Touring 02/2009 italiano

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Test dell’Alfa MiTo Una cittadina dal cuore molto sportivo 10 Statistica delle panne Un aiuto on-line del TCS per la scelta dell’auto 26 Inverno sulle Alpi Vodesi Dallo sci alle folli discese su vortici ghiacciati 21 Concorso: in palio due set di articoli tipicamente svizzeri 29 Il giornale della mobilità 29 gennaio 2009 touring 2 www.touring.ch GAA 1214 Vernier

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Il giornale della mobilità, edizione del 29 gennaio 2009

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Test dell’Alfa MiToUna cittadina dal cuoremolto sportivo 10

Statistica delle panneUn aiuto on-line del TCSper la scelta dell’auto 26

Inverno sulle Alpi VodesiDallo sci alle folli discese su vortici ghiacciati 21

Concorso: in palio due set di articoli tipicamente svizzeri 29

Il giornale della mobilità

29 gennaio 2009 touring 2www.touring.ch GAA 1214 Vernier

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29 gennaio 2009 touring 2 editoriale e sommario 3

Sfide stagionali

» In via eccezionale, cari lettori, undebutto di tipo personale: dopo unalunga fase di transizione, «Touring»accoglie un nuovo caporedattore. Ainizio febbraio, Felix Maurhofer (45anni) succede a Stefan Senn, che do-po sette anni al TCS ha assunto lacarica di direttore dei programmidella televisione locale biennese Te-leBielingue.

Felix Maurhofer conosce al meglioil mondo della mobilità e del giorna-lismo; infatti è stato – tra l’altro –per sette anni responsabile dellepubbliche relazioni presso le Funi-vie Svizzere. Ultimamente, dirigevain qualità di redattore specializzatola rubrica economica («Geld undKonsum») della Berner Zeitung «BZ».Maurhofer è sposato, padre di unafiglia e abita a Thun. La redazionetrilingue del più grande giornaledella mobilità della Svizzera acco-glie a braccia aperte il suo nuovo ca-po e porge i migliori auguri al pre-decessore.

La redazione è dunque nuovamen-te al completo e in grado di affron-tare le sfide del futuro e di continua-re a sviluppare il «Touring». A pro-posito di sfide: a causa del grandegelo, le trascorse settimane hannoimpegnato senza sosta la PatrouilleTCS. Gli «angeli gialli» hanno aiuta-to a togliere d’impiccio migliaia disoci quando la loro automobile nondava più segni di vita. Il nostro re-portage racconta, in particolare,dell’unica pattugliatrice in seno alTCS, che con charme e competenzalibera i conducenti dalla loro situa-zione d’impasse.

Sempre su questo numero, una re-lazione dell’Accademia della mobi-lità, il forum di discussione creatodal TCS, illustra prospettive e rischidei conducenti sempre più anziani.Il club, anche in questo caso, non silimita alle parole: con i corsi «Gui-dare meglio» offre un contributo al-la promozione della sicurezza sullestrade.«

società e mobilità

4 Anziani sempre più mobili: una giornata di studio dell’Accademia della mobilitàsu un tema attuale e che in futuro assumerà sempre più importanza.

8 Park & Ride: Ginevra è la più cara d’Europa, secondo un sondaggio continentale.

test e tecnica10 Alfa MiTo 1.4 TB Distinctive: test della spumeggiante cittadina dell’Alfa Romeo,

che unisce piacere di guida ad esigenze automobilistiche moderne.14 Mercato auto: intervista al direttore del gruppo Amag sulle prospettive svizzere.

viaggi e tempo libero16 Periplo della Sicilia: viaggio per i lettori di «Touring» alla scoperta di quest’isola

mediterranea dalle mille sfacettature e dei suoi prodotti artigianali.21 Non solo sci: le stazioni invernali delle Alpi vodesi offrono nuovi divertimenti.

club e soci24 Patrouille al femminile: tra i 260 pattugliatori del soccorso stradale del TCS vi è

pure una donna; una giornata al servizio dei soci rimasti in panne.26 Statistica panne: l’affidabilità delle auto consultabile ora on-line dai soci.

il consulente 8 | il punto, contatti TCS 27 | forum, il concorso, impressum 29 |

l’incontro: Chloé Proellochs, la «spaventapasseri» di Cointrin 30

Foto di copertina: Raphael Forster (7Pictures)

10 24Heinz W. Müller, caporedattore a.i.

In tenuta mimetica attraverso la SvizzeraUn nostro fotografo ha sorpreso questo veicolo camuffato su un’autostrada svizzera. Si tratta diun prototipo in fase avanzata, dalla linea crossover e immatricolato nella regione tedesca Gross-Gerau, sede di Opel ma pure di Hyundai Europa. Mistero svelato durante il Salone di Ginevra?

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4 società e mobilità touring 2 29 gennaio 2009

Anziani in corsia di sorpassoIn futuro circoleranno, in automobile e con altri mezzi di trasporto, molti più anziani signori e signore di oggi. Una sfida per loro e per la politica.

›Entro il 2030 la quota di persone anzianeche saranno in giro in auto o con altri mez-zi e con i trasporti pubblici sarà più chedoppia rispetto ad oggi. A titolo di parago-ne: per l’insieme delle fasce d’età si stimaun aumento del 20 percento. Particolar-mente evidente è la crescita di tragitti per-corsi da anziani su mezzi motorizzati: at-torno al 3,7 percento per le donne e al 2,9per gli uomini. Oltre alle migliori condizio-

ni di salute, per le donne questo dato è do-vuto soprattutto ad una quota di detentricidi licenze di condurre chiaramente più altadi oggi. È quanto afferma lo studio «Mobi-litätsmuster zukünftiger Rentnerinnen undRentner: eine Herausforderung für dasVerkehrssystem 2030?» (Modello di mobi-lità per i futuri pensionati: una sfida per ilsistema di trasporto del 2030?) del Diparti-mento federale dei trasporti e dell’Associa-

zione svizzera degli ingegneri del traffico. Iprimi risultati sono stati presentati di re-cente a Bienne, durante la giornata «Mobi-lità nella terza età» organizzata dall’Acca-demia della mobilità. La questione si pone,dunque, pure per gli automobilisti soci delTCS, con conseguenze concrete sulla politi-ca e la società – anche nell’ottica della po-

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Tra vent’anni la quota di ultra 65enni sulle stradeelvetiche sarà raddoppiata rispetto ad oggi.

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Eventi dell’Accademiain agenda La prossima manifestazione dell’Acca-demia della mobilità patrocinata dalTCS si svolgerà il 25 marzo a Briga, do-ve è in programma il seminario «Velo2.0: qual è il mezzo di trasporto più ef-ficiente di tutti?», con la partecipazionedi esperti svizzeri ed internazionali. Il30 giugno e il 1° luglio si svolge invece il primo seminario specialistico «Lineegenerali della ricerca sulla mobilità»,nell’ambito delle organizzazioni deltraffico. I posti sono limitati. Iscrizioni:[email protected], tel. 031 380 12 09.

litica di sicurezza stradale della Confedera-zione denominata «Via Sicura». Infatti, lafutura maggiore percentuale di persone ol-tre i 65 anni sull’insieme della popolazionee il massiccio aumento di utenti del traffi-co di questa fascia d’età fa sì, secondo laprof. Pasqualina Perrig-Chiello dell’Univer-sità di Berna, che «nel 2030 ci saranno dueo tre volte più incidenti che coinvolgonopersone anziane rispetto a oggi». Sarà cosìeguagliato il numero di incidenti per ogni100 milioni di chilometri/persone del grup-po a rischio compreso tra i 20 e i 29 anni.

Ma contrariamente ai giovani, che incor-rono in incidenti a causa del superamentodei limiti di velocità, della mancanza diesperienza e dell’abuso di alcol, gli inciden-ti degli anziani avvengono innanzitutto aglisvincoli con più strade e nei cambi di cor-sia. Secondo il vicedirettore dell’upi StefanSiegrist, oltre il 45% di tutti gli incidentiprovocati da sbandate sono dovuti a condu-centi ultra 65enni.Tra gli ultra 70enni si su-pera di parecchio la media delle collisionicon veicoli che arrivano in senso opposto –anche non in fase di sorpasso.

Le conseguenze | Benché gli anziani alvolante diventino sempre più arzilli, biso-gna comunque riflettere su come reagireconcretamente a tale situazione.Perché,no-nostante tutti i progressi, la vista e la capa-cità di concentrazione diminuiscono, senzaneppure sottovalutare il fatto che con l’etàsi tende ad assumere più farmaci. Duranteil convegno ci si è chiesto se, per quanto riguarda i controlli sanitari, vadano inco-raggiate soluzioni individuali o se si debba

continuare al rilascio del certificato di ido-neità da parte del medico di famiglia. Percontro, dovrebbero fare scuola corsi su piùgiornate per gli anziani, come quelli già og-gi organizzati dal TCS. In generale, secondodiversi oratori, lo sviluppo dei trasportipubblici facilita già la mobilità quotidianadegli anziani,ma sono pure importanti i mi-glioramenti tecnici sulle automobili e alleinfrastrutture stradali nonché su tram eautobus.‹ Heinz W. Müller

Info TouringDettagli: www.mobilityacademy.ch. Scriva la sua opi-nione sul tema in forma breve e concisa a: RedazioneTouring, «Anziani», Maulbeerstr. 10, 3001 Berna; e-mail: [email protected]

«Certe immagini sono scioccanti»Rosmarie e Fritz Jenni di Bremgarten (BE) sono quasi una coppiamodello dal punto di vista dell’atteggiamento verso la guida nellaterza età: il 78enne socio del TCS e sua moglie di 74 anni sonopronti, al momento giusto, a restituire spontaneamente la paten-te: «Per me è chiaro che lo farò a 80 anni», afferma decisa Ro-smarie Jenni. Suo marito potrebbe fare la stessa cosa, ma primavuole aspettare il risultato del corso TCS«Guidare oggi», che frequenterà prossima-mente: «Il nostro atteggiamento confermaprobabilmente la tendenza generale: le don-ne anziane possono separarsi più facilmen-te dal volante degli uomini».

Fritz Jenni ha sostenuto l’esame della pa-tente di guida solo all’età di 40 anni, perchélo richiedeva il suo datore di lavoro, il servi-zio Autopostale delle allora PTT. In prece-denza, la famiglia Jenni si spostava semprea bordo dei trasporti pubblici ed anche oggisceglie di preferenza la ferrovia: «Ciò natu-

ralmente ci facilita l’addio all’automobile», dicono all’unisono i co-niugi bernesi.

Tuttavia gli Jenni non sono mai stati degli «anti-auto»: ancoraoggi circolano volentieri in macchina, benché essa venga utilizza-ta primariamente come strumento di lavoro, sia per trasportaremerci pesanti che per il trasporto dei nipotini o di ammalati ed al-

tro ancora. Fritz Jenni, la cui Hyundai Matrixè la quarta ed ultima vettura, fino a pocotempo fa era attivo regolarmente come vo-lontario per il trasporto delle persone anzia-ne del comune.

