Voci Morolane - numero 18

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Protagonisti del Venerdì Santo La Passione di Gesù: terzo anno della rappresentazione da parte del popolo morolano: un successo! C ari lettori, anche questo anno i nostri cari compaesani morolani si sono impegnati per la realizzazione della Passione Vivente. Sono sicura che molti di voi han- no partecipato come veri protagonisti o sono venuti per assistere come spetta- tori ad uno evento emozio- nante e suggestivo, incor- niciato da una scena not- turna che, grazie a Dio, ci ha preservati dalla pioggia. Inoltre chi ha ricordo delle manifestazioni degli anni passati, avrà potuto notare dei cambiamenti nel per- corso tradizionale, che ve- deva l’inizio della Passione con l’orto del Getsèmani, collocato vicino le scuole medie, per poi continuare verso la “Casa di Anna”, posta presso la “giudea” del quartiere di San Pietro. Quest’anno invece si è deciso di cambiare alcuni luoghi delle scene. L’Orto degli Ulivi è stato trasferito all’inizio della salita che porta alla statua di Padre Pio, proprio all’ingresso del paese . continua a pag. 2 Inaugurato il nuovo ponte Morolo Calcio: si complica la salvezza a pag. 11 Le prossime iniziative della Pro Loco a pag. 8 ALL’INTERNO Cari lettori, bentornati tra le nostre pagine piene di belle notizie; siamo tor- nati con tanta voglia di farsi leggere e una voce chiara per dialogare con tutti voi; parole ben spe- se in questa uscita per la Passione Vivente, svol- tasi il venerdì santo dal popolo morolano in di- versi scenari del borgo; per i festeggiamenti del Santo Patrono Sant'An- gelo, previsti per mag- gio; per l'apertura del ponte di Morolo riaperto al traffico prima della Pasqua; torniamo anche sulle tematiche Valle del Sacco, tuttora sono in corso le politiche di sicu- rezza e prevenzione. Molti i temi affrontati, anche culturali come l'uscita del libro “I Satur- nali” del figlio illustre di Morolo, Ernesto Biondi. Un mix di avvenimenti che contorneranno que- sta primavera da poco iniziata. A voi va uno speciale augurio di Buo- na Lettura e ricordiamo sempre il nostro indirizzo mail per qualsiasi artico- lo, chiarimento, dubbio o reclamo: vocimorola- [email protected] L’EDITORIALE di ORIETTA CIASCHI E’ stato inaugurato sabato 11 aprile il nuovo ponte sul fiume Sacco, la struttura era rimasta chiusa al traffi- co sette mesi. a pag.

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Aprile 2009 - Protagonisti del Venerdì Santo

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Protagonisti del Venerdì Santo La Passione di Gesù: terzo anno della rappresentazione da parte del popolo morolano: un successo!

C ari lettori, anche questo anno i nostri cari compaesani

morolani si sono impegnati per la realizzazione della Passione Vivente. Sono sicura che molti di voi han-no partecipato come veri protagonisti o sono venuti per assistere come spetta-tori ad uno evento emozio-nante e suggestivo, incor-niciato da una scena not-turna che, grazie a Dio, ci ha preservati dalla pioggia. Inoltre chi ha ricordo delle manifestazioni degli anni passati, avrà potuto notare dei cambiamenti nel per-corso tradizionale, che ve-deva l’inizio della Passione con l’orto del Getsèmani, collocato vicino le scuole medie, per poi continuare verso la “Casa di Anna”, posta presso la “giudea” del quartiere di San Pietro. Quest’anno invece si è deciso di cambiare alcuni luoghi delle scene. L’Orto degli Ulivi è stato trasferito all’inizio della salita che porta alla statua di Padre Pio, proprio all’ingresso del paese .

