Voci Morolane - numero 12

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Eccoci qua, giunti di nuovo al nostro ormai consueto incontro bimestrale! Abbiamo salutato anche la Pasqua, venuta tra grandine e freddo, e ora ci accoglie sorridente una tiepida e piacevole primavera! Il tempo passa, tra una speranza e l’altra, freschi di elezioni politiche, tra notizie sempre più sconcertanti dal mondo dell’ecologia, e l’orecchio ormai stancato dai bollettini angoscianti dei tg sulla “crisi della terza settimana”…tutto questo ci tocca ma non ci abbatte. Il nostro pensiero è tutto completamente rivolto a quello che in prima persona ognuno può fare per un futuro migliore, anche partendo da un piccolo giornalino di un piccolo paese. Anche questa volta all’interno di “Voci Morolane” interventi che ci riguardano tutti come morolani e come persone!! Il nostro “augurio-invito” è sempre quello che questo “piccolo ed umile strumento” di partecipazione alla vita del paese, venga sentito sempre più nostro. Buona lettura e…buona partecipazione. E ’ in programma il prossimo 17 maggio il passaggio della carovana rosa nel nostro paese, in occasione del 91° Giro d’Italia. Nel corso della settima tappa che porterà i corridori da Rivisondoli a Tivoli, ci sarà anche un passaggio a Morolo. Una giornata che si preannuncia di festa, visto anche il giorno prefestivo che darà così la possibilità ai tanti appassionati, giovani e meno giovani, di attendere con ansia il passaggio dei tanti ciclisti lungo le strade del nostro paese. Tante sono state le città della Ciociaria toccate nel corso del tempo dalla corsa ciclistica più famosa nel nostro Paese... “E’ un gran bel Giro!” Sabato 17 maggio in programma il passaggio della carovana rosa Visita di Marrazzo a Morolo! BIMESTRALE DI INFORMAZIONE E CULTURA Sogit: 5 x 1000 per un aiuto concreto! a pag. 4 Niente paura per le nostre mozzarelle a pag. 10 ALL’INTERNO L’EDITORIALE di LINDA PIETROPAOLI Autorevole incontro quello tenutosi il 20 febbraio presso l’auditorium... a pag. 8

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Aprile 2008 - "E' un gran bel Giro!"

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Eccoci qua, giunti di nuovo al nostro ormai consueto incontro bimestrale! Abbiamo salutato anche la Pasqua, venuta tra grandine e freddo, e ora ci accoglie sorridente una tiepida e piacevole

primavera! Il tempo passa, tra una speranza e l’altra, freschi di elezioni politiche, tra notizie sempre più sconcertanti dal mondo dell’ecologia, e l’orecchio ormai stancato dai bollettini angoscianti dei tg sulla “crisi della terza settimana”…tutto questo ci tocca ma non ci abbatte. Il nostro pensiero è tutto completamente rivolto a quello che in prima persona ognuno può fare per un futuro migliore,

anche partendo da un piccolo giornalino di un piccolo paese. Anche questa volta all’interno di “Voci Morolane” interventi che ci riguardano tutti come morolani e come persone!! Il nostro “augurio-invito” è sempre quello che questo “piccolo ed umile strumento” di partecipazione alla vita del paese, venga sentito sempre più nostro. Buona

lettura e…buona

partecipazione.

E ’ in programma il prossimo 17 maggio il

passaggio della carovana rosa nel nostro paese, in occasione del 91° Giro d’Italia. Nel corso della settima tappa che porterà i corridori da Rivisondoli a Tivoli, ci sarà anche un passaggio a Morolo. Una giornata che si preannuncia di festa, visto anche il giorno prefestivo che darà così la possibilità ai tanti appassionati, giovani e meno giovani, di attendere con ansia il passaggio dei tanti ciclisti lungo le strade del nostro paese. Tante sono state le città della Ciociaria toccate nel corso del tempo dalla corsa ciclistica più famosa nel nostro

Paese...

“E’ un gran bel Giro!” Sabato 17 maggio in programma il passaggio della carovana rosa

Visita di Marrazzo a Morolo!

B I M E S T R A L E D I I N F O R M A Z I O N E E C U L T U R A

Sogit: 5 x 1000

per un aiuto

concreto!

a pag. 4

Niente paura

per le nostre

mozzarelle

a pag. 10

ALL’INTERNO

L’EDITORIALE

di LINDA PIETROPAOLI

Autorevole incontro quello tenutosi

il 20 febbraio presso l’auditorium...

a pag. 8

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costumi per la scena. Tuttavia

il tempo non ha per-messo lo svolgimento di questo evento previ-sto per la sera del 21 marzo. La pioggia e il

freddo non hanno impedito però ai morolani di partecipa-

re alla Veglia Pasquale. Alla fine della messa, nonostante la stanchezza, giungevano subito allo sguardo i volti sorridenti della gente. Con la

gioia nel cuore, ogni cristiano è chiamato ad an-nunciare questo messaggio agli altri: Cristo è Ri-sorto, è veramente Risorto! Alleluia!

storia! Per prepa-rarci a questo magnifico evento, a questa notte davvero gloriosa, la Chiesa ci dona il periodo di Qua-resima e la Settimana Santa, in cui siamo chiamati a guardare dentro noi stes-si, ha scoprire la nostra pochezza e a scegliere di dire il nostro “SI” nella “grande notte”. Il Venerdì Santo è possibile partecipare ad una celebrazione molto importante, la Via Crucis che mo-stra il percorso di Gesù fino al Gòlgo-ta. Già dal 2006 il nostro piccolo paesi-no ospita la Passio-ne Vivente, un even-to suggestivo per credenti e non-credenti. Come tutti sapete, la sua preparazione richiede tem-po e fatica. Si devono fare molte prove e provvedere ai

C ari lettori da circa due settimane ab-biamo festeggiato

la Pasqua, festa cristiana della Resurrezione. Que-sto memoriale è il centro della vita del cristiano che, certo della resurrezione di Cristo, trova la speranza e la forza per affrontare la quotidianità. Il messaggio pasquale è un messaggio di salvezza: Gesù è morto per i peccati di tutti ed è Risorto, vittorioso sulla morte. La Chiesa ci invita ad accogliere questo an-nuncio nel nostro cuore. La resurrezione di Cristo non è un evento isolato, acca-duto duemila anni fa, ma una festa che può verificar-si in noi ogni giorno. Quan-do siamo nella sofferenza e non troviamo una roccia a cui aggrapparci, la Pa-squa ci ricorda che un Uo-mo ha vinto quella soffe-renza, ha distrutto quella morte e questo si può veri-ficare anche nella nostra

Voci MorolaneVoci MorolaneVoci Morolane

SUCCEDE A MOROLO

di CHIARA LIBURDI ERRATA CORRIGE

Si comunica che nel numero scorso di febbraio 2008 la tabella dell’offerta ADSL del-la Telecom presentava erro-ri. Collegandosi all’indirizzo h t t p : / / a d s l . a l i c e . i t /index.html potrete trovare la nuova offerta costantemente aggiornata. .

