Professione Veterinaria, Anno 2004, Nr 3

12
PROFESSIONISTI EUROPEI Il Commissario UE al mercato inter- no, F. Bolkestein, ha presentato una direttiva per facilitare la libertà di stabilimento dei professionisti. Ba- sterà essere in regola nel proprio stato per poter operare in un altro paese dell’Unione. Necessaria un’assicurazione che dovrà risarci- re eventuali danni. RESTYLING DEGLI ESAMI DI STATO Sarà pronto a maggio il provvedi- mento di riforma su cui sta lavoran- do la commissione istituita dal sot- tosegretario al Miur, Siliquini. Il ca- lendario di lavoro prevede “l’ascolto di tutti gli ordini e collegi”. CURSI, AIUTEREMO PARMA Il sottosegretario alla Salute, Cesare Cursi, ha confermato l’impegno del Governo nel facilitare il trasferimen- to a Parma dell’Efsa e di “offrire tutte le condizioni dal punto di vista del trasporto, della scuola e dell’univer- sità, per mettere in piedi in maniera seria e veloce la sede dell’Efsa”. TORINO VUOLE L’AGENZIA Il deputato leghista piemontese Guido Rossi rilancia la candidatura di Torino: “il Piemonte e Torino - ha dichiarato - sono la sede naturale per l’Autorità nazionale per la sicu- rezza alimentare”. ISMEA, ISTAT: BOVINI IN CALO Battuta d’arresto delle macellazioni nel 2003. I dati Ismea-Istat danno il comparto bovino in difficoltà, con un deficit di 1,7 mld di euro e un ca- lo del 3% da gennaio a settembre del 2003. BIOLOGICO, REGOLE VICINE Lavori in corso sul biologico. La Fiao sta studiando una bozza di decreto legge che modificherà le vecchie regole sui controlli. Il Mini- stro Alemanno è deciso a portare in approvazione entro la prossima pri- mavera una norma quadro sul bio- logico. ACQUACOLTURA BIOLOGICA Un ddl firmato dalla Sen. De Petris disciplinerà l’acquacoltura biologi- ca: mangimi bio e niente antibiotici. Progetto sperimentale sull’isola-car- cere di Gorgona (Li), dove già si cu- rano gli animali da reddito con le medicine alternative. Brevi Intervista all'On. Giulio Schmidt S ulla Vetlink si discute da tempo della crisi che il settore veterinario ha subito nel 2003. Alcuni dati e riflessioni emerse nella discussione sono certamente interessanti ma cre- do che meritino un ulteriore con- tributo ed approfondimento. Dai dati che l’ANMVI ha raccolto attraverso un’indagine telefonica su un campione di ambulatori rappresentativi risulta un eviden- te calo generalizzato del lavoro, sia nel numero di visite/interventi che nel fatturato. Anche gli ambulatori che sono riusciti a mantenere globalmente il fatturato del 2002 hanno avuto un calo di redditività dovuto al- l’aumento dei costi. Non dimenti- chiamo che un aumento di fattu- rato del 2,5/3% sarebbe stato giustificato semplicemente dal- l’andamento inflazionistico. Il ca- lo medio nazionale di fatturato, pur non tenendo conto dell’indi- ce di inflazione, è stato a nostro avviso di circa il 10%, ma risulta ripartito in modo molto diverso sul territorio. Nelle grandi città al- cuni ambulatori di piccole di- mensioni sono arrivati a punte del 30%, anche perché, pur di non perdere la clientela hanno iniziato a praticare tariffe sconta- te, mentre in provincia e nel Sud la situazione è stata decisamen- te migliore. Vi sono stati anche casi di ambulatori che hanno avuto discreti incrementi ma par- tivano da fatturati talmente bassi da non essere assolutamente si- gnificativi. Le strutture di mag- giori dimensioni e che da anni hanno fortemente investito in tecnologia e specializzazione, diventando riferimento qualitati- vo anche per molti colleghi, han- Crisi, Sconti e Saldi www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I. Sperimentazione animale: si cambia! Quasi completata la revisione del decreto116/92; per l'On. Schmidt "la categoria veterinaria gioca un ruolo importante". Gli animali nella Costituzione? "Una grande partita" 004 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 1, numero 3, dal 26 al 1 febbraio 2004 Spedizione in abbonamento postale - 45% Art. 2 comma 20/b-Legge 662/96 - Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona la VETERINARIA PR O FESSI O NE 3 2 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. F inita la competizione con Helsinki per avere a Par- ma la sede dell’Authority Alimentare Europea (EFSA), si apre in Italia la questione della si- curezza alimentare nazionale e dell’organismo deputato a garan- tirla. Il Ministero della Salute ha un progetto, il Parlamento un altro. Il primo ha recentemente raggiun- to un accordo con il Ministero delle Politiche Agricole per un Co- mitato nazionale. Il secondo lavo- ra da mesi ad un testo unificato, curato dall’On Augusto Battaglia (DS) in Commissione Affari Socia- li, dove l’ANMVI ha prodotto alcu- ne osservazioni, le stesse presen- tate formalmente al Sottosegreta- rio alla Salute Cesare Cursi duran- te i colloqui di settembre (Profes- sione Veterinaria, 9/2003). Ed è proprio dalla convergenza dei due progetti che il nostro Pae- se può sperare che scaturisca in tempi brevi un solido sistema di sicurezza alimentare. Dopo l’an- nuncio del Comitato ministeriale, la Commissione Affari Sociali del- la Camera il 20 gennaio ha ripre- so in esame il proprio testo unifi- cato. L’On Battaglia ha osservato che il suo lavoro è già in fase avanzata, ma è “improntato alla ri- cerca del più ampio consenso” e si è quindi detto disponibile ad ul- teriori proposte emendative, pro- poste che potranno essere pre- sentate dal Governo stesso. Dunque la buona volontà c’è. Si tratta ora di tradurla in un proget- to che non consenta equivoci sul- la competenza del Ministero del- la Salute in materia e che man- tenga la netta separazione fra gli organi che sovrintendono al con- trollo e quelli preposti alla produ- zione; soprattutto deve trattarsi di un progetto a marcata presenza veterinaria, pubblica e privata. Se il veterinario aziendale rappre- senta, come ha detto il Ministro Sirchia al convegno della FNOVI, “un’azione di cultura d’igiene e prevenzione negli allevamenti”, a maggior ragione sarà opportuno integrare la rete di controllo per la sicurezza alimentare con questa figura. Infine la comunicazione del rischio: oltre alle garanzie di sicurezza ad opera degli opera- tori di filiera, va fatta una adegua- ta comunicazione del rischio, at- traverso specifiche campagne di informazione. Il Comitato ministe- riale ha appena iniziato l’esame in Conferenza Stato Regioni e già piovono critiche: l’associazione Altroconsumo vuole un’authority indipendente e giudica l’accordo Sirchia-Alemanno “un progetto in embrione, lontano dall’idea di or- ganismo di raccordo tra le diver- se realtà locali nazionali di con- trollo’’. Per il Presidente di Altro- consumo i consumatori “hanno atteso troppo tempo per vedere in azione un organismo che coor- dini meglio gli interventi e le com- petenze delle diverse autorità lo- cali e nazionali, che migliori l’effi- cienza nella comunicazione tra i diversi organismi di controllo e che garantisca l’efficacia, la tra- sparenza, l’affidabilità e l’indipen- denza dei controlli pubblici’’. Non si risparmiano nemmeno i Verdi che, per voce della Sena- trice Loredana Depetris, ritengo- no che il Comitato “non intacca la struttura arretrata e i conflitti di competenza fra le troppe strutture pubbliche che si occu- pano, in Italia, di questo setto- re”. Una cosa è certa: se in tutto questo la veterinaria avrà il peso che merita e che le compete, il nostro sistema sicurezza potrà dire di aver fatto grandi passi avanti. On. Giulio Schmidt CONTINUA A PAG. 3 Sicurezza alimentare nazionale: due progetti o uno solo?

description

Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

Transcript of Professione Veterinaria, Anno 2004, Nr 3

Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2004, Nr 3

PROFESSIONISTIEUROPEIIl Commissario UE al mercato inter-no, F. Bolkestein, ha presentato unadirettiva per facilitare la libertà distabilimento dei professionisti. Ba-sterà essere in regola nel propriostato per poter operare in un altropaese dell’Unione. Necessariaun’assicurazione che dovrà risarci-re eventuali danni.

RESTYLING DEGLIESAMI DI STATOSarà pronto a maggio il provvedi-mento di riforma su cui sta lavoran-do la commissione istituita dal sot-tosegretario al Miur, Siliquini. Il ca-lendario di lavoro prevede “l’ascoltodi tutti gli ordini e collegi”.

CURSI, AIUTEREMOPARMA Il sottosegretario alla Salute, CesareCursi, ha confermato l’impegno delGoverno nel facilitare il trasferimen-to a Parma dell’Efsa e di “offrire tuttele condizioni dal punto di vista deltrasporto, della scuola e dell’univer-sità, per mettere in piedi in manieraseria e veloce la sede dell’Efsa”.

TORINO VUOLEL’AGENZIAIl deputato leghista piemonteseGuido Rossi rilancia la candidaturadi Torino: “il Piemonte e Torino - hadichiarato - sono la sede naturaleper l’Autorità nazionale per la sicu-rezza alimentare”.

ISMEA, ISTAT: BOVINIIN CALOBattuta d’arresto delle macellazioninel 2003. I dati Ismea-Istat danno ilcomparto bovino in difficoltà, conun deficit di 1,7 mld di euro e un ca-lo del 3% da gennaio a settembredel 2003.

BIOLOGICO, REGOLEVICINELavori in corso sul biologico. LaFiao sta studiando una bozza didecreto legge che modificherà levecchie regole sui controlli. Il Mini-stro Alemanno è deciso a portare inapprovazione entro la prossima pri-mavera una norma quadro sul bio-logico.

ACQUACOLTURABIOLOGICAUn ddl firmato dalla Sen. De Petrisdisciplinerà l’acquacoltura biologi-ca: mangimi bio e niente antibiotici.Progetto sperimentale sull’isola-car-cere di Gorgona (Li), dove già si cu-rano gli animali da reddito con lemedicine alternative.

Brevi Intervista all'On. Giulio Schmidt

Sulla Vetlink si discute datempo della crisi che il

settore veterinario ha subito nel2003. Alcuni dati e riflessioniemerse nella discussione sonocertamente interessanti ma cre-do che meritino un ulteriore con-tributo ed approfondimento.Dai dati che l’ANMVI ha raccoltoattraverso un’indagine telefonicasu un campione di ambulatorirappresentativi risulta un eviden-te calo generalizzato del lavoro,sia nel numero di visite/interventiche nel fatturato. Anche gli ambulatori che sonoriusciti a mantenere globalmenteil fatturato del 2002 hanno avutoun calo di redditività dovuto al-l’aumento dei costi. Non dimenti-chiamo che un aumento di fattu-rato del 2,5/3% sarebbe statogiustificato semplicemente dal-l’andamento inflazionistico. Il ca-

lo medio nazionale di fatturato,pur non tenendo conto dell’indi-ce di inflazione, è stato a nostroavviso di circa il 10%, ma risultaripartito in modo molto diversosul territorio. Nelle grandi città al-cuni ambulatori di piccole di-mensioni sono arrivati a puntedel 30%, anche perché, pur dinon perdere la clientela hannoiniziato a praticare tariffe sconta-te, mentre in provincia e nel Sudla situazione è stata decisamen-te migliore. Vi sono stati anchecasi di ambulatori che hannoavuto discreti incrementi ma par-tivano da fatturati talmente bassida non essere assolutamente si-gnificativi. Le strutture di mag-giori dimensioni e che da annihanno fortemente investito intecnologia e specializzazione,diventando riferimento qualitati-vo anche per molti colleghi, han-

Crisi, Sconti e Saldi

www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I.?/K?h?

W.?V'@h??W.YeN@L?g??7H?e?31?g??@g@Lg??@fO&@@?@(?e??W2@@Ue?(Y?@K?W.M?I/X?e?J@@@

?W.Y?/KV)Ke?.M??W.Y??S@@@@@@f?

?W&Ue?&@@@?g??7R/g@?g??3L?W.e?J5?g??S1?7He?*U?g?W&@?@?e?V/?g?*Ue@?hf?N@@?@?f@?g??@Y?@?hf??3@@@@@?@6X?g??V'X@?e?@)Xg?V'@??W&@V1g??N@??.Y@W5g?3Le?@(Yg?V/e?@H?g??/T5h??V@U?@g?

?W2@@)T5g?W&@X?I+Yg?

?W&(R/[email protected]??@V/T2@Uh??@?S(MS,h??@?7H?7Hh??@?@e@?h??@?@e@?h??3@@e@Lh??V'@@@@@h?N@e@Hh??3L?@?@?g??V/?@?@?g?

@?@?g?@?@?g?

@@@T5?g??J(MS(Y?g??7HW&Hh??@W&@?h??@@8he??@@?@?h??3@?he??N@?he?@Lhe?31he?V'he?

Sperimentazioneanimale: si cambia!Quasi completata la revisione del decreto116/92; per l'On. Schmidt "la categoria veterinaria gioca un ruolo importante". Gli animali nella Costituzione? "Una grande partita"

004SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 1, numero 3, dal 26 al 1 febbraio 2004

Spedizione in abbonamento postale - 45% Art. 2 comma 20/b-Legge 662/96 - Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona

laVETERINARIAPROFESSIONE

32ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANI

?/K?h?W.?V'@h?

?W.YeN@L?g??7H?e?31?g??@g@Lg??@fO&@@?@(?e??W2@@Ue?(Y?@K?W.M?I/X?e?J@@@

?W.Y?/KV)Ke?.M??W.Y??S@@@@@@f?

?W&Ue?&@@@?g??7R/g@?g??3L?W.e?J5?g??S1?7He?*U?g?W&@?@?e?V/?g?*Ue@?hf?N@@?@?f@?g??@Y?@?hf??3@@@@@?@6X?g??V'X@?e?@)Xg?V'@??W&@V1g??N@??.Y@W5g?3Le?@(Yg?V/e?@H?g??/T5h??V@U?@g?

?W2@@)T5g?W&@X?I+Yg?

?W&(R/[email protected]??@V/T2@Uh??@?S(MS,h??@?7H?7Hh??@?@e@?h??@?@e@?h??3@@e@Lh??V'@@@@@h?N@e@Hh??3L?@?@?g??V/?@?@?g?

@?@?g?@?@?g?

@@@T5?g??J(MS(Y?g??7HW&Hh??@W&@?h??@@8he??@@?@?h??3@?he??N@?he?@Lhe?31he?V'he?

A.N.M.V.I.

F inita la competizione conHelsinki per avere a Par-ma la sede dell’Authority

Alimentare Europea (EFSA), siapre in Italia la questione della si-curezza alimentare nazionale edell’organismo deputato a garan-tirla. Il Ministero della Salute ha unprogetto, il Parlamento un altro. Il primo ha recentemente raggiun-to un accordo con il Ministerodelle Politiche Agricole per un Co-mitato nazionale. Il secondo lavo-ra da mesi ad un testo unificato,curato dall’On Augusto Battaglia(DS) in Commissione Affari Socia-li, dove l’ANMVI ha prodotto alcu-ne osservazioni, le stesse presen-tate formalmente al Sottosegreta-rio alla Salute Cesare Cursi duran-te i colloqui di settembre (Profes-sione Veterinaria, 9/2003). Ed è proprio dalla convergenzadei due progetti che il nostro Pae-se può sperare che scaturisca intempi brevi un solido sistema disicurezza alimentare. Dopo l’an-nuncio del Comitato ministeriale,la Commissione Affari Sociali del-la Camera il 20 gennaio ha ripre-so in esame il proprio testo unifi-cato. L’On Battaglia ha osservatoche il suo lavoro è già in faseavanzata, ma è “improntato alla ri-cerca del più ampio consenso” esi è quindi detto disponibile ad ul-teriori proposte emendative, pro-poste che potranno essere pre-sentate dal Governo stesso. Dunque la buona volontà c’è. Sitratta ora di tradurla in un proget-to che non consenta equivoci sul-la competenza del Ministero del-la Salute in materia e che man-tenga la netta separazione fra gliorgani che sovrintendono al con-trollo e quelli preposti alla produ-zione; soprattutto deve trattarsi diun progetto a marcata presenzaveterinaria, pubblica e privata. Se

il veterinario aziendale rappre-senta, come ha detto il MinistroSirchia al convegno della FNOVI,“un’azione di cultura d’igiene eprevenzione negli allevamenti”, amaggior ragione sarà opportunointegrare la rete di controllo per lasicurezza alimentare con questafigura. Infine la comunicazionedel rischio: oltre alle garanzie disicurezza ad opera degli opera-tori di filiera, va fatta una adegua-ta comunicazione del rischio, at-traverso specifiche campagne diinformazione. Il Comitato ministe-riale ha appena iniziato l’esamein Conferenza Stato Regioni e giàpiovono critiche: l’associazioneAltroconsumo vuole un’authorityindipendente e giudica l’accordoSirchia-Alemanno “un progetto inembrione, lontano dall’idea di or-ganismo di raccordo tra le diver-se realtà locali nazionali di con-trollo’’. Per il Presidente di Altro-consumo i consumatori “hannoatteso troppo tempo per vederein azione un organismo che coor-dini meglio gli interventi e le com-petenze delle diverse autorità lo-cali e nazionali, che migliori l’effi-cienza nella comunicazione tra idiversi organismi di controllo eche garantisca l’efficacia, la tra-sparenza, l’affidabilità e l’indipen-denza dei controlli pubblici’’. Non si risparmiano nemmeno iVerdi che, per voce della Sena-trice Loredana Depetris, ritengo-no che il Comitato “non intaccala struttura arretrata e i conflittidi competenza fra le troppestrutture pubbliche che si occu-pano, in Italia, di questo setto-re”. Una cosa è certa: se in tuttoquesto la veterinaria avrà il pesoche merita e che le compete, ilnostro sistema sicurezza potràdire di aver fatto grandi passiavanti. ■

On. Giulio Schmidt

CONTINUA A PAG. 3

Sicurezza alimentare nazionale: due progetti o uno solo?

