Voci Morolane - numero 40

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VALLE DEL SACCO Un’affare nazionale P iccoli ciociari crescono... Il ven- tenne Luca De Santis ha preso parte ad uno speciale pro- gramma di lavori e di formazione po- litica e diplomatica presso il Palazzo di Vetro di New York, sede delle Na- zioni Unite (ONU). Per la sua gio- vanissima car- riera una esperienza im- portantissima. segue a pag. 6 C I risiamo!L’inqui- namento della Valle del Sacco orna di interesse na- zionale. Un nuovo colpo di scena da parte del Governo, che ha riammesso il sito come di Interesse Nazionale da bonificare. Intanto è stato pubbli- cato il rapporto sulla sorveglianza sanitaria ed epidemiologica 2010-2013 dei residenti della Valle. Un’indagine che fa se- guito a quella dell’otto- bre 2008. I risultati affermano così: “Valori di betaesaclorocicloe- sano più elevati per co- loro che risiedono in prossimità (entro un km) del fiume Sacco, con valori più che doppi rispetto alle altre aree. Per le dios- sine si è osservato nelle aree di Colleferro [...] un livello superiore a quanto riscontrato nelle altre zone”. L’analisi è stata com- piuta su un campione significativo di 502 soggetti. Confermate le sostanze prodotte dal- l’interramento di fusti tossici nel comprenso- rio di Colleferro con una acquisizione biolo- gica del betaesacloro- cicloesano. a pag. 8 ECONOMIA Varico stravince il Palio di San Pietro Competizione e divertimento sono state come sempre le prerogative della festa anno VIII - BIMESTRALE DI INFORMAZIONE E CULTURA QUI A MOROLO a pag. 4 a pag. 8 Nonna Laura spegne 100 candeline Marangoni: un’altra azienda a rischio? Luca De Santis all’Onu GIOVANI CIOCIARI MOROLO CALCIO Costantini lascia: in vendita il Morolo Calcio a pag. 14 apr-mag-giu 2013 ACQUA DI FIUGGI Il Comune diventa virtuoso grazie alla Fonte a pag. 9 ALL’INTERNO La contrada Varico, torna a vincere il Palio dopo l’anno di transizione di San Pietro n. 40

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Giugno 2013: Varico stravince il Palio di San Pietro

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VALLE DEL SACCO

Un’affarenazionale

Piccoli ciociari crescono.. . I l ven-tenne Luca De Santis ha presoparte ad uno specia le pro-

gramma di lavori e di formazione po-l it ica e diplomatica presso il Palazzodi Vetro di New York, sede delle Na-zioni Unite (ONU).

Per la sua gio-vanissima car-r iera unaesperienza im-portantissima.

segue a pag. 6

CI risiamo!L ’ inqui-namento del laVal le del Sacco

orna di interesse na-zionale . Un nuovocolpo di scena da partedel Governo, che hariammesso il sito comedi Interesse Nazionaleda bonificare.Intanto è stato pubbli-cato il rapporto sullasorveglianza sanitariaed epidemiologica2010-2013 dei residentidella Valle.Un’indagine che fa se-guito a quella dell ’otto-bre 2008. I risultatiaffermano così: “Valoridi betaesaclorocicloe-sano più elevati per co-loro che risiedono inprossimità (entro unkm) del f iume Sacco,con valori più chedoppi rispetto allealtre aree. Per le dios-sine si è osservato nellearee di Colleferro [. . . ]un livel lo superiore aquanto riscontratonelle altre zone”.L’analisi è stata com-piuta su un campionesignificativo di 502soggetti. Confermate lesostanze prodotte dal-l ’ interramento di fustitossici nel comprenso-rio di Colleferro conuna acquisizione biolo-gica del betaesacloro-cicloesano.

a pag. 8

ECONOMIA

Varico stravince il Palio di San PietroCompetizione e divertimento sono state come sempre le prerogative della festa

anno VIII -

BIMESTRALE DI INFORMAZIONE E CULTURA

QUI A MOROLO

a pag. 4

a pag. 8

Nonna Lauraspegne 100candeline

Marangoni:un’altra azienda

a rischio?

Luca De Santis all’OnuGIOVANI CIOCIARI

MOROLO CALCIO

Costantini lascia:in vendita

il Morolo Calcio a pag. 14

apr-mag-giu 2013

ACQUA DI FIUGGI

Il Comune diventavirtuoso grazie

alla Fonte a pag. 9

ALL’INTERNO

La contrada Varico, torna a vincere il Palio dopo l’anno di transizione di San Pietro

n.40

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22APR-MAG-GIU 2013

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Quaterna di Varico al PalioVarico si conferma come la più forte contrada del Paese: si aggiudica il Palio per la quarta volta

Vino, allegria e tantabuona musica: sonoquesti gli ingredienti

che come ogni anno, carat-terizzano quella che ormaiè diventata una vera e pro-pria tradizione, che tienein attesa tutto il paese,stiamo parlando della festadi San Pietro e del Paliodelle Contrade, giunto que-st’anno alla sua quinta edi-zione. La festa come ogni anno siè svolta l'ultimo fine setti-

mana di giugno, e si è pro-digata per quattro giorni

dove si sono susse-guite serate dib u o n amusicac o na l -tret-

tantes o r -prese fi-nali. Lafesta in realtà eragià iniziata la settimanaprecedente. Sabato 15 giu-gno era andato in scena ilquadrangolare maschile efemminile tra le contradepresso il Campo Sportivodi Morolo. La festa ha però avuto ilsuo culmine nei giorni disabato sera e domenicamattina. Grande novità diquest’anno la sfilata in not-turna, avvenuta il sabatosera (e non domenica mat-tina come di consueto). Lequattro contrade hanno co-minciato a darsi battaglia asuon di polenta, sagne,gnocchi, canzoni e poesie.Il tutto contornato da unasfrenata allegria e dai ritmi

afrobrasiliani dei Ban-dao (alla loro

s e c o n d ap a r t e c i -

p a -zione),c h ehanno

r e s oi n d i -

m e n t i c a -bile la serata.

La domenica c’èstata la “botta finale” conle gare del Palio delle Con-trade, dove le quattrosquadre si sono date batta-glia a suon di: sacchi, mat-

toncini, cocomeri, carrioledi legna, fune e concone. Aspuntarla è stata ancorauna volta la Contrada Va-rico che si aggiudica cosi ilsuo quarto palio, prece-dendo nell’albo d'oro SanPietro con un titolo. An-cora a secco Santa Maria eCerquotti, ma già pronte ariorganizzarsi per venderecara la pelle e togliere ilPalio a Varico il prossimoanno.Al fine di tutto un ringra-

ziamento va al comitato or-ganizzatore, ma quest’annovorremmo fare un ringra-ziamento particolare, inprimis alle quattro con-trade che anno dopo annosi stanno adoperando sem-pre più per la crescita dellacontrada. Un pensiero par-ticolare va anche agli abi-tanti di Morolo che con leloro offerte e la loro parte-cipazione hanno reso pos-sibile questamanifestazione, e stannorendendo possibile chequesta festa diventi unvero e proprio “evento”.

