Quotidiano - 21 Giugno 2012

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ANNO VIII - N° 144 - GIOVEDÌ 21 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno a Luigi Velardi Il Tapiro del giorno a Giovanni Cannata REGIONE D’Aimmo: “La prorogatio avrebbe impedito il fermo del consiglio” A PAG. 2 ECONOMIA L’Acem rilancia la necessità di interventi a sostegno delle aziende A PAG. 7 CAMPOBASSO Centro storico obbligo di chiusura all’una di notte per gli esercizi pubblici A PAG. 9 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo al- l'assessore regionale ai Trasporti, Luigi Velardi. Oggi rimetterà in moto la mac- china del bando di gara per l'assegna- zione del servizio di trasporto su gomma a un unico concessionario dopo che l'Antitrust ha dato il via libera a seguito di segnalazioni piovute da altre imprese. Un servizio che, liberato da tante pa- stoie, potrà assicurare ai molisani un trasporto degno di questo nome in una regione con non pochi problemi di co- municazioni. Il Tapiro lo diamo al rettore dell'uni- versità degli studi del Molise, Giovanni Cannata. L'aumento delle tasse di iscri- zione all'Ateneo molisano, in un mo- mento di difficoltà per le famiglie, non è il più bel segnale che si potesse dare. Tra l'altro, è da tempo che il Rettore è as- sente dalla fase più propriamente pro- grammatica dell'Università che è sem- pre più scollegata dal territorio. Sembra essere quasi assente da quelle che sono le situazioni e le dinamiche economiche del territorio.

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Quotidiano - 21 Giugno 2012

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ANNO VIII - N° 144 - GIOVEDÌ 21 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Luigi Velardi

Il Tapiro del giornoa Giovanni Cannata

REGIONE

D’Aimmo:“La prorogatioavrebbeimpeditoil fermo del consiglio”

A PAG. 2

ECONOMIA

L’Acemrilanciala necessitàdi interventia sostegnodelle aziende

A PAG. 7

CAMPOBASSO

Centro storicoobbligo di chiusuraall’una di notteper gli esercizipubblici

A PAG. 9

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail RedazioneIsernia: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo al-l'assessore regionale ai Trasporti, LuigiVelardi. Oggi rimetterà in moto la mac-china del bando di gara per l'assegna-zione del servizio di trasporto su gommaa un unico concessionario dopo chel'Antitrust ha dato il via libera a seguitodi segnalazioni piovute da altre imprese.Un servizio che, liberato da tante pa-stoie, potrà assicurare ai molisani untrasporto degno di questo nome in unaregione con non pochi problemi di co-municazioni.

Il Tapiro lo diamo al rettore dell'uni-versità degli studi del Molise, GiovanniCannata. L'aumento delle tasse di iscri-zione all'Ateneo molisano, in un mo-mento di difficoltà per le famiglie, non èil più bel segnale che si potesse dare. Tral'altro, è da tempo che il Rettore è as-sente dalla fase più propriamente pro-grammatica dell'Università che è sem-pre più scollegata dal territorio. Sembraessere quasi assente da quelle che sonole situazioni e le dinamiche economichedel territorio.

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La sospensiva del Consiglio di Statopotrebbe arrivare poco prima dellafine del mese di luglio ed il Consiglioregionale, nel frattempo potrà occu-parsi soltanto di atti urgenti ed indif-feribili per l’applicazione della leggeregionale 13 febbraio 2002, n. 2.

“Avevamo previsto che si sarebbe ve-rificata questa situazione – ha com-mentato Antonio d’Aimmo, capo-gruppo consiliare di Grande Sud, unodei firmatari della proposta di legge,la numero 30 tanto criticata, all’epoca- il nostro obiettivo era quello di con-sentire all’assemblea legislativa di con-tinuare a lavorare con i pieni poteriper otto mesi, in modo da dare un ul-teriore contributo alla riduzione deicosti della politica già avviato dallaGiunta regionale. La proposta di legge,infatti, prevedeva la riduzione da 30 a20 il numero dei consiglieri regionalie la modifica della legge elettorale. Unpercorso per il quale avevamo previstoi tempi tecnici strettamente necessari.Nessun tentativo, dunque di rimanereattaccati alle poltrone, come alcuni delcentrosinistra hanno voluto far credereall’opinione pubblica. Ed ora, colsenno del poi, alla luce della situazionedi stallo che si è venuta a creare, credoche andrebbe fatta un’attenta rifles-sione sullo spirito che animava il prov-vedimento e sulle accuse che ci sono

state mosse. Da parte dell’opposizionec’è stato il tentativo di far prevalere ildileggio rispetto alla reale funzionalitàdel provvedimento, che era quello, ap-punto di portare avanti il discorso le-gato a ulteriori tagli ai costi della poli-tica. Vorrei ricordare che noi, neo eletti,siamo gli unici consiglieri regionalid’Italia che non beneficeranno dei vi-talizi – ha aggiunto l’esponente diGrande Sud – La legge finanziaria ap-provata, oltre ad altri provvedimenti,ha ridotto del 30% i vitalizi per gli exconsiglieri, tagliato di un ulteriore 10%le indennità di quelli in carica, elimi-nato gli assessori esterni e ridimen-sionato l’utilizzo delle auto blu. Matutto ciò non ha fatto notizia. Di contro,ad elezione avvenuta del neo presi-dente francese Hollande annunciandola riduzione del 30% della propria in-dennità, ha ottenuto le prime paginedi tutti i giornali italiani ed in modoparticolare del Corriere della Sera,come monito ed esempio per i nostriparlamentari. Il governo Iorio, tutto ciòlo aveva già realizzato ma evidente-mente non si è riusciti bene a comu-nicarne il vero significato e la reale va-lenza della proposta di legge. A

sostegno di questa tesi senza frainten-dimenti e reconditi pensieri, chi neparla è uno degli ultimi consiglierieletti della recente legislatura. Per nonparlare, poi, del fallimento del lavoroavviato dalla Commissione istituitadalla Camera dei deputati e presiedutadal presidente dell’Istat, Giannini, chedopo cinque mesi non è riuscita a va-lutare qual è il costo complessivo diun parlamentare al fine di provvederead un eventuale riduzione dell’inden-nità degli stessi”.

Il consigliere di maggioranza ha poiposto l’accento su un altro aspetto, le-gato all’eventuale ritorno alle urne: “Semalauguratamente il Consiglio di Statodovesse confermare la sentenza delTar, presumibilmente si tornerebbe avotare in primavera. Un periodo nelquale potrebbe tenersi il referendum,avviato con le procedure stabilite dallalegge all’incirca un anno e mezzo fasulla modifica dello statuto. Due ap-puntamenti elettorali che per leggenon potranno coincidere e che coste-ranno al Molise 4 milioni di euro. Ognialtra considerazione, a questo punto, èsuperflua”, ha concluso Antoniod’Aimmo.

D’Aimmo: “In Consigliouna stasi imperdonabile”

Il caso.Il richiamo è anche alleopposizioni che hanno

fatto prevalere il “dileggiorispetto alla funzionalità”

L’esponente di Grande Sud tornaa parlare della proposta di leggesulla prorogatio degli organi

CAMPOBASSO. Numerose le lettere che cisono giunte in redazione in merito allamancata iscrizione per tempo nel Bilancioregionale dei fondi destinati dallo Stato alcontributo per l'acquisto dei libri di testo edestinati alle famiglie meno abbienti. Il mi-lione e 100mila euro destinato alla Regioneavrebbe coperto le esigenze di oltre sette-mila richieste che sono giunte in risposta albando pubblicato. "Noi attendevamo di po-tere beneficiare di questo contributo per i

libri di testo acquistati - scrive uno dei tantilettori - ed invece non abbiamo avuto ri-scontro di quanto, pure, dovuto. Questo,mentre si avvia un nuovo anno scolastico eil problema, in pratica, andrà a raddoppiare.In Regione ci hanno detto che sarà necessa-rio un assestamento di bilancio per potereprocedere, poi, all'inoltro del contributo. Equanto tempo passerà? Eppure - prosegue illettore - si tratta di fondi destinati ai menoabbienti e, proprio per questo, avrebbero

dovuto trovare celerità nell'assegnazione. Alcontrario, come al solito, nessuno pagheràper quanto accaduto e ancora una volta apagare siamo noi cittadini che abbiamo giàdifficoltà a tirare avanti". E' solo una dellelettere che sono piovute in redazione sullaquestione della mancata iscrizione in bilan-cio del milione e 100mila euro che il go-verno ha girato al Molise. Un fatto istituzio-nalmente grave che ha messo in difficoltàoltre settemila famiglie.

Libri di testo,scrivono i lettori“Benefici negati

Ma non pagamai nessuno?”

CAMPOBASSO. L’era Iorio ebbeinizio con la sconfitta di Giovanni DiStasi e potrebbe terminare con unanuova candidatura dell’ex presidentedella Regione. Questo il fantascien-tifico proposito di alcuni esponentidel centrosinistra, i quali ipotizzanola candidatura a presidente dellaGiunta dell’uomo di ferro del Pci edei Ds, alla testa di una coalizionesostenuta dal senatore GiuseppeAstore e dai leader di Cambiamo ilMolise e Costruire democrazia, Ni-cola D’Ascanio e Massimo Romano.

Si tratterebbe della famigerata pro-posta civica alternativa all’attualeminoranza dei partiti, guidata daPaolo Frattura.

Peccato che, dopo i rumors, sianofioccate le smentite. L’aneddoto piùcitato è la nomina degli assessori re-gionali nel 2000, tutti esterni, a di-spetto del sostegno a D’Ascanio (daconfermare all’agricoltura) e Astore(gradito ancora alla Sanità) di asso-ciazioni e partiti. Non se ne fecenulla e arrivarono, anzi, frizioni per-sonali che deflagrano subito dopo la

sconfitta del 2001, quando MicheleIorio surclassò di netto quel centro-sinistra ormai scollato.

Del resto, la rentrée di GiovanniDi Stasi sarebbe sbalorditiva, ana-cronistica, ancorché nostalgica:niente affatto coerente con l’obiet-tivo dei tre contestatori para-civicidi opporre a Paolo Frattura un nomenuovo, tecnico, al debutto nella prin-cipale competizione elettorale moli-sana: una scelta all’insegna della fre-schezza che verrà ufficializzata trapochi giorni.

Di Stasi contro Frattura? Nient’altro che una bufala

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CAMPOBASSO. Un semina-rio di studio o, meglio, un wor-kshop quello che l'assessoratoregionale alla Programmazioneha organizzato per oggi al ca-

stello di Civi-tacampoma-rano per fareil punto sulP o r - F e s r2007-2013 ."Molise dalcoraggio delpassato, lasfida del fu-turo", questoè il tema chel 'assessoreGianfrancoVitagliano har i t e n u t oporre inagenda. Uns e m i n a r i oche vede unasegreteria or-

ganizzativa gestita da un'agen-zia abruzzese, un servizio busnavetta da Campobasso al Ca-stello dove, al termine dellostesso, seguirà la cena. Il castellodà sempre un'idea di sontuosità.Ma non è un castello di cartaquello che si andrà ad esami-nare? Secondo i dati della Ra-gioneria dello Stato, il Molise afine febbraio ha speso appenail 25,42 percento delle sommedisponibili e impegnati fondiper poco più del 45 percento.Tra le Regioni italiane è all'ul-timo posto. Se dovessimo se-guire lo slogan lanciato dall'as-sessore Vitagliano, "dal coraggiodel passato" dovremmo avereforti apprensioni per il futuro.Tra l'altro, il prossimo anno laspesa del Fesr terminerà per cuibisognerà correre, e non poco,per cercare di mettere nel pa-niere quanto più

possibile in questo breve lassodi tempo. Non c'è che dire, unabella programmazione. Bisognadire, però, che nonostante tuttol'assessorato dimostra davvero"coraggio" a presentare i dati egloriarsi per l'ultimo posto inclassifica tra le Regioni. Un bel"coraggio" ad organizzare un se-minario di studio in un mo-mento in cui, invece, occorre-rebbero riflessioni serie suquanto non fatto finora e sullamacchinosità della struttura as-sessorile messa su proprio dal-l'assessore regionale Vitagliano.I dati pubblicati dalla Ragione-ria dello Stato dovrebbero por-tare la politica molisana ad in-terrogarsi su questi, troppiritardi e chiedersi, soprattutto,cosa è stato fatto e quali i risul-tati maturati. Andare per wor-kshop e presentarsi con l'abitodella festa per celebrare dati as-solutamente negativi non fa ilbene di questa regione. Dimo-stra, invece, ancora una volta lavacuità dei provvedimenti adot-tati e la scarsa penetrazionedelle politiche di programma-zione dell'assessorato.

