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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 129 - MARTEDÌ 24 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO L'Oscar del giorno lo assegniamo a Anto- nio Battista. La prima esperienza del Cor- pus Domini l'ha passata indenne nonostante qualche lacuna dovuta alla predisposizione di alcune bancarelle alla fine del Corso che hanno finito con il ri- durre la carreggiata e la visuale dell'alli- neamento dei Misteri. Così come avrebbe potuto dire almeno un grazie dal balcone nel presentare il Vescovo. Tant'è. In ogni caso la manifestazione nel suo complesso non ha presentato problemi di sorta così come l'intera organizzazione territoriale. L’Oscar del giorno a Antonio Battista Il Tapiro del giorno all’Anas Il Tapiro del giorno lo diamo all'Anas. E' impossibile che i vertici dell'Azienda strade non si siano resi conto delle diffi- coltà alle quali avrebbero posto aziende e famiglie per la chiusura del viadotto Cal- lora nei pressi di Bojano. E' impensabile che a nessun dirigente sia venuto in mente di pensare anzitempo alla neces- sità di provvedere e procedere in maniera diversa rispetto al progetto così come pensato. E' impensabile che nessuno abbia pensato ai danni economici che si sarebbero avuti per le aziende oltre ad avere tranciato il Molise in due.

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Il ponte dell'assurdo

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 129 - MARTEDÌ 24 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Anto-nio Battista. La prima esperienza del Cor-pus Domini l'ha passata indennenonostante qualche lacuna dovuta allapredisposizione di alcune bancarelle allafine del Corso che hanno finito con il ri-durre la carreggiata e la visuale dell'alli-neamento dei Misteri. Così comeavrebbe potuto dire almeno un grazie dalbalcone nel presentare il Vescovo. Tant'è.In ogni caso la manifestazione nel suocomplesso non ha presentato problemi disorta così come l'intera organizzazioneterritoriale.

L’Oscar del giornoa Antonio Battista

Il Tapiro del giornoall’Anas

Il Tapiro del giorno lo diamo all'Anas. E'impossibile che i vertici dell'Aziendastrade non si siano resi conto delle diffi-coltà alle quali avrebbero posto aziende efamiglie per la chiusura del viadotto Cal-lora nei pressi di Bojano. E' impensabileche a nessun dirigente sia venuto inmente di pensare anzitempo alla neces-sità di provvedere e procedere in manieradiversa rispetto al progetto così comepensato. E' impensabile che nessunoabbia pensato ai danni economici che sisarebbero avuti per le aziende oltre adavere tranciato il Molise in due.

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Da ogni dove si eleva il grido: rispettare la media nazionale per le quote alle strutture private

TAagliolto

E’ uscita la notizia della conclusione dei la-vori, a Oporto in Portogallo, dedicati al pro-getto di cooperazione “Vie e Civiltà dellaTransumanza Patrimonio dell’Umanità”, conquattordici paesi protagonisti, per la candi-datura dei tratturi e della civiltà della transu-manza a patrimonio materiale e immaterialeUnesco.Quattordici Paesi con i rispettivi Gal

(Gruppi di Azione Locale) e altri partner delprogetto che, una volta approvato, mette-rebbe il Molise al centro di un discorso sto-rico-culturale che, per millenni, ha visto ipastori protagonisti, quali costruttori di ci-viltà, con i loro greggi e le loro mandrie.Un discorso che, se affrontato anni fa,

avrebbe salvato gran parte dei 14 Tratturi,

70 Tratturelli, 14 Bracci e 9 posizioni di ri-poso, attivi fino al 1960. In particolare, i piùantichi ed importanti: il Celano-Foggia, dicirca 200 chilometri, il Castel di Sangro – Lu-cera, di 127 chilometri, ed il Pescasseroli –Candela, di 211 chilometri, con il "Tratturodel Re", sicuramente il più rappresentativo,lungo ben 243 chilometri e largo fino a 111,6metri che collegava L'Aquila a Foggia.Molte parti di queste antiche vie dell’uma-

nità sono state devastate e, ancora lo sono,(“uno scempio necessario” direbbe l’attualeassessore all’agricoltura ed all’ambientedella Regione, Vittorino Facciolla, più cono-sciuto come “quello delle pale eoliche”) dauna cementificazione selvaggia e, ultima-mente, anche dalle schifezze che chi go-

verna attualmente il Molise sta facendo ditutto per introdurre lungo i tratturi se non suitratturi.A niente è servita la legge regionale su “ I

parchi dei tratturi”, approvata nel 1997, a fre-nare lo scempio. Siamo certi che il protagonista dello

“scempio necessario”, in atto, si farà promo-tore di questa bella notizia che arriva daOporto così da poter nascondere la firmadella concessione di altre 24 pale eoliche,che, ancora una volta, tocca San Martino inPensilis , con l'installazione di pali non lon-tani dal “Tratturo del Re”.Stando così le cose, Facciolla e i suoi col-

leghi, sia consiglieri che componenti del go-verno Di Laura Frattura, non dovrebbero

parlare degli effetti del riconoscimento deitratturi come “vie e civiltà della transumanza”e sulla promozione e valorizzazione turisticadel Molise, nel momento in cui tutti (salvo idue di M5S e la recente posizione di di-stacco di Sel sulla Sanità)non si rendonoconto che il turismo non si concilia con lescelte in atto.Quando sentirete questi nostri governanti,

e i partiti che li rappresentano, parlare di tu-rismo – lo diciamo soprattutto agli operatorituristici e alle attività che potrebbero trovareossigeno o nascere se ci fosse davvero il tu-rismo - sappiate che non dicono la verità eche nel peggiore dei casi, non sanno quelloche dicono. Non sono affatto interessati al turismo per-

ché lo ritengono un ostacolo al furto del ter-ritorio e della sua distruzione con i pali eolici,le biomasse, l’autostrada ed altre micidialibombe pronte a fare esplodere il Molise. Il Turismo, oltretutto, non offre niente in

cambio se non impegno per predisporre pro-getti e programmi. La verità è che, con queste loro scelte, si

azzera quel poco di turismo che c’è e, inmodo definitivo; si completa l’esodo dai no-stri piccoli centri che, si dà il caso, solo il tu-rismo sarebbe in grado di far rivivere, acominciare dalla promozione e valorizza-zione di questo importante patrimonio: " itratturi" , che rappresenta una delle grandipotenzialità per rilanciare i centotrentaseipaesi che, non dimentichiamolo mai, sono erappresentano il Molise.

Comitato No eolico selvaggio, Sì Molise

L’intervento

No al turismo se le sceltesono parchi eolici, centralibiomasse, autostrada

Piano sanitario, tutti controCAMPOBASSO. Tutti, nessuno escluso. Dal comitato a

difesa del Cardarelli a quello del Veneziale, da Campobassoa Isernia, i difensori delle strutture pubbliche ribadiscono alcommissario ad acta, Paolo di Laura Frattura, punti ferminella stesura del Piano operativo. Già bocciato più volte aRoma dal tavolo tecnico, Frattura sta infatti riscrivendo lebasi della sanità molisana. Ma i comitati evidentemente hanno smesso di credere alle

false promesse del governatore che con l mano destra firmagli atti ufficiali in Regione che chiudono le strutture pubbli-che, con la mano sinistra firma per strada atti ufficiosi a so-stegno delle strutture pubbliche. Una schizofrenia unica chesta mandando in tilt la sanità regionale: della serie si taglianel pubblico ma si cede alle richieste del privato (come av-venuto con i 40 posti letto della Fondazione Pavone delgruppo Patriciello a Salcito per un valore di 6 milioni di euroall’anno). E proprio in quest’ottica va letto il monito dei co-mitati che ribadiscono al commissario il rispetto di 5 puntifondamentali:La distribuzione del Posti Letto deve rispettare la media

nazionale che vede assegnati alle strutture private non più

del 20% della quota totale;Nella ristrutturazione della rete ospedaliera pubblica, con

riconversione degli ospedali periferici, devono preventiva-mente essere attivate tutte quelle strutture necessarie a ga-rantire i servizi di prima assistenza al paziente;Deve essere garantito il raggiungimento del pareggio di

bilancio per l’anno 2014, indispensabile per attuare la ricon-trattazione del piano di rientro e la deroga al blocco delleassunzioni;Tutti i rapporti di convenzione, Università compresa, de-

vono essere ispirati al principio di sussidiarietà tra pubblicoe privato, con ciò intendendo il ricorso al privato solo in ri-sposta alle necessità del cittadino, evitando duplicazioni,sovradimensionamenti e sperpero di denaro del contri-buente;Devono essere previste e adottate tutte le misure idonee

al potenziamento del servizio pubblico e al risanamentodelle strutture attraverso un virtuoso processo di riorganiz-zazione delle relative attività. Ma il nuovo piano operativo che si profila andrà a rispet-

tare, almeno, in parte questi dettami?

