Quotidiano - 21 ottobre 2012

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ANNO VIII - N° 236 - DOMENICA 21 OTTOBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno ad Antonio Ventresca Il Tapiro del giorno a Gianfranco Vitagliano REGIONE In Consiglio domani la proposta per salvare la Provincia di Isernia A PAG. 7 REGIONE Fa discutere il nuovo Statuto sulla possibilità di assessori esterni A PAG. 2 CAMPOBASSO Da venti anni opere ferme a dispetto dell’assetto urbano e delle necessità A PAG. 9 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo ad Antonio Ventresca. Da diverso tempo è nelle retrovie del centrodestra non figu- rando mai in prima linea. Eppure, pro- prio in questi mesi di sofferenza politica per il centrodestra e il suo presidente, è stato proprio Totonno a tessere le ra- gioni politiche del permanere del qua- dro partitico in regione. Ha cercato di te- nere a freno azioni impulsive del governatore dinanzi agli attacchi interni e parare qualcuno di questi nel tentativo di risistemare la barca nel procelloso mare della temperie. Il Tapiro del giorno lo diamo all'as- sessore Gianfranco Vitagliano. Dopo avere decretato a luglio la fine dello io- rismo è tornato a sottolineare, invece, come proprio Iorio sia il più fine del po- litici. L'unico, vero politico capace di in- quadrare i problemi sul tappeto e di cer- care le dovute soluzioni. Forse pensava di potere essere esso stesso l'alter Iorio per la presidenza della Giunta o per il Parlamento. Oggi ha fatto un vistoso passo indietro e, al momento, si colloca in Purgatorio nell'atttesa della sentenza del Consiglio di stato sul voto delle re- gionali. Dove acquistare il libro CAMPOBASSO ‐ Via Gorizia, 42 ‐ presso La Gazzea del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica ‐ Via Scardocchia ‐ Via Lombardia ISERNIA ‐ Piazza della Repubblica ‐ presso l’Edicola della Stazione TERMOLI ‐ Via M. Pagano, 46 ‐ Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo 336 pagine € 19,90

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Quotidiano - 21 ottobre 2012

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ANNO VIII - N° 236 - DOMENICA 21 OTTOBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoad Antonio Ventresca

Il Tapiro del giornoa Gianfranco Vitagliano

REGIONE

In Consigliodomanila propostaper salvarela Provinciadi Isernia

A PAG. 7

REGIONE

Fa discutereil nuovoStatutosulla possibilitàdi assessoriesterni

A PAG. 2

CAMPOBASSO

Da venti anniopere fermea dispettodell’assettourbanoe delle necessità

A PAG. 9

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo adAntonio Ventresca. Da diverso tempo ènelle retrovie del centrodestra non figu-rando mai in prima linea. Eppure, pro-prio in questi mesi di sofferenza politicaper il centrodestra e il suo presidente, èstato proprio Totonno a tessere le ra-gioni politiche del permanere del qua-dro partitico in regione. Ha cercato di te-nere a freno azioni impulsive delgovernatore dinanzi agli attacchi internie parare qualcuno di questi nel tentativodi risistemare la barca nel procellosomare della temperie.

Il Tapiro del giorno lo diamo all'as-sessore Gianfranco Vitagliano. Dopoavere decretato a luglio la fine dello io-rismo è tornato a sottolineare, invece,come proprio Iorio sia il più fine del po-litici. L'unico, vero politico capace di in-quadrare i problemi sul tappeto e di cer-care le dovute soluzioni. Forse pensavadi potere essere esso stesso l'alter Iorioper la presidenza della Giunta o per ilParlamento. Oggi ha fatto un vistosopasso indietro e, al momento, si collocain Purgatorio nell'atttesa della sentenzadel Consiglio di stato sul voto delle re-gionali.

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO ‐ Via Gorizia, 42 ‐ presso La Gazzetta del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica ‐ Via Scardocchia ‐ Via Lombardia

ISERNIA ‐ Piazza della Repubblica ‐ presso l’Edicola della StazioneTERMOLI ‐ Via M. Pagano, 46 ‐ Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo

336 pagine€ 19,90

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CAMPOBASSO. Consiglioregionale a venti, oltre al pre-sidente più quattro assessoriche potranno essere anchetutti esterni. Se la matematicanon è un’opinione in Aula sa-

rebbero in venticinque. E’quanto prevede la modificadello Statuto, approvata dal-l’assemblea legislativa. Unamodifica attorno alla quale siè scatenato un acceso scontropolitico, tra i due schieramentima anche all’interno delle sin-gole coalizioni.

Nel centrosinistra, in effetti,ha molto stupito la posizioneassunta dai dipietristi, dal Pdche pur essendo contrari allafigura dell’assessore esternohanno comunque difesoquella che è la prerogativa, lascelta politica che spetta alpresidente della Regione. Ilconsigliere del Pd, Michele Pe-traroia, visibilmente irritatoper l’intervento reso all’Auladal capogruppo-segretario delpartito, Danilo Leva, ha ricor-dato come in politica non sem-pre la coerenza paghi. Anzi, lacoerenza sembra non esistereproprio più. Già, perché quellostesso centrosinistra che haespresso voto favorevole allafigura degli assessori esterni,nella passata legislatura avevafatto di questo tema il propriocavallo di battaglia, dichia-rando apertamente e con de-terminazione il no ai ‘tecnici’in Giunta. Invece, come senulla fosse, nel corso dell’ul-tima seduta consiliare, granparte dell’opposizione hacambiato idea, tentando digiustificare il dietrofront conuna presunto diritto di chi go-verna a scegliere il propriostaff. Tutto legittimo, per carità,ma certi cambiamenti di posi-zione così repentini lascianoperplessi. E poi come speravadi essere creduto, il segretariodel partito democratico,quando nel corso della sua di-chiarazione di voto, favorevole,ha annunciato in pompa ma-gna che, qualora dovesse toc-

care al centrosinistra di gover-nare, la Giunta sarà compostasolo ed esclusivamente da as-sessori interni? Infatti nes-suno tra i presenti gli ha cre-duto.

Ma se la posizione di Levalascia perplessi, altrettantostrana è quella assunta dal-l’Italia dei Valori. Il partito delrigore, della trasparenza, ec-cetera eccetera… che fa? Dicesì agli esterni, incurante delfatto che i costi per il Consiglioregionale crescerebbero. Altroche tagli ai costi della politica!E’ una farsa, il tentativo mal-destro di fare una operazionedi facciata che con il rigore edil risparmio ha poco a che ve-dere.

Mugugni anche nel centro-destra, dove i consiglieri Ca-valiere e De Bernardo si sonoresi promotori di un emenda-mento, respinto dall’aula, conil quale chiedevano di specifi-care che i quattro assessoridovevano essere consiglieriregionali. Anche il capogruppodell’Udeur, Niro ha detto achiare lettere di non essered’accordo. Alla fine ha comun-que hanno prevalso gli ordinidi partito. Il prossimo esecu-tivo sarà composto da quattroassessori, ma non è detto chesaranno consiglieri. Il presi-dente avrà la piena facoltà discegliere il proprio staff com-posto da tecnici esperti. Tec-nici che in realtà potrebberoessere individuati anche tra glieletti.

Il risultato sarà l’aumentodella spesa. A meno che tutti,ma proprio tutti non decide-ranno di ridurre ma in ma-niera credibile le indennità.Solo in quel caso gli assessoriesterni non graverebbero sulletasche dei molisani. Ma questaè fantapolitica.

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Assessori, va in scena la farsa

Il nuovo Statuto prevede che possano essere

anche esterni, determinando

un aumento vertiginoso dei costi della politica

Centrosinistra spaccato, Pd e Idv cambiano idea e si schierano con la maggioranza. Critico Petraroia: in politica non esiste più la coerenzaGiunta tecnica, l’affondo di De Bernardo

“Il taglio dei consiglieri è un’operazionedi facciata se nell’esecutivo entreranno i non eletti”

CAMPOBASSO. Ha resistito agli inviti,giunti dai colleghi di maggioranza a ritirarel’emendamento. E’ andato avanti, consapevoleche il documento sarebbe stato respinto. E’andata proprio così, ma Lucio De Bernardo,eletto nella lista di Progetto Molise, primo fir-matario dell’emendamento contro la nominadegli assessori esterni, è rimasto fermo sullapropria posizione.

“E’ una bocciatura che lascia l’amaro inbocca – ha commentato subito dopo il pro-nunciamento dell’Aula - L’eventualità di pre-vedere l’ingresso di assessori esterni nell’ese-cutivo è in controtendenza rispetto ai dettamidi austerità verso cui il Governo ci indirizza,ma che ancor prima la nostra moralità ci im-pone. La scelta di un assessore esterno è daescludere, inoltre, perché trascende dalla vo-lontà degli elettori che già nelle urne hannoindicato il loro rappresentante – ha spiegatol’esponente di maggioranza – Un giusto prin-cipio di collegialità verrebbe così sopraffattoda decisioni di casta e partitiche, logiche oggiquanto mai anacronistiche e che fino al piùrecente passato sono state causa di un impo-verimento del senso più alto della politica”.

Parole pesanti, quelle pronunciate dal con-sigliere di Progetto Molise dalle quali sonoemersi chiaramente il dissenso, la delusioneper l’atteggiamento assunto dall’Aula, dai suoistessi colleghi di maggioranza.

“I tempi che viviamo ci impongono un cam-biamento – ha aggiunto – Lo chiedono i citta-dini, la gente che quotidianamente ci parte-cipa le proprie difficoltà. Dopo i proclami sultaglio dei componenti di questo Consiglio, giu-stamente condiviso dalla quasi totalità deiconsiglieri, non è ammissibile derubricare taleatto meritorio ad un mero provvedimento difacciata. Prevedere l’ingresso in Giunta degliassessori esterni – ha proseguito De Bernardo– potrebbe comportare un allargamento delConsiglio fino a ventiquattro componenti edin definitiva determinare un significativo au-

mento dei costidella politica.Ugualmente ese-crabile è la motiva-zione che ci sa-rebbe alla base ditale eventuale allar-gamento, vale a direla collocazionedella giuste profes-sionalità all’internodell’organo esecu-tivo. Sono convintoinvece che la ri-cerca di intelligenzee di professionalitàdebba avvenire sindal momento dellacompilazione delleliste elettorali, pri-vilegiando final-mente le capacitàumane e professio-nali dei rappresen-tanti, anziché scelteoperate esclusiva-mente sulla basedelle capacità di ca-talizzare voti. Delresto – ha sottolineato il consigliere – in pas-sato talune scelte di collocare in Giunta as-sessori esterni si sono rivelate fallimentari,determinando l’allargamento del Consigliofino a quaranta consiglieri e con conseguenzenefaste per le casse regionali. Era auspicabileche l’assise condividesse l’emendamento mastando al risultato è evidente che la maggiorparte dei consiglieri regionali molisani non èancora pronta a segnare, con una tangibilesvolta, la storia politica di questa legislatura”,ha concluso amareggiato Lucio De Bernardo.

Chissà che questo episodio non rappresentiil segnale di un malessere che comincia a ser-peggiare all’interno della maggioranza.

Critico il consigliere

di Progetto Molise:

speravo che l’assise

condividesse

l’emendamento ma

è evidente che non

si è ancora pronti

a segnare con una

svolta la storia

politica di questa

legislatura

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CAMPOBASSO. Sarà l'attesadel verdetto del Consiglio distato sulle elezioni regionalidel 2011 o quant'altro, sta difatto che sembrano muoversiall'interno del centrodestraequilibri più disparati. Unesempio su tutti: l'assessoreGianfranco Vitagliano che neimesi passati aveva parlato difine dello iorismo di colpo ha,invece, definito Michele Ioriocome l'unico, vero politico delmomento. E' vero che la poli-tica è un mare continuamenteagitato. Ma il mutare pen-siero nell'arco di pochis-simi mesi, questa volta, ha unqualcosa di straordinario. Sarà,come si diceva, l'aria dell'at-tesa della sentenza a crearequel ponentino capace di muo-vere l'aria. Mentre il presi-dente se ne resta in silenzio inattesa di conoscere se potràcontinuare il suo cammino le-gislativo oppure se dovrà pen-sare a una nuova campagnaelettorale, intorno a lui, in que-sti mesi, si è mosso l'impossi-bile tanto che a luglio è uscitoallo scoperto e alla Piana deiMulini ha lanciato il suo nuovoprogramma politico. All'in- terno del Pdl c'è stato, pure,

qualche pezzo da novantache ne ha voluto vedere unaspecie di discorso da 'gril-lino'. Mentre altri hanno

preferito prendere le distanzedallo stesso presidente dellaGiunta. Poi, la lunga attesa perla decisione del Consiglio distato ha finito con l'aprire spi-

ragli inattesi anche alla lucedi quanto sta avendosi a li-vello nazionale nell'area delcentrodestra. L'intuizione,così, del presidente di aprire

la strada dell'autonomia e divolere seguire questo percorsoper un rinnovato senso del-l'identità di popolo molisanoper ricostruire l'ossatura dellaregione, sembra che stia dandoi suoi frutti. Ha portato le forzepolitiche, almeno, a discuteresull'argomento e rendersiconto che la costante denigra-zione di un territorio non fa ilbene dello stesso e dei suoi cit-tadini. E' chiaro, però, che nelcentrodestra più di qualcunoha anche pensato che qualora

ci dovesse essere un ri-baltamento della sen-

tenza del Tar, proprio MicheleIorio potrebbe aprire la stradadel cambiamento per chiuderela legislatura con altro spirito.Ma anche qualora dovesse es-sere presa per buona la deci-sione del Tar, l'orientamentonon muterebbe. E allora?Aspettando Godot, in moltistanno cercando di rientrarenel recinto dal quale eranousciti nel tentativo di accredi-tarsi come alter Iorio. Oggi,però, pensando di potere 'sal-tare' sul terreno minato hannofatto marcia indietro. Aspet-tando, Godot.

