15 Giorni - Numero 16 - 21 Maggio 2014

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quindicinale d’informazione Mercoledì 21 Maggio 2014 Anno II Numero 16 GUBBIO Gubbio - Via dell’Arboreto Gualdo Tadino - Via V. Veneto presso VINCA IL MIGLIORE E... GUBBIO ASPETTA IL NUOVO SINDACO . IL 25 MAGGIO URNE APERTE DALLE ORE 7 ALLE 23 . SONO 5 I CANDIDATI PER LA GUIDA DI PALAZZO PRETORIO CON 13 LISTE , DI CUI 7 CIVICHE, E 278 IN LIZZA PER 24 POSTI IN CONSIGLIO COMUNALE. IL CENTROSINISTRA È SPACCATO . IL CENTRODESTRA PUNTA SU GAGLIARDI. C’È L’INCOGNITA GRILLINI. POTREBBE PESARE L’INCHIESTA GIUDIZIARIA SOPRATTUTTO GOVERNI

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Trascorso vorticosamente il periodo ceraiolo, 15 Giorni torna in distribuzione in oltre 450 locali pubblici del comprensorio eugubino con un numero dedicato in buona misura all'imminente tornata elettorale. All'interno è presente un vero e proprio speciale con tutte le informazioni richieste: dall'elenco dei candidati consigliere alle schede di candidati a sindaco, dalle modalità di voto all'appello affinché queste elezioni possano rappresentare davvero rappresentare un punto di svolta per la città. Non manca poi una robusta parte (anche fotografica) dedicata alla Festa dei Ceri, con i momenti salienti di un'edizione indimenticabile. Spazio poi all'attualità con temi particolarmente caldi come quelli legati a pignoramenti e inchieste, una finestra sull'imminente Palio della Balestra e molto altro ancora. 15 Giorni lo trovi in distribuzione in tutti i locali pubblici, bar, edicole, nelle scuole e nelle attività del Comune di Gubbio

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quindicinale d’informazione

Mercoledì 21 Maggio 2014 Anno II Numero 16

GUBBIOGubbio - Via dell’ArboretoGualdo Tadino - Via V. Veneto

presso

VINCA IL MIGLIORE E...

GUBBIO ASPETTA IL NUOVO SINDACO. IL 25 MAGGIO URNE APERTE DALLE ORE 7 ALLE 23. SONO 5 I CANDIDATI PER LA GUIDA DI PALAZZO PRETORIO CON 13 LISTE, DI CUI 7 CIVICHE, E 278 IN LIZZA

PER 24 POSTI IN CONSIGLIO COMUNALE. IL CENTROSINISTRA È SPACCATO. IL CENTRODESTRA PUNTA SU GAGLIARDI. C’È L’INCOGNITA GRILLINI. POTREBBE PESARE L’INCHIESTA GIUDIZIARIA

SOPRATTUTTO GOVERNI

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MESSAGGIO ELETTORALE A PAGAMENTO

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CHI FARÀ IL SINDACO AVRÀ TANTE GATTE DA PELARE

VELENI, COLPI BASSI, LITIGI: IL QUADRO POLITICO È FRAMMENTATO. VINCERE LE ELEZIONI NON È TUTTO: BISOGNERÀ POI

GOVERNARE UNA CITTÀ PIENA DI PROBLEMI, CON I BILANCI COMUNALI IN PROFONDO

ROSSO PER I GUAI ATTORNO ALLA DISCARICA DI COLOGNOLA. IL PERICOLO

È L’AUMENTO DELLE TASSE LOCALI. L’ECONOMIA È IN GINOCCHIO E GLI

IMPRENDITORI NON GARANTIRANNO SOLDI SE NON SARANNO ADOTTATE LE DOVUTE STRATEGIE DI SVILUPPO

Vincere è un conto, governare è un altro. L’abbiamo capito bene in tutto questo tempo. Orfeo Goracci l’ha fatto per nove anni, più l’appendice della delfina Maria Cristina Ercoli, poi una mattina di febbraio, due anni fa, sono piombate le volanti dei Carabinieri in città per una retata d’arresti storica con una serie di accuse pesantissime, a cominciare dall’associazione a delinquere e la concussione. Diego Guerrini l’ha fatto per due anni, salvo poi arrendersi di fronte alla maggioranza di centro-sinistra andata in frantumi. Adesso sotto a chi tocca. Dovrà vin-cere e convincere governando. Già, questo è il punto. Le elezioni non sono tutto, perché promettere è facile mentre mantenere le promesse è complicato. Specie dopo l’inchiesta giudiziaria Trust che ha scoperchiato il pentolone e non è ancora conclusa con gli effetti che ci sono stati, ci sono ancora e ci saranno.Chi dei cinque candidati a sindaco, con le relative liste a so-stegno, prenderà in mano le redini di palazzo Pretorio, si ri-troverà con una città divisa e litigiosa su tutto, ma soprattutto in fortissima difficoltà. Troverà l’economia in ginocchio e gli imprenditori che non potranno sostenere i progetti della nuo-va Amministrazione Comunale se non in presenza di chiare e producenti strategie per lo sviluppo e la crescita.Alle elezioni si presenta un centrosinistra spaccato, con la so-lita storia del Pd (erede di Pds e Ds) spaccato e con dirigenti e tesserati in libera uscita tra le guerre intestine. Il centrode-stra ha deciso di puntare su Gagliardi che si è lanciato in pista con una lista civica incassando strada facendo la convergen-za di berlusconiani, alfaniani, meloniani. La vera incognita è rappresentata dai grillini: alle ultime politiche il Movimento 5 Stelle ha raggiunto il 30% dei consensi: dovesse ripetersi, sull’onda anche dell’aggancio delle elezioni Comunali alle Eu-ropee, potrebbe accadere di tutto.Con l’aria che tira, ci sarà il ballottaggio. Salvo sorprese. Se sarà tutto interno al centrosinistra, allora faranno l’ago della bilancia i goracciani del ticket Rifondazione Comunista-Gub-bio Libera che ce l’hanno a morte col Pd (nel 2011 fu un ma-trimonio solo d’interesse durato poco).

Se passa Rughi (a scapito di chi?) bisognerà vedere i margini e cosa faranno gli esclusi, in un discorso evidentemente più complesso. I pronostici sono tutti per Palazzari, Rughi e Sti-rati (in ordine alfabetico) con i grillini capaci di tutto e dal pronostico indecifrabile. Gagliardi e il centrodestra non si rassegnano a un ruolo da comprimari, anche se sono partiti in ritardo e rischiano di venire schiacciati. Lupini prova a riac-cendere gli animi dei nostalgici e rispolvera l’ascia di guerra delle battaglie ideologiche (no all’incenerimento dei rifiuti - e qui è in buona compagnia -, no al gasdotto, no al progetto del-le Logge dei Tiratori, no a questo e a quell’altro).Di sicuro, passato il voto, il nuovo sindaco si ritroverà un bi-lancio comunale in profondo rosso per i mancati introiti dalla discarica di Colognola, che anzi dovrà essere risanata (aspet-tando gli esiti del filone giudiziario dell’inchiesta Trust che farà chiarezza sulla gestione nel decennio 2001-2011), e le spese da sostenere per smaltire i rifiuti a Borgo Giglione di Magione.C’è poi la questione in sospeso del Puc di San Pietro, che se non ultimato costringerà il Comune a dover restituire tre mi-lioni e mezzo di fondi europei già spesi per il parcheggio mul-tipiano di via di Fonte Avellana bloccato da oltre quattro anni. È facile prevedere che bisognerà far leva sulla tassazione lo-cale per raccapezzare un pò di soldi, sapendo fin d’ora che le entrate ordinarie e buona parte delle tasse già in essere servi-ranno per pagare gli stipendi del personale e gestire i servizi chiave del consenso elettorale coltivato per lunghi anni. Le prospettive sono durissime. Ecco perché vinca il migliore e soprattutto governi.

di MASSIMO BOCCUCCI

LA PAROLA ALE URNE I cinque candidati alla carica di sindaco.Da sinistra: Ennio Palazzari, Rodolfo Rughi, Pavilio Lupini,

Filippo Mario Stirati, Francesco Gagliardi

COPERTINA

MESSAGGIO ELETTORALE A PAGAMENTO

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Indagano i magistrati. Indagheranno anche i po-litici. Non c’è pace per il Puc di San Pietro, con il maxi-parcheggio di via di Fonte Avellana i cui lavori sono bloccati ormai da oltre quattro anni. Un filone dell’inchiesta giudiziaria Trust ha mes-so l’operazione sotto i riflettori e sono attesi svi-luppi per capire bene cosa è realmente successo dal varo del bando di gara all’iter dei lavori che si sono poi bruscamente interrotti. Va ricordato come nell’aprile 2010, in piena campagna elettorale per le regionali, l’allora sinda-co Orfeo Goracci assicurò che entro agosto il parcheggio sarebbe stato ultimato e inaugurato. Promessa elettorale? Fate voi.C’è di più. Ora s’avanza la prospettiva di una commissione d’in-chiesta. Potrebbe essere proprio questo uno dei primi atti del con-siglio comunale che uscirà eletto. L’iniziativa è annunciata dal Mo-vimento 5 Stelle. I grillini vogliono vederci chiaro, sia se avranno responsabilità di governo e sia se saranno chiamati all’opposizio-ne. Il Puc di San Pietro rimane comunque un problema gigantesco con implicazioni economiche potenzialmente devastanti. Il par-cheggio multipiano, reclamizzato come la realizzazione del secolo, è fermo mentre c’è chi ne chiede lo smantellamento. L’opera pub-blica si porta dietro una mannaia che rischia di far saltare i conti del Comune paralizzando il bilancio per lunghi anni. Il rischio è di dover restituire tre milioni e mezzo di fondi europei già spesi.