continua a pag. 2

Inaugurato il nuovo ponte

Morolo Calcio: si complica la

salvezza

a pag. 11

Le prossime iniziative della

Pro Loco

a pag. 8

ALL’INTERNO

Cari lettori, bentornati tra le nostre pagine piene di belle notizie; siamo tor-nati con tanta voglia di farsi leggere e una voce chiara per dialogare con tutti voi; parole ben spe-se in questa uscita per la Passione Vivente, svol-tasi il venerdì santo dal popolo morolano in di-versi scenari del borgo; per i festeggiamenti del Santo Patrono Sant'An-gelo, previsti per mag-gio; per l'apertura del ponte di Morolo riaperto al traffico prima della Pasqua; torniamo anche sulle tematiche Valle del Sacco, tuttora sono in corso le politiche di sicu-rezza e prevenzione. Molti i temi affrontati, anche culturali come l'uscita del libro “I Satur-nali” del figlio illustre di Morolo, Ernesto Biondi. Un mix di avvenimenti che contorneranno que-sta primavera da poco iniziata. A voi va uno speciale augurio di Buo-na Lettura e ricordiamo sempre il nostro indirizzo mail per qualsiasi artico-lo, chiarimento, dubbio o reclamo: [email protected]

L’EDITORIALE

di ORIETTA CIASCHI

E’ stato inaugurato sabato 11 aprile il nuovo ponte sul fiume Sacco, la struttura era rimasta chiusa al traffi-co sette mesi. a pag.

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tono derisorio di Erode Antipa, la

grave scelta che pe-sava su Pilato, il pen-timento e la dispera-zione di Giuda, lo spirito dei Ladroni crocifissi al fianco di

Gesù, e l’atteggiamento di tutti i personaggi che hanno parte-cipato alle scene (sinedriti, anziani, guardie, giudei, apo-stoli, pie donne)…e soprattutto la passione e l’interesse con cui Fabrizio, nuovo interprete di Gesù, si è calato nella parte, interpretando benissimo e in modo suggestivo il ruolo che gli è stato assegnato! Tutto questo ha permesso che nel nostro immaginario si creasse davvero l’immagine di ciò che

è successo duemila anni fa, per farci capire come sono andate le cose. Non meno importante, anzi fondamentale, è stato il lavoro di tutti coloro che hanno con tr ibu i to dall’esterno (sarti, tecnici, foto-grafi e addetti alle riprese vide-o, organizzatori)…un grande contributo che ha reso possibi-le tutto questo! La rappresen-tazione si è conclusa con la deposizione di Gesù nel sepol-cro…ma nella realtà la storia non finisce così. Il sepolcro non rimane chiuso…si! perché Cristo è Risorto, è veramente Risorto. Alleluia!

si. Una scena suggestiva ed e s t r e m a m e n t e realistica, realizza-ta presso il monu-mento dei caduti.

Dopo la condanna di Gesù alla crocifissione, il corteo si è messo di nuovo in moto per la salita al Calvario che ha visto le cadute di Cristo e l’incontro con la Veronica e con il Cireneo, sino ad arrivare sul Gòl-gota, dove Cristo è stato innalzato. Dav-vero una bella rap-presentazione, ac-compagnata dai cori delle pie donne di G e r u s a -

lemme e dagli apo-stoli. Scene realisti-che, riempite dalla forza comunicativa data dall’abilità con cui i nostri paesani hanno recitato e impersonato i rispettivi ruoli. Il silenzio di Maria, le lacrime di Pietro, l’autorità e il tono ac-cusatorio di Anna e Caifa, la dissolutezza della corte e il

Il corteo poi è salito lungo Via Guglielmo Marconi, per arrivare su Piazza della Liberta (la Porta), dove Ge-sù era atteso dai sacerdoti Anna e Caifa. Proseguendo

per i vicoli di San Pietro, si è giunti in Piazza, dove si sono svolte le scene di Pon-zio Pilato ed Erode Antipa, c o n l ’ a g g i u n t a dell’impiccagione di Giuda Iscariota, che dopo il penti-mento per il tradimento di Gesù e la restituzione delle monete, ricevute come ri-compensa del gesto fatto ai Sinedriti, corre ad impiccar-

