Bisceglie 15 Giorni n. 309 del 15 Gennaio 2012

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Periodico d'Informazione - Anno XIV N. 309 (1) 15 - 01 - 2012 www.bisceglie15giorni.com Registrato al Tribunale di Trani - n. 350 del 21.05.1999 Direttore Responsabile - Salvatore Valentino E-Mail: [email protected] Editrice: Associazione “BISCEGLIE HOST & COMMUNICA Editrice: Associazione “BISCEGLIE HOST & COMMUNICA Editrice: Associazione “BISCEGLIE HOST & COMMUNICA Editrice: Associazione “BISCEGLIE HOST & COMMUNICA Editrice: Associazione “BISCEGLIE HOST & COMMUNICATIONS” - Redazione e TIONS” - Redazione e TIONS” - Redazione e TIONS” - Redazione e TIONS” - Redazione e Amministrazione - T Amministrazione - T Amministrazione - T Amministrazione - T Amministrazione - Tel-Fax: 080.395 el-Fax: 080.395 el-Fax: 080.395 el-Fax: 080.395 el-Fax: 080.3952328 2328 2328 2328 2328 - - - - - Via del Commercio, 4 Via del Commercio, 4 Via del Commercio, 4 Via del Commercio, 4 Via del Commercio, 41 - 76011 Bisceglie (Bt) 1 - 76011 Bisceglie (Bt) 1 - 76011 Bisceglie (Bt) 1 - 76011 Bisceglie (Bt) 1 - 76011 Bisceglie (Bt) EDIZIONE TELEMATICA Un nuovo Anno con molti più Amici...! Difficile ricordare un inizio d’anno vissuto con auspici così negativi: non che da crisi cicliche la nostra società non sia stata interessata in passato, ma quella attuale ha tutte le caratteristiche da “Passaggio del Mar Rosso” . Lo scenario nazionale, strettamente connesso a quello internazionale, nei suoi aspetti economici e finanziari ci procura, giorno dopo giorno, una stretta al cuore se solo pensiamo cosa potrà riservare il destino ai più giovani. Ma è proprio in questi frangenti che occorre reagire con l’ottimismo di chi, alle cadute, ha saputo far seguire slanci di entusiasmo, di impegno, di coraggio. Ci siano d’esempio le unioni familiari longeve, che fanno di Bisceglie per fortuna una città a misura d’uomo nella quale la famiglia conserva ancora un ruolo fondamentale nell’ordinamento sociale. Ci sia d’esempio la longevità di Associazioni come la Pro Loco che, a cinquant’anni dalla sua fondazione, gioca un ruolo di primo piano nella valorizzazione delle risorse turistiche e culturali di Bisceglie, grazie all’innesto di giovani professionalità. E per tutti l’ augurio , l’unico, l’essenziale, affinchè la nostra Città sappia recuperare e mettere a frutto il dono della Solidarietà, che ci porti tutti fuori dalle nebbie di una contingenza negativa. Salvatore Valentino Bisceglie, Città delle unioni longeve I Cinquant’anni della PRO LOCO

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Il quindicinale della Città di Bisceglie (Bt) diretto da Salvatore Valentino. Prima edizione free press, disponibile on line

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P e r i o d i c o d ' I n f o r m a z i o n e - A n n o X I V N . 3 0 9 ( 1 ) 1 5 - 0 1 - 2 0 1 2w w w . b i s c e g l i e 1 5 g i o r n i . c o m

R e g i s t r a t o a l T r i b u n a l e d i T r a n i - n . 3 5 0 d e l 2 1 . 0 5 . 1 9 9 9D i r e t t o r e R e s p o n s a b i l e - S a l v a t o r e V a l e n t i n o

E - M a i l : r e d a z i o n e @ b i s c e g l i e 1 5 g i o r n i . c o m

E d i t r i c e : A s s o c i a z i o n e “ B I S C E G L I E H O S T & C O M M U N I C AE d i t r i c e : A s s o c i a z i o n e “ B I S C E G L I E H O S T & C O M M U N I C AE d i t r i c e : A s s o c i a z i o n e “ B I S C E G L I E H O S T & C O M M U N I C AE d i t r i c e : A s s o c i a z i o n e “ B I S C E G L I E H O S T & C O M M U N I C AE d i t r i c e : A s s o c i a z i o n e “ B I S C E G L I E H O S T & C O M M U N I C AT I O N S ” - R e d a z i o n e eT I O N S ” - R e d a z i o n e eT I O N S ” - R e d a z i o n e eT I O N S ” - R e d a z i o n e eT I O N S ” - R e d a z i o n e eA m m i n i s t r a z i o n e - TA m m i n i s t r a z i o n e - TA m m i n i s t r a z i o n e - TA m m i n i s t r a z i o n e - TA m m i n i s t r a z i o n e - Te l - F a x : 0 8 0 . 3 9 5e l - F a x : 0 8 0 . 3 9 5e l - F a x : 0 8 0 . 3 9 5e l - F a x : 0 8 0 . 3 9 5e l - F a x : 0 8 0 . 3 9 5 2 3 2 8 2 3 2 8 2 3 2 8 2 3 2 8 2 3 2 8 - - - - - V i a d e l C o m m e r c i o , 4V i a d e l C o m m e r c i o , 4V i a d e l C o m m e r c i o , 4V i a d e l C o m m e r c i o , 4V i a d e l C o m m e r c i o , 4 1 - 7 6 0 1 1 B i s c e g l i e ( B t )1 - 7 6 0 1 1 B i s c e g l i e ( B t )1 - 7 6 0 1 1 B i s c e g l i e ( B t )1 - 7 6 0 1 1 B i s c e g l i e ( B t )1 - 7 6 0 1 1 B i s c e g l i e ( B t )E D I Z I O N E T E L E M AT I C A

U n n u o v oA n n ocon moltipiù Amici.. .!

Difficile ricordare un inizio d’annovissuto con auspici così negativi: non cheda crisi cicliche la nostra società non siastata interessata in passato, ma quellaattuale ha tutte le caratteristiche da“Passaggio del Mar Rosso”.

Lo scenario nazionale, strettamenteconnesso a quello internazionale, nei suoiaspetti economici e finanziari ci procura,giorno dopo giorno, una stretta al cuorese solo pensiamo cosa potrà riservare ildestino ai più giovani.

Ma è proprio in questi frangenti cheoccorre reagire con l’ottimismo di chi, allecadute, ha saputo far seguire slanci dientusiasmo, di impegno, di coraggio.

Ci siano d’esempio le unioni familiarilongeve, che fanno di Bisceglie per fortunauna città a misura d’uomo nella quale lafamiglia conserva ancora un ruolofondamentale nell’ordinamento sociale.

Ci sia d’esempio la longevità diAssociazioni come la Pro Loco che, acinquant’anni dalla sua fondazione, giocaun ruolo di pr imo piano nel lavalorizzazione delle risorse turistiche eculturali di Bisceglie, grazie all’innesto digiovani professionalità.

E per tutti l’augurio, l’unico,l’essenziale, affinchè la nostra Città sappiarecuperare e mettere a frutto il dono dellaSolidarietà, che ci porti tutti fuori dallenebbie di una contingenza negativa.

Salvatore Valentino

Bisceglie, Cittàdelle unioni longeve

I Cinquant’annidella PRO LOCO

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Giovedì 5 gennaio scorso, a Trani,nella Cattedrale, alle ore 19.30, du-rante una solenne concelebrazioneeucaristica da lui presieduta, S.E.Mons. Giovan Battista Pichierri haordinato diaconi quattro seminaristiaccoliti: Alessandro Brandi, FabrizioColamartino, Claudio Gorgoglione,Giuseppe Rizzi.

Alessandro Brandi proviene dallaParrocchia Cristo Lavoratore diTrinitapoli, Fabrizio Colamartinodalla Parrocchia S. Maria di Passaviadi Bisceglie, Claudio Gorgoglionedalla Parrocchia Spirito Santo diBarletta, Giuseppe Rizzi dallaParrocchia S. Benedetto in Barletta.

L’ARCIVESCOVOHA NOMINATOQUATTRONUOVI DIACONI

Fra essi, FabrizioColamartino dellaParrocchia S. Maria diPassavia di Bisceglie.

Alessandro Brandi

Fabr iz ioColamart ino

Claud ioGorgoglione Giuseppe Rizzi

CLARISSE,SUOR TERESA HA EMESSOLA PROFESSIONETEMPORANEA

S abato 7 gennaio scorso, aBisceglie, nella Concattedrale, alle ore16.30, s i è svolta una solennecelebrazione eucaristica presieduta daS.E. Mons. Giovan Battista Pichierri,durante la quale Suor TeresaTempesta, clarissa del Monastero diS. Luigi, ha emesso la ProfessioneTemporanea dei voti di povertà, castitàe obbedienza secondo la Forma di Vitadelle Sorelle Povere di S. Chiara.

Il rito ha avuto luogo in occasionedell’VIII centenario di fondazionedell’Ordine delle Sorella Povere di S.

Il rito è statocelebrato nellaBasilica Concattedraledi Bisceglie. SuorTeresa svolgerà il suoapostolato nelconvento di Bisceglie.

Chiara. I celebranti sono partiti inprocessione dalla Chiesa di S. Luigi.

Suor Teresa Tempesta di Corato ènata il 31 luglio 1983 a Ruvo di Puglia.Ha conseguito il diploma di maturitàal Liceo Classico di Corato “A. Orioni”.

H a r i c e v u t o i s a c r a m e n t idell ’ iniziazione crist iana nellaparrocchia di S. Domenico dove, neglianni della giovinezza, ha approfonditoil suo cammino di cristiana. Ha datoinizio al cammino francescanofrequentando il gruppo GiFra dellaParrocchia di S. Maria Greca.

E di là è nato il suo desiderio diricerca vocazionale, che l’ha condottaa intraprendere un cammino diconoscenza e discernimento della vitacontemplativa delle Sorelle Povere diS. Chiara del monastero S. Luigi diBisceglie. Qui, dopo un periodo diesperienza, ha incominciato i lcammino di postulato il 9 aprile 2008.

Il 21 novembre 2009, vestendo il

Suor Teresa Tempesta

saio francescano, ha avuto inizio iltempo di noviziato che si è concluso il7 gennaio.

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La prima settimana del nuovoanno coincide con gli ultimi giorni diservizio civile delle volontarie SaraBrescia e Manuela Ventura, che il 9gennaio hanno terminato la loro“missione” lasciando il posto vacantealle prossime volontarie Isabella DiBar i e Denise Losc ia le , checominceranno il loro percorso traqualche settimana. Una esperienzapositiva quella di Sara e Manuela che,a quanto pare, non terminerà con ilperiodo del servizio civile; «Da partemia – afferma il presidente PatriziaVentura – e di tutto il direttivod e l l ’ a s s o c i a z i o n e r i n g r a z i osentitamente Sara e Manuela per ilgrande contributo umano che sonostate in grado di dare in questi dodicimesi di servizio civile. Un apportoattivo e costruttivo che ha dato unaspinta positiva alle nostre azionigiornaliere. Siamo contenti che la loropresenza non verrà meno dopo ilservizio civile, ma bensì continuerà conl’attività in favore di Avis Giovani,dove loro sono già parte attiva delgruppo. Ci auguriamo di poter accrescerela nostra famiglia anche con leprossime volontarie, in modo tale dadare il giusto ricambio generazionale

AVIS. Donazioni 2011, siprospetta un dato positivo

Dai primi datipervenuti il bilanciodovrebbe esserel u s i n g h i e r opareggiando cosiquello del 2010. Ildirettivo saluta levolontarie Sara Bresciae Manuela Ventura

ad una associazione che non conosceetà».

