Quotidiano - 8 Febbraio 2012

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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO VIII - N° 32 - MERCOLEDÌ 08 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino A.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 - Tel. Isernia 0865.414168 Ufficio Commerciale: Piazza della Vittoria, 5- 86100 Campobasso- Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L’Oscar del giorno lo assegniamo al presidente dell’Avis, Eugenio Astore. In queste ore di sofferenza per la sanità per la mancanza di sangue negli ospe- dali, è stato proprio la macchina dei vo- lontari a mettersi in moto. Il presidente ha anche messo a disposizione il nu- mero del proprio cellulare per quanti avessero difficoltà a portarsi in ospe- dale per donare il sangue. L’Oscar se lo è proprio meritato. Riaprire immediatamente le scuole: è a rischio un diritto costituzionale. Sergio Sorella della Flc Cgil lancia la sua filip- pica contro la chiusura degli istituti senza valutarne caso per caso la neces- sità. Evidentemente non si è accorto dei cittadini molisani isolati nelle campa- gne, dei beni di prima necessità a ri- schio esaurimento (gli alunni sarebbero costretti ad andare a scuola senza me- renda!) e della necessità di limitare il traffico veicolare, per evitare tragedie. Di fronte ad un evento meteorologico straordinario ancora in corso, forse era il caso di pazientare, invece di dover espri- mere una opinione a tutti i costi. L’Oscar del giorno a Eugenio Astore Il Tapiro del giorno a Sergio Sorella CAMPOBASSO Compra un cane con assegno rubato: 46enne denunciato per truffa e ricettazione A PAG. 9 CAMPOBASSO Restano intrappolati in auto Provvidenziale l’arrivo della Polstrada A PAG. 9 ISERNIA Emergenza neve, Melogli scarica Castiello: “Io non ho mai attaccato l’Esercito” A PAG. 10 La questione Ancora una volta in campo sono chiamati gli amministratori che guidano i Comuni I più esposti alle critiche

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Quotidiano - 8 Febbraio 2012

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO VIII - N° 32 - MERCOLEDÌ 08 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoA.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 -Tel. Isernia 0865.414168Ufficio Commerciale: Piazza della Vittoria, 5 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

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E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L’Oscar del giorno lo assegniamo alpresidente dell’Avis, Eugenio Astore. Inqueste ore di sofferenza per la sanitàper la mancanza di sangue negli ospe-dali, è stato proprio la macchina dei vo-lontari a mettersi in moto. Il presidenteha anche messo a disposizione il nu-mero del proprio cellulare per quantiavessero difficoltà a portarsi in ospe-dale per donare il sangue. L’Oscar se loè proprio meritato.

Riaprire immediatamente le scuole: èa rischio un diritto costituzionale. SergioSorella della Flc Cgil lancia la sua filip-pica contro la chiusura degli istitutisenza valutarne caso per caso la neces-sità. Evidentemente non si è accorto deicittadini molisani isolati nelle campa-gne, dei beni di prima necessità a ri-schio esaurimento (gli alunni sarebberocostretti ad andare a scuola senza me-renda!) e della necessità di limitare iltraffico veicolare, per evitare tragedie.Di fronte ad un evento meteorologicostraordinario ancora in corso, forse era ilcaso di pazientare, invece di dover espri-mere una opinione a tutti i costi.

L’Oscar del giornoa Eugenio Astore

Il Tapiro del giornoa Sergio Sorella

CAMPOBASSO

Compra un canecon assegnorubato: 46ennedenunciatoper truffa e ricettazione

A PAG. 9

CAMPOBASSO

Restanointrappolatiin autoProvvidenzialel’arrivodella Polstrada

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ISERNIA

Emergenza neve, Melogliscarica Castiello:“Io non ho maiattaccato l’Esercito”

A PAG. 10

La questioneAncora una volta in camposono chiamati gli amministratoriche guidano i Comuni I più esposti alle critiche

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CAMPOBASSO. E' stato l'as-sessore regionale alla Sanità, Fi-loteo Di Sandro, che ha volutosottolineare come la sanità pub-blica abbia tenuto di fronte al-l’emergenza nonostante il mal-tempo abbia impedito a moltioperatori degli ospedali di rag-giungere il posto di lavoro. "Iturni sono comunque stati garan-titi - ha precisato l'Asrem -spesso prelevando a domicilio ilpersonale che non riusciva amuoversi da casa o grazie all’im-pegno di chi ha lavorato ancheper 12 ore compensando cosìl’assenza di colleghi residenti inpaesi troppo lontani e difficili daraggiungere". Una situazione cri-tica si è registrata, invece, sulfronte delle scorte di sangue, ri-dotte a causa dell'impossibilitàdei donatori a raggiungere i Cen-tri trasfusionali per l'impercorri-bilità delle strade. L'Avis di Cam-pobasso, per questo, ha lanciatoun appello per la donazione delsangue per l'ospedale "Carda-relli" del capoluogo. Viste le con-dizioni atmosferiche, la stessa as-sociazione comunica a quantiintendano donare sangue diqualsiasi gruppo, e che sono nel-l'impossibilità di raggiungere conil proprio mezzo la strutturaospedaliera di Tappino, che finoalle ore 11 di ogni giorno po-tranno telefonare al 335/1436383per concordare l'ora ed essere ac-compagnati in ospedale con unmezzo dell'Avis. C’è anche unnumero fisso 0874/ 418453 doveè possibile telefonare dalle ore 10alle 12 e dalle ore 16,30 alle ore19,30. Anche sul fronte delle far-macie i problemi sono stati supe-rati nonostante le difficoltà. "Lamancanza di approvvigiona-mento quotidiano a causa delledifficoltà legate alla neve, non haimpedito alle farmacie difar fronte alle

necessità dei cittadini poiché nonapplicano la logica commercialee di mercato Day, by day, tipicadella Grande Distribuzione Or-ganizzata, preferendo sostenerecosti aggiuntivi atti a garantirescorte sufficienti per alcunigiorni”. Ad affermarlo è una notadel Movimento spontaneo farma-cisti italiani, sottolineando comele farmacie del Molise abbiano“espletato egregiamente la lorofunzione di pubblica utilità di-spensando i farmaci normal-mente” nonostante “il massimodisagio dovuto alle avverse con-dizioni meteo” che hanno portato,“secondo quanto si legge, allachiusura di tutti gli uffici pubblici,alla sospensione dei trasporti,alla chiusura di scuole, negozi esupermercati, spesso privi di ge-neri di prima necessità per esau-rimento scorte, e ai soccorsi nelcaos per assoluta imprepara-zione”. Secondo l’Msfi, “questesituazioni critiche dimostrano,ancora una volta, quanto il far-maco non può ne deve entrarenella logica del mercato e del-l’economia, così come grandi po-tentati commerciali vorrebbero.Presidente Monti, SottosegretarioCatricalà, Presidente Pitruzzella– conclude la nota del Movimentospontaneo farmacisti italiani -siete proprio convinti che sia ilcaso di distruggere l’unico servi-zio al cittadino che funziona pro-

prio perché nonlegato alle logi-che di mer-cato?”.

CAMPOBASSO. La Fimmg va avanti con losciopero contro le misure previste dalla primafinanziaria Monti sulle Casse previdenziali pri-vate, tra cui l'Enpam. “Prendiamo atto della po-sizione del Ministro del Lavoro Fornero, in occa-sione dell'incontro informale con ilvicepresidente vicario dell'Enpam Alberto Oli-veti. Accettare il criterio del saldo corrente (checonsidera come risorse utilizzabili non solo i con-tributi degli iscritti, ma anche i proventi del pa-trimonio) per mantenere in equilibrio ai sensi dilegge il nostro Ente previdenziale, rappresentaun piccolo passo in avanti, peraltro già anticipatopubblicamente” dichiara il segretario nazionaledella Fimmg, Giacomo Milillo, “ma sulla legge re-sta ancora scritto che gli enti devono garantirel’equilibrio tra entrate contributive e spesa per

prestazioni pensionistiche secondo bilanci tecniciriferiti ad un arco temporale di cinquanta anni”.

“Il Ministro, purtroppo, sembra non voler con-siderare la concreta volontà di dialogo della ca-tegoria e preferisce portarci al confronto sulpiano della forza, nonostante gli evidenti disagiche questo comporta per l'assistenza – aggiungeMilillo - . I medici non intendono accettare unaimposizione, ingiusta, vessatoria e totalmenteinutile per le finanze pubbliche, che ha l'unicorisultato certo di compromettere le pensioni deiprofessionisti di tutte le età e di rendere neces-sario un carico contributivo molto elevato per leprossime generazioni, senza garanzia di presta-zioni previdenziali adeguate. Lo sciopero pro-grammato e le successive iniziative sindacali pos-sono essere evitate solo nella prospettiva di unamodifica della legge o di un atto interpretativocogente che consenta a questo e ai prossimi go-verni di validare la possibilità per l'Enpam diusare il proprio patrimonio, anche se in condi-zioni particolari, in modo transitorio, non strut-turale e comunque vigilato. Allo stato attuale ri-teniamo che non ci siano garanzie sufficienti perla tutela dei legittimi interessi previdenziali deimedici e per questo, nel rispetto delle compe-tenze e a sostegno delle casse, andremo avantinella nostra protesta, confermando i quattrogiorni di sciopero a partire da giovedì 9 febbraio.Nella lettera aperta inviata al Governo e a tutti iparlamentari - chiude la Fimmg - sono illustratele motivazioni a sostegno delle nostre ragioni".

La questione. Turni garantiti e strutture che

non hanno registrato problemi

Da rimarcare. I farmacisti sottolineano il lavoro

svolto e il loro ruolo fondamentale

La sanità molisana regge l’urto della neve

Il fatto. Domani e sabato i giorni della protesta

In sciopero i medicidi famiglia e le guardie mediche

Per il sanguenegli ospedali l’appello

dell’associazionedei volontari

Sotto accusa i tagliinferti dal governoe la chiusuraal confronto

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di Odoardo Mazzola

Chissà se il centrosinistra molisano sirende effettivamente conto delle conse-guenze negative che sul piano politico e del-l’immagine producono le azioni poste in es-sere dai suoi rappresentanti in Consiglioregionale. Prendiamo, ad esempio, la que-stione riguardante lo Zuccherificio del Moliseche la scorsa settimana ha richiesto due se-dute consiliari, giovedì 2 e sabato 4 febbraio.

La Giunta regionale aveva predisposto unadelibera ad hoc delineando una serie di so-luzioni atte ad evitare il fallimento della so-cietà e a rilanciare l’intero settore saccarifero.Ora è del tutto legittimo che le soluzioniavanzate dal Governo regionale potesseronon piacere ai consiglieri regionali di cen-trosinistra, come è del tutto pacifico che que-sti ultimi intendessero prospettare un per-corso diverso. Ma quanto evidenziato da essidurante le due giornate di dibattito ha datol’impressione che il loro modus agenti fossemotivato più dall’esigenza di frapporre ostru-zione che dalla reale volontà di trovare unasoluzione al caso.

Nulla questio sulle eccezioni di carattereprocedurale che hanno sollevato in aula circail preventivo parere delle Commissioni, per-

ché il Regolamento va rispettato. Ma unavolta espletato questo adempimento, i con-siglieri di minoranza non hanno concorso alraggiungimento dei due terzi necessario perl’iscrizione urgente della delibera all’ordinedel giorno, costringendo così il PresidentePietracupa a far slittare la prosecuzione deilavori dal giovedì al sabato.

Un dilazione, direte voi, utile anche ad in-durre la minoranza a rivedere meglio la suaposizione nei confronti della delibera diGiunta alla luce delle prescrizioni indicatedalle Commissioni consiliari? Nemmeno persogno, perché la mattina del sabato i consi-glieri Chierchia, Di Pietro e Ciocca hannochiesto improvvidamente l’ennesima so-spensione dei lavori alla scopo di predisporreun provvedimento alternativo a quello delGoverno regionale. Ora, ci si chiede, è maipossibile che dopo tutto il rumore che haaccompagnato la vicenda dello zuccherificio,dopo le varie conferenze stampa che il cen-trosinistra ha tenuto sull’argomento, dopoaver avuto una giornata intera – il venerdì -Frattura e compagni siano arrivati in aulasenza una proposta in tasca?