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La storia del ponte di Boiano sta assumendo aspetti parados-sali. Anzi è una storia paradossale. Per la sola segnaletica sa-ranno spesi 150mila euro. Con il doppio si sarebbe potutacostruire una bretella di fianco al ponte senza creare intralci epolemiche. Ma il buonsenso non è più di casa nel Molise. Vi-gono strafottenza, anarchia e autoritarismo. I protagonisti diquesta vicenda, nessuno escluso (Anas, Regione, Provincia,Comune di Boiano, Prefettura), dovrebbero spiegare il come eil perché nel terzo millennio, con le tecnologie di cui si dispone,per ristrutturare un ponte si debba chiudere al transito unastrada statale che lega il Molise da Est ad Ovest, mettere in gi-nocchio l’economia di una regione e spendere oltre due milionidi euro. Con quella cifra il ponte potrebbe essere rifatto ex novoe con maggiori margini di sicurezza, e in un tempo strettamentelimitato. Diciamo qualche mese. Solo una grave pigrizia men-tale può aver consentito invece ciò che sta accadendo: il Molisespezzato in due e per giunta in previsione di un afflusso di de-cine di miglia di persone e di macchine per la venuta del Papail 5 luglio. Anas, Regione, Prefettura, Provincia e Comune di Boiano

sono per giorni a discutere e a confrontarsi ma a nessuno è ve-nuto in mente di chiedere che tipo di progetto è stato redattomai per quel manufatto, se esistono alternative tecniche, con

quale sistema sono statati aggiudicati i lavori, con quale ri-basso, e quante e quali sono state le ditte che hanno parteci-pato alla gara. Solo così si può avere un quadro completo dellasituazione, e comprendere il silenzio delle Regione, la sua re-missiva accettazione dello stato di fatto, il disinteresse mostratoper il gravissimo disagio procurato ai molisani, all’economia lo-cale, al diritto alla mobilità. L’acquiescenza di Frattura e della giunta nei confronti del-

l’Anas e della ditta aggiudicataria e dei loro interessi ammini-strativi, tecnici, economici, funzionali, non trova un appigliologico, apre invece una voragine tra il modo remissivo con cuista tollerando lo scempio alla mobilità interna del Molise e latenacia con la quale persevera l’obiettivo della Termoli / SanVittore, ritenendolo un collegamento viario indispensabile allosviluppo economico del territorio. E lo è certamente. Per poi tacere, però, mettere la coda tra le gambe dinanzi

alla chiusura al transito per un anno della statale 17 e delle as-surde deviazioni studiate e messe in atto. Il grave è che nes-suno pone sul tavolo questi rilievi, questi aspetti, questeconsiderazioni, e ne chieda conto. E pretenda una risposta.Tutti piegati al volere di un sistema politico – tecnico – econo-mico - affaristico che alla ragionevolezza ha sostituito il prepo-tere, la prepotenza, la prevalenza egoistica del proprio

tornaconto. Esistono soluzioni tecniche che possono conciliarei lavori con la percorribilità della strada, ma se ne fregano. Il ri-corso al genio militare, signor Prefetto, avrebbe risolto sul na-scere la faccenda nel modo migliore, economico e funzionale. La pigrizia mentale nelle istituzioni locali, e la sottomissione

a poteri anguilleschi che sfuggono a qualsiasi tentativo di as-secondare l’interesse pubblico sono mali che vanno debellatinon più e non solo con la denuncia in loco, ma trasferendoli neiluoghi in cui finalmente si valutano gli appalti, i progetti, le ge-stioni che puzzano di compromessi, di scarsa logicità, di ecces-sivo dispotismo decisionale. Un passo necessario perspezzare eventuali catene di solidarietà tra politica e affari. Guaia rassegnarsi, infatti; guai a darla vinta a coloro che credono dipoter fare e disfare a piacimento. Non solo la chiusura al tran-sito della statale e l’assurda deviazione imposta agli utenti dellastrada devono fare notizia e creare polemiche, quanto la ne-cessità di capire la genesi di questa assurda, inaccettabile si-tuazione che s’è venuta a creare. Ovvero: le caratteristiche tecniche/costruttive del progetto,

l’aggiudicazione dei lavori, il ribasso effettuato, il numero delleditte che hanno preso parte alla gara. Materia urgente per il pre-sidente nazionale anticorruzione Raffaele Cantone.

Dardo

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Materia urgente per il commissario nazionale anticorruzione Raffaele Cantone

TAagliolto

Il Ponte della Discordia

CAMPOBASSO. “Senza un’alternativa ido-nea, che avrebbero dovuto individuare primadi cominciare i lavori, di fatto hanno penaliz-zato fortemente una delle zone più trafficatedel Molise, spaccando in due una regione giàalle prese con difficoltà legate alla mancanza diinfrastrutture e mettendo in difficoltà pendolari,imprenditori, lavoratori, autotrasportatori e au-tomobilisti”. A parlare è la consigliera regionale Angiolina

Fusco Perrella, che nelle scorse ore ha pre-sentato una interrogazione urgente al Presi-dente della Giunta Regionale del Molise Paolodi Laura Frattura e all’Assessore regionale aiTrasporti Pierpaolo Nagni riguardante i lavoridi manutenzione straordinaria alle opere strut-turali del viadotto Callora, al km 205,00 dellaStatale 17.

“Come mai – continua la Fusco Perrella -non sono state previste, di concerto conl’Anas, soluzioni idonee a garantire la viabilità

per il tratto interessato dai lavori di manuten-zione? Alle proposte devono seguire i fatti, bi-sogna prevedere la realizzazione di unabretella lateralmente al viadotto, così da limi-tare il più possibile i disagi della circolazione;oltretutto sarebbe utile sapere - aggiunge larappresentante di minoranza in consiglio regio-nale - quali misure possono essere adottatecome sostegno attivo alle imprese”.Come noto, da lunedì 16 giugno l’Anas ha

chiuso il tratto che va dal chilometro 204,500 alchilometro 207,200, in corrispondenza del-l’uscita per Bojano, per le attività di demoli-zione integrale della soletta, di consolidamentoe risanamento corticale delle travi, di sostitu-zione dei giunti di dilatazione e delle barrieredi sicurezza; inizialmente l’Anas aveva previstocome termine dei lavori il mese di giugno del2015, salvo poi prendere l’impegno al terminedel Tavolo tecnico del 19 giugno, presso il Pa-lazzo dell’Ufficio territorio di Governo, di ridurre

i tempi di lavoro; per auto e mezzi leggeri la de-viazione proposta dall’Anas è di 12 chilometri,mentre tir e mezzi pesanti sono costretti a per-corre 68 chilometri in più rispetto al tratto origi-nale; un collegamento stradale difondamentale importanza in quanto non inte-ressa solamente il traffico proveniente daCampobasso ma anche quello che arriva dallastatale 647 Bifernina.“Nel territorio molisano - continua la Fusco

Perrella - è la strada principale che permettedi collegare i comuni in provincia di Isernia aquelli della provincia di Campobasso.La chiusura di questo tratto stradale rende

molto difficoltoso il collegamento tra Isernia,Bojano e Campobasso, nonché i comuni limi-trofi, per i lavoratori pendolari e gli studenti; ol-tretutto la deviazione proposta dall’Anasconvoglia i mezzi su strade comunali e provin-ciali ‘probabilmente’ non adatte a sostenere ungrande flusso di traffico quotidiano; un altro

aspetto assolutamente da non sottovalutare ri-guarda il danno per l’economia del medio Mo-lise e delle piccole e medie imprese chediventerà ingente se non verrà trovata una so-luzione alternativa alla soluzione finora pro-spettata dall’Anas, che così congegnata è unostacolo per la ripresa produttiva locale”.

"Lavori sul viadotto Callora, troppi disagi"

Troppe stranezze intorno a quest’opera pubblica che ha spaccato in due il Molise e i molisani

Un'interrogazione è stata presentata dal consigliere Angela Fusco

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CAMPOBASSO. Giornata dell'Economiaalla Camera di Commercio di Campobassonel corso della quale è stata fotografata larealtà regionale. Del resto, proprio la Ca-mera di Commercio è ancora senza un Pre-sidente. A reggere la giornata quello dellastruttura di Isernia, Piersimoni. Su tutto, apreoccupare sono i dati relativi al mondo dellavoro. Le informazioni sulla dinamica del

mercato del lavoro, desunte dai dati dell’in-dagine Istat, segnalano per la nostra regioneuna situazione ancora più preoccupante diquella riscontrata a livello nazionale.Le caratteristiche della realtà locale sono,

infatti, improntate ad un tasso di occupa-zione più basso rispetto a quello dell’interoPaese pari al 47,4% contro il 56,6% dell’Ita-lia, mentre il tasso di disoccupazione regio-

nale è del 15,8% rispetto alla media nazio-nale pari al 12,2%.La disoccupazione giovanile (15-24 anni)

in Molise raggiunge addirittura il 48,9%(circa un giovane su due è in cerca di la-voro). Il tasso di partecipazione al lavoro èanch’esso più basso (56,4%) rispetto allamedia nazionale (63,5%). Il numero com-

plessivo delle imprese registrate nella re-gione Molise al 31/12/2013 è pari a 35.109unità, in diminuzione dello 0,6% rispetto al2012; le attive sono circa 31.300 e diminui-scono dell’1,2%.In provincia di Campobasso sono 26.011

quelle registrate, di cui 23.530 attive conuna diminuzione percentuale del 2,2% per leprime e del 3,1% per le seconde. In provin-cia di Isernia le imprese registrate sono9.008, in aumento rispetto allo stesso pe-riodo del 2012. Da una sintesi della demo-grafia delle imprese del 2013, emerge cheda inizio anno i Registri Imprese delle dueCamere di Commercio hanno registratol’iscrizione dirispetto all’anno precedente) e la cessa-

zione di 2.184 imprese di cui 1.895 sono alnetto delle cessazioni praticate d’ufficio. Ri-spetto al 2012, si registra un saldo positivoal netto delle cessazioni di ufficio uguale a+85 imprese. Il risultato positivo regionalederiva però da un andamento totalmente dif-ferente tra le due provincie: in quella diCampobasso il numero delle cessazioni nond’ufficio (1.512) superano di gran lunga ilnumero delle iscrizioni (1.342) con un

saldo finale del numero delle iscrizioni sonostate 638 a fronte delle 383 cessazioni nond’ufficio, quindi con un risultato finale chenel 2013 raggiunge le +255 unità.