Il parcheggio avrebbe dovuto essere ultimato e l’operazione ha già ottenuto la deroga rispetto ai tempi prefissati, con la Regione che sta chiu-dendo un occhio mentre i soggetti istituzionali europei sono ignari, almeno per ora, di quanto sta succedendo. Il commissario straordinario Maria Luisa D’Alessandro lascia in eredità una tabella di marcia per ultimare il Puc nel giro di

tre anni. Ma bisognerà vedere come si muoverà chi vincerà le ele-zioni e se le istituzioni europee faranno verifiche.Il Movimento 5 Stelle ha preso posizione sulla vicenda. Il can-didato a sindaco Rodolfo Rughi si è espresso duramente: “Noi siamo sempre stati fortemente critici e vogliamo vederci chiaro in questa storia”. L’allora sindaco Goracci ricorse, nel 2007, a un bando europeo al quale inizialmente mostrarono interesse sette tra imprese e associazioni temporanee d’impresa. Ma all’atto pra-tico partecipò alla gara il solo sodalizio locale San Pietro Project Financing Srl. L’operazione, così come impostata nel bando, ap-parve a imprenditori ed esperti una rimessa economica. Nel tem-po quelle valutazioni pessimistiche si sono rivelate reali, finché si è arrivati al blocco totale dei lavori. Oggi il maxi parcheggio si presenta come un blocco informe di cemento nel cuore del centro storico. Perciò è stato ribattezzato ecomostro tra furibonde pole-miche e denunce. M.Boc.

ATTUALITÀ

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MAGISTRATI E POLITICI INDAGANO SUL PARCHEGGIO

IL PUC DI SAN PIETRO RESTA NELL’OCCHIO DEL CICLONE. UN FILONE DELL’INCHIESTA GIUDIZIARIA TRUST SI STA OCCUPANDO DELLA SCOTTANTE VICENDA. I GRILLINI ANNUNCIANO

CHE PROMUOVERANNO UNA COMMISSIONE D’INCHIESTA IN CONSIGLIO COMUNALE

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LA CRISI MORDE SEMPRE DI PIÙ: L’UFFICIALE GIUDIZIARIO INTERVIENE A UNA MEDIA DI 100 VOLTE AL MESE. MANCANO PERFINO I SOLDI PER LE BOLLETTE E LE RATE DEL MUTUO. GLI IMPORTI VARIANO DA 200 EURO A OLTRE 50MILA. IL SETTORE CHE STA PEGGIO È L’EDILIZIA

Pignoramenti in aumento anche per bollette e mutui

Segnali di ripresa economica? Macchè. Anzi, ci sono rivelatori che nel territorio eugubino e comprensoriale indicano una situazione sempre più grave e preoccupante. Brutta sto-ria, bruttissima. I dati sui pignoramenti hanno raggiunto livelli imbarazzanti: nel comprenso-rio eugubino-gualdese si registra una media record di oltre un centinaio al mese, di cui la metà riguardano le famiglie e un terzo le rate non pagate dei mutui casa. Tra le ingiunzioni di pagamento finiscono perfino le bollette di acqua, luce e gas. Gli importi variano da un mini-mo di 200 euro fino a 50mila euro e oltre. Il settore che se la passa peggio è quello edilizio, tirandosi dietro l’indotto, dagli elettricisti agli idraulici e i falegnami, fino ai trasportatori.Risultano in numero crescente i nuclei familiari alle prese con le difficoltà economiche quotidiane. E c’è un altro elemento che mette paura: il territorio di Gubbio incide sul volume dei pignoramenti mensili per oltre il 70%. La situazione sta pren-dendo una pessima piega e le prospettive non sono affatto in-coraggianti. Per capire la portata del fenomeno basta ricordare che fino a quattro-cinque anni fa il numero medio si aggirava sui 50-60 pignoramenti al mese e che la percentuale d’inciden-za solo eugubina si attestava attorno al 30%. Dunque, l’impat-to negativo nell’area di Gubbio visto in proporzione è ancora

più marcato.Il territorio di azione dell’ufficiale giudiziario, nell’Alto Chiascio e in parte nell’Al-to Tevere, sull’intero ambito provinciale, com-prende la fascia di Gubbio, Pietralunga, Scheg-gia e Costacciaro, e l’altro blocco omogeneo di Gualdo Tadino, Fossato di Vico e Sigillo. La media mensile di un centinaio di pignoramen-ti interessa le situazioni debitorie più dispara-

te. L’aspetto più preoccupante è che colpisce le famiglie nella gestione della vita quotidiana e dei servizi casalinghi, come i consumi domestici.Il crescente disagio è quindi evidenziato dalla situazione sui mutui sulle case. Fino a qualche anno fa, questo era un aspet-to praticamente sconosciuto, mentre l’incidenza ora aumen-ta toccando punte del 30-40%. Il livello generale di ricchezza scende, mentre sta salendo a dismisura quello dei pignora-menti con ripercussioni sullo stato di benessere e le prospetti-ve per le nuove generazioni. Prende sempre più piede la con-vinzione che per la prima volta i figli staranno peggio dei propri genitori.È risaputo che nei prossimi mesi calerà ulteriormente l’occupa-zione visto che le imprese locali, a cominciare dai gruppi leader del cemento, sono già ricorse alla cassa integrazione ordinaria e in deroga. E lo faranno ancora di più.

ECONOMIA I dati segnalano un disagio crescente, specie nel territorio eugubino

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di MASSIMO BOCCUCCI

STIRATI SINDACO

Elezioni amministrative Gubbio25 maggio 2014

Gloria Pierini

MESSAGGIO ELETTORALE A PAGAMENTO

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SI PREPARA IL BANDO DI GARA E A SETTEMBRE L’AFFIDAMENTO DELL’APPALTO PER ANDARE AVANTI SULLA STRADA PIAN D’ASSINO. IL PROBLEMA È CHE COSTANO TROPPO GLI ALTRI

DUE STRALCI FINO A MONTECORONA: ROCCO GIRLANDA SPINGE PER UN NUOVO PROGETTO

VIABILITÀ Già stanziati i fondi per la realizzazione del secondo tratto della variante

Al bando di gara metteranno le mani in tempi brevi. Sì, perchè a settem-bre si vuole affidare l’appalto e par-tire con i lavori che verranno portati per dodici-quindici mesi. È questo il piano per far partire l’ammoderna-mento del secondo tratto a ovest della strada Pian d’Assino, da Moca-iana al bivio di Pietralunga, di circa quattro chilometri. Ci sono i fondi, ovvero 72 milioni stanziati dal Go-verno Letta attraverso il Cipe (Comi-tato interministeriale per la programmazione economica).Sull’attivazione del cantiere non ha dubbi Rocco Girlanda, stretto collaboratore del ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, dopo che da sottosegretario in quel ministero ai tempi di Letta premier aveva perorato la causa della viabilità eugubina fatta inserire in un pacchetto globale di circa 330 milioni per opere pubbliche sull’intero territorio nazionale.Se per procedere su questo secondo tratto, dopo i circa sei chi-lometri del percorso da Madonna del Ponte a Mocaiana inau-gurati il 7 ottobre scorso, non si temono intoppi o brutte sor-prese, resta complesso il completamento fino a Montecorona e all’innesto con la superstrada E-45.

