Quotidiano - 6 Aprile 2012

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ANNO VIII - N° 82 - VENERDÌ 06 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno a Luigi Velardi Il Tapiro del giorno a Luigi Di Bartolomeo CAMPOBASSO Peculato, il dirigente Carugno fa scena muta davanti al gip A PAG. 11 CAMPOBASSO Beccato dalla Mobile con tre panetti di hashish: 25enne condannato A PAG. 10 CAMPOBASSO Viola i domiciliari ma viene subito rintracciato dalla Volante A PAG. 10 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo al- l'assessore regionale alle Politiche della casa, Luigi Velardi. In queste ore è riu- scito a fare rientrare nella graduatoria dei cosiddetti Buoni casa altre 57 coppie che rischiavano di non potervi accedere per beneficiare del contributo per la prima casa. Un passaggio importante in un momento difficile dell'economia mo- lisana. Lo stesso assessore ha, altresì, dichiarato di voler tentare ancora di tro- vare ulteriori fondi per chiudere l'intera graduatoria entro la fine dell'anno. Il Tapiro del giorno lo diamo, invece, al sindaco di Campobasso Luigi Di Barto- lomeo che ancora una volta ha reso im- possibile un colloquio franco con i citta- dini in occasione dell'ultimo Consiglio comunale. Sarebbe stata quella la sede per conoscere cosa pensano i rappre- sentanti delle associazioni su quanto si sta avendo in piazza Prefettura e nel centro storico. Allargare gli orizzonti fa bene alla politica, chiudersi a riccio, in- vece, non fa il bene di nessuno e questo il sindaco dovrebbe saperlo. Carrozzeria F A N T A C O N E B o d y r e p a i r Via Colle delle Api - Zona Industriale - Campobasso Tel. 0874.64062 - Cell. 333.7451444 / 333.1460663 A u g u r a B u o n a P a s q u a IL GOVERNO CI SCIPPA 5 MILIONI La conferenza Il presidente Iorio parla di disparità di trattamento sulla sanità al tavolo romano ALLE PAGG. 2 E 3

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Quotidiano - 6 Aprile 2012

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ANNO VIII - N° 82 - VENERDÌ 06 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Luigi Velardi

Il Tapiro del giornoa Luigi Di Bartolomeo

CAMPOBASSO

Peculato,il dirigenteCarugnofa scena mutadavantial gip

A PAG. 11

CAMPOBASSO

Beccatodalla Mobilecon tre panettidi hashish:25ennecondannato

A PAG. 10

CAMPOBASSO

Viola i domiciliarima vienesubitorintracciatodalla Volante

A PAG. 10

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

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Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo al-l'assessore regionale alle Politiche dellacasa, Luigi Velardi. In queste ore è riu-scito a fare rientrare nella graduatoriadei cosiddetti Buoni casa altre 57 coppieche rischiavano di non potervi accedereper beneficiare del contributo per laprima casa. Un passaggio importante inun momento difficile dell'economia mo-lisana. Lo stesso assessore ha, altresì,dichiarato di voler tentare ancora di tro-vare ulteriori fondi per chiudere l'interagraduatoria entro la fine dell'anno.

Il Tapiro del giorno lo diamo, invece, alsindaco di Campobasso Luigi Di Barto-lomeo che ancora una volta ha reso im-possibile un colloquio franco con i citta-dini in occasione dell'ultimo Consigliocomunale. Sarebbe stata quella la sedeper conoscere cosa pensano i rappre-sentanti delle associazioni su quanto sista avendo in piazza Prefettura e nelcentro storico. Allargare gli orizzonti fabene alla politica, chiudersi a riccio, in-vece, non fa il bene di nessuno e questoil sindaco dovrebbe saperlo.

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AuguraBuona Pasqua

IL GOVERNO CI SCIPPA 5 MILIONI

La conferenzaIl presidenteIorio parladi disparitàdi trattamentosulla sanitàal tavolo romano

ALLE PAGG. 2 E 3

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di Anna Maria Di Matteo

CAMPOBASSO. La verificasull’attuazione del piano di rien-tro dal deficit sanitario non è an-data come Iorio si aspettava. E’un presidente amareggiato, inalcuni momenti anche deluso,quello che si è presentato ieri aigiornalisti per chiarire cosa èsuccesso a Roma, durante il ta-volo tecnico nazionale riunitoper esaminare la situazione delMolise. Il presidente-commissa-rio si è presentato alla stampalocale accompagnato dall’asses-sore Di Sandro che durante l’in-tera conferenza stampa non haaperto bocca. Né una parola, néun commento. Impassibile, DiSandro ha ascoltato in silenzioquello che il governatore avevada dire. E di cose, Iorio, ne hadette davvero tante. E senza ri-serve. “L’incontro non si è risoltopositivamente per quanto ri-guarda la Regione, quindi siamoancora nella condizione di dovercontinuare il confronto sui datitecnici, contabili e amministra-tivi per cercare di sbloccare lasituazione al prossimo tavolo,che dovrebbe tenersi tra giugnoe luglio”, ha esordito il presi-dente, che si è detto insoddi-sfatto della decisione, megliodella non decisione assunta daitecnici del ministero. Un atteg-giamento che, di fatto, lascianell’incertezza la Regione. A giu-dizio del presidente la si-tuazione

che si è venuta a determinare ètale da creare “conflitti di potere”all’interno della procedura, com-presa la posizione del Tar, inter-venuto sui provvedimenti adot-tati dalla Regione sugli ospedalidi Larino, Agnone e Venafro. “C’èuna sorta di corto circuito tra po-teri nazionali, regionali ed isti-tuzionali, per quanto attiene allamagistratura amministrativa checrea problemi di difficile ge-stione”, ha denunciato il gover-natore. Iorio ha poi parlato del-l’aspetto finanziario, esaminatodai tecnici con una precisionequasi maniacale, sottolineandola loro indifferenza nei confrontidi un risultato, che invece lui hadefinito pregevole: quello cioè diaver ridotto il disavanzo sanita-rio sulla gestione corrente del2011, dagli oltre 70 milioni dieuro del 2010 a 40 milioni. “Il de-ficit è stato dimezzato – ha pun-tualizzato il presidente – Signi-fica che il sistema sanitario,seppure con difficoltà, sta rien-trando in una fase positiva e vir-tuosa. Immaginiamo che nel2012 si possa

raggiungere il pareggio di bilan-cio. Ma anche se non riuscissimoa centrare questo obiettivo, mariuscissimo, invece, ad ottenereun risparmio di una ventina dimilioni di euro rispetto alloscorso anno, già rientreremmonei parametri previsti per la fuo-riuscita dal piano di rientro daldisavanzo”. E malgrado gli sforzimessi in campo dal governo re-gionale per ridurre il debito, iltavolo tecnico ha ritenuto di nondover sbloccare le risorse desti-nate al Molise, derivanti dal ri-parto del Piano sanitario nazio-nale, con ripercussionigravissime. Iorio ha infatti de-nunciato pesanti difficoltà dicassa, derivanti proprio dalmancato sblocco delle risorse. “Ildebito dell’Asrem nei confrontidei fornitori è salito a 300 milionidi euro perché, da parte del ta-volo tecnico, è stato impedito iltrasferimento di parte del fondosanitario nazionale, che si aggirasui 200 milioni . Così come sonostati congelati i 60 milioni dei

fondi Fas, da utilizzare acopertura del disa-vanzo. Queste disputedi carattere molto, mamolto ragionieristi-che, ci stanno cre-ando grossissimiproblemi. Io tor-nerò immediata-mente alla carica,in attesa dellanuova convoca-zione del tavolotecnico, per so-stenere la ne-cessità di au-

torizzare lo sblocco di quelle ri-sorse”, ha annunciato il gover-natore. Oltre al danno anche labeffa. Iorio ha infatti denunciatoil mancato riconoscimento di 5milioni di euro di mobilità attiva,somma che è diventata debitoper la Regione. “Ci hanno scip-pato fondi che avremmo dovutoavere e che rivendicheremonelle sedi istituzionali preposte”,ha promesso il presidente, visi-bilmente infastidito. Dunque lepriorità individuate da Iorio, almomento sono due: approva-zione in tempi rapidi del nuovoPiano sanitario regionale e losblocco dei fondi per ridare os-sigeno al settore. “Ho parlato conil ministro della Salute, illustran-dogli la situazione. Inoltre chie-derò un incontro al presidentedel Consiglio dei ministri per af-frontare questa vicenda. Tale si-

tuazione va necessariamente ri-mossa. Si tratta di rivendicare inostri diritti che al momento civengono negati”. Per il presi-dente tutta la vicenda legata allasanità ha dell’inverosimile: “Ab-biamo avuto vari momenti didifficoltà. Prima il piano di rien-tro, poi il commissariamento at-traverso il commissario, poi i subcommissari che sostanzialmentedovevano supportarmi. Il sotto-scritto - ha precisato - non hamai assunto nessuna iniziativain difformità a quanto suggeritodai sub- commissari. Non si ca-pisce perché permangano an-cora molte perplessità da partedel tavolo tecnico nei nostri con-fronti. Altre Regioni hanno pro-blemi molto più pesanti dei no-stri, eppure sono state aiutate,con il trasferimento sia dei fondiFas che delle premialità. Nei no-stri confronti, invece, c’è unasorta di ostilità. Ci sono disparitàdi trattamento che non possonoessere tollerate. Questo non è untavolo tecnico, sono decisioni po-litiche che, evidentemente peralcuni si assumono e per altrino. Tutto questo sarà oggetto diuna mia contestazione all’impo-stazione generale del problema”,ha chiuso il governatore.

I NODIDELLA SANITÀ Iorio: fondi bloccati

È una ingiustizia!Il presidente commenta l’esitodel tavolo tecnico sul deficit e denuncia l’ostilità mostratanei confronti della Regionee le disparità di trattamento

Iorio ha incontratoi giornalisti per fare

il punto della situazionee ribadire l’impegno

ad andare avanti

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06 aprile 2012

CAMPOBASSO. I tecnici del mi-nistero si sono mostrati inflessibili.Estremamente rigidi nei confrontidel Molise. Un atteggiamento delquale il presidente si è detto moltorammaricato ed al quale dà una suachiave di lettura, che è anche poli-tica, oltre che geografica. “In questaregione, purtroppo, si sta svilup-pando un ragionamento politico dicontrapposizione in termini di de-nunce, di denunce giudiziarie, an-che fatte in sede di tavolo tecnico,in Parlamento, che intorbidisconosicuramente il clima politico e sitrasformano per noi in un dannoevidente e notevole”. L’attacco delgovernatore nei confronti di quanti,dall’opposizione consiliare, stannoportando avanti una serie di inizia-tive –denuncia, è frontale. “Non ac-cade in nessun altra regione d’Italiaun fenomeno del genere- ha accu-sato - Non ci sono, per quanto ione sappia, opposizioni che fannoquesto lavoro di denuncia costantesulle situazioni più delicate. Al ta-volo tecnico arrivano articoli digiornale, lettere anonime che di-pingono il Molise come una regioneallo sbando, guidata da uno che nonsarebbe degno di guidarla. C’ è statala richiesta di rimozione del presi-dente della Regione, non si capiscesecondo quali normative. Tutta que-sta azione diffamatoria fa parte di

un vero e proprio teorema che vor-rebbe descrivere una situazione diingovernabilità o di indegnità delpresidente della Regione a rivestireil titolo che gli è stato conferito da-gli elettori molisani. Si sta cercandodi demolire la mia persona, per in-teressi di parte e non si tiene contoche sono stato eletto da sei mesi edho cinque anni davanti”, ha ag-giunto Iorio. Che non ha rispar-miato attacchi ad Antonio Di Pietro. “Una soluzione diversa che im-maginano Di Pietro e compagni èuna soluzione che porta ad una si-tuazione di instabilità e di estremopericolo per il sistema economicodel Molise - ha ammonito - Mi au-guro che dopo Pasqua ci sia un at-teggiamento diverso, mi auguro cheil Consiglio regionale sappia daredelle indicazioni, anche perché tutti

dovranno assumersi le proprie re-sponsabilità. Finora dalle opposi-zioni, passate e presenti, non ho ri-cevuto nessuna idea di come sidovrebbe ristrutturare il nostro ser-vizio sanitario. Solo contestazionisu tutto quello che è stato fatto. Mipiacerebbe sentire una parolina uncenno, su cosa fare degli ospedali,sulla sinergia Cattolica- Cardarelli,sulle altre questioni sul tappeto. In-vece arrivano solo contestazioni suquello che ci apprestiamo a fare.Comunque sia, il nostro servizio sa-nitario resta idoneo, seppure conqualche disfunzione da correggere,come le liste d’attesa. Noi conti-nueremo a governare con serenità,con l’obiettivo di risolvere queiproblemi che diventano ogni giornopiù pressanti”.

amdm

Questa azionediffamatoriafa parte di un teoremaben precisocontro di me

La soluzioneche vorrebbeDi Pietroporterebbeinstabilitàe pericolo

Dalla minoranzanon è giuntanessuna ideasolo tantecontestazionisu ogni cosa

CAMPOBASSO. Il riordino della rete ospe-

daliera regionale è il punto cruciale e, al con-

tempo, la questione più spinosa del piano sa-

nitario molisano. La sola ipotesi di chiusura

di alcuni nosocomi ha innescato manifesta-

zioni e azioni legali, con l’unico, dichiarato

obiettivo di non modificare la geografia delle

strutture destinate alla cura dei pazienti. Non

chiudete l’ospedale, è il grido d’allarme che si

leva da Larino e anche da Bojano.

Mentre il presidente della Regione, Michele

Iorio, relazionava ieri la stampa circa l’esito

del Tavolo tecnico romano, a palazzo Moffa

aveva luogo un’audizione della Commissione

consiliare aperta alle associazioni e ad alcuni

operatori privati. Secondo indiscrezioni tutti

i soggetti interpellati avrebbero manifestato

perplessità sulle decisioni della Giunta, a co-

minciare dal Comitato Frentano che pare ab-

bia addirittura parlato di una “rapina della

cultura sanitaria pubblica”. Le cifre poi evi-

denziano una contraddizione palese: nel no-

socomio del Basso Molise si registrano circa

7mila ricoveri annui, contro le 5mila del Ve-

neziale di Isernia. Come mai, chiedono con

una nota di sarcasmo elettorale gli aderenti

all’associazione, la città pentra viene rispar-

miata dalla riorganizzazione e il centro in

provincia di Campobasso no?

La medesima obiezione è mossa anche dal

Comitato articolo 32, di Agnone, con incal-

zanti riferimenti alla sentenza del Tar che

blocca la soppressione dei presidi territoriali

di cura, in virtù di caratteristiche sociali e

morfologiche più uniche che rare. Tra l’alto

Molise e il vicino Abruzzo difatti, troviamo in

soli 20 kilometri una delle più alte concen-

trazioni italiane di comuni sopra i mille metri

di quota: una condizione di evidente disagio

che la chiusura dell’unico ospedale in zona

aggraverebbe sensibilmente. Una bocciatura

bella e buona delle modalità (non dei propo-

siti) di contrazione della spesa sanitaria moli-

sana.