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Il dato della disoccupazione giovanile è il più alto d'Italia

TAagliolto

Senza lavoro un giovane su due

CAMPOBASSO. Molte critiche al testo del Decreto del Mini-stero del Lavoro che stabilisce i nuovi criteri di accesso allacassa integrazione in deroga e alla mobilità in deroga. Il provvedimento avviato nella passata legislatura su impulso

del Ministero del Tesoro mira a contenere i costi limitando i set-tori coperti e riducendo i periodi massimi del trattamento. Sia laConferrenza degli Assessori Regionali al Lavoro, che la Confe-renza dei Presidenti e le Commissioni Parlamentari hanno ma-nifestato perplessità su un’impostazione restrittiva che priva diqualsiasi tutela, i dipendenti delle aziende che non rientrano neiparametri di legge della cassa ordinaria e della cassa straordi-naria. Il Ministro Giuliano Poletti dopo il suo insediamento ha ripreso

il confronto col Ministero dell’Economia e ha formalizzato unaproposta che in gran parte è simile a quella precedente, e su

questo testo domani si esprimerà la IX° Commissione delle Re-gioni. L’Assessore al Lavoro del Molise Michele Petraroia ha già

anticipato e distribuito la bozza del Decreto ai componenti dellaTripartita regionale nella riunione d’insediamento del 20 giugnoscorso esprimendo perplessità sui riflessi che potrebbero de-terminarsi sul nostro territorio. Nella riunione di domani, il Vice-Presidente della Giunta, ri-

porterà questo orientamento di preoccupazione per sosteneredelle possibili implementazioni e degli emendamenti migliora-tivi. Per tradurre la problematica in termini concreti l’AssessorePetraroia menzionerà i 3 mila lavoratori molisani che nel corsodel 2013 hanno beneficiato della cassa integrazione in derogae della mobilità in deroga per un ammontare di 17.751.000 euroche hanno consentito a centinaia di famiglie di sopperire al-

meno in parte ai propri bisogni più impellenti. Se lo strumento di tutela sarà ridotto prevedendone la sop-

pressione totale nell’arco di un triennio per una platea di lavo-ratori che non rientra nei normali settori coperti dalla cassaordinaria e straordinaria non ci sarà altro che la domanda di di-soccupazione limitata a pochi mesi di durata. Le Regioni, ricorda l’Assessore al Lavoro del Molise, hanno

sollecitato un riordino degli ammortizzatori sociali prevedendouna copertura universalistica che superi le distinzioni tra settorie tra tipologie contrattuali e previdenziali. Chiaramente ciò comporterà rivisitare la norma per consen-

tire l’utilizzazione a fini di pubblica utilità e l’obbligo di parteiparea percorsi formativi da parte dei cassintegrati e dei lavoratori inmobilità, ma non è ipotizzabile tagliare le coperture per interisettori e lasciare privi di tutele migliaia di persone.

Cassa in deroga. convocata la conferenza statoregioni sulla proposta del nuovo decreto ministeriale!

Cassa integrazione, si rischia la fine. Sono oltre tremila i lavoratori molisani che non avrebbero più tutele

CAMPOBASSO. Il nuovo coordina-mento dei lavoratori precari dell’Agen-zia Regionale di Protezione Civile delMolise ha indetto per mercoledì 25Giugno 2014, alle ore 10:00 nello spa-zio antistante la sede regionale del-l’Agenzia di Protezione Civile in via S.Abate a Campobasso, una confe-renza stampa nella quale verrannorese note le iniziative di lotta in difesadei 100 professionisti dell’Agenzia,assunti nel 2012 ( dopo aver vinto unconcorso ad evidenza pubblica) perespletare le attività istruttorie a sup-porto della ricostruzione post-sisma eche da 31 Gennaio scorso sonosenza lavoro. L’iniziativa si rende necessaria per

sensibilizzare l’opinione pubblicacirca l’estrema difficoltà in cui damesi vivono i lavoratori e per ribadirel’importanza di una vertenza che ap-pare ingiustamente dimenticata mache, al contrario, sta proseguendo intutta la sua drammaticità.

Protezione Civile, parte la mobilitazioneSempre a rischio il posto di 100 lavoratoriprecari assunti nel 2012

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Il consiglio regionale del Molise cercacasa. Nuova, ampia, attrezzata. Che possavalere la dignità dell’istituzione e quella deisuoi componenti. Ai quali l’angustia e la po-vertà architettonica e funzionale della sededi via 4 novembre risulta poco confacentealle esigenze di rappresentanza. Apparire piùche essere. L’assunto impera e prolifica. Difatti,a Palazzo Moffa appaiono più che essere. Eper apparire più di quanto appaiano hanno bi-sogno di locali idonei, spaziosi, e imponenti. Nell’avviso pubblico esplorativo indetto per

verificare se nel mercato edilizio c’è gente di-sposta locare immobili a uso istituzionale, conampi spazi a parcheggio (a raso e/ interrati), in-tendono prendere in esame solo tre soluzioni. La prima deve avere una superficie di al-

meno 1300 metri quadri idonei alla collocazionedi non meno di 50 dipendenti; la seconda, unasuperficie di almeno 2000 metri quadri idoneialla collocazione di 100 persone e la terza al-meno 3500 metri quadri oltre ad a un ambientedi forma regolare non inferiore a 400 metri qua-dri da destinare ad aula consiliare. Un ventagliod’opzioni mica male per dimensione e qualità.L’ambizione di darsi una sede che conti, chefaccia scena, che crei addirittura soggezione adentrarci è palese. Tra le tre opzioni quella che raccoglie i mag-

giori favori crediamo sia quella dei 3500 metriquadri di superficie più i 400 per l’aula consi-liare. Nella realtà edilizia di Campobasso si

contano sulle dita di una sola mano le impreseo i proprietari di strutture e locali di quelle di-mensioni e con quelle caratteristiche; si trattadi un bando per pochi intimi e la puntualità ditalune caratteristiche e di taluni elementi co-struttivi concorrono a ridurre e non ad ampliareil lotto delle offerte possibili. Tanto più che i lo-cali di cui stiamo trattando, stando al bando,devono avere chiara la destinazione a uso ufficie devono rispondere alle norme sismiche e alleprescrizioni dello strumento urbanistico (Pianoregolatore). Non fosse sufficiente questa caratterizza-

zione, è pronta un’altra: nella struttura ediliziadeve esserci la presenza di ambienti di rappre-sentanza idonei ai vertici istituzionali (nel nostrocaso, idonei alla figura e al ruolo del presidenteVincenzo Niro – ndr) e per la sala del consiglio,delle conferenze, e quant’altro riguarda l’attivitàdell’assemblea e dei consiglieri. Dulcis in fundo, la struttura edilizia deve es-

sere conforme alle norme per il risparmio ener-getico. Insomma, a nostro parere mancanosolo il nome, il cognome e l’indirizzo del co-struttore o del proprietario in grado di venire in-

contro alle necessità funzionali e rappresenta-tive del consiglio regionale. Che procede alla ri-cerca di una sua diversa sistemazioneincurante delle norme che spingono i pubbliciamministratori a reperire prioritariamente nelnovero dei beni demaniali le soluzioni logisticheprima di rivolgersi al mercato libero; incuranteanche della razionalizzazione della spesa pub-blica (spending review) e della possibilità di tro-vare soluzione nell’ambito degli oltre tredicimilametri cubi che verranno fuori dall’abbattimentoe ricostruzione dell’ex hotel Roxy e dai volumiedilizi previsti in parte sull’area dell’ ex camposportivo Romagnoli. Niente di tutto questo. Ilnuovo consiglio regionale vuole differenziarsi inmaniera netta dal novero delle realtà istituzio-nali. E per essere riconoscibile nella sua fregola

di apparire più che essere, ha bisogno di nonmeno di 3500 metri quadri di superficie, più i400 per l’aula consiliare,e di ambienti di rappre-sentanza idonei ai vertici istituzionali. Ultima nota: la presentazione delle proposte

devono pervenire alla Regione Molise entro enon oltre le ore 12 del 4 luglio 2014.

524 giugno 2014TA

agliolto

Scade alle ore 12 del 4 luglio il termine per la presentazione delle offerte

Collaborazioni, la Regione non rispondeCAMPOBASSO. Nel corso di questi mesi

sono scaduti o sono in scadenza diversi con-tratti di collaborazione coordinativa e conti-nuativa a progetto stipulati direttamente conla Regione Molise o con società che prestanoservizi consulenziali alla stessa. Si tratta, nellamaggior parte dei casi, di contratti stipulaticon collaboratori che hanno svolto la loro at-tività presso la Regione Molise ininterrotta-mente da diversi anni: chi addirittura dal 2003,altri a partire dal 2005, altri ancora dal2007/2008.

Ci si riferisce in particolare, a quei consu-lenti/collaboratori che hanno prestato la loroopera nell’ambito dell’assistenza tecnica delPOR Molise e che quindi non pesano sul bilan-cio regionale della Regione, ma sui fondi strut-turali europei.

Nella maggior parte dei casi si tratta di col-laboratori che hanno lavorato e continuano alavorare presso diversi assessorati della Re-gione Molise supportando gli uffici in maniera

seria e puntuale. Quale è il problema? Il problema sta nel

fatto che la Giunta regionale non ha inten-zione di rinnovare ulteriormente tali contratti(alcuni decennali).

Gli aspetti del problema legati alla cessa-zione del rapporto di lavoro ( perchè sempredi rapporto di lavoro si tratta: che si definiscaatipico, precario, o altro, ci troviamo di frontead un rapporto di lavoro e di lavoratori) sonodiversi. In primo luogo occorre rendersi contoche il problema esiste: esistono dei collabora-tori (padri e madri di famiglia per i quali, in al-cuni casi, il contratto di collaborazione con laRegione o con una Società di consulenza èl’unica fonte di reddito) il cui contratto è sca-duto il 31 dicembre 2013, oppure il 28 feb-braio 2014, oppure il 30 aprile 2014, o il 30giugno 2014, comunque entro l’anno.

I Collaboratori esistono! Non sono invisibilio trasparenti, non sono meteore o lampi, cheadesso ci sono e tra un pò non ci saranno più.

Sono persone reali come quelli della Gam,dello Zuccherificio, dell’Ittierre etc.Se questoproblema esiste occorre la volontà di affron-tarlo: se questa intenzione sussiste è necessa-rio che vengano delineati i tempi,(possibilmente rapidi e certi), le modalità, leprocedure etc.

Il terzo aspetto, consequenziale rispetto alprecedente, riguarda l’accertamento dellecondizioni per la prosecuzione di tali contrattidi collaborazione, si tratta cioè di:- verificarel’effettiva necessità delle prestazioni profes-sionali garantite dai collaboratori;- effettuareuna ricognizione delle varie competenze ri-spetto alle esigenze emergenti dai vari uffici edai vari servizi;- stabilire, anche sulla base dellenormative nazionali e regionali, se la prosecu-zione del rapporto resta in campo alla Re-gione Molise oppure passa ad una società diconsulenza esterna;- delineare le modalità, leprocedure ed i tempi di tale prosecuzione.

