Quotidiano - 5 Febbraio 2012

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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO VIII - N° 30 - DOMENICA 05 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino A.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 - Tel. Isernia 0865.414168 Ufficio Commerciale: Piazza della Vittoria, 5- 86100 Campobasso- Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Ci sono posti nei quali la neve si vede una volta ogni vent’anni. Ed il sindaco di un paese della costa può legittimamente non mettere in conto che il paese da lui amministrato possa ritrovarsi nel giro di 36 ore sotto una coltre di oltre 15 cen- timetri di neve. E’ capitato a Montenero di Bisaccia, ma il sindaco Nicola Trava- glini, invece di fare spallucce, si è subito dato da fare: in dieci punti strategici del comune ha fatto posizionare altrettanti contenitori con dentro sacchi di sale, a disposizione dei cittadini per liberare dal ghiaccio l’ingresso delle abitazioni. A lui consegniamo il nostro oscar, che è un premio alla concretezza ed al tempismo nelle decisioni. Il Tapiro lo assegniamo al consigliere regionale dell'Idv, Cosmo Tedeschi, che ancora una volta in aula ha fatto regi- strare un intervento poco tempestivo sulla questione Zuccherificio. E' già la seconda volta che siamo a registrare una posizione politica che rischia di non avere nè capo nè coda. Da rivedere. L’Oscar del giorno a Nicola Travaglini Il Tapiro del giorno a Cosmo Tedeschi CAMPOBASSO Si fa consegnare 800 euro per una motozappa mai arrivata Denunciato A PAG. 9 MIRABELLO S. Emergenza neve, crollano i tetti del canile: sgomberati 230 animali. Appello per salvarli A PAG. 8 SANT’AGAPITO Pensionato trovato morto in auto Iorio intanto chiede aiuto all’Esercito A PAG. 11

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Quotidiano - 5 Febbraio 2012

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO VIII - N° 30 - DOMENICA 05 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoA.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 -Tel. Isernia 0865.414168Ufficio Commerciale: Piazza della Vittoria, 5 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail RedazioneIsernia: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Ci sono posti nei quali la neve si vedeuna volta ogni vent’anni. Ed il sindaco diun paese della costa può legittimamentenon mettere in conto che il paese da luiamministrato possa ritrovarsi nel girodi 36 ore sotto una coltre di oltre 15 cen-timetri di neve. E’ capitato a Montenerodi Bisaccia, ma il sindaco Nicola Trava-glini, invece di fare spallucce, si è subitodato da fare: in dieci punti strategici delcomune ha fatto posizionare altrettanticontenitori con dentro sacchi di sale, adisposizione dei cittadini per liberaredal ghiaccio l’ingresso delle abitazioni. Alui consegniamo il nostro oscar, che è unpremio alla concretezza ed al tempismonelle decisioni.

Il Tapiro lo assegniamo al consigliereregionale dell'Idv, Cosmo Tedeschi, cheancora una volta in aula ha fatto regi-strare un intervento poco tempestivosulla questione Zuccherificio. E' già laseconda volta che siamo a registrare unaposizione politica che rischia di nonavere nè capo nè coda. Da rivedere.

L’Oscar del giornoa Nicola Travaglini

Il Tapiro del giornoa Cosmo Tedeschi

CAMPOBASSO

Si fa consegnare800 euro peruna motozappamai arrivataDenunciato

A PAG. 9

MIRABELLO S.

Emergenza neve,crollano i tettidel canile:sgomberati 230 animali. Appelloper salvarli

A PAG. 8

SANT’AGAPITO

Pensionatotrovato mortoin auto Iorio intantochiede aiutoall’Esercito

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CAMPOBASSO. Finalmente, ilConsiglio regionale è riuscito adapprovare il provvedimento re-lativo a un nuovo intervento fi-nanziario per la ricapitalizzazionedello Zuccherificio. A sorpresa, inapertura, alcuni consiglieri del-l'opposizione hanno chiesto le di-missioni dell'assessore, Gian-franco Vitagliano. “Crediamo cheprima di tutto, in considerazionedella situazione finanziaria e pa-trimoniale dello Zuccherificio edella strategia messa a puntodall’Esecutivo regionale che hadimostrato il suo fallimento nellaprospettiva di rilancio del settoreagroalimentare, il presidentedella Regione non possa far altroche revocare la delega all’asses-sore Vitagliano quale artefice eresponsabile politico ed istituzio-nale del fallimento evidente dellepolitiche messe in campo fino adoggi". Così tutti i gruppi del cen-trosinistra ad eccezione del Par-tito democratico che ha assunto,sulla questione, una po-sizione di maggiore re-sponsabilità politica. Alcontrario, ancora unavolta, l'ispiratore di que-sta iniziativa è stato PaoloDi Laura Frattura che, pure,non più tardi di qualchemese fa ha chiesto i voti aimolisani per reggere le sortidella Regione. Meno male checiò non è stato perchè, altri-menti, il sistema produttivooggi sarebbe a gamba all'aria.Nel dibattito, non sono mancateanche alcune precisazioni sulprovvedimento da parte dellastessa maggioranza. Tanto cheTamburro e Niro hanno chiestoche la ricapitalizzazione societa-ria avvenga in azioni ordinarie edin proporzione a tutte le azionipossedute. Ma l'importante era,innanzitutto, garantire all'im-

pianto saccarifero di potere pro-seguire nella produzione in unmomento in cui lo zucchero starisalendo nelle quotazioni e Ter-moli resta uno dei quattro stabi-limenti ancora aperti in Italia. Ilprovvedimento elaborato dallaGiunta e votato a maggioranzanella serata di ieri dal Consiglioregionale, testimonia la volontàdi andare avanti e proseguirenella produzione. Certo, ora biso-gnerà guardare al domani cosìcome ha già posto il presidenteIorio. In ogni caso, prima, c'era lanecessità impellente di assicu-rare l'impegno della Regione afronte delle semine, da parte deibieticoltori, da farsi entro il mese.Questa è stata la prima, vera ri-sposta. Ora bisognerà guardare alfuturo dell'impianto ma con lastessa responsabilità cui ci si èmossi fino a oggi.

In Consiglio

L’indicazione.La Regione vuole guardare

al domani della societàdell’impianto saccarifero

Zuccherificio,ricapitalizzareora si può

La questione.Il Consiglio regionaleapprova il provvedimentocome varato dalla Giunta

di Giuseppe Di Iorio

CAMPOBASSO. L'errore, ilcentrosinistra, se lo è portatocon sè fino a ieri sera e, forse,continuerà a portarselo dietroper i prossimi giorni. Il nonavere approvato

l ' iscri-zione d'urgenza del

provvedimento sullo Zucche-rificio nella serata di merco-ledì, è stato un clamoroso au-togol politico. Nel momento incui il presidente della Giunta,

rivolgendosi all'opposizione,l'ha invitata, esortata a votarea favore dell'iscrizione d'ur-genza del provvedimento que-sta avrebbe dovuto cogliere lapalla al balzo e mettere i pun-tini sulle i. Ci spieghiamo. Purcon tutti i distinguo sull'ulte-riore intervento finanziario asostegno dello Zuccherificio,pur con le legittime posizionima può, una parte politica, as-sumersi la responsabilità dimandare tutto per aria? O,cosa diversa, una parte politicaè chiamata a giocare il suoruolo, seppure di minoranza,cercando di accompagnarenelle scelte e nelle decisioniuna maggioranza? Noi cre-diamo che mercoledì serafosse questa la scelta cheun'opposizione seria, con-creta, responsabile avrebbedovuto assumere. Farsiscrivere dallo stesso presi-dente della Giunta regio-nale la data nella qualeconvocare il Consiglio re-

gionale per discutere sullevicende che hanno interessatoed accompagnato la questioneZuccherificio. In quella sede esolo in quella sede, l'opposi-zione avrebbe dovuto e potutoconcertare, unitamente con lamaggioranza, i passaggi suc-

cessivi. Ovverossia, comesganciarsi nel tempo dalla so-cietà e, soprattutto, quali le si-tuazioni che avrebbero dovutoportare a un nuovo socio pri-vato. Questo avrebbe voluto ilfare politico. Questo avrebbevoluto il senso di responsabi-lità. Non il dimenare il can perl'aia cercando di trovare scor-ciatoie impossibili circa una"continuità aziendale". Che sivoleva dire: che bisognava as-sicurare la continuità di questasocietà? Non ci vuole, poi, ilgiorno dopo una conferenzastampa per meglio illustrarequanto detto in aula. In giococi sono gli interessi di 500 la-voratori, di migliaia di produt-tori di bietole e non è consen-tito a nessuno, maggioranza ominoranza, giocare con ilfuoco. La Regione ha già inve-stito 50 milioni perchè quel-l'impianto saccarifero conti-nuasse a produrre zucchero.Oggi, quella scelta, va riaffer-mata. E un'opposizione credi-bile avrebbe dovuto portaresul tavolo del confronto lamaggioranza. Per giocare as-sieme una partita. O, forse, c'èchi non vuole assumersi nes-suna responsabilità e conti-nuare a giocare al tanto meglio,tanto peggio?

La polemica. Opposizione contraddittoria e carente di idee

L’occasione politicamandata all’ariadal centrosinistra

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Se la direttanon funziona

perchè è sabato

IL CASO

Impossibile seguireil dibattito in streamingdella seduta consiliare

CAMPOBASSO. E' stato ancora unavolta 'mattatore' in aula sulla questioneZuccherificio l'assessore regionale allaProgrammazione, Gianfranco Vitaglianoche ha delineato l'azione politica svoltadalla Regione a sostegno della produ-zione bieticola e degli occupati.

Quale l'indicazione della Regione?"Dobbiamo riottenere fiducia e subito

dai bieticoltori, perchè senza la seminaprimaverile (abbiamo pochi giorni an-cora!!) non c'è campagna saccarifera esi perde il futuro; dalle banche che de-vono sostenere, come hanno semprefatto, la campagna e il piano industriale;dai lavoratori che certamente non hannoresponsabilità per le perdite; dai forni-tori, a cominciare da quelli che hannoprodotto istanza di fallimento (l'udienzaè fissata in Tribunale per il 29 febbraio).Se tra venti giorni non cominciano leoperazioni di manutenzione ordinaria èdifficile pensare di avviare in tempo lacampagna (e le bietole non aspettano)".

