Quotidiano - 03 giugno 2012

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ANNO VIII - N° 129 - DOMENICA 03 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno ad Edoardo Falcione Il Tapiro del giorno a Giancarlo Bregantini REGIONE Centrodestra e centrosinistra s’interrogano sulle azioni da fare per rilanciarsi ALLE PAGG. 2 E 3 SANITA’ Ombre e luci negli ospedali regionali L’indagine fatta dall’Agenas A PAG. 5 PROVINCIA Il portale turistico senza capo nè coda Solo un fritto misto A PAG. 4 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Il presidente di Assindustria, le cui di- missioni sono state prontamente re- spinte, non risparmia bordate e com- menti sprezzanti sull’attuale situazione politica della nostra regione. Sul suo profilo Facebook scrive: “Montezemolo annuncia che non raccoglierà naufra- ghi del Popolo della libertà. Vitagliano sta pensando di rifarsi l'imene”? Una bordata che conferma le smanie e i mo- vimenti dell’assessore al Bilancio in vi- sta del ritorno alle urne e tutta la preoc- cupazione di chi, da imprenditore, soffre particolarmente l’attuale stallo ammi- nistrativo. Il Tapiro lo diamo al vescovo di Cam- pobasso, monsignor Giancarlo Bregan- tini, che da un po' di tempo a questa parte sembra un tantino distante dal Ca- poluogo regionale. Non è stato presente alla processione della Madonna dei Monti e all'Infiorata del 31 maggio così come alla cerimonia del 2 giugno che si è avuta in piazza della Vittoria. Un'as- senza che è stata notata da tutti i citta- dini e le autorità. Non conosciamo i mo- tivi alla base dell'assenza ma, forse, in questo momento ci sarebbe bisogno di una sua maggiore presenza. Tre gioielli settecenteschi per la Repubblica L’Orchestra stabile del Molise inaugura l’auditorium dell’ex Gil

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Quotidiano - 03 giugno 2012

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ANNO VIII - N° 129 - DOMENICA 03 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoad Edoardo Falcione

Il Tapiro del giornoa Giancarlo Bregantini

REGIONE

Centrodestrae centrosinistras’interroganosulle azionida fare perrilanciarsi

ALLE PAGG. 2 E 3

SANITA’

Ombre e lucinegli ospedaliregionaliL’indaginefattadall’Agenas

A PAG. 5

PROVINCIA

Il portaleturisticosenza caponè codaSolo un frittomisto

A PAG. 4

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected] RedazioneIsernia: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]: Centro Offset Meridionale srl CasertaIl lunedì non siamo in distribuzione

La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Il presidente di Assindustria, le cui di-missioni sono state prontamente re-spinte, non risparmia bordate e com-menti sprezzanti sull’attuale situazionepolitica della nostra regione. Sul suoprofilo Facebook scrive: “Montezemoloannuncia che non raccoglierà naufra-ghi del Popolo della libertà. Vitaglianosta pensando di rifarsi l'imene”? Unabordata che conferma le smanie e i mo-vimenti dell’assessore al Bilancio in vi-sta del ritorno alle urne e tutta la preoc-cupazione di chi, da imprenditore, soffreparticolarmente l’attuale stallo ammi-nistrativo.

Il Tapiro lo diamo al vescovo di Cam-pobasso, monsignor Giancarlo Bregan-tini, che da un po' di tempo a questaparte sembra un tantino distante dal Ca-poluogo regionale. Non è stato presentealla processione della Madonna deiMonti e all'Infiorata del 31 maggio cosìcome alla cerimonia del 2 giugno che siè avuta in piazza della Vittoria. Un'as-senza che è stata notata da tutti i citta-dini e le autorità. Non conosciamo i mo-tivi alla base dell'assenza ma, forse, inquesto momento ci sarebbe bisogno diuna sua maggiore presenza.

Tre gioiellisettecenteschi

per la RepubblicaL’Orchestra stabile del Molise

inaugura l’auditorium dell’ex Gil

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CAMPOBASSO. I più per-plessi sono gli elettori delcentrosinistra. Proprio orache lo schieramento avversoa Michele Iorio sembrerebbeavere qualche possibilità digovernare il Molise, fioccanoi distinguo personali, si mol-tiplicano le crepe nella coa-lizione e le divisioni covateda mesi deflagrano in tutta laloro drammatica entità.

Per strada i compagni ar-rossiscono di rabbia, mista adun pizzico di biasimo neiconfronti di una classe diri-gente sciagurata, incapace ditemperare le aspirazioni per-sonali in un progetto condi-viso, all’interno del quale – aturno – ognuno è chiamato afare un passo indietro. In-vece, gli ambiziosi consiglieridi minoranza sgomitano inun’assurda arrampicata alvertice dello schieramento e,quando la vetta è troppo inalto, trasmigrano altrove, is-sandosi su un monte di votipiù piccolo e forse insuffi-ciente a vincere alcunché.

La metafora di siffatta de-riva politica è il gioco del cal-cio. Se Buffon, capitano dellanazionale, abbandonasse ipali durante una partita perlanciarsi in contropiede, met-terebbe a repentaglio il risul-tato, vanificando gli sforzi deisuoi compagni. Perciò, proba-bilmente, verrebbe sostituitodall’allenatore tra i fischi dei

tifosi. È ipotizzabile che an-che Massimo Romano, qua-lora accettasse l’offerta delsenatore Astore di guidare laproposta civica alternativa aPaolo Frattura, subisca unaparagonabile manifestazionedi dissenso? E che dire poi diFelice Di Donato e FilippoMonaco, eletti con partiti su-bito sciolti (Alternativ@) oabbandonati (Sel) dopo laconquista dello scranno?

C’è poi Nicola D’Ascanio

che, dopo aver partecipatoalle primarie del settembrescorso, ha pensato bene dimollare la truppa una voltaindividuato il candidato pre-sidente, sottraendo al centro-sinistra almeno un migliaiodi schede furbescamente di-rottate nella lista del Movi-mento 5 stelle. Fischi ancheper lui?

I compagni sono esausti,provati, disillusi. Dopo lasentenza del Tar Molise conla quale si invalidano le ele-zioni regionali di ottobre,sembrava che il vento girassee che il sistema Iorio fosse alcapolinea. Invece a vacillarepericolosamente sono solo ifragili equilibri della mino-ranza consiliare e a nullasono valsi gli sforzi concilia-tori di Michele Petraroia ePierpaolo Nagni, due ammi-nistratori sempre critici, mainegativi: costruttori di alter-native e non demolitori disperanze. Gli elettori lohanno capito e avvertono idissidenti: chi spacca aiutaIorio e sarà corresponsabiledi una eventuale confermadel centrodestra. Basterà aricompattare le fila questaminaccia di contestazione?

Cirano

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di Vittorino Giaccio*

Quando si vomita nella mangiatoiadove si è mangiato, è sintomo di veromalessere o comunque di disagio dovutoalla confusione di chi in politica deve “ri-collocarsi” e non sa come e dove sia piùconveniente farlo. Attaccare i socialistie minimizzare la vittoria in Francia delcompagno Hollande comporterebbe daparte di chi legge qualche riflessione ese poi chi legge è un militante Socialistada sempre e conosce bene anche la storiadel denigratore di turno, non entra nellariflessione perché arriva subito al ridi-colo.

Non devo declamare io il grande si-gnificato della vittoria dei socialisti diHollande in Francia, né devo spiegare leripercussioni che essa avrà in Europa,in Italia e nel mondo Socialista, mi sbrigocon una sola parola: è stata enorme e lastoria ci racconterà tutto.

Se il soggetto minimizzatore di cuiparlavo sopra chiede poi cosa pensa ladirigenza Molisana Socialista della si-tuazione Spagnola, Greca e Portoghese,

è evidente che per certe persone non hasignificato la grande dimostrazione diDemocrazia data da Zapatero e Papan-dreu entrambi dimissionari di fronte alledifficoltà derivate da una crisi mondialeche ha scosso l’intero potere economicoe da socialisti. hanno ridato la parola alpopolo senza “calcoli” personalistici o diparte.

Per quanto riguarda poi il compagnoPortoghese Pedro Passos Coelho, qua-rantottenne eletto appena un anno fa allaguida del governo, non vedo quali colpegli si possano addossare visto che il Por-togallo vive più o meno la stessa realtàItaliana.

E vengo alla situazione che riguardala recente tornata elettorale di Iserniaed i suoi 44 (gatti) socialisti. Ho fattoanche io, come segretario Provinciale diCampobasso del PSI, una riflessione,anzi un parallelo tra quelle di Isernia ele ultime elezioni Provinciali di Campo-

basso. Ho ricordato del Consigliere pro-vinciale uscente Capo gruppo del partitoSocialista entrato in consiglio per rinun-cia di un altro compagno eletto.

Questo "compagno" mai presente alleriunioni di partito, che non ha mai con-tribuito né al mantenimento né allo svi-luppo del partito stesso al quale dovevapiù di qualcosa perché più di qualcosaha ricevuto, mi ha ricordato di una tele-fonata in cui mi garantiva la propria ri-candidatura alle elezioni Provinciali, mapoi, siccome il Partito non si allineò allesue posizioni personali, non solo non sicandidò, ma non ha neppure votato peril proprio partito.

Cosa c’entra con Isernia? Anche adIsernia ci sono questi "compagni" socia-listi che tanto hanno ricevuto e nullahanno dato al partito e non lo hanno vo-tato….ecco perché solo 44 gatti! Io li rin-grazio intanto quei 44 compagni socia-listi veri perché intorno a loro

cercheremo di ricostruire anche ad Iser-nia un forte gruppo di socialisti.

Cosa dire, ognuno è libero di scegliereil partito che vuole ma io penso che ildiritto di critica sia riservato a chi è den-tro il partito e non a chi dal di fuori vuolesolo togliersi i sassolini dalle scarpe.

Pietro Nenni a noi ha insegnato che ipanni sporchi, ove ce ne fossero, si la-vano in casa.

Per quelli che sono fuori dalla casa deisocialisti, i panni sporchi (e ne hanno)se li lavassero per conto proprio.

Buona fortuna dunque a tutti quei so-cialisti che si rifugiano nelle altre listeper le prossime tornate elettorali; li os-serveremo ma non li criticheremo.

Se poi dovessero avvertire il bisognodi tornare a casa, le porte sono spalan-cate per tutti.

*Segretario provinciale del Psi di Campobasso

L’intervento. Il diritto di critica implica il dovere di partecipare alla vita del Psi

Bordate di fischiper il centrosinistra

Gli elettori pronti a contestare Massimo Romano, Giuseppe Astore, Filippo Monaco, Felice Di Donato e anche Nicola D’Ascanio. Chi rompe l’unità, dicono i compagnidisperde voti

I più plaudono gli sforzi conciliatori di Petraroia e Nagni: costruttori di alternative e non demolitori delle speranze di cambiamento

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CAMPOBASSO. "Dispiacerà aglispeculatori e agli sciacalli! Io?Né traditore né iorista! Fate-vene una ragione!". E' que-sto quanto Gianfranco Vi-tagliano scrive suFacebook in merito allepolemiche di questigiorni dopo la sua in-tervista rilasciata aun giornale telema-tico sulla fine delloiorismo. E da qualchegiorno nei corridoidel palazzo dellaGiunta sembra chel'assessore Vitaglianovada cantando quellacanzone che fu di Julio Igle-sias: "Se mi lasci non vale",avendo sentito odore di bruciatocon l'azzeramento dell'esecutivo e,dunque, del possibile benservito a luistesso.

