Bisceglie 15 Giorni n. 310 del 31 Gennaio 2012

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Periodico d'Informazione - Anno XIV N. 310 (2) 31 - 01 - 2012 www.bisceglie15giorni.com Registrato al Tribunale di Trani - n. 350 del 21.05.1999 Direttore Responsabile - Salvatore Valentino E-Mail: [email protected] Editrice: Associazione “BISCEGLIE HOST & COMMUNICA Editrice: Associazione “BISCEGLIE HOST & COMMUNICA Editrice: Associazione “BISCEGLIE HOST & COMMUNICA Editrice: Associazione “BISCEGLIE HOST & COMMUNICA Editrice: Associazione “BISCEGLIE HOST & COMMUNICATIONS” - Redazione e TIONS” - Redazione e TIONS” - Redazione e TIONS” - Redazione e TIONS” - Redazione e Amministrazione - T Amministrazione - T Amministrazione - T Amministrazione - T Amministrazione - Tel-Fax: 080.395 el-Fax: 080.395 el-Fax: 080.395 el-Fax: 080.395 el-Fax: 080.3952328 2328 2328 2328 2328 - - - - - Via del Commercio, 4 Via del Commercio, 4 Via del Commercio, 4 Via del Commercio, 4 Via del Commercio, 41 - 76011 Bisceglie (Bt) 1 - 76011 Bisceglie (Bt) 1 - 76011 Bisceglie (Bt) 1 - 76011 Bisceglie (Bt) 1 - 76011 Bisceglie (Bt) EDIZIONE TELEMATICA QUANTO COSTA FARE POLITICA? Pochi giorni ci separano dall’ennesimo episodio di violenza che ha colpito un altro rappresentante delle Istituzioni cittadine. Nella notte di Venerdì 20 gennaio scorso è stata data alle fiamme l’autovettura del Vice Sindaco, Gianni Casella. Un episodio che ha immediatamente suscitato un moto di disapprovazione, seguito dalle espressioni di solidarietà, giunte al giovane politico biscegliese dai massimi rappresentanti della politica locale. Nelle ore che hanno seguito il deplorevole gesto ho contattato telefonicamente Gianni, per esprimergli la mia personale solidarietà, ma anche per capire qualcosa in più di un gesto che ha dell’incomprensibile. Ho apprezzato il desiderio del Vice Sindaco di tenere bassi i toni dell’accaduto, attribuendolo più alla casualità di un comune atto vandalico, come ne accadono tanti (purtroppo) ai danni del patrimonio cittadino, pubblico e privato. Sicuramente un gesto di grande maturità. Nessun nesso, quindi, con l’attività politica ed amministrativa: anche se sappiamo bene che le tensioni sociali continuano ad essere attizzate ad arte da elementi che ostinano ad agitarsi in campo politico, ma che con la politica non hanno alcuna affinità. Soggetti adusi a rimestare nel torbido, insistendo nel ferire a morte questa Città attizzando il sottobosco dell’emarginazione. Salvatore Valentino Palazzo Fiori, cresce il desiderio di tutela dei beni architettonici Eugenio Monopoli. Il ricordo del “Cantore dell’anima Popolare”

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Il quindicinale On Line della Città di Bisceglie diretto da Salvatore Valentino - Free Press

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Periodico d'Informazione - Anno XIV N. 310 (2) 31 - 01 - 2012w w w . b i s c e g l i e 1 5 g i o r n i . c o m

R e g i s t r a t o a l T r i b u n a l e d i T r a n i - n . 3 5 0 d e l 2 1 . 0 5 . 1 9 9 9D i r e t t o r e R e s p o n s a b i l e - S a l v a t o r e V a l e n t i n o

E - M a i l : r e d a z i o n e @ b i s c e g l i e 1 5 g i o r n i . c o m

E d i t r i c e : A s s o c i a z i o n e “ B I S C E G L I E H O S T & C O M M U N I C AE d i t r i c e : A s s o c i a z i o n e “ B I S C E G L I E H O S T & C O M M U N I C AE d i t r i c e : A s s o c i a z i o n e “ B I S C E G L I E H O S T & C O M M U N I C AE d i t r i c e : A s s o c i a z i o n e “ B I S C E G L I E H O S T & C O M M U N I C AE d i t r i c e : A s s o c i a z i o n e “ B I S C E G L I E H O S T & C O M M U N I C AT I O N S ” - R e d a z i o n e eT I O N S ” - R e d a z i o n e eT I O N S ” - R e d a z i o n e eT I O N S ” - R e d a z i o n e eT I O N S ” - R e d a z i o n e eA m m i n i s t r a z i o n e - TA m m i n i s t r a z i o n e - TA m m i n i s t r a z i o n e - TA m m i n i s t r a z i o n e - TA m m i n i s t r a z i o n e - Te l - F a x : 0 8 0 . 3 9 5e l - F a x : 0 8 0 . 3 9 5e l - F a x : 0 8 0 . 3 9 5e l - F a x : 0 8 0 . 3 9 5e l - F a x : 0 8 0 . 3 9 5 2 3 2 8 2 3 2 8 2 3 2 8 2 3 2 8 2 3 2 8 - - - - - V i a d e l C o m m e r c i o , 4V i a d e l C o m m e r c i o , 4V i a d e l C o m m e r c i o , 4V i a d e l C o m m e r c i o , 4V i a d e l C o m m e r c i o , 4 1 - 7 6 0 1 1 B i s c e g l i e ( B t )1 - 7 6 0 1 1 B i s c e g l i e ( B t )1 - 7 6 0 1 1 B i s c e g l i e ( B t )1 - 7 6 0 1 1 B i s c e g l i e ( B t )1 - 7 6 0 1 1 B i s c e g l i e ( B t )E D I Z I O N E T E L E M AT I C A

Q U A N T OCOSTA FAREPOLITICA?

Pochi giorni ci separano dall’ennesimoepisodio di violenza che ha colpito un altrorappresentante delle Istituzioni cittadine.

Nella notte di Venerdì 20 gennaioscorso è stata data alle fiamme l’autovetturadel Vice Sindaco, Gianni Casella. Unepisodio che ha immediatamente suscitatoun moto di disapprovazione, seguito dalleespressioni di solidarietà, giunte al giovanepol i t i co b i scegl i ese da i mass imirappresentanti della politica locale.

Nelle ore che hanno seguito ilde p lorevole gesto ho contat tatotelefonicamente Gianni, per esprimerglila mia personale solidarietà, ma anche percapire qualcosa in più di un gesto che hadell’incomprensibile.

Ho apprezzato il desiderio del ViceS indaco d i tenere bass i i ton idell’accaduto, attribuendolo più allacasualità di un comune atto vandalico,come ne accadono tanti (purtroppo) aidanni del patrimonio cittadino, pubblicoe privato. Sicuramente un gesto di grandematurità.

Nessun nesso, quindi, con l’attivitàpolitica ed amministrativa: anche sesappiamo bene che le tensioni socialicontinuano ad essere attizzate ad arte daelementi che ostinano ad agitarsi in campopolitico, ma che con la politica non hannoalcuna affinità. Soggetti adusi a rimestarenel torbido, insistendo nel ferire a mortequesta Città attizzando il sottoboscodell’emarginazione.

Salvatore Valentino

Palazzo Fiori, cresce ildesiderio di tutela deibeni architettonici

Eugenio Monopoli. Ilricordo del “Cantoredell’anima Popolare”

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34a GIORNATA PER LAVITA: LE INIZIATIVE INDIOCESI

D a ve n e r d ì 3 adomenica 5 febbraiointeressate tutte leCittà dell’Arcidiocesi

Messaggio del Consiglio EpiscopalePermanente per la 34a GiornataNazionale per la vita (5 febbraio2012)“Giovani aperti alla vita”

La vera giovinezza risiede e fioriscein chi non si chiude alla vita. Essa ètestimoniata da chi non rifiuta il suo dono– a volte misterioso e delicato – e da chisi dispone a esserne servitore e nonpadrone in se stesso e negli altri. Delresto, nel Vangelo, Cristo stesso sipresenta come “servo” (cfr Lc 22,27),secondo la profezia dell’Antico Testa-mento. Chi vuol farsi padrone della vita,invecchia il mondo.

Educare i giovani a cercare la veragiovinezza, a compierne i desideri, isogni, le esigenze in modo profondo, èuna sfida oggi centrale. Se non si educanoi giovani al senso e dunque al rispetto ealla valorizzazione della vita, si finisce perimpoverire l’esistenza di tutti, si esponealla deriva la convivenza sociale e sifacilita l’emarginazione di chi fa più fatica.L ’ ab o r t o e l ’ e u t a n a s i a s o n o l econseguenze estreme e tremende di unamentalità che, svilendo la vita, finisce perfarli apparire come il male minore: inrealtà, la vita è un bene non negoziabile,perché qualsiasi compromesso apre lastrada alla prevaricazione su chi è debolee indifeso.

In questi anni non solo gli indicidemog r a f i c i ma anche r ipe tu tedrammatiche notizie sul rifiuto di vivereda parte di tanti ragazzi hanno angustiatol’animo di quanti provano rispetto eammirazione per il dono dell’esistenza.

Sono molte le situazioni e i problemi

In occasione della 34a GiornataNazionale per la vita, che sarà celebratain tutta Italia domenica 5 febbraio 2012sul tema “Giovani aperti alla vita”, intutti i centri dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, si terranno le iniziativesecondo il programma di cui di seguito.Si porge anche il Messaggio del ConsiglioEpiscopale Permanente della CEI perdetta giornata

VENERDI 3 FEBBRAIO 2012• Barletta, Concattedrale Santa

Maria Maggiore, ore 20.30, Veglia dipreghiera

SABATO 4 FEBBRAIO 2012• Trani, Parrocchia San Giuseppe,

ore 19.45, Veglia di preghiera• Bisceglie, Piazza Margherita: ore

2 0 . 0 0 , Pa r t e n z a F i a c c o l a t a –

Concattedrale San Pietro, ore20.30, Veglia di preghiera

• Corato, Chiesa MatriceSanta Maria maggiore, ore19.30, Veglia di preghiera

• San Ferdinando diPuglia, Parrocchia SacroCuore, ore 20.00, Veglia dipreghiera

• T r i n i t a p o l i , o r e19.30, Fiaccolata dalle varieparrocchie verso l’ “Agorà” inviale Vittorio Veneto – ore19.00, Veglia di preghiera

DOMENICA 5 FEBBRAIO 2012• M a r g h e r i t a d i S a v o i a ,

Parrocchia Beata Vergine Maria, ore19.30, partenza Fiaccolata e Vegliaitinerante.

La Cattedrale di Trani

sociali a causa dei quali questo dono èvilipeso, avvilito, caricato di fardelli spessoduri da sopportare. Educare i giovani allavita significa offrire esempi, testimonianzee cultura che diano sostegno al desideriodi impegno che in tanti di loro si accendeappena trovano adult i d ispost i acondividerlo.

Per educare i giovani alla vitaoccorrono adulti contenti del donodell’esistenza, nei quali non prevalga ilcinismo, il calcolo o la ricerca del potere,della carriera o del divertimento fine a sestesso.

I giovani di oggi sono spesso in baliadi strumenti – creati e manovrati da adultie fonte di lauti guadagni – che tendono asoffocare l’impegno nella realtà e ladedizione all’esistenza. Eppure queglistessi strumenti possono essere usatiproficuamente per testimoniare unacultura della vita.

Molti giovani, in ogni genere disituazione umana e sociale, non aspettanoaltro che un adulto carico di simpatia perla vita che proponga loro senza facilimoralismi e senza ipocrisie una strada persperimentare l’affascinante avventuradella vita.

È una chiamata che la Chiesa sente dasempre e da cui oggi si lascia con forzainterpellare e guidare. Per questo, larilancia a tutti – adulti, istituzioni e corpisociali –, perché chi ama la vita avverta lapropria responsabilità verso il futuro.Molte e ammirevoli sono le iniziative indifesa della vita, promosse da singoli,associazioni e movimenti. È un serviziospesso silenzioso e discreto, che però puòottenere risultati prodigiosi. È un esempiodell’Italia migliore, pronta ad aiutare

chiunque versa in difficoltà.Gli anni recenti, segnati dalla crisi

economica, hanno evidenziato come siaillusoria e fragile l’idea di un progressoillimitato e a basso costo, specialmentenei campi in cui entra più in gioco ilvalore della persona. Ci sono curve dellastoria che incutono in tutt i , masoprattutto nei più giovani, un senso diinquietudine e di smarrimento. Chi amala vita non nega le difficoltà: si impegna,piuttosto, a educare i giovani a scoprireche cosa rende più aperti al manifestarsidel suo senso, a quella trascendenza a cuitutti anelano, magari a tentoni. Nasce cosìun atteggiamento di servizio e didedizione alla vita degli altri che non puònon commuovere e stimolare anche gliadulti.

La vera giovinezza si misura nellaaccoglienza al dono della vita, inqualunque modo essa si presenti con ilsigillo misterioso di Dio.

Roma, 4 novembre 2011Memoria di San Carlo Borromeo

IL CONSIGLIO PERMANENTED E L L A C O N F E R E N Z AEPISCOPALE ITALIANA

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Alla Misericordia la Caritasimpegnata per il “Pranzoper la Vita”

Domenica 5 febbraio, inoccasione della Giornataper la Vita, ilCoordinamento Caritasdella comunitàparrocchiale di S.M.Madre dellaMisericordia organizzaun appuntamentoclassico: il Pranzo dellaVita.

di Pasquale Losapio

L ’ I s t i tu toSuper io re“ S e r g i oCosmai” aprele porte allaCittà

Il Miracolo della condivisione.“La mia tentazione è di non chiamarlo

miracolo della moltiplicazione, mamiracolo della distribuzione. Credo sia piùfacile moltiplicare il pane che nondistribuirlo. C’è tanto di quel pane sullaterra che a condividerlo basterebbe pertutti” (David Maria Turoldo).

