Quotidiano 20 Giugno 2012

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ANNO VIII - N° 143 - MERCOLEDÌ 20 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno a Gabriella Pensa Il Tapiro del giorno a Giuseppe Cimino CAMPOBASSO Caso Ginevra, pena confermata per l’omicidio ma non ci fu maltrattamento A PAG. 10 CAMPOBASSO L’Appello assolve Izzo e Saccomani Il mostro del Circeo: sono un benefattore A PAG. 11 LAVORO Iorio incontra i rappresentanti della Fiom “La Regione vi sarà vicina con atti concreti” A PAG. 3 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo a Gabriella Pensa, responsabile di Bimbi al Centro che svolge la sua attività a Campobasso in via Martiri della Resi- stenza, nell'ambito musicale e musicote- rapico al fine di promuovere e favorire il benessere del bambino attraverso l'im- piego dei linguaggi non verbali di atti- vità ludico-artistico espressive. Si tratta di un centro mirato ai bambini dai tre ai dodici anni con disabilità fisiche o della psiche e possono trovare uno spazio di espressione e comunicazione privile- giato. Il Tapiro lo diamo all'assessore comu- nale ai Lavori pubblici di Campobasso, Giuseppe Cimino. Entro oggi, infatti, alla Lega va depositata la licenza d'uso del campo sportivo Romagnoli di proprietà del Comune. Ieri c'è stato un rimpallo di competenze e questa mattina, forse, sarà costretto il sindaco a cercare di recupe- rare all'ultimo minuto. Ma è possibile che un'Amministrazione si distragga a tal punto anche per far rotolare un pal- lone in uno stadio? Non sarà il primo pensiero ma, almeno, rientri tra gli ul- timi. O, a giudicare dai risultati, qui manca l'idea di fare?

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Quotidiano 20 Giugno 2012

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ANNO VIII - N° 143 - MERCOLEDÌ 20 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Gabriella Pensa

Il Tapiro del giornoa Giuseppe Cimino

CAMPOBASSO

Caso Ginevra,pena confermata per l’omicidioma non ci fumaltrattamento

A PAG. 10

CAMPOBASSO

L’Appelloassolve Izzoe SaccomaniIl mostro del Circeo: sonoun benefattore

A PAG. 11

LAVORO

Iorio incontrai rappresentantidella Fiom“La Regionevi sarà vicinacon atti concreti”

A PAG. 3

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail RedazioneIsernia: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo aGabriella Pensa, responsabile di Bimbial Centro che svolge la sua attività aCampobasso in via Martiri della Resi-stenza, nell'ambito musicale e musicote-rapico al fine di promuovere e favorire ilbenessere del bambino attraverso l'im-piego dei linguaggi non verbali di atti-vità ludico-artistico espressive. Si trattadi un centro mirato ai bambini dai tre aidodici anni con disabilità fisiche o dellapsiche e possono trovare uno spazio diespressione e comunicazione privile-giato.

Il Tapiro lo diamo all'assessore comu-nale ai Lavori pubblici di Campobasso,Giuseppe Cimino. Entro oggi, infatti, allaLega va depositata la licenza d'uso delcampo sportivo Romagnoli di proprietàdel Comune. Ieri c'è stato un rimpallo dicompetenze e questa mattina, forse, saràcostretto il sindaco a cercare di recupe-rare all'ultimo minuto. Ma è possibileche un'Amministrazione si distragga atal punto anche per far rotolare un pal-lone in uno stadio? Non sarà il primopensiero ma, almeno, rientri tra gli ul-timi. O, a giudicare dai risultati, quimanca l'idea di fare?

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CAMPOBASSO. Il ministeroall'Istruzione ha ripartito tra leRegioni, a fine dicembre 2011, ifinanziamenti per l’anno2011/2012 da destinare alla for-nitura gratuita o semigratuitadei libri di testo prevedendo unostanziamento per la RegioneMolise di euro 1.044.253,00 dicui euro 750.899,00 per glialunni che adempiono all’ob-bligo scolastico ed euro293.354,00 per quelli delle classidella scuola secondaria supe-riore. La Regione, però, non haiscritto la somma in capo al Bi-lancio di previsione 2012. "Vo-glio sapere le ragioni di un er-rore contabile cosìmacroscopico dell’Assessoratoal Bilancio che ha determinatouna penalizzazione in capo an.7.026 aventi diritto e se, a se-guito di tale errore, ci sono statiaccertamenti istruttori ose si è ritenuto dinon adottarealcun prov-vedimentoin mate-ria". La de-nuncia èdel consi-

gliere regionale Michele Petra-roia che chiede, altresì, con unamozione di essere informatosulle iniziative che "si intendonoadottare per iscrivere nell’ap-posito capitolo di bilancio lesomme trasferite dallo Stato perqueste finalità; di sapere i tempie le modalità con cui la GiuntaRegionale ipotizza un assesta-

mento del bilancio 2012 checonsentirà i trasferimenti ai co-muni e i pagamenti alle famiglieinserite in graduatoria". Un'altrabrutta mazzata per l'assessoreGianfranco Vitagliano. Infatti,era stata la Giunta Regionalecon delibera n.2 del 9.01.2012ad approvare il Piano di ripartodei contributi per la fornituragratuita o semigratuita dei libridi testo per l’anno scolastico2011/12. Siccome, però, le richie-ste dei Comuni superavano di400mila euro la somma messaa disposizione della Regione,questa procedeva con lo stabi-lire una percentuale di rimborsopari al 78,72% per la scuoladell’obbligo e al 49,45% per glialunni della secondaria supe-riore. Poi, però, il patatrac: lesomme trasferite dallo Stato

non sono state iscritte nel Bi-lancio Regionale 2012 (legge re-gionale n.3 del 26.01.2012 pub-blicata sul BURM n.2 del28.01.2012) e che la sessione delConsiglio Regionale di appro-vazione dello stesso si è con-clusa il 17.01.2012 quindi suc-cessivamente all’approvazionedella Delibera di Giunta Regio-nale n.2/2012 con conseguentepossibile inserimento dellostanziamento attraverso appo-sito emendamento in aula. Perquesto, il consigliere MichelePetraroia, ha chiesto alla Giuntadi riferire come ritiene correg-gere l'errore fatto a conclusionedell'anno scolastico. Una boc-ciatura, dunque, sonora per l'as-sessore al Bilancio, GianfrancoVitagliano.

Al Ministro della Pubblica Istruzione Università e Ricerca

Dottor Francesco ProfumoViale Trastevere, 76/a 00153 Roma

Preg.mo signor Ministro,

come è noto diversi Consigli e Giunte regionali delMezzogiorno hanno affrontato, con manifesta preoc-cupazione, le indicazioni nazionali assunte in meritoai programmi di letteratura italiana del quinto annodegli istituti superiori, afferenti al periodo dell’ Otto-cento e del Novecento.

Gli esperti ministeriali hanno inserito Pascoli, D’An-nunzio, Verga e Pirandello, autori giustamente definiti“non eludibili”; hanno richiamato esplicitamente Un-garetti, Saba e Montale per la poesia e per la narrativae, infine, Gadda, Fenoglio, Calvino, Primo Levi; non al-trettanto significativo è stato il riferimento ad autoricome Quasimodo, Silone, Sciascia, Vittorini, Serao e ilmolisano Francesco Jovine e ciò ha concorso ad allar-mare numerosi amministratori del Sud, che non hannoavallato nel complesso un’offerta editoriale che po-trebbe determinare tagli e omissioni importanti per laformazione culturale degli studenti italiani.

In verità, nel segno della libertà di insegnamento edell’autonomia didattica, i docenti possono certamenteoperare, pur nel rispetto dei programmi ministeriali,

scelte personali e mirate in fase di programmazione,ma è altrettanto certo che sarebbe per loro importantepoter contare sull’apporto di testi in adozione che sianoesaustivi e, dunque, corredati della presenza degli autori(sia a livello di informazioni generali, sia a livello dipassi antologici).

Sappiamo bene, del resto, che nelle scuole superiorisi tende a dare opportuna rilevanza anche alla micro-storia e alla cultura locale, al fine di fornire agli studentigiusti input per la conoscenza della propria identità edella realtà territoriale in cui risiedono, al fine di sapercostruire un’autentica coscienza civile, tesa a favorireil rispetto delle tradizioni e delle regole e la partecipa-zione alla cittadinanza attiva, propositiva per agire en-tro orizzonti più ampi, nazionali, europei e oltre.

Nella comune consapevolezza, dunque, di non dovertralasciare il dato effettuale rappresentato dall’auto-nomia scolastica, che ha attribuito massima responsa-bilità agli organi decentrati, tanto più bisogna metterein condizione le scuole di svolgere la loro mission ancheattraverso adeguati strumenti di supporto, come pos-sono senz’altro risultare anche i libri in adozione.

Ravvisando la necessità di affrontare la questione inmaniera coesa e coerente, nella consapevolezza che unsegnale di unità e condivisione appaia senza dubbio il

modo più consono per far sì che i punti negativi pos-sano erodere per lasciar rafforzare i segnali positivi econcreti, e confidando nella disponibilità e nel sostegnodella S.V. per una causa sicuramente giusta, nel segnodi utile propositività e prospettica lucidità, conto sulsuo autorevole intervento perché siano salvaguardatele identità locali che nella loro ‘diversità’ rappresentanol’eccellenza di questo Paese e l’unica strada percorribileper tenerlo unito, come è fermamente nelle nostre in-tenzioni, soprattutto di rappresentanti istituzionali re-gionali.

Tutto ciò premessa la nostra ferma intenzione di nonanteporre assolutamente al tema in dibattito una que-stione meridionalista, tanto meno quel senso di vitti-mismo che troppo spesso ha posto degli ostacoli allacrescita del Sud. Vorremmo invece dare un contributoconcreto e un elemento di coesione ai fini di una inte-grazione fondata sulla piena consapevolezza dei nostrimezzi e della necessità di dare ai nostri grandi autorimeridionali una collocazione appropriata, nel rispettodel patrimonio culturale nazionale e locale e della realtàstorica rappresentata dalla nostra Italia delle Regioni.

Mario PietracupaPresidente Consiglio regionale del Molise

La lettera al ministro Profumo.

Nella letteratura i territorivanno salvaguardati

Il governo ha assegnatoalla Regione un milionedi euro mai iscrittinel documento finanziarioPetraroia: “Chi è responsabile?”

Libri di testo ai meno abbientiI soldi rimasti fuori dal bilancio

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CAMPOBASSO. Scordatevi ilPartito democratico anchilosato,sghembo, parcellizzato da lotteintestine e personalismi stri-scianti. L’assemblea regionaledei democrats ha rasserenatogli animi e distribuito incarichi,con tre vice a puntellare la se-gretaria di Danilo Leva: “Vo-gliamo costruire un soggettoforte e radicato territorialmente– conferma Roberto Ruta, nu-mero uno dell’assemblea di ri-torno dall’esilio di Alternativ@– con una leadership pluraleche testimoni la nostra idea dipartecipazione. Siamo convintiche in questo modo raggiunge-remo l’obiettivo base del 20%dei consensi e, forse, anche ol-tre”.

Una previsione azzardata, si-curamente coraggiosa. All’im-provviso il Pd riscopre la con-divisione, destandosidall’overdose dibattimentalealla quale era assuefatto, all’as-surdo torpore decisionale tantocontestato da Michele Petraroia.Occorre una svolta, una ripar-tenza dopo il misero 9,33% deivoti racimolati alle Regionali2011 e l’8,75% alle Amministra-tive di Isernia. “L’idea portanteè quella di un soggetto che torni

ad ascoltare, raccogliere contri-buti programmatici e poi discu-terli in modo partecipato. Nonsolo gli iscritti, ma anche diri-genti, tecnici e cittadini – conti-nua Ruta – potranno portare leloro proposte in un breve, co-munque intenso, percorso perindividuare tre / quattro prioritàdella nostra agenda. Vogliamoriprendere quanto già fatto conAlternativ@ o con la conferenzasulla Sanità del Pd”. Si parte ov-viamente dal Lavoro, passandoper il riordino del sistema dicura con l’integrazione pubblico- privato, fino alle politiche fi-scali con sgravi per le famigliee sistemi di sostegno al redditoper i disoccupati.

Pare quasi che il Pd voglia su-perare la retorica della provo-cazione e delle contestazione,l’indice perennemente puntatocontro Michele Iorio, (ri)comin-ciando a produrre contenuti. Isoli slogan non bastano, poichénon definiscono una reale di-scontinuità rispetto al centro-destra e soprattutto non sugge-riscono alcuna unicità nelraffronto con altre sigle, limi-trofe e più arrembanti, comel’Italia dei valori o Costruire de-mocrazia di Massimo Romano.

Ovviamente, per arginarel’emorragia di consensi verso idipietristi, i grillini e i movi-menti civici, è stato necessariosiglare un accordo interno dinon belligeranza, certificato daltriumvirato di scorta al segre-tario. “La nostra è una leader-ship plurale – si difende Ruta –che nulla toglie a Danilo. Lui havinto una bella, franca, leale edura battaglia congressuale. Oraperò, bisogna ritrovare compat-

tezza e lavorare per un Molisediverso. In un momento di con-clamata difficoltà, servono ri-sposte straordinarie che vannooltre la solita dinamica dei par-titi. Noi lo stiamo facendo, chie-dendoci quale regione vogliamotra dieci anni e non tra diecimesi e – rincara – lavorando percambiare le cose”.

