Quotidiano - 24 Giugno 2012

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ANNO VIII - N° 147 - DOMENICA 24 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno a Gino Di Bartolomeo Il Tapiro del giorno a Roberto Ruta e Danilo Leva REGIONE Zuccherificio, il voto in Consiglio ha spaccato i gruppi di centrosinistra A PAG. 3 POLITICA Teresio Di Pietro torna alla guida dell’Udc al termine del congresso A PAG. 5 REGIONE In tre nel centrodestra presentano un ricorso a parte sulle elezioni A PAG. 4 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo al sindaco di Campobasso, Luigi Di Barto- lomeo. In queste ore sta lavorando per evitare la scomparsa del calcio in città. Almeno di quello di Lega Pro. Manca meno di una settimana all'iscrizione e bisogna farsi trovare pronti per potere ottemperare alla stessa. Sarebbe, oltre- modo, brutto che la formazione rossoblu non si presentasse ai nastri di partenza. E' pur vero che non è il primo dei pen- sieri ma non può nemmeno finire nel di- menticatoio. Quando le cose si muovono è positivo per tutti. Il Tapiro del giorno lo diamo al duo Roberto Ruta, Danilo Leva che sono stati definiti "ragazzi prodigio" da Franco Va- lente naturalmente con tono ironico. E' stato lo studioso venafrano a sottoli- neare come la presenza nel Pd dei due esponenti politici rischi solo di compro- mettere le residue speranze di successo per il partito visti anche i catastrofici ri- sultati maturati nelle ultime competi- zioni elettorali. Per Valente, i due, fareb- bero bene a mettersi da parte.

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Quotidiano - 24 Giugno 2012

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ANNO VIII - N° 147 - DOMENICA 24 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Gino Di Bartolomeo

Il Tapiro del giornoa Roberto Ruta eDanilo Leva

REGIONE

Zuccherificio, il votoin Consiglioha spaccatoi gruppidi centrosinistra

A PAG. 3

POLITICA

TeresioDi Pietrotorna alla guidadell’Udcal terminedel congresso

A PAG. 5

REGIONE

In trenel centrodestrapresentanoun ricorsoa partesulle elezioni

A PAG. 4

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected] RedazioneIsernia: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]: Centro Offset Meridionale srl CasertaIl lunedì non siamo in distribuzione

La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo alsindaco di Campobasso, Luigi Di Barto-lomeo. In queste ore sta lavorando perevitare la scomparsa del calcio in città.Almeno di quello di Lega Pro. Mancameno di una settimana all'iscrizione ebisogna farsi trovare pronti per potereottemperare alla stessa. Sarebbe, oltre-modo, brutto che la formazione rossoblunon si presentasse ai nastri di partenza.E' pur vero che non è il primo dei pen-sieri ma non può nemmeno finire nel di-menticatoio. Quando le cose si muovonoè positivo per tutti.

Il Tapiro del giorno lo diamo al duoRoberto Ruta, Danilo Leva che sono statidefiniti "ragazzi prodigio" da Franco Va-lente naturalmente con tono ironico. E'stato lo studioso venafrano a sottoli-neare come la presenza nel Pd dei dueesponenti politici rischi solo di compro-mettere le residue speranze di successoper il partito visti anche i catastrofici ri-sultati maturati nelle ultime competi-zioni elettorali. Per Valente, i due, fareb-bero bene a mettersi da parte.

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di Franco Valente

Nel Molise a sinistra avanza il nuovo.Nel Molise avanzare significa essere ditroppo. Nel Partito Democratico c’è unmare di gente educata e perbene. Diquesti approfittano i furbetti. I loro ele loro manutengole che sono peggiodei furbetti. Hanno fatto del Partito unaloro casa privata e vanno avanti con lefurberie del padrone di casa che nonpaga le tasse e vuole che i suoi vicini lepaghino senza spiegare il perché. IlMolise è in generale il luogo dove siperdono le grandi occasioni.

Per colpa della destra (noi dovremmodire “grazie alla destra”) si era creatal’occasione per la costruzione di unprogetto politico capace di ridare di-gnità ad un popolo imbrigliato dallarete del potere di pochi incolti. Nel Par-tito Democratico erano entrate menticapaci di avviare questo processo. I ma-nutengoli continuano a mantenere lacoda a strascico in una cerimonia dellaquale fanno parte nella piena convin-zione di esserne gli scenografi.

Il problema di questo Partito Demo-cratico è che non sa scrivere la sua sto-ria. Fra qualche anno, quando qualchesperanzoso storico di politica localecercherà di scrivere un saggio sulla sto-ria del Partito Democratico, negli scaf-fali (mi fa specie chiamarli archivi…)non troverà uno straccio di documentoscritto sulle riunioni, sulle decisioni, suisogni, sulle aspirazioni dei suoi attori.

La mia preoccupazione è che i “notai”del Partito Democratico molisano(quelli che dovrebbero registrare gli av-venimenti e trascriverli da qualcheparte conservandone gli originali) sonogente che ha famiglia e che della storiadel Partito non gli frega niente.

Leva e Ruta sono la massima espres-sione del copia-incolla che impazza suInternet. Ma all’inizio non erano così.

O perlomeno non lo davano ad inten-dere.

Sembravano i “ragazzi-prodigio” dellapolitica molisana. E noi abbiamo cre-duto in loro. Con il passare del tempoil prodigio è passato e sono rimasti soloi ragazzi. Ragazzi che non sognano altrose non la loro personale sopravvivenza.

Ruta nella prima fase di costruzionedel partito era stato capace, con unastrategia perfida e machiavellica, di in-dividuare un corpo pensante cheavrebbe potuto costruire una ragione-

vole base programmatica. Quella chenoi vecchi chiamiamo il progetto poli-tico.

Si era inventato un organismo, “i di-partimenti”, individuando il meglio deicervelli che all’interno del partito po-tevano costruire scientificamente il fu-turo della politica. Nel campo dell’arte,dell’agricoltura, dell’economia, dellastoria, della sanità. In ogni campo.

Sembrava che stesse partendo ilnuovo millennio della politica molisana.Sembrava la Montecassino degli inizi

dell’XI secolo. Una rivoluzione struttu-rale. Una grande intuizione.

In tanti abbiamo sognato di dare uncontributo alla costruzione di questosogno e ci siamo sentiti entusiastica-mente coinvolti all’interno di una stra-tegia che sembrava credibile.

Ruta, se fosse stato meno furbo e piùintelligente, avrebbe potuto vivere direndita per il resto della vita con questaintuizione. Ma gli sono mancati gli at-tributi del grande leader. Si è scopertatutta la sua limitatezza quando prati-camente ha chiuso tutti i responsabilidei Dipartimenti in una scatola e li habuttati a mare. Una offesa alla culturae al buon senso. Una manifestazione diincapacità a collocarsi nella storia. Si èinnamorato dei fascisti di Venafro e diqualche personaggio maschile e fem-minile in cerca di notorietà. Ha traditoil Partito Democratico creando il nuovopartito di “Alternativa” (“la secondaforza politica del Molise” come improv-vidamente l’ha chiamata prima che af-fondasse come una carretta del mare).

Gli è stato dietro l’altro ragazzo-pro-digio, il ragazzo-segretario Leva, che,invece di sbattergli la porta in faccia efargli incenerire il capo per una decinadi anni con gli abiti laceri, lo ha accoltocome un grande stratega. E’ stata laloro fine. Ruta e Leva ormai per la sto-ria politica molisana non rappresen-tano più nulla. Riusciranno ancora perpoco a mantenere come cicoria am-mazzettata qualche povero Cristo chepensa che uscire dal Partito Democra-tico possa significare un atto di incoe-renza, ma la storia è inesorabile versoi furbi. I “nuovi” dirigenti, quelli chefanno le strategie, sono il peggio che ilPartito Democratico poteva esprimereperché hanno il grosso limite dellabuona fede. La “buona fede” forse servenelle chiese. In politica porta al preci-pizio.

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“All’ex Dl sono mancati gli attributi del grande leader e si è scoperta tutta la sua limitatezza quando ha tradito il Pd, creando Alternativa”

di Michele Petraroia*

Mi appello alla forze politiche e ai mo-vimenti del centrosinistra molisano per-ché facciano prevalere le ragioni del-l’unità su quelle delle divisioni. Si apraun cantiere con la società civile, i sinda-cati, le imprese, i giovani, l’associazioni-smo ed il volontariato, per definire 5 puntiprogrammatici prioritari e ci si metta allavoro con entusiasmo, spirito costruttivoe responsabilità. Ci sono tutte le precon-dizioni politiche per vincere le prossimeelezioni nazionali, regionali e comunali,da Venafro a Termoli, passando per Iser-nia, Bojano e Campobasso. Non coglierequesto momento storico molto simile allastagione del 1995 è un errore. C’è spazioper tutti, basta solo sapersi confrontare,privilegiare il dialogo e aprirsi alle ener-gie e alle competenze del territorio in unPatto tra Progressisti e Moderati che se-

gni una discontinuità culturale, ammini-strativa, programmatica e di valori conl’ultimo decennio. Ho preso atto con ram-marico della spaccatura del centrosinistrain Consiglio Regionale sulla legge di pro-roga degli organi di governo degli entisub-regionali, tesa ad evitarne la paralisidal prossimo 1 luglio. Sostenere in Aulache un Consiglio rimasto in carica soloper atti straordinari ed urgente, avrebbedovuto procedere alle nomine, è stato unerrore di metodo e di merito. Il centrosi-nistra ha sempre sostenuto la necessitàdi sopprimere, cancellare, riformare eriordinare Istituti, Agenzie, Consorzi In-dustriali ed Enti, in linea con le scelte na-zionali per ridurre i costi della politica. Enon è stato bello presentare due docu-menti opposti sullo Zuccherificio, quando

sarebbe bastato rispettare la DeliberaConsiliare n. 18 del 4.02.2012, per con-fermare una posizione politica unitariadi tutto il centrosinistra che parte dal2006. Il PD in quella seduta del 4 febbraiosi limitò a confermare un orientamentoantico dell’intera coalizione sul settoresaccarifero concordata coi sindacati e coni bieticoltori, e lo tradusse in un deliberatosu cui non si è avuto il coraggio di lavo-rare in questi mesi. E’ un dovere di ogniamministratore segnalare alla Magistra-tura eventuali ipotesi di reato ma spettaad altri Organi dello Stato fare gli accer-tamenti e disporre le sanzioni. La politicaha il compito di scegliere tra l’agro-ali-mentare e la chimica, tra la filiera bieti-cola e un altro comparto, e all’internodelle istituzioni ha l’obbligo di avanzare

proposte concrete per la soluzione deiproblemi aperti, nella distinzione dei ruolima assumendosi le proprie responsabi-lità. Ed è stato grazie al coraggio solitariodel Pd in quell’occasione, se nella sedutaconsiliare di ieri, la politica ha fatto unpasso avanti, tornando a sostenere ciòche tutti i partiti del centrosinistra hannosempre affermato sullo Zuccherificio. Re-sta il rammarico che in questi quattromesi il centrosinistra avrebbe potuto sen-sibilizzare le Regioni in cui è maggio-ranza del Centro-Sud, incoraggiare i sin-dacati ed i bieticoltori, acquisire piùinformazioni e giungere alla seduta del21 giugno con un ruolo più marcato, au-torevole e di governo.