"Metti a posto ogni cosa (Michele) eparliamone un po' (prima di mandarmi via); io di errorine ho fatti (per avere decretato la fine dello iorismo) dicolpe ne ho (con i buchi in Bilancio e una Programmazionea rilento); ma quello che conta tra il dire e il fare è saperandar via ma saper ritornare.

Se mi lasci( Michele) non vale (se mi lasci non vale)se mi lasci non vale (se mi lasci non vale).Non ti sembra un po' caro (caro Michele)

il prezzo che adesso io sto per pagare(Se mi lasci non vale) se mi lasci non vale(se mi lasci non vale) se mi lasci non valedentro quella valigia tutto il nostro passato (per avermi

fatto fatto l'assessore per tanti anni)non ci può stare". Ma l'ora dell'addio, al di là del motivetto di Iglesias

sembra essere suonata.

Hit Parade, trasmissione radiofonica cheebbe un largo larghissimo seguito per al-meno una ventina d'anni nel nostroPaese. Una trasmissione capace di assur-gere a fenomeno, fino a generare nume-rosi tentativi di applicazione dei proprimeccanismi, per tacere dei tentativi diimitazione. Oggi, e per ogni settimana, undisco accompagnerà uno dei protagonistidi questa rubrica.

Il leitmotiv.L’assessore al Bilancio,Gianfranco Vitagliano,

ha decretato la finedello iorismo e ora deve

lasciare l’assessorato“Se mi lasci non vale”

CAMPOBASSO. Grossi interrogativinel centrodestra quelli che vanno aporsi in queste ore dopo il risultatoelettorale di Isernia ma anche e, so-prattutto, dopo quello ottenuto dallacoalizione a livello regionale. Lo scotto,da quest'ultimo, è stato forte e ancoranon ben digerito. Anzi, il peso del votodelle comunali nel capoluogo pentroha finito con il rendere ancora più in-digesto il momento politico. Tanto daportare alle dimissioni da presidentevicario del Pdl, Filoteo Di Sandro ilquale ha invitato anche gli altri verticidel partito a seguirne l'esempio per fa-cilitare una discussione interna e ilcambio della strategia. Il tutto, poi, èsfociato nelle dichiarazioni ad un gior-nale telematico dell'assessore Gian-franco Vitagliano che ha parlato di"fine dello iorismo" per rafforzare an-cora il pensiero sul suo sito Facebookdove ha scritto: "Dispiacerà agli spe-culatori e agli sciacalli! Io? Né traditorené iorista! Fatevene una ragione". Delresto, avevamo capito tutto che l'asses-sore alla Programmazione ritiene, or-mai, chiusa la parentesi politica e am-ministrativa dello iorismorappresentato dal suo presidente della

Regione. Tanto che qualcuno ha sus-surrato che, forse, sarebbe il caso dirassegnare le dimissioni per rafforzarela sua posizione che, diversamente, nonsarebbe comprensibile. E' chiaro che,ora, si attendono i provvedimenti cheil presidente Iorio riterrà di assumerea livello di Giunta per cercare di dareuna 'smossa' all'esecutivo e rilanciarnele possibilità di azione dopo una seriedi problemi che ne hanno finito con ilbloccarne la progettualità. Ma è altret-tanto vero che bisogna rimodulare l'in-tera organizzazione del centrodestra

che, per la prima volta, dopo anni divittorie sul territorio molisano ha co-nosciuto un brusco arresto. E' la richie-sta che viene dalla base già scottatadalle note polemiche che hanno fattoseguito ai due congressi provinciali delPdl con l'elezione di Pierluigi Leporee Luigi Mazzuto. Un fronte in ebolli-zione che deve conoscere dei correttiviper cercare di essere risistemato anchein vista del possibile ritorno al voto perle Regionali nel caso in cui il Consigliodi stato dovesse riconfermare la sen-tenza del Tar. Il centrodestra molisanoha, quindi, le ore contate per arrivarea ridefinire il tutto a partire, proprio,dall'azzeramento della Giunta regio-nale passaggio indispensabile per ca-pire se il presidente Iorio ha davverointenzione a dare vita ad un partitotutto solo.

Il centrodestra s’interrogasu futuro e riorganizzazione

Già nei congressiprovincialisi eranomanifestate fortipolemichee abbandonidi amministratori

Si potrebbe partiredall’azzeramentodella Giuntaper favorireil rilancio dell’azione politica

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Il progetto è ambizioso e laProvincia di Campobassovuole dargli un forte conte-nuto raccogliendo in unicoportale il programma degliappuntamenti estivi che siavranno da un capo all’altrodel territorio organizzati e di-spiegati dalle amministra-zioni locali, dai comitati fe-steggiamenti, dalle pro-loco,dalle organizzazioni e asso-ciazioni, finanche dalle par-rocchie, che si cimentano conla musica, il teatro, le arti fi-gurative, il folklore, la cucinae quant’altro, di solito, faspettacolo. La Provincia vuoleraccogliere tutto e, via web,mettere questa messe di no-tizie, di appuntamenti, di in-contri, di spettacoli a dispo-sizione di chiunque abbia uninteresse diretto o indirettodi essere presente, divertirsi,trovare una motivazione perrestare in provincia; cioè,starsene l’estate a casa pro-pria potendo godere di millee una occasione per divagarsisfogliando l’elenco delle festee delle manifestazioni. Perriuscire nell’intento, l’asses-sore Tramontano, che mi-rando a salire nella scaladella notorietà e della politicaha interesse a crearsi unaricca rete di amici e di amici-zie andando a solleticare la

vanità dei sindaci e degli “at-tori” che operano nel settoreturistico e culturale dandoloro visibilità e sostegno, hamobilitato il servizio Attivitàturistiche e culturali, il servi-zio Informativo e la Segrete-ria della presidenza. Il trio, incombinazione, provvederà araccogliere l’adesione deglienti e dei vari altri soggettimediante la compilazione e lasottoscrizione di una speci-fica scheda-progetto apposi-tamente predisposta; al rila-scio delle password perl’accesso al portale telema-tico; alla verifica e alla vali-dazione delle informazionituristico-culturali; alla realiz-zazione del sito internet(analisi, sviluppo della gra-fica, della mappa editoriale edel sistema informativo); allarealizzazione degli strumenti

di registrazione degli utentidelle newsletter e all’inviodegli sms e delle mail al turi-sta registrato. Un progettostudiato, organizzato e predi-sposto secondo linee logichedi operatività. Intelligenteanche nella determinazioneperché finalmente rende di-sponibili tutte le informa-zioni, le date e i contenuti diciò che durante l’estate, nellaprovincia di Campobasso,viene proposto e realizzato.Un insieme quanto mai ete-rogeneo, dalla ondivaga e in-certa qualità e consistenza,espressione di ciò che il turi-smo e la cultura locali sono eriescono ad essere. Non tuttele iniziative, però, e le mani-festazioni, per quanto espri-mono e sono, meritano di es-sere associate, indicate,valorizzate e sponsorizzate.

Tutt’altro. Un territorio chevuole distinguersi, non puòcadere nella trappola dellademagogia populista secondocui ogni realtà merita di es-sere vista e conosciuta. Il tu-rismo chiede peculiarità e,soprattutto, contenuti di ac-certato valore culturale chenon tutte, e non sempre, lemanifestazioni “estive” hannoe sono in grado di dimostrare.L’assessore provinciale al tu-rismo vede e valuta le cose inmaniera differente, ritenendoche tutto ciò che le ammini-strazioni locali, i comitati fe-steggiamenti, le pro-loco, leorganizzazioni, le associa-zioni e finanche le parrocchieriescono ad allestire meriti diessere promosso e propagan-dato via web sull’appositosito internet della Provincia.Ciò che ci ha colpito partico-larmente, però, è che qual-cuno a Palazzo Magno ritengapossibile promuovere questainiziativa (stampa di cartel-loni e manifesti) sul territoriocon solo 600,00 euro. Tantiquanti ne ha stanziati lagiunta su proposta del diri-gente al ramo. Arcani (vecchie nuovi) di Palazzo Magno.Una campagna pubblicitariadell’importo di 600,00 Euro!Mai vista prima.

Dardo

di Sergio Sorella*

Il MIUR intende proseguire nella ri-duzione di scuole che hanno l’autono-mia. Il taglio di oltre 1.000 scuole auto-nome e l’impossibilità di assegnarestabilmente dirigenti scolastici ad altre1.100 scuole “sottodimensionate” colpi-scono duramente l’organizzazione delservizio scolastico e la sua qualità.

La regione Molise, insieme alla Cam-pania ed alla Sicilia, ha il primato dinon aver provveduto al dimensiona-mento delle istituzioni scolastiche. Si èassistito al triste spettacolo di operarespesso in forma dilatoria per non af-frontare alla radice il problema.

In Molise, infatti, delle attuali 82 sedid‘autonomia scolastica, solo 42 rispet-

tano i parametri previsti dalla legge183/2012. Occorrerebbe, secondo talenorma, accorpare le altre 40 scuole perridurne 18. Alla fine del percorso, le isti-tuzioni scolastiche molisane dovrebberopassare dalle attuali 82 a 64. Un note-vole ridimensionamento che, stante lasituazione attuale, contribuirà a metterein ginocchio la scuola molisana.

L’inerzia della regione, nonostante lesollecitazioni, le rilevazioni e le proposteda noi fatte, sta generando problemi seriper quanto riguarda la gestione di que-sta fase transitoria. Chi dirigerà lescuole sotto dimensionate? Quali diri-genti avranno diritto al cambiamento di

incarico? Esisteranno ancora le reg-genze? Che fine faranno i DSGA dellescuole sotto dimensionate? Si brancolanel buio.

Nei giorni scorsi si è tenuto un incon-tro sulla dirigenza scolastica, convocatoal MIUR, sia sul dimensionamento siasul conferimento e mutamento incarichi.In quella sede abbiamo denunciato lepesanti conseguenze che ci sarannosull’organizzazione della didattica pergli interventi sulla rete scolastica e sugliorganici dei dirigenti scolastici e sulleloro condizioni di lavoro.

I problemi per l’assegnazione degli in-carichi dirigenziali e per le reggenze

nelle scuole “sottodimensionate“ richie-dono un confronto su tutte le problema-tiche che ne derivano.

In attesa di conoscere le prerogativedel Consiglio regionale, vista la situa-zione di stallo, abbiamo chiesto all’USRMolise di attivare un tavolo di confrontoper affrontare in maniera organica que-ste questioni ed evitare la deleteria po-litica del campanile che tanti guasti hagenerato, con decisioni bizzarre edestemporanee, estranee alla qualità delservizio scolastico da offrire agli stu-denti molisani.

Segretario regionale Cgil Flc

L’intervento

Dimensionamento scolastico, inerzia della Regione e caos confermato

Il portale turistico provinciale: un fritto misto senza capo né coda

L’assessore provinciale al turismo, mirando a salire nella scala della notorietà e della politica,ha non poco interesse a crearsi una ricca rete di amici e di amicizie

Non tutte le iniziative, però, e le manifestazionimeritano di essere associate, indicate, valorizzate e sponsorizzate: il limite

dell’iniziativa è proprio questo

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CAMPOBASSO. Il Pro-gramma nazionale esiti di Age-nas e ministero della Salute hascandagliato per la prima voltai risultati delle cure ospeda-liere e la loro tempestività.Ecco una panoramica puntualedei principali indicatori esami-nati per la Regione Molise."Iniziando la nostra analisi dalMolise occorre subito segna-lare come il Cardarelli di Cam-pobasso riporti esiti negativi estatisticamente certi in bencinque indicatori sui nove ana-lizzati e con performance ne-gative soprattutto sugli inter-venti legati all’infarto, all’ictus,ai tagli cesarei primari e suitempi di intervento per la frat-tura del femore. Ma in Molisec’è anche una struttura, l’ospe-dale S. Timoteo di Termoli chesul taglio cesareo e sui tempid’intervento per la frattura delfemore riporta invece risultatipositivi". Vediamo, però, neldettaglio la situazione riscon-trata dall'analisi dei dati.