Ma le opposizioni sostengono chebisogna dare continuità alla società.

"Prima si mette in sicurezza l'aziendae poi si regolano le vicende interne allaSocietà. Noi abbiamo le idee chiare. Cisono condizioni di contesto e di prospet-tiva che fanno prevedere tempi buoniper la produzione dello zucchero da bie-tola, integrata con attività ambiental-

mente sostenibili e sostenuta da soci af-fidabili, con capitali freschi e, magari,da azionariato diffuso tra i bieticoltorie, soprattutto, da un'occupazione largae stabile".

La minoranza non ha fatto distin-zione delle cose?

"Ha rifiutato l'invito a tenere separatiil futuro della bieticoltura e dell'Aziendadalle questioni societarie, sulle quali ilPresidente della Regione si è dichiaratodisponibile per ogni tipo di accerta-

mento, fino alla commissione d'inchiesta.E le decisioni da prendere, tra l'altro, di-pendono molto poco da dati e carte cheinteressano la Società, sono note a tuttida tempo sufficiente, non riguardano ilavoratori, i bieticoltori, i fornitori, le lorofamiglie, ma i rapporti tra i soci che tro-vano la Regione pronta a far valere i suoidiritti pubblici e ad esercitare i suoi do-veri e, soprattutto, a chiamare alle pro-prie responsabilità chi non ha fatto il suodi dovere".

CAMPOBASSO. Quanti speravano di potere assistere in diretta strea-ming alla seduta del Consiglio regionale sullo Zuccherificio, sono ri-masti delusi. Ieri, infatti, nonostante sul sito fosse presente lo schermocon la data della seduta, 4 febbraio 2012 ore 9, nessuna immagine èmai comparsa. Lo schermo è rimasto buio pesto. Qualcuno sostieneche si sia trattato di un guasto, a cosa non si sa. qualche altro al fattoche la seduta fosse di sabato e, tradizionalmente, in questo giorno gliuffici restano chiusi. Sta di fatto, che le attese di potere assistere in di-retta streaming alla seduta del Consiglio regionale sono andate deluse.Eppure si trattava di una seduta particolare trattandosi del futuro delloZuccherificio e, soprattutto, in una giornata con tanta neve che ha im-pedito ai più di potere essere presente al dibattito in aula. Mai comeieri, quindi, la diretta streaming sarebbe stata importante. Invece, tuttoè rimasto muto. Scherzi della tecnica o del giorno semi festivo? Ma ladiretta non era nata per avvicinare il cittadino all'istituzione e farlopartecipe di quanto vi accade? Vacci a capire.

L’intervista.Per l’assessore

al BilancioVitaglianola politica

ha bisognodi certezze “Quando sfugge

il sensodi responsabilità”

Prima si mette in sicurezza l’aziendapoi si può pensarea regolarne i fatti interni

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Trenitalia, per la nevebloccata la lineaper Roma fino a stasera

CAMPOBASSO. "Causa il per-durare di forti nevicate e il forteabbassamento delle tempera-ture su tutta la regione la circo-lazione ferroviaria sulle lineeCampobasso – Roma, Campo-basso Benevento/Napoli, Cam-pobasso Termoli sono sospesefino alle ore 24 di domani 5 feb-braio. Nel frattempo i mezzispazzaneve sono al lavoro per li-berare i binari. Sulla linea adria-tica la circolazione è regolare se-condo quando stabilito con ilPiano neve". Questo il comuni-cato comparso sul sito di Treni-talia direzione regionale del tra-sporto Molise. E quanti molisanifermi a Roma, come dovrannofare per tornare in Molise visto

e considerato che solo da dome-nica mattina potranno ripren-dere a circolare i pullman? Mala linea per Roma non dovevaavere una preminenza per Tre-nitalia? Interrogativi che atten-dono una risposta anche perchèsi sa, che in Molise nevica e, unavolta, si era attrezzati per potergarantire la circolazione deitreni con gli opportuni spazza-neve. Oggi, invece, di mezzi spar-tineve non ce ne sono più a di-sposizione presso il deposito

locomotive di Campobasso per-chè è stato soppresso. Così il lo-comotore deve venire da Napoli.Ma con tutti i problemi che cisono sulle tratte campane sipensa al Molise? E così quantisi trovano a Roma, alla stazioneTermini, dovranno arrangiarsi inattesa che tornino a circolare ipullman. Ecco i risultati dei tagliche sono stati registrati nelcorso di questi anni. Ecco le ri-sultanze di un disinteresse to-tale per una linea ritenuta sem-

pre secondaria ma che, nono-stante tutto, ancora tiene in vitauna porta aperta per quantihanno necessità di circolare. E'una vergogna. Non è pensabileche una regione, seppur piccolacome il Molise, possa conosceresimile trattamento. Chiudere la

linea principale per Roma è fattodi una gravità assoluta che do-vrebbe portare ad una levata discudi per far sentire che noi cisiamo. Anche perchè chi è rima-sto infreddolito alla stazione hadiritto di essere difeso dinanzi acotanto abbandono.

Il caso.

La Regione Molise snellisce il parco auto

Di Pietro: “Sanità,nessuno vuolemetterci mano”

CAMPOBASSO. Pubblicato l’av-viso d’asta, si cercano acquirenti.La Regione Molise vuole dismetterecinque autovetture del suo parcoauto e, a tal proposito, il servizio Af-fari generali si è già mobilitato. Leautovetture in questione, precisanodalla sede di via Colitto, “verrannovendute nello stato di fatto, di di-ritto, di manutenzione e consistenzain cui versano. Sarà possibile visio-nare le automobili previo appunta-mento telefonico”.

Nello specifico si tratta di quattoAlfa Romeo 166 diesel, tutte datate2002 e di una Campagnola, semprea gasolio, addirittura del 1988. Perora, a dispetto dei propositi di eli-minazione, le lussuose berline te-desche restano ai box: lontane daocchi indiscreti, ma comunque pre-senti come voce autonoma e sostanziosa nel bi-lancio della Regione.

Nella migliore delle ipotesi si tratta di raggra-nellare 5.500euro, sempre che arrivi almeno unaproposta d’acquisto per tutte le vetture entro il17 febbraio. Insomma, nessuna razionalizza-zione.

Nulla a che vedere, per intenderci, con quantosi sta facendo in Montenegro, dove il governonazionale intende vendere ben 70 auto di rap-presentanza, utilizzando il denaro ricavato persovvenzionare i cittadini più poveri che devonofar fronte a un annunciato aumento dei costidell’energia elettrica. “Il governo – si legge suun dispaccio Ansa – nell'ambito di un pro-gramma di austerità e risparmi, mira a ridurredel 30% il numero delle auto di rappresentanza”.

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di Cristiano Di Pietro*

Nel corso del question time alla Camera, l’on. Di Pietro ha sollevato la riprove-vole questione del Commissario alla Sanità e dei due sub Commissari della Re-gione Molise. Ci saremmo aspettati dal Governo Monti, che si è autodefinito go-verno dell’austerity e del rigore, una presa di posizione più decisa di fronte ad unsimile scandalo, ma così non è stato. Ecco perché siamo rimasti delusi e quanto mai basiti ascoltando la risposta delministro competente che, a nostro avviso, aveva del grottesco. Nella sua replica, infatti, il ministro non ha spiegato il motivo per cui Iorio, re-sponsabile di una debacle sanitaria che costringe i molisani a pagare i ticket piùalti d’Italia, continui ad essere Commissario alla Sanità. In secondo luogo, e questa è stata la sorpresa più grande, lo stesso Ministro, hafatto un’ammissione di colpa per quel che ri-guarda gli sprechi. Alla domanda dell’on. Di Pietro sulperché della nomina non di uno ma,addirittura, di due sub Commis-sari alla sanità da affiancare alCommissario Iorio, la rispostaè stata che un sub Commis-sario si sta occupando delpiano di rientro dal deficitsanitario e che lo stesso, unavolta definito il Piano, an-drebbe ad essere rimosso. Ilsecondo commissario,invece,sempre stando alle dichiarazionidel ministro, è necessario per at-tuare il Piano generato dal primo.Viene spontaneo chiedersi:Ma, allora, in attesa che il primo Commissa-rio rediga il Piano di rientro, cosa fa il secondo subCommissario? Si gira i pollici e prende lo stipendio? E soprattutto, quale sarebbe il ruolo delPresidente, nonché Commissario alla Sanità, Iorio se il primo sub Commissariodeve redigere il Piano e il secondo lo dovrebbe attuare? Continuiamo a dare chance da ben cinque anni a chi a dimostrato di essere deltutto inadeguato e la risposta del Governo, sulla delicata questione della sanitàmolisana, ha ingenerato ancora più confusione e dubbi dal punto di vista politico,amministrativo e morale.

*Consigliere regionale Idv

La mancanza di un mezzospazzaneve portaa far chiudere la trattaper la Capitale

Avviata la procedura di vendita per alcune vetture decennaliNulla a che vedere con quanto sta accadendo in Montenegrodove il governo cede 70 auto blu per aiutaregli indigenti

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Hit Parade, trasmissione radiofonicache ebbe un largo larghissimo seguitoper almeno una ventina d'anni nel no-stro Paese. Una trasmissione capacedi assurgere a fenomeno, fino a gene-rare numerosi tentativi di applica-zione dei propri meccanismi, pertacere dei tentativi di imitazione.Oggi, e per ogni settimana, un discoaccompagnerà uno dei protagonisti diquesta rubrica.

