Quotidiano - 4 Febbraio 2012

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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO VIII - N° 29 - SABATO 04 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino A.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 - Tel. Isernia 0865.414168 Ufficio Commerciale: Piazza della Vittoria, 5- 86100 Campobasso- Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar lo assegniamo all'assessore Gianfranco Vitagliano. Dinanzi alla pro- tervia e assoluta mancanza di spirito pubblico dell'opposizione, ha avuto il coraggio politico di definire la compa- gine come un'armata brancaleone in merito alla questione Zuccherificio. Nessun altro, nella maggioranza, ha detto la sua su di una vicenda che inte- ressa produzione e occupazione. Come dire, la politica non è da tutti. Il ministero dell’Ambiente e della Tu- tela del territorio, non sembra partico- larmente disposto a custodire la costa adriatica dalle trivelle delle società pe- trolifere. Secondo Clini il no dei moli- sani e dei pugliesi sarebbe “ideologico” e pertanto inaccettabile. “Il problema – ar- gomenta – è di regolamentarle e di ge- stire le operazioni, non di aprire batta- glie perché queste ultime si perdono”. Uno schiaffo che attesta la volontà del governo di non bloccare le trivelle, in assenza “della concreta esistenza di op- zioni alternative a quella della ricerca in mare del greggio”. Che dire, da oggi il professore potrà vantare un nuovo rico- noscimento: il nostro tapiro d’oro. L’Oscar del giorno a Gianfranco Vitagliano Il Tapiro del giorno a Corrado Clini CAMPOBASSO Il presidente Iorio decreta lo stato di emergenza in tutta la regione A PAG. 9 CAMPOBASSO Farmacia comunale: in consiglio manca il numero legale ma la crisi è scongiurata A PAG. 8 ISERNIA Ricatta la fidanzata e la costringe a prostituirsi In manette 36enne A PAG. 11

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Quotidiano - 4 Febbraio 2012

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO VIII - N° 29 - SABATO 04 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoA.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 -Tel. Isernia 0865.414168Ufficio Commerciale: Piazza della Vittoria, 5 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

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Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar lo assegniamo all'assessoreGianfranco Vitagliano. Dinanzi alla pro-tervia e assoluta mancanza di spiritopubblico dell'opposizione, ha avuto ilcoraggio politico di definire la compa-gine come un'armata brancaleone inmerito alla questione Zuccherificio.Nessun altro, nella maggioranza, hadetto la sua su di una vicenda che inte-ressa produzione e occupazione. Comedire, la politica non è da tutti.

Il ministero dell’Ambiente e della Tu-tela del territorio, non sembra partico-larmente disposto a custodire la costaadriatica dalle trivelle delle società pe-trolifere. Secondo Clini il no dei moli-sani e dei pugliesi sarebbe “ideologico” epertanto inaccettabile. “Il problema – ar-gomenta – è di regolamentarle e di ge-stire le operazioni, non di aprire batta-glie perché queste ultime si perdono”.Uno schiaffo che attesta la volontà delgoverno di non bloccare le trivelle, inassenza “della concreta esistenza di op-zioni alternative a quella della ricerca inmare del greggio”. Che dire, da oggi ilprofessore potrà vantare un nuovo rico-noscimento: il nostro tapiro d’oro.

L’Oscar del giornoa Gianfranco Vitagliano

Il Tapiro del giornoa Corrado Clini

CAMPOBASSO

Il presidenteIorio decretalo stato di emergenzain tutta la regione

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CAMPOBASSO

Farmacia comunale: in consigliomanca il numerolegale ma la crisiè scongiurata

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ISERNIA

Ricatta la fidanzatae la costringe a prostituirsiIn manette36enne

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204 febbraio 2012

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di Odoardo Mazzola

Non era ancora nato il consigliere regio-nale dell’IDV Cristiano Di Pietro – Chri-stian, come lo chiama vezzosamente il se-gretario regionale del suo partito PierpaoloNagni - quando nel 1963, il Molise, inbase all'art. 1 Legge costituzionale 27 di-cembre 1963, n° 3, per secessione dall'al-lora regione Abruzzo-Molise, divenne laventesima regione d'Italia e conquistò unprimato fin qui rimasto imbattuto. Già, per-ché in attesa di conoscere che fine facciail più volte agognato referendum per lacreazione della regione Romagna, il Mo-lise è l'unica regione italiana nata dalla di-visione di due regioni. E non era ancoranato il figlio dell’on. Antonio di Pietro il 3marzo 1970, data di istituzione della Pro-vincia di Isernia; né può ricordarsi il 7 giu-gno 1970, allorché si svolsero le prime con-sultazioni regionali, perché la cicogna loavrebbe scaricato a Vasto - quasi un segnodel destino per il nascituro avere i propri

natali in Abruzzo - circa tre anni dopo. Queste tre date sono ricordate dai moli-

sani, che hanno avuto la fortuna e la gioiadi viverle, come avvenimenti epocali chehanno segnato l’inizio di un lungo e diffi-cile percorso di autonomia, di riscatto, disviluppo, la cui testimonianza viene tra-mandata alle giovani generazioni dalleIstituzioni, dalla Scuola, da genitore a fi-glio.

All'autonomia politica fece seguito l’af-fermazione dell'identità regionale.Un'identità fino ad allora mai riconosciutasul piano dell’appartenenza, perché sog-getta a contaminazioni socio-culturali par-tenopee, abruzzesi e, perfino, pugliesi, eche finalmente veniva definita nelle suetradizioni e nei suoi valori.

Il benessere di oggi, la possibilità dimandare i propri figli in una scuola e inun'università moderna ben strutturate neimaggiori Centri della regione, una sanitàche certo va riformata ma che ha un wel-fare indiscutibile, sono il risultato di quel-

l'esercizio di democrazia di un popolo chesi autodeterminò e scelse la propria classedirigente.

Questo dice la storia, tra luci ed ombre,della nostra regione.

Si fa fatica, dunque, a comprendere,quale possa essere il senso della propostadel consigliere regionale Cristiano Di Pie-tro che, sull’abbrivio dell’idea paterna, hasposato la causa del Molise annesso al-l’Abruzzo.

Sarà perché Cristiano è nato a Vasto, equindi si sente di fatto abruzzese; sarà per-ché ha operato nella Polizia di stato pre-stando servizio in Lombardia, facendo an-che la scorta al suo papà quando eramagistrato, ed ha assorbito, probabilmente,tutte le peculiarità di un macroterritorioche sono decisamente diverse da quelle diuna piccola regione come Molise; sarà per-ché l’on. Di Pietro ha eletto l’antica Histondi Diomede a capitale dell’Italia dei Valoricelebrandovi ogni anno il congresso na-zionale del partito; fatto sta che il neocon-

sigliere regionale ci propina l’annessioneall’Abruzzo in tutte le salse e a piè so-spinto.

L’ultima sua sortita c’è stata in occasionedella discussione in Consiglio regionalesulla revoca della Delibera riguardante ilnuovo Statuto regionale, sortita che è statamal digerita finanche dagli altri due con-siglieri dell’IDV, Carmelo Parpiglia e Co-smo Tedeschi. Il primo, pur provenienteda Brancaleone in terra calabra e dopoaver onorato la maglia rossoblù, ha sceltodi lavorare e vivere nel Molise e sono piùgli anni che ha trascorso nella nostra re-gione che altrove; il secondo, da sempreimpegnato nel sociale, è un imprenditoreche con dell’edilizia privata ha fatto cre-scere l’impresa e il territorio. Sono convintiassertori della molisanità e si rendonoconto che quanti la mettono in discussionevanno contro la storia e contro la volontàdei molisani, per cui non sposerebbero maiuna causa persa. Ma chi glielo va dire aiDi Pietro?

Il Molise con l’Abruzzo, la fissa dei Di PietroLente di ingrandimento

L’Abruzzo e Luceraci vogliono colonizzare

CAMPOBASSO.Tutti parlano del Mo-lise e, di solito, in terminidenigratori. Da quando Anto-nio Di Pietro ha lanciato la pro-posta di riunificare la nostra regione al-l’Abruzzo, improvvisamente siamodiventati inutili.

Difficile dire quando una regione – do-tata di una propria cultura peculiare, diistituzioni rappresentative e di sistemi au-tonomi e concorrenziali con le realtà limi-trofe – diventi superflua. Se possiamo ac-corpare o cancellare tutte leamministrazioni che non funzionano, chehanno bilanci in rosso o comunque predadi qualche difficoltà, probabilmente anchel’Italia sparirebbe dalle mappe mondiali.

Michele Iorio ha già respinti al mittentei propositi di riunificazione, esaltando loscisma del 1963 come una data fondamen-tale: “L’autonomia regionale va difesa – hadetto nell’ultima seduta consiliare – poichél’alternativa ci riporterebbe ad una situa-zione di marginalità” rispetto all’Abruzzo.L’ipotesi di fusione, addirittura “avverrebbepenalizzando la nostra popolazione”, men-tre il pareggio di bilancio va conseguitocon altri mezzi. Agendo, ad esempio, suiservizi, “attraverso la riduzione di alcunipresidi, come quelli sanitari e scolastici,presenti sul territorio”. L’obiettivo è di “es-sere più adeguati ad una responsabile ri-duzione delle spese”, coerentemente con“la bontà dei servizi erogati”.

L’ipotesinon sembrasoddisfare l’Italiadei valori che, con il consi-gliere regionale abruzzesePaolo Palomba, rilancia la pro-posta: questi si scaglia contro ilgovernatore Iorio, reo di essere “con-trario al ritorno al passato”. Da parte sua,Palombo preferirebbe spendere un bel po’di soldi pubblici per indire un referendum,offrendo ai molisani la possibilità di deci-dere cosa fare.

È opportuno sottolineare ai nostri am-ministratori che la questione è puramenteaccademica, perché la stragrande maggio-ranza dei nostri corregionali ha prioritàdiverse dalla rimodulazione dei confiniamministrativi.