SUCCEDE A MOROLO

Gesù di Nazareth Fabrizio Marchioni

Maria (madre di Gesù) Nazzarena Ciaschi

Ponzio Pilato Massimiliano Scarchilli

Erode Antipa Antonio Pietropaoli

Giuda Iscariota Carlo Caprara

Caifa Roberto Crescenzi

Anna Carlo Alteri

Simon Pietro Antonio Paluzzi

Barabba Antonio Carboni Claudia Procula

Francesca Lombardo Ladroni

Gino Botticelli, Mario Carinci Angelo consolatore

Matteo Pietropaoli

di CHIARA LIBURDI

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I l Giro d’Italia torna in Ciociaria. A distanza di un anno dalla sca-

lata al terribile Muro di Moro-lo, la Carovana Rosa attra-verserà di nuovo la Ciociaria nel corso della penultima tappa da Napoli ad Anagni (203 km) il 30 maggio pros-simo. Quest’anno, infatti, l’arrivo non sarà la classica passerella a Milano, ma una cronometro a Roma in occa-sione dei cento anni del Giro d’Italia. Il primo giro del 1909 infatti prevedeva l’arrivo nel-la Capitale. La speranza di tutti gli appassionati di cicli-smo e non è quella di poter rivedere i ciclisti sulle rampe del Muro. Molti i paesi della Provincia che verranno at-traversati dal gruppo, tra cui Cassino, Ceprano, Piedi-monte San Germano, Frosi-none e Ferentino. Bocche cucite dal comune, ci hanno assicurato che stanno valu-tando la proposta con gli organizzatori, ma nulla di più. Non ci resta che atten-dere gli sviluppi della vicen-da. Intanto “buon giro a tut-ti”!

D.T.

mento) alla Madonna del Piano, a breve partiranno i

lavori anche per una nuova rotatoria all’incrocio delle “quattro strade di Supino”.

Alla fine c’è stato spazio anche per qualche riflessio-ne sulla vicenda della Valle del Sacco. L’augurio che si possa tornare in tempi brevi a dare il sorriso a coloro i quali sono stati colpiti dalla vicenda della Valle del Sac-co: allevatori ed agricoltori in primis.

D.T.

VOCI MOROLANE consiglia...

4 90mila euro, è il co-sto complessivo del ponte inaugurato

nella mattinata di sabato 11 aprile sul fiume Sacco. Pre-senti al l ’ inaugurazione l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici. Carlo Pitti-glio, Gino Molinari, Antonio Torriero in qualità di Presi-dente della XXI Comunità Montana ed i sindaci di Mo-rolo e Ferentino: Massimo Silvestri e Piergianni Fiorlet-ta. Il ponte necessitava di un intervento, poiché la struttu-ra risaliva al secondo dopo-guerra. Chiuso al traffico a settembre era stato teatro di un terribile incidente lo scor-so anno, con la morte di un 21enne di Sermoneta. «E’ un esempio di concretezza e di collaborazione – sono state le parole di Silvestri – tra il Comune e la Provin-cia». Presente alla manife-stazione anche il parroco Padre Juan che ha benedet-to la nuova importante strut-tura viaria. Il ponte, ampliato e consolidato sulla sua pre-cedente struttura, rappre-senta uno snodo fondamen-tale per la viabilità dell’intera area, permettendo in poco

tempo di raggiungere l’area nord della Ciociaria. Una

posizione ottimale anche in vista della prossima uscita dell’autostrada a Ferentino ed il completa-mento della su-perstrada Sora-F r o s i n o n e -Ferentino. Nel c o r s o dell’inaugurazione si è evidenziato anche il prossimo inizio dei lavori lungo la Pede-montana dei Mon-ti Lepini, da Sgurgola sino a Giuliano di Roma, per la

messa in s i curezza ed il conso-l idamento dell’arteria che attra-versa tutti i c o m u n i lepini. Do-po la rota-toria (in fase di completa-

