Quotidiano - 30 Giugno 2012

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ANNO VIII - N° 152 - SABATO 30 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno a Luigi Velardi Il Tapiro del giorno a Massimo Romano REGIONE Chi non vuole l’autostrada non fa il bene del sistema economico regionale A PAG. 2 REGIONE I problemi del settore tessile affrontati in seconda Commissione A PAG. 5 TRASPORTI Le aziende reclamano gli arretrati dal 2010 per evitare i rientri bancari A PAG. 7 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo al- l'assessore regionale ai Trasporti, Luigi Velardi che sta cercando di evitare il tra- collo di imprese del comparto attraverso la rateizzazione a quattro anni del debito con le banche. Fino ad ora, però, un solo istituto di credito ha dato l'assenso. Nel frattempo, però, dovrebbe attivarsi an- che l'assessore al Bilancio che non ha iscritto le dovute somme nel documento finanziario regionale del 2010 e nei due esercizi consecutivi. Il Tapiro lo diamo al consigliere re- gionale di Costruire democrazia, Mas- simo Romano. Ancora una volta, in occa- sione dell'apertura del confronto sulla questione del tessile in seconda com- missione, ha preferito la strada della de- nuncia a quella della proposta. Le aziende sono in difficoltà, c'è chi chiude e a questo la politica deve dare risposte. Le responsabilità, se ci dovessero essere, appartengono ad un'altra sfera. Chi le- gifera è chiamato a proporre soluzioni.

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Quotidiano - 30 Giugno 2012

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ANNO VIII - N° 152 - SABATO 30 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Luigi Velardi

Il Tapiro del giornoa Massimo Romano

REGIONE

Chi non vuolel’autostradanon fa il benedel sistemaeconomicoregionale

A PAG. 2

REGIONE

I problemidel settoretessileaffrontatiin secondaCommissione

A PAG. 5

TRASPORTI

Le aziendereclamanogli arretratidal 2010per evitarei rientri bancari

A PAG. 7

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail RedazioneIsernia: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo al-l'assessore regionale ai Trasporti, LuigiVelardi che sta cercando di evitare il tra-collo di imprese del comparto attraversola rateizzazione a quattro anni del debitocon le banche. Fino ad ora, però, un soloistituto di credito ha dato l'assenso. Nelfrattempo, però, dovrebbe attivarsi an-che l'assessore al Bilancio che non haiscritto le dovute somme nel documentofinanziario regionale del 2010 e nei dueesercizi consecutivi.

Il Tapiro lo diamo al consigliere re-gionale di Costruire democrazia, Mas-simo Romano. Ancora una volta, in occa-sione dell'apertura del confronto sullaquestione del tessile in seconda com-missione, ha preferito la strada della de-nuncia a quella della proposta. Leaziende sono in difficoltà, c'è chi chiudee a questo la politica deve dare risposte.Le responsabilità, se ci dovessero essere,appartengono ad un'altra sfera. Chi le-gifera è chiamato a proporre soluzioni.

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Meglio l’economia della cultura dell’economia a 200km/h.Da qualche anno la Regione Molise è impegnata a sostenereuno dei progetti che, se realizzati, stravolgeranno irrimedia-bilmente il suo territorio: l’autostrada Termoli – San Vittore.Questo progetto si regge su un’idea: attraversare velocementeil Molise dal Tirreno all’Adriatico, in altri termini, dal casellodi San Vittore del Lazio (Tratto Roma - Napoli) partirà unramo dell’autostrada del Sole che attraverserà tutto il Moliseper congiungersi all’Autostrada dell’Adriatico (Pescara - Bari)all’altezza di Termoli. All’altezza di Boiano, questo tratto do-vrebbe biforcarsi per arrivare direttamente a Campobasso.

Ora sono state avviate le procedure per il primo lotto SanVittore – Boiano – Campobasso con un progetto che prevedela realizzazione di 8 gallerie naturali per una lun-ghezza di circa 9 km; 4 gallerie ar-tificiali per complessivi950 metri; 38 via-dotti, per

un’estensionedi circa 20 Km; 5 ponti, 40

sottovia e 13 cavalcavia. Un’autostradache nella sostanza si sovrappone all’attuale

rete stradale riducendo in maniera drastica le usciteintermedie.Concettualmente questo progetto è l’esatta negazione del

concetto di rete stradale a servizio del territorio perché l’au-tostrada Termoli – San Vittore diventerà un corridoio che difatto determinerà il definitivo isolamento del territorio. Lapretesa che questa autostrada il Molise tolga la regione daun suo presunto isolamento è pura demagogia.

Il Molise ha bisogno che venga messa in sicurezza l’attualerete stradale potenziando con quattro corsie le tratte fonda-mentali esistenti. La messa in sicurezza dell’esistente e il po-tenziamento della rete attuale non stravolgerà l’assetto delterritorio e garantirà facilità di collegamento di tutti i centriurbani molisani.

Dobbiamo pretendere che il Molise venga attraversato consufficiente rapidità e sicurezza, ma con l’obiettivo di solleci-tare il rallentamento e l’interesse a fermarsi. Chi si ferma nelMolise aumenta la sua ricchezza. Chi lo attraversa veloce-mente da un capo all’altro lo inquina senza lasciare benefici.

Franco Valente

CAMPOBASSO. I partigiani, caro Bersani, vi prenderebberoa calci in culo. Così Beppe Grillo ha, di recente, fatto arrossiretutti noi durante uno dei tanti tafferugli verbali con il segretariodel Partito democratico, Pierluigi Bersani. Con sempre maggiorefacilità, infatti, le chiappe si accostano agli onorevoli e agli am-ministratori locali, impegnati in summit erotici a villa Certosacome pure oggetto di infelici contestazioni a mezzo stampa.

I culi lividi della classe dirigente – a dispetto di anni passatisu poltrone dorate e ben remunerate – sono al centro di un’of-fensiva perniciosa, nel mirino del fuoco incrociato di mocassiniarroventati dall’afa e dall’ideologia. In Molise poi, c’è chi siprepara a vilipendere le terga del presidente della Giunta edegli assessori regionali, accusati di voler “distruggere la nostraregione”. Il riferimento di Franco Valente – storico e architettodi vaglia, ma polemista indefesso – è all’ormai imminente rea-lizzazione dell’autostrada Termoli – San Vittore, un’arteria fon-damentale per una migliore circolazione di uomini e merci nelcopro martoriato di un’economia priva di slanci, culturalmenteappiattita sul passato.

Civilmente, come fa chi è avvezzo al dialogo piuttosto chealle (minacce di) pedate, ci chiediamo come e quando si possadistruggere un territorio, quale opera deviasti e quale, invece,debba o possa essere intesa come un’opportunità di sviluppo,di crescita, di guadagno (in termini economici e di tempo perchi percorre una data tratta).

Il Molise ha bisogno di correre verso la modernità, non in di-rezione ostinata e contraria, per conquistare infrastrutture ma-teriali ed immateriali che sono l’ovvio preambolo di un maggiorebenessere economico e sociale. Come abbiamo già sostenuto suquesto quotidiano, ci sono motivazioni progettuali che rendonoimpossibile il potenziamento della rete stradale già in essere:non si possono abbattere abitazioni, capannoni e migliaia dialberi per aumentare la larghezza della carreggiata esistente.Inoltre, le statali che percorriamo sono state progettate per li-velli di traffico esponenzialmente inferiori a quelli censitidall’Anas: stiamo pressando un enorme grassonein una minuscola utilitaria.

Infine, puntare al rallentamento dichi attraversa il Molise fino afermarlo, equivale

a difen-dere il concetto di un

imbuto che strangola il flusso invece di di-rigerlo dove serve. Esattamente il problema che l’autostradapuò e deve risolvere, senza pedate né, per convesso, con lechiappe a vento dei sostenitori dell’opera.

Cirano

230 giugno 2012

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Pronti a porgere le terga

in difesa dell’autostrada

Termoli San Vittore

Prepariamoci a prenderea calci in culochi vuoledistruggere il nostro Molise

Parliamo

di un’arteria

fondamentale

per migliorare

la circolazione

di uomini

e merci

Dovremmo

correre verso

la modernità

e non

in direzione

ostinata

e contraria

Le strade

esistenti

sono state

progettate

per livelli

di traffico

assai inferiori:

stiamo

pressando

un enorme

grassone

in un’utilitaria

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CAMPOBASSO. Primo impegno da se-gretario regionale dell’Udc, per TeresioDi Pietro all'assemblea ‘Più Sud'.L’evento di ieri rappresenta la conclu-sione del ciclo di iniziative organizzatodall'Udc per l'ascolto dei problemi delterritorio e per il coinvolgimento dei suoirappresentanti regionali nel nuovo pro-getto politico. L'appuntamento di Napoli,ha visto confrontarsi parlamentari edesponenti nazionali del partito con i di-rigenti e gli amministratori Udc del Sud,in un dibattito incentrato su temi di ca-rattere nazionale e sulle problematichedel Mezzogiorno.

“Questa assemblea - ha dichiarato DiPietro - così vivace e partecipata, ha vistolanciare da parte di tutti noi un messag-

gio chiaro al Partito: non abbassare maila guardia sui problemi del Mezzogiorno,ultimamente messo in una condizione diombra dalle Istituzioni e dai ragiona-menti politici nazionali. Le parole del no-stro segretario Cesa, sono state moltorassicuranti, infatti egli a inteso ricordarea tutti noi che l’unico partito che ha vo-tato contro l’ipotesi di Federalismo fi-scale, che di fatto avrebbe destabilizzatotutta l’area meridionale, è stato un solopartito, l’Udc. Non ha mancato poi di ri-marcare come il sistema bipolare abbia

portato alle conseguenze che sono sottogli occhi di tutti, lasciando un’ereditàcomplicata dal punto di vista ammini-strativo, generando livelli di disoccupa-zione elevatissimi, nonché responsabiledi aver creato quel fenomeno noto ai piùcome antipolitica. Il nostro Partito - haaggiunto Di Pietro, inizia oggi un nuovocorso ed determinando un approccio di-verso alla politica ed ai politici, diretto,senza sconti e di grande responsabilità.Tornare per strada, rimettersi in discus-sione, affrontare di petto le questioni.

Questi i messaggi inviati dalla Direzionedel Partito, che noi rappresentanti regio-nali e locali abbiamo condiviso a pieno,approvando sin da subito tale metodoautentico ed onesto. Sin da subito - hachiuso il segretario regionale dell'Udc -mi attiverò in Regione così da stabilirele nuove strade da percorrere sul terri-torio, attraverso un calendario di incontriche stiamo ponendo in essere così daconsolidare le nostre strutture locali earmonizzare i lavori dei nostri ammini-stratori e dei nostri rappresentanti.”

CAMPOBASSO. "Voglio aprire con quanti riterranno di essercimartedì 3 luglio alla Piana dei Mulini a Colle D'Anchise, un col-loquio franco e aperto per parlare del futuro di questo nostro Mo-lise". E' il messaggio che il presidente, Michele Iorio, affida al suoprofilo di Facebook per sottolineare il perchè dell'iniziativa as-sunta. La costruzione di una piattaforma program-matica che deve diventare uno strumentoimportante per iniziare un confrontoaperto e democratico con la città ma so-prattutto con i cittadini che sono e ri-mangono l'unico motore dello svi-luppo di un territorio.

"Voglio aprire un dibattito rivoltoa quanti fuori dagli schemi, fuoridagli ordinamenti tradizionali, inpiena libertà senza posti in primafila. Per parlare di come fare aripensare e rilanciare la realtàregionale. La crisi attuale èdura, pesante e forse dureràancora per mesi se non,forse, per anni. La Regionevive questa difficoltà inmaniera particolare e, perquesto, intendo coglierecon voi quale l'interesseprioritario per il territorio, dicome difenderne le caratteri-stiche, l'identità e la stessa auto-nomia se dovesse prevalere la politica deinumeri e passare la semplificazione isti-tuzionale che ci farebbe rischiare di bruttol'autonomia. Dobbiamo, invece, ripren-dere la coscienza di essere una regione,

con una nostra cultura, una nostra storia e la difesa di questi valorila si fa solo affrontando il tutto con la necessaria fermezza ma anchecon una nuova politica rispetto a quella passata. Identità forte, allora,voglia di lavorare e di stare insieme per individuare i percorsi giustiperchè il Molise continui la sua marcia. Per questo, spero possiate

intervenire ed intervenire con proposte e suggerimenti".I cittadini chiedono più partecipazione, più

ascolto alle esigenze, più risposte immediateai loro problemi; ecco che l' impegno delpresidente Iorio vede quindi, al centrodella azione politica, i problemi e gli inte-ressi dei cittadini, ma anche e, soprattutto,indicazioni per garantire, a questo nostroMolise, la sua piena autonomia. Non permero campanilismo ma come prospet-tiva di crescita e sviluppo futuro pas-

sata la crisi. Ma è anche un modoper cercare di superare un'ulte-riore emergenza, molto seria,forse tra le più gravi tra quelle di

cui un progetto di rinascimento re-gionale deve tenere conto: 'l'emer-

genza della partecipazione' chescaturisce dal fatto che le per-sone partecipano sempre dimeno alla vita attiva della co-

munità. Il cittadino, invece, hail diritto/dovere di ritornare deci-

sivo nelle scelte della politica; soloin questo modo si avrà un vero con-

cetto di democrazia legata al confronto eal dibattito, in modo che vengano rispettati

i principi costituzionali di eguaglianza e so-lidarietà tra gli uomini.

L’Udc riparte dal territorioDi Pietro: “Il bipolarismo è fallito”

Iorio si affida a Facebook

“Preziosa l’identità regionale”In vista del confronto aperto

a La Piana dei Mulinidi martedì 3 luglio,

il presidente parla di autonomia

I problemi e gli interessidei molisani nell’agendadel dibattito per il dialogocon i cittadini

Il fatto. La prima uscita del segretario regionale alla manifestazione degli amministratori del partito

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Mi fa piacere che il sig, MonacoVittorio mi conosce molto bene siacome dipendente della ex Itr e siacome ex Rsu, invece io, me ne di-spiaccio, ma non lo conosco, senon di vista.

