Voci Morolane - numero 21
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Ricchi bilanci di fine estate! Come ogni anno, tanti i “flash” che hanno salutato l’estate con la festa della Madonna delle Grazie
C orsa delle baroz-zette, dog show, motoraduno, Cor-
sa del Cuore, donazione Avis, giostre, ma su tutti i due ospiti d’eccezione Mariella Nava e Paolo Vallesi (che hanno ani-mato la serata del saba-to). Sono i flash che tutti, morolani e non, ricorde-ranno con nostalgia du-rante questo freddo in-verno arrivato in anticipo rispetto al calendario. Come ogni anno le festi-vità della Madonna delle Grazie hanno dato l’ultimo saluto alla stagio-ne estiva, anche con qualche sorpresa. Riper-corriamo, dunque, in questo nuovo numero di “Voci Morolane” gli ap-puntamenti principali del-
la manifestazione.
approfondimenti
all’interno
Shout: in vendita il primo cd
Morolo-
Hosszuheteny, un
rapporto che
dura nel tempo
a pag. 7
Conoscere stelle
e pianeti
a pag. 12
ALL’INTERNO
Benritrovati cari lettori con il nostro nuovo numero di voci morolane, caduto nell'inter-mezzo tra ottobre e novem-bre. Il freddo è alle porte e sognando ancora l'estate con il mare, il sole e il caldo apriamo la stagione autun-nale con molte attività che ci hanno tenuti svegli prima di entrare in letargo, come la festa della Madonna del Piano, che ogni anno vede la presenza di un gran nu-mero di persone, la gara podistica dell'associazione Pam, che insieme alla mo-stra canina, alla corsa delle barozzette e al Motoraduno hanno reso la festa sempre più importante. Leggeremo anche il resoconto del viag-gio in terra ungherese intra-preso da alcuni componenti dell'attuale amministrazione comunale. Inoltre le nume-rose rubriche saranno sem-pre di grande interesse esa-minando temi di astronomia, musica, cucina, sport, am-biente e cultura. Infine, an-che noi della redazione di Voci Morolane salutiamo i sacerdoti uscenti ed entranti e auguriamo loro tanta sere-nità. Incuriositevi sempre più alle lettura delle varie news pubblicate; ricordiamo sempre il nostro indirizzo mail per qualsiasi articolo, chiarimento, dubbio o recla-
L’EDITORIALE
di ORIETTA CIASCHI
E’ uscito nei negozi il 15 ottobre il primo cd degli “Shout”, all’interno una intervista ai quattro ragazzi
morolani . a pag. 9
C ome ogni anno,
nell’ambito dei festeg-
giamenti della Ma-
donna del Piano c’è sempre
spazio per fare del bene, e
per questo l’Avis è sempre
presente. Grazie alla sezio-
ne di Pastena (con la quale il
gruppo Marzia Carboni di
Morolo è associato), ha alle-
stito un’autoemoteca nella
piazza Madonna del Piano la
domenica mattina. Come lo
scorso anno, numerosi sono
L o c o ,
l’Amministra-
zione Comunale, la XXI
Comunità Montana e tutte le
forze dell’ordine che hanno
collaborato alla kermesse.
Nonostante i l tempo
quest’anno non sia stato
clemente possiamo ritenerci
soddisfatti. Con la speranza
di aver fatto un buon lavoro
diamo a tutti l’appuntamento
al prossimo anno, con
l’augurio di poter fare sem-
pre meglio e poter allungare
sempre più il manifesto, già
ricco di eventi.
D e s i -
deria-
mo ringraziare
anzitutto il giornale Voci
Morolane, per l’occasione
che ci ha concesso. Noi
del comitato festeggiamen-
ti ce l’abbiamo messa tutta
per l’ottima riuscita della
manifestazione. Ma prose-
guendo nei ringraziamenti
non possiamo non ringra-
ziare anzitutto la cittadi-
nanza che ha permesso la
realizzazione, le due asso-
ciazioni che ci hanno aiuta-
to: i l Comitato di
Sant’Antonio Sorbo, e
quello di San Pietro, la Pro
SUCCEDE A MOROLO
stati i donatori di tutte le
età che si sono susseguiti,
aiutando così con la piccola
goccia a ingrandire sempre
più il mare della solidarietà.
Soddisfatti, ovviamente, gli
organizzatori che hanno
donato dei gadget a tutti
coloro che hanno parteci-
pato alla donazione.
Ci scusiamo infine per
l’errore di stampa dello
scorso numero (quando
parlavamo della sezione
Avis di Pastena le donazio-
ni annuali non erano 300
come abbiamo scritto ma
ben 3.000).
di ASS. MADONNA PIANO
Un momento della processione
Mariella Nava e Paolo Vallesi
Volontari e organizzatori dell’Avis
SUCCEDE A MOROLO
Q uando a prima-
vera abbiamo deciso di organizzare una manife-stazione cinofila a Moro-lo non pensavamo di avere un tale successo. L’idea era di diffondere una cultura cinofila basata sull’amore ed il rispetto dei cani e degli animali in ge-nerale e di devolvere l’incasso in beneficenza. Cosi il 20 set-tembre si è svolto il primo “Dog Show” raduno amatoriale aper-to a cani meticci e di razza, divisi nelle categorie cuccioli, cuccioloni e adulti, giudicati da giudici nazionali per portamen-to e bellezza. La giornata si è aperta con la presen-tazione del “Piccolo Rifu-gio di Ferentino”, fonda-zione di culto e religione che ospita persone con disabilità medio grave e del “progetto pet-therapy” (terapie con gli animali) che abbiamo con-tribuito a finanziare con le iscri-zioni alla gara; una rappresen-tanza dell’efficiente struttura di Ferentino fatta di educatrici e ragazzi ospiti ha spiegato l’importanza della pet-therapy e delle molteplici utilità degli animali anche nell’ambito socio sanitario. Successi-vamente si è svolta la gara, circa novanta cani si sono alternati nei ring, per la categoria meticci il
della Pro Loco si
è deciso di alle-
stire in piazza Madonna del
Piano una mostra fotografica
interamente dedicata a Mo-
rolo, così da permettere ai
presenti di ammirare pae-
saggi e scorci del Paese;
sono state distribuite delle
brochure con cenni storici,
artistici e informazioni del
posto e sono stati allestiti
stand di prodotti artigianali
tipici locali. Dopo la premia-
zione tutti i presenti hanno
trovato ristoro e sazietà con
polenta, salcicce, pancetta,
dolci e del buon vino rosso.
Un ringraziamento reciproco
alla Pam e alla Pro Loco e a
tutti coloro che hanno parte-
cipato,
auguran-
doci di
rivederli
ancora
più nu-
merosi il
prossimo
anno.