L’ex deputato della Marghe-rita reputa addirittura “indi-spensabile” importare il mo-

dello locale nella Capitale, perricucire la rottura tra Bersani eil rottamatore Renzi. “Dobbiamoragionare insieme – esorta con-ciliatore, col piglio prelatizio dichi la sa lunga – recuperandola voglia di fare squadra per op-porci all’antipolitica dilagante.Se torniamo al noi, invece diparlare in prima persona, vin-ciamo in Molise e in Italia. Si-curo”.

afv

CAMPOBASSO. Dopo la manifestazione dei rappresentanti della Fiom Cgil sul

tetto dell'assessorato regionale al Lavoro, il presidente della Regione, Michele

Iorio, ieri ha ricevuto una delegazione di sindacalisti preoccupati per il futuro

dei loro iscritti impegnati negli stabilimenti Fiat di Termoli, nella DR di Macchia

di Isernia e nei Cantieri Navali di Termoli, e per le aziende a queste collegate o

comunque in difficoltà per l’attuale momento di crisi.

Nell’incontro si è cercato di fare il punto sulla situazione ed il presidente Iorio

ha accolto volentieri l’invito a creare più tavoli di confronto a cui invitare i re-

sponsabili delle aziende e tutti i rappresentanti dei lavoratori. Ciò per com-

prendere anche le strategie future delle varie aziende e principalmente della

Fiat alla luce dei rispettivi Piani

Industriali.

“La Regione – ha detto il presi-

dente Iorio - è consapevole si-

curamente dell’attuale condi-

zione di crisi e intende essere,

per quanto possibile e per

quanto di competenza, vicino ai

lavoratori, alle loro famiglie e

parimenti alle aziende e alle loro

varie problematiche. È evidente

che molte criticità -ha aggiunto -

hanno una dimensione nazionale e quindi sono legate a logiche molto più

grandi di noi. Siamo determinati, ad ogni modo, a fare la nostra parte che è co-

munque sempre rivolta a chi in questo momento vive in difficoltà". Per quanto

riguarda, invece, le asserite disparità di trattamento dal punto di vista stipen-

diale per gli iscritti della Fiom, il presidente Iorio, anche in nome degli altri

esponenti regionali presenti (Michele Scasserra, asssessore alle Attività Produt-

tive, Riccardo Tamburro e Michele Petraroia, rispettivamente Presidente e Vice-

presidente della Commissione Industria) ha evidenziato come sicuramente il

Consiglio regionale vorrà farsi carico della questione assumendo un apposito

Ordine del giorno.

Due mondi contrapposti: giugno 1937, ilMolise viene riconosciuto dal presidente delConsiglio, Benito Mussolini, come "la terra piùrurale d'Italia", ruralissima. Un rico-noscimento al lavorodella terra e ai prodottiche da questa ne veni-vano tratti. Un'econo-mia reale, nonostante lecontraddizioni e i pro-blemi. Oggi, a giugno del2012, l'agricoltura moli-sana si trasforma in vir-tuale. La foto, intitolata“Fienagione”, scattata aFossalto da Mario Folchi havinto il concorso internazionale indetto dallaRete Rurale Europea “Images of Rural Europe- An Enrd Photo Competition promoted byLocal Action Groups”. La foto rappresenta laraccolta del fieno e la composizione dello sti-

glio (tipico modo di conservare il fieno am-mucchiandolo e pressandolo attorno ad un

palo). L’iniziativa sipone l’obiettivo di se-lezionare le immaginiche celebrano la bel-lezza e la diversitàdell’Europa rurale.La domanda chesorge spontaneaperò è questa:quale economia,

oggi, rappresentala fotografia che farà parte

del virtuale mondo rurale? E il Gal, Gruppodi azione locale, che avrebbe dovuto sostenereanche una parte della politica agricola avendoricevuto copiosi contributi, cosa ha fatto intutti questi anni? Ha lasciato solo la fotografiadi un Molise non più ruralissimo ma distruttonella sua economia principale?

Ambizione

democratica

Roberto Ruta: “Puntiamo

al 20% dei voti e oltre”

Tornare tra la gentee dibatteresui contenuti, nonsugli incarichiIl Pd serra i ranghi:uniti si vincee si argina Grillo,anche a Roma

Quando il Moliseera “ruralissimo”

e oggi “virtualissimo”

Il fatto.

Iorio incontra la Fiom

“Vicini alle famiglie degli operai”

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CAMPOBASSO. Arrivano adestinazione i fondi del 2011per la prevenzione del ri-schio sismico. Il Governo, in-fatti, pubblica l’elenco con laripartizione per regioni dei139 milioni e 301 mila euroinvestiti. Al Molise sono statiassegnati 7 milioni e 126 milaeuro. Con i soldi dello Stato èpossibile realizzare tre di-verse tipologie di intervento:indagini di microzonazionesismica; interventi strutturalidi rafforzamento locale o dimiglioramento sismico, oeventualmente di demoli-zione e ricostruzione di edi-fici di interesse strategico einfrastrutture; interventi dirafforzamento della anti si-smicità o di abbattimento ericostruzione di edifici pri-vati.

Alla luce degli eventi che sisono verificati in Italia negliultimi anni il Governo asse-

gna particolare im-portanza alla mi-crozonazione si-smica, per la quale– sempre a valeresui fondi del 2011 –investe 9 milioni e950 mila euro. Inquesto specificoambito il Molise haottenuto 509.054.Con la microzona-zione è possibileprevedere la distri-buzione degli ef-fetti di un terre-moto in un’areaurbana e indivi-duare criteri di ge-stione del territorio(geotecnici, struttu-rali, urbanistici)

volti a mitigare, in futuro, idanni di un sisma. Ogni areasi vede assegnare un coeffi-ciente di pericolosità.

Alle seconde azioni è desti-nata la maggior parte deifondi, in totale 129 milioni e351 mila euro. Al Molise spet-tano 6 milioni e 617 milaeuro. L’ordinanza 4007 dellapresidenza del consiglio deiministri individua due lineedi intervento per i 3872 Co-muni del territorio (134 mo-lisani). Nel primo caso si fariferimento a “interventistrutturali di rafforzamentolocale o di miglioramento si-smico o di demolizione e ri-costruzione degli edifici diinteresse strategico e delleopere infrastrutturali la cui

funzionalità durante glieventi sismici assume rilievofondamentale per le finalitàdi protezione civile e degliedifici e delle opere che pos-sono assumere rilevanza inrelazione alle conseguenze diun collasso”.

L’altra ipotesi rimanda a“interventi strutturali di raf-forzamento locale o di mi-glioramento sismico, o, even-tualmente, di demolizione ericostruzione di edifici pri-vati”. In questa categoriarientrano sia gli apparta-menti a uso familiare che ilocali delle aziende. Non sonocompresi nei contributi gliimmobili a uso scolasticoperché oggetto di separatostanziamento.

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CAMPOBASSO. Ora anche la Cisl protesta perl'accordo scellerato con il quale si pensa di razio-nalizzare 635 Uffici Postali e la chiusura definitivadi 1097 Uffici. Le ricadute nel Molise sono 37 Uf-fici Postali da razionalizzare (apertura a giornialterni) e chiusura definitiva di altri 7.

"Inoltre, la trattativa sulla riorganizzazione deiservizi in Poste Italiane è fallita e l'azienda haintenzione di iniziare con 1.800 tagli in cinqueRegioni italiane nei servizi del recapito, cioè por-talettere e impianti di lavorazione della posta - èla denuncia di Antonio D’Alessandro della CislPoste - che preannuncia la battaglia già dallaprossima settimana. Anche perchè noi preve-diamo che quella che ci è stata rappresentatacome una riorganizzazione del lavoro in cinqueRegioni tra pochi mesi sarà estesa in tutto il ter-ritorio nazionale, raggiungendo i 10mila esuberi".La questione Poste continua a mantenersi caldain una regione dove proprio questo servizio rap-presenta un punto di riferimento in Comuni pic-coli e svuotati dallo spopolamento.

CAMPOBASSO. Come ognianno, la fine delle lezioni coincidecon l’inizio dei tormenti per i la-voratori precari della scuola. Dopoi tagli al settore, inferti da Gelmini- Tremonti, i quali hanno decretatonel solo Molise la perdita di circa1300 posti di lavoro, ora a tremaresono i docenti precari di so-stegno, che giu-stamente sonopreoccupati peril loro futuro la-vorativo. In Mo-lise, sono circa 150i docenti che lavo-rano con incaricoannuale sul soste-gno, mentre 110sono i docenti in esu-bero che potrebbero,loro malgrado, pren-derne il posto. "I loro ti-mori - sostiene la Flc Cgil - deri-vano dall’imminente avvio di un

piano di “riconversione”,progettato dal MIUR,che prevede l’utilizzodei docenti in esubero(che non hanno unacattedra per effettodella riduzioned’orario stabilitanella loro disci-plina) come inse-gnanti di sostegnoai diversamente

abili". Il sindacato, già nel mese

di aprile, all’indomani della pub-blicazione del D.M 7 del16/04/2012, che ha stabilito i per-

corsi per la riconversione del per-sonale, aveva espresso un giudizionegativo su questa iniziativa for-mativa. "E’ effettuata sulla base diregole “nebulose” - sosteneva laCgil - che consentirebbero, inprima battuta, di insegnare sul so-stegno, anche in assenza del pre-scritto titolo di specializzazione(basterebbe il conseguimento disoli 20 CFU). Inoltre, il tema degliesuberi per il comparto scuola nonpuò essere affrontato stabilendouna riconversione sul sostegno chediventa una scelta obbligata, es-sendo allo stato, l'unica possibileper continuare ad insegnare".

Il dato.Il Governo

ha stanziatoi fondi alle Regioni

per sostenereinterventi atti

a mitigare effettidel terremoto

Le azioni.Microzonazionie operestrategicherientranonella dovutapianificazionedel provvedimento

Rischio sismico, al Molisei soldi per la prevenzione

Il fatto. La Cgil rilancia sulla questione degli insegnanti

Precari della scuola,in regione sono 110i docenti in esubero

Poste, la Cisl denuncia“Con i nuovi taglifatti fuori i servizi”

I numeri

134comuni

509.054,66microzonazione

6.617.710,62opere strategiche

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CAMPOBASSO. La Giunta regionale, dopo aver ottenutoil via libera della Prima Commissione, si appresta a portarein Consiglio il provvedimento che, di fatto, getta le basi peril salvataggio dello zuccherificio del Molise. Il consiglieredel Pdl, Nicola Cavaliere, ex assessore all’Agricoltura, haseguito da vicino tutta la vicenda legata all’industria sacca-rifera di Termoli.

Consigliere, si intravede uno spiraglio per l’azienda eper i lavoratori?

“Certo. La Regione, che ha investito tanto nell’aziendanon può permettersi, sia esso socio pubblico o privato chesia, di chiudere un’attività che ha dei risvolti sociali ed eco-nomici sul territorio di un certo rilievo. Naturalmente le dif-ficoltà ci sono, forse la scelta andava assunta un po’ prima,ma alla fine era anche l’unica decisione possibile”.

In che modo sarà attuato il salvataggio dello zucche-rificio?

“Si trasferisce il fitto dalla vecchia alla nuova società, sidecide un percorso di fitto aziendale, puntando alla ristrut-turazione, per poi predisporre l’azienda alla vendita a im-prenditori che siano competenti in materia e che manten-gano questa presenza all’interno del Molise e nell’area delMeridione”.

Un processo che si svolgerà all’interno di un arcotemporale prestabilito…

“Non ci sono scadenze. Tuttavia credo che sarà necessarioaccelerare le procedure. Al Consiglio regionale è stato chie-sto di dare il via libera nel più breve tempo possibile”.

Dopo l’approvazione da parte dell’Aula di palazzoMoffa cosa accadrà?

“Il Consiglio regionale darà il via libera achi rappresenterà la Regione, a parteci-

pare all’assemblea dei soci , che èl’unica deputata a deliberare”.L’opposizione, pur condividendo il

percorso intrapreso dalla Regione,contesta l’assenza di documenta-zione a supporto dell’intera opera-zione…

“Il centrosinistra stavolta non hafatto ostruzionismo. Certo, la situa-zione è di estrema difficoltà e quindil’opposizione gioca il ruolo che gli

compete, ma in maniera as-solutamente tranquilla. E

poi altre strade non cisono: o si chiude o si

va avanti. E noitutti abbiamo de-ciso che lo zuc-cherificio del

Molise devevivere”

adm

L’INTERVISTADOPPIA

Zuccherificio,l’opposizione

condivide

Paolo FRATTURA Nicola CAVALIERE

Vitagliano ha dimostratoancora una volta di non averecompetenza imprenditoriale

La maggioranzadecisa a salvarel’azienda

L’alternativa era la chiusuraLa Regione non avrebbe potuto permetterselo

CAMPOBASSO. L’opposizione, pur condividendo il per-corso avviato dalla Giunta regionale per salvare lo zuc-cherificio ha comunque sollevato delle critiche. A farsiportavoce del dissenso è il leader, Paolo Frattura.

Consigliere dove nascono le critiche che avete rivoltoall’esecutivo, in particolare all’assessore alla Program-mazione, Vitagliano?

“Condividiamo il percorso, tant’è che al di la di quelloche dice l’assessore Vitagliano che, evidentemente ancorauna volta dimostra di non avere alcuna competenza im-prenditoriale, avevamo già precisato che la strada intra-presa dall’amministratore delegato era l’unica da poterseguire, già dallo scorso mese di febbraio”.