Forse il fatto che io non lo co-nosca derivi dalla circostanza chein circa 18 anni di mia militanzanel sindacato Cgil non l’ho mai vi-sto presente in nessuna della as-semblee indette. Concorderà conme il sig. Vittorio che nella prece-dente gestione della Itr, il sinda-cato era considerato addiritturafuori legge e i pochi coraggiosipartecipanti alle assemblee, veni-vano annotati sul libro nero dellepresenze e intimiditi dai respon-sabili, capi e capetti dall’astenersialla partecipazione delle adu-nanze sindacali e, ove maturas-sero l’idea bislacca, addirittura diiscriversi ad una sigla sindacale,le pressioni dello staff manage-riale diventavano addirittura mi-nacciose.

Il sindacato aveva dati certi deibilanci pubblici del gruppo Hol-ding, ma l’informativa sui pericolidi dissesto finanziario a cui an-dava incontro l’azienda, non eraun dato da poter portare a cono-scenza dei lavoratori, che parlia-moci chiaro, hanno ubbidito esono stati proni a queste logiche ea queste regole di pura condottaantisindacale, fino alla morte de-finitiva dell’azienda.

Neanche l’informativa sul peri-colo di vedersi congelato il Tfr edi iscriversi a forme di previdenzacomplementari più garantite,come il previmoda, ha scosso lecoscienze dei lavoratori, se non dipochissimi, che oggi hanno la for-tuna, rispetto alla maggioranza, dipoter avere i propri soldi, mentrela quasi totalità dei lavoratori hadovuto fare l’insinuazione al pas-sivo e i tempi di attesa per il recu-pero dei loro soldi, saranno natu-ralmente lunghissimi.

Molti façonisti, anch’essi vittimedel dissesto finanziario, sono staticostretti a chiudere e oggi sonocreditori, purtroppo chirografari,di laute somme che probabilmentenon potranno incassare.

Mi ricordo perfettamente la ten-dopoli dei façon posizionata da-

vanti alla Itr e gli slogan contro laItr, così come ho memoria dellamia personale solidarietà prestata,altro certamente non potevo fare,se non mangiarmi i bambini per-ché sono comunista.

Fatte, con questa premessa, ledovute presentazioni tra classi dilavoratori che erano sulla mede-sima barca affondata, anche unpo’ per colpa nostra, perché cisiamo sempre tappate le orecchiee gli occhi e non abbiamo mai vo-luto identificarci con la realeclasse di appartenenza, ovvero diproletari, ma abbiamo voluto cre-dere nell’illusione di vivere in unaoasi speciale, con leggi proprie eaddirittura qualche operaio, inuna assemblea ha pure obiettatoche non gli interessavano le leggiche facevano a Roma, ma quelledella Itr, come se fossimo una na-zione a statuto speciale.

Ebbene una volta che lo sfaceloè avvenuto abbiamo avuto una ul-teriore fortuna: non la procedurafallimentare, ma l’amministra-zione straordinaria grazie allalegge Marzano.

E’ assolutamente normale, legit-timo e dovuto che la Regione ab-bia dovuto svolgere un ruolo isti-tuzionale presso i ministeri,perché erano in gioco migliaia emigliaia di disoccupati che com-prendevano naturalmente anchetutto l’indotto della Itr.

Non riesco a capire cosa vuoleil sig. Vittorio e perché gli duoletanto che l’impresa Itr New stiaancora lavorando e soprattuttoperché lui dovrebbe essere il de-stinatario di risposte su numeri,programmi e progetti, che tra l’al-tro sono riportati sugli atti pubblicidel bilancio 2011 regolarmentedepositato.

Io non sono la portavoce del-l’azienda e non ho scritto la re-plica di ieri e di oggi, perché vogliosostituirmi agli avvocati e ai ma-nager aziendali. Il mio chiari-mento nasce dal senso civico di uncittadino che sa quello che ab-biamo ottenuto e ribadisce ancorauna volta che la fideiussione nonè una assunzione di debito per LaRegione Molise, ma un elementoessenziale della trattativa pubblicaper la cessione di ramo d’azienda,

Siccome sono anche una contabile,voglio oltremodo chiarire, ma que-sto risulta anche dal bilancio pub-blico, che la fideiussione ..di 12milioni di euro, si è ridotta allametà circa, perché man mano chevengono pagate le rate, la garanziadiminuisce e qualora avvenisse ilgrave misfatto che la Itr New nonpaghi, la regione non pagherànulla, perché dovrà essere la ca-pogruppo Albisetti a dover ono-rare il debito. La garanzia istitu-zionale è solo un tecnicismoburocratico che richiede per leggela “Marzano” e quindi un atto do-vuto della Regione che semplice-mente ha fatto il suo dovere.

Quanto alla continuità aziendaleè chiaro che ci auguriamo tutti checontinui e che prosperi, per ilbene comune di tutta la regione eche sia un molisano o un comascol’imprenditore, credo che non fac-cia differenza e quindi continuo anon capire, perché intorno a de-cine di imprenditori disonesti mo-lisani e non solo, che hanno de-fraudato la regione Molise ormaidivenuto cimitero delle aziende…vedi zona industriale Pozzilli/ Ve-nafro…etc, si è taciuto per anni esi continua a tacere e invece sullaItr... che ha i cancelli aperti, simormora, si scrive, si dileggia... ela cosa più triste è che lo fa, o chinon ha più nulla da perdere, ... ochi tuona vituperi servendosi dipseudonimi .

Sono invece contenta che daventi anni, le mie battaglie, i mieidissensi, le mie idee, sempre con-tro un potere imperante e le difesecome lavoratrice presso l’ispetto-rato del lavoro, le ho vinte semprecon il mio nome e il mio cognomee per fortuna sono degna di nondover vaporizzare la mia memoria,perché il mio passato ideologico èrimasto esattamente uguale alpresente e spero al futuro… e nonsono diventata eroina solo quandomi hanno messo le mani in tasca imi hanno privato dei soldi… o per-ché il clientelismo di questo o diquell’altro politico non mi può piùgarantire… e quindi non godo delfatto che se muore Sansone deb-bano morire tutti i filistei !!!

Donatella Petrino

Non capisco il motivo della bufera mediaticasui giornali regionali quando Bianchi chiede allaRegione di attivarsi per una azienda che occupaattualmente 720 lavoratori e un indotto di migliaiadi persone, mentre nessuno parla dell’enormequantità di denaro pubblico ricevuto da altri im-prenditori responsabili di fallimenti plurimiaziendali. La giustizia ha assolto tutti e nessunoè responsabile di questi gravi misfatti. Qualcunosi è chiesto dove siano finiti questi soldi? Mi sem-brano domande importanti e ancora oggi privedi risposta. Noto invece che faccia più notizia ilgossip da quattro soldi e la campagna pro Re-gione governata ancora sempre dagli stessi per-sonaggi, sempre criticatissimi dalle masse mapoi rivotati.

Oggi addirittura ho letto su un articolo cheBianchi sia simpatizzante di Nichi Vendola e chesia stato visto ad un suo comizio. E che tutti ce l’-hanno con lui perché non si è prostrato alla cortedi Iorio. Non me ne frega molto di chi sia o menosimpatizzante il mio datore di lavoro, non me nefrega con chi vada a letto, mi interessa che credanell’azienda e che la porti avanti nella legalità,che ascolti i suoi dipendenti, che li motivi e chenon faccia affari loschi ai danni della gente chelavora, come hanno fatto quelli prima di lui…

Antonio Prisco

Quando il dibattitoaiuta a guardarele situazionie pensare al futuro

CAMPOBASSO. Il confronto dialettico nonha mai fatto male quando contenuto nei ter-mini e propositivo nelle istanze. Così, volen-tieri, abbiamo dato vita sul nostro giornale adun confronto a distanza tra le diverse animeche girano nell'emisfero Ittierre. Una grandeazienda, che continua a produrre, che ha co-nosciuto un passato di turbolenze e che oggipuò guardare al domani anche se restanoaperti alcuni nodi. Da quanti rimasti fuori daicancelli, da chi ha ritenuto andare via, dai fa-sonisti che non riescono a rimettersi al passoproduttivo. Il dibattito, ci auguriamo, possaservire a non far dimenticare le situazioni la-vorative di chi è rimasto fuori al pari diquanti hanno ritenuto mettersi in proprio edavviare una piccola attività. Per questo, c'è bi-sogno di una strategia industriale, di una poli-tica regionale capace di fare rete e creare legiuste e dovute condizioni di sviluppo pertutti. Il tessuto produttivo molisano ha neces-sità che le sue piccole e medie aziende rie-scano a superare la crisi e, per farlo, hanno lanecessità di avere il giusto supporto per l'in-novazione. Ecco perchè siamo certi che il dia-logo tra più parti e più voci possa aiutarequesto processo e, soprattutto, possa resti-tuire spazio ai cittadini che devono riconqui-stare il diritto alla parola nel rispetto delleparti e delle persone.

Non sono i comunisti che si sono mangiati la Itr !!!

Non capisco il motivodella buferamediatica

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di Anna Di Matteo

CAMPOBASSO. Prosegue senza so-sta il lavoro della Seconda commis-sione, presieduta dal consigliere Ric-cardo Tamburro che sta portandoavanti da settimane una serie di audi-zioni con i rappresentanti di tutti i set-tori dell’economia molisana. L’obiettivoè quello di fornire al governo regionaleun quadro dettagliato della situazione,in modo da poter studiare le linee d’in-tervento più appropriate. Ieri la Com-missione ha incontrato i rappresentantidel settore tessile. Un settore forte-mente in crisi, che coinvolge centinaiae centinaia di addetti.

Presidente Tamburro, gli operatoridel tessile chiedono aiuto alla Re-gione. Cosa è venuto fuori dall’audi-zione?

“E’ venuta fuori una situazione estre-mamente preoccupante”.

A cosa si riferisce?“Una quarantina di aziende che ruo-

tavano attorno al circuito dell’Ittierredell’epoca, vantavano crediti nei con-fronti dell’azienda. Crediti che, unavolta che l’Ittierre entrò in crisi, nonfurono mai pagati. La Regione andò in-contro a queste piccole aziende, con-cedendo un prestito attraverso la Fin-molise.La Ittierre, la nuova proprietà,

aveva assicurato che avrebbe garantitole commesse ai fasonisti locali. Nei dueanni che sono trascorsi, però, tutto ciònon si è verificato, ed ora i fasonistisono chiamati a restituire alla Regionecirca cinque milioni di euro, soldi cheovviamente, vista la situazione, nonhanno”.

In sostanza i rappresentanti deltessile hanno chiesto alla Regioneaiuto. Ma la Regione, che già vantaun credito consistente nei loro con-fronti come intende muoversi?

“Al momento siamo nella fase inizialedel confronto. Ho convocato questaprima audizione e conto di convocarneun’altra alla presenza della Finmolise,dell’assessorato alle Attività produttivee possibilmente anche dellanuova proprietà, vale a diredel patron Bianchi. Do-vremo capire come stannole cose per poter poi deci-dere come muoverci”.

Il settore del tessile nonattraversa un periodo fa-vorevole. Di recente, unostudio elaborato dallaBanca d’Italia ha eviden-ziato come nel corso del2011 le esportazioni sianoletteralmente crollate.

“Non sono in possesso di

dati ufficiali. Posso solo dire quello checi è stato riferito in Commissione, cioèche Bianchi avrebbe dato lavoro fuoriregione, anche all’estero. Quindi èchiaro che la produzione è crollata. Co-munque anche questo aspetto andràapprofondito”.

Eppure quando Bianchi arrivò inMolise assicurò che tutta la produ-zione sarebbe rimasta in Molise eche, anzi, sarebbe stata incremen-tata.

“La Regione dovrà vederci chiaro, an-che perché il Gruppo ha anche avutouna serie di agevolazioni, di garanzie,a fronte di impegni assunti con il go-verno regionale. Noi la nostra partel’abbiamo fatta, non so se dall’altraparte i patti siano stati rispettati”.

Consigliere, la Commissione da leipresieduta sta comunque portandoavanti il monitoraggio sulla situa-zione dell’intera economica del Mo-lise, coinvolgendo tutti i settori.

“Si, stiamo procedendo. Abbiamofatto le audizioni del settore del Com-mercio, dalle quali sono venute fuorinumerose problematiche”.

Com’è la situazione?“La situazione è drammatica. Molte

aziende hanno chiuso, altre sono inprocinto di farlo. Mi riferisco, in parti-colare, a quelle di piccole dimensioni,quelle a conduzione familiare che nonriescono ad andare avanti”.

Da cosa dipendono, a suo giudizio,le difficoltà che incontrano le

aziende commerciali?“Sicuramente pesa la crisi, ma la

causa va ricercata anche in altri fattori,come le aperture domenicali che hannopenalizzato soprattutto i piccoli eser-cizi”.

Se il problema risiede nella leggevarata nel corso della precedente le-gislatura, la Regione può intervenire,magari adottando dei correttivi?

“Certo, c’è sempre la possibilità di in-tervenire. Cercheremo di capire in chemodo muoversi. Se dovesse venire fuoriche il problema risiede solo nelle aper-ture domenicali , si può tornare su que-sto argomento. Comunque va detto chec’è una concomitanza di fattori “.

C’è preoccupazione per la situa-zione di difficoltà che attraversa laregione?

“Non viviamo un momento facile si-curamente. La gente non ha soldi e nonspende, rinunciando all’acquisto di benisuperflui. Dobbiamo evitare che ci siail blocco della nostra economia”.

Quali sono i prossimi appunta-menti della Seconda commissione?

“La prossima settimana ci sarannonuove audizioni, ci sono altri compartida sentire, dall’edilizia ai servizi, allepulizie. Insomma, c’è tanto lavoro dafare ancora”.

Una volta concluso questo lavoro,il risultato sarà portato all’attenzionedel governo regionale?

“Sì, certo. Sarà presentato con unarelazione di accompagnamento checonterrà la sintesi e le proposte chesono state avanzate nel corso delle au-dizioni. Poi toccherà alla Giunta regio-nale decidere le modalità ed i tempi diintervento”.

