Il Quotidiano del 4 aprile 2012

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Mercoledì 4 aprile 2012 13 A Rapolla Sonnessa copia il programma del sindaco di Scandicci I comuni del potentino di ALESSIA GIAMMARIA POTENZA - Ha puntato sul pollice in alto - l’ico- na di Facebook che sta a indicare il “mi piace”- il candidato sindaco, della lista “Uniti per Rapol- la”, Michele Sonnessa. A Sonnessa “Immagina- re il futuro”piace. Forse, però piacerà un po’me- no a Simone Gheri, sindaco di Scandicci perché il futuro del candidato di “Uniti per Rapolla” altro non è che il “passato” del primo cittadino del co- mune toscano. Insomma il programma per Ra- polla 2012 non ha nulla da invidiare a quello per Scandicci 2009. Unica differenza il numero di pa- gine: 19 nel primo caso, 23 nel secondo. Questio- ne di piccoli dettagli come Il “Museo paleontologi- co di Badia” o l’Antiquarium” che a Rapolla pro- prio non ci potevano stare. Per il resto è tutto ugua- le. Anzi, no. Due punti e un punto finale a fronte di una virgola e dei puntini sospensivi. A“Rapolla: la città continua.”mentre a “Scandic- ci, la città continua....”. Facile sostituire quei punti- ni sospensivi di Scandicci con il punto fermo di Ra- polla visto che Michele Sonnessa non ha dovuto la- vorare molto al suo programma - il copia e incolla è facilissimo - che il sindaco Gheri gli ha “offerto” su un piatto d’argento, citazioni introduttive compre- se a cura di Attali, di Crouch e di Giddens. E così la prima pagina. Si spera in qualcosa di diverso nella seconda. E invece no perché vale sempre e comun- que quanto scritto da Gheri: “Su questa strada vor- remmo proseguire. Su questa strada ci proponia- mo per continuare”. Quindi perché Sonnessa avrebbe dovuto lasciare la via vecchia per la nuova? Ed ecco allora che anche il candidato di “Uniti per Rapolla” punta sulla stessa frase che è tanto ad ef- fetto anche perchè “Cinque anni fa abbiamo presen- tato un programma complesso, impegnativo: un programma pensato per essere compiuto nell’arco di due legislature e le nostre scelte hanno potente- mente guardato al futuro”. Proprio come quello di Scandicci nel 2009. Siccome, poi, tutto il mondo è paese ecco che “La nostra città guarda il mondo...”. E se vale in Toscana e perché non può valere anche in Basilicata? Infatti “Questa è la sfida, anche in To- scana, anche a Scandicci”. Questa “è la sfida anche in Basilicata, anche a Rapolla” con l’innesto della parola Vulture tra Basilicata e Rapolla. “Governiamo il paese”. Sì facciamolo puntando su democrazia, trasparenza e bilancio nello stesso identico modo - tranne per l’Imu che nel 2009 non c’era - del sindaco Gheri. E per “Apprendere”è risaputo che a Scandicci co- me a Rapolla “istruzioni e cultura sono strumenti fondamentali che ci permettono di affrontare al me- glio la vita privata, il lavoro, la dimensione pubbli- ca. Studiare per sapere non è soltanto il raggiungi- mento di un fine.....”. Del resto che il “fine giustifica i mezzi” lo diceva anche Machiavelli e Sonnessa l’ha preso sul serio. Talmente sul serio che anche nel co- mune del Vulture “Tanto abbiamo fatto e altro anco- ra vogliamo fare”. E dopo il copia e incolla l’ultima spiaggia potrebbe essere quella di andare a firmare il contratto con rapollesi direttamente a “Porta e porta”. Un po’dispiace che a Rapolla non ci sia la tramvia - un pensierino il candidato sindaco ce lo potrebbe fa- re - l’area ex Cnr o l’urban center perché così il capi- tolo “Trasformare” sarebbe stato lungo come quel- lo di Scandicci ma l’ “Incontrarsi” nei “luoghi infor- mali” è facile perché le piazze ci sono in Toscana e anche in Basilicata - ci sono in tutte le regione a onor del vero - come ci sono “i giardini, i caffè”e finanche i bar. Ma se non c’era Gheri il candidato Sonnessa come avrebbe fatto con il “Vivere”? visto che “tutto il che proponiamo alla fine può riassumersi in queste po- che parole: far vivere la città, farla vivere bene, farla vivere meglio” e così “ci impegnamo a continuare perché la nostra città continui. Perché, prima di tut- to, contano le persone”. E il sindaco Gheri deve contare davvero tanto se il suo programma ha fatto sì che il candidato Sonnes- sa potesse mettere nero su bianco anche che “Abbia- mo dimostrato coerenza, serietà, impegno. Capaci- tà e concretezza nel realizzare programmi (altrui n.d.r.) e raggiungere gli obiettivi”...di Scandicci 2009. [email protected] Unica differenza il numero di pagine: Gheri ne compila ventitre

