L'ALTRO GIORNALE Sambonifacese Aprile 2015

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SAMBONIFACESE Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663 ANNO XXX - N04 APRILE 2015 - stampato il 31/03/2015 Conto alla rovescia per la Fiera di San Marco – 32^ esposizione “Est Veronese Produce” e la Fiera dell’Asparago di Arcole. Vetrina ideale per prodotti e novità legate all’agricoltura, artigianato, industria, commercio e servizi, la 140esima Fiera di San Marco, in programma dal 24 al 26 aprile, è organizzata dal Gruppo Rossante Allestimenti che in collaborazione con Promo- Fiere Verona avrà il compito di reperire standisti e produttori pronti ad esporre presso la tensostruttura allestita presso il par- cheggio Palù. Una novità caratterizzerà invece la Fiera dell'Asparago di Arcole, in programma dal 9 al 12 aprile. A partire da quest’edizione infatti il protagonista assoluto, l’asparago, sarà affiancato dai fiori, che coloreranno di allegria una Fiera che sta crescendo nello spazio e nell'offerta: il 2015 vedrà partecipare anche espositori di antiquariato e artigianato oltre natural- mente ai prodotti tipici, al vino Arcole DOC e appunto all'asparago di cui Arcole è il primo produttore della Provincia di Verona.

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L'Altro Giornale Sambonifacese di Aprile 2015

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SAMBONIFACESEPoste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1,

DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

ANNO XXX - N04APRILE 2015 - stampato il 31/03/2015

Conto alla rovescia per la Fiera di San Marco – 32^ esposizione “Est Veronese Produce” e la Fiera dell’Asparago di Arcole.

Vetrina ideale per prodotti e novità legate all’agricoltura, artigianato, industria, commercio e servizi, la 140esima Fiera di San

Marco, in programma dal 24 al 26 aprile, è organizzata dal Gruppo Rossante Allestimenti che in collaborazione con Promo-

Fiere Verona avrà il compito di reperire standisti e produttori pronti ad esporre presso la tensostruttura allestita presso il par-

cheggio Palù. Una novità caratterizzerà invece la Fiera dell'Asparago di Arcole, in programma dal 9 al 12 aprile. A partire da

quest’edizione infatti il protagonista assoluto, l’asparago, sarà affiancato dai fiori, che coloreranno di allegria una Fiera che

sta crescendo nello spazio e nell'offerta: il 2015 vedrà partecipare anche espositori di antiquariato e artigianato oltre natural-

mente ai prodotti tipici, al vino Arcole DOC e appunto all'asparago di cui Arcole è il primo produttore della Provincia di

Verona.

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Come ben sappiamo nelnostro paese sono stati evi-denziati molto spesso gliatteggiamenti violenti chele donne subiscono permano maschile, a tal pro-posito il nostro Governo haelaborato un testo che èdiventato legge, recantedisposizioni in materia diviolenza sulle donne. Nel2012 è stata effettuata unaricerca di valenza scientifi-ca elaborata secondo i

migliori criteri ISTAT. Lostudio è stato pubblicatonella rivista di criminolo-gia, vittimologia e sicurez-za - vol. VI - N.3 - Settem-bre/Dicembre 2012, evi-denziando che oltre seimilioni di uomini sono vit-time di violenza, oltre 3,8milioni a sfondo sessuale e2,5 milioni di caratterepersecutori. Circa 500 milacasi hanno trovato espres-sione nella nostra capitale.La domanda a questopunto sorge spontanea:"come mai a fronte di que-sti dati nel nostro paese sicontinua a parlare solo diviolenza sulle donne"?L'indagine è stata deposi-tata presso il CNR ed hariportato risultati sorpren-denti: il 77% degli intervi-stati hanno dichiarato diaver subito almeno unavolta violenza psicologicada parte di una donna, il63% hanno ammesso diaver subito violenza fisicaproprio da parte diun’esponente del gentilsesso. Lo studio ha dimostratoche non esiste una violenzaunivoca, dovremmo riflet-tere più attentamenteprima di demonizzare ungenere nei confronti del-l'altro, contestualmente idati dimostrano che le per-centuali sono perfettamen-te sovrapponibili a quellidella violenza sulle donne.L'Italia è l'unico paese incui non si indaga e non si

parla di violenza sugliuomini, sia maggiorenniche minorenni. Purtroppo il modo di pen-sare collettivo è considera-re la violenza un fenomenodi genere.Purtroppo è sempre piùgrande lo scoglio da supe-rare per gli uomini vittima,essi non riescono a raccon-tarsi perché trovano diffi-coltà nel riconoscersi attoriprincipali della violenzasubita. Infine, e contraria-mente a quanto previstoper le vittime femminili,per l'uomo non esistonostrutture e/o luoghi istitu-zionali dove poter denun-ciare la violenza subita -nessun numero verde, nes-sun sportello di ascolto(pubblico o privato). Ma ilMinistero per le pariopportunità non dovrebbegarantire il rispetto dellapersona nella sua totalità?Oggi non si può più direche non si conoscono idati, è arrivato il momentodi fare e agire in nome eper conto dei diritti umani,la libertà deve esseregarantita ed è un dirittoinalienabile dell'individuo,soprattutto per coloro iquali sono stati privatidella stessa per mano diaguzzini spietati, uomini edonne!

Alessandro Pachera(Coordinatore provinciale

pari opportunità UIL-F.P.L)

L Aprile 2015 3le vostre

Direttore Responsabile:Rosanna Pancaldi

Servizi Fotografici e consulenza GraficaMario Franchino

Società Editrice:L’Altro Giornale s.r.l

Redazione:Viale dell’Industria, 22 37029SAN PIETRO IN CARIANO (VR)

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Numero chiuso il 31 - 03 - 2015

VIOLENZA

“Si parla solo di donne...”Le dichiarazioni di Dolce&Gabbanahanno scatenato un putiferio mediatico.Solo per aver apprezzato la famiglia tradi-zionale e definito "sintetici" i figli dellecoppie omosessuali, sono stati insultati econtestati da Elton John, da molti altridivi e stanno subendo un ridicolo, quan-to inefficace, boicottaggio dei loro pro-dotti da alcuni esponenti gay del mondomusicale e cinematografico. Un fatto analogo era capitata a GuidoBarilla che dopo le dichiarazioni rilascia-te al programma radiofonico “La Zanza-ra” del 24 settembre 2013 (nelle qualidichiarava che mai avrebbe fatto un “spotBarilla con famiglie gay”) era stato aggre-dito verbalmente e minacciato sui socialmedia, sino a “cambiare idea” e nominareun rappresentante della potente lobby gayamericana negli organi societari. Nel caso di D&G, come in quello del“cedevole” Guido Barilla, nel testo delledichiarazioni “messe all’indice” non c’ènulla di scomposto né di offensivo, masolo legittime e inoffensive opinioni per-sonali. Evidentemente, tolleranza, demo-crazia, rispetto e libertà di espressione,altro non sono che vuote espressioni reto-riche coniate dalle lobby gay per silenzia-re e bastonarechi non la pensa come loro.

Gianni Toffali

L’INTERVISTA L’intervista contestata fa clamore perché– rilanciando la più recente sfilata«Mamma, madre, Madonna» nella qualei due stilisti avevano portato in passerel-la le loro modelle con i rispettivi figliolet-ti – pubblica sotto il titolo «Viva la fami-glia (tradizionale)» un ritratto ineditodella coppia più glamour dello stile ita-liano. «Abbiamo capito – dice Gabbana –che la famiglia non è una moda passeg-gera. È un senso di appartenenza sovrannatu-

rale e la gente ha bisogno di appartenen-za». Dolce aggiunge: «Non abbiamoinventato mica noi la famiglia. L’ha resaicona la Sacra Famiglia, ma non c’è reli-gione, non c’è stato sociale che tenga: tunasci e hai un padre e una madre. Oalmeno dovrebbe essere così, per questonon mi convincono quelli che io chiamofigli della chimica, i bambini sintetici.Uteri in affitto, semi scelti da un catalo-go. E poi vai a spiegare a questi bambinichi è la madre. (...) Procreare deve esse-re un atto d’amore, oggi neanche gli psi-chiatri sono pronti ad affrontare glieffetti di queste sperimentazioni». E se Gabbana si dice sensibile al richia-mo della paternità («io un figlio lo fareisubito»), Dolce sul punto è invece seve-ro: «Sono gay, non posso avere un figlio– dice –. Credo che non si possa averetutto dalla vita, se non c’è vuol dire chenon ci deve essere. È anche bello privar-si di qualcosa. La vita ha un suo percor-so naturale, ci sono cose che non vannomodificate. E una di queste è la fami-glia».

OMOSESSUALI

“Adozione e ...Dolce & Gabbana”

ettere

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Aprile 2015 4DIALOGO

Un grazie intanto per averiniziato a leggere questerighe. Se deciderete dirispondere a questedomande siate sinceri,perchè risponderete a voistessi. Se senti di ritenertiun Cristiano proseguì purenella lettura. Si badi bene,non si vuole fare processia nessuno ma solo sensibi-lizzare le coscienze. Legiornate di ognuno di noiscorrono per la maggiorparte sempre frenetiche ezeppe di impegni ed occu-pazioni. Sentiamo molto ilbisogno di curare gliaspetti materiali dellanostra vita. E quelli Spiri-tuali? Facciamo un po’ diconti: otto ore circa dellanostra giornata le dedi-chiamo al riposo, settedurante la notte e una perl'eventuale riposino pome-ridiano. Fra colazioni,pranzi, cene e spuntini sene vanno altre due orette.Il tempo che dedichiamoalla televisione, ad inter-net, a Face-Book, eall’utilizzo di telefoninivari arriva a quasi altredue ore. La lettura di quo-tidiani, riviste, libri, chepossono comunque aiutar-ci a crescere se validiporta via quasi un’altraora. Le attività che occu-pano il nostro tempo libe-ro, i cosiddetti hobby, inmedia ci impegnanoun’altra mezz’ora epoi…e poi c’è il lavoro, lostudio, sacrosanti, percarità, che ce ne sianosempre! A questi va un’al-tra bella fetta della nostra

giornata. Riusciamo a rita-gliarci una fetta di tempoper noi stessi, per la rifles-sione, per la cura dellanostra vita spirituale? Fatecaso. Quando andate in locali,bar e ambienti vari diffi-cilmente li troverete vuotiper più di qualche istante.Qualcuno che gira c’è.Fate un giro nelle nostrechiese fuori dall’orariodelle S.Messe: per il 90%del tempo sono vuote!Locali pieni-chiese vuote.Avete preso ancora iltreno, andati al cinema,allo stadio o ad un concer-to? Si dice che sia cosasaggia andarvi con uncerto anticipo, per, comesi dice, prepararsi al climadell’evento. Alla Messainvece? A 5 minuti dal-l’inizio quasi il 50% dellagente deve ancora arrivaree circa il 10% prende

posto a messa iniziata!Qui non si prepara ilclima? Se capita di sentir-si poco bene, se si stamale fisicamente ci si pre-cipita a consultare il medi-co o qualcuno che ci possaaiutare. Se capita di averel’anima turbata, in conflit-to per qualcosa che abbia-mo fatto o per qualcosache ci è successo, in pocheparole un’anima in penaandiamo in cerca subito diun confessore? Spessono…A beh, intanto c’ètempo, alla prima occasio-ne magari mi confesserò!Ritagliamoci del tempoper la propria anima, perla preghiera quotidiana,per l’Eucarestia. Dedi-chiamo del nostro tempo aGesù e alla Madonna.Avviciniamoci finchè c’ètempo al loro amore.Grazie per aver letto

L.V.

LETTERA AD UN CRISTIANO

“Troviamo il tempo per lo spirito”

Disorientamento inquietan-te: è quello che stiamovivendo in questi momentiche non trovano alcuna let-tura di una qualsiasi pro-spettiva economica e politi-ca. Si sta sbandierando un+0,1% di pil, come fosse undato che ci autorizza a spe-rare in una ripresa econo-mica. A questo si aggiungeun aumento di 100.000posti di lavoro, mentre stia-mo raggiungendo il massi-mo della disoccupazione:12,70%. Sono dati che nonci confortano: troppe sonole aziende che chiudono etante quelle che vengonocomperate dal capitaleinternazionale. Diventiamosempre più poveri. In que-sti ultimi 40 anni, abbiamocostruito e creato ricchezzae opportunità positive pertutto il nostro popolo,garantendoci anche il futu-ro con i contratti per le pen-sioni concordati con i varigoverni…Un giorno ci sve-gliamo e siamo poveri: unoqualsiasi si è inventato diportarci in Europa e ci spie-ga che per avere un marcodobbiamo comperarlo con1936,27 lire, raddoppiandodi fatto il costo della nostravita. Abbiamo sopportatoanche questo. Inoltre cihanno imposto di pagareuna tassazione da strozzi-naggio, e negli ultimi 12

anni i governi se ne sonoinfischiati degli accordifatti negli anni per le pen-sioni, facendo pagare unpizzo spropositato ai pen-sionati che hanno fatto dabancomat alle necessitàfinanziarie di governiincompetenti. Vi ricordateil governo Monti? Ungoverno che ha approvatoleggi che ognuno di noiavrebbe saputo fare. Montici promise che avremmosuperato il tunnel perchégià vedeva la luce alla fine:un solone che ha vendutoulteriormente alla Merkelparte della nostra sovranitànazionale: non siamo piùpadroni neanche di casanostra e dei nostri risparmi,per chi li ha. Praticamentedi cialtroni e ladri ne vedia-mo tutti i giorni e moltospesso sono quelli che cistanno governando o cheoccupano posti di potere enon sanno difenderci dallespeculazioni internazionali.Ci sentiamo inerti, sconcer-tati, senza diritto di parola,ascoltiamo sempre le beghedegli stessi e noi stiamo aguardare increduli e nonpossiamo essere di nessunaiuto in quanto non ci vienerichiesto. Penso che alleprossime elezioni avrannola spudoratezza di venire achiedere il voto. Il 37%della regione Emilia Roma-

gna, ha dato un segnaleimportante, ma se ne sonofregati del risultato. Oggi,abbiamo un governo con unpremier, non eletto, chestentiamo a capire. Il Movi-mento 5 stelle che persegueuna elezione utopistica al51% , senza mettere adisposizione la forza dioggi. E poi sta nascendouna nuova Lega che apre aforze che nella storia delnostro vissuto, ci fa pensarea orrori commessi da ideo-logie evocate da questeforze, incapaci di vedere aldi la del loro naso, creandoin modo inconsapevole deimostri incontrollabili. Nonci rimane che sperare inuna forza di centro liberal -socialista che riconoscatutti i valori che moltiuomini a noi cari avevanodimostrato con la loro coe-renza e intelligenza politi-ca, di essere vicini allagente come Aldo Moro,Alcide De Gasperi, e San-dro Pertini che ho vistopoco tempo fa in un ricordotelevisivo dove esortava gliuomini impegnati nellapolitica, dicendo che dove-vano essere Onesti eCoraggiosi. Oggi abbiamomolti ladri e pusillanimi.