Page 2: Professione Veterinaria, Anno 2004, Nr 3

L ’ANMVI sta seguendo conmolta attenzione il dibatti-to sull’utilizzo di animali a

fini sperimentali e scientifici ed inparticolare i lavori di revisione delD.L. 116/92 (Attuazione della diret-tiva n. 86/609/CEE in materia diprotezione degli animali utilizzati afini sperimentali o ad altri fini scien-tifici). Promotore e coordinatore diquesti lavori è l’On. Giulio Sch-midt, deputato di Forza Italia, pri-mo firmatario di una proposta dilegge che conta sull’adesione diun consistente intergruppo parla-mentare e che mira ad introdurrenel nostro ordinamento misure par-ticolarmente rigorose contro lasperimentazione sugli animali d’af-fezione. “È un fatto di coscienza -spiega l’on. Schmidt - Siamo abi-tuati a vedere questi animali nellenostre case ed a considerarli allastregua di veri membri della fami-glia. Toglierli dal mercato della vivi-sezione significa riconoscere la lo-ro dignità ed il loro diritto alla vita”.Per la verità, il decreto 116/92 cir-coscrive l’utilizzo di animali ai finisperimentali, ma con lo strumentodella “deroga” di fatto continua adautorizzare pratiche di sperimenta-zione che secondo i suoi avversarinel periodo 1998/2000 sarebberocostate la vita a 2550 circa tra ca-ni e gatti. Maglie troppo larghequindi. Sull’argomento, l’ANMVI hauna posizione che rispecchia l’as-sunto di revisione del 116/92: “re-golare l’utilizzo degli animali per fi-ni scientifici e tecnologici al fine digarantire il maggior benessere de-gli animali sottoposti a sperimenta-zione.” Non solo, è del parere chesi debba ricorrere alla sperimenta-zione mediante animali quando illoro impiego sia di comprovata uti-lità, e solo quando non vi sia alter-nativa scientificamente valida. Pro-fessione Veterinaria ha rivolto alcu-ne domande all’On. Schmidt percapire quale piega ha preso la re-

visione del 116/92 a lavori ormaiquasi terminati.

Onorevole Schmidt, venerdì 19dicembre è stata presentata unabozza di revisione del DL 27 gen-naio 1992 n. 116. Può dirci qual-cosa sul ruolo riservato alla pro-fessione veterinaria da questaproposta di revisione e in parti-colare sul contributo delle com-petenze veterinarie ai fini dell’in-nalzamento del benessere del-l’animale da sperimentazione,ovvero del miglioramento dellenorme sulla sperimentazioneanimale?Abbiamo cominciato questa av-ventura di revisione del dlgs116/92 nel luglio 2003 con una vo-lontà ben precisa: modificare l’at-tuale normativa sulla sperimenta-zione animale. Siamo ormai allaconclusione dei lavori. Sono moltosoddisfatto. Non solo per il testo direvisione che sta pian piano pren-dendo forma ma per la grandeprofessionalità e collaborazioneche tutti i partecipanti al Comitatodi revisione hanno dimostrato. Al-meno la metà dei componenti delcomitato sono veterinari. È eviden-te, quindi, quale sia la rilevanzadella vostra categoria professiona-le a questa revisione. Non possoentrare nello specifico della propo-

sta, prima di tutto perché in realtàabbiamo ancora una prima bozzache dovrà essere emendata, se-condo perché il comitato ha ritenu-to più utile ai lavori mantenere finoalla presentazione ufficiale del te-sto di legge la massima riservatez-za. Entro nel merito della sua do-manda. Già l’attuale 116 aveva ri-tenuto la figura del veterinario es-senziale alla cura tesa a garantire ilbenessere degli animali utilizzatinella sperimentazione. Adesso, inquesto lavoro di revisione, si stan-no facendo dei passi avanti. Ci si èaccorti, a più di dieci anni di appli-cazione del 116, che non bastauna laurea in veterinaria per poter“maneggiare”, per così dire, glianimali da laboratorio ma occorro-no specifiche competenze. Per fa-re un esempio, molti veterinari cheda anni si occupano di animali dalaboratorio hanno lamentato lascarsa competenza dei veterinariAsl preposti ai controlli che non riu-scivano a rendersi conto dello sta-to di salute degli animali. Non ècerto colpa loro. Attualmente solola facoltà di veterinaria di Milanooffre la possibilità di corsi in ani-mali da scienza di laboratorio.Questa è una realtà alla quale stia-mo cercando di porre rimedio per-ché veterinari competenti in que-sto settore sono la massima garan-zia per evitare inutili sofferenze aglianimali.

Il progetto prevede anche preci-si piani di reinserimento deglianimali come l’affido a “clinicheveterinarie” o “rifugi autorizzati”ai fini del loro recupero. Talistrutture dovranno essere rico-nosciute e identificate in un ap-posito elenco? Sono state valu-tate le particolari competenzemedico-scientifiche necessarieper il recupero di questi animali?È prevista la collaborazione conla professione veterinaria priva-ta? Il piano di recupero prevedeanche il reinserimento socialedell’animale? Il reinserimento degli animali da la-boratorio nel progetto di revisionecredo sia l’esempio eclatante dicome la sensibilità su questa con-troversa tematica stia evolvendo.Gli stessi enti, università ed azien-de che utilizzano gli animali hannochiesto un modo per salvare moltianimali che si potrebbe evitare disacrificare. Il 116 su questo puntoè stato veramente deludente. Esi-ste soltanto una circolare del Mini-stro Umberto Veronesi che accen-na alla questione. Senza struttureadeguate e pronte ad accoglieregli animali anche i ricercatori si tro-vano con le mani legate. Esiste giàuna rete di piccole strutture, coor-

dinate dal prof. Massimo Tetta-manti, che coraggiosamente si oc-cupa da anni di recupero degli ani-mali da laboratorio. Ma certamentenon basterà, se si pensa di mette-re a disposizione un servizio suscala nazionale. Abbiamo comun-que un valido precedente sulla fat-tibilità del progetto, che andrà am-pliato e verificato bene, special-mente sulla adeguatezza dellestrutture che ospitano gli animali esul personale che dovrà occuparsidella riabilitazione prima di poterdare gli animali in adozione. Nonabbiamo ancora definito la que-stione nel comitato. A titolo perso-nale posso dire che troverei moltoappropriato il coinvolgimento deiveterinari comportamentisti e deglietologi.

La proposta di revisione si pro-pone controlli più attenti e fre-quenti ed un ampliamento dellestrutture del Ministero preposteall’autorizzazione dei progetti di

ricerca. A quali lacune normativerimedia questa proposta?L’ufficio per il benessere degli ani-mali del Ministero della Salute sitrova a gestire con due o tre unitàoperative non solo le autorizzazio-ni ed i controlli riferiti alla speri-mentazione animale ma anche tut-ta la normativa riferita agli animali,dagli allevamenti ai cani potenzial-mente pericolosi. Bisogna metterele persone in condizione di farebene il proprio lavoro prima di ac-cusarle che si poteva far meglio.Un imperativo di questa propostadi revisione è la “trasparenza” chesignifica dati certi, notizie certe,motivazione delle decisioni e re-sponsabilità del proprio operato.Tutto questo possiamo ottenerlosolo creando una struttura ade-guata e soprattutto “informatizza-ta”. Una legge è veramente unabuona legge quando viene rispet-tata. Per questo i controlli sarannoun pilastro della riforma. Non sia-mo ancora arrivati ad una defini-

3L’INTERVISTA

laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2004

Revisione del Decreto 116/92

Schmidt: ecco il ruolo della veterinaria nella sperimentazione animale che verràA colloquio con il parlamentare più determinato a tutelare per legge gli animali fino a portarli dentro la nostra Carta Costituzionale

Definizioni(ex art. 2. del D.L. 116/92

Attuazione della direttiva n. 86/609/CEE in materia di protezionedegli animali utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici)

• a) animale non altrimenti specificato: qualsiasi vertebrato vivo nonumano, ivi comprese le forme larvali autonome capaci o non di ripro-dursi a esclusione di altre forme fetali o embrionali;• b) animali da esperimento: ogni animale utilizzato o da utilizzare inesperimenti;• c) animali da allevamento: animali allevati appositamente per esse-re impiegati in esperimenti in stabilimenti approvati dalla autorità com-petente o registrati presso quest’ultima;• d) esperimento: l’impiego di un animale a fini sperimentali o ad altrifini scientifici che può causare dolore, sofferenza, angoscia o dannitemporanei durevoli, compresa qualsiasi azione che intenda o possadeterminare la nascita di un animale in queste condizioni, ma esclusi imetodi meno dolorosi di uccisione o di marcatura di un animale comu-nemente accettati come umanitari; un esperimento comincia quandoun animale è preparato per la prima volta ai fini dell’esperimento e ter-mina quando non occorrano ulteriori osservazioni per l’esperimento incorso; l’eliminazione del dolore, della sofferenza, dell’angoscia o deidanni durevoli, grazie alla corretta applicazione di un anestetico, di unanalgesico o di altri metodi, non pone l’utilizzazione di un animale al difuori dell’ambito di questa definizione. Sono escluse le pratiche agri-cole o cliniche veterinarie non sperimentali;• e) autorità responsabile del controllo degli esperimenti: Ministerodella sanità;• f) persona competente: chiunque sia provvisto del titolo idoneo asvolgere le funzioni previste nel presente decreto;• g) stabilimento: qualsiasi impianto, edificio, gruppo di edifici o altrilocali; può comprendere anche un luogo non completamente chiuso ocoperto e strutture mobili;• h) stabilimento di allevamento: qualsiasi stabilimento in cui gli ani-mali vengono allevati allo scopo di essere successivamente utilizzati inesperimenti;• i) stabilimento fornitore: qualsiasi stabilimento diverso da quello diallevamento, che fornisce animali destinati ad essere utilizzati in espe-rimenti;• j) stabilimento utilizzatore: qualsiasi stabilimento in cui gli animalivengono utilizzati in esperimenti;• k) adeguatamente anestetizzato: privato della sensibilità mediantemetodi di anestesia locale oppure generale, conformi alla pratica vete-rinaria;• l) uccisione con metodi umanitari: uccisione di un animale in con-dizioni che comportino, secondo la specie, la minore sofferenza fisicae psicologica.

L’On. Giulio Schmidt.

no risentito molto meno della crisi. È giusto ricordare a questo puntoche questo momento di grande difficoltà che il settore veterinario staattraversando deriva solo da una situazione di crisi generale dell’eco-nomia nazionale. Le difficoltà derivano anche da una situazione speci-fica del settore che già negli ultimi anni aveva evidenziato aspetti inso-stenibili. 5700 ambulatori sono una follia per il mercato italiano, 1300nuovi laureati ogni anno sono un numero insostenibile per il nostro set-tore, 14 ospedali universitari aperti al pubblico sono un numero spa-ventoso, un numero sempre maggiore di ASL apre strutture di “serviziopubblico” e le tariffe attualmente praticate sono ancora troppo lontaneda un giusto riconoscimento della professionalità e degli investimentiche richiede questa attività. In questo desolante panorama che sem-bra non avere soluzioni a breve sembra quasi ironico ricordare che l’u-nico negozio che a Pavia non propone saldi di fine anno è una “bouti-que” di accessori di lusso per cani e gatti. “La nostra clientela non bada ai soldi per accontare i propri animali.”Così il titolare ha giustificato la sua decisione. ■

SEGUE DA PAG. 1

Page 3: Professione Veterinaria, Anno 2004, Nr 3

la

zione precisa, ma certamente sicercheranno condizioni fattibili ecompetenza dei soggetti prepostiai controlli.

Come si aspetta che reagiscanoi medici veterinari a questa pro-posta di revisione e come ritieneche debbano interpretarla?Del comitato di revisione fannoparte moltissimi veterinari. L’im-pressione è positiva. Si sta cercan-do di mettere dei professionisti incondizione di fare bene il propriolavoro. Non dimentichiamo che l’o-

biettivo di questa modifica è mi-gliorare la tutela degli animali chevengono impiegati nella ricercascientifica e tecnologica. Si potràcriticare le scelte ma non il princi-pio di base.

Il Parlamento è sensibile al be-nessere degli animali, eppurenon mancano esempi di iter ri-tardati o affossati a vantaggio dinorme più pressanti ed urgentiper la politica del nostro Paese.Che tempi prevede per questarevisione?

Diciamo più correttamente che inquesta legislatura il parlamento stacominciando ad imparare ad occu-parsi dei problemi degli animali co-me problemi anche della società.Questo spiega il motivo di tanti ri-tardi e di tanti affossamenti. L’e-sempio più eclatante sotto gli occhidi tutti è la legge sul maltrattamen-to. Cambiare non è mai facile epurtroppo gli animali non votano.C’è un lavoro di lobby che in Parla-mento fa il buono e cattivo tempo.Mi auguro che le idee e le convin-zioni abbiano la meglio sui ricatti e

che si abbia il coraggio di agire an-che rischiando la rielezione. I gran-di cambiamenti partono sempredal basso. Anche questa nuova at-tenzione al mondo animale arrivadalla nascita di una coscienza piùmatura e più attenta della societàcivile che il Parlamento non puòignorare. Sono fiducioso. Ma civorrà del tempo. La scelta di pro-muovere il Comitato di revisione, dicreare un tavolo di confronto tra leparti, non è stata casuale. È il dia-logo tra le parti che sta creandouna grande riforma, prima di tutto

culturale e poi speriamo anche nor-mativa. È la prima volta che il mon-do scientifico e le associazioni ani-maliste si siedono a discutere allostesso tavolo. Il progetto di riformache stiamo preparando sarà il lavo-ro di tutti. Questa sarà la sua forza.E sarà, mi auguro, vincente sulvecchio modo clientelare e corpo-rativo di fare politica.

Non possiamo chiudere prima diuna domanda sulla modifica del-l’articolo 9 della nostra Costitu-zione: quali sarebbero a suo avvi-so le ricadute costituzionali sul-l’attività del legislatore se fosseapprovata la modifica costituzio-nale prospettata dalla sua propo-sta di legge? E, a suo parere, co-me dovrebbe leggere la profes-sione veterinaria questo progres-sivo innalzamento delle garanziee dei diritti degli animali?Vivo con particolare interesse le vi-cende della riforma dell’articolo 9in quanto per me rappresenta ilsenso di tutto l’impegno sugli ani-mali e sull’ambiente che sto por-tando avanti in questa legislatura.Inserire il concetto di tutela dell’am-biente, delle biodiversità e deglianimali tra i principi fondamentalidella costituzione rappresenta unsalto culturale che dobbiamo fare,non tanto per noi ma per le futuregenerazioni. I ragazzi di oggi sonomolto più aperti di noi, più rispetto-si della vita, di quello che sta loroattorno. Abbiamo il dovere di aiu-tarli in questo cammino. Negli ultimitrent’anni la nostra generazione hafatto tanti errori. Potremmo porvi ri-paro. Potremmo segnare una gransvolta culturale. Purtroppo sto ri-scontrando parecchie resistenzesull’inserimento della tutela deglianimali in Costituzione proprio per-ché è molto diffusa la paura dellepossibili ricadute sulla normativaordinaria. Abbiamo però un prece-dente che non possiamo ignorare:l’impegno che questo Governo hapreso in sede di Costituzione euro-pea facendo approvare un articola-to che prevede la tutela del benes-sere degli animali come esseri sen-zienti. Ho notato con molto interes-se in questi mesi l’impegno attivodella vostra associazione in riferi-mento alla modifica dell’articolo 9.L’ho interpretato come un segno digrande volontà di partecipazione almiglioramento della nostra società.Forse dirò un concetto forte: perme salvare la vita ad un animalenon è meno importante che salvarela vita ad un uomo. Il ruolo del ve-terinario in questa società è cam-biato. La gente vuole instaurare unrapporto di fiducia con la personache cura il proprio animale perchéormai loro fanno parte delle nostrevite, sono parte delle nostre fami-glie. Probabilmente in campagna ilveterinario è visto ancora comel’uomo addetto al bestiame, eppu-re anche in queste realtà la co-scienza sta cambiando. Molto èmerito dei giovani veterinari chehanno un approccio diverso e cheriescono a plasmare anche il terri-torio. Insomma, con la riforma del-l’articolo 9 ci giochiamo tutti unagrande partita. Abbiamo la possibi-lità di vincerla. ■

