Quotidiano - 7 Aprile 2012

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ANNO VIII - N° 83 - SABATO 07 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno a Nadia Toffa Il Tapiro del giorno ad Amodio De Angelis Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] La giornalista de Le Iene non molla la pista e torna in Molise per verificare se, dopo le promesse strappate la settimana scorsa al presidente di Federfarma Luigi Sauro e al governatore Michele Iorio, il progetto Mef è davvero destinato a ri- prendere quota. I nostri lettori ci hanno segnalato la sua presenza in centro con tanto di traffico in tilt per foto ed auto- grafi, dopo aver intervistato un farmaci- sta del capoluogo. Da parte nostra siamo grati a lei e all’autore per il blitz nella re- dazione de La Gazzetta e seguiremo con trepidazione la prossima puntata de Le Iene. Il Tapiro lo diamo al presidente di Col- diretti Molise, Amodio De Angelis, per avere trascurato, nel corso degli ultimi anni, la questione legata al commissa- riamento del Consorzio agrario di Cam- pobasso. Dopo una lunga fase di per- manenza del commissario, è toccato proprio al presidente di Coldiretti reg- gere le sorti della struttura. Oggi, però, l'organizzazione deve riscontrare la ca- duta libera del Consorzio a partire dal- l'abbattimento degli immobili che, un tempo, facevano parte del patrimonio strutturale. Carrozzeria F A N T A C O N E B o d y r e p a i r Via Colle delle Api - Zona Industriale - Campobasso Tel. 0874.64062 - Cell. 333.7451444 / 333.1460663 A u g u r a B u o n a P a s q u a BUONA PASQUA Torneremo in distribuzione mercoledì 11 aprile

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Quotidiano - 7 Aprile 2012

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ANNO VIII - N° 83 - SABATO 07 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Nadia Toffa

Il Tapiro del giornoad Amodio De Angelis

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail RedazioneIsernia: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

La giornalista de Le Iene non molla lapista e torna in Molise per verificare se,dopo le promesse strappate la settimanascorsa al presidente di Federfarma LuigiSauro e al governatore Michele Iorio, ilprogetto Mef è davvero destinato a ri-prendere quota. I nostri lettori ci hannosegnalato la sua presenza in centro contanto di traffico in tilt per foto ed auto-grafi, dopo aver intervistato un farmaci-sta del capoluogo. Da parte nostra siamograti a lei e all’autore per il blitz nella re-dazione de La Gazzetta e seguiremo contrepidazione la prossima puntata de LeIene.

Il Tapiro lo diamo al presidente di Col-diretti Molise, Amodio De Angelis, peravere trascurato, nel corso degli ultimianni, la questione legata al commissa-riamento del Consorzio agrario di Cam-pobasso. Dopo una lunga fase di per-manenza del commissario, è toccatoproprio al presidente di Coldiretti reg-gere le sorti della struttura. Oggi, però,l'organizzazione deve riscontrare la ca-duta libera del Consorzio a partire dal-l'abbattimento degli immobili che, untempo, facevano parte del patrimoniostrutturale.

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AuguraBuona Pasqua

BUONAPASQUA Torneremo in distribuzione

mercoledì 11 aprile

207 aprile 2012

TAaglio

lto

di Aldo Fabio Venditto

CAMPOBASSO. Rispondendo all’interrogazionedel consigliere Pd, Michele Petraroia, l’assessorealla Sanità, Filoteo Di Sandro, chiarisce la posi-zione della Regione Molise in riferimento al pro-getto Mef. Lo fa con una nota scritta che l’ex Cgilstorna agli organi di stampa. “La Regione Molise,proprio valutando l’importanza di scongiurareeventuali comportamenti illegittimi di parte di al-cune farmacie – si legge nella missiva – ha intesocoinvolgere la categoria con incontri e tavoli, aseguito dei quali lo stesso progetto è stato avviatoin fase sperimentale, con un numero di farmacieridotto (ossia quelle che hanno dato la disponibi-lità) per valutare la funzionalità del sistema”. Ilriferimento è al protocollo d’intesa firmato da Mi-chele Iorio e Mario Baldassarre, rispettivamentegovernatore e vice ministro del Tesoro nel 2005.L’obiettivo era risparmiare almeno 8 milioni dieuro l’anno sulla spesa farmaceutica della nostraregione e, a tal proposito, ne vennero stanziati 4per avviare la sperimentazione. Peraltro, una partedei fondi risparmiati sarebbero rimasti in Moliseper investimenti nella rete ospedaliera pubblica.Non male, visto che la Giunta regionale è impe-gnata nella riorganizzazione dei nosocomi e nonva esclusa la chiusura di alcuni ospedali.

In tal senso è positivo sapere come “il progettoMef – continua Di Sandro– non è stato abbando-nato da parte della Re-gione Molise. Allo statoattuale è sospeso in at-tesa della risoluzionedel contenzioso inatto con la Qei Srl”,l’azienda dell’inge-gner Rinaldi cheha progettato esviluppato le va-lidatrici. L’appa-recchio, per in-tenderci, chep e r m e t t e -rebbe di con-trollare e cer-

tificare, in

tempo reale e non più dopo mesi, la correttezzadei rimborsi erogati dall’Asrem ai farmacisti.

L’assessore poi puntualizza che “la Regione Mo-lise intende valutare la possibilità di riprendere ilprogetto Mef, eventualmente apportando le mo-difiche necessarie a garantirne l’efficiente ope-ratività”. Non è dato sapere se stia letteralmenterottamando le validatrici o se voglia solo metterele mani avanti. Di fatto, ogni valutazione vienerinviata alla conclusione del contenzioso con l’in-gegner Rinaldi. Tempi lunghi quindi, a dispettodella volontà di far luce sulla spesa farmaceuticamolisana: “Il controllo e il monitoraggio dellaspesa – rilancia l’assessore – sono assicurati at-traverso il flusso informativo trasmesso al mini-stero della Salute in ottemperanza a quanto pre-scritto dall’articolo 50 della Legge numero326/2003 e successive modifiche e integrazioni. Atali obblighi la Regione Molise intende affiancare,quale ulteriore controllo della spesa, la fissazionedi un obiettivo specifico per i medici di medicinagenerale, in base al quale si riconosce una pre-mialità connessa alla riduzione della spesa far-maceutica”. In altre parole, l’esponente del Pdltranquillizza i molisani, garantendo massima at-tenzione e un esame scrupoloso dei conti pubblici,salvo spostare il tiro dai farmacisti ai medici dibase. L’accertamento in tempo reale diventa unpremio, forse in denaro, da erogare ai dottori chefanno spendere meno al Servizio sanitario nazio-nale. Non conoscendo i dettagli della proposta,non possiamo nemmeno ipotizzarne le conse-guenze, salvo supporre che l’adozione di un si-stema di verifica in tempo reale sia più rapido edidoneo di una verifica a posteriori, con tutte ledifficoltà connesse all’analisi delle cartelle e dellecasistiche dei singoli pazienti. I punti di forza delprogetto Mef sono la tempestività e la certezzadel dato, incontrovertibile poiché non modifica-bile: perché retrocedere ad un’azione di verificache non cancella la possibilità (per quanto ipote-tica) di truffare il Ssn?

Il rischio concreto sta nei tempi lunghi dellagiustizia italiana. Attendere una sentenza che po-trebbe arrivare tra molti anni equivale ad affos-sare il progetto Mef e, con esso, un risparmio oggiindispensabile. Il deficit sanitario molisano è unvero e proprio buco nero da riempire a suon diparsimonie e non solo di tagli.

CAMPOBASSO. Conte-stualmente allespiegazioni sullotemporaneo stopdel progetto Mef,l’assessore DiSandro ha divul-gato i dati riferitialla spesa farma-ceutica convenzio-nata dell’ultimo trien-nio. In Molise si assistead una riduzione co-stante: dai 63milioni e626mila euro del 2009, ai59milioni di euro e spic-cioli del 2010, con un con-trazione del 7,26%.

La spesa per l’anno 2011invece, si ferma a 56,8 milionidi euro ed è il risultato “della manovre correttive – com-menta l’assessore alla Sanità della Regione Molise –avviate con anticipo rispetto al resto d’Italia. Tale trendè stato confermato nell’anno 2011, con una spesa lordapro capite che si attesta a 206,1 euro, facendo segnarela migliore performance tra le regioni del Centro – Sud”.Un ottima notizia dopo l’impennata del quinquennio1999 – 2005, quando in Italia la spesa per i farmaci au-mentò dell’85%.

L’assessore Di Sandrorisponde alle accuse

Non abbiamo abbandonato il progetto Mef, aspettiamo la fine del contenzioso con la Qei

Perché rinunciare ad un controllo

in farmacia e in tempo reale?

Vale la penainvestire altre risorse

puntando sui premi ai medici di base?

Una parte deifondi risparmiati

grazie alle validatricidell’ingegner Rinaldi

sarebbe rimasta in Molise a finanziare

gli ospedali pubblici

2009 2011

63,659,0

56,8

2010

Milioni di euro

La spesa farmaceutica cala

Dal 2009 ad oggi si registrauna contrazione di circa 7 milioni di euro

CAMPOBASSO. Un altro blitz, l’ennesimo.Dopo le incursioni nelle farmacie molisanedella scorsa settimana, Nadia Toffa è tornataieri a Campobasso, piombando nella redazionedel nostro quotidiano. Una visita inaspettata,ma parecchio gradita.

Le scorribande dei giornalisti più irriverentidella televisione suscitano curiosità e, comegià accaduto in passato, un tam tam che correveloce sul web: numerosi lettori ci hanno se-gnalato il traffico in tilt di via XIV maggio dovela troupe mediaset pare abbiaintervistato un farmacista in re-lazione alle ultime dichiarazionidel presidente di Federfarma,Luigi Sauro.

Anche il numero uno dellaconfederazione molisana sem-brerebbe sia stato nuovamente“interrogato” da Le Iene, nonriuscendo a nascondere la stizzaper una questione che ha ormai

travalicato i confini molisani. Meno fortunata l’irruzione negli uffici della

Giunta, dove Nadia Toffa non èriuscita a sorprendere un’altravolta il presidente Iorio, comeaccaduto una settimana fa inquel di Isernia.

Chi vorrà conoscere gli svi-luppi dell’inchiesta dovrà pa-zientare fino a mercoledì 11aprile. Solo allora sapremo gliesiti dell’ultima puntata dellaquerelle legata al progetto Mef.

TAaglio

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07 aprile 2012

Il pressing del PdDanilo Leva annunciauna interrogazione“Iorio ha il dovere di riferire in Consiglio”

Mercoledì prossimo

il servizio in onda su Italia1

Nadia Toffa fa visita

a La Gazzetta del Molise

Traffico in tilt per le scorribande dei giornalisti più irriverenti della tvIntervistato ancora SauroNiente da farecon il presidente Iorio

Le Iene nella nostra redazione

CAMPOBASSO. Poco soddisfatto. MichelePetraroia prende carta e penna, rispondendosubito all’assessore: “Prendo atto dell’alle-gata risposta scritta – nota, abbandonandosiad una vena di disappunto – anche se nonemerge dal riscontro il perché venne firmatoil protocollo d’intesa” né come mai furono“investiti fondi per milioni di euro”.

Il consigliere democrats lamenta l’inop-portunità di avviare un contenzioso legalecon la Qei Srl, lasciando il Molise di fatto edopo sette anni, privo “di qualsiasi informa-tizzazione del servizio e con gli ex addettidella società impegnata che hanno finito ilperiodo di integrazione salariale di disoccu-pazione e sono privi di qualsiasi prospettiva”.Oltre il danno la beffa, insomma, ecco perchéPetraroia non resiste ed affonda il colpo:“Come mai prima di istruire il protocollod’intesa non si approfondirono le ricadutetecniche, i costi delle macchinette oblitera-trici, la qualità della tecnologia proposta ese non esistessero sul mercato offerte piùinnovative, vantaggiose, fattibili e meno one-rose”, domanda l’ex Cgil. “E’ inspiegabile –continua – ciò che è accaduto perché denotaimprovvisazione da parte della Regione Mo-lise, superficialità valutativa e procedure at-tuative farraginose con un ruolo anomalo diMolise dati Spa, l’allora società mista pub-blico - privata operante nel settore infor-matico, su cui si sono susseguiti numerosirilievi delle autorità per il mercato e la con-correnza”.

Insomma, non è solo lo strascico legalecon l’ingegner Rinaldi a indignare l’opposi-zione, quanto la gestione politica della vi-

cenda, nel complesso rapporto tra decisionie risultati effettivi. “Se l’ipotesi sperimentaleavanzata era tecnicamente inadeguata – ri-marca il consigliere del Pd – per quale ra-gione si optò per condividere un percorsosimile in assenza di istruttoria su possibilialternative più moderne, efficaci, funzionalie di minor costo? E se il controllo della spesafarmaceutica segue le procedure previstedall’articolo 50 della legge numero 326/2003,per quale motivo non ci si è attivati per mi-gliorare con un adeguato programma infor-matizzato quell’adempimento rendendopossibile un monitoraggio quotidiano sullaspesa con la tracciabilità elettronica del far-maco, in grado di coinvolgere virtuosamentedai medici di famiglia fino ai pazienti? E daultimo, non emerge dalla risposta alcun im-pegno sul futuro degli ex dipendenti dellaQei informatica che dalla prossima setti-mana resteranno privi di redditi e in assenzadi qualsiasi intesa sul proprio futuro lavo-rativo”.

In definitiva, la responsabilità dello standby del progetto Mef è soprattutto ammini-strativa, sostiene Petraroia, il quale sollecital’assessore al Lavoro, Michele Iorio, affinchési avviino tutte le procedure necessaria asalvaguardare i lavoratori, concedendo lorola mobilità in deroga.

CAMPOBASSO. Anche il segreta-

rio regionale del Partito demo-

cratico interviene sul progetto

Mef, per nulla persuaso delle ra-

gioni del governo molisano: “Si

tratta dell’ennesimo fallimento

dell’amministrazione Iorio –

scrive Danilo Leva – dopo la

firma di un protocollo d’intesa ad

opera dello stesso governatore

nel 2005. Il nobile intento di ren-

dere più efficienti i controlli sulle

ricette farmaceutiche e di far ri-

sparmiare, una volta reso opera-

tivo il sistema, circa 8 milioni di

euro l’anno sulla spesa farmaceu-

tica convenzionata è naufragato”

Il numero uno dei democrats an-

nuncia un’interrogazione sul

tema, premettendo come “in un

momento di profonda crisi e re-

cessione economica, è inaccetta-

bile il silenzio dell’attuale classe

di governo su una vicenda che

rappresenta l’ennesimo esempio

di inutile sperpero di denaro pub-

blico nella nostra Regione”.

Il consigliere di minoranza non

usa mezzi termini e individua re-

sponsabilità precise. “Il nuovo si-

stema di controllo non è mai par-

tito ed è davvero difficile

comprenderne le ragioni e le re-

sponsabilità dei ritardi e dei con-

tinui rinvii. Se si ripercorrono le

tappe di questa storia – taglia

corto Leva – è evidente come la

sperimentazione sia stata gestita

in modo confuso e la stessa Re-

gione non abbia saputo coordi-

nare i diversi soggetti e determi-

nare l’avvio del progetto

medesimo. A questo punto Iorio

ha il dovere e l’obbligo di ren-

dere conto al Consiglio regio-

nale”.

