L'ALTRO GIORNALE Sambonifacese Maggio

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SAMBONIFACESE Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663 ANNO XXX - N.05 MAGGIO 2015 - stampato il 11/05/2015 Veneti al voto nella giornata di domenica 31 maggio. I cittadini potranno votare dalle 7.00 del mattino alle 23.00. Sette i can- didati alla Presidenza della Regione Veneto, appoggiati da almeno 20 liste, per conquistare Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, a Venezia. In corsa Luca Zaia, governatore uscente della Lega Nord, appoggiato da cinque liste. Tra gli antagoni- sti più accreditati Alessandra Moretti, per il centro sinistra, con cinque liste, e Flavio Tosi, il sindaco di Verona protagonista della rottura con il Carroccio, forte di sei liste. Corrono da soli Jacopo Berti del M5S, Alessio Morosin per Indipendenza Veneta, Laura Coletti Di Lucia per la lista "L’Altro Veneto. Ora Possiamo!" e Sebastiano Sartori per Forza Nuova.

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Il numero di Maggio de l'ALTRO GIORNALE Sambonifacese: il mensile dell'Est Veronese.

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SAMBONIFACESEPoste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1,

DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

ANNO XXX - N.05MAGGIO 2015 - stampato il 11/05/2015

Veneti al voto nella giornata di domenica 31 maggio. I cittadini potranno votare dalle 7.00 del mattino alle 23.00. Sette i can-

didati alla Presidenza della Regione Veneto, appoggiati da almeno 20 liste, per conquistare Palazzo Balbi, sede della Giunta

regionale, a Venezia. In corsa Luca Zaia, governatore uscente della Lega Nord, appoggiato da cinque liste. Tra gli antagoni-

sti più accreditati Alessandra Moretti, per il centro sinistra, con cinque liste, e Flavio Tosi, il sindaco di Verona protagonista

della rottura con il Carroccio, forte di sei liste. Corrono da soli Jacopo Berti del M5S, Alessio Morosin per Indipendenza

Veneta, Laura Coletti Di Lucia per la lista "L’Altro Veneto. Ora Possiamo!" e Sebastiano Sartori per Forza Nuova.

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Caro Direttore,ho notato che nelle edicole, tutti i santi giorni, sono esposti duequotidiani che si distinguono in modo particolare nell’eserci-zio di critica all’attuale governo. Ed è chiara, dai titoli sparatiin prima pagina, l’ideologia di base che li ispira e la sua pro-venienza. Tempo perso quindi scorrere poi il testo, perché sicapisce in anticipo dove andranno regolarmente a parare. Sonogiornali, questi, che portano un nome differente, ma posso direche uno è la fotocopia dell’altro. Chi legge distrattamente se litrova insieme, neanche si accorge di aver cambiato testata. Iocredo che gli autori degli articoli non abbiano alcuna idea sucosa scrivere il giorno prima. Allora aspettano le novità daRoma e in base a quelle prendono lo spunto per pubblicare.

Per parlare in modo negativo,naturalmente. Vedono semprequello che non va, o meglio, con

strane logiche interpretativetentano di mostrare le cosesolo in questo senso. Qualcheesempio: “Ideata una tassasulle tasse”. Oppure: “Il 730precompilato è una fregatu-ra”. E ancora: “Renzi ci tar-tassa peggio di Monti”. Potreicontinuare all’infinito conquesta solfa: si martella comesuccede con gli spot pubblici-tari. Nulla mai di costruttivosulle loro pagine o di origina-le. Non esiste l’articolo svin-colato dalla critica compia-ciuta e fine a se stessa. Il resto– quello che non riguarda lapolitica – è dedicato al gossip,ma quello pruriginoso. Allafine, a chi legge, non rimanein testa altro che quel solleticoche può far piacere ad uncerto tipo di mentalità.Domanda retorica chiedersichi tiene in piedi questi duegiornali mantenendo a libropaga i propri scribacchini.

Giordano Salzani

L Maggio 2015 3le vostre

Direttore Responsabile:Rosanna Pancaldi

Servizi Fotografici e consulenza GraficaMario Franchino

Società Editrice:L’Altro Giornale s.r.l

Redazione:Viale dell’Industria, 22 37029SAN PIETRO IN CARIANO (VR)

Tel. 0457152777 Fax 0456703744

[email protected]:10 euro annui

C.c postale n° 81285140intestato a L’Altro Giornale s.r.l.

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25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 11 - 05 - 2015

ettereGIORNALISMO

“Schiavi delle ideologie”E’ dal 2009 che nelle scuole superiori di San Bonifacio ilnostro Gruppo Avis fa promozione alla cultura della dona-zione e alla solidarietà, senza trascurare di parlare di educa-zione alla salute e di un corretto stile di vita. I nostri inter-venti annuali, interessano le classi V°, coinvolgendo circa400 alunni per lo più maggiorenni degli istituti: Dal Cero,Guarino Veronese e San Gaetano. Tutto questo per invoglia-re, con una scelta consapevole, coloro che vogliono diven-tare nuovi donatore di sangue ed emoderivati. I risultatiottenuti negli anni, sono stati sempre in crescendo, parten-do da circa 15 nuovi aspiranti donatori, per istituto, fino adarrivare, nell’anno scolastico passato ad una media di circa30 nuovi aspiranti donatori, sempre per istituto. L’interven-to che eseguiamo nelle scuole si sviluppa in una presenta-zione sintetica della nostra associazione, nella visione di unDVD e il successivo dibattito per chiarire ed approfondirele tematiche svolte , con la presenza del Presidente dellasezione AVIS di San Bonifacio , Stefano Lapolla , del refe-rente scuola Giovanni Ruggeri , e di un medico del centrotrasfusioni dell’ULSS 20 di Verona. Alla fine dell’incontrovengono dati agli alunni del materiale informativo e deigadgets a ricordo del nostro incontro. L’attività nella scuo-la è completata con gli incontri con le classi V° delle scuo-le primarie e le classi III° della scuola secondaria di primogrado. Negli ultimi anni, in seno al nostro Direttivo è natala consapevolezza, che pur essendo tanta e qualitativamen-te valida l’attività svolta, visti i risultati ottenuti, con un cre-scente numero di nuovi aspiranti donatori, di fare qualchecosa in più , di lasciare un ricordo tangibile e duraturonelle scuole del nostro territorio. Da ciò è scaturita la volon-tà di regalare alle tre scuole superiori un defibrillatore. Perattuare questo desiderio, la nostra associazione ha contri-buito insieme a privati e società a raccogliere la cifra neces-saria. Ebbene ci siamo riusciti , e sabato 7 marzo presso ilCinema Teatro Centrale di San Bonifacio, alla presenza deiPresidi degli Istituti, Dal Cero, Guarino Veronese e SanGaetano, con una rappresentanza di studenti, c'è stata lacerimonia per la consegna dei tre defibrillatori. Un ringra-ziamento al mio direttivo che ha preso a cuore questa inizia-tiva e un plauso sincero e particolare a Giovanni Ruggeri ,instancabile promotore del progetto scuola nel nostrocomune.

Stefano Lapolla Presidente Avis della sezione comunale

di San Bonifacio

SAN BONIFACIO

“Defibrillatori. Perchè”Dal 2009 l'AssociazioneAmici del Togo ONLUS,fondata nel 2002 da treveronesi, sostiene il Vil-laggio della Gioia, realtàdiretta da Suor ElisabettaScaglioni, missionaria ori-ginaria di Mantova. Il Vil-laggio, situato nella città diAtakpamé in Togo, è unasorta di grande famigliaaffidataria che accogliebambini e neonati orfani oin stato di abbandono.Suor Elisabetta e tutto ilpersonale (circa una qua-rantina di persone delposto, stipendiate dallaOnlus), oltre a prendersicura di tutti i bisogni pri-mari dei loro piccoli ospiti,si preoccupano anche dellaloro educazione e forma-zione. «Questi futuri citta-dini togolesi - racconta laPresidente dell'Associazio-ne Tosi Silvana - sperimen-tano l'amore che solo unafamiglia può dare, e chepurtroppo la loro famigliad'origine non riesce a tra-smettere per vari motivi». Ibimbi sotto i 5/6 anni rap-presentano la maggioranzaal Villaggio, ma non man-cano i più grandi, ognunodei quali porta con sé ledifficoltà derivanti in granparte dai loro repressi biso-gni affettivi ed educativi.Tantissime sono le storieche potremmo raccontare,e nuovi bimbi, piccoli ograndi, bussano alla portaquasi quotidianamente. Il

Villaggio per far fronte atutte queste richieste stacercando di espandersi, male spese sono tante, tracibo, vestiario, medicinali,invio tramite container delmateriale raccolto in Italia,spese doganali e di traspor-to…Proprio per questo ilcontributo, anche minimo,di ogni persona e veramen-te prezioso». Per chi volesse sostenerel'Associazione e il Villag-gio della Gioia può farlo invari modi. Può decidere di destinare il5 per mille dell’impostasul reddito alla Onlus: insede di dichiarazione deiredditi è sufficiente appor-re la propria firma, conl’indicazione del codicefiscale dell'Associazione93153800235 nell’apposi-to riquadro dedicato alleONLUS (organizzazioninon lucrative di utilitàsociale). Oppure può contribuirecon versamento su contocorrente postale n.37320421, oppure conbonifico bancario intestatoa Associazione Amici delTogo ONLUS (coordinateiban IT 32 V 05018 12101000000107147) specifi-cando nella causale Villag-gio della Gioia.

Per saperne di più:www.amicideltogo.it;Associazione Amici

del Togo Onlus

SOLIDARIETÀ

“Gli amici del Togo”

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Lo scorso 22 aprile nellazona industriale di San Gio-vanni Ilarione è stato inaugu-rato il nuovo mercato cerasi-colo della Val d’Alpone crea-to dai comuni di San Gio-vanni, Roncà e Vestenanova.Alla serata erano presenti ilsindaco di San GiovanniEllen Cavazza, quello diRoncà Roberto Turri e quellodi Vestenanova Edo DallaVerde, il presidente dell’as-sociazione comitato cerasi-colo Val d’Alpone AntonioRivato, il direttore del nuovomercato Antonio Stoppele eil presidente di VignolaAndrea Bernardi oltre a cen-tinaia di cerasicoltori del ter-ritorio. .«Il mercato vuolevalorizzare i coltivatori dellazona e li ringrazio per lanumerosa presenza che si èavuta» - commenta EllenCavazza. «La creazione diun nuovo mercato era unarichiesta che preveniva daicittadini ed è per questo chesiamo qui presenti all’inau-gurazione – aggiunge EdoDalla Verde -. Come sindaciabbiamo lavorato insieme inmodo entusiastico e il mer-cato è stata la prima occasio-

ne in tal senso. Abbiamocreato e registrato un mar-chio per la ciliegia della Vald’Alpone che unisce le treamministrazioni, ora aspet-tiamo i risultati dei nostrisforzi». «Il mercato cerasico-lo si trova a San Giovannima già dal nome cioè Vald’Alpone si capisce chevuole coinvolgere tuta lavalle ma anche la val d’Illasie la valle di Chiampo perchépensiamo che sia un’oppor-tunità da cogliere per tutti –continua il sindaco Turri -. Ilmercato inizierà da quandoci saranno le prime ciliegie esiamo arrivati a ciò dopo lerichieste dei cittadini. Abbia-mo cercato un luogo adatto ecosì abbiamo trovato questo

capannone che è il meglioche potevamo immaginareperché è molto ampio quindisi può gestire l’attività inmodo agevole, è chiusoquindi si è protetti dalleintemperie e dal caldo così leciliegie deperiscono meno.Per non avere problemisaranno create delle regolechiare rivolte ai produttori eai commercianti». «Il merca-to sarà organizzato il megliopossibile – puntualizza Anto-nio Stoppale -. Le nostreconfezioni saranno di quattrotipi diversi in base alla gran-dezza. I controlli sarannomolto rigorosi perché solocon un prodotto bello e benlavorato si può ottenere unprezzo maggiore sul merca-

to. Non sarà tollerata merceavariata e fuori calibro per-ché la ciliegia deve essereappetibile e sana. La com-mercializzazione delle cilie-gie confezionate sarà divisada quella delle ciliegie sciol-te e ogni commerciante avràun posto assegnato per par-cheggiare il mezzo, unapostazione all’interno delcapannone e i suoi acquistisaranno trasportati nel suomezzo dagli operatori delmercato». «Il nostro Consor-zio è tra i più grandi d’Italia

ed è nato nel 1965: quest’an-no compie 50 anni e io vicollaboro dal 1982 – conclu-de Bernardi -. Le nostrevarietà autoctone stanno perdiventare un presidio slowfood: tutti i prodotti con ilmarchio Vignola sono trac-ciabili a garanzia del produt-tore e del consumatore. Aseguito delle perdite registra-te a causa delle forti pioggenegli scorsi anni, abbiamodeciso di coprire una partedei ciliegi in modo da preser-varli dai problemi ambientali

in fioritura e quando ci sonoi frutti. Inoltre ogni agricol-tore dà un piccolo contributoal mercato: si riescono così apagare i controlli, l’assisten-za ai cerasicoltori, a faremarketing e campagne pro-mozionali oltre a mantenereun campo sperimentale,dove proviamo tutte le varie-tà di ciliegie per indicare poiai produttori quali sono dapiantare e quali no e faccia-mo marketing e campagnapromozionale». Maria Grazia Marcazzani

Maggio 2015 4CRONACHE

L’INAUGURAZIONE. La struttura è stata creata dai comuni di San Giovanni Ilarione, Vestenanova e di Roncà