Le aziende devono restituire5 milioni erogati dalla FinmoliseNon hanno possibilità di farlo

Tessile, un settore in crisiL’indotto Ittierre chiede

aiuto alla RegioneIl consigliere Tamburroha presieduto l’audizione in Seconda commissionedei fasonisti locali

Convocheremo un nuovo incontroal quale inviteremo tra gli altrianche il patron Bianchi

Dobbiamo vederci chiaro e capirese tutti gli impegni assuntidalla proprietà sono stati rispettati

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CAMPOBASSO. Il problema,nel settore dei trasporti pub-blici su gomma, potrebberofarsi davvero seri. Nel bilancio2010, la copertura è stata ri-dotta del 50 percento, lo stessoè accaduto per l'anno succes-sivo e nel 2012, dopo i tagli fattial chilometraggio non si può ar-rivare a fine anno perchèmanca il 40% della somma ne-cessaria a garantire i costi deiservizi. Vale a dire, qualcosacome 10 milioni di euro. La ri-sposta dell'assessorato al Bi-lancio? Aumentate le tariffe del10 percento. Già è grave pen-sare, in un momento come que-sto, di appesantire ancora piùil biglietto di quanti usufrui-scono del mezzo pubblico perragioni di lavoro o di studio. Mapoi, lo sanno gli strateghi del-l'assessorato alla Programma-zione che il 10% in più sulla ta-riffa porterebbe nelle cassedella Regione meno di 500milaeuro? Così, invece di risolvereil problema si andrebbe solo adaggravarlo. Ad oggi le impreseche operano nel trasporto pub-blico locale hanno dovuto farericorso all'anticipazione banca-ria per 22 milioni di euro. E ri-sultano essere scoperti perchèla Regione non ha pagato. Lasola Seac di Campobasso èfuori di due milioni e 500milaeuro. Cosa significa questo?Che nessuna società potrà par-tecipare al bando di gara in-detto dalla Regione perchè lebanche, a breve, potrebbero se-gnalare le imprese per il rossodovuto ai conti. Questo, nono-stante l'impegno dell'assessoreai Trasporti Luigi Velardi cheha chiesto alle banche stesse dispalmare il debito complessivoin quattro anni a carico del-l'ente. Fino a questo momento,però, solo un istituto di credito,sembra, abbia risposto favore-

volmente. A questo, però, po-trebbe aggiungersi l'ulterioreaggravio dovuto al fatto che apartire dal 1 agosto prossimo laRegione non avrà più i soldinecessari per coprire la re-stante parte dell'anno. A questopunto si incrinerebbe l'interosettore del trasporto con con-seguenze pericolosissime perimprenditori e dipendenti. E'pur vero che la coperta è sem-pre corta ma bisogna provve-dere prima a coprire le parti vi-tali e funzionali e, poi, semmaiquelle meno fondamentali. Far

correre le imprese a un inde-bitamento continuo e ripetutonel tempo e non pagare o farloin parte, non è concetto dibuona amministrazione. Sonostate tagliate alcune corse, ri-dotti i chilometri, costi all'ossorispetto ad altre realtà ma isoldi per garantire la coperturadell'intero anno non ce ne sono,comunque. E, a prescindere, ilrischio è che le aziende nonpossano partecipare alla garaper l'individuazione del sog-getto concessionario unico. Aldanno, la beffa.

Francesco Battista*

Le valute locali sono strumenti discambio utilizzati su base volontaria,inuna cerchia associativa fatta da do-manda e offerta dei vari associati,im-prenditori, commercianti, e consumatoristessi, sono pensate per facilitare letransazioni, non nel risparmio o nell’in-vestimento. Perchè Moneta locale? Negliultimi anni abbiamo assistito all’impo-verimento delle economie locali in attooramai da decenni: le piccole attività in-dustriali commerciali artigianali e con-tadine una volta fulcro della vita econo-mica del nostro territorio, si stanno

inesorabilmente spegnendo: le causevanno ricercate in due fattori:

1) Il meccanismo di emissione dellamoneta ufficiale, perchè ogni euroemesso dalla banca centrale e prestatoal sistema bancario genera debito perla collettività o per il singolo, e uno statofortemente indebitato con la banca cen-trale crea quel debito pubblico chegrava sulle spalle degli italiani.

2) La grande distribuzione oggi quasitotalmente in mano alle multinazionaliestere, drenano continuamente ricchezza

nel territorio,e questa ricchezza nonviene reinvestita localmente, e le loropolitiche di vendita diventano ognigiorno più aggressive sottraendo gua-dagno alle imprese locali. Quindi l’ob-biettivo e quello di invertire questo pro-cesso e revitalizzare l’economiaattraverso l’adozione di un buono/o mo-neta locale denominato (eco money) dipari valore che si affianchi alla valutaufficiale, facendo accadere transazioninel territorio che trattengono ricchezzain loco , arginando il drenaggio di mo-

neta da parte delle multinazionali, svi-luppando un economia locale in fun-zione anticiclica rispetto all’andamentoimposto dalla moneta a corsolegale(Euro) aiutando le categorie in-dicate in epigrafe a toglierle il cappio alcollo messogli dagli usocrati banchieri.

* Presidente Associazione Ecomoney

[email protected]@gmail.com

CAMPOBASSO. Sono le segreterie dellaFunzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil, inconsiderazione della delicata attualità delmondo del lavoro regionale, a sollecitarel’attenzione degli organi istituzionali neiconfronti dei lavoratori socialmente utiliche alla fine di questo mese, ad oggi ter-mine ultimo di servizio presso gli enti, sitroveranno nelle condizioni di estrema po-vertà. "E sarebbe colpita proprio la frangiapiù sfortunata : quella di chi non si è tro-vato a lavorare in un ente che ha avuto lapossibilità e la volontà di stabilizzarli. Pro-prio per questo, in occasione del nostroimpegno a difesa del personale dipendentedelle Comunità Montane, dobbiamo rece-pire anche le istanze di questa categoriache si è sempre affidata alle istituzioni eda chi li rappresenta soffrendo in silenzio econ dignità. Tutti noi dobbiamo rifletteresul fatto che i L.S.U. sono ormai costituitida ben poche unità, di cui circa la metàormai prossima al pensionamento, per iquali potrebbero essere trovate soluzionidiversificate consentendo ai primi una di-gnitosa fuoriuscita dal bacino ed ai secondialternative opportunità di prosieguo nelmondo del lavoro. Di fronte a tali consi-derazioni e pur dando atto della disponi-bilità delle strutture regionali a risolverele aspettative dei lavoratori (perché talisono stati anche senza averne lo statusgiuridico) si chiede, stante i tempi ristretti,una rapida conclusione in concerto con leparti sociali e con i lavoratori stessi.

La questione. Si tratta di 22 milioni di euro

che non ci sono in bilancio

Trasporti, le azienderichiedono i soldi del 2010

Il rischio. Molti concessionari potrebbero

non partecipare alla gara perchè insolventi

LETTERE@ [email protected]

LETTERE

@

Le valute locali, strumentidi scambio contro l’usura

La protesta. Cgil, Cisl e Uil in piazza

Comunità montane,Lsu a casa“Un dramma”

L’assessore Velardi ha chiestoalle banche un piano di rientroin quattro anni: un solo istitutoha risposto positivamente

Page 8: Quotidiano - 30 Giugno 2012

Se il prezzo della gpl è ca-lato, dal primo luglio le bol-lette di luce e gas sarannopiù care. Lo ha stabilito l'Au-torità per l'energia comuni-cando che i prezzi per l’elet-tricità resterannosostanzialmente invariati(+0,2%) mentre per il gas l’in-nalzamento arriverà fino al2,6%. Una ‘mazzata’ su fami-glie e piccoli consumatori chesi traduce in circa 32 europro capite l’anno in più.

Il positivo dato riferito al-l'energia elettrica si spiegacon il mutamento dello sce-nario e, in particolare, con lepiù favorevoli previsioni diandamento del Pun (il prezzodell'energia elettrica sullaborsa elettrica)nel 2012, pereffetto del de-cremento delpetrolio. Infatti,dopo i massimistorici, oltre i125 dollari albarile registratiin marzo, lequotazioni delgreggio hannoregistrato unaprogressiva di-minuzione at-testandosi suvalori inferioriai 100 dollari albarile. Il qua-dro ribassistadei prezzi degli idrocarburi,accompagnato da una ridu-zione della domanda elet-trica, è confermato nelleaspettative per il secondo se-mestre dell'anno. Nonostantelo sfavorevole andamentodell'euro, la diminuzione delpetrolio ha comportato una

riduzione dello 0,1% dellacomponente materia primaper la famiglia tipo. Tale ridu-zione è tuttavia controbilan-ciata dalle necessità di coper-tura tariffaria di alcuni onerigenerali di sistema quali lapromozione dell'efficienzaenergetica (UC7), i regimi ta-

riffari speciali (A4) e le com-pensazioni economiche perle comunità che vivono interritori con impianti nu-cleari (MCT), che hannocomportato un incrementodello 0,3%.

Per il gas, invece, i prezzidi riferimento vengono ag-giornati sulla base di indica-tori legati alle quotazioni me-die sui mercati internazionalidi petrolio, olio combustibilee gasolio nei nove mesi pre-cedenti, fatto salvo l'ultimomese, al fine di attenuare ediluire nel tempo l'incidenzadei periodi di picco dei prezzidegli idrocarburi. Per questomotivo, i recenti cali del greg-gio non si riverberano ancorain modo significativo suiprezzi: il 2,4% dell'incre-mento complessivo del 2,6%,si riferisce all'aumento deicosti della materia prima. Dalprimo maggio, la tariffa elet-trica era aumentata già del4,3% con una maggiore spesaannua di 21,44 euro. L'Autho-rity aveva, infatti, approvatol'adeguamento della compo-nente tariffaria a coperturadei costi per gli incentivi di-retti alle fonti rinnovabili eassimilate (la componente A3degli oneri generali di si-stema) per tutte le categorie

di utenti.L'adeguamento confer-

mava le stime dello scorso30 marzo 1 1, quando l'Auto-rità aveva approvato l'aggior-namento del secondo trime-stre 2012 per le solecomponenti legate alla mate-ria prima, alle tariffe di rete eagli oneri di dispacciamento(+5,8%), annunciando che afine aprile si sarebbe resonecessario un ulteriore in-cremento. Dall'inizio del-l'anno, tra gas e luce, l'incre-mento è di 103 euro afamiglia a cui oggi si som-mano i 33 euro del nuovo au-mento a partire dal primo lu-glio. In pratica, con questiultimi aumenti, la bollettaper l'energia elettrica è au-mentata in sei mesidel 13 % e quella delgas del 4,4 %.

Regione8

30 giugno 2012

Da domani bollettepiù care: nuova stangataper i consumatori

Mentre il prezzo del gpl cala,s’impenna quello del gas a causadei costi superiori per la materiaprima che assorbe il 2,4%dell’incremento complessivo (2,6%)

Anche l’energiaelettrica subisceun aumentoseppur di pochieuro in piùa famiglia

Negli ultimi seimesi gli italianihanno speso il13% in più perla luce e il 4,4%per cucinaree scaldarsi

Page 9: Quotidiano - 30 Giugno 2012

930 giugno 2012

La sentenza.

CAMPOBASSO. La prima rata dell’Imu, ha giàportato nelle casse dei Comuni 9 miliardi di euro.Cifra ancora suscettibile di essere rivista al rialzopoiché all'appello mancano i dati di alcune grandibanche che attraverso le loro certificazioni consen-tiranno di raggiungere i 9,7 miliardi previsti dal go-verno.

Anche la tesoreria di palazzo San Giorgio sta la-vorando per capire quanto il Comune del capo-luogo riuscirà a guadagnare dall’odiato tributo im-mobiliare. La conferma arriva dall’assessore alBilancio, Aldo De Benedittis, che ieri ha detto: “Lu-nedì avremo qualche dato più preciso, purtroppodobbiamo attendere le certificazioni bancarie sugliF24, ma al momento non è possibile fare nemmenouna stima giacché i numeri più recenti sono quellidel 2007 che si attestavano attorno ai 2 milioni dieuro”. Ad ogni modo nelle casse dell'Erario e deiComuni sarebbe già entrata quasi metà dei 21,4miliardi contabilizzati dall'esecutivo nel decretosalva-Italia per l'intero 2012. Una notizia che se uf-ficializzata all'inizio della prossima settimana,quando il governo comunicherà i numeri ufficialisui proventi dell’Imu, potrebbe fare immaginare

un ‘dividendo’ complessivo supe-riore alle aspettative.

Le anticipazioni del Sole24 ore non sono state an-cora confermate dal mini-stero dell’Economia e delle

Finanze. Ma vero è che seciò avvenisse i motivi per sor-ridere all'interno dell'esecu-

tivo Monti non manchereb-bero. Innanzitutto

perché il gettito dellaprima rata Imusconta l'effetto ra-

teizzazione previ-sta dal decreto

16/2012 sullesemplifica-zioni fi-scali. Sulla

prima casa i contribuenti potevano infatti optareper il pagamento in tre tranche anziché in due, conl'effetto di sborsare a giugno il 33% dell'imposta enon il 50%. Ci sono altre due ragioni che giustifi-cano un certo ottimismo. La prima deriva dal l'in-completezza delle certificazioni bancarie sugli F24pervenuti finora; la seconda dalla possibilitàconcessa ai proprietari meno convinti a pa-gare di ricorrere al ravvedimento ope-roso e quindi presentarsi alla cassa neiprossimi giorni, effettuare il pagamento evedersi applicata la sanzione minima. Vainoltre considerato che la prima rata èstata calcolata sulle aliquote base(4 per mille sull'abita-zione principale e7,6 per mille dalla secondain su) mentre a dicembre si terrà conto diquelle definitive che i municipi potranno fissareentro il 30 settembre. E che potranno salire del 2per mille sulla prima casa e del 3 per mille sugli al-tri beni. Oppure scendere in egual misura. E, agiudicare dai primi risultati sul gettito, quest'ipotesinon è più così peregrina. Al tempo stesso sembrascongiurata l'ipotesi che anche lo Stato ritocchiverso l'alto il livello della tassazione con il Dpcm direvisione atteso entro il 10 dicembre. Una volta resinoti i dati definitivi, partirà la fase due sul l'Imu. Ilconfronto tra Governo e Anci sulle possibili modi-fiche all'imposta ripartirà poggiandosi su basi so-lide e non sulle proiezioni che in questi mesi sisono succedute, con esiti spesso divergenti l'unadall'altra. Tenendo presente qual è l'intenzionereciproca dell'Esecutivo e degli amministratori lo-cali: trasformare dal l'anno prossimo l'Imu in untributo completamente municipale. Evitando l'at-tuale configurazione che destina all'Erario metàdel l'imposta versata su tutti gli immobili diversidall'abitazione principale. Ciò lascerebbe ai sindacimaggiori margini di manovra sulle aliquote sulladetrazione di 200 euro per ogni nucleo familiare(più 50 per ogni figlio). In cambio di una riduzionepraticamente a zero del fondo di riequilibrio sul fe-deralismo.

di Michele PetraroiaIl Governo Monti ha introdotto l'Imposta Munici-

pale Propria IMU che di fatto ha penalizzato le fami-glie numerose e in maggiore difficoltà economica.