Domenica 5 febbraio, in occasionedella Giornata per la Vita, il CoordinamentoCaritas della comunità parrocchiale diS.M. Madre della Misericordia organizzaun appuntamento classico: il Pranzo dellaVita.

Come ormai da parecchi anni, lacondivisione fraterna e lo spezzare il panedella convivialità rappresentano unmomento di grazia per la comunità. Infattioperatori caritas, parrocchiani ed assistitisi accomodano intorno allo stesso tavoloper vivere una domenica all’insegna delgusto e dello stare insieme.

«Ogni anno – commenta GraziaQuercia , coordinatrice Caritas –l’organizzazione del pranzo rappresentauna tappa fissa nel nostro camminocomunitario. Nonostante le difficoltàriusciamo sempre ad accogliere tutte lerichieste di aiuto, grazie alla disponibilitàdei parrocchiani e di tutte quelle attivitàcommerc i a l i che c i so s t engono.Quest’anno saremo 190 commensali, dicui la metà sono assistiti del CentroAscolto Parrocchiale. Il bello di questomomento sta nel vedere come, nel nomedel Dio in cui si crede, musulmaniortodossi e cristiani trovino il puntocomune nella preghiera di ringraziamentoper i doni ricevuti. Penso che questo siaun messaggio molto forte in un contesto

storico dove cerchiamo di allontanare “ildiverso».

La realizzazione del pranzo saràpossibile grazie anche alla disponibilità di:BAR GHIOTTONERIE di GiuseppePovia (Provvede alla preparazione delPranzo); BAR SWEET LIFE di PinuccioCatino e Onofrio Bombini (provvede allapreparazione del Pranzo); MACELLERIAVERDI PASCOLI di Mauro Todisco;PANIFICIO DOLCE TENEREZZA diDi Reda Ventura; Famiglia PATRUNOGiacomo - MACELLERIA di PiarulliAndrea; BAR 2 M; BAR MIRO’; BARRONDO'; SALUMERIA di TodiscoGraziano; BOUTIQUE DEL DETERSIVOdi Licia Colangelo e Tommaso Presente;PRODOTTI ITTICI di Caggianelli & C.s.n.c.; COMAS di Colangelo Francesco; DIPIERRO COMMERCIALE s.a.s. diDomenico Di Pierro & C.; PASTICCERIASan Pietro; PRODOTTI PUGLIESE;S U RG E L AT I M A RT E L LO T TA ;CASEIFICIO EUROPA – Andria; F/LLIBUONOMO - Andria; ZIMINUNNO;PANIFICIO GAROFOLI; FRUTTA eVERDURA GISONDI; SUPER MAGIK.

L’appuntamento è fissato per domenica05 febbraio, presso l’Auditorium don PieroArcieri, per vivere il “Miracolo dellacondivisione”.

Tutto è pronto per le iniziative diDomenica 5 febbraio 2012, dalle ore10,30 alle ore 13,00 e Giovedì 9 Febbraiodalle ore 17,30 alle ore 20,00, all’IstitutoSuperiore IISS “S. Cosmai” di Bisceglie.Dopo la grande affluenza di Domenicascorsa, ancora una volta, tutto il personale,coordinato dal Dirigente Donato Musci,riceverà ed accoglierà genitori e ragazzipresso le due sedi di via Gandhi e via VillaFrisari.

Sarà possibile visitare aule, laboratorie ottenere risposte a tutte le curiosità.

Ricordiamo gli indirizzi, già presenti:- Servizi commerciali;- Manutenzione e assistenza

tecnica;- Socio-sanitario; quest’ultimo

indirizzo, attivato lo scorso anno pressola nostra città, nelle due diverse sedi,consentirà ampi sbocchi lavorativi come:

• Educatore di Asilo Nido;• Educatore di comunità;• Supporto ai diversamente abili (area

autonomia);• Supporto alle attività educative (area

adolescenza);• Supporto alle attività rieducative

(area anziani);• Supporto alle attività di mediazione

culturale (area integrazione).Vi aspettiamo presso le nostre sedi di

Bisceglie site in via Villa Frisari, 22 e viaGandhi, 1 per farvi conoscere le ulteriorinovità.

Per info: www.iiss-cosmai.it

www.bisceglie15giorni

.com

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In una lettera alle Istituzionitutta la rabbia dei pescatoriLe marinerie di

Barletta, Trani eBisceglie, doposettimane di stato diagitazione, hannoproclamato lo scioperocontro il “carogasolio” e quellenorme che rischiano diuccidere la pesca

Ill.mo Ministero delle politicheagricole e forestaliPrefetto di Barletta – Andria –TraniQuestura di Bari e AndriaCompartimento marittimo diBarlettaSindaco di Barletta

Sciopero dei pescatori e armatoridi Barletta – Trani – Bisceglie

I pescatori e armatori dellamarineria di Barletta – Trani eBisceglie, hanno deciso di aderire allosciopero già iniziato e di concerto con lealtre marinerie nazionali

Pertanto con decorrenza immediata, siasterranno da ogni attività di pesca atempo indeterminato per le seguentimotivazioni:

1 – CARO GASOLIO – a causa delsuo elevato prezzo non riusciamo in alcunmodo a sostenere e garantire anche un purminimo salario a tutta la categoria. Sichiede una significativa diminuzione delprezzo come già esistente in altri paesicome Francia, Spagna e altri

2 – INTRODUZIONE DELLALICENZA A PUNTI – Chiediamo diabolirla perché significherebbe di fattoimpedirci di continuare a svolgere la

nostra attività di pesca, a causa delle giànumerose difficoltà amministrative e dialtro genere già esistenti con vari balzelliburocratici

3 – ADESIONI ALLO SCIOPERO– Affinché lo sciopero in atto sortiscarisultati positivi, chiediamo che duranteil suo svolgimento il Mercato itticorimanga chiuso. Chiediamo inoltre lafattiva collaborazione dei commercianti dipesce, affinchè non venga svolta alcunaattività in relazione alla pesca.

Barletta, 31 gennaio 2012

Pescatori e armatori diBarletta – Trani - Bisceglie

C r i s i s e t torei t t i co.L’Assessoreprovinciale ToniaSpina scrivea l l ’As ses soreReg iona leDario Stefano

Un tavolo di confronto istituzionale perindividuare le misure più idonee in grado disupportare il settore ittico.

E’ quanto ha richiesto l’Assessore alleAttività Produttive ed alle Risorse Marinedella Provincia di Barletta – Andria – Trani,Antonia Spina, all’Assessore alle RisorseAgroalimentari (Agricoltura, Alimentazione,Riforma Fondiaria, Caccia e Pesca) dellaRegione Puglia, Dario Stefano, in seguitoad un incontro con gli operatori del comparto,tenutosi questa mattina in Provincia.

«Lo stato di crisi che attanaglia lamarineria locale – ha scritto l’Assessore Spina– merita attenzione e sostegno sinergico daparte di tutte le istituzioni, anche inconsiderazione della gravità delleproblematiche che da tempo gli addetti ailavori e le Associazioni di categoria stannoevidenziando. In particolare, i problemi vannodalla minore pescosità dei mari al forteaumento dei costi di produzione legatiall’incremento del costo del gasolio e dellamanodopera, cui si aggiunge l’entrata in vig-ore, nel secondo semestre del 2010, delRegolamento n. 1967 del 2006 dellaComunità Europea in merito alle misure digestione per lo sfruttamento sostenibile dellerisorse della pesca nel mar Mediterraneo. Arendere ancor più critica la situazione –prosegue la nota a firma dell’Assessoreprovinciale alle Risorse Marine – è

sopraggiunta la crisi economica che hacausato una forte caduta delle vendite e lapresenza sul mercato globalizzato dispecie provenienti da altri Paesi, vendibilia costi decisamente più bassi; inevitabile,dunque, che gli operatori, a fronte di unaumento dei costi della produzione, nonhanno potuto innalzare il costo del prop-rio prodotto, che altrimenti non sarebbemai stato acquistato. Ancora, la notevolecrescita del costo del gasolio accade in unafase particolarmente delicata per il settoreittico – ha poi concluso l’Assessore Spina-, con conseguenze disastrose sunumerose famiglie che, tramandandosi ilmestiere di generazione in generazione,traggono da questo lavoro il propriosostentamento. Per questo, ritengo necessario

un tavolo di confronto istituzionale perindividuare le misure più opportune persupportare il settore».

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La Biblioteca si fa bella; inesposizione le opere diVelletri e ColangeloPresso la Biblioteca

“Mons. Michele Cafagna”è la volta delle creazionidi due artisti giàaffermati e noti a molti:Domenico Velletri eGiuseppe Colangelo.

di Luca La Notte

Una biblioteca è il luogo del sapere,della cultura, del relax; se poi è ancheesteticamente bella e i libri trovano ilgiusto connubio con l’arte, è ancorameglio. Già dallo scorso settembre laBiblioteca “don Michele Cafagna” mettea disposizione uno spazio espositivo al finedi ospitare opere di artisti e artigiani maanche collezioni di particolare pregio disemplici appassionati. L’obiettivo non èsolo quello di rendere esteticamentegradevole il salone della Biblioteca maanche (e soprattutto) quello di promuoveree va l o r i z z a r e l a c r e at i v i t à e l emanifestazioni artistiche locali. Si è partitic o n i l r i c a m o, c o n i m a n u f a t t isapientemente nati dal tombolo di MariaCarmela Todisco e dall’uncinetto diCarmela Sardone.

Oggi è la volta delle creazioni di dueartisti già affermati e noti a molti:Domenico Velletri e Giuseppe Colangelo.

Domenico Velletri, talento dellapittura e scultura biscegliese, perl’occasione ha scelto di esporre opere acarattere religioso che reinterpretano il

Crocifisso, la Pietà e il volto del Cristomorente facendo sfoggio del suo estro maanche della sua abilità nel destreggiarsitra diversi materiali (l’argilla, il legno, ilbronzo,…). Non mancano poi le opere cheaffrontano il tema della vita simboleggiatadall’uovo e dal fiore caro a Velletri,l’anthurium, rigorosamente rosso come ilcolore della passione e, quindi, della vita.

Giuseppe Colangelo, altra espressioneartistica di qualità del panorama locale,mostra, invece, oggettistica decorata conmaestria, ispirandosi in alcuni casi a famosidipinti (Caravaggio, Van Gogh,…).Completano la vetrina di Colangelomaschere , de l iz ios i quadrett i su

monument i b i scegl ies i e p icco leinstallazioni come la graziosissima edicolavotiva che il maestro ricostruisce conparticolare sensibilità e realismo.

I visitatori possono ammirare leesposizioni dei due artisti durante gli oraridi apertura della Biblioteca; lunedì,mercoledì e venerdì dalla 16 alla 19,martedì e giovedì dalle 20 alle 22 e sabatomattina dalle 9 alle 12. C’è ancora tempofino a metà febbraio. Artigiani e artisti,emergenti e non, o semplici collezionistiinteressati a esporre le proprie opere inBiblioteca, possono recarsi in sede os c r i v e r e a l l ’ i n d i r i z z o e m a i [email protected].

Le opere di Domenico Velletri Le opere di Giuseppe Colangelo

Mercoledi' 25 gennaio la nostratestata telematica compie i suoi primicinque anni a servizio dell'informazionenella Cultura.

Un piccolo ma importante traguardoper chi come noi ha scelto di coniugarel ' impegno nell 'associazionismo diVolontariato con la raccolta e la diffusionedelle notizie attraverso la rete.

Un impegno giornalisticamentegravoso ma affrontato nell'umiltà e nellamodestia dei mezzi disponibili, con laRedazione impegnata nella grande"cucina" dei comunicati-stampa, delleinchieste, delle interviste, degli speciali,degli approfondimenti, dei links di servizioad un Pubblico che riceve ogni giorno lenews di riferimento.

In cinque anni, dal 25 gennaio 2007giorno storico della partenza conl'iscrizione nel Registro della Stampa alT r i b u n a l e d i T r a n i , D i r e t t o r e

Cultura sul Web: La Gazzettadell’Archeologia compie cinque anni

Responsabile Nino Vinella, abbiamopubblicato oltre 8.000 notizie nella sezioneNEWS (esattamente fino alla data diquesto pezzo sono registrati 8349 recordsin 829 pagine), notizie che hanno spaziatodai Beni e dalle Attivita' Culturaliall'Ambiente, dal Turismo allo Spettacolo,dal Costume all'Attualita' ed alla Storiadel Territorio in Provincia di Barletta-Andria-Trani e Valle d'Ofanto.

Noi ci battiamo per dare valoreall'Archeologia come motore di sviluppodel nostro Territorio.

Diamo voce a chi opera in questosettore, senza differenze, senza se e senzama, denunciando il cattivo operato delleistituzioni preposte, informando l'opinionepubblica di cosa invece accade quando lecose vanno nel senso giusto.

Ma lo sbilancio è troppo forte: eppurenon molliamo nè molleremo mai.

