Quotidiano - 26 Giugno 2012

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ANNO VIII - N° 148 - MARTEDÌ 26 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno alla Guardia di finanza Il Tapiro del giorno a Mimmo Izzi TERMOLI Dopo il voto in Consiglio meno incerto il futuro per lo Zuccherificio A PAG. 17 REGIONE L’assessore Chieffo su viabilità e scuole sicure “Interventi qualificanti” A PAG. 5 REGIONE Dal Gal investimenti non mirati all’effettiva crescita dell’economia Su Facebook Il presidente analizza l’attuale momento politico e pensa di riconsiderare uomini e partiti in vista di una nuova azione sul territorio A PAG. 7 A PAG. 3 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo alla Guardia di finanza che oggi celebra il suo 238esimo compleanno. In conside- razione dell'attuale delicato contesto economico - finanziario sia nazionale che internazionale, il Corpo della Guar- dia di Finanza ha assunto un ruolo an- cor più strategico ed essenziale per il nostro Paese, sviluppando il proprio piano d'azione a tutela delle risorse pubbliche, dei mercati e dei cittadini onesti e concentrando gli sforzi opera- tivi in determinanti settori. Il Tapiro lo diamo al consigliere re- gionale dell'Udc, Mimmo Izzi. L'espo- nente politico isernino ha tentato di sca- lare il vertice regionale del partito ma, non avendo i voti per potere essere eletto ha dovuto fare marcia indietro. Legittimato a provarci resta, invece, al palo mentre alcuni consiglieri comunali lamentano di non essere stati invitati. In pochi, però, si sono impegnati per la cre- scita del partito salvo a ricordarsi in oc- casione dell'elezione per il segretario.

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Quotidiano - 26 Giugno 2012

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ANNO VIII - N° 148 - MARTEDÌ 26 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoalla Guardia di finanza

Il Tapiro del giornoa Mimmo Izzi

TERMOLI

Dopo il votoin Consigliomeno incertoil futuroper lo Zuccherificio

A PAG. 17

REGIONE

L’assessoreChieffosu viabilitàe scuole sicure“Interventiqualificanti”

A PAG. 5

REGIONE

Dal Gal investimentinon miratiall’effettivacrescitadell’economia

Su FacebookIl presidente analizza

l’attuale momento politico e pensa di riconsiderareuomini e partiti in vista

di una nuova azionesul territorio

A PAG. 7

A PAG. 3

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail RedazioneIsernia: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo allaGuardia di finanza che oggi celebra ilsuo 238esimo compleanno. In conside-razione dell'attuale delicato contestoeconomico - finanziario sia nazionaleche internazionale, il Corpo della Guar-dia di Finanza ha assunto un ruolo an-cor più strategico ed essenziale per ilnostro Paese, sviluppando il propriopiano d'azione a tutela delle risorsepubbliche, dei mercati e dei cittadinionesti e concentrando gli sforzi opera-tivi in determinanti settori.

Il Tapiro lo diamo al consigliere re-gionale dell'Udc, Mimmo Izzi. L'espo-nente politico isernino ha tentato di sca-lare il vertice regionale del partito ma,non avendo i voti per potere essereeletto ha dovuto fare marcia indietro.Legittimato a provarci resta, invece, alpalo mentre alcuni consiglieri comunalilamentano di non essere stati invitati. Inpochi, però, si sono impegnati per la cre-scita del partito salvo a ricordarsi in oc-casione dell'elezione per il segretario.

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CAMPOBASSO. "Con l’approvazione della delibera di Giunta

numero 383, in Consiglio regionale è stata scritta una delle

pagine più felici della storia politica molisana degli ultimi anni".

Così il consigliere regionale, Lucio De Bernardo. "Mi auguro

che vi sia volontà di procedere per un immediato accerta-

mento, da parte degli uffici preposti, nel rintracciare le respon-

sabilità di chi ha agito non nell’interesse dell’azienda saccari-

fera molisana, ma con l’intento di depauperarne ulteriormente

le risorse, mettendo in ginocchio una realtà imprenditoriale

che, al contrario, ha tutte le caratteristiche per produrre red-

diti imponenti e distribuire ricchezza sul territorio. Politica-

mente il mio impegno andrà in questa direzione. La Regione

ha il dovere di fare chiarezza, nell’interesse dei cittadini moli-

sani che hanno il dovere di sapere che fine fanno i loro soldi. Il

concetto di legalità e trasparenza deve appartenere a tutti noi

amministratori; non può essere prerogativa di una certa parte

politica. Del resto, i finanziamenti regionali hanno fino ad ora

salvato il destino delle maestranze, senza però rilanciare la

produzione, né hanno creato le condizioni per un processo

produttivo duraturo nel tempo, qualitativamente e quantitati-

vamente adeguato a garantire l’autonomia finanziaria della Spa

- chiuse De Bernardo - anche perché l’ex socio privato non

ha sostenuto, con i dovuti esborsi per la ricapitalizzazione, gli

sforzi per il rilancio e l’innovazione dell’azienda".

A seguito delle provocazionilanciate dal Dott. Antonio Bianchi,

Presidente del C.d.A. della ITTIERRES.p.a., nel corso di una intervista televi-siva, mi preme replicare nel modo se-guente:

1) – Quello che serve al Molise, lo deci-dono i molisani. E siccome ci facciamo giàdel male da soli non abbiamo bisogno dialtri pseudo-imprenditori-soloni venuti dachissà dove e sponsorizzati da chissà chi.

Certamente nessuno si è mai sognatodi chiedere agli abitanti della Lombardiadi rinunciare alla AUTOSTRADA PEDE-MONTANA per utilizzare i fondi ad essadestinati a favore delle aziende in crisi.Tantomeno ai veneti di abbandonare lacostruzione del PASSANTE DI MESTREper aiutare le industrie in fallimento delnord-est.

Siamo fiduciosi invece che la “classe po-litica” molisana saprà coniugare entrambele cose, ovvero la realizzazione di una ne-cessaria e fondamentale infrastrutturaviaria e al contempo fornire il giusto e ne-cessario aiuto alle attività produttive saneed efficienti.

2) – Mi sorpendono ancor di più le af-fermazioni dil Dott. Bianchi perché , non

più tardi di 3 mesi fa, in data 07.04.2012il nostro stimatissimo IMPRENDITOREinviava una lettera ad un noto giornalelocale, nella quale affermava che la ga-ranzia prestata dalla Regione Molise per12 milioni di euro (24 miliardi delle vec-chie lire) e, per inciso, richiesta dai Com-missari Straordinari, era stata controga-rantita nei confronti della Regione dallaSocietà acquirente, la ALBISETTI S.P.A.Allora, se come lui predica da un anno aquesta parte, l’Ittierre stà facendo faville,ha venduti stratosferici, non si contanopiù i marchi in licenza, ebbene RINUNCIALLA GARANZIA DELLA REGIONEMOLISE e garantisca DIRETTAMENTEcon la propria azienda, la Albisetti S.p.a., come d’altronde sostiene di aver già fattoin via indiretta. Così facendo, libererà laRegione Molise dall’impegno finanziariobloccato sulla posizione della Nuova It-tierre e renderà disponibili tali risorse (ri-petiamo, dodici milioni di euro) per offrirepacchetti di garanzia da destinare alleAziende Molisane dell’indotto tessile. Ma,

purtroppo per noi se i Commissari hannorichiesto tale garanzia, probabilmente nonsi fidavano affatto di quelle semplici rila-sciate soltanto dal nuovo Acquirente e per-tanto, se il Dott. Bianchi siede sulla pol-trona di Presidente del Consiglio diAmministrazione della Nuova Ittierre, lodeve sopratutto alla garanzia prestatadalla Regione Molise.

3) -Nella stessa lettera, sosteneva, an-cora, che in 35 anni di lavoro non ha maichiesto nulla alle Istituzioni perché hasempre contato solo sulle proprie forze.Forse l’aria del Molise gli ha fatto male sea distanza di soli tre mesi lo riproviamo apiagnucolare e ad elemosinare gli aiutidella Regione Molise senza i quali sembranon possa più andare avanti nella sua at-tività imprenditoriale.

4) -Quanto alle Aziende Molisane defi-nite dal Dott. Bianchi “ASFITTICHE” lacausa di tale condizione è da addebitareanche alla Nuova Ittierre che per il com-parto tessile non ha certo aiutato i faso-nisti molisani, continuando a produrre,

direttamente ed indirettamente, su piat-taforme estere come ALBANIA e ROMA-NIA dove i laboratori sembrano esserestracolmi di capi marchiati dalle griffe inlicenza alla NUOVA ITTIERRE.

5) – Per finire, un appunto sui livelli oc-cupazionali che a dire del Dott. Bianchi,sono stati ampiamente salvaguardati. Di-mentica di riferire, sempre il nostro sti-matissimo imprenditore, che a partire dal1° febbraio del 2 012 a seguito di espressarichiesta della NUOVA ITTIERRE S.p.a.,è stato approvata la C.I.G.S. a zero oreper 24 mesi, per 550 dipendenti dello sta-bilimento di Pettoranello.

Per tali unità lavorative la Regione si èimpegnata a finanziare la cosidetta FOR-MAZIONE ON THE JOB, vale a dire LA-VORA ALLA ITTIERRE CHE TANTOPAGA LA REGIONE. Ma intanto di quellerisorse umane “A COSTO ZERO” l’IT-TIERRE ne ha beneficiato eccome, ed èsolo grazie all’intervento delle IstituzioniMolisane, non certo per grazia di An-tonio Bianchi, che quelle stessepersone NON SONO GIA’ INMEZZO AD UNA STRADA.

Vittorio Monaco

LETTERE@ [email protected]

LETTERE

@

Due parole alla provocazionedi Antonio Bianchi

Il fatto. Teresio Di Pietro è il nuovo segretario

Ridimensionate le aspettative di Mimmo Izzi

Il caso. Tre consiglieri lamentano di non

essere stati convocati all’assemblea elettiva

La questione. Il consigliere Lucio

De Bernardo sui lavori del Consiglio

“Zuccherificio, paginafelice per la politica”

CAMPOBASSO. Acque agi-tate nell'Udc molisana dopo ilrecente congresso regionaleche ha visto tornare alla segre-teria, Teresio Di Pietro. “Il Con-gresso è stato svolto in spregiodi tutte le più basilari regoledemocratiche e di partito inquanto i tre rappresentantinon venivano volutamente in-vitati dal commissario Velardio da un suo incaricato a parte-cipare ai lavori; c’era tempo in-vece per gli inviti ad altre variepersonalità. Probabilmente ilconcetto di democrazia vieneinterpretato a senso unico dachi crede di essere il padronedelle direttrici regionali delpartito. In un momento di crisiprofonda in cui la politica do-vrebbe tornare a far Politicaassistiamo al perdurare, all’in-terno del partito, di un am-biente vecchio e senza più al-cun trasporto di ideali". Così,Mario Colalillo capogruppoUdc al Consiglio provinciale diCampobasso, Massimo Sabu-sco presidente del Consigliocomunale di Campobasso, Mi-chele Ambrosio CapogruppoUdc al Consiglio comunale diCampobasso. Così i tre compo-nenti del partito anche non po-chi i retroscena politici che nehanno impedito la loro pienalegittimazione a partecipare.Del resto, i tre consiglieri nonsembrano avere brillato moltoin termini di reale partecipa-zione alla vita del partito. Pur

essendo stati eletti nell'Udcnon hanno mai, soprattuttonell'ultimo periodo, legato lapropria attività politica al par-tito di Cesa e Casini. Da qui,forse, la rottura che pure hacontraddistinto questa fasecongressuale. L'elezione di Te-resio Di Pietro alla segreteriadell'Udc serve anche a mettereordine anche a livello regio-nale dove non poche erano

state le attenzioni e le mire delconsigliere Mimmo Izzi pron-tamente stoppate dagli stessivertici per evitare rotture nonpositive in un momento di dif-ficoltà politica dei partiti.L'Udc, poi, tende a rafforzaresul territorio una posizionepienamente di centro e legataalle posizioni espresse dal pre-sidente della Regione, MicheleIorio.