Il momento del taglio del nastro

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neppure suffi-ciente che nel

febbraio 2006, pochi mesi dopo lo scandalo del betaesaclorociloe-sano nel latte crudo, venisse completata

una prima inda-gine epidemiolo-gica perchè il problema fosse percepito nella sua totale gravi-tà. Di questa prima relazione, passata quasi sotto silenzio, i dati costituisco-no la base di partenza di quella attuale. Sono state individuate quat-tro aree in rapporto alla possibile contaminazione degli abitanti: fino a un km dal fiume nei Comuni di Colleferro, Segni, Gavigna-no, Sgurgola e Morolo; fino a un km dall’impianto indu-striale di Colleferro della Snia Bpd, Colleferro; aree rurali di Gavignano e Segni; centri abitati di Gavignano e Segni. Chi abita in queste zone, chi ha amici, parenti, anche se solo conoscenti, farà bene ad informarli sugli sviluppi nella Val-le de Sacco e ad invi-tarli quindi a recarsi alle ASL territoriali per sottoporsi ad analisi. Crediamo sia utile par-

C ontinuano le attività di monitoraggio, controlli e campio-

namenti eseguiti dall'Arpa nel territorio a ridosso del fiume Sacco; da quintali di fusti interrati nella zona indu-striale, si sarebbe riversata la pericolosa sostanza oleo-sa, fino a raggiungere le sponde del fiume. E poi, da lì, nei campi, nelle coltivazio-ni, nel latte e sulle tavole degli abitanti della Ciociaria.

Sono stati eseguiti controlli sul bestiame, monitoraggi sulla salute dei cittadini e risarcimenti alle aziende. Al disastro economico ed eco-logico, si aggiunge la com-prensibile paura delle perso-ne che vivono lungo il Sac-

IN PRIMO PIANO - Emergenza Valle del Sacco

co, nelle zone esposte alla contaminazione. Il comune di Morolo ha comunicato alla Asl i nominativi delle 1200 persone che abitano lungo il fiume. I residenti saranno sottoposti ad atten-te analisi e visite da parte dei medici del Servizio di sorveglianza sanitaria ed epidemiologica. Gli accerta-menti sono stati disposti per

v e r i f i c a r e e v e n t u a l i c o nt a mi n a-zioni da beta-esacloricloe-sano riscon-trato anche in campioni di latte crudo. Una prima stima della

vicenda “inquinamento Val-le del Sacco” parlava di 60mila tonnellate di rifiuti gettati e bruciati all'interno del perimetro industriale di Colleferro, una pratica inde-cente permessa al tempo, ma che ha diffuso in modo

spropositato veleni, pestici-di, diossine, metalli pesan-ti nei terreni, nell'aria e nelle acque del Sacco. E non è stato

di ORIETTA CIASCHI larne, affinché circolino le informazioni e cresca la consapevolezza, attivando da subito le reti di cui si dispone nel tessuto sociale locale e limitrofo. Altrettanto utile sarà forse avvalersi

anche di consulenza legale, oltre che della essenziale assistenza sanitaria, e co-minciare a pensare di poter-si costituire parte civile e lesa nei prossimi procedi-menti giudiziari che, di cer-to, non tarderanno. Nella speranza che si modifichi lo stato di cose presente, con-tinueremo a tenere aggior-nati i lettori sui possibili svi-luppi della vicenda ricordan-do a tutti : “la terra tua ama-la e difendila, sempre”.

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IN PRIMO PIANO - Emergenza Valle del Sacco

Riportiamo un articolo del Dipartimento di Epidemiologia dell’Asl Roma E, in risposta ad uno pubblicato sul quoti-diano “La Repubblica” che definiva la Valle del Sacco come la Valle dei Veleni affer-mando che ci fosse un incre-mento indiscriminato di forme tumorali e di malattie del san-gue nella popolazione dei comuni dell’area della Valle del Sacco.