Glossario informatico

SMTP: Simple Mail Transfer Protocol, Protocollo Stan-dard per la Trasmissione di Mail via internet.

POP: Post Office Protocol, Protocollo che ha il compito di scaricare le mail da internet, dopo che l’utente si sia autenticato.

Provider: o ISP, Internet Service Provider, è il gesto-re del servizio internet. (Es. Telecom, Tele2, Infostrada, Fastweb, ecc.)

A.B.

La scena della crocifissione durante la Passione 2007

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tuali più blasonati. Uno sport dove non serve com-prare il biglietto, e soprattut-to dove ancora si può am-mirare una famiglia intera, o il nonno e il nipotino che salutano il Giro al passag-gio dei corridori, dove non esistono squadre da tifare, ma solamente uno sport da amare, non esistono cori contro altre tifoserie, ma tutto si traduce in una bella giornata di festa. Alcuni scatti del passaggio della Tirreno-Adriatico ‘94

a Via Portella, a sinistra il campione russo

Evgeni Berzin (foto di Enzo Trenca)

ma mai il Giro era transita-to sulle strade di Morolo. Tanti passaggi della corsa dei due mari, la Tirreno-Adriatico, come ricorde-ranno i tanti appassionati, dai vari Merckx, De Vlae-minck, Moser, Chiappucci,

Bugno, Argentin. Indimen-ticabile il grido del telecro-nista Rai Adriano De Zan durante la diretta televisi-va sul tremendo “muro di Morolo”, che ogni volta faceva selezione sia per la vittoria di tappa ma anche per la classifica generale, obbligando i ciclisti a fare un ennesimo sforzo per cercare di contenere il distacco dai fuggitivi e non perdere contatto. Quest’anno la settima tappa del giro toccherà Morolo intorno al chilome-tro 120 (degli oltre due-cento previsti dagli orga-nizzatori). La carovana dopo essere entrata nella provincia di Frosinone attraverserà Sora, Isola Liri, Castelliri, passerà per

l’Abbazia di Ca-samari, Sant’An-gelo in Villa e Frosinone per poi arrivare sulla provinciale Morolense. All’altezza della Cona i ciclisti devieranno per Via delle Icone e prosegui-

ranno per la strada principale che porta su al paese, dopo aver deviato sulla Monti Lepini affronte-ranno il temibile “muro”, un salita, sep-pur breve, che vanta pendenze degne di vette memorabili che hanno fatto la storia di questo sport, come il Mortirolo o lo Zon-colan. Dopo essere risaliti vicino la statua di Padre Pio gli atleti

proseguiranno sino a Piazza della Libertà dove, dopo aver ripreso un po’ di respiro, si tufferanno in discesa per raggiungere Anagni. Il per-

Voci MorolaneVoci MorolaneVoci Morolane

SUCCEDE A MOROLO

corso per arri-vare alla città

dei papi prevede la discesa sino alla scuola media e da li si conti-nuerà per via Gita Franco sino a transitare

per la Madonna del Piano, svoltare verso il ponte sul fiume Sacco e proseguire a sinistra verso la città ana-gnina. Un passaggio che certamente richiamerà nel nostro paese appassionati e curiosi anche dai paesi limitrofi. Non può che esse-re soddisfatta l’amministra-zione comunale, poiché il passaggio del Giro per un paesino di poco più di tre-mila anime è motivo di van-to ed orgoglio. Non ci resta dunque che attendere il passaggio dei propri benia-mini sulle due ruote. Dopo i passaggi dei grandi cam-pioni degli anni passati po-tremmo vantarci di aver visto da vicino i ciclisti at-

di DANIELE TRENCA

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SUCCEDE A MOROLO

Voci MorolaneVoci MorolaneVoci Morolane

F inalmente, dopo tanti sacrifici, siamo

arrivati alle battute finali del campionato di calcio a 5. Come vi avevo già det-to il campionato di seconda divisione di calcio a 5, si è rivelato molto equilibrato, con tre squadre che stanno lottando per la vittoria finale. Per fortuna delle tre chi è messo meglio è la Nuova Morolo Calcio a 5, che oc-cupa ancora la prima posi-zione (come del resto dall’inizio del campionato). Insieme a noi, stanno lottan-do anche: CO.SAL.OIL di Amaseno e G.A. Impianti di Ferentino. Con G.A. Impian-ti, c’è già stata anche il ritor-no, che si è concluso, dopo una gara vibrante con il punteggio di 4 a 4. Per il calcio a 7 invece, la strada è ancora lunga, visto che il campionato termina il 23/05/08. Qui la situazione è diversa, perché ci trovia-mo nella situazione di inse-guire la prima in classifica, che dista da noi 4 punti (ma ancora ci deve essere lo scontro diretto). Un aggior-namento sulle statistiche dei due campionati.

Campionato di Calcio a 5: miglior difesa: Nuova Morolo

60 reti subite miglior attacco: Nuova Morolo

19 vittorie in 26 partite minor sconfitte: Nuova Morolo

1 sconfitta Campionato di Calcio a 7: miglior difesa: Nuova Morolo

62 reti subite bomber del campionato:

Carboni Alessandro 40 reti minor sconfitte: Nuova Morolo

2 sconfitte

Campionato CALCIO A 5

Campionato CALCIO A 7

mergenza. Cor-re comunque

l’obbligo di ringraziare la dott.ssa Anna Ma-ria Girolami che ha p r o v v e d u t o

all’allestimento interno, vale a dire strumenti e ma-teriale sanitario di cui ave-va bisogno per operare; ed il vice presidente Riccardo Bottini che ha percorso chilometri tra Morolo, Fro-sinone e Roma per poterla

immatricolare. Grazie. Non è stato semplice e si spera di usarla il meno possibile. In basso l’ambulanza e in

alto il Sogit durante la trasferta a Trieste lo

scorso settembre

I l direttivo d e l l a s e z i o n e

S.O.G.IT. di Morolo rende noto a tutta la cittadinanza che anche quest’anno in occasione della presentazione della denuncia dei redditi si può donare esclusivamente alle associazioni Onlus i l 5x1000 t rasc r i vendo nell’apposito riquadro il c o d i c e f i s c a l e de l l ’ assoc iaz ione 92038720600. Tale adempimento da non confondere con l’8x1000 che è tutt’altra cosa non incide minimamente nelle tasche dei con-tribuenti e ciò ci aiuta a migliorare sempre di più il servizio. A tale proposito si porta a conoscenza che l’autoambulanza è in dirittu-ra d’arrivo per entrare in servizio, mancano pochissi-mi dettagli. E’ doveroso ribadire che il mezzo è abili-tato al solo trasporto e non