Ed allora perché avete contestato l’atteggiamentodel governo regionale?

“Abbiamo lamentato la scarsità di documentazione acorredo del percorso, documentazione che ci avrebbe datola possibilità di dire se i numeri sono effettivamente talida garantire la continuità aziendale ed il mantenimentodei livelli occupazionali”.

Senza il carteggio adeguato non riuscite ad orien-tarvi?

“Ci sono una serie di riferimenti ad ipotesi ed a cifre ri-chiamate che, se non hanno la validazione, per noi restanoun grosso punto interrogativo. Voglio ricordare ancorauna volta a Vitagliano che se avessimo attivato questopercorso quattro mesi fa, quando con evidente lungimi-ranza avevamo individuato l’unica possibilità per provarea salvare l’azienda, avremmo risparmiato otto milioni dieuro, non avremmo perso tempo su un fanto-matico piano aziendale da lui così tantoosannato e bocciato dall’attuale ma-nagement. E’ la dimostrazione chequando si governa, si governa coni fatti, non con le chiacchiere checontinua a fare in ogni sua uscita.Si mettesse a tavolino, l’assessore,capisse cosa significa ammini-strare, gestire, dopodiché pro-vasse a fare l’amministratore ela finisse di dare lezioni, lui cheè stato bocciato sonoramentedai fatti, da questa dissennatagestione della cosa pubblica checi ha portato ad essere titolaridi aziende cotte e decotte. C’èun’unica logica che ha caratte-rizzato la sua gestione per ilmero e puro clientelismo. Altroche iorismo, qua deve finireil vitaglianismo”.

amdm

Il futuro dello zuccherificio

del Molise ora è nelle mani

del Consiglio, chiamato a dare

il via libera al piano di rilancio

già licenziato dalla Prima

commissione consiliare

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20 giugno 2012

CAMPOBASSO. Un turismo dinicchia è quello che serve al Mo-lise. Ma bisogna crederci. La re-cente apertura di una strutturaa Casalciprano, con Le TerrazzeMiranda, che va a completare ilpercorso del Museo contadinoall'aperto, riapre in maniera se-ria il discorso sulla necessità diinvestire sul territorio attraversoun rapporto a rete dei servizi of-ferti. E quale migliore occasionepotrebbe, allora, venire dall'im-postazione di un programma peril turismo di nicchia? Ma qualisono in definitiva questi nuoviturismi e modi di viaggiare at-

torno ai quali si fa un gran par-lare? Tentare una classificazioneunivoca ed esaustiva è un’im-presa praticamente impossibile.Le tendenze sembrano essere,infatti, le più disparate: dalle retidi ospitalità al winetourism, pas-sando per i viaggi di volontariato,il genealogytourism (ovvero laricerca, attraverso le vacanze, deiluoghi da cui veniamo, dovehanno vissuto i nostri antenati,etc.), e ci sono, poi, quelli reli-giosi, archeologici e via discor-rendo dove il territorio molisanopotrebbe giocare una grossapartita. Anche perchè la ten-

denza che si ravvisa in manierapiuttosto diffusa è senz’altroquella della ricerca di autenti-cità: molti viaggiatori desideranoscoprire realmente la natura deiluoghi che stanno visitando, lon-tano dai tradizionali clichés tu-ristici. Idea di base del progettoè che il turismo deve contribuireal miglioramento della qualità divita della popolazione indigena,sempre nel massimo rispettodell’economia del posto e del-l’ambiente circostante. Il Museoall'aperto della civiltà contadinadi Casalciprano ne è un esempio,come tale il recupero a fini ri-

cettivi di una prestigiosa dimorama tutto questo deve avere uncollegamento con le altre areecircostanti. E lo stesso dicasi perquei Comuni che hanno un pa-trimonio da valorizzare edhanno la necessità di collegarsi,a maglia stretta, con i 'campanili'vicini. In tutto questo bisognacrederci, investirci e puntare suquei tour operator che hannonelle loro offerte proprio questotipo di turismo. E' questo il la-voro che va fatto per dare ancheossigeno a Comuni che, altri-menti, rischiano la desertifica-zione.

Nicola Magri*

Da tempo sto zitto e con il mio silenzio - voluto

più per evitare inutili quanto sterili polemiche -

mi sono convinto che non faccio altro che dare

ragione a chi sostiene che chi si occupa di Turi-

smo a livello Istituzionale in questa Regione o è

un incompetente o quanto meno non è attento

alle evoluzioni della “domanda”. Ebbene non è

così.

Allora occorre fare chiarezza, su cosa?......prima

di tutto sul dare una valutazione oggettiva sullo

stato attuale dell’intero comparto, iniziando dai

“numeri”.

Parliamo di ricettività.

In Molise possiamo contare su poco più di 12

mila posti letto, più della metà distribuiti in 88 al-

berghi per lo più concentrati sulla Costa, a Cam-

pobasso, intorno all’area del Matese – Campitello

Matese – il resto disseminato sul resto del Terri-

torio a macchia di leopardo, per strutture nate

più per sfruttare finanziamenti statali od europei,

che per logiche imprenditoriali attraverso una

vera e corretta analisi di marketing territoriale. Il

resto?.....tutta “microricettività” diffusa, nata sem-

pre attraverso sostegno pubblico ( POR ed altri

finanziamenti regionali come per gli agriturismi),

strutture in parte realizzate sull’ascolto di una

“domanda” oggi sempre più crescente ( si veda

ad esempio i B&B nati a Campobasso grazie al-

l’Università ed al Polo sanitario), o in altri posti a

normale vocazione turistica come le località di

mare o l’Alto Molise ed un’altra buona quota let-

teralmente dispersa sull’intero Territorio che è

servita più a rivalutare il vetusto patrimonio im-

mobiliare in alcuni centri storici di piccoli Co-

muni che a soddisfare una reale richiesta per

flussi turistici in aumento. Tutto ciò si traduce,

oggi, nella possibilità di sodisfare domande turisti-

che modeste e tradizionali, prova ne sia che an-

cora l’anno scorso il 70 % degli arrivi li ha fatti la

Costa e sono tutti concentrati in un periodo di

tempo che non superano i 20gg/anno per una

quota di giornate lavorative in overbooking per

anno e per singola Struttura ricettiva ridotta or-

mai alle dita di una mano.

Questa è la situazione reale dei numeri legati al

Turismo molisano.

Ma ci sono anche le buone notizie.

Nonostante questa disorganizzazione struttu-

rale sulla ricettività, il Turismo molisano tira fuori

ogni anno numeri importantissimi per la nostra

economia, quali?...ve li do subito.

Lo scorso anno abbiamo censito con i modelli

Istat circa 225 mila arrivi per più di 630 mila pre-

senze. Sono pochi?, si è vero sembrano pochi se

pensiamo che su questi numeri ci campano 500

partite iva di ricettività più 2000 partite iva di ri-

storazione più altre partite iva legate ai servizi…

ed allora?.

Semplice questo dato – arrivi e presenze – sep-

pur “ufficiale” è un dato falso, falso perché la rile-

vazione è affidata alla volontà dei singoli opera-

tori nel trasmettere agli Enti preposti- Ept di

Campobasso ed Isernia - i famosi modelli c/59

che fanno testo senza NESSUN obbligo e nes-

suna sanzione per chi omette, ed inoltre il si-

stema di trasmissione di tali modelli è ancora

fermo alla compiacenza del sistema postale ed in

alcuni casi anche a becco di piccione! (baste-

rebbe un piccolo software per risolvere il pro-

blema…ma tant’è…). Da uno studio capillare

fatto da me struttura per struttura nel 2010 ho

tirato fuori altri numeri molto interessanti e

senza entrare nel dettaglio posso dire che il dato

ufficiale – quello Istat per intenderci – risulta

vero al 50% il che significa che senza applicare

numeri a casaccio è ragionevole pensare che ai

dati prima riferiti sugli arrivi e sulle presenze è le-

cito aggiungere almeno un 30% in più sugli arrivi

per circa 1 milione di presenze sempre per anno.

Sapete cosa significa tradotto in soldoni? Signi-

fica avere una “spesa” sul territorio -conside-

rando solo pernotti, prima colazione ed almeno

u pasto pro die -di 100 milioni di euro/ per anno

che non mi sembrano affatto pochi!. Non mi

sembrano pochi per un settore che può contare

su pochissime ed irrisorie risorse pubbliche e

scarsissima organizzazione d’Impresa che si tra-

duce nell’impossibilità di creare un’Offerta turi-

stica reale e competitiva sui mercati.

In ultima analisi se ci si organizza i margini di cre-

scita del Turismo molisano sono davvero impor-

tanti. A tutto ciò occorre aggiungere che a tut-

t’oggi per vizi antichi di cattiva gestione del

Territorio e del modo di intendere il Turismo è

davvero difficile fare incooming, pochissime le

Agenzie di viaggio che ci provano quasi nulla l’of-

ferta in rete e quella che c’è fa ridere perché si li-

mita alla solita home page con le solite fotografie

crakkate e ricrakkate, con stupidi elenchi di

Strutture e bene che va con un sito da linkare.

Ed allora prima di parlare di “ricette” o svento-

lare “bacchette magiche” per dare una svolta so-

stanziale e definitiva al nostro Turismo occorre

rimboccarsi le maniche e lavorare sodo e duro

prima di tutto per ristabilire gli ambiti di compe-

tenza!. Vale a dire che la Regione i Comuni e gli

altri Enti fin quando esisteranno devono pensare

alla gestione corretta del Territorio (cartelloni-

stica, innovazione tecnologica nella comunica-

zione , “fare” Sistema di accoglienza e di ospitalità

a riguardo penso al Corpo dei Vigli Urbani vero

front line del Turismo ovunque e comunque), in

seconda battuta – ma sempre come priorità –

organizzare il Sistema d’Impresa, migliorarne gli

aspetti del management ( formazione continua

d’Impresa), innovare le imprese (risparmio ener-

getico, comunicazione 3 e non 2.0) fare reale “fi-

liera” organizzando soprattutto i servizi (tran-

sfert, guide, tempo libero, commercio, artigianato,

agroalimentare, ecc….) . E’ questo ciò che occor-

reva ed occorre fare: creare una vera e competi-

tiva Offerta turistica.

Vedete, in più di un’ occasione, ho definito il Mo-

lise come il più grande Villaggio turistico del

mondo ed è la verità. Il Turismo nel Molise de-

v’essere organizzato e gestito come un grande

Villaggio turistico e come in ogni Villaggio 5 stelle

che si rispetti dovremo avere a portata di mano

tutto ciò di cui il potenziale Turista/viaggiatore

vuole vedere, gustare, vivere. Abbiamo un Territo-

rio omogeneo che ha la più bassa densità abita-

tiva d’Europa solo 70 abitanti per kmq contro

una media di 400….ciò significa che da noi chi ar-

riva non è costretto a fare file o è obbligato a

prenotare un ristorante, non deve calendarizzare

rigorosamente il suo percorso/giornata ma il suo

tempo da noi può gestirlo come vuole, può

cambiare idea repentinamente senza difficoltà o

intoppi, insomma può essere libero di fare ciò

che vuole in poco tempo coprendo brevi tragitti

se solo fosse messo in condizione di farlo. Tutto

ciò oggi non esiste ed è necessario realizzarlo.

Tutti chiedono “promozione”, tutti voglio pro-

muovere il Molise….io rispondo in modo sem-

plice: se ciascuno di loro avesse un’azienda, una

bella azienda ma ferma, con la catena di produ-

zione imballata ancora che non produce nulla co-

munque una bella azienda cosa promuoverebbe?,

cosa conterrebbe il suo messaggio di marke-

ting?....nulla…ed è quello che abbiamo fatto in

passato e che non deve succedere più. Turistica-

mente il Molise è una valida azienda con molte-

plici possibilità di successo ma deve iniziare a

“produrre”, deve cominciare a creare Offerte tu-

ristiche competitive che non possono essere

solo legate al “mare” in quanto demanio e ri-

sorsa naturale o alla neve sperando in un bell’in-

verno di quelli tosti, ma “proposte” che abbiano

davvero al centro le esigenze del Turista, i suoi

desideri e visto che non abbiamo la possibilità di

far atterrare charter di cinesi o giapponesi, bhè

dobbiamo immaginare e programmare un turi-

smo sostenibile (vale a dire che si sostiene da

solo!!!!), fatto principalmente di fruibilità del Ter-

ritorio, di comodità per il Turista, di servizi per il

Turista, di Accoglienza per il Turista…lasciando a

lui la scelta di dove passare il suo tempo.