La lunga attesaporta a ripensamenticome per Vitagliano

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CAMPOBASSO. Correva l'anno 1962e Tony Renis lanciava il motivo"Quando, quando". E' sembrato diriudirlo in questi giorni di at-tesa per la sentenza del Con-siglio di stato in merito alleelezioni Regionali del2011. Un'attesa lunga,spasmodica che tienesul filo i consiglieri re-gionali e i partiti adessi corrispondenti. Ecosì sembra, per dav-vero, riascoltare quelmotivetto. "Dimmiquando tu verrai (osentenza) dimmiquando... quando...quando...l'anno, il giorno el'ora in cui

forse tu mi bacerai (a chi saràil vincitore). Ogni istante attenderò(Iorio e Frattura) fino a quando...quando... quando... d'improvviso ti ve-drò sorridente accanto a me (a secondodi chi avrà vinto).

Se vuoi dirmi di sì (la vittoria giuri-dica) devi dirlo perché non ha sensoper me la mia vita senza te (Consiglioregionale) Dimmi quando tu verrai(cara sentenza) dimmi quando...quando... quando...e baciandomi dirai,

"Non ci lasceremo mai!" Sembra, perdavvero, il motivo che si sente cantarenei due principali schieramenti alleprese con la tensione e l'attesa. Del re-sto, dall'esito della lettura che i giudicidi palazzo Spada faranno sarà possibile

conoscere se a continuare a governaresarà Michele Iorio, perchè ribaltata ladecisione del Tar, oppure se bisogneràtornare alle urne qualora dovesse es-sere confermata la prima sentenza. Edallora "Dimmi quando, quando..."

Hit Parade, trasmissione radiofonica che

ebbe un largo larghissimo seguito per al-

meno una ventina d'anni nel nostro

Paese. Una trasmissione capace di assur-

gere a fenomeno, fino a generare nume-

rosi tentativi di applicazione dei propri

meccanismi, per tacere dei tentativi di

imitazione. Oggi, e per ogni settimana, un

disco accompagnerà uno dei protagonisti

di questa rubrica.

Il leitmotiv.Nei palazzi del potere

sembra riecheggiare

il motivetto di Tony Renis

“Quando quando”

per il Consiglio di stato

Il caso. L’assessore al Bilancio

a luglio aveva decretato la fine

dello iorismo. Oggi ci ha ripensato

Il fatto. Anche nel Pdl spira brutta

aria dopo l’assalto fatto allo stesso

presidente della Giunta

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Abbiamo letto una let-tera pubblica scritta dalle Au-

siliare Sanitarie senza più unlavoro a Monsignor Bregantini,che descrive la condizione didonne con figli, in nuclei fami-liari monoreddito. Queste donne,dopo aver lavorato 8 mesi più 8,hanno perso il lavoro e vivonoappese al filo di una sentenzadalla quale dipende il loro fu-turo,almeno prossimo, e quellodei loro figli.

E’ uno dei tanti drammaticicasi di perdita di posti di lavoroche sono diventati elementi dellaquotidianità,ma è emblematicodella condizione femminile edanche dell’intreccio lavoro – sa-nità, tema di grande attualitànella nostra regione. Grava in-fatti sul Molise un debito sani-tario spropositato, che ha pro-vocato l’affidamento ad un

commissario governativo delPiano Sanitario Regionale, dalquale, senza dubbio scaturi-ranno ulteriori tagli alla già fra-gile struttura sanitaria pubblica.

E’ in atto anche una tendenza,sempre più diffusa, alla preca-rizzazione del lavoro in sanità,che comporta, come denuncianomolti operatori del settore, de-motivazione del personale e unturn over forsennato,che sosti-tuisce con personale non for-mato quello che ha appena ac-quisito una professionalitàadeguata, provocando un ab-bassamento generale della qua-lità del servizio offerto ai citta-dini.

Vale la pena ancora una voltasottolineare come uomini e

donne non abbiano ancora lestesse possibilità di accesso almondo del lavoro e che per ga-rantire una crescita complessivadell’occupazione è necessariocreare le condizioni affinchésiano soprattutto le donne apartecipare più attivamente almercato del lavoro.

Un modo semplice di metterein evidenza quanto problematicosia l’accesso al lavoro per ledonne è quello di calcolare ladifferenza tra il tasso di occu-pazione maschile e femminile.Per l’Italia questa differenza èdi 23,6 punti percentuali, datada un tasso di occupazione ma-schile del 73,0% e da un tasso dioccupazione femminile del49,4%.

Difficilmente le donne sonorappresentate come agenti delsistema economico, politico eculturale, anche se l’intero ap-parato di welfare, tipicamentefamiliare com’è quello italiano,si regge sulle donne e questo ac-cadrà sempre di più se conti-nuerà la politica dei tagli allostato sociale,mentre per elevareil tasso di occupazione femmi-nile è indispensabile attivareuna forte politica di investimentinel welfare. Nel caso specificosi tratta di donne che garanti-scono l’unico reddito a disposi-zione del nucleo familiare. Daquando la crisi del debito so-vrano ha contagiato l’Italia, è di-ventato di moda, nella stampanazionale, riferire su base gior-

naliera il livello dello “spread”,ovvero il differenziale tra il ren-dimento dei titoli di stato Italianie quello dei bund tedeschi. Alcontempo, pochissima atten-zione ha ricevuto l’aumento diun altro spread: quello tra iltasso di occupazione in gene-rale,e in particolare quello gio-vanile e femminile ,rispetto alresto della popolazione. Rite-niamo sia arrivato per l’Italia ilmomento di agire in modo inci-sivo per ridurre lo spread so-ciale.

Esprimiamo,quindi, sostegnoe vicinanza alle ausiliarie sani-tarie alle quali non è stato rin-novato il contratto,difen-dendo insieme a loro laqualità della sanitàpubblica in Molise.

SportelloDonna Cgil

LETTERE@

LETTERE

@

[email protected]

La drammaticità del momento deve spingere ad una riflessione

Protesta del sindacato prostitute

contro studentesse e casalinghe che

occupano il 30% del mercato del sesso

Il rischio di generalizzare è dietrol’angolo. Per cui, occorre massima at-tenzione nel mettere in circolo la pro-testa del sindacato prostitute contro stu-dentesse e casalinghe che, a loro dire,in Italia occuperebbero una fetta di mer-cato di circa il 30 per cento. Persone in-sospettabili che per arrivare a fine mese- si afferma a giustificazione della pro-testa - esercitano la prostituzione in varimodi, anche via web. Le modalità usate,stando a quando viene detto, vannodalla prostituzione via webcam, ap-punto, agli incontri in casa o a domiciliodel cliente o, ancora, in alberghi di pe-riferia. In questa Italia dalle mille sfu-mature (non solo di grigio, per parafra-sare l’ultimo best seller di sesso morbidodell’inglese E. L. James – 50 milioni dicopie vendute! - ndr), mancava che sisollevasse il sindacato prostitute la cuifunzione sociale ci sfugge, dato che laprostituzione è un’antica, antichissima,

professione tutt’altro che disciplinatadal contratto collettivo di lavoro. D’al-tronde non risulta che le prostitute pa-ghino le tasse, né che rilascino ricevuta.Però si sono date un sindacato, per averetitolo a professarsi tali e per evitare in-trusioni, tant’è che il presidente del Co-mitato per i diritti civili delle prostitute,Carla Corso, non s’è fatta scrupolo diandare in un programma televisivo adenunciare il caso delle studentesse edelle casalinghe (disperate) ad arroton-dare le proprie disponibilità finanziarienon sempre e non solo vendendo il pro-prio corpo ma, come accennato, anchesolo mostrandolo, facendo uso di web-cam e di altre tecnologie della “comuni-cazione”. La cronaca giornalistica e te-levisiva racconta da anni episodi del

genere collocandoli però tra le “curio-sità”, senza mai dargli il peso di feno-meno sociale, per giunta in espansione.Diversa, invece, è l’iniziativa del sinda-cato prostitute che, addirittura, è arrivatoa quantificare anche la percentuale(30%) della quota di mercato del sessoche gli viene sottratto dal meretricio oc-casionale delle studentesse e delle ca-salinghe al riparo dell’anonimato. Lasortita della Corso ha introdotto unabuona dose di veleno nelle vene di duecategorie (studentesse e casalinghe) trale più solide della società civile, ma,come nel caso che trattiamo, anche fa-cilmente esposte al rischio di una cam-pagna denigratoria. Naturalmente, ilcontraccolpo è stato accusato maggior-mente nelle realtà provinciali reattivealla “chiacchiera maldicente”, nelle qualila popolazione studentesca fuori di casasi sente libera e disinibita al punto divarcare facilmente il Rubicone. Almenoquesta è l’osservazione del sindacatoprostitute raccolta e rilanciata dallastampa nazionale. Prendiamo il Molise.Con l’istituzione dell’università ha vistocrescere la popolazione studentesca dimolte miglia di unità e il costume socialeaprirsi a ventaglio ad una fenomenolo-gia complessa, in cui la libertà sessualee il suo sconfinamento possono gene-rare situazioni del tipo per cui il sinda-cato prostitute ha alzato la voce. Masiamo nel campo delle supposizioni. Lacronaca locale, fortunatamente, non re-gistra alcunché.

Dardo

Persone insospettabili cheper arrivare a finemese esercitano la prostituzione in vari modi, anche via web

Il presidente del Comitato per i diritti civilidelle prostitute,Carla Corso, nons’è fatta scrupolo di andare in un programma televisivo a denunciare il caso

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21 ottobre 2012

di Giuseppe Di Iorio

CAMPOBASSO. Circola voce che 1.300.000persone in Italia, “direttamente o indiretta-mente, vivono di politica”. Tale esercito, for-mato da ministri, parlamentari, assessori, con-sulenti, consiglieri, costerebbe circa 24miliardi l’anno. Se così fosse il reddito mediolordo di ognuna delle 1,3 milioni di personeammonterebbe a 1500 euro; un compenso dafame e sicuramente non adeguato alle aspet-tative di un individuo che si occupa di politica.Non credo che tanti aspirerebbero a simileoccupazione se la remunerazione fosse cosìmodesta.

Tra l’altro considerando che parlamentari,deputati regionali, sindaci maggiori, percepi-scono redditi intorno ai 10.000 euro netti, sicapisce come la media non possa essere 1500euro lordi. Prendendo come base un’entratache consenta una vita appena dignitosa aduna famiglia di 4 persone (3000 euro mensili)si parla già di redditi lordi per 50.000 euroannui, che moltiplicati per 1.300.000 persone,assommano a sessantacinque miliardi.Un’enormità, il 25% dei consumi pubblicinetti. Ma se lo Stato ne quantifica 24 chisborsa gli altri 41? C’è da sbizzarrirsi. Proba-bilmente imprenditori e privati che fanno af-fari con gli enti pubblici, contribuiscono (loromalgrado) a questa spesa. Non è per nientedifficile intuire criteri e modalità di riscos-sione; per dirla con un eufemismo, si tratta diuna tassa occulta di 700 euro pro capite oltreall’importo pagato ufficialmente dallo Stato(comunque dai cittadini).

Ma lo Stato non è una Parmalat qualsiasi,esso “è una comunità, organizzata stabilmentesu un territorio, il cui fine è quello di deter-minare e di soddisfare i bisogni collettivi dicoloro che ne fanno parte”. La giustizia, la di-fesa, l’istruzione, sono esempi di bisogni col-lettivi. Presumibilmente le risorse destinatea coprire tali servizi sono già tra le minori inEuropa ed è forse anche questa la causa deimodesti e inappaganti risultati. Togliere 4,2miliardi ai consumi pubblici non sarebbe poiun gran risparmio e offriremmo un motivo inpiù per giustificare un mancato migliora-

mento dei servizi offerti. Per un’impresa lariduzione dei costi è un vantaggio economicoche si traduce sempre in un’opportunità; unente pubblico, invece, non persegue l’obiettivodi massimizzare i profitti, bensì elevare laqualità e la quantità dei servizi offerti (il be-nessere dei cittadini). Per lo Stato, più che ditagli, si dovrebbe parlare di ottimizzazione,ossia, visto che non abbiamo risorse aggiun-tive da destinare al miglioramento dei servizi,aumentiamone l’efficacia e l’efficienza.

Non sarebbe il caso di tagliare l’esorbitantecosto della politica? Perché il governo non nefa una priorità? Nessuno Stato può permet-tersi un cittadino ogni 46 abitanti che vive dipolitica, riducendo i rappresentanti ad un nu-mero ragionevole e congruo risparmieremmo,senza dover “aggredire” la spesa pubblica, unbel mucchio di miliardi da destinare, magari,alla ripresa economica.