Ridefinizione che non riguarda solo ilnord della regione, ma anche il versantesud. Nelle ultime ore infatti, l’ingegnereGennaro Amodeo (molisano di nascita efoggiano d’adozione) ha chiesto di accele-rare sul progetto Moldaunia. Sarebbero

tredici i comuni inte-ressati ad abbando-

nare la provinciadi Foggia (Al-

b e r o n a ,C a r -

lantino, Casalvecchio di Puglia, Castelluc-cio Valmaggiore, Celenza Valfortore, Pe-schici, Roseto, San Marco la Catola, SanSevero, Serracapriola, Torremaggiore eVolturino), ma già si fanno pressioni af-finché anche Lucera abdichi alla Capita-nata. “Il passaggio del territorio daunodall’attuale giurisdizione regionale pu-gliese a quella molisana – secondo l’opi-nione di Amodeo – sarebbe più che giu-

stificato, sotto il profilo politico efinanziario, oltre che storico”.

Resta solo da capire per-ché tutti vogliano colo-

nizzare il Molise. Cosasperano di trovare

da noi questiCristoforo Co-lombo del IIIm i l l e n n i o ,l’America?

afv

L’Idv chiede il ritorno ai confini precedenti il 1963In Puglia cresce il fronte favorevole alla Moldaunia

Iorio difendel’autonomia

regionale“Torneremmo ad una situazionedi marginalità e la nostra popolazione sarebbe pesantemente penalizzata”

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04 febbraio 2012

CAMPOBASSO. Il meteo è in-clemente e sono previste ancoraabbondanti precipitazioni nevose.Gelo e temperature polari potreb-bero scombinare i piani del pre-sidente del Consiglio regionale,Mario Pietracupa, che ha convo-cato l’assise per le ore 10 di questamattina.

La seduta è nodale per il futurodello Zuccherificio e, dopo unlungo tira e molla, dovrebberogiungere a palazzo Moffa i docu-menti necessari ad approfondirela reale situazione economicadell’azienda saccarifera di Ter-moli. Bisogna fare presto, evitandoinutili e pericolose meline politi-che e sarebbe opportuno non per-dere altro tempo.

Il condizionale è d’obbligo co-munque. La viabilità in tilt da di-

verse ore, infatti, potrebbe impe-dire a molti eletti di raggiungereil Consiglio regionale che, in as-

senza del numero legale, nonavrebbe modo di cominciare.

Riusciranno almeno 16 dei 30

consiglieri ad essere presenti ailavori? E qualora il numero degliamministratoti fosse sufficiente

ma in ogni caso modesto, varrebbela pena avviare i lavori e delibe-rare su una materia tanto deli-cata? All’ordine del giorno c’è undibattito sulla strategia dell’asses-sore Vitagliano, persuaso di doverestromettere il socio privato perpoi immettere 10 milioni di euronei conti dell’impresa. Un passag-gio delicato e, ormai, inevitabile.

Il presidente Pietracupa mettele mani avanti: “Io domani mattinasarò in aula e confido di non doverrinviare la seduta. C’è incertezzae non so cosa accadrà, ma c’èun’urgenza tecnica che imponedecisioni rapide”. Da parte sua, ilnumero uno dell’assise, promette“un paio d’ore di aggiornante”,nella speranza bastino ai consi-glieri per superare i disagi meteo-rologici.

L'opposizione brancaleone e lo Zuccherificio che vogliamo

Sul ghiaccio rischia di scivolareanche il Consiglio regionale

Il maltempo potrebbe obbligare

al rinvio della seduta odierna

di Gianfranco Vitagliano*

Mi stimola un mio amico Direttore dellacarta stampata a spiegare perchè sareb-bero mancate le "carte" e quelle chec'erano sarebbero arrivate in ritardo, cau-sando con questo la decisione dell'oppo-sizione di non consentire la discussionesulla delibera di ricapitalizzazione dellaZuccherificio del Molise spa.

A questi signori mancano non le cartema qualche altra cosa, invece: la respon-sabilità.

Hanno discusso con noi dalle 13 fino alle20, nelle Commissioni congiunte 1a e 4a;hanno chiesto la presenza di dirigenti aiquali non hanno rivolto alcuna domanda;hanno avuto da me, da Scasserra e da Iorioogni genere di spiegazione.

Hanno rifiutato l'invito a tenere separatiil futuro della bieticoltura e dell'Aziendadalle questioni societarie, sulle quali il Pre-sidente della Regione si è dichiarato di-sponibile per ogni tipo di accertamento,fino alla commissione d'inchiesta.

Si sono esercitati nelle argomentazionipiù varie, a volte inconsistenti a volte nonpertinenti.

Si sono persino dichiarati favorevoli, aun certo punto della seduta, alla messa inliquidazione dello Zuccherificio.

E oggi, con una faccia tosta che più tostanon si può, fanno una conferenza stampanella quale oltre, ovviamente, a manife-stare sostegno alle bietole e a blandire ilavoratori non hanno tirato fuori un'idea,una soluzione per un'azienda storica edimportante del Molise, per la quale, pur-troppo, i dati sono chiari e le carte pure.

E le decisioni da prendere, tra l'altro, di-pendono molto poco da dati e carte cheinteressano la Società, sono note a tutti datempo sufficiente, non riguardano i lavo-ratori, i bieticoltori, i fornitori, le loro fa-miglie, ma i rapporti tra i soci che trovano

la Regione pronta a far valere i suoi dirittipubblici e ad esercitare i suoi doveri e, so-prattutto, a chiamare alle proprie respon-sabilità chi non ha fatto il suo di dovere!

Non ce n'è uno che non sappia che:- dobbiamo riottenere fiducia e subito

dai bieticoltori, perchè senza la semina pri-maverile(abbiamo pochi giorni ancora!!)non c'è campagna saccarifera e si perde ilfuturo; dalle banche che devono sostenere,come hanno sempre fatto, la campagna eil piano industriale; dai lavoratori che cer-tamente non hanno responsabilità per leperdite; dai fornitori, a cominciare da quelliche hanno prodotto istanza di fallimento(l'udienza è fissata in Tribunale per il 29febbraio);

- se tra venti giorni non cominciano leoperazioni di manutenzione ordinaria èdifficile pensare di avviare in tempo lacampagna (e le bietole non aspettano);

- prima si mette in sicurezza l'azienda epoi si regolano le vicende interne alla So-cietà.

Quali carte, quali dati servono per capiretutto questo e decidere?

I "brancaleone" hanno dato, anche ieri,testimonianza della loro divisione, dell'as-senza di guida e, soprattutto, della man-canza assoluta di orizzonte, tentennandoper l'intero pomeriggio alla ricerca di unmotivo che li togliesse dall'impaccio.

Loro hanno un'ossessione: la distanzada noi, costi anche il danno ai molisani!

E in nome di questa si attrezzano neiruoli, sfuggenti e dialettici nell'aula, mili-tanti e mascolini all'esterno.

Buscano ad ogni curva eppure dichia-rano fracassi a danno di chiunque.

Chiedono con l'occhiolino, ma poi fannovedere in pubblico che non ti conoscono.

Se poi c'è la televisione è finita: alzanopure la voce e gonfiano il torace.

Nonostante tutto questo voglio ancorasperare in un responsabile confronto!

Al loro interno le anime sono diverse ec'è più di qualcuno che vuole lavorare enon perdersi nella dialettica della diffe-renza.

Vedremo, comunque!Noi abbiamo le idee chiare. Ci sono con-

dizioni di contesto e di prospettiva chefanno prevedere tempi buoni per la pro-duzione dello zucchero da bietola, inte-grata con attività ambientalmente soste-nibili e sostenuta da soci affidabili, concapitali freschi e, magari, da azionariatodiffuso tra i bieticoltori e, soprattutto, daun'occupazione larga e stabile.

Questo è lo Zuccherificio che vogliamo!Per questo obiettivo vogliamo decidere!

Per "le carte"?!La Giunta è stata in riunione fino alle

21 del 31 gennaio.La delibera con la proposta, giunta in

Consiglio la mattina dell'1 febbraio, è cor-redata di un documento istruttorio esau-riente, dettagliato e riepilogativo di tuttala vicenda per il periodo 2007-2011, senzaalcuna omissione.

La documentazione sullo stato econo-mico, finanziario e patrimoniale era in pos-sesso di tutti i consiglieri dal 26 gennaio.

Nessuno avrebbe costipato o acceleratola discussione, potendo la seduta consiliaredurare il tempo necessario e sufficienteper l'assunzione di uan decisione consa-pevole e responsabile.

Alcuni consiglieri dell'opposizione - co-m'è noto - si occupano dello Zuccherificioda tempo e settimanalmente; conosconoforse più cose del governo regionale,avendo interessato, sulle base dei partico-lari più svariati, il Presidente della Repub-blica, diversi ministri, alcune procure e se-zioni della Corte dei Conti, redazionigiornalistiche e televisive, regionali e na-zionali.

Qualcuno si è interessato persino all'ac-quisto delle quote azionarie!!

Chi può pensare che a questi signori siasfuggito qualcosa?

Che aggiungere, allora?Niente di più dell'auspicio che ritrovino

le responsabilità e, soprattutto, la capacitàdi separare le bietole, lo zucchero e il su-dore del lavoro dal business societario.

Per quest'ultimo avremo tutto il tempodi pensarci insieme mentre sabato non ol-tre - spero sempre insieme - possiamo edobbiamo dire la parola giusta per far ac-cendere ancora i forni a Termoli.

* Assessore regionale con delega allaProgrammazione, Bilancio e Finanza

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di Giuseppe Di Iorio

CAMPOBASSO. La discussionesull'uscita, o meno, da parte dellaRegione da imprese e società, ria-pre, di fatto, la questione relativaalla competitività territoriale ealla necessità di una nuova fasedi sviluppo locale legata ad un'at-tenta programmazione. L’atten-zione viene, infatti, posta sullecondizioni alla base dello svi-luppo locale e quindi alle oppor-tunità da cogliere e alle risorseda valorizzare. L’attenzione èdunque da portare sulla poten-zialità di sviluppo (e sulle oppor-tunità da cogliere attraverso lacostruzione di progetti specifici)da parte di un sistema territorialee di una comunità locale. Certa-mente un approccio di questotipo evidenzia in tutta la sua rile-vanza la questione della respon-sabilità degli attori locali nel per-seguimento di un processo disviluppo e toglie quindi ambi-guità (e dere-sponsabilizza-zione) nei casidi relativo in-successo. I pro-getti di sviluppolocale non pos-sono, infatti, evi-tare di affron-tare le questioninella loro direttarilevanza, ri-spondendo a bi-sogni specificidella “comunitàdi imprese e dipersone” che in-sistono sul territorio, togliendo“alibi” ad insuccessi da addebi-tare a fattori esogeni o a impedi-menti di carattere strutturale.

