi comfort e arricchisce l’offerta tecnologi-ca attraverso sistemi di assistenza alla gui-da innovatori, anche se in gran parte inse-riti nell’elenco degli optional.

Charme discreto | La nuova station wa-gon mantiene, come prevedibile, i geni dellalinea Passat. I materiali dalla qualità per-cepita tra le più alte, sono in linea con lefiniture impeccabili, ad immagine dellaplancia di bordo dalla linea epurata, cherinuncia ad effetti stilistici. Sobria, al limi-te dello spartano, ma molto funzionale. Leapplicazioni in alluminio spazzolato e i ri-vestimenti in alcantara dei sedili della ver-sione Highline tuttavia fanno in modo chel’ambiente sia tutto tranne che triste. Ilprincipale atout di questa familiare rimaneovviamente il suo spazio abitabile senzaconcessioni. Coccolati, i passeggeri poste-riori beneficiano di uno spazio per le gambeassolutamente generoso. Unico neo, in que-sto mondo di abbondanza, la seduta dei se-dili posteriori è un po’ al limite, mentre èsolo media la tenuta lombare di quelli da-vanti.

Pochi i cambiamenti anche nel vano ba-gagli, uno tra i più spaziosi del segmento.Anche qui le finiture perfette sono all’ordi-

ne del giorno: basti pensare agli occhiellidi fissaggio cromati o ai ganci a scomparsasulle pareti. L’architettura rettangolarerende questo vano di taglia XXL facilmenteaccessibile. I sedili posteriori si ribaltanoazionando due leve che liberano uno spazioutile gigantesco e un piano di carico quasipiatto. Piccola critica: affinché sia comple-tamente piatto, conviene sollevare le sedu-te dei sedili posteriori ed estrarre i poggia-testa. VW avrebbe potuto spingersi ancoraoltre nella modularità.

Che funzionalità! | A parte questo detta-glio, la Passat è un esempio di funzionalità.Ergonomici e ben dimensionati, i comandisi raggiungono in modo naturale e sono benintegrati da uno schermo sulla consollecentrale. L’equipaggiamento è all’altezzadelle ambizioni di questa familiare dotatadi un riconoscimento di stanchezza che al-larma il conducente. Al top della tecnolo-gia, questo modello propone anche un effi-cace sistema di frenata d’emergenza (fino a30 km/h) collegato al regolatore adattivo

Perpetua ricercadella perfezioneLa station VW Passat continua la ricerca della perfezioneprimeggiando in fatto di abitabilità, comfort di viaggioe sobrietà. Test della 2.0 TDI Highline con cambio DSG.

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Page 27: Touring 05 / 2011 italiano

17 marzo 2011 | touring 5 | test e tecnica 27

Più deciso, il frontale della station wagon VW Passat è caratterizzato da una calandra a quattro lamelle orizzontali e da gruppi ottici espressivi.

Ambiente distinto e funzionalità di alto livello.

tabellacomparativa

VW Passat Var. Citroën C5 Honda Accord Opel Insignia2.0 TDI BMT Tourer 2.0 HDI Kombi 2.2i DTCE Tourer 2.0 CDTIHighline aut. Exclusive aut. Exclusive aut. Sport aut.

Prezzo (fr.) 50700.– 52490.– 50250.– 52400.–Cilindrata (cc) 1968 1997 2199 1956Potenza (kW/CV) 103/140 120/163 110/150 118/160Coppia massima (Nm/min) 320/1750 334/2000 350/2000 350/1750Consumo (l/100 km) 5,2 A2 6,91 C2 6,61 C2 6,21 B2

Rumore int. 120 km/h (dBA) 68 — — 695

Costi al chilometro (fr./km)3 –.89 –.96 –.94 –.97Costi di manutenzione4 11133 11133 11333 11333

Test «Touring» 5/2011 14/2008 17/2008 3/20095

1 dati secondo l’importatore 2 efficienza energetica secondo l’importatore 3 costi di manutenzione per km(15000 km/anno) 4 su 180000 km (15000 km/anno) 5 Opel Insignia 2.0 T Sport

Page 28: Touring 05 / 2011 italiano

Sega a catena perrami con batteria• Per segare rami fino a 4,5 m di altezza in sicurezza e senza

alcuna fatica• Evita di doversi arrampicare o mantenersi in equilibrio su

scale traballanti• Consente di lavorare in sicurezza da terra• Ideale anche per sramare comodamente ad altezza terra• Potente batteria a 18V agli ioni di litio (senza effetto memoria)• Assenza di fastidiosi cavi elettrici o gas di scarico• Estremamente silenziosa; utilizzabile anche in zone

densamente popolate• Ampio raggio di lavoro (non intralciato da cavi elettrici)• Consente di segare rami fino a 12 cm di spessore• Con cinghia regolabile e impugnatura• Interruttore di sicurezza a due posizioni• Con serbatoio integrato dell’olio (80 ml) per la

lubrificazione automatica della catena• Prolungabile con max. 2 tubi di prolungamento di 90 cm• Utile accessorio: caschetto antinfortunistico con schermo di

protezione per il viso (testato GS secondo EN397 e EN1731)Lunghezza: 186 cm / 276 cm (1 prolunga) / 366 cm (2 prolunghe). Compreso nella fornitura: 1 sega a catena, 1 prolunga (90 cm), 1 caricabatterie, 1 batteria a 18V agli ioni di litio, 1 bottiglia per il riempimento dell’olio e 1 manuale di istruzioni (i/t/f) Offerta per

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pz Caschetto antinfortunistico Fr. 53.40/pz invece di Fr. 89.–/pz (N. art. 90076.00)

Termine di invio: 26 maggio 2011fino ad esaurimento delle scorte

Cognome: Nome: E-mail:

Indirizzo: NAP/Luogo: Tel.:

N. socio TCS: Data: Firma:Inviare il tagliando a: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 031 380 50 06; e-mail: [email protected]; se avete domande: TCS, «Touring Shop», tel.031 380 50 15 (non si accettano ordinazioni telefoniche). Ditta partner/spedizione: Max Versand AG, 8340 Hinwil tramite posta, spedizione unicamente in Svizzera e nel Liechtenstein.

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come accessorio per la sega a catena con batteria(non può essere usato da solo). Basta sostituire ilsupplemento cesoie con quello della sega.Velocità tagli a vuoto: 1400/min, lunghezza lama: 460 mm,spessore di taglio: 14 mm, peso: 2,1 kg

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Potente

accumulatore

Page 29: Touring 05 / 2011 italiano

17 marzo 2011 | touring 5 | test e tecnica 29

della velocità (1650 fr.). Altro affinamento,questa station può posteggiare pratica-mente da sola grazie all’aiuto al parcheggio(da 420 fr.). E funziona!

La tecnologia va bene, ma la Passat restapiù che mai una fantastica ammiraglia de-stinata ai grandi spazi. Ambito nel qualeprimeggia grazie all’ottima insonorizzazio-ne e alla capacità di assorbimento del suotelaio. Questa vettura imponente, non è me-no a suo agio quando il percorso diventa si-nuoso e riesce a far dimenticare il peso peroffrire una tenuta efficace. Senza dimenti-care lo sterzo di buona precisione e la fre-nata potente. Costatazione che vale anchein fatto di motorizzazione. Senza avere unapotenza debordante, il diesel da 2 l e 140 CVimprime una bell’andatura e, già a partire

dai bassi regimi, accelera con prontezza.Bisogna inoltre dire che il motore è perfet-tamente valorizzato dal cambio DSG a dop-pia frizione. Il cambio di rapporto intervie-ne tanto tempestivamente quanto imper-cettibilmente. Il diesel common rail piaceper la sua discrezione. Affiancato da un si-stema start-stop e recupero dell’energia difrenata, questa versione annuncia consumimolto ridotti (6,4 l/100 km), con un’automo-nia che sale oltre i 1000 km.

Considerate le prestazioni, la Passat nonè evidentemente a buon mercato. Tuttaviava sottolineato il progresso in fatto di ma-teriali della dotazione, in particolare sullaHighline. In considerazione della poliva-lenza di questa break, ci si chiede perché lefamiglie trascurino questa categoria a van-taggio di monovolume o SUV, certamentepiù di moda.‹ Marc-Olivier Herren

continua da pagina 26

VW Passat Variant 2.0 TDI DSG in dettaglioABITACOLO 11112 Con finiture perfette equalità percepita, l’abitacolo è molto spazioso,specie dietro. Idem il bagagliaio cubico, di facilecarico. Diverse manipolazioni sono necessarieper ottenere un piano di carico completamentepiatto, coi sedili ribaltati. Vari vani portaoggettie grande vano nel sottofondo del bagagliaio.

COMFORT 11112 Sonorità discreta e superfiltraggio delle sospensioni assicurano grandecomfort. Abbastanza rigidi, i sedili peccano perla seduta un po’ corta e per una tenuta lateralenon ideale. Ergonomia e funzionalità eccellenti.

EQUIPAGGIAMENTO 11111 La versione Hi-ghline ha una dotazione senza lacune e il secon-do livello è già ben equipaggiato (climatizzazione

a due zone, regolatore di velocità, cerchi in lega).Opzioni innovatrici: regolatore adattivo, sistemadi aiuto al parcheggio, telaio adattivo.

PRESTAZIONI 11113 Il turbodiesel 2 l (140CV) genera buone prestazioni. Solide riprese daibassi regimi, morbidezza e perfetta sintonia conil cambio a doppia frizione reattiva. Con il siste-ma start-stop, l’aggregato risulta molto sobrio.

COMPORTAMENTO 11113 Nonostante mole(1,6 t) e dimensioni, la Passat è reattiva. Affattogoffa, si dimostra equilibrata e poco sottoster-zante. Sterzo preciso.

SICUREZZA 11113 Equipaggiamento quasicompleto,ma sistemi di assistenza alla guida op-zionali. Eccellente frenata.

I passeggeri della Passat godono di spazio a profusione. Idem per il bagagliaio, ben accessibilee tra i più voluminosi della categoria. Posteriore e profilo guadagnano dinamismo.