CAMPOBASSO. Una riflessione vapure fatta su quanto posto in essere conil workshop dall'assessore GianfrancoVitagliano. Il richiamo ad una politicacapace di dare risposte, di frenare il de-grado sociale, di favorire la ripresa eco-nomica è forte. Lo si avverte nella co-munità molisana, tra la gente, ovunque.Se il compito principale della politica èda una parte interpretare i bisogni edall’altra governare i processi di tra-sformazione sia in campo economicoche sociale è necessaria una riformula-zione dei paradigmi di base per trovarequelli che meglio funzionano nella realtàattuale. Non presentarsi con l'abito dellafesta per mostrare capacità oratorie oper giustificare numeri non attinenti conlo stato di salute dell'economia moli-sana. La politica ha bisogno di coraggio,di visione e di previsione; deve accettarele sfida di trasformare le paure del no-stro tempo in opportunità di cambia-mento, se vogliamo davvero essere ingrado di governare i processi di globa-lizzazione. E quale migliore strumentodi programmazione sarebbero, allora,potuti essere i fondi Fesr per il Molise?Quale migliore programmazione si sa-rebbe potuto avere sapendo indirizzarliverso obiettivi reali e capaci di dare unsenso al territorio.

Occorreva, però, spostare il confrontoda un approccio puramente difensivo econservatore, ad uno in grado di valo-rizzare le opportunità derivanti da unaintegrazione innovativa. Così con èstato. Numeri che parlano da soli, altroche crescita e occupazione. Ricordiamoche in Molise il 40% dei giovani è ancorain cerca di lavoro. E che le piccole e me-die imprese della nostra terra non sonoin grado di sviluppare innovazione ecompetitività. Il prossimo anno saràquello conclusivo del programma e sa-rebbe delittuoso dover restituire a Bru-xelles anche soltanto parte di risorsenon spese, non solo perché in questomodo certificheremmo la nostra “impo-tenza” nello spendere, e bene le risorseEuropee, ma perché queste risorse de-rivano dalle imposte pagate, significa-tivamente, dai contribuenti italiani, dalmomento che il nostro Paese contribui-sce al Bilancio Europeo più di quantoriceva. Non sarebbe stato possibile con-centrare gli sforzi sulla semplificazioneburocratica, concentrare le risorse supochi ma reali obiettivi e, soprattutto,sul lavoro? Silenzio, però, oggi c'è ilWorkshop.

Un seminarioche non hanovità

La nota

Andavano riformulatii paradigmi di baseper trovare quellipiù funzionantinella realtà attuale

Fondi Fesr, Molise ultimoma si imbandisce tavola

La questioneA Civitacampomarano

il workshop organizzato

dall’assessore Vitagliano

Il fattoLa spesa certificata

dalla Ragioneria è la più

bassa d’Italia

Il casoLa macchinosità delle

pratiche e della struttura

non favoriscono lo sviluppo

I numeri

192.518.742 €FESR 2007/2013

45,36%IMPEGNI

25,42%PAGAMENTI

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CAMPOBASSO. Le valida-trici dell’ingegner Rinaldi con-tinuano a far discutere, fortu-natamente non solo i lettori deLa Gazzetta del Molise. Dopole inchieste de Le Iene e le no-stre punzecchiature satiriche,anche Il Fatto Quotidiano hapuntato i riflettori sulla que-stione dei rimborsi erogati aifarmacisti e sulla “macchinettamagica (…) che scovava le ri-cette – truffa”. L’articolo, afirma di Daniele Martini, parlaesplicitamente della spesa far-maceutica (13 miliardi di euro),stimando in circa un terzo deltotale il volume del raggiro:“C’è chi dice addirittura lametà – continua il giornalista– tra ricette riempite di fustelledi medicine vendute solo per

finta, prescrizioni taroccate difarmaci effettuate solo pervantaggio di medici e farmaci-sti disonesti, e via barando”.

Parole al vetriolo indirizzataa Federfarma dopo una setti-mana di tam tam via etere:prima su La7 (13 giugno) nellatrasmissione ‘L'aria che tira’condotta da Myrta Merlino eancora ieri ad ‘Agorà’, su Rai 3,con Andrea Vianello. Dei colo-

riti contraddittori, alla pre-senza di Annarosa Racca, pre-sidente di Federfarma, propo-

niamo solo una stima, legata ai7 milioni di euro che l’utilizzodella validatrice avrebbe po-tuto farci risparmiare, ovveroil 33% del gettito complessivodei circa 21 miliardi di euroderivanti dall’introduzionedell’Imu, l’imposta municipalesugli immobili varata dal go-verno Monti. Ecco perché vafatta chiarezza sulla spesa far-maceutica, in quanto eventualianomalie vengono sanate tar-tassando gli italiani e i moli-sani.

Cirano

Dopo Le Iene, Rinaldi fa capolino su Rai3 e La7

Processando le ricette con la macchinettaavremmo potuto ridurre del 33% il peso dell’Imu

Le validatrici tornano in tv

CAMPOBASSO. La Cgil continua a denun-ciare l’imminente taglio degli organici scola-stici della regione Molise, con dirigenti, inge-gnanti e personale Ata defenestrati dallamannaia della riorganizzazione del servizio:sarebbero 150 i docenti che lavorano con in-carico annuale sul sostegno ad andare a casa,assieme ad altri 110 insegnanti in esubero. Sulpunto interviene anche la senatrice Anita DiGiuseppe che, dopo un introduzione propa-gandistica, centra il problema: L’Italia dei va-lori è da sempre favorevole a una scuola pub-blica efficiente e di qualità, essendo quello illuogo dove i nostri giovani possano impararea diventare buoni cittadini. Il mio impegno equello del presidente Antonio Di Pietro è statocostante nel riportare in Parlamento le diffi-coltà, le ristrettezze create dalla riforma Gel-mini, che stanno affliggendo anche il Molise,nel totale disinteresse del governo regionale”.In realtà il diktat sparagnino proveniente daRoma non lascia margini di manovra alla po-litica locale, impantanata in stringenti vincolidi legge. Ciò nonostante, attacca Di Giuseppe,“oggi si apprende dalla stampa che la Regioneha lamentato lo sforamento del budget per 1milione e 400 mila euro, assegnato ai progettiapprovati dalle scuole e finanziati dalla Re-gione stessa. Si legge – continua l’esponenteIdv – che il direttore del Servizio istruzione

accusa i sindacati di categoria di aver indiret-tamente evitato la contrattualizzazione trime-strale dei precari”. Sul punto, affonda la sena-trice “non mi stancherò mai di ripetere chealla nostra scuola servono risorse, servonofondi per garantire la sicurezza degli edifici,per coprire le supplenze e quindi garantiresempre il diritto allo studio dei nostri ragazzi,per aiutare gli studenti meno fortunati, perfornire un sistema di qualità. Ora, in un mo-mento di grave crisi economica che in Italia sitraduce purtroppo in crisi occupazionale, il fu-turo dei precari è più che mai incerto. Ritengodunque che i dirigenti regionali dovrebberoascoltare le necessità del mondo della scuolae collaborare con i dirigenti e le famiglie”. Re-sta il problema di un dimensionamento scola-stico non emendabile dalla Giunta regionaleprima delle nuove elezioni e, più in generale,problemi rispetto ai quali servono risposte enon invettive generiche. Fosse anche un solo,distante “impegno in favore della scuola moli-sana”.

Scuola, braccio di ferrotra Regione e sindacati Tasse alle stelle

gli studenti non cistanno: così non si fa

CAMPOBASSO. Il 30 giugno – data in cui scadono i ter-mini per il pagamento della seconda rata delle tasse uni-versitarie – è vicino. Per molti sarà una stangata e il col-lettivo studentesco 2k8 prende la palla al balzo. Questamattina alle 11, in piazza Municipio, è prevista un’assem-blea pubblica in cui si parlerà dell’aumento (anche oltrei 300 euro) delle tasse universitarie; dei soli 15 giorni dipreavviso per il pagamento della seconda rata (la più one-rosa); dell’aumento “arbitrario” della tassa regionale finoa 200 euro per la quale si richiede la distribuzione su trefasce reddituali e dello sforamento del rapporto tra tassee Fondo di Finanziamento Ordinario che deve essere parial 20%. Qui la legge parla chiaro: il Dpr 306 del 1997 pre-vede che la sommatoria di tutta la contribuzione studen-tesca di un ateneo non debba superare il 20% del Fondodi finanziamento ordinario che quell’ateneo riceve dalloStato. Un’università non può quindi chiedere ai propristudenti più del 20% dei soldi che riceve dallo Stato pergestire il proprio ateneo.

A non rispettare la legge è addirittura il 55% delle uni-versità italiane e il dato è peggiore di quello del 2010, haaffermato l’Udu (Unione degli studenti universitari) pre-sentando l’inchiesta annuale sulle tasse studentesche, ba-sata sui dati del Miur dei bilanci di tutti gli atenei. Il sin-dacato studentesco ha calcolato quante strutture sforanogià ora il tetto previsto per le tasse studentesche: 36 ateneipubblici su 61 totali, secondo i calcoli dei propri bilancipreventivi, nel 2011 avranno una contribuzione studen-tesca fuori legge, con tasse troppo alte. E in questo periodonon è certo quello che ci vuole.

Adimo

260 insegnanti rischiano di andare a casaAnita Di Giuseppe:“Impegno proficuo”

Oggi alle 11 in piazza Municipiol’incontro pubblico del collettivo 2k8

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di Anna Maria Di Matteo

CAMPOBASSO. La tanto attesa ri-forma del settore dei Trasporti è ormaiin dirittura d’arrivo. Una riforma for-temente voluta dall’assessore Luigi Ve-lardi, nonostante le forti resistenze in-contrate lungo il suo percorso, affinchénon partisse. Un disegno ambizioso che, secondo le previsioni, prima della finedel 2012 sarà realtà, con la comprensi-bile soddisfazione di Velardi, che cosìporta a casa una vittoria personaleestremamente importante.

Assessore l’Antitrust ha definiti-vamente sbloccato l’iter che con-durrà il settore dei traporti al gestoreunico...

“Finalmente possiamo partire. Erastato presentato un ricorso che ci avevabloccati per ben quattro mesi”.

Da chi era stato presentato il ri-corso?

“Da un professionista di Roma, dietroil quale, evidentemente, si erano na-scosti quanti avevano tutto l’interesseaffinché venisse bloccata la gara”.

Perché, secondo lei, c’era l’inte-resse da parte di alcuni a bloccare lagara e non far partire la riforma?

“Perché a queste persone convenivache le cose rimanessero così come sta-vano. Abbiamo trovato una situazionedavvero catastrofica, per quanto riguar-dava i costi che la Regione sosteneva eper l’organizzazione del servizio sul ter-ritorio: corse doppione, bus che in de-terminati orari della giornata viaggia-vano vuoti e poi magari, in altri eranostracolmi. Non si poteva davvero piùandare avanti in quel modo”.

L’Antitrust ha comunque ritenutodi non accogliere l’istanza presentatacontro la gara...

“Non solo, nella seduta dello scorso

30 maggio ha dato il via libera solo alMolise per la correttezza delle proce-dure seguite. Tutte altre Regioni, ed al-cune Province sono state bloccate. Perme è motivo di enorme soddisfazione”.

Dunque il via libera è arrivato, sipuò ripartire con le procedure...

“Martedì sono partiti gli inviti alleditte per partecipare alla gara”.

Quante sono le ditte di trasportoche saranno invitate a partecipare?

“Sono quattro, delle quali due sonoesterne”.

Quali sono i tempi e le procedure?“Entro novanta giorni dovranno pre-

sentare l’offerta, dopodiché sarà nomi-nata la commissione che esaminerà leproposte pervenute”.

Qual è il risparmio stimato, unavolta che entrerà in funzione il ge-store unico?

“Secondo i nostri calcoli dovremmorisparmiare dai dieci ai dodici milionidi euro l’anno. La mia soddisfazionenon è dovuta solo ed esclusivamenteall’aspetto economico, che è sicura-mente importante, ma anche al fattoche riusciremo a conservare un serviziopuntuale ed efficiente. Stiamo già ser-vendo puntualmentre gli istituti scola-stici, i lavoratori delle principaliaziende della regione, gli utenti dei cen-tri di cura. Nessuno ha subìto disservizi, lo posso garantire”.

Eppure non sono mancate le pole-miche circa presunti disservizi e tagliindiscriminati delle corse.

“Erano tutte accuse strumentali . Ab-biamo tagliato corse nelle quali due otre ditte facevano lo stesso percorso,alla stessa ora, con gli autobus letteral-mente vuoti”.

Assessore lei è stato fortementecriticato, molto contestato per l’ini-ziativa assunta.

“Certo ed ho attraversato momentidavvero difficili, ma non mi sono maiarreso. Sono stato perfino minacciato,ma sono andato avanti. Con orgogliorivendico la titolarità dell’unica, dicounica riforma che la legislatura 2006-2011 è riuscita a portare a termine edè stata quella dei trasporti. Ho rischiatol’impopolarità, anche il linciaggio, manon mi sono tirato indietro”.

Rifarebbe tutto quelloche ha fatto? Non sarebbestato più comodo far fintadi nulla e lasciare ilmondo come stava? Lesue scelte avrebbero po-tuto anche penalizzarla incampagna elettorale.