Nuovo mercato CerasicoloLa Val d’Alpone applaude

«La legge sull'affido familiare degli anziani costituisce un salto di qualità

per la già grande civiltà dei veneti». Così Stefano Valdegamberi, Consi-

gliere regionale, descrive il significato della proposta di legge che egli ha

portato avanti in prima persona, a volte non senza difficoltà, negli ultimi

anni e che è sfociata in un provvedimento normativo approvato solo qual-

che settimana fa dal Consiglio regionale. «Con questa legge - spiega - si

consente a molti anziani soli e abbandonati di ritrovare una famiglia affida-

taria che li prenda in carico. Quello sull'affido familiare è un testo normati-

vo che vuole vincere l'isolamento in cui versano sempre più persone della

terza età, creando un contesto di garanzia e di tutela attorno a loro e

dando loro la possibilità di riscoprire il calore e l'affetto di una famiglia affi-

dataria, senza farli vivere racchiusi fra le fredde mura di un ospizio. D'al-

tro canto ora si potrà impostare un nuovo welfare basato sul recupero dei

valori della comunità familiare, con notevole risparmio di risorse pubbliche

e con una maggiore umanità». La legge prevede, grazie all'istituto giuridi-

co dell'affido, di poter fare con l'anziano ciò che oggi avviene con i minori:

egli potrà decidere di affidarsi a "nuove famiglie" o comunità che con affet-

to e cura lo accompagnino, temporaneamente o in via definitiva, nella sua

vecchiaia. Il tutto sotto il controllo e la vigilanza delle strutture pubbliche

che devono garantirlo nei confronti di ogni possibile abuso o raggiro. «Più

comunità e meno individualità dev'essere il motto del nuovo welfare - con-

clude Valdegamberi -. Un programma che l'innovativo progetto approvato

oggi, che è stato redatto grazie anche al contributo dell'associazione 'An-

ziani a casa propria onlus' di Padova, sicuramente permette di mettere in

pratica». Stefano Valdegamberi, che è stato Assessore regionale ai Servi-

zi sociali fino al 2010 e che ha portato avanti la proposta di legge in veste

di Consigliere, intende vigilare sull'applicazione della nuova norma, essen-

dosi ricandidato al Consiglio, con la lista del presidente uscente Luca Zaia.

Edo Dalla VerdeRoberto TurriEllen Cavazza

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Nel corso dell'ultimo con-siglio comunale di Soave,la maggioranza e il Sinda-co Lino Gambaretto,hanno approvato una deli-bera che impegna il Comu-ne a cedere al Consorzio levalli, le proprie competen-ze in materia di appalti eforniture.La proposta non ha trovatod'accordo il gruppo diopposizione.«È una follia – ha esorditoil consigliere Matteo Pressi-. Nella delibera c'è scrittoche sarà il consorzio anominare le commissionigiudicatrici, a scegliere icriteri e le regole di gara.L'unica cosa che rimane alComune è l'obbligo dipagare il conto per questi"servizi", c'è scritto nero subianco. Vorrei sapere, dovesta il vantaggio per i citta-dini». Nelle intenzioni della mag-gioranza, questo nuovosistema dovrebbe garantiredei risparmi, mentre Pressipuntualizza: «ho chiesto

pubblicamente in consigliose qualcuno aveva delleprevisioni sui risparmi:nessuna risposta.È una presa in giro, nonhanno uno straccio diconto. La verità è che non cisaranno risparmi, c'è solola volontà politica di fartransitare gli appalti dalConsorzio presieduto daGiuliano Zigiotto. Il Con-sorzio è nato per gestire lefognature mentre oggi fafinanza creativa, energiacon i pannelli solari, smal-tisce rifiuti di ogni generea ridosso dell'abitato diCastelletto senza che nes-suno si muova per difende-re i nostri cittadini. Insom-ma, qualunque cosa purchéogni mese si possa pagarelo stipendio ai politici chelo presiedono. È un enteinutile: non si capisce per-ché Gambaretto vogliaaffidargli i nostri appalti.La legge dice – aggiungeancora Pressi - che c’ètempo fino alla fine del-l’anno per fare una centra-le unica degli appalti manessun comune si è mosso

e non c'è scritto da nessunaparte che bisogna andareper forza col Consorzio equesta fretta è ingiustifica-ta, si può procedere anchecon accordi tra singolicomuni. Il Sindaco abbia ilcoraggio di dire che, inassoluta autonomia, hascelto il Consorzio».«Non ho niente da dire sulcontenuto della delibera ed

è già detto in consiglio –ribatte il sindaco LinoGambaretto -Unico ram-marico è che il consiglierePressi non perde l'occasio-ne per ricordarci come luiintende fare opposizione.L'importante è gettare gra-tuitamente fango addossoalla maggioranza. Lascio ailettori ogni valutazione».

Maggio 2015 5CRONACHE

COSTEGGIOLA / LAVORI DI PULIZIA DELLA VALLEStanno per terminare a Costeggiola i lavori di pulizia della valle di scolo effet-tuati dal consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta in collaborazione con l’am-ministrazione comunale, per la tutela della sicurezza della frazione e delle suecampagne.«Sono purtroppo passati molti anni dall’ultimo efficace intervento su questaimportante arteria consortile ed erano evidenti i punti critici su cui intervenire- commenta il vicesindaco e assessore alla tutela del territorio di Soave, Gae-tano Tebaldi -. Era da qualche tempo che gli abitanti di Costeggiola sollecita-vano i lavori, vista la precarietà del fossato. È giusto riconoscere che tutti ifrontisti hanno capito l’importanza dell’intervento da fare e, fin da subito,hanno collaborato con le istituzioni nel togliere dall’area ancoraggi, piante,recinzioni, oltre che accettare sulla loro proprietà il materiale scavato».

SOAVE / ARRIVANO I FONDI REGIONALILa Regione Veneto ha recentemente stanziato 22 milioni di euro da suddivide-re tra 28 comuni veronesi. Tra questi anche Soave che ha ricevuto 1.084.000 euro. «Tali fondi servirannoper la riqualificazione energetica del palazzetto dello sport per una spesa di284.000 euro e le due scuole con un costo di 800.000 euro – afferma l’Asses-sore allo sport e all'edilizia sportiva Vittorio Iannotta -. Una boccata di ossigenoper i soavesi che vedranno riqualificati edifici destinati alla futura popolazionedel paese e porgo un sentito ringraziamento all'assessore Regionale ai lavoripubblici Massimo Giorgetti per il suo impegno e disponibilità che in tutti questianni ha sempre dimostrato nei confronti della comunità di Soave. Fatti e nonchiacchiere: questa è la vera politica costruttiva».

SOAVE. Delibera approvata dal Sindacco e dalla maggioranza, ma l’opposizione protesta

Cessioni al ConsorzioSecco botta e risposta

Lo scorso 11 aprile nell’am-bito della rassegna “Soavecittà del libro e della cultura”l’autore Diego Mecenero hapresentato ai ragazzi dellescuole soavesi il suo libro“Lo smontabulli”.Mecenero è originario diChiampo ma da anni resi-dente a Jesi, dove lavoracome redattore, autore dilibri per ragazzi ma anchegiornalista e fondatore dellarivista “Il sentiero francesca-no”. Il suo libro più famoso è“Lo smonta bulli” sul qualelo scorso anno è stato realiz-zato un cortometraggio pre-sentato al Giffoni Festival.Il libro narra di una classenella quale imperversano trebulletti insopportabili. Nonmanca la versione al femmi-nile del bullismo, rappre-sentata da due saputelle delprimo banco…ma un fatidi-co venerdì di maggio le cosecominceranno a cambiare,grazie all'arrivo di un nuovocompagno di classe che nonvuole sottostare a loro.«L’idea di scrivere un librosul bullismo non è venuta ame, ma alla casa editriceper cui lavoro – affermaMecenero -. Prima di inizia-re a scrivere ho contattatoun’associazione marchigia-na, formata di psicologi,psicoterapeuti e psicopeda-gogisti, che si occupa diquesto tema nelle scuole. Loro mi hanno dato deglielementi per leggere la real-tà, interpretarla e definire il

bullismo. La parola bulloderiva dal termine inglese“bull”, toro, visto come unanimale nervoso, arrabbiatoma vanitoso. La vittima dal canto suo èuna persona che non reagi-sce, ma dopo un po’ ditempo comincia a staremale fisicamente e psicolo-gicamente, s’isola fino acompiere gesti estremi. Nelfrattempo i genitori vedonoil figlio peggiorare senzasapere il perché. Una pro-blematica, quella del bulli-smo, che peggiora attraver-so l’uso sbagliato della tec-nologia. Una soluzione può esserefar interpretare, come giocodi ruolo, al bullo la partedella vittima e alla vittimaquella del bullo. La scuolapuò quindi diventare l’uni-ca realtà che può risolverequesto problema». Diego Mecenero ha scrittoanche altri libri, tra cui “LaBibbia che non ti aspetti”(gli episodi biblici piùimportanti raccontati da unpunto di vista particolarecome ad esempio la pescamiracolosa raccontata daipesci o le nozze di Cana dalpunto di vista del capo deiservi che si era dimenticatodi procurare il vino), e “Unmondo da mangiare” sul-l’alimentazione mondiale,patrocinato dall’Expo, dovesi racconta di un viaggio intutti i continenti per valo-rizzare le tradizioni culina-rie.

IL LIBRO / “LO SMONTABULLI”

Dal mese scorso tutte le attività commercia-li del comune di Soave potranno con un pic-colo gesto dare un contributo a un progettoimportante. Il Consorzio di Bacino VeronaDue del Quadrilatero insieme al Comune diSoave, Ser.it, Amia e Rilegno hanno decisodi far partire nell’est veronese quest’inizia-tiva nella quale i ritrovatori del paesepotranno raccogliere tutti i tappi di sugherodelle bottiglie e portarli all’isola ecologicadove saranno raccolti in un apposito conte-nitore che sarà svuotato periodicamente. Ilsughero è un materiale riciclabile completa-mente e soprattutto prezioso, duttile e natu-rale che può essere facilmente riutilizzato indiversi settori: dall’edilizia per i pannelli

isolanti e fonoassorbenti, granulati, al com-parto calzaturiero per tacchi e solette. Perqueste sue preziose caratteristiche è impor-tante non disperderlo nell’ambiente ma rac-coglierlo per avviarlo al riciclo. Il progettoper il suo riutilizzo si chiama “ETICO” per-ché ogni tonnellata di tappi raccolti nel ter-ritorio sarà conferita a Rilegno che lo tra-sformerà in materiale isolante per la bioedi-lizia totalmente naturale e rinnovabile e ilricavato della vendita sarà donato integral-mente a “LE.viss”, un’associazione chesostiene a 360° il malato ematologico nonsolo ricercando donatori di cellule stamina-li ma fornendo anche informazione e aiutopsicologico.

SOAVE / RACCOLTA TAPPI DI SUGHERO E RICICLO

Matteo PressiLino Gambaretto

Servizi diMaria Grazia Marcazzani

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Maggio 2015 6CRONACHE

ZEVIO / GARA DI TIRO CON LA PISTOLA«Una fantastica 2^ giornata»: così è stata defi-nita la gara di tiro con pistola cal. 22 che si èsvolta il 26 aprile presso il Tiro a segno naziona-le di Zevio, organizzata dalla locale Sezione Anc(Associazione nazionale Carabinieri) per l’annoin corso. La seconda di cinque previste per l’as-segnazione dell’ 8° Trofeo “Zevio, terra deipomi”. «Il termine calcistico – afferma RobertoLoris Perbellini, presidente della sezione di Zevio- è stato preso in prestito solo per definire eosannare questa occasione di incontro tra Soci didiverse Sezioni Anc della Provincia di Verona.La possiamo definire a ragione anche la giorna-ta dei record per il numero delle Sezioni presen-ti (Monteforte d'Alpone, Badia Calavena, Verona,San Giovanni Lupatoto, Villafranca Veronese,Tregnago e Zevio, San Martino Buon Albergo,Peschiera-Castelnuovo e Sant'Ambrogio di Val-policella; per l’aumentato livello dei punteggiottenuti; per l’aumentata partecipazione di Soci(ben 57!), ma anche per il nuovo recordmanFabio Ferraretto, della locale Sezione Anc, cheha fissato il punteggio a 193/200. Abbiamo fattocentro – aggiunge Perbellini elogiando il contri-buto e l’attività del Comitato Gare - continuere-mo su questa strada, forti dell’esperienza cheabbiamo maturato in questi otto anni e ancheper il fatto che l’Ispettorato Regionale Anc delVeneto, valorizzando il lavoro di squadra, ci ha“riconosciuti” quale “Gruppo Speciale”, chiama-to “Tiratori Scelti Zevio”, assegnandoci il numero“94” che tutti i soci locali e quelli che partecipa-no costantemente alle gare di tiro possonorichiederlo, indossarlo, ed esibirlo con onore». La prossima gara si svolgerà il 6 e 7 giugno, cuiseguiranno quelle del 6 settembre e 4 ottobre.Un ringraziamento – conclude infine Perbellini -va a tutti i Soci intervenuti e che si sfiderannonelle prossime gare».

