Quotidiano - 12 Giugno 2012

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ANNO VIII - N° 136 - MARTEDÌ 12 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno a Gianfranca Testa Il Tapiro del giorno a Gianfranco Vitagliano CAMPOBASSO Viale Manzoni, degrado e abbandono del parcheggio inaugurato nel 2002 A PAG. 11 ISERNIA Rosa Iorio “Inciuci e poca chiarezza Le dimissioni erano l’unica soluzione” A PAG. 7 PETACCIATO Si sgancia il rimorchio che schiaccia un 40enne che seguiva il camion A PAG. 16 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo al di- rettore amministrativo dell'Asrem, Gian- franca Testa. Nel corso della conferenza stampa ha avuto il merito e il coraggio di sottolineare quello che ha definito "l'osti- lità" nei confronti della Regione Molise del Tavolo tecnico romano sulla sanità. Nonostante i grossi sforzi fatti, sono stati espressi giudizi su bozze di documenti mai diventati atti ufficiali al pari di interventi su provvedimenti e delibere non consoni allo stesso Piano di rientro. Per comple- tezza, forse, a Roma invece di portare di- rigenti di basso profilo politico sarebbe stato il caso di mandare proprio il direttore amministrativo Asrem. La Regione avrebbe anche risparmiato. Il Tapiro lo diamo all'assessore regio- nale alla Programmazione, Gianfranco Vi- tagliano. Dopo la nostra ultima copertina ha ritenuto su Twitter di definire il nostro giornale come il "Corrierino". Non ci me- ravigliamo delle sortite dell'assessore re- gionale che è riuscito, fino a questo mo- mento, di far vedere spesso la luna nel pozzo credendo egli stesso a quanto pro- pinava ai molisani. Il tempo, però, è sca- duto perchè i nodi sono giunti al pettine. E il "Corrierino", come ci definisce, è pronto a scuotere le acque e lasciare l'assessore ad abbaiare alla luna. CARDARELLI - CATTOLICA La questione Il pareggio di bilancio senza riorganizzazione strutturale non basta per garantire qualità ALLE PAG. 2 E 3 Ecco l’integrazione

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Quotidiano - 12 Giugno 2012

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ANNO VIII - N° 136 - MARTEDÌ 12 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Gianfranca Testa

Il Tapiro del giornoa Gianfranco Vitagliano

CAMPOBASSO

Viale Manzoni,degradoe abbandonodel parcheggioinauguratonel 2002

A PAG. 11

ISERNIA

Rosa Iorio“Inciuci e pocachiarezzaLe dimissionierano l’unicasoluzione”

A PAG. 7

PETACCIATO

Si sganciail rimorchioche schiacciaun 40enneche seguivail camion

A PAG. 16

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail RedazioneIsernia: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo al di-rettore amministrativo dell'Asrem, Gian-franca Testa. Nel corso della conferenzastampa ha avuto il merito e il coraggio disottolineare quello che ha definito "l'osti-lità" nei confronti della Regione Molisedel Tavolo tecnico romano sulla sanità.Nonostante i grossi sforzi fatti, sono statiespressi giudizi su bozze di documenti maidiventati atti ufficiali al pari di interventisu provvedimenti e delibere non consoniallo stesso Piano di rientro. Per comple-tezza, forse, a Roma invece di portare di-rigenti di basso profilo politico sarebbestato il caso di mandare proprio il direttoreamministrativo Asrem. La Regioneavrebbe anche risparmiato.

Il Tapiro lo diamo all'assessore regio-nale alla Programmazione, Gianfranco Vi-tagliano. Dopo la nostra ultima copertinaha ritenuto su Twitter di definire il nostrogiornale come il "Corrierino". Non ci me-ravigliamo delle sortite dell'assessore re-gionale che è riuscito, fino a questo mo-mento, di far vedere spesso la luna nelpozzo credendo egli stesso a quanto pro-pinava ai molisani. Il tempo, però, è sca-duto perchè i nodi sono giunti al pettine. Eil "Corrierino", come ci definisce, è prontoa scuotere le acque e lasciare l'assessoread abbaiare alla luna.

CARDARELLI - CATTOLICA

La questioneIl pareggio di bilancio

senza riorganizzazionestrutturale non bastaper garantire qualità ALLE PAG. 2 E 3

Eccol’integrazione

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CAMPOBASSO. E' stato lostesso direttore dell'Asrem,Angelo Percopo, a sottolineareche la proposta di integrazionetra il Cardarelli e la Cattolica,che resterebbero in piena au-tonomia, è solo un'idea. Legit-tima e da discutere. E, final-mente aggiungiamo noi,qualcuno che il coraggio di co-minciare a pensare, a immagi-nare a un'organizzazione di-versa del sistema sanitarioregionale. Capace, cioè, di darerisposte qualificate ai bisognidi salute dei cittadini. Perchè èquesto, e solo questo, che inte-ressa noi e dovrebbe interes-sare quanti fanno politica o,semplicemente, svolgono ruolidirigenziali. Un'integrazionecapace, tra l'altro, di dare vitaa quella struttura di Policlinicoche nessuno ha mai voluto nelpassato e che oggi dovrebbe di-ventare realtà per la presenzadella Facoltà di medicina. At-torno a questo concetto che noiabbiamo sviluppato l'idea della Città della Salute.Un'occasione unica e storica per assicurare qualitànelle prestazioni, servizi completi ai pazienti e occu-pazione e sviluppo per il Capoluogo regionale cheoggi langue. Del resto, la struttura della Cattolica ènata grazie all'intervento straordinario nel Mezzo-giorno e con un protocollo tra i ministeri della Sanitàe della Ricerca scientifica. Di fatto, si tratta di unastruttura pubblica. Con alcuni accorgimenti e la rea-lizzazione di un altro piccolo blocco alla sinistra del-l'ingresso principale, consentirebbe il pieno trasferi-mento dei reparti dell'ospedale Cardarelli in un corpofabbricato per i 297 posti letto che questo dovrebbecontinuare a gestire in piena autonomia funzionale.I servizi di camere operatorie e sale parto sarebberocomuni alle due strutture e il Centro medico reste-rebbe nel corpo fabbricato nel quale già oggi opera.Un corpo unico con due distinte e autonome funzio-nalità tali da garantire l'unicità degli interventi inspazi raccolti e dediti anche alla ricerca. A pochi me-tri, poi, insistono altre strutture che potrebbero essereutilizzate come strutture di ricettività al-berghiere, a poco costo,per i parenti deiricoverati chevengono dafuori regione oda paesi distantidal Capoluogo. E'un'idea sullaquale lavorare, èun'idea che po-trebbe stravolgereil significato dellastessa sanità comefino ad oggi l'ab-biamo conosciuta.Ben consci, però, cheil valore di un'idea stanel metterla in pratica.

212 giugno 2012

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ORA LA RIORGANIZZAZIONE

Cardarelli e Cattolica,un’integrazione dovuta

CAMPOBASSO. Su queste colonne siamo stati,

purtroppo, buoni profeti: nell'indecisione di pro-

grammare un Polo della Salute a Campobasso con

l'integrazione tra Cardarelli e Cattolica, dicevamo,

si correva il rischio di sfasciare solo le due strut-

ture con grave nocumento per i pazienti che ricor-

rono alle stesse. Ed è quello che sta accadendo in

queste ultime settimane.

Con pazienti operati in

un centro e, poi, trasfe-

riti nell'altro come se

fossero dei pacchi po-

stali. Con tutto

quello che ciò signi-

fica e il danno, even-

tuale, alla salute dei

pazienti. La politica

non può dividersi,

e lo abbiamo stra-

detto, tra favore-

voli alla Cattolica

o al Cardarelli.

Qui bisogna

agire, e subito.

Dare vita al Polo

della Salute senza se e senza

ma. Altrimenti, il rischio per i pazienti è elevato

al pari dello sfascio prodotto. E non ci si trinceri

dietro il discorso dei costi, la cui ascesa pare inar-

restabile. Si parla tanto di costi della salute. In ve-

rità si tratta dei costi indotti dalle malattie o dalla

malattia che accompagna l’uomo sin dai primi agli

ultimi giorni della sua vita. Quello dell’aumento dei

costi sanitari è sicuramente motivo di grande pre-

occupazione per i cittadini, i politici e gli stessi

operatori sanitari.

Qui bisogna partire, invece, da un altro presuppo-

sto: fare tutto quanto è medicalmente possibile

per ristabilire la salute dei pazienti nella misura in

cui ciò sia effettivamente possibile sulla base dei ri-

trovati più recenti della medicina. Una moderna

politica sanitaria deve preoccuparsi di garantire

non solo l’accesso al consumo di prestazioni sani-

tarie, ma anche di creare le condizioni per offrire

alla popolazione pari opportunità di fronte al man-

tenimento della salute e alle aspettative di vita. E il

Polo della Salute a Campobasso dovrebbe servire

a questo. L’efficienza di un sistema sanitario, infatti,

la si misura anche in termini di risposte che sa

dare quando un essere umano è colpito della ma-

lattia. Non dimentichiamolo e, soprattutto, non se

lo dimentichino i politici e gli amministratori delle

strutture sanitarie. Qui, lo ripetiamo, non siamo su

opposte gradinate a tifare per una o per un'altra

struttura perchè si andrebbero a rompere en-

trambe. Si parli di integrazione sana tra Cardarelli

e Cattolica non dimenticando che al centro va po-

sto il paziente e non le speculazioni di parte.

L’indicazione.

Perchè la nascitadel Polo della Salute

Le strutturedevono restareautonomema bisognaavere il coraggiodi fare le scelteper garantireservizidi qualitàai cittadini

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CAMPOBASSO. "Un bilanciolungo tre anni quello che i verticidell'Asrem hanno voluto trac-ciare in un'apposita conferenzastampa. E' toccato al direttore,Angelo Percopo, tirare le somme."Quando nel 2009 ci siamo in-sediati, siamo partiti con 74 mi-lioni di debito. Lo abbiamo por-tato a 41 l'anno successivo epensiamo di chiudere il 2011con 28 milioni di euro che po-tranno essere coperti con le en-trate proprie della Regione.Stiamo lavorando alacremente- ha detto ancora Percopo - perassicurare all'azienda di chiu-dere il proprio bilancio in pa-reggio e garantire servizi di qua-

lità. Madobbiamo avereanche il corag-gio di dire che ilsistema sanita-rio va riorganiz-zato per evitaredoppioni e si-tuazioni conflit-tuali che por-tano solo ad unainutile guerra

tra poveri". Percopo non hamancato di sottolineare comeproprio l'Asrem si sia fatta pro-motrice dell'idea della nascitadi un polo integrato della Salutetra Cardarelli e Cattolica. "Conle proprie e rispettive autono-mie a garanzia di entrambe lestrutture - ha aggiunto il diret-tore dell'Asrem. - Un'idea che,naturalmente, dovrà essere di-scussa tra tutte le parti socialiper approfondirla e vedere se ein quale misura metterla in pra-tica. Noi l'abbiamo studiata afondo e ci sembra, davvero, lasoluzione ai problemi strutturalioggi presenti nell'area di Tap-pino". Per Angelo Percopo, in-fatti, va posto in primo piano ildiritto del cittadino di potere ri-cevere cure adeguate e un'assi-stenza di qualità. "A questo pun-tiamo perchè riteniamo che sipossa raggiungere l'obiettivocon quanto messo fino ad oggiin campo". Una stoccata al ta-volo tecnico romano, chiamatoa confrontare i dati della Re-gione Mo-lise inse-

riti nel Piano di rientro, è statainferta da Gianfranca Testa, di-rettore amministrativo del-l'Asrem. "Abbiamo riscontratoun atteggiamento ostile nei no-stri confronti - ha sottolineatoTesta - anche perchè su quel ta-volo sono confluite bozze di pro-poste mai tradotte in atti o si èfatto le pulci a documenti pro-dotti che non hanno trovato ri-scontro nella pratica. Un atteg-giamento che non aiuta certo aquanto da noi messo in campoper superare il delicato mo-mento". E' stato lo stesso diret-tore amministrativo, poi, a porrein risalto il lavoro svolto per fa-vorire l'attività territoriale. "I nu-meri ci danno ragione per l'as-sistenza domiciliare, per lariabilitazione e perchè siamo laprima regione in Italia ad averela cartella sanitaria territorialeinformatizzata". Un lavoro,quello svolto dalla dirigenza inquesti anni, che è stato ribaditoin termini di qualità d'interventi

dal direttore sanitario,Giancarlo Paglione."Abbiamo ottimiz-zato gli interventi erazionalizzato laspesa senza ri-durre comparti eservizi. Inten-diamo continuareseguire questa li-nea che ha datorisultati e, cre-diamo, che nel-l'ambito di unar iorganizza-zione comples-siva possa por-tare la sanitàmolisana a tro-vare la sua giu-

sta dimensione".Un quadro, quellofornito dai verticiaziendali del-l'Asrem, che fa in-travedere il futuroanche se la poli-tica deve avere ilcoraggio dellescelte, di indivi-duare il percorsodella riorganiz-zazione e capire,finalmente, cheil cittadino at-tende servizi edi qualità in ri-sposta alle pa-tologie se-gnate.