E allora: “Mannaggia lovino vino vino. Mannaggialo vino vino va. Mannaggialo vino vino ,vino ca la capala fa girà!”

foto di Sergio De Santis

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33APR-MAG-GIU 2013www.vocimorolane.it

Sono le ore 9:00 del28 aprile, è dome-nica e nella piazza

della nostra parrocchia cisono degli strani movi-menti. Alcuni ragazzi por-tano scatoloni pieni dicolori, penne, palloni, ba-rattoli vuoti, birilli… con ivolti bagnati dal sudore,alzano gli occhi al cielo,meravigliati dal bel soleche colpisce i loro visi,pensando che appena ilgiorno prima il tempo nonpreannunciava niente dibuono. Ma chi sono questipersonaggi? Sono faccenuove, mai viste nel no-stro paese. Uno di loroporta una felpa, sopra c’èscritto CREATIV. Macerto, adesso si capiscetutto. Infatti quest’annola nostra parrocchia haavuto il privilegio di ospi-tare la II Festa delle Fa-miglie della forania diAnagni e loro sono pro-prio gli organizzatoridella manifestazione daltema: “Famiglia: lavoro efesta!”. La giornata consi-ste nella formazione per legiovani famiglie e pre-vede lo scambio di espe-rienze, la preghiera in

chiesa e il grande giocoper genitori e bambini. È

atteso l’arrivo di più diduecento persone dalleparrocchie di Gorga, Car-pineto, Sgurgola, Anagni,Fiuggi. L’accoglienza deipartecipanti avviene nellapiazza Ernesto Biondi alleore 10. Dopodiché gliadulti vengonoinvitati inchiesa pers e g u i r el ’ i n t r o -duzionea l l agiornata,mentre ib a m b i n isono intrattenutidai ragazzi della parroc-chia. Mimmo De Rosa, re-sponsabile eorganizzatore della gior-nata, parla della famigliae di come si relazioni con iproblemi attuali, soprat-tutto considerando l’im-pegno lavorativo deigenitori, avviando, in que-sto modo, la condivisione,in gruppi, delle esperienzedelle diverse famiglie. In-tanto fuori c’è un inso-lito vociare, un insieme dirisate, urla di gioia e can-

zoni cantate a squarcia-gola. Sono i bambini delle

famiglie intervenute inquesta giornata. Intratte-nuti dai giovani della par-rocchia (aiutati daqualche vecchia cono-scenza di Sgurgola) gio-cano a pallone, cantano,ballano, corrono e fanno

merenda per riu-nirsi ai loro

genitori sol-tanto per ilpranzo. Aq u e s t opunto la

n o s t r apiazza si è

trasformata inuna grande sala da

pranzo a cielo aperto e,con l’aiuto di tutti i comi-tati morolani, duecento-cinquanta personemangiano, bevono e sonoallietate dalla musica delgruppo folkloristico “Chi-gli de ‘Mbrolo”. È statoimpressionante cometutto questo avvenga in unclima familiare di festa econdivisione. Poco primadel pranzo il nostro Ve-scovo Mons. LorenzoLoppa ha benedetto ilcibo, augurando così a

tutti un buon pranzo. Nelpomeriggio è stato alle-stito il grande gioco del-l’oca, è stato veramentegrande dato che ha occu-pato quasi tutta la piazzae vi hanno partecipato piùdi cento persone. Per unpaio di ore gli adulti sonotornati bambini giocandocon i loro figli e pitturan-dosi la faccia. La conclu-sione della giornata havisto la partecipazionedelle famiglie alla SantaMessa presieduta dal no-stro parroco padre Leo.Durante la celebrazioneuna famiglia di Gorga haconsegnato alla nostraparrocchia l’immaginedella Sacra Famiglia diNazareth, che verrà custo-dita nella chiesa di SantaMaria Assunta fino allaprossima Festa della Fa-miglia. A conclusione del-l’evento, c’è stato un forteapplauso verso chi ha resopossibile tutto questo, dalparroco, all’organizza-tore,passando per i cate-chisti, i comitati, i giovanie tutti quelli che hannopartecipato. Un forte gra-zie si è levato dai nostricuori verso Dio, che ci haregalato una meravigliosagiornata di sole, e unabellissima esperienza.

foto di Enzo Trenca

Festa della Famiglia diocesanaA fine aprile una grande festa ha coinvolto le famiglie della Diocesi di Anagni-Alatri

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44APR-MAG-GIU 2013

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Il Biondi ed il rientro a MoroloUna conferenza sul Biondi. Il ritorno a casa dopo l’Esposizione Universale di Parigi del 1900“Torna o glorioso Fi-glio, tra le mura dellaPatria tua che plau-dente ti accoglie. Cintodall ’ immortale allorocui la fronte intreccia-rono Roma, Parigi,l ’Italia la Francia i lMondo”.

Così iniziava l ’arti-colo del giornale“l’Ernico” nel set-

tembre del 1900, dal ti-tolo “In Onore diErnesto Biondi”.Descrivendo i giorni delTrionfo del Biondiquando fu presentato aParigi l ’opera i Satur-nali nell ’EsposizioneUniversale. La sculturafu premiata col GrandPrix e i l Presidentedella Repubblica Fran-cese Emile Loubet con-ferì al valente artistamorolano la prestigiosaonorificenza della Le-gion d’Onore.Questo è stato i l temadella conferenza patro-cinata dal Comune diMorolo e organizzata e

tenuta da Adolfo Mar-tini, Chiara Liburdi,Orietta Ciaschi ed ElenaSchiavi.L’articolo scritto da B.Belli narra dell ’acco-glienza splendida e so-lenne che il popolo diMorolo faceva nell ’ago-sto del 1900 al Biondiche tornava trionfantenel suo paese.I cittadini con entusia-

smo sempre crescenteripetevano “Evviva Er-nesto, Evviva il nostroconcittadino” .La banda musicale feceun bril lante servizio.Poi seguì l ’ inaugura-zione della piazza inti-tolata “Ernesto Biondi”.I compaesani, gli amici,gli ammiratori delBiondi dalle città epaesi circonvicinisi riversarono aMorolo per ren-dere omaggio al-l’insigne scultore.Si è parlato ancheper brevi cenni deitempi difficil i

dell ’artista. I tempi incui partito da zero Er-nesto Biondi cerca diimporsi all ’attenzionedel pubblico con le sueprime opere.Nel 1885 si amplial ’orizzonte del Biondida Morolo a Roma, daRoma ad Anverse (Bel-gio) dove c’è una Espo-sizione Universalenella primavera del1885 dove l ’art ista vipartecipa con alcuneopere tra le quali spiccala “Morte di Antigono”.Ernesto Biondi non ri-ceverà alcun premio maqui incontra e fa la co-noscenza di VittoreGrubicy de Dragon, an-che’egli artista e notocrit ico d’arte: è un in-contro fatale, i due in-tuiscono a prima vista

che il loro rapporto du-rerà per tutta la vita.Grubicy intuisce di tro-varsi di fronte ad unuomo non comune. Cosìscriverà di ErnestoBiondi: “Il parlare, i lgestir concitato, ap-passionato di Ernesto,con quella sua f iguratipica, lo facevanoscambiare per qualchecosa di semiselvaggio,di esotico, che eserci-tava grande fascino suquanti lo avvicinano,ed in tutti la curiosità el ’ interessamento” . Er-nesto Biondi lo consi-dererà la sua guidanella creazione arti-st ica e una sorte diNume tutelare. Oltreagli incontri i l Biondiscriverà al suo amicoVittore più di 100 let-tere gelosamente con-servate e poi stampatenel bel volume editodal Comune di Morolonell ’anno 2005.