Per l'infarto MiocardicoAcuto mortalità a 30 giorni inMolise è presente solo l’esitodel Presidio ospedalieroA.Cardarelli che ha fatto se-gnare un esito sfavorevole sta-tisticamente certo (e quindi se-gnato in rosso) pari al 23,2%, ilpeggiore rispetto alle quattroregioni del Sud.

Per l'infarto MiocardicoAcuto: proporzione di trattaticon PTCA entro 48 ore in Mo-lise c’è da rilevare come solodel Presidio Ospedaliero A.Cardarelli di Campobasso sonopresenti gli esiti. E il risultatodel 12,1% è molto negativo esfavorevole statisticamente.

Sullo scompenso cardiacocongestizio: mortalità a 30giorni dal ricovero in regioneda segnale l’ottima perfo-mance della CC Villa Maria di

Campobasso con l’1,7%, men-tre l’esito più negativo l’hafatto registrare il PresidioOspedaliero S. Francesco diAgnone con il 15,5%.

Per il Bypass Aortocorona-rico: mortalità a 30 giorni solouna struttura di cui sono pre-senti gli esiti per il Molise ed èCentro di ricerche Scienze

Biomediche di Campobassoche con lo 0% raggiunge la mi-gliore perfomance possibile,anche se il dato è segnato ingrigio.

Ancora, per l'ictus: mortalitàa 30 giorni dal ricovero lestrutture di cui sono presentigli esiti non ce n’è nessuna conesiti favorevoli certi. In cimatroviamo la Neuromed di Poz-zilli con il 6,6% ma è contras-segnata di grigio. Cosa che in-vece non accade per il PresidioOspedaliero A. Cardarelli diCampobasso che con il 22,6%fa segnare uno degli esiti peg-giori rispetto alle quattro re-gioni del Sud.

Sulla BPCO riacutizzata:mortalità a 30 giorni dal rico-vero, nell’analisi sul Molise ledue strutture di cui sono pre-senti i dati riportano esiti al disotto della media ma in coloregrigio e quindi un dato nonstatisticamente certo.

In Proporzione di parti contaglio cesareo primario si notacome solo l’ospedale San Ti-moteo di Termoli con il 17,1%abbia un esito positivo e stati-sticamente certo. Colore rossoinvece per il presidio ospeda-liero A. Cardarelli di Campo-basso 43,9% e per l’ospedaleFerdinando Veneziale di Iser-nia (41,2%).

Infine, per la frattura delcollo del femore: interventochirurgico entro 48 ore, solol’ospedale S. Timoteo di Ter-moli con il 46,4% ha registratouna performance positivamentre negative sono quelledella CC Rosario di Venafrocon il 9,1% e quella del presidioospedaliero A. Cardarelli diCampobasso con il 17,8%.

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La questione.Sono stati

pubblicati i datidell’Agenassulla realtà

ospedaliera molisana

tra luci e ombre

Le risultanze.A preoccupareil Cardarellidi Campobassoche presentacinque indicatorinegativisu nove sezionati

Sanità, troppi cesareie debolezze per l’ictus

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di Anna Di Matteo

CAMPOBASSO. E’ toccatoal prefetto di Campobasso, Ste-fano Trotta, aprire gli inter-venti che hanno caratterizzatola cerimonia che si è svolta ieriper celebrare il 66esimo anni-versario della Repubblica ita-liana. Una cerimonia nel corsodella quale è emersa la volontàa superare tutti insieme le dif-ficoltà del momento.

Stefano Trotta ha letto ilmessaggio che il capo delloStato ha inviato a tutti i prefettid’Italia con il quale ha ricor-dato il delicato ruolo chespetta proprio a loro: quello difare da raccordo tra lo Stato edil territorio. Ed il prefetto dellaprovincia di Campobasso stainterpretando in maniera as-solutamente impeccabile que-sto suo compito. Con lui ab-biamo realizzato l’intervista altermine della cerimonia.

Il capo dello Stato ha in-viato il messaggio a tutti iprefetti. Un appello alla coe-sione, all’unità affinché ilPaese superi questo mo-mento estremamente diffi-cile...

“Il messaggio del presidenteNapolitano è fondamentale,così come è stato fondamen-tale esserci trovati qui a Cam-pobasso nel capoluogo di re-gione”.

Che significato assumono,oggi, le celebrazioni del 2giugno?

“Significa manifestare con-cretamente l’unitarietà daparte di tutti i rappresentantidelle istituzioni, delle forze po-litiche, sociali, economiche chesi sono stretti insieme ai nostricittadini attorno al nostro tri-colore. Ciò significa ribadire lenostre radici”.

Lei è qui in Molise da circadue anni. Che idea si fattadella nostra regione?

“Trovo che sia una terra bel-lissima, non la conoscevo. Pec-cato che abbia problemi legatialle infrastrutture, perché rap-presentano un ostacolo per lapromozione del territorio”.

Sia il presidente del Con-siglio regionale che quellodella Regione le hanno rico-nosciuto un grande equili-brio nella gestione delle va-rie situazioni che si stannoverificando in Molise. L’ul-tima, in ordine di tempo,

l ’ a n n u l l a m e n t odelle elezioni...

“La cosa mi grati-fica, ma penso disvolgere con impegnoquello che è il mioruolo istituzionale”.

Per quanto ri-guarda la sentenza diannullamento del Tar,va detto che lei si èimmediatamente atti-vato, per capire cosasarebbe accaduto allaRegione. Ha informatoe chiesto lumi alla Pre-sidenza del Consiglio deiministri...

“Sì, infatti. Ho informato do-verosamente gli organi centraliper capire quali potessero es-sere le ipotesi da mettere sultavolo”.

Lei ha anche chiesto di co-noscere come deve compor-tarsi il Consiglio regionale inquesta delicata fase di vaca-tio...

“Mi sono preoccupato affin-

ché la macchina amministra-tiva della Regione non si fer-masse. In

una situazione difficile, trau-matica come questa che stiamoattraversando tutti è indispen-sabile che le attività ammini-strative non si blocchino. Si-gnificherebbe bloccare iservizi destinati ai cittadini. Leconseguenze sarebbero gravis-sime”.

Un messaggio che sente dirivolgere ai molisani in que-sto momento così delicato edifficile...

“Dico ai molisani di avere fi-ducia. Avere fiducia, perchécome è stato ricordato negliinetrventi degli esponenti po-litici locali e dal capo delloStato, abbiamo le risorse, lecapacità e la forza morale pervenire fuori da questa gravis-sima crisi. Ce la faremo”.

“Il momento è difficile,dobbiamo avere fiducia”Il messaggio del Prefetto

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03 giugno 2012

La cerimonia di oggi significamanifestare concretamentel’unitarietà da parte di tutti

Dopo l’annullamento delle elezionimi sono preoccupato di informaredoverosamente gli organi centrali

La macchina amministrativadella Regione non può fermarsiI danni sarebbero molto gravi

Stefano Trotta analizzala situazione che vive il Paeseed il Molise: chiede a tuttiunità e soprattutto fiducia

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Regione8

03 giugno 2012

Il secondo,definitivo,accordodi programmatra la Regionee il Comune,giace sul tavolodella giuntaregionale

CAMPOBASSO. Sarebbe de-littuoso se il governo regionale,in attesa della sentenza delConsiglio di Stato, cedesse allatentazione di starsene con lemai in mano, ancorché psicolo-gicamente compromesso dallastucchevole reiterazione al ce-dimento dei poteri auspicatoda parte dalle forze di opposi-zione. Tra i delitti che verreb-bero generati da questa ipotesinefasta (cui, peraltro, nessunodella giunta in carica, a partiredal presidente Iorio, parevenga tentato), c’è il rinvio(sine die?) dell’accordo di pro-gramma tra la Regione Molisee il Comune di Campobassoper la definizione del masterplan e la localizzazione dellasede regionale sul terrenodell’ex campo sportivo “Roma-gnoli”.

Al riguardo, non si raccol-gono notizie confortanti. Ladelibera con cui il comune diCampobasso, dopo una più chemiseranda discussione sulsesso degli angeli, era riuscitoa stabilire i punti fermi daporre a base dell’accordo, giacesul tavolo della giunta regio-nale.

Doveva essere esaminata edaccolta entro 30 giorni (tempolargamente

scaduto) e invece, come sap-piamo, nonostante la verificafatta dal competente servizioregionale che si occupa dellosviluppo delle pratiche tecni-che e amministrative che ri-guardano la nuova struttura

regionale, è tuttora inevasa.Probabilmente la distrazione èstata generata dalle ultime vi-cende politiche e dalle pole-miche che hanno accompa-gnato la sentenza del Tar sullainammissibilità della lista diMolise Civile alla scorsa tor-nata elettorale. Comprensibileun rilassamento, una minoreattenzione alle questioni vitalidell’ente.

Ma ormai, a sentenza del Tardefinita, in attesa del responsodel Consiglio di Stato, è il casoche le questioni vitali della Re-gione Molise tornino ad occu-

pare il posto che meritano invetta agli impegni e alle deter-minazioni da prendere con ladovuta celerità e tempestivitàin favore della gente molisana.Le mattane della politica, l’ina-deguatezza dei dirigenti poli-tici che hanno combinato l’in-guacchio che ha portato allasentenza del Tar, non possonoe non devono riversarsi sulleattese della collettività moli-sana stanca di vedere, da oltre40 anni, milioni di euro finiresui conti correnti di un gruppodi noti locatari campobassani.Uno scandalo sesquipedale.

Che alla luce della revisionedella spesa pubblica (la sem-pre più gettonata “spendingreview”), ha assunto propor-zioni gigantesche cui solo ilgioco degli interessi clientelaritutelati dai vari governi regio-nali che si sono succeduti neglianni, ha evitato che esplodessenella sua vergognosa configu-razione politica e amministra-tiva (una notevole quota deldebito regionale deve farsi ri-salire alla dissennata politicadei fitti passivi). Tutto ciò do-vrebbe spingere il governo Io-rio a un rinsavimento, a una

veloce retromarcia verso unuso responsabile delle risorsefinanziarie regionali, ovvero amettere fine allo scandalodelle locazioni e a dare al pa-trimonio regionale una propriastruttura. Non vediamo cosaaltro si debba aspettare. Ameno che – ma non vogliamocredere che il governo regio-nale arrivi a un tale livello dicinismo – Iorio e compagninon pensino di approfittare diquesto momento di sfasaturapolitica e amministrativa, diquesto sbandamento genera-lizzato della Pubblica ammini-strazione, della ignavia degliamministratori comunali diCampobasso e della indiffe-renza dei consiglieri regionalial destino del capoluogo regio-nale, per affossare il progettodella nuova sede peraltro giàsospettato di essere uno spec-chietto per le allodole, una raf-finata manfrina, una sottileturlupinatura, un sofisticatogioco delle tre carte (questavince, questa perde…) per co-prire la difficoltà a reperire lerisorse finanziarie (pubblichee private) da immettere nelproject financing e per man-dare all’aria il concorso inter-nazionale da cui la nuova sededovrebbe scaturire.