L’ultimo aspetto del problema riguarda la

necessità che questi lavoratori hanno di co-noscere il loro destino professionale e lavo-rativo.

Questi collaboratori sono consapevoli chenon sarà possibile uscire dal limbo della pre-carietà e sono disponibili a convivere ancoracon l’insicurezza tipica derivante da tale con-dizione; sarebbe necessario però il coinvolgi-mento della Giunta Regionale per sapere sevi sono delle possibili risposte alle loro aspet-tative. Il non avere una stabilità contrattuale,l’essere sottomessi ad una incertezza co-stante, il non potersi dare delle regole fisse diconsumo, di acquisizione di beni fondamentalicome la casa, di pianificazione familiare, implicaun’esperienza di marginalizzazione che può di-ventare esasperante. Inoltre, si rendono contoche non possono fare delle “rivendicazioni”,nè aprire una “trattativa sindacale” o una “ver-tenza”, vorrebbero però avere la possibilità,nella chiara consapevolezza delle loro respon-sabilità e dei limiti dei loro diritti.

3500 metri quadri e locali di rappresentanzaidonei ai vertici istituzionali per il nuovo consiglio regionale che vuole apparire non potendo essere Nella realtà edilizia di Campobasso si contano

sulle dita di una sola mano le imprese o i proprietari di strutture e locali di quelle dimensioni e con quelle caratteristiche

Che fine farà il personale a tempo determinato impegnato nei progetti regionali?

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CAMPOBASSO. Scuole sicure, la-vori per 28 milioni di euro nei comunimolisani: Ministero dell’istruzione, Di-partimento per le politiche di sviluppoe la coesione economica e RegioneMolise hanno sottoscritto l’Accordo diprogramma quadro “Edilizia scola-stica”, a valere sulle risorse asse-gnate per la ricostruzione post sismadal Cipe. “Un Accordo di programmaquadro di particolare importanza pernoi”, il commento del presidente dellaRegione, Paolo di Laura Frattura.“Diamo attenzione concreta –

spiega il governatore –, a uno deitemi avvertiti come prioritari da tutti,società e istituzioni: la sicurezza dellescuole, la sicurezza, in particolare, dibambini e ragazzi, i nostri figli. Prestoi cantieri per i 22 interventi presentatidai comuni del Molise”.Gli interventi inseriti nell’Apq ri-

guardano, nello specifico, AcquavivaCollecroce, Baranello, Bonefro,Campobasso, Larino, Casacalenda,Jelsi, Montorio nei Frentani, Palata,Portocannone, Rotello, Sepino, To-rella del Sannio, Vinchiaturo, Colle-torto, Mafalda e Ururi, anche inqualità di soggetti attuatori assieme,in alcuni casi, alla Provincia di Cam-pobasso.“Una risposta quanto mai dovuta

nella nostra regione – evidenzia ilpresidente –. Con i 28 milioni di euroche saranno trasferiti all’Agenzia diprotezione civile faremo sì che lescuole del Molise siano davvero i luo-ghi da cui partire per una crescita so-ciale e culturale straordinaria vissutafinalmente in tutta sicurezza”.

CAMPOBASSO. Perseguire lamission principale, inerente ilsettore fitosanitario regionalema, allo stesso tempo, dare vitaanche ad una progettazione dimedio/lungo periodo propo-nendo servizi innovativi chepossano fungere da supporto alPiano Rurale della Regione Mo-lise. Questa l’idea che l’Assessoreregionale all’Agricoltura Vitto-rino Facciolla ha lanciato ai di-pendenti del Coredimo, nelcorso dell’incontro svoltosi ieri

mattina presso la sede di viaNazario Sauro. Le qualità e pro-fessionalità del Consorzio Re-gionale di Difesa Molisano, asupporto degli agricoltori, sa-ranno quindi impegnate, in unfuturo prossimo, in ulteriori ser-vizi inerenti il mondo agricoloed agro-alimentare.Restando al fianco degli impren-ditori agricoli molisani, il Core-dimo dovrà continuare asostenere la collettività regio-nale sia in termini di sicurezzaalimentare che di tutela ambien-tale, offrendo tuttavia nuovi ser-vizi. “Le professionalità non man-cano di certo- ha concluso Fac-ciolla- per cui dobbiamo partireprima e meglio degli altri”.

724 giugno 2014Regione

Nel quadro dell'edilizia scolastica stanziati 28 milioni di euro

Ancora in cassa integrazione il personale del Consorzio di difesa

Scuole sicure, c’è l’Apq

Coredimo, si trovi una soluzione

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di Pasquale Di Lena

Sono stato, grazie all’esperienzamaturata nella direzione dell’Eno-teca Italiana di Siena, il primo adaver pensato al recupero, agli inizidegli anni ’90 del secolo scorso,del vitigno molisano per eccel-lenza la Tintilia, noto, soprattuttonella parte centrale del Molise, perle sue caratteristiche di tingere,cioè colorare di rosso il vino che,normalmente da queste parti,come nel territorio isernino, è sem-pre stato di colore bianco per unpiù facile adattamento al clima deivitigni a bacca bianca.Un primato che alimenta ancor dipiù il mio orgoglio di molisano e lamia gratitudine per la istituzionesenese, figlia, nel 1960, dell’EnteMostra Vini che, dal 1933 al 1960,aveva organizzato l’unica e più im-portante mostra-mercato dedicatoai vini tipici e di pregio. Dopol’apertura dell’Enoteca, una strut-tura promozionale dei vini a deno-minazione di origine e di qualità acarattere permanente, il testimoneè passato al Vinitaly di Verona, datempo punto di riferimento dei viti-vinicoltori italiani e dei consuma-tori rappresentati da giornalisti,

importatori, ristoratori e enotechedi ogni angolo del mondo.Una premessa necessaria per ca-pire l’amore e la passione dei mo-lisani per il loro vino “Tentije” o“Tentèie”, al femminile come la mi-tica “Barbera” piemontese, chestava per significare “vino rosso”.Il lavoro portato avanti dai cinquericercatori del DiAAA dell’univer-sità del Molise, M. Iorizzo, V. Mac-ciola, B. Testa, S.J. Lombardi e A.De Leonardis, riportata dalla rivi-sta scientifica, Springer, con il ti-tolo “Physicochemical andcharacteristics of red wines fromthe rediscovered autochthonousTintilia grapesvine in the Moliseregion (Italy)”, rende omaggio aicaratteri di grande qualità dellaDoc Tintilia.A conferma di questo giudizio i ri-sultati ottenuti grazie allo studio eanalisi di tredici campioni, rappre-sentativo dell’attuale produzioneregionale, di vino Tintilia, annate

2009-2012, di cui otto provenientidalle principali cantine imbottiglia-trici di “Tintilia del Molise” Doc oDop, mentre i restanti cinqueerano vini prodotti in laboratoriocon uve “Tintilia” e ceppi di lievitoselezionati custoditi nella colle-zione del DiAAA. Tutti i campionisono stati sottoposti ad analisisensoriali da parte di un panel diassaggiatori coordinati da France-sco Iapaolo dell’Aspi (Associa-zione sommeliers professionaleitaliana). “Dai dati analitici - recita la ricerca- il vino Tintilia appare come unvino molto corposo, tendenzial-mente alcolico; non molto acido,ma con un potente potere tam-pone che ne garantisce fre-schezza e stabilità; ricco disostanze fenoliche, soprattutto fla-vonoli e antociani ed infine, concolore equilibrato in tonalitàgiallo/rossa”. Un giudizio che hatrovato la sua conferma anche nel-

l’analisi sensoriale con attributi al-quanto positivi per l’aspetto visivo(limpidità, tonalità e intensità colo-rante), franchezza olfattiva e gustoarmonico.In pratica un profilo fisico - chimicoe organolettico del vino “Tintiliadel Molise” abbastanza distintivo econ peculiarità adatte a soddisfarei consumatori di vino più esperti edesigenti. Si è detto dell’acidità e dell’effettotampone, c’è da aggiungere che ivini Tintilia sono risultati tenden-zialmente alcolici (14,2% grado al-colico medio), con unacomponente fenolica molto ricca atestimoniare la qualità del vino a,anche, la sua bontà, sapendoquanto contano, una volta assunti,i polifenoli contenuti in un vinorosso nel controllo di alcune pato-logie croniche e degenerativequali Alzheimer, arteriosclerosi,diabete e alcuni tumori.Una grande capacità antiossi-

dante, quindi, che rendono il vinoDoc o Dop “Tintilia del Molise” unprezioso amico del consumatore,soprattutto quello che ha la fortunadi poterlo bere ai pasti tutti i giorni.Un sorso di salute che porta apensare all’origine, il territorio mo-lisano, importante per il vino e perl’olio, i suoi ortaggi, formaggi e sa-lumi e, anche, i suoi tartufi, senzadimenticare il pescato con il suomitico “Brodetto di pesce alla ter-molese”, una bontà che merita unviaggio per essere degustata.Per un vino che ha bisogno dellacapacità degli imprenditori vitivini-coli e di un’attenta azione di mar-keting, cioè di tempo per esserescoperto dal consumatore, questaricerca, dovendo procedere conpiù fiducia e più spinta sulla stradadel successo, viene a proposito.Ecco che la Tintilia non può nonringraziare i ricercatori guidati daMassimo Iorizzo e, con essi, l’uni-versità del Molise.