«Certe immagini di automobilisti anzianisono scioccanti; non è una vergogna smet-tere di guidare», dice Rosmarie Jenni alla fine del colloquio. La coppia è convinta cheanche per gli anziani ci voglia un piccolo giro di vite, poiché secondo loro i controllipresso il medico di famiglia non sono più unmezzo adeguato. hwm

Gli anziani di oggi sono sicuramente molto più in forma fisica dei loro coetanei del passato.Ciononostante vanno adottati provvedimenti per certificarne l’idoneità alla guida.

Rosmarie e Fritz Jenni si preparano coscienziosamente a restituire la patente.

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8 società e mobilità touring 2 29 gennaio 2009

biglietto a/r mezzo pubblico

tariffa max.parking (24h)

Tariffe in euro

GinevraOslo

ParigiStoccolma

ViennaHelsinkiColoniaMonaco

AmsterdamBerlino

AmburgoRoma

SheffieldBudapest

LussemburgoPraga

Lubiana

il consulente

Ritiro della patente dopo una sbandataStrade bagnate, ghiacciate o ricopertedi neve sono la causa di molte sbanda-te. Anche se l’incidente si conclude peril meglio e non provoca lesioni corpo-rali, i responsabili spesso si vedono co-munque confrontati con spiacevoli con-seguenze.

Ad esempio, bisogna risarcire i dannialla carrozzeria o ad altre parti del vei-colo oppure ai recinti dei giardini comepure ai lampioni stradali. E spesso gliautomobilisti indisciplinati vengono an-che multati. Infine, chi provoca un inci-dente rischia la revoca della licenza dicondurre. Il ritiro della patente avvienequalora le autorità constatano un’infra-zione mediamente grave alle norme del-la circolazione. Negli ultimi anni il Tribu-nale federale ha dovuto giudicare nu-merosi casi di sbandate nell’ambito deiquali ha ammesso in modo differenziatol’esistenza di un’infrazione lieve (ammo-nimento) o di un’infrazione mediamentegrave (ritiro minimo di un mese).

La sorpresa dei profani I giudici hannoconsiderato che fosse un’infrazione me-diamente grave il caso di una conducen-te che all’interno di una località è sban-data poiché circolava a 50 km/h su unacurva innevata. L’alta corte ha decisoparimenti nel caso di un automobilistache circolava a 80 km/h con forte piog-gia all’esterno di un abitato, lungo unastrada in discesa e con diverse curve.L’uomo, dovendo frenare, era sbandatofinendo fuori strada. Il ritiro della paten-te per un mese è stato pure confermatoad un conducente che all’uscita auto-stradale, dovendo, a suo dire, evitare unanimale, ha compiuto una brusca mano-vra che lo ha fatto uscire di strada.

Una lieve infrazione è per contro sta-ta ammessa dai giudici nel caso di unconducente che circolava a velocitàadeguata sull’autostrada coperta di unapoltiglia di neve ma che, avendo valuta-to in modo incorretto la sua distanza dalbordo della carreggiata, ha dovuto fre-nare bruscamente perdendo il controllodella vettura. Un semplice ammonimen-to è stato deciso anche nei confronti diun conducente che aveva sottovalutatoil rischio di sbandata in caso di pioggia –circolando a velocità regolare – e cheera andato a sbattere contro un muro di cemento (i dettagli nella sentenza1C_3/2008). Urs-Peter Inderbitzin

ald

›Ancora una volta la Svizzera si confermal’«isola dei prezzi elevati». In questo casoper quanto riguarda le tariffe dei posteggi«park and ride» (P&R) ai margini delle città:con 36 euro per 24 ore (più 2 euro per il mez-zo pubblico di trasporto), l’autosilo «ParcRelais Etoile» di Ginevra è il più caro di tut-ti. Lo stabilisce un’indagine condotta da 18club automobilistici europei e dal TCS in 22metropoli europee. La città di Calvino è sta-ta scelta perché è anche sede di organizza-zioni internazionali. Le infrastrutture piùcare negli altri centri urbani considerati nelsondaggio costano in media solo 4,8 euro.

In alcune città il «P&R» è addirittura gra-tis, come a Berlino,Amburgo, Colonia e Lus-semburgo, e altre chiedono tariffe simboli-che (Lubiana: 1 euro, trasferta inclusa). Maaddirittura la cara Parigi, con 12,5 euro algiorno, viene battuta nettamente da Gine-vra. Ma sarebbe fuori luogo accanirsi con-tro la città lemanica, dato che Copenaghen,Bruxelles, Madrid, Lisbona e Zagabria sonocapitali europee che non conoscono alcunP&R. E, perlomeno, nel sondaggio si fa no-tare che nel caso della struttura ginevrinaesistono abbonamenti per i pendolari (14,7euro), che comunque non costituisconoun’alternativa per i visitatori occasionali.

Divari pure in Svizzera | Così come ven-gono rilevate tariffe divergenti nelle metro-poli europee prese in considerazione, sussi-stono notevoli differenze anche tra le variestrutture P&R della Svizzera: il «Cornare-

do» di Lugano è gratis (più 1,6 fr. per ognicorsa su un trasporto pubblico). Per lastruttura losannese «Relais» si deve sbor-sare 10 fr. per una giornaliera, trasferta in-clusa. E il P&R Berna-Neufeld costa all’oraben 1,5–2 fr., oppure 15 fr. per 24 ore (inclu-so bus per la stazione). A Lucerna (D4 Busi-ness Center) le prime due ore sono gratis,mentre per 24 ore si pagano 8 fr. (senza mez-zi pubblici di trasporto), Basilea (BadischerBahnhof, senza trasferta) è decisamente piùcara con 2 fr. l’ora o 24 ore a 20 franchi.

Contrariamente ai P&R privati o semipubblici, molte infrastrutture nei pressidelle stazioni sono molto a buon mercato (a partire da 4 franchi al giorno), ma solo se chi parcheggia possiede un biglietto deltreno o un abbonamento.‹ hwm/tg

Ginevra, mia caraIn Europa si possono sborsare cifre molto diverse per i parcheggi «park and ride». Città a confronto.

Parigi al primo posto

Con 100000 parcheggi e 547 infrastrut-ture «park and ride», Parigi è in cima alla classifica europea di questo test(www.eurotestmobility.com). Ciò corri-sponde a ben 50 parcheggi ogni 1000abitanti. Al secondo posto si colloca Gi-nevra con 26 posti per ogni 1000 abitan-ti. Stando all’indagine europea, oltre il70 percento delle città interpellate staampliando l’offerta di P&R; e ciò vale naturalmente anche per i centri urbanielvetici. hwm

Park and ride: un inglorioso primo posto svizzero

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29 gennaio 2009 touring 2 società e mobilità 9

seggero della carrozzina. Si evitano così lesolite domande su età e sesso del piccolo.I genitori ai quali la bandiera del cantonerisulta un simbolo troppo rigido possonoscegliere anche tra diversi soggetti, chevanno dall’orsetto di peluche al delfinoFlipper. E per tutti i tedeschi, francesi o sve-

ald

Per più spiritocantonaleLa rinascita degli stemmi cantonali: mentre da una parte si pensa di eliminarlidalle targhe dei veicoli, dall’altra sono invoga sulle carrozzine.

› «Argoviese», «zurighese», «bernese» pos-sono essere letti in modo inconfondibilesulle borsette in vernice di una casa di mo-da elvetica. A coloro che le mettono sottobraccio sembra che piaccia dichiarare lapropria provenienza. L’attaccamento degliSvizzeri al proprio cantone viene dimostra-to anche dal sondaggio di «Touring» del 20novembre: il 60% ritiene sbagliata la propo-sta di eliminare le bandiere cantonali dalletarghe dei veicoli per mancanza di spazio.Ma si possono attaccare le targhe anche al-le carrozzine. E in Svezia, come confermal’imprenditrice Annina Strasser, sulle tar-ghe riflettenti montate su ogni veicolo perbebé, oltre allo stemma locale possono ve-nire incisi il nome e data di nascita del pas-

Targhe per carrozzine: libero sfogo alla fantasia.

desi residenti in Svizzera un segnale rassi-curante: naturalmente si possono stampa-re sulla targa anche le rispettive bandierenazionali.‹ Pascale Marder

Info TouringInformazioni e ordinazioni al sito internet: www.kinderwagenschild.ch o www.plaque-poussette.ch

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10 test e tecnica touring 2 29 gennaio 2009

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›Piacere di guida ed esigenze automobili-stiche moderne non sono affatto incompa-tibili. La compatta MiTo, tanto modernaquanto attenta a rilanciare il mito Alfa Ro-meo, offre un cocktail spumeggiante fattodi styling, tonicità e vivacità. Allo stessotempo rassicura pienamente coloro che po-tevano temere a giusta ragione che non fos-se altro che un clone rivisto della Fiat Pun-to, della quale riprende diversi elementi.

Doppio volto | La MiTo non s’accontentaquindi di giocare la carta dell’icona stilisti-ca. Al di là della linea di cintura estrema-mente alta e dei gruppi ottici dall’espres-sione vivace, questa disinvolta cittadina recita diversi ruoli. Il merito va attribuito al lavoro di fondo svolto dall’Alfa, la cuiespressione più tangibile è il dispositivoDNA che propone tre parametri di guida(comfort, sportivo e aderenza difficile). Nel-la modalità normale la MiTo risulta unatranquilla city-car, assecondata da un mo-tore gradevole, molto disponibile e dalla ru-morosità contenuta. Questa piacevole doci-lità, che rasenta pressoché una tranquillitàquasi inquietante per gli alfisti più convin-ti, sparisce non appena si aziona il coman-do DNA, posizionato vicino alla leva delcambio. Grazie a una sorprendente gestio-ne elettronica lo sterzo diventa più rigido ela risposta del motore più spontanea, men-tre la sonorità propone accenti metallici e ilsistema ESP diventa più permissivo.

Completamente trasformata, la MiTo evi-denzia quindi un carattere incisivo. Il mo-tore 1400 turbo libera i suoi 155 cavalli an-dando all’assalto della zona rossa situata a6500/min e risponde istantaneamente allesollecitazioni dell’acceleratore, garantendoprestazioni da buona GTI. Inizialmentesconcertati dagli innesti approssimatividel cambio a 6 marce, si finisce poi per ap-prezzare la facilità di questa trasmissione,

malgrado la precisione mediocre e il co-mando dalle escursioni lunghe.

Ma il meglio emerge dalla vivacità del-l’autotelaio. Al contrario di alcune sportiveincollate all’asfalto e avare di sensazioni,l’assetto della MiTo lavora veloce e lo fasentire al pilota.Vivace e agile, affronta conspontaneità le curve anche a velocità so-stenuta. L’azione meno invadente dell’ESPpermette di gustare questo telaio, ciò senzaraggiungere andature poco ragionevoli. Iltutto viene completato da uno sterzo abba-stanza informativo e da un sistema di fre-nata efficace e particolarmente pronto.

Voracità | Tenuto conto del temperamen-to, il consumo medio misurato (8,3 l/100km) non è esagerato, malgrado superi lar-gamente i dati annunciati dal costruttore el’autonomia sia drasticamente ridotta nel-la guida sostenuta. Le inclinazioni sportivesi traducono anche in una certa rigidità

Cittadina dallainnatavivacitàL’esuberante city-car MiTo si dimostra degna del marchio Alfacon un comportamento tanto vivace quanto ludico. Il tuttosotto una veste molto in voga. Test della 1.4 TB Distinctive.