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12 giugno 2012

IL PUNTO “Un bilancioche ha raggiuntoil pareggio”

Nel complesso della Fondazione

potrebbero convivere

e completarsi i reparti

ospedalieri delle singole unità

Una sfida per guardare al domani

CAMPOBASSO. Chi si occupa di cambia-

mento dal punto di vista teorico, così

come il manager chiamato concreta-

mente a gestire il cambiamento, sa

quanto possa essere importante trovarsi

di fronte ad un momento di crisi signifi-

cativa. Perché dalla consapevolezza del-

l’esistenza di una crisi, dei rischi connessi,

delle possibili conseguenze e dell’urgenza

di dover affrontare alcuni nodi decisionali

ed operativi, emerge la predisposizione a

cambiare. Un’occasione per ridefinire

una visione di sistema, un’ambizione col-

lettiva attorno a cui aggregare motiva-

zione, senso di appartenenza, identità

con il sistema. Per fare ciò occorreva

usare i PdR non solo come documento

tecnico per identificare colpevoli, capri

espiatori e spazi di razionalizzazione (e

razionamento), ma soprattutto come

strumento di valorizzazione delle poten-

zialità, di prefigurazione di scenari a cui

tendere. Va costruito un Servizio sanita-

rio regionale moderno, efficiente, innova-

tivo. Può sembrare una questione di lana

caprina, ma non lo è se consideriamo

quanto sia importante nella motivazione

delle persone la comprensione e la con-

divisione della ragione per cui vale la

pena lavorare, impegnarsi al di là dei pro-

pri interessi individuali e di gruppo. Ma è

anche l’occasione per delineare alcune

grandi strategie direzionali di medio-

lungo periodo quali scheletro della vi-

sione futura del Servizio regionale. Forse

non è chiaro che in gioco è il futuro del

SSN. Quanto la sua natura ancora preva-

lentemente pubblica e tesa Serve un

sforzo eccezionale, esteso, continuo e

prolungato nel tempo. Serve agire sulla

dimensione strutturale del Servizio sani-

tario regionale, ma anche e soprattutto

sui singoli processi produttivi, sulla ge-

stione operativa degli ospedali, sulle pra-

tiche cliniche ed organizzative. Uno

sforzo che trova il luogo naturale di eser-

cizio nellnell'Azienda, ma che deve essere

stimolato, alimentato, mantenuto dagli or-

gani tecnici, assessorati, advisor, Agenas,

tavoli di coordinamento. Ai quali spettano

le funzioni di indirizzo e di controllo, di

natura strategica però, non operativa.

Le ragioni di Percopoper rilanciareil comparto sanitario

Dalla consapevolezza

della crisi sistemica

la volontà

di affrontare

i problemi

e i nodi operativi

I vertici dell’Asrem:

a sinistra, il direttore generale

Angelo Percopo, a destra,

il direttore amministrativo

Gianfranca Testa

e il direttore sanitario,

Giancarlo Paglione

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412 giugno 2012

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di Michele Petraroia*

La Giunta Regionale ha adottato dadue mesi il Regolamento Attuativo delReddito Minimo di Cittadinanza, e lo hatrasmesso all'attenzione delle commis-sioni consiliari per acquisire i pareri erendere operativo il provvedimento in-trodotto con la legge n. 2 del 26 gennaio2012. Rammento che l'Unione Europeasi orienta sempre più su misure similidi copertura reddituale generale dellefamiglie più esposte alla crisi per nonrelegare fasce progressivamente cre-scenti della popolazione in condizionedi disagio e di difficoltà. Stante i taglinazionali alla spesa pubblica che ridu-

cono i trasferimenti statali alle regionie ai comuni, i diritti universali di citta-dinanza non vengono più garantiti per-chè per un verso si sopprimono le pre-stazioni pubbliche e per altro verso, lacarenza di lavoro riduce il reddito di-sponibile dei nuclei familiari, in unasomma negativa che spinge verso la po-vertà, estese aree del ceto medio. Suqueste basi, il Consiglio Regionale, ac-colse l'emendamento sull'introduzionedel Reddito di Cittadinanza, e lo ap-provò unanimemente in sede di legge fi-nanziaria 2012. Registro con preoccu-

pazione che a 5 mesi di distanza ancoranon si completa l'iter attuativo del prov-vedimento e persiste uno scambio di ac-cuse, assolutamente inutile e fuorviante,tra l'Assessore alle Politiche Sociali el'Assessore alle Finanze, che si rimpal-lano le responsabilità di tale deleterio enefasto slittamento. Sollecito il Presi-dente del Consiglio Regionale a verifi-care di concerto con i Presidenti dellecompetenti commissioni consiliari, il ri-lascio dei pareri previsti entro il minortempo possibile, così che lo strumentodi tutela reddituale possa entrare in vi-

gore con la massima urgenza. La per-dita del posto di lavoro, la paralisi deicantieri, il mancato rientro in produ-zione, l'innalzamento dell'età pensiona-bile e le preoccupanti percentuali sulladisoccupazione, si traducono concreta-mente in famiglie che non dispongonodi alcuna forma di entrata e non sannocome muoversi per assicurarsi i beni diprima necessità. E' semplicemente inac-cettabile che la Regione Molise approvauna legge su una materia così delicataa gennaio, e a giugno, tale norma siperde in passaggi burocratici, o in dia-tribe assessorili.

*Consigliere regionale Pd

L’intervento. Reddito di cittadinanza,la Regione si esprima

CAMPOBASSO. Le regioniitaliane rischiano di rimaneresenza i treni locali. Una even-tualità a tinte fosche che, giàdall'anno prossimo, potrebbefarsi realtà per mancanza difondi. A lanciare l'allarme èstato l'amministratore delegatodi Fs Mauro Moretti. Tuttoquesto mentre il servizio of-ferto in Molise presenta sem-pre limiti e inadeguatezzanello svolgimento dello stesso.Ritardi, carrozze stracolme, lo-comotori che camminano atratti e si fermano spesso. Pro-teste su proteste dei viaggiatoriche hanno accompagnato leultime disavventure ferrovia-rie. "Nel 2013 - ha avvertito nelcorso di un convegno sul tra-sporto pubblico locale all'Uni-versità Bocconi di MilanoMauro Moretti - se non ci sa-ranno soldi a bilancio non fa-remo il servizio regionale".Dalla finanza all'economiareale. La crisi è sempre piùconcreta. Se da una parte con-tinua a bruciare posti di lavoro,dall'altra mina i servizi pub-blici. Il rischio che i treni localinon partano più è dietro l'an-golo. Già a partire dal 2013, in-fatti, i pendolari rischiano dirimanere a piedi. Ovviamente,l'eventualità varia da regionea regione. Le amministrazioni

locali più virtuose, infatti, ri-sentiranno meno dei tagli alleRegioni. Tuttavia il problemaresta. Anche perché una mi-nore offerta nella circolazionelocale incide anche sulla pro-duzione e, quindi, sulla crescitaoltre a far lievitare i costi diogni singolo contribuente. Du-rante l'incontro alla Bocconi, ilnumero uno di Fs ha spiegatoche, per quanto riguarda il ser-vizio regionale, i cosiddetti "ri-cavi per passeggero/chilome-tro in Italia sono di 10,8centesimi di euro contro i 17,2centesimi del trasporto sugomma". Moretti ha citato laGermania, con ricavi per pas-seggero/chilometro a 20 cen-tesimi e la Francia, i cui ricavisono di 22 centesimi. "Situa-zione assai diversa è quella in-glese - ha concluso Moretti -che vede ricavi per passeg-gero variare da 33a 42 centesimichilometro". Aldi la, però, dellasituazione finan-ziaria comples-siva, il problema inMolise resta e, anzi,si fa sempre più pe-sante.

CAMPOBASSO. Nelloscorso mese di aprile sonostate aperte in Molise 242nuove partite Iva; in con-fronto al corrispondentemese dello scorso anno siregistra una flessione del12,32%, mentre, rispetto almese precedente, il calo èpari al 29,24%.

La distribuzione per na-tura giuridica conferma lanetta preponderanza dellepersone fisiche nelle aper-ture di partita Iva (quota del77%) e, tra le altre forme giu-ridiche, le società di capitalisi attestano al 14,8%. Con-frontando tali dati con il cor-rispondente mese del 2011,si nota che sono sempre lepersone fisiche a sostenerel’andamento generale, poi-ché il loro lieve aumento (in-feriore al 2%) mitiga il sen-sibile decremento diaperture relativo alle formesocietarie. Dati che devonoportare ad una riflessioneperchè significa che a veniremeno è anche il tessuto dellepartite iva che, per un pe-riodo hanno garantito la-voro.

La questione. L’amministratore delegato Fs

sottolinea la contrazione dei fondi

Ferrovie, nuovi taglie rischio paralisi

Il fatto. Sono le linee minori, come quelle

molisane, a conoscere l’ulteriore contrazione

Economia.

In Molisead aprilesolo 242 partite Iva

Il sovraffollamentodei mezzi, le continuerotture e i ritardisono alla basedel servizio regionale

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12 giugno 2012

Raggiunge nella lista

per le regionali l’altro ex Psi,

Pietro MontanaroL’Idv candida

Oreste Campopiano

CAMPOBASSO. “È in corsouna spudorata operazione ditrasformismo, simile allo storicoribaltone di fine anni Novanta,che vede illustri esponenti dicentrodestra già pronti ad essereaccolti nel centrosinistra. Infatti,nessuno ha smentito la notizia”.Massimo Romano ha pungolatocosì, nei giorni scorsi e con unarabbiosa missiva pubblicata dalnostro quotidiano, le scelte e gliamministratori dell’Italia dei va-lori, rovesciando una caterva diquesiti sul coordinatore moli-sano Pierpaolo Nagni e sul col-lega a palazzo Moffa, CristianoDi Pietro. Ai due viene imputatoun’eccessiva disinvoltura nel-l’allestire le liste, ospitandotransfughi e supporter di Mi-chele Iorio, nonché l’aver parte-cipato “alla più becera lottizza-zione di poltrone dei consigli diamministrazione delle societàpartecipate dalla Regione”, gra-zie alla quale avrebbe trovato di-mora in FinMolise il primo deinon eletti nelle consultazioni diottobre, l’avvocato dipietristaMimì De Angelis.

Al fastidio urticante delleesternazioni del presidente diCostruire democrazia non è se-guita nessuna replica ufficialema, lenite dal lento scorreredelle ore, da via Gorizia giun-gono le prime considerazioni uf-

ficiose, rigorosamente a micro-foni spenti. Nessun virgolettatoci viene concesso, essendo il mo-mento delicato e gli equilibri delcentrosinistra talmente fragili daobbligare i suoi rappresentantiad improvvise cautele, ineducatisilenzi innescati da apostrofivolgari e (a posteriori, valutati)inopportuni.

Parlare di alleanza e di coali-zioni, suggeriscono dall’Italia deivalori, non implica la mera con-siderazione dello scacchiere re-gionale, obbligando invece tuttigli eletti ad una coerenza poli-tica che si misura anche e so-prattutto ai livelli istituzionalipiù bassi. Non si può esigereunità a Campobasso e sostenere,in nome di un moralità intermit-tente, Gaetano Policella a Bo-jano, nota marpione PierpaoloNagni. Il numero uno dell’IdvMolise assicura poi che la listaper l’imminente tornata eletto-rale non ospiterà amministratoriche hanno condiviso l’espe-rienza di governo di Michele Io-rio, pur aprendo a coloro i quali,negli ultimi sei mesi hanno so-

stenuto l’esecutivo di centrode-stra da semplici consiglieri. “Noncandideremo né Marinelli néMuccilli – ammette stavolta can-didamente l’amministratoreprovinciale – perché la loroesperienza pregressa così comela loro formazione politica nonha nulla di centrosinistra.Stiamo allestendo invece una li-sta molto competitiva, contri-buendo in questo modo ad au-mentare le chance di vittoria diPaolo Frattura”. Gli innesti do-vrebbero essere pochi, comun-que di qualità: in aggiunta a Pie-tro Montanaro, ex assessore allaProvincia di Campobasso tro-viamo Oreste Campopiano, pe-dina preziosa sul versante adria-tico. I due certificanol’emorragia socialista, figlia deldisagio per l’elezione del tecnicoGennaro Chierchia e lo stato disalute dell’Italia dei valori, pal-coscenico ambito per chiunquetenti l’ingresso nella politicamolisana che conta. Certa anchela rinuncia alla candidatura diMimì De Angelis, il quale resteràin FinMolise “a validare la tra-sparenza delle operazioni com-piute”, evitando anche unanuova bagarre all’ultimo votocon Carmelo Parpiglia.

afv

Non c’è spazio per i pentimenti di Marinelli e Muccilli, mentre

si autoesclude l’avvocato De Angelis che resterà nel cda della FinMolise

Caduti nella rete. Promesse, slogan e bugie da Facebook

Sono sempre stato leale a Iorio“Non c’è nessuna oggettiva indicazione politica per rassegnare le dimissioni dalla Giuntaregionale. Voglio e lavoro per un cambiamento sostanziale nell’azione di governo, avendoscelto da tempo di farlo dal dentro della casa. Michele Iorio è, per evidenti ragioni e circo-stanze, il leader del centrodestra e – bando alle chiacchiere – rieletto dai molisani presi-dente della Regione. Da oltre dieci anni ho nel mio ruolo la sua fiducia incondizionata. Lalealtà e il rispetto sono per me valori che appartengono alla storia personale di ognuno esono sentimenti scambievoli. Io sono stato sempre leale con lui e Iorio è stato sempre lealecon me. Non sono compiacente o accondiscendente, è vero, ma io voglio aiutarlo a cam-biare, a rinnovarsi, a favorire il nuovo. Non ho nemmeno la pre-intenzione di tradirlo”.