L a giunta regionale ha reso noto da tempo i risultati del progetto

“Salute della popolazione dell’area della Valle del Sac-co”, condotto dalla struttura regionale di riferimento per l’Epidemiologia (Dipartimento di Epidemiologia della Asl RmE), con la collaborazione delle Asl RmG e di Frosinone e dell’Istituto Superiore di Sanità. L’indagine condotta su tutta la popolazione dei comuni interessati ha mostra-to i seguenti risultati: l’area della Valle del Sacco è stata per lunghi anni sede di un’importante attività indu-striale per la produzione di sostanze chimiche, esplosivi, carrozze ferroviarie, motori di lancio. Nel marzo 2005 è stato riconosciuto lo stato di emergenza in seguito al ri-scontro di beta-esaclorocicloesano in cam-pioni di latte crudo. Si è ac-certato che l’inquinamento era esteso ad una vasta area lungo il fiume Sacco a segui-to dello smaltimento non con-

missioni del termovalorizzato-re, la cui attività inizia nel 2000. Il quadro di mortalità e di morbosità dei residenti nell’area residenziale di Colle-ferro, quando paragonato a quello delle aree dei comuni vicini, mostra valori più elevati solo per le patologie cardiova-scolari e respiratorie in possibi-le rapporto con la contamina-zione cronica dell’aria che è avvenuta nelle decadi passate. Per quanto riguarda l’ambiente di lavoro, i lavoratori che han-no prestato servizio agli im-pianti chimici e alle carrozze ferroviarie presentano un au-mento della frequenza della frequenza di alcune forme tu-morali (tumore della vescica e della pleura). Una estesa inda-gine di biomonitoraggio ha dimostrato una contaminazio-ne umana di carattere cronico di beta-esaclorocicloesano, sostanza organica persistente derivante dagli scarichi indu-striali. Sono interessati i resi-denti in prossimità del fiume in rapporto con il progresso con-

sumo di prodotti alimentari locali. Il quadro di mortalità e morbosità degli abitanti lun-go il fiume non è attualmente particolarmente variato ri-spetto al riferimento regiona-le. Oltre alle opere già realiz-zate ed in corso per la bonifi-ca dell’area di Colleferro, data la molteplicità dei po-tenziali effetti tossici del beta-HCH e delle possibili pro-prietà cancerogene, la Giun-ta Regionale ha dato avvio a un programma di sorveglian-za sanitaria ed epidemiologi-ca delle persone residenti nelle aree critiche, che pre-vede un protocollo diagnosti-co per tutti gli abitanti della zona entro 1 km dal fiume nei comuni di Segni, Gavi-gnano e Colleferro. L’indagine campionaria di biuomonitoraggio è stata estesa a tutti i comuni del corso del fiume Sacco. Que-ste sono le conoscenze scientifiche di sanità pubbli-ca disponibili alle istituzioni e a tutti i cittadini

trollato dei prodotti di lavora-zione dell’industria chimica che ha raggiunto il fiume nel corso degli anni. Attraverso le periodiche esondazioni del fiume, la sostanza chimica ha raggiunto e contaminato anche il suolo e quindi le coltivazioni agricole e di con-seguenza il foraggio degli animali e gli animali stessi. Nel 2000 è entrato in funzio-ne il termovalorizzatore. E non esiste alcuna relazione tra l’impatto ambientale di questo impianto e l’inquinamento chimico am-bientale da beta-esaclorocicloesano. Si pos-sono individuare e distingue-re diversi problemi di rischio nell’area: a) il complesso industriale ed il traffico veico-lare che hanno causato nel tempo inquinamento dell’aria, a cui si sono ag-giunte di recente le emissioni di termovalorizzatore; b) i lavoratori dell’azienda che sono stati esposti a sostanze tossiche in ambiente di lavo-ro, in particolare prodotti chimici ed amianto; c) le per-sone che hanno risieduto lungo il fiume ed hanno assorbito ed accu-mulato nel tempo pesticidi organo clorurati soprattutto tramite la via ali-mentare, d) le e-