+–Più o meno

Styling tipico e giovanile, comporta-mento sportivo e ludico. Motore pieno,potente e sonoro. Parametri di guida(dispositivo DNA), equipaggiamento disicurezza ESP di serie, attraente prez-zo di base.

Configurazione del bagagliaio, consu-mo nettamente superiore ai dati del costruttore, capacità del serbatoio,comfort di guida mediocre, abitabilitàposteriore limitata, visibilità posterioremolto scarsa.

Un grande stemma orna siala calandra sia il portellone.

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Alfa Romeo Mitsubishi Opel PeugeotMiTo Colt Corsa 2071.4 TB 1.5 Turbo 1.6 Turbo GSi 1.6 Turbo XSI

Prezzo (fr.) 28 500.– 25 890.– 29 050.– 29 600.–Cilindrata (cc) 1368 1468 1598 1598Potenza (kW/CV) 114/155 110/150 110/150 110/150Coppia massima (Nm/min) 230/3000 210/3500 210/1850 240/1400Consumo (l/100 km) 7,1 C2 6,91 D2 7,91 E2 7,01 C2

Rumore int. 120 km/h (dBA) 72 735 726 717

Costi al chilometro (fr./km)3 0.67 0.66 0.70 0.69Costi di manutenzione4 11133 13333 11113 11113

Test «Touring» 2/2009 15/20045 19/20066 10/20067

1 dati secondo l’importatore 2 efficienza energetica secondo l’importatore3 costi di manutenzione per km (15 000 km/anno) 4 su 180 000 km (15 000 km/anno)5 Mitsubishi Colt 1.5 16V Instyle 6 Opel Corsa 1.4 Sport 7 Peugeot 207 XT 1.6 Premium

tabella comparativa

Come emerge dai finestrini laterali e dai fari a forma di goccia, il design della MiTo riprende

alcuni elementi della supersportiva 8C.

Il posto di guida beneficia di una buona funzionalità.

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TAGLIANDO DI ORDINAZIONESpese postali e di spedizione Fr. 9.50 per ogni ordinazione. Offerta valida fi no al: 31.03.2009, fi no ad esaurimento scorte.

Inviare il tagliando al seguente indirizzo: TCS ,«Touring Shop»,Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; Fax: 031 380 50 06; E-mail: [email protected]. Per eventuali domande: TCS, «Touring shop», tel. 031 380 50 15 (non si accettano ordinazioni per telefono). Consegna: Colag AG, 8305 Dietlikon, solo in Svizzera o nel Liechtenstein

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Lente arancione / categoria fi ltro 1: in condizioni di scarsa luce: per esempio la mattina e la sera presto, aiuta a vedere meglio

Lente rosa / categoria fi ltro 2: condizioni di luminosità medie, per esempio luce diurna oppure in ristoranti illuminati, pub o discoteche.

Lente marrone / categoria fi ltro 2: migliora la vista e i contrasti di giorno al sole

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U N I V E R S A L I E U N I S E X

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Scheda tecnica107 cm

145

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�88–112

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29 gennaio 2009 touring 2 test e tecnica 13

delle sospensioni e un’insonorizzazione me-diocre. Nonostante ciò questa compatta ga-rantisce un comfort decente. Soprattuttograzie ai sedili sportivi che offrono un buonsostegno. Per quanto concerne i passeggeriposteriori, viaggiano in condizioni accetta-bili, malgrado lo spazio un po’ ridotto.

Tra le concessioni fatte in nome dellasportività e del design si apprezzerà menola ridotta visibilità posteriore, l’importan-te altezza della soglia di carico, la pesantez-za delle portiere o il diametro di sterzata

mediocre. Ma la MiTo seduce con un abita-colo vivacizzato da rifiniture in stile carbo-nio e da una consolle centrale ben configu-rata. Inoltre si distingue per i sofisticati sistemi di aiuto alla guida. Ciò che spiegaanche come, considerato il prezzo accessi-bile, alcuni elementi più sofisticati (climatiz-zatore bizona ecc.) figurino sulla lista degliaccessori. Si è quindi privilegiato la sostan-za più che l’apparenza. A questo propositosegnaliamo anche che l’aspetto di questasportiva può essere galvanizzato da unalarga paletta di autoadesivi molto Alfa. Perchi li sa apprezzare…‹ Marc-Olivier Herren

continua da pagina 10

Alfa Romeo MiTo 1.4 TB Distinctive in dettaglio

passo 251 cm� �

lung. 406 cm (larg. 172 cm)� �

ABITACOLO 11113 Il rivestimento in stilecarbonio della plancia e i sedili sportivi sono pia-cevoli. L’impressione positiva viene mitigata daun eccesso di plastiche dure. Spazioso davanti,l’abitacolo è più ristretto dietro, adatto piuttostoa due persone. Da notare la pesantezza delle por-tiere. Il bagagliaio dalla capienza accettabile èpenalizzato dalla configurazione profonda e dal-la soglia di carico molto alta.

COMFORT 11123 Senza mancare di comfort,le sospensioni rigide filtrano in maniera piuttostoapprossimativa le piccole irregolarità del fondostradale. Si aggiunga una rumorosità piuttostoelevata, ma che non dà troppo fastidio. I sedili of-frono sostegno e comfort adeguati.

EQUIPAGGIAMENTO 11113 La MiTo si di-stingue per la dotazione di sicurezza (7 airbag,ESP ecc.). In fatto di comfort l’equipaggiamento

è corretto e può essere completato da pacchettidal prezzo accettabile: climatizzatore bizona500 franchi, sensori di parcheggio 400 franchi.

PRESTAZIONI 11112 Il piccolo turbo 1400abbina prontezza ai bassi regimi e accelerazionivivaci. Facile da manovrare, la leva del cambio haescursioni lunghe. Il consumo medio rilevato (8,3l/100 km) è lontano dai 6,5 l annunciati (ciclo mi-sto), ma è normale considerando le prestazioni.

COMPORTAMENTO 11112 La MiTo offre duevolti grazie al dispositivo DNA che influisce sumotore e sospensioni. Molto vivace e agile, il te-laio procura vere emozioni nella modalità sport,anche grazie a un ESP più permissivo.

SICUREZZA 11111 Con 5 stelle nel test Euro NCAP la MiTo si situa ai vertici. Annotiamocomunque la visibilità posteriore ridotta e unaregolazione limitata dei poggiatesta.

Non molto pratici: il lunotto posteriore dallavetrata ridotta e l’accesso al bagagliaio. Molto meglio: il dispositivo di guida DNA.

VEICOLO PROVATOAlfa Romeo MiTo 1.4 TB; berlina, 3 porte, 5posti; 28 500 fr. (auto del test: 36 550 fr.)Gamma: dalla 1.6 JTD Progression (27 900fr.) alla 1.4 TB Distinctive (28 500 fr.) Opzioni: vernice metallizzata (600 fr.), navi-gatore (1000 fr.), fari allo xeno (1200 fr.)Garanzia: 3 anni di fabbrica, 3 anni assisten-za stradale; antiruggine: 8 anni (condizioni)Importatore: Fiat Group Automobiles Switzer-land, 8952 Schlieren, www.alfaromeo.ch

DATI TECNICIMotore: 4 cilindri benzina 1,4 l turbo, 155 CV;trazione anteriore, cambio a 6 marcePeso: 1325 kg (auto del test), totale ammissi-bile 1705 kg, carico rimorchiabile 500 kg

Check-up TCS DINAMICA DI COMPORTAMENTOPrestazioni (0–100 km/h): 8,2 sElasticità:60–100 km/h (in 4.a) 5,9 s80–120 km/h (in 4.a) 6,4 sDiametro di sterzata: 11,4 mInsonorizzazione:A 60 km/h: 63 dB 11333

A 120 km/h: 72 dB 11133

SICUREZZAFrenata (100–0 km/h): 37,9 m 11111

Equipaggiamento: 11111

COSTI DEI SERVIZImanutenzione (km/mese) ore mano d’opera (fr.)

30 000/24 2,6 377.–60 000/48 3,3 478.–Manutenzione per 180000 km:15000 km/anno 26,1 5794.–

COSTI D’ESERCIZIOkm/anno ct./km fr./mese

fissi variabili

15 000 67 498.– 341.–30 000 47 498.– 682.–Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS); agenzieAlfa Romeo da 75 a 153 franchi

VALUTAZIONE ECOLOGICAEmissioni misurate (banco di prova Empa):Monossido di carbonio (CO) 11113

Idrocarburi (HC) 11113

Ossidi d’azoto (NOx) 11113

CONSUMO AL BANCO DI PROVA(ciclo UE 80/1268)

urbano extra urbano misto

TCS 9,9 5,4 7,1fabbrica 8,5 5,3 6,5Emissioni di CO2: 166 g/kmMedia svizzera di CO2: 204 g/kmetichettaEnergia (A–G): C

CONSUMO DEL TEST 11333

8,3 l/100 km autonomia 542 km

serbatoio: 45 litri

TCS Tecnica ed economia: Herbert Meier

larg. int.: ant. 144 cm, post. 138 cm bagagliaio: 270–

950 litri pneumatici: 215/45 R 17, min. 195/55 R 16

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14 test e tecnica touring 2 29 gennaio 2009

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» In veste di maggior importatore svizzero diauto, come giudica il morale della clientela?Indiscutibilmente, si avverte che la Svizze-ra è sconcertata e si comporta con moltaprudenza. Si interroga sulle condizioni ge-nerali riguardanti l’automobile, soprattuttosu eventuali nuove tasse. Questa riservatez-za si manifesta malgrado i prezzi tendano a scendere e gli aumenti salariali concessida numerose aziende. Direi addirittura chegli svizzeri hanno maggiori mezzi a dispo-sizione. Non vi è alcuna ragione di nutriredei dubbi perché, contrariamente a talunipaesi, la crisi non ci ha ancora realmentecolpiti.

Come si esprime questa crisi di fiducia?Si nota che il cliente adotta un atteggiamen-to attendista, pone maggiori domande e ri-flette prima di decidersi. Per l’esercizio incorso, prevediamo una lieve diminuzionedel mercato svizzero a 270000 unità (ndr:288000 nel 2008) perché la crisi dovrebbecoinvolgerci nel secondo semestre.

Non sarebbe il caso di reclamare un’indennitàdi rottamazione per sostenere il mercato?Siamo ritornati al livello del 2006, un’anna-ta sfavorevole. Detto questo, il primo obiet-tivo di un’indennità del genere sarebbe diritirare le vecchie auto dalla circolazione. Ilche sarebbe necessario dal profilo dell’am-

biente e della sicurezza. Penso in partico-lare ai veicoli privi di catalizzatore o di airbag. Occorrono pure degli stimoli per incitare il cliente a mutare veicolo. È il mo-mento buono, vista la crisi odierna di fidu-cia e, secondo me, più vantaggioso per l’am-biente dell’introduzione di un sistema dibonus-malus che non farebbe che trasferi-re gli acquisti da un segmento all’altro.