Dando uno sguardo invece ai primidati statistici sul bilancio delledonazioni, si prospetta un bilanciopositivo riguardante le donazionidell’anno solare 2011 che vannoperlomeno a pareggiare quell i

di Gianluca Valente

altrettanto positivi dell’anno 2010.Conferme ufficiali si avranno dopol’assemblea ordinaria dei soci Avis chemolto probabilmente si terrà verso la finedel mese di febbraio. Continua a spronbattuto invece il calendario delle donazionicon la prossima giornata prevista perdomenica 22 gennaio presso il CentroRaccolta sangue dell’Ospedale “VittorioEmanuele II” di Bisceglie. La donazioniavranno luogo dalle ore 8:00 alle ore 10:30.

Per la prima volta a Bisceglie èstato organizzato, in occasione delNatale, un evento sociale e culturaledi ampia portata che ha trasmesso allanostra cittadinanza ed agli ospiti fortiemozioni, coinvolgendoli in unpercorso storico e poetico, grazie allesuggestive atmosfere suggerite dallecaratteristiche viuzze del borgomedioevale.Il Centro Anziani delC o m u n e d i B i s c e g l i e c o n l acollaborazione dell’Associazione XiaoYan di Trani ha proposto il presepevivente allo scopo di raccontare allacittà che il Natale è momento dim i s t e r o e s p e r a n z a , e l arappresentazione, riuscitissima in ognisuo dettaglio, può ben rappresentareuna pietra miliare fra le iniziative acarattere religioso e culturale, per lacapacità che i suoi organizzatori hannodimostrato nel trasformare anonimicittadini di terza età e fanciulli in verie propri attori che hanno dato il megliodi sè.

Attraverso la rappresentazionescenica della natività si è voluto offrire

I l PresepeVivente delC e n t r oAnziani diBisceglie

Esperienzaentusiasmante perimpegno e dedizione daparte di tutti gli ospitidel centro anziani. Unafolla incessante haravvivato le viuzze delborgo antico,passeggiando fra ifiguranti, immersi inun’atmosfera surreale.

ai visitatori l’occasione di meditare,assaporare la bellezza del tempo,dell’attesa e della speranza comemomento di conforto alle mille ansieche spesso caratterizzano la vitaquot id i ana . Ogn i s cena de l l arappresentazione è stata caratterizzatadalla presenza di un personaggio“testimone”, che nella narrazioneevangelica e nella tradizione popolareha partecipato all’evento della natività.

I personaggi “testimoni” hannopartecipato alle scene dialogando con ivisitatori, e spiegando loro le emozioni, ivissuti e il significato di quei segni che lanatività pone nella vita di ciascun uomo.

Il percorso scenico si è snodatonell’antico centro storico a partire daLargo S. Adoeno – Via Sciarraproseguendo fino alla P.zza adiacente laChiesa di San Matteo.Un plausoparticolare va doverosamente rivolto allaDottoressa Dora Stoico ed alle suecollaboratrici e collaboratori, senzadimenticare il fondamentale apportoesperienziale dell’Associazione XiaoYan.

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La sempre affascinante storia dellanatività di Gesù Bambino è statarappresentata alla vigilia della pausanatalizia presso al Scuola Elementare“E. de Amicis” di Bisceglie daibambini frequentanti le terze classidelle sezioni E ed F.

Gr az i e a l l ’ impegno ed a l l adedizione profusi delle insegnantiGrazia Amoruso, Gisella Sguera,Licia Di Dio, Maria Teresa DiFilippo, è stata messa in scena, per lagioia di genitori e parenti, nell’aulamagna della scuola diretta dalDirigente scolastico, GiuseppeTedeschi, “Una splendida storiad’amore: la nascita di Gesù”.

Pastorelli, angeli, centurioni, stellefino ad arrivare ai Magi, Erode,Giuseppe e la Madonna sono statiimpersonati dai piccol i attori ,completamente “calati” nei panni dellas tor i a p iù be l l a e sugges t ivadell’umanità: la Natività di Nostro Si-gnore.

“Tre nonni seduti su una panchinaleggono il giornale ed ascoltano ibambini che giocano nel parco….” daquesto incipit si è quindi sviluppato -da una giornata tipo, di quelle che

La Natività rappresentata allascuola “De Amicis”

di Vincenzo Cassano

Gli scolari dellesezioni E ed F hannoportato in “scena” lastoria più bella delmondo

siamo abituati a vivere nella nostraquotidianità -, il leit motiv che haportato a narrare la sempre bella edaffascinante storia della Natività.

Tutti i bambini, nessuno esclusohanno ricevuto la loro parte da recitaree quindi tutti si sono sentiti coinvolti,a pieno titolo, protagonisti della storiache stavano narrando al pubblicopresente.

U n a r a p p r e s e n t a z i o n e d iambientazione storica, quella vissutaieri sera a Bisceglie, cui è statospettatore anche Don Franco Lorusso,Vicario vescovile, che anticipadegnamente l’evento tanto atteso, dellafesta più bella dell’anno.

Si è tenuta lo scorso 12 gennaio,nella consueta cornice dell’HotelSalsello, la serata di presentazione delsito web del Rotary Club di Biscegliepresieduto dall’avv. Bruno Logoluso.

La serata è stata organizzata con lacostante e valida collaborazione deic l u b R o t a r a c t e I n t e r a c trispettivamente presieduti da AntonioDell’Olio e Silvia Todisco, nonché dique l l a de l p re f e t to Mass imoCassanelli. Alla presenza di un nutritogruppo di soci e dell’Assessore allaCultura dott. Angelo Consiglio inrappresentanza dell’amministrazionecomunale cittadina, è toccato alpresidente Logoluso introdurre i dueartefici di questo grande cambiamentoper il club. La realizzazione del sitoweb del Club www.rotarybisceglie.itè stata affidata al lavoro sinergico delProf. Giuseppe Di Liddo, socio Ro-tary nonché assistente del Governatoree de l g iovaniss imo ingegnereinformatico dott. Domenico Aurora.L’impostazione generale del sito ideatadal prof. Di Liddo, unitamente allecapacità eminentemente tecnichedell’Ing. Aurora, hanno fatto sì che ilrisultato fosse dei migliori. In un’epocacome quella che stiamo vivendo, il websi configura ormai come fonte primariadi informazione nonché motivo diprestigio e progresso per l’interaassociazione che compie un grandepasso in avanti verso l’innovazione. Un

Il Rotary Clubdi Bisceglie hapresentato ilnuovo sitoInternetdi Angela Francesca Valentino

investimento certamente low cost sullapropria immagine funzionale a portareuna ventata di cambiamento, una seriedi relazioni durature con i suoi utentiovvero una rete di contatti con altreassociazioni attive sul territoriocittadino come la Pro Loco o il CentroStudi Biscegliese , nonché conl’istituzione comunale. Un RotaryClub quindi assolutamente aperto atutto ciò che è sinonimo di tecnologiae sviluppo, sempre raggiungibile 24ore su 24 da ogni parte del mondo esempre in costante aggiornamentoproprio a ridosso del suo decennale.Invitiamo i nostri lettori a visitare il

sito web www.rotarybisceglie.it peressere costantemente aggiornati sullea t t i v i t à d e l l ’ a s s o c i a z i o n e osemplicemente per avvicinarsi allospirito rotariano del servire al disopradi ogni interesse personale.

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Celebrati sabato 14 e domenica 15gennaio i 50 anni di attività dell'AssociazionePro Loco UNPLI di Bisceglie.

Con la santa Messa, officiata da Mons.Franco Lorusso presso la chiesa di sanLuigi, sono partite le iniziative celebrativedi questa importante ricorrenza per unadelle realtà associative maggiormente op-erative, dinamiche, incisive del territoriocittadino.

Presso la sala consiliare ha avuto luogoun momento di saluto e di ringraziamentoalle autorità istituzionali locali. A fare glionori di casa il vice sindaco GianniCasella. Presenti: la consigliera comunaledelegata alle politiche turistiche RacheleBarra, gli assessori Angelo Consiglio eMimmo Spina, l'assessore provincialeTonia Spina, i consiglieri provincialiVincenzo Valente e Vincenzo Di Pierroe il consigliere comunale Vittorio Fata.

Il presidente della Pro Loco ha ringraziatole Amministrazioni Comunali che si sonoavvicendate nel corso degli ultimi 50 annie che hanno, in varie occasioni e in variemodalità, cooperato sinergicamente conl'Associazione. Presente anche l'ex sindacoFranco Napoletano.

UNPLI Puglia era rappresentata nellamassima assise istituzionale cittadina daRocco Lauciello, Vice Presidente regionale.

Squadra dei giovani soci Pro Loco,coordinati da Francesco Lucivero, quasiinteramente presente: tra loro toccante esentito l'intervento di Giovanni Di

50 ann i d i Pro Loco :«Costruire la Pro Locodel futuro con i giovani»

I l S i n d a c oS p i n a h ai nv i t a t o ig i o v a n i ac o m p i e r es e m p r e g l is f o r z in e c e s s a r ia f f i n c h é i lpanoramaassociativo possacostituire il bracciooperativo ed efficacedelle Amministrazioni

Liddo, coordinatore delle guide turistichedella Pro Loco, il quale ha spronato ipresenti e la cittadinanza intera adapprezzare di più il patrimonio storico,artistico e culturale cittadino e ad avercura di ogni luogo della città come se fosse(e in realtà lo è) la nostra casa, la nostrastanza.

Plauso anche per Mauro Belsito,volontario servizio civile (termine servizio31 gennaio 2012) e per Marcella Sasso,referente delle Pro Loco della Provinciadi Barletta-Andria-Trani.

Sono state consegnate delle eleganticornici ricordo (realizzate dall'artistabiscegliese Enzo Abascià e da GiovanniDi Liddo) alle autorità presenti e al dott.Mario Balducci (presidente Pro Loco dal1975 al 1996) e al dott. Tommaso DiTerlizzi (che ha seguito l'Associazione siada un punto di vista umano e operativosia fiscale). Riconoscimento anche perDaniele Meddi (di Castel Madama,Roma), creatore del logo celebrativo dei50 anni.

In serata, presso la sede della Società

Alcuni momenti della cerimonia nella Sala Consiliare del Comune di Bisceglie. Da sinistra:Rachele Barra, consigliere delegato al Turismo; Gianni Casella, Vice Sindaco; VincenzoDe Feudis, Presidente Pro Loco Bisceglie; Rocco Lauciello, Vice Presidente RegionaleUNPLI-Puglia. A destra: Francesco Brescia e Giovanni Di Liddo mostrano il Logo del 50°

Il Presidente De Feudis consegna il logocelebrativo del cinquantesimo al Dott.Mario Balducci, già Presidente dal ‘75al ‘96

Il Presidente De Feudis consegna il logocelebrativo del cinquantesimo al Dott.Tommaso Di Terlizzi, socio fondatore.

Ippolito Ventura, al pianoforte, ed EnzoGalantino, tenore, hanno eseguito unacanzone del Maestro Aldo Gigante.

Il Presidente De Feudis consegna il logocelebrativo del cinquantesimo al Presidentedi “Roma Intangibile”, Tonino Logoluso

di Francesco Brescia

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50 anni di Pro Loco: «Costruire laPro Loco del futuro con i giovani»

Operaia di Mutuo Soccorso “RomaIntangibile” (Parco Unità d'Italia, ViaGiovanni Bovio), sono stati ripercorsi 50anni di attività nella relazione dellaprof.ssa Marcella Di Gregorio, presidentePro Loco dal 1996 al 2000 e attualmentemembro del consiglio direttivo della ProLoco delegato alle politiche culturali e airapporti con le associazioni cittadine. Unexcursus appassionato, minuzioso e voltoal ricordo di chi ha fondato l'Associazionee di chi, con dispendio di forze e di denaro,ha contribuito a lanciare l'immaginedell'Associazione in modo concreto eproduttivo.