L’hanno tirata fuori nel pomeriggio e fir-mata in otto: di Laura Frattura, Tedeschi, Par-piglia, Di Pietro, Di Donato, Romano, Chier-chia, Ciocca. Si è chiamato fuori il PD con isuoi consiglieri presenti in aula, Pietraroia eTotaro.

Quattro i punti salienti che gli otto firmatarihanno portato all’attenzione dell’Assemblea:porre in essere tutte le procedure ad evi-denza pubblica necessarie a perfezionare lacessione a terzi della partecipazione aziona-ria regionale; accertare la consistenza finan-ziaria della quota di partecipazione del socioprivato e la destinazione dell'ultima antici-pazione fatta dalla Regione all'azienda di 4milioni di euro; dare mandato alla Giunta re-gionale di attivarsi presso lo Stato e l'Unioneeuropea per il coinvolgimento nel garantirela continuità aziendale; preso atto della falli-mentare situazione finanziaria e patrimo-niale dello zuccherificio, nonché della falli-mentare strategia di rilancio del settoreagroalimentare, impegnare il Presidentedella Regione a revocare la delega assessorileal patrimonio e alle società partecipate all'ing.Gianfranco Vitagliano quale artefice respon-

sabile politico ed istituzionale del predettofallimento.

Senza entrare nel merito delle suddetteproposte, sulla cui efficacia o meno lasciamoil giudizio ai lettori, è doveroso fare, però, dueconsiderazioni. La prima è di carattere pro-cedurale. E’ del tutto anomalo, per non direerrato, impegnare il Presidente a revocareuna delega assessorile attraverso un atto dideliberazione, quanto piuttosto facendo ri-corso ad un apposita mozione o, tutt’al più,ad un ordine del giorno. Va detto, peraltro,che gli otto firmatari non sono dei pivelli,avendo avuto ciascuno di loro, tranne Frat-tura, esperienze politico-amministrativepregresse in altri Enti. Eppure, hanno pa-sticciato.

La seconda considerazione, sicuramentepiù rilevante della prima, è di natura politicaed attiene ai rapporti interni alla minoranzadi Palazzo Moffa, dove il caso zuccherificioha dimostrato inequivocabilmente che nonesiste né una leadership, né un leader capacedi fare sintesi.

Il capo dell’opposizione, Paolo di LauraFrattura, registri.

Zuccherificio del Molise, centrosinistraboicottatore e pasticcione

Lente di ingrandimento

CAMPOBASSO. Il nostro non vuole essere un ritornello. Ci rife-riamo alla questione ferrovie. Ancora ieri mattina il treno diretto aRoma è rimasto fermo a Pettoranello in attesa che un locomotorelo potesse trainare perchè, in quel tratto, la strada ferrata cominciaad inerpicarsi verso Carpinone e le ruote slittano per la presenzadi neve sui binari. A questo si aggiunga che si è in presenza dimezzi logori e datati, come le Aln 663 che da anni corrono lungo laferrovia molisana. I Minuetto, in queste circostanze, non possonoviaggiare perchè rischiano di bloccarsi. Allora bisogna fare ricorsoalle vecchie automotrici per poter consentire il rispetto delle corse.Solo che anche queste, dinanzi a particolare situazioni rischianodi fermarsi. Del resto, in Molise non sono più disponibili i locomo-tori a diesel per liberare i binari e trainare le automotrici e renderepiù sicuro e certo il viaggio. Da Campobasso, infatti, è stato fattosparire il deposito dei mezzi ed ora, per potere contare su un mezzodi locomozione capace di trainare i convogli, bisogna attenderne

l'arrivo da Napoli. Considerando i problemi che questo comparti-mento ha già per sè, figurarsi se può pensare al piccolo Molise.Tanto, che fa, si può attendere. Il caso di ieri mattina è solo lapunta dell'iceberg del sistema ferroviario molisano alle prese congli stessi problemi. I treni sono rimasti fermi già nelle giornate davenerdì a domenica. Poi le disfunzioni dovute allo slittamento delleruote sulle rotaie. Allora il punto è chiaro: l'assessore regionale aiTrasporti, Luigi Velardi, deve farsi sentire presso la direzione diTrenitalia per quanto succede in regione. Non è possibile che unsistema possa andare in tilt in questa maniera e per assenza dimezzi. Altrettanto, bisogna pensare seriamente a rivedere queltratto di ferrovia che mena verso Carpinone in direzione Isernia.Non si può far finta di ignorare il problema e trovarsi dinanzi alproblema a cose fatte senza poter fare nulla. Quanto accaduto deveportare ad un'attenta riflessione e far trovare le dovute soluzioni.Tocca all'assessorato, ora, farsi sentire nelle dovute sedi e con unpiano preciso.

L’Esercito presenta il conto

Ogni soldato impegnato a spalare la neve ci costerà 70 euro al giornopiù vitto e alloggio

CAMPOBASSO. L’intervento dell’ Esercito italianonon sarebbe gratuito. Le operazioni di soccorso dei mi-litari sono ancora in corso nell’isernino e già monta lapolemica: i primi cittadini che avevano chiesto aiuto,rischiano di vedersi recapitare nelle prossime setti-mane, una fattura per i servigi di uomini e mezzi delleforze armate nazionali. Si parla di “70 euro per ognimilitare impegnato a spalare la neve”: questo il costoper il lavoro delle tute mimetiche, spedito dal ministerodella Difesa nella nostra regione.

Non ci sono conferme né smentite all’indiscrezione,pubblicata ieri dal portale Cronaca news. “Urbino – silegge in un articolo – sborserebbe 700 euro al giornoper 10 spalatori, a cui vanno aggiunte le spese per vittoe alloggio. Ad Ancona il sindaco dichiara di spendere200 euro al giorno per i bobcat, 800 - 900 per una ruspae poco meno di 100 euro a testa per ogni militare”.

Un salasso per le nostre amministrazioni locali, in-nevata ma con i conti in rosso. Chi pagherà per loro?La Regione Molise? In questi casi, “il Regolamento dicontabilità generale dello Stato, prevede che gli oneri

finanziari connessi agli interventi per calamità, siano acarico della stessa autorità civile che li ha richiesti – siprecisa dal Ministero – alla quale va inoltrata la relativarichiesta di rimborso a consuntivo”.

Pertanto, una scappatoia ci sarebbe. Qualora venissericonosciuto lo stato di emergenza infatti, arriverebberopure le risorse statali, mezzo rimborso. Un assegno “co-munque minimo rispetto alle reali spese sostenute”, siprecisa sempre dal dicastero degli Interni.

Ai costi ufficiali, si aggiungono tuttavia le voci acces-sorie. L’Ansa informa che a Conca Casale, in provinciadi Isernia, il primo cittadino, Luciano Bucci, ha prov-veduto a rifornire i mezzi militari rimasti senza carbu-rante: “In paese erano arrivati sei uomini con un mezzospalaneve della Provincia e un fuoristrada dell’esercito,ma poco dopo entrambi i mezzi erano senza gasolio”,conferma il sindaco.

Sul punto in ogni caso, fioccano le smentite dall’Eser-cito. Secondo i vertici delle Forza armata, “i mezzi sonostati riforniti di carburante con cedole in dotazione alreparto militare, presso una stazione di servizio di Ve-nafro città. Nella circostanza e su richiesta dell’ammi-nistrazione di Conca Casale, i militari hanno effettuatocon i mezzi in dotazione il trasporto di circa 400 litri dicarburante da Venafro a Conca Casale per esigenzedella stessa amministrazione comunale. Si esclude –conclude l’Esercito – qualsiasi introduzione di carbu-rante nei veicoli militari con oneri per il suddetto Co-mune”.

Cirano

Le Forze armate in provincia di Isernia restano senza gasolioI sindaci affermano: “Carburantepagato dai cittadini”, ma l’Esercitosmentisce categoricamente

Ferrovie, Velardideve farsi sentireda Trenitalia

La rete molisana lasciatanel completo abbandono

La richiesta

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Gli italiani sono fermi, come struttura mentale, al posto fisso,nella stessa città e magari accanto a mamma e papà, ma occorre fare un salto culturale

Anna Maria Cancellieri, ministro degli Interni

di Aldo Fabio Venditto

Dopo la boutade del premier Mario Monti, anche ilministro degli Interni, Anna Maria Cancellieri, in-ciampa sul lavoro: “Gli italiani sono fermi, come strut-tura mentale, al posto fisso, nella stessa città e magariaccanto a mamma e papà, ma occorre fare un saltoculturale”.

Un’affermazione probabilmente vera, sicuramentefuori luogo. Le nuove generazioni stanno caricandosisulle spalle tutte il peso della flessibilità di cui il nostropaese ha bisogno, senza riconoscimenti economici négaranzie per il futuro. La prova sta in uno studio dif-fuso ieri dalla Cgia, l’Associazione delle artigiani e pic-cole imprese di Mestre, che ha pubblicato un vero epriori identikit del precario.

Costui percepisce mediamente 836 euro al mese, solonel 15% dei casi è laureato e spera, di norma, nellaPubblica amministrazione come principale datore dilavoro; nel 35,18% dei casi risiede in Meridione.

Stando all’analisi realizzata dalla Cgia Mestre, i pre-cari sarebbero riconducibili a quattro categorie tipo: idipendenti a temine involontari, i dipendenti part timeinvolontari, i collaboratori che presentano contempo-raneamente tre vincoli di subordinazione: monocom-mittenza, utilizzo dei mezzi dell’azienda e imposizionedell’orario di lavoro e, infine, i liberi professionisti (lecosiddette Partite iva).

“In termini assoluti – si legge nelle conclusioni –l’esercito dei precari è pari a 3.315.580 unità e la retri-buzione netta mensile media tra i giovani con meno di34 anni è di 836 euro. Questa paga sale a 927 euromensili per i maschi e scende a 759 euro per le donne”,ma va sottolineato come gli importi escludano altremensilità (tredicesima, quattordicesima, etc.) e le vociaccessorie come i premi di produttività o le indennitàper missioni.

Sorprendono i rilevi relativi al titolo di studio, es-sendo i precari di norma semplici diplomati. Solo il15,1% è in possesso di una laurea, mentre il grosso si

divide tra un diploma di scuola media superiore (46%)e una licenza media inferiore (39%). Troppo poco perambire, in un mercato competitivo e a tratti cinico, aduna posizione lavorativa gratificante e remunerativa.

“Su un totale di oltre 3milioni e 300mila lavoratorisenza un contratto di lavoro stabile – spiega GiuseppeBortolussi, segretario della CGIA di Mestre – quasi il40% non ha proseguito gli studi dopo aver terminatola scuola dell’obbligo. Questi precari con basso titolodi studio sono in questa fase di crisi economica quellipiù a rischio. Nella stragrande maggioranza dei casisvolgono mansioni molto pesanti da un punto di vistafisico e sono occupati soprattutto nel settore alber-ghiero, in quello della ristorazione e nell’agricoltura”.Sarebbe opportuno rivedere i percorsi scolastici, perfornire risposte puntuali e utili ad avvicinare studentied imprese, attraverso un’attività formativa più pros-sima alle richieste professionali delle aziende locali.