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Scheda tecnica

VEICOLO PROVATOVW Passat Variant 2.0 TDI Highline DSG;5 p., 5 p.; 50700 fr. (auto del test: 56860 fr.)Gamma: dalla 1.4 TSl Variant, 122 CV(37600 fr.) alla 3.6 V6 4Motion DSG, 300 CV(59750 fr.)Opzioni: vernice metallizzata (780 fr.),regolatore adattativo della velocità (1650 fr.),pacchetto assistenza al parcheggio (940 fr.),telaio adattativo (1360 fr.)Garanzia: 2 anni di fabbrica, assistenzaillimitata; garanzia antiruggine: 12 anni(senza condizioni)Importatore: Amag, Aarauerstasse 20,5156 Schinznach-Bad, www.volkswagen.ch

DATI TECNICIMotore: 4 cilindri 2 l turbodiesel (commonrail), 140 CV; trazione anteriore, cambio adoppia frizione (DSG) a 6 marcePeso: 1635 kg (auto del test), totale ammis-sibile 2210 kg, carico rimorchiabile 1800 kg

Check-up TCSDINAMICA DI COMPORTAMENTOPrestazioni (0–100 km/h): 10,0 sElasticità:60–100 km/h (in 4a) 5,5 s80–120 km/h (in 4a) 7,6 sDiametro di sterzata: 11,2 mInsonorizzazione:60 km/h: 59 dBA 11113

120 km/h: 68 dBA 11111

SICUREZZAFrenata (100–0 km/h): 35,6 m 11111

Equipaggiamento 11113

Visibilità circolare 11113

COSTI DEI SERVIZImanutenzione (km/mese) ore mano d’opera (fr.)

30000/24 0,9 131.–Manutenzione per 180000 km:15000 km/anno 21,7 5173.–

COSTI D’ESERCIZIOkm/anno ct./km fr./mese

fissi variabili

15000 89 732.– 384.–30000 60 732.– 769.–Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS), agenzieVW da 95 a 197 franchi

CONSUMO AL BANCO DI PROVA(ciclo UE 80/1268)

urbano extra urbano misto

TCS 6,4 4,5 5,2fabbrica 6,3 4,5 5,2Emissioni di CO2: 135 g/kmMedia svizzera di CO2: 167 g/kmetichettaEnergia (A–G): A

CONSUMO DEL TEST 11113

6,4 l/100 km autonomia 1094 km

serbatoio: 70 litri

TCS Tecnica ed economia: Robert Emmenegger

larghezzainterna: ant. 147cm, post. 150cmbagagliaio: 603–1731 litripneumatici: 235/45R17, min. 195/60R16

107cm

152cm

��

�94

–117c

m

100cm

� 63–89

cm

passo 271cm� �

lungh. 477cm (larg. 182cm)� �

Page 31: Touring 05 / 2011 italiano

17 marzo 2011 | touring 5 | test e tecnica 31

› Il dominio tedesco tra le station wagon difascia superiore è sfrontato, ma non asso-luto. Esistono alternative seducenti. E senon possono vantare la perfezione di taluneconcorrenti germaniche, portano comun-que un tocco di originalità. È il caso dellaVolvo V60 che assomiglia più a un aereo dacaccia che a una pratica auto familiare. Lalinea dagli angoli pronunciati e il profilo dacoupé le danno un’immagine incomparabi-le che promette di lasciare il segno. Poco

importa se l’abitabilità posteriore e il baga-gliaio non hanno niente di eccezionale.

Stessa costatazione con la Cadillac CTSSport Wagon. Vittima delle traversie di Ge-neral Motors, questa station wagon dal de-sign che non avrebbe sfigurato nel film «Ri-torno al futuro », arriva finalmente sul mer-cato europeo. Mercato dove purtroppo siera dovuto rinunciare ai tratti spigolosi, maestroversi, di questo modello lanciato giànel 2008. Tanto più che la tonicità del V6 fa

pensare più ad un aereo dal muso sfuggenteche alla familiare distinta.

Il Salone di Ginevra ha dimostrato che lestation esotiche non si limitano affatto aquesti due modelli. Realizzata sulla basedell’Opel Insignia, la Saab 9-5 SportCombi,sarà da settembre uno degli atout dellamarca svedese. Più inedita e altrettanto at-traente, la Hyundai i40 CV sarà commercia-lizzata da luglio e promette un interessantesalto di qualità.‹ MOH

Station dal sapore esoticoSfacciatamente dominato dai costruttori tedeschi, il settore delle station wagondi alta gamma presenta tuttavia alcuni modelli più esotici non privi di qualità.

La Cadillac CTS Sport Wagon ed il suo stile senza concessioni.

Un look cattivoCadillac CTS Sport Wagon AWD Oltre al suo aspetto inferna-le, questa Cadillac di terza generazione è dotata di un equipag-giamento davvero completo e in particolare di navigatore e se-dili ventilati. Se non dispone delle assistenze alla guida sofisti-cate della concorrenza, certamente emana un carattere deciso.Ad immagine delle impunture fatte a mano della selleria in cuo-io. Si annotano inoltre le rabbiose accelerazioni e il ronzio me-tallico del V6, purtroppo molto vorace se lo si mette sotto pres-sione. Questo modello a trazione integrale si distingue per unataratura morbida delle sospensioni e un comportamento quindimeno preciso della berlina. Tuttavia la lunga corsa delle sospen-sioni offre un ambiente confortevole, all’americana. Il bagaglia-io, mediamente voluminoso, piace per le rifiniture curate, la mo-dularità e il portellone elettrico azionabile a distanza.

Positivo: design impressionante, prezzo-prestazioni, comfortdi marcia, motore V6 dal grande temperamento, configurazionee finiture del bagagliaio, raggio di sterzata. Negativo: consumie autonomia, modesta capacità del bagagliaio, abitabilità poste-riore, sostegno e rigidità dei sedili, ingombro e peso.

Tecnica: station; lunghezza: 4,88 m; bagagliaio: 412–1484 l; 3,6 l V6,311 CV, 367 Nm a 3400/min; cambio automatico a 6 rapporti, trazioneintegrale; da 0 a 100 km/h in 6,7 s Consumi in prova: 12,8 l/100 km,autonomia di 531 km Prezzo: 83850 fr. (3.6 AWD Sport Luxury).

La linea del tetto spiovente della Volvo V60 si ispira alla coupé.

Azzeccata via scandinavaVolvo V60 D5 AWD Nella scia della berlina, la station wagonV60 propone una superba linea cuneiforme e interni impregnatidi sobrietà scandinava e originalità. Più automobile «glamour»che vera «cargo», offre uno spazio posteriore appena sufficien-te. Idem per il bagagliaio la cui capacità è persino inferiore aquella dei suoi congeneri di classe superiore, già poco reputatia tal riguardo. Ma questo vano, ben rifinito di moquette, proponeun’eccellente modularità. Il sedile si inclina attraverso due ma-niglie che comandano anche il ribaltamento dei poggiatesta, li-berando una superficie piana facilmente accessibile. Neutro dibase, il telaio è ulteriormente valorizzato dalla trazione integra-le di questa versione. Aggiungete le toniche salite di regime ela sonorità del cinque cilindri diesel e otterrete una station dellepiù seducenti.

Positivo: familiare slanciata, tenuta molto equilibrata, ripresae carattere del motore, finiture e modularità del bagagliaio, as-sistenza alla guida innovativa. Negativo: volume utile appenasufficiente, abitabilità dietro media, manovrabilità (larghezza,raggio sterzata), prezzi degli optional, funzionalità (radio ecc.).

Tecnica: station; lunghezza: 4,63 m; bagagliaio: 430–1240 l; 2,4 l tur-bodiesel, 205 CV 420 Nm a 1500/min; cambio automatico a 6 rapporti,trazione integrale; da 0 a 100 km/h in 8,1 s Consumi in prova: 8,4 l/100 km, autonomia di 803 km Prezzo: 69000 fr. (D5 AWD Summum).

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32 viaggio dei lettori | touring 5 | 17 marzo 2011

›Tanto grande, quanto mansueto e delica-to: «Lakshmi», l’elefante sacro davanti alTempio Sri Manakula Vinayagar a Pondi-cherry, benedice i fedeli posando dolce-mente la proboscide sulla loro testa, incambio di qualche monetina per il suodomatore Mahout oppure di cibo per sestesso. Lakshmi è il nome della dea indùdella fortuna e della bellezza, non solo di-spensatrice di ricchezza, ma anche di be-nessere spirituale, di armonia e di abbon-danza. A dire il vero, nulla può andar stor-

Una flora rigogliosa, città soffocanti, traffico caotico, spezieprofumate, templi impressionanti: un Viaggio dei lettori sultreno di lusso «Golden Chariot». India, paese di contrasti.

Attraverso l’Indiadei mille contrasti

Gli sgabelli servono per salire sul «Golden Chariot». La gente cortese avvolta in sari colorati è parte integrante dell’India, così come i numerosissimi templi.

Una scena di variopinta vita quotidiana ai bordi delle acque paludose nei dintorni di Kumarakom, nell’India meridionale.

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17 marzo 2011 | touring 5 | viaggio dei lettori 33

scossoni mentre si è distesi sul letto, maquando si ha la giusta sonnolenza, si riesceanche a trascorrere una notte relativamen-te tranquilla.

Il servizio sul «Golden Chariot» soddisfaogni desiderio. In ogni carrozza c’è a dispo-sizione un cosiddetto «coach attendant» –nel nostro vagone si chiama Swamy – ingrado di leggere i desideri che escono dallelabbra degli ospiti. Le cabine sono spaziosee l’angolo doccia offre sufficienti piani diappoggio. La cucina di bordo è estrema-mente accurata e i cuochi vestono camici diun bianco candido. I pasti sono gustosi epossono venire consumati nella carrozzaristorante arredata in modo feudale. Il pas-seggero può scegliere sempre tra un menù«occidentale» e uno indiano. Noi scegliamoin genere l’«Indian food», e non ce ne siamomai pentiti... anzi.

Mai da soli | Si dice che la Torre Eiffel stiaa Parigi come la massa di gente sta all’In-dia. Chi viaggia in India lo deve sapere: nonsi riesce mai a star da soli. In stazione op-pure nei templi, come anche nei mercati enelle strade, c’è sempre una ressa di perso-ne, ma non è mai stressata. E non è maisgradevole, perché la gente è sempre corte-se, rispettosa e aperta. Si lasciano foto-grafare (a volte lo chiedono perfino!) e sonocuriosi del risultato. Il traffico in città, percontro, è assolutamente frenetico. Migliaiadi scoppiettanti tuk tuk a tre ruote – il mez-zo di trasporto più diffuso in India, che vie-ne molto usato anche come taxi dalla gentedel luogo – serpeggiano nel traffico intensodi carri, pedoni, moto, auto e camion. E, inmezzo al caos di veicoli, mucche e capre siaprono un passaggio senza problemi.