di ALESSIO NERI

Nuova Morolo cac 63

G.A. Impianti 60

Co.Sal.Oil cac 59

A.S.D. Calc. Palianese 49

Cinque Euro cac 49

A.S. Tana del Brigante 46

Fiuggi cac 45

A.S. Casalvieri 39

Red’s 37

Body Garden Amaseno 35

All Blacks 33

Pizzeria MiseriaNobiltà 25

Personaggi Scomodi 19

Fumone futsal 18

Fumone cac 14

3p Costruzioni 7

Living il nuovo abitare 55

Nuova Morolo cac 51

G.A. Impianti 37

Isopi Ferentino 35

Ceima 34

Assicuraz. Generali 34

Carrozzeria De Lucia 34

S.S. Gorga 29

Impr. Capogna 29

Anagni Vecchia 25

www.addovaitu 25

Easy Kart 20

Falegnam. Marsecane 15

I folli 14

Bondatti Assicurazioni 11

di CARLO ALTERI

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non usufruiva del c o l l e g a m e n to

diretto. Tali lavori potran-no essere eseguiti grazie ad un finanziamento di 225.000 euro, somma derivante da un ribasso d’asta non utilizzato per i

lavori di collegamento al de-puratore del Consorzio di Sviluppo Industriale.

NUOVO VIGILE Tra le ultime notizie del mese di marzo è da segnalare la nomina a vigile urbano di Sandro Corsi, (al quale fac-ciamo i nostri più sentiti au-guri per la promozione), che

ha preso il posto di Ennio Fia-schetti, (al quale fac-ciamo inve-ce i nostri più sentiti auguri per la pensio-ne). «Ab-biamo sele-zionato il nuovo vigi-le urbano tra i dipen-

denti comunali, optando per una soluzione interna che ci permette anche di risparmia-re fondi di bilancio comunale sulle spese per il personale», afferma Massimo Silvestri.

TRAFFICO IN VIA ROMA È quasi terminato il periodo di prova per l’accesso e il tran-sito in Via Roma e Piazza Ernesto Biondi, secondo le d i s p o s i z i o n i r e d a t t e dall’amministrazione. Una sperimentazione iniziata il 29 ottobre, che ha dato, secon-bb

do le dichiarazioni del Sinda-co, una svolta positiva alla situazione traffico in centro storico «Grazie a tale decisio-ne è stato almeno regolariz-zato il fenomeno del “parcheggio selvaggio”». Ricordiamo che non è possi-bile (ad eccezione dei resi-denti di zona castello) salire da via Cavour, ma il transito è .consentito solamente con l’entrata dalla passeggiata di Sant’Antonio.

STABILIZZAZIONE LSU Il 1° aprile il Ministero del Lavoro ha comunicato di aver approvato la stabilizzazione di 17 lavoratori socialmente utili. Il Comune di Morolo assumerà tutti con contratto part-time a tempo indetermi-nato. «Morolo è uno dei co-muni che ha stabilizzato gli lsu - ci ha detto il sindaco - e colgo l’occasione per ringra-ziare il segretario comunale Luca Alteri per l’ottimo lavoro svolto nella redazione della documentazione necessaria per ottenere un risultato così rilevante, che pone fine ad anni di precariato».

PONTE FIUME SACCO Il 29 aprile sarà aggiudicata la gara d’appalto per il rifaci-mento del ponte di Morolo sul fiume Sacco, che ha visto nella notte del 10 e 11 no-vembre 2007 la morte di un ragazzo di Sermoneta. L’Amministrazione provinciale di Frosinone ha destinato un finanziamento di 750mila euro per l’esecuzione dei lavori e per il raddoppio della carreggiata stradale, lascian-do però inalterate le caratteri-stiche architettoniche della struttura.

li nel bilancio comunale sarà destinato e speso per progetti ed iniziative di salvaguardia e tutela dell’ambiente. Si sono già svolti due incontri, l’8 marzo e il 3 aprile, occasioni nelle quali è stato spiegato come si redige e come è strutturato il bilancio comunale: «Vogliamo che il bilancio comunale - ha dichia-rato il sindaco - sia giusta-mente preso in considerazio-ne dai cittadini, partecipando attivamente a tale iniziativa». Le proposte, dopo una prima selezione, verranno esamina-

te dall’amministrazione e dal consiglio comunale, per poi essere approvate e recepite nel bilancio di previsione dell’anno 2008.

FOGNATURE Finalmente anche le abitazio-ni in Via dei Pozzi potranno usufruire dell’allaccio al siste-ma fognario. Attualmente i liquami scorrono sotto quello che una volta era un fosso, poi coperto con il cemento. A breve partiranno i lavori in questa unica parte del centro storico di Morolo che ancora

G li ultimi aggiornamenti relativi ai lavori pub-blici nel comune di

Morolo, stesi nel precedente numero del nostro giornalino, sono stati presentati con chia-rezza dal nostro sindaco Massimo Silvestri, il quale ha dato la sua disponibilità a illustrare tutte le novità e gli sviluppi ulteriori delle antici-pazioni fatte in precedenza.

METANIZZAZIONE A maggio partiiranno i lavori di estensione della metaniz-zazione; la rete sarà estesa in Via delle Noci, Via Mandrini, Via della Torre e salirà in Via Varico. Il Sindaco ha di-chiarato che il finanzia-mento regionale di 400mila euro è stato utile per coprire un’altra zona di Morolo rimasta esclusa in precedenza «Ora quasi il 90% del territorio comu-nale sarà servito dal gas metano, mantenendo cosi fede ad uno degli impegni assunti in campagna elet-torale».

BILANCIO PARTECIPATIVO

Un altro tema trattato è il bi-lancio partecipativo, iniziativa che ha avuto un graduale sviluppo; grazie ad un proget-to dell’organizzazione Seraf, di cui Massimo Silvestri è il presidente, i cittadini sono coinvolti nella redazione del Bilancio di previsione a dare il proprio contributo di idee. L’argomento messo a parteci-pazione dei cittadini è quello relativo alle tematiche am-bientali, argomenti che vede coinvolti anche il comune di Patrica e Supino. Il 3% delle risorse economiche disponibi-

Voci MorolaneVoci MorolaneVoci Morolane

SUCCEDE A MOROLO

di ORIETTA CIASCHI

La sede del palazzo comunale

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Voci MorolaneVoci MorolaneVoci Morolane

“GLI ARTIGIANI DI MOROLO”

