Bisceglie 15 Giorni n. 303 del 15 Ottobre 2011

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Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Via Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 - - - - - 70052 Bisceglie 70052 Bisceglie 70052 Bisceglie 70052 Bisceglie 70052 Bisceglie NUMERO VERDE NUMERO VERDE NUMERO VERDE NUMERO VERDE NUMERO VERDE 800.022.323 800.022.323 800.022.323 800.022.323 800.022.323 Periodico d'Informazione - Anno XIII N. 303 (19) 15 - 10 - 2011 www.bisceglie15giorni.com CAL AL AL AL ALCIO CIO CIO CIO CIO ECCELLENZA ECCELLENZA ECCELLENZA ECCELLENZA ECCELLENZA: Bisceg Bisceg Bisceg Bisceg Bisceglie ad un lie ad un lie ad un lie ad un lie ad un passo dalla v passo dalla v passo dalla v passo dalla v passo dalla vett tt tt tt tta dopo sei successi di dopo sei successi di dopo sei successi di dopo sei successi di dopo sei successi di fila. ila. ila. ila. ila. CINEMA CINEMA CINEMA CINEMA CINEMA: Bisceg Bisceg Bisceg Bisceg Bisceglie div lie div lie div lie div lie divent ent ent ent enta se a se a se a se a set per il cor per il cor per il cor per il cor per il cortome ome ome ome ometr tr tr tr traggio aggio aggio aggio aggio “A c A c A c A c A chi appar hi appar hi appar hi appar hi appartieni”, di tieni”, di tieni”, di tieni”, di tieni”, di Gianluigi Belsit Gianluigi Belsit Gianluigi Belsit Gianluigi Belsit Gianluigi Belsito e o e o e o e o e Mic Mic Mic Mic Michele Car hele Car hele Car hele Car hele Caricola icola icola icola icola E’ bene per tutti che tenga. Nella crisi gravissima, globale come mai prima d’ora, mi sono chiesto come ci si può districare, e ho deciso di dare un’occhiata alla prima ed unica globalizzazione, quella di Roma e sue conseguenze. E’ il metodo induttivo: prima ristrutturazione? La mente, per trovare il crocevia soggettivo e oggettivo. Hoc namque inter barbarorum reges et rei publi- cae imperatores distat, quoad reges gentium domini servorum sunt, imperatores vero rei pub- licae domini liberorum. (Ciò infatti è diverso tra Re di barbari e imperatori di Repubblica, in quanto i Re di genti sono signori di servi, mentre gl’imperatori di repubblica signori di uomini liberi). Così Gregorio Magno, il grande papa santo, saluta Foca, cioè l’imperatore romano bizantino, il solo sovrano che regni su uomini liberi, laddove i re barbari (stranieri, in greco) non regnano che su servi schiavi. Siamo all’epoca dell’Impero Romano invaso da popolazioni germaniche e mongole. La morte di Attila, arrestato e sconfitto da Ezio, chiude l’avventura dei mongoli. I germani invece vincono, saccheggiano e persistono, hanno il “mestiere” di predatori, e comandano coi e nei regni romano-barbarici, ma vita comune e guida rimangono quelle di prima. Continua a Pag. 3 Prof. On. Giovanni Bruni - Appunti - Ai 150 dell’Unità “l’Italia non tiene?”

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Il quindicinale della Città di Bisceglie diretto da Salvatore Valentino

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Periodico d'Informazione - Anno XIII N. 303 (19) 15 - 10 - 2011 www.bisceglie15giorni.comCCCCC A LA LA LA LA L C I OC I OC I OC I OC I OECCELLENZAECCELLENZAECCELLENZAECCELLENZAECCELLENZA:::::BiscegBiscegBiscegBiscegBisceglie ad unlie ad unlie ad unlie ad unlie ad unpasso dalla vpasso dalla vpasso dalla vpasso dalla vpasso dalla veeeeettttttttttaaaaadopo sei successi didopo sei successi didopo sei successi didopo sei successi didopo sei successi difffffila.ila.ila.ila.ila.

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E’ bene per tutti che tenga.Nel la c r is i graviss ima,

globale come mai prima d’ora,mi sono chiesto come ci si puòdistricare, e ho deciso di dareun’occhiata alla prima ed unicaglobalizzazione, quella di Romae sue conseguenze. E’ il metodoi n d u t t i v o : p r i m aristrutturazione? La mente, pertrovare il crocevia soggettivo eoggettivo.

H o c n a m q u e i n t e rbarbarorum reges et rei publi-cae imperatores distat, quoadreges gentium domini servorum

sunt, imperatores vero rei pub-licae domini liberorum. (Ciòinfatti è diverso tra Re di barbarie imperatori di Repubblica, inquanto i Re di genti sono signoridi servi, mentre gl’imperatori direpubblica signori di uominiliberi).

Così Gregorio Magno, ilgrande papa santo, saluta Foca,cioè l ’ imperatore romanobizantino, il solo sovrano cheregni su uomini liberi, laddovei re barbari (stranieri, in greco)non regnano che su servischiavi.

Siamo all’epoca dell’ImperoRomano invaso da popolazionigermaniche e mongole. Lamorte di Attila, arrestato esconfit to da Ezio, chiudel’avventura dei mongoli. Ig e r m a n i i n v e c e v i n c o n o ,saccheggiano e persistono,h a n n o i l “ m e s t i e r e ” d ipredatori, e comandano coi e neiregni romano-barbarici, ma vitacomune e guida rimangonoquelle di prima.

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Prof. On. Giovanni Bruni - Appunti -

Ai 150 dell’Unità “l’Italia non tiene?”

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2 - 15 OTTOBRE 2011 AAAAAV I SV I SV I SV I SV I S

Diret tore Responsabi leS a l v a t o r e Va l e n t i n o

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“ B I S C E G L I E H O S T &C O M M U N I C A T I O N S ”

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I pareri espressi dai lettori non vincolano la linea editoriale,che resta aperta al libero confronto.

La corrispondenza non firmata sarà cestinata.La collaborazione a questa rivista è volontaria e gratuita.

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Con il progetto “10 MINUTI CHE VALGONO UNAVITA” , il Gruppo Giovani Avis Bisceglie in collaborazionecon il Rotaract Club Bisceglie, da il via ad un mese disensibilizzazione per la donazione di sangue. La campagna,che vede le due associazioni unite nello spirito di servizioper la comunità, è rivolta ai giovani biscegliesi. Il nomedell’iniziativa mette insieme i due aspetti chiave delladonazione: la semplicità, trattandosi di un gesto che si

esaurisce in 10 minuti e lanecessità, in quanto gli effettidel gesto di solidarietà siconcretizzano spesso in unavita salvata. Il progetto, chesi estende dal 3 al 21 ottobre2011, abbraccia più aspetti.P r i m o f r a t u t t i l asensibilizzazione, che sir e a l i z z a a t t r a v e r s o l adiffusione di messaggi adeffetto tramite locandine eimmagini , avvalendosidell’ausilio dei media localie globali ( facebook). I lsecondo aspetto del progettointroduce un’ innovazionenelle modalità di donazione:da oggi sarà difatti possibilep r e n o t a r e l a p r o p r i a

donazione, in modo da migliorare l’efficienza del servizio,abbreviando i tempi di attesa e rendendo il gesto ancora piùsemplice. Il servizio di prenotazione vale solo nei giorni feriali(dal giovedì al sabato)chiamando i seguenti numeri:3495452270 e 3334469081. Le donazioni si effettueranno dalgiovedì al sabato presso il centro trasfusionale dell’Ospedale“Vittorio Emanuele II” di Bisceglie e domenica 23 ottobrepresso la sede Avis Bisceglie sita in via La Marmora, 6, dalleore 8,30 alle ore 10,30. Il progetto di impegno sociale siconcluderà all’insegna del divertimento, attraverso la festaaperitivo che si svolgerà nella serata di venerdì 21 ottobre pressoil wine bar “Rosso Cardinale”, punto di riferimento per lamovida biscegliese, da sempre sensibile e attento a temi di naturasociale. Alle serata potranno accedervi tutti i donatori under 35che presenteranno il ticket ricevuto al momento della donazione.Donazioni che hanno registrato ben 27 sacche raccolte inoccasione della giornata di domenica 2 ottobre presso il Centro

Bella iniziativa quella avviata daigiovani avisini biscegliesi in collaborazione con il

Rotaract Club Bisceglie. Prossima donazioneprevista per il 23 presso la sede AVIS

Raccolta sangue del nosocomio biscegliese. Ultima settimanainvece per presentare domanda e prender parte alla selezioneper il Servizio Civile 2012 presso AVIS Bisceglie. Il bando scadeil prossimo 21 ottobre, occorre quindi affrettarsi compilando edinviando tutto il materiale richiesto nei tempi previsti. (Gianluca Valente)

Grande successo per l'ASD Cicloamatori Avis Bisceglie interra coratina. Domenica nove ottobre si e' disputata la primaprova di mountain bike del trittico murgiese “LE MASSERIEMURGESI”. Challenge organizzato dal team Eurobike di Corato.Al nastro di partenza erano presenti i bikers più forti e blasonatidella provincia e tra questi ben figuravano gli atleti del teambiscegliese. A far da cornice alla manifestazione e' stato il maltempo che ha imperversato per l'intera giornata flagellando gliatleti sferzandoli con fredde e intense raffiche di vento, pioggiae grandine facevano il resto. Il tracciato ricco di saliscendi e lungocirca 38 km si insinuava tra le dolci colline murgiesi facendo cosiammirare ai partecipanti una natura bellissima e a trattiincontaminata. Il successo dell'ASD Avis Bisceglie e' arrivatograzie al primo posto ottenuto dall'infaticabile PieroMastrapasqua, che ha svolto una bellissima gara tutta in rimonta,partendo dalle retrovie. Come un schiacciasassi, incurante deltracciato reso impraticabile dalla pioggia si e' catapultato sulleprime posizioni raggiungendo i primi per poi saltarli a cinquechilometri dall'arrivo, giungendo così in

solitaria al traguardo. L'altro avisino salito sul podio e' statoRocco Di Terlizzi, premiato in quanto e' giunto secondo dellasua categoria e quinto assoluto. In totale sono stati sette gli avisiniche hanno preso parte alla

gara, oltre ai già citati ci sono: Felice Valente, Fabio Cassanelli,Marcello Catalano, Luigi Di Terlizzi e Sergio Ionio arrivato terzotra gli escursionisti .Per molti di questi cliclisti si e' trattata dellaprimissima esperienza in gara e viste le avverse condizioni meteoil battesimo in gara non e' stato dei più felici. Proprio a questiatleti che va tutto un plauso particolare. Il presidente dell'AsdAvis Bisceglie Michele Rana ha replicato, “Il risultato e' più chemeritato visto i tanti sacrifici fatti per ottenerlo, se poi si aggiungeche questo e' il primo anno che

l'Avis Bisceglie si interessa alla MTB non possiamo che esserepienamente soddisfatti. Il gruppo ciclistico biscegliese quindi stachiudendo un anno di attività in positivo e oltre a quest'ultimo eprestigioso successo,

dobbiamo ricordare anche il raggiungimento del vertice dellaclassifica del campionato regionale di cicloturismo a squadre,successo importante per la compagine biscegliese, e il fantasticonono posto al campionato nazionale sempre di cicloturismo.

Grande successo peri Cicloamatori AvisBisceglie alla prima prova“Masserie Murgesi”Successo per il biscegliese Piero Mastrapasqua.Bene la pattuglia guidata dal presidente MicheleRana

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3 - 15 OTTOBRE 2011 EDITEDITEDITEDITEDITORIALEORIALEORIALEORIALEORIALEAppunti - del Prof. On. Giovanni Bruni

Ai 150 dell’Unità “l’Italia non tiene?”(prosegue dalla copertina)Lingua, commercio, scrittura,

monetazione, gabella, documenti e loroscribi, pensiero e cultura (vedi Boezio,Cassiodoro, Is idoro di Sivigl ia ,consiglieri del re o attigui), cucina etant’altro rimangono romani.

Gli stanziamenti, nelle terre, di questinuovi venuti, Goti e barbari di similr a z z a , a v ve n g o n o s e c o n d o g l iacquartieramenti militari romani. Sistanziano o vengono stanziati colcriterio della ”tercia”, un terzo delterritorio è attribuito a loro nella regionein cui essi hanno sconfitto le milizieromane imperiali . Politicamenterisultano federati.

Stat mole sua. Lo stato quotidianodella vita rimane in piedi con tutto il suopeso corpulento. Tanto da fare dire alvisigoto Ataulfo, poi affidate a suofratello Wallia, le famose paroleriportate da Orosio: “Io dapprima hodesiderato con ardore di cancellare lostesso nome dei Romani e cambiarel’impero Romano in impero Gotico. LaRomània sarebbe diventata Gothia eAtaulfo Cesare Augusto. Ma la lungaesperienza mi ha insegnato essere lasfrenatezza dei Goti incompatibile conle leggi, senza le quali non c’è Res Pub-lica. Dunque ho preso risoluzione diaspirare alla gloria di restaurare il nomeromano e di accrescerlo con la forzagotica. Spero di passare ai posteri comeil restauratore di Roma perché mi èimpossibile di soppiantarla”. Aveva, tral’altro, sposato Galla Placidia.

Tutto si svolge intorno al lago salatodella Romània.