Gianfranco Vitagliano

A casa, senza clamori e resistenze “Gianfrà lascia perdere le chiacchiere e dì al tuoamico (ex) presidente che come cittadino del Molisemi vergogno del pubblico ludibrio a cui è stato sotto-posto, a furor di popolo, in occasione di una festa reli-giosa di respiro nazionale. Ne traesse le doveroseconseguenze. Quanto alle avanguardie o retroguardiecredo che tu non possa ergerti a maestro. Per tuttiarriva il momento della resa. Prendetene atto senzainutili clamori o dannose resistenze”

Oreste Campopiano

I dipietristi replicano purea Massimo Romano: nessuna lezione di moralitàdopo le alleanze comunali di Bojano

CAMPOBASSO. Il rettore dell'università del Molise,

Giovanni Cannata, potrà restare alla guida dell'Ate-

neo fino al 31 ottobre 2013. L'ex ministro Gelmini

aveva provato a sradicarlo dalla poltrona al pari di

altri colleghi. Ma gli uffici del ministero hanno spie-

gato che dovranno restare in carica. La stessa ri-

forma prevedeva una prima proroga di un anno.

Adesso raddoppiata da una nota esplicativa del Miur,

che estende il mandato di un altro anno. Risultato: i

rettori che avrebbero dovuto sloggiare nel 2011,

sono stati prorogati prima fino alla fine del 2012, e

poi al 31 ottobre 2013 come nel caso di Giovanni

Cannata. La legge 240 del 2010, la cosiddetta riforma

Gelmini, parlava chiaro: "Il mandato dei rettori in ca-

rica al momento dell'adozione dello statuto è proro-

gato fino al termine dell'anno accademico succes-

sivo". L'interpretazione del Miur spiega che non fa

testo quella dell'Università, come a molti sembrava

evidente, quanto quella del ministero stesso. Che

giungendo più tardi, concede al rettore di turno un

ulteriore anno di mandato. La proroga della proroga.

E ad essere recordman è Giovanni Cannata, a capo

dell'università del Molise dal 1995. Resterà fino al

2013 (per un totale di 18 anni di mandato), e nel suo

caso non c'è stato neppure bisogno di proroghe.

Cannata alla guida

dell’Università

fino a ottobre 2013

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12 giugno 2012

di Anna Maria Di Matteo

CAMPOBASSO. L’amministrazioneDe Vivo sicuramente batterà tutti i re-cord in fatto di durata. Le dimissioni di18 consiglieri su 21 del centrodestra,sottoscritte ieri davanti ad un notaio nehanno, di fatto decretato la fine, doposoli venti giorni. La candidata sindacodel centrodestra, Rosa Iorio, si è dettaserena, convinta che quella imboccatafosse l’unica strada percorribile.

Come ci si sente dopo una deci-sione simile?

“Siamo tutti tranquilli, convinti cheabbiamo assunto la decisione miglioreper Isernia, come risposta ad un com-portamento non trasparente ed asso-lutamente inciuciante”.

A cosa si riferisce?“La coalizione di centrodestra che ha

vinto le elezioni si aspettava da Ugo DeVivo, che ha vinto come sindaco, un at-teggiamento di mediazione. Invece ilsilenzio più assoluto nei confronti deicoordinatori dei partiti e della coali-zione tutta. Di fronte a questo silenziopersistente avevamo ritenuto oppor-tuno, come coalizione, di tendere lamano”.

Il riferimento è alla composizionedell’Esecutivo…

“Certo. Auspicavamo una Giunta chefosse espressione della società civile,molto distante dai partiti e che consen-tisse a noi del centrodestra di ricono-scerci in queste persone. Tutto questoè stato ignorato. Non solo. E’ stata co-municata la composizione di unaGiunta cosiddetta tecnica, decisa senzaalcun contatto con i coordinatori di par-tito”.

Tecnici ma riconducibili a partiti,comunque?

“Uno è stato candidato e gli altri sonotesserati di partiti. Tutti rappresentantidel monto politico e partitico, tant’è cheDi Pietro si è risentito per una indica-zione fatta in modo non appropriatoper l’Idv”.

C’è chi vi accusa di non aver man-tenuto la promessa di collaborarecon De Vivo.

“E’ il contrario. Di fronte a questa de-cisione abbiamo ritenuto che non cifosse volontà di collaborazione da partedel sindaco. In sostanza ci veniva ri-chiesto senso di responsabilità, ma inmodo unilaterale. Ma c’è di più: l’ese-cutivo nominato da De Vivo era atempo. Che vuol dire? E’ una presa ingiro nei nostri confronti? La verità èche sono iniziati i contatti ad personamcon quasi tutti i consiglieri comunaliper far sì che si potesse comporre unamaggioranza, dall’altra parte, assoluta-mente risicata. Ma noi non ci siamostati a questo gioco. Questa non è tra-sparenza, non è correttezza. E’ sempli-cemente andare all’acchiappo di questoo quel consigliere. Si sarebbe creatauna maggioranza formata di volta involta , a seconda delle esigenze dell’al-tra parte, che avrebbe portato Iserniaad un periodo di grande conflittualità”.

E dunque avete ritenuto utile perla città staccare subito la spina…

“Anziché trascinare questa situazioneper un anno o due, abbiamo deciso che

era meglio interrompere subito questaesperienza, dando la possibilità ai cit-tadini di tornare a votare una maggio-ranza con il proprio sindaco”.

Si ricandiderà?“Non sarò mai più in Consiglio co-

munale, come consigliere o come sin-daco, sia ben chiaro. Quindi non è unamanovra ordita da me, ma una rispostadi trasparenza e di coerenza ad unaparte politica che in modo arrogantenon ha voluto neanche riconoscere lanostra esistenza”.

Tre consiglieri del centrodestranon hanno sottoscritto le dimissioni.Si parla di espulsione dai rispettivipartiti. Conferma?

“L’Adc ha già espulso il proprio con-sigliere. Per quanto riguardail Pdl sono stati convocati gliorgani di partito che assu-meranno le misure più ido-nee”.

La città di Isernia si pre-para ad un periodo dicommissariamento…

“Arriverà un commissario, sarà un funzionario contutti i poteri. Isernia ha mol-tissimi interventi già finan-ziati e da mettere in campo.Ci rendiamo disponibili atutto campo per fornire qua-

lunque tipo di apporto e di appoggioperché la città non risenta di questanostra decisione. La decisione pur-troppo ci è stata chiesta dall’altra parteperché è stato il centrosinistra a nondimostrare senso di responsabilità. Noieravamo pronti a dialogare, ma ab-biamo trovato solo l’arroganza più as-soluta. Ed allora saranno i cittadini agiudicarci, non i consiglieri comunalidell’altra coalizione. Gli isernini giudi-cheranno se abbiamo assunto la deci-sione giusta per la città o meno”.

Che sensazione sta provando inqueste ore?

“In prima battuta il centrodestraaveva vinto ed io raggiunto il 46%.

Non ero stata eletta per soli 500 voti.Non c’è stato nessuno schiaffo ad Iser-nia sulla mia candidatura, per unamanciata di voti non sono stata elettacon la mia coalizione.

Al ballottaggio, invece, ho ottenuto il42%, c’è stato un distacco dalla mia coa-lizione molto più forte. La mia ama-rezza è soltanto questa: avremmo po-tuto avere una coalizione con unsindaco, avremmo potuto fare tantecose importanti per questa città, ma iospero che tutto ciò sia rimandato dinove mesi e che la prossima ammini-strazione possa recuperare il pocotempo perduto”.

Eravamo disponibili a collaborarema il centrosinistra si è mostratoassolutamente arrogante

“Inciuci e poca chiarezzaLe dimissioni eranol’unica soluzione”

La candidata Rosa Iorio spiegale ragioni che hanno indotto18 consiglieri su 21 del centrodestraa mandare a casa De Vivo

Non mi ricandiderò, sia ben chiaroNon è una manovra ordita da mema una risposta di coerenza

Saranno i cittadini a giudicarese abbiamo fatto la scelta miglioreNoi siamo assolutamente tranquilli

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Campobasso8

12 giugno 2012

CAMPOBASSO – La bordata di fischial sindaco Di Bartolomeo e al presi-dente Iorio poco prima della solennebenedizione dei Misteri, fa ancora ru-more. Ed è soprattutto la maggioranzadi Palazzo San Giorgio ad avvertirne imaggiori contraccolpi. La prima a met-terci la faccia è la consigliera MarilinaNiro (che in passato aveva la delegaalla Cultura), la quale traccia un’analisipolitica senza risparmiare un’onestaautocritica sull’attuale momento dellalegislatura cittadina: “Non credo che ifischi siano legati alla gestione del Cor-pus Domini, ma all’assenza di program-mazione per affrontare al meglio il mo-mento di crisi. Sperperare soldi per ilconcertone non era il massimo: il Co-mune deve programmare le cose e ope-rare delle scelte per non chiedere l’ele-mosina, brillando di luce propria. Sepoi arriva anche la luce riflessa, tantomeglio”, chiosa la consigliera.

Di qui le divergenze sull’organizza-zione dell’evento per eccellenza, lequali affondano le radici già nell’edi-zione dello scorso anno: “Lì ci fu unacerta demagogia per il concertone conun metodo non condiviso a livello orga-nizzativo: io avevo proposto il premioLunezia in favore delle popolazionidella Lunigiana con una spesa control-lata e con un con-tratto da 50milaeuro con lacasa disco-grafica peralcuni arti-sti quali i

Modà, Vecchioni, Minghi e i New Trolls.Ma all’interno dell’amministrazionehanno avuto la meglio i personalismiche non mi appartengono affatto. Perquesto serve garbo e lungimiranza po-litica con una maggioranza fatta di nu-meri e qualità: il sindaco non è il pode-stà”.

Ma nessuna spaccatura a livello poli-tico. “Sono stata eletta nel centrodestraper scelta e volontà – precisa Niro – eproprio per questo il sindaco non puòdirmi ‘Ti caccio dalla maggioranza’: nonè

possibile scegliersi i collaboratoriquando c’è la volontà del popolo”. E so-prattutto la volontà di fare qualcosa:“Sono alla prima esperienza ammini-strativa, ma ho ancora energie per lavo-rare affinché risalti la bellezza di Cam-pobasso: i Misteri sono la festa, assiemealla loro spiritualità così come la Tendadella Solidarietà. Per questo è necessa-rio che i fischi non siano combattuti,ma compresi, ascoltati e raccolti affin-ché ci sia un cambio di rotta che finoranon c’è stato. Sono trascorsi tre anni –

conclude Niro – e sono convinta cheCampobasso possa andare lontano efare bene”. E i cittadini, non solo gli au-tori dei fischi, se lo augurano. E soprat-tutto, se lo meritano.