R iprendiamo cari let-tori la rubrica sull’ artigianato, questa

volta però non intervistando lavoratori artigianali di Moro-lo, che verranno tuttavia interpellati prossimamente, ma bensì parlando di un mestiere ormai scompar-so: lo scardala-na. Lo scardala-na, per chi non lo sapesse, era colui che a forza di braccia toglieva ogni impurità e no-dulo alla lana subito dopo che era stata tosata per renderla liscia, omogenea, morbida servendosi del car-do, al quale sedeva dinanzi. Il cardo era composto di due pezzi di legno rettangolari sovrapposti: l’ uno era fisso, l’ altro mobile e azionato dalle braccia dello scardala-na. Ambedue i pezzi erano irti di sottili punte uncinate. Sul pezzo fisso l’ artigiano stendeva la giusta quantità di lana che veniva chiamata la cardata; afferrava quindi il pezzo mobile alle due mani-glie fissate alle due sue op-poste estremità per iniziare

il su e giù del pezzo mobile sul pezzo fisso fino a quando la lana non risultava ben pettina-ta (era questo il ter-mine tecnico). Quando la lana era pettinata alla perfe-

zione, lo scardalana rallenta-va e alleggeriva i suoi movi-menti; era proprio in quest’ ultima fase che si rivelava l’ abilità dell’ artigiano poiché essa trasformava la lana cardata in soffici e leggeri cordoni da passa-re quindi alla filatrice. Con un colpo conclusivo, purchè ben riuscito, quei cordoni andavano a po-sarsi, leggeri e rotondi, su un lungo bastone che sbucava di sotto al pezzo fisso, pendendo in parti rigorosamente uguali a destra e sinistra. Di qui la lana passava in mani femminili per seguire il

lungo e comples-so itinerario che

doveva concludersi in maglie, calze, coperte, tessuti vari di cui uomini e donne del passato fa-

cevano largo uso. L’ arte degli scardalana fioriva

naturalmente in quei luoghi ove abbondava la ma-teria prima per il suo esercizio e cioè paesi e regioni dove la pastorizia era molto diffusa. Si scardava inva-riabilmente durante l’ anno ma il lavoro evidentemente ferveva più intenso non appena termi-

nata la tosatura delle pe-core. Gli scardalana erano soliti allietare le giornate di lavoro con il vino e con il canto. Con il diminuire dei greggi di ovini e dei loro

pastori e con il diffondersi della lavorazione indu-striale della lana anche il mestiere dello scardalana andò in crisi e finì con lo sparire del tutto; i cardi finirono in soffitta e gli scardalana cercarono un nuovo lavoro per mante-nersi. Speranzosa di aver-vi fornito notizie utili e inte-ressanti sulla figura dello scardalana, vi do appunta-mento al prossimo nume-ro di Voci Morolane con un altro antico mestiere.

Alcune foto caratteristi-che dello scardalana: a lato i fusi e in basso la

cardatrice

di ANITA FIASCHETTI

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Nell’Associazione inoltre Mo-rolo svolge un ruolo impor-tante perché la biblioteca e l’Auditorium sono diventati il punto d’incontro stabile degli Amministratori, dei tecnici dei comuni per le attività di for-mazione e di implementazio-ne dei servizi ed inoltre esso ospita la sede locale dell’Istituto di Ricerca sulla Formazione-Intervento che è la metodologia che è stata utilizzata per costituire l’Associazione stessa e avvi-are i suoi servizi . Presso l’Auditorium Comunale infatti si svolgono tutti i Convegni a livello locale e nazionale che interessano temi di sviluppo locale d’interesse locale e nazionale, tutte attività che si svolgono anche grazie alla bella accoglienza che tutto il personale della biblioteca e del comune rivolge alle per-sone che lavorano per l’organizzazione dei servizi e della segreteria.

cittadini, indivi-dui e futuri lavo-

ratori. Nell’ambito delle attivi-tà promosse dall’Associa-zione Seraf in questo mo-mento, il comune di Morolo, assieme ad altri 8 comuni ed in particolare a quelli di Supi-no e Patrica, è impegnato in un’attività veramente innova-tiva che vuole sia dare spazio e voce alla “partecipazione” dei cittadini alle scelte dell’amministrazione, sia a coinvolgere sempre alla de-mocrazia e alla comparteci-pazione attraverso un’attività denominata “Bilancio Parteci-pativo”. I cittadini di Morolo sono infatti chiamati a pensa-re e progettare assieme all’amministrazione comunale le scelte che riguardano lo sviluppo del territorio e delle caratteristiche peculiari sul tema dell’ambiente, inteso sia come valorizzazione dei beni ambientali che il territorio possiede, la natura e la mon-tagna, sia come salvaguardia da pos-sibili inquina-menti derivan-ti dalla presen-za delle indu-strie.

VOCI MOROLANE consiglia...

Voci MorolaneVoci MorolaneVoci Morolane

L ’Associazione SER.A.F. (SERvizi Associati del Frusina-

te) nasce nel 2004 con l’obiettivo di sostenere i co-muni nell’azione di sviluppo locale. Essa oggi è composta da 22 Comuni ed una Unione di Comuni, l’Unione Cinque-città, distribuiti lungo tutto il territorio provinciale ed in virtù dei progressi e dei suc-cessi ottenuti , altri 13 Comuni, tra cui Cassino e Frosinone, han-no fatto richiesta per aderire. Il Comune di Mo-rolo fa parte dell’Associazione sin dalla sua nascita il Sindaco, Massi-mo Silvestri ne è anche l’attuale Presidente ed è lui che insieme ai colleghi degli altri comuni ha sostenuto con forza e decisione, la sua na-scita ed il successivo svilup-po. Ad oggi proprio grazie al costante lavoro, l’Associa-zione vanta riconoscimenti su tutto il territorio nazionale e assieme ad essa il nome e la conoscenza del Comune di Morolo e del territorio della bella provincia di Frosinone viaggia e si espande.. Le attività che svolge l’Associazione sono visibili anche sul sito internet

all’indirizzo www.associa-zioneseraf.it, e si può vedere che da un lato sono rivolte a migliorare i servizi che vengo-no erogati dai comuni ai citta-dini e alle imprese che sono lo sportello unico per le attivi-tà produttiva, l’ufficio relazioni con il pubblico, il portale web del marketing territoriale. In questo modo le amministra-

zioni comunali si preparano ad essere sempre più efficienti e rispondenti alle esigenze dei cittadini e

allo stesso tempo pensano assieme allo sviluppo locale e al sostegno agli investimenti. Questo continuo lavoro dell’Associazione è volto a sostenere la valorizzazione delle caratteristiche dei diver-si territori sui quali si trovano i comuni, in modo da renderli maggiormente vivibili per i cittadini residenti e più attrat-tivi per coloro che vogliono investirvi o vogliono visitarli. In ordine di tempo gli ultimi progetti avviati dai comuni dell’Associazione sono quelli legati ad un rapporto stabile con le scuole per realizzare progetti congiunti, relativi alla crescita dei giovani come

di ASSOCIAZIONE SERAF

SER.A.F. Servizi Associati della Provincia di Frosinone

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Voci MorolaneVoci MorolaneVoci Morolane