Dai pagamenti delle prime rate dell’IMU relativeagli immobili della città di Campobasso emerge lanecessità di rivedere la classificazione catastale diimmobili siti nel Centro Storico e nei quartieri popo-lari della città a partire dal CEP e San Giovanni deiGelsi, per evitare una penalizzazione economica adanno di piccoli proprietari della prima ed unica casacostretti a pagare somme superiori al reale valore ditali appartamenti con conseguenti aggravi di tassa-zione per famiglie già prese da disagi economici e dif-ficoltà di lavoro.

Villini, residenze signorili e dimore di pregio, risul-tano oggi inspiegabilmente classificate nelle mede-sime categorie o immediatamente al di sopra di ex-case popolari o appartamenti modesti del quartieripopolari della città. Pertanto, è necessario procederecon solerzia all’avvio delle procedure di controllo erevisione della classificazione catastale degli immo-bili della città di Campobasso così da permettere allefamiglie proprietarie di abitazioni nei quartieri inoggetto di pagare quanto effettivamente dovuto e ri-durre gli importi eccessivi dell’imposta.

CAMPOBASSO. Un Terminalaperto 'provvisoriamente' dal-l'allora sindaco Augusto Massa etale la situazione è rimasta finoad oggi. E oggi bisogna pagare idanni che l'Amministrazionecomunale ha prodotto alla Seacvincitrice della gara d'appaltoper la gestione della strutturaalla quale, dopo avere realizzatolavori interni, non le è stato af-fidato il compito. Così il Comunesi è visto smontare in sede am-ministrativa e giudiziaria gli attiprodotti ed oggi deve pagare allaSeac più di due milioni di euro.

La sentenza, infatti, è divenutaesecutiva. In definitiva, dovràrisarcire il danno procurato al-l'azienda per la mancata asse-gnazione della gestione dell’au-tostazione, nonostante avessevinto la gara d’appalto e realiz-zato lavori di ammodernamentoe riqualificazione della stessafino ad acquistare una scala mo-bile di collegamento tra la zonabus e l'ingresso principale suvia San Giovanni. I due milionie passa di euro, oggi, dovrannoessere messi in bilancio sottra-endoli ad altri scopi. Fermo re-

stando il fatto di racimolarli. Nelfrattempo tutto è rimasto all’in-segna della provvisorietà in as-senza di un responsabile dellagestione; andato avanti in con-dizione di precarietà e abban-dono (mancano tutt’ora i col-laudi tecnici e amministrativi).Una vicenda che non è riuscitamai a trovare la parola fine econtinua, invece, a trascinarsitra caos, incuria e approssima-zione e, non guasta, bisogna an-che pagare i due milioni e passadi euro alla Seac per sentenzaacclarata.

Rivedere gli estimi catastalinei quartieri popolari

Regione

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Imu, boccata d’ossigeno in arrivo per il ComuneAzzeccate le previsioni del governo centrale: incassati già 9 miliardi di euro

Il Comune deve pagare quasi 2,5mln di euro di danni alla Seac

L’assessore De Benedittis: lunedìsapremo quanto abbiamo guadagnatodalla prima rata del tributo immobiliare

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Campobasso10

30 giugno 2012

CAMPOBASSO. Il presi-dente della Provincia diCampobasso Rosario De Mat-teis e l’assessore Micone co-municano che nelle giornatedel 2 e 3 luglio rispettiva-mente presso la sede delCentro per l’impiego di Cam-pobasso e Termoli si terrannogli incontri seminariali dal ti-tolo: “Donne in B&B e Agritu-rismo: come costruire unapagina web”. L’evento è orga-nizzato dalla Consigliera diParità della Provincia di

Campobasso, prof.ssa Filo-mena Matteo, in collabora-zione con lo IAL CISL Molise,con lo scopo di attivare ini-ziative che diano sempremaggiore impulso alle im-prese al femminile nonchéper migliorare l’accoglienzanel territorio molisano conl’intento di valorizzarlo efarlo conoscere. I succitatiappuntamenti sono rivolti acoloro che hanno partecipatoal corso di formazione peroperatrici di B&B denomi-

nato “Donne in B&B e inAgriturismo”, anch’esso pro-mosso dalla Consigliera diParità Provinciale. All’incon-tro saranno presenti per unsaluto a Campobasso il Diri-gente dott. Vincenzo Toma e aTermoli il dott. Marcello Vec-chierelli, responsabile delCentro per l’Impiego di Ter-moli.

“Un’iniziativa interessanteche mi sento di promuovere –ha dichiarato l’assessore allepolitiche del lavoro e dell’im-piego Salvatore Micone –come una delle tante occa-sioni di confronto, sviluppo ecrescita che la Provinciacura. Una due giorni allaquale credo che non man-cherà la partecipazione degliinteressati e degli addetti ailavori”.

CAMPOBASSO. Lunedì alle 16 nella sala della giuntaprovinciale si terrà una conferenza stampa per l’aperturadel bando di iscrizione al Forum dei Giovani della Provinciadi Campobasso. Il Forum è un organismo a carattere con-sultivo e propositivo, che svolgerà le sue attività in piena au-tonomia decisionale al fine di permettere il miglior raggiun-gimento delle finalità per le quali si costituisce. Esso vuoleessere uno strumento di confronto e di rappresentanzagiovanile, un luogo d’incontro per il dibattito e la condivi-sione di esperienze tra i giovani, le associazioni giovanili, leconsulte, le istituzioni italiane ed europee. Il forum provin-ciale intende proporsi, in generale, quale piattaforma di ri-ferimento ed espressione dei giovani territorio. Tramite ilForum l’Ente Provincia intende favorire la partecipazionedei cittadini e dei giovani alla vita civile, sociale e politica,anche in attuazione alla Carta Europea riveduta della Par-tecipazione dei Giovani alla vita locale e regionale. Il Forumrappresenterà un organismo permanente di rappresen-tanza dei giovani, teso a promuovere e coordinare le poli-tiche rivolte ai giovani, attraverso funzioni propositive econsultive. Le modalità di iscrizione sono pubblicate sul sitodella Provincia di Campobasso. Al Forum potranno iscri-versi tutte le associazioni giovanili della provincia, i giovanidi età inferiore ai 35 anni, le consulte studentesche e i gio-vani amministratori.

Il Comune dà in adozionespazi di verde pubblico

Palazzo Magno.

Forum dei giovani,lunedì la presentazione

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Telefonare allo 0874 413631E-mail: [email protected]

Imprenditoria femminile,seminario della ProvinciaCome costruire una pagina web è l’evento promossodalla consigliera di Parità, Filomena Matteo

Un organismo permanenteper la promozione di politicherivolte ai ragazzi

CAMPOBASSO. Il Comune diCampobasso ha deciso di dare inadizione i propri spazi di verdepubblico. ‘Adotta un’area urbana’è il nome del bando – privo discadenza - con cui palazzo SanGiorgio intende sensibilizzare icittadini alla cura del verde e,nel contempo, avviare un pro-gramma di riqualificazione ur-bana e ambientale, affidando atitolari di esercizi commerciali e

i privati cittadini queste piccoleoasi del capoluogo. Chi è inte-ressato può fare richiesta al-l’Urp municipale, oppure chia-mare i signori Abbazia(0874405480) e Discenza(0874405296) che fornirannotutte le informazioni. Chiara-mente chi decide di adottarel’area, dovrà assumersi anche glioneri di manutenzione e di ab-bellimento. Sarà cura dell'am-

ministrazione, poi, controllareche la manutenzione sia stataeseguita. Caso contrario, invieràun richiamo formale e dopo 15giorni revocherà d’ufficiol’aiuola. Chi si prenderà curadel verde cittadino, potrà pubbli-cizzare la sua adozione me-diante collocazione di uno o piùtarghe informative direttamentein loco con la dicitura ‘Il verde diquesta area è curato da…’

Singolare iniziativa di palazzo San Giorgioper migliorare le aree urbane

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1130 giugno 2012

Primo esempio nel suo genere perché coinvolge le procure,

la consigliera di Parità regionale e l’Ordine dei giornalisti

CAMPOBASSO. E’ appena stato siglato, per la primavolta in Italia, un importante protocollo d’intesa finaliz-zato alla ‘Promozione di strategie condivise, finalizzatead azioni di contrasto contro ogni forma di discrimina-zione’ tra la Procura Generale della Repubblica pressola Corte d'Appello, la Procura della Repubblica presso ilTribunale Campobasso, la Procura della Repubblicapresso il Tribunale di Isernia, la Procura della Repub-blica presso il Tribunale di Larino, la Procura della Re-pubblica presso il Tribunale dei Minori di Campobasso,l’Ufficio della Consigliera Regionale di Parità GiudittaLembo e l’Ordine dei Giornalisti del Molise.

Il protocollo, primo esempio nel suo genere in Italia,rappresenta un importante passo in avanti verso la tu-tela alle vittime di discriminazioni, ma anche una strettaed importante collaborazione tra le istituzioni.

Il tema della promozione delle Pari Opportunità con-tro la lotta alle discriminazioni, ha assunto un'impor-tanza fondamentale nell'attuale contesto di forti muta-menti sociali e culturali e rappresenta l’avviamento aduna azione di contrasto a ogni forma di tale illecito. Lediscriminazioni sono azioni che potenzialmente possonocolpire chiunque si trovi nelle condizioni definite dallaCarta e il cui contrasto necessita di un radicale processodi cambiamento culturale. Molti Paesi europei hannogià avviato azioni in questa direzione a seguito di feno-meni sociali che ne hanno accresciuto l'urgenza. Il pro-tocollo appena siglato, prevede una serie di importantiimpegni nell’ambito di tale collaborazione interistituzio-nale. La novità di interesse è quella di una valutazionedelle Procure stesse circa l’opportunità di indicare nellerichieste di rinvio a giudizio, quale parte offesa, anchel’ufficio della Consigliera di Parità della Regione Molisein relazione alle fattispecie penali che implichino formedi discriminazione di genere.

Il 25 febbraio 2011 la Corte di Assise di Campobasso

ammise per la prima volta la costituzione di parte civiledella Consigliera di Parità della Regione Molise, GiudittaLembo, in un processo con numerosi imputati per reatidi grave allarme sociale, quale la riduzione in schiavitù,la tratta, l’induzione e il favoreggiamento della prosti-tuzione.

L’ammissione di parte civile della Consigliera di Paritàin tale processo, oltre a rappresentare un momento sto-rico, ha segnato un traguardo importante, rafforzando difatto il ruolo che le Consigliere di Parità svolgono sul ter-ritorio nazionale, regionale e provinciale.

Sarà presentato oggi pomerig-gio alla libreria del centro com-merciale Leclerc di Campobassoil romanzo ‘La fonte di mezza-cane’ di Enzo Antonio Cicchino,già programmista regista dellaGrande Storia di Rai 3. Pubbli-chiamo un passo della recensionedi Enzo Natta: “Divengono scul-ture...le tue parole”.

E' una battuta che può esserepresa a campione di La fonte diMazzacane di Enzo Antonio Cic-chino (Laruffa Editore. ReggioCalabria, 2012. Pagg. 243. € 14,00),romanzo dove ogni parola sem-bra scolpita nella dura e selvag-gia terra del Molise. In questoambiente desolato e sperduto, inun mondo arcaico e crudele, fe-rino e primitivo, reso ancor piùostile dalle ferite ancora non ri-marginate della guerra e dal ri-cordo dell'eccidio di Colle Im-pergola, si dipana la storia diAnacleto, veterinario ma anchemedico all'occasione, che va su egiù per queste valli che conser-vano intatto l'orgoglio sannitasannita con la sua assordantemotocicletta.

Povero Anacleto, invischiato inun matrimonio stanco e rattrap-pito in una n gelida indifferenza,cireneo che porta sulle spalletutte le pene del mondo confluitein questa Macondo, un non-luogoche si popola di un'umanitàtanto enigmatica quanto para-dossale, incarnazione del bene edel male che procedono appaiati,tenendosi a braccetto sui sentieridi una terra di mezzo. In un im-pasto di materia e poesia, eros ethanatos si intrecciano di conti-nuo nel racconto e Anacleto è ilprimo personaggio che si incon-tra, parimenti segnato dall'amoree dalla morte, dal desiderio edalla gelosia, ma nello stessotempo da un fato inesorabile, dauna condanna che tutto stritola edivora. Straziato, disperato, os-sessionato da un'esistenza maicondivisa nel suo divenire, Ana-cleto si dibatte inutilmente inun'energia emotiva che si fa feb-bre dionisiaca, estasi, eccita-zione, vertigine, ma che lenta-mente lo consuma e lo svuota. Iltutto in un turbine di sentimenti,amarezza, fatalità, mistero, ali-mentato da una natura primitivae da uno spirito lirico fusi in unlinguaggio sperimentale, corposoe sanguigno.

In questo quadro magico e ar-cano, lo scenario descritto daEnzo Antonio Cicchino si dilatafino a diventare paesaggio uni-versale, palcoscenico dovel'amore, eternamente cercato einseguito, si fa sofferenza, oscu-rità, angoscia.

No alla discriminazione, siglato il protocollo

La recensione.

La fonte di Mazzacane,

Cicchino presenta

il suo romanzo

Campobasso

Page 12: Quotidiano - 30 Giugno 2012

Codice bianco è il termine con cui gli operatorisanitari del Pronto Soccorso individuano tutti queipazienti che manifestano problemi di lieve endità eche potrebbero rivolgersi al proprio medico curante.La limitata gravità delle loro condizioni li porta peròad affrontare lunghe attese al Pronto Soccorso.

AMBULATORIO CODICI BIANCHI Per dare loro una risposta più puntuale l’Asrem

ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedalidi Campobasso, Isernia, Termoli e presso lo stabi-limento ospedaliero di Venafro, l’ambulatorio deicodici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso.

L’istituzione dell’ambulatorio dei codici bianchiin via sperimentale intende raggiungere più traguardi

importanti: oltre a ridurre i tempi di attesa per i casicon minore priorità e garantire una maggiore velo-cità per i casi urgenti, consentirà agli operatori delPronto Soccorso di lavorare in condizioni migliori.Consentirà inoltre, di raccogliere alcune informazioniche potranno essere utili per programmare in futurouna risposta territoriale ai bisogni del cittadino. L’ambulatorio dei codici bianchi si pone quindi l’obiet-tivo di risolvere le numerose criticità esistenti quali:

.lunghe attese per i cittadini;

.elevata pressione sul personale sanitario;

.disagi e difficoltà nello svolgimento di attività suipazienti a maggiore criticità;

.incremento rilevante sei costi.

Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visitaper primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli spe-cialisti. Non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati sugliorari di disponibilità telefonica, così potrai contattarlo anche oltre gli orari di ricevimento.

Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00, nei giorni prefestivi dalle 10:00 alle 20:00e nei festivi tutto il giorno. Non si paga il Ticket per la visita

Chiama il 118 e vai alPronto Soccorso (PS)All’arrivo la gravità del tuo stato

di salute viene valutata da un infermiere specializzato

che ti assegna un codice-colore (triage).

I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo

ROSSO paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente

GIALLO paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile

VERDE paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga

BIANCO il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramentelunghi e imprevedibili. Inoltre si paga il Ticket per la visita (25 euro).Contatta il tuo medico/pediatra o rivolgiti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.

L’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso,Isernia, Termoli e presso lo stabilimento ospedaliero di Venafro, l’ambu-latorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’utente alquale è stato assegnato dall’infermiere del triage un codice bianco, verràinvitato a recarsi presso l’ambulatorio appositamente istituito e doveverrà preso in carico dal medico dell’ambulatorio.E’ aperto dalle 8:00 alle 20:00 dal lunedì al venerdì.

CAMPOBASSO tel. 0874.409613 ISERNIA tel. 0865.442529 TERMOLI tel. 0875.7159472 VENAFRO tel. 0865.907860

Non si paga il Ticket per la visita.

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ANNO VIII - N° 152 - SABATO 30 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Antonio Di Pietro

Il Tapiro del giornoa Luigi Mazzuto

LEGNANO

Lite familiarenel milaneseIsernina massacrata a martellatedal marito

A PAG. 14

VENAFRO

I pazientidel Neuromedsfidano il Parkinsoncon la teatroterapia

A PAG. 15

ISERNIA

Tagli allePoste, l’iradell’Idv: nonsi tiene contodei bisognidella gente

A PAG. 14

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168

e-mail: [email protected]

ISERNIA

Portare ogniproblema moli-sano in parla-mento non è ilmodo miglioreper risolverloma, almeno, cosìfacendo il lea-der dell’Italiadei valori ac-cende i fari suquestioni chealtrimenti ver-rebbero in-ghiottite dalquotidiano. 174mila euro per i filtri del-l’acqua dell’ospedale Veneziale gridanogiustizia, soprattutto perché nello stessonosocomio si continuano a bruciaresoldi pubblici senza migliorie evidentiper pazienti e personale. L’augurio è chetutto possa essere chiarito, in modo darestituire ad Isernia un ospedale d’avan-guardia, con o senza interrogazioni aRoma.

Il presidentedella Provinciad’Isernia, dopolo scivolone me-diatico con ilquale invocavadue casinò inMolise, viene ri-preso anche dalnumero unodella Camera dic o m m e r c i opentra, LuigiB r a s i e l l o .Quest’ultimo ri-badisce l’importanza del percorso con-diviso con associazioni e istituzioni lo-cali per la buona riuscita del progettoPaeSi insieme, rivolto ai cittadini dipaesi terzi. L’obiettivo dell’integrazioneva perseguito attraverso la formazionedei nuovi isernini, superando la logicapuramente assistenziale e progettandodi comune il futuro. Un concetto cheMazzuto dovrebbe applicare anche al-l’ente che amministra.

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Isernia14

30 giugno 2012

39enne isernina muore a Legnano, nel milanese, dopo un litigio familiareShock per i figli della coppia, due dei quali fuggono durante il massacro

LEGNANO. Massacrata nel milanese dove vi-veva da anni, pur essendo nata ad Isernia. Ste-fania Cancellieri è stata uccida dal marito a colpidi mattarello durante un litigio familiare. Le suecondizioni erano apparse subito disperate anchese si è tentato un ricovero urgente nell’ospedalelocale. Shock per vicini, soprattutto perché almomento dell’aggressione la donna cullava il fi-glio, di soli due anni. Il consorte è stato trovatodagli agenti del commissariato di polizia in casa,mentre gli altri due bambini della coppia (di 5 e7 anni) erano fuggiti per le scale della palazzinadurante il massacro, chiedendo aiuto ai viciniche hanno contattato le forze dell’ordine.Disar-

mato e subito arrestato, l’uomo è accusato diomicidio volontario aggravato. “Nell’autunnoscorso – si legge sul sito web del Corriere dellasera – la Cancelliere aveva presentato un espostoin Procura a Milano nella quale denunciava diessere vittima di stalking da parte dell’ex marito.Una persecuzione che si concretizzava in conti-nue telefonate, con le quali l’uomo rivendicava lavolontà di vedere più spesso i figli e faceva rife-rimento a questioni economiche pendenti tra idue. Viste le controversie tra i coniugi dopo la se-parazione, all’oculista erano state sequestrate learmi (pare una pistola o un fucile) che aveva incasa” in via precauzionale.

ISERNIA. Si è conclusa mercoledì 27 giugno2012, l’importante iniziativa “PaeSI Insieme: Par-lare e Sviluppare Impresa Insieme”, cofinanziatadal Fondo Europeo per l’Integrazione di Citta-dini di Paesi Terzi 2007-2013, programma an-nuale 2010 e sorta dalla collaborazione della Ca-mera di Commercio di Isernia, capofila diprogetto, della Provincia di Isernia, del Comunedi Isernia e della cooperativa sociale NuovAssi-stenza onlus. Il progetto in questione era rivoltoai cittadini di Paesi Terzi, residenti nella provin-cia di Isernia, dai 16 ai 65 anni quali destinataridi un’offerta integrata di servizi, tale da garan-tirne il miglioramento linguistico, lavorativo esociale.

Il progetto ha riscontrato un notevole suc-cesso, superiore alle aspettative, e si è distintoper le modalità innovative di realizzazione e perla notevole rispondenza da parte dei beneficiari.Nello specifico sono state realizzate due tipolo-gie di intervento, complementari e contigue, diformazione ed orientamento. Per migliorare lecompetenze in termini di ascolto, comprensioneed accoglienza degli operatori sociali che ap-partengono al settore di riferimento (mediatoriculturali e linguistici, assistenti sociali, consu-lenti familiari, tutor scolastici e aziendali) è statorealizzato un corso di aggiornamento professio-nale articolato in dodici ore che ha coinvolto 51soggetti. Sono state poi realizzate due edizionidel corso “L’italiano per lavorare”, presso lastruttura X settembre del Comune di Isernia,dove 38 cittadini di Paesi Terzi hanno potuto ac-quisire quelle nozioni tecnico-economiche la cuiconoscenza risulta essere indispensabile perl’avvio di un’attività imprenditoriale o per l’inse-rimento lavorativo all’interno di un’impresa delterritorio. L’entusiasmo dei beneficiari si è poipalesato anche nei 29 partecipanti al percorso“Cantieri formativi: alla riscoperta di antichi me-stieri”. Questo, sviluppatosi in due momenti, 80ore di lezioni in aula e 20 ore di tirocini di osser-vazione e orientamento presso 5 aziende dellaprovincia, era programmato per far acquisirecompetenze tecniche e professionali nell’ambitodei mestieri tradizionali e nei settori a maggiorepropensione occupazionale. L’innovazione diquesto secondo corso è stato l’approccio multi-disciplinare con cui è stato svolto. Le diverseprofessionalità coinvolte (13 professionisti e im-prenditori esterni, una mediatrice culturale e

linguistica, due assistenti sociali, 5 imprese lo-cali) hanno, infatti, adottato un programma fles-sibile e rispondente alle esigenze dei parteci-panti.

La realizzazione dei tirocini, sotto forma di vi-ste aziendali, inoltre, ha permesso alle personea cui si è rivolto il progetto, di conoscere e “toc-care con mano” importanti realtà produttive delterritorio quali: “Hotel Capracotta”, “ArredamentiFerretti”, “Tim 44”, “Dolceamaro” e il residence“Santa Maria di Loreto”.

Nell’intervento formativo, fondamentale èstato l’apporto della Camera di Commercio diIsernia e della cooperativa sociale NuovAssi-stenza: questi due partner hanno lavorato si-nergicamente per garantire l’ottima realizza-zione delle iniziative e per consentire ilraggiungimento di risultati in linea con le attese.Rilevante il ruolo svolto dalla mediatrice lingui-stica culturale e delle assistenti sociali chehanno favorito il dialogo interculturale, perse-guito anche nella fase di orientamento lavorativoe supporto alla creazione d’impresa. Questo se-condo aspetto è stato caratterizzato dall’eroga-zione di tre servizi: uno sportello itinerante diascolto, orientamento e assistenza che è stato at-tivato nei comuni della Provincia di Isernia conuna maggiore presenza di cittadini di Paesi Terzi(Comuni di Castelpetroso, Frosolone, Macchiad’Isernia, Miranda, Montaquila, Pesche, Pozzilli); i pomeriggi di lavoro che sono stati un mo-mento di incontro/confronto tra 20 cittadini diPaesi Terzi e imprenditori locali, rappresentantidi enti, istituzioni e autoctoni; un servizio diorientamento all’impresa per oltre 50 cittadini diPaesi Terzi per far conoscere la normativa locale,regionale e nazionale su finanziamenti e agevo-lazioni.

Il successo di questo progetto è stato il lavorosinergico compiuto giornalmente dai partnerche hanno gestito il carico di lavoro sempre in-sieme mettendo a disposizione gli uni degli altricompetenze, strumenti e mezzi propri. Un’espe-rienza innovativa che ha dato la possibilità disperimentare e consolidare, in partnership allar-gate, pratiche e procedure di formazione eorientamento rivolte ai cittadini di Paesi Terziper migliorarne l’integrazione lavorativa, socialee culturale, e a cui si cercherà di dare sostenibi-lità futura con il coinvolgimento di tutti gli attorilocali che vorranno aderire.

Il marito la uccide a martellate

PaeSi insieme, Brasiello corregge Mazzuto

Con l’approvazione del Piano di Interventi per il2012, presentato dalla Società Poste Italiane, si con-cretizza l’idea, che a questo punto non può che es-sere definita bieca, di far quadrare il bilanciosocietario passando esclusivamente sulla testa deicittadini inermi, soprattutto di quelli che vivonoquotidianamente le difficoltà derivanti dal fatto divoler continuare a dimorare nelle aree più interne edisagiate della nostra regione. Aree dove, da qualcheanno a questa parte, i servizi essenziali sono diven-tati sempre più una chimera. Nella esclusiva logicadel profitto, la chiusura/razionalizzazione degli uf-fici postali si abbatte quindi come una mannaia sullatesta di tanti poveri cittadini i quali hanno già unainfinità di problemi con i quali confrontarsi giornal-mente. La rete degli Uffici Postali del Molise saràdunque pesantemente ridimensionata, essendo in-teressata dalla “soppressione” di 7 Uffici oggi apertial pubblico e dalla “razionalizzazione” di altri 37 cheinteresseranno altrettanti comuni del nostro territo-rio. Le razionalizzazioni riguarderanno l'orario alpubblico mediante l'apertura a giorni alterni se-condo i criteri del decreto ministeriale del 7 ottobre2008 (Decreto Scajola).

La logica aziendale che sta alla base delle chiu-sure/razionalizzazioni degli uffici postali è sostan-zialmente racchiusa nella ubicazione dell'ufficio inun territorio che viene considerato “a basso poten-ziale” e che perciò presenta, a dire di Poste Italiane,caratteristiche di “bassa operatività”, tale non da nongiustificare gli attuali giorni di apertura. Per cui varazionalizzata l’apertura o peggio ancora vannochiusi gli uffici più improduttivi.

Questa logica, del tutto ragionieristica, fatta di nu-meri e nulla più, priva pertanto di connotazioni cheabbracciano ed interessano l’ambito squisitamentesociale, quello cioè che dovrebbe muovere gli inte-ressi anche delle società che devono fere profitto,porta ad un unico, inevitabile risultato: il depaupera-mento del sistema sociale ed economico di aree dovela crisi è ancor più sentita che in altre parti del ter-ritori e dove le ricadute potrebbero essere deva-stanti. A questo punto ci si chiede se non sarebbeopportuna una sollevazione generale delle piazze,anche di quelle dove questi fenomeni al momentosono inesistenti o meno avvertibili perché il “poten-ziale economico generato” rende quelle realtà solide.

Ma per quanto ancora potranno esserlo? Se ora lachiusura/razionalizzazione è toccata a 44 realtà delnostro territorio che non si sono dimostrate all’al-tezza di mantenere gli standard economici richiesti,chi dice che in futuro la soglia di produttività degliuffici postali non sarà portata a livelli talmente ele-vati che anche gli uffici situati nelle realtà più dina-miche non saranno più in grado di mantenerla? Perevitare questa deriva sociale, è opportuno un inter-vento forte e risoluto in primi delle istituzioni locali,quelle che a questo punto dovrebbero decidere di al-zare la voce in difesa dei propri territori e della pro-pria gente.

Antonio Vincenzo Monacocoordinatore provinciale Idv Isernia

Razionalizzazione

Poste, l’Idv non ci staAntonio Monaco: “Decisionebieca che non tiene conto dei bisogni reali”

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1530 giugno 2012

Assurdo spendere oltre 174mila euro per dotare l’ospedale Veneziale di nuovi filtri dell’acqua:“Le inadempienze ricadono ancora sui cittadini”

ISERNIA. “Il ministro della Salute intervengaurgentemente in merito all’ordine delle prioritàdei lavori da svolgere all’ospedale Veneziale diIsernia al fine di evitare, in una Regione in gravesofferenza economica, l’ennesimo spreco di de-naro pubblico ingiustificato, immorale e ora piùche mai inaccettabile”. A dichiararlo è il presi-dente dell’Italia dei valori, Antonio Di Pietro inun’interrogazione a risposta scritta indirizzata alministro Balduzzi. L’iniziativa parlamentare èsuccessiva all’atto di sindacato ispettivo numero4/16186 del 21 maggio, ancora senza risposta incui si chiedeva al titolare del dicastero della Sa-lute quali iniziative intendesse intraprendereal fine di evitare l’ennesimo spreco di denaropubblico in una struttura nuova, “ma già fati-scente”, quale è il nosocomio pubblico Veneziale,“che a lungo ha sofferto della gestione familiaredegli Iorio.