A Verona si beve una delleacque più economiche d’Ita-lia. Nel 2014 una famiglia ita-liana, composta da tre perso-ne, con un consumo stimatodi 192 metri cubi di acqua,per il servizio idrico integrato(acquedotto e depurazione)ha speso mediamente 355euro (iva inclusa), contro lacifra di 267 euro sostenuta dauna famiglia scaligera. Adirlo è l’associazione Cittadi-nanzattiva che nei giorniscorsi ha presentato la 10°indagine nazionale sulle tarif-fe 2014 del servizio idrico. Laricerca è stata realizzata sututti i capoluoghi di provinciae Ato nazionali. Dall’indagi-ne effettuata si ricava un

costo medio dell’acqua di0,934 euro al metro cubo(+6,7% rispetto al 2013),seguito dal canone di depura-zione e fognatura con 0,762euro al metro cubo (+5,5%rispetto al 2013), e dallaquota fissa (o ex nolo conta-tore) che ha un costo medio di28 euro/annui (+7,7% rispet-to al 2013). Secondo l’inchie-sta, le tariffe di Acque Vero-nesi si confermano per l’en-nesimo anno consecutivonella fascia più bassa, ben aldi sotto della tariffa medianazionale, al 92° posto sui117 capoluoghi italiani. «Datiimportanti, che dimostranocome la nostra società siaefficiente e applichi tariffe

contenute – ha commentatoMassimo Mariotti, presidentedi Acque Veronesi - I numeridella ricerca attestano il capo-luogo scaligero tra le cittàmeno costose e dimostranocome il servizio erogato dallasocietà consortile veronesevenga svolto in maniera asso-lutamente economica rispettoad altre realtà dell’idrico ana-loghe o più importanti».Nella non invidiabile “topten” delle città italiane dovel’acqua costa di più svettanole città toscane: Firenze,Pistoia e Prato con 563 euroannue. Il capoluogo più eco-nomico è Isernia, dove l’annoscorso una famiglia di 3 per-sone ha speso 120 euro. Alivello regionale, nel Molisela spesa media nel 2014 èstata di 143 euro, in Emiliaed Umbria di 439, nel Venetodi 351 euro. Dallo studio del-l’Osservatorio Prezzi e Tarif-fe di Cittadinanzattiva risultache nel 2014 le tariffe vero-nesi sono state in assoluto lepiù basse del Veneto. In ordi-ne, seguono Venezia (288euro), Treviso (307 euro),Belluno (352), Padova (376),Vicenza (391) e la più cara,

Rovigo (475 euro). Un aspet-to sicuramente interessante èinfine quello relativo alladispersione delle reti idrichenazionali: nel nostro paese inmedia il 37% dell’acquaimmessa nelle tubature vasprecata. Il problema è parti-colarmente grave e sentitonelle aree meridionali, conpunte che arrivano a superareanche il 60%. In Veneto leperdite idriche sono al 31%,mentre nel comune di Veronail dato è tra i più bassi d’Italia,il 30%. Riccardo Reggiani

Massimo Mariotti

IL DATO. L’oro blu che viene bevuto nella città scaligera è tra i più economici d’Italia

L’acqua di Verona I costi sono bassi

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L'Amministrazione comu-nale di Colognola ai Colliha approvato un piano diconsolidamento del trattodi strada di via Casteggioniin cui è in atto un dissestoidrogeologico con rischiodi franamento.La zona è sulla sommità diun monte: un'altura forma-ta da basalti vulcanici sullaquale 40anni fa emersero,durante gli scavi edilizi, lefondazioni di numerosecase seminterrate. Scaviarcheologici e la raccoltadi numerosi frammenti divasi, hanno confermatoche questo colle fu abitatogià 3000 anni fa circa. Sitratta quindi del sitoarcheologico più antico diColognola dove sono statirinvenuti resti dell'Età delbronzo e del ferro.Il cedimento è stato provo-cato dalle piogge e, in basea quanto riportato da unadelibera di Giunta, dal«passaggio di automezzipesanti di un cantiere per lacostruzione di un’abitazio-

ne». Al momento la viapuò essere percorsa solo daautoveicoli, mentre è proi-bito il passaggio di mezzipesanti.«La realizzazione del con-solidamento si rendenecessaria – spiega il sin-daco Alberto Martelletto –perché questa via comuna-le rappresenta l’unica stra-da percorribile dagli abi-tanti del posto che pertan-to, in caso di franamento,rimarrebbero isolati. Iltutto, inoltre, comportereb-be disagi e l’impossibilitàdi raggiungere le caseanche con i mezzi di soc-corso e di emergenza».

Il costo dell'opera è di155mila euro: «I lavori –prosegue Martelletto –saranno attuati con fondipropri comunali probabil-mente entro l’anno, Pattodi stabilità e burocraziapermettendo. La zona,infatti, è archeologica e sideve, quindi, seguire uniter particolare che prevedeil rilascio di permessi chepotrebbero arrivare anchedopo sei mesi dalla richie-sta». In seguito all'esame svoltoin loco, il sindaco ha spie-gato che «sono stati rileva-ti segni di instabilità nellamuratura di sostegno della

strada al di sotto dellaquale sorgono delle case aschiera. Il tratto oggetto dei cedi-menti è lungo circa 100metri ed è rialzato di tremetri, rispetto al terrenodelle case limitrofe, conmuri di sostegno a secco.L'intervento di consolida-mento consiste nel costrui-re una paratia di micropalilegati, per scongiurare ilfranamento della sede stra-dale, garantendo sicurezzae stabilità. Il progetto pre-liminare – conclude – è giàstato approvato e si stalavorando a quello esecuti-vo».

Maggio 2015 7CRONACHE

LUTTO. L’Avis Colognola piange il fondatore Orlando Valbusa Si è spento all'età di 84 anni il fondatore del gruppo Avis di Colognola, Orlando Valbusa. Assiduo promotore diiniziative benefiche fra le quali anche raccolte di medicinali destinati ad alcuni ospedali pediatrici in Russia, Ame-rica e Africa, Valbusa nel 1976 ha fondato la sezione locale dei donatori di sangue. L'Avis colognolese allora con-tava all'incirca dieci soci che in questi anni sono diventati più di cento. Un risultato raggiunto grazie anche all'im-pegno di Orlando, che è stato a capo dell'associazione per quasi un trentennio, costantemente presente anchedopo nel diffondere l'importante valore della donazione. Per lanciare il messaggio di speranza che la donazionedel sangue porta con sé, incentivando soprattutto la partecipazione dei giovani, ha organizzato anche concorsiletterari per studenti delle superiori sul tema della solidarietà. Ma Orlando Valbusa, sempre da presidente del-l'Avis, è stato un esempio di benefattore a tutto tondo dato che, con entusiasmo e coraggio, si è prodigato affin-ché molti bambini di strada accolti nelle comunità delle suore del Cenacolo missionarie in Brasile venissero adot-tati; ha anche mandato aiuti concreti nelle missioni in Etiopia, in Uruguay, in Guatemala e in Romania e ne hapromosso le adozioni a distanza.

COLOGNOLA. Il piano riceve l’ok. Sulla strada è in atto un dissesto idrogeologico

“Consolidamento”in via Costeggioni

In occasione del centenario dell’entrata dell’Italia nella Primaguerra mondiale, Comune di Colognola ai Colli, biblioteca‘Sandri’, Istituto comprensivo, Associazione combattenti ereduci e alpini, hanno stilato un ricco programma di iniziati-ve culturali in collaborazione con la Regione Veneto. “Colo-gnola ai Colli e la Grande guerra” è il titolo della rassegnache, dopo aver proposto approfondimenti storici e film sulconflitto, si concluderà con l’intitolazione di una strada el’inaugurazione di una mostra. Sabato 23 maggio, alle 10.30,con una cerimonia pubblica, il percorso pedonale che affian-ca la strada delle Preare, sarà intitolato “Sentiero dellarimembranza e della pace 1915-2015”. Alla cerimonia inter-verranno il sindaco Alberto Martelletto, l’assessore alla cul-tura Giovanni Migliorini, il presidente dei combattenti ereduci Giancarlo Rama, il capogruppo degli alpini AgostinoDal Dosso e il presidente onorario della sezione provincialedei combattenti e reduci Luigi Ruffo. Assisteranno all’even-to anche gli alunni delle classi terze della scuola secondariadi primo grado ‘Gino Fano’ che, alle 11.30, all’Istituto com-prensivo introdurranno, alla presenza della dirigente scolasti-ca Donatella Mezzari, la mostra di documenti e immaginidella Prima guerra mondiale allestita dagli alunni stessi gui-dati dalle docenti di Lettere Monica Rama, Chiara Tosadori eMirella Vitti. L’espo-sizione, collocatanell’aula magnadella scuola, saràvisitabile fino al 6giugno con ingressolibero.«Il nostro intento –spiega l’assessoreMigliorini – è di pro-porre alcuni momen-ti per ricordare, rileg-gere e ripensare aquel tragico eventodi guerra di inizioXX secolo. In nomedell’Europa dobbia-mo assumerci la fati-ca del ricordo diquell’evento con unlinguaggio nuovoche non sia quellodelle fanfare».

RASSEGNA/LA GRANDE GUERRA

A San Vittore di Colognola ai Colli, in viaMameli, la vecchia struttura dell'ex scuola ele-mentare non c'è più . L'Amministrazione comu-nale ha, infatti, proceduto alla sua demolizionein seguito a diverse gare d'asta per il suo recupe-ro andate deserte. Il Comune in passato avevamanifestato l'intento di ristrutturare l'edificiodismesso da diversi decenni e ormai fatiscente,per offrire ai cittadini, oltre che alloggi, ancheservizi quali l'ufficio postale, l'ambulatoriomedico e una sala civica. Questi servizi sarannocomunque realizzati nella frazione, mentre ilterreno su cui sorgeva la scuola, abbattuta perrendere i due lotti più appetibili sul mercato,sarà posto in vendita.«A contribuire al flop delle aste – hanno fattosapere il sindaco Alberto Martelletto e l'assesso-re ai lavori pubblici Andrea Nogara – è statasenz'altro la crisi che non ha risparmiato neppu-re il settore immobiliare. A breve – hanno spie-gato – verrà pubblicato un bando pubblico cheassegnerà i due lotti ricavati ai migliori offeren-

ti. Gli spazi e i servizi che ci eravamo prefissatidi offrire con l’eventuale vendita e sistemazionedella scuola – hanno precisato gli amministrato-ri – sono comunque confermati, ma sarannocollocati agli impianti sportivi della frazione,previa ristrutturazione con ampliamento delcentro di aggregazione esistente. La scelta diriconvertire i proventi della vendita dei due lotti– hanno concluso – permetterà di concentrare laproprietà comunale e la gestione della stessa inun unico sito, che sarà appunto il centro sporti-vo, migliorandone l’offerta e i servizi». Il fattodi aver raso al suolo l'ex edificio scolastico,opera attuata dalla ditta Ballarini di Caselle diCastelnuovo del Garda che si è aggiudicata lagara d'appalto, è stata oggetto di numerose con-versazioni sui vari social che hanno visto i follo-wers dividersi tra nostalgici legati alla loro exscuola elementare ritenuta uno scrigno di ricor-di d'infanzia, e progressisti favorevoli all'evolu-zione di via Mameli eliminando una struttura davent’anni in stato di abbandono.

SAN VITTORE/DEMOLITA L’EX SCUOLA ELEMENTARE

via Casteggioni che subirà un consolidamento

Il viale pedonale cheverrà intitolato Sentiero

della rimembranza

Servizi diDaniela Ramafoto M.Testi

PRIMA L'ex scuola elementare diSan Vittore che è stata rasa al suolo

DOPO Lotto ex scuole elementari di San Vittore

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Sarà aperto al passaggiodei mezzi entro fine mag-gio il nuovo ponte sull'Al-pone ad Arcole. Un'operaattesa per decenni dai citta-dini arcolesi e che risolve-rà molti problemi. In pri-mis il problema idrogeolo-gico con un consistenteaumento della portata d'ac-qua, in seguito all'allarga-mento degli argini, chegarantirà la sicurezza diArcole ma favorirà anche ildeflusso delle acque daSan Bonifacio. La nuovastruttura del ponte, piùlarga e in classe A, consen-

tirà inoltre il passaggio dimezzi senza limiti di pesoe questo agevolerà lemanovre dei numerosimezzi agricoli che passanoda lì. A regolare il trafficosarà un semaforo intelli-gente. Inoltre tutta la zonaè stata riqualificata con lacreazione di un parcheg-gio, un piccolo parco, laposa di una fontana conl'acqua e la valorizzazionedel sito che ospita l'obeli-sco napoleonico che ricor-da la celebre battaglia.Durante i lavori, infine, èstato riscoperta e quindi

recuperata l'antica copertu-ra dell'argine risalente alperiodo veneziano e per-tanto presente all'epocadella vicenda napoleonica.Un lavoro di recupero checertamente caratterizza evalorizza tutta la zona delponte. Si tratta di un'opera costatacomplessivamente circa2,5 milioni di euro finan-ziati dal Ministero del-l'Ambiente in seguitoall'alluvione che ha colpitoil Veneto nel 2010, realiz-zata dal genio Civile di

Verona, mentre il progettodel nuovo ponte è statorealizzato dal Comune diArcole.La festa di ringraziamentoper quanti hanno lavoratoper quest'opera è fissataproprio nel cantiere pervenerdì 22 maggio alle ore21.00 quando, dopo idiscorsi di circostanza,l'Ente Fiera di Arcole offri-rà risotto all'asparago atutti e quindi un grandespettacolo pirotecnicosaluterà l'ultimazione diun'opera attesa per 30 anni.