Gianni PozzaniSegretario Provinciale

PARTITO PENSIONATI

ITALIA

“Grande disorientamento”Un altro video della serie" violenza e giovanissimistraccioni dell'umanità".Un altro video da farevedere o nascondere, nonsia mai che crei emulazio-ni o nuovi atti di imbecil-lità disumana. Un altrovideo da decidere se pren-derlo a esempio su quantoabbiamo costruito in que-sti anni di bullismo socia-le, oppure assemblarlo perqualche altra puntata-salotto buono in tv. Unaltro video per fare accre-diti sul proprio libriccinodella morale pedagogica eazione educativa, infatti ilmondo adulto gonfia i pol-moni, anche i bicipiti,quando rivendica il pro-prio ruolo di agente edu-cativo, senza però riuscirea spostare di un solo milli-metro le assi di s-coordi-namento collettivo in cuisopravviviamo. Un altro video per nonparlarne troppo, perchèpotrebbe fare male a chi lovede, ai ragazzini che sco-piazzano, a chi insegna, achi s'accontenta dellascienza, un pò meno dellacoscienza. Un altro videoper tentare una volta pertutte di smetterla con leteorie, le belle parole, le

canzonette, le cattedre e imassimi sistemi, le slide, ilucidi, i colori sgargiantidelle tecniche di apprendi-mento, riducendo questodisagio relazionale chemiete vittime da una partee dall'altra, a una sempliceconnotazione intenziona-le, persistente, asimmetri-ca. Non è soltanto questo,ma storie anonime e blin-date che ancora fannotesto per arginare lo spa-valdo di turno. Un altrovideo per scacciare lapaura creata ad arte dal-l'omertà, ma anche lapaura di non parlarnetroppo, perchè potrebbeferire la sensibilità di tanteanime belle, perchè c'èpersistente l'insidia deicomportamenti copiaincolla. Un altro video per consi-gliare chi afferma "politi-camente" che nella pro-pria scuola, nella propriafamiglia, nel proprio orti-cello, non ci sono assolu-tamente erbacce, di conse-guenza perchè parlarne,perchè farne materia di"incontro" e di "relazio-ne". Un altro video perdisprezzare la platea plau-dente tutt'intorno, che

bestemmia, inveisce,grida di andare giù piùforte, quanti partecipanoghignando beotamente albanchetto dei miserabili.Un altro video per riaffer-mare che infame (un voca-bolo assai in voga tra gliadolescenti che lo inter-pretano malamente senzaben sapere da dove arrivae che carichi di sofferenzacomporta) non è chi simette di traverso, dimezzo, per salvare quellaragazzina-vittima-prede-stinata, infame è chi rima-ne in silenzio, chi fa daveterano di una guerra chenon è mai stata sua, nèmai lo sarà. Un altro videoper comprendere che quelsangue nulla altro è chesangue della vergogna, diquella ragazzina di 12anni vigliaccamentedemolita: ma carissimo ilmio bullo/a, questo te lodico io, puoi credermi, latua arroganza e presunzio-ne potrebbe risultare il tuosangue domani, alla menopeggio, fuori dalla scuola,in un carcere, in un ospe-dale, ma qualche voltapure con i piedi in avantiper sempre.

Vincenzo Andraous

VIOLENZA

“...e giovanissimi. Una ferita”

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Aprile 2015 5DIALOGO

Caro Direttore,è opinione personale, natu-ralmente, ma io credo chenei partiti di Grillo e Salvinici sia qualcosa di sbagliato operlomeno che non si possa-no definire così. Grilloinfatti parlava del suo comedi un movimento e la svoltache ha dato Salvini allaLega è qualcosa di simile.Siamo di fronte a due furbo-ni che sfruttano la crisi deitempi e raccolgono consensiintorno a loro per creare unaspecie di gruppo che simette insieme per motiviparticolari. Il collante sono interessi diparte di egoismi, rabbie e

malumori. Che sfociano in provocazio-ni e slogan. Nulla a chevedere con i partiti tradizio-nali che avevano una loroideologia alla base e uncerto modo di concepire lasocietà civile. Dove gliintenti erano sinceri, anchese alle volte un po’ velleita-ri perché difficili da metterein pratica. Questi qui predi-cano invece quello a cuinemmeno loro credono,basta guardarli bene quandosono sul palco. Ma se trova-no certa gente che li segue èfatale che gli venga vogliadi mettersi alla testa dellamarcia e andare avanti. Il

codazzo rende fama e orgo-glio, oltre al resto. Fuoridall’euro? Ma è un suicidioeconomico. Extracomunita-ri a casa loro? Impossibilein questi tempi di globaliz-zazione, anche etnica. D’ac-cordo sul trovare e metterepoi delle regole al riguardo,ma è un altro discorso.Renzi parlava di “rottama-zione”. E’ vero, solo che eraun modo simpatico per direche è ora di cambiare. Unosostituisce la vecchia mac-china con una nuova, ma inmano gli resta sempre unamacchina.

Giordano Salzani

POLITICI

“Grillo, Salvini e Renzi”

Egregio Signor Direttore Nel silenzio generale deimedia nazionali, all’inter-no dei palazzi del poterestanno proseguendo in sor-dina il loro iter alcuni dise-gni di legge che, se appro-vati metteranno in seriopericolo la libertà diespressione e la famiglianaturale. Il ddl Scalfarotto, detto“contro l’omofobia” pre-senta un testo fortementeliberticida per la sua ambi-guità che non definiscechiaramente cosa si inten-de per “omofobia” e quin-di lascerà tutto all’inter-pretazione del giudice. Inquesto modo, anche sola-mente esprimersi pubbli-camente per la famiglianaturale come unicomodello di famiglia odichiarare di essere contra-ri ad adozioni per coppiedello stesso sesso, espor-rebbe al rischio di una con-danna penale fino ad unanno di reclusione o, inalternativa, ai servizisociali in associazioni gay.Il che si potrebbe parago-nare alla “rieducazionesociale” di altri regimi tri-stemente conosciuti comemaoisti. Ma vogliamo la reintrodu-zione del reato di “opinio-ne” che c’era con il regimefascista in Italia? Il dise-

gno di legge Cirinnà, sulladisciplina delle unionicivili, contro il quale, infretta e furia, sono stateraccolte alcune decina dimigliaia di firme presenta-te al Presidente del consi-glio, propone di equipararedi fatto le unioni civili,anche tra due personedello stesso sesso, allecoppie sposate. In più pro-pone la possibilità per unodei due coniugi di adottareil figlio del partner. E'evidente che in questomodo verrà implicitamenteincoraggiata la pratica del-l’utero in affitto, che mor-tifica la vita umana, svili-sce la donna e la maternitàe priva i bambini del dirit-to di avere un papà e unamamma naturali. Nonostante le assicurazio-ni che il progetto di leggeCirinnà, sarà superato dauna proposta in tal sensodel Governo, l’attivitàdella Commissione ariguardo, è proseguita conle audizioni informali,segno che il testo del ddl ètutt’altro che accantonato.Si ritiene trattarsi di dueleggi che fanno parte del-l’unico piano di uniforma-re l’Italia ai diktat del-l’ideologia “gender” ecreare una società in cuiverrà negata l’esistenza delmaschile e del femminile

(vedi genitore 1 e genitore2). Una società nella qualeogni desiderio diventa undiritto, dove sarà possibilenegare ad un bambino ilsuo diritto a crescere inuna famiglia con un padree una madre in nome delcosiddetto “diritto alfiglio, a bollare come omo-foba, qualsiasi voce con-traria. A completare l’opera, poi,c’è anche il disegno dilegge Fedeli, che vorrebbeimporre una educazione“gender” obbligatorianelle scuole italiane diogni ordine e grado. Mavogliamo proprio portarealla dissoluzione, questacosiddetta “civiltà occi-dentale”? L’ideologia“gender”, non ha alcunsostegno scientifico e negala bellezza, alla realtà ealla verità dell’essereumano. Non è possibile che le per-sone di buon senso, restinoindifferenti ed inerti men-tre nel silenzio generaleall’interno dei palazzi delpotere si propone di negarequalcosa di così fonda-mentale come la famiglia ela libertà di espressione ela verità sulla specieumana.

Giancarlo Maffezzoli

LEGGI

“Contro la libertà d’espressione”

“Pubbliche o private?”Egregio Direttore,un nutrito gruppo di parla-mentari di maggioranzagovernativa si è appellato algoverno affinchè, nell'ambi-to della buona scuola, nonsia dimenticata quella pari-taria. Hanno scritto al pre-mier Renzi per ribadire larichiesta che l'annunciatariforma della scuola abbiaun'attenzione a tutto il siste-ma scolastico. Salvare il pluralismo perpoter garantire una verascelta in campo educativodelle famiglie. Un aiutopotrebbe essere quello della

detrazione fiscale, ma nelsettore della scuola dell'in-fanzia se ne possano preve-dere altri, anche perchè lagran parte delle famiglie deibambini non riuscirebberoper reddito a rientrare nellacasistica delle detrazioni peruna reale parità scolastica. Ilnostro sistema delle scuoledell'infanzia è stato sceltodalla OCSE come modellodi riferimento, come unparametro di eccellenza.Non si capisce perchè dob-biamo mettere in pericoloquesto segmento del siste-ma formativo nazionale.

Perchè mai le famiglie chescelgono le non statali nondovrebbero avere un contri-buto dallo Stato? Se le scuo-le paritarie chiudessero tutteperchè impossibilitate aproseguire, quanti edificiscolastici dovrebbe costrui-re lo Stato con le relativespese di gestione e manu-tenzione e stipendi agliinsegnanti? E la libertà discelta educativa delle fami-glie, garantita dalla Costitu-zione, dove andrebbe a fini-re?

Lettera firmata

SCUOLE

Gentile direttrice e amica Rosanna. In questomondo vivere tranquilli non è possibile. Oggivoglio parlare di nuovo delle Poste Italiane.Non è che funzioni perfettamente ma si sa laperfezione non esiste. Tra alti e bassi si vaavanti ma ci sono circostanze in cui si rischia diricevere una lettera o un avviso in ritardo e que-sto può anche creare danni al ricevente. Inoltre,ora, è anche in questione la possibilità di chiu-dere gli Uffici Postali più piccoli creando cosìun grande disagio soprattutto alle personeanziane che vivono sole, senza aiuto e cheriscuotono la pensione dal Conto CorrentePostale o vanno in posta per pagare le bollette.A Sandrà, per fare un nome a caso, l'ufficiopostale è aperto solo tre giorni alla settimanama questo è già sufficiente e intanto si evita lachiusura. Invece, come vogliono fare ora,obbligheranno le persone ad allontanarsi dal

proprio quartiere per usufruire del serviziopostale con il rischio di trovare anche lunghecode agli sportelli e non si può pretendere que-sto da tutti. Si salva chi può utilizzare Internet.La Posta Italiana non è povera, fa anche dabanca. Inoltre hanno aumentato i prezzi di tuttii servizi e gli uffici sono diventati come deibazar in cui si vende di tutto, dai libri, ai giocat-toli, ai cd, dvd etc. Spedire una lettera costamolto di più che in Germania e Austria. Pur-troppo ora molti appalti di distribuzione vengo-no dati anche ad altre ditte oltre che alla PostaItaliana e queste ditte non costano da meno,anzi fanno pagare di più! Ringrazio i postiniche fanno un lavoro non facile e le colpe deidisservizi ricadono sempre su di loro. Grazieper l'attenzione.Cordiali saluti.

Edith

POSTE ITALIANE

“Che confusione!”

Gentile Direttore.Visto che l'ATV (trasporto pubblico) nonrimedia ai suoi inconvenienti devo scriverecome ogni anno due righe. Per noi l'autobusè necessario sia per gli spostamenti in cittàche fuori città. Non tutti hanno un mezzoproprio e, spesso, anche chi possiede un'autonon gli conviene utilizzarla per andare incentro città, sia per non ingombrare e inqui-nare, ma soprattutto perché non si trova doveposteggiarla comodamente senza dover perforza pagare il parcheggio. Scrivo per le per-sone che hanno difficoltà a salire e a scende-re dall'autobus perché i gradini sono troppoalti. Sono persone di una certa età e con tantiproblemi. Sarebbe già una cosa utile se l'au-

tista si avvicinasse di più al marciapiede estesse attento alla chiusura delle porte, ondeevitare di incastrare chi è in procinto di scen-dere. Oltre al rischio di fare del male c'èanche lo spavento. Dovrebbero essere piùattenti alla puntualità anche per non far per-dere le coincidenze o impegni presi. Impor-tante anche illuminare le tabelle degli orariper facilitarne la lettura laddove non c'è l'illu-minazione o non funziona. Particolare atten-zione anche alla pulizia del mezzo e non raf-freddare troppo l'autobus in estate che a voltesi congela e si rischia di prendersi un torci-collo o altro malanno. Grazie per l'attenzio-ne. Cordiali saluti.

Lettera Firmata

ATV

“Più attenzione”

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Dal 10 al 12 aprile Soavediventerà “Città del Libro edella Cultura” ospitandoper la prima volta moltieventi dedicati alla lettura:la tradizionale fiera dellibro, organizzata dallabiblioteca comunale,diventerà un’articolatamanifestazione culturalegrazie alla collaborazionedell’associazione Botteghedi Soave, l’amministrazio-ne comunale e la Pro locodi Soave. Si inizierà vener-dì 10 aprile quando i bam-bini della scuola materna“Principe di Napoli” equella della classe primadella scuola primaria saran-no coinvolti in laboratoricon l’illustratrice StefaniaScalone. Sabato 11 le classiquarta e quinta elementaree la prima media incontre-ranno l’autore del libro “Losmontabulli” Diego Mece-nero. Seguiranno nell’extribunale le premiazioni delprimo concorso “Scrittori eillustratori in erba” che ha

coinvolto i ragazzi dellascuola media. Sabato 11nella chiesa di San Roccosarà inaugurata la mostrasul libro antico “Un natura-lista soavese: Sandro Ruffo(1915-2010)” curata daErnesto Santi. In piazzaMarogna aprirà il bus dellaScuola Antica. Nel pome-riggio, da porta Verona,partirà una visita guidatadel paese curata da Vero-nAutoctana, che si ripeteràpure la domenica. Nelpomeriggio di sabato 11inizieranno gli incontri congli autori: nel Palazzo delCapitano il giornalistaAntonio Caprarica e Anto-nio Mocciola, nel negozioSoaverie, l’autore DiegoMecenero e nel cortiledella Cantina del Castelloci sarà “Il ritorno di Dante”con Lorenzo Carpanè.Dalle 17.30 nella chiesa deiDomenicani sarà organiz-zato un laboratorio ludicodidattico progettato da Pro-molettura della casa editri-ce Giunti. Dalle 18.30 invia Roma aperitivo musica-le con il Duostick. Domeni-ca i visitatori troveranno il

mercatino del libro usato,la Passeggiata degli Afori-smi, le cantine all'internodelle mura aperte per unadegustazione del buon vinoSoave. Gli ospiti sarannoallietati dalle note di arpaceltica di Linda Faustini edel flauto traverso diMarianna Schinaia, oltreche dalle poesie di Agosti-no Magrinello e le canzonidi Andrea Tebaldi, autorisoavesi; i bambini potrannoimbattersi nel curioso Ginolo Struzzo, o partecipareallo spettacolo teatrale"Pinocchio", a cura dell'as-sociazione laFogliaeilVen-to, o all'animazione alla let-tura di Franco e Franca.Durante la mattinata nellasaletta delle Feste delPalazzo del Capitano Clau-dia Perdonà presenterà illibro “Un bacio sul nasorosso”. A lei seguirà Elisa-betta Garilli con “Ninnenanne ni, dall’attesa allanascita”. Contemporanea-mente in piazza MercatoGrani Simona Sparaco pro-porrà la sua opera “Se chiu-do gli occhi”. Alle 11.30nel negozio Soaverie aperi-

tivo e presentazione dellibro “I templari” di UbertoTommasi. Nel pomeriggioin piazza Antenna ci saràanimazione alla lettura peri bambini curata da Francoe Franca, mentre in piazzamercato Grani il giornalistaSalvo Sottile parlerà delsuo libro intitolato “Cruel”.Qui terminerà anche lamanifestazione con il diret-

tore del TG4 Mario Giorda-no che presenterà la suaopera “Pescecani”. Quelli che si arricchisconoingiustamente mentre ilpaese affonda”. Per tutta ladurata della manifestazioneci saranno tre esposizionidi libri: nella Chiesa deiDomenicani, nel Palazzodel Municipio e nella Sala

Civica di piazza Antenna.Nel Centro Storico, in varipunti all'esterno delle Bot-teghe di Soave, ci sarannospazi dedicati alla "SostaLetteraria". In caso di mal-tempo, gli incontri con gliautori si terranno presso laSala Garribba, all'internodel Palazzo di Giustizia inpiazza Antenna.