“Rifarei tutto, rifarei esat-tamente quello che ho fatto.E mi rendo conto che avreimesso a rischio anche la miaricandidatura, ma sono an-dato avanti ugualmente,Così non è stato perché, evi-

dentemente i cittadini hanno capito lospirito della riforma ed i vantaggi perl’intera comunità”.

La sentenza di annullamento delvoto, emessa dal Tar non ha comun-que fermato l’attività del suo asses-sorato. Prova ne è il fatto che l’iterper la gara del gestore unico non siè bloccato, se non a causa del ricorsopresentato all’Antitrust. E’ statol’unico intoppo.

“L’attività è andata avanti ed io devoanche ringraziare il presidente dellaRegione Iorio che mi ha sempre soste-nuto nella mia azione di fermezza perraggiungere questo obiettivo. Da lui hosempre avuto appoggio e piena condi-visione delle azioni che andavo ad in-traprendere”.

Assessore, azzardiamo una previ-sione: quando nascerà il gestoreunico dei trasporti del Molise?

“Come ho detto, entro novanta giornidovranno pervenire le domande, nelgiro di quindici, venti giorni al mas-simo procederemo con la gara. Primadella fine dell’anno posso affarmarecon certezza e con un pizzico di orgo-glio che avremo finalmente il gestoreunico dei trasporti”.

E’ la vera rivoluzione nel settore deitrasporti. Una rivoluzione targata Ve-lardi.

Dopo quattro mesi l’Antitrustha dato il via libera al Moliseper la correttezza delle procedure

Gestore unico dei trasportiPartiti gli inviti alla garaVelardi: ormai è fatta

L’assessore regionale annuncial’imminente realizzazionedi una riforma tanto attesama anche molto contestata

Il risparmio stimato si aggireràsui dodici milioni di euro all’annoIl servizio garantirà l’efficienza

Entro la fine dell’anno riusciremoa portare a termine il progettoUna vera e propria rivoluzione

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L’indicazione. Occorreritrovare il momento dellaconcertazione

La questione. E’ stata l’Acema lanciare una serie di confronti sulle difficoltà delle aziende

Va dato atto a NicolaMagri,commissario di un ente

anacronistico e inutile, anche per-chè impossibilitato ad operare permancanza di fondi, di fare analisi, ba-sate sui numeri, abbastanza realistichecon una vena di passione che lo induce,mentre critica giustamente l'esistente,a formulare ricette per dare vita ad unsistema turistico molisano in grado distare sul mercato e di competere. Daoperatore invito lui e tutti quelli che a

torto, e sono i più, o a ragione, si occu-pano di turismo, di prendere atto dellarealtà. Il turismo in Molise "non esiste",è il 2,7% del pil della regione, perchè ilMolise non esiste come meta turistica,non esiste nell'immaginario collettivo.Non esiste la promozione del territorio,compito unico e prioritario del pub-blico. Le solite menate, formazione,adeguamento delle strutture e via can-

tando vengono da sole. La ricetta Magrie purtroppo non solo la sua, è: for-miamo e attrezziamo le popolazioni ri-vierasche per pescare nel mare dovenon c'è pesce. Si attivino i flussi, spen-dendo in maniera professionale e ade-guata le poche risorse disponibili, ilmercato le nostre capacità faranno ilresto e giustizia di chi ha avuto contri-buti per ristrutturare solo la propria

abitazione. Faccia Nicola Magri sentirela sua voce in merito all'accordo di pro-gramma, arte e natura in Molise, peradesso solo un contenitore, ma per laprima, volta con spunti positivi,cosise non altro si inverte la ten-denza .

Un operatore turistico

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21 giugno 2012

CAMPOBASSO. “Imprendi-tore non sei Solo”. Il termo-metro del crisi continua a sa-lire. Il clima dellapresentazione del progetto“Imprenditore non sei solo”,progetto a sostegno degli im-prenditori in difficoltà, si èfatto rovente durante gli in-terventi conclusivi dove hapartecipato anche l’arcive-

scovo di Campobasso-Bojanomons. GianCarlo Bregantini ePresidente per la CEI dellaCommissione Lavoro, Giusti-zia e Pace. Dopo gli interventiintercalati nel programma, èstato dato spazio alle testimo-nianze di giovani imprendi-tori ed imprenditori consoli-dati dentro la realtàterritoriale, denunciando for-temente e con “toni accesi” ledifficoltà generali del mondodel lavoro imprenditoriale, laperdita del lavoro, la perditadei beni acquisiti e la pro-fonda crisi dovuta ai tagli alleimprese e micro imprese. Si-tuazioni drammatiche, quelletestimoniate nella serata diieri promossa dall’ECEM edell’API Molise. Sdegno esconforto per i convenutipresso la Sala Conferenze

della camera di Commercio diCampobasso nel duro attaccoal “Sistema della politica na-zionale” e verso quello dellapolitica regionale ed in parti-colare verso gli esponentidella Regione presenti in sala,l’ assessore regionale alle at-tività produttive MicheleScasserra ed il consigliere re-gionale Michele Petraroiaquasi fossero i veri responsa-bili della crisi e depositari di“colpe”. La logica della con-trapposizione non funziona-come è stato detto dagli orga-nizzatori, tra i quali GiuliaD’Ambrosio, Presidente diCommercio Attivo Molise,nell’intervento moderatoredel clima ardente e di rabbiacreatosi. A temperare l’arro-ventato clima ci ha pensato ilPastore di Campobasso- Bo-

jano, mons. Bregantini. “La lo-gica dell’unità è la strada dapercorrere in questo difficilemomento storico per l’econo-mia. Dietro il benessere diuna Nazione- ha pronunciatol’arcivescovo nel suo inter-vento - ci sono scelte con-crete. Le lacrime vanno messeinsieme alle paure. Non biso-gna mai restare da soli edavere il “coraggio” di espri-mere i propri dolori, le pre-occupazioni le difficoltà, cre-ando luoghi di ascolto,ritrovandosi con fiducia. Il“nostro” viene prima del“mio”. La logica individuali-stica tende oggi più che maiad isolare l’uomo e la sua “im-presa”.

Il metodo suggerito dal pre-sule di Campobasso è un me-todo fatto di Fiducia, di circo-larità delle risorse e delguardare lontano. Promuo-vere sempre più i “luoghi diascolto”, perché la crisi cimette sempre più legati in-sieme, è il metodo privilegiatoe promosso da mons. Bregan-tini che ha concluso con pa-role di conforto e coraggio in-dicando tre direzioniconvergenti verso l’unicastrada del Bene Comune:Onestà, qualità, unità.

L'AQUILA. La Cisl Abruzzo e la Cisl Molise hanno va-rato una nuova fase della loro storia, gettando le basiper una fusione delle due strutture regionali, troppo pic-cole per essere incisive in un mercato del lavoro in pienaemergenza. Nel 2013, si legge in una nota congiunta “LaCisl vuole concretizzare la volontà di cambiamento conla sottoscrizione di un Patto federativo, in cui sono indi-cate le proposte e un piano di lavoro che si trasforme-ranno in scelte operative e definitive, ponendosi comeobiettivo di unificare le due regioni in occasione dal pros-simo congresso''. Le condizioni economiche e sociali deidue territori si presentano sempre più complesse ed oc-corre adeguare l’organizzazione alla società che sta cam-biando. Le due Regioni hanno deciso di affrontare in-

sieme, con il sostegno della Cisl nazionalee del suo segretario Raffaele Bonanni,

gli effetti della globalizzazione e lecondizioni di forte indebitamentodel paese e delle realtà locali. Cosìcommentano quanto accaduto iresponsabili delle due Unioni re-gionali, Maurizio Spina e Pietro

Iocca: “In un momento come que-sto e' importante costruire un'or-

ganizzazione più forte ed efficienteper garantire una migliore tutela dei la-

voratori, degli anziani, dei disoccupati, degliimmigrati e dei giovani. Il movimento sindacale - diconoancora - ha necessità di rinnovarsi per assolvere allasua funzione non allontanandosi dal baricentro della suaazione: il luogo di lavoro e il territorio. Questa fase diimpegno tra le due Cisl e' avvenuta, a Vasto, con la con-vocazione congiunta dei Consigli generali, massimo or-ganismo decisionale delle strutture sindacali, alla pre-senza di Bonanni”. Un percorso che porterà, appunto,all’unificazione delle Federazioni regionali di categoriae dei servizi, per costruire strutture più forti e impegnatia supportare la contrattazione di secondo livello, garan-tendo servizi più efficienti, realizzando economie di scalee ampliando la presenza nei territori.

Turismo, finalmente se ne parlaLETTERE@ [email protected]

LETTERE

@

Quando l’imprenditore è solo

Il fatto. Per il vescovo Bregantini “vanno promossii centri di ascolto”

Cisl Abruzzo e Molise hanno firmato un patto federativo per essere più incisivi

Uniti per non morire

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Campobasso8

21 giugno 2012

di Assunta DomeneghettiCAMPOBASSO. Nel 2008

l’ex sindaco di Campobasso,Giuseppe Di Fabio, mise apunto il piano urbano dellamobilità. Un vasto progetto diriorganizzazione degli spazi edei modi di muoversi, capacedi andare incontro alle esi-genze degli automobilisti, deipedoni e dei ciclisti. Uno stru-mento di programmazione amedio e lungo termine, con-templato dalle legge 340 del2000, che avrebbe permesso alcapoluogo di attingere a pienemani dai finanziamenti euro-pei per incentivareil trasporto pub-blico, creare nuoveinfrastrutture stra-dali, parcheggi,puntando tutto sunuove tecnologie.

Il Pum si attuò so-lamente in parte.Quello che invecetrovò applicazionepratica fu il Put, cheprevedeva interventinel breve periodo.L’ex assessore dellagiunta di centrosini-stra, nonché attualeconsigliere regionale ecomunale dell’Idv, Car-melo Parpiglia, ha ricor-dato alcuni di questi inter-venti.

“Con Di Fabio – ha dettoieri – abbiamo creato 1500nuovi posti auto, iniziato l’iterper il sottopasso di via Maz-zini, il collegamento del ter-minal al centro e poi ancoranuove rotatorie per fluidificareil traffico cittadino, nonchémodifiche sui sensi di macia.Tanto è stato fatto, ma tantoancora c’era da fare, solo che

con l’arrivo del sindacoDi Bartolomeo sono stati bloc-cati diversi progetti in cantiereche erano anche stati finan-ziati. Con motivazioni peraltrodiscutibili.”

Il problema è stato riportatoall’attenzione dell’opinionepubblica dal comitato isole pe-donali che ieri pomeriggio haincontrato stampa e cittadiniper riavviare il dibattito sulPum. Paolo Morettini, uno de-gli attivisti, ha evidenziato l’as-senza di continuità conl’azione amministrativa dell’exprimo cittadino. “Su questitemi – ha detto – il colore poli-tico non dovrebbe incidere più

di tanto. E invece ilPum è caduto nel dimentica-toio nonostante l’ottimo lavorofatto dall’equipe di esperti chestilò il piano solo pochi annifa.”

Ripartire da questo lavoro èinfatti la richiesta del comitato.

“Magari ci sarà qualche ag-giustamento da fare – come hadetto Nino Carpenito dell’as-sociazione Malatesta – ma ènecessario perché sulla mobi-lità non si può più rimandare.In Europa ne discutono ognigiorno, si stanziano periodica-mente soldi per migliorare lavivibilità delle nostre città, mase i progetti non si presentanoa quali finanziamenti si puòambire?”

Effettivamente l’assessoratoalla Mobilità è piuttosto lati-tante in materia. A Campo-basso la discussione più ac-cesa sul tema ha riguardato lariapertura di piazza Prefetturache diventerà chiusura perl’estate e poi forse di nuovoriapertura. Un solo esempioche evidenzia la totale assenzadi una visione ad ampio raggiocapace di rendere questa cittàun vero capoluogo.

Mobilità: “Ripartiamo dal Pum”Lo chiede il comitato isole pedonali che ha rispolverato lo studio commissionatodall’ex sindaco Di Fabio e caduto nel dimenticatoio con Di Bartolomeo

Alcune proposte. PIANO DEI TEMPI: istituito con la legge 53/2000

esso agisce sui regimi di orario che regolano le rela-zioni sociali, sulla mobilità delle persone a scala locale(e sovralocale) organizzando le compresenze di popo-lazioni differenti negli spazi pubblici della città e gli as-setti dei luoghi. Il Pto prevede di tenere conto degli ef-fetti sul traffico, sull'inquinamento e sulla qualità dellavita cittadina degli orari di lavoro pubblici e privati, de-gli orari di apertura al pubblico dei servizi pubblici eprivati, degli uffici periferici delle amministrazionipubbliche, delle attività commerciali, delle istituzioniformative, culturali e del tempo libero.

MOBILITY MANAGEMENT: è un approccio aiproblemi della mobilità, orientato alla gestione delladomanda, che sviluppa strategie volte a migliorare l’ef-ficienza del trasporto delle persone e delle merci. Essoè previsto in Italia dal decreto Ronchi 1998.