Maggio 2015 8CRONACHE

COMUNE. Danese si dimette dalla minoranza. Spazio a TrevisanAd un anno circa dalla scadenza del mandato amministrativo, il consiglierecomunale di minoranza Gianfranco Danese della lista “Belfiore per voi” si èdimesso per lasciare spazio al primo dei non eletti, Alessandro Trevisan. Alla tornata elettorale del 2011, Danese aveva ottenuto 62 preferenze, mentreTrevisan 58. La scelta è stata motivata dal principio del turn-over che aveva ispi-rato la lista fin dalla sua creazione e che adesso è stato applicato per portare inConsiglio un giovane, che potrà fare esperienza in vista del rinnovo del sinda-co e dell'assemblea elettiva nel 2016. Il Capogruppo di “Belfiore per voi” Ales-sio Albertini ha ringraziato il Cons. Danese per l'impegno negli anni di attivitàconsiliare svolti a servizio della comunità belfiorese. Albertini ha anche eviden-ziato la positività del gesto, preposto a consentire il ricambio generazionale nelgruppo consiliare. In questi 4 anni di mandato, Gianfranco Danese si è occupa-to di viabilità, assistenza, il parco di cava Moneta e in ultimo, le problematichedella nuova TAV Verona-Padova.«La mia attenzione – afferma Trevisan, classe1987 - sarà rivolta al mondo dei giovani, all’ambiente, alle energie rinnovabi-li. Comprendo che davanti come mandato amministrativo abbiamo solo unanno e quindi devo rendermi conto delle effettive possibilità che avrò di incide-re sulle attività comunali. In questo periodo ho seguito “Belfiore per voi”, le sueproposte, le assemblee pubbliche, le tematiche affrontate. Come lista di mino-ranza ritengo che sia stato fatto parecchio lavoro, anche per portare nuovi argo-menti all’attenzione dei cittadini. Impegno che resterà costante fino alla scaden-za amministrativa». G.T.

ARCOLE. Verrà risolto il problema idrogeologico e tutti i mezzi potranno passare

Il ponte apre a maggioI vantaggi sono diversi

Vuole fare chiarezza Anna Ferraro, consigliere di minoranzadi Arcole. Oggetto del suo intervento è l’articolo intitolato“Nuova Arcole in tribunale”, pubblicato a pagina 19 sulnumero di aprile de L’Altro Giornale.

In merito alla denuncia fatta a mio carico da partedel sindaco Giovanna Negro, in qualità di direttoreresponsabile del periodico “Nuova Arcole informa”per l’articolo “Parentopoli in Arcole? Storia di unastrana assunzione”, vorrei precisare in primis cheNuova Arcole ha affisso dei manifesti in paese, manessuno di questi riportava il testo dell’articolocomparso sul nostro periodico: i manifesti riportava-no un estratto di altri due articoli apparsi sul nostrogiornale, uno sullo sport e uno sul museo napoleoni-co. Inoltre, dopo la censura in Facebook dei com-menti contrari all’operato dell’AmminisrtazioneNegro, quest’ultima ci ha riservato quest’azione che,sia personalmente, sia come gruppo, viviamo e sen-tiamo come tentativo di intimorirci. Da parte miasono serena e attendo fiduciosa le decisioni del giu-dice, certa di non aver offeso nessuno ed aver sem-plicemente dato voce alla nostra critica politica. Noiabbiamo il dovere di informare i cittadini di tutte lescelte che questa Amministrazione pone in essere,soprattutto quando abbiamo timore che non sianocorrette, politicamente o legalmente. Ogni nostracritica è sempre supportata da documenti ufficiali eda testimonianze. Certamente ci preoccupa di più,come consiglieri del Comune di Arcole, l'indaginedella Procura per "dirigentopoli" che riguarda il dott.Marchi, nominato da Giovanna Negro, consiglieredel CDA presso l’IPAB di Arcole.

Anna FerraroCapogruppo di minoranza per Nuova Arcole

La replica di FerraroRICEVIAMO && PUBBLICHIAMO

I bozzetti delle pittrici arcolesi AntonellaBurato e Anna Elisa Sartori, lavori preparato-ri della volta della chiesa di Locara, sono dinuovo esposti a Roma, all’Università Pontifi-cia Salesiana, fino al 23 maggio. «Nel corso dell’esposizione 2014 abbiamoconosciuto don Carlo Nanni, il Rettore, che inseguito ci ha chiesto di ripetere la mostra“Decollazione e apoteosi di San GiovanniBattista” nella Biblioteca dell’Università Pon-tificia Salesiana. È una sede prestigiosa pernoi, in un’Università che conta 2000 iscritti datutto il mondo - spiega Anna Elisa Sartori -.Adesso dopo un anno questo invito si è con-cretizzato, anche grazie al vice-rettore Gian-franco Coffele, originario di San Giovanni Ila-rione, che ha visto la volta di Locara».«Saranno esposti 27 ritratti, della gente comu-ne che si è prestata come nostri modelli. Alcu-ni modelli erano presenti all’inaugurazione aRoma e hanno conosciuto il Rettore donNanni - continua Antonella Burato -. La storiadel dipinto di Locara è un esempio di solida-rietà che si ripete, dopo 100 anni: allora la

gente del paese ha lavorato gratis per portarele pietre per la nuova chiesa, le donne hannovenduto le uova per pagare il soffitto affresca-to, adesso sono stati i loro pronipoti a indireuna raccolta tappi per riavere il loro dipinto».Nel corso dell’inaugurazione le autrici hannoraccontato la loro esperienza artistica perLocara, lavorare a 4 mani, ma con un unicosentire, in funzione di una sola causa, la bel-lezza. In apertura della mostra sono state reci-tate tre poesie di un’autrice arcolese, MariaBertilla Franchetti, dedicate ad arte, ispirazio-ne e bellezza, con accompagnamento al pia-noforte del musicista romano Gianni Mottola.L’esperienza del dipinto di Locara, ha modifi-cato le percezioni delle due autrici: «Adessoci avviciniamo al ritratto con una consapevo-lezza nuova: dopo avere raffigurato persone inun’esperienza così drammatica come la decol-lazione, siamo consapevoli che l’indagine psi-cologica del personaggio diventa necessaria,deve nascere empatia tra il soggetto e l’arti-sta» - spiega Antonella Burato

Graziana Tondini

PITTURA / DUE ARCOLESI IN MOSTRA A ROMA

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140 anni e non sentirli. LaFiera di San Marco, chiu-sasi appena qualche setti-mana fa, si conferma unodegli appuntamenti princi-pe delle primavera dell’estveronese. Quella del 2015è stata un’edizione che, purmantenendosi all’internodel solco di una tradizioneconsolidata, ha propostoanche alcune novità rispet-to alle annate precedenti.Si conferma l’appeal el’importanza della mostracampionaria “Est veroneseproduce” che, arrivata allasua 32esima edizione, haraggruppato presso la ten-sostruttura del parcheggioPalù e la sua area esternaoltre un centinaio di espo-sitori, con un aumentosignificativo di quelli pro-venienti dal mondo agrico-lo. In accoppiata alla mostra,poi, è stato presentato ilportale web www.estvero-neseproduce.it una vetrinavirtuale collegata all'Expodi Milano, promossa dalComune e realizzata daesperti della Consulta dellavoro che rimarrà operati-

va anche dopo la fiera e pertutto il periodo dell'esposi-zione di Milano. Cureràeventi e progetti che poiconvergeranno all’internodel progetto “Expo Vene-to”. Ad inaugurare la tregiorni (24 – 26 aprile) difiera è stato il presidentedella Regione Veneto LucaZaia; tra le visite eccellentiin fiera vanno poi annove-rate quella del presidentedella Regione LombardiaRoberto Maroni , dell’ono-revole Alessandra Moretti

e del sindaco di VeronaFlavio Tosi. Davvero tantala gente che, come da tra-dizione, ha affollato il cen-tro storico durante tutta lagiornata del 25 aprile. Tragli appuntamenti più signi-ficativi di quest’edizionedella fiera vanno ricordatele presentazioni dei proget-ti: Coworking; “Vini ViviBici” a cura dell’associa-zione AMEntelibera, Con-sorzio tutela dell’Arcolecon l’associazione Stradadel Vino Arcole e Credive-

neto; “Pane e Pizza” con lascuola “Crosara”. Dasegnalare, poi, la presenta-zione del libro che celebrae ricorda i 25 anni di speri-mentazione musicale allascuola media “Bonturi”.«Non possiamo che esseresoddisfatti – ha commenta-to l’assessore al Commer-cio e Attività produttiveGianni Storari – dei risulta-ti raggiunti in quest’edizio-ne. Il riscontro è statomolto positivo sia dalpunto di vista della parteci-pazione e del numero dipersone arrivate in fiera,sia da quello organizzati-vo. Gli stessi espositorisono stati contenti percome si è svolta la manife-stazione».

Matteo Dani

Maggio 2015 10CRONACHE

SAN BONIFACIO. La manifestazione si conferma un evento cardine della primavera dell’est veronese

Fiera di San MarcoTradizione e novità

Un software per intensificarei controlli nei confronti dichi circola con auto senzaassicurazione, senza revisio-ne o con veicoli rubati. Da qualche settimana ilCorpo di Polizia Locale diSan Bonifacio controlla ilterritorio con il sistema inte-grato “Targa System”, unsoftware che procede permezzo di telecamere alla let-tura delle targhe delle auto incircolazione e alla loro

memorizzazione con succes-sivo invio delle informazioniin tempi rapidissimi (2secondi circa) al data basedei veicoli rubati e alla bancadati delle compagnie d'assi-curazione. Si stringe il cer-chio, quindi, attorno a chinon è in regola con l'assicu-razione del veicolo, la revi-sione o per chi circola conveicoli rubati, che sul territo-rio sambonifacese avrannovita dura. Con questa nuova

dotazione San Bonifacio siaggiunge quindi alla retedella Provincia di Verona nelsupportare le dotazioni dellaPolizia Locale, assieme altriComuni del territorio comeSan Giovanni Lupatoto, Bel-fiore, Caldiero, Colognola,Illasi, Mozzecane, Angiari,Bovolone, Concamarise,Isola della Scala, Oppeano,Palù, Roverchiara e Salizzo-le.

M.D.

LA STRATEGIA / IL SOFTWARE

Riciclaggio, risorse e cultu-ra dell’ambiente sono statile tematiche protagoniste didue tra le iniziative piùinnovative presenti allaFiera di San Marco. Propo-ste dedicate principalmenteai più piccoli e che hannocoinvolto un totale di circa450 ragazzi. “Dairifiuti…tante risorse!” è ilprogetto di educazioneambientale promosso dagliassessorati all'Ecologia e alBilancio e dalla SIT (Socie-tà Igiene e Territorio), cheha preso il via già lo scorsoautunno con incontri nellescuole durante la Settimanaeuropea per la riduzione deirifiuti. Diffondere la consapevolez-za della necessità di doversiadoperarsi quotidianamentee in prima persona per ridur-re i rifiuti prodotti è l’obiet-tivo del progetto, che hacoinvolto le classi terze

delle scuole primarie delComune e le classi primedelle scuole secondarie di1°grado e curato dall’Asso-ciazione AMEntelibera, chealla Fiera ha presentato unostand dove sono stati espostitutti i lavori di riutilizzocreativo realizzati daglialunni durante gli incontridegli ultimi mesi. Presentecon uno stand anche “Picco-li orti biologici”, la secondainiziativa, affidata all'Asso-ciazione Veneta dei Produt-tori Biologici e Biodinami-ci, che in questi mesi hacoinvolto la scuola dell'in-fanzia “Manzoni” e la pri-maria “Milani”. Avvicinarei più piccoli alla cura dellaterra, alla sana alimentazio-ne e al rispetto per l’am-biente sono gli obiettivi per-seguiti dal progetto, attra-verso la realizzazione di unorto scolastico biologico.

M.D.

IL PROGETTO

Riciclaggioe ambiente

Auto, controlli più serrati

IL SERVIZIO. L’app Municipium approda a San Bonifacio Anche a San Bonifacio entrerà in servizio l’app Municipium, quella che è dapiù voci ritenuta la migliore applicazione per smartphone e tablet per Ammi-nistrazioni comunali aperte ai cittadini. Municipium sarà presentata ufficial-mente il prossimo 16 maggio con una conferenza stampa in Sala Consilia-re. Davvero numerosi i servizi di quest’applicazione che è in grado di avvi-cinare il cittadino al proprio Comune: la possibilità di condividere news edeventi e di informare tempestivamente tutti gli utenti su comunicazioniimportanti od emergenze tramite avvisi “push”; valorizzare i punti di interes-se, le associazioni, le imprese ed il turismo legato al territorio. Sull’applica-zione può essere caricato il calendario della raccolta rifiuti porta a porta, gliorari e le informazioni relative agli ecocentri ed un vero e proprio glossariodel riciclo. Tra gli aspetti più interessanti, e più coinvolgenti, per il cittadino,c’è anche la possibilità di inviare segnalazioni sicure, riservate, facili dagestire per l’Amministrazione comunale. Tutto pronto, quindi, per lo il vialibera a Municipium e per scoprire tutti i dettagli di un servizio che promet-te di avvicinare sempre più il Comune di San Bonifacio ai propri cittadini.