Aprile 2015 6CRONACHE

SOAVE / RASSEGNA POETICA “L’AMORE DI SILVIA”“

Il 13 giugno nel parco Zanella a Soave si terrà la XV edizione della rassegna poe-tica “L’amore di Silvia” organizzata dall’associazione Legambiente in collaborazio-ne con il Teatroprova, la Commissione Giovani e l’amministrazione comunale. Larassegna, dedica alla poesia d’amore, è aperta ai ragazzi dai 14 ai 20 anni conuna loro sezione e agli adulti con un’altra. Le opere potranno essere edite o ine-dite purché originali dell’autore, il quale non può partecipare con più di tre opere,che non devono superare i trenta versi, anche in vernacolo o in lingua stranierapurché corredato di traduzione italiana. Le poesie selezionate saranno lettedurante la serata. I testi devono essere inviati alla segreteria organizzativa dellarassegna via mail all’indirizzo [email protected] entro il 9 maggio,specificando la sezione di appartenenza. Tra le poesie lette durante la serata, treper ogni sezione saranno menzionate e gli autori riceveranno un attestato e unpremio che consisterà in un pernottamento per due persone in suite con colazio-ne nell’agriturismo Corte Verzè a Cazzano come primo premio degli adulti men-tre il secondo e terzo e i giovani riceveranno un abbonamento per due personeal cinema all’aperto estivo organizzato da Legambiente nel parco Zanella. InfineLegambiente prevede di pubblicare un volume in formato digitale o cartaceo dovesaranno raccolte le migliori poesie delle edizioni della rassegna.

LA MANIFESTAZIONE. La tradizionale fiera (10-12 aprile) mischia lettura e cultura

Soave si trasformain Città del Libro

Nella parte conclusiva di questalegislatura le politiche regionaliche riguardano i servizi socialihanno realizzato risultati moltoimportanti. C’è stata una svoltapolitica netta e una “rivoluzione”positiva del sistema, per assicu-rare i quali - da quando sonodiventato assessore regionale -ho lavorato con attenzione equotidianamente.Li ricordo in sintesi: i finanzia-menti alle scuole paritarie delVeneto, i provvedimenti di lottaalla povertà e al disagio sociale,la riforma del sistema delledipendenze, la rivisitazione delsistema centri diurni per la disa-bilità, la ripartizione del fondoregionale per la non autosuffi-cienza.Mi sono posto l’obiettivo, pur inquesto periodo di crisi perduran-te, di far sì che le politiche per iservizi sociali continuino adessere centrali nella programma-zione della Regione Veneto. Il Veneto è stato da sempreall’avanguardia nel Paese per illivello e la qualità delle propriepolitiche sociali, sorrette inmodo particolare dal grandemondo del volontariato. LaRegione Veneto ha tenuto altal’attenzione istituzionale sulfronte sociale mantenendo inal-

terata l’erogazione dei servizisociali pur di fronte a trasferi-menti statali sempre minori.Basti dire che per il 2015, siamodi fronte a una diminuzione spa-ventosa delle risorse complessi-ve a favore del Veneto (si parlaall’incirca di 400 milioni di euroin meno da parte della finanzia-ria statale). Tutto ciò graverànon poco sul bilancio del sociale. Tuttavia abbiamo raggiunto unostorico accordo con le scuolematerne paritarie, che tramite unfinanziamento regionale straor-dinario di 42 milioni di euro daparte del mio Assessorato, per-metterà a queste strutture, cheaccolgono il 70% dei nostri bam-bini dai 3 ai 5 anni, di portareavanti la loro attività quotidiana.Lo Stato risparmia nel Veneto500 milioni di euro perché glicosta un terzo rispetto a un servi-zio per la prima infanzia gestitodal pubblico. Tra gli altri provvedimenti dame proposti e approvati dallaGiunta veneta, ricordo quello dilotta alla povertà e al disagiosociale tramite la redistribuzionedelle eccedenze alimentari e chefinanzia con 130 mila euro ilBanco alimentare del Veneto econ 47 mila euro il progetto“Emporio della solidarietà” pre-

sentato dalla Rete Talenti, coor-dinamento di associazioni edenti del territorio veronese,gestito dalla Caritas DiocesanaVeronese. E ancora, il finanzia-mento di 317 mila euro dallaRegione Veneto al Comune diVerona per aiutare le azioni direinserimento sociale e/o lavo-rativo delle persone più deboli. Per quanto riguarda il settoredella disabilità, ho fatto approva-re dalla Giunta un provvedimen-to relativo ai Ceod che riguardale migliaia di persone con disabi-lità (sono 6.225, dati 2014) cheogni giorno frequentano i centridiurni attivi in tutto il territorioregionale. Abbiamo posto mano ad unarivisitazione generale delle atti-vità, delle prestazioni e dellerisorse destinate ai centri diurni.Il provvedimento apre un capi-tolo nuovo sulla programmazio-ne di queste strutture che neces-sitavano da tempo di un aggior-namento e di un miglioramentodi qualità nelle prestazioni e neiservizi e, in particolare, di unaloro omogeneizzazione a frontedi situazioni a volte molto diffe-renziate tra una provincia e l’al-tra. In sostanza, dopo attenta valuta-zione svolta da un apposito pool

composto da direttori dei servizisociali delle Ulss è stato determi-nato per il 2015 in 58,50 euro ilvalore medio della quota giorna-liera di rilievo sanitario per utente. Sul fondo regionale per la nonautosufficienza – capitolo essen-ziale e costitutivo delle nostrepolitiche visto l’aumento degliindici di vecchiaia nella nostraregione e il conseguente aumen-to delle patologie a questo corre-late - abbiamo approvato il ripar-to per il 2015 assegnando 473milioni di euro per le impegnati-ve nel settore della residenzialitàe semiresidenzialità per gli anzia-ni non autosufficienti; circa 63

milioni di euro per le personecon disabilità nelle strutture resi-denziali; oltre 85,5 milioni perquelle in strutture semiresiden-ziali, e per la fondamentale areadella domiciliarità (1000 utenticirca) 104 milioni di euro diimpegnative domiciliari (gli ex-assegni di cura).Concludo arrivando al frontedelle dipendenze, che in questianni si sono diffuse in modonuovo e diverso, tanto da rende-re necessario un sistema regio-nale diversamente organizzato:ccon un recente provvedimentoda me proposto, il governo vene-to ha approvato di attuare unmodello di controllo della spesanelle Ulss per gli inserimenti neiservizi residenziali delle personecon problemi di dipendenze.Questo significherà una “bud-gettazione” dei servizi accredita-ti per permettere un miglior rap-porto tra domanda e offerta diservizi e prestazioni ma ancheuna più solida stabilità dei servi-zi per evitare liste d’attesa e unaridefinizione delle rette con unariprogrammazione dei servizi delprivato socio-sanitario.Davide Bendinelli

Assessore regionale ai Servizi Sociali

della Regione Veneto

Servizi sociali del Veneto.L’assessore ai Servizi Sociali Davide Bendinelli illustra

le svolte della fase finale della legislatura

Davide Bendinelli

Servizi diMaria Grazia Marcazzani

Page 7: L'ALTRO GIORNALE Sambonifacese Aprile 2015

Per la prima volta il cam-pionato veronese di S-cian-co, organizzato dall’Asso-ciazione Giochi Antichi,che si svolge ogni anno aVerona e che quest’anno ègiunto alla tredicesima edi-zione, il 26 aprile arriva aSoave e per tutta la giorna-ta ci saranno partite, nelparcheggio di BorgoCovergnino, dove si sfide-ranno sei delle venti squa-dre del torneo.Queste sono: Vo’Sole, SanMartino, Negrar, SriLanka, Via Borgo e LaSorte.«Ho accolto con piacere laproposta dell'AGA di Vero-na, di ospitare a Soave perla prima volta una tappadel XIII Campionato vero-nese di S-cianco – affermail consigliere delegato alla

Cultura, Alice Zago -. Ilcomune di Soave ha unlegame particolare con igiochi antichi, poiché dal2006, nel Parco dellaRimembranza, ha aperto ilMuseo del Gioco.In esso sono conservaticentinaia di giochi antichi

e non solo, provenienti daluoghi vicini ma anche dacontinenti lontani. Tali gio-chi, con una ricca bibliote-ca sul gioco, sono statidonati al Comune di Soavedal collezionista veroneseMarco Fittà, che fu legatoall'AGA. Ho pensato di

arricchire la giornata dedi-cata allo S-cianco, propriocon una serie d’iniziativelegate al Museo del Giocoe alla presenza di alcuneassociazioni soavesi, inparticolare l'Associazioneculturale LaFogliaeilVen-to, che valorizzeranno ilgioco come momento didivertimento e di unione.Oggi, bambini e ragazzi,presi dalle sempre nuoveproposte della tecnologia,ormai non sanno più gioca-re all'aperto e vivere l'alle-gria dei giochi tradizionali,che nel 2003 sono statiriconosciuti come beneimmateriale, patrimoniodell'UNESCO». Ad arricchire il programmanel pomeriggio nel museodel gioco sarà inaugurato ilplastico di trenini e l’asso-ciazione VeronAutoctonaorganizzerà alla mattina eal pomeriggio visite guida-te al centro storico delpaese. Infine nel centrostorico vetrine e bancarellesaranno addobbate con igiochi antichi.

Maria Grazia

Marcazzani

Aprile 2015 7CRONACHE

EVENTI. Il Soave ti fa bella: quando una passione diventa lavoroSoave Doc, Soave Classi-co, Soave Superiorehanno ispirato tre diffe-renti mise e altrettantimake up realizzati dafashion e beauty bloggerin un evento tutto al fem-minile, voluto dal Consor-zio di Tutela del Soave peromaggiare la figura delladonna. Ombretti, rossettied eye-liner e ancoracamicie pass par-tout,jeans, gonne e abiti dasera, uniti a collane, borsette e immancabili dettagli moda. Questi sono stati soloalcuni degli ingredienti per l'appuntamento "Il Soave ti fa bella: quando la passionediventa un lavoro" un talk show al femminile, pensato dal Consorzio del Soave, cheha voluto essere un omaggio a 360° alla donna e al suo essere multitasking: donneche nello stesso tempo sono ottime produttrici di vino, imprenditrici in prima perso-na, ma anche mamme impegnate e compagne di vita dall'aspetto curato. Il vinoSoave è stato il motivo ispiratore. Alle tre declinazioni del grande bianco veronese,Soave Doc, Soave Classico, Soave Superiore, descritte dalla wine blogger MagdaBeverari, sono state proposte e create sul momento tre differenti "mise", casual, ele-gante, da sera, ideate dalla fashion blogger Elena Schiavon abbinate ad altrettantimake up da applicare a seconda dell'occasione firmati dalla make up artist RobertaScagnolari. Tre modelle hanno indossato le proposte moda e sono state poi trucca-te in una sorta di tutorial dove sono stati svelati i segreti per un viso sempre fresco,in ordine e...Soave!

COLOGNOLA. La storia e l’introduzione delle “Quarantore”Un tempo a Colognola si cominciava a far penitenza già negli ultimi quattro gior-ni di Carnevale. A sostenerlo è il curatore dell’archivio parrocchiale della chiesadei Santi Fermo e Rustico, Donato Avogaro, che ha scoperto quando e come ènata in paese la pratica devozionale delle Quarantore. La curiosità ha aumenta-to il fervore religioso delle ultime Quarantore, che si sono tenute nella chiesa delcapoluogo e nella parrocchia ‘Maria Immacolata’ di Stra’. «Nel 1805, quando l’al-lora arciprete don Luigi Riolfi istituì per la prima volta le Quarantore, c’era un’uni-ca parrocchia, quella del capoluogo, mentre nelle altre frazioni esistevano dellechiese nelle quali si tenevano solo i funerali e qualche altra celebrazione, ma nonla messa domenicale, per partecipare alla quale i fedeli dovevano raggiungereMonte a piedi – spiega Donato Avogaro, studioso di storia della Chiesa locale –.Don Riolfi, nominato parroco nel dicembre 1802, prese possesso della parrocchiail 19 marzo 1803 ed ebbe subito il suo bel daffare per ripristinare la pace e la con-cordia nella popolazione. Si rivolse alle autorità e alle famiglie, intimando loro difinire con le discordie e di perdonarsi vicendevolmente. Don Luigi volle incremen-tare la frequenza ai sacramenti, specialmente da parte dei giovani, e così chiamòa predicare e a confessare a Colognola i più validi e santi sacerdoti del Verone-se; lui stesso ogni mattina di buon’ora era nel confessionale ad attendere i peni-tenti – racconta il sacrista – . Lo zelante pastore vide rifiorire in paese la vita cri-stiana e il buon costume. A questo concorse la funzione delle Quarantore che fului a istituire nei quattro ultimi giorni di carnevale. Anche allora – rivela Avogaro– in paese non mancavano balli, canti e pure disordini carnevaleschi con conse-guenze di contrasti e malcostume. Don Riolfi chiese la collaborazione dei capi difamiglia, del popolo e dei sacerdoti e, con nuove forme di pietà fatte di peniten-za e di Eucaristia riuscì a introdurre le Quarantore». Daniela Rama

SOAVE. Il campionato provinciale farà tappa domenica 26 aprile, per tutta la giornata

“S-cianco” veronesePrima volta in paese

Cari concittadini, nel nostro ruolo di consiglieri comunali vi abbiamoinformato sulla fatica compiuta per far capire al sinda-co e alla giunta di provvedere a recuperare dall'ULSSle ingenti somme per tasse non pagate per dieci annisugli immobili dell'ex ospedale. Ebbene, dopo 3 annidi richieste dirette in consiglio comunale, di interventisulla stampa e con il recente foglio d'informazionerecapitato nelle vostre case, il sindaco ha acclarato cheavevamo ragione noi consiglieri di minoranza e haproceduto ad inviare il conto dell'ICI e dell'IMU nonpagate. Non conosciamo ancora i dettagli e gli anni acui si riferisce la richiesta inviata all'ULSS nonostante lenostre puntuali richieste in merito. Sappiamo che sitratta di un importo che supera abbondantemente ilmilione di euro e che, se finalmente incassato, vor-remmo venisse utilizzato per diminuire le tasse per lagente comune, recentemente portate ai massimi stori-ci dal sindaco. Secondo dati del Ministero delle Finan-ze (www.openbilanci.it) i soavesi sono tra i più tartas-sati dell'est veronese e dell'intera provincia per quantoriguarda le tasse comunali (dov'è finita l'amministra-zione virtuosa?). Assicuriamo che vigileremo perché ilcomune comunque recuperi tutte le imposte nonpagate, anche le somme eventualmente prescritte acausa dell'inerzia dell'amministrazione per molti anni.Se sarà accertato un danno erariale, qualcuno lopagherà. E non saranno i cittadini di Soave! Resta ungrave problema: il sindaco di Soave si è scordato diinviare all'ULSS anche il conto per la tassa rifiuti degliultimi dieci anni. Si è dimenticato dei nostri ripetutiinviti a provvedere? Purtroppo sembra che il primo cit-tadino non abbia più tempo per curarsi di Soave comedovrebbe. E' troppo impegnato nel collezionare "care-ghe" a tutti i livelli. Non mancherò di aggiornarvi suglisviluppi delle varie vicende.