* Consigliere regionale del Pd

L’intervento. Per governare serve un centrosinistra unito, coeso, coerente e responsabile

Sul suo blog, l’architetto dissacra Leva e Ruta: “Vanno avanti con le furberie del padrone di casa che non paga le tasse”

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24 giugno 2012

CAMPOBASSO. "E' stato dato il via definitivo ad un percorso, in parteprevisto da documenti precedentemente votati, teso ad attivare unconcordato che consenta di dar vita ad una New-Co che attivi il PianoIndustriale dello Zuccherificio del Molise senza il fardello insopporta-bile delle pendenze delle "antiche" gestioni. Queste ultime potrannotrovare opportuna soluzione nei tempi e nei modi che verranno decisianche in sede giudiziaria. La New-Co però consentirà all’azienda, cheha grosse strutture e possibilità produttive, di dare piena attuazione alPiano Industriale deciso e che vede un momento positivo per lo zuc-chero e quindi potenzialmente per tutta la filiera ad esso legata”. Cosìil presidente della Regione, Michele Iorio, sull’adesione al concordatoper lo Zuccherificio del Molise. “Per quanto ci riguarda - ha continuatoil Presidente - resta l’impegno della Regione a voler uscire dall’azienda,ma questo lo faremo non appena avremo la certezza che lo Zuccheri-ficio possa camminare da solo, raggiungere i suoi obiettivi produttivi ecommerciali e soprattutto garantire i livelli occupazionali. Solo allorametteremo l'azienda risanata sul mercato anche per rientrare inmodo opportuno e giusto nelle risorse fino ad oggi impegnate”.

CAMPOBASSO. Da un po' di tempoa questa parte, sembra, che il consi-gliere regionale dell'Italia deiValori, Cosmo Tedeschi, ri-ceva solo bacchettate dalsuo stesso partito. Ha in-contrato istituzional-mente Michele Iorioper la questione Iser-nia, ed è stato il se-gretario Idv Pier-paolo Nagni asconfessarlo. In Con-siglio regionale, poi,ha cercato di fare unadifesa del suo operatoe la stessa opposizioneha sottolineato i pas-saggi che non andavano.E così, pare proprio che ilconsigliere Tedeschi stia daqualche ora canticchiando unvecchio motivo di Bobby Solo. "Nonc'e' più niente da fare (pensando al-l'Idv e alla voglia di cambiamento)ma è stato bello sognare (di stravol-gere tutto) un grande amore sinceroed un felice futuro da vivere insiemeper sempre con te (politicamente conil leader Antonio Di Pietro)". Nuovoalle scene politiche, Cosmo Tedeschievidentemente ancora non viene as-

suefatto dalle logiche interne al Pa-lazzo e finisce, troppo spesso, per ca-dere in situazioni che lo portano adessere bacchettato dal suo partito edagli stessi colleghi di minoranza.Uno 'spirito libero' se lo si vuole de-

finire così ma che rischia, per dav-vero, di risultare estraneo al suostesso partito. E di dover canticchiare"Non c'è più niente da fare è statobello sognare (lo stravolgimento delsistema)".

Hit Parade, trasmissione radiofonica cheebbe un largo larghissimo seguito per al-meno una ventina d'anni nel nostroPaese. Una trasmissione capace di assur-gere a fenomeno, fino a generare nume-rosi tentativi di applicazione dei proprimeccanismi, per tacere dei tentativi diimitazione. Oggi, e per ogni settimana, undisco accompagnerà uno dei protagonistidi questa rubrica.

Il leitmotiv.Il consigliere regionale

dell’Italia dei valori, Cosmo Tedeschi sembra

rilanciare la canzonedi Bobby Solo

La dichiarazione.

Iorio: “Ora si partacon il piano industriale”

Una new.co per il centrosinistra

CAMPOBASSO. Senza la za-vorra dell’esposizione debito-ria, lo Zuccherificio può rina-scere in una new.co più snellae, al termine del percorso di ri-strutturazione triennale, final-mente competitiva. Tutti d’ac-cordo (o quasi) anchesull’obiettivo di cessione dellaquota pubblica ad un impren-ditore privato, da individuaresulla base di capacità economi-che e curriculum imprendito-riale: ha fine, quindi, l’era degliaiuti a pioggia e della contrap-posizione frontale tra centro-destra e centrosinistra sulla ge-stione della Spa termolese.

Una novità sensazionale allaquale se ne somma subitoun’altra. Da ieri, infatti, in Con-siglio regionale esistono dueopposizioni: la prima facentecapo a Paolo Frattura, semprepiù leader dello schieramentodei partiti e principale benefi-ciario della tregua interna alPartito democratico stipulata daDanilo Leva e Michele Petra-roia; la seconda capeggiata daMassimo Romano e rimpin-guata dai consensi di FilippoMonaco e dallo scranno di Fe-lice Di Donato. I tre ammini-stratori hanno impedito una ra-tifica all’unanimità delladecisione governativa di rilan-ciare l’indotto saccarifero mo-

lisano, mettendo fine all’emor-ragia di finanzianti bruciati nelforno di Termoli e, soprattutto,hanno palesato in pubblico labocciatura della linea politicadel centrosinistra, negandoogni altra possibilità di sintesicon l’attuale compagine di op-posizione.

Già da settimane noi de LaGazzetta abbiamo anticipato ilworking in progress di unanuova proposta civica, destina-taria delle attenzioni di Ro-mano & company. Il perché èormai chiaro: mettersi di tra-verso ad ogni delibera di Iorioè un’inesauribile fonte di ener-gia elettorale. Scendere a patti(come fanno Pd e Pdl a Romacon Monti) invece, deprime ilconsenso offrendo il fianco adun’accusa di complicità. È que-sto i tre amministratori devonoassolutamente evitarlo, ondeeludere il rischio di essere ac-comunati in una stroncaturaamministrativa collettiva, di-fendendo invece una qualcheverginità, indispensabile perarginare l’ondata di populismodei grillini.

La dinamica è puramentepropagandistica, ma indispen-sabile a giustificare (il proba-bile) abbandono della forma-zione diretta da Frattura el’approdo nel nuovo team diAstore e D’Ascanio. Resta soloun dubbio: dopo anni di durebattaglie senza esclusione dicolpi, anche in tribunale, Mi-chele Iorio capitola e torna suisuoi passi. In sostanza, il gover-natore e l’assessore Vitaglianodanno ragione a chi aveva sem-pre avversato le partecipazioniregionali in aziende decotte.Oggi, proprio chi dovrebbe ri-vendicare tale successo politico,abdica ad una dialettica ammi-nistrava retrocedendo sul ter-reno della mera contestazione.Una scelta quantomeno discu-tibile che rischia di trasformaregli esuli in una zavorra per l’in-colpevole Frattura il quale, aquesto punto, farebbe bene acreare una new.co di mino-ranza. Solo così il centrosinistrapotrà essere più snello e com-petitivo in vista del ritorno alleurne.

Cirano

Il piano per rilanciare lo Zuccherificiopotrebbe tornare utile anche a Frattura qualora decidesse di ‘mollare’ i dissidentiRomano, Monaco e Di Donato

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De Bernardo, Marinelli e Niro vanno da soli al Consiglio di Stato

CAMPOBASSO. Il centrodestra è attraversato daun moto di inusuale contestazione nei confronti delsuo leader, Michele Iorio, che difficilmente potrà es-sere superato senza un confronto aperto e finalmentefranco, oltremodo schietto. Chi lo osteggia è comun-que una minoranza, peraltro già al centro di straniesperimenti elettorali culminati nel voto incrociato.Non sorprende, dunque, scoprire che Lucio De Ber-nardo, Franco Giorgio Marinelli e Vincenzo Nirohanno presentato al Consiglio di Stato un’istanza diannullamento della sentenza che invalida le elezioniregionale dello scorso ottobre, senza condividere l’ini-ziativa con gli altri colleghi della maggioranza. Anzi,l’azione legale è addirittura alternativa a quella cheverrà depositata la prossima settimana dagli avvocatidel governatore.

Sia chiaro che ricorrere è un diritto degli eletti; co-ordinare l’azione legale è però un dovere all’internodel medesimo schieramento. Invece, i tre politicihanno optato per una risoluzione solitaria, quasi a

suggellare i distinguo già emersi nelle ultime setti-mane e prendendo ancora una volta le distanze dalpresidente Iorio.

Il problema è che i tre consiglieri puntano a restarein via IV Novembre riconteggiando tutte le schededel maggioritario, ipotesi che potrebbe favorire PaoloFrattura, rovesciando l’attuale quadro politico. Si trat-terebbe, infatti, di escludere alcuni amministratoridell’Udc e di Molise civile, sottraendo circa 18milaschede alla compagine di governo: vale la pena ri-schiare un esito catastrofico per lo stesso numerouno della Giunta, piuttosto che tornare al voto e ri-confermarsi nell’assise regionale, sempre in maggio-ranza, e in sostegno del medesimo candidato delloscorso ottobre? La risposta più ovvia è sì, a patto chenon ci sia una preclusione proprio sul nome del lea-der. In tal caso, difficilmente vedremo ancora in Con-siglio i dissidenti, i quali rischiano di seguire MassimoRomano sul terreno friabile di una spaccatura (poli-tica) insanabile.

I consiglieri puntanoalla semplice esclusionedell’Udc e di Molise civile dall’assise regionaleStrategia o vera e propria spaccaturainterna alla maggioranza?

L’intervento. A sottolinearne la portata il consigliere Izzi

“Arte e natura, percorsoimportante per il Molise”

Cgil, Cisl e Uil in piazzaper il pubblico impiego“Lo si vuole distruggere”

CAMPOBASSO. Nei giorni scorsi l’asses-sore regionale alle attività produttive, Mi-chele Scasserra, ha annunciato lo sbloccodei fondi ministeriali per i prodotti turisticid’eccellenza per il Molise.

“Ritengo che la notizia data dall’asses-sore Scasserra - sottolineail consiglierer e g i o n a l eMimmo Izzi- sia unanovità im-p o r t a n t i s -sima per lanostra regione,soprattutto inquesto mo-mento partico-lare di congiun-tura economica. Ifondi in arrivo daRoma, destinatialla realizzazionedel progetto ‘Arte enatura in Molise, itinerari da scoprire’, sot-toscritto dal Dipartimento Turismo del Mi-nistero e dalla Giunta Regionale del Moliseavranno, infatti, l’obiettivo di valorizzare epromuovere i beni culturali, ambientali e sto-rici della nostra terra al fine di ampliare emigliorare l’offerta turistica. La risorsa-tu-

rismo, infatti, deve essere la prima leva dautilizzare per far ripartire l’economia delMolise – sostiene Izzi –, potendo sfruttare acosto-zero le ‘ma-

terie prime’ pre-senti sul terri-torio in misuraelevata, rap-p r e s e n t a t edagli aspetticulturali eambientalipresenti inogni an-golo delMolise, e,in questom o d oriuscire

a dare vitaa possibilità di occupa-

zione, con la creazione anche di nuovefigure di professionisti. E’ fondamentale,però, affinché questi fondi trovino la giustacollocazione, che gli stessi abitanti del nostroterritorio siano consapevoli della potenzialitàculturale e turistica della loro terra e chesiano coinvolti in prima persona nel rilanciodel proprio patrimonio culturale con l’obiet-tivo di sviluppare un maggior movimentoeconomico sul territorio”.

CAMPOBASSO. Le federazioni regionali del Molise del pubblico impiegoCgil - Cisl - Uil a seguito delle iniziative poste in essere dalle segreterie na-zionali indicono sul tutto il territorio regionale ed in tutti gli enti pubblicidue ore di assemblee sindacali del personale dipendente. Martedì 26 giugnoil pubblico impiego del Molise si ferma dalle ore 12,00 alle ore 14,00 perprotestare contro le manovre del Governo. “Protestiamo - fanno sapere le segreterie regionali FP-Cgil, Cisl-FP, Uil-FPLe Uil-PA, soprattutto contro l’approccio ideologico nei confronti del pub-blico impiego. Approccio che rischia di tradursi in : tagli lineari di organicomascherati da revisione della spesa, accorpamenti di enti contrabbandatiper riorganizzazioni, attacchi alla dignità dei lavoratori pubblici spiegati conle urgenze di cassa. Sono misure inaccettabili, tanto più in un momento didifficoltà del Paese. Misure che rappresentano una palese contraddizione : sichiede alla pubblica amministrazione di dare il massimo in termini di servizialle persone, di supporto alla crescita, di lotta all’evasione fiscale, invece diinvestire nel personale di cui si dispone riconoscendo loro le competenzee le professionalità acquisite : in questo modo si riapre la caccia alle stre-ghe”.