Dalla Siria, e tramite la sua capitale,dall’Oriente, vengono all’Occidentetessuti, spezie e prodotti. A Cartagine,il grande porto del Mediterraneo mare,arrivano le merci e vengono smistateall’interno delle terre di quel di tutti noioccidentali “Mare Nostrum” che fucentro di tutta la vita antica, Africa delNord ed Europa dal Sud unite insieme,e d i n d i , v i a S p a g n a e F r a n c i a(Marsiglia), nell’Europa civile che avevavisto le avventure di Annibale, diSagunto, le gesta di Cesare e dei ritornivittoriosi dei labari fino al ValloAdriano.

E per trattare solo di cima e coda edevitare di dilungarci, persino la grafia,la corsiva minuscola romana è quellache incide le tavolette, verga il papiro,la pergamena cartapecora o qualsiasialtro documento a servire lo storico.

Fuori sacco, per sottolinearnel’eccezionalità, va citato il Diritto, credoil più grande monumento del la“Civiltà” di Roma, il Digesto o Pandette,da quel Giustiniano affidato perl’edificio a Triboniano, l’imperatoreGiustiniano che, con Belisario e Narsete,ridette e riconquistò unità all’impero,

poi smarrito nella “materia”, salvo chenel valore, nell’eredità, nel giure, che èumano e romano, la legge scritta chetutti oggi osservano, nel mondo. Dulcisin fundo, o in cauda venenum, a secondadei gusti, ma e comunque, viva e salda,stat sua mole, la religione. I barbaril’abbracciano o ne rimangono avvinti. Illoro Arianesimo, deglutito e subitoseguito da rigurgito, nasce e scompare.I barbari, “federati” nelle alleanze, sonoe diventano Cristiani o Cattolici romaninella sostanza o nell’esistenza come untutti insieme fusi e confusi. I Germanicisi romanizzano, si occidentalizzano.

Ma vale oggi questo non brevepromemoria? Profondamente sì!

La civiltà della società civile è salitanell’Occidente dal Sud verso il Nord.Non è un vanto, è un connotato, è i trattidella carta di identità dell’Occidente. Ilverso va così, e se non se ne convince,l’Europa sbaglia.

Dunque i barbari stranieri sono statiassorbiti. Il vincitore è andato al vinto.Hanno abbracciato ( federat i ) laRomanità, e ne sono rimasti “avvinti”,tranne uno, la gente Sassone.

I Sassoni con i Celti, sono quel chesussiste del diritto germanico e nordico,e non risultano “contaminati” dallaRomània.

Il loro Diritto, che esprime il mododi vivere degli uomini, è e rimanediverso dal nostro. Quello dei Germanipoi è di origine orientale, nella sostanzaradicale, non è né è diventato appienooccidentale.

Qual è la diversità (distat)?Oltre a quello che ci dice Gregorio

Magno, in sintesi “liberi o schiavi”, ladiversità germinale è: diritto pubblicoo diritto privato? O di natura?

Nell’antico diritto germanico vige la“mundio”, la potestà del padre (ilmundoaldo), sulla famiglia e suoicomponenti, sulla donna e sul gruppoparentale, quindi sulla tribù perché valela legge del sangue e dei consanguinei.E’ un criterio precivile che si vede ancoroggi in Afganistan, nella Libia diGheddafi e nella nostra mafia. Timbrooriginario è “Blut und Boden”, sanguee territorio, con l’aggiunta estensiva.Vige la faida, la vendetta privata delsangue da parte dei parenti dell’offesoo dell’ucciso sul responsabile del delitto,od anche su suoi parenti.

Questo lascito naturale residua oavanza anche in altre genti, l’andamentoanimale. Il guidrigildo, prezzo percompensare il malefatto, è una sorta diattenuante sul crimine commesso, dasanare con danaro, cosa difficile percoloro ai quali sale il sangue alla testa.Fa capolino “la natura che si fa cultura”,in progress, comunque. Ma rimane ilcapo che comanda.

Ho scritto tutte queste cose per

recitare una lezione diStoria? No! Bene sì peressere professore dipolitica, per fare il po-litico di professione.

Col passare dei secoli le cose sonocambiate: chi, Nordeuropa, avvertiva diessere lontano dalle leggi positive delvivere civile, in buona parte si èadeguato, per resipiscenza, seppurmantiene la suggestione dell’anticoseme secondo cui è bene che acomandare sia l’Uno, il Capo, il privato.Il principio, abbiamo detto, viene lorodall’Oriente da dove primariamentesono venuti: i Goti, i “belli”, partironooriginariamente dai “prati dellaSarmazia”, dalla Russia zona Kiev, dovea lungo sostarono, ed oggi i loropartigiani fanno i liberali secondo idettami di Hobbes e Isaia Berlin: “dovela legge tace faccio i comodi miei”, easpirano che la privatezza prevalgasulla cosa pubblica. Ogni vincolo dilegge, eccetto due, sono per loro unasfissiante.

E noi, contemporanei del Meriggiod’Europa che facciamo?

C a m b i a m o i l n o s t r o d i r i t t o ,fondamento delle genti, con il loro?Andiamo indietro? Agli Animals spir-its?

In fasi di fascinazione e albagia ilsecolo scorso ci federammo con loro efu disastro. Questo secolo ci ripetiamo,ma è disastro, si dice minore.

In ultima analisi adottiamo preroga-tive e diritto loro obliterando il nostro?Che il privato senza legge sia superiorealla Res Populea romana, cosa di tutti?

La stessa Chiesa, pur permeata dallospirito di Roma, mediorientale dipartenza, palestinese, residua, avanza edissa, in fase di crisi l’infallibilità dell’Unoex cathedra. Non Possumus.

In Oriente primeggiano i califfi, gli emiri evia dicendo che considerano, come pure iFranchi genuini, lo Stato patrimonio delPrincipe. Accettiamo, da servi il “ghe pensimi”? La crisi ci porta a cernere e a scernere, percui bisogna parlare in questi termini, partire daigermi, altrimenti si va a buco.

Uno scarafaggio lo schiaccio, un uomono, eppure sono tutt’e due natura.

Leggete, leggete i grandi storici. Uno ènostro vicino: Gabriele Pepe di Monopoli,un altro è europeo, superlativo inmezzo a tanti altri.

Per far politica va letta la Storia, giacchè ledue suonano in concerto all’unisono espalancano al sapere e a conoscere la vita intesaqual è.

Alla pratica: se la crisi è grave, a mali estremi,rimedi estremi e “le soulte se pigghjene dado stonne”, senza “se” e senza “ma”, “tèndecchiù nierghe de mezzanotte nan poutemnè”, quando adducono tante storie.

Per quel che riguarda l’Italia diròanaliticamente in una seconda puntata.

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A RA RA RA RA RT ET ET ET ET E4 - 15 OTTOBRE 2011

Nel mondo floreale di Athos primeggia la“Rosa della Cina”

Sì, dipinti dominati dalla luce e daic o l o r i v i v i d i e s e n s u a l i d e lMediterraneo, Colori che un ladrod’eccezione ha rubato all’arcobaleno e alMare Nostrum nei suoi diuturni viaggiin questo o quel lembo paradisiaco qualepuò essere uno scorcio di Capri oPos i tano, oppure di Venezia o ,ultimamente, del Gargano. Ma in questidipinti – bisogna riconoscerlo – fasempre capolino il favoloso mondofloreale di Athos Faccincani, un maestrodel colore che, nelle sue opere, elevasempre un peana a Madre Natura. Unmondo, quello del Nostro, nel quale -come si evince dagli stessi dipinti inpasserella nella mostra in corso aBarletta, nella galleria “Artema” di An-drea Lombardi - primeggia la regina deifiori – la rosa – ma, soprattutto, un fioredal profumo antico: la bellissima peonia,o “rosa della Cina”.

“La peonia è il capolavoro dei cinesi”– sosteneva il botanico Ippolito Pizzetti.In Oriente e particolarmente in Cina èoggetto di un vero e proprio culto cheha vetuste radici. Infatti, già mille anniprima di Cristo, era nelle graziedell’imperatore, tanto è vero che fruivadi una protezione rigorosa e illimitata.

Non solo luce e colori nei dipinti di Faccincani

E’ la peonia dal profumo antico che in Europa s’impose per le sue virtùmedicinali – Un maestro del colore conquistato dalle “nuances” dellaPuglia

A quanto si è appreso, il capo del CelesteImpero pagava generosamente levarietà più belle, favorendo così illavoro d’incrocio e di selezione. Graziea tali favori d’alto lignaggio, le peoniediventarono in breve il principalemotivo decorativo delle porcellanecinesi, soprattutto delle epoche Chinge Ming. In Europa, invece, s’imposeroper altre benemerenze: erano conosciutenell’antichità soprattutto per le loro

virtù medicinali. Ma nel meraviglioso mondo di

A t h o s , p e o n i a a p a r t e , h a n n oconquistato le luci della ribalta altrevarietà floreali di più modeste origini.Ci riferiamo alle gerbere, ai girasoli, ai

ranuncol i . Ma anche a cul t ivartipicamente mediterranee, come lebuganvillea, i fichi d’India, i fiori dicipolla. Che lui riesce a ritrarre, tras c i a b o r d i i d i l u c e e d i c o l o r i ,girovagando in Liguria, soffermandosia Portofino, oppure andando a zonzo trale perle della costiera amalfitana, inprevalenza a Positano, o ancoraall’estero, sotto il sole di Santorini.

In questo profumato eden s isbizzarrisce l’estro creativo del pittoregardesano che da impenitente play-boy,ha preso in tempi recenti una cotta perla Puglia, come attestano i suoi dipintipiù recenti. (Vinicio Coppola)

Dal 10 al 20 settembre 2011, pressoil Museo Internazionale del Vetro d’Artee delle Terme (Rustico di Villa Draghi,Via E. Fermi n. 1, Montegrotto Terme -PD – tel. 049 8910635) si è svolta lapersonale del pittore Francesco Ferlisi.Nell’occasione è stata esposta una seriedi opere dedicate a personaggi resicelebri “anche” dai loro copricapo.

Contemporaneamente alla mostranel Museo del Vetro, alcune opere delM° Ferlisi sono state esposte nelle saledell’Hotel Venezia di Abano Terme (PD).

L’artista ha introdotto così il temadella mostra: «A partire dall’uomom e d i o , c i a s c u n o t e n d e a d a r eun’immagine di sé in maniera moltopersonale e lo fa in vari modi, non ul-timo quello di adottare uno o piùcappelli , grazie ai quali divienericonoscibile. Ho parlato di uomomedio… Figuriamoci quindi cosa nonhanno fatto e continuano a fare ipersonaggi divenuti famosi. Su alcuni di

essi ho concentrato la mia attenzione eho deciso di dedicare loro una serie dimiei dipinti. L’ho fatto rappresentandoo g n u n o c o n q u e l p a r t i c o l a r e“copricapo” che lo ha reso facilmentericonoscibile. Ho voluto spaziare neivari settori e in diverse epochescegliendo quei soggetti che ho ritenutoessere più ammirati o addirittura amatiper il loro valore o per la loro bellezza.Mi riferisco, ad esempio, a GiovanniPaolo II, Elisabetta II d’Inghilterra,Audrey Hepburn e Marlene Dietrich».

Ha presentato la mostra Dario Barin,vice presidente dell'Associazione Amicidell'Arte di Rovigo. Sono intervenuti ilsindaco della città di MontegrottoMassimo Bordin, il vice sindacoresponsabile per la cultura LucaSquarcina, gli artisti Guido Dragani,Enrico Ghiro ed altri.

Curatore: Gianni Cudin (Direttoredel Museo) - Organizzatori: Gianni eMatteo Cudin.

Il maestro Francesco Ferlisi ha incantatoMontegrotto TermeDal 10 al 20 settembre le opere di Ferlisi al Museo Internazionale delVetro d’Arte delle Terme nella rinomata cittadina veneta.

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5 - 15 OTTOBRE 2011 I N C I T TI N C I T TI N C I T TI N C I T TI N C I T TAAAAA’’’’’

PARCHEGGI: ...ora sappiamo quantocostano: per 3 ore, 56,30 Euro...Assistere alla pièce di GiovanninoDe Feudis, “Relazioni Pericolose”,è costato molto caro: è successo il15 lug l io scorso: per unparcheggio in VIA SERGIO SASSO,vicinanze Anfiteatro, oltreall’obolo di 4,00 Euro, per laCooperativa “Il Coraggio diVivere”, c’è da aggiungere unamulta di 51,20 Euro, appioppatada zelanti Ausiliari del Traffico.

La domanda nasce spontanea,diceva il buon Lubrano: se nonespongo il GRATTINO, devopagare alla Cooperativa o mispetta “di diritto” la MULTA?

“L’estate sta finendo...” cantavanoI Righeira... Ma per qualcuno sembraavere uno strascico...doloroso...

E’ di questi giorni la notifica di unaMULTA, elevata il 15 luglio scorso, alleore 21,20 in Via Sergio Sasso, da unozelante Ausiliario del Traffico che, nonvedendo esposto il GRATTINO ,procedeva a contestare l’infrazione,senza peraltro preoccuparsi di lasciaresul parabrezza il fogliettino rosa... Totaleda pagare Euro 51,20 - spese postaliEuro 1,10 = Euro 52,30.

I gentili lettori diranno, a questopunto: “e mò ce vvòu? pòghe e citt..!”

A prescindere che le rare violazionial Codice della Strada le ho sempreonorate in tempo reale, la questione nontermina con l’elevazione della fastidiosaMULTA.

Al ritorno dalla rappresentazioneteatrale di Giovannino, sul parabrezzatrovai, invece, il fogliettino GIALLOdella Cooperativa “Il Coraggio diVivere”, che si occupa della riscossionedei parcheggi. Stessa Via, Sergio Sasso,stessa data, 15 luglio 2011, cambia l’oradi rilevamento: 22,45.