La capacità di introdurre pro-getti di trasformazione del si-stema locale e di rispondere allesfide esterne dimostra ancoracome lo sviluppo locale determinisintesi dialettica tra stato (speciestato locale) e forme di regola-zione (eventualmente ancheesclusivamente come introdu-zione di regole da parte di istitu-zioni collettive private – cfr. con-sorzi tra imprese -), da un lato, emeccanismi di mercato, dall’altro.

Infine la questione della sintesinecessaria tra identità ed aper-tura. Non è possibile avere unavisione chiara delle prospettivefuture del Molise senza aver for-temente evidenziato le specificità

locali e quindi l’identità del si-stema locale. Senza identità nonvi è alcuna possibilità di costruirepiani di sviluppo come risposta aproblemi comuni alle imprese.Senza identità della comunità lo-cale non c’è dunque percezionedei problemi e delle opportunitàdi soluzione; sarebbe inutile de-cretare dall’esterno l’apparte-nenza ad un particolare modellodi sviluppo per godere di even-tuali “provvidenze legislative e fi-nanziarie” se non è diffusa le per-cezione dell’identità locale e deiproblemi (e quindi degli obiettivi)condivisi dalla comunità locale.Certamente l’identità sarebbe in-sufficiente senza l’apertura e l’at-tenzione al mondo esterno (aicambiamenti in atto nei mercati,nelle tecnologie, nel posiziona-mento delle imprese e delle areeconcorrenti), altrimenti si ca-drebbe esclusivamente nel “cam-panilismo “ e nel “provinciali-smo”.

404 febbraio 2012

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CAMPOBASSO. Il dibattito sullo sviluppo

locale si è arricchito, negli ultimi anni, sulla

base di due approfondimenti analitici : il

primo portava l’attenzione alla differenzia-

zione dei modelli locali di sviluppo e l’altro

cercava di individuare alcuni elementi co-

muni ai diversi modelli locali da far con-

fluire in una “famiglia” più generale e che

ponesse le basi per un approccio di tipo

(anche) normativo.

Perchè il Molise dovrebbe puntare su di

uno sviluppo endogeno, cioè di un pro-

cesso di sviluppo governabile dagli attori

locali e basato su fattori di competitività

fortemente radicati nel territorio. Un mo-

dello di sviluppo endogeno garantisce, in-

fatti, autonomia al processo di

trasformazione del sistema economico lo-

cale, sottolineando la centralità dei pro-

cessi decisionali degli attori sociali locali e

la loro capacità di controllare ed internaliz-

zare conoscenze ed informazioni esterne,

assumendo generalmente caratteri di svi-

luppo autosostenentesi. Un processo di

trasformazione capace di basarsi, dunque,

su alcune specificità locali e sulla capacità di

governo di alcune variabili fondamentali.

A partire dall'utilizzazione delle risorse lo-

cali (lavoro, capitale storicamente accumu-

lato a livello locale, imprenditorialità,

conoscenze specifiche sui processi di pro-

duzione, professionalità specifiche, risorse

materiali); dalla capacità di controllo a li-

vello locale del processo di accumulazione;

dal controllo della capacità di innovazione;

dall’esistenza di (e capacità di sviluppare le)

interdipendenze produttive, sia di tipo in-

trasettoriale che intersettoriale, a livello lo-

cale.

E' evidente che lo sviluppo endogeno non è

tuttavia sinonimo di "chiusura all'esterno";

esso implica infatti il progressivo rappor-

tarsi con l'esterno (con i mercati esterni e

con la produzione di conoscenze e tecno-

logia che sono prevalentemente prodotte

all'esterno del sistema locale). Sviluppo en-

dogeno, infatti, significa:

a. capacità di trasformazione delsistema economico-sociale;

b. capacità di reazione alle sfideesterne;

c. capacità di introdurre formespecifiche di regolazione socialea livello locale.

Sviluppo endogeno è, in altre parole, capa-

cità di innovazione (e produzione di "intel-

ligenza collettiva") a livello locale.

Il fatto. La competitività

territoriale diventa

un momento decisivo

La questione. Tocca

alla Regione procedere

con un programma

Sviluppo locale, la sfidaper i prossimi anni

La scheda. Un progresso endogenoper trasformare la società

Le specificitàdel Molise alla base

di un possibilesviluppo legato

all’ambientee alla qualità

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di Anna Maria Di Matteo

CAMPOBASSO. Il sindaco Gino Di Bar-tolomeo in questi giorni è alle prese condue emergenze: quella del maltempo, chesta gestendo come meglio può e quella po-litica, con la spaccatura nata all’internodella propria maggioranza che, a quantopare, lo preoccupa e non poco. Lo abbiamoraggiunto al telefono e malgrado l’emer-genza causata dalle abbondanti nevicate,accetta ugualmente di rilasciare l’intervi-sta.

Sindaco, partiamo dall’emergenzamaltempo. Qual è la situazione a Cam-pobasso?

“La situazione è molto critica. Non dicodrammatica sennò mi impaurisco ancheio. E’ un evento eccezionale: in una nottataè caduto un metro di neve”.

La perturbazione era stata ampia-mente prevista…

“Ma non in questa misura”.Il piano neve è scattato per tempo?

Come è organizzato?“In giro ci sono settanta mezzi, tra privati

e della Sea . Quaranta spalatori, da impie-gare anche per liberare gli alberi dallaneve per evitare rischi per i cittadini.”

I problemi maggiori si riscontrano, ov-viamente nelle contrade.

“I mezzi stanno lavorando ininterrotta-mente e fanno quello che possono ma con-tinua a nevicare…”

Grazie al decreto del presidente dellaRegione che dichiara lo stato di criticitàsarà possibile poter utilizzare altrimezzi privati il cui costo sarà a caricodella Regione.

“Sì, ci siamo già attivati per chiamarequalche altro mezzo. Ma una cosa devonocapire i cittadini: non possiamo arrivare aspalare davanti ai portoni, devono attrez-

zarsi e collaborare, ove è possibile, conl’amministrazione comunale. Devono darciuna mano. E poi chiediamo di non lasciarele auto in sosta in maniera da bloccare lacircolazione, già estremamente difficile acausa dei cumuli di neve presenti ai bordidelle strade cittadine”.

Insomma, far prevalere il buonsenso…

“Certo, speriamo che l’appello venga re-cepito. In mattinata abbiamo avuto un in-contro con la Protezione Civile per fare ilpunto della situazione, individuando ipunti critici. Stiamo affrontando l’emer-genza”.

Sindaco, il clima è freddissimo, ovvia-mente. Quello politico, in seno alla suamaggioranza com’è?

“E’ molto più freddo di quanto non lo siafuori”.

Le tensioni dunque restano?“A parte i cinque personaggi, il resto dei

consiglieri ha riconfermato pieno sostegnoal mio operato”. In effetti, proprio in gior-nata ventitrè consiglieri di maggioranzahanno diffuso un comunicato stampa conil quale ribadiscono sostegno e appoggioal primo cittadino. E il sindaco è parso rin-cuorato da questa presa di posizionechiara”.

Da cosa nasce la posizione di dissensodei cinque dissidenti?

“Ognuno rivendica qualcosa: deleghemancate, assessorati…”

E la questione legata alla vendita dellafarmacia comunale, allora?

“La farmacia comunale non c’entraniente. E’ un pretesto per fare ostruzioni-smo”.

Lei avevaminacciatole dimis-sioni… Ci ha

ripensato?“Dimissioni? Non ci penso proprio, so-

prattutto in questa fase di emergenza enon mi riferisco a quella atmosferica, chepasserà. Qui ogni giorno è un’emergenza.Devo vedere come fare per tappare i buchi.Io quelli non li sento proprio. Ma la cosache da fastidio è l’ostruzionismo che met-tono in atto. Se avessi voluto, la farmacial’avrei venduta già”.

E perché non lo fa?“Ora, purtroppo, vale pochissimo, quella

farmacia comunale. Con le liberalizzazioniconviene più aprirne una nuova anzichéaccollarsene una come questa, che guada-gna pochissimo e che ha costi elevatissimi.Da un anno e mezzo sto dicendo che va

venduta perché produce poco. Con il rica-vato avremmo potuto realizzare investi-menti importanti, come la realizzazione diuna casa famiglia. Ma non ci hanno con-sentito di farlo”.

Sindaco, insomma, lei andrà avantiper la sua strada, con o senza i cinque…

“Io ho una maggioranza di ventitrè con-siglieri”.

Sì, ma non ha la maggioranza assolutae sa bene che se i cinque consiglieri vo-gliono possono comunque metterla indifficoltà…

“Certo, facendo ostruzionismo. Per votareun argomento impieghiamo trenta ore. Icittadini queste cose devono saperle, ca-piranno un po’ alla volta”.

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04 febbraio 2012

Dimissioni? Non ci penso proprioHo una maggioranza sulla quale poter contare

La vendita della farmacia comunale è stato solo il pretesto per portare avantirinvedicazioni personali

Per l’emergenza neve abbiamo attivatosettanta mezzi e quarantaspalatori dislocati sull’intero territorio

Il sindaco Di Bartolomeoavverte i dissidenti: andròavanti con o senza di voi

Il primo cittadino commenta l’atteggiamento politico assuntoda un gruppo di consiglieri di centrodestra

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CAMPOBASSO – Il Molise è la regione del sud incui la flessione del Pil è stata meno marcata (-1,6%)nel 2009, grazie alla tenuta dell’attività del terziario(servizi). Lo evidenzia un’indagine dell’Istat in cuisono state pubblicate le nuove stime dei conti econo-mici regionali riferite, al momento, agli anni 2007-2009, come stabilito in sede europea e coerentementecon i dati nazionali diffusi il 19 ottobre scorso. Più ingenerale, la crisi economica ha avuto un impattomeno negativo nelle province autonome di Trento (-1,5%) e Bolzano (-0,4%) e in Toscana (-1,5%). Di con-tro, più della metà del Pil è prodotto nelle regioni delnord (in cui si concentra il 45,6% della popolazione),quali Lombardia (20,8%) e Veneto (9,3%) con il Lazioin mezzo (10,8%). Al sud, fa meglio di tutti la Campa-nia (6,4%).