Per i sindacati bisogna cambiare rotta. "Per questo vogliamo un tavolo conil governo. Perché serve un piano complessivo di riorganizzazione della P.A.così come si era iniziato con l’Intesa del 3 maggio scorso. Bisogna deciderequali sono i servizi indispensabili e quelli che servono ai cittadini, alle fami-glie, alle imprese. E poi mettere mano ad un riordino vero e proprio deglienti. Che faccia costare meno i servizi, aumentando la qualità e valoriz-zando il capitale umano".

Martedì si ferma il personaledipendente per protestarecontro le manovre del governo

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di Anna Di Matteo

CAMPOBASSO. Teresio DiPietro è il segretario regionaledell’Udc. Lo ha deciso ieri ilcongresso regionale del partitodi Casini, celebrato a Campo-basso, alla presenza dei 63 de-legati (20 della provincia diIsernia, 43 di quella di Cam-pobasso). Un’unica lista ed ununico candidato, anche se c’èstato il tentativo, da parte deidelegati di Isernia, poi rien-trato, grazie alla mediazione diVelardi, di presentare un pro-prio candidato. Alla fine, dopofebbrili trattative, l’accordo èstato raggiunto, consentendoall’assemblea di eleggere peracclamazione il segretario, ilvice segretario (Mario Ma-riano) ed il direttivo regionale.Anche i momenti di tensioneche hanno anticipato l’ele-zione sono stati stemperati daun lungo applauso che ha san-cito, di fatto, il ritorno di Tere-sio Di Pietro alla guida del par-tito. A presiedere ilavori il parlamen-tare Dionisi, at-tuale commis-sario Udcp e rl ’Abruzzo.Nel suo in-t e r v e n t oDionisi hasottolineato ilruolo e la posi-zione che il partitodovrà assumere: “Da

questo con-gresso vorreiche nascesseun partito auto-nomo dai due

poli – ha dichia-rato – Qui imma-

giniamo ancora diconcludere alleanze

con partiti che non esistono

più”. Il riferimento era al Pdlormai in una fase di frammen-tazione. “La politica del Paesesta cambiando, si sta abbat-tendo uno tsunami di cui nonci accorgiamo. Siamo un par-tito autonomo rispetto alla crisidel bipolarismo e non siamoalleati stabili di un Pdl che diceno all’euro, che finge di soste-

nere il governo Monti, salvopoi tramare per farlo saltare”.Una posizione netta, chiara,quella che il partito ha decisodi assumere anche in relazioneall’appoggio al governo Monti.“Imputare, oggi, la responsabi-lità della gravissima crisi ad ungoverno votato dal Parlamentoè assurdo – ha precisato – Laverità è che il governo Monti ènato dal fallimento dei partitie della politica che non sonoriusciti ad adottare provvedi-menti per il Paese. Un Paeseche ha bisogno urgentementedi riforme, come quella dellalegge elettorale. E’ arrivato ilmomento della responsabilità.L’Udc è pronta”, ha chiuso Dio-nisi. Al termine dei lavoriLuigi Velardi ha espresso sod-disfazione per l’esito del con-gresso, ribadendo il raggiungi-mento dell’unità. Il partito siprepara a ripartire e a dire lasua in vista dei prossimi ed im-portanti appuntamenti eletto-rali.

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CAMPOBASSO. Tutta la tensione siè sciolta in un lungo abbraccio conLuigi Velardi, che ha da sempre credutoin lui. Teresio Di Pietro, nuovo segre-tario regionale dell’Udc è parso feliceed emozionato.

C’è stata qualche tensione, ma allafine, come ha detto Luigi Velardi, èprevalso il buonsenso, il partito si èritrovato attorno al suo nome.

“Io credo che questa sia la cosa piùbella, al di là del fatto che io torni afare il segretario. L’accordo è stato rag-giunto, è stata sancita l’unità del partito,prima dai congressi provinciali ed oggida quello regionale. Presentiamo unasquadra competitiva nelle due province

e siamo convinti che tutti insieme po-tremo fare un ottimo lavoro. I colleghidi Isernia possono stare tranquilli: la-voreremo in sintonia per far crescereil partito su tutto il territorio, dandovoce a quelle forze che vorranno ap-portare il proprio contributo in terminidi idee nuove”.

Quali saranno le alleanze futuredell’Udc? Con chi starà?

“Oggi noi diciamo che stiamo conclu-dendo la fase congressuale. Al mo-mento stiamo parlando dell’Udc. Cosapossa accadere tra qualche mese, nes-suno di noi può prevederlo, anche per-ché ora la politica corre. Vedremo qualisaranno le caratteristiche del nuovo

soggetto politico e poi va-luteremo, in relazione alleesigenze territoriali, qualisaranno le alleanze cheandremo a stringere per ilfuturo”.

Il congresso. L’elezione del nuovo direttivoè avvenuta alla presenza dei 63 delegati

Di Pietro si riprendela segreteria dell’Udc

La linea politica. Il partito di Casini assumeràuna posizione autonoma rispetto ai due poli

L’intervista. Il primo commento subito dopo la sua elezione

Un segretario emozionatorichiama tutti all’unità

Lavoreremo in sintoniapuntando alla crescita su tutto il territorioLe alleanze per il futuro?Le valuteremo con serenità

I lavori coordinatida Dionisicommissariodell’Abruzzoche ha ribaditola necessitàda partedella politicadi cambiarepagina e puntarealle riforme

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L’assessore Vitaglianoha alzato la voce

su dirigenti e personale

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24 giugno 2012

Giro di vite dell’assessore regionale Gian-franco Vitagliano nei confronti dei dirigentie del personale dipendente dell’ente sullapresenza sul posto di lavoro. Ai quali, inparticolare, con nota scritta, ha ricordatoche “i dipendenti in servizio presso le strut-ture regionali, comprese le segreterie par-ticolari degli amministratori (leggasi asses-sorati), hanno l’obbligo di attestare leentrate e le uscite dal luogo del lavoro tuttele volte che ciò si verifichi durante l’orariodi servizio, con le opportune causali di ri-ferimento, mediante l’effettuazione del ri-levazione automatica (l’uso del badge- ndr),mentre per i dirigenti, con le medesime mo-dalità, sussiste l’obbligo di attestare la pro-pria presenza in servizio almeno due volteal giorno, in entrata e in uscita”. Lo spuntoper intervenire glielo ha dato la cronacacon il racconto di episodi a catena che ve-dono i dipendenti pubblici alle prese conla giustizia per assenteismo, e il malcon-tento dei cittadini che spesso e volentierinelle stanze degli uffici regionali, negli oraricanonici, trovano le sedie vuote. Un andazzofin troppo evidente per non richiamare an-che il più distratto degli assessori ad unamaggiore attenzione a ciò che succede nel“Palazzo” prima che debordi nella più smac-cata delle irrisioni delle leggi e,soprattutto,del dovere d’ufficio e, meglio ancora, dellospirito di servizio che deve distinguere ildipendente pubblico. Un andazzo che puòessere contenuto solo se, come si affanna adirlo Vitagliano nella sua nota, venisserooperati i dovuti (per legge tra l’altro) con-

trolli. Rivolto ai dirigenti ricorda loro, infatti,di controllare le presenze del personale dicomparto assegnato alla propria struttura,almeno due volte al mese, mediante la di-stribuzione ai dipendenti del servizio di cuisono responsabili del cosiddetto <foglio dipresenze>, onde accertare la corrispon-denza ad horas tra il personale effettiva-mente in servizio e le risultanze del rileva-tore delle presenze (il badge –ndr).Ovveroche il personale non in servizio al momentodella verifica a campione risulti doverosa-mente registrato al rilevatore. In aggiuntaa questa precisa sollecitazione, l’assessoreha ricordato alla dirigenza che recenti mo-difiche e integrazioni del decreto legislativo165/2001 hanno apportato un significativoinasprimento delle sanzioni non solo percoloro che attestano falsamente la presenzain servizio, quant’anche per i dirigenti cheomettono di effettuare i controlli. Va da séche se il rispetto delle regole fosse una sanaabitudine alla Regione Molise, l’assessoreVitagliano non avrebbe avuto motivo di in-tervenire, dando peraltro al suo interventouna chiara impronta di salvaguardia delleproprie responsabilità di amministratoreche non vuole incappare nel reato di “culpain vigilando” . Il cittadino che legge non puòche compiacersi di questa attenzione, diquesto intervento. Ma lo stesso cittadinopoi si chiede se l’assessore abbia posto, oabbia intenzione di porre, la stessa atten-zione alle tante altre discrasie organizzativee funzionali che fanno dell’ente regione unfalansterio. Ci riferiamo, ad esempio, al per-

ché del decentramento degli uffici sul falsopresupposto di corrispondere meglio allenecessità degli utenti. Cosa abbia di razio-nale la collocazione ad Isernia dell’ufficioche rilascia i pareri previsti dall’articolo 2della legge 64/74 (comuni ammessi al con-solidamento), oppure dell’ufficio che si oc-cupa delle pratiche marine (sic!), è tutto dadimostrare. Se passati al vaglio della ratiodi un bambino, queste decisioni verrebberoderise all’istante. Ma è tutto l’insieme deldecentramento ad essere un grave motivodi distorsione dei comportamenti e delleresponsabilità dei dipendenti e della diri-genza. Spreco di risorse finanziarie eumane. Da un Vitagliano in versione lega-litaria, promotore della spending review,con la costituzione dell’apposito comitatoincaricato di analizzare la spesa regionalee di razionalizzarla al fine di contenerla,non c’è chi non si aspetti che metta manoe, soprattutto, metta fine alla cosiddetta“legge quadro” - qualunquistico dispensa-tore di euro, frutto di una indecente fur-bata amministrativa realizzata in combuttadalla politica e dai sindacati di categoria -che non poggia su alcun concetto di pre-mialità del merito dei destinatari, ma sullivello di appartenenza (dal settimo livelloin su) e sull’anzianità di servizio. E mettafine allo scandalo dei capiufficio senza …ufficio e senza … personale. Capi di sestessi, ancorché (in)debitamente fatti og-getto di indennità aggiuntive allo stipendiobase.