Alla conferenza “Pro Loco Bisceglie:50 anni di storia” graditissimi ospiti sonostati il presidente UNPLI Nazionale dott.Claudio Nardocci (Ladispoli, Roma) e ilprof. Angelo Lazzari (Castro, Lecce),presidente UNPLI Puglia. Presente ancheil presidente Pro Loco Ruvo di PugliaGiuseppe Tedone.

Il primo cittadino Francesco Spina,presente al l ' incontro celebrativo,congratulandosi con l'Associazione per irisultati inanellati nel corso degli anni, hainvitato soprattutto i giovani a compiere

sempre gli sforzi necessari affinché il pan-orama associativo possa costituire ilbraccio operativo ed efficace delleAmministrazioni. Grande apprezzamentoè stato mostrato dal sindaco nei confrontidel calendario 2012 realizzato dalla ProLoco e che è stato curato graficamente daFr a n c e s c o C at i n o , w e b m a s t e rdell'Associazione.

I rappresentanti istituzionali, leautorità dell'UNPLI, i soci e tutti gliintervenuti hanno convenuto sul fatto chein seguito a queste celebrazioni occorrapensare alla costruzione della Pro Locodel futuro, una Pro Loco sempre al passocoi tempi e al passo con il concetto di“turismo” in continua evoluzione. E

protagonisti di questo cambiamento nonpossono che essere i giovani motivati,appassionati e mossi da spirito di servizioe amore per la propria terra.

Targa ricordo per Spina, Nardocci,Lazzari e per Nicolantonio Logoluso,presidente della Società Operaia di MutuoSoccorso “Roma Intangibile”.

Domenica 15 gennaio al mattino visiteguidate gratuite a cura delle guideturistiche della Pro Loco per le vie delborgo antico e della città ottocentesca ein serata inaugurazione della mostracelebrativa presso l'ex sepolcreto di santaCroce diretta da Enzo Abascià. La mostraresterà aperta fino a domenica 22 gennaio(tutti i giorni dalle 18:30 alle 20:30).

Sopra: il pubblico intervenuto alla cerimonia in SalaConsiliare.A destra: il Sindaco, Francesco Spina, riceveil logo celebrativo dal Presidente De Feudis e dalPresidente nazionale Claudio Nardocci.

Da sinistra: Giuseppe Tedone, Presidente ProLoco Ruvo di Puglia; Angelo Lazzari, PresidenteRegionale UNPLI-Puglia; Rocco Lauciello, VicePresidente Regionale UNPLI-Puglia

Il Presidente Nazionale UNPLI, ClaudioNardocci, consegna ad Enzo De Feudis unattestato celebrativo per il cinquantenariodella Pro Loco di Bisceglie.

Il Presidente Enzo De Feudis consegna illogo celebrativo del cinquatenario alPresidente Regionale UNPLI-Puglia,Angelo Lazzari.

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Il 7 gennaio scorsoBisceglie ha scrittoun’altra pagina distoria: il PremiatoGran ConcertoBandistico “Città diBisceglie”, fondato nel1832, ha festeggiato i180 anni di vita dandoil via alla stagioneartistica 2012 con unconcerto memorabile.Sul podio la M.aDominga Damato

...Per favore,non chiamateci Banda...!

Un sabato pomeriggio gelido stridevacon la surriscaldata atmosfera che albergavadietro le quinte del Teatro “Garibaldi”:musicisti indaffarati alle prese con le divisenuove di zecca, nere, lucide da fare invidiaal maitre dell’Excelsior; con tanto di fregid o r a t i s u c u i c a m p e g g i a v aorgogliosamente la quercia in campo rossodella Città di Bisceglie.

Benedetto Grillo, direttore artisticodal cardiopalma facile, faceva la spola fra icamerini ed il palco, elargendo le ultimeraccomandazioni: «Qui o si fa il concertoo si muore...!». Insomma un clima teso chetraspirava tutta la volontà di portare inscena un’esecuzione perfetta, senzat o l l e r a r e a l c u n a s b a v a t u r a , d istecche... neanche a pensarlo...!

Per ritrovare un momento di serenitàci siamo intrufolati nel camerino dellaDirettrice, la M.a Dominga Damato,bella signora rutiglianese, per verificarese fosse stata contagiata dall’elettricitàstatica che aveva invaso il teatro.

Tranquilla, sicura di sè e dei suoi“elementi”, la Maestra Damato col suoaplomb, non comune fra la gente di Puglia,ci aveva già fatto presagire una prestazionedi qualità.

Approdata alla guida del Gran Con-certo di Bisceglie dopo 5 anni trascorsi aGiovinazzo, la signora Damato si è dettafelicissima di far parte di un complessoricco di storia e di ambiti riconoscimenti.Dopo aver conosciuto per caso Benedettoè scattata la scintilla e per Bisceglie è stato“amore a prima vista”, un connubio che,ci dichiara, durerà molto a lungo.

Il carattere di Dominga Damato vienefuori già alla prima chiamata: a siparioancora calato le basta un’occhiata per averesulla punta della sua bacchetta i 43validissimi elementi di quella chepossiamo definire con orgoglio una veraorchesta: versatile, capace di passare dagliautori classici a quelli più moderni senzasbavature e, soprattutto, senza che si notil’assenza della sezioni di archi.... Con solo

In alto: Un momento del concerto del 7 gennaio scorso. Sopra a sinistra:Benedetto Grillo impartisce le ultime direttive prima dell’esibizione.A destra La M.a Dominga Damato.

fiati e percussioni il Gran ConcertoBandist ico di Biscegl ie, dedicatoall’indimenticato Biagio Abbate, hadeliziato il pubblico in apertura con unaperfetta esecuzione di CavalleriaRusticana... E dopo la prima standig ova-t i o n u n ’ a l t r a o r a e m e z z a d iineguagliabile musica: dopo Mascagni èla volta di Puccini, Verdi, Bizet e Strauss.

Il concerto del 7 gennaio scorso hasancito il definitivo rilancio di unComplesso di Musicisti che merita diereditare la storica e prestigiosa tradizionedegli ultimi 180 anni. Un risultatoottenuto grazie alla caparbietà di ungruppo di appasionati che sta spendendola propria esistenza per donare a Bisceglieil lustro che merita: dal Presidente, Prof.Michele Prete; al Vice Presidente, ilp irotecnico Avv. Tonio Belsito ;all’appassionato Direttore Artistico,Benedetto Grillo; al Segretario, l’Avv.Domenico Di Pierro; ai consiglieri, Dott.Giovanni Caprioli e Pasquale Soldani.

Un’abnegazione che ha assicurato alGran Concertro Bandistico “Città diBisceglie” un 2012 ricco di più di venticontratti, che lo vedranno protagonistanelle più rinomate piazze d’Italia.

Il 19 gennaio prossimo alle ore 18,00,presso la Sala Conferenze del MuseoDiocesano, in Bisceglie al Largo S. Donato,5 (Cattedrale), verranno presentati i risultaticonseguiti dai candidati nella prima parte delCorso, svoltasi in Bisceglie presso ilLaboratorio LIACE, che ha riguardatol’utilizzo delle tecnologie laser per il restaurodi reperti lapidei messi a disposizione dallaDirezione Regionale per i Beni Culturali ePaesaggistici della Puglia.Il laboratorioLIACE partecipa al Progetto come partnerinsieme ai Dipartimenti di Fisica “M. Mer-lin” e di Chimica dell’Università degli Studidi Bari (Ente capofila), al Dipartimentodi Architettura ed Urbanistica (DAU) delPolitecnico di Bari ed alle imprese “GaribaldiCostruzioni&Restauri” ed “Edilportale”.Responsabile Scientifico del ProgettoStrategico è la Prof. Ida Maria Catalano.

Tecnologie Laserper i Beni Culturali,un convegno alMuseo Diocesano

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Nasce Via “Mons.Michele Cafagna”

Ancora un’iniziativa nell’ambito deldecennale della morte di Mons. MicheleCafagna avvenuta il 10/12/2001. Dopole celebrazioni dello scorso dicembre conle presentazioni e i ricordi del Prof. LuigiDe Pinto e del Dott . FrancescoGalantino, ecco un gesto forte e concretoda parte della comunità di Santa Caterinaper consegnare definitivamente alla me-moria di Bisceglie il nome del parroco chel’ha guidata per 50 anni: la dedicazione diuna via, proprio quella antistante la chiesache ha contribuito a far nascere e crescere,materialmente e spiritualmente. Nellaserata del 6 gennaio al termine della S.Messa, davanti a un folto pubblico adispetto del forte vento, è stata svelata latarga con l’iscrizione “Via Mons. MicheleCafagna”. L’attuale parroco Don MicheleBarbaro ha ricordato l’intimo rapportoche don Michele Cafagna ha stretto con

Una via cittadinadedicata allo storicoparrocodella Parrocchia diSanta Caterina.Il rione “Cittadella” infesta per un eventosentito epartecipato.

di Marianna Mastrapasquafoto di Luca La Notte

la gente del quartiere, un quartieredavvero amato dai suoi abitanti, semprei m p e g n a t i n e l s u o c o n t i n u omiglioramento. A seguire un momento dipreghiera e la benedizione della targa.All’evento non sono mancate le istituzioniche hanno concesso senza difficoltà il nullaosta per la dedicazione della via; presentiil vicesindaco Giovanni Casella, ilconsigliere provinciale e comunaleVincenzo Valente, l’assessore DomenicoSpina e il sindaco avv. Francesco Spina,quest’ultimo intervenuto a salutare ipresenti e a sottolineare la volontà diaffiggere la targa proprio in prossimitàdell’ingresso della chiesa. Via Mons.Miche le Ca fagna sost i tu i sce v ia

Mercadante limitatamente al trattocompreso tra Via Santa Caterina e ViaXXV Aprile e sarà lì a testimoniare, prop-rio nel cuore della Cittadella, l’attività delsacerdote simbolo di una comunità.

Nelle immagini:Don Michele Barbaro

mentre impartisce labenedizione alla nuova

strada intitolata aMons. Michele Cafagna.

Presenti moltissimifedeli, il Sindaco

Francesco Spina enumerosi

amministratoricittadini

L’ospitalità e l’accoglienza delfrantoio Galantino varca ogni confine.Infatti, il giorno 24 Ottobre scorso, dagliStati Uniti dopo un primo contatto tramitemail si sono presentati al nostro frantoiodue distinti signori, marito e moglie, ilSig.Parker e la Sig.ra Nigro, sua moglie.Ciò che ha spinto la Sig.ra Maria, natanegli Stati Uniti, a venire qui in Italia perla prima volta, trent’anni dopo che il suoultimo parente era stato in Italia, è statala voglia di riscoprire le sue origini, dipoter finalmente incontrare e conoscere isuoi parenti italiani. Così, dopo averreal izzato un “rigoglioso” alberogenealogico grazie ai ricordi della suaanziana zia, ha voluto cominciare la suaricerca proprio dal nostro frantoio a causadi un incrocio con dei parenti “Galantino”e c o n S e r g i o D e C i l l i s u n o d e i

Da Boston a Bisceglie, 7000 Km.per riscoprire le proprie originiPensavamo che le storie

come quelle della sig.raMaria accadessero solo intv e invece….

commercianti di olio più in vista aBisceglie negli anni cinquanta. Così ildottor Michele Galantino, chiaramenteincuriosito dalla vicenda, non ha esitato amettere a disposizione dei due turisti ilproprio personale affinché attraversoqualche ricerca nell’archivio dell’ufficioanagrafe si riuscisse a far ricongiungerela Sig.ra Maria con i suoi parentibiscegliesi. Dopo più di tre ore di ricercanell’archivio dell’ufficio anagrafe insiemeai dipendenti dello stesso ufficio, da subitodisponibili e motivati a portare a terminel’arduo compito, finalmente siamo riuscitia trovare la parente tanto cercata, la Sig.raNuccia De Cillis, figlia della cugina dellaSig.ra Maria, la quale non appenainformata dell’arrivo dei suoi parentid’oltreoceano immediatamente si èprecipitata all’ufficio anagrafe dove tra lagioia e la soddisfazione di tutti i presentile due cugine, che non si erano maiconosciute, si sono ricongiunte. Con

questa storia a lieto fine ancora una voltail frantoio Galantino si è dimostrato unluogo familiare e accogliente oltre ogniconfine e ha offerto al Centro StudiBiscegliese , presieduto dal dott .Tommaso Fontana, un nome in più dainvitare per la “Festa del Ritorno” deibiscegliesi emigrati.

di Mauro Saccucci

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Venerdì 6 gennaio, nella ’600 chiesadi San Domenico, per le Nozze di Ferro diGiuseppe Volpe e Teresa Mondelli, con ilparroco don Giovanni Di Benedetto eracome al solito ad accompagnare la celebrazioneliturgica, anche Carlo Lovallo, uno degliorganisti più storici della città di Bisceglie.