di Massimo Dalla Torre

L’edizione di quest’anno dellasagra dei misteri sicuramente ri-marrà impressa nella mente deicampobassani e non solo, perchémentre il popolo degli ambulanticome una colonia di formiche ope-raie si apprestava a smontare lestrutture e gli stand, che per circa3 giorni hanno occupato gli spazicittadini, si è dato l’avvio alle provegenerali dell’arrivo del SantoPadre in città. Momento straordinario che, se

potessimo utilizzare il linguaggiosportivo del baseball, farà segnareun "inning" a favore di chi con te-nacia e caparbietà ha saputo met-tere in sinapsi due avvenimenti dialtissimo contenuto spirituale eculturale. Due momenti che sicura-mente richiamano nel capoluogomolisano non solo i curiosi, ma so-prattutto i fedeli e gli amanti delletradizioni, vere e proprie "testomo-nial" di una cultura difficilmente ri-scontrabile nell’era dellaspersonalizzazione. Due momenti che, nonostante si

voglia, cervellotizzarli e accade-mizzarli, cosa che sotto certiaspetti è da plaudire, fanno sì cheil piccolo Molise valichi i confini na-zionali. Due momenti che racchiu-dono in se un significato intrinsecoed estrinseco, che man mano chepassano i giorni s’ingigantisceriappropriandosi a pieno titolo dello

stampo originale: quello che vedeil sacro e sotto certi aspetti il pro-fano intrecciarsi come la trama el’ordito di un arazzo colorato dallagenuinità e dalla schiettezza popo-lare. Angeli, Demoni, Santi e fedelitutti uniti in un qualcosa che, nonha alcun bisogno di spiegazione,perché le spiegazioni si sono avutee si avranno guardando e vivendola città. La quale, sicuramente sicommuoverà come si è commossa

ed entusiasmata al passaggio deimisteri nati dalla creatività di PaoloSaverio Di Zinno e forgiate daimaestri dell'acciaio della città untempo racchiusa nelle sei porteche ancora campeggiano sul gon-falone cittadino. Una città che si animerà, si viva-

cizzerà, trasformandosi e apren-dosi a quanti arrivano fin dalleprime ore del mattino per occupareun posto in prima fila per assistere

all’arrivo del pellegrino di grandefede: Francesco. Una città che di-verrà persino multietnica, in cuiculture, costumi, profumi e usanzedistanti migliaia di chilometri l'unodall'altro s'incontreranno e si scon-treranno anche se solo per pochiistanti, abbattendo in questo modoun muro che molti vorrebbero eri-gere. Questa in estrema sintesi èla spiegazione di quello che è ac-caduto il 22 giugno e quello che

accadrà il 5 luglio, null’altro. Ep-pure, c'è stato qualcuno che hasollevato un vento contrario e fasti-dioso. Un vento che, fortunata-mente si è acquietato altrimentiavrebbe portato conseguenze ne-faste per quello che è la campo-bassanità. Una perturbazionealimentata da contrapposizioniche, come accadeva all'epocadelle confraternite che dividonopersino i vari protagonisti della vitapolitica locale, perché la politicaanche questo spazio ha occupatoabusivamente causando gazzarrein cui la dialettica ha alzato fintroppo i toni. Contrapposizioni che fanno ri-

dere in quanto, altre realtà, fareb-bero le cosiddette "carte false" purdi accaparrarsi gli avvenimenti chevedono e vedranno il Molise alcentro dell’attenzione mondiale.Un qualcosa che chi crede di eri-gersi a palatino non solo della tra-dizione senza alcun titolo perchénon ne ha, farebbe bene a tenerea mente, perché: sia le sacre rap-presentazioni portate a spalla consacrificio e senza scopo di lucro,sia la presenza del successore alsoglio di Pietro, comunque vadanole cose, sono e saranno la cartad'identità di una comunità capacedi chiudersi a riccio pur di mante-nere integra l’unicità, cui difficil-mente si può rinunciare perché faparte del DNA di Campobasso edei Campobassani.

1124 giugno 2014Regione

La Tintilia del Molise vive di un suo disciplinare di produzione

In attesa dell’arrivo del Papa è stato suggellato di nuovo il patto con il Di Zinno

Un grande vitigno che onora il territorio

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Il Compartimento Polizia Postale edelle Comunicazioni per il Molise diCampobasso, ha denunciato a piedelibero due persone residenti rispettiva-mente nel nord e centro Italia, resesiresponsabili dei reati di accesso abu-sivo ad un sistema informatico o tele-matico (art. 615ter c.p.), detenzione ediffusione abusiva di codici di accessoa sistemi informatici o telematici(615quater c.p.) e frode informatica(640ter c.p.).I responsabili, presumibilmente in

concorso con altre persone da identi-ficare, sono stati individuati a seguitodi indagini avviate dalle denunce di

due cittadini che avevano rappresen-tato degli ammanchi di denaro dalle ri-spettive carte di credito a seguito dinumerose operazioni di addebito nonriconosciute. Gli investigatori hannoaccertato che gli indagati, dopo es-sersi procurati i codici d’accesso dellecarte di credito intestate alle vittime,carpiti in modo fraudolento, li avevanoillecitamente utilizzati, per effettuarescommesse online su conti gioco in-testati a loro o a prestanome, benefi-ciando dei relativi proventi, ottenutianche a seguito di vincite, riversandolisu ulteriori carte di credito allo scopodi renderne difficile l’individuazione.

Altresì sono stati deferiti all’AutoritàGiudiziaria altre sette persone resi-denti in varie regioni italiane resesi re-sponsabili del reato di truffa poichéattraverso l’utilizzo di alcuni noti siti in-ternet di e-commerce, avevano postodelle inserzioni attraverso cui propo-nevano la vendita di merce di variogenere o l’affitto di appartamenti in lo-calità turistiche di villeggiatura. Le vit-time, tutte molisane, dopo i preliminaricontatti, avevano effettuato i relativiversamenti mediante ricariche sucarta postepay o bonifico su contocorrente bancario, senza poi riceverequanto pattuito.

1224 giugno 2014 Campobasso

Nella sede del Comando Regio-nale Molise della Guardia di Finanza,con una sobria cerimonia, è stato fe-steggiato, ieri mattina 240esimo an-niversario della fondazione del Corpodella Guardia di Finanza. Le celebra-zioni hanno avuto inizio con la resadegli onori ai Caduti della Guardia diFinanza e la deposizione di una co-rona di alloro presso la lapide dedi-cata alla memoria del Finanzieremolisano Antonio Zara, insignito dellaMedaglia d’Oro al Valor Militare, ca-duto nell’adempimento del dovere nel1973 presso l’aeroporto di Fiumicinovittima di un’azione terroristica. La

commemorazione, alla presenza delComandante Regionale Molise -Gen. B. Vito Straziota - si è svolta conlo schieramento di una rappresen-tanza composta da militari del contin-gente ordinario ed A.T.P.I., di unadelegazione di Finanzieri in congedodella locale Sezione ANFI nonchédagli Organi di rappresentanza mili-tare del Molise. Dopo la lettura delmessaggio augurale del Presidentedella Repubblica, Giorgio Napolitanoe dell’ordine del giorno del Coman-dante Generale della Guardia di Fi-nanza, Generale di Corpo d’ArmataSaverio Capolupo, il Comandante

Regionale Molise, Generale Stra-ziota, ha pronunciato una breve allo-cuzione con la quale ha voluto, fral’altro, ringraziare le Fiamme Giallemolisane per il generoso e leale im-pegno quotidianamente profuso a tu-tela della legalità in ogni ambito delcontesto sociale. La cerimonia si è,quindi, conclusa con la consegnadelle ricompense di ordine morale aquei militari che si sono particolar-mente distinti in attività di servizio. Irisultati ottenuti dai Reparti del Co-mando Regionale Molise nei primi 5mesi del corrente anno sono riportatinel documento allegato.

Frode informatica, la polizia postale denuncia nove persone

Finanza in festa per il 240esimo anniversario della fondazione del corpo

Il permanere delle difficoltà economiche e la lenta ripresa dei mercati impon-gono un riscontro tempestivo e adeguato da parte di tutte le Istituzioni a so-stegno delle famiglie e delle imprese. Il Corpo della Guardia di Finanza, inragione del suo particolare ruolo di polizia economico-finanziaria, si inquadra,in tale contesto socio-economico, quale insostituibile punto di riferimento per losviluppo e la crescita del Paese, assicurando le condizioni di legalità, sicurezzae solidarietà su cui si fonda la fiducia dei cittadini. La lotta all’evasione e all’elu-sione fiscale costituisce l’obiettivo prioritario della mission istituzionale dellaGuardia di Finanza che, in conformità delle linee d’indirizzo fissate dall’Autoritàpolitica, concentra la propria attività verso quei fenomeni maggiormente lesiviper l’erario quali le frodi tributarie, l’evasione fiscale internazionale e l’economiasommersa. Accanto alla citata attività volta a tutelare le entrate, il Corpo èinoltre chiamato a garantire il corretto impiego delle pubbliche risorse Comu-nitarie, Nazionali e Locali, compito che assume importanza strategica in con-siderazione degli obiettivi imposti dalla spending review. Non ultimo poi è losforzo operativo che le Fiamme Gialle assicurano in tema di lotta alla criminalitàorganizzata, al riciclaggio di denaro e ad ogni forma di traffico illecito, dagli stu-pefacenti alle armi, dal contrabbando di tabacchi all’immigrazione clandestina.L’attività svolta dalle Fiamme Gialle deve essere quindi percepita dai cittadiniquale strumento di giustizia sociale, in quanto solo attraverso l’equità e la tra-sparenza i sacrifici possono essere accettati e condivisi da tutti i “cittadini-con-tribuenti”.

Premesso tutto ciò, di seguito si riportano i risultati operativi conseguiti dai Re-parti del Comando Regionale Molise nei primi cinque mesi del 2014. Nel settoretributario, sono state eseguite 30 verifiche e 111 controlli per un totale di 141soggetti economici ispezionati. In tale ambito sono stati segnalati per il recuperoa tassazione 77,2 milioni di euro tra elementi positivi di reddito non dichiaratie costi indeducibili, constatate violazioni all’Iva per 14,8 milioni di euro nonchéindividuati omessi versamenti della medesima imposta sul valore aggiunto peroltre 12,5 milioni di euro. Particolare attenzione è stata riservata, inoltre, allaprevenzione e repressione dell’economia sommersa, settore nel quale sono statiindividuati 21 evasori totali, per una base imponibile sottratta a tassazione aifini delle imposte dirette di oltre 72 milioni di euro cui si deve aggiungere lasomma di quasi 14 milioni di euro per violazioni all’Iva. L’attività tesa alla lottaal “Sommerso da lavoro” ha permesso di scoprire 82 lavoratori in nero o irre-golari e di verbalizzare 26 datori di lavoro. Sono stati segnalati all’Autorità Giu-

diziaria, complessivamente, 32 soggetti responsabili di reati tributari nonchéavanzate alla competente magistratura proposte di sequestro “per equivalente”di beni per un valore complessivo di circa 19 milioni di euro.