A pensar male si fa peccato,ma spesso s’azzecca! Non vor-remmo che fossimo di frontead uno dei casi di specie. Adirlo saranno le prossime set-timane.

Dardo

La nuova sede regionalesta diventando per caso uno scherzo?

FOSSALTO. Il presidentedell’Italia dei Valori, AntonioDi Pietro, ha inviato una let-tera al ministro dell’Istru-zione, Francesco Profumo,per segnalare il grave casodi una scuola di Fossalto, inMolise, che, nonostante i400mila euro spesi per la-vori di adeguamento, in casodi sisma rischierebbe disgretolarsi.

“Mi rivolgo a Lei personal-mente – si legge nel testodella lettera - per segna-larLe l’enorme gravità di ciò

che sta accadendo in unascuola del Molise, oggetto ditre atti di sindacato ispettivo4-05995, 4-15841, 4-16350,presentanti dallo scriventeal ministro dell’Interno. AFossalto (Cb), precisamente,una scuola rischia di sgreto-larsi nonostante siano statispesi 400mila euro per la-vori che non solo non sonostati completati ma hanno,altresì, compromesso irrevo-cabilmente l’agibilità dellastruttura. Dalla documenta-zione che mi permetto di in-

viarLe appare evidente ilpericolo prima e la specula-zione poi che si sta consu-mando a danno dei bambini.Un Suo intervento esem-plare porterebbe una ven-tata di trasparenza e legalitàin una terra da troppotempo martoriata.

Mettere in pericolo i bam-bini, in particolare, superaogni immaginazione e indi-gnazione. E’ per questo cheLe scrivo in maniera acco-rata chiedendoLe di interve-nire”.

Scuola di Fossalto, Di Pietroscrive al ministro Profumo

Monta il sospetto che si voglia approfittare della ignavia degli amministratori comunalidi Campobasso e della indifferenza dei consiglieri regionali al destino del capoluogo regionaleper affossare definitivamente il progetto, peraltro già sospettato di essere uno specchietto perle allodole, una raffinata manfrina, una sottile turlupinatura, un sofisticato gioco delle tre carte

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903 giugno 2012

di Giuseppe Di IorioCAMPOBASSO. E così eccoci giunti

al passaggio focale della Sagra deiMisteri. Negli anni passati, ad oggi,la città era già ravvivata dalla conti-nuità di questa manifestazione cheaffonda le radici nell'identità di Cam-pobasso.

Più che un'immobilità e un pos-sesso automatico, è un ritornarepresso di sé, ossia un costante e ne-cessario ricollegarsi al proprio oriz-zonte culturale, ogni volta interpre-tandolo e rendendolo così semprevivo e attivo, forza di trasformazione,ma anche di continuità senza la qualeogni identità sarebbe impossibile.Oggi, purtroppo, regna il silenzio. Unaconferenza stampa in Comune perdire che soldi non ce ne sono, che sepure ci fossero stati non andavanospesi, che i soldi raggranellati con ilpagamento della Tosap da parte degliambulanti servono a coprire altro inbilancio. In poche parole, una festaridotta. Ma non dovrebbe essere ilruolo del Comune dunque anchecompito, elaborazione, cura di una di-

mensione senza la quale tutto non sa-rebbe che la barbarie regressiva edissolvente della deculturazione,dello sradicamento, della perdita diorientamento e orizzonte? Oppuresiamo scesi così in basso, e non èquestione di soldi, che ci si è perso di

vista il senso di questa identità? Ep-pure proprio la Sagra dei Misteri in-carna il tema della territorialità, il bi-sogno, caratterizzantel'atteggiamento comunitario, di rico-noscersi in archetipi, tradizioni, con-tinuità che formino un orizzonte di

senso e che è indisgiungibile dalsenso o dal desiderio di appartenenzaa un luogo, di radicamento in unaterra elettiva, di ricerca di un oriz-zonte in cui appaesarsi. E' l'afferma-zione del valore luoghi e della me-moria di contro alla mondializzazionesradicante, che si esprime anche me-diante il livellamento delle caratteri-stiche locali, l'uniformità indifferen-ziante in cui la stessa città Capoluogoviene rifusa in unico, monotono e de-culturante conio.

Al pensiero della gestione territo-riale, in termini politici, amministra-tivi, progettuali, quel che è mancatofinora è stata la rappresentazionedelle differenze, delle sedimentazionistoriche e temporali, degli aspettiqualitativi, e anche di quei "colori" edi quelle "figure" che compongono,con il loro gioco di differenze, la re-altà dell'insieme dei luoghi. Proprio,dunque, la Sagra dei Misteri che èstata, invece, relegata e per la qualenon ci sono soldi. La verità è che nonc'è più il paesaggio "materno" dellacultura.

di Assunta DomeneghettiCAMPOBASSO. “La città dei volatili”, così ve-

nerdì mattina Gino Di Bartolomeo ha definito lasua Campobasso. Noi pensavamo che si riferissealle macchine volanti del Di Zinno, ma probabil-mente ci sbagliavamo. Il sindaco si riferiva proprioai suoi concittadini. Solo che non è ancora moltochiaro se volesse dire che sono aquile oppure gal-line. Perché è certamente da ‘furbi’ assegnare unincarico da 3mila euro senza fare una gara pub-blica. Ma si corre il rischio di passare per ‘polli’ seil cognome sulla determina dirigenziale coincidecon quello di un consigliere comunale che fa an-che l’assessore alla Provincia di Campobasso.Stiamo parlando di Alberto Tramontano e di suofratello Gianluca a cui due giorni fa è stato confe-rito l’incarico di consulente del progetto Access (fi-nanziato dalla Commissione europea). Tutto que-sto accadeva mentre in Consiglio lo stessoTramontano tesseva le lodi di un cartellone al ri-sparmio “che rimette al centro il Corpus Domini”tentando di minimizzare sulle ristrettezze econo-miche in cui versa l’amministrazione che anche luirappresenta. La determina numero 54 del settore

programmazione (si può scaricare dal sito del Co-mune di Campobasso) spiega di cosa tratta il pro-getto: Access deve, in buona sostanza, delinearedelle linee guida destinate alla diverse figure so-ciali che operano sul territorio, chiamate ad aiutaregli anziani nello loro capacità di fornire testimo-nianza magari per aver assistito a qualche crimine.Competenze che Tramontano (Gianluca) avrebbeacquisito partecipando, anni fa, al laboratorio diCriminologia del Comune. Laboratorio seguito an-che dal altre persone che avrebbero pertanto po-tuto avere qualche carta da giocare se solo fossestata bandita una gara ad evidenza pubblica.

Oltre a lui, la dirigente del settore, Giuliana Ca-rano, ha affidato un incarico per attività molto si-mili a quelle che dovrà espletare Tramontano, an-che a Davide Barba. Il professore dell’Unimol,amico di Gianluca, che lo scorso anno prese partealla presentazione del suo libro che ottenne il pa-trocinio della Provincia di Campobasso (dove Al-bero è assessore) e del Comune (dove Alberto èconsigliere di maggioranza).

Ma si tratta sicuramente di una banale coinci-denza!

Il fatto. Invece di puntare alla valorizzazione della tradizionale sfilata, si è preferito puntare sull’improvvisazione

Regione

L’ufficio marketing de

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Una Sagra in formato ridotto...Ma di idee e di progettualitàL’amministrazione comunale butta tutto sulla mancanza di soldi

Parentopoli al Comune,il caso TramontanoAffidato al fratello del consigliere un incarico da 3mila euro per il progetto Access. Un anno falo stesso presentò il suo libro con il patrocinio della Provincia dove Alberto è anche assessore

Alberto Tramontano

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CAMPOBASSO. Confusioni diruoli e decisioni arbitrarie. Ac-cade, manco a dirlo, a Palazzosan Giorgio leggendo la deter-mina dirigenziale assunta dalresponsabile del settore pro-grammazione con cui è statosottoscritto un protocollo d’in-tesa con Poste Italiane, ServiziPostali di Campobasso, Ufficiomesso notificatore per contodella S.p.A.

Equitalia, per consentire l’ac-cesso telematico all'anagrafecomunale.

Decisione di una delicatezzaassoluta, che mette a disposi-zione di un soggetto privato (lePoste), che a sua volte svolge(remunerato) un servizio perEquitalia, l’intera anagrafe co-munale, ovvero un patrimoniodi notizie non privo di dati sen-sibili e pertanto coperto dallaprivatezza. Abbiamo il fondatosospetto che la determinazionein questione sia stata assuntaad occhi chiusi, ovvero che nonabbia tenuto assolutamenteconto del decreto legislativo del30 giugno 2003, numero 196(Codice in materia di protezionedei dati personali), e delle suc-cessive integrazioni e modifica-zioni. Diversamente, la deter-minazione, per come è stataredatta, non avrebbe trovato al-cuna cittadinanza. Confusioni diruoli, dicevamo. Infatti, trattan-dosi della gestione dell’ana-grafe, la determinazione di sot-toscrivere il protocollo conPoste Italiane sarebbe spettato,di diritto, all’avvocato Calise enon alla dottoressa Carano. Matant’è. A Palazzo san Giorgio ac-cade questo e altro. Accade, in-fatti, che l’anagrafe comunale,per effetto di una determina-zione dirigenziale, passi, a titologratuito, ad un soggetto privatoil quale, dietro compenso, lo

mette a disposizione di Equita-lia che ne farà l’uso che sap-piamo.

Sarebbe stato molto più giu-sto che il Comune sottoscri-vesse il protocollo d’intesa di-rettamente con Equitalia, senzapassare per le Poste. Per formu-lare rilievi, non mancano certogli spunti. Ad esempio, cosa po-trà accadere qualora un qual-siasi altro soggetto privato do-vesse chiedere di sottoscrivereun protocollo d’intesa per averela disponibilità dell’anagrafe co-munale? E se durante l’accessoall’anagrafe capiti che vada intilt la banca dati per un pro-blema-tecnico informatico, esi-ste la tracciabilità degli accessiper stabilire a chi imputare ildanno? Com’è possibile di-sporre di un servizio comunalee farne l’uso che si crede, senzamettere a conoscenza gli ammi-nistratori? E perché a titolo gra-tuito? In base a quale criteriologico il dirigente che ha sotto-scritto l’intesa ritiene che le at-tività previste nel protocollo, ov-vero l’acceso gratuito di PosteItaliane ai dati dell’anagrafe co-munale, corrispondano agli in-teressi di entrambe le strutture?Di grazia, qual è l’interesse delComune nella fattispecie? Ep-poi, che nesso c’è tra il progetto"ComuniMolisani" che, come sisa, mira a conseguire la com-pleta realizzazione e attivazionedi un sistema unificato di serviziper cittadini e imprese nelquale, insieme ai servizi telema-tici di semplificazione ammini-strativa, sono inseriti anche iservizi dell'università del Mo-lise, delle autonomie scolastichee del partenariato del progetto, ela messa a disposizione del-l’anagrafe comunale a Poste Ita-liane? Cavoli a merenda.