La soluzione sta dunque nei territori e, non a caso,la frammentazione del lavoro riguarda soprattutto ilMezzogiorno. Se oltre 1.108.000 i precari nel Meridione(pari al 35,18% del totale): le realtà più drammatichesono quella calabrese (21,2%), quella sarda (20,4%),quella siciliana (19,9%) e quella pugliese (19,8%). Inqueste regioni, almeno un impiegato su cinque ha uncontratto a scadenza o a progetto. Comunemente sonoassunti nella scuola o nella sanità (515mila), nei servizipubblici e in quelli sociali (477.299). Se poi includiamoanche i 119.000 circa che sono occupati direttamentenella Pubblica amministrazione (Stato, Regioni, Entilocali, etc.), il 34% del totale dei precari italiani è alledipendenze del Pubblico (praticamente uno su tre).Gli altri settori che registrano una forte presenza diquesti lavoratori atipici sono il commercio (436.842), iservizi alle imprese (414.672) e gli alberghi ed i risto-ranti (337.379).

Il ritrattodell’atipico

La scheda

Senza diritti, ma oberati di

doveri per conservare il

proprio impiego. Di precari

ce ne sono 3.315.580 in

Italia e 14.809 in Molise.

Di norma guadagnano 836euro al mese e vivono

al Sud, ma esiste una disparità

economica tra uomini (927

euro) e donne (759 euro

mensili), legata per lo più alla

tipologia delle mansioni

svolte.

Chi sono, dove vivono,quanto guadagnano e soprattutto cosa fanno i nostri ragazzi

I DATI

Valore Incidenza% assoluto sul totale degli occupati del settore

Alberghi e ristoranti 337.379 28,3%

Altri servizi pubblici e sociali 477.299 27,1%

Agricoltura, caccia e pesca 232.245 26,1%

Servizi alle imprese 414.672 16,9%

Istruzione, sanità 514.814 16,2%

Commercio 436.842 12,9%

Trasporti e comunicazioni 133.522 10,8%

Costruzioni 192.710 10,0%

Manifattura 380.779 8,7%

Pubblica amministrazione 118.978 8,4%

Intermediazione monetaria 64.030 7,7%

Energia 12.539 6,8%

TOTALE 3.315.580 14,5%

Valore Incidenza% assoluto sul totale degli occupati del settore

Calabria 121.498 21,2%

Sardegna 121.082 20,4%

Sicilia 286.011 19,9%

Puglia 241.622 19,8%

Umbria 60.115 16,4%

Basilicata 28.742 15,5%

Lazio 347.806 15,4%

Toscana 224.949 14,5%

Abruzzo 71.394 14,5%

Liguria 91.661 14,4%

Campania 223.329 14,1%

MOLISE 14.809 13,7%Emilia 258.747 13,4%

Marche 87.474 13,3%

Piemonte 251.547 13,2%

Friuli 66.552 13,1%

Trentino 59.718 12,7%

Lombardia 524.443 12,3%

Veneto 234.080 11,1%

ITALIA 3.315.580 14,5%

Lavoratori precari per settore (2010)

Lavoratori precari per regione (2010)

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08 febbraio 2012

di Anna Maria Di Matteo

CAMPOBASSO. Di riordino dei nucleiindustriali si parla da anni, se non da sem-pre, ma la proposta era rimasta sempresulla carta. Stavolta, però, la politica sem-bra voler far sul serio, anche sull’ondaemotiva provocata dalla crisi in cui è pre-cipitato il Paese. Tagliare, ridurre, razio-nalizzare gli enti, i consorzi industriali, inquesto caso, per offrire anche servizi mi-gliori alle aziende.

La proposta di riordino, inserita all’in-terno della legge Finanziaria approvatadal Consiglio con il Bilancio, prevede lapresenza di un solo nucleo industriale. Ma

le altre strutture presenti sul territorionon spariranno ma avranno funzioni dif-ferenti. La conferma arriva dall’assessoreMichele Scasserra, che sostiene con forzala proposta.

Assessore, a che punto è l’iter rela-tivo al provvedimento?

“Stiamo studiando la proposta da por-tare in Giunta e successivamente in Con-siglio. Avevo anche convocato una riu-nione con i rappresentanti di categoria,ma il maltempo ha fatto saltare l’incontro.Comunque ci stiamo lavorando”.

Pensa che il provvedimento possa in-contrare delle resistenze?

“Onestamente spero di no. Se ci saranno

problemi vedremo di affron-tarli”.

Come si articola la ri-forma?

“La proposta è quella di unsolo nucleo industriale, cosìcome riportato in Finanziaria.Ci sarà un piano di gestionedelle risorse. Si tratta di risorseprofessionalmente valide. Nonè che possano mollare il pre-sidio lì dove ci sono piùaziende”.

E quindi?“La proposta di un solo nu-

cleo non significa che uno re-sta e gli altri vanno via. Signi-fica che una sola strutturaamministrativa si occuperà digovernare le intere aree indu-striali. La gestione ammini-strativa è un conto, la parte

tecnica di supporto ai singoli insedia-mento è altro. Non possiamo eliminarle,provocheremmo dei disservizi. Vogliamorendere le procedure più snelle, vogliamoeconomizzare, ma non vogliamo togliere iservizi alle imprese”.

Qual è l’obiettivo prioritario che ilriordino si propone di raggiungere?

“Puntiamo ad una razionalizzazionedelle aree industriali, puntiamo ad unagestione che speriamo possa essere piùsnella e soprattutto uniforme su tutto il

territorio regionale”.Non è che anche questa volta, come è

accaduto già in passato, il provvedi-mento resti solo sulla carta?

“Io credo moltissimo su questa iniziativae non da oggi. Poi valuteremo gli ostacoliche si dovessero incontrare e cercheremodi affrontarli”.

Il primo passo verso l’approvazionedella riforma sarà il confronti con le irappresentanti delle categorie interes-sate…

“Per forza. E’ un rapporto che dobbiamorinverdire. In passato ci sono stati moltiincontri ed io ero seduto dall’altra partedel tavolo. Oggi vediamo di incontrare chimi ha sostituito e vedere se c’è ancora uninteresse, se ci sono delle idee, se ci sonodei suggerimenti che sicuramente si rive-leranno utili per trovare una soluzionecondivisa”.

Assessore, svesta per un attimo ipanni dell’amministratore, del politicoe vesta quelli dell’imprenditore qualeè. Come vede la proposta?

“Continuo a vederla come una propostavalida di razionalizzazione dell’ammini-strazione di un qualcosa che deve essereal servizio delle aree industriali. Il nucleoindustriale non deve essere visto comeuna società ma un servizio sempre in fasedi miglioramento, rivolto alle imprese esi-stenti e a quelle che arriveranno nel fu-turo. L’intenzione è quella di ridurre i costidelle imprese. Ridurre magari anche laburocrazia ma principalmente i costi deiservizi di cui le aziende beneficiano. Manon è assolutamente giusto che paghinoun’amministrazione pesante per ogni nu-cleo. I nuclei industriali sono tre ma at-tualmente ci sono molte più aree indu-striali rispetto al numero dei nuclei stessi.Noi pensiamo, invece ad una struttura chepossa occuparsi della gestione di questearee industriali”.

Ci sarà una sola struttura amministrativache si occuperà della gestione delle areeproduttive presenti sul territorio

L’assessore illustra la proposta di riordinodei consorzi industriali

Il provvedimento presto in Giunta

I nuclei esistenti non sparirannoma avranno funzioni diverse Il presidio resterà sempre

Miglioreremo l’assistenza agli insediamenti esistentied a quelli che arriveranno

Scasserra: un solo nucleo industriale

per migliorare i servizi

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608 febbraio 2012

L’azienda ha stabilitoanche le modalità

e l’ammontare dei rimborsi in base

al ritardo accumulato

CAMPOBASSO – Passi l’eccezionale on-data di maltempo, i disagi connessi e l’enco-miabile lavoro per farvi fronte e garantire almeglio il servizio. Ma la scarsa (e in certicasi nulla) comunicazione di Trenitalia, at-traverso i monitor della stazione di RomaTermini rispetto allo stato delle tratte moli-sane, proprio no. E questo la dice lunga sullaconsiderazione dell’azienda di trasporto ri-spetto al Molise e ai suoi pendolari. Ma que-sti sono “dettagli”. Nella giornata di lunedì –secondo la testimonianza di un lettore – daCampobasso è partito soltanto il treno delle8:30 che è arrivato nella Capitale con ben 73minuti di ritardo, di cui quasi 60 solo neltratto tra il capoluogo di regione e Isernia.Senza contare che – stando al racconto delviaggiatore – al centralino dell’azienda nonrisponde nessuno e il numero verde di Tre-nitalia (800-892021) è costantemente (e com-prensibilmente) intasato. L’unica a rispon-dere e a fornire informazioni, per quanto disua competenza, è la Polizia Ferroviaria.

Da un mare (Tirreno) all’altro (Adriatico),

cambia solo la tipologia del disagio. Nel viag-gio da Milano a Campobasso, Trenitalia pro-pone tre soluzioni sul suo sito: via Termoli,via Roma e via Napoli (tutti e tre con il Frec-cia rossa fino al cambio). Nel primo caso(salvo ritardi, imprevisti e quant’altro), oc-corrono 8 ore e 19 minuti; nel secondo, 7 oree sei minuti e nel terzo 8 ore e 24 minuti. Inmedia, un tempo di percorrenza che si avvi-cina a quello dell’automobile e un altro indi-zio della considerazione che Trenitalia hadel Molise.

E allora, giunti a questo punto, deve esserela Regione a battere i pugni sul tavolo cer-cando di ottenere dall’azienda condizioni piùvantaggiose (o almeno scongiurare l’oblio el’isolamento) dal nuovo contratto di servizioper il 2012. Un primo segnale è giunto dalgovernatore, Michele Iorio che, nell’illustrareil bilancio di Previsione per l’anno in corso(approvato meno di un mese fa), ha minac-ciato di restituire la delega se Trenitalia nondarà risposte in questo senso. E stavolta,sembra davvero che la misura sia colma.

CAMPOBASSO – Passi l’eccezionale ondata di maltempo, i disagi connessi el’encomiabile lavoro per farvi fronte e garantire al meglio il servizio. Ma lascarsa (e in certi casi nulla) comunicazione di Trenitalia, attraverso i monitordella stazione di Roma Termini rispetto allo stato delle tratte molisane, propriono. E questo la dice lunga sulla considerazione dell’azienda di trasporto rispettoal Molise e ai suoi pendolari. Ma questi sono “dettagli”. Nella giornata di lunedì– secondo la testimonianza di un lettore – da Campobasso è partito soltanto iltreno delle 8:30 che è arrivato nella Capitale con ben 73 minuti di ritardo, di cuiquasi 60 solo nel tratto tra il capoluogo di regione e Isernia. Senza contare che– stando al racconto del viaggiatore – al centralino dell’azienda non rispondenessuno e il numero verde di Trenitalia (800-892021) è costantemente (e com-prensibilmente) intasato. L’unica a rispondere e a fornire informazioni, perquanto di sua competenza, è la Polizia Ferroviaria.

Da un mare (Tirreno) all’altro (Adriatico), cambia solo la tipologia del disagio.Nel viaggio da Milano a Campobasso, Trenitalia propone tre soluzioni sul suosito: via Termoli, via Roma e via Napoli (tutti e tre con il Freccia rossa fino alcambio). Nel primo caso (salvo ritardi, imprevisti e quant’altro), occorrono 8 oree 19 minuti; nel secondo, 7 ore e sei minuti e nel terzo 8 ore e 24 minuti. In me-dia, un tempo di percorrenza che si avvicina a quello dell’automobile e un altroindizio della considerazione che Trenitalia ha del Molise.

E allora, giunti a questo punto, deve essere la Regione a battere i pugni sul ta-volo cercando di ottenere dall’azienda condizioni più vantaggiose (o almenoscongiurare l’oblio e l’isolamento) dal nuovo contratto di servizio per il 2012. Unprimo segnale è giunto dal governatore, Michele Iorio che, nell’illustrare il bi-lancio di Previsione per l’anno in corso (approvato meno di un mese fa), ha mi-nacciato di restituire la delega se Trenitalia non darà risposte in questo senso.E stavolta, sembra davvero che la misura sia colma.