Udc, qualche polemicasul congresso regionale

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CAMPOBASSO. "Ripartiamo da LaPiana dei Mulini. Il 3 luglio ci vediamoper ragionare insieme a quanti voglianopartecipare alla discussione libera sul fu-turo di questa regione, sull'attuale situa-zione politica. Senza passerelle di politici,senza posti riservati". Il presidente Mi-chele Iorio non mostra dubbi e sul suoprofilo Facebook lancia l'appello per ri-lanciare la discussione e il confronto po-litico. "Un momento per ascoltare e

ascoltarsi, laddove discutere di Politica eprogrammare, insieme, le azioni da in-traprendere fino alle prossime scadenzepolitiche. L'incontro de La Piana dei Mu-lini potrà essere foriero di ulteriori ini-ziative da cantierare. Immagino di poter

ragionare - e lo spero davvero - insiemeai cittadini, alle associazioni, ai

movimenti che -fino ad oggi

- hannoc o n d i -

viso ilm i o

stesso percorso politico, anche per com-prendere come incanalare il cambiamentoche molti chiedono. Mi piace pensare a LaPiana dei Mulini come a un incontro li-bero, senza pretese di creare nuovi partitio movimenti, ma come esigenza di ripro-grammarci, ragionare e ascoltarci. Affideròad una relazione il mio punto di vista, perpoi sederci e discuterne. E se questa ini-ziativa rappresentasse un nuovo modellodi incontro da riproporre nel tempo?" Uninterrogativo che il presidente Iorio ritienedi volere aprire con quanti riterranno diessere presenti all'incontro che ha orga-nizzato per il 3 luglio. Un momento perriprendere il filo del dialogo con i cittadiniche, ultimamente, è venuto meno per unasegreteria asfissiante e assessori chehanno cercato di muoversi solo personal-mente. Così, sono stati gli amici di semprea spingere il presidente Iorio perchèuscisse fuori dal guscio che qualcuno gliha confezionato per tornare ad avere unrapporto franco con gli elettori. Il presi-dente, infatti, viene ancora visto comel'unico, vero politico in grado di potere af-frontare dialetticamente e con atti legisla-tivi i problemi che sono in agenda. Perfarlo, però, deve avere la forza di liberarsidella zavorra che ha rischiato di mandarloaffondo e sta giocando, ancora, a buttarlo

giù.

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26 giugno 2012

Iorio rilancia il programmamandando a casa in molti

“Lo iorismo di cui parla Vitagliano?Non ho compreso quell’iniziativa”

CAMPOBASSO. Il secondomessaggio di Michele Iorio suFacebook è ancora più esplicito."A volte, la mia fiducia incondi-zionata a tutti gli attori del cen-trodestra è stata mal riposta; cisono stati comportamenti asso-lutamente anomali e di difficileinterpretazione negli ultimitempi. Eppure, i rapporti con-servati in questi anni non la-sciavano prefigurare questo ge-nere di comportamenti. Loiorismo di cui parla Vitagliano?Fino a poco tempo fa non c’èmai stata la sensazione che cifosse stato un giudizio negativosul comportamento che ab-biamo - e sottolineo, abbiamo –avuto insieme in questi anni.Non ho compreso quell’inizia-

tiva, anche se l'Assessore Vita-gliano si è più volte giustificato,in privato, dicendo che lo hafatto per stimolarmi a cercarenuove strade". La sortita dell'as-sessore Vitagliano, è evidente,non è andata giù al presidenteanche se l'esponente termoleseè stato quello a manifestarepubblicamente il suo pensieromentre altri colleghi di giuntahanno usato altre strade. E seriflessione politica va fatta, è ilcaso proprio che il presidente

Iorio la faccia fino in fondo. Apartire dall'azzeramento del-l'Esecutivo e terminare a unvero e proprio repulisti capacedi rialimentare le speranza diquanti sono stati sempre vicinialla coalizione pur non otte-nendo nulla. La politica ha bi-sogno di esempi e di passaggiconcreti capaci di 'abbattere'quei giochetti di bottega che nonfanno il bene comune. AncoraIorio su Facebook: "Voglio tor-nare anche sulla candidatura di

mia sorella Rosa a sindaco diIsernia. La verità? Una sceltainopportuna ma coraggiosa. Ionon volevo candidarla, ma fini-vano tutti con l’esclamare "se c’èRosetta stiamo insieme e la coa-lizione non si divide". Ce l’avreifatta se non avessi, insieme ame, certi traditori. Rosetta èstata boicottata e non dallagente. A Isernia si è giocata unapartita tutta interna al centro-destra per cui molti, o alcuni,hanno immaginato di raggiun-gere obiettivi propri". Ed è pro-prio sulla questione dei "tradi-tori" che il presidente Iorio haritenuto insistere per cancellarealcune storture politiche chehanno finito con l'incrinare irapporti con l'elettorato.

L’IDEAIl 3 luglio allaPiana dei Mulinisi vuole ripartiredal confrontocon la gente

LA PROPOSTANon ci saranno

passerelledi politici

ma un luogoper discutere

IL RIMPIANTO“La mia fiducia a tuttigli attori del centrodestraè stata mal riposta”

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CAMPOBASSO. “A Campo-basso ed in Molise si moltipli-cano i negozi che compranooro, gioielli e orologi. Non èchiaro se tale fenomeno siaconnesso solo all'aumentomondiale di domanda dell'oro,come bene rifugio di ultimaistanza, che avviene in tutti iperiodi di crisi delle monete.Non si comprende qual è la ca-tena di controllo di queste at-tività e chi gestisce una filierache andrebbe meglio monito-rata”. Così Michele Petraroiache accende i riflettori su unmercato, quello dei preziosi, incostante e sospetta ascesa.“Una maggiore attenzione –continua il consigliere del Par-tito democratico – andrebbeposta sugli acquisti in contantidi case, terreni, fabbriche e ca-pannoni, che vengono fatti dasrl o prestanome alle aste fal-limentari. In tempi in cui la li-quidità scarseggia anche perle banche, c'è ampio spazio perle mafie italiane che fatturanonel complesso 200 miliardi dieuro annui e dispongono dimezzi finanziari ingenti, da ri-ciclare in attività solo apparen-temente lecite”.

Al bilancio dei clan, som-miamo le considerazioni delquotidiano economico Milanofinanza, il quale ha da tempolanciato l’allarme sulla proli-ferazione dei Compro oro, i ne-gozi che pagano in contantibracciali e catenine. Secondouna stima del fatturato, questiesercizi incasserebbero circa14 miliardi di euro, il doppiorispetto ai 7 miliardi stimati loscorso anno. In pratica, il giro

d’affari di ogni negozio supe-rerebbe i 500mila euro, di cuigran parte in nero.

Se contestualizziamo le cifrein “un territorio fragile come ilnostro – rilancia Petraroia –dove gli anticorpi per fermarel'infiltrazione criminale sonodeboli, dove il livello di ten-sione etica è limitato nellapubblica amministrazione,inadeguato in sede istituzio-nale, molto basso nei partiti egeneralmente poco diffuso inuna società dominata da vi-sioni di corto respiro”, allora lafaccenda si complica.

L’esponente del Pd auspicauna risposta corale del Moliseche alle fatiche “encomiabili”delle Forze dell'Ordine, dellaMagistratura e dei dirigenti delministero degli Interni, sommiquelle dei sindacati, delle im-prese, dei funzionari pubblicie della società civile. Magari inaggiunta ad una normativa re-gionale più stringente e con-trolli più accurati sulle attivitàdi compravendita di questichiacchierati esercizi commer-ciali. Del resto, se esiste un ne-gozio ogni 7 mila abitanti e seogni anno vengono movimen-tate almeno 400 tonnellate dipreziosi, l’occasione per rici-clare denaro sporco è ghiotta.

Come gli altri preziosi, l'oro è quotato al grammo e al-l'oncia. Il prezzo è fissato dai mercati, tuttavia dal 1919 laborsa di Londra stabilisce due volte al giorno un prezzo diriferimento (il cosiddetto fixing). Generalmente il prezzodell’oro sale quando il dollaro scende, sulla scorta dei trendinflazionistici ma, comunque, da alcuni anni la quotazioneè in forte rialzo, tanto da sfiorare i 2mila dollari. Ciò pre-messo, l’oro è il metallo più duttile e malleabile che conso-ciamo. Un solo grammo può essere battuto in una laminala cui area raggiunge il metro quadrato e, in virtù della suafacilità di lavorazione, viene spesso fuso in lega con altri

metalli. Di colore giallo, può assumere anche altre colora-zioni.

L'oro è inoltre un ottimo conduttore di elettricità, inferioresolo al rame e all'argento, e non viene intaccato né dall'ariané dalla maggior parte dei reagenti chimici. Oltre ad essereampiamente usato in gioielleria, si ricorre all’oro per co-niare monete o per applicazioni in elettronica: svolge fun-zioni critiche in molti computer, apparecchi per telecomu-nicazioni e numerose applicazioni industriali, risultandoindispensabile in ambito astronautico come rivestimentoprotettivo di molti satelliti artificiali, data la sua elevata ca-pacità di riflettere sia la luce visibile che quella infrarossa.

Nello sport e più in generale nelle competizioni, ancheintellettuali, è simbolo di primato; si assegna una medagliad’oro al vincitore delle principali competizioni o concorsi,dalle Olimpiadi al premio Nobel.