Tra crisi e lotta al CO2 il cliente non sa più cosa scegliere. Che cosa auspica lei?Consiglierei semplicemente all’automobili-sta di comprare il veicolo di cui ha bisogno.Se possibile un modello a basso consumo.Siamo realisti: una famiglia con tre bambi-ni non può accontentarsi di una piccola cit-tadina. Costatiamo, però, che la clientela siorienta maggiormente verso motorizzazio-ni ridotte ma con una tecnologia sofistica-ta, dunque più efficienti. Sulle grandi autola tendenza è chiaramente a favore del die-sel, mentre le versioni a benzina dominanoeccessivamente il segmento delle piccolecittadine.« Intervista: Marc-Olivier Herren

«Il cliente è sconcertato»Il direttore di Amag, Morten Hannesbo, ci parla di unmercato dell’auto elvetico minacciato dal catastrofismo.

L’atmosfera non è ancora lugubre nelle concessionarie. Ma potrebbe peggiorare.

Aspettando primavera

Prova della Scirocco Dopo una lungaeclissi, questo coupé VW compatto(4,26 m) ritorna rivestito di una bella linea panciuta. La sportività si esprimetramite il 2 litri turbo. Esplosivo, questopropulsore da 200 CV, assecondato daun cambio solido, offre accelerazionifulminee. Ma, ed è il suo maggior pregio,sa pure mostrarsi disponibile fin dai regimi più bassi. Una polivalenza menoevidente per quanto concerne il telaio,tenuto conto della rigidità dell’ammor-tizzazione su strade normali. Detto ciò,l’assetto incollato alla strada e un po’avaro di sensazioni si rivela molto effi-cace. Tanto più che l’ESP agisce con fi-nezza. Si apprezza il sostegno dei sedilisportivi, mentre i due occupanti poste-riori dispongono di spazio corretto. Incompenso l’equipaggiamento è misura-to. I sensori di retromarcia non sarebbe-ro stati inutili, tenuto conto che la visi-bilità posteriore è aleatoria. MOH

Positivo: coupé seducente, motoreesplosivo e docile, comportamento si-curo e vivace, frenata potente, spazioposteriore Negativo: dotazione scarsa,ammortamento rigido, accesso al baga-gliaio, visibilità posteriore e laterale.

Tecnica: 4 posti; 4 cil. turbo, 1984 cc, 200CV, 280 Nm a 1700/min; cambio a 6 marce;0–100 km/h in 7,2 s, velocità max. 235 km/hConsumo in prova: 8,9 l/100 km, autonomia561 km Prezzo: 42 700 fr. (2.0 TSI).

Metano col turbo Finalmente un veicolo a gas natura-le che seduce chi lo guida: grazie al-la sovralimentazione – una primizia– l’Opel Zafira 1.6 CNG Turbo vede la potenza catapultata a 150 CV e lacoppia a 210 Nm. Di che far dimen-ticare fiacchezza e ruvidità di talu-ni modelli atmosferici. Le emissionidi CO2 della monovolume dall’inne-gabile piacere di marcia sono 144 g/km. Malgrado il maggior costo (39300 fr.) rimane concorrenzialeconsiderate le tariffe del gas. MOH

Buoni risultati per Morten Hannesbo: Amag ha venduto lo scorso anno 70 600 veicoli,cioè il 23,1% del mercato.

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29 gennaio 2009 touring 2 test e tecnica 15

gue per il ricco equipaggiamento: climatiz-zazione trizona, sensori di retromarcia ecc.Chi offre di meglio a questo prezzo?‹ MOH

Positivo: design, rapporto prezzo/prestazioni,dotazione molto completa, abitabilità e modula-rità, soluzioni ingegnose, comportamento sano

Negativo: rapporto peso/potenza, qualità per-cepita media, livello sonoro abbastanza elevato,nessun copribagagli, tappo a chiave fastidioso.

Tecnica: monovolume; 5+2 posti; bagagliaio: 758–1461 l;4 cilindri diesel FAP, 1968 cc, 140 CV, 310 Nm a 1750/min; cambio 6 marce a doppia frizione aut.; 0–100 km/h in 11,8 s Consumo in prova: 9,5 l/100 km, autono-mia 810 km Prezzo: 44 000 fr. (2.0 CRD SXT aut.).

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Monovolumecon look SuvLa Dodge Journey propone abitabilità emodularità da monovolume in una vesteeccitante derivata dalle 4�4. La prova.

›Questa imponente crossover (4,89 m) so-stituisce la Chrysler Voyager, diffusa esclu-sivamente in versione lunga. Le dimensionile consentono di offrire 5+2 posti e un’abi-tabilità da grande monovolume. Tra l’altrone condivide la modularità: sedili adatta-bili e facilmente ribaltabili, profusione dipossibilità di stivaggio e di soluzioni inge-gnose che migliorano il comfort (vano refri-gerante, specchio per sorvegliare i bambi-ni). Se la panca centrale è corta e la capacitàdel bagagliaio ridotta dai sedili posterioriripiegati, la Journey è comunque una buo-na stradista malgrado il diesel da 140 CV,che deve spostare 1,9 t, sia spigoloso e conlimiti di potenza. Una pesantezza che ilcambio automatico a doppia frizione nonriesce ad attenuare. Ma la Journey si distin-

La Dodge Journey non è una 4�4, ma una

vera monovolume.

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16 viaggi e tempo libero touring 2 29 gennaio 2009

› «Senza aver visitato la Sicilia non ci si puòfare un’idea dell’Italia», scriveva Goethe nel1787, al termine di un soggiorno sull’isolamediterranea dove si sono avvicendati po-poli e culture. E, ancor oggi, la Sicilia è uncrogiolo di genti e di civiltà. Nel corso di se-coli di invasioni, infatti, l’isola ha dovuto divolta in volta conquistare la propria iden-tità. Il viaggio per i lettori di «Touring» ri-vela le mille sfaccettature di questa terraaffascinante: un viaggio all’insegna dellavarietà, della natura, di miti e di leggende.Ecco alcuni punti salienti.

Siracusa, città tranquilla | Nessuno lomette in dubbio: la metropoli artistica del-la Sicilia si chiama Siracusa, nessun’altracittà sicula, infatti, è altrettanto ricca di te-sori culturali appartenenti alle epoche piùdiverse. La città, che conta 120 mila abitan-ti, si compone di due parti: il nucleo storico,che sorge sull’isola di Ortigia, e il quartie-re moderno che circonda le antiche rovinedi Siracusa-Neapoli, con l’anfiteatro grecoe greco-romano e l’«orecchio di Dioniso». IlGrand-Hôtel proposto dal viaggio per i let-tori sorge nella città vecchia, nei pressi del

Le mille faccedella SiciliaGioia di vivere e cultura: così si può descrivere questo viaggio di otto giorni per i lettori di «Touring». L’isola del Mediterraneo è ricca di storia, cultura, gastronomia e splendidi paesaggi.

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29 gennaio 2009 touring 2 viaggi e tempo libero 17

porto e della sorgente di Aretusa sull’iso-lotto di Ortigia, ovviamente con una splen-dida vista sul mare.

Siracusa – al contrario di Catania e di Pa-lermo, centri più grandi in cui vige una fre-netica attività – è una città piacevole e piut-tosto tranquilla, soprattutto se la si visitafuori dall’alta stagione turistica (e con unatemperatura diurna di 20° anche a novem-bre). Pacifica, addirittura mistica, si pre-senta la piazza del Duomo, chiusa al traf-fico motorizzato, con il duomo di Santa Ma-ria delle Colonne, dalla facciata barocca

sorretta da colonne doriche. Romantici barfiancheggiano la piazza.

La sera si cena in uno dei dieci ristorantipiù rinomati della Sicilia: il «Don Camillo»,in Via Maestranza, nel cuore del centro sto-rico e nelle dirette vicinanze dell’albergo.Le specialità del luogo, che il proprietarioGiovanni Guarneri porta in tavola nel suoaccogliente locale, sono straordinarie. An-che il vino bianco siciliano Kados 2007,prodotto con uve Grillo, è delizioso.

Paesaggio pittoresco: dolci colline ricoperte di olivi

presso Sant’Angelo Muxaro.

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18 viaggi e tempo libero touring 2 29 gennaio 2009

Visita a un cestaio | Un’esperienza uni-ca e profonda offerta dal nostro viaggio per i lettori è, senza dubbio, la visita diSant’Angelo Muxaro, un pittoresco villag-gio della provincia di Agrigento abbarbica-to su un colle. Centinaia di tombe rupestrisicane (XIV–XIII sec. a.C.) punteggiano ipendii della collina sulla quale oggi sorge il piccolo borgo.

La località di 1500 abitanti, non conosceancora il turismo ed è, infatti, impossibiletrovarvi un negozio di souvenir. Nel centrodella piazza principale si riuniscono so-prattutto gli anziani per scambiarsi quat-tro chiacchiere e per osservare con cura glieventuali turisti.

In una strada, all’ingresso del villaggio,in una modesta bottega troviamo CalogeroTarallo, detto «Zicaluzzu», che in dialetto si-ciliano significa «cestaio». Con malcelatoorgoglio l’arzillo 82enne che non intrecciasoltanto ceste, ma anche oggetti di uso co-mune e di forme diverse come animali o pu-pazzi, mostra il suo primo canestro, fabbri-cato alla tenera età di sei anni. «Non è invendita», dice risoluto. La sua forza sta nel-l’osservare l’ambiente che lo circonda: «Ciòche la natura mi propone ogni giorno».

Dopo aver visitato un piccolo caseificio,dove si produce la saporita ricotta fatta conlatte di pecora, si viene viziati nel palatodalla signora Lisa Greco, la quale serve antipasti siciliani e vino nostrano nel suo«salotto», che può ospitare sino a una quin-dicina di persone.

Degustazione d’olio | Nell’azienda agri-turistica di Maria Caterina Burgarella, aFontanasalsa, dove al momento della no-stra visita si stava procedendo alla raccol-

ta delle olive, si degustano non soltanto di-versi tipi di olio, ma si assapora anche unvero pranzo alla siciliana.

«Gli ospiti sono tutti miei amici», è il mot-to della proprietaria. E non sono davveroparole al vento.‹ Peter Widmer

Info TouringQuesto viaggio per i lettori può essere completatocon un prolungamento di tre notti sull’isola di Pantelleria. Nell’edizione numero 3 di «Touring» del12 febbraio sarà pubblicato un reportage turistico su questa piccola isola a sud della Sicilia.

Da sapere

In breve: la Sicilia è l’isola più estesa del Mediterraneo, nonché una regione a statuto speciale della Repubblica Italiana. Capoluogo: Palermo,sede del Parlamento regionale. Numero abitanti: 5 016 000. Religione: il95 per cento della popolazione è cattolico. Monte più alto: Etna (ca. 3350m). Economia: agricoltura e turismo sono i maggiori settori produttivi del-l’isola, mentre l’importanza dell’industria va sempre più diminuendo. Cli-ma: i periodi più indicati per un viaggio sono i mesi di aprile, maggio, giu-gno, settembre e ottobre. D’estate, nell’entroterra, fa spesso molto caldo.Viaggio per i lettori di Touring: il viaggio di 8 giorni per i lettori di «Tou-ring», che prevede un massimo di 25 partecipanti, si svolgerà nei perio-di più belli dell’anno: dal 1° all’8.4.09, dal 6 al 13.5.09, dal 16 al 23.9.09.Prenotazioni e informazioni presso: Viaggi TCS, Touroperating Viaggi peri lettori, Svitto; cfr. dettagli a pagina 19. wi

continua da pagina 17

In alto da sinistra: tempio di Castore e Polluce nella Valle dei Templi di Agrigento. Vista panoramica sulla cittadina di Modica.In basso da sinistra: la vetta innevata dell’Etna, con i suoi 3350 metri il vulcano attivo più alto d’Europa. Calogero Tarallo, l’arzillo82enne cestaio di Sant’Angelo Muxaro. La piazza del Duomo, in stile barocco, nel nucleo storico di Siracusa, sull’isola di Ortigia.