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55APR-MAG-GIU 2013www.vocimorolane.it

Non si può descri-vere cosa si provaquando si spen-

gono ben 100 candeline.L’emozione è tanta, so-prattutto se si festeggiaquesta importante ricor-renza attorniata dagliaffetti più cari: figli, ni-poti e pronipoti. E’ quanto successo aLaura Gigli (per tutti“Laurina”), che loscorso 4 giugno ha rag-giunto l ’ambito tra-guardo del secolo divita. Cento anni che rappre-sentano molto di più chetre cifre impresse suuna torta. Ma riavvo-gliamo insieme ilfilm della vitadi Laurinae cono-sciamolameglio.L a u r aG i g l inasce aMorolo il 4giugno 1913da Giovanni eMaria. Laura rimane or-fana della mamma su-

bito dopo la nascita, perquesto motivo non hamai conosciuto suamamma. Vive fino all ’età di 8

anni con la nonnamaterna, dopo-

diché torna astare con ilpadre. Mo-rolana doc,ha semprevissuto nel

nostro pic-colo paese. Da

giovanissima ini-zia a lavorare spostan-

dosi in trasumanza consuo papà ed i suoi fra-

telli. Nel 1933 si sposacon Luigi Affinati, edinsieme svolgono i la-vori nelle campagne mo-rolane. Un anno doponasce la prima figlia:Maria e nel 1938 An-gelo. Nonna Laura faràda balia anche ad unaltro bambino: TullioFranchini, allattandoloe conservandone il ri-cordo sino ad oggi. Lostesso Tullio per i suoi100 anni ha voluto man-dare gli auguri a

“Mamma Laura”. Com-pletano la famigliaFranca e Aldo. Nel 1971rimane vedova. Attor-niata da 9 nipoti e 6pronipoti ha festeggiatoil grande evento anchealla presenza del Sin-daco di Morolo, AnnaMaria Girolami. Ci uniamo anche noi diVoci Morolane al coro diauguri per “NonnaLaura” vera memoriastorica del nostro Paese. BUON COMPLEANNO!

Nonna Laura spegne 100 candelineUn vero libro di storia è la vita di Laurina, che lo scorso 4 giugno ha raggiunto un secolo di vita

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66APR-MAG-GIU 2013

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Il ciociaro Luca De Santis all’ONUIl giovane studente lavorerà ad un prestigioso programma nella sede Onu a Manhattan (USA)

Nel mese di marzoun giovane ra-gazzo ventenne

di Ferent ino, Luca DeSantis , f ig l io di unnoto medico morolano,ha preso parte ad unospeciale programma dilavori e di formazionepol i t ica e diploma-t ica presso i lPalazzo divetro diNew York,sede del leN a z i o n iU n i t e(ONU).

Luca è unostudente univer-sitario presso l 'Ateneodi Torino, a l l ' internodel quale è s tato se le-z ionato per parteci-pare a questoprest ig ioso pro-

gramma del l 'ONU aManhattan.

Insieme ai suoi colleghilavorerà su temi di l i -vel lo internazionale ,incontrando le “Mis-sioni Permanenti” e gliAmbasciator i , appro-fondendo direttamento

sul campo gl i ar-gomenti che

i n d i r i z -zano op o s s o n odec iderele sort i

d e lm o n d o ,

come: Di-r i t to interna-

zionale , EconomiaPol i t ica Internazio-nale, prassi diplomati-che e modal i tà dimediazione tra i po-pol i . Ognuno nel la

propria commissioneelaborerà una bozza dir isoluzione che r i -marrà disponibi le atutt i i d iplomatic imembri del le NazioniUnite . Le idee di que-sti bri l lanti ragazzi e i lloro lavoro verrannocosì of fert i a l le mentiche g iornalmente s iimpegnano a promuo-vere le migl ior i solu-z ioni per i l possibi lebenessere dei Popoli . Risulterà essere un'ot-t ima occasione peremergere nel la societàinternazionale e perpromuovere le propriecapacità intel lettuali epratiche. In un'intervi-sta Luca De Santis af-ferma che “Le NazioniUnite e molte al trestrutture diplomatichehanno sempre incor-porato gl i ideal i d idialogo, pace, coope-razione, svi luppo egiust iz ia al f ine dimantenere ad al t i l i -vel l i la necessaria at-tenzione epreparazione r i -

guardo queste fonda-mental i tematiche so-cial i e pol i t iche.Ciascuno può e devefare propri g l i ideal idel le Nazioni Unite ,rendendol i espres-sione virtuosa dei per-sonal i sent imenti .” .L '11 Gennaio 2013 i lPreseidente del la Re-pubblica Ital iana l 'On.Giorgio Napol i tano hainviato a Luca i suoimigliori auguri in pre-vis ione del l 'at t iv i tàmolto importante chesvolgerà.

A n c h e n o i c o m e r e d a -z i o n e d i V o c i M o r o -l a n e i n v i a m o a L u c au n g r a n d i s s i m o i nb o c c a a l l u p o , c h ep o s s a e s s e r e u n i n c o -r a g g i a n t e i n i z i o p e rp o t e r u s u f r u i r e a lm e g l i o d i q u e s t a b e l -l i s s i m a e s p e r i e n z a .

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77APR-MAG-GIU 2013www.vocimorolane.it

Due terribili esplo-sioni hanno squar-ciato due

mattinate digiugno e lu-glio. Dued e f l a g r a -zioni cheh a n n oc o i n v o l t oi n d i r e t t a -mente anchela salute dei citta-dini della Valle, in unazona sempre a rischio in-quinamento. Il primo epi-sodio il 19 giugno, quandoun vasto incendio ha di-strutto l'impianto di stoc-caggio di rifiuti daincenerire della ex-Snia,tra i comuni di Anagni ePaliano, in località Castel-laccio. Nei dintorni l'aria èdiventata da subito irre-spirabile, ed anche nel no-stro Paese si avvertivanole consuenze di questaesplosioni, con l'invitodelle autorità di tenerechiuse le finestre. Le ipo-tesi che si sono avanzatesono state quelle di unacombustione di alcunipannelli fotovoltaici o diquadri elettrici. Un episo-dio simile successe nel2009 quando le fiammeavvolsero l'inceneritore