Matteo Dani

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Si terrà domenica 31 maggio a San Bonifacioil 7° raduno provinciale dell'AssociazioneNazionale Carabinieri e 2° raduno interre-gionale dei nuclei di Volontariato e Protezio-ne Civile ANC, un evento organizzato dallasezione sambonifacese dell'ANC. Oltreall'importanza del raduno, la manifestazionesarà anche l'occasione per festeggiare il64esimo anniversario della fondazione dellasezione ANC di San Bonifacio e il 16esimoanniversario del Nucleo Volontari e Protezio-ne Civile. Due ricorrenze importanti per lasezione sambonifacese, fondata nel 1951come sottosezione di Verona, e diventataufficialmente sezione nel 1953 sotto la presi-denza del carabiniere Incontro Antonio, chela guiderà fino al 1978. La sezione oggiconta ben 120 iscritti e dal 2000 è presiedutadal Cavaliere Erioldi Umberto, che prece-dentemente ha ricoperto il ruolo di Segreta-rio per più di vent'anni. Tanti i servizi che,nella quotidinità e in occasioni di particolarieventi, i membri dell'associazione svologono

a favore della comunità sambonifacese e sulterritorio, a seguito anche della convenzionestipulata con il Comune di San Bonifacio. IlNucleo Volontariato e Protezione CivileANC di San Bonifacio è nato, invece, nel1999, ed è anch'esso presieduto da ErioldiUmberto. Oggi il Nucleo conta 37 volontari,di cui 5 donne, ed è il primo Nucleo dellaProvincia di Verona, terzo della Regione e58° a livello nazionale. Fa parte della Fede-razione Provinciale di Verona di cui aderi-scono 8 Nuclei con un totale di 220 volonta-ri. Anche il nucleo Volonariato e PC svolgenumerosi servizi a favore della cittadinanzae, oltre a questi, è stato parte attiva e di gran-de aiuto durante le alluvioni che negli ultimianni hanno colpito il nostro territorio. Ilraduno di domenica 31 maggio sarà quindil'occasione per celebrare e ringraziare tuttiquei volontari che, spesso senza alcun cla-more, decidono di dedicare tempo ed energieall'aiutare la comunità in cui vivono.

M.D.

Maggio 2015 11CRONACHE

Tav, si procede in direzio-ne sud. E' quanto decisodal Consiglio comunale diSan Bonifacio che, duran-te la seduta dello scorso29 aprile, ha deliberato afavore del tracciato chepassa a sud del paese,senza impattare il centrostorico.E' stata una seduta consi-liare molto meno animatadella precedente, quandoalcuni oppositori al trac-ciato sud avevano manife-stato in aula il loro dis-senso.L'approvazione del trac-

ciato è stata fatta secondoquanto prevede il Proto-collo d'intesa con il mini-stero delle Infrastrutture edei Trasporti, documentoche sarà ora inviato aRoma, all'attenzione delComitato interministeria-le per la programmazioneeconomica per il definiti-vo via libera.L'approvazione del trac-ciato a sud, che si svilup-pa in parallelo alla Porci-lana, è avvenuta grazie alvoto favorevole dei dieciconsiglieri di maggioran-za presenti, con il sindacoProvoli e il consiglierePimazzoni che hanno

spiegato gli enormi pro-blemi che il passaggiodell'ata velocità avrebbecomportato al paese sefosse stato confermato ilprecedente tracciato attra-verso il centro storico. Sisono espressi contro iltracciato a sud i consiglie-ri Teatin (M5S), rammari-cato nel vedere una talerassegnazione alla realiz-zazione di un'opera tantocostosa e inutile, Signora-to (Lega Nord), ritenendoche il tracciato a sud nonsia effetivamente il maleminore per il paese, eSommaggio (Liga Vene-ta). Astenuti Pasetto (Cit-tadini per San Bonifacio),Facchin e Rossi (CivicaNogara).«Purtroppo i tempi sonostretti – ha spiegato il sin-daco Provoli durante ildibattito – e non esistonomargini di trattativa. Ilprotocollo che approvia-mo questa sera è l'unicostrumento per tentare difar approvare la variantesud, che eviterà il passag-gio della tav attraverso ilcentro storico».

Matteo Dani

Un’App per seguire “in diret-ta” il proprio bambino all’asi-lo nido. È boom di contatti alnido “Il cerchio magico” diSan Bonifacio dove è statalanciata la nuova applicazio-ne gratuita per smartphone.Tutti i genitori hanno subitoscaricato “Info Nido” fami-liarizzando in fretta con ilnuovo strumento informatico.Nell’ultima settimana sonostati registrati oltre 400accessi. Sull’App sono ripor-tati l’orario d’ingresso ed’uscita del bambino, la gior-nata tipo e il menù del giorno.I genitori possono anchevedere quanto il figlio abbiamangiato a pranzo e a meren-da. Possono seguire il raccon-to delle attività della giornata,oltre a ricevere informazioni,notizie e comunicazioni. Nonsolo generali per tutti, maanche per sezione e addirittu-ra individuali. È anche possi-bile scaricare le fotografiedelle attività, anche queste digruppo o di ogni singolobambino. Queste ultime adisposizione solo dei proprigenitori autorizzati all’acces-so nell’App. «La nuova Appdà la possibilità di sottolinea-re con precisione le varie fasidella giornata del bambino,aumentando la comunicazio-

ne con i genitori - commentaMario Nogara, assessorecomunale alla pubblica istru-zione -. Questa miglioria èstata introdotta per incremen-tare l’offerta, in senso piùgenerale l’Amministrazionesta valutando la possibilità diproposte “tempo nido” che sirapporti ai bisogni dei genito-ri come ad esempio fasce ora-rie più flessibili, salvaguardocomunque l’offerta educativae di gestione del nido». L’ini-ziativa si deve alla cooperati-va “Promozione Lavoro” chegestisce il nido ed è statamessa a punto da una softwa-re house vicentina. «Le fami-glie hanno mostrato da subitogrande entusiasmo - spiega

Giorgio Roveggia, presidentedi “Promozione Lavoro” -.Apprezzano in particolarel'immediatezza e la comoditàdello strumento. Il valoreaggiunto di quest’App è checonsente l’accesso in temporeale alle informazioni. Que-sta modalità ha ricadute posi-tive sia sull’organizzazioneperché rende più snella lagestione dei dati, sia sulrispetto dell’ambiente inquanto abbiamo un notevolerisparmio di carta». «L’Apprappresenta un nuovo canaledi comunicazione nel rappor-to con le famiglie - commen-ta Sabrina Burato coordinatri-ce del nido -. Lasciandocomunque spazio alla rela-

zione quotidiana con i genito-ri nel momento dell’ingressoe dell’uscita, anzi ne aumentail valore aggiunto perché gliscambi si spostano su infor-mazioni più specifiche (inquanto quelle basilari vengo-no trasmesse tramite App)che arricchiscono il lavorosul bambino con la famiglia».Il nido di San Bonifacio è datempo impegnato nel miglio-rare a arricchire la comunica-zione verso le famiglie, provane è la pagina Facebook“Asilo nido Il cerchio magi-co” sempre aggiornata e riccadi contenuti.

SAN BONIFACIO. “Il cerchio magico” ha lanciato la nuova applicazione per smartphone

Segui il tuo bimboin diretta dal nido

SAN BONIFACIO / LA DECISIONE

Tav, si procedein direzione sud

SAN BONIFACIO / DOMENICA 31 MAGGIO

I Carabinieri si riuniscono

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Maggio 2015 12CRONACHE

Come già annunciato qualche mese fa l’Amministrazionecomunale ha fatto installare un compattatore per la raccoltaed il riciclo della plastica e dell'alluminio. Il compattatore,presentato ed inaugurato ufficialmente venerdì 23 aprile, èstato collocato nel parcheggio Palù, vicino alla casa dell’ac-qua. Si tratta di un un dispositivo per incentivare il recupe-ro delle lattine di alluminio e delle bottigliette di plastica. Incambio dei contenitori la macchina rilascia buoni scontospendibili negli esercizi commerciali convenzionati. Per ibar ogni buono vale 20 centesimi di sconto, per i negozivale 1 euro; per ottenere un buono sarà necessario inserirenel compattatore almeno dieci tra bottiglie, contenitori inplastica e lattine. Eventuali limitazioni saranno specificateall’ingresso di ciascun esercizio (ad esempio, potrannoessere accettati non più di un certo numero di buoni perogni acquisto). Come da indicazioni fornite dall'installatoree dal Comune, prima di schiacciare le bottiglie si invita atogliere i tappi e ad inserirli nell’apposito contenitore: ilricavato della vendita sarà utilizzato per realizzare altre ini-ziative e per acquistare materiale didattico per le scuole eper la biblioteca; daremo conto annualmente dell’entità edella destinazione della somma. Gli esercizi commercialiche, ad oggi, hanno aderito al progetto sono: bar Centrale,bar Europa, bar Interno 7, gelateria Il Gabbiano, pasticceriaColombo, pasticceria Dalla Mura, pasticceria De Gregori,Giugno Gioielli, Nucca Calzature, Mosele pelletterie, otticaDalla Mura, ottica Bertagnin, Imperial abbigliamento eTutto Casa.

M.D.

Il finanziamento tanto atte-so è arrivato. 400 mila eurostanziati dalla RegioneVeneto per consentire larealizzazione del nuovoponte della Motta. E' proba-bilmente questa la notiziapiù positiva, e la più attesa,che ha raggiunto i cittadinidi San Bonifacio durante ilmese di aprile. Sembraintravedersi infatti la fine diun tunnel imboccato anni fae che, dopo le esondazioni,ha visto la rimozione delponte nel dicembre 2013. Ilfinanziamento è statoapprovato grazie ad unemendamento alla leggefinanziaria della Regione,le altre somme necessarieper completare l'opera sulfiume Alpone saranno poireperite tramite i fondi chesono nella disponibilità delGenio Civile per l'esecuzio-ne di opere idrauliche sulmedesimo corso d'acqua.Soddisfazione per l'otteni-mento del finanziamento èstata espressa dal consiglie-re regionale Stefano Valde-gamberi, che ha sostenutol'emendamento «che per-

mette di ripristinare la via-bilità a San Bonifacio,modificata a suo tempoproprio per consentire larealizzazione delle impor-tanti opere idrauliche messein cantiere dalla Regioneper la risoluzione di stori-che criticità». Identica la soddisfazionedimostrata dai consiglieriregionali PD veronesiRoberto Fasoli e FrancoBonfante che avevano pre-

sentato un emendamento alBilancio 2015 con la richie-sta di finanziare il ponte.«La nostra proposta e quel-la del consigliere Valde-gamberi sono state assorbi-te da un emendamento diGiunta. Le risorse stanziaterappresentano un primopasso fondamentale pergarantire maggiore sicurez-za, viabilità e collegamentia quest’area attraversata daicorsi d’acqua del Chiampo,

Tramigna, Aldegà e Alpo-ne». Ora che il finanzia-mento è stato approvato,l'auspicio di tutti, principal-mente dei sambonifacesiresidenti alla Motta, è quel-lo che, adesso, i tempi dicompletamento dell'operasiano i più brevi possibili.«Il finanziamento – hacommentato il sindaco diSan Bonifacio GiampaoloProvoli – credo sia una soli-da base da cui partire perrealizzare l'opera, dopo chesi saranno trovati i restanti900mila euro. Partiremosubito con la rateizzazionedel progetto definitivo; rea-lizzare il nuovo ponte, enon ristrutturare il vecchio,sarà fondamentale per met-tere in sicurezza idraulica ilterritorio».

Matteo Dani

SAN BONIFACIO. Il finanziamento regionale consentirà la realizzazione del nuovo ponte della Motta

I 400 mila eurosono pervenuti

SAN BONIFACIO

Alluminio e plasticaC’è il compattatore

SAN BONIFACIO. Il Coro delle Fontanelle festeggia 40 anniIl Coro delle Fontanelle festeggia quest'anno i quarant'anni di attività.Anzitutto il ricordo riconoscente va ai padri fondatori i quali ebbero l'in-tuizione di ripercorrere, dopo un silenzio assordante i canti che nella gio-vinezza li avevano accompagnati nel lavoro dei campi, all'osteria, nellecase, a sera a filò, nelle aie a festeggiare i raccolti (dall'inizio dellaseconda guerra mondiale e fino agli anni settanta, quando erano giuntia maturazione i frutti del boom economico il canto era completamentespento). Dal 1975, anno di fondazione del gruppo corale, quel canto èdiventato sempre più l'eco di un mondo che non c' è più, nel quale affon-dano le radici della nostra tradizione. Circa cento anni prima, nel 1877,un poeta toscano, Ermolao Rubieri, scriveva nella sua “Storia della poe-sia popolare italiana” (il tema poteva essere dedicato anche al canto):«La poesia popolare è parte rilevantissima nella storia delle nazioni per-ché essa si rannoda alla storia della lingua e dei dialetti, della famigliae della patria, della gloria e delle sventure, della fede e degli affetti, delpassato e del futuro, perché essa è memoria e vita, non solo ma anchepresagio or lieto or funesto, or promessa or condanna». Altro è il dialogare delle nuove generazioni irretite nel mondo hi- tech eprigioniere degli strumenti informatici nella labilità delle immagini e deimessaggi, immerse nel presente, non riconoscono né passato né futuro.Icasticamente e con ironico distacco lo ha descritto Mel Books nel suolavoro “Balle spaziali” con la diatriba che intercorre tra due suoi prota-gonisti; «Che è successo al prima? E' passato! Quando? Adesso, siamoall'adesso adesso. Torniamo al prima! Non possiamo. Perché? Perchél'abbiamo superato.» Allora cosa c'entrano i tabarri, il canto de la stela,la canzone delle mondine, dello spazzacamin o dell'emigrante? Parados-salmente il Coro delle Fontanelle oggi è una delle rare fonti oggi esisten-ti, quindi importante e fondamentale riferimento per ricordare i sacrificie le privazioni dei nostri padri, i quali hanno consentito alla generazioniattuali di godere del progresso e del benessere. Profeticamente un altro poeta nostro contemporaneo, Pier Paolo Pasoli-ni, scrisse:«Venisti al mondo che è grande eppur così semplice vi trovastichi rideva della tradizione. Non conoscesti o non riconoscesti i taberna-coli degli antenati. Oh sfortunata generazione piangerai, ma di lacrimesenza vita perché forse non saprai andare a ciò che, non avendo avuto,non hai neanche perduto.»Il Coro delle Fontanelle pertanto per festeggiare il suo quarantesimo hapreferito, anziché ricorrere al ricordo autobiografico, programmare unaserie di eventi quali conferenze, rappresentazioni teatrali, una mostrafotografica con foto d'epoca sul mondo contadino, un convegno interre-gionale per dibattere il tema “il canto di tradizione orale” e una rasse-gna di canti di tradizione orale. Tutte queste manifestazioni si rifanno aquella che DinoColtro denomi-nò, con feliceiscrizione, Civil-tà Contadina esi svolgerannodalla primaveraall'autunno delcorrente anno.