D omenica 13 set-
tembre la Pam, Podistica
Amatori Morolo, ha orga-
nizzato, come del resto fa
negli ultimi anni, la marato-
na di 10 km per le strade di
Morolo. Hanno partecipato
alla manifestazione sporti-
va ben 281 atleti prove-
nienti dai paesi limitrofi e
da varie zone d’Italia.
L’evento, tuttavia, non è
stato caratterizzato solo
dalla corsa; ad essa si è
unita l’idea di promuovere e
di far conoscere il territorio
morolano sia ai maratoneti
sia ai loro accompagnatori.
Grazie alla collaborazione
primo premio è andato a Briciola,
per i cuccioli ad Aisha bellissimo esemplare di “Lhasa apso”, per i giova-ni a vincere è stato il
“Maltese” Charlie” e per gli adulti il “Boxer” Pedro vinci-tore poi del “Best Show” come cane più bello della manifestazione. Nel dare appuntamento alla prossima edizione del Dog Show che sarà sicuramente più ricca e importante, desideriamo ringraziare anzitutto gli spon-sor, che hanno permesso di coprire tutte le spese e quin-di di devolvere l’incasso in
beneficenza, l’associazione culturale Madonna del Piano e la Pro Loco per il loro fon-damentale supporto ed aiu-to, l’Amministrazione Comu-nale ed il Sindaco che ci ha onorato della sua presenza
premiando i vincitori.
di ASS. PRO LOCO
di FABIO D’ALESSANDRIS
disposizione
da alcune atti-
vità commerciali moro-
lane, nello stand adibito
a cucina è stata prepa-
rata la cena per tutti i
partecipanti alla mani-
festazione. La serata è prose-
guita con l’esibizione del
gruppo di canto popolare di
Paliano, gruppo folk di Feren-
tino e i ragazzi che un tempo
hanno fatto parte del Gruppo
Folk di Morolo. Sul palco a far
da cornice una gigantografia
di Vincenzo, realizzata in
tempi record da un amico
morolano. La partecipazione
del pubblico che ci ha inco-
raggiato, e sostenuto durante
l’evento, è stata anche
quest’anno, importante e nu-
merosa. Per il loro lavoro
svolto nell’allestire tutte le
strutture necessarie, per aver
messo a disposizione le ma-
terie prime e il denaro, tante
sono le persone da ringrazia-
re compreso il pubblico stes-
so, che ha contribuito parteci-
pando alla “riffa” i cui premi
sono stati tutti offerti gratuita-
mente dalle attività commer-
ciali di Morolo. I ringrazia-
menti sono doverosi e sentiti,
davvero per tutti, compresi i
ragazzi che hanno coordinato
VOCI MOROLANE consiglia...
5 settembre 2004 – 5
settembre 2009. Sono
passati cinque anni
da quella mattina in cui
l’angelo della morte, è passa-
to nel cielo di Morolo, portan-
dosi via la vita di Vincenzo; di
lui, come di altri nostri amici,
che non ci sono più, ci resta il
ricordo di tante cose condivi-
se. I ricordi però restano nitidi
se si coltivano nel tempo, e
con questa idea, nuovamente
quest’anno un gruppo di amici
ha voluto dedicare tempo e
passione per organizzare il
memorial “Vincenzone –
L’amico da non dimenticare”.
La manifestazione ha avuto
inizio con una commossa e
partecipata cerimonia religio-
sa, con i bambini delle scuole
calcio che, prima di entrare
nel campo sportivo, hanno
voluto rendere omaggio al
“Mister” Vincenzo accompa-
gnati dalla Banda Musicale di
Supino, che si è resa amiche-
volmente disponibile,
“rubando” un po’ di tempo alle
manifestazioni del loro paese.
I bambini delle scuole calcio
di Pofi – Carpineto e Morolo
hanno giocato un triangolare,
vinto dalla squadra del Pofi;
mentre i ragazzi venivano
premiati con i trofei messi a
le attività.
Tantissime e
importanti per chi ha
organizzato, sono state
le testimonianze di
apprezzamento e sod-
disfazione, per come è
stata realizzata la manifesta-
zione, rendendoci soddisfatti
e contenti di, aver per un
giorno coinvolto tante perso-
ne del nostro paese. Grazie
all’impegno dei ragazzi vete-
rani del Gruppo Folk di Mo-
rolo, i morolani, hanno potu-
to rivedere balli e riascoltare
canti del patrimonio di quello
che fu il Gruppo; hanno po-
tuto riscoprire i costumi cio-
ciari, con cui tanti anni fa
con orgoglio e passione gli
stessi ragazzi hanno ballato
e cantato le tradizioni moro-
lane. Con impegno, con e-
mozione, con le risate, ab-
biamo ricordato la passione
che ci animava; l’idea di ri-
cordare Vincenzo che canta-
va e suonava ci ha riuniti in
quest’ultimo periodo e ci ha
dato la voglia di fare. Siamo
saliti sul palco, con le ciocie,
costumi e strumenti, tutti con
l’orgoglio di indossarli di
nuovo, le lacrime negli occhi
e con l’emozione nel cuore,
perché tutto ciò fà parte del-
la storia umana e sociale di
ognuno di noi; abbiamo volu-
to onorare il ricordo di Vin-
cenzo, l’amicizia che ci ha
tenuto uniti e i nostri ricordi
del tempo in cui eravamo
parte del gruppo folkoristico.
di SIMONETTA MANCINI
SUCCEDE A MOROLO
S i è rin-
n o v a t o
per il terzo anno
consecutivo il Motoradu-
no nel nostro paese. Nel-
la mattinata di domenica
20 settembre, decine e decine
di motociclette
cavalcate da cen-
tauri arrivati da
tutti i paesi limitro-
fi, hanno riempito
la piazza Madon-
na del Piano, e tra
un assordante
rombo di motore
ed un ospite di eccezione: il
sosia di Vasco Rossi, hanno
portato a spasso le
loro “bestioline” at-
traverso tutti i vari
comuni dei Monti
Lepini. La manife-
stazione, aperta a
tutti i tipi di moto ha
visto la partecipazio-
ne di auto d’epoca,
tuning, scooter, e motorini. Un
lungo giro panoramico, che
ha incuriosito i residenti che
hanno visto sfrecciare uno
dietro l’altro i
motociclisti in
sella alla propria moto.
Dopo un ricco buffet
offerto dagli sponsor,
una gradita sorpresa,
l’arrivo degli zampognari
che hanno concluso in bel-
lezza una calda domenica
di settembre.
Alla fine parteci-
panti ed organiz-
zatori, soddisfatti
per la riuscita
della manifesta-
zione si sono
ritrovati sotto il
motto simbolo
del motoraduno: “Non cor-
rere mai più veloce di quan-
to il tuo angelo custode pos-
sa volare”.