della Marangoni span-dendo una polvere nera sututta la zona. La seconda

esplosione invece, dimaggiore entità si

è verificata lamattina del 1ºluglio. Erano dapoco passate le

6 e uno scoppioha svegliato i re-

sidenti dell'Osteriadella Fontana di Ana-

gni. Un boato avvertitoanche nel nostro Paese.Deflagrazione all'internodell'azienda Collalto cheha coinvolto un settan-

tenne che abita nella vil-letta a fianco all'azienda,operante nel campo deimotori per l'avvolgimentodi serrande. L'uomo si tro-vava all'interno della suaabitazione, quando i vetrisono andati in frantumi e

lo hanno raggiunto inviso. Ha riportato untrauma cranico e facciale.L'ipotesi che sembra pren-dere piede, sembra quelladi una fuga di gas. Unaesplosione provocata pro-babilmente da una bom-bola. Una tragediasventata, poichè fortuna-tamentente i titolari nonerano in azienda al mo-mento dello scoppio. Ilprimo piano della palaz-zina è andato completa-mente distrutto. Da questidue episodi spiacevoli, chesi sono risolto fortunata-

mente senza gravi danniper le persone, vieneposto ancora una voltal'accento sulla sicurezzasul lavoro. Nel primo inparticolare sono molti gliinterrogativi che i citta-dini vorrebbero sotto-porre alle autorità, apartire dall'entità dellanube che si è sprigionata aseguito del l'esplosionedell'ex-Snia. Se ci sono vo-luti un paio di giorni perfar si che il cielo fossesgombro da nubi, quantoci vorrà prima che l’am-biente possa eliminare de-finitivamente tutto?

D.T.

Due esplosioni fanno tremare la valleL’ex Snia e l’azienda Collalto le due aziende protagoniste: che conseguenze per l’ambiente?

Maltempo:salta la Passione Vivente

Lo scorso 29marzo, v i eral ' a p p u n t a m e n t o

con la Passione diGesù. Le variabil i con-dizioni meteorologichenon hanno permesso losvolgimento del la ma-nifestazione per le v iedel paese. Fino a l laprima matt inata delvenerdì non è s tatopossibi le a l lest ire permotivi d i s icurezza laparte e let tr ica e laparte scenografica chesosteneva l ' intera ViaCrucis . Stupore incre-dul i tà e dispiacere trala gente . I l maltempo,che proprio al la f ine siè dimostrato benevolo,non ha però fermatol 'animo dei fedel i checomunque hanno par-tecipato a l la funzionereligiosa allestita nellaChiesa di Santa MariaAssunta. Una Via Cru-cis semplicementeemozionante e toc-cante, resa importantedal le preghiere e daimomenti di r i f lessionesul lo splendido e im-menso gesto di Sal-vezza del Signore Gesùsulla Croce Santa.

O.C.

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88 APR-MAG-GIU 2013 www.vocimorolane.it

Pubblicato il rapporto Valle del SaccoSorveglianza sanitaria ed epidemiologica della popolazione nel triennio 2010-2013Marangoni in crisi:

lavoratori preoccupati

L ’azienda di pneu-matici Maran-goni cerca

partner stra-nieri percercare dilimitare leperdite es v e n t a r ecosì i l ri-schio per 700lavoratori: 500 di-pendenti e 200 dell ’ in-dotto. Nessunallarmismo e nessunconfronto con altre

aziende che si trovano apochi chilometri dall’in-dustria leader nel seg-mento dei pneumatici,ma sembra veramenteche nella morsa dellacrisi sia caduta un’altraazienda leader dell’eco-nomia ciociara. Un veroe proprio territorio inagonia checonta ormai,tra i comuni di Anagni eFrosinone 53milaiscritti al centro perl’impiego. I sindacati datempo chiedono che lazona sia dichiarata areadi crisi. Maurizio Stirpe

(foto in basso) diUnindustria sta cer-

cando una solu-zione per

l ’ a z i e n d a :“Nel Fru-sinate - hadetto - si

fa sentirein modo

particolare ladifficoltà di colle-

gamento ferroviariocon la Capitale. In que-sto territorio è necessa-rio riorganizzare il

settore manifatturiero,puntando sulla ricon-versione di siti di-smessi, ma per attrarregli investimenti vannoeliminati tutti i vincoliche oggi scoraggianochi vuole fare impresa”.Nell ’attesa che ci sianosviluppi i lavoratori re-stano alla finestra spe-rando in un futuromigliore, sperando checi possano essere prestosoluzioni per la ripresadella produzione.

D.T.

...dalla prima pagina

Era il 2009 quando la RegioneLazio avviava il programma dimonitoraggio biennale dellafamigerata molecola beta-HCH presente nel fiume, tra-mite uno sportelloinformativo presso le USLRMG di Colleferro, USL diFrosinone ed un ambulatoriocentralizzato. Di seguito risportiamo unestratto dello studio:“In conclusione, in questa in-dagine, sono stati messi inevidenza livelli significativi diβ–HCH in una popolazionenota per essere stata espostaa tale inquinante, prevalente-mente attraverso alimenti ebevande. I dati emersi dallasorveglianza sanitaria dellapopolazione presa in conside-razione hanno permesso dimettere in luce alcuni effettibiologici […]. In particolaresono state osservate pertur-bazioni del pattern lipidico,della funzionalità renale edella steroidogenesi, interes-sando anche gli ormoni ses-suali nel sesso femminile. Éstata osservata infine unachiara associazione con alte-razioni cognitive. La possibi-lità che alla esposizione aβ–HCH segua un danno bio-logico di diversi organi ed ap-

parati è suffragata dai risul-tati di questo studio, anche sele conclusioni generali sononecessariamente caute nel-l’indicare l’esistenza di unnesso di causa ed effetto. Lametodologia dello studio e isuoi risultati meriteranno si-curamente una valutazioneattenta della comunità scien-tifica nei prossimi mesi e lamateria si gioverà di un at-tento follow-up ambientale eclinico della popolazione giàcoinvolta e di altre popola-zioni del comprensorio chehanno subito una esposizionealla sostanza tossica».«Nel mese di marzo 2013 è

iniziato infatti il primo fol-low-up della coorte dei resi-denti lungo il fiume cheprevede la ripetizione di tuttigli esami di laboratorio giàeseguiti e una batteria diesami strumentali per la dia-gnosi di patologie cardiova-scolari (visita cardiologica,elettrocardiogramma, misu-razione della pressione arte-riosa, eco-doppler dellearterie carotidee»), il tuttoattraverso la stipula di unaconvenzione con il CNR diPisa.

Il rapporto conferma dunqueche le sostanze prodotte dal-l’interramento dei fusti tossicinel comprensorio industrialedi Colleferro hanno determi-nato una “acquisizione biolo-gica del β-HCH”, in quanto ilcampione esaminato è abba-stanza significativo. Un esem-pio di trasparenza per renderei cittadini informati su questatriste vicenda ambientale.