A seguito di notizie stampa – scrive Di Pietro– abbiamo appreso che l’Azienda sanitaria re-gionale del Molise, ha deciso una spesa di174.240 euro all’anno per l’acquisto di filtridell’acqua – utili alla prevenzione e protezione

dai rischi di contaminazione da legionella e altriagenti microbici – destinati, tra l’altro, ad unastruttura tutt’oggi inutilizzata. Pur essendonuova, ultra moderna e costata circa 2 milioni e250 mila euro, non è fruibile a causa della man-canza dell’ascensore che consentirebbe l’ac-cesso all’intero blocco di chirurgia e alla salaoperatoria, completata nel 2010”.

La spesa prevista dall’Asrem, in un tale mo-mento risulta essere del tutto fuori luogo. Vale lapena ricordare che la violazione del blocco to-tale del turnover da parte della direzione azien-dale dell’Asrem ha fatto sì che per gli organismidi verifica del ministero non sussistessero i pre-supposti per erogare alla Regione Molise i fondiresidui ed accedere ai fondi Fas destinati alla co-pertura del disavanzo a tutto il 2009. Il disavanzodella Regione Molise – ad oggi di oltre 42 milionidi euro – verrà ridotto attraverso un ulteriore in-cremento delle aliquote fiscali di Irap e addizio-nale regionale all’Irpef per l’anno di imposta incorso, rispettivamente nelle misure di 0,15 e0,30 punti percentuali.

“Non è più possibile – conclude Di Pietro – chele scelte sbagliate e le inadempienze della Re-gione ricadano ancora una volta sui cittadinimolisani, che oltre al danno economico subi-ranno la beffa di non poter usufruire di un ser-vizio sanitario per il quale continuano, e conti-nueranno, a pagare”.

VENAFRO. Può davvero il teatro fungere da terapiaper combattere la malattia di Parkinson? La risposta ladaranno gli attori dell’Associazione Parkin-zone, pazientidel Centro per la cura del Parkinson dell’IRCCS Neuro-med, che si esibiranno sabato 30 giugno, alle ore 19,presso la sala Orchidea del ristorante Amphitryon di Ve-nafro, per l’annuale Saggio conclusivo del Corso di Tea-tro tenuto sotto la direzione di Anna Maria Loliva e conla supervisione dell’attore Paolo De Vita e del dottor Ni-cola Modugno, responsabile del Centro Parkinson del-l’Istituto Neuromed, nonché deus ex machina di Parkin-Zone, nata nel 2004 a seguito del sodalizio con la registaImogen Kusch della compagnia teatrale Klesidra.

Il Parkinson, tra le più diffuse malattie neurodegene-rative ad evoluzione lenta e progressiva, provoca gravidisturbi del movimento. Oltre alle difficoltà motorie, ilsoggetto colpito si ritrova con una mimica impoverita,non riuscendo più ad esprimere col volto i suoi senti-menti e a generare quella motilità involontaria che ac-compagna i movimenti intenzionalmente programmatiattraverso la quale manifesta la propria emotività. È inquest’ottica che ParkinZone si propone di interveniresfruttando la chiave di volta di un’arte performativacome quella teatrale: stimolando, riattivando, mediantel’utilizzo di apposite tecniche recitative che simulinoazioni e gesti tipici della quotidianità, oltre il movimento,tutto ciò che vi sottende in termini emozionali.

Il palcoscenico e la sua carica vitale diventano quindiun possibile antidoto terapeutico contro l’invalidantemalattia, come “ricetta” per superare il disagio e vincerela paura dell’emarginazione: questo l’obiettivo che l’IrccsNeuromed e l’Associazione Parkin-zone Onlus si sonosempre prefissi nella collaborazione che li vede costan-temente impegnati nel fornire sostegno ai soggetti affettida malattia di Parkinson o da sindromi parkinsonianecorrelate. Un sostegno che, al di là della clinica, si riversaanche in momenti “ludici” come l’esibizione di sabato ea seguire, domenica, una gita alla famosa Reggia Vanvi-telliana di Caserta per una visita alle stanze e una pas-seggiata nei noti giardini.

Antonio Di Pietro invoca

l’intervento del ministroIl 30 giugno a Venafro in scena i pazienti dell’Istituto Neuromed

La teatroterapia per combattere la malattia di Parkinson

Isernia

MACCHIA D’ISERNIA. Mer-coledì 11 luglio, Zhou Bi Ren,numero uno di Chery interna-tional, sarà a Termini Imeresecon Massimo Di Risio. Lo rendenoto il presidente della DrMotor in una nota stampa, ri-marcando come l’azienda “stiacontinuando a lavorare alla ri-capitalizzazione necessaria perpoter attuare il proprio pianoindustriale", sulla base degli ac-cordi del 4 giugno assuntipresso il ministero dello Svi-luppo economico.

Di Risio e Zhou Bi Ren “defi-niranno gli accordi di partner-ship relativi all'acquisizionedello stabilimento", si legge ancora. Il leader di Chery incontrerà direttamente a Palermo il presi-dente di Dr poiché il costruttore cinese ha già formalmente manifestato, nelle scorse settimane, lavolontà di supportare l’operazione di espansione industriale della casa automobilistica molisana.La visita siciliana rappresenta quindi un "momento cruciale del lungo iter che l’azienda sta stre-nuamente portando avanti".

Dr e Chery insiemea Termini Imerese

L’11 luglio vertice tra i due presidenti Massimo Di Risioe Zhou Bi Ren per acquisire lo stabilimento siciliano

ISERNIA. Oggi, in occasione della festa del SacroCuore, un cor teo religioso sfilerà nel centro città. Per-tanto, l’ufficio comunale per la viabilità ha disposto,dalle ore 19 e per il tempo stretta mente necessario alpassaggio del corteo, il divieto di transito automobili-stico in piazza Veneziale, via XXIV Maggio, piazza Te-deschi, via Ponzio, via De Ga speri, corso Garibaldi e viaPetrarca.Inoltre, dalle ore 18.30 alle ore 24, varrà il di-vieto di sosta in via Berta, nel tratto antistante la chiesadel Sacro Cuore.

Isernia, limitazioni al traffico

per il corteo del Sacro Cuore

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Termoli16

30 giugno 2012

"Dopo aver ricevuto la nota dal ComandoProvinciale dei Vigili del Fuoco di Campobassocon il prot. n.0006450 del 22/06/2012 in cui sidiceva che il quadro fessurativo evidenziato danoi interessa le pareti divisorie interne e peri-metrali esterne, vorremmo avere un quadrogenerale e più dettagliato della condizionedella struttura della suddetta scuola, in modotale da sapere quali sono le reali problematichedell’edificio e conoscere a quali pericoli vannoincontro i bambini che la frequentano e il per-sonale che ci lavora, visto che gli stessi Vigilidel Fuoco hanno detto che è necessario un mo-nitoraggio continuo da parte di tecnico qualifi-cato, a causa dell’assestamento continuo delterreno, e quindi attuare al più presto tutti gliinterventi necessari a ripristinare le ordinariecondizioni di sicurezza". Così il presidente del

Comitato dei genitori "La giu-sta scuola", Maria Assunta Ma-riani.

"Di conseguenza si prega diattuare al più presto questi in-terventi , perché le problemati-che sono visibilmente gravi,perché c’è in ballo la sicurezzadi molte persone e perché cisono pericoli non prevedibili esempre in agguato come i ter-remoti che possono creare verecatastrofi, come ad esempio ac-cadde a San Giuliano di Puglia,a L’Aquila o come è accadutoultimamente in Emilia Roma-

gna, a dimostrazione che in unterritorio come quello italiano il sisma è sem-pre dietro le spalle.

Inoltre alleghiamo foto commentate da ungenitore il quale illustra la condizione dellacentrale termica, tenendo conto di appositenorme specifiche (DPR 462/2001 Impianti Elet-trici della messa terra; DLgs 81/08 Art 71comma 11-12-13) e delle conformità degli im-pianti (elettrico ,riscaldamento, centrale ter-mica) ,chiedendo di mettere in sicurezza anchequesti impianti.

Attendiamo una risposta al più presto pergarantire la sicurezza di tutti i frequentanti inun ambiente sicuro e rispondente a tutte lenorme igieniche e di sicurezza.

Si invitano le Autorità , ognuno per la propriacompetenza, a prendere immediate iniziativeatte a risolvere tale critica situazione”.

Si è conclusa ieri mattina, con la visita guidata allostabilimento Del Giudice nella zona industriale di Ter-moli, la tre giorni di lavori del progetto Agronet, il net-work permanente tra le strutture della distribuzionelogistica nell’agroalimentare tra i Paesi dell’area Adria-tico-Ionica, finanziato dal programma europeo Ipa.

Nel pomeriggio di ieri, dopo la tavola rotonda tecnica,presso l’auditorium del Consorzio per lo sviluppo indu-striale della valle del Biferno, si è tenuto il convegno alquale hanno preso parte il presidente dell’ente orga-nizzatore ed ospitante, Luigi Mascio, il presidente dellaProvincia di Campobasso, Rosario De Matteis, l’asses-sore provinciale alle Attività produttive, Rita Lisia Co-laci, oltre ai partner dell’iniziativa e agli stakeholder lo-cali.

“L’essenza di quest’incontro – ha spiegato Paolo Pe-rin, lead partner della Finest spa, capofila del progetto– è ascoltare le esigenze del territorio per meglio coor-dinarle e supportarle. Tra i nostri obiettivi principali,c’è quello di incrementare la cooperazione economicatra le due sponde dell’Adriatico nonché di svilupparesistemi distributivi transnazionali. Come raggiungerela meta? Innanzitutto, interagendo noi stessi con leaziende locali e, subito dopo, mettendole in rete se-condo la logica, ormai imprescindibile, dell’interna-zionalizzazione in base alle richieste del mercato cheoffre questa possibilità. Cosa fa il progetto Agronet?Unisce le necessità della zona balcanica con il know-how e le tecnologie di parte italiana. Il nostro compitoè prendere tutti per mano e guidarli verso la solu-zione”.

All’incontro, erano presenti anche alcuni dei soste-nitori locali del progetto.

“I recenti dati di Bankitalia non sono confortanti – haspiegato Teresio Di Pietro, presidente della Finmolise– e questo è sicuramente dovuto anche alla stretta cre-ditizia, tant’è che l’ente che rappresento ha già esauritotutti i fondi dell’iniziativa ‘Mi fido di te’ senza potersoddisfare tutte le istanze pervenute. In quest’ottica,Agronet può essere la strada verso la ripresa”.

Sulla stessa lunghezza d’onda, Giuseppe Montesanto(Camera di commercio): “In questo momento storico,stiamo facendo molta fatica a far comprendere alleaziende locali di relazionarsi con le realtà estere. Agro-net dimostra che le possibilità ci sono e bisognerebbesolo saperle cogliere”.

Molto realista il rappresentante di Coldiretti, AdamoSpagnoletti. “Il modo migliore per uscire dallo stallo èascoltare le aziende. E’ importante, però, non soffer-marsi solo su alcune ma tenere in considerazione tuttoil sistema dell’agroalimentare molisano che agonizza”.

“Mi sento – ha affermato Serafino Bulmetti di Confa-gricoltura – di fare autocritica partendo dalla conside-razione di un’atavica mancanza di iniziativa nel campodella cooperazione locale, figuriamoci transnazionale.Spero che questo progetto possa finalmente fare daspartiacque tra la vecchia mentalità e una nuova ideadi impresa”.

Fondamentale è stato il contributo apportato dal-l’esperienza di Molise Trading, altro sostenitore del-l’iniziativa.

Scuola di via Stati Uniti“Va ristrutturata

per evitare drammi”Agronet, scopertadel territorio

TERMOLI – Regalare ad ogni do-natore una piantina è stata una bellaidea nata due anni fa al vice presi-dente degli avisini termolesi, MicheleFanelli, che cura personalmente a in-vasare le piantine grasse. Sino a finescorta, oltre 450, nella Sala donatoridell’ospedale San Timoteo, tutti i do-natori (non solo quelli dell’Avis) pos-sono prenderne una.

Lo scorso 14 giugno è stata festeg-giata la giornata mondiale del dona-tore. Quest’anno gli organizzatorihanno definito i donatori “eroi”. ATermoli, compreso quelli di Guglio-nesi, Petacciato, Campomarino, SanGiacomo degli Schiavoni, Palata ePortocannone, gli eroi sono 1600 e po-trebbero esserne molti di più su ua popolazione di oltre 55.000 abitanti. Le statistiche dicono cheil 97% dice no alla nazione. Eppure diventare volontari è semplice: basta recarsi in Sala donatoridel San Timoteo, sottoporsi a varie analisi completamente gratuite, e se risultano negative si entranella grande famiglia. L’Avis di Termoli, con orgoglio, comunica che annovera un socio con 325 do-nazioni tra plasma, sangue e piastrine, uno con 175 donazioni, 3 con 150, 5 con 140, altrettanti con120 e 10 con 100 donazioni. Il motto dell’Avis termolese è “Donare sangue può tornarti utile”. Ungesto generoso per i meno fortunati.

Avis, nuovi traguardiper la sezione termolese

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1730 giugno 2012

“Progetto pilota per il trattamento di minori vittimedi abuso e sfruttamento sessuale”.

Questo il titolo dell’azione messa in campo dallacooperativa sociale SIRIO e che ha incassato il bene-placito del Ministero per le Pari Opportunità, acce-dendo ai contributi a sostegno di minori vittime diabuso e sfruttamento sessuale oggetto del bando pub-blicato in data 07/11/2011dal Ministero. il ProgettoPilota presentato è stato ammesso al finanziamento,classificandosi utilmente al sesto posto come si evincedalla graduatoria nazionale emanata dal Ministero indata 26/06/2012.

Il forte radicamento della cooperativa Sirio nel ter-ritorio molisano che da anni gestisce i servizi sociali,con la creazione di ormai consolidate reti territorialicon i vari protagonisti pubblici e privati e i diversi at-tori del sociale Molisano, ha consentito l’accoglimentodell’idea progettuale.

Infatti il bando premiava le proposte progettualicaratterizzate dalla sperimentalità, innovatività, e tra-sversalità settoriale con l’obiettivo di coinvolgerequante più realtà ed attori possibili in una prospettivadi sinergia che ha conferito al progetto una forte va-lenza territoriale.

L’iniziativa si è concretizzata in virtù di una larga in-tesa stipulata tra la cooperativa SIRIO, che ha propo-sto il progetto, l’Assessorato alle Politiche Sociali dellaRegione Molise, che interviene con un cofinanzia-mento, l’ASREM - Distretto Sanitario di Termoli,l’Ambito Sociale di Termoli con tutti i Comuni ad essoAderenti e la Procura della Repubblica.