MOBILITY MANAGER: figure aziendali che orien-tano i comportamenti dei dipendenti a forme alterna-tive all'uso individuale dell'auto privata

ROAD PRICING: è la scelta da parte di un Comunedi far pagare un pedaggio alle automobili che entranoe circolano in città.

TRASPORTO PUBBLICO: per riconquistarel’utenza perduta si deve ottimizzare la rete, realizzandola massima continuità delle corsie preferenziali, e pun-tando su mezzi moderni, non inquinanti e confortevoli.Il biglietto unico, il coordinamento degli orari di coin-cidenza anche tra linee differenti (ferrogomma), i luo-ghi per il rimessaggio biciclette, rappresentano alcunepriorità per l’efficienza della rete.

MINIBUS A CHIAMATA: svolge un servizio che sipone a metà tra l'autobus convenzionale ed il taxiprovvedendo al servizio porta a porta, su chiamata te-lefonica, può risolvere in maniera efficiente il pro-blema del trasporto in aree a bassa densità o in situa-zioni di bassa domanda, ad esempio la notte. Ha inoltreuna sua validità anche nei confronti di utenti con esi-genze particolari di mobilità come portatori di handi-cap e anziani.

CAR POOLING: è la condivisione di un mezzo ditrasporto privato da parte di più persone che percor-rono lo stesso tragitto.

CAR SHARING: è un servizio assimilabile a unasorta di noleggio auto che ha il vantaggio di offrire di-verse opportunità di scelta all'utente, in base alle sueesigenze.

BICICLETTA: Promuovere la ciclabilità ha un altorapporto costi-benefici rispetto ad altri interventi nelsettore dei trasporti ma necessita di una seria pianifi-cazione: Leggibilità e continuità della rete dei percorsi;depositi e punti di interscambio; biciclette pubbliche;interventi di moderazione del traffico.

Parpiglia:bloccati nostriprogetti conmotivazionidiscutibili

Morettini: su questi temi il colore

politico non dovrebbe incidere

Nino Carpenito e Paolo Morettini

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921 giugno 2012Regione

Ristoratori sul piede di guerra per l’ordinanza del sindaco.

Movida prolungata fino alle 2 solovenerdì e sabato,

ma dovranno pagarsi la vigilanza

CAMPOBASSO. L’ordinanza è pronta. Manca solo la firmadel sindaco Di Bartolomeo. Ma è praticamente cosa fatta. Sullachiusura anticipata dei locali al centro storico, la vittoria deiresidenti è netta. Domenica, lunedì, martedì, mercoledì e gio-vedì le serrande caleranno all’una di notte. Resta il permessoper chiudere alle due solamente venerdì e sabato. L’assessoreal Commercio, Pasquale Colarusso, che la faccenda la sta se-guendo da mesi con attenzione, ritiene che questa sia la me-diazione migliore per rispondere ai problemi di ordine pub-blico sollevati da chi al centro storico ci vive. E che ha raccoltoanche firme per evitare schiamazzi notturni. Il provvedimentoha messo in agitazione i ristoratori e i gestori dei numerosipub aperti in via Ferrari, vero fulcro della movida notturna.

“Tanto per cominciare – dicono - non si capisce perché l’or-dinanza sia valida soltanto per noi del centro, mentre gli altripossono restare aperti fino a tardi. E’ una discriminazione. Epoi al Comune dovrebbero sapere che una restrizione di que-sto tipo ci penalizzerà. Siamo già tartassati e questa ordinanzaridurrà i nostri guadagni nel periodo in cui lavoriamo di più”.

Ma c’è dell’altro: spetterà a loro pagare per la vigilanza pri-vata. Un’altra batosta che andrà a rosicchiare i già magri gua-dagni parzialmente salvaguardati dal mancato aumento delCosap, il canone di occupazione del suolo pubblico che non èstato aumentato, così come ventilato nelle scorse settimane.

AD

CAMPOBASSO. “Dopo le sen-tite ed emozionanti celebra-zioni per i 150 anni dell’Unità diItalia, dobbiamo riflettere tuttiinsieme su quello che, metafo-ricamente, avviene il giornodopo la festa. Io credo che,come italiani, abbiamo subìtoper troppo tempo passivamentele iniziative altrui, perciò maicome ora abbiamo il dovere dipensare al riscatto che c’è statocon il Risorgimento e, a festeg-giamenti finiti, dobbiamo altresìevitare di addormentarci, cadendo di nuovonel vittimismo. Piuttosto, andrebbe rafforzatoil significato profondo di un evento comequello dei 150 dell’Unità e guardare avanticon fiducia nonostante la situazione politicae storica non sia delle migliori. Il riscatto cisarà davvero se tutti noi vorremo di nuovoessere protagonisti. Allora, ben vengano ini-ziative come quella di oggi, ottimamente or-chestrata dal Tenente Colonnello Emilio Ti-rone, Presidente del Comitato diCampobasso e Isernia dell’Istituto per la Sto-ria del Risorgimento italiano. I momenti chestimolano la riflessione, grazie alla forzadelle idee e al prestigio dei relatori, sonosempre positivi e costruttivi’”.

Questo in sintesi il pensiero del presidentedel Consiglio regionale del Molise, MarioPietracupa, intervenuto questa mattina alconvegno dal titolo ‘150° anniversario del-l’Unità d’Italia. Il giorno dopo’.

L’incontro è stato concepito per promuo-vere e facilitare gli studi della storia d’Italiadal periodo preparatorio dell’Unità e dell’In-dipendenza fino al termine della primaguerra mondiale. Moderatore il giornalista

Mario Prignano, caporedattore del TG1, tragli ospiti, nel parterre, anche il tenente co-lonnello, Marco Naletto, capo ufficio logisticobrigata Rista-Ew di Anzio, che è stato, in se-guito, ricevuto dal presidente nel suo ufficioa palazzo Moffa.

Pietracupa e Naletto hanno discusso del-l’iniziativa che vedrà protagonista in Kosovoil Consiglio regionale del Molise. Naletto, re-sponsabile del coordinamento della delega-zione molisana per la visita che si svolgerà aPristina e dintorni nel mese prossimo, ha ri-cevuto in dono un gagliardetto della RegioneMolise.

Al termine dell’incontro Pietracupa hadetto: “E’ stata una visita gradita, che ci hapermesso di approfondire il rapporto traConsiglio regionale ed Esercito, già rafforzatodall’importante visita istituzionale della set-timana scorsa al comando operativo di ver-tice interforze di Roma. La collaborazionetra le istituzioni ai vari livelli – ha concluso -è l’unica via per riportare la fiducia tra i cit-tadini, sullo sfondo di iniziative ad ampio re-spiro che servono a osservare, conoscere ecrescere”.

Unità d’Italia, Pietracupa: Guai a ricaderenel vittimismo dopo i festeggiamenti

Centro storico, serrande giù all’una di notte

Vittoria dei residenti

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Campobasso10

21 giugno 2012

Si chiama Convergi ed è unprogetto portato avanti dallaFondazione di Ricerca e Cura“Giovanni Paolo II” dell’Uni-versità Cattolica di Campo-basso, in collaborazione con

il liceo scientifico Romita el’Itas Pertini di Campobasso,volto ad individuare delle mo-dalità sperimentali, legate allenuove realtà della comunica-zione pubblica e privata, peraumentare il consumo di ver-

dura tra i giovani. Sostenutodalla Fondazione Bonduelle,lo studio si concentrato, inparticolare, sull’utilizzo deltelefono cellulare come stru-mento base per un’azione piùincisiva nel campo dell’edu-cazione alimentare, con l’in-tento di stabilire come equanto questo mezzo possacontribuire a diffondere in-formazioni utili sulla salutepubblica e generare nuovesoluzioni caratterizzate da unrapporto costi/benefici parti-colarmente favorevole.

L’invio di sms contenentimessaggi specifici sugli stilidi vita più adatti a prevenire idisturbi connessi all’alimen-tazione può avere effetti posi-tivi sul comportamento: gene-rare un aumento diconsapevolezza, senza le tipi-che caratteristiche di pater-nalismo che spesso contrad-distinguono le campagneinformative più “tradizionali”,si rivela una metodologia effi-cace in particolare per ledonne, che appaiono più pro-pense degli uomini ad acco-gliere nuove modalità d’infor-mazione e a fare propri imessaggi veicolati.

I 430 studenti reclutati in entrambi gli istitutisono stati preventivamente sottoposti a que-stionari e valutazioni biometriche da cui èemerso un basso consumo generale di verduresia cotte che crude: solo una minoranza delcampione le consumava almeno una volta algiorno, con valori di poco superiori al 10% per iragazzi e percentuali dal 15% al 20% per le ra-gazze. Ancora una volta valori ben lontani daquelli raccomandati dal “5 a Day”, il programmascientifico internazionale, che consiglia di con-sumare almeno 5 porzioni al giorno di verdurae frutta, per fornire all’organismo tutte le vita-mine, le sostanze minerali e le fibre alimentaridi cui ha bisogno.

In una seconda fase dello studio, gli studentipartecipanti sono stati divisi in due gruppi, inbase alla scuola di appartenenza: 271 studentisono diventati il “gruppo di intervento”, mentregli altri 159 hanno rappresentato il “gruppo dicontrollo”. Tutti i ragazzi reclutati hanno indi-stintamente ricevuto materiale informativo sucorretti stili di vita ed alimentari e partecipatoa incontri sul tema, ma solo il gruppo d’inter-vento è stato sottoposto anche all’invio di SMS,direttamente sul proprio telefonino, contenentimessaggi specifici su argomenti di prevenzionee corretti stili di vita in campo alimentare.

Dall’analisi delle misurazioni biometriche edei dati raccolti in seguito al periodo di followup, l’efficacia dell’intervento è risultata più evi-dente nelle ragazze, che si sono dimostrate piùsensibili a questi temi rispetto ai loro compagnidi sesso maschile. Mentre i risultati riscontratinei ragazzi non raggiungono la significativitàstatistica, tale differenza è riscontrabile nelcampione femminile, quando si confrontano idati di partenza e quelli registrati nel follow updel “gruppo d’intervento”. Per le studentessedel Liceo Scientifico, infatti, è aumentato il con-sumo di verdure crude e diminuito significati-vamente il consumo di insaccati. Occorre infinesottolineare che anche le ragazze del gruppocontrollo, che non avevano ricevuto gli SMSsembrano in generale aver assorbito concetti disalute migliori semplicemente partecipandoallo studio, un dato che può aver mascherato inparte l’effetto dell’intervento, ma ci consentedi affermare che le giovani donne appaiono piùpropense ad assorbire e “fare propri” i principidi una sana e corretta alimentazione.

Un sms per diffondere corretteabitudini alimentari

Un po’ di numeri.

Per la pubblicità su questo giornale

e su Quick Reporter la news in diretta

Telefonare allo 0874 413631E-mail: [email protected]

Studenti della Cattolica, del liceo ‘Romita’ e dell’Itas ‘Pertini’ insieme nel progettoConvergi volto ad incentivare il consumo di frutta e verdura tra i giovani

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1121 giugno 2012

CAMPOBASSO. Il prefetto diCampobasso, Stefano Trotta, hariunito ieri il comitato per l’or-dine e la sicurezza pubblica, acui, oltre ai vertici delle forze dipolizia provinciali, hanno par-tecipato il vice sindaco di Riccia,il presidente del consiglio e l’as-sessore alla Sicurezza del Co-mune fortorino per l’esamedella problematica connessa airecenti episodi di furto in abita-zione, verificatisi in quel conte-sto cittadino, che hanno ingene-rato un diffuso allarme nellacomunità.

Dopo una attenta disaminadella situazione è emerso che lecomprensibili preoccupazionidella cittadinanza discendonodalla circostanza che tali episodi

si sono concentrati in un arcotemporale ristretto, interes-sando sia il territorio di quel Co-mune che quello delle aree im-mediatamente limitrofe.

Il prefetto dopo aver sottoli-neato che sono state già attivateadeguate misure di prevenzionee contrasto, sia mediante un’ef-ficace e costante azione info-in-vestigativa, sia attraverso mirateattività di controllo del territorio,ha condiviso l’opportunità,emersa in sede di riunione, che,su quell’ambito territorialevenga, comunque, intensificatal’attività di controllo da partedelle forze di polizia, per il cuiimpegno gli amministratori lo-cali intervenuti hanno manife-stato vivo apprezzamento.

L’incontro è fissato per questa mattina. Una delega-zione di dipendenti della Codisal, supportata dal sin-dacato Ugl, incontrerà il prefetto di Campobasso, Ste-fano Trotta, per illustrare e denunciare il trattamentoa cui sono stati sottoposti dalla azienda, area commer-ciale di Arena.

Per alcuni dei lavoratori, infatti, è stata aperta la Cigin deroga solamente sino al prossimo dicembre.Pur-troppo, i dipendenti hanno subito l'ennesima discrimi-nazione da un'azienda che nulla ha fatto per tutelaree salvaguardare i propri posti di lavoro. E’ per questoche gli ex lavoratori Solagrital faranno presente, sututti i tavoli ed in ogni sede opportuna, la loro condi-zione e la loro volontà a voler essere reintegrati neipropri posti di lavoro. Nell'incontro odierno i dipen-denti parleranno della propria condizione al prefettosottolineando di essere fuori da ogni progetto futuro.