La storia di Carlo Lovallo, 62 enneaviglianese di nascita ma biscegliese diadozione, avendo sposato una molfetteseresidente nella città del Dolmen - dal loromatrimonio sono nati due baldi giovanior mai maggiorenni - è a lquantosuggestiva e sintomatica di una culturamusical popolare che voleva - un tempocon maggior partecipazione - far accostarei giovani alla conoscenza della musicasacra attraverso l’uso dell’organo.

Carlo Lovallo, infatti, ha iniziato asuonare l’organo intorno ai 10 anni d’età,rimanendo affascinato da piccino dalsuggestivo e solenne suono che uscivadalle lunghe canne che contraddistinguonoogni tipo di organo, sia quelli a manovellache ormai quelli più diffusi elettrici.

E così p ian pianino, un pò daautodidatta e poi con l’aiuto di altri

organisti veterani, il signor Carlo siè talmente appassionato a pedaliere,pomelli e tastiere da suonare ormaida 41 anni intinterrottamente questoparticolare strumento, che tantasolennità conferisce alle funzioni re-ligiose.

Guai a nominare al Signor Carlopianole ed organi elettrici: per luiquesti strumenti non possonon e m m e n o l o n t a n a m e n t eparagonarsi al suono celestiale edarmonioso che esce dalle lunghecanne dell’organo, dopo che l’aria è passatadal mantice.

Per Carlo Lovallo l’organo non hapraticamente segreti: sia esso a manovellao elettrico, questo strumento è un amicofedele con cui condividere momenti belli- quali cerimonie come nozze e solennitàreligiose in genere - ma anche momentitristi quali il saluto agli amici scomparsi.

Bach, Hendel o l’Ave Maria di Gounot,la musica per organo è qualcosa diveramente speciale, anche se oggi sonopochi i giovani che vogliono apprenderele tecniche per suonare questo particolarestrumento musicale.

Quello presente nella bella chiesa diSan Domenico, datato 1860 è uno dei piùbelli presenti oggi a Bisceglie, peccato cheda circa una quarantina d’anni sia statospostato ad un lato della chiesa dopo esserestato per circa un secolo sul soppalcoprospicente l’altare, conferendo unamaggiore sonorità alle armoniose musicheche hanno accompagnato da sempre lecelebrazioni liturgiche.

Di belli, anche se purtroppo nonsistemati al meglio sono anche quellipresenti a Santa Croce ed a Sant’Agostino

Carlo Lovallo, 40 annidi Musica Sacra

Carlo Lovalloha iniziato a suonarel’organo intorno ai 10anni d’età, rimanendoaffascinato da piccinodal suggestivo e solennesuono che usciva dallelunghe canne checontraddistinguonoogni tipo di organo

di Vincenzo Cassano

mentre quello della chiesa Cattedrale èstato cambiato per ben due volte.

Il non plus ultra è però quellosistemato all’interno della chiesa di SanGiuseppe, nel complesso della Casa dellaDivina Provvidenza. Un vero e propriocapolavoro, pur essendo datato 1958 ecompletamente elettrico, fornito dalladitta Mascione.

Il Signor Carlo, ricordando quantofosse diffuso un tempo l’uso dell’organonelle celebrazioni religiose, ripensa a donMauro Di Molfetta, per lunghissimotempo compianto parroco di SanDomenico, ma allo stesso tempo ricordail periodo trascorso presso le chiese dellaMadonna di Passavia e della Misericor-dia.

E ad ogni organo che si rispetti c’eraanche un coro che l’accompagnava. Oggi unodei più rinomati - non solo a Bisceglie - èquello “Diapason” della professoressaEmanuella Minichillo. Circa 30 elementi,sui 50 anni circa di età media, eseguono cantia quattro voci con organo, anche a “cappella”.

Una vera e propria melodia celestialequella che ne viene fuori, per le orecchie eper lo spirito.

Il sindaco di Bisceglie, FrancescoSpina, ha voluto portare il suo saluto aiconiugi Giuseppe Volpe e TeresaMondelli, che nel giorno dell’Epifaniahanno celebrato nella chiesa di SanDomenico il loro 70° anniversario di mat-rimonio. Peppino, 91 anni e Teresa 92 annipronunciarono il fatidico “si” nel 1942mentre era in corso il secondo conflittomondiale. Hanno partecipato alla messadi ringraziamento i quattro figli e i novenipoti. Originario di Santeramo in Colle,“nonno Peppino” ha lavorato sin dagli anni’50 nella Casa Divina Provvidenza comecalzolaio anche al servizio della squadradi calcio del “Don Uva” e fu proprio lui ariparare le prime scarpe da football algiovane Francesco Spina, agli inizi degli

Bisceglie. Anniversario di Matrimonio “record”,Teresa e Giuseppe 70 anni insieme

anni ‘80, quando questi militava nellesquadre giovanili di quel sodaliziocalcistico biscegliese. Il Sindaco har i c o r d a t o c o n u n p i z z i c o d icommozione alcuni episodi di queglianni, quando Peppino gli preparava le“bullonate” per correre sui campi dicalcio. Il sindaco ha stretto in uncaloroso abbraccio Teresa e Peppinoconsegnando loro una targa con il suopensiero d’augurio per il loro splendidoanniversario: «Il vedervi ancora così unitidopo tanti anni di vita coniugale, ciinsegna quanto sia importante il valoresacro del matrimonio e della famiglia». Laredazione di Bisceglie 15 Giorni esprimele più affettuose fel icitazioni perl’anniversario delle nozze dei signori

Volpe Giuseppe e Mondelli Teresa.U n e ve n t o s t r a o r d i n a r i o g i à

soprannominato “matrimonio record”,un’unione viva da settant’anni, splendenteproprio come un diamante, che il giorno6 gennaio è stata solennizzata dallacelebrazione di una commovente messapresso la chiesa di S. Domenico.

di Chiara Valentino

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In una sala consiliare piena di tifosicaldi ed appassionati, nella mattinata disabato 7 gennaio, il Sindaco di Bisceglie,Francesco Spina, ha premiato calciatori,tecnici e dirigenti dell’A.S.BisceglieCalcio 1913, che un mese fa hannoconquistato la Coppa Italia Pugliabattendo in finale il Monopoli.

«E’ un momento esaltante per il calciobiscegliese, dopo aver vissuto periodinegativi è finalmente arrivato il momentodi goderci queste belle soddisfazioni», hasottolineato il Sindaco nel suo interventodi saluto.

«L’amministrazione comunale haabbracciato questa società, il PresidenteC a n o n i c o a c u i v a i l g r a n d eringraziamento personale e di tutta lacomunità per aver costruito una grandesquadra, che ci sta facendo sognare», ha

Premiati atleti, tecnici edirigenti del Bisceglie Calcio

Dopo il successo inCoppa Italia Regionaleal San Nicola

continuato il primo cittadino.«Il calcio crea entusiasmo, è uno sport

che unisce, e ritengo che la vittoria dellaCoppa Italia sia stata una gioia per tutti ibiscegliesi», ha concluso Spina.

Ad ogni protagonista, in campo e fuori,

della compagine nerazzurra stellata è statac o n s e g n a t a u n a p e r g a m e n a d iringraziamento.

Il presidente Canonico, invece, haricevuto una targa con l’effigie dei SantiPatroni della Città di Bisceglie.

Bisceglie, Città delle coppie longeve.Un cinquantesimo di nozze con tantapoesia

Un’altra coppia ha raggiuntoil rispettabile traguardodi cinquant’annidi matrimonio:E Giacomo Di Leo dedicaquesta lettera alla sua Lucia...

Carissima Lucia, miei carissimi tutti,un grazie speciale a voi tutti, fratelli e

sorelle, cognati, nipoti ed amici cherendete grande e festoso questo lietogiorno di festa tutto per noi e che con lavostra presenza fate da cornice a noi dueed ai nostri amati figli, nel giorno in cuiio, Giacomo, e Lucia festeggiamo le nostrenozze d’oro. Da quel 10 gennaio del 1962sono trascorsi ben 600 mesi e 2600settimane, piene di giorni di sole ma anchecon qualche nuvola grigia. Tanti di questigiorni li ricordiamo così bene, maspecialmente le parole da Don Maurinoin questa stessa chiesa, San Domenico,cinquanta anni fa non le potremo maidimenticare: Amatevi sempre nella gioiae nel dolore, e noi da allora ci affidiamo alBuon Dio che oggi con devozioneringraziamo davvero tanto per la saluteche ci ha donato fino ad oggi e per tuttoquello che abbiamo costruito insieme,prima di ogni cosa, la nostra bella famiglia.Speriamo di proseguire ancora per moltotempo su questo sentiero sul quale cisiamo incamminati insieme all’inizio del1962 guardandoci negli occhi con felicità.Anche oggi continuo a guardarti negliocchi, ma li vedo diversi, molto più maturima anche molto più sicuri e soddisfatti. Iocon te sono sempre stato fe l ice,benedicendo tutti questi anni trascorsiinsieme e ti ringrazio anche di aversopportato un tipo come me, molto

pignolo su tutte le cose, ma si sa, il pic-colo litigio è all’ordine del giorno in tuttele famiglie e noi siamo una famiglia, macome dice il famoso detto: l’amore non èbello se non è litigarello!

Eravamo veramente tanto giovani edemozionati quella mattina di tanti anni faed è stato bello rivivere le stesse emozionipoco prima di rinnovare la sacra promessadopo ben cinquanta anni, anche se con lamaturità di oggi molte cose sembrano di-verse, soprattutto ora che stiamo vivendola terza età, tu per me sei la mia stessavita, dopo mezzo secolo insieme seidiventata un pezzo di storia cosìimportante da poter scrivere un libro perpoi farlo leggere a tutti con gioia e direcon un pizzico di orgoglio: che donna èmia moglie! Ma ora, con l’aiuto del Si-gnore dobbiamo aiutarci a vicenda fino aquando ci vorrà fare il dono più grande:la salute. Cara moglie, la nostra vitainsieme è stata allietata da due splendidi

figli: Leonardo, detto Dino, ed Elisabetta,con i rispettivi coniugi Luciana e Giacomoe dalla gioia di quattro nipotini: Valeria,Domenico, Giacomo e Claudio Pio.