Nel settore dei controlli strumentali finalizzati all’individuazione di altre formedi evasione, sono stati effettuati 1.421 interventi in materia di “scontrino e ri-cevuta fiscale” ed accertate 371 violazioni inerenti la mancata emissione del do-cumento fiscale o l’emissione dello stesso con indicazione di un corrispettivoinferiore, pari al 26 % dei controlli totali. Tali interventi sono stati eseguiti con-testualmente ad altre attività di istituto quali il contrasto alla commercializza-zione di prodotti contraffatti o non sicuri, l’individuazione di eventuali lavoratoriin nero o irregolari, e realizzati da tutti i Reparti territoriali per assicurare ununiforme ed efficace controllo economico del territorio, evitando in tal modosacche di impunità nei rispettivi contesti territoriali. Nel comparto in argo-mento sono stati eseguiti inoltre 127 controlli in materia di capacità contributiva(Cic), finalizzati alla rilevazione dei dati relativi alle più significative manifestazionidi consumi e/o reinvestimenti di ricchezze. Tale rilevazione sul campo degli ele-menti significativi di capacità contributiva è inerente al possesso ed all’utilizzodi beni espressivi di alto tenore di vita quali ad esempio autovetture di lusso, ae-romobili, imbarcazioni da diporto, cavalli da corsa etc. Nel settore del controllodella spesa pubblica sono state intensificate le attività di polizia finanziaria atutela del Bilancio Statale e dell’U.E.. In tale ambito, i servizi svolti, hanno per-messo di denunziare all’Autorità Giudiziaria 83 soggetti responsabili di truffaaggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche per oltre 420.000 euro.Con riferimento alla collaborazione che il Corpo assicura alla Corte dei Conti I,attraverso l’esecuzione di ispezioni ed accertamenti nei confronti di PubblicheAmministrazioni e beneficiari di finanziamenti a destinazione controllata, sonostati accertati oltre 17,6 milioni di euro di danni erariali con la segnalazione allaMagistratura contabile di nr. 70 soggetti. L’attività di contrasto all’illecito trafficodi sostanze stupefacenti ad opera sia del Gruppo Operativo Antidroga del Nu-cleo di Polizia Tributaria di Campobasso che degli altri Reparti è stata ulterior-mente intensificata. L’attività operativa complessivamente svolta in ambitoregionale, anche con l’ausilio delle unità cinofile in forza alla locale Compagnia,ha consentito di conseguire i seguenti risultati: il sequestro di 5.603 gr. di hashishe marijuana e di 118 semi di canapa indiana; la verbalizzazione di 155 soggettidei quali n3 in stato di arresto, . 16 denunciati a piede libero e 124 segnalatiall’Autorità Prefettizia per consumo di sostanze stupefacenti. La funzione di po-

lizia giudiziaria delle Fiamme Gialle molisane è stata orientata alla scopertadi reati a carattere generale ed alla ricerca dei relativi autori. In tale ambito,sono state svolte numerose indagini, sia d’iniziativa che su delega dell’AutoritàGiudiziaria, che hanno consentito di verbalizzare 267 soggetti dei quali 173sono stati denunziati a piede libero ed uno tratto in arresto. In tale contesto sonostati individuati e deferiti alla magistratura nr. 69 soggetti responsabili di reaticontro la Pubblica Amministrazione.

Costante è l’impegno operativo volto a contrastare possibili infiltrazioni dellacriminalità organizzata nel tessuto economico regionale; in tale ambito sonostati eseguiti 15 accertamenti patrimoniali, nei confronti di altrettanti soggetti,finalizzati all’aggressione dei patrimoni illeciti mediante l’applicazione delle mi-sure di prevenzione ovvero della cd confisca “per sproporzione”. Le indaginisvolte hanno consentito di proporre alle competenti Autorità Giudiziarie il seque-stro di beni del valore complessivo di circa 500.000 euro nonché di sottoporrea sequestro/confisca ulteriori disponibilità per un valore di quasi 140.000 euro.In materia di repressione della contraffazione dei marchi e tutela dei dirittid’autore , i Reparti del Corpo hanno eseguito il sequestro di 5.053 articoli dimerce contraffatta, la verbalizzazione di nr. 19 soggetti denunciati all’AutoritàGiudiziaria. In tema di tutela ambientale la costante sorveglianza del territorio,eseguita anche nell’ambito delle altre attività d’istituto, ha consentito di sotto-porre a sequestro 200 kg di rifiuti industriali pericolosi, aree adibite a discaricaabusiva dell’estensione di 7.000 mq nonché di denunziare all’Autorità Giudizia-ria 2 soggetti responsabili.

L’attività svolta dal servizio navale del Corpo in Termoli ha assicurato costan-temente la vigilanza in mare per fini di polizia finanziaria ed ha concorso atti-vamente ai servizi di polizia marittima, di assistenza e di segnalazione, nonchéa tutela dell’ambiente e dell’inquinamento lungo le coste. Nello specifico com-parto sono stati eseguiti nr. 17 interventi che hanno portato alla verbalizzazionedi altrettanti soggetti per violazioni al codice della navigazione e/o alla normativasulla pesca, consentendo, inoltre, di sottoporre a sequestro 39 kg di prodottiittici. La prontezza d’intervento assicurata dalla componente specialistica haconsentito, inoltre, di salvare la vita ad un soggetto colto da malore imbarcatosu un motopeschereccio. Nel periodo considerato, al servizio di pubblica utilità“117” sono pervenute 84 chiamate di interesse operativo, di cui 21 anonime,che hanno portato all’esecuzione di 17 interventi, 8 dei quali conclusisi con l’ac-certamento di violazioni tributarie.

Attività operativa delle Fiamme gialle da gennaio a maggio

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“Se le regole ci sono, vanno rispettate dai commerciantie vanno fatte rispettare dalle autorità preposte”. Questoil monito per il futuro che arriva dal presidente della Fipedi Campobasso, Roberto Ferraris, dopo i tre giorni difesta legati al Corpus Domini, durante i quali molte irre-golarità sono state registrate da parte dell’associazione dicategoria.“Le norme sulla prevenzione dell’abusivismo, sulle auto-rizzazioni, sulla manipolazione degli alimenti, sono statedisattese, come già avvenuto in passato. I commerciantiche ogni anno fanno sforzi enormi per mettersi in regolasi sono visti ancora una volta sottoposti alla concorrenzasleale di chi non rispetta le leggi”, rileva Ferraris.Di fronte alla delusione e alla rabbia dei commercianti diCampobasso, la Fipe invoca una più attenta e mirata pro-grammazione per il futuro.“Quest’anno è andata così, ormai non c’è più nulla dafare. Ma la speranza è che quanto si è verificato servada lezione per le prossime manifestazioni che sono in ca-lendario nel capoluogo e che prevedono la presenza dibancarelle e venditori ambulanti. La Guardia di Finanza,i Vigili, le Asl e tutto il sistema delle autorità preposte de-vono essere attivati affinché chi è in regola non si trovi indifficoltà rispetto a chi non lo è. Affinché, dunque, a chinon ha le necessarie autorizzazioni venga impedito dipraticare commercio abusivo. La crisi è già forte, i pub-blici esercenti sono allo stremo delle forze, non possiamopermetterci di sobbarcarci le conseguenze dei mancaticontrolli, insieme all’onere di dovere essere noi a rilevareciò che va e ciò che non va. Intervenga chi può e devefarlo”, è l’appello del presidente della Fipe.

L’ultimo incontro il 15 maggio, ilprossimo il 27 giugno. L’oggettosempre lo stesso: come risolvere ilfuturo lavorativo delle 14 unità alledipendenze delle due cooperativeche da anni operano all’internodella Biblioteca Provinciale “Al-bino”. Al tavolo del confronto coisindacati e la Rappresentanza sin-dacale unitaria (Rsu) l’assessoreregionale al Lavoro (?) Michele Pe-traroia, la cui bandiera sventolagarrula su questo tavolo, su quellodei dipendenti del Korai, della Mo-lise Dati, di Esattorie Spa, dellaGam, della Ittiere, dello Zuccherifi-cio del Molise. L’assessore, imper-territo, continua nella sua missionesperando, di quei tavoli, di conclu-derne almeno uno. La situazionedell’”Albino” è complessa. Non siconosce ancora in maniera chiaraquali saranno le competenze delleProvince in materia. Le bibliotechedovrebbero passare alle Regionima nemmeno a Palazzo Vitalehanno le idee chiare in proposito.Per cui, con l”Albino” si sta an-dando avanti a colpi di proroghe. Iltavolo del 27 infatti dovrebbe li-cenziare un accordo provvisorio

per tenere in vita le cooperative al-meno fino a settembre, poi ancheper loro comincerà l’autunnocaldo. Come lo sarà per i dipendenti del

Korai, e di tutte le altre situazionidrammatiche di cui abbiamo fattocenno sopra. Per la Biblioteca “Al-bino” come per le altre gravi situa-zioni di crisi di lavoro manca unprogetto, un’idea risolutiva. Il go-verno regionale e composto datentenna che non sanno prendereuna decisione, paralizzati dalle si-tuazioni e dalla loro incapacità a ri-solverle. Per questotraccheggiano, rinviano, e intantomiglia di famiglie stanno sull’orlodel baratro e loro, i regionali, aguardare. Il contratto con le coope-rative scade il 30 giugno e dalprimo luglio il personale dovrebbepertanto essere licenziato ma,come, diciamo, il tavolo del 27giugno dovrebbe allungarne l’ago-nia. I sindacati, che non sanno chepesci prendere e da che partestare, si accontentano delle proro-ghe che l’assessore al Lavoro Pe-traroia si fa carico di garantire.Anche lui spera che frattanto

venga qualcuno o accada qual-cosa che risolva il destino delle Bi-blioteche (in questo caso dellamaggiore biblioteca molisana cheha superato i 150 anni di attività evanta un patrimonio librario da pri-mato e servizi telematici d’avan-guardia). Intanto s’aiuta con lasuadenza di un linguaggio che av-volge, impania, compromette, manon risolve alcunché. La sua spe-cialità. Tirare a lungo la corda au-menta il rischio che si spezzi. Lebiblioteche sono una preziosafonte di cultura, vanno salvaguar-date e potenziate. Ma occorre unapolitica che sorregga il programma

e il progetto. Le due cooperativepresenti all’ “Albino” vi lavorano daoltre 10 anni e costano intorno aitrecentomila euro l’anno. In chemodo quel personale può esseresalvato e integrato stabilmentenella gestione dei servizi bibliote-cari? L’interrogativo pende ormaida mesi e sta diventando farsesco,al pari degli interrogativi che pen-dono sul Korai e sulle situazioni dicrisi dette e ripetute. Manca unprogetto, dicevamo, manca la vo-lontà politica, mancano le idee,manca il coraggio. Praticamentetutto.