Se poi le critiche arrivano pure dagli istituti

privati (Villa Maria di Campobasso e Villa

Ester di Bojano), il quadro è completo. I rap-

presentati di questi ultimi, pare abbiano de-

nunciato una disparità di trattamento ri-

spetto ad altre strutture, sempre private e

più blasonate, nonostante reparti di straordi-

naria efficienza come chirurgia ambulatoriale

e oculistica. “I piccoli sono bistrattati”, ha

concluso l’esponente di Assindustria, chie-

dendo una rimodulazione dell’offerta e non

una riduzione dei presidi ospedalieri.

A metà strada Carmelo Parpiglia, membro

della IV Commissione, il quale rimarca “la ne-

cessità d’integrazione tra l’offerta sanitaria

pubblica e quella privata. L’obiettivo – spiega

il consigliere Idv – è rispondere ai parametri

di spesa imposti dal Governo nazionale, sal-

vaguardando i livelli minimi di cura e la capil-

larità dell’offerta territoriale. Possiamo farlo

agendo sulla percentuale di ospedalizzazione

e trasformando tanti piccoli ospedali in punti

di eccellenza. Diversificando l’offerta e non

tagliando secondo criteri esclusivamente

economici che non tutelano i residenti”.

Cirano

Qui Commissione consiliare. Si vuol chiedere il nosocomio di Larino nonostante i 7mila ricoveri annui

Sanità, le associazioni territoriali contro la chiusura degli ospedali

“L’opposizione rende

il clima politico torbido”Duro affondo del governatore versoquella parte del centrosinistrapronta a demolire la sua immaginee del Molise per interessi di parte

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CAMPOBASSO. La RegioneMolise, con delibera diGiunta, su proposta dell’As-sessore alla Politica dellaCasa Luigi Velardi, ha aggior-nato la graduatoria definitivadegli ammissibili finanziabili,tra quanti fecero domanda dicontributo per l’acquisto dellaprima abitazione, nell’avvisodell’11 maggio 2004, nell’am-bito del Programma Regio-nale di Edilizia ResidenzialePubblica Agevolata.

Soddisfazione è espressadall’Assessore al ramo che haaffermato: “Facendo seguito aquesto nuovo aggiornamento,ben 57 persone che ancoraerano in graduatoria per rice-vere il contributo per l’acqui-sto prima casa, vedranno con-cretizzarsi il finanziamentorichiesto. Grazie aquesta ulterioretranche, restanopoco più diventi do-mande am-missibili alf i n a n z i a -mento, chev e r o s i m i l -mente con-tiamo di evadereentro l’anno. Già cistiamo attivando, inol-tre, come Giunta Regionale -ha aggiunto Velardi - percreare nuove iniziative rivolteai giovani per favorire l’ac-cesso alla prima casa di pro-prietà, così da offrire un’oc-casione in più in unasituazione di difficoltà econo-mica generale”. Sempre l'as-sessore regionale alle Politi-che della Casa ha sottolineatoanche l'impegno della Re-

gioneper gli Iacp per garantire gliinterventi di ristrutturazionedi una parte degli immobili.

“Nella medesima seduta diGiunta, poi, abbiamo desti-nato un contributo di 800.000euro agli Istituti AutonomiCase Popolari Di Campobassoed Isernia, che potranno cosìattutire gli interventi previstidi manutenzione straordina-

ria ed urgente su alcuni im-mobili di proprietà deglistessi.

Grazie a questa azione - haconcluso Velardi - gli Istitutidi Campobasso ed Isernia,che avevano manifestato fortiesigenze per questo tema, po-tranno rendere più conforte-voli gli alloggi e migliorare lostato dei fabbricati”.

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CAMPOBASSO. La questione di una riforma del sistema

dell'edilizia popolare e della riforma degli Iacp si trascina da

tempo e non riesce a trovare soluzione programmatica.

Del resto, è da tempo ormai che si parla della necessità di

rivedere l'intero impalcato delle leggi in materia di edilizia

economica e popolare. Tanto da dover più volte andare a

modificare alcuni articoli delle precedenti leggi che ancora

reggono dinanzi alla richiesta di alloggi popolari. Proprio la

delicatezza e l'importanza del tema avrebbe dovuto por-

tare l'intera classe politica ad una revisione complessiva

della materia in termini di requisiti per l'ottenimento del-

l'alloggio popolare. Al contrario, è stato proprio il mercato

a condizionarne l'andamento anche alla luce di leggi ormai

desuete. Così come necessario sarebbe stata la revisione

dell'intera normativa in materia di Iacp ad oggi ancora

commissariati e privi di una programmazione proprio per

l'assenza di un'organica riforma strutturale. Così ancora

una volta si assisterà a varianti rispetto ai requisiti per ot-

tenere l'alloggio e alla definizione di beneficiario per lo

stesso motivo. E' mai possibile, però, che in tutti questi anni

a nessuno sia venuto in mente di effettuare un'analisi sul

territorio per capire i veri bisogni della gente molisana in

termini di alloggio popolare? Ed è ancora plausibile proce-

dere a colpi di variazioni di precedenti articolati di leggi

che resistono alle intemperie ma che, ormai, vedono i rela-

tivi impalcati pieni di ruggine? Sull'edilizia popolare si gioca

una vera partita di carattere sociale che, proprio per que-

sto, ha la necessità di trovare un terreno ideale sul quale

potere giocare al meglio. A partire anche dalla riforma degli

stessi Istituti per le case popolari liberati dai commissaria-

menti e proiettati verso innovative e moderne azioni sul

territorio.

di Michele Petraroia*

Le modifiche apportate alla riformasul mercato del lavoro segnano unprimo risultato positivo dell’impegnosindacale e politico teso a preservarel’obbligo di reintegro per i licenzia-menti privi di giusta causa, discrimina-tori ed arbitrari. Bisogna adoperarsi perla stabilizzazione del lavoro, contrastarela precarietà selvaggia e individuareuna soluzione in

favore dei 360 mila esodati rimastisenza lavoro e lontani dalla pensione.Il Pd, a livello nazionale, deve assumerel’appello unitario delle confederazionisindacali su questi temi e proporre mo-difiche al provvedimento in itinere tesea sanare le ingiustizie sociali e a tute-

lareil mondo del lavoro.In Molise si accentua l’emergenza la-

voro con la scadenza della disoccupa-zione agli ex-addetti della QEI Infor-matica, i documenti che mancano percompletare la pratica di cassa integra-zione della Smit, il previsto fallimentodel Consorzio Agrario per maggio, laprocedura di mobilità per le 50 unitàdella Benetton, l’aumento del ricorsoalla Cassa Integrazione in Fiat, il pos-sibile arresto di figure coinvolte nello

Zuccherificio col connesso precipitaredella crisi, il blocco dei consorzi di ga-ranzia fidi nell’artigianato, il fermo can-tieri nell’edilizia, il crollo dei consumiche penalizza il commercio, il trascina-mento irrisolto di

vertenze come SanStefar, Igea Me-dica, Dec, Cooperative Sociali impe-gnate nell’assistenza domiciliare aglianziani, le Guardie Giurate, gli stagio-nali dell’Anas, i precari della Scuola, glioperai forestali e un lungo elenco in-tersettoriale che cresce giorno per

giorno in modo esponenziale.Serve una risposta istituzionale ur-

gente, con l’attribuzione della delega alLavoro in capo ad un Assessore in ca-rica, lo sblocco di tutte le istanze sullecasse in deroga, la mobilità e gli inter-venti negoziali sollecitati dalle forze so-ciali, e in attesa di essere istruite, trat-tate e definite attraverso appositi tavolivertenziali tra le parti.

Su vicende drammatiche ed impel-lenti di questa natura c’è bisogno diunità d’intenti, senso di responsabilitàe condivisioni di obiettivi, per rispon-dere ad un disagio crescente che coin-volge migliaia di famiglie e centinaiadi imprese.

*Consigliere regionale Pd

L’intervento.

Le modifiche alla riformasul mercato del lavoroun primo risultato

Il fatto. Dopo anni e posizioni di sollecito,

viene ampliata la gamma degli interventi

Buoni casa, rientranoin 57 fuori graduatoria

La questione. Altre 20 coppie potrebbero

trovare capienza nel calderone dei fondi

La proposta.

Rivedere gli Iacpper rilanciarel’edilizia popolare

Per l’assessoreLuigi Velardisi tratta di personeche beneficerannodi preziosi contributi

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CAMPOBASSO. Contro MarioMonti a Roma e con Paolo Frat-

tura in Molise. L’Italia dei valori hadefinitivamente aderito alla politica

dei due forni, adattando la propria vo-cazione giacobina al contesto di riferi-

mento. In parlamento l’opposizione oltranzi-sta paga in termini elettorali,

dacché il partito di AntonioDi Pietro continua a rosic-chiare voti soprattutto alPd. Appare altamente re-munerativa la logica dellemani libere, la totale as-senza di vincoli politici chepermette al partito di valu-tare singolarmente le pro-poste, spostandosi secondogli interessi e il gradimentodei cittadini. Contro tutti econtro tutto, si può spararea zero sulla Casta, sbandie-rando il vessillo di una pu-lizia morale coeva all’em-blema della legalità, tantocara all’ex pm di Monte-

nero.In Molise invece, Cristiano guida la truppa

dei consiglieri regionali a sostegno dell’ex Ca-mera di commercio e già centrodestra Frattura.La formula dei tecnici prestati all’amministra-zione della cosa pubblica, poco gradita nellaCapitale, seduce i dipietristi in regione, per-suasi di essere diventati il perno dell’attualeminoranza consiliare.

Il successo dell’Italia dei valori non staquindi nei contenuti di una proposta program-matica, troppo fumosa ed umorale, irrimedia-bilmente legata alle trovate mediatiche di An-

tonio Di Pietro. Seduce piuttosto la schiettezza,la rabbia, l’indignazione di chi arrabatta qual-che concetto ma rivendica la propria inflessi-bile coerenza. Tonino è il meno politico deipolitici, l’estremista a cui si concede asilo neimeandri del potere, il rappresentante dei ma-lumori più viscerali che ‘acchiappa’ per la suapropensione ad affrontare ogni faccenda dipetto, come dimostra il recente braccio di ferrocon Michele Iorio. Un modus operandi che nongarantisce risultati concreti, pur allontanandoi suoi interpreti dall’omologazione di chi me-dia sempre e comunque. Di Pietro dice ai suoiavversari esattamente quello che pensano isuoi elettori, riversando nel calderone quoti-diano espressioni e concetti improponibili perle élite del palazzo, assuefatte a liturgie escambi di messaggi in codice.

Resta il dubbio di cosa si possa edificare, diquale risposte si possano offrire con toni co-miziali ed esortazioni astiose: l’idea che il malerisieda nelle persone che gestiscono la cosapubblica, rimosse le quali tutto funzionerò ma-gicamente, è errata. Una semplificazione al li-mite della menzogna. Ma, bisogna ammetterlo,una balla di straordinaria efficacia.

Peccato, perché i partiti italiani avrebberobisogno di cambiare aria, di soggetti insolenti,non maleducati. Allergici ai poteri costituiti enon intenti a sostituirsi ad essi. Perché se l’Idvvuole restare grande, non basta essere il me-gafono delle inquietudini profonde, delle fru-strazioni avvilenti che gli italiani vogliono ur-lare ai governanti, di tutti i livelli istituzionali.Occorre trasformare l’enfasi distruttiva in ten-sione costruttiva. Siamo certi che Di Pietro se-nior, junior e Nagni ci stiano già lavorando. Oalmeno lo speriamo.

Cirano

Anatomia di un partito

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06 aprile 2012

CAMPOBASSO. Alla luce delle polemiche che nelle ultime set-timane sono sorte intorno alla leadership del centrosinistra in-terviene, a stemperare il clima, il consigliere regionale IdV, Cri-stiano Di Pietro.“L’Italia dei Valori conferma la sua posizione, chiara e netta findal principio, al fianco di Paolo Frattura che è e rimane leaderdi coalizione. Siamo stati e continueremo a stare con lui an-che in merito alla decisione di bloccare il riconteggio delleschede, un’operazione dai tempi troppo lunghi. Detto questo –ha dichiarato Di Pietro - invito gli amici del centrosinistra a la-sciar perdere le inutili polemiche. Credo sia necessario, in que-sto particolare momento, indirizzare il dibattito politico su al-tre questioni più importanti. La sanità e il lavoro, ad esempio.Sono questi i problemi veri della regione e dei molisani, pro-blemi di cui il centrosinistra deve farsi carico. Per il resto – haconcluso - non facciamoci del male e aspettiamo il 17 maggio”.Una diatriba, all'interno del centrosinistra, che sta alimentandoun dibattito a distanza che rischia di rompere il delicato equili-brio che si è venuto a formare prima delle elezioni proprio sulnome di Frattura. Ora, evidentemente, c'è stato un qualcosache ha provocato l'incrinatura delle posizioni forse dovuto alritiro del ricorso sul riconteggio delle schede per puntare, invia diretta, sull'annullamento delle operazioni di voto.

CAMPOBASSO. Le festivitàpasquali sono ormai alle portee in tanti – si presume – simuoveranno in treno per giun-gere o rientrare in Molise. Invista di questi giorni da bollinonero, l’assessore regionale aiTrasporti, Luigi Velardi, comu-nica il potenziamento dellecorse dal Molise a Roma e vi-ceversa, precisando che “dopoaverlo chiesto con forza, sa-ranno circa 75 i posti in piùprevisti per le varie carrozze”.

Sì, perché il tragitto in que-stione è quasi sempre sovraf-follato e spesso si trasforma inuna vera via crucis e stavolta,cadendo domani il VenerdìSanto, la speranza è che ci silimiti a commemorare soltantoquella religiosa.

Nonostante tutto, “il Molise– ricorda Velardi – è l’unica re-gione che non ha applicato gliaumenti alle tariffe”. Eppure,qualche tempo fa, era stato lostesso amministratore dele-

gato di Trenitalia, Moretti, adauspicare questa eventualitàper offrire un servizio miglioree, di conseguenza, dare unaboccata d’ossigeno ai bilanci.E qui torna d’attualità il con-tratto di servizio che la Re-gione ha stipulato conl’azienda. “Di questo – con-clude l’assessore – parleremonel prossimo autunno”. Spe-rando che la realtà non sia cosìbrutta come la si dipinge.