Nella mente del visitatore rimane impres-sa per sempre l’alba spettacolare di Kanya-kumari nella punta sud dell’India, dove siincontrano il Mare Arabico, il Golfo delBengala e l’Oceano Indiano. Molti pellegri-ni, che venerano la dea vergine Kanniyaku-mari rendono visita al tempio che porta ilsuo nome (accesso riservato esclusivamen-

te agli indù). Il sacrario Gandhi Mandapasegna il luogo in cui le ceneri del MahatmaGandhi, il leader del movimento indianod’indipendenza, sono state sparse in mare.Qui i rari turisti si mescolano con la follalocale e immortalano lo straordinario spet-tacolo.

Molte attrazioni | Il viaggio dei lettori di«Touring» attraverso il sud dell’India è ric-co di attrazioni: Pondicherry sulla costa ri-corda ancora oggi la colonia francese nelXVIII secolo, il tempio di Minakshi a Madu-rai, il più grande tempio indù dell’India vi-sitato ogni anno da immense folle di pelle-grini; la vegetazione rigogliosa delle paludie il parco nazionale di Periyar a Kerala.

L’India, un Paese di contrasti: si deve re-spirare, sentire, lasciare far effetto, per poiapprezzarla appieno. Dopo però si rimaneaffascinati per sempre.‹ Peter Widmer

to! I templi sono anche le attrazioni princi-pali durante i dieci giorni di questo Viaggiodei lettori di «Touring» sul treno di lusso«Golden Chariot».

Accoglienza cortese | L’avventura fer-roviaria comincia la sera alla stazione diBangalore. Ai viaggiatori del «Golden Cha-riot» viene dato il benvenuto a suon di mu-sica, regalando a ciascuno una ghirlanda digelsomino e apponendo un «tilaka» sullafronte. Il tilaka, in genere un punto rosso,è un segno di benedizione, che spesso gliindù portano sulla fronte per prevenire per-dite di energia. Noi siamo dunque equipag-giati al meglio per affrontare un viaggio ric-co di piacevoli sorprese a bordo del lussuo-so convoglio.

Il «Golden Chariot» circola esclusivamen-te di notte, per poi arrivare il mattino a de-stinazione in una delle numerose città del-l’India meridionale: Chennai, Pondicherry,Tanjore, Madurai, Kochi, per citarne soloalcune. Il vantaggio è che si riesce a coprirein breve tempo distanze molto lunghe. A di-re il vero, le carrozze e i binari non corri-spondono allo standard al quale siamo ingenere abituati qui da noi; e ci vuole un cer-to lasso di tempo prima di abituarsi agli

Da sapere

In due parole: l’India è una Repubblicafederale suddivisa in 28 Stati. Abitanti:1,2 miliardi. Capitale: Nuova Delhi.Capo del governo è il primo ministroManmohan Singh. Densità: 349 abitantiper kmq. Indipendenza: 15 agosto1947. Fuso orario: MEZ +4,5 ore. Va-luta: rupia indiana (100 INR = 2.10 fr.).Cibo: i pasti in treno e negli alberghi delviaggio sono eccezionali. Altrimenti:«Sbucciate, bollite, arrostite – oppurelasciate stare!». Ingresso: passaportovalido con visto. Abbigliamento: nel-l’India meridionale vestiti leggeri nontroppo aderenti, sandali che possonoessere tolti e rimessi facilmente per lavisita dei templi. Consigli: prenotateassolutamente il prolungamento nel-l’entroterra di Kerala: paesaggi straor-dinari, piantagioni di tè nelle montagne.Viaggio dei lettori: programma detta-gliato a pagina 35. wi

Gruppetto di donne nel tempio di Minakshi a Madurai. A destra: il tempio di Brihadesvara a Tanjore.

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Vacanze in Italia

Adriatico

Riviera Ligure

Isola d’ElbaLiguria

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17 marzo 2011 | touring 5 | viaggio dei lettori 35

200 km

Pondicherry

Madurai

Thanjavur

Mararikulam

Bangalore

Tiruchirapalli

Chennai

Kochi

INDIA

Kanyakumari

CON MAGGIORI SERVIZI� accompagnatore TCS da/per

la Svizzera� cabine letto confortevoli a

bordo del treno di lusso� numerose appassionanti

escursioni e visite� una cultura molto interessante

da scoprire

Gruppo 1:13–22.11.2011 FGruppo 2:12–21.2.2012 T

«Splendor of theSouth» – in trenoper il Sud dell’India

4° giorno, me: giornata dedicataalla scoperta di Pondicherry.La sera viaggio in treno versoTiruchirapalli e Thanjavur.5° giorno, gio: in programmatempli e mercati durante la visitadi Tiruchirapalli e Thanjavur.La sera partenza verso Madurai.6° giorno, ve: ampia visita delleattrazioni di Madurai. La sera par-tenza verso la punta sud dell’India.7° giorno, sa: alba, templi, città,mare e spiaggia.8° giorno, do: viaggio in battellosul Lago Vembanand e in conclu-sione scoperta della città di Kochi.La sera rientro a Bangalore.9° giorno, lu: il mattino arrivo aBangalore. Visita della città. Volodi rientro la sera tardi via Dubai.10° giorno, ma: il pomeriggioarrivo in Svizzera.

Programma di prolungamento 19° giorno, do: visita della città diKochi. Viaggio verso Mararikulam.10°–15° giorno, lu–sa: soggiornoal mare all’Hotel Marari BeachResort a Mararikulam.16° giorno, do: il mattino volodi rientro da Kochi via Dubai inSvizzera. Arrivo la sera.

Programma di prolungamento 29° giorno, do: dopo la visita dellacittà di Kochi trasferta in albergo.10° giorno, lu: viaggio nelle colti-vazioni di tè di Munnar (1700 m).11° giorno, ma: viaggio al parconazionale di Periya.12° giorno, me: viaggio in battellosul «Lake Periyar» e visita delparco nazionale.13° giorno, gio: attraverso lepiantagioni di gomma rientronella regione costiera.

A Bangalore, metropoli indiana dell’high-tech, iniziail viaggio in treno attraverso i variopinti paesaggitropicali dell’India del sud. Gli innumerevoli templi delTamil Nadu e l’ex colonia francese di Pondicherry sonoimpressionanti. A bordo di uno straordinario trenodi lusso! Magnifico anche il programma prolungato:godersi per un paio di giorni le spiagge del Keralaoppure andare alla scoperta dell’entroterra.

PROGRAMMA1° giorno, do: partenza dallaSvizzera via Dubai per Bangalore.2° giorno, lu: il mattino arrivo etrasferta in albergo. Il pomeriggiocheck-in sul treno «Splendor of theSouth». La sera partenza versoChennai.3° giorno, ma: dopo l’arrivo aChennai, ampia visita della città.In seguito, viaggio in treno versoPondicherry.

* Vantaggio per

i soci TCS:

a chi prenota entro il 30ap

rile 2011

è concesso uno sconto

di CHF200.– (=

CHF 6740.–)

14° giorno, ve: giorno a liberadisposizione a Kumarakon.15° giorno, sa: il mattino prestotrasferta verso Kochi e volo dirientro via Dubai in Svizzera.Arrivo la sera.

Prezzo per personacamera doppia: *CHF 6940.–suppl. singola: CHF 1850.–sconto per le prenotazioni entroil 30aprile 2011: CHF 200.–

È compreso: � voli Svizzera-Indiae ritorno incl. tasse � trasferte ci-tate nel programma � 7�pernotta-menti nella cabina letto del treno �pensione completa (dal pranzo del1° giorno alla colazione del 10°giorno � cena di gala a Poovar �caffè + tè durante i pasti e in gior-nata � escursioni e visite secondoprogramma � accompagnatoreTCS da/per la Svizzera � guidelocali parlanti francese/tedesco oinglese durante le escursioni

Programma di prolungamento 1camera doppia: CHF 1530.–suppl. singola: CHF 1180.–

Programma di prolungamento 2camera doppia: CHF 1810.–suppl. singola: CHF 960.–

Compreso nei prolungamenti:� trasferte citate nel programma� 7�pernottamenti (progr. 1) o6�pernottamenti (progr. 2) incamera doppia � colazioni (dal 10°al 16° giorno, programma 1) e pen-sione completa (dalla cena del 9°giorno alla mattina del 15° giorno,programma 2) � caffè + tè durantei pasti e in giornata � escursioni evisite secondo programma � guidelocali parlanti francese/tedesco oinglese durante le escursioni oppu-re sul posto

Da notare:per le particolarità del viaggio siveda il programma dettagliato suwww.viaggi-tcs.ch/india.Consigliato il Libretto ETI Mondo.Il viaggio è organizzato e guidatoda intens travel PRZ AG.

Prenotazioni a intens travel PRZAG, in ogni filiale Kuoni,tel. 0443864696 o al sitowww.viaggi-tcs.ch/india

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36 viaggi e tempo libero | touring 5 | 17 marzo 2011

Una guida affidabileUn navigatore che non sbaglia Trovare immedia-tamente ogni indirizzo con il nuovo Navigator Euro-pe di Hallwag è facile perché è compatibile con tuttii dati del GPS. In più, gratuitamente c’è il Web-Navi-gator 2.0 con oltre 1500 indirizzi Internet. Il naviga-tore Europa si può acquistare in ogni libreria (ISBN978-3-8283-0716-2) oppure su Internet al sitowww.swisstravelcenter.ch.

100 figure di ferroSculture all’aperto Sino al mese di aprile del 2012la foresta di Bregenz sarà il palcoscenico della piùgrande eposizione all’aperto essitente sulle Alpiaustriache, creata dallo scultore britannico AntonyGormley. «Horizon Field» è sorta in collaborazionecon la Kunsthaus Bregenz ed è costituita di 100 fi-gure di ferro a grandezza naturale, che sono piazza-te su un’isoipsa di 2039 metri. Le figure impressio-nanti si possono ammirare nella foresta di Bregenz,sul monte Diedamskopf presso Au-Schoppernau enella zona sciistica di Warth-Schröcken. Informazio-ni: www.kunsthaus-bregenz.at.