Perchè? l'informazione resta sempre

alla base di qualunque buona prassi.Ugualmente mantenute attive e

documentate, piene cioè di contenuti suiqua l i u l t er ior mente spaz iare edapprofondire le tematiche correlate, sonole undici altre sezioni sulle quali vive ilportale nelle sua interezza per informaresulle diverse attivita' del ComitatoItaliano Pro Canne della Battagliacome Organizzazione di Volontariatoriconosciuta dalla Regione Puglia: Albumdi Famiglia, Biblioteca, Centro StudiAnnibale, Chi siamo, Dall'Italia e dalMondo, Economia dei Beni Culturali, LaFerrovia Barletta-Spinazzola, Il ServizioCivile, il Parco Archeologico di Cannedella Battaglia, le Partnership, la RassegnaStampa.

Le sinergie si sono poi moltiplicate conl'utilizzo incrociato del social network:Facebook e' divenuta cosi' un'ulteriore edancor piu' formidabile "arma" checonsente rapidita' ed immediatezza dicomunicazione, aumentando nettamentelo "spread" a vantaggio della circolarita'delle notizia in internet.

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Ognuno di noi ha il proprio modo diesprimere e sfogare stati d’animo come losconforto, la gioia, la rabbia. C’è chi inquesti momenti si procura un foglio dicarta, impugna una matita e lascia che lamano sia guidata dalla sensazione delmomento; il risultato è un disegno cherimarrà a testimoniare ciò che l’ha ispiratoe creato, a comunicarlo a chi lo osserveràe lo saprà cogliere. Stiamo parlando diGiovanni Leone, 21 anni, un ragazzocome tanti, studente universitario,impegnato in parrocchia e nel volontariatocittadino, ma con una passione che loaccompagna sin da piccolo, appunto, quelladel disegno. Oltre 30 sue opere sono stateprotagoniste della mostra “Fra abisso evertigini” allestita presso la Biblioteca“don Michele Cafagna” e aperta alpubblico dal 17 dicembre all’8 gennaio.Accolto dalla musica soffusa di YannTiersen (l’autore della colonna sonora de“Il favoloso mondo di Amelie”) il visitatoreha potuto ammirare i morbidi tratti dimatita che delineavano le figure sparse trai drappi color pastello che per l’occasionehanno abbellito l’ampio salone dellaBiblioteca. Un occhio attento e sensibilenon può non aver colto la bravura diGiovanni nel rappresentare i volti; quellofemminile presenta sempre qualcheaspetto (gli occhi, le labbra,…) posto inevidenza dal colore o da un tratto decisodi matita ed è corredato da un accessorioche lo completa e lo eleva a simbolo dimoda, bellezza ed eleganza. Quello

Giovanni Leone, la bellezzadei volti e dei gesti in pochi

tratti di matita

di Luca La Notte

maschile è più semplice, con lineamentimarcati ma più fantastico e fumettistico.Per entrambi un elemento caratterizzanteè sicuramente la chioma che Giovanni èparticolarmente abile a riprodurre, a volteessenziale, a volte sofisticata. Talvolta puòmancare un dettaglio tanto da farsembrare il disegno incompiuto, ma agliocchi di Giovanni non lo è, perché la suamente l ’ha concepito così, con unparticolare volutamente non tracciato.Non mancano i disegni che enfatizzano ungesto; un abbraccio, un bacio, il dito medioalzato da una donna, una mascheraallontanata dal viso, quest’ultimo il gestopiù bello per Giovanni, segno di libertà,di positività. E poi ci sono i gesti e leimmagini che si caricano di significato finoa rappresentare temi forti; ecco allora delleb r a c c i a c o n s e r t e a m a n i f e s t a r eirresponsabilità, un dito puntato araffigurare il tradimento, una rosa checresce su una terra arida a simboleggiarela sofferenza. Alcune opere sonocompletate da frasi di film, di canzoni o dilibri a rafforzarne il significato oppure afirmarle quando sono nate proprio daquelle citazioni. Un vero talento Giovannilo dimostra quando si cimenta nel mondoche più lo affascina, quello nipponico. È,infatti, letteralmente catturato dallacultura del Sol Levante, «un Paese in cui

si sposano tradizione, cultura, modernitàe tecnologia e nella quale si celebra ognigiorno il perfetto matrimonio tra Bellezzae Mistero». E per Giovanni l’emblema diquesto intrigante connubio è la figuradella geisha, una donna che riesce aritrarre nella bellezza, il fascino e la graziache la caratterizza, riproducendo condovizia di particolari il decoratissimo ki-mono che l’avvolge, attento a nontrascurare la complicata pettinatura.

Conclusa la mostra, con buonaaffluenza di pubblico e numerosiapprezzamenti, è tempo di ringraziamenti.Grazie a Giovanni Leone per avercondiviso quello che ama definire il suo“abisso”, le opere nate spontaneamente dalsuo vissuto e che per quasi un mese hannostupito ed emozionato occhi esterni.Grazie alla “mentore” Florinda Di Ceglieche, accortasi della forza e la novità deisuoi disegni, ha incoraggiato e aiutatoGiovanni, timido e inconsapevole delproprio talento, a organizzare la sua primapersonale. Grazie alla Biblioteca “donMichele Cafagna” sensibile a qualsiasimanifestazione artistica (vedi la mostra diGiacinto Galantino dello scorso aprile,vedi le esposizioni in vetrina degli ultimimesi), e coraggiosa nel far debuttare ungiovane, lasciandogli tutto lo spazio e lalibertà di esprimersi.

Conclusa alla Biblioteca“Don Michele Cafagna”,fra numerosiapprezzamenti la mostra“Fra abisso e vertigini”.

La sala della Biblioteca “Don Michele Cafagna” che ha ospitato leopere di Giovanni Leone. A destra una delle opere esposte.

www.bisceglie15giorni

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Il gruppo di ricerca nascegrazie al finanziamentoottenuto dal progettoregionale denominato“Tra Sacro e Profano”.Il Progetto L.I.A.C.E. èstato presentato dallaProf.ssa Ida MariCatalano e salutatodall ’Arch. SalvatoreBuonuomo.

Tecnologie laser per i BeniCulturali

Si è svolta lo scorso 19 gennaio pressoil Museo Diocesano di Bisceglie, direttodall’Avv. Giacinto La Notte, la conferenzadi presentazione del laboratorio L.I.A.C.E(laser innovation in artworks conservationand education), curato dal direttorescientifico Prof.ssa Ida Mari Catalano.Alla presenza del direttore Avv. GiacintoLa Notte, di Mons. Savino Giannotti econ il saluto iniziale e l’encomio dell’Arch.Salvatore Buonuomo, SovrintendenteBeni Architettonici e Paesaggistici dellaRegione Puglia, il progetto è statoesaustivamente illustrato dalla stessaprof.ssa Catalano. Il gruppo di ricercanasce grazie al finanziamento ottenuto dalprogetto regionale denominato “TraSacro e Profano”. Dalle 150 domande diammissione inizialmente pervenute, solodieci corsisti, tutte donne, hanno potutopartecipare a questo grande progetto diricerca che ha riscosso le lodi del massimorappresentante regionale del settore.

di Angela Francesca Valentino

L’alto livello delle attività svolte ètest imoniato da l la s truttura de llaboratorio, dagli obiettivi che esso siprefigge nonché dai molteplici vantaggiapportati dal la pul i tura medianteirraggiamento laser. L’attività del laboratoriosi smembra in due sezioni: la sezione la-ser funzionale alla pulitura di manufattiartistici a composizione materica differentee alla ricostruzione da frammentazione ela sezione diagnostica, ovvero unlaboratorio di microscopia, spettroscopiae metallografia. Tra gli obiettivi delprogetto in primis r itroviamo lapromozione della cultura del restauroattraverso la tecnologia laser, l’impulsoall’attività di ricerca, corsi di formazionee attività in situ. Tra le attività già svoltedal gruppo di allieve, ricordiamo lapulitura del Dolmen della Chianca,interventi di restauro sulla Cattedrale SanNicola Pellegrino di Trani e su Palazzode Mattis di Corato, nonché interventi dipulitura di reperti ceramici e manufattilignei presso gli scavi del sito di SantaBarbara a Putignano, per finire con il

restauro del fonte battesimale della chiesadi Sant’Adoeno, promosso dal Rotary Clubdi Bisceglie. Molteplici risultano essere ivantaggi derivanti dalla tecnica di pulituralaser, tra cui sicuramente l’elevataprecisione, l’assenza di contatto, la minimainvasività poiché non vengono utilizzatiabrasivi o sostanze chimiche ed infine unmaggiore controllo del processo diablazione ovvero di rimozione dallasuperficie di un’opera d’arte dello sporcomediante irraggiamento laser. Di grandeprestigio anche le partnership che illaboratorio può vantare alle sue spalle,dalla Regione Puglia al Politecnico di Bari,all’Università degli Studi “Aldo Moro” diBari, nonché con due importanti impresedi settore, la Edil Portale e la GaribaldiCostruzioni e Restauri. Al termine dellaconferenza illustrativa del laboratorio edel relativo progetto, ognuna delle corsisteha potuto illustrare agli intervenuti unproprio intervento realizzato offrendoall’uditorio una chiara idea degli step chesolitamente caratterizzano l’attività dipulitura e restauro mediante laser.

Da sinistra: la prof.ssa Ida Mari Catalano, l’Arch.Buonuomo, l’avv. La Notte e Mons. Savino Giannotti.

Il Comune di Bisceglie diventa oggettodi studio dell’Università di Bari perl’efficienza dell’attività della strutturacomunale

Il gruppo di ricerca afferente alla cattedradi Economia delle Aziende Pubblichedell’Università degli Studi di Bari “AldoMoro” sta svolgendo uno studio suL’introduzione del ciclo della perfomancenell’esperienza di alcune municipalitàitaliane” che verrà presentato al workshopnazionale della rivista “Azienda Pubblica”che si terrà a Sassari il 7 e 8 giugno 2012.

La ricerca in oggetto costituisce laprosecuzione di una precedente realizzatasu tutti i 504 comuni tra i 20.000 e i 250.000abitanti tesa a verificare l’adozione del Pi-ano della Performance 2011-2013 e la sua

Il Comune diBisceglie tra imigliori d’Italia

conformità ai principi sanciti dal decreto150/2009, dalle delibere CiVIT e dalle lineeguida ANCI. Da quest’ultima ricerca èemerso che il piano elaborato dal Comunedi Bisceglie è da ritenersi una assoluta bestpractice, alla pari di quello di pochissimi altrienti. I ricercatori dell’Università di Bariintendono ora approfondire quali siano statele condizioni di partenza (culturali,manageriali, di contesto) e il processo diintroduzione del performance measurament(misurazione delle prestazioni) e manage-ment (gestione) che ha condotto a unrisultato tanto apprezzabile.

«A seguito di tale prest igiosoriconoscimento – ha dichiarato il sindacoFrancesco Spina – sugli ottimi risultatiraggiunti in tema di introduzione del ciclodi gestione della performance di cui al

decreto Brunetta, il Comune di Biscegliediventa caso di studio nazionale e ciòripaga gli sforzi dell’AmministrazioneComunale per migliorare l’efficienza dellastruttura comunale. Intendo ringraziaretutto il personale che è protagonista insiemea noi del raggiungimento di questi risultati.Ritengo sia il caso di ricordare che in nostroComune partecipa a due progettisperimentali del programma QUALITA’ PApromosso dal Dipartimento della FunzionePubblica, attinenti alla valutazione delle per-formances organizzative e alla introduzionedella rilevazione della customer satisfaction(gradimento degli utenti) nei servizicomunali. Sono segnali che confermano latensione al cambiamento e all’innovazionedella macchina comunale della nostraAmministrazione».

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Il Comune di Bisceglierispetta il patto di stabilità

anche nel 2011Il rispetto del Patto diStabilità rappresenta unparametro oggettivo divalutazione dello stato disalute positivo delComune di Bisceglie

Il Patto di Stabilità Interno (PSI)nasce dall'esigenza di convergenza delleeconomie degli Stati membri della UEverso specifici parametri, comuni a tutti,e condivisi a livello europeo in seno alPatto di Stabilità e Crescita e specificamentenel trattato di Maastricht.

Quindi, l'indebitamento netto dellaPubbl ica Amministrazione (P.A.)costituisce il parametro principale dacontrollare, ai fini del rispetto dei criteridi convergenza e la causa di formazionedello stock di debito.

Un obiettivo primario delle regole

soddisfazione per l’intero Ente l’averrispettato anche per l’anno 2011 il pattodi stabilità interno e consequenzialmenteaver evitato le pesanti sanzioni previstedall’articolo 7 del D.Lgs. n. 149 del 06/09/2011, attivando al contrario imeccanismi premiali previsti dagli articoli8 e 9 del predetto decreto, come confermatodal prospetto del monitoraggio dei datirelativi all’esercizio 2011, giusta nota del27/1/2012 del Dirigente della RipartizioneEconomico-Finanziaria.

Il Sindaco di Bisceglie, FrancescoSpina ha preso atto con evidentesoddisfazione della precitata nota poichéil rispetto del Patto di Stabilità rappresentaun parametro oggettivo di valutazionedello stato di salute positivo del Comunedi Bisceglie e assume un valore ancor piùgrande in un periodo di pesante crisicomplessiva e di grandi difficoltà nellagestione degli enti locali. La certificazioneche i conti del Comune sono in perfettoo rd i n e , r i n fo r z a i l p r e s t i g i o s oriconoscimento recentemente ricevuto aseguito di uno approfondito studiouniversitario sugli ottimi risultati raggiuntiin tema di introduzione del ciclo digestione della performance e spiegaperché il Comune di Bisceglie sia statoinserito in due progetti sperimentali delprogramma QUALITA’ PA (PubblicaAmminis t r az ione ) promosso da lDipartimento della Funzione Pubblica,attinenti alla valutazione delle perfor-mances organizzative e alla introduzionedella rilevazione della customer satisfac-tion (gradimento degli utenti) nei servizicomunali.

fiscali che costituiscono il Patto di stabilitàinterno è il controllo dell'indebitamentonetto degli enti territoriali (regioni e entilocali). Il Patto di Stabilità e Crescita hafissato dunque i confini in termini diprogrammazione, risultati e azioni dirisanamento all'interno dei quali i Paesimembri possono muoversi autonomamente.