L e barroz-zette sono tornate a colorare
la festa Madonna del Piano sempre più nu-merosi, sempre più emozionati, sempre più agguerriti nel contendersi il Primo posto. Da 5 anni ormai il gruppo CSEN “Gli Amici di Tonino”si prodiga nella realiz-zazione di questa manifesta-zione non solo con grande impegno ma con grande pas-sione e sentimento, quel sen-timento forte che non ci fa dimenticare che oltre ad esse-re una gara è soprattutto un Memorial. Ed è proprio nel ricordo del nostro amico Toni-no che questo gruppo di ra-gazzi ha deciso di unirsi for-mando una vera e propria squadra, caratteristica questa che ci distingue dagli altri cor-ridori, così da ricordare sem-
pre che lui ,Tonino, è li con noi. Purtroppo quest’anno il maltempo non ci ha permesso di concludere la gara così siamo stati costretti a prende-re per ogni concorrente il mi-glior tempo nelle due discese effettuate. Come sapete que-sto sport sta “prendendo pie-de” sempre più nella nostra provincia e la nostra squadra morolana nelle gare di quest’anno ha conseguito sempre grandi risultati rag-giungendo sempre i primi po-sti. Anche in questo 5° Memo-
rial “Tonino Paci-fici” i risultati so-
no stati ottimi: per la Categoria Gomme Pie-ne abbiamo un 3° clas-sificato Canali Massi-mo, 5° classificato Ca-
nali Daniele, 8° classificato Bauco Roberto e 12° classifi-cato Pennacchia Daniele. Per la Categoria Gomme Gonfia-bili come 1° classificato Paci-fici Alessandro, 2° classifica-to Pennacchia Giampiero, 3° classificato Fiaschetti Marco, 7° classificato Pennacchia Gianni e 9° classificato Paci-fici Angelo. Io vorrei conclu-dere il mio articolo facendo alcuni ringraziamenti: ringra-zio Voci Morolane che mi ha dato l’opportunità di scrivere questo articolo, ringrazio i sponsor e tutti coloro che hanno contribuito alla realiz-zazione della manifestazione,
ringrazio i collabo-ratori, la protezione civile e i vigili urba-ni. Ma un ringrazia-mento particolare lo debbo fare al grup-po CSEN “Gli amici di Tonino”, al Presi-dente Ennio Pacifi-
ci, mio zio, e a Daniele Pen-nacchia, che ogni anno da tutto se stesso per questo Memorial. E’ soprattutto gra-zie al loro impegno che le barrozzette sono tornate a sfilare nel nostro paese ed è grazie alla loro passione che si è venuta a creare una vera e propria squadra e io sono fiera di far parte di questo gruppo che porta in alto il nome di mio padre.… Ciao Tonino…. Ciao Papà……Noi ci auguriamo che da lassù tu
sia fiero di noi….
di SERENA PACIFICI
di DANIELE TRENCA
D opo quattro anni dal loro gioioso arrivo i sacerdoti
dell'Istituto del Verbo In-carnato di Segni nel mese di settembre hanno ulti-mato il loro lavoro di sa-cerdozio nelle parrocchie di Morolo. Dobbiamo rico-noscere che sin dall'inizio il loro lavoro ci ha coinvol-to in maniera più che sod-disfacente e ci ha portato ad avvicinarci molto alla Chiesa, a relazionarci con una realtà che forse prima non era compresa, accet-tata o almeno provata. É da ammettere che il loro impegno, la loro volontà di capire e di affrontare in-sieme a noi la vita, ci ha permesso di conoscere al meglio gli “amici sacerdo-ti”, i quali hanno voluto condividere i momenti preziosi che la vita riserva a tutti noi o le piccole cose dell'esistenza per cui vale la pena vivere ogni giorno. Insieme a loro si è ascol-tata la Parola del Vangelo, si è cercato di metterla in pratica per testimoniare a
tutti l'importanza di avvicinarsi all'Amo-re di Cristo, il quale ci ha dato la Vita e in qualsiasi modo possiamo esserGli riconoscenti. Ognuno ha vissuto la propria spirituali-tà e ancora oggi mantiene nel cuore quell'emozione profonda che invade l'anima della preghiera e della medi-
tazione. Molti lavori ci hanno tenuti impegnati in questi anni e ci sentiamo in dovere di ringraziare tutti i sacerdoti
di questo Istituto che sono passa-ti qui; hanno lasciato una piccola par-te di sé, un piccolo tas-sello del loro cari-sma, svol-gendo un ottimo lavo-ro di sacer-dozio e un
VOCI MOROLANE consiglia...
fruttifero svi-luppo delle
attività parrocchiali; ora il cammino spiritu-ale e parrocchiale è accompagnato da ricordi bellis-
simi, da parole che ci hanno sostenu-to, aiutato, rimpro-verato giustamen-
te, consi-gliato e cambiato. Il bello dell'amici-zia non è una mano tesa né solo un s o r r i s o gentile né la gioia di stare in compagnia, ma è quando sco-priamo che qualcu-no crede in noi ed è disposto a fidarsi di noi. Loro si sono fidati. Padre Juan
Manuel Pecile ha preferito scrivere una lettera a tutti i fedeli di Morolo con la quale li ringrazia e saluta, invitan-doli a continuare ad amare Cristo e a perseverare nella fede. Analizzando la figura del sacerdote spiega la sua naturale reazione a tale cambiamento: egli “non è un funzionario pubblico, non è un extracomunitario, non è un vigile della Chiesa; il sa-cerdote è un Padre capace di amare tutti i suoi figli”. Conclude la lettera dicendo: “vi lasciamo un pezzo del nostro cuore, anzi vi lascia-mo un pezzo di quello che di
più prezioso abbiamo: il no-stro ministero della paternità sacerdotale.” L’apostolato appena concluso dai sacer-doti del Verbo Incarnato continua con i sacerdoti mis-
sionari dell’Istituto San Gio-vanni Eudes, a cui il nostro Vescovo Mons. Lorenzo Loppa ha consegnato le due parrocchie nella Santa Mes-sa di domenica 4 ottobre, alla presenza della popola-zione e delle autorità militari e civili. Avremo tutti modo di conoscerli meglio, intanto cogliamo l'occasione per dare il benvenuto, a questi due nuovi sacerdoti Padre Leonel e Padre Felix e au-guriamo loro di trascorrere dei bei momenti qui a Moro-lo e di svolgere un buon lavoro di sacerdozio. Che il Signore li guidi in questa nuova missione, certi che nella Parola di Dio tutti pos-sano trovare una risposta ai loro interrogativi, collaboran-do con la parrocchia per una migliore riuscita di tutte le
attività.
di ORIETTA CIASCHI
Padre Leonel Caselles Guerrero
Padre Juan Manuel Pecile
VOCI MOROLANE consiglia...