IN PRIMO PIANO

A utorevole incon-tro quello tenuto-si il 20 febbraio

presso l’auditorium comu-nale dove ospite era Piero

Marrazzo, l’attuale Presi-dente della Regione La-zio. L’incontro, organizza-to dal Comune e dal Pre-sidente della Commissio-ne Regionale della Sanità Luigi Canali, ha visto ospi-ti anche il Presidente della Provincia di Frosinone Francesco Scalia, gli am-ministratori comunali, le autorità militari e civili, nonché – appunto – lo stesso Luigi Canali e il Sindaco Massimo Silve-stri. Proprio quest’ultimo ha aperto l’incontro rivol-gendo alcune domande al Presidente riguardanti la

situazione della Valle del Sacco, l’apertura del casello autostradale a Ferenti-no, e la situazione delle

industrie in Cio-ciaria. «Non pos-siamo che essere or-gogliosi di questo in-contro – ha evidenzia-to l’on. Canali – poi-ché è la prima volta che un presidente della Regione viene a farci visita. Questo rafforza i rapporti tra gli enti,

poiché molti dei lavori rea-lizzati nel no-stro paese sono stati rea-lizzati grazie a finanziamenti regionali». Il sindaco si è poi rivolto a Marrazzo sot-tolineando l’importanza dell’incontro dei cittadini con il presidente a seguire, il Presidente della Provincia di Frosinone Francesco Scalia, in merito ai problemi del ter-ritorio, ha confermato la sin-

tonia con cui Pro-vincia e Regione stanno lavoran-do, ricor-dando al Presi-dente Marraz-zo gli

della Videocon: «E’ pronta una delibera per dodici mi-lioni di euro, ma cercheremo di arrivare sino a diciotto», e a seguire la questione ri-guardante la Valle del Sac-co «Abbiamo stanziato cen-to milioni di euro per le bio-tecnologie, e stiamo lavo-rando per toccare un proble-ma attuale, quello dei rifiuti, con la raccolta differenzia-ta». L’incontro si è concluso con uno scambio di omaggi fra la Regione Lazio e il C o m u n e , e c o n l’assegnazione al Presiden-te Marrazzo, da parte dei ragazzi del “Nomadi Fan Club”, della tessera onora-ria. Obiettivamente dunque un incontro pieno di pro-messe e buoni propositi per il futuro…da cittadini allora non resta che augurarci che queste promesse e questi buoni propositi non restino tali!

impegni as-sunti: il com-

pletamento della Sora-Ferentino-Frosinone, il casello autostradale a Ferentino, la questione aeroporto a Frosinone,

la Valle del Sacco e la crisi industriale. Così facendo si è giunti all’atteso intervento del presidente Marrazzo, il quale cominciando a parla-re delle opere già ultimate in provincia, ha poi continu-ato trattando importanti questioni come quella della

sanità «E’ ormai noto il grande de-bito che abbiamo ricevuto in eredità dalla precedente amministra-zione, in materia di sanità. Ci siamo mes-si al lavoro

da subito e ora vogliamo toglierci la maglia nera della sanità – ha sottolineato insieme al nostro compae-sano Canali – negli ospedali della provincia dovremo offri-re un servizio ottimale trami-te una ricon-versione ge-nerale di tutti i presidi ospe-dalieri presenti sul territorio». Poi ancora la questione

di LIA PIETROPAOLI

Da sinistra: Scalia, Marrazzo, Silvestri e Canali

Il Presidente Piero Marrazzo

L’auditorium gremito di persone

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VOCI MOROLANE informa….

Voci MorolaneVoci MorolaneVoci Morolane

in Italia dove è stato ritrova-to un livello di diossi-na superiore a quello previsto dalla norma-tiva comunitaria, ma comunque non ec-cessivo considerando che si potrebbe riscontrare qualche problema soltanto mangiandone oltre 7 kg. La notizia ha oltrepassato

le Alpi e la Francia per prima ha subito vietato le mozzarelle di bufala cam-pana per poi, dopo quattro ore dallo stop, ripensarci revocando il provvedimen-to di ritiro. A “metterci la faccia” è stato il ministero dell’agricoltura francese dopo che un’ondata di pro-teste italiane ha agitato gli uffici della Comunità Euro-pea a Bruxelles. Lo stop di

L ’economia italiana è continuamente mes-sa a dura prova da

quelle più forti, più organiz-zate degli altri Paesi. Il no-stro “cavallo vincente” è stato, e sarà, la produzione -nel campo alimentare- di prodotti genuini ed unici che tutta Europa e non solo ci invidia. Grossi (per non dire grandissimi) problemi sorgono nel momen-to in cui un intero settore come quello caseario entra in crisi per colpa della diossi-na presente nel latte di bufala. La diossina è una sostanza chi-mica con alto conte-nuto tossico, creata dall’uomo come sot-toprodotto dannoso di alcune reazioni chimiche e quindi derivato genetico di qualsiasi forma di incene-rimento. Parte inesorabile un allarme che purtroppo noi italiani conosciamo mol-to bene viste le brutte espe-rienze passate che abbia-mo avuto con l’aviaria e la mucca pazza!!! Tutto nasce da un controllo effettuato su alcune partite di mozzarella di bufala campana vendute

Parigi sarebbe stato un duro

colpo in quanto il mer-cato transalpino rap-presenta la maggior d e s t i n a z i o n e dell’export di mozza-

rella di bufala. Tutti gli ac-quirenti si dicono preoccu-pati e la UE chiede provve-dimenti urgenti e controlli più seri; e mentre il nostro

ministro delle Politiche Agrico-le Paolo De Castro dice che la mozzarella di bufala è sicura “addentandone” una in piazza, la crisi derivante dalla diossina mette a rischio la sopravviven-za di 186 mila

bufale in 1900 allevamenti presenti in Campania. I ca-seifici infatti, dopo aver im-posto agli allevatori una riduzione del prezzo del latte di bufala, hanno comin-ciato a rifiutare il prodotto. Per quanto riguarda la no-stra Ciociaria il problema purtroppo ci riguarda ma non troppo: la bufala nella provincia di Frosinone è allevata ad Amaseno e la diossina, almeno per ora, sembra non aver “intaccato” il nostro latte; ciò nonostan-te l’Europomella di Ferenti-no, grande azienda produt-trice di mozzarella di bufala, accusa il colpo notando un calo delle vendite superiore

di MARCO VACCARO al 30%. A differenza del latte campano il nostro van-ta la perfezione ma se do-vessimo tirar le somme do-vremmo dire che quello del-la diossina è un allarme eccessivo ed immotivato in quanto i campioni di mozza-rella risultati positivi sono limitati ed il blocco da parte di alcuni Paesi è di tipo “ preventivo”, ossia in attesa di chiarimenti i quali, alla nostra economia, hanno recato già oltre 30 milioni di Euro di danno! Un altro brutto colpo ad una nazione che di tutto avrebbe bisogno tranne che di crisi….specie se infondate!!!