Consigliere Comunale Matteo Pressi

«Tasse non pagate»RICEVIAMO && PUBBLICHIAMO

La make up artist Roberta Scagnolari, Beatri-ce per la proposta Soave doc, Nicole per la

proposta Soave Classico, Rossella per la pro-posta Soave Superiore, Elena Schiavon,

fashion blogger.

Page 8: L'ALTRO GIORNALE Sambonifacese Aprile 2015

L’Amministrazione comuna-le di Colognola, grazie anchea un contributo regionale, haattivato sul territorio un ser-vizio informatizzato utile perla cultura, lo sport, la sicu-rezza dei cittadini e l’infor-mazione. In nove punti delpaese tra i più frequentati ègarantita la connessionewireless gratuita per l’utiliz-zo di Internet. Ecco i postidove ci si può connettereliberamente alla rete: il Pala-sport ‘Bruno Ruffo’, l’areadell’Istituto comprensivo ela biblioteca comunale ‘GinoSandri’ a Naronchi, il Centroassociativo ‘Mario Peruzzi’nel capoluogo, quello sporti-vo ‘La Colombara’ di SanVittore, il circolo Auser divia Montanara, piazza delDonatore a San Zeno, lo sta-dio comunale 'Fano' di viaNogarola e il parco giochiSanta Lucia di via Venezia.Per chi preferisce usufruiregratuitamente della rete inmodo più comodo o comin-ciare a farlo, in bibliotecasono attive quattro postazio-ni di alfabetizzazione Inter-net accessibili a tutti i citta-dini che vogliano utilizzare inuovi sistemi di comunica-zione.«Si tratta di un segnodi modernizzazione da partedell’Amministrazione perfavorire la cittadinanza

mediante questa ormai indi-spensabile fonte di informa-zione al di fuori delle muradomestiche – spiega il sinda-co Alberto Martelletto –anche per gli utili risvolti intema di Protezione civile chequesto servizio potrebbeoffrire in caso di calamitànaturali, quando le lineeordinarie subiscono un ine-vitabile black out. Le aree,infatti, in cui è stato installa-to il servizio coincidono inprevalenza con quelle indivi-duate dal Piano di Protezionecivile come punti di ammas-samento. Il progetto è rivoltoin particolare ai più giovani– tiene a precisare il primocittadino – permettendo lorodi informarsi stando insiemenei luoghi pubblici, di cultu-ra e di svago». «C’è stata l’attenzioneall’aspetto dell’inquinamentomagnetico – sottolinea l’as-sessore all’ecologia AndreaNogara – che grazie alla tec-nologia utilizzata è bassissi-mo e pari a un decimo di uncellulare».«Semplice e immediata –puntualizza Martelletto –anche l’autenticazione peraccedere al servizio che sipuò fare attraverso il cellula-re». Per avere ulteriori infor-mazioni in merito è possibilerivolgersi in municipio.

Colognola riserva un’ap-prezzabile novità per quantidesiderano sposarsi civil-mente. Ora, infatti, nonsaranno più costretti a dire sìsolo nel municipio di piazza-le Trento perché la Giuntacomunale ha istituito unUfficio di stato civile sepa-rato a Villa Vanzetti per lacelebrazione delle nozzecivili.«Villa Vanzetti è stata elettacome sede opzionale per imatrimoni su richiesta dellatitolare dello storico palazzoche sorge in via Ceriani. –riferisce il primo cittadinoAlberto Martelletto –. E’ laprima volta che il Comune

riceve la richiesta da un pri-vato di poter destinare lapropria villa a sede di matri-moni civili. Se dovesserogiungere in municipio altre

richieste di mettere a dispo-sizione, con questa finalità,altre realtà del territorio, ilComune è disponibile adaccoglierle». La novità rela-

tiva alla location per i fiorid’arancio è una risposta allerichieste della gente: «Si èravvisata l’opportunità diistituire un separato ufficiodi stato civile per i matrimo-ni a Villa Vanzetti, nell’in-tento di aderire alle esigenzemanifestate dai cittadini dipoter disporre di una struttu-ra alternativa alla casacomunale. La destinazionedi luoghi di particolare pre-gio storico come Villa Van-zetti a sede di celebrazionedi matrimoni civili, può rite-nersi inoltre coerente con gliinterventi di valorizzazionestorica e di promozione delterritorio». A fare da sfondoallo sposalizio dei futuriconiugi, potrà, pertanto, oraessere anche questa dimorache sorge sulle propagginidelle colline a San Zeno, èdotata di un grande parco erisale alla metà del Cinque-cento. Tra i vari proprietari,è stata particolarmente caraa Carlo Vanzetti, docentenegli atenei di Padova e diVerona, associato all’Uni-versità della California oltreche presidente dell’Accade-mia di Agricoltura, Scienzee Lettere di Verona dal 1967al 1995.

Aprile 2015 8CRONACHE

NOMINA. Claudio Carcereri de Prati presidentedell’Accademia di Agricoltura, scienze e lettereClaudio Carcereri de Prati, avvocato cassazionista e docente di Storia deldiritto moderno e contemporaneo alla facoltà di Giurisprudenza dell’ateneopatavino, è il nuovo presidente dell'Accademia di Agricoltura, scienze e let-tere di Verona. A Colognola ai Colli Carcereri de Prati è conosciuto soprat-tutto per il suo impegno, profuso da diversi decenni, in ambito storico, giu-ridico e culturale al Centro studi giuridici Vicariato di Colognola e per lenumerose pubblicazioni, molte delle quali legate al territorio, come la recen-te ‘Il futuro ha un cuore antico’, dedicato agli ultimi 150 anni del paese, confoto e documenti inediti. Nel 2013 è stato insignito dall’Amministrazionecomunale del prestigioso ‘Premio columna’, per essersi distinto nel tessutoculturale con i suoi studi in particolare sul territorio locale, oltre che per ilsuo impegno di studioso che lo ha portato a essere membro di tante acca-demie tra cui quella Archeologica italiana e la Malta Historical Society. E’

stato anche referente per il Triveneto dellaCommissione per la storia dell’avvocaturadel Consiglio nazionale forense e nel1995 ha rivestito il ruolo di vice pretore aSoave. Il nuovo incarico assunto ora aivertici dell’Accademia di agricoltura,scienze e lettere, subentrando all’inge-gnere Galeazzo Sciarretta, lo annovera,con i suoi 55 anni, tra i più giovani presi-denti di questa realtà, di cui da tempo èmembro, una delle più antiche di Verona,fondata nel 1768 dalla Repubblica diVenezia, lasciando presagire la volontàdell’istituzione di rinverdirsi coinvolgendoi giovani. Non è però il primo colognolesea guidare questo prestigioso ente. Primadi lui, infatti, ne sono stati al timone i pro-fessori Carlo Vanzetti e Pierluigi Laita.

IL LUTTO. Si è spento Flavio Carcereri De PratiFu il primo cittadino locale dal 1986 al 1994

All' età di 85 anni si è spento l'ex sindaco Flavio Carcereri De Prati, che, conil suo impegno civile, ha scritto una pagina significativa della storia di Colo-gnola. Primo cittadino dal 1986 al 1994, Flavio Carcereri De Prati, a livellopolitico, seppe rompere gli schemi attivando alleanze nuove ed insolite.Decise, infatti, di lasciare la Democrazia Cristiana e fondare una proprialista civica che si alleò con il partito comunista vincendo le elezioni ammini-strative. Si trattò di un'assoluta novità a livello provinciale. Prima di passareall'opposizione, durante la sua amministrazione ristrutturò e ampliò il muni-cipio di piazzale Trento, realizzò lo stadio comunale Ugo Fano nonché gliimpianti sportivi di San Vittore. Uomo dal carattere forte, si dimostrò dispo-nibile al dialogo e al confronto. Per anni, inoltre, una volta lasciata l'aulaconsiliare ed essendo laureato in legge, ricoprì l'incarico di difensore civicodel municipio. Alle esequie, svoltesi nella parrocchia di Castelletto, sonointervenuti, oltre a diversi cittadini, numerosi ex amministratori ed ex sinda-ci che nei paesi vicini sono stati suoi colleghi quando era al timone delComune.

Servizi diDaniela Rama

COLOGNOLA. Gli sposi non saranno più costretti a dire il loro “sì” solo in municipio

Matrimoni civilia Villa Vanzetti

COLOGNOLA / WI-FI

Internetè gratuito

Claudio Carcereri de Prati

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Un pomeriggio di confrontoe di incontro con i cittadinidi San Bonifacio, è quelloche ha visto protagonista, loscorso 21 marzo, il vicepre-sidente della Camera deiDeputati Luigi Di Maio,intervenuto durante l'incon-tro organizzato dal Movi-mento 5 Stelle samboniface-se al Cinema Cristallo.#Tuttiuniti il titolo di unincontro organizzato perdiscutere e confontarsi inmerito alla drammaticasituazione che stanno attra-versando la Ferroli, princi-palmente, e anche altreimportanti aziende del terri-torio. Anche il sindaco Pro-voli ha fatto il suo saluto,soddisfatto nel vedere le altecariche nazionali scenderetra le gente e sul territorioper tastarne i veri umori.Subito al centro dell'atten-zione, poi, la questione Fer-roli, con i parlamentari Fran-cesca Businarolo (Commis-sione Giustizia) e MattiaFantinati (CommissioneLavoro) a spiegare cosa è

stato fatto e cosa si farà insede nazionale per monitora-re e cercare di risolvere lasituazione. E' stata poi lavolta delle rappresentanzesindacali FIM e FIOM, diret-tamente coinvolte nelle trat-tative con le aziende. Eè stata poi la volta degliinterventi dei parlamentariTiziana Cipriani, Davide Tri-piedi e Claudio Cominardi,anche se l'intervento piùetteso e applaudito è stato,ovviamente, quello di LuigiDi Maio. Il Vicepresidentedella Camera si è concentra-to sulla questione delle poli-tiche indiustriali adottatedall'Italia e sulla proposta di"micro-credito" in aiuto acittadini e imprese promossoin sede nazionale dal Movi-mento 5 Stelle.Dopo Di Maio e nella patefinale dell'evento sono statipresentati, si è pur sempre inperiodo di campagna eletto-rale il candidato 5 Stella allapresidenza della RegioneVeneto Jacopo Berti e i can-didati a consiglieri regionali.

Manca poco meno di unmese all’apertura della140esima edizione dellaFiera di San Marco – 32^esposizione “Est VeroneseProduce”. Siamo quindi indirittura d’arrivo per quelloche è da sempre l’eventoprincipe della primaverasambonifacese. Quest’annol’organizzazione è stata affi-data al Gruppo RossanteAllestimenti, che in collabo-razione con PromoFiereVerona avrà il compito direperire standisti e produttoripronti ad esporre presso latensostruttura che sarà alle-stita presso il parcheggioPalù. Dal 24 al 26 aprile igiorni di apertura di una fierache oggi vuole confermare lasua vocazione espositiva diprodotti e novità legate

all’agricoltura, artigianato,industria, commercio e servi-zi, ma anche puntare a qual-cosa di più. «Quando utiliz-ziamo il verbo ‘produrre’ -spiega l’assessore al Com-mercio e Attività ProduttiveGianni Storari – non possia-

mo intendere solo il metterein campo beni e materialinuovi, ma anche lo sviluppodi idee e percorsi innovatividestinati a durare nel tempo.Partendo da questo presup-posto abbiamo voluto esten-dere la nostra visione anche

ad iniziative e aziende nonstrettamente riconducibiliall’area geografica dell’estveronese. Non è il confineche conta, ma la presenza nelmondo produttivo. Per que-sto si è deciso di legare ilmarchio “Est Veronese Pro-duce” all’Expo che da iniziomaggio prenderà il via aMilano. Aderendo ed inse-rendosi all’interno del sitowww.expoveneto.it, portaledi riferimento per gli eventiorganizzati in Regione edirettamente collegatiall’Expo il Comune di SanBonifacio si propone di crea-re sinergie ed una sorta digrande filiera che sia ingrado di unire anche attivitàche non saranno direttamen-te presenti alla Fiera di SanMarco, pubblicizzandosi aimilioni di visitatori che sirecheranno a Milano durantei sei mesi dell’ Expo (1°maggio – 31 ottobre). Spe-riamo che la Fiera si dimostri– conclude Storari - unagrande manifestazione divolontà e vitalità, che vedeimpegnata l’Amministrazio-ne comunale di San Bonifa-cio, la Commissione AttivitàProduttive e tutte le categorieproduttive e la Consulta delLavoro. In un momento in cui man-cano le disponibilità econo-miche, ma non è detto chesiano totalmente assenti,l’obiettivo è quello di dareuna scossa alla fiducia,all’imprenditoria, alla volon-tà di fare, di creare lavoro».

Aprile 2015 10CRONACHE

MERCATINO DELL’ANTIQUARIATOA San Bonifacio arriva il “Mercatino dell’Antiquariato”. Sarà domenica 12aprile la prima data di quello che diventerà poi un appuntamento a caden-za mensile. L’organizzazione del mercatino è un’iniziativa che già da qual-che mese era stata preannunciata dall’assessorato al Commercio e AttivitàProduttive. L’organizzazione della manifestazione, che si terrà a San Bonifa-cio ogni seconda domenica del mese, è affidata ad “ArtAntique”, realtà natanel 2012 con il patrocinio del Comune di Verona e che in questi anni haorganizzato mostre molto visitate in altri comuni del veronese, comePeschiera e Torri del Benaco. Antiquariato, Collezionismo, Vintage ed arte ingenere animeranno quindi il centro storico del paese; il percorso del merca-tino, infatti, si snoderà tra Corso Venezia, Corso Italia, Piazza Costituzione evia Marconi, con banchetti presenti durante tutto l’arco della giornata, dalleore 9.00 alle 18.00.

IL GRUPPO MUSICALE / Kayleth, dieci anni di carriera all’insegna del rockCinque ragazzi, la passione comune per la musica e la voglia di raccontare attraverso di essa la realtà che ci circonda. Così nascono i Kayleth, rock band sam-bonifacese che nel 2015 festeggia i primi dieci anni di carriera.Massimo Dalla Valle (chitarra), Daniele Pedrollo (batteria), Michele Montanari (synth), Alessandro Zanetti (basso) e Enrico Gastaldo (voce), questa la forma-zione attuale di un progetto musicale nato nel 2005 con l’intento di creare nel territorio dell’est veronese una band stoner e che nel tempo ha saputo evol-versi seguendo diverse influenze personali. Pink Floyd e Black Sabbath, ma anche metal, punk, grunge, hardcore e tanta elettronica, queste le contaminazio-ni che la band ha saputo unire alla passione dei membri per la fantascienza e dalle quali prendono vita le sonorità tipiche del gruppo: distorsioni ricche difuzz, bassi molto presenti, caldi e avvolgenti, il tutto condito da sintetizzatori che con vari effetti danno luogo a visioni mistiche e spaziali.I Kayleth (il cui nome deriva da un racconto di Isaac Asimov) sono oggi arrivati al loro quinto album in studio. “Space Muffins”, ultima fatica della band, èuscito lo scorso 12 febbraio per l’etichetta genovese Argonauta Records e già nelle prime settimane ha ricevuto recensioni più che lusinghiere sia a livellonazionale che internazionale. «In questi anni – commenta la band - abbiamo capito che dobbiamo essere genuini, non dobbiamo riempire la nostra musicadi troppi fronzoli e arrivare, invece, dritti al dunque. Fare semplicemente quello che ci viene meglio senza andare in cerca di forzature inutili e superficiali». Il sogno dei Kayleth è ora quello di riuscire a partecipare ai vari festival europei dove sono abitualmente di casa i gruppi che da sempre li ispirano. «I nostribrani – concludono - parlano spesso della realtà che ci circonda, piena di menzogne e tanto fumo. Una realtà in cui si cerca sempre di vincere una battagliainteriore contro l'apatia, una lotta per continuare ad andare avanti cercando le cose che ci rendono felici».