C ari lettori, come
ben saprete, du-
rante questa esta-
te si è svolto lo scambio
culturale tra Hosszúhe-
tény, paesino
dell’Ungheria, e la nostra
Morolo. Un gemellaggio
che ebbe inizio nel 1992,
con il sindaco di allora
avv. Adolfo Martini, che
prese contatti col paesino
magiaro; legame che è
poi perdurato nel tempo,
sino ad arrivare all’ultimo
incontro, quello di questa
estate, che ha permesso
di vivificare e rafforzare i
rapporti. Grazie
all’impegno del
Sindaco e
dell’Amministrazione
Comunale, della Pro
Loco e del responsa-
bile dei rapporti con
l’Ungheria Paolo Liburdi,
Morolo ha po-
tuto accogliere
gli amici un-
gheresi per la
fine di agosto.
Pochi giorni
che però han-
no permesso
la visita del
paese, la de-
gustazione della cucina ita-
liana e soprattutto il rinnova-
mento di un rapporto
d’amicizia e solidarietà. Il
tutto si è concluso con la
cerimonia ufficiale presso
palazzo Biondi, con uno
scambio di doni e la promes-
sa di tenere sempre vivi i
rapporti tra Italia e Ungheria.
Ma non finisce qui! Il primo
di ottobre, un pullman è par-
incontro!
Qualche scatto durante la
visita degli ospiti
ungheresi tenutasi lo
scorso agosto, in alto lo
stemma del comune
ungherese ed in basso
quello di Morolo
tito alla volta
delle verdi di-
stese ungheresi,
con a bordo la de-
legazione comuna-
le, composta dal
nostro Sindaco,
dall’Assessore Carla Tuccil-
lo, dai consiglieri Antonio
Pietropaoli e Luciano Mori-
coni, dalla Pro Loco, ed una
rappresentanza di cittadini,
desiderosi di incontrarsi con
una cultura diversa dalla
nostra. I visitatori hanno po-
tuto ammirare la bellezza del
paesaggio ungherese, la
cordialità dei suoi abitanti, e
in particolare, una grande e
calorosa ospitalità! E dopo i
saluti,
le lacri-
me e i
grandi
sorrisi, i
nostri
compa-
esani si
sono
rimessi
in viag-
gio sulle note della canzone
morolana “Arri-vederci”. Tutti
accompagnati da un prezio-
so e grande ricordo, dal de-
siderio di tornare in quei
posti e dalla voglia di rac-
contare, soprattutto ai più
giovani, l’esperienza vissuta!
E allora lasciamoci così,
custodendo questi bei ricor-
di…e aspettando un nuovo
di CHIARA LIBURDI
SUCCEDE A MOROLO
D omenica 11 ottobre
2009 la sezione
S.O.G.IT. di Morolo
ha celebrato il quarto anno di
fondazione della sezione.
Durante l’anno (da settembre
2008 a settembre 2009), so-
no stati raggiunti i seguenti
risultati: 1004 interventi;
41.183 km percorsi, 818 per-
sone trasportate; 1.408 ore di
volontariato, per un totale di
628 volontari impiegati, ed
3.118 euro di carburante con-
sumato. Oltre ai compiti ordi-
nari, la sezione si è mobilitata
per il disastroso terremoto
decaduto in Abruz-
zo il 6 aprile scorso
tanto che la presidenza
nazionale ha voluto onora-
re la sezione di un attesta-
to di benemerenza. C’è anche
da dire, inoltre, che è termina-
ta la campagna per reperire
soci sostenitori, che è stata
valida ed i proventi verranno
utilizzati per acquistare nuovi
mezzi per l’uso
dell’associazione. Altro contri-
buto alla crescita
dell’associazione è la conces-
sione del servizio Civile, che
verrà reiterato anche nel pros-
simo anno, due
nostri giovani
verranno retribuiti per il
servizio prestato. Du-
rante la cerimonia
dell’anniversario sono state
inoltre concesse dalla Presi-
denza Nazionale alcune
onorificenze: nastrini
d’argento e
di bronzo
ai volontari
che hanno
ben opera-
to. Onorifi-
cenza
d’argento
alla dottoressa Anna Maria
Girolami, nonché Sindaco
di Morolo. Mentre onorifi-
cenza di bronzo ai seguenti
volontari: Botticelli Arman-
do, Iannotta Luciana, Na-
varra Rita, Pietropaoli Anto-
nio, Pietropaoli Nazzareno
e Trenca Daniele.
di CARLO ALTERI
C ari amici lettori, conti-nua il nostro viaggio tra i sapori tipici del
nostro amato paese; questa volta è la “polenta” ad essere protagonista, uno tra i piatti più semplici e antichi della tradizione ciociara. Al tempo dei nostri nonni era una delle pietanze più cucinate ed es-sendo mangiata su una gros-sa “Spianatora” di legno stava ad indicare l’aggregazione e la semplicità tipica di quei tempi, dove non ci si faceva nessun problema a mangiare tutti nello stesso piatto dopo una dura giornata di lavoro e sudore nei campi. Tipico era mettere il condimento al cen-tro della spianatora e fare a gara a chi riusciva a raggiun-gerlo per primo. Gli ingredien-ti di questa ricetta sono tra i più semplici: farina gialla, acqua e sale per l’impasto
della polenta vera e propria. Si varia poi sui condimenti, pas-sando da un condimen-to “ in bianco” ad uno con il sugo. General-mente per il primo si usano le “Sarache, cipolle e baccalà” mentre il sugo è fatto con spuntature di maiale e “Zazzicchie”; da non dimenti-care verdure come broccoletti e cicoria ben ripassati in pa-della con abbondante olio e peperoncino e, per gli amanti, anche una bella spolverata di pecorino grattugiato. Niente di più semplice è la preparazione di questo piatto: viene messa sul fuoco l’acqua nel “Pignato” e, quando è ben calda, si ini-zia a setacciare la farina me-scolando con il “Rodio”; la cottura continua per circa un’ora, mescolando di tanto in tanto per evitare di farla attac-
care sul fondo. Il sale viene ag-
giunto solo a cottura ultimata in quanto aiuta a sciogliere gli even-tuali grumi di farina rendendo la polenta
una crema. In contempora-nea si prepara il sugo che necessita di una lunga bolli-tura. Una volta cotta la po-lenta viene stesa sulla spia-natora e condita con il sugo; è preferibile accompagnare
il tutto con un bel bicchiere di vino, rosso o bianco a piacimento. A Morolo è usanza preparare la polen-ta in occasione della festa di S. Antonio Abate quando si distribuisce in piazza a chi interviene per l’occasione. E così anche questa puntata è arrivata al termine; non mi rimane che salutare tutti e augurarvi buon appetito. Alla prossi-
ma!