Adimo

Trenitalia, in autunno il nuovo contratto di servizio

L’assessore Velardi: il Molise è l’unica

regione a non aver ancoraaumentato le tariffe

L’Italia dei valori vola nei sondaggiconvogliando rabbia e protestaa dispetto di idee politiche confuse

Di Pietro: “Per noiil leader resta sempre

Paolo Frattura”

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“Il Molise, come purtroppo tante volte nellasua storia, è chiamato a ricor-dare i suoi 6 figli peritinel terremoto che il 6aprile del 2009 colpìl’Aquila. Vittorio Ta-gliente, Elvio Romano,Michele Iavagnilio, DaniloCiolli, Luana Paglione, Er-nesto Sferra. Quattro gio-vani, alcuni studenti univer-sitari, una mamma difamiglia e un ultraottantenneche in quella tragica notte per-sero la vita insieme ad altre 302persone che abitavano al’Aquila e nei centri del crateresismico". E' questo il senso del messaggio che il presidentedella Giunta, Michele Iorio, ha voluto indirizzare alla cittàde L'Aquila.

"Sei vite portate via dalla furia della natura. Una naturache già in un passato remoto aveva fatto versare altre la-crime a genitori e congiunti in occasione del Sisma di SanGiuliano di Puglia. Questo tanto soffrire del popolo moli-sano lo ha reso particolarmente sensibile a chi purtroppoè chiamato a subire il suo stesso “martirio”. Proprio perquesto posso dire con estrema sicurezza che ogni molisano,ora come allora, è vicino alle famiglie di questi 6 nostricorregionali ed esprime tutto il dolore e la solidarietà perogni abruzzese che a seguito di quel tragico evento persela vita, fu ferito o dovette abbandonare la propria casaperché distrutta o pesantemente lesionata. Da quelle ma-cerie, come da tutti gli eventi catastrofici creati dalla natura,deve emergere una nuova cultura della sicurezza che deveportare la società a sperimentare ogni forma di metodolo-gia, di conoscenza e di organizzazione al fine di gestire almeglio ogni mezzo materiale e immateriale disponibileper scongiurare, per quanto umanamente possibile, la per-dita di vite e la distruzione di famiglie intere”.

L'AQUILA. Sembra ieri, eppure già tre anni

sono trascorsi. Ma la mente talvolta rifiuta di

aprire la memoria di quella tragedia vissuta,

quasi per un inconsapevole processo di ri-

mozione. Almeno per le immagini drammati-

che di quella notte del 6 aprile 2009, livida e

caliginosa, e di quell'alba straniante, con i volti

della sofferenza e del dolore. In quella strana

sospensione del tempo, dopo la terribile vio-

lenza della terra che aveva squassato e deva-

stato le meraviglie architettoniche dell'Aquila

e l'anima dei suoi abitanti, mentre quel serpe

del terremoto continuava ad agitarsi, il sole

s'alzava ancora, a illuminare le ferite materiali

e morali degli aquilani.

Si contavano i primi morti, si soccorrevano i

feriti, si cercavano i dispersi, tra il sibilo delle

ambulanze e l'urlo delle sirene arrivavano fe-

rali notizie dai quartieri e dai borghi massa-

crati: all'Aquila, da Via XX Settembre, Via

Campo di Fossa, Via Cola dell'Amatrice, Via

Gabriele d'Annunzio, Via Fortebraccio, Via

Luigi Sturzo, e dalle altre stazioni della via

crucis nella città capoluogo e poi da Onna,

Paganica, Tempera, San Gregorio, Villa San-

t'Angelo, Bazzano, Fossa, Roio, Lucoli, Pre-

turo, San Demetrio, Tornimparte, Sant'Angelo

di Bagno, Poggio Picenze, Civita di Bagno, Ca-

stelnuovo, un rosario di stimmate e di vit-

time, 309, nella più dolorosa Settimana di

Passione che la città ricordi dalla sua fonda-

zione.

Eppure, nel morso cruento del dolore che

lacerava l'anima, tanta dignitosa compostezza

e tante prove di generoso altruismo verso

chi aveva più bisogno. Alle immagini della tra-

gedia che le tv man mano andavano trasmet-

tendo, tutto il mondo si commosse, si stupì

del coraggio e della dignità degli aquilani, sbi-

gottì alla scoperta delle bellezze dilaniate

d'una città straordinaria per meraviglie

d'arte, d'architettura e di storia, il cui patri-

monio stava diventando universale. E l'Italia

rivelò il suo volto più bello, quello della fra-

tellanza, dell'amicizia, della solidarietà.

A tre anni dal terremoto del 6 aprile 2009 in cuipersero la vita sei molisani e centinaia di cittadiniabruzzesi, il Presidente del Consiglio Regionale, Ma-rio Pietracupa, scrive al collega e amico Nazario Pa-gano, Presidente del Consiglio Regionale del-l’Abruzzo.

“In occasione della triste ricorrenza del terremotodell’Aquila è ancora vivo il ricordo del nostro incontro

nel piazzale antistante la sededel Consiglio Regionale del-l’Abruzzo e l’immagine di unacittà ferita a morte e sgo-menta che però già da subitomanifestava la volontà ditornare a vivere puravendo ancora tante vit-time sepolte tra le mace-rie. – afferma Pietracupa- Il sentimento di fra-terna e sincera solida-rietà acuito dall’avervissuto nella propria

terra simili sciagure econdiviso dall’aver pianto anche

vite molisane non è cambiato e non cambierànel tempo.

Spero possa esserti di conforto sentire al tuo fianco,e dell’intero popolo abruzzese, non solo le Istituzionidella Regione che rappresento ma, ti assicuro, di tuttii cittadini molisani. Continuiamo a lavorare insiemenel rispetto delle vittime innocenti per evitare chesimili disgrazie possano ancora verificarsi. E’ il mi-glior modo, credo, per non vanificare quanto triste-mente ci ha accomunato”.

Un messaggio di solidarietà e vicinanza quello delPresidente Pietracupa diretto ai familiari di coloroche perirono nel sisma 2009 ma che come afferma lostesso Presidente nella missiva “trasferisco con ilmedesimo affetto ai cari delle vittime molisane”.

Il sisma de L’Aquilaa tre anni dall’evento

Le drammatiche immaginidi quei giorni sono rimasteintatte nella mente degli italianiOggi la giornata del ricordo

Il messaggio di Iorio. Il pensiero di Pietracupa.

“Ci inchiniamo dinanzi

ai sei figli del Molise

rimasti sotto le macerie”

“Al fianco del popoloabruzzese quello molisano per guardare al futuro”

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06 aprile 2012

CAMPOBASSO. Come è possibile tra-sformare un bando per la selezione dipersonale in una pericolosa sbandataamministrativa? Non più di un mese fala Alicomunimolisani – il centro servizidella Regione Molise che ha il compitodi supportare gli enti aderenti nella rea-lizzazione e nell’erogazione dei servizial cittadino e alle imprese – aveva ema-nato un avviso pubblico per la selezionedi un istruttore direttivo, esperto in co-municazione pubblica. Un contratto atempo determinato di 24 mesi che hascatenato un vero e priori assalto agliuffici della Provincia di Campobasso.Per concorrere alla selezione per titolied esami, i partecipanti hanno pure ver-

sato 25 euro a titolo di tassa concorsuale.Oggi si scopre che il bando è stato ret-

tificato e si ricomincia daccapo. Tutto darifare dunque, con tanto di nuova sca-denza per presentare le domande fissataal 26 aprile 2012. Chi non aveva i titolipotrebbe ora averli acquisiti e non dovrànemmeno possedere il tesserino dagiornalista poiché il requisito è statocancellato. Strano perché si tratta di in-dividuare un dirigente esperto, con com-provata capacità comunicativa e titoli acorredo. Invece, la commissione che sioccupa del bando, dopo averlo licenziato,torna sui suoi passi, strappando il vec-

chio testo e varandone un secondo piùlasco, meno vincolante, con criteri di va-lutazione assai indulgenti.

Perché? A chi giova l’improvvisa re-tromarcia? Nessuna comunicazione uf-ficiale, scarsa chiarezza sulle motiva-zioni dell’annullamento e un accennodi polemica buono a distogliere losguardo da altre faccende. Il vincitoredel concorso – si legge sull’avviso pub-blico – avrà come oggetto del lavoro laconduzione operativa di fasi progettualie l’erogazione dei servizi così come pre-visto dal Progetto monitorato da DigitPubblica Amministrazione; erogherà

consulenze in materia di comunicazionepubblica tese all’innovazione; organiz-zerà e promuoverà le attività e i servizidi Ali Comuni Molisani e sarà addettoalla gestione editoriale del sito internet.Tutto questo senza nessun titolo gior-nalistico, come se, per progettare e pia-nificare l’attività di informazione di unente pubblico non sia necessario un ti-tolo che ne comprovi capacità concretee morali. L’ordine dei giornalisti avrebbedovuto certificare questo e con esso tuttigli attori impegnati, a vario titolo, nellavicenda.

I.A.

Ali, il bando allo sbando

Tutto da rifare per la selezione di un dirigente esperto in comunicazione

Da oggi non sarà più necessario essere iscritti all’Ordine dei giornalisti

CAMPOBASSO. Il tentativodi riorganizzare i servizi e ilpersonale regionale su basi diefficienza, efficacia e traspa-renza è sostanzialmente fallito.La determinazione numero252 del 20 marzo 2012 a firmadel direttore generale AntonioFrancioni, dall’oggetto preten-zioso: Direzione generale dellagiunta regionale - approva-zione dotazione organica e or-ganigramma per Direzionid’area e per Servizi; Rimodu-lazione organigramma dellaDirezione generale per la sa-lute; Presa d’atto dell’organiz-zazione delle strutture specialidella Giunta regionale, è il ri-sultato di un macroscopicocompromesso. Tant’è. Unaprima bozza in cui si potevaintravedere una parvenza dirazionalizzazione è stata ma-nomessa, compressa, e com-promessa, finendo per essereuno sterile compitino sottodettatura: degli assessori e deiconsiglieri regionali, dei sin-dacati di categoria, dei singolidipendenti che vantano anti-che frequentazioni di gruppipolitici e di segreterie di par-tito. Sicché, “ La montagna hapartorito il topolino”. A benleggere e a ben guardare, nem-meno quello, ma un mostriciat-tolo burocratico-amministra-tivo privo di logica, trannequella per cui ciascuno, dal piùalto in grado all’ultimo deipeones, s’è aggiustato il suo or-ticello. L’interesse pubblico,l’efficienza dei servizi, la tra-sparenza dei compiti di re-sponsabilità e dei comporta-menti, e il restante

armamentario letterario chesta accompagnando la crisi ecome uscirne, nella riorganiz-zazione regionale s’è tradottoin uno sputo in faccia alla mo-rale. Una volgare presa per ifondelli e una nuova attesta-zione della natura trasformistae camaleontica del potere po-litico: di sinistra, di centro e didestra. Per il quale (potere)vale una e una sola ragione: ilclientelismo. Ciò configura una

sconfitta storica dell’assessoreGianfranco Vitagliano l’am-mazzasette, il vendicatore, losceriffo senza macchia e senzapaura che aveva annunciatofulmini e saette ma è finitosommerso e ridicolizzato daquelli che avrebbe voluto pu-nire o redimere, a seconda deicasi. Punire i fannulloni; redi-mere gli scettici. “Abolirò lalegge quadro (la numero 30)”aveva detto pomposamente, in

o s -sequioal conteni-mento della spesa pubblica ealla introduzione di un sanoconcetto di equità. Gli hannoriso in faccia. La legge quadroregionale è una vergogna as-soluta, che non trova equiva-lenza in Italia, né aggettiva-zione di qualificazione. Ilnumero complessivo dei di-pendenti regionali, la descri-zione delle 2 direzioni generali(della giunta regionale e dellasalute), delle 4 direzioni diArea, dei 62 servizi, dei 345 uf-fici confermano la più grave e

inaccettabile delle anomalie:ovvero, generali e graduati su-pernano di gran lunga latruppa. Lo scandalo maggioreè dato dal fatto che diversi ser-vizi ed uffici sono retti ad in-terim, in attesa di nuove pro-mozioni, e diversi altri ufficinon hanno collaboratori, il chesta significare che rispondonoad una sola esigenza: alla elar-gizione dell’indennità d’ufficioal capufficio. Se servano omeno alla collettività, all’inte-resse generale, alla utilità so-ciale e ai fini economici della

Pubblica amministrazione èdel tutto marginale. In-

dennità d’Ufficio, leggequadro, produttività,contratti di consu-lenza, di collabora-zione, incarichispeciali, long listformano il pac-chetto “regalo” della

Regione ai propri di-pendenti e ai clientes.

Che poi rendano o nonrendano, servano o non

servano, è del tutto margi-nale; la riorganizzazione do-veva correggere storture edare indirizzi operativi di si-cura efficienza. Alla resa deiconti mostra inequivocabile lasua natura clientelare e com-promissoria. Con l’aggravantedi avere già bello e predispostoil meccanismo surrettizio chedovrà produrre nuovi dirigenti,nuovi capi ufficio e nuove si-stemazioni (proveranno conquelli del terremoto; coi por-taborse; con quelli della longlist per cominciare).

Dardo

Un’altra presa in giro e una nuova ondata clientelare

LA RIORGANIZZAZIONE

DEI SERVIZI E DEL PERSONALE

DELLA REGIONE

In vigore dal primo aprile tra scetticismo, mugugni e mal di pancia

Sconfitta dell’assessore Gianfranco Vitagliano che aveva

annunciato “Abolirò la leggequadro (la numero 30)”

finito sommerso e ridicolizzato dalle lobbies interne

e dai sindacati di categoria

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06 aprile 2012

di Assunta DomeneghettiCAMPOBASSO. Erano pronti a por-

tare i certificati di cessazione delleloro attività in tribunale. Hanno bat-tuto i pugni sul tavolo finanche du-rante la loro assemblea, dove le diver-genze tra gli imprenditori si sonotalmente acuite da costringere il pre-sidente dell’Associazione dei costrut-tori edili del Molise, Angelo Santoro, asospendere i lavori. I segnali dellacrisi c’erano e ci sono ancora tutti. Maqualcosa, dopo molto rumore, si èmosso. “Una settimana fa – ha rac-contato ieri a telefono Santoro - ab-biamo avuto un incontro con il gover-natore, eravamo circa una trentina diimprenditori e con lui abbiamo piani-ficato un percorso comune per andareavanti. All’inizio della settimana qual-che impresa è stata pagata, segnaleinequivocabile che l’istituzione si stamuovendo”.

Il malcontento dell’Acem e dei suoi250 iscritti era infatti provocato pro-prio dai ritardi biblici con cui la pub-blica amministrazione salda per i la-vori consegnati.

“I mandati di pagamento per il 2011– ha aggiunto il presidente dell’asso-ciazione – sono stati fatti. In più oraabbiamo la certezza che anche per il2012 dovrebbero partire a stretto girodi posta”.