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99APR-MAG-GIU 2013www.vocimorolane.it

Videocon: scatta la mobilitàSi concretizza la mobilità per gli oltre 1.000 lavoratori dell’ex Videocon di Anagni

Nuovi importantiscenari sem-brano aprirsi per

i quasi 1100 lavoratoridella ex Videocon diAnagni, finiti in mobi-lità dalla metà di giu-gno, dopo il mancatorinnovo della cassa inte-grazione. Una situa-zione che si protraevadal 2009, ma che orarappresenta una triste

realtà.Alla fine del mese digiugno però c'è stato unincontro presso il Mini-stero dello SviluppoEconomico, in cui sem-brerebbe essere statoraggiunto un accordoper dare inizio al rilan-cio del sito di Fratta Ro-tonda. L'azienda,dichiarata fallita nel-l'estate del 2012 dal Tri-bunale di Frosinone,rappresentava una delleeccellenze ciociare, die-tro soltanto alla Fiat diCassino. Un rilancio chesi sta muovendo su piùfronti: i l sindaco diAnagni, Carlo Noto, hada poco approvato unadelibera che garantiscesgravi fiscali alle

aziende che assumonogli operai appartenentialla ex Videocon.Sul fronte societario in-vece si stanno muo-vendo le istituzioni.Qualche mese fa glistessi operai avevanochiesto aiuto alla Re-gione Lazio ed oggi eccola risposta: si è impe-gnata a investire fino aquaranta milioni di

fondi europei. Soddi-sfatto il Presidente dellaRagione Zingaretti. Lalista di aziende prontead investire nel l'ex areaVideocon è lunga. In to-tale sono 147 le impreseche si sono presentateper rilevare l'intero sito,tra queste anche multi-nazionali farmaceuti-che. Se ciò avvenisse sitratterebbe di un mo-tore che riparte, che pertroppo tempo è rimastofermo, incidendo in ma-niera netta e decisa sull'intera area industrialeciociara.

Grazie all’Acqua, Fiuggi risolleva la testa

Per un'aziendain cr is ic ' è

n 'è unav i r t u o s a ,che peròha cono-s c i u t oa n c h ' e s s aperiodi bui:l 'Acqua diFiuggi. Più che unacomunissima acqua, lafonte rappresenta unaist i tuzione, per unacit tà famosa nelmondo per le sueterme. Una r isorsa,che r isa le a i tempi diPapa Bonifacio VIII .Questo bene pubblico,f ino a l lo scorso annoera gest i to da pr ivat i ,ma a causa di morositànei canoni nei con-fronti del Comune, haperso la concessionedi ut i l izzare fonte emarchio stor ico. Cosiè tornato in mano alComune ed anziché af-f idare i l bene ad unanuova società pr ivatal ’ente ha deciso di r i -prendersi i l bene conla società Acqua e

Terme di Fiuggi ,una società

per az ionii n t e r a -m e n t ep a r t e c i -pata dalc o m u n e .

S c o m -messa vinta

poichè ora s ifa addir i t tura

cassa. Bilancio in uti lee regime di tota le au-tof inanziamento evist i i tempi c 'è pro-prio da fargli i compli-menti . I p iù at tent ir icorderanno ancheche i l mancato paga-mento del le quote a lComune aveva com-portato la chiusuradegl i impiant i d i im-bott igl iamento ed unaperdita di consumatoridel 30%. I l r i lanciodel l 'Acqua di Fiuggi egl i uti l i serviranno so-prattutto a r i lanciarei l tur ismo nel la c i t tàtermale . I l pr imo c i t -tadino Fabriz io Mar-t ini ha le idee chiare:useranno lo stesso mo-del lo anche per leTerme, che s i t rovanella stessa situazionecon una società con-trol lata e senza Consi-g l io diAmministrazione.

D.T.

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1100APR-MAG-GIU 2013

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Eccoci di nuovo peril quarto annoconsecutivo a

darci appuntamento do-menica 11 agosto nellagara podistica in not-turna organizzata dal-l ’ a m m i n i s t r a z i o n ecomunale.Una sfida questa chevale la pena essere vis-suta per la sua singola-rità e che ha il suo valoreaggiunto in quei 6 kmche gettano un ponteideale tra il paese e levarie caratteristiche deisuoi quartieri attraversola specialità sportiva piùcongeniale: la corsa.

Come per le passate edi-zioni, sarà sicuramenteuna vera festa con mol-tissima gente ad inci-tarci lungo tutto il

percorso ed acclamarciall’arrivo in Piazza Erne-sto Biondi. Per l’occa-sione vari artisti ciociariinaugureranno una mo-stra di pittura che ri-

marrà a disposizione pertutto il periodo di Ferra-gosto.

La serata verrà ralle-grata con musica dal

vivo ed ogni tipo di ri-storo (frutta, dolci,pizza, ecc).Desidero ringraziaretutti coloro che si pre-senteranno per la riu-

scita dell’evento (attivitàcommerciali, comitati diquartiere, ComunitàMontana), in particolarela società “Csen” di Fro-sinone e l’AVIS Morolo“Gruppo Marzia Car-boni” che donerà i trofeiper i vincitori.

foto di Francesco Schiavi

A Lume di Candela IV edizioneSi rinnova l’appuntamento in Piazza Ernesto Biondi con la corsa notturna

Il Consiglio di Am-ministrazione dellasocietà Aeroporto

di Frosinone ha nomi-nato il 10 luglio Fran-cesco Cappelli comenuovo presidente. Viceprefetto e commissariovicario della Provinciadi Frosinone, il suonome era stato propo-sto dal CommissarioStraordinario dellaProvincia di Frosinone,Giuseppe Patrizi. Lanomina è avvenutaall’unanimità e allapresenza di tutte lecomponenti. Attual-mente il Consiglio diAmministrazione dellasocietà è così compo-sto: Francesco Cappelli(Presidente), GuidoD’Amico (Camera diCommercio di Frosi-none), Arnaldo Zep-pieri (Asi), FrancoMartini (Comune Fe-rentino). Il quintocomponente sarà nomi-nato quanto prima suindicazione del Co-mune di Frosinone,rappresentato questamattina nel CdA daAdriano Piacentini.Tutto il CdA risulta acosto zero, svolgendo ilsuo compito di dottorCappelli, funzionariodello Stato, a titolo to-talmente gratuito.