PROFESSIONE VETERINARIA 3/20044L’INTERVISTA

Page 4: Professione Veterinaria, Anno 2004, Nr 3

6ATTUALITÀ

Nessuna anticipazione dal MinSal sul nuovo ddl

Aspettando il ddl sui cani aggressivi...In attesa del provvedimento che sostituirà l’ordinanza ecco cosa succede negli altri Paesi

laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2004

I l Ministero non dice quandoverrà emanato, ma il nuovoprovvedimento sull’aggres-

sività canina pare sia imminente.L’ufficio XI del Dicastero ha giàesaurito il suo compito, compen-diando i pareri espressi dal Consi-glio Superiore di Sanità, dalla FNO-VI e dall’ANMVI sull’ordinanza del 9settembre 2003. La parola spettaora all’ufficio legislativo del Ministe-ro che stabilirà la forma giuridicadel provvedimento e, naturalmen-te, al Ministro Sirchia. I (nuovi) contenuti sono materia topsecret. Conosciamo però molto be-ne i documenti su cui l’Ufficio XI siè basato: le Linee guidaFNOVI/ANMVI/SISCA per una nor-mativa nazionale sulla corretta con-vivenza dell’uomo con il cane e laprevenzione di episodi di aggres-sione canina (inserto al n. 11/2003,ndr) e il parere del Consiglio Supe-riore di Sanità, il quale ha ritenuto dinon poter identificare con certezzascientifica razze definibili “poten-zialmente pericolose”. (@nmvi Og-gi, 21/10/2003, ndr).L’ondata di protesta sull’ordinanzaha consigliato il Ministro di spegne-re i riflettori sulla materia e di lavo-rare con maggior riservatezza. Ildottor Sergio Papalia, infatti, diri-gente dell’Ufficio XI si è limitato adirci che c’è stata una rivisitazionedel concetto di aggressività, nonpiù da collegare solo a determina-te razze canine, ma da considera-re come un potenziale comporta-mento di tutti i cani indistintamente.Molte tesi avverse a quelle dell’or-dinanza hanno portato l’esempio dibarboncini aggressori e di meticciin testa alle “classifiche” delle mor-sicature. D’altro canto, però, Papa-lia ha anche precisato la necessitàdi una “vigilanza particolare” sucerte razze. C’è da credere che ilMinistero della Salute non si accol-li più da solo la responsabilità di unprovvedimento sui cui veterinari,animalisti e proprietari sono tantosuscettibili, ma che lo affidi al Par-lamento. Qui ci sono già alcuneproposte, come quella dell’On Giu-lio Schmidt (FI), elaborata insiemealla LAV.In attesa di conoscere le ultime de-

terminazioni del Ministero, LauraTorriani, Segretario ANMVI, hacondotto una puntuale ricognizionedei criteri che hanno ispirato i prov-vedimenti adottati da altri Paesi: “lavia scelta da alcune nazioni -hadetto Laura Torriani- è quella estre-mamente semplificata, ma per orapriva di dimostrazione della realeefficacia dell’individuazione di al-cune razze o tipologie canine co-me responsabili delle aggressioni equindi della regolamentazione del-la modalità di gestione e di condu-zione, fino a provvedere all’elimina-zione fisica dei soggetti ad esseappartenenti, con provvedimentidenominati BSL (Breed SpecificLegislation). Altre nazioni invece -prosegue- ritengono più corretto in-tervenire solo su animali dimostrati-si pericolosi di per sé o in posses-so di persone non in grado di cu-stodirli adeguatamente. Non ab-biamo quindi a livello internaziona-le una parità di vedute anche solosulla definizione di “cane pericolo-so” o sull’identificazione dei sog-getti da ritenersi tali”. Ma servono leleggi specifiche per le razze(BSL)? Secondo la Torriani “le leggirelative ai cani pericolosi più effica-ci al momento attuale appaionoquindi quelle che attribuiscono laresponsabilità legale delle azionidel cane al suo proprietario piutto-sto che all’animale stesso. Le leggiche considerano il proprietario dicani di qualsiasi razza perseguibileper le sofferenze inflitte alla vittimadel morso, e che lo obbligano a de-terminate azioni correttive influisco-no sulla riduzione del numero dellemorsicature da cane in modo mag-giore rispetto alle leggi che metto-no al bando o limitano in manieradrastica razze specifiche”. ■

Alcune identificazioni di “cane potenzialmente pericoloso”*

Italia (2003) 1. Tutti i cani dei gruppi I e II della FCI (Ordinanza Min. Sirchia)2. CSS > Fila Brasileiro, Dogo Argentino, Rafeiro do Alentejo, Cao de Serra de Estreil-la, Tosa Inu, pastore dell’Anatolia, pastore del Caucaso, Pastore dell’Asia centrale, pa-store della Charplanina, perro da presa canario, perro de canapo majoero, perro dapresa Mallorquin, morfotipo pit bull e incroci. …

Francia (1999) 1° categoria: cani da attacco derivanti da incroci paragonabili all’American Stafford-shire (pit-bulldozers), Mastiff (boerbulls) e Tosa il cui detentore non è in grado di docu-mentare l’origine tramite documenti2° categoria: cani da difesa o da guardia puri (stesse razze + Rottweiler e simili) regi-strati LOF (Libro Orgini Francese).

Spagna (2002) a) Appartenenti ad una delle seguenti razze e loro incroci: Pit Bull Terrier, StaffordshireBull Terrier, American Staffordshire Terrier, Rottweiler, Dogo Argentino, Fila Brasileiro, To-sa Inu, Akita Inu b) I cani che possiedono tutte o molte delle seguenti caratteristiche:• Forte muscolatura, costituzione possente o atletica, robustezza, agilità, vigore e resi-

stenza. • Carattere forte e coraggio notevole• Pelo corto. • Perimetro del torace tra 60 e 80 cm, altezza al garrese tra i 50 e i 70 cm, e peso su-

periore ai 20 kg. • Testa voluminosa, quadrata e robusta, con cranio ampio e largo e guance (masse-

teri) muscolose e pronunciate. Mascelle forti e ampie, muso robusto, ampio eprofondo.

• Collo ampio breve e muscoloso. • Torace ampio, spesso e profondo, con coste arcuate e schiena breve e muscolosa. • Arti anteriori dritti, paralleli e robusti, e quarti posteriori molto muscolosi con arti po-

steriori relativamente lunghi portati ad un angolo moderato. c. I cani con tendenze aggressive già segnalate o che hanno compiuto attacchi pre-

cedenti verso persone o altri animali.

GB (1991) Dangerous dogs act, si applica a:a) tutti i cani noti come pit bull terrierb) tutti i cani noti come Tosa giapponesec) qualsiasi cane di qualsiasi tipo cui si attribuiscono gli scopi di questa sezione (di legge)

per ordine del Segretario di Stato, appartenenti a suo giudizio ad un tipo allevato percombattimento o che possiede le caratteristiche di una razza con questo scopo.

Germania 1. Cani che alla piena maturità raggiungono un’altezza alla spalla superiore ai 40 cm oun peso maggiore di 20 kg.

2. Cani delle seguenti razze: Akbas, Alano, American Staffordshire Terrier *, Bandog,Berger de Beauce (Beauceron), Berger de Brie (Briard), Bullmastiff, Bull-terrier *,Cane Corso, Carpatin, Chinesischer Kampfhund (Chinese fighting dog), Dober-mann, Dogo Argentino, Dogue de Bordeaux, Estrela-Berghund, Fila Brasileiro, Kan-gal, Karakatschan, Karshund, Kaukasischer Owtscharka, Komondor, Kraski Ovcar,Kuvasz, Liptak (Goralenhund), Maremmaner Hirtenhund, Mastiff, Mastin de los Piri-neos, Mastin Espanol, Mastino Napoletano, Mioritic, Mittelasiatischer Owtscharka,Perro de Presa Canario, Perro de Presa Mallorquin, Pitt-bull-terrier *, Polski Owcza-rek, Podhalanski, Pyrenäenberghund, Raffeiro do Alentejo, Rhodesian Ridgeback,Römischer Kampfhund, Rottweiler, Sarplaninac, Slovensky Cuvac, StaffordshireBull-terrier *, Südrussischer Owtscharka, Tibetanischer Mastiff, Tornjak, Tosa Inu

* le razze contrassegnate da asterisco sono proibite in tutti i casi.

California (USA) La California non ha emanato leggi che proibiscono la detenzione di nessuna raz-za canina. La Legislazione della California ha infatti reso illegale l’approvazione da par-te di città o contee della California di leggi che si basano sulla razza. La sezione 31683del Codice per gli alimenti e l’agricoltura stabilisce che: 31683. omissis … imporre unprogramma di controllo più restrittivo per i cani potenzialmente pericolosi o feroci, a pat-to che nessuno di questi programmi controlli i cani in modo specifico in relazionealla razza.

Pennsylvania (USA) La Legge della Pennsylvania sulla detenzione dei Cani proibisce ai municipi locali diemanare ordinanze specifiche a razze canine che dichiarino i cani pericolosi sola-mente sulla base della loro razza. Proibisce inoltre alle compagnie assicurative di ne-gare copertura assicurativa ai proprietari a causa del fatto che possiedono cani di raz-ze specifiche

La definizione di cane pericoloso negli stati USA nei quali non sono in vigore BSL è quasi sempre costante: “Cane pericoloso” significa qualsiasi cane che (a) aggredisce una persona, un animale domestico o un caneo gatto domestici e ne provoca la morte o danni fisici quando non provocato, oppure (b) agisce minaccian-do seriamente di provocare lesioni o mettendo in pericolo la sicurezza di persone, di animali domestici o dicani e gatti domestici, o (c) è acquisito o tenuto allo scopo di combattimento tra cani, oppure è addestrato alcombattimento tra cani oppure è coinvolto nelle attività relative ai combattimenti tra cani come descritto nellasezione (omissis).

* Dalla relazione di Laura Torriani al Convegno ANMVI del 10/11/2003

Gli animali si raccontanoDiego Manca

Editore: I fiori di campo Collana: Le camomille“Gli animali si raccontano”. E a dar voce èDiego Manca, un veterinario che agli ani-mali ha dedicato ben due libri di racconti.Favole moderne che il dottor Manca ha ini-ziato a scrivere tanti anni fa soprattutto persoddisfare la curiosità di suo figlio Darioche, come tutti i bambini del mondo, chie-deva sempre “perché”. Nei suoi libri, perpiccoli lettori, Diego Manca ha modo, vistala sua professione di veterinario, di darevita a racconti dove al ritmo della narra-zione si unisce la capacità di seminare

nella trama informazioni precise sul comportamento degli animali pro-tagonisti.

RECENSIONI

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2004, Nr 3

Abbiamo ritardato la pubblicazionedel presente articolo per attendere lacircolare ministeriale la cui emana-zione era stata promessa “in tempibrevissimi” dal Ministero delle Finan-ze. Fino al momento di andare instampa la promessa circolare non havisto la luce.Riteniamo opportunoprocedere comunque alla pubblica-zione dell’articolo, al fine di fornire ailettori i primi elementi utili per la va-lutazione del nuovo istituto, riservan-doci di fornire ulteriori chiarimentidopo l’emanazione della circolare.L’art. 33 del D.L. n. 269 del 2003, con-vertito nella legge 24 novembre 2003,n. 326, nel testo modificato con l’art. 2della legge 24 dicembre 2004, n. 350(legge finanziaria per il 2004), detta ledisposizioni sul concordato fiscale pre-ventivo per il biennio 2003/2004.Con tale istituto il legislatore ha antici-pato, in via sperimentale, il concordatopreventivo a regime, che avrà duratatriennale e che avrà effetto a partire dal-l’anno 2005. In sintesi i soggetti che de-cideranno di aderire al concordato pre-ventivo dovranno dichiarare per gli anni2003 e 2004 redditi minimi determinatisulla base di quelli dell’anno 2001 e go-dranno di taluni benefici che saranno indettaglio esaminati nel prosieguo delpresente articolo.

Soggetti interessatiPossono aderire al concordato preven-tivo tutti i soggetti titolari di reddito di im-presa nonché gli esercenti arti e profes-sioni indipendentemente dalla naturagiuridica. Potranno perciò aderire sia lepersone fisiche che le società di perso-ne o di capitali nonché gli enti commer-ciali e le associazioni professionali. Nelcaso in cui un soggetto sia titolare con-temporaneamente di redditi di impresae di lavoro autonomo potrà aderire alconcordato anche per una sola delledue attività.Non sono ammessi al concordato pre-ventivo i seguenti soggetti:• coloro che non erano in attività il31.12.2000;• coloro che nel periodo d’imposta incorso al 1° gennaio 2001 hanno dichia-rato ricavi o compensi di importo supe-riore a euro 5.164.569,00;• coloro che per il periodo d’impostain corso al 1° gennaio 2001 o per quel-lo in corso al 1° gennaio 2003 si sonoavvalsi dei regimi forfetari di determina-zione dell’imponibile o dell’imposta(contribuenti minori Legge 662/ 96;nuove iniziative di lavoro autonomoLegge 388/2000);• coloro che non si impegnano, perciascun periodo d’imposta oggetto diconcordato, a rispettare le condizioni dimaggiori ricavi o compensi e di mag-giore reddito di cui si dirà in seguito.

Obblighi dei soggetti che aderisco-noAi sensi dell’articolo 33, comma 4 dellacitata Legge, i soggetti che aderisconoal concordato preventivo si assumono iseguenti obblighi dichiarativi:

Periodo d’imposta 2003Per il periodo d’imposta 2003 i contri-buenti dovranno dichiarare:• ricavi o compensi (sia ai fini Iva cheai fini delle imposte sui redditi) superioridi almeno l’8% a quelli dell’esercizio2001;• redditi (d’impresa o di lavoro auto-nomo) superiori di almeno il 7% a quel-li dell’esercizio 2001.Per quanto riguarda gli importi daprendere a base per determinare imaggiori importi da dichiarare per l’an-no 2003, e cioè i ricavi o compensi ed iredditi del 2001, occorre fare alcuneprecisazioni. In linea generale i ricavi edi redditi del 2001 da prendere a basesono quelli dichiarati.Nei seguenti casi invece dovranno es-sere assunti ricavi e redditi maggiori diquelli dichiarati:

• se i ricavi o compensi dichiarati nel2001 sono inferiori a quelli risultanti dal-l’applicazione degli studi di settore (odei parametri) occorrerà riferirsi a que-st’ultimi per determinare i ricavi del2003 ed il contribuente prima di poteraccedere al concordato preventivo do-vrà in ogni caso adeguare i ricavi del2001 pagando le relative imposte conesclusione di sanzioni ed interessi;• se per l’anno 2001 l’Amministrazio-ne finanziaria ha notificato avvisi di ac-

certamento divenuti definitivi (anche aseguito di adesione del contribuente)con i quali ha accertato maggiori ricavie/o maggiori redditi, occorrerà riferirsi aquesti ultimi per effettuare i calcoli perl’anno 2003;• nel caso in cui il contribuente abbiaaderito alle definizioni di cui alla Legge27 dicembre 2002 n. 289 (condoni) oc-corre distinguere:

– definizione automatica dei reddi-ti di impresa o di lavoro autonomo ai

sensi dell’art. 7 L. 289/2002. In questocaso i ricavi sono stati già adeguati aquelli risultanti dall’applicazione deglistudi di settore o dei parametri ed essidovranno essere presi a base per il cal-colo del 2003;

– integrazione degli imponibili pergli anni pregressi ai sensi dell’art. 8 L.289/2002 (integrativa semplice). Se aseguito dell’integrazione i ricavi del2001 hanno raggiunto i ricavi minimi inbase agli studi di settore (o parametri)

nessun adeguamento dovrà essere ef-fettuato ed i ricavi “integrati” sarannopresi a base per i calcoli del 2003. Nelcaso in cui invece, dopo l’integrazione,i ricavi del 2001 non hanno raggiunto ilivelli minimi in base agli studi di settore(o parametri), il contribuente dovrà inogni caso adeguarli prima di accedereal concordato preventivo.

– condono tombale ai sensi del-l’art. 9 L. 289/2002. Nel caso in cui ilcontribuente abbia aderito al condono

laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2004 7RUBRICA FISCALE

O2@@@@@@@@@@@@@@6K ?O2@@@@@@@0M?g?I4@@@@@@@6Khe?

O2@@@0M? I4@@@@6Kg??O2@@@0M ?I4@@@6Kf?

?W2@@@0M I'@@6Ke?W&@@(M ?V4@@@6X?

?W&@@(Y? @@@1??7@@@H 3@@@??@@@@? N@@@??@?@@L J@@@??@@@@)X? ?W&@@@??@@@@@)X O&@@@@??@@@@@@)K? O2@@@@@@??@@@@@@@@@6K O2@@@@@@@@??@@@@@@@@@@@@6K? ?O2@@@@@@@@@@@??@@@@@@@@@@@@@@@@@6Khf?O2@@@@@@@@@@@@@@@@@?J@@@@@@@@@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?

?W&@@@@@@@@@?@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@@@@@@?W&@@@@@@@@@@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@?@@@@@@@@?

?W&@@@@@@@@@@@@@?@?@?@?@?@?@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@??7@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@?@?@?@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@5??@@@@V'@@@@@@@?@@@@@@@@@@@@@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@(Y??@@@@LV'@@@@@@?@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@?@?@?@@@@@@(Y???@@@@)XV4@@@@@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@@@@@@He??@@@@@)K?I4@@@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@@@@@@?e??@@@@@@@6KeI4@@@@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@@@@@@@@@@@@Le??@@@@@@@@@6Ke?I4@@@@@@@@@?@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@1e??3@@@@@@@@@@@@6KgI4@@@@@@@@@@@@@@?@@@@@@@@@@@@@@@L???N@@@@@@@@@@@@@@@@@@6Khe?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@1??@@@@@@@@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@?@@@@@@@@@?@???W@@@@@@?@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@?@?@?@?@@@@@@X@@@@??O&@@@@@@?@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@?@?@?@?@?@?@@@@@V@@@@@??