In macchina, l’altro ieri, di ritorno dallaspesa in un supermercato, parlando dei pro-dotti rincarati, la conversazione col passeg-gero è scivolata sui ventilati tagli. Il dialogo,dapprima sfumato e salottiero, si è trasfor-mato in un apprensivo monologo. Mia moglie,in silenzio, mi ha attentamente ascoltato equando, con una smorfia di rassegnazione, leho trasmesso le mie perplessità sugli inter-venti di revisione e riduzione della spesa,senza minimamente scomporsi e con un tonopreoccupato ella mi ha detto: “Monti avrebbefatto meglio ad affidare l’incarico a quattrooculate massaie”. Battisti mi ha salvato; l’emo-zione che suscita l’ascolto di “Prendila così” èal di sopra di uno scoramento.

Se nella politica ‘beccano’

troppe fameliche boccheLa questione

CAMPOBASSO. Quali sono le sfide essenziali che si pon-gono al Molise agroalimentare? In termini generali, va con-fermata l’impellenza di sottrarsi ad una competizione cre-scente soprattutto nelle fasce medio-basse del mercato,mettendo in gioco il potenziale di valorizzazione, ancorainespresso, del sistema agroalimentare regionale. La sfidasi pone ovviamente agli operatori economici, anche se deveessere accolta in una visione strategica da parte degli attoripubblici ed adeguatamente stimolata ed accompagnata. Larisposta si può condensare nel concetto della qualificazionee del riposizionamento verso l’alto dell’offerta e degli ele-menti (processi produttivi, interventi organizzativi) che nestanno alla base. In un contesto di crescente attenzione delconsumatore alla qualità e alla sicurezza alimentare, mar-gini di mercato legati a una domanda già presente – o dasollecitare con opportune azioni promozionali – non do-vrebbero mancare. Dalla necessità di regia nasce una se-conda sfida, che consiste nella ricerca dei metodi, delleprogettualità e dei comportamenti necessari a dare vita atali processi di sviluppo; la risposta a questa seconda sfidapuò essere definita come quella della “governance” locale,ovvero della messa a punto degli strumenti per creare coe-sione intorno ad obiettivi realizzabili e perseguirli con ef-ficacia.

Tutto ciò richiede di affrontare alcune criticità trasversali.In primo luogo l’elevata frammentazione, sia della baseagricola e agroindustriale, sia amministrativa, che rendemolto complessi i processi di concertazione, innalza i costidi transazione, rende difficoltoso il raggiungimento di eco-nomie di scala e di obiettivi strategici che non sono allaportata del singolo operatore. In secondo luogo, la relativacarenza di progetti innovativi, soprattutto per quanto ri-guarda la comprensione del potenziale connesso agli aspettiimmateriali e la loro valorizzazione; questa criticità si ma-nifesta attraverso una diffusa tendenza a presentare ini-ziative che procedono nel solco delle esperienze consoli-date. In terzo luogo, la necessità di rendere sostenibili leiniziative attivate, in termini economici, ambientali e sociali.Peraltro non mancano gli elementi positivi, a partire dallaricchezza di varietà espressa dalle nostre aree rurali e daidiversi sistemi agricoli locali, che costituisce un grande ba-cino potenziale a cui attingere, così come gli esempi di rea-lizzazioni giunte a buon fine e di produzioni di eccellenza,che mostrano come tale potenziale si possa tradurre in at-tuazioni di successo ed in elementi di traino per nuove ini-ziative. Sono queste le sfide da porsi per rilanciare un set-tore importante come l'agroalimentare.

Agroalimentare,le nuove sfideper il comparto

Le polemichedi questi giornidevono spingeretutti a correggereun sistemache si è andatoguastando

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TAaglio

lto7

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di Giuditta Lembo*

E’ partita anche in Molise la campa-gna di promozione dei Piani Triennalidi Azioni positive, che da mero atto for-male necessario, diventano strumentoconcreto finalizzato alla diffusionedella prospettiva di genere nella Pub-blica Amministrazione, valorizzando efavorendo la partecipazione lavorativadelle donne, oltre che supportare l’ado-zione di misure e meccanismi in gradodi sostenere la reale parità tra lavora-trici e lavoratori.

Infatti a tale proposito l’Ufficio dellaConsigliera ha invitato tutti i soggettiobbligati ex leg n.125/1991 recepita neld.lgs n.198/2006 (Codice delle Pari Op-portunità), alla stesura dei Piani Trien-nali (PAP), i quali devono tendere adassicurare, e non quindi semplicementea promuovere, la rimozione degli osta-

coli che, di fatto, impediscono la pienarealizzazione di pari opportunità di la-voro e nel lavoro tra uomini e donne.Detti piani, fra l’altro, al fine di pro-muovere l’inserimento delle donne neisettori e nei livelli professionali neiquali esse sono sottorappresentate, fa-voriscono il riequilibrio della presenzafemminile nelle attività e nelle posizionigerarchiche ove sussiste un divario frageneri non inferiore ai due terzi. Lamancata predisposizione dei PAP com-porta, per le Amministrazioni destina-tarie dell’obbligo, il divieto di assun-zione di nuovo personale, compresoquello appartenente alle categorie pro-tette, (art.6 comma 6 D.Lgs. 165/01 oArt. 6 comma 6 D.Lgs 29/93). I PAPvanno sottoposti, prima della loro ado-

zione, al parere di questa struttura. Nelnotare il ritardo nell’invio dei PAP daparte della maggior parte dei soggettiobbligati, ha provveduto ad inviare unanota di sollecito ai suddetti interessatial fine di evitare che gli stessi per qual-che ipotetica ragione venissero efficiatidalla prevista sanzione. Con questo co-municato stampa si vuole ulteriormenteinvitare codesti soggetti ad accelerarel’invio dei Piani e in relazione a ciò siauspica che i CUG (Comitato unico digaranzia) esistenti presso le PubblicheAmministrazioni supportino tale suoinvito in quanto anche a quest’ultimi èriconosciuto un ruolo propositivo nel-l’ambito della predisposizione dei PAP,dato che tra i diversi compiti a cui as-solvono, c’e anche quello si assicurare

nell’ambito del lavoro pubblico: paritàe pari opportunità di genere, raffor-zando la tutela dei lavoratori e delle la-voratrici, garantendo sull’assenza diqualunque forma di violenza morale opsicologica e di discriminazione, direttae indiretta, relativa al genere, all’età,all’orientamento sessuale, alla razza,all’origine etnica, alla disabilità, allareligione e alla lingua e, ancora, favo-rendo l’ottimizzazione della produtti-vità del lavoro pubblico, migliorandol’efficienza delle prestazioni lavorative,anche attraverso la realizzazione di unambiente di lavoro caratterizzato dalcontrasto di qualsiasi forma di discri-minazione.

Ribadisco, infine, la mia disponibilitàper eventuali chiarimenti relativi allastesura dei Piani Trienni.

*Consigliera di Parità

L’intervento. Piani triennali di Azioni positive,le nuove prospettive

CAMPOBASSO. Finalescontato ma con brivido al-l’ultima curva. Come ampia-mente previsto, infatti, al ter-mine di un estenuantedibattito protrattosi in Confe-renza Regione- Autonomie lo-cali, il consiglio regionale èchiamato ad approvare do-mani il travagliato parere sulriordino delle Province, chie-sto dal governo nell’ambitodella spending review. Unriordino che in Molise, se maiverrà accolta a Roma la pro-posta che sarà in aula domani,non si farà mai, visto che laprima opzione sottoposta al-l’attenzione di Monti e deisuoi tecnici è il mantenimentodello status quo: con il man-tenimento in vita della Pro-vincia di Isernia, con buonapace dei "criteri di sopravvi-venza" inseriti nella spending,ossia 350 mila abitanti e 2.500chilometri quadrati di territo-rio. La Conferenza regionale

delle Autonomie Locali,ha in via preliminare sol-levato rilievi di incostitu-zionalità con riferimentoalla procedura di rior-dino delle Province pre-viste dall’art. 17 del DL95/12, laddove rimette aiCal e alle Regioni il com-pito di formulare propo-ste piuttosto che lasciarel’iniziativa ai Comuni,così come invece previstodall’art. 133 della Costi-tuzione.

“Il provvedimento go-vernativo – ha dichiaratoil presidente Mazzuto –sembra non tenere in al-cuna considerazione laspecificità dei singoli ter-ritori e finisce, in defini-tiva, per applicare una

disciplina “uguale” a situa-zioni “diseguali”, ignorandoche in alcune Regioni, comeappunto in Molise, la sop-pressione di una Provinciadetermina la coincidenzadell’intero territorio regionalecon quello dell’unica Provin-cia sopravvivente. Sotto que-sto profilo pertanto il provve-dimento Monti si dimostrairragionevole. A tal proposito– ha continuato il Presidente– stiamo correndo il rischio divederci cancellata anche laRegione, giacché la perma-nenza della stessa come li-vello istituzionale potrebbeessere messa in discussione,vedendo ridotto il proprio ter-ritorio ad un’unica Provincia".

Sulla base di queste consi-derazioni, il Presidente Maz-

zuto ha così formulato allaConferenza l’ipotesi di rior-dino consistente “nella con-ferma delle due Province,quella di Campobasso ed Iser-nia, in deroga ai parametridettati dai recenti provvedi-menti legislativi in materia”.Il presidente Iorio, ricor-diamo, ha anche lanciatol'ipotesi di razionalizzazionerelativa ad Enti sub regionalie alle Comunità montane,unitamente ad eventuali de-leghe da parte della Regionealle Province, al fine di poten-ziarne funzioni e competenze.Ora la proposta tecnica e fi-nanziaria sarà all'attenzionedel Consiglio regionale di do-mani che, all'ultima curva, do-vrà approvare il testo comechiesto dal governo.

La questione.La Conferenza

delle autonomie

locali ha stilato

il documento

sui tagli previsti

con la spending

review

Il fatto.Si cerca

di evitare

la chiusura

del secondo ente

territoriale

recuperando fondi

su altri capitoli

In Consiglio per salvarela Provincia di Isernia

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Campobasso8

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CAMPOBASSO - Un con-creto gesto d’amore verso lapropria città, verso la storia e lacultura del capoluogo di re-gione, verso il suo Centro Sto-rico ed uno degli angoli piùsuggestivi e di maggior ri-chiamo turistico. E’ quello chehanno compiuto i soci dell’as-sociazione “Cuore non Mente”della parrocchia di San Paolodi Campobasso nei confrontidella chiesa di San Bartolomeoe della Torretta dove la leg-genda vuole che Delicata Ci-verra fosse rinchiusa dal padreche voleva impedire il suo ma-trimonio con Fonzo Mastran-gelo. Grazie ad un innovativoprocedimento di pulitura e alsupporto dei tecnici e degliesperti della ditta Docchem,sono stati eliminati tutti i graf-fiti, o per meglio dire gli scara-bocchi, che imbrattavano lepareti di ambedue i monu-menti e i muri nelle vicinanze.Grazie a questo progetto Cam-

pobasso e i campobassani pos-sono nuovamente ammirare edapprezzare, in tutta la loro bel-lezze e maestosità, due deisimboli della stessa città capo-luogo di regione riportati al-l’antico splendore. Ma non fi-nisce qui! L’intentodell’associazione “Cuore nonMente”, che per l’occasione haricevuto il patrocinio di diversienti tra i quali i Borghi d’Eccel-lenza del Molise, è quello di al-largare questo progetto e que-sto sistema di pulizia anchealla chiesa di San Giorgio e atutta l’area prospiciente. L’ideaè di riportare il borgo medie-vale ai fasti di un tempo, ren-dere più vivibile il Centro Sto-rico, riconsegnare alla città eai cittadini dei beni di estremavalenza storico-culturali e difarli rivivere in prima personacome luoghi di cultura e di in-terscambio di idee e proget-tualità. Tutto questo si potràfare solo se aumenterà in ma-

niera proporzionale

e progressiva il senso civicodelle persone e l’amore versola propria città. Se in particolarmodo i giovani continuerannoa dar sfogo alla propria “venaartistica” sui muri antichi tuttoil lavoro compiuto in questigiorni sarà vano. Si deve com-prendere che ciò che ci è statoconsegnato dalle antiche ge-nerazioni è patrimonio di tuttie le generazioni odierne, a lorovolta, devono impegnarsi a sal-vaguardare il patrimonio sto-rico, culturale, architettonico epaesaggistico per consegnarloalle generazioni del futuro. Lepersone sono di passaggio suquesta terra, la storia e la cul-tura restano in eterno nelcuore e nelle menti della gente.Ed è per questo che il cambiodi rotta potrà essere compiutosolo se tutti indistintamenteinizieranno a comprendere e aconoscere più a fondo il patri-monio che ogni singola cittàcome Campobasso possiede esul quale si deve investire,sempre ed in maniera incondi-zionata. Una giornata di festa,un evento indimenticabile or-ganizzato nel cuore della Cam-pobasso che fu, che è statoconcluso da un concerto musi-cale denominato “Musica oltrele mura” su musiche di GiusySerra per “Il Cor gentile” quar-tetto vocale e “Les Flutes En-chatèes” sestetto di flauti chesono stati affiancati da alcunifiguranti in costume d’epocadell’associazione “Trinitari eCrociati”.