Dardo

1324 giugno 2014Campobasso

Il governo regionale e composto da tentenna che non sanno prendere una decisione, paralizzati dalle situazioni e dalla loro incapacità a risolverle

Solo un’altra proroga potrà tenerein vita le cooperative dei lavoratoriIl 27 giugno l’ennesimo tavolo per la vertenza del personale della Biblioteca “Albino”

l presidente della Provincia di Campobasso Rosa-rio De Matteis e l’assessore ai centri per l’impiegoAlessandro Di Labbio e funzionari di PalazzoMagno, hanno ricevuto ieri mattina la delegazionepalestinese guidata dal vice sindaco di BetlemmeIsam Juha Marcos, nell’ambito dei rapporti che le-gano la città alla Regione ed alla Provincia diCampobasso. Nel corso della visita con relativoscambio di doni, il presidente e l’assessore hannoillustrato le attività poste in essere dall’ente, inparticolar modo dall’euro desk e dell’europe direct,vale a dire la mobilità giovanile, informazione, lacittadinanza europea, la formazione, gli sportellicon l’Europa, i rapporti con Università, scuola erapporti con l’Ue. Diconseguenza sonostate intensificatele relazioni teseallo scambio, allabuona prassi, allacomunicazione, al-l’interscambio cul-turale tra laProvincia e la cittàdi Betlemme. Nelprimo pomeriggio ladelegazione hafatto tappa al cen-tro per l’impiego diCampobasso.

Abusivismo commerciale a Corpus Domini, la Fipe denuncia le irregolarità

Delegazione palestinese in visita a Palazzo Magno

Biblioteca Albino,dal primo lugliochiusa al pubblicoDal primo luglio la biblioteca Al-

bino resterà chiusa al pubblico.Per questo il direttore VincenzoLombardi ha disposto la sospen-sione del prestito locale, la so-spensione del prestitointerbibliotecario, il recupero im-mediato dei materiali librari attual-mente in prestito e la sospensionedella sala conferenze.

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TERMOLI - Rivedere il Piano diriordino della sanità regionale, ormaichiamato Piano Frattura, è alla basedella nuova iniziativa scauturita dauna riunione organizzata dai Comi-tati San Timoteo e Vietri che si è te-nuta nello scorso fine settimana. E’stato proposto di organizzare un ta-volo, coordinato dall’onorevole LauraVenittelli, per raccordare i comitatiterritoriali e i consiglieri regionali delBasso Molise, Nell’ultimo incontrosono stati presenti, oltre alla Venit-telli, i consiglieri Patrizia Manzo eFrancesco Totaro ed è stato rimar-cato che l’attuale Piano sanitario pe-

nalizza molto il basso Molise. “I nu-meri non mentono – è stato detto.Quegli stessi numeri dicono che ilservizio sanitario, in particolar modocon le strutture ospedaliere, è netta-mente sbilanciato a favore del medioed alto Molise, tale da pregiudicareulteriormente i livelli essenziali di as-sistenza, per non parlare dei "regali"che si perpetuano al settore privatocontinuando ad essere esclusi daogni forma di ridimensionamento. Airappresentanti politici è stato chiestoun’assunzione di responsabilità edun atto di coraggio rispetto a pres-sioni ed interessi di ogni genere al

fine di riequilibrare i rapporti dellapresenza della sanità pubblica,l’unica sulla quale può attualmentecontare il basso Molise, su tutto il ter-ritorio”. Ora si resta in attesa dellaseduta monotematica del Consiglioregionale di oggi e la speranza è chesia approvata la mozione con le pro-poste dei Comitati sottoscritta ancheda gran parte dei Consiglieri. Infine iComitati stigmatizzano il comporta-mento di gran parte dei sondaci delbasso Molise che continuano nel si-lenzio “proprio in questi mesi in cui sidecidono le sorti del servizio sanita-rio pubblico”.

1424 giugno 2014 Termoli

TERMOLI – Nell’Auditoriumdella parrocchia di San Francescod’Assisi si è conclusa la fase elimi-natoria dell’ottava edizione del fe-stival canoro per bambini “CastelloD’Argento” ideato da NicolinoCannarsa. Ventiquattro canterinisuddivisi in due serate hanno datoil meglio di se anche se solo in 14giungono alla finalissima che siterrà prossimamente presso lascalinata del Folklore.Molto lavoro per la giuria compo-

sta dal presidente Pino Leo, Ma-tilde Dattoli, Zenaide Cerrone,Anna Antrone, Rosanna Ludovico,Pasquale Baldozzetti, Guido Ce-lentano che alla fine hanno scelto i

finalisti che sono: Gaia Varanese,Desirè Tasillo, Vittoria Di Marco,Irene Carfagna, Delia Cordisco,Valentina Montesanto, Michele

D’Arcangelo, Sofia Cistullo, Gior-gia Di Peso, Giovanni D’Agostino,Lara Lattanzio, Ilaria Cravero, Sil-via Basanisi e Claudia Verrillo. .

Sull’eolico Legambiente chiedealla regione di scrivere regole

I finalisti del concorso canoro “Castello d’Argento”TERMOLI - Dal 24 giugno al 28 agosto prossimi verrà realizzata una

bilancia da pesca denominata “Trabucco” presso la diga foranea delmuro paraonde del porto. Durante il periodo dei lavori saranno apertidue cantieri, uno in mare l’altro a terra. La Capitaneria di Porto haemesso una propria ordinanza con la quale regolamenta il transito. Aterra il tratto di strada di collegamento tra il 1 braccio del molo Nord edil molo Sud – Est del porto e la strada sterrata della diga foranea sonointerdette all’accesso, transito e sosta di persone e veicoli; a mare nellospecchio acqueo che sarà segnalato è vietato navigare, ancorare e so-stare con qualunque unità navale ad una distante inferiore a 150 metridalla base della torre gru, praticare la balneazione, effettuare attività diimmersione con qualunque tecnica e svolgere attività di pesca di qua-lunque natura. Al divieto non sono soggette le unità navali e mezzi delladitta esecutrice dei lavori, le unità della Guardia Costiera, delle forze dipolizia e militari, le unità adibite al pubblico servizio che abbiano ne-cessità di accedere in quell’area.

Costruzione di un trabucco, ordinanza della Capitaneria

Prende il via il tavolo sul riordinodella sanità regionale

LITORALE - I risultati dellaprima e più ampia sperimenta-zione avviata su base regionaledei Piani di Gestione locale(PGL) sono stati illustrati a Bariin un appuntamento di grande ri-lievo che ha visto la partecipa-zione di un vasto arco diIstituzioni. Il progetto è stato realizzato in

forma unitaria da tutte le I Pianidi gestione locale (PGL), sonostati introdotti dal Fondo Euro-peo Pesca per promuovere, at-traverso il diretto coinvolgimentoe la partecipazione della catego-ria al processo decisionale,

forme di autoregolamentazionedel prelievo rispettose, insieme,dei criteri di sostenibilità am-bientale e delle diverse specifi-cità locali. I Piani di gestionelocale sono lo strumento per at-tuare una concreta "regionaliz-zazione" della gestione dellapesca, prevista dalla nuovaPCP, che sia finalmente attentaalle diverse specificità dellapesca mediterranea. Assume-ranno perciò un ruolo strategicodell'intervento finanziario euro-peo nel prossimo periodo di pro-grammazione (FEAMP2014-2020).

Pesca, il punto sui pianidi gestione locali e autoregolamentazione

TERMOLI – L’assemblea deisoci ha eletto il nuovo consiglio diamministrazione dell’associazioneArmatori pesca Molise. A presi-dente è stata eletta Maria Anto-nietta Cordone delmotopeschereccio “Miante”, men-

tre alla vice presidenta è stataeletta Maria Evangelista del moto-pesca “Lorenzo I°”. Fanno partedel Consiglio di Amministrazione,che resterà in carica per tre anni,Basso Cannarsa, Marino Recchi eStefano Papponetti (detto Silvio).