Antonio Di Monaco

Neve, sospesa la Campobasso-Termoli

La testimonianza di un lettore che lunedì ha raggiunto la Capitale in treno dal capoluogo con l’unica corsa disponibile che ha accumulato un ritardo di 73 minuti

Roma Termini, le tratte molisanescompaiono dai monitor

PPrimoiano

Quasi impossibile avere informazioni sulle linee regionali, anche per il ‘mutismo’ del centralino dell’azienda. Solo la Polizia ferroviaria(per quanto possibile) ha cercato di tamponare la situazione

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Regione7

08 febbraio 2012

Ha addirittura scomodato la Costitu-zione, Sergio Sorella, per criticare la ge-stione dell’emergenza neve in Molise.

Il segretario regionale della Flc Cgil, in-fatti, polemizza contro la indiscriminata, asuo dire, chiusura delle scuole, decisasenza verificare caso per caso se ve nefosse a livello locale la necessità.

Dunque il diritto all’istruzione, ne risul-terebbe inevitabilmente violato.

“Dopo l’emergenza - spiega Sorella - oc-correrebbe attivarsi prioritariamente perriaprire le scuole, per consentire, con unsistema adeguato di trasporti, ai bambinied ai ragazzi di poter frequentare le scuoledella regione, per garantire che le stradesiano libere e sgombre, per assicurare aglistudenti molisani di poter andare a scuolain sicurezza. La chiusura ripetuta, e

spesso affrettata delle scuole, reiterata inper più giorni in molti luoghi della regione,al di là di motivazioni, sia di sicurezza chedi organizzazione, sta determinandoun’evidente sottovalutazione dell’impor-tanza che il sistema d’istruzione ha per inostri studenti”.

Gli risponde per le rime Luigi Pietrosi-mone: “Chi non condivide le misure messein campo da chi di competenza, per la si-curezza pubblica - commenta duramenteil segretario regionale dei pensionati Cisl- o non ha la dimensione di ciò che sta ac-cadendo o vuole trasformare anche questoevento eccezionale in un evento consuetodi polemica”.

Lungi dalla violazione di un diritto costi-tuzionale, la sospensione delle attività di-dattiche, decretata dal governatore Iorio e

ordinata dai sindaci dei comuni molisani,riguarda seri motivi di sicurezza, non ul-timo quello di limitare al massimo la circo-lazione veicolare, per scongiurare inci-denti e tragedie e consentire di effettuarepiù velocemente le operazioni di sgom-bero.

Pietrosimone, intervenendo per così dire‘pro domo sua’, richiama la necessità di tu-telare gli studenti e chi li accompagna ascuola, che nella maggior parte dei casisono proprio i nonni.

In ogni caso, ferma restando la garanziaaccordata all’istruzione dal nostro ordina-mento, gli eventi eccezionali di questigiorni hanno richiesto provvedimenti stra-ordinari a tutela delle vita delle persone.

In questi casi, come si suol dire, ‘meglioun asino vivo, che un dottore morto’.

Il presidente del Consorzio per lo SviluppoIndustriale di Campobasso - Bojano rispondeper le rime ad Assindustria.

Il caso è scoppiato in seguito alle lamenteledegli industriali sull’impossibilità, da partedei lavoratori, di raggiungere l’agglomerato. Ilrisultato sarebbe stato quello della produ-zione ferma. A fare da apripista alle polemi-che il vice presidente regionale di Assindu-stria, Paolo Di Giovanni.

A nome del Consorzio, il presidente, Anto-nio Romano, ha replicato alle accuse di man-canza di responsabilità, ribadendo che le cri-ticità verificatesi sono state provocatedall’eccezionalità dell’evento meteorologico enon dall’inadeguatezza del piano predisposto.

“Dopo le difficoltà iniziali - spiega Romano- l’evento è stato contrastato con la presenzacostante, soprattutto nei giorni di sabato edomenica, dai mezzi sgombraneve. Lunedì

mattina le strade all’in-terno dell’AgglomeratoIndustriale di Campo-basso - Bojano eranotutte percorribili. Nelcontempo è stato poten-ziato il servizio per af-frontare le criticità chesi preannunciano per iprossimi giorni”.

In ogni caso, dallastruttura consortilesono giunte le scuse peri disagi provocati invo-lontariamente alleaziende ed ai lavoratori.

CAMPOBASSO – La domanda di prestitida parte delle famiglie della provincia delcapoluogo è in leggera ripresa (+0,3%). Laconferma arriva dalle rilevazioni del Crif, lasocietà che gestisce il più importante si-stema di informazioni creditizie operantein Italia. In calo, sempre secondo le stime,sono le erogazioni (-0,2%).

Nello specifico il Crif certifica che nellaprovincia nei primi tre trimestri dell’annopassato si è verificata una lieve crescitadella domanda di prestiti personali e fina-lizzati, nel loro aggregato, complessiva-mente pari a +0.3% in relazione al numerodi finanziamenti richiesti. La dinamica rile-vata in provincia trova conferma anche neidati sulle richieste registrati a livello regio-nale (dove il calo è stato del +1.8%), in con-trotendenza con il dato a livello nazionale (-3,7% in relazione al numero difinanziamenti richiesti).

In dettaglio, a Campobasso il compartodei prestiti finalizzati, ossia i finanziamentidestinati all’acquisto di beni e di servizi da

sempre trainata dall’acquisto di auto e moto,nel periodo di osservazione ha fatto segnareun +1.7%. La componente della domanda diprestiti personali, invece, fa segnare unalieve contrazione, -0,9% in relazione al nu-mero di prestiti richiesti.

Coerentemente rispetto al trend rilevatosu scala nazionale (-2%) e regionale (-0.4%),il calo della domanda si accompagna ad unadiminuzione delle erogazioni da parte degliIstituti di credito: il numero dei prestiti ero-gati nella provincia di Campobasso, infatti,è sceso di un -0.2% rispetto al corrispon-dente periodo 2010.

In questo scenario, tra i fattori che hannocontribuito a sostenere l’erogazione del cre-dito al consumo rispetto al calo della do-manda indubbiamente ha giocato un ruolochiave la buona referenza creditizia di chiha richiesto il finanziamento. A confermache la referenza creditizia è stato un motoretrainante per l’erogazione del credito e non,come erroneamente alcuni pensano, un fat-tore di selezione.

Sorella (Flc Cgil) critica la chiusuraindiscriminata delle scuole

Assindustria polemizza, ma dal Consorzioarriva una dura replica

Pietrosimone (Cisl Pensionati):“Non ha la dimensione di ciò che sta accadendo”

Il presidente Romano risponde alle lamentele del vicepresidente Di Giovannisulla cattiva gestione dell’emergenza neve

Prestiti: se ne chiedono di più,ma se ne concedono menoI dati del Crif sulla provincia di CampobassoAccesso al credito più facile soloper chi ha un buon merito creditizio

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Campobasso8

08 febbraio 2012

La disposizionedel governatore

ai benzinaiper garantirela continuità

dei serviziin tutto il Molise

Dalla Regione è giunto ieri l’appello più allarmanterivolto dal presidente ai benzinai: “Conservate unascorta di carburante per i mezzi d’emergenza”. Certo,da Palazzo si chiarisce che la situazione “è sottocon-trollo” in tutta la regione. Tuttavia, la richiesta formu-lata dal governatore Michele Iorio dà il segno diquanto, comunque, la tensione ci sia nelle istituzioniancor prima che tra i cittadini. Ovviare ad ogni impre-visto è cosa buona e giusta. E prima di tutto vannosalvaguardati gli aiuti, i mezzi di soccorso, gli sparti-neve, i trattori, i muletti, le ambulanze ed i veicolidella Protezione civile che in queste ore stanno af-frontando la crisi con un servizio che, solo nel capo-luogo di regione, è garantito quasi ventiquattr’ore suventiquattro. Il pericolo è che le scorte di carburantepossano venire a mancare se le condizioni meteocontinuassero ad essere quelle attuali. E le previsionimeteo non sono delle più ottimistiche. Così, dopo ilblocco dei tir che aveva creato non pochi disagi atutto il Molise, giunge la neve a minare l’arrivo delleautobotti. Stessa cosa per quanto concerne i generi

alimentari. Nei supermercati di Campobasso, e diquasi tutti i grandi centri della regione, gli scaffali ini-ziano a svuotarsi. Scenario quasi da carestia al bancodei prodotti freschi, frutta e verdura in particolare.Mentre le file alle casse aumentano nei momenti dipausa concessi dalla perturbazione. La neve inizia afare paura, mentre continua la serrata delle scuoleanche per oggi e domani. Così ha disposto Iorio, inqualità di massimo responsabile della Protezione ci-vile regionale. “E bene mantenere la chiusura degliedifici scolastici per ridurre al minimo la circolazionedelle persone”, ha affermato il governatore aggiun-gendo che “la situazione è sotto controllo in tutta laregione, anche se esistono però condizioni di criticitàper la circolazione e elementi difficili in specificipunti di vari comuni”. Questo è quanto. La regione siimbianca ma “si sta lavorando con impegno per cer-care di non lasciare nessun cittadino solo. È comun-que evidente che ci troviamo in una condizione moltodifficile”.

SG

Nulla di nuovo sul fronte neve. Dalla mattinata di ieri ifiocchi hanno ripreso ad imbiancare le strade cittadine eda rendere, così, più duro il lavoro dei mezzi spartineve. Ep-pure la mattinata era iniziata nel migliore dei modi. Stradequasi libere, o meglio, accessibili dopo che il ghiaccio di lu-nedì sera aveva reso Campobasso una vera e propria pistada pattinaggio artistico. Ci hanno pensato le nuove nevi-cate, però, a tagliare le gambe all’entusiasmo. Di tutti i cit-tadini tranne che degli studenti. Unici a festeggiare, glialunni delle scuole cittadine hanno gioito alla notizia del-l’ordinanza di chiusura dei plessi emessa ad inizio setti-mana dal sindaco Di Bartolomeo. Chiusura per oggi e do-mani. Poi si vedrà. Decisione persa secondo un ben precisopiano. Per aiutare i mezzi e gli spalatori, infatti, bisognaprima di tutto ridurre il traffico cittadino. E con le scuolechiuse l’obiettivo si raggiungerebbe. Quel che resterebbeda fare sarebbe solo invitare i cittadini a collaborare spo-stando di qualche metro la propria auto così da permettereagli spartineve di entrare in azione e liberare parcheggi,marciapiedi e cassonetti dell’immondizia. Già, perché adaggravare la situazione sono i rifiuti sparsi per strada e iveicoli parcheggiati alla bene e meglio. Se per la sostaselvaggia c’è poco da fare - siamo in piena emergenza e ladiminuzione di superficie utile consiglia di chiudere un oc-chio -, per quanto concerne i rifiuti la Sea ha parlatochiaro. “Teneteli in casa almeno per un paio di giorni”. Edun nuovo sollecito, in tal senso, è giunto anche da palazzoSan Giorgio. L’appello, ancora una volta, è rivolto ai citta-dini. Specie ai proprietari di ville cui si chiede “collabora-zione e senso civico”. In pratica: “Non chiamateci per ripu-lire le strade private. Fatelo da voi”. SG

Iorio ordina:“Scorte di benzinaper i mezzi all’opera”

Qui Campobasso:“Collaboriamo tutti”Da palazzo San Giorgio l’appelloai cittadini per la puliziadelle strade privateIntanto scuole chiuse oggi e domani

Da Petrella a San Giuliano di Puglia, passandoper Vinchiaturo, Bojano e Ripalimosani. L’ordi-nanza è stata emanata, seppure in modo diffe-rente. A quella promossa dalla Regione, nei giorniscorsi si sono aggiunte quelle dei sindaci dei paesidella provincia. A partire da Petrella Tifernina, lìdove il primo cittadini ha chiuso i plessi per oggie domani. Stessa storia per San Giuliano di Pu-

glia, mentre a Ripalimosani, per ora, il bloccodelle lezioni è relativo solo ad oggi. In difficoltàanche la curia di Campobasso e Bojano, costrettaa disdire la visita pastorale di oggi a Vinchiaturoe la scuola politica prevista per venerdì. Esempidi solidarietà, in fine, a Bojano, lì dove Comune editte private hanno “collaborato per liberare lestrade”, sottolinea Gianluca Caiazzo di Sel.