di ORESTE PISTOLESI
I l 15 ottobre 2009, l’etichetta discografica 42 Records distribuirà
in tutti i migliori negozi di di-schi il nuovissimo album degli Shout, un nome che porta alla mente suggestioni ritmi-che contemporanee e travol-genti. “Manuale per non suici-darsi”, questo l’evocativo tito-lo del disco in questione, è un lavoro che vede la luce dopo 2 anni di sudore ed entusia-smo, in cui il gruppo formato da 4 nostri compaesani, di-mostra di aver raggiunto quel-la maturità artistica lunga-mente accarezzata e final-mente esplosa in tutta la sua forza primordiale. Un prodotto che racchiude in sé storie di vita diverse, originali e bislac-che, come le note distorte che le dipingono rendendole reali all’ascoltatore, e che lo proiettano in un universo fatto di contrasti ricercati, manifesti o solo velatamente suggeriti. Disperata positività, ricercata trascuratezza, consapevole improvvisazione sono le sfu-mature che permeano questo lavoro che appare in ogni sua traccia completo e qualitativa-mente ben al di sopra dei normali standard del rock
italiano.
Sei anni fa festeggia-vate il vostro primo concerto, oggi il vostro primo disco ufficiale. Ce l'avete fatta! Come vi sen-
tite?
Citando i Led Zeppelin “storditi e confusi”, più o meno come ci si può sentire il primo giorno
da maggiorenni!
“Manuale per non suicidar-si”: è doverosa una spiega-
zione!
Il titolo riprende quello del libro di Sabatini Wais, in cui sono descritte, ironicamente, le va-rie tipologie di suicidio, dalle più banali alle più strane (come infilare la testa nel forno
acceso).
Abbiamo scelto questo titolo perché evoca le atmosfere ironico-grottesche del disco. Già la copertina le anticipa mostrando i nostri corpi appesi come impiccati. L'imbracatura era autentica e noi siamo an-
cora vivi!
Rispetto ai lavori passati, sul piano musicale, ci sono
stati dei cambiamenti?
Si, perché noi siamo i primi ad essere cambiati. In questi due anni nei quali abbiamo lavorato alla preparazione del disco, abbiamo cono-sciuto persone nel cir-cuito musicale, italiano ed estero, appassiona-te, competenti, che ci hanno trasmesso pas-sione, serietà e cono-scenze. Siamo cresciu-ti. Il disco è il risultato
finale di un per-corso faticoso.
La creazione, le pro-ve, la registrazione, ci hanno impegnato molto. Anche se suo-nare è quello che più amiamo fare e quindi è stato anche diver-
tente.
Come definireste la vostra
musica?
E' un misto tra le sonorità dei Velvet Underground, Paul Anka, Daniel Johnston
e Mosquitos.
Quindi...?
Suoniamo come un microfo-no dentro un frullatore in una stanza piena di
vinili.
La vostra mu-sica è comu-nemente defi-nita “di nic-chia”, nel sen-so che trova diffusione soprattutto tra gli appassionati e i cultori del genere. Come mai secondo voi, non riesce a rivolgersi a un mercato
più ampio?
Per noi si tratta di poca sen-sibilità musicale. La maggio-ranza delle persone è abi-tuata ad ascoltare Ligabue, Vasco Rossi, Renato Zero, dando per scontato che siano gli unici autori in Italia e che solo loro siano capaci di trasmettere un messag-
gio.
Invece ci sono molte realtà nel nostro paese, nuove e fresche, che però difficil-
mente trovano spazio alla radio. Consiglierei ai lettori di “Voci Morolane” di non essere pigri, di non limitarsi ad ascoltare quello che gli altri passano, di andarsi a cercare cose nuove . Ormai
i Nomadi sono bolliti!
Questa affermazione, sincera ma poco diploma-tica, potrebbe provocarvi la nomea di ragazzi “poco malleabili”. Vi riconosce-
te in questa definizione?
Non siamo poco malleabili. Non ci sentiamo meglio degli altri, ma a differenza di tanti abbiamo avuto il coraggio di metterci in gio-
co. Ci sentiamo forti per non esserci abbrutiti e arre-si. Questo ci rende orgo-gliosi, anche se il disco è
solo l’inizio.
Per chi volesse acquista-
re il disco o contattarvi?
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cebook, cercateci!
di FRANCESCA LUCARELLI
SUCCEDE A MOROLO
VOCI MOROLANE consiglia...
Precisazioni sulla
Casa Famiglia
Dopo la chiusura della
Casa Famiglia Santa Ma-
ria del Rosario, sita a
Morolo in via Portella 9,
mi sento costretta ad
intervenire pubblica-
mente per smentire le
illazioni messe in giro in
modo strumentale, circa
le vicende che hanno
portato alla chiusura del-
la Casa Famiglia. A se-
guito di un controllo ef-
fettuato in data 12 mag-
gio 2009, prima del mio
insediamento, dalla Asl
presso la suddetta strut-
tura, con propri tecnici
della Prevenzione hanno
riscontrato le seguenti
criticità: le superfici dei
singoli locali risultavano
insufficienti in rapporto
alle persone presenti; la
struttura non presentava
un’adeguata accessibili-
tà da parte di persone
diversamente abili; i ba-
gni non sono a norma
per detti utenti; le perso-
ne presenti nella struttu-
ra risultano eterogenee
per età e caratteristiche
non rispettando l’attuale
normativa in materia; il
personale addetto non
dispone di spazi ade-
guati ed esclusivamente
dedicati per la prepara-
zione e somministrazio-
ne dei pasti non risulta-
compilazione
del cv e nella
ricerca di formazione
mirata; l'azienda al
contempo è consiglia-
ta sulla definizione dei
criteri di ricerca dei lavoratori,
nella ricerca e selezione dei
candidati e nella valutazione
delle singole candidature.
L'agenzia non esaurisce nella
ricerca e selezione del perso-
nale la sua mission, ma of-
fre anche altri servizi quali: la
somministrazione del perso-
nale, servizio sul quale pun-
tiamo per aiutare tutte quelle
aziende che desiderano snel-
lire la propria forza lavoro
chiedendola in prestito, con-
ciliazioni sindacali, assisten-
za nei conteggi delle somme
spettanti e recupero crediti di
lavoro, assistenza specializ-
zata nell'assunzione di colf e
badanti e nelle pratiche di
regolarizzazione, consulenza
fiscale, progetti per ottenere
finanziamenti agevolati, assi-
stenza legale per ricorsi e
vertenze. L’agenzia è rivolta
a tutto il territorio della nostra
provincia, pur essendo ubica-
ta in Alatri aprirà degli spor-
telli informativi anche in altri
comuni, il recapito è 0775-
440109.