La cooperazione tra piccoli hotel e la Reka

Un’ampia Svizzeraper bilanci ristrettiGli alberghi a buon mercato sono moltorichiesti. Per soddisfare la domanda sisono riuniti 150 albergatori sotto il logoSwiss Budget Hotels (SBH). Grazie a unanuova collaborazione con la cassa svizze-ra di viaggio, Reka, adesso vi sono in of-ferta alberghi a prezzi più bassi. «Chi pagail suo soggiorno in buoni Reka, risparmiasino al 20%. I clienti fedeli, che dispongo-no di una Reka-Card, ottengono in più unariduzione del 10% sul prezzo della came-ra», sottolinea il direttore di SBH PeterEscher. È possibile prenotare online alsito www.swissbudgethotels.ch, dove tut-ti i 150 hotel sono illustrati su una cartinastradale e si possono prenotare semplice-mente con qualche clic. Bü

Lasciarsi lo stress quotidiano alle spalle, partire per una vacanza al rallentatore econ una nota di romanticismo. A bordo di un carro trainato da cavalli visitare pae-sini pittoreschi, attraversare boschi rinfrescanti e paesaggi originali. In offerta cisono vacanze per un finesettimana, o una o due settimane, sui tipici carrozzonidegli zingari. A seconda della destinazione, giovani e anziani dormono sul carro,nel fienile di un contadino o in albergo. In Svizzera le ferie in carri coperti sonopreviste nell’area tra il Lago di Costanza e la regione viticola zurighese. Un classicosono le ferie «a piccoli passi» nelle Franches-Montagnes, su questo stupendo alto-piano di vasti prati e boschi di abeti. Chi ha voglia di andare all’estero, allora inprogramma si trovano anche l’Irlanda e l’Ungheria, paesi con un’antica tradizionelegata ai cavalli. La meta in Ungheria è un villaggio contadino in mezzo alla Bugac-puszta, a margine del parco nazionale Kiskunsagi. Ulteriori informazioni al telefo-no 061609260 e al sito www.zigeunerwagenferien.ch. Bü

A piccoli passi

ald

L’aeroporto della capitale federale nonè solo la base grazie alla quale i membridel nostro governo possono volare ver-so i principali centri decisionali. Berna-Belp è anche, dopo Lugano, il maggioreaeroporto regionale della Svizzera. Conuna storia movimentata, che iniziò nel1929 con una pista erbosa e i primi volidi linea della locale compagnia aerea.

Dopo la seconda guerra mondiale tut-to cambiò e Zurigo-Kloten e la Swissairabbassarono il rango dei bernesi. Nono-stante ciò, fino ancora al 1957 Swissaircollegava la capitale federale a Londracon i leggendari DC-3. E finché Bernanon fu collegata all’aeroporto zurighe-se, prima con gli autopostali della PTTpoi direttamente via FFS, i voli su Klo-ten erano operati dalla compagnia Ba-lair su mandato di Swissair. Un balsamoper l’orgoglio bernese ferito rappresen-tò la riapertura nel 1972 della linea lon-dinese da parte di Dan-Air, riconferma-ta anche dopo il 1992 quando subentròBritish Ariways. Il fondatore di Crossair,Moritz Suter, scoprì il suo amore perBelpmoos nel 1980 e lanciò le linee perLugano, Parigi, Basilea e Bruxelles. Dal2003 Crossair, e poi Swissair, smiserodi servire Berna.

Nel 1983 il destino dello scalo era de-finitivamente segnato, poiché il popolobernese aveva respinto l’ampliamento eun ulteriore sovvenzionamento: cosìoggi Berna-Belp è l’unico aeroporto diuna capitale che è gestito da un privato.Da allora infinite compagnie aeree han-no cercato fortuna a Berna, la maggiorparte senza successo duraturo. Appareperciò oltremodo un miracolo che oggi,grazie a nuovi concorrenti (Helvetic Air-ways), Berna possa offrire la più vastaofferta di collegamenti charter e di lineadella sua storia. E non va neppure di-menticato che, con una pista lunga solo1730 metri, Belp è chiaramente limi-tato. Comunque, la società locale Sky-Work si sta espandendo enormementegrazie a miracolose iniezioni di denaro epropone anche destinazioni alle qualialcune compagnie precedenti avevanorinunciato. Che possa essere di buonauspicio!

taccuinodi viaggioHeinz W.Müller

Berna-Belp: unoscalo con unastoria tormentata

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17 marzo 2011 | touring 5 | viaggi e tempo libero 37

Al volante sul circuito del Nürburgring. Auto d’epoca nel Museo Audi di Ingolstadt (a sinistra inbasso). In agosto il Museo Horch a Zwickau dove per decenni sono state prodotte le «Trabis».

›Si pernotta direttamente nel leggendarioNürburgring e il giorno dopo con la propriaauto si percorre l’anello nord del circuito.Da ammirare c’è però anche il mondo dellaBMW a Monaco di Baviera, il Forum del-l’Audi a Ingolstadt e l’esposizione dellaTra-bant a Zwickau. Sulla via del ritorno in pro-gramma c’è Stoccarda con il museo dellaPorsche e della Mercedes-Benz. Quest’annoin Germania si celebrano i 125 anni dellanascita dell’automobile. Grazie ai nuoviviaggi in auto sulle tracce dell’industria au-tomobilistica tedesca, i soci del Club hannoun’occasione ideale per gettare uno sguar-do dietro le quinte di questo mondo a quat-tro ruote.

Viaggiare con l’auto, il traghetto, la navee il treno in modo tranquillo e rilassatoverso la Scandinavia. Girare con tutta cal-ma di notte nello straordinario paesaggio ea mezzanotte lasciarsi baciare dal sole. Aquesto punto ci si rende conto che ne è val-sa proprio la pena di viaggiare con diversimezzi di trasporto sino ad arrivare in Lap-ponia, nel regno del sole a mezzanotte. E danon perdersi sono la regione dei laghi fin-landesi, il Capo Nord,una crociera attraver-so le isolette e le città di Helsinki, Turku eStoccolma.

Molti vantaggi | I soci del club che deci-dono di intraprendere un viaggio in auto

individuale, ma organizzato, possono gode-re di molti vantaggi.Thomas Meier, diretto-re di produzione della Kuoni, che ha creatoqueste quattro nuove offerte per Viaggi TCS,riassume così la loro filosofia: «Tutti glialberghi sono prenotati. Il tragitto è statocomposto in modo ideale sulla base dellenostre conoscenze e offre una grande va-rietà». Al momento della prenotazione, iviaggiatori ottengono una descrizione det-tagliata del viaggio con molte indicazioniriguardanti le gite e le visite.

Predilezione per l’auto | Viaggi TCS of-fre i nuovi circuiti anche nella consapevo-lezza che ancora oggi la gran parte dei sociparte in vacanza con la propria auto. Le de-stinazioni si trovano nei Paesi confinanti,

ma anche in Scandinavia e nell’Europa del-l’est. Molto apprezzati sono anche i viaggia tema come quelli culturali, storici ed eno-gastronomici. Thomas Meier indica alcunivantaggi nel partire in ferie con la propriaauto: «Carico e scarico i bagagli a casa, sen-za limiti di peso». Normalmente si rimanepiù di una notte nello stesso albergo e dun-que non devo fare le valigie ogni giorno, la-sciando tempo per possibilità di organizza-zione. Un ulteriore vantaggio di questoviaggio individuale, ma organizzato daglispecialisti di Kuoni, sono i prezzi allettanti(v. riquadro). Thomas Meier conclude conuna frase: «Scoprire comodamente l’Europaa bordo della propria auto è l’offerta sumisura per i soci del TCS».‹

Christian Bützberger

Entusiasmanti viaggi in autoScoprire l’Europa in modo comodo e individuale: gli alberghi sono prenotati, si viaggiacon la propria auto e ci si ferma solo quando si ha voglia di effettuare una visita.

Viaggi a buon prezzoIl prezzo del viaggio del giubileo di 9

giorni «I 125 anni dell’automobile in

Germania» parte da 865 fr. a testa;

partenza dal 6 maggio.Viaggio di 16 giorni in Scandinavia da

2365 fr. a testa, partenza dal 2 giugno.

Un viaggio in auto attraverso la Polo-

nia, per scoprire questo paese dal lato

storico-culturale, con testimoni e mo-

numenti; il viaggio di 14 giorni costa da

1410 fr. per persona. La prima data di

partenza è il 29 maggio.Innsbruck, le Alpi tirolesi, le Dolomi-

ti, l’Alto Adige con il Lago di Garda è

un’occasione da non perdere da 720 fr.

– a partire dal 17 maggio. Informazioni

e prenotazioni: Viaggi TCS & Kuoni

Special Tours, telefono 0442774277,

fax 0442774246; www.viaggi-tcs.ch/

circuiti. Bü

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38 viaggi e tempo libero | touring 5 | 17 marzo 2011

La cucina romana è ricca di piattitipici. Ne abbiamo provati alcuniproposti da piccoli ed accoglientiristorantini.

› I ristoranti con le stelle si trovanoquasi in ogni angolo del mondo edappertutto sono sinonimo di otti-ma cucina. I locali piccoli e originaliinvece devono essere scovati. La se-guente ristretta scelta l’abbiamocompilata usando il nostro fiuto ene siamo alquanto fieri.� Ristorante Al ’34, Via Mario deFiori 34, tel. 066795091. Fettuccineai porcini, filetto di manzo al pepeverde. Arredamento un po’ kitsch,ma confortevole. Da decenni, l’osteonnipresente serve gli ospiti senzalasciarsi sfuggire nulla.� Di Giacomo Trattoria La Moretta,Via di Monserrato 158, 066861900.Ottima cucina, semplice e a buonprezzo. Molti clienti abituali.� Ristorante Nino, Via Borgognona11 (presso la Scalinata di Montidi Trinità), tel. 066795676, www.ristorantenino.it. Un fegato di vitel-lo alla griglia morbido come burro.� Otello alla Concordia, Via dellaCroce 81, 066791178, www.otello-allaconcordia.it. Da oltre 60 anni¡un indirizzo sicuro. In un cortileminuscolo. Specialità consigliata:Fettuccine ai carciofi.� Ristorante Crispi 19, Via France-sco Crispi 19, 066785904. Localepiccolo a conduzione familiare. Cu-cina mediterranea con specialità dipesce eccellenti.‹ wi

Un po’ discosto, con un bel cortileinterno: l’Otello alla Concordia.

La Romagastronomica

›Scendere lentamente i gradini della Scali-nata di Trinità dei Monti, riempirsi i pol-moni dell’aria mite e osservare la gente chesi crogiola nell’ozio, tutto questo fa sorgereun profondo senso di benessere. A solo unpasso dalla Piazza di Spagna, in via Con-dotti, vi attende il Caffè Greco, il più anticoe anche il più famoso della città eterna, conuna vasta offerta di caffè di classe sopraf-fina.