Dino Ambrosini

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Lo scorso 10 aprile nel Cen-tro Convegni di Montecchiagli alunni della classe 3Bdella scuola secondaria diprimo grado del paese, gui-dati dal loro insegnante-regista Salvatore Aiello,alla sua 19ª opera in ambitoscolastico, hanno presentatoil cortometraggio “Paroledal vetro”. Il film raccontadi un gruppo di studentiche, durante una ricercascolastica in occasione del70° anniversario dell'aper-tura dei cancelli diAuschwitz, si imbatte inuna bottiglia che contieneuna lettera di una ragazza,Maria, risalente agli annidella seconda guerra mon-diale, indirizzata ad unragazzo di nome Vittorio.Lavorando alla loro ricerca,

i ragazzi ascoltano un'inter-vista su internet ad unasignora sopravvissuta allaShoah. Durante l'intervista,la donna ricorda un ragazzodi nome Vittorio. Una delleragazze del gruppo affermadi conoscere un signor Vit-torio e i ragazzi si convin-cono che i due anziani sianoi due giovani del passato.Seguendo le tracce daglianni '40 ai nostri giorni, ilgruppo di amici riesce a farrincontrare Vittorio eMaria. Il cortometraggio èstato scritto lo scorso annoscolastico quando gli autorifrequentavano la secondamedia. Nel corso del cor-rente anno scolastico, percinque mesi, i 15 compo-nenti della 3B hanno giratoil film in varie location delterritorio comunale, lavo-rando tra le colline edentrando nelle loro case.«Abbiamo coinvolto geni-tori, insegnanti della scuola,trovato i due nonni chehanno interpretato Vittorioe Maria in modo superbo –racconta Salvatore Aiello -e l'entusiasmo è cresciuto disettimana in settimana,scena dopo scena. Abbiamolavorato al corto circa dueore a settimana per due anniscolastici, dedicando al pro-getto il tempo che meritavacon l'intenzione di fareuscire il film in occasionedel settantesimo anniversa-rio del giorno della Memo-ria, per valorizzare al mas-simo grado il tema trattato.Non avendo a disposizionegrandi strumentazioni, hoproposto ai miei alunni digirare il film con uno smar-tphone, dicendo loro chelavorando sodo alla sceneg-giatura ed impegnandosidurante le riprese, avremmoottenuto un prodotto di qua-lità. Riguardando il lavorofinito siamo orgogliosi delrisultato, anche ricordando ivolti attenti ed emozionatidel pubblico alla prima. Mipiace pensare - concludeAiello - che una delle pros-sime estati ai miei alunnipossa venire l'idea di girareun film con il metodo cine-matografico sperimentatoinsieme e che lo potrannorealizzare con i mezzi cheusano quotidianamente».Per capire come farannoVittorio e Maria a riabbrac-ciarsi, basta cliccare alseguente link e gustarsi ilfilm: www.icmontecchia-ronca.it/video.

M.G.M.

L’amministrazione monte-fortiana guidata dal sinda-co Gabriele Marini a menodi un anno dal voto è sem-pre nella bufera. Dopo unanotizia positiva per la mag-gioranza legittimata dalTribunale AmministrativoRegionale, se ne va il quin-to membro della maggio-ranza, Silvio Dal Bosco,assessore all’agricoltura ealla protezione civile.Risale, infatti, al 9 aprilel’ordinanza del Tar cherespingeva la richiesta pre-sentata dai consiglieri diminoranza Gianni Bolla,Antonio Carletto e Federi-co Costantini. La vicenda risale allo scor-so settembre quando sierano dimessi FrancescoCaretta, Gigliola Ciman eAntonella Ferroli e a loro siera unito Claudio Betteli,perché nominato nel consi-glio d’amministrazionedella Fondazione “DonMozzati d’Aprili”. Al loro posto furono inseri-ti i non eletti: Andrea DalBosco, Moreno FlorianiAgostini, Corinna Emilio eDamiano Caelli. Marini,

aveva proceduto applican-do il testo unico del 1915che fissa in quattro membriil numero minimo di consi-glieri necessari per proce-dere. Le minoranze, compresaTeresa Ros, avevano solle-vato il caso al Prefetto e alDifensore civico regionaleche avevano avallato lalinea di Marini. A novem-bre, però, Costantini, Car-letto e Bolla si erano rivol-ti al Tribunale amministra-tivo regionale che diede la

conferma della legittimitàdella giunta Marini. Nelfrattempo però la maggio-ranza subisce un altro scos-sone perché lo scorso 16aprile si è dimesso l’asses-sore Silvio Dal Bosco permotivi personali.«Sono consapevole delleperdite di questi mesi –afferma il sindaco GabrieleMarini - ma l’amministra-zione resta solida e conti-nuiamo a lavorare per ilbene del paese. In meno diun anno dal nostro insedia-

mento abbiamo affrontatomoltissimi problemi comela rottura dello scolo Mutti,le bombe d’acqua e la piaz-za oltre alle defezioniamministrative.Mi auguro che ora si possaprocedere più serenamente.Sicuramente amministrareai giorni nostri non è uncompito facile e penso siaquello il principale motivoper tutte queste perdite, maora continueremo serenanominare nessun esternoma ridistribuendo le dele-ghe lasciate da Dal Boscoperché mi sembra giustopremiare chi si è impegna-to finora non una personaesterna. Il fattore positivo – conclu-de Marini - è che la nostraamministrazione sia rico-nosciuta come legittima adispetto della minoranzache ci aveva citato in giudi-zio. Sicuramente i soldispesi inutilmente per que-sta causa sarebbero statipiù utili per i cittadini diMonteforte in aiuti econo-mici o simili».

Maria Grazia Marcazzani

Maggio 2015 14CRONACHE

MONTEFORTE. Anche l’assessore Silvio Dal Bosco si dimette dalla maggioranza: motivi personali

Amministrazione:un’altra defezione

MONTECCHIA

Il cortometraggio“Parole dal vetro”

MONTEFORTE. Le iniziative della parrocchia Dal 25 al 31 maggio, la Parrocchia di Monteforted' Alpone, propone una serie di incontri finalizzatia riportare i valori evangelici nella Famiglia, conparticolare riguardo e attenzione ai bambini, ful-cro delle famiglie future. Saranno dedicate gior-nate a tema, con l'intervento di importanti ospitiche tratteranno temi inerenti ai vari stadi e ruolinella famiglia: sarà la giornata dei genitori, deinonni, dei fidanzati, dei single, degli sposi, dei figli(adolescenti e giovani) Spirito e finalità degliincontri sono incentrati sull'appropriato modo diessere in famiglia e in particolar modo nel crearele migliori condizioni per una crescita e uno svi-luppo armonico dei bambini. Lo stesso spirito ,questo, con cui è stata organizzata, per sabato 30maggio, la notte bianca dei bambini, intitolata “Senon tornerete bambini”, a cui potranno partecipa-re anche i "bambini" più grandi. Si inizierà dalle16.00 con "Divinus Boys", classica corsa in biciclet-ta dei bambini. Si proseguirà con tutta una seriedi giochi con attrazioni disseminate nel paese: cisaranno gonfiabili, reti elastiche, truccabimbi,passeggiate con i Pony. Ognuno avrà a disposizio-ne una piantina dei vari punti ove si trovano i gio-chi e potrà scegliere i giochi che vorrà. Saràimportante il coinvolgimento degli adulti per spie-gare, aiutare e partecipare alla festa . Crearequella complicità e partecipazione dei bambinicon gli adulti per richiamare i valori e la formazio-ne della Famiglia che verrà. Si proseguirà fino alle24…Non mancheranno leccornie e altre sorprese.

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Sono 24 anni che ad inizio dimaggio, Cologna Veneta siveste di fiori, nella suggestivacornice di piazze e strade delcentro storico. La kermessefloreale è organizzata dal-l’Amministrazione in colla-borazione con la Pro Loco eda 24 anni ottiene un succes-so sempre crescente. L'eventoè nato nel 1991, grazie all’in-tuizione del prof. LorenzoMassignan, con la collabora-zione del maresciallo deicarabinieri Cosimo Alacqua.Dal 1° al 3 maggio, tre giornidi festa con la città piena digente, si calcolano oltre10.000 persone, nonostante iltempo a volte incerto.«Venerdì 1° maggio le sele-zioni di “Miss Italia 2015 peril Veneto”, le abbiamo fatte lostesso in Piazza del Manda-mento, appena ha smesso dipiovere - commenta IvanaPozzan, Pres. Pro Loco -. Lemiss non temono nè freddoné pioggia!”. Al sabato inau-gurazione ufficiale e conse-gna di “Un albero per ogninato» nel Municipio, con

l’Amministrazione che donauna piantina ai bambini venu-ti alla luce nell’anno prece-dente. Alla domenica grande mostramercato di piante da giardino,erbe aromatiche e fiori, pro-dotti tipici locali, mercatoambulante, mostra dellalavanda del Lago e dei bon-sai, bancarelle in tutto il cen-tro. La ex Loggia del Comu-

ne è stata letteralmente presad'assalto per una prelibatadegustazione: «Alle 16omaggio ai presenti dellamaxi torta “Dolcefiore” crea-ta appositamente per l’eventodai famosi e pluripremiatipasticceri colognesi AndreaBisognin, Fausto e FrancescoBertolini. Una grande tortamimosa per tutti» - commen-ta Pozzan.

Interessante appuntamentoculturale al Museo CivicoArcheologico, con l'antepri-ma della conferenza e mostranumismatica “Notizie daiconfini dell’impero” a cura diMirko Rizzotto, che ha illu-strato la straordinaria commi-stione culturale tra l'imperogreco e le terre dell'Asia cen-trale, oggi aree di gravi con-flitti. Ma da due anni “Cologna infiore” si dedica anche a pro-blemi scottanti e attuali: icommercianti di Piazza delMandamento hanno sensibi-lizzato i visitatori sul proble-ma del femminicidio, coninstallazioni a terra con scar-pe rosse e slogan “Mai piùviolenza sulle donne”, “Nonesiste chi picchia per amore”,“Solo un uomo piccolo usaviolenza per sentirsi grande”,con i nomi delle vittime del2015. “Sono felice che le per-sone si siano soffermate suquesto tema a me molto caro”commenta Cinzia Merotto,una delle organizzatrici. «Unevento che non è solo merca-to, divertimento, svago, in cuiCologna ha messo anchel'anima».

Maggio 2015 15CRONACHE

Servizi diGraziana Tondini

Un viaggio in Campania organizzato dall'Università Popo-lare di Cologna ha raccolto 45 adesioni da parte di cittadi-ni colognesi e della bassa veronese e padovana. Accompa-gnatori la presidente UPIF Giustina Meneguzzo e il prof.Riccardo Ghidotti. Partenza il 25 marzo alla volta di Capri,Napoli, Pompei, Positano, Amalfi e reggia di Caserta.A guidare il gruppo alla scoperta dei luoghi più significati-vi della Campania Walter Marino di Caserta. «A Napoli con la guida abbiamo visitato la cattedrale di SanGennaro con la cripta, il quartiere di San Gregorio Armeno(la strada dei presepi artistici e di tante curiosità, come i“cornetti collaudati” o il “pulcicorno”); Spaccanapoli; lachiesa e il monastero di Santa Chiara (ricordato nella cele-bre canzone), la chiesa del Gesù. Infine la cappella Sanse-vero, sito interessante ed originale: “Dai napoletani è chia-mata la “Pietatella” - spiega Marino -. Quindi la visita aPompei, escursione in barca a Positano ed Amalfi, con visi-ta al Duomo dedicato a Sant'Andrea e all'ultimo giorno,ingresso alla Reggia di Caserta, sontuoso edificio dei Re diNapoli, nonché “casa adottiva” della nostra guida».