Quello però non era l’unico pro-blema che ha investito il settore. Ledifficoltà degli edili restano legate an-che al mancato sblocco dei fondi daparte del governo centrale: “Sarà an-che vero che al Molise sono stati de-stinati parecchi milioni di euro, ma seil Cipe non li farà arrivare nelle casseregionali la ripresa tarderà ad arri-vare. Un altro nodo ancora da scio-gliere è la stretta creditizia. Abbiamochiesto alla Finmolise (la finanziariaregionale) di garantire per noi.” No-

nostante le rassicurazioni (“gli asso-ciati hanno capito che tutti ci stannomettendo l’impegno giusto”) e le in-dubbie capacità di mediazione delpresidente della Regione, gli animi sisono solo parzialmente rasserenati.Perché il sistema del lavoro non fun-ziona, gli stipendi sono bassi e lapressione fiscale è alle stelle. La poli-tica farà pure la sua parte, ma quandoagli sforzi di un imprenditore checerca di mandare avanti l’azienda,corrisponde un dirigente dellaRegione che telefona a scrocco,compra gioielli e va in vacanzacon quegli stessi soldi pubblicida destinare allo sviluppodelle imprese, significa chequalcosa non funziona.

Crisi edilizia, Santoro (Acem):pagati i lavori del 2011 Ora l’associazione

aspetta i mandatiper l’annoin corsoMa restanoancora diversinodi da sciogliereper superarele difficoltà

Psr, scadenzaprorogata al 30 aprile

CAMPOBASSO. E’ stato prorogato al 30 aprile il termine ul-timo di presentazione delle domande per l'ammissione ai be-nefici previsti dalla Misura 3.2.2 del PSR 2007/2013 “Sviluppoe rinnovamento dei villaggi”. Lo ha deciso l’assessore regio-nale all’Agricoltura, Fusco Perrella. La strategia dell'Asse 3mira a garantire la permanenza delle popolazioni rurali nellezone svantaggiate e a creare nuova occupazione, promuo-vendo il contributo dell’agricoltura al miglioramento dellaqualità della vita e alla diversificazione dell'economia rurale.La misura 3.2.2 ha l’obiettivo specifico di favorire il recupero,la tutela e la valorizzazione del patrimonio immobiliare e sto-rico-culturale, al fine di promuovere lo sviluppo delle zone

rurali, mediante la diversificazione delleaziende agricole in attività agritu-

ristiche. Sono beneficiari dellaMisura i Comuni, i Consorzi diComuni, le Comunità Montaneed i proprietari degli immobilioggetto di intervento. Le do-mande per l'ammissione ai bene-fici devono essere spedite all’as-sessorato all’Agricoltura dellaRegione Molise - Servizio “Pro-grammazione e Ricerca”, via Naza-rio Sauro, 1 - 86100 Campobasso.

CAMPOBASSO. Il 2011 è stato un anno da re-cord per quanto riguarda i fallimenti delleaziende. A chiudere i battenti, molte volte proprioper i ritardi con cui la pubblica amministrazionepaga i lavori, sono state 11615 ditte. Un dato mai

toccato in questi ultimi 4 anni di grave crisi eco-nomica che evidenzia benissimo il momento didifficoltà delle imprese italiane, soprattuttoquelle di piccole dimensioni che sono il motoreoccupazionale ed economico del Paese.

Nemmeno il Molise si sottrae a questo tristeprimato: l’anno scorso hanno dichiarato falli-mento 49 aziende, ovvero il 15,2% (il dato è cal-colato su ogni 10mila imprese attive).

“La stretta creditizia, i ritardi nei pagamenti eil forte calo della domanda interna – come hadetto il segretario Giuseppe Bortolussi – sono leprincipali cause che hanno costretto molti piccolia portare i libri in tribunale. Purtroppo, questodramma non è stato vissuto solo da questi datoridi lavoro, ma anche dai loro dipendenti che, se-condo una nostra prima stima, in almeno 50milahanno perso il posto di lavoro. La sequenza disuicidi e di tentativi di suicidio avvenuta tra i pic-coli imprenditori in questi ultimi mesi sembranon sia destinata a fermarsi. Solo in questa set-timana, due artigiani, a Bologna e a Novara,hanno tentato di farla finita per ragioni economi-che. Bisogna intervenire subito e dare una rispo-sta emergenziale a questa situazione che rischiadi esplodere. Per questo invitiamo il governo adistituire un fondo di solidarietà che corra in aiutoa chi si trova a corto di liquidità”.

Nel 2011 sono fallite 49 imprese molisane

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CAMPOBASSO. La riformadei cosiddetti ‘enti inutili’ al cen-tro della Conferenza delle Re-gioni e delle Province autonomedi due giorni fa. In quella sede èstato approvato un documentosul disegno di legge relativo allemodalità di elezione del Consi-glio provinciale e del presidentedella Provincia. Il parere è statopoi consegnato al governo.

La richiesta inoltrata prevedela semplificazione dell’ammini-strazione in modo da renderlapiù efficiente e rispondere ai bi-sogni delle comunità locali.Obiettivi che possono essererealizzati solo con una forte col-laborazione tra Stato e Regioni.Il rischio è che la complessitàdelle questioni determini unaulteriore complessa stratifica-zione di norme, che si succedononel tempo senza raggiungere

mai gli obiettivi condivisi e im-pegnando le istituzioni in con-flitti quasi irrisolvibili. Nono-stante l’urgenza, il governo, alleprese con la riforma del lavoro ela crisi economica, non ha an-cora preso una posizione uffi-ciale. Fuori dai canali istituzio-nali si ipotizza la riattribuzionealle Province di alcune funzionifondamentali.

“In questo contesto – come silegge nel documento della Con-ferenza presieduta da Vasco Er-rani - le soluzioni che si stannopredisponendo sulla riformadelle Province devono essere vi-ste come soluzioni transitorie,volte a favorire e ad accelerareun processo di riordino che nonpuò che avere come sboccoquello, più generale, che si è ri-chiamato. In coerenza con que-sta impostazione, si propone che

ogni eventuale modifica dell’ar-ticolo 23 del decreto-legge201/2011, che vada nel senso diindividuare funzioni operativedelle province, sia concepitacome soluzione-ponte. Che lacosiddetta Carta delle autono-mie non intervenga sulle fun-zioni fondamentali (di settore)delle Province. Che si stabilisca,con norma generale, che le Re-gioni possono intervenire peruna diversa allocazione dellefunzioni, esercitate dalle Pro-vince anche ai sensi della legi-slazione statale, previa intesaGoverno-Regione interessata.C’è inoltre necessità che si sta-biliscano norme che rendanoneutrale, ai fini del patto di sta-bilità e della spesa del perso-nale, l’esercizio di funzioni daparte del soggetto subentrante eche sia infine la Regione a poter

disporre, con la legislazione diriordino, oltre che sul subentronelle funzioni delle Province,anche sulla successione dei rap-porti, dei beni mobili e immobili,stabilendone l’assegnazione an-che per la parte relativa al per-sonale all’ente che subentrerànelle funzioni già esercitate dalleProvince”.

In questo modo la riforma

delle Province sarebbe sulla giu-sta strada, più conforme a Costi-tuzione, e potrebbe operare im-mediatamente. Non c’è bisognodi alcun termine di legge per ob-bligare le Regioni al riordino. Untermine (congruo) invece po-trebbe essere stabilito perché leRegioni possano utilizzare lenorme della legge che facilitanoil riordino.

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Non poche stranezze procedurali e contabili acuiscono l’interesse della gente

CAMPOBASSO. La giunta e il sindaco di Campobassonon demordono dal proposito di vendere una delle trefarmacie pubbliche, nel caso la farmacia di Via Calabria.A sostegno della loro determinazione c’è la relazione deldirigente di Vincenzo De Marco e il parere dei Revisoridei conti. Che a leggerli mettono angoscia, tanto e cosìscopertamente insufficienti e votati ad accontentare chiglieli ha “commissionati”.

Tra le insufficienze, certamente la determinazionedel valore di vendita della farmacia da porre a based’asta.

I 2.215.727,83 euro vengono fuori dall’applicazione diun metodo empirico suggerito dallo studio associatoSediva di Roma, convenzionato con Federfarma. Ma dimetodi di valutazione ce ne sono diversi e quello sceltoandava quantomeno comparato con gli altri metodi pre-visti dalle tecniche contabili, per essere certi che sia ilpiù conveniente per l’Amministrazione. Che dovrebbesapere che appena pochi mesi fa, in un paesino dellePuglie, a ridosso del Molise, una farmacia è stata ven-duta per oltre tre milioni di euro. Balza agli occhi, quindi,facendoli strabuzzare, che nella valutazione adottataper la farmacia di Via Calabria non sia stato consideratol’avviamento, voce prioritaria in tutte le attività commer-ciali, né, a quanto è dato di leggere, l’impatto della de-terminazione del volume di affari (peraltro non coinci-dente con l’entrate). Altra stranezza non spiegata, ècome mai alla base del calcolo del valore di vendita sia

stato preso il rendiconto del 2009 nonostante siano notie certificati i rendiconti 2010 e 2011. Non viene detto, percui questa decisione si presta ad ogni tipo di interpre-tazione, anche la più maliziosa. I due milioni e passa dieuro convengono al Comune o al possibile (ipotizzato)acquirente?

Insomma, anche un ragionerie alle prime armiavrebbe motivo di riflettere e di domandarsi come siapossibile che l’Amministrazione possa decidere così al-legramente di disfarsi di un servizio pubblico essenzialedi rilevante interesse specie nel momento in cui, con leproprie scelte gestionali, è in grado di incidere sostan-zialmente anche sulle politiche di mercato favorevoliall’utenza.

Altra domanda in sospeso: Nell’analisi della dismis-sione perché non c’è alcun cenno alla possibilità di darein gestione (invece di vendere) la farmacia, senza pri-varsi della titolarità? Questo della cessione in gestioneè un metodo che viene normalmente utilizzato dai pri-vati i quali, in materia di scelte di convenienza, né sannomolto di più di quanto possano sapere gli amministratoridi Palazzo san Giorgio e i loro suggeritori.

Tutto questo inguacchio politico-amministrativo pre-figura in maniera lineare un possibile danno economicoper il futuro delle casse comunali, per cui il problema ela questione entrano di diritto nella sfera d’interventodella Procura della Corte dei Conti. Sempre che se neaccorga e legga ciò che De Marco ha scritto nella rela-

zione a proposito della di-smissione. Nella relazioneè detto che queidue e passa milionidi euro andrannonel calderone delleentrate destinatialla copertura dellespese correnti, quindi vo-latilizzabili in un battiba-leno. Meglio leggere il te-sto originale, comunque:“Ovviamente, nel caso della vendita a fronte di un rea-lizzo anche considerevole di capitale, il Comune si pri-verebbe, per il futuro, di una fonte di reddito non trascu-rabile ed ulteriormente incrementabile con politichegestionali maggiormente caratterizzate in termini im-prenditoriali e commerciali (quale potrebbe essere, adesempio, la scelta di avvalersi della

formula gestionale della società di capitali costituitatra il Comune e i farmacisti dipendenti)”.

Ciò detto e premesso, come sia possibile poi che l’Am-ministrazione vada avanti nella vendita, era e rimane unarcano. Che una volta svelato potrebbe sollecitare anchel’attenzione della Procura della Repubblica. I due mi-lioni e passa di euro posti a base d’asta convengono alComune o al possibile (ipotizzato)acquirente?

Dardo

I due e passa milioni di euro a base d’asta per la venditadella farmacia comunale di Via Calabria sono convenientiper il Comune o per il possibile (ipotizzato) acquirente?

Campobasso

L’ufficio marketing de

seleziona agenti pubblicitari, con età mas-

sima di 38 anni, per le zone di Campobasso,

Isernia e Termoli in possesso di partita IVA

e auto muniti.

La raccolta pubblicitaria è per carta stam-

pata e Quick Reporter, le news in diretta su

IPHONE e IPAD

Province, sul sistema elettorale arriva il parere delle Regioni

Diversi i punti evidenziati dalla Conferenza presieduta

da Vasco Errani per riformare i cosiddetti enti inutili

Stranamente, nell’analisi della dismissione non c’è alcun cenno alla possibilità di dare in gestione (invece di vendere) la farmacia per evitare di perdere la titolarità

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Campobasso10

06 aprile 2012

Per il 25enne campobassano una condanna a cinque mesi e dieci giorni pena sospesa

CAMPOBASSO. Cinque mesi e dieci giorni penasospesa. E’stato processato per direttissima nellagiornata di ieri il 25enne di Campobasso ‘beccato’dagli uomini della Squadra Mobile con un discretoquantitativo di hashish.

Il giovane, difeso dall’avvocato Piunno, era statofermato nel pomeriggio di mercoledì scorso neipressi di un bar situato lungo la strada che collegail capoluogo con Campodipietra.

Durante un servizio di specifica competenza, leautorità avevano notato un’auto con due ragazzi abordo, entrati nel locale dopo aver aperto il porta-bagagli della vettura.

Il comportamento sospetto aveva così indotto ipoliziotti ad approfondire i controlli. Una mossaquanto mai azzeccata.

Evidentemente sorpreso dall’ingresso degliagenti all’interno del bar, il giovane non ha saputocontrollare il panico, tradendosi.

Dalle successive verifiche condotte, sono ‘saltati

fuori’ ben tre panetti di hashish nascosti all’internodi una tasca dei pantaloni.

Dosi cui si erano successivamente aggiunti ancheun altro piccolo frammento della stessa sostanze eduna minima quantità di marijuana nascosta dentroun pacchetto di sigarette in possesso del 25enne:circostanze che avevano quindi portato in primaistanza alla predisposizione degli arresti domici-liari per il giovane, anche tenendo conto del fattoche a suo carico non gravano altri precedenti di po-lizia. Ma le indagini serrate degli inquirenti hannopermesso di giungere in poco tempo anche al-l’identificazione del pusher che il giorno prece-dente aveva venduto lo stupefacente al ragazzo: sitratta cittadino marocchino 38enne, regolare sulterritorio nazionale, nei cui confronti è già partitala denuncia.

Totalmente estraneo ai fatti, invece, l’altro gio-vane che viaggiava assieme al 25enne al momentodel blitz delle forze dell’ordine.

CAMPOBASSO. Ha violato il regime di arresti domici-liari cui era stato sottoposto, allontanandosi da casa inseguito ad un dissapore avuto con un familiare.

Un momento di concitazione e la tensione crescentehanno spinto il ragazzo a lasciare l’abitazione, entro lecui mura avrebbe dovuto scontare la misura cautelare.

I movimenti di un 21enne campobassano non sonoperò sfuggiti agli agenti della Questura di Campobasso.

Nel corso di un servizio di controllo, infatti, gli uominidella Volante – che al momento dell’intervento avevanosì constatato la presenza del giovane presso il propriodomicilio – hanno avuto modo di notare una situazioneparticolarmente problematica dal punto di vista relazio-nale tra il ragazzo e gli altri membri del nucleo familiare.