Gli altri due stralci funzionali, per i quali c’è il progetto esecutivo volu-to a suo tempo dal sindaco Orfeo Goracci, sono così come concepiti economicamente insostenibili: dal bivio per Pietralunga a Camporeg-giano ci vogliono 120 milioni di euro, da Camporeggiano a Umbertide ne servono altri 52. Questa prospettiva non appare pra-ticabile, proprio per una questione di costi altissimi, al punto che Girlan-

da rilancia un segnale perché con la Regione venga ripensato il progetto cercando delle soluzioni economiche ridotte. C’è un’ipotesi operativa che potrebbe consentire con 70 milioni di completare il tracciato, a fronte dei 172 per i due stralci proget-tati, al di là di un impatto ambientale più evidente ma comun-que nel rispetto delle normative. Girlanda confida che mentre sarà attivato il cantiere per il tratto da Mocaiana al bivio di Pie-tralunga, si possa aprire un tavolo istituzionale e tecnico per definire il programma di completamento dei 12 chilometri che a quel punto mancheranno per ultimare la Pian d’Assino.

di MASSIMO BOCCUCCI

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Presto l’appalto per il tratto daMocaiana al bivio di Pietralunga

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SVINCOLO L’innesto della Pian d’Assino a Mocaiana

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MESSAGGIO ELETTORALE A PAGAMENTO

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LA SFIDA DEI SINDACISPECIALE AMMINISTRATIVE

È nato l’8 giugno 1965 a Umbertide. È laureato in ingegneria elettronica. È un imprenditore nel settore tec-nologico informatico. Ha un’azienda di tecnologie ed è direttore tecnico tecnico di un’azienda che si occu-pa di superare il digital divide nelle zone rurali. È presidente di un’asso-ciazione che gestisce una bottega equosolidale a Gubbio. Non ha pre-cedenti esperienze politiche né si è mai candidato. Dal 2011 è nel Movi-mento 5 Stelle e nelle consultazioni dello scorso 13 gennaio, al quale hanno partecipato unicamente gli iscritti al meet-up del movimento, è stato eletto portavoce (e quindi candidato) dello stesso. Ha la pas-sione per i libri, fumetti, fotografia, pittura, danza, viaggi e cucina. Ha suonato la tromba per tanti anni in un gruppo e ancora si diletta con qualche duetto.

RODOLFO RUGHI

È nato il 7 giugno 1975 a Taurianova in provincia di Reggio Calabria. Ha studiato all’università di Perugia dove si è laureato in giuri-sprudenza. Esercita la professione di avvocato con studi legali a Gubbio e a Perugia. È stato fino al marzo scor-so presidente del Rugby Gubbio. Frequenta Gubbio dal 1994. Ha un precedente da candidato al consi-glio comunale che risale al 2003 in Calabria alle amministrative con una lista civica dove è arrivato primo dei non eletti. A Gubbio non ha prece-denti esperienze politiche né si è mai candidato.

FRANCESCO GAGLIARDI

È nato il 21 giugno 1954 a Gubbio. Lau-reato in lettere, in-segna latino e greco, ed è vicepreside, al liceo “Giuseppe Maz-zatinti”. Collabora con il professor Luigi Miraglia, al quale si deve l’introduzione in Italia del “Metodo Natura”, pratica didattica di apprendimento delle lingue clas-siche. È stato consigliere comunale, vice-presidente della Provincia di Perugia nel 1990, assessore alla cul-tura e vice-sindaco nella Giunta di Ubaldo Corazzi dal 1997 al 2001. Nel periodo di impegno amministrativo ricorda in particolare l’acquisizione dell’ex Seminario e di parco Ran-ghiasci, l’organizzazione del festival Umbria Fiction, Biennale di arte contemporanea, mostre d’arte sul lustro di Mastro Giorgio, Gubbio Fe-stival, gestione e promozione della fiction televisiva Don Matteo.

FILIPPO MARIO STIRATI

PAVILIO LUPINI

È nato il 27 marzo 1965 a Gubbio. È laureato in ingegneria nucleare. Insegna elettrotecnica all’Its “Maria Letizia Cassata”. Dal 1999 al 2001 è stato assessore ai lavori pubblici con sindaco Ubaldo Corazzi (Pds). Nel 2001 è stato eletto da indipendente con Rifondazione Comunista in con-siglio comunale ed è stato assessore all’urbanistica, assetto del territorio, terremoto e protezione civile nella Giunta di Orfeo Goracci fino al 2005 quando è stato eletto consigliere re-gionale per Rifondazione Comunista con 3.599 preferenze. In Regione ha ricoperto il ruolo di vicepresidente della Commissione vigilanza e con-trollo e ha presieduto la Consulta umbra per l’emigrazione. Nel 2009 ha lasciato Rifondazione Comuni-sta per passare a Sinistra Ecologia e Libertà. È candidato a sindaco con Rifondazione Comunista e Gubbio Libera dopo aver lasciato Sel che ha deciso di appoggiare Filippo Mario Stirati.

ENNIO PALAZZARI

È nato il 2 maggio 1944 a Gubbio. Per lui una carriera bancaria dal 1963 al 1992 fino alla qualifica di condirettore generale. È stato di-rettore generale di Sviluppumbria SpA, azienda di proprietà della Re-gione e di 10 istituti di credito per la promozione del territorio. È stato direttore generale di Gepafin SpA, azienda della Regione e di 12 istituto di credito e della Comunità Europea per lo sviluppo della piccola media impresa. È stato direttore generale di Capitale e Sviluppo SpA e Nuova Fin SpA, società costituite da 12 istituti

bancari e Gepafin SpA. È stato diri-gente del gruppo Sirio Ecologica SpA dal 1985 al 2002. È stato presidente del consiglio di amministrazione del gruppo editoriale EDM costituito dall’Editoriale La Stampa di Torino e gruppo Donati-Griffini. In carriera an-che amministratore delegato di S.I.S. SpA, Natura SpA, Montefeltro Servizi Srl, Acquagest Srl, ESA SpA (tutte so-cietà a capitale pubblico-privato nel settore ambientale), e presidente del consiglio di amministrazione di A.P. Produzione Ambiente. Non ha precedenti esperienze politiche né si è mai candidato.

I MAGNIFICI CINQUEUn incontro in campagna elettorale

durante il quale tutti e 5 i candidati alla carica di sindaco erano presenti. Chiun-que salirà a Palazzo Pretorio lo farà per

la prima volta assoluta

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SI PRESENTANO I 278 CANDIDATI A PALAZZOC’È POSTO SOLO PER 24

SPECIALE AMMINISTRATIVE

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RIFONDAZIONE COMUNISTA GUBBIO LIBERA

Sostiene la candidatura diBrunello Castellani

Sostiene la candidatura diPavilio Lupini

Sostiene la candidatura diPavilio Lupini

POPOLARI PER GUBBIO IMPEGNO PER GUBBIO

Sostiene la candidatura diBrunello Castellani

PARTITO DEMOCRATICO

Sostiene la candidatura diFranco Cotulelli

Sostiene la candidatura diEnnio Palazzari

Sostiene la candidatura diEnnio Palazzari

Sostiene la candidatura diEnnio Palazzari

L’ULTIMO CONSIGLIOIl 24 maggio 2013 la Giunta Guerrini si riuni-sce per l’ultima volta. All’ordine del giorno c’è l’approvazione del bilancio che per l’ennesi-ma volta non incassa la fiducia della maggio-ranza in consiglio. Da quel giorno, e per un

anno intero, Gubbio è rimasta commissariata, con la dott.ssa Maria Luisa d’Alessandro che

s’è sostituita alla precedente giunta.

Valentina BaldelliMaurizio BagnarelliAndrea BaioccoEisa BettelliMarta CaparrucciMichele CappannelliPasquale Di BaccoGiada LatiniMariuccia LepriMilena MariottiSelena MonacelliGiuseppe M. Nardelli

Omero PierottiDaniele RidolfiMarco TomassoliJessica Vagnarelli

Mauro AgostinelliGiampiero BazzucchiEzio Maria CardarelliFrancesca CastellaniPatrizio CerbellaPaolo Maria CodoviniDelia Maria Di PietrantonioMarta FarnetiCristiana FiorucciFabio GaggiottiDaniela MencarelliGuido Monacelli

Marco MonacelliRossano MonacelliRita PagnozziGiuliano PanfiliLuca PanfiliGiuseppe PannacciAlberto PasquiniGiancarlo PellegriniEnrico PiergentiliGiovanna UccellaniFrancesco ZaccagniTiziana Zeppa

Francesca BaciottiLuca BarilariAntonelal BocciMarco CardileSara CardoniSimone CeccacciFabrizio CerbellaGabriele CerbellaLuca CuccariniMario FrancioniRoberto FrancioniMassimiliano Grilli

Nancy LatiniMaria Pia LorenziLorena MarionniCatia MariottiMichela MenichettiFederico PanfiliAndrea PasseriDiego PierottiRiccardo RossiClaudio RuspiVirna VenerucciLuca Vinti