W2@@@@@@@@@@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@?@?@?@?@?@@@@@?@@@@@@@???W&@@@@@@@@@@@@@@@?@@@@@@@@@@@@@@@@?@?@?@@@@@@e@@@@@@@@@???7@@(Y@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@Xe?@@@@@@@@@@@@???@@@H?@@@@@@@@@@@@@@@?f@@@@@@hV@@@@@@@@@@@@@@@5???@@@L?3@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@(Y???@@@)XV4@@@@@@@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@?@?@@@@@@(Ye??@@@@)X?I'@@@@@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@@@@@0Y?e??@@@@@)K?V4@@@@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@@@@g??@@@@@@@6KeI4@@@@@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@@@@@@@@g??@@@@@@@@@@6K?e@@@@@@@@@?@?@?@?@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@g??3@@@@@@@@@@@@@@@?f@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@5g??N@@@@@@@@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@(Yg?@@@@@@@@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@?@?@?@@@@(Y?g??I4@@@@@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@@@0Yh??I4@@@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@@@0Mhe??I4@@@@@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@@@@@0Mhf?

I4@@@@@@@@?@?@?@?@?@?@?@@@@@@@0M ?I4@@@@@@@@@@@@@@@@@0M? ?

Il concordato fiscale preventivodi Giovanni Stassi

Dottore Commercialista, Torino

Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2004, Nr 3

la

tombale ed abbia definito l’anno 2001con il pagamento di Euro 500,00 o Eu-ro 700,00 in quanto “congruo”, i ricavidel 2001 non dovranno naturalmenteessere adeguati e quelli dichiarati sa-ranno presi a base per i calcoli del2003. Nel caso in cui invece il contri-buente non era congruo si ritiene cheanche se ha aderito al condono tom-bale e quindi ha definito tra gli altri an-che l’anno 2001 dovrà in ogni casoadeguare i ricavi del 2001 a quelli ri-sultanti dall’applicazione degli studi disettore (o parametri), (pagando le re-lative imposte senza sanzioni ed inte-ressi) prima di accedere al concorda-to preventivo.ATTENZIONE: a seguito dell’esten-

sione dei condoni al periodo d’impo-sta 2002, l’articolo 2, comma 52, del-la legge finanziaria per il 2004 (Leg-ge 24.12.2003 n. 350) ha previstoche i soggetti non congrui per il pe-riodo d’imposta 2001 non sono tenutiall’adeguamento (pagando le relativeimposte senza sanzioni ed interessi)a condizione che provvedano alladefinizione del periodo d’imposta2002 tramite condono tombale o con-cordato. Naturalmente rimane fermol’obbligo di applicare le percentuali diincremento dei ricavi o dei compensie dei redditi sulla base di quelli (del2001) risultanti dall’applicazione de-gli studi di settore ovvero dei para-metri.

Periodo d’imposta 2004Per il periodo d’imposta 2004 i contri-buenti dovranno dichiarare:• ricavi o compensi (sia ai fini Iva cheai fini delle imposte sui redditi) superioridi almeno il 5% a quelli dell’esercizio2003;• redditi (d’impresa o di lavoro auto-nomo) superiori di almeno il 3,5% aquelli dell’esercizio 2003.Per calcolare gli incrementi percentualiper il periodo d’imposta 2004 occorrefare riferimento ai ricavi o compensi mi-nimi concordati per il 2003 ed ai reddi-ti minimi concordati per lo stesso anno,non assumendo alcun rilievo gli importieccedenti eventualmente dichiarati perl’anno 2003.

Dichiarazioni dei redditi per l’anno2003 e 2004Dichiarazione per l’anno 2003I maggiori ricavi ed i maggiori redditiper l’anno 2003 potranno essere dichia-rati anche se non contabilizzati.In altre parole viene concessa al contri-buente la facoltà di adeguare sia i rica-vi (ai fini delle imposte sui redditi e del-l’IVA) sia i redditi direttamente in dichia-razione anche se i maggiori ricavi nonrisultano dalle scritture contabili.

Dichiarazione per l’anno 2004Per tale anno il legislatore richiede che iricavi o compensi dichiarati risultino an-che dalle scritture contabili quanto me-no entro certi limiti.

La possibilità infatti di adeguare i ricavinella dichiarazione dei redditi è consen-tita solamente se i ricavi o compensi mi-nimi possono essere raggiunti incre-mentando in misura non superiore al10% i ricavi o compensi annotati nellescritture contabili. Sull’adeguamentocosì effettuato sarà però dovuta unasanzione pari al 5% delle imposte corri-spondenti all’adeguamento operato.ATTENZIONE: Nel caso in cui i ricavicontabilizzati aumentati del 10% risulti-no comunque inferiori ai ricavi o com-pensi minimi si produrrà automatica-mente una causa di decadenza dai be-nefici conseguenti all’adesione al con-cordato preventivo.Per quanto riguarda invece i redditi mi-nimi è possibile effettuare l’adeguamen-to direttamente in dichiarazione senzaalcuna limitazione.

Benefici ai soggetti che hanno aderi-toColoro che aderiscono al concordatogodranno dei seguenti benefici stabilitidal citato articolo 33 D.L. 269/2003:1) Sui redditi di impresa o di lavoro au-tonomo dichiarati per gli anni 2003 e2004 che eccedono il reddito dichiara-to per il 2001 l’imposta verrà determina-ta applicando:

• l’aliquota del 23%• l’aliquota del 33% per i soggetti

con un reddito di impresa o di lavoroautonomo per il 2001 superiore a100.000,00 Euro

• l’aliquota del 33% per i soggettiIrpeg2) I contribuenti che aderiscono al con-cordato, a partire dalla data di presen-tazione della comunicazione di adesio-ne sono esonerati:

• dall’emissione dello scontrino fi-scale;

• dall’emissione della ricevuta fi-scale.

A meno che tali documenti non ven-gano richiesti dai clienti.

Per quanto riguarda i lavoratori auto-nomi essi dovranno continuare ademettere regolarmente le loro fatture.3) Viene limitato il potere di accerta-mento dell’Amministrazione finanziarianei confronti dei soggetti che hannoaderito al concordato. Sono infattiesclusi gli accertamenti induttivi e, nelcaso di accertamenti analitici la leggestabilisce la preclusione dell’accerta-mento nei casi in cui il maggior redditoaccertabile non superi il 50% del reddi-to dichiarato. Nei casi in cui l’Ufficio siain grado di accertare un maggior reddi-to che superi il 50% di quello dichiaratosarebbero dovute per intero le maggio-ri imposte accertate (senza alcuna fran-chigia).4) Sia per l’esercizio 2003 che per il2004 i contribuenti che hanno aderito alconcordato hanno la facoltà di non ver-sare i contributi previdenziali sulla partedi reddito dichiarato che eccede gli im-porti minimi determinati con le regolesopra indicate.Nel caso in cui i contribuenti che hannoaderito al concordato non rispettasserogli obblighi assunti automaticamenteessi decadranno dai benefici sopra de-scritti e l’Ufficio emetterà un avviso diaccertamento sulla base dei ricavi eredditi minimi che il contribuente si eraobbligato a dichiarare. Solamente nell’i-potesi di eventi straordinari sarà possi-bile applicare il procedimento di accer-tamento con adesione.

Comunicazione di adesioneI soggetti che intendono aderire al con-cordato dovranno esprimere la loroadesione entro il 16 marzo 2004 me-diante predisposizione e trasmissionein via telematica della “Comunicazionedi adesione” redatta su modello appro-vato dal Ministero delle Finanze la cuibozza è attualmente disponibile sui sitiinternet www.agenziaentrate.it o www.fi-nanze.it.La trasmissione della comunicazione invia telematica potrà avvenire anche tra-mite gli intermediari incaricati o avva-lendosi di un ufficio locale dell’Agenziadelle Entrate che provvederà diretta-mente alla trasmissione. ■

PROFESSIONE VETERINARIA 3/20048RUBRICA FISCALE

O2@@@@@@@@@@@@@@6K ?O2@@@@@@@0M?g?I4@@@@@@@6Khe?

O2@@@0M? I4@@@@6Kg??O2@@@0M ?I4@@@6Kf?

?W2@@@0M I'@@6Ke?W&@@(M ?V4@@@6X?

?W&@@(Y? @@@1??7@@@H 3@@@??@@@@? N@@@??@?@@L J@@@??@@@@)X? ?W&@@@??@@@@@)X O&@@@@??@@@@@@)K? O2@@@@@@??@@@@@@@@@6K O2@@@@@@@@??@@@@@@@@@@@@6K? ?O2@@@@@@@@@@@??@@@@@@@@@@@@@@@@@6Khf?O2@@@@@@@@@@@@@@@@@?J@@@@@@@@@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?

?W&@@@@@@@@@?@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@@@@@@?W&@@@@@@@@@@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@?@@@@@@@@?

?W&@@@@@@@@@@@@@?@?@?@?@?@?@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@??7@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@?@?@?@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@5??@@@@V'@@@@@@@?@@@@@@@@@@@@@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@(Y??@@@@LV'@@@@@@?@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@?@?@?@@@@@@(Y???@@@@)XV4@@@@@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@@@@@@He??@@@@@)K?I4@@@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@@@@@@?e??@@@@@@@6KeI4@@@@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@@@@@@@@@@@@Le??@@@@@@@@@6Ke?I4@@@@@@@@@?@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@1e??3@@@@@@@@@@@@6KgI4@@@@@@@@@@@@@@?@@@@@@@@@@@@@@@L???N@@@@@@@@@@@@@@@@@@6Khe?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@1??@@@@@@@@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@?@@@@@@@@@?@???W@@@@@@?@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@?@?@?@?@@@@@@X@@@@??O&@@@@@@?@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@?@?@?@?@?@?@@@@@V@@@@@??

W2@@@@@@@@@@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@?@?@?@?@?@@@@@?@@@@@@@???W&@@@@@@@@@@@@@@@?@@@@@@@@@@@@@@@@?@?@?@@@@@@e@@@@@@@@@???7@@(Y@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@Xe?@@@@@@@@@@@@???@@@H?@@@@@@@@@@@@@@@?f@@@@@@hV@@@@@@@@@@@@@@@5???@@@L?3@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@(Y???@@@)XV4@@@@@@@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@?@?@@@@@@(Ye??@@@@)X?I'@@@@@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@@@@@0Y?e??@@@@@)K?V4@@@@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@@@@g??@@@@@@@6KeI4@@@@@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@@@@@@@@g??@@@@@@@@@@6K?e@@@@@@@@@?@?@?@?@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@g??3@@@@@@@@@@@@@@@?f@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@5g??N@@@@@@@@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@(Yg?@@@@@@@@?@?@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@?@?@?@@@@(Y?g??I4@@@@@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@@@0Yh??I4@@@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@@@0Mhe??I4@@@@@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@?@@@@@0Mhf?

I4@@@@@@@@?@?@?@?@?@?@?@@@@@@@0M ?I4@@@@@@@@@@@@@@@@@0M? ?

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2004, Nr 3

9laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2004

P er promuovere concor-renza leale e correttezzanella distribuzione dei

farmaci l’Assemblea dei distribu-tori di medicinali (ADF) ha appro-vato un accordo istituzionale e vo-lontario per meglio regolamentarei rapporti nel proprio settore. Il do-cumento, sottoscritto il 14 gen-naio, si richiama al Manifesto Eti-co del ministro Sirchia e pone par-ticolare attenzione alla “moralizza-zione” del settore. In un articoloinfatti si vieta alle imprese ognipossibile erogazione di incentiviocculti nei confronti degli operato-ri sanitari. “Il Codice ha preso av-vio - ha dichiarato Ornella Barra,Presidente dell’ADF - dal Manife-

sto Etico del ministro Sirchia, alquale l’anno scorso avevamo ri-sposto positivamente”.Le imprese, secondo quanto citail codice, si impegnano nel rende-re disponibile ovunque le specia-lità medicinali, una missione chedeve essere favorita attraversouna migliore relazione fra produt-tori, farmacie e cittadini.

Anche la veterinaria si stamuovendo“Aisa accoglie con estremo inte-resse quanto deciso dall’Associa-zione dei Distributori del Farmaco-ha dichiarato il Direttore GiacomoFortuni-. Prendiamo atto che leparole del Ministro Sirchia, esitate

nella sigla del “manifesto sui prin-cipi etici dell’informazione scientifi-ca sul farmaco”, nell’aprile 2003,da parte di tutti i protagonisti dellaSanità Pubblica, distributori com-presi, abbia attivato prese di posi-zione autorevoli ed incoraggiantiquale il Codice dell’Associazionein questione”. E per il Direttore diAISA è tempo che anche la Veteri-naria si adegui: “Dobbiamo ispirar-ci a quanto sta avvenendo nel Set-tore Umano - ha dichiarato - al finedi adeguare la Veterinaria a questilivelli qualitativi; cruciale un con-fronto leale e aperto tra tutti i prota-gonisti della “Filiera Farmaco” cioèa dire le Industrie Farmaceutiche, iGrossisti del Farmaco Veterinario,le Farmacie, i Veterinari e la Pub-blica Amministrazione.

I progetti di Aisa“Aisa - spiega Fortuni - si batte daanni per vedere riconosciute lepeculiarità del nostro mondo, chespesso vengono impropriamenteequiparate al più grande Settoredel Farmaco Umano. Tra le prio-rità di Aisa - ha concluso - segna-liamo la creazione di un Gruppodi Lavoro, interno alla nostra as-sociazione, che si prefigge lo sco-po di stilare un documento sul te-ma della Informazione Scientificadel Farmaco Veterinario, docu-mento che una volta approvatodagli organismi direttivi di Aisaverrà discusso con i più autorevo-li partner del nostro settore, peressere poi presentato al Ministerodella Salute. Ci auguriamo chedetto progetto possa da un latocontribuire alla crescita dell’interocomparto e dall’altro far aumenta-re presso la pubblica amministra-zione e la classe politica del pae-se la consapevolezza che il mer-cato veterinario vive di sue speci-ficità ben definite”. ■

9OSSERVATORIO FARMACO

I distributori farmaceutici hannoapprovato un “codice deontologico”AISA: la Veterinaria si adegui a questi livelli qualitativi

a cura di Aldo Vezzoni

Registro e vidimazioni: non è così complicato

Non riesco ancora a capire chi deve vidimare il registro annual-

mente, se la ASL o il Sindaco. Perché è tutto così complicato?

Premesso che esiste in ogni ASL un ufficio apposito all’interno della

sezione farmaceutica, la vidimazione annuale va effettuata dalla stes-

sa autorità che l’ha vidimato la prima volta, e cioè il Sindaco o chi da

lui delegato.

La vidimazione annuale, richiesta per i medici e per i veterinari che

hanno il registro per gli stupefacenti, consiste in un timbro con data che

l’autorità sanitaria pone a fine registro dopo aver controllato che è in or-

dine, che le giacenze corrispondono alle entrate meno le uscite e che

non mancano pagine. Tutto qui. Spesso i Sindaci cadono dalle nuvole

perché non sono abituati a questa prassi in quanto in passato teneva-

no questo registro solo le farmacie, che invece non sono tenute alla re-

gistrazione annuale in quanto la legge impone loro di effettuare la chiu-

sura di fine anno solare, non richiesta invece ai medici. Questo dimo-

stra anche quanto il nostro Paese fosse indietro nella terapia del dolo-

re, visto che i medici abitualmente non tenevano stupefacenti e lascia-

vano soffrire i loro pazienti con dolore severo, oppure si limitavano a

prescriverli.

Comunque non c’è proprio nulla di complicato e personalmente assol-

vo a questi obblighi da 27 anni senza aver mai avuto nessun problema.

Spiega al Sindaco come stanno le cose e ricordagli il seguente arti-

colo del DPR 309/90: (Articolo 64. Registro di carico e scarico per i

medici chirurghi e i medici veterinari, le navi mercantili e i cantieri di

lavoro, i trasporti terrestri ed aerei e le comunità temporanee):1. Nel re-

gistro di carico e scarico previsto dagli articoli 42, 46, e 47 devono es-

sere annotati per ogni somministrazione, oltre il cognome, il nome e la

residenza del richiedente, salvo quanto stabilito nell’articolo 120, com-

ma 5, la data della somministrazione, la denominazione e la quantità

della preparazione somministrata, la diagnosi o la sintomatologia. Cia-

scuna pagina del registro è intestata ad una sola preparazione e de-

ve essere osservato un ordine progressivo numerico unico delle ope-

razioni di carico e scarico. 2. Detti registri ogni anno dalla data di rila-

scio devono essere sottoposti al controllo e alla vidimazione dell’auto-

rità sanitaria locale o del medico di porto che ne ha effettuato la prima

vidimazione.

Il Comune ha sbagliato

Il mio Comune ha segnalatoalla Procura competente il fat-to che non ho rispettato l’art64 del dpr 309 che obbliga ivet a sottoporre il registro alcontrollo della ASL ogni annodalla data di rilascio.Il Comune, pur essendo nelgiusto rilevando la violazionedell’art.64 sulla vidimazione an-nuale, ha sbagliato denuncian-do alla procura una violazioneche è stata invece depenaliz-zata ad infrazione amministrati-va. Il Collega è pertanto san-zionabile sul piano amministra-tivo, con una multa, ma non èdenunciabile penalmente.LEGGI IN GAZZETTA

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale n. 13 del 17-1-2004PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO PER L’ANAGRAFENAZIONALE BOVINA

ORDINANZA 13 gennaio 2004Proroga del termine di scadenza della attività di certificazione da par-te di ogni detentore della propria consistenza di stalla registrata nellaAnagrafe nazionale bovina.

Serie Generale n. 15 del 20-1-2004MINISTERO DELLA SALUTEORDINANZA 16 gennaio 2004Proroga dell’ordinanza del 24 dicembre 2002 su “Misure cautelari perla tutela dei cani e gatti domestici”.