CAMPOBASSO. Guerra al cosiddetto jun-kfood anche nelle scuole elementari della no-stra regione. Sono cominciate, infatti, da mer-coledì le prime distribuzioni di frutta everdura in Molise, Abruzzo e Puglia, le tre re-gioni gestite dal raggruppamento temporaneod’impresa “Alimenta la salute” nell’ambito di“Frutta nelle scuole”, il più grande pro-gramma di educazione alimentare rivolto aglistudenti delle scuole primarie, promossodall’Unione Europea e cofinanziato in Italiadal Mipaaf. Previste 42 distribuzioni di frutta(nove in più rispetto allo scorso anno) per untotale di otto chili di frutta e verdura (albicoc-che, arance, carote, clementine, fragole, loti,mandarini, mele, pere, pesche, pomodorini,susine e uva) per ogni bambino nel corsodell’anno scolastico. Oltre 105 mila gli alunnicoinvolti (75.323 in Puglia, 23.110 in Abruzzo,6.310 in Molise) per uno sforzo logistico note-vole dato che il progetto riguarda ben 539scuole aderenti. Stagionalità e sicurezza, intermini di produzione, confezionamento, trac-ciabilità di filiera, garantite da grandi organiz-zazioni di produttori come Orogel Fresco e ipartner coinvolti (Alegra, Apoconerpo, Apo-fruit Italia, Apot, Naturitalia, Op Valleverde,Vog Products). Tra animazioni, orti scolasticie visite in fattorie didattiche saranno circa1.300 le iniziative che coinvolgeranno gratui-tamente gli studenti delle scuole aderenti alprogramma da gennaio a maggio 2013, oltre asvariati gadget e strumenti educativi previstiper ognuno dei bambini coinvolti nel pro-getto.

A ripulire i muri imbrattati,l’associazione “Cuore non mente”

Il progetto.

Frutta nelle scuoleelementari: stopa dolci e patatineIniziato in Moliseil progetto dell’UnioneEuropea e del Mipaaf

Un gesto d’amore per la propria città da temposegnata dal degrado e dall’insensibilità

Grande soddisfazione da partedella Società di Storia dellaFauna “Giuseppe Altobello” diCampobasso per l’adesione diFulco Pratesi, fondatore delWWF nonché figura storicadell’ambientalismo. La societàcostituita da ricercatori, storici ebiologi, tra i quali due direttori diparchi nazionali è nata per ri-cordare l’opera e la figura delgrande naturalista, medico, mu-sicista, poeta e linguista campo-bassano che indagò, a cavallo tra

Ottocento e Novecento, la faunadell’Abruzzo e del Molise, descri-vendo come sottospecie tipichedi quei massicci montani, il lupoappenninico e l’orso marsicano.“Nel ringraziarlo per aver accet-tato il nostro invito – ha dichia-rato il presidente della societàCorradino Guacci - esprimo laconvinzione che la sua plurien-nale esperienza e la sua ricono-sciuta competenza saranno disostegno e di stimolo per il pro-gresso del nostro sodalizio.”

Fulco Pratesi aderisce alla Società di Storia della

Fauna “Giuseppe Altobello” di Campobasso

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921 ottobre 2012

I costi della politica non sonosolo gli indebiti vantaggi di chi lafa, ma anche i gravi ritardi concui si procede nella realizza-zione delle opere pubbliche: in-vestimenti di milioni di euro icui effetti sarebbero estrema-mente utili alla crescita e allosviluppo se realizzati nei tempie nei modi previsti. Non accademai. Accade invece che i tempidi realizzazione si dilatino a di-smisura per via di un sistema incui la pubblica amministrazionein veste di stazione appaltante,l’impresa aggiudicatrice, il pro-gettista, il direttore dei lavori, ilresponsabile del procedimento,e quant’altri interagiscono,danno il peggio di sé. In unasorta di complicità e di compia-cenze che si risolvono nella du-plicazione dei costi, nel ritardodell’opera, nel danno sistema-tico alla collettività. Campobassoè piena di cantieri aperti mentredovrebbero essere chiusi daanni. Ovvero opere ancora incostruzione in disprezzo dei ca-pitolati e dei contratti d’appalto.Una ricognizione sul territoriosarebbe salutare per cercare ilbandolo della matassa. Qualcosain questa direzione è stata fattanei giorni scorsi a Palazzo sanGiorgio per iniziativa del sin-daco Di Bartolomeo preoccu-pato del ritardo con cui proce-dono i lavori della tangenzialeNord, opera stradale avviata in-torno al 1990, passata dall’im-presa Bonifati all’AssociazioneTemporanea d’Impresa, cui par-tecipa la ditta molisana Falcione.Della tangenziale Nord il Co-mune è stazione appaltante. Matant’è. Ci dono dovuti più di 2anni per avvertire la necessità diandare a vedere come stanno lecose. Oddio, in materia di disin-teresse e distrazione nelle filadegli amministratori e dellestrutture comunali abbiamo re-gistrato di peggio. Dicevamo: perfare il punto della situazione il

sindaco ha riunito intorno al ta-volo le commissioni lavori pub-blici e patrimonio e i tecnici Ab-bazia e Cocozza ai quali è statachiesta una breve relazione co-noscitiva. A conclusione dell’in-contro è stato stabilito di solleci-tare il direttore dei lavori,l’ingegnere Geppino Abba-mondi, a relazionare dall’A allaZeta sulle cause e sulle ragioniche hanno determinato il graveritardo dei lavori sulla tabella dimarcia nonostante - è statodetto - ci siano le necessarie di-sponibilità finanziarie. Saràvero? Lo dirà il direttore dei la-vori e, se del caso, lo conferme-ranno gli apparati tecnici e am-ministrativi di Palazzo sanGiorgio. Temiamo verrà fuori ilsolito scaricabarile di responsa-bilità, di difetti procedurali, diinadempienze contrattuali diuna parte sull’altra. Il solito bal-letto in cui tutti hanno qualcosada rivendicare dall’altro, ed en-trambi a dirsi estranei ad ogniresponsabilità. Anche di fronte

alla impietosa realtà che ponesotto gli occhi di tutti una grandee importante opera stradale cheda 20 anni avanza a passo di lu-maca, a volte ristagna, che fago-cita ed evapora milioni di eurosenza venirne a capo. Ciò capitanelle amministrazioni e nellecollettività in cui latita la co-scienza civile, in cui non sisvolge un’analisi critica deicomportamenti né l’addebitodelle colpe e il riconoscimentodei meriti e delle responsabilità.Capita là dove i progetti, i pro-grammi, gli investimenti discen-dono da una programmazioneoligarchica e non da una condi-visione generalizzata. Quali equanti, infatti, sono coloro chehanno la misura dell’utilità(economica e funzionale) dellacirconvallazione esterna dellacittà e ne chiedono la piena agi-bilità? Per quanto ci risulta, nes-suno. Di certo non gli apparaticommerciali, industriali, artigia-nali che ne avrebbero tutto l'in-teresse, e meno che mai la col-lettività che continua adestraniarsi dai problemi e daiprogetti che potrebbero solle-varla dalla condizione di margi-nalità in cui si trova, passiva erassegnata, e non da ora. Operepubbliche quali le tangenziali, icontratti di quartiere, la secondapiscina comunale, il sottopassodi collegamento di Via Mazzinicon il terminal delle autocor-riere ingoiano risorse finanzia-rie con l’abile complicità di am-ministratori, di tecnici, diimprese, di progettisti, di diret-tori dei lavori, di responsabili deiprocedimenti et similia, che netraggono vantaggio: sono questigli ulteriori scandalosi costidella politica di cui si dovrebbeparlare con la stessa intensitàdi cui si parla dei Fiorito, del Pi-rellone di Milano, e delle spesefolli dei consigli regionali dimezza Italia.

Dardo

CAMPOBASSO. Sarà presentato alle 18.30di sabato 1 dicembre nella sala "Gino Auri-sano" al Museo dei Misteri di Campobasso lasedicesima edizione del Calendario dei Mi-steri 2013.

Quest'anno con delle foto suggestive e par-ticolari realizzate da Roberto de Rensis foto-grafo professionista di Campobasso moltolegato alla tradizione dei Misteri.

Dal 1998 l'Associazione Misteri e Tradi-zioni di Campobasso realizza un calendariocon i 13 Misteri che sfilano nel giorno delCorpus Domini a Campobasso, iniziato pergioco adesso è

diventato un appuntamento fisso per tuttii campobassani e amanti della nostra seco-lare tradizione.

Un grazie particolare alla sensibilità degliamici che lo sponsorizzano rendendo così lasua realizzazione.

Il calendario sarà disponibile presso il Mu-seo dei Misteri con un contributo di 3,00euro. Ancora lodevole, dunque, l'impegnodell'associazione che continua nella suaopera di difesa di un patrimonio culturaleche appartiene alla città di Campobasso purtra mille difficoltà non da ultimo il mancatorinnovo della convenzione da parte del Co-mune. Eppure, proprio grazie all'associa-zione è possibile visitare il Museo nono-stante gli ambienti continuino ad essereprivi della possibilità di riscaldamento e conpoca energia elettrica che non garantisce lacostante e piena illuminazione degli am-bienti.

Lo scandalo delle opere pubblicheche durano 20 anni dove lo mettiamo?

Il fatto. Nonostante i problemi

I costi della politica non solo gli indebiti vantaggi di che la pratica.

L’associazione“Misteri e tradizioni”rilanciano il calendario

Campobasso

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Capita là dovei progetti,i programmi,gli investimentidiscendono da unaprogrammazioneoligarchica e nonda una condivisionegeneralizzataÈ il caso dellatangenziale nordpreso in esamedalle commissionicomunalidei lavori pubblicie del patrimonio

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Campobasso10

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Gli Eco.Dem del Molise che rispondono alnome di Piera Liberanome, Elisabetta Brunetti,Anna Pellecchia e Salvatore Ciocca (consigliereregionale) hanno aperto per primi un fronte conl’amministrazione comunale di Campobasso spe-rando di indurla “a revocare i propri atti in favoredi imprese edili che intendono cementificare leresidue aree destinate a verde pubblico nellacittà”.

Per dare incidenza e rilievo all’iniziativa hannoportato alla ribalta della cronaca l’intervento edi-lizio a Rione S. Pietro nella spazio tra il terminaledell’autocorriere e la Stazione ferroviaria. Spaziocontraddistinto da una massiccia vegetazione chenon ha mai trovato sistemazione ed utilizzazionepur essendo classificata, nel vecchio piano rego-latore, “verde pubblico e servizi generali citta-dini”. Classificazione che, una volta scaduti am-piamente i vincoli urbanistici, i proprietari deisuoli hanno ribaltato ponendoli a servizio del-l’imprenditoria del mattone perché sfruttasse almassimo i volumi consentiti (ed anche oltre -ndr) dando così un altro colpo mortale al rap-porto territorio - popolazione e, soprattutto, alrapporto popolazione - servizi primari e secon-dari. Dal che ne viene che Campobasso sta sof-focando nel cemento, nella impraticabilità dellestrade e nella insufficienza dei servizi (acqua,luce, raccolta dei rifiuti eccetera). Un storia chetrova la sua peggiore espressione nell’ultimoquindicennio. Sulla falsariga di quanto sta acca-dendo a Rione S. Pietro, molte altre aree urbanehanno subito l’insulto del cemento. A mo’ d’esem-pio segnaliamo gli interventi edilizi nei pressi enell’ambito degli svincoli che portano alla tan-genziale Est, esaustivi di ogni possibile com-mento allo “stupro” edilizio in atto, tanto sono ir-ridenti ad un uso razionale del territorio nonchéal buongusto, al buon senso comune, e alla logicaurbanistica. Uno di questi interventi edilizi tral’altro gode in maniera vistosa e pacchiana di al-cune opere pubbliche (tra cui una passerella inlegno molto scenografica che nessuno, dicasinessuno, ha mai utilizzato) che la giunta del sin-daco Di Fabio ha accettato a scomputo degli oneridi urbanizzazione. Un’indagine conoscitiva suquella decisione, a distanza di qualche lustro, di-mostrerebbe (sebbene a posteriori) più di un di-

fetto di logica urbanistica e più di un sospetto difavoritismo. Tutto ciò è conseguenza di un se-squipedale compromesso tra le maggioranze e leminoranze che si sono alternate a Palazzo SanGiorgio asservite alla logica speculativa dell’im-prenditoria privata, degli interessi politici e par-titici, giammai agli interessi collettivi. Tutto ciò èla conseguenza di un piano regolatore vecchio dioltre 40 anni, abilmente e surrettiziamente tenutoin vita non essendo state capaci le amministra-zioni di sinistra degli anni Novanta e Duemila divararne uno nuovo (vicenda Beguinot docet!).Per cui fanno tenerezza (e amaramente sorri-dere) gli Eco.Dem, che uscendo dal sonno dellaragione (politica), a decisioni amministrative am-piamente adottate, ad opere edilizie iniziate, cre-dono di ergersi a difensori del verde pubblico edei servizi generali cittadini tirando per la giac-chetta il sindaco Di Bartolomeo e gli assessori Ci-mino e Cefaratti nonché gli assessori regionaliChieffo e Velardi, il solito Prefetto e, ad abundan-tiam, i consiglieri comunali, per invitarli, conestrema gentilezza, “a revocare i propri atti in fa-vore di imprese edili che intendono cementificare leresidue aree destinate a verde pubblico nella nostracittà” e a “sollecitare le imprese ad effettuare inter-venti di recupero urbano nel centro storico per va-lorizzare il patrimonio immobiliare esistente coldoppio vantaggio di migliorare le condizioni nellaparte antica della città e risparmiare cemento inu-tile in altre zone di Campobasso” ( una sciocchezzadietro l’altra data la impraticabilità dell’una edell’altra). Questo degli Eco.Dem è pertanto unintervento propagandistico e null’altro. Sul pianopratico destinato a fare il solletico ad amministra-tori incalliti nella manipolazione dei tempi tecnicie delle regole urbanistiche per volgerle a loropiacimento (e arricchimento?) là dove si vuole ciòche si vuole, e nessuno che domandi perché. So-prattutto le opposizioni che sbagliano il tempodegli interventi, il contenuto, lo scopo per cui in-tervengono, e la possibilità di arrivare a conclu-dere qualcosa.