Quello che sostengo da tempo è un modello di

governance territoriale diverso più snello, veloce

e competitivo. Da un lato la Pubblica Amministra-

zione (Regione e Comuni), una PA che non deve

rappresentare SOLO la cassa, ma deve comin-

ciare a programmare strumenti di competitività

migliori per il Settore e mi riferisco alla forma-

zione d’Impresa, a misure da finanziare attraverso

il Por per “costringere” le imprese turistiche esi-

stenti ad innovare per migliorare la qualità del-

l’offerta, a ragionare sulla cura del Territorio, a

mettere in atto tutte quelle misure idonee allo

snellimento delle procedure burocratiche, penso

ai Comuni che devono avere un ruolo più re-

sponsabilizzato nella cura e nella gestione del Ter-

ritorio (raccolta differenziata , il “no” ad insedia-

menti invasivi di fonti energetiche alternative

ecc…) e nel Sistema dell’accoglienza e dell’ospi-

talità ed infine come controparte tutto il sistema

delle Aziende turistiche organizzato secondo il

modello del Distretto turistico d’Impresa così

come previsto dal Decreto sviluppo del luglio

scorso. Due soli interlocutori che dialogano fac-

cia a faccia, per rapide intese e scelte vincenti, en-

trambi con mission precise e soprattutto en-

trambi coinvolti con responsabilità nella spesa del

denaro pubblico secondo meccanismi di leva

economica che tradotto significa che per ogni

centesimo pubblico investito ne venga incassato

uno alla pari. Questo è il vero Turismo sosteni-

bile… quale la chiave di marketing?...l’unica vera

Offerta reale da cui partire sono I Borghi, at-

torno ad essi sviluppare il “glocal” sia in chiave di

PA che d’Impresa, crescendo e creando atten-

zione in tutti i Soggetti convolti, per un Turismo

sostenibile che NON conosce stagionalità che

può e dev’essere sviluppato per 365 giorni

l’anno, che risveglierà quella micro economia dif-

fusa di cui tanto abbiamo bisogno….insomma

partire dai Borghi il vero prodotto reale che ab-

biamo ma che per cortesia questa volta siano

“digitali”.

*Commissario Ept Campobasso

Occorre fare chiarezzaL’intervento.

Turismo di nicchia, la svolta per il Molise

La questione.Il comparto ha necessità

di nuovi programmi

per garantire interventi

atti a qualificare il territorio

Page 8: Quotidiano 20 Giugno 2012

CAMPOBASSO. La casadella salute di Riccia costi-tuirà uno dei presidi territo-riali di assistenza della re-gione e si pone come puntodi riferimento per i cittadinidell’area anche come alter-nativa al ricovero ospeda-liero. Il progetto è ora piùconcreto dopo l’incontro diieri nella sede dell’assesso-rato alla Sanità a cui hannopreso parte, oltre a Filoteo DiSandro, anche i tecnici dellastruttura e i rappresentantidel Comune di Riccia. In par-ticolare si è discusso deitempi di realizzazione dei la-vori di adeguamento dellastruttura che offrirà diversiservizi. Soddisfatto l’asses-sore Di Sandro che al ter-mine del vertice ha detto: “Al-l’interno della strutturatroveranno collocazione glistudi dei medici di medicinagenerale oltre agli ambulatori

di specialistica con attiva-zione delle principali bran-che cliniche, diagnostiche dilaboratorio, radiologiche edecografiche di base. Nellostesso punto stabile sarà col-locato il 118, un punto pre-lievi ed un laboratorio infer-mieristico per le prestazioniche non necessitano del me-dico; sarà attivata la portaunica di accesso quale stru-mento di accoglienza per icittadini e di presa in caricodella struttura dei bisognidella persona. Verrà attivatouno sportello Cup attraversoil quale gli utenti potrannoricevere tutte le informazionisui servizi e poter prenotarevisite ed accertamenti dia-gnostici”.

Il modello di casa della sa-lute, che ha già dato buoni ri-sultati nell’esperienza diSanta Croce di Magliano doveè operativo dall’inizio del-

l’anno, dovrebbe partire abreve.

“Il sistema dell’assistenzasul territorio all’interno deipresidi territoriali di assi-stenza (Pta), ai quali sono ri-conducibili le case della sa-lute, sono uno strumentoessenziale per la garanziadelle prestazioni sanitarieperché riescono a garantire,sul territorio, i servizi più fa-cilmente fruibili per i citta-dini che diversamente sareb-bero ingabbiati in unatempistica ben più dilatata.Alla luce di queste conside-razioni e nella consapevo-lezza di dover assicurare unlivello accettabile di sussidia-rietà sanitaria si è deciso diprevedere, anche nel pianosanitario regionale, la ricon-versione di 14 poliambula-tori e la creazione di altret-tanti presidi territoriali intutta la Regione Molise.

Si sta cercando, infatti, at-traverso l’istituzione dei que-ste case della salute, di po-tenziare la rete di assistenzaterritoriale e di portare a li-vello di cittadino le presta-zioni sanitarie più dirette enecessarie.

Dobbiamo cercare di ri-durre, laddove possibile, il ri-corso ai ricoveri ospedalieri ecredo che, utilizzando questosistema di diffusione territo-riale, si potrà dare una rispo-sta concreta alle necessitàpiù impellenti. L’auspicio èche si possa rispondere, con-cretamente, alle esigenze diun territorio spesso penaliz-zato da decisioni centrali im-prontate al taglio lineare deiservizi, ovviando, laddovepossibile e nell’ambito deimargini di movimento con-sentiti, alle restrizioni cui, daanni, siamo costretti a causadel piano di rientro”.

Campobasso8

20 giugno 2012

Casa della salute, tempi piùbrevi per adeguare la strutturaIeri l’incontro tra l’assessore alla Sanità e il Comune di Riccia. Di Sandro: validaalternativa al ricovero ospedaliero e tanti servizi in più per i cittadini dell’area

CERCEMAGGIORE. In oc-casione del centenario del ri-trovamento della statua li-gnea a Cercemaggiore, laRegione Molise ha finanziatoi lavori di ristrutturazione,consolidamento e riattazionedel santuario, nonché la rico-struzione della facciata origi-nale della chiesa di Santa Ma-ria della Libera. Ieri mattina ilpresidente Iorio ha fatto vi-sita agli operai sul cantiere invista dei festeggiamenti cheinizieranno il prossimo 2 lu-glio. Ad accogliere il gover-natore, i padri domenicaniche custodiscono il convento,il sindaco di Cercemaggiore,Gino Mascia, i responsabilitecnici del progetto di re-stauro e i rappresentantidelle imprese operanti. Il ca-lendario dei lavori è molto

ampio. Alcuni di questi re-stauri saranno terminati giàper il 2 luglio, altri nel corsodell’anno. “Vedo che tuttoprocede velocemente – hadetto Iorio - Sono molto sod-disfatto nel constatare chequesto sito sta tornando allosplendore originario e sistanno rivalutando al meglioanche i locali di varia perti-nenza. Dall’inizio del pros-simo luglio esso ospiteràmolti pellegrini e sarà, comenoi ci auguriamo, ancora unavolta, come lo è stato in tantisecoli, punto di riferimento diun territorio molto vasto e di-versificato.

Questo santuario custodisceun culto antico a testimo-nianza anche dell’identitàcristiana e contadina del no-stro Molise”.

Cercemaggiore, lavorispediti per il santuarioAlcuni restauri saranno terminati il 2 luglio, quandoa Santa Maria della Libera inizieranno i festeggiamentiper i 100 anni dal ritrovamento della statua

Page 9: Quotidiano 20 Giugno 2012

920 giugno 2012

CAMPOBASSO. Abbiamoperso il conto di tutte le volteche il sindaco Di Bartolomeoha minacciato le dimissioni.In tre anni il primo cittadinoha fatto la ‘mossa’, come sidice da queste parti, in tantedi quelle occasioni che ora-mai non spaventa più nes-suno. Anzi, a dirla tutta, spa-venta molto di più quando,come ha fatto tra i fischi diCorpus Domini, dice di vo-lersi ricandidare. La difficoltàa chiudere il bilancio gliel’hafatta sparare grossa per l’en-nesima volta. “Più che dimet-termi – ha detto ieri ai micro-foni di Telemolise – mi

dimettono perché se nonchiudiamo arriva il commis-sario”.

La maggioranza, decisa-mente poco compatta da pa-recchio tempo a questa parte,si rimetterà in riga primadella scadenza. Sempre chenon vogliano andare tutti acasa. Il punto però è un altro.Il sindaco dovrebbe sapereche amministrare un capo-luogo non dipende soltantodall’amore viscerale che sinutre per la propria città.Che è un ottimo argomento,ma valido al bar sotto casa.Tanto per cominciare si de-vono fare i conti con chi ti ha

preceduto. E’ inevitabile e bi-sogna essere consapevoliche un capoluogo si go-verna con idee e progetti enon con lamentele e pia-gnistei. Del resto nongliel’ha micaordinato il me-dico di lan-ciarsi in que-sta missionei m p o s s i b i l e.Lui però deveaver evidente-mente credutoche cancellare le spese dirappresentanza e confermarenel suo staff la segreteria diGiuseppe Di Fabio sarebbe

bastato. Che si tratti di ecces-sivo ottimismo o di incapacitàprogettuale, sono entrambibuoni motivi per dare con-

cretezza all’unica propostaseria fatta in questi primi seimesi del 2012: dimettersi.

AD

CAMPOBASSO. “Il nostroamato sindaco rimane ancorauna volta insensibile alla possi-bilità di istituire una vera areapedonale; ci aveva provato conpiazza Prefettura ma ora èdiventato luogo di tran-sito e di parcheggio. Edire che la stessa è con-siderata una delle piùbelle piazze della città,ed ora viene menzio-nata solo per dare‘ospitalità’ ad una tren-tina di automobili, pen-sando che così si possarisolvere il problemaparcheggi.

Poi ci ha provato con corso Vit-torio Emanuele ponendo, al suoinizio,tanto di transenna con di-vieto di transito (in determinateore della giornata), e direi che lacosa funziona se non fosse altroche la tranquilla passeggiataviene sistematicamente interrottadalla necessità di prestare atten-zione alle auto che transitanotrasversalmente al corso stesso, emi riferisco a via De Attellis (che

passa proprio dinanzi alComune) e via Vittorio Verdone.

E dire che proprio all’inizio divia De Attellis c’è tanto di divietodi transito per le ore serali e neigiorni festivi. Ed anche gli stessivigili urbani rimangono indiffe-renti a tale scempio. Che orribilepanorama nel vedere le auto cheattraversano il corso, che indi-gnazione nel vedere i ragazziniche corrono spensierati ma che

rischiano diessere inve-stiti. Che ver-gogna nel ve-dere non piùtardi di qualchegiorno fa, unarissa scatenatada automobilistiche vantavanola padronanza

di quel pezzo dicorso. Possibile che un capo-luogo di regione non abbia, cosìcome tutte le città che si rispet-tino, un pezzettino di terra dapoter denominare ‘area pedonale’nel vero senso del termine? Pos-sibile denunciare ancora unavolta questa situazione nella piùtotale indifferenza dell’ammini-strazione comunale?

Ma ci vuole veramente tanto a

far rispettare un divieto di tran-sito? Almeno dalle 19 in poi e neigiorni festivi, in cui ci può scap-pare una passeggiata spensie-rata su quel meraviglioso corso?Caro sindaco, i fatti contanomolto più delle parole. Qualchegiorno fa in piazzetta Palombohai parlato dinanzi ad una vastaplatea di genitori e ti sei assuntola paternità dei nostri figli nelmomento in cui essi entrano ascuola; ebbene appropriati dellastessa paternità anche per que-

sta circostanza, cerca di proteg-gerli anche quando questi vannoa spasso nella tua città garan-tendo la loro incolumità conl’aria pulita, con un marciapiedesistemato ed anche, perché no,con un segnale stradale da farrispettare. Se il problema sonole risorse mi offro volontariocome ausiliare del traffico a farrispettare il divieto e porre unatransenna nelle ore indicate dalsegnale stradale.

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Dimissioni,Di Bartolomeo

fa la mossa

Con il bilancio ancora in alto mare,il primo cittadino minaccia l’unicacosa che non farà mai

Isole pedonali: caro sindaco,i fatti contano più delle parole

Page 10: Quotidiano 20 Giugno 2012

Campobasso10

20 giugno 2012

CAMPOBASSO. Confermatala pena di quattro anni equattro mesi di reclusioneper omicidio colposo concolpa cosciente, assoluzioneper i maltrattamenti. Questoil pronunciamento dei giudicidella Corte d’Appello diCampobasso per VictoriyaYefimova e Antonio DeMarco, i genitori di Ginevra,la bambina di due anni mortanella notte tra il 30 ed il 31dicembre del 2007 a Campo-lieto per una overdose da me-tadone. Nel pomeriggio diieri, nel tribunale di Campo-basso, la lettura della sen-tenza. I genitori della piccolaerano presenti in aula, assi-stiti dagli avvocati Mara Si-ravo ed Antonello Venezianoche per loro avevano chiesto

l’assoluzione. Per entrambi, in primo

grado, il pm Rossana Vendittiaveva richiesto una pena diquattordici anni ed otto mesiper la donna e sedici anni peril marito. Fondamentale è ri-sultata la relazione di LucioStrada, il perito che si è oc-cupò del decesso della bam-bina, ‘se quella notte ci fossestato un intervento tempe-stivo, Ginevra di sarebbe sal-vata’. Del resto, l’accusaaveva sempre sostenuto chese la piccola fosse entrata inospedale alle 23 e non alle 5del mattino (come poi è avve-nuto) non sarebbe morta. Se isuoi genitori, una volta di-nanzi il pronto soccorso, nonfossero andati via, cel’avrebbe fatta’.