La mattina successiva, 16 luglio, mireco diligentemente al baracchino dellaCooperativa, presso l’Anfiteatro, e versol’obolo di 4,00 Euro: sosta dalle ore 21alle ore 23,30. Fin qui nulla di strano,l’estate è alle porte, cosa vuoi che pesinoquattro “miseri” Euro.... E poi la tramade “Le Relazioni Pericolose” mi avevaanche messo di buon umore...

Ciò che invece il buon umore me l’hafatto passare è la confusione, che regnasovrana quando si debbono osservarele norme del vivere civile: ho sempres a p u t o c h e s e n o n e s p o n g o i lGRATTINO e gli addetti ai parcheggi mirilevano la sosta, ho sette giorni perpagare, decorsi i quali mi spetta LAMULTA.

Ragione per cui non comprendoquesta nuova iniziativa, adottatadall’ausilario del traffico, di contestareMULTE IN VIA PREVENTIVA...

Prevenire è meglio che curare...maquesta è un’altra storia....

(Salvatore Valentino)

Il giovanissimo Giovanni Lorusso,chef della Nazionale Italiana Cuochi edell’Associazione Cuochi Baresi, dopoaver suscitato enorme successo nellepuntate di cose dell’Altro Geo (Rai 3) doveè stato presente il 12 ottobre ore 16.00, siprepara e si allena per portare alta la nostrabandiera.

«Prepararsi ad un concorso significaconcentrazione, organizzazione e tantoallenamento, questo comporta venir menoal divertimento, alla famiglia, amici, peruna sola passione “la cucina”».

Giovanni passa i momenti dellagiornata all’interno della sua palestragiornaliera, per poter realizzare emigliorare i suoi piatti da concorso, ilristorante “Le Lampare al Fortino”, attualedimora del giovane chef; sono tante ledifficoltà da superare in questo periodoinvernale: le selezioni del mondiale dicucina in Corea del Sud il 24 ottobre 2011;

la Coppa Italiana delle Regioni a Milanoi l 25 o t tobre 2011 ; l ’ Igheo , garainternazionale a Basilea il 18 novembre2011.

La cosa bella e stupenda di unacompetizione: «è l’emozione e l’adrenalinache ti prende, invogliandoti sempre a dareil meglio di sè»

Inoltre il mese di ottobre dedicato alla“Festa del Cuoco”, tutte le associazioni eunioni regionali d’Italia, il giorno 13,hanno commemorano la figura di SanFrancesco Caracciolo come patrono deicuochi italiani. L’Associazione CuochiBaresi ha festeggiato tale ricorrenza pressola Fiera del Levante di Bari nell’ambito di“Agrilevante 2011” ; in tale occasione ilgiovane chef ha partecipato ad unaconferenza stampa di presentazione conuna breve dimostrazione del piatto che loha portato a vincere il titolo di cuocodell’anno 2011.

Giovanni Lorusso, giovanetalento della Cucina Pugliese,testimonial italiano nel Mondo

Giovanni Lorusso ha 22 anni.Diplomato presso l’Istituto Alberghiero edi Servizi della Ristorazione di Molfetta,chef “per destino”, come egli stesso amadefinirsi.

La sua carriera inizia in un ristorantedi Bisceglie ed in poco più di tre anni èriuscito ad arricchire il suo bagagliopersonale di esperienze.

Ha viaggiato molto all’estero, dove haappreso nuove tecniche culinarie,affermandosi grazie alla sua passione edal suo impegno.

Nelle sue proposte di alta cucina amaconiugare la tradizione all’innovazione,curando anche l’aspetto estetico dei suoielaborati.

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6 - 15 OTTOBRE 2011 C U LC U LC U LC U LC U LT U R AT U R AT U R AT U R AT U R A

Associazione Fonè: il volontariatoculturale vara due concerti: a Natale eCapodannoSorta per impulso del dott. Antonio Marzano, pediatra, l’AssociazioneMusicale Fonè si è già resa protagonista dell’organizzazione di ben seiconcerti, dei quali i primi due tenuti a Molfetta.Forte di una ventina di soci, il sodalizio si è proposto, fin dal suonascere, di diffondere la cultura musicale fra i cittadini, in formagratuita.Dai primi concerti all’exploit di Wilhelm Ricchiuti, l’associazione traela carica per proporre due appuntamenti di qualità: il Concerto diNatale e di Capodanno, con la partecipazione dei Maestri MichelePentrella, di Barletta e Bepi Speranza, di Bari presso la chiesa diSant’Andrea.

Comincia a “suonare” familiare ilnome di un’associazione culturale, sortanel novembre 2010 e già diventatariferimento nel panorama musicalecittadino: Fonè nasce per impulso del dott.Antonio Marzano, pediatra, che prestoriceve supporto psicologico e materiale daPietro Corrado, titolare di “Electronic”,che si occupa di impiantistica elettrica.

Ben presto raccoglie il sostegno di unadecina di soci fondatori, fra cui: AnnaRotunno, Angela Rosa Graziani, AngeloColangelo, Mimmo Monopoli, LucianaSalerno, Antonio Dell’Olio e Silvia Bruni.

Gli esordi, come ci racconta il dott.Marzano, non sono proprio brillanti: si èdovuto faticare parecchio per far accostarealla musica di qualità la gente comune. Maad ogni appuntamento gli spettatoricrescevano di numero, attratti da “unacosa” che non avevano mai sentito...

C o m i n c i a c o s ì i l f a t i c o s o , m asoddisfacente cammino di Fonè, con iprimi concerti nelle chiese di Bisceglie,contando sul sostegno economico diprivati ed aziende del settore sanitario:una vera e propria escalation che varca iconfini biscegliesi per portarsi a Molfettae, quindi, tornare a Bisceglie fino all’exploitdel concerto di Wilhelm Ricchiuti alPoliteama, in occasione della Festa dellaDonna 2011.

L ’e n t u s i a s m o d e i s o c i e l asoddisfazione per la riuscita degli eventiha contagiato Don Franco Di Liddo,parroco di Sant’Andrea, che ospiterà ilConcerto di Natale domenica 11

dicembre, nel corso del quale si esibirà ilMaestro Michele Pentrella di Barletta.Saranno eseguiti brani di: C. Debussy -Clair de lune; F. Liszt - Consolazione n. 3in Reb Maggiore; F. Chopin - Notturno op.9 n. 1 in Sib minore, Notturno op. 9 n. 2 inMib Maggiore, Notturno op. 48 n. 1 in Dominore; F. Schubert - Improvviso op. 90 n.2 in Mib Maggiore; F. Liszt - Funerali; F.Chopin - Ballata in Sol minore n. 1 op. 23Fantasia Improvviso op. 66 in Do# minore;M. Balakirew: Js lamey (Fantasiaorientale).

Altro appuntamento da non perdere,sarà il “Concerto di Capodanno”, 1gennaio 2012, ore 20,30: «un evento ancorapiù entusiasmante», tiene a dichiarare ildott. Marzano.

«La Chiesa di Sant'Andrea sarà, ancorauna volta, la location ideale. Avremo pernoi il graditissimo ritorno del bambinoprodigio Simone Losappio di 13 anni, diAndria che sarà diretto dal Direttored'Orchestra Bepi Speranza di Bari e daiprofessori di musica tutti diplomati alConservatorio di Bari, che saranno circa35.

L'Orchestra Giovanile "La Bottegadell'Armonia" diretta dal MaestroSperanza eseguirà con solista al pianoforteSimone Losappio un “Concerto per Piano-forte ed Orchestra” nella prima parte ebrani sinfonici classici e moderni(Morricone, Rota ed altri) nella secondap a r t e . I l p r o g r a m m a è q u a s ipronto... ancora qualche limatura, di cuisarete al più presto messi tutt i a

conooscenza».«Don Franco l'ho trovato entusiasta.

Entusiasta della musica - prosegue ild o t t o r M a r z a n o - , e n t u s i a s t adell'Orchestra Giovanile e collantespirituale di tutto l'incontro. Il signorPietro Corrado attonito, emozionato,compiaciuto, disponibile, supportato dallacara moglie signora Luciana. Ma chi poiha veramente goduto dell'incontro è statoil piccolo Ugo di sei mesi, figlio del signorCorrado. Era tanta la gioia che hastrappato con le sue manine una collanaal collo di mia moglie, felice di ascolatarequella musica... celestiale.

Per concludere un invito a voi tutti apartecipare al “Concerto di Capodanno”che si terrà domenica primo gennaio 2012alle ore 20.30 presso la bella ChiesaSant'Andrea, dall'acustica formidabile».

(immagini e collaborazione:Vincenzo Cassano)

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7 - 15 OTTOBRE 2011 I N C I T TI N C I T TI N C I T TI N C I T TI N C I T TAAAAA’’’’’

A.N.M.I.: Inaugurata la nuova sede inVia Monte San Michele, 47

Si aggiunge un nuovo grande tasselloalla già ricca storia della locale sezionedell’ANMI, Associazione NazionaleMarinai d’Italia Gruppo “Sc. SergioC o g n e t t i ” M B V M d i B i s c e g l i e .Finalmente, lo scorso 8 ottobre, in un climadi entusiasmo generale, è giunta la tantoattesa inaugurazione della nuova sedesociale dell’associazione.

La nuova sede, simbolo di una vitalitàassociazionistica, mai venuta meno neglianni, è sita in via Monte San Michele, 47.Una cerimonia inaugurale “bagnata”,tuttavia sobria e sentita come rientra neicanoni del gruppo, arricchita dallapresenza di tantissimi associati con lerispettive signore, nonché delle autorità

militari e civili.Alla cerimonia dell’alza Bandiera è

seguito lo scoprimento della nuova targa,non senza un pizzico di emozionegenerale. La solenne lettura dellapreghiera del marinaio è stata seguita dallal i turgia della parola off iciata dalsempreverde Mons. Don MarinoAlbrizio, Cappellano del Gruppo.

Particolarmente sentiti sono giunti isaluti e gli auguri del Sindaco Avv.Francesco Spina, del Vice PresidenteNazionale ANMI, Gesumino Laghezza edel delegato regionale ANMI Amm. Isp.Giuseppe Ciulli, nonché di tutte le altrealte cariche militari che hanno presenziatoalla cerimonia.

E v i d e n t e m e n t e e m o z i o n a t o i lmessaggio di saluto e benvenuto delpresidente Geom. Vincenzo Di Bitonto,colonna portante dell’associazione assiemea tutti gli associati e ai suoi più stretticollaboratori. Un’associazione che dasempre ha perseguito il rafforzamento divincoli di fratellanza tra i suoi componenti,che ha costantemente agito nell’intento ditenere vivo il ricordo dei caduti in guerra,oggi rafforza la sua visibilità con un nuovopunto di riferimento per gli associati maanche per tutta la comunità cittadina.

Alla locale sezione ANMI giungano ipiù sinceri auguri per una nuovo iniziod’attività da parte di tutta la redazione delnostro periodico.

(Angela Francesca Valentino)

A . N . M . I . : P a r t e c i p a z i o n e a l X V I I IRaduno Nazionale di Gaet a

Il Gruppo A.N.M.I. di Bisceglie, concirca cinquanta partecipanti tra soci efamiliari, ha preso parte al XVIII RadunoNazionale A.N.M.I. svoltosi a Gaeta il 25settembre scorso e conclusosi con la sfilatadi oltre diecimila Marinai in congedo..

Presenti, fra le alte Autorità il nostroPresidente Nazionale, Amm. Sq.(a) PaoloPagnottella, oltre ad altre autorità civili emilitari.

Il Gruppo ha fatto visita alla prestigiosaNave Vespucci, Nave San Giorgio e allaMostra della Marina Militare; ha assistitoal concerto della Banda della MarinaMilitare e dell’A.N.M.I.; inoltre haeffettuato una visita guidata alla Città diTerracina e Sabaudia.

Il PresidenteGeom. Vincenzo Di Bitonto

S f o g l i a g r a t i sl a n o s t r a e d i c o l a

v i r t u a l e

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C U LC U LC U LC U LC U LT U R AT U R AT U R AT U R AT U R A8 - 15 OTTOBRE 2011

Premio “Sarnelli”: l’ottava edizionepremia personalità insigniOttavo appuntamento con il Premio Internazionale dedicato al VescovoPompeo Sarnelli, presule illuminato che restituì dignità alla CuriaBiscegliese e fu protagonista di una nuova stagione culturale per laCittà.Confermata l’impeccabile organizzazione dell’omonima Associazione,presieduta dal Cav. Francesco Massimiliano e dal Cav. VittorioPreziosa. Serata interessante sotto il profilo culturale, grazie allasobria conduzione di Mauro Pulpito.

La felice intuizione di dedicare unpremio Internazionale a MonsignorPompeo Sarnelli, avuta otto anni or sonodal Cav. Francesco Massimiliano esostenuta con entusiasmo dalla CivicaAmministrazione, ha portato la Città diBisceglie all’attenzione internazionale,grazie alla elargizione dei pregevoli bustibronzei del famoso prelato polignanese.

La serata di sabato 8 ottobre hariservato spunti di notevole interesseculturale, grazie alle testimonianze deipersonaggi premiati, intrattenuti con laproverbia le verve e sobr ie tà da lconduttore Mauro Pulpito, affiancato daJolanda Preziosa.