La questione.Il capogruppo del Pdl

è rimasto scottatoper la mancata nominacome assessore e resta

praticamente muto

CAMPOBASSO. "Amor,te ne vai, è tanto triste etu lo sai. Che giorniinutili vivrò pen-sando a te". Sem-brano esserequesti i versi,della strug-gente canzone"Silenzio" cheDalida e NinìRosso porta-rono a San-remo nel lon-tano 1968, cheil capogruppodel Pdl alla Re-gione Molise, Ni-cola Cavaliere,canta in questigiorni continuando apensare all'assessoratoall'Agricoltura e dimenti-cando di dovere svolgere ilruolo di guida di un partito ancheconsistente in Consiglio regionale. Nèuna parola sugli attacchi delle opposizionialla sua maggioranza e al suo presidentedi Giunta a partire dallo Zuccherificio. Nè,tantomeno, un intervento atto a dare unsignificato politico alla sua presenza inaula. Solo, per l'appunto, 'Silenzio'. Così,mentre tutt'intorno continuano gli attac-chi alla maggioranza, il capogruppo delPdl, Nicola Cavaliere, continua a pensare

al suo assessorato all'Agricoltura che hadovuto lasciare e che non gli è stato ridatononostante la manifestazione di protestaindetta dai suoi fan. Così non gli interessadi dover intervenire sui fatti di tutti igiorni e sugli attacchi delle opposizionialla sua stessa maggioranza. E continua a

cantare Silenzio: "Amor (Assessorato al-l'Agricoltura) te ne vai, è tanto triste e tulo sai (perchè non vi posso tornare). Chegiorni inutili vivrò pensando a te, darei lavita per averti sempre qui vicino a me.Come una voce che ormai conosco già,questo Silenzio di te mi parlerà".

Polemiche sull’inchiesta de La7. Le crociate dell’antipolitica innescano la rabbia e i molisani insultano Michele Iorio su internet. Forse ha ragione lui: ormai, siamo (tutti) ridicoli

di Aldo Fabio Venditto

Abbiamo trascorso le ultimasettantadue ore a spettegolaresull’inchiesta mandata in onda,ormai tre giorni fa, da Gli intoc-cabile, un programma di appro-fondimento giornalistico de La7.Nei corridoi della Regione Mo-lise non si parla d’altro, mi-mando pure le espressioni disorpresa o imbarazzo del presi-dente, inchiodato da domandelegittime e dai consequenzialiimpacci.

Sapere come e quanti soldispende un ente pubblico è un di-ritto di ogni cittadino. L’assenzadi rendicontazione nasconde ar-roganza, l’arroganza genera pri-vilegi e i privilegi costano caro,di norma a chi non ne fruisce.

Che il Molise non fosse il re-gno della parsimonia lo sape-vamo già, tant’è che anche noide La Gazzetta avevamo solle-vato dubbi sull’utilità di un Ae-roporto a Cantalupo nel Sannio,con tanto di cda “a lavoro” daanni. Va detto, comunque, che deitagli alle spese della casta cisono stati: lo stesso Iorio avevapredisposto e varato provvedi-menti utili a generare un qual-che, nemmeno trascurabile, ri-sparmio.

Di sicuro però, fa più audiencesparare a zero, demolire l’imma-gine pubblica del Politico, persvelare la vanità dell’Uomo. Me-glio se in pochi secondi, inne-

scando stizza e un commiatosbrigativo dello stesso intervi-stato: “Si vuole accomodare fuori,per cortesia”.

Mi incupisce, in ogni caso, con-statare come la protervia dellapolitica abbia contaminato anchei giornalisti, i quali, in modo spe-culare a molti amministratori,credono di poter dire e fare ditutto.

Ho sempre pensato che l’as-senza di misura generi superbiae, infine, disprezzo. Esattamentequello che ho visto in video l’al-tra sera, quando un mastinodell’informazione alla disperataricerca di sperperi, torchiava unpresidente che – al pari di ognialtro – non arreda case e ufficio

all’Ikea. Esattamente quantoleggo su internet, dove abbon-dano commenti privi di educa-zione e pudore: “Odio Iorio”, op-pure “Il Molise è una regioneinutile che esiste solo per pagarelo stipendio ad un centinaio difunzionari. Sarebbe meglio tor-nare con l’Abruzzo”. Ancora,“Credo che stia per saltare iltappo. Non per merito nostro, maperché i politici si sono vera-mente impegnati a fare porcateinimmaginabili e di portataepica”. Infine, una minacciainaccettabile: “Avessi una pistola,Mr. Iorio, ti avrei già sparato!Vergogna”.

Decisamente, ha ragione il go-vernatore. Siamo (tutti) ridicoli.

All’arroganza del poteresi somma quella della stampa

Il fatto. Alla Fusco presentato un documento

Agricoltura, la Coldiretti‘bussa’ all’assessoratoCAMPOBASSO. E' praticamente nelle secche l'agricoltura molisana nono-stante il Piano di sviluppo rurale presentato dal precedente assessorecome una sorta di panacea dei mali. Rimedi, però, che sono arrivati assai inritardo rispetto ad una situazione che presenta non poche problematicità.E' stata la Coldiretti a rappresentare all’assessore Fusco Perrella le neces-sità dell’intero comparto comprese quelle per la zootecnia e i Consorzi diDifesa e di Bonifica. Come della necessità di una sburocratizzazione delsettore e della “necessità di agevolare l’accesso al credito ed al microcre-dito, soprattutto per i giovani”. Anche il presidente di Coldiretti, AmodioDe Angelis ha inteso rimarcare con forza le questioni in agenda. “Non chie-diamo la luna ma cose realizzabili. I problemi dell’agricoltura – ha detto –non si esauriscono con quelli della Solagrital o dello Zuccherificio ma ri-guardano decine e decine di piccole e grandi imprese, costrette a fare iconti con la grave crisi economica in atto nel Paese. Problemi che spesso –ha evidenziato – derivano anche da problematiche correlate al settorequali ad esempio il cattivo stato delle strade interpoderali, rurali e di boni-fica”. Il presidente di Coldiretti Isernia, Giovanni Monaco, ha posto l’ac-cento sui problemi della zootecnia e le produzioni di qualità, “che seppurpresenti in regione - ha detto – sono poco conosciute e quindi hanno bi-sogno di essere valorizzate. Un’idea – ha suggerito – potrebbe esserequella di far si che almeno il 30% dei prodotti alimentari che sono sullemense della regione siano prodotte in Molise”. Indicazioni che erano stateanche prospettate al precedente assessore ma che non hanno trovato ade-guate risposte. Ora si spera che , almeno, il nuovo inquilino di via Sauro, An-gela Fusco Perrella, riesca a mettere mano ad una problematica che rischiadi mettere in ginocchio un settore che continua a rappresentare una parteimportante del Pil regionale. Con la speranza che non si prosegua sullastrada del becero clientelismo e senza una programmazione.

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Il Molise effigiato sul conio celebrativo che sarà emesso dalla Zecca di Stato

La Zecca dello Stato conierà una moneta commemora-tiva da 5 euro, in argento, dedicata al Molise. Davanti saràraffigurato il Castello Monforte (visto dal lato del ponte le-vatoio) e sul retro uno scorcio

della chiesa romanica di San Giorgio. Il Molise è stato inlizza con l’Abruzzo per questo evento commemorativo del150esimo anniversario dell’unità d’Italia. Se l’ha spuntata,lo deve all’autorità artistica e culturale di Gino Marottache curerà il disegno e l’incisione. Questo va detto e sotto-lineato in ossequio alla verità e per rinnovare, ancora unavolta, a Marotta la gratitudine dei molisani (per bene) peril lustro che la sua fama, le sue opere, e la sua firma arre-cano al Molise. Non era facile superare l’ostacolo frappostodagli abruzzesi che per l’occasione, comprendendo il va-lore storico dell’iniziativa della Zecca, avevano alzato ditanto l’asticella della priorità per impedire che fosse il“piccolo” Molise ad avere la meglio. Se l’ostacolo è stato su-perato, ribadiamo, lo si deve alla preponderante persona-lità artistica di Marotta e alla sua orgogliosa molisanità. Ri-

teniamo doveroso dare conto di come, e perché, è venutaa realizzazione una moneta d’argento coniata dalla Zeccadi Stato, con effigi del Molise, non fosse altro per equili-brare la notizia dell’evento diramata da una istituzione lo-cale, sfacciatamente sbilanciata in suo favore. Ci riferiamoalla nota diramata dalla Provincia di Campobasso in cuinon c’è alcun cenno al ruolo e all’opera di Marotta, nono-stante sia stato quest’ultimo a coinvolgere l’ente in que-stione chiedendo, ed ottenendo, la documentazione foto-grafica relativa al Castello Monforte (lato del pontelevatoio) e alla chiesa romanica di San Giorgio. La richiestanasceva dal fatto che la Provincia, in passato, ha avuto ilmerito di aver acquistato l’archivio fotografico di LeonardoTartaglia (in arte Lefra) contenente l’immagine del Ca-stello presa dal lato del ponte levatoio, e della chiesa di SanGiorgio. Quello ceduto da Lefra è un patrimonio fotograficodi grande rilievo documentale (oltre 600mila immagini),che meriterebbe ben altra sorte che non essere ammuc-chiato da qualche parte nella Biblioteca provinciale. Matant’è. Sta di fatto che qualcuno sapeva dell’esistenza delleimmagini di cui aveva bisogno Marotta per corrisponderealle necessità della Zecca, ed ha avuto il buongusto di in-formarlo. La Provincia, e il presidente De Matteis, a lorovolta, hanno il merito di essere stati disponibili e sollecitinel fornire il materiale richiesto, e di ciò gli va dato atto. Maciò non autorizza la Provincia a darsi merito senza averloprima dato a chi, in questa importante vicenda, davvero neha.

Dardo

Dare a Cesare ciò ch’è di Cesare

I primi cittadini potranno segnalare all’Agenzia delle Entrateil tenore di vita dei propri amministrati: l’incrocio con la dichiarazionedei redditi permetterà di scoprire eventuali incongruenze

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5 febbraio 2012

Dopo la recente intesa firmata da Governo e Comuni

Evasione fiscale, i sindaci diventano “spioni”

CAMPOBASSO – Il sindaco potrà segnalareall’Agenzia delle Entrate il tenore di vita deipropri cittadini che, incrociato con la dichia-razione dei redditi, consentirà di scoprirequalche eventuale “infedeltà fiscale”. Tuttociò sarà possibile grazie all’intesa appenafirmata tra Governo e Comuni. Nel mirinodel fisco “di prossimità” finiranno tutte le di-chiarazioni dei redditi dal 2002 in poi (addi-zionali comprese); gli atti presenti nelle Con-servatorie dei Registri Immobiliari; iversamenti Ici; eventuali atti di accertamentoper i pagamenti omessi; i dati sulla bollettadella luce dal 2004 ad oggi; i dati sulla forni-tura di gas e di acqua; i contratti di affitto (lo-catore o locatario); la traccia dei bonifici ban-cari per le ristrutturazioni edilizie e ledenunce di successione ereditaria.