Gli stessi, con i dirigenti dell'Ugl vigileranno sul-l'applicazione dei criteri di cassa integrazione adottatidalla Codisal la quale ha assunto negli ultimi tempi unatteggiamento poco collaborativo e poco disponibile aqualsivoglia trattativa per la tutela dei posti di lavoro.

L'Unione Generale del Lavoro andrà avanti con lasua lotta affinché ciascuno trovi riconosciuta la propriadignità di uomo e di lavoratore.

Come ben noto ogni anno,prima di iniziare le attività can-tieristiche, siamo costretti a mo-bilitarci per ottenere un minimodi programmazione che ci per-mette di sperare di arrivare alminimo delle giornate atte ad ot-tenere il trattamento di disoccu-pazione, è una volta che si ri-parte, non bisogna rilassarsi,perché sappiamo già a priori, chenella quasi totalità dei casi, almomento di percepire le spet-tanze, siamo costretti, anche inquesto caso, a mobilitarci perchél’Arsiam sostiene, puntualmente,di essere in attesa dei fondi daparte della giunta regionale, cheda parte sua ribatte di aver ac-creditato le somme all’ente, que-sto simpatico siparietto va avantioramai da 5 anni, ovviamente adesclusivo discapito degli operai edelle loro famiglie. Precisiamoche l’Arsiam, come previsto dalcontratto di lavoro, è tenuta alpagamento delle spettanze entroil giorno 20 del mese successivo,salvo inadempienze da partedella Regione.

Si aggiunga, che, tra l’altro, stadiventando consuetudine, lavo-rare senza copertura finanziariaè in alcuni casi anche senza pro-gettazione, che gli operai sonocostretti a firmare liste dei Dpi,che 9 volte su 10 non ricevono, aviolazione delle norme sulla sicu-rezza e a discapito dell’incolu-mità stessa degli operai.

Ovviamente tutto questo de-nota, in contraddizione con lebelle parole spese dall’assesoreFusco Perrella, la totale assenzadi programmazione, di fondi e divolontà politica di affrontarestrutturalmente ed in maniera de-

finitiva la nostra questione ora-mai annosa. Ulteriore testimo-nianza di assenza di program-mazione è rappresentata dal fattoche oggi (ieri per ci legge, ndr)ancora non si riescono a pro-grammare i cantieri estivi, e tan-tomeno, il servizio Aib, che circa80 operai forestali svolgono nelperiodo luglio – ottobre.

Certo pensare all’anno pros-simo, a quello che ci spetterà, cispaventa, visto che la totalità delbilancio regionale, sarà, a quantopare, assorbito dalla Sanità, e i

fondi europei andranno rimodu-lati. Auspichiamo che prestovenga aperto un tavolo perma-nente presso l’assessorato al-l’Agricoltura per la questioneoperai forestali, che permetta diaffrontare in maniera efficace lanostra questione. Recriminiamocon forza il fatto di poter essereuna grande risorsa, in una Re-gione ad alto rischio di dissestoidrogeologico, con un patrimonioboschivo e ambientale invidiabileed amabile. Abbiamo una dignitàe siamo stanchi di elemosinare.

Furti a Riccia, vertice in prefettura

La lettera del comitato operaio.

Lavoratori della Codisalin difficoltà, oggiincontro con il prefetto

Forestali: siamo alle solite

Campobasso

Trotta ha riunito il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica a seguito dei recenti episodi criminali nel fortore

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Codice bianco è il termine con cui gli operatori sanitari del

Pronto Soccorso individuano tutti quei pazienti che manifestano

problemi di lieve urgenza. La limitata gravità delle loro condizioni

li porta però ad affrontare lunghe attese, specialmente nelle fasce

orarie e nei giorni di maggiori afflusso al Pronto Soccorso.

AMBULATORIO CODICI BIANCHI Per dare loro una risposta più puntuale l’Asrem ha attivato,

in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia,

Termoli e lo stabilimento di Venafro l’ambulatorio dei codici bian-chi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso.

L’ambulatorio dei codici bianchi è rivolto ai pazienti che acce-

dono impropriamente al Pronto Soccorso in quanto la patologia non

riveste alcun carattere d’urgenza e potrebbe essere affrontata a li-

vello territoriale, cioè dal proprio Medico di Medicina Generale

(MMG), dal Pediatra (PLS) o dagli specialisti ambulatoriali nel caso

vi sia bisogno di approfondimenti diagnostici.

L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al

paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso

l’ambulatorio appositamente istituito.

L’ambulatorio dei codici bianchi ha lo scopo di risolvere nu-

merosi problemi del Pronto Soccorso quali:

1. spreco di risorse, professionali medico infermieristiche e spe-

cialistiche e di servizi, quali il Laboratorio di analisi e la Ra-

diologia, che devono essere programmate sulle reali urgenze;

2. problemi di tempo, soprattutto per quanto riguarda l’attività

medica ambulatoriale di visita, la compilazione delle cartelle

cliniche, le informazioni e spiegazioni a persone prive di pato-

logie severe ed ai loro parenti;

3. problemi di spazio, ovvero evitare un sovraffollamento in sala

d’attesa e nei corridoi interni.

Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visitaper primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli spe-cialisti. Non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati sugliorari di disponibilità telefonica, così potrai contattarlo anche oltre gli orari di ricevimento.

Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00, nei giorni prefestivi dalle 10:00 alle 20:00e nei festivi tutto il giorno. Non si paga il Ticket per la visita

Chiama il 118 e vai alPronto Soccorso (PS)All’arrivo la gravità del tuo stato

di salute viene valutata da un infermiere specializzato

che ti assegna un codice-colore (triage).

L’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Cam-pobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi,attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’infermiere di triage, dopoaver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi,presso l’ambulatorio appositamente istituito.E’ aperto dalle 8:00 alle 20:00.CAMPOBASSO tel. 0874.409613 ISERNIA tel. 0865.442529 TERMOLI tel. 0875.7159472 VENAFRO tel. 0865.907860

Non si paga il Ticket per la visita.

I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo

ROSSO paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente

GIALLO paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile

VERDE paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga

BIANCO il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramente

lunghi e imprevedibili. Inoltre si paga il Ticket per la visita (25 euro).Contatta il tuo medico/pediatra o rivolgerti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.

Page 13: Quotidiano - 21 Giugno 2012

ANNO VIII - N° 144 - GIOVEDÌ 21 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Vittorio Monaco

Il Tapiro del giornoa Cosimo Tedeschi

AAAA

Nove anni di lavori, mail recuperodella cava diColle Taccosaresta al palo

A PAG. 15

ISERNIA

Appello pubblicoper salvare l'Igea medica:“IntervengaDi Sandro”

A PAG. 14

ISERNIA

La Uil raccogliefirme in piazza per cancellarela riforma Brunetta della P.A.

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30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168

e-mail: [email protected]

ISERNIA

Il portavocedel comitatodelle aziendetessili molisaneha chiesto unaaudizione ur-gente al Consi-glio regionaledel Molise, ricor-dando all’asses-sore Scasserra led r a m m a t i c h edifficoltà delcomparto. Men-tre i politici moli-sani attende di capire il loro futuro, i la-voratori della ex Ittierre e di tante altrepiccole imprese soffrono la revocatoriedei pagamenti e l’assenza di risorse. O siinterviene presto e bene, o l’indotto ri-schia di perire con conseguenze deva-stanti sui tassi occupazionali della no-stra provincia.

Il consigliereregionale del-l’Italia dei valoriha letteral-mente esage-rato, incon-trando MicheleIorio senza con-cordare l’inizia-tiva né con illeader nazio-nale Antonio DiPietro, né con ilsegretario moli-sano PierpaoloNagni. Quest’ultimo, ormai esasperato,starebbe per scaricarlo, puntando su unex amministratore di palazzo Moffa, de-cisamente più ‘tranquillo’ e avvezzo aivertici istituzionali piuttosto che alle‘sparate da bar’. Per questo Cosimo Te-deschi si merita un bel tapiro, avendodefinitivamente perso ogni credibilitànel suo partito e, forse, anche in città.

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Isernia14

21 giugno 2012

L’assessore Scasserra a febbraio prese tempo Dopo quattro mesi, oggi, a che punto siamo?

Il comitato delle aziende tessili molisane hanotificato ieri una richiesta di audizione ur-gente al Consiglio regionale del Molise, al finedi coinvolgere tutte le forze politiche in essorappresentate, nelle questioni riguardanti ilcomparto tessile. “In data 24 aprile – scrive ildelegato Vittorio Monaco – presso la sededell’Assessorato alle Attività produttive si è te-nuto un incontro tra lo scrivente e il dottorScasserra, durante il quale sono state rappre-sentate alcune problematiche legate alla pro-roga del periodo di preammortamento relativoal finanziamento concesso dalla FinmoliseS.p.a. (in scadenza il 9 Agosto); la valutazionedegli scenari e delle prospettive a breve e me-dio termine circa i rapporti commerciali con lanew-co Ittierre S.p.a.; la revocatorie dei paga-menti notificate a numerose aziende tessili mo-lisane da parte dei Commissari straordinari e

l’individuazione di ulteriori risorse da desti-nare a favore dell’indotto tessile molisano perla ristrutturazione delle aziende, affinché pos-sano diventare più efficienti e competitive an-che con la costituzione di cooperative o con-sorzi di filiera al fine di rispondereefficacemente alle richieste del mercato”.

In considerazione della importanza e delladelicatezza degli argomenti trattati, l’assessoreha inteso proporre anche il coinvolgimentodella presidenza della Giunta regionale, al finedi concordare ed attuare le strategie più oppor-tune ed adottare gli atti conseguenti, per risol-vere le problematiche individuate.

“Pertanto – conclude Monaco – in attesa di ri-cevere indicazioni dalla Presidenza dellaGiunta Regionale, lo scrivente Comitato ha in-teso richiedere l’audizione in oggetto per laquale confida in un riscontro immediato”.

ISERNIA. Giovedì 21 giugno alle ore 19, in piazzadella Repubblica ci sarà un banchetto per raccoglierefirme al sostegno della legge di iniziativa popolare de-nominata “Riformiamo la riforma”. Lo annuncia la Uilpubblica amministrazione che si oppone all’introdu-zione della legge Brunetta di riforma del settore che,“di fatto – sostiene Emilio Izzo – ha cancellato l’unicadifesa dello Stato, cioè, i lavoratori del settore pubblico.Niente più contratti, contrattazione negata, malattiada pagare, mobilità coatta, nessuna stabilizzazione deiprecari, premialità a totale giudizio di una classe diri-gente spesso incapace ed altro ancora hanno messo inginocchio lo Stato che non ha più chi lo può far funzio-nare partendo dal patrimonio pubblico e culturale alladeriva senza risorse e senza uomini, alle forze di poli-zia senza mezzi, a scuole senza scuole e docenti sullastrada, ad una sanità tutta da curare e chi più ne ha, piùne metta, questo solo come aspetto visibile ma ancorapiù subdolo è il calo dell’economia derivante, anche senon principalmente, dal potere di acquisto ai minimistorici. Questi sono gli ultimi giorno utili – conclude ilsegretario provinciale della Uil pubblica amministra-zione – per firmare la proposta di legge e il banchettodi domani rappresenta un momento utile per rendersiutile. La riforma Brunetta ha violentato lo Stato di di-ritto, noi abbiamo il dovere di eliminare la riforma perriaffermare (…) dignità e democrazia”.

Le aziende tessili chiedono un’audizionein Consiglio regionale

Emilio Izzo: “Quella leggeha violentato lo Stato di diritto”

Uil, raccolta firme controla riforma Brunetta

ISERNIA. S’è tenuto ieri pomeriggio, presso la biblio-teca comunale di Isernia, il convegno “L’arbitrato e lamedia conciliazione”. Promotore dell’iniziativa è statol’avvocato Gabriele Melogli, il quale ha anche introdottoe coadiuvato il relatore dell’incontro, ossia l’avvocatoBernardo Blasio, presidente della CAI (Camera ArbitraleItaliana).La CAI nasce nel 1995, su iniziativa di ungruppo di avvocati, alti magistrati, dottori commercialisti,notai e professori universitari. L’organismo si pone qualevalida alternativa alla giustizia ordinaria, fornendo agliutenti dello strumento arbitrale una serie di vantaggi,quali la rapidità decisionale, i costi contenuti e l’indipen-denza degli arbitri.

L’attività arbitrale viene svolta attraverso uffici distac-cati che operano all’estero e in tutte le regioni italiane.