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1° giorno, mercoledì: volo per Catania e trasfe-rimento a Taormina.2° giorno, giovedì: escursione sull’Etna. Visitaa un’azienda vinicola. Proseguimento del viag-gio per Siracusa. 3° giorno, venerdì: escursione al parco nazio-nale di Vendicari. In seguito visita di Modica edi Ragusa. La meta odierna è Caltagirone, ca-pitale della ceramica.4° giorno, sabato: visita all’atelier di un’artistae, giunti a Piazza Armerina, alla Villa del Casa-le. Ad Agrigento visita della Valle dei Templi.5° giorno, domenica: viaggio nell’entroterra, aSant’Angelo Muxaro. Proseguimento del viag-gio per Marsala ed escursione in battello allavolta dell’isola di Mozia. La meta odierna è Ma-zara del Vallo.6° giorno, lunedì: visita di Erice e di Segesta. AFontanasalsa si scoprono i segreti degli ulivi edell’olio di oliva. Partenza per Palermo. La se-ra, ricevimento nel palazzo dei discendenti de-gli imperatori Hohenstaufen. 7° giorno, martedì: Palermo ospita, tra l’altro,il «Teatro Massimo», molti palazzi storici, lacattedrale, il Palazzo dei Normanni e il merca-to del Capo. Partenza per Cefalù.

8° giorno, mercoledì: visita della cattedrale nor-manna e del chiostro dei Benedettini. Trasferi-mento all’aeroporto di Palermo. Volo di ritornoin Svizzera o prolungamento a Pantelleria.

Programma di prolungamento del viaggio 8° giorno, mercoledì: volo per l’isola di Pantel-leria. Trasferimento in albergo.9°–11° giorno, gio+ve: alla scoperta dell’isolatramite escursioni facoltative. 12° giorno, sabato: trasferimento all’aeroporto,volo per Palermo e per la Svizzera.

Il vostro albergo a PantelleriaL’Hotel Mursia***, stile mediterraneo, in riva almare sulla costa nord-ovest, con ristoranti, bar,piscine, campi da tennis. Moderne camere su-perior con vista mare, bagno/doccia, WC, phon,TV satellitare, climatizzazione, cassaforte.

Gruppi: minimo 15, massimo 25 persone.

Prezzi per persona in CHF1–8.04.09, con accompagnatore in tedesco:camera doppia 3050.–, suppl. singola 400.–;non possibile il prolungamento a Pantelleria.

6–13.05.09, viaggio con accompagnatore dilingua francese: doppia 3250.–, supplementosingola 400.–. Prolungamento Pantelleria,Hotel Mursia, camera doppia superior 635.–,supplemento singola 90.–.16–23.09.09, viaggio con accompagnatore dilingua tedesca: doppia 3250.–, supplementosingola 400.–. Prolungamento Pantelleria,Hotel Mursia, camera doppia superior 675.–,supplemento singola 90.–.

Vantaggio per i soci del TCSSconto per chi prenota entro il 28 febbraio2009: CHF 50.—

Sono compresi� volo per la Sicilia e ritorno � 7 pernottamen-ti nell’albergo di lusso � gite e pasti come daprogramma � tutti i trasferimenti e gli sposta-menti con guide locali di lingua tedesca o fran-cese � accompagnatore TCS dalla/alla Svizze-ra � tasse aeroportuali ed eventuale adegua-mento carburante (170 fr.; in data 15.12.08).Programma prolungamento: � volo Palermo-Pantelleria e ritorno � 3 pernottamenti in al-bergo di media categoria.

Non compresi(sia nel circuito sia nel prolungamento) � mance � servizi personali � escursioni e tra-sferimenti non citati nel programma � tasse diservizio, spese per pagamenti con carta di cre-dito, ad eccezione carte di credito TCS � assi-curazione annullamento: si consiglia il librettoETI Europa

AnnullamentoIn caso di annullamento di una prenotazione(confermata per telefono o per iscritto) vengo-no calcolate spese amministrative di 60 fr. atesta (max. 120 per dossier) e i seguenti costia persona o in percentuale del prezzo del pac-chetto tutto compreso:fino al 91° giorno dalla partenzaspese dossierdal 90° al 60° giorno dalla partenza 50%dal 59° al 30° giorno dalla partenza 75%dal 29° giorno dalla partenza 100%

Taormina

Ragusa

Messina

Siracusa

Parco di VendicariModica

Caltagirone

Marsala

PiazzaArmerina

Agrigento

Sant AngeloMuxaro

Mozia

Mazara del Vallo

EriceSegesta

Palermo

Pantelleria

Catania

Etna

100 km

Tagliando di iscrizioneMi annuncio/ci annunciamo definitivamente per il viaggio dei lettori di Touring in Sicilia:

Cognome: Nome:

Via: CAP/località:

Telefono (p): e-mail: N. socio TCS:

� camera doppia, viaggio: 1–8.04.09 � camera singola, viaggio: 1–8.04.09� camera doppia, viaggio: 6–13.05.09 � camera singola, viaggio: 6–13.05.09� camera doppia, viaggio: 16–23.09.09 � camera singola, viaggio: 16–23.09.09Programma prolungamento a Pantelleria:� camera doppia superior: 13–16.05.09 � camera singola: 13–16.05.09� camera doppia superior: 23–26.09.09 � camera singola: 23–26.09.09

Luogo e data: Firma:

Tagliando da ritornare a: Viaggi TCS, Touroperating Viaggi dei lettori, Bahnhofstrasse 25, Casella postale 653, 6431Svitto, fax 041 817 46 50; e-mail: [email protected], oppure da consegnare alla vostra agenzia di Viaggi TCS. Valgo-no le condizioni generali di contratto e di viaggio del TCS come pure le speciali condizioni di annullamento; questesi trovano a disposizione in ogni agenzia del club. Con riserva di eventuali cambiamenti di prezzi e di programma.

Sicilia: sconosciuta e variegata

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Vacanze in Italia

Isola d’Elba

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29 gennaio 2009 touring 2 viaggi e tempo libero 21

a tu per tu

Incontri esotici alla Muba di BasileaViaggi, sport, cibi e bevande sono, ac-canto ai classici arredamento, edilizia earticoli casalinghi, i temi centrali dellafiera campionaria di Basilea. Una visitadella fiera trova sicuramente un postofisso nel «calendario delle manifesta-zioni» della tipica famiglia svizzera. Unacosa che vale per tutte le grandi fieredel Paese, la BEA di Berna, il ComptoirSuisse di Losanna o l’Olma di San Gallo,dove giungono in visita facilmente alcu-ne centinaia di migliaia di persone. E chequeste esposizioni si trasformino ineventi sociali è assodato. Le fiere sonograndi feste popolari regionali.

Filippine paese ospite Le porte dellaMuba saranno aperte dal 13 al 22 feb-braio. Quest’anno ospite a Basilea sonole Filippine. Dai gioielli, agli accessori ditendenza fino ai mobili e, naturalmente,alle offerte di viaggio, vi si troverà unvasto campionario di prodotti. I visitato-ri della Muba incontreranno anche degliSvizzeri, alcuni dei quali vivono nelle Fi-lippine da oltre 20 anni e vi hanno crea-to aziende di successo. Come il macel-laio Werner Berger, che a Manila prepa-ra gustosi cervelat ed altri insaccati cheriscontrano un gran favore. Uno dei par-tecipanti si chiama David Goldberg, chenella sua «Heidiland» a Boracay venderinomate specialità svizzere. Salsicce ecioccolata, oltre a formaggi e vini.

Alla rinomata isola di vacanze è «ri-masto ancorato» nel 1988 anche il lu-cernese Rene Buob, che vi vive tuttora.L’appassionato subacqueo ha compera-to nel 1990 una scuola di immersioni,che nove anni più tardi ha ampliato conil ristorante «Calypso» (www.calypso-asia.com). Dal 1997 turisti di tutto ilmondo trascorrono le vacanze nel suocurato resort Pinjalo (www.pinjalo.com).Boracay non è solo un luogo stupendoper le immersioni subacquee, ma pos-siede pure un campo da golf con 18 bu-che di grande richiamo.

Christian Bützberger

Rene Buob, istruttoresubacqueo altamentequalificato, fa scoprireai suoi ospiti il mondosommerso dell’arcipela-go delle Filippine.Oltre allo sci, le stazioni delle Alpi vodesi offrono una sfilza di attività, tra cui il famoso

toboga di Leysin che si affronta su camere d’aria. Adrenalina e risate garantite per tutti!

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›Con 225 chilometri di piste culminanti a3000 metri, le Alpi vodesi offrono un circobianco in grado di soddisfare qualsiasi de-siderio d’evasione. Ma, se il bollettino me-teo non è dei migliori e sentite voglia di fa-re qualcosa di diverso dalla solita sciata, viattende un mucchio di proposte. Da quellepiù classiche – pattinaggio, racchette da ne-ve, curling – alle più alternative.

Vertigini bianche | Allora gli assetati disensazioni forti vorranno sentire i brividiscorrere sulla schiena a bordo del toboga,un nuovo sport «freestyle» lanciato a Leysindalla medaglia olimpica e campione delmondo di bob Silvio Giobellina. Seduti suuna camera d’aria (v. foto), si scende a tut-ta velocità lungo una rampa ghiacciata concurve paraboliche. Respirate a fondo e la-sciatevi andare completamente. Non è ri-schioso ed è eccitante da matti.

Per ottenere il massimo, alla partenza sideve imprimere un movimento laterale albolide che girerà su se stesso come unatrottola durante tutta la discesa. I più teme-rari si lanciano dalla cima di una torre di 5 metri od optano per il percorso provvistodi una curva… a 360 gradi.Ma numerose pi-ste intermedie permettono di affrontare indolcezza queste scivolate imprevedibili.

E per riprendersi dalle emozioni regalatedal parco di tobogganing, si può gustare unpasto corroborante al ristorante girevole Le Kuklos, in cima alle piste di Leysin, o alristorante Botta sul ghiacciaio di Les Dia-blerets!‹ Jacques-Olivier Pidoux

Info TouringUlteriori informazioni: tel. 024 494 28 88 o al sitowww.tobogganing.ch. A Leysin, Les Diablerets, Châ-teau-d’Oex, Rougemont, Les Mosses, Villars-Gryon,l’alloggio e lo sci sono gratuiti per i bambini sino a 9 anni. Per informazioni: www.alpes.ch.

Folli scivolate in camera d’ariaAvete voglia di lasciare gli sci nello chalet? Le stazionidelle Alpi vodesi offrono una sfilza di alternative.