Il Pil pro capite, invece, pone il Molise al primo po-sto tra le regioni meridionali con 20.377,4 euro perabitante, meglio di Sardegna (19.609,4), Basilicata

(18.058,2), Puglia (17.138,7), Sicilia (16.834,5), Cam-pania (16.686,2) e Calabria (16.533,7). Nel 2009 –anno di massimo impatto della crisi economica – ilPil a prezzi correnti (dei beni) è diminuito, a livellonazionale, del 3,1%. Anche qui il Molise è tra le re-gioni che fanno segnare un impatto meno negativo (-1,6%), insieme alle province autonome di Trento (-1,5%) e Bolzano (-0,4%) e alla Toscana (-1,5%).

A rendere meno amara la pillola per l’economiamolisana (anno 2009 sul 2008 rispetto alla variazionedel valore aggiunto a prezzi base), è stata la tenutadel settore terziario che ha registratoun aumento di poco superiore alpunto percentuale.

Le note negative arrivano invece daAgricoltura, silvicoltura e pesca (-1%),cui si aggiunge l’Industria in sensostretto: la somma di entrambi i settoriraggiunge circa il -3%.

In tutto questo, le difficoltà econo-miche e le incertezze sul futuro hannoindotto le famiglie italiane e molisane aridurre i loro consumi: la contrazione,infatti, è risultata più marcata nelle re-gioni meridionali, dove la flessione èstata del 2,6%, mentre è stata più conte-nuta al centro-nord (-1,5%). Paese spac-cato su (quasi?) tutto. Sai che novità…

Antonio Di Monaco

Nuove stime dei conti economici regionali 2007-2009 diffuse dall’Istat

I conti pubblici territoriali elaborati dal ministero dello Sviluppo economico

Il fattoLe incertezze sul futuro

e le difficoltà finanziarie favoriscono il calo dei consumi delle famiglie

CAMPOBASSO – Le amministrazioni locali molisane(Regione e Asrem in particolare) hanno speso 3.874 europer cittadino, il valore più elevato tra le regioni a statuto or-dinario che si “fermano” a 3.241 euro. I dati sono stati ela-borati dal ministero dello Sviluppo economico sulla basedei “Conti pubblici territoriali”. Nel Molise, com’è facile in-tuire, la Regione e l’Asrem erogano quasi i due terzi dellaspesa primaria corrente nel settore sanitario. La spesa inconto capitale è imputabile per buona parte alla stessa Re-gione e ai Comuni (per entrambi si arriva circa al 42%) e

tra il 2007 e il 2009 la percentuale è salita, in media, di circail 7% all’anno.

In base ai dati rilevati dal sistema informativo sanitario,tra il 2008 ed il 2010 la spesa pro capite per i cittadini mo-lisani è stata di 1.975 euro, superiore alla media nazionaleche si attesta a 1.841 euro. Durante lo stesso triennio, laspesa complessiva è però diminuita dello 0,1% annuo, afronte del +1,4% del Paese.

Nel 2010, poi, l’aumento del 4,7% delle altre prestazionida enti convenzionati e accreditati e del 2,4% della spesa

per medici di base, non sono stati compensati dal netto calodella farmaceutica convenzionata (-9,5%). Il rapporto trapersonale sanitario e popolazione è pari a 122 addetti ogni10mila abitanti nel quale pesa il maggior fabbisogno deinumerosi anziani. Nello stesso anno, la spesa farmaceuticaha inciso per l’8,6% sui costi delle strutture regionali (197euro pro capite, inferiore alla media nazionale di 185, se-condo i dati di Ferderfarma).

La Corte dei Conti, invece, nel rapporto 2011 sul coordi-namento della finanza pubblica, è stata molto meno cle-mente. Nel documento si evince che nel 2010, tra le Re-gioni gravate dal Piano di rientro, il Molise ha continuatoa presentare soltanto miglioramenti marginali. Sul disa-vanzo dei conti, nonostante le prime innovazioni struttu-rale, i ritardi di attuazione hanno avuto un grosso peso: no-nostante l’applicazione di alcune misure “incisive” (articolo2 della legge 191 del 23 dicembre 2009) quali l’incrementodelle aliquote Irap e dell’addizionale regionale Irpef, il di-savanzo di esercizio ha raggiunto i 57 milioni di euro che,sommati alle perdite del biennio precedente (29,7 milioninel 2008 e 81 nel 2009) fanno esattamente 167,7 milioni.Tutti scaricati sulle spalle dei molisani.

Adimo

Sanità: Regione e Asrem spendonoquasi 4mila euro a cittadino È il valore più elevato tra le regioni

a statuto ordinario, superiore anchealla media nazionale (3.241 euro)E il disavanzo continua a correre:167,7 milioni nel 2010 secondo la Corte dei Conti

Molise, la crisi ha poco pane per i suoi dentiRegge il settore terziario: Il calo del Pil (-1,6%) è stato il meno marcato tra le regioni del sud e la ricchezza media per abitante (20.977,4 euro) è superiore al resto del meridione (Abruzzo escluso)

Regione7

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Campobasso8

04 febbraio 2012

Slitta a data da destinarsi la seduta consiliaresulla vendita della farmacia comunale

Si è risolta in un nulla di fatto la seduta consiliare diieri a palazzo San Giorgio. E’ mancato il numero legalenecessario per proseguire nella discussione sulla deli-bera di vendita della farmacia comunale di via Calabria.

La sera precedente, l’assise, sfinita dalle pregiudizialisusseguitesi nel corso della giornata, aveva fissato ilprosieguo alla mattinata di ieri.

L’opposizione presente compatta, salvo le assenze diAdriana Izzi e Teresa Cuomo, mancate per motivi per-sonali. C’erano anche i cinque ‘indignados’ o dissidenti:gli ormai famosi consiglieri di maggioranza che hannodetto ‘no’ alla vendita delle farmacie, mandando su tuttele furie il sindaco, Luigi Di Bartolomeo: Michele Ambro-sio, Marialaura Cancellario, Antonio Columbro, NicolaGesualdo e Marilina Niro.

L’assenza di molti consiglieri del centrodestra ha fattosubito gridare di gioia l’opposizione. “La maggioranza

scricchiola” - hanno concluso trionfanti.A smentirli una nota di 22 consiglieri, che hanno ri-

badito la propria fedeltà a Big Gino. Non solo: hannoprecisato che la responsabilità nella gestione dell’enteva equamente distribuita tra tutti i componenti dellamaggioranza e non scaricata sul sindaco. Di più: il com-pito dei consiglieri è di contribuire al buon andamentodell’amministrazione, con la presenza anche critica,ma propositiva.

Con una postilla, però: i contributi fattivi e le critichecostruttive vanno portati alle riunioni di maggioranza.E qui pare abbastanza chiaro il riferimento ai colleghidel centrodestra che a suon di pregiudiziali hanno im-pantanato i lavori del Consiglio, con grande disappuntodi chi fantasticava su una delibera di vendita approvata‘de plano’ ed in scioltezza.

Ma allora perché è mancato il numero legale? A causa

della neve, molti dei fedelissimi di Di Bartolomeo nonavrebbero potuto raggiungere palazzo San Giorgio. Perquelli della maggioranza che invece erano presenti, faraprire una seduta con quei numeri, avrebbe significatodare in pasto la delibera al centrosinistra ed ai cinquedissidenti.

In pratica, un vero naufragio. Gino ed i suoi probabil-mente avranno pensato che, giusta o sbagliata che siala decisione di vendere la farmacia, non era il caso disubordinare gli esiti della votazione ad un banaleevento naturale. Buoni sì, ma fessi no.

Crisi o neve? Per fare chiarezza sulla vicenda si dovràaspettare la prossima settimana, quando verrà calenda-rizzata una nuova seduta consiliare. Per il momento, la-sciamo il centrosinistra alle fantasticherie del weekend ed il centrodestra alle lotte intestine che avvele-nano il pranzo della domenica. Tpx

Il gelo ha raggiunto anche l’ammini-strazione Di Bartolomeo? Secondo ilgruppo consiliare di Campobasso del Pd,la maggioranza si è infranta sul dibattitoin corso per la vendita delle farmacie co-munali.

“Dopo la serie di pesanti affondi por-tati dai gruppi di opposizione, con pre-giudiziali ed eccezioni incentrate sul me-rito e sul metodo della proposta didelibera - dicono il capogruppo AntonioBattista ed i suoi - questa mattina lamaggioranza non è riuscita a raggiun-gere, e non ha voluto raggiungere il nu-mero legale (appena 14 unità in secondaconvocazione!!!), nonostante la risposta

all'appello dei ‘dissidenti’e di parte del-l'opposizione”.

La maggioranza, dunque, si sarebbefatta contagiare dalle perplessità sulladelibera di vendita della farmacia di viaCalabria.

“Il braccio di ferro da noi ingaggiato stafacendo emergere le forzature impostedal sindaco, inaccettabili sotto il profilodel dibattito democratico ed improponi-bili se valutate alla luce del buon senso edella tutela dei beni comuni, che sempredovrebbe guidare ogni amministratore!”Se la maggioranza è in fase di implo-sione, il sindaco deve trarne le conse-guenze. Un chiaro invito alle dimissioni?

Sì, se si legge il prosieguo dellanota, con la quale i ‘piddini’ ac-cusano Big Gino di navigare,anzi naufragare, a vista: nes-suna pianificazione, nessunacompetenza amministrativa, senon quella di dare risposte agliinteressi dei pochi, in dispregiodel bene comune. Così dicono.E sotto sotto sperano proprionel contributo dei 5 consiglieriin rotta con il primo cittadinoper tornare anzitempo alleurne.

Crisi o neve?

Secondo il gruppo consiliare del Pd,l’amministrazione Di Bartolomeoha le ore contate

Intanto,c’è chi fantasticasul momentaccio

"Siamo sconcertati: ieri sera chiede-vano di proseguire a oltranza, anche sa-bato se ve ne fosse stato bisogno, e ogginon si sono presentati in aula"- il capo-gruppo di Costruire Democrazia, Mi-chele Durante, non usa mezzi terminicon la maggioranza al comune di Cam-pobasso, che ieri ha fatto venire meno ilnumero legale alla seduta consiliare dipalazzo San Giorgio.

"La mancanza del numero legale è laconseguenza logica del percorso chel'amministrazione Di Bartolomeo ha fi-nora compiuto - prosegue Durante - Edè questo un percorso irreversibile: sonopassati due anni e mezzo dalle elezioni,la maggioranza di centro destra non puòrivendicare nessun risultato importanteo qualche progetto degno di nota.