Adimo

Niro: non combatterei fischi, ma raccoglierliper cambiare rotta

La consigliera di maggioranza lancia un monito

alla coalizione per rilanciare la città

Campobasso. L’arcivescovo Bregantini invita alla so-brietà e solidarietà. Quello di ieri, è stato un episodio tri-ste e sgradevole per la città di Campobasso e per il Mo-lise. La solennità del Corpus Domini dove l'attenzione sisposta “sull'intima relazione esistente fra Eucaristia eChiesa, fra il Corpo del Signore e il suo Corpo Mistico”è stata minata dal sentimento della rabbia, in questotempo caratterizzato da inquietudini, e preoccupazionicausate dalla perdita del lavoro, dalle risorse che ognifamiglia scarseggia ad avere. Ed è proprio in questotempo di “Eclissi di Dio” che l’arcivescovo Bregantini contono deciso dal balcone del palazzo municipale durantela benedizione dei “Misteri” prima, nella “Tenda del-l’Eucarestia”in piazza della Repubblica e durante

l’omelia della solenne celebrazione Eucaristica inCattedrale dopo, si è rivolto ai fedeli alla cittadi-

nanza tutta ed al mondo dei media sottolineandoche – il dissenso verso le Istituzioni attraverso ifischi sono stati un gesto non idoneo alla festache ha ben pensato di risparmiare le risorseeconomiche. I soldi risparmiati e devoluti ai bi-sognosi ed ai terremotati, son il simbolo del “pane

spezzato”. Carissimi amici-ha detto mons. Bre-gantini- voi che avete fischiato, i soldi sarannoutilizzati per il bene di tutti. I media devono es-

sere più progettuali e dentro i fatti. Non bastadire avremmo voluto o c’è stato un calo di tono. La

festa non è fatta dal cantante ma è fatta dai “Misteri edai Mestieri” di gente che guarda avanti con coraggio”.L’esperienza della “Tenda” ha visto tanta gente di

giorno e di notte, raccolta in preghiera. Ringraziotutti coloro che hanno allestito animato ac-

compagnato il momento di Preghiera. Rin-grazio chi silenziosamente è venuto a pre-gare il Signore. Un grazie vivissimo aisacerdoti che hanno confessato e un gra-zie alla tenda della solidarietà che ha vistotantissimi amici, fratelli e sorelle di altreterre presenti tra noi per gustare un pastocaldo , gesti importantissimi che diventanoconforto .Quante richieste di preghiera

sono giunte in questi giorni con nomi e cognomi ed an-che fatti tristi avvenuti anche oggi dal balcone del mu-nicipio,vorremo presentarli tutti al Signore”. Durantela processione, lungo la strada il pensiero forte è statorivolto a tutte le famiglie, ai malati, ai carcerati, le casegli ambienti di lavoro, di vita, le scuole, il mondo dell’in-formazione. Il Signore Gesù porti luce e speranza, chia-rezza e soprattutto un pezzetto di cielo, ottimismo cheaiuti a superare la crisi- nella preghiera del presule diCampobasso-. La crisi mette paura, la crisi fa cambiareanche gli umori alla gente con facilità estrema. La crisici chiede di stare molto vicino alla gente perché oggi lafragilità, la depressione, le fatiche sono evidenti. Dentroquesti giorni di preparazione alla Solennità, la consa-pevolezza di avere queste tradizioni così belle e i” Mi-steri hanno reso popolare questa festa. La loro forza , ibambini,i figuranti, le catechesi viventi, la partecipa-zione di migliaia di persone ha fatto schiarire il cielo.Non si può vivere senza speranza, senza cielo,senzacuore. Rafforzare i segni belli e le tradizioni che cisono.

Le processioni e le adorazioni prolungate celebrate inquesta solennità, manifestano pubblicamente la fededel popolo cristiano in questo Sacramento.

Il messaggio conclusivo dell’arcivescovo Bregantini,nella solennità del Corpus Domini, è racchiuso dentrotre parole “Eucaristiche” di speranza e futuro: il GRAZIEanche per i giorni tristi e la solitudine, la NOTTE diguerre di ingiustizie, della precarietà che si trasforma inluce ed il CIELO. Non c’è Eucarestia- ha concluso mons.Bregantini nell’omelia della santa messa in Cattedrale-che non sia sempre sguardo al cielo. È cielo quando igiovani tornano alla terra e la coltivano, è cielo il per-dono nelle famiglie e in città! E’ cielo quando la bellezzagustata nella festa aiuta a vincere il male ! Campobassoè città Eucaristica!

La celebrazione dell’Eucaristia è il vero luogo del-l’unità di tutti, dove il Signore ci abbraccia nei diversistati della nostra maturità spirituale e ci unisce nel-l’unico pane che ci rende un unico corpo (cfr 1 Cor 10,16s).

Campobasso è città eucaristica

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912 giugno 2012Campobasso

di Assunta DomeneghettiCAMPOBASSO. Un assaggio del dissenso

‘disorganizzato’ Gino Di Bartolomeo loaveva già avuto due domeniche fa davantialla folla festosa accorsa in città per la sfi-lata dei Crociati e Trinitari. In quell’occa-sione, come del resto domenica mattina sulbalcone del Comune, il sindaco ha sferratoun timido attacco ai contestatori (“l’invidiaè il fallimento degli incapaci”) un po’ comepotrebbe fare un pugile suonato prima digettare la spugna.

La distanza tra il fuciliere e la sua gente- che pure ama, a modo suo - è ormai incol-mabile. Ma lui non ha capito ancora che

nessuno vorrebbe trovarsi nei suoi panni.Altro che invidia, di cosa poi? Di Bartolo-meo è solo uomo stanco e umiliato, un am-ministratore non più amato che quandodice “mi ricandido” sembra stia minac-ciando. Big Gino, come del resto Michele Io-rio, che per decenza e timore la parola suquel pulpito non l’ha nemmeno presa, ha fi-nito le cartucce. Non ci sono primarie e so-cial network per loro, che pure vorrebberoriciclarsi in un certo modo di fare politicache tuttalpiù riuscirebbero a scimmiottare.Il tempo è scaduto. Ma loro, ed è compren-sibile (non giustificabile, però), sperano an-cora di salvarsi. Sui badi bene, le elezioni,

non c’entrano. Nel centrosinistra loscenario è talmente controverso cheBig Gino e Michele Iorio (o chi perloro, che è più probabile) potrebberoessere addirittura rieletti. Con lospettro del Movimento 5 stellepronto a fregare voti ad entrambe lecoalizioni.

No, il punto è un altro. Il punto èche i gufi, quelli veri, sono attorno aloro. E come nella migliore tradizionedemocristiana, quando la nave af-fonda i topi scappano. Se lo meritano.Più o meno come questa città ha me-ritato di essere rappresentata da loro.

di Giuseppe Di IorioCosì è stato bissato quanto già registrato in occasione dei Crociati e Trinitari. Tra un for-

micaio di paninari, tendopoli varie ed estrattori di porchette, una bordata di fischi e impre-cazioni ha accompagnato le parole del sindaco. Fischi e contestazioni hanno offuscato ma-lamente l’immagine del sindaco proprio nel suo presentarsi al balcone per il rito dellabenedizione dei Misteri, nel bel mezzo di uno degli eventi più apprezzati dalla cittadinanza.Ingegni che rappresentano il legame con la sua città, e che ad un tratto sprofonda nell’im-magine tragico-comica dell’istituzione derisa - con toni anche molto pesanti. L’epilogo di unleader ormai in panne, lasciato solo e deriso, che ha cercato di trovare disperatamente uncolpevole, in questo caso ha parlato di "agguato", su cui scaricare immediatamente il fardellotroppo pesante dei propri insuccessi amministrativi. L'esasperazione, e questo è altrettantovero, ha fatto dimenticare gli applausi a tutti quelli che ci hanno consentito di potere vivereancora una giornata splendida immersi nel senso stesso della città rappresentati, per l'ap-punto, dagli Ingegni. Tutte le città hanno una vita propria. Hanno un loro essere misteriosoe profondo. Hanno un loro volto. Hanno, per così dire, una loro anima ed un loro destino. LaSagra dei Misteri rappresenta, in toto, l'anima di Campobasso. Attraverso la lettura religiosa,civile finanche gioiosa e, perchè no, dissacrante dei suoi aspetti. Un'identità dunque, più cheun'immobilità e un possesso automatico, è un voler ritornare presso di sé, ossia un costantee necessario ricollegarsi al proprio orizzonte culturale, ogni volta interpretandolo e renden-dolo così sempre vivo e attivo, forza di trasformazione, ma anche di continuità senza la qualeogni identità sarebbe impossibile. Una Sagra, allora, anche compito, elaborazione, cura di unadimensione senza la quale tutto non sarebbe che la barbarie regressiva e dissolvente delladeculturazione, dello sradicamento, della perdita di orientamento e orizzonte.

Campobasso s’è desta?

di Berardo ViolaÈ finita. Siamo usciti indenni dalla

bolgia campobassana, la città è stataliberata dall’assedio. Nella “Letteraagli Ebrei” (9, 11-15) del Nuovo Testa-mento, che era la Seconda Letturadella Liturgia del Corpus Domini, silegge: “Fratelli, Cristo è venuto comesommo sacerdote dei beni futuri, at-traverso una tenda più grande e piùperfetta…” Noi abbiamo avuto unaTenda più grande e più perfetta: laTenda Eucaristica. Più che una Tendasembrava un’astronave, una navicellapronta a mettere in contatto l’uomocon Dio. Il contatto c’è stato, anche informa poetica. Parlo di alcuni mo-menti di elevato contenuto letterario.Parlo del contributo, completamentegratuito, di artisti come Marco Cal-doro accompagnato da Barbara e Gio-vanni. Loro ci hanno fatto conoscere illato spirituale di poeti e letterati comePasolini e Quasimodo, loro hannoletto dei versi che ci hanno aperto ilcuore e la mente. Avevo già apprez-zato Caldoro interprete di “Bossolo”,

ma nel recitare Pasolini, in occasionedel Corpus Domini, ha superato ogniaspettativa: “Cristo alla pace del Tuosupplizio nuda rugiada era il Tuosangue. Sereno poeta, fratello ferito,Tu ci vedevi coi nostri corpi splendidiin nidi di eternità! Poi siamo morti. Ea che ci avrebbero brillato i pugni e ineri chiodi, se il Tuo perdono non ciguardava da un giorno eterno di com-passione?” Un altro momento di ele-vato significato etico, che è andato ol-tre i confini della distinzione dellerazze e delle religioni, è stata la distri-buzione di un pasto caldo agli immi-grati ambulanti. Si è riunita sotto lastessa tenda una comunità multietnicae multireligiosa per una pausa di ri-storo e di preghiera comune. Al mat-tino, distribuendo il tè caldo, nellaluce dei loro occhi, leggevo i versi diNazìh Abu 'Afash “... Dio mi guardi,non voglio dirti addio ma solo... sorri-derò e ti dirò: felice sia il tuo mattino”.

La Tenda ha funzionato grazie all’im-pegno dei volontari che hanno pre-gato, suonato, montato, pulito, servito,ospitato, sorvegliato … ma nessuno liringrazierà, nessuno li premierà conla medaglia d’oro del Presidente dellaRepubblica. L’aspetto spirituale dellaTenda ben si è conciliato con i propo-siti di sobrietà dell’amministrazioneper le manifestazioni di piazza. So-brietà ancora più evidente nella cele-brazione della Santa Messa di Monsi-gnor Bregantini, trasmessa sulle retiMediaset, dal piccolo, umile, ma spiri-tualmente grande, Santuario di S. Ma-ria della Libera di Cercemaggiore. IPadri Domenicani del Santuario cele-breranno il VI Centenario della Ma-donna della Libera il 2 luglio pros-simo, infatti la statuetta lignea dellaMadonna orante fu trovata nel 1412.

Il taglio basso delle manifestazionidi piazza del Corpus Domini di Cam-pobasso ha lasciato al centro dell’at-

tenzione gli ingegni di Di Zinno, comeè giusto che sia per perseguire il pro-getto di inserire il corteo dei Misteritra i capolavori del patrimonio orale eimmateriale dell'umanità dell’UNE-SCO. I propositi di sobrietà dell’am-ministrazione ben si sono conciliaticon il particolare momento storico delpaese e della nostra regione. I gravifatti di cronaca e la grave situazioneeconomica non si conciliano congrandi eventi di piazza. La scelta diesibizioni di artisti locali è assoluta-mente apprezzabile. La scelta dellospettacolo “Cantanapoli” forse è statasuggerita da alcune affinità con la ge-stione amministrativa. Ma forse misbaglio, tale affinità ci sarebbe statase lo spettacolo fosse stato una Sce-neggiata Napoletana. I personaggiclassici della Sceneggiata sono: isso,essa, ‘o malamente, ‘o nennillo e ‘o co-mico. Personaggi facilmente accosta-bili ai protagonisti della vita politicalocale. Già immagino isso che canta “i'só' carne 'e maciello”. Ma questa èun’altra storia!

Controcorrente.

L’immagine tragicomicadell’istituzione derisa

L’altro Corpus Domini

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Campobasso10

12 giugno 2012

CERCEMAGGIORE. Lascorsa settimana il ministeroper i Beni culturali ha revocatoun proprio atto che avrebbepermesso l’istallazione diun’antenna telefonica neipressi della chiesta di SantaMaria. Il passo indietro, nondeve far abbassare la guardiaanche sul resto del territorio co-munale di Cercemaggiore, giàsottoposto a vincolo paesaggi-stico, poiché l’area in cui sonostati rinvenuti reperti di epocasannita e la tutela di un santua-rio dell’XI secolo, non sono leuniche cose da proteggere. Lochiede a gran voce anche il con-sigliere regionale del Pd, Mi-

chele Petraroia, che vorrebbeverificare “se gli impianti di ra-diodiffusione, ripetitori televi-sivi, antenne di telefonia e pa-rabole, installate in varie zonedel comune, hanno rinnovato leautorizzazioni in scadenza omeno rilasciate a suo tempodalle preposte autorità. Consi-derato che la tutela della salutedella popolazione e la salva-guardia del paesaggio, sono duediritti inalienabili e non merci-ficabili, riportati nei principifondativi della Costituzione Ita-liana, è opportuno monitorarela situazione con finalità mera-mente preventive in un comunein cui tanti cittadini si sono mo-

bilitati su queste materie conuna motivata preoccupazione.Se in passato sussisteva unaminore sensibilità sui temi am-bientali, le nuove generazionireclamano il diritto di conoscerei rischi presenti sul territorio esollecitano la Pubblica Ammini-strazione a riscontrare conscientificità, scrupolo e rigore,le istanze sulle problematichein oggetto. Ed in assenza di ri-sposte già avanzate a vari in-terlocutori istituzionali, ritengodoveroso segnalarvi la richiestadi chiarimenti di quella cittadi-nanza, in modo tale che lastessa possa essere rasserenatadall'esito dei vostri controlli.