CAMPOBASSO. Patteggiamento, ieri nelTribunale di Campobasso, per cinque dellepersone coinvolte nell’inchiesta denominata‘Erba di Grace’, riguardante la detenzione e lospaccio di sostanze stupefacenti: 1 anno e 4mesi per L.D., assistito dall’avvocato NicandroD’Appollonio; un anno e 2 mesi per M.F. eper P.M. difesi dall’avvocato Arturo Messere;un anno e 2 mesi anche per T.R. assistita dallegale Carmine Verde e 3 mesi per T.F. difesodagli avvocati Maria Lucia Barbiero e Giu-seppe Falcone. Il giudice Quaranta ha poi fis-sato il giudizio abbreviato per il prossimo ot-tobre per T.G. difeso dall’avvocato MariaAssunta Baranello, per D.C.B. assistito dal le-gale Domenico Marinelli, per R.S. difeso dal-l’avvocato Giuseppe Fazio, per E.I. difesodall’avvocato Liliana Greco e per D.A.G. assi-stito dal legale Raffaella Vitale.

L’inchiesta partì nel 2010. A condurla i cara-binieri del capoluogo guidati dal capitano Gi-smondi. Ad essere interessate, oltre Campo-basso, anche Termoli, la provincia di Salerno,Roma ed Ascoli Piceno. I militari scoprironoun vasto traffico di droga, in particolare co-caina, cobret, hashish, marijuana, metadone ealtro. L'accusa per tutte le persone coinvolte fudi concorso in detenzione e spaccio di so-stanze stupefacenti aggravato. Negli "affari"erano coinvolti interi nuclei familiari. Le per-sone indagate avevano messo in piedi creatouna vera e propria rete per lo spaccio. Alcunedegli arrestati appartenevano allo stesso nu-cleo familiare. Le persone finite nella rete deicarabinieri hanno quasi tutte un'età compresatra i 18 e i 29 anni. La droga veniva ceduta so-prattutto a giovanissimi e direttamente neipressi delle scuole.

Caso Ginevra,pena ridotta per i genitori

Erba di Grace,in cinque patteggiano

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L’inchiesta riguardava la detenzionee lo spaccio di sostanze stupefacenti

La Corte d’Appellodi Campobassoha confermatola condannadi 4 anni e 4 mesiper omicidiocolposo con colpacoscienteed assolto peri maltrattamenti

Page 11: Quotidiano 20 Giugno 2012

Quattro anni fa, in primogrado, Angelo Izzo e Dario Sac-comani furono condannati ri-spettivamente ad un anno e seimesi e ad un anno di reclusioneper la vicenda relativa il postodi lavoro che il mostro del Cir-ceo ottenne al-l ’ a s s o c i a z i o n eCittà Futura diCampobasso. Ieri,il pluriassassino el’ex responsabiledell’associazioneche prestava soc-corso a chi era indifficoltà, sonostati assolti daigiudici dellaCorte d’Appellodel capoluogo‘perché il fatto non costituisce reato’.Entrambi erano presenti in aula assi-stiti dai propri legali, gli avvocati EnzoGuarnera per Izzo e Corrada Gianma-rinaro per Saccomani. Per la Procura,dietro l’impiego ricoperto dal plurias-sassino nel 2005, false attestazioni eduno stipendio in parte corrisposto dallafamiglia del mostro del Circeo. Grazie aquel lavoro, quotidianamente, Izzo po-teva uscire dal penitenziario di via Ca-vour e recarsi all’associazione. Ieri, nelpalazzo di giustizia di viale Elena ilpronunciamento della Corte presie-duta dal giudice Iesulauro che haquindi accolto le richieste di assolu-zione dei difensori e respinto quella diconferma delle pene inflitte in primogrado avanzata dal procuratore gene-rale Di Ruzza. Poco prima delle 14 diieri la sentenza. In Tribunale c’era an-che la moglie di Izzo, la giornalista Do-natella Papa.

Le dichiarazioni delmostro del Circeo primadella sentenza: sono unbenefattore

Giunto nel Tribunale di Campobassodirettamente dal carcere di Velletri,dove è rinchiuso per l’omicidio di Ma-ria Carmela Linciano e Valentina Maio-rano, madre e figlia brutalmente soffo-cate e poi seppellite nel 2007 a

Ferrazzano, Angelo Izzo, ieri, prima delpronunciamento dei giudici ha rila-sciato dichiarazioni spontanee presen-tando una memoria.

Il pluriassassino ha da subito riba-dito la sua innocenza professandosi unbenefattore: ‘Per tranquillizzare la miafamiglia chiedevo loro dei soldi – hasottolineato – e spesso mettevo manoalla tasca per aiutare la gente’. La mo-glie di Izzo, Donatella Papi, ha poi di-stribuito, con il consenso del marito,una copia della memoria depositataalla Corte e nelle quale si legge: ‘Nel2000 ero detenuto nel carcere di Cam-pobasso ed avendo scontato i due terzidella pena speravo di ottenere il re-gime di semilibertà, essendo addirit-tura nei termini della scarcerazionecon condizionale. Beneficiavo inoltredello status di collaboratore di giusti-zia. Dal punto di vista comportamen-tale avevo dimostrato una regolarecondotta inframuraria. Partecipavo conprofitto ed interesse a tutte le iniziativee ai corsi, tanto che le relazioni di sin-tesi di educatori, psicologi ed assistentisociali erano persino lusinghiere neimiei confronti e comunque tali da es-sere considerate elementi favorevoliper il mio graduale reinserimento.

All’esterno avevo amici, ero seguitodalla ia famiglia, avevo una relazionesentimentale stabile, per cui potevodavvero sperare in un effettivo recu-pero di una vita normale, dopo tanti

anni di carcere. Dall’interno della casacircondariale di Campobasso avevoavuto modo di entrare in contatto per-sino con alcune autorità locali: il sin-daco di allora Di Fabio, il consigliereregionale Di Sabato, l’assessore comu-nale De Santis, lo scrittore Pittà, alcunioperatori della Caritas, volontari digruppi parrocchiali e signore dell’Uni-cef. Nonostante questo respinta ogniistanza ed i miei familiari e la mia com-pagna venivano ricevuti con difficoltàdal Tribunale di Sorveglianza. Decisiallora di riprendere alcuni vecchi con-tatti’. Come racconta Izzo attivò ‘unamico di gioventù, Valerio Viccei ed un‘faccendiere’ napoletano, Aristide An-gelillo che avevano relazioni con ilclero molisano’.

‘Mi dissero che le difficoltà dipende-vano dal fatto che ero considerato undetenuto in qualche modo famoso’. Edancora. Izzo dice di aver fatto leva sudiversi personaggi. Oltre Viccei ancheun alto ufficiale croato ed un avvocatodi Campobasso (figlio di un magistrato)al quale aveva fatto avere ingentisomme di denaro, spesso in valutaSvizzera. Ripiegò infine sul pastoreprotestante Dario Saccomani, respon-sabile di Città Futura. Nel 2001 iniziòad usufruire dei permessi e a frequen-tare l’associazione che contava 300iscritti. ‘Saccomani si stava sottopo-nendo al trattamento per cambiaresesso ed aveva un giro di persone a cui

offriva servizi di sostegno sociale…nonesitai ad entrare in contatto con am-bienti e persone come omosessuali,giovani escort…Presto mi accorsi chein realtà intorno a Città Futura ruota-vano politici, faccendieri, massoni, im-prenditori, tutti che inseguivano unprogetto di potere. Mi fu chiesto dicreare un gruppo di fuoco e di com-mettere reati e di raccogliere dossier suirregolarità di appalti. Insomma, unavolta fuori mi sono trovato in un am-biente malsano’. Nella memoria Izzoribadisce la sua estraneità ai fatti con-testati aggiungendo di essere stato ‘vit-tima di una estorsione per finanziare leattività illecite compiute dentro CittàFutura, il cui capo reale non era Darioma il fratello Valdo’.

La conoscenza di MariaCarmela e Valentina

E’ proprio durante il periodo in cuilavorò nell’associazione Città Futurache Angelo Izzo conobbe Maria Car-mela Linciano e Valentina Maiorano,moglie e figlia dell’ex pentito puglieseGiovanni Maiorano. Le due donne sierano affidate al mostro del Circeo cheavrebbe dovuto aiutarle, soprattuttoeconomicamente. Furono però brutal-mente uccise nel 2005. Con l’aiuto didue complici, Luca Palaia e Guido Pal-ladino, Izzo le strangolò e poi le sep-pellì in una villettà a Ferrazzano.

1120 giugno 2012

La sentenza.Entrambi

erano presenti

ieri nel Tribunale

di Campobasso

Izzo e Saccomaniassolti in Appello

Campobasso

Page 12: Quotidiano 20 Giugno 2012

Codice bianco è il termine con cui gli operatori sanitari del

Pronto Soccorso individuano tutti quei pazienti che manifestano

problemi di lieve urgenza. La limitata gravità delle loro condizioni

li porta però ad affrontare lunghe attese, specialmente nelle fasce

orarie e nei giorni di maggiori afflusso al Pronto Soccorso.

AMBULATORIO CODICI BIANCHI Per dare loro una risposta più puntuale l’Asrem ha attivato,

in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia,

Termoli e lo stabilimento di Venafro l’ambulatorio dei codici bian-chi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso.

L’ambulatorio dei codici bianchi è rivolto ai pazienti che acce-

dono impropriamente al Pronto Soccorso in quanto la patologia non

riveste alcun carattere d’urgenza e potrebbe essere affrontata a li-

vello territoriale, cioè dal proprio Medico di Medicina Generale

(MMG), dal Pediatra (PLS) o dagli specialisti ambulatoriali nel caso

vi sia bisogno di approfondimenti diagnostici.

L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al

paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso

l’ambulatorio appositamente istituito.

L’ambulatorio dei codici bianchi ha lo scopo di risolvere nu-

merosi problemi del Pronto Soccorso quali:

1. spreco di risorse, professionali medico infermieristiche e spe-

cialistiche e di servizi, quali il Laboratorio di analisi e la Ra-

diologia, che devono essere programmate sulle reali urgenze;

2. problemi di tempo, soprattutto per quanto riguarda l’attività

medica ambulatoriale di visita, la compilazione delle cartelle

cliniche, le informazioni e spiegazioni a persone prive di pato-

logie severe ed ai loro parenti;

3. problemi di spazio, ovvero evitare un sovraffollamento in sala

d’attesa e nei corridoi interni.

Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visitaper primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli spe-cialisti. Non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati sugliorari di disponibilità telefonica, così potrai contattarlo anche oltre gli orari di ricevimento.

Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00, nei giorni prefestivi dalle 10:00 alle 20:00e nei festivi tutto il giorno. Non si paga il Ticket per la visita

Chiama il 118 e vai alPronto Soccorso (PS)All’arrivo la gravità del tuo stato

di salute viene valutata da un infermiere specializzato

che ti assegna un codice-colore (triage).

L’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Cam-pobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi,attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’infermiere di triage, dopoaver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi,presso l’ambulatorio appositamente istituito.E’ aperto dalle 8:00 alle 20:00.CAMPOBASSO tel. 0874.409613 ISERNIA tel. 0865.442529 TERMOLI tel. 0875.7159472 VENAFRO tel. 0865.907860

Non si paga il Ticket per la visita.

I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo

ROSSO paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente

GIALLO paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile

VERDE paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga

BIANCO il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramente

lunghi e imprevedibili. Inoltre si paga il Ticket per la visita (25 euro).Contatta il tuo medico/pediatra o rivolgerti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.

Page 13: Quotidiano 20 Giugno 2012

ANNO VIII - N° 143 - MERCOLEDÌ 20 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Giacomo Lombardi

Il Tapiro del giornoa Massimo Di Risio

ISERNIA

Pietro Paolo Di Perna: “Eccoperchè mi sonodimesso da consiglierecomunale”

A PAG. 15

BOJANO

69nne spirain seguitoad un incidentestradale nei pressi della Solagrital

A PAG. 15

AGNONE

Anziana muorecarbonizzatanell’ortovicino casaBruciavafasci d'erba

A PAG. 15

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168

e-mail: [email protected]

ISERNIA

Per tre giorniRoccamandolfisarà patria delturismo pleinair grazie ad unaccordo tra ilsindaco, Gia-como Lombardie il presidented e l l ’ I s e r n i acamper club,Ivan Perriera.Circa 180 cam-per sono attesiin Molise da ve-nerdì 22 a domenica 23 giugno: un risul-tato sorprendente che dovrebbe essereconseguito grazie alla collaborazionedella Pro Loco, di alcune aziende localie persino del parroco, Giovanni Pompi-lio. Per questa sinergia e per aver creatole condizioni di un lavoro di squadra,premiamo il primo cittadino di Rocca-mandolfi.

’imprenditoremolisano, scari-cato dal mini-stro Passera,continua ad es-sere nell’occhiodel ciclone. Lem a e s t r a n z esono sul piededi guerra, in at-tesa di perce-pire gli stipendiarretrati e Anto-nio Di Pietro,leader dell’Italiadei valori, porta la faccenda in parla-mento. L’ex pm di Milano ha chiestochiarimenti e sostegno per i lavoratoridello stabilimento di Macchia d’Iserniache “da mesi sono senza stipendio e chenon possono continuare a pagare lecolpe degli imprenditori e i tempi dellapolitica”.