Gli ambiti riconoscimenti sono staticonferiti dal Sindaco di Bisceglie,Francesco Spina, con la partecipazione delSen. Francesco Amoruso e dall’Avv.Pietro Casella, strettissimo collaboratoredel Sen. Giuseppe Pizza, anch’egli fra idestinatari dei riconoscimenti.

Ecco l'elenco dei premiati: per l’ambitoecclesiastico - S. Em. il sig. Card.PaoloSardi Vice Camerlengo di S.R.C. Patronodel Sovrano Militare Ordine di Malta; SuaEcc. Rev.ma Mons. Francesco Cacucci,Arcivescovo di Bari-Bitonto, Presidentedella Commissione Episcolape Pugliese.

Per l’ambito istituzionale: Dott. SergioPiazzi , Segre.Gen. dell 'AssembleaParlamentare del Mediterraneo; Dott.Carlo Sessa, Prefetto della ProvinciaBarletta - Andria - Trani; On. Giuseppe

Pizza, Sottosegretario del Ministerodell'Istruzione, Università e della RicercaScientifica.

Per l’ambito Giustizia: Avv.FilibertoPalumbo, Componente del ConsiglioSuperiore della Magistratura; Dott.Corrado Allegretta, Presidente T.A.R.Puglia.

Il Gen. D. Franco Patroni, ComandanteRegionale "Puglia" della Guardia diFinanza è stato premaito per l’ambitoMilitare.

Per l’ambito medico – scientifico: Dott.Lorenzo Genitori , NeurochirurgoPediatrico dell' Ospedale Meyer diFirenze; Prof. Mauro Gargiulo, DirigenteMedico di chirurgia vascolare presso ilPoliclinico S. Orsola Malpighi di Bologna.

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9 - 15 OTTOBRE 2011 P RP RP RP RP RO LO LO LO LO L O CO CO CO CO C OOOOO

Un concorso di idee per il logodei 50 anni della Pro Loco ed ilCalendario 2012

L'Associazione Pro Loco UNPLI diBisceglie ha ideato un concorso di ideetramite il quale saranno decretate le fotoche compariranno sul calendarioufficiale 2012 della realtà associativache , propr io i l pross imo anno,festeggerà 50 anni di attività sulterritorio cittadino.

Sul calendario figureranno lemigliori 12 foto scelte direttamente dagliutenti che dal 13 al 25 ottobre voterannole 60 foto finaliste (5 foto in lizza per idodici mesi dell'anno) tra le 573 totaliricevute dalla Pro Loco per il concorsofotografico “Bisceglie in un click”.

Le migliori sessanta foto delle setteedizioni del concorso fotografico sonostate selezionate dai giovani soci dellaPro Loco.

Le foto possono essere votate a

La Pro Loco compie 50 anni, ecco le prime due iniziative celebrative:creazione logo celebrativo e calendario ufficiale 2012

partire da giovedì 13 ottobre sul sitowww.prolocobisceglie.it. Potrà esserevotata ogni giorno una foto per ciascunmese.

Il contest on line è stato organizzatocon la partnership dell'AssociazioneFotografi di Bisceglie e con RadioC e n t r o S t e r e o , m e d i a p a r t n e rdell'iniziativa.

Mercoledì 12 ottobre è partito,invece, un concorso di idee dal titolo“Un logo per la Pro Loco” per larealizzazione del logo celebrativo dei 50anni di attività dell'associazione che saràapposto su tutto il materiale riguardantele celebrazioni e i festeggiamentidell'importante ricorrenza. Possonopartecipare dilettanti e esperti di graficapresentando la proposta entro le ore12:00 di lunedì 31 ottobre presso lo

Sportello in Via Giulio Frisari n. 5.Concorso di idee realizzato in

collaborazione con la Cartolibreria “IlMappamondo”.

La partecipazione è gratuita. Bandoe modalità di partecipazione suwww.prolocobisceglie.it.

Francesco Brescia,addetto stampa Pro Loco UNPLIBisceglie - Infoline: 0803968084

La scuola media “D. Alighieri” diMuravera (Cagliari) e la scuola media“Galileo Ferraris” di Bisceglie (BT) hannoraggiunto a pari merito il terzo posto perla categoria degli istituti secondari inferiorinel concorso nazionale «Aggiungi unposto in classe, c’è un compagno in più»,p r o m o s s o d a C e s a r o n l u swww.cesarsudan.org sul tema Africa ededucazione.

Tra le 70 scuole italiane di ogni gradoche hanno partecipato alla prima edizionedel concorso, la scuola cagliaritana e lascuola barese si sono aggiudicate in exaequo il terzo gradino della classificariservata alle scuole medie. «Attraversotecniche differenti, i lavori di entrambe lescuole medie inferiori hanno saputoesprimere l'importanza dell'istruzione – fasapere la onlus Cesar -. Il video “Viaggionella scuola”, presentato dagli studentidel Galileo Ferraris di Bisceglie, ha benrappresentato il confronto tra l'istruzionein Italia e nel Sudan; nelle magliettepersonalizzate, nelle presentazioni e nelvideo realizzati dalla scuola media diMuravera , è emersa un 'e f f i cac iarappresentativa capace di andare oltreogni contestualizzazione e interpretazionispesso ovvie».

Si è tenuta il 7 ottobre nell'auditoriumdell'istituto I.T.I.S. “Galileo Galilei” di viaConte Verde 51 a Roma la cerimonia dipremiazione delle tre categorie inconcorso, dagli istituti primari alle medie

Africa-educazione: le scuole

“D.Alighieri” di Muravera e “Galileo Ferraris”di Bisceglie sul podio in un concorso nazionaleIl 7 ottobre a Roma la cerimonia di premiazione del concorso CESAR eil via alla seconda edizione a sostegno del Sud Sudan

inferiori fino alle scuole superiori, delprimo concorso nazionale Aggiungi unposto in classe, c'è un compagno in più!lanciato per sensibilizzare gli studenti ditutta Italia al diritto all'istruzione deicoetanei sud sudanesi.

L’evento, che si inserisce nelle iniziativea favore della costruzione del centro dif o r m a z i o n e p e r i n s e g n a n t i c h el'associazione CESAR (Coordinamentop e r g l i E n t i s o l i d a l i a R u m b e k ,www.cesarsudan.org) sta costruendo aCuiebet in Sud Sudan, è stato promossoc o n i l p a t r o c i n i o d e l M i n i s t e r odell’Istruzione Università e Ricerca, e RaiEducational in qualità di media partnerdel concorso.

Alla cerimonia di Roma erano attesi datutta Italia – Lombardia, Veneto, EmiliaRomagna, Toscana, Lazio, Campania,Sardegna, Puglia le regioni di provenienzadelle scuole vincitrici - un centinaio trastudenti e professori che durante l'annoscolastico 2010/2011 si sono cimentati nellarealizzazione di opere creative capaci dipromuovere e sostenere i l dirittoall'istruzione in Sud Sudan. Tra gli ospitipresenti alla cerimonia anche padreGiulio Albanese, comboniano, direttoredelle riviste missionarie della CEI, MarcoBianchini, direttore della sede Comics diFirenze, e rappresentanze del comune diRoma e del Ministero dell'Istruzione.

Non sono mancate le testimonianze diMaurizio Contolini, più volte volontario

in Sud Sudan e membro dell'associazioneCESAR, e di Paul Boyong, architetto diorigini sud sudanesi e residente in Italia,che insieme hanno ricordato la figura dimons. Cesare Mazzolari, il vescovocomboniano di Rumbek (Sud Sudan)morto il 16 luglio scorso, una settimanadopo la proclamazione d'indipendenzadel nuovo Stato a cui aveva dedicato 30anni della sua vita missionaria. Proprio ilvescovo Mazzolari, nel 2000, avevafondato l 'associazione CESAR perraccogliere fondi a supporto dellamissione sud sudanese, dando prioritàall'educazione che egli ha sempre definito«la chiave dello sviluppo».

In occasione della premiazione è stataannunciata la nuova edizione delConcorso Scuole, che quest'anno toccherànello specifico i temi del diritto allo stu-dio delle donne e lo sport come cura erecupero sociale e crescita individuale.

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10 - 15 OTTOBRE 2011

Bisceglie: Una Città sola e abbandonataINTERINTERINTERINTERINTERVENTIVENTIVENTIVENTIVENTI

Corso Umberto I , 187Bisceglie

Tel.-Fax: 080.2374954

Ho letto con grande attenzione e in-teresse l’articolo riportato sul giornaleintitolato “Puglia prima di tutto: forzadeterminante per la crescita” a firma delSindaco di Bisceglie avv. Francesco Spina.

Sono molto imbarazzato nello scriverequesto mio articolo, ho riflettuto molto alungo su questo titolo e la tentazione nelrispondere a tutto ciò è stata molto forte.

Miei cari lettori, forse nessuno saquanto può essere difficile e persino amaropercorrere un cammino che tenga uniti laradicalità dei principi e la forza di unprogetto politico che manca ancora oggi aBisceglie.

L’amministrazione comunale dellacittà, secondo il mio modesto parere, è difronte a un passaggio cruciale.

Deve decidere subito quale forma darealla sua unità politica e quale funzionesvolgere all’interno. Compito molto arduo,ma non impossibile se si ha la forza e lavolontà di parlare alla città e alla sua gentecon coerenza e trasparenza.

La sfida, ancora una volta, è rinnovarela coesione della società, il suo tessutouni tar io e cercare di far lo senzaconcessioni alla brutalità di una destra chevorrebbe incrinare principi e valori diconvivenza costitutivi della nostra civiltà.

Bisceglie, questa meravigliosa cittadinabaciata dalle onde del mar Adriatico,rischia di diventare una polveriera, ormaisola (come tutto il Sud) abbandonata dalresto dell’Italia senza politiche per

l’occupazione per donne e giovani, per glianziani senza assistenza; vi é solo la stradadella migrazione, della povertà e delsommerso.

Non è più tollerabile che le risorsedestinate al Sud vengano utilizzate soloper far cassa.

Qual è la risposta che tutti noidobbiamo dare a questo fenomenoparagonabile ad uno tsunami devastanteche sta tormentando il Paese e soprattuttol’economia e l’imprenditoria locali che nonhanno più la forza di andare avanti a causadi questo impazzimento finanziario?

La risposta più appropriata sta nellanorma di parlare la lingua della verità,senza velarla di infingimenti affrontandol e d i f f i c o l t à c o n c o r a g g i o s e n z aabbandonarsi a ipotesi catastrofiche ocoltivando ottimismi irragionevoli.

Bisceglie sembra smarrire la suavitalità. Si consuma di meno, si creanomeno posti di lavoro, la ripresa non c’è peru n a c o n g i u n t u r a i n t e r n a z i o n a l esfavorevole, ma anche perché mancaquella fiducia che i cittadini avevanoriposto sul governo locale.

Guai a sottovalutare questi aspetti chesono psicologici ma non solo, e che hannoanche gravi ricadute materiali. Significanominori investimenti, risparmi chefuggono, cervelli che si accasano altrove equindi meno occupazione.

Questo, però, è anche il terrenoprivilegiato per rilanciare un progetto di

governo in grado di parlare alla gente.Al mondo del lavoro in tutte le sue

articolazioni, all’intellettualità diffusa ed’eccellenza, alla parte più dinamicadell’impresa.

Dobbiamo convincere la città (non congli spettacoli musicali, non servono aniente!!!...) a puntare sull’intelligenza esulla cultura delle persone, dal momentoche non è con la lacerazione del tessutosociale, ma solo con la collaborazione euna nuova forma di coesione che siaffrontano le sfide aperte.

S e r vo n o p r o g r a m m i , r i f o r m e ,contenuti e parole innovative sui terrenistrategici per il nostro avvenire: la qualitàdella formazione, dei servizi, della rete deidiritti, la modernizzazione della città edelle sue infrastrutture.

Il compianto John Kennedy recitò alCongresso degli Stati Uniti: “siamo quinon per lamentarci del buio più completoma per accendere una candela che ci puòguidare attraverso quel buio e cioè versoun futuro migliore”.

Guardiamo allora con fiducia, SignorSindaco, al mondo che cambia non con lospirito di ciò che si deve temere, ma con laresponsabilità di chi sa di avere qualcosada dare, una missione da compiere.

Una confederazione di forze, unconfronto di idee, “un progetto per il fu-turo”; questa è la via da imboccare con ilcoraggio e la determinazione che finorasono mancati. (Michelangelo Tarricone)

Esimio Direttore,ho letto con interesse il suo articolo

riportato sul giornale in data 30/09 u.s.riguardante l’annoso tema dell’Unitàd’Italia, di cui anche i quotidianinazionali hanno messo in risalto.

Ebbene, vorrei anch’io spenderepoche righe a proposito.

Giorni fa su l la Gazzet ta de lMezzogiorno leggevo con stupore erabbia delle dichiarazioni da parte diUmberto Bossi (un ministro dellaRepubblica Italiana!!...) che qui diseguito riporterò: “l’Italia sta in piediperché c’è la Padania che pompa i soldi,altrimenti cadrebbe” . Ed ancora …”laPadania è una naz ione (qualenazione?...) stimata e conosciuta in tuttoil mondo”.

Miei cari lettori, come possiamoreplicare a queste ripugnanti e follidichiarazioni per giunta, di un uomo diGoverno, che non hanno bisogno dicommenti e risposte alcune.

A dire il vero, non ci sono risposte aqueste assurde quanto fantomatichedichiarazioni, ma solo disgusto erepulsione da parte di un uomo che purdi rimanere inchiodato alla sua poltronanon esita a esibirsi in pubblici showinsieme ai suoi cortigiani.