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCADECRETO 18 dicembre 2003Rettifica del decreto 2 luglio 2003 con il quale è stato definito il nume-ro dei posti disponibili a livello nazionale per le immatricolazioni ai cor-si di laurea delle professioni sanitarie, presso l’Università “La Sapien-za” di Roma, I facoltà

Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea

L 10, 16 gennaio 2004Decisione della Commissione, del 9 gennaio 2004, che modifica le de-cisioni 90/14/CEE, 91/270/CEE, 92/471/CEE, 94/63/CE, 94/577/CE e2002/613/CE in merito alle condizioni per l’importazione di sperma dianimali domestici della specie bovina, di ovuli ed embrioni di animalidomestici delle specie bovina e suina e di sperma di animali domesti-ci della specie suina e che abroga la decisione 93/693/CEE [notificatacon il numero C(2003) 5401]

L 13, 20 gennaio 20042004/63/ECDecisione della Commissione, del 23 dicembre 2003, che modifica ladecisione 2003/467/CE per quanto riguarda la dichiarazione che talu-ne province dell’Italia sono indenni da brucellosi bovina e leucosi bo-vina enzootica [notificata con il numero C(2003) 5063]

L 14, 21 gennaio 2004Rettifica del regolamento (CE) n. 1334/2003 della Commissione, del 25luglio 2003, che modifica le condizioni per l’autorizzazione di una seriedi additivi appartenenti al gruppo degli oligoelementi nell’alimentazio-ne degli animali (GU L 187 del 26.7.2003)

Virus all’attaccocosa ci aspetta dopo la Sars

Edoardo AltomareMargherita De BacAvverbi ediziniSolo pochi decenni fa ci eravamo illusi diaver definitivamente sconfitto le malattieinfettive. Oggi invece gli esperti afferma-no che la recente epidemia di Sars è sta-ta solo un avvertimento. Le minacce pro-venienti dai virus, quelli già noti che siriaffacciano e i nuovi “emergenti”, sonomolte: dalla possibilità di un ritorno dellapolmonite atipica a quella, incombente, di

una nuova Spagnola. Un’epidemia globale, il “Big One” che gli studio-si si aspettano come ormai imminente, e che potrebbe avere costi ele-vatissimi, anche in termini di vite umane. Scritto con un taglio giornalistico, il libro prospetta i possibili scenari ele risorse a nostra disposizione per affrontare le future aggressioni daparte di questi nemici invisibili. Sottolineando la necessità che la co-munità scientifica e i sistemi sanitari si presentino adeguatamente pre-parati al prossimo appuntamento.

RECENSIONI

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2004, Nr 3

L e ANMVI regionali, diret-te interessate sul tutto ilterritorio dei problemi

che riguardano la professione ve-terinaria si stanno organizzandoper un’opera di coordinamento inmerito al recente Accordo per ladefinizione dei requisiti strutturali,tecnologici ed organizzativi mini-mi richiesti per l’erogazione delleprestazioni veterinarie da parte distrutture pubbliche e private. Leregioni, infatti, entro un anno dallapubblicazione dell’Accordo, do-vranno, nell’ambito della propriaautonomia, dare “attuazione” alledisposizioni contenute “attraversospecifico provvedimento”. L’ac-cordo si pone obiettivi di unifor-mità nazionale e pertanto le Re-gioni nel darvi attuazione cerche-ranno di vigilare affinché l’accor-do non venga diversificato. Sarà quindi obiettivo delle ANMVIREGIONE vigilare sui rischi diun’attuazione regionale dell’Ac-cordo che crei quelle sperequa-zioni che in Stato Regioni si sonoevitate. Carlo Scotti nell’invitare le ANM-VI REGIONE a raccordarsi per ar-rivare ad un atteggiamento univo-co, ha sottolineato che “L’accordodella Conferenza Stato-Regioni

fotografa l’esistente, non lo cam-bia”. Le strutture di nuova realiz-zazione, che si ampliano o si tra-sformano, devono già attenersi aiminimi dell’Accordo. Per amplia-mento l’accordo intende un au-mento della superficie di almeno il10% della struttura esistente, pertrasformazione s’intende la modi-fica della tipologia della strutturagià autorizzata con o senza lavorisugli edifici o parti di essi. “L’alter-nativa che la conferenza Stato re-gioni ci aveva posto - ha spiegatoScotti - era quella di non emanarealcun Accordo e lasciare che cia-scuna Regione facesse quelloche voleva; voglio quindi sottoli-neare quanto ben detto da Guaiti-ni della Regione Umbria (vedibox): “era a dir poco imbarazzan-te e squalificante agli occhi delpubblico che la veterinaria nonavesse una definizione delle suestrutture e che dovesse ricavarladalla legge sulla pubblicità sani-taria”. L’accordo risolve definitiva-mente la confusione fra studio eambulatorio. Sono assoggettatiagli stessi obblighi ed hanno lestesse prerogative, salvo quellepubblicitarie (allo studio è con-cessa solo la targa, all’ambulato-rio anche l’insegna). “Visto che in

passato chi optava per lo studiolo faceva per evitare l’autorizza-zione sanitaria- prosegue Scotti-ora che anche gli studi con in-gresso di animali devono averel’autorizzazione sanitaria, moltistudi avranno convenienza a con-vertirsi in ambulatori”.Sono fuori dall’Accordo le struttu-re delle università (ospedali didat-tici), le strutture mobili, ovvero levarie ambulanze itineranti, sonodefinitivamente legate alla struttu-ra fissa e solo per soccorso di ani-mali gravi o feriti e non sono piùammesse come strutture autono-me.“Voglio precisare, a scanso diequivoci- ha concluso Scotti- chel’Accordo non lascia spazi a fur-berie per cui le definizioni sareb-bero una cosa e quello che si faall’interno della struttura un’altra.Visto che l’Accordo non entra nelmerito della tipologia delle presta-zioni erogate, la differenziazionedelle strutture è essenzialmenteautorizzativa e fa riferimento a pa-rametri generali”. L’accordo, pub-blicato in Gazzetta Ufficiale il23/12/2003 è consultabile al sitodell’ANMVI ed è stato allegato alnumero 11/2003 di ProfessioneVeterinaria. ■

10ANMVI REGIONE

Strutture veterinarie: le ANMVI Regione si coordinano

laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2004

Un accordo per uscire da unasituazione imbarazzante

G onario Guaitini (foto) - Direttoredell’Assessorato alla Sanità della

Regione Umbria, ha lavorato in Confe-renza Stato-Regioni sull’Accordo. Du-rante il Consiglio Nazionale Straordi-nario FNOVI ha sottolineato “che l’im-portanza di questo accordo è quella,dopo un decennio di lavoro, di aversuperato le difficoltà di chiudere unapartita e segnare un punto di partenzacerto per uscire da una situazione im-barazzante e squalificante per il pub-blico”. Basti pensare che la definizio-ne delle strutture era normata dalla legge sulla pubblicità sanitaria. “Èdefinitivamente scomparsa – continua Guaitini – la confusione sullostudio, dove si dà una consulenza ma dove non può far entrare il pa-ziente animale. Con l’accordo (punto 1, Studio Veterinario con acces-so di animali e ambulatorio veterinario ndr) lo studio con presenza del-l’animale è equiparato all’ambulatorio. L’accordo recepisce un concet-to di derivazione comunitaria: non c’è differenza tra la struttura gestitada privati o quella gestita da pubblici perché le garanzie al destinata-rio devono essere le stesse. L’aver escluso da questa regolamentazio-ne l’ospedale didattico non significa che possa essere regolamentatoda singoli accordi regionali, anche per loro vale il principio dell’omo-geneità nazionale”. Guaitini ha invitato la platea degli Ordini a solleci-tare il ministero competente a costituire una commissione sugli ospe-dali didattici a completamento del quadro normativo. “Il laboratorio ve-terinario d’analisi - conclude Guaitini - è la struttura che ha fatto più di-scutere. Il punto è che l’interpretazione delle analisi può essere fattasolo dal medico veterinario“. Infine le strutture mobili sono state tassa-tivamente legate alla struttura fissa.

?/K?h?W.?V'@h?

?W.YeN@L?g??7H?e?31?g??@g@Lg??@fO&@@?@(?e??W2@@Ue?(Y?@K?W.M?I/X?e?J@@@

?W.Y?/KV)Ke?.M??W.Y??S@@@@@@f?

?W&Ue?&@@@?g??7R/g@?g??3L?W.e?J5?g??S1?7He?*U?g?W&@?@?e?V/?g?*Ue@?hf?N@@?@?f@?g??@Y?@?hf??3@@@@@?@6X?g??V'X@?e?@)Xg?V'@??W&@V1g??N@??.Y@W5g?3Le?@(Yg?V/e?@H?g??/T5h??V@U?@g?

?W2@@)T5g?W&@X?I+Yg?

?W&(R/[email protected]??@V/T2@Uh??@?S(MS,h??@?7H?7Hh??@?@e@?h??@?@e@?h??3@@e@Lh??V'@@@@@h?N@e@Hh??3L?@?@?g??V/?@?@?g?

@?@?g?@?@?g?

@@@T5?g??J(MS(Y?g??7HW&Hh??@W&@?h??@@8he??@@?@?h??3@?he??N@?he?@Lhe?31he?V'he?

ConsiglioNazionaleFNOVI:l’intervento delSegretario Il Dr. Aldo Vezzoni - SegretarioFNOVI, durante il suo intervento te-nuto nel corso del Convegno FNO-VI ha presentato l’accordo sullestrutture veterinarie pubbliche e pri-vate, partendo dalla bozza di de-creto elaborata dalla FNOVI fino al-l’approvazione dell’accordo nel no-vembre 2003. Su richiesta del Mini-stro Bindi, la FNOVI, nel 1999, ela-borò una bozza di decreto sullestrutture veterinarie da proporre allaConferenza Stato Regioni per col-mare il vuoto legislativo che si eradeterminato in quest’ambito. Labozza elaborata dalla FNOVI si pro-poneva di fornire alle autorità sani-tarie competenti una normativa

chiara e specifica per la concessio-ne delle autorizzazioni sanitarie del-le strutture veterinarie, consideran-do le tipologie di strutture veterina-rie comprese nel regolamentoFNOVI sulla pubblicità sanitaria ap-provata dal Consiglio Nazionale il 7-05-95 ed utilizzando il lavoro svoltodal 1995 dalla Commissione Strut-ture della FNOVI. Il documento inol-tre si proponeva di uniformare nelpaese le diverse tipologie di struttu-re che erogavano prestazioni vete-rinarie e di fornire alle Regioni ed al-le Province Autonome gli elementiper poter emanare, a loro volta, del-le direttive a riguardo che rispec-chino un’uniformità nazionale, pursalvaguardando specificità ed esi-genze locali. La bozza approvata dal ComitatoCentrale FNOVI il 30 ottobre 1999con le modifiche apportate in se-guito alla discussione del docu-mento, delle osservazioni presenta-te dall’apposita Commissione e deisuggerimenti e commenti giunti davari Ordini, è stata poi sottoposta al-l’esame da parte degli uffici com-petenti e delle regioni. In seguito aduna prima revisione del documentoda parte della Conferenza Stato Re-gioni nei mesi di maggio e giugno2002, con la partecipazione ai lavo-ri della FNOVI, emergeva una diver-sa impostazione da parte di alcuneRegioni. Nel giugno 2003, la FNOVIha partecipato ai lavori di un’appo-sita commissione nominata dallaConferenza Stato Regioni per riela-borare il documento in funzione del

punto di vista regionale e degliobiettivi che la FNOVI si proponeva.Attraverso un’opera di mediazioneè stato trovato l’accordo su un do-cumento che è risultato di comunegradimento per le parti coinvolte eche è stato poi presentato alla Con-ferenza per l’approvazione il 29 set-tembre 2003. La presidenza delConsiglio dei Ministri ha richiesto uf-ficialmente il parere della FNOVI indata 1 ottobre 2003, che è stato poiconcesso in data 16 ottobre 2003. Il26 novembre 2003 la Conferenzapermanente per i rapporti tra lo Sta-to e le Regioni e le Provincie auto-nome, ha sancito l’accordo sullestrutture veterinarie con l’Atto n.1868. “Nell’accordo stato-Regioni -ha sottolineato Vezzoni - non vienefatta una distinzione tra struttura pri-vata e struttura pubblica, come esi-steva nella bozza FNOVI, ma tuttele tipologie considerate possonoessere private o pubbliche, con glistessi requisiti. Nell’individuazionedei requisiti minimi organizzativi,strutturali impiantistici e tecnologici,sono stati considerati solo quelli es-senziali e nella loro determinazioneè stato adottato un criterio di gra-dualità, fissando dei requisiti di ba-se per le strutture più semplici, co-me gli studi e gli ambulatori, e deirequisiti maggiori per quelle piùcomplesse, come la cliniche e gliospedali. La Conferenza Stato Re-gioni ha voluto eliminare l’elenca-zione dei requisiti minimi tecnologi-ci, elaborata invece nella bozzadella FNOVI, in quanto questi sono

necessariamente in funzione dellaspecifica attività svolta che può va-riare da struttura a struttura. Mentrenella bozza FNOVI, - ha continuatoAldo Vezzoni - erano state definitele caratteristiche anche dell’Ospe-dale veterinario didattico, nell’Ac-cordo approvato dalla ConferenzaStato Regioni questa struttura nonviene considerata, in quanto sog-getta a specifiche normative comu-nitarie e di pertinenza anche del Mi-nistero dell’Università. Poiché laperplessità più diffusa espressa da-gli Ordini ha riguardato la distinzio-ne tra studio ed ambulatorio, che difatto hanno assunto nell’ambito ve-terinario una connotazione organiz-zativa e funzionale sovrapponibile epoiché anche lo studio dove si svol-ge attività clinica necessita di auto-rizzazione sanitaria (Corte di Cas-sazione, sentenza n. 256 del 14-1-98), è stato ritenuto opportuno ac-corpare lo studio e l’ambulatorio inun’unica tipologia di struttura, deno-minata studio o ambulatorio. Que-sta costituisce la struttura di base,in cui vi possono operare uno o piùveterinari, con diversi rapporti dicollaborazione e di organizzazione.In questo modo si rispettano anchele prassi diffuse a livello locale, do-ve in alcune Regioni le strutture dibase sono denominate studio ed inaltre ambulatorio”. Le Regioni e le Province autonome,nelle rispettive autonomie, darannoattuazione entro un anno a questedisposizioni attraverso specificiprovvedimenti, che, pur rispettando

i requisiti minimi approvati, potran-no riflettere delle diversità locali, so-prattutto per quanto riguarda le mo-dalità di autorizzazione sanitaria. LeRegioni che avevano già emanatopropri provvedimenti al riguardo,dovranno adeguarli. Dovranno an-che fissare i termini di tempo perl’adeguamento ai requisiti dellestrutture esistenti, che sono invecegià operativi per quelle nuove e perquelle trasformate o allargate. AlleRegioni competerà poi la vigilanzasul rispetto dei requisiti per tutte lestrutture con una periodicità alme-no quinquennale.“L’accordo Stato Regioni sullestrutture veterinarie - ha concluso ilSegretario FNOVI - colma un vuo-to normativo e rappresenta un im-portante traguardo verso la regola-mentazione della professione avantaggio degli utenti e degli stes-si medici veterinari. Esso rappre-senta inoltre una necessaria pre-messa all’introduzione delle BuonePratiche Veterinarie approvate a li-vello europeo dalla FVE e che do-vranno trovare applicazione anchenel nostro Paese. La definizione deirequisiti minimi delle strutture vete-rinarie, infine, presuppone il rispet-to anche di tutte le altre normativedi carattere generale che riguarda-no anche altre professioni, come l’i-giene e la salubrità degli ambienti,la ventilazione, l’illuminazione, i ri-fiuti, la sicurezza del lavoro, la ra-dioprotezione, le norme impiantisti-che, le barriere architettoniche e lapubblicità sanitaria”. ■

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2004, Nr 3

laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2004 11LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

Trasporto aereodel virus dellaPRRS suina

I l virus della Sindrome ripro-duttiva e respiratoria suina

(PRRSV) può essere diffuso pervia aerea. Lo afferma una ricercasul virus suino riportata su JAVMANews.Per la prima volta, i ricercatorihanno dimostrato che il PRRSVpuò essere trasmesso attraversol’aria e può infettare i suini fino a150 metri di distanza. Scott Dee,professore presso la University ofMinnesota, Swine Disease Eradi-cation Center, ha presentato i ri-sultati del suo studio alla recenteConference of Research Workersin Animal Diseases, tenutasi aChicago.La trasmissione del PRRSV si ve-rirfica principalmente attraverso ilcontatto tra gli animali e feci, urinee latte infetti. Il virus può esseretrasmesso anche ai suini esentiattraverso scarpe, aghi e zanzarecontaminati. Anche la neve conta-minata che resta attaccata alleruote dei veicoli può essere tra-sportata ad altri allevamenti e di-venire fonte di infezione. I precedenti studi avevano indica-to in un metro la distanza percor-ribile dal virus infettante, e aveva-no escluso la trasmissione per ae-rosol a lunga distanza del PRRSV.Per studiare il trasporto del virusper lunghe distanze i ricercatorihanno utilizzato una tubatura lun-ga 150 metri disposta all’internodell’allevamento studiato. Il virusè stato aerosolizzato e trasporta-to, attraverso la tubatura, in stan-ze contenenti suini esenti da PRR-SV. Una settimana dopo l’esposizio-ne, si verificava la presenza delpatogeno negli animali. In unesperimento era infetto un suinosu due, in un altro esperimentoerano infetti due suini su cinque.Lo studio conclude che, in condi-zioni ottimali, il PRRSV può esseretrasmesso con l’aria.