Page 14: Quotidiano 20 Giugno 2012

Isernia1420 giugno 2012

“In un momento come questo le istituzioni tutte devono supportare il ruolo dei tecnici”

VENAFRO. Nel giorno dei festeggiamenti deisuoi santi martiri, il presidente del Consiglioregionale, Mario Pietracupa, si è recato in visitaistituzionale presso il Comune di Venafro, doveha incontrato il Commissario prefettizio, Ermi-nia Ocello e il sub-commissario GiuseppinaFerri. Un segnale forte, da parte della più altacarica di palazzo Moffa, di fiducia nei confrontidella struttura commissariale e di forte interes-samento per la città di Venafro, la quarta più im-portante del Molise. “Vorrei innanzitutto ringra-ziare il Prefetto di Isernia il quale ha designatoper il Comune di Venafro due professioniste dicomprovata esperienza – ha affermato Pietra-cupa –

segnale di reale interesse da parte del dottorPiritore nei confronti di una città che sta attra-versando un momento di difficoltà dal quale bi-sogna uscire e che, per questo, merita rispettocome tutti i centri della nostra regione. Porgo imiei più sentiti auguri di buon lavoro alla dotto-ressa Ocello e alla dottoressa Ferri, essendo – hacontinuato – il compito del Commissario quellodi garantire la legittimità e la trasparenza diogni atto, cosa che non ho dubbi voi farete. Vi in-vito per questo ad operare con serenità e neu-tralità, affrontando le sfide che vi aspettano con

coraggio, al fine di far uscire il Comune dall’im-passe attuale. Il vostro è un ruolo tecnico –

ha sottolineato Pietracupa – che deve esseresvolto all’insegna della collaborazione con tuttele Istituzioni presenti sul territorio senza averealcuna contaminazione politica. Auspico perciòche voi riusciate a dare una risposta concreta aiproblemi del Comune e auspico altresì che ci siauna proficua collaborazione con le strutture re-gionali nel solo ed esclusivo interesse dei citta-dini. Da presidente del Consiglio regionale an-ticipo fin da ora che avrete la massimadisponibilità considerando anche che avrete ne-cessità di tempi tecnici per un’attenta rileva-zione e valutazione delle criticità. Fatto questo,siamo pronti ad assumerci ogni responsabilitàper intervenire sulle priorità che voi stabilirete.Vorrei infine lodare, in un momento in cui siparla molto di pari opportunità, questa novitàtutta in rosa del Comune di Venafro, convintoche la differenza come sempre la facciano lacapacità e l’esperienza e, nel caso specifico, chesiamo davvero nelle mani di professioniste dialto profilo. Il vostro ruolo, svolto con tenacia,non si fermerà alla contabilizzazione deglieventi ma – ha concluso – servirà a dare nuoviimpulsi programmatici e a trovare soluzioni”. ISERNIA. Il partito dei Comunisti italiani, insieme

ai giovani della Fgci, parteciperanno attivamentealla manifestazione odierna. “Ciò che è accaduto inConsiglio comunale è grave – afferma Andrea Ver-tolo della segreteria regionale – perché la cittàdi Isernia e i suoi cittadini si vedono commissariareil loro comune, eletto democraticamente, attraversoscelte politiche precise. Il peso economico di questascelta scellerata dei consiglieri del Pdl, cadrà anchesulla tasche dei cittadini e dello stesso comune,che sta vivendo una situazione di crisi economicaimportante. Il PdCi, in questo senso, vuole manife-stare a favore della democrazia e per come essa siviene ad esprimere.

Convinti che chi snobba il voto dei propri cittadiniverrà certamente punito di questa presunzione,ciauguriamo la buona uscita dell'evento che, senzadubbio,vedrà protagonisti i veri rappresentantidella città, giovani, studenti, lavoratori che sarannoprotagonisti del cambiamento profondo e radicaledella città di Isernia, ancora avvolta dalla fitte nubedi affarismo politico”.

Pietracupa incontra i commissari di Venafro

I Comunisti italiani contro “le fitte nubi di affarismo politico”

Rosso piazza

ISERNIA. L’ufficio viabilità del Comune di Iserniainforma che, per consentire alcuni lavori sulla reteidrica, sarà vietato il transito veicolare nella stradacomunale Castagna, dalle ore 10 alle ore 14 di do-mani 20 giugno. Inoltre, dalle ore 8 del 20 giugnoalle ore 18 del 29 giugno, per effettuare interventiagli impianti dell’Enel, verrà istituito il senso unicoalternato lungo un tratto del viale 3 Marzo 1970.

Tale modifica alla circolazione sarà segnalata conimpianto semaforico di cantiere e varrà anche il li-mite massimo di velocità di 30 km/h.

Isernia, lavori alla reteidrica e a quella elettrica

La ventisettesima edizione del Ra-duno nazionale camperisti, organiz-zato dall’Isernia camper club, sisvolgerà quest’anno a Roccaman-dolfi, da venerdì 22 a domenica 23giugno. Dopo un primo contatto av-venuto in occasione dell’inaugura-zione della pista di sci nordico“Centro fondovalle piana”, nellosplendido scenario di Campitello diRoccamandolfi, l’amministrazionecomunale guidata dal sindaco Gia-como Lombardi e il presidente del-l’Isernia camper club, Ivan Perriera,hanno preparato un programmaricco di iniziative, con serate tipica-mente molisane, escursioni nel

giorno di sabato nelle aziende dellaprovincia: “Dolceamaro” di Papa confetti, “Valerio Vini”, Caseificio “la Roccolana” che si alterne-ranno al saluto dell’Amministrazione Provinciale ed alla visita del Santuario di Castelpetroso e,per finire, ad una visita guidata domenicale del Comune Roccamandolfi.

A collaborare per la realizzazione del programma, la Pro Loco di Roccamandolfi, l’agriturismoCurea e il parroco don Giovanni Pompilio. A movimentare i tranquilli abitanti di Roccamandolfi,sono attesi ben 180 camperisti provenienti da tutta Italia con equipaggi provenienti dalla provinciadi Treviso alla provincia di Cosenza.Per l’occasione, l’amministrazione comunale ha già realizzatonei pressi del campo sportivo un pozzetto di scarico per le autocaravan, che servirà anche per lefuture escursioni nel pianoro montano dove, solitamente durante il periodo estivo, si riuniscono di-versi amanti della montagna.

Per tre giorni Roccamandolfisarà patria del turismo plein air

Da venerdì 22 a domenica 23 giugno attesi circa 180 camperisti provenienti da tutta Italia

Page 15: Quotidiano 20 Giugno 2012

1520 giugno 2012

Il leader dell’Italia dei valori chiede lumi al ministro Passera sulla mancata retribuzione e sul futuro delle maestranze molisane

MACCHIA D’ISERNIA. “Il Ministro delloSviluppo economico ha finalmente preso attodell’inconsistenza dell’offerta del signor Di Ri-sio. Restano però ancora troppi dubbi intornoalle sorti dello stabilimento di Macchia di Iser-nia, i cui lavoratori si trovano ancora ad esseresenza retribuzione” Così Antonio Di Pietro inmerito alla tentata acquisizione dello stabili-mento di Termini Imerese da parte dell’im-prenditore molisano, patron della Dr Motor. Indata 17 aprile 2012 – si legge in una nota indi-

rizzata alla stampa – il pre-sidente Di Pietro

aveva, infatti, in-viato una letteraal ministrocompetente edaveva presen-tato due atti disindacato ispet-tivo n. 4-15909

e 4-16349 rispettivamente in data 3 maggio2012 e 30 maggio 2012 nonché un esposto anome dell’Italia dei valori, a seguito del qualela Procura di Isernia ha aperto un fascicolosull’imprenditore Massimo Di Risio, intenzio-nato da tempo ad acquisire lo stabilimento diTermini Imerese. “A lungo – si legge nella nota– abbiamo chiesto copia del piano industrialeper fare chiarezza su eventuali garanzie fi-nanziarie. Un piano industriale che non è maiarrivato – accusa Di Pietro”. Ora, alla luce delledichiarazioni rilasciate alcuni giorni fa dal mi-nistro Passera sull’affidabilità dell’imprendi-tore molisano, l’ex pm di Milano è tornato adinterrogare il governo, chiedendo un inter-vento in merito alla sorte dei lavoratori dellostabilimento di Macchia d’Isernia che sono damesi senza stipendio e che non possono con-

tinuare a pagare le colpe degli im-prenditori e i tempi della politica.

Cari concittadini, la decisione di scrivere una lettera apertaalla cittadinanza è stata presa proprio perché ho riscontratola necessità di chiarire la posizione in merito alle mie dimis-sioni, precisazioni che faccio solo ed esclusivamente pervoi che meritate in maniera incondizionata la massima tra-sparenza. Sono passate poche settimane dal ballottaggioper le comunali di Isernia e molte cose sono accadute, ma lacosa che più ha fatto notizia ha riguardato le dimissioni di 17consiglieri del centrodestra. Tante cose sono state dette inmerito e per, la maggior parte, come spesso accade, i soliti fo-mentatori non hanno perso tempo e ancora continuanonella loro opera di accusa poco realistica.Prima di entrarenel merito vorrei fare una premessa spoglia di qualsiasigiudizio soggettivo ma tendente ad un’analisi obiettiva di ciòche è successo: in questi giorni è avvenuto un ribaltamentonella percezione di ciò che è accaduto per il quale si è creataconfusione nei cittadini nel discernere cosa sia stato giustoe cosa sia stato sbagliato, confusione generata dalla solitapropaganda degli scontenti di centro sinistra che voglionoessere sempre contro tutto ma che hanno dimenticato che,a fronte della legittima ed ampia vittoria di De Vivo al bal-lottaggio corrisponde una eguale e schiacciante vittoria dellacoalizione di centro destra al primo turno. Ma voglio venirealle motivazioni delle mie dimissioni da consigliere comu-nale eletto nella lista di Alleanza per il Molise.Sono ferma-mente convinto che si possa andare oltre i colori politici col-laborando per una causa comune come, in questo caso,poteva essere il benessere della città di Isernia: è sempre au-spicabile un buon compromesso rispetto allo scontro fron-tale; De Vivo, purtroppo, ha scelto la seconda strada. Infatti,l’ex sindaco non ha tenuto conto della possibilità di collabo-razione, vista la delicata situazione legata alla composizionedel consiglio comunale con una maggioranza di centrodestra.Né io, in qualità di consigliere eletto, né il mio gruppo,infatti, abbiamo mai ricevuto proposte concrete dall’ex Sin-daco De Vivo che costituissero le premesse per il dialogo tratutte le forze politiche e la conseguente e sicura collabora-zione per il bene della città di Isernia. Inoltre, l’ex Sindaconon ha tenuto conto delle proposte avanzate dal centrode-stra, diretta espressione della volontà della maggioranzadei cittadini di Isernia. Quale proposta? Io per primo avreirinunciato a qualsiasi incarico in giunta (rinuncia prospet-tata anche dagli altri consiglieri di centro destra), nonostantel’evidente successo elettorale nella mia lista, a patto che ilSindaco avesse scelto una giunta di persone al di fuori dellapolitica e non compromesse con i partiti. Purtroppo De Vivonon ha seguito nemmeno questo consiglio, infatti la giuntadesignata, sebbene formalmente tecnica era formata da Fal-cione che è un tesserato di IDV, Castrataro espressione delPD e Vigorita, candidato con la lista civica di De Vivo “Iserniache vorrei”, e, dunque, diretta espressione di De Vivo. Lascelta si commenta da sola e credo sia scandaloso che il cen-tro sinistra non voglia ammettere questi fatti così reali edevidenti!Credo sarebbe stato impossibile amministrare conun Sindaco poco avvezzo al confronto e al dialogo costruttivoe, come cittadino, in tutta sincerità, penso che sia stata unafortuna per la città intera aver conosciuto il suo modus ope-randi. Pertanto, l’unico vero responsabile delle mie dimis-sioni è proprio l’ex Sindaco Ugo De Vivo che, in qualità diprimo cittadino, aveva il dovere e ripeto, dovere, di convocaretutte le forze politiche, vista la delicata situazione di spropor-zione consiliare, per pianificare un’attività amministrativaimprontata al confronto e al dialogo per il tanto “cantato”, inquesti ultimi giorni, “bene comune”. Forse noi cittadini diIsernia dovremmo chiederci se il mancato dialogo, da noitanto auspicato fino all’ultimo giorno, sia stato dettato da vo-lontà personale di De Vivo oppure dall’allineamento di DeVivo al diktat dei segretari di partito del centro sinistra. Nelprimo caso, che fine ha fatto la democrazia? Nel secondocaso, era realmente autonomo De Vivo nel prendere le de-cisioni? A voi, cari concittadini, le dovute riflessioni.

Pietro Paolo Di Perna, Alleanza per il Molise

Antonio Di Pietrosoccorre gli operaidella Dr Motor

La letter@

Ecco perché mi sono dimesso da consiglierecomunale di Isernia

Isernia

AGNONE. Irma Iarusso, 81 anni, stava bruciando alcuni fasci d'erba nell’orto limitrofo alla suaabitazione, in contrada Sant'Onofrio, quando il vento ha alimentato e propagato l’incendio. Inutileil pronto intervento dei Vigili del fuoco; i carabinieri hanno trovato una scatola di fiammiferi accantoal corpo carbonizzato.

Anziana muore carbonizzataInvestita dalle fiamme mentre bruciava fasci d’erba

Un uomo di 69 anni, Mario Ruberto, di Sant'Elena sannita è spirato a causa di un incidente stra-dale avvenuto all’altezza dell’azienda Solagrital, in località Monteverde. L’uomo, al volante dellasua autovettura, usciva proprio dai cancelli dell’impresa avicola, quando è stato centrato in pienoda un’altra vettura, lanciata a forte velocità. Inutile la corsa disperata verso l’ospedale Cardarelli,dove l’uomo è deceduto poco dopo l’arrivo. Solo qualche contusione per l’altro conducente e il pas-seggero coinvolti nel frontale.