Dag Hammarskjold, premio nobelper la pace, nonché segretario generale

L’Italia non si toccadell’ONU nel 1953 diceva: “abusaredella parola equivale a disprezzarel’essere umano”. Ed ancora… “nonabusare della parola è un doveredell ’uomo impegnato nel la vitapubblica e nelle istituzioni”.

La parola, quindi, è lo strumentoprincipale del politico; per proporre, perconvincere ma anche per ingannare.

La sua posizione, senatore Bossi, nonti dà il diritto di comandare, merita ilpotere solo chi ogni giorno lo rendegiusto.

Netsche diceva: “Non è lo stato dinecessità, né la bramosia, ma l’amore nel

potere è il demone degli uomini”.La politica è un impegno spontaneo,

non si resta a tutti i costi nel recinto delpotere.

E allora lasciamo da parte le ampolledel dio Po e le mitologie secessionistiche,pensiamo al futuro che dovrebbe esserela virtù principale di ogni buon politico(ma sarà cosi?....).

Io invece dico che il nostro futuronon è il rivendicazionismo, ma sapercostruire alleanze e relazioni con quantial Nord sono amici del Sud.

Luigi Sturzo si è battuto per questo!!! ….. (Michelangelo Tarricone)

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11 - 15 OTTOBRE 2011 I N C I T TI N C I T TI N C I T TI N C I T TI N C I T TAAAAA’’’’’W.W.F.: si è scioltal’Associazione di Bisceglie

Martedì 27 Settembre 2011, presso lostudio del Notaio Francesca Lorusso, inBisceglie, si è sciolta l’Associazionedenominata “WWF di Bisceglie”. Laprocedura di scioglimento si è svolta sottola supervisione del Notaio Lorusso che haverificato la regolarità delle convocazionidell’Assemblea dei Soci ed ha attestato lavalidità della costituzione della stessa nelrispetto dello Statuto e dei Regolamenti.

In una missiva le motivazionid e l l o s c i o g l i m e n todell’Associazione Ambientalista.Pur prendendo atto della laconicamotivazione espressa dalcomunicato «a causa del venirmeno delle condizioni per uncorretto proseguimento della vitaassociativa», restiamo in attesa diconoscere i reali motivi che hannoindotto i responsabili del W.W.F. diBisceglie a prendere questadecisione, che lascia perplessamolta parte della pubblicaopinione.

S o n o s t a t i , a l t r e s ì , n o m i n a t idall’Assemblea, quali soggetti Liquidatoridella stessa, Antonio Civita e StefanoRana.

La decisione dello scioglimento si èresa necessaria a causa del venir menodel le condiz ioni per un corre t toproseguimento della vita associativa. Cipreme ringraziare tutti quei cittadini che,nel corso di questi anni, hanno sostenutole idee e le azioni della Associazione,ritenendole non un freno allo sviluppo madelle autentiche risorse per la crescitacivile, sociale ed economica dellacomunità.

Un ringraziamento è doverosorivolgerlo a tutti gli attivisti che si sonomobilitati per le tante iniziative svolte,sottraendo spesso tempo alle proprieattività ed esigenze famigliari, guidati solodall’interesse generale e dallo spiritoambientalista.

Il ringraziamento, infine, al giovanePresidente Antonio Civita, che ha guidatonell’ultimo anno l’Associazione congrande generosità, entusiasmo e libertà.

Restano i problemi aperti della città, un

ambiente urbano malato da risanare eduno extraurbano da bonificare, laddovenecessario, e da tutelare per tramandarloalle generazioni future. Servono politichepiù radicali ed incisive, che solo unacittadinanza attenta e partecipe puòspingere la classe politica ad adottare.

Il nostro auspicio è che la comunitàbiscegliese trovi comunque le energie e lavoglia per difendere e real izzareconcretamente il proprio diritto ad unambiente sano, che non è solo l’assenza diinquinamento, ma la possibilità di viverein una città veramente a misura di uomo.

WWF di Bisceglie

L'Amministrazione Comunale diBisceglie ha condiviso e fatta propria laproposta giunta ufficialmente da uningegnere, per la costituzione di unacommissione di tecnici che possaintervenire per valutare la sussistenzadelle condizioni di sicurezza nellestrutture degli immobili privati presentisul territorio cittadino.

La commissione sarà costituita datecnici comunali e liberi professionisti chevolontar iamente e gratui tamenteeffettuerrano soprallughi per valutare lecondizioni di sicurezza di immobili privati

Nella foto, al centro, Fulco PratesiPresidente nazionale W.W.F., con alcuniattivisti di Bisceglie

Dopo il tragico crollo di Barletta, si corre ai ripari anche a Bisceglie

Costituita una commissionecomunale per il monitoraggio dellecondizioni di sicurezza degliimmobili privati

a seguito di segnalazioni da parte deicittadini. Ciò consentirà di ampliare esupportare l'attività di monitoraggio sulpatrimonio immobiliare svolta dalComune.

Gli ingegneri, gli architetti, i geometriegli altri professionisti del settore chevogliano collaborare a questa iniziativapotranno raccordarsi con l'Ufficio TecnicoComunale.

Nei prossimi giorni saranno rese notele modalità per segnalare eventualisituazioni da approfondire e sottoporreal vaglio della commissione tecnica.

A uguri a l la neo DottoressaRosangela Salerno, laureatasi in Cul-ture delle Lingue moderne e delTurismo il 14 ottobre 2011 discutendola tesi dal titolo “Figure femminilioraziane fra parodia e rielaborazioneletteraria” presso la Facoltà degli Studidi Lingue e Letterature Stranieredell'Università degli Studi di Bari.

A Rosangela vanno gli auguri deisuoi genitori, degli amici della Pro Locodi Bisceglie e della redazione diBisceglie 15 Giorni.

(foto: Giovanni Di Liddo)

LAUREA

Il MEI proclama Push Up- Sospiri per la Musicavincitore del premio“Contest dell’anno” peril mig lior progettodedicato alle etichetteindipendenti

In occasione della serata inauguraledi Supersound, il Meeting delle EtichetteIndipendenti ha assegnato un premiospeciale a “Push Up - Sospiri per laMusica” come miglior contest dell’annodedicato alle etichette italiane e alle loroproduzioni indipendenti. Il MEI di Faenzaha deciso dipremiare Push Up per laparticolare attenzione riservata alleetichette, coinvolte e stimolate a realizzaredei progetti artistici nuovi e interessanti,valutati da una giuria di qualità che hadecretato l’etichetta vincitrice con unpremio di 16.000 euro da utilizzare per laproduzione del cd di inediti e per lapromozione del progetto premiato. Allaserata sono intervenuti Vittorio Fata,Assessore alla Cultura del Comune diBisceglie, ed Elvis Ceglie dell’entourageorganizzativo di Push Up.

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12 - 15 OTTOBRE 2011 T E AT E AT E AT E AT E AT RT RT RT RT ROOOOO

Torna “Scene in...Comune”, il programmadella quarta rassegna teatrale

Cena di beneficenza in occasione della Festadi Halloween

La Compagnia dei Teatranti, con ilpatrocinio della Regione Puglia, dellaFederazione Italiana Teatro Amatori edell'Amministrazione Comunale e con lacollaborazione del Teatro Politeama Italia, hadiffuso il programma di “Scene in... Comune”,rassegna teatrale giunta alla quarta edizione.

Si parte venerdì 21 ottobre con “Pulcinellaa colori” della Compagnia “La Cantina delleArti” di Sala Consilina (Salerno). Regia di EnzoD'Arco. Secondo appuntamento venerdì 28ottobre con “Club Tropicana” della CompagniaTeatrale “Lo Schiaffo” di San Sepolcro(Arezzo). La regia è curata da MichelaMirabucci.

Venerdì 11 novembre terzo atto dellarassegna con “Filomena Marturano” messa inscena dall'Associazione Teatrale “Il Dialogo”di Camposano (Napoli). Regia di Ciro Ruoppo.Quarta data in calendario venerdì 18 novembrecon l'Associazione “Sipario Aragonese” diFerrandina (Matera) che proporrà “Tre pecoreviziose” con la regia di Rosanna Tremamunno

Cinque appuntamenti nel programma della IVedizione della rassegna organizzata dalla“Compagnia dei Teatranti” di Bisceglie

e Giuseppe Selvaggi.A grande richiesta da parte del pubblico

sarà messa nuovamente in scena dallaCompagnia dei Teatranti di Bisceglie la“Lisistrata” di Aristofane, con la regia di EnzoMatichecchia, che quest'estate, nell'ambitodell'Estate Biscegliese, ha riscosso successo econsensi da parte di stampa, critica epubblico: la commedia chiuderà la quartarassegna “Scene in... Comune” venerdì 2dicembre.

Tutti gli spettacoli cominceranno alle ore21:00 presso il Teatro Politeama Italia. Perprevendita biglietti e abbonamenti infoline0803968048 – 3494757919. Per le Associazioniogni dieci abbonamenti uno è gratis. Inoltreticket dal costo ridotto per gli studenti. Novitàdell'edizione 2011 della rassegna teatrale:dopo ogni spettacolo degustazione diprodotti tipici del nostro territorio: edizione,dunque, all'insegna di arte, teatro edenogastronomiatipica.

(Francesco Brescia)

Lunedì 31 Ottobre 2011 ore 20,30 al Ristorante del "NewTime Out", sulla s.s. Trani-Corato, l'associazione diVolontariato Demetra con sede operativa a Bisceglie,organizza una cena di beneficenza. Parte del ricavato saràdevoluto per le finalità dell'associazione. Mentre i genitoricenano comodamente, i volontari di Demetra farannodivertire i bambini durante la "Festa di Halloween" inmaschera. Nel rispetto delle regole di una cucina sana egenuina, seguendo il principio del ‘km zero’ e affidandosi aiprodotti della tradizione pugliese, lo chef del "New Time Out"prepara piatti semplici per genitori e bambini, proprio comequelli della cucina della mamma. Basta con hamburger epanini dunque, e spazio a pasta al pomodoro, ragù, carnealla brace con patate e poi tanta frutta ,verdura el'immancabile dolce artigianale di Halloween. Una cena dalforte ruolo educativo, quello della cultura del gusto e delpiacere del mangiar sano. A conclusione della serata è prevista

la premiazione della maschera più originale e l'estrazionedella "Lotteria di Halloween"

Il costo della cena è di 25 euro a persona. Per prenotazionee informazioni: 348.7338987 / 349.0585388

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13 - 15 OTTOBRE 2011

Se il Sig. “Nessuno” scrive a Nichi Vendola...INTERINTERINTERINTERINTERVENTIVENTIVENTIVENTIVENTI

Che succede se il Sig. Nessuno scrive a NikiVendola? Assolutamente nulla. Anche se scrivecose interessanti, se avanza proposte valide e utiliad un recupero dell’immagine della classepolitica? Anche.

Verso la fine d’Agosto, mentre il Governovarava la prima delle controverse finanziarie,c h i e d e n d o s a c r i f i c i a g l i i t a l i a n i m asalvaguardando i vergognosi privilegi della Casta,mentre la Regione Puglia si distingueva per i lauti stipendi epensioni che elargiva e continua ad elargire ai suoi Consiglieri,in un momento di estrema indignazione scrissi al nostroGovernatore, suggerendogli di distinguersi, di essere coerentecon il suo innato senso di giustizia e di prendere in esame unaproposta, da avanzare al Consiglio Regionale e al Governocentrale, per regolamentare con equità i compensi ed itrattamenti pensionistici degli eletti. Nulla di trascendentale.Chiedevo soltanto che ai politici, in relazione ai loro compensied ai loro trattamenti previdenziali, si applicassero le stesse regolestabilite per tutti i cittadini italiani, nel rispetto di quel principiodi uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione, troppo spessoviolato proprio nelle maggiori sedi istituzionali.

E’ ovvio che non speravo e non pretendevo una risposta. LaPuglia ha oltre 4 milioni di abitanti; se tutti si mettessero a scriverea Vendola, il nostro Governatore non avrebbe più tempo peroccuparsi di questioni ben più serie (…almeno spero).

Ma i tempi sono cambiati. Il rispetto che sino a pochi mesiaddietro si nutriva spontaneamente verso gli “onorevoli”, oggiè diventata insofferenza, indignazione per atteggiamenti ecomportamenti incompatibili con i sacrifici che ci chiedono. Ipolitici farebbero bene a prendere in considerazione sempre, leistanze che provengono dal basso, anche dal più insignificantedei Sig. Nessuno che popolano la nostra Italia. Non ascoltare,non immedesimarsi nella vita dei “sudditi”, in passato ha sempregenerato rivoluzioni cruente. Se la Storia ci ha insegnato qualcosa,dobbiamo evitare di cadere sempre negli stessi errori perdifendere l’indifendibile.

Questo il testo della lettera inviata a VendolaOn. Niki Vendola - Presidente Regione Puglia - B A R I

On.le Vendola,fino a qualche anno fa non La conoscevo. Poi, una sera,

convinto da alcuni amici, venni a sentirLa a Molfetta dovecommemorava Don Tonino Bello. Rimasi colpito dalla Sua fede,dal Suo cristianesimo praticato, dalla Sua solidarietà concretaverso i poveri, gli oppressi. Confesso, non me l’aspettavo da unleader di Rifondazione Comunista. Da quel giorno seguo ogniSuo intervento, ogni Suo scritto ma, per mia forma mentis,verifico sempre la coerenza tra il dire e il fare.

Rimasi particolarmente deluso quando nella “nostra”Regione scoppiò lo scandalo Tedesco. Non mi domandai se Leine poteva essere o meno a conoscenza: Lei aveva il dovere disapere.