Cibi crudipericolosi per ipet: possibiliinfezioni dasalmonella

L a dieta a base di carne cru-da può causare una fatale

infezione da Salmonella in cani egatti.Lo affermano ricercatori dellaUniversity of Georgia, College ofVeterinary Medicine, guidati daShane L. Stiver, in uno studio

pubblicato sul numero di Novem-bre/Dicembre 2003 del Journalof the American Hospital Asso-ciation (AAHA). I casi clinici de-scritti si riferiscono a due gattiche hanno sviluppato la salmo-nellosi in seguito a una dieta abase di carne cruda. I segni cli-nici dell’infezione erano soprat-tutto a carico dell’apparato ga-stroenterico, oltre ad anoressia edimagramento; in entrambi i gat-ti l’infezione è stata fatale. La Salmonella isolata in tessuto-

coltura in uno dei due animali eraidentica alle colture effettuatesulla carne cruda utilizzata per ladieta casalinga del gatto. In entrambi i casi l’infezione èstata riconosciuta responsabiledella morte. Si tratta della primasegnalazione di salmonellosi nelgatto a seguito dell’alimentazio-ne a base di carne cruda. Un possibile rischio sanitario èravvisabile anche per i proprieta-ri dei gatti alimentati in questomodo. Lo studio ricorda infatti

che, benché la maggior parte deicasi di salmonellosi umana siaimputabile all’esposizione direttaa cibo contaminato, esistono ca-si documentati di infezione se-condaria a contatto diretto o indi-retto con pet infetti. Nel gatto e nell’uomo, il rischiomaggiore d’infezione riguarda isoggetti più giovani, più anzianie gli immunocompromessi. Leoccasioni di esposizione dell’uo-mo al patogeno animale sono nu-merose, in particolare durante

Le notizie di Vet-Journal sonodisponibili al sito

http://www.evsrl.it/vetjournal

l’accarezzamento, la pulizia, lapreparazione del cibo e la puliziadi ciotole e lettiere. ■

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2004, Nr 3

P appagalli sempre piùsofferenti della malattiadel becco e delle piume,

rettili vettori di salmonella, canedella prateria veicolo del cosid-detto ‘vaiolo delle scimmie’, igua-ne portatrici di malattie tropicali. Irischi sanitari non riguardano sologli animali da reddito ma anchegli animali esotici. Tutto ha iniziodal traffico illegale. Secondo Mas-simo Millefanti, vicepresidente SI-VAE “sia il traffico legale che quel-lo illegale di animali esotici è sicu-ramente un rischio sanitario aven-do attualmente ancora troppe po-che conoscenze su tutte le zoo-nosi esistenti a fronte di un prelie-vo eccessivo e incontrollato dianimali selvatici”.

“Il responsabile Cites del CorpoForestale dello Stato, ha sottoli-neato che il grande traffico illega-le di specia animali e vegetali ri-guarda un terzo di quello legale alivello mondiale, circa 7-8 miliardidi euro su 25 miliardi del commer-cio legale. Cifre importanti per iltraffico illegale causa di tanti pro-blemi”. In particolare, da un puntodi vista sanitario, per il traffico le-gale esistono in Italia precise nor-me di tutela. “L’animale importatoregolarmente - ha ribadito il re-sponsabile Cites precisando dinon essere un addetto sanitario -significa che è sano e che ha il vialibera da un punto di vista dellenormative internazionali sulla pro-tezione”. Per il Presidente della

Lega antivivisezione, GianlucaFelicetti “spesso gli allarmi sanita-ri non vengono presi sul serio”. Questa emergenza sanitaria, nonè causata solo dal traffico illegale.Gli animalisti e gli ambientalistisottolineano i rischi di diffusionedi patologie anche attraverso ani-mali da compagnia che arrivanoanche in modo regolare, comeper es. i pappagalli. In Italia è inaumento la malattia del becco edelle piume (circovirus) che di-strugge l’organo principale delledifese immunitarie. Da tre anni ilfenomeno è studiato dal diparti-mento di Medicina Veterinaria del-l’Università di Torino. “Abbiamo vi-sto - sottolinea uno dei ricercatori,Elena Bert - che il trend è passatodal 6,5% all’8% mentre negli Usasi era partiti dal 5% e ora si è sce-si dopo interventi ad hoc. È allar-mante inoltre che alcune partitearrivino in Italia con un 80% di po-sitività. Fenomeno che incide se-riamente sui nostri allevamenti”. Ilgruppo di Torino ha messo a pun-to un test ma in Italia per i pappa-galli la legge non prevede control-li per questa malattia come invecesui volatili da reddito. L’Europa è ilprimo mercato al mondo per im-portazione di questi volatili. In Ita-lia il mercato annuale si aggira trai 10-15 mila esemplari con un co-sto che varia dai 2000-2.500 europer il cacatua più frequentementevenduto ai 10.000 euro per il ca-catua oftalmica.Un altro esempio di rischio sanita-rio è rappresentato dalle tartarugheacquatiche alle quali è legato l’al-larme salmonella. “In Italia - riferi-sce il responsabile sezione animaliesotici Lav, Giovanni Guadagna - siimportano un milione di esemplaril’anno di provenienza soprattuttoamericana ma anche del sud-estasiatico. L’America, ha vietato lavendita sul suo territorio di questetartarughe pur continuando a daregaranzie per l’esportazione. Ancheil cane della prateria è da conside-rare un animale a rischio sanitarioinfatti - spiega Guadagna - questoroditore africano, importato negliStati Uniti ha veicolato tempo fa ilvaiolo in una quarantina di ameri-cani”. (Ansa)

Bloccate negliStati Uniti leimportazioni dizibetti

Gli Stati Uniti hanno blocca-to con effetto immediato

l’importazione degli zibetti, i felinisimili a donnole sospettati di es-sere vicolo di contagio da Sars.“È un provvedimento mirante asalvaguardare la salute dei cittadi-ni americani e a prevenire l’intro-duzione della SARS negli Usa”, hadetto il segretario alla SanitàTommy Thompson. Per MassimoMillefanti, vicepresidente della SI-VAE, è “legittimo e corretto da par-te degli Stati Uniti” bloccare le im-portazioni di questi animali a sco-po preventivo e in attesa di ulterio-

ri accertamenti”. Mi dispiace inve-ce - continua Millefanti - leggere diuna strage di animali quando an-cora non si ha la certezza chequesti siano davvero il serbatoiodella SARS. Questa “strage” sa-rebbe in ogni caso assolutamenteinutile anche se accertato un effet-tivo ruolo di reservoir di SARS daparte degli zibetti che vengonoutilizzati a scopo alimentare”. Il vi-cepresidente della SIVAE si riferi-sce allo sterminio degli zibetti av-venuto nella provincia di Guang-dong, focolaio della recente epi-demia. Non è noto quanti zibetti,che per la Cina sono una specia-lità gastronomica, vengano impor-tati negli Usa. Thompson ha dettoche l’embargo non riguarderà glianimali imbalsamati né quelli im-portati per ragioni scientifiche oeducative. ■

Allarme sanitario per le specie esotiche tenute in casa: per la SIVAE è colpa del commercio illegale di animali