L’articolo apparso sul quotidiano “La Repubblica” l’11 marzo scorso

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I ragazzi della scuo-la media di Morolo, il 28 febbraio scor-

so, hanno avuto la possibi-lità di partecipare alla con-f e r e n z a t e n u t a s i nell'auditorium sulla pre-sentazione del libro “E r ne s t o B i o n d i e l’America – L’avventura dei Satur-nali oltreo-c e a n o ” . L'opera più conosciuta del nostro conter ra-neo è "I Saturnali": monumen-tale grup-po di bron-zo formato da dieci statue a grandezza naturale che mostrano le feste romane dei saturnali rappresentate nel loro momento di deca-denza, quando da rievoca-zioni della perduta età dell'oro e da celebrazioni agresti degenerano in or-ge sfrenate. Grazie a quest'opera Biondi vinse il

p r i m o p r e m i o nel 1900 all'esposizione universale svoltasi a Parigi diventando così uno dei più importanti scultori dell'epoca. Da lì l'o-pera partì per una “tournée” e venne esposta in vari mu-sei nel mondo, tra cui quello

di Buffalo, negli Usa. Li Biondi ricevette la pro-posta di esporre i Saturnali anche al Metropolitan Museum di New York, ma a cau-sa della morte del responsabile di questo muse-o, la proposta

venne ritirata. Il libro presen-tato, nasce proprio da questo rifiuto di esporre l’opera del Biondi. L’artista vivrà questo rifiuto come uno schiaffo all'arte europea e si imbatte-rà anche in una causa mora-le, chiedendo circa 200mila dollari di risarcimento mora-le, una vicenda che attirerà per molto tempo le cronache

mondane dell’epoca. In tutta questa storia c'è una figura silenziosa ma non per questo po-co importante: Costan-tino Biondi, fratello dell'artista, che lo aiuta a trasportare l'opera dall'Italia all'America. Dopo quest’esperienza

SUCCEDE A MOROLO

travaglia-ta, la co-

pia dei Saturnali (l’originale è custodita presso la Galleria Na-zionale d’Arte Moder-

na a Roma) sarà acquistata da un diplomatico argenti-no, nonché allievo dello scultore. Inizialmente sarà esposta in un circolo privato e dal 1987 è collocata nel centro dell'orto botanico di Buenos Aires, una delle ville più importanti della capitale argentina. L'opera è molto amata dagli argenti-ni. Nel corso dell’incontro era presente anche il sinda-co Massimo Silvestri, che ho sottolineato l’idea di rea-lizzare nella Chiesa di San Rocco il museo permanente al Biondi, le curatrici del libro ed il Prefetto di Frosi-none Piero Cesari che ha affermato: «Biondi arricchi-sce il già grande giardino fiorito di poeti artisti della

di MARIA CRISTINA PIETROPAOLI nostra provincia invitandoci a rivalutare i nostri artisti conterranei». Coloro che hanno curato il libro sono Sabrina Spinazzè, presiden-te dell'Archivio dell'Ottocento Romano, la quale ha riporta-to i sette articoli scritti dal Biondi su L'Avanti e su Il Popolano dal 1905 al 1907, in cui racconta la vicenda dei Saturnali negli Stati Uniti. Hanno partecipato alla co-struzione del libro anche Teresa Sacchi Lodispoto e Eugenia Querci che si è occupata di mettere in luce la vena letteraria del Biondi: «Oltre ad essere un ottimo scultore, da anarchico socia-lista, quale era, decide di raccontare la sua impressio-ne negli Usa. Il libro ha varie sfaccettature: artistico, lette-rario, sociale, Biondi era un uomo dai sentimenti nobili pur avendo un carattere battagliero».

Il tavolo con i relatori

Il Prefetto Piero Cesari

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“MOROLIAMOCI”