Il Comandante di una nave è sempre responsabiledell’operato dei suoi marinai. Ma in cuor mio La perdonai. Inpolitica, a volte, si è vittime di sistemi e ingranaggi più grandi dinoi che non sempre si è in grado di fermare.

Ma vengo al dunque, al motivo di questa lettera. SicuramenteLei saprà tutto sul trattamento economico riservato dalla Regioneai Consiglieri, agli Assessori, al Presidente, a tutti gli ex, aicongiunti che sopravvivono ai medesimi, che La Gazzetta delMezzogiorno ha posto in luce recentemente. Personalmente sonodisgustato. Al di là degli importi che i nostri rappresentantiregionali meritano di riscuotere, trovo inaccettabile, sotto ilprofilo etico, logico, giuridico, che un lavoratore (perché anchevoi siete lavoratori, e non una Casta) si autodetermini il prop-rio compenso; decida l’ammontare della propria indennità direinserimento, a prescindere dall’esistenza di reali difficoltà areinserirsi; decida che l’indennità di mandato sia reversibile, iltutto indipendentemente dalla situazione contabile dell’Ente(tanto, basta “spremere” il contribuente e la copertura in bilanciosi trova sempre); insomma, decida di disconoscere le regole deldiritto del lavoro fissate per i comuni mortali.

Non riesco ad accettare che una persona intellettualmente

di Pasquale Consiglio

onesta come Lei rimanga impassibile e indifferentedi fronte a così evidenti ingiustizie. Ma è uneufemismo definire ingiustizie ciò che è unsaccheggio delle risorse dei lavoratori pugliesi. Unsaccheggio che non può più continuare. Loabbiamo tollerato per troppo tempo ma ora, chelo Stato ci chiama a salvare una barca che affonda,la Regione deve trovare le soluzioni giuridicheidonee a interrompere, sia per il passato che per il

futuro, un’emorragia di denaro pubblico destinata a crescere inmaniera esponenziale.

Riconosco in Lei il Governatore che ha avuto il coraggio diaccettare i rifiuti di Napoli, senza se e senza ma; riconosco in Leiil Governatore che ha avuto il coraggio di spalancare le portedell’accoglienza ai profughi che fuggono ancora dalla guerra,dalla miseria, dalla fame. Abbia ora il coraggio di dire BASTA aifurti legalizzati; ponga fine al vergognoso assalto alla diligenzache tutti i suoi predecessori hanno posto in atto nei periodi, brevio lunghi, trascorsi tra i banchi di via Capruzzi.

Ho il difetto di essere ancora un idealista, nonostante l’etànon più giovane e le delusioni che spesso colpiscono gli idealisti,ma continuo a sperare che la mia, la nostra Regione, possa esserela prima in Italia ad affermare, per tutti i rappresentanti politici,l’illegittimità dell’autodeterminazione del compenso e lanecessità di stabilire alcuni principi da cui, ritengo, non si possaprescindere nel nostro sistema democratico:

a) i compensi alla classe politica, ed eventuali benefit nonpossono essere frutto di autodeterminazione ma devono esserecontrattati periodicamente tra le rappresentanze sindacali deidatori di lavoro (cioè, di noi elettori) e una rappresentanza deglieletti, e successivamente approvati con legge;

b) sul compenso devono applicarsi le ritenute previdenzialidi legge e, al raggiungimento dell’età pensionabile, il beneficiariopotrà optare per il ricongiungimento o la totalizzazione con altricontributi versati in precedenza o successivamente;

c) alla fine del mandato il lavoratore-ex consigliere avràdiritto al TFR alle stesse condizioni fissate dai contratti collettivivigenti nel pubblico impiego per tutti i contratti a tempodeterminato o indeterminato;

d) eventuali diritti alla pensione indiretta o di reversibilitàmatureranno dopo aver raggiunto la medesima anzianità diservizio minima prevista per i dipendenti del pubblico impiego.

Sono principi rivoluzionari? Iniqui? Inapplicabili? Noncredo. Noi, comuni mortali, ritengo che abbiamo il diritto dipretendere che alla classe politica siano applicate le stesse normefissate per tutti i cittadini italiani in materia retributiva,previdenziale, assistenziale. Siamo stanchi di essere governatida personaggi che trasformano la nobile arte della politica in unfatto privato, in spreco delle risorse pubbliche, in saccheggio deitributi che onesti lavoratori vi versano per ben amministrare enon certo per arraffare (mi lasci passare il termine) il più possibileprima di decadere dal mandato.

Coraggio! Ci pensi e agisca coerentemente con i principi incui crede e per i quali la maggioranza dei pugliesi Le ha datofiducia.

Se riuscirà a smuovere le coscienze dei Suoi Colleghi, induritedall’avidità, dall’egoismo e dall’arroganza che, comeun’epidemia, colpiscono prima o poi i nostri eletti; se riuscirà aconvincerli ad essere esempio di coerenza e di onestà (le parolee la capacità di persuadere e di convincere non Le mancano!),noi pugliesi gliene saremo grati e, penso, che tutto il nostro PaeseLe serberà gratitudine se i “principi” che Lei farà valereimpediranno, per il futuro, di continuare ad assistere alle ruberiedi Stato che quotidianamente inquinano la correttaamministrazione della res publica, indebolendo la fiducia nelnostro sistema democratico.

Mi perdoni se ho osato, ma ritengo importante, in questomomento, che i politici sappiano cosa pensiamo di loro e i segnaliconcreti che ci aspettiamo, ancora lontani dai contentini e dalfumo negli occhi che ci giungono da Roma per acquietarci e,purtroppo, anche dalla Regione Puglia.

Pasquale Consiglio – cittadino puglieseP.S. Mi riservo di rendere pubblica la presente, auspicando di

accompagnarla con la Sua risposta.

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14 - 15 OTTOBRE 2011 C U LC U LC U LC U LC U LT U R AT U R AT U R AT U R AT U R A

Premio Internazionale dellaCultura, Arte e Spettacolo inonore del flautista Sergio Nigri

Dopo il lungo percorso culturale didieci anni della “Giornata della CulturaPugliese”- Premio Re Luigi D’Angiò, cheha concesso attestazioni di lode a storicilocali, tra cui il prof. Mario Cosmai,pioniere della ricerca storica cittadina, aillustri letterati, archeologi, magistrati,rettori di Università, medici di famaeuropea e alti prelati della Chiesa locale euniversale, il Sindaco di Bisceglie Avv.Francesco Carlo Spina il 22 ottobre, alleore 18, 30 darà inizio alla 1° Edizione delPremio Internazionale della Cultura,Arte e Spettacolo in onore del flautistabiscegliese Sergio Nigri (1804–1839),i n i z i a t i v a c u l t u r a l e p r o m o s s adall’Archeoclub d’Italia – Sede diBisceglie, con l’adesione dell’Hotel Nicotel,diretto dalla dr.ssa Rachele Barra, tral’altro delegata al Turismo.

La manifestazione si avvale delPatrocinio culturale del Sindaco Avv.Francesco Spina, della Presidenza delConsiglio Regionale della Puglia, dellaSocietà di Storia Patria per la Puglia e delClub Unesco di Bisceglie.

Dieci le Alte personalità che sarannoinsignite dal Sindaco negli ambiti:religioso, teatrale, manageriale, musicale,teatrale, della canzone, dei Beni artisticiEcclesiastici in Italia e in Napoli,ecumenismo e del lavoro.

«Il Premio - dichiara Gino Palmiotti,ideatore ed organizzatore - apre nuoviorizzonti nella cultura locale, perchévalorizza uomini che onorano la nostracittà all’estero e in Italia, per l’AltaProfessionalità, soprattutto nel campodella cooperazione fra i popoli di diversecul ture e tn iche e de l la Pace . Unappuntamento da non perdere!».

Si gettano le basi per valorizzare levicende di uomini illustri, tra cui lariscoperta del concittadino, il flautista difama europea Sergio Nigri.

Ospiti d’Onore: Il Sindaco Avv.Francesco Spina, tra l ’altro anchesostenitore e rappresentante autorevoledell’iniziativa; il Duca Don RiccardoCarafa, Deputazione della Cappella eMuseo del Tesoro di San Gennaro inNapoli ; i l Sost . Procuratore dellaRepubblica dr. Antonio Savasta; il prof.Giuseppe Savasta; l’Arciprete don FrancoDi Liddo, per la diocesi di Bisceglie; PinaCatino per il Club Unesco; il poetaSalvatore Memeo ; i l dr. PasqualeD’Addato.

Nell’intermezzo musicale sarannoeseguite musiche di Sergio Nigri, dal M°dr. Mauro Dell’Olio, presidente dei Lions

Per la prima edizione sono Dieci le attestazioni di lode del PremioInternazionale della Cultura, Arte e Spettacolo “Sergio Nigri”, che ilSindaco Avv. Francesco Carlo Spina consegnerà il 22 ottobre pressol’Hotel Nicotel, ad alte personalità negli ambiti: letterario,ecclesiastico, teatrale, musicale, del mondo della canzone, dei beniartistici ecclesiastici e manageriale.

Club di Bisceglie; performance musicali acura del M° flautista Luigi Facchini e dellaM.a Prof.ssa Maria Grazia Annesi, notaarpista di grande talento ad indirizzosolistico,

PER CONOSCERE SERGIO NIGRI(1804–1839), testo a cura di Luigi Palmiotti:

Sergio Nigri nasce a Bisceglie il 10gennaio 1804, da Giovanni Nigri, sartore,poi “ricevitore di Registro e Bollo” e daGiovanna Albrizio.

Sergio, appena fanciullo di otto o noveanni trae da una fistola (una semplicecanna) forata in più parti, realizzata conle sue stesse mani (cfr. Parzanese ), soavi eappassionate “Fantasie”, da meravigliaretutte le famiglie nobili che abitavano in Viadei Palazzi in Bisceglie. Raggiunto ildodicesimo anno di età parte per Napoli,per studiare flauto presso il Conservatoriodi San Sebastiano. Avviato e seguito daimaestri Giosuè Fiore (?-1823) e PasqualeBuongiorno, a quattordici anni siede come“primo flauto” nel Teatro Nuovo diNapoli, poco dopo con lo stesso incaricoviene iscritto tra i professori della“Cappella Palatina” e salutato Socio delle“Filarmoniche”.

“Napoli, il paese dell’armonia erarapita nell’ascoltare con quanto talento econ quanto affetto Nigri mettesse fuori dalflauto le sue composizioni”.

Oltrepassato il terzo lustro e già nontrovando più rivali, suona da “primoflauto” nell’Orchestra del Teatro SanCarlo. Tanto amato dai potenti delmelodramma napoletano quali: VincenzoBellini, Gioacchino Rossini, GaetanoDonizetti, Francesco Florimo, NiccolòZingarelli, dal mecenate Leopoldo diBorbone, conte di Siracusa , riesce adinserire i l fratell ino Gabriele nelConservatorio di SanS e b a s t i a n o ,d i v e n t a n d os u c c e s s i v a m e n t e“maestro di canto”nelle corti europee diP a r i g i , L o n d r a ,Pietroburgo, ospitedello Zar.

Serg io emergenel l ’ambi to de l len o b i l i f a m i g l i en a p o l e t a n e ,e s e g u e n d o “ L e smorceaux de salon”.La produzione musi-c a l e d e l N i g r i ,orientata a seguire legrandi opere de l

Bellini, Rossini, e Donizetti, presentaaspetti inediti che evidenziano lagrandezza della sua creatività . Nel 1837,mentre è richiesto da numerose corti realie u r o p e e , s i r i t i r a a B i s c e g l i edefinitivamente , combattuto da più divent’anni da male inesorabile. Compone,a Bisceglie, l’ultima opera “La Barcaiola”espira il 20 novembre 1839, all’età di anni35, compianto dai grandi musicisti europeie napoletani. Il suo corpo riposanel l ’ ipogeo del la chiesa di SanDomenico in Bisceglie. Non una lapideci indica il suo nome.

Nigri è contemporaneo di MauroGiuliani, Tulou, Giulio Briccialdi edEmanuele KraKamp. Questi gli dedica unavariazione con la caratteristica “terzina”detta alla Nigri.