Improvvisazione e superficialità

Michele Petraroia

attacca: a sette anni

dalla firma

del protocollo d’intesa

siamo privi di controllo

informatizzato

della spesa e con gli

ex dipendenti a casa,

senza prospettive

Occorre salvaguardare

gli ex lavoratori concedendo

subitola mobilità

in deroga

Se l’ipotesi sperimentaleavanzata era tecnicamenteinadeguata, perché sperpe-rare denaro?

407 aprile 2012

TAaglio

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CAMPOBASSO. Le aperture festive degli esercizi commercialirappresentano, da sempre, argomento di scontro tra la piccola ela grande distribuzione. Un argomento che è disciplinato da unalegge regionale e di recente anche dal decreto del governoMonti sulle liberalizzazioni. Sta di fatto che ormai gli esercizicommerciali sono aperti tutte le domeniche. Quest’anno alcuneattività resteranno aperte anche nella mattina di Pasquetta, dalle9 alle 13. Una decisione, quella assunta dai vertici aziendali, cheha scatenato accese polemiche non solo tra i dipendenti, co-stretti, dunque a rinunciare alla tradizionale gita fuori porta, maanche tra gli esercenti della piccola distribuzione, sempre più indifficoltà a causa anche della crisi.Dunque, per quanti restano in città, lunedì ci saranno alcuniesercizi commerciali aperti, almeno nel corso della mattinata, pergarantire, come sempre un utile servizio. Una decisione che halasciato di stucco in molti, convinti del fatto che una giornatacome quella della Pasquetta debba essere riservata al relax. Re-sta da capire chi andrà a fare spesa proprio in quella mattinata.Ma tant’è. Ovviamente, i commercianti che hanno deciso di ri-manere chiusi, come hanno sempre fatto, denunciano una situa-zione che non solo li penalizza in termini economici, ma che haanche ripercussioni negative sulle famiglie di quei dipendenti co-stretti a lavorare anche nei giorni di festa.Una Pasquetta che dunque sarà contraddistinta dalla polemiche edella quale si parlerà anche nei prossimi giorni. I sindacati sonoinfatti sul piede di guerra e si dicono pronti a dare battaglia con-tro l’apertura indiscriminata che, a loro giudizio, non porta alcunvantaggio. Il timore, dicono, è che, con il passare del tempo, an-che le festività più importanti per la cristianità vengano total-mente sacrificate al consumismo, cosa che in realtà già accade. Ilrischio è che anche in quelle giornate, tradizionalmente dedicatealla famiglia, le attività commerciali restino aperte. Le conse-guenze sono immaginabili.

CAMPOBASSO. Sulla leggeregionale approvata dal Con-siglio regionale era stata laConfcommercio a denunciarele nuove aperture di strutturedi grande distribuzione che ve-nivano liberalizzate nella loroquasi totalità. “E questoquando nel Molise la Grandedistribuzione ha già una pre-senza importante, per moltiversi già ampiamente ecce-dente la domanda potenzialeche il nostro territorio esprime– sosteneva Spina - E’chiaroche in base alle scelte dellaRegione il piccolo commer-ciante farà sempre più fatica asopravvivere anche perché an-che eventuali iniziative di sup-porto, come i centri commer-ciali naturali, vengonosubordinati a complicazioniburocratiche e amministrativeda renderli pressoché irrealiz-zabili”. I dati economici chesono stati pubblicati in questigiorni, dovrebbero portare laRegione Molise a pensare adun cambio di strategia in ma-teria di competitività che, finoad oggi, è stata influenzata dafenomeni di concentrazionegeografica delle innovazioni.In genere, si è teso a specializ-zarsi nel proprio ambito di svi-luppo tecnologico specifico ead attrarre attività nazionali edestere con la stessa specializ-zazione produttiva. E' chiaro,che dinanzi ad una crisi tantoforte che ha messoin gi-

nocchio le strutture produttivedi sempre, il rischio è di tro-varsi di fronte ad un crollo delsistema industriale tradizio-nale. Non sarebbe male, a que-sto punto, pensare se legife-rare in materia di innovazioneo se mantenersi nell’ambito diquanto stabilito a livello sta-tale. Di fatto a partire dal 1999,sono state promulgate oltre uncentinaio di leggi regionali chehanno influenza sulla ricercae l’innovazione in varie formee con diversi strumenti. Il Con-siglio regionale del Molise,però, non ha trovato il tempoper fare altrettanto. Ovvero didotarsi di un apposito pianostrategico o di dotarsi di unostrumento legislativo specifico,per il coordinamento organicodi tutte le misure e gli inter-venti in materia di ricerca, in-novazione e trasferimento tec-nologico. Eppure, questo,sarebbe il momento piùopportuno

in un quadro di politiche ma-croeconomiche dirette a sti-molare la domanda aggregatain funzione anticiclica, per farsì che le nuove tecnologie por-tino a una maggiore occupa-zione con la necessità, però, didestinare le risorse in modoprioritario verso attività inno-vative finalizzate alla crea-zione di nuovi prodotti, accre-scendo il sostegno pubblico eprivato sia alla ricerca e svi-luppo, sia alla progettazione eproduzione sperimentale.Senza dimenticare, ancora, chela nostra è anche una realtà dipiccoli artigiani e di commer-cianti. Per mantenere vivoquesto tessuto produttivo e di-stributivo, vero antidoto control'omologazione e la globalizza-zione al ribasso, è importantegarantire servizi, assistenza,snellezza e disponibilità a ve-nire incontro alle giuste esi-genze dei due settori: per ri-lanciare il commercio prima ditutto serve meno burocrazia infase di autorizzazione e piùcontrolli in quella successiva,con una miglior organizza-zione delle attività e degli eser-cizi sul territorio, la garanziadell’equilibrio tra grande e pic-cola distribuzione attraversopiani del commercio non calatidall'alto ma concertati con lecategorie e con le parti socialie assicurare la permanenzae lo sviluppo degli esercizi di

vicinato nelle periferie e neipaesi. Una sfida, quella dell'in-novazione, che non può esserepiù rinviata.

La presenza in Molisedella grande distribuzionea giudizio di Confcommerciova meglio regolamentata

Le piccole attività commercialisono sempre più in difficoltànon riuscendo a reggere piùla concorrenza dei ‘colossi’

Commercio, la sfidasi chiama innovazione

Il caso. In città aperti alcuni esercizi

Apertura a PasquettaScoppia la polemicaL’idea non piace

La Regione dovrebbe

pensare ad un cambio

di strategia per poter

affrontare la crisi

che sta mettendo

in ginocchio l’economia

TAaglio

lto5

07 aprile 2012

CAMPOBASSO. Scoppia la pole-mica sull’apertura nel giorno di Pa-squetta, di alcuni esercizi commer-ciali. A scendere in campo è ilsindacato. Particolarmente duro ilcommento di Franco Spina, segreta-rio regionale della Filcams Cgil.

Cosa pensa di questa decisioneassunta dai vertici di una nota ca-tena di supermercati?

“Saranno diverse le attività che ri-marranno aperte anche a Termoli edIsernia. Il decreto sulle liberalizza-

zioni considera Pasquetta un giornonormale. Il problema è serio e va af-frontato nella giusta ottica”.

Lei dunque non è d’accordo conla tesi secondo la quale le aperturenei giorni festivi farebbero girarel’economia…

“Lo sosteniamo da tempo. L’econo-mia non va, di soldi non ce ne sono.Le famiglie sono in difficoltà. E poic’è una sorta di accanimento nei con-fronti dei dipendenti, costretti a la-vorare nei giorni festivi senza poter

portare a casa un introito certo. Tuttociò è assolutamente folle, perché neiprossimi mesi, se noi non avremo unaripresa delle attività commerciali, chepuò avvenire solo attraverso il rilan-cio dell’economia, avremo problemi.Prevediamo ulteriori cali delle ven-dite, altre attività che chiuderanno ibattenti. In realtà ciò, purtroppo, sista già verificando. Basta guardareCampobasso per rendersi conto chele piccole attività ormai sono morte,ma anche la grande distribuzione ar-ranca”.

Già in passato lei ha avuto mododi esprimere il netto dissenso neiconfronti della legge regionale cheaumenta il numero delle aperturedomenicali ed anche verso il de-creto sulle liberalizzazioni.

“Il tema delle aperture domenicali,delle liberalizzazioni non rappre-senta, al momento, la fotografia realedel Molise. Questi provvedimentivanno a penalizzare una situazioneche è già estremamente grave”.

Il decreto ‘Salva Italia’, concedeampia discrezionalità agli esercenticirca le aperture e gli orari. Cosac’è che a suo giudizio non va?

“Ogni commerciante può deciderequando rimanere aperto e quando no,quali orari rispettare. Ognuno è liberodi fare ciò che vuole. Il vero tema nonè questo. Il punto è che, pur aprendoa Pasqua, Natale, a prescindere dal-l’afflusso o meno di persone, non c’èl’economicità del servizio e non cisono soldi da spendere. Non è asso-lutamente vera la teoria secondo laquale, rimanendo aperti più a lungo,

l’economia gira e le attività commer-ciali realizzano guadagni. Se dob-biamo sostituire il corso di Campo-basso con i centri commerciali lopossiamo anche fare, ma questo nonrisolve i problemi che affliggono ilsettore del commercio, anzi non fache peggiorare la situazione. Se cisono soldi si spendono, che sia do-menica o lunedì”.

Avete avuto modo di confron-tarvi con l’assessore regionaleScasserra su questi temi?

“Sì, abbiamo già avuto un primoscambio di idee. Colgo l’occasioneper annunciare che domenica mat-tina, il giorno di Pasqua, alle ore 11,insieme anche a Cisl e Uil saremodavanti alla cattedrale,dove terremouna conferenza stampa. Ci sarà uncoordinamento di lavoratori, oltre alvescovo Bregantini. Parleremo dellacrisi, di lavoro , con particolare rife-rimento al commercio, ai servizi edal turismo. Una iniziativa unitaria perdenunciare la situazione di gravis-sima difficoltà che vive il Molise, ca-ratterizzata da chiusure e fallimenti.Qui c’è una moria costante di im-prese e non c’è un dibattito vero sullavoro. Manca l’assessore regionalee il presidente della Regione, purmettendosi a disposizione, deve oc-cuparsi di tante emergenze. Abbiamola necessità di avere un interlocutore.La crisi è cosi profonda da essere af-frontata in maniera unitaria per in-dividuare le soluzioni. Se non si in-terviene, da qui a qualche mesetroveremo il deserto in questa re-gione”.

Il commercio attraversauna fase drammaticaOccorrono interventiestremamente urgenti

La mattina di Pasqua terremo una conferenza

stampa per sensibilizzarei cittadini sul problema

“Aprire non serveNon ci sono soldida spendere, è crisi”

Il segretario regionale della Filcams CgilFranco Spina interviene sul tema legatoalle aperture domenicali e sui contenutidel decreto sulle liberalizzazioni

607 aprile 2012

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CMPOBASSO. Un altropezzo di storia che va via. Daieri a Campobasso, nell'areache fu del Consorzio agrario,ruspe in azione per abbattereuna parte degli edifici cheerano sorti, nel corso deglianni, a difesa dell'agricolturamolisana. Dopo l'ammassogranario, che oggi ospita unsupermercato, le ruspe hannoabbattuto un altro capannoneda destinare, pare, a strutturecommerciali. E' il segno dellafine del Consorzio agrario natonel lontano 1900 e che pog-giava la sua esistenza sullaCattedra ambulante di agricol-tura che in Molise era sortaprima della fine del secolo.Due tasselli importanti delcomparto molisano, due orga-nismi tra i primi in Italia a sor-gere. La crescita del Consorzioagrario e la sua ramificazione

sul territorio a sostegno del-l'agricoltura molisana che, al-lora, iniziava a guardare al do-mani fatto di investimenti e ditecnologia. La Battaglia delgrano che vedeva il campobas-sano Michele Gianfagna vin-cere la medaglia d'oro in Italiaper la quantità di prodotto inzona di montagna grazie aiprimi fertilizzanti e alla qualitàdi grano "Villa Glori" che sisperimentava grazie, anche, al-l'accortezza dei tecnici del-l'Ispettorato di quella strut-tura. Meriti che portavano ilConsorzio molisano a vedersielevato ad Ente morale nel1939 proprio al fine di garan-tire all'agricoltura e agli agri-coltori molisani di potere, fi-nalmente, crescere e usciredall'arretratezza atavica del si-stema. La realizzazione del pa-lazzo in via Nazario Sauro e

quello di capannoni nell'at-tuale via Facchinetti, dove erastato creato, a pochi metri, ilForo boario. Il dopoguerra, laripresa economica, l'amplia-mento del Consorzio tuttinuovi passaggi che segnavanoulteriori passaggi di crescita.Poi, l'inizio della fine. Oggi, delsudore degli agricoltori moli-sani che, attraverso queste rea-lizzazioni avevano determinatolo sviluppo del sistema consor-tile, non resta più niente.Quello che fu il Consorzioagrario molisano, chiamato adeterminare i fattori di crescitadell'agricoltura regionale, a di-fendere gli interessi degli agri-coltori, a tutelarne le ragionidel reddito è stato seppellito,non dalla storia, ma dall'indo-lenza dei dirigenti e da unaclasse politica senza pro-gramma.

di Odoardo Mazzola

Pietro Antonio Domenico Bonaven-tura Trapassi, conosciuto dai più con lopseudonimo di Metastasio, fu uno deipoeti e drammaturghi più prolifici delSettecento. Il fatto che fosse abate nonlo distolse dalla sua predilezione a scri-vere testi per composizioni profane: can-tate canzonette, libretti di opere liriche.L’incontro della sua poesia con la musica,secondo i biografi dell’epoca, pare sia dacollegare all’influenza esercitata su dilui dalla grande cantante MariannaBenti Bulgarelli, in arte “la romanina”.Nell’ambito della musica sacra, si dedicòprevalentemente alla scrittura di testisacri per oratori. Uno, in particolare, lorese famoso: La Passione di Gesù Cristo,scritto nel 1730 e musicato da AntonioCaldara e, dopo di lui e fino al 1811, daaltri undici musicisti, fra i quali AntonioSalieri.

Metastasio era un poeta di nicchia, pernulla permeato dalla cultura popolaredell’epoca. E lo è rimasto nei secoli suc-cessivi, tant’è che le composizioni mu-sicali che si avvalgono dei suoi testi, adeccezione de La Passione di Gesù Cristo,sono oggi scarsamente eseguite.

A Campobasso, invece, è divenutol’emblema della religiosità musicale po-polare. Sul finire dell’Ottocento, il musi-cista campobassano, Michele De Nigris,si servì di un testo del Metastasio, sem-pre sul tema della Passione, per la com-posizione dell’Inno all’Addolorata. Il testoè quel Teco vorrei signore… che è trattodall’introduzione della Via Crucis can-tata, anche questa su versi del Metasta-sio, composta da un altro musicista cam-pobassano coevo al De Negris - tal

Casella – che, secondo testimonianze tra-mandate, pare fosse un chitarrista. Sem-pre nello stesso periodo, Michele De Ni-gris scriveva il testo e la musica delSettenario alla Madonna Addolorata,detto anche Le quattro parole per via delnumero delle strofe in cui è suddiviso,che i campobassani ribattezzarono Zu-chetazù, termine che, secondo taluni, sta-rebbe a significare “botta e risposta”, se-condo altri, sarebbe un’espressioneonomatopeica che richiama il ritmo dellacomposizione musicale del De Nigris.Tanto il Settenario quanto l’Inno all’Ad-dolorata sono forme musicali atipiche,nelle quali, però, è forte l’influenza delmelodramma, tanto è vero che le lorotonalità originali erano molto spinte. Perla loro prima esecuzione, in stile orato-riale, arrivarono da Napoli artisti liriciad hoc, in quanto la tessitura del branorichiedeva, per l’appunto, cantanti convoce tecnicamente impostata in ma-schera. Il coro del Settenario, invece, eraformato da coristi locali.