Spero che Dio ci permetterà di vederliancora crescere ed ammirarli durante iloro progressi. Cara Lucia, tutto ciò cheho scritto mi viene dal cuore e con tutto ilcuore, grande e pieno di gioia, ti dico tivoglio tanto bene, e ti amo tanto, tanto.

Tuo marito Giacomo.

I coniugi Di Leo,Giacomo e Lucia,

circondati dall’affetto deifigli Dino ed Elisabetta,dalla nuora Luciana, dal

genero Giacomo e dainipoti Valeria, Giacomo,Domenico e Claudio Pio

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Nel pomeriggio di giovedì 5gennaio, in Largo Porta di Mare,pittoresco scorcio del Centro Storicodi Bisceglie a ridosso del bacinoportuale, è stata inaugurata la nuovasede de l la Soc ietà “Biscegl ieApprodi”, gestore del Porto Turisticodi Bisceglie.

A l l a p r e s e n z a d e l S i n d a c oFrancesco Spina, del Sen. FrancescoAmoruso , del presidente della“Bisceglie Approdi” Mauro Sasso edel l ’Amministratore DelegatoSebastiano De Liso, Mons. GiovanniDi Benedetto ha o f f i c i ato l abenedizione dei nuovi ed accoglientiloca l i , d i recente acquistat i eristrutturati, che ospiteranno gli ufficidi rappresentanza.

Bisceglie Approdi. Inauguratala nuova sede in Largo Porta

di MareHanno partecipato il Cav. Vincenzo

Rossi, titolare dell’omonima impresadi costruzioni, e numerosiamministratori cittadini econsiglieri provinciali.

L a n u o v a s e d e d irappresentanza della “BisceglieApprodi”, oltre a rappresentareun nuovo prestigioso traguardodi crescita, contribuisce ariqualificare uno scorcio pittorescodel borgo antico di Bisceglie cheaffaccia sul bacino portuale,costituendo un ulteriore tassellodi un più generale recupero dellaparte antica della Città.

I l Dipartimento di PubblicaSicurezza del Ministero degli Interniha ammesso a finanziamento ilprogetto, presentato dal Comune diBisceglie sul bando PON “Sicurezzap e r l o S v i l u p p o, O b i e t t ivoConvergenza 2007-2013”, ObiettivoOperativo 2.8 “Diffondere la culturadella legalità” denominato “IO GIOCOLEgALE”.

L’Amministrazione Comunalebeneficerà di un finanziamento di 400mila euro in conto capitale dal Ministerodegli Interni per la realizzazione di unimpianto sportivo polivalentecoperto per il calcio a 5, il basket ela pallavolo. La nuova strutturasportiva sarà costruita su un terrenodi proprietà comunale attiguoall’edificio scolastico in CarraraReddito.

«Il Nuovo Anno si apre con un altrosignificativo finanziamento ottenutodall’Amministrazione Comunale, che

PON Sicurezza:“IO GIOCO LEgALE”

400 mila euro al Comunedi Bisceglie per unastruttura sportiva inCarrara Reddito

conferma la grande capacità diintercettare fondi su bandi nazionali eregionali».- ha commentato il Sindaco,avv. Francesco Spina - «Continua cosìla grande opera di riqualificazione deiquartieri periferici della Città controi l deg rado urbano. Inol tre l arealizzazione del nuovo impiantosportivo rappresenta un interventoconcreto per la prevenzione delledevianze sociali giovanili e pertrasmettere alle nuove generazioni ivalori di solidarietà, giustizia e legalitàattraverso lo sport».

CIAO MAURO! Ci hai salutato persempre con la serenità e la saggezza di cuiera capace la tua persona lasciando il piùgrande esempio di generosità a tua moglieAnnamaria, al tuo amato figlio Gianni, aMariapia, ai tuoi fratelli ed ai tuoi nipotiche ti ricorderanno per tutto quello che hairappresentato e per come continuerai adaffiancarli nel corso della loro vita e neimomenti di maggior diff icoltà. IlRingraziamento più grande alla R.S.A.della Casa della Divina Provvidenza direttadal dott. Biagio Veneziani e da tutto il suopersonale sanitario e parasanitario che conprofessionalità ti hanno assistito fino allafine dando grande dimostrazione di buonasanità e facendoti amorevolmente sentiresempre come a casa tua. Mancherai ai tuoiamici, a tutti quelli che ti hanno apprezzatoperchè hai sempre saputo loro trasmettereche la felicità della Vita è sempre nel cuoredi un Uomo. Ciao Mauro!

LuttoMauro Ferrucci

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Problematiche di fine annoSi chiude anche il 2011 e il nostro

pallottoliere si arricchisce di un altroimpercettibile tassello. La vita è lieve se lasi guarda dall’ultimo dell’anno, così riccadi propositi, di piccole ipocrisie, di fervorisinceri. Ma un anno è un anno: una lungatrama di sofferenze e rivincite, di speranzee delusioni, di speranze e di liberazioni.Come si potrebbe descriverlo, senzacaricarlo di una patina di personalissimainfelicità? E allora, con sincerità, diciamociche il 2011 è stato un anno ingrato. Essonon solo ha cambiato la mia vita (ciò cheera scritto nelle stelle e anche nella miaonesta volontà di rispettare il sentimentocivile della mia città e della mia Regione)ma la vita di tantissimi fra noi.

Si rovescia da noi il rapporto nazionalee si ripete il sospetto che la Puglia sia inanticipo e quindi in ritardo rispetto ai ciclidella vita italiana.

Sempre nel 2011 a Bisceglie si sonosvolte le elezioni amministrative che hannosancito la vittoria schiacciante del SindacoFrancesco Spina a danno di una sinistralacerata, divisa, che sta vivendo al suointerno una fase conflittuale e di generalefibrillazione moralmente debilitata daerrori di strategia e da diserzioni morali,che sembra languire, priva di bussole econfinata nel suo sonno irregolare, nelsilenzio e nel calcolato e pavido riserbo diquanti avrebbero potuto o dovuto agire conuna generosità civile che oggi appare unafavola irreale e remota.

I cittadini di Bisceglie hanno così volutodare ancora la fiducia ad un uomo dimestiere e capacità professionali; una guidache per tradizione, sensibilità e per livelloculturale può dare molto solo se tiene fedeagli impegni assunti elettoralmente e cioè:non farsi condizionare dalle strutturepietrificate dei partiti; non fungere daschermo rispetto a lobby culturali, scuolestorico-architettoniche; gruppi di interesseche hanno lungamente nav igatonell’amministrazione e che probabilmenterappresenteranno la continuità fra passatoe futuro, infine aprirsi a un confrontoculturale e politico coraggioso che preceda,non segua le scelte fondamentali.

Anche la Regione appare un atollolontano, con rari punti di contatto con larealtà e con le aspettative di una periferia(organizzata intorno alla corte versa illese)che appare talvolta disattesa e rassegnata.Nulla per l’ambiente, nulla per le grandiinfrastrutture, nulla o quasi per ilcosiddetto “sviluppo”, e quindi la culturadel ceto di Governo Regionale, con l’andardel tempo, è andata omologandosi allaminuscola precettistica dettata da una sortadi dittatura gnostica, da un delirio dionnipotenza, dalla certezza cioè dipossedere le chiavi non solo della verità madella felicità. E che tutto sia avvenuto e stiaavvenendo - con la rassegnata complicitàdi tanti fra noi, non può che preoccupare,

soprattutto se guardiamo allo scenarionazionale e a quel che è cambiato nellaRegione.

Non c’è da essere allegri, quindi. E il2012 ci riprodurrà intatti i problemi, cheandiamo tristemente rimuginando. Tantiproblemi, ma in effetti un solo veroproblema: che è il problema della classedirigente.

Il sistema elettorale, fortementeorientato ai profili personali, non puòprodurre in batteria il managementpubblico. Semmai può rilevare i limiti diquello che c’è e a contrario disegnarne icontorni ideali. È quello che sta avvenendoe che si percepisce diffusamente. Non bastad’altra parte domandare rappresentanzepolitiche e istituzionali adeguate se ilretroterra economica e civile è quello chesi vede a occhio nudo.

Con strutture sindacali e di categoria,salvo eccezioni, invecchiate, con ipartiti, salvo eccezioni, ridotti a gusci vuoti,con le organizzazioni imprenditorialitalvolta ridotte a schermo per interessilottizzati e organizzati. Non c’è rottura frala società e le élites (come altrove èavvenuto). Non vi sono più èlites degne diquesto nome, che siano in grado di fissare,nel deliquio del dibattito, della produzionedelle idee e della elaborazione dei modelli,ritmi, tempi e obiettivi generali per lacomunità che esprime.

E così accade che il dibattito sullosviluppo viva di curiose e divertenti trovate,senza che alcuno si permetta di ricondurrela riflessione sui veri nodi della crisi graveche tocca la nostra città. Intanto l’economiasi arrende!!...

Secondo un mio modestissimo parere,una nuova proposta politica dovrebbe tenerconto:

- de l l a presenza d i un ’ a reaeconomico-sociale senza stabile rappresentapolitica. Infatti, il tessuto artigiano, ilterziario in crisi e in trasformazione,l’agricoltura sospesa fra assistenzialismo emercato, la piccola impresa che evolve versola specializzazione nella divisione dellavoro, non si ritrovano né nella promessadi tutele corporative, né nella vischiosaprospettiva di una promozione politica aclasse generale: operazione finora nonriuscita ad alcuno sul piano politico eculturale. A meno che non si vogliaprendere sul serio, come effetto di unaavvenuta mutazione, il trionfo, anche nellinguaggio e nel costume politico, dellavolgarità, del più abietto trasformismo e deltrionfo dell’invidia sociale.

- Della esigenza di utilizzare la partemigliore della cultura meridionale che èstata una cultura dello Stato; delleautonomie e dei poteri generali. Dentro unalettura attenta della cultura meridionale, èpossibile trovare valori e motivazioni dellanuova stagione politica e cioè; l’estraneitàostile e la subordinazione complice al

potere, la conservazione e il trasformismo;la navigazione tra rivoluzione e reazione.Il miglior meridionalismo – che haattraversato le più influenti culture delNovecento – è stato sempre unitarioeuropeista, aperto a uno Stato non piùpatrigno, ma giusto. Le ragioni di quelmeridionalismo sono ancora oggi attuali.Esse si legavano a una concezione dellaclasse dirigente capace di guardare al Paese,all’intera società italiana, e di proporre ilSud come risorsa e non come peso, comeopportunità e non come mediazione.

Oggi una riflessione che riparta dallasocietà meridionale, dalle sue capacità, dallesue ricchezze e risorse, che elabori unaprospettiva nella quale possano per interoriflettersi l’autonomia del Mezzogiorno,appare non solo utile, ma indispensabile.

Il “salotto” irrompe (unica e felicenovità) con le sue culture artigiane, ma nontrova interlocutori istituzionali motivati ing r a d o d i a t t i va r e u n ’ i n i z i a t i v ainterregionale per un contratto di pro-gramma che regoli, con i finanziamenti,anche gli effetti territoriali della previstaoccupazione.

Dal loro canto le banche vivono per unv e r s o l a s i n t o m a t o l o g i a d e l l amoltiplicazione, per un altro si preparanoo ratificano accordi intorno ai quali ènecessario sviluppare un dibattitocoraggioso e aperto fuori dalle felpatedimore.

Speriamo, miei cari amici, che l’annonuovo trovi le risposte giuste e ridia allacittà (e alle città, tutte indistintamente)l’orgoglio d’uno scatto d’ali, di un’impennata,di una rivincita sulle disavventure e sugliinganni patiti. Che sia anno felice anche perquegli eroi che, a onta di Brecht, hannoilluminato la scena e riabilitato la generositàumana e la solidarietà militante.