Dardo

CAMPOBASSO. L'agricolturamolisana è da tempo che at-tende segnali di attenzione daparte dell'assessorato e dellaclasse politica regionale. Anchealla luce del tavolo verde o tec-nico che, pure, si era tentato dimettere su qualche tempo ad-dietro. Poi, però, null'altro. Unasituazione disastrosa che ag-giunge disagio e conseguenzenefaste ai problemi esistenti equelli derivanti dalla crisi glo-bale della economia. La crisidell’agricoltura però ha molte-

plici padri ed in buona parte èdovuta all’eccessivo poteredella grande distribuzione cheda anni impone prezzi semprepiù risicati ai produttori chehanno visto assottigliarsi il loroguadagno sempre più. Addirit-tura l’agricoltura è uno dei po-chissimi ambiti dove in alcunicasi si produce sotto costo, cioèl’agricoltore produce un pro-dotto in perdita. Succede perl’uva e per tantissimi altri pro-dotti agricoli che però arrivanoal produttore finale con un rin-

caro anche del mille per cento.Il risultato è che moltissimeaziende agricole soprattuttoquelle familiari e piccolissimesono sul lastrico. Secondo al-cuni dati un buon 40% sarebbegià stato raggiunto da avvisi dipignoramenti da parte di isti-tuti di credito che richiedonoindietro i loro soldi. Il falli-mento per questo è propriodietro l’angolo. L’agricolturamolisana rischia il coma pro-fondo, dicono i rappresentantisindacali. Tra gli agricoltori re-

gna un forte malessere. Neiprossimi tre - quattro anni ri-schia di chiudere il 25 percento delle imprese. Ecco per-ché occorre intervenire subitocon interventi straordinari econcreti. Gli imprenditori agri-coli sono alle prese con grandidifficoltà. Dai pesanti costi pro-duttivi, contributivi e burocra-tici al crollo dei prezzi praticatisui campi, ai problemi, spessoinsormontabili, di accesso al

credito. Per questo c'è la ne-cessità che l'assessorato regio-nale all'agricoltura prenda permano il problema perchè nonsono più rinviabili le rispostee le soluzioni. Occorre averebene impresso in mente cosasi vuole fare, quali i progetti damettere in campo, quali lescelte da compiere. E' questo ilruolo che spetta alla politica eche, negli ultimi tempi, non hasvolto.

In una disposizione inviata ai dirigenti e resa nota ai dipendenti per combattere l’assenteismo

Ma dimentica di intervenire

sul decentramentodegli uffici

e di eliminare la vergogna

della cosiddetta“legge quadro”,

frutto di una indecente furbata

amministrativarealizzata

in combutta dalla politica

e dai sindacati di categoria

Il problema. Troppe aziende sono prossime al collasso

Agricoltura, un compartoche va sostenuto

Page 8: Quotidiano - 24 Giugno 2012

Regione8

24 giugno 2012

CAMPOBASSO. Come tra-sformare una banale estate inun’occasione unica per difen-dere l’ambiente? Semplice,partecipando ai campi di vo-lontariato di Legambiente cheoffre una vasta scelta di luoghiin cui unire l’utile al dilettevole.Tutte le informazioni sono sulsito internet dell'associazione.Purtroppo nessun campo èstato ancora organizzato inMolise. Ad ogni modo vicino anoi ci sono gli altri circoli re-gionali che si sono mobilitati.Una proposta particolarmenteallettante arriva da Legam-biente Sicilia che cerca volon-tari per la tutela e la sorve-glianza della Spiaggia deiConigli, una delle aree piùbelle della riserva naturaleIsola di Lampedusa e sito diovodeposizione della tartarugamarina Caretta caretta: èun'esperienza unica per chi havoglia di trascorrere in modoutile e responsabile parte del

proprio tempo libero, parteci-pando da protagonista ad unprogetto di tutela ambientalededicato alla tutela di uno stra-ordinario ambiente costiero,uno dei più belli del Mediterra-neo, ed alla salvaguardia dellatartaruga marina, specie mi-nacciata di estinzione.

I campi, articolati in turni di

10 giorni ciascuno a partire dal3 luglio al 1 ottobre prevedonolo svolgimento di attività di sor-veglianza della spiaggia deiConigli (diurna e notturna), diinformazione e sensibilizza-zione dei bagnanti, di controllodegli impatti causati dai turisti,di orientamento della fruizionebalneare verso forme compati-

bili con l'importanza del sito;inoltre i volontari collabore-ranno alle attività di rileva-mento dei dati sulla fruizioneed al monitoraggio scientificodella nidificazione della tarta-ruga marina.

L'alloggio del campo è spar-tano (camerate con bagni incomune), e viene richiesta la

partecipazione di tutti all'orga-nizzazione ed alla gestione deicampi (preparazione dei pasti,pulizia dell'alloggio). Ai volon-tari non sono richieste specia-lizzazioni particolari, ma serveentusiasmo, flessibilità e capa-cità di adattamento.

La quota di partecipazione aciascun campo è di 100 euro,comprensiva di vitto ed allog-gio. In più, per chi non è an-cora socio, è obbligatorio il tes-seramento a Legambiente. Ilviaggio da casa è a carico deivolontari, che lo organizzanoautonomamente, fermo re-stando il rispetto del giorno diinizio e di fine del campo. Perpartecipare è necessario esseremaggiorenni. Per informazionie/o prenotazioni potete rivol-gervi ai seguenti recapiti(0922.971611 - 3298620236 [email protected]); troverete ulteriori infor-mazioni nel sito www.campi-lampedusa.altervista.org.

di Americo TomeoCAMPOBASSO. Il problema

più grande ad oggi è rifletteresulla situazione regionaledell’Università degli Studi delMolise. Da un anno a questaparte si fa sentire sempre inmaniera più imponente l’au-mento delle tasse. Gli stu-denti si trovano in difficoltàsul pagamento e pretendonogiustamente che vengano ri-spettati i loro diritti incre-mentando i servizi che l’Esudovrebbe mettere a disposi-zione. Per il loro migliora-mento è l’ente stesso che do-vrebbe essere propositivo echiedere una collaborazionecon gli altri organi universi-tari per incrementare la pro-gettualità ed attuare il conso-lidamento di quelli giàesistenti. Ma la progettualitàrichiede fondi e purtroppoquelli del ministero del-l’Istruzione e della RegioneMolise sono utilizzati per finipolitici senza salvaguardarel’interesse degli studenti.Questo ‘modus agendi’ va

condannato e denunciato,perché porta alla lacerazionedel tessuto sociale e alla per-dita dei diritti-doveri sancitidalla nostra Costituzione.

E’ stato calcolato che unostudente che è collocato tra laterza e la quarta fascia , subi-sce un aumento del 66% men-tre uno che si trova nella set-tima subisce un aumento del39%! Ad esempio un ragazzoche si trova nella terza fasciadi reddito, lo scorso anno hapagato 400 euro come se-conda rata mentre quest’annone pagherà 600. Uno studenteche si trova nella quarta fa-scia di reddito, l’anno scorsoha pagato all’incirca 600 euroe quest’anno pagherà 800;uno studente dell’ultima fa-

scia l’anno scorso ha pagato852 euro di tasse e quest’annopagherà 980 euro. Secondovoi lo studente in settima fa-scia sente l’aumento o si fauna grassa risata?

Sul fronte della meritocra-zia la situazione non migliora:il criterio stabilisce che unostudente che supera gli esamicon la media del voto x, con-seguendo un determinato nu-mero di crediti, ha diritto auna riduzione dell’importo dapagare. Innanzitutto scom-metto tutto il mio patrimonioche sono pochissimi gli stu-denti meritevoli e, questo giàè una pecca della voce merito.Secondo: se da una partevado a ridurre, dall’altra devoper forza aumentare e quindi

quell’importo che tolgo aglistudenti meritevoli, lo devoaggiungere agli studenti nonmeritevoli: studenti fuoricorso e decadenti. Ora ditemise il piano fasciazione ri-spetta i principi dell’equitàsociale e della meritocrazia.L’equità sociale dovrebbe sfo-ciare in una migliore distri-buzione economica delle ri-sorse e ciò significa che chise lo può permettere paga dipiù e chi non se lo può per-mettere paga di meno. La me-ritocrazia s' incentiva e sipromuove con la produzionee con l’investimento di capi-tali sulla produzione. La pro-duzione fa riferimento aglistudenti che si laureano dopomolti anni di grandi sacrifici e

l'investimento di capitali sullaproduzione, significa, saperpuntare sugli studenti lau-reati; cioè essere in grado diriconoscere le loro potenzia-lità e puntare su di loro nelmondo lavorativo. Ma perpuntare sugli studenti ci vo-gliono le condizioni: stage, ti-rocini, concorsi, master,viaggi studio all’estero, par-tecipazione a scuole di forma-zione, partecipazione a con-vegni e tanto altro. Potetecapire benissimo che in quat-tro anni le tasse sono aumen-tate del 28% ( quadriennio2009-2013) e nei prossimi 2anni ( biennio 2013-2015) au-menteranno ancora di più!Svegliamoci e non rimaniamoin silenzio.

Volontariato da spiaggia,la proposta di Legambiente

Gli studenti ci scrivono.

Unimol, aumento delle tasse:non restiamo in silenzio

In Sicilia per salvare le tartarughe è solo una delle idee dell’associazioneche intende rendere l’estate un’occasione per difendere l’ambiente

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Era stato detto che nel girodi un anno, alcune aree ur-bane avrebbero cambiatoaspetto. Soprattutto il loro as-setto urbano e, quindi, il pae-saggio che attualmente com-pongono. Interessate aquesto cambiamento sareb-bero state le aree urbane re-lative al parcheggio di VialeManzoni, al terminal delleautocorriere e al centro fieri-stico di Selvapiana. Osservatedall’alto, avrebbero cambiatoil loro carattere costruttivonella parte relativa alla co-pertura. Stessa sorte lascuola Cep di Via Fortunato,la scuola Petrone di Via Al-fieri, il municipio di PiazzaVittorio Emanuele, la scuolaFrancesco d’Ovidio di Piazzadella Repubblica, la scuolaMontini di Via Scarano, la pa-lestra comunale di Via Sturzoe il bocciodromo di Via In-sorti d’Ungheria. Le une (ov-vero aree) e gli altri (ovverogli stabili) sarebbero dovutiessere oggetto di un bando digara europeo (offerta econo-micamente vantaggiosa) chel’amministrazione comunaleavrebbe formulato apposita-mente per l’installazione diimpianti fotovoltaici.

Era sembrata una sceltasensata, mirata al conteni-mento della spesa energetica.Puntare all’incremento dellaproduzione di energia foto-voltaica in un comune a fi-nanza ridotta al lumicino, sa-rebbe certamente una sceltaoculata ed opportuna. Infatti,c’è la necessità impellente diaffrancare il bilancio comu-nale dai costi relativi alla for-nitura di energia elettricaalle scuole, alle palestre, alPalazzo di Città e, di con-verso, di produrre un surplusda immettere eventualmentesul mercato; così come ormaivale, e si va rapidamente dif-fondendo, l’atteggiamento

culturale a sostegno dellosviluppo delle fonti energeti-che alternative. Valutazioni escelte che avrebbero supe-rato anche l’ostacolo cultu-rale di chi ritiene che i pan-nelli fotovoltaici hanno unriflesso di ordine urbanisticoe paesaggistico e, quindi, an-drebbero calibrati salvaguar-dando la struttura architetto-nica dei palazzi monumentali(il Municipio) e le aree ur-bane di pregio (come può es-sere considerata quella corri-spondente al parcheggio diViale Manzoni nel cuore delquartiere Vazzieri, oppure ilTerminal e il centro fieristicodi Selvapiana). Se, comedetto, il bando fosse stato al-lestito e messo in atto, sa-rebbe accaduto che gli stabilie le aree sopramenzionatesarebbero state oggetto di co-perture fotovoltaiche eavremmo dovuto abituare

l’occhio a qualcosa di

diverso da ciò che oggi vede.In fondo è già accaduto, econtinuerà ad accadere, conle pale eoliche e la loro inci-denza nello sky-line moli-sano. Nella relazione tecnicaillustrativa redatta dall’inge-gnere Rodolfo Cocozza (riba-diamo, salutare il suo ritornoa Palazzo san Giorgio, a con-ferma che là dove c’è profes-sionalità si creano iniziative eprogetti - ndr) era detto che ilbando di gara si sarebbe pre-fissato l’obiettivo di indivi-duare un contraente in gradodi realizzare gli interventi“chiavi in mano”, permet-tendo di generare energiaelettrica in modo massimale.Alla realizzazione del pro-getto, le superfici pannella-bili sarebbero state di 5935metri quadrati e avrebberosviluppato una potenza di740 Kwh e una produzioneannua di energia pari a948972 Kwh. Numeri che

avrebbero garantito un cor-rispettivo di 1.601.865,58euro all’affidatario. Decisa-mente un affare. Ma lo statocatatonico in cui è cadutol’intero complesso struttu-

rale di Palazzo san Giorgio havanificato anche questa ope-razione a costo zero e a note-vole guadagno.