L’arbitrato e la conciliazione Ieri il convegno promosso dall’ex sindaco Gabriele Melogli

ISERNIA. Fa rabbia leggere queste brutte notizie. Perché nella nostra regione, le cose buone eutili devono fare sempre la stessa fine? E' mai possibile che la Regione Molise non possa trovareuna soluzione affinché questa benemerita struttura, nell'interesse dei pazienti e loro familiari edelle maestranze, venga conservata? A tutti i dipendenti vada la più sentita solidarietà, con la spe-ranza che presto possano ritrovare tranquillità e serenità. In questo momento lasciare "morire"l'Igea è da irresponsabili! Chi ha avuto modo di vedere e sentire delle interviste sulla Rai3 a pa-zienti anziani di questa benemerita struttura, si è reso conto del dramma e delle sofferenze chequeste persone vivono nel dover abbandonare la struttura sanitaria. Chi ha cuore e sensibilità fac-cia veramente qualcosa. Assessore Di Sandro, muoviti c'è poco da approfondire, chiama subito lacuratela, i rappresentanti sindacali, gli stessi soci ,etc., etc. e risolvi il problema.

Albino Iacovone

L’esortazione: “Di Sandro, muoviti subito”

L’appello pubblicoper salvare l'Igea medica

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1521 giugno 2012

ROMA. L’Italia dei valori segue il progettodell’Aeroporto del Molise, a Cantalupo del San-nio, da anni e da sempre si oppone all’opera.Dopo la polemica regionale, propugnata da Cri-stiano Di Pietro, la questione è arrivata in par-lamento, dove il leader nazionale Antonio DiPietro ha presentato un’interpellanza parla-mentare al Ministro delle infrastrutture e deitrasporti, Corrado Passera.

Era il 21 marzo ed ora, finalmente, dal dica-stero si afferma l’esistenza “di un Piano nazio-nale degli aeroporti, attualmente all’esame deicompetenti uffici ministeriali che, salve limitateeccezioni, non prevede l’istituzione di nuoviscali e - soprattutto - non prevede la realizza-zione di un hub in Molise”.

Pronta la replica di Cristiano Di Pietro, con-sigliere regionale: “Alla luce di ciò, ci chiediamocome sia possibile che dal 1998 esista una so-cietà, la Aeroporti Molise s.p.a. che, come dimo-stra lo stesso ministro, non ha mai prodotto unatto. Una voragine - continua Di Pietro junior- che ha inghiottito soldi per arrivare a costare102 mila euro annui di cui 22.950 sono stati

versati dalla Regione Molise sostenitrice, in-sieme a FinMolise, dei costi della società, ora, inliquidazione. Una liquidazione per la quale daanni la Regione e la Fin Molise(quindi semprela Regione) pagano lo stipendio ad un curatoreche non ha nulla da liquidare se non se stesso.Come si può pensare – domanda l’esponenteIdv – di continuare a pensare di poter mante-nere ancora in piedi tale struttura? L’affaireaeroporto è stato smascherato, ma questa è sol-tanto la punta dell’iceberg dell’allegra gestionedi Iorio e della sua politica da circo equestre.Con la Aeroporti Molise s.p.a. altri soldi sonostati buttati via per realizzare il nulla. Ripro-porremo per questo la nostra interrogazione,già presentata lo scorso febbraio in Consiglioregionale e drammaticamente attuale. La inte-greremo però con la richiesta di chiudere im-mediatamente la struttura mangiasoldi per lacostruzione dell’aeroporto in Molise, iniziando,invece, a ragionare seriamente su un discorsodi avio superficie – conclude – che è altra cosae che, soprattutto, non riguarda Aeroporti Mo-lise s.p.a.”.

ISERNIA. In merito alle dichiarazioni circolate ierisulla stampa locale, circa alcune dinamiche che avreb-bero visto protagonista l’esponente Idv, Cosmo Tedeschi,nell'ambito degli ultimi avvenimenti al Comune di Iser-nia, interviene il segretario regionale dell’Italia dei va-lori Molise, Pierpaolo Nagni, dichiarando quanto segue:“Non sappiamo in quale contesto e con quali scopi, piùo meno legittimi, il consigliere regionale Tedeschi abbiapartecipato, a suo dire, ad un incontro con Michele Iorio,per fatti concernenti il Comune di Isernia. Sappiamoperò che, pur rispettando la libertà individuale diognuno, nessun mandato e nessun organo riconosciutodal partito ha promosso tale iniziativa”. Una bocciaturapubblica dell’amministratore pento che segue quantogià deciso nel partito, in seguito alla proposta dellostesso di accogliere nelle fila dell’Idv l’ex Forza Italia,Camillo Di Pasquale. Pare che il segretario Nagni abbiarisposto malamente ad entrambi e sia ormai deciso ascaricare il confuso Cosimo, farcendo la lista Idv per leelezioni regionali di alcuni ex consiglieri, tra cui un notouomo delle istituzioni locali già candidato in Alternativ@:Tony Incollingo.

Aeroporto in Molise, arriva la bocciatura del ministro

Pierpaolo Nagni prende le distanze dal consigliere e pensa a sostituirlo con Tony Incollingo

Cosmo Tedeschi scaricato dall’Idv

Isernia

Cristiano Di Pietro: “Chiederemo di chiuderela Spa mangiasoldi che dal 1998 ancora non ha prodotto un solo atto”

FILIGNANO. I consiglieri comunali non ci stanno e chiedono chiarimenti. Adriano Izzi, LorenzoCoia, Michel Rongione e Alberto Verrecchia presentano una interrogazione in merito alla cava diColle Taccosa, nel Comune di Filignano. “Con deliberazione di Giunta numero 78 del giugno 2003– si legge in una nota inviata alla stampa – il Comune aveva concesso alla ditta Betoncave Srl la pro-roga del fitto per la bonifica, il rimodellamento e il recupero ambientale della cava per tutto il temponecessario alla ultimazione dei lavori, previo pagamento anticipato del canone annuo di 3mila 850euro”. Tra passaggi amministrativi vari si arriva al 31 dicembre dello scorso anno, quando è venutaa scadenza l’ennesima autorizzazione regionale, senza che il sito sia stato recuperato. “In caso dimancata ricomposizione ambientale del sito – continuano gli amministratori – l’ufficio competentedeve disporre l’esecuzione delle opere medesime a spese del contravventore, senza pregiudizioper la dichiarazione di revoca”. Ecco perché Izzi, Coia, Rongione e Verrecchia punzecchiano sindacoe assessore, auspicando “l’osservanza della legge regionale in materia affinché, finalmente, dopotante proroghe inutilmente concesse, si dia finalmente luogo all’effettiva ricomposizione ambien-tale del sito”.

Da Colle Taccosa non si cava una soluzione

Nove anni di proroghe spingono alcuni consiglieri comunali achiedere all’amministrazione di ultimare i lavori di recupero

Passera risponde all’interrogazione del leader Idv, Di Pietro: “Costi eccessivi, inutilità e dubbi sulla realizzabilità”

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TERMOLI. E' stato il consigliere regionale, MichelePetraroia, a sollecitare il sub commissario alla Sanità,Nicola Rosato, sulla difficile situazione all'ospedaleSan Timoteo il quale ha ritenuto rispondere anchealla nota del 10 maggio 2012 firmata da 30 operatorisanitari del plesso ospedaliero. "Concordo sulla ne-cessità di approfondire la questione dei carichi di la-voro e dell'organizzazione del personale - sottolineaPetraroia - che evidenziano le chiare inadempienzedell'ASREM e dei dirigenti preposti che in passatonon erano riusciti nemmeno ad accertarsi sulle realipresenze ed assenza di medici ed infermieri che tim-bravano il cartellino e si allontanavano dal posto di la-voro. Ritengo singolare però un'assenza di iniziativa

specifica dell'Ufficio del Commissario adActa sulla questione.

Fermo restando l'obbligatorietà di defi-nire con le organizzazioni sindacali di set-tore una più efficiente organizzazione dellavoro, con una redistribuzione del perso-nale e dei carichi di lavoro più efficace, e con il supe-ramento di posizioni anomale in attività amministra-tive, il problema della situazione emergenziale dellaMedicina d'Urgenza e del Pronto Soccorso del S. Ti-moteo non può risolversi chiamando in causal'ASREM. Se il Direttore Generale ed i dirigenti del-l'Azienda Sanitaria Regionale che operano con re-sponsabilità specifiche nella sede di Campobasso o

nel presidio di Termoli, non hanno ottemperato peranni all'individuazione dei carichi di lavoro e ad unefficiente gestione del personale in servizio - chiudeMichele Petraroia - è arduo ipotizzare che gli stessidirigenti in pochi giorni riescano a rispondere a sol-lecitazioni d'urgenza che mettono a repentaglio i li-velli essenziali di assistenza in un'area che conta inquesto periodo 100 mila residenti".

1721 giugno 2012

Questa la risposta che il sub commissario ha dato relazionando sullo statoin essere all'ospedale San Timoteo, alla lettera del personale dell'ospedale diTermoli e ad un altra lettera del dr De Brino, nella qualità di dirigente infer-mieristico.

"Nelle lettere i fabbisogni di personale erano asseriti senza alcun riferi-mento ai carichi di lavoro effettivi e distintamente calcolati tra unità operativee servizi afferenti alle medesime come se fossero altra cosa. Per esempio, ag-gregando secondo un ideale articolazione dipartimentale, si ottiene una letturapiù organica e assolutamente meno drammatica di quanto viene asserito:

Area medicaCardiologia separata da unità di terapia intensiva coronarica, dal servizio di

emodinamica e dall’ambulatorio della disciplina. L’unità operativa è dotatacomplessivamente di 22 posti letto di cui 2 dh, e di 31 infermieri e 2 (?) coor-dinatori. A spanne, 6 infermieri per turno, anche nei festivi quando il dh èchiuso.

Medicina separata dall’ambulatorio di disciplina, dal dh e dall’ambulatoriodi diabetologia. L’unità operativa è dotata di 34 letti (compresi 4 di malattie en-docrine e metaboliche,) di cui 7 in dh, e di 24 infermieri e 1 coordinatore. An-che qui, quasi 5 infermieri per turno, anche quando nei giorni festivi il dh èchiuso.

Area chirurgicaChirurgia separata dal suo ambulatorio e da quello di chirurgia vascolare

(disciplina non prevista nel presidio ospedaliero di Termoli): 27 posti letto, dicui 3 in ds, con 18 infermieri, 1 coordinatore che nel 2011 (fonte ASREM) haeffettuato in degenza ordinaria e diurna soltanto 1111 interventi.

Urologia: 13 infermieri e 1 coordinatore per 9 letti, di cui uno in ds; Drg,s chi-rurgici in regime ordinario 49,64% e in ds 41,94% con potenziale inappropria-tezza dei ricoveri che supera il 50% dei casi trattati.

Ortopedia, separata dalla sala gessi e dall’ambulatorio della disciplina.L’unità operativa è dotata di 24 posti letto, di cui 2 in ds, con 18 infermieri e 1coordinatore.

Otorinolaringoiatria, (addirittura dotata di una sala operatoria dedicata ?)e dall’ambulatorio con 15 infermieri e 1 coordinatore: Drg,s chirurgici 400(51,35%) e Drg,s medici 379 (48,65%. indice di potenziale equivalente inappro-priatezza).

Materno infantileOstetricia e ginecologia separata da sala parto e ambulatorio (?) sala parto:

il prospetto, almeno per questi dati poco attendibile in base ai riscontri effet-tuati con la direzione medica di presidio, indica complessivamente 27 infer-mieri senza indicare ostetriche, la direzione di presidio corregge il dato in 12infermieri e 14 ostetriche, con alcune unità assenti per lunga malattia.

Pediatria e nido: 15 infermieri, senza specificare se il nido dispone di pue-ricultrici. L’unità operativa di pediatria nel 2011 ha registrato soltanto 492 ri-coveri, con presenze medie giornaliere di 3,5 pazienti, in regime ordinario eun tasso di utilizzazione dei 6 letti del 58,1%. Bassa anche l’utilizzazione del-l’unico posto letto dh.

ServiziPronto soccorso separato da accettazione e medicina d’urgenza, che com-

plessivamente dispongono di 24 infermieri e 1 coordinatore.Sale operatorie: 20 infermieri, ossia 29.000 ore annue di assistenza infermie-

ristica in sala operatoria (al netto di ferie, malattie e permessi dei 20 addetti)

per 3577 (s.e. & o.) procedure chirurgiche, compresi i tagli cesarei, cui avreb-bero dovuto concorrere anche le ostetriche. Ipotizzando il funzionamento di300 giorni annui di sala operatoria avremmo una disponibilità infermieristicadi oltre 96 ore giornaliere, ossia 4,8 infermieri per poco più di una media dicirca 12 interventi al giorno compresi quelli in ds: equivalenti a due turni diuna sala operatoria, ciascuno con più di due infermieri.

Dialisi: verosimilmente struttura decentrata della nefrologia di Campobasso:7 infermieri definiti diurnisti, il che fa supporre che il centro dialitico funzionisu un solo turno; mancano indicazioni sul numero dei letti bilancia.

Collocazioni varie [Università ?, ambulatorio di endoscopia digestiva (4 in-fermieri aggregabili alla medicina o alla chirurgia) sterilizzazione, farmacia]:7 infermieri.