Che infine sia un anno felice per noi.L’unica risorsa che riteniamo poter

garantire (giacché i miracoli sono tuttiappassiti) è il coraggio della nostraintelligenza. E della volontà di non mollare(giovani disoccupati di Bisceglie mi rivolgoa voi), più forte delle miserabili trappole dellavita, più forte dell’orticaria del pregiudizioe della disonestà che tende talvolta a svilirela trasparenza dei nostri gesti e la generositàdelle nostre intenzioni. E così sia!!...

Michelangelo Tarricone

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Bollettino Informativo acura dell'Ufficio Stampadell'AssociazioneCommercianti BISCEGLIE -A N N O X I - N . 0 1 / 2 0 1 2w w w . c o n f c o m m e r c i o b i s c e g l i e . i t

«Le liberalizzazioni volute dalgoverno Monti, con particolare riferimentoalla deregulation degli orari degli esercizicommerciali - afferma Leo Carriera - hasenso solo se l’ argomentazione vieneinquadrata in un “sistema città complessivo”che tenga conto delle esigenze di tutti.Bisogna impegnarsi, ognuno per la suaparte, a riconsegnare a Regioni e Comuniil ruolo che compete loro: di governo delterritorio. E’ fondamentale ridare alleistituzioni locali - continua Carriera - unaleva importante per la gestione delterritorio in un momento delicatissimo acausa della grave crisi economica che staaffliggendo i vari settori economici, ivicompreso quello del commercio.

La liberalizzazione degli orari deinegozi, a parere della locale Confcommercio,è una normativa lesiva sia dell'autonomiacomunale che delle Regioni che hanno ampipoteri in materia. E’ importante valutareanche quanto questo decreto penalizza ilavoratori e l'intero settore favorendo i piùforti a scapito del più deboli».

La Confcommercio di Bisceglie, tornasull'argomento e oltre ad evidenziare unagenerale contrarietà e un forte dissenso aicontenuti del decreto in materia diliberalizzazioni, ha chiesto all’ AmministrazioneComunale a far fronte comune per cercare dicontrastare una legge che penalizza nonsolo le imprese commerciali, ma anche i

Liberalizzazione orari negozi:La proposta di Confcommercioal Comune di Bisceglie

Per ora laConfcommercio, sullaliberalizzazione degliorari degli esercizi, cercala strada deld ia logo inat te sadell'interventopreannunciatodella RegionePuglia inmateria di orari egiornate di apertura nelrispetto della liberaconcorrenza.

Comuni nella loro autonomia e invita lastessa ad utilizzare tutti gli strumenti adisposizione per fare azione di moral sua-sion con l’obiettivo di modificare la Leggein oggetto coinvolgendo anche la RegionePuglia che, peraltro, ha già preannunciatodi far ricorso alla Corte Costituzionaleinvocando la propria competenza in mate-ria.

La Confcommercio di Bisceglie,pertanto, ha invitato l’AmministrazioneComunale a congelare le nuove norme finoal 23 marzo 2012, data di scadenza deinovanta giorni previsti per recepire lanorma così come disposto dal comma 2dell’art. 31 della stessa Legge n. 214/2011 anche in materia di “libertà diapertura di nuovi esercizi commerciali sulterritorio senza contingenti, limititerritoriali o altri vincoli di qualsiasi altranatura, esclusi quelli connessi alla tuteladella salute, dei lavoratori, dell’ambiente,ivi compreso l’ambiente urbano e dei beniculturali”.

I novanta giorni indicati dalla leggecome tempo di armonizzazione alla nuovanormativa può significare che fino al 23marzo 2012 si va avanti con le vecchienorme e con le aperture domenicali daconcordare con la piena applicazione delledisposizioni già impartite in materia diorari degli esercizi commerciali dallaRegione Puglia.

Da marzo le pensioni sopra 1.000euro non potranno essere più pagatein contanti. I pensionati abituati allariscossione allo sportello postale,dovranno munirsi di un contocorrente, libretto postale, cartaricaricabile.

Pensioni pagate in contanti allosportello? Tra due mesi non sarà piùposs ib i l e pe r que l l e d i impor t ocomplessivo superiore a 1.000 euro. L’Inpsinforma che sono state inviate circa 450mila lettere ai pensionati per invitarli acomunicare all’Istituto entro il mese difebbraio 2012 modalità alternative diriscossione. Il provvedimento, contenutonella legge n. 214 del 22 dicembre 2011(ex decreto Salva-Italia) ha stabilito chele Pubbliche Amministrazioni devonoutilizzare strumenti di pagamentoelettronici, disponibili presso il sistemabancario o postale, per la corresponsionedi stipendi, pensioni e compensi di importosuperiore a 1.000 euro (limite che potràessere modificato in futuro con decreto delMinistero dell'Economia e delle Finanze).L’adeguamento alle nuove modalità dipagamento dovrà avvenire entro il 6marzo 2012. L’Istituto quindi non potràeffettuare pagamenti in contanti diimporto superiore a mille euro a partiredal 7 marzo 2012. I pensionati che stannoricevendo la lettera dell’Istituto potranno

Pensioni: no aiCONTANTI

comunicare entro il mese di febbraio 2012le nuove modalità di riscossione,scegliendo tra l’accredito in contocorrente, su libretto postale o su cartaricaricabile. Indipendentemente dallostrumento di accredito della pensionescelto, la norma stabilisce che "alle banche,alla società Poste Italiane Spa e agli altriintermediari finanziari è fatto divieto di

addebitare alcun costo" (Art.12). Larichiesta di variazione della modalità dipagamento potrà essere inoltrataattraverso il sito istituzionale (www.inps.it)da parte dei soggetti in possesso di PIN,oppure direttamente ad una StrutturaTerritoriale dell’Istituto. In alternativa, larichiesta potrà essere fatta presso gli ufficibancari o postali.

Convenzione Confcommercio - VittoriaAssicurazioni

Il 10 gennaio u.s. presso la sede diConfcommercio Bari è stata presentata laconvenzione Confcommercio – VittoriaAssicurazioni. Alla presentazione sonointervenuti Paolo Arena, PresidenteAscom Verona e Presidente della VittoriaAssicurazioni, il Vice Presidente ConfederaleGiovanni Bort.

Erano, inoltre presenti, il Presidente

della Confcommercio Provinciale e dellaC.C.I.A.A Alessandro Ambrosi, i VicePresidenti Vito D’Ingeo e PinoAquilino ed il Direttore PantaleoCarriera. La convenzione rappresenta,con le numerose altre convenzioni ed im o l t e p l i c i s e r v i z i o f f e r t i d a l l aAssociazione, un valido strumento dip r o m o z i o n e c o m m e r c i a l e e d icomunicazione per e con gli AssociatiConfcommercio.

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Cristo si è fermato a Bologna. Se neglianni ’40, nel romanzo di Carlo Levi, Cristosi fermava a Eboli, oggi, dicembre 2011,Treni-taglia ha deciso che i poveri cristidiretti al Nord debbano fermarsi a Bolo-gna. Ma se oltre Eboli c’era il nulla, ladesolazione, la miseria, oltre la città delledue torri c’è un’altra Italia. Un’Italia che,impietosa, divide gli italiani in due classi:quelli della “Freccia rossa” e …gli altri,gli studenti fuori sede, i militari del Suddi stanza ai confini dell’Italia, i pendolaridel Bari–Milano o del Bari–Torino, maanche i turisti con tanta voglia di viaggiarecon pochi soldi in tasca. A questi “altri”,oltre Bologna, è consentito viaggiare sulletradotte regionali, interrompendo, alleprime luci dell’alba, il dormiveglia che liaccompagnava dalla stazione di partenza,costringendoli a raccogliere armi e bagagliper correre verso una “coincidenza” che,se salta, comporta altri sacrifici, lungheattese e tanto freddo nella stagioneinvernale. In alternativa, i poveri cristi,dopo aver messo mano ai loro risparmi, sidevono atteggiare a uomini e donned’affari e salire su veloci, costosi e lussuositreni per terminare il loro viaggio. Viaggiocomunque interrotto, che al disagio del“cambio” aggiunge la penalizzazione di unprezzo del biglietto esoso, un’altrastangata che si aggiunge alle manovregovernative. Un regalo di Natale che ilSud non meritava affatto.

Dall’unità d’Italia, è la prima volta cheper raggiungere Milano, Torino, Bolzanodal Sud è necessario cambiare a Bologna.Scomparsi i treni notturni a lungapercorrenza, scomparsi i vagoni letto, lecuccette, licenziato il personale addetto.Una ferita all’unità del Paese senzaprecedenti, una secessione studiata atavolino per giustificare la soppressionedi treni storici, che per oltre un secolohanno unito Nord e Sud, hanno datocontinuità ai legami con la propria terra,hanno attutito le amarezze dell’emigrazioneinvolontaria, dettata dalla necessità dilavorare ovunque fosse il lavoro.

I soliti bene informati riferiscono che,prima della vergognosa operazione,Trenitalia ha iniziato a non accettare piùprenotazioni per i viaggi notturni dal Sud.Con questo squallido espediente ha,quindi, sostenuto successivamente che itreni andavano soppressi perché non c’erarichiesta, erano in perdita. In realtà dovevafavorire le corse molto più remunerativedella “Freccia rossa”.

Questi i fatti. Ora veniamo alleconsiderazioni. E’ inaccettabile che una

Cristo si èfermato aBologna

Società concessionaria dello Stato, cioèautorizzata dallo Stato a utilizzare unalinea ferroviaria che appartiene a tutti,possa farne uso solo secondo logiche diprofitto, anziché di servizio; possa farneuso senza condizioni da rispettare. E,prima condizione, dovrebbe essere lagaranzia di assicurare i collegamentidiretti dal Sud al Nord della penisola senzap e n a l i z z a z i o n i p e r l ’ u t e n z a . E’inaccettabile, per lo Stato che concede l’usodelle sue linee ferroviarie, essere postodinanzi a fatti compiuti di tale gravità. Sepoi lo Stato ne era al corrente – e dubitofortemente che potesse non sapere – èinaccettabile che la divisione dell’Italia indue non sia stata oggetto di discussionei n Pa r l a m e n t o , d i a l m e n o u n ainter rogazione par lamentare . Leinterrogazioni a posteriori rivelano una

“leggerezza” (è un eufemismo) nella tu-tela degli interessi del Sud da parte di tuttii parlamentari meridionali davveroimperdonabile.

Ora è troppo tardi per le interrogazioni,che confermano impreparazione (perrimanere nel gergo scolastico) nei tempiin cui dovevano sapere e intervenire. Oraai rappresentati del Sud, che siedono inParlamento, nei Consigli regionali,provinciali, comunali, non rimane altro dafare che le barricate. Tutti insieme.Devono tirare fuori gli attributi, se lihanno, devono riportare alla ragioneTrenitalia, devono restituirci i vagoniletto, le cuccette, i treni diretti per tuttele maggiori città del Nord. E’ una verabeffa dividere l’Italia in due nel 150°dell’Unità d’Italia.

Pasquale Consiglio

Imminenti le iniziative culturaliper il 30° Anniversario dellafondazione dell ’Archeoclubd’Italia Onlus - sede di Bisceglie(1982 - 2012) che coinvolgerannoprincipalmente l’avv. FrancescoSpina, sindaco della città di Bisceglie;oltre alle adesioni di illustri docentidel mondo accademico, la Società diS tor i a Patr i a per l a Pugl i a ,Soprintendenze, Club Unesco,storici, autorità del campo giuridico,esponenti del mondo ecclesiale per ibeni culturali della Chiesa locale, laDeputazione della Cappella e del Museodel Tesoro di San Gennaro in Napoli(ospiti d’onore: il duca d’Andria RiccardoCarafa e il dr. Paolo Iorio), la dr. Barra,consigliere delegato alle attività turistiche,i l d r. G i ova n n i C a p r i o l i , i s o c idell’Archeoclub che, con stima, collaboranocon opera di volontariato.