Qui provincia: Scuole chiuseda Petrella a San GiulianoAnche la curia cancella il programmadi visite. Intanto a Bojano vince la solidarietà

Strade chiuse, tratti percorribili a stento. Neve e, ancora peggio, ghiaccio.Insomma, disagi in tutta la provincia di Campobasso sono stati registratiin questi giorni. Tanto da spingere l’amministrazione provinciale di Ro-sario De Matteis a fare uno screening accurato dei pericoli, delle difficoltàriscontrate nel percorrere le strade di competenza. Così, il presidente el’assessore alla Viabilità, Luciano Di Biase, hanno deciso di chiudere altraffico alcune strade di collegamento. A partire da quella che collega di-fesa Grande con l’ospedale di Termoli, per continuare con la sp40 da SanMartino a Ururi. Dodici tratte (puntualizzate dalla tabella in pagina, nda)che resteranno non carrabili per un lasso di tempo utile alla loro puliziae messa in sicurezza.

Ora chiudono anche le stradeUn’ordinanza provinciale sancisce la chiusura di dodici tratte

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L’improvvisa e gravissima ondata digelo minaccia la salute degli anziani edei bambini piccoli, soggetti normal-mente deboli, e dei malati cronici. Dalreparto di geriatria dell’Asrem i consiglidel dottor Cosimo Dentizzi per affron-tare le temperature rigide. Il freddo in-tenso può provocare patologie acute daraffreddamento: oltre ai tradizionali ge-loni, il rischio è quello di ipotermia e le-sioni gravi, anche mortali.

Gli studi recenti evidenziano ancheun sensibile effetto del freddo sulla ria-cutizzazione della sintomatologia neisoggetti affetti da alcune malattie reu-matiche aumento del rischio di incidentidomestici, anche mortali, causati dal cat-tivo funzionamento o la scarsa manu-tenzione di impianti di riscaldamentoed elettrici (es. intossicazioni da monos-sido di carbonio, folgorazioni). “Gli an-ziani – spiega il dottor Dentizzi - sonopiù suscettibili agli effetti delle bassetemperature per la diminuita rispostadel sistema di termoregolazione e la ri-dotta percezione del freddo. Quelli con

deficit fisici o psichici, come ad esempioi malati di Alzheimer, sono più a rischio,perché non sono in grado di gestire cor-rettamente il riscaldamento domestico edi adottare comportamenti adeguati”.Queste le cautele da adottare per evitarecriticità: fare preventivamente scorte ali-mentari ed avere una quantità suffi-ciente di medicinali disponibili nellapropria abitazione. Se si deve uscire co-prirsi bene con un abbigliamento ade-guato ed evitare di compiere sforzi ec-cessivi. In casa mantenere latemperatura non al disotto di 19 gradi efare un'alimentazione ricca ed equili-brata e bere liquidi caldi. Se si vive soli,è buona norma dare spesso notizie aparenti, amici o vicini, per consentire,ove ve ne sia la necessità, di far interve-nire i soccorsi.

Campobasso9

08 febbraio 2012

Truffa e ricettazioneRaggiro ordito ai danni

di un cacciatore,nei guai un campobassano

CAMPOBASSO - Roba ‘da cani’. Aveva pensato benedi raggirare un cacciatore del bolzanese, ma i suoi loschipiani sono stati prontamente scoperti dalla Polizia.

Lui, un 46enne di Campobasso, è finito nei guai altermine delle indagini svolte dagli agenti: gli accerta-menti portati a termine dalle autorità hanno infatti evi-denziato come il molisano avesse acquistato dall’uomoun cane pagandolo con un assegno risultato rubato inprovincia di Napoli. Per il molisano – il cui comporta-

mento è finito sotto la lente delle forze dell’ordine dopoche lo stesso animale era stato affidato ad un canile delcapoluogo dal presunto impostore - è dunque scattatainevitabilmente la denuncia in stato di libertà per truffae ricettazione.

La bestiola, invece, nonostante le rigide temperaturedegli ultimi giorni verserebbe in buone condizioni di sa-lute e non appena il maltempo concederà tregua verràrestituito al legittimo proprietario.

CAMPOBASSO - Sepolti all’internodelle proprie auto. La neve che copre fi-nestrini e parabrezza, soffocando così sulnascere ogni possibilità di fuga da quellevetture divenute nel giro di poche orevere e proprie trappole per i malcapitatiproprietari.

Una situazione che si è materializzataripetutamente nel giro di poche ore an-che a Campobasso, presentandosi confacce e vittime nuove ogni volta. Stessi,identici, invece, i protagonisti: gli agentidella Polstrada hanno infatti dovuto fati-care a lungo per trarre in salvo numerosicittadini rimasti loro malgrado bloccatiall’interno delle proprie macchine.

Interventi provvidenziali, quelli guidati

dalla dirigente Daniela Salvemini – scesadirettamente in campo come parte attiva,oltre che coordinatrice, delle operazioniin questione - concretizzatisi sia in pienocentro cittadino (dove è stato soccorso unconducente rimasto fermo nei pressi divia Cavour ) che nelle aree periferiche.In seguito alle richieste d’aiuto giunte aicentralini, le squadre d’azione della Stra-dale hanno agito anche e soprattuttolungo le principali arterie provinciali sucui – a partire dalla serata di lunedì – si èabbattuta una tormenta di neve e ventoche ha paralizzato lunghi tratti dellestesse arterie.

Le autorità sono quindi intervenute insoccorso di diverse persone rimaste in-trappolate in auto sulla statale 87, all’al-tezza di Matrice. Nonostante le avversecondizioni atmosferiche, gli agenti sonoriusciti a salvate due automobilisti cheda alcune ore stazionavano all’internodelle rispettive vetture letteralmentesommerse dalla neve. Nel corso delleoperazioni, gli uomini della Polstradahanno verificato – attraverso un’attentaperlustrazione condotta su appositi bob-cat – che non ci fossero altri conducentibloccati nella spessa coltre bianca: l’ac-certamento, quanto mai utile, ha infattipermesso di individuare altri automobi-listi, ognuno dei quali ha beneficiato del-l’intervento risolutore portato a terminedagli uomini di via Tiberio.

Compra un canecon un assegno rubato:denunciato

La neve intrappolatre automobilisti,interviene la PolstradaConducenti bloccati all’interno delle vetture,autorità in azione anche nel capoluogo

Emergenza gelo: a rischiosoprattutto gli anziani

L’Asrem consigliadi restare al caldoed evitare l’isolamento

AUGURIAUGURIOggi compie 100 anni la signora, Maria Ammaturo, madre dell'assessore regionale ai

Trasporti, Luigi Velardi. Una donna esemplare e dialtri tempi che è riuscita sempre a tenere insieme la fa-miglia e vivere le gioie e le soddisfazioni dei propri figlie nipoti. Cento anni passati attraverso la bufera dellaguerra e la rinascita del Molise. Alla signora Maria giun-gano gli auguri più sentiti del nostro editore, Ignazio An-nunziata e dell'intera redazione de La Gazzetta del Molise.

En & En S.p.A.Richiesta di Pronuncia di compatibilità ambientale alla Regione Molise – Assessorato Regionale dell’Ambiente.

La società En & En S.p.A., con sede legale in Belluno via I. Caffi n.15/C, ha presentato istanza di Valutazione di impatto ambientale relativamente adun’opera appartenente all’Allegato B) comma 2) lettera e) “impianti industriali per la produzione di energia mediante lo sfruttamento del vento” della LeggeRegionale 24 marzo 2000 n. 21, sita nel Comune di Montemitro, località Monte Roccile e Monte Baiardo in provincia di Campobasso. Trattasi di impiantoeolico della potenza di 21 MW elettrici e prevede la posa di sette aereogeneratori di potenza unitaria pari a 3 MW e di una sottostazione MT/AT nelcomune di Montemitro e la realizzazione di un elettrodotto in AT che interesserà i comuni di Montemitro, San Felice del Molise, Tavenna, Palata e Mon-tecilfone dove si attesterà a una sottostazione, già predisposta da Terna, per il collegamento sulla linea AT “ Larino – Gissi “. Il progetto e lo studio di impatto ambientale rimarranno depositati presso gli uffici dell’Assessorato Regionale all’Ambiente per la pubblica consultazione eeventuali istanze, osservazioni o pareri da presentare, entro il termine di quarantacinque giorni, allo stesso ufficio dell’Assessorato Regionale all’Ambiente.

En & En S.p.A.

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Duro attacco del circolo iser-nino di Sel contro l'amministra-zione Melogli, accusata di nonaver fatto tutto il possibile perfronteggiare l'emergenza neve.Scrive il circolo Sel: “La neve ca-duta copiosamente negli ultimigiorni ha regalato alla città diIsernia un evento che verrà ri-cordato nel tempo.

La collettività si è ritrovataproiettata in un’improvvisa setti-

mana bianca. Ma se ci disco-stiamo dalle sensazioni positive,notiamo subito come dinnanzi adun evento atmosferico così rile-vante, non vi sia stata adeguatarisposta da parte delle autoritàcompetenti. Nonostante un’al-lerta meteo avviata con un di-screto anticipo e la comparsa deiprimi “fiocchi”, l’amministrazionecomunale ha deciso di non av-viare per tempo la macchina de-

gli interventi.La situazione si è subito pale-

sata nella sua gravità. Già nellaserata di Mercoledì 1 Febbraio iprimi tronchi spezzati blocca-vano la viabilità di alcune strade,per essere rimossi solo durantela mattina del giorno successivo.Ciò che però, ha indignato più diogni altra cosa gli abitanti è ilpassaggio a singhiozzo dei mezzispalaneve che si sono visti (poco)

solo sulle arterie principali dellacittà lasciando letteralmentesommersi dalla neve gli abitantidelle contrade. L’inefficienzanella gestione dell’emergenza èstata caratterizzata inoltre, dal-l’utilizzo di mezzi inadatti a si-tuazioni del genere come sem-plici trattori e alcuni mezzicingolati. Un’incapacità di ge-stione che ha poi portato alla ro-cambolesca situazione in cui lestrade sono sgombrate (parzial-mente) ed i marciapiedi colmi dineve o, peggio ancora, coperti dalastre di ghiaccio, creando cosìulteriori disagi alla cittadinanzasoprattutto alle persone anzianeo con difficoltà motorie. Ma l’ec-cesso di inadeguatezza della di-rezione delle operazioni si è mo-strato nella giornata di Domenica

5 Febbraio. Quando finalmentela neve ha smesso di cadere, sipoteva recuperare nella puliziadel territorio ma purtroppo non èstata avviata alcuna massicciaoperazione, bensì solo sporadiciinterventi. Questo non basta enon può bastare ad Isernia che,vogliamo ricordalo agli ammini-stratori, è ancora un capoluogo diprovincia. Sinistra Ecologia Li-bertà Isernia ringraziando tuttigli operatori ed i volontari per illavoro svolto sottolinea la totaleinefficienza e assenza di coordi-namento strategico mostrata dalsindaco e da tutta l’amministra-zione nel fronteggiare l’emer-genza neve.

Una città importante comeIsernia non merita di essere trat-tata in questo modo da unaclasse dirigente che si è dimo-strata non all’altezza della situa-zione e che è finita proprio comela temperatura degli ultimigiorni: “sotto zero”.

Per fortuna la democrazia ciconsente di poter scegliere e dipoter cambiare le classi dirigenti,e a Maggio tutto questo i cittadinidi Isernia se lo ricorderanno”.