Il presidio ospedaliero ha sulla carta 182 letti, di cui 28 dh/ds. Ma i letti ef-fettivamente utilizzati sono di numero notevolmente inferiore se si tieneconto dei bassi tassi di utilizzazione di alcune unità operative.

Anche il numero di ricoveri medici in unità operative chirurgiche e il pesomedio dei casi trattati sono sintomo di potenziale inappropriatezza del settingassistenziale. Si tratta di criticità da monitorare e analizzare con maggiore ac-curatezza di quanto non sia possibile sulla bse di generiche rimostranzedrammatizzate nei toni. In colloqui con la direzione medica di presidio si èconvenuto di tradurre le soluzioni in specifici obiettivi di budget. Sono la ne-goziazione del budget ed il suo monitoraggio di breve periodo gli strumenti ge-stionali propri per valutare la congruità delle risorse in rapporto agli obiettivie alle azioni, anche di riorganizzazione del lavoro e delle strutture di offerta,necessarie a conseguirli.

Se a tutto ciò si aggiungesse come vera la notizia di 5 infermieri a disposi-zione della direzione di presidio, credo che il problema vero sia quello di rior-ganizzare il lavoro ed eliminare i ricoveri inappropriati, il cui peso rende ina-dempiente il servizio sanitario regionale rispetto agli obiettivi di attuazionedei livelli essenziali di assistenza.

Per quanto riguarda i medici, non posso esimermi dal segnalare che ove alpronto soccorso si registri qualche carenza, si deve sopperire facendo parte-cipare ai turni di pronto soccorso non soltanto i medici del servizio ma anchequalli delle unità operative di ricovero: possibilità prevista dalle norme esancita da giurisprudenza costante.

Ovviamente, è nella responsabilità della direzione ASREM assumere ognidecisione al riguardo.

Come vede, non corrisponde al vero che nessuno si sia occupato del caso. Ilfatto è che non si può prescindere da valutare il fabbisogno di personale se-parandolo da criteri di misurazione della produttività, la cui base è una orga-nizzazione razionale delle strutture e il rispetto da parte degli operatori degliobblighi di servizio. Mi riferisco agli alti indici di inappropriatezza delle rispo-ste al bisogno sanitario che sono contrari al buon uso delle risorse (in defini-tiva tasse e maggiorazioni delle tasse a carico dei cittadini).

Naturalmente, non sono senza peso le resistenze campanilistiche che ritar-dano la riqualificazione del servizio sanitario, che può avvenire soltanto me-diante la riconversione di alcuni ospedali in servizi territoriali complementaridi quelli ospedalieri che invece la regione deve mantenere e migliorare".

San Timoteo,qualcosa si muove

Il caso. Dopo la lettera dei dipendenti e l’intervento di Petraroia

Termoli

Il quadro del subcomissario Rosato

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Spettacolo18

21 giugno 2012

CAMPOBASSO – Oggi alle 21.00 al multisalaMaestoso, il film restaurato del 1980 “The Bluesbrothers”, evento unico nel mondo per due soligiorni, ieri e oggi. Nel capoluogo alle 21.00.

FERRAZZANO - Da oggi e sino al 24 giugno, alteatro del Loto in scena “Il Duce ha sempre ra-gione”, di Roberto Colella con la regia di Gio-vanni Manusacchio. In scena Francesco Vitale.

CAMPOBASSO - Domani al Cafè Prestige“Aperitif night show”, in consolle dj Ciakko.

VINCHIATURO - Domani presso il Quiri, ilMove disco village presenta la serata disco. Inconsolle Andrea Barletta, Alex C., Fefè, HouseMafia, Luca Pizzuti.

RIPALIMOSANI - Sabato al Blue Note da Ita-lia1 arriva Niccolò Torelli del programma “Leiene” e della rubrica “Sconvolt quiz.

Appuntamenti

Teatro al Loto, cinemacon i fratelli Blues, loSconvolt quiz al Blue Note

CAMPOBASSO - Tra le pochecose che restano di questo Cor-pus Domini 2012 e degli eventiproposti per l’occasione, l’inno-vativa iniziativa nel settore del-l’editoria digitale portata avantidalla Biblioteca Albino di Cam-pobasso, con la pubblicazione delprimo epub sul Fondo Eliseo e suidisegni di Paolo Saverio Di Zinno,si è meritatamente conquistataun posto di riguardo. Soprattutto,sapendo coniugare innovazione etradizione in un sol colpo, il pro-getto della Biblioteca Provincialedi Campobasso ha realmentecontribuito a diffondere fuori da-gli esigui confini regionali ciò cherappresenta la festività del Cor-pus Domini per la cultura campo-bassana e le sue origini storiche eartistiche.

Infatti, l’onda lunga dell’inte-resse suscitato dall’ebook pen-sato soprattutto per essere fruitosu nuovi supporti come gli smar-tphone e i tablet di ultima gene-razione, iPhone e iPad su tutti,continua a propagarsi in Rete enon solo, visti gli apprezzamentiche in diverse occasioni conti-nuano a giungere pubblicamentealla Biblioteca Albino da parte dilettori ed esperti del settore datutta Italia.

Per il direttore Vincenzo Lom-bardi, quest’iniziativa è stata ilnaturale compimento di un per-corso iniziato oramai da tempo eche già ha avuto consensi impor-tanti con “Leggere In-Rete”, in-contri di formazione e informa-zione tenutisi in biblioteca inoccasione del Maggio dei Libri2012. Carmine Aceto, che ha cu-rato la produzione e l’ideazionedell’ebook, la scorsa settimana hapotuto illustrare l’intero progetto

anche in una serie di incontrifuori regione come quello di Ra-venna, dove si sono ritrovati a di-scutere fattivamente, in un wor-kshop internazionale, addetti ailavori dell’editoria digitale indi-pendente.

Carmine che impatto haavuto fuori regione la produ-zione dell’Albino?

“Tutto è andato oltre ogni piùrosea aspettativa, nel senso chel’ebook, completamente autopro-dotto dalla nostra biblioteca, oltreche un indubbio riscontro in ter-mini di lettori che lo hanno scari-cato gratuitamente sui propri di-spositivi, ha anche alimentato lacuriosità da parte di altre biblio-teche nazionali e di operatori cul-turali su quello che come biblio-teca siamo in grado di pensare eproporre in merito alle nuove tec-nologie e ai nuovi linguaggiespressivi.”

Quali sono le difficoltà cheuna biblioteca pubblica incon-tra nell’investire in progetti adampio respiro nel campo tec-nologico e della Rete?

“Lasciando da parte il problemanon secondario degli investimentieconomici con i quali in ogni set-tore pubblico o privato che sia bi-sogna sempre fare i conti per po-ter garantire uno sviluppo tecnicoadeguato dei progetti che si pro-pongono, la vera forza della rete edella trasmissione dei contenutidigitali è quella di potersi inse-rire, se si è portatori di creativitàe di idee mai scontate, in contestiampi e difficilmente immaginabiliin passato anche partendo da re-gioni piccolissime come il Molise.Ciò che serve, oltre come detto aduna progettualità graduale che adesempio la Biblioteca Albino sta

seguendo nel suo incedere nelmondo digitale, è il continuo con-fronto con realtà diverse, perchéle idee nascono e si propaganosolo in questo modo, in un climadi apertura e di condivisione che,non a caso, ambienti come le bi-blioteche riescono ancora a pre-servare.”

In occasione del workshopsull’editoria digitale indipen-dente di Ravenna come biblio-tecario che percezione haiavuto di ciò che le altre biblio-teche nazionali stanno produ-cendo in Rete?

“Lo scambio diretto di cono-scenze e di progetti con reti bi-bliotecarie di sicuro più estesedella nostra per ovvie ragioni ter-ritoriali, ci permette di fare ilpunto su quello che abbiamofatto fino ad ora e quello che sa-rebbe auspicabile riuscire a por-tare avanti. Certo, l’interesse conil quale veniamo consultati echiamati in causa sempre piùspesso come biblioteca, quandosi tratta di ebook e divulgazionedella lettura digitale è un dato difatto che non può non farci pia-cere, però la Biblioteca Albino èimprontata da sempre a guardareal futuro e nel futuro non po-tranno non esserci altre novità sesi vuole restare al passo con leesigenze della gente. Personal-mente a Ravenna, incontrando iresponsabili tecnici della Rete bi-bliotecaria della Romagna e diSan Marino, ho potuto apprezzareil lavoro che hanno realizzato conil loro nuovo catalogo, lo Scopri-rete. Un catalogo bibliotecario,perfetta sintesi del web 2.0, chepuò dare a noi come ad altre bi-blioteche tanti spunti professio-nali da implementare.” FM

Editoria digitale, nuova frontieraLa biblioteca Albino punta di diamantenella pubblicazione di ebook

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ANNO VIII - N° 144 - GIOVEDÌ 21 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Sono giorni frenetici in casa Isernia Fc.Dopo l’ufficializzazione del nuovo diret-tore sportivo, Enzo Agliano, che ha rac-colto l’eredità lasciata da Pino De Filip-pis, la società presieduta da GianniMonfreda comincia a muovere i primipassi sul mercato. La priorità ovviamentein questo momento va data alla sceltadell’allenatore che, a stretto contatto condiesse, dovrà costruire la squadra che,per il secondo anno consecutivo, parteci-perà al campionato di serie D. Agliano inqueste ore sta incontrando una serie ditecnici e se in un primo momento sem-brava che tutto spingesse nella direzione“scontata” della riconferma di PasqualeLogarzo, qualcosa negli ultimi giorni sem-bra essere cambiato e non è da escludersi che il mister ex Bojanopossa seguire De Filippis a Termoli.

Al momento, per la panchina biancoceleste, sembra che in pole ci sial’ex Trivento ed Agnone Massimo Agovino.

A PAG. 21

Serie D, ad Isernia è corsaa quattro per la panchina

Dopo cinque anni di proficua collabora-zione, dalla prossima stagione non ci sarà piùMilena Smileva ad accogliere e guidare lebambine del settore giovanile dell’Effe SportIsernia nella palestra ex-Acri di via Piave.

L’allenatrice bulgara, infatti, per una sceltadi vita ha preferito rientrare in patria e riav-vicinarsi agli affetti familiari. “Quello lasciatoda Milena sarà un vuoto davvero difficile dacolmare grazie allo splendido rapporto che siè instaurato in questi anni e che è sempreandato ben oltre l’attività professionale gra-zie alle grandi doti umane di questo nostrotecnico che sono sempre state molto apprez-zate dalle giovanissime atlete e dai loro ge-nitori. Questo aspetto del carattere di Milena– affermano in coro i dirigenti della societàpentra presieduta da Mauro De Toma –, unito alle indiscusse doti tecniche,ha permesso al nostro settore giovanile di raggiungere traguardi importantiin quantità, come numero di tesserate, ed in qualità, come risultati ottenuti,come, ad esempio, la recente conquista del titolo regionale under 14 e l’ac-cesso alle fasi nazionali. A PAG. 22

Volley femminile-serie B2, l’Effe Sport saluta l’allenatrice bulgara Milena Smileva

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Sport20

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Di Bartolomeo:qualcosa potrebbemuoversi a breve

La situazione, così come am-piamente descritto nell’edi-zione di ieri, si è sbloccata sulfilo del rasoio, anche se non inmaniera completa.

Il sindaco Di Bartolomeo èriuscito a sbrogliare la matassae a consegnare, in tempo utile,la documentazione riguardantela disponibilità dello stadio, chesarà concesso solo in caso diserie C2, alla dirigenza delCampobasso. Quest’ultima hapoi rigirato il tutto alla Com-missione Criteri Infrastruttu-rali. Non è, invece, arrivata, finoal pomeriggio di ieri, la licenzad’uso. In mancanza della qualesi andrà incontro a sanzioniamministrative.

Ora si esamineranno gli in-cartamenti, ci saranno sopral-luoghi sull’impianto della Com-missione Provinciale diVigilanza e della Lega e si sta-bilirà se ci sono degli interventiurgenti da effettuare. Già sa-bato è in programma la visita alSelva Piana degli ispettori dellaLega che dovranno verificarele condizioni di sala antidopinge sala stampa.

Le situazioni societarie sono,invece, in stand by. Dall’ammi-nistrazione comunale arrivanopoche novità, mentre l’attualeproprietà continua nella ricercadi aiuti. Ieri abbiamo risentito ilprimo cittadino in merito allasituazione societaria: “Qualcosapotrebbe muoversi – ha affer-mato Di Bartolomeo – perchébisogna garantire l’iscrizione.Stiamo cercando di muovere leacque anche con imprenditoridel posto, visto che gli arabi sistanno rivelando inaffidabili.”

Intanto, come riferito già ieri

la famiglia Capone sta contat-tando degli imprenditori, dipropria conoscenza, per sotto-porre loro la possibilità di en-trare in società o di fornire unaiuto dall’esterno. Qualcosa po-trebbe muoversi pure in talsenso, anche se ormai i tempisono strettissimi.

Lunedì sarà il termine ultimoper il versamento degli emolu-menti, e relative tasse, ai propritesserati per quanto riguarda lamensilità di aprile. Al 30 giugnopoi, data che segnerà la sca-denza per l’iscrizione al pros-

simo campionato di seconda di-visione, mancano solo novegiorni.