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Internet radio BT-H1503 - Radio DAB+- Internet radio- Radio FM- WLAN / collegamento Ethernet- Live Update attraverso Internet- utilizzo semplifi cato tramite la «Auto-Scan- Function»- Media-Streaming- Sveglia, orologio, Internet-clock- Display a LCD in colore blu- Superfi cie smaltata (brillante) in bianco e nero

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Radio DAB e Internet radio vai al passo con i tempi e

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Questa radio digitale attraverso Internet permette l‘accesso a tutti i programmi radio diffusi via internet, senza dover utilizzare un computer (accesso internet a banda larga permanente con possibilità di collegamento Ethernet oppure WiFi). I programmi radio vengono trasmessi Streaming live oppure in differita. Le stazioni-radio possono essere ricevute in tutto il mondo.

DABIl Digital Audio Broadcasting è la ricezione radio terre-stre in qualità di suono digitale. La differenza rispetto alla normale ricezione FM: nessuna interferenza di disturbo (sibili, interruzioni...) www.dab-digitalradio.ch

Spese postali e di spedizione Fr. 9.50 per ogni ordinazione. Offerta valida fi no al: 31.03.2009, fi no ad esaurimento scorte.

Inviare il tagliando al seguente indirizzo: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax: 031 380 50 06; e-mail: [email protected] Per eventuali domande: TCS «Touring shop», tel. 031 380 50 15 (non si accettano ordinazioni per telefono). Consegna: Colag AG, 8305 Dietlikon, solo in Svizzera o nel Liechtenstein

Internet radio BT-H1503 Fr. 199.–DAB+/FM e Internet radio BT-H1506 Fr. 249.–Internet Multimedia radio DAB e DAB+ BT-H1510 Fr. 399.–

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29 gennaio 2009 touring 2 viaggi e tempo libero 23

Novità Viaggi TCS

Febbraio alle CanarieAl sole di Tenerife Nell’attesa di assapo-rare i primi tepori della primavera, ci si puòconcedere qualche giorno di caldo già conpoche ore di volo. Ad esempio a Tenerife, lapiù grande delle Isole Canarie, meta idealeper una vacanza in qualsiasi periodo del-l’anno. Dotata di un clima mite e di una na-tura esuberante, è la destinazione sognatada chi è alla ricerca del sole, del mare, deldivertimento, dello sport e della natura.Viaggi TCS propone soggiorni al Settemari-Club Fanabé Costa Sur, una moderna e cu-rata struttura, vicina alla spiaggia, ai localie ai numerosi centri commerciali che carat-terizzano la zona alberghiera di CostaAdeje. Prezzi da 1326 franchi a persona,comprensivi di volo e 7 notti in camera dop-pia con formula «tutto incluso». Partenze:9, 16 e 23 febbraio. Prenotazioni nelle agen-zie ticinesi di Viaggi TCS o al numero diret-to 0844 888 333.

La Florida a noleggioFly & drive Scendere dall’aereo, espleta-re le formalità doganali e salire subito abordo di una comoda automobile per viag-giare lungo la costa del mare. Un modo pra-tico di iniziare una vacanza in Florida, daMiami, Orlando oppure Tampa. Già con 1420franchi, inclusi voli di linea Delta Airlines, sipuò prendere a noleggio una vettura di me-dia categoria per una settimana. L’offertaspeciale è valida fino al 31 marzo. Informa-zioni e cataloghi al sito www.viaggi-tcs.ch onelle agenzie del club.

Snowup del Giura Domenica 8 febbraio, i soci sono in-vitati per una «sgambata» sulla nevein occasione del 1° Snowup intergiu-rassiano, organizzato dalla sezioneGiura del TCS. Tre percorsi variantitra i 4 e i 20 km saranno tracciati fra Saignelégier e Les Reussilles, dapercorrere a piedi, in sci di fondo,in slitta, con le racchette da neve oqualsiasi altra forma di mobilitàdolce. Gratuita, la manifestazioneintende promuovere l’attività fisica.Sarà allestito uno Snowpark per ibambini e stand per la degustazionedi prodotti regionali. Dettagli: www.snowup-interjurassien.ch. tg

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Invecchiato nel ghiaccioNel 2008 le Ferrovie della Jungfrau hannoperso dei passeggeri, ma è in progetto laJungfraubahn Premium, che accorcerà iltragitto di 34 minuti. Sarà possibile visita-re lo Jungfraujoch anche avendo solo mez-za giornata a disposizione. Qui, Urs Kessler

e Bruno Hofweber, direttori della birreriaRugenbräu di Interlaken hanno invecchia-to per tre anni in una costruzione di ghiac-cio un nuovo prodotto: lo Swiss HighlandSingle Malt Whisky. Dettagli: www.rugen-braeu.ch; www.jungfraubahn.ch. Bü

capo famiglia. Sa che il suo personale ècomposto di gente cordiale e fidata. Alcunisorprendono per le loro capacità, come Ju-lio che ha cominciato a lavorare nella co-struzione dell’albergo, è passato alle cuci-ne come lavapiatti e ora è diventato unochef in grado di entusiasmare gli ospiti.

Una hacienda come quella di Temozónnon offre animazione, essa stessa è l’attrat-tiva. Un tempo le suite servivano da uffici,da magazzini o da stalle. Accurati interven-ti di restauro hanno riportato questo com-plesso ai fasti di inizio secolo. L’attuale piscina serviva in passato a raffreddare la gigantesca macchina a vapore, tramite laquale si estraevano le fibre dall’agave. Quicomincia la zona Spa che arriva fino a uncenote, nello Yucatan una grotta riempitad’acqua dolce. Mentre una terapista mi stafacendo un massaggio, ci circondano i pipi-strelli.‹ Susi Schildknecht

Info TouringImpressioni al sito: www.thehaciendas.com. Impegnosociale: i proprietari dell’hotel sovvenzionano unafondazione che sostiene lo sviluppo delle haciendas.Spa e artigianato sono settori che permettono diconservare l’arte tradizionale e di garantire posti dilavoro. www.haciendasmundomaya.com.

Ospitalità a cinque stelleGli Hacienda-Hotels dello Yucatan messi-cano offrono un’ospitalità a cinque stellee un viaggio attraverso il tempo.

›Raffinata e lussuosissima è l’HaciendaTemozón, a sud di Merida. La sua storia hainizio nel XVI secolo e raggiunge l’apice nel1900, quando diventa la maggiore «hacien-da» in Yucatan. Allora l’«oro verde» era l’a-gave, le cui robuste fibre venivano usate perfabbricare cordami per imbarcazioni. Unastoria movimentata fece però cessare que-sta fonte di benessere. Solo nel 1997 l’im-mensa tenuta rurale è tornata a risplende-re come albergo che oggi fa parte, con altrequattro haciendas, della catena The LuxuryCollection Starwood Hotels & Resorts.

Personale locale | Direttore dell’albergodi Temozón è il giovane svizzero DavidSchilling, che corre avanti e indietro tra gliospiti delle 28 camere e i gruppi di visitato-ri. Un cameriere porge, come benvenuto,delle salviette gelate. È uno dei 60 collabo-ratori che provengono dal paesino di Te-mozón, hanno frequentato un corso internodi formazione e conseguito la licenza ele-mentare. David Schilling è per così dire il

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24 club e soci touring 2 29 gennaio 2009

›Quel lunedì pomeriggio la colonnina dimercurio non raggiungeva i cinque gradi.E quando sullo schermo dell’automobiledella Patrouille TCS s’illumina la scritta «ilveicolo non si avvia», Maja Bühler, 22 anni,sa già che con un clima del genere la cau-sa più probabile va da ricercarsi nella bat-teria. Premendo un tasto, la pattugliatriceaccetta dunque l’incarico.

Risulta, poi, che il conducente si era di-menticato di spegnere la luce nell’abitaco-lo. Ma il meccanico d’auto al femminilenon si irrita per la sbadataggine dei suoiclienti: «Per un soccorso stradale così ba-stano pochi minuti». Rapidamente collegala Corvette all’officina mobile contenuta abordo dell’auto di pattuglia, chiede al con-ducente di girare la chiave d’accensionee… la sportiva Corvette risponde immedia-tamente con un rombo assordante. Missio-ne compiuta!

L’incarico successivo porta la giovane, fi-glia di un proprietario di autofficina, allaperiferia di Basilea. Sull’entrata di un ga-rage in una graziosa zona residenziale unaMG non parte. Maja Bühler misura la ten-sione della batteria e poi comunica la suadiagnosi con aria severa: «Temo sia scari-ca». Ma anche in questo caso è attrezzata,dato che porta sempre con sé nel veicolocinque batterie di riserva.È, comunque,giàcapitato che in una rigida giornata d’inver-no abbia esaurito la scorta di batterie e siadovuta andare a fare rifornimento alla ba-se di Füllinsdorf. Ora sotto l’occhio vigile

del proprietario della MG cambia la batte-ria. Chissà cosa ha pensato il socio del TCSquando l’esile pattugliatrice si è presenta-ta davanti alla porta? «Accidenti, una don-na!», risponde ridendo di gusto. Poi aggiun-ge: «Ma alla fine ciò che conta è solo la competenza». E sembra essere soddisfattodel servizio offerto da Maja Bühler. Le dàperfino una lauta mancia e poi riparte sa-lutando con la mano.

Tra donne | «A dire il vero, i nostri soci nondubitano mai delle mie capacità», affermaMaja. Si può ricordare solo di un caso, in cuiuna cliente anziana ad ogni sua mossa lechiedeva: «È sicura che fa giusto?». Altri-menti sono soprattutto le donne a reagirecon molta gioia quando, in particolare dinotte, vedono una dello stesso sesso con in-dosso la tuta riflettente del TCS. Di nuovolampeggia lo schermo di Maja Bühler, cheda un addetto della centrale di Schönbühl(BE) viene inviata a Seltisberg (BL). Il casovuole che ad attendere la donna-meccanicosia una vecchia conoscente, che l’accogliecosì: «Rispetto all’ultima volta, ora mi puòchiedere senza esitazione cosa è un alterna-tore». Inoltre ora è più facile spiegare il mo-tivo per cui il motore non s’avvia: la luce interna è stata dimenticata accesa. Con unpaio di gesti, l’auto è di nuovo in moto.

Poi, alla dogana l’attende ancora un casodi quelli che le piacciono: «Uno di quelli incui non si sa subito quale sia il problema».L’unica donna del soccorso stradale del TCS

prova con mani irrigidite la batteria, il relèelettromagnetico e il dispositivo di avvia-mento. Improvvisamente si ferisce controun bordo affilato e il suo indice sanguina. Aquesto punto cerca una soluzione nell’ar-chivio elettronico – forse un collega ha avu-to proprio lo stesso problema con il model-lo di Saab in questione. Ma la ricerca è va-na. Le resta da fare solo una cosa: staccaree riattaccare la batteria. E il motore dà segni di vita. I doganieri, che si sporgonocuriosi dalla cabina di guardia, mostrano ipollici all’insù. «Vada comunque alla suaofficina di fiducia», consiglia Maja Bühleralla proprietaria della Saab e la segue an-cora per un paio di chilometri, per essere si-cura che l’auto non perda di nuovo lo sprint.

Sempre pronta | Poco a poco si fa buio eMaja Bühler dà ancora una spintarella a unveicolo lasciato con i fari accesi. La sbada-taggine della sua clientela tiene la giovanedonna sempre all’erta. Lo schermo mostragià il prossimo automobilista distratto:sullo schermo si legge «mancanza di carbu-rante». Anche questo caso non trova impre-parata la pattugliatrice. Mentre all’auto-radio riecheggia la canzone di Cindy Lauper«Girls just wanna have fun», Maja Bühler alza il volume e sfreccia nella notte.‹

Pascale Marder

Info TouringI soci del TCS beneficiano dei servizi della Patrouillee di molti altri privilegi: www.tcs.ch > Vantaggi soci.