Aeroporto diFrosinone

eletto il nuovo presidente

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1111APR-MAG-GIU 2013www.vocimorolane.it

“Il colonnello Von Ryan”La stazione di Morolo in una pellicola del 1965 che ha per protagonista Frank Sinatra

“Il Colonnello VonRyan” è un filmdel 1965, am-

bientato in Italia nel-l 'agosto del 1943 nelpieno svolgimento dellaSeconda Guerra Mon-diale. Il protagonista èun ufficiale americanointerpretato da FrankSinatra, il Colonnellod'aviazione Joseph L.Ryan del titolo, che du-rante una missioneviene catturato dai sol-dati italiani dopo l 'ab-battimento del suoaereo da parte dellacontraerea tedesca. Ilmilitare viene imprigio-nato in un campo diconcentramento per sol-dati inglesi ed ameri-cani, pressati daisoprusi di un coman-dante fascista e mante-nuti in condizionipessime. Dopo l'armisti-zio dell '8 settembre inazisti deportano tutti iprigionieri verso la Ger-mania caricandoli su untreno; è proprio durantequesto viaggio che ar-riva il colpo di scena.State pensando ad unincontro che risolve ilfilm o una fuga rocam-bolesca? Di più: il treno

dei deportati passa perla stazione di Morolo!Popolata da soldati diguardia e da una donnain abito scuro che riem-pie d'acqua un conconeche poi si poggia sullatesta, pronto per il tra-sporto su una “croglia”(il leggendario fazzo-letto di stoffa arroto-lato) che lo terrà drittoper tutto il viaggio.Sullo sfondo un uomoguida un carretto trai-nato da due cavalli bian-chi, scendendo dallastrada attualmente uti-lizzata dalle auto dopola chiusura del passag-gio a livello diversi annifa. E' una scena chedura pochi secondi, ap-pena il tempo di ricono-scere il paesaggiofamiliare ma è un orgo-glio vedere una zona diMorolo in un film cosìimportante che milionidi persone hanno vistoin tutto il mondo. Forsec'erano degli spettatoridel luogo a vedere ilpassaggio del treno du-rante le riprese, magariqualche persona piùavanti con l 'età ricor-derà le telecamere e gliattori. Chissà poi se la

signora che riempie ilconcone era una com-parsa locale oppureun'attrice e chi era ilconducente del carrettocon i cavalli bianchi chesi vede in secondopiano. Se qualcuno co-nosce qualche informa-zione in più sulbackstage può farcelosapere, sarebbe interes-sante avere dei maggioridettagli. Se ora avete lacuriosità di scoprire co-m'era la stazione di Mo-rolo cinquant'anni fapotete cercare il dvd delfilm, uscito nel 2012, escorrere fino al minuto42. La visione è consi-gliata fino alla fine, cisono tantissimi scorci diun'Italia che non esistepiù e la storia è quantodi più simbolico esistaper narrare gli eventitragici del secondo con-flitto mondiale; inoltretra gli attori, oltre aFrank “The Voice” Sina-tra, c'è anche la nostraRaffaella Carrà.

E.M.

Il 22 maggio 2013 duepullman di morolanisono partiti con desti-

nazione la Città Eterna perasistere all’Udienza conPapa Francesco. Da pochimesi è stato eletto il nuovoPapa e l’entusiasmo perquesto evento storico non siè ancora spento. Piazza SanPietro era già stracolma digente proveniente da tuttaItalia, alcuni partiti addirit-tura il giorno prima. Alle 10il Santo Padre Francesco hainiziato il tradizionale girodella piazza, passando apochi passi da noi. Durantela sua catechesi non ha man-cato di ricordare che chicrede deve sentire l’esigenzadi evangelizzare, di mettereda parte se stesso per incon-trare il prossimo nella fede enella gioia. Finita l’udienzaci siamo recati al Santuariodel Divino Amore. Qui nel1740 avvenne un miracolo:un pellegrino, perso nellecampagne romane, venneaggredito da un branco dicani selvatici. Il povero ra-gazzo pregò la Madonna e ilbranco di cani improvvisa-mente si placò. Dopo la tra-dizionale visita al Santuarioe dopo aver mangiato, ab-biamo ripreso la via di casa,stanchi ma pieni di gioia esoddisfazione per la bellis-sima giornata trascorsa aRoma.

M.P.

In udienzadal Papa

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1122APR-MAG-GIU 2013

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Tra le battaglie piùimportanti e cruentedella Seconda Guerra

Mondiale ci sono le Quat-tro Battaglie di Montecas-sino, combattute dalleforze Alleate che cercavanodi sfondare la Linea Gustavdegli schieramenti tedeschiper arrivare ad assediareRoma e ricongiungersi coni battaglioni rimasti neidintorni di Anzio. Il teatrodelle sanguinose opera-zioni comprendeva la cittàdi Cassino, la valle del Lirie i rilievi circostanti fino al-l'Abbazia di Montecassino,in cui i due eserciti furonoimpegnati a combattersidal gennaio al maggio del1944.Le prime due battaglie ave-vano come obiettivo losfondamento del fronte sulfiume Rapido: gli Alleaticondussero attacchi siadalla città di Cassino chedalle posizioni avanzateappena sotto il Monastero,impiegando i corpi neoze-landesi e indiani, che nonriuscirono ad avanzaresulla montagna. I comandialleati si resero conto del-l'impossibilità di prendereil Monastero in quelle con-dizioni, matuando una

delle decisioni più contro-verse dell'intero conflitto:il famigerato bombarda-mento di Montecassino. Il14 ottobre giunse a Cassinoil Tenente Colonnello au-striaco Schlegel, che avvisòl'abate Gregorio Diamaredel pericolo che correval'abbazia risultando al cen-tro del fronte di resistenzatedesca, riuscendo a farmettere al sicuro in Vati-cano gran parte dei tesoridell'abbazia. Contempora-neamente fu fatta sfollarela popolazione di Cassino eterritori circostanti la-sciando che la città fossetrasformata in un un vero eproprio fortino. Non ac-cadde lo stesso per il mona-stero che non fu fortificato,fino a quando gli Alleati de-cisero di distruggerlo conun bombardamento, primadi accertarsi se il mona-stero fosse occupato omeno dai tedeschi. Il 15febbraio, alle 9 del mattino,il primo dei quattro gruppidi bombardieri B-17 statu-nitensi iniziarono a sgan-ciare le bombe ad altopotenziale esplosivo chenel giro di poche ore raseroal suolo la millenaria abba-zia. Durante il bombarda-

mento morirono centinaiadi profughi che si erano ri-fugiati all’interno nel mo-nastero, scomparendo persempre sotto le macerie. Ilpiccolo gruppo di monacibenedettini si salvò, ed èproprio attraverso il diariodi uno di loro, il segretariodell'abate don Martino, cheè possibile conoscere i ri-svolti più drammatici diquelle ore.La terza battaglia iniziòpoco dopo questi tragicieventi, il 15 marzo, con ilbombardamento a tappetodella città di Cassino, a cuiseguirono numerosi attac-chi d’artiglieria. Trascorsasolo una settimana, dopoche l'ennesimo assalto al-leato si rivelò inutile, il Ge-nerale britannicoAlexander decise di so-spendere ogni azione. La quarta battaglia di Mon-tecassino, altrimenti cono-sciuta con il nome in codicedi “operazione Diadem", fucombattuta dal corpo po-lacco. Dopo due assalti learmate britanniche riusci-rono ad irrompere tra lelinee tedesche nella valledel Liri e ad insediare pre-sidi appena sotto il Mona-stero, spingendo i tedeschifuori dalla loro posizionesulle colline circostanti ilmonastero e lasciando aglialleati la completa padro-nanza della zona. La cat-tura di Cassino permisealle divisioni britanniche estatunitensi di cominciarel'avanzata verso Roma, ri-sultando una battaglia de-cisiva per le sorti dellaguerra, i cui resti si pos-sono vedere ancora oggi.