In fase di realizzazione interverrà anche il Tribu-

nale per i minori. Si prevede la nascita a Termoli

di un Centro Clinico Specialisticoper la presa in carico dei minorivittime, e delle loro famiglie confinalità di valutazione clinica e ditrattamento.

Il centro, da realizzarsi con ilcoinvolgimento delle istituzionigiudiziarie e dei soggetti sociali esanitari presenti nel territorio,consentirà di dare attuazioneconcreta ai principi espressi dallanuova Strategia del Consigliod’Europa sui diritti del bambinoper gli anni 2012-2015.

L’approccio diagnostico e tera-peutico cui farà riferimento l’equipe del Centro saràdi tipo sistemico-relazionale e psico-dinamico, inun’ottica di integrazione multidisciplinare.

Hanno partecipato allo studio e alla realizzazionedella proposta progettuale le elevate e qualificateprofessionalità in forza alla Cooperativa Sirio, in col-laborazione con il dott. Nicola Malorni, coordinatoredell’Ambito Sociale di Termoli ed analista junghianoesperto nel trattamento di bambini vittime di abusi emaltrattamenti.

L’iniziativa è stata finanziata in quanto assicuraprestazioni di tipo socio-assistenziale ai minori vit-time di abusi in una prospettiva di forte integrazionetra le Istituzioni i Settori Sociale, Sanitario e Giudizia-rio del sistema locale.

Va sottolineato che tale progetto rappresenta unagrossa opportunità per la nostra Regione in quanto,oltre ad affrontare le problematiche degli abusi suiminori con un approccio sicuramente innovativo, è ilpresupposto per creare in futuro nuove prospettive disviluppo del sociale molisano.

Il progetto pilota infatti ha le caratteristiche peressere trasferito non solo in altri ambiti territorialidella regione ma anche in tutto il territorio nazionale.

E’ previsto che la sperimentazione sarà oggetto diconfronto in tavoli di concertazione nazionali, ai qualiprenderanno parte la Sirio e tutti gli attori del pro-getto, da cui saranno rielaborate le nuove Linee guidanazionali per il Trattamento dei minori vittime diabuso e sfruttamento sessuale.

Nel mese di maggio dello scorso anno ha concluso ilsuo pellegrinaggio terreno S. E. Mons. Cosmo FrancescoRuppi. Alberobello , la sua città natale, è stato anche illuogo ove lui aveva deciso di vivere gli ultimi anni dellasua esistenza, ma una grave malattia, prematuramente,l’ha stroncato. Il ricordo della sua amabile persona èancora vivo in tutti, non solo nella Chiesa di Lecce, chelo ebbe lungamente come Arcivescovo, ma anche nellaDiocesi di Termoli-Larino che fu la sua prima destina-zione come pastore appena eletto vescovo il 13 maggiodel 1980.

Oggi due saranno i momenti con cui verrà ricordata lasua figura, il suo ministero e il tempo del suo congedoda questa vita. Ad Alberobello alle ore 19.00 nei pressidella Basilica SS. Medici verrà inaugurato, con la bene-dizione da parte di S.E. Mons. Benigno Papa, il Museo“Cosmo Francesco Ruppi”; successivamente alle ore20,00 presso il teatro delle Oblate in via Umberto Sabaci sarà la presentazione del libro di S. E. Mons. CosmoFrancesco Ruppi e Antonio Chella dal titolo: “I varchi disperanza il vissuto di un vescovo e del suo oncologo”.Questo incontro sarà presieduto da S. E. Mons. Dome-nica Padovano Vescovo di Conversano Monopoli.

Meritatissima e doverosa attenzione quella riservataa un Pastore buono, attivo, generoso ed attento oltre checapace e uomo di cultura e di ricca spiritualità. Unabuona occasione per ricordarlo, onorarlo e pregare perlui. Un ringraziamento a suo fratello Gino Ruppi che havoluto, organizzato ed attuato questa lodevole circo-stanza.

Sfruttamento sessuale,il progetto pilota Sirio

Nuovi pastori per la Chiesa

Termoli

“Ogni anno l’esperienza della tre giorni delpresbiterio cresce in profondità, intensità efrutti”. Con queste parole, mons. GianfrancoDe Luca, vescovo diocesano, apre la comuni-cazione ufficiale con la quale comunica al Po-polo di Dio le nuove dei nuovi Pastori peralcune comunità parrocchiali. Mentre il Ve-scovo esprime la “profonda gratitudine al Si-gnore”, scrive mons. De Luca, “che continua amandare operai nella sua messe” perché, adavviare l’anno sarà l’Ordinazione presbiteraledi don Pio di Rosario il prossimo 14 settem-bre.

Di seguito sono indicati i trasferimenti e lenuove destinazioni di alcuni presbiteri dellaDiocesi:

Don Elio Moretti, parroco moderatore, donStefano Chimisso e don Pio di Rosario coa-diutori nella Comunità Pastorale di Monte-nero di Bisaccia. Don Claudio D’Ascenzo,parroco di Sant’Antonio in Termoli Don SilvioPiccoli, parroco del Sacro Cuore in TermoliDon Nicola Mattia, parroco di San Pietro inSan Martino in Pensilis Don Rosario Candi-gliota, parroco moderatore e don StefanoRossi coadiutore della Comunità Pastorale diSanta Maria a Mare e Sant’Anna in Campo-marino Don Ulisse Marinucci, parroco diSanta Maria del Monte Carmelo in Termoli.

“La disponibilità di ciascuno e lo spirito didonazione e di servizio che ho colto – com-

menta mons. De Luca rivolgendosi a tutti i sa-cerdoti – mi edificano e costituiscono la vera“roccia” sulla quale si colloca il mio servizioepiscopale in questa carissima Diocesi.

Posso dire, senza retorica e con piena co-scienza, che il nostro presbiterio è per mescuola alla vita e al servizio ecclesiale, ma so-prattutto luogo dove il Padre mi accompagnain una profonda esperienza di libertà e di af-fidamento a Lui”.

Rivolgendosi ai Presbiteri coinvolti nei tra-sferimenti, inoltre, afferma: “Grazie carissimifratelli, il vostro sì, chiude un cerchio che im-pegna il Signore: è sulla sua grazia che confi-diamo”.

Alle comunità coinvolte da questi trasferi-menti asserisce: “Come Vescovo so bene chele varie comunità parrocchiali percepisconoquesti trasferimenti come uno strappo e chevivono con una certa sofferenza tutto questo.So anche che questo nasce dall’amore e dallastima per i propri parroci. A tal proposito dico“Grazie a Dio”. I nostri presbiteri sono stimatie amati, perché si donano con dedizione ecompetenza. Conosco anche la grande devo-zione e docilità che la nostra gente ha neiconfronti della Chiesa, e allora, mi sento didire che non si tratta di uno strappo, ma di undono che ogni comunità fa all’altra. Sono si-curo che ciascuna ne beneficerà: infatti, “Dioama chi dona con gioia!”.

Ad Alberobelloil ricordo di Ruppi

Il senso della religione nella società

Page 18: Quotidiano - 30 Giugno 2012

di Giuseppe Di Iorio

In questi giorni è rimbalzatoa livello nazionale la questionedella legge elettorale. Una sto-ria tipicamente italiana ed an-che ciclica considerate le voltenel corso delle quali la que-stione è venuta a galla. Cosìsiamo andati a scovare cosaaccadeva nel lontano 1882quando si avviò la prima fasedell'allargamento del suffragioe le speranze di poter dare vitaa veri e propri partiti. Il 7 mag-gio 1882 entrava in vigore lariforma promessa da AgostinoDepretis nella campagna elet-torale del 1876 che aveva vistoimpegnata la Sinistra fin dal1864. La legge, che portava lefirme di Agostino Depretis edi Giuseppe Zanardelli, eraimperniata su tre capisaldi, “illavoro, la patria, l’intelligenza”,e conteneva due novità rile-vanti: l’allargamento del suf-fragio, ottenuto attraversol’abbassamento del censo (a

circa venti lire) e dei requisitidi capacità (la licenza diquarta classe elementare, chesi riduceva alla sola secondaper gli alfabetizzati che aves-sero compiuto il servizio mili-tare), e lo scrutinio maggiori-tario di lista. Il processo didemocratizzazione seguivauna dinamica plurifase che siconnetteva con “l’emancipa-zione civile” delle classi subal-terne. Il progressivo allarga-mento del suffragio erastrettamente correlato con ilriconoscimento di quella seriedi diritti a tutte “le persone so-cialmente ed economicamentedipendenti”.

La Sinistra premeva, datempo, per l’allargamento delsuffragio e per l’introduzionedello scrutinio di lista che,“dando una composizione po-litica alla variegata schiera de-gli elettori” e riflettendosi que-sta “sull’assemblea deideputati”, avrebbe potuto con-durre “alla tanto sospirata de-

finizione dei partiti”. Si pen-sava che lo scrutinio di listapotesse essere uno strumentoatto a superare i vizi del cam-panilismo, del notabilato e deltrasformismo parlamentare,imputati all’uninominalismo.La proliferazione dei comitatielettorali, connessa allo scru-tinio di lista, sembrava potesseinterrompere artificialmentele “correnti reciproche di sim-patia e di fiducia” tra eletti edelettori, creando, così, una bar-riera nei confronti dell’attac-camento all’ordinamento. Alcontrario proprio l’aumentodei mediatori elettoraliavrebbe bloccato il sorgere dischieramenti più chiari fi-nendo con l’ingigantire le de-formazioni di quel sistema. Alcenso altissimo si affiancavaun nuovo tipo di notabilato,non più della proprietà ter-

riera ma delle professioni.Con la riforma il corpo elet-

torale del Paese si sarebbe at-testato su 2.017.829 aventi di-ritto, pari al 6,9% dellapopolazione totale e in Molisegli aventi diritto furono 20.604

pari al 7,43 per cento della po-polazione. Nel 1880, invece, glielettori erano stati 621.896,

pari al 2,2% della popolazionetotale del Regno, mentre inMolise gli iscritti furono 5.542.Era Il Sannio che sottolineavala necessità di arrivare agruppi di partiti in Parlamento.“I due partiti, qual è costituitoil Parlamento italiano, nonpossono che essere liberali,essendo usciti tutti dalla no-stra gloriosa rivoluzione purae bella e il vero partito con-servatore non essendosi an-cora costituito… E questo par-tito, se avesse la maggioranzadi governo, potrebbe esserecapace di introdurre nel go-verno del Re anche qualcheelemento dell’estrema Sini-stra, fidando in tal guisa dicontinuare nel processo di tra-sformazione e di assorbi-mento”. Il nuovo tipo di rap-presentanza portava al venirmeno dei partiti parlamentarisenza che si venissero a for-mare partiti nella società ci-vile. Così venne a crearsi unospazio politico nel quale pro-

liferarono le clientele e i par-titi personali. “La nostra pro-vincia, piccola, tranquilla, di-sciplinata, laboriosa meglio ditante altre, perché fra le so-relle è stata una delle più ne-glette? Com’è potuto avvenireche dopo vent’anni di sacrifiziella, che avrebbe dovuto pro-sperare rapidamente, debbariconoscersi così poco progre-dita da sentirsene umiliata?”.Era l’interrogativo che ponevaIl Biferno, alla vigilia dellacampagna elettorale che ve-deva l’applicazione della ri-forma elettorale che cancel-lava i sette collegi uninominalicui era diviso il Molise. Glielettori, fino allora, erano ri-partiti nei collegi di Agnone,Bojano, Campobasso, Isernia,Larino, Palata e Riccia. Con lariforma se ne vennero a for-mare solo due: Campobasso 1

e Campobasso 2. Il passaggiodal collegio uninominale alloscrutinio di lista nell’ambito dicircoscrizioni allargate erastato visto come un antidotoalla personalizzazione del rap-porto deputato- elettore. Un

momento, si disse, per usciredalla logica del collegio ri-stretto e tentare di assicurare

alla politica un respiro più va-sto. Al contrario in Molise sivenne a registrare una nuovaterritorializzazione del con-senso circoscrivendo, di fatto,gli spazi della politica a speci-fiche realtà sedi dei nucleiforti dell’elettorato fedeli alsingolo candidato. Si finiva,così, per rafforzare il sistemagarantendo la piena attiva-zione delle pratiche notabilaridi organizzazione del con-senso. In “Volontà collettiva” ilgiornale Il Sannio richiamavatutti ad una visione più orga-nica e nazionale della politica.“Or le elezioni politiche standoalle nostre leggi non sono ma-nifestazioni della volontà col-lettiva nazionale, non richie-dono che si affermil’individualità della nazione;ma sono manifestazioni dellavolontà collettiva nei singolicollegi elettorali, esigono chesi affermi l’individualità indi-visibile di ogni singolo colle-gio”.

1830 giugno 2012 Cultura

Il suffragio universaleQuel 1882 in Molise

La legge

portava

la firma

di Depretis

e

Zanardelli

Fino ad allora

in regione

aveva votato

il 2 percento

della

popolazione

L’idea era quelladi garantirela nascitadi partitiveri e propriper superarela limitatezzadei collegi

Alla nuova

tornata

elettorale

furono

21mila i molisani

al voto

Si rafforzò

invece

il sistema

della clientela

per i comitati

elettorali

Il territorio

non fu più

diviso in sette

collegi

ma in due

circoscrizioni

Page 19: Quotidiano - 30 Giugno 2012

ANNO VIII - N° 152 - SABATO 30 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Dopo aver bruciato le tappe con lascelta “lampo” del direttore sportivo, PinoDe Filippis, e dell’allenatore Mimmo Gia-comarro, il Termoli ha già deciso la datadel ritiro pre campionato che prenderà ilvia il prossimo 20 luglio. Resta da definirela location che quasi certamente sarà inMolise, presumibilmente nella zona delcratere vicina al centro adriatico e facil-mente raggiungibile anche dai tifosi chevorranno assistere agli allenamenti dellasquadra che sarà ai nastri di partenzadel prossimo campionato di serie D. Lascelta del ritiro in zona vicina è tra l’altrodettata anche da un’esigenza di budget,non vi sono dubbi che, visti i tempi diffi-cili, bisogna ponderare bene non solo lescelte di mercato. E a proposito di calciomercato da lunedì si aprirà uf-ficialmente la campagna acquisti e cessioni. Il diesse De Filippis haun’agenda ricca di nomi interessanti, qualche contatto c’è stato, con unattaccante di categoria superiore, il cui nome al momento è top secret.