Dardo

Campobasso10

03 giugno 2012

Organizzato dalla famiglia di Ales-sandro Di Lisio, il giovane militare chenel 2009 ha perso le vita in Afghanistannell’ambito della missione di pace por-tata avanti dall’Italia, domani, alle ore10.00, nei locali della scuola GiovanniPaolo II -3°Circolo didattico-, in viaGramsci a Campobasso, si terrà un in-contro, cui sono invitati anche gli or-gani di informazione, tra le autorità re-gionali, militari e scolastiche, e glialunni dell’Istituto per ricordare il gio-vane della “Folgore” a quasi 3 annidalla sua prematura scomparsa.

Un ricordo che avverrà anche con lapresentazione del libro “Ti promettoche torno”, della giornalista DanielaLombardi, che parla della vita, degliideali e dell’azione quotidiana nelledue missioni di pace, Iraq e Af-ghanistan, di Alessandro DiLisio.

L’iniziativa di scrivere unlibro su Alessandro è statasostenuta e patrocinata dalPresidente della RegioneMichele Iorio per ricordaree portare comeesempio alle gio-vani generazionil’impegno e l’ab-negazione diquello che had e f i n i t o

“un grande molisano” che non ha esi-tato a sacrificare la vita per difenderegli ideali di pace, di giustizia e di ri-spetto dei diritti umani in un paesemartoriato come l’Afghanistan”.

Interverranno lo stesso PresidenteMichele Iorio, il Comandante regionaledell’Esercito Molise, Colonnello Giu-seppe Natalino Finanza, il CappellanoMilitare Gabriele Teti, la dirigente Sco-lastica dell’Istituto Giovanni Paolo II,Agata Antonelli, i famigliari di Ales-sandro e l’autrice del libro DanielaLombardi.

La famiglia Di Lisio ha voluto questoincontro e questa presentazione pro-prio nella scuola Giovanni Paolo II per-ché gli alunni dell’istituto, all’indomanidella notizia della scomparsa del gio-

vane caporal maggiore cam-pobassano, scrissero su libera

iniziativa una serie di temi edi composizioni spontanee suun evento che li aveva parti-colarmente colpiti come la

morte di un giovane mili-tare loro conterraneo. I

lavori di questibambini sono

stati pubbli-cati nel testo“Ti pro-

metto chetorno”.

La manifestazione.

A disposizione di un soggetto privato (le Poste) un patrimonio di notizie con dati sensibili coperti dalla privacy

In onore di Alessandro Di Lisioil libro “ Ti prometto che torno”

Per la pubblicità su questo giornale

e su Quick Reporter la news in diretta

Telefonare allo 0874 413631E-mail: [email protected]

Più che fondato il sospetto chela decisione non abbia tenuto contodel decreto legislativo del 30 giugno2003, numero 196 (Codice in materiadi protezione dei dati personali)

L’accesso all’anagrafe comunale dato gratisall’Ufficio messo notificatore di Poste Italiane

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1103 giugno 2012

Dell’esito dell’incarico affi-dato al professor Marchettiper valutare se la 50enne diJelsi, moglie del pedofilo con-dannato in primo e secondogrado per abusi sessuali suminore, è capace di intenderee volere si discuterà martedìnel palazzo di Giustizia diviale Elena a Campobasso.Perizia richiesta dal Tribu-nale, indispensabile per deci-dere sull’eventuale rinvio agiudizio della donna che perl’accusa sarebbe responsa-bile di non aver impedito chepadre e figlia dormissero in-sieme nello stesso letto. Ilprofessor Marchetti relazio-nerà dinanzi il giudice Qua-ranta. Sulle condizioni della50enne si era espresso già unconsulente incaricato dalladifesa, il dottor Vendittelli,medico legale in psichiatria.Quest’ultimo aveva eviden-ziato una patologia dell’inda-gata.

Un nuovo capitolo nell’am-bito di una vicenda contorta

fatta di degrado e disagi che,negli ultimi due anni, ha re-gistrato la condanna di treuomini della località del for-tore. Lo scorso giugno, laCorte d’Appello del capo-luogo, confermò il pronun-

ciamento dei giudici di primogrado, condannando a 18anni di reclusione il maritodella donna, accusato nonsolo di aver abusato della fi-glia minorenne, ma anche delnipote trentenne.

Si torna in aula domani per il processo che vedecoinvolti una ventina di rom del capoluogo. La scorsavolta, uno degli imputati, attualmente ai domiciliari,non è stato tradotto in aula e per questo motivol’udienza è stata rinviata. Domani verranno ascoltatedue delle parti offese ed un sostituto commissario dellaPolizia. Decine, dunque, le persone che, assistite dagliavvocati Fazio, Santoro, Piunno, Baranello, e Verde, nel2005, avrebbero partecipato ad una mega rissa in città.Era il 19 ottobre quando in tre punti della città, viaSant’Antonio, via Marche e via Gramsci due fazioni dirom si scontrarono. Una azzuffata scaturita dalla co-siddetta ‘fuitina’ di due giovani: una minorenne ed ilsuo fidanzatino. Non vedendo rientrare la propria figliaa casa, i genitori della ragazza si rivolsero alle Forzedell’Ordine per denunciarne la scomparsa, appren-dendo solo dopo che la 16enne si era allontanata conl’amato. Di lì la lite tra i due gruppi, quello della mino-renne e quello del giovane. Da quanto ricostruito, larissa tra i rom bloccò addirittura il traffico di unastrada.

Nessuna opposizione agli abusi, in aulaper la perizia sulla moglie del pedofilo

Rissa tra rom dopouna ‘fuitina’, si tornain aula domani

Campobasso

CAMPOBASSO. Il piazzaledella Stazione, la fermataprincipale degli autobus, duecanalizzazioni per le auto,una mole di traffico quoti-diano ma solo un lampione adilluminare l'area.

E' quello che si registra di-nanzi la stazione di Campo-basso da un po' di tempo aquesta parte. Da queste co-lonne abbiamo sollevato laquestione ma nessun accor-gimento, alcun intervento èstato prodotto dall'ammini-strazione comunale. Il buio,così, la fa da padrone su diun'area che avrebbe neces-sità di luce per la sicurezzadei pedoni e degli stessi auto-mobilisti. La politica 'arran-giata' di questi ultimi mesi,però, non considera quantoaccade con sempre maggiore

frequenza in città. Eppureproprio questa zona è quellache vede il maggior transitodi auto e di gente che si recaa prendere il treno o attendel'autobus cittadino. Già im-maginare una fermata postasu di un fazzoletto di marcia-piede, in bilico con la strada,con le auto che affiancanoquanti fermi alla sosta è cosapazzesca.

Se a questo, poi, ci si ag-giunge la mancanza diun'idonea illuminazione, lafrittata è bella che fatta. Ci

domandiamo: ma dove sonogli assessori preposti? Possi-bile che nessuno pensi a dareuna soluzione ai guasti pro-dotti? Possibile che nessunosi renda conto di quanto ac-cade quotidianamente inquella zona? Interrogativi chetorniamo a girare a chi guidapalazzo San Giorgio con lasperanza che si accorga diquanto accada e riesca a dareuna sistemazione all'interaarea per evitare la solita pre-carietà che fa tanto male alComune capoluogo regionale.

Piazza Cuoco, la vergogna della mancanzadi illuminazione che la rende pericolosa

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Si chiamano codici bianchi. E’ il termine con cui gli operatori

sanitari del Pronto Soccorso individuano tutti quei pazienti che

manifestano problemi di lieve urgenza. La limitata gravità delle

loro condizioni li porta però ad affrontare lunghe attese, special-

mente nelle fasce orarie e nei giorni di maggiori afflusso al Pronto

Soccorso.

Il Codice Bianco individua il paziente che non necessita del pronto

soccorso e può rivolgersi al proprio medico curante.

AMBULATORIO CODICI BIANCHI Per dare loro una risposta più puntuale l’Asrem ha attivato,

in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia,

Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai lo-

cali del Pronto Soccorso.

L’ambulatorio dei codici bianchi è rivolto ai pazienti che acce-

dono impropriamente al Pronto Soccorso in quanto la patologia non

riveste alcun carattere d’urgenza e potrebbe essere affrontata a li-

vello territoriale (assistenza primaria o specialistica), cioè dal pro-

prio Medico di Medicina Generale (MMG), dal Pediatra (PLS) o

dagli specialisti che ricevono su appuntamento.

L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al

paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso

l’ambulatorio appositamente istituito.

L’ambulatorio dei codici bianchi ha lo scopo di risolvere nu-

merosi problemi del Pronto Soccorso quali:

1. problemi di spazio, ovvero evitare un sovraffollamento in sala

d’attesa e nei corridoi interni;

2. problemi di tempo, soprattutto per quanto riguarda l’attività

medica ambulatoriale di visita, la compilazione delle cartelle

cliniche, le informazioni e spiegazioni a persone prive di pato-

logie severe ed ai loro parenti;

3. spreco di risorse, professionali medico infermieristiche e spe-

cialistiche e di servizi, quali il Laboratorio di analisi e la Ra-

diologia, che devono essere programmate sulle reali urgenze.

Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visitaper primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli specialisti:non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati se ha aderito alprogramma di disponibilità telefonica: così potrai contattarlo anche oltre gli orari di ricevimento.

Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00, nei giorni prefestivi dalle 10:00 alle 20:00e nei festivi tutto il giorno. Non si paga il Ticket per la visita

Chiama il 118 e vai alPronto Soccorso (PS)All’arrivo la gravità del tuo stato

di salute viene valutata da un infermiere specializzato

che ti assegna un codice-colore (triage).

I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo ROSSO paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente

GIALLO paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile

VERDE paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga

BIANCO il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramente

lunghi e imprevedibili. Inoltre si paga il Ticket per la visita (25 euro)e il ticket per ogni altra prestazione specialistica o esame diagnostico. Conviene contattare il tuo medico/pediatrao rivolgerti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.

L’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Cam-pobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi,attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’infermiere di triage, dopoaver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nellafascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito.E’ aperto dalle 8:00 alle 20:00.CAMPOBASSO tel. 0874.409613 ISERNIA tel. 0865.442529 TERMOLI tel. 0875.7159472 VENAFRO tel. 0865.907860

Non si paga il Ticket per la visita.