laPROFESSIONE VETERINARIA 3/200412DALLE ASSOCIAZIONI

?O2@@@@@@@@@@@@@@@@@@6K?O2@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@6KO2@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@6K?O2@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@6KO2@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@6KO2@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@0M? I4@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@6K?O2@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@0M? I4@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@6KO2@@@@@@@@@@@@@@@@@@0M I4@@@@@@@@@@@@@@@@@@@6K??O2@@@@@@@@@@@@@@@@@0M I4@@@@@@@@@@@@@@@@6KO2@@@@@@@@@@@@@@@0M? I4@@@@@@@@@@@@@@@6K??O2@@@@@@@@@@@@@@0M? I4@@@@@@@@@@@@@6K??O2@@@@@@@@@@@@@0M ?I4@@@@@@@@@@@@@6K?O2@@@@@@@@@@@@0M? I4@@@@@@@@@@@@6KO2@@@@@@@@@@@@0M ?I4@@@@@@@@@@@@6K?O2@@@@@@@@@@@0M? I4@@@@@@@@@@@6K?O2@@@@@@@@@@@0M? I4@@@@@@@@@@@6K?O2@@@@@@@@@@0M ?I4@@@@@@@@@@6K?O2@@@@@@@@@@0M ?I4@@@@@@@@@@6K?O2@@@@@@@@@@0M ?I4@@@@@@@@@@6X?W2@@@@@@@@@@0M ?I4@@@@@@@@@)K?O&@@@@@@@@@0M ?I4@@@@@@@@@6K?O2@@@@@@@@@0M ?I4@@@@@@@@@6X?W2@@@@@@@@@0M ?I4@@@@@@@@)K?O&@@@@@@@@0M ?I4@@@@@@@@6X?W2@@@@@@@@(M ?I'@@@@@@@)K?O&@@@@@@@@0Y? V4@@@@@@@@6K?W2@@@@@@@@0M? I4@@@@@@@@6XW&@@@@@@@(M? I'@@@@@@@)X??O&@@@@@@@0Y ?V4@@@@@@@)K?W2@@@@@@@(M ?I'@@@@@@@6XW&@@@@@@@0Y? V'@@@@@@@)X??O&@@@@@@(M? ?V4@@@@@@@)K?W2@@@@@@@(Y ?I'@@@@@@@6XW&@@@@@@@0Y? O@K?hfO)X? V4@@@@@@@)X??W&@@@@@@(M? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@1? W2@@6KhfO@K? I'@@@@@@)XW&@@@@@@(Y ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? 7@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?V'@@@@@@)X??O&@@@@@@0Y? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ V'@@@@@@)K?W2@@@@@@(M? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?V4@@@@@@@6XW&@@@@@@(Y ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?I'@@@@@@)X??W&@@@@@@(Y? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ V'@@@@@@)XW&@@@@@@(Y ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?V'@@@@@@)X??W&@@@@@@(Y? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ V'@@@@@@)XW&@@@@@@0Y ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?V'@@@@@@)X??W&@@@@@(M ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ V4@@@@@@)XW&@@@@@(Y? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ I'@@@@@)X??W&@@@@@(Y ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?V'@@@@@)XW&@@@@@(Y? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ V'@@@@@)X??W&@@@@@(Y ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?V'@@@@@)XW&@@@@@(Y? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ V'@@@@@)X??W&@@@@@(Y ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?V'@@@@@)XW&@@@@@(Y? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ V'@@@@@)X??W&@@@@@(Y ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?V'@@@@@)XW&@@@@@(Y? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ V'@@@@@)X?7@@@@@(Y ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?N@@@@@@1??J@@@@@@H? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ 3@@@@@@LW&@@@@@5 ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ V'@@@@@)X??W&@@@@@(Y ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?V'@@@@@)XW&@@@@@(Y? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ V'@@@@@)X?7@@@@@(Y ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?V'@@@@@)X?J@@@@@(Y? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ V'@@@@@1W&@@@@@H ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?N@@@@@@L??W&@@@@@5? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ 3@@@@@)X?7@@@@@(Y? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ V'@@@@@1J@@@@@(Y ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?V'@@@@@L??W&@@@@@H? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ N@@@@@)X?7@@@@@5 ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?3@@@@@1J@@@@@(Y ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?V'@@@@@L??W&@@@@@H? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?hO2@@@@@@@@6Kh@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ V'@@@@)X?7@@@@@5 ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?gW2@@@@@@@@@@@@6Xg@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?N@@@@@1J@@@@@(Y ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?f?W&@@@@@@@@@@@@@@)X?f@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ 3@@@@@L??W&@@@@@H? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?fW&@@(MgI'@@@@)Xf@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ N@@@@@)X?7@@@@@5 ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?e?W&@@(Y?g?N@@@@@1f@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?3@@@@@1J@@@@@(Y ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?eW&@@@He?'@@f3@@@@@f@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?V'@@@@@L?7@@@@@H? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@??W&@@@@?e?V'@fV'@@@@L?e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ N@@@@@1??J@@@@@5 ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@??7@@(Mf@KV@f?N@@@@)Xe@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?3@@@@@LW&@@@@@H ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?J@@@H?f@@@@g@@@@@)X?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?V'@@@@)X?7@@@@@5? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?7@@5?W&?e@@@@g@@@@@@1?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ N@@@@@1??J@@@@@(Y? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@H?7@?he'@@@@@@@@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?3@@@@@L?7@@@@@H ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@??@@?heV4@@@@@@@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?N@@@@@1J@@@@@5? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@??@@? @@@@@W@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ 3@@@@@L?7@@@@@H? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@??@@L @@@@@@Y@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ N@@@@@1??J@@@@@5 ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@X@@5??@@1hf?J@@@@@@@@@@@@@?@@@@@@@@@@@@@@ ?3@@@@@L?7@@@@@H ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@V@@@e?3@@hfO&@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?N@@@@@1J@@@@@5? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@)X?V4@heO2@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@@@@@@ 3@@@@@L?7@@@@@H? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@1hfO2@@@@@@@@@@@@0MI4@@@@@@@@@W@@@@@@ N@@@@@1??J@@@@@5 ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@heO2@@@@@@@@0MheI4@@@@@@>@@@@@ ?3@@@@@L?7@@@@@H ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?I@g?O2@@@@@@(M?heW2@@eI4@@@@@Y@@@@ ?N@@@@@1?@@@@@5? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@5?g?O2@@@@@@@(Yhf7@@@f?I4@@@@@@5 3@@@@@L?J@@@@@H? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@H?f?O2@@@@@@@@@U?hf@@@@g?I'@@@@Y?O26X? N@@@@@1?7@@@@5 ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@f?W2@@@@@@@@@0R@@@@ V'@@@@@@@@)? ?3@@@@@??J@@@@@H ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@fW&@@@@@?I@M?e@@@@ ?V@@@@@@@? ?N@@@@@L?7@@@@5? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@e?O&@@@@@5?g@@@5 ?O2@@@@@@@@@(? 3@@@@1J@@@@@H? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@?W2@@@@@@@HW2@@?e@@0Y ?W2@@@@@@@@@?@@@@0Y? N@@@@@L?7@@@@@ ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@W&@@@@@@@@?7@@@? ?&@@@@@@@@?@@@ ?@@@@@1?@@@@@5 ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@@@@@@@0M??@@@@?h@6X?he?W@@@@@@@@@@ ?3@@@@@L?J@@@@@H ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@@(Mg?@@@@?h@@)KheO&@@@X@@@@@@ ?N@@@@@1?7@@@@5? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@@H? ?O2@@@@@@@@6K?eO2@@@@@@V@@@@@@@ 3@@@@@?@@@@@H? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@eW2@?h?O2@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@@@@@@@ N@@@@@L?J@@@@@ ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@@@?W&@@?g?O2@@@@@@@@@@V4@@@@@@@@?@@@@@@@@@@@@ ?@@@@@1?7@@@@5 ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@5?7@@@?f?O2@@@@@@@@@@@@?g?@@@@@@@@@@@@@@@ ?3@@@@@??J@@@@@H ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@H?3@@5?e?W2@@@@@@@@@@@@@@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?N@@@@@L?7@@@@@? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@@@5??V40Y?eW&@@@@@@@@@@@@@@@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ 3@@@@1?@@@@@5? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@Y?g?W&@@@@@@0?4@0?'@@5?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ N@@@@@J@@@@@H? ?@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@@X@@@gW&@@@@@@X?g@@H?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?@@@@@L?7@@@@@ ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@V@@@@f?W&@@@@X?@1?f?7@@e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?3@@@@1?@@@@@5 ?@@@@@@@@@@@@@@@?@@@@?@@@@fW&@@(MB@@@@?f?@@@e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?N@@@@@?@@@@@H ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?3@@5e?W&@@(Y??3@@@?f?@@@e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ @@@@@L?J@@@@@? ?@@@@@@@@@@@@@@?@@@@@?V40Ye?7@@(Ye?V4@@?f?@@@e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ @@@@@1?7@@@@5? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@5?gJ@@@H?hfJ@@@e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ 3@@@@@?@@@@@H? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@(Y?g7@@5 7@@5e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ N@@@@@L?J@@@@@ ?@@@@@@@@@@@@@?@@@0Yg?J@@(Y @@@He@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?@@@@@1?7@@@@5 ?@@@@@@@@@@@@@?@@XhW&@@H?he?O2@@@@?e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?3@@@@@?@@@@@H ?@@@@@@@@@@@@@@@@1?W2@@?e7@@5he?W2@@@@@@?e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?N@@@@@?@@@@@? ?@@@@@@@6K?O26K? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@?7@@@??J@@@Hhe?7@@@@@@@?e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ @@@@@L?J@@@@@? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@@??7@@@?e@@g?@0Me@@@Le@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@6K @@@@@1?7@@@@5? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@@?@@@5??@@@@?e@@he?J@@@@e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@6X? 3@@@@@?@@@@@H? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@5eI(Y??@@@@?e@@@@h?7@@@He@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@1? N@@@@@?@@@@@ ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@Hg?@@@@?e@@@@h?@@@@?e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? ?@@@@@L?J@@@@@ ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@5?g?@@@5? ?@@@@?e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@5? ?@@@@@1?7@@@@@ ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@e?W2@@??@@@ ?@@@@?e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@H? ?3@@@@@?@@@@@5 ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@)X?7@@@??@@@)K ?@@@@?e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?N@@@@@?@@@@@H ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@)T@@@@??3@@@@6Xhf?3@@@?e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ @@@@@?@@@@@? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@Y@@5??N@@@@@1hf?N@@@?e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ @@@@@?@@@@@? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@W@0Y?e@@@?@@ @@@?e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ @@@@@L?J@@@@@? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@<?f@@@?@@hf?J@@@?e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ 3@@@@1?7@@@@5? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@5e@@@?@@@?hf?@?&@@@?e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ N@@@@@?@@@@@H? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@He@@@?@@@?hf?@@@@@@?e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?@@@@@?@@@@@ ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?e@@@@@@@@@@h?@X@@@@@@?e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?@@@@@?@@@@@ ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@6X@@@@@@@@@@h?@@@@@@@@?e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?@@@@@?@@@@@ ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@0Y@@@V'@@@@6?@e?@@0Y@@@@Le@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?@@@@@L??@@@@@ ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@@@@??J@@@?V4@@@@@@g?@@@@)X?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?3@@@@1?J@@@@@ ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@??7@@@?fI4@@g?@@@@@)X@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?N@@@@@?7@@@@5 ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@@@??3@@@? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ @@@@@?@@@@@H ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@L?V'@@@@@(?he?@@(?'@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@L? @@@@@?@@@@@? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@)K?V@@@@(Y?he?@@??N@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@?@@@@@? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@(Yh@6X??@@1e3@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@H? @@@@@?@@@@@? I4@@@@@0?'@@@@@@@@H?g?J@@1?J@@@eN@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ @@@@@?@@@@@? ?V'@@@@@@@hO&@@@T&@@@e?@@@X? I@ @@@@@?@@@@@? V'@@@@@@g?@@@@@>@@@@5e?3@@1? @@@@@?@@@@@? ?V4@@@@@g?3@(MB@@@@@?e?N@@@? @@@@@?@@@@@? ?I'@@@g?V+Ye@@X@@)X?e@@@? @@@@@L@@@@@? N@@5hf?B@@@@1?e@@@L @@@@@1@@@@@? ?@@H @@@@@?e3@@1 @@@@@@@@@@@? ?@@? @@@@@?eN@@@ 3@@@@@@@@@@? ?@@@@6X?e@6X?f@@@@@?e?@@@ N@@@@@?J@@@@@? ?3@@@@)Xe3@1?f@@@Xf?@@@ ?@@@@@?7@@@@@? ?N@@@@@1eV4@?f@@@1f?@@@ ?@@@@@?@@@@@5? @@@@@@h?J@@@@f?@@@ ?@@@@@?@@@@@H? @@@V4@h?7@@@@f?@@@ ?@@@@@?@@@@@L? @@@?fO26XeJ@@@@@?@@@?@@@ ?@@@@@?@@@@@1? @@@?e?@@@@1?W&@@@@5?@@@?@@@ ?@@@@@?@@@@@@? @@@?e?3@@@@W&@@@@0Y?@@@@@@5 ?@@@@@?3@@@@@? @@@?e?V4@@@@@@@@?g@@@H ?@@@@@?N@@@@@? @@@?g?@@@@@@?g@@@? ?@@@@@@@@@@? @@@?fO2@@@@@@@?f?J@@@? ?@@@@@@@@@@? @@@?eW2@@@@@@@@@?f?7@@5? J@@@@@@@@@@? @@@??O&@@@@@@@@@@@6XeJ@@@H? 7@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@)e7@@5 @@@@@@@@@@@? 3@@@@@@@@@f?I'@@H?J@@@H @@@@@5@@@@@? N@@@@@@@@@gV4@?W&@@5? @@@@@H@@@@@? J@@@@@@@@5he7@@@H? @@@@@?@@@@@? ?W&@@@@@@@@Uh?J@@@5 @@@@@?@@@@@? W&@@@@@@@0R@6XgW&@@(Y @@@@@?@@@@@? 7@@@@@@0M??@@1f?W&@@(Y? @@@@@?@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@6KO2@@@@@6K? ?J@@@@@@f?@@5fW&@@(Y @@@@@?@@@@@L ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?W&@@@@@@f?@0Ye?W&@@(Y?e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@6?@? @@@@@?3@@@@1 7@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?7@@@@@@5heO&@@@Hf@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@?N@@@@@ 3@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@@@@@?hW2@@@@5?f@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@5? ?J@@@@@??@@@@@ N@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@)X?f?W&@@@@@g@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@H? ?7@@@@@??@@@@@ ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@0Y@@1?fW&@@@@@@@?f@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?@@@@@5??@@@@@ ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?e@@@?e?W&@@@@@@@H?f@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?@@@@@H??@@@@@ ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?e@@@?eO&@@@@@@@@g@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?@@@@@?@@@@@L? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?gW2@@@@@@@@@@g@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?@@@@@?3@@@@1? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@5?f?W&@@@@@@@@@@@g@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?@@@@@?N@@@@@? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@(Y?fW&@@@@(?4@@@@@g@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ J@@@@@@@@@@? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?f?W&@@@@0Y?e@@@@g@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ 7@@@@5@@@@@? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@)?@e?7@@(Mg@@@5g@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ @@@@@H@@@@@L ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@eJ@@(Y?f?J@@@Hg@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ @@@@@?@@@@@1 ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@e7@@H?@f?7@@@?g@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ @@@@@?3@@@@@ ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@f@@@??@W2@??@@@@Lg@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?J@@@@@?N@@@@@ ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@f@@@??@@@@?J@@@@1g@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?7@@@@@??@@@@@ ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@f@@@??@@@@?7@@@@5g@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?@@@@@5??@@@@@L? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@f@@@??@0Me@@@@@Hg@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?@@@@@H??3@@@@1? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@?g@@@@5?g@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?@@@@@?N@@@@@? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@5?@@@?g3@@@h@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ J@@@@@@@@@@? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@H?@@@?gV'@@1?g@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ 7@@@@5@@@@@L ?I4@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@5e@@@?g?N@@@?g@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ @@@@@H3@@@@1 ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@Ye3@@?f?@6X@@5?g@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ I4@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?J@@@@@?N@@@@@ ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@@6XN@@Lf?@@@@@H?g@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?7@@@@@??@@@@@L? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?3@@@@1?@@)X?e?@@@@@L?g@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?@@@@@5??@@@@@1? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?N@@@@@?@@@1?eJ@@@@@)Xg@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?@@@@@H??3@@@@@? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@??3@@@@@@@@@?e7@@@@@@)X?f@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ J@@@@@?N@@@@@L ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@??V'@@@@@@@@@6X@(Y@@@@@)Xf@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ 7@@@@@@@@@@1 ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?eV'@@@@@@?@@@@??@@@@@@1f@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ @@@@@53@@@@@ ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?e?V'@@@@@?@@@@@?@@@@@@@L?e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?J@@@@@HN@@@@@L? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?fV4@@@@?3@@e?@@?I'@@1?e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?7@@@@@??@@@@@1? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?g?@@@?V4@e?@@??N@@@Le@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?@@@@@5??3@@@@@? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?g?@@@gJ@@@@?3@@1e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ J@@@@@H??N@@@@@L ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?g?@@@g7@@@@?N@@@L?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ 7@@@@@3@@@@1 ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?g?@@5g@@@?e?3@@1?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ @@@@@5N@@@@@ ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?g?@@Yg@@@Le?N@@@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?J@@@@@H?@@@@@L? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?g?@@@@@f@@@1f@@@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?7@@@@5??3@@@@1? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?g?3@@@@f@@@@f@@@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ J@@@@@H??N@@@@@L ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?g?N@@@5f@@@@f@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ 7@@@@@@@@@@1 ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?h3@@Hf@@@@e@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ @@@@@53@@@@@L? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?hN@@?e?J@@@@L?@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?J@@@@@HN@@@@@1? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?h?@@?e?7@@@@1?e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?7@@@@5??3@@@@@? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?h?@@?e?@@@@@@?e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ J@@@@@H??N@@@@@L ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?h?@@Le?@@@@@5?e@@@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ 7@@@@@3@@@@1 ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?h?@@1?@@@@@@@H?e@@@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?J@@@@@5N@@@@@L? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?h?@@@?3@@@@@5e?J@@5?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?7@@@@@H?@@@@@1? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?h?@@@?N@@@@@HeW&@@H?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ J@@@@@5??3@@@@@L ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?h?@@@e@@@@5?e7@@5e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ 7@@@@@H??N@@@@@1 ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?h?@@@@@@@@0Y??J@@@He@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?J@@@@@53@@@@@L? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?h?3@@@@@(M?eW&@@5?e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?7@@@@@HN@@@@@1? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?he@@@@@He?W&@@@H?e@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ J@@@@@5??3@@@@@L ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?hW&@@@@@?eO&@@@@f@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ 7@@@@@H??N@@@@@1 ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?g?W&@@@fW2@@@(M?f@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?J@@@@@53@@@@@L? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?g?7@@@5e?W&@@@(Yg@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?7@@@@@HV'@@@@)X ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?gJ@@@(YeO&@@@0Y?g@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ J@@@@@5??N@@@@@1 ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?g7@@(Y?W2@@@@he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ 7@@@@@H?3@@@@@L? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?g@@@He7@@@@@he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?J@@@@@5N@@@@@1? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?f?J@@@??J@@@@@@he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ W&@@@@@H?3@@@@@L ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?f?7@@@?W&@@@@@@he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ 7@@@@@5??N@@@@@)X? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?f?@@@5?7@@@@@@@he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?J@@@@@@H?3@@@@@1? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?f?@@@HJ@@@@?@@@he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?7@@@@@5V'@@@@@L ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?f?@@@?7@@@@?@@@he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ J@@@@@(Y?N@@@@@)X? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?f?@@@?@@@@@?@@@he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?W&@@@@@H?3@@@@@1? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?f?@@@?@@@@@?@@@he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?7@@@@@5N@@@@@@L ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?f?@@@?@@@@@?@@@he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ J@@@@@(Y?3@@@@@)X? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?f?@@@?@@@@@?@@@he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?W&@@@@@H??V'@@@@@1? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?f?3@@?@@@@@?@@@he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?7@@@@@5N@@@@@@L ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?f?N@@@@@@@@@@@@he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ J@@@@@@H?3@@@@@)X? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?g3@@?@@@@@@@@he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?W&@@@@@5??V'@@@@@1? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?gN@@@@@@@?@@@he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?7@@@@@(Y?V'@@@@@L ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?g?@@@@@@@?@@@he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ J@@@@@(Y?N@@@@@)X? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?g?3@@@@@@@@@@he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?W&@@@@@H?3@@@@@)X ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?g?V'@@@@@?@@@he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ W&@@@@@5V'@@@@@)X? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?hN@@@@@?@@@he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?W&@@@@@(Y?V'@@@@@1? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?h?@@@@@@@@@he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?7@@@@@(Y?N@@@@@@L ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?h?3@@@@@@@5he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ J@@@@@@H?3@@@@@)X? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?h?N@@@@@@@Hhe@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?W&@@@@@5??V'@@@@@)X ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?he@@@@@@@?he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ W&@@@@@(Y?V'@@@@@)X? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?h?J@@@@@@@?he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?W&@@@@@(Y?V'@@@@@)X ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?h?7@@@@@@@?he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?7@@@@@@H?N@@@@@@1 ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?h?3@@@@@@@?he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ J@@@@@@5?3@@@@@@L? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?h?V4@@@@@@?he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?W&@@@@@(Y?V'@@@@@)X ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?hf?@@@@?he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ W&@@@@@(Y?V'@@@@@)X? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?hf?@@@@?he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?W&@@@@@(Y?V'@@@@@)X ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?hf?@@@5?he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ W&@@@@@(Y?V'@@@@@)X? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?hf?@@0Y?he@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?W&@@@@@(Y?V'@@@@@)X ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ W&@@@@@(Y?V'@@@@@)X? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?W&@@@@@@H?V'@@@@@)X ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ W&@@@@@@5?V'@@@@@)X? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?W&@@@@@@(Y??V'@@@@@)K ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ W&@@@@@@(YV'@@@@@@6X ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?W&@@@@@@(Y??V'@@@@@@)X? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ W&@@@@@@0YV'@@@@@@)X ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?O&@@@@@(M?V'@@@@@@)X? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?W2@@@@@@(Y?V'@@@@@@)X ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ W&@@@@@@(Y?V'@@@@@@)X? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?W&@@@@@@(Y?V'@@@@@@)K ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ O&@@@@@@(Y?V4@@@@@@@6X ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ W2@@@@@@@(Y??I'@@@@@@)X? ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?W&@@@@@@@(YV'@@@@@@)K ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ W&@@@@@@@0Y??V'@@@@@@@6X ?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@? @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ ?O&@@@@@@(M?V4@@@@@@@)K? ?W2@@@@@@@(YI'@@@@@@@6X? O&@@@@@@@0Y??V'@@@@@@@)K W2@@@@@@@(M?V4@@@@@@@@6X ?O&@@@@@@@(YI'@@@@@@@)K? ?W2@@@@@@@@0Y??V4@@@@@@@@6X? O&@@@@@@@(M??I'@@@@@@@)K O2@@@@@@@@0YV4@@@@@@@@6K W2@@@@@@@@(MI'@@@@@@@@6K ?O&@@@@@@@@0Y??V4@@@@@@@@@6K ?O2@@@@@@@@(M??I'@@@@@@@@@6K ?O2@@@@@@@@@0YV4@@@@@@@@@@6K ?O2@@@@@@@@@0MI4@@@@@@@@@@6K ?O2@@@@@@@@@0MI4@@@@@@@@@@6K ?O2@@@@@@@@@(MI4@@@@@@@@@@6K O2@@@@@@@@@@@0Y?I4@@@@@@@@@@6K O2@@@@@@@@@@@0M?I4@@@@@@@@@@6K O2@@@@@@@@@@@0M?I4@@@@@@@@@@@6K? O2@@@@@@@@@@@0M?I4@@@@@@@@@@@@6K ?O2@@@@@@@@@@@@0M?I4@@@@@@@@@@@@@6K? O2@@@@@@@@@@@@0MI4@@@@@@@@@@@@@@6K ?O2@@@@@@@@@@@@@0M?I4@@@@@@@@@@@@@@6K? O2@@@@@@@@@@@@@@0M?I4@@@@@@@@@@@@@@@6K O2@@@@@@@@@@@@@@@0M?I4@@@@@@@@@@@@@@@@6K O2@@@@@@@@@@@@@@@@@0M??I4@@@@@@@@@@@@@@@@@@6K? O2@@@@@@@@@@@@@@@@@@0MI4@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@6K O2@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@0M?I4@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@6K ?O2@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@0M??I4@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@0M?I4@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@0M?I4@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@0M??I4@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@0MI4@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@0M?

Aracnidi pericolosi, Mancuso:interrogazioni al Governo

L ’Onorevole Gianni Mancuso ha presentato al Ministro della Sa-lute un’interrogazione per chiedere quali iniziative intenda

adottare il Governo per informare i cittadini sulla reale pericolosità de-gli animali. L’interrogazione presentata il 22 gennaio al Ministro Sirchiaintende far luce sulle iniziative che il Governo intende adottare perinformare correttamente i cittadini e “far sì che non vengano indotti inerrore da false notizie”. Inoltre, Mancuso chiede al Governo “se il Mini-stro dell’interno non voglia disporre urgentemente una circolare da in-viare agli uffici territoriali del Governo al fine di non tenere in alcun con-to quanto riportato nel documento in carta intestata della Regione Pu-glia - Ausl Legge/1 nel quale si impedirebbe la detenzione a scoposcientifico di alcune specie di aracnidi”. La legge n. 213 dello scorsoagosto ha vietato in Italia la detenzione di aracnidi pericolosi per la sa-lute e l’incolumità pubblica. Ad oggi non è ancora stato emanato unelenco di specie di aracnidi ritenuti pericolosi. In Settembre, la SocietàItaliana Veterinari di Animali Esotici ha proposto al Governo l’adozioneufficiale di una lista di aracnidi che possono avere effetti mortali o in-validanti per l’uomo o che comunque possono costituire pericolo perl’incolumità pubblica. La lista è stata redatta sulla base di una ricchis-sima bibliografia scientifica internazionale ed è stata a suo tempo pre-sentata in Aula dall’on Gianni Mancuso. Nel fare questo la SIVAE haprecisato però che nessun aracnide presenta doti di particolare ag-gressività nei confronti dell’uomo, neanche le specie ritenute più peri-colose e che nella remota eventualità di un morso questo non compor-ta esiti letali se non in circostanze estremamente limitate. La sintoma-tologia, inoltre, può essere facilmente governabile in qualunque centroospedaliero anche senza dotazioni mediche specifiche. “Non si trattadi sottovalutarne la pericolosità- ricordava Massimo Millefanti della SI-VAE poche settimane fa su @nmvi Oggi- ma di ristabilire le giuste pro-porzioni del fenomeno, rendere applicabile il dettato normativo e so-prattutto impedire che, in mancanza di un elenco preciso si colpisca-no indistintamente migliaia si soggetti anche quelli che sono utili per ri-cerche con finalità scientifiche”.

Ciao Marco!Ancora non sembra possibile ad amici e colleghi cheMarco Serati ci abbia lasciato, così, all’improvviso.Ed è come se tutti noi avessimo ancora qualcosa da dir-gli, da condividere con lui, ma non c’è più tempo.Indubbiamente ci sarà un vuoto non solo professiona-le, ma anche umano nei prossimi grandi eventi veteri-nari, ma non solo; soprattutto nella quotidianità di chiera abituato ad incontrarlo ed aveva il grande piacere dilavorare con lui.