Nel corso degli anni, ciascuno dei Paesimembri della UE ha implementatointernamente il Patto di Stabilità eCrescita seguendo criteri e regole proprie,in accordo con la normativa internainerente la gestione delle relazioni fiscalifra i vari livelli di governo.

Dal 1999 ad oggi l'Italia ha formulatoil proprio Patto di stabilità internoesprimendo gli obiettivi programmaticiper gli enti territoriali ed i corrispondentirisultati ogni anno in modi differenti,alternando principalmente diverseconfigurazioni di saldi finanziari a misuresulla spesa per poi tornare agli stessi saldi.

La definizione delle regole del patto distabilità interno avviene durante lapredisposizione ed approvazione dellamanovra di finanza pubblica; momento inc u i s i a n a l i z z a n o l e p r ev i s i o n isull'andamento della finanza pubblica e sidecide l'entità delle misure correttive daporre in atto per l'anno successivo e latipologia delle stesse.

Pertanto, seppure nelle difficoltàoggettive derivanti dall’attuale situazionedi crisi economica, anche il Comune diBisceglie ha dovuto adottare misure ecomportamenti virtuosi tali da rispettarei parametri stabiliti a livello nazionale. Inquest’ottica, rappresenta motivo di

S i è insediata il 23 gennaio laCommissione comunale Pari Opportunitànominata dal Consiglio Comunale diBisceglie. Ne fanno parte le signore:Mariarosaria Basile, Giovanna Cioce,Paola Francesca Falco, Luciana Ferrante,Giuseppina Leone, Lucia Losciale, An-gela Pedone, Silvia Storelli e ToniaValente. Componenti di diritto anche laneo assessora Mariarita Gentile e leconsigliere comunali Rachele Barra eAssunta Russo (quest’ultima assente allariunione di insediamento). Nel suomessaggio di saluto il sindaco FrancescoSpina ha sottolineato che l’AmministrazioneComunale ripone grandi aspettativenell’attività della Commissione perl’elaborazione di proposte e azioni posi-tive a favore della attuazione delle pariopportunità e della valorizzazione nellavita pubblica dei talenti femminili. Il primo

c o m p i t o c u i d ov r à a s s o l ve r e l aCommissione Pari opportunità sarà quellodi elaborare le proposte di adeguamentodello statuto comunale, alla luce dellarecente sentenza del TAR Puglia che neha evidenziato le carenze in materia diregolamentazione della presenza femminilenegl i organismi comunal i con i lconseguente avvicendamento in giunta diu n a s s e s s o r e d o n n a . I l S i n d a c osoffermandosi sulla sentenza ha confermatoche le decisioni della magistratura vannorispettate e che non intende rispondere allediscutibili strumentalizzazioni politichemontate ad arte nei giorni scorsi da partedi alcuni componenti delle opposizioni,finalizzate ad un malcelato tentativo didestabilizzare il quadro amministrativo lo-cale. Sul piano tecnico l’avv. Spina avrebberitenuto più opportuna da parte del TARla scelta di annullare lo statuto comunale

nella parte in questione, dando termineall ’Amministrazione Comunale diintrodurre la nuova norma statutaria e alSindaco di adeguarsi conseguentemente alnuovo statuto. Sarebbe stato il percorso piùadeguato per introdurre il nuovo principio diprecettività dell’articolo 51 della Costituzione( mai applicato in tal modo dalla giustiziaamministrativa sin dal 1948), coniugandolocon il principio di autonomia amministrativae regolamentare dei Comuni italiani inossequio alle varie teorie di federalismomunicipale. Il Sindaco ha auspicato anche unamodifica della legge elettorale per riservareuna rappresentanza alle donne in ConsiglioComunale e ha chiesto alle componenti dellaCommissione Pari Opportunità diapprofondire ipotesi di riforma per assicurarenon solo in giunta ma anche negli altriorganismi comunali, ad esempio nel collegiodei revisori dei conti, presenze femminili.

Insediata la Commissione Comunale Pari Opportunità

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Tanti gli amici riuniti perEugenio Monopoli

Il Circolo Unione haricordato la figura diEugenio Monopoli,“cantore dell’animapopolare”

di Nunzia Palmiotti

Non sembra vera la dipartita del caroprof. Eugenio Monopoli, strappatodall’affetto dei suoi cari e degli amici.

Il Circolo Unione, sabato 28 gennaioscorso, ha degnamente rievocato la suaillustre personalità, con l’adesione dei soci,di tante associazioni e ospiti. MatteoDell’Olio, inseparabile amico, con grandecommozione, ha tratteggiato i momentipiù belli della sua brillante carriera diartista teatrale, di pittore, scenografo, diamante della città di Bisceglie.

Il Circolo era gremito, non mancavanotutti i cari compagni che lo hanno seguitonella sua carriera.

Donato De Cillis ha ricordato, con laproiezione di filmati e fotografie, le diverser a p p r e s e n t a z i o n i t e a t r a l i c o nl’accompagnamento musicale di BrunoBelsito e del maestro Ippolito Ventura:da “Bisceglie Story”(anno 1978), “C’erauna volta l’operetta”.

Eugenio è stato i l fondatore eanimatore della “Compagnia Souvenir”,con la realizzazione di numerose operettedel maestro Lombardo: “Il Paese deiCampanelli”, “Cin Cin Là” ed altre.

Giusy Gargiulo ed Enzo Galantino,ancora una volta hanno esordito, come

sempre, in onore di Eugenio.Eugenio, pittore di talento, amava la

nostra città. Ancora oggi il suo spiritocreativo si aggira nei vicoli di Bisceglievecchia, per ritrarre anziani, vecchiportoni, archi suggestivi, che ha sempreimmortalato in tante opere. E’ stato “ilcantore dell’anima popolare”! Eraaffascinato dalla bellezza del mare, degliscogli, del volo dei gabbiani, dei vecchi lupidi mare, seduti sul molo, della torrettadella Dogana, delle terrazze con i pannial vento, delle mura aragonesi, delleparanze, della pesca. Amante - pittoredegli scorci della campagna, dei casali,delle torri, degli ulivi secolari, dei murettia secco. In quest i i t inerar i er aaccompagnato dall’amico di sempre dr.Cesare Muscatella.

Brillante, anche come poeta in vernacolo,recitava sovente le poesie di RiccardoMonterisi (“La Tregghie e u Cheggiaune” ,“Preivet e Sagrestein ò Pandeine”, “U Mustrdu Pandeine”).

Così lo ha ricordato Matteo Dell’Olio:«Caro Eugenio tu continuerai a vivere innoi , con questi ricordi, con la tua arte, la tuapoesia, il tuo amore cittadino. Tu non seimorto, ma vivi nel mio cuore sofferente!».

Il Sindaco di Bisceglie ha partecipatopresso la Provincia di Milano al convegno"Italiani di Crimea: una tragediaattuale", tenutosi per commemorare i 70anni della deportazione degli italiani diCrimea e, in particolare, dei tanti pugliesiemigrati nell'Ottocento dalla Terra di Bari,Bisceglie, Molfetta e Trani.

Il convegno è stato organizzato dallastessa Provincia di Milano edall'Associazione regionale "Pugliesi nelmondo" presieduta dal cav. Dino Abbascià,che da tempo si sta adoperando per farottenere ai nostri connazionali residenti inUcraina lo status di deportati.

Tra gli intervenuti, oltre al PresidenteAbbascià, anche il prof. Giulio Vignoli,docente di diritto Internazionale pressol'Università di Genova; Tito ManlioAltomare, giornalista RAI; Paolo Rausa,giornalista locale; ed il vicepresidente dellaProvincia di Milano, Maerna.

Anche il Sindaco di Bisceglie, FrancescoSpina, è intervenuto durante l'incontro,esprimendo «vicinanza e solidarietà dellacomunità biscegliese ai tanti cittadini diBisceglie e della Puglia di Crimea».

Spina ha auspicato «che tutte leistituzioni del territorio pugliese possanodare il loro contributo per risolvere ilproblema legato alla richiesta dello statusdi deportati», e si è impegnato a coinvolgerei parlamentari della Città di Bisceglie e delterritorio per sensibilizzare le autoritàitaliane competenti, e quelle ucraine, affinchè

Italiani di Crimea,una tragediaattuale

siano riconosciuti i diritti della comunitàitaliana fondati sulla fede e sulla cultura.Inoltre, il Sindaco ha ricordato come «con ibiscegliesi di Crimea si è allacciato unproficuo rapporto di collaborazione eamicizia per rinsaldare, nel contestodell'ormai tradizionale "Festa del Ritorno",organizzata dal Centro Studi del dottorFontana, il concetto di comunità basato sustoria e radici del popolo biscegliese».

«In un momento di grande crisi socio-economica le comunità possono guardarecon ottimismo ad un sereno futuro soltantoaffermando il valore della coesione e dellasolidarietà all'insegna della riscoperta storicae culturale delle proprie radici più profonde»,ha sottolineato Spina.

Nel corso della cerimonia, il cav. Abbasciàha scoperto la copia della stele bilinguededicata agli italiani in Crimea dello scultoreAntonio Sodo, che verrà, in originale,scoperta a Kerc (Crimea - Ucraina) il 29gennaio prossimo.

Sabato 11: Ore 19,00 - Ns. Sede –Serata culturale e musicale con il Prof.Giovanni Cassanelli. Tema della serata:

“Le opere patriottiche di GiuseppeVerdi”. E’ gradita la presenza di familiarie ospiti.

Giovedì 16: Ore 20,00 - Hotel Salsello- “Pentolaccia carnevalesca”. Seratadanzante e conviviale riservata a soci erispettivi coniugi.

Sabato 18: Ore 19,00 - Ns. Sede –Serata culturale: Presentazione del 4°quaderno “Gli antichi sapori della cucinabiscegliese: tradizioni, ricordi etestimonianze” della collana “I sociraccontano” di Nicolantonio Logoluso.

Relatori: Chia.mo Prof. A. Luisi (socioonorario) e Dott.ssa Margherita Pasquale(Direttore-Storico dell’Arte). E’ gradita lapresenza di familiari e ospiti.

Gli appuntamentidi Febbraio alla“Roma Intangibile”

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Al via la prima serie di “Colpad’Alfredo”, il nuovo talent

show per le TV locali

E’ made in Puglia il nuovo talentshow per le TV locali e satellitari italiane:s’intitola “Colpa d’Alfredo” ed èambientato presso il disco-theatre“Divinae Follie” di Bisceglie, la discotecada più di 21 anni capofila della vitanotturna del sud Italia.

Il programma è ideato da AlfredoNolasco, ex disc jockey degli anni ruggenti,oggi talent scout attento a valorizzare inumerosissimi talenti che non trovanoadeguato spazio sulle reti nazionali, conun occhio di riguardo al fenomeno dellecover band, scrupolosamente selezionateper bravura ed originalità.

A “Colpa d’Alfredo” non mancherannocomunque i big: madrina d’eccezione dellaprima serie di trasmissioni è Haiducii, giàregina delle hit parade con “Dragostea dintei”. Tra le altre protagoniste al femminile,Annaluna e Valeria Valente, reduce daisuccessi di Amici e X-Factor.

Il programma è ideato daAlfredo Nolasco, ex discjockey degl i anniruggenti.Tra le altre protagonisteal femminile, Annaluna eValeria Valente.

Tra le cover band, da nonperdere le performances deiPoohlover, tribute bandufficiale dei Pooh, e deiTambora, band tributo di unodei gruppi icona del “jazzy-pop” degli anni '80 '90: gliSwing Out Sister. Tra leband emergenti, i S8suono.Tra le sorprese, Rino Argeri,che vestirà i panni di uno“speciale” Renato Zero,mentre la drag queen Shintilla darà vitaad una galleria di first ladies dellospettacolo che va dalla Carrà alla Goggi.Tutt’altro che virtuale, invece, la lady cheaffiancherà Alfredo Nolasco nellaconduzione: l’affascinante Valeria Todisco.

Il programma, con la regia di MimmoMastandrea, andrà in onda, tra l’altro, inPuglia, Basilicata, Molise e Calabria, sulleseguenti TV: Telesveva (Bari, Foggia eBat), Canale 7, Studio 100 - Salento Chan-nel, Puglia TV (Brindisi), TeleOnda(Salento), TRM (Matera), Blu TV(Basilicata), TLT Molise (Molise e Foggia

nord), RTC Calabria Channel e La NuovaTV, sul canale 840 di Sky.

Tra i partner del programma, Love Fme Pubblimed Team Eventi, promotori del“Colpa d’Alfredo Tour” che da maggio eper tutta l’estate 2012 farà tappa innumerose località delle suddette regioni,con al seguito le telecamere della Mi.RaProduzioni di Bari.

Info: 333 6023855

Valeria Todisco ed Alfredo Nolasco

La drammatica vicenda legata al nau-fragio della nave Costa Concordia con i suoinumerosi risvolti, ha portato alla ribaltadelle cronache giornalistiche il delicatolavoro che quotidianamente il Corpo delleCapitanerie di Porto – Guardia Costieraè chiamato a svolgere, non solo per lasicurezza in mare ma anche per altri aspettiche attengono la vita e l’uso del mare perfini civili.