LA MANIFESTAZIONE. Dall’1 al 3 maggio, il paese ha registrato oltre 10.000 persone

Cologna in fioreda ben 24 anni

L’APPUNTAMENTO

Università Popolare:

viaggio in Campania

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Abbiamo incontrato il Presidente e Fondatore dell'Azienda FIZ, Olivo Zampieri, già noto nell'Est veronese, anche per essere stato Presidente del-l'Avis. «Iniziai a lavorare facendo la gavetta nell'Azienda di Roberto Perlini, nel 1965 – afferma Zampieri raccontando com’è nata la sua grandeImpresa e come si diventa Imprenditore -. In quegli anni era una Azienda di eccellenza. Cominciai a fare esperienza e divenni operaio, poi caporeparto, capo officina e man mano aumentava la formazione e l’esperienza che durò circa 15 anni. Raggiunta una buona preparazione, decisi difare nuove esperienze e cominciai a lavorare per Cosmoter (Azienda di macchine escavatrici). Dopo circa due anni decisi che era arrivato ilmomento di diventare protagonista del mio futuro e costruire una mia attività. Con l’indennità di liquidazione dei lavori precedenti (33.000.000di vecchie lire), avviai la mia Azienda nel 1981, un piccolo negozietto in Via Trento a San Bonifacio, nello stesso settore di attività di cui avevofatto esperienza. Ovviamente, come Titolare e da solo, facevo tutto: pulizie, manovale, fattorino e direttore. Qualcuno non capiva come un Diri-gente d' Azienda si fosse messo a fare un simile lavoretto, pensando fossi un pò fallito. La mia convinzione e determinazione, mi facevano tirar

dritto per la strada prefissata. Gli insegnamenti ricevuti e l’esperienza acquisita, con lo sguardo adun più ampio orizzonte, mi aiutavano a persistere. Il notevole sostegno e supporto di mia moglie– aggiunge ancora - mi consentirono di superare dei momenti di difficoltà che non mancarono:due anni di duro lavoro, senza guadagni, poiché occorreva sempre reinvestire per far crescere l’at-tività, che intanto, cominciava ad essere proficua. E poi altra spinta di coraggio e investimento inun capannone di 1200mq. Sembrava un inve-stimento enorme, chedopo poco tempo, conlo sviluppo dell’attività,divenne insufficien-te»…Col passare degli

anni, acquistando terreni ed aggiungendo capannoni si arriva ad oggi,nell’attuale Sede di Soave con oltre 6.000 mq di superficie. Costituitanel gennaio 1982, oggi l’Azienda è una realtà importante a livello nazio-nale, con grande presenza e prestigio internazionale. «La strada, natu-ralmente, non sempre è stata in discesa – continua Zampieri -, mavolontà capacità e determinazione, hanno fatto superare anche imomenti di difficoltà che non sono stati pochi e lievi, in particolar modoper alcuni mancati pagamenti da clienti».

LA STRUTTURA – LE ATTIVITA’ La FIZ è una Azienda strutturata in diverse unità. Al momento sono 7più la Fiz Holding (la Finanziaria) di cui Zampieri è Socio e Presidente-FIZ Srl – FIA- Arcotec – Tecnofluid- FIT - FIR - VAP.Il territorio presidiato in pratica è tutto il nord est d’Italia da Udine aForlì da Trento a Mantova.I rami di attività sono sostanzialmente divisi in Attività Commerciale :acquisti e stoccaggio di prodotti e parti di ricambio per impianti indu-striali da primarie Società e rivendita degli stessi ai propri Clienti Attività Industriale e Impiantistica: progettazione e realizzazione cen-

trali oleodinamiche, impianti pneumatici, impianti per la movimenta-zione di prodotti, banchi ergonomici, linee di assemblaggio automatiz-zate. L’Assistenza post vendita.I “ plus” vincenti dell’ Azienda sono determinati da un Ufficio Tecnicoaltamente qualificato, selezione di collaboratori molto validi ed affidabi-li. Ovviamente anche la selezione dei migliori prodotti disponibili sulmercato acquisiti da primarie Aziende qualificate (Bosch, Siemens,SKF, Festo, ecc.). Anche l’ esperienza sui mercati esteri, con importanticostruzioni e collaborazioni con Paesi diversi contribuiscono a migliora-re il background aziendale.

LA FIZUNA IMPORTANTE AZIENDA , ORGOGLIO DEL TERRITORIO

IL PERSONALE E LO STAFFParticolare cura edattenzione è stataposta nella selezio-ne e scelta del per-sonale. L’esperien-za come dipenden-te è servita ad avercura di trovare col-laboratori validi emotivati e retribuir-li adeguatamente,creando unambiente di lavorofamiliare, ma attribuendogli responsabilità e dando loro la meritatafiducia. L’Azienda si avvale ora anche della collaborazione dei due figli diZampieri, gli ingegneri Michele e Matteo che stanno procedendoalla completa informatizzazione dell’Azienda, riducendo al minimole pratiche cartacee. Per Olivo Zampieri non vi sono limiti di età peril suo lavoro: per lui ogni giorno vi è lo stesso entusiasmo del primogiorno, perché sente che c’è ancora molto da fare ed occorre la stes-sa grinta e voglia di fare per creare ricchezza, per dare sicurezza delposto di lavoro e serenità ai propri dipendenti e alle loro famiglie.«Certo, non tutti i giorni sono uguali – afferma ancora Olivo Zam-pieri - perché i momenti difficili ci sono, e nel 2009 con l’inizio dellacrisi ci sono stati momenti duri, ma con l’impegno di tutti si sonosuperati ed i risultati sono arrivati. Anche quest’anno l'azienda e' increscita rispetto allo scorso anno e si è ampiamente recuperato ildisastro del 2009».

IL MERCATO«La validità di una Azienda – dice Zampieri - si misura non solo per le dimensioni ed il Fatturato (la Fiz è in Italia la terza per fatturato ndr),ma per la sua capacità di operare in mercati competitivi ad elevato livello qualitativo. Fondamentale importanza è l’assistenza post vendita alCliente». Col suo qualificato Ufficio Tecnico la Fiz vende in Germania centrali oleodinamiche e, lavorando con i tedeschi, ha acquisito ancheuna valida esperienza e capacità lavorativa. In genere la clientela è formata da Grosse Aziende a cui si forniscono impianti o componenti dimacchine per la manutenzione degli impianti: Gardaland, Mondadori, cartiere, acciaierie, oltre a costruttori di macchine in vari settori (mac-chine per la lavorazione del marmo, per concerie, per food, per divertimento (giostre), macchine utensili e macchine speciali). «Per avviare, costituire e far progredire un’Azienda un Imprenditore deve intuire, capire, saper prevedere e ben amministrare – è la filosofia di OlivoZampieri -. Un bravo Imprenditore deve anche e soprattutto saper programmare; deve stabilire oggi cosa poter fare fra cinque anni. Per restare sul mer-cato deve saper proiettare la propria Azienda nel futuro ed anticipare le scelte. Se non lo fa, probabilmente lo fanno gli altri ed allora diventa difficilerincorrere. Insomma, tutto sotto controllo, oggi, con lo sguardo nel futuro. Così una Azienda cresce. Per un vero Imprenditore vale molto più la soddi-sfazione di veder crescere la propria Azienda che i soldi che guadagna».

Olivo Zampieri

Matteo , Michele , Olivo Zampieri

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San Giovanni Ilarione èstato l’ultimo Comune adaderire al Consorzio di Baci-no Verona Due, ma ha giàregistrato percentuali moltoalte di raccolta differenziata.Il Consorzio è nato nel 1997e raggruppava otto comunidel veroneseoccidentale…oggi è arrivatoa coinvolgerne 58, fra cuiproprio San Giovanni che haaderito a fine 2014. «L'aspetto più rilevante, inquello che altrimenti sarebbestato un previsto percorsonormativo, è stato l'esitopositivo delle richieste depo-sitate in Regione da 20Amministrazioni comunalidell'Est Veronese che, ini-zialmente assegnate ad altroambito, hanno proposto condecisione un nuovo e diver-so assetto che tenesse contodelle specificità territoriali edei buoni risultati consegui-ti, consentendo la permanen-za nel nostro Bacino – affer-ma Thomas Pandian, diret-tore del Consorzio -. Per noiun doppio riconoscimento dimerito: dai Comuni con iquali da anni lavoriamo afianco a fianco sul territorio,dalla Regione che ha costa-tato l'efficienza, l'efficacia el'economicità di scala rag-giunte dal servizio prestato.Per quanto riguarda SanGiovanni non è mai un caso

quando si ottiene fin da subi-to una proiezione pari al78% di differenziata».«Abbiamo fortemente volu-to essere parte del Consorziodi bacino Verona Due delQuadrilatero e nello specifi-co perché siamo soddisfattidell'impegno esibito nelporta a porta dai nostri citta-dini – afferma Ercole Storti,assessore all'Ecologia delcomune di San Giovanni Ila-rione – che hanno a cuore latutela del proprio territorio elo stanno dimostrando ancheattraverso questi comporta-menti virtuosi volti a diffe-renziare e riciclare i rifiutidestinabili a un riutilizzo».«Fondamentali per raggiun-gere questi risultati e per farmaturare una coscienzaambientale collettiva, le atti-vità di sensibilizzazione e dieducazione ambientale sco-

lastica da una parte e l'atten-zione all'innovazione perraggiungere le nuove gene-razioni e i cittadini – aggiun-ge Pandian -. In quest'ottica,il Consorzio di Bacino Vero-na Due ha realizzato lanuova App rifiUtility, instal-labile gratuitamente susmartphone e tablet acce-dendo al sito www.rifiutili-ty.it per avere a portata dimano i calendari di raccoltae gli ecocentri più vicini, ildizionario dei rifiuti e lapossibilità di segnalare conuna foto rifiuti abbandonatisul territorio o anomalie. IlConsorzio è stato il primo ainvestire a Verona su diun’App di questo tipo perdialogare direttamente con icittadini e coinvolgerli atti-vamente nella cura del pro-prio Comune». Maria Grazia Marcazzani

Maggio 2015 17CRONACHE

SAN GIOVANNI ILARIONE. Il comune è stato l’ultimo ad aderire

«Sì» al Consorzio

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Torna alla ribalta la dimenti-canza del CISA Palladio diVicenza per gli edifici proget-tati da Andrea Palladio aVeronella: Corte Grande e lavilla dei Serego in frazioneMiega. Il nobile veroneseAnnibale Serego venne inpossesso nel 1552 dei benifondiari presso Miega e deci-se 10 anni più tardi di richie-dere ad Andrea Palladio ilprogetto di una villa. Secon-do la contabilità del fattoreTrezza, a Miega i lavori ini-ziano nel 1564 e proseguonosolamente per un anno, poifurono sospesi. Nella stimadella proprietà effettuata nel1678 risulta realizzata solo laloggia inferiore, sono mutati icollegamenti previsti in pro-getto tra le stanze, tutto versain cattivo stato. Il “cativostato” dichiarato nella stimapeggiorerà rapidamente: nel1740 il Muttoni riscontra lapresenza soltanto di duecolonne della loggia e quattrostanze; poi il Bertotti Sca-mozzi dichiara la fabbrica“agli ultimi momenti della

sua esistenza” (1781); nel1909 fu realizzata dal Burgerun’immagine fotografica delrudere del lato destro con lacolonna angolare. Nel 2004 èstata trovata e pubblicatadallo studioso Giulio Zavattala “perizia di demolizione del“Fabbricato Serego allaMiega”, redatta dal peritoFanti nel 1847. I veronellesicontano di vedere presto cor-retto lo svarione del Centrostudi vicentino che colloca laMiega a Cologna Veneta:forse gli studiosi sono statitratti in inganno dallo stessoPalladio che la descrisse “delCollognese”? Il sindacoMichele Garzon e il Prof.Romano Prando hanno con-segnato al CISA la documen-tazione che attesta che la villaè a Veronella, ma dopo unanno tutto è invariato. Nono-stante che il Centro Studiavesse pubblicato nella suarivista la perizia di demoli-zione rinvenuta dal Prof.Zavatta. Speriamo che oltrealla sparizione “fisica” dellaVilla di Miega, non spariscaanche la sua esatta colloca-zione nel territorio.Graziana Tondini

Maggio 2015 19CRONACHE

Servizi diGraziana Tondini

Augusta Zordan Camponoga-ra ha festeggiato il 20 aprile isuoi “primi” 104 anni, mante-nendo il titolo di più anzianadel Comune. Nata a Vestena-nuova, da una famiglia diagricoltori, dopo la III ele-mentare fu affidata dai genito-ri ad una coppia di Velo, per-ché loro non riuscivano amantenere tutti e 6 i figli.Dopo qualche anno Augustavenne mandata a servizio inuna famiglia di industriali delmarmo a Chiampo. Alla gio-vane piaceva molto cantare,così intratteneva la sua padro-na, durante le lunghe assenzeper lavoro del marito, inter-pretando classiche melodieitaliane. A 19 anni Augustasposò Silvio Camponogara,trasferendosi con lui a Vero-

nella, in via Dossi, doveacquistarono una corte e deiterreni. Con Silvio ha avuto 6figli. I 100 anni li ha festeg-giati a casa con la famiglia,ma il tempo passa, la salute sifa più cagionevole, così dalmarzo 2014 è stata ricoveratain RSA e dal gennaio di que-st'anno alla Casa di riposo D.Cardo di Cologna. Dove èamatissima dalle educatrici:«Dopo un periodo che lasignora è stata in reparto, unpo' taciturna, perché dovevaambientarsi, adesso nelle ulti-me settimane chiede sempredi scendere nel salone del bar,dove c'è gente, animazione,compagnia - racconta un'edu-catrice -. Sta in carrozzella,però parla con gli operatori,risponde correttamente e hafatto amicizia con una signorache incontra nel salone e chie-de sempre di accompagnarlada lei. Ha saputo della festa, acui erano presenti il coro“Anni d'argento”, il personalee gli ospiti della casa. Oltre auna bella torta. Augusta eraemozionata». A festeggiare ladecana del Comune sonointervenuti anche il sindacoMichele Garzon, la vice-sin-daca Marisa Rettore e il par-roco don Matteo Zilio, oltre aifigli, nipoti e pronipoti.