L’azione tempestiva delle autorità ha cosi evitato cheil giovane si allontanasse ulteriormente dalla dimora,portando così all’arresto del medesimo per il reato dievasione.

Beccato con l’hashish dalla Mobile, ieri il processo per direttissima

Si era allontanato dall’abitazione,ma è stato raggiunto dagli agenti della Volante

Viola di domiciliari,giovane nei guai per evasione

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Proveniente dall’Ispettorato generale diRoma si è insediato lo scorso 2 aprile ilnuovo Comandante regionale del CorpoForestale dello Stato in Molise, la dirigentesuperiore Patrone. Laureata in giurispru-denza all’Università Sapienza di Roma, su-perando successivamente l’esame di Statodi avvocato, è il primo comandante donnain regione. Nel 1994 entra a far parte delCorpo come funzionario del ruolo direttivoe viene destinata all’Ispettorato generale.Nel corso della sua carriera ha svolto nu-merosi incarichi nella gestione delle ri-sorse umane, nonché come docente neicorsi di formazione tenuti nelle scuole delCorpo. Promossa Primo dirigente nel 2002,le viene affidata la dirigenza della divi-sione ‘Personale non-direttivo del CFS’. Ladottoressa Petrone ha già iniziato ad in-contrare le autorità civili, militare e reli-giose locali. Il suo auspicio è quello diintraprendere una nuova e proficua fasenel suo percorso professionale collabo-rando con le altre istituzioni al serviziodella popolazione molisana.

Corpo Forestale, un nuovocomandante in Molise

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1106 aprile 2012

Il fatto.Il dirigente

della Regione Molisesi è avvalso della facoltà

di non rispondere

CAMPOBASSO. Resteràaperta fino all’8 aprile la mostra‘scritto-grafica’ di Carlo e Car-mine Carissimi che hanno rac-colto impressioni e scatti tra lagente d’Etiopia. Le opere reste-ranno esposte nel circolo sanni-tico di piazza Pepe (dalle 10 alle13 e dalle 16 alle 21) per racco-gliere fondi da destinare al pro-getto My school del Ciai. Si trattadi una forma di sostegno a di-stanza per aiutare i bambini afrequentare la scuola, garantireloro un pasto e adeguate curemediche. Con meno di un euroal giorno si può contribuire amigliorare l’esistenza dei bam-bini e delle loro famiglie con lagaranzia del Ciai che dal 1968 sibatte per promuovere il ricono-scimento dei più piccini comepersone e difenderne ovunque idiritti fondamentali.

Non ha risposto alle do-mande del gip Maria RosariaRinaldi, Elvio Carugno, l’altodirigente della Regione Mo-lise arrestato due giorni fa da-gli uomini della Guardia di Fi-nanza di Campobasso perpeculato. Nella tarda mattinadi ieri, per il funzionario,classe 1948, interrogatorio digaranzia nel carcere del ca-poluogo. Il 66 enne, assistitodall’avvocato Antonello Vene-ziano, si è avvalso della fa-coltà di non rispondere. A se-guito delle serrate indaginicoordinate dal sostituto pro-curatore Fabio Papa, è emersoche Carugno, in qualità di re-

sponsabile di un organismosatellite della Regione Molise,lo sportello Sprint, sarebberiuscito a distrarre circa 300mila euro a suo favore. Lostesso, infatti, aveva la dispo-nibilità di conti correnti ecarte di credito volti al rag-giungimento degli specificiscopi istituzionali dello spor-tello e quindi allo sviluppodelle imprese locali e alla pro-iezione delle aziende sui mer-cati internazionali. Il diri-gente, però, avrebbe utilizzatole consistenti somme per l’ac-quisto di gioielli, vacanze, pre-lievi in contante, spese per al-berghi e ristoranti, fino

all’acquisto di beni in centricommerciali del capoluogo, alfine di soddisfare le quoti-diane necessità familiari ed altrasferimento di somme suconti esteri di altri soggetti. Ifinanziarie, dopo l’arresto,hanno effettuato anche delleperquisizioni negli uffici edabitazioni del 66enne conconseguenti sequestri ed ac-quisizioni documentali e con-tabili. Le indagini sono tuttorain corso e non si escludonoulteriori sviluppi nel breve-medio termine, sulla scortadella molteplice documenta-zione acquisita agli atti delcontesto investigativo.

Carugno non rispondealle domande del gip

Campobasso

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Una mostraper aiutareil suddel mondo

Quattro mesi di reclusione pena sospesa.Questa la condanna inflitta, dal giudice Te-resina Pepe ad una giovane rumena accu-sata di resistenza a pubblico ufficiale e le-sioni.

La donna, difesa dall'avvocato GiuseppeFazio, e' finita nei guai per aver malmenatola presunta amante del marito in viaD'Amato a Campobasso ed essersi scagliataanche contro i carabinieri intervenuti a se-dare gli animi. La rumena stava assistendo ilmarito che per un malore era disteso a terra

quando e' sopraggiunta la 'rivale', sua con-nazionale,ed e' iniziata la lite. Proprio inquel frangente stavano transitando i militariche hanno cercato di separare le due. Dopopoco e' sopraggiunta l'ambulanza. I sanitarihanno assistito il marito e nell'occasionehanno anche medicato le ferite riportate daicarabinieri che si son visti costretti ad am-manettare la rumena. Per lei, ieri, nel Tribu-nale di Campobasso, il pubblico ministeroRenata Palladino ha chiesto un anno di re-clusione; l'assoluzione il suo difensore.

Romena si scaglia contro la ‘rivale’, condannata a 4 mesi La donna gelosa ha aggredito anche i carabinieri intervenuti per sedare la rissa

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ANNO VIII - N° 82 - VENERDÌ 06 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Filomena Calenda

ISERNIA

La commissione elettoraleammettetutte le listedei Sindacie dei candidati

A PAG. 14

ISERNIA

Mauro:“Via Romaè stata chiusaper sette mesia dannodei cittadini”

A PAG. 14

VENAFRO

Il sindacoCotugno:“L’ospedalenon si toccaIpotesi sbagliata sulla bozza”

A PAG. 0

Tutti in gara

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168

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ISERNIA

L'Oscar delgiorno a Filo-mena Calendaper il suo attivoimpegno in fa-vore degli an-ziani e per lavalorizzazionedelle politichesociali. La suaforte ispirazionecristiana laporta spesso acontatto con lerealtà più debolie, per questo, conosce bene gli interventida porre a sostegno di chi ha bisogno.Anche nel suo ruolo di coordinatricefemminile della Filiera agricola hamesso in mostra tutta la sua vicinanza achi ha bisogno. Una sottolineatura chenasce dall'apprezzamento per il suooperato.

Il Tapiro lodiamo a Giu-seppe Laurelli,candidato a Sin-daco. Tuttihanno mugu-gnato per l'au-ditorium e, poi,all'improvvisospuntano pro-poste per il suofunzionamento."Abbiamo strut-turato un pro-getto per l’audi-torium di Iserniache si chiama ‘Auditorium per i giovani’.Prevede la creazione di una scuola real-mente d’eccellenza, strutturata per l’artecontemporanea, la danza, il canto e larecitazione". Speriamo che non sia solol'auditorium il punto nevralgico dei pro-grammi.

Il Tapiro del giornoa Giuseppe Laurelli

Tutti in gara

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Isernia1406 aprile 2012

Il fatto. Isernia sta perdendo le sue peculiarità. C’è la necessità di una politica di sviluppo

ISERNIA. Tutto bene dall’esame della docu-mentazione presentata in Comune a Isernia perl’ammissione delle candidature. La Commis-sione elettorale ha dato via libera a tutte le ventiliste. Successivamente si è svolto a Palazzo SanFrancesco anche il sorteggio per stabilire l’or-dine di apparizione dei candidati sindaci e dellerelative liste sulla scheda elettorale.

Questo l’ordine: 1) Rosa Iorio (Partito dei Pen-sionati, Progetto Molise, Pdl, Alleanza per il Mo-lise, Adc, Udeur, Grande Sud, Udc); 2) GianniD’Uva con la lista D’Uva Sindaco; 3) GiovanniMuccio con il Guerriero Sannita; 4) GiuseppeLaurelli con Isernia Viva; 5) Ennio Mazzoccocon Coscienza civica; 6) Raffaele Mauro (Futuroe Libertà per l’Italia e Mauro Sindaco); 7) UgoDe Vivo (Isernia che Vorrei, Sinistra Ecologia eLibertà, Federazione della Sinistra, Partito De-mocratico, Italia dei Valori, Partito Socialista Ita-liano).

Ora può, davvero, partire la campagna eletto-rale che vedrà i sette candidati a sindaco gio-carsi tutte le carte per conquistare Palazzo SanFrancesco. I cittadini di Isernia, però, si augu-rano che chiunque vinca si metta a governare

un nuovo processo, partendo dal risanamento edal rilancio della base economica del territorio,riproponendo al centro le strategie per lo svi-luppo il settore manifatturiero.

Questo processo può passare solo attraversoun prioritario e complessivo adeguamento dellagovernance, interna ed esterna, del Comune, asostegno delle politiche di sviluppo, ai sistemigestionali e di premiabilità del personale, allesemplificazioni amministrative, dotandosi anchedi strumenti innovativi di analisi, verifica e con-trollo ( quali, ad esempio, l'istituzione di nucleidi valutazione per il monitoraggio dei progetticomplessi, degli investimenti pubblici, dei ser-vizi socio-sanitari, dell'ambiente ) e, soprattutto,costruendo un nuovo rapporto equilibrato trademocrazia rappresentativa ( a cui spetta la re-sponsabilità delle decisioni ) e democrazia par-tecipativa ( che non significa assemblearismogenerico o protestatario); non si tratta di ese-guire una musica già scritta e firmata da altri incui al massimo si chiede di far parte del coro, sitratta, invece di affrontare una crisi della "rap-presentanza", cui si aggiunge una crisi di "qua-lità della rappresentanza".

ISERNIA. La riapertura al traffico dopo sette mesidi via Roma a Isernia, ad avvio di campagna eletto-rale, è già motivo di scontro politico. “Uno dei mali diquesta città è che l’ordinaria amministrazione vienefatta passare per straordinaria, al punto da organiz-zare a corredo cerimonie che vogliono avere il saporedi veri e propri eventi”. Lo afferma l’avvocato Raf-faele Mauro, candidato sindaco di Isernia, dopol’inaugurazione di via Roma, oggi via D’Apollonio, daparte della Giunta comunale. “Accomodare unastrada – spiega Mauro – dovrebbe far parte della ge-stione quotidiana con la quale il Comune deve fare iconti”.

Normale amministrazione, dunque, anche perché“molte delle vie cittadine versano in condizioni pre-carie – aggiunge l’avvocato – Si pensi a gran parte

delle borgate, dove gli interventi manutentivi nonsono stati fatti o, al contrario, sono avvenuti quasisempre a ridosso delle scadenze elettorali. Colpisceil caso di un cittadino residente in una contrada, chesi è visto soddisfare la richiesta dello spostamento diun palo della luce proprio in questi giorni.

Non è possibile – tuona Mauro – che il cittadinodebba aspettare le elezioni per avere ciò che glispetta, per veder soddisfatto un proprio diritto”. In-somma, sulla riapertura al traffico di via Roma l’av-vocato Mauro non ha alcun dubbio: “E’ stato creatoun evento – conclude - per ciò che andrebbe affron-tato ogni giorno da un’amministrazione che si ri-spetti. Invece la strade vengono risistemate una voltaogni morte di Papa e il dato che colpisce è la coinci-denza con il periodo elettorale”.

Ammesse tutte le listeLa città vuole certezze

L’incontro.

Rosa Iorio ha inauguratola sua sede elettorale“Forte l’entusiasmo”

In tantissimi erano presenti ad Isernia in occasionedell’inaugurazione della sede di Rosa Iorio, unico candi-dato alla carica di primo cittadino voluto da una, più chemai unita, coalizione di centrodestra. Dal Presidente delConsiglio Regionale Mario Pietracupa al Presidentedella Provincia di Isernia Luigi Mazzuto, dai consiglieried assessori regionali ai colleghi di Palazzo San France-sco che, negli scorsi anni, hanno condiviso con lei unpercorso comune. Tanti anche i simpatizzanti ed i citta-dini che hanno voluto dimostrare, con la propria pre-senza, la vicinanza al candidato sindaco, visibilmentecommosso. “L’entusiasmo e l’affetto delle persone chemi circondano – ha dichiarato, guardando con orgoglio ipresenti - sono la cosa che, in questa campagna eletto-rale, ricorderò con più emozione”.

Mauro su via D’Apollonio“Sette mesi di tormento”

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1506 aprile 2012

La questione. Il sindaco di Venafro interviene in quarta commissione sulla bozza del piano

VENAFRO. Il sindaco di Venafro, Nicandro Cotugnoaccompagnato dal presidente del consiglio Nico Pa-lumbo e dal consigliere Michele Mascio ha partecipato,presso l’assessorato regionale alla Sanità, all’audizioneper i sindaci sul nuovo piano sanitario regionale.

Il sindaco Cotugno, come già anticipato in occasionedell’ultimo consiglio comunale svoltosi lo scorso 3aprile, ha espresso la propria netta contrarietà all’ado-zione del nuovo documento di programmazione strate-gica in particolare per l’adozione di provvedimenti cheandrebbero ad inficiare gravemente la funzionalità e

l’operatività del nosocomio venafrano.Infatti, il piano di rientro, così come redatto, presenta

numerose criticità per la sopravvivenza dell’ospedaledi Venafro.

Il sindaco ha poi depositato la delibera adottata nelcorso dell’ultimo consiglio comunale contenente al-cune linee guida per la salvaguardia e promozione delSS.Rosario, nonché la richiesta di localizzare la co-struzione del nuovo ospedale a Venafro e non in terri-torio compreso tra Venafro e Isernia, come previsto dapiano.

Ieri mattina, nel corso d’una conferenza tenutasinell’aula consiliare del municipio di Isernia, sonostate presentate alla stampa le “foto immersive” diSaverio Petrocelli. Si tratta di dodici immagini sferi-che che riproducono, artisticamente e con un partico-lare metodo fotografico, alcuni monumenti e luoghidella città.

Il sindaco Melogli ha annunciato che presto le fotosaranno disponibili sul sito web del Comune e gliutenti potranno goderne il fascino attraverso unavera e propria “immersione” negli spazi fotografati,utilizzando un sistema computerizzato capace di ren-dere le immagini visibili a 360 gradi.

Cotugno: “In discussionenon si metta l’ospedale”

La mostra.