Servizi diMatteo Dani

SAN BONIFACIO. Tutto pronto per la 140ª edizione dell’evento, dal 24 al 26 aprile

“Fiera di S. Marco”Conto alla rovescia

L’INCONTRO

Luigi Di Maioa San Bonifacio

Luigi Di Maio

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Gennaio 2010 11CRONACHE

SAN BONIFACIO / MEZZE NOTTI BIANCHELa piazza è da sempre luogo di incontro, di dialogo, di scambio, di confron-

to, di crescita, di arricchimento culturale; piazza Costituzione si candida ad

esserlo per San Bonifacio e per le aree circostanti.

Da questo presupposto continua l’iniziativa delle cosiddette “Mezze notti

bianche” nell’ultimo sabato del mese, scattata con buon successo nell’au-

tunno scorso con molta gente arrivata in piazza e lungo le vie principali del

centro storico attirata dalla musica, dalla compagnia, da attrazioni enoga-

stronomiche o culturali, da proposte varie.

Iniziativa che prosegue, le notti bianche, infatti, si svolgeranno periodica-

mente negli ultimi sabati del mese, il terzo o il quarto; il calendario è stato

studiato dal presidente della Pro Loco Paolo De Mattia e dal consigliere Luca

Zaffaina in collaborazione con i Commercianti e gli Esercenti del Centro, la

prima data è stata lo scorso 28 marzo con “Le vie del vino”, si proseguirà il

25 aprile, il 23 maggio, il 20 giugno e avanti così fino alla fine dell’anno.

Nell’ottica della valorizzazione della piazza Costituzione ricade anche la

scelta di trasferire il “mercato km 0” di frutta, verdura e prodotti del territo-

rio, dallo slargo antistante il Tiro a Segno alla piazza principale.

TAV a nord, TAV a sud, passaggio attraver-so il centro storico, edifici da abbattere ealtri da salvaguardare. Si avvicina giugno e,come prevedibile, la questione alta velocitàrimbalza sempre più frequentemente sullabocche dei sambonifacesi. Un'opera concosti ingentissimi e che, in qualsiasi caso,modificherà radicalmente il territorio, nonpoteva che diventare argomento di animatediscussioni e confronto fra cittadini pro econtro, preoccupati e indignati. Dopo glisviluppi registrati negli ultimi due mesi, colsindaco Giampaolo Provoli impegnatoassieme ai sindaci di altri comuni limitrofinella battaglia per far approvare il progettoche prevede il passaggio della TAV a sud delpaese, a San Bonifacio gli animi si stannodividendo e, in qualche caso, anche un po'surriscaldando. Come ormai spesso accadesono stati i social media il primo terreno didiscussione, con numerose persone allaricerca di informazioni e notizie ufficiali.Dalla ricerca di informazioni si è passatialle rimostranze e alle critiche all'operatodella politica e delle istituzioni nazionali elocali. Il quadro che ne esce è quello di unacittadinanza quantomai divisa e sempre piùpreccupata. Da una parte i favorevoli altracciato a sud, che risparmierebbe il centrostorico e centinaia di abitazioni, dall'altrachi sostiene che far passare i treni dell'altavelocità a cavallo della Porcilana segreghe-rà il paese tra binari e autostrada, oltre ad

avere un forte impatto sulle frazioni diLobia e Locara. C'è chi vorrebbe l'isituzionedi una sorta di referendum perchè possaessere la popolazione ad esprimersi sul trac-ciato, chi ripropone l'idea del tracciato inter-rato o a nord del paese e chi si lamenta pernon aver ancora visto il progetto ufficiale;alcuni addirittura paventano la possibilità didar vita ad un comitato No Tav locale. Lapreoccupazione e il senso di ineluttabilitàche avvolgono la questione sono sfociatinella rumorosa contestazione di alcuni citta-dini durante il Consiglio comunale delloscorso 19 marzo. Lo scandalo che nelle ulti-me settimane ha portato alle dimissioni delMinistro Lupi (direttamente coinvolto sultema alta velocità), poi, non ha certo contri-buito a rasserenare l'ambiente. Ancoramolte incertezze, quindi, ma ciò che è chia-ro e sotto gli occhi di tutti è che un'opera diproporzioni così ingenti come la Tav porte-rà sempre e inevitabilmente con sé critichee rabbia. Quando si va a tracciare un solcocosì profondo sul territorio e sulla gente, èimposibile avere il pieno dei consensi. Lasperanza della maggioranza dei cittadinisambonifacesi, e allora quella che davverola scelta definitiva possa essere quella chevada a recare davvero meno danni e disagial paese e ai suoi abitanti. I tempi per l'ap-provazione del progetto definitivo stringo-no, ma da qui a giugno sicuramente si par-lerà ancora molto di alta velocità.

SAN BONIFACIO. Continua a far discutere la questione TAV

Alta velocitàed è battaglia

Un appuntamento che non tradisce le attese.Si è chiusa da pochi giorni la 529^ edizionedella Fiera di Lonigo – 30^ Fiera Campiona-ria, che nel weekend dal 20 al 23 marzo, haaccolto migliaia di visitatori. «La Fiera èun'occasione dove tutta Lonigo ha la possibi-lità di mettere in mostra le proprie eccellen-ze. Da momenti come questi possiamo rin-forzare il senso di comunità che ci lega allenostre città e al nostro territorio, cogliendoanche l'opportunità per dare una spintaall'economia e dimostrare ancora di piùquanto la nostra gente creda nel lavoro enella possibilità di uscire dal periodo dicrisi». Sono questi i concetti rimarcati dalsindaco Giuseppe Boschetto, da sempre gransostenitore della manifestazione, ed espressianche durante la cerimonia di inaugurazionedove, con un pizzico di emozione, ha dato ilvia a quella che dovrebbe essere la sua ulti-ma Fiera come primo cittadino. Nata nel1486 da una tradizione dei monaci benedetti-ni e diventata col passare del tempo un gran-de evento, la Fiera ha visto anche quest'annomigliaia di persone riversarsi nelle vie delcentro storico e al Parco Ippodromo, cuorepulsante di una manifestazione che ha ripro-posto un mix tra promozione delle attivitàeconomiche e intrattenimento popolare.Oltre a ditte e produttori presenti con il lorostand presso il parco Ippodromo, dove si spa-ziava tra artigianato, atrrezzi agricoli, com-mercio, edilizia e tempo libero, la Fiera si èsegnalata anche in quest'edizione per l'atten-zione dedicata al territorio e alle sue tipicità.

Il 17esimo Salone della MeccanizzazioneIntegrale e Sostenibilità in Agricoltura si èfocalizzato sulle nuove generazioni, “I gio-vani ritornano alla terra” il titolo scelto dal-l'Istituto Tecnico Agrario “A.Trentin” in col-laborazione col gruppo Collis; la 15^ edizio-ne della mosta-mercato “L'oro della TerraLeonicena” ha puntato sui prodotti tipici delvicentino, così come ha fatto “Sapori dagustare”, lo spazio espositivo allestito inpiazza Garibaldi. Non poteva mancare, poi, il tradizionalestand di Abensberg, come sempre affollatis-simo e in grado ogni anno di rinsaldare ilgemellaggio esistente tra Lonigo e la cittadi-na bavarese. Quella appena terminata è statauna Fiera un po' più fortunata rispetto al pas-sato anche in termini di condizioni metereo-logiche, con la pioggia che si è fatta vivasolo nella mattinata di domenica. Anche que-sto un ingrediente che ha permesso di mette-re ancor più in luce il gran lavoro svoltodagli organizzatori; la trevigiana Gu&Gi hacurato l'organizzazione generale di stand edaree espositive, la sambonifacese StudioImmagine ha invece gestito la comunicazio-ne e le campagne pubblicitarie (tra radio, tve carta stampata) che hanno veicolato ilnome della Fiera nelle settimane precedenti edurante l'evento stesso. Da quest'anno, infi-ne, la Fiera si è anche dotata di un nuovo sitointernet, www.fieradilonigo.it, dove è ancorapossibile trovare tutte le informazione sullamanifestazione e su ditte e produttori che vihanno partecipato.

LONIGO. Si è conclusa la 529ª edizione della manifestazione

Un successoconsolidato

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Aprile 2015 13CRONACHE

Un concerto per non dimen-ticare due drammi del XXsecolo strettamente collega-ti: i campi di sterminio nazi-sti e le foibe nel Carso,durante la II guerra mondia-le. A Cologna Veneta un triodi musicisti e una voce reci-tante hanno guidato il 27febbraio scorso gli studentidel liceo "Roveggio" e delleclassi terze delle medie nelricordo degli orrori dellosterminio ebraico nazista edei crimini perpetrati dalregime di Tito nell'Istria enella Dalmazia del secondodopoguerra. In un recital al teatro Comu-nale, il trombettista FabianoManiero, il chitarrista Ales-sandro Modenese, la cantan-te jazz Erika De Lorenzi, inarte "Movietrio", e l'attoreNando Bertaggia hannoaccompagnato le nove classidel liceo e le cinque del com-prensivo "Alighieri" in unpercorso musicale e lettera-rio inedito, scandito damomenti di riflessione sullatragedia dell'Olocausto.I musicisti hanno eseguitomelodie tratte dalle colonnesonore dei più celebri filmsulla deportazione e l'ucci-

sione degli ebrei, comeSchindler's List, La vita èbella, Perlasca.Al termine del concerto,un'esule istriana, GraziellaFiorentin, ha raccontato lasua drammatica storia, la suainfanzia felice in Istria e lasua giovinezza travagliata,vissuta in esilio obbligatonelle campagne venete. Gli studenti hanno potutodialogare con la Fiorentin,che è anche autrice del libroautobiografico “Chi ha pauradell’uomo nero?”, in cui rac-conta con lo sguardo di bam-bina di 8 anni l’esodo con lafamiglia da Canfanaro, e"precipitata in un Venetoallora diffidente e occhiuto,a ricominciare daccapo in ungelido casone di argilla e tra-licci di canne". Una realtàoggi difficile da comprende-re, per tutti i ragazzi, tra cui isuoi figli, che fortunatamen-te non hanno provato le brut-ture della guerra, come glisconvolgimenti provocatinell’Istria. La giornata dellamemoria e del ricordo eraaperta anche alle associazio-ni del territorio, promossadall’assessorato alla Culturaed Istruzione del Comune.

Se la terrà ben stretta al collofino alla prossima edizionedella Festa del Mandorlato,la “Medaglia d’oro Città diCologna”, che quest’anno èstata assegnato al centenarioLuigi Ambrosini, contitolarecon il fratello Nino della sto-rica tipografia “Ambrosini”,tuttora in funzione sotto laLoggia Umberto I. Ambrosini, 100 anni com-piuti lo scorso 20 settembre,in gioventù avrebbe volutoentrare in aviazione e volarelontano… ma il padre nonglielo permise. Si dedicòallo sport, diventando cam-pione di salto in alto, ma lasua carriera sportiva vennecongelata dalla II guerramondiale che lo portò con

gli alpini a combattere allafrontiera con la Francia, poinella ex Jugoslavia. Fuimprigionato nel campo diFurstermberg, vicino Berli-no. Tornato a casa nel 1945,con il fratello Nino ha conti-

nuato il lavoro di famiglia intipografia. «Luigi Ambrosini è esempiodi correttezza, lavoro, dispo-nibilità - dichiara il vice-sin-daco Laura Branco, conse-gnandogli la medaglia -.

Questo riconoscimento vaad una personalità che si èfatta valere nello sport, nellacultura, nella vita. Classe1914, classe di ferro. La suaattività di tipografo e stam-patore ha fatto conoscereCologna oltre i confini loca-li. Dal giorno del suo 100°compleanno, Luigi è insigni-to del titolo di Commendato-re della Repubblica e diMaresciallo degli Alpini.Ricordiamo anche il suoimpegno per tanti anni comepresidente della nostrasezione di Combattenti eReduci». La vita dopo la guerra hapurtroppo riservato altridolori al tipografo: ha persola moglie Luigina Martello ei suoi due figli, uno appenanato, l’altro a 50 anni. Ma ilcuore buono di Luigi conti-nua a battere: nelle vetrinedella tipografia fanno bellamostra l’attestato di Com-mendatore e la medaglia diCologna Veneta, una condi-visione con i suoi concittadi-ni che dimostra grande gene-rosità.

Servizi diGraziana Tondini

PREMIO. Assegnazione ufficiale al centenario Ambrosini, cotitolare dell’omonima tipografia

Città di ColognaMedaglia a Luigi

COLOGNA / TEATRO

Un concertoper ricordare

VERONELLA. Il protocollo d’intesaAnche Veronella ha aderito al protocollo d’intesa del “Progetto per il ripristi-no dell’itinerario per la terraferma veneta nel 1483 di Marin Sanuto”. Marinera un giovane veneziano, che seguì il cugino giudice della Serenissima nel-l’ispezione dei possedimenti di terraferma, trascrivendo un precisissimo dia-rio. Lo storico Roberto Bruni è a capo del Comitato internazionale che portaavanti il progetto. Bruni, insieme alla Dott.ssa Luisa Bellini nel 2010 presen-tò un libro e un DVD sull’iniziativa culturale: «Il libro e il filmato sono trattidal “Diario” scritto dal Sanuto quando seguì il tribunale itinerante mandatoda Venezia nei territori di terraferma. Ogni due anni il Tribunale, formato datre giudici, partiva da Venezia per verificare l’operato degli amministratorilocali. Nel 1483 Marin Sanuto, che aveva appena 17 anni, scrisse il diariodel viaggio compiuto nel periodo da aprile ad ottobre. I giudici arrivaronofino agli estremi confini della Serenissima, nelle province di Bergamo e Bre-scia, in parte del Trentino, nel Friuli Venezia Giulia e nell’Istria. Marin ripor-tò ciò che vide in viaggio, luoghi, castelli, campagne, annotazioni sullagente, in un territorio particolarmente ricco di peculiarità architettoniche,paesaggistiche, produzioni agricolo artigianali e di tradizioni omogeneeanche se composto da popolazioni di diversa origine». «Sono particolarmente orgoglioso di avere aderito a questo progetto, perrivivere oltre 500 anni dopo l’itinerario del Sanuto, nei nostri territori diCucca e Cavalpone, oggi Comune di Veronella - dichiara il sindaco Miche-le Garzon -. Oltre ad avere patrocinato il libro e il DVD, adesso abbiamo col-locato le targhe indicanti il percorso del giovane veneziano, in affiancamen-to a quelle del PIAR. Il nostro territorio non teme confronti con i paesi viciniper la ricchezza della sua storia e cultura: oltre Marin Sanuto, abbiamo ospi-tato gli imperatori Carlo V e Napoleone Bonaparte e tuttora siamo attivinella tutela di Corte Grande del Palladio. A San Gregorio Sanuto vide l’an-tica Villa Lavagnoli, e descrisse estasiato la “mirabilissima pergolada davan-ti la porta”». Con il supporto del Consiglio d’Europa, il progetto dell’itinerario di MarinSanuto potrebbe ottenere l’inserimento tra gli itinerari turistico culturali avalenza europea, coinvolgendo anche Slovenia e Croazia, nel pieno rispet-to dell’impresa originale del giovane cronista, che toccò anche località istria-ne, allora facenti parte della Repubblica Serenissima di Venezia.