Isernia10

8 mecoledì 2012

Il circolo Sel di Isernia contro l'amministrazione per il piano anti neve

Anche il Solo 24 Ore accende i suoi fari sulla nuova Ittierre.In un ampio articolo pubblicato dal quotidiano economico,

si afferma che il rilancio dell’azienda tessile di Pettoranello diMolise supera ogni aspettativa. Già superato nel 2011 il pianodei ricavi. Oltre ogni piú rosea attesa, dopo i guai economiciche ha attraversato, la Ittierre – braccio produttivo della ItHolding – ha dimostrato che il potenziale produttivo non èstato intaccato, ma anzi, è piú che mai in fermento. “Abbiamoraggiunto con anticipo gli obiettivi che ci eravamo posti per il2011 – spiega Antonio Bianchi presidente e amministratoredelegato di Ittierre – il fatturato a 150 milioni ha superato lenostre attese e per il 2012 pensiamo di arrivare 230, grazie allelicenze che abbiamo siglato nel corso dell’anno. Il piano stilatoal momento dell’acquisizione che, forse, saremo costretti a ri-vedere al rialzo, prevedeva infatti ricavi a 350 milioni in cinqueanni.” L’azienda molisana dunque sembra essere tornata agliantichi fasti. “Non è stato semplice – ammette Bianchi – ma ilmerito è anche delle professionalità altissime che si trovano inIttierre, che permettono all’azienda di posizionarsi nella nic-chia dell’eccellenza. Anche per quanto riguarda i sindacatidevo confessare di aver avuto qualche timore all'inizio, comeaccade sempre quando si affronta una nuova esperienza, madevo dire che ogni paura si è rivelata infondata perché ho tro-vato anche nel sindacato - sia a livello aziendale che regionale– un alleato prezioso, anche quando si è trattato di affrontaresacrifici e ristrettezze. Da parte nostra abbiamo cercato di ri-dare fiducia nel futuro ai lavoratori, senza fare promesse chenon potevamo mantenere”. Ed ora la Ittierre punta ad espan-dersi nel mercato asiatico. “Abbiamo investito e continueremoa investire nella distribuzione - continua il presidente – conl’apertura di nuovi show room e il consolidamento delle par-tnership commerciali, che comprendono crescita del networkretail. Puntiamo molto sulle Hit Gallery – prosegue Bianchi –punti vendita che uniscono in un unico concept store le licenzeprodotte da Ittierre. Attualmente ve ne sono 50 nel mondo, mavorremmo aprirne altri, tenendo conto soprattutto dei mercatiasiatici, già oggi traino del mercato del lusso.”

Ad Isernia l’efficienza

Il quotidiano economico milanesededica una pagina all'industriale

Ittierre, Antonio Bianchisul Sole 24 Ore

va sotto zero

Anche il Solo 24 Ore accende i suoi fari sullanuova Ittierre.

In un ampio articolo pubblicato dal quotidianoeconomico, si afferma che il rilancio dell’aziendatessile di Pettoranello di Molise supera ogni aspet-tativa. Già superato nel 2011 il piano dei ricavi. Oltreogni piú rosea attesa, dopo i guai economici che haattraversato, la Ittierre – braccio produttivo della ItHolding – ha dimostrato che il potenziale produttivonon è stato intaccato, ma anzi, è piú che mai in fer-mento. “Abbiamo raggiunto con anticipo gli obiettiviche ci eravamo posti per il 2011 – spiega AntonioBianchi presidente e amministratore delegato di It-tierre – il fatturato a 150 milioni ha superato le no-stre attese e per il 2012 pensiamo di arrivare 230,grazie alle licenze che abbiamo siglato nel corsodell’anno. Il piano stilato al momento dell’acquisi-zione che, forse, saremo costretti a rivedere al rialzo,prevedeva infatti ricavi a 350 milioni in cinque anni.”L’azienda molisana dunque sembra essere tornataagli antichi fasti. “Non è stato semplice – ammetteBianchi – ma il merito è anche delle professionalitàaltissime che si trovano in Ittierre, che permettonoall’azienda di posizionarsi nella nicchia dell’eccel-lenza. Anche per quanto riguarda i sindacati devoconfessare di aver avuto qualche timore all'inizio,come accade sempre quando si affronta una nuovaesperienza, ma devo dire che ogni paura si è rivelata

infondata perché ho trovato anche nel sindacato -sia a livello aziendale che regionale – un alleato pre-zioso, anche quando si è trattato di affrontare sacri-fici e ristrettezze. Da parte nostra abbiamo cercato diridare fiducia nel futuro ai lavoratori, senza farepromesse che non potevamo mantenere”. Ed ora laIttierre punta ad espandersi nel mercato asiatico.“Abbiamo investito e continueremo a investire nelladistribuzione - continua il presidente – con l’aper-tura di nuovi show room e il consolidamento dellepartnership commerciali, che comprendono crescitadel network retail. Puntiamo molto sulle Hit Gallery– prosegue Bianchi – punti vendita che uniscono inun unico concept store le licenze prodotte da Ittierre.Attualmente ve ne sono 50 nel mondo, ma vorremmoaprirne altri, tenendo conto soprattutto dei mercatiasiatici, già oggi traino del mercato del lusso.”

Melogli si difende: non ho attaccato l'esercitoIl sindaco sconfessa il comunicato stampa del comune

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Isernia11

08 febbraio 2012

Frazioni sempre isolate: solo l’impegno delle forze dell’ordine garantisce pane e medicinali

FILIGNANO. Lorenzo Coia, Michel Rongione, Adriano Izzi e Alberto Verrecchia,consiglieri di minoranza del Comune di Filignano, a fronte delle eccezionali precipi-tazioni, lamentano “il permanere di situazioni di disagio tra i cittadini e diverse situa-zioni di abbandono e isolamento. Sono risultati assolutamente inadeguati i soccorsie numerose frazioni restano isolate e con fasce di popolazione anziana e bisognevoledi assistenza sanitaria.

Il soccorso ad una bimba di tre mesi, il crollo di un capannone agricolo che doveerano ricoverati oltre 100 capi di bestiame, le forze dell’ordine che hanno assicuratol’approvvigionamento del pane fresco e dei medicinali di prima necessità sono il se-gnale di una grave situazione di sofferenza e di abbandono della popolazione. Lestrade provinciali hanno avuto solo un primo intervento di pulizia ma con una sola

corsia disponibile e con cumuli di neve ai lati che ingombravano le vie di fuga. Le mi-noranze non ritengono utile sollevare polemiche sulla latitanza degli amministratoridi maggioranza (con a capo il Sindaco unico responsabile quale autorità di protezionecivile) ma invitano le autorità preposte e la protezione civile ad intervenire conmaggiore efficacia nello sgombro neve, ricorrendo a mezzi con turbina, ripristinandola viabilità da e per le frazioni.Siamo consapevoli che la presenza di 13 frazioni in unpaese di sole 700 anime richiede uno sforzo immenso per ripristinare la normalità,come siamo consapevoli della necessità di una maggiore sinergia tra Comune, Pro-vincia e Protezione Civile. La gravità della situazione impone uno sforzo collettivo estraordinario e siamo consci che in questa occasione non mancherà la solidarietà deicittadini”.

CAPRACOTTA. Le abbondanti nevicate di que-sti giorni se da un lato sono state causa di diffi-coltà, dall’altro rappresentano una vera e propriamanna per la stagione invernale capracottese. Unacoltre di neve che supera i due metri allungherànotevolmente la stagione invernale per la gioiadegli appassionati dello sci di fondo e gli amantidella neve. “ Sono già tanti – dice il sindaco Anto-nio Monaco - coloro che hanno raggiunto Capra-cotta nelle ultime settimane, e lo spettacolo che sioffre ai nostri occhi in questi giorni non potrà cheattrarre tantissime altre presenze nella nostra lo-calità. Passata questa momentanea emergenza in-vitiamo tutti, già dai prossimi giorni, a raggiungereCapracotta per godere le bellezze della nostra lo-calità. L’abbondante nevicata va vista anche sottoquesto aspetto perché rappresenta una boccata diossigeno per l’economia dell’altissimo Molise, unaspetto quest’ultimo da non trascurare.

Filignano: sepolti e abbandonati sotto la neve

Paese pronto ad accogliere turisti e appassionati di sci di fondo

Capracotta esulta, le abbondanti nevicatehanno salvato la stagione invernale

Protestano le minoranze: “Puliziastrade inefficiente, sindaco

latitante e cittadini lasciati soli”

ISERNIA. Il presidente della Provincia di IserniaLuigi Mazzuto è furioso. Si sta facendo il “mazzo”per l’emergenza neve (è stato visto sugli spazzaneve,è stato visto anche all’opera con la pala), ma certe di-chiarazioni lo lasciano interdetto: “Leggo con ramma-rico – afferma - quanto dichiarato alla stampa dalsindaco di Scapoli Renato Sparacino in merito agliinterventi messi in campo dalla Provincia di Iserniaper far fronte all’emergenza neve, “insufficienti” asuo dire. Ritengo sia vergognoso auspicare la chiu-sura delle Province proprio in un momento in cui sista dimostrando la valenza di questi Enti nella ge-stione e nel coordinamento delle forze per fronteg-giare sul territorio le criticità delle copiose nevicatedelle ultime ore. Colgo l’occasione per ricordare alsindaco di Scapoli che proprio il suo comune è statoraggiunto in più occasioni dai mezzi e dagli uominidella Provincia di Isernia, destinando gli interventinon soltanto sulle arterie di competenza provinciale,ma addentrandosi nelle frazioni di Scapoli lungo levie comunali.

È facile in un momento di disagio per le nostre co-munità scaricare le colpe della propria inefficienzaamministrativa sugli altri. Ricordi il sindaco Spara-cino l’intervento della turbina della Provincia di Iser-nia per raggiungere la frazione Pantano o ricordi ilsoccorso ad una donna infartuata la cui abitazioneera del tutto isolata, a dimostrazione che dal Comunedi Scapoli non erano state spiegate le dovute forzeper far fronte alle richieste dei cittadini. Oppure ri-cordi la falsa richiesta di soccorso mediante la Pro-tezione Civile ai mezzi provinciali per dare aiuto adue dializzati, in realtà mai esistiti. Un interventoquesto che ha distratto le forze inutilmente. In unmomento così difficile, io credo sia necessaria

l’azione, più che la polemica. Al sindaco di Scapolivorrei ricordare come in molti piccoli centri di mon-tagna della nostra provincia sono stati i sindaci perprimi ad indossare i guanti e ad imbracciare unapala o hanno avuto la capacità di coinvolgere i citta-dini in una azione virtuosa di cooperazione. È evi-dente che Sparacino pecca di tali doti amministrative:ha, infatti. dichiarato alla stampa di aver rischiato lavita “perché il cedimento del tetto del Municipio peril peso della neve a momenti lo avrebbe investito”.

Credo che se Sparacino fosse stato fuori dalle caldestanze del Comune e si fosse reso concretamenteutile, dando assistenza alla comunità, non avrebbe ri-schiato nulla. Infine, voglio ricordare che la Provinciadi Isernia sta lavorando senza sosta da ormai quattrogiorni con circa 70 mezzi e oltre 100 uomini sparsi sututto il territorio provinciale per portare assistenza eper garantire la praticabilità delle strade. Al momentotutte le vie provinciali di accesso ai 52 comuni dellaprovincia di Isernia sono percorribili. In molti casi,come nel Comune di Scapoli, gli interventi hanno ri-guardato anche arterie comunali. Le azioni sono statemesse in campo in raccordo con tutte le altre forzedell’ordine e con la Protezione Civile. Attestati di ap-prezzamento sull’operosità dei nostri uomini sonoarrivati da quanti in questi giorni senza sosta cistanno affiancando per far fronte alle criticità e pergarantire, soprattutto ai cittadini con maggiori diffi-coltà, assistenza e soccorso.