Il fascino del centro della «capitale delmondo», come Goethe ha definito Roma, ècostituito dal fatto che uno su due è un pa-lazzo storico. Nella città dei sette colli ci so-no più chiese di quanti siano i giorni del-l’anno. Dicendo ciò si è già illustrata la dif-ficoltà di una breve gita a Roma: tutto è de-gno di visita, ma tutto non si può vedere. Sideve fare una scelta precisa oppure segnar-si su una cartina il percorso selezionato efare una passeggiata di varie ore per passa-re davanti a tutte le attrazioni: prima unosguardo alla Galleria Alberto Sordi, poi allaFontana di Trevi. Pantheon, Piazza Navona,Campo dei Fiori, passando dal Ponte Sant’Angelo in direzione del Vaticano e di PiazzaSan Pietro. Immagini forti, impressioni du-revoli.

Appuntamento a Trastevere | Per ilrientro scegliamo di costeggiare per un po’il Tevere, e poi attraversiamo i ponti Ema-nuele II e Sisto, per arrivare nel vecchio

Vacanze romaneForo romano, Pantheon, Basilica di San Pietro: Roma, uncrocevia di epoche, un album della storia, un caleidoscopiodi immagini che non scolorano mai.

In migliaia aspettano pazientemente in fila per poter visitare la Basilica di San Pietro.

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quartiere di Trastevere. Un tempo tra i rionipiù poveri, ora è un luogo alla moda. Nei vi-coli stretti asciuga il bucato mettendo inbella mostra camice, pantaloni e calze. Neltimido sole d’inverno si stiracchia un gatti-no, nella piccola panetteria quattro vec-chietti discutono animatamente sulla poli-tica del Paese. Ma non entriamo nei parti-colari...

Testimoni di pietra secolare, boutiqueeleganti, vicoli stracolmi di gente, e innu-merevoli vespe, manovrate in modo speri-colato da ragazzi e spesso ragazze che siscusano con un sorriso disarmante. Roma èuna città che si deve sentire... non capire.‹

Christian Bützberger

Da sapere

Viaggio: in aereo da Zurigo in un’ora emezzo, in treno da Berna in 7 ore e 11minuti. Operatore: con una selezione di18 alberghi in catalogo, un grande spe-cialista di Roma è Railtour Suisse, tele-fono 0313780101, www.railtour.ch.Uno è l’Hotel Sistina nell’omonima viaSistina presso la Scalinata di Trinità deiMonti (www.leonardihotels.com.) Prez-zi: Soggiorni a partire da due notti,viaggio in treno, da 576 fr.; con l’aereoa partire da 543 fr. Bü

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17 marzo 2011 | touring 5 | viaggi e tempo libero 39

catena nel ciclo alimentare, che riduce inmodo considerevole la biodiversità tantoapprezzata dai turisti.

Il mare soffre | Anche il boom delle cro-ciere lascia le sue tracce negative da unpunto di vista ambientale. I Caraibi adesempio sono prediletti dagli appassionatidi crociere. Il 60 percento di tutti i passeg-geri delle navi, attorno a 15 milioni di per-sone, sono in giro nei Caraibi. In un giornouna nave da crociera di grandezza mediaproduce 1200 litri di acqua di scarico, a ciòsi aggiungono sette tonnellate di rifiuti so-lidi, che spesso in parte finiscono pure inmare. La fauna e la flora sott’acqua soffro-no di questa noncuranza. Stando alla stimadegli esperti, ad esempio, ogni anno 100000mammiferi marini muoiono in modo stra-ziante perché scambiano i rifiuti di plasticagalleggianti per plancton.

Chi mira, in veste di turista, a trascorreredelle vacanze rispettose dell’ambiente,contribuisce alla conservazione di questiparadisi naturali.‹ Adrian Zeller

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Le eredità nocive del turismo di massaNelle zone di vacanza i turisti sono ibenvenuti per i sldi che portano, ma nonper i danni ambientali che provocano.Viene richiesto un comportamento piùresponsabile.

› Le barriere coralline sono da considerarsidelle «foreste pluviali dei mari». Per l’eco-sistema globale hanno un’importanza parial loro pendant sulla terra: sono lo spaziovitale per migliaia di specie animali. Inol-tre, proteggendo le regioni costiere dallegrandi onde, le preservano da alluvioni ederosione. In alcune regioni turistiche questifenomeni naturali formatisi in migliaia dianni sono in pericolo. Motivo: per approv-vigionare i vacanzieri si deve praticarel’agricoltura intensiva, i cui fertilizzanti fi-niscono in mare, causando una sproporzio-nata crescita delle alghe nocive. A ciò si ag-giunge il fatto che in mare viene scaricatoil materiale edilizio dei cantieri e i liquidifognari degli alberghi, che squilibranol’ecosistema della barriera corallina. Tuttiquesti fattori provocano una reazione a

È necessario avere una cura maggiore delle barrierecoralline che sono «le foreste pluviali dei mari».

Pubblicità

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40 viaggi e tempo libero | touring 5 | 17 marzo 2011

Chi arriva dalla provincia, non crede diincappare, nel centro dell’internaziona-le Basilea, in un’usanza antiquata comeun autosilo soggetto a orario di chiusu-ra. Non che, ad esempio, nel parcheggio«Power Tower» della piccola Baden sipossa entrare in qualsiasi momento aproprio piacimento, ma l’automobilistache ha già parcheggiato e vuole usciredopo aver pagato il ticket, grazie allepossibilità offerte della moderna tecno-logia può farlo quando vuole.Diversamente è nell’autosilo della

Rebgasse a Basilea. Il parcheggioappartiene al gruppo Jelmoli e sorpren-de i visitatori non solo per l’orario dichiusura alle ore 00.30, ma anche perl’ascensore murato. L’uscita ufficialeconduce qui, al di fuori dell’orario diapertura dei negozi, attraverso un’usci-ta d’emergenza.Ancora di più si è sorpresi, quando ci

si reca a riprendere la propria autovet-tura appena dopo le 00.30 e, grazie adun addetto della sicurezza molto zelan-te, ci si trova improvvisamente rinchiusinel parcheggio. Sul momento la situa-zione diventa particolarmente spiace-vole, soprattutto quando tutte le luci sispengono, l’autosilo è silenzioso e sirimane completamente soli e sperduti.Quattro aspetti, di cui è necessario es-sere consapevoli, qualora Lei, gentilelettrice, dovesse trovarsi nella stessaspiacevole situazione:1. Non creda a nessun addetto della

sicurezza che Le dica: «Fra dieci minutisono da Lei».2. Non dia per scontato che l’addetto

poi, quando finalmente arriva, abbia lachiave giusta per aprire la porta.3. Non ceda alla tentazione di credere

che il secondo addetto chiamato possaavere con sé la chiave giusta.4. Quel che vale per la televisione non

èmeno valido per gli spettacoli notturniprivati: un buon intrattenimento costamolto denaro. Tenga quindi con sé unpiccolo obolo e non si sorprenda, sel’addetto alla sicurezza, davanti all’usci-ta, Le dice infine, in perfetto dialettobasilese: «Ecco fatto, costa settantafranchi!».

taccuinodi viaggioPascale Marder

Quando di notte,chiusi in unbuio autosilo…

Un gruppetto di allegri pellegrini sul Cammino di Santiago di Compostela, mentre attraversail celebre «Ponte di Berna» a Friburgo.

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› I pellegrinaggi sono sempre più apprezza-ti, tanto che anche i libri sul tema vanno aruba. Un sondaggio rileva che chi partecipaa questi viaggi, oltre che per un motivo re-ligioso, lo fa anche per «ritrovare se stesso»oppure per «fare una pausa dallo stress del-la quotidianità» così come per «ricercare ilsenso della vita». Oltre alle mete classichedella cristianità come Lourdes e Assisi, incima alla classifica si trova Santiago deCompostela, un luogo che attrae folle daitempi più remoti.

Stando alla leggenda, in quella terra èinumato l’apostolo Giacomo. Dal Medioevo,una rete di Cammini di Santiago conduceattraverso l’Europa nella città della Spagnaoccidentale. Per poter soggiornare a pocoprezzo negli ostelli tradizionali situati lun-go gli itinerari, è necessaria una Carta delpellegrino, che viene rilasciata al costo di5 franchi dall’associazione dei pellegrini(www.jakobsweg.ch). Il ventaglio di possi-bilità di pernottamento va da un modestocomfort sino alla spartana coperta sulpavimento. La sosta può durare solo unanotte e si fanno eccezioni solo in caso di

maltempo e di malattia. Quale alternativaci sono hotel e pensioni.

Per qeusto tipo di viaggi é indispensabileuna preparazione meticolosa, dato che lamarcia a piedi porta su diversi terreni econ diverse condizioni climatiche. Da nondimenticare una scorta di «ohropax» perproteggersi l’udito nei dormitori, così comecerotti per le inevitabili vesciche ai piedi,nonché prodotti per il bucato. La regola diferro: il bagaglio delle donne non devepesare più di otto chili, mentre quello degliuomini al massimo dieci. Per i pellegrinimeno robusti ci sono anche offerte di gitein pullman.

Per l’abbigliamento, il metodo migliore èquello «a cipolla», che permette di togliereo mettere uno strato a seconda della tempe-ratura del momento. Sono raccomandati itessuti in microfibra a respirazione attiva,perché si possono lavare facilmente easciugano velocemente. In Internet e in li-breria, chi vuole diventare un pellegrinotrova innumerevoli consigli pratici e indi-rizzi come il sito www.pilgern.ch.‹

Adrian Zeller

Il boom deipellegrinaggiIn un mondo che punta all’alta tecnologia e alla massimavelocità, il pellegrinaggio sta vivendo una vera e propriarinascita. Una forma di viaggio lenta e meditativa.

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17 marzo 2011 | touring 5 | sezione ticino 41

›Le molteplici richieste dei soci e degliutenti del centro diagnostico, che frequen-tano Rivera per effettuare controlli tecnicie collaudi, ha spinto la Sezione Ticino delTCS a rifocillare il piccolo shop presente al-la ricezione.

Si è quindi potenziata l’offerta. Oltre aiprodotti di prima necessità per l’auto, sonoapparsi anche caschi e occhiali per ciclistie seggiolini d’auto per bambini. Seguendola sempre attuale politica del TCS di offrireprodotti di qualità, nel settore caschi daciclista si è optato per la marca KED. Oltreall’ottima fattura e al design moderno ga-rantiscono un’elevata protezione. Sono trai pochi caschi che hanno ricevuto dall’UPI(Ufficio prevenzione incidenti) il marchio disicurezza e ne caldeggia la distribuzione

concedendo uno sconto di fr. 20.– (per gliacquisti fino al 1.5.2011) che permette di di-minuirne il prezzo di vendita. I soci TCSpossono poi usufruire di un’ulteriore ridu-zione.