Stiamo, invece, assistendo allasvendita della città: parcheggi apagamento, farmacie comunali;siamo sicuri che il prossimo obiet-tivo nel mirino è la Sea. Noi conti-nueremo a opporci a ogni tenta-tivo di svendita del patrimoniopubblico, perché pensiamo ai benicomuni, e ai servizi pubblici, comeelementi fondamentali dellabuona amministrazione del fu-turo".

Ed anche i famosi ‘cinque’hanno qualcosa da dire ai ‘compa-gni di banco’ della maggioranza:

chi sarebbero gli irresponsabili? Tacciatidi paralizzare l’attività amministrativa edi non volere il bene della città, indicaticome quelli che fanno i propri interessipersonali, ora i dissidenti del centrode-stra ne approfittano per rendere pan perfocaccia ai colleghi.

“Dopo che il sindaco non più tardi diieri aveva ribadito l’urgenza e l’impro-crastinabilità di giungere alla venditadella farmacia implorando persino il so-stegno della opposizione, oggi, quandosarebbero stati sufficienti 14 Consiglieria tenere il Consiglio comunale, allonta-nata l’ennesima ‘bufala’ delle dimissioni,né lui né la maggioranza hanno rispostoall’appello” - sottolineano piccati Am-brosio, Niro, Cancellario, Gesualdo e Co-lumbro.

Critiche da Durante e dai dissidenti delcentrodestra che ora ricambiano la

‘cortesia’ ai colleghi della maggioranza

…e chi rimbrottaGino ed i suoi

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Notevoli i disagi in regione a causadel protrarsi delle abbondanti nevi-cate. Precipitazioni che hanno deter-minato, in particolare, l’isolamento dialcuni comuni. Per questo motivo, ilpresidente della Regione, Michele Io-rio, ieri, ha decretato lo Stato di Emer-genza sull’intero territorio regionale. Ildecreto autorizza tutti i Sindaci a porrein essere le iniziative necessarie al su-peramento dell’emergenza nel propriocomune prevedendo che gli oneri rela-tivi saranno a carico della RegioneMolise. Intanto, il governatore seguel’evolvesi della situazione coordi-nando, insieme alla struttura dellaProtezione civile regionale, le varieiniziative relative alle esigenze cheemergono dalle aree interessate dalmaltempo.

La struttura della Protezione Civileallertata dall’inizio della perturba-zione che sta interessando l’Italia e ilMolise, prevede “ancora nevicate dasparse a diffuse, con quota neve in calofino al livello del mare e apporti com-

plessivi da moderati ad elevati”. Iorioha poi disposto che tutti i presidi sani-tari territoriali e specificatamente il118 siano in piena allerta per affron-tare eventuali emergenze.

Anche in questo caso, la Protezionecivile regionale è impegnata nel con-trollo e monitoraggio, assistendo op-portunamente gli Enti e le Aziendepreposte e tutte le strutture che ero-gano servizi primari, quali ad esempioquello elettrico o idrico, per evitare in-terruzioni o malfunzionamenti dovutialle eccezionali nevicate.

“La condizione generale del territo-rio regionale – ha detto il presidenteIorio - è sicuramente seria.

Ci sono zone di alcuni comuni an-cora isolate o con difficili condizioni dicollegamento. Stiamo però attivando,insieme a tutte le strutture regionali, diProtezione Civile e Sanitarie, alle Pre-fetture di Campobasso e Isernia, aiSindaci e alle Province, ogni forma diiniziativa e di attività per ridurre lecondizioni di disagio per i cittadini.

Stiamo facendo rete istituzionale peraffrontare nel migliore dei modi possi-bile anche le prossime ore che si an-nunciano ancora difficili.

E’ opportuno che ci si metta in viag-gio solo in stato di necessità estrema eche si faccia riferimento ai presidi sulterritorio e alle forze dell’Ordine pereventuali richieste di aiuto o di emer-genza”.

Campobasso9

04 febbraio 2012

Protezione civile e 118 in allerta e pronti ad intervenire

A fronte delle avverse condizioni clima-tiche, ieri, a Campobasso, convocata dalprefetto Stefano Trotta, si è svolta una ul-teriore riunione del Comitato operativoper la viabilità convocato.

Nel corso dell’incontro è stata esaminatala situazione della provincia con partico-lare riferimento all’andamento della circo-lazione stradale, in ogni caso costante-mente monitorata.

Dal palazzo di governo del capoluogo èstato raccomandato di mettersi in viaggiosolo in caso di effettiva necessità e con ledotazioni tecniche quali catene, gommeda neve così come prescritto.

Maltempo, Iorio decretal’emergenza in regione

Vertice in Prefettura

Rimborso integrale del biglietto per chi non è partito e indennità di ritardo perchi è giunto a destinazione con oltre 60 minuti. In più tutti i passeggeri giunti conritardi maggiori di 4 ore avranno diritto ad un indennizzo pari al 100% del prezzodel biglietto.

Trenitalia, vista l’eccezionalità della situazione meteorologica, ha deciso di adot-tare un’iniziativa di attenzione commerciale che va al di là di quanto previsto dallanormativa UE in vigore. Oltre infatti a rilasciare il rimborso totale del biglietto achi ha deciso di non mettersi in viaggio, verranno concesse le indennità per i ritardinonostante non siano previste in caso di avverse condizioni meteo.

Così per i ritardi dai 60 ai 119 minuti si avrà diritto al 25% del prezzo delbiglietto; i viaggiatori arrivati a destino con ritardi dai 120 ai 239 minuti riceverannoil 50% mentre chi ha viaggiato con più di 240 minuti di ritardo riceverà un’inden-nità pari al 100% di quanto pagato.

Il silenzio della neve…CAMPOBASSO – Come d’incanto.

Una fiaba di silenzio e purezza sem-bra abbracciare Campobasso in que-ste ore: diverse, per certi versi strane,scandite da un tempo che pare scivo-lare via ovattato, senza alcun rumore,quasi più lentamente.

La neve cade ormai ininterrotta-mente dal tardo pomeriggio di gio-vedì: un manto bianco – alto più dimezzo metro - ricopre l’intera città,improvvisamente calma, morbidanelle linee e nei suoi ritmi.

Il corso deserto, le strade popolatedai pochi, audaci automobilisti chehanno deciso di sfidare le intemperiepur di non uscire a piedi.

Le difficoltà, ovviamente, non man-cano. Vetture bloccate e incolonna-menti costituiscono scene piuttostoricorrenti, che con ogni probabilitàdovrebbero costituire il leitmotiv del-l’intero weekend.

La viabilità locale respira maggior-mente in centro, ma nelle aree peri-feriche la paralisi è pressoché totale:a macinare neve e difficoltà sono so-prattutto i mezzi pubblici, che in que-sti giorni stanno garantendo il servi-zio di trasporto, seppur caratterizzatoda immancabili ritardi sulle corse.

A vivere una condizione di sec-cante isolamento sono le contrade,praticamente ‘accerchiate’ da unamuraglia bianca che continua a cre-scere ogni minuto.

Bobcat e operatori comunali cer-cano di porre rimedio ad una situa-zione complessa, sgombrando perquanto possibile le principali arteriecittadine ed i marciapiedi, spesso in-servibili per i malcapitati pedoni.

Ma le asperità si registrano in tuttol’hinterland provinciale.

La perturbazione delle ultime oreha infatti minato la stabilità dei col-legamenti tra il capoluogo e le zonelimitrofe: quasi dimezzate le trattedei bus extraurbani, pochissimi gliutenti che da altri paesi hanno decisodi avventurarsi alla volta di Campo-basso.

Scuole chiuse praticamente in tuttala regione e stato d’emergenza giàufficializzato: una situazione che do-vrebbe perdurare almeno fino a do-menica.

Temperature in picchiata e gelo ca-ratterizzeranno infatti anche l’iniziodella prossima settimana: tra lunedì emartedì, in particolare, la colonninadi mercurio potrebbe scendere dicirca otto gradi al di sotto dello zero.

A diminuire di intensità, almenostando alle previsioni dei metereo-logi, dovrebbero essere le precipita-zioni nevose, in procinto di attenuarsigradualmente.

Ci vorrà del tempo, ad ogni modo,per rimuovere quella bianca coltreda strade e porticati; ancor di più perdimenticare l’atmosfera, quasi ma-gica, di questi giorni.

La città, presto o tardi, si spo-glierà del candido mantello chel’abbraccia, mostrando ai propri fi-gli il suo volto noto; non per forzaquello più amato.

Lu.a.

Dalle ferrovie rimborsi ed indennizzi per i viaggiatori

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ISERNIA. Tutto bloccato a Isernia, paesiisolati, strade transitabili solo con le ca-tene. Neve oltre il metro e mezzo nei paesipiù in quota. Questo, in sintesi, il quadrodella situazione meteorologica in provinciadi Isernia. La neve cade ininterrottamentedall’altra notte e le zone periferiche dimolti centri hanno avuto problemi di col-legamento, restando isolati. La neve che siè deposita sui cavi elettrici li ha appesantiticon la conseguenza di frequentissimi blackout. Situazioni di pericoli per i pedoni sonorappresentate da rami e alberi spezzatiche i Vigili del Fuoco hanno rimosso. Nellanotte un ramo è caduto sul parco auto delcomune di Isernia provocando alcunidanni alla carrozzeria dei veicoli. «È unasituazione molto critica - ha dichiarato ilsindaco Gabriele Melogli - comincia amancare il sale che viene sparso sullestrada dai mezzi del piano antineve. Stiamoattendendo il bilico con un carico di oltre300 quintali, ma ha difficoltà a raggiungerela nostra città». Da rilevare una nota di co-lore, a Isernia un ragazzo ha indossato glisci per percorrere Corso Risorgimento evia Giovanni XXIII. Scuole ovviamentechiuse dappertutto. Statale 158 e Fondo-valle Sangro chiuse al traffico. Ieri mattina,si è registrata una tragedia: un uomo di 46anni, un autista di una società molisana, èmorto per un malore mentre cercava diraggiungere in auto il posto di lavoro. Èsuccesso nei pressi di Cantalupo nel San-nio . A dare l'allarme il collega che lo se-guiva in auto ma non c'è stato nulla dafare. Sul posto sono intervenuti i carabi-nieri. Episodio curioso a Cerro al Volturno.