Bojano, un pensionato spira in un frontale

“A lungo abbiamo

chiestocopia

del piano industriale

per farechiarezza”

Page 16: Quotidiano 20 Giugno 2012
Page 17: Quotidiano 20 Giugno 2012

1720 giugno 2012

TERMOLI. Alla lettera sull'emergenza all'ospe-dale San Timoteo per il personale, con la quale sichiedeva anche di rivedere la questione dellaDiabetologia, la risposta viene proprio dalle asso-ciazioni diabetologiche. "Certamente il suggeri-tore occulto non solo non è a conoscenza delleproblematiche della altre realtà assistenziali, masuggerisce di risolvere i gravi problemi dell’emer-genza presso il PS del San Timoteo, non con laproposta di un efficace piano dell’emergenza tragli ospedali di Termoli e Larino, ma attraverso lariduzione di attività di Unità Operative, comequella di Diabetologia, che, ad oggi, ha ben dimo-strato di far fronte alla “emergenza metabolica” diuna regione che vanta il primato negativo pertasso di presenza di diabete il più alto d’Italia, ecollocandosi ai primi posti, tra le regioni, per tassodi obesità. Il riscontro epidemiologico dovrebbesuggerire, invece, un potenziamento di tale strut-tura, da sempre richiesto e mai riscontrato.

Tale suggeritore, inoltre, non è a conoscenzache degli infermieri di cui parla, una è a part-time,ed una va in aiuto al servizio di Chirurgia vasco-lare del San Timoteo. Per cui la Diabetologia giàcorre in aiuto alla carenza infermieristica del-l’Ospedale.

A correzione, d’altronde, di una errata informa-zione, non si comprende se in mala fede o per nonconoscenza del problema, relativa alle ore di at-tività del servizio, si precisa che la struttura di dia-betologia è aperta tutti i giorni, e dal Lunedi algiovedi anche con turni pomeridiani, dovendo farfronte alla attività Ambulatoriale al piano terra edalla attività di Day Hospital, di Diabete e Gravi-danza, di Curve da carico orale di glucosio, di Mo-nitoraggio e di Emergenza per i pazienti in trat-tamento insulinico e con microinfusore diinsulina ecc..

Il tutto con un solo Medico senza pretesa di

Pronta Disponibilità.Al Caro suggeritore consigliamo di associarsi a

noi per condurre una battaglia seria, ad ogni li-vello, per avere come unico obiettivo la riconse-gna della “qualità assistenziale” a tutti i servizi delSan Timoteo e non, come invece ha proposto, diintraprendere una “guerra tra poveri” che porte-rebbe solamente ed ulteriormente ad indebolireil San Timoteo".

TERMOLI. Per la zona adriatica che comprendeTermoli il fermo verrà attuato dal 6 agosto al 17settembre. Per i marinai verrà erogata la cassa inte-grazione, mentre alle imprese sarà garantito un in-dennizzo. Le associazioni di categoria hanno peròraccolto il malcontento delle marinerie adriatiche,compresa quella di Termoli, e hanno ribadito la ne-cessità di un approccio differente alla definizionedel fermo pesca: flessibile, in linea con le diversemarinerie e con le esigenze del mercato; e l’introdu-zione di un sistema di gestione della pesca che fac-cia perno su un numero massimo di giornate di pe-sca per l’intero anno, adeguato alle caratteristichedei vari areali con un arco temporale che potrebbeestendersi annualmente. Ma anche la necessità chelo Stato paghi gli indennizzi relativi al 2011.

Le associazioni diabetologiche“Al San Timoteo guerra tra poveri”

Fermo pescadal 6 agosto

Termoli

MONTENERO DI BISACCIA. Resta alta l’attenzionedell’IdV in merito ai lavori di consolidamento e recuperofunzionale della Torre di Montebello di Montenero diBisaccia. Il consigliere regionale Cristiano Di Pietro, piùvolte intervenuto in merito, torna ad interrogare l’asses-sore ai lavori pubblici della Regione Molise, AntonioChieffo, al fine di ottenere notizie circa lo stato dell’artedel progetto in questione. “Già a febbraio- ricorda il con-sigliere dell’IdV - avevo richiamato l’ attenzione sull’ur-genza dell’avvio dei lavori di restauro, sollecitando l’ isti-tuzione di un tavolo tecnico tra gli enti coinvoltinell’opera di ristrutturazione per la definizione e la su-pervisione dei lavori”. A tale richiesta l’assessore Chieffoaveva però risposto di non ritenere necessario attivarsi intal senso a meno che in futuro fossero emerse problema-tiche o ritardi. Nella stessa nota Chieffo affermava che iltempo contrattualmente previsto per la presentazione delprogetto esecutivo era fissato in 60 giorni dall’imparti-zione dell’ordine (avvenuta in data 22 Febbraio 2012) eche il tempo utile per l’ultimazione dei lavori era pari a330 giorni , dalla data del verbale di consegna,subordinataalla validazione del redigendo progetto esecutivo nonchéall'approvazione del medesimo in linea tecnica ed econo-mica da parte del Comitato Tecnico Amministrativo (or-gano tecnico consultivo operante presso il Provvedito-

rato) e di Arcus S.p.A. “I fondi per il restauro del bastionee per il suo recupero - tiene a ricordare Cristiano Di Pie-tro - furono stanziati, già nel 2007, dal Ministero dei BeniCulturali grazie all’interessamento dell’allora Ministroalle Infrastrutture, Antonio Di Pietro ma per varie vicis-situdini la Torre di Montebello non è stata ancora resti-tuita ai cittadini e ai turisti di Montenero di Bisaccia.Dalla risposta che l’assessore ai lavori pubblici ha fornitoalla mia nota sono passati altri quattro mesi – fa notare ilconsigliere Di Pietro – e anche quest’estate i turisti nonpotranno accedere al sito. Ecco perché torniamo oggisulla questione. A che punto sono i lavori di restaurodella Torre? Il progetto esecutivo è stato presentato dalladitta appaltatrice nei tempi contrattualmente previsti?

Riteniamo che, in caso di inadempienza da parte della“Cipriani Giuliano”, possa essere opportuno, da partedell’assessore al ramo, riconsiderare la necessità di con-vocare il tavolo tecnico tra il Provveditorato alle OperePubbliche Campania-Molise, l’ Assessorato Infrastrut-ture Regione Molise ed il Comune di Montenero di Bi-saccia, al fine di vigilare attentamente sul rispetto deitempi previsti per l’ultimazione dei lavori della perico-lante fortificazione rendendo finalmente fruibile al pub-blico – conclude - questa importante opera di interessestorico e artistico”.

TERMOLI. "Prendo atto che non cisono più le condizioni per cui iopossa continuare nel ruolo specificoche mi è stato assegnato e preciso,come tutti sanno benissimo, che nonsono l’uomo delle poltrone né un as-sessore buono per tutte le stagioni".Così ha scritto l'assessore all'Urba-nistica esterno al Comune di Ter-moli, Michele Di Tomasso nel la-sciare la delega nelle mani delSindaco. Lotte interne al Pdl hannoportato il professionista esterno a

rassegnare le dimissioni. Le logichedi partito e l'impossibilità di lavo-rare con le mani libere, forse, allabase delle sue dimissioni. Al suo po-sto potrebbe andare Bruno Verini.Un altro schiaffo, comunque, al sin-

daco Di Brino che aveva voluto indi-care nella figura del professionistaquella più naturale per garantireuna fase di trasparenza nella ge-stione della delicata materia dell'Ur-banistica. Anche alla luce dell'avvio

della Variante al Piano regolatoreche dovrà partire a giorni e che do-vrebbe rappresentare un punto disvolta per la cittadina adriatica alleprese con tanti, troppi problemi digestione del territorio.

L’assessore Di Tomassogetta la spugna dell’Urbanistica

Di Pietro: “Torre di Montebello, Chieffo che fa?”

Page 18: Quotidiano 20 Giugno 2012

Spettacolo18

20 giugno 2012

CAMPOBASSO - La Soupy Re-cords è una label indipendente mo-lisana formata da due dj e una gio-vane grafica. Producono solo vinilea 45 giri con una veste grafica allaquale danno una grande impor-tanza.

La loro proposta spazia anche nelmerchandising, t-shirt, borse e tuttoil materiale promozionale hanno ilsupporto di giovani creativi.

I loro set nei club sono sempreparticolari e sempre ‘suonati’ a 45giri. Venerdì presso Barkabar area aVasto la serata “Hot box” vedrà inconsolle Slim e la Soulfood Com-munity.

Clubbing. La label produce 45 giri e merchandising

Musica indipendente e formad’arte visiva, Soupy Records èun brand tutto molisano

Teatro. Monologo “Il Duce ha sempre ragione”

FERRAZZANO - Un mo-nologo ideato da RobertoColella e scritto con StefanoFregni e Gianni Manusac-chio (che cura anche la re-gia) “Il Duce ha sempre ra-gione”. Sul palco FrancescoVitale per quattro replicheal teatro del Loto da domanie sino al 24 giugno. Siparioore 21.00, informazioni3496634663.

di Charles N. Papa

SIENA - Rubiamo qualche mi-nuto al neurologo/cantautore, aRaffaele Spidalieri, artista moli-sano trapiantato a Siena ma moltolegato al suo Molise, dove tornaspesso e dove, con gli amici di sem-pre, si ritrova a suonare o, più sem-plicemente, a brindare ad una se-rata che cementa legami affettivinati tanti anni fa. La sua vena com-positiva e creativa lo porta, perconvenzione, a definirlo un cantau-tore/crooner, uno di quelli che rac-conta in musica, senza urlare, sto-rie d’amore e di vita. L’album“L’asino e Penelope” resta il suoprimo lavoro che conferma quantosiano originali le sue canzoni. Orainvece, pubblica un singolo “Par-lami d’amore Mariù” (una canzonedel 1932 di Cesare Bixio), una can-zone che nel passato hanno inter-pretato in tantissimi, da Vittorio DeSica a Jovanotti, da Fred Busca-glione a Pavarotti e numerosi altri.

Come mai la scelta di questopezzo?

“E’ una canzone di cui sono statosempre innamorato, credo sia laprima canzone che ho imparato amemoria, avrò avuto circa 4 anni,ascoltandola da un vecchio regi-stratore di mio nonno, quest'annola canzone compie 80 anni e misembrava giusto darle un vestitonuovo per la sua festa, non con-venzionale.”

Credi che la fruizione eccessivadella musica oggi, abbatta la bra-vura?

“Credo che oggi la bravura sianascosta, per forza e per amore, ilmercato vuole prodotti veloci, damacello, e questo contrasta con chivuole ricercare strade nuove, mapensando positivo spero che primao poi il pubblico decida di smetteredi ascoltare spazzatura.”

Una volta le radio libere, oggila rete.

“Personalmente preferivo leprime, la rete è una possibilità tal-mente sconfinata che ci si perdefacilmente, ma al tempo stesso èun mezzo apparentemente demo-cratico che da a tutti la possibilitàdi esprimersi, il che non vuol direche poi qualcuno ti ascolti, e poi cisono comunque meccanismi dicontrollo, non è proprio libera li-bera, ma è bello immaginarla così,le radio avevano un'anima, la reteno. Pensa che grazie ad una webradio, sto raccogliendo amici nuovi(fans non mi piace tantissimo comeparola) in tutto il mondo, sopratuttodall'America dove ho più di 200persone iscritte al mio canale radioe alla mia newsletter nonostante iocanti in italiano; questo a testimo-

niare che la lingua non è un murolimitante, senza la rete sarebbestato impossibile.”

Sempre più difficile arrivare atutti? Per assurdo, la facilità diveicolare un prodotto, può farloperdere nella sovraesposizionedi troppi prodotti appunto?

“Esatto, chiunque può pubblicare,intasando le strade e soffocandomagari un'idea vincente non dan-dole aria.”

Che può fare la musica nellasocietà civile oggi?

“Quello che ha sempre fatto, nonla rivoluzione, ma sicuramentedare una speranza, fa viaggiare piùfacilmente un'idea… ma al tempostesso anche anestetizzare, che èquello che spesso si riscontra e chesicuramente fa più comodo.”

La dicotomia tra chi può e chinon può fare musica, tra chi ha'protettori' e chi non ne ha, esaltala mediocrità?

“La musica possono e, per defini-zione, devono farla tutti, poi biso-gna distinguere tra chi copia e chicrea, non sopporto il concetto del djche dice che va a "suonare", perfare musica devi studiare, devi es-sere colto, la musica ha le sue re-gole, come la poesia, che poi neces-siti di istintività, di emozioni, pervenir fuori, è un altro concetto, maper fare buona musica c'è bisognodi tanta applicazione e dedizione, iprotettori ci sono sempre stati, masicuramente in questo periodo incui le risorse sono minori, il lororuolo è determinante per far rista-gnare questo mondo fino all'asfis-sìa.”

Come sta Penelope?“Bene, anche stavolta ci sta met-

tendo tutto il suo tempo per far fi-nire il lavoro, troppo, ma mi adeguoal mood.”

Scherzi a parte, dopo “L'asino ePenelope”, questo singolo, dovevuoi arrivare?

“Non lo so, potrei dirti, scher-zando, vorrei arrivare a riempireSan Siro e poi smetto, ma sincera-mente ti dico che vivo questo comeun gioco, arrivo fino a dove mi di-verto, poi smetto.”