Aviano RossiLuca AlunnoSalvatore AngeloniClaudio BellucciRemo BellucciGiordano BorioGianfranco BottaluscioMatteo CappannelliCathy FiorucciValentina FiorucciLeontin Haidu VasileRoberta Lattuada

Erica MassucciMassimo MatteucciMassimo MorelliSara PalazzariMariaClara PascoliniStefano PascoliniPatrizia RosiniSamanta ScarinciWilliam ScesiAlessandra ScottiGaetano Tinti

Luca BaldelliLuca CasagrandeFausto Procacci detto ScatizzaGloria SeveriniGiacomo CecchettiNello MarchiKatia BarbacciMarcos Raul Tursi E.Fabio SebastianiRiccardo FarnetiGiulia Cecchetti

MariaStella TraversiniGiampiero Mariani detto PeoMatteo UrbaniVincenza BorrelliAndrea CasciariMariaPalma FugnanesiMario Ramacci detto Pancho

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SINISTRA ECOLOGIA LIBERTÀ LIBERI E DEMOCRATICI

Sostiene la candidatura diBrunello Castellani

PARTITO SOCIALISTA ITALIANO

Sostiene la candidatura diFranco Cotulelli

Sostiene la candidatura diFilippo Mario Stirati

Sostiene la candidatura diFilippo Mario Stirati

Sostiene la candidatura diFilippo Mario Stirati

SCELGO GUBBIO MOVIMENTO 5 STELLE

Sostiene la candidatura diFranco Cotulelli

Sostiene la candidatura diFilippo Mario Stirati

Sostiene la candidatura diRodolfo Rughi

SVOLTA COMUNE FORZA ITALIA

Sostiene la candidatura diBrunello Castellani

GUBBIO BENE COMUNE

Sostiene la candidatura diFranco Cotulelli

Sostiene la candidatura diFrancesco Gagliardi

Sostiene la candidatura diFrancesco Gagliardi

Sostiene la candidatura diFrancesco Gagliardi

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NUMERI ECCO L’ELENCO DI TUTTI I CANDIDATI ALLA CARICA DI CONSIGLIERE. LE LISTE CONSEGNATE SONO IN TOTALE 13, DI CUI 7 CIVICHE E 5 DI PARTITO. STIRATI È IL CANDIDATO SINDACO CON PIÙ LISTE A SOSTEGNO (4). IL MOVIMENTO 5 STELLE È LA NOVITÀ ASSOLUTA DELLA CONSULTAZIONE ED È L’UNICO CHE SI PRESENTA CON UNA SINGOLA LISTA A SOSTEGNO DEL PROPRIO CANDIDATO

Lorena AnastasiDaniele BarbacciAntonella BettelliMarta BilettiMaurizio CalzuolaStefano CeccarelliMichele DaloisoMonia FerrantiIda FilippettiIlenia FiorucciGianluca MarinucciGiuliano Monacelli

Massimo MonacelliLuigi MurgiaMichele PiergentiliStephanie SobowaleLuca Signoretti

Giorgio Antonioli F.Letizia BellucciGiuseppe BiancarelliPaola BiraschiGraziano BottaluscioAldo CacciamaniLuca CacciamaniAnnabella CambiottiRita CecchettiLuigi GrelliGabriele LepriFabrizio Marinelli

Claudia MenichettiGiovanni MenichettiValerio PiergentiliMirko PompeiFrancesco ProcacciMaria Rita RogariPiermatteo SaccucciAlessandra SalciariniPaola StocchiAlessia TassoMinuccia TomassoliMoreno Zebi

Francesco PierottiValeria PassamontiCiro CarboneStefano Bei AngeloniLucia BerettoniJessica BiccheriPaola ButeraMarco CasagliaMassimo CeccarelliRiccardo CeccariniGiampaolo CipicianiGabriele Lepri

Francesco MatteucciFabrizio MonacelliGianluca MoriconiValter NutiGloria M. PieriniNidia RadicchiGiovanni SaldiMaria Vittoria SdogaStefania Traversini

Donatella AngeloniMarinella BaldinucciAnna Maria Bartoletti Alessio BazzurriSpartaco CapannelliGiacomo FaramelliAlessandra FerrettiUbaldo FiorucciClaudia FofiLaura GaggioliGiampaolo GrasselliniGiordano Mancini

Mattia MartinelliMassimiliano MorelliMartina PierottiMatteo PierucciElisa RadicchiLucio RaffiLorenzo RughiLorella SollevantiMaria Pia TeneriniMatteo VintiSabina ClementiStefano Rueca

Federico AllegrucciF. Allegrucci JumboLuca BinacciCorrado ChiericoElisabetta D’InnocentiMarcello FiorucciAngelo GhirelliRomano GrazianiMarco MarianiDanilo MariucciSara MariucciPaola Martinelli

Emanuela MartinettiMara MenichettiMoreno MorelliPaolo PieriniPaola PierucciMatteo RetiniMauro SalciariniPaola SalciariniMauro TagliaferriFrancesco TostiEuro UrbaniAngela Vinciarelli

Angelo RiccardiniSimonetta CavallariAdele MartinozziSara RinaldiniSabina BaciottiDaniela BaldelliDiego BocciGiorgio BocciVito ColumbariaGiulia ForcinitiAngelo GambiniAntonio Giuberti

Alessandro LorentiEleonora MasciLuisa Francesca Melchiorri RanghiasciGiampiero PrugniLuca RamacciMichele SaviniSilvano Stocchi

Angelo BaldinelliMonica SalciariniFabio AntonioliMichela AgostinelliGiancarlo AnemoneFrancesco AngeliAnna BaniEmanuela CalvaniBenedetta CapannelliRoberta CianiElena CilianiAlessandro Cutillo

Miria DominiciLetizia GobbiniGianluca LorenziFrancesca LupattelliMarcello ParadisoSimonetta RocchiRiccardo SantiniSandrina SerrantiFrancesca TamburiFabio TomassoniFabio ValentiAnna Vitolo

Giuseppe BattistiniGiorgio BeiManola ColumbariaFabio Di MatteoTiziana FarnetiFabio FiorucciStefania GriecoValentina GigliottiMarcella MarcelliRiccardo MartinelliStefano MencarelliArduino Mischianti

Elio MoriconiGiuseppe NutiLinda PierottiAdriano RamacciRoberto RossiAnna SaldiAlessio SatiriRoberto Zagnoli

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SPECIALE AMMINISTRATIVE

PAVILIO LUPINI(CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO)

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RODOLFO RUGHI(CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO)

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ENNIO PALAZZARI(CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO)

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FILIPPO MARIO STIRATI(CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO)

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FRANCESCO GAGLIARDI(CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO)

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LA SCHEDA ELETTORALE

Hanno diritto al voto tutti i cittadini italiani e stranieri regolar-mente residenti nel Comune di Gubbio che abbiano compiuto il 18° anno d’età entro il 24 maggio 2014. Al momento del voto l’elettore dovrà esibire un documento d’identità valido e la tessera elettorale personale (se quest’ultima è stata smarrita potrà fare richiesta di un duplicato recandosi presso gli uffici comunali nei giorni precedenti alla consultazione).

L’ELETTORE PUÒ VOTARE: per una o più liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito anche al candidato sindaco collegato; per un candidato sindaco, tracciando un egno sul re-lativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata; il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di sindaco; per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul re-lativo rettangolo, e per una delle liste collegate, tracciando un se-gno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attri-buito sia al candidato alla carica di sindaco, sia alla lista collegata;

per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una lista non collegata, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si in-tende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco, sia alla lista non collegata (cd. “voto disgiunto”).

L’elettore potrà altresì manifestare non più di due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comuna-le, scrivendo nelle apposite righe stampate a fianco di ogni contrassegno di lista i nominativi (solo il cognome, o in caso di omonomia il cognome e il nome o il soprannome) dei can-didati preferiti appartenenti alla lista prescelta, avendo però presente che nel caso di espressione di due preferenze queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annulla-mento della seconda preferenza.

Per l’eventuale ballottaggio il voto si esprime semplicemente tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato sindaco prescelto.

Si vota nella sola giornata di domenica 25 maggio dalle 7 alle 23. Eventuale ballottaggio domenica 8 giugno.