CAMPOBASSO. Riceviamo e pubblichiamola nota dell’ingegnere Giuseppe Abbamondi,in riferimento a quanto riportato su queste co-lonne il 31 maggio scorso nell’articolo ‘Rivolo,De Matteis nuovo commissario’.

Abbamondi precisa che “il sottoscritto noncostituisce né ha mai costituito alcun ostacoloper la realizzazione dell’opera, ma anzi si è dasempre prodigato per il suo completamento.In particolare in merito allo svincolo dellaFondovalle Biferno deve precisarsi che non èvera la circostanza che lo stesso è stato ‘ripro-gettato perché non conforme alle norme sullacorretta distanza’, ma detto svincolo è statoquasi completato in ogni sua parte nell’anno

2006, mentre con il lotto in corso sono

state eseguite lavorazioni di finitura ed il com-pletamento della parte iniziale delle corsie didecelerazione. Inoltre, si precisa che in data03/06/2004 venne firmata la convenzione traAnas e Comunità Montana, la quale si com-pletava di 17 tavole progettuali, redatte dalloscrivente, in cui erano indicati i criteri per lacostruzione dello svincolo a piani sfalsati diinnesto della F.V. Rivolo sulla F.V. Biferno. Latavola n. 4 (planimetria generale dello svin-colo) prevede le stradine secondarie da co-struire per ripristinare gli accessi sulla F.V. inconseguenza della chiusura di altri accessiesistenti e tali da non essere compatibili conle corsie di accelerazione e decelerazione. In-fine, è da rilevare che, nell’ambito delle facoltàconcesse dalla convenzione, l’Anas ha deciso

in corso d’opera di appor-tare delle modifiche chehanno comportato unamaggiore spesa in quanto,tra l’altro, riguardano l’al-largamento di una curvadella F.V. Biferno postaprima di un accesso e dellacorsia di decelerazione nelladirezione Termoli-Isernia.Non corrisponde al vero,inoltre né che io sia ‘figlioccio’dell’assessore Chieffo, né chelo stesso mi abbia rinnegato”.

Antenne selvagge a Cercemaggiore,Petraroia: servono accertamenti ambientali

Riceviamo e pubblichiamo.

Rivolo, Abbamondi: mi sono sempreprodigato per il suo completamento

Per la pubblicità su questo giornale

e su Quick Reporter la news in diretta

Telefonare allo 0874 413631E-mail: [email protected]

CAMPOBASSO. Poco più di un anno fa la mediazione è diven-tata obbligatoria in diversi settori quali l’affitto di aziende i con-tratti assicurativi le liti condominiali la diffamazione a mezzostampa eccetera. Questo significa che in caso di controversia trale parti queste devono prima cercare di risolvere con questo tipodi procedura e solo nel caso in cui non raggiungano un accordo,rivolgersi ad un giudice.

Ecco perché l’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni el’Unione italiana delle Camere di Commercio hanno sottoscrittoun protocollo d’intesa in materia di telecomunicazioni, promuo-vendo così la soluzione delle controversie anche presso gli orga-nismi di mediazione camerale. Con un valore aggiunto: il verbaledi conciliazione ha valore di titolo esecutivo e non è dunque ne-cessaria l’omologazione da parte del tribunale.

Anche l’ente camerale di Campobasso si impegna a predisporreun calendario degli incontri di conciliazione, che tenga contodelle esigenze di organizzazione dell’attività da parte dell’opera-tore. Inoltre si impegna a gestire tutte le procedure di mediazioneper risolvere le liti civili o commerciali con l’assistenza di un me-diatore super partes: indipendente, professionale, imparziale eneutrale. Il protocollo è disponibile sul sito istituzionalewww.cb.camcom.it.

Mediazione, aderisce anche

la Camera di Commercio

di Campobasso

Il consigliere del Pd non abbassala guardia e chiede maggiore tutela

per tutto il territorio comunale

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CAMPOBASSO. Il parcheg-gio di viale Manzoni, costatooltre 2 miliardi delle vecchielire, versa in uno stato di to-tale abbandono. Un pessimobiglietto di presentazione peril capoluogo che ha accolto,durante lo scorso fine setti-mana, migliaia di persone cheproprio a Vazzieri hanno la-sciato la propria auto per rag-giungere il centro a piedi.

Eppure nessuno dei servizipredisposti su quegli 8milametri quadri di pavimento, èfunzionante. La fontanella èrotta, i bagni, chiusi, sono unricettacolo di immondizia, imattoncini che rivestono mu-retti e aiuole sono saltati,come pure parte della stessapavimentazione. Non c’è piùl’estintore e anche la rete me-tallica che recinta l’area è

stata devastata dai vandali. La funzionalità del par-

cheggio – che conta 250 posti- è parzialmente compro-messa da chi, in questi pochianni dall’inaugurazione(2002) ha sempre scambiatola struttura per una pubblicalatrina. A nulla sono valsi glisforzi dell’attuale assessorecomunale alla Mobilità, Ni-

cola Cefaratti, (che lo scorsoanno ha portato il prezzo perla sosta auto a 10 centesimil’ora), ad invogliare i pigricampobassani a non intasarepiù il centro. Una mossa chepermetterebbe da un lato disnellire il traffico e dall’altrodi garantire una costante pre-senza di gente sulla zona. Loscarso utilizzo invece lasciacampo libero agli incivili chelì invece ci vanno a bivaccare.Lasciando un tappeto di bot-tiglie di birra che rende an-cora più degradata l’interaarea.

AD

1112 giugno 2012

Viale Manzoni,un parcheggio per incivili

Campobasso

La pavimentazioneè sconnessa e i murimalamente decorati

I bagni pubblicisono distrutti mentre

l’estintore è scomparso

Il fatto.L’area, inaugurata

nel 2002 e pagata

2 miliardi

delle vecchie lire,

abbandonata

e poco utilizzata

Nonostante

il costo insignificante

per la sosta

Page 12: Quotidiano - 12 Giugno 2012

Si chiamano codici bianchi. E’ il termine con cui gli operatori

sanitari del Pronto Soccorso individuano tutti quei pazienti che

manifestano problemi di lieve urgenza. La limitata gravità delle

loro condizioni li porta però ad affrontare lunghe attese, special-

mente nelle fasce orarie e nei giorni di maggiori afflusso al Pronto

Soccorso.

Il Codice Bianco individua il paziente che non necessita del pronto

soccorso e può rivolgersi al proprio medico curante.

AMBULATORIO CODICI BIANCHI Per dare loro una risposta più puntuale l’Asrem ha attivato,

in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia,

Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai lo-

cali del Pronto Soccorso.

L’ambulatorio dei codici bianchi è rivolto ai pazienti che acce-

dono impropriamente al Pronto Soccorso in quanto la patologia non

riveste alcun carattere d’urgenza e potrebbe essere affrontata a li-

vello territoriale (assistenza primaria o specialistica), cioè dal pro-

prio Medico di Medicina Generale (MMG), dal Pediatra (PLS) o

dagli specialisti che ricevono su appuntamento.

L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al

paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso

l’ambulatorio appositamente istituito.

L’ambulatorio dei codici bianchi ha lo scopo di risolvere nu-

merosi problemi del Pronto Soccorso quali:

1. problemi di spazio, ovvero evitare un sovraffollamento in sala

d’attesa e nei corridoi interni;

2. problemi di tempo, soprattutto per quanto riguarda l’attività

medica ambulatoriale di visita, la compilazione delle cartelle

cliniche, le informazioni e spiegazioni a persone prive di pato-

logie severe ed ai loro parenti;

3. spreco di risorse, professionali medico infermieristiche e spe-

cialistiche e di servizi, quali il Laboratorio di analisi e la Ra-

diologia, che devono essere programmate sulle reali urgenze.

Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visitaper primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli specialisti:non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati se ha aderito alprogramma di disponibilità telefonica: così potrai contattarlo anche oltre gli orari di ricevimento.

Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00, nei giorni prefestivi dalle 10:00 alle 20:00e nei festivi tutto il giorno. Non si paga il Ticket per la visita

Chiama il 118 e vai alPronto Soccorso (PS)All’arrivo la gravità del tuo stato

di salute viene valutata da un infermiere specializzato

che ti assegna un codice-colore (triage).

I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo ROSSO paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente

GIALLO paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile

VERDE paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga

BIANCO il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramente

lunghi e imprevedibili. Inoltre si paga il Ticket per la visita (25 euro)e il ticket per ogni altra prestazione specialistica o esame diagnostico. Conviene contattare il tuo medico/pediatrao rivolgerti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.

L’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Cam-pobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi,attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’infermiere di triage, dopoaver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nellafascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito.E’ aperto dalle 8:00 alle 20:00.CAMPOBASSO tel. 0874.409613 ISERNIA tel. 0865.442529 TERMOLI tel. 0875.7159472 VENAFRO tel. 0865.907860

Non si paga il Ticket per la visita.

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ANNO VIII - N° 136 - MARTEDÌ 12 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168

e-mail: [email protected]

ISERNIA

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Isernia14

12 giugno 2012

Bel gesto e straordinario sostegno da parte delle comunità di Carovilli, Rionero, Sant'Elena Sannita e Vastogirardi

RIONERO SANNITICO. Tre giovani dell'asso-ciazione di Protezione civile di Rionero Sanni-tico, Arnaldo, Mauro e Adriano, sono partiti etornati nottetempo con un mezzo per portaregeneri di prima necessità e altro materiale disoccorso ai terremotati emiliani. Grazie al pre-zioso coordinamento di Patrizia Carnevale edella straordinaria risposta della comunità diCarovilli, che non per niente vide sorgere unadelle prime Società operaie di mutuo soccorsonella seconda metà dell'Ottocento, è stato pos-sibile promuovere un gesto concreto con 12quintali di prodotti consegnati, acquisto solidaledi parmigiano-reggiano e altre modalità di aiuto.La carovana molisana è stata sostenuta in modoencomiabile anche dalle amministrazioni di Va-stogirardi e di Sant'Elena Sannita a dimostra-zione di una generosità diffusa del nostro terri-torio. Inutile nascondere la gioia di Nello

D'Amico, sentito stamattina pertelefono, che aveva già montatouna tenda capiente, distribuito iprimi pacchi ai vicini di casa e chestava preparando gli altri per lealtre famiglie terremotate di Rove-reto sulla Secchia. Per la primavolta in 20 anni di permanenza daemigrante tra gli emiliani è lui adaiutare chi lo ha accolto a bracciaaperte, e lo può fare perché il Mo-lise solidale ha risposto al suo ap-pello e si è mobilitato rapidamentee concretamente.

In casi simili è prezioso l'aiutomorale degli altri, sentirsi incorag-

giati e poter fare affidamento su qualcuno. Ma èancora più importante il soccorso materiale cheti permette di sopportare meglio i disagi di unacalamità che ti cambia improvvisamente la vita.Ricordo la commozione di Nello, lo spavento deisuoi bambini e i disagi delle famiglie terremo-tate di quella frazione di Novi di Modena, e oggi,giorno di festa per Campobasso, averlo sentitorisollevato e pronto ad aiutare gli altri cittadinidi Rovereto, è stato molto bello. Grazie alla pro-vincia di Isernia, e alle comunità di RioneroSannitico, Vastogirardi, Carovilli e Sant'ElenaSannita, ma un abbraccio speciale và a Patriziache si è mobilitata tempestivamente e ai ragazzidi Rionero, ad Arnaldo, Adriano e Mauro chevolontariamente hanno raggiunto quei territorimartoriati e hanno restituito un sorriso moli-sano a tante famiglie.

Michele Petraroia

ISERNIA. La Camera di commercio pentra, la Pro-vincia e Comune di Isernia con il coinvolgimento di-retto della cooperativa sociale NuovAssistenza onlus,terranno oggi pomeriggio un incontro con i cittadinidi paesi non appartenenti all’Unione europea, ondeoffrire loro possibilità occupazionali all’interno delleaziende rappresentante dall’ente camerale o in pro-prio, attraverso percorsi di auto-imprenditorialità. Inparticolare, si affronteranno i temi della costituzionedi un’impresa sociale e delle società cooperative, inalternativa alla formazione di aziende private e all’oc-cupazione nel pubblico impiego.

“Pomeriggio di lavoro”, questo il nome dell’inizia-tiva, ospiterà anche rappresentanti delle istituzioni eresponsabili di cooperative sociali: quest’ultimiavranno il compito di fornire ai cittadini extracomu-nitari della provincia di Isernia, gli strumenti perl’avvio di una cooperativa sociale. L’appuntamento èper le ore 15 presso la sala arancio della Provincia diIsernia, in via Berta.