La città era ridotta ad uncumulo di macerie, senzapiù nemmeno un briciolodella fisionomia originale;dell'abbazia più anticadella cristianità, custodedelle spoglie di San Bene-detto che la fondò nel-l'anno 529 d.C. restaronosolo le sue rovine. CarloAzeglio Ciampi, ex presi-dente della Repubblica Ita-liana, disse durante unavisita al monastero: “Cisono avvenimenti che rap-presentano il male, chenessuna filosofia della sto-ria riesce a mitigare. NellaSeconda Guerra Mondiale,purtroppo, ve ne sono statimolti. La distruzione diCassino è uno di questi.Nessuno potrà mai perdo-nare la distruzione diquello che per oltre milleanni è stato un faro dellaciviltà europea, l’abbaziadi San Benedetto”.

La grande storia è passata da MontecassinoIl racconto di una delle battaglie più cruente dello scorso secolo a pochi chilometri da casa nostra

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1133APR-MAG-GIU 2013www.vocimorolane.it

Cari amici di “VociMorolane”, eccocipresto giunti a l la

seconda lezione sul no-stro dialetto morolano.Questa volta non ricor-reremo a tecnicismi no-iosi e pedanti ma ciconcentreremo mag-giormente sulle espres-sioni più curiose et ipiche che caratteriz-zano i l nostro idiomapaesano.

Nel la nostra prima le-zione abbiamo menzio-nato e spiegato i l sensodel l ’esclamazione tuttanostra “Uaio !” , usatonelle espressioni di stu-pore, meravigl ia , maanche di sdegno, di per-dita di pazienza e , fre-quentemente, comerafforzativo. In realtà,la nostra l ingua è riccadi espressioni “colorite”e particolari ed ora an-dremo ad anal izzarnequalcuna…

“Aratté!” oppure“Arèsso l ’acqua!” sonouti l izzate quando vo-gliamo dire “di nuovo?!Ancora?!” , sottol ine-ando i l nostro fast idioper qualcosa che s i r i -pete, che s i r iproponecontro la nostra vo-lontà. “Che ùria!”,vale a dire “che afa, chearia calda!”; “Lu còra!”viene usato quando vo-gl iamo descrivere unafuga veloce da una s i-tuazione r ischiosa, im-barazzante o comunquepoco piacevole.

Se qualcuno ci rispondesgarbatamente quandogli rivolgiamo la parola,possiamo dirgli “Che tu‘ncenne?”, ovvero,”cosa t i fa male?”; aqualcuno molto arrab-biato invece, i l moro-lano doc direbbe (conuna piccola l icenza poe-t ica…) “Ai quante fre-

gne!?” , con un mal ce-lato r i ferimento miso-gino… “Ai che begl io!” èun’espressione uti l iz-zata per dire a qualcuno“bello, calmati, che ideeti sei messo in testa?”.“N’tricà” è invece usatainvece per raccoman-darsi con qualcuno dinon tardare troppo; aqualcuno con troppepretese, i l morolano ve-race dice “Ai quanti‘mprìmisi!”. Molt i anni fa , quandoun genitore era impe-gnato e non aveva i ltempo di tenere occu-pato i l f ig l io un po’ v i-vace, s i usavaun’espressione cadutapurtroppo in disuso: s imandava i l bambino daqualcuno “a fasse dà gli‘ntertéi” , che s ignif i-cava letteralmente“farsi intrattenere daqualcuno”, magari dainonni, gl i z i i o qualchevicino di casa impieto-sito e disponibile.

Ad una persona che non

sta mai z i t ta o che nonriesce a star ferma, noimorolani diciamo “Ap-pòntete!”, letteralmente“fermati in un punto”; aqualcuno troppo golosoo che non ci of fre c iòche sta mangiando obevendo avidamente,diciamo scherzosa-mente “An cànna!” ,cioè “ t i andasse di tra-verso!” oppure “Fre-ghete!”, con signif icatopiù o meno analogo…!

Molto numerosi e so-prattutto super colorit isono poi gli “accidenti”o “ jastéme” che ci s iscambia s impatica-mente e in modo reci-proco tra compaesani ,ma non ci sembra que-sto i l luogo giusto perdiscuterne…magari a lbar, s ì , davanti a “nubégl io caffè cal locallo”…alla prossima le-zione!

Lezioni di dialetto: parte seconda“Piccolo prontuario turistico” per quanti saranno a Morolo questa estate

Page 14: Voci Morolane - numero 40

1144APR-MAG-GIU 2013

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An g e l o C o s t a n -t i n i , c o n f e r m al a v o l o n t à d i

m e t t e r e l a s o c i e t à l e -p ina in ve ndi ta . I l p a-t r o n m o r o l a n o ,d u r a n t e u n a t e l e f o -n a t a , c i h a s v e l a t o l ac l a m o r o s a n o t i z i a ,f r u t t o d i s e t t i m a n e d iv a l u t a z i o n e . I n f a t t iC o s t a n t i n i h a d i c h i a -r a t o d i v o l e r l a s c i a r ela pres idenza de l la so-c ie tà morolana: “E' f i -n i t o u n c i c l o -esordisce i l pres idented e l M o r o l o - p e r q u e -s to ho dec iso d i farmid a p a r t e " . L a v o c e èi n t r i s a d i c o m m o -z i o n e , l e p a r o l ee s c o n o a f a t i c a : " E 'u n a d e c i s i o n e p o n d e -r a t a - a s s e r i s c e C o -s tant in i - a segui to d iattente valutazioni . E 'g i u n t o i l m o m e n t o d if a r s i d a p a r t e , d o p ou n l u n g o c a m m i n oc o n t r a d d i s t i n t o d at a n t e g i o i e e d a q u a l -c h e d e l u s i o n e , m at u t t o s o m m a t o u n

c a m m i n o m o l t o p o s i -t i v o , c h e h a v i s t o l an o s t r a f a m i g l i ad e d i c a r s ianima e cuorea l l a c a u s ad e l M o r o l oc a l c i o , u n as o c i e t à c h ep o r t o n e lc u o r e e c o nl a q u a l e h ov i s s u t o m o -m e n t i m o l t oi m p o r t a n t i e de m o z i o n a n t i .O r a è i l m o m e n t od i l a s c i a r e l a p r e s i -denza ad a l tr i - d ice i lp a t r o n m o r o l a n o - .L a s c i o u n a s o c i e t às a n a , b e n s t r u t t u r a t ae c o n u n a s q u a d r a e du n s e t t o r e g i o v a n i l ed i p r i m i s s i m o l i v e l l o .I l l a v o r o o p e r a t o i nq u e s t i a n n i d a l l a m i af a m i g l i a e d a t u t t o l os t a f f d i r i g e n z i a l e et e c n i c o è s t a t o d i p r i -m i s s i m o l i v e l l o . P e rq u e s t o s o n o c e r t o c h ese qualcuno sarà inte-r e s s a t o a l l ' a c q u i s t od e l M o r o l o c a l c i o ,t r o v e r à u n a s o c i e t àsana e con so l ide bas is u c u i p o t e r l a v o -rare" . C o s a a c c a d r à o r a a lMorolo?" I o e l a m i a f a m i g l i aa b b i a m o d e c i s o d ifarc i da p arte , ma as-s i c u r e r e m o l ' i s c r i -z i o n e a l c a m p i o n a t od ' E c c e l l e n z a e l ' i s c r i -z ione a tut t i i campio -