Dardo

924 giugno 2012

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Campobasso10

24 giugno 2012

Decisione opportuna e intelli-gente dell’amministrazione co-munale (e non capita spesso),quella di allungare, da 30 a 40giorni, i termini di presenta-zione delle domande per parte-cipare al bando pubblico per ac-cedere al Fondo sociale asostegno del canone delle abita-zioni in locazione, e di accorciarecontestualmente, da 60 a 50giorni, i tempi dell’istruttoriadelle pratiche. Una fava, duepiccioni, come usa dire. La pos-sibilità cioè di ricevere più do-mande di partecipazione albando e la possibilità di formarela graduatoria degli aventi di-ritto in un tempo più breve. Lacrisi economica sta allargandoil cerchio delle famiglie che nonriescono a sostenere il peso delfitto mensile ed è in questi casiche interviene il Fondo socialeistituito con legge dello Stato nel1998, mediante l’erogazione diun contributo economico in fa-vore dei soggetti che non rie-scono a pagarlo. La Regione Mo-lise, a sua volta, nel 2000 e nel2004, con due diverse delibera-zioni della giunta, ha approvatoil regolamento che disciplinal’erogazione dei contributi inte-grativi ed ha individuato i re-quisiti minimi per ottenerli. AiComuni, poi, l’onere di curare ibandi pubblici e di erogare ma-

terialmente il sostegno econo-mico. Sicché, come abbiamo ac-cennato, nel bando predispostoper il 2012, l’amministrazione diPalazzo san Giorgio ha saggia-mente accorciato i tempi per ar-rivare alla formulazione dellagraduatoria dei possibili benefi-ciari. Che, come si prevede, af-folleranno gli uffici comunalipreposti a dare informazioni e aricevere le domande di ammis-sione al bando. Di riflesso au-menterà il lavoro e l’impegno

del personale incaricato di veri-ficare nel dettaglio il possessodei requisiti necessari per es-sere ammessi al beneficio so-ciale. E’ facile intuire che siamodi fronte ad una misura partico-larmente delicata, e particolar-mente appetita, che in passatoha prestato il fianco a più di unacritica, in quanto è accaduto chedel contributo si siano avvalsisoggetti i quali, ad un’analisi piùattenta e minuziosa del pos-sesso o meno dei requisiti, sisono rilevati indebitamente ri-storati dal denaro pubblico (e dialloggio pubblico). Per questo,siamo convinti, che saranno uti-lizzati tutti i mezzi d’indaginedisponibili per avere notizieinoppugnabili sulle condizionidei richiedenti per partecipareal bando e, se del caso, di otte-nere il contributo pubblico perriuscire a pagare il canone dellacasa in affitto. Data la delica-tezza dei meccanismi del bandoe la prevista ressa dei cittadiniche vorranno avvalersi, sarebbeopportuno seguire il percorsoche molte altre amministrazionihanno deciso di fare prima dierogare il contributo, ovveromandare la graduatoria, e tuttigli atti che sono serviti a for-marla, alla Guardia di Finanza.Per avere la certezza che i soldipubblici vanno a buon fine.

A.Cu.

CAMPOBASSO. Si parlerà di sanità domanipomeriggio alle 18 all’incubatore sociale in viaMonsignor Bologna a Campobasso. Promotoridell’iniziativa i ragazzi del Movimento 5 stelleche come di consueto, nelle scorse settimane,hanno lavorato al ‘dossier’ da presentare astampa e cittadini affinché tutti possano farsiun’idea più precisa individuando i responsabilidel disavanzo. All’appuntamento sono stati invi-tati anche comitati, associazioni, sindacati e con-siglieri regionali.

La proposta.

Per le famiglie in difficoltà che non riescono a pagare l’affitto

Sanità, i grillinipresentano il dossier

CAMPOBASSO. C’era anche un delegazionedella Confcommercio di Campobasso ai lavoridell’associazione di categoria che si sonosvolti due giorni fa a Roma. Lavori in cui ilpresidente Sangalli, nella sua relazione, haaffrontato una serie di tematiche, sottoline-ando innanzitutto che un livello di pressionefiscale attorno al 55%, per chi le tasse le paga,“è una zavorra che riduce drasticamente inve-stimenti e consumi” e che spinge a tagliareanche perché “rischiamo davvero lo schiantodell'Italia produttiva. Accanto al taglio delletasse, bisogna procedere con determinazionesul terreno della spending review recidendoinefficienze, improduttività e sprechi e so-prattutto bloccare l'aumento programmatodelle aliquote Iva perché rischia, tra il 2011 edil 2014, di tradursi in minori consumi realiper circa 38 miliardi di euro. Sarebbe la Capo-retto delle famiglie, delle imprese, del lavoro.Inoltre, è necessario che lo Stato onori i suoidebiti nei confronti delle imprese.

La Confcommercio di Campobasso ha con-diviso la linea del presidente Sangalli comepure la proposta di dimezzare l'aliquota basedi prelievo dell'Imu su quegli immobili stru-mentali all'attività di impresa.

Confcommercio:Imu dimezzata pergli immobili strumentaliall’attività d’impresa

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Arriva la manna dei contributi integrativi

Misura sociale particolarmentedelicata, e particolarmente appetita,che in passato ha prestatoil fianco a più di una criticaPer evitare illeciti vantaggi non èda escludere l’invio della graduatoriae degli atti che sono servitia formarla alla Guardia di Finanza

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1124 giugno 2012

Verranno ascoltati il pros-simi giovedì i testimoni dell’ac-cusa nell’ambito del processoShanti. Dovranno riferire inmerito a delle intercettazionitrascritte da un perito nomi-nato dal Tribunale. Nel palazzodi Giustizia di viale Elena, lascorsa volta presenti tutti i di-fensori: Domenico Bruno, Ore-ste Campopiano, AngeloPiunno, Carmine Verde, Fran-cesco Tagliaferri, AlessandroSantoro, Michele Campolieti,Antonio De Michele e CarmineGrisolia. In aula pure l’avvo-cato Gianfederico Cecaneseper la consigliera regionale di

Parità Giuditta Lembo (costi-tuitasi parte civile) schieratasia sostegno delle presunte vit-time dello sfruttamento dellaprostituzione.

Diciassette, in tutto, le per-sone italiane e straniere finitenei guai nel 2010 per associa-zione a delinquere finalizzataalla tratta di esseri umani, allariduzione in schiavitù, al favo-reggiamento ed allo sfrutta-mento della prostituzione. L’in-chiesta della ProcuraDistrettuale Antimafia di Cam-pobasso partì dalla morte diuna prostituta avvenuta il 9maggio del 2005, a Petrella Ti-

fernina. Chiusi due night, LaNuit, lungo la Valle del Biferno,e l’Edonè, all’altezza del bivioper Fossalto. Giovani romene epolacche, per gli inquirenti, ve-nivano costrette a prostituirsidai titolari dei due night dopoessere state reclutate da con-nazionali nei Paesi di originecon la promessa di un’assun-zione come hostess o came-riera. Le spese del viaggio inItalia venivano anticipate dalsodalizio che, in virtù del de-bito contratto, costringeva poile donne a prostituirsi allog-giandole in condizioni di se-gregazione.

CAMPOBASSO. Entra nel vivo il progetto che coinvolge imaggiori protagonisti della produzione enologica locale e ilconsorzio per la valorizzazione dei vini Doc del Molise, cheaderisce al progetto nazionale di valorizzazione dei prodottimade in Italy promosso dalla Coldiretti. Al loro fianco anchei laboratori di ricerca della fondazione Giovanni Paolo II diCampobasso. L’obiettivo è quello di mettere insieme diverseistituzioni che si occupano a vario titolo della produzione evalorizzazione di uno dei prodotti trainanti della economiaregionale. ‘In vino veritas et benignitas’ è il nome scelto perl’iniziativa che è stata finanziata dal Psr 2007/2013 -misura1.3.3- promosso dalla Regione Molise e che punta a mettere

in campo iniziative voltea sostenere e promuo-vere i vini di qualità re-gionali. Questa volta, alfianco degli addetti ai la-vori, anche la ricercascientifica, che sosterrà,con l’iniziativa ‘Alla sa-lute’, l’azione di divulga-zione al pubblico basan-dosi su datiepidemiologici nell’am-

bito di una cultura che promuove il consumo regolare e mo-derato di vino nel quadro della dieta mediterranea. La pre-sentazione del progetto è in programma martedì alle 10nella sala Crucitti della fondazione.

Processo Shanti, parlanoi testimoni dell’accusa

Vini Doc del Molise,produttori e ricercatoriinsieme per la promozione

Campobasso

Martedìalla Cattolicala presentazionedel progetto‘In vino veritase benignitas’

Il presidente della Provincia diCampobasso Rosario De Matteis el’assessore ai lavori pubblici e viabi-lità Luciano Di Biase, in merito allanota stampa diffusa dal consigliereprovinciale dell’Idv Pierpaolo Nagnisullo sfalcio dell’erba, replicanoquanto segue. “Intendo fornire una ri-sposta di servizio ai cittadini e non diaffronto personale al consigliere Na-gni, al fine di rendere edotti i cittadinicirca la problematica in questione. Adifferenza di quanto riportato, le ope-razioni relative allo sfalcio dell’erbasono iniziate ad aprile e sono tuttora

in corso grazie all’ottimo lavoro svoltodal personale dell’ente che lavora in-cessantemente come già si è avutomodo di constatare e di apprezzareper lo sgombro neve. Per quel checoncerne i numeri, il servizio viabilitàdispone di 9 capicantonieri, 7 autisti e25 cantonieri; a tal riguardo solo perfar comprendere ai cittadini a grandilinee il meccanismo, ricordo che perfar uscire un trattore occorrono al-meno 3 addetti (di cui 1 autista), men-tre per ciascun Unimog almeno 4 di-pendenti (2 autisti e 2 operai). Da ciòsi evince di come il numero di squadre

sia minimo se si considera che a tut-t’oggi dobbiamo far fronte a 1550 kmdi strade e tenendo presente che ogniarteria ha due lati, superiamo i 3000km. Veniamo all’aspetto economico.Al momento dell’insediamento del-l’Amministrazione De Matteis, le ri-sorse erano state tutte impegnate perlavori di somma urgenza, cionono-stante abbiamo comunque assicuratoil servizio. Facendo un salto indietronel tempo, giova ricordare che nel2010 in bilancio la Provincia aveva1,35 milioni di euro a disposizione, dicui 450 per lo sfalcio e 900 per la ma-

nutenzione delle strade. A tutt’oggi,purtroppo, posso contare su 200 milaeuro per lo sfalcio e 150 mila per lamanutenzione. Se a questo aggiun-giamo il taglio imposto dal governonazionale per una somma pari a 10milioni di euro, si comprende come siamministri badando al centesimo.Ciononostante – prosegue l’assessoreDi Biase – abbiamo assicurato e assi-cureremo comunque un servizio im-piegando unità esterne. Alla luce diquanto esposto credo di aver resol’idea di quelle che sono le difficoltàdel momento”.