Oggi l’appuntamento della Camera di commercio per promuovere l’integrazione e la multiculturalità

Un pomeriggio di lavoro

ISERNIA. Oggi, alle ore 16:30, nella Chiesa SanFrancesco, si terrà un convegno sulla figura di San-t’Antonio di Padova e sulle tradizioni della festa cheogni anno si celebra a Isernia il 13 giugno. L’incontroculturale è stato organizzato dalla Provincia e dall'as-sociazione Tikané-Assiem, con il patrocinio della Re-gione Molise, del Comune di Isernia e dellaProloco.Apriranno il convegno Luigi Mazzuto, presi-dente della Provincia, e Florindo Di Lucente, asses-sore provinciale al turismo. Seguiranno le conferenzedel demologo Mauro Gioielli e di padre Franco Stano,vicario parrocchiale della Cattedrale.

Padre Stano tratterà la figura di Sant’Antonio inchiave agiografica; Gioielli illustrerà le peculiaritàdella festa isernina, caratterizzata, oltre che dalla sfi-lata dei cavalli bardati, da altre antiche tradizioni.Do-mani, invece, avrà luogo la VI edizione del Cavallodevoto, manifestazione ideata dall’associazione Ti-

kanè Assiem al fine di riscoprire una tradizione iser-nina che affonda le proprie radici nella notte deitempi. L’associazione multietnica, nata nell’aprile2007 per ridare vigore alle tradizioni folcloriche dellacittà di Isernia e della locale etnia Rom, anche al finedi instaurare un nuovo dialogo, ha riportato agli anti-chi splendori quel corteo processionale in onore diSant'Antonio da Padova, a cui partecipavano cavalliaddobbati con orli, pizzi, merletti, nastri, fiocchi, fiorie una foto del santo.

“Quando l’associazione Tikanè Assiem ci ha messoa parte di questa bella iniziativa – ha sottolineato l’as-sessore provinciale al Turismo, Florindo Di Lucente -non potevamo non partecipare alla stessa. Essa miraalla riscoperta delle tradizioni culturali-religiose dellacittà ed, inoltre, si tratta di una di quelle manifesta-zioni, spendibili sul mercato turistico. Proprio a taleriguardo – continua l’amministratore – mi preme sot-

tolineare che all’evento sarà presente un’importanteagenzia di viaggi della capitale, fortemente interessataa vendere la nostra provincia sia per il turismo scola-stico, ma soprattutto per quello religioso e della terzaetà.”Il Cavallo devoto è una delle prime manifesta-zioni per la quale si sta sperimentando una collabora-zione tra Regione Molise, EPT e Camera diCommercio di Isernia. Il programma prevede il ra-duno alle 17.30 in piazza Alessandro Volta e, pocodopo, la partenza del corteo al quale parteciperannoanche le associazioni Staffoli horses, Centro ippicosamarcanda, Associazione della Madonna di Loreto diCapracotta, Equitrek Molise e l’associazione Le aquiledelle Mainarde Nicola Pacitti.

I cavalli bardati in nomedi Sant'Antonio da Padova

Tre ragazzi in soccorso dei terremotati emiliani

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ISERNIA. Detto fatto.Come anticipato da La Gaz-zetta il centrodestra moli-sano ha staccato la spina adUgo De Vivo, sindaco diIsernia per sole tre setti-mane, dopo la vittoria alballottaggio del 21 maggioscorso. Ieri mattina, infatti,18 consiglieri comunalieletti nelle fila dell’opposi-zione di centrodestrahanno ratificato le loro di-missioni, in massa, allapresenza di un notaio pen-tro.A dispetto della dispo-nibilità di Rosa Iorio, leaderdell’opposizione, a soste-nere l’esecutivo di centro-sinistra in nome delleemergenze socioeconomi-che e di una doverosa ri-sposta amministrativa daoffrire ai cittadini sul Bilancio, pare che lostesso ex assessore ai Lavori pubblici abbiainteso accelerare bruscamente per il ritornoal voto, aderendo alle pressanti richieste dielettori e dirigenti del Pdl. La notizia è arri-vata come un fulmine a ciel sereno sullaprima assise cittadina nella quale, peraltro, i

quattro assessori attende-vano la comunicazione uf-ficiale delle deleghe loro ri-servate da Ugo De Vivo.

Gli unici tre consiglieriancora in carica sono Rai-mondo Fabrizio, VincenzoBucci e Antonio Potena;quest’ultimo, essendo an-che amministratore provin-ciale, potrebbe innescareun effetto domino con lasfiducia del numero uno divia Berta, Luigi Mazzuto.

Tutto da rifare dunque,al Comune e forse allaProvincia, non primadell’arrivo del Commissa-rio prefettizio, al qualetoccherà la provvisoriaamministrazione di pa-lazzo San Francesco finoall'elezione del nuovo sin-

daco, da tenersi nel primo turno elettoraleutile, come previsto dalla legge. Si parla dellaprossima primavera, in concomitanza con letornata regionale e con le politiche nazionali:per gli isernini si parla di un voto a tre schede,da preparare al meglio nei prossimi diecimesi.

1512 giugno 2012

Trema anche Mazzuto in Provincia, con il Pdl impegnato in un vero

esercizio di rinnovamento

ISERNIA. "Un centrodestra ormai al capolinea fa scempiodella democrazia e sceglie il commissariamento piuttostoche amministrare. E' quanto accaduto a Isernia dove i con-siglieri di centrodestra, maggioranza nelle ultime ammini-strative che hanno visto eletto il sindaco di centrosinistraUgo De Vivo, hanno presentato le dimissioni aprendo lastrada al commissariamento". Lo afferma il coordinatoredella segreteria del Pd, Maurizio Migliavacca.

"Si trattava di una situazione piuttosto anomala di cui ilsindaco era pienamente cosciente e per questo aveva datovita ad una giunta composta da tutti tecnici che potesse ga-rantire competenza e professionalita' al di sopra delle parti.Ma i consiglieri hanno preferito, ancor prima di approvare unsolo provvedimento, dimettersi", aggiunge.

"Un atto gravissimo per una citta' che vive, come molte re-alta' del sud una crisi economica e sociale di forte impatto, eche avrebbe avuto bisogno di essere governata per affrontarele questioni piu' delicate. Forse si e' voluto punire chi rappre-sentava per i cittadini un modo di uscire da un sistema po-litico familistico di cui la regione Molise e' purtroppo vittima.Il Partito Democratico e l'intero centrosinistra sono impe-gnati fin da subito per restituire ad Isernia e alla regione ungoverno serio e responsabile contro una destra non rispet-tosa della volonta' degli elettori", conclude Migliavacca.

Isernia

Dimissioni di massaUgo De Vivo sindaco per sole tre settimane18 consiglieri lasciano, arriva il Commissario L’onorevole Migliavacca

“Un atteggiamentoirresponsabile”

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Termoli16

12 giugno 2012

Petacciato. Una tragica fatalità che nongli ha lasciato scampo. Un incidente stra-dale assurdo che ha tolto la vita al41enne del posto Angelo Potalivo. Im-bianchino di professione, come ognimattina stava recandosi al lavoro a bordodella sua Lancia Y quando all’improvvisoun tir che procedeva nella direzione op-posta, sulla strada che conduce a Monte-nero di Bisaccia, ha perso il rimorchio chesi è staccato ed ha invaso l’altra corsia di mar-cia. Facile pensare che cosa è successo da lì apoco. Il rimorchio ha creato una sorta di muroinsormontabile per la Lancia Y con Angelo Po-talivo che non ha potuto nulla.

L’impatto è stato fortissimo e la parte ante-riore dell’auto è stata praticamente dilaniata etrascinata per diversi metri. All’interno il corpoesamine del 41enne che è morto sul colpo.Nulla hanno potuto i sanitari del 118 ed i vo-lontari della Misericordia. L’uomo è statoestratto dall’abitacolo della Lancia Y dopo di-verse ore grazie all’intervento dei vigili delfuoco giunti da Termoli con tre automezzi edinsieme alla polizia stradale e ai carabinieri

della locale stazione che hanno eseguito i ri-lievi del caso per cercare di ricostruire la dina-mica dell’accaduto. Il paese è sconvolto, la tra-gica notizia della morte di Angelo Potalivo si èsubito diffusa qualche minuto dopo le 9, orache ha sancito l’incidente mortale che ha para-lizzato la statale per diverse ore al fine di con-sentire le operazioni di soccorso. Angelo Pota-livo aveva preso un caffè in un bar del posto epoi si era messo al volante per andare a lavo-rare ma il destino ha voluto diversamente perlui. Intanto la procura della repubblica di La-rino ha aperto una inchiesta sull’accaduto pro-cedendo per omicidio colposo nei confronti delconducente dell’autoarticolato.

Termoli. Sono stati aggiudicati i lavori inerenti il ri-facimento del piazzale della Scalinata del Folklore alladitta Rocco Zitti di Termoli, per un importo di Euro33.635,72. Gli interventi che saranno realizzati preve-dono: La demolizione, rimozione e recupero dei la-stroni ivi presenti, nonché dei rivestimenti del tratto dipavimentazione posto tra la piazza ed il marciapiede divia Aubry. Sarà eseguito il rialzo del pozzetto posizio-nato nel centro della piazza con l’inserimento di unnuovo chiusino in ghisa; contestualmente, una voltaripristinata la caditoia esistente, la stessa, sarà collegataalla fognatura sottostante. Infine, una volta risistematala sottofondazione, si provvederà alla posa in operadella pavimentazione e dei rivestimenti costituiti dapietra naturale tipo Santafiora.

Inoltre, vista anche la necessità di procedere con al-cune sistemazioni di ripristino e recupero del decorourbano in alcuni punti centrali della città, si provve-derà, nell’ambito dello stesso intervento, ad eseguire laricostruzione del muretto antistante il Castello Svevocon riparazione delle fioriere in muratura, la ripara-zione di alcune fioriere presenti nella balconata dipiazza Sant’Antonio con riverniciatura della balaustrametallica, nonché la riparazione e sostituzione di alcunielementi in legno danneggiati nell’area di Pozzo Dolce.

A tal motivo, l’assessore ai Lavori Pubblici VincenzoSabella ha dato immediate disposizioni affinchè la dittaappaltatrice proceda con urgenza nell’esecuzione deilavori, in modo da poter garantire la libera fruizionedell’area da parte dei cittadini e dei turisti ma anche ilsuo pieno utilizzo in previsione degli eventi program-mati per l’Estate Termolese 2012.

A seguito di ciò, già da domani sarà approntato ilcantiere in modo da poter completare i lavori entro iprimi di luglio.

Perde il rimorchio che sischianta contro una Lancia Y,41enne muore sul colpo

Scalinata del Folklore,affidati i lavori

Termoli. Ancora polemiche sullo Zuccherificio delMolise. Ancora un affondo diretto del segretario re-gionale di Rifondazione Comunista Italo Di Sabatoche punta l’indice contro l’operato del governatoreMichele Iorio. “La vicenda legata allo Zuccherificiodel Molise – spiega Italo Di Sabato - , fa registrarel'ennesimo fallimento politico, e non solo, del GovernoIorio. Due anni fa, il Presidente Iorio dichiarò di averrisolto la grave situazione dello zuccherificio del Mo-lise con l’individuazione di un noto industriale moli-sano, che avrebbe incarnato il nuovo socio privato.Purtroppo, però, dopo soli 24 mesi di gestione, il ”Mar-chionne del Molise” (già noto per aver portato al fal-

limento altre aziende molisane), ha prodotto solo unulteriormente debito ai bilanci dello zuccherificio.L'ultima ricapitalizzazione e l'estromissione del socioprivato avevano portato il Presidente Iorio e l’asses-sore Vitagliano a dichiarare, in pompa magna, che glioperai dello zuccherificio e gli agricoltori dovevanostare tranquilli perché il tutto era stato brillantementerisolto. Ma nel frattempo i debiti sono aumentarti ( siparla di circa 85 milioni di euro) ed il governo centraleinvia un “commissario”, l'attuale amministratore dele-gato il dott. Alberto Alfieri che nell’atto dell’insedia-mento rassicurò i lavoratori sul futuro occupazionalee sul rilancio imprenditoriale dell’azienda. Invece

dalle false promesse si è passati alla cruda realtà. Ilpiano proposto dall’a.d. Alfieri e recepito dalla giuntaregionale con delibera n. 383 del 4 giugno 2012, pre-vede “la creazione di una New-Co interamente con-trollata dalla Regione, la concessione in affitto degliimpianti di produzione dello zucchero per almeno treanni, e un taglio drastico delle maestranze, che da 103si ridurranno a 67 .

Ancora una volta le scelte sciagurate del governoIorio ricadono sui lavoratori. Rifondazione Comunistaritiene che lo zuccherificio del Molise vada difeso epotenziato, soprattutto ora che nonostante la crisieconomica, il prezzo dello zucchero è notevolmenteaumentato e lo stabilimento termolese rappresentaormai l’unica azienda produttrice di zucchero di tuttoil centro sud d’Italia. Il P.R.C. si mobiliterà sul pianopolitico e sociale ed avanzerà una serie di propostesul piano istituzionale affinché che le colpe e le re-sponsabilità politiche della mala gestione non rica-dano sui lavoratori e sui produttori di barbabietolache sono la parte sana dell’azienda”.