Presentateal Comunele foto immersivedi Petrocelli

Isernia

Oggi, a partire dalle 20:15, avrà luogo la tradizio nale processione del Ve-nerdì Santo.Il corteo religioso muoverà dalla chiesa di Santa Chiara e percorrerà ilseguente itinerario: via Mar celli, piazza celestino V, piazza Carducci, viaRoma, via Ken nedy, via Sturzo, via De Ga speri, corso Ga ribaldi, via Pe-trarca, via XXIV Maggio, via Occi dentale, piazza Tedeschi, via Ponzio, viaLorusso, piazza Car ducci, piazza Celestino V, via Marcelli, via Occidentale,via Roma, rampa Purgatorio, via Mar celli, chiesa Santa Chiara.Per esigenze di viabilità, con ordinanza comunale n. 68/2012, sono statedisposte modifiche temporanee alla circolazione stra dale, che prevedonodivieti di sosta e di transito.

“Don Vincenzo Chiodi, candidato con il Movi-mento Regionale del Guerriero Sannita alle am-ministrative comunali di Isernia, inrappresentanza della sua comunità di Rifonda-zione Cristiana, gli è stato proibito di entrarenella chiesa Cattedrale e nelle pertinenze dellaParrocchia S. Pietro Apostolo, luoghi dove DonVincenzo ha speso una vita da apostolato perben 38 anni, sempre al servizio dei poveri e dellepersone bisognose, insomma sempre dalla partedegli ultimi, prete amato e rispettato dalla comu-nità cristiana.Il Guerriero Sannita, non è esperto di diritto ca-nonico e quindi non vuole e non può entrare nelmerito, anche perché e certo che se monsignorVisco fa quello che fa è perché da qualche partec’è scritto, ma il Guerriero Sannita è esperto gra-zie al suo passato di Ufficiale di Polizia Giudizia-ria., che tale provvedimento, somiglia per moltiversi a quello che emana il Questore di una pro-vincia, riguardante le misure di prevenzione incui si intima ai soggetti pericolosi per la sicu-rezza pubblica di non fare ritorno più nel co-mune dal quale viene allontanato.

Tale provvedimento nei confronti di Don Vin-cenzo, per il Guerriero Sannita è paragonabile aldivieto imposto ad una madre di non vedere ilproprio figlio.

Ora tutti conoscono la persona e gli ideali sin-ceri, senza velleità politiche del Guerriero San-nita, questa storia lo sta segnandoprofondamente e se qualcuno può pensareanche minimamente che stia approfittando diquesta situazione, medita sinceramente di riti-rarsi dalla competizione elettorale a Sindaco diIsernia. A Sua Eccellenze il Vescovo di Isernia-Venafro, ilGuerriero Sannita rivolge una preghiera affin-ché a Don Vincenzo, non gli venga negato di an-dare a pregare nella Sua ex parrocchia che l’havisto protagonista per 38 anni, sempre al serviziodegli ultimi.Il Guerriero Sannita, vuole ringraziare Don Vin-cenzo, un miracolo l’ha fatto ha restituito la fedeal Guerriero”.

Il Presidente Regionale del Guerriero Sannita

Giovanni MUCCIO

Sul caso don Vincenzo Chiodiil Guerriero medita il ritiro

Dalle ore 20,15 la tradizionaleprocessione degli Incapucciati

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1706 aprile 2012

Il fatto. Un lungo letargo a livello di riqualificazione urbana e di azioni per rilanciare il turismo

TERMOLI. Sulla questione urbanistica si giocala vera partita politica al Comune di Termoli.Una città che ha conosciuto un lungo letargo a li-vello di riqualificazione urbana e di interventiatti a rilanciarne le peculiarità turistiche e oggi,così, sconta le conseguenze di ritardi e di distra-zioni.

C'era chi sperava molto sulla nuova ammini-strazione a guida Di Brino ma le speranze sonoandate subito deluse.

Non si è mossa praticamente foglia e la situa-zione è rimasta quella di sempre. Termoli, ep-pure, avrebbe necessità di recuperare, innanzi-tutto, nuovo smalto per potere competere conaltre realtà territoriali italiane e puntare tutto sulturismo.

Alla prova dei fatti, invece, la cittadina adria-tica non riesce ancora a conoscere una nuovaprogrammazione in un contesto totalmente di-verso rispetto all'oggi. Un salto di qualità che icittadini attendevano e che non hanno riscon-trato. I processi di crescita non sono stati, infatti,sufficientemente guidati riflettendosi negativa-mente nell’organizzazione degli abitati. Si è ge-

nerato un ambiente urbano indifferenziato de-scrivibile con il termine di“grande periferia”, in-tendendo per questa ultima non solamente ciòche è distante dal centro, quanto piuttosto, lapresenza o meno, di elementi che rendono de-gradante il paesaggio urbano .I modelli di urba-nizzazione del territorio, raramente sono riuscitia raggiungere una“soglia urbana” apprezzabile,proponendo piuttosto un paesaggio urbano uni-forme e privo di legami con i segni distintivi delterritorio e della sua memoria storica.

Attorno a una nuova prospettiva di città strut-turata sugli spazi pubblici, invece, bisognavamuoversi per affiancare riqualificazione e mi-glioramento della qualità urbana ed ambientale,non affidandola solamente agli standard urbani-stici, ma integrando in questo obiettivo anche gliambiti interessati dalle trasformazioni ed espan-sioni urbane coinvolgendo ed indirizzando leiniziative private verso forme di arricchimentofunzionale e miglioramento ambientale. Eraquesto un possibile inizio di rilancio della città diTermoli che, al contrario, ancora ad oggi conl'amministrazione Di Brino non si vede.

LARINO. Il sindaco di Larino, Guglielmo Giar-dino, ha inviato la risposta all’interrogazionepresentata lo scorso 22 marzo dal consiglierecomunale Antonio Di Bello avente ad oggetto “appalti scuola elementare Novelli “ . Nell’inter-rogazione il consigliere Di Bello aveva scritto :"… dopo pochi giorni detti lavori ( di ricostru-zione della scuola ) sono stati sospesi e lo sonotutt’ora. Questa la risposta del sindaco : I lavoridi ricostruzione della scuola Elementare Novellinon erano sospesi alla data dell’interrogazionesemplicemente perché non erano ancora ini-ziati.

La consegna dei lavori all’impresa da partedel direttore dei lavori è infatti avvenuta in data29 marzo 2012 e in data 3 aprile 2012 è stato sti-pulato tra l’ Enel e il comune di Larino l’atto no-torio riferito alla servitù della cabina elettrica. Ilconsigliere interrogante nella premessa avevaanche scritto che sullo stesso sito non erano an-cora completati i lavori di demolizione, nonché lemigliorie previste nell’offerta della ditta aggiu-dicataria dei lavori, che erano la motivazioneper l’aggiudicazione a discapito di altra ditta cheaveva offerto un ribasso maggiore".

Così ha risposto il Sindaco:"Si è potuto proce-dere al nuovo appalto senza che i lavori prece-denti fossero ultimati, per le motivazioni innanziespresse, in quanto le aree interessate dai dueinterventi sono distinte e separate, e questo lo sipuò verificare con un semplice sopralluogo, equindi non esistono interferenze di alcun tipotra le due attività né quindi alcuna possibilità dicontenzioso, anche se la ditta aggiudicataria deilavori di costruzione fosse diversa da quella im-

pegnata nella demolizione. L’ipotesi che si po-tesse essere a conoscenza che la gara per la ri-costruzione sarebbe stata vinta dalla stessa im-presa è un’illazione infondata ed inaccettabile.Quanto alla domanda su che cosa ci fosse divero nelle notizie riportate dalla stampa che ipo-tizzano lo smaltimento illegale dei materiali didemolizione della Novelli nell’area vicina al ci-mitero comunale, la risposta del sindaco Giar-dino è la seguente : Nelle notizie riportate da al-cuni organi di stampa che ipotizzano losmaltimento illegale dei materiali di demolizionedella Novelli , secondo i documenti in possessodi questa amministrazione comunale, non c’ ènulla di vero. Si allega infatti alla presente rispo-sta la nota firmata dal direttore dei lavori che at-testa le quantità di materiale smaltito ed i siti au-torizzati presso i quali è stato collocato, secondoquanto prescrive la normativa vigente.

Quanto alla possibile destinazione didatticadel plesso scolastico Novelli, il sindaco ha riba-dito quanto già risposto al consigliere LauraGiannone per analoga richiesta : …gli organismiscolastici competenti, ricevuti in consegna gliIstituti così come oggi progettati, potranno senzaparticolari problemi decidere la loro destina-zione … Peraltro l’assessore competente alla ri-costruzione nella fase post terremoto era pro-prio il consigliere Di Bello.

Era quello il momento, vista la dichiarata ina-gibilità di due edifici scolastici (Novelli e Ma-terna San Leonardo ), in cui poteva e doveva es-sere concepita la riprogrammazione dell’offertadidattica nel territorio comunale di cui il consi-gliere Di Bello parla oggi".

Termoli, una città abbandonataManca la prospettiva di futuro

Il ricordo.

Cento annidalla mortedi Giovanni Pascoli

Termoli

GUARDIALFIERA. Il 6 aprile 1912, cento anni fa, morivaa Bologna Giovanni Pascoli: divorante presenza-assenzaoggi nella cultura contemporanea.L’"evocatore" del mondo classico, l’erudito, il critico, ilpoeta dell’orfanità, l’ottocentista frenetico e magneticogrande e innovatore, viene "evocato" oggi dal CentroStudi Molise 2000.L’odierno evento rappresenta già il titolo significantedella 24^ Giornata Mondiale della Poesia che – per de-lega della Presidenza Internazionale dell’Associazionecon Sede al Lido di Venezia – viene curata dal CentroStudi Molisano e celebrata il 1° ottobre, vigilia della me-moria liturgica dei Santi Angeli Custodi, protettori del-l’èpica e della lirica. La cerimonia di Guardialfiera è incontemporanea alla Manifestazione di Parigi ed a quellaitinerante, di anno in anno per i continenti.Un giorno “di-verso”, dunque, per il Molise, terra ad altaconcentrazione di poeti “di-versi” per stile, storia e fama.Tema dell’anno “Giovanni Pascoli – oggi più attuale diieri – nel centenario della morte”. Un momento di corag-gio per gli operatori della cultura, di ammaestramentoallo stupore e di risposta alla "strana, inquieta e ancoraselvatica fame di poesia".Fissata al mattino del 1° ottobre una lexio magistralisdettata da Davide Rondoni, poeta-scrittore-editorialista-direttore del Centro di Poesia Contempora-nea nell’Università di Bologna, e da Angelo Spina,cantore molisano e Vescovo di Sulmona. Prevista la pre-senza di Gianfranco Miro Gori, sindaco di S. Mauro diRomagna, città natale di Giovanni Pascoli. DomenicoSimi de’ Burgis , il patriarca, l’ideatore di questo annualeappuntamento umanistico, vivacizzerà nel pomeriggio, ildialogo e l’oralità risonante dei poeti, ispirati in un per-sonale recupero di significazioni pascoliane, in versi.Forte circostanza, questa, nella nostra Regione di rifles-sione e di rigenerazione culturale ed occasione per of-frire visibilità al mondo di questa nostra terra e delnostro popolo, forgiato dalla serenità e dalla fierezzaumana e letteraria, che inizia da lontananze remote.

Giardino: “Di Bello dimenticache ha fatto l’assessore”

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Spettacolo18

06 aprile 2012

CAMPOBASSO - Le iniziative di sensibilizzazione allalettura della Biblioteca provinciale Albinodi Campobassoper il Maggio dei libri 2012, quest'anno procederanno nelsolco della conoscenza delle nuove tecnologie. Con un ci-clo di incontri didattici informativi e successivamente pra-tici, la Biblioteca Provinciale di Campobasso proporrà unpercorso di informazione e conoscenza di tutto quantoruota intorno alle nuove forme di lettura digitale e nel web,con un'attenzione particolare alle possibilità offerte daisocial media letterari e non, per la condivisione di conte-nuti ed esperienze di lettura e con approfondimenti tecnicisulla natura e la fruizione degli ebook. Per l'occasioneverrà presentata anche la nuova iniziativa degli ebookreader in biblioteca, disponibili gratuitamente per la con-sultazione e l'avvio alla lettura digitale, per tutti gli utentidella biblioteca. Gli incontri saranno principalmente de-dicati agli studenti delle scuole superiori ma è possibileper tutti richiedere di partecipare ai diversi appuntamentiin programma.

FERRAZZANO - Il suono ancestrale dellepercussioni, porta sembre su un mondo musi-cale parallelo che esula dalle banalità da spar-tito che imperano su i-pad e mp3. La forza per-cussiva delle Ketoniche, sarà il leit motiv di unaserie di concerti dall’8 al 15 aprile al teatro delLoto di Ferrazzano. Il collettivo molisano suo-nerà con le campane della Pontificia Marinellidi Agnone. Appuntamento unico nel suo genereper la forza musicale, creativa ed espressiva. Ilpalco sarà occupato dai musicisti del collettivoe da color che suonano le campane per cinquedate dal titolo “Campana sonus”. In attività dal

1996, le Ketoniche hanno sviluppato un singo-lare e proprio genere musicale sviscerando labase del ritmo. Un gruppo di professionisti, di-retti dal maestro Giulio Costanzo, che dopoquindici anni di carriera, esprime sempre, con-vincendo, in sound unico ed uno spettacolosempre di gran spessore. La collaborazione conla Marinelli, aggiunge ancora di più, un livellodi qualità che è riconosciuto in tutta Italia ed intutti i luoghi in cui le Ketoncihe si esibiscono.“Campana sonus” darà modo a chi assisterà alconcerto, di verificare quanto citato. Info3358225946.

Il maggio dei librialla biblioteca Albino

Leggere in reteLe Ketonichein “Campana sonus”Il collettivo molisano in concerto con la PontificiaFonderia Marinelli al teatro del Loto

ROMA - E’ stato presentato presso la Fondazione Giu-seppe Di Vittorio “L’autodafè del camminanate” di ArturoGiovannitti. In scena il giovane attore molisano Diego Flo-rio. Repliche al teatro Lo Spazio dall’11 al 16 aprile. Info3474862164.

Monologo. L’Autodafè in scena a Roma

Diego Florio al teatroLo Spazio, spettacoli dall’11 al 16 aprile

CAMPOBASSO - Il sabato di Pasqua nei dan-cefloor del capoluogo è sempre ricco di ospiti.All’Alexander il guest sarà Emanuele Inglese(foto) mentre al Red Passion salirà in consolle-Giulia Regain.

Dancefloor. Sabato di Pasqua

Gli ospiti deiclub per la festadel weekend

ISERNIA - La rassegna teatrale “Ilvolto e la maschera”, prosegue con lerepliche di “Tutte le mattine delmondo” in scena al Proscenio, in viaLorusso, nei giorni 14 e 15 aprile. Info3392694897.