Complessivamente sono 11 mila gliuomini e le donne che prestano servizio inquesto Corpo della Marina Militare, instrutture ed ambiti di vario tipo connessiin particolar modo alla navigazionecommerciale e da diporto.

Di questi ambiti, riferiti in particolarmodo alla realtà locale, in questo caso delporto di Trani ne abbiamo discusso conMario Gadaleta, molfettese, Capo di 1^classe, nocchiero di porto, che attualmenteha l’incarico di Comandante dell’Ufficio lo-cale Marittimo di Trani.

Con il suo territorio marino e costieroda sorvegliare, grosso modo da PonteLama verso Bisceglie a la “spiaggia verde”verso Barletta, l’ULM di Trani, sovrintendealla marineria impegnata sia sui peschereccisia di quella di tipo diportistico.

D i p e n d e n t e a t t u a l m e n t e d a lCompartimento Marittimo di Molfetta,diretto dal Capitano di Fregata AlessandroDucci, l’ULM di Trani, nel corso del 2012sarà investito dalla modifica riguardantel’istituzione a Barletta di una appositaCapitaneria di Porto – che sarà competenteper la sesta provincia pugliese e chesovrintenderà al tratto costiero e marinodi Bisceglie, Trani, Barletta fino ad arrivarea Margherita di Savoia interessando cosìla foce del fiume Ofanto.

Ma nel frattempo Trani, in strettacollaborazione con le strutture territorialideputate, in primis Molfetta e poi Barletta,svolge attività di supporto di ricerca esoccorso in mare (SAR), h.24, - solo duesettimane fa un pescatore tranese vennetratto in salvo proprio dai marinai dellaCapitaneria di Porto -, sopraggiuntitempestivamente sul posto, dopo che questiera caduto in mare dalla sua imbarcazione.

Vi è poi l’aspetto riguardante lasicurezza della navigazione, con controlliispettivi sistematici su tutto il naviglionazionale mercantile, da pesca e da diporto,attività di Port State Control; quella dellaprotezione dell’ambiente marino, divigilanza sulla pesca marittima (con

specifici controlli sull’intera filiera dipesca); l’amministrazione periferica dellefunzioni statali in materia di formazione delpersonale marittimo, di iscrizione delnaviglio mercantile e da pesca, di diportonautico, di contenzioso per i reati marittimidepenalizzati. Non da ultimo di Poliziamarittima (cioè polizia tecnico -amministrativa marittima), comprendentela disciplina della navigazione marittima ela regolamentazione di eventi che sisvolgono negli spazi marittimi soggetti allasovranità nazionale, il controllo del trafficomarittimo, la manovra delle navi e lasicurezza nei porti, le inchieste sui sinistrimarittimi, il controllo del demaniomarittimo, i collaudi e le ispezioniperiodiche di depositi costieri e di altriimpianti pericolosi.

Un’attività quindi molto complessa enevralgica, compiuta quotidianamente pura fronte di comprensibili ristrettezze dibilancio e di conseguenti sacrifici, unasituazione questa comune del resto ad altresimilari istituzioni pubbliche, ma che nonfanno certamente deflettere l’operato diquesti uomini e donne, abituati a misurarsicon l’ambiente marino, che conoscendoloapprofonditamente lo sanno ben rispettare.

Vincenzo Cassano

Guardia Costiera, in prima linea a tutela delle attivitàmarinare e diportistiche

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Un laboratorio prettamente rosa è statoinaugurato, alla presenza del presidente prof.Vincenzo Papagni e del suo direttivo, il 10 gennaionella sede dell’Unitre di via Monte San Michele.La signora Lucia Capurso guiderà il corso di“Taglio e cucito” il cui scopo è insegnare aconfezionare abiti. Sollecitato dalle iscritte, il corsoha potuto prendere il via grazie alla presenza trale stesse di un’esperta stilista che non ha avutoalcuna incertezza a mettere a disposizione dellealtre le proprie conoscenze. Non solo. La sorte havoluto che gl i eredi di Porzia Sgherza,frequentatrice, in vita, del corso di ricamo,donassero all’Associazione una “gloriosa”macchina per cucire. Così gli elementi fondamentaliper avviare il corso c’erano tutti … le iscrittel’avevano addirittura preceduto.

L’Unitre si arricchisce di unnuovo corso di “Taglio e Cucito”

di Anna Maria Consiglio

60 ma non li dimostra!Una meta importante nella vita di

NICOLA LOGOLUSO, dipendentecomunale che ha festeggiato, conl’adorata consorte Grazia Margutti, lefiglie Emilia, Lucia e Margherita, generi,

Buon CompleannoNicola

con una schiera di piccoli nipoti eda m i c i , i l s u o s e s s a n t e s i m ocompleanno. Tutti stimano Nicola perla sua bontà, sincerità d’animo,attaccamento al lavoro, alla famiglia eagli amici.

Auguri Nicola , anche dal laredazione di “Bisceglie 15 Giorni”. Admaiora e lunga Vita!

Nunzia Palmiotti

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Dopo Palazzo Fiori cresce lasensibilità per la difesa dei

beni architettonici

Giuramento d’Ippocrateper l’architettura

L'Associazione Puglia Scopertaesprime il più totale dissenso per l'interventodi sostituzione edilizia che si sta prospettandoa danno dell'edificio storico risalente aglianni ’20 del Novecento, ubicato in ViaXXIV Maggio, adiacente a Villa Fiori.

Si tratterebbe della demolizione di unedificio in tardo stile liberty - undocumento storico - per sostituirlo con unpalazzone di circa sette piani da costruirea ridosso dell'atrio antistante villa Fiori,nonché della fiancata della villa stessa.

Si andrebbe a demolire così un altroedificio storico che se invece si trovassenella vicina città di Trani - ci spiace dirlo- non verrebbe mai abbattuto (vi invitiamoa contare il numero di edifici storici intattipresenti nel centro di Trani e paragonarlicon quelli rimasti a Bisceglie: capiremo inun attimo la lungimiranza che, su questotema, ha dimostrato la vicina città).

Cosa bisogna fare per non distruggereancora Bisceglie? Dovremmo forseinvitare la città di Trani ad "adottare" inostri edifici storici? O chiederle,magari,di far diventare Bisceglie una sua"colonia", con tanto di Ambasciata eConsolato, sperando in questo modo dimetterci al sicuro dalle ruspe?

L'associazione Puglia Scoperta da piùdi tre mesi sta raccogliendo firme (sinoraquasi 2000) per chiedere al Sindaco di farabbattere il muro/box che da quasi unsecolo oscura la facciata scenografica diVilla Fiori.

L'iniziativa ha ben 13 partner (tra cuiil Liceo Scientifico e l'Istituto TecnicoCommerciale di Bisceglie, oltre ad altreassociazioni) e 8 testimonial (tra cui l'On.Bruni). Ricordiamo che l’atrio antistantea Villa Fiori (e ovviamente, la villa stessa)è protetto da un vincolo ministeriale chevieta "interventi edificatori che possanoincidere sulla luce, la prospettiva ed ildecoro del monumento (...)" E come siconcilierebbe questa "idea di tutela" delMinistero con l 'edificazione di unpalazzone in cemento armato di sette pianie 24 metri di altezza, posto a filo dell'atriononché incollato a villa Fiori?...E la luce?

E la prospettiva? E il decoro? Inoltre

ci risulta che l’atrio sia soggetto alimitazioni all'ingresso di auto per noncreare problemi di stabilità al monumento.E, invece, scavare proprio sulla linea diconfine con l’atrio due piani sotterraneiper realizzare - come pare essere nelleintenzioni del progetto - un parcheggionon creerebbe un "filino" di instabilità almonumento?

Ci permettiamo di dire al tecnico chesi occuperà di questa demolizione/edificazione che sarà moralmente ematerialmente responsabile di un"omicidio" a carico di una bene culturaledi Bisceglie (in riferimento all'edificio inVia XXIV Maggio) nonché di unaulteriore ferita a carico di Villa Fiori.

A quel tecnico suggeriamo, estendendol'invito a TUTTI i tecnici della città, dirispondere con "l'OBIEZIONE DICOSCIENZA".

Ogni architetto o ingegnere, infatti, aparere dell'Associazione, che fosse messodi fronte alla richiesta di demolizione diun edificio storico dovrebbe risponderedi "NO!", potendo egli concepire il suonobile operato (limitatamente all'ediliziastorica) esclusivamente legato allavalorizzazione dell’edificio stesso.

Insomma, l'architettura è talmente

L’Associazione “PugliaScoperta” lancial’allarme per evitarel’abbattimentodell’edificio storico diVia XXIV Maggio

importante nella società dell'uomo cheanch’essa meriterebbe una sorta di"Giuramento di Ippocrate", e se nondovesse esistere forse è arrivato il tempodi dotarsene.

Ma siccome non si può chiedere un talesacrificio a questa categoria professionalesenza pretendere che sia coadiuvata da uncontesto amministrativo adeguato - penal ' e s s e re cons ider at i mor a l i s t i osemplicemente ingiusti verso questaprofessione - l'Associazione chiede almondo della politica di non rimaneresordo a questi temi ed aprire un dibattitoforte in città. Chiede che essa si ritagli ilRUOLO che le spetta in queste vicende.Chiede, in sostanza, che strappi dal pettodei costruttori la fascia del tricolore perriappropriarsene (e ci riferiamo alleamministrazioni di ogni epoca).

Chiediamo alla politica coraggio.Per Puglia Scoperta bisogna giungereall’unica soluzione possibile: tutto ciò chenon sia in cemento armato, a Bisceglie, nonva più distrutto.

No al muro/box che soffoca Villa Fiori!No alla sostituzione edilizia in Via XXIVMaggio! No alla distruzione di tutto ciòche non sia in cemento armato!

Associazione Puglia Scoperta

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“SCOPRI LO SCORCIO”, ecco ivincitori della III edizione

Dopo 30 dettagli in gara in sessantagiorni di competizione è giunta al terminela terza edizione del concorso on line“Scopri lo Scorcio” ideato e organizzatodall'Associazione Pro Loco UNPLI diBisceglie presieduta da Vincenzo DeFeudis.

Partito il 7 novembre il contest ha vistola partecipazione di 127 partecipanti datutta Italia. Ogni 48 ore i partecipantidovevano indovinare a quale sito dirilevanza storica, artistica, culturale dellacittà il dettaglio appartenesse. Quattro ilivelli di difficoltà: basso (3 unti), medio(5 punti), alto (7 punti) e gold (10 punti).

Podio tutto biscegliese: ad aggiudicarsil'edizione 2011/2012 è stata FrancescaBufi (con l'username “dore16”) con 145punti sui 165 totali e 27 risposte esatte su30 complessive (9 livello basso, 7 livellomedio, 9 livello alto e 2 “gold”) .

Secondo piazzamento per LeonardoTroilo (“GURU”) con 136 punti e 25risposte esatte su 30 (9 livello basso, 6livello medio, 7 livello alto e 3 “gold”).

Gradino più basso del podio perGiuseppe Di Leo il quale ha accumulato128 punti tramite le 25 risposte esatte su30 (9 livello basso, 7 livello medio, 8 livelloalto e 1 “gold”).

I premi sono stati così elargiti:1° posto: Siemens Gigaset C470 IP

(Sud Computer), SmartBox "Gocce diBellezza" (Agenzia "A proposito diViaggi"), due ingressi discoteca DivinaeFollie e un buono di • 15,00 spendibilepresso Art Fashion Graphic in Via OttavioTupputi n. 41;

2° posto: Cena per due persone al GranGalà di San Valentino - febbraio 2012(Ricevimenti Mastrogiacomo), una tracolla"tintaunita PoolOver" (Cartolibreria "IlMappamondo"), un buono di • 15,00spendibile presso Art Fashion Graphic inVia Ottavio Tupputi n. 41;

Francesca Bufi, LeonardoTroilo e Giuseppe Di Leosi aggiudicano la terzaedizione di “Scopri loScorcio”.Partito il 7 novembre ilcontest ha visto lapartecipazione di 127concorrenti da tuttaItalia.

di Francesco Brescia

Bisceglie (paolasi): set di vini locali ("Di-vino" in Via Prof. Vincenzo Caputi n. 20);

• Armando Dente di Barletta – BT– (anatroccolo): bottiglia di prosecco (Bar"Ventimetriquadri");

• Antonella Masiel lo di SanFerdinando di Puglia – BT – (antomas):pizza gigante (Pizzeria "Dolmen");

• Giuseppe Pellegrini di Bisceglie(philgreen): un chilo di biscotti al burro(Bar "Crema & Caffé");

• Roberto Casanelli di Bisceglie(aldrin): album fotografico (StudioFotografico “Enzo Todisco”);

• Patrizia Esu di San GavinoMonreale – VS – (pupisceddu): (StudioFotografico “Enzo Todisco”).

Un doveroso e sentito ringraziamentoal mediapartner dell'evento Radio CentroStereo Bisceglie – 93.100 FM.

Classi f ica completa su http://scopri.prolocobisceglie.it

3° posto: Cena per due persone alRistorante "Puglia, Amore e Fantasia",buono per stampa di cento foto digitaliformato 13x18 (Studio Fotografico "DiGregorio” - Via Giovanni Bovio n. 13),buono sconto del 30% sull'acquisto di zainiscolastici (Libreria Marconi).