Zuccherificio, “fallimentopolitico di Iorio”

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1712 giugno 2012

Campomarino. Potrebbe essere il passo deci-sivo per il rilancio del porto turistico di Campo-marino. Il porticciolo negli ultimi anni è statooggetto di polemiche ed indagini ma adesso conlo scioglimento della società Skanderberg. Lavicenda ha visto coinvolto il Comune di Campo-marino nei confronti della società “Porto Skan-derbeg” s.r.l., che in passato ha gestito il Portoturistico. Il Tribunale di Larino il 31 maggio hadichiarato l’avvenuto scioglimento della società“Porto Skanderbeg” s.r.l. L’Amministrazione co-munale, dopo questa importante decisione chesi aggiunge alla nuova Concessione demanialemarittima ottenuta dalla Regione Molise, potràfinalmente portare a termine il completamento

del Porto per rilanciare lo sviluppo turistico edeconomico del comune di Campomarino. Perrendere più forte e significativo il segnale di ri-nascita del Porto turistico l’AmministrazioneCammilleri ha deciso un nuovo nome denomi-nandolo “Marina di Santa Cristina” in onoredella Santa protettrice. "Questa scelta è un altrochiaro segnale dell’Amministrazione Comunale- si legge nella nota diffusa - che punta a resti-tuire l’appartenenza del Porto alla nostra Comu-nità.

Un sentito ringraziamento va rivolto agli avvo-cati Giuliano Di Pardo ed Andrea Latessa chehanno assistito con grande professionalità il Co-mune durante tutto l’iter processuale".

Termoli. Questa mattina dalle nove in poi si ripeterà lamanifestazione “Vivere il Porto” organizzata dall’associa-zione Molise Sub di Termoli, che ha come scopo la puliziadei fondali del porto di Termoli, in collaborazione con ilcircolo Legambiente di Termoli, la Capitaneria di Portodi Termoli. Tre subacquei esperti del reparto emergenzesubacquee (RES) dell’associazione si immergeranno peril recupero di materiale depositato sul fondale e dueequipaggi del reparto emergenze in acqua (REA) prele-veranno il materiale su un natante e poi depositato sullabanchina del porto, dove dei volontari di Legambiente evolontari dell’associazione si occuperanno dello tra-sporto per lo smaltimento. Successivamente il materialeverrà depositato nell’isola ecologica del porto per quantoriguarda fusti oli usati e batterie, mentre cavi d’acciaio,cime, copertoni e quant’altro non depositabile pressol’isola ecologica del porto, verrà trasportato, a cura del-l’associazione, presso il centro di raccolta di Termoli.

Porto di Campomarino, arriva la svolta Molise sub pulisce

i fondali del porto

Termoli

Ururi. Un vasto incendio ha interessato contradaConvento per diverse ore nel pomeriggio di ieri. Lefiamme ben visibili da diversi mesi di distanza hannofatto lanciare l’allarme e l’intervento dei vigili del fuocogiunti da Termoli è riuscito a scongiurare il peggio.Sono andate a fuoco diverse sterpaglie per via del grancaldo e del forte vento di garbino che ha interessato pertutta la giornata il basso Molise. Il personale del 115 halavorato per diverse ore prima di spegnere del tutto ilrogo. Qualche minuto più tardi la situazione è tornataalla normalità.

Vasto incendio di sterpaglie

interessa contrada Convento

TERMOLI. Il consigliere regionale dell'Italia dei Va-lori, Cristiano Di Pietro, ha presentato un'interroga-zione scritta indirizzata all'Assessore alle infrastruttureed ai lavori pubblici, Antonio Chieffo, per ottenere de-lucidazioni in merito allo stato di avanzamento dei la-vori in difesa della costa molisana con particolareriferimento al cosiddetto lotto 11 per il quale, a seguitodell'approvazione del bilancio 2011, è stata resa dispo-nibile la somma, già precedentemente impegnata, di500.000 euro. Tali lavori rientrano in un più ampio pro-getto, avviato nel febbraio del 2000, per la salvaguardiadel nostro tratto costiero fortemente interessato da fe-nomeni di erosione. L'iniziativa IdV nasce a seguitodell'incontro con l'associazione Balneatori "Non soloMare" che si è tenuto lo scorso maggio a Termoli e alquale ha preso parte anche l'onorevole Antonio Di Pie-tro. In quella occasione, infatti, gli operatori avevanosollevato la questione relativa all'erosione della costamolisana sollecitando l'intervento da parte dei rappre-sentanti IdV nelle opportune sedi. Dal momento che,con deliberazione numero 826, la Giunta Regionale giànel settembre dello scorso anno ha approvato il pro-getto esecutivo, il consigliere regionale Di Pietro hachiesto all'assessore di riferimento di sapere se siastata indetta ed espletata la gara d'appalto per la realiz-zazione dei lavori e, in caso contrario, quali siano itempi tecnici per l'indizione della stessa.

L’associazione Ambiente Basso Molise,con raccomandata 14493713559 7, se-gnalava alla Provincia di Campobasso,nella persona del suo Presidente DeMatteis, la caduta accidentale di un al-bero sulla pista ciclabile di Petacciatomarina. A distanza di un mese dalla ca-duta dell’albero, nulla è stato fatto.

Nella medesima nota, si segnalavainoltre lo stato di completo abbandonodella pista ciclabile che corre lungo iltratturo L’aquila-Foggia, all’interno dellapineta costiera di Petacciato marina.

L’opera, costata all’epoca diverse migliaia dieuro, non ha mai avuto una giusta valorizza-zione ed una corretta manutenzione. Oggi èpressoché impraticabile; difficoltoso anche l’at-traversamento a piedi a seguito della presenzadella fitta vegetazione. Conoscendo a fondo ilterritorio ci si rende facilmente conto che lostato di abbandono in cui versa la pista ciclo-pe-donale di Petacciato marina è solo la punta diun iceberg di cattiva gestione ed incuria delleopere pubbliche realizzate sul territorio bassomolisano. Con tale comunicato ci auspichiamoche, dopo la meritata conquista della BandieraBlu da parte del comune di Petacciato, ci sia unamaggiore attenzione, da parte degli enti provin-ciali e regionali, verso l’incuria del Nostro ter-ritorio. "Il nostro sollecito arriva in quanto,anche se ancora alle porte dell’estate, sono moltii turisti presenti sulla costa molisana e tantis-simi di loro ci chiedono di interessarci ed impe-

gnarci per ripristinare lo stato dei luoghi - asse-risce il presidente Luigi Lucchese - nell’attualesituazione i percorsi naturalisti creati ad hoc peri turisti e bagnanti servono a poco; di conse-guenza, a poco serve anche la Bandiera Blu so-prattutto quando la tutela e la genuinità cherappresenta non si riscontra sul territorio. Nellamattinata di venerdì 8 giugno, anche alcunialunni di Montenero di Bisaccia, in visita pressoil Cea (Centro Educazione Ambientale) hannodovuto rinunciare all’escursione nella pineta esulle dune. Nella giornata di domenica ABM hadovuto cambiare percorso per la manifestazione“alla ricerca delle testuggini” organizzata dalCentro di Educazione Ambientale di Petacciato.I disagi sono tanti. In chiusura chiediamo nuo-vamente l’intervento della Provincia di Campo-basso, precisando che: se tale ente èimpossibilitato nelle operazioni di rimozione,chiediamo di essere autorizzati per l’esecuzionedi tale intervento".

La Provincia non rimuovel’albero sulla pista ciclabile

Di Pietro a Chieffo

“E i lavori per la costa?”

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ANNO VIII - N° 136 - MARTEDÌ 12 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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La lunga storia della FeniceVolley Isernia nel mondodella serie A2 sembra giuntaal capolinea. Una storia fattadi otto anni straordinari chehanno permesso anche di farconoscere il Molise in palco-scenici importanti di tuttaItalia. Una storia ricca di sod-disfazioni per una piccolapiazza come quella pentra chesi è ritagliata, nel tempo, uno spazio importante in una categoria di“lusso”. Ora quella storia rischia di essere cancellata per sempre. Oggiinfatti scadono i termini per l’iscrizione al campionato di serie A2 e leintenzioni del numero uno della Fenice, Mimmo Cicchetti, sembrano es-sere quelle di gettare la spugna. A nulla sono valsi gli appelli del pre-sidente e della sua tifoseria rivolti all’amministrazione locale e all’im-prenditoria pentra. Per un momento sembravano essersi aperti spiraglipositivi ma nelle ultime settimane la situazione sembra essere precipi-tata e anche il neo sindaco isernino(ed ora già ex) Ugo De Vivo, con isuoi collaboratori, pareva aver fatto una scelta ben precisa: investire econcentrare tutte le risorse locali disponibili nel calcio. A PAG. 21

Si è disputato nei giorni scorsi il match fi-nale del campionato regionale della catego-ria under 13, fra i biancoverdi della MensSana Campobasso di coach Umberto Anzinie i ragazzi della Jurassic Team di Termoli, ri-spettivamente primi e secondi al terminedella stagione regolare che prevedeva dopouna prima fase di qualificazione, una succes-siva ad orologio fra le 5 società regionaliiscritte.

I menssanini hanno condotto in tutta sicu-rezza il match chiudendolo al termine dei40 minuti con punteggio di 74-60. Quasi 1100punti realizzati e poco meno di 300 quellisubiti. Una bella soddisfazione per coachUmberto e per questi ragazzi che, ovvia-mente per crescere hanno bisogno di ulterioristimoli che in regione fanno fatica a trovare se non con i ragazzi dell'under14 e 15.

Alla fine una simpatica premiazione ha fatto da cornice all'ultimo attodella stagione in un clima di serenità e di amicizia fra i ragazzi delle due so-cietà. A PAG. 22

Basket giovanile, l’under 13 della Mens Sanasi è laurata campione regionale

Volley, oggi scade l’iscrizoine al torneo di A2e la Fenice Isernia potrebbe mollare

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Sport20

12 giugno 2012

Si seguito pubblichiamo integral-mente la lettera inviata da Ferruccioe Gaudiano Capone al sindaco DiBartolomeo in data 30.05.2012.

“Esimio Signor Sindaco, per evi-tare ulteriori confusioni ed incom-prensioni, a seguito degli ultimi col-loqui tra noi intercorsi, con lapresente per confermare la volontà dinon voler procedere nell’attività cal-cistica alla guida del CampobassoCalcio s.r.l.

La volontà di chi ti scrive è quelladi cedere la società a chiunque abbiainteressi e mezzi per garantire il fu-turo calcistico in lega Pro alla Cittàdi Campobasso.

Ad oggi la famiglia Capone, contutte le sue forze, sta cercando di re-

perire sull’intero territorio nazionalee non imprenditori e professionistiche abbiano l’interesse di fare calcioprofessionistico, ma ancora nessunasituazione positiva in tale senso si èevoluta.

Come più volte comunicatoti pervie telefoniche, ti invito ad adoperartial fine di trovare i soggetti interes-sati a rilevare il Club e proseguire nelprofessionismo calcistico, dove oggivi è la possibilità concreta di fare ad-dirittura la serie C unica con l’even-tuale riforma dei campionati.

Per quanto sopra, gradirei essereportato a conoscenza di eventualisoggetti interessati che a te si sonorivolti al fine di poter intavolare unatrattativa seria e concreta e che deveconcludersi nel più breve tempo pos-

sibile nei miei uffici ed essere prontiai nastri di partenza per la prossimastagione sportiva.

E’ doveroso comunicarti altresì, chenel mentre tu ti sei dimostrato per-sona seria e coerente, qualche tuocollaboratore assessore a mezzostampa continua con fuoriuscite, difatto non contribuendo, con il ruoloistituzionale che rappresenta, a farel’interesse dello sport cittadino, vio-lando la privacy diffondendo terroree false notizie, creando aspettativenegative ai tifosi circa la posizionedebitoria del Campobasso Calcios.r.l. quest’ultima fisiologica e nellaassoluta normalità di ogni societàcalcistica.

In verità nella giornata di ieri Gau-diano ha fatto un salto nella tua sede

comunale ma per i tuoi impegni nonè riuscito a parlarti di quanto acca-duto, però riferendo il tutto al tuoVice dott. Cimino.

Con la presente inoltre ti chiedo diinvestire, al fine di essere pronticome amministrazione comunale,qualche tuo collaboratore a prendereatto dei criteri dettati dalle licenzenazionali di cui al comunicato Legan. 183 L del 8 maggio 2012 visibilesul sito della Lega Pro.

Mi corre doverosamente ringra-ziarti per la tua gentilezza, linearitàe cordialità nei nostri confronti. Gra-zie di cuore per quello che hai fatto efarai per il Campobasso calcio s.r.l.”

Montella, 30.05.2012F.to Ferruccio Capone

Gaudiano Capone

L’incontro tra il presidente delCampobasso Ferruccio Capone e ilsindaco della città capoluogo GinoDi Bartolomeo si è tenuto, in gransegreto, nel pomeriggio di venerdì.