(Nunzia Palmiotti)

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15 - 15 OTTOBRE 2011

Sguardo d’insieme:“Le Maccarenare”

INTERINTERINTERINTERINTERVENTIVENTIVENTIVENTIVENTI

di Mons. Marino Albrizio

E’ un fatto remoto nel tempo che i singoli nuclei familiarisiano distinti non con nomi e cognomi, bensì con soprannomi,appellativi spesso legati a particolari caratteristiche individualio ambientali, che spesso si sostituiscono al vero nome di unapersona. Specie tra la gente di mare dove abbondano cognomicome: Dell’Olio, Cosmai, Ferrante, Lopopolo ed è essenzialedistinguere i diversi gruppi familiari. I Lopopolo per esempiosono indicati col soprannome “Ming Ming”, ovvero “sottili-esili”. Spesso questi soprannomi si tramandano di padre in figlio;questo è il caso della mia famiglia: nel gruppo degli Albrizio ciindicano come gli “Zavaresi”. Mia nonna paterna erasoprannominata “Mariuccia la Maccarnare”, titolo che poi passòalla sua primogenita. La nonna materna invece era detta“Piddozza” ovvero grassottella e dalla bassa statura, titolo chepoi passò a mia zia. Non mi vergogno nell’ammettere che spessoalcuni anziani del centro storico mi chiamavano “il nipote diLucia Piddozza” (dalla statura bassa e grassottella) e tale titolopassa a mia zia primogenita. Circa la mia nonna paterna ilsoprannome derivava dal fatto che lei era figlia di un pastaio onipote del suo nonno che in Piazza Margherita aveva costruitoun’industria di pasta, forse la prima a Bisceglie, e in dialettobiscegliese era indicata: “u ingegne di la pasta”. La parola“ingegne” dal latino “ingenium” è composta da “in” (dentro) e“genius”(generare) e dà valore all’entità della pastaia, vivacitàdi mente, acume, capacità intellettiva, del protagonista: il pastaio.L’elemento essenziale per confezionare la pasta è il grano duro:la cariosside macinata diviene farina di colore giallo paglierino,chiamata semola. Questa stemperata in acqua senza lievito, èlavorata e ridotta in una massa soda e duttile. Il grano tenero èusato per la panificazione ed il granturco per la polenta.Certamente il macchinario dell’”ingegne” non aveva le funzionidei macchinari moderni e la farina di semola arrivava nei sacchidi tela e quindi occorreva molto lavoro manuale simile a quellodelle nostre mamme quando confezionano la pasta fatta in casasulla “fazzataure” (madia). La massa di circa 3 kg era immessain un cilindro nel cui fondo c’erano i diversi tipi di trafila, spintaverso il basso da una forma rotonda di rame, aderente al cilindrodella pressa, la cui spinta era data da un’asse rotante il cuimovimento era dato da una grossa ruota che un ragazzinomanovrava. Quanti ragazzi a quel tempo erano impiegati a questilavori! Niente scuola, niente giochi, niente aria pura da respiraree dal mattino alla sera legato a quella infamante ruota per untozzo di pane come merenda, pasto e cena, e a malapena qualchepomodoro ed un sorso d’acqua. Tornato a casa, impossibilelamentarsi. Tacere era il miglior sistema per ripararsi dalleparolacce di suo padre e sua madre. Cosa poteva fare quando leistessa era schiava? Il bimbo stanco si sedeva nel suo pagliericciolacrimante ed affamato si addormentava. Domani sarà un altrogiorno, pensava. Di sicuro peggio di quello trascorso! Un altrotipo di ragazzino ho visto vicino alla ruota del funaio, pocopeggio del ragazzino del pastaio. Tanto tempo fa a Bisceglie vierano due rinomati pastifici, quello del signore Trione in viaBerarducci Vives. Era un pastificio maestoso. L’accesso era daun cancello in ferro, e subito c’era un atrio rettangolare per ilcarico e lo scarico della merce e sul lato destro la porta d’ingresso.Essendo a quel tempo vice parroco della parrocchia di SantaMaria della Misericordia, in occasione della benedizionepasquale, potevo ammirare il complesso dei macchinari in azionee le diverse specialità della pasta che veniva fuori dalle trafile, egli operai che con lunghi ed affilati coltelli tagliavano la pastalunga e la stendevano su lunghe canne per trasportarla negliasciugatoi, mentre la pasta minuta era meccanicamente tagliatasu diverse misure ed un operaio la stendeva su appositi recipientiin legno forati sul fondo per consentire l’aerazione. Per quantoriguarda la pasta lunga, l’operaio addetto con grosse forbicitagliava gli estremi ad essa, rendendola uguale. I pezzi tagliativenivano anch’essi asciugati e messi in vendita con la pasta chesi rompeva nella confezione e veniva in dialetto chiamata“minizzagghie” ed era venduta a poco prezzo. I negozianti delcentro storico la chiedevano ai pastai e la povera gente lacomprava e la usava con i legumi. Il pastificio Trione era rinomatoin provincia di Bari, anzi si diceva che proprio in Bari si comprava

solamente la pasta Trione. Mia nonna paterna aveva un negoziodi generi alimentari nel centro storico e comprava solamentequella. Gli addetti alla distribuzione portavano la pasta lunga,avvolta secondo la specie in carta dura di colore azzurrognola,in cassoni di legno. Mentre la pasta minuta in sacchetti. Nonmancava mai il minuzzame ed anche mio padre quando c’era,cercava di comprarla sebbene la minestra usuale buona per luiera quella degli spaghetti aglio ed olio e un pizzico dipeperoncino. L’altro pastificio era quello del signor Salerno conl’ingresso a largo della Madonna del Carmine, in quel tempo lapiazza del pesce era a Largo Castello e su Corso Umberto c’eranosoltanto le camerette di frutta e verdura, separate tra di loro daglialberi di quercia. Ora resta a testimonianza un solo maestosoalbero all’inizio della piazza della verdura. L’accesso dietro lecamerette era chiuso da entrambe le parti da cancelletti di ferro,da creare un letamaio, dove gli stessi venditori di frutta e verduraoltre a gettare gli scarti marci, la rendevano latrina a cielo aperto.Per fortuna la balconata del palazzo di Via Tupputi era in ungiardino pendente di alberetti di limoni e mandarini, i profumidei loro fiori attutivano i nauseanti odori. Vicino alla grossaquercia, tutt’ora esistente si vendeva la carne di una vacca mortaal parto, vidimata dal medico veterinario comunale, escluse leparti interiori, dicesi perché cuore, polmoni e fegato si vedevanoin nero. Le sue ossa andavano gettate dietro alle camerette, quindiil letamaio si arricchiva della presenza di cani randagi ed altrianimali della fogna. Il pastificio Salerno era per me un luogo diritrovo nelle ore libere dagli impegni parrocchiali; c’era un sensodi cordiale amicizia e familiarità con lui, la sua famiglia e tuttigli operai. Spesso costui mi chiamava per farmi vedere tutta latrafila della lavorazione, e così cominciai a vedere come venivanofuori i maccheroni dai diametri diversi, le diverse tipologie dispaghetti, i capellini d’angelo, gli spaghettini sottilissimi chevenivano gomitolati, e la pasta piccola: bucatini, penne, sedani,ruote, rigatoni e gomiti, i semi per il brodo. Assistendo allaproduzione sognavo il tempo che fu, quando la domenica lamamma non aveva fatto gli strascinati e ci dava il compito dispezzare la pasta per la minestra di legumi. Era un modo pertenerci buoni ed occupati, ma bastava che si allontanasse unattimo e noi rubavamo un tozzo di pane e lo inzuppavamo nellasalsa per gustare quel pane dal profumo di ragù…non c’era an-tipasto migliore di quello! Peccato che i due pastifici sonoscomparsi; su quello in via Berarducci Vives è stato costruito ungrosso edificio il cui pianterreno è occupato da supermercato,bar e negozio di abbigliamento. Quello sito in Largo Madonnadel Carmine esiste ancora ma fra poco diventerà sezione dei vigiliurbani. Sono sorti ora alcuni esercizi che confezionano la pastafresca, tutti i giorni in piena attività. Il lavoro della mamma sullamadia ora è fatto da mamme vestite da chef che con i macchinarimoderni confezionano la pasta fresca (cappelletti, ravioli ripieni,gnocchi, pappardelle, pasta all’uovo). Si dice che con un minimoprezzo la domenica si può andare a passeggio e lungo la rivierasi può incontrare un pescatore che vende il polpo fresco e i riccidi mare. Alle 13,30 si torna a casa, il ragù è pronto, l’acqua bolle,si cala la pasta fresca, e in pochi attimi Buon Appetito a gloria diDio!

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16 - 15 OTTOBRE 2011 PUBBLICITPUBBLICITPUBBLICITPUBBLICITPUBBLICITAAAAA’’’’’

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17 - 15 OTTOBRE 2011

Bollettino Informativo a cura dell'UfficioStampa dell'Associazione CommerciantiBISCEGLIE - - - - - ANNO X - N.19/2011w w w . c o n f c o m m e r c i o b i s c e g l i e . i t

Aperture Straordinarie:domenica 23 e 30 ottobre

Commercianti:indennizzo perc h i c e s s al ’attività

Più tempo per regolarizzarel’I.V.A.

Ordinanza Sindacale n. 271del 12-10-2011

L' Amministrazione Comunale, aseguito della richiesta avanzata dalla lo-cale Confcommercio, ha autorizzatol'apertura - facoltativa - degli esercizic o m m e r c i a l i d e l s e t t o r e ' N o nAlimentare' domenica 23 ottobre 2011.

La stessa Ordinzanza Sindacale haautorizzato, limitatamente al 'settoredrogherie' la sospensione del turno diriposo infrasettimanale giovedì 27ottobre 2011 e l'apertura facoltativadomenica 30 ottobre 2011.

R e s t a c o n f e r m a t a l ' a p e r t u r astraordinaria di domenica 30 ottobre

2011 degli esercizi commerciali delsettore 'non alimentare' già previstadall'ordinanza sindacale n. 4 del 13-01-2011.

Un indennizzo pari a 467 Euromensili: ecco a quanto ammontaquest'anno il trattamento per glioperatori commerciali che decidono dicessare l’attività. Il beneficio, giàprevisto dal 1996 e di cui la categoriaha potuto usufruire fino al 31 dicembre2007, è stato ripristinato con una normainserita nella legge anticrisi (n. 2 del 28gennaio 2009). Un atto fortementevoluto dalla Confcommercio, vista lacrisi del settore mercantile negli ultimianni. La prestazione funziona come unammortizzatore sociale, il cui scopo èquello di accompagnare fino allap e n s i o n e c o l o r o c h e l a s c i a n odefinitivamente l’attività. Non si trattacomunque di assistenza a carico delloStato, ma di autogestione. E' statoprevisto, infatti, che la concessionedell'indennizzo venga finanziata – finoal 31 dicembre 2013 - tramite lamaggiorazione dello 0,09 per centodell'aliquota contributiva a carico deicommercianti in attività iscritti all'Inps.

Indennizzo di 467 Euro per chidecide di cessare l’attività.

Piu' tempo agli operatori economicip e r r e g o l a r i z z a r e l e f a t t u r eerroneamente emesse con la vecchiaaliquota e imposizione al 20% se lef a t t u r e s o n o s t a t e e m e s s eanticipatamente o gli acconti sono statipagati entro il 16 settembre 2011. Sonoquesti due dei principali chiarimentiforniti dall'Agenzia delle Entrate con lacircolare n. 45/E di oggi che fornisceulteriori indicazioni sull'applicazionedella nuova aliquota Iva al 21%, previstadal Dl 138 del 2011, ed entrata in vigoreil 17 settembre. ''Per venire incontro alleesigenze degli operatori economici conparticolari complessita' tecniche ogestionali, l'Agenzia concede piu' tempop e r r e g o l a r i z z a r e l e f a t t u r eeventualmente emesse e i corrispettiviannota t i in modo non corre t toeffettuando la variazione in aumento.

Pe r t a n t o , i c o n t r i b u e n t i c h eeffettuano le liquidazioni periodiche concadenza mensile possono regolarizzarele fatture emesse entro il mese dinovembre fino al 27 dicembre e quelleemesse nel mese di dicembre fino al 16marzo. Invece, i contribuenti conliquidazione Iva trimestrale possonocorreggere le fatture emesse entro ilmese di settembre fino al 27 dicembre equelle emesse nel quarto trimestre entro

Circolare dell'Agenzia delle Entrate: regolarizazzione lunga per chi nonè riuscito ad adeguare i sistemi informatici al cambiamento di aliquotaIva. La maggiore imposta potrà essere versata il 27 dicembre o il 16marzo.

il 16 marzo'', continua l'Agenzia delleEntrate. ''La circolare chiarisce che nelcaso in cui sia stata emessa fattura o siastato pagato in tutto o in parte ilcorrispettivo prima che si realizzasseroi presupposti per l ' imposizione,l'operazione si considera effettuata alladata di emissione della fattura o delpagamento. In questo caso l'aumentodell'Iva non si applica agli accontipagati entro il 16 settembre, che hannoscontato l'aliquota del 20%, mentre perl e f a t t u r e a s a l d o e m e s s esuccessivamente ed eventuali altriacconti e' necessario applicare la nuovaaliquota del 21%. Allo stesso modo, seentro il 16 settembre e' stata emessa unafattura anticipata, questa scontal'aliquota del 20% anche se il bene e'stato consegnato o il servizio e' statopagato successivamente a tale data.Con l ' introduzione del la nuovaaliquota il metodo matematico per ladeterminazione dell ' imposta daversare diventa l'unico applicabile peri commercianti al minuto.

In pratica l'imponibile si determinadividendo l'importo complessivo deicorrispettivi per alcuni valori (121 perle operazioni che scontano l'Iva del21%)' ' , conclude l 'Agenzia delleEntrate.

Circolare n. 118 del 12 settembre 2011Con la Circolare n. 118 del 12 settembre

2011 l’INPS ha ritenuto, nell’ottica dellacontinua implementazione dei servizi aicittadini resi dall’Ente in via telematica, diattivare la possibilità per tutti i datori dilavoro di richiedere telematicamente lavisita di controllo nei confronti deilavoratori assenti per malattia. Dal 01ottobre 2011 questa nuova funzionalitàsarà automaticamente a disposizione ditutti i datori di lavoro che hannoconseguito l’accesso alla consultazione deicertificati di malattia tramite codice PIN.Per coloro che non hanno ancora un PINper la consultazione dei certificati medicidei dipendenti è possibile usufruire delnuovo servizio telematico presentandouna serie di documenti reperibili sul sitodell’Inps. La modalità di richiestatelematica sarà l ’unico modo perrichiedere le visite mediche di controllo apartire dal 01 dicembre 2011.