COME SI VOTA: ECCO LE ISTRUZIONI

FAC SIMILE

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Dura lex sed lex: niente da ridire sull’articolo 214 comma 1 Ter del Codice della Strada sul deposito di 30 giorni dei veicoli sequestrati. Il problema è che in Umbria il S.I.Ve.S. (Sistema Informatico Veicoli Sequestrati) ha appaltato il deposito dei ciclomotori all’Autocarrozzeria Grifo di Perugia, dopo un ban-do di gara che non ha tenuto conto dell’ambito territoriale, costringendo così i malcapitati a sobbarcarsi spese notevoli (250 euro), compreso il disagio di doversi recare nel capoluo-go regionale e di sobbarcarsi il modo per riportare a Gubbio il

ciclomotore.Riemerge la storia del giova-ne eugubino al quale è stato sequestrato il ciclomotore e che è andato incontro a un salasso da 471,54 euro, con la famiglia infuriata perché le spese sono ingigantite dal

fatto che il mezzo viene trasferito a Perugia. Non si capisce perché il deposito non tenga conto della territorialità, pre-vedendo più sedi in ambito comprensoriale per calmierare i costi e i disagi.Quando si procede a un sequestro del mezzo viene attivato localmente un deposito temporaneo, presso Rampini Auto in via Benedetto Croce, poi nel giro di 12-24 ore l’Autocar-rozzeria Grifo di Perugia preleva il ciclomotore che resta in deposito per 30 giorni come prevede la legge. L’Autocar-rozzeria Grifo fa scattare la tariffa che arriva globalmente a 471,54 euro, compresi i costi per il trasferimento a Perugia del ciclomotore. Tutte le spese sono a carico del proprietario del mezzo e sono fatturate direttamente dall’Autocarrozzeria Grifo di Perugia che riscuote l’intero importo. Rampini Auto si occupa esclusivamente del deposito temporaneo, mentre è incaricata del deposito di tutti i veicoli sottoposti a sequestro giudiziario. M.Boc.

I soldi del sequestro li prende PerugiaATTUALITÀ Il caso del salasso e dei disagi per i ciclomotori sequestrati fa ancora discutere

Il gran giorno è alle porte: sabato 31 maggio, presso i locali di Gea Società Co-operativa Agricola in via Benedetto Cro-ce, Cantine Goretti aprirà il suo primo punto vendita a Gubbio. è un ingresso tanto atteso quanto significativo, quello dell’azienda umbra, che va ad ampliare la propria offerta al pubblico in un ter-ritorio che peraltro ha già dimostrato in passato di saper apprezzare la bontà e la qualità dei vini delle Cantine Goretti.Presso il punto vendita in via Benedetto Croce sarà possibile acquistare tutte le principali etichette dell’azienda, che con-sentirà ai clienti di utilizzare anche la tipologia di vino sfuso, adatta ad ogni esigenza. La partnership con Gea è destinata a rendere ancor più forte il legame tra l’azienda vinicola e la realtà eugubina, destinato ora a fondersi ulteriormente

in virtù dei prodotti-simbolo Goretti nel mondo enogastronomico: da L’Arringa-tore al Il Moggio, dal tipico vitigno au-toctono Grechetto al Pinot Grigio, dallo Chardonnay alla linea del bianco, rosso e rosato, fresca e fruttata e ideale per tutti i giorni, fino a giungere a vini liquo-rosi come Sanctus XVIII e all’importante DOCG regionale, sempre firmata Goret-ti, Sagrantino di Montefalco. In qualunque momento si potranno ac-

quistare ottimi vini d’annata, ideali per ogni occasione e per tutti coloro che desidereranno avere un degno IGT Umbria Bianco, IGT Umbria Rosso e IGT Umbria Grechetto nei propri recipienti o in dame da 5 litri. Il tutto a un invidiabile rappor-to qualità-prezzo. Vini Goretti dà appuntamento a tutta la cittadinanza a sabato 31 maggio alle 17.

Cantine Goretti e Gea, il vino ha la sua casa

vieni a

anche tu!dimagrire

INAUGURAZIONE Sabato 31 maggio apre i battenti il nuovissimo punto vendita a Gubbio

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FESTA DEI CERI 2014

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EMOZIONI E TENSIONINELL’ANNO DI SAN GIORGIOLA CORSA DEI SANGIORGIARI È CULMINATA CON L’AGGANCIO AI PIEDI DELLE SCALETTE DELLA

BASILICA. L’EDIZIONE 2014 HA PERÒ MOSTRATO ANCHE QUALCHE MOMENTO DI ECCESSIVO NERVOSISMO, CHE È PROSEGUITO PURE NELLA DOMENICA DEI CERI MEZZANI

di ROBERTO BARBACCI Fotoservizio di FABIO BERTUCCI

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CAPODIECI La Festa dei Ceri Mezzani

Un’altra edizione della Festa se n’è andata, e per gli eugubini è già cominciato il countdown in vista del 15 maggio 2015. Una corsa travolgente, quella appena trascorsa, che pure non ha mancato di suggerire tante sfaccettature e argomenti di discussione. Baciato da un meteo clemente (e visto l’andaz-zo delle settimane precedenti non c’era nulla di scontato al riguardo), il 15 maggio ha riservato sorprese ed emozioni, molte delle quali condensate nell’arrivo in Basilica che ha ro-vesciato i canoni di una tradizione mai apparsa così “fragile” come nella corsa appena trascorsa.

LA PORTA Correvano le 21,27 quando le ante del portone della Basilica si sono di nuovo serrate, con don Fausto Panfi-li che non appena ha terminato di rimuovere un po’ di botti-gliette e bicchieri dal pavimento ha provveduto in prima per-sona a chiudere la porta. Difficile immaginare un’altra festa nella quale si è verificata una simile situazione. La poderosa corsa di San Giorgio lungo gli stradoni del monte Ingino, che ha ricalcato per buona parte quella effettuata lungo tutto il percorso, ha impedito ai ceraioli di Sant’Ubaldo di chiudere il portone, anche se a memoria nessuno ricordava un finale così a contatto, con il cero del Santo Guerriero che ha letteral-mente impedito ai quello di Sant’Ubaldo di salire le scalette. Un’immagine destinata a passare a suo modo alla storia, con la questione della porta che una volta di più nei mesi che ver-ranno sarà tra i temi di maggiore discussione, con San Giorgio che per la quarta volta negli ultimi 30 anni è riuscito a non farla chiudere (i precedenti nel 1984, 1992 e 2000). La gioia dell’aver rivisto dopo 13 anni tutti e tre i Ceri nel chiostro è stata però in parte mitigata dalla tensione che s’avvertiva, tra i cori festanti dei ceraioli di San Giorgio e la volontà di alcuni santubaldari di scavijare il Cero dopo aver rivolto tre soli in-chini al Patrono (e non agli altri Ceri).

RICORDI Per il resto la corsa 2014 verrà ricordata per la sfortunata caduta di Sant’Antonio lungo l’Al-zatella e per la penduta sempre del cero del Santo Anacoreta lungo la Calata dei Neri. Qualcuno forse la ricorderà anche per la presenza a Gubbio del noto fotografo Steve McCurry, il cui lavoro (commis-sionato dalla Regione Umbria) a breve vedrà la luce. Resterà inde-lebilmente impressa nella memoria dei sangiorgiari per l’epi-logo e più in generale per una corsa straordinaria, vissuta gran parte a ridosso del cero di Sant’Ubaldo. Il quale ha però concluso un’altra edizione “limpida”, tanto che per ritrovare un’incertezza bisogna risalire addirittura al 2008 quando cadde sulla Terza Capeluccia (tralasciando quella della mo-stra avvenuta nel 2010).

FUTURO Gli occhi dei ceraio-li eugubini sono rivolti già al 2015, alla festa che vedrà pro-tagonisti i capitani Pieran-gelo “Zanzi” Radicchi (già capodieci di San Giorgio nel 2001) e Francesco Ragnacci, in attesa di conoscere i nomi dei tre capodieci (Sant’Ubaldo deve ancora decidere il meto-do di elezione, San Giorgio e

Sant’Antonio sceglieranno la loro guida nel prossimo gennaio con votazione a suffragio popolare). Nel 2016 toccherà invece ai capitani Luca Pecci e Vincenzo Lauri.CERI MEZZANI Domenica scorsa s’è celebrata anche la Festa dei Ceri Mezzani, in una giornata di sole splendente e (caso quasi più unico che raro) al termine di una corsa che non ha visto cadute né pendute lungo tutto il percorso. A macchiare un po’ la giornata, se possibile, qualche momento di eccessi-va tensione che ha visto protagonisti alcuni eugubini sia du-rante l’Alzata, sia nel pomeriggio all’uscita delle tre birate che in Basilica al termine della corsa e durante la discesa dei santi. Un monito forte è venuto dal cappellano dei Ceri, don Mirko Orsini, du-rante la preghiera di ringraziamento davan-ti all’urna del Santo Patrono Ubaldo: “Non possiamo parlare di unione e valori se poi sono questi i nostri comportamenti”. Il prossimo 2 giugno toccherà ai piccoli, dai quali (la storia ceraiola recente insegna) c’è sempre tanto da imparare.