Ringrazio, pertanto, quanti in queste ore con sensodi profonda civiltà e con abnegazione stanno svol-gendo un lavoro che va ben oltre le aspettative e leproprie mansioni. Passata l’emergenza, ci sarà iltempo per capire chi ha svolto il proprio dovere e chino”.

Mazzuto: “Sparacino taci, sto lavorando anche per te”

L’ente di via Berta è impegnato su tutto il territorio con 70 mezzi e 100 uomini

Il presidente della Provincia respinge con forza le accuse del sindaco di Scapoli

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Termoli12

08 febbraio 2012

Il sindaco di Montenero di Bisaccia chiude le scuole anche oggi

MONTENERO DI BISACCIA – Le avverse condizioni meteohanno indotto il sindaco, Nicola Travaglini, a disporre anche peroggi la chiusura straordinaria e temporanea di tutte le scuole statalie non statali presenti sul territorio comunale, comprese le scuoledell’infanzia. Allo stesso tempo l’Amministrazione comunale comu-nica che sono state rimosse pericolose formazioni di ghiaccio e neveda alcuni tetti di edifici nei pressi dei quali è più assiduo il transitopedonale. Data la verosimile necessità di affrontare anche nei pros-simi giorni lo stato di emergenza causato da precipitazioni nevosee dalla formazione di ghiaccio sulle principali vie di comunicazione,si è provveduto inoltre a rifornire i magazzini comunali di ulterioriquantità di sale. Infine viene ricordato che per qualunque comuni-cazione di emergenza è possibile contattare il responsabile dell’Uf-ficio Tecnico Comunale ai numeri: 0875.95.92.46 – 348.36.86.617.“Ringrazio i dipendenti comunali – ha affermato il Sindaco Trava-glini – gli operai, i volontari della Protezione Civile e i privati chesi stanno adoperando senza sosta per garantire la percorribilitàdelle principali strade del paese e per assicurare i servizi essenzialiai cittadini”.

PETACCIATO – Gli uomini della Guardia Costiera di Ter-moli, su segnalazione della Protezione Civile del Comune,sono intervenuti per liberare una famiglia rimasta bloccatanella propria abitazione dall’abbondante nevicata che hainteressato il centro del litorale. I militari sono intervenuticon il mezzo di servizio, ”Defender”, congiuntamente a duevolontari della Protezione Civile. L’intervento, durato com-plessivamente due ore, ha consentito di liberare l’accessodell’abitazione, del garage e parte della strada di accessoalla casa.

Ghiaccio e neve, Travaglinicorre ai ripari per rimuoverli

Intervento di Protezione Civiledella Guardia Costiera

SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI – Il ghiac-cio e il freddo polare hanno indotto il sindaco diSan Giacomo degli Schiavoni, Rino Bucci, ha ordi-nare la chiusura delle scuole anche per oggi e do-mani. Le strutture interessate sono: la scuola ele-mentare e materna “Benedetto Croce.

SAN MARTINO IN PENSILIS – Il sindaco, Vitto-rio Facciolla, ha ritenuto opportuno disporre la chiu-sura delle scuole dell’Infanzia, Elementare e Mediainelle giornate di oggi domani, non potendosi garan-tire né la presenza di personale docente ed ausiliarioné la circolazione degli scuolabus comunali.

LARINO - A causa del perdurante maltempo, ilconvegno "L’Agricoltura in Molise: Analisi di una

crisi e proposte", organizzato dall'Italia dei ValoriMolise, previsto per venerdì 10 Febbraio all'HotelCampitelli sarà rinviato a data da destinarsi.

TERMOLI - Le pessime condizioni climatiche laserata di selezione del Cineclub Kimera è stata rin-viata. Riprenderà regolarmente, tempo permettendo,lunedì prossimo, 13 Febbraio.

CASTELMAURO - Un paziente bisognoso di cureessendo dializzato è stato soccorso da l’ambulanzadel 118 per essere trasportato all’ospedale San Ti-moteo di Termoli. Il mezzo sanitario ha incontratomolte difficoltà per la strada ghiacciata ed è statoraggiunto e poi scortato da una pattuglia della PoliziaStradale.

Notizie in breveNotizie in breve

BASSO MOLISE – Oltre ai tantissimi interventi di soc-corso alla gente ed agli automobilisti per causa delle ab-bondanti nevicate, i carabinieri hanno continuato nelloro servizio di prevenzione e repressione. Con il coordi-

namento del Comando provinciale a Casaca-lenda i militari della locale Stazione hanno de-nunciato a piede libero per il reato di inosser-vanza dei provvedimenti dell’autorità R.N.,48enne di Bonefro, sottoposto alla misura del-l’obbligo di dimora in Bonefro, invece sorpresoa girovagare nell’abitato di Casacalenda.

A Termoli i carabinieri del Nucleo Operativo eRadiomobile della locale Compagnia hanno de-nunciato per detenzione ai fini di spaccio di so-

stanza stupefacente un 18enne del luogo, il quale venivacontrollato durante le ore notturne e trovato in possessodi 6 grammi hashish e 1 grammo marijuana, nonché ma-teriale atto al confezionamento dello stupefacente rinve-

nuto presso la propria abitazione: sia la droga che il ma-teriale è stato sequestrato.

Infine a Campomarino i militari della locale Stazione,a conclusione delle indagini avviate a seguito della de-nuncia presentata dal titolare di un esercizio commer-ciale del posto che aveva subito un furto di generi ali-mentari (bottiglie di liquore ed altro) e 100 euro indenaro contante perpetrato la notte tra il 4 e il 5 Feb-braio scorso, hanno denunciato per furto aggravato duegiovani di Portocannone: un 19enne ed un 24enne. Gli in-quirenti sono risaliti ai due attraverso la targa di una au-tovettura notata circolare subito dopo il furto. I giovanihanno ammesso le loro responsabilità e riconsegnavanola refurtiva per un ammontare di circa 350 euro.

Sequestro di drogae denunce da partedei carabinieri

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Termoli13

08 febbraio 2012

Da oltre trenta anni non si registrava una perturbazione di questa portata

Non cessa l’emergenza neve e ghiaccio nella città adriatica e nel basso Molise. Anche ieri proprio a Ter-moli la neve è continuata a cadere creando non pochi problemi ad automobilisti e pedoni in città e spe-cialmente nelle zone periferiche. Se nel primo pomeriggio la morsa del gelo siè allentata verso sera haripreso a nevicare.

Comunque superata la crisi delle ore del mattino n la quasi totalità delle strade ghiacciate, l’interventodegli operai del Comune e della Protezione Civile ha reso le strade più percorribili. Dalle prime ore del-l’alba ruspe e pale meccaniche, seguite dai spargisale, hanno dato la possibilità ai mezzi di circolare sepur muniti di catene o pneumatici da neve. Non da meno l’opera meritoria degli operatori ecologici che,messi a disposizione dalla società che gestisce la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, hannoliberato dal ghiaccio i marciapiedi del centro città.

Qualche4 problema anche alla stazione ferroviaria dove sono stati all’opera i tecnici per controllare lelinee elettriche che comandano gli scambi dei binari ed evitare che si bloccassero per il ghiaccio. Ormaisi è al quinto giorno consecutivo di maltempo e quello che preoccupa maggiormente è che iniziato a scar-seggiare le derrate alimentari nei supermercati, specialmente frutta e verdura. Ieri sono ancora rimastiancorati in porto i pescherecci sia per la mancanza di carburante, sia per il mare agitato e il gran freddo.Tutte le scuole della città resteranno chiuse finoa domani, su disposizione del Presidente della RegioneMichele Iorio, anche perché il bollettino della Protezione Civile del Molise annuncia ancora neve almenofino ad oggi.

Temoli stretta nella morsadella neve e gelo Il monito di Cosmo Tedeschi

Una carrellata di immagini testimonia il fascino della città rivierasca sotto la coltre bianca

“Zuccherificio, il governo regionale riconosca i propri er-rori e collabori con l’opposizione per salvare lo stabili-mento”. È il commento del capogruppo dell’Italia dei Valoriin consiglio regionale, Cosmo Tedeschi, sulla questionedello Zuccherificio del Molise.

“Per ottenere un rilancio reale dell’azienda occorre, perprima cosa – evidenzia l’esponente dipietrista – ridare fidu-cia all’intero sistema, ovvero ai bieticoltori, alle banche, aidipendenti. Successivamente è necessario portare avanti unprogetto serio, chiaro, veritiero, ma soprattutto condiviso. Laproposta deve essere partecipata ed approvata all’unani-mità, non invece decisa da poche persone e da queste im-posta a tutti gli altri. In questo modo, infatti, non si dàfiducia al sistema, bensì lo si mette ancor più in difficoltà.L’attuale piano di risanamento solleva infiniti dubbi e nonsi distingue affatto da quello che viene continuamente ri-proposto, oramai, da dieci anni a questa parte. E che si è giàampiamente dimostrato inadeguato e non risolutivo”.

Ora, ribadisce Tedeschi, “la gestione dello Zuccherificiodeve essere affidata a un soggetto credibile e pienamentebancabile, che possa vantare riconosciute capacità impren-ditoriali. Questi sono soltanto alcuni dei punti chiave che,insieme ad altri studi di fattibilità ed approfondimenti eco-nomici, possono consentire il rilancio effettivo dello stabi-limento saccarifero. Restando invece attaccati a tutti i costialla vecchia strada, che prevede di gestire e controllarepoliticamente l’azienda, non si arriverà mai da nessunaparte”.

Inoltre, sottolinea il capogruppo regionale, “è inaccettabileche la maggioranza risolva i propri problemi interni attra-verso nomine politiche che riteniamo quanto di meno op-portuno per una questione così delicata come quella delloZuccherificio. L’affidamento di un’azienda in crisi andrebbeinvece assegnato a manager o professionisti che abbianogià dimostrato, in passato, di essere in grado di risanare so-cietà in difficoltà. Basta con le nomine calate dall’alto”.

Per tutti questi motivi, afferma il capogruppo dell’Italiadei Valori, “invitiamo il governo regionale a seguire anchele indicazioni della nostra coalizione, in modo da adottareall’unanimità le migliori soluzioni possibili nell’interesseesclusivo del futuro dello zuccherificio e nell’ottica dellasalvaguardia di tanti posti di lavoro”.

Cosmo TedeschiCapogruppo dell’Italia dei Valori

In Consiglio regionale

Zuccherificio: “Bastaimposizioni, bisognalavorare insieme”

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Sport14

8 febbraio 2012

Momento delicato anche peril Campobasso. Così come perla maggior parte della popola-zione italiana. Ovviamente alcospetto di situazioni critiche,le faccende sportive passano digran lunga in secondo piano. Irossoblù ieri non hanno ripresogli allenamenti e molto proba-bilmente resteranno fermi an-che oggi. Il problema maggioreriguarda il raggiungimento delcapoluogo di regione da partedegli atleti che domenica seraavevano fatto ritorno nelle pro-prie abitazioni. Molti ancoranon rientrano in sede e difficil-

mente riusciranno a farlo nellagiornata odierna. Qualora ilgruppo dovesse essere al com-pleto, gli allenamenti si svolge-ranno in una palestra al co-perto. La gara di domenicacontro l’Ebolitana resta, comun-que, a forte rischio. Il regola-mento impone alla squadraospitante di sgombrare il campodalla neve, qualora non si veri-fichino precipitazioni nelle 48ore precedenti al match. Per-tanto se venerdì nevicherà, cosìcome previsto, la società nonsarà obbligata a spalare ilcampo e il match sarà certa-

mente rinviato. In caso contra-rio, invece, bisognerà necessa-riamente liberare il rettangoloda gioco, altrimenti si incorre-rebbe nella sconfitta a tavolino.Si era pensato anche di dispu-tare il match in altra sede, maquesta ipotesi resta poco per-corribile.