L’Archeoclub d’Italia - Sede diBisceglie nasce su iniziativa di GinoPalmiotti nel lontano 1982, conl’adesione di alcuni amici, impegnati nellaCommissione Diocesana per l’Arte Sacra,all’ombra del campanile dell’episcopio,come sostienne l’illustre storico prof.Mario Cosmai.

Il Club cresce con il proposito ditutelare il patrimonio culturale ecclesiasticoche ha costituito, successivamente, il“Museo Diocesano” diretto dal dr.Giacinto La Notte; “l’Archivio Diocesano”;l a “B ibl io teca Arc ivescov i l e de lSeminario”. Il tempo libero , da parte deisoci, impegnato nel volontariato, haprodotto risultati vantaggiosi nellapromozione e valorizzazione culturaledella città di Bisceglie.

Si annoverano, nell’ambito del 30°anniversario della fondazione, diversecentinaia di convegni e conferenze con lapartecipazioni di storici locali e di docenti

del mondo accademico. In ultimo il dr.Giuliano Volpe, rettore dell’Università diFoggia e il dr. Mario Torelli, docente diEtruscologia dell’Università di Perugia;seguono oltre 30 pubblicazioni, realizzatesulla storia di Bisceglie. In particolare dueedizioni sui “Casali di Biseglie”, il“Demanio di Bisceglie e il Tavoliere”;due edizioni sull’archeologia preistorica diBisceglie e della Puglia; adesione alla“mostra e al catalogo di cartografia diBisceglie dal ‘500 al ‘900”; “mostra ecatalogo su mons. Pompeo Sarnelli”;restituzione delle 40 casse delle “raccolteMajellaro – Prelorenzo”, rientro dell’urnacineraria romana di Santa Margherita,oggi nel Museo Archeologico di Bisceglie;intitolazione dello stesso Museo a“Francesco Saverio Mayellaro”; fondazionedel Museo Etnografico “F. Prelorenzo”,ubicato presso la Torre Normanna; ilriconoscimento del “Dolmen Chianca”,come testimone - messaggero di pace, incollaborazione con il Club Unesco diBisceglie, diretto dalla dinamica PinaCatino, nonché socia dell’Archeoclub;l’istituzione della “Giornata della CulturaPugliese”(“Premio D’Angiò”), in ultimoil Premio Internazionale della Cultura,Arte e Spettacolo “Sergio Nigri”, chericeve consensi notevoli. L’elenco delleopere potrebbe continuare a lungo!

Al via le manifestazioni per il 30°anniversario dell’Archeoclub Bisceglie

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L a pento lacc ia è una garacarnevalesca in cui i partecipantibendati cercano di colpire con unbastone una pentola di coccio piena diregali e sospesa in alto insieme ad altrepentole piene d’acqua e cenere. Loscorso anno il mio piccolo nipotinoMauro, al primo anno di asilo, entranella mia stanza e mi da la notizia chea scuola (guai a chiamarlo asilo!) avevapartecipato alla gara della pentolacciae lui aveva colpito quella piena dicaramelle. Un episodio familiare checonservo nei miei ricordi e che mi haindotto a scrivere queste righe. Lapentola è un recipiente di coccio,metallo o porcellana con coperchio edue manici laterali, in cui di solitocuciniamo gli alimenti. Oggi nellecucine dominano le pentole di acciaiozincato, ma se sono di rame hannobisogno di essere stagnate, ovverorivestite di un sottile strato di stagno,operazione che può essere fatta da “ucaldarole” o “conza caldare”, il ramaio.Ogni giorno ritornando al Santissimolungo la discesa della rampa Carelli,c’era la bottega di un ramaio che ognimattina passava in via Don Minzoni,la strada di casa mia, con un figliozoppicante, carico di oggetto di rameo di stagno da consegnare; ad ogni pièsospinto gridava: “o caldarule oueh!”,un grido gutturale in cui eranoracchiusi tutti i sacrifici di quest’uomodi inverno o d’estate per guadagnareun tozzo di pane!

La parola “pentola” ha originelatina; deriva dal verbo “pendere”perché destinata a pendere sul fuococon una catena. Mio padre miraccontava che a mezza quaresima siusava spaccare una composizione difichi secchi con dentro i semi dimandorla arrostiti. Il fantoccio eracomposto da “u staddaune attale”, cioèi fichi secchi. Ai tempi dell’infanzia dimio padre un frutto secco potevasfidare qualsiasi cioccolato al mondo!A Palo del Colle, a mezza quaresimadi solito si svolge il palio “du Vicce”.Durante la quarta domenica diquaresima ci sono manifestazionidifficili da descrivere, poiché occorre

Sguardo d’insieme

LAPENTOLACCIAdi Mons.. Marino Albrizio

essere presenti e vivere le emozioni diquesti riti! Ricordo che raggiunsi Palodel Colle con mio padre, con la mia850, la parcheggiai in luogo sicuro eci recammo sulla via della cavallerescatenzone. Sospeso in alto c’era la trippa,uno stomaco di vacca, e i partecipantialla gara cavalcavano veloci cavalliarmati di asta e in corsa dovevanoferrare la tr ippa ; chi r iusc ivanell’intento conquistava il premio indenaro ed un tacchino vivo, in dialetto“u vicce”. Non è facile colpire ilbersaglio, i cavallerizzi erano ingroppa a cavalli veloci senza sella néstaffe, quindi fortemente instabili.Avevo il sospetto che in questa garaqualcuno variasse l ’altezza delbersaglio come avveniva a Biscegliedurante il palio del mare in cui il paloveniva spostato per favorire unc o n c o r r e n t e . I l t a c c h i n o ,tradizionalmente pasto nataliziopresso gli americani, è un grossoga l l inaceo propr io d i or ig ineamericana. Il nome deriva dalla vocefrancese “tache” ovvero macchia, quasidal piumaggio macchiato con il capo eil collo nudi e verrucosi, con codaerigibile nei maschi, allevato per le suecarni. Chiudo questo articolo con il

s i m b o l i s m o d i a l c u n i u c c e l l iappartenenti alla famiglia del tacchino.Il pavone ad esempio, un uccellooriginario dell’India con il capo adornodi un ciuffo di piume erette e di coloreblu; questo è il piumaggio dei maschicon ali picchiettate di grigio e nellaparte posteriore un lungo strascico dipiume verdi con occhi multicolori.L’arte antica raccolta nelle catacombee nelle basiliche si distingue per unagrande ricchezza di simboli. Proprioanimali e piante rappresentano i benisoprannaturali, simbolo dell’aldilà odei ministeri della Chiesa. Il pavoneche becca l’uva dalla pergola o lespighe del grano, spesso cesellate alpiano inferiore del calice sono simbolodi immortalità e vita divina attintadall’Eucarestia. Il pellicano, grossouccello tropicale, è dotato di un grossobecco munito nella parte inferiore diun sacco dilatabile per immagazzinareil cibo. La tradizione medievale loconsidera come simbolo di Gesù CristoRedentore dell’umanità. L’anticaiconografia cristiana ne fa largo usonei libri sacri della celebrazione dellasanta messa, specie nell’immagine delpellicano che si lacera il petto pernutrire i piccoli.

Nella notte tra giovedì 12 e venerdì13 gennaio, ignoti malviventi hannotrafugato 20 personal computer ed ilsistema di videosorveglianza presso gliuffici della Provincia di Barletta – Andria– Trani, siti in via De Gemmis a Trani.

D a i p r i m iaccertamenti effettuatidal Corpo di Polizia diStato, coadiuvato dalrepar to di Pol iz iaScienti f ica e dal laPolizia Provinciale,sono emersi tentatividi scasso agli ufficidirigenziali dei ServiziSociali e Politiche delL a v o r o e d e g l iAssessori preposti,Pompeo Camero e Carmelinda Lombardi.

In attesa di una celere risoluzione dellasituazione di disagio, parte del personaledipendente è stato temporaneamentetrasferito presso gli uffici del Centro perl’impiego di Trani, senza dunque sottrarsialla loro preziosa attività di front officecon i cittadini-utenti.

Nel giro di pochi giorni, gli uffici di

via De Gemmis saranno restituiti alle lorofunzioni con nuova dotazione di computer.

«Un gesto vile che mi lascia sgomentoed esterrefatto, specialmente alla luce delleimportanti funzioni che svolgono gli ufficiprovinciali di Trani, in ambiti quali le

Politiche Sociali e lePolitiche del Lavoro –ha commentato i lP r e s i d e n t e d e l l aProvincia di Barletta –A n d r i a – T r a n i ,Francesco Ventola -.R ipongo immensafiducia nell’operato dellaMagistratura, affinchèpossa esser fatta lucesull’increscioso episodio,che ci danneggia non

solo materialmente ma anche moralmente.Non posso che esprimere – ha poi conclusoVentola -, un sentito ringraziamento a tuttii dipendenti e dirigenti degli uffici di Trani,che, mossi da g randissimo sensoistituzionale, hanno garantito e garantirannola normale attività amministrativa, ancheattraverso l’uso dei propri personal com-puter in attesa del ripristino dei luoghi».

Furto di computer e del sistema divideosorveglianza alla sede dellaProvincia di Trani

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La storia si ripete, così come nelgirone d’andata anche in quello di ritornoil Bisceglie, dopo due sconfitte, trova lavittoria battendo l’Asti in una gara difficilecontro un roster di alto livello. Neroazzurriprivi dell’infortunato Antonelli, astigianisenza Lima, squalificato, e Cavinatoinfortunato.

Il primo sussulto è neroazzurro, al2’17” destro ravvicinato di Kaka, servitoda Mocellin, la palla sfiora l’incrocio deipali. Il livello di gioco è subito altissimo adispetto delle vere occasioni da gol chelatitano. Bisogna aspettare il 10’10” perannotare il tentativo dalla lunga distanzadi Caviglia, all’esordio casalingo, Casalone

Bisceglie Calcio a 5 - Seria “A”.Laion goleador, Asti battuto 2-1Il Bisceglie ottiene la

prima vittoria del 2012battendo il roster diTabbia. Decisiva ladoppietta del portiereneroazzurro. Esordiocasalingo in A perCaviglia e Colangelo

di Gianluca Valente

si distende e devia in corner.Dalla bandierina il Biscegliecostruisce male, Marcio sbagliai l passaggio e Pat ias neapprofitta e si invola ma ilpiemontese allarga troppo lamira e sciupa clamorosamente.Al 12’18” il Bisceglie passa invantaggio grazie al proprioportiere Laion il cui tiro dalladistanza viene favorito dal velodi Favero che inganna l’estremoospite Casalone. L’Asti non sta a guardareed al 13’50” Patias serve Bessa tutto solodavanti a Laion, ma il numero 15 astigianofallisce incredibilmente il lob. Gli ospitiaumentano la mole di gioco ed ineroazzurri non sembrano nella loromiglior giornata, soprattutto in fase diimpostazione. Al 17’15” ha del prodigiosol’intervento di Caviglia che stoppa il tiroa botta sicura di De Oliveira. Il pericolo siripresenta al 18’40” con Bessa che sbagliaclamorosamente a tu per tu con Laion,

favorendo il vantaggio biscegliese altermine della prima frazione di gioco.