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Le quotazioni recorddi un metallo multiuso

La compravenditadi preziosi fatturaoltre 14 miliardidi euro ogni anno

Il giro d’affariè praticamente

raddoppiatonegli ultimi mesi

Nel 2008 il boom di apertureLa categoria: “Mercato saturo”

Secondo i dati dell’associazione nazionale chetutela questi esercizi commerciali, i Comprooro in Italia sarebbero circa 28 mila. In realtàbasta una semplice ricerca sul web per scovareuna realtà assai diversa, con 160mila pseudoprofessionisti nella sola regione Lombardia. Unenorme mercato illecito con un giro d’affari inperenne aumento. “Alla compravendita di oro epreziosi – spiega Nunzio Ragno della medesimaassociazione – serve una normativa certa, dalpunto di vista fiscale e da quello rela-tivo a possibili attivitàdi riciclaggio.L'esercizio abusivodella professionearreca gravi danniper l’evasione di im-posta”, ma appreste-rebbe solo il 20% delmercato totale.A dar credito ai com-mercianti, infatti, la red-ditività di queste attivitàsarebbe in calo a causadella distribuzione terri-toriale dei competitor. “Ilconteggio numerico dei concorrenti è un’ope-

razione preliminare che va essenzialmente fattaperché l’avvio dell’attività – si legge in rete – edoggi, in pieno 2012, si presenta più rischioso ri-spetto a qualche anno fa. Mancano, rispetto al

2008 quando i Compro oroerano un astro nascentenel panorama imprendito-riale italiano, spazi liberi enon sempre l’investi-mento per l’apertura delnegozio è sostenibile.Occorrono, infatti, tra i15 ed i 25 mila euro, apatto che si evitinoassunzioni di perso-nale”. Come dire,non è tutto oroquello che luccica.

Restano le ansie per unsettore anarchico dove non esistono albi né

divieto per i pagamento in contanti, a tutto van-taggio dei disonesti.

Ogni negozioCompro oro

incasserebbe500mila euro

in soli 12 mesiPer Petraroia

anche “in Molise la filiera andrebbe

meglio monitorata”

28mila i centri in ItaliaPer avviare un’attività occorrono 25mila euro

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di Anna Di Matteo

CAMPOBASSO. L’assessorato regio-nale ai Lavori pubblici, sotto la guidadi Antonio Chieffo sta portando a ter-mine importanti opere pubbliche cheriguardano la viabilità. Opere che, unavolta ultimate, contribuiranno a miglio-rare sensibilmente i collegamenti tra ilcapoluogo e la costa e più in generalecon il Molise centrale. Il riferimento èalla fondovalle del Rivolo ed al viadottoin località Lama del Gallo, alle porte diCampobasso. Entrambe le opere sa-ranno presto inaugurate ed aperte altraffico, dopo anni di attesa e soprat-tutto di pesanti disagi.

Assessore Chieffo, a quanto parestavolta la fondovalle del Rivolo saràcompletata, dopo anni ed anni pro-messe e di false partenze.

“Sì, è proprio così. Finalmente cisiamo. Questa settimana deliberiamo lasomma destinata al commissario chepotrà procedere nell’affidamento deilavori all’impresa”.

Potranno finalmente partire i la-vori, superati tutti i problemi anchedi carattere burocratico?

“E’ una vicenda molto complessa. Cisono una serie di autorizzazioni da ot-tenere, un vero e proprio puzzle da do-ver comporre rispetto anche al trasfe-

rimento delle competenze e dei poteridal vecchio al nuovo commissario in-dividuato nella persona del presidentedella Provincia di Campobasso RosarioDe Matteis. Sarà infatti proprio la Pro-vincia ad occuperarsi della manuten-zione della strada, in attesa di poterlaaffidare definitivamente all’Anas”.

Quali territori unirà questa arte-ria?

“Congiungerà la statale 87 che va daCampobasso a Bojano alla fondovalledel Biferno. E’ dunque un’opera cherientra nella competenza dell’Anas, chetuttavia aveva posto come precondi-zione per poterla gestire in futuro ilfatto che si completassero tutti i lavori.Voglio ringraziare, perciò gli ammini-stratori della Provincia diCampobasso che assume-ranno il compito gestire lastrada seppure temporanea-mente. Era necessario an-che avere un’autorizzazioneche riguarda il tratturo, au-torizzazione già ottenutadalla Sovrintendenza. In-somma, stiamo mettendo apunto le ultime procedure,come il passaggio della con-tabilità, dal vecchio al nuovocommissario. Ma ormai cisiamo”.

A quanto ammontano i fondi chela Regione delibererà?

“La somma a disposizione è pari adun milione e 900 mila euro e sarà de-stinata al completamento del tratto distrada che va dalla fine del Rivolo finoall’inizio del viadotto della tangenzialedi Campobasso”.

Un’altra opera molto attesa è il via-dotto sull’Ingotte, in località Lamadel Gallo. A che punto sono i lavori?

“Ci sarà un’apertura, seppure par-ziale, entro questa estate. Non fisso dateper non essere smentito, ma sicura-mente il viadotto sarà aperto al trafficotra qualche mese. In questo modo saràpiù agevole accedere a Campobasso dadue punti. Si tratta di opere attese daanni ed è mia intenzione portare a ter-mine con i fondi che avremo a dispo-sizione, altre opere ancora incompiute,prima di immaginare nuovi interventi,magari anche di dimensioni maggiori.Puntiamo a completare strade che ser-viranno altre zone del nostro territorioregionale, con l’obiettivo prioritario dieirurre quanto possibile l’isolamentoche contraddistingue da sempre il Mo-lise”.

E poi c’è la statale 87, per la qualeè stato avviato l’ammodernamento,dietro una sua precisa volontà…

“Sono stati aperti nove chilometridella nuova strada. Nel giro di pochianni è stata realizzata un’opera impor-tante per collegare le aree interne conuna sensibile riduzione dei tempi di

percorrenza”.Una strada sulla quale nacquero

accese polemiche da parte di citta-dini ed ambientalisti...

“E’ vero. All’inizio ci fu la resistenzadella gente del posto, ma ora l’opera èstata accettata e tutti possono benefi-ciarne in termini di sicurezza e ditempi di percorrenza. Io credo si possaimmaginare in futuro di completare an-che il tratto che da Campobasso con-duce a Campolieto”.

Assessore oltre alla viabilità c’èun’altra emergenza: è rappresentatadall’edilizia scolastica. Come si stamuovendo il suo assessorato?

“Domani partiranno le lettere chemettono a disposizione dei Comuni lesomme già ripartite dal programmaprecedente che non trovavano dispo-nibilità perché non era possibile l’uti-lizzo dei fondi Fas”.

Qual è la somma complessivamessa a disposizione dei Comuni in-teressati dagli interventi?

“Parliamo di 28 milioni e 300 milaeuro, destinati a singoli interventi diadeguamento degli edifici o alla realiz-zazione di poli scolastici”.

Il Molise avrà scuole sicure, quindi.“Certo, assolutamente sì. Si va avanti

proprio con il progetto scuole sicure. I28 milioni di euro rappresentano unaboccata di ossigeno per i territori, masoprattutto vanno anche a rispondereall’esigenza di garantire la sicurezza ditutti gli edifici scolastici della regione”.Un impegno che il governo regionaleha assunto con tutti i molisani dopo latragedia di San Giuliano affinché maipiù nessuno perdesse la vita all’internodi un’aula scolastica.

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Per la fondovalle la Regioneha messo a disposizione un milione e 900 mila euro

Rivolo e Ingotte: la viabilitàmette una marcia in più

Chieffo: finalmente ci siamoL’assessore ai Lavori pubbliciannuncia l’imminente aperturaal traffico delle due opered’importanza strategica

Il ponte in località Lama del Gallosarà aperto seppure parzialmenteprima della fine dell’estate

Per l’edilizia scolastica sarannodisponibili 28 milioni e 300 mila europer mettere in sicurezza gli edifici

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Il caso. Il sistema presentanon poche lacune e fondisenza piena rendicontazione

La questione. Pochi risultatiraggiunti dal Gruppo d’azionelocale in Molise

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26 giugno 2012

CAMPOBASSO. “Non è op-portuno chiudersi a ricciodando la colpa alla crisi glo-bale ma bisogna reagire col-tivando la cultura del territo-rio come innovazione eservizi qualitativi mettendoin questo modo i piccoli co-muni in condizione di inter-cettare i fondi europei adesempio, perché è vero che ilturismo è importante ma iservizi sono fondamentali apartire dai cosiddetti “Mar-chi di qualità d’area”, grazieai quali si sono potute inAbruzzo rigenerare tantepiccole economie”. Così ilvice-presidente della regioneAbruzzo, Alfredo Castiglione,ha chiuso il convegno a Civi-tacampomarano sui Borghid'eccellenza. In effetti è daanni che in altre regioni ita-liane i Gal locali hanno por-tato avanti alcuni progetti in-novativi a partire, proprio,dai Marchi di qualità d'areache sono serviti a promuo-vere e favorire lo sviluppo

delle aziendedel territorioche dimostras-sero attenzionee sensibilità aiprincipi dellaqualità, alla tu-tela della salutedei consuma-tori, alla traspa-renza di filierae soprattuttoalla salvaguar-dia della qualitàdell'ambiente.L’opportunità difinanziamentoofferta dal Pro-gramma"Lea-

der II" è statal’occasione per dettare lenorme di un grande "SistemaQualità" e di assicurare, per iterritori interessati, il con-trollo dei processi di produ-zione nel rispetto dell’am-biente. Da noi, forse, ci siarriverà ma potrebbe esseretroppo tardi. E il Gal cosa hafatto in questi anni? Eppure,

si tratta di un progetto cheha avuto origine dall’idea chenon è più sufficiente che alconsumatore siano presentatiprodotti certificati e garantitiin sé e per sé (Doc, IGP eDOP) - questo è certamenteun requisito essenziale in unmercato sempre più globalee nello stesso tempo moltoattento e sensibile al livelloqualitativo delle merci - mache risulta anche necessariofare in modo che i prodotti (enon solo quelli agricoli) sianopercepiti come parte inte-grante di un territorio, all’in-terno del quale tutto e tuttilavorano per garantirne laqualità. Un progetto, quellodei Marchi di qualità cheavrebbe già dovuto vederel'applicazione piena in Mo-lise e del quale, invece, soloora se ne parla. Ma il Gal,quale azione svolge? Quali irisultati raggiunti? Quante ri-sorse economiche ha avuto?Interrogativi che attendonorisposte.

CAMPOBASSO. Perché Padova merita i capolavori di Bel-lini, Tiziano, Mantegna e Raffaello mentre Campobasso no?Se De Chirico si ferma a Chieti, noi siamo in serie B. Muo-vendo da questa considerazione, qualche giorno addietro,avevamo auspicato l’ingresso della Fondazione Molise Cul-tura nel circuito delle esposizioni nazionali, così da orga-nizzare presso l’ex Gil mostre di richiamo, sulla scorta diquanto già avviene negli altri capoluoghi di regione.

Con soddisfazione apprendiamo che Sandro Arco, diret-tore del nuovo organismo, sta lavorando all’ipotesi, prospet-tando un graduale ma continuato arricchimento dell’offertalocale. Dopo la collaborazione con l’istituto Sturzo di Romaper il riordino e la valorizzazione dell'archivio di GiacomoSedati, in occasione del novantesimo anniversario del duevolte ministro e la successiva mostra Regioni e testimonianzed'Italia, sempre nella Capitale, per le celebrazioni dell’Unitàd’Italia, la Fondazione non si è risparmiata affatto.

Le iniziative organizzate nel corso del 2011, infatti, hannoraccolto crescente successo, ottima partecipazione di pub-blico e critiche lusinghiere: è il caso di Molise all’opera, ilfestival lirico estivo ed itinerante (tre date nei tre maggioricentri della regione), così come la trasferta ad Assisi con lamostra presso il Chiostro del Convento di Santa Maria degliAngeli.