Come ripetuto più voltel’iscrizione, con molta probabi-lità, sarà formalizzato dall’at-tuale proprietà al fotofinish. Maquesto sarebbe sì un sospiro disollievo per una piazza checonserverebbe il professioni-smo per il terzo anno consecu-tivo, ma porrebbe degli interro-gativi importanti. Checampionato disputerà il Cam-pobasso? Si punterà su giova-nissimi andando incontro ad

una salvezza difficile da rag-giungere. Ragionamenti po-stumi alla formalizzazione del-l’iscrizione, ma da affrontare ilprima possibile.

L’intenzione della società sa-rebbe quella di ripartire da mi-ster Imbimbo, con una squadradi ragazzi. Questo permette-rebbe anche di abbattere i costi,grazie al minutaggio under e aipremi di preparazione. Siamo,però, sempre nel campo delleipotesi, visto che la società nonassume ancora una posizioneufficiale. rs

Ex rossoblù. Già lo scorso gennaio ci fu una trattativa

Torna l’interesse delPerugia per Cenciarelli

Mercato.

Oggi e domani le comproprietàall’Ata hotel

Dallo scorso gennaio in poi non se ne era piùparlato, ma torna d'attualità l'interesse del Peru-gia per il centrocampista Diego Cenciarelli,vent’anni compiuti lo scorso 3 marzo, in forzasino appunto a gennaio al Campobasso e poirientrato alla Fiorentina, con la quale ha militatonella seconda parte della stagione nella Prima-vera. L’arrivo del centrocampista di Umbertide,la cittadina dove vive il responsabile dell'areatecnica del Perugia, Alvaro Arcipreti (che inqueste ultime ore avrebbe avuto un contattocon il giocatore stesso), rappresenterebbe – silegge su TuttoLegaPro.com – un bel colpo anchein prospettiva, con il giocatore che piace anchea Pierfrancesco Battistini.

Per Cenciarelli sarebbe invece l'occasione didimostrare il proprio valore in una piazza a luiassai gradita.

In questi giorni le trattative di mercato si sono consu-mate all'Hotel Hilton di Milano, ma oggi e domani – silegge su TuttoLegaPro.com – a pochi chilometri di di-stanza, presso l'Ata Hotel Executive, la Master GroupSport, in collaborazione con l’Associazione Italiana Diret-tori Sportivi (A.DI.SE.) organizza l’evento “Calciomer-cato” per la sessione dedicata alla risoluzione e rinnovidegli accordi di partecipazione 2011- 2012.

Il sindaco Di Bartolomeo

Diego Cenciarelli

Lega Pro - seconda divisione

Il sindaco: ‘Dobbiamo garantire l’iscrizione del CampobassoStiamo sensibilizzando gli imprenditori locali’Stadio, prodotta solo la ‘disponibilità’, non la licenza

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2121 giugno 2012

La scelta. Agovino, La Cava, Logarzo e Gioffrè: uno di questi sarà l’allenatore dei pentri

Sono giorni frenetici incasa Isernia Fc. Dopo l’uffi-cializzazione del nuovo diret-tore sportivo, Enzo Agliano,che ha raccolto l’eredità la-sciata da Pino De Filippis, lasocietà presieduta da GianniMonfreda comincia a muo-vere i primi passi sul mer-cato.

La priorità ovviamente inquesto momento va data allascelta dell’allenatore che, astretto contatto con diesse,dovrà costruire la squadrache, per il secondo anno con-

secutivo, parteciperà al cam-pionato di serie D. Agliano inqueste ore sta incontrandouna serie di tecnici e se in unprimo momento sembravache tutto spingesse nella di-rezione “scontata” della ri-conferma di Pasquale Lo-garzo, qualcosa negli ultimigiorni sembra essere cam-biato e non è da escludersiche il mister ex Bojano possaseguire De Filippis a Termoli.

Al momento, per la pan-china biancoceleste, sembrache in pole ci sia l’ex Triventoed Agnone Massimo Agovino.

Il trainer di San Giu-seppe Vesuviano, tra l’al-tro molto legato al con-sulente di mercatoGianfranco Cicchetti chelavorerà al fianco diAgliano per la costru-zione della sqiadra, hamostrato interesse per ilprogetto biancoceleste ed ipresupposti per un “matri-monio” sembrano essercitutti. Nelle ultime ore peròè spuntato con prepotenza

il nome di Sergio La Cava,vecchia conoscenza del calciomolisano, noto per aver gui-dato il Bojano ed il Campo-basso in serie D.

L’allenatore campano abreve incontrerà la dirigenzapentra ma intanto ha giàavuto una serie di contatti te-lefonici con il direttore spor-tivo Enzo Agliano le cui pre-ferenze però sembrerebberoricadere su un allenatoreemergente, Carmelo Gioffrè(in questa stagione vice diVincenzo Cosco ad Andria) acui è legato da un rapportodi amicizia e con il quale halavorato anche a Bojano. Unallenatore esperto, dalla pro-vata esperienza, oppure unemergente voglioso di dimo-strare il suo valore? Questoil dubbio che attanaglia inqueste ore la dirigenza pen-tra.

Questione di giorni ed ogninodo verrò sciolto con l’uffi-cializzazione del nuovo tec-nico.

ANPA

Importante riconoscimento per l’ex tecnicodell’Isernia Pasquale Logarzo che a Sapri, inoccasione della sesta edizione del premio “L’al-tro calcio 2012- premio Gaetano Romanelli” ,ha ricevuto un premio come miglior allenatoredi serie D. Soddisfazione enorme per il tecnicodi Chiaromonte al quale è stata riconosciuta lacapacità di aver saputo gestire ad Isernia una si-tuazione difficile, portando la squadra dalla zonasalvezza alla semifinale dei play off. L’allenatoreex Bojano e Francavilla intanto, alla luce propriodei buoni risultati ottenuti in questa stagione nelcapoluogo pentro, sta ricevendo diverse offertee, oltre che con la stessa Isernia e con il Termoli,sembra anche che ci siano stati dei contatti conTeramo e Gelbison.

redsport

Isernia, per la panchinaè corsa a quattro

Curiosità.

Logarzo premiatoa Sapri come migliorallenatore in D

Sport

Calcio serie D

Agovino Lo Garzo Gioffrè La Cava

L’attesa.Il diesse Enzo Aglianosta tenendo una serie di incontri,a giorni la scelta definitiva

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Sport22

21 giugno 2012

Dopo cinque anni di profi-cua collaborazione, dalla pros-sima stagione non ci sarà piùMilena Smileva ad accoglieree guidare le bambine del set-tore giovanile dell’Effe SportIsernia nella palestra ex-Acridi via Piave.

L’allenatrice bulgara, infatti,per una scelta di vita ha prefe-rito rientrare in patria e riav-vicinarsi agli affetti familiari.“Quello lasciato da Milenasarà un vuoto davvero difficileda colmare grazie allo splen-dido rapporto che si è instau-rato in questi anni e che èsempre andato ben oltre l’atti-

vità professionale grazie allegrandi doti umane di questonostro tecnico che sono sem-pre state molto apprezzatedalle giovanissime atlete e dailoro genitori. Questo aspettodel carattere di Milena – af-fermano in coro i dirigentidella società pentra presie-duta da Mauro De Toma –,unito alle indiscusse doti tec-niche, ha permesso al nostrosettore giovanile di raggiun-gere traguardi importanti inquantità, come numero di tes-serate, ed in qualità, come ri-sultati ottenuti, come, adesempio, la recente conquista

del titolo regionale under 14 el’accesso alle fasi nazionali. AMilena vanno i nostri auguridi ogni bene per il raggiungi-mento degli obiettivi prefissi,sia umani che professionali,con la promessa che, se equando vorrà, Isernia saràsempre casa sua”.

Oltre ai doverosi saluti a Mi-lena Smileva, con l’occasionel’Effe Sport comunica che nelbreve volgere di qualche setti-mana provvederà a definirel’assetto tecnico del settoregiovanile che sarà affidato adallenatori di altrettanta pro-vata preparazione.

Quest’oggi si disputa il VI torneo di calcetto organizzatodal Centro di Salute Mentale di Termoli, diretto dal dot-tore Angelo Malinconico. Quest’anno nell’organizzazioneha assunto un ruolo centrale il Centro Diurno “Chesen-soha”, attivo da alcuni mesi nei locali dell’ospedale vec-chio. La manifestazione farà da apri-pista al convegnonazionale sull’inserimento lavorativo che si terrà pressola sala dell’hotel Meridiano, Venerdì 22 Giugno. Il torneoquest’anno diventa un esagonale interregionale Molise-Abruzzo. Oltre alla squadra del CSM/Centro Diurno diTermoli, parteciperanno i calciatori dei Dipartimenti diSalute Mentale di Isernia, Campobasso e Vasto, oltre aquelli delle ComunitàTerapeutiche di Casa-calenda e della Fonda-zione padre AlbertoMileno di Vasto. “Il cal-cio – dice Malinconico –è, senza alcun dubbio,l’espressione ludico-socio-relazionale piùcondivisa nella nostracultura nazionale e re-gionale. Ma, indubbia-mente, tirare calci adun pallone, in gruppo,in squadra, è forte-mente simbolico e te-rapeutico allo stessomomento! E’ diffusal’opinione che nei cosiddetti “pazienti psichiatrici gravi egravosi” (una lunga perifrasi per definire un diversomodo di essere nel mondo) ogni creatività è soppressa, ri-mossa, mortificata, e il corpo è reso statico, quasi gettatovia in un angolo, senza pretese e senza progetti. Quindiassume un fondamentale valore terapeutico consentire,attraverso lo sport di gruppo, il risveglio della corporeità,sperimentabile con altre persone. Il progetto calcetto delCSM è ormai un processo decennale, che vede impegnatipazienti, operatori, psichiatra, alla ricerca della capacitàdi lasciarsi andare al gioco, mobilizzare energie al servi-zio di creatività, confronto, capacità di sperimentare comevivo e palpitante il corpo e sentire la forza dell’agonismo”.Gli operatori che accompagnano gli atleti hanno com-preso il forte valore comunicativo e terapeutico del giocoe la necessità di tenersi in bilico tra il lasciarsi andare, laprofessionalità e la consapevolezza di un limite interiore,che poi è quello che dà la misura della terapeuticità delgioco stesso.L’evento si svolgerà sui campi dell’Associa-zione San Francesco, di fronte all’Ospedale San Timoteo,dalle 16 alle 19,30.

redsport

L’Effe Sport salutaMilena Smileva

Sport e solidarietà.

“Quelli che attraversoil calcetto…”

Volley femminile serie B2

L’allenatrice bulgara per una sceltapersonale ha deciso di rientrare in patria

Si è svolta nel cuore del Gargano, interra pugliese, la 9° edizione della Ma-ratona del Gargano sulla distanza di42,195 km che ha avuto come gare col-laterali 10 – 21 e 50 km. Il clima festosoe la grande accoglienza che ogni annoviene riservata agli atleti dal patronGiuliani Pasquale e dal suo staff delG.S. Stracagnano ha permesso la par-tecipazione di oltre 500 atleti suddivisisulle varie distanze. Anche in questaedizione è stata presente la società diatletica adriatica Runners Termoli che

si è ampiamente distinta con la pre-stazione eccellente di Fernando DeAngelis giunto sul podio in 5° assolutaposizione ad una manciata di secondida chi lo precedeva. Fernando, moltoconosciuto in città per la gestione delcentralissimo Cafè del Paris e per lagrande passione atletica, praticata an-che da adolescente, è riuscito nell’im-presa nonostante il caldo torrido e ilsole che bruciava sulla pelle, correndoper oltre metà della gara sulla salitache da Cagnano si inerpica fino a rag-

giungere Sannicandro Garganico perpoi tornare indietro. Nonostante icrampi che lo hanno assalito dal 34°km costringendolo ad uno stop forzatoche gli ha fatto perdere la 3° posizione,De Angelis è riuscito a riprendere ilritmo della gara concludendola sul po-dio in 3’20’51”. A vincere la gara èstato Alberico Di Cecco della Vini Far-nese Pescara in 2h38’30”. Nella mezzadi contorno si è messo in evidenza ilTM Nico Testa 14° assoluto e terzodella sua categoria, seguito da Aprile

Giovanni e Adamo Manes. Qualcheora più tardi aveva inizio la NotturnaCittà di Chieti gara alla quale parteci-pava un nutrito gruppo di atleti termo-lesi rappresentati al maschile daGianni Di Blasio 41° al traguardo ed inrosa da Anna Meo 19° tra le donne.Erano inoltre presenti Luca Santo-puoli, Roberto Colonna, VincenzoGrassi, Marco Votta, Gabriela Spar-vieri, Alessio Di Renzo, Luigi FedericoGatta, Domenico Iezzi Costantino DeTroia, Gennaro De Marco.

La Runners Termoli presente alla maratona del GarganoAtletica.

Angelo Malinconico

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