Ai tre vincitori sono state consegnateanche la tessera 2012 Biblioteca "donMichele Cafagna", l'UNPLI Card 2012/Tessera Socio Pro Loco UNPLI Bisceglie2012 e una copia del Calendario 2012 ProLoco-Città di Bisceglie.

La cerimonia di premiazione deivincitori del concorso ha avuto luogosabato 21 gennaio alle ore 19:15 pressol'ex sepolcreto di santa Croce (Via GiulioFrisari n. 3): è stata anche l'occasione pervisitare la mostra celebrativa dei 50 annidi attività dell'associazione (dal 15 al 22gennaio, dalle 18:30 alle 20:00).

Lunedì 8 gennaio sono stati estrattipresso lo Sportello Pro Loco Bisceglie, isette utenti che hanno attribuito unminimo di 20 risposte sulle 30 totali (videoe a u d i o d e l l ' e s t r a z i o n e s uwww.prolocobisceglie.it). Sui 50 utenticon minimo 20 risposte i 7 estratti sono:

• Stella Losito di Trani – BT –(STELLINA80): set di oli (Frantoio"Galantino");

• Paola Grazia S i lvestr is di

Nel corso di un incontro privatotenutosi presso il Palazzo di Città, ilSindaco di Bisceglie, Francesco Spina e iconsiglieri Giovanni Caprioli, Enzo DiPierro e Vittorio Fata, hanno salutato idue giovani sposi biscegliesi scampati alpericolo corso nel naufragio della nave dacrociera Costa Concordia. Nicola Lopopoloe Daniela Tusi hanno raccontato alsindaco il dramma vissuto in quei momentima anche gli eroici gesti di quanti si sonoprodigati per portare in salvo migliaia dipersone, i due giovani hanno sottolineatola grande disponibilità e del sindacodell'Isola del Giglio, Sergio Ortelli cheha messo a disposizione strutture epersonale per i primi soccorsi agli ospitidella nave semi affondata e del vicesindacoche è addirittura salito a bordo dellaConcordia per prestare soccorso.

Il giovane Nicola ha ricordato:: «L'altrogiorno siamo andati in pizzeria, ma appenaci siamo seduti e abbiamo sentito il rumoredei piatti, siamo andati via di corsa»

rievocando i momenti in cui la naveiniziava a inclinarsi e le prime suppellettilicadevano.

Il Sindaco Spina ha assicurato ai duegiovani il sostegno per gli adempimentidi carattere burocratico e di ogni altranatura da parte dell’AmministrazioneComunale e ha preannunciato l’invio di unm e s s ag g i o d i a p p r e z z a m e n t o eringraziamento al collega sindaco dell’Isoladel Giglio per la grande opera di soccorsoe accoglienza di cui i giovani Nicola eDaniela sono stati diretti testimoni.

Il Sindaco ha incontrato i due giovanibiscegliesi scampati al naufragio dellaCosta Concordia

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Bollettino Informativo acura dell'Ufficio Stampadell'AssociazioneCommercianti BISCEGLIE -A N N O X I - N . 0 2 / 2 0 1 2w w w . c o n f c o m m e r c i o b i s c e g l i e . i t Liberalizzazione orari negozi.

Carriera: «senza regole saràFar West

La manovra “Cresci Italia” promuovele aperture dei negozi e dei centricommerciali sette giorni su sette, inclusaquindi la domenica. Una misura chedovrebbe essere finalizzata a favorire lacrescita. In alcune parti d’Italia, come inVeneto, è però già scattato lo sciopero dellecommesse che hanno deciso di passare alcontrattacco. A Bari non sono ancorainiziate forme di protesta di questo tipo,ma sia i sindacati sia Confcommercio sidicono fermamente contrari al laliberalizzazione degli orari. Titolari edipendenti per una volta salgono insiemesulle barricate uniti dal no all’estensionedel lavoro domenicale. Come sottolinea LeoCarriera, direttore di Confcommercio Bari,«il pacchetto del governo mette a rischiola sopravvivenza dei negozi al dettaglio, cherischiano di scomparire perché schiacciatidai grandi centri commerciali, gli unici ingrado di rimanere aperti tutte ledomeniche. Il decreto di Monti finirà quindiper creare un grave danno proprio allaconcorrenza, quel principio cioè che il pre-mier Monti afferma di voler sostenere».

Carriera, che cosa ne pensa dellosciopero delle commesse in alcuneregioni d’ Italia contro lo shopping didomenica?

«La liberalizzazione degli oraridomenicali consentirà a tutte le attivitàcommerciali di poter restare aperte settegiorni su sette. Evidentemente i lavoratoridi questo settore ritengono che in questomodo sarà compromesso il loro riposodomenicale. La loro protesta nasce quindida queste considerazioni. Si tratta di unascelta che compiono alcune persone e che è

tutelata dal diritto sindacale allo sciopero.Io ovviamente non sono un sindacalista,in quanto mi occupo dei datori di lavoro enon invece dei lavoratori. I sindacaticonfederali però si sono già espressinegativamente rispetto all’estensione delleaperture domenicali».

Qual è, invece, la posizione diConfcommercio?

« L a n o s t r a p o s i z i o n e èmoderatamente contraria. Noi riteniamoche non ci fosse bisogno di arrivare a delleaperture così prolungate e per così tantigiorni, perché quello italiano è un sistemacommerciale aperto e pluralista, con di-verse modalità di distribuzione come ilpiccolo dettaglio e i negozi di mediedimensioni. Queste realtà convivevano condelle regole collegate solo ad alcuni vincolidi orario e di giornate festive, mentre orale liberalizzazioni fanno saltare tutto.Confcommercio sostiene che la riformaintrodotta dal governo metterà in difficoltài piccoli esercizi, e quindi rischia didanneggiare questa pluralità di offerta diservizio che rappresenta una ricchezza,che produce concorrenza, cioè proprioquel valore che si vorrebbe favorireaprendo indiscriminatamente. La nostraassociazione di categoria dunque non ècontenta della scelta compiuta dall’esecutivoe ne paventa i gravi rischi che potràarrecare all’intero settore».

Il governo Monti non obbliga però ipiccoli commercianti a restare aperti ladomenica, se essi non desiderano farlo…

«Indubbiamente no. Ma il commercioal dettaglio non ha il numero di dipendentinecessari per sostenere orari prolungatidi apertura per 15-18 ore al giorno. Leliberalizzazioni del governo Montiportano quindi i piccoli negozi a subire laconcorrenza agguerrita della grandedistribuzione, che al contrario può coprireuna fascia oraria più ampia. Questorappresenta un danno per il dettagliotradizionale, che soprattutto nelle vicinanzedi questi centri rischia di non reggere ilr itmo dell ’orario di aper tura. Leliberalizzazioni comportano inoltrel’estensione delle aperture domenicali, equindi non c’è più né il riposo settimanalené la mezza giornata del lunedì e delgiovedì».

Quali saranno le conseguenzedell’abolizione della domenica festiva?

«Con la riforma del governo è a rischiola pluralità distributiva. Dal momento chenessuno è in grado di reggere 24 ore diapertura, per 365 giorni l’anno, ogni

operatore sceglierà unapropria fascia oraria aseconda di quello cheritiene più opportuno perlui, tagliando le fasceorarie meno redditizie.Questo è un impoverimentoanche per il consumatore,che oggi per esempio ha lacertezza di trovare i negoziaperti dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20,mentre un domani non potrà più saperloin anticipo. Rischiando così di recarsi a farecompere in una via, e di trovare aperto unnegozio sì e uno no. Insomma, leliberalizzazioni di Monti creano unacondizione di incertezza».

Il governo Monti sta cercando dirilanciare il commercio. Dal momento chenon condividete le sue misure, voi che cosaproponete?

«Non credo proprio, il governo Montinon si sta ponendo l’obiettivo di fareripartire il commercio al dettaglio. Se ilsuo intento fosse questo, tutto ciò chedovrebbe fare sarebbe mettere più salarionella busta paga dei lavoratori e sgravaredi tasse le aziende. Occorre quindi unaminore opposizione fiscale per i dipendentie per le aziende».

Quindi l’opposto di quello che stafacendo Monti?

«Proprio così, tanto è vero che questaè una manovra recessiva che in quantotale non ha nulla a che fare con lo sviluppo.Il commercio infatti è depresso perché èdiminuita la capacità di spesa delle famigliee delle persone, perché la situazioneeconomica è quella che sappiamo. Se nonc’è ritorno a una capacità di spesa dellepersone, non c’è sviluppo del commercio».

Il governo Monti ha anche introdottol’aumento dell’Iva del 2%. Quali effettisulle vendite ha prodotto questa misura?

«L’effetto è stato quello di provocareuna diminuzione delle vendite. Lo dimostrail fatto che la stagione dei saldi di questoinverno è in calo del 4/5% rispetto allastagione scorsa. Anche se non si puòsapere con precisione se ciò dipendadall’aumento dell’Iva, dalla crisi generaleo dalle aziende che chiudono».

In questa situazione, che cosa puòfare il Comune di Bisceglie?

«Il Comune di Bisceglie può intervenireper la tutela dell’ordine pubblico e dellasicurezza sociale, due valori che hannoricadute positive per lo stesso commercio.

SISTRI: operativita'rinviata al 2 aprile 2012

Il Decreto Legge n. 216 del 29 dicembre2011(Decreto Milleproroghe), pubblicatosulla G.U. n. 302 del 29 dicembre 2011, hadisposto lo slittamento dell 'avviodell'operatività del SISTRI al 02 aprile2012. Entro questa data l'utilizzo delSISTRI diverrà obbligatorio per itrasportatori e per i gestori di rifiuti,nonché per i produttori di rifiuti con più di10 dipendenti. Si ricorda che per iproduttori di rifiuti pericolosi con meno di10 dipendenti, la data di entrata in vigore,che comunque non potrà essere anterioreal 01 giugno 2012, sarà fissata tramite unulteriore Decreto. Il Decreto ha inoltreprorogato al 02 luglio 2012 l'esclusionedall'obbligo d'iscrizione al SISTRI (giàprevisto fino al 31 dicembre 2011) per lepiccole imprese agricole che producono etrasportano modesti quantitativi di rifiuti.

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Sguardo d’insieme

L’ALBEROE D I LRUSCELLOdi Mons.. Marino Albrizio

Nel deserto assolato si leva un alberoverdeggiante e carico di frutti. Ciò èimpossibile in un terreno in cui al massimosopravvivono i cespugli ed i rovi. “Deserto”è una parola latina “de-sertum”, participiopassato del verbo “de-serere”, abbandonare,composto da de- che dà il senso delcontrario e –serere, connettere, annodare,quasi dica di non avere alcun punto diconnessione, cioè vuot di ogni cosa. NellaBibbia è deserto non solo quello di sabbiama per lo più la steppa, parola di originerussa che indica una vasta pianura incolta,non del tutto priva di vegetazione, copertada cespugli qua e là, utile per il pascolodelle capre. Essa è la residenza dellepersone emarginate e perseguitate. Ilgiudaismo ha lottato per la libertà di potervivere secondo la legge di Dio e le proprietradizioni e questa libertà coincideva trail sentimento religioso e nazionale che haprodotto tanto eroismo. Nel 175 a. C. dopola morte di Alessandro Magno, AntiocoIV Epifane si fece riconoscere re daiRomani e voleva imporre il paganesimoellenista anche con la persecuzioneviolente. Mattatia, capo ed animatore dellalotta contro Antioco, conseguì moltevittorie contro l’esercito ellenista, fuchiamato Maccabeo, come se fosse il“martello designato” da Javè. Molti giudeiper sfuggire alla carneficina “per lagiustizia e per il diritto discesero neldeserto e vi si stabilirono con i loro figli,le loro mogli ed il loro bestiame, poiché imali si erano moltiplicati su di loro”. Ildeserto è il soggiorno degli spiriti cattivi(Matt. 12,43). Quando uno spirito immondoesce dall’uomo, erra per luoghi deserti incerca di riposo e non ne trova. Il messaggiodel Regno di Dio inizia dal deserto (Matt.3,1) “ in quei giorni comparve Giovanni ilBattista a predicare nel deserto dellaGiudea” ed anche Gesù dopo il battesimo(Matt. 4,4) “allora Gesù fu condotto dallospirito nel deserto per essere tentato daldiavolo”. Un’amica di mia sorella incrociera si recò in Egitto e naturalmentela guida la condusse con le altre partecipantinel deserto, e qui vi comprò le piante checrescono nel deserto chiamate “rose diGerico”. Si tratta di una pianta con unalunga radice e la chioma chiusa come uncarciofo. È una pianta secca ma se la sipone in un vaso pieno d’acqua, a poco apoco apre la sua corolla, ne spuntanodiversi steli e foglioline verdi, tra le qualisi notano i fiorellini gialli o turchini. Una

volta tolta dal vaso di acqua, torna alprimitivo stato. È da tre anni che cel’abbiamo e la rosa di Gerico sembraimmortale e misteriosa come il deserto disabbia da dove è stata raccolta.