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CAMPOBASSO. Una cerimo-nia sobria e forse per questoancora più sentita: anche aCampobasso è stato celebratoieri il 66esimo anniversariodella Repubblica. Rappresen-tanti delle forze armate schie-rati, ex combattenti, rappresen-tanti istituzionali e politici ereligiosi radunati dinanzi almonumento ai caduti, dove èstata deposta una corona d’al-loro. Un momento di riflessione,affidato agli interventi che sisono succeduti, tutti con un

unico filo conduttore: la necessità di ribadire il senso di apparte-nenza e con il cuore rivolto alle vittime del terremoto in Emilia.In un momento così difficile per l’intero Paese, segnato dai luttiper il sisma e dalla gravissima crisi economica è quanto mai ne-cessario che l’Italia ritrovi l’unità per superare anche questaprova, è stato detto. L’appello dunque alla coesione sociale rivoltoai cittadini e soprattutto alle forze politiche. L’appello ad andareavanti, a superare gli steccati ideologici che, mai come in questomomento, possono provocare ulteriore danno ad un Paese giàmesso duramente alla prova. Il sindaco di Campobasso ha sotto-lineato la necessità di pensare ai giovani, quei giovani che forsepiù di tutti stanno soffrendo gli effetti di una crisi che non è soloeconomica, materiale, ma anche di ideali. Il presidente dellaProvincia Rosario De Matteis ha invece espresso la vicinanza e la

solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma. “Chimeglio di noi può comprendere quello che si provain questi momenti”, ha detto, ricordando la trage-dia di San Giuliano dove persero la vita 27 bambinie la loro maestra. Il presidente della Regione Io-rio ha detto di condividere l’idea di Napolitano dicelebrare il 2 giugno, invitando i cittadini ad essereuniti. Nel corso della cerimonia sette molisanidella provincia di Campobasso, sono stati insignitidella medaglia d’oro, concessa dal capo dello Stato,Giorgio Napolitano . Si tratta di Donato Antido-menico, di Jelsi, Antonio Ceglia, di San Martino inPensilis, Antonio Cirelli e Biagio Di Iasio, entrambidi Gambatesa, Pasquale De Simone, di Colletorto,Raimondo Galasso, di Casacalenda, Angelo Pre-sutti, di Campobasso. Sono tutti deceduti nei lagernazisti.

amdm

1303 giugno 2012Campobasso

Celebrato anche a Campobasso il sessantaseiesimo anniversario. Medaglia d’oro per sette molisani deceduti nei lager nazisti

Festa della Repubblica“Il momento della coesione sociale”

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1503 giugno 2012

ISERNIA. "I rappresentanti delle facoltà diScienze della Politica e dell'Amministrazione,di Scienze Politiche e delle Istituzioni Euro-pee, di Lettere e Beni Culturali con la pre-sente augurano buon lavoro al nuovo consi-glio comunale e auspicano l'inizio di unamaggiore collaborazione fra i due enti, non-ché una maggiore considerazione, da partedel consiglio e della giunta comunale, delleproblematiche universitarie nel loro com-plesso.

A tal proposito ci si augura che l'assessoratoo la delega consiliare in materia spetti allapersonalità più competente del consiglio eche, con essa, si prospetti un cordiale rap-porto al fine di puntare ad un miglioramentodelle situazioni in cui versa la sede di viaMazzini che per troppo tempo è stata lasciataal suo destino.

Inoltre si coglie l'occasione per ribadirequanto già detto durante la tavola rotonda daNoi organizzata con i 7 candidati sindaco, ov-vero il rinnovo dell'invito ad incontrare il neosindaco avv. Ugo De Vivo e la figura istituzio-nale delegata in materia universitaria presso

la Nostra sede di via Mazzini per discuteredelle problematiche nei particolari". Così, inun documento, quanti frequentano la sede diIsernia della Facoltà di Scienze politiche.

Sono stati proprio i giovani universitari a ri-lanciare l'iniziativa di una maggiore conside-razione dell'Ateneo sul territorio cittadino.Perché Isernia possa, per davvero, conside-rarsi una città universitaria è necessario fareun salto culturale. Bisogna che questa identitàentri nel dna della città. Si deve fare dellesue facoltà, delle sue strutture nel campodella formazione, un carattere distintivo. Èuna delle leve fondamentali dello sviluppoper far diventare la città una base del lavorointelligente.

Un lavoro forte tocca farlo anche al Comuneche non sempre è stato presente nel soste-nere una vera politica universitaria sul terri-torio e per il territorio.

Da qui il richiamo, forte, dei ragazzi dellaFacoltà di Scienze politiche che, sull'argo-mento, in campagna elettorale hanno organiz-zato con i candidati a sindaco una tavola ro-tonda.

Il logo di San Pietro Avellana, la Città del tartufo,campeggerà in bella mostra sulla Ferrari 458 del teamBlack jack, campione mondiale 2009 nel Ferrari chal-lenge, il campionato monomarca riservato alle vetturedel cavallino rampante.

“Un segno di amicizia e affetto – spiega FrancescoLombardi, sindaco di San Pietro – voluto dagli im-prenditori Lino e Angelo Ventriglia, nei confronti delpiccolo centro molisano che così avrà gli occhi delmondo addosso. Il 3 giugno infatti, ben 56 televisioniinquadreranno il logo della città del tartufo nel corsodella prova del campionato europeo. Per me e pertutta la comunità è un gran cosa – aggiunge il primocittadino – anche perché spesso si ignora la presenzanei nostri centri di persone dalle grandi potenzialità edi blasone, le quali tanto fanno per la collettività senzachiedere nulla in cambio”.

L’Unimol chiedeattenzione al nuovo Consiglio comunale

San Pietro Avellana in gara con la Ferrari

Isernia

ISERNIA. Un movimento nato su internet, sul socialnetwork Facebook, per confrontarsi e migliorare leproprie tecniche.

A pochi mesi di distanza dalla creazione del GruppoGiovani (e un po’ meno giovani) fotografi isernini, suidea del presidente Eduardo de Vincenzi, ecco che dalvirtuale si è passati al concreto. Oggi, dalle ore 9 alle12 presso la Biblioteca Pilla di Venafro, avrà luogo laprima esposizione fotografica di Officine cromatiche,il fotoclub a cui hanno aderito numerosi fotoamatoridella provincia di Isernia.

“Un appuntamento da non perdere – ha dichiaratoDe Vincenzi – e un motivo di soddisfazione. Nel nostropiccolo siamo orgogliosi dei grossi passi in avanti fattia pochi mesi dalla nostra costituzione e, per la mostra,sono stati selezionati gli scatti migliori.

Mi auguro – conclude – che questo sia solo il primodi una serie di eventi che ci vedrà protagonisti”.

Officine cromaticheOggi in mostra i migliori scatti

ISERNIA. Il 16 maggio scorsosi è conclusa la campagna di ri-levamento dati nivologici 2012,frutto di una convenzione tra laProtezione civile del Molise edil servizio regionale Cnsas.L’obiettivo è di valutare e ge-stire al meglio il rischio idro-geologico potenziale, scaturitodalla presenza di manto nevosoin quota e, inoltre, per poter re-digere bollettini mensili sulladisponibilità idrica, utilizzabilidai comuni e dagli enti locali.

I tecnici hanno provveduto amisurare l’altezza e la densitàdella neve, con sistema di caro-taggio orizzontale, su tre gruppimontuosi: Matese, Mainarde,Alto Molise, per un totale di 12siti di rilevamento, al fine di sta-bilire l’esatto peso della neve.

Sono state quindi acquisite le coordinate gps dei siti analizzati e numerose immagini fotogra-fiche a 360° degli stessi.

La collaborazione del servizio regionale del Soccorso alpino con l’agenzia della Protezionecivile del Molise si è più volte dimostrata indispensabile, ai fini della prevenzione, della sicu-rezza e della gestione dei rischi, soprattutto in ambiente montano.

Già nei giorni della cosiddetta emergenza neve, il Cnsas aveva effettuato sopralluoghi e ri-lievi nivologici, elaborando una Carta della copertura nevosa molisana che ha aiutato i sindacia valutare con cognizione di causa l’impatto delle precipitazioni.

Rischio idrogeologicoLa Protezione civile collabora con il Soccorso alpino

Page 16: Quotidiano - 03 giugno 2012

Termoli. La Caritas italiana dopo l’aggravarsi della situa-zione nelle zone colpite dal terremoto ha messo a disposi-zione centomila euro rafforzando la sua presenza nei luoghidel sisma dove oggi si trovano operatori che affiancano ecollaborano con la delegazione regionale dell’Emilia Roma-gna. Dunque anche nella città adriatica prosegue la raccoltafondi che ha innescato una gara di solidarietà nei confrontidi quelle popolazioni che oggi soffrono una situazione inve-rosimile. La presidenza della conferenza episcopale italiana,dopo il primo stanziamento di un milione di euro destinataall’emergenza ha destinato altri due milioni derivanti dalfondo dell’otto per mille. In quest’ottica il dieci giugno pros-simo è stata indetta una colletta nazionale in tutte le chieseed in occasione del Corpus Domini. Il ricavato dovrà essereconsegnato tempestivamente alle rispettive Caritas dioce-sane . Le offerte possono essere versate sul conto correntepostale numero 10863868 intestato a Caritas Diocesana uf-ficio tesoreria-cittadella della carità con la causale “Terre-moto Emilia”.

Termoli16

03 giugno 2012

Termoli. Quorum zero e la voglia di democra-zia diretta. L’associazione vicina al MovimentoCinque stelle si è ritrovata per fare il punto dellasituazione e per invitare coloro che ne fannoparte a propendere per scelte condivise e pro-poste concrete per il rilancio di quelle questioniche davvero interessano tutti. Per l’occasione arelazionare sui temi di più stretta attualità erapresente Emanuele Sarto che ha lanciato subitol’idea di massima e la metodica per organizzareistanze e successive votazioni. Nell’incontro diieri sono state esternate dieci proposte, energiealternative, estensione degli orari per i servizipubblici, aliquota imu stabilita dai cittadini e

più attenzione per le aree verdi. Sono solo al-cune delle questioni dibattute tra tutti i presentiche hanno subito voluto contribuire all’iniziativadi Quorum Zero e più democrazia che 5 Stelleha voluto portare anche nella città adriatica perun reale confronto alla pari che parte dal basso.Parte cioè da coloro che davvero dovrebberoessere alla base delle scelte che interessano lacollettività. L’incontro “la parola ai cittadini” haavuto dunque buoni riscontri e successi grazieall’opera dei “grillini” che si stanno organiz-zando anche nella città adriatica. Tante anche leproposte che potrebbero essere sottoposte al-l’attenzione dell’amministrazione comunale.

Termoli. Quello sul turismo è un dibattito dilunga data che in città stimola più di qualcheanimo. Il 21 giugno si avvicina e la città adriaticaappare ancora come un grande cantiere dopo ma-cerie e polvere la fanno da padrone. E’ il caso dei la-vori del vecchio Hotel Rosary, della situazione dellascalinata del folklore fino ad arrivare alle impalca-ture che per il momento offrono un colpo d’occhioorrendo alla cattedrale del borgo vecchio. Ma piùche altro, a pochi giorni dai mesi più caldi dell’anno,qualcuno vorrebbe già conoscere la programma-zione estiva di Termoli ed anche il ruolo che gio-cheranno gli assessorati competenti. Il discorso èlungo e complesso. Due spiagge a disposizione,tanti locali ed un centro storico che si affaccia sullungomare nord. Ma come incentivare il turismo incittà? Se l’è chiesto il consigliere regionale FilippoMonaco che offre questa lunga riflessione su cio’che non va.

“Siamo ormai in prossimità dell’estate, e pur-troppo temiamo che anche quest’anno si replichi labrutta esperienza della scorsa stagione estiva, ca-ratterizzata da un cartellone povero di eventi, epresentato all’ultimo momento. La pianificazionedell’estate termolese è ancora in alto mare: si rin-corrono voci sulla presenza di questo o quell’artista,ma non vi è nulla di certo. Ci verrebbe da chiedereal Sindaco Di Brino e all’assessore al turismo ealla cultura Cocomazzi: ma con quale serietà sipuò approntare un cartellone in pochi giorni? Chegaranzia di qualità può mai offrire una program-mazione messa in piedi in modo così superficiale?È evidente che questi signori non hanno alcun in-teresse (o competenza?) a sostenere e incentivarele attività turistico-culturali della nostra città. Se èvero che Termoli non può basare il suo sviluppoesclusivamente sul turismo, è anche vero che biso-gna sfruttare al massimo la stagione estiva se sivuole rendere la città un rilevante polo di attra-zione turistica. E invece persino il nocciolo duro delturismo termolese, rappresentato dai nuclei fami-liari, non viene tutelato: mancano strutture ricettiveadeguate, mentre al contrario si incentiva la costru-zione di residence di lusso, certamente non adattialle tasche di una famiglia media.