Marco ha iniziato con la Hill’s Pet Nutrition nel ’92 ed è stato l’artefice dellosviluppo delle relazioni con i Veterinari. Grazie al suo operato la Hill’s ha man-tenuto sempre un’immagine altamente qualificata e professionale nel mondoVeterinario e non solo. Il Pet Corner in Italia è partito con lui, con un progettopilota del ’98.Marco è stato un appassionato del suo lavoro ed è stato capace di comunicarequesta passione a tutti coloro che lo hanno conosciuto. Era un grande uomo che riusciva a conferire alla sua dedizione al lavoro, pro-fessionalità, grande garbo, sensibilità ed affabilità.Era un uomo di grandi valori, che riusciva a trasmettere a tutti l’immenso amo-re per la famiglia.Era soprattutto un grande amico.Pur nel grande dolore dobbiamo essere contenti di avere condiviso una partedella nostra strada con una persona come Marco, di grande spessore umano edi grande positività.Se qualcuno volesse comunicare i suoi ricordi e pensieri su Marco, li può spe-dire a [email protected]. Si farà cura di trasmetterli alla moglie Cinzia come testimonianza di affetto dicolleghi e conoscenti, ed al figlioletto Leonardo come segno del grande valoredi suo padre.

collegati con la tua professioneper iscriverti

http://www.anmvi.it/servizi/liste/index.html

VETLINKLista telematica

A.N.M.V.I.?/K?h?

W.?V'@h??W.YeN@L?g??7H?e?31?g??@g@Lg??@fO&@@?@(?e??W2@@Ue?(Y?@K?W.M?I/X?e?J@@@

?W.Y?/KV)Ke?.M??W.Y??S@@@@@@f?

?W&Ue?&@@@?g??7R/g@?g??3L?W.e?J5?g??S1?7He?*U?g?W&@?@?e?V/?g?*Ue@?hf?N@@?@?f@?g??@Y?@?hf??3@@@@@?@6X?g??V'X@?e?@)Xg?V'@??W&@V1g??N@??.Y@W5g?3Le?@(Yg?V/e?@H?g??/T5h??V@U?@g?

?W2@@)T5g?W&@X?I+Yg?

?W&(R/[email protected]??@V/T2@Uh??@?S(MS,h??@?7H?7Hh??@?@e@?h??@?@e@?h??3@@e@Lh??V'@@@@@h?N@e@Hh??3L?@?@?g??V/?@?@?g?

@?@?g?@?@?g?

@@@T5?g??J(MS(Y?g??7HW&Hh??@W&@?h??@@8he??@@?@?h??3@?he??N@?he?@Lhe?31he?V'he?

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2004, Nr 3

Impiego ai finipromozionalidello SCIVACforumCaro Antonio, siamo spiacenti dover lamentare an-cora che uno strumento ritenuto damolti e da noi stessi, utilissimo per loscambio di idee tra liberi professioni-sti stia diventando un mezzo di pro-paganda per le aziende che com-mercializzano farmaci veterinari. Riteniamo lo “SCIVAC forum” unmezzo molto utile che abbatte i li-miti geografici mettendo in comuni-cazione i colleghi veterinari liberiprofessionisti che possono scam-biarsi idee e pareri; le stesse idee epareri che i veterinari aziendalipossono vedere per avere un’ideareale dell’orientamento dei colleghiche praticano la medicina in cam-po. Riteniamo peraltro che lo stes-so mezzo non vada usato dai vete-rinari aziendali per fornire orienta-menti a vantaggio dei propri pro-dotti; ispirati da tale convinzione erispettando la libertà di espressio-ne dei colleghi che usano il forum,non siamo mai intervenuti su talemezzo anche quando chiamati incausa come interlocutori primari. Siamo spiacenti che tale comporta-mento non venga condiviso da altreaziende che non perdono occasio-ne per intervenire a proprio vantag-gio ed a nostro detrimento, riducen-do il forum ad un ulteriore veicolopromozionale. Chiediamo pertantodi intervenire censurando interventiinappropriati, più volte ripetutisi, co-me quello verificatosi nei primi gior-ni dell’anno. Nella speranza che lanostra segnalazione trovi un segui-to nel ricordare a tutti i veterinariaziendali iscritti al forum quale è ilprincipio ispiratore del forum stes-so, porgiamo i più cordiali saluti.

dr Mario Andreoli, dr Fabrizio Pampurini, Bayer S.p.A

Ritengo che il problema evidenziatodagli amici della Bayer interessi tut-te le aziende del settore e tutti gliiscritti alle liste di discussione chesia pur indirettamente sono coinvoltinella questione. Abbiamo più volteribadito che le liste telematiche del-l’ANMVI, che oggi hanno quasi rag-giunto i 2400 iscritti, sono liste aper-te a tutti i veterinari che desideranoparteciparvi e pur prevedendo ungestore, Enrico Febbo, non hannoun conduttore o un censore ma so-no libere ed autogestite dagli iscritti.Le caratteristiche stesse di Inter-net richiedono questa impostazione. Per essere più chiari, non esiste al-cuna censura preventiva e ciascunosi assume in pieno la responsabilitàdel suo intervento. Può essere unascelta discutibile ma questa impo-stazione è stata richiesta e sempreconfermata dagli stessi iscritti, no-nostante questa “libertà” abbia por-tato anche ad episodi spiacevoli,

fuori dalle regole di una correttaconvivenza e di rispetto della stessadeontologia professionale. Solo incasi estremi il gestore è intervenutosospendendo temporaneamente uniscritto o escludendolo definitiva-mente dalla lista. D’altra parte qual-che difetto è ripagato dalla grandevivacità della discussione e dall’in-credibile disponibilità di molti iscritti,che permette nel giro di pochi minu-ti, se non in tempo reale, di avere ri-sposte qualificate su qualsiasi pro-blema o dubbio di tipo scientifico oprofessionale.

Questa estrema libertà di interven-to non vale però per le aziende oper i veterinari che lavorano in que-sto ambito. Abbiamo più volte ri-cordato e ribadito che il rappresen-tante di una azienda se ritiene didover intervenire, sia perché chia-mato direttamente in causa o per-ché l’argomento in discussionecoinvolge i suoi prodotti o interessi,deve chiedere a Enrico Febbo l’au-torizzazione. Questo dà un signifi-cato ufficiale alla sua dichiarazioneed evita, come lamenta la letteradella Bayer, che veterinari “azien-

dali” possano fornire orientamenti avantaggio dei propri prodotti; evitainoltre che un confronto fra veteri-nari pratici possa perdere di inte-resse o essere condizionato da in-terventi di colleghi che devono di-fendere proprie posizioni o interes-si. Quando ci rendiamo conto chequeste regole non vengono rispet-tate, come nel caso lamentato nel-la lettera della Bayer, interveniamoprontamente richiamando i tra-sgressori alle regole previste. Rite-niamo anche che l’AISA che rag-gruppa tutte le aziende farmaceuti-

laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2004 13LETTERE AL DIRETTORE

@

“Nella città dove la Parmalatvoleva mettere l’olio di pescenel latte è arrivata l’Authority

europea contro le sofisticazionialimentari. Stupendo”

Beppe Grillo

che del settore, ed alla quale la let-tera è stata inviata per conoscen-za, possa prevedere, dato il grossointeresse che molte aziende stannogiustamente mostrando verso si-stemi informativi on line, delle rego-le interne di comportamento sullabase di quanto già da noi previsto,sia nell’interesse di tutti i veterinarisia in quello di tutte le aziende chevogliono operare seriamente e cor-rettamente in questo settore. Nellasperanza di aver risposto esaurien-temente, saluto cordialmente.

Antonio Manfredi, Direttore ANMVI

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2004, Nr 3

laPROFESSIONE VETERINARIA 3/200414CALENDARIO ATTIVITÀ

La rivista è un settimanalespecializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

DirettoreCarlo Scotti

Direttore ResponsabileAntonio Manfredi

Coordinamento EditorialeAngelo Franceschini, Sabina Pizzamiglio

[email protected]

Comitato di RedazionePierpaolo Bertaglia,

Paolo Bossi, Marco Eleuteri,

Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga,

Sabina PizzamiglioAldo Vezzoni

RubricheFabrizio Pancini, Oscar Grazioli,

Maria Teresa Semeraro,Giovanni Stassi,

Segreteria di RedazioneLara Zava

[email protected]

GraficaFrancesca Manfredi

EditoreSCIVAC - Via Trecchi, 20

26100 CremonaIscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003

Concessionaria esclusiva per la pubblicitàEV srl, Cremona

[email protected]

StampaPress Point, Abbiategrasso - MI

[email protected]

Abbonamento annuo: € 62 per l’Italia; € 92 per l’estero

0372-403507

Spedizione in abbonamentopostale 45%, art. 2 comma 20/B

legge 662/96 Filiale di Milanoa cura di Centro ProduzioneMailings Scarl - Cusago (MI)

Chiuso in stampa il 23 gennaio 2004

CORSO SCIVAC CORSO DI ODONTOSTOMATOLOGIA - Cremona - Crediti ECM: 21 Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. 0372/403508 - email [email protected]

SEMINARIO SCIVAC AGGIORNAMENTI IN CHIRURGIA DEI TESSUTI MOLLI - Roma - Melià Roma Aurelia Antica, Via Degli Aldobrandeschi 223 - Relatori: dr. GillesDuprè, dr. Matteo Tommasini Degna - Crediti ECM: 6 - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Tel. 0372/403508 - email [email protected]

SIODOV LE CHIAVI DEL SUCCESSO IN PARODONTOSTOMATOLOGIA - Cremona - Crediti ECM: 7 Per info: Elena Piccioni - Segreteria SCIVAC - Tel. 0372/403502 - email [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO DI CITOLOGIA - Perugia - Centro Studi SCIVAC/AVULP - Crediti ECM: 45 Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. 0372/403508 - email [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO DI ANESTESIA - Cremona - Crediti ECM: 34 Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. 0372/403508 - email [email protected]

CORSO SIVAR OMEOPATIA PRATICA BOVINA - Cremona - Relatori: F. Pisseri, P. Landi, C. Colombo Richiesto accred. ECM - Per info: Paola Orioli - Segr. SIVAR - Tel. 0372/403539 - email [email protected]

SIARMUV L’IMPORTANZA DELLA VENTILAZIONE CONTROLLATA IN ANESTESIA - Cremona Richiesto accred. ECM - Per info: Elena Piccioni - Segr. SCIVAC - Tel. 0372/403502 - email [email protected]

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC PUGLIA LA DERMATOLOGIA NELLA PRATICA AMBULATORIALE -Bari- Relatore: dr.ssa Antonella Vercelli Crediti ECM 5 - Per info: Monica Borghisani - Segr. SCIVAC - Tel. 0372/403506 - email: [email protected]

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC LIGURIA LA NEUROLOGIA NELL’AMBULATORIO DEL VETERINARIO PRATICO - Genova - Relatore: dr. Massimo Baroni Crediti ECM 4 - Per info: Monica Borghisani - Segr. SCIVAC - Tel. 0372/403506 - email: [email protected]

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA ARGOMENTI DI NEUROLOGIA VETERIANARIA - Pavia - Relatore: dr. Marco Bernardini - Crediti ECM 4Per info: Monica Borghisani - Segr. SCIVAC - Tel. 0372/403506 - email: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC NEUROLOGIA FELINA- Bari - Sheraton Nicolaus Hotel, Via Carinale Agostino Ciasca 9 - Relatori: dr. Marco Bernardini,dr. Andrè Jaggy - Richiesto accred. ECM - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Tel. 0372/403508 - email [email protected]

CORSO SIVE NEONATOLOGIA - Besnate - VA - Relatore: Dr.ssa Wilkins Pamela Per informazioni: Segreteria SIVE - Tel. 0372/403502 - email [email protected]

SISCA CASI CLINICI DI MEDICINA COMPORTAMENTALE - Cremona - Richiesto accred. ECM Per info: Elena Piccioni - Segreteria SCIVAC - Tel. 0372/403502 - email [email protected]

GIORNATE DI APPROFONDIMENTO PRACTICE MANAGEMENT - Cremona - Crediti ECM: 19 -Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. 0372/403508 - email [email protected]

CORSO SIANA CORSO DI BASE SULL’ALIMENTAZIONE DEL CANE - Cremona - Richiesto accred. ECM Per info: Elena Piccioni - Segr. SCIVAC - Tel. 0372/403502 - email [email protected]

SEMINARIO NAZIONALE ANMVI LA GESTIONE DEI RIFIUTI SANITARI IN STRUTTURA VETERINARIA PRIVATA - Cremona Richiesto accred. ECM - Per info: Sabina Pizzamiglio - Segr. ANMVI - Tel. 0372/403537 - email [email protected]

SEMINARIO SCIVAC SALUTE E QUALITÀ DI VITA FINO ALL’ANZIANITÀ - Cremona - Richiesto accred. ECM - Relatori: dr. Marco Bernardini, dr. Michele Borgarelli, dr. Tommaso Furlanello, dr. Aldo Vezzoni,dr.ssa Sabrina Giussani, dr.ssa Melissa R. Kelly, dr.ssa Fabia Sacrampella - Per info: Milena Migliavacca - Segr. SCIVAC - Tel. 0372/403536 - email [email protected]

CONVEGNO NAZIONALE SIVAR MONITORAGGIO DELLA SALUTE, DELLA FERTILITÀ E DELLA QUALITÀ DELLA PRODUZIONE NELL’ALLEVAMENTO DELLA VACCA DA LATTE - Relatore:prof. J. Noordhuizen. - Sede: Verona, Ente Fiera - Crediti ECM: 2 - Info: Segreteria SIVAR, Paola Orioli - Tel. 0372/40.35.39, [email protected], www.sivarnet.it

CORSO SCIVAC CORSO DI NEUROLOGIA - Perugia - Centro Studi SCIVAC/AVULP - Crediti ECM: 31 Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. 0372/403508 - email [email protected]

SICIV NUOVI METODI DI PRELIEVO, OSSERVAZIONE E COLORAZIONE IN CITOLOGIA DIAGNOSTICA - Cremona Richiesto accred. ECM - Per info: Elena Piccioni - Segr. SCIVAC - Tel. 0372/403502 - email [email protected]

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA IL PRURITO E TUTTE LE SUE CAUSE - Emilia Romagna - Parma - Relatore: dr.ssa Fabia Scarampella Crediti ECM 5 - Per info: Monica Borghisani - Segr. SCIVAC - Tel. 0372/403506 - email: [email protected]

GIORNATA DI APPROFONDIMENTO SCIVAC MALATTIE LINFO E MIELOPROLIFERATIVE - Cremona - Relatore: dr. Marco Caldin - Richiesto accred. ECM Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. 0372/403508 - email [email protected]

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC CAMPANIA LE ZOPPIE NEL CANE - Caserta - Relatore: dr. Aldo Vezzoni - Crediti ECM 4 Per info: Monica Borghisani - Segr. SCIVAC - Tel. 0372/403506 - email: [email protected]

CORSO SIVAR ECOGRAFIA PRATICA BOVINA (max 16 posti) - Cremona, Relatori: dr. R.Landriscina, dr. E. Morvillo Richiesto accred. ECM - Info: Segr. SIVAR, Paola Orioli - Tel. 0372/40.35.39, [email protected],www.sivarnet.it

DELEGAZIONE REGIONALE SIVAR FRIULI-VENETO CHIRURGIA NEL VITELLO - Udine, Fac.tà Med Vet. - Relatori: dr. E.Chiavassa, dr. A. Pirovano Crediti ECM: 4 - Info: Segreteria SIVAR, Paola Orioli - Tel. 0372-40.35.39, [email protected], www.sivarnet.it

CORSO SCIVAC CORSO DI DERMATOLOGIA 1a PARTE - Cremona - Richiesto accred. ECM Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Tel. 0372/403508 - email [email protected]

SEMINARIO SCIVAC RIPRODUZIONE - Milano - Relatori: dr. Giovanni Majolino, dr. Stefano Romagnoli Richiesto accred. ECM - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Tel. 0372/403508 - email [email protected]

SIDEV GIORNATA DI CASI CLINICI - Cremona - Richiesto accreditamento ECM Per info: Elena Piccioni - Segreteria SCIVAC - Tel. 0372/403502 - email [email protected]

GRUPPO DI STUDIO DI PRACTICE MANAGEMENT GESTIONE DI SERVIZI E GESTIONE DEL DISSERVIZIO - Cremona - Richiesto accred. ECMPer info: Elena Piccioni - Segreteria SCIVAC - Tel. 0372/403502 - email [email protected]

5-7feb.

7-8feb.

8feb.

10-14feb.

11-14feb.

13-15feb.

15feb.

15feb.

15feb.

15feb.

21-22feb.

21-22feb.

22feb.

22-25feb.

28feb.

28feb.

29feb.

4mar.

4-7mar.

7mar.

7mar.

7mar.

7mar.

9-10mar.

12mar.

10-13mar.

13-14mar.

14mar.

14mar.

laVETERINARIAPROFESSIONE

IN QUESTONUMERO:

COPERTINA:SPERIMENTAZIONE

ANIMALE: SI CAMBIA!

L’ATTUALITÀ:• ASPETTANDO IL DDL

SUI CANIAGGRESSIVI...

RUBRICA FISCALE: • IL CONCORDATO

PREVENTIVO

OSSERVATORIOFARMACO: • I DISTRIBUTORI

FARMACEUTICI HANNOAPPROVATO UNCODICEDEONTOLOGICO

ANMVI REGIONE:• STRUTTURE

VETERINARIE: LEANMVI REGIONE SICOORDINANO

LE RUBRICHE:• LA RASSEGNA DI VET

JOURNAL• DALLE ASSOCIAZIONI• LETTERE AL DIRETTORE

ALL’INTERNO: EV NEWS