Il deserto ci trasporta ai ricordi eroicia tristi della seconda guerra mondialecombattuta in Libia dai soldati italiani,comandati dal generale Graziani e daitedeschi col generale Rommel, un’epopeadi vittorie ma anche di pesanti sconfitte.Il comandante inglese Montgomery dalSudan con la massa di soldati inglesi eindiani e mezzi ultra moderni, carriarmati, attraversò il deserto libico enonostante l’eroica resistenza e con lacarenza degli approvvigionamenti partitidall’Italia, a causa dell’affondamento dellenavi, non giungevano ai porti libici. Ilgenerale Messe riuscì a condurre in salvo,un ristretto numero di soldati in Tunisia.Ad El Alamein c’è il sacrario dei cadutiitaliani morti nelle epiche battagliecombattute in Libia. Proprio in questiultimi tempi nelle stesse località c’è statoun massacro di persone che si sonoribellate alla dittatura di Gheddafi, alsicuro come Hitler nel bunker, nonostantei quotidiani notturni bombardamenti aereie del massacro della povera gente,irrisolutivo perché i ribelli libici asserragliatia Misurata e Bengasi non riescono con learmi in loro possesso ad arrestare lacarneficina operata dai soldati di Gheddafi,la cui maggior parte sono mercenari giuntichissà da dove e sicuramente ben pagati.Nel seminario Vescovile di Bisceglie,quando ero seminarista, al teatrino sirecitavano operette. Una di queste recitava“Ma chi è? L’avevo fatto, professore, bum,ma non lo è, ma chi è? Bum, chi lo sa?Alla fine se ci sarà, la si vedrà!”. Quandola TV ha dato la notizia dell’incontro delG8, cioè degli otto grandi paesi conObama, si parlava di misure severe daadottare contro Gheddafi per le suedimissioni e contro un altro Rais delloYemen, che spara sulla gente che vuoleriforme e tre stati, Russia, Cina, Iran,avevano dato dissenso come per proteggereil dittatore.

Il profeta Geremia, colui che è l’ispiratoda Dio, nel cap. 17, 7-8 dice “Benedettol’uomo che confida nel Signore ed è il Si-gnore la sua speranza. Egli sarà come unalbero piantato presso l’acqua, verso ilruscello spinge le sue radici, non se neaccorge quando giunge il calore e le suefoglie rimangono verdi, perfino nell’annodi siccità, non si preoccupa e non cessa diprodurre il suo frutto”. Non può esserciapprensione né timore che la pianta nonproduca i suoi frutti perché più in là in unavvallamento laterale scorre un sottile maperenne corso d’acqua: le radici si sonotese e raggiungono la sorgente di acquaper cui la pianta orgogliosa si erge con lasua chioma. Agli occhi del profeta Geremia,il drammatico testimone del VI sec. a. C.del crollo del regno di Giuda e la rovinadi Gerusalemme, si trasforma in simbolo:

benedetto è l’uomo che confida nel si-gnore, è lui la sua fiducia. All’inizio dellibro dei Salmi, un salmista (Ps, 1,3)riprenderà le righe del profeta: l’uomogiusto è come un albero piantato pressoun canale, dà frutto, le sue fronde nonappassiscono, tutte le sue opere hannosuccesso. L’uomo malvagio (Ps, 1,4) èsimile a pula che disperde. Una realtàsecca, leggera, inconsistente da farlavolare e arderla nel mucchio della paglia.Solo la fedeltà a Dio ed alla sua legge èprincipio di vita, di fecondità e difreschezza interiore. Due sono i vantaggiche la pioggia porta: la fertilità dei campie lo svantaggio come la pioggia alluvionaleche distrugge coltivazioni e città. Il fangotermina quest’opera disastrosa, invadendole abitazioni civili, mettendo fuori uso leauto nei garage ed ogni specie dimacchinario. Molte persone perdono lavita. La siccità è l’altra calamità checaratterizza alcune regioni. Essa èugualmente distruttiva, i f iumi siimpoveriscono di acqua riducendosi apozzanghere che attirano le zanzare . ilprofeta Geremia dedica un intero capitolo(Ger, 14) alla siccità. Egli è sensibile allanatura, alla sua bellezza che ci parla con isuoi segni. Al rigoglioso e fresco quadrettopreposto all’inizio, oppone un’altra paginaintensa ed emozionante: la tragedia di unasiccità prolungata, sotto la morsa di unacalura implacabile, con la vegetazioneavvizz i ta , l e font i inar id i te e ladisperazione sia degli abitanti che deglianimali che aspirano l’aria come sciacallicon gli occhi languidi perché non ci sonopiù pascoli. Cosa che avveniva in Biscegliequando la siccità distruggeva ogni cosa,prosciugando quel po’ d’acqua presente incittà ed in campagna. Noi eravamo come igiovani di Geremia (14,3) “i loro nobilimandano a cercare acqua, essi vanno allecisterne ma non ne trovano e ritornanocoi loro recipienti vuoti, si vergognano esi coprono delusi il capo”. È certo che ilsignore colpisce un popolo senza cibo edegli si è fatto assente “un forestiero sullaterra come un viandante che si è fermatouna sola notte” (Ger. 14,8). I biscegliesi lovogliono invocare perché desista dalcastigarli e ricorrono al pellegrinaggiodelle due vergini , quella di Zappino equella di Giano. Due processioni chevenendo dalle campagne si unisconopresso il Calvario. Il capitolo dellaCatterdale guiderà l’unica processione inCattedrale, dove sacerdoti e popoloinizieranno a supplicare le Vergini adintercedere presso il Signore della pioggia.Oggi è da moltissimi anni che non si fannoqueste processioni, e ci si limita alle duedomeniche dopo Pasqua ad andare aZappino e Giano per celebrare “la fère deZappine” con l’intervento delle confraternitedel Santissimo, dei Santi Martiri, dellaMisericordia e di S. Maria di Costantinopolie la “fere de Santa Mar de Scianne”, zonarurale di Trani, per cui interviene ancheil clero di Trani, sebbene sia il parroco di

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San Domenico ad organizzare la festa.Certamente oggi ci sono i pozzi artesiani,ma fino a quando queste acque, di cui siignorano le sorgenti, continueranno adefluire col pericolo di diventare salmastre?Nell’ultimo anno dei pellegrinaggi, i cielirimasero chiusi e la pioggia non ci fu, ed isignori biscegliesi, delusi, lasciarono le dueicone sull’altare maggiore come se leavessero dimenticate! Quando un canonicosollecitò l’Arcidiacono di condurre aZappino la sua icona, essendo di competenza

il rettore della chiesa di Zappino, eglitergiversava e finalmente un prioredella confraternita prese l’icona e ce laportò. Fece in tempo ad arrivarci chescoppiò un nubifragio con lampi etuoni, e si forò la “mene”, l’alluvionecon lo schianto di ulivi, mandorli e vitie g i a c c h è l a b u r r a s c a s c o p p i òimprovvisa alle ore del mattino, non sose l’Arcidiacono potè subito tornare ac a s a . M e n t r e i l c a n o n i c o D o nLeonardo Quercia , Rettore della

chiesa di San Domenico e delegato dellachiesetta di Santa Maria di Giano, conalcuni confratelli del Rosario, sul suocalesse ospitò l’icona della Madonna ecol cielo terso e soleggiato e il vento diprimavera, la condusse a Giano, dovealcuni contadini l’attesero per pregare.Quando la pioggia primaverile tarda avenire, se piove nei primi giorni diAprile, si suole dire: “è caduta lpioggia dei TREBRILLANTE” ,propizia per le verdure in crescita.

L’ALBERO E D I L RUSCELLO

Recentemente 40 europarlamentarihanno presentato un’interrogazione allaCommissione Europea con cui chiedonodi “Riesaminare urgentemente gli aspettilegislativi connessi alle prospezioni eall’estrazione di petrolio per vietarericerche offshore nelle zone turistiche e aforte vocazione peschereccia”. Primofirmatario dell’interrogazione, sottoscrittada rappresentanti di tutte le aree politiche,è il biscegliese Sergio Silvestris.

TRIVELLAZIONI IN ADRIATICO, ILPERICOLO NON E’ ANCORA

SCONGIURATOQuesto è quanto riportano in sintesi

le agenzie di stampa che, tra l’altro,collegano l’iniziativa dell’On. Sivestrisall’esigenza di tutelare la marineria diMonopoli (!) e il suo territorio ove èsviluppata una fiorente economia turistica.

Caro Sergio, apprezzo la tua sensibilità,la tua iniziativa ma… e la tua Bisceglie?e il resto del mare Adriatico? La necessitàdi salvaguardare l’intero mare Adriaticodal pericolo non solo delle prospezioni

petrolifere ma di eventuali trivellazioni edestrazioni di petrolio è riportata in altraparte dell’interrogazione o ti basta chequeste manovre siano vietate soltantonelle zone turistiche e a forte vocazionepeschereccia? Se l’essenza dell’interrogazioneè nel periodo riportato, c’è di che stareseriamente preoccupati.

Non dimentichiamo che l’intero mareMediterraneo è praticamente un bacinochiuso e che un danno ambientale comequello verificatosi nel Golfo del Messiconell’Aprile 2010 determinerebbe undisastro ecologico con conseguenzeinimmaginabili. Alla natura occorrerebberosecoli per riacquistare il suo equilibriocompromesso e l’economia, il turismo, itraffici dei Paesi interessati subirebbero untracollo di proporzioni talmente gravi daannientare anche le economie più solide.

Perciò, cari europarlamentari, allargatel’orizzonte delle vostre iniziative;oltrepassate l’orticello da coltivare (inquesto caso, il porticciolo), soprattuttoquando oggetto delle vostre attenzioni èil territorio. La natura non presentacompartimenti stagni e il mare diMonopoli è lo stesso da Trieste a S. Mariadi Leuca e poi continua ancora, anche secambia nome, e le correnti trasportanopersone, cose e inquinamento per migliaiadi chilometri, senza riguardo per le localitàturistiche e senza discernere se l’area puòsopportare un rischio ambientale o meno.Queste distinzioni le fanno gli uomini. LaNatura segue un ordine che faremmo benead assecondare, perché non potrà maiavvenire il contrario, che la Naturaassecondi le logiche perverse degli uomini,dettate esclusivamente dal profittoimmediato e senza lungimiranza sulleconseguenze future delle sue azioni. Nonprendiamoci in giro. Sappiamo bene cheun divieto limitato solo ad alcuni trattidella nostra costa è inutile e ridicolo.Perciò sulla questione assumiamoiniziative più radicali in ambito europeoe…facciamoci rispettare.

Pasquale Consiglio

Il WWF ha partecipato alla manifestazione No Oil di MonopoliFERMARE LA CORSA SENZA FRENI ALL’ORONERO REGOLE CERTE E CONTROLLI PEREVITARE DANNI AMBIENTALI

Chi tutela il patrimonio naturale esceglie le energie pulite e rinnovabili,contribuisce alla ricchezza e al futuro delPaese. Così il WWF interpreta lo sloganpiù verde, meno nero che anima lamanifestazione di Monopoli in Puglia,frutto della comune sensibilità degli enti edelle comunità locali alla tutela delle risorseambientali, contro l’economia rapinosadell’industria dell’estrazione di idrocarburie il predominio dei combustibili fossili.

Come denunciato nel dossier lanciato dalWWF l’Italia “Milioni di regali - Italia:Far West delle trivelle” su 136 concessionidi coltivazione in terra di idrocarburi liquidie gassosi attive in Italia nel 2010, solo 21h a n n o p a g a t o l e r o y a l t y a l l eamministrazioni pubbliche italiane, su 70coltivazioni a mare, solo 28 le hanno pagate.Su 59 società che nel 2010 operano in Italiasolo 5 pagano le royalty (ENI, Shell, Edison,Gas Plus Italiana ed ENI/Mediterraneaidrocarburi).

Purtroppo la corsa all’oro nero non siferma: se pensiamo che al 2011 sono 82 leistanze di permesso di ricerca e i permessidi ricerca di idrocarburi liquidi o gassosi inmare (74 dei quali nelle regioni del Centro-Sud, 39 nella sola Sicilia) presentati alMinistero dello Sviluppo economico. Sonoinvece 204 le istanze di ricerca e i permessidi ricerca in terra (89 al Nord pari al 44%,

61 al Sud, pari al 30% e 54 nel Centro Italia,pari al 26%; tra cui spiccano nelle diversearee geografiche: le 52 tra istanze epermessi presentati in Emilia Romagna chevanta il primato del Nord, i 22 in Abruzzo,prima nel Centro, e i 27 nella già colonizzataBasil icata, che ha i l primato delMezzogiorno, seguita dalla Sicilia, con16).

“Tra il 2010 e 2011 in Puglia, sonoarrivati 9 nuovi progetti, tra istanze epermessi di ricerca, di cui 2 della Spec-trum Geo che coprono un tratto di mareai fini della prospezione, di ben 30.580Kmq. Un cambiamento radicale per lecoste pugliesi e non solo. Con il nostroricorso al TAR Lazio su una istanza dellaPetroceltic a ridosso delle Tremitiabbiamo ottenuto, in attesa del pronun-ciamento nel merito del 22 marzo, lasospensione di queste attività e postol’accento sulla regolarità di procedure divalutazione di impatto ambientale susingole istanze che pur fanno partedichiaratamente di progetti di ricercau n i t a r i . c h e t r a l ’ a l t r o u s a n oindiscriminatamente la tecnica invasiva edannosa per gli organismi marini dell’AirGun”, commentano il Presidente delWWF Puglia, Antonio de Feo e MauroSasso, consigliere regionale del WWFPuglia referente per la biodiversità.

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BISCEGLIE CALCIO a 5SERIE “A”. SI TORNA ALAVORARE!