Rassegna. Al Proscenio

Repliche per“Tutte le mattinedel mondo”

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ANNO VIII - N° 82 - VENERDÌ 06 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Ultimi dettagli prima della grandesfida. Il Trivento è pronto alla gara di Te-ramo e le sette vittorie consecutive sonoun biglietto da visita importante che lacapolista non sottovaluta di certo. Tra lefila della squadra gialloblù milita un exgialloblù l’attaccante Davide Borrelli checonosce bene il Trivento e sa che la par-tita non sarà facile, seppure in casaabruzzese regni un clima di ottimismo,visto che la Lega Pro è davvero ad unpasso: “Il Trivento è in gran forma, re-duce da sette vittorie consecutive per cuia Teramo cercherà di continuare la stri-scia positiva per conquistare i play-off.

Da parte nostra c’è la ferma volontà dichiudere al più presto il campionato eproprio contro la mia ex squadra, sfruttando il fattore campo, cerche-remo di incamerare i tre punti.

Sul nostro campo sarà dura per tutti e tale sarà anche per il Triventocome lo è stato anche per altre squadre.

A PAG. 21

Grande entusiasmo in casa Women’s Cam-pobasso per l’obiettivo raggiunto a conclu-sione della “fase ad orologio”. Nell’ultimagara la squadra di coach De Florio ha supe-rato al Palavazzieri l’Adriatica Pescara con ilpunteggio di 65 a 47, mantenendo il primatoin classifica e conquistando l’accesso direttoal concentramento per la promozione in se-rie A2.

Priva di diverse pedine importanti, tra cuila Marchi ed la Vargiu quest’ultima alle presecon un infortunio al piede destro, la squadradel presidente Maiella ha iniziato subito conil piede giusto la contesa, chiudendo il primoquarto sul 21-17. Nella seconda frazione digioco il divario tra le due compagini si è fattopiù ampio 40-25 e la partita sembrava prati-camente chiusa nel terzo quarto conclusosi sul 51 a 35. I giochi sembravanoormai fatti quando nell’ultimo parziale il Pescara ha avuto uno scatto d’or-goglio, dimostrando di essere la squadra che ha battuto nel turno precedentel’ex capolista Civitanova.

A PAG. 22

Serie D, il Trivento è pronto a sfidare la capolista Teramo dell’ex Borrelli

Basket femminile, grande entusiasmo in casaWomen’s Campobasso per il primo posto

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Sport20

06 aprile 2012

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUL SETTORE GIOVANILE DEL CAMPOBASSO CON RISULTATI, CLASSIFICHE E PROSSIMI TURNI DI BERRETTI, ALLIEVI E GIOVANISSIMI

BERRETTIBERRETTI

11^ GIORNATA DI RITORNO

FOGGIA-PAGANESE 2-2 APRILIA-ANDRIA BAT 2-0 SORRENTO-AVELLINO 0-1 FONDI-AVERSA NORMANNA 2-3 ISOLA LIRI-CELANO 0-0 CAMPOBASSO-FROSINONE 3-3 BARLETTA-LATINA 0-0

PROSSIMO TURNO (14.04.2012)FROSINONE-APRILIA ANDRIA BAT-BARLETTA AVERSA NORMANNA-CAMPOBASSO AVELLINO-FOGGIA PAGANESE-FONDI LATINA-ISOLA LIRI CELANO-SORRENTO

CLASSIFICAFROSINONE 61AVELLINO 46LATINA 45APRILIA 42SORRENTO 42CELANO 36FOGGIA 35

ISOLA LIRI 33BARLETTA 31FONDI 27PAGANESE 26AVERSA N. 24ANDRIA BAT 17CAMPOBASSO 13

ALLIEVIALLIEVI

11^ GIORNATA DI RITORNOCELANO-ARZANESE 0-1 AVERSA NORMANNA-AVELLINO 1-0 APRILIA-FONDI 2-1 FROSINONE-ISOLA LIRI 2-1 LATINA-L'AQUILA 0-2 CHIETI-CAMPOBASSO 8-0 NEAPOLIS M.-V.LANCIANO 0-2

PROSSIMO TURNO (15.04.2012)CAMPOBASSO-APRILIA FONDI-AVERSA NORMANNA AVELLINO-CELANO BENEVENTO-CHIETI VIRTUS LANCIANO-FROSINONE ISOLA LIRI-LATINA ARZANESE-NEAPOLIS MUGNANO

CLASSIFICAFROSINONE 54APRILIA 53LATINA 47AVELLINO 45AVERSA N. 42V.LANCIANO 39ARZANESE 39BENEVENTO 37

ISOLA LIRI 31CHIETI 29FONDI 27L'AQUILA 27CELANO 14CAMPOBASSO 11NEAPOLIS M. 9

GIOVANISSIMIGIOVANISSIMI

11^ GIORNATA DI RITORNOFOGGIA-AVELLINO 2-0 NEAPOLIS M.-AVERSA N. 0-0 ARZANESE-JUVE STABIA 1-1 EBOLITANA-MELFI 4-1 SORRENTO-NAPOLI 1-3 NOCERINA-CAMPOBASSO 13-0 BENEVENTO-PAGANESE 4-0

PROSSIMO TURNO (15.04.2012)CAMPOBASSO-ARZANESE AVELLINO-BENEVENTO AVERSA NORMANNA-FOGGIA NAPOLI-NEAPOLIS MUGNANO MELFI-NOCERINA EBOLITANA-PAGANESE JUVE STABIA -SORRENTO

CLASSIFICANAPOLI 57JUVE STABIA 54BENEVENTO 46FOGGIA 43NOCERINA 42SORRENTO 41EBOLITANA 37

ARZANESE 31AVERSA N. 29AVELLINO 27MELFI 20NEAPOLIS M. 16PAGANESE 12CAMPOBASSO 6

Lega Pro - Seconda Divisione

Nessuna quiete dopo la tempesta.Il Campobasso si ritroverà questamattina per analizzare i motivi chehanno portato al quarto ko consecu-tivo. E sarà un confronto nuova-mente dai toni aspri, anche se ilmatch di Pagani ha evidenziato unareazione da parte del gruppo rosso-blù. Niente a che vedere con il disa-stroso casalingo con il Melfi, ma co-munque una gara da analizzare percercare di non ricommettere più de-terminati errori. Anche perché iltempo per lavorare su alcuni mecca-nismi è ridotto, visto che il campio-nato volge al termine. Sei le gare chemancano al termine della stagionalee dovranno bastare per centrare lasalvezza diretta. Che al momento di-sta all’incirca sei lunghezze. Mister

Imbimbo punta tutto sugli scontri di-retti che il Campobasso giocherà trale mura amiche, con Vibonese primae Isola Liri poi. Con due vittorie imolisani avrebbero la certezza siconservare la categoria. Ma è meglionon fare troppi calcoli in momentidelicati come questi. Al rientro dallefestività pasquali l’intero ambientedovrà compattarsi per cercare dimantenere la seconda divisione.

Seppur l’obiettivo è deprimente, diquesti tempi è grasso che cola.

I rossoblù effettueranno questamattina l’ultimo allenamento e poi cisarà il rompete le righe per le festi-vità pasquali. L’attività riprenderàmartedì quando si inizierà a prepa-rare la gara con la Vibonese. Perquell’occasione mister Imbimbospera di poter recuperare tutti gli in-disponibili. Modica, Mateo, Giannat-tasio e Marino stanno lavorando aparte e potrebbero tornare tutti di-sponibili per la ripresa del torneo.Compreso il difensore centrale as-sente dalla seconda giornata di cam-pionato quando si ruppe i crociati.Sarebbe un ottimo acquisto per que-sto finale di stagione.

L’importante è che il gruppo entrinell’ordine di idee che bisognerà lot-tare fino in fondo e spendere ognienergia, fisica e mentale, per fare inmodo che il Campobasso possa con-tinuare l’avventura nel professioni-smo.

dim

La nota

Quando l’allenatorefa la differenza

L’ambiente rossoblù è deciso a compattarsi in questo finale di stagione per cercare di conservare il professionismo

Un momento di esultanza dei rossoblù

Da sempre il mondo del calcio si è divisosul valore di un allenatore in termini di im-portanza nei risultati conseguiti da unasquadra. Una corrente di pensiero ritieneminima l’incidenza del tecnico, fornendomaggiore valore ai giocatori che vanno incampo. Un’altra, invece, fornisce rilevanzaassoluta al cosiddetto ‘manico’. Noi patteg-giamo per questo secondo filone di pen-siero, ritenendo che un tecnico faccia sem-pre la differenza, seppur non scenda incampo. Perché puoi avere anche Messi,ma se non si da un’organizzazione edun’identità alla squadra, i risultati non ar-rivano. Tanti sarebbero gli esempi, ma perargomentare la nostra tesi, ci limitiamo aifatti di casa nostra. Leandro Bitetto è alle-natore navigato e di indiscusse capacità.Ma pochi avrebbero scommesso nel mira-colo Melfi. Il trainer ha preso in mano unasquadra quasi spacciata e la sta condu-cendo alla salvezza diretta. Dal suo arrivoi gialloverdi hanno cambiato passo e,senza strafare, stanno scalando la classi-fica. In tre gare il trainer pugliese ha otte-nuto 7 punti e il Melfi ha realizzato 5 retinon subendone alcuna. Il tutto in matchcomplicati: L’Aquila in casa, Campobassoe Neapolis in trasferta. Nessuna magia:soltanto organizzazione e semplicità. Perquesto riteniamo che la scelta dell’allena-tore debba essere ponderata, rivelandosipoi il tecnico fondamentale nell’economiadi una squadra. Mimmo di Iorio

Campobasso, unitiper la salvezza

Page 21: Quotidiano - 6 Aprile 2012

Ultimi dettagli prima dellagrande sfida. Il Trivento èpronto alla gara di Teramo ele sette vittorie consecutivesono un biglietto da visitaimportante che la capolistanon sottovaluta di certo.

Tra le fila della squadragialloblù milita un ex giallo-blù l’attaccante Davide Bor-relli che conosce bene il Tri-vento e sa che la partita nonsarà facile, seppure in casaabruzzese regni un clima diottimismo, visto che la LegaPro è davvero ad un passo:“Il Trivento è in gran forma,reduce da sette vittorie conse-cutive per cui a Teramo cer-cherà di continuare la strisciapositiva per conquistare iplay-off. Da parte nostra c’èla ferma volontà di chiudere

al più presto il campionato eproprio contro la mia ex squa-dra, sfruttando il fattorecampo, cercheremo di incame-rare i tre punti. Sul nostrocampo sarà dura per tutti etale sarà anche per il Triventocome lo è stato anche per altresquadre. Il reparto che reputopiù forte è l’attacco: Guglielmie Bernardi segnano spessoper cui a mio parere sono igiocatori più temibili”. Datiquesti presupposti non cisono dubbi che la gara al“Piano d’Accio” si preannun-cia avvincente ed aperta adogni risultato.

La squadra di Agovino,sulle ali dell’entusiasmo, pro-verà a cogliere l’ottavo risul-tato utile di fila anche perchéil calendario dei gialloblù

non è dei più semplici vistoche ci saranno da giocare an-cora le gare contro Anconaed Isernia.

Proprio quest’ultima for-mazione, in lotta per ripren-dersi u posto nei play off, èl’avversaria in questo mo-

mento da tener d’occhio edallo scontro diretto Minadeoe compagni dovranno arri-vare con un margine di van-taggio sufficiente ad affron-tare il derby con la massimatranquillità.

ANPA

2106 aprile 2012

Per le rappresentative Molisane il Torneo delle Regioni sichiude alla quinta giornata. Neanche la formazione Junioresè riuscita a regalare il sogno della semifinale. La squadra diMarinelli ha pareggiato 1-1 con la Puglia grazie alla rete diPinchera, ma ha fallito un rigore con Cappelletti, lasciandocosì ogni speranza. Lo sponsor Errea ha voluto premiare al-cuni protagonisti della manifestazione, ragazzi umili e am-biziosi allo stesso tempo come Luca Cappelletti centravantidella Juniores Molise, attuale capocannoniere del torneo(insieme a Matera della Sicilia), un calciatore serio e mai so-pra le righe: “Segnare è il mio mestiere da sempre, la profes-sionalità credo faccia la differenza anche a questi livelli. Nelcalcio senza sacrifici non arrivi da nessuna parte". Perquanto riguarda le altre rappresentative impegnate ieri con-tro la Puglia gli Allievi di mister Maestriperi sono stati battutiper tre a zero e chiudono la classifica con due punti. I Gio-vanissimi di Di Risio hanno ottenuto il primo punto grazieal pareggio per due a due con reti di Giunti e Minchetti.Sfuma il sogno della rappresentativa femminile che ha pa-reggiato uno a uno lasciando con un po’ di amaro in boccala competizione. In rete per le molisane la Giuliani. Sconfittaper cinque a uno la rappresentativa di calcio a 5.

AP

Torneo delle Regioni.

Calcio a 5.