Sempre il De Nigris musicò Le treore di agonia, che venivano eseguitenelle prime ore pomeridiane del giornodel Venerdì Santo. Fu proprio questa cir-costanza a suggerire l’opportunità chela Processione dell’Addolorata e del Cri-sto Morto si svolgesse la sera e che siabbandonasse l’antica tradizione del-l’uscita antimeridiana, quando i simbolidella Passione (la croce, i chiodi, il mar-tello, la corona di spine, il gallo…) eranoportati in processione dai bambini.

Mentre il Settenario ha conservato la

sua identità stanziale, nel senso cheviene ancora eseguito per sette giorniall’interno della Chiesa di Santa Mariadella Croce, l’Inno all’Addolorata fu dasubito adoperato come canto di accom-pagnamento della Processione, eseguitoperò da pochi cantanti, rigidamente ma-schili, in grado di reggere la sua melodiaacuta, e con l’ausilio della banda.

L’eredità del De Nigris, dopo la suamorte avvenuta il 27 gennaio del 1912,fu presa dal maestro Lino Tabasso - ilcompositore de L'amore è bell' a 'ffà edi tante altre indimenticabili canzonidialettali - il quale fu il primo ad intuirela necessità di abbassare la tonalità del-l’Inno all’Addolorata affinché potesse es-sere eseguito anche da cantanti non pro-fessionisti. Tabasso, tra l’altro, dirigevail coro della Gioventù Italiana del Littorioche, unitamente ad altri coristi campo-bassani, permise di implementare l’or-ganico vocale che arrivò, all’incirca, allecento unità, e si avvalse anche dell’ap-porto femminile.

Negli anni Cinquanta toccò al maestroDomenico Fornaro raccogliere il testi-mone, ma la vera svolta si ebbe a metàdegli anni Sessanta con don ArmandoDi Fabio, scomparso lo scorso novembre,una vita interamente spesa tra missionepresbiterale e passione musicale. Graziealla sua paziente opera di direzione e,soprattutto, al suo indiscusso carisma, ilcoro della Processione del Venerdì Santoa Campobasso, con i suoi settecento ese-cutori, è arrivato ad essere un unicumdifficilmente imitabile e ripetibile.

Quest’anno la mancanza di Don Ar-mando è stata fortemente avvertita nelledomeniche della Via Crucis nella Catte-drale di Campobasso, durante i settegiorni del Settenario presso la Chiesa diSanta Maria della Croce e, ieri sera, nelcorso della Processione. E duole evi-denziare come la sua assenza non sistata ricordata se non fugacemente edincidentalmente nella serata conclusivadel Settenario alla Madonna Addolorata.Serata dedicata, tra l’altro, al centenariodella scomparsa di Michele De Nigris ecelebrata, alla presenza degli eredi e delsindaco di Campobasso, solo conun’asettica lettura di una fotocopia del-l’atto di morte del musicista repertatadai registri del Comune di Campobasso.

All’arcivescovo Bregantini, al parrocodella Cattedrale e rettore della Chiesadi Santa Maria della Croce, don MicheleTartaglia, al maestro di cappella dellaCattedrale, Antonio Colasurdo, il compitogravoso di conservare e non dilapidareun patrimonio che solo una personalitàdi alto spessore, quale quella di don Ar-mando Di Fabio, poteva riuscire a con-solidare in quasi cinquant’anni di dire-zione artistica.

Sarebbe auspicabile anche un coin-volgimento delle istituzioni locali per ef-fettuare una ricerca filologica sui ritiquaresimali e della Settimana Santa aCampobasso, che non può limitarsi adessere quella che, supportata dalle pochefonti a nostra disposizione, abbiamo ri-costruito sinteticamente attraverso que-sto articolo.

Teco vorrei o Signore: Metastasio, De Nigris, don Armando Di Fabio….ed ora?

Lente di ingrandimento

Consorzio agrario, un altro pezzo va giù

Il caso.A terra capannoni e immobili

realizzati con il sudore degliagricoltori molisani

Un organismo nato nel 1900

TAaglio

lto7

07 aprile 2012

CAMPOBASSO. Una Pasquadi riflessione per il Consiglioregionale del Molise che, dicerto, non ha brillato per effi-cienza in questi primi quattromesi dell'anno. Aparte la legge Fi-nanziaria, approvataagli inizi di gennaio,nessun vero passoin avanti è statofatto in termini didiscussione su pro-poste di legge. Oratornerà a riunirsi ilprossimo 11 aprilema con un ordinedel giorno assaigramo: al primopunto, la relazionedel difensore civicoregionale per l'anno2009, poi la propostadi piano sangue eplasma per il triennio2010-2012 e al terzo punto l'in-terpellanza urgente, a firmadel consigliere Totaro per co-noscere quali interventi la Re-gione intenda mettere in attoper ripristinare il collegamentosoppresso da Larino per i co-muni di Ururi e San Martinoin Pensilis. A frenare i tempidi discussione di proposte dilegge in commissione sarebbel'apprensione che molti consi-glieri hanno che deriverebbedalla discussione fissata al Tarin merito alla richiesta di an-nullamento delle operazioni divoto. Così in molti sembranoquasi essere frenati nell'azionepolitica e propositiva tanto davanificare qualsiasi tentativo

di velocizzare e rendereoperative le commis-sioni. A parziale giusti-ficazione c'è la lettura inquarta commissionedella bozza di Piano sa-nitario regionale chedeve essere portato intempi stretti in Consiglioper l'approvazione. Adogni buon conto, però, iritmi delle altre tre com-missioni non sono pro-prio quelli da scattisti nè,tantomeno, sembranoavere preso le cadenzedei maratoneti. Non acaso le sedute del Con-siglio regionale molisanosono entrate nella stati-stica di Panorama che haravvisato, nel rapportocosti-prestazioni, qual-cosa come 82 euro a mi-nuto per ciascun consi-

gliere in base alle sedute ef-fettivamente svoltesi a partiredall'inizio dell'anno. L'ombradel 17 maggio, data indicata dalpresidente del Tar Molise perdiscutere sui ricorsi elettorali,pesa e non poco su questi ma-gri risultati. Anche se i consi-glieri, al di là dei timori perl'esito della discussione ammi-nistrativa, sono chiamati asvolgere per intero il proprioruolo indipendentemente dalgiudizio dei magistrati. Inagenda ci sono problemi dinon poco conto che attendonodi trovare risposte. Ci sonoleggi superate che impongonodi essere ritoccate e adeguateai tempi. C'è la necessità cheil Consiglio regionale dica cosavuole farne di questa Regioneper la quale si sono presentatied hanno ottenuto consensiper legiferare.

CAMPOBASSO. Un documento cheanalizza le criticità dei collegamentiferroviari nelle regioni Marche,Abruzzo, Molise e Puglia e chiede l’im-mediato ripristino delle fermate e delletratte ferroviarie sulla direttrice adria-tica. E’ stato sottoscritto congiunta-mente dal sistema camerale e daglienti locali delle regioni adriatiche delCentro e Sud Italia al termine dell’in-contro tenuto a San Benedetto delTronto, al quale hanno partecipato leUnioni regionali e le Camere di Com-mercio di Marche, Abruzzo, Molise ePuglia insieme ai rappresentanti isti-tuzionali di Regioni, Province ed enti

locali colpiti dai tagli, ai parlamentarieletti nelle circoscrizioni regionali edai Presidenti regionali delle associa-zioni di categoria. Presenti, tra gli altri,il Presidente delle Marche Gian MarioSpacca, l’Assessore ai Trasporti LuigiViventi, gli onorevoli Oriano Giovanellie Luciano Agostini, gli assessori ai Tra-sporti dei Comuni costieri e delle Pro-vince, i Presidenti dei Consigli provin-ciali. Nel documento approvato a SanBenedetto si chiede ai Deputati e Se-natori eletti nelle Regioni interessate(Marche, Abruzzo, Molise e Puglia) disottoporre al Parlamento un ordine delgiorno che chieda il ripristino delle

tratte e delle fermate soppresse. Inoltrele Regioni Marche, Abruzzo, Molise ePuglia sono invitate ad attivarsi rapi-damente sollecitando con fermezza ilGoverno nazionale affinché ponga ra-pidamente rimedio alla situazione at-tuale e si impegni inoltre a considerarecon maggiore attenzione il potenzia-mento della logistica infrastrutturale

lungo la dorsale adriatica che, in pro-spettiva, potrà risultare assolutamentenecessaria e strategica in vista dellacreazione della Macroregione Adria-tico-Ionica. Infine nel documento sichiede all’Amministratore delegato diTrenitalia, Mauro Moretti il rapido ri-pristino delle tratte e delle fermatesoppresse.

La questione. Le commissioni non riesconoa sfornare proposte di legge e suggerimenti

Consiglio regionale, una Pasqua di riflessione

I dati. E’ stato il settimanale Panorama a tirarele somme dei lavori effettivamente svolti

Il fatto. Per il ripristino delle fermate dei treni

Il punto.

CAMPOBASSO. Nell’ordine del giorno del Consiglio regionale, previstoper mercoledì, spunta anche la mozione presentata dai gruppi di opposi-zione con la quale viene posta la sfiducia al presidente della Giunta, Mi-chele Iorio. Sull’argomento, per la verità, si era avuta una disputa all’in-terno degli stessi gruppi di minoranza circa la fattibilità della stessa allaluce dei voti potenzialmente esprimibili. Mercoledì, invece, la stessa èstata iscritta all’ordine del giorno ma, poi, bisognerà valutare se sarà di-scussa. Prima di questa, infatti, bisognerà discutere altri argomenti senza,però, dimenticare che all’interno stesso delle opposizioni c’è chi nonvorrebbe arrivare al voto finale sulla mozione. Opportunità politica, con-siderando che non ci sono i numeri per fare cadere l’attuale maggio-ranza. In ogni caso, però, viene vista come l’occasione per un confrontopolitico sulle cose fatte e su quanto nel mirino della critica.

E rispunta la mozionedi sfiducia a Iorio

Scarsi i provvedimentiadottati con i consiglieriin ansia in attesadelle decisioni del TarIntanto in agendarestano i problemi

Le regioni adriatichechiedono rispetto

Campobasso8

07 aprile 2012

Disturbiamo, se chiediamocome sono stati spesi e qualisono le opere realizzate con ifondi ex articolo 71 della leggefinanziaria del 1998? Soldidello Stato; denaro pubblicoconcesso per migliorare lecondizioni igienico-sanitariedi Campobasso associata, perl’occasione, alle città italiane(Napoli, Bari, Palermo) affetteda un grave degrado socialeed economico. Il provvedi-mento fu caldeggiato e otte-nuto dall’allora assessore re-gionale alla sanità, GiuseppeAstore.

A distanza di 14 anni, è le-cito pertanto chiedere contodi quello stanziamento (8 mi-liardi di lire se non andiamoerrati) e quale incidenza posi-tiva ha prodotto sulla qualitàdella vita cittadina. Alla do-manda dovrebbero rispon-dere l’amministrazione comu-nale e la Regione Molise.Abbiamo usato il condizionale(dovrebbero) perché siamocerti che non risponderanno.E’ nel loro stile, nella loro to-tale assenza di rispetto del-l’opinione pubblica e di chicerca affannosamente di rap-presentarla e di farla contare.Non rispenderanno, perchéquei soldi sono stati destinatiprobabilmente a scopi estra-nei ai fini per i quali sono statierogati. Disturbiamo, se chie-diamo a che punto è la pro-gettazione della metropoli-tana leggera

Ripalimosani-Boiano, per laquale sono stati erogati oltre800 mila euro; semmai verràrealizzata e, se realizzata, inquanto tempo?

Disturbiamo, se chiediamoperché mai si sono spese altrecentinaia di migliaia di europer la progettazione del nuovoTribunale di Campobasso edell’opera, però, non se neparla più e si sono perse letracce? Disturbiamo, se chie-diamo lumi e notizie sul mi-lione e 900mila concesso dallaRegione Molise per la realiz-zazione di un parcheggio e diun’area a verde attrezzata aSelvapiana? Disturbiamo, sechiediamo del milione e300mila euro (fondi regionali2008) per il sottopasso di ViaMazzini che, stando la com-plessità e la delicatezza del-l’intervento, s’è avvalso anchedella consulenza della EssenItalia? Disturbiamo, se a nomee per conto dell’opinione pub-blica chiediamo di saperecome mai dal 2008, ovvero daquattro anni ad oggi, non èstato speso un euro, che uno,degli 11 milioni per il traforocittadino con cui collegare ilterminal delle autocorrierecon Via Insorti d’Ungheria eVia S. Antonio dei Lazzari?

Disturbiamo, se chiediamose quei soldi non utilizzati aquello scopo sono recupera-bili e se sì, per quale altra de-stinazione e fra quanti annisaranno messi in cantiere?

Disturbiamo, se ci solletica disapere dove è finito il finan-ziamento regionale (600 milaeuro) destinato al recuperoambientale dello Scarafonenonostante a destra e a mancasi cianci demagogicamente diparchi pubblici, di verde at-trezzato, di spazi destinati allasocializzazione?

Ci fermiamo qui per non af-faticare gli amministratori ele strutture che avrebbero ildovere di dare conto del pro-prio operato e non lo fanno,ma potremmo continuarechiedendo del recupero dellaCentrale del latte e del Frigo-macello, dello sviluppo dellaCittadella dell’economia, delPalazzetto dello sport e del-l’Area espositiva di Selva-piana, della sesquipedale per-dita di tempo per la sederegionale sull’ex Romagnoli edel master plan. Decine e de-cine di milioni di euro atten-dono di essere utilizzati supe-rando l’ignominia diun’amministrazione comu-nale, cui piace trastullarsi conle quisquilie (aree pedonali,rotatorie, strisce pedonali edissuasori della velocità) eperdersi dietro il fantasma delPatto di stabilità; e di una Re-gione che, annunciando e ma-nipolando fondi e programmi,si crogiola di questo senza ve-nire a capo di nulla. Nella mi-gliore tradizione della politicadel gambero.