Un matrimonio è stato rinviato a causadella neve. La coppia del piccolo centrodelle Mainarde, dove le strade sono ormaiimpraticabili, e avrebbe dovuto sposarsil’altro ieri. Era tutto pronto per il «sì» peroggi nella chiesetta del paese. Ma il tempiodi culto è sommerso dalla neve, quindi ladecisione di rinviare tutto a data da desti-narsi. Altra curiosità: una donna incintaha rischiato di partorire nei pressi di Mon-taquila. Viaggiava sull’autobus Pescara-Napoli, bloccato dalla neve. La donna èstata soccorsa dalla Polizia stradale e ac-compagnata in ospedale proprio conun’auto della Stradale, poiché il 118 eraimpossibilitato a muoversi. La donna, dicolore, ha partorito tre gemelli. Gli sparti-

neve dell’Anas e della Provincia hanno la-vorato senza sosta, ma la neve è cadutaper tutto il giorno e ha per buona parte va-nificato gli sforzi. Anche a Venafro, dove disolito non nevica mai, ieri è stata emer-genza. Il Sindaco Nicandro Cotugno hachiuso le scuole. Poi “in considerazionedelle avverse condizioni meteo e della si-tuazione di emergenza venutasi a creareha istituito un tavolo operativo presso il co-

mando della Polizia Municipale che sta co-ordinando le attività dell’emergenza inatto, con il Direttore Generale e il settoreLavori Pubblici”. Il Sindaco ha invitato lacittadinanza ad uscire solo in condizioni diestrema necessità. Lo stesso vale in tutti icomuni. La polizia stradale raccomanda dimettersi in viaggio solo se si hanno le ca-tene già montate. Ma è altamente sconsi-gliato muoversi. La situazione è data inpeggioramento. A proposito dei black out,Terna ed Enel fanno sapere che sono stateimpegnate “per far fronte all’mergenzamaltempo. Ieri mattina i tecnici hanno la-vorato per rialimentare una dorsale e altrelinee elettriche nella provincia di Isernia;in meno di un’ora il servizio è stato ripri-stinato. I tecnici delle due aziende elettri-che stanno monitorando costantemente lasituazione nella regione, mentre sono statepredisposte tutte le misure necessarie perrafforzare il presidio. La rete di Alta Ten-sione e quella di Media Tensione sono mo-nitorate a distanza dai centri operativiTerna ed Enel, mentre per la bassa ten-sione è attivo il numero verde per la se-gnalazione guasti di Enel 803 500. Il cen-tralino riconosce la provenienza dellachiamata da numero fisso, pertanto in casodi guasto già noto una voce registrata in-forma il cliente dell’intervento in corso”.

Isernia11

04 febbraio 2012

Maltempo, la provincia in ginocchio

A Montaquila la Polizia stradale ha soccorso e portato in ospedale una donna incinta che ha partorito tre gemelli. A Cerro al Volturno è invece saltato un matrimonio

ISERNIA. Si erano conosciuti grazie adun social network, e sembrava fosse natauna bellissima storia d'amore. Presto la lovestory si è però trasformata in un incubo e laragazza, una 27enne romana, si è ritrovataad essere da fidanzata a schiava del sesso.Grazie all'intervento dei Carabinieri del Nu-cleo Radiomobile di Roma la donna è stataliberata. Tutto ha avuto inizio nello scorsomese di settembre, quando la giovane avevaconosciuto il suo amore grazie ad un SocialNetwork. Dopo qualche tempo che la rela-zione andava avanti, qualcosa è cambiato el'uomo, un 36enne originario di Isernia, maresidente nella Provincia di Latina, già cono-sciuto alla forze dell'ordine, da Principe Az-zurro si è trasformato in «Lupo Cattivo».Dopo aver scattato di nascosto alcune foto-grafie che ritraevano la ragazza in atteggia-menti intimi, l'uomo l'ha iniziata a ricattare,minacciandola di divulgare gli scatti se nonsi fosse prostituita per lui ovvero se non gliavesse consegnato 5.000,00 Euro. Nonavendo tale disponibilità economica, la ra-gazza si è vista costretta ad accettare il ricatto

e a vendere il proprio corpo. A dare manforte all'aguzzino anche una 37enne, origi-naria della provincia di Latina e anch'essagià nota alle forze dell'ordine, che aveva ilcompito di controllare l'attività della vittima,di procacciarle clienti, pubblicando annuncisu internet e su vari periodici, nonché di ri-scuotere le somme percepite da divideresuccessivamente con il 36enne. L'incubo èfinito quando la poverina ha avuto il corag-gio di denunciare il tutto ai Carabinieri, che,dopo alcuni appostamenti nei pressi di unostabile di via Ariosto, zona Piazza Dante,hanno fatto irruzione nell'appartamento sor-prendendo l'uomo e la complice mentre sidividevano i proventi dell'attività. Nel corsodella perquisizione i Carabinieri del NucleoRadiomobile di Roma hanno rinvenuto e se-questrato le foto del ricatto, 2 macchine fo-tografiche, 1 videocamera, agende, 2 PC, te-lefoni cellulari e i soldi incassati con losfruttamento della 27enne. Per i due si sonoaperte le porte di Regina Coeli e Rebibbia edovranno rispondere di induzione e sfrutta-mento della prostituzione, ed estorsione.

Costringe la fidanzataa prostituirsi, in manette

L’uomo è stato arrestato dai Carabinieriper induzione e sfruttamento della prostituzione ISERNIA. Polemiche in città per un

piano neve che a quanto pare ha sod-disfatto pochissime persone. Duro l’af-fondo del capogruppo dell’Italia deivalori Edmondo Angelaccio, che parladi totale “inerzia del Comune di Iser-nia, cioè del Sindaco ma soprattutto dichi sovraintende anche allo sgomberodelle strade. In pratica, siamo tuttichiusi in casa, non si riesce ad uscireneanche dai portoni, i cittadini si im-pegnano a spalare la neve, sulle stradenon si circola, chi esce cammina perstrada ghiacciata rischiando di distrug-gersi. Non voglio soffermarmi sui di-sagi che questa incompetenza ha pro-vocato. Ma onestamente una Cittàcapoluogo di provincia, che dovrebbeessere attrezzata per queste situazioni,che rimanga paralizzata , pur cono-scendo le previsioni del tempo da 10giorni e senza il benché minimo inter-vento nelle ultime 48 ore, è gravissimoper non dire doloso. Pertanto come Ca-pogruppo IDV al Comune ho inten-zione di procedere con una interroga-zione urgente al Sindaco e voglioraccogliere firme tra i Consiglieri diMaggioranza per presentare una mo-zione di sfiducia al Dirigente Castielloil quale dal nostro punto di vista è ilresponsabile primario di questa dram-matica commedia che si presenta inCittà. In ultimo sto parlando con alcuniamici di maggioranza perché si profilaper il Dirigente un’accusa grave di in-terruzione di servizio pubblico. Il suonon agire ha comportato la paralisi di

ogni attività, anche e soprattutto quellapubblica oltrechè d'urgenza e sanitariae non parlo quindi della semplice con-segna della posta nelle borgate ma diogni cosa. Dato che conoscendolo, ilDirigente invece dirà che tutto è sottocontrollo, che non ci sono disagi , chenulla è successo, che la circolazione èfluida e che sono caduti due fiocchi eche pertanto, le proteste di 20.000 cit-tadini sono strumentali e politicizzate,non ravvedendo lui stesso le condi-zioni per le sue dimissioni irrevocabili,istantanee e con scuse ufficiali allaCittà, lo inviteremo noi Consiglieri adandarsene presentando una mozionedi sfiducia e chiedendo al Sindaco dirimuoverlo”.

Il piano neve fa flop, Angelaccio:“Rimuovere Castiello dall’incarico”

Strade e scuole chiuse, paesi isolati e continui black outanche nel capoluogo. Un uomo è morto a Cantalupo nel Sannio

mentre stava andando al lavoro: stroncato da un infarto

Il capogruppo dell’Idv al Comune annuncia un’interrogazione

urgente e propone alla maggioranza di sfiduciare il dirigente

Un 37enne di Isernia ricattava l’amica conosciutasu Facebook grazie ad alcune foto che ritraevanola ragazza in atteggiamenti intimi

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Termoli13

04 febbraio 2012

TERMOLI – Sull’approvazione della deliberacon la quale il Consiglio si attiverà per scongiu-rare la chiusura degli uffici del Giudice di Pace,è giunto il ringraziamento del neo presidentedell’Ordine forense di Termoli - Larino AntonioDe Michele. “A nome dell’intero Ordine forense,ringrazio il Sindaco, la Giunta e tutti i Consigliericomunali di Termoli, per aver approvato all’una-nimità la delibera con la quale è stato dato man-dato alla Giunta di porre in essere le necessarieiniziative, anche mediante il coinvolgimentodelle amministrazioni comunali viciniori, perevitare la soppressione dell’Ufficio del Giudicedi Pace di Termoli. In effetti il Governo centraleha ricompreso anche quello di Termoli, nono-stante si tratti di uno degli uffici piu’ produttivi

e con i maggiori carichi di lavoro, tra quelli de-stinati ad essere soppressi, nell’ottica insensatadi ottenere risparmi. Solo un’azione sinergicada parte degli enti locali, potrà evitare la paven-tata soppressione , che ove attuata, priverebbenon solo Termoli, ma anche le comunità delBasso Molise, di un presidio giudiziario al qualesi rivolgono per ottenere giustizia le fasce socialipiù deboli.

Mi auguro che la delibera assunta all’unani-mità dal Consiglio Comunale di Termoli, sia l’ini-zio di un percorso comune destinato a ripristi-nare la centralità morale e di iniziative del BassoMolise, che negli ultimi anni è sembrato desti-nato a subire,senza nessuna reazione, attacchi datutti i versanti”.

TERMOLI – Anche in città nella giornata di ieri è caduta la nevecausando forti disagi alla circolazione stradale. Il Sindaco, pertanto,nella mattinata di ieri ha emanata l’ordinanza con la quale ha di-sposto la sospensione delle attività didattiche anche per la gior-nata odierna. La sospensione interessa gli asili nido, le scuoledell’infanzia, le scuole primarie e secondarie di primo e secondogrado, fermo restando che le autorità scolastiche - educative, nel-l’ambito della loro autonomia gestionale, sono tenute a garantirel’apertura degli edifici scolastici, operando nel modo più attivopossibile per ridurre i disagi all’utenza, accogliendo comunquetutti i bambini e gli studenti che si presenteranno a scuola.