Le potenzialità di cui la città dispone (dall’arte almare pulito, dalla storia alle enormi spiagge chepotrebbero fare invidia a molte zone attualmentepiù gettonate; dal buon cibo agli splendidi paesaggi,per non parlare della vicinanza con le isole Tremiti)potrebbero renderla un importante centro di ri-chiamo turistico, attirando flussi consistenti ancheda fuori regione. Purtroppo non sembrano esserequeste le intenzioni dei nostri amministratori. L’as-sessore Cocomazzi ha avuto addirittura il coraggiodi impedire una manifestazione di caratura na-zionale coma lo Slow Food Day, adducendo scusebarbine sulla cui buona fede è lecito dubitare. Delledue l’una: o davvero questa amministrazione nonha a cuore lo sviluppo di questa città (privilegiandoaltri interessi), o vi è una reale incompetenza e in-capacità di rendersi conto che oggi il turismo nonsi esaurisce nell’albergo di lusso.

Il turista cerca manifestazioni, eventi culturali,servizi adeguati. La condotta Slow Food di Termoliè ad esempio una realtà molto attiva sul territorio:sostenere le sue iniziative significa proiettare Ter-moli in un circuito turistico più ampio, di respironazionale, in grado di attrarre turisti da zone limi-trofe e non solo. Ma davvero questi personagginon riescono a fare un calcolo elementare, e capireche più turismo significa rilanciare l’economia ecreare posti di lavoro (soprattutto per i giovani) inun momento così difficile? Eppure l’assessore allacultura mette al primo posto tra i suoi interessi per-sonali lo sviluppo delle politiche giovanili e cultu-rali.

Ci è permesso dire che siamo stanchi di quelleche a Termoli si definiscono “chiacchiere morte”?Il lungomare di Termoli è all’abbandono; il paesevecchio è ridotto a un parcheggio; il Termoli Jet (cheavrebbe dovuto aprire la strada al turismo interna-zionale) arrugginisce nel porto; le manifestazioniculturali sono ridotte all’osso, e spesso resistonosolo grazie alla buona volontà delle singole associa-zioni. Dov’è la termolesità sbandierata dal Sindacoin campagna elettorale come fosse garanzia suffi-ciente di buon governo? Possibile che l’amore perla nostra città si esaurisca nel ricordare al momentoopportuno che il proprio secondo nome è Basso?”.

Quorum zero e le proposte dei grillini che partono dalla base

Termoli ed “il turismoche non c’è”

Termoli. Come è noto, a decorrere da quest’anno è stataistituita l’Imposta Municipale Unica (I.M.U.), che sostitui-sce, per la componente immobiliare, l’Imposta sul Redditodelle Persone Fisiche e le relative addizionali, compresal’addizionale comunale all’IRPEF, dovute in relazione airedditi fondiari relativi ai beni non locati e all’Imposta Co-munale sugli Immobili. L’I.M.U. è un tributo che grava suifabbricati e sulle aree fabbricabili a carico dei proprietari,ovvero, dei titolari dei diritti reali, fatta eccezione per i ter-reni agricoli ed i fabbricati rurali ad uso strumentale, non-ché gli altri immobili esenti dall’imposta ai sensi dell’art. 9,c. 8, D.Lgs. 23/2011. L’acconto I.M.U. si paga entro il 18 giu-gno 2012. Il pagamento in un’unica rata a giugno non è am-messo per l’annualità 2012. Il pagamento dell’acconto deveessere effettuato esclusivamente con le aliquote di basestabilite dallo Stato: 4 per mille per l’abitazione principalee relative pertinenze; 7,6 per mille per tutti gli altri immo-bili. Il versamento deve essere effettuato esclusivamente amezzo modello F24.Per l’abitazione principale è previstauna detrazione di euro 200,00, maggiorata di euro 50,00 perogni figlio di età non superiore ai 26 anni, fino ad un mas-simo di 8 figli. Per la sola abitazione principale e relativepertinenze è prevista la possibilità, a scelta del contri-buente, di pagare in due o tre rate. Il saldo I.M.U., da versareentro il 17 dicembre 2012, dovrà tener conto delle eventualimodifiche alle aliquote dell’imposta che il Comune e loStato potranno deliberare. A tal motivo, il comune di Ter-moli mette a disposizione dei contribuenti sul sito internet:www.comune.termoli.cb.it, alla voce “In primo piano”, ilservizio “Calcolo I.M.U.”, che consente di consultare l’interanormativa vigente e di determinare l’Imposta dovuta, com-pilando in automatico il modello F24, utile per il pagamentodell’Imposta presso gli istituti bancari, gli sportelli postalied Equitalia, oltre al servizio telefonico “Pronto I.M.U.” alnumero 0875.712121.

Imu, istruzioni per “l’uso”

Terremoto, il dieci giugno colletta nazionale della Caritas

Page 17: Quotidiano - 03 giugno 2012

Larino. In seguito all’ordinanza n 30 del31/05/2012 a firma del sindaco di Larino GuglielmoGiardino, in occasione del concerto dei 99 posse diieri sera allo stadio comunale di Larino, è stata vie-tata la somministrazione di bevande alcoliche e su-peralcoliche, di bevande analcoliche in lattine ebottiglie e contenitori di vetro e di plastica in tutto ilterritorio comunale dalle ore 14:00 alle 06:00 di que-sta mattina, il movimento LARINascita intendeesprimere la propria opinione. “Tale provvedimentoamministrativo pare nasca dall’esigenza di tutelarela sicurezza e l’incolumità pubblica messe a rischiodal concerto organizzato per i festeggiamenti dellafesta patronale di S. Pardo.

L’Amministrazione larinese è riuscita ad interpre-tare tale evento come una delle più pericolose e sov-versive manifestazioni che inverosimilmentedovrebbero provocare danni gravi alle proprietàprivate e commerciali, oltrechè al patrimonio arti-stico e culturale della nostra cittadina dovuti ad attidi vandalismo. Non vi è alcuna spiegazione chepossa giustificare un approccio talmente scandalosoda aver potuto portare a una scelta così scellerataed allucinante. Innanzi tutto sarebbe stato oppor-tuno valutare, e il Sindaco con i suoi “fidati consi-glieri” non hanno certo dimostrato di saperlo fare,una serie di argomenti che risultano essere mag-giormente rilevanti rispetto ad una irrazionalepaura. Prima ed immediata conseguenza di tale or-dinanza è l’impossibilità degli esercizi commercialidi esercitare pienamente la propria attività, trasfor-mando una concreta opportunità di guadagno,quella che potrebbe provenire da tanti cittadini delcircondario e non che parteciperanno al concerto, inun paradossale danno.

Non è logico pensare che il nostro patrimonio ar-tistico e culturale possa essere leso in alcun modose si svolge una manifestazione nel vicino stadio co-munale poiché sono state e tutt’ora vengono orga-

nizzate presso lo stesso luogomanifestazioni che comunquetendono a richiamare un flussodi persone notevole. Non si èneanche lontanamente pensatodi programmare una idonea or-ganizzazione logistica capace diconciliare tutte le esigenzedella società civile pur salva-guardando la sicurezza e l’ in-columità pubblica nel rispettodel decoro urbano. Eppure chel’evento si sarebbe svolto conquegli artisti si sapeva datempo! La notizia dell’ordi-nanza diffusa dal MovimentoLARINascita sulla propria pa-gina di facebook ha dato ori-gine ad una considerevolereazione da parte della comu-nità che non ha mancato l’occa-sione per manifestare inmaniera palese il proprio di-sappunto per le repressive mi-sure che si adotteranno inoccasione del concerto.

La maggior parte delle persone seppur concordi ache venga garantita la sicurezza pubblica attraversole misure adeguate, sono rimaste esterrefatte dalladecisione di vietare totalmente la vendita di be-vande. Ed è inutile arrivare a facili conclusioni po-pulistiche nelle quali si dipinge il giovane mediocome un vandalo già dedito all’alcol che sarebbe in-centivato ad abusarne.

Ci sono alcuni che demonizzano il gruppo dei “99posse” perché inadatto ad esibirsi in occasione dellafesta del Santo Patrono. Già dallo scorso anno, con ilconcerto dei “Sud Sound Sistem” (un gruppo abba-stanza simile per il pubblico che raccoglie) svoltosi

davanti alla Cattedrale, si è visto come ospitare ar-tisti di calibro nazionale possa rappresentare unconcreto incentivo per le attività commerciali, senzaprovocare danni da invasione di gruppi eversivi.Non è che ci stiamo trovando di fronte a comporta-menti del potere che cerca di reprimere la libertà diricerca dell’alternativa?

La programmazione di eventi di richiamo è una si-cura strada percorribile per il rilancio del turismoculturale e di massa, ma soprattutto dovrebbe esserefortemente incentivata da parte degli amministra-tori competenti. Lo sviluppo avviene solo se tutti isoggetti di un territorio si muovono nella stessa di-rezione… e non mettono i bastoni tra le ruote!”.

Termoli. Torna il pericolo delle trivellazioni in mare. A quanto paresembra che il ministro Passera voglia inserire nel decreto “incentivie rilancio infrastrutture una norma che preveda “Trivellazioni sel-vagge” tra le 12 e le cinque miglia marine. Lo annunciano i senatoridel Partito Democratico Francesco Ferrante e Roberto della Seta.

A cinque miglia dalla costa sarebbe veramente ad uno schiocco didita dalle spiagge se si pensa anche alle battaglie intraprese alcunianni fa per impedire l’eolico off shore a poche miglia dalla costa mo-lisana tra Termoli e Petacciato. Si parla di un nuovo indotto che po-trebbe nascere e della possibilità di 20mila addetti che consentirebbeentrate per due miliardi di euro all’anno allo Stato. Secondo gli espo-nenti del Pd però sarebbe solamente una operazione in favore dellemultinazionali petrolifere che potrebbe provocare danni in termini diimmagine e turismo alle località rivierasche italiane tra le quali si tro-vano anche quelle del Molise.

L’idea di base è dunque un impegno comune per scongiurare questa“opportunità” ma anche per evitare incidenti come quello avvenutonel golfo del Messico che ha fatto tanto discutere. Il decreto riapriràil dibattito ed il Pd chiede di impegnarsi prima che sia troppo tardi.

1703 giugno 2012

Termoli. Appresa la notizia immediata è stata la nota del consi-gliere regionale Michele Petraroia che ha voluto rivolgersi diretta-mente ai comuni rivieraschi del Molise affinchè si riesca ad agirecon tempestività nei confronti di tutti gli enti competenti facendogiungere un dissenso ampio e concreto al ministero delle Infrastrut-ture che ha in rampa di lancio questa nuova iniziativa in favore delletrivellazioni in mare. “Le quattro amministrazioni comunali costieremolisane – spiega Petraroia -, di Montenero di Bisaccia, Petacciato,Termoli e Campomarino, agiscano con tempestività insieme allaProvincia di Campobasso, alla Regione Molise e alle AssociazioniImprenditoriali del Turismo, del Commercio e dei Servizi, ai Sinda-cati e al mondo ambientalista, per far giungere note di dissenso alMinistro delle Infrastrutture, Corrado PASSERA, che ha predispostouna bozza di decreto in cui, tra gli altri provvedimenti in agenda, siprevede di accorciare da 12 miglia a 5 miglia dalla costa, il rilasciodelle autorizzazioni in favore delle società petrolifere interessatealle trivellazioni a mare. Una simile misura creerebbe danni notevoliall'economia turistica, metterebbe a rischio le popolazioni in caso diguasti tecnici come quello che si determinò nel Golfo del Messico,non risolverebbe il problema dell'approvvigionamento energeticonazionale perchè l'equivalente di tutte le stime degli esperti dure-rebbe 55 giorni e alimenterebbe una giusta preoccupazione dei tantioperatori turistici che sulle coste italiane e molisane hanno investitorisorse, realizzato investimenti e prodotto ricchezza. Sono consape-vole che non saranno le proteste del Molise a mutare le scelte delGoverno Monti, ma abbiamo il dovere di difendere il nostro mare,l'ambiente, le imprese del settore, l'occupazione e un modello di svi-luppo che valorizza le risorse locali e tiene lontane le multinazionalipetrolifere che perseguirebbero i propri profitti speculativi senza ar-recare alcun vantaggio al Territorio”.