Richiest atelematica visitem e d i ch e d icontrollo

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18 - 15 OTTOBRE 2011

Calcio a 5 Serie “A”: Bisceglie C5, duevittorie spazzano via la paura

Basket: Ambrosia, seconda vittoriastagionale, Roseto k.o. al supplementare

Dopo due sconfitte consecutive all’esordio in campionatoil Bisceglie C5 inverte la marcia mettendo in cascina sei punti,conquistati nelle ultime due giornate.

I ragazzi allenati da Leopoldo Capurso vincono conmerito al Pala San Quirico di Asti contro gli orange allenatida Sergio Tabbia. Partita complicata ma sbloccata dal gol diClayton, su assist di Favero. Nella ripresa forcing piemontesema il Bisceglie dilaga con le splendide marcature di Mocellin,Laion e ancora Clayton. Nel finale c’è spazio per gli inutilipropositi di rimonta astigiana, ma le reti di Corsini e Ramonservono solo a cristallizzare il risultato sul 4-2 per i pugliesi.

Sette giorni dopo al PalaDolmen arriva la matricolaFinplanet Fiumicino ed al Bisceglie serve solo vincere. Apassare in vantaggio per primi però sono gli aeroportuali conMoreira. Prima dell’intervallo Clayton ristabilisce la parità.Nella ripresa le emozioni non mancano, Bisceglie in vantaggiocon Favero ma subito riagguantato da E. Ayala. Il botta erisposta non intimorisce i neroazzurri del patron Russo chesi riportano in vantaggio con la quarta rete stagionale di

I ragazzi di Capurso superano con merito Asti e Fiumicino incamerandopunti importanti per la salvezza

Clayton, impattato per laterza volta dai laziali conJulio Romanin i . Lesperanze sembrano essereperdute, ma a trenta secondidalla sirena finale Kakainsacca la rete del 4-3facendo esplodere di g io iai l Pa laDolmen. Bisceglieche naviga nella panciadella classifica a quota seipunti e che nelle prossimedue settimane affronterà ilKaos Futsal Bologna, in terraemiliana il prossimo 22ottobre, mentre il matchinterno contro il Venezia sidisputerà venerdì 28 ottobre alle ore 20,30 per via della direttatelevisiva da parte di Rai Sport Satellite.

(Gianluca Valente)

Cuore, carattere e determinazione nei momenti cruciali. Il“marchio di fabbrica” dell’Ambrosia di coach Parrillo emergenella sofferta quanto meritata affermazione all’overtime suRoseto, giunto imbattuto al PalaDolmen. I nerazzurri riacciuffanoin extremis una partita in cui alternano trame pregevoli ad errorideterminati dal rodaggio (schemi e intesa) tuttora in corso.Convincente il profitto in termini di intensità difensiva (appena69 punti subiti in 45’), perfettibile la coralità del gioco e lacondizione di alcuni uomini.

La cronaca è inaugurata dal miglior abbrivio di Bisceglie, cheraggiunge il massimo vantaggio al 16’ (28-18). La prima reazionerosetana si sostanzia nel parziale di 2-8 a ridosso dell’intervallo,mentre al rientro l’incontro sembra assumere una piegapericolosa con il primo sorpasso ospite (30-35 al 22’). Il cast diParrillo abbozza una replica, ma in chiusura di frazione Rosetosi produce in un ulteriore break che porta lo scarto in doppiacifra (44-54). L’uscita per 5 falli di Storchi al 32’ non abbatte lospirito di Bisceglie, viceversa la precisione di Desiato e la luciditàdi Ambruoso rimettono l’incontro in equilibrio (55-55). Pathosalle stelle negli ultimi 2’ regolamentari: un gioco da tre di Carusosancisce il +2, quindi lo stesso Caruso fallisce il match-point dallalunetta e a soli 9” dalla sirena la penetrazione coraggiosa diDesiato regala a Bisceglie la nuova parità a quota 64 schiudendole porte del supplementare.

Roseto accusa il colpo sotto il profilo psicologico: la svoltaarriva sul punteggio di 70-69 grazie al canestro di Desiato seguitodal recupero difensivo di Sergio che innesca Ambruoso per il74-69 a 22” dalla sirena. I giochi sono ormai compiuti a favore diBisceglie, che negli scampoli conclusivi può ulteriormenteampliare il divario ancora con il tandem Desiato-Ambruoso.

«Contava vincere in qualsiasi modo e ci siamo riusciti,mantenendo l’imbattibilità del PalaDolmen – esordisce la 26enneala Francesco Ambruoso - . Nelle battute cruciali loro hannosbagliato di più, viceversa Bisceglie ha mostrato cuore e grintada vendere e poi, nel supplementare, abbiamo assestato il colporisolutore con il break di 7-0. Siamo tuttavia consapevoli che

L’indomita squadra nerazzurra cancella lo stop di Rieti spuntandola sui quotati abruzzesi. Decisiva larimonta da -10 nel quarto periodo, poi ci pensa Desiato ad acciuffare l’overtime, in cui Bisceglie dilaga conun break finale di 7-0.

bisognerà lavorare sodo per affinare giochi e automatismi, imargini di miglioramento sono ampi». Ambruoso è stato tra gliartefici del secondo acuto stagionale dei nerazzurri chiudendola sua performance in doppia doppia (16 punti e 10 rimbalzi).«E’ importante soprattutto aver intascato i due punti a spese diun’avversaria del nostro stesso rango – rimarca il cestista barese- . Sono convinto di poter migliorarmi ulteriormente e di potermitogliere belle soddisfazioni in questa esperienza. Intanto adessoci godiamo il turno di riposo cominciando a studiare ReggioCalabria che ospiteremo il 23 ottobre». (Mino Dell’Orco)

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19 - 15 OTTOBRE 2011

Esper ienza ed a f f idabi l i tà per laEsper ienza ed a f f idabi l i tà per laEsper ienza ed a f f idabi l i tà per laEsper ienza ed a f f idabi l i tà per laEsper ienza ed a f f idabi l i tà per laCance l ler ia ed i Mater ia l i perCance l ler ia ed i Mater ia l i perCance l ler ia ed i Mater ia l i perCance l ler ia ed i Mater ia l i perCance l ler ia ed i Mater ia l i per

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Calcio Eccellenza: Bisceglieinarrestabile, sei successi difila, fra campionato e coppa

Maratona: Bisceglie Running, bella provacorale a Budapest

I tifosi nerazzurri iniziano a sognare.Sei affermazioni di fila proiettano ilBisceglie sempre più a ridosso dell’apicedella graduatoria di Eccellenza e pongonoaltresì una massiccia ipoteca per laqualificazione alla semifinale della CoppaItalia di categoria, percorso alternativo –da non trascurare – per centrare l’agognatopassaggio in serie D.

In campionato i nerazzurri hannocalato il poker di vittorie grazie al blitz del9 ottobre sul prato del “San Vito” diTricase. Accompagnati da oltre uncentinaio di sostenitori nel match in terrasalentina, i nerazzurri s’impongono per 3-2 sfoderando una prova di buon spessoresul p iano de l la manovra e de l lapersonalità. Il risultato è sbloccato dalvantaggio tricasino dopo appena 4’ conMiccoli. Il Bisceglie impiega 3’ perimpattare i conti con Carminati e qualche

In Eccellenza i nerazzurri recuperano terreno dalla vetta portandosi a -2 dal Monopoli grazie al colpaccio di Tricase. Brillante cammino anchein coppa, con la qualificazione in semifinale già ipotecata grazie allo 0-3 sul sintetico del Manfredonia.

minuto più tardi i padroni di casarimangono in inferiorità numerica(espulso Striano). Cinico e spietato,l’undici allenato da De Trizio firma ilsorpasso al 17’ sempre con Carminati(illustre ex di turno), imbeccato da unpregevole assist di Anaclerio, all’esordioda titolare. La gara sembra in discesa, maun’ingenuità difensiva permette a Tondodi ripristinare la parità in apertura diripresa. Al 13’, però, è Gigi Anaclerio agriffare il terzo e decisivo gol biscegliesecon un preciso tap-in sul cross basso delgiovane Di Bari. Nei restanti impegni diottobre il Bisceglie sfiderà al “Ventura” ilNoicattaro (16), prima del derby intrasferta di Corato (23) e del successivomatch-clou casalingo contro il Cerignola(30).

La marcia da caterpillar trova ulterioririscontri nel rotondo colpaccio (0-3) di

g iovedì scorso a l “Miramare” diManfredonia nell’andata dei quarti di fi-nale di Coppa Italia. Artefici di unapartenza deflagrante, suggellata dalle retidi Di Rito (1’) e La Fortezza (9’), inerazzurri – a meno di clamorose sorprese– blindano la qualificazione grazie al trisa 10’ dallo scadere di Fabio Moscelli. Lagara di r i torno, in programma al“Ventura” giovedì 27 con inizio alle 20,assume dunque i connotati di unasemplice formalità.

Class i f i ca del campionato diEccellenza dopo la sesta d’andata: LibertyMonopoli 15, Bisceglie, Manfredonia,Cerignola 13, Maglie 11, Corato 10, Racale8, Vieste 7, Terlizzi, Copertino 6, Fasano,Tricase, Locorotondo, Noicattaro 5, SanPaolo 4, Francavilla 3.

(Mino Dell’Orco)

Ha prodotto riscontri lusinghieri la“ s p e d i z i o n e ” d i u n a q u a l i f i c a t arappresentativa della Bisceglie Runningin occasione della 26ma Maratona diBudapest svoltasi domenica scorsa. Sulsuggestivo percorso disegnato nellacapitale ungherese il primo biscegliese altraguardo è stato Giuseppe Ruggieri,136mo assoluto e nono classificato tra gliitaliani con il tempo di 3h14’13. Prestazionidi spessore sono state inoltre ottenute daMatteo Di Venosa (168mo assoluto e12mo tra gli italiani), capace di limare ilsuo primato personale portandolo a3h17’42”, e dal presidente della societàbiscegliese Mauro Sasso. Quest’ultimo, adispetto di un leggero infortunio nelleultime settimane, ha tagliato il traguardodella sua 45ma maratona con il tempo di3h24’40”, classificandosi 14mo tra gli

italiani. Nella pattuglia dellaBisceglie Running non p o t e vamancare l’inossidabile MimmoPellegrino, che ha portato acompimento la sua 130mamaratona nel crono di 3h46’04”,mentre Fausto De Girolamo haarchiviato la sua fatica in4h18’35”. «Sono particolarmentesoddisfatto per l’ottima provacollettiva della Bisceglie Running– commenta il presidente MauroSasso - , ho il piacere altresì diricordare che nel gruppo figurava ancheNicola Di Liddo, alfiere dell’altra societàcittadina, la Pedone Riccardi, a confermadello spirito di reciproca amicizia egrande stima tra i due sodalizi. Un plausomeritato va attribuito all’organizzazionedella maratona ungherese per l’efficienza

del servizio e per aver mostrato agli occhidi tutti i partecipanti una città pulita eordinata».

(Mino Dell’Orco)

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20 - 15 OTTOBRE 2011

A Bisceglie il primo “ciak”del cortometraggio“A chi appartieni”,di Gianluigi Belsito eMichele Caricola

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Due location come l’agenzia viaggiGeo Explorer e un piccolo loft nel centrostorico di Bisceglie per il primo ciak, las c o r s a d o m e n i c a 9 o t t o b r e , d e lcortometraggio di Gianluigi Belsito eMichele M. Caricola intitolato “A chiappartieni”. La sceneggiatura, firmata daidue cineasti con la regia di Caricola, vedeprotagonista un giovane studenteuniversitario, catapultato in una società,quella odierna, spesso cinica e arrivista: neldifficile momento di passaggio dalla sualaurea al mondo del lavoro, Paolo sitroverà di fronte una serie di compromessiche lo porteranno a maturare, sino a unapersonale decisione che cambierebbe il suofuturo.

Il cortometraggio, dopo alcuneanteprime nei cinema pugliesi, parteciperàai concorsi di settore organizzati in Italiae, opportunamente sottotitolato in inglese,anche all’estero. La storia prevede,a l l ’ i n t e r n o d e l l a s c e n e g g i a t u r a ,l’inserimento di prodotti commerciali inuna o più sequenze secondo moderne edefficaci modalità di comunicazioned’impresa indicate con il termine di prod-uct placement. Tra le prime aziende adaderire a questa opportunità c’è quella dierogatori e depuratori d'acqua Solpur.

I protagonisti sono due giovaniandriesi, Luigi Di Schiena e FrancescoPaolo Palmese, coprotagonista l’attriceClaudia Lerro, originaria di Corato.Partecipazioni speciali quelle di FrancescoCarrassi e Giustina Buonomo, già visti inspot nazionali, film e fiction sulle reti Raie Mediaset. Nel cast diversi altri attoricome Pia Ferrante, Mauro Todisco,Massimiliano Tedeschi , FrancescaCangelli, Enzo Soldani, Antonio Todisco,Anna Lozito, Daniela Capriati, MariaLanciano e lo stesso Gianluigi Belsito. Inparte è biscegliese anche lo staff tecnico,con Daniele Pugliese, GiandomenicoVeneziani e l’architetto Francesco DiTullio per la scenografia.

Le riprese continuano per tutto il mesedi ottobre in altre location private maanche in una scuola, in un supermercato enel borgo antico: la trama prevede, infatti,il ritorno del protagonista al paesed’origine. Lasciandosi alle spalle la vitafrenetica della città, Paolo attraversa ivicoli del borgo antico tornando a casa disua madre nel centro storico. E’ possibileancora partecipare, a titolo gratuito, conruoli di figuranti nell’ultima scena,inviando foto e recapiti al la [email protected]