VERONELLA. I 103 anni di Maria GentiliniMaria Gentilini ha festeggiato il 14 marzo i 103 anni. Nata ad Albaredo d’Adige,dopo le nozze con Giuseppe Olivieri, conosciuto a Veronella come “Bepi Dosio” edè venuta ad abitare qui, in via Roversello. Appena sposata ha vissuto in casa con la suocera, poi ha cambiato abitazionesempre nella stessa via, finché nel 1974 con il marito e la famiglia del figlio Guidosi è trasferita in via Strà, nella casa nuova, dove vive tuttora. Con il marito Bepi, la Sig.ra Maria ha avuto sette figli: Luigina, Luigino, AnnaMa-ria, Mario, Adriana, Guido ed Elena. Anche il marito Bepi fu longevo, visse fino ai97 anni. Gli Olivieri sono soprattutto una famiglia di agricoltori, oltre al capostipi-te Bepi, si dedicano tuttora all’agricoltura alcuni figli e nipoti, produttori della tra-dizionale “verza moretta”. Oltre ai familiari, figli, nipoti e pronipoti, a festeggiareMaria sabato mattina si sono recati anche il sindaco di Veronella Michele Garzone la vice-sindaco Marisa Rettore, con un piccolo omaggio. In fin dei conti, Maria èla più anziana della comunità veronellese, un traguardo di tutto rispetto!

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Consiglio comunale parti-colarmente accesso quellodell’11 marzo scorso aMonteforte d’Alpone. Alcentro della seduta le inter-pellanze presentate dal-l’opposizione sulla que-stione dell’apertura diun’Associazione CulturaleIslamica in via dell’Arti-gianato. Argomento che stainfiammando gli animi deimontefortiani, e non solo,da alcuni mesi.Il parroco delle frazioniBrognoligo e Costalunga,don Mario Costalunga, chenell’omelia domenicale siè schierato per la libertà diculto, è stato oggetto di unattacco così aspro da finirein un tweet al veleno delleader della Lega NordMatteo Salvini, condivisosu Facebook da più di 9000persone e commentato dapiù di 2000 così da finirecitato persino dalla stampanazionale.Il 13 gennaio 2015 è statapresentata all’ufficio tecni-

co una comunicazioned’inizio lavori all’internodi un capannone in zonaartigianale da parte dellasocietà proprietaria del-l’immobile Ares srl, consede a San Giovanni Ilario-ne. Il 19 febbraio il con-trollo effettuato dalla Poli-zia Locale ha evidenziatouna serie di opere realizza-te che l’ufficio tecnicocomunale ha ritenuto lavo-

ri irregolari rispetto aquanto in precedenzacomunicato dalla ditta pro-prietaria del capannone.Ciò ha determinato, daparte dell’ufficio tecnicocomunale, un’ordinanza disospensione dei lavori neiconfronti della societàAres srl. «Non è certomerito della Lega Nord edella raccolta firme – affer-ma il sindaco Gabriele

Marini - se il Comune haproceduto alla sospensionedei lavori. Per quantoriguarda l’associazione, inComune non c’è nulla agliatti. Quando sarà formaliz-zata una richiesta, sarà esa-minata dagli uffici comeavviene per tutte le altreche pervengono in Comu-ne, e sarà applicato ciò cheprevede la legge. Quelloche per primo ha creato ilcaos è stato il volantinostampato dalla Lega Norddove si parla di moschea.Si è arrivati al punto cheperfino in chiesa il parrocoha parlato dell’argomentoe ha ricevuto moltissimiinsulti. Ripeto, agli atti non c’ènulla per il momento, quin-di il Comune non può pro-cedere sul nulla. L’ammi-nistrazione è per il rispettodella legge: se è formaliz-zata la richiesta e ci sonotutti i requisiti, l’autorizza-zione sarà data perché liadempie. In Regione hoavuto un colloquio con dueresponsabili: quando mihanno chiesto i documentie ho detto che non avevonulla mi hanno detto che lalegge di Associazione Pro-mozione Sociale, APS,prevede che possano inse-diarsi Associazioni cultu-rali derogando a tutta lanormativa urbanistica,senza che il Comune possafare nulla, com’è già acca-duto a San Bonifacio,Arcole e altri Comuni. Peresistere una moschea devo-no esserci un minareto euna cupola e, se all’internodell’associazione voglionopregare, non posso impe-dirlo». «Noi abbiamo pre-sentato l’interpellanza per-ché ci è arrivata una richie-sta da parte dei cittadiniche lavorano nella zonainteressata. La nostra unicapossibilità è chiedere diconvocare un Consigliocomunale in cui si discutasu tale argomento» - haspiegato Antonio Carletto,rappresentate dell’opposi-zione. «Tutto questo tram-busto non è avvenuto soloperché si sta sistemando uncapannone in zona artigia-nale, ma c’è il problemadel rapporto tra le religionie del rispetto degli altri.Altrimenti tutto questo nonsarebbe accaduto – aggiun-ge Teresa Ros, rappresen-tante dell’opposizione -.Propongo, insieme al miogruppo, di organizzare unaserata di approfondimentosulla religione islamica:tutte le battaglie che sonouscite sono legate allapaura e al non sapere etutto ciò condiziona ilnostro comportamento.Questa è una proposta dicrescita sociale e umanasempre nel rispetto delleregole».

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Domenica 19 aprilenel Centro Convegnidi Montecchia di Cro-sara sarà presentata laseconda opera lettera-ria di Edoardo Casottointitolata “La miaaurora”. La sua primaopera era stata “L’ar-monica di Pascal”,uscita qualche anno faed è stato proprio ilprotagonista del libro,Attilio Villardi da pocoscomparso, a presenta-re a Casotto la signorache sarà la protagoni-sta di questo libro perla sua vita avventurosae purtroppo anchedolorosa. «In occasione dell’ultimo lutto che aveva colpito lasignora, questa si era confidata con Attilio, il quale lavoravanel servizio pompe funebri a Roncà. Villardi quindi ha fatto datramite tra me e la signora che mi ha passato materiale sullastoria della sua vita. Lei oggi abita in provincia di Milano. A Verona è rimasta lanuora con i tre figli, la più piccolina dei quali si chiama pro-prio Aurora. Fra i documenti, mi ha consegnato un diario cheha scritto il marito, quando per motivi di lavoro nel 1978 havissuto in Iran. Per varie vicende economiche - finanziarie èemigrato prima in Nigeria e poi in Camerun.Qui l’ha raggiunto anche la protagonista con i due figli. La sto-ria inizia nel giugno 1940. Ciò che mi ha spinto a scrivere unromanzo sono le vicissitudini della vita tormentata di questadonna fin dalla nascita: figlia di una ragazza madre, da picco-la era costretta a chiamare “mamma” la nonna mentre la madredoveva considerarla sua sorella. Ha scoperto la verità soloquando è cresciuta, ma ha dovuto continuare a mentire perchéla famiglia voleva salvare le apparenze.Quando era bambina e ancora non sapeva nulla, se non vede-va la sorella – mamma, Aurora - da cui il titolo del libro - laandava a cercare e le diceva che la trovava sempre perchéquando era vicino a lei, sentiva odore di mamma». La storia della protagonista si riassume in due citazioni inseri-te nel libro: un proverbio africano che parla di fatalismo edestino che si accanisce contro le persone e una citazione diMartin Luther King che parla del coraggio che dà ogni giornola speranza per una nuova vita poiché lei non si è mai arresaalle avversità dell’esistenza.Nel racconto però ci sono anche situazioni divertenti, avventu-rose e piacevoli. «Ho deciso di dedicare il libro – concludeEdoardo Casotto - a tutte le ragazze madri che nonostante tuttohanno deciso di far nascere una nuova vita e una parte del rica-vato del libro, che mi sono autofinanziato, andrà in beneficen-za». Il libro si potrà trovare in vendita a Montecchia nellabiblioteca comunale e nella cartolibreria Girasole.

Servizi diMaria Grazia Marcazzani

MONTEFORTE. La seduta dell’11 marzo in Comune è stata particolarmente bollente

Islam al centro:Consiglio acceso

MONTECCHIA / LIBRO

Casotto presenta“La mia aurora”

MONTEFORTEDal 13 al 19 aprile a Monteforte si svolgerà lamostra del libro. Sono previsti vari eventi conmostre di pittori e presentazioni di libri da partedegli autori. Il 17 aprile alle 21 sarà presentatoil libro “Voci Migranti. Mario Battistella il poetadel tango" scritto da Liviana Loatelli mentre il 18aprile alle 20.30 al Palazzetto dello Sport saràpresentato il docu-film “La Cena perfetta” realiz-zato dalle classi seconde della scuola media delpaese.

MONTECCHIA DI CROSARAVenerdì 10 aprile nel Centro Convegni di Mon-tecchia di Corsara alle 20.30 sarà presentato ilnuovo cortometraggio diretto dal professoreregista Salvatore Aiello che ha coinvolto i ragaz-zi della IIIB, intitolato “Parole dal vetro”.Per realizzarlo ci hanno impiegato due anni per-ché come telecamera è stato usato uno smar-tphone.Questa è la diciannovesima opera per Aiello edè una storia d’amore ambientata nella secondaguerra mondiale.

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Lo scorso 21 marzo le scuo-le medie di Monteforte eMontecchia si sono uniteper dar vita ad un progettodedicato alla sicurezza stra-dale. All’iniziativa hannoaderito anche le scuolemedie di San Bonifacio,Soave e San Giovanni cheaccoglieranno l’evento inseguito. La giornata è inizia-ta a Monteforte nell’oratorioparrocchiale per terminare aMontecchia nella palestradella scuola. “Traffic Dea-dline Italy” è stato condottoda Rommel Jadaan, medicodel 118, internista e speciali-sta in Medicina d’Emergen-za, Urgenza e Pronto Soc-corso, con Fabio Vivian,istruttore di guida. Obietti-vo: informare e formare perprevenire l’incidentalitàstradale. Jadaan in particola-re ha scritto anche un librosullo stesso tema. Attraversovideo, musica, immagini etestimonianze con informa-zioni pratiche riguardo una

guida sicura e un atteggia-mento responsabile verso sestessi e gli altri, è statoricordato che il comporta-mento è come una linea che,se oltrepassata, può distrug-gere la nostra vita e quella dichi amiamo. Slogan dellamanifestazione è “Per il

mondo sei qualcuno, ma perqualcuno sei il mondo”.Jadann durante il suo inter-vento ha parlato dell’impor-tanza dei seggiolini per ibambini e le cinture di sicu-rezza pure dietro, la perico-losità di mandare sms allaguida, l’uso di alcolici e

droghe e il rischio di metter-si alla guida dopo che sisono assunti, l’alta velocitàche diminuisce lo spazio difrenata in caso di pericolo ela responsabilità nella guidadi un ciclomotore, sempremostrando gli effetti gravi omortali di queste azioni. Daquattro anni Jadaan e Viviangirano il Veneto per sensibi-lizzare i giovani su quest’ar-gomento, incontrando più di4000 giovani dalle elemen-tari, dove hanno insegnato ilmassaggio cardiaco, allesuperiori, sempre con lasperanza di diminuire lastrage di giovani che ognianno muore sulle strade permotivi futili perché il 90%degli incidenti è causatodallo stesso conducente.«Quando una persona guidanon può fare altro – è statol’ammonimento di Jadaan airagazzi -. I fiori che vedia-mo lungo le strade sianosolo quelli dei prati. Nonfate in modo che i vostrigenitori debbano andare inuna “boutique di croci”».

Servizi diMaria Grazia Marcazzani

MONTEFORTE-MONTECCHIA. I due istituti insieme, il 21 marzo, per un progetto di formazione

Lezione a scuola:sicurezza stradale

SAN GIOVANNI ILARIONEGran Galà “Dalla pelle al cuore”

Lo scorso 14 marzo nel teatro parrocchiale di Villa a San Giovanni Ila-rione si è tenuto il Gran Galà “Dalla pelle al cuore”, spettacolo che si èunito al calzaturiero, industria principale ilarionese. «L’idea di questaserata è nata quando ho conosciuto Dino Antoniazzi, che presenta ognianno questa manifestazione nel vicentino per valorizzare la produzioneconciaria – racconta Ellen Cavazza, sindaco di San Giovanni -. Gli hoproposto di spostare l’evento quest’anno a San Giovanni per far cono-scere le cinque realtà calzaturiere locali anch’esse legate alla pelle. Anto-niazzi ha accettato, così con lui mi sono recata nelle nostre cinque azien-de per far conoscere l’iniziativa. Il mio scopo era quello di rendere leditte protagoniste della serata facendo sfilare le calzature e qualcheborsa indosso alle miss. Il galà si è rivelato una bellissima serata, duran-te la quale è stato premiato Angiolino Sartori, come “maestro dellapelle” per il suo impegno pluridecennale in questo settore e l’impegnocostante sul territorio. Per mostrare più scarpe possibili è stato creato unpiccolo concorso di bellezza e per unire Verona e Vicenza sono stateanche mostrate varie pelli di alcune industrie conciarie vicine al nostroterritorio dove lavorano molti ilarionesi. Per la prima volta – continuaCavazza - mi sono calata nelle vesti della presentatrice: oltre alle sfilateci sono stati momenti di musica e ballo. Ringrazio Federico Gallo del-l’Energy Studio per aver dato un balletto coreografato da Omar Vanzo el’Accademia del Canto di Arzignano»…Ma “Dalla pelle al cuore” hapensato anche alla beneficenza: tutte le offerte raccolte durante la sera-ta sono andate all’associazione per la lotta contro la Fibrosi Cistica.«Come sindaco – conclude Ellen Cavazza - ho voluto presentare a tuttiquello che San Giovanni Ilarione e la Val d’Alpone hanno da offrire. Miha fatto piacere che moltepersone siano intervenute».Il concorso di bellezza, cuihanno partecipato molteragazze, è stato vinto daNicole Munaretti di San Gio-vanni Ilarione, premiatadalla giuria di cui facevaparte il sindaco di RoncàRoberto Turri e membri dellagiunta di San Giovanni».