Domandiamo dove fossero gli Eco.Dem e, a se-guire, Costruire Democrazia, Rifondazione Co-munista, Movimento 5 stelle Molise, Legam-biente, Wwf, Fare Verde e gli ad essi equiparabili,al momento in cui sono state formalizzate e di-

scusse le istanze del cambio didestinazione dei suoli e la pre-sentazione dei progetti delle co-struzioni? Fossero intervenuti al-lora, avrebbero potuto impedirelo scempio edilizio di cui oggisono preoccupati. Ma a chi leraccontiamo!

Dardo

CAMPOBASSO. Domani, alle ore 11.30,nell’atrio dell’Assessorato all’Agricoltura dellaRegione Molise, in Via Nazario Sauro, 1 aCampobasso, sarà inaugurata la mostra difrutti secchi e freschi minori, spontanei e col-tivati, dal titolo “Biodiversità dei frutti dimen-ticati”, promossa in collaborazione con l’Asso-ciazione Arca Sannita. L’obiettivo è quello difar conoscere e apprezzare “dal vivo” ai gio-vani e meno giovani la straordinaria biodi-versità dei prodotti agricoli e naturali dellanostra terra.

Interverranno l’Assessore all’AgricolturaAngiolina Fusco Perrella, l’Onorevole SabrinaDe Camillis, il Presidente della Provincia diCampobasso, Rosario De Matteis, il PresidenteLuigi Mazzuto, il Sindaco del Comune di Cam-pobasso, Gino Di Bartolomeo, il Rettore del-l’Università degli Studi del Molise, GiovanniCannata. L’esposizione, che resterà allestitadal 22 al 26 Ottobre p.v., dalle ore 8.30 alle ore12.00 e dalle ore 15.30 alle ore 18.00, saràaperta a tutti ed, in particolare, agli alunnidelle scuole elementari e degli Istituti Pro-fessionali per l’Agricoltura.

L’iniziativa. Da domani a Campobasso

Fuori tempo e fuori luogo l’intervento per impedire che il verde pubblico cittadinoe le aree per i servizi generali cittadini vengano sfruttati dalla speculazione edilizia.

Frutti secchi e minoriin esposizioneall’assessorato

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Telefonare allo 0874 438918E-mail: [email protected]

Gli Eco.Dem del Molise paradigmadelle occasioni perdute Certe iniziative sono destinate

a fare il solletico ad amministratoriincalliti nella manipolazione dei tempitecnici e delle regole urbanisticheper volgerle a loro piacimento là dovesi vuole ciò che si vuole

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1121 ottobre 2012

CAMPOBASSO. Un cane, duefazioni: chi li ama e chi non lisopporta, ma anche chi sempli-cemente chiede che vengano ri-spettate le regole, i cartelli e ilbuon senso, che imporrebberodi tenere gli animali al guinza-glio e fuori da parchi giochi earee scolastiche. La diatriba èannosa e alimenta polemichee scontri e qualchevolta ci scappa an-che l’incidente. E lapolemica, questavolta, è scop-piata per laprevista rea-

lizzazione di un dog park nel-l'area del quartiere Cep neipressi della struttura del centrosociale. Gli abitanti della zonasono insorti contro la propostaperchè l'area è adiacente ai pa-lazzi e alla struttura socialedove insiste l'area medica e lePoste. "Non abbiamo chiesto l'

abolizione del progetto, masolo lo spostamento

dell'area, in quantola stessa è eccessi-vamente vicina

alle scuole, alleposte, alla ASL

e non menoimportante

alle abita-zioni. An-che noip r e f e -

riamo ve-

dere e godere di un giardinoben curato e pulito, ma essendogenitori, la mia priorità sono ilbenessere e la sicurezza deimiei figli e dei loro nonni. Inol-tre vogliamo dire che prima diparlare di diritti, forse dovrebbeparlare anche dei doveri chepurtroppo molti (per fortunanon tutti) proprietari di amici aquattro zampe, come li chiamalei, non rispettano, trattando learee del quartiere come dei verie propri bagni pubblici". Unproblema vecchio, quello deicani in città anche per l'assenzadi una regolamentazione comu-nale. Così cresce la protesta dichi non vede rispettati i divietidi lasciare liberi i cani non solonei percorsi battuti dagli amantidelle passeggiate, ma anche neiparchi e per le strade. E le auto-rità che fanno? Cittadini esa-sperati incontrano le autoritàcomunali nel tentativo di met-tere il guinzaglio a pregiudizi,intolleranza ma anche ad abusitroppo spesso impuniti.

Arriva a Campobasso il tir di “CircOLIamo”. Olilubrificanti usati, rischi per l’ambiente e opportu-nità per l’economia nazionale e locale: questi itemi principali della conferenza stampa che siterrà martedì 23 ottobre alle 11 in piazza della Vit-toria, nella sala conferenze a bordo del tir di Cir-cOLIamo, alla presenza dell’assessore comunaleall’Ambiente Nicola Cefaratti e di Antonio Ma-strostefano, direttore Strategie, Comunicazione eSistemi del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati.L’evento rappresenta la prima tappa molisanadella campagna educativa itinerante “CircO-LIamo” organizzata dal Consorzio Obbligatoriodegli Oli Usati, con il patrocinio del Ministerodell’Ambiente e del Segretariato Sociale Rai, chenell’arco di due anni toccherà tutti i capoluoghi diprovincia italiani allo scopo di sensibilizzare l’opi-nione pubblica sul corretto smaltimento dei lubri-ficanti usati e ottimizzarne la raccolta. Dalle 9 alle11, a bordo del grande tir promozionale che so-sterà in piazza della Vittoria, è previsto l’incontrocon i ragazzi delle scuole, che parteciperanno aglieducational loro dedicati; i ragazzi si fermerannoal villaggio allestito dal Consorzio per giocare al“Gioco dell’Olio” imparando, divertendosi, a ri-spettare l’ambiente e il proprio territorio.

Nel corso dell’incontro con la stampa verrannoresi noti i dati di raccolta degli oli lubrificantiusati in Molise e in particolare nella Provincia diCampobasso. Il Consorzio proporrà, insieme ai re-latori, le soluzioni ad eventuali difficoltà o ina-dempienze. L’olio lubrificante usato è un rifiutopericoloso che deve essere smaltito corretta-mente. Se utilizzato in modo improprio può essereestremamente dannoso per l’ambiente e per lasalute umana: basti pensare che 4 kg circa di olio– il cambio di un’auto – se versati in mare possocoprire una superficie grande quanto un campo dicalcio.

I cittadini:“Quel dog parknon s’ha da fare”

L’iniziativa.

Oli lubrificanti usati,i dati della raccoltanell’incontro in Comune

Campobasso

Protestano gli abitanti del quartiere Cep per laprevisione dell’area per cani a ridosso di Poste e scuole

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ANNO VIII - N° 236 - DOMENICA 21 OTTOBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

ISERNIA

La tua copia dellibro “Il Molisenel ventennio fascista” a Iserniapuoi trovarla all’EDICOLADELLA STAZIONEinsieme alla tuacopia de La Gazzetta del Molise

Piazza della RepubblicaIsernia

L’EDICOLADELLA STAZIONEeffettua e ricevebonifici per l’estero

Provincia e Comuneguardano al Tar

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1521 ottobre 2012

ISERNIA. Sulla questione della soppres-sione delle Province, il Tar del Lazio ha re-spinto i ricorsi di altre quattro amministra-zioni provinciali: Lecco, Lodi, Rovigo e Treviso.Tutte chiedevano prima la sospensiva e poi labocciatura di quelle norme della Spending Re-view che prevedono la soppressione delle pro-vince che non rientrano nei parametri minimi:300mila abitanti e 5mila chilometri quadri.Inutile dire che i giudici amministrativi delLazio hanno giudicato irricevibili i ricorsi,confermando la tenuta normativa del testopredisposto dal governo Monti, che sostan-zialmente sopprime la provincia di Isernia,accorpandola a quella di Campobasso. Zerosperanze di sopravvivenza, quindi, per viaBerta. Una decisione che era attesa, quella daparte delTar Lazio, per alimentare eventualisperanze.

Ora, alla luce della decisione dei giudici am-ministrativi, si può solo restare a guardare le

decisioni ulteriori del governo. Cambiando fronte e passando al comune,

anche qui si guarda al Tar – del Molise questavolta – per conoscere il testo di una sentenzache sarà destinata a fare storia nella giuri-sprudenza amministrativa italiana.

Infatti, mai si era verificato il caso di dimis-sioni di massa e scioglimento del consiglioprima della seduta d’insediamento dell’assise.

Ugo De Vivo è in attesa di conoscere il deli-berato dei giudici amministrativi di Campo-basso, convinto delle sue buone ragioni. Il TarMolise, se giudicherà illegittimo lo sciogli-mento, potrebbe provocare il reintegro del-l’assise con i primi dei non eletti, subentrantiai consiglieri dimissionari.

E solo dopo il secondo tentativo di insedia-mento del consiglio, verificata l’eleggibilità, ilcentrodestra potrebbe ripetere la manovradelle dimissioni di massa, provocando solo al-lora il nuovo scioglimento dell’assise civica.

Ad Isernia il mese di Ottobre si tinge diRosa. È partita, nella provincia, la campagnanazionale della LILT - Lega Italiana per laLotta contro i Tumori, dedicata alla preven-zione del tumore al seno e giunta ormai allaXIX edizione in Italia e alla XX edizione nelMondo. Anche per questo 2012, la sezioneprovinciale LILT di Isernia non si è tirata in-dietro ed ha aperto la porta del proprio ambu-latorio alle donne. I medici specialisti volon-tari saranno a disposizione, fino alla fine delmese, per visite senologiche gratuite e con-trolli clinici strumentali.Per conoscere giornied orari in cui effettuare gli esami e per ri-chiedere una prenotazione si può chiamare,entro il 31 ottobre 2012, il numero393.9214669. L’edizione 2012 della CampagnaNastro Rosa assume un particolare significatopoiché servirà anche a celebrare la vita el’eredità della Fondatrice del Breast CancerAwareness Program (BCAP), Evelyn H. Lau-der, scomparsa lo scorso novembre. La Cam-pagna 2012 è dedicata anche all’immenso co-raggio di questa donna e al suo incrollabileimpegno profuso per debellare il tumore alseno. Nel 1992, quando migliaia di donne ve-nivano colpite da questa malattia, della qualenon si parlava ancora apertamente, la signoraLauder lanciò, per la prima volta, il pro-gramma di sensibilizzazione del GruppoEstée Lauder Companies, per aumentare laconsapevolezza su questa patologia, infor-mare ed educare le donne e raccogliere fondia favore di questa causa.

Oggi in Italia si registrano oltre 40.000nuovi casi ogni anno: ciò significa che 1 donnasu 8 riceve una diagnosi di tumore al seno. Aquest’ultimo inoltre spetta ancora il primatoper il maggior numero di vittime: 1 donna su33 infatti, muore a causa di un carcinomamammario. Per ogni donna, dunque, la pre-venzione deve essere sinonimo di promozionedel proprio benessere, della propria salute,ma anche della propria bellezza. Non a caso latestimonial italiana di questa edizione è Cri-stina Chiabotto, ex Miss Italia e conduttricetelevisiva. Quest’anno ad affiancare la LILTnella lotta a questa grave patologia neopla-stica i brand Estée Lauder Companies, Peu-geot e Swarovski. I primi due devolverannoparte delle proprie vendite alla CampagnaNastro Rosa.

Provincia e Comuneappesi alle decisionidei magistrati

La manifestazione.

Lega contro i tumorinella prevenzionedell’ottobre rosa

Isernia

Doveva scontare un anno di carcere per aver commesso alcune truffe in diversi comuni dellaprovincia di Isernia nel 2007. Ma di lui si erano perse le tracce. Ma il 50enne, condannato pertruffa continuata, originario di un paese della provincia di Caserta - dove da tempo risultavairreperibile - è stato rintracciato a Milano dai carabinieri del nucleo investigativo del comandoprovinciale di Isernia che, dopo averlo localizzato, lo hanno fatto arrestare dai colleghi milanesi.Il 50enne è così finito in carcere a San Vittore. In questi due anni però non era rimasto con lemani in mano. Aveva commesso altre truffe per le quali sono state avviate indagini.