T orniamo di nuovo ad occuparci di statistiche, per

cercare di far parlare i nu-meri e vedere come siamo, ma soprattutto “quanti ne siamo” nel nostro paese. Dopo aver analizza-to nelle altre edizio-ni di “Voci Morola-ne” gli stranieri pre-senti nel nostro pae-se, la popolazione ecc, con la collabo-razione dell’ufficio anagrafe del Comu-ne, questa volta abbiamo voluto ana-lizzare quanti bam-bini sono nati a Mo-rolo nel corso degli anni. Abbiamo pre-so come punto di riferimento i dati derivanti dai censimen-ti che l’Istituto Nazionale di Statistica effettua con ca-denza decennale. Possiamo notare come dal 1951 al 1971 si è avuta una crescita di neonati nel nostro paese,

sino a toccare il picco di fiocchi nel 1971 con ben quarantadue nascite. Soltanto dieci anni più tardi però i piccoli nati nel nostro paese arrivavano

a poco più della metà. Le nascite si erano fermate a quota venticinque. Il trend da qui ha continuato con i suoi alti e bassi, arrivando a quota trenta nel 1991 e scendendo inesorabilmente nell’ultimo censimento del 2001 con

sole diciotto nascite. Abbia-

mo giocato un po’ con i numeri e abbiamo co-struito anche qualche piccola percentuale.

Possiamo affermare infatti

che dal secondo dopo-guerra ad oggi le nascite nel nostro paese hanno occupato in media circa l’un per cento della popolazione totale di Morolo, con dei picchi e delle discese a se-

condo dei vari pe-riodi storici. Prose-g u e n d o nell’indagine e dando uno sguar-do anche ai giorni nostri. Abbiamo analizzato anche i dati degli ultimi quattro anni che trovate nel grafico in basso a sinistra.

Il trend sembra aver inver-tito la rotta. I numeri parla-no da se: fortunatamente la crescita dei piccoli nel nostro paese sta aumen-tando, dopo una leggera flessione nel 2006, l’ultimo dato parla di trenta nati. Grazie alle giovani coppie ed all’arrivo degli immigra-ti stranieri che hanno deci-so di venire ad abitare nel nostro paese, la popola-zione totale è salita ulte-riormente sino a raggiun-gere quota 3.200 unità e con loro anche le nascite sono aumentate, sino ad arrivare a trenta lo scorso anno. La speranza è quel-la che questa tendenza possa continuare ulterior-mente, avendo così il prossimo 31 dicembre 2009 più di trenta neonati a Morolo.

di DANIELE TRENCA

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SPAZIO AL CITTADINO

C on l’ arrivo della primavera, del caldo e delle belle e lun-

ghe giornate riparte l’ ope-rato dell’ Associazione Pro Loco Morolo. Dopo la Po-lentata di gennaio e Aperiti-vo Corto, serie di proiezio-ni di cortometraggi svoltasi nei mesi di febbraio e mar-

zo e apprezzata soprattutto dai giovani, nei prossimi mesi il Direttivo sarà alle prese con due importanti manifestazioni: la festa del Patrono San Michele Ar-cangelo e l’ estemporanea di pittura. Due eventi impor-

tutto il program-

ma con i relativi orari non vi resta che aspettare di leg-

gere i manifesti che tra un paio di giorni verranno affis-si per il paese. Per quanto riguarda, invece, l’ estem-poranea di pittura, giunta quest’ anno alla XXIXª edi-zione vi diamo appunta-

mento domenica 14 giugno in Piazza Ernesto Biondi. Questa manifestazione,che avrà luogo in un’ unica data contemporaneamente all’ Infiorata e ai festeggiamenti della Madonna della Pace, richiamerà come i passati anni numerosi artisti da tutta Italia, che riusciranno anche questa volta a tra-smetterci emozioni e gioie attraverso i loro lavori. Non ci resta che invitarvi e a-spettarvi a questi due eventi nella speranza che possiate divertirvi.

A scuola si studia la “Storia di Morolo”! Di seguito sono

riportati i titoli dei due temi che sono stati assegnati alle classi II e III media della scuola Ernesto Biondi di Morolo. Quest’anno il tema scelto è stato: “Alla scoperta delle nostre radici”, questi i due titoli dei temi del con-corso. Per le classi seconde “Origini e incastellamento di Morolo dal X al XIII secolo, attraverso lo statuto di Mar-cantonio Colonna”, mentre per le classi terze: “Prima metà del ‘900 a Morolo, economia e società attra-vers o l a l e t t u r a e l’interpretazione di docu-menti e testimonianze”. Gli elaborati migliori saranno premiati nel corso della fe-sta di fine anno scolastico che si terrà nell’Auditorium Comunale. Nell’attesa for-muliamo un sentito augurio a tutti voi ragazzi per la con-clusione dell’anno scolasti-co, e a tutti quelli che si cimenteranno in questa prova, che vi permetterà di scoprire un periodo del no-stro paese conosciuto da pochi.