Nel pieno dello svolgimento dellefestività per il Corpus Domini, idue si sono seduti a tavolino neltentativo di risolvere le problema-tiche riguardanti il futuro del calciorossoblù.

Il presidente Capone ha conse-gnato al primo cittadino tutte le ci-fre precedentemente richieste. Vale

a dire l’ammontare dei debiti e lasomma necessaria per l’acquisto

della società. Il patron ha ribaditola volontà di farsi da parte e di nonproseguire con il discorso calcionel capoluogo di regione.

Il sindaco Di Bartolomeo ha an-nunciato l’intenzione da parte diuna cordata di arabi di rilevare ilclub. Il problema, che rende pococredibile l’interessamento, sta nelfatto che gli stessi sarebbero di-sposti ad incontrare l’attuale pro-prietà solo a fine mese. La diri-genza rossoblù ha fatto sapere cheper quella data sarebbe evidente-mente troppo tardi, in quanto il 30giugno scadono le iscrizioni alprossimo campionato di secondadivisione.

Pertanto ulteriori summit nondovrebbero essere in programma eper conoscere il destino del lupobisognerà attendere necessaria-mente il 30 giugno.

dim

Lupi, si è tenuto venerdì l’incontro tra le parti

Capone ha comunicato al sindacoDi Bartolomeo l’ammontare dei debiti e la cifra richiesta per acquistare il club: gli arabi arriverebbero solo a fine mese

Lega Pro - seconda divisione

I firmatari: ‘Qualcuno diffonde terrore e false notizie’

Il 30 maggio la lettera con cui si è ribadito il disimpegno

La società Nuovo Campobasso Cal-

cio s.r.l. (...) precisa che nessun in-

contro ci sarà tra il Presidente Ca-

pone e il Sindaco di Campobasso.

In verità si precisa che già vi è

stato un incontro tra il Sindaco Di

Bartolomeo ed il Presidente Ca-

pone nel pomeriggio del giorno 8

c.m., in quella sede il presidente

Capone ha confermato la volontà

di voler cedere il club e dando tutti

i numeri occorrenti per procedere

con una serie e fattiva trattativa di

cessione.

Per opportuna conoscenza per

tutti i tifosi ed a Voi organi di

stampa, in allegato si trasmette let-

tera inviata al Sindaco già in data

30/05/2012 da cui si evince la vo-

lontà di cedere la società a chiun-

que sia stato interessato (...).

Si precisa altresì che diverse tratta-

tive sono in atto per la cessione

del Campobasso calcio, ma per

onestà e lealtà ad oggi incontri

proficui in tal senso non ce ne

sono stati, ma bensì solo incontri

interlocutori.

Il Sindaco Di Bartolomeo ha con-

fermato l’interesse da parte di un

gruppo di Arabi, che però sareb-

bero intenzionati ad un incontro a

fine giugno, il che sarebbe in forte

ritardo visto la scadenza del 30 giu-

gno per l’iscrizione.

Tanto è quanto la scrivente società

doveva comunicare all’insegna di

ogni trasparenza e fugare ogni dub-

bio sulle proprie intenzioni.

CordialmenteMontella, lì 11/06/2012

Per la società Ferruccio e Gaudiano Capone

Riceviamo e pubblichiamo

Le precisazioni

della società

rossoblù

Page 21: Quotidiano - 12 Giugno 2012

La lunga storia della FeniceVolley Isernia nel mondo dellaserie A2 sembra giunta al ca-polinea. Una storia fatta diotto anni straordinari chehanno permesso anche di farconoscere il Molise in palco-scenici importanti di tutta Ita-lia. Una storia ricca di soddi-sfazioni per una piccola piazzacome quella pentra che si è ri-tagliata, nel tempo, uno spazioimportante in una categoria di“lusso”. Ora quella storia ri-schia di essere cancellata persempre. Oggi infatti scadono itermini per l’iscrizione al cam-

pionato di serie A2 e le inten-zioni del numero uno della Fe-nice, Mimmo Cicchetti, sem-brano essere quelle di gettarela spugna. A nulla sono valsi

gli appelli del presidente edella sua tifoseria rivolti al-l’amministrazione locale e al-l’imprenditoria pentra. Per unmomento sembravano essersi

aperti spiragli positivi manelle ultime settimane la si-tuazione sembra essere preci-pitata e anche il neo sindacoisernino(ed ora già ex) Ugo DeVivo, con i suoi collaboratori,pareva aver fatto una sceltaben precisa: investire e con-centrare tutte le risorse localidisponibili nel calcio. Unascelta drastica che dunque haspezzato le gambe e i sogni dicoloro che in questi annihanno creduto in un progetto

ambizioso e che hanno inve-stito risorse economiche im-portanti per fare di Isernia unfiore all’occhiello della palla-volo nazionale. Insomma lesensazioni comuni delle ul-time ore non portano a nulladi positivo e, a meno di un cla-moroso ripensamento o di un“miracolo” dell’ultima ora, lacorsa della Fenice Volley Iser-nia sembra essere destinata afermarsi nelle prossime ore.

ANPA

2112 giugno 2012

E’ una crisi globale quella che sta investendolo sport italiano ed in particolare la pallavolo.Da nord a sud fioccano rinunce al titolo e an-che la serie A2 non sembra immune a tale si-tuazione. Tra poche ore potrebbe toccare allaCicchetti Isernia ma già altre due squadre delraggruppamento hanno dato forfait nellescorse settimane: i toscani dei Lupi SantaCroce il cui presidente nei giorni scorsi ha an-nunciato che, considerato il difficile momentoeconomico che sta attraversando il Paese, e ledifficoltà a reperire le risorse per proseguirel’attività, la società non parteciperà al pros-simo campionato di serie A2. Una rinuncia do-lorosa per il volley italiano che perde una dellepiazze storiche ed una società che ha scrittopagine importanti del volley nazionale. I to-scani dovrebbero ripartire dalla B1. Stesso de-stino per i milanesi del Segrate: l’assembleadei soci, riunitasi la scorsa settimana, non haravvisato le condizioni necessarie per presen-tare la domanda di iscrizione al prossimoCampionato di Serie A2 maschile per la sta-gione 2012/2013.

Il perdurare della crisi economica, la perditadi uno dei main sponsor, la forte riduzione deicontributi degli altri sponsor, la completa as-senza di alternative, aiuti e proposte concreteriscontrata sul territorio ha portato la societàalla drastica decisione. Il club lombardo ripar-tirà dalla B2,categoria conquistata poco tempofa dal gruppo Under 18.

redsport

Dopo il clamoroso divorzionel settore giovanile tra la SirSafety Perugia ed il responsa-bile tecnico Antonio Scappatic-cio e dopo quattro anni di fat-

tiva collaborazione tra le parti,in casa umbra si volta paginaed il presidente Sirci ha decisodi affidare il delicato ruolo al-l’ex tecnico della Fenice Volley

Isernia RomanoGiannini , già allaguida della squadrain B1 tre stagioni fa.Sarà l’allenatoremarchigiano a pro-seguire la crescitadelle nuove levedella Sir. Il coach, exIsernia, si è fatto no-tare anche per viadella rappresenta-tiva regionale um-bra under 16 con cuiun anno fa avevaraggiunto due podialle finali nazionali.Nel fine settimana èstato ufficialmenteraggiunto l’accordotra le parti. Gianniniha espresso soddi-sfazione ed entusia-smo per la nuova

avventura: “Quando il presidente mi ha

chiamato ero lusingato e felice.Conosco l’ambiente della Sir, inUmbria sto ed alla Sir sono giàstato benissimo. Il progetto chemi è stato proposto è entusia-smante e sinceramente il fattodi aver pensato a me, diciamocosì, per “ripartire” mi ha fattoenorme piacere. La mia filosofiaè di facile interpretazione. Hoallenato il femminile, ho allenatoi “grandi” ed ho allenato il giova-nile sempre con lo stesso con-cetto: far capire e far recepirequello che si fa in palestra. Ecredo che se ci metti un certospirito ed una certa emozionenon è importante poi chi alleni,ma quello che vuoi e che riesci atrasmettere Il mio auspicio ècercare di fare il massimo, diportare entusiasmo, di conse-guire risultati importanti, comequelli di quest’ultima stagione,e di riuscire a trasmettere la miafilosofia nella testa dei ragazzi”.

redsport

Fenice,fine dei giochi?

Dagli altri campi.

L’ex coach biancazzurro

Segrate e Lupi Santa Crocehanno già rinunciato all’A2

Sport

Volley maschile serie A2

Quest’oggi scadono i termini per l’iscrizione al campionatoed il presidente Cicchetti sembra intenzionato a mollare tutto

Giannini è il nuovo responsabiletecnico del settoregiovanile del Perugia

L’amministrazionedi Isernia (ormaiex) parevaaver fatto unascelta precisa:investire tuttele risorse nel calcio

Page 22: Quotidiano - 12 Giugno 2012

Sport22

12 giugno 2012

Si è disputato nei giorniscorsi il match finale del cam-pionato regionale della cate-goria under 13, fra i bianco-verdi della Mens SanaCampobasso di coach UmbertoAnzini e i ragazzi della JurassicTeam di Termoli, rispettiva-mente primi e secondi al ter-mine della stagione regolareche prevedeva dopo una primafase di qualificazione, una suc-cessiva ad orologio fra le 5 so-cietà regionali iscritte.

I menssanini hanno con-dotto in tutta sicurezza ilmatch chiudendolo al terminedei 40 minuti con punteggio di74-60. Quasi 1100 punti realiz-zati e poco meno di 300 quellisubiti. Una bella soddisfazioneper coach Umberto e per que-sti ragazzi che, ovviamente percrescere hanno bisogno di ul-teriori stimoli che in regionefanno fatica a trovare se noncon i ragazzi dell'under 14 e15. Alla fine una simpatica pre-miazione ha fatto da corniceall'ultimo atto della stagione inun clima di serenità e di amici-zia fra i ragazzi delle due so-cietà. Presenti il consiglierecomunale della città adriatica,De Fenza e Maurizio Tiberio inrappresentanza dell’ammini-strazione provinciale di Cam-pobasso che hanno consegnatoai capitani delle due squadre itrofei in palio. Unico ramma-rico l'assenza di un delegato in

rappresentanzadella FIP Mo-lise.“Questo èun gruppo checontinua a cre-scere e che habisogno di fareancora tantaesperienza ” hadetto coach An-zini che ha ac-c o m p a g n a t ocon un ap-plauso ai ra-gazzi il mo-mento dellap r e m i a z i o n etanto atteso daparte dei ra-gazzi. “Per ilprossimo annostiamo pro-grammando le attività di tuttoil settore giovanile della societàpensando a creare le condi-zioni per momenti periodici diconfronto con realtà di fuoriregione . Non è un caso se ilnocciolo duro di questo gruppoaffiatato di ragazzi che stannovivendo insieme in palestra laloro crescita umana e sportiva

ha riscosso a Caorle, in occa-sione dell’ultima finale nazio-nale del torneo ‘3 contro 3’ , lu-singhieri apprezzamenti per laconsistenza del loro bagagliotecnico acquisito. Il percorso èlungo, c’ è tanto da lavorare enoi continueremo nella nostraattività mettendoci ancora piùpassione ed impegno”.

L’avv. Gilberto Griguoli, già direttore generale, assumeràl'incarico con effetto immediato di amministratore delegatodel Five Campobasso in seguito alla decisione del Presi-dente Andrea Luciano di allontanarsi momentaneamenteper dedicarsi a progetti personali.Queste le parole del Pre-sidente: “L’avv. Griguoli ha sempre dimostrato un forte im-pegno e una profondaconoscenza del futsalnostrano, è una personastimata e un serio pro-fessionista a cui affi-diamo la nostra societàin un particolare mo-mento storico-sociale. Alui toccherà il gravosocompito di portare nuo-vamente alla salvezza lanostra squadra cer-cando di ricavare il mas-simo dalle risorse a suadisposizione. Per quanto mi riguarda, rimango e rimarròsempre vicino alle sorti del Five essendone comunque ilprimo tifoso. In questa stagione mi dedicherò principal-mente a questioni personali per me non più derogabili.”. AlPresidente Luciano va il ringraziamento di tutti i dirigentie di tutti i tifosi del Five, con la consapevolezza che il suo èsoltanto un momentaneo arrivederci e che resterà semprevicino ai colori rosso blu. Già dalla prossima settimana l’avv.Griguoli comincerà a delineare quello che sarà il Five Cam-pobasso 2012/13, iniziando innanzitutto dalla definizionedell’organigramma societario e dello staff tecnico.

Mens Sana, l’under 13è campione regionale

Calcio a 5 serie B.

Five Campobasso,Griguoli è il nuovo amministratore delegato

Basket giovanile

Anzini: “E’ un gruppoche continua a crescere e cheha bisogno di fare ancoratanta esperienza”

I giovani biancoverdi hanno battuto il Jurassic Termoli nella finale al PalaFerentinum

Page 23: Quotidiano - 12 Giugno 2012

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