L’operazione – si stima – consentirà un no-tevole gettito di entrate tributarie e fiscali, fa-cendo “rientrare” il denaro sottratto al fiscograzie alle segnalazioni su dati e fatti delprimo cittadino. Tutte informazioni che finoa ieri sfuggivano all’amministrazione cen-trale dello Stato. Nessuno stato di polizia fi-scale (come ventilato da sempre dai populistidel centrodestra), beninteso, ma l’ostenta-zione della ricchezza (passeggiando in centro

con una fuoriserie) potrebbe far drizzare leantenne a qualcuno, risultando indice di “ca-pacità contributiva”. E più di qualche volta(Cortina e Milano docet) i sospetti si sono ri-velati fondati e “magicamente” gli incassi neinegozi sono aumentati in media del 44%.

Le tasse dovute allo Stato, che saranno ac-certate dall’Agenzia delle Entrate, finirannonelle le casse comunali, così come tutti i tri-buti e i contributi previdenziali recuperatigrazie alle segnalazioni dei sindaci, i qualinon dovranno fare neanche troppa fatica.Basterà incrociare i dati del Siatel (SistemaInterscambio Anagrafe Tributaria Enti Lo-cali), con quelli del Sistrel (Sistema Inter-scambio del Territorio), che permette di in-terrogare le Conservatorie e di reperire tuttele altre informazioni necessarie ai Comuni.Una volta avviata la segnalazione, è moltoprobabile che l’Agenzia delle Entrate verifi-chi il conto in banca, i relativi movimenti, egli eventuali acquisti superiori ai 2.500 euroche da qualche mese devono essere “trac-ciati”. Se i sindaci avranno la reale volontà dicollaborare, sarà impossibile, ad esempio, ca-muffare la cessione di terreni edificabili conla compravendita di un rudere inagibilesenza pagare le plusvalenze, sfuggire al rego-

lare accatastamento degli immobili “fanta-sma” o classificare un’abitazione in una ca-tegoria inferiore a quella reale. Allo stessomodo, un abuso edilizio non sarà più solouno scempio da sanare con una pesantemulta, ma scatteranno i controlli fiscali sulproprietario per risalire ai professionisti chehanno seguito i lavori e alle imprese appal-tatrici. L’economia sommersa (e i “parassiti”fiscali) è avvisata.

Antonio Di Monaco

Il merito dell’iniziativaè di Gino Marottae della sua autorevolezzaartistica e culturale

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Campobasso8

05 febbraio 2012

Autisti su tutte le furie: l’assessore Cefaratti è ‘latitante’ CAMPOBASSO. Gli autisti della Seac di Campo-

basso hanno chiesto più volte in questi giorni alComune perchè attuasse un piano d'emergenzaper i servizi sulle linee essenziali considerata ladifficoltà, per i mezzi da 12 metri, di potere distri-carsi in mezzo alle strade ridotte nella carreggiataper la presenza dei cumuli di neve e ghiaccio.Non a caso sono dovuti intervenire, più volte, imezzi dei Vigili del fuoco per trarre d'impaccio gliautobus. Alle richieste degli autisti, però, l'asses-sore Cefaratti non ha dato alcuna risposta, dinessun genere. Sta di fatto che i pullman hanno

continuato a girare per la città e sono stati regi-strati anche incidenti. "Ma è mai possibile che ilComune non ha ritenuto di dare una risposta?", èstato l'interrogativo posto da alcuni autisti. Anchei sindacati hanno denunciato quanto accaduto esottolineato il silenzio riscontrato dall'ammini-strazione per gli orari delle corse. Non sarebbestato il caso di adottare un piano d'emergenzacon l'utilizzo dei mezzi più piccoli? Lo sa l'asses-sore Cefaratti che un piano un'amministrazionelo deve avere proprio per le emergenze? Sta difatto che nulla è stato fatto. Gravissimo.

Sono in azione da ieri gli spalatori in-gaggiati dal comune di Campobasso, perliberare i marciapiedi della città che laneve aveva reso impraticabili, anchenelle strade più centrali del capoluogo.

Il piano di sgombero prevede l’iniziodelle operazioni a partire dal centro,dove la coltre nevosa aveva reso inacces-sibili perfino i cassonetti della spazza-tura, con il pattume abbandonato dai cit-tadini sulla neve, nei pressi dei punti diraccolta.

In seguito al decreto emanato dal go-vernatore, Michele Iorio, sono stati atti-vati mezzi straordinari: 15 bobcat, 2terne, 4 mezzi spalaneve e 50 spalatori,oltre ai 15 mezzi della Sea e 45 mezzi

privati. In giornata verrà rimossa laneve dagli alberi di Villa De Capoa everrà reso accessibile il cimitero citta-dino.

Scuole chiuse anche domani, ad ec-cezione degli asili nido. La previsione diulteriori precipitazioni nevose ed ilghiaccio hanno determinato il sindaco,Luigi Di Bartolomeo a decretare un ul-teriore sospensione delle attività didat-

tiche. Nel frattempo, anche la Polizia diStato si è attivata per rispondere allenumerose chiamate di emergenza giunteal 113 dai cittadini del capoluogo, occu-pandosi del trasporto dei dializzati im-possibilitati a raggiungere l’ospedaleCardarelli e del trasporto degli operatorisanitari che non riuscivano a raggiun-gere il nosocomio.

Garantito anche l’approvvigionamentoalla farmacia dell’ospedale, in attesa diun carico di bombole di azoto liquido.

Il mezzo pesante che avrebbe dovutorimpinguare le riserve in via di esauri-mento era rimasto bloccato, causa neve,a Benevento e grazie all’intervento delleforze dell’ordine è riuscito a giungere adestinazione.

Seac, in panne anche gli autobus

Al via nel capoluogo le operazioni disgombero. Scuole chiuse anche domani

Mezzi meccanicie spalatori in azione

MIRABELLO SANNITICO – Se la neveblocca le comunicazioni, paralizza la mobi-lità, costringe a star chiusi dentro casa; in-somma, crea disagi agli esseri umani, c’èchi sta peggio. Si tratta degli amici a quattrozampe del canile di Mirabello Sannitico. Ilrifugio, gestito da Maria Rosaria Romano edalla figlia, si trova in cima ad una collinanell’entroterra molisano ed ospita circa230 cani, tutti anziani e difficilmente adot-tabili. E che da qualche giorno vivono inuna situazione a dir poco drammatica. Ol-tre 65 cm di neve ed alcuni dei reparti, cheospitano i cani, sono crollati a causa delpeso mentre, in altri, le travi di sostengoscricchiolano pericolosamente. Fortunata-mente si è riusciti a spostare in tempo tuttii cani evitando che qualcuno potesse mo-rire.

A comunicare questa situazione d’emer-genza, alcuni dei volontari che operano alcanile e che hanno richiesto l’interventodelle autorità grazie all’interessamentodella redazione di Geapress.it. Il notiziario

online, che aveva anche avviato una rac-colta fondi da destinare al mantenimentodegli ospiti del rifugio, ha allertato Prote-zione civile, Comune e Prefetto, ricevendoassicurazioni in merito ad un pronto inter-vento.

Un interessamento ormai noto e che, inqueste ore, sta permettendo ai volontari disuperare il dramma della neve. “Moriremocon i cani, non andremo via di qui”, sono leparole commosse della responsabile delcanile registrate da Geapress che, dopoaver consegnato ai volontari una primaquota di 3mila euro della raccolta per l’ac-quisto di medicinali e cibo, ieri ha rilanciatol’appello chiarendo la necessità di evitareaiuti avventati. “Serve l’intervento di per-sone esperte in grado di affrontareun’emergenza che potrebbe riservaregravi conseguenze anche per chi vuoleportare soccorso”. Di fronte a questa situa-zione servono anche volontari per spalarela neve poiché dentro al canile non si rie-sce neanche a camminare.

Le nevicate abbondanti hannofatto crollare alcuni tetti. Appelloai volontari per spalare la nevee salvare i 230 ospiti del canile

Mirabello Sannitico, cani senza rifugio

Strade provinciali libere, ma percorribili solo con le ca-tene. Dalla Provincia di Campobasso il presidente Rosa-rio De Matteis fa un resoconto dell’attività di sgomberoeffettuata dall’ente di palazzo Magno dopo aver fatto ilpunto della situazione con l’assessore provinciale allaViabilità, Luciano Di Biase ed aver acquisito informa-zioni direttamente dal personale impegnato con i mezzispartineve e spargisale.

“Le operazioni di pulizia delle strade vedono il perso-nale della Provincia ed esterni impegnati incessante-mente con oltre 120 mezzi - riferisce De Matteis - Agliuomini impegnati nelle operazioni va il mio elogio equello della intera collettività per aver assicurato unservizio rapido, professionale, 24 ore su 24. I mezzi della

Provincia sono stati impegnati anche in tratti che vannoaldilà della nostra competenza: Comune di Campobassozona Cattolica e Nucleo industriale di Campochiaro, malo abbiamo fatto con grande piacere vista l’emergenza,e continueremo a farlo in collaborazione con i sindaci,Forze dell’Ordine, Anas e Prefettura. Vista l’ondata dineve abbondante, abbiamo mobilitato persino 2 turbine:la prima a Campitello, l’altra a Sepino”.

A Montenero di Bisaccia sono 15 i centimetri di nevecaduti nelle ultime 36 ore. Il sindaco, Nicola Travaglini hafatto posizionare in 10 punti strategici del paese altret-tanti contenitori con dentro il sale. I cittadini potrannoutilizzarlo per liberare l’ingresso delle proprie abitazioni.Altro buon esempio arriva da Pescopennataro, dove il

sindaco, Pompilio Sciulli, ha attivato da due giorni il per-sonale per fronteggiare le criticità dovute all’abbondantenevicata, che nel comune alto molisano ha raggiuntoanche il metro e mezzo. Grazie allo stato di emergenzadichiarato con decreto dal governatore Iorio, il primo cit-tadino ha potuto attivare risorse straordinarie. Tutte leabitazioni sono state raggiunte e liberate dalla coltrenevosa.

L’amministrazione ha provveduto a contattare telefo-nicamente i cittadini più isolati e a rifornirli di beni diprima necessità. Nevicata straordinaria anche a Campi-tello Matese, in agro di San Massimo, dove i fiocchi cadutihanno sepolto la zona sotto una coltre nevosa di due me-tri.