Dardo

SAN MASSIMO. Da un po’ di tempo aquesta parte il consigliere provinciale,Carlo Perrella, sembra avere la testa daun’altra parte. Combattuto tra un diffi-cile addio al Pdl che lo ha eletto e un ri-torno al passato nelle fila appena rinfol-tite di Fli (del resto si tratta sempre di unex An), il figlio dell’assessore regionaleall’Agricoltura ha una tale confusione,che potrebbe addirittura percorrere unaterza via: l’Udc. Da qualche giornol’esponente di maggioranza a palazzoMagno frequenta la sede del partito diCasini. Visite di cortesia o ci starà fa-

cendo seriamente un pensierino? In ogni caso non è questo l’unico tarlo

che alberga nella sua riccia testolina.Due giorni fa Carletto ha portato le carteper la presentazione della lista Uniti perricominciare, collegata alla candidatasindaco di San Massimo, Francesca Ro-mana Manfredi Selvaggi. Al momentodella verifica, però, la commissione elet-torale si è accorta che le firme appostedai candidati non erano state autenti-cate alla presenza di un pubblico uffi-ciale. Banale distrazione o si tratta di unbrutto tiro mancino? Fatto è che la svista

di Perrella ha prodotto l’esclusione dallacompetizione elettorale di Manfredi Sel-vaggi, che difatti ha immediatamentepresentato ricorso al Tar. Il 12 aprile sisaprà se la lista è stata riammessa. Se ivizi saranno insanabili, alle amministra-tive di San Massimo correranno soltantol’assessore provinciale al Lavoro (non-ché amico dell’ex assessore e sindacodel paese, Salvatore Muccilli) SalvatoreMicone (con la lista San Massimo nelcuore) e Gianluca Di Pasquale (Movi-mento sociale italico).

redpol

Strisce pedonali, il Comune ha giàfinito la vernice

CAMPOBASSO. Alcuni giorni fa abbiamo raccolto un po’ diimmagini di strisce pedonali sbiadite o completamente can-cellate. Passeggiando da quartiere Vazzieri fino ad arrivare alcentro cittadino, ci siamo accorti che in diversi punti, alcunianche piuttosto pericolosi, in prossimità delle scuole e sutanti dossi, la vernice era praticamente scomparsa. Dopo lanostra segnalazione, il Comune di Campobasso, ci ha messouna pezza chiamando un po’ di operai per far fare qualche la-voro in centro. Solo lì, perché nel resto del capoluogo la se-gnaletica orizzontale è totalmente abbandonata. Un nostrolettore ha sarcasticamente commentato: “Il Comune, eviden-temente, ha acquistato un solo barattolo di vernice per rifarele poche strisce pedonali che tra l'altro sono già in via diestinzione. Mi chiedo: ma può un'amministrazione trattarecosì i cittadini e il tema della sicurezza sulle strade?”

Ce lo chiediamo anche noi, sperando che dal palazzo SanGiorgio arrivi una replica.

Perrella, indeciso, distratto o complottista?

Doverose ed opportune domande agli amministratori del capoluogo e della Regione Molise

DisturbiamoDisturbiamoDisturbiamoDisturbiamo????Disturbiamo?

Continueranno la prossima settimana gli interroga-tori di parte degli indagati nell'inchiesta sul bilanciodegli ultimi tre anni dello Zuccherificio del Molise e,in particolare, sull'acquisto delle quote dello stabili-mento da parte della famiglia Perna tramite l'uso difondi regionali. Il gip Maria Rosaria Rinaldi dopoaverne ascoltati sette dovrà sentirne altri sei e poipronunciarsi sull'istanza del pubblico ministero FabioPapa che ha chiesto, per gli stessi, l'interdizione persei mesi dalle attività professionali e dai pubblici uf-fici. Indagati a vario titolo per aggiotaggio, impiego didenaro, beni o utilità di provenienza illecita, falsitàmateriale commessa dal privato e pubblico ufficialee truffa il socio privato dello Zuccherificio RemoPerna, l’ex presidente del cda dello stabilimento Do-menico Porfido, i membri del consiglio di amministra-zione Luigi Tesi, Stefano Benatti, Gabriele La Palom-bara, Franco Tesi, Gino Vignone; il presidente delcollegio sindacale della società dello ZuccherificioUmberto Vaccarella; i componenti del collegio sinda-cale Carmine Franco D’Abate e Paolo Verì; l’ammini-stratore della G&B Deni Romano; l’amministratoredelle società Solba e della Moda 2 Vittorio Testa; l’am-ministratore della Faith Industry Antonio Mucciardied il dirigente alla Pianificazione e Sviluppo delle At-tività Industriali della Regione Molise Elvio Carugno,quest’ultimo attualmente detenuto per peculato.

Indagati poi per abuso d'ufficio ma non ascoltati dalgip il governatore Michele Iorio e l’assessore regio-nale al Bilancio Gianfranco Vitagliano. Per entrambinon è possibile applicare l'interdizione in quanto po-litici, e dunque eletti dal popolo.

L'inchiesta coordinata dal sostituto procuratoredella Repubblica Fabio Papa è stata aperta nel 2010.Due i filoni. Il primo quello dell'aggiotaggio. Per l'ac-

cusa, infatti, ex presidente del cda e consiglieri di am-ministrazione dello Zuccherificio avrebbero 'postoin essere artifici per provocare una sensibile altera-zione del prezzo delle azioni dello stabilimento fa-cendo confluire la quota del contributo ex art 11(circa 30 milioni di euro) tra i costi dell'esercizio 2008,determinando, in tal modo, una pesantissima ridu-zione del patrimonio con conseguente perdita di va-lore delle azioni stesse. Successivamente sarebberostati predisposti il bilancio di esercizio 2008 e la re-dazione della relazione sulla Gestione allo scopo diagevolare la cessione, ad un prezzo partico-larmente favorevole, delle quote azionarienello Zuccherificio dal socio privato LuigiTesi alla G6B Investments spa; poi avve-nuta nel dicembre del 2009 per2.650.000,00 euro (di poco superiore al va-lore nominale di 2.340.000,00 euro)'. Pre-sidente e componenti del collegio sinda-cale non avrebbero poi vigilato sulleazioni poste in essere dal cda.

Il secondo filone, invece, è concentratoappunto sull'acquisto delle quote dellostabilimento da parte di Remo Perna. Duesocietà in particolare, la Solba srl e laModa 2 srl, entrambe operanti nel settoretessile e riconducibili alla famiglia Perna,avrebbero ricevuto fondi pubblici per ilrilancio delle attività produttive per circa3 milioni di euro. Somma di cui necessi-tava l'imprenditore per acquistare lequote dello Zuccherificio e che sarebbestata fatta transitare sui conti correntidella G&B. Quasi tutti, al momento, hannorisposto alle domande del gip.

907 aprile 2012

In 16 indagati a vario titolo per aggiotaggio, falsità materiale, abuso d'ufficio e truffa

TERMOLI. Ancora panico sulle strade di Termoli. Unaltro pauroso incidente è infatti avvenuto lo scorso gio-vedì all’altezza di via del Molinello, nei pressi del localedistretto sanitario.Per cause che sono ancora in via d’ac-certamento, un’auto e un ciclomotore che stavano viag-giando in opposti sensi di marcia sono venuti a collidere:a riportare la peggio, come il più delle volte accade in casidel genere, è stato appunto il centauro, letteralmente‘sballottato’ via dallo scontro. Diverse le ferite riportate daquest’ultimo a seguito dell’impatto: c’è voluto infatti l’in-tervento del 118 e del personale della Misericordia perprestare soccorso al malcapitato, trasferito in ospedaleper gli accertamenti. Stando a quanto emerso dai primiriscontri, ad ogni modo, le condizioni del malcapitatonon sarebbero gravi. Nessuna disagio particolare nem-meno per la circolazione: il traffico veicolare, salvo qual-che piccolo rallentamento nei minuti immediatamentesuccessivi allo schianto, ha infatti ripreso il proprio corsoregolare in breve tempo.

Pauroso scontro in via del Molinello, a Termoli: un ferito

Auto contro moto, panico in centro

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CAMPOABSSO. Un malore improvviso o uncolpo di sonno: potrebbero essere state queste lecause alla base del sinistro avvenuto sulla Bifer-nina nella serata di giovedì scorso.Sventurato protagonista del violento incidenteun 47enne: l’uomo, per ragioni che sono ancoraal vaglio degli inquirenti, ha infatti perso il con-trollo della sua auto proprio all’altezza di‘localitàCovatta’, nella zona di Ripalimosani, andandocosì a terminare la propria corsa contro il guard-rail della corsia opposta. Terribile lo schianto, cheha praticamente distrutto l’utilitaria nella suaparte anteriore; il malcapitato conducente, in-vece, è rimasto all’interno dell’abitacolo fino alprovvidenziale arrivo dei Vigili del Fuoco, che lohanno aiutato ad uscire dalle lamiere accartoc-ciate. Allertati dagli altri automobilisti di passag-gio, sul luogo dell’impatto sono giuntiimmediatamente anche i soccorritori del 118, chehanno provveduto a trasportare il malcapitato alCardarelli per gli accertamenti e le cure del caso. Nonostante la dinamica potesse suggerire con-

seguenze ben più gravi, l’uomo ha riportato di-verse ferite al volto e altri traumi ma il suo qua-dro clinico sarebbe fortunatamente miglioratedurante il ricovero in ospedale. Sul posto sono arrivati prontamente anche i ca-rabinieri, che hanno regolato il traffico finché lasituazione non è gradualmente tornata alla nor-malità. C’è voluto non poco, infatti, per liberare lastrada dai detriti posatisi sul manto stradale a se-guito del sinistro: operazioni che hanno ad ognimodo consentito alla circolazione veicolare di ri-prendere il proprio corso con regolarità senzaparticolari disagi. Non si esclude che l’incidentepossa esser stato facilitato anche dalle condizionidell’asfalto non perfettamente asciutto viste leprecipitazioni delle scorse ore.Ma il bilancio avrebbe di certo potuto essere piùinfelice: solo per una fortunata circostanza, in-fatti, quando l’auto del 47enne ha invaso l’altracorsia nessun’altra vettura si trovava a transitarenel senso di marcia opposto.

RedCro

Schianto sulla Bifernina, un ferito al Cardarelli

Perde il controllo dell’auto e finisce contro il guardrail, interviene il 118

Zuccherificio, slittano gli interrogatori

CAMPOBASSO. La potenzaevocativa del Teco vorrei e unpo’ come l’abbraccio di Jack eRose sul Titanic; come l’addiotra Baby e Johnny in Dirtydancing; come il bacio traSam e Molly in Ghost. Irresi-stibile. Un canto al quale nes-suno può sottrarsi. Come per iversi delle sirene di Ulisse,solo se lontani da quelle noteche risuonano per le vie delborgo, si può riuscire a nonemozionarsi. Perché quel-

l’inno, scritto dal maestro Mi-chele De Nigris sui versidell’abate Pietro Metastasio, èqualcosa che trascende lafede religiosa. Si potrebbepersino dire che la proces-sione del Venerdì Santo hapiù a che fare con il teatro.Che poi è la vita, in cui reci-tano migliaia di comparse. Icoristi dai lunghi impermea-bili neri, la banda e il suo au-reo metallo, le autorità mili-tari, politiche e religiose, le

donne a lutto con gli occhialiscuri e la messa in piega. Equelle ancor più affrante chesorreggono i nastri della sta-tua della Madonna Addolo-rata, seguendo il Cristo mortovelato su quel tappeto di fiorifreschi calpestato da centi-naia di passi.

Il Venerdì Santo è la pièceche più di ogni altra coinvolgei campobassani che si river-sano in strada ogni anno. An-che sotto la pioggia incessanteche solitamente fa da sfondoalla sfilata. Rendendo il mestocorteo ancor più struggente. Equando si torna a casa, la sera,si è sempre un po’ confusi.Pensando che magari è solosuggestione. Scaturita dalvolto di un laico, rigato di la-crime. AD

Campobasso10

07 aprile 2012

Teco vorrei comele sirene di Ulisse

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e su Quick Reporter la news in diretta

Telefonare allo 0874 413631

Teco vorrei o Signoreoggi portar la crocenella tua doglia atroceio ti vorrei seguirema sono infermo e lassodonami tu coraggioacciò nel mesto viaggionon m’abbia da smarrire,acciò nel mesto viaggionon m’abbia da smarrire.

Inno all’Addolorata.

La processione.Il corteoaccompagnaper le viedel centrola statuadel Cristo morto

Alla casa circondariale.Toccante e suggestiva

la lettura della preghiera

del detenuto

in via Cavour

1107 aprile 2012

Nella notte della solenne VegliaPasquale il mondo delle tenebre èattraversato dalla luce, il Cristorisorto che riempie di speranza ildestino dell'uomo. Come Gesù èpassato attraverso il mare dellamorte e ne è uscito vittorioso, ilpopolo dei credenti passa attra-verso un'acqua che distrugge erigenera. Nelle acque del batte-simo è inghiottito il mondo delpeccato ed emerge la creazionenuova. Il Vangelo ci parla di Ma-ria Maddalena e poi di Pietro eGiovanni al sepolcro. Si apre lorola comprensione della Scrittura:Gesù è davvero risuscitato. In luil'umanità accede ad una vitanuova purificata dal peccato. Ilcristiano celebra oggi una grandefesta tutta incentrata sulla me-moria di Cristo risorto, nell'espe-rienza vitale della fede. Il tempodella profezia è passato, ed è pre-sente la sua realizzazione. In Cri-sto risorto, Signore della vita,dobbiamo operare nel senso dellanovità che Lui ci ha portato. Inogni Eucarestia, la Pasqua è pe-rennemente celebrata e in essa

mirabilmente si edifica la chiesa,dove continua a risuonare l'an-nuncio: Cristo è risorto ed è il Si-gnore dei vivi e dei morti. La pri-mitiva comunità apostolica nonha cessato di esistere ma deve ri-specchiarsi nelle nostre comu-nità. I credenti sono chiamati adessere nel mondo segno perma-nente della Pasqua del Signoredel suo invito alla pace e alla ri-conciliazione, a collaborare co-stantemente e ovunque con loSpirito, per diffondere la salvezzache la presenza di Cristo sempreci offre. Egli è sempre in mezzo aisuoi come Via, Verità e Vita: viache conduce al Padre unendoci alsuo sacrificio offerto per amore:verità che si fa conoscere e pene-tra sempre più profondamentenei nostri cuori attraverso la Pa-rola proclamata e ascoltata nellafede; vita donata nella partecipa-zione alla mensa eucaristica.

Celebrare l'Eucaristia diventaallora entrare davvero in unaunione intima con il Padre, esserenel Padre come Gesù. La comu-nione al corpo glorioso di Cristo

rinnova in noi l'effusione delloSpirito e, in questo costante rin-novamento interiore, diventa pos-sibile rispondere sempre meglioall'opera della redenzione, che ilSignore realizza per tutti noi. “Lafede nella Resurrezione ha peroggetto un avvenimento storica-mente attestato dai discepoli, chehanno realmente incontrato il Ri-sorto, ed insieme misteriosa-mente trascendente, in quanto èl’entrata dell'umanità di Cristonella gloria di Dio. La tombavuota e le bende per terra signifi-cano già per se stesse che ilCorpo di Cristo è sfuggito ai le-gami della morte e della corru-zione, per potenza di Dio. Essepreparano i discepoli all'incontrocon il risorto”. “Essere testimonedi Cristo è essere testimone dellasua Resurrezione”, “aver man-giato e bevuto con lui dopo la suaResurrezione dai morti”. “La spe-ranza cristiana nella resurrezioneè contrassegnata dagli incontricon Cristo risorto. Noi risuscite-remo come Lui, per mezzo diLui”.

Pasqua di resurrezione

Campobasso

di monsignor Gabriele Teti

ANNO VIII - N° 83 - SABATO 07 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Antonio Di Pietro

Il Tapiro del giornoa Antonio Scuncio

ISERNIA

Di Pietropunta l’indice:“Bastacon la politicache fa capoa Iorio”

A PAG. 14

ISERNIA

Toccheràa Italo Bocchino inaugurarela sededi Futuroe Libertà

A PAG. 14

ISERNIA

In tantissimialla processionedel VenerdìsantoIl ritornodella spiritualità

A PAG. 14

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ISERNIA

Ha parlato,come al solito,senza mezzi ter-mini e senzan a s c o n d e r enulla. Ha volutosfidare il suoavversario poli-tico, Michele Io-rio, nella città diresidenza delpresidente dellaGiunta. Così haripreso gli argo-menti forti del suo ultimo repertorio giàsciorinati alla Camera in merito allaquestione sanità. Ma l’Italia dei valoripunta anche a volere imprimere unasterzata al Comune con un cambio dipasso per l’amministrazione che, hadetto Di Pietro, non può vedere un’altraIorio alla sua guida.