La Patrouille in cifre

Attualmente Maja Bühler è l’unica don-na tra i 260 pattugliatori in servizio alTCS. La maggior parte degli interventidegli «angeli gialli» è legata a problemialle batterie: infatti si situano al primoposto della statistica delle panne. Al se-condo e terzo posto troviamo le panneper difetti ai pneumatici e per le chiavirimaste chiuse nell’auto. In dicembre iproblemi di batteria per il freddo estre-mo sono stati molto frequenti: si sonovendute, infatti, il 44% di batterie in piùrispetto agli ultimi anni. pam

Soccorritrice inazione Una batteria scarica, una gomma a terra, un serbatoio vuoto: i motivi per cui Maja Bühler simette in marcia sono vari. Momenti di una giornata dell’unica donna della Patrouille TCS.

Maja Bühler in missione: la batteria della vettura deve venire sostituita, il problema al motoredeve essere spiegato al cliente e va compilato il protocollo d’intervento. Nei periodi di massimotraffico, la pattugliatrice effettua sino a 15 interventi al giorno.

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Page 25: Touring 02/2009 italiano

Ogni giorno Maja Bühler entra in contatto con clienti che perlopiù sono soddisfatti del suo intervento.

Spesso nei gelidi giornid’inverno il problema è

dovuto alla batteria.

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26 club e soci touring 2 29 gennaio 2009

14 febbraio, Festa di San Valentino: sullepiste del TCS si esercitano le donne!

Un donod’amoreVi sta a cuore la sicurezza della vostra compagna di vita? Alloraper San Valentino fatele un regalo davvero originale: iscrivetela a un corso intensivo di perfezionamen-to di guida Test & Training TCS.

› Il corso si terrà proprio il giornodella Festa degli innamorati, ossiasabato 14 febbraio. E sarà riservatoesclusivamente a conducenti di ses-so femminile, con le quali sarannoapprofondite le problematiche dellasicurezza stradale che più toccanole donne. I training di guida si svol-geranno nei quattro Centri di sicu-rezza stradale della Test & Trainingdi Lignières (NE), di Bourg-St-Pier-re (VS), di Stockental a Nieder-stocken presso Thun (BE) e diBetzholz a Hinwil (ZH). Al terminedella giornata ci sarà un regalo-sor-presa per le frequentatrici, le qualipotranno anche prenotare una ro-mantica cenetta con il loro «amato»nel ristorante dei centri.‹ tg

Info TouringPer iscrizioni telefoniche: Hinwil, 043 84310 00; Niederstocken, 033 341 83 83; Lignières e Bourg-St-Pierre, 022 417 23 97.

Concorso ETIProsegue il grande concorso per ilgiubileo del cinquantenario del Li-bretto ETI. I due ultimi sorteggiatisono stati il ticinese Giorgio Pelossidi Vezia e Gerhard Füglistaler diDottikon (AG), che hanno vinto unacrociera MSC a scelta, per un valoredi 5000 franchi ciascuna. Restano inpalio ancora tre crociere. Le condi-zioni di partecipazione sono accluseagli invii per il rinnovo del LibrettoETI, che i soci ricevono a casa.

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›Uno dei principali criteri per verificarel’affidabilità di un veicolo in circolazione èsicuramente quello di conoscere a quante (equali) panne è soggetto. Una statistica in talsenso può contribuire in maniera determi-nante all’acquisto di un nuovo modello. Atale scopo il TCS ha elaborato i dati degli in-terventi di soccorso degli ultimi anni, assie-me al club automobilistico tedesco ADAC.Grazie a questa fruttuosa collaborazione, ilTCS può ora fare affidamento sui dati di ol-tre 2,55 milioni di avarie, che sono stati in-seriti nel sito Internet www.infotechtcs.ch.Essi possono venire consultati esclusiva-mente dai soci, che vi accedono tramite unaprocedura di login che richiede il numerodella loro tessera TCS valida.

Confronti | Questa nuova prestazione gratuita si rivolge in primo luogo a coloroche vogliono cambiare auto; che si tratti diun modello nuovo o d’occasione è, infatti,importante conoscerne il grado di affidabi-lità. Inoltre, la statistica offre possibilità diconfronto all’interno dello stesso segmentodi veicoli (categoria piccola o media, spor-tiva, cabriolet, SUV ecc.). Così, ad esempio,un potenziale compratore che cerca unavettura di piccola cilindrata, troverà mol-tissimi modelli di questa categoria classi-ficati secondo fattori di affidabilità.

Oltre alla percentuale di panne, la stati-stica comprende le cause all’origine di taliavarie. Questa informazione fornisce, infat-ti, una valutazione completa del veicolo inquestione. Ciò significa che sia il proprie-tario sia il suo garagista possono tenered’occhio determinate componenti a rischio.Di conseguenza, le informazioni della stati-stica valgono anche quale contributo allaprevenzione dei guasti.

Consulenza su misura | Va comunquesottolineato che, come supplemento d’in-formazione, l’automobilista socio del Tou-ring Club Svizzero può ottenere una consu-lenza specialistica neutrale – riguardante il suo veicolo attuale o quello desiderato –presso gli esperti di uno dei 17 centri tecni-ci del TCS disseminati in tutte le regioni delPaese. Anche così si risparmiano soldi.

Altrettanto utili sono alcuni strumenti informatici elaborati dai tecnici del TCS diEmmen, come il «Catalogo delle auto» on-line oppure il cd-rom che calcola in un atti-mo i costi chilometrici e anche la brochure«Costi delle auto».‹ ac

Info TouringLa nuova prestazione esclusiva del TCS si può consultare al sito www.infotechtcs.ch. Vi trovereteanche tutti gli indirizzi dei centri tecnici del TCS el’elenco dei servizi che si forniscono.

Tutte le panne ora su InternetNuova prestazione per i soci TCS: statistica on-line delleavarie occorse alle automobili. Un aiuto per la scelta.

L’affidabilità di un’autosi evince pure dalle

panne in cui incorre.

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29 gennaio 2009 touring 2 il punto 27

L’aria è più pulita

La gente non sa che l’aria svizzera èmolto più pulita di vent’anni fa.

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traffico. Ciò ostacola il flusso stradale, au-menta i gas di scarico e fa salire il consumodi carburante. Spesso, questi comuni ven-gono perfino premiati con il riconoscimen-to di «città energetica».

La battaglia attorno al numero dei par-cheggi è diventata di continua attualità. Ilparcheggio che più salvaguarda l’ambienteè, e sarà, quello che non è mai pieno. Tuttigli altri conducono ai cosiddetti «viaggi diricerca» che provocano più chilometri, mag-gior consumo di carburante e gas di scari-co supplementare. Intanto, l’auspicato tra-sferimento sui mezzi di trasporto pubblicinon si realizza e nella maggior parte dei casi è addirittura impossibile.

Sfide future | Ad ogni modo, la domandadi energia relegherà quanto avvenuto fino-ra in un cono d’ombra se tutti gli abitantidel nostro pianeta vorranno raggiungere ilgrado di mobilità dei paesi industrializ-zati. Per risolvere i problemi collegati ci li-bereremo, allora, delle azioni motivate dainteressi politici ed ideologici e dovremoriorientarci su soluzioni concrete mirantialla massima efficienza. Troverete ulterioriinteressanti contributi su questi temi nel-l’opuscolo edito dal TCS con il titolo «Cimancherà l’aria pulita?».«

André Porchet è sino a fine febbraio responsabile Ambientee Mobilità del TCS; poi andrà inpensione dopo 23 anni al TCS.

L’opuscolo «Ci mancherà l’ariapulita?» può essere ordinatotramite e-mail: [email protected] owww.infotechtcs.ch.

»L’aria della Svizzera è oggi molto più pu-lita di prima. Su questo non si discute. Chinon ci crede, si informi sulle pagine Inter-net di Confederazione e Cantoni. Nonostan-te ciò, il 70% della popolazione è convintache l’aria continui a peggiorare. Una delleragioni di questa stupefacente errata valu-tazione sta nel fatto che i media riportanoperlopiù solo i superamenti dei valori limi-te. Mentre non sottolineano mai come l’in-dustria e le autorità mettano in pratica mi-sure concrete nel campo della depurazionedell’aria. E l’aria pulita non è gratis. Adesempio, l’introduzione del catalizzatorenel 1987 ha reso ogni automobile più caradi circa 1000 franchi. Da solo, questo prov-vedimento è costato 5 miliardi di franchinegli ultimi 20 anni. Il chiaro miglioramen-to dell’aria dimostra che questi giganteschiinvestimenti sono paganti.

Alla luce di questa evoluzione rallegran-te per lo specialista è incomprensibile chela politica e i media promuovano semprenuove – e a volte anche severe – misure, chesi spingono fino al divieto di circolazione.Che con esse l’aria non diventi affatto mi-gliore sembra irrilevante. Il controversotraffico automobilistico è spesso il primobersaglio di provvedimenti. Eppure le sueemissioni di ossidi d’azoto in Svizzera rap-presentano meno del 20%. E per gli altriagenti inquinanti la quota è ancora minore.Molte di tali limitazioni non conduconoperciò assolutamente a migliorare l’aria. Alcontrario, danneggiano l’ambiente. Alcunicomuni «amano» sostituire le aree degli au-tobus tramite fermate sulle arterie di scor-rimento. Il superamento dei bus viene im-pedito con linee di sicurezza o isole sparti-

Prezzi e prestazioni TCSPrestazioni del club: 0844 888 111, www.tcs.ch

AffiliazioneMotorizzati (automobilisti e motociclisti)

a seconda della SezioneCooldown Club www.cooldownclub.chL’assistenza stradale per i giovani Fr. 66.–Tessera partner/giovani Fr. 44.–Non motorizzati Fr. 32.–Ciclisti (con Velo Assistance e RC) Fr. 37.–Juniores (con Velo Assistance e RC)

a seconda della SezioneQuota per socio campeggiatore TCS (solo se giàsocio motorizzato o non motorizzato) Fr. 55.–** camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.–

ETI TCS www.eti.chEuropa motorizzato «Famiglia» Fr. 103.–Europa motorizzato «Individuale» Fr. 75.–Europa non motorizzato «Famiglia» Fr. 77.–Europa non motorizzato «Individuale» Fr. 65.–Estensione Mondo «Famiglia» Fr. 88.–Estensione Mondo «Individuale» Fr. 70.–Spese di cura Europa Fr. 32.–Spese di cura Mondo Fr. 45.–

Card Assistance TCSwww.cardassistance.tcs.chper tutta la famiglia Fr. 28.–20% di sconto per i titolari del Libretto ETI

Carta Aziendale TCS www.tcs.ch/aziendaPer veicoli aziendaliSoccorso stradale da Fr. 134.–Protezione giuridica di circolazione da Fr. 111.–

ASSISTA www.assista.chAssicurazione protezione giuridicaCircolazioneFamiglia Fr. 96.– Individuale Fr. 66.–PrivataFamiglia Fr. 215.– Individuale Fr. 192.–Immobili Fr. 95.–

Auto TCS www.autotcs.chAuto, moto, scooter. Responsabilità civile, cascoparziale, casco collisione, capitale incidente, pro-tezione del bonus, danni di parcheggio e per igiovani tra i 16 e i 25 anni

Easy Pack TCS www.easypacktcs.chSconti esclusivi per i giovaniChiedete un’offerta gratuita senza impegnoall’Agenzia TCS più vicina tramite tel.0800 801 000

Carta di credito TCS driveTCS MasterCard drive 1° anno Fr. 25.–dal 2° anno Fr. 50.–Carta partner Fr. 20.–TCS-American Express drive Gold1° anno Fr. 50.–dal 2° anno Fr. 100.–Carta partner Fr. 50.–Offerta combinata (le due carte insieme) Fr. 125.–

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Page 28: Touring 02/2009 italiano

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N. socio TCS: Data: Firma:Inviare il tagliando a: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 031 380 50 06; e-mail: [email protected]; se avete domande: TCS, «Touring Shop», tel.031 380 50 15 (non si accettano ordinazioni telefoniche). Consegna effettuata da: Max Versand AG, Hinwil per DHL. Spedizione unicamente in Svizzera e nel Liechtenstein.