URURI – Grande emozione durante la cerimo-nia di inaugurazione della nuova caserma sededel Comando Stazione carabinieri, alla presenzadi autorità civili, militari e religiose che hannovoluto sfidare il tempo inclemente pur di testi-moniare la vicinanza all’Arma ed al territorio daessa servito.

La struttura, nata per volontà dell’Amministra-zione comunale nel 1999 che impegnò 400 mi-lioni delle vecchie lire per poi cedere la strutturainiziata al Provveditorato alle Opere Pubblicheperché la terminasse, è stata consegnata ufficial-mente all’Arma che già la occupa da diversi mesi.

La cerimonia ha avuto inizio con la consegnada parte della madrina della cerimonia, LuciaTamilia, vedova dell’Appuntato Elio Di Mella,

medaglia d’oro al merito civile perché in serviziodi traduzione è rimasto ucciso nel corso dell’eva-sione di un pericoloso esponente della crimina-lità organizzata, della bandiera nazionale al Co-mandante della Stazione, Maresciallo A. s.U.P.S.Claudio Mandrone per il successivo alzaban-diera. La breve ma significativa manifestazioneha visto poi il discorso del Comandante Provin-ciale Carabinieri di Campobasso, Colonnello Fer-dinando Lombardi e del Comandante della Le-gione Molise, Generale di Brigata GianfrancoRastelli, in rappresentanza del Comandante In-terregionale Ogaden di Napoli, Generale diCorpo d’Armata Mario Basile che non ha potutopresenziare alla cerimonia per sopraggiunti im-pegni istituzionali. Infine ha preso la parola ilsindaco, Luigi Plescia, che ha voluto ringraziaretutti i presenti a nome dell’intera comunità cherappresenta.

A seguire c’è stata la benedizione della ca-serma da parte del Vescovo di Termoli-Larino,Monsignor Gianfranco De Luca, coadiuvato dalCappellano della Legione Molise Don Nino Ro-mano, ed il tradizionale taglio del nastro da partedi alcune alunne di una scuola locale; al terminesi è svolta la visita all’infrastruttura, con il Co-mandante della Stazione Claudio Mandrone cheha fatto gli onori di casa alle autorità ed ai nume-rosi cittadini presenti, che non hanno volutomancare ad un momento così significativo per lavita della comunità bassomolisana.

TERMOLI – L’ultimo Consiglio comu-nale ha visto dei cambiamenti tra i gruppiconsiliari e due nuovi ingressi in Consiglioe Giunta. Ad inizio dei lavori è stato an-

nunciato che non esiste più il gruppo “NoiMolise” e Torna quello denominato "Il po-polo di Termoli", di cui fanno parte Fran-cesco Di Giovine ed Enzo D’Agostino. Inol-

tre esce da “Partecipazione democratica”Francesco Caruso che ha composto ungruppo misto di cui è unico componente ecapogruppo. Altre novità sono l’ingresso inGiunta del nuovo assessore all’Urbani-stica, Miche i Tomasso, e il nuovo consi-gliere di opposizione, Peppino De Lenache subentra al dimissionario Filippo Mo-naco eletto consigliere regionale. Pas-sando ai lavori, il presidente del consiglioAlberto Montano ha annunciato che du-rante la riunione i capigruppo hanno de-ciso che il gettone di presenza della sedutadel 2 Febbraio del consiglio comunale an-drà in beneficienza e devoluta in favore

delle famiglie di Fathì e Mohamed i duetunisini morti in seguito al naufragio delSarago.

Poi l’assise civica all’unanimità ha dettosi all’atto di indirizzo per la modifica diquello aziendale dell’Asrem che prevedetagli drastici per il San Timoteo e l’accor-pamento del Vietri di Larino all’area diCampobasso. Approvato a maggiorana leintegrazioni ai regolamenti per la sommi-nistrazione di alimenti e bevande e la di-sciplina del commercio su aree pubbliche.

Approvata anche la delibera con la qualeil Consiglio si attiverà per scongiurare lachiusura degli uffici del Giudice di Pace.

Comune, novità in Consiglio

Giudice di pace, no alla soppressione Emergenza neve,chiuse le scuole in città

Ururi, inaugurata la nuovacaserma dei carabinieri

MONTENERO DI BISACCIA – Il Sindaco Nicola Travaglini, a causa delleproblematiche connesse all’attuale situazione meteorologica che sta interes-sando il territorio comunale e regionale, ieri ha emesso l’ordinanza di chiusurastraordinaria e temporanea di tutte le scuole statali e non statali presenti sulterritorio comunale, ivi comprese le scuole dell’infanzia, oltre che per ieri an-che per la giornata odierna. Vista la criticità i mezzi spazzaneve sono entratiin funzione già dalle ore 5.30 del mattino, al fine di garantire la normale per-corribilità delle strade principali del paese.

Date le notizie inerenti la particolare evoluzione delle condizioni meteo,sempre ieri il Sindaco ha riunito la Giunta, i dipendenti comunali interessati,il responsabile della Protezione Civile di Montenero, i Servizi Sociali del Co-mune e tutti gli incaricati allo spazzamento della neve, al fine di coordinaregli interventi necessari per garantire la percorribilità di strade e vicoli cittadini,oltre che per garantire i servizi essenziali alla cittadinanza. La Protezione Ci-vile garantirà lo spazzamento della neve in Piazza della Libertà e nei pressidegli edifici pubblici e di culto, mentre apposite squadre di operai provvede-ranno a raggiungere i principali vicoli cittadini, ferma restando la precedenteordinanza sindacale con la quale si è inteso responsabilizzare i residenti a pu-lire dinanzi alle proprie abitazioni. I mezzi spazzaneve resteranno attivi finoalla conclusione della fase di emergenza.

Anziani e portatori di handicap privi di supporto familiare, possono contat-tare entro la mattinata di ggi, dalle ore 8 alle ore 14, l’Ufficio comunale dei Ser-vizi Sociali al numero 0875.95.92.20 per segnalare eventuali urgenze relativeall’approvvigionamento di beni di prima necessità, generi alimentari o di me-dicinali: il personale addetto provvederà a girare immediatamente la richiestaalla Protezione Civile di Montenero, la quale si attiverà per far recapitare i pro-dotti ai richiedenti. Due autisti del Comune saranno inoltre disponibili, su ri-chiesta da farsi presso il Municipio, per spostamenti di emergenza. Ordinanzedi chiusura elle scuole anche a San Giacomo degli Schiavoni, Guglionesi, SanMartino in Pensilis, San Giuliano di Puglia, Casacalenda ed altri centri dell’in-terland.

Anche in basso Molisealunni a riposo forzato

Nuovi ingressi in aula e in giunta. Il gettone dell’ultima seduta andrà in beneficenza alle famiglie dei due tunisini scomparsi in mare

Page 14: Quotidiano - 4 Febbraio 2012

Sport14

04 febbraio 2012

Lega Pro, Seconda Divisione - Campobasso

Quasi certamente sarà rinviata la gara tra Peru-gia e Campobasso in programma domenica alRenato Curi. Principalmente per l’impossibilitàdella truppa molisana di raggiungere il capoluogoumbro, visto le copiose nevicate che stanno inte-ressando il Molise. Tuttavia anche a Perugia sonoin programma ulteriori nevicate che rendereb-bero impraticabile il rettangolo da gioco.

Manca ancora l’ufficialità della notizia, ma giàquesta mattina le Prefetture dei due capoluoghipotrebbero fornire l’altolà alla disputa del matche susseguentemente la Lega ufficializzerà il rin-vio.

Ieri il Campobasso non ha svolto l’allenamentoe stamane non ci sarà rifinitura. Nel pomeriggioera in programma la partenza per Perugia checertamente non ci sarà. Anche perché la societànon è riuscita ancora a rintracciare un autobusdisponibile, visto che quelli della ditta che svolgeil servizio trasferte sono bloccati dalla neve. Ilrinvio della gara potrebbe anche giovare al Cam-pobasso che è alle prese con una rosa del tuttonuova.

Mister Imbimbo deve cercare di creare la giustaamalgama all’interno dello spogliatoio rossoblù.In più per la prossima domenica arriveranno cer-tamente i tesseramenti dalla Lega di La Porta,Bertozzini e Licciardi. E si avrà una settimana inpiù di lavoro nelle gambe.

Anche se le difficoltà per gli allenamenti nonmancheranno di certo visto che la coltre nevosain città ieri sera sfiorava il metro di altezza.

Ma di questo il sodalizio del capoluogo si pre-occuperà solo a partire da lunedì. Quando biso-gnerà attrezzarsi anche per sgombrare il SelvaPiana, visto che domenica prossima si giocherà incasa e la neve presente sul manto erboso non sisarà certamente sciolta.

RS

L’eccezionale nevicata che ha colpito l’in-tera regione ha indotto il Comitato Regio-nale della Figc a rinviare, a data da desti-narsi(che sarà probabilmente la primasosta utile prevista dal calendario), le garedi tutti i campionati regionali in programma

nel fine settimana. Stessa sorte è toccataanche alla finalissima della Coppa Italia diEccellenza Termoli- Campobasso 1919 chesi sarebbe dovuta disputare domani pome-riggio al Comunale di contrada Acquasan-tianni a Trivento. La Federazione in questigiorni ha monitorato la situazione meteoma alla fine la scelta del rinvio del match èstata obbligata, visto che tutti i campi dellaregione sono impraticabili come confermail presidente Piero Di Cristinzi: “La situa-zione climatica eccezionale era già statapreannunciata da diversi giorni e ne ab-biamo seguito costantemente gli sviluppinella speranza che ci fosse una variazionefavorevole che ci desse la possibilità di gio-care la finale almeno sul campo di Venafro,la seconda opzione dopo Trivento. Inveceanche lì le nevicate si sono abbattute in

maniera copiosa per cuiabbiamo deciso nella gior-nata di ieri di rinviare lapartita. Dal momento chele condizioni climaticheavverse si protrarrannoanche nei prossimi giorni,abbiamo escluso che la fi-nale potesse essere giocata mercoledì pros-simo, perché avremmo rischiato di condi-zionare il valore della partita che da sempreriscuote grande successo ed attenzioni daparte di tutto l’apparato calcistico regionale.Stiamo cercando di avere la piena disponi-bilità di tutte le società di Eccellenza e Pro-mozione ad anticipare al sabato le partite dicampionato in modo tale da poter program-mare la finale di Coppa domenica a Tri-vento, o, come seconda scelta Venafro. Ab-

biamo chiesto alla Lega di slittare dal 15 al22 febbraio la prima gara degli spareggiinterregionali della competizione tricoloreche vedrà la vincitrice affrontare il Sul-mona. Pertanto il 22 si dovrebbe giocarefuori casa ed il 29 in casa della squadra chesi aggiudicherà la Coppa Italia del Molise.Spero che ci venga concessa questa possi-bilità, vista anche la situazione eccezionaleche si è creata”.