Adesso si parla di una personale in fase di definizione delmaestro Domenico Fratianni, preambolo doveroso ad unacandidatura nazionale dell’ex Gil tra i poli museali d’avan-guardia del centro – sud. Una sfida che Arco pare accettaresenza proclami, in ossequio ad un percorso sequenziale edambizioso: fare della Fondazione la principale istituzioneculturale permanente del Molise, uno strumento di promo-zione e rilancio dei processi produttivi del settore. Il volanodel turismo di cui abbiamo assoluto bisogno per non ap-piattirci sulla mera difesa dell’esistente.

La protesta. Per i lavori ApqL’ex Gil apre alle mostre

Lo spazio espositivo del capoluogo si candida ad accogliere capolavoriveri

Le imprese“Provincia,ora i soldi”CAMPOBASSO. "Abbiamo realizzato partedei lavori in ossequio alle norme contrattualiabbiamo richiesto la liquidazione dei certifi-cati di pagamento. A tutt'oggi a queste im-prese non ancora vengono accreditate lespettanze dovute. Con profondo dispiaceresiamo costretti a denunciare la nostra situa-zione non più sostenibile e quindi a chiederela sospensione dei lavori". Così le impreseche si sono aggiudicate i lavori appaltati dallaProvincia di Campobasso nell'ambito deifondi Apq (Accordi quadro di programma). "Il ritardo dei pagamenti - prosegue la nota -da parte dell'amministrazione provoca gravidanni alle imprese in quanto le mette nellaimpossibilità di eseguire le lavorazioni futureper le quali è richiesto un impegno econo-mico notevole. Il nostro è un grido d'allarme,è l'ennesimo tentativo di rompere il muro disordità che ci circonda. Una classe politica edirigenziale che non dà riscontro in terminiconcreti alle giuste pretese delle imprese, chegioca allo sport più famoso d'Italia, lo scarica-barile, è moralmente responsabile non solodel nostro fallimento ma anche del futuro ditanti nostri collaboratori".

Le iniziative già organizzatedalla Fondazione Molise

Cultura hanno raccolto crescente successo, ottimapartecipazione di pubblico

e critiche lusinghiere

Ma il Gal non è fuori moda?

Il fatto. Marchi di qualitàe rafforzamento dei Comuniattendono soluzioni

In altre aree del Paesesono stati già avviatiprogetti per valorizzareterritorio e produzioni

Page 8: Quotidiano - 26 Giugno 2012

CAMPOBASSO. Cresce a ritmo spaventoso il numero di famiglie che non riescepiù a pagare l’affitto. Magari dopo aver occupato per anni un appartamento - spe-rando di poterlo acquistare un giorno – ci si ritrova improvvisamente senza lavoro.E quando anche i risparmi sono finiti si resta in quell’appartamento in attesa chequalcosa cambi. Molto spesso, però, prima che questo ‘miracolo’accada, arriva l’ufficiale giudiziario alla porta, spedito dal proprie-tario che deve sfrattarti. E’ anche questa una piccola tragedia, unpo’ come quella degli imprenditori che si tolgono la vita all’arrivodell’ennesima cartella di Equitalia.

I dati sugli sfratti 2011 diffusi dal ministero dell’Interno (sitratta ancora di numeri parziali) non lasciano presagire nulla dibuono. Per l’Unione inquilini, essi “disegnano una condizione disofferenza sociale acuta: quasi 64 mila nuove sentenze emesse, dicui quasi 56 mila per morosità e 124 mila richieste di esecuzioneforzata. Non tragga in inganno, quindi, il meno 2,3% sul totale de-gli sfratti emessi nel 2010. Sono incompleti i dati di grandi città, per fare unesempio Milano, Napoli e Bari e di numerose medie e piccole città italiane. Il datodegli sfratti è pertanto ancora in aumento pesante su tutto il territorio nazionale

e crescono di oltre l’11% le richieste di esecuzione forzosa degli sfratti con l’uffi-ciale giudiziario.

Malgrado l’aumento clamoroso degli ultimi anni, la morosità riesce a crescereulteriormente. Nel 2011, gli sfratti per morosità sfiorano il 90% del totale delle

nuove sentenze emesse (contro l’85% dello scorso anno).A questi dati agghiaccianti, vanno aggiunte le conseguenze ine-

vitabili derivanti dai tagli sociali effettuati dal governo con l’azze-ramento del fondo sociale per gli affitti che riguardava circa 300mila famiglie sul territorio nazionale con redditi bassi. Dallo scop-pio della crisi, l’andamento degli sfratti segnala con evidenzal’acuirsi di una irrisolta questione sociale legata al diritto alla casanegato. Senza iniziative adeguate di contrasto, calcoliamo 250.000nuovi sfratti nei prossimi 3 anni, di cui 225.000 per morosità incol-pevole. Serve una sospensione immediata dell'esecuzione di tuttigli sfratti, compresa la morosità incolpevole e uno stanziamento

straordinario per ripristinare un fondo sociale per gli affitti adeguato alle esigenzedelle famiglie in difficoltà. Serve un piano straordinario per gli alloggi popolari, uti-lizzando con priorità il patrimonio pubblico e le aree pubbliche. Questa sarebbe

una ‘valorizzazione sociale’ dei beni pubblici e non ladismissione speculativa che il governo prepara. Sa-rebbe una grande opera pubblica, un investimentoper il lavoro e la giustizia sociale”.

Regione8

26 giugno 2012

I dati provvisori del ministero

dell’Interno fanno riferimento al 2011

La richiesta dell’Unione inquilini:piano straordinarioper le case popolari

e fondo sociale per gli affitti

E in Molise?I provvedimento di sfratto emessi in regione nel

periodo gennaio-dicembre 2011 sono stati com-plessivamente tra le due province 141, con una va-riazione rispetto allo stesso dato del 2010 dello0,71%. Le richieste di esecuzione sono state invece984 – quasi il 23% in più rispetto allo scorso anno- ma di sfratti eseguiti soltanto 82. Anche in questocaso la variazione segna un +1,23%.

Cresce il numero di famiglie morose

Isernia e Campobasso

non fanno eccezione, anche

se restano ben al di sotto

della media nazionale

Sfratti, dopo le grandi città tocca ai piccoli centri

Page 9: Quotidiano - 26 Giugno 2012

926 giugno 2012

Oggi e domani a Roma.

Il presidente della Provincia di Campo-basso, Rosario De Matteis, comunica che oggie domani sarà impegnato a Roma presso lasala Capranica all’assemblea nazionale del-l’Upi convocata in seduta straordinaria. Du-rante la prima sessione si affronteranno itemi relativi alla legge elettorale per le ele-zioni provinciali, alla Carta delle autonomie,alle riforme costituzionali, allo spending re-view. Il giorno seguente si confronteranno le

Province con le imprese in merito a paga-menti della P.A., al rilancio degli investimentilocali e sul patto di stabilità. Per l’evento sa-ranno chiamati ad intervenire parlamentari emembri del governo.

L’assemblea riveste un ruolo strategico per-ché capita in un momento particolarmentedelicato del dibattito politico sulle Province,per questo il presidente seguirà da vicino tuttii lavori assembleari.

CERCEMAGGIORE. Ad aprire il giubileo del VI Cen-tenario del ritrovamento della statua lignea Madonnadella Libera di Cercemaggiore, patrona dei cinque co-muni della Valle del Tammaro, sarà il cardinale FrancescoCoccopalmerio presidente del pontificio consiglio per itesti legislativi.

Il cardinale, presiederà il 2 luglio alle 18 presso il san-tuario diocesano della Madonna della Libera in Cerce-maggiore, il solenne pontificale. Dopo la concelebrazioneeucaristica, sarà inaugurato il simbolo mariano già bene-detto da Papa Benedetto XVI il 18 maggio 2011 e ci saràl’Indizione dell’anno mariano diocesano. Seguirà la pro-cessione con la sacra immagine della Madonna della Li-bera. L’evento del 2 luglio sarà preceduto da giornate te-matiche: giovedì 28 ore 19,30 corteo storico Dei MaterLiberae e fiaccolata; venerdì 29 ore 16 Giornata degliemigrati – S.Messa e concerto; sabato 30 ore 18,30 Gior-nata della Famiglia - S.Messa e concerto domenica 1 lu-glio ore 18,30 Giornata dei Giovani e concerto lunedì 2luglio solennità della Madonna della Libera.

Via le Province, De Matteis all’assemblea dell’Upi

Appuntamento al santuario il 2 luglio

Madonna della Libera, ilcardinale Coccopalmerioapre i festeggiamenti

Regione

Il cartellone estivo del Teatro S. Giorgio è moltoricco, fa invidia al Teatro Savoia. In realtà non c’èstoria: il pubblico preferisce il Teatro S. Giorgio,ma non perché è gratis, infatti i fedelissimi pa-gherebbero qualsiasi cifra per non perdere lospettacolo. La compagnia teatrale del S. Giorgio èmolto generosa, replica numerose volte lo stessospettacolo, fino allo stremo. Il pubblico si diverte,non può intervenire, ma può applaudire. Fi-schiare no, come ha ammonito Monsignor Bre-gantini, i fischi sono una brutta manifestazioneda non augurare neanche al peggior nemico. Peròse analizziamo bene il significato del fischio, po-tremmo riabilitarlo. Il fischio è un mezzo diespressione tipico di un paese libero e democra-tico, solo i dittatori non sono mai stati fischiati. Ilfischio può far capire alle persone, cui è rivolto,la direzione del vento. Le persone acute sannoabilmente imparare la lezione quando ricevonodei fischi, le persone ottuse invece si irrigidi-scono. Ma non voglio fare l’apologia del fischiolbero, torniamo al nostro Teatro. Il cavallo di bat-taglia del cartellone estivo è “A’ farmacia, ultimoatto”. Personaggi ed interpreti: o’ narrator, isso,essa, ‘o malamente, ‘o portiere, ‘o fedelissimo, a’sciantosa, ‘o vanesio, ‘o scugnìzz, a' mammà dellòscugnìzz. Vi racconto una breve sintesi dello spet-tacolo, altrimenti dovrei pagare la SIAE.

O’ narrator: il sipario si apre, i consiglieri sonoseduti al loro posto, uno di loro, o’ vanesio, si agitae cerca affannosamente l’obiettivo della teleca-mera per sfoderare la sua abbronzatura perennee la sua T-schirt Armani portata con disinvolturasotto la giacca di lino.

Entra O’ portiere: “Felicissima iornat a tutte ‘stisignure ‘ncravattate e a chesta cummitiva accussiallera d’uommene scicche e femmene pittate,chest è ‘nu consigl. Uagliune statè zittì, sta en-trànd isso”. Isso entra con passo deciso e sicuro,ansimante e dal colorito acceso.

O’ scugnìzz tra il pubblico: “A ma’, isso nun è o’Zappatore”

A' mammà dellò scugnìzz: “Stat zittè ca nun ca-pisc”.