SPAZIO AL CITTADINO no altresì,agli atti di code-
sto Comune,rilasciate au-
torizzazioni inerenti
all’esercizio dell’attività
socio-assistenziale svolte
dalla Casa Famiglia. La
Asl aveva chiesto così al
comune l’emissione di un
urgente provvedimento
finalizzato alla chiusura
dell’attività. A seguito di
ciò ho preso contatti con
la responsabile della
struttura esponendo le
problematiche da Lei co-
munque perfettamente
conosciute per i prece-
denti controlli Asl, invitan-
dola a mettersi in regola.
Constato che tali lavori,
richiesti dalla Asl, non si
vogliono o non si possono
effettuare da parte della
proprietà (Curia); visto un
successivo in data 31 lu-
glio 2009 da parte della
Asl; considerato
l’immobilismo della Re-
sponsabile Locale, inter-
veniva il rappresentante
della zona territoriale del
Lazio per l’Associazione
Giovanni XXIII, il quale
resosi conto della gravità
della situazione ha deciso,
considerando con il Sin-
daco, alla presenza del
consigliere Luigi Fiaschet-
ti, la chiusura della strut-
tura a partire dal 20 ago-
sto 2009, confermandola
con missiva al comune e
all’Asl del 18 agosto 2009.
dott.ssa A.Maria Girolami
Sindaco di Morolo
P arte da
questo
mese la nuova
rubrica con le ultime
informazioni dal mondo
del lavoro: bandi di con-
corso, consigli utili e tanto
altro ancora. Per fare ciò
avrò la collaborazione
dell’agenzia Unsic, di cui io
sono la rappresentante lega-
le (Unione Nazionale Sinda-
cale Imprenditori e Coltivato-
ri) - Divisione Lavoro, inaugu-
rata ad Alatri il 18 settembre
scorso. Presenti al taglio del
nastro il responsabile della
struttura Cav. Mario Rossi, il
Presidente della Provincia
Antonello Iannarilli. Ci si è
posti come primo obiettivo di
aprire una finestra sul lavoro
a tanti giovani e meno giova-
ni. Unsic - Divisione Lavoro
si candida ad essere un par-
tner di eccellenza nei casi
individuali di ricollocamento
mirato (Outplacement Indivi-
duale), offrendo un servizio
di consulenza ed assistenza
specializzata nella riqualifica-
zione professionale, rivolta ai
lavoratori di ogni livello che
soprattutto nell'attuale mer-
cato non trovano opportunità.
Il personale è formato per
guidare il candidato nell'indi-
viduazione dei propri obiettivi
professionali, dei propri punti
di forza, delle aree di miglio-
ramento e dei risultati rag-
giunti, viene assistito nella
di SIMONA CELLINI
U na fonte di energia rinnovabile è rap-presentata sicura-
mente dal risparmio ener-getico. Una fonte immedia-ta ed alla portata di tutti. Rispetto alla realizzazione di impianti fotovoltaici, eoli-ci ecc.. il risparmio energe-tico comporta un rientro dell’investimento in tempi decisamente inferiori. I no-stri governi, nel recepire direttive europee, hanno emanato una serie di de-creti per incentivare il ri-sparmio energetico ed in
particolare:
Il D.M. 19 febbraio 2007 (Disposizioni in materia di detrazioni per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esi-stente) prevede detrazioni d’imposta per spese di ri-qualificazione energetica del patrimonio edilizio esi-stente, considerando la detrazione del 55% per le spese documentate soste-nute entro il 31 dicembre 2007 relative ad interventi
di ri-qualificazio-ne energetica degli edifici ed individua le tipologie di spese ammesse e la proce-dura da seguire per
fruire dei benefici fiscali;
Il D.M. 7 aprile 2008 man-tiene l’impostazione previ-sta dalla Finanziaria 2007 completando il panorama degli interventi incentivati (ammessi anche interventi su coperture e pavimenti e installazione di caldaie an-che non a condensazione) e prorogando fino al 2010 le detrazioni fiscali del 55%. L'incentivo è previsto come detrazione fiscale sull'IRPEF ripartita a scelta in un numero di quote an-nuali di pari entità non infe-riore a 5 e non superiore a
10.
Importante: Nel testo della nuova finanziaria per il prossimo anno, presentato pochi giorni fa dal governo, sembra che sia assente il
rifinanziamento dell’ecoincentivo.
Se così fosse l’estensione a tutto l’anno 2010 previ-sto dal D.M. del 7 aprile 2008 risulterebbe inutile. Di conseguenza, secondo
lo scrivente, le persone che intendono fare lavori che rientrano nell’incentivo del 55% il prossimo anno do-
vrebbero, per non rischiare, anticipare gli interventi entro il 31 dicembre 2009 come
pure la relativa fatturazione.
Per questioni di spazio il presente articolo è stato modificato, sono state lasciate le cose più im-portanti. L’articolo com-pleto verrà pubblicato nel prossimo numero di: CIS
Comprare Informati.
di PIERO CIASCHI SPAZIO AL
CITTADINO
Problema
parcheggio
Riportiamo la proposta
fatta da un cittadino. Nu-
merose sono le persone
che quotidianamente
prendono il treno dalla
stazione ferroviaria di
Morolo. Chi per lavoro,
chi per studi, chi invece
soltanto per piacere.
Tante sono le auto che
sostano nel piccolo par-
cheggio, tanto che a vol-
te sembra non bastare
più. Le auto vengono
parcheggiate lungo le
stradine limitrofe o ad
incastro lungo tutta
l’area. Valutando dappri-
ma tutti i presupposti,
perché non pensare ad
un progetto di allarga-
mento della piazzola di
sosta? La proposta si po-
trebbe sposare a pieno
anche con quella che
vede una più completa
riqualificazione di tutta
l’area della stazione fer-
roviaria, che sembra ab-
bandonata e trascurata a
se stessa. C’è in pro-
gramma qualcosa?
La redazione
VOCI MOROLANE consiglia...
VOCI MOROLANE - Astronomia
C ari amici lettori, in
queste serate pas-
sate nelle nostre
feste in piazza vi siete mai
chiesti cosa potrebbe esse-
re quella stella luminosa
che si vedeva sulla nostra
testa? In tanti pensano che
sia il pianeta Venere, invece
il pensiero è sbagliato, per-
ché Venere nel periodo
estivo ed autunnale è deno-
minata stella del mattino
e sorge ad est poco pri-
ma dell’alba quindi se al
mattino usciremo di casa
verso le 6:15 potremmo
riconoscerla senza diffi-
coltà! Quel puntino lumi-
noso invece che si vede
sul nostro paese, e che
fino a poco tempo fa si
vedeva verso la direzio-
ne est (cioè verso Cassi-
no), è Giove lo spettacolare
pianeta gigante gassoso.