VERONELLA. Il caso del Centro Internazionale di studi di architettura Andrea Palladio di Vicenza

Una villa “palladiana”dimenticata dal CISA

VERONELLA

I 104 annidi Augusta

SANTO STEFANO DI ZIMELLAE’ stato un regalo inaspettato quello che Giovanna, figlia di LuigiDal Bosco, ha ricevuto qualche settimana fa. Il 23 marzo infattialla famiglia Dal Bosco, di Santo Stefano di Zimella, sono stateconsegnate dal Centro documentale di Verona due Croci al meritodi guerra per periodo bellico e per internamento in Germania,conferite in riconoscimento dei sacrifici sostenuti nell’adempimen-to del dovere di guerra. «Nel rimetterLe l’insegna e il brevettorelativi alla Croce al merito di guerra, Le esprimo i sentimenti digratitudine dell’esercito» - recita la missiva, firmata dal Capo Cen-tro Col. Giandomenico Petrocelli, inviata a Giovanna Dal Bosco.

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Maggio 2015 20DONNA

Avete nell’armadio

una giacca o un cap-

pottino rosa? Magari

non li avete mai

messi perché la

tonalità è troppo

chiara o luminosa o

perché avete timore

di ottenere un aspet-

to “confetto”. Non è

del tutto vero…è

possibile, infatti,

indossare questi capi

senza dover per

forza assumere un

aspetto ridicolo.

L’importante è come

lo sfoggiate e il

vostro portamento.

Innanzitutto analiz-ziamo due casi, unoelegante e uno piùcasual.

Evento CerimoniaArriva il sole, il bel

tempo ed è tempo di

cerimonie, battesi-

mi, cresime e forse

anche matrimoni.

Volete un look ele-

gante? Ecco che la

giacca rosa che

avete nell’armadio

può arrivare in

vostro soccorso. Un

esempio è quello che

vi mostriamo qui di

seguito: un abito

chiaro leggermente

floreale con dei

richiami al celeste. I

colori base di questo

abbigliamento sono

due: rosa e celeste.

Di conseguenza,

potete optare per

accessori che richia-

mino l’una o l’altra

tinta, così come l’ac-

costamento scarpe-

borsa, o fare un mix.

A voi la scelta!

Evento CasualUn’alternativa a

questa occasione è

l’uscita del sabato

sera o l’aperitivo

con gli amici. Il

jeans è una valida

opzione con una t-

shirt, top o corpetto,

a vostra preferenza.

Qui, la scelta è più

vasta e c’è meno

margine di errore,

tutto sta nel vostro

gusto personale.

Per le scarpe posso-

no andar bene delle

snickers basse, ma

potete anche indos-

sare un paio di stiva-

letti alla caviglia.

Consigliato un make

up delicato o una

semplice matita rosa

o grigio perla. Il rosa

della vostra giacca è

un colore molto leg-

gero, quindi non

appesantite il vostro

look con un trucco

troppo aggressivo, o

con bijoux troppo

pesanti.

MODA DI PRIMAVERA CON COLORI PASTELLO

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Maggio 2015 21DONNA

a cura di Tommaso Venturi ricercatore scientifico

LA CERVICALGIALa cervicalgia definisce un dolore che si loca-lizza a livello del collo ed accentuato dal movi-mento, questo dolore può irradiarsi anche allespalle e alle braccia, rendendo difficili i movi-menti, o essere associato a cefalea o ad altrisintomi quali vertigini, disturbi della vista edell’udito. Questa patologia si risolve general-mente entro pochi giorni o settimane, ma puòricomparire o divenire cronica. L’area delcollo è una struttura muscolo scheletrica com-

plessa e contiene numerosi tessuti con sensibilità dolorifica, per cui uno sforzoesagerato, brusco o prolungato o un’alterazione delle strutture è in grado di pro-vocare dolore e favorire l’insorgenza di micro-lesioni. Lesioni da colpo di frustasono una causa comune di cervicalgie, ma altre possono essere le cause, come iltorcicollo, causato da uno spasmo muscolare doloroso, l’adozione di posturescorrette o malocclusioni dentarie con conseguente ripercussione sulle strutturedella colonna vertebrale con insorgenza di sindromi dolorose. Una corretta etempestiva diagnosi è fondamentale per l’individuazione di eventuali processipatologici alla base della sintomatologia e per l’impostazione di un adeguatointervento terapeutico. La diagnosi è essenzialmente clinica, basata sulla anamne-si, sulla valutazione della rigidità cervicale, del dolore, sulla concomitanza di con-tratture muscolari e sulla presenza di altri sintomi quali cefalea, vertigini, acufenie fotofobia. La terapia farmacologica della cervicalgia si basa sulla somministra-zione di farmaci antidolorifici e anti- infiammatori, indicati nel controllo degli epi-sodi dolorosi acuti in corso di patologie infiammatorie dell’apparato muscolo-scheletrico, di sindromi dolorose, nevralgie, sciatalgie, cefalee ed emicranie. Inparallelo nei casi di cervicalgia con o senza cefalea c’è forte evidenza a favore del-l’efficacia dell’associazione di esercizi fisici e di terapie manuali o di mobilizzazio-ne, nel ridurre il dolore, migliorare la funzione nel breve e lungo periodo. Eserci-zi attivi per il recupero dell’articolarità, il rinforzo muscolare e lo stretching pos-sono favorire il processo di guarigione, così come le trazioni cervicali, l’agopuntu-ra e l’applicazione alternata di caldo/freddo nella zona interessata.

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Maggio 2015 22SPORT

SPORTCALCIO / IL TORNEO

La Roma vince il “Ferroli”Parla giallorosso la 26edizione del Trofeo Inter-nazionale Città di san Bonifacio “Trofeo Ferroli”,che ha visto i giovani virgulti della Roma imporsiin finale contro i pari età della Juventus. Ci sonovoluti i calci di rigore per decidere chi fra giallo-rossi e bianconeri avrebbe portato a casa il tro-feo, un piccolo assaggio di quella che è la rivali-tà sportiva più accesa in questi ultimi anni inserie A. Ai ragazzi di mister Runinacci è però riu-scito quello che a Totti, De Rossi & co ancora nonè riuscito, ovvero battere la Juventus. Le duesquadre sono arrivate alla finale dopo un gironedi qualificazione da protagoniste e dopo aversuperato Inter ed Hellas Verona in semifinale. Lafinalissima del “Tizian” non ha tradito le attese,una partita tirata ed emozionante fino alla fine,con i bianconeri in vantaggio con Bianco e rag-giunti poi dalla rete di Meadow. La Juventus chesi rende ancora pericolosa nel finale (e che sivede annullare per fuorigioco una rete di Goh)ma non riesce ad evitare che la sfida si decides-se dagli undici metri. La lotteria dei calci di rigo-re alla fine premia i giovani giallorossi, checomunque durante tutto l’arco del torneo hannodimostrato di meritare la vittoria, mettendo inmostra individualità di sicuro prospetto. LaJuventus si consola con il premio a Ndiaye, vota-to come miglior giocatore del torneo. Un plausofinale va poi fatto alla Sambonifacese padrona dicasa che, nella partita di esordio, sono riusciti afermare sul 2 a 2 proprio la Juventus poi finali-sta, in una partita che ha divertito il pubblicopresente, lieto poi di applaudire i giovani rosso-blù per quelle che è stata davvero una piccolaimpresa.

Matteo Dani

FOTONOTIZIA VILLANOVA / CALCIOSarà il campo sportivo di Villanova afare da scenario ad alcuni incontrigratuiti per approccio al gioco delcalcio. Nelle giornate di venerdì 15,22 e 29 maggio l’Academy Villano-va – Villabella aprirà le porte a bam-bini e bambine nati nel 2009 e nel2010. Per ulteriori informazioni:348.6973870 (Silvia, 335.7372131(Luca).

L’A.S.D. Arcole è nata nel2009 con lo scopo di salva-guardare i ragazzi del paese,insegnando loro il gioco delcalcio attraverso allenatoripreparati e regole comporta-mentali. La società al suoinizio aveva 30 ragazzi…orane conta ben 132 d’età com-presa tra i 5 e i 16 anni sud-divisi in 8 squadre seguiteda 14 allenatori, preparaticon vari corsi. «La società sista affiliando al ChievoVerona per poter seguiremeglio lo sviluppo deiragazzi attraverso i suoicorsi – afferma il presidentedell'Associazione, AdrianoZanolla -. Stiamo lavorandoinoltre per la stagione2015/2016 per costruire unasquadra di 3° Categoria eJuniores». Il 18 e 19 aprilescorsi la società ha organiz-zato il "1° Memorial Massa-ro Antonio" a cui hannopreso parte 20 squadre pro-venienti da tutta la provinciadi Verona. «Un successo

oltre le nostre aspettative –ricorda il presidente Zanolla- che ci dà coraggio per con-tinuare il nostro lavoro nelmigliore dei modi e dare unproseguo a queste iniziative,importanti per noi e per ilpaese di Arcole. Noi credia-mo nella funzione socialedel calcio, per questo loscorso settembre abbiamoorganizzato una giornatacon i ragazzi diversamenteabili, la “1° giornata con i

ragazzi speciali”». Un'espe-rienza positiva e da ripetereche ha ottenuto successo eche ha fatto divertire questiragazzi. Noi stessi donere-mo a loro il ricavato di unalotteria di beneficenza creatadalla società». L'ASD Arco-le inoltre ha ricevuto in donoqualche settimana fa undefibrillatore Sanavit ZollAED Plus da mettere indotazione nel campo sporti-vo arcolese. Si tratta di una

sponsorizzazione gratuita: lasocietà di calcio si è attivataper promuovere i prodottiSanavit e in cambio ha otte-nuto il defibrillatore. Unaformula che l'azienda diMassanzago (PD) sta ripe-tendo con tutte le societàinteressate.«Ringraziamo ilcomune di Arcole per lafiducia e i supporti dati,l'Ente Fiera sempre disponi-bile a collaborare e tutti glisponsor che ci aiutano, inol-tre ringrazio tutti quelli checredono in noi e che parteci-pano assieme a noi a questeiniziative» - rimarca il presi-dente Zanolla. Per il Sinda-co Giovanna Negro «l'ASDArcole non è solo una socie-tà di calcio, si è assunta unruolo sociale e anche educa-tivo di cui come primo citta-dino vado orgogliosa. E'nata da un gruppo di genito-ri che credevano in un pro-getto e come sempre quandoc'è impegno e serietà i fruttisono sotto gli occhi di tutti».

LA SOCIETÀ. Il club è nato nel 2009 con una trentina di ragazzi. Ora, i tesserati sono ben 132

L’Arcole è passioneper calcio e giovani

Una settimana all’insegnadelle due ruote e della mobili-tà sostenibile. E’ quello chehanno sperimentato tantiragazzi di San Bonifacio conil progetto “Liberabici” e conla classica “Bimbimbici”, laclassica biciclettata per le viedel paese tenutasi domenica19 aprile. Partiamo da “Libe-rabici”, iniziativa che per unasettimana ha permesso aglialunni della scuola secondaria"Bonturi" dell'Istituto Com-prensivo 1, di effettuare il per-corso da casa a scuola in bici-cletta, seguendo dei “condu-centi” scelti tra i loro docentie i volontari di diverse asso-ciazioni del paese. Oltreall’utilizzo della bicicletta, ilprogetto prevedeva anche lapossibilità di svolgere nume-rose attività pomeridiane sutemi studiati ad hoc come:sicurezza sulla strada con l'in-tervento della Polizia Locale,esperienza sportiva su bici dastrada e mountain bike, espe-rienze cicloturistiche, mecca-nica della bicicletta con per-sonale specializzato e aspettidella salute con il supporto dipersonale medico ospedalie-ro. Il progetto ha avutol’obiettivo di instillare neiragazzi il senso di autonomiae libertà, il miglioramentodella qualità dell'aria e una

sana passione per la bicicletta.Per concludere in festa la settegiorni sui pedali non potevamancare il tradizionaleappuntamento “Bimbimbici”promosso dalla FIAB Amicidella Bicicletta in collabora-zione con il Comune di SanBonifacio e l'AssociazioneNazionale Carabinieri. Dav-vero tanti i bambini, i ragazzie le famiglie che, dopo il ritro-vo in piazza Costituzione,hanno preso parte alla bici-clettata lungo le vie del paesee dintorni, per ribadire il dirit-to alla mobilità sicura deibambini. M.D.

SAN BONIFACIO/GLI EVENTI

Tutti in biciIl 24 maggio torna la gara di mountain bike Divinus Bike, que-st’anno giunta alla 12ª edizione.A un mese dall’apertura delle iscrizioni si contavano già 500partecipanti quindi si prevede una presenza simile a quellodello scorso anno con 1700 bikers. Il percorso stabilito que-st’anno sarà valido anche il prossimo anno quando la Divinusospiterà il campionato italiano marathon, assegnando al vinci-tore la maglia tricolore.I tracciati saranno come sempre due: il classic di 37 km e ilmarathon di 72 km con 2800 metri di dislivello.La novità di quest’anno sarà il passaggio dalla Bastia, dove sitrovano i ruderi del castello di Cazzano di Tramigna che sovra-stano la valle e da cui si gode una vista stupenda.Inoltre quest’anno la gara sarà fatta lo stesso giorno della festadel vino a Monteforte così dopo la gara, i bikers avranno unmotivo in più per fermarsi a Monteforte. Il 30 maggio invecespazio ai bambini con la Divinus Boys.Il ritrovo sarà alle 15 nel Parco Giochi di Monteforte e allagara potranno partecipare ragazzi dai 5 ai 12 anni muniti dicasco e mountain bike.La gara è gratuita e fa parte del 3° Prova Circuito Verona CupKids.

M.G.M.

MONTEFORTE/MANIFESTAZIONE

Divinus Bike

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