Isso: “Uagliune amma venne' na' farmacià, pec-ché nun avimm renari”

O’ fedelissimo batte le mani: “Bravo a isso”Essa: “Pecché a' farmacià ca' potrèbb rendèr

cacc sord”O’ portiere, rivolto a essa: “Tu, anzì voi duè, statè

zittè quann parlà isso”O’ narrator: o’ portiere si rivolge a due consi-

gliere, per cui in seguito le indicheremo con esse.Le due consigliere in realtà sono come le Amaz-zoni, così temibili, da creare panico e scompiglio,per cui o’ portiere si affretta a zittirle.

Isso: “Voi duje ata finirlà, io nun song carne e’maciello, a' farmacià costà troppo e rende poco”

I fedelissimi (adesso sono 17) battono le mani:“Bravo a isso”

O’ scugnìzz tra il pubblico: “A ma’, altrò ca' carneppe maciello, e' duje Amazzoni a isso si o' man-giàn vivo, anzì o' pietrificàn”

A' mammà dellò scugnìzz: “Stat zittè ca nun ca-pisc”.

A’ sciantosa sventolandosi con la mano: “O ioaggia piglia nu poc d’aria” ed esce dalla Sala Con-sigliare per mettere in mostra i nuovi zatteronistile vintage.

O’ malamente rivolto a Isso: “Tu nun aie ideè,invece ‘e pensa e’ scuolè e asilì chiusì”

Esse: “Nuje avimm altre ideè”O’ portiere, rivolto a esse: “Voi tre statè zittè

quann parlà isso”O’ narrator: adesso le Amazzoni sono tre, si è

aggiunta la più pericolosa ed esperta, la Amaz-zone Rossa. “Guerriera ardita, che succinta, e ri-stretta in fregio d'oro l'adusta mamma, ardentee furiosa tra mille e mille, ancor che donna e ver-gine, di qual sia cavalier non teme intoppo” (Vir-gilio, Eneide, libro I).

Isso, tirando fuori l’asso dalla manica, dice: “Iocu e' renari ra' farmacià fàrò nu' orfanotrofiò”

I’ fedelissimi (adesso sono 20) battono le mani:“Bravo a isso”

O’ scugnìzz tra il pubblico, tirando fuori il suoasso dalla manica, dice: “A ma’, isso dicè cha a'farmacià rendè pocò, ma quann capìrà ca' l''orfa-notrofiò nun rendè nullà, ca' farà? Vendèrà l’orfa-notrofiò e comprèrà a' farmacià?

A' mammà dellò scugnìzz: “A Berardì, ma o' sajeca' tienì ragiòn, e poi che c stann a fà ‘e Case Fa-miglia”

O’ scugnìzz: “Grazie ma’, o’ sacc ca’ aggia apri nu’giornale mie, o’ chiamèrò “Che fare?”

Ma questa è un’altra storia.

Direttamente dal teatro San Giorgio:A’ farmacia, ultimo atto

Controcorrente di Berardo Viola

Page 10: Quotidiano - 26 Giugno 2012

CAMPOBASSO. Nulla dinuovo sotto il sole rispettoalla vertenza degli operaiforestali. Ieri la fai Cisl, laFlai Cgil e la Uila Uil hannoinviato l’ennesimo sollecitoal presidente della Regione,alla Protezione civile e al-l’assessorato all’Agricolturaper chiedere un incontro ur-gente e definire l’avvio dellacampagna del servizio antin-cendio e l’organizzazione dellavoro degli operai forestali.

“Preoccupati da tale silenzio– scrivono i segretari De Si-mone, Di Giacomo e Primiani- e dalla mancanza di riscontoformale a quanto richiesto, lescriventi organizzazioni sin-dacali sollecitano nuovamenteun incontro urgente e comu-nicano che se in tempi bre-vissimi non si darà seguitoalla presente si porranno inessere forme di protesta persalvaguardare e tutelare il di-ritto dei lavoratori.

CAMPOBASSO. L’Ugl Mo-lise non ha sottoscritto l’ac-cordo con Pagine Bianche (eGialle) per la distribuzionedegli elenchi telefonici in re-gione. Il rifiuto del sindacatoè motivato dalla posizione“negativa dell’azienda circala possibilità di avere al ta-volo i veri interlocutori , ov-vero il responsabile area ter-ritoriale, Fabrizio Petricca enon, evidentemente, un suosostituto”.

Tra le altre ragioni anche“la chiusura circa la possibi-lità di evitare di ricorrereall’esercizio dell’abbina-mento delle zone di recapito,limitando tale uso solo a casieccezionali e non come diconsueto alla normale attivitàdi servizio; la possibilità,quindi di assumere, a tempodeterminato, nuova forza la-voro estremamente necessa-ria per compensare le pros-sime giuste ferie deilavoratori del recapito chedovranno quindi da soli

provvedere al recapito ditutto il prodotto e soprattuttonon mortificare il Molise ri-spetto al Paese dove sarannoprevisti invece inserimenti di

nuovi assunti per la campa-gna estiva; l’incapacità deimanager aziendali di fareaccordi commerciali legati aprestazioni particolari verifi-

cate da organi esterni (laqualità del servizio sarà giu-dicata dalla Doxa) che deter-minerà forse il mancato pa-gamento dei primi legati atale prodotto in quanto il per-sonale sarà carente”.

L’Ugl aggiunge anche che“se il rinvio della firma fossestata condivisa da tutti,avrebbe portano ad un nuovotavolo con le figure respon-

sabili dell’azienda e proba-bilmente ad un confronto se-rio per evitare di essere mor-tificati da chi, ormai, nonascolta le richieste dei lavo-ratori.

Come risposta a tutto ciò,noi dichiareremo lo scioperocontro ogni forma di presta-zione straordinaria e quindianche l’esercizio dell’abbina-mento”.

Campobasso10

26 giugno 2012

di Michele TestaLa deriva dell’università degli studi del Molise

si sta concretizzando con un aumento indeco-roso della retta universitaria. Quest’ultima do-vrebbe essere rapportata alla qualità dei servizi,che nell’Unimol è alquanto imbarazzante. Glistudenti molisani sono costretti a pagare unasomma di denaro altissima che si aggira intornoalle 1200 euro tra prima e seconda rata, met-tendo a serio rischio uno dei diritti imprescindi-bili delle società tutte come quello all’istruzione.Il rettore Cannata ha dimostrato più volte la suaincapacità di gestione di un università che rac-coglie studenti tra Puglia, Campania e Abruzzo,oltre che dal Molise e che con una gestione ra-zionale e intelligente sarebbe potuta essere unadelle eccellenze della nostra regione.

Tutto questo deve unire le insofferenze deglistudenti molisani e delle loro famiglie, insiemeovviamente a tutta quella ampia fetta di lavora-tori precari all’interno dell’Unimol, in una lottacontro un sistema di gestione fallimentare. LaFgci è presente da sempre in queste battaglieinsieme al Collettivo universitario 2K8, con lasperanza, di una presa di coscienza di tutti gliuniversitari molisani, da sempre abituati a doverbuttare giù bocconi troppo amari.

Elenchi telefonici,ecco perché l’Ugl sciopera

I lettori ci scrivono.

Campagna di distribuzione Pagine Bianche e Gialle.

Unimol, Fgci: insieme al collettivoin questa battaglia

Per la pubblicità su questo giornale

e su Quick Reporter la news in diretta

Telefonare allo 0874 413631E-mail: [email protected]

Il sindacato rifiutagli straordinari e l’eserciziodell’abbinamentoSalta l’accordo con l’azienda

Vertenza forestali, i sindacatiminacciano proteste

Page 11: Quotidiano - 26 Giugno 2012

1126 giugno 2012

Prosegue, strisciante, la fusione tra le duestrutture sanitarie. L'equipe della chirurgia va-scolare del presidio ospedaliero pubblico regio-nale, coordinata dal prof. Bianchi e di cui faparte anche il dr Luca Iorio, effettuerà in setti-mana una seduta operatoria presso la fonda-zione Giovanni Paolo. Il comitato pro Cardarelliintende denunciare all'opinione pubblica la gra-vità di tale vicenda. Il progetto di integrazioneCardarelli-Fondazione, oggetto di accese conte-stazioni da parte dei cittadini molisani e di granparte del mondo politico, non ancora legittimatodall'approvazione dei commissari ad acta e deisubcommissari alla sanità, ritenuto inopportunodal tavolo tecnico ministeriale di verifica degliadempimenti per il piano di rientro sanitario, ma

fortemente voluto da quanti intravedono van-taggi imprenditoriali nella sua realizzazione, siconcretizzata attraverso iniziative come questa.Chi le elabora e che le autorizza? Quali sono icosti per l'utilizzazione delle sale operatorie edei servizi della fondazione o del personalepubblico in prestito al privato? Può un dipen-dente pubblico prestare servizio presso unastruttura privata? L'accordo tra Asrem e fonda-zione è già stato sottoscritto? Il comitato proCardarelli chiede, in un'ottica di trasparenza, aivertici della Asrem ed al consiglio di ammini-strazione della fondazione di fornire chiarimentisu tale vicenda ed invita i cittadini molisani allamobilitazione per la difesa della sanità pub-blica.

CAMPOBASSO. La Guardia di Finanza fe-steggia oggi il suo 238esimo anniversario dellafondazione del corpo. Le celebrazioni nella ca-serma ‘A. Zara’ di piazzetta Palatucci a Campo-basso, sede del comando regionale, a partiredalle 11. E’ prevista la partecipazione dellemassime autorità civili, religiose e militari delMolise. Nel corso della cerimonia, saranno tri-butate le ricompense di ordine morale ai mili-tari particolarmente distintisi in attività di ser-vizio e saranno comunicati i dati concernenti irisultati operativi conseguiti dai reparti dellaregione nel corso dei primi cinque mesi del-l’anno in corso.

I chirurghi del Cardarellioperano alla Cattolica

La lettera del comitato.GdF, oggi il 238esimoanniversario

Campobasso

PETRELLA TIFERNINA.Era andato a far visita ad unsuo paziente. Ma evidente-mente, il medico, non ha tiratocorrettamente il freno a manoe la sua vettura è precipitata inretromarcia sul tetto di unamasseria. Fortunatamente inquel momento non passavanessuno a piedi, anche se divetture parcheggiate al centrostorico ce n’erano parecchie,probabilmente per assisterealla messa nella vicina chiesadi San Giorgio Martire. Nessundanno, comunque, nemmenoper le auto in sosta. Terminatala visita medica, il dottore hachiamato i Vigili del Fuoco chehanno tolto dall’insolito par-cheggio la sua macchina.

Parcheggi a Petrella TiferninaLa fotonotizia.