A PAG. 21

Dopo sei anni la storia si è ripetuta, perl’ennesima volta.

Stesso turno, la semifinale, e stesso av-versario, la Germania. Diversa solo lacompetizione: allora erano Mondiali, oggiEuropei. Medesimo il risultato: l’Italiabatte la Germania e approda in finale.

Nei momenti che contano la nostra Na-zionale riesce a tirar fuori energie inso-spettabili, ma questa volta anche ungrande calcio. La storia si è ripetuta an-che per le strade di Campobasso. Soprat-tutto a vico Italia, quel vico Persichillo ri-battezzato così proprio dopo la vittorianel 2006. Stesse emozioni e rinnovato en-tusiasmo.

Dai grandi ai più piccini, tutti uniti sottola bandiera italiana. Tra birre e cori si èseguita la gara sul maxischermo ed incon-tenibile è stata la gioia dopo il triplice fischio. E poi via ai caroselli, cometradizione impone, per le strade della città capoluogo.

A PAG. 22

Serie D, il 30 luglio partirà il ritiro del Termoli che si svolgerà in Molise

Europei, caroselli d’auto nei principali centrimolisani per la vittoria degli Azzurri

Page 20: Quotidiano - 30 Giugno 2012

Sport20

30 giugno 2012

Corsa contro il tempo per il vice-presidente Gaudiano Capone chenella giornata di ieri è stato impe-gnato su più fronti. Con un unicoobiettivo: riuscire a reperire lesomme necessarie per formalizzarel’iscrizione.

Alla serata di ieri la situazione vol-geva al meglio. Nel senso che man-cava pochissimo per centrare l’obiet-tivo. Pertanto, con ogni probabilità,questa mattina Capone jr si recheràa Firenze per consegnare tutta la do-cumentazione necessaria per iscri-vere il Campobasso al prossimo cam-pionato di seconda divisione. C’è ditempo fino alle 14, ma la società do-vrebbe recarsi nel capoluogo toscanodi buon ora per evitare l’affanno de-gli ultimi minuti.

Sempre nel pomeriggio di ieriGaudiano Capone era in attesa delnumero della fidejussione svincolatadalla Lega, evidentemente per inte-grarla. In più, sempre il vicepre-sdiente, ha chiesto all’assessore Ci-mino la licenza d’uso dello stadio, cheè stata inviata, anche se incompleta.

Queste sono le informazioni repe-rite nel pomeriggio di ieri e le ripor-tiamo senza la volontà di creare falseillusioni. Non sono da escluderenuovi repentini cambiamenti dellasituazione che possano portare allamancata iscrizione. Le sensazioni,tuttavia, sono positive e il Campo-basso dovrebbe partecipare, diciamoall’80%, al prossimo torneo di LegaPro. La certezza potremo averla sol-tanto nella giornata odierna, quandoi giochi saranno ormai fatti. Anche sepoi bisognerà attendere il 3 luglioquando è in programma il consigliodirettivo della Lega Pro che ratifi-cherà le società che hanno provve-duto a depositare domanda di iscri-

zione. Successivamente ci sarà ilcontrollo della Covisoc e infine laFigc deciderà gli organici definitividella prossima Lega Pro. Possibileanche che il Campobasso presentiuna documentazione incompleta. Inquesto caso, se poi verrà l’iscrizioneverrà completata, la squadra partiràcon una penalizzazione.

Alla prossima stagione si inizierà apensare a partire da domani, dagliaspetti economici per affrontarla aquelli tecnici. Potrebbero tornare dimoda, ad iscrizione acquisita, le pos-sibilità di nuovi ingressi societari,supporti alla famiglia Capone equant’altro, così come lasciato inten-dere dal sindaco Di Bartolomeonell’ultima conferenza stampa. Nellaquale, lo ricordiamo, il patron Fer-ruccio Capone ha ribadito di non po-ter iscrivere la squadra. Probabil-mente nelle ore seguenti qualcosadovrà essere successo, ovviamentese ci sarà, così come tutti si augurano,un nuovo campionato di seconda di-visione. Altrimenti diventerebbe dif-ficile spiegare le prese di posizionedel presidente.

Ad ogni modo è presto per i com-menti perché bisogna ancora avere

la certezza dei fatti. Tuttavia sino allaserata di ieri il presidente Caponeera in attesa di una risposta che sa-rebbe dovuta giungere.

Resta il dubbio, in caso di iscri-zione, sul campionato che si andrà adaffrontare.

Secondo i rumors, infatti, sareb-bero molte le società che non prov-vederanno ad inoltrare la domanda.Se così fosse si andrebbe, già da que-sta stagione, verso una Lega Prounica a 60 squadra con tre gironi.

rs

Scenari in continua evoluzione, masembra molto probabile che questamattina Gaudiano Capone si recherà a Firenze per consegnare la documentazione necessaria. Ieri l’assessore Cimino ha inviato la licenzad’uso dello stadio, anche se incompleta

Lega Pro - seconda divisione

Con un comunicato stampa, la società

dell'Alma Juventus Fano – si legge su

TuttoLegaPro.com – ha annunciato di

aver formalmente protocollato, l'iscri-

zione al prossimo campionato di Lega

Pro.

Il tutto è avvenuto giovedì 28 giugno

presentando la fidejussione necessaria,

nonché le quote d'iscrizione. La società

- nello stesso comunicato - dichiara si

essere ancora all'oscuro di dove gio-

cherà la prossima stagione, anche se - a

loro modo di vedere - la C unica è sem-

pre più una realtà.

Dalle altre sedi

L’Alma Fano ha provvedutoall’iscrizione

Svincolo di tutti gli under 18 e perdita

dei contributi per i giovani. Questo sa-

rebbe successo se la famiglia Lo Mo-

naco non avesse iscritto il Milazzo in

Seconda Divisione.

La squadra mamertina – riporta Tutto-

LegaPro.com – quindi, è stata iscritta in

maniera quasi obbligata dall'attuale diri-

genza che però si autodichiara "vec-

chia".

"Ho pensato io ad iscrivere il Milazzo,

pagando la fidejussione e presentando la

documentazione. Tutto questo per non

perdere il titolo, garantire un futuro al

calcio mamertino ed evitare il falli-

mento”. Così Pietro Lo Monaco su Tut-

toLegaPro.com

Milazzo, la famigliaLo Monaco obbligata ad iscrivere il club

Piero Ioffrefi, per tutti Polpetta, saràricordato anche grazie all’enorme mura-les realizzato da un gruppo di amici allespalle del vecchio Romagnoli (curvasud). Un modo originale per non far per-dere la memoria di un personaggio che èstato importante per la storia di Campo-basso. Forse anche il luogo non è statocasuale, visto l’amore viscerale che‘Pulp’ ha avuto per la squadra della suacittà, oltre che per l’Inter.

Il vicepresidente Gaudiano Capone

E’ il giorno della veritàper il Campobasso

L’iniziativa di un gruppo di amici

Un murales in centroper ricordare Polpetta

Page 21: Quotidiano - 30 Giugno 2012

Dopo aver bruciato le tappecon la scelta “lampo” del diret-tore sportivo, Pino De Filippis,e dell’allenatore Mimmo Gia-comarro, il Termoli ha già de-ciso la data del ritiro pre cam-pionato che prenderà il via ilprossimo 20 luglio.

Resta da definire la locationche quasi certamente sarà inMolise, presumi-bilmente nellazona del craterevicina al centroadriatico e facil-mente raggiungi-bile anche dai ti-fosi che vorrannoassistere agli alle-namenti dellasquadra che saràai nastri di par-tenza del pros-simo campionato di serie D. Lascelta del ritiro in zona vicina ètra l’altro dettata anche daun’esigenza di budget, non vi

sono dubbi che, visti i tempidifficili, bisogna ponderarebene non solo le scelte di mer-cato. E a proposito di calcio-

mercato da lunedì si aprirà uf-ficialmente la campagna ac-quisti e cessioni. Il diesse DeFilippis ha un’agenda ricca di

nomi interessanti, qualchecontatto c’è stato, con un attac-cante di categoria superiore, ilcui nome al momento è top se-

cret. L’allenatore Giacomarro,del resto, ha ribadito nel corsodella conferenza stampa dipresentazione che la scelta deidue attaccanti, nel suo 4-4-2, èfondamentale pertanto non sipuò assolutamente fallire. Inattesa di sviluppi dalla LegaPro, dove diverse squadre po-trebbero fallire nelle prossime

ore, l’operatore dimercato del Ter-moli procede concautela. Per quantoriguarda la vecchiarosa, la societàsembra intenzio-nata a riconfer-mare Corazzini,D’Onofrio e Lapic-cirella, bisogneràperò trovare un’in-tesa economica tra

le parti, in tal senso ad iniziodella prossima settimana po-trebbero giungere le prime uf-ficializzazioni. AP

2130 giugno 2012

Da definire ancora la location che sarà sicuramente in Molise Lunedì per il club giallorosso si aprirà il calciomercato

Sembrava cosa fatta tant’è che moltiautorevoli quotidiani nazionali sportiviavevano riportato la notizia nelle scorseore, avvallata da un comunicato stampaufficiale della società. L’accordo tra An-drea Capobianco e lo Scandone Avellinopareva andato a buon fine ma l’allena-tore venafrano ha rifiutato l’offerta delclub campano, benché abbia dichiaratodi essere lusingato per il fatto che la so-cietà abbia individuato in lui la primascelta. Un nulla di fatto motivato dallavolontà dello stesso Capobianco di ri-spettare l’accordo contrattuale vigentecon la Federazione Italiana Pallacane-stro con la quale ha avviato e sta por-tando avanti un proficuo progetto tec-nico/organizzativo nell’ambito dello staffazzurro e voluto fortemente dal Presi-dente Meneghin e da coach Pianigiani dicui il tecnico molisano è uno stretto col-laboratore.

AP

Termoli, il 30 luglioinizierà il ritiro

Basket.

Sport

Calcio serie D

Capobianco rifiuta la panchina dell’AvellinoIl coach venafrano ha preferito rispettarel’accordo con la Federazione e proseguirela collaborazione con la Nazionale di Pianigiani

Perrella e Marino in mostra

alla Monte Terminillo Skyrace

Trail Running.

Alla nona edizione della Monte Terminillo Skyrace, una dellegare di trail running più importanti e più dure di tutto l'Appen-nino, hanno partecipato con buoni risultati anche due runnersmolisani, ovvero Mariano Perrella, della Podistica Castellino, eStefano Marino, dell'AVIS Campobasso. Per Perrella, alla se-conda esperienza in gare di trial running in meno di un mese, unlusinghiero ottavo posto finale in classifica generale, posizionatonel bel mezzo della pattuglia di specialisti abruzzesi che ha do-minato la gara. Ottima e altamente professionale l’organizza-zione dell'evento, con un percorso perfettamente segnalato e ri-stori garantiti anche nei punti meno raggiungibili e scomodi. Daricordare il ristoro finale, con pasta prosciutto, dolci e frutta a nonfinire, oltre ad estrema cortesia e gentilezza delle persone dellostaff. Ad aggiudicarsi la gara è stato anche quest'anno il marsi-cano Simone Silvestri. Intelligente e scaltra la condotta di garadell’atleta molisano della Podistica Castellino che, dopo il primotratto di salita (7,5 km circa), si trovava in quarta posizione, po-tendo sfruttare la possibilità di correre ad un buon ritmo. Neltratto di salita più duro, dove spesso si cammina a causa dellapendenza che raggiunge e supera il 30%, un gruppetto di traileresperti ha sopravanzato Perrella sfruttando il migliore passo.Sulla Cresta Sassetelli, Perrella era però già di nuovo in settimaposizione, mentre nel tratto in discesa ripida dalla vetta del Ter-minillo si posizionava al nono posto. Quando però la discesa siè fatta nuovamente pedalabile Perrella è riuscito ad assestarsifino alla fine della gara in ottava piazza. Con un tempo finale didue ore e diciotto minuti circa, Mariano Perrella è stato il primodei due molisani a giungere sul traguardo. Per Stefano Marino,dell’AVIS Campobasso, un altrettanto lusinghiero tempo finaledi tre ore e trentasette minuti, ma per l’atleta campobassano sitrattava della prima esperienza in questo genere di gare moltoparticolari e tecniche.

Cesare, Giacomarro

e De Filippis

Page 22: Quotidiano - 30 Giugno 2012

Sport22

30 giugno 2012

Dopo sei anni la storia si è ri-petuta, per l’ennesima volta.Stesso turno, la semifinale, estesso avversario, la Germania.Diversa solo la competizione: al-lora erano Mondiali, oggi Euro-pei. Medesimo il risultato: l’Italiabatte la Germania e approda infinale. Nei momenti che contanola nostra Nazionale riesce a tirarfuori energie insospettabili, maquesta volta anche un grande

calcio. La storia si èripetuta anche perle strade di Campo-basso. Soprattutto avico Italia, quel vicoPersichillo ribattez-zato così propriodopo la vittoria nel2006. Stesse emo-zioni e rinnovato

entusiasmo. Daigrandi ai più piccini, tutti unitisotto la bandiera italiana. Trabirre e cori si è seguita la garasul maxischermo ed inconteni-bile è stata la gioia dopo il tri-plice fischio. E poi via ai caro-selli, come tradizione impone,per le strade della città capo-luogo. Che si è colorata d’untratto e si è riscoperta viva, pro-prio come in quel 2006. Sistanno ripetendo gli stessi riti,

forse anche per scaramanzia.L’appuntamento è per domanisera, altri novanta minuti daconsegnare, si spera, alla gloria.Con una città pronta per esplo-dere in una gioia irrefrenabile.

dim

Tra i tanti tifosi della Nazionale che hanno se-guito da vicino le gesta degli azzurri in questiEuropei ci sono anche due calciatori molisani, idifensori Antonio Minadeo e Danilo Fusaro chesono stati in visita nel ritiro in Polonia ed hannoimmortalato il momento, senza dubbio unico edemozionante, con alcuni scatti che sono statipubblicati su Facebook.

FOTONOTIZIA.

Europei di calcio

La Nazionale di Prandelli continua a regalareemozioni: nei momenti che contano gli azzurritirano sempre fuori energie insospettabili

La storia si ripeteLa storia si ripeteLa storia si ripete

Anche per le vie di CampobassoAnche per le vie di CampobassoAnche per le vie di CampobassoAnche per le vie di CampobassoAnche per le vie di Campobasso

Le foto sono di Lello Muzio

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