Il Tapiro lodiamo all’asses-sore uscente alCentro storico,Antonio Scun-cio. Sono quantiabitano nellaparte anticadella città a se-gnalare, ancorauna volta, i pro-blemi che si ri-scontrano quo-tidianamente inquesta zona che è stata completamenteabbandonata dall’amministrazione Me-logli. I cittadini reclamano iniziative eprogetti tesi a rivitalizzare il centro sto-rico affinchè torni ad essere parte inte-grante e viva della città. Auspicano, per-tanto, che la nuova amministrazionesappia e possa fare meglio di quella chesta per lasciare il Comune.

Isernia1407 aprile 2012

Il fatto. Il leader dell’Idv a Isernia per sostenere la candidatura a sindaco di Ugo De Vivo

SERNIA. "Iorio ha governato, in manieradirei monarchica, questa regione per diecianni. Il deficit e il debito della Sanità li hacreati lui". Non ha avuto dubbi, il leader del-l'Idv Antonio Di Pietro a Isernia nel presen-tare il candidato a sindaco del centrosinistra,Ugo De Vivo. "Qualche anno fa - ha aggiuntoDi Pietro - gli è stato affidato il compito di ri-parare al danno, ma non lo ha fatto, per cui ildeficit resta alto e i cittadini molisani paganole tasse più alte d'Italia. Ieri ho diffidato il go-verno Monti per revocare la carica commissa-riale, anche alla luce della condanna a diciottomesi ricevuta da Iorio per fatti inerenti la sa-nità".

Di Pietro ha, poi, sostenuto che aspetteràancora qualche giorno, poi porterà le carte inprocura. "Il governo deve decidere se starecon la legalità o con l'illegalità, altrimenti sipotrebbe ravvisare in questo comportamentol'abuso o l'omissione di atti d'ufficio".

Il leader dell'Idv, ancora, ha sottolineatocome le dimissioni di Bossi sono, da una parteun atto dovuto, dall’altra un atto da rispettare."Il problema del finanziamento pubblico aipartiti – ha aggiunto il leader Idv - deve es-sere risolto a monte. Per questa ragione noiabbiamo depositato il quesito referendario inCassazione e anche una legge di iniziativapopolare perchè il referendum non si po-trebbe fare prima del 2014, ma il Parlamentose vuole essere credibile può da subito cam-biare quella legge. Vogliamo che i cittadinipossano esprime la loro posizione in ordine alfinanziamento pubblico ai partiti. Già nel1993 l'avevano eliminato con un referendum.Attraverso la legge sui rimborsi elettorali, èstato fatto rientrare dalla finestra ciò che erauscito dalla porta. Noi dell'Italia dei Valori -ha chiuso Di Pietro - vogliamo che i cittadiniintervengano per cambiare questa legge por-cata".

ISERNIA. In tantissimi alla processione del Venerdì Santo che ha riproposto la principale caratteristica, quelladella presenza degli Incappucciati, fedeli a capo coperto che trasportano le statue della Mater Dolorosa e delCristo Morto, oltre che i busti degli Ecce Homo, le Croci Calvario e le Croci della Via Crucis.Altro elemento di-stintivo è la lunga fase di preparazione delle statue della Mater Dolorosa e del Cristo Morto che precede la pro-cessione vera e propria. Sono state le anziane ad adornare di fiori l’effigie in gesso del Gesù posto supino sulletto di morte, pieno di laceranti ferite e, successivamente, preparano la statua della Mater Dolorosa con vestitodi colore nero, ricamato con filo dorato, con testa coronata e cuore ferito da sette spade che rappresentano isette peccati capitali. Tutte le Confraternite della città (Santa Maria del Suffragio, Sant’Antonio, San Domenico,San Pietro Celestino) - distinguibili per il colore delle mozzette - hanno partecipato alla processione svolgendoun ruolo nel corteo, anche se è la Confraternita del Santissimo Sacramento ad organizzare puntualmente tuttala sacra rappresentazione, alla quale partecipano anche il clero, con un proprio ruolo, e le autorità civili e mi-litari.

La Processione attraversa quasi tutta la città, con le strade che vengono addobbate con luci e fiaccole che glistessi isernini preparano per l’occasione su molti balconi.Le statue e i busti degli Ecce Homo, le Croci Calvarioe le Croci della Via Crucis sono trasportati da fedeli penitenti: gli Incappucciati, così chiamati per il cappuccio,coronato di spine, che copre il loro volto e che completa la tunica bianca che li contraddistingue.

Lo scopo del cappuccio è quello di tenere segreta l’identità di chi compie l’atto penitenziale, e dare quindimaggior valore all’atto stesso.

Di Pietro parla di monarchia“Basta con la politica di Iorio”

In campo per Raffaele Mauro

Sarà Italo Bocchinoad inaugurare la sededi Futuro e LibertàISERNIA. Anche Futuro e libertà, che appoggia il candi-dato sindaco Raffaele Mauro, si appresta a lanciare lacampagna elettorale. Per mercoledì 11 aprile è previstala presenza in città dell'onorevole Italo Bocchino cheinaugurerà la sede del partito non solo in vista delle ele-zioni comunali ma come continuità dell'azione politicanel capoluogo pentro. L'inaugurazione dovrebbe aversiintorno alle ore 19 mentre saranno attuate azioni di rac-colta firme, con un apposito gazebo, sulle due propostedi legge lanciate da Gianfranco Fini che potrebbe esserea Isernia a chiusura della campagna elettorale a soste-gno della lista del suo partito e della candidatura a sin-daco di Raffaele Mauro. "Per questo noi di Futuro e Liberta chiediamo due firmeai cittadini: la prima per chiedere ai leader politici difare ciò che noi di Fli abbiamo già deciso di fare, ovveronon candidare in alcun tipo di elezione coloro che sonostati condannati – anche se solo in primo grado – perreati come la concussione, la truffa, l'associazione a de-linquere, la corruzione; la seconda perchè venganoespulsi dalla pubblica amministrazione i politici e queidipendenti infedeli condannati dopo tre gradi di giudizioper reati particolarmente odiosi nei confronti dei citta-dini onesti. Due firme per un primo concreto segnale dicambiamento, per dimostrare che la politica non é tuttauguale e che nell'ambito dell'impegno politico bisognasaper scegliere in base alle proposte che ognuno fa".

Venerdì santo, in tantissimiper la processione

1507 aprile 2012

Il fatto.Come Gazzettaci fa piacere relazionarciper aiutare la crescitadell’economia realee di chi credein questa terra

ISERNIA. Con molto piacere ospi-tiamo la lettera che il patron dell'It-tierre, Antonio Bianchi, ci ha fatto re-capitare in redazione anche a rispostadegli articoli da noi pubblicati che nonavevano alcuna intenzione di arrecaredanno a nessuno ma, al contrario, ave-vano l'interesse di aprire una paginasul sistema economico regionale.Siamo convinti che il Molise ha la ne-cessità di trovare imprenditori, nonimporta se locali o di fuori regione,che credano fermamente nelle possi-bilità di questa terra e ne aiutino iprocessi di sviluppo. Siamo convintiche solo ripartendo dall'economiareale, lasciando alla porta quella vir-tuale e cosiddetta finanziaria, si puòpensare di rimettere in movimento ilsistema produttivo.

Siamo convinti che la Ittierre possaguidare questo processo a difesa diuna storia, di un marchio, dei lavora-tori che per questi sono stati vicini achi vi ha creduto. Siamo contenti, per-tanto, che Antonio Bianchi abbia vo-luto scriverci e confidiamo in rapportosempre più stretto di collaborazioneperchè, crediamo, si possa lavorare in-sieme per aiutare la crescita econo-mica di questa parte del territorio mo-lisano. Relazioni in grado di innescaredavvero una crescita di sistema», chepassa da un rapporto forte e libero traeconomia e politica.

Questo per andare avanti nelle in-frastrutture e nella logistica, con unocchio di riguardo a quelle strategicheper la nostra economia e per aprirciall’Europa. Su questo noi ci siamo e cisaremo.

Egregio Direttore,per un anno e mezzo ho preferito evitare di rispondere

e puntualizzare, un po’ per mancanza di tempo ma an-che per evitare di dare ulteriore risalto a maldicenze eprovocazioni contenute negli articoli falsi e tendenziosiche spesso hanno gettato fango gratuito sulla Nuova It-tierre.

Questa volta Le chiedo la cortesia invece, di pubbli-care questa mia lettera a Lei indirizzata per chiarire al-cuni punti che ritengo essenziali, della mia vita daimprenditore e del mio modo di operare in difesa esclu-siva dell’azienda che rappresento, di tantissime personeche lavorano con me e che meritano più rispetto e con-siderazione. Innanzitutto contesto integralmente il fattoche Ittierre abbia beneficiato di “forti sostegni pubblici”come evidenziato nell’articolo comparso sul suo giornalelo scorso 4 Aprile 2012.

La Nuova Ittierre nata il 14 Gennaio 2011 e la control-lante Albisetti Spa non hanno mai ricevuto nemmeno 1euro dalle istituzioni, siano la Regione, Enti ad essacollegati o comunque soldi statali.

In merito a quella famosa garanzia che la RegioneMolise ha tanto sbandierato a sostegno dell’acquistodella Nuova Ittierre, ebbene questa garanzia della Re-gione richiesta dai Commissari Straordinari è stata “con-tro garantita” nei confronti della Regione, da parte del-l’azienda acquirente, e cioè dalla Albisetti Spa, quindi diche garanzia si tratta?

Non devo quindi ringraziare nessuno e questo è il miomodo di agire come imprenditore che lavora da 35 anni,non ha mai chiesto nulla alle istituzioni e così continueràa fare perché ha sempre contato, conta e conterà in fu-turo, solo sulle sue forze, sulle proprie intuizioni e sulladeterminazione di imprenditore e non di certo su soste-gni “esterni” che non fanno parte delle mie logiche pro-fessionali.

Per quanto riguarda gli impieghi di capitali propri Leiomette nel suddetto articolo che la società Albisetti Spaha acquistato Ittierre Spa pagando con denari propri, siail prezzo secondo le tempistiche convenute, sia la rica-pitalizzazione.

Sono soldi privati dell’imprenditore che ritiene di averben impiegato nell’acquisto della Ittierre, azienda che haenormi potenzialità di crescita, e che attualmente dà la-voro a 689 persone, ben 119 in più di quelle che iostesso garantii di assumere nel piano industriale presen-tato al Ministero dello Sviluppo Economico in fase di ac-quisizione dell’azienda.

Questi dati non sono mai riportati come pure non ven-gono riportate notizie importanti con giusto risalto, comel’acquisizione di 7 nuove Licenze e l’inizio di produzionidi marchi internazionali che danno prestigio all’ aziendae a tutto l’indotto molisano.

Per concludere Le confermo che il mio impegno èquello dell’imprenditore che si occupa a tempo pienodella gestione della Ittierre e che non si assoggetteràmai a logiche clientelari e a pressioni politiche che di-stano anni luce dalla mia visione professionale e perso-nale.

Se la legge lo consente e se avremo la possibilità di uti-lizzare in futuro fondi statali o regionali a sostegno delleattività produttive e dell’occupazione, (ma parliamo dichimere!!) lo farò nella maniera più trasparente possi-bile, mettendo a disposizione, a chi di dovere, tutti i datiriguardanti l’impiego che ne deriverà e sempre ad esclu-sivo vantaggio, lo ripeto, di uno sviluppo industriale eoccupazionale più rapido ed efficace.

Tanto mi sentivo di scriverLe auspicando che Leipubblichi integralmente questo scritto che smentisceintegralmente tutto il taglio dell’articolo in questione.

Distinti salutiAntonio Bianchi

Bianchi: “Il mio impegnoè quello imprenditorialesenza subire pressioni”

Isernia

La lettera

“Si raddoppi la linea ferroviaria”

Termoli16

07 aprile 2012

L’intervento. Il presidente del Consiglio comunale, Alberto Montano, scrive a Trenitalia

TERMOLI. Il Presidente del Consiglio, Alberto Mon-tano, ha proposto all’approvazione del Consiglio Comu-nale una mozione per la riapertura della trattativa traComune di Termoli, Ministero Infrastrutture e Trasportie Rete Ferroviaria Italiana al fine di modificare il Pro-tocollo di Intesa sottoscritto ne 2006 e mai attuato.L’inadeguatezza dei progetti previsti, così come sottoli-neato dal Forum Civico delle Associazioni in un recenteincontro, riguardano sia le opere di mitigazione dell’im-patto acustico, sia le opere di riqualificazione della sta-zione ferroviaria e delle aree circostanti.

“E’ necessario riprendere contatti e trattative con ilMinistero competente e la società RFI chiedendo anchealla Regione di farsi parte attiva in questo problemacosì importante per la Città di Termoli” – dichiara il Pre-sidente Montano – “Tutti desideriamo che si prosegua intempi rapidi con il progetto del raddoppio ferroviariodella linea Adriatica e che esso diventi opportunità disviluppo infrastrutturale e riqualificazione della sta-zione ferroviaria di Termoli, risolvendo al contempo ipossibili problemi di inquinamento acustico che ne de-rivano. Certo la soluzione non può essere l’elevazionedi una barriera antirumore che si ergerebbe come ilmuro di Berlino nel centro della città così come previstonel protocollo d’intesa del 2006” La mozione è statoproposta alla sottoscrizione di tutti i Consiglieri Co-munali interessati al problema.

L’opposizione: “Gratis al circo,si dimetta il consigliere”

Una mozione è stata presentata al sindaco Di Brino

TERMOLI. Potrebbbe saltare la campagna bieticola per lo Zuccherificio del Molise per consen-tire di riprendere 'ossigeno". E' quanto sta pensando il nuovo amministratore, Alberto Alfieri,che ha voluto incontrare i lavoratori e i sindacati ai quali non ha nascosto il difficile momento.Ha dovuto, altresì, ammettere di essersi trovato dinanzi ad "un’azienda in condizioni disastrate"e che "non l’ho mai vista" come ha dichiarato nel corso di un incontro avuto con i dipendenti. Si è preso 15 giorni di tempo per una valutazione tecnico produttiva: poi arriverà la decisionesul destino della campagna. Se dovesse prevalere la linea che porta al fermo di un anno, le quotepotrebbero essere affittate ad altri stabilimenti. Il ricavo, tra i 5 e 6milioni di euro sarebberoposti alla base dell'avvio del percorso di risanamento industriale e finanziario per, poi, tornarea prepararsi per la stagione prossima. Una strategia industriale che potrebbe, forse, restituire ossigeno in attesa di tempi migliori maanche per farsi trovare preparati rispetto alla questione zucchero.

TERMOLI. "Nello scorso mese di marzo un consi-gliere comunale di maggioranza, sarebbe stato prota-gonista di uno spiacevole episodio, precisamenteavrebbe preteso l’accesso gratuito, per se ed i suoiospiti, al circo Bellucci". Così, in una mozione, i con-siglieri Daniele Paradisi, Paolo Marinucci, AntonioGiuditta, Francesco Caruso, Erminia Gatti, AntonioRusso, G. Mario Di Blasio e Giuseppe De Lena. "Laferma posizione degli operatori, che avrebbero avutol’ardire di resistere in un primo momento alle suepretese, sarebbe stata la causa di una reazione scom-posta del consigliere che avrebbe usato modi sgrade-voli nei confronti degli addetti ai cancelli. Inoltre, permeglio accreditarsi ed ottenere vantaggi di caratteresquisitamente personali, si sarebbe attribuito l’ap-

partenenza ad una non meglio precisata “commis-sione spettacoli itineranti”; onde evitare clamore, gliaddetti agli accessi, in un secondo momento, avreb-bero assecondato le richieste del consigliere;

L’accaduto, riportato da alcuni organi di stampa lo-cale e confermata da persone presenti sul posto ha su-scitato indignazione nella collettività, anche per lemodalità con cui si sarebbe consumato".