De Matteis: “Sfalcio d’erba, non possiamo fare miracoli”

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ANNO VIII - N° 147 - DOMENICA 24 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Un giovanealbanese condannatoa 2anni e 4mesi per alcuni furti in villa

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Petraroiaa sostegno deiconsiglierilocali: “Subitola bonificadella cava”

A PAG. 15

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ISERNIA

La stampanazionale contro i filtriper l’acqua da175mila eurodel Veneziale

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1524 giugno 2012

Lunedì l’incontro: “Ascolteremo le richieste delle aziende tessili molisane”

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la notadel presidente del Consiglio regionale, MarioPietracupa, in riferimento alle richieste avan-zate nei giorni scorsi da Vittorio Monaco, rap-presentante del comitato delle aziende tessilimolisane. “Si comunica agli organi di informa-zione che, a seguito della richiesta ufficiale inol-trata lo scorso 20 giugno, il presidente del Con-siglio regionale, Mario Pietracupa, si è

immediatamente attivato per accogliere la ri-chiesta dello scrivente comitato. Così ha intesointeressare della vicenda la II° commissioneconsiliare permanente, presieduta da RiccardoTamburro, il quale ha fissato la data dell’audi-zione per il 29 giugno. Una delegazione del Co-mitato potrà, in questo modo, illustrare la dram-maticità delle condizioni in cui versaattualmente l’intero comparto tessile molisanoe, coinvolgendo l’intero Consiglio regionale, po-trà concordare le strategie più opportune daattuare per

risolvere le problematiche individuate”.Ricordiamo che i punti che saranno discussi

nel corso della audizione saranno i seguenti: laproroga del periodo di preammortamento rela-tivo al finanziamento concesso dalla FinmoliseS.p.a. (in scadenza il 9 agosto); la valutazionedegli scenari e delle prospettive a breve e mediotermine circa i rapporti commerciali con lanew-co Ittierre; la revocatorie dei pagamentinotificate a numerose aziende tessili molisaneda parte dei commissari straordinari della It-tierre amministrazione straordinaria; l’indivi-duazione di ulteriori risorse da destinare a fa-vore dell’indotto tessile molisano per laristrutturazione delle aziende affinchè possanodiventare più efficienti e competitive anche conla costituzione di cooperative o consorzi di fi-liera al fine di rispondere efficacemente allerichieste del mercato. “Ricordiamo, altresì – con-tinua Pietracupa – che l’assessore Scasserra siè già attivato per i punti evidenziati relativa-mente alle competenze che spettano allaGiunta, e incontrerà al più presto il Comitatoalla presenza del presidente della Regione Mo-lise, Michele Iorio”.

ISERNIA. Dopo il Corriere della sera anche il Giornaleporta alla ribalta nazionale “gli sprechi” della sanità mo-lisana e, in dettaglio, la decisione dell’Asrem di spendere174.240 euro all’anno per dei filtri dell’acqua da installarepresso l’ospedale Veneziale. “La motivazione ufficiale – silegge sul quotidiano diretto in tandem da Feltri e Sallusti– è che si è ravvisata l’opportunità di accogliere la richie-sta di fornitura di sistemi filtranti per impianti idrici,quale misura di prevenzione e protezione dai rischi dicontaminazione da legionella e da altri agenti microbici.Meglio avere acqua cristallina, tipo sorgente di Alpi sviz-zere, che non la norma acqua di rubinetto”.L’articolo ri-dicolizza la nostra regione, ancora una volta: la struttura“è nuovissima, ultramoderna, ma ahimè vergine. Nonfunziona e non può funzionare perché si sono dimenticatil’ascensore. Risultato? Il blocco chirurgia è irraggiungi-bile per i malati e la sala operatoria ospita macchinari in-tonsi ma inutilizzati e inutilizzabili. Il costo dell’operasfiora i 2 milioni e 250mila euro di cui il 5 per cento a ca-rico della Regione e il resto finanziato con gli accordi Pro-gramma quadro”. In pratica, continua il giornalista Fran-cesco Cramer, “la notizia di spendere quasi 175mila europer dei filtri d’acqua stona, quando ancora manca unaascensore per accedere a un reparto d’ospedale nuovo dizecca. Non solo. Il ministero della Salute ha appena pub-blicato la pagella delle Regioni sottoposte al Piano dirientro del deficit sanitario. E il Molise è bocciato. Il risul-tato di gestione evidenzia, dopo le coperture, un disa-vanzo di 42 e rotti milioni di euro. Quindi la legge per-mette un ulteriore incremento delle aliquote fiscali diIrap e addizionale regionale all’Irpef per l’anno d’impostain corso, rispettivamente nelle misure di 0,15 e 0,30 punti.Più tasse. Inoltre, la direzione aziendale dell’Asremavrebbe violato il blocco totale del turn over. Ergo, gli or-ganismi di verifica hanno ritenuto quindi non realizzatii presupposti per erogare alla regione le spettanze resi-due e per l’accesso ai fondi Fas per la copertura del disa-vanzo a tutto il 2009”. Infine, la Evomed s.c. fornirà questicostosissimi filtri, ma la sala operatoria in questione èinutilizzabile e cosparsa di trappole per topi. L’obiettivoè annegare i roditori in caso di proliferazione?

Pietracupa e Tamburro aprono all’audizione

175mila euro difenderanno i degenti da legionella e altri agenti microbiciLe sale operatorie intanto restano inaccessibili, vuote ma minacciate dai topi

L’ospedale Venezialeavrà i filtri per l’acqua

Isernia

FILIGNANO. Anche Michele Petraroia si as-socia alla richiesta dei quattro consiglieri delComune di Filignano (Adriano Izzi, LorenzoCoia, Michel Rongione e Alberto Verrecchia) af-finché si porti a compimento la bonifica am-bientale della cava di Colle Taccosa. Con unamissiva indirizzata al presidente del Consiglioregionale del Molise, Mario Pietracupa, all’as-sessore all’Ambiente, Luigi Velardi, e al titolaredella delega alle Attività produttive, MicheleScasserra, l’esponente del Partito democraticochiede “di conoscere in termini generali qualisono gli adempimenti attivati dalla Regione Mo-lise sulla questione delle cave in applicazionedella normativa in vigore, con riferimento agliatti di pianificazione, agli interventi di bonifica eai contenziosi in corso sul territorio; di saperequante sono le cave chiuse e dismesse e di que-ste quante e quali hanno avviato e concluso leattività di bonifica; se sono pervenute istanze

per l’apertura di nuove cave con l’indicazionedei richiedenti e dell’ubicazione delle stesse; diavere chiarimenti in merito al recupero ambien-tale dell’area di cava nel Comune di Filignano,così come da nota dei consiglieri comunali Coia,Izzi, Rongione e Verrecchia”.Lo stesso Petraroiafa riferimento alla legge regionale numero 11del 2005 che disciplina le attività estrattive, po-nendo vincoli paesaggistici e ambientali. “Accer-tato che lo sfruttamento di giacimenti o aree dicava determina innegabili impatti sull'ambientee sul territorio interessato provocando dannispesso irreversibili – continua il consigliere delPd – e tenendo conto che il Piano Regionaledelle Attività Estrattive (PRAE) è lo strumentogenerale di pianificazione del settore, conl'obiettivo di rendere compatibili le esigenze dicarattere produttivo con quelle di salvaguardiadell'ambiente e del territorio”, come e quandotermineranno i lavori?

Petraroia chiede lumialla Regione sulla cava

ISERNIA. Il tribunale di Isernia ha condannato Gega Gjiergi a due anni e quattro mesi di reclu-sione per furto continuato in concorso. Il 21enne albanese è stato giudicato colpevole di alcuni furtiin ville a Castel San Vincenzo compiuti nel corso del 2011, non disdegnando alcune trasferte in co-muni abruzzesi. Ad arrestare il giovane era stati i carabinieri di Venafro, dopo una minuziosa in-dagine condotta in parallelo con maniera con i militari dell’Arma di Castel di Sangro.

Furti in villa, giovane albanese condannato

Oggi il Movimento 5 Stelle raccoglierà idee e firme a sostegno delle iniziative La parola ai citta-dini, Quorum zero e Zero privilegi. Appuntamento ad Isernia in piazza della Repubblica dalle 9,30alle 13 e dalle 16,30 alle 20,30 oppure ad Agnone, in via Roma, dalle 11,30 alle 14 e dalle 17 alle 21.

Oggi i grillini in piazza

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Termoli16

24 giugno 2012

La LAI ha ricevuto apposita comunicazione dal Presidente del Cosib, conla quale si avvisa che, a partire dal prossimo 28 giugno, inizieranno i lavori diapposizione dei segnali toponomastici interni all’Agglomerato industriale diTermoli.

Finalmente, dopo anni di richieste e di battaglie, viene soddisfatta una le-gittima richiesta delle Imprese, con un’iniziativa semplice, ma di indubbia uti-lità per tutti coloro che quotidianamente transitano nelle vie del Nucleo.

Con tale gesto di civiltà, l’Area industriale si ricongiunge idealmente con laCittà, non rappresentando più un corpo estraneo e lontano, ma, al contrario,

se ne valorizza il ruolo di cuore pulsante per lo sviluppo dell’intera Regione.Ora quelle vie avranno una loro dignità ed una precisa identità, nel ricordo

di validissimi Personaggi, che hanno onorato la nostra Italia. E’ un piccolo segnale di speranza e di attenzione per le Imprese, che sono

in condizione di agonia."Si ringrazia pertanto il Presidente Mascio per la sensibilità e l’attivismo di-

mostrato in questa circostanza e ci si augura che riesca a portare avanti tuttele altre richieste delle Imprese, in primis l’attivazione della videosorveglianza,considerata l’urgenza criminalità".

Il Circolo del Pd di Campomarino intende promuoverela proposta del proprio Capogruppo in Comune, Cons.Vincenzo Cordisco, di modificare il regolamento che èstato approvato, con i voti della sola maggioranza, nelConsiglio comunale dello scorso 18 giugno riguardantel’IMU, ritenendo le aliquote adottate (3,50x1000 e8,60x1000) inique.

La proposta del PD è quella di eliminare l’IMU per laprima casa e di riportare al 7,60x1000 quella sulle se-conde abitazioni.

Nei prossimi giorni su tutto il territorio campomari-nese, lido e frazioni comprese, verranno messi gazebo in-formativi per raccolta firme al fine di sostenere questainiziativa. Il Pd auspica che anche le altre forze di oppo-sizione si uniscano a questa petizione per il bene dei cit-tadini e contro una Amministrazione da sempre lontanadalla gente.

Cosib, parte la segnaletica

Campomarino,il Pd per la revisionedell’Imu

Silenziosamente, Mamma, sei volata in Cielo per essere “prigioniera” del meritato Paradisodopo una straordinaria esistenza da fervente Cristiana, Sposa esemplare e Madre amatis-sima. Un rimpianto, tuttavia. Nel lieto mattino della Pasqua 2013 guarderò con tristezza iltelefono muto: non potrò più chiamarti, Mamma mia adorata, per farti gli auguri. Tu già seinella tua Pasqua. La tua immagine quasi si sfoca nel ricordo, ma la voce vive e dalla lonta-nanza si fonde con il tuo cuore, nel mio cuore, Mamma! E questo vuole essere solo un ciao,non un addio ...

[In lingua albanese]Dàlë e qet, Mëmë, hìpe ka Kièllëza pët ìshe "burgëtàre" Pariàsit meritojëtur pësàna një

gjellë jashtëzakonshëm si Krishtère ethellë, Shòqe shëmbollòr dhe Mëmë shum e dashuruòj.Një keqàrdhje, megjithàtë. Ka mëngjèsi i gëzùar Pàshqëvet 2013 u varènjë me trishtuarì te-lèfënin mënguòj: nëngë mund të sërès më, Mëma ìme adhuròjtura, pët bënjë Urìmet. Ti jè qëtanì te Pàshqëja jòte. Shëmbëlltyrëja jòte pothuàj fishkùret ka kujtìmi, por vùxha rron e kàhalargësìja shkrìhet me zëmërën jòte, bërënda zëmërës ìme, Mëmë! E ki do jet mëse një miru-pàfshim, jò një lamtumirë ...