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Aprile 2015 17CRONACHE

Dal 15 settembre prossimo tutti iComuni italiani sono obbligati asostituire gli attuali contrassegniper il parcheggio degli automezzidi invalidi (di colore arancio),anche se non scaduti, con quelli dinuova introduzione di tipo euro-peo (di colore azzurro), ai sensidel DPR n. 151/2012. Per i cinqueComuni dell'Unione Adige Guà(Cologna, Pressana, Roveredo,Veronella e Zimella) il rilascio deipermessi è curato dal ComandoPolizia Locale, con sede in Colo-gna Veneta, Via Rinascimento, 29.Al Comando devono rivolgersi ititolari del vecchio contrassegnonegli orari di sportello per il pubblico, portandolo con sé ed unendovi il modulo di domanda perquello europeo, reperibile presso gli uffici stessi o sul sito internet. Sulla domanda è indispen-sabile dichiarare sotto la propria responsabilità i dati personali e gli estremi oggettivi che giu-stificano la richiesta; inoltre si devono allegare un documento d'identità del richiedente o delcuratore / tutore nel caso in cui il disabile sia da questi rappresentato, due foto tessera a colori,il certificato medico in originale del medico curante o del medico della A. Ulss di appartenen-za, in cui sia espressamente dichiarato che il cittadino “ha effettiva capacità di deambulazioneimpedita o sensibilmente ridotta”, ovvero è non vedente. Il costo per il rilascio è di 5,00 euro.Per ottenere il nuovo contrassegno azzurro, bisogna riconsegnare quello in possesso, anche senon scaduto. Se quello arancio attuale fosse stato smarrito/rubato, prima di richiedere quellonuovo, bisogna fare apposita denuncia di smarrimento o furto presso l'autorità competente. Ilnuovo contrassegno di park per auto di disabili deve essere obbligatoriamente firmato dal por-tatore di handicap, pertanto è necessario che per il ritiro dello stesso, l’interessato si presentipersonalmente al Comando di Polizia Locale, dove dopo la sottoscrizione gli sarà consegnato.Per informazioni telefonare al n. 044.2411400 – oppure mail a: [email protected]

Graziana Tondini

IL CASO. Bisogna sostituire i contrassegni (arancioni) con i nuovi (azzurri)

I parcheggiper disabili

INTERVISTA. Divorzio breve. Lelli: «Aiuto fai da te»Da statistiche il processo civile italiano è tra i peggiori del mondo; i magistrati, ridotti al lumicino, non hannola possibilità di studiare a fondo e discriminare bene le cause. Tale situazione è stata sottolineata pochi gior-ni fa dal primo presidente della Corte di Cassazione che all’inaugurazione dell’anno giudiziario ha affer-mato che tra i grandi mali della giustizia italiana c’è anche il fatto che siamo un paese troppo litigioso e per-ciò sarebbe auspicabile un mutamento dell’atmosfera politica istituzionale e culturale. Tra i “litigi” più fre-quenti c’è anche il divorzio. Ne parliamo con Renato Lelli, Presidente dell’Associazione genitori separati perle pari potestà (AGSPP), che nel 2002 depositò una petizione, dalla quale ha preso vita la legge n° 162 del10 novembre 2014, per il cosiddetto “divorzio breve”. Presidente, come è nata l’idea di inoltrare alla Camera dei Deputati questa peti-zione?«In un momento di crisi economica così pressante per i cittadini italiani, che si devono adoperare in tutti imodi possibili per far quadrare sempre di più i conti per arrivare a fine mese, bisogna essere dei funambo-li per tamponare tutti gli imprevisti che la vita quotidiana ci riserva. Uno di questi problemi deleteri e infe-lici per le famiglie italiane sono appunto le separazioni e i divorzi; sono ormai diventati un cancro chedistrugge e corrode intaccando la società tutta nelle sue forme più intrinseche. Una risoluzione a tale pro-blema per non impoverire le tasche del cittadino e a sua volta dello Stato, viene dalla Gran Bretagna, doveun sistema ben congeniato consente alle coppie di sciogliere il matrimonio e di provvedere al mantenimen-to in particolare dei minori, senza passare dalle aule del tribunale, quando sussista una sufficiente armoniadi coppia. Un doppio beneficio, questo per i cittadini, con risparmi economici notevoli per le casse già disa-strate dello stato italiano».Da qui la sua proposta… «Nel marzo 2002 depositai alla Camera dei Deputati la petizione n.199 affine alla risoluzione legislativainglese – nel 2010 inviai inoltre altre petizioni per accelerare la tematica -. Oggi più che mai le istituzioninon supportano economicamente i problemi del cittadino, tra cui in primis la giustizia che ha ben 5 milionidi cause arretrate e per quelle più difficili la soluzione arriva dopo anni di procedimenti. Oltretutto, analiz-zando a fondo questo problema, si evince che nelle famiglie ci si separa spesso poiché mancano anche lavo-ro e denaro oltre alla cultura familiare. Un effetto eclatante di tutto ciò lo abbiamo avuto nei giorni scorsiquando il tribunale di Verona è addirittura arrivato a pignorare la pensione di un nonno per mantenere lafamiglia del figlio separato dalla moglie e resosi poi irreperibile». In cosa consiste il “divorzio breve”?«Il divorzio “fai da te” fluidifica i passaggi burocratici dei separandi che non dovrebbero più andare così intribunale per queste cause, ma semplicemente ritornare dall’Ufficiale civile che a suo tempo sancì l’unione;di conseguenza saranno solo i documenti che dovranno essere inoltrati, come per la prima volta all’atto delmatrimonio, alla Procura della Repubblica per la registrazione. Il tribunale sarà l’ultima spiaggia nel casodi una forte diatriba tra gli ex coniugi e sarà la nuova legge sul diritto di famiglia che disciplinerà il tuttonella maniera più giusta ed equilibrata. Rimane comunque fondamentale che in presenza di minori è neces-saria la presenza di un legale». Per informazioni: Sos AGSPP 348.8583860; www.agspp.it

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Aprile 2015 18CRONACHE

Il gruppo di minoranza“Belfiore per voi” ha orga-nizzato il 6 marzo la confe-renza “La TAV a Belfiore”per illustrare attività e pro-blematiche nate con ilnuovo progetto definitivodell'Alta Velocità/AltaCapacità. Coordinatore emoderatore della serata ilconsigliere comunale Ales-sio Albertini: «La seratanasce dall'esigenza di capiremeglio l'infrastrutturaTAV/TAC, effetti dell'operasul territorio, prospettatepotenzialità, osservazionisul tracciato, azioni da intra-prendere per gli espropri -illustra Albertini -. Nelnostro comune la TAV entrada Gombion da sud di SanMartino B.A., scavalca laPorcilana e resta a norddella stessa. Si abbasserànuovamente a sud della Por-cilana con la variante di SanBonifacio. Correrà inun'area quasi completamen-te agricola». Albertini spie-ga il ruolo dei Comuni: «IComuni avranno due fun-zioni: richiedere le compen-sazioni ambientali per le

fratture al territorio erispondere ai cittadini, perfacilitare il collegamento ela manifestazione dei biso-gni della comunità verso glialtri attori della TAV: Mini-stero Infrastrutture, RFI eConsorzio IRICAV DUE, ilcostruttore. Per le espropria-zioni è preferibile si adotti ilmodello “passante Mestre”per evitare tempi lunghi,frammentazioni, contenzio-si: costituire un'organizza-zione di privati, che in modocondiviso si presentano aIRICAV e contratti diretta-mente con esso l'accordo».Daniele Giacomazzi, esper-to in espropri, ha spiegatogli indennizzi: «A parte gliespropriati con fabbricati eterreni nell'area interessatadalla tratta, le norme CEprevedono che venganoindennizzati per il danno iproprietari in una fascia di300 ml dalla TAV. La leggeobiettivo prevede tempi piùrapidi del solito, per permet-tere l'immissione immediatanei terreni e fare partire icantieri. Per chi ha un'attivi-tà produttiva interessata

dalla TAV ritengo importan-te fare una stima dell'immo-bile adesso, per cristallizza-re il valore e avere un riferi-mento al momento dellatrattativa per il danno chesarà arrecato». Il sindaco diBelfiore, Davide Pagangri-so, ha illustrato le attività incorso: «Pur in assenza diprogetti aggiornati di RFI,con quello del 2006 ho ini-ziato gli incontri con tutti iproprietari espropriandiTAV, per conoscere le varieproblematiche. Dopo averlisentiti tutti, raccoglieremole loro obiezioni e ne faremoun documento unitario dapresentare in Provincia. Conla variante di San Bonifacio,il nostro territorio ad est saràpiù penalizzato, con piùrelitti, come la sede dell'at-tuale strada Porcilana. Perquesta chiederò la rimozio-ne del nastro d'asfalto e ilripristino a territorio colti-vabile, affinché non si creiun corridoio asfaltato, inuti-lizzato e soggetto a degra-do».

Graziana Tondini

BELFIORE. Problematiche e riflessioni sull’Alta Velocità

Una serataa tutta TAV

Finirà in tribunale la questione che vedeprotagoniste Giovanna Negro, sindaco diArcole, e Anna Ferraro, consigliere diminoranza del comune arcolese. L'onore-vole Negro ha infatti querelato per diffa-mazione a mezzo stampa la capogruppodella lista civica Nuova Arcole che, nellegiornate del 14, 15 e 16 febbraio hamesso in distribuzione presso ogni abita-zione del Comune il periodico “NuovaArcole informa”, edito e ciclostilato inproprio...Ed è proprio l'articolo a pagina9 che ha fatto scatenare l'ira del Primocittadino: “Parentopoli in Arcole? Storiadi una strana assunzione” era intitolato ilpezzo in cui la consigliera Ferraro affer-mava che Giovanna Negro avrebbeassunto in Comune Sabine Offermannfacendole vincere la selezione senza pre-sentare la domanda opportuna. “...Sem-brerebbe che la signora Offermann sialegata sentimentalmente al fratello delcognato del nostro Sindaco” stava scrittoinoltre nell'articolo. Lo stesso testo sipoteva leggere lungo alcune vie di Arcolesu manifesti affissi nella giornata del 27febbraio. Da qui la decisione dell'onore-vole Giovanna Negro di sporgere denun-cia nei confronti di Anna Ferraro. “Quan-to narrato dalla signora Ferraro – scrive illegale rappresentante del Sindaco -, oltrea non corrispondere a verità, è gravemen-te offensivo dell'onore e della dignità del-l'onorevole Giovanna Negro...In data2.12.2014 l'amministrazione comunale hapubblicato l'avviso pubblico per la rac-colta di curricula professionali finalizzataall'assunzione di un dipendente a tempodeterminato da collocare nell'ufficio disupporto agli organi di direzione politica.La valutazione dei curriculum sarebbestata eseguita dal Sindaco con disposizio-ne “intuitu personae”. Alla pubblicazionehanno fatto seguito 11 candidature...traqueste compare anche quella della signo-ra Sabine Offermann”. All'interno deltesto del legale si legge inoltre che “dalcertificato di Stato di Famiglia si evinceche il convivente della signora Offer-mann non è in alcun modo legato da vin-coli di parentela, affinità o conoscenzacon l'onorevole Giovanna Negro...Lacondotta posta in essere dalla Ferraroappare strumentale e ledere la reputazio-ne del Sindaco mediante la pubblicazionedi notizie false, incomplete, facilmente

verificabili da un Consigliere comunale”.L'intera vicenda passa ora nelle mani delGiudice.

ARCOLE. Giovanna Negro querela il consigliere Anna Ferraro

Nuova Arcolein tribunale

ARCOLE. La mostra dedicata a Papa Pio X

Ha fatto tappa ad Arcole, l'unica prevista nel veronese, la mostra dedicata apapa Pio X, allestita nel centenario della sua morte avvenuta nel 1914. PapaGiuseppe Sarto, pontefice trevigiano dal 1903 al 1914, è stato ricordatoattraverso documenti originali, paramenti da egli indossati, quali una stola,una patena, una pianeta con il suo stemma pontificio e una papalina, ossiauno degli zuccotti che portava sul capo. Inoltre in esposizione c’era una sele-zione di 140 medaglie curata dallo storico Giuseppe Battaglia, che fa partedell'associazione Filatelico numismatica Spartaco Franceschetti di Monta-gnana e dal collezionista Francesco Faccia. La mostra itinerante ha già fattotappa a Conselve (Padova), Montagnana (Padova), Villa d'Este (Padova) eNoventa Vicentina. E dal 17 gennaio al 2 febbraio è arrivata nel veronese,in Villa Ottolini. Una mostra di grande interesse per ricordare uno dei duepapi veneti del Novecento (l'altro è il bellunese Albino Luciani, papa Giovan-ni Paolo I), spesso ricordato come un rigido conservatore per la sua condan-na del modernismo e della modernità. Giudizio che, in realtà, ne ha offu-scato l'intensa attività riformatrice, in ambito ecclesiale e sociale. Al nome dipapa Pio X sono legate la riforma del Canto Gregoriano e la riedizione delcatechismo cattolico. G.T.

“Questo modo di fare politica ,basato sulla denigrazione dell'av-versario politico con accuse inven-tate di sana pianta fa ribrezzo. E'certamente sintomo di mancanza diargomenti sul nostro operato. Manon solo: questo tentativo di diffa-mazione mira a colpire la mia per-sona e a delegittimare la macchinacomunale. Si tratta di un fatto gra-vissimo che vuole far perdere al cit-tadino la fiducia delle istituzioni.Questa non è più politica, mamacelleria sociale che porta alladisgregazione e all'odio nellanostra comunità".

On. Giovanna NegroSindaco di Arcole

Giovanna Negro

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Aprile 2015 20DONNA

E’ Arturo Brachetti il trasformista più veloce del mondo.Entrato nel Guiness Book of Record, è l'unico capace coni suoi show intorno al globo di esibirsi da Shangai aHoollywood tanto per la Regina d'Inghilterra quanto peril Presidente Chirac annoverando tra i suoi fans nomi delcalibro di Woody Allen e Tom Cruise."Brachetti che sorpresa", così s'intitola questo varie-tà internazionale pieno di ospiti che interagisconocon te in questo viaggio. Un nuovo spettacolo dalritmo ferratissimo…«E' uno spettacolo pieno di sorprese: tutti i miei showsono pieni di soprese, con quaranta e più applausi ascena aperta. Sono in compagnia di viaggiatori incredi-bili e speciali: Luca Bono (mio giovane allievo), France-sco Scimemi (un mago pazzo) e Luca&Tino (due comiciche attingono alla commedia dell'arte e nel teatro un pòassurdo). Siamo tutti persi in un magazzino di valigieimmaginario. Sono partito da una fotografia di un depo-sito di valigie indiano a cielo aperto dove c'erano questepiramidi di valigie coloratissime, dimenticate e perse vasapere perchè...Mi sono immaginato che aprendole cipotessero essere ricordi, sogni, storie incredibili e così èstato. In questo deposito io sono in cerca della mia vali-gia rossa ma ci sono anche due direttori d'orchestra chehanno perso l'Orchestra, Francesco ha perso la valigiadella nonna con tutte le cose da mangiare, Luca Bono haperso la fidanzata e "L'Uomo del Monte" ha perso il cari-co di banane». Qual'è la sopresa più originale che ti hanno fatto equella che hai fatto invece tu a qualcuno?«Ohhh! La sorpresa più originale è stata far arrivare miamadre a Parigi in una trasmissione televisiva. Si eranascosta dietro ad un'enorme cantante lirica, amica mia,e mi diceva cantando: "ho una sorpresa per te!"…Si girae c'era mia madre dietro. Mi sono quasi messo a piange-re quella volta. Di sorprese e scherzi ne ho fatti molti, avolte compresi e a volte incompresi. Una volta per fareuna dichiarazione d'amore mi sono travestito da moto-ciclista, di quelli che portano i pacchi, e ho portato un

regalo con attaccata una lettera a questa ragazza, laquale ovviamente non mi ha riconosciuto…però il gior-no dopo mi ha detto: "non lo so, una specie di alcolizza-to mi ha portato questa roba"... Era spaventata. Quandopoi le ho detto che ero io mi ha preso per uno schizzo-frenico ed è finita lì». Peccato che la tua casa a Torino non sia aperta alpubblico: è un mausoleo della Magia. Quando sei acasa ti manca l'applauso del pubblico, la vita e i ritmidella tournée o ti godi semplicemente casa tua?«Quando sto a casa due o tre giorni tranquillo a guardar-mi la Mole Antonelliana, dopo un pò mi viene la nostal-gia dell'adrenalina dello spettacolo e della finzione. Cosìinizio ad andare in giro travestito per Torino. Mi travestoda prete, da prof.di Filosofia…Un travestimento bestialeda rockettaro ce l'ho per andare in discoteca. Insommami diverto così oppure comincio a inventare nuove cosee nuovi progetti». Quand'è che hai capito di essere diventato qualcu-no? In Italia non sei ancora molto valorizzato dicequalcuno...«Forse in Italia sono poco valorizzato ma sono quelloche fa più incassi nel teatro…se la gente viene a veder-mi per due tre sere di fila nella stessa città significa chequalcuno si ricorda di me. All'estero mi hanno conferitoun sacco di premi, recentemente Cavaliere delle Arti edelle Lettere. C'è la mia statua al Museo delle Cere diParigi: la mia statua è semovente e cambia costume ogniquattro secondi e non invecchia. Finalmente forse tuttigli sforzi fatti fino adesso sono serviti». Trasformismo, ombre cinesi, sand painting (dipinge-re con la sabbia): in quale delle discipline della tuaArte ti senti davvero imbattibile?«Ovviamente nel trasformismo e nei costumi: nel 1979quando ho iniziato questo mestiere, ho reinventato que-sta forma d'arte. Dai tempi di Fregoli 1922 non si vedevapiù nessuno fare le trasformazioni. Sono stato per 10 –15 anni l'unico al mondo. Poi hanno cominciato a copiar-mi: si sono accorti che la mia vita artistica andava bene

e hanno iniziato a rubarmi i segreti. All'inizio mi dava unpò fastidio, poi ho capito che riuscivano a copiare solol'hardware ma non il software: copiavano i costumi. I tra-sformisti anche all'estero hanno un repertorio che dura5-6 minuti invece io ho delle ore e ore di trasformazioni.Ho 350 costumi e soprattutto cerco di dare una ragionead ognuna. Non c'è mai una trasformazione gratuitatanto per far vedere che mi cambio velocemente. Non èla stessa emozione e non fa parte della mia filosofia». Possiamo dire che in tempi di crisi la fascinazioneper la Magia e il trasformismo non passeranno mai dimoda?«Tutti gli spettacoli “di sogno” e tutto ciò che può dareconsolazione in tempi di crisi ha un grande successo.Vedere in scena cose magiche inimmaginabili e impossi-bili che diventano vere, al pubblico può dare consolazio-ne. Alla fine di questo spettacolo, quando ritrovo la miavaligia rossa vuota purtroppo dico: "sì la mia valigia èvuota, quindi tutti i ricordi e le cose belle sono andateperdute. Però quello spazio vuoto è lo spazio infinito deinostri sogni e i nostri sogni per fortuna non possiamomai perderli».