Page 10: Voci Morolane - numero 12

Voci MorolaneVoci MorolaneVoci Morolane

VOCI MOROLANE - Infomatica

Q uando ci si affida a una compagnia che fornisce la connessio-

ne Internet solitamente ci vie-ne attivata anche una casella di posta. L'indirizzo viene di-stribuito a molte persone e diventa un mezzo molto co-modo per essere contattati, al quale ci abituiamo. Ma quan-do decidiamo di cambiare gestore magari per passare a l'ADSL ecco che cominciano i problemi. In alcuni casi sono semplici configurazioni che vanno adattate, altre volte ci sono alcuni ostacoli da supe-rare messi in atto dai fornitori dei servizi Internet per fare in modo si possa consultare la loro casella solo connettendo-si con una loro linea. Ci accor-giamo che la nostra mail non può essere più gestita da Outlook quando il programma stesso ci avvisa che la mail o la password sono sbagliate. I parametri che regolano la ricezione e l'invio della posta sono solo due, cioè SMTP e POP3. Il primo è per la posta in uscita, il secondo è per quella in entrata. Al momento della sottoscrizione del con-

tratto ci ven-gono comu-nicati entrambi. Ma se si cambia fornitore di connessione Internet, come vanno imposta-ti? Per prima fu la compagnia di Libero, poi seguirono Tin.it e molte altre, tutte hanno adottato la stes-sa politica: bloccare lo scari-camento della posta se la connessione con cui si acce-de alla casella è della con-correnza. Quindi è diventato impossibile scaricare la posta di Virglio con un accesso alla rete che NON sia Tin.it. Sia-mo costretti quindi ad abban-donare la concorrenza e tor-nare a usare la connessione di chi ha fornito la mailbox (casella di posta), oppure continuare a consultarla solo attraverso il portale di turno ( w w w . v i r g i l i o . i t , www.libero.it, ecc.) che comunque non offre la flessi-bilità di utilizzo di Outlook. Le altre alternative sono usare il vecchio provider solo per vedere la posta e poi naviga-re con quello che si preferi-sce oppure, peggio ancora,

campo Posta in arrivo (POP3) scrivere il valore 2000 Nella stessa scherma-ta, se è attiva, deseleziona-re la voce Il server necessi-ta di una connessione pro-tetta

Come si usa

Una volta modificati i due parametri appena descritti avviate il FreePOPs dal menù Programmi di Start e poi lanciate il programma di posta, che adesso potrà normalmente scaricare le mail come faceva prima. Ricordo l’indirizzo di posta elettronica [email protected] al quale potete chiedere ulteriori informazioni, anche perso-nalizzate

In alto una schermata di Outlook Express

r inunciare alla casella e a quell'in-

dirizzo che si era usato per tanto tempo e distri-buito a tanta gente.

RISOLUZIONE DEL PROBLEMA

Ci viene in aiuto un piccolo

p r o g r a m m a f r e e w a r e (gratuito) chiamato Free-POPs che ha trovato una scappatoia: accede da porta-le (come farebbe un qualsiasi utente) e rende le mail "masticabili" per i programmi di posta, il tutto in maniera automatica. Il programma lo po te te scar ica re da : http://www.freepops.org/it/ Configurazione di Outlook Express (Guida pratica) Aprire Outlook Express e cliccare Strumenti > Account Spostarsi nel pannello Posta elettronica, selez ionare nell'elenco la connessione da modificare (se ce ne fossero più di una) e premere Pro-prietà Nel pannello Server all'interno del campo Posta in arrivo (POP3) scrivere local-host Nel pannello Imposta-

di ALESSANDRO BONI

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VOCI MOROLANE - Bambini

Voci MorolaneVoci MorolaneVoci Morolane

C iao bambini!!!tutto attorno a noi si sta risvegliandoli sole

inizia a farsi vedere, anche se ancora timidamente, le piante si sistemano la chio-ma, i prati si ripopolano di fiori. A proposito!avete mai sentito parlare i fiori? La domanda può sembrare un po’ strana ma conosco una storia direttamente racconta-ta dai fiori. Una bambina un giorno di primavera si diste-se sul prato della sua casa, ad un tratto udì delle parole non erano pronunciate in una lingua a lei conosciuta ma capiva benissimo quel che dicevano, meglio di tutto quello che aveva sentito prima di allora. Ci mise un po’ prima di capire che era-no le rose rampicanti sulle sua testa a parlare. Le rose dissero a Zefiro, figlio del re della tempesta, “resta qui con noi, raccontaci delle nostre origini”ed egli disse “molto tempo fa, le mie ali nere toccavano gli orizzonti, i miei capelli si mischiavano con le nuvole, ero spavento-

so. Insie-me a mio padre ed ai miei fratelli abbiamo regnato per un lunghissimo tempo sul nostro pianeta deserto. Il nostro com-pito era distruggere e frantumare tutto quello che incontravamo sulla nostra strada. Sembrava impossibi-le la nascita di una qualsiasi forma di vita. Io ero il più forte e arrabbiato di tutti. Nelle profondità del pianeta viveva uno spirito che si agitava per uscire all’aperto. Era una divinità potentissi-ma: lo spirito della vita che voleva esistere. Poi un gior-no l’abbiamo visto spuntare da ogni dove. I nostri sforzi raddoppiarono ma i nuovi esseri aumentarono di nu-mero e si salvavano proprio per la loro piccolezza. Inva-no cercavamo di distrugger-la, la vita risorgeva sotto nuove forme, in nuovi luoghi. Incominciavamo ad essere stanchi e ci siamo dati ap-puntamento sopra le nuvole con il re delle tempeste, no-stro padre. Mentre noi era-

me figlio tanto che scaraven-tò sia lui che la rosa nel vuo-to. I due rotolarono sulla terra, a quel punto Zefiro era tanto triste e umiliato che si mise a piangere. Lo Spirito della Vita senti il suo pianto e si fece vedere con le sem-bianze di un angelo radioso.

“Hai conosciuto la pietà, hai avuto pietà per la rosa e io ho compassione per te. Tuo padre è potente ma io sono più potente di lui. Lui distrug-ge, io creo!” Mi toccò e io mi trasformai in un bel bambino con il colorito delle rose, poi ricevetti delle ali come quelle delle farfalle. “ Resta con i fiori” mi disse. “Sarai al ripa-ro nella foresta. Poi quando avrò placato la furia degli elementi potrai percorrere la Terra e sarai benedetto dagli uomini e cantato dai poeti. E tu dolce rosa che per prima hai saputo disarmare la furia con la bellezza, sarai il sim-bolo della riconciliazione fra le forze contrapposte della natura.”Da allora vivo in pa-ce e armonia e sono benvo-luto da tutti…. Sentire il par-lare dei fiori è una qualità dell’infanzia.