Nella ripresa la novità è rappresentatadall’esordio casalingo in A anche per ilbiscegliese DOC Nico Colangelo. Passaappena 1’25” è il protagonista è “Nacho”Caviglia che ruba palla a Patias e sfoderaun potente sinistro da fuori che si stampasul palo interno alla sinistra di Casalone.Al 4’47” ancora Bisceglie con il nazionaleazzurro De Cillis che si invola in bandadestra, ma il suo diagonale termina di pocoa lato alla destra di Casalone. Con ilpassare dei minuti l’Asti guadagnadecisamente campo ed al 6’13” il parisembra cosa fatta, Zanella semina il panicoin area e conclude, Laion dice ancora dino, sulla respinta si avventa Corsini cheesplode il destro: l’estremo difensorenerazzurro si oppone alla grande. Passanoquaranta secondi e Favero si presenta solodavanti a Casalone, lo salta ma ilgiovanissimo estremo ospite chiude davero campione. All’8’ l’Asti pareggia,intervento dubbio ai danni di Clayton, gliarbitri fanno proseguire e Patias approfittadella disattenzione in fase difensiva deineroazzurri per scaricare in rete unviolento destro di prima intenzione. Gliospiti premono sull’acceleratore e la fased i f e n s i v a p u g l i e s e t r a b a l l apericolosamente, salvata da un grandeLaion. Al 17’ Mocellin serve Kaka in bandasinistra, ma il suo diagonale termina a lato.Al 18’05” nel momento più difficile per gliuomini di Capurso ci pensa Laion che vestegli abiti del bomber insaccando la rete del2-1 con un gran tiro dalla distanza. Ottavarete stagionale per il talentuoso estremodifensore biscegliese e gara che in praticatermina li, con l’Asti che cerca invano lavia del pari con Corsini quinto dimovimento, un tattica eseguita in manieraerrata. Neroazzurri che agguantano ilPutignano al settimo posto a quota 23punti in classifica, portando a + 9 ilvantaggio sulla zona play out. Martedì sitorna in campo, si va a render visita alFiumicino per una gara che promettegrandi emozioni.

Il 60enne tecnico di San MicheleSalentino richiamato dalla dirigenzanerazzurra per rimpiazzare il dimissionarioParrillo. E intanto arriva il primo acutoesterno, ottenuto non senza fatica sul campodel Giugliano.

Prime due settimane del nuovo annopregne di novità in casa Ambrosia.All’indomani della rovinosa debacle (-25)nel derby del 5 gennaio sul parquet diMartina Franca, il tecnico Adolfo Parrillorassegnava le dimissioni irrevocabili, accoltea malincuore dalla dirigenza presieduta daMimmo Di Benedetto. Nella successivasfida casalinga dell’8 gennaio con ilFrancavilla, valida per l’ultima d’andata, eraMarco Lattanzio (fino allora vice diParrillo) a guidare la compagine nerazzurra,ma l’esito finale (decima sconfitta stagionale,con il punteggio di 58-66) induceva ladirigenza ad optare per un clamorosoritorno in panchina, quello di Lillino Ciracì,il coach più vincente nella storia dellapallacanestro biscegliese.

«Sono contento di essere tornato in unambiente che mi ha sempre stimato edapprezzato – esordisce l’esperto allenatoreoriginario di San Michele Salentino - . Hoaccettato l’incarico senza esitazioni, aprescindere dalla situazione di classifica edal roster nuovo, pur avendo allenato inpassato Storchi e Nardin proprio qui aBisceglie. Ritengo che l’Ambrosia abbia

Basket. Ambrosia, torna coach Ciracìe arriva il primo blitz stagionale

molti margini di miglioramento, ma i tempiper risalire la china sono ristretti e nondobbiamo lasciarci sopraffare dall’ansia, purriconoscendo l’attuale situazione delicata.Se dovessimo fermarci ai freddi numeri, lasquadra ha denotato nell’ultimo periodochiare difficoltà in fase offensiva, conpercentuali al tiro molto basse, ma taliproblemi potrebbero essere dipesi da tantifattori. Sarà mio compito provare amigliorare l’intesa e gli automatismi. Sonocarico a pallettoni per intraprendere questonuovo cammino – sottolinea Ciracì - , inquesti mesi mi è un po’ mancata lasoddisfazione di creare le cose, sono prontoa dare il massimo come sempre». Nel giornodel suo ritorno in panchina, avvenuto sabatoscorso nel match della prima giornata diritorno, l’Ambrosia ha conquistato il primocolpaccio della stagione superando il fanalinodi coda Giugliano in un concitato finale (51-53). Artefice di una prima metà di garabrillante, certificata da un vantaggio massimodi 21 punti, nella ripresa la squadra nerazzurraincappa in un lungo black-out permettendoai campani di ristabilire l’equilibrio nell’ultimogiro di lancette prima del decisivo canestro diCarrichiello. Prossimi impegni. Domenica 22capitan Storchi e compagni riceveranno il Rietisulle tavole del PalaDolmen, mentre l’ultimoappuntamento di gennaio (domenica 29) è inprogramma sull’ostico rettangolo di Roseto. (Mino Dell’Orco)

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Quando viene meno la lucidità e lascaltrezza per chiudere le partite, siincorre spesso in spiacevoli sorprese. Nellaterza giornata di ritorno il Bisceglie provasulla sua pelle una delle più popolari regolenon scritte del calcio rimediando unostriminzito pareggio per 1-1 sulrettangolo di Maglie. Al cospetto di unavversario annunciato in profonda crisi, inerazzurri – reduci viceversa da 7 successiconsecutivi – par tono con pigl ioautorevole sbloccando il punteggio al 13’su autorete del difensore salentino Sicuroe sfiorando a più riprese il raddoppio conle iniziative di Moscelli, Di Rito eTenzone. In apertura di ripresa il portieremagliese Sakho sventa altre due insidie,

Calcio Eccellenza. Bisceglie,pareggio deludente a MaglieDopo il successo per 2-0

sul Locorotondo nellaprima uscita del 2012, inerazzurri incappano inuna prova incolore nellatrasferta salentina ecomplicano la rimontaalla vetta occupata dalMonopoli.

di Mino Dell’Orco

quindi il Bisceglie decelera e fatalmentearriva il gol di Cristaldi che ristabiliscel’equilibrio ed interrompe dopo 570’l’inviolabilità della porta biscegliese. Nelsegmento finale dell’incontro la reazioneospite è generosa quanto disordinata, cosìl’unica vera chance capita al centraledifensivo Sabini, tra i migliori in campo, ilcui tiro in acrobazia termina di poco a lato.Negli spogliatoi del “Tamborino Frisari”è palpabile la delusione del clan nerazzurroper la ghiotta opportunità buttata alleor t i che. «I ragazz i hanno presosottogamba questa trasferta, nonostanteci fossimo raccomandati parecchio allavigilia – esordisce il direttore sportivoEmanuele Belviso - . E’ mancata la giustadeterminazione, ho contato almeno ottonitide palle gol da parte nostra non

concretizzate per superficialità o eccessivoegoismo. Alla fine il Maglie ci ha castigatoed ora riprendere l’inseguimento alMonopoli sarà ancor più complicato.Domenica prossima (22 gennaio)riceviamo il San Paolo, ultimo della classema vittorioso oggi sul Fasano. Aspettiamouna reazione importante del gruppo».L’ultimo impegno di gennaio per ilBisceglie è in programma domenica 29 sulterreno del Copertino.

Classifica del torneo di Eccellenzadopo la terza giornata di ritorno:Monopoli 47, Bisceglie 41, Cerignola 39,Corato 29, Racale 28, Manfredonia 27,Noicattaro 25, Copertino 21, Fasano 20,Tr icase e Magl ie 18 , Vieste 17 ,Locorotondo, Terlizzi e Francavilla 16,San Paolo 9.

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Calcio a 5, per Olimpiadi importantesuccesso in chiave salvezza. Nella secondagiornata di ritorno Olimpiadi cala il pokeral PalaDolmen sul fanalino di codaConversano, intasca la sesta affermazionein campionato e arpiona il settimo postoportando a +2 il margine sulla zonaplayout. Biancazzurri artefici di una provain crescendo: ad un primo tempo tra lucied ombre segue una ripresa più convincente.Sono gli ospiti a schiodare il risultato conl’acuto al 10’ di Rotondo. La squadra diSciacqua reagisce impattando a 2’ dalriposo grazie ad Acquaviva. In avvio disecondo tempo D’Addato è vigile su unpaio di insidie avversarie, ma al 6’ è ancoraAcquaviva a gonfiare la rete ospite. Correil 9’ quando Caggianelli firma il tris acoronamento di un’iniziativa personale. Apochi spiccioli dalla sirena ci pensa Russoa firmare il definitivo 4-1.

CAVALLARO, bella esperienza aiCampionati Italiani di Bolzano. LaPolisportiva Gaetano Cavallaro ha presoparte con una massiccia spedizione di 12atleti ai Campionati Italiani di ciclocross,ospitati quest’anno presso il Safety Parkdi Vadena (Bolzano). La trasferta in terraa l t o a t e s i n a h a r a p p r e s e n t a t ol’appuntamento clou della stagioneinvernale fuoristrada per la società

Caleidoscopio. Olimpiadi sullastrada giusta verso la salvezza

di Mino Dell’Orco

presieduta da Francesco Piccolo, reducedalla tripletta al Campionato Intersudfirmata dagli acuti di Krizia Ruggieri,Alessandra Mastrototaro e Mauro Pic-colo. Tra gli Esordienti del 2° anno,l’alfiere biscegliese Mattia Patruno haottenuto il 13esimo posto, mentre inambito femminile Lucrezia Di Benedetto(Allieve 2° anno) e Alessandra Mastrototaro(Allieve 1° anno) si sono piazzaterispettivamente in 11esima e 14esimaposizione. Nella categoria Allievi 2° annoMauro Piccolo ha sfiorato l’ingresso neitop 10 tagliando il traguardo in 12esimaposizione, mentre nella prova JunioresGianvito Di Niso si è difeso strenuamenteconquistando il 18esimo. Il bilancio dellaCavallaro è completato dall’ottavo postodi Krizia Ruggieri nella gara Donne Elite.

VOLLEY, Sportilia rullo compressore.Non conosce ostacoli l’autorevole marciadi Sportilia. Dopo aver travolto ilmalcapitato Amatori Volley Bari per 3-0negli ottavi di Coppa Puglia, il sestettoallenato da Nicola Nuzzi ha riservato ilmedesimo trattamento al Triggianonell’ultimo turno d’andata di serie D,preservando così il percorso netto (11successi in altrettante gare). I parziali di25/15, 25/16, 25/17 in poco più di un’ora

attestano la superiorità di Sportilia,artefice di una prova attenta e determinatain ogni fondamentale. In evidenza legemelle Angelica e Antonella Todisco.

ATLETICA, parte bene la stagioneindoor per Lucia Pasquale. E’ iniziata colbotto la stagione indoor per il movimentodell’atletica biscegliese. Il Palasport diA n c o n a h a o s p i t a t o l a p r i m amanifestazione al coperto del 2012, nelcorso della quale sono saliti alla ribaltaEusebio Haliti e Lucia Pasquale, entrambiallenati da Tonino Ferro. Particolareimpressione ha destato la performancenella prova dei 400 metri da parte dellaPasquale, argento ai Campionati ItalianiAllieve nella passata stagione. La 17enne“freccia” biscegliese si è infatti classificataal secondo posto assoluto alle spalledell’esperta azzurra Giulia Arcionitagliando il traguardo in 55”87, crono dispessore tecnico ragguardevole che laproietta al secondo posto di tutti i tempinelle graduatorie italiane Under 18. Nellamedesima competizione si evidenziainoltre il buon esordio di Eusebio Haliti:il ventenne albanese, in attesa dellacittadinanza italiana, ha trionfato condisinvoltura nei 400 metri maschilicompletando la propria fatica in 47”14.