All’acquisto di un casco verrà infine of-ferta la «Velo Assistance TCS Casco 2000».Questa prestazione assicurativa oltre a co-prire i danni causati a terzi (responsabilitàcivile) risponde anche delle lesioni che po-treste riportare voi stessi e i danni alla vo-stra bicicletta in caso d’incidente. Assicurainoltre un’assistenza 24 ore su 24 in caso diproblemi tecnici. I modelli esposti copronotutte le tipologie d’utilizzo fino a quelli dipunta per i più esigenti. Particolare atten-zione è data ai modelli per bambini con co-lorazioni divertenti e accattivanti.‹ mor

Lo shop si aggiornaIl Centro TCS di Rivera ha consolidato la sua posizione come«Punto di contatto» per i soci che desiderano avere un contattopersonale con il club dopo la chiusura delle agenzie nel 2009.

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Un nuovotubo per ilGottardoIl completamento della galleriaautostradale del San Gottardoresta d’attualità. Se ne è parlatoall’ultimo Forum della mobilità.

› Il Forum della mobilità, che rag-gruppa le principali associazionidell’economia, del turismo e dellamobilità ha deciso di creare unGruppo di lavoro che si batterà perevitare l’isolamento del CantoneTicino in seguito ai lavori di risana-mento nel tunnel del San Gottardoche prevedono una chiusura di 900giorni del collegamento tra sud enord con importanti ripercussioniper l’economia locale. Il problemanon tocca solo il Ticino ma si riper-cuote a livello nazionale ed europeoper il traffico di transito. RenatoGazzola rappresenterà il TCS inquesto Gruppo di lavoro. Il club pro-pone la soluzione che contempla lacostruzione di un nuovo tubo al Got-tardo. Esso permetterebbe così dieffettuare i lavori di risanamentodel vecchio traforo senza perturbareil traffico e offrirebbe, a fine lavori,due separate vie di percorrenzarispettando i dettami dell’Iniziativadelle Alpi e senza aumentare la ca-pacità di transito offrendo, non daultimo, una maggiore sicurezza.‹

Seggiolini per bambini molto consigliatiAl Centro TCS di Rivera si possono acquistare anche i seggiolini per bam-bini Kiddy che hanno ricevuto il giudizio «molto consigliato» dai testeffettuati dal TCS. I modelli offerti accontentano tutte le esigenze e il rap-porto qualità-prezzo soddisfa invece il portafoglio.

Lo shop è situato nel centro tecnico e si ha quindi l’opportunità di rice-vere consigli e suggerimenti da personale qualificato. Un prodotto di qua-lità con le giuste caratteristiche in relazione al bambino e all’auto sonochiaramente fattori fondamentali per accrescere la sicurezza nel traspor-to di bambini con la propria auto. Inoltre l’opuscolo Infotech TCS «Seg-giolini auto», ottenibile gratuitamente per i soci, offre una guida appro-fondita nella scelta del seggiolino. In dettaglio vengono analizzati i moltiaspetti che devono essere valutati e propone i risultati dei test effettuatisui principali prodotti in commercio.

Ampio assortimento di accessori e prodotti per la mobilità allo Shop TCS di Rivera.

Code al portale Sud: una scena destinataa riprodursi ancora per molti anni.

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42 club e soci | touring 5 | 17 marzo 2011

Con molto umorismo gli automobilisti sono incoraggiati a fare un pisolino per lottare contro la stanchezza al volante.

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›Chi non lo ha già provato? Sulla via delritorno da una visita ad amici la fatica si fasentire: le palpebre si socchiudono di con-tinuo, si sbadiglia, si apre il finestrino e simette la musica a tutto volume. Chi ha lafortuna di passare davanti ad un’area diservizio autostradale, si concede un altroespresso. Ma, dopo qualche minuto, tuttoricomincia daccapo.

Un quarto d’ora | «C’è soltanto un modoper far svanire davvero la stanchezza: laTurbosiesta!», afferma Nathalie WirtnerJulmi, responsabile delle campagne all’Uf-ficio prevenzioni infortuni (upi). Così sichiama la campagna pluriennale, alla qualepartecipa anche il TCS. Sono in programmabrillanti spot pubblicitari, che in questigiorni iniziano a passare sullo schermo,cartelloni ed anche una presenza su Face-book. La campagna si rivolge in primo luo-go ai giovani conducenti, i cui comporta-menti notturni portano non di rado allacomparsa di sintomi di affaticamento.

Il simpatico termine di «Turbosiesta» in-tende promuovere un sonnellino di 15 mi-

nuti quando si fanno notare i segni dellastanchezza. La siesta può avvenire suun’area di servizio autostradale oppure suqualsiasi parcheggio. La campagna giocaun po’ su queste pause (cfr. immagine).

Tuttavia, chi già prima sente che proba-bilmente si sta mettendo al volante troppostanco, farebbe meglio ad evitare l’automo-bile. L’alternativa sono i taxi e i mezzi pub-blici. Se necessario è addirittura megliopernottare presso amici o anche in albergo.È sempre più a buon mercato che rischiareun incidente. Un importante mezzo di pre-venzione è rappresentato dalla rinunciaall’alcool, perché già un bicchiere può sen-sibilmente pregiudicare la guida.

Grosso potenziale | La grande campa-gna, finanziata dal Fondo della sicurezzastradale e sostenuta anche dal TouringClub Svizzero, risponde ad un’esigenza, co-me dimostra uno sguardo alla statistica de-gli incidenti: secondo Magali Dubois, por-tavoce dell’upi per la Romandia, il 4% circadi tutti gli incidenti sono da ricondurreufficialmente al fattore stanchezza. Verosi-

milmente, però, all’affaticamento al volan-te sono da addebitare dal 10 al 20% degli in-cidenti. È quindi giunto il momento di porviun limite.‹ Heinz W.Müller

Info TouringUlteriori informazioni sulla campagna e consigli:www.turbosiesta.ch

15 minuti di TurbosiestaSi stima che un incidente su cinque sia da ricondurre alla stanchezza al volante.Con una campagna pluriennale si vuole sensibilizzare i conducenti.

I primi sintomi

Indizi che vi segnalano che siete stanchie avete bisogno di concedervi una pau-sa dalla guida, ce ne sono molti. Quandoal volante gli occhi bruciano, le palpebrecadono oppure sbadigliate di continuo,è ora di intervenire. Altri segnali pos-sono essere: vista annebbiata, boccasecca, torpore, brividi o errori di guida.La maggior parte dei sintomi li hannoanche i passeggeri; sui lunghi tragitti èperciò ragionevole non mettersi in viag-gio da soli. Oltre al pisolino di 15 minuti,è in generale importante dormire a suf-ficienza. tg

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17 mars 2011 | touring 5 | club e soci 43

Itinerari, vacanze ed eventi: ildipartimento «Ciclo & Svago»del TCS propone ai soci ciclistiun mondo su misura per loro.

›Nel solco della sua tradizione, chelo vide nascere come un club diciclisti, il TCS e le sue Sezioni localihanno molto a cuore la mobilità sul-le due ruote. Oltre all’organizzazio-ne di manifestazioni sportive ama-toriali (v. articolo principale), il di-partimento «Ciclo & Svago» proponeanche vacanze ed escursioni in bici-cletta o in mountain-bike (MTB) siain Svizzera che all’estero. Collabora,inoltre, con enti turistici ed organiz-zazioni di settore a segnalare deipercorsi ciclistici in tutte le regionidella Svizzera. Oggi, grazie a questolavoro, sono già 8600 i chilometridi ciclopercorsi attraverso il Paese;raggiungono i 3300 km quelli riser-vati alle MTB.

I colori del club | Ciclo & SvagoTCS offre anche svariati accessoriper i soci che amano montare sui pe-dali. Ad esempio, è già disponibile lanuova tenuta da bici con i colori delclub al prezzo speciale di 100 fr. peri soci (solo maglietta: 49 fr.; short:65/69 fr.). Forti riduzioni per i socianche sull’acquisto di caschi e bici-clette di tutti i tipi.‹ tg

Info TouringPer informazioni dettagliate sulle attivitàCiclo & Svago TCS: tel. 0224172518oppure www.bici.tcs.ch. Per ordinare latenuta da bici del TCS inviare un’e-mail a:[email protected]

Sui pedali alla moda: le nuove maglietteda ciclista proposte dal TCS.

Tutto perla bicicletta

›Anche quest’anno, durante la bella sta-gione, il dipartimento Ciclo & Svago delTCS promuove numerose manifestazioni intutte le regioni della Svizzera, dedicate aiciclisti e in genere a chi ama la mobilità len-ta. Si tratta sia di eventi sportivi, come i ce-lebri Brevetti del TCS (cfr. calendario) perbici da corsa e mountain-bike (MTB), sia dimanifestazioni aperte al grande pubblicocome gli SlowUp (v. articolo sulla prossimaedizione), ai quali si può prendere parte conogni tipo di veicolo spinto dalla forza deipropri muscoli e, ovviamente, anche a pie-di. A fine stagione, fra tutti i partecipanti aiBrevetti saranno estratti a sorte diversipremi, il principale è un finesettimananell’hotel del TCS «Bellavista» di Vira Gam-barogno.

Giro dei giovani | Da segnalare, in parti-colare, la partecipazione del TCS al «Tourdes Jeunes», l’ormai classico giro dellaSvizzera riservato ai ragazzi tra i 12 e i 24anni. Durante otto giorni, dal 23 al 30 lugliocon partenza e arrivo a Ginevra, il gruppodi giovani ciclisti si lancerà in un periplo atappe di quasi 1000 km attraverso il Paese.Proprio come i corridori professionisti delTour de Suisse, la carovana sarà costante-

Il programmaciclistico del TCSAnche nel 2011 il TCS organizza numerosi eventiciclistici in tutto il Paese. Sempre molto apprezzatii suoi brevetti ciclistici.

Come i professionisti del Tour de Suisse: un’immagine del Tour des Jeunes 2010.

TC

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Brevetti ciclisticidel TCS11.6 + Giura Derby13.6 Boningen18.6 Brevetto Prealpi Appenzellesi

Herisau19.6 Brevetto MTB Club Giura

Delémont26.6 Trittico Alpino

Biasca/Andermatt10.7 Franc Montagnard

Le Noirmont JU13.8 Brevetto Alpino

Uri–Ticino–Vallese28.8 Tour du Canton

Ginevra

mente accompagnata da un folto gruppo divolontari che si occuperanno dell’assisten-za: cuochi, meccanici, portabagagli, medicie massaggiatori. La sicurezza sulla stradaè garantita da un gruppo di motociclistispecializzati in corse ciclistiche.‹ ac

Info TouringModalità d’iscrizione ed elenco dettagliato dellemanifestazioni ciclistiche patrocinate dal TCSsul sito: www.bici.tcs.ch.