Secondo gli stessi consiglieri firmatari della mo-zione, "detto comportamento sembra sia stato reite-rato tra il primo ed il secondo tempo dello spettacolo,allorquando il consigliere comunale avrebbe vigoro-samente preteso di entrare gratis, unitamente al suocodazzo, all’interno di uno spazio in cui erano custoditianimali, rifiutandosi di pagare il modico corrispettivo

previsto. Atteso che lo stesso Sindaco, durante una riu-nione di maggioranza, ha invitato il protagonista deifatti narrati e tutti i presenti ad osservare condotte piùequilibrate, di fatto attribuendo veridicità a ciò chefino a quel momento appariva come una semplicecongettura". Per questo motivo, i consiglieri comunali"interpellano il Sindaco per sapere: Quali azioni haadottato o intende adottare nei confronti del consi-gliere di maggioranza; se non ha valutato anche l’in-vito alle dimissioni dalla carica di Consigliere, cheavrebbero la duplice funzione di prendere le distanzedall’accaduto e dal suo protagonista e di tracciare undiscrimine tra quanti hanno improntato la loro attivitàamministrativa al rigore ed al rispetto della legalità egli abusi di alcuni".

Zuccherificio, potrebbesaltare la campagnabieticola per fare cassa

1707 aprile 2012

In quarta commissione il sindaco Giardino rilancia l’ipotesi della Cittadella della Salute

LARINO. Il sindaco di Larino, Guglielmo Giar-dino, è stato ricevuto, come da sua richiesta, in au-dizione presso la Quarta Commissione regionaleper illustrare le sue proposte in ordine al redi-gendo Piano sanitario regionale. Nel suo inter-vento ha evidenziato, innanzitutto, come sia pre-liminarmente indispensabile uscire dal piano dirientro che da anni sta soffocando le possibilità dirilancio della sanità regionale.

Ha poi ritenuto che il Piano Sanitario Regionalesia lo strumento importante di programmazionedella sanità del domani, a patto che riesca a porre“il cittadino “ con la domanda di tutela della salutequale bene primario, privilegiando la medicinaterritoriale , con l’inversione dell’impostazione“ospedalocentrica", secondo i dettami del pianosanitario nazionale. Occorre quindi un piano spe-cifico di medicina territoriale; se ne parla dal1997, ma ad oggi nulla è stato fatto. Anzi si assistealla cancellazione di centri per le tossicodipen-denze e consultori familiari ridotti a scatole vuotee solo sigle sui muri. Il Sindaco di Larino ha poisottolineato che è necessario rispettare i livelliessenziali di assistenza nelle tre zone storiche delMolise, la Pentria , il Molise Centrale, il Basso Mo-lise, con ridistribuzione dei posti letto ospedalierisecondo gli standars ministeriali. Giardino ha poilanciato la proposta della realizzazione , nel capo-luogo regionale, della “Cittadella della Salute", conintegrazione funzionale delle strutture del Carda-relli e della Cattolica. In tal senso va inserito il con-

cetto della clinizzazione , avendo da qualche anno, fatto questo estremamente positivo, la Facoltà diMedicina della Università del Molise.

Questa impostazione che il Sindaco di Larino hadefinito “ obbligatoria “, comporterà la presenza didocenti universitari ( nella Cittadella della Salute)con evidenti vantaggi per l’offerta sanitaria ospe-daliera, oltre a poter contare sulle risorse aggiun-tive del Ministero dell’Università e della RicercaScientifica.

Il Sindaco ha poi espresso la sua condivisionedell’ipotesi progettuale di realizzazione nella Pen-tria di un unico ospedale, secondo criteri di sicu-rezza strutturale e qualità di offerta sanitaria, hafissato quindi i concetti fondamentali della riorga-nizzazione sanitaria : potenziamento della rete diemergenza / urgenza,; potenziamento della me-dicina preventiva e della rete di diagnostica stru-mentale e laboratoristica al fine di abbattere le li-ste di attesa ed evitare inutili ricoveri impropri cherichiedono risorse che possono essere liberate ;eliminazione di inutili reparti “ doppioni “, vedi leneurochirurgie, nell’ottica di una visione più gene-rale; istituzione di due soli reparti, medico e chi-rurgico, oltre le specificità consolidate, negli ospe-dali di Agnone, Venafro, Larino, impostati intermini dipartimentali. Una sanità così strutturata,secondo il sindaco di Larino, sarebbe in grado didare risposte territoriali adeguate agli utenti cherappresentano i destinatari veri del redigendoPiano Sanitario Regionale.

TERMOLI. Il segretario della federazione basso Molise delPd Michele Palmieri, in una nota sottoscritta dai circoli diBonefro, Colletorto, Santa Croce di Magliano e San Giulianodi Puglia, esprime un netto dissenso sulla macchina della ri-costruzione post sisma, anche alla luce delle ultime polemi-che sul mancato rinnovo dello stato di criticità.

"Iorio e i suoi collaboratori inferociti - scrive Palmieri - perla mancata proroga dello stato di criticità. Ma è una falsa ira:sarebbe scaduto a fine anno ed è impensabile che negli ottomesi che mancano avrebbero potuto fare quello che nonhanno fatto in quasi dieci anni.

L'emergenza del terremoto finisce qui, dopo nove anni equattro mesi. Finisce non per naturale esaurimento del-l'emergenza stessa, ma per una ragione politica: venuta amancare la complicità del governo Berlusconi Michele Ioriosi è trovato a fare i conti con il governo Monti. Il quale hafatto due calcoli, ha visto che in dieci anni la macchina delCommissario Iorio ha ricostruito appena un terzo di ciòche andava ricostruito, e ha detto stop.

Iorio stesso durante il Consiglio regionale di lunedì 19marzo ha gridato allo scandalo: "E' un governo ottuso". Si èben guardato dal dire che la presunta ottusità del governoè frutto esclusivo del disastro della sua gestione commissa-riale. Quasi un miliardo e duecento milioni di euro piovutisul Molise dal 2002 ad oggi e una ricostruzione ferma al 33-34 per cento. Un dato che dovrebbe far arrossire di vergognachiunque e far riflettere i sindaci.

La verità è che in quel puntare il dito contro il governoMonti c'è tutta la sconfitta di Iorio, il suo fallimento di arte-fice della ricostruzione. Ha preteso di gestire da solo lacassa dei fondi sisma, è riuscito a trarne vantaggi enormi intermini di consenso personale e clientele, ma alla fine deveammettere che l'unico vero obiettivo che contava - ridare lacasa a chi l'aveva persa - è lontanissimo dall'essere realiz-zato. E che quindi i soli a pagare per il suo scellerato mododi gestire le cose sono quelli che nell'ottobre del 2002 rima-sero senza un tetto e che ancora vivono in condizioni di pre-carietà. Le norme prevedono che un'emergenza (la qualeconsente di gestire il denaro utile a risolverla senza troppiintoppi burocratici) possa durare al massimo sette anni.Poi concede altri tre anni di cosiddetta "criticità". Poi basta.E dunque appare piuttosto grottesco questo stracciarsi le ve-sti dei politici e dei sindaci per otto mesi di "criticità" in me-noI fatti e le parole dei protagonisti di questa mesta vicendadimostrano che a questi signori poco o nulla importa dei ter-remotati. La grande preoccupazione di questi giorni, perloro, è quella di mantenere in piedi la cosiddetta "strutturadel commissario", quella dove hanno trovato un sicuro postodi lavoro, nella sede centrale della Regione (70 assunzionicontro le 30 previste) e nei Comuni colpiti dal sisma, lamaggior parte dei quali assunti nei paesi fuori Cratere, ov-vero dove non si sono avuti danni da sisma (140 fuori Cra-tere e 48 nel Cratere escluso S. Giuliano di Puglia), decine,centinaia di persone che hanno portato consenso elettorale.Vero, Romagnuolo?"

“A Larino, ospedale dipartimentale”

Il punto.

Palmieri: “Post sisma,la ricostruzioneprocede a rilento”

Termoli

Nella serata di Sabato 31 Marzoa Castelmauro, in località "Ma-rine", un incendio ha rischiato dibruciare una vasta area boschiva.Solo grazie al pronto interventodella squadra dei volontari delgruppo comunale di ProtezioneCivile di Roccavivara e di unapattuglia dellai Guardia Forestalesiamo riusciti ad evitare un disa-stro ambientale.La presenza di gruppi di volon-tari di Protezione Civile non puòche essere motivo di orgoglio per tutto il nostroterritorio , che, così come successo a noi, in caso dinecessità sa di poter contare su persone che, silen-ziosamente e gratuitamente, offrono il loro con-creto aiuto.La prestazione di soccorso effettuata dal gruppo diRoccavivara merita una particolare attestazione dilode, per la prontezza dell'intervento, per lo spiritodi abnegazione e di coraggio posti nelle operazionidi spegnimento dell'incendio, in una zona diffici-lissima da raggiungere e posta nelle immediate vi-cinanze di una vasta area boschiva. Grazie!Siamo solo ad Aprile, eppure abbiamo già dovutoaffrontare un complicato intervento di spegni-mento incendio.Sono molto preoccupato di quanto accaduto!!Ogni anno in Italia oltre 60 mila ettari di boscosono distrutti dalle fiamme.Non vi è dubbio che la prima causa degli incendiboschivi vada ricercata essenzialmente nell'altogrado di depauperamento e di forte spopolamentodelle zone dell'alta collina e della montagna. Una

volta i diradamenti, le ripuliture, ilpascolo disciplinato, eventuali col-ture ed in alcuni casi anche il fuococontrollato, facevano sì che il sotto-bosco non fornisse esca per il fuoco. Così, anche quando gli agricoltori,involontariamente potevano esserecausa dell'incendio, essi stessiprovvedevano a spegnerlo diretta-mente. Ciò era possibile grazie allacospicua presenza demograficanelle zone di campagna, oggi, di

contro, fortemente diminuita ed in-vecchiata.L'incendio occorso, non è certamente ascrivibilealle alte temperature, alla siccità o all'autocombu-stione, che nei mesi estivi potrebbe determinare lecondizioni naturali favorevoli all'innesco e allo svi-luppo degli incendi. Sicuramente è dovuto all'in-tervento dell'uomo, per cui ho chiesto al comandoforestale di voler intensificare i controlli tesi allaprevenzione.Dobbiamo riflettere seriamente sul fatto che idanni economici causati dalle fiamme sono enormie nel contempo il valore del patrimonio naturaleche perdiamo è incalcolabile.E’ utile ricordare che la collaborazione dei cittadinipuò essere decisiva nel segnalare tempestiva-mente ai numeri di telefono d’emergenza 1515(per il Corpo Forestale dello Stato) o 115 (per i Vi-gili del Fuoco), anche le prime avvisaglie di unpossibile incendio boschivo. Non pensate che abbia già telefonato qualcunaltro!!

Angelo Sticca Sindaco di Castelmauro

Castelmauro, il sindacoparla di incendi boschivi

Spettacolo18

07 aprile 2012

CAMPOBASSO - Lunedì 16 aprile alle 18.00 pressol’aula magna del convitto “Mario Pagano”, Adelchi Battistapresenta il libro “Io sono la guerra” (Rizzoli editore). Co-ordina Sergio Bucci (Rai3 Molise), intervengono MicheleScasserra (assessore regionale alle Attività produttive),Giuseppe Pardini (professore associato presso l'Univer-sità degli Studi del Molise), letture Christian Iansante (Lastoria siamo noi).

CAMPOBASSO -”Il desiderio di scoprire, lavoglia di emozionare, il gusto di catturare: treconcetti che riassumono l'arte della fotografia.”Così Helmut Newton riassume il suo punto divista sulla fotografia.

Da oggi chi ha il desiderio di scoprire o la vo-glia di catturare potrà farlo grazie all’associa-zione culturale Camera Chiara che organizza,per neofiti e appassionati, un corso base di fo-tografia.

Il circolo del capoluogo di regione ha messosu il 4° corso di fotografia, rivolto a principianti,amatori e appassionati. Il corso è aperto a tuttie prevede, per la prima volta in regione, una for-mula rivoluzionaria. Si tratterà, infatti, di uncorso itinerante e non si limiterà alle classichesedute. Oltre alle consuete lezioni teoriche ealle uscite di gruppo, prevederà dei workshopriguardanti differenti temi.

Il corso, tenuto dal fotografo professionistaMario Folchi, consterà di 10 lezioni da due ore,8 in aula (di cui la prima teorica e le successiveteorico/pratiche) e 2 uscite fotografiche inter-

medie. Al termine di questa prima fase inizie-ranno una serie di workshop tematici concer-nenti i seguenti argomenti:

- reportage in condizioni estreme; - ritratto;- fotografia sportiva;- glamour; - Photoshop.Il corso si attiverà al raggiungimento del nu-

mero minimo di 10 partecipanti, ma non sa-ranno accettate più di 18 iscrizioni.

Al termine dell’attività i partecipanti al corsoavranno l’opportunità di esporre i propri lavoriin un’apposita mostra.

L’inizio del corso è previsto per il 10 aprile eil suo costo è fissato in 100 € comprensivo deltesseramento all’associazione per l’anno 2012.

Al termine del corso sarà rilasciato un atte-stato di partecipazione.

Per informazioni è possibile contattare il se-guente numero: 333/5608500 oppure visitare ilsito internet, www.camerachiara-cb.it, o la pa-gina facebook di Camera Chiara.

Adelchi Battista presentail libro al Mario Pagano

“Io sono la guerra”La passione per la fotocon Camera ChiaraL’associazione culturale di Campobasso organizza un corso per principianti e amanti della fotografia

On stage. Unica data al sud per la band inglese al Move

L’irriverenza di Howlin Lou e whip loversCAMPOBASSO - La Soupy records

presenta il live di Howlin’ Lou & whiplovers, domani sera al Move club in viaGaribaldi. Lo show che fonda la suamusica sui ‘50 e sul rock’n’roll, fa dellaband una delle più richieste in tuttaItalia. A breve il loro primo album “Badattitude”, contenente cover e brani ine-diti. A seguire dj set della Soulfoodcommunity. In scaletta musica afroa-mericana suonata esclusivamente invinile (45 giri). Info 3476116994.

ISERNIA - Al discobar La Strada, stasera live di ItalianBee Gees, in una serata tutta improntata al revival ‘79-’80. Info 0865450021.

BOJANO - Alla Fonte del ghiro, oggi live degli Erida-dada. Info 3285471535.

CASTELPETROSO - Stasera presso La fonte del-l’astore, lo spettacolo “Carosone e dintorni” con la Nero-caffè band.

BOJANO - Andrea Nini torna live a Pasqua alla Fontedel ghiro.

MACCHIAGODENA - Alla palestra comunale, domanifesta di Pasqua con Roberto Ferrari da Radio Deejay.