De Matteis: “Strade provinciali libere, ma percorribili solo con catene”

Dalla Provincia di Campobassogli aggiornamenti sulla viabilità

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I nodi, dunque, di una maggioranza con-siliare in fibrillazione da tempo a Campo-basso, sono venuti al pettine. Il sindaco DiBartolomeo, stufo dell’andirivieni dei con-siglieri alle sedute consiliari, minaccia didimettersi e di mandare tutti a casa.

Tentazione legittima, dopo l’ennesimorinvio della seduta consiliare per mancanzadel numero legale.

In discussione l’alienazione di una far-macia comunale (un errore tecnico-ammi-nistrativo sesquipedale, se si pensa che aSan marco la Catola, un paesino delle Pu-glie, la farmacia è stata posta in vendita alprezzo base di oltre 3 milioni di euro, men-tre il solone o i soloni di Palazzo san Gior-gio pensano sia un affare mettere in ven-dita la farmacia di Via Calabria per pocopiù di 2 milioni di euro: gatta ci cova!– ndr)e, a seguire il 1 e 6 febbraio, l’approvazionedello schema dell’Accordo di programmacon la Regione Molise, denominato “Piani-ficazione strategica e sostenibilità urbanaper la città di Campobasso”: in sostanza lanuova sede regionale sul terreno del Ro-magnoli e l’introduzione di un masterplanper razionalizzare le aree circostanti. Sal-tiamo a piè pari la questione della farmaciaper la quale, tra l’altro, la recente liberaliz-zazione definita dal governo di Roma l’hasostanzialmente svuotata di contenuto (manon per una parte della maggioranza che

insiste oltre misura sollevando non pochisospetti), per andare all’Accordo di pro-gramma che, riteniamo, sia il vero nodo dasciogliere per accantonare l’attuale assettostrutturale e urbanistico del capoluogo infavore di una nuova frontiera in cui sianoprevalenti gli interessi collettivi, la valo-rizzazione dei siti, la realizzazione (final-mente) di un’architettura che faccia giusti-zia degli obbrobri di cui è contornata lacittà e indichi un parametro di qualità cuiattenersi per il futuro.

Siamo pertanto con il consigliere comu-nale Nicola Gesualdo quando afferma e ri-badisce che servono “Atti programmatici,individuazione di obiettivi di sviluppo com-plessivo, percorsi amministrativi e strut-ture tecniche adeguate.” per uscire dal pan-tano politico e amministrativo in cui è finitala maggioranza e la città nel suo complesso.

L’Accordo di programma, quantunqueimmiserito dal minimalismo culturale degliattuali inquilini di Palazzo san Giorgio, è unatto di programmazione nonché un obiet-tivo di sviluppo complessivo del territoriocittadino che esige, appunto, percorsi am-ministrativi e strutture tecniche adeguate.

Al redde rationem della vicenda ultraventennale della nuova sede regionalepurtroppo arriva un’amministrazione co-munale tremebonda, scollata nella mag-gioranza e scollacciata nella sua articola-zione politica, per cui l’argomento rischia diessere livellato su valutazioni contingenti,politicamente umorali, con qualche appen-dice di risentimento personale, e un’evi-dente e conclamato deficit di aperturamentale per capire che in ballo è il destinodella Campobasso del Terzo Millennio enon il destino di una cooperativa, di uncondominio, di una rotatoria stradale, diuna lottizzazione in zona agricola, cui sonoavvezzi i consiglieri a trattare.

Hanno da decidere per la sede del consi-

glio regionale sull’area dell’ex hotel Roxycon una superficie utile di 5000 metri qua-drati; per la sede della presidenza dellagiunta regionale per una superficie utiledi circa 8mila metri quadrati, da costruiresull’area dell’ex Romagnoli; per un parcourbano con verde attrezzato sull’intera areaattualmente occupata dal campo sportivo;per un sistema di parcheggi sotterranei in-

terconnessi con la viabilità urbana; perstandard urbanistici con servizi urbani in-terrati riservati agli in vestimenti privatiper una superficie utile di circa 8mila metriquadrati; per un collegamento viario con latangenziale esterna e per l’accesso inter-rato al sistema di parcheggi. Hanno da de-cidere in che città ci toccherà vivere adessoe in futuro. Dardo

CAMPOBASSO – L’inganno svelato.Artifici e loschi espedienti per raggi-rare un anziano del capoluogo: a tes-sere l’infida tela sarebbe stato un49enne campobassano, che avrebbeindotto la malcapitata vittima a conse-gnargli ottocento euro in contanti perl’acquisto di una motozappa mai reca-pitata al compratore 70enne.

Ad interrompere le trame del pre-sunto impostore sono stati i carabi-nieri del Nucleo operativo radiomobiledi via Mazzini, che a seguito delle in-dagini hanno denunciato l’uomo pertruffa.

A finire nei guai anche E.I., un ma-rocchino di 24 anni, che ha deciso di

infrangere gli obblighi relativi agli ar-resti domiciliari disposti dei suoi con-fronti uscendo dalla propria abitazionedi Gambatesa – entro cui avrebbe do-vuto scontare la misura restrittiva –per raggiungere gli uffici della ca-serma senza essere stato autorizzato: imilitari della stazione locale lo hannocosì denunciato per evasione.

Si aggirava per le vie di Casacalendanascondendo all’interno della propriaauto un enorme quantitativo di rame.Fermato dagli uomini dell’Arma in ser-vizio nel centro bassomolisano, S.F.,23enne di Torremaggiore, non ha peròsaputo fornire alcuna valida spiega-zione circa la provenienza di quei ro-

toli e quelle stecche di ‘oro rosso’ – perun totale di circa 300 chilogrammi dimateriale - che portava con sé.

Al termine del controllo e della con-seguente perquisizione veicolare, tuttoil metallo rinvenuto è stato sequestratodalle autorità e per il giovane è inevi-tabilmente scattata la denuncia instato di libertà per il reato di ricetta-zione.

Avrebbe ingiuriato per futili motiviuna casalinga rumena di 24 anni, bec-candosi così una querela dalla stessa:a seguito dell’episodio, i carabinieri diColletorto hanno denunciato per mi-naccia ed ingiuria un 48enne, coltiva-tore diretto del posto.

Campobasso9

05 febbraio 2012

Avrebbe raggirato un anziano del capoluogo facendosi consegnare 800 euro

CAMPOBASSO – Dopo il licenziamento dei lavoratori della ditta San GiulianoScarl, interviene anche il consigliere regionale, Michele Petraoria che in una notascrive: “In riferimento alla grave vicenda del fermo cantiere della San Giuliano Scarldi Salerno che ha in corso di realizzazione la galleria di San Giuliano di Puglia edei licenziamenti intervenuti per rappresaglia antisindacale, come ha prontamenteevidenziato la Fillea Cgil, riprendo la lettera trasmessa a settembre scorso dall’ope-raio Antonio Nicola Buonagurio che segnalava già da allora le condizioni di soffe-renza e di disagio in cui versavano i lavoratori impegnati in quel cantiere edile.

Non aggiungo nulla ad una richiesta puntuale, appassionata e limpida, scritta colcuore e con impressionante chiarezza, da un cittadino che merita massimo rispetto,ascolto e attenzione. Oggi quella situazione si è aggravata con un licenziamento as-surdo che sollecita un urgente intervento istituzionale dei massimi vertici regionaliche hanno il dovere di convocare il commissario straordinario Carlea, la ditta e laFillea-Cgil per individuare tempestivamente una soluzione concreta e offrire unarisposta di dignità, di reddito e di lavoro, agli operai del cantiere. Ogni silenzio, iner-zia e omissione della Regione Molise, lascerebbe Antonio in un’ingiusta condizionedi solitudine con un’insopportabile assurdità di finanziamenti pubblici gestiti in as-senza di ogni vigilanza della Pubblica Amministrazione e con l’unica possibilità diperseverare in una lotta durissima insieme ai suoi compagni e alla federazione deilavoratori edili della Cgil”.

Manca per l’ennesima volta il numero legale

Galleria San Giuliano, l’appello: non lasciamo

solo Antonio

Città e futuro in bilicoL’Accordo di programma per la sede regionale sul terreno del Romagnoli è un argomento troppo complesso per un’amministrazione elementare

Il consigliere regionale Petraroia torna a chiedere l’intervento della Regione dopo il licenziamento “antisindacale”

Truffa, nei guai un 49enne

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ISERNIA. Maltempo: un’altra vittima inprovincia di Isernia. Un uomo è stato tro-vato morto nella sua auto parcheggiata inpiazza a Sant'Agapito. Secondo quanto si èappreso a richiamare l'attenzione dei pas-santi è stato lo stereo acceso dell'auto a in-sospettire.

Sono intervenuti i medici del 118, ma nonc'era più nulla da fare. Sul posto anche laSquadra mobile. L’uomo si chiamava Car-

melo Renzi. Aveva 68 anni ed era un ex di-pendente dell’Enel. Ieri mattina era uscitoda casa per recarsi in piazza dove alcunipassanti hanno notato l’auto coperta dineve con il motore e lo stereo accesi. An-cora non sono chiare le cause del decesso.Probabilmente sarà disposta l’autopsia. Trai primi ad accorrere sul posto prima dell’ar-rivo del magistrato c’era il sindaco. “Nonpossiamo aprire neppure la chiesa – ha

detto Giuseppe Di Pilla – perché il centrostorico è inaccessibile a causa della neveche cade dai tetti e rappresenta un seriopericolo per i passanti.

Allestiremo la camera ardente in pale-stra”.

Il sindaco Di Pilla è stato polemico versola gestione dell’emergenza da parte del-l’Amministrazione Provinciale. “Siamo iso-lati da giorni, ho dovuto chiedere aiuto al-l’Anas che mi invierà una turbina perpulire la strada verso il cimitero”. Ma i di-sagi sono continuati in tutta la provincia.

Interi paesi almeno fino a ieri sera eranoancora senza energia elettrica. Massima at-tenzione vicino agli ospedali per consentirealle ambulanze facile accesso e uscita.