Luca Rizzato

Arturo Brachetti, il trasformista più veloce del mondo

BENESSERE DonnaA CURA DI CHIARA TURRI

Come tutti gli anni in questo periodo sono reduce dalla manifestazione più importante per il settore benessere. In occasione di CosmoprofBologna si ha la possibilità di presentare le proposte benessere più all’avanguardia. Massaggi, trattamenti, macchinari e creme fanno da pro-tagonisti a una full immersion di quattro giorni. In contemporanea a Verona esponeva Vinitaly. Ho voluto unire il concetto di benessere allacultura del vino e proporvi un trattamento facile con un prodotto del nostro territorio, il vino. Con il termine vinoterapia s’intende il com-plesso di terapie basate sull’impiego di derivati della vite, quali l’uva, foglie e vino. Questa terapia viene riscoperta in Francia, nei pressi diBordeaux e il crescente interesse per la cultura del vino ha portato a rivalutare l'impiego delle sue proprietà anche in altri ambiti non legatial senso del gusto. Grazie alle moderne tecnologie biochimiche, si conosce ogni singolo beneficio della pianta e del suo frutto. Tant’è veroche la vite, insieme all’uva, viene impiegata nella cura degli inestetismi della pelle, il miglioramento della microcircolazione sanguigna, la

lotta al colesterolo, la depurazione epatica e intestinale, per contrastare l’invecchiamento della pelle e tanto altro ancora. I semi dell’uva sono ricchi di calcio,fosforo, polifenoli e flavonoidi, svolgendo un’azione idratante, levigante e antiossidante. Attualmente sono numerose le SPA che propongono trattamenti visoe corpo e i risultati sono di altissima qualità. Se non avete la possibilità di regalarvi qualche ora di vineterapy in istituto potete provare questo trattamento corpoche vi aiuterà a riattivare il metabolismo della pelle per affrontare la primavera.SCRUB PER GAMBE AL VINO ROSSOIngredienti3 cucchiai di vino rosso Valpolicella1 cucchiaio di miele biologico3 cucchiai di zucchero di canna6 gocce di olio essenziale di limonePreparazioneVersate tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. Applicate l'impacco sulle gambe umide massaggiando dalbasso verso l'alto per dieci minuti a gamba. Risciacquate bene alternando acqua calda e acqua fredda. Applicare su entrambe le gambe olio di mandorle condolci sfioramenti. In questo tipo di scrub la presenza dell'acido tartarico nel vino e dell'acido glicolico nello zucchero hanno un effetto levigante che contri-buisce all'eliminazione delle cellule morte e al risveglio della pelle. Buona primavera a tutti. Namastè!

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Apriile 2015 21DONNA

Quando è Pasqua quest'anno? Quante volte vi sarete fatti questa domandatra gennaio e febbraio di ogni anno? Ma soprattutto: perchè ogni annocambia la data della Pasqua? Vediamo di chiarire e di dare risposte a que-ste due domande e in più un regalo speciale: le date di Pasqua dei prossi-mi 10 anni!La regola per calcolare quando cade la Pasqua, proviene dalle decisioni

prese durante il Concilio di Nicea del 325: l'idea fu di far coincidere laPasqua la domenica successiva alla prima luna piena post equinozio diprimavera. Calcoli alla mano si può affermare che Pasqua cadrà semprein un arco temporale compreso tra il 22 marzo e il 25 aprile.Quindi assodato che la Pasqua di quest’anno cade il 5 aprile, ecco diseguito il calendario fino al 2030. Vi basta?

COME APPARECCHIARE LA TAVOLA NEL GIORNO DI PASQUA

Se non hai ancora pensato a come apparecchiare la

tavola per il giorno di Pasqua ecco qualche sugge-

rimento per addobbarla in modo originale e a tema

con la festività! Per preparare una tavola di Pasqua

elegante e sobria è importante abbinare bene tova-

glia, tovaglioli, piatti e posate privilegiando le tinte

pastello, come il rosa pesca, il celeste, il verde o il

lilla, in modo da evocare suggestioni primaverili,

ma potresti anche optare per i colori tipici della tra-

dizione pasquale e cioè il giallo e l’arancio.

Se disponi solo della classica tovaglia bianca,

meglio se di fiandra, dovrai concentrarti sui detta-

gli per dare dei tocchi di colore usando, ad esem-

pio, piatti decorati con motivi floreali oppure usan-

do dei sottopiatti, dei sottobicchieri e dei ferma

tovaglioli colorati in tinta unita.

I tovaglioli, rigorosamente di stoffa e non di carta,

devono essere coordinati con la tovaglia e possono

essere piegati in modo simpatico a forma di conigliet-

to portauovo: ti basterà piegare in due il tovagliolo in

modo da formare un triangolo, avvolgerlo su se stes-

so partendo dalla base verso la punta e posizionare un

uovo sodo, ancora con il guscio, al centro piegando

verso l’alto le estremità del tovagliolo che sembreran-

no due lunghe orecchie da coniglio.

Potrai poi sbizzarrirti realizzando colorati segnaposto

e centrotavola, ghirlande di fiori freschi, cestini con-

tenenti coniglietti di stoffa, composizioni a forma di

nido con pulcini finti, trecce o ciambelle di pane da

decorare con uova sode e ornare con nastri e via

dicendo.

Cerca però di non esagerare mettendo troppe decora-

zioni altrimenti rischi di ostacolare nei movimenti i

commensali e di rendere difficoltoso il servizio delle

varie portate. La scelta dei fiori freschi per creare un

bel centrotavola è molto importante: prediligi tulipa-

ni, gerbere, primule e fiori di pesco ed evita di realiz-

zare una composizione con fiori troppo profumati

perché potrebbero disturbare i tuoi ospiti.

E per ospiti golosi posiziona qua e là sulla tavola dei

piccoli ovetti di cioccolato: oltre ad essere una simpa-

tica decorazione pasquale saranno una vera e propria

tentazione per grandi e piccini!

BUONA PASQUA A TUTTE VOI!

Pasqua di Resurrezione. Ogni anno la sua data

Pasqua 2016 - 27 marzoPasqua 2017 - 16 aprilePasqua 2018 - 1 aprilePasqua 2019 - 21 aprilePasqua 2020 - 12 aprilePasqua 2021 - 4 aprilePasqua 2022 - 17 aprilePasqua 2023 - 9 aprile

Pasqua 2024 - 31 marzoPasqua 2025 - 20 aprilePasqua 2026 - 5 aprile

Pasqua 2027 - 28 marzoPasqua 2028 - 16 aprilePasqua 2029 - 1 aprilePasqua 2030 - 21 aprile

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Aprile 2015 22SPORT

SPORTASSOCIAZIONE CARABINIERIPrima gara di tiro con pistolaIl 15 marzo si è svolta la prima gara di tiro conpistola cal. 22 presso il Tiro a segno nazionale diZevio, organizzata dalla locale Sezione Associa-zione nazionale Carabinieri per l’anno 2015.La prima di cinque previste per l’assegnazionedell’ 8° Trofeo “Zevio, terra dei pomi”.A questa gara, che prevede 2 distinte categorie:una aperta solo ai Soci di Zevio e una per i socidelle Sezioni Anc della provincia di Verona, sisono fronteggiati ben 40 partecipanti, determi-nati e desiderosi di non sfigurare.«I risultati parlano chiaro - riferisce ClaudioSavoia - vi è un notevole innalzamento dei risul-tati”, “è una soddisfazione per tutti noi del Comi-tato Gare». Recordman del Trofeo è il socio Bonamini Silvio,della Sezione Anc di Trenago, con il suo persona-le 191/200. «E’ un Trofeo che richiama semprepiù soci, anno dopo anno - aggiunge FlavioTezza - l’esperienza maturata gradualmente ciha spinto a proporre la gara anche a tutti i socidella provincia di Verona e questa scelta apparesin dall’inizio molto promettente». «La partecipa-zione di 40 soci delle Sezioni Anc di San Giovan-ni Lupatoto, Verona, Villafranca Veronese, Mon-teforte d’Alpone, Tregnago, Badia Calavena enaturalmente Zevio – afferma Loris Perbellini,presidente della sezione di Zevio - ha decretatola validità di questa scelta e il raggiungimentodello scopo primario di queste kermesse: l’ami-cizia e l’aggregazione sociale». Le altre gare in programma si svolgeranno il: 26aprile, 7 giugno, 6 settembre e 4 ottobre. Oltre agli attuali concorrenti, sono attesi soci dialtre Sezioni Anc, interessati a partecipare edesiderosi di condividere con noi una mattinata“sportiva”.

BLU VOLLEY VERONA. ANCORA CON ANDREA GIANICalzedonia e coach Andrea Giani insieme per altri due anni. La Blu Volley Verona e il tecnico scaligero comunicano di aver prolungato il contratto di col-laborazione anche per le stagioni sportive 2015/16 e 2016/17. L’accordo è stato presentato nella sede del club in Piazza Cittadella a Verona, davanti agiornalisti e tifosi che hanno salutato la notizia con un lungo applauso. «Devo ringraziare la società per la fiducia che ripone in me – ha dichiarato Giani-. I soci in questi due anni hanno lavorato intensamente per costruire un club solido. I risultati sportivi sono sempre il frutto e il riflesso della società, cheè la base di tutto. Insieme abbiamo costruito un percorso e lo stiamo condividendo giorno dopo giorno; il nostro è un progetto che parte dalla proprietà,la quale ha avuto la pazienza di aspettare determinati risultati e ha capito che le vittorie sono frutto anche delle sconfitte. Abbiamo creato un gruppo digiocatori giovani, forte e con grande potenziale, e quest’anno stiamo sfruttando al meglio tutto le possibilità che abbiamo per vincere più partite possi-bili, per creare un ambiente importante attorno alla squadra, fatto di tifosi e di interesse. Si parla di pallavolo in città per i risultati, non per i personag-gi». Il rapporto continua, insomma. La Calzedonia (quinta in classifica al momento della stampa del giornale) mette le basi per un futuro ancora più soli-do e può puntare ad obiettivi ambiziosi. «Il nostro è un progetto nato due anni fa. Quando insieme si costruisce qualcosa, si è ancora più orgogliosi diquello che si sta facendo – ha aggiunto il tecnico gialloblù -. Con questa società sento che si sta creando un legame forte che ha portato a determinatirisultati e che ci guiderà in futuro. Noi siamo artefici di questa creatura, era naturale andare avanti assieme. Nei prossimi anni vogliamo arrivare a gio-care una finale». Soddisfazione pure da parte dei dirigenti: «Siamo molto contenti di aver prolungato il contratto di Giani – ha spiegato il socio Blu Vol-ley Stefano Magrini -. La nostra storia è come un film, che dobbiamo ancora completare e che scriveremo assieme ad Andrea. Siamo ambizioni e voglia-mo arrivare in alto: Andrea arrivò a Verona due stagioni fa in un momento molto difficile. Ora abbiamo rilanciato questo club, lo abbiamo ridisegnatoe abbiamo definito un progetto sportivo e di crescita come azienda. Il nostro obiettivo è quello di arrivare lontano». Matteo Sambugaro

Dodici squadre, ventidueragazzi in campo e un sognocomune. Con questi ingre-dienti il "Torneo Internazio-nale Città di San Bonifacio –Trofeo Ferroli" si appresta adar vita alla sua 26^ edizio-ne. Un appuntamento ormaidiventato un classico delperiodo primaverile per tuttigli appassionati calcio giova-nile italiano e internazionalequello che si svolgerà a SanBonifacio dal 30 aprile al 3maggio prossimi in una ver-sione tutta Made in Italy. Unevento che, vista la non faci-le situazione attraversatadalla Sambonifacese e dallaFerroli, rischiava di saltare.Il torneo invece si farà, emanterrà il suo consuetofascino grazie alla presenzadi compagini blasonate edelle rappresentanze di alcu-ni dei vivai più floridi delcalcio italiano. Un plausoancor più significativo vaquindi tributato agli organiz-zatori che, grazie alla colla-borazione con l' F.C.D. Alto-vicentino, hanno mantenutoin vita il torneo che vedrà le

gare di uno dei gironi di qua-lificazione ospitate neicampi di Valdagno, Maranoe Trissino. Sarà sempre ecomunque il "Tizian" di SanBonifacio il campo principa-le e teatro della finalissimadel 3 maggio.Juventus, Inter,Milan, Roma, Atalanta,Genoa, Hellas Verona, Chie-vo, Cittadella, Vicenza, Alto-vicentino e Sambonifacese;

queste le dodici paertecipan-ti che metterano in campo ilmeglio delle proprie catego-rie Under 16 e pronte a sfi-darsi per succedere al Milan,vicitore dell'ultima edizione.Nel 2014 i rossoneri si eranoaggiudicati il trofeo superan-do ai calci di rogore il RealMadrid in una finale dalforte sapore di ChampionsLeague. Quest'anno saranno

solo compagini italiane ascendere sul terreno digioco, ma c'è da scommetter-ci che lo spettacolo saràcomunque garantito. Occhipuntato su San Bonifacio,quindi, per scoprire alcunidei talenti che magari traqualche anno infiammeran-no le curve degli stadi ditutta Italia.

Matteo Dani

CALCIO GIOVANILE. La 26a edizione è in programma a S. Bonifacio dal 30 aprile al 3 maggio

Il Trofeo Ferroliaccende il Tizian

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