Ricercato da due anni,

truffatore arrestato a MilanoLo cercavano da due anni. Da quando il tribunale di Iserniaaveva emesso nei suoi confronti una sentenza di condanna

ISERNIA. Cinquanta piccoli imprenditori agri-coli di Isernia chiedono il pagamento delle spesesostenute per la rimozione della neve che mandòin tilt l'intera provincia loscorso mese di febbraio.Molti di loro denunciano ilrischio fallimento per legravi difficoltà economichein cui versano, peggiorate dairitardi nel saldo che dove es-sere effettuato dalla Provin-cia. Vantano un credito cheva dai 3.000 ai 9.000 euro atesta. Ricordiamo, era statoqualche giorno fa, il presi-dente della Provincia di Iser-nia, Luigi Mazzuto, asottolineare di avere ricevuto personalmenterassicurazioni da parte del responsabile de-l’Agenzia di Protezione Civile Molise, Giuseppe

Giarrusso, in merito all’avvenuta firma della de-libera Cipe, con la quale veniva assegnata unaprima tranche di fondi alle Regioni. " Non celo

la mia preoccupazione, re-stando al contempo fiducioso– aveva detto Mazzuto – dellerassicurazioni giunte dallastruttura regionale della Pro-tezione Civile. Sono, invece,profondamente pessimistasulla possibilità per l’invernoche sta per arrivare di poterpredisporre un efficientePiano Neve. Questa impossi-bilità di programmare le atti-vità future nella nostra

Provincia è determinata da unapolitica immotivata di tagli che già sta causandole prime gravi disfunzioni di un sistema civile esociale finora organizzato e funzionante”.

“Antineve, fuori i soldi”La richiesta. Dopo il lavoro dello scorso anno

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1721 ottobre 2012

Rinviato a giudizio un imprenditore di Ururi

CAMPOBASSO. C’è anche un molisanonell’organizzazione che commercializzavamarmellate con il marchio contraffatto sulmercato statunitense. Secondo la Procura diPescara faceva parte di una banda di falsariche aveva emulano i marchi della “Rigoni diAsiago”, notissima società vicentina per met-tere in commercio prodotti simili, sfruttan-done il nome, ma di qualità inferiore. Sette lepersone rinviate a giudizio venerdì nella cittàadriatica che oltre ai risvolti penali della vi-cenda, dovranno rispondere in sede civile diun risarcimento danni per milioni di euro. Ifalsari, non solo avrebbero utilizzato confe-zioni ed etichette similari ma avrebbero usatoanche i codici identificativi per il mercato“biologico” della Rigoni.

La vicenda risale a quattro anni fa, quandoil Corpo Forestale con la collaborazione deiNas aveva ricostruito l’accaduto, denunciandoi presunti responsabili per frode in commer-

cio e uso di marchi falsi. Le società sotto in-chiesta sono la “Adi apicoltura”, “Orto d'au-tore” e “Giulianese” che producono marmel-late, “Etimar srl” che stampava le etichette e di“Margan design studio” che le avrebbe ideate.Tra i denunciati comparivano Luigi Giam-paolo, 51 anni, di Pescara; Angelica Olivastro,41, e di Antonella Plescia, 37, di Ururi. A loroè contestata la contraffazione del marchio“Fiordifrutta” che è usato dalla Rigoni.

I prodotti, secondo quanto ricostruito dallaProcura, venivano confezionati e poi etichet-tati e alla fine stipati nei container che, daiporti di Livorno, Napoli e Civitavecchia, veni-vano spediti negli Stati Uniti, dove un'altrasocietà - coinvolta in un'altra causa - si occu-pava della commercializzazione delle mar-mellate, usando nomi e simboli molto simili aquelli degli asiaghesi. Ingente il danno econo-mico per la “Rigoni”, soprattutto negli Usa,dove il prodotto è molto apprezzato.

MONTENERO DI BISACCIA. “Uniti perMontenero” informa che, dopo aver acceso unpiccolo riflettore sul mondo della scuola localee dopo aver letto le repliche stizzite della di-rigente scolastica Giovanna Lattanzi, sonopervenute ai membri di questo movimento nu-merose segnalazioni riguardanti ulteriori pre-sunte anomalie riconducibili alla gestionedell’Istituto Comprensivo di Montenero.

Il quadro che viene dipinto da persone chehanno avuto modo di osservare da vicino talianomalie, sarebbe molto più preoccupante diquanto finora immaginato. Per tale ragione,spinti dal forte vincolo che ci lega a questo ter-ritorio, abbiamo deciso di avviare un’indagineconoscitiva molto rigorosa, finalizzata esclusi-vamente a rilevare fatti e condotte che spe-riamo possano fare piena luce anche suquanto già riportato nel precedente comuni-cato. Avremo il piacere, a quel punto, di evi-denziare all’opinione pubblica chi ha proferitoinesattezze e chi, invece, ha voluto portare se-riamente a conoscenza di genitori e alunni lasemplice verità dei fatti.

Nel frattempo, sarebbe davvero opportunoconoscere i motivi che hanno indotto la diri-gente scolastica Lattanzi, e qualche altro di-pendente, a ritardare di un mese l’applica-zione dell’orario definitivo presso la ScuolaPrimaria e, soprattutto, costoro dovrebberospiegare il reale motivo per il quale i bambinidelle scuole elementari di Colle della Spe-ranza trovano le porte dell’edificio chiuse finoalle ore 8,15, perché quelli di Piazza della Li-bertà trovano la scuola chiusa fino alle 8,20 eperché i ragazzi delle scuole medie, addirit-tura, sono costretti a rimanere in strada finoalle ore 8,30: come mai i ragazzi non possonoentrare in classe alle 8.00 o comunque primadell’orario attuale, come accade nella maggio-ranza delle scuole italiane? I genitori di Mon-tenero restano in fiduciosa attesa di un chia-rimento”.

La polemica.

Uniti per Montenero“Perché orari diversinelle scuole?”

Termoli

Com’è noto il Comune di San Giulianodi Puglia ha proclamato il 31 ottobre“Giornata della Memoria” e di lutto citta-dino, in ricordo delle vittime del sisma del31.10.2002.Pertanto, anche quest’anno,sono stati programmati una serie di ap-puntamenti per celebrare il decennale delterremoto nel Molise.

In allegato, si trasmette la brochure e ilmanifesto delle iniziative.

Alle iniziative programmate dal Co-mune si aggiunge quella dell’Associa-zione dei Genitori “Comitato Vittime” cheha organizzato per il giorno 31 ottobre2012, alle ore 16,00 - presso la Sala delCentro Polifunzionale - un incontro/di-battito con altre Associazioni Vittime ita-liane (Casalecchio di Reno, L’Aquila,Viareggio, ecc.).

L’Anno della Fede 2012-2013, il cui inizio èstato celebrato nella Cattedrale di Termoli il 13ottobre scorso, vedrà il vescovo, mons. Gian-franco De Luca, farsi pellegrino, durante l’in-tero anno, presso le Parrocchie della Diocesi.

Il tema che guiderà questo cammino pasto-rale, sarà “Noi abbiamo riconosciuto e credutol’amore” e si svilupperà in momenti di ascolto,narrazione e testimonianza della fede da partedel Vescovo stesso e delle comunità parroc-chiali.

Le prime Parrocchie che accoglieranno il Ve-scovo pellegrino saranno “Santi Pietro e Paolo”in Termoli e “San Giorgio martire” in Civita-

campomarano.Il programma della visita prevede una Cele-

brazione Eucaristica, nel giorno di domenica,e due incontri serali con i gruppi parrocchialie il Consiglio Pastorale.

Il parroco di Civitacampomarano, mons. An-giolino Boccardo sarà insignito, in questa oc-casione, dell’onorificenza pontificia diCappellano di Sua Santità, come riconosci-mento per il lavoro svolto in qualità di Eco-nomo Diocesano per oltre un trentennio. Mons.Boccardo continuerà a mettere la sua espe-rienza a servizio del Consiglio degli Affari Eco-nomici della nuova Curia Diocesana.

Marmellate biologiche false negli States

Celebrato in Cattedralel’Anno della fede

La cerimonia.

Giornata della memoria

Le celebrazionia San Giuliano

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ANNO VIII - N° 236 - DOMENICA 21 OTTOBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Sta vivendo un momento d’oro l’Iser-nia del presidente Gianni Monfreda. Lasquadra pentra è reduce da due vittorieconsecutive in campionato (la prima con-tro l’Angolana, la seconda ed ultima do-menica scorsa al Civitelle di Agnone) edal passaggio agli ottavi di finale dellaCoppa Italia, raggiunto mercoledì dopoaver superato il Fidene. Insomma i tempibui di inizio stagione sembrano esserestati gettati alle spalle, almeno questo èquanto spera l’allenatore Francesco Fa-rina che finalmente, con i suoi ragazzi,sta incominciando a vedere i frutti delduro lavoro di un gruppo completamentenuovo che aveva bisogno di una inie-zione di fiducia per “spiccare il volo”.Questo pomeriggio al Lancellotta arriva l’Astrea, formazione laziale ap-partenente al gruppo della Polizia Penitenziaria e sicuramente squadrarivelazione di questo avvio di stagione: seconda in classifica, con un solopunto di distacco dalla capolista Ancona.

A PAG. 21

Una settimana passata senza troppi assilli.Anzi, vissuta con molta serenità dall’Enne-bici Basket Campobasso, assolutamente rin-vigorita dopo il sonante squillo fatto regi-strare ad Atri. Una vittoria pesantissima nelpunteggio e nello scarto contro una forma-zione molto giovane, ma di tradizione comequella abruzzese, ottenuta su un parquet sto-ricamente tosto per chiunque. Due punti checontinuano a mantenere la casella zero sulfronte delle sconfitte e che porta il team diSabatelli a giocare a Vazzieri contro il Rosetocon grandissima fiducia. Elio Scotto, uno deiveterani della squadra del capoluogo, non siaspettava un inizio di stagione così positivo:“Considerato che per me questo è il vero ini-zio posso dire che rispetto all’inizio avuto adagosto pensavo che le cose sarebbero andate peggio. Questo è un grupponuovo e non è mai semplice assemblare tante persone. La squadra è gio-vane, soprattutto nel ruolo del playmaker dove abbiamo due under. Anchei tecnici sono rimasti colpiti positivamente del nostro inizio.

A PAG. 22

Basket, serie C regionale: l’Ennebiciriceve a Vazzieri il Roseto

Serie D, Isernia e Termoli in casa controAstrea e Celano, l’Agnonese a Recanati

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Sport20

21 ottobre 2012

Seconda divisione - girone B

Mister Imbimbo conferma modulo e uomini: Marino sostituirà l’infortunato Boi

Il Campobasso riceve L’Aquila e i rossoblù cercheranno di fare bottino pieno

E’ il momento di raccogliere ifrutti del lavoro quotidiano e di tra-durre in punti il lento percorso dimiglioramento di una squadra chenon ha grandi qualità, ma che nelleultime uscite ha fatto registrare deipassi in avanti. Questa volta, comeripetuto in settimana da mister Im-bimbo, non ci si potrà accontentaredella buona prestazione, ma biso-gnerà incamerare necessariamentedei punti che possano fornire ossi-geno ad una classifica deficitaria,anche per via della penalizzazione.Proprio in considerazione del mi-glioramento registrato nelle ultimesettimane, il tecnico del lupo ripro-porrà lo stesso modulo delle ultimesettimane (il 5-3-2 o 3-5-2 che dir sivoglia) e la stessa formazione. Conl’unica eccezione rappresentata

dall’inserimento di Marino al postodell’infortunato Boi. Saranno as-senti questo pomeriggio anche losqualificato Modica e l’altro infortu-nato Konate. In porta andrà Iuliano,i tre centrali saranno Minadeo, Ma-rino e Candrina, mentre sulle corsielaterali opereranno Colantoni edEsposito. In mediana agiranno Rais,D’Allocco e Forgione: quest’ultimostringerà i denti, avendo recuperatoa tempo di record dall’infortuniopatito la scorsa domenica. Se il cen-trocampista non dovesse farcela,ipotesi remota, sarà sostituito da DiLibero. In avanti Santaguida sup-porterà bomber Morante. Bussi, cheha fornito buone indicazioni nelmatch di coppa di mercoledì, partiràdalla panchina, ma potrà tornareutile a gara in corso. L’avversario di

turno non è certamente dei più age-voli da affrontare, dal momento cheL’Aquila è una delle migliori forma-zioni del raggruppamento. Non staattraversando un buon momento,tanto che mister Graziani è statomesso in discussione dalla diri-genza abruzzese. Per questo gliospiti scenderanno in campo con ilcoltello tra i denti, cercando di con-quistare l’intera posta in palio. IlCampobasso, di contro, è chiamatoa muovere la classifica, anche inconsiderazione del fatto che dome-nica prossima i molisani sarannoattesi dalla trasferta di Salerno.