Torna il pericolodelle trivellazioni in mare

Trivellazioni, Petraroia si rivolge ai comuni costieri

Termoli

Vietati gli alcolici al concerto dei 99 Posse,lo sfogo di Larinascita

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ANNO VIII - N° 129 - DOMENICA 03 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

E’ stata davvero una “Grande Festa”quella a cui hanno partecipato gli alunnidel 3° Circolo di Campobasso a conclu-sione del Progetto “Crescere con loSport”, iniziativa ideata e promossa per ilquinto anno consecutivo, dal ComitatoProvinciale del CONI di Campobasso. Ve-nerdi al Campo “Sturzo” si sono ritrovati250 bambini della scuola primaria “Gio-vanni Paolo II” per dare vita alla manife-stazione finale del Progetto incentratosu un programma di educazione motoriaattraverso la pratica degli sport tradizio-nali e rivolto agli alunni della scuola ubi-cata nel quartiere popolare della perife-ria della città.

Gli alunni hanno trascorso un paiod’ore cimentandosi nei giochi tradizionali: la corsa con i sacchi, il tiroalla fune, un due tre stella, regina reginella, palla rimbalzata, la cam-pana, il mollettone, rubabandiera, tutti giochi che la fantasia di piccolie grandi hanno prodotto per un sano divertimento.

A PAG. 22

E' raggiante mister Verderame per aver ot-tenuto il suo ennesimo successo sulle vettedi Capracotta, la bella cittadina alto molisanache grazie all'ACSI molisana è riuscita a tra-scinarvi anche le società Mens Sana Campo-basso, la Globo Isernia e il Basket Venafro.Verderame è emozionatissimo con i suoi ra-gazzi nonostante l'esperienza di fuoriclasse,di uno insomma che in 28 anni di carrieracestistica ha vinto anche un titolo italianocon la Vis Pesaro. La sua emozione, si scioglieanche con i suoi colleghi tecnici delle squa-dre partecipanti, con Umberto Anzini dellaMens Sana Campobasso e fresco aderenteall'ACSI anche lui con un ruolo di prestigio,il bravissimo Francesco Macchiarella dellaGlobo Isernia e lo straordinario Luca Vettesedel Basket Venafro. Verderame ce la sta mettendo tutta per creare unaforte e composta realtà di basket nel Molise, lui gaganico caparbio e testardoabituato a lotte impari, un vero gigante buono che cova da mesi l'organiz-zazione nel Molise di un Campionato regionale ACSI di associazioni ade-rente al potente ente di promozione sportiva. A PAG. 22

Coni Campobasso, bilancio positivo per la festa finale di Crescere con lo Sport

Acsi Molise, basket: vittoria per il Peschicialla festa della Montagna di Capracotta

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Sport20

03 giugno 2012

Lo stadio di contrada Selva Piana diCampobasso ha fatto da cornice ieri mat-tina alla festa del “FUN FOOTBALL” edi-zione 2012, manifestazione di calcio gio-vanile organizzata dal Settore Giovanile eScolastico della FIGC Molise e dal Comi-tato Regionale Molise Figc- LND e riser-vata alla categoria piccoli amici (5/8 anni,nati negli anni 2003,2004,2005,2006, e rego-larmente tesserati) e la cui partecipazioneè obbligatoria per tutte le scuole calcio ri-conosciute della passata stagione. Un eser-cito di circa 600 bambini, provenienti datutto il Molise, ha preso parte alla manife-stazione:l’impianto del capoluogo di re-gione per l’occasione è stato suddiviso invari settori nei quali, a rotazione, sono statisvolti i giochi di attività motoria. Prima delfischio d’inizio doveroso il ricordo alle vit-time colpite dal sisma e a tutta la popola-zione dell’Emilia Romagna che sta vivendoun momento drammatico. Il presidentedella Provincia di Campobasso Rosario DeMatteis, il numero uno della Figc MolisePiero Di Cristinzi ed il Coordinatore Fede-rale Regionale del Settore Giovanile e Sco-lastico Luigi Valente hanno fatto gli onori dicasa, rimarcando l’importanza della mani-festazione i cui protagonisti, in un mo-mento delicato per il calcio italiano, rap-presentano il futuro, carico di speranze ebuoni propositi.

L’obiettivo del FUN FOOTBALL è statoquello di creare un momento di aggrega-zione e favorire i rapporti sociali in unasorta di grande villaggio globale in cui si èvissuto un momento all’insegna dello sportsano e del divertimento puro dove non cisono stati né vincitori né vinti poiché atrionfare sono stati tutti coloro che hannopartecipato, così come prevede la Carta deiDiritti e dei Doveri del Bambino dell’Atti-vità di Base e Scolastica. Nel corso dellalunga ed intensa mattinata i bambini, ac-compagnati dai rispettivi tecnici, sono staticoinvolti in giochi di semplice esecuzione,propedeutici naturalmente al gioco del cal-cio, ma c’è stato anche spazio per unagrande festa finale con animazione, giochie distribuzione di gadget per tutti i parteci-panti.

RedSport

La carica dei 600ieri a Campobasso

Figc Molise- Settore Giovanile e Scolastico

Record di partecipanti e grande successo per la festa del Fun Football 2012, manifestazione di calcio riservata alla categoria piccoli amici

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2103 giugno 2012Sport

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Sport22

03 giugno 2012

E’ stata davvero una “GrandeFesta” quella a cui hanno par-tecipato gli alunni del 3° Cir-colo di Campobasso a conclu-sione del Progetto “Crescerecon lo Sport”, iniziativa ideatae promossa per il quinto annoconsecutivo, dal Comitato Pro-vinciale del CONI di Campo-basso. Venerdi al Campo“Sturzo” si sono ritrovati 250bambini della scuola primaria“Giovanni Paolo II” per darevita alla manifestazione finaledel Progetto incentrato su unprogramma di educazione mo-toria attraverso la pratica deglisport tradizionali e rivolto aglialunni della scuola ubicata nelquartiere popolare della peri-feria della città.

Gli alunni hanno trascorsoun paio d’ore cimentandosi neigiochi tradizionali: la corsa coni sacchi, il tiro alla fune, un duetre stella, regina reginella,

palla rimbalzata, la campana, ilmollettone, rubabandiera, tuttigiochi che la fantasia di piccolie grandi hanno prodotto perun sano divertimento.

L’attività proposta rispondeai principi della polivalenza(favorire lo sviluppo di tutte learee della personalità), dellamultilateralità (favorire una

base motoria ampia ed inte-grata) e della partecipazione(creare le condizioni affinchétutti gli alunni indipendente-mente dal loro livello di capa-cità motoria possano prendereparte ai giochi in maniera at-tiva).

In questo contesto è andato acollocarsi il Comitato Provin-ciale CONI di Campobasso cheha trovato terreno fertile nellascuola diretta da Agata Anto-nelli, attuando con ottimi ri-sultati e grande soddisfazioneuna iniziativa che, si spera,possa essere riproposta anchenegli anni futuri. La festa si èconclusa a ritmo di musica coni bambini che si sono esibiti inesilaranti balli di gruppo.

E' raggiante mister Verderame per aver ottenuto il suo ennesimosuccesso sulle vette di Capracotta, la bella cittadina alto molisanache grazie all'ACSI molisana è riuscita a trascinarvi anche le societàMens Sana Campobasso, la Globo Isernia e il Basket Venafro. Ver-derame è emozionatissimo con i suoi ragazzi nonostante l'espe-rienza di fuoriclasse, di uno insomma che in 28 anni di carriera ce-stistica ha vinto anche un titolo italiano con la Vis Pesaro. La suaemozione, si scioglie anche con i suoi colleghi tecnici delle squadrepartecipanti, con Umberto Anzini della Mens Sana Campobasso efresco aderente all'ACSI anche lui con un ruolo di prestigio, il bra-vissimo Francesco Macchiarella della Globo Isernia e lo straordi-nario Luca Vettese del Basket Venafro.Verderame ce la sta mettendo tutta percreare una forte e composta realtà di ba-sket nel Molise, lui gaganico caparbio etestardo abituato a lotte impari, un verogigante buono che cova da mesi l'orga-nizzazione nel Molise di un Campionatoregionale ACSI di associazioni aderente alpotente ente di promozione sportiva pre-sieduto da Aida Romagnuolo che conta ol-

tre 25 mila tesserati. Un movimento sportivo e di promozione so-ciale ci confida la stessa Romagnuolo presente all'evento, che vuolestare sempre vicino al cittadino, ai ragazzi, alla pratica sportiva.Questo il commento del tecnico del Peschici : “Il basket è la mia vitae il Molise la mia seconda Regione, il luogo dove voglio valorizzare lerisorse umane in uno sport che vuole crescere ed essere protagonistatra gli altri sport nel Molise. Verderame grazie ad alcuni suoi amici co-ach molisani vuole essere senza presunzione un protagonista, unapersona umile che ha la sola pretesa, senza presunzione di fra cre-scere il basket nel Molise, senza creare invidie o discrasie con nes-

suno”. Al suo fianco Libera Giocondo, l'alle-natore, sua spalla e suo braccio destro nellescelte importanti. Entrambi, si godono lavittoria ottenuta contro alcune tra le piùblasonate squadre molisane con i propriatleti, con Alan Martella il capitano dellasquadra, Diego Tauber, Del Duca Valerio,Sciotta Danilo, Giocondo Giovanna, Di NiloGiulia, Verderame Carlotta, MastromatteoMatteo, Pupillo Francesco, De Lisio Darioe Verderame Alessia.

“Crescere con lo Sport”,

successo per festa finale

Acsi Molise.

Coni Campobasso

Basket, il Peschici trionfa a Capracotta “Cus in Ride”

oggi al PalaUnimol

L’appuntamento.

Al “PalaUnimol” il CusMolise presenta la manife-stazione “Cus in Ride” in col-laborazione con i centri uffi-ciali di spinning. Due ride digruppo all’aperto per unadomenica all’insegna dellosport e della salute. Un mo-mento di aggregazione conpercussioni di accompagna-mento live.

Il programma vede laprima pedalata alle ore10.30, diretta dagli Star 3Antonello Di Giulio e MarcoCecchetti. La seconda ride inprogramma dalle 11.30, gui-data dal Master InstructorPeppe Meglio.

Page 23: Quotidiano - 03 giugno 2012

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È possibile inviare articoli, foto e video anche dal PC dal sito web www.quickreportermolise.it

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Page 24: Quotidiano - 03 giugno 2012