CAMPOBASSO - Sabato di Pasqua nelle discoteche delcapoluogo. Stasera all’Alexander in consolle salirà Ema-nuele Inglese, uno dei maggiori dj house italiani. I residentnelle due sale Raf, Flavio Emme, Lucky Ortoni, GianmarcoPascale. Info 337667648. Al Red Passion la consolle si tingedi rosa con la dj Giulia Regain. Musica su due piste. Info3394825791.

Live. I concerti di oggi e domani

Clubbing. Gli ospiti di questo sabato

Emanuele Ingleseall’Alexander, GiuliaRegain al Red Passion

ANNO VIII - N° 83 - SABATO 07 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Al Piano D’Accio questo pomeriggio an-drà in scena una delle gare più interessantidel girone di ritorno: di fronte ci saranno ledue squadre più in forma del momentoche nel girone di ritorno hanno entrambecollezionato ventisette punti. La capolistaTeramo non ha bisogno di tante presenta-zioni: è una vera e propria macchina dacombattimento, con ottanta reti segnate inventinove gare e solo venti gol subiti e, in-sieme alla Civitanovese, è l’unica squadraancora imbattuta tra le mura amiche e re-duce, tra l’altro, da undici risultati utili con-secutivi. Gli abruzzesi di mister Cappel-lacci sono ad un passo dalla Lega Pro,mancano solo una manciata di punti persancire la matematica promozione. Datiquesti sufficienti a far capire che tipo di av-versaria avrà il Trivento davanti a se. Il difensore dei gialloblù Antonio Mi-nadeo è consapevole delle difficoltà che presenta questa gara: “E’ una par-tita difficile contro la prima della classe. Il Teramo è una squadra che stadimostrando con i fatti di essere la più forte e penso che alla fine vinceràmeritatamente questo campionato”. a pag. 21

E’ una settimana tranquilla quella cheha trascorso la Fonte del Benessereperché il campionato, in occasione dellaPasqua, osserva un turno di riposo (sitornerà in campo domenica 15 aprile aCasoli), ma soprattutto in quanto, con lavittoria ottenuta sabato scorso in casacontro l’Asci Potenza, la compaginepentra ha ottenuto la matematica sal-vezza con quattro turni di anticipo, ri-spettando in pieno gli obiettivi stagio-nali posti dalla società. Soddisfatto ilpresidente Mauro De Toma: “Que-st’anno siamo riusciti ad ottenerequanto ci eravamo prefissati: una sal-vezza senza affanni, in modo da poterdisputare le ultime giornate senza par-ticolari pressioni. Il merito va alle ra-gazze e allo staff tecnico che in questi mesi hanno lavorato con se-rietà, impegno e grande professionalità, oltre che entusiasmo; ma,ritengo, un po’ anche a tutta la nostra società che è stata capace di pro-grammare nella giusta maniera.

a pag. 22

Volley femminile serie B2: week end di riposoper l’Effe Sport Isernia

Calcio serie D: molisane in campo oggi,il Trivento nella tana della capolista

Sport20

07 aprile 2012

Un diverbio alla finedella gara tra Campobassoe Melfi con un tifoso dellatribuna aveva segnato unnetto distacco tra allena-tore e piazza. Un episodioduramente criticato anchesu queste colonne e chepoteva essere un boome-rang per i rossoblù. A settegiorni di distanza e amente fredda il tecnicoEduardo Imbimbo haespresso finalmente parolesagge, provando anche ascusarsi con i tifosi dellupo.

Lo ha fatto al terminedella gara persa a Pagani,subito dopo l’analisi delmatch: “Ho cercato di stem-perare gli animi e ne hoparlato anche con GaudianoCapone e Giovanni Palla-dino, tentando di avere unincontro con i tifosi con iquali ho avuto il diverbio lascorsa settimana. Ci tengo asottolineare però che io nonho risposto, ma ho solo invi-

tato i contestatori a rife-rirmi il proprio disappuntoin faccia. Sono pronto achiedere scusa se ho sba-gliato perché per me signi-fica portare equilibrio trasquadra, tifosi e società.Dall’inizio di questa miaesperienza – prosegue mi-ster Imbimbo – sto dicendoche farò di tutto per portarequesta nave in porto. Sonoconvinto che tutti insiemepossiamo toglierci dellesoddisfazioni e condurrequesta squadra alla sal-vezza.”

L’obiettivo sarà arduo daraggiungere, soprattutto inconsiderazione del fattoche il Campobasso sta at-traversando il periodo piùbuio dall’inizio della sta-gione che, purtroppo, stacoincidendo proprio con ilfinale di stagione. Anche acausa dei tanti infortuniche stanno dimezzandol’organico. Le ultime duegare i molisani le hanno di-

sputato senza cinque pe-dine e ciò ha influito nega-tivamente su un gruppo incui gli uomini sono presso-ché contati. La pausa pa-squale arriva nel momentoopportuno e consentirà agliinfortunati di recuperare.Alla ripresa, infatti, quandoè in programma lo scontrodiretto con la Vibonese, po-tranno tornare disponibiliModica, Mateo, Giannatta-sio e Marino.

Ieri mattina c’è stata l’ul-tima seduta di allenamentoe poi il rompete le righeper le festività pasquali. Irossoblù si ritroverannomartedì per iniziare a pre-parare la delicata sfida conla Vibonese.

Prima di analizzare ilprossimo match mister Im-bimbo ha voluto commen-tare la sconfitta di Pagani,dalla quale sono giunti se-gnali confortanti: “Dome-nica la squadra ha testimo-niato di poter raggiungerela salvezza. C’è stata l’evo-luzione che mi aspettavo espero di poter cancellaretutte le chiacchiere perchéio credo fortemente in que-sto gruppo.

Contro la Paganese nonposso rimproverare nulla airagazzi e credo che il pareg-

gio poteva essere un risul-tato giusto. Fuori casa lasquadra mette in difficoltàtutti, mentre tra le muraamiche il peso della partitainfluisce negativamente sualcuni ragazzi.”

Un aspetto che, però, do-vrà essere migliorato im-mediatamente visto che imolisani si giocheranno ilcampionato proprio alSelva Piana. Nello stadio dicasa si disputeranno i duescontri diretti con Vibonesee Isola Liri.

“Adesso non possiamo piùfare calcoli – ha affermatol’allenatore campano – per-ché le partite sono sempremeno. La fortuna ha volutoche affronteremo i due scon-tri diretti in casa e per que-sto faccio appello ancorauna volta ai tifosi e alla cittàdi Campobasso. Abbiamobisogno del loro apporto perconservare la categoria: an-che se è una miseria la C2per una piazza come questa,di questi tempi è sempre im-portante. E poi ritengo che iragazzi meritino un aiuto in

più.”Vista l’attuale situazione

di classifica è risultato im-portante anche il punto re-stituito dal Tnas. “Le partitesono sempre meno ed ognipunto è importante. Perquesto ho rimproverato al-cuni atteggiamenti dellasquadra quando sarebbestato importante prendereanche il punticino. E mi rife-risco alle gare con Celano eMelfi. Ogni piccolo passo èdeterminato e in tal sensopenso sia stato rilevante an-che il punto restituito dalTnas.

Infine – ha concluso mi-ster Imbimbo – vorrei chesi dia la possibilità allasquadra e al sottoscritto dilavorare serenamente perpoi poterci giudicare allafine. Con il massimo impe-gno sono convinto che lasquadra può uscire da que-sto momento negativo. Perconcludere vorrei rivolgeregli auguri di una serena Pa-squa a tutti gli sportici e ti-fosi del Campobasso.”

dim

Imbimbo ci ripensa:finalmente parolesagge dal tecnicoIl trainer prova a scusarsi con i tifosi rossoblù e a smorzare i toni:“C’è bisogno di unità d’intenti per il raggiungimento dell’obiettivo salvezza”

Lega Pro - seconda divisione

Abbiamo la fortuna di giocarci gli scontri direttiin casa e per questo faccio appello nuovamente ai tifosi e alla città di Campobasso affinchè ci diano un aiuto in questo momento delicato

IL CAMMINO

CAMPOBASSO - Vibonese 15.04.2012

Vigor Lamezia - Campobasso 18.04.2012

CAMPOBASSO - Isola Liri 22.04.2012

Chieti - Campobasso 29.04.2012

CAMPOBASSO - Fondi 06.05.2012

Mister Imbimbo

Al Piano D’Accio questo pomeriggio andrà inscena una delle gare più interessanti del gironedi ritorno: di fronte ci saranno le due squadrepiù in forma del momento che nel girone di ri-torno hanno entrambe collezionato ventisettepunti. La capolista Teramo non ha bisogno ditante presentazioni: è una vera e propria mac-china da combattimento, con ottanta reti se-

gnate in ventinove gare e solo venti gol subiti e,insieme alla Civitanovese, è l’unica squadra an-cora imbattuta tra le mura amiche e reduce, tral’altro, da undici risultati utili consecutivi. Gliabruzzesi di mister Cappellacci sono ad unpasso dalla Lega Pro, mancano solo una man-ciata di punti per sancire la matematica promo-zione. Dati questi sufficienti a far capire chetipo di avversaria avrà il Trivento davanti a se.Il difensore dei gialloblù Antonio Minadeo èconsapevole delle difficoltà che presenta questagara: “E’ una partita difficile contro la primadella classe. Il Teramo è una squadra che sta di-mostrando con i fatti di essere la più forte epenso che alla fine vincerà meritatamente questocampionato”.

Minadeo tra l’altro, insieme al biancorossoBorrelli, sarà l’ex di turno ma per lui questagara sarà come le altre: “Quelli in cui ho giocatoin biancorosso erano altri tempi, tanti anni fa.Porto dentro un bel ricordo perché quella squa-dra riuscì a fare un bel campionato sfiorando iplayoff. Però sarà un match uguale agli altri”. Perla gara di oggi il trainer dei gialloblù Agovinodovrà rinunciare a capitan Corradino squalifi-cato. L’undici che scenderà in campo contro ilTeramo dovrebbe essere formato da Strafacetra i pali, in difesa al centro Minadeo e Var-chetta con Ligorio e Sabella nel ruolo di terzini.A centrocampo spazio a Sicilaino, Tammaro eBisegna, mentre in avanti il tridente offensivodovrebbe essere formato da Guglielmi, Ber-nardi e De Stefano.

ANPA

2107 aprile 2012

Torna a giocare al Lancellotta l’Isernia chequesto pomeriggio riceve la Vis Pesaro.Lacorsa del team biacoceleste verso i play off hasubito una frenata. La sconfitta a Miglianico,il pareggio interno con la Recanatese e il ko didomenica scorsa ad Agnone hanno determi-

nato l’abbandono della quinta posizione per lasquadra di Pasquale Logarzo che nelle ultimeuscite è apparsa meno brillante del solito epoco incisiva in fase offensiva. In casa bianco-celeste non si fanno drammi anche perchél’obiettivo principale, quello di rimanere inserie D, è stato già raggiunto e come è statopiù volte ribadito dal tecnico dei pentri tuttoquello che arriverà di qui sino al termine delcampionato sarà un qualcosa in più da ag-giungere in una stagione più che positiva.Cinque lunghezze di ritardo dal Trivento, conil derby ancora da giocare, sono un gap colma-bile a patto che la squadra biancoceleste ri-trovi la vittoria che ormai latita da quasi unmese. L’avversaria di turno, con i suoi trenta-sei punti all’attivo, è ancora a caccia della sal-vezza matematica e quindi la partita di oggirappresenta un’occasione importante per imarchigiani di poter compiere un ulteriorepasso in avanti. Per quanto riguarda l’undicititolare mister Logarzo dovrebbe affidarsi alcollaudato 4-4-2 con Marconato tra i pali, indifesa al centro Maglione e Antonelli con Riccie Tracchia nel ruolo di terzini. Centrocampo aquattro con Manzillo, Cordisco, Rubino e DiPastena, mentre in attacco la coppia offensivasarà formata da Panico e Covelli.

AP

Il Trivento nella tana della capolista

L’Agnonese fa visitaalla Santegidiese

Sport

Calcio serie D

Ancona-Riccione Vaccher di Pordenone

Santegidiese-O.Agnonese La Posta di Frosinone

Sambenedettese-San Nicolò Capraro di Cassino

Angolana-Recanatese Diomaiuta di A. Laziale

Teramo-A. Trivento Amoroso di Paola

Atessa -Jesina Saccenti di Modena

Real Rimini-Miglianico Oggioni di Monza

Civitanovese-L. Canistro Lombardi di Brescia

Isernia-Vis Pesaro Sassoli di Arezzo

ARBITRI GARE30^ GIORNATA GIRONE F

CLASSIFICA GIRONE F

Teramo 69

Ancona 59

Sambenedettese 59

Civitanovese 58

A. Trivento 53

Isernia 48

San Nicolò 42

O. Agnonese 39

Jesina 38

Recanatese 38

Vis Pesaro 36

Atessa 35

Riccione 35

R.C. Angolana 31

Santegidiese 29

Miglianico 22

Luco Canistro 19

Real Rimini 4

La squadra di Agovino, reduce da sette vittorie consecutive,proverà a fare lo sgambetto al Teramo ancora imbattuto in casa

L’Isernia ospita la Vis PesaroIl mese proibitivo dell’Olympia Agnonese si è concluso do-

menica scorsa e, a tirar le somme,il bilancio è tutto sommatopositivo. La squadra di Corrado Urbano ha affrontato nell’or-dine Teramo, Ancona, Civitanovese ed Isernia e da questiquattro confronti sono arrivati sei punti importantissimi inchiave salvezza. Gli ultimi tre punti sono giunti domenicanell’atteso derby casalingo contro l’Isernia. I granata al mo-mento, con i loro trentanove punti, e cinque partite ancora dagiocare, sono in una posizione di classifica abbastanza tran-quilla e seppure la matematica salvezza non è ancora arrivata,manca davvero pochissimo. Decisiva in tal senso è la partitadi oggi contro un’avversaria in lotta per uscire fuori dai playout, una squadra quella guidata dall’ex calciatore del NapoliFontana che soprattutto in casa riesce ad esprimersi meglio eche farà sicuramente del fattore campo il suo punto di forza.I vibratiani stanno attraversando un momento molto delicatodal punto di vista societario e l’umore non è di certo dei mi-gliori. L’Agnonese non deve però abbassare la guardia ma af-frontare la gara con la massima concentrazione e determina-zione. Per la gara di oggi mister Urbano dovrebbe riproporrelo stesso undici che ha battuto domenica scorsa l’Isernia conFabbi tra i pali, in difesa al centro Scampamorte e D’Agostinocon Pifano e Pellegrino nel ruolo di terzini. A Centrocampodovrebbero agire D’Ambrosio, Partipilo e Di Lollo mentre iltridente offensivo dovrebbe essere formato da Sivilla, Keita eGagliano.