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Articolo Rapolla

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Mercoledì 4 aprile 2012 13

A Rapolla Sonnessacopia il programma

del sindaco di Scandicci

I comuni del potentino

di ALESSIA GIAMMARIA

POTENZA- Hapuntato sulpollice inalto -l’ico -na di Facebook che sta a indicare il “mi piace”- ilcandidato sindaco, della lista “Uniti per Rapol-la”,Michele Sonnessa.A Sonnessa“Immagina -re il futuro”piace. Forse, però piacerà un po’me -no a Simone Gheri, sindaco di Scandicci perché ilfuturodel candidatodi “Unitiper Rapolla”altronon è che il “passato” del primo cittadino del co-mune toscano. Insomma il programma per Ra-polla2012 nonhanulla da invidiarea quelloperScandicci 2009. Unica differenza il numero di pa-gine: 19 nel primo caso, 23 nel secondo. Questio-ne dipiccoli dettagli come Il“Museo paleontologi-co di Badia” o l’Antiquarium” che a Rapolla pro-prio non ci potevano stare. Per il resto è tutto ugua-le.Anzi, no.Duepuntie unpuntofinalea frontediuna virgola e dei puntini sospensivi.

A“Rapolla: la città continua.”mentre a “Scandic -ci, la città continua....”. Facile sostituire quei punti-nisospensivi diScandicci con il puntofermo diRa-polla visto che Michele Sonnessa non ha dovuto la-vorare moltoal suoprogramma - il copiae incollaèfacilissimo - che il sindaco Gherigliha “offerto” suunpiatto d’argento,citazioni introduttivecompre-se a cura di Attali, di Crouch e di Giddens. E così laprima pagina. Si spera in qualcosa di diverso nellaseconda. E invece no perché vale sempre e comun-que quanto scritto da Gheri: “Su questa strada vor-remmo proseguire. Su questa strada ci proponia-mo per continuare”. Quindi perché Sonnessaavrebbe dovutolasciare lavia vecchiaper lanuova?Ed ecco allora che anche il candidato di “Uniti perRapolla” punta sulla stessa frase che è tanto ad ef-fetto anche perchè “Cinque anni fa abbiamo presen-tato un programma complesso, impegnativo: unprogramma pensato per essere compiuto nell’arcodi due legislature e le nostre scelte hanno potente-mente guardato al futuro”. Proprio come quello diScandicci nel 2009. Siccome, poi, tutto il mondo èpaese eccoche “Lanostra cittàguarda ilmondo...”.E se vale in Toscana e perché non può valere anchein Basilicata?Infatti “Questa èla sfida, anchein To-scana,anche aScandicci”. Questa “è la sfidaanchein Basilicata, anche a Rapolla” con l’innesto dellaparola Vulture tra Basilicata e Rapolla.

“Governiamo il paese”. Sì facciamolo puntandosu democrazia, trasparenza e bilancio nello stessoidentico modo - tranne per l’Imu che nel 2009 nonc’era - del sindaco Gheri.

E per “Apprendere”è risaputo che a Scandicci co-me a Rapolla “istruzioni e cultura sono strumentifondamentali che ci permettono di affrontare al me-glio la vita privata, il lavoro, la dimensione pubbli-ca. Studiareper saperenon èsoltanto ilraggiungi-mento di un fine.....”. Del resto che il “fine giustificai mezzi”lo diceva ancheMachiavelli eSonnessa l’hapreso sulserio. Talmentesul serioche anchenel co-mune del Vulture “Tanto abbiamo fatto e altro anco-ra vogliamo fare”. E dopo il copia e incolla l’ultimaspiaggia potrebbe essere quella di andare a firmareil contratto con rapollesi direttamente a “Porta eporta”.

Un po’dispiace che a Rapolla non ci sia la tramvia -un pensierino il candidato sindaco ce lo potrebbe fa-re - l’areaex Cnr o l’urban center perchécosì il capi-tolo “Trasformare” sarebbestato lungo comequel-lo di Scandiccima l’ “Incontrarsi”nei “luoghi infor-mali” è facile perché le piazze ci sono in Toscana eanche in Basilicata - ci sono in tutte le regione a onordel vero - come ci sono “i giardini, i caffè”e finanche ibar.

Ma se non c’era Gheri il candidato Sonnessa comeavrebbe fatto con il “Vivere”? visto che “tutto il cheproponiamoalla finepuòriassumersiin questepo-che parole: far vivere la città, farla vivere bene, farlavivere meglio” e così “ci impegnamo a continuareperché la nostra città continui. Perché, prima di tut-to, contano le persone”.

E il sindaco Gheri deve contare davvero tanto se ilsuo programmaha fattosì cheil candidatoSonnes-sa potesse mettere nero su bianco anche che “Abbia -modimostratocoerenza, serietà, impegno.Capaci-tà e concretezza nel realizzare programmi (altrui

n.d.r.) e raggiungere gli obiettivi”...di Scandicci2009.

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