Da dove è posizionato il
nostro paese possiamo
vedere il corso dei corpi
celesti da quando sorgono
fino a quando tramontano
dietro la nostra montagna.
Per questo mese è ancora
ben visibile per buona parte
della notte il pianeta più
grande del siste-
ma solare. Al
tramonto del sole Giove
è già alto sull’orizzonte a
sud-est e possiamo am-
mirare i suoi fantastici
satelliti galileiani (Io,
Europa Ganimede e Calli-
sto) che si mostrano come
puntini bianchi che danzano
da un lato all’altro del piane-
ta sulla linea dell’Equatore
creando affascinati configu-
razioni! Dal nostro anfiteatro
posizionato sulla nostra
piazza in una sera un po’
limpida ho potuto osservare
con il mio telescopio da
25cm di diametro uno spet-
tacolare fenomeno chiama-
to la grande Macchia Rossa
di Giove. Vedendola al tele-
scopio si vede questa mac-
chia rossa che attraver-
sa il pianeta sulla fa-
scia dell’equatore.
Questa macchia è solo
un grande ciclone che
attraversa il pianeta da
secoli. Altri particolari di
questo affascinante
pianeta sono le fasce
dell’atmosfera
che ruotano in
senso opposto. Questi
sono gli attuali eventi
che è possibile ancora
osservare. Un altro
corpo celeste che è
possibile vedere dal nostro
paese ed è la costellazione
di Andromeda: delle tre stelle
più brillanti che troviamo vici-
no Pegaso, prendiamo a rife-
rimento quella centrale. Spo-
stiamoci da lì verso Cefeo
che è un'altra costellazione:
con l’aiuto di una mappa stel-
lare, non sarà difficile, anche
con un normale binocolo (o
con un cielo molto bui si può
intravedere anche ad occhio
nudo) una leggera nebulosità
a forma di ellisse schiacciata:
è la famosa galassia di An-
dromeda chiamata anche
(M31) omonima della costel-
lazione che la ospita. In que-
sta mensilità è possibile assi-
stere allo sciame meteoritico
delle Orionidi conosciute co-
me sciame-fratello della Eta
Aquaridi di Maggio, le Orioni-
di di fine ottobre sono asso-
di MARCO CRESCENZI ciate alla cometa Halley, la
più conosciuta e studiata
delle comete. Lo sciame si
produce ogni anno negli stes-
si giorni allorché l’orbita terre-
stre incrocia la scia di polveri
che vaporizzano in atmosfera
ad un’altezza di circa 100 km
lasciata dal passaggio di Hal-
ley. Hanno come radiante
(punto del cielo apparente
dal quale sembrano proveni-
re le meteore durante
una pioggia di stelle
cadenti) la zona di O-
rione che è ai confini
con le stelle dei Gemel-
li. Il periodo osservativo
va dal 16 al 27 ottobre,
con picco massimo per
il giorno 21. Negli ultimi
anni un numero consi-
stente di meteore è
stato rilevato uno o due
giorni prima e dopo la data
del picco massimo, pertanto
sarebbe ideale poter osser-
vare durante il periodo che
va dal 18 al 23 ottobre sa-
pendo che da Morolo la co-
stellazione di Orione sorge
ad est (cioè dove sorge il
Sole) verso l’1 circa di notte e
per vederla bene alta nel
cielo dovremmo aspettare un
orario un po’ scomodo cioè le
3 e magari assistere a questo
sciame. Speriamo che il tem-
po ci assisterà e proverò
queste osservazioni. Questi
sono gli eventi per ora da
vedere ed i più interessanti
per ora. Buona lettura e cieli
sereni a tutti!!!!
VOCI MOROLANE - Musica
F orse non tutti hanno p iena cosc ienza dell’immensa influen-
za che Ray Charles ha eser-citato su molti artisti di fama internazionale, così, per por-re rimedio a questa lacuna “culturale”, nel 2005 viene pubblicato il disco “Genius loves company”, dove natu-ralmente il “Genius” è Ray Charles e “la compagnia che lo ama” sono i suoi illustri “fan” estimatori. Poteva sem-brare la solita raccolta “post mortem” dell’artista scompar-so ( Ray è morto nel 2004), ma dato che le registrazioni sono avvenute prima che il “Genio” ci lasciasse, possia-mo parlare benissimo di un omaggio sentito e ricono-scente di personaggi che ne hanno apprezzato veramente il suo essere “artista trasver-sale” ed innovatore. Nella sua lunga carriera ha saputo sapientemente miscelare i generi musicali che lo hanno
stato lasciato al caso per l’omaggio a questo grande artista che tanto ha dato al mondo della musica e che continuerà a dare con il suo retaggio musicale che oramai è profondamente radicato in molti artisti con-temporanei. Io mi sento di
consigliare questo disco a tutti, dato che è facile all’ascolto e gradevole an-che come sottofondo nei momenti di relax, un buon inizio per chi volesse crea-r e u n a p r o p r i a “discoteca” ( nel senso “nobile” del temine) di un certo livello, un disco im-perdibile per chi (come me) ama ascoltare la musi-ca per il piacere che que-
sta gli procura.
influenzato, il blues, il go-spel, il jazz, il funk, il soul, riuscendo a creare uno stile “Ray Charles” che ancora oggi tutto il mondo gli riconosce, uno stile che è riconoscibilissi-mo nel “sound” e nei testi che li accompagnano, insieme a quel suo “incedere” mentre suona il piano che è come un invito a chi lo “può vedere” suonare (ricordo che Ray è cieco dall’età di 6 anni a causa di un glaucoma ) ad interagire con la sua musica. Gli artisti che han-no voluto omaggiare Ray han-no nomi importanti nel panora-ma musicale mondiale, Elton John, James Taylor, B.B. king, Van Morrison, Norah Jones, Diana Krall, Willie Nelson, Na-talie Cole, Bonnie Raitt, Gladis Knight, Michael McDonald, tutti intervenuti con duetti su brani famosissimi alcuni scritti dagli ospiti stessi. È il caso di “Sorry seems to be the hardest word”
di Elton John in c o p p i a con lo s t e s s o Elton , di “ S w e e t potato pie” con Ja-mes Ta-ylor e di “ C r a z y love” con Van Morri-son. Devo dire che il disco è godibilissi-mo, con
duetti delicati come quello
con Nora Jones (“Here we go again”) e Diana krall (“You don’t know me”), oppure intensi come quelli con Elton
John e Willie Nelson ( “It was a very good year”), o anche incal-zanti come con James Taylor , B.B. k i n g ( “ S i n n e r ’ s prayer”) e Van Morrison (“Crazy love” eseguita dal vivo). Su tutti i brani si er-ge la voce di Ray, quasi i r r i v e r e n te nel suo pie-gare lo spar-tito al suo modo di cantare, come a voler dire che è lui che decide da che parte dirigere l’interpretazione e non la “matematica” dello spartito musicale, una voce che catalizza l’udito sulla vera essenza della musica che interpreta. Una nota di merito in questo disco la si deve fare anche agli arran-giamenti dei vari brani, sempre al servizio del pez-zo e mai fini a se stessi, in più enfatizzati da una regi-strazione a dir poco strepi-tosa, che nella versione in mio possesso (un Super Audio Cd multicanale) rag-giunge livelli di trasparenza e nitidezza stupefacenti. Possiamo dire che nulla è
di ALESSANDRO BIGIARINI
VOCI MOROLANE - Sport
N on è stato un gran-
de avvio di campio-
nato per il rinnova-
to Morolo di Luigi Castiello.