AP

Il difensoreAntonio Minadeo

Il centrale Maglione

Sport22

07 aprile 2012

E’ una settimana tranquillaquella che ha trascorso laFonte del Benessere perché ilcampionato, in occasione dellaPasqua, osserva un turno di ri-poso (si tornerà in campo do-menica 15 aprile a Casoli), masoprattutto in quanto, con lavittoria ottenuta sabato scorsoin casa contro l’Asci Potenza,la compagine pentra ha otte-nuto la matematica salvezzacon quattro turni di anticipo,rispettando in pieno gli obiet-tivi stagionali posti dalla so-cietà. Soddisfatto il presidenteMauro De Toma: “Quest’annosiamo riusciti ad ottenerequanto ci eravamo prefissati:una salvezza senza affanni, inmodo da poter disputare le ul-

time giornate senza particolaripressioni. Il merito va alle ra-gazze e allo staff tecnico chein questi mesi hanno lavoratocon serietà, impegno e grandeprofessionalità, oltre che en-tusiasmo; ma, ritengo, un po’anche a tutta la nostra societàche è stata capace di program-mare nella giusta maniera. Dicerto non è stata una stagionefacile, cominciata con il graveinfortunio a Betty Tortora pro-prio alla vigilia del primoturno; è stato un brutto colpo,ma la squadra è stata brava asuperarlo nel migliore deimodi; senza poi trascurare ipiccoli e grandi acciacchi chehanno colpito un po’ tutte leragazze. Per non pensare, poi, a

tutti i disagi, sia per gli allena-menti che per le trasferte, cau-sati dalla neve. Ma ne siamousciti alla grande, arrivando adottenere un risultato che ciconsentirà di partecipare, per ilterzo anno di fila, al campio-nato di serie B/2 femminile.Questa settimana, giustamente,le ragazze sono rimaste un po’più tranquille, ma senza de-concentrarsi: infatti, nelle ul-time quattro giornate vogliamofar bene. C’è da confermare ilsesto posto, che è una posi-zione di tutto rispetto, magariprovando anche a migliorarla,e ci sono ancora delle partiteda disputare nelle quali cer-cheremo di toglierci qualchesoddisfazione, a cominciare da

quella contro la capolista Gri-cignano. Ma ci sarà anche lapossibilità per qualche ragazzadi giocare un po’ di più e per lepiù giovani di fare esperienza.Insomma, la nostra stagione ètutt’altro che conclusa”.

E’ un momento decisamente felice per il torball targato I Guer-rieri della Luce. Capitan Giuseppe Celli e compagni non solosono riusciti ad ottenere risultati sportivi di livello, l’ultimo in or-dine cronologico è stato la conquista della permanenza in serieB dopo appena un anno di militanza nella categoria cadetta, mapian piano sono riusciti ad attirare l’attenzione verso questa di-sciplina sportiva e verso il mondo dello sport paralimpico insenso generale grazie alla loro indubbia voglia di emergere.Prima in Molise nessuno conosceva il torball, ora, invece, IGuerrieri della Luce sono, forse, una delle realtà più interessantidell’intero comparto italiano. Interesse che ha suscitato unacerta curiosità anche in due giovani dottorandi del dipartimentodi Scienze della Salute dell’Università degli Studi del Molise co-ordianto dalla professoressa Alessandra Di Cagno con la strettacollaborazione dei professori Giuseppe Calcagno, Arrigo Giom-bini, Giovanni Fiorilli. Giovanna Aquino e Enzo Iuliano, infatti,hanno deciso di elaborare una studio sul grado di socializzazionedei disabili non vedenti che praticano sport ed in particolare iltorball, e confrontarlo con il dato dei diversamente abili che nonpraticano attività sportiva.

La squadra de I Guerrieri della Luce si è detta onorata di averpotuto contribuire in maniera fattiva alla realizzazione di questostudio e di aver aiutato due giovani accademici nello svolgimentodella loro attività di ricerca. L’augurio con il quale I Guerrieridella Luce si sono congedati dal mondo accademico è che il loroesempio possa essere seguito da un numero sempre più cre-scente di disabili visti gli effetti decisamente positivi che losport apporta nella vita di ognuno di noi.

Nei giorni 5 e 6 aprile le ragazze della Cesti-stica Campobasso accompagnate dagli istrut-tori Mario Greco e Michele Amico si sono ci-mentate nel “Torneo di Pasqua” riservato allacategoria U/13 Femminile e organizzato dallasocietà Virtus Basket Aprilia, come chiaro se-gno della società campobassana di dare lagiusta attenzione anche al settore femminile.L’occasione è stata importante, in quanto hadato l’opportunità alle ragazze campobassanedi potersi confrontare con realtà di grandeprestigio. La manifestazione, ben riuscita, haentusiasmato le atlete che hanno vissuto due

giorni sicuramente indimenticabili. Il com-mento di uno degli istruttori al seguito dellasquadra, Mario Greco, è emblematico ed, allostesso tempo, sintomatico della voglia di cre-scere di questa realtà: “Siamo giunti qui con ilfine di vivere due giorni a contatto con realtàcestistiche consolidate (basti pensare a societàcome l’Athena Roma che vanta una tradizionequasi ventennale), in modo da poterci confron-tare con loro e di conseguenza imparare tanto.Torniamo a casa sicuramente più ricchi sottol’aspetto sia tecnico che umano, avendo vissutouna nuova esperienza sia dentro che fuori dal

campo, consapevoli che c’è ancoratanta strada da percorrere ma si-curi di essere sulla via giusta cheporta verso un futuro più che ro-seo. Mi sento di fare un grandis-simo ringraziamento ai genitoridelle ragazze per averci affidato leloro figlie per due giorni, moltealla prima esperienza fuori dicasa, e complimentarmi con questogruppo per aver vissuto questadue giorni di basket con grandevoglia di migliorare e con spiritopositivo, contraddistinto da un co-stante sorriso”.

Week end di riposo per l’Effe Sport Isernia

Cip Molise. Basket femminile giovanile.

Il torball al centrodi uno studio svoltodall’Università del Molise

Volley femminile serie B2

Il campionato osserverà un turno di riposo e si torneràin campo il 15 aprile per la trasferta di Casoli

Il presidente De Toma:“Siamo riusciti ad ottenere quantoci eravamo prefissati: una salvezzasenza affanni, in modo da poterdisputare le ultime giornatesenza particolari pressioni”

La Cestistica Campobassopresente al Torneo di Pasqua

MeteoMattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Termoli Isernia

Campobasso

La Ricetta

Ingredienti:

450g pasta frolla 4 limoni 175g zucchero semolato 3 tuorli 30g burro 1 Pan di Spagna di 20 cm di diametro 4 cucchiai confettura d'albicocche 1 bicchierino Limoncello

Preparazione:

Imburrare e infarinare una tortiera (22-24 cm diametro)e foderarla con la pasta frolla, bucherellare il fondo conuna forchetta e infornarla vuota per 25-30 minuti a180°c. Nel frattempo grattugiare la scorza a 2 limoni, poispremerli e filtrare il succo. Battere i tuorli con lo zuc-chero (100g). A parte mescolare la scorza grattugiata colresto dello zucchero, aggiungere il succo dei limoni eportare a bollore su fuoco bassissimo. Incorporarvi ilcomposto di uova e zucchero, far riprendere il bollore e,fuori dal fuoco, unire il burro; poi lasciare intiepidire.Sformare la base di pasta frolla, spalmarne il fondo conla confettura di albicocche e sovrapponetevi lo stratosottile di Pan di Spanga intriso di Limoncello. Coprirecon la crema al limone e decorare con fettine di limonericavate dagli agrumi rimasti.

Crostata al limoncelloCancro - Ogni tanto potete per-mettervi di avere un attacco di paz-zia come oggi, poiché avrete propriobisogno di sfogarvi facendo qual-cosa di folle o alternativo. La vostrarigidità qualche volta vi porta a nonessere troppo elastici mentalmentee quindi poi avete bisogno di un pe-riodo nel quale riprendervi ciò chenon vi siete concessi in precedenza.

Vergine - Se in questa giornatavolete prendervi del tempo per voistessi allora significa che le personeche vi sono intorno non vi soddisfe-ranno a pieno e questo vuol dire chevi siete un pochino stufati di sentiresempre le stesse persone. A questopunto dovreste proprio cercare diessere un pochino più aperti e ten-tare di fare nuove conoscenze!

Scorpione - Avete le vostre pro-blematiche da risolvere in questagiornata ma non potete accollarvitutto sulle spalle e lasciare che glialtri si prendano i meriti o si rilas-sino addirittura! Dovete mettere inchiaro le cose e esprimere il vostrodisappunto per il lassismo di chi visnobba e crede anche di esserefurbo. Non lasciatevi intimoriredalla posizione o dall’anzianità!

Sagittario - Avete fugato ognidubbio alla persona che vi sta ac-canto circa il vostro amore? Se cosìè allora potete stare tranquilli e po-tete anche dedicarvi a qualche pro-getto per il futuro. In caso contrariodovrete certamente chiedere scusaper qualche vostro comportamentoeccessivamente impulsivo ed ancheun pochino egoista!

Acquario - In giornata sarete par-ticolarmente in forma per affron-tare un piccolo ostacolo che però,una volta superato, vi porterà in unarealtà completamente nuova per voie che rivoluzionerà la vostra serata.Mille pensieri ed idee vi passerannoper la mente ma soltanto quello chevi detteranno le vostre emozioni sa-ranno meritevoli di essere presecome punto di riferimento.

Capricorno - Forse la cosa mi-gliore che possiate fare oggi sarà ri-volgervi con sincerità alle personeche ve la chiederanno. Infatti conti-nuare a dire delle piccole bugie per illoro bene non è una tattica che fun-ziona, soprattutto se alla fine non laaiuterete a prendere coscienza diquello che avviene intorno a loro e senon farete di tutto per andare controa certi dettami imposti da terzi.

Bilancia - Sulla carta siete personeun pochino lunatiche tuttavia sapeteessere molto divertenti quando vitrovate in una delle vostre buonegiornate. In questa in particolare, po-treste cercare di fare mille cose di-vertenti o che sapete farvi divertireche non provate da un po’ e che vimancano certamente soprattuttoperché vi donavano spensieratezza!

Leone - Saltuariamente vi dedi-cate al vostro aspetto anche se nelcomplesso risultate agli occhi altruipiuttosto composti. Ebbene, in que-sta giornata sarebbe invece megliocurarsi di più poiché in serata vi at-tende un appuntamento galanteche altrimenti non sapreste pro-prio in che modo affrontare se noncon una bella presenza, visto chenon saprete bene di cosa parlare!

Ariete21 mar - 20 apr

Toro21 apr - 20 mag

Gemelli21 mag - 21 giu

Cancro22 giu - 22 lug

Leone23 lug - 23 ago

Vergine24 ago - 22 set

Bilancia23 set - 22 ott

Scorpione23 ott - 22 nov

Sagittario23 nov - 21 dic

Capricorno22 dic - 20 gen

Acquario21 gen - 19 feb

Pesci20 feb - 20 mar

OroscopoAriete - In questa giornata avretel’aria piuttosto afflitta e questo nonè da voi poiché non vi perdete maid’animo e continuate sempre per lavostra strada anche quando questaè sbarrata. Al momento a sbarrarvila strada sono i vostri sentimentiche non vi permettono di ragionarelucidamente e di vedere che unospiraglio di possibilità c’è sempre!

Toro - Ovunque voi andiate oggiavvertirete un profumo irresistibileche vi donerà subito il buon umore.Sia che sentiate il profumo di dolceprovenire da una pasticceria, siache una persona attraversi la stradae vi lasci intorno la sua scia, saretecontornati da queste fragranzegradevoli che vi faranno sentirebene, almeno per un po’!

Gemelli - I vostri amici oggi po-trebbero volere molto di più diquanto vi chiederanno ossia diquanto abbiano il coraggio di chie-dervi, ma voi non siete obbligati adare loro più di quanto possiate!Insomma, non siete un ente di be-neficenza, quindi non avete poteresull’impossibile e nemmeno vi do-vrete sentire in colpa per questo!

Numeri utiliISERNIAFarmacia di turno

FORTINIP.zza G. Carducci, 15Tel. 0865.414123

Ospedale Venezialecentralino 0865.4421

Municipio Tel. 0865.50601

Stazione FerroviariaTel. 0865.50921

CAMPOBASSOFarmacia di turnoCOMUNALE 3Via Toscana, 24Tel. 0874.65873

COMUNALE 1 (di appoggio)Via Calabria, 37Tel. 0874.483629

Ospedale Cardarellicentralino 0874.4091Municipio 0874.4051Stazione FerroviariaTel. 892021Taxi 0874.311587-92792Soccorso Aci 803116

TERMOLIFarmacia di turnoD’ABRAMO - Piazza Garibaldi - Tel. 0875.706769PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteocentralino 0875.71591Municipio 0875.7121Stazione FerroviariaTel. 0875.706432Capitaneria di portoTel. 0875.706484

Pesci - Qualche controllo mag-giore in questa giornata vi porteràa scoprire degli aspetti interessantidella vita di una persona che vi èvicino da poco e della quale nonavete potuto sapere altro se noncon piccoli sotterfugi. Ora vi senti-rete in colpa, ma saprete anche seci si può fidare o meno, quindi sta avoi far oscillare il piatto della bilan-cia da una parte o l’altra.AGENDA

TRENI

ORARI

AUTOBUSMOLISE TRASPORTITel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193

TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZEIl prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdìTermoli: (Terminal) 5,10-12,30Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,30-

13,30-16,00Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,00-

13,55-16,20Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,30-

14,25-16,50Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,50-

17,15Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,20-

15,15-17,40Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,00-

16,45-19,15

Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30

Siena: (P.zza Rosselli) 12,55

Firenze: (P.zza Adua) 14,00

FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI

Firenze: (P.zza Adua) 14,10

Siena: (P.zza Rosselli) 15,15

Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40

Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-

18,30-20,15Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,30-

20,00Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,30-

22,00Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,25-

20,55-22,25Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,00-

21,25-22,45Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,30-

21,45-23,15Termoli: (Terminal) 17,45-22,45

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ISERNIA - VENAFRO16.30 Isernia - 17.00 Venafro

AUTOLINEE SATITel. 0874.605220 Fax 0874.605230

CAMPOBASSO-TERMOLI:4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 -8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo)- 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anchefestivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) -17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo)TERMOLI-CAMPOBASSO6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 -8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45- 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anchefestivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche fe-stivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) -22,10 (anche festivo)CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

6.30 7.40 9.108.05 9.15 10.45

14.15 15.25 16.5517.10 18.20 19.50

PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO11.10 12.40 13.5014.35 16.05 17.1518.30 20.00 21.1020.05 21.35 22.45

AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA/ BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DILUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌDA VENAFRO partenze5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Areaservizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini -13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 BolognaDA BOLOGNA partenze15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì -17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Este Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso -23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro

AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BO-IANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMADA CAMPOBASSO partenze5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 RomaDA ROMA partenze12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro -15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI:CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

(anche festivo)

(anche festivo)

(festivo)

(festivo)

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo

06:00 07:4206:48 08:3409:40 11:15 12:20 14:1114:15 15:5017:18 19:0317:40 19:3018:30 20:1521:00 23:00

CAMPOBASSO-NAPOLIPartenza Arrivo

05:17 07:5306:28 09:2213:16 16:1314:15 17:2518:00 21:00

NAPOLI-CAMPOBASSOPartenza Arrivo

04:56 08:3505:20 08:3512:11 15:2012:43 16:0614:10 16:5814:29 17:3017:11 20:0019:30 22:25

CAMPOBASSO-ISERNIA-ROMA TERMINI

Partenza IS Arrivo05:52 06:47 08:5307:15 08:19 10:1408:33 09:35 11:4014:20 15:15 17:1917:01 17:55 19:5419:30 20:39 22:54

ROMA TERMINI-ISERNIA-CAMPOBASSO

Partenza IS Arrivo06:15 08:17 09:1509:15 11:16 12:1314:08 16:21 17:2614:40 17:52 19:0017:08 19:43 20:4419:02 21:09 22:0020:08 22:03 22:55

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo

05:49 07:3806:49 08:2412:17 13:5813:17 15:0015:00 16:3916:17 17:5317:18 19:0318:40 20:3020:48 22:38

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