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15ISTANTANEE Gli scatti di Fabio Bertucci durante l’Alzata e le birate della mattina e lungo la Calata dei Ferranti nella corsa pomeridiana

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di SIMONE FILIPPETTI *

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Chissà se Steve McCurry, la notte del 15 maggio, si è trovato a camminare in piazza 40 Martiti. Di sicuro a Gubbio il photostar, incaricato di fare scatti artistici della festa dei Ceri, si è fatto vedere poco e ha messo in campo anche fotografi di fiducia. Sul compenso del fotografo nessun dubbio: 75mila euro. Pagati dalla Regione. Cioè dai contribuenti. Quello che McCurry, o chi per lui, non ha fotografato, sono il degrado e il senso di disfaci-mento nelle strade.Sotto le Logge dei Tiratori dormono accampati dei barboni. Avvolti in cenciose coperte, stanno rannicchaiti circondati da immondizia. Cumuli di spazzatura sono ovunque nella piazza. Se ne contano quasi una decina. Ambulanti? Mendicanti? Cam-bia poco saperlo. Scene simili si vedono solo a Calcutta o in qualche favelas brasiliana. Risalendo a piedi Corso Garibaldi, non ci sono i clochard, ma altre scene desolanti imperversano. La via principale della citta (lo chiamavano il salotto) è un lungo vespasiano a cielo aperto: rigagnoli di urina solcano tutta la via. Nessuna forza dell’ordine a controllare. Nessun spazzino a pulire. La piazzetta della Madonna degli Angeli, da sempre il luogo della festa e dei balli dopo la corsa, è vuota. Niente musica fino a tarda sera. In compenso un club privato li vicino ha messo un orribile telo verde per creare un tetto in strada. Dall’interno una musica da discoteca emana il suo “tunz tunz” all’esterno,

dove giovani ceraioli ventenni ballano. Una volta, per le strade, la sera del 15 maggio si sentiva “Rosamunda” o “Tazzillari”.Girovagando per taverne, vicoli bui, crivellati, strade sbrioclate, rattoppate alla male e peggio dove le secolari pietre della pavi-mentazione sono violentate da strati di asfalto e di cemento. L’urbanistica del rattoppo. Qualche ora prima, una città buia ha accolto il ritorno dei santi. Una delle immagini piu suggestive, scendendo dalla basilica, è vedere la città illuminata dalle torce e dai candelieri in onore di Sant’Ubaldo. Non ci sono più. Sacri-ficati sull’altare della crisi.È scomparsa l’allegra festa di strada. Sostituita da tante ta-vernette dove gli augubini si auto-recludono, lontano dai mai troppo amati turisti. In piazza San Giovani va in onda una sorta di contro-festa per i forestieri. Ci sono solo loro a ballare. Una sorta di riserva indiana all’incontrario. Contemporanemente in una tavernetta, un gruppo di ceraioli era intento a commentare la diretta tv della festa. L’evoluzione ultima della festa è la mo-viola in tempo reale.Gli eugubini auto-reclusi, la gente di fuori, in piazza a ballare una musica posticcia fatta apposta per loro. Dov’è finito lo spi-rito della festa? Della piazza?McCurry e i barboni nell’immondizia sotto le Logge. McCurry e le “pisciate” sul corso. Un contrasto stridente.

* Il Sole 24 Ore

Bella la festa, ma poisolo tanta desolazione

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L’OPINIONE

LA CITTÀ DOPO LA CORSA HA MANGIATO E BALLATO NELLE CASE E NEI CIRCOLI RISTRETTI, MENTRE NELLE STRADE E NEI VICOLI HANNO PREVALSO LA SPORCIZIA E IL DEGRADO. McCURRY

HA FOTOGRAFATO SOLO L’IMMAGINE MIGLIORE TRALASCIANDO BARBONI E STORTURE

La posta dei lettori all’indirizzo [email protected]

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DOMENICA 25 MAGGIO IN PIAZZA GRANDE SI RINNOVA LA SECOLARE SFIDA TRA GUBBIO E SANSEPOLCRO. PER MARCELLO CERBELLA È LA PRIMA DA QUANDO È SUBENTRATO A ORLANDI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ BALESTRIERI: “SARÀ MOLTO EMOZIONANTE. ABBIAMO PREPARATO DIVERSE NOVITÀ, TRA LE QUALI LA PRESENZA DI UN MAESTRO DI CAMPO”. PER I PIÙ PICCOLI C’È UN CONCORSO PITTORICO. INTANTO È UFFICIALE IL RIENTRO NEL TORNEO NAZIONALE

Il mese di maggio lenta-mente trascorre via, ma con l’approssimarsi della fine del mese torna im-mancabile l’appuntamen-to con il Palio della Bale-stra, evento che vedrà per la prima volta Marcello

Cerbella presentarsi al banco nella duplice veste di bale-stiere e presidente della Società Balestrieri di Gubbio, dopo la nomina avvenuta lo scorso 7 febbraio. E Marcello ricorda bene le sensazioni provate nel momento in cui ha saputo di essere il successore di Ubaldo Orlandi: ”Ho provato un misto di grandissima gioia ma anche preoccupazione, perchè pre-siedere una società importante come quella dei Balestrieri preoccupa, sia per gli impegni che uno deve portare avanti, sia per la storia di questa società che è stata già presieduta da presidenti importanti. Nello stesso momento però ha provato anche grande gioia, in quanto i Balestrieri hanno dimostrato una certa fiducia in me che spero ovviamente di ripagare”.

Quali sono le impressioni e le aspettative alla vigilia dell’appuntamento col Palio? Ci saranno dei cambiamen-ti rispetto al passato?“Abbiamo cercato di apportare qualche modifica costruttiva al Palio stesso. Per la prima volta avremmo in piazza il maestro di campo che detterà i tempi stessi della manifestazione e in-sieme alla speaker Silvia Procacci cercheremo di adattare la regia anche a questa presenza che sicuramente arricchisce la manifestazione stessa. In contemporanea stiamo organizzan-do il concerto che ormai è divenuto consuetudine e che ver-rà tenuto dalla corale dei Cantores Beati Ubaldi e dal gruppo bandistico di Gubbio. Oltre a questo, allo scopo di avvicinare la città al Palio e il Palio alla città, abbiamo indetto un con-

corso pittorico per le quinte elementari, che prevede innan-zitutto l’invito in piazza il 25 maggio. Successivamente una commissione giudicherà e deciderà i primi tre che verranno invitati da noi l’8 giugno al nostro campo di tiro per una gior-nata di prova. Infine posso comunicare già che riproporremo insieme a San Sepolcro il torneo nazionale che prima si svol-geva fra cinque città (San Sepolcro, San Marino, Lucca, Massa e Gubbio) e dal quale noi eravamo usciti qualche anno fa per ragioni di tipo etico. Ora lo stiamo ripristinando con l’intento di salvaguardare la nostra storia e nello stesso tempo di pro-teggerla”.

Come considera il Pa-lio in sé per sé?“Normalmente il gior-no dopo l’evento in molti ci chiedono chi ha vinto il Palio. È vero che ci sono un primo, un secondo e un terzo classificato, ma il Palio non è una gara vera e propria, piuttosto una celebrazione, un tribu-

to della Società Balestrieri al nostro Sant’Ubaldo, quindi a vin-cerla sono sì i primi tre che resteranno negli annali, ma anche tutte le persone che saranno presenti in piazza che avranno dato il loro contributo affinché questo evento si possa svol-gere tranquillamente con gli stessi principi e fini degli anni precedenti. Non si gareggia quindi, ma si celebra. Quest’anno poi sarà un anno particolare, e non a caso l’ultimo pensiero però lo vorrei rivolgere nel ricordare il professore Filippo Meli, nostro presidente onorario che purtroppo ci ha lasciati poche settimane fa.

di EMANUELE GRILLI

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CERBELLA, IL PRIMOPALIO DA PRESIDENTE

FOLCLORE

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SACCUCCI

MESSAGGIO ELETTORALE A PAGAMENTO

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PIERMATTEO SACCUCCI

PROTAGONISTI DEL FUTURODELLA NOSTRA CITTÀ.