vamo via, la Terra si

ricoprì di un numero infi-nito di piante ed animali. Il padre di Zefiro disse: “Ecco la Terra che ha indossato il vestito di

nozze col Sole. Andate a mettervi fra di loro, radunate

le nuvole più nere, rovesciate le foreste e scatenate i mari. Non tornate finché ci sarà ancora un essere vivente.” Ci siamo sparpagliati come uno sciame mortale su tutta la terra. Come un fulmine io calai sull’ Estremo Oriente seminando morte e distruzio-ne. Soddisfatto dei risultati raggiunti mi fermai a riposa-re. E fu allora che sentì un profumo sconosciuto poi no-tai un essere nato da non molto sulla Terra: la rosa. Stavo per schiacciarla quan-do ella mi disse: “Abbi pietà di me, sono così bella e dol-ce, respira il mio profumo e mi lascerai vivere.” Misi il fiore sul mio petto e presi il volo. Zefiro andò nel palazzo tra le nuvole ,dove lo aspetta-va suo padre, gli mostro il fiore, ma il re dei venti si ar-rabbiò molto e lo ripudiò co-

di MARIA CRISTINA PIETROPAOLI

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VOCI MOROLANE - Sport

Voci MorolaneVoci MorolaneVoci Morolane

N ello scorso numero di Voci Morolane abbiamo detto che i

due mesi di Febbraio e Mar-zo sarebbero stati decisivi per tirare le somme di quello fatto fin ad allora e, nello stesso tempo, mettere a fuoco gli obiettivi, visto e considerato che ci si avvia alla parte conclusiva della stagione. In quel numero parlavamo di play-off e Cop-

pa Italia, come mete dei biancorossi. Due traguardi che invece il Morolo ha do-vuto rivedere, visto e consi-derato che in entrambi ha fallito. In questi due mesi, il cammino dei ragazzi di An-tonio Gaeta è stato poco entusiasmante, anzi possia-mo dire altalenante ed incer-to. A parlar chiaro sono i numeri che mettono in evi-denza il trend negativo dei lepini. Usciti dalla Coppa Italia per mano dei siciliani del Vittoria, le attenzioni si sono concentrate tutte sul campionato. Ma il momento dei ragazzi di Antonio Gaeta non è dei migliori con un vistoso calo che rischia di mandare tutto all’aria. Para-smo e compagni hanno ab-bandonato i quartieri alti

della classifica, quelli prossimi alla fascia play-off, e si sono avvicinati in modo molto pericoloso alla zona play-out che sem-brava scongiurata al termine di un grande girone di andata. Nel periodo di febbraio e marzo i lepini hanno centrato una sola volta la vittoria, mentre nelle restanti gare hanno ottenuto tre pareggi ed incassato tre

sconfitte. Una me-dia retro-cessione. Un bottino magro. Ultimo k.o. ad Olbia sul campo del Tavolara. La situa-

zione per i biancorossi non è eccellente. “È un momentac-cio – ha affermato il tecnico Antonio Gaeta – ed ogni sfida diventa fondamentale per noi che abbiamo l’obiettivo di fare il massimo per centrare la salvezza. Il campionato è difficile ed il calendario ostico”. Effet-tivamente, giunti a que-sto punto del torneo con poche giornate al termi-ne ed una posizione di classifica che traballa, le sfide interne (leggasi Guidonia, Castelsardo e Ferentino) diventano di vitale importanza. Della serie: o si vincono, op-pure si rischia di essere coinvolti in una situazio-ne drammatica!!! Tenuto conto che il Morolo non

fuori il carattere giusto. In-somma, si preannuncia un rush finale infuocato per il Morolo…all’orizzonte c’è il prestigio della permanenza in una categoria che per un paese di 3000 abitanti è qualcosa di molto prezioso.

A sinistra l’attaccante Marco Parasmo, in alto il centrocampista Angelo

Raia, ed in basso la tifoseria morolana

riesce più a vincere tra le

mura amiche, in quello stadio “Marocco” che per circa due anni era diven-tata la roccaforte dei lepini ed ora assume i

connotati di un vero e proprio tabù. “Ci vuole grinta e per-sonalità – predi-ca l’allenatore Antonio Gaeta – siamo stati artefi-ci di un ottimo girone di andata e non intendia-mo rovinare tutto quello che di buono abbiamo fatto”. Squalifi-che ed infortuni di vario genere, frequenti inop-portuni, aggiungiamo noi, non aiutano, ma con questo non andiamo alla ricerca di alibi. La classifica, d’altronde, resta ancora corta e la quota sal-vezza dovrebbe aggirarsi intorno ai 42-43 punti. Missio-ne possibile. I morolani sono consapevoli che servono almeno due vittorie per tirarsi fuori dalle mura amiche e fino in fondo cercheranno di tirare

di GABRIELE SCHIAVI

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VOCI MOROLANE - Rubriche

Voci MorolaneVoci MorolaneVoci Morolane

P er la mag-gioranza delle per-

sone che ascoltano musi-ca “distrattamente”, Fran-co Battiato è ricordato per i suoi “hit” di maggiore successo, primo su tutti quello che è stato il suo miglior lavoro “commerciale” (se così si può definire) ossia “la voce del padrone”, in cui battiato si è fatto conoscere al grande pubblico per il suo straordinario senso musica-le e per le sue liriche poco “ortodosse”. Più recentemente lo si ricorda per la meravigliosa “la cura”, o per le sue “sparate” rock in “shock in my town” e “strani giorni” (che io da buon amante delle cose “energiche” amo parti-colarmente). Nonostante quanto doverosamente premesso, il disco che prediligo di Franco Battiato è senza dubbio “caffè de la paix”, pubblicato nel 1993 e facente parte della sua personale “stagione spirituale” in quanto ad argomenti e tematiche toccate nei suoi testi. Nella title track “caffè de la paix” per esempio Battiato tocca il tema della rein-carnazione, argomento a lui parti-colarmente caro, mentre nella “sui giardini della preesistenza” si narra della condizione umana ai tempi dell’ Eden paradisiaco. Nella “ricerca sul terzo” Battiato si inoltra nelle tecniche di medita-zione degli antichi Egizi per poi affrontare argomenti più “epico-storici” con “Atlantide” (in cui si narra della nascita e distruzione di Atlantide) e “Delenda Cartha-go” ( viaggio onirico sui trascorsi dell’ antica Roma). Sul piano strettamente musicale posso dire che Battiato riesce perfettamente a coniugare strumenti e tecniche moderne (chitarre, basso, batteri-a, effetti) a strumenti classici (piano, violoncello, oboe, viola), arrangiando i brani in un miraco-loso mix di sonorità arabo-cristiano-orientaleggianti che rendono tutta l’ opera il migliore

se, dotato di una no-

tevole raffinatezza visiva ha regalato al pubblico pellicole indi-

menticabili tra le quali Il talento di Mr. Replay, thriller psicologico girato quasi totalmente in Italia, Ritorno a Cold Mountain e il celebre Il paziente ingle-se, un kolossal sentimenta-le ambientato in epoca bellica che narra la tragica storia d’amore tra un avia-tore e una donna infelice-mente sposata. Il film nel 1996 ricevette dodici nomination all’Oscar por-tando a casa ben nove statuette, un primato supe-rato solo da pochissimi kolossal come Titanic e Benhur. Anthony Minghella è stato in grado di realizza-re melodrammi spettacolari come non se ne vedevano da Via col vento e come se ne realizzavano solo nel periodo d’oro del cinema classico americano. La morte di questi due perso-naggi getta inesorabilmen-te un’ombra di infinita tri-stezza sul mondo holly-woodiano che seppur spie-tato, crudele, cinico conti-nua ad emozionarci grazie a queste personalità.