Partito con tante ambizioni e
proclami, il team lepino si
ritrova nei bassifondi della
classifica. Tre sconfitte ed
una vittoria nelle prime quat-
tro giornate, questo lo score
dei biancorossi nella primis-
sima fase
della stagio-
ne. E pensa-
re che il pas-
saggio del
turno in Cop-
pa Italia, con
il successo
ai rigori dopo
la rimonta
sulla blaso-
nata Caser-
tana, lasciava presagire
tutt’altro. Ed invece prima
l’eliminazione dalla competi-
zione tricolore ad opera del
Boville e poi la partenza a
singhiozzo nel torneo di serie
D. All’esordio in campionato
c’è stato il k.o. sul campo del
di miglioramento ci sono
tutti, ma e’ d’obbligo inizia-
re a far punti pesanti. Tra
l’altro, le prossime gare
interne saranno tutte dei
derby, ad iniziare da quel-
lo del 11 ottobre con il
Boville, per poi passare ai
confronti con squadre
pontine, il 25 ottobre arri-
verà al “Marocco” il Gaeta,
mentre l’8 novembre ecco
la supersfida con il Latina.
Insomma partite da far
venire l’acquolina in boc-
ca. Veri e propri esami di
maturità per un Morolo
che deve dimostrare di
essere all’altezza della
situazione.
Cynthia allenato
dall’ex Santola-
mazza, il riscatto imme-
diato si è concretizzato
nella prima gara interna
con il successo sul Po-
mezia grazie alle reti di
Macciocca ed Hasa. In segui-
to due scivoloni con squadre
sarde, in trasferta ad Arzache-
na ed in casa con il Budoni.
Soprattutto
quest’ultima
debacle, molto
pesante con tre
gol al passivo, ha
creato qualche
preoccupazione.
Il Morolo ha pre-
so tre gol nel
primo quarto
d’ora, dando la
sensazione di
non saper reagire. “Molti erro-
ri, una partita strana, con di-
sattenzioni e poca concentra-
zione, – le parole del tecnico
Castiello al termine del match
– le assenze ci hanno penaliz-
zato, in primis, quella di capi-
tan Macciocca (costretto a
stare fuori per diverso tempo a
causa di un problema al brac-
cio), dovrò rivedere qualcosi-
na in futuro”. Amarezza e de-
lusione per il tecnico lepino
che si aspettava qualcosa di
più dai suoi, rammarico anche
per il presidente Angelo Co-
stantini: “Salvo solo i tifosi che
ci hanno sostenuto fino alla
fine, la squadra invece dovrà
necessariamente cambiare
marcia, pretendo di più dai
miei ragazzi nei
prossimi impe-
gni”. Chiaro il monito
del massimo dirigente
lepino con il tentativo
di dare una scossa ai
suoi. C’è da sottolinea-
re che negli ultimi tempi
anche il mercato ha carat-
terizzato l’ambiente morola-
no. Non fa più parte del
gruppo il difensore Aspridis,
non tesserabile perché ex-
tracomunitario. Sono arriva-
ti il mediano Carrato dal
Cynthia, il laterale mancino
Felici ex Ferentino, i difen-
sori Seppani (ex Primavera
della Roma) e Squillacioti
dal Ferentino ed ultimo in
ordine cronologico l’esperto
attaccante Capuccilli,
l’anno scorso al Gaeta.
Insomma tanti volti nuovi
ed una squadra che ha
bisogno della cosiddetta
quadratura del cerchio, con
un organico ancora da as-
semblare. Sta tutta qui la
chiave di volta per cambia-
re registro ed iniziare a sca-
lare la classifica. I margini
di GABRIELE SCHIAVI
Stefano Provaroni
Il bomber macedone Hasa
Federico Fasani
L’ANGOLO DELLA POESIA
PERDERE IL FATO
È ovvio pensare
di attendere
e dimenticare
cosa hai visto
al di là del tempo,
sopravvivere
riuscendo a sorridere
del momento
tormentandosi
di quel che sarà.
Siamo finiti
nel limite eterno
siamo esseri destinati
siamo terra che sparirà
e dunque perché opprimersi
di ciò che è inevitabile
perché cercare di
allontanare
ciò che comunque sarà?
Sospesi nella voglia
di sognare lunghe vette
trastulliamo il nostro tempo
ci macchiamo di ricordi
e d’infami delusioni
ci immergiamo nella melma
a raccogliere fortuna
siamo oggetti di consumo
come chi ci ha creato.
Filippo Magale
LA PIANA DEL SACCO
Dalla finestra mia vedea 'na cosa...
'na cosa della gente morolana.
Il verde dei pioppi che accompagnano
come una processione l'acqua del fiume
quasi a proteggerla dal sol cocente.
La terra dal vomere girata,
dal sole scaldata dal contadino seminata
completavano con il verde delle erbe
il giallo del grano un quadro d'autore
che nessuna mano umana saprà mai rifare.
Ora tutto sta cambiando, l'uomo
con il suo strafare la piana del sacco va a rovinare
costruendo una grande serpentone di pietra e ferro
per far concorrenza al cielo, cercando di salvare
quel che prima è andato a rovinare.
Di smog il cielo è pieno
rimediar dobbiamo
cercando di far bene distruggendo ancor.
Enrico Ciaschi
Voci MorolaneVoci Morolane OttobreOttobreOttobre---Novembre 2009 Novembre 2009 Novembre 2009 --- anno IV numero 21anno IV numero 21anno IV numero 21
Per info, chiarimenti ed invio articoli:
Hanno collaborato a questo numero:
Carlo Alteri; Alessandro Bigiarini;
Simona Cellini; Orietta Ciaschi;
Piero Ciaschi; Marco Crescenzi;
Fabio D’Alessandris; Anna Maria Girolami;
Chiara Liburdi; Francesca Lucarelli;
Simonetta Mancini; Oreste Pistolesi;
Gabriele Schiavi; Daniele Trenca;
Associazione Pro Loco;
Associazione Madonna Del Piano
Poesie: Filippo Magale: Enrico Ciaschi