Il resoconto dell’attività delle fiammegialle e le medaglie ai finanziari piùmeritevoli dalle 11 nella caserma Zara

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Page 13: Quotidiano - 26 Giugno 2012

ANNO VIII - N° 148 - MARTEDÌ 26 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoai consiglieri di opposizione di Sant’Agapito

Il Tapiro del giornoa Cosmo Tedeschi

ISERNIA

La Provincianel mirino di Mario MontiPronto il pianoper risparmiareben 5 miliardi

A PAG. 14

ISERNIA

Giornata controla droga, perl’assessore Calenda serve“sensibilizzare i giovani”

A PAG. 14

ISERNIA

Per tre giorni la città in fieraIl programmaprevede banchi, musica, cabarete traffico in tilt

A PAG. 14

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168

e-mail: [email protected]

ISERNIA

Enzo, Ro-sanna e SergioDi Pilla conGiuseppe Pic-ciano hannochiesto al sin-daco di utiliz-zare le inden-nità di tutti gliamministratoriper tagliare lealiquote Imu acarico dei citta-dini. Se l’emenda-mento venisse accolto si potrebbe pas-sare da una tassazione del 4 per mille al2 per mille e magari, si potrebbe ancheridurre la voce di bilancio delle troppefesticciole, davvero fuori luogo in tempidi magra. Peraltro, dicono i quatto firma-tari della proposta, Sant’Agapito sa-rebbe tra i primi comuni in Italia a farequalcosa del genere: noi incentiviamola decisione con l’oscar alla minoranza.

Il consigliereregionale del-l’Idv sembrapiuttosto con-fuso. CristianoDi Pietro fa in-t e r r o g a z i o n isull’aeroportodel Molise, Par-piglia invocaunità e persinoNagni lavoraalle liste per laprossima tornataelettorale. Solo lui, Cosimino, se ne va daMichele Iorio su iniziativa personale,sbraita in Consiglio regionale tra le ri-sate generali degli astanti e non s’ac-corge che il suo modo di fare imbarazzatutti, al punto da obbligare il segretariomolisano ad una goffa smentita pub-blica. E poi dicono che la notizia di unasua sostituzione è una congettura “ingi-gantita dalla stampa”!

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Isernia14

26 giugno 2012

No problem, firmato Italia dei valori Molise.Con una nota congiunta, il segretario regionaledel partito Pierpaolo Nagni ed il consigliere re-gionale nonché vicesegretario regionale CosmoTedeschi, tranquillizzano elettori e simpa-tizzanti: “Nessuno screzio all’internodell’Italia dei valori e nessuna contrap-posizione tra i vertici regionali e quelliisernini. La notizia di una presunta con-trapposizione nel partito – scrivono idue – non ha fondamento, ma è risultataingigantita rispetto alla precisazioneinviata”. Per quanto riguardal’incontro avuto da CosmoTedeschi con Michele Iorio,il consigliere fa sapere chenon si è trattato di una riu-nione avvenuta a titolopersonale, per motivi nonistituzionali. “È stata – af-ferma Tedeschi – una sceltadettata unicamente dalsenso di responsabilità chenutro nei confronti della co-

munità di Isernia. In qualità di esponente iser-nino del partito ho cercato, nei giorni successivialle elezioni, di far sì che gli organi ammini-strativi comunali potessero trovare un raccordo

con quelli regionali. L’unico scopo del collo-quio era, da parte mia, quello di garantire

che la macchina amministrativa potesseiniziare subito a lavorare, senza ostacolidi sorta, per evitare un pericoloso im-mobilismo di cui la città non avrebbepotuto che risentire negativamente. Cosa

che poi, purtroppo, si è effet-tivamente verificata a causa

delle dimissioni di 17 con-siglieri di centrodestra,

non tutti d’accordo conalcuni promotori diquella scelta infelice.Chi ha voluto vederein tale incontro qual-cosa di diverso è

stato tratto in errore o,ancor peggio, è stato

mosso da grave malafede”.

ISERNIA. L’ultimo credo governativo si chiama Spen-ding review, ovvero tagli e si comincia dalle soppressionedelle Province. Applicando i tre criteri indicati (popola-zione di almeno 350mila abitanti, 50 comuni sul territorioe più di 3mila chilometri quadrati di estensione), Montiè pronto a cancellare la metà degli enti italiani, tra cuiIsernia. Così dovremmo conseguire un risparmio per lecasse pubbliche di 5 miliardi di euro e altri 500 milioniverrebbero tagliati grazie al miglioramento del'efficienzadelle amministrazioni provinciali.Ecco le province che, adoggi, salterebbero.

Abruzzo: Pescara, Teramo. Basilicata: Matera. Calabria:Crotone, Vibo Valentia. Campania: Benevento. Emilia Ro-magna: Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Piacenza. Lazio: Rieti, Latina. Liguria: Sa-vona, Imperia, La Spezia. Lombardia: Lecco, Lodi.Marche: Macerata, Ascoli Piceno, Fermo. Molise: Isernia.Piemonte: Vercelli, Asti, Biella, Verbano-Cusio-Ossola.Puglia: Taranto, Brindisi, Barletta, Andria, Trani. Toscana:Pisa, Grosseto, Siena, Lucca, Arezzo, Livorno, Prato, Pi-stoia, Massa-Carrara. Umbria: Terni. Veneto: Rovigo. Re-sta solo da capire l’utilità, per noi molisani, di una provin-cia che fotocopia il territorio regionale. Tanto vale abolireentrambe.

Nagni e Tedeschi: “Nessuno screzioall’interno dell’Italia dei valori”

5miliardi di euro risparmiati e Campobassoa rappresentare l’intera regione Molise

Il governo vuole dimezzare le Province

ISERNIA. Ricorre oggi la Giornata mondiale contro la droga, “un’occasioneper fare il punto su quanto è stato fatto e su tutto quello che occorre ancorafare per fronteggiare la piaga sociale delle tossicodipendenze”. Cos’ l’asses-sore della Provincia di Isernia, Filomena Calenda, che continua: “Bisogna par-tire dal sensibilizzare il mondo giovanile verso corretti stili di vita riducendocosì l’insorgere di tossicodipendenze. L’Amministrazione provinciale di Iser-nia si sta muovendo proprio in questa direzione con una serie di iniziativevolte, prima di tutto, alla prevenzione.

In questi anni si è condiviso e voluto un approccio che privilegiasse la pre-venzione e il recupero delle persone tossicodipendenti, mantenendo nel con-tempo una chiara ed esplicita posizione di diniego alle spinte verso lalegalizzazione di qualsiasi tipo di droghe. Il nostro obiettivo – continua l’espo-nente della Giunta Mazzuto – è di promuovere buone prassi nelle scuole enegli ambienti di aggregazione giovanile, come centri sportivi e sociali. Al con-tempo bisogna creare nelle nuove generazioni interessi di tipo culturale, ar-

tistico, sociale e così via, che possano distogliere lementi dei più cagionevoli dall’uso di sostanze stupe-facenti. Sono oltremodo convinta che l’ozio sia allabase di tante storie di tossicodipendenza nella nostrarealtà territoriale. Ci sono ovviamente altre causescatenanti, come il disagio sociale e familiare, sulquale la Provincia di Isernia porta avanti in collabo-razione con l’Associazione Cura Dipendenze Pato-logiche una progettualità seria e mirata, le cuiattività hanno finora fatto registrare risultati positivi.Prevenzione, dunque, ma anche recupero, perchédalla tossicodipendenza si può uscire. Dal buio – conclude Calenda – si puòtornare alla luce, come ci ha testimoniato Achim nell’iniziativa ‘Fughe daFermi’, organizzata dalla Provincia in collaborazione con la comunità di SanPatrignano e tenuta ad Isernia lo scorso 17 aprile”.

Stop alla droga L’assessore provinciale Calenda:“Sensibilizziamo i nostri ragazzi”

ISERNIA. Con ordinanza dirigenziale sono state in-dividuate le aree di svolgi mento della fiera dei santiPietro e Paolo, che si svolgerà nei giorni 28 e 29 giu -gno, tra piazza Andrea d’Isernia e corso Garibaldi (in-cro cio uscita autobus – terminal stazione),interessando anche via Marcelli, piazza X Settembre,piazza Carducci, largo San Domenico, via Ponzio,piazza Tede schi e via De Gasperi.Il Comune di Iserniainforma che piazza Celestino V resterà libera dai ban-chi della fiera, giacché riser vata alle manifestazionituristiche e culturali. Un’apposita segnaletica indi-cherà le limitazioni alla circolazione stra dale, deciseanche in relazione allo svolgimento di spettacoli e in-tratteni menti vari che si terranno fino al 30 giugno.

Questi ultimi sono organizzati dal Comune e dallaProloco di Isernia che, sempre ieri, hanno reso noto ilprogramma delle manifestazioni collegate alla Fieradelle Cipolle. Il 28 giugno, dalle ore 20, si potranno de-gustare piatti tipici elaborati dai ristoranti del centrostorico. La degustazione sarà ripetuta anche nei duegiorni successivi.

Alle ore 21:30, in piazza Andrea d’Isernia si terrà ilconcerto de “I Ma lembe” e in piazza Celestino V si esi-birà la “Jhs Dance School”.Il 29 giugno, dalle ore 9, neilocali del Museo Ci vico, si potrà visitare la “Mostra diGrafica e Filatelia” di Eros Donnini, inci sore e bozzet-tista della zecca dello Stato. La Mostra resterà apertaanche il giorno seguente. Nella medesima piazza ci

sarà anche lo speciale an nullo filatelico dedicato allaFiera delle Cipolle (ore 9-13 e 15-17). Alle ore 21:30,in piazza Andrea d’Isernia, musica e cabaret in com-pa gnia di Carmine Faraco.Il 30 giugno, alle ore 20:30,nella sala concerti dell’auditorium, andrà in scena ilmusical “Il gobbo di Notre Dame”. Alle 23, infine, spa-zio alla “Notte Bianca 2012” con intratte nimenti varinelle piazze cittadine con le canzoni dei “SenzaNome”, i balli caraibici di “Time to Dance”, la musica“Indie Italiana”, il sound degli “Acu stic flight italianswing & standard jazz” e quello degli “Arcadium”. Nonmanche ranno le pizziche dei “Taranta Sud”, il pianobar di Edoardo Tassari, le se lezioni del “Dj Massaro”,le cover di Ligabue e il Karaoke.

La città in fieraDal 28 al 30 giugno banchi, musica, cabaret,karaoke e qualche limitazioni al traffico

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1526 giugno 2012

Il leader Idv: “Azienda svuotata e totale indifferenza della Regione, a dispetto dei posti di lavoro persi”

VENAFRO. Quali potrebbero essere i mo-tivi del fallimento di un’azienda, la Geomec-canica, che esercitava la propria attività inuna nicchia di mercato che non conosce crisi,oltretutto, in presenza di commesse cheavrebbero certamente potuto impedire taleepilogo? È questa la domanda che il presi-dente dell’Italia dei valori, Antonio Di Pietro,ha rivolto attraverso un’interrogazione par-lamentare, al ministro dello Sviluppo eco-nomico e al ministro della Giustizia. Unaquestione rispetto alla quale persistono an-cora dubbi e perplessità. La situazione dicrisi della Geomeccanica s.r.l. è iniziata nel2007, anno in cui l’azienda aveva un fatturatodi 25 milioni di euro, ed è terminata, per l’ap-punto con la dichiarazione di fallimento nel2011, con un debito di circa 40 milioni di eurodi cui alcuni milioni riguardano i contributidei lavoratori non pagati. “In tutto questo –attacca Di Pietro – chi avrebbe dovuto eser-citare il potere di controllo sulla gestione,anche dei soldi pubblici investiti in azienda,non ha mai segnalato anomalie. Analizzandol’andamento finanziario della Geomeccanicas.r.l. – continua – sembrerebbe che l’aziendasia stata svuotata. Tra il 2007 e l'inizio del2011 sono state, infatti, costruite e commer-cializzate dal Brasile, macchine di proprietàdella Geomeccanica s.r.l. senza che gli ammi-nistratori e i controllori designati dalla Re-gione Molise, proprietaria di un terzo dellasocietà, facessero nulla per salvaguardare idiritti societari. Tali macchinari erano identicia quelli progettati e costruiti dalla Geomec-canica s.r.l. e sono stati venduti agli stessiclienti”.Non bastasse, affonda il leader Idv“tutti i tentativi posti in campo dalle organiz-zazioni sindacali, che hanno favorito offertedi acquisto della società da parte di altre im-prese solide e stabilmente inserite nel mer-cato, sono rovinosamente falliti senza un mo-tivo specifico, determinando la perdita di 80posti di lavoro e di un finanziamento pub-blico di circa 6 milioni di euro.