Età: 33 anniTitolo di studio:

Diploma di geometraAttività:

Commerciante

IL PRESIDENTE Marcello Cerbella

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stirati sindacostiratisindaco.it

la nostra

coalizione

idee e personeper cambiare

MESSAGGIO ELETTORALE A PAGAMENTO

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stirati sindacostiratisindaco.it

la nostra

coalizione

idee e personeper cambiare

MESSAGGIO ELETTORALE A PAGAMENTO

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I santi sono mediatori, non

solo esempi di vitaUbaldo, Francesco, Giorgio, Maria, Bene-detto, Antonio e via nominando: così or-mai vengono chiamati i Santi della Chiesa Cattolica. Molti rimangono stupiti, ma il “teologicamente corretto” è un virus mi-cidiale che non risparmia nessuno. Basta ascoltare il breve discorso che il vescovo Mario Ceccobelli ha tenuto nella basilica di Sant’Ubaldo (pardon, nella “basilica di Ubaldo”) al termine della corsa dei Ceri, dove il Santo Patrono per decine di volte è stato chiamato con il solo nome di battesimo, per rendersi conto che ormai è diventata un’abitudine parlare così.Nulla di male? Non proprio, visto che il motivo profondo di tale “vezzo” linguistico è da ricercare in quella che Papa Benedetto XVI ha chiamato “la protestantizzazione della Chiesa cattolica”. Nell’eresia protestante, infatti, la santità è una dimensione che riguarda esclusivamente Dio, per cui il culto dei santi è visto come un’aberrazione idolatrica, tipica della Chiesa Cattolica, che nega la centralità di Cristo e di Dio, estendendo indebitamente il termine “Santo” anche ad alcuni esseri umani, in primo luogo alla Vergine Maria.Non è un caso che, nel mondo protestante, la figura di Maria è ridotta a semplice esempio di vita e il “culto mariano”, con tutti i dogmi che la Chiesa Cattolica ha formulato nel corso dei secoli, è completamente rifiutato. La Santissima Vergine Maria, per i protestanti, è solo un esempio di fede e non cer-to la mediatrice per eccellenza, la Madre della Grazia, visto che l’unico mediatore tra Dio e l’uomo è Gesù Cristo.Nei luoghi di culto protestanti, infatti, è assente qualsiasi immagine dei santi e la devozione a loro è considerata una superstizione da estirpare, un’idolatria propugnata dalla

falsa Chiesa (cioè quella Cattolica) che avrebbe tradito il messaggio evangelico autentico.Dopo avere per secoli condannato questa falsa prospettiva eretica, che fa tabula rasa della meravigliosa devozione ai Santi che i cattolici hanno sempre coltivato e che, non a caso, è all’origine delle più grandi tradizioni popolari (la festa dei Ceri ne è un esempio sublime), la Chiesa Cattolica oggi sembra voler dare ragione all’eretico

Lutero.Sacerdoti, religiosi, religiose e perfino cardinali e vescovi, nelle loro omelie e discorsi finiscono per ridurre le gran-di figure della cristianità a semplici “esempi di vita” e non, come di fatto sono, a “mediatori” e potenti intercessori presso Dio. Viene sottolineata solo la “sequela di Cristo” e non più la funzione di intercessione per i fedeli presso Dio.Cosa è rimasto, in questa prospettiva, dell’autentico spirito cattolico? Dove è finita quella certezza di fede che ha porta-to a comporre quel meraviglioso inno a Sant’Ubaldo dove viene detto: “Terrore dell’inferno, freno dei mali affetti le insidie e i rei diletti da noi fugate (…) Deh, voi Grazia im-petrate, padre e pastor pietoso, volgeteci amoroso il vostro ciglio”?Se il Santo Patrono è chiamato con un semplice “Ubaldo”, siamo sicuri che passi ancora il messaggio che egli può aiutarci nella dura lotta contro il peccato, essendo “terro-re dell’inferno”, e che possiamo ricorrere a lui per ottenere grazie e guarigioni fisiche e spirituali? Ma la domanda più inquietante è un’altra: è davvero troppo pretendere che il Patrono di Gubbio venga chiamato “Sant’Ubaldo”?

LA ROCCA

a cura di LUIGI GIRLANDA

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Santi che intercedono al cospetto di Dio

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L’EX TECNICO DI SASSUOLO, PADOVA E JUVE STABIA È IL PRESCELTO DI GIAMMARIOLI IN VISTA DEL PROSSIMO CAMPIONATO DI LEGA PRO. SI VA VERSO UN ORGANICO GIOVANE, COMPOSTO IN LARGA PARTE DA ELEMENTI PROVENIENTI DAI VIVAI DI A E B. LA SOCIETÀ AL LAVORO SUL BUDGET

La Gubbio del calcio è pronta a ripartire. La de-lusione per l’epilogo decisamente senza gloria della stagione appena trascorsa è in parte già alle spalle, così come avanza prepotente la vo-glia di riprendere in mano le redini del proprio destino. La Lega Pro unica rappresenta un pal-coscenico di assoluto rilievo, nel quale la com-pagine eugubina troverà di fronte società di blasone e indubbia tradizione (tra le altre Ancona, Ascoli, Reg-giana, Spal, Lucchese e Pistoiese) e che ad oggi rappresenta un approdo di grande orgoglio e valore. Un patrimonio da valoriz-zare e difendere, nonostante i tempi che corrono sono quelli che sono e le risorse rispetto al passato molto più che dimezzate.Al momento di andare in stampa mancano ancora una mancia-ta di ore all’assemblea dei soci nella quale Marco Fioriti verrà eletto per il nono mandato consecutivo alla guida del sodali-zio rossoblù. I giochi sono fatti da tempo: Fioriti andrà avanti nell’incarico, mentre è ufficiale a tutti gli effetti l’ingresso nella stanza dei bottoni della famiglia Barbetti, con Filippo il padre Fernando che hanno accolto positivamente l’invito loro rivolto dalla dirigenza (confermati anche Rodolfo Mencarelli e Sau-ro Notari alla vice-presidenza). Il primo compito della società sarà quello di approntare il budget di spesa per la stagione che verrà: servono almeno 1,6 milioni di euro per far fronte alle in-combenze per allestire la rosa, pagare staff e collaboratori, co-prire le spese logistiche (quindi materiali, bollette e soprattutto trasferte), garantire la piena funzionalità del settore giovanile e contribuire a saldare le rateizzazioni dei debiti pregressi, che per l’anno 2014-15 dovrebbero consistere in circa 300mila euro. Quest’ultima è una voce di particolare rilevanza, perché tutte le spese di gestione (rate incluse) finiranno ogni tre mesi nel bilancio che tutto le società di Lega Pro dovranno presenta-re alla Covisoc, dimostrando che la differenza tra entrate e usci-

te dovrà essere sempre in positivo (altrimenti ci saranno 30 giorni di tempo per ripianare il disavanzo, pena sanzioni in classifica e a livello amministrativo).Quanto alla squadra che il diesse Stefano Giammarioli sarà chiamato a costruire nella sessione estiva di mercato, la prima certezza riguarda l’allenatore: Fulvio Pea è pronto a

dire di sì al Gubbio dopo che già in passato aveva collaborato col settore giovanile. Il nome di Pea saltò fuori prepotentemente già nell’estate del 2011 per la successione di Torrente, ma alla fine non se ne fece nulla (finì al Sassuolo e perse la finale play-off con la Sampdoria). Stavolta le parti sembrano davvero vicine e la fumata bianca pare imminente. Pea nel suo palmares vanta uno scudetto, una Coppa Italia e una Supercoppa Primavera con la Sampdoria e una Viareggop Cup più una Youth Champions Un-der 18 (un’antesignana della moderna Champions League gio-vanile) con l’Inter Primavera. È un tecnico abituato a lavorare coi giovani ed è facile prevedere che in rosa ne troverà molti. Anche perché i cosiddetti senatori sono tutti al passo d’addio, con Boisfer, Bartolucci e Radi destinati a salutare (con loro an-che Schetter e Caccavallo). Della rosa della passata stagione po-trebbe restare solo qualche giovane, ma un quadro più preciso lo si avrà solo tra un paio di settimane. Nel frattempo in città ha fatto scalpore la notizia del ritrova-mento di sostanze stupefacenti all’interno di un auto nella qua-le viaggiavano tre giocatori rossoblù. Una vicenda dai contorni oscuri che ha chiuso nel peggiore dei modi un’annata destinata certo a non passare agli annali come una delle migliori vissute dall’ambiente eugubino, in attesa di sapere se ci saranno ulte-riori sviluppi legati alla vicenda, poiché da più parti si parla di una vera e propria inchiesta alla quale starebbero lavorando le forze dell’ordine.