ANPA

Le nevicate interessano anche l’Umbria,ma i rossoblù sono impossibilitati a partire

La sosta gioverà ai molisani, visto che il gruppo di mister Imbimbo è quasi del tutto nuovo

Sarà rinviata la garatra Perugia e Campobasso

L’ex attaccante del Campobasso Pie-tro Balistreri non solo è stato l’uomomercato, ma anche il motivo del litigiotra le società del Perugia e del Catan-zaro. Il presidente dei calabresi Co-sentino, non le ha mandate dire, accu-sando platealmente gli umbri,attraverso un’intervista rilasciata aTuttoLegaPro.com di cui riportiamo al-cuni stralci.

Presidente, cose'è successo. Bali-

streri ormai era del Catanzaro. Tutti itasselli erano al loro posto, poi il ra-gazzo va al Perugia.

"Sono ancora molto arrabbiato. Al-cune scorrettezze non si dovrebberofare se si è persone per bene. Il Peru-gia ha preso Balistreri sapendo chenon gli serviva. Lo hanno preso sol-tanto per farci uno sgarbo. A questopunto – riflettendoci - devo pensareche hanno paura di noi". Avevo del Pe-rugia un enorme rispetto, ma quandoaccadono cose come quella avvenutacon Balistreri, oltre a farmi rammari-care per il loro comportamento, mi favenir meno anche il riguardo cheavevo di loro. Sono davvero molto ar-rabbiato, però sono del parere che sesputi in aria, in faccia ti torna. Mi scu-serà il linguaggio poco elegante, masono molto deluso. Questo sgarbo checi hanno fatto, lo pagheranno, tro-vando magari un'altra società più scor-retta di loro che gli renderà pan per fo-caccia. Noi abbiamo subìto questaslealtà in maniera dolorosa, però ab-biamo imparato una cosa. In tutte le

vicende della vita si trova semprel'aspetto che ti migliora. Sia dalle

positive che dalle negative. Ecco, credoche da oggi in poi anche noi ci compor-teremo come gli altri". "Era tutto fatto.Anche il ragazzo aveva dato la sua di-sponibilità a venire a Catanzaro. Poi,ricordo che erano le 16 circa, veniamoa sapere che c'è l'accordo con il Peru-gia. Non ci vedo più. Non potevo cre-dere che ci avessero fatto una cosa si-mile. Lo hanno preso esclusivamenteperché ci temono, anzi lo dica: noi vin-ciamo il campionato. Sul ragazzo devodire che ha fatto un'autentica fesseria.Sicuramente avranno influito sulla suascelta alcune valutazioni fatte da per-sone a lui vicine che lo hanno condi-zionato. Lui sa bene che a Perugia en-trerà in un meccanismo ben oliato, congente come Tozzi Borsoi, Margarita eClemente. Me lo dice lei quando gio-cherà? Noi gli davamo l'opportunitàdi una vetrina a livello internazionale.Era pronto per lui un contratto trien-nale. Sapeva che noi vogliamo tornarein A il più in fretta possibile, perché suCatanzaro hanno riso in tanti. E' ora didire basta! Noi meritiamo rispetto,come città e come squadra. (TuttoLe-gaPro.com)

L’ex rossoblù Balistreri ha fattolitigare Catanzaro e Perugia

Il calcio molisano si ferma

Cosentino: la società umbra è stata scorretta

Rinviata a domenica prossima la finale

di Coppa Italia di Eccellenza

tra il Termoli ed il Campobasso 1919

Le gare della massima serie

regionale e della Promozione

verranno tutte anticipate al sabatoDi Cristinzi:“Abbiamo chiesto alla Legadi slittare al 22 febbraiola prima garadegli spareggi interregionalidella competizione tricoloreche vedrà la vincitriceaffrontare il Sulmona”

Pietro Balistreri

Page 15: Quotidiano - 4 Febbraio 2012

Sport15

04 febbraio 2012

Dopo due trasferte consecutive, torna a giocare incasa la Fonte del Benessere Isernia che, nella se-conda giornata di ritorno del campionato di serieB/2 femminile, questa sera, a partire dalle ore 18.30,ospita l’Orakom Virtus Fari.

Reduce da quattro sconfitte consecutive, la squa-dra molisana, scesa al sesto posto in classifica con22 punti (ma con ancora sette di vantaggio sullazona-retrocessione), punta a conquistare l’interaposta in palio per superare questo momento di crisi.

“Scenderemo in campo con il chiaro intento divincere l’incontro e porre fine a questa serie disconfitte. E’ un momento-no della nostra stagione –afferma Nello Caliendo, allenatore della squadraisernina – che dobbiamo assolutamente interrom-pere. Purtroppo nelle ultime gare abbiamo subitopiù del dovuto quei frangenti nei quali abbiamo ac-cusato difficoltà tecniche, dovute anche alle capacitàdelle avversarie, non riuscendo a venirne a capo e,conseguentemente, abbattendoci più del dovuto. Maora dobbiamo dare una svolta”.

L’Orakom Virtus Fari si presenta ad Isernia conuna classifica abbastanza difficile che vede la for-mazione salernitana stazionare al terz’ultimo postocon 12 punti, frutto di sole quattro vittorie, ma conancora aperta la possibilità di portarsi in zona-sal-

vezza, distante tre lunghezze.Pertanto, la Fonte del Benessere avrà dalla sua il

pronostico, ma dovrà stare ben attenta ad una squa-dra che ha disperato bisogno di far punti.

Per quanto riguarda la formazione, Caliendo do-vrebbe schierare Montemurro palleggiatrice, Muzzoopposto, Tomassetti e Santagata centrali, Ricciardi eCassili schiacciatrici, Boffa libero, e Dakay, Salpietro,Fraraccio, Cutone, Ciao e D’Aloisio in panchina.

Arbitri saranno Ottavio Franciotti e Dario Sabatinidi Chieti.

Il match in programma domani fra la Italcom Call U2Mens Sana Campobasso e la Cestistica Bernalda, validoper il 4° turno del girone di ritorno del Campionato di Di-visione Nazionale B , Girone C, verrà disputato il prossimogiovedì 9 febbraio con inizio alle ore 19.30, sempre pressoil Vazzieri Arena di Campobasso, in Via I. Svevo.

Il rinvio, deciso di comune accordo con la società lucana,è legato alle avverse condizioni meteo, previste ancheper i prossimi giorni, che stanno creando numerose dif-ficoltà per la circolazione su gran parte del territorio na-zionale ed il particolare nelle regioni centro meridionali.

I biancoverdi, dunque, beneficeranno di qualche giorno

in più di preparazione per l'importante match contro lasquadra di coach Binetti, a soli due punti di distanzanell'affollata classifica del girone, confidando anche nelpieno recupero fisico sia del lungo Tagliabue che del ca-pitano Benassi (neanche aggregato alla squadra in occa-sione dell'ultima trasferta di Agrigento).

Dopo tale impegno la squadra di coach Di Pasquale os-serverà, come da calendario, un turno di riposo (previstoper domenica 12) a cui farà seguito quello infrasettima-nale di giovedì 16 febbraio che vedrà i campobassaniospitare sul parquet di casa il lanciatissimo MartinaFranca.

L’Effe Sport riceve stasera l’Orakom Fari

Volley femminile serie B2

Basket divisione nazionale B

Mens Sana-Bernaldarinviata a giovedìPer le avverse condizioni meteo di questi giorni il club campobassano ha ottenuto lo slittamentodella gara casalinga contro il Bernalda

Martedì scorso a Assa-Zag in Marocco è arri-vata una splendida vittoria per Meriyem Lama-chi, allenata dal tecnico molisano Pasquale Ven-ditti, alla “10 km Internazionale di Assa” con iltempo di 33’58” superando l’atleta kenianaAgnes Chebet che si è piazzata al secondo postocon 34’12” e l’atleta ungherese Beata Rakonczaiche ha concluso al terzo posto con 35’43”, alleloro spalle si sono piazzate Hajar Elhadiouiquarta con 36’20” e Hanane Elbajaoui quinta con36’31”, entrambe atlete del Marocco.

Per Meriyem Lamachi è stata la prima garadel 2012 dopo un periodo di allenamento in al-tura in Africa, la scelta di partecipare a questagara in Marocco è stata fatta dopo aver dovutorinunciato alla Mezzamaratona di Miami del 29gennaio dove oltre la Lamachi (che ha un tempodi 1h12’29” nella mezza maratona) dovevano cor-rere anche altri 2 miei atleti del tecnico Vendittiil fortissimo Jairus Chanchima che vanta untempo di livello mondiale nei 21,097 km con59’43” e Abderrahim El Asri con un primato di1h02’16”.

“Purtroppo la tempistica per ottenere i vistiUsa per gli atleti professionisti – ha dichiarato iltecnico Pasquale Venditti - non ci ha permessodi accettare questo invito, considerando poi chei vincitori a Miami hanno corso in 1h06’41” e1h16’41” era nelle nostre possibilità vincere siala prova maschile e sia la prova femminile, saràper il prossimo anno”.

La competizione maschile è stata vinta da Ge-bri Girmay Birhanu dell’Etiopia con il crono di29’07” davanti a 2 atleti del Marocco, Hassan ElAbbassi secondo con 29’16” e Abdellah Taghrafetterzo con 29’21”, al quarto posto si è classificatoil keniano David Kipkorir Rutoh con 29’35” ed alquinto posto Youssef Kamali del Marocco con29’40”.

ATLETICA

La Lamachitrionfa alla10 kminternazionale in Marocco

Meriyem Lamachi

Coach Nello Caliendo

Page 16: Quotidiano - 4 Febbraio 2012

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