Ad arbitrare la gara tra Campo-basso e L’Aquila sarà il sig. Mari-nelli di Tivoli, coadiuvato dallasignora Mila Della Dora di Pesaro edal sig. Colatriano di Pescara. dim

Lupi, non bastano le buone prestazioni: oggi servono punti

L’AVVERSARIO

Gara determinanteanche per gli abruzzesi

L’AQUILA - L’ottava giornata del girone B diSeconda divisione è già determinante perL’Aquila. I rossoblù, sesti in classifica, hannocome obiettivo I tre punti per risalire ancor dipiù la classifica e anche per sostenere l’allena-tore Archimede Graziani messo sotto esame dalpresidente Corrado Chiodi ("vorrei una presta-zione convincente, oltre ai tre punti").

"Per noi è determinante l’incontro a Campo-basso - spiega il difensore centrale rossoblu Ti-ziano Mucciante - perché abbiamo l’occasione diottenere una posizione ancora più alta nella zonaplay off.

Tra l’altro sono previsti degli scontri diretti,Aprilia-Teramo e Pontedera-Poggibonsi, con lenostre avversarie che si possono togliere alcunipunti a vicenda e noi ne dobbiamo approfittare. Interra molisana quindi dobbiamo vincere, ma senzapensare ai risultati delle altre squadre che li guar-deremo solo la sera.

Tutta la squadra gioca con la voglia di regalareai tifosi delle belle prestazioni anche se qualchevolta non ci riusciamo. Comunque l’impegno èsempre massimo".

Per il rossoblù aquilano "i migliori campionatisi realizzano con le vittorie e non con le belle pre-stazioni. Come ho già detto la voglia c’è di coniu-gare vittoria e il bel gioco, però concentriamoci dipiù a conquistare più punti possibili".

Passando alla squadra, ad eccezione dell’infor-tunato Thomas Albanese, il tecnico Graziani hatutti i rossoblu a sua disposizione.(abruzzoweb.it)

BERRETTI

Nuovo gol all’ultimo re-spiro per la Berretti del Cam-pobasso che ha raggiunto ilpari all’ultimo secondo utile.Nella 5^ giornata di campio-nato i rossoblù hanno pareg-giato con L’Aquila per 1-1all’antistadio Acli, nella se-conda gara consecutiva tra lemura amiche. A realizzare larete del pari per i molisani,che si sono portati a 4 puntiin classifica, è stato Mau-riello. Nel prossimo turno lasquadra di Rienzo farà visitaal Benevento. rs

COSI’ IN CAMPO AL SELVA PIANA ALLE 15.00

ALLENATORE: Imbimbo SQUALIFICATI: Modica

INDISPONIBILI: Konate, Boi

ARBITRO: Marinelli di Tivoli

ASSISTENTI: Della Dora di Pesaro e Colatriano di Pescara

5-3-1-1

1IULIANO

6MARINO

5MINADEO

10RAIS

9SANTAGUIDA

1. Iuliano2. Cattenari3. Cerreti4. Marino5. Di Libero6. Minadeo7. Candrina8. Esposito9. Colantoni10. Di Bartolomeo11. Rais12. Mazza13. Forgione14. D’Allocco15. Curcio16. Santaguida17. Morante18. Bussi19. Sciarra

I CONVOCATI

Pareggio inzona Cesariniper i lupetti

Rais in azione

7FORGIONE(DI LIBERO)

8D’ALLOCCO

8^ GIORNATA

ARZANESE - PONTEDERA

AVERSA N. - CHIETI

FONDI - MELFI

GAVORRANO - FOLIGNO

L’AQUILA - MARTINA F. POGGIBONSI - BORGO A B.SALERNITANA - CAMPOBASSO

TERAMO - HINTERREGGIO

VIGOR LAMEZIA - APRILIA

PROSSIMO TURNO28 ottobre - ORE 15.00

CLASSIFICA

APRILIA 19 PONTEDERA 16 MARTINA FRANCA 14 POGGIBONSI 14 CHIETI (-1) 12 L’AQUILA 11 SALERNITANA 11 TERAMO 11 ARZANESE 11 AVERSA NORMANNA 10 GAVORRANO 8 MELFI 7 FOLIGNO 5 CAMPOBASSO (-2) 4 VIGOR LAMEZIA 4 BORGO A BUGGIANO 4 HINTERREGGIO 3 FONDI 2

APRILIA - TERAMO

BORGO A BUGGIA. - ARZANESE

CAMPOBASSO - L’AQUILA

CHIETI - GAVORRANO

FOLIGNO - VIGOR LAMEZIA

HINTERREGGIO - SALERNITANA

MARTINA FRANCA - FONDI

MELFI - AVERSA NORMANNA 0-0PONTEDERA - POGGIBONSI

4CANDRINA 11

MORANTE

3ESPOSITO

2COLANTONI

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2121 ottobre 2012Sport

8^ GIORNATA

ANCONA - RECANATESE ASTREA - R.C. ANGOLANA CELANO - SAMBENEDETTESE CIVITANOVESE - FIDENE JESINA - AMITERNINA MACERATESE - ISERNIA O. AGNONESE - SAN NICOLO' SAN CESAREO - VIS PESARO TERMOLI - CITTA' DI MARINO

PROSSIMO TURNO9^ giornata

CLASSIFICA

ANCONA 15VIS PESARO 14ASTREA 14 SAMBENEDETTESE 14SAN CESAREO 14JESINA 13 MACERATESE 13O. AGNONESE 12ISERNIA 9TERMOLI 9AMITERNINA 8R.C. ANGOLANA 7RECANATESE 6S. NICOLÒ 5CIVITANOVESE 4FIDENE 4CELANO 4CITTÀ DI MARINO 2

AMITERNINA- SAN CESAREO CITTA’ DI MARINO- ANCONA FIDENE- MACERATESE ISERNIA- ASTREA RECANATESE –O. AGNONESE SAMBENEDETTESE- JESINA SAN NICOLO’- ANGOLANA TERMOLI - CELANO VIS PESARO- CIVITANOVESE

Dopo il successo strappatodomenica scorsa sul campodella Civitanovese, in casaTermoli c’è voglia di dare con-tinuità alla serie favorevole,magari cercando di sfruttareal meglio il doppio turno ca-salingo consecutivo che vedrài giallorossi affrontare, nel-l’ordine, prima il Celano e poiil Città di Marino. L’impegnoodierno è di quelli da non sot-tovalutare: al Cannarsa arrivail Celano, nobile decaduta re-trocessa nella scorsa stagionedalla Lega Pro. La formazioneabruzzese, nelle cui fila mili-tano gli ex Trivento Lazzarinie Monti, ha avuto un avvio distagione abbastanza sottotonoe la classifica, dopo sette gior-

nate, racconta che gli uominiguidati da Pierleoni hannoraccolto solo quattro punti esono relegati nel fondo dellagraduatoria, in penultima po-sizione. Insomma, anche sesulla carta l’incontro potrebberisultare agevole, mister Gia-comarro in settimana ha in-vitato i suoi ragazzi a non ab-bassare la guardia.

Per la gara di oggi l’allena-tore dei giallorossi dovrà ri-nunciare in porta all’underImbimbo, che si è contraddi-stinto favorevolmente in que-sto avvio di stagione.L’estremo difensore del Ter-moli giovedì, nel corso del-l’amichevole infrasettimanale,ha subito un infortunio alla

mano e la diagnosi non ha la-sciato scampo: frattura spi-roide al secondo metacarpodella mano sinistra, unabrutta tegola che potrebbe te-nerlo lontano dai campi peralmeno un mese.

Tra Termoli e Celano FCOlimpia (attuale denomina-zione è FC Marsica) si è di-sputato un solo precedente al"G. Cannarsa". Era la terzagiornata della stagione di Se-rie D 2003/04 ed il Celanovinse per 1-0 grazie ad unarete di Mancinelli al 21´ dellaripresa. La sconfitta aprì unacrisi in casa Termoli che cul-minò, il giorno dopo, conl´esonerò dell´allenatore Biscie la sua sostituzione con Mo-sti. Il tecnico massese nonebbe però miglior fortuna edopo sole nove gare fu esone-rato e Bisci riprese il suo po-sto.

Al Cannarsa prevista unafolta cornice di pubblico difede giallorossa che in questoavvio di stagione non ha maifatto mancare il proprio so-stegno.

ANPA

Una donna dirigerà questo pomeriggio la gara del Can-narsa tra il Termoli ed il Celano: si tratta della signora Ma-ria Marotta della sezione di Sapri. Il fischietto campano èstato promosso al termine della stagione scorsa in C.A.N.D (Commissione Arbitri Nazionale D) dopo due stagionidi C.A.I. (Commissione Arbitri Interregionale), ossia adisposizione per gli scambi tra il Comitato Regionale(C.R.A.) e la C.A.N. D. L´arbitro Marotta ha già arbitrato ilTermoli esattamente sette mesi fa, nel campionato d’Ec-cellenza, nell´incontro Termoli-Bojano terminato con unavittoria dei giallorossi per 3-0.

redsport

Il Termoli ricevela nobile decaduta Celano

Curiosità.

Fischietto rosaal Cannarsa

Calcio serie D

Per i giallorossi c’è la prima di due gare casalinghe consecutive

Sta vivendo un momento d’oro l’Isernia delpresidente Gianni Monfreda. La squadra pentraè reduce da due vittorie consecutive in campio-nato (la prima contro l’Angolana, la seconda edultima domenica scorsa al Civitelle di Agnone) edal passaggio agli ottavi di finale della CoppaItalia, raggiunto mercoledì dopo aver superato ilFidene. Insomma i tempi bui di inizio stagionesembrano essere stati gettati alle spalle, almenoquesto è quanto spera l’allenatore FrancescoFarina che finalmente, con i suoi ragazzi, sta in-cominciando a vedere i frutti del duro lavoro diun gruppo completamente nuovo che aveva bi-sogno di una iniezione di fiducia per “spiccare ilvolo”. Questo pomeriggio al Lancellotta arrival’Astrea, formazione laziale appartenente algruppo della Polizia Penitenziaria e sicuramentesquadra rivelazione di questo avvio di stagione:seconda in classifica, con un solo punto di di-stacco dalla capolista Ancona, in sette gare haraccolto quattordici punti, frutto di quattro vitto-

rie, due pareggi ed una sola sconfitta rimediatain casa della Sambenedettese. Insomma unapartita che non si preannuncia di certo facile perArtiaco e compagni chiamati a confermare l’ot-timo momento e desiderosi di proseguire il cam-mino positivo. Per l’occasione mister Farina do-vrà rinunciare in attacco a capitan Panicosqualificato e resta in forte dubbio anche Vinci-guerra, non in perfette condizioni. Il trainer deipentri però potrà contare su altri due rinforzi ar-rivati nelle scorse ore: si tratta di due under chesaranno utili per il centrocampo vale a dire ilclasse 1992 Mirko Amoroso, cresciuto nelle gio-vanili del Genoa, e l’esterno ’92 Pasquale Alle-gretta, ex Melfi, che in passato ha giocato anchenel Trivento. Al Lancellotta si spera nel sostegnonumeroso della tifoseria che ultimamente, com-plici i risultati positivi, sembra essersi riavvici-nata al team biancoceleste. Ad arbitrare l’incon-tro sarà Luca Bianchini della sezione di Cesena.

AP

L’Isernia ospitala sorprendente Astrea

Page 22: Quotidiano - 21 ottobre 2012

Sport22

21 ottobre 2012

Voltare pagina e riprendere la mar-cia positiva. E’ questo l’imperativo chevige in casa Olympia Agnonese. Lasconfitta patita nel derby casalingocontro l’Isernia, la prima in campio-nato dopo sei risultati utili consecu-tivi, non deve lasciare segni. La squa-dra di Corrado Urbano ha lavoratosodo in settimana per farsi trovarepronta alla gara in casa della Recana-

tese. I leopardiani non stanno vivendo

un momento positivo sotto il profilodei risultati e domenica scorsa nelderby con la Jesina hanno incassato laterza sconfitta consecutiva che fa re-stare la Recanatese inchiodata aquota sei punti in classifica. Insommadati questi presupposti non ci sonodubbi che la partita sarà combattutaed aperta ad ogni risultato, viste leenormi motivazioni che nutrono ledue squadre.

Alla vigilia del match la società gial-lorossa marchigiana ha tesserato unnuovo portiere. Il direttore sportivoDaniele Gianfelici, ha raggiunto l'ac-

cordo con l'esperto portiere SimonePaniccià, lo scorso anno in forza alMontegranaro in Eccellenza. Paniccià,che è nato a Fermo il 5 aprile del 1976,vanta diverse stagioni in serie D conle maglie di Civitanovese, Samb, Je-sina, Monturanese e Sangiustese.L'ultima esperienza in serie D risaleal campionato 2010/11 con la Civita-novese. Il giocatore sarà sin da oggi adisposizione del tecnico Baldarelliche sulle colonne dell’Indiscreto cosìparla della prossima avversaria: "Èun'ottima squadra, con molta qualitàin attacco, una squadra aggressiva so-pratutto in trasferta. Dobbiamo impe-gnarci e concentrarci al massimo sul

prossimo impegno, l'unica medicinache conosco è lavorare di più diquanto abbiamo fatto fino ad ora".

Per la gara odierna il tecnico del-l’Agnonese Corrado Urbano potrà di-sporre dell’intera rosa a disposizionee non è da escludersi qualche novitànell’undici titolare rispetto a quellovisto in campo domenica scorsa nelderby dove qualche giocatore è ap-parso leggermente sottotono, gio-cando al di sotto delle proprie possi-bilità.