Dopo la settimana divacanza concessa,Capurso ritrova i suoi perlavorare al meglio.Pareggio per l’under 21in casa del Barletta

di Gianluca Valente

Basket. Ambrosia ok con Rieti, stopcon rimpianti a Roseto

Dopo una settimana di sosta riprendeil lavoro in casa Bisceglie. Il gruppoallenato da Leopoldo Capurso ha ripresoa sudare sulle tavole del paladolmen ierisera con l’intento di giungere prontifisicamente e mentalmente in vista delprossimo 18 febbraio, data in cui capitanMocellin e compagni riprenderanno ildiscorso campionato affrontando in casail Kaos Bologna. Spazio quindi al lavorodi fondo sotto l’occhio attento delpreparatore atletico Trentadue. Daverificare ci sono le condizioni dei variMocellin, Antonelli e Kaka, reduci dainfortuni di varia natura. Se i primi duehanno già ripreso a lavorare per rivederein campo il capocannoniere della serie Abisognerà aspettare la prossima settimana.

I neroazzurri del patron Alfonso Russocontinueranno a lavorare con la settimanatipo sino al prossimo venerdì, affrontandopoi sabato 4 febbraio in amichevole laMe.Co. Potenza, compagine militante nelgirone B di serie A2.

Pareggio esterno invece per la compagineunder 21 neroazzurra, che domenica scorsaha impattato per 1-1 al PalaBorgia contro ipari età del Barletta. Gara vibrante conemozioni da ambo le parti, risultato finaleche però divide la posta in palio a scapitodella classifica. In virtù del colpo esternodella Fuente Foggia in casa di OlimpiadiBisceglie, i neroazzurri allenati daGiuseppe Di Chiano scendono al quintoposto in graduatoria, ma con la terzaposizione distante un solo punto.Neroazzurri che domenica 5 febbraioosserveranno un turno di riposo per poitornare in campo il 12 febbraio ospitandoal PalaDolmen il fanalino di coda Sport-ing Modugno..

Continua anche nel 2012 la stagionericca di soddisfazioni per l’ASD Iris, chedomenica scorsa ha raccolto risultati dispessore in occasione della prima provadel campionato regionale di categoria dellafederazione ginnastica italiana, riservatoalle ginnaste agoniste. Il palazzetto dellosport di Via De Ceglia a Giovinazzo è statoteatro delle prove individuali, allieve primae seconda fascia e junior prima fascia.

Le allieve di prima fascia hannoeseguito tre esercizi a testa, corpo libero,fune e palla. Ottima la prova di AngelaSpadavecchia, la ginnasta allenata daStefania Lobasso è giunta seconda persoli 25 centesimi di punto alle spalle diCorinda Caputo. Terzo posto per l’altraginnasta Iris Annapaola Cantatore.

La prova successiva ha visto protagonistele allieve di seconda fascia che hannoeseguito quattro esercizi: corpo libero,cerchio, nastro e clavette. Vittoriaschiacciante della ginnasta Iris, AlexandraNappini che ha dominato la provasbaragliando le avversarie.

La manifestazione ha visto come provafinale quella in cui erano impegnate leginnaste della categoria junior in cui nonci sono attrezzi imposti ma ogni ginnastapuò scegliere due attrezzi. La ginnasteallenate da Marisa Stufano ed AniaPlotkina si sono confermate ai primissimiposti; gradino più alto del podio alla funeper Erika Lavacca, cosi come per SimonaBufi alle clavette. Doppietta invece perGaia De Sario che ottiene il primo postoalla palla ed al nastro in ex aequo con lacompagna di squadra Annalisa Battista.

Un buon bottino per la compagine delpresidente Rodolfo De Sario che ci siaugura di poter ripetere il prossimo 12febbraio, in occasione della seconda provache si terrà in quel di Lecce. Tappaimportante quella salentina che consentiràl’eventuale passaggio alla fase interregionaleche si svolgerà il 24 e 25 marzo ad Andriaed organizzato dall’Iris. (G.V.)

A i campionat iregionali IRIS siconferma grandeOttima prova della squadrapresieduta da Rodolfo De Sario.Prossima prova il 12 febbraio aLecce

I nerazzurri invertono la rotta conl’arrivo in panchina di Ciracì e, dopola bella affermazione in rimonta sulRieti, sfiorano il blitz sul parquetdei quotati abruzzesi.

Successo al fotofinish. Con unostrepitoso rush finale l’Ambrosia siaggiudica la sfida del PalaDolmen sul Rietiregalando al tecnico Lillino Ciracì ilsecondo acuto consecutivo della suagestione. Bisceglie comanda il punteggionel primo tempo, poi subisce il sorpassodei laziali, ma sull’orlo del baratro si pro-duce in una clamorosa rimonta (parzialedi 15-2) negli ultimi 3’. Una tripla diCarrichiello a griffare il massimo divariodell’incontro (33-22 al 16’), poi la squadraospite reagisce e conquista il +2 al 30’. E’il preludio ad una quarta frazione di raraintensità. Sul 51-52, Rieti infila un parzialedi 0-7 e sembra ipotecare il colpaccio (51-59 al 37’). L’Ambrosia non si scompone e,dopo il time out, replica con la tripla diNardin seguita dal gioco da 3 di Desiato eda 2 tiri liberi di Ambruoso per la parità aquota 59, a 100 secondi dalla sirena. Nelfinale sale in cattedra Carrichiello, chefirma il sorpasso in penetrazione e blindail successo con esemplare freddezza dallalunetta.

Roseto amara. La consapevolezza diaver dato parecchio filo da torcere allaterza forza del torneo, per giunta sul prop-

rio parquet, mista alla delusione per uncolpaccio evaporato quasi sui titoli di coda.Sono i sentimenti che s’intrecciano nel clanAmbrosia all’indomani dello stoprimediato a Roseto nel terzo atto delgirone di ritorno. I nerazzurri s’inchinanoper 68-64 in fondo ad una prova caparbiaed interpretata a lungo con buonapersonalità, macchiata però dall’assenzadella necessaria scaltrezza nei momentitopici della sfida. “I miglioramenti sul pi-ano caratteriale sono ben visibili, anchese non sono mancati i cronici black-outche hanno caratterizzato finora il nostropercorso – rimarca il dirigente bisceglieseGaetano Sciascia - . In vantaggio di 4lunghezze, a 5’ dall’epilogo, avremmodovuto gestire la situazione con piùesperienza ed incisività, viceversa ci siamobloccati permettendo agli avversari ditornare presto in scia e di superarcidaccapo. Nel finale di gara abbiamo pagatoa caro prezzo l’uscita per 5 falli di Storchioltre ad un paio di possessi persiingenuamente, mentre Roseto ha mostratomaggiore cinismo punendoci dallalunetta”.

A seguito della prima sconfitta sottola gestione di coach Ciracì, l’Ambrosia siritrova ora all’undicesimo posto abraccetto con Scauri a quota 16. Ilcammino dei nerazzurri ripartiràdomenica 12 febbraio con l’ostica trasfertain quel di Reggio Calabria.

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CALCIO ECCELLENZA.IL BISCEGLIE SPROFONDANELLA CRISI

Le inopinate sconfitteper mano di San PaoloB a r i e C o p e r t i n oazzerano le chance diaggancio alla vetta per inerazzurri, scivolati oraal terzo posto.La dirigenza ordina ilsilenzio stampa.

di Mino Dell’Orco

E’ notte fonda in casa Bisceglie.Sull’erba del “Vantaggiato” di Copertino inerazzurri incassano la seconda battutad’arresto consecutiva (2-0 il punteggio fi-nale) dopo il kappaò con il San Paolo Barie azzerano in sostanza le chance diaggancio alla battistrada Monopoli,schizzata a +12. Malgrado la rosa alcompleto e l’obbligo manifestato allavigilia di vincere a tutti i costi perallontanare gli spettri della crisi, lasquadra allenata da Nicola Ragno incappain un’altra prestazione mediocre. Svagatonegli automatismi difensivi, disordinatonella zona nevralgica e sterile in faseoffensiva, il Bisceglie crolla nella ripresa:i rossoverdi spezzano l’equilibrio al 7’ con

l’inzuccata del giovanissimo Rizzo (classe’95) su cross di Greco, poi allo scoccaredella mezz’ora è lo stesso Greco at r a f iggere per l a s e conda vo l t al’incolpevole Loiodice con una conclusionemancina dal limite. Tranne un tentativodi Moscelli, l’undici stellato non si rendemai pericoloso dalle parti di Laguardia,anzi nel f inale è i l Coper tino adaccarezzare il tris.

Delusi da un gruppo che sembra aversmarrito energie e smalto dopo l’eccellentesegmento conclusivo del 2011, i circatrenta supporters al seguito hannocontestato i calciatori al triplice fischiointonando cori ironici. Intanto la dirigenzaribadisce il silenzio stampa. Contattatotelefonicamente, il numero uno del clubstellato, Nicola Canonico, ha preferitotrincerarsi dietro il più laconico dei “nocomment” l asc iando ovv iamentetrasparire rabbia e amarezza per la piegaassunta dal campionato dei suoi ragazzi.

Domenica prossima, 5 febbraio, ilBisceglie tornerà fra le mura amiche perincrociare il Tricase nella sesta di ritorno.Ultima chiamata per non rompere

definitivamente il giocattolo. A seguire,domenica 12, Moscelli e compagni sarannoalle prese con il delicato appuntamentoesterno al Comunale di Noicattaro controun avversario in piena bagarre per inserirsinella zona playoff.

Classifica del torneo di Eccellenzadopo la quinta giornata di ritorno:Monopoli 53, Cerignola 43, Bisceglie 41,Manfredonia e Racale 31, Corato 29,Noicattaro 28, Copertino 27, Fasano,Terlizzi e Francavilla 20, Tricase, Maglie,Vieste e Locorotondo 18, San Paolo 13.

Il rammarico di Moscelli

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CALEIDOSCOPIO: LABISCEGLIESE AGGREDITAA BITONTO

di Mino Dell’Orco

Calcio a 5, Olimpiadi piegata dalMonopoli al PalaDolmen. Brusco stop perOlimpiadi sul cammino che conduce allapermanenza. Opposta al Monopoli nelmatch della quinta di ritorno, la squadraallenata da Sciacqua si arrende per 1-4interrompendo a 4 gare la striscia positivaal PalaDolmen. Eppure l’avvio di garaarride ai colori biscegliesi grazie alvantaggio dopo appena 70” di Acquaviva.Il Monopoli replica impattando al 5’30”con una stoccata di Campanelli. Il sorpassomonopolitano giunge nelle prime battutedella ripresa, allorché Corona infila diprecisione D’Addato. Olimpiadi prova adimpattare cogliendo tre legni (due conMagurean, l’altro con Acquaviva), poi nelfinale paga lo sforzo e viene castigato duevolte nell’arco di 15” dalle segnature diCaradonna e Campanelli. In graduatoriaOlimpiadi resta al decimo posto e sabato4 febbraio renderà visita alla matricolaBagheria, quinta forza del girone.

Calcio a 5 donne, al giro di boa lastagione di Arcadia e Team BisceglieGirl. Risultati contrapposti hanno scanditol’ultima d’andata del campionato regionaledi futsal per le portacolori biscegliesi. Allasoddisfazione di aver centrato il quartosuccesso stagionale da parte del TeamBisceglie Girl, infatti, fa da contraltare ilpasso falso rimediato dall’Arcadia. Sul

sintetico di casa le calcettiste coordinate daGiuseppe Franco si sono aggiudicate conpieno merito il match di fronte all’Adelfia,penultimo della classe. Il punteggio di 5-2testimonia la superiorità delle nerazzurre,tra le cui fila si sono distinte Mazzilli eLosciale, artefici rispettivamente di unatripletta e di una doppietta. In graduatoriail Team Bisceglie Girl sale a quota 12 conun solo punto di ritardo dalle concittadinedell’Arcadia, viceversa scivolate all’ottavoposto per effetto della sconfitta per 4-3 nellatrasferta con la Fovea Foggia. Intantodomenica 5 febbraio, nel primo turno diritorno, il Team Bisceglie Girl ospita ilSalinis, mentre l’Arcadia rende visitaall’Adelfia.

Calcio 2a categoria, La Bisceglieseaggredita a Bitonto. «Un’aggressione inpiena regola, vile e premeditata».Dirigenti e calciatori de La Biscegliesedefiniscono così l’increscioso episodio di cuisono stati vittime il 29 gennaio scorso neiminuti che avrebbero dovuto precedere latrasferta sul campo dell’Us Bitonto, validaper la terza di ritorno del campionato di 2aCategoria. All’arrivo presso lo stadio “Cittàdegli Ulivi”, intorno alle 13.30, numerosi

giocatori de La Biscegliese sono stati “accolti”da atleti della squadra bitontina che,unitamente a minacce verbali, hanno colpitoi malcapitati con ripetuti schiaffi, calci e lancidi scarpette chiodate. Al fine di evitareulteriori rischi per la loro incolumità,considerata altresì l’assenza di forzedell’ordine, calciatori e componenti dellasocietà biscegliese hanno abbandonatol’impianto di gioco comunicando taledecisione all’arbitro, quest’ultimo non ancorapresente al momento dell’aggressione equindi impossibilitato a scrivere sul refertol’accaduto. Recatisi presso il pronto soccorsodell’ospedale di Bisceglie, a 7 giocatori sonostate riscontrate ferite giudicate guaribili conprognosi dai 3 ai 4 giorni. Il presidenteRigante, accompagnato dal legale dellasocietà, si è recato il giorno successivo pressola locale Caserma dei Carabinieri perdenunciare l ’episodio di violenza.«Invochiamo che la responsabilità di quantoaccaduto venga accertata sia dalla giustiziaordinaria che da quella sportiva – spiegaRigante - . Non chiederemo la vittoria atavolino, ma almeno che la gara possadisputarsi su campo neutro ed in condizionidi massima sicurezza».