(Tiberio Occhionero)

Dedica filialePer la scomparsa (22/06/2012) della novantacinquenneSignora Maria Plescia di Ururi

Prenderà il via oggi a partire dalle ore 16,30,con la cerimonia di apertura, l’atteso 17esimoMeeting dell’amicizia: un evento che, ormaiquasi maggiorenne, scandisce l’estate sportivatermolese facendo di questa piccola città adria-tica un polo internazionale giovanile di calcio.Duplice festa per quest’anno per la coinci-denza con il 25esimo anniversario della nascitadella Polisportiva SS. Pietro e Paolo Apostoli(1987); per l’occasione saranno ripercorse tuttele tappe della sua crescita in alcuni avveni-menti particolarmente significativi e signifi-canti che hanno segnato la sua storia. Uno diquesti è proprio il Meeting dell’amicizia, natocome occasione di educazione alla cittadinanzaEuropea attraverso lo sport giovanile e allar-gato con il tempo a rappresentanze extraeuro-pee.

In tutti questi anni molte nazioni hanno rac-colto la sfida e, per dare qualche numero, sicontano circa 3000 partecipanti al Torneo In-

ternazionale di calcio tra ragazzi, giovani cal-ciatori stranieri e mister che stati ospiti dellanostra città. Grazie alla comunità parrocchialedei Santi Pietro e Paolo, al Comune di Termolie al patrocinio della Provincia di CB e della Re-gione Molise tantissimi giovani della Polonia,della Bulgaria, della Croazia, dell’Argentina, diMalta, dell’Albania … hanno potuto conoscerel’Italia (Roma, Venezia, Padova, Napoli, Assisi,ecc…) e la bellezze artistiche e culturali dellanostra città e della nostra Regione, ma più diogni altra cosa hanno potuto incontrare la no-stra umanità nella gioiosa accoglienza e nellasincera amicizia.

Oggi, mentre i campioni del calcio europeo sisfidano nel campionato, i nostri giovani atletis’incontrano nel calcio e cercano di esaltare illavoro della loro scuole-calcio e dei loro edu-catori che vogliono così costruire un futuro piùsereno e un mondo più giusto.

Ulteriori informazioni, con il programmadettagliato dell’appuntamento, al sito internetwww.diocesitermolilarino.it.

Il 1 luglio dal pomeriggio alla notte, in piazza a Guglio-nesi, si svolgerà la giornata del libero pensiero e della "li-bera espressione". "Ecco il tema del primo radunonazionale dei giovani molisani di ogni credo , affinchè l'incontro produca una sana interazione e un dialogo co-struttivo tra di noi, anche in jeans e maglietta, con unachitarra, volendo per cantare ciò che non va nel nostroMolise. Una giornata alternativa, una protesta ante litte-ram pacifica, che abbia il sapore di un dialogo vero e diuna espressione libera davvero, senza usare nessunaesca, concerto, personaggio di turno, ma solo la nostra ri-sorsa umana e la nostra energia per urlare al Molise chisiamo e cosa vogliamo". Così Lucia Urbano l'ideatrice delprimo raduno nazionale dei giovani molisani.

Guglionesi, il 1 lugliola giornata dei giovani

Scatta il 17esimomeeting dell’Amicizia

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TERMOLI. "Vogliamo staretra la gente e questo luogo saràfrequentato da tutti i cittadini".Queste le parole del leader na-zionale dell'Italia dei valori, An-tonio Di Pietro nell'inaugurarela sede del partito a Termoli."Noi siamo come le formiche, la-voriamo in estate per passarel’inverno, vogliamo mandare unmessaggio chiaro alla Regione eall’interno paese, che è allo sfa-scio, sta morendo, il popolo nonne può più. La nuova sede perfare sapere quello che il sistemacentrale di controllo dei partitinon fa sapere". Di Pietro è, poi,tornato sulla candidatura diPaolo Frattura alle Regionali."L’Italia dei Valori ritiene che lasua candidatura è di qualità, dirinnovata fiducia, che può par-lare a tutte le classi sociali, e poidico basta col masochismo. L’Idvribadisce l’impegno a costituireuna coalizione riformista, basatasulla legalità, la solidarietà esullo sviluppo, con una baseprogrammatica". A tal propositonon ha risparmiato critiche allagestione della Regione da partedi Michele Iorio:"Ogni giorno

viene fuori uno spreco, noi li de-nunciamo tutti i giorni e propo-niamo una soluzione, non cistiamo ai giochi degli alleati chevogliono ancora dividere il cen-trosinistra, dobbiamo andare algoverno con una coalizione cheabbia l’umiltà di pensare chemai come ora dobbiamo essereuniti, e che abbia la responsabi-lità di non proporre sempre lesolite facce, passate da un par-tito all’altro". Di Pietro, ha, poi,toccato le questioni più pretta-

mente nazionali a partire dalledichiarazioni rilasciate da SilvioBerlusconi circa un suo possi-bile ritorno sulla scena politica."Berlusconi non ha titolo per oc-cuparsi dell’Italia, ha fatto undisastro e se non siamo credibiliin Ue la colpa è sua. I cittadinimolisani avrebbero dovutoavere già il loro presidente, senon ci fosse stato il gioco delletre carte alle scorse elezioni.Dobbiamo andare al più prestoal voto. Iorio ha rovinato questo

territorio, mettendo alla berlinai cittadini. Rispetteremo la sen-tenza del Consiglio di Stato, enel frattempo ci rivolgiamo aicittadini, basta con gli sprechi".Nemmeno ha risparmiato gli al-tri partiti della coalizione delcentrosinistra. "Ci sono deigrandi ’soloni’ del Pd che chie-dono di chiudere con l’Idv, è cro-naca politica di oggi, ma dovevanno senza di noi? A Napoli,Palermo e Parma non c’e’ statacoalizione che tenga. Ci sarà

pure un motivo per cui l’Idv none’ coinvolta in questa capitola-zione. Il Pdl è sceso dal 38 percento a numeri inferiori a quelliche otterrebbe Grillo. Il Pd dal33 è al 24 per cento. Noi, invece,dal 4, siamo al 7-8 per cento.Verrebbe da dire come Toto’ ’fa-teci il piacere!’ Noi vogliamo ri-lanciare il centrosinistra su unaproposta politica e programma-tica. Non ci possono chiederealleanze con il declassamentodei valori".

1724 giugno 2012

CASACALENDA - Partirà daCasacalenda, il cuore politicopulsante dell'ACSI molisana, ilprogetto regionale "MoliseCuore D'oro "studiato e pro-mosso a misura d'uomo dall'im-portante ente di promozione so-ciale presieduto da AidaRomagnuolo che ha individuatoin Antonio Boccardi, suo validoed attivo compaesano, personag-gio da sempre impegnato pro-fessionalmente nel settore sani-tario, il punto di raccordo tra

l'elaborazione dell'idea e la suarealizzazione. Il nostro obiettivo- ci spiega Romagnuolo - è sem-plicissimo considerato che tra lenostre tantissime e quasi quoti-diane attività nel territorio moli-sano nei più diversi campi, l'ideadi dotare di un defibrillatore al-cuni punti strategici commercialidel Molise rientrava come unanostra priorità sollecitata e vo-luta fortemente dal nostro re-sponsabile del progetto AntonioBoccardi che, è bene sottoline-arlo, vive professionalmentenella struttura dell'ex Cattolicaoggi fondazione Giovanni PaoloII. Confesso - ha continuato Ro-magnuolo - che l'idea di Boc-cardi ha trovato subito la mia to-tale disponibilità e quella di tuttal'ACSI regionale, dal momentoche si muove nella direzione diaiutare i molisani, uomini edonne potenzialmente colpiti dainfarto che potrebbero essereaiutati se un defibrillatore lo sipotesse trovare non solo nellaGuardia medica del paese cheapre comunque i battenti alle

ore 20,00 di ogni sera, ma anchein una attività commerciale diun qualsiasi paese del Molise.Questo - ha proseguito Roma-gnuolo - in considerazione cheun infartuato, cioè una personacolpita da un attacco di cuore, seviene soccorso in breve tempo esottoposto a defibrillazione haottime probabilità di essere sal-vato mentre, diversamente, haottime probabilità di arrivare ca-davere al pronto soccorso. Lanostra idea - ha ancora prose-guito Romagnuolo - è sempliceanche perchè può essere realiz-zata solo attraverso la solidarietàdelle persone, dei cittadini doveognuno secondo le proprie di-sponibilità potrà contribuire acomprarne uno. Come organiz-zatori - ha concluso Roma-gnuolo - comunicheremo agli or-gani competenti (Prefettura,Questura, Sindaci, Regione Mo-lise e Amministrazioni Provin-ciali) il programma e gli obiettiviche il progetto intende raggiun-gere. Prima tappa, Casacalendaad agosto.

Ieri, a Termoli, all’altezza del lungomare nord,i sommozzatori del Nucleo Subacquei Carabi-nieri di Bari, coadiuvati dai colleghi del NucleoCarabinieri Tutela Patrimonio culturale del ca-poluogo pugliese e da quelli della motovedettain dotazione alla Compagnia Carabinieri di Ter-moli, hanno recuperato sul fondale un ceppod’ancora in piombo, del peso di quasi quattroquintali, di una nave oneraria dell’età imperiale,risalente al I secolo A.C. – I secolo D.C..

L' operazione di recupero, è stata concordatacon la Soprintendenza dei Beni Archeologici delMolise, è stata effettuata nell’ambito del pro-getto di archeologia subacquea denominato “daAtlantide a Buca, da Egnazia a Tremiti, da Sae-pinum-Altilia a Filopoli: archeologia, mito, mare,storia, cibi, sapori, spezie” attuato dall’IstitutoAlberghiero “Federico di Svevia” di Termoli.

Il reperto archeologico è stato affidato in cu-stodia all’Istituto Alberghiero e sarà dedicatoalla memoria della 17enne Filena BernadetteMennella, originaria e residente a San Severo,ma studentessa dell'Ipssar, deceduta due giornifa in un incidente stradale .

Un mese fa, sempre i militari del Nucleo Su-bacquei di Bari e della Compagnia Carabinieridi Termoli, nello stesso tratto di mare, recupera-rono un altro ceppo d’ancora in piombo, delpeso di tre quintali, pure risalente all’epoca ro-mana e ciò suggerisce la presenza di un puntofisso di ancoraggio e di transito delle onerarieromane.