Una donna presidente dell’associazione armatori

MONTECILFONE – Sull’appro-vazione di un impianto eolico aMontecilfone Legambiente Moliseè favorevole ma, allo stessotempo, chiede alla Regione unaprecisa normativa. “E’ opportunoricordare che si tratta di un campoeolico composto da 11 pale ingrado di generare energia elettricapulita. Tale aspetto – dicono BrunoMignogna, Responsabile EnergiaLegambiente Molise e MariassuntaLibertucci, Presidente Legam-biente Molise -, spesso dimenti-cato da chi si appella alcambiamento del paesaggio che lepale inevitabilmente generano,non è sottovalutabile. Si ignora, in-fatti, che proprio in Molise le fontirinnovabili (tra cui l’eolico) hannopermesso la chiusura di una cen-trale a ciclo combinato presentenel nucleo industriale di Termoli ela drastica riduzione dell’operati-vità della più grande centrale ter-moelettrica regionale. Tutto ciò si traduce, ovviamente,

in minori emissioni di agenti inqui-nanti e quindi in una migliore salu-brità dell’aria. Viene da chiedersicome mai le associazioni e i comi-tati che si battono contro gli im-

pianti eolici non mettono mai inluce i successi che tale modernatecnologia sta dando. Occorre inoltre ricordare che,

grazie ai 379 MW di impianti eoliciinstallati in Molise, si è riusciti asoddisfare il 55 per cento dei fab-bisogni elettrici del territorio. Que-sti risultati dimostrano che l’eolicoè oggi una fonte energetica com-petitiva, e assieme al solare, puòdiventare il centro di una produ-zione sempre più distribuita e pu-lita”. Ma se da un lato l’intervento dei

due rappresentanti di Legambienteè positivo sull’eolico dall’altrohanno un richiamo nei confrontidella regione Molise. “Discorso di-verso purtroppo va fatto rispettoalla questione normativa regio-nale. Il Molise si presenta tra le re-gioni italiane come unacenerentola. Il piano energetico regionale è

datato 2006. La Delibera di recepi-mento delle direttive nazionali peril corretto inserimento degli im-pianti eolici nel territorio apparecome un copia-incolla delle soledisposizioni nazionali e non comeuno strumento di pianificazione

territoriale. In un contesto norma-tivo così lacunoso – continuanoMignogna e Libertucci - numeroseaziende energetiche, a volte didubbia provenienza, hanno potutofare il bello e il cattivo tempo riu-scendo a piazzare i loro impiantipraticamente ovunque a sfregio diogni riferimento simbolico pre-sente sul territorio. Per ovviare aquesto proliferare disordinato diimpianti eolici, Legambiente Mo-lise propone e puntualizza che sa-rebbe opportuno una maggioreattenzione sul tema da parte delnuovo governo regionale. È necessario rafforzare o me-

glio, riformare, il sistema delle re-gole regionali al fine di pianificare ilterritorio, individuando, come dettala normativa, esclusivamente lezone non idonee alla realizzazionedi tali impianti, come i siti di inte-resse archeologico, culturale epaesaggistico. L’eolico è un set-tore strategico per il futuro dellanostra regione. Il “buon vento” rap-presenta una componente fonda-mentale di una nuova economiache, se ben utilizzata, può essereben integrata nel nostro paesag-gio”.

TERMOLI – “2079” è il titolodel libro di fantapolitica di Anto-nio Luciani, avvocato e sindacodi Francavilla al Mare, e diMaria Teresa Antonarelli, avvo-cato e amica di Luciani, cheverrà presentato . il 28 giugnoalle 17,30 presso il Circolo dellaVela. Il libro parla delle avven-

ture di tre personaggi ambien-tate nel 2079, in uno scenariocrudele e desolante dove solo laforza dell’amore e dell’amiciziariuscirà a cambiare le sorti dellasocietà. Il romanzo sarà presen-tato dal professore Francesco DiVincenzo alla presenza del sin-daco Angelo Sbrocca.

Presentazione del romanzo “2079”

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BASSO MOLISE – Il consigliereregionale delegato alla ricostru-zione post sisma 2002 e alla Pro-tezione Civile, Salvatore Ciocca, èstato invitato dal Comitato dei cit-tadini del cratere a rappresentare ipassi che si sono compiuti in que-sto anno, pieno di ostacoli e in-toppi che Ciocca ritiene siano statisuperati con la difficile approva-zione del Bilancio 2012 dell’Agen-zia Regionale di Protezione Civile.Il Consigliere regionale ha accet-tato l’invito e l’incontro si terrà gio-vedì 26 giugno a Bonefro. “Ritengosia prioritario confrontarsi con lepopolazioni – scrive Ciocca in uncomunicato stampa -, con le im-prese, con le Amministrazioni co-munali al fine di illustrare qual è il

percorso che questo Governo re-gionale ha inteso percorrere, qualile modalità amministrative messein campo per raggiungere, con lacertezza dei fondi e degli iter am-ministrativi idonei ai casi di specie,l’obiettivo ultimo: consentire il rien-tro nelle abitazioni, ripristinare lasicurezza dei luoghi e adoperarsiaffinché la tragedia che abbiamovissuto non si ripeta. Mi premerammentare che, ultimo in ordinedi tempo, giovedì scorso è statofirmato l’Apq “Edilizia scolastica” avalere sulle risorse Sisma 2002 –Percorso di ricostruzione” asse-gnate dalla delibera 62/2011. Ven-tidue interventi – conclude ilConsigliere regionale - per un to-tale di 27 milioni 859mila 855 euro:

un accordo di programma impor-tante, che riporta in primissimopiano la volontà di ripristinare lecondizioni di sicurezza degli edificiscolastici dove la più grande trage-dia vissuta dal Molise ha purtroppoavuto luogo dodici anni fa”.

PORTOCANNONE – E’ scontroaperto tra i Consiglieri comunali di op-posizione e il Sindaco con la sua mag-gioranza. Questione del contendere,secondo l’opposizione, i conti in rossoe gli ultimi tre Bilanci non proprio veri-tieri. “Nonostante qualcuno insista sulcontrario, ma evidentemente ha ne-cessità di girare le frittate per nascon-dere magagne e malgoverno delpaese - il commento di Antonello Vi-gliotti e Angelo Musacchio -. Secondoi due esponenti dell’opposizione i de-biti sarebbero in aumento per colpa“dei pagamenti all’Unione dei comuninon fatti, fatture del gas inevase, diffideda parte di varie società tra cui quella per la for-nitura elettrica”. Una replica secca a quanto di-chiarato dal sindaco Luigi Mascio lo scorso 31maggio attraverso il segretario comunale Si-mona Casolino, tranquillizzava i residenti sullecasse del Comune. “Lo scorso 29 aprile – disseil segretario comunale – il Consiglio comunaleha deliberato e approvato il rendiconto di ge-stione 2013. Rendiconto chiuso con un avanzodi amministrazione pari a 400.379,19 euro,somma che ha permesso di coprire e ripianare

il disavanzo del 2011 quantificato in 274.174,23euro”. Per i Consiglieri Vigliotti e Musacchio nonsarebbe così e chiedono le dimissioni del primocittadino. “I conti non tornano e su questo non cipiove! Come opposizione, abbiamo fatto pre-sente tutte le anomalie riscontrate nei docu-menti contabili, le abbiamo messe per iscrittosottolineando che gli atti forniti si sono “magica-mente” modificati rispetto a quelli ufficialmenteconsegnati a noi consiglieri. Abbiamo resoedotto il Consiglio di tali divergenze, ma nes-

suno ha fatto nulla! Perché?. Il Consi-glio non è mai stato convocato e i prov-vedimenti che dovevano esseretrasmessi per il potere di vigilanza allaCorte, non sono proprio stati adottati.Cosa è successo? Come mai il SindacoMascio non ha adempiuto ad un suoprecipuo compito disattendendo lalegge, non portando in Consiglio iltutto? Sarà la troppa arroganza ammi-nistrativa? O ha la “certezza” di rima-nere immune rispetto a tanti disastriche ha creato?. Non avendo contabiliz-zato il disavanzo dell’anno precedenteper 274 mila euro – continuano i dueConsiglieri -, come può chiudere con un

avanzo di poco superiore ai 15 mila euro? È evi-dente che vi è disavanzo anche in questo eser-cizio, oltre alle anticipazioni di cassa nonrestituite per quasi 600 mila euro, con la conse-guenza di pagare oltre 28 mila euro di interessipassivi (danno erariale), per ritardato paga-mento verso fornitori con debiti fuori bilancio dariconoscere per oltre 700 mila euro e via discor-rendo”. Infine Vigliotti e Musacchio ritengonoche l’unica via di uscita siano le dimissioni delprimo cittadino.

1524 giugno 2014Termoli

SAN GIACOMO DEGLISCHIAVONI – Il prossimo 27giugno alle 21, in piazzaRoma, ci sarà un incontro in-formativo sul registro dei tu-mori. All’iniziativa,organizzata dall’associa-zione San Giacomo Unica-mente, interverrannoMarcella Stumpo (fonda-zione Lorenzo Milani onlus),Concetta Chimisso (fonda-zione Lorenzo Milani onlus) eFrancesco Sorrentino (re-sponsabile del presidio di La-rino Libera Molise).

SAN MARTINO IN PENSILIS – Il circolo Tennis di SanMartino in Pensilis prende parte al torneo interregionale.La conferma è giunta dal Comitato Regionale Fit Abruzzoche ha ufficializzato la composizione dei quattordici gironidella serie D-3 interregionale. Tra le sessantuno squadre

che si affronteranno per essere promosse alla categoriasuperiore anche i tennisti del circolo sanmartinese. Lasquadra del presidente Santoianni è composta Pino Maz-zocchetti, Marco Fantozzi, Nicola Menadeo, FrancescoTravaglini, Adamo Casolino e Giuseppe Boccardi.

Tennis, il circolo sanmartinese al torneo interregionale

Registro dei tumori: inpiazza l’incontroinformativo

Consigliere regionale delegato alla Ricostruzione post sisma 2002 e alla Protezione Civile

Presentazione del progettoFortunate senix

Conti in rosso in comune, opposizione chiede dimissioni del sindaco

PORTOCANNONE – Questa mattina alle 10,30 nei locali di palazzo Manes verrà presentatoil progetto Fortunate senix, iniziativa di solidarietà intergenerazionale organizzato dall’AmbitoTerritoriale Sociale. Il progetto riguarda tutti i comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Termolie coinvolgerà l’Ufficio di Piano, l’istituzione scolastica, i Comuni e soggetti del terzo settore. Il pro-getto prevede una serie di interventi tra cui recupero della memoria storica attraverso lo scambiotra generazioni, corsi di informatica per ultrasessantenni nei centri sociali e nelle scuole, ricicloe riuso di personal computer usati, da mettere a disposizione degli anziani nei centri sociali oin altri punti di aggregazione individuati dai Comuni. La novità principale dell’iniziativa, finanziatadal settore Politiche Sociali della Regione Molise, è quella di aver messo insieme diverse azionigià sperimentate quali apprendimento intergenerazionale, formazione tra pari, attività di ricicloe recupero, per strutturare un progetto organico di intervento che risponda compiutamente aglispecifici bisogni del territorio.

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