esempio(secondo me) di World

music italiana. Dal punto di vista tecnico voglio citare quel-le che secondo me sono i brani più significativi del disco, ossia “caffè de la paix” che inizia con un arpeggio intricatissimo di

archi e oboe il tutto accompagnato da un giro di basso semplicemente meraviglioso, “Atlantide” dall’ ani-ma decisamente rock, “sui giardini della preesistenza” che per costru-zione musicale al primo ascolto può risultare ostica ma che ad un ascoltatore attento mostra tutta la sua genialità in quanto a teoremi di accordi e arrangiamenti. Adesso che ci penso dovrei citarli tutti i brani contenuti in questo disco, sono tutti perfettamente integrati nell’ opera e quindi meritevoli di menzione, vi citerò per ultimo “Fogh in nakhal “ riadattamento di un antico canto tradizionale arabo in cui c’è la summa del Battiato-pensiero per quanto concerne la “contaminazione” etnico-culturale nella sua musica. In conclusione consiglio questo disco a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alla musi-ca “colta” (ma non “troppo”) a pic-coli passi perché secondo me è un fulgido esempio di come si possa fondere musica leggera alla musi-ca classica passando per vie “orientali”, oppure lo consiglio an-che a chi, solo per curiosità, voglia capire perché Franco Battiato è considerato ( non solo dal sotto-scritto) un autentico “genio” della musica e “caffè de la paix” il suo capolavoro.

N on sem-bra essere un

anno fortunato il 2008 per il mondo del cinema hollywoodiano che ha assi-stito alla morte improvvisa di due noti personaggi dello star system. Lo scorso gen-naio Heath Ledger, attore bello e maledetto, è stato trovato senza vita nel suo appartamento di New York. Sono state tante, forse trop-pe le indiscrezioni sulla sua improvvisa dipartita. Ciò che conta è che il giovane divo australiano era di certo uno degli attori più promettenti della nuova generazione. Chi non lo ricorda nel ruolo fascinoso del bel Casanova o in quello controverso del cow boy gay di Brokeback Mountain? Ruolo quest’ultimo che gli è valso anche una nomination all’Oscar del 2006 come miglior attore protagonista. Heath Ledger è destinato, come James Dean e come altri attori scomparsi prema-turamente, a brillare per sempre nel firmamento delle star hollywoodiane. Anche Anthony Minghella, tra gli autori più manieristi del cine-ma contemporaneo, è im-provvisamente scomparso alla sola età di cinquanta-quattro anni. Il regista ingle-

di ALESSANDRO BIGIARINI

di MARIANA DE ANGELIS

La copertina del disco

Page 14: Voci Morolane - numero 12

L’ANGOLO DELLA POESIA

Voci MorolaneVoci MorolaneVoci Morolane

I CUMPARI Pasquale “Trippa Nera”, Titta “Gli Pinto”, Cumpari de mazzetto San Giuvagni, S’ancontrano alla piazza de Morolo, doppo tanti anni. Chello che succede a certi incuntri lu sapite: ‘Nu spalmatone, ‘na iastema, chisto è gli saluto, la manera. Titta camminenne azza gli occhi gli gira alla cantina de’ Ureste, andò intravede gli cumpare, ruvunuto pù lu feste. Zitto zitto ci va drete ci da ‘na botta che rubomma tutto. Che siambiso! ‘Nu mu so sbagliato. Aiecco chi t’ha rupurtato? Er vento er vento compare mio. er vento romano; ‘Me so arzato sta mattina accantar d’ergallo ho messo l’ali e so volato via, a riveder sto paesello e la festa di Maria! Che parlatore cumpare! Prima ‘nu mparlivi tanto, mo, cu tutte chesse erre, ‘mu pari ‘na racana de’ venerdì santo. Io sò cittadino, so romano, non so ‘nu burino morolano; stanno in Capitale, me sembra un sogno, d’essere ciociaro me vergogno. Giusto, hai ragione, ‘nu putucchio rufatto a stu paiese ci sta male, staria meglio ancatenato a n’a prigione. Tu rucordi quando anzeme iemme alla scola, i la maiestra spiegheva la lezione? Allora tu chiamemme gli aseneglio.

Allora tu chiamemme gli aseneglio. ‘mo si ‘nu bravo sumarone. Perché me dichi questo? tu m’offendi, me manchi de rispetto, questo, formalmente, lo contesto. Lassa sta, che voi cuntestà! Studia la storia i la giografia, cusì ‘nun tu nu sparagni della Ciuciaria. Grossi pursunaggi pù sta terra hao scritto tante cose belle, pare pù certi figli che so stati tante perle. Una sei tu a quanto pare! ‘Na perla de valore eccezionale, che sa offendere solo er povero compare. ‘Nu fa troppo gli saputo! Lu saccio ca se ‘nu cafone, tu parlevo degli giurista Cicerone; Era d’Arpino, nu’ paiese a nui ucino, a tiro dè pistola i puro Caio Mario, tre vote console de Roma. Papa Pecci, i Papa bravo, amico dell’operaio era ciociaro, n’era frustero, era dèi ecco drete, dé Carpineto. I San Tummaso d’Aquino, chiglio la filusufia sa l’à magneva, era de sta terra, tu ‘nu sai, ma isso lu sapeva. I Arnesto nostro? Che ha fatto cunoscia Morolo a tutto gli munno! Cu chelle mani dorate, ai sassi deva la vita a forza de’ martellate. ‘Mo, cumpà che fai? Piagni?

Si so ‘nu rinnegato, un figlio indegno, n’imperdonabile animale. Ma ‘no cumpà, tu sbagli. e la lagruma che vale.

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Voci MorolaneVoci MorolaneVoci Morolane

Voci MorolaneVoci Morolane APRILE 2008 APRILE 2008 APRILE 2008 --- Anno III Numero 12Anno III Numero 12Anno III Numero 12

Per info, chiarimenti ed invio articoli:

[email protected]

Hanno collaborato a questo numero:

Carlo Alteri; Alessandro Bigiarini;

Alessandro Boni; Ennio Cellini;

Orietta Ciaschi; Mariana De Angelis;

Anita Fiaschetti; Chiara Liburdi;

Alessio Neri; Lia Pietropaoli;

Linda Pietropaoli; Maria Cristina Pietropaoli;

Gabriele Schiavi; Daniele Trenca;

Enzo Trenca; Marco Vaccaro;

Associazione Seraf;

“Insieme per servirvi meglio!”