Inoltre per il trasporto dei dializzati insupporto al 118 sono stati utilizzati veicolidella Protezione Civile e dei Vigili delFuoco. Richiesto, infatti, un elicottero daPescara per il trasferimento di dializzatoche vive nella zona di Monte Cesima a Se-sto Campano completamente isolata. Sullestrade ancora disagi. Hanno trascorso lanotte in hotel le intere famiglie rimastebloccate venerdì sera sulla Trignina a causadella neve.

La Protezione Civile aveva trasferito fa-miglie e camionisti negli alberghi dellazona e portato cibo ai camionisti che inveceavevano scelto di rimare a dormire nei loromezzi. Grossi disagi, sempre l’altra notte,anche sulla Statale Casilina 6 Dir, che col-lega Molise e Lazio. Un pullman diretto aCampitello Matese, località sciistica dellaprovincia di Campobasso, era rimasto bloc-cato con oltre settanta passeggeri.

La Protezione Civile li ha accompagnatiin alberghi della zona di San Pietro Infine.Notte all’addiaccio per alcuni isernini ri-masti fermi sul terno Roma-Cassino acausa di guasti elettrici. Ma l’emergenzacontinua. Interi paesi restano isolati.

Isernia11

05 febbraio 2012

Per trasportare i dializzati sono intervenuti gli elicotteri. Notte all’addiaccio per i camionisti bloccati sulla Trignina e gli isernini sul treno Roma-Cassino

ISERNIA.“Che scandalo. Siamo isolatie il comune di Isernia non ci consideraemergenza”.

La denuncia arriva dai residenti dellefrazioni, borgate e contrade della città,dove le strade sono invase dalla neve enessuno riesce a uscire. I residenti diquelle zone affermano “di aver contattatoil Comune per richieste di aiuto, ma nonrisponde nessuno”. Di aver, inoltre, “uti-lizzato un numero verde per le emer-genze” e di aver avuto come risposta: “cisono ben altre emergenze”.

La tensione in città è molto alta. I mezziper lo sgombero neve hanno lavoratosulle strade urbane, ma la situazione re-sta drammatica.

Disagi soprattutto nelle borgate, con-trade e frazioni di Isernia.

Oltre all’isolamento per le strade reseinaccessibili dalla neve c’è stato anche unguasto elettrico che ha provocato fre-quenti e lunghi black out. Cresce la pro-testa e l’indignazione dei residenti per“l’inefficienza del Comune nella gestionedi un’emergenza annunciata con giornid’anticipo”.

Ci sono intere famiglie conanziani e bambini che neces-sitano di viveri e medicine.Intanto il sindaco GabrieleMelogli replica: “Stiamo fa-cendo il possibile mettendo incampo tutte le nostre forze.La nevicata era stata annun-ciata, ma la portata è im-mane”.

Melogli poi invita i cittadinia mettere da parte le polemiche e a col-laborare “fattivamente” per superare lagrave situazione. Come disposto da unaspecifica ordinanza di Protezione Civiledel governatore Michele Iorio, il sindacoMelogli chiede “a tutti i proprietari dimezzi meccanici utili per lo sgomberoneve di metterli a disposizione e ai citta-dini di rimuovere la neve nelle zone didifficile accesso ai mezzi stessi”. “Chiun-que voglia – ha dichiarato il sindaco –può formalizzare il proprio impegnopresso la Protezione Civile che, come di-sposto dalla Regione, sarà remunerato”.

La neve caduta dai tetti ha danneggiatola carrozzeria di molte auto.

“Emergenza eccezionale, servono anche mezzi speciali”

ISERNIA. Il piano neve, lo diciamo dagiorni, ha fatto flop. La macchina “daguerra” organizzata dal Comune forse èstata sepolta dalla neve: in pochi l’hannovista. Su 20mila abitanti si contano sulledita di una mano le persone che nonhanno protestato. Diversi consiglieri co-munali chiedono le immediate dimis-sioni dei responsabili del servizio. DopoEdmondo Angelaccio, anche i consigliericomunali Raimondo Fabrizio, DomenicoCerrone e Angelo Cutone (tutti del cen-rtrodestra) chiedono la rimozione deiresponsabili. E lo fa anche il cosniglieredel Pd Giuseppe De Lellis: “Il servizioper fronteggiare l’emergenza neve a

Isernia non ha funzionato affatto, nono-stante l’allerta meteo fosse stata ampia-mente preannunciata nei giorni prece-denti, ma evidentemente i soli a nonsaperne nulla sono stati i responsabilidel comune di Isernia e della protezionecivile. I marciapiedi non sono stati pulitie non è stato buttato il sale, questo haprovocato enormi disagi soprattutto allapopolazione anziana. Poi di fronte allecopiose nevicate, il caos. I cittadinihanno cercato continuamente di contat-tare il comune e la protezione civile perchiedere aiuto, ma i telefoni squillavanosenza ricevere alcuna risposta, per nonparlare dei dirigenti che sono stati com-pletamente irreperibili. Il piano neve e ilrelativo servizio si sono rilevati comple-tamente inadeguati e un capoluogo diprovincia non può permettersi disagi eproblemi di tale gravità. Per questi mo-tivi chiedo all’amministrazione comu-nale di riferire in consiglio su tale que-stione e di fare chiarezza sulleresponsabilità chiedendo che tali diri-genti inadeguati vengano rimossi dalloro incarico”.

Piano neve in tilt, ora tutti chiedono la testa dei responsabili del servizio

L’episodio a Sant’AgapitoIl sindaco: “Camera ardente in palestra, chiesa inaccessibile”

Raffica di interrogazioni e di richieste di dimissioni

Il presidente Iorio chiede l’intervento dell’Esercito

Maltempo, pensionato trovato morto in auto

ISERNIA. Il Presidente della Regione, Michele Iorio, viste le difficili condizioni meteorologiche hachiesto l'intervento di mezzi speciali dell'Esercito per affrontare delle difficili situazioni di emergenzalegate al raggiungimento di abitazioni e aziende nella provincia di Isernia."Abbiamo bisogno di un aiutostraordinario - ha detto il governatore - da parte dell'esercito per fronteggiare situazioni molto com-plesse legate alla difficoltà di raggiungere zone isolate dalla neve in cui sono presenti casolari e aziendeagricole. Le prefetture, la Protezione civile regionale, le forze dell'ordine, i Sindaci e le Province stannofacendo il massimo per rispondere ad un'emergenza eccezionale che investe praticamente tutta la re-gione e quindi un territorio che evidenzia molte specificità e quindi difficoltà di intervento soprattuttonella provincia di Isernia".

Nelle borgate di Isernia cittadiniinfuriati: “Isolati e senza luce,ma il Comune non ci considera”

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Termoli13

05 febbraio 2012

TERMOLI - In merito alla notizia che da l’entrata in assise comu-nale di Peppino De Lena in rappresentanza dell’Italia dei Valori (ri-portato da un organo di stampa telematico regionale), il segretario re-gionale dell’IdV Pierpaolo Nagni, precisa che: “Non ci risulta istituitoil gruppo consiliare dell’IdV presso il Comune di Termoli e che nes-suno dei locali consiglieri risulta essere un tesserato del nostro partito,né per l’anno 2011 né, tantomeno, per il 2012. Ci risulta invece, che

proprio lo stesso De Lena abbia, insieme ad altri, ufficializzato, alcunimesi fa, la propria uscita dall’Italia dei Valori. Una decisione che,pare, sia stata determinata dalla composizione delle liste IdV delleultime elezioni regionali. Ogni futura comunicazione su eventualiadesioni o costituzioni di gruppi consiliari da parte dell’Italia dei Va-lori, sarà comunicata in maniera ufficiale dalla segreteria regionale edal suo ufficio stampa.

TERMOLI – La Capitaneria di Porto ha dira-mato la chiamata per un marittimo, con la quali-fica di marinaio, da imbarcare a bordo del Moto-pesca “Cosimo Padre”. Gli interessati dovrannopresentarsi presso gli uffici della Capitaneria en-tro le 8 di domani muniti di: libretto di naviga-zione – foglio di ricognizione, tesserino d’iscri-zione nel registro pescatori, certificato medico divisita preventiva d’imbarco.

Le benedizioni di Dio ci rivelano il suo carattere sem-pre disposto al perdono; se così non fosse non avrebbemandato il Signore Gesù su questa terra e non avrebbepermesso che fosse crocifisso se non fosse stato spintodall’amore e dal perdono per il peccatore. Il cardine delperdono cristiano è proprio la croce, sulla quale Cristomorì per donare all’uomo il perdono dei peccati; diventacosì consequenziale per il cristiano mettere in praticaquesto insegnamento di Gesù.

Alla domanda di Pietro: “Signore, quante volte devoperdonare mio fratello se pecca contro di me?” Gesù ri-spose: “non ti dico fino a sette volte, ma fino a settantavolte sette” (dal Vangelo di Matteo capitolo18 versetto21) e nella preghiera che insegnò ai suoi discepoli, IlPadre nostro, afferma: “Perdona i nostri debiti comenoi perdoniamo i nostri debitori”. È chiaro il messaggioche si cela dietro a queste affermazioni per il peccatoreche ricerca il perdono: deve praticare egli stesso il per-dono! Questo è molto difficile anzi impossibile: comepossiamo perdonare chi ci ha fatto del male, soprattuttoquando le offese si ripetono? Come reagiamo di frontead un torto grave, ad un atto di viltà e di tradimento?Eppure il Signore Gesù sulla croce pronunciò: “Padreperdona loro” e ogni qualvolta facciamo nostra la pre-ghiera del Padre nostro, chiediamo a Dio di perdonarciin proporzione al modo con cui perdoniamo gli altri.

Dobbiamo tener presente quello che Gesù disse alservo che si rifiutò di soccorrere colui che si trovavanella sua stessa situazione e che poi fu punito, “Così vifarà anche il Padre mio celeste, se ognuno di voi nonperdona di cuore il proprio fratello”( dal Vangelo diMatteo capitolo 18 versetto 35).

Il cristiano che è stato toccato dall’amore e dalla mi-sericordia di Dio, non deve mai dimenticare che l’atteg-giamento giusto deve essere quello di diventare a suavolta persona ripiena d’amore e di misericordia. Il per-dono che riceviamo dal Signore è legato a quello che noioffriamo agli altri; se continuiamo a provare rancorecontro qualcuno è come se invitassimo Dio a non con-cederci il suo perdono. La fede cristiana ha come fon-

damento il perdono ricevuto gratuitamente da Dio permezzo di Cristo Gesù e rinnovato quotidianamente,quindi anche il cristiano deve considerare il fatto diperdonare gratuitamente e il perdono verso gli altri è ilmodo in cui esprime la sua fede.

