Voci Morolane - numero 16

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Una popolazione in crescita Pensieri, buoni propositi, sogni: cosa trovare sotto l’Albero? N ell’attesa di ab- buffarci tra pa- nettoni, torroni e cenoni vi proponiamo una nuova indagine che abbiamo voluto fare ana- lizzando l’andamento della popolazione dal lontano 1871 ad oggi. Dati interessanti quelli che sono usciti fuori, poi- ché si può notare l’andamento della popo- lazione per oltre un seco- lo. Molte le cose che ab- biamo scoperto e che sinceramente non ci a- spettavamo: una su tutte quella che il nostro pae- se per un periodo ha an- che sfondato il muro del- le quattromila persone! Non ci credete? Un am- pio approfondimento vi aspetta a pagina 8. Con la speranza che tutti voi lettori possiate passare un sereno Natale vi au- guriamo Buone Feste!!! Cacciatori in festa! BIMESTRALE DI INFORMAZIONE E CULTURA Cari lettori di Voci Morola- ne, siamo entrati nel pie- no dell’inverno…e nel periodo natalizio! Alberi addobbati, presepi e luci concorrono a realizzare quell’armonia unica che caratterizza il periodo del Natale! Tutti indaffarati a fare compere, regali da ricevere e da donare, e a pensare a come trascor- rere l’ultima notte del 2008, la notte di San Sil- vestro che ci fa entrare nel nuovo anno! E noi desideriamo farvi compa- gnia anche in questo peri- odo, magari mentre siete seduti davanti al fuoco e decidete di leggere qual- che pagine di questo gior- nalino. E allora non mi resta che augurarvi buo- na lettura! Dopo queste poche righe d’editoriale, girate pagina e… leggeteci tutto d’un fiato! A tutti Buon Natale e Felice Anno Nuovo! Vi ricordo che se volete scri- verci, potete inviare i vo- stri articoli all’indirizzo di posta elettronica: vocimo- [email protected] Tutti i colori del decoupage! a pag. 5 Onori al caporale Paluzzi Fabiola a pag. 4 ALL’INTERNO L’EDITORIALE di CHIARA LIBURDI Si è rinnovata per l’undici anno la consueta festa del cacciatore…. a pag. 2

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Dicembre 2008 - Una popolazione in crescita

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Una popolazione in crescita Pensieri, buoni propositi, sogni: cosa trovare sotto l’Albero?

N ell’attesa di ab-buffarci tra pa-nettoni, torroni e

cenoni vi proponiamo una nuova indagine che abbiamo voluto fare ana-lizzando l’andamento della popolazione dal lontano 1871 ad oggi. Dati interessanti quelli che sono usciti fuori, poi-ché si può notare l’andamento della popo-lazione per oltre un seco-lo. Molte le cose che ab-biamo scoperto e che sinceramente non ci a-spettavamo: una su tutte quella che il nostro pae-se per un periodo ha an-che sfondato il muro del-le quattromila persone! Non ci credete? Un am-pio approfondimento vi aspetta a pagina 8. Con la speranza che tutti voi lettori possiate passare un sereno Natale vi au-guriamo Buone Feste!!!

Cacciatori in festa!

B I M E S T R A L E D I I N F O R M A Z I O N E E C U L T U R A

Cari lettori di Voci Morola-ne, siamo entrati nel pie-no dell’inverno…e nel periodo natalizio! Alberi addobbati, presepi e luci concorrono a realizzare quell’armonia unica che caratterizza il periodo del Natale! Tutti indaffarati a fare compere, regali da ricevere e da donare, e a pensare a come trascor-rere l’ultima notte del 2008, la notte di San Sil-vestro che ci fa entrare nel nuovo anno! E noi desideriamo farvi compa-gnia anche in questo peri-odo, magari mentre siete seduti davanti al fuoco e decidete di leggere qual-che pagine di questo gior-nalino. E allora non mi resta che augurarvi buo-na lettura! Dopo queste poche righe d’editoriale, g i ra te pag ina e…leggeteci tutto d’un fiato! A tutti Buon Natale e Felice Anno Nuovo! Vi ricordo che se volete scri-verci, potete inviare i vo-stri articoli all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]

Tutti i colori del decoupage!

a pag. 5

Onori al caporale

Paluzzi Fabiola

a pag. 4

ALL’INTERNO

L’EDITORIALE

di CHIARA LIBURDI

Si è rinnovata per l’undici anno la consueta festa del cacciatore….

a pag. 2

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l’XI FESTA DEL CACCIATO-RE tenutasi il giorno 7 di-cembre sul palco della piaz-za Ernesto Biondi. Come ogni anno sono stati venduti biglietti al costo di 1€, e il ricavato devoluto interamen-te in beneficenza! Il tutto ac-compagnato da un buon pranzo a cui hanno parteci-pato in molti. Quest’anno c’è stata inoltre una variazione nel menù. Alla classica pasta e fagioli seguita da panini con salsiccia e pancetta si è s o s t i t u i t a l a p a s t a all’amatriciana seguita da un piatto fumante di ottima trip-petta. Tra un bicchiere di vino e l’altro, si è svolta nel

interessati alla caccia, han-no preferito visitare e ammi-rare le bellezze che l’Ungheria offre. Al ritorno le loro facce soddisfatte la-

sciavano i n t r a v e -dere il desiderio di buttare le loro conquiste sui fornel-li perché,

dopo la fatica di cacciarle…c’è la soddisfazione di man-giarle!!! Ma c’è un altro bot-tino conquistato dai nostri cacciatori insieme agli Ami-ci della Montagna onlus:

C ari lettori, ci tro-viamo qui dopo un anno a parlare

ancora di loro: i Cacciatori dell’Impossibile! Anche il

2008 li ha visti partecipi di una battuta di caccia in grande stile in Ungheria, nella prima settimana di novembre, organizzata da Paolo e Alessandro Libur-di e diretta dal presidente onorario del gruppo, Ame-rico Croce. Tredici caccia-tori armati di fucile sono partiti il 31 ottobre alla volta delle verdi distese ungheresi, verso la grande pianura di Marit, sfidando la pioggia ed il freddo per conquistare il bottino. Un bottino che ha lasciato tutti soddisfatti! 82 lepri, 10 caprioli e 42 fagiani…mica male no! Tre giorni di cac-cia senza tregua! Con loro sono partiti anche cinque accompagnatori che, non essendo particolarmente

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SUCCEDE A MOROLO

pomeriggio l’estrazione dei numeri della lotteria che quest’anno vedeva in palio ben 16 premi offerti da attività di Morolo, Supi-no, Ferentino e Frosinone. Sono stati venduti 5300 biglietti e incassati, quindi, 5300€. Il ricavato è a favo-re della Casa Famiglia Giovanni XIII e altre attivi-tà di beneficenza. Un bel gesto di solidarietà per avviarsi nel migliore dei modi al Natale. Compli-menti cari cacciatori…proprio un bel bottino!

C.L.

Il bottino dopo la battuta di caccia in Ungheria

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Lo scherzo è bello… quando dura poco!

Può succedere che una mattina ti dirigi verso il parcheggio per andare a prendere la tua auto ed ecco che…al suo posto ci ritrovi una macchina pro-prio identica alla tua ma con qualche graffio di trop-po… Può succedere ed è successo! Proprio qualche settimana fa infatti, spiace-voli episodi identici a que-sto si sono ripetuti nei pressi della passeggiata di Sant’Antonio, dove senti-menti di rabbia hanno ac-comunato sia i proprietari delle macchine direttamen-te danneggiate, sia i resi-denti venuti a conoscenza dei fatti. E qualche domeni-ca fa altro brutto scherzo è stato giocato ai cittadini in visita al cimitero comunale, che è stato trovato chiuso a chiave con dei lucchetti apposti da qualche “spiritoso” durante la not-te… ed in questa circo-stanza oltre che a rabbia s a r à s o p r a v v e n u t o senz’altro lo sconforto per un “senso dell’umorismo” tutt’altro che divertente… Ma si sa, lo scherzo è bello quando dura poco e so-prattutto, aggiungiamo noi, quando non danneggia nessuno!!

La redazione

A proposito di Ici sulle aree fabbricabili!

C’è in questi giorni sulla bocca dei morolani una parola corta corta; due vocali ed una conso-nante: Ici. Che non è poi una parola nuova, se nelle due ultime elezioni politiche i vari candidati se ne sono riempita la bocca, a proposito ed a sproposito, dipen-de dai punti di vista. L’Ici: Impo-sta Comunale sui beni Immobili vuol dire: case, palazzi, capan-noni, fabbricati in genere, ed aree fabbricabili, cioè utilizzabili a scopo edificatorio in base a quanto disposto dal Prg (Piano Regolatore Generale). Precisia-mo che nel nostro Comune il Prg è stato fortemente voluto dall’attuale Amministrazione, che lo ha adottato ed infine fatto, anche, approvare dalla Regione. Qui, per motivi di spazio, non voglio entrare nel merito del PRG (ci vorrebbe almeno un giornali-no intero) né entro nel merito dell’ICI in se per se, posso dire, genericamente ed a mio giudizio, che è una tassa iniqua, che non è costituzionale, etc, etc. L’attuale governo Berlusconi, infatti, l’ha tolta sulla prima casa, come aveva promesso in campa-gna elettorale e tutti i possessori di prima casa glie ne renderanno giustamente merito. Entro, allora, a parlare di aree fabbricabili, quello che più interessa oggi ai morolani, che la legge 248/2006, detta Visco-Bersani dai due pro-motori di essa in Parlamento, ha definitivamente precisato essere quella utilizzabile a scopo edifi-catorio in base allo strumento urbanistico generale (PRG), an-che se quest’ultimo è solamente adottato dal Comune. E figuria-moci, allora, il Comune di Morolo che l’ha anche fatto approvare dalla Regione! Comunque, nella definizione di area fabbricabile

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SUCCEDE A MOROLO

SPAZIO AL CITTADINO sussistono ancora molti dubbi e nonostante che l’argomento sia stato oggetto di numerose sen-tenze, da adito ancora ad incre-mentare nuovi contenziosi (ricorsi). Per esempio, dal no-stro PRG per fabbricare biso-gna prima di tutto costituire una società (cooperativa, consor-zio), che per statuto abbia lo scopo di edificare all’interno del Comparto di Zona tipo…, poi di questa società devono far parte almeno il 75% dei proprietari del Comparto, e qui tutti capi-ranno come sia molto arduo, se non quasi impossibile mettere d’accordo i tre quarti dei pro-prietari, conoscendo, anche, la mentalità della maggioranza dei morolani. Allora, vista la, a dir poco, remota possibilità edificatoria, perché l’Amm.ne Comunale di Morolo, applica la tassa anche retroattivamente per gli anni 2003-2004-2005? Non potrebbe applicarla solo al momento della costituzione della società? Ci sembrerebbe, di sicuro, un comportamento più giusto ed umano, come ogni buona Amm.ne dovrebbe fare nei confronti dei suoi citta-dini; in modo particolare oggi, in considerazione anche del periodo di crisi economica che tutti stiamo vivendo. Ma l’attuale Amm.ne morolana va in controtendenza con compor-tamenti vessatori e se il Gover-no nazionale si attiva per trova-re soluzioni con sgravi econo-mici a favore degli italiani, essa si attiva a trovare tasse inique per i morolani (in altri Comuni non l’hanno fatto), che dovran-no, da oggi pagare l’affitto al Comune per i terreni di loro proprietà; come se non bastas-se l’Anagni Sud!

P.A.

Via la Torre sempre più dissestata

Molti sono gli automobili-sti che giornalmente si trovano a transitare lungo Via la Torre deviando il proprio percorso causa lavori al Ponte di Morolo. Sempre più ci troviamo a fare lo slalom, con la no-stra auto tra veri e propri crateri, che a forza di au-to e pioggia si formano sul fondo stradale, che potrebbero causare danni maggiori per le auto. Il continuo traffico da parte di auto e mezzi pesanti ha influito notevolmente sulla strada che non è certamente avvezza a sopportare un carico di auto simili. L’appello che ci arriva dai residenti, ma anche dagli automobilisti che quotid ianamen te transitano su questa im-portante strada, è quella che nel frattempo possa essere sistemata al me-glio, in attesa della ria-pertura del ponte sul fiu-me Sacco e di una bitu-matura completa. Que-sto è quanto si augurano tutti gli automobilisti, mo-rolani e non! Non ci resta che attendere la fine dei lavori per tornare sulla vicenda, nel frattempo attendiamo una sistema-zione, seppur provvisoria, della strada.

La redazione

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gradi di capora-le è stata tra-

sferita a Roma presso il Ministero della Dife-sa e successivamente a Caserta presso il 21° reggimento

“Genio Guastatori”, e scusa-te se è poco per una ragaz-za. Attualmente si trova presso la città militare della Cecchignola in Roma per dei corsi di specializzazione. In tale ambito i propri supe-riori notandola per il suo carattere solido ed equilibra-to, connesso a serietà ed eccezionale senso di re-sponsabilità hanno deciso di sceglierla per comandare il cambio della guardia al Qui-rinale l’11 ottobre 2008 uni-ca donna tra i “maschietti”.

Fabiola, questo è un onore che non tocca a tutti perciò è toccato a te nella speran-za che ci saranno altri giorni così. Noi paesani ti auguria-mo di vero cuore una bella e luminosa carriera militare citando una frase di Napole-one Bonaparte: “Nello zaino di ogni soldato c’è riposto il bastone di maresciallo”. Onore a te caporale Paluzzi Fabiola.

Nella foto il cambio della guardia al Quirinale lo

scorso 11 ottobre

I l nostro paese seppur piccolo ci riserva sempre qualche ina-

spettata sorpresa. Questa volta è una nostra bella con-cittadina che ci ha sorpreso

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SUCCEDE A MOROLO

come prima don-na soldato di Mo-rolo…e che soldato! La nostra Fabiola, permet-tetemi di usare questo termine, è partita da

Morolo per Ascoli Piceno il 12 marzo 2007 dove ha svol-to il primo addestramen-to presso la caserma “E. Clementi” sede del 235° reggimento “Piceno” dopo il giurmaneto avvenuto il 27 aprile 2007 ed avuti i

E ’ bello sedersi ad un tavolo tutti insieme a distanza di anni, e

guardare nelle facce di o-gnuno le rughe, i capelli bianchi (se ancora ci sono), e qualche particolare linea-mento del viso che dimo-stra che si è...cresciuti. E’ quanto hanno voluto fare la classe del 1948 che

quest’anno ha voluto fe-s t e g g i a r e i p r o p r i sessant’anni! Tutti i morola-ni appartenenti a questa classe han-no così voluto rive-dersi per stare in-sieme e ricordare quanto successo negli anni. Un tavolo di ristorante al posto

dei banchi di scuola per trascor-rere una giornata in a l l e g r i a raccontan-do ognuno i propri ricor-

di trascorsi insieme agli ami-ci di sempre. Un pensiero è stato rivolto anche a qualcu-no che purtroppo ha potuto

godersi la festa, soltanto “dall’alto.”

D.T.

di CARLO ALTERI

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SUCCEDE A MOROLO

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E ’ ormai noto che il nostro paese è sem-pre pronto ad intra-

prendere attività dedicate al sociale. Quella di cui vorrei parlarvi, in realtà, nasce dalla “Cooperativa in movi-mento” di Ferentino, ma si è pensato bene di allargare l’iniziativa ed abbracciare anche Morolo. Il “Progetto Decoupage” (così è stata battezzata l’iniziativa) è sta-to indirizzato ai ragazzi con lievi handicap, con lo scopo di farli ridere, divertire, di poter passare un pomerig-gio diverso e soprattutto, di far loro realizzare piccoli capolavori! Ad affiancare il vivace gruppo c’erano le tre ragazze che avevano già seguito gli adolescenti in diversi progetti durante l’anno del servizio civile; rimaste in due dopo la pau-sa estiva, (causa: matrimo-nio in corso!!un abbraccio a Letizia!!) e soprattutto c’è stata la presenza costante (ed indispensabile) di Anna-rita Bianchi…colei che del Decoupage ne ha fatto un vero e proprio lavoro! Infatti,

lé che dona un effetto antichizzato

al quadro creando picco-le crepe sul disegno. Ad esso si sono dedicati tutti i ragazzi, per più di qualche incontro, ma il risultato è davvero spet-

tacolare: è un riassunto di tutte le tecniche apprese, è il frutto di tanto impegno e un pizzico di fatica che rende più

speciali le cose che facciamo! E una pennel-lata dopo l’altra sono volati via quasi 5 mesi, ed ora che siamo in d i r i t t u r a d’arrivo, già sentiamo la

mancanza delle loro idee, spesso più elaborate delle nostre, i loro sorrisi quando coloravano le dita anziché il foglio, le merende insieme, e anche il loro essere a volte stanchi ed inventare insieme un diversivo e il pomeriggio vola-va! Ci mancherà l’odore dei colori! E’ già, è una parola così semplice, eppu-re così bella! C’è chi dice che le persone affette da handicap vivano in un mondo tutto loro..Bèh, io, Elena, Letizia ed Annarita abbiamo provato ad entrare nel mondo di questi ragazzi, in punta di piedi, a volte tituban-

ti, ma mai impaurite…e se lo scopo era quello di colo-rare i loro pomeriggi, alla fine sono stati loro a colora-re i momenti insieme! Per concludere non mi resta che ringraziare tutti coloro che hanno dato vita all’iniziativa: Federica Pro e la sua “Cooperativa in movimento” di Ferentino, il nostro sinda-co Massimo Silvestri, l’Assessore Pina Neri, le assistenti sociali Annamaria e Simona e per ultima, ma non meno importante, un grazie di cuore alla nostra meravigliosa maga dei colo-ri: Annarita Bianchi! Se noi eravamo Dante, lei è stata il nostro Virgilio…senza di lei ci saremmo perse in un selva oscura, invece il no-stro è stato un viaggio bello e v a r i o p i n t o ! L’appuntamento allora è per il 13 dicembre, in Piazza, dove allestiremo, con i no-stri piccoli artisti, una mostra-mercato! E che questo sia per tutti un felice Natale colorato!!!

i n i z i a l m e n t e può sembrare facile prendere pez-zetti di carta ed incol-larli, in realtà è una vera e propria Arte, degna di tale nome in quanto complessa e articolata, con mille sfaccet-tature e tante varianti. I ra-gazzi hanno dato sfogo alla loro fantasia e le loro passio-

ni prendevano vita; ogni og-getto, ogni quadro racchiude un po’ di loro: dai cavalli (bianchi, neri, pezzati), ai cavalli della moto di Valenti-no Rossi, passando per na-ture morte, mici, fiori e per-sonaggi della Walt Disney!

E, visto il clima Na-talizio che ormai ci avvolge, non pote-vano mancare lavo-ri a tema. Il più rap-presentativo è il Presepe: su uno sfondo dorato si apre un sipario rosso; in primo pia-no Giuseppe, Maria e il Bambinello, e per cornice due dolci angeli biondi! Il tutto rifinito con la tecnica del craque-

di NATASCIA ALTERI

Qualche lavoro dei ragazzi

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SUCCEDE A MOROLO

C ome ogni anno, anche il nostro paese si veste a

festa per attendere l’arrivo delle festività natalizie. Le strade si illuminano di luci, in ogni casa ognuno pre-para il suo personale albe-ro di natale ed il suo pre-sepe. E’ proprio il presepe ad essere protagonista in questo periodo lungo le strade del nostro piccolo paese. Come ogni anno, infatti, si rinnova l’usanza dei presepi sparsi lungo il territorio morolano. Chi preferisce farlo più tradi-zionale, chi più caratteri-

stico, chi innova-tivo, curando ogni piccolo dettaglio. Tra i tanti sparsi in lungo e in largo nel nostro pa-ese anche in chiesa Santa Maria Assunta si è rinnovato per il terzo anno consecutivo il presepe che ha come tema proprio il no-stro paese. Dopo due anni, dove il protagonista era sta-to il centro storico, quest’anno ci si è “trasferiti” in montagna focalizzando l’attenzione sulla chiesetta di San Michele Arcangelo, che viene visitata ogni anno in occasione della festa del

Santo Patrono. Vari volontari

hanno così dato vita ad una stupenda opera che durerà purtroppo soltanto poco tem-

po. La natività nel nostro pae-se. Numerosi i complimenti lo scorso anno da parte di coloro che era-no venuti a gustare la po-lenta in piazza. Nell’attesa che il tutto sia com-

pletato non ci resta che au-gurarvi una buona visione!!!

di DANIELE TRENCA

Il presepe in chiesa nel Natale 2007

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SUCCEDE A MOROLO

C a r i lettori, come ogni anno

rieccoci con l’invito che i “Nomadi Fans Club Lidia Evangelisti” di Morolo, vi fanno a partecipare alla festa di beneficenza, che si terrà il 6 gennaio 2009 presso la sala parrocchiale “del Terzo Giorno” in via Indipendenza a Morolo dalle ore 14 in poi, inutile dire che siete tutti invitati. Per l’ottava volta, nella ri-correnza della festività dell’Epifania 2009, il nostro Nomadi Fans Club organiz-za una giornata di benefi-cenza, quest’anno a favore dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Il ricavato della giornata an-drà completamente a som-marsi ai fondi stanziati per la ricerca per il trapianto del midollo osseo, operazione che costa circa 1 0 0 / 2 0 0mi l a euro per ognu-no a seconda dell’andamento della malattia. E’ una raccolta a favore di bambini affetti da leucemia, privi di qualun-que forma di a s s i s t e n z a sanitaria e di copertura eco-nomica. E’ di fondamentale i m p o r t a n z a quindi sostenere, anche con un piccolo sforzo, que-sta iniziativa, anche perché, oltre a fare una nobile azio-

ne, ci porterà a condividere

una giornata di festa e allegria, in pieno diverti-mento sia per grandi che per piccini. Il programma della festa, senza farvi troppe rivelazioni, (anche perché la curiosità vi porte-rà a venirci a trovare!!) prevede, oltre ad alcune esibizioni artistiche nel corso del pomeriggio, la premiazione del I° Concor-so Fotografico indetto in occasione di questa nostra bellissima manifestazione. Tale concorso, aperto a tutti, da 0 a 99 e oltre anni, prevede l’invio da parte dei partecipanti di n° 3 foto a colori formato 13x18, che avranno come tema “Morolo…tra vicoli e ar-te…”. Per ulteriori informa-zioni inerenti al Concorso vi rimandiamo alle locandi-

ne infor-m a t i v e che sono s t a t e apposte in tutto il paese, in par t ico-lare nei punti di ritrovo. Il C l u b , r i n n o -vandovi l’invito a par teci -p a r e numero-

si e anche di più, vi ringra-zia anticipatamente e au-gura a tutti Buone Feste!!

Real Frosinone cac 31

Antonacci & Meccanocar 26

Nuova Morolo cac 25

Autofficina Fanella 25

Fisiosporting cac 21

G.A. Impianti 20

Edilpitture 2E 17

Artec System MSG Cam-pano cac

17

I.Ma.Pe.X. Abbigliamento 16

Castrum Turris 14

U.S. Tofe & Eurotekno srl 14

F.lli Stirpe Costruzioni 13

A.S. Alvito cac 12

Ag. Scom. Tre assi 8

Centro Alimentare di Mario 6

Fiuggi calcio a 5 3

Di seguito vi ripor-tiamo la classifica

completa del campionato di prima divisione. La Nuova Morolo è attual-mente in terza posizione

a meno 6 dalla capolista

S ono pas-sati ora-mai tre mesi

dall’inizio del campio-nato, e quindi è possi-bile tracciare un primo piccolo, ma significativo bilancio. Dopo aver domina-to il campionato dello scor-so anno, quest’anno abbia-mo trovato squadre ben attrezzate ed esperte, che stanno rendendo il campio-nato molto combattuto ed incerto. Ad oggi abbiamo disputato undici partite, col-lezionando 25 punti, frutto di otto vittorie due sconfitte ed un pareggio. Come vi avevo già preannunciato nel primo articolo, oltre al campionato di prima divisio-ne, stiamo disputando an-che il campionato di calcio a cinque MSP. In questo campionato, abbiamo di-sputato cinque partite, col-lezionando 12 punti frutto di quattro vittorie ed una scon-fitta. Oltre che per le soddi-sfazioni in ambito sportivo, la cosa che più ci ha fatto piacere, è l’interesse mani-festato nei nostri confronti, con domande sui risultati, sulla classifica. Vi aspettia-mo sempre più numerosi a seguire le nostre gare inter-ne Intanto auguriamo a tutti quanti di trascorre un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo a tutti!

di ALESSIO NERI

di NOMADI FANS CLUB

Daolio, voce storica dei Nomadi

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dio!!! A proposito di forza, sempre secondo i dati dello scorso anno, a Morolo ri-sulta che ci siano ben 40 persone tra i 90 e i 99 anni, e ci tengo a precisare 9

sono uomini ma 31 sono donne, si conferma così l’andamento nazionale che le donne vivano più degli uomini. Non mi resta che darvi un arrivederci al pros-simo giornalino con una nuova statistica. Chissà su cosa?

A lato un dettaglio che dimostra l’andamento

della popolazione dall’ultimo censimento

della popolazione italiana del 2001.

over 65. La fascia

di età più numerosa è quella compresa tra i 15 ed i 64 anni. Se a

vincere la medaglia d’oro è la fascia 15-64, l’argento va ai piccoli da 0-14 anni e per i nostri adorati nonni morola-ni spetta il terzo posto con un 43,6%, che non è male. Per entrare ancor più nel particolare vorrei fare i miei complimenti ai ragazzi che hanno raggiunto non da tanto gli “ANTA” perché a

loro va il premio “decennio più numeroso di Morolo”, le persone da 40 ai 49 anni sono il 15,5% di tutta la popola-zione del paese; anche se devono stare molto attenti perché potrebbe-ro essere superati dai trentenni che sono il 14,2% della popolazione ma anche i cinquantenni non battono la fiacca con il loro 12,6%. Insomma cari quarantenni siete tre due fuochi, difendete con i denti il vostro po-

MOROLO: MU PIACI ACCUSI’!

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C ontinua il nostro vi-aggio tra le statisti-che del nostro pae-

se. Dopo l’indagine sugli immigrati, Voci Morolane torna a dare i numeri nel vero senso della parola. Volete sapere l’andamento della popolazione di Morolo dal lontano 1871 ad oggi? Spero di si! Ed allora via addentriamoci in questo mondo fatto di cifre. I moro-lani nel 1871 erano 2671, sembra un numero ridotto ma in realtà il minimo storico è stato raggiunto dieci anni dopo arrivando a 2670 resi-denti, praticamente meno uno, per poi toccare l’apice massimo trent’anni dopo nel 1921 arrivando addirittura a 4189 abitanti; non ve lo a-spettavate è? Ebbene si! Morolo nel lontano ’21 era affollatissimo. Chissà i mo-rolani di ritorno dalla guerra, dopo aver ripreso le forze, hanno deciso di accantona-re il pensiero della guerra e pensare all’amore e così

fecero!!! Bastò un decennio per fare un balzo indietro, o forse due, perché nel nostro paese tornarono ad esserci poco più di tremila abitanti. Da quel lon-tano 1931 fino agli anni ’70 a Morolo la popolazione andò via via calando. Solo alle soglie del nuovo secolo, ma soprattutto arrivato il 2000, molti morolani e mo-rolane hanno deciso di darsi da fare per ripopolare il pae-se, ma siamo stati aiutati anche da molti immigrati arrivati a morolo, così nel 2007 siamo riusciti ad arri-vare, precisamente a 3195, spinti anche dalla presenza di emigrati nel nostro piccolo centro. Se non siete usciti pazzi dalla lettura di questo articolo, posso darvi, anzi continuo a dare i numeri!!! Con i dati alla mano del 2007, possiamo dividere il popolo morolano in tre fasce d’età: 0-14anni, 15-64 e gli

di MARIA CRISTINA PIETROPAOLI

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“LE TRADIZIONI DI MOROLO”

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“I cummo fusse 'ncenzo 'n processione, lu pane fuma i addora tra la strina quasi sparienne 'na benedizione”

L a vita a cui siamo abi-tuati oggi è estrema-mente diversa da quel-

la che si viveva appena un secolo fa, perché nel mondo sono avvenuti mutamenti tali da modificare in profondità il significato stesso dell'esi-stenza, il modo in cui l'affron-tiamo, in cui misuriamo il nostro tempo o ci nutriamo. Se rinascesse oggi un moro-lano qualunque vissuto solo 100 o 150 anni fa non po-trebbe capire tanti aspetti di questa follia frenetica che per noi è l'esistenza, né gli riuscirebbe facile riconoscere quello che era il suo paese, perché tantissimi sono stati al suo interno i mutamenti radicali. La realtà di allora era ricca di creatività perché individuava negli uomini le arti e i mestieri tipici del pro-prio territorio, i cittadini uni-

positare le pa-gnotte a cuoce-

re. Il “munnio”era com-posto da stracci legati ad un'asta di ferro lunga un terzo di più della lun-ghezza del forno, in mo-do da poter raggiungere

tutte le parti interne senza subire scottature. Le prenota-zioni della cottura del pane venivano fatte a voce un gior-no prima, quando le clienti

precisavano il numero delle pagnotte e pizze. La mattina dopo, molto presto, la “fornara” faceva il giro di ogni cliente prenotata e con la parolina “ammàssete” invita-va ad impastare il pane, atte-nendo la conferma della don-na. Dopo tre ore dal primo giro ne faceva un secondo, ma questa volta dicendo “appànete”, ovvero formare le pagnotte. Le donne erano tenute a portare di persona il proprio operato, solitamente sul capo e la cottura, una volta arrivate al forno, avveni-va in due fasi: la prima della pizza e poi delle pagnotte. Le pizze venivano appoggiate sulla “panara”, (una pala, previamente infarinata), utiliz-zata per introdurle vicino al fuoco accantonato; poi si passava alla seconda fase: le

pagnotte venivano “firmate” dalle rispettive proprietarie, incidendovi su un segno di riconoscimento. Prima di fare “l’infornata” il vano andava ripulito per bene, quando tutti i pani di pasta erano stati disposti nel forno, partita per partita, il portello della bocca del forno, veniva chiuso ben tappato, quasi murato allo scopo di impedire la fuoriu-scita di ogni sia pur minimo alito di calore; il pane doveva uscire cotto al punto giusto, altrimenti si comprometteva la credibilità del forno. Oltre al pane bianco avveniva la cottura del pane rosso, crea-to con la farina di granoturco e del pane gialletto con farina mista. Come un rito sacro, prima della cottura del pane ogni donna staccava una parte della pasta avvolta nel “mantile” di lino per dar la possibilità alla fornara di rim-pastarla e cuocerla, aiutando così coloro che avevano bi-sogno. Quando il forno veni-va riaperto per sfornare il pane caldo, appena cotto, si diffondeva nell’aria e tutt’intorno il profumo e la fragranza di cose buone e genuine. Da questo momento i fornai cominciavano il lavoro a ritroso; il carico che aveva-no portato sulle tavole in pa-sta cruda ora tornava cotto, con un aspetto gradevole, profumato e sicuramente più leggero. Il pane fatto in casa si conservava per una setti-mana, mantenendo la sua fragranza, la freschezza e la morbidezza, che forse in tem-pi moderni non sempre ritro-viamo.

vano alla capa-cità del lavoro manuale o strumentale le capacità dell’inventiva e della creazione, a volte an-che a livello artistico. Questi artigiani costituivano così l’ossatura economica della realtà nei secoli passati, una categoria qualificata nei mestieri produttivi e nelle arti. Finora in que-sta nostra rubri-ca abbiamo presentato il mestiere del “mignattaro”, “arrotino” “scardalana” ecc; in questo numero vi pro-poniamo l'anti-co lavoro della “fornara”, lavoro semplice, senza molte com-plicazioni, umile e faticoso che, tuttavia, richiedeva tanta esperienza e assiduità. I nostri fornai conducevano

una vita modesta, umile, ma quanta capacità, quanta e-sperienza e attitudine ci mettevano per far sì che dal loro forno venisse fuori un pane ben cotto e senza alcun difetto. Le porte dei forni stavano qua-si sempre aperte e nelle loro vicinanze c’era una pila di pie-tra piena di acqua che serviva per ba-gnare gli stracci utili per ripulire il forno dalla brace e dalla cenere prima di de-

di ORIETTA CIASCHI

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Voci MorolaneVoci MorolaneVoci Morolane

VOCI MOROLANE - Bambini

C ari lettori, è arrivato il tanto atteso Natale! Gli studenti sono in va-

canza, i lavoratori più fortunati in ferie e i bambini attendono con ansia la sera del 24 per vedere se Babbo Natale scen-de dal camino…e tutti aspetta-no il grande momento dei rega-li! Nonostante la crisi economi-ca di cui tanto si parla, gli atte-sissimi doni non mancano mai. Non importa che siano grandi o piccoli, costosi o economici, l’importante è farli e riceverli! E quindi c’è l’assalto ai super-mercati dove si può trovare un po’ di tutto! Borse e vestiti, cellulari ultima generazione e computer a cui manca solo la parola, l’ultimo modello di Play Station etc. Senza dimenticare le mamme che corrono indaffa-rate con la lista della spesa, per comprare tutto l’occorrente per un vero e proprio banchet-to natalizio. Già…tutti di corsa, tutti indaffarati… Ma forse do-vremmo chiederci CHE COS’È

IL NATALE? Perché corria-mo da un nego-zio all’altro e cuciniamo i cibi migliori per la sera della Vigilia? Insom-ma…COSA SI FESTEGGIA? Anticamente sotto l’impero di Tiberio, i pagani festeggiava-no il passaggio del solstizio d’inverno e la nascita del Sole e della vita. Intorno al IV secolo d.C. il 25 dicembre è divenuta, per i cristiani, la festa della nascita di Gesù, il Vero Sole di Giustizia. Tutti conosciamo la storia. Arrivati a Nazareth, Giuseppe cerca un posto caldo e riparato dove Maria possa partorire. Purtroppo tutte le locande sono piene e l’unico posto rimasto è una mangiatoia sporca e fredda. Ed è proprio lì che nasce Gesù. La stella citata dal Vangelo annuncia la sua nascita e permette ai magi di raggiungere la man-

giatoia. Il Re che nasce po-vero e al fred-do… Questo è il grande mes-saggio del Na-tale! Dio si in-carna in un Bambino, e viene nel mon-do per stare in

mezzo agli uomi-ni. Inoltre la Stella

è un particolare tutt’altro che secon-dario: appena i Magi l’hanno intravista,

subito si sono messi in cam-mino. Non si sono messi a calcolare rischi e pericoli del viaggio. Il Natale ricorda che quella Stella c’è ancora og-gi, per ogni uomo, e non solo per i Magi di 2000 anni fa! Un proverbio Belga recita così: “ anche se il cielo è buio, la cometa si vede sem-pre!”. È la stessa di tanto tempo fa! E si vede anche q u a n d o si è nel b u i o , n e l l a sofferen-za! La C h i e s a i n v i t a l ’ u o m o ad acco-g l i e r e q u e s t a grandio-sa nasci-ta nel cuore e a soffer-marsi a guardare q u e s t a stella e

magari provare a seguirla per vedere dove porta! Già… Davvero bella questa festa! E allora si che abbiamo motivo per festeggiare! Auguro a tutti un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo!

di CHIARA LIBURDI

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VOCI MOROLANE - Sport

Voci MorolaneVoci MorolaneVoci Morolane

A rriva dicembre ed è tempo di bilanci per il Morolo, alla

sua terza stagione conse-cutiva in serie D. Un cam-pionato, quello di quarta serie, che i biancorossi ormai conoscono bene, un torneo difficile e tosto che ogni anni nasconde delle insidie. Nel 2008 i lepini hanno centrato la salvezza al termine di una stagione incredibile fatta di alti e bassi, con il passaggio dal sogno chiamato play-off alla realtà con la disputa dei play-out e la conquista della permanenza in Inter-regionale nella finalissima con la Lupa Frascati. È stata l’ultima impresa del tecnico Antonio Gaeta, condottiero dei lepini dalla Promozione alla D. L’allenatore campano, in-fatti, riconfermato ad Ago-sto, è stato esonerato dopo le prime giornate di cam-pionato, pagando un avvio disastroso con il Morolo relegato all’ultimo posto della classifica. Via Antonio

Gaeta, ecco Romolo Santo-lamazza, ex trainer del Ferentino. L’allenatore romano, forte del suo grande temperamento, riesce a dare subito la propria impronta alla squadra, soprattutto per quel che concerne l’aspetto caratteriale. Il gruppo si cementa intorno alla figura dell’allenatore, si crea entu-siasmo e voglia di far bene.

I risultati non tardano ad arrivare, con biancorossi che superano il Boville, il Gaeta, l’Arzachena e co-minciano a risalire la china.

Di li a poco, però, il Mo-rolo accusa una fles-sione ed arrivano anche i momenti ne-gativi, con due scon-fitte di fila a Genzano ed in casa con il Bu-doni. Due k.o. seguiti da un paio di pareggi con Calangianus e Tavolara. E, come ogni stagione che si rispetti, ecco la con-sueta finestra di mer-cato, che di fatto rivo-

re e lottare (…tanto!) per cen-trare la salvezza.

In basso a sinistra il cen-trocampista Alessio Empo-

li, in alto l’attaccante Loreto Maccioccia,

al centro la gioia dopo un gol

luziona la squadra moro-

lana. Vanno via dalla Ciociaria il capitano Morelli, i difensori Pes-sia e Capuano, gli at-taccanti Salvatori e Camilli. Arrivano alla

corte di Santolamazza l’attaccante Ambrifi e il terzi-no Buonanno (per entrambi si tratta di ritorni), ma per com-pletare la rosa servono altri rinforzi che la società ha pro-

messo e che dovrebbero es-sere ufficializzati a breve. La classifica resta corta ed il Morolo a pochi turni dal giro di boa, resta in zona play-out, consapevole di dover lavora-

di GABRIELE SCHIAVI

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VOCI MOROLANE - Musica

Voci MorolaneVoci MorolaneVoci Morolane

P er i più giovani “Genesis” è sinonimo di Phil Collins, ma per

chi come me non ha più venti anni, “Genesis” vuol dire Pe-ter Gabriel, ed i Genesis di Gabriel hanno concepito il loro capolavoro nel 1973 ( Peter Gabriel abbandonerà i Genesis nel 1975 ) e si intito-la “ Selling England by the pound “. Per capire che ci troviamo al cospetto di un lavoro di assoluto livello è sufficiente ascoltare i primi sessanta secondi del disco, dove il brano “Dancing with the moonlight knight” inizia con la sola meravigliosa voce di Peter Gabriel che a poco a poco introduce l’ingresso dei vari strumenti in un crescendo di rara efficacia e potenza. Ma il disco è quasi tutto impo-stato in maniera tale da far risaltare le doti strumentali e canore dei Genesis secondo i dettami del “Progressive–Rock”, seguendo strutture musicali complesse e cambi repentini di ritmo e di melodia, spiazzando l’ascoltatore me-no avvezzo a questo genere musicale ma allo stesso tem-po irretendolo nella sua trama fatta di atmosfere “magiche” ed a tratti “Oniriche”. Un altro

battaglia in pieno svolgi-mento. Gli strumenti sem-brano quasi sfidarsi in du-ello, e la voce di Gabriel è altamente interpretativa ed evocativa delle gesta che si stanno narrando L'album si conclude sulle note di "Aisle Of Plenty", una melodia che, in una sorta di percorso circolare, ci riporta all'inizio del disco, come a volerci indurre a non cessare mai l'ascolto di questo leggendario lavo-ro. I Genesis sono degli strumentisti eccezionali, e questo disco lo dimostra pienamente, ma sono an-che dei compositori ecce-zionali, poiché questo tipo di Rock è il Rock che più si avvicina a quella che viene considerata la “Musica” per eccellenza, e cioè la musi-ca “Classica”, tanto che alcuni critici dell’epoca lo definirono anche “Rock Sinfonico”. Avremo modo di parlarne ancora di que-sto genere musicale, per il momento il mio consiglio è semplice: ascoltare per credere!

esempio di quanto appena detto è la “Epica” “Firth of fifth”, con l’introduzione al piano di Banks che è di-ventata leggenda insieme all’intramezzo di flauto di Gabriel a metà brano seguito dal meraviglioso solo di chitar-ra di Hacket, che introduce poi il rientro di tutti gli strumenti in quello che è in assoluto il capo-

lavoro di questo disco. “I know what i like (in your wardaro-be)”, è un motivo orecchiabile e d i s i c u r a p r e s a sull’ascoltatore, con il suo intro parlato accompagnato dalle percussioni in cui Collins la fa

da padrone ed il cui ritor-nello è di una semplicità e b e l l e z z a sconcertante. Altra pietra miliare del disco e' "The C i n e m a Show", dove tutto inizia in maniera te-

nue e so-gnante: un

ineccepibile Gabriel viene supportato da un ripetitivo e cataliz-zante arpeggio di chi-tarra. In questo susse-

guirsi di sonorita' mai scon-tate e originali, l'ascoltatore viene gradualmente intro-dotto in un mondo di suoni che è tipicamente “ Gene-

sis”. In “ M o r e fool of me” assi-stiamo a quella che è la prima interpreta-z i o n e “sol ist ica” di Collins, che ci re-gala un mome nto di sognan-te rilassa-mento su una melo-

dia di più facile assorbimen-to di quanto non sia il resto dell’album, con un arrangia-mento semplice e più acusti-co. Nel brano “The battle of e p p i n g forest” la costruzione architettoni-ca dello spartito è tutta tesa, tramite suo-ni, arrangia-menti e v o c a l i zz i , alla rappre-sentazione “visiva” di una vera

di ALESSANDRO BIGIARINI

Page 13: Voci Morolane - numero 16

L’ANGOLO DELLA POESIA

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POESIA DI NOTTE

La luce,

ormai si è chinata alla dolce notte

come stanchi girasoli.

Le ombre,

dormono sui marciapiedi.

Tu … che sei qui,

aiutami a trovare un modo dolce,

per uscire fuori da questo sogno …

… incantevole …

Portami o notte sulle tue ali,

fammi volare sul tuo mare e i tuoi scogli,

ma non farmi perdere.

Cullami tra le tue braccia di madre

e svegliami in un mattino, riscaldato dal sole.

Trovami poi … un modo semplice, per uscire di

qui …

Sergio De Santis

IL TUO VOLTO Il fiume scorre tra i pioppi

con le foglie cullate dal vento fresco,

la luna muore bianca e triste

dietro il monte Maraoni,

la rincorre una nube leggera... leggera

coprendo una stella...

un frettoloso raggio di sole

rispecchia la stella

dalla nube nascosta,

sul volto tuo canta il treno

con il suo andare monotono;

ogni giorno è uguale all'altro

oggi è lo stesso di ieri e di domani,

la monotonia uccide l'anima,

si addormenta il cuore mio e sogna

il tuo volto tra le stelle

dalla nube nascosta.

Enrico Ciaschi

PER TE

Una foglia trasportata

dal vento… la mia vita

senza te!

Tommaso Grecco

Page 14: Voci Morolane - numero 16

VOCI MOROLANE - Giochi

Voci MorolaneVoci MorolaneVoci Morolane

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ORARI TRENI - FESTIVO

Voci MorolaneVoci Morolane

ORARI TRENI - FERIALE MOROLO ROMA T.NI ROMA T.NI MOROLO

4.44 5:55 5:39 6:38

5:29 6:40 6:25 7:32

5:52 7:07 8:20 10:34

6:30 7:45 9:20 10:34

7:04 8.18 10:20 11:39

8:10 9:26 12:20 13:34

10:09 11:25 13:20 14:34

11:31 12:44 14:20 15:34

13.17 14.40 15:20 16:34

14:30 15:44 16:20 17:34

15:39 16:46 17:20 18:34

16:06 17:25 18:20 19:33

16:38 17:44 19:20 20:35

17:30 18:44 20:25 21:39

18:20 19:50 21:20 22:34

19:22 20:40 22:20 23:24

20:25 21:40

21:21 22:35

22.28 23.40

SITO CONSIGLIATO

MOROLO ROMA T.NI ROMA T.NI MOROLO

5:29 6:40 6:25 7:29

7:26 8:36 8:20 9:32

10:09 11:25 10:20 11:34

11:21 12:25 13:42 14:43

13:22 14.40 14:47 15:47

15:39 16:46 15:20 16:34

16:06 17:25 19:47 20:48

18:17 19:20 20:25 21:39

20:25 21:40 21:20 22:34

21:21 22.35 22:20 23:34

www.podisticamorolo.it

Il sito della giovane associazione di podistica del nostro paese contenente tante notizie sull’associazione, foto, video,

articoli di stampa, classifiche, calendari di gare oltre ad una sezione di informazioni utili per chi svolge questa

attività.

Buona visione!

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Voci MorolaneVoci MorolaneVoci Morolane

Voci MorolaneVoci Morolane DICEMBRE 2008 DICEMBRE 2008 DICEMBRE 2008 --- Anno III Numero 16Anno III Numero 16Anno III Numero 16

Per info, chiarimenti ed invio articoli:

[email protected]

Hanno collaborato a questo numero:

Carlo Alteri; Natascia Alteri;

Alessandro Bigiarini; Orietta Ciaschi;

Chiara Liburdi; Alessio Neri;

Maria Cristina Pietropaoli;

Gabriele Schiavi; Daniele Trenca;

Nomadi Fans Club “L. Evangelisti”

Poesie:

Enrico Ciaschi; Sergio De Santis;

Tommaso Grecco