Al Tubaldi arbitrerà il fischiettocampano Giuliano Parrella della se-zione di Battipaglia.

AP

L’Agnonese ospite della RecanateseI leopardiani nelle scorse ore hanno ingaggiatol’esperto portiere ex Civitanovese Paniccià

Una settimana passata senza troppi assilli.Anzi, vissuta con molta serenità dall’EnnebiciBasket Campobasso, assolutamente rinvigoritadopo il sonante squillo fatto registrare ad Atri.Una vittoria pesantissima nel punteggio e nelloscarto contro una formazione molto giovane, madi tradizione come quella abruzzese, ottenuta suun parquet storicamente tosto per chiunque. Duepunti che continuano a mantenere la casella zerosul fronte delle sconfitte e che porta il team diSabatelli a giocare a Vazzieri contro il Rosetocon grandissima fiducia. Elio Scotto, uno dei ve-terani della squadra del capoluogo, non si aspet-tava un inizio di stagione così positivo: “Conside-rato che per me questo è il vero inizio posso direche rispetto all’inizio avuto ad agosto pensavo chele cose sarebbero andate peggio. Questo è ungruppo nuovo e non è mai semplice assemblaretante persone. La squadra è giovane, soprattuttonel ruolo del playmaker dove abbiamo due under.Anche i tecnici sono rimasti colpiti positivamentedel nostro inizio. Gli inizi di queste squadre tuttenuove sono sempre stentati. Io penso che tuttosommato è andato bene questo scorcio di stagionee ricordo che abbiamo anche due stranieri nuovi dizecca”.

Contro Atri avete vinto in maniera perentoriachiudendo la via del canestro ai vostri avversari.

Che cosa ci può dire?“E’ vero. Nel primo quarto abbiamo giocato in

maniera normale contro Atri che ha sempre avutoottime squadre ed è una piazza da sempre impor-tante. Poi loro non hanno avuto modo di segnare edevo dire che il merito è stato anche nostro. La di-fesa è stata aggressiva, nonostante avessimo din-nanzi una squadra giovane. Non ci siamo fatticondizionare dalla loro pallacanestro. L’ultimoquarto è stato semplice garbage time, dopo cheavevamo scavato il solco. Penso che abbiamo gio-cato una gara matura, senza strafare e senzaguardare a chi avevamo dinnanzi”.

Per la squadra e per Elio Scotto, questa chestagione sarà?

“Penso che sarà una buona stagione. Dopo lasorpresa dello scorso anno dove abbiamo fatto ungran bel risultato, penso che sarà impegnativo ri-petersi. Noi dobbiamo entrare tra le prime quattro.Da quello che ho capito il nostro dovrebbe essereun torneo di vertice, senza troppi assilli di dovervincere per forza. L’importante è ripetersi. L’ossa-tura è cambiata sotto canestro, nel senso che c’èdifferenza tra Ognjenovic e gli stranieri attuali. Iospero di giocare come lo scorso anno e gli stimolida parte mia ci sono sempre. Di sicuro, dopo averraggiunto una certa età, non gioco più con la men-talità di dover fare sempre punti e mettermi in

mostra. Ora la pallacanestro la vedo sotto un pro-filo diverso. Adesso vedo dove si può miglioraresoprattutto nel senso dell’insieme di squadra.L’anno scorso con Marco Ognjenovic ho cercato diportare avanti un discorso di miglioramento deipiù giovani ed è stato importante distribuire punticon gli altri. Quest’anno sarà la stessa cosa”.

Per concludere, si ritorna a Vazzieri controRoseto. Che partita si aspetta?

“Sinceramente non li conosco bene. Dobbiamo,comunque, giocare con intensità ed imporre dasubito il nostro gioco. Vorrei che ripetessimoquanto abbiamo fatto ad Atri. Dobbiamo farequello che sappiamo. Poi le cose vengono da se.Non dobbiamo, di certo, strafare ed è questo èl’aspetto più importante. Si entra in campo per im-porre il nostro gioco. Sarà questa la nostra men-talità. Non dobbiamo strafare, ma giocare per farebene. Se si fa questo, si dovrebbe vincere a pre-scindere dall’avversario”.

L’Ennebici Campobassoriceve il Roseto

Calcio serie D

Baket serie C regionale.

L'attaccante Keita(foto altomolise.net)

Elio Scotto

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TRENI

Numeri utiliISERNIAFarmacia di turno

SILVESTRIVia Lazio, 10Tel. 0865.50789

Ospedale Venezialecentralino 0865.4421

Municipio Tel. 0865.50601

Stazione FerroviariaTel. 0865.50921

CAMPOBASSOFarmacia di turnoCARUSOCorso V. Emanuele II, 69Tel. 0874.415360

DI TORO (di appoggio)P.zza Gabriele, 32Tel. 0874.311018

Ospedale Cardarellicentralino 0874.4091

Municipio 0874.4051

Stazione FerroviariaTel. 892021

Taxi 0874.311587-92792

Soccorso Aci 803116

TERMOLIFarmacia di turnoSPAGNOLETTI - Via Molise, 78 - Tel. 0875.703846

PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteocentralino 0875.71591

Municipio 0875.7121

Stazione FerroviariaTel. 0875.706432

Capitaneria di portoTel. 0875.706484

CAMPOBASSO-ISERNIA-NAPOLI

Partenza IS Arrivo05:17 06:07 07:5306:28 07:33 09:2213:16 14:13 16:1314:15 17:2518:00 19:04 21:00

CAMPOBASSO-ISERNIA-ROMA TERMINI

Partenza IS Arrivo05:52 06:47 08:5307:15 08:19 10:1408:33 09:35 11:4014:20 15:15 17:1917:01 17:55 19:5419:30 20:39 22:54

ROMA TERMINI-ISERNIA-CAMPOBASSO

Partenza IS Arrivo06:15 08:17 09:1509:15 11:16 12:1314:08 16:21 17:2614:40 17:52 19:0017:08 19:43 20:4419:02 21:09 22:0020:08 22:03 22:55

MeteoMattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Termoli Isernia

Campobasso

AGENDA

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo

06:00 07:4206:48 08:3409:40 11:15 12:20 14:1114:15 15:5017:18 19:0817:40 19:3018:30 20:1221:00 23:00

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo

05:49 07:3806:49 08:2412:17 13:5813:17 15:0015:00 16:3916:17 17:5317:30 19:2118:40 20:3020:48 22:38

NAPOLI-ISERNIA-CAMPOBASSO

Partenza IS Arrivo04:56 07:35 08:3505:20 07:55 08:3512:11 14:09 15:2012:43 16:0114:10 15:57 16:5814:29 17:3017:11 19:02 20:0019:30 21:28 22:25

AUTOBUS

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI:CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spaTel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it

TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA

TERMOLI-CAMPOBASSO-FIRENZE

Il prolungamento per PERUGIA, SIENA e FIRENZE si effettua solo

il LUNEDÌ, MERCOLEDÌ E VENERDÌ ESCLUSO FESTIVI

VENAFRO-ISERNIA-BOIANO-CAMPOBASSOTERMOLI-RIMINI-FORLI’-IMOLA-BOLOGNA

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

CAMPOBASSO-TERMOLI

4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) -

11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche

festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 -

20,35 (anche festivo)

TERMOLI-CAMPOBASSO

6,05 - 6,10 (festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 -

12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) -

16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) -

22,10 (anche festivo)

ORARI

Cancro - Le geometrie astraliodierne, favoriscono i contatti conaltre persone e vi rendono popo-lari. Dotati di un forte magnetismopersonale sarete corredati anche diuna notevole immaginazione chetuttavia non perderà mai di vistal'aspetto pratico delle cose. Riceve-rete notizie importanti. Godrete diuna forma strepitosa: non tralasciatel'occasione per praticare uno sport.

Vergine - Continuano le strepitoseopportunità, in particolare se sietenati a settembre; potrete sviluppareun'idea o un progetto ambiziosoanche se comporta qualche mar-gine di rischio, i profitti sarannoottimi. In amore, state dando ilmeglio di voi stessi per far felice ilpartner e usate le armi che vi sonopiù congeniali: humour, intelligenza,dialettica e soprattutto fantasia!

Scorpione - La Luna, in promet-tente angolazione, si prodiga pergarantirvi una giornata serena e ri-lassante. Inizia sotto buoni auspici.Potreste sentirvi avvolti da un fortedesiderio di approfondire la vostradimensione spirituale. Serata so-stanziosa per chi è felicemente incoppia che ritroverà slanci sopitigrazie a uno straordinario livello dicomunicazione col partner.

Sagittario - Luna agitata sopra ilvostro cielo, oggi: il notturno satel-lite vi complica la vita. Difficile direcome andrà a finire, molto proba-bilmente con un nulla di fatto e conun po' di tensione e confusione. Inu-tile dire che il vostro stato d'animo,poco propenso alle relazioni umane,oggi mal si concilia con le esigenzedel vostro partner. Rimandatequalche impegno, rilassatevi.

Acquario - Di novità in grado dimovimentarvi questo sabato nonne mancano di certo; ma oggi, tuttosommato, ne fareste volentieri ameno. Le idee sono confuse e nonsiete in grado di mettere a punto lestrategie più adeguate. Pazientate!Anche se siete stabilmente in cop-pia, sentite il bisogno di qualcosa dinuovo e di diverso: per qualcuno lavoglia di evasione si farà acuta.

Capricorno - Con il bel trigonolunare e assistiti anche dai favore-voli influssi di Venere e Mercurio,non potete lamentarvi. Situazione,quindi, promettente. Fate leva soprat-tutto sulla lucidità mentale e sullavostra grinta, e vedrete che ogniostacolo sparirà come d'incanto.Anche in campo affettivo potetecontare su potenti raccomandazioniastrali. Gite, viaggi per molti di voi.

Bilancia - Non aspettatevi moltoda questo giorno, perchè rimarre-ste inevitabilmente delusi. Colpa diVenere e Luna nel dodicesimo cam-po, con spiacevoli conseguenze so-prattutto a carico del vostro umore,oggi davvero troppo ansioso e intol-lerante. Non temete di affrontare unargomento, per voi piuttosto spinoso,con la persona che amate. Megliomettere subito le cose in chiaro.

Leone - Il denaro volerà dalle vo-stre tasche: si prevedono uscite didenaro per imprevisti vari, forseper guasti tecnici. Sarà il caso di te-nere una guardia alta e di rinviarea data da destinarsi spese e affari im-portanti. In amore aleggerà un'ariainquieta, capricciosa; il cuore po-trebbe essere distratto da moltepliciinteressi, potreste sentire insoffe-renza per le situazioni di sempre.

Ariete21 mar - 20 apr

Toro21 apr - 20 mag

Gemelli21 mag - 21 giu

Cancro22 giu - 22 lug

Leone23 lug - 23 ago

Vergine24 ago - 22 set

Bilancia23 set - 22 ott

Scorpione23 ott - 22 nov

Sagittario23 nov - 21 dic

Capricorno22 dic - 20 gen

Acquario21 gen - 19 feb

Pesci20 feb - 20 mar

OroscopoAriete - Giornata priva di grandieventi, ma tendenzialmente posi-tiva, in quanto avrete la possibilitàdi assecondare l'impellente biso-gno di riposo. Il buonumore rilassae semplifica la vita: stabilite di essereallegri, a prescindere da ciò che ac-cade! Se amate qualcuno che esita,rispettate i suoi tempi; se siete voi adesitare, chiedetevi se è vero amoreo se è solo desiderio di rivalsa.

Toro - Che bella, questa Luna inVergine. Il notturno satellite virende allegri, spensierati, vogliosidi inventarvi qualcosa da condivi-dere con gli amici di sempre e conchi amate. In testa avete soprattuttoun viaggetto, progetto che coltivateda qualche tempo. Gli impegnisono numerosi, qualcuno anche fa-ticoso, ma niente riesce a scorag-giarvi. E i risultati parlano da soli!

Gemelli - Avete in mente grandiprogetti, ma non trovate l'appoggiodelle persone che vi interessano, evivete questa situazione come unvero tradimento. Ma forse è che,come al solito, vi gettate anima ecorpo in progetti troppo ambiziosi.Fate attenzione a non esagerarecon gli sforzi e, se dovete sollevareoggetti particolarmente pesanti,non esitate a chiedere una mano.

Pesci - Bè, non si può certo affer-mare che questa Luna in Vergine visia amica. Troppi gli inciampi, troppigli intoppi che la sua opposizione viprovoca. Con conseguenze decisa-mente poco gradevoli, soprattuttonella vita coniugale e in quella fa-miliare. Concentrate la vostra at-tenzione e il vostro impegno sullasfera spirituale. Al momento è l'unicomodo per provare a rilassarvi.

Page 24: Quotidiano - 21 ottobre 2012

Blob edizioni&presentano

la prima organica ricostruzionedella storia della nostra regionedurante il periodo fascista

IL MOLISENEL VENTENNIO

FASCISTAdi Giuseppe Saluppo

“Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe�i dire�i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”.

Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti

tel. 0874.438918 - commerciale@lagazze�adelmolise.it

Per acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Gorizia, 42 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia

ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione

TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo

336 pagine€ 19,90