tanti e impe-gnativi, ma che speriamo possano es-sere sentiti e apprezzati dalla cittadinanza. Per quanto riguar-da la prima mani-festazione diamo appuntamento ai nostri concittadini

e a quanti vo-lessero venerdì 8 maggio, gior-no appunto del Santo Patrono e che come ogni anno vedrà affiancarsi la parte spiri-tuale, con l’ ormai con-sueta messa e proces-sione per i vicoli del Pae-se con accompagnamen-to della Banda mu-sicale e la parte ludica caratterizzata da una ricca degu-

stazione enogastrono-mica in Piazza Ernesto Biondi, seguita poi da uno spettacolo musica-le e, infine, dallo spet-tacolo pirotecnico. Ci sarà, inoltre, qualche sor-presa, ma per conoscere

di ASSOCIAZIONE PRO LOCO

di Ass. STORIA DI MOROLO

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S i avete letto bene! Voci Morolane è sbarcato su internet.

Vi informiano, infatti, che il bimestrale Voci Morolane è ora possibile leggerlo anche sul web e in più con tutte le pagine a colori. Tutte le pre-cedenti edizioni (per ora di-ciotto numeri) del periodico di informazione e cultura moro-lana sono visibile dal sito www.issuu.com Non appena arrivati sulla homepage del sito basta scrivere in alto “voci morolane” e cliccare sul tastino “search issuu”. Verre-te così proiettati nella pagina specifica del giornalino con tutte le varie edizioni. Inoltre registrandosi gratuitamente al sito sarà possibile anche sca-ricarlo direttamente sul pro-prio computer e leggerlo in versione digitale e vi ricordia-mo...a colori! Buona visione! Ci vediamo sul web!!!

SUCCEDE A MOROLO

N egli ultimi giorni di gennaio, presso il Salone di Rappre-

sentanza del Palazzo Pro-vinciale, alla presenza del Prefetto Piero Cesari e di altre autorità ed esponenti della cultura, si è tenuta la VII edizione del Premio Gior-nalistico Internazionale “Inars Ciociaria” (Istituto Na-zionale Regioni Storiche per la Ciociaria), patrocinato dal-la Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dei Beni Culturali, dal Consiglio Regionale del Lazio, dalla Provincia di Frosinone e dall’Urse (Unione Regioni Storiche Europee). Fra i vari premiati, un riconoscimento è stato conferito anche ad Anna Maria Giudici Canali, per la sezione “scrittori”. Questa la motivazione: “Ad Anna Maria Giudici Canali, che all’attività di docente particolarmente attenta ai bambini con gravi problemi fisici e psichici ha saputo unire un grande interesse per la musica e la poesia, cogliendo nella prima il mes-saggio consolatorio, nella seconda il sentimento di una collettività unita da tradizioni popolari, per essere riuscita ad esprimere in lingua ed in dialetto la creatività e l’ironia ciociara e romanesca”. Da parte di tutto il gruppo di Voci Morolane, non possia-mo che farle i nostri migliori complimenti!!!

sto campionato, alla fine, le squa-

dre dalla prima alla ottava posizione, si scontreranno in gare di andata e ritorno, e la

squadra che vincerà i play off, avrà la possibilità di di-sputare le finali nazionali a Cesenatico. Vorrei infine dare il benvenuto a Diego Deodati, ultimo arrivato nella Nuova Morolo Calcio a 5, che ci darà sicuramente una mano per cercare di vincere i play off di entrambi i campionati.

CAMPIONATO CSI

N el cam-pionato di Pri-ma Divisione

CSI, siamo oramai giunti quasi al termine del cam-pionato mancano infatti 3 sole partite alla fine. La no