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17 marzo 2011 | touring 5 | club e soci 45

Associazione mondiale dei campeggiatori

Il TCS entra a farparte della FICCIl Touring Club Svizzero diventa membroa pieno titolo della Federazione Interna-zionale del Camping e del Caravanning(FICC), l’organizzazione mantello checoordina gli interessi dei campeggiatori alivello mondiale. Finora il TCS era un sem-plice membro associato, pur avendo unsettore camping molto sviluppato. Cam-ping TCS gestisce, infatti, 29 campeggi intutta la Svizzera e conta 18600 soci, ripar-titi in 18 camping club regionali. Ricor-diamo che i soci campeggiatori sono tito-lari della carta CCI (Camping Card Inter-national), che dà diritto a privilegi sulleprenotazioni e a riduzioni sulle tariffe neicampeggi svizzeri e all’estero.

Prezzi della benzina in Europa

Costo dei carburantisu InternetIn questi tempi di gravi crisi politiche inNord Africa il prezzo del petrolio è sogget-to a forti tensioni che si ripercuotono suicarburanti, con cambiamenti di prezzo daun giorno all’altro. Chi ha in programmaun viaggio in automobile in qualche paeseeuropeo, farebbe bene prima a informarsisulla spesa che indicativamente lo aspet-ta. A tal scopo il TCS pubblica su Internetla lista dei prezzi della benzina verde 95 e98 e del diesel in tutti i paesi d’Europa. Sipuò scaricare l’elenco completo con i prez-zi medi dei carburanti in euro e in valutalocale, aggiornati ogni 15 giorni, all’indi-rizzo: www.viaggi-tcs.ch (rubrica: Infor-mazioni turistiche).

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I guasti non risparmiamo neppure le autoelettriche. Ma i pattugliatori del TCSsono in grado di intervenire anche suquesta tecnologia d’avanguardia.

›Le automobili a trazione elettrica pongo-no ai soccorritori esigenze completamentedifferenti rispetto ai tradizionali motoritermici. Tuttavia, il personale della Patro-uille TCS dispone di formazione e cono-scenze specifiche, indispensabili per farripartire anche un motore elettrico. Il clubfornisce già a diversi clienti commerciali eai propri soci un servizio di soccorso stra-dale per questo tipo di vetture. Ad esempio,

dalla scorsa estate la Patrouille fornisceassistenza alle Smart a trazione elettricanell’ambito del progetto «Smartmove Assi-stance». E dall’inizio del 2011 soccorreanche le auto elettriche prodotte da Citroëne Peugeot.

Inoltre, nell’ambito dell’alleanza ARC As-sistance che riunisce i maggiori club auto-mobilistici europei, i tecnici del TCS hannola possibilità di collaborare strettamentecon i colleghi di nove partner europei. Ciòrappresenta una rete internazionale dicompetenze nel settore della cosiddetta «e-mobilità», a tutto vantaggio dei soci che cir-colano con questa tecnologia.‹ tg

Soccorso all’auto elettrica

La competenza professionale della Patrouille TCS si estende anche alle auto elettriche.

Prezzi e prestazioni TCStelefono 0844888111 o www.tcs.ch

Affiliazione www.tcs.ch

Motorizzati (automobilisti e motociclisti)a seconda della Sezione e pro rata

Tessera partner/giovani Fr. 44.–Non motorizzati Fr. 32.–Cooldown Club membercard Fr. 66.–Ciclisti (con Velo Assistance e RC) Fr. 37.–Juniores (con Velo Assistance e RC)

a seconda della SezioneQuota per socio campeggiatore TCS(solo se già socio motorizzatoo non motorizzato) Fr. 55.–

(camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.–)

ETI TCS www.eti.ch

Europa motorizzato «Famiglia» Fr.103.–Europa motorizzato «Individuale» Fr. 75.–Europa non motorizzato «Famiglia» Fr. 77.–Europa non motorizzato «Individuale» Fr. 65.–Estensione Mondo «Famiglia» Fr. 88.–Estensione Mondo «Individuale» Fr. 70.–Spese di cura Europa Fr. 32.–Spese di cura fuori Europa Fr. 45.–

Card Assistance www.cardassistance.tcs.ch

per tutta la famiglia Fr. 28.–20% di sconto per i titolari del Libretto ETI

Carta Aziendale TCS www.tcs.ch/azienda

Per veicoli aziendaliSoccorso stradale da Fr.134.–Protezione giuridica di circolazione da Fr.111.–

ASSISTA TCS www.assista.ch

Assicurazione protezione giuridicaCircolazione «Ind.» Fr. 66.– «Fam.» Fr. 96.Privata senza sottoscrivere la circolazione«Famiglia» Fr. 245.– «Individuale» Fr. 225.–Privata con circolazione già sottoscritta«Famiglia» Fr. 215.– «Individuale» Fr. 192.–Immobili Fr. 60.–

Auto TCS www.autotcs.ch

Responsabilità civile, casco parziale, cascocollisione, capitale incidente, protezione delbonus, danni di parcheggio 0800801800

Assicurazioni due ruotewww.assicurazionitcs.ch

Velo-Assistance. Con contrassegno per la bici,protezione giuridica, assistenza e coperturacasco fino a Fr. 2000.– Fr. 25.–*copertura casco fino a Fr. 5000.– Fr. 80.–*Contrassegno RC bici Fr. 6.50*Moto-Assistance(soccorso stradale e assistenza) Fr. 41.–*Ai motociclisti in Svizzera e all’estero

* prezzi soci TCS

Carta di credito TCS drive

TCS MasterCard drive Fr. 50.–Carta partner Fr. 20.–TCS-American Express drive Gold Fr.100.–Carta partner Fr. 50.–

Infotech www.infotechtcs.ch

Il TCS sottopone a test veicoli ed accessori emette a disposizione dei soci del informazioni rac-colte e redatte in modo competente e neutrale.

Test&Training www.test-et-trainingtcs.ch

Sconti sui prezzi dei corsi di perfezionamento diguida nei centri di Lignières, Plantin, Betzholz,Stockental e Emmen.

Formazione in due fasi www.2fasi.tcs.ch

corsi obbligatori per la licenza di condurre.

Viaggi TCS www.viaggi-tcs.ch

Viaggi 0844 888 333Camping www.campingtcs.ch 0224172520Alberghi Schloss Ragaz, Bad Ragazwww.hotelschlossragaz.ch 0813037777Bellavista, Vira Gambarognowww.hotelbellavista.ch 0917951115Ciclo e svago www.bici.tcs.ch

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17 marzo 2011 | touring 5 | la pagina dei lettori 47

impressumtouring Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); vice caporedattore: Heinz W.Müller (hwm); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), Jacques-Olivier Pidoux (jop), Nadia Rambaldi (nr), Peter Widmer (wi). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, MathiasWyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot (f), Karin Kobel (t), Irene Mikovcic-Christen (assistente ca-poredattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna, tel. 031 380 50 00, fax 031 380 50 06.E-mail: [email protected]. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 83141, totale:1325035. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Gabriela Amgarten. Pubblicità: Publicitas Publimag SA,Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 38721 16, fax 031 38721 00. Produzione: St. Galler Tagblatt SA, Basler Zeitung SA, CIECentre d’impression Edipresse Lausanne S.A. Cambiamenti d’indirizzo: indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS,cp 820, 1214 Vernier; tel. 0844888111; e-mail: [email protected]. Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Tou-ring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

Un’idea solare...«Touring» 2/2011

La mia proposta inerente alla problematicadelle strisce pedonali: si rilevano le personetramite sensori posti su entrambi i lati del-le strisce e si attiva una luce intermittentegialla per circa 30 secondi. Grazie all’eco-nomica tecnologia Led, oggi sarebbe possi-bile un impianto con accumulatore fotovol-taico. Sarebbe così possibile una postazio-ne fissa indipendente. Erwin Kolly (@)

... e un’idea brillante!Spesso guidando l’auto di notte ho paura dinon riuscire a vedere un pedone. L’incubodi ogni automobilista! Anche i ciclisti, spe-cie se senza luci, sono difficili da vedere. Amio avviso, per risolvere il problema ci vor-rebbe l’obbligo di una pettorina riflettente,come quella dei bambini dell’asilo. Èl’unica possibilità per individuare un «sog-getto in movimento» durante le notti buie emagari piovose. Le pettorine sono facili daindossare e si possono arrotolare e riporreovunque. Sigri Tschupp (@)

Questi austriaci draconianiForum, «Touring» 3/2011

Stessa esperienza del sig. Imboden. Appenaentrato in Austria compro la vignetta allaprima area di servizio. Ma decido di bereanche un caffè e vedo una pattuglia arre-starsi accanto alla mia auto parcheggiata.Mi precipito fuori e mi viene notificatal’ammenda. Mostro la vignetta e lo scontri-no che riporta l’ora di acquisto, sono pas-sati sì e no 10 minuti, non vale nulla inquanto ho percorso 1,500 m di autostradaprima dell’acquisto della vignetta. Gli

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Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve èla lettera, maggiore è la probabilità che venga pubbli-cata; la redazione si riserva di apportare eventualitagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviarele lettere per e-mail: [email protected]. Le lettere deilettori vengono pubblicate anche nell’edizione onlinedi «Touring» (www.touring.ch).

il concorsoagenti mi informano che posso protestareper iscritto, e lo faccio, ma dopo mesi dicorrispondenza debbo pagare 120 euro.Mai più in Austria! Franco Istria (@)

Fisco uguale per tutti i pendolari«Touring» 2/2011

Sono un automobilista che fa il pendolaresui mezzi pubblici. Perché posso detrarredalle imposte solo 945 fr. (tariffa mezzipubblici) invece di 2310 fr. (tariffa auto),nonostante debba sorbirmi il doppio o iltriplo del tempo per recarmi al lavoro? Tut-ti devono usufruire dello stesso importo de-traibile. Dal domicilio X al luogo di lavoroY vale sempre la stessa detrazione, indi-pendentemente dal fatto che vado in auto ocon i trasporti pubblici: o impiego più tem-po o risparmio più soldi. La maggioranzadelle volte si usa la macchina per comoditànon perché mancano le possibilità di tra-sporto pubblico. Hans U. Grundbacher (@)

Sms autostradali«Touring» 4/2011

Quando circolo in autostrada, sorpasso dicontinuo conducenti che sono indaffarati ascrivere degli sms. Per la maggior partesono a bordo di veicoli che viaggiano abassa velocità sulla normale corsia e chedopo un certo lasso di tempo mi risorpas-sano a tutta velocità. Manfred Huoner (@)

il concorso

Il nero elegante di Blackshark Questo elegante segnatempo rivestitoin PVD di color nero impressiona graziealla sua funzionalità e tecnologia. Ilquadro, anch’esso nero, è decorato conmotivi a forma di onde. Un’impermeabi-lità fino a 300 metri è garantita e, grazieal vetro zaffiro antiriflesso, risulta facileleggere l’ora e le altre indicazioni forni-te dai tre contatori. Rispondendo in mo-do corretto alle tre domande potretevincere questo modello Blackshark diAtlantic del valore di 950 franchi.