Esso, così come ci viene insegnato nel Nuovo Testa-mento, è fondamentale per coloro che sono stati perdo-nati ad un prezzo altissimo, l’atroce crocifissione diGesù, ed è perciò indispensabile che noi stessi diven-tiamo uomini di perdono: il perdonato deve sempre di-ventare perdonante! Un autentico perdono umano èbasato sul perdono divino ed è il presupposto che cipermette di perdonarci a vicenda. Il Signore non cichiede mai qualcosa di impossibile; egli sa che siamoimperfetti, sa come siamo fatti,conosce la nostra debo-lezza perciò non ci dà un peso maggiore di quello chesiamo in grado di sopportare. Se quindi, ci invita a per-donare, vuol dire che perdonare deve essere possibile,realizzabile. Del resto è stato Dio stesso che per primoci ha perdonati perché ha avuto pietà, misericordia edamore per noi; chi gli chiede di essere perdonato ot-tiene subito il suo perdono perché Cristo ha pagatocon la sua morte tutti i peccati. Il perdono è un atto diubbidienza a Gesù. Perdonare l’altro rende liberi ed in-dipendenti perché non solo si chiarisce il rapporto, masi lascia operare Cristo nel proprio cuore e nella propriavita. La mancanza di perdono ci porta alla povertà spi-rituale, indebolisce e distrugge la fede, affligge non solonoi ma anche tutti quelli che ci circondano. Gesù non hamai detto che perdonare sarebbe stato facile, ma se glichiediamo di darci tutta la forza e la capacità per po-terlo fare ci riusciremo. Non ci sono manuali o formuleche ci mostrino come amare i nostri nemici, ma dob-biamo guardarli con gli occhi di Cristo e del Suo amore.Lettura consigliata: Matteo capitolo 5 (versetti da 21 a48).

Chiesa Cristiana EvangelicaColle Macchiuzzo,Via delle Orchidee, TermoliVia dei Grecis, Isernia

[email protected]

TERMOLI - La maggioranza si spacca:11 voti favorevoli (la minoranza), 4 aste-nuti e 15 contrari (maggioranza). La storiainfinita fatta di ritardi ad hoc e sottigliezzeburocratiche.

Una storia che va avanti dal luglio 2010con l'approvazione dell'ordine del giornosull'acqua, passando per il dicembre 2010quando la prima commissione all'unani-mità, maggioranza e minoranza, approvadi cambiare lo Statuto Comunale ricono-scendo nello stesso le seguenti parole: ”Ildiritto umano all'acqua, ossia l'accessocome diritto inalienabile, lo status dell'ac-qua come bene pubblico e di interesse ge-nerale”. Vista l'inerzia di questa ammini-strazione nel portare il cambio di Statutoin Consiglio abbiamo deciso di proporrenoi la delibera. E la maggioranza ha

espresso la sua vera volontà. Bocciare an-che le sue stesse votazioni fatte nella com-missione competente. Quasi 2 anni per uncambio di Statuto. Questa è la modalitàcon cui affrontano le problematiche.

Questa è la maggioranza che “governa”la nostra città. E non venite a raccontare lafavoletta di voler aspettare per cambiare loStatuto in modo organico. 2 anni per unsemplice provvedimento 15 anni per ilcambio completo? Cosa da fastidio allamaggioranza? La scadenza nel 2013 delbando sulla gestione dell'acqua e del ser-vizio idrico integrato? E' questa la veramotivazione? Caro Sindaco, Presidente delConsiglio e Consiglieri di Maggioranza ri-sponderete a più di 16mila termolesi chehanno detto altro, nei referendum del giu-gno 2011, rispetto a quello che voi pensate

di portare avanti. E' un affronto che fatealla maggioranza dei termolesi.

Ricordo ai Consigli eri di Maggioranzache risponderanno anche loro del governodi questa città perché non sono un'appen-dice amministrativa. Ringrazio i 4 consi-glieri di maggioranza che hanno dato unsegnale di discontinuità riguardo l'argo-mento. Invito le associazioni, la diocesi diTermoli-Larino (tra i fondatori del forumnazionale sull'acqua) e i cittadini a fareazioni di “pressing” verso questo ConsiglioComunale e soprattutto verso questa Mag-gioranza affinché non rimanga inascoltatala volontà popolare espressa nei referen-dum.

Paolo Marinucci Consigliere Comunale

De Lena entra in consiglio. Nagni (Idv): non ci risulta

Chiamata d’imbarcoper un marinaioEssere sempre disposti a perdonare

LARINO - Si svolgerà domani, domenica 5 febbraio, la“Giornata per la vita”, progetto curato dal Movimento per lavita che si terrà nelle singole parrocchie e vedrà i volontaridell’associazione distribuire, previa offerta, le primule perl’iniziativa “Una primula per la vita nascente”.

L’appuntamento s’intercala tra le iniziative previste per la“Settimana diocesana al servizio della vita”, organizzata dalMovimento per la vita e l’UNITALSI che si svolgerà tra il 5e l’11 febbraio e culminerà con la celebrazione della “Gior-nata del malato”.

In quest’occasione, infatti, presso la cattedrale “San Pardo”di Larino saranno previsti tre momenti particolari: si inizieràalle 17.00 con la recita del Santo Rosario; alle 17.30 avrà luogola Celebrazione Eucaristica presieduta da mons. GianfrancoDe Luca, cui seguirà la fiaccolata per le strade cittadine. Conla “Settimana diocesana al servizio della vita” si vuole contri-buire ad accrescere la consapevolezza del valore e della di-gnità della vita umana, anche attraverso del materiale a di-sposizione sul sito diocesano www.diocesitermolilarino.it è adisposizione una riflessione sul messaggio per la XXXIVGiornata mondiale per la Vita a cura del bioeticista don Be-nito Giorgetta.

La Diocesi al servizio della vita

L’acqua bene comune spaccala maggioranza consiliare

Page 14: Quotidiano - 5 Febbraio 2012

Sport14

5 febbraio 2012

Seconda divisione - girone B

Calcio serie D- Trivento

26^ GIORNATAARZANESE - NEAPOLISCELANO - GIULIANOVA RINV.CHIETI - L’AQUILA RINV.EBOLITANA - MELFIFANO - APRILIA RINV.FONDI - GAVORRANOISOLA LIRI - V. LAMEZIA RINV.MILAZZO - CATANZAROPERUGIA - CAMPOBASSOVIBONESE - PAGANESE

RIPOSA: AVERSA NORMANNA

APRILIA - CELANOARZANESE – PERUGIACAMPOBASSO - EBOLITANACATANZARO - FANOGAVORRANO - ISOLA LIRIGIULIANOVA - AVERSA NORMANNAL'AQUILA - MILAZZONEAPOLIS - CHIETIPAGANESE - FONDIVIGOR LAMEZIA - VIBONESE

PROSSIMO TURNO12 febbraio - ORE 14.30

CLASSIFICA

PERUGIA 53 L’AQUILA 48 VIGOR LAMEZIA 47 CATANZARO 46 PAGANESE 42 GAVORRANO 38 ARZANESE 35 CHIETI 34 AVERSA N. (-1) 34 APRILIA 33 GIULIANOVA 29 FANO (-5) 27 NEAPOLIS (-2) 26 CAMPOBASSO (-2) 26 FFONDI 25 MILAZZO 24 VIBONESE 23 EBOLITANA (-1) 23 ISOLA LIRI (-2) 18 MELFI (-4) 17 CELANO 13

La Prefettura ha dichiarato la percorribilità delle strade e i rossoblù sono partiti ieri per l’Umbria

Il tesseramento di La Porta non è giuntoCi saranno, invece, Licciardi e Bertozzini

Si disputerà, quasi sicura-mente, il match della 26^ gior-nata di campionato tra Perugiae Campobasso. Decisione as-sunta dalla Prefettura di Cam-pobasso che ha dichiarato, susollecitazione della Lega, lapercorribilità delle strade pro-vinciali. Per questo i rossoblùsono partiti ieri pomeriggio,alle 14.30, in direzione del ca-poluogo umbro. Ovviamentesono state tante le difficoltà peri molisani, ad iniziare dalla re-peribilità dell’autobus che li hacondotti a Perugia. Il Campo-

basso dovrà presentarsi all’ap-pello, poi spetterà al direttoredi gara la decisione sulla prati-cabilità del campo. Dall’Umbriahanno fatto sapere che il Re-nato Curi è in buone condi-zioni, anche se comunque laneve è caduta su Perugia.

La squadra di Imbimbo nonarriva in buone condizioni adun appuntamento già di per séproibitivo. Dal punto di vistafisico la squadra potrebbe ri-sentire dei mancati allena-menti di questi giorni, visto chei rossoblù non hanno lavorato

da giovedì. In più il gruppo si ètotalmente rinnovato e misterImbimbo non ha avuto l’oppor-tunità di provare schemi e so-luzioni tattiche.

Il tecnico avrà l’intera rosa asua disposizione, ad eccezionedi Giannattasio, che ancora nonsmaltisce i postumi di un infor-tunio, e di La Porta il cui tesse-ramento non è arrivato intempo utile. Pertanto il nuovoattaccante rossoblù non faràl’esordio con i lupi. Sono giunti,invece, gli ok dalla Lega perBertozzini e Licciardi, ed en-

trambi figurano nella lista deiconvocati.

Stando così le cose misterImbimbo dovrebbe schierareIoime tra i pali. Difesa compo-sta da Scudieri e Mateo al cen-tro, con Modica ed Esposito apresidiare le corsie laterali. Acentrocampo dovrebbero ope-rare Forgione e Licciardi inmediana, con Rega, Todino eViscido dietro l’unica puntaCruz. Il brasiliano è il solo at-taccante a disposizione e per-tanto l’allenatore non avràpossibilità di cambiare in corsa.

Il queste condizioni diventaquasi impossibile per i rosso-blù cercare un risultato posi-tivo sul rettangolo da giocodella prima della classe. Che insettimana si è rinforzata conl’ingaggio di Pietro Balistreriche si ritroverà subito di frontei suoi ex compagni di squadra.