Suoni sempre con la stessaband, affetto o matrimonio?

“Passione, che contrasta sia conl'affetto che col matrimonio, c'è unfilo invisibile che ci unisce sia comeuomini che come musicisti, ci ca-piamo al volo anche di spalle, senzaguardarci, e sopratutto c'è grandis-simo rispetto e stima tra di noi.”

Quanto logora fare il medico econciliare allo stesso tempo con lamusica?

“Logora parecchio, fortuna che c'èla musica a dare aria nuova e re-spiro alla vita.”

Un cantastorie d’oggiRaffaele Spidalieri licenzia“Parlami d’amore Mariù”

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ANNO VIII - N° 143 - MERCOLEDÌ 20 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Con il consueto convegno tenutosi all'interno del Centro Tecnico Federale diCoverciano si è aperta la quarta Edizionedel "Grassroots Festival", la due giorni difine stagione dedicata al calcio di baseorganizzata dal Settore Giovanile e Sco-lastico della FIGC tenutosi lo scorso finesettimana. Nell'aula magna del quartiergenerale azzurro si sono riuniti in oltre200 tra operatori del settore, coordinatoriregionali e tecnici giunti da tutta Italiaper un appuntamento ormai consolidatoche quest'anno ha posto l'attenzionesulla possibilità del raggiungimento dellasettima stella che la UEFA assegna in unesclusivo ranking alle Federazioni euro-pee più meritevoli che hanno aderito allaCarta del Grassroots. Un obiettivo d'eccellenza alla portata del movi-mento italiano, al quale il massimo organismo sportivo continentale ri-chiede tuttavia un maggiore impegno sul versante dell'attività femmi-nile, ancora non in linea con i numeri richiesti per l'assegnazione delprestigioso riconoscimento. A PAG. 21

Si è svolto domenica il 18° raduno nazio-nale del club “ Molise Fuoristrada 4x4”, natosotto l’egida della F.I.F. (Federazione ItalianaFuoristrada). Le iscrizioni erano aperte atutti i veicoli 4x4, quad compresi ed il nu-mero di partecipanti è stato notevole, a con-ferma dell’ottima organizzazione dell’eventoche ogni anno richiama in Molise appassio-nati delle quattro ruote provenienti anche daregioni limitrofe. Si è trattato di una manife-stazione amatoriale con scopo turistico-eno-gastronomico, a carattere nonagonistico,nata con l’intento di riunire ap-passionati vecchi e nuovi della disciplinafuoristradistica e promuovere una bella oc-casione per conoscere meglio i paesaggidella nostra regione e le tradizioni della tran-sumanza attraverso il percorso legato ai tratturi molisani. La manifestazionesi è svolta in contrada Taverna del Cortile di Ripalimosani, dove è avvenutala partenza dei veicoli, ed ha toccato anche i comuni di Campobasso, Matrice,Montagano, S.Stefano, Fossalto,Castropignano,Casalciprano, Busso, Oratino.

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Grande successo per il raduno“Molise Fuoristrada 4x4”

Figc-sgs, a Coverciano presente anche il Moliseper la due giorni dedicata alle scuole calcio

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Sport20

20 giugno 2012

Ultimo giorno utile per la presenta-zione della documentazione relativaall’agibilità dell’impianto sportivo e allarelativa licenza d’uso. A Campobasso,visto che non ci facciamo mancare mainulla, è scoppiato un giallo.

I documenti devono essere prodottidall’amministrazione comunale che hail compito di consegnarli alla società.Quest’ultima, poi, deve girarli in Lega.Tutto entro la giornata odierna.

Dalla società di contrada Selva Piana

ci hanno fatto sapere che la scadenzaera stata segnalata al sindaco attraversouna lettera scritta. A palazzo San Gior-gio, però, non ne sanno nulla e le ideesono poche e confuse. Abbiamo inter-pellato inizialmente l’assessore allosport Pasquale Colarusso, il quale,prima di entrare nel merito della vi-cenda, ci ha rilasciato dichiarazioni sul-l’attuale momento che sta attraver-sando la società rossoblù: “Con me iCapone non parlano – ha esordito l’as-sessore Colarusso – mentre le loro la-gne le riservano al sindaco. Se non do-vesse iscrivere la squadra indiremo unaconferenza stampa allargata nellaquale diremo tutta la verità, con cartealla mano.

Per quanto riguarda la licenza d’uso ,a mio avviso, l’amministrazione nonpuò concederla. Principalmente perchéla società è morosa nei confronti delcomune. Non hanno voluto rinnovare laconvenzione e in più sono debitori nei

confronti dell’amministrazione. Non sisono degnati di informarci, di chiederea che punto eravamo, e in più nonhanno risposto alle nostre raccoman-date. Per il futuro si scegliessero colla-boratori migliori. Ad ogni modo credoche sia impossibile produrre questa do-cumentazione per domani (oggi ndr).Per quanto riguarda il futuro di questasocietà credo che sia difficile che rie-scano ad iscriversi. Io mi auguro che inquesti giorni succeda qualcosa, ma sin-ceramente non ci credo.”

Abbiamo provato a sentire anchel’assessore ai lavori pubblici GiuseppeCimino, visto che la passata stagione,nelle ultime tre gare, fu proprio questoassessorato a concedere la licenza. “Ionon so nulla – ha esordito Cimino – e laconcessione della licenza non riguardasolo l’amministrazione comunale, maanche la commissione prefettizia.”

Per chiudere il cerchio in merito allaconcessione dell’agibilità dello stadio

abbiamo chiesto il parere alsindaco Di Bartolomeo:“Domani mattina (oggi ndr)ci penserò io. Ad ogni modola società non ci ha infor-mato sulla scadenza. Fa-remo il possibile.”

Il dubbio ci resta, soprat-tutto in considerazione

delle dichiarazione di assessori e sin-daco. Ad ogni modo, se entro oggi non sipresenterà in Lega la documentazionenecessaria, il Campobasso rischiaun’ammenda economica e punti di pe-nalizzazione da scontare nella prossimastagione. La prima multa è arrivatanella giornata di lunedì: 5.000 € di am-menda perché il comune non ha pro-dotto la documentazione necessaria ri-guardante l’illuminazione dello stadio.

mdi

Colarusso. “Non produrremola licenza d’uso perchè la societàè morosa nei nostri confronti”

Cimino. “Non so nulla e poinon dipende solo da noi, ma anche dalla Prefettura”

Di Bartolomeo. “Non neeravamo a conoscenza, ma stamattina ci penserò io”

Agibilità dello stadio, scoppia il gialloOggi è prevista la scadenza e dal comune si rimpallano le responsabilità

Gaudiano Capone: ‘Per le inadempienze del comune abbiamo già preso 5.000 € di multa’ L’assessore Colarusso

Il futuro del club

La temperatura aumenta e non soloquella meteorologica. I giorni passanoe del futuro del Campobasso non si haalcuna certezza. Voci, smentite, tratta-tive e scadenze stanno caratterizzandola calda estate campobassana.

Quello che una volta era il leit motivsta tornando di moda. All’inizio del-l’era Capone non si sentiva più par-lare, durante la bella stagione, di ri-schio iscrizione. Da due anni a questaparte è tornato il ritornello. Del qualenessuno sentiva la mancanza.

Al 30 giugno mancano appena diecigiorni e l’iscrizione del Campobassodiventa sempre meno certa. Almenoquesta è una corrente di pensiero.Un’altra, invece, forse più ottimistica,ritiene che sul filo del rasoio il presi-dente Capone iscriverà la squadra alprossimo campionato di seconda divi-sione. E, sempre secondo questa cor-rente di pensiero, si ripartirebbe damister Imbimbo. Questo trova con-ferma nel fatto che l’allenatore cam-pano è stato intravisto a Milano, all’Atahotel Executive insieme al vicepresi-

dente Capone. Pertanto tale ipotesi èda tenere in debita considerazione.

La proprietà sta lavorando ancheper rintracciare imprenditori che pos-sano dare una mano durante la pros-sima stagione.

Gli stessi Capone si stanno adope-rando per cercare aiuti, andando abussare alle porte di alcuni impresari,principalmente del nord.

Intanto, in attesa che si sblocchinoqueste situazioni, la prima vera e pro-pria scadenza è alle porte: lunedì 25bisognerà provvedere a versare gliemolumenti, con relative tasse, dovutiai propri tesserati per il mese di aprile.Ovviamente il rispetto di tale prescri-

zione dipenderà dalla volontà della so-cietà di iscrivere la squadra. Anche se,

quasi sicuramente, non ci sarannocolpi di scena in tal senso.

Se ci sarà l’iscrizionesi ripartirà da Imbimbo

La proprietà sta cercando aiuti al nordLa continuità dovrebbe essere garantita

Mister Imbimbo

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Con il consueto convegnotenutosi all' interno del Cen-tro Tecnico Federale di Co-verciano si è aperta la quartaEdizione del "Grassroots Fe-stival", la due giorni di finestagione dedicata al calcio dibase organizzata dal SettoreGiovanile e Scolastico dellaFIGC tenutosi lo scorso finesettimana.

Nell'aula magna del quar-tier generale azzurro si sonoriuniti in oltre 200 tra opera-tori del settore, coordinatoriregionali e tecnici giunti datutta Italia per un appunta-mento ormai consolidato chequest'anno ha posto l'atten-zione sulla possibilità delraggiungimento della settimastella che la UEFA assegna inun esclusivo ranking alle Fe-derazioni europee più meri-tevoli che hanno aderito allaCarta del Grassroots. Unobiettivo d'eccellenza allaportata del movimento ita-liano, al quale il massimo or-ganismo sportivo continen-tale richiede tuttavia unmaggiore impegno sul ver-sante dell'attività femminile,ancora non in linea con i nu-meri richiesti per l'assegna-zione del prestigioso ricono-scimento. Tra gli ospiti delConvegno anche Elena Li-nari, calciatrice azzurra dellaNazionale Under 20. A rap-presentare il Settore Giova-nile e Scolastico del Molisec’erano il coordinatore fede-rale Luigi Valente ed il re-

sponsabile dell’attività dibase Gianfranco Mastrogia-como che, insieme ai tecnici,hanno accompagnato la co-mitiva molisana composta dairagazzi della Scuola CalcioSan Leucio di Isernia(vinci-tori della finale regionale del“Sei bravo…a scuola di cal-cio”) e dalle ragazze dellascuola media Petrone diCampobasso che hanno par-tecipato al progetto nazionale“Io calcio a 5”.

La grande festa è culminatasui prestigiosi rettangoli digioco del centro tecnico fe-

derale: prove diabilità tecnica epartitelle tra le 21scuole calcio re-gionali che hannopartecipato allakermesse con 11squadre femminilidi Calcio a 5, vin-citrici dei tornei re-gionali "GiovaniCalciatrici" sonostate sui campi perl'attività finale, insieme adaltri ancora. Le rappresenta-tive molisane hanno ben fi-gurato ed in particolare le ra-gazze della Petrone hannovinto tutti gli incontri rice-vendo, tra l’altro, i compli-menti

delle altre delegazioni. Leattività si sono protratte fino

al pomeriggio didomenica quando,a conclusione dellamanifestazione, sisono tenute le pre-miazioni da parte delpresidente del Set-tore Giovanile nazio-nale Gianni Rivera.

redsport

2120 giugno 2012

L’evento.A Covercianosi è tenuta la duegiorni di finestagione dedicataal calcio di base

Sport

Figc Molise- Settore Giovanile e Scolastico

Grassroots Festival,presente la delegazionemolisana

Prove di abilità tecnicae partitelle tra le 21scuole calcio regionaliche hanno partecipatoalla kermesse Il coordinatore federale regionale

Luigi Valente

Le ragazze della scuola media Petrone di Campobasso

I bambini della Scuola Calcio San Leucio Isernia

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Sport22

20 giugno 2012

Giunta alla diciottesima edizione ma dopo tre anni di stop, la manifestazioneamatoriale mira ad unire vecchi e nuovi appassionati della disciplina

Si è svolto domenica il 18° radunonazionale del club “ Molise Fuori-strada 4x4”, nato sotto l’egida dellaF.I.F. (Federazione Italiana Fuori-strada). Le iscrizioni erano aperte atutti i veicoli 4x4, quad compresi ed ilnumero di partecipanti è stato note-vole, oltre 50 autovetture e più di 100partecipanti. A conferma dell’ottimaorganizzazione dell’evento che ognianno richiama in Molise appassionatidelle quattro ruote provenienti ancheda regioni limitrofe. Si è trattato di unamanifestazione amatoriale con scopoturistico-enogastronomico, a carattere

non agonistico, nata con l’intento di riu-nire appassionati vecchi e nuovi della disciplina fuori-stradistica e promuovere una bella occasione per cono-scere meglio i paesaggi della nostra regione e letradizioni della transumanza attraverso il percorso le-gato ai tratturi molisani. La manifestazione si è svolta incontrada Taverna del Cortile di Ripalimosani, dove è av-venuta la partenza dei veicoli, ed ha toccato anche i co-muni di Campobasso, Matrice, Montagano, S.Stefano,Fossalto,Castropignano,Casalciprano, Busso, Oratino.

Lungo il percorso sono stati tra l’altro allestiti punti diincontro in cui è stato possibile per i partecipanti assa-porare piatti tipici della nostra regione.

redsport

Successo per il raduno“Molise Fuoristrada 4x4”

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