di ROBERTO BARBACCI

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IL NUOVO GUBBIO PUÒ RIPARTIRE DA FULVIO PEA

CALCIO

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Il calcio umbro s’è dato appuntamento al Centro Congressi Quattrotorri di Ellera di Corciano per l’ormai tradizionale ap-puntamento di fine stagione con il Pallone d’Oro del Calcio Umbro, il gran gala organizzato da Il Giornale dell’Umbria e Infopress con la collaborazione di Radio Onda Libera che dal 2009 premia i migliori giocatori del panorama dilettanti-stico della regione, e che al suo interno prevede anche una finestra dedicata ai club professionistici dell’Umbria. Un’edi-zione che si preannuncia davvero scoppiettante, quella che martedì prossimo, 27 maggio, avrà in Giancarlo Antognoni l’ospite speciale della serata. L’ex bandiera della Fiorentina, campione del mondo con la nazionale di Bearzot nel 1982 nel Mundial spagnolo, ha compiuto lo scorso aprile 60 anni e il calcio regionale è pronto a celebrarlo come si conviene ad un proprio figlio (è originario di Marsciano). Altri ospiti eccellenti saranno il difensore dell’Empoli e dell’Under 21

Daniele Rugani, uno dei talenti di maggiori prospettiva del calcio italiano, il centrocampista dell’Empoli Vasco Regini, il tecnico dell’Hellas Verona Andrea Mandorlini, l’ex grifone Fabio Bazzani, accompagnato dalla compagna Alessia Merz, il diesse del Palermo neopromosso in A Giorgio Perinetti e molti altri ancora (possibile la presenza anche di qualche giocatore azzurro attualmente in ritiro a Coverciano in vista del mondiale brasiliano). Le telecamere di Umbria TV ripren-deranno la diretta dell’evento a partire dalle ore 21, con fine-stre anche sulle edizioni del tg di Sky Sport 24. Saranno 16 i giocatori che si contenderanno il trofeo. Tra questi c’è anche l’eugubino Stefano Rossi, attaccante del Ventinella e grande protagonista della promozione in Eccellenza della squadra biancoceleste, assieme agli ex rossoblù Diego Marinelli (An-gelana) e Tiziano Pinazza (Villabiagio). Marcello Falzerano riceverà il premio “Tealdi” destinato al miglior rossoblù

Il 27 maggio torna il Pallone d’Oro L’APPUNTAMENTO Il gran gala del calcio umbro vedrà tra i protagonisti l’eugubino Rossi

LA GUIDA Fulvio Pea in panchina

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GIOVEDÌ 5 GIUGNO 2014

Proteggere il marchio, la sfida di Franco Zaffini

L’INTERVENTO

L’etichettatura di origine è ritenuta fondamentale per la competiti-vità dell’economia italiana, la tutela dei consumatori e la lotta alla contraffazione. Riguarda il Paese, interessa fortemente l’Umbria. Non ha dubbi il consigliere regionale Franco Zaffini, candidato al parlamento europeo per Fratelli d’Italia. Proprio l’europarlamen-to ha approvato, il 15 aprile scorso in prima lettura, il pacchetto legislativo sulla sicurezza dei prodotti di consumo che contiene il controverso articolo 7 sull’obbligo di indicazione di origine, cioè il “made in” fortemente voluto dall’Italia. Gli Stati membri, però, non sono stati in grado di concordare una posizione comune sulla que-stione, bloccando così i negoziati sul regolamento nel suo comples-so, a scapito della sicurezza dei consumatori in Europa. “Il cosiddet-to ‘made in’ - spiega Zaffini - consiste nell’obbligo di etichettature di origine per le merci che si muovono nell’Unione europea, sia per quelle prodotte nel vecchio continente, sia per quelle provenienti da Paesi extra Ue. È un passo fondamentale se si vuole puntare alla crescita e al rilancio del manifatturiero, dell’artigianato e delle produzioni di eccellenza in Italia come in Umbria. Ciò che fa la diffe-renza per il nostro settore manifatturiero, l’artigianato artistico e il settore agroalimentare, è la produzione in Italia e di alta qualità, perciò dobbiamo pretendere l’approvazione definitiva dei provvedi-menti a tutela. Dal primo luglio la presidenza del semestre europeo spetterà all’Italia, che potrà così esercitare una moral suasion sui paesi contrari”.

PILLOLE

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GENNARO ESCA PORTA L’ARTE NELLA TERRA

DEI FUOCHIL’arte nella Terra dei Fuochi. Un grido e un se-gnale di speranza. Una mostra speciale che parla un pò anche eugubino per la presenza del professor Gennaro Esca, già inse-gnante di educazione vi-siva al liceo artistico. L’ini-ziativa è patrocinata da tutti i Comuni delle zona, dall’Unesco, dalla Pro Loco della Reggia di Caserta,

dall’Ordine degli Architetti, dall’Associazione Ita-liana Genitori. La mostra, inaugurata il 17 maggio scorso, è aperta fino al prossimo 17 giugno presso il Real Sito delle Seterie di San Leucio a Caserta per l’organizzazione dell’associazione Lynart, impegnata nel sociale. La cosiddetta terra dei fuochi compren-de un territorio di 1.076 chilometri quadrati in cui sono situati 57 Comuni (33 nella provincia di Napoli e 24 nel casertano), con circa due milioni e mezzo di abitanti. Questo territorio si caratterizza per il de-posito illegale di rifiuti, anche tossici, da parte del-la camorra e in particolare dal clan dei Casalesi. In molti casi i cumuli di rifiuti, riversati nelle campagne o ai margini delle strade, vengono incendiati dando luogo a roghi i cui fumi diffondono nell’atmosfera e nelle terre circostanti sostanze tossiche, tra cui la diossina. Da molti decenni nelle campagne campane si sono verificati sversamenti di rifiuti industriali e di rifiuti tossici e nucleari. In particolare, nelle zone di Succivo, Caivano, Acerra e Giugliano si sono verifica-ti roghi di rifiuti industriali, ritenuti responsabili di un alto tasso di tumori che hanno colpito soprattutto bambini e giovani donne.

Nozze d’oro in casa Anastasi

L’ANNIVERSARIO

Una ricorrenza da festeggiare come si conviene a un grande evento. Lo scorso 25 aprile Alessandro Anastasi e Madda-lena Moriconi hanno brindato a 50 anni di vita matrimoniale, stretti in un ideale abbraccio da amici, familiari e parenti.

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Zapping “virtuale”

MESSAGGIO ELETTORALE A PAGAMENTO

Immaginiamo di ritrovarci il 26 Maggio 2014 davanti alla televisione come cittadini curiosi in attesa dei risultati elettorali.Facciamo lo sforzo di assistere alla vittoria del PD 1, quello di Palazzari dal “buon senso”, che gareggia con il simbolo ufficiale e che come al solito partirebbe in prima fila con gli stessi “dinosauri” affacciati al piccolo scher-mo tanto per ricordarci che in fondo anche in politica vale il principio fisico che nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma… sempre in favore dei soliti noti!Ma proviamo a cambiare canale in questo virtuale tele-visore per ritrovarci la faccia del candidato Lupini che, capofila della sinistra radicale, decanterebbe la solita vit-toria di coloro che stanno dalla parte del popolo dimen-ticando come dal 2001, dopo essere fuoriuscito dal PD, (sempre la solita Sinistra unita che si divide sulle poltro-ne) sia stato l’autore del famigerato Piano Regolatore Generale così tanto inviso agli eugubini. Ovviamente sul-lo stesso canale il solerte “Ingegner Rosso” proporreb-be una variante generale al suddetto PRG….della serie: creare un problema per poi far finta di risolverlo!Ora magari immaginiamo di sintonizzarci su Tele-Stirati che è un candidato tesserato PD ma senza autorizza-zione del partito ad esercitare tale ruolo… una scheg-gia “impazzita” nella gioiosa macchina da guerra della

Sinistra pronta a battersi per rilanciare la disastrata economia locale, intercettando i tanto ricercati fondi strutturali europei ma relegando all’oblio il mancato in-serimento di Gubbio come sito Patrimonio dell’Unesco, progetto che naufragò proprio grazie alla giunta Corazzi dove Stirati rivestiva il ruolo di Vice-Sindaco e Assessore alla Cultura….Cambiamo ancora canale e ci troviamo di fronte il buon Gagliardi che ha iniziato la sua avventura politica sotto l’insegna del puro impegno civico con il nobile scopo di creare un’alternanza di governo per poi tramutarsi nel portavoce della destra eugubina in disfacimento…. e in-fine in caso di ballottaggio in stampella dell’ala conser-vatrice del PD già ben rappresentata dalla lista di profu-ghi “destrorsi” denominata Popolari per Gubbio!Infine, un sussulto di gioia ci scuote dalla comoda seduta al pensiero di poter vedere un “canale a 5 Stelle” fatto di trasparenza e partecipazione, di proposte concrete che prendono corpo e sostanza in candidati dalle “mani libere” al servizio di quella lobby dimenticata che si chia-ma comunità civile…Coraggio dunque, non ci resta che puntare il telecoman-do virtuale sulla scheda elettorale tracciando un segno su quel simbolo nuovo che ci indurrà finalmente a solle-vare il capo per riveder le stelle!

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