E così mentre Geomeccanica falliva e i suoioperai prendevano freddo protestando suitetti della fabbrica, aveva inizio l'attività dellaDrill Rental Service Srl, una controfigura coni volti dirigenziali e i macchinari della de-funta Geomeccanica.

Tutto questo è avvenuto – conclude Di Pie-tro – nella più totale indifferenza della re-gione Molise, che si ricorda essere proprieta-ria del 35 per cento delle quote societarie diGeomeccanica s.r.l. e aver investito in questaazienda 5,6 milioni di euro di fondi pubblici”.

I consiglieri di opposizione del Consiglio comunale diSant’Agapito, Enzo Di Pilla, Rosanna Di Pilla, Sergio DiPilla e Giuseppe Picciano, in occasione della presenta-zione del bilancio di previsione 2012, presenterannouna proposta di emendamento che prevederà l’utilizzodelle indennità di tutti gli amministratori per la dimi-nuzione delle aliquote Imu a carico dei cittadini ri-guardanti soprattutto le prime case per le quali lo statocentrale non ha alcuna ingerenza abbassando l’ali-quota dal 4 al 2 per mille, se la proposta venisse appro-vata dal Consiglio comunale i cittadini potrebbero usu-fruire di una notevole diminuzione del disagio causatodal nuovo balzello Imu che tanti problemi sta causandoalle famiglie.

I rappresentanti dell’opposizione si augurano che lebuone intenzioni dell’amministrazione (già annunciatesenza conseguenza alcuna) si traducano “finalmente, in

fatti a favore della cittadinanza tutta – dicono i quattroamministratori – magari partendo da qualche festarellain meno, per non gravare troppo sui sempre più magribilanci delle nostre famiglie e di quelle dei nostri con-cittadini. L’opposizione – continua la nota – si augurache la proposta di emendamento venga condivisa dairappresentanti più responsabili della maggioranza eche si abbia in Consiglio una serena e costruttiva di-scussione sulle potenzialità di una tale scelta di cuil’amministrazione tutta potrebbe farsi vanto anche a li-vello nazionale e che sicuramente verrebbe apprezzatada tutta la popolazione di Sant’Agapito. L’occasione èdavvero propizia, il gesto verrebbe interpretato comeuna pregevole azione di comprensione delle difficoltàcontingenti delle famiglie in questo periodo di pro-fonda crisi economica non essendo nemmeno immagi-nabile nessuna migliore destinazione delle risorse”.

Geomeccanica, Di Pietro porta il caso in parlamento

Sant’Agapito, la minoranzavuole tassarsi per ridurre l’Imu

Isernia

Non esiste in Italia una vera e propria “università”tutta dedicata all’immenso mondo e patrimonio deidialetti sia italiani che esteri. Perciò, l’Università delleGenerazioni propone di realizzare in Agnone l’Uni-versità dei Dialetti o Università dialettale (anche comesede coordinatrice di tutti i centri glottologici esi-stenti), sicuri che incontrerà un grande ed inimmagi-nabile successo, anche a livelli internazionali, poichéquella dei dialetti è una disciplina conoscitiva che, trale più vaste ed evocative esistenti, appassiona semprepiù persone ed è uno studio ed un esercizio così tantonecessario come la difesa stessa della propria identitàper ciascuna comunità, seppure in un mondo semprepiù globalizzato e, proprio per questa tendenza globa-lizzatrice, tritatutto e tritatutti.Perché proprio inAgnone una simile istituzione? Intanto perchéAgnone (conosciuta universalmente come l’Atene delSannio) è stata sempre città di piccoli e grandi studiosie appassionati di dialetti ed è qui che si è svolto conun altissimo gradimento a livello nazionale il concorsodi poesia dialettale “Cremonese”. Ed anche perché quiadesso c’è Domenico Meo, che gode di un prestigiopure internazionale per tutta l’immensa mole di la-voro che sta conducendo da decenni, essendo tra l’al-tro in contatto con i più importanti studiosi italiani edesteri. E potrebbe essere proprio lui uno dei principali

animatori e protagonisti dell’Universitàdialettale.Inoltre, si è sempre (anche affannosamentee finora purtroppo invano) cercato di dotare Agnonedi un pur minuscolo istituto universitario, come ema-nazione dell’Università del Molise. Bene, questa è pro-babilmente la materia giusta, quella che potrebbeattrarre studiosi e studenti da ogni parte del mondo,specialmente dalla Germania, la nazione che più ditutte ha una insuperata tradizione poiché si è da sem-pre dedicata allo studio dei dialetti, specialmente ita-liani e meridionali in particolare (come GerhardRohlfs 1892-1986, ritenuto il più grande italiano ditutti i tedeschi). Agnone, quindi, potrebbe divenire undeterminante punto di riferimento nazionale e inter-nazionale della dialettologia, con tutte le industrie edi-toriali, tutte le manifestazioni e le promozionisocio-culturali che ne possano conseguire e che oggipossono anche essere inimmaginabili o soltanto in-tuite.L’appello è rivolto, ovviamente e prioritaria-mente, alle istituzioni amministrative territoriali(regione, province, comuni) e alle istituzioni culturali(università, biblioteche, centri studi, associazioni, ecc),ma anche ai singoli studiosi affinché giungano, ap-pena possibile, ad un primo tavolo di lavoro, di modoche l’attività e i corsi possano esordire già il prossimoottobre. Domenico Lanciano

Apriamo ad Agnone l'Università dialettale

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1726 giugno 2012

TERMOLI. Il Consiglio di amministrazionedello Zuccherificio esprime gratitudine alle isti-tuzioni molisane, in tutte le loro componenti, perla prova di responsabilità e lungimiranza datacon la deliberazione consiliare di sostegno alpiano di salvataggio dell'importante industriaagroalimentare molisana.

La giunta e la gran parte delle opposizionistesse hanno dimostrato di saper superare le di-visioni e perseguire con decisione l'interessepubblico. Il cda dello Zuccherificio del Molisecontinuerà il proprio lavoro con ancora maggiorimpegno al fine di preservare il valore della so-

cietà e tutelare al meglio l'interesse delle parti so-ciali.

"I prossimi giorni saranno decisivi ed il soste-gno dato dal Consiglio Regionale del Molise allaproposta formulata dal Cda dello Zuccherificionon potrà che deporre a favore della stessa pro-posta, dandole ulteriore credibilità e forza nell'at-tuale fase delicata di interlocuzione con i varisoggetti in campo. Siamo convinti di farcela adare un futuro allo Zuccherificio e il nostro lavorocontinuerà con passione ed impegno per salvareuna così importante parte della filiera agroali-mentare della regione Molise".

Si sono svolte le elezioni della RSU nella Ecopo-wer, azienda che produce pannelli solari nel nucleoindustriale di Termoli. Azienda che purtroppo cometante altre sta facendo ricorso ormai da molti mesialla cassa integrazione ordinaria. Infatti la crisi chesta attraversando il settore metalmeccanico non harisparmiato neanche il campo dell’energia rinnova-bile. Un mercato che, visto la crescente crisi del-l’energia legata ai combustibili fossili, sicuramentesarà al centro del nostro sviluppo industriale. Ma adoggi l’andamento del mercato è ancora troppo le-gato agli incentivi statali e la mancanza di pro-grammazione da parte degli enti statali rischia dimettere in crisi questo settore.

Nelle elezioni che si sono svolte il 19 giugno ’12la Fiom Cgil ha visto l’affermazione di 2 RSU su3,mentre la terza è andata alla Uilm-Uil, nelle per-sone di Luigi Maglione, che è stato eletto anche Re-sponsabile della Sicurezza dei Lavoratori e Ales-sandro Geremia. Oltre alla buona affermazionedella Fiom Cgil va sottolineato la giovane età delledue RSU. Quello di dare spazio a giovani figure è unaspetto su cui la Fiom ha deciso di investire per ilproprio futuro.

Il cda dello Zuccherificio“Ora il futuro è meno nero”

Il fatto. Due i consiglieri ottenuti

Fiom-Cgil soddisfattaper l’elezione Rsualla Ecopower

Termoli

SANTA CROCE. A seguito dell'interrogazione diFuturo e Libertà per I'Italia, ed il no dell'esecutivoMonti, sulla nuova caserma dei vigili del fuoco aSanta Croce di Magliano si registra la presa di posi-zione del consigliere provinciale di Fli DonatoD'Ambrosio. "Stiamo pagando lo sperpero di questianni - commenta - Le opere veramente importantinon vengono finanziate, certo per la mancanza di ri-sorse attuali, ma anche perché negli anni del postterremoto e della ricostruzione si è sperperato inopere senza senso. Tutti i responsabili di quella fasestorica della nostra zona hanno buttato al ventol'opportunità di fare le cose necessarie girando in-torno ad opere inutili.

Credo che a livello politico-amministrativo biso-gnerebbe fare una riflessione su queste responsa-bilità, sulle occasioni perse".

L'interrogazione parlamentare promossa dallostesso D'Ambrosio e portata alla Camera dall'ono-revole Toto ha avuto una risposta da parte del go-verno piuttosto perentoria, che rilanciaall'amministrazione regionale la necessità di trovarei fondi per il finanziamento: "per mancanza di fondisia da parte del Provveditorato che del Ministero

dell'interno, è stata richiesta alla Regione Molise ladisponibilità di un finanziamento per l'edificazionedella nuova sede" "L'interrogazione di Fli è stataforte, - dice D'Ambrosio - lo stesso ministero ha as-serito nel documento di risposta che il distacca-mento dei Vigili del fuoco di Santa Croce ‘riveste unruolo strategico' ma dopo dieci anni di sperperi nes-suno vuole più sentire parlare di soldi per il Molise,

a nessun livello. Tutti dicono che abbiamo avuto giàtroppo, e per certi versi è vero, ma quello che ab-biamo avuto chi ha amministrato l'ha gestito in ma-niera incongrua, senza pensare a opere importanticome la Caserma dei Vigili del fuoco, senza orientarele risorse verso una ricostruzione "vera", senza so-prattutto porre in atto opere strategiche per la cre-scita della zona". "Chiediamo a Iorio, purattualmente non nel pieno dei suoi poteri, di fare unatto di responsabilità, di aprire un tavolo istituzio-nale per trovare una rapida soluzione. Di intervenireverso tutti gli organi competenti, di coinvolgere iparlamentari e senatori eletti in Molise, di sensibi-lizzare il governo e far sbloccare il finanziamento.