Juniores, sfuma il sognodella semifinale

Sport

Calcio serie D

L’ex di turnoBorrelli suonala carica:“Sul nostro camposarà dura per tutti.Nei gialloblùGuglielmie Bernardisegnano spessoe ritengo sianoi giocatoripiù temibili”

Dopo il pareggio con i saler-nitani del Sala Consilina il FiveCampobasso è proiettato alprossimo impegno di campio-nato. La matricola campobas-sana è ancora in corsa per i playoff ma il tecnico Marco Sangina-rio preferisce non fare voli pin-darici: “Faccio i complimenti airagazzi per l’ottima prova, nono-stante le molte assenze la squadraha retto contro un avversario ditutto rispetto. il Sala è una squa-dra con un organico strepitoso,molti addetti ai lavori all’iniziodell’anno la davano come favoritaper la vittoria finale compreso ilsottoscritto. Domani ci gioche-

remo le ultime speranzedi accesso ai play off contro ilReal Dem, ma per adesso ci go-diamo la quinta posizione insieme

ai cugini di Venafro”. Non è an-cora tempo dunque di fare il bi-lancio della stagione in casa FiveCampobasso visto che i molisanisono ancora in corsa per lo sto-rico traguardo dei playoff. Per laquinta posizione in classificasarà ballottaggio fra due squa-dre molisane: i rossoblu, infatti,sono appaiati in classifica conla Scarabeo Venafro e l’ultimagiornata di campionato serviràanche per stabilire il primato

regionale del calcio a 5 molisano.La prossima giornata, dunque,sarà tutta da vivere vista l’im-portanza della posta in palio.

redsport

Il Five Campobassoè ancora in lotta per i play offMister Sanginario:“Domani ci giocheremo le ultime speranzedi accesso ai play off contro il Real Dem ma per ora ci godiamola quinta posizione insieme ai cugini del Venafro”

Il Trivento è pronto a sfidare il TeramoIl Trivento è pronto a sfidare il TeramoIl Trivento è pronto a sfidare il TeramoIl Trivento è pronto a sfidare il TeramoIl Trivento è pronto a sfidare il Teramo

Luca Cappellettiha ricevutoun premiodallo sponsordella manifestazione

Page 22: Quotidiano - 6 Aprile 2012

Tra i venti progetti vincitori in tuttaItalia del concorso indetto dal settorescuola del Cip nazionale per promuo-vere lo sport integrato all’interno dellescuole italiane, ben due sono molisani.A vincere l’ambito riconoscimentosono state la società sportiva de La Me-daglia d’Oro di Ferrazzano per l’equita-zione e la scuola media Colozza diCampobasso con il progetto denomi-nato Sfido tutti, il pentatholon a scuola.Grande soddisfazione è stata espressasia dal presidente regionale del CipMolise, Donatella Perrella, sia dalla di-rigente scolastica della Colozza la pro-fessoressa Angelica Tirone. L’Istitutocomprensivo Colozza ospita da sempre

alunni con disabilità, per i quali ognianno organizza progetti di sport, indi-rizzati a tutti gli alunni ma con partico-lare riguardo ai disabili, perché lo sportfavorisce l’ integrazione e l’ acquisi-zione di regole che educano al rispettodell’ altro. Il progetto il Pentathlon allaColozza nasce dall’idea di realizzareun percorso d’integrazione per far sen-tire il ragazzo disabile parte integrantedel suo gruppo-classe e per consentire

ai compagni di riuscire a percepire lasua realtà calandosi concretamentenelle dinamiche dello sport che luivuole o che può praticare. La possi-bilità che offre il pentathlon èquella di dare ad ogni iscritto lapossibilità di incontrare ogni altropartecipante dei diversi tornei or-ganizzati. In questo modo sa-ranno i ragazzi normodotati ascendere nella realtà del disabileimparando a conoscere e metterein pratica le diverse abilità necessa-rie per fare sport assieme. Perché ilPentathlon, essendo uno sport multidi-sciplinare, offre la possibilità di mo-strare al disabile che esistono diversisport consoni alla sua disabilità equindi sperimentare ogni sport propo-sto in base a un logico percorso spor-tivo e di valutare se, in base all’ habitatdella classe, sia meglio uno sport disquadra o uno sport individuale. L’in-tervento nella scuola di tecnici Cipqualificati per la disabilità permette disviluppare lati dell’attività sportiva chealtrimenti, probabilmente, andrebberosottovalutati o persi: tutto questo per-mette al ragazzo disabile di inserirsinel suo gruppo classe e di ricevere ri-

sposte adeguate alle proprie possibilitàdiventando parte attiva del contesto enon solo spettatore passivo. I compagniallo stesso tempo valuteranno una re-altà diversa ma comunque possibiledove non è detto che riescano a pri-meggiare. Il principio fondamentaleche risulta dai Programmi Ministerialiè quello che l’Educazione fisica hacome funzione primaria di favorirel’inserimento nella società civile, inmodo consapevole e nella pienezza deipropri mezzi.

Sport22

06 aprile 2012

Grande entusiasmo in casa Women’s Campobasso perl’obiettivo raggiunto a conclusione della “fase ad orologio”.Nell’ultima gara la squadra di coach De Florio ha superato alPalavazzieri l’Adriatica Pescara con il punteggio di 65 a 47,mantenendo il primato in classifica e conquistando l’accessodiretto al concentramento per la promo-zione in serie A2.

Priva di diverse pedine importanti, tracui la Marchi ed la Vargiu quest’ultimaalle prese con un infortunio al piede de-stro, la squadra del presidente Maiellaha iniziato subito con il piede giusto lacontesa, chiudendo il primo quarto sul21-17. Nella seconda frazione di gioco ildivario tra le due compagini si è fatto piùampio 40-25 e la partita sembrava prati-camente chiusa nel terzo quarto conclu-sosi sul 51 a 35. I giochi sembravano or-mai fatti quando nell’ultimo parziale ilPescara ha avuto uno scatto d’orgoglio, dimostrando di esserela squadra che ha battuto nel turno precedente l’ex capolistaCivitanova. Le abruzzesi riescono a ridurre l’ampio svan-taggio e la partita sembra riaprirsi ma le campobassane risal-gono in cattedra con la Ciminelli, Costantino, Castorani e Ma-iella che rintuzzano ogni loro tentativo e c’è il tempo per farscendere sul parquet anche la “piccola” del gruppo Martina

Mandato. Ora per la Women’s si apre la partecipazione al concentra-

mento finale a quattro (Lazio, Campania, Marche-Abruzzo-Molise, e la vincente dello spareggio tra Sardegna-Lombar-dia), previsto per i giorni 23, 24 e 25 aprile sul neutro

toscano di Pontedera (PI). Daquesto concentramento leprime due parteciperannoalla finale per la promo-zione in serie A2, finaleche prevede lo scontroincrociato con le duequalificate del con-centramento 6 (Cam-pania, Puglia, Cala-bria-Sicilia evincente spareggioTo s c a n a - M a r-che). Le lupette

avranno diciotto giorni a disposi-zione per preparare la partecipa-zione a questo concentramento, set-timane importanti per recuperarele infortunate e per potersi presen-tare al meglio nella competizione diPotedera. AP

Cip Molise.

Basket femminile serie B nazionale

La squadra di De Florio, grazie al successo sul Pescara,chiude la fase “ad orologio” in vetta alla classifica

Women’s, missione compiuta

Le campobassaneconquistanol’accesso direttoal concentramentoper la promozionein serie A2

Alla Colozza di Campobasso si pratica lo sport integrato

Page 23: Quotidiano - 6 Aprile 2012

MeteoMattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Termoli Isernia

Campobasso

La Ricetta

Ingredienti:4 finocchi, 200g ricotta, 2 tuorli, 50g pecorino a dadini, 30g grana grattugiato, 20g burro, mezzo limone, una cipollina, sale e pepe.

Tempo di preparazione: circa 40 minuti

Preparazione:

Staccare da ogni finocchio 3 foglie e scottatele per 5 mi-nuti in acqua bollente salata e acidulata col succo di li-mone, poi sgocciolatele e tenerle da parte in attesa difarcirle. Tritate la parte interna dei finocchi crudi conla cipollina e rosolateli per 10 minuti con metà burro,sale e pepe. Lavorate la ricotta con metà grana, i tuorli,la scorza del limone grattugiata, sale e pepe. Poi aggiun-gete il pecorino a dadini e il trito di finocchi. Farcite lefoglie col composto ottenuto, sistematele in una pirofila,cospargetele col grana rimasto e il burro restante afiocchetti. Cuocete in forno a 180°C per 25 minuti, uti-lizzando il grill negli ultimi 2 minuti e servite ben caldo.

Finocchi farcitiCancro - Oggi potreste averequalche piccola difficoltà ad incon-trare le persone giuste, quelle allequali vorreste fare delle domande edare il vostro parere a proposito dialcuni progetti. Pertanto dovretesemplicemente ricordare che esi-stono altre vie alternative, quali iltelefono ed il computer per met-tervi in contatto con loro!

Vergine - Se oggi vorrete evitaredi incontrare una persona saràmolto semplice non vederla, ba-sterà recarsi in luoghi che non fre-quenta mai. Sarà inizialmentemolto difficile per voi rinunciare aiposti quotidiani, come il bar che disolito frequentate o il parco, ma sepotreste incontrare questo scoccia-tore, meglio crearsi un’alternativa!

Scorpione - Ultimamente nonvolete sentire ragioni e quindi vi ri-fugiate in voi stessi non volendoaccettare giustificazioni da personeche sapete comunque di essereoneste. Questo non è da voi che riu-scite ad essere dolci sensibili ecomprensivi molto più di altri, per-tanto dovreste chiedervi il perchédi questo strano comportamento!

Sagittario - Avete ancora un po'di tempo per pensare bene a delledecisioni da prendere per la vostracasa, per l'ufficio o per i vostri figli,quindi in questa giornata fate inmodo di restare soli a pensareanche se intorno a voi regna il caos.Sapete bene come estraniarvi efare il punto della situazione poi-ché avete questa abilità latente!

Acquario - Il vostro incubo piùricorrente in questo ultimo periodovi porterà consiglio poiché capiretefinalmente di cosa si tratta ed agi-rete di conseguenza. Solitamentesono gli altri che vi invitano a rea-gire a certi scogli ma oggi lo fareteda soli perché capirete che non c'ènulla di tanto difficile alla fine chenon possiate fare da soli!

Capricorno - Talvolta fate bene apensare più a voi stessi che aglialtri poiché è così che riuscite aprendervi cura anche delle per-sone che vi sono intorno anche sequeste potrebbero inizialmentepensare il contrario. E' per questoche in questa giornata non dovreteprendervela se qualcuno vi accu-serà di comportamenti ingiusti!

Bilancia - La vostra giornatascorrerà via velocemente perchériuscirete a trovare sempre qual-cosa da fare anche se a lavoro cisaranno molti tempi morti. Difattipotete crearvi delle alternative chevi aiuteranno a far venire fuoriidee interessanti per il prossimofine settimana o quello dopo an-cora!

Leone - Se in questa giornata lapresenza di una persona accanto avoi non vi soddisferà a pieno al-lora nulla vi impedisce di cam-biare accompagnatore o partner oamico o quello che sia. Anche i vo-stri colleghi potrebbero esseremeno attivi ed energici del solitotanto da spingervi a chiedere unamano altrove!

Ariete21 mar - 20 apr

Toro21 apr - 20 mag

Gemelli21 mag - 21 giu

Cancro22 giu - 22 lug

Leone23 lug - 23 ago

Vergine24 ago - 22 set

Bilancia23 set - 22 ott

Scorpione23 ott - 22 nov

Sagittario23 nov - 21 dic

Capricorno22 dic - 20 gen

Acquario21 gen - 19 feb

Pesci20 feb - 20 mar

OroscopoAriete - Tutti i vostri piani inquesta giornata verranno rispet-tati e questo sicuramente vi pia-cerà poiché era proprio quello chesperavate nonostante la settimanascorsa qualcosa era andato perso.Mai disperare quando si è lavoratosodo per raggiungere un obiettivo,anche quando gli altri intorno vi di-cono che non ce la farete.

Toro - Se non avete proprio tempodi mantenere un discorso troppo alungo con una persona con la qualeinvece vorreste proprio chiacchie-rare, non vergognatevi a chiedere ilnumero di telefono o la mail o ilcontatto skype poiché anche il vo-stro interlocutore potrebbe volerela stessa cosa ma essere troppo ti-mido per chiedervelo!

Gemelli - Talvolta avete la sen-sazione che intorno a voi vi stiasfuggendo qualcosa ma non èdetto che sia davvero così. Non fa-tevi venire le ansie prima chequalcosa vi giunga davvero al-l'orecchio altrimenti passereste ilvostro tempo a crearvi problemiinutili. Cercate di preferire la ra-zionalità all'impulso!

Numeri utiliISERNIAFarmacia di turno

DI TOMMASOC.so G. Garibaldi, 48Tel. 0865.50891

Ospedale Venezialecentralino 0865.4421

Municipio Tel. 0865.50601

Stazione FerroviariaTel. 0865.50921

CAMPOBASSOFarmacia di turnoCOMUNALE 1Via Calabria, 37Tel. 0874.483629

COMUNALE 2 (di appoggio)Via XXIV Maggio, 180Tel. 0874.66811

Ospedale Cardarellicentralino 0874.4091Municipio 0874.4051Stazione FerroviariaTel. 892021Taxi 0874.311587-92792Soccorso Aci 803116

TERMOLIFarmacia di turnoMARINO - C.so Nazionale, 42/44 - Tel. 0875.706234PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteocentralino 0875.71591Municipio 0875.7121Stazione FerroviariaTel. 0875.706432Capitaneria di portoTel. 0875.706484

Pesci - Anche se ultimamenteavete provato a sperimentare equeste prove non hanno dato ifrutti sperati, non significa chenon dobbiate continuare a provareo che abbiate errato qualcosa.Forse significa semplicemente chei tempi non sono maturi o che glialtri non sono pronti ad accoglierele vostre considerazioni!AGENDA

TRENI

ORARI

AUTOBUSMOLISE TRASPORTITel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193

TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZEIl prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdìTermoli: (Terminal) 5,10-12,30Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,30-

13,30-16,00Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,00-

13,55-16,20Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,30-

14,25-16,50Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,50-

17,15Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,20-

15,15-17,40Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,00-

16,45-19,15

Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30

Siena: (P.zza Rosselli) 12,55

Firenze: (P.zza Adua) 14,00

FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI

Firenze: (P.zza Adua) 14,10

Siena: (P.zza Rosselli) 15,15

Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40

Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-

18,30-20,15Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,30-

20,00Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,30-

22,00Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,25-

20,55-22,25Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,00-

21,25-22,45Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,30-

21,45-23,15Termoli: (Terminal) 17,45-22,45

NUOVA AUTOLINEA STATALE:

VENAFRO - ISERNIA7.15 Venafro - 7.45 Isernia

ISERNIA - VENAFRO16.30 Isernia - 17.00 Venafro

AUTOLINEE SATITel. 0874.605220 Fax 0874.605230

CAMPOBASSO-TERMOLI:4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 -8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo)- 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anchefestivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) -17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo)TERMOLI-CAMPOBASSO6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 -8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45- 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anchefestivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche fe-stivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) -22,10 (anche festivo)CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

6.30 7.40 9.108.05 9.15 10.45

14.15 15.25 16.5517.10 18.20 19.50

PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO11.10 12.40 13.5014.35 16.05 17.1518.30 20.00 21.1020.05 21.35 22.45

AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA/ BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DILUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌDA VENAFRO partenze5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Areaservizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini -13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 BolognaDA BOLOGNA partenze15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì -17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Este Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso -23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro

AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BO-IANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMADA CAMPOBASSO partenze5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 RomaDA ROMA partenze12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro -15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI:CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

(anche festivo)

(anche festivo)

(festivo)

(festivo)

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo

06:00 07:4206:48 08:3409:40 11:15 12:20 14:1114:15 15:5017:18 19:0317:40 19:3018:30 20:1521:00 23:00

CAMPOBASSO-NAPOLIPartenza Arrivo

05:17 07:5306:28 09:2213:16 16:1314:15 17:2518:00 21:00

NAPOLI-CAMPOBASSOPartenza Arrivo

04:56 08:3505:20 08:3512:11 15:2012:43 16:0614:10 16:5814:29 17:3017:11 20:0019:30 22:25

CAMPOBASSO-ISERNIA-ROMA TERMINI

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ROMA TERMINI-ISERNIA-CAMPOBASSO

Partenza IS Arrivo06:15 08:17 09:1509:15 11:16 12:1314:08 16:21 17:2614:40 17:52 19:0017:08 19:43 20:4419:02 21:09 22:0020:08 22:03 22:55

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo

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Page 24: Quotidiano - 6 Aprile 2012

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