Sarebbe, comunque, oppor-tuno disputare la gara su uncampo che possa permettere digiocare al calcio, visto che l’in-contro sarà delicato. I molisanidovrebbero ospitare l’Ebolitana,nel primo di due scontri diretti.La domenica seguente si viag-

gerà alla volta di Fondi. IOIME – E’ stato ricoverato

nella serata di lunedì pressol’Ospedale Cardarelli il portiererossoblù Raffaele Ioime. Il nu-mero uno è alle prese con unapesante bronchite che ha resonecessario il ricovero presso ilnosocomio del capoluogo di re-gione. Il portiere si sta sottopo-nendo in queste ore ad ulterioriaccertamenti, ma la situazionedovrebbe volgere al meglio. Ov-viamente formuliamo a Ioime imigliori auguri di una prontaguarigione.

dim

L’intervista

Un fiume in piena: è il presidente dellaLega Pro Mario Macalli che è interve-nuto lunedìsera ad Odeon Tv nel corsodella trasmissione "C Siamo" condotta daStefano Peduzzi e dedicata alla Prima ealla Seconda Divisione. Prima ha rispostoseccamente a chi aveva proposto il rinviodel turno di campionato a causa del mal-tempo:

"E' stata premiata la nostra volontà dinon rinviare la giornata di campionato, ladecisione è stata giusta. Prendiamo dirittida professionisti e bisogna anche dimo-strare di esserlo. I club delle categorie in-feriori si sono fermati, ma Serie A e Bhanno giocato. Pertanto era normale che

anche noi della Lega Pro lo fa-cessimo. I campi erano in gene-rale in buone condizioni grazieal lavoro effettuato dalle società,io stesso in passato ho fatto gio-care le mie squadre in condi-zioni anche peggiori. Ricordouna trasferta da Crema ad Ales-sandria con oltre quaranta cen-timetri di neve, eppure all'epocagiocammo senza problemi, nonvedo dunque perché non avreb-bero dovuto farlo domenica lesquadre".Inevitabile poi una do-

manda sulla riforma dei campionato chepotrebbe essere messa in atto già dallaprossima estate: "Siamo stufi di questicampionato con tante penalizzazioni, pur-troppo abbiamo a che fare spesso con deipresidenti-avventurieri che non hanno isoldi per pagare i giocatori e la penalizza-zione diventa inevitabile. Vogliamo tutelarei tanti imprenditori per bene che fannoparte della nostra lega. Per l'anno pros-simo le squadre iscritte dovranno versaresubito le fidejussioni per tutta la stagione,altrimenti chi non è in grado di adempiereai costi di un campionato non deve parte-cipare. Siamo stufi di vedere classifichefalcidiate dalle penalizzazioni".

Domenica ha realizzato il suo terzo gol stagio-nale. Ancora una volta lontano dal Selva Piana.Sergio Cruz Pereira sta sorprendendo molti,perché in tanti non avrebbero scommesso uncentesimo su di lui. E il brasiliano, nel post garadi Perugia, si è tolto anche qualche sassolinodalla scarpa: ‘Dopo il gol di domenica ho baciatola maglia per far capire ai tifosi che anche se ungrande giocatore come Balistreri è andato via, cisiamo sempre noi che diamo il massimo perquesta maglia e lotteremo fino alla fine per rag-giungere la salvezza. Per quanto riguarda lagara con il Perugia, nonostante le tante diffi-coltà, l’avversario, la mancanza di allenamenti ele tante ore di pullman per raggiungere l’Um-bria, abbiamo fornito una prova dignitosa. Sonocontento per noi per la conquista del punto,utile tanto per la classifica, quanto per il morale.’

Adesso, però, come ripetuto anche ieri ègiunto il momento di fare punti in casa perchéla classifica resta deficitaria. ‘Purtroppo in casafacciamo fatica ha concluso Cruz – ma cerche-remo di migliorarci anche sotto questo aspetto.Soprattutto perché in casa ci aspettano gli scon-tri diretti che dobbiamo necessariamente farnostri.’

RS

Il numero uno si sta sottoponendo ad accertamentiche possano scongiurare complicazioni

Il portiereIoime

Lega Pro - Seconda Divisione

GIUDICE SPORTIVO2 GARECalascibetta (Ebolitana)Fava (Paganese)1 GARAPucciarelli (Gavorrano)Scarpa (Paganese)Viscido (Campobasso)Esposito (Campobasso)Salvati (Arzanese)Manzo (Arzanese)Esposito (Neapolis M.)Papasidero (Catanzaro)Konate (Fondi)

AmmendeFondi (€ 2.500)Arzanese (€ 1.000)

GLI ARBITRI DELLA 27 ̂GIORNATAAprilia-Celano Pierro di NoIa Arzanese-Perugia Fabbri di Ravenna Campobasso-Ebolitana Fanton di Lodi Catanzaro-Fano A.J. CeccareIIi di Rimini Gavorrano-Isola Liri Casaluci di Lecce Giulianova-Aversa N. Fabbrini di Livorno L’Aquila-Milazzo Adduci di Paola Neapolis-Chieti BorrieIIo di Mantova Paganese-Fondi Barbeno di Brescia V. Lamezia-Vibonese Intagliata di Siracusa

Riposa: Melfi

Macalli: “Dall’annoprossimo chi non pagasarà fuori dalla Lega Pro”

Il portiere Ioimericoverato in ospedaleper una bronchite

Ieri è saltato l’allenamento: i rossoblù non riescono a raggiungere Campobasso

La gara con l’Ebolitana sarà quasi certamente rinviata, stando alle attuali previsioni meteo

Cruz: “Anche senzaBalistreri continueremoa lottare per la maglia”

Cruz mostra la magliadopo il gol al Perugia

Il presidenteMacalli

Page 15: Quotidiano - 8 Febbraio 2012

La drammatica situazione che ha col-pito il Molise in questi giorni sta por-tando delle gravi ripercussioni anche sulcalcio e le previsioni per i prossimi giornisono tutt’altro che confortanti.

A causa delle forti precipitazioni ne-vose, che impediscono lo svolgimentodelle regolari sedute di allenamento,l’Atletico Trivento è stato costretto ad“emigrare” e da ieri pomeriggio lavora inCampania.

La squadra di mister Agovino è attesadomenica prossima dalla difficile tra-sferta di Teramo contro il San Nicolò eper questo dovrà prepararsi nel miglioredei modi all’appuntamento. Il team gial-loblù si dividerà tra il Comunale di Otta-viano e San Giuseppe Vesuviano; oggi edomani sono previste doppie sedute di

allenamento con amichevole nel pome-riggio: avversaria di turno sarà quasi cer-tamente il Savoia ma potrebbe essere an-che l’Arzanese club di Lega Pro. Venerdìè in programma l’allenamento pomeri-diano e sabato mattina, dopo la rifinitura,il team di Agovino partirà per l’Abruzzo,condizioni meteo permettendo, dal mo-mento che nel week end sono previstenuove precipitazioni nevose.

Al di là di quello che accadrà domenicae del possibile rinvio della gara, visto chea Teramo le condizioni meteo non sonocerto delle migliori, l’allenatore dei tri-gnini Massimo Agovino non ha voluto as-solutamente spezzare ulteriormente il la-voro: “Ringrazio la società per questoennesimo sforzo e per averci messo nellecondizioni di allenarci regolarmente. Lasquadra era ferma da cinque giorni, hafatto più vacanze ora che nella settimanadi Natale.

A prescindere da un ipotetico rinviodella partita contro il San Nicolò i ragazzihanno bisogno di allenarsi quotidiana-mente e con un determinato programmadi lavoro per cui è stato necessario allon-tanarci dal Molise”.

AP

Sport15

8 febbraio 2012

In questi giorni sul web circolano foto davvero partico-lari che raccontano, nei modi più svariati, come i molisanistanno vivendo l’eccezionale nevicata che si è abbattutasulla nostra regione. Alla redazione sportiva della Gaz-zetta del Molise non è sfuggita una foto davvero singolare:in Piazza Fontana a Trivento un gruppo di volenterosisupporters gialloblù hanno realizzato un originalissimoigloo e, naturalmente, non poteva mancare un simpatico“omaggio” al presidente dell’Atletico Trivento EdoardoFalcione.

Trivento, da ieri allenamenti in Campania

Curiosità

Basket Divisione Nazionale B

Calcio serie D

Il Comunale di contrada Acquasantianni è ricopertoda un fitto manto di neve ed allora i gialloblù

sono emigrati ad Ottaviano dove si preparerannoin vista della gara contro il San Nicolò

Giovedì test amichevole con il Savoia o l’Arzanese

Il comitato regionale della Figc-Lnd fa sapere che, a seguitodel perdurare dell’eccezionale ondata di freddo e gelo che hainvestito l’Italia ed in particolare il Molise, dopo gli ultimiprovvedimenti già adottati nello scorso fine settimana, ha di-sposto per sabato 11 e domenica 12 e lunedì 13 febbraio2012 l’ulteriore sospensione di tutte le attività calcistiche inprogramma sul territorio regionale. La Figc Molise ha dispo-sto, altresì, l’annullamento della sosta tecnica prevista per il4 marzo 2012 e lo slittamento del calendario delle gare pertutti i campionati, con la ripresa dell’attività sabato 18 e dome-nica 19 febbraio, ripartendo dall’ultima giornata non dispu-tata. Per quanto riguarda invece la finale di Coppa Italia trale società Campobasso 1919 e Termoli Calcio 1920, viste le ne-cessità di programmazione della fase nazionale della manife-stazione, ha stabilito che la gara venga disputata domenica 12febbraio 2012, alle ore 15, presso lo stadio “Marchese DelPrete” di Venafro, fatte salve eventuali problematiche legate almaltempo.

Figc Molise

Nuova sospensione dei campionatiLa finale di Coppa si gioca a Venafro

Lutto in casa gialloblùLa redazione sportiva della Gaz-

zetta del Molise si unisce al doloreche ha colpito il direttore generaledell’Atletico Trivento Marco Meo ea tutta la sua famiglia per la scom-parsa dell’amato padre Riccardo.

Il maltempo condiziona an-che il basket regionale. La garatra la Italcom Call U2 MensSana Campobasso e la Cesti-stica Bernalda, già rinviata do-menica scorsa ed il cui recu-pero era stato fissato per

domani, con inizio alle ore19.30, visto il perdurare delleavverse condizioni meteo, sudecisione del Settore Agoni-stico della FIP è stata ulterior-mente rinviata a data da desti-narsi. Probabile la data per il

recupero (così come per tutte lealtre partite inserite nel quartoturno del girone di ritorno enon disputate) potrebbe essereil prossimo 15 marzo conside-rato che il campionato osser-verà un turno di riposo per la

disputa delle finali di CoppaItalia. I biancoverdi, neve per-mettendo, dovrebbero ritor-nare sul parquet giovedì 16febbraio nel turno infrasetti-manale contro il MartinaFranca.

Mens Sana, nuovo rinviodel match contro il Bernalda

Page 16: Quotidiano - 8 Febbraio 2012

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possibile diversificare l’informa-

zione ed essere sempre al passo

con i tempi.

Con l’Applicazione per

iPhone e iPad di Quick Re-

porter l’utente può accedere

a tutte le notizie, divise per

categoria, ed essere sempre

aggiornato in tempo reale.

Notizie, gallerie fotografiche,

video, ma anche informa-

zioni di pubblica utilità sa-

ranno accessibili ovunque

attraverso un’interfaccia

molto intuitiva.

Ogni elemento può essere

condiviso sui principali So-

cial Network, inviato per

email oppure memorizzato

tra i preferiti. Proprio attra-

verso quest’ultima opzione,

una sezione dedicata del-

l’App permetterà l’accesso e

la consultazione delle notizie

inserite nei preferiti, anche in

assenza di connessione ad

internet.

Accedendo alla sezione MieNews l’utente potrà inserire

dei filtri di ricerca, così da

poter visualizzare esclusiva-

mente le news di proprio in-

teresse. Sempre in base alle

proprie esigenze, sarà possi-

bile ricevere notifiche push,

così da essere informati con

un comodo messaggio

senza dover consultare

l’App.