Penso sia un dovere per cercare di riscattare, al-meno in minima parte, gli esiti di una ricostruzionegestita in maniera scandalosa".

D’Ambrosio: “Vigili del fuoco,la caserma che non si vuole”

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ANNO VIII - N° 148 - MARTEDÌ 26 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Capiamo la crisi economica, ma un’edi-zione disastrosa come quella che è an-data in scena quest’anno era difficile daimmaginare. Gli Internazionali di tennisRegione Molise, organizzati dall’AT diCampobasso, hanno lasciato l’amaro inbocca. L’undicesima edizione sarà ricor-data come la peggiore, per il livello delleatlete in campo e per la pessima organiz-zazione.

Gli sportivi del capoluogo lo hanno ca-pito bene ed hanno lasciato pressochévuote le gradinate di villa de Capoa. Per-fino durante la finale di domenica il pub-blico è stato scarso e deserti sono rimastianche i posti riservati alle autorità. Ma c’erada immaginarselo visto il declino del torneo. In campo non c’è stato maispettacolo, anche perché la manifestazione, dopo otto anni di 25.000, èstata declassata a 10.000$.

Il fondo è stato toccato nel corso della finale: giocatrici abbandonateal loro destino, nell’atto conclusivo di un torneo internazionale.

A PAG. 21

Ogni edizione registra nuovi iscritti a con-ferma che l’evento sta diventando un ap-puntamento fisso nell’agenda estiva di tuttigli appassionati delle quattro ruote ed inparticolare degli amanti della intramontabileFiat 500. Il Club Cinquecento di Campobassoha riacceso i motori ed ha messo a punto lamanifestazione che, anche in questo settimoanno, ha riscosso un notevole successo. Gliequipaggi iscritti, tanti provenienti da fuoriregione, sono stati protagonisti di un lungoviaggio in un percorso che, tra Campobassoe Sant’Angelo Limosano, ha permesso amolti di scoprire le bellezze paesaggistiche escorci particolari del territorio molisano, allariscoperta delle tradizioni, anche gastronomi-che del Molise. Una giornata all’insegna del divertimento e dell’aggrega-zione, culminata con un pranzo, accompagnato da buona musica e ovvia-mente, per rendere unica la domenica dei “cinquecentisti”, non potevanomancare le premiazioni ai club partecipanti ma anche riconoscimenti spe-ciali come quello al club 500 più numeroso, oppure quello alla vettura ar-rivata da più lontano. A PAG. 22

Automobilismo, grande successoper il raduno delle Fiat 500

Tennis, un flop l’undicesima edizionedegli Internazionali Regione Molise

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Sport20

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Si è sciolta come neve al solela trattativa avviata nelle ultimeore per l’acquisizione del Cam-pobasso. In un batter d’occhio ilpresidente Capone ha messofine alle velleità di chi cercava diassicurare un futuro al club ros-soblù.

Il presidente Iorio, il sindacoDi Bartolomeo, un imprenditorelocale che ha cercato di fare daintermediario e un avvocato,hanno fatto marcia indietro difronte alle richieste dell’attualeproprietà, giudicate esose dagliinterlocutori. Il progetto preve-deva una gestione della societàcon una serie di garanzie e nu-merosi vantaggi per l’attuale so-dalizio.

Il patron non ne ha voluto sa-pere, ponendo delle condizioniimpossibili da accettare. E’ sfu-mato così il tentativo, questavolta concreto anche perchésupportato dalle istituzioni, diaprire nuovi scenari per il calcionel capoluogo di regione.

Adesso toccherà nuovamentealla famiglia Capone decidere lesorti del lupo.

Sabato scadrà l’iscrizione alprossimo campionato di secondadivisione e al momento non siconoscono le mosse del sodali-zio rossoblù.

Il presidente Capone ha conti-nuato a ripetere di non voleriscrivere la squadra, ma ha di-mostrato di non voler accettaresoluzioni alternative. Orami spa-zio per altre trattative crediamonon ce ne sia e pertanto si vaverso una soluzione di conti-nuità. Colpi di scena non do-vrebbero essercene e quasi si-

curamente entro sabato la so-cietà provvederà ad iscrivere ilCampobasso in seconda divi-sione. Più difficile, invece, pre-vedere gli scenari che si apri-ranno successivamente.

Intanto ieri è scaduto il ter-mine per il versamento degliemolumenti e relative tasse peril mese di aprile 2012.

La società rossoblù ha ottem-perato alle prescrizioni (il 20sono stati effettuati i bonifici daparte del vicepresidente Gau-diano Capone) e ieri è stata in-viata la documentazione neces-saria.

sr

Campobasso, Caponedice NO ai nuovo soci

Intanto ieri sono scaduti i termini per il pagamento

di emolumenti e tasse relativiad aprile 2012: la società ha

ottemperato alle prescrizioni

Il presidente ha posto delle condizioni inaccettabiliper la gestione del club: la cordata si è ritirata

Lega Pro - seconda divisione

Tennis.

Internazionali Regione Molise,uno spettacolo indecoroso

Capiamo la crisi economica, ma un’edizione disa-strosa come quella che è andata in scena quest’annoera difficile da immaginare.

Gli Internazionali di tennis Regione Molise, orga-nizzati dall’AT di Campobasso, hanno lasciatol’amaro in bocca. L’undicesima edizione sarà ricor-data come la peggiore, per il livello delle atlete incampo e per la pessima organizzazione. Gli sportividel capoluogo lo hanno capito bene ed hanno la-sciato pressoché vuote le gradinate di villa de Capoa.Perfino durante la finale di domenica il pubblico èstato scarso e deserti sono rimasti anche i posti riser-vati alle autorità. Ma c’era da immaginarselo visto ildeclino del torneo. In campo non c’è stato mai spet-tacolo, anche perché la manifestazione, dopo ottoanni di 25.000, è stata declassata a 10.000$.

Il fondo è stato toccato nel corso della finale: gio-catrici abbandonate al loro destino, nell’atto conclu-sivo di un torneo internazionale. Assenti raccatta-palle e perfino giudici di sedia e di linea. L’arbitrodell’incontro è andato, come prevedibile, spesso indifficoltà. In una partita senza storia, non immagi-

niamo cosa sarebbe successo se il match fosse statopiù combattuto. Sicuramente una brutta pagina peril circolo tennis di Campobasso che ci auguriamopossa rifarsi nella prossima edizione. rs

Basso il livello delle atlete e pessima l’organizzazione:nella finale non c’erano nemmeno i giudici di linea Il Molise in vasca

continua a raccoglieresoddisfazioni che arri-vano principalmentedal mondo giovanile eche lasciano ben spe-rare per un futuro chesicuramente riserveràbelle sorprese per gliaspiranti campioni delnuoto della nostra re-gione. In tal senso c’èda registrare lo strepi-toso successo di Cri-stiano Hantjoglu, nellacategoria ragazzi, allamanifestazione regionale di Roma. Il portacoloridella Hidro Sport, già plurimedagliato ai recentiCampionati Italiani Giovanili di Riccione, ha stabi-lito il nuovo record italiano dei 100 dorso in vascalunga per la categoria Ragazzi 1° anno, facendo re-gistrare il tempo di 59.93 con cronometraggio au-tomatico. Il precedente primato di 1'00"04 apparte-neva, dall’8 agosto 2011, ad Alessandro Bori delTeam Lombardia Nuoto MGM. redsport

Nuoto

Record italiano nei 100 dorsoper Cristiano Hantjoglu

Il presidente Capone

Le tribune semi vuotedi villa de Capoa

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Si sta ricreando pian pianola magia del 2006. Non soloper i risultati degli Azzurri,ma soprattutto per l’entusia-smo contagioso che si respirain ogni angolo dello Stivale.Domenica sera, dopo la vitto-ria sull’Inghilterra, migliaia dipersone si sono riversate instrada a Campobasso per fe-steggiare il successo dell’Ita-lia. L’approdo alle semifinali,anche per il carico di tensioneche ha portato con sé dopo icalci di rigore, ha dato il via aicaroselli. Giovani e meno gio-vani hanno invaso le stradedella città capoluogo, tra clac-son, trombette e colori.Ognuno ha festeggiato amodo proprio, ma nessuno havoluto mancare al primo ap-puntamento, si spera nonl’ultimo, con le classiche sfi-late. Una menzione partico-lare la meritano i ragazzi divico Italia. Il vico Persichillo èstato ribattezzato nel 2006,dopo la vittoria dei mondiali,vico Italia. Quest’anno si è ri-presa la tradizione di seguirele partite attraverso un maxi-schermo, tra birre e bandie-rine. Speriamo sia di buonauspicio.

rs

Il Molise si tinge d’azzurro

Sport

Speciale

Dopo la vittoria della Nazionaleitaliana sull’Inghilterra migliaiadi persone a Campobasso sonoriversate per le vie del centroper festeggiare il raggiungimentodelle semifinali agli Europei 2012

Tensione in vico Italia durante il match

La partita in vico Italia

Le foto sono di Lello Muzio

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Sport22

26 giugno 2012

Ogni edizione registra nuovi iscritti a conferma che l’evento stadiventando un appuntamento fisso nell’agenda estiva di tutti gli ap-passionati delle quattro ruote ed in particolare degli amanti della in-tramontabile Fiat 500. Il Club Cinquecento di Campobasso ha riac-ceso i motori ed ha messo a punto la manifestazione che, anche inquesto settimo anno, ha riscosso un notevole successo. Gli equipaggiiscritti, tanti provenienti da fuori regione, sono stati protagonisti diun lungo viaggio in un percorso che, tra Campobasso e Sant’AngeloLimosano, ha permesso a molti di scoprire le bellezze paesaggisti-che e scorci particolari del territorio molisano, alla riscoperta delletradizioni, anche gastronomiche del Molise. Una giornata all’inse-gna del divertimento e dell’aggregazione, culminata con un pranzo,accompagnato da buona musica e ovviamente, per rendere unica ladomenica dei “cinquecentisti”, non potevano mancare le premia-zioni ai club partecipanti ma anche riconoscimenti speciali comequello al club 500 più numeroso, oppure quello alla vettura arrivatada più lontano. Grande soddisfazione per gli organizzatori della ma-nifestazione, una così numerosa partecipazione di equipaggi è l’at-testato di stima più importante che si possa ricevere e, soprattutto,la spinta principale a rinnovare l’impegno in vista del prossimoanno. Il presidente del Club Cinquecento di Campobasso Luisi in-fatti ha già raccolto la sfida ed è pronto a mettersi in moto per l’ot-tava edizione che sicuramente riserverà nuove e piacevoli sorpreseper tutti coloro che anche l’anno prossimo vorranno trascorrere unadomenica speciale. ANPA

L’evento

La settima edizionedella manifestazioneorganizzata dal Clubdi Campobassoha richiamato in Moliseequipaggi provenientida tutta Italia

un successo annunciatoun successo annunciatoun successo annunciatoun successo annunciatoRaduno Fiat 500,un successo annunciato

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