Ad arbitrare la gara tra Peru-gia e Campobasso sarà il Sig.Paolini della sezione di AscoliPiceno, coadiuvato da Atta Alladi Roma 1 e Di Guglielmo diAriano Irpino.

RS

Si giocherà regolarmentePerugia–Campobasso

1) Ioime2) Falcone3) Modica4) Esposito5) Fazio6) Scudieri7) Volpicelli8) Bertozzini9) Fassari10) Cirillo11) Mateo12) Forgione 13) Viscido14) Rega15) Todino16) Cruz17) Mazza18) Licciardi19) Baldares,

I CONVOCATI

Tammaro: “Meritiamo i play off”Diciassette presenze in cam-

pionato e la voglia di dare unagrande mano all´Atletico Tri-vento anche in questo girone diritorno.

Mirko Tammaro, centrocam-pista gialloblù, non si nascondee lancia la sua squadra verso iplayoff : "La nostra rosa è com-posta da giocatori di spessoreper la categoria e dobbiamocentrare gli spareggi promo-zione - dice - non possiamo de-ludere le aspettative dellasocietà, del mister ma anche lenostre perché siamo consapevoliche se non dovessimo entrarenei playoff sarà un fallimento".

Girone di andata positivoper il Trivento oppure se-condo lei si poteva fare dipiù?

"E´ stata una prima parte dicampionato positiva ma

avremmo potuto fare di più. Ab-biamo perso molti punti perstrada. Mi vengono in mente lesfide contro Miglianico, San Ni-colò e Riccione. Adesso, però,siamo nel girone di ritorno edobbiamo cercare di inanellarequanti più punti possibili perraggiungere l´obiettivo".

In tanti sostengono che nelgirone di ritorno inizia unaltro campionato. E´ d´ac-cordo?

"Certo, parecchie squadre sisono rinforzate, quelle che lot-tano per non retrocedere hannofatto ricorso al mercato. Se-condo me le partite saranno dif-ficili ma dobbiamo mettercelatutta per arrivare il più lontanopossibile".

Il Trivento ha ottenuto ri-sultati altalenanti nellaprima metà di campionato.

Bene in trasferta, meno incasa. Perché secondo lei?

"Siamo stati discontinui eanche un po´ sfortunati. Sicura-

mente è anche colpa nostra.Basta che entri in campo un po´più rilassato o demotivato e ri-schi, come accade parecchie

volte, di perdere la partita. Do-menica scorsa, invece, contro ilReal Rimini, siamo entrati incampo convinti e determinati eabbiamo fatto nostra una partitache non era per nulla facile a di-spetto della classifica. Speriamodi continuare così".

Per voi la rincorsa ai pla-yoff ripartirà dalla sfida conil San Nicolò in quello che èun vero e proprio scontro di-retto da non fallire.

"E´ vero. Andremo a giocarequesta partita con la consapevo-lezza che c´è un solo risultato adisposizione, la vittoria. Loronon mollano. Come detto primail girone di ritorno è tuttaun´altra storia. Da parte nostracercheremo di fare una strisciadi risultati positivi per poterconquistare i playoff perché limeritiamo".

Page 15: Quotidiano - 5 Febbraio 2012

Sport15

5 febbraio 2012

Dopo il successo ottenuto do-menica in casa contro il Cori-gliano, il primo del nuovo anno,per la Fenice Volley Isernia c’èall’orizzonte una gara moltoimpegnativa, valevole per lasettima giornata di ritorno. Lasquadra di coach Giannini in-fatti sarà attesa questa sera dal-l’insidioso match in casa delCastellana Grotte, vicecapolistadel campionato con quarantottopunti messi in cassaforte fino aquesto momento e distaccata di

una sola lunghezza dalla capo-lista Perugia. Le avverse condi-zioni meteo hanno reso diffici-lissimo l’arrivo dei pentri nelcentro pugliese con un lunghis-simo viaggio tra la neve che hamesso a dura prova il pullmandei biancoazzurri molisani. Lapartita di oggi si carica diaspettative per entrambe lesquadre, intenzionate a far pro-pria l’intera posta in palio: laCicchetti, sulle ali dell’entusia-smo dopo la bella ed impor-tante vittoria di domenica con-tro una diretta concorrente, èintenzionata a portare a casa la

prima vittoria in trasferta del2012 e soprattutto tre puntipreziosissimi in chiave play off.Sul fronte avverso, però, c’è unCastellana agguerrito, che nondeve perdere terreno dallavetta e che, tra l’altro, è reduceda due vittorie consecutive, ot-tenute su Genova e Cantù. Nelteam guidato da coach Di Pintomilitano due vecchie cono-scenze dell’Isernia il caraibicoSalgado e Giosa, per loro saràsenza dubbio una partita dalsapore diverso. Per quanto ri-guarda la formazione pentrache scenderà in campo questa

sera al Pala Grotte, il sei piùuno che Giannini schiererà perfronteggiare la corazzata pu-gliese vedrà in cabina di regiaSaitta in diagonale con il cu-bano Cardona, al centro DiFranco e Sesto, laterali capitanFiore ed il turco Çayir che do-vrebbe prendere il posto diMengozzi che è alle prese conun problema al polpaccio mache è comunque a disposizioneper la gara, il libero invece èSpampinato.

Al Pala Grotte il fischio d’ini-zio è fissato alle ore 18.00.

ANPA

Il maltempo non da tregua e anchele squadre di basket del capoluogodi regione sono costrette a fermarsi.Come già accaduto per la Mens Sana,anche la gara valevole per la settimagiornata di ritorno del campionatonazionale di serie B femminile tra ilFermo e la Women’s Campobasso, inprogramma ieri sera, è stata rinviata,causa neve copiosa nelle Marche, alprossimo sabato 11 febbraio alle ore18.00. Stessa sorte è toccata all’Olim-pia Campobasso nel campionato ma-schile di serie C regionale. Il matchesterno in casa del Campli,in pro-gramma oggi, è stato rinviato al 22febbraio.

AP

Si è svolto a San Nicola La Strada, inprovincia di Caserta, il 3° campionatonazionale Giovanile di Tennistavolo.L'A.S.D. P.G.S. "Shalom" di Petrella Ti-fernina ha partecipato con ben 15atleti. risultando l'unica società a par-tecipare con un numero cosìalto di pongisti. I ragazzi e leragazze, alcuni alla loro primaesperienza nazionale, si sonoben difesi anche se la maggiorparte non ha superato il gi-rone. Mentre soddisfazioni sisono avute nel settore femmi-nile. Infatti Giulia Di Stefanonella categoria Giovanissimeha ottenuto un ottimo 3° po-sto, salendo così sul podio.Ottimo 5° posto ottenuto daAdriana Ruscitto Marinelli nella cate-goria Ragazze, sfortunata nella faseeliminatoria. E’ salita sul podio ancheDanila Viglione, nella categoria Junio-res ottenendo un 3° posto anche lei. “E’da sottolineare che nella classificadelle società, la nostra si è piazzata al12° posto su 42 società partecipanti.Ottimo risultato anche questo. Unplauso particolare va a tutti gli atleti eatlete, che pur non superando il girone,si sono visti miglioramenti notevoli.

Questo per me, che sono il presi-dente, è un motivo di gioia perchè vuoldire che il lavoro che stanno facendotutti, prima o poi porta i suoi frutti – hadichiarato Raffaele Ruscitto - E' statosicuramente un weekend positivo perla nostra società ed in particolar modoper il nostro paese. Sinceramente ve-dere una piccola società, come la no-stra, competere con realtà più grandi

in tutti i sensi, sia a livello di prepara-zione atletica, con sponsor alle spalle,beh è motivo di orgoglio. Un ringrazia-mento particolare va anche ai genitoriche si sono resi disponibili ad accom-pagnare gli atleti” .

La Fenice ospitedella vice capolistaCastellana

VOLLEY MASCHILE SERIE A2

A Caserta buona prova dello Shalom di Petrella

Rinvii anche perWomen’s ed Olimpia

Jo Salgado è l'ex di turno

Gara impegnativaquesta seraper il sestettopentro a cacciadella primavittoria in trasfertadel nuovo anno

Basket FemminileFitet Molise - campionati nazionali giovanili

Gli under 14 degli Hammers RugbyCampobasso hanno disputato a Bene-vento contro il Pietrelcina il loro primoincontro ufficiale, valido per la fase re-gionale organizzata dal comitato cam-pano. La squadra è stata allestita an-che grazie all'inserimento di alcuniragazzi provenienti dalle scuole (Co-lozza, D'Ovidio, Mario Pagano di Cam-pobasso e Barone di Baranello) dove ilclub è presente con attività di tutorag-gio. Per tutti è stata una giornata indi-menticabile. La prima trasferta, ilprimo viaggio sul pulmino, la primavera avventura come squadra. Unavolta arrivati a Benevento si è iniziato

a fare sul serio. Dopo la consegna dellemagliette nello spogliatoio da partedell'allenatore, è arrivato il fischio ini-ziale. La tensione era evidente e, comesuccessivamente ha confermato l'alle-natore Roberto De Stefano, ha condi-zionato la prima fase di gioco. Ma iltecnico con la sua esperienza ha poisbloccato i suoi ragazzi che hannoespresso un buon gioco e mostratotutto il loro carattere. Il risultato finaleha visto la vittoria dei padroni di casacol punteggio di 26-17. I realizzatoridei martelli campobassani sono statiFabio Suliani (autore della prima edella terza meta), Mario Carozza (a se-

gno con la seconda) e Antonello Va-lente, trasformatore di un calcio piaz-zato. Alla fine tutti contenti e grandeemozione anche per i genitori chehanno accompagnato i ragazzi e vis-suto con loro questa entusiasmanteavventura. Elogi per la squadra, l'alle-natore, i tecnici e i dirigenti sono statiespressi dal presidente degli Ham-mers, Benito Suliani, che con soddi-sfazione ha dichiarato che l'obiettivoannunciato in autunno di iscrivere unasquadra e partecipare al campionato èstato raggiunto ma costituisce solo ilpunto di partenza per far crescerequesto sport nella nostra regione.

Sconfitta con onore al debutto per l’Hammers CampobassoRugby - Under 14

Page 16: Quotidiano - 5 Febbraio 2012

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plicazione, sarà anche possibile prendere

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redati da gallerie fotografiche e pianificare

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