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Page 29: Touring 02/2009 italiano

29 gennaio 2009 touring 2 la pagina dei lettori 29

Made in SwitzerlandIn palio al nostro concorso due set tipi-camente elvetici della marca Wenger:orologio svizzero al quarzo e coltellinomultiuso. L’orologio rosso-nero in ac-ciaio inossidabile del valore di 398 fran-chi è impermeabile fino a 100 metri e dispone inoltre di un pratico cronografoper misurare con precisione il tempo. Ci-fre e lancette sono visibili anche al buiograzie allo speciale colore riflettente. Ilsempre apprezzato coltellino da tascaEvoGrip, oltre alla pratica e piacevoleforma, presenta ora un’ergonomica im-pugnatura in caucciù. Funzioni disponi-bili: grande lama, cacciavite, apriscato-le, forbici, pinzetta, cavatappi ecc.

Sponsor del premio: Wenger SA, Delémont, www.wenger.ch

Le domande: 1. Quale modello di Alfa Romeo è

stato sottoposto al test del TCS?2. Quanti abitanti ha Siracusa?3. Come si chiama l’unica donna

pattugliatrice del TCS?

Si possono fornire le risposte per posta (uni-camente su cartolina postale), tramite SMS, e-mail o www.touring.ch, indicando le generalità.

Concorso 20/08: il soggiorno a Grächen èstato vinto da Tom Bulaty di Baden.

Condizioni di partecipazione: il concorso di«Touring» è aperto a tutti, ad eccezione deicollaboratori del TCS e dei loro famigliari. I vin-citori saranno estratti a sorte e avvertiti periscritto. I premi non possono essere sostituitida una somma di denaro equivalente. Non vie-ne tenuta alcuna corrispondenza. Non saràpossibile ricorrere alle vie legali.

Redazione Touring, concorso per i lettori, casella postale, 3024 Berna;SMS al numero 9988 (1 fr./SMS) scrivendo «Touring» e le tre risposte; [email protected] (intestazione: concorso)Termine d’invio: 8 febbraio 2009

Impressumtouring Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Heinz W. Müller (hwm, caporedattore a.i.); vice caporedattore:Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), Pascale Marder (pam), Jacques-Olivier Pidoux (jop), Peter Widmer (wi). Art Director/Fotografie: Martin Lobsiger (mlo). Grafica: Andreas Waber (caposervizio),Stephan Kneubühl, Mathias Wyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot (f), Nadia Visentini (t), Irene Mikovcic-Christen (assistente caporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna, tel. 031 380 50 00, fax 031 380 50 06. E-mail: [email protected]. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 96 028, totale: 1 355 061. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Gabriela Amgarten.Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 38721 16, fax 031 38721 00. Produzione: St. Galler Tag-blatt SA, Basler Zeitung SA, CIE Centre d’impression Edipresse Lausanne S.A. Cambiamenti d’indirizzo: per iscritto, indi-cando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS, cp 820, 1214 Vernier, tel. 022 417 24 40, fax 022 417 28 66, e-mail:[email protected] o all’agenzia TCS (tel. 0844 888 111, fax 0844 888 112). Abbonamento: compreso nella quota sociale annua.«Touring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

Troppa tolleranza verso i camion«Touring» 20/2008, Il punto

Mi sembra che qui si tratti del paradossodella coda che agita il cane… Secondo l’art.5 dell’Ordinanza sulle norme della circo-lazione stradale del 13 novembre 1962 (emodifica del 15.11.00), la velocità massimaconsentita ai veicoli pesanti, autotreni ecc.sulle autostrade svizzere è di 80 km/h e, aquanto mi consta, questa legge non è stataancora abrogata.Tutti invece vediamo deci-ne di Tir che viaggiano a 100 km/h per ore ela polizia che gira la testa dall’altra parte.Allora, invece di parlare di camion che fan-no fatica a sorpassarsi a 90 km/h e pensaread introdurre divieti di sorpasso, comincia-mo a far rispettare le leggi. Le leggi vannofatte rispettare oppure si abrogano. La tol-leranza verso i camionisti contro la severitàverso gli automobilisti costituisce un’irri-tante disparità di trattamento. Mi piace-rebbe leggere su queste pagine una presa diposizione in proposito da parte delle auto-rità competenti. A. Fuini, Morbio Inferiore

Sanzioni draconiane antipirati«Touring» 1/2009

In riferimento alla vostra consultazioneconcernente proposte concrete contro la ca-lamità rappresentata dai pirati della stra-da, che considero dei criminali, propongomisure drastiche: ritiro della patente a vitaper tutti; inoltre, per gli svizzeri carcere peralmeno 5 anni; per gli stranieri carcere peralmeno 5 anni ed espulsione dalla Svizzera.Basta con la tolleranza e il perbenismo digiudici e psicologi, che è solo manifestazio-ne di debolezza e stupidità. Il dolore per laperdita di vite innocenti è incommensura-bile. Vittorio Pedrocchi (@)

Forum

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Più attenzione alle stradeLa pignoleria, oggi in voga, induce molticonducenti a fissare l’attenzione più sulcontachilometri che sulle condizioni dellastrada. Spesso anche la guida insicura di alcuni principianti intralcia il flusso deltraffico. H.W. Britschgi (@)

Velocità adattata alle situazioniDal momento che è talmente facile misura-re la velocità, si corre il pericolo di basarcisolo su questo parametro. Altri fattori de-terminanti sono, però, anche le condizionimeteorologiche, la visuale, la densità deltraffico, le condizioni della strada e gli altri utenti della circolazione. Può esseremolto più pericoloso viaggiare a 40 km/hnelle strade trafficate di un centro città checircolare di notte, ad una velocità sostenu-ta su un’autostrada vuota, asciutta e conun’ottima visibilità. E. Wiss (@)

Non è questione di leggerezzaChi guida a una velocità di oltre 50 km/h al-l’interno di un centro urbano e di oltre 80km/h fuori abitato, non agisce più con leg-gerezza, ma consciamente. Queste personedimostrano chiaramente che non voglionoattenersi alle norme del codice stradale.Perciò non hanno il diritto di circolare sul-le nostre strade mettendo in pericolo gli al-tri utenti del traffico. Bisognerebbe ritirareloro subito la patente in modo definitivo oalmeno per un periodo di dieci anni.

Hansruedi Strahm, Grüningen

Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve èla lettera, maggiore è la probabilità che venga pubbli-cata; la redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare lelettere per e-mail: [email protected].

il concorso

Page 30: Touring 02/2009 italiano

30 l’incontro touring 2 29 gennaio 2009

che spedirle sulla traiettoria di un aereo erischiare la distruzione di un reattore. Unincidente del genere al decollo obbliga gliaerei a fare inversione di rotta e atterrare.

Ma perché gli uccelli sono tanto affezionatiall’aeroporto?Vi trovano cibo e tranquillità. La presenzaumana sui 170 ettari di campi è, infatti,molto ridotta. La situazione è altrettantoideale tra il lago e il Rodano, tra città e cam-pagna o su un passaggio migratorio. All’ae-roporto sono state censite non meno di 128specie di volatili.

Ma non vengono disturbati dal rumore dei velivoli?Ebbene no. I motori degli apparecchi sonosempre più silenziosi per non disturbare iconfinanti. Perfino noi, quando lavoriamo abordo pista, non li sentiamo quasi arrivare.Sono finiti i tempi degli aerei rumorosi come i DC-10, che facevano vibrare l’aria.Oggi, un uccello dispone di un tempo di reazione di appena due secondi, contro ladecina di prima.

Vi sono specie particolarmente pericolose?I rapaci e gli aironi sono una minaccia rea-le a causa della loro grossa taglia, mentrepasserotti, codirossi e altri uccellini ci cau-sano meno preoccupazioni.

Altri animali possono perturbare il trafficoaereo?Sì.Ad esempio i cani scappati dalla stiva deibagagli, che si mettono a correre all’ariaaperta completamente in preda al panico.Allora bisogna chiudere la pista il temponecessario per riprendere in mano la situa-zione. Ci capita anche di recuperare volpi,polli, caprioli, rane o altri animali fuggitidalle fattorie circostanti. Ma la cosa più«sportiva» consiste nella cattura di un ser-pente o di un grosso ragno tropicale fuggi-ti dalla loro gabbia.

Il «cervello di un uccello» è sinonimo di scarsa intelligenza; le sembra giustificato?No. Gli uccelli sono più intelligenti di quan-to si pensi. Appena vedono avvicinarsi il nostro bus di pattuglia, lo riconoscono epartono spontaneamente, senza neppuredovere spaventarli. È la prova che ci hannoidentificato.«

Intervista: Jacques-Olivier Pidoux

Chloé Proellochs allontana gli uccelli che rischiano di urtarecontro gli aerei in volo. Come nell’incidente di New York.

Usa anche «trucchi» artigianali, come peresempio correre reggendo un ombrello o agitando le braccia?Certamente; e dopo mi prendo i commentidivertiti dei miei colleghi.

A volte diventa inevitabile interrompere il traffico aereo?Sì, come in presenza di un gruppo di cico-gne. Meglio allora chiudere la pista fino aquando partono definitivamente, piuttosto

»Cosa fa per tenere a bada i volatili che sitrovano nell’area dell’aeroporto di Ginevra?Pattuglio i dintorni della pista a bordo di unbus equipaggiato con altoparlanti sul tetto.Appena i volatili si posano nel perimetrovietato, attivo una registrazione sonoradiffondendo le grida di paura di uccelli. Semi trovo troppo lontano, sparo un colpo dipistola a salve oppure dei razzi che emetto-no un fischio. Il rumore li atterrisce e pren-dono il volo.

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La spaventapasseridi Cointrin

Armata di pistola, Chloé Proellochs spaventa gli uccelli sullapista di Ginevra-Cointrin.

In pilloleChloé Proellochs, 25 anni, è agente del servizio ani-mali e gestione della fauna all’aeroporto internazio-nale di Ginevra. In precedenza lavorava all’ispezionedei bagagli e dei passeggeri. Appassionata di natura,occupa buona parte del suo tempo libero con l’osser-vazione della natura e lo studio della fauna.