Sponsor del premio: Atlantic WatchSA, Lengnau, www.atlantic-watch.ch

Le domande:1. Come si chiama il pendolare

protagonista del nostro reportage?2. Attraverso quale paese si svolge il

nostro Viaggio dei lettori in treno?3. Quale veicolo sportivo invernale

ha inventato Adrian Barmettler?

Si possono fornire le risposte per posta (uni-camente su cartolina postale), tramite SMS owww.touring.ch, indicando le generalità.

Concorso 3/11: i due orologi da donna sonostati vinti da Verena Bergonzoli di Locarno eCornelia Tanner di Stein.

Condizioni di partecipazione: il concorso di«Touring» è aperto a tutti, ad eccezione deicollaboratori del TCS e dei loro famigliari. Ivincitori saranno estratti a sorte e avvertitiper iscritto. I premi non possono essere sosti-tuiti da una somma di denaro equivalente.Non viene tenuta alcuna corrispondenza. Nonsarà possibile ricorrere alle vie legali.

Redazione Touring, concorso peri lettori, casella postale, 3024 Berna;SMS al numero 9988 (1 fr./SMS)scrivendo «Touring» e le tre risposte osu www.touring.ch.Termine d’invio: 27 marzo 2011

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48 l’incontro | touring 5 | 17 marzo 2011

nenti in movimento. Abbiamo così subitocapito che era necessario attrezzare il mez-zo elettrico Quantya EVO1 con un cingolo.A questo punto abbiamo applicato l’espe-rienza raccolta con il prototipo nello svi-luppo del veicolo cingolato. L’operazione diequilibrare tra loro i fattori peso-stabilità,motore-resistenza di scorrimento, velocità-durata della batteria, potenza del motore-trazione, è stata realizzata in modo impec-cabile dalla ditta Barmettler & Partner SAdi Ennetmoos.

È terminata la fase di sviluppo della motoda cross elettrica per la neve?No, lo sviluppo del prodotto è in continuoprogresso. Il compito di Quantya (elettro-tecnica) è quello di aumentare la prestazio-ne e la capacità. Inoltre il veicolo cingolatosi trova nella sua fase di test di durata. I ri-sultati vanno a confluire direttamente nellaproduzione.

Con sinora oltre 2000 passeggeri,lo snowXpark a Trübsee sembra proprioincontrare il favore della gente. Avetein progetto un ampliamento?

Sì, il concetto di snowXpark prevede unampliamento sotto forma di altri parchi diquesto tipo. Abbiamo ricevuto già richiesteda Francia, Austria e Repubblica Ceca. Ilnostro parco principale ad Engelberg forni-rà l’appoggio necessario per provare le no-vità e anche applicarle. Siamo aperti a qual-siasi impiego: ferrovie di montagna, resortinvernali, organizzazione di eventi e gestoridi parchi sulla neve.

Un giorno questo veicolo verrà prodottoin serie e commercializzato?Dipende dalla domanda che ci sarà per lacostruzione di ulteriori parchi e dall’entitàdegli investimenti necessari. È anche pos-sibile la vendita a privati con le relativecondizioni d’acquisto.

Qual è il suo rapporto con la mobilità?Per me la mobilità è ovunque ed è una sfidaavvincente. Ogni persona, in un qualchemodo, si muove di continuo e così facendocollega tra loro innumerevoli esperienze esituazioni. Senza mobilità l’essere umanooggi non sarebbe al punto in cui si trova.Anche in futuro non perderà importanza,cambierà solo la tecnologia in base al pro-gresso fatto.«

Intervista: Felix Maurhofer

Assieme al suo partner, Adrian Barmettler ha inventatola moto da cross elettrica da neve. Un mezzo che offreun divertimento sulla neve rispettoso dell’ambiente.

Quali difficoltà avete incontrato nellosviluppo del progetto?Il primo tentativo l’abbiamo fatto con unbattipista ad un binario proveniente dalCanada, che abbiamo fatto modificare dal-la ditta ticinese Quantya inserendovi unmotore elettrico. Con questo «prototipo»abbiamo raccolto le prime esperienze, perquanto riguarda il divertimento al volante,ma anche su come agiscono le varie compo-

»Com’è nata l’idea di una moto da crosselettrica per la neve?Adrian Barmettler: È stata una combinazio-ne tra un’idea spontanea e la nostra passio-ne per la neve. Tre anni fa, ad una festa dicompleanno, dove erano impiegati vari bat-tipista, abbiamo deciso di lavorare ad unprogetto invernale straordinario ed ecolo-gico. Ci è sembrato il momento giusto peroffrire nuovi eventi di gruppo sulla neve.

Motocross elettricosulla neve

Adrian Barmettler con lo speciale veicolo cingolato di sua invenzione.

In pilloleIl 32enne Adrian Barmettler abita attualmentead Engelberg, ma è cresciuto a Degersheim (SG).Ha studiato geomatematica e oggi è il direttoredi Xperience GmbH, la società che gestisce losnowXpark di Trübsee. Gli hobby di Barmettlersono: praticare gli sport invernali, andare inmotocicletta e viaggiare.

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Page 50: Touring 05 / 2011 italiano

200 km

Rocamadour

Parigi

Carcassonne

Lacanau

Bordeaux

Sommières

Kerzers

Nîmes

Berna

Sauveterre-de-Guyenne

FRANCIA

CON MAGGIORI SERVIZI� Viaggio in pullman di lusso

Edelline� Trasporto della propria bici� Programma di visite e gite

pieno di charme e sorprese� Una maglietta TCS a persona

DETTAGLI SUPPLEMENTARI� Un giro piacevole commisurato

alla condizione fisica deipartecipanti

� Lunghezza totale del percorsocirca 300 km

� Ogni giorno 3 diverse tappe dilunghezza variabile, accompa-gnate da esperte guide locali

� Accompagnatori svizzeriin bicicletta

� Piccoli gruppi di ciclisti parlantitedesco o francese

� Trasferimenti in pullmanper chi non pedala

� Con la propria bici o con unaFlyer a noleggio dalla Svizzera(ca. 350 fr. secondo modello)(maggiori informazioni sul sitowww.velo.tcs.ch)

VIAGGIO IN BICI NEL SUD DELLA FRANCIA

Sui pedali alla scopertadelle più belle contrade di Francia

3° giorno, lu: viaggio in pullman daCarcassonne a Castelnaudary econtinuazione in bici verso Tolosa.Poi in pullman verso Bordeaux.4° giorno, ma: al mattino visita inbicicletta della città di Bordeaux.Nel pomeriggio si va in pullmannella regione vinicola di St. Emi-lion. Degustazione e cena nelcastello «Maison Blanche».5°giorno, me: in pullman alla voltadi Lacanau sulla costa atlantica.Escursione in bici verso Arcachonvia Cap Ferret. Ritorno in pullmana Bordeaux.6° giorno, gio: pedalata lungo laGaronne attraverso la regione«Entre-deux-Mers» passando pervillaggi e vigneti alla volta diSauveterre-de-Guyenne. Ritornoa Bordeaux in pullman.7° giorno, ve: trasferimento inpullman da Bordeaux a Beynac,via Sarlat-la-Canéda attraverso lavalle della Dordogne. In bicicletta

Il viaggio in bici che è anche un viaggio culinario,per scoprire la ricca, variegata e straordinaria cucinadel Meridione francese. Durante questo emozionanteperiplo, vedrete e conoscerete meglio numerosemeraviglie, come ad esempio la città medievale diCarcassonne oppure la rinomata Bordeaux! Venitesemplicemente con noi!

verso Souillac e proseguimento incar fino a Rocamadour.8° giorno, sa: viaggio di ritorno daRocamadour in Svizzera. Arrivo inserata.

Da notareper le particolarità del viaggio siveda il programma dettagliato suwww.viaggi-tcs.ch/ciclismo.I viaggi sono organizzati erealizzati da Edelline Viaggi SA.

Prezzo per personacamera doppia: *CHF 2150.–suppl. singola: CHF 320.–sconto a chi prenota entro il30 aprile 2011: CHF 100.–

È compreso: � Viaggio in lussuosocar-bistro 5 stelle di Edelline �Trasporto di bici e bagagli � Docu-mentazione di viaggio � Piccoligruppi di ciclisti (max. 24 parteci-pati) con propria guida in bici �Autista/guida di viaggio � 7 nottiin confortevoli hotel di categoriamedia � Colazione dal 2° all’8°giorno � Cene dal 1° al 7° giorno� Visite, escursioni e degustazionimenzionate nel programma.

Si consiglia il Libretto ETI Europa.

Per le prenotazioni rivolgersidirettamente a Edelline Viaggi SA,tel. 031 750 55 00 oppure suwww.viaggi-tcs.ch/ciclismo

Annuncio: esclusivo viaggio inbici in Norgevia dal 28 giugnoall’8 luglio 2011. Maggiori infor-mazioni su www.viaggi-tcs.ch(viaggi in bici) oppure contattate:Edelline Viaggi SA, telefono:0317505500

*Vantaggio per

i soci TCS:

a chi prenota entro il 30 aprile 2011

è concesso uno sconto di

CHF 100.– (= CHF 2050.–)

17–24.09.2011 T01–8.10.2011 F

PROGRAMMA1°giorno, sa: partenza da Ker-zers, trasbordo a Berna da Olten,Zurigo e Basilea. Viaggio viaGinevra, Annency e Nîmes versoCaveirac. Prima breve gita in biciattraversi la «Vaunage» versol’antica cittadina di Sommiéres.2° giorno, do: in bici lungo il Canaldu Midi e i vigneti alla volta diMarseillette, poi per Carcassonne.