Di Pietro inaugura la sezione“Vogliamo stare tra la gente”

Il fatto. E’ la seconda operazione

Ritrovata sui fondaliun’ancora romanadi 4 quintali

Termoli

Casacalenda, parte il progetto“Molise cuore d’oro”

Aida Romagnuolo

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ANNO VIII - N° 147 - DOMENICA 24 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Una folla di curiosi ed appassionati haassistito ieri, presso il centro polifunzio-nale “La Vida”, alla conferenza stampadi presentazione del nuovo allenatoredel Termoli, Domenico Giacommarro. Iltecnico siciliano è stato accolto congrande entusiasmo, lo stesso che animala dirigenza giallorossa capitanata dalpresidente Nicola Cesare presente, contutto il suo staff, all’evento a cui ha par-tecipato anche il sindaco di Termoli DiBrino. Dalla Lega Pro(l’Ebolitana la suaultima esperienza) alla serie D, un passoindietro che il nuovo allenatore del Ter-moli non considera assolutamente un“declassamento”, perché al giorno d’oggi, aprescindere dalla categoria, bisogna guardare ai progetti: “Conoscevobene il direttore sportivo De Filippis con cui ho lavorato a Vasto anni fa,e so che allestisce sempre buone squadre che sanno giocare a calcio epossono competere per il vertice. Questo mi ha convinto a sposare ilprogetto del Termoli, a prescindere dalla categoria l’importante è daresempre il massimo nel proprio lavoro.” A PAG. 22

A margine della conferenza stampa di pre-sentazione del nuovo allenatore la societàdel Termoli ha illustrato anche la campagnaabbonamenti per la stagione 2012/2013. Con-quistare soprattutto l’affetto del pubblico.Questo l’obiettivo principale che il Termoli sipropone in vista della prossima stagione.Dopo otto lunghissimi anni fatti di calcio re-gionale il club giallorosso torna finalmentead affacciarsi nel calcio semi-professioni-stico, in palcoscenici sicuramente più con-soni alla piazza termolese. La matricola mo-lisana ha bisogno soprattutto del sostegnodei propri supporters per affrontare al me-glio una stagione che la società presieduta daNicola Cesare spera riservi belle soddisfazioni.In un momento di enorme difficoltà economica è comprensibile che iltifoso medio non sempre ha la possibilità di permettersi l’acquisto di un ab-bonamento e così il club giallorosso ha deciso di fissare prezzi popolari inmodo tale da ottenere un più ampio numero di sottoscrizioni delle tessere.Il costo dell’abbonamento per la tribuna centrale sarà di 110 euro, mentreper il settore “Marco Guida” sarà di 60 euro. A PAG. 22

Illustrata la campagna abbonamenti giallorossacon prezzi popolari

Calcio serie D, Termoli il nuovo allenatoreGiacomarro si è presentato alla piazza

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Sport20

24 giugno 2012

A sei giorni dalla data di scadenzaper l’iscrizione al prossimo campio-nato di seconda divisione, qualcosasembra si stia muovendo. Stannoemergendo in queste ore delle so-stanziali novità, come del resto ciaveva riferito anche il sindaco DiBartolomeo nei giorni scorsi. C’è unfitto lavoro tra imprenditori dellazona e istituzioni (comune e regione)per mettere a punto un progetto im-portante ed effettuare una proposta concretaal presidente Capone. Ci sono già stati degli in-contri preliminari tra un imprenditore locale,che sta facendo da intermediario, il sindaco DiBartolomeo e il presidente della regione Iorio.Si stanno mettendo a punto gli ultimi dettaglie già questa mattina, nonostante la giornata fe-stiva, al massimo domani mattina, ci sarà unultimo summit prima della formulazione dellaproposta ufficiale all’attuale proprietà delCampobasso. Successivamente la palla passeràal presidente Capone che dovrà decidere il dafarsi. Con una sostanziale differenza rispetto alrecente passato: questa volta ci sarebbe unaproposta concreta per il Campobasso epertanto ognuno dovrà assumersi le pro-prie responsabilità.

Intanto ieri mattina sono state apertele buste per quei calciatori che erano incomproprietà e per i quali non si era rag-giunto l’accordo. Il Campobasso si è ag-

giudicato tutto il cartellino del giovane difen-sore Carmine Esposito, classe ’93, vincendo ilduello con la Juventus che ne deteneva l’altrametà.

La società rossoblù è poi riuscita a riscattareil centrocampista Cosimo Forgione, classe ’92,dalla Reggina, e il difensore Samuele Modica,’91, dal Livorno. Ha perso, invece, Marco Gian-nattasio che è stato riscattato dalla Reggina. Si-curamente colpi importanti per la società ros-soblù considerato il valore e soprattutto lagiovanissima età di Esposito, Modica e For-gione.

rs

Imprenditori locali e istituzioni stanno lavorandoper salvare il CampobassoPoi toccherà a Capone decidere del futuro rossoblù

Lega Pro - seconda divisione

Se il Campobasso si iscriverà al prossimo campionato di seconda di-visione, la società rossoblù eguaglierebbe gli anni di partecipazionealla serie C che fu del lupo di Tonino Molinari. Sarebbe, infatti, il terzoanno consecutivo in Lega Pro, vecchia serie C, per la compagine delpresidente Capone. Cosa che fece il Campobasso di Molinari, primadell’infausto fallimento. Dopo i cinque anni di serie B, dal 1982 al1987, la SS Campobasso disputò tre tornei di C. Il primo di C1, nellastagione ’87-’88, terminò con il quarto posto. L’anno successivo, in-vece, ci fu la retrocessione in C2, dopo le due sconfitte con i pugliesidel Monopoli, 1-2 all’ultima giornata, e 1-4 nello spareggio di Catan-zaro dell’11 giugno 1989. In serie C2 il Campobasso arrivò 18° nel-l’annata 1989-90, e con la retrocessione arrivò anche il fallimento. La società di Adelmo Berardo, invece, resistette nei prof per sole duestagioni, entrambe in C2: il primo anno, 2000-2001, il Campobassoterminò il campionato al secondo posto alle spalle del Taranto eperse la semifinale play off con il Sora. L’annata successiva,2001-2002,si concluse con il 18° posto. Anche in questo caso, come nell’espe-rienza di Molinari, la retrocessione dalla C significò fallimento. Il Campobasso di Capone, in caso di iscrizione, disputerà un campio-nato professionistico per il terzo anno di fila. Se ciò dovesse avvenire,ci auguriamo solo che la stagione non si concluda con una retroces-sione. Perché, poi, l’esito sarebbe già scritto.

Curiosità.

In caso di iscrizione sarebbe il terzo anno di fila tra i profper il lupo di Capone

Basket.Siena ha segnato la storia C’è un pezzettino di Molise

Siena ha segnato quest’anno la storiadella pallacanestro italiana vincendo il se-sto titolo consecutivo. In questa pagina glo-riosa c’è anche un pezzettino di Molise.Nelle pagine di storia, infatti, resterannoimpressi anche i nomi di due arbitri moli-sani: Enrico Sabetta ha diretto gara due

delle finali da secondo arbitro, mentre LucaWeidmann è stato impegnato in gara cin-que, l’ultima della serie, da terzo arbitro.Una soddisfazione, dunque, anche per i fi-schietti della nostra regione che hanno cosìpreso parte ad un pezzo importante dellastoria del basket molisano.

Adelmo BerardoAntonio Molinari

In arrivo una propostaconcreta per il lupo

Lo stesso fece Molinari, ma le tre annate in C si conclusero con il fallimento: solo due anni, invece,per il Campobasso di Berardo

Enrico Sabetta ha diretto gara due, mentre Luca Weidmann gara cinque delle finali scudetto

Enrico Sabetta Luca Weidmann

Comproprietà. La società ha riscattatoEsposito dalla Juventus,Modica dal Livorno eForgione dalla RegginaHa perso Giannattasioche è tornato al club calabrese

Il presidente Capone

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Una folla di curiosi ed appas-sionati ha assistito ieri, pressoil centro polifunzionale “LaVida”, alla conferenza stampadi presentazione del nuovo al-lenatore del Termoli, DomenicoGiacommarro. Il tecnico sici-liano è stato accolto con grandeentusiasmo, lo stesso cheanima la dirigenza giallorossacapitanata dal presidente Ni-cola Cesare presente, con tuttoil suo staff, all’evento a cui hapartecipato anche il sindaco diTermoli Di Brino.

Dalla Lega Pro(l’Ebolitana lasua ultima esperienza) alla se-rie D, un passo indietro che ilnuovo allenatore del Termolinon considera assolutamenteun “declassamento”, perché algiorno d’oggi, a prescinderedalla categoria, bisogna guar-dare ai progetti: “Conoscevobene il direttore sportivo De Fi-lippis con cui ho lavorato a Va-sto anni fa, e so che allestiscesempre buone squadre chesanno giocare a calcio e pos-sono competere per il vertice.Questo mi ha convinto a spo-sare il progetto del Termoli, aprescindere dalla categorial’importante è dare sempre ilmassimo nel proprio lavoro.Qui si respira un grande entu-siasmo, sappiamo che vincerenon è mai facile, in qualunquecategoria, in special modo nel-l’interregionale dove solo unasquadra può ambire al salto dicategoria. Giocheremo controsquadre di altissimo livellocome Ancona e Sambenedet-tese, il nostro obiettivo è quellodi far bene, poi sarà il campo aparlare”.

Giacomarro è sembrato su-bito a suo agio e soprattutto af-fatto pentito della scelta: “Miauguro che sia una bella espe-rienza. Sono contento di averfatto questa scelta, cercheremodi allestire una squadra chepossa far divertire e regalaresoddisfazioni ai nostri tifosi. Daparte mia ci sarà il massimoimpegno affinchè questo possaaccadere”.

Ora bisognerà mettersi su-bito al lavoro per la costruzione

della rosa. Sulle scelte tatticheil nuovo allenatore del Termolisembra avere le idee abba-stanza chiare: “Con i quattrounder ci sono delle scelte ob-bligate. La mia squadra, a pre-scindere dagli uomini, deve sa-per esprimersi bene sia nellafase difensiva che in quella of-fensiva. Mi piacciono i giocatoridi qualità che sappiano giocarea calcio, come modulo ho ini-ziato con il 3-5-2 ma per cam-pionati che puntavano alla sal-vezza, poi sono arrivaticampionati diversi, con obiet-tivi più importanti e ho giocatocon il 4-4-2, modulo idealedove però sono gli attaccanti dirazza a fare la differenza”.

ANPA

Sport22

24 giugno 2012

Termoli, entusiasmo alle stelleper il nuovo tecnico Giacomarro

Calcio serie D

Mi piaccionoi giocatori di qualitàe nel 4-4-2gli attaccantihanno un ruolodeterminante

Conosco De Filippis e so che allestisce buonesquadre che giocano soprattutto bene al calcio,questo mi ha convinto a sposare il progetto

A margine della conferenza stampa dipresentazione del nuovo allenatore lasocietà del Termoli ha illustrato anche lacampagna abbonamenti per la stagione2012/2013. Conquistare soprattutto l’af-fetto del pubblico. Questo l’obiettivo

principale che il Termoli si pro-

pone in vista della prossima stagione.Dopo otto lunghissimi anni fatti di calcioregionale il club giallorosso torna final-mente ad affacciarsi nel calcio semi-pro-fessionistico, in palcoscenici sicura-mente più consoni alla piazza termolese.La matricola molisana ha bisogno so-

prattutto del sostegno dei propri

supporters per affrontare al meglio unastagione che la società presieduta da Ni-cola Cesare spera riservi belle soddisfa-zioni. In un momento di enorme diffi-coltà economica è comprensibile che iltifoso medio non sempre ha la possibilitàdi permettersi l’acquisto di un abbona-mento e così il club giallorosso ha decisodi fissare prezzi popolari in modo tale da

ottenere un più ampio numero di sot-toscrizioni delle tessere. Il costo del-l’abbonamento per la tribuna centralesarà di 110 euro, mentre per il settore“Marco Guida” sarà di 60 euro.

Gli abbonamenti saranno validi perl´ingresso di tutte le gare internetranne una per la quale la società si ri-serva di indire la classica "Giornatagiallorossa".

Punti vendita in cui è possibile acqui-stare le tessere sono: la sede sociale invia Madonna delle Grazie n. 57, 2° piano,la Vida Wellness in via dei Palissandri n.8, il bar Café de Paris in via Abruzzi n.2ed il bar Bonnie & Clyde in corso Na-zionale.

Per informazioni e/o prenotare l´ab-bonamento si può telefonare anche alnumero 349.3506456.

AP

Illustrata la campagnaabbonamenti giallorossa

Page 23: Quotidiano - 24 Giugno 2012
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