n a t i g i o v a n i l i . C h is a r à i n t e r e s s a t o a l -

l ' a c q u i s t o d e l l as o c i e t à d o v r à

pensare a l lag e s t i o n eq u o t i -d i a n a d it u t t e l es q u a d r e ,d a q u e l l am a g g i o r e

al le g iova-n i l i . P e r

q u a n t o r i -g u a r d a

l ' i s c r i z i o n e -c o n f e r m a A n g e l o C o -s t a n t i n i - s a r ò i o agarant ir l a" .P a r o l e m o l t o i m p o r -t a n t i q u e l l e d e l p r e s i -d e n t e d e l M o r o l o , c h ea p r o n o d e g l i s c e n a r iincer t i per i l soda l i z iod i v i a M o r o l e n s e . I n -fa t t i , nonostante la fa -m i g l i a C o s t a n t i n i s if a c c i a c a r i c o d e l -l ' i scr i z ione a l campio -n a t o d e l M o r o l o , a do g g i n o n c i s o n o c o r -d a t e o i m p r e n d i t o r idec is i ad acquis tare las o c i e t à b i a n c o r o s s a oa l m e n o n o n s i c n o -s c o n o l e l o r o g e n e r a -l i t à , v i s t o c h ep r o b a b i l m e n t e a n c o r an e s s u n a c q u i r e n t e h ad e c i s o d i u s c i r e a l l os c o p e r t o . V e d r e m o s en e i p r o s s i m i t e m p i l as i tuaz ione avrà de i r i -s v o l t i , s o p r a t t u t t o i nv ir tù de l la presenza d iu n m i s t e r q u o t a t ocome Fabriz io Perrot t i

( foto a sinistra ) e d ic a l c i a t o r i d i s p i c c on e l l a r o s a m o r o l a n a ,c h e p o t r e b b e r o , v i s t al a s i t u a z i o n e , t r o v a r ea l t r e s i s t e m a z i o n i .P e n s i a m o i n f a t t i c h ec a l c i a t o r i d e l c a l i b r od i C a r l i n i , M o r i c i ,P e r r o t t i , L i s i , F r i o n i ,Cacc iag l ia , Ors inet t i eg i o v a n i q u a l i S a l v i t t i ,K a n k u , C a p u a n o , F r a -s c a , P a r i s , N d a w , D eA n g e l i s , C a p o n e r a ,n o n a b b i a n o p r o b l e m ia d a c c a s a r s i a l t r o v e .U n " f u l m i n e a c i e l s e -r e n o " , c o m e r e c i t aq u e l f a m o s o a d a g i o ,c h e s i è a b b a t t u t o s u lM o r o l o c a l c i o e c h ep o t r e b b e a p r i r e s c e -n a r i c l a m o r o s i n e lc a m p i o n a t o d ' E c c e l -l e n z a p e r l a s t a g i o n e2013-2014 .

Costantini vende il Morolo Calcio“E’ finito un ciclo, ma assicurerò l’iscrizione al prossimo campionato di Eccellenza”

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1155APR-MAG-GIU 2013www.vocimorolane.it

La farmacia la trovi

prima della porta del paese

e quando entri ti accoglie gente cortese.

La dottoressa Anna, bella presenza,

in modo cordiale e molto professionale

ti chiedi cosa desideri.

Ci sono poi le dottorine,

le chiamo così, non per sminuire,

ma perchè sono giovani e carine,

anche loro molto brave

che con garbo e maniere

ti chiedono di cosa hai bisogno.

Ci sono poi Antonella e Maria Luigia,

che però tutti chiamano Gigia,

sempre sorridenti e disponibili

ad aiutarti nelle tue esigenze.

Da poco tempo c'è pure il dottore,

ragazzo serio e di poche parole.

Loro sono la squadra della farmacia

pronti ad aiutare chi ne ha bisogno

e risolvere i nostri problemi.

Riccardo Valentini

Cumpare Giuvagni, zica sbruffone

ieva dicenne ca l’asana seia

capisci più de certe persone;

Nu giorno, disse a cumpare Neno

ca su magneva ogni giorno

na balla de feno;

Chesta è n’asana inteligente

quando imo pu la via

sgrulla i capo i saluta la gente;

Chisà a quanti piaciaria

da pussedé n’asana

accummo alla meia;

Intanto l’asana, a son de bastone

supporteva la soma

i puro gli padrone;

A st’asana manca sulo la parola

i da cummo su comporta

pu tante cose mu fa la scola;

Cumpare Neno, zica burlone

disse a cumpare Giuvagni:

‘nsaccio più chi è l’asana i chi gli padrone;

Ma puro l’asana era capito ca ieva dicenne fesserii

allora s’ampustà, azza la coda

i c’ iammullà du belle crii;

Cumpare Neno, che n’era nu fesso

disse a cumpare Giuvagni:

ci manca la parola ma su spiega bene lustesso.

Pietro Astazi

L’ASANA DE CUMPARE GIUVAGNI LA FARMACIA

Page 16: Voci Morolane - numero 40

1166APR-MAG-GIU 2013

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anno VIII

n. 40

Hanno collaborato a questo numero:

Orietta Ciaschi; Miriam De Castro;

Samuele Farina; Davide Mancini;

Emiliano Montani; Matteo Pietropaoli;

Elena Schiavi; Daniele Trenca;

Foto:

Sergio De Santis; Francesco Schiavi;

Enzo Trenca

Poesie:

Riccardo Valentini; Pietro Astaziinfo e invio articoli:

[email protected]

Memorial Pennacchia

Si è tenuto nel fine setti-mana del 6 e 7 luglio ilmemorial dedicato aFrancesco ed AlessioPennacchia. Musica &Sport erano le grandipassioni dei due fratellimorolani. In localitàSorbo, ci sono stati duegiorni nel ricordo dei fra-telli che troppo presto cihanno lasciato, ed ora ciguardano da lassù.La manifestazione è ini-ziata sabato pomeriggiocon tornei di giochi dicarte e la corsa del for-maggio. Nel pomeriggioanche la corsa delle ba-rozzette organizzata da“Gli amici di Tonino” perricordare Francesco eduna sfilata dei ragazzi acavallo appartenenti al-l’associazione “CrazyHorse”. Domenica alle 12 c’èstato un saluto al cimi-tero davanti alla tombadei due fratelli, mentre inserata l’esibizione di tregruppi folkloristici: diMorolo, Vescia di Castel-forte e di Spigno Satur-nia, che hanno salutato efatto ballare tutti i pre-senti. Una kermesse resapossibile soprattuttodalla collaborazione tra ivari comitati del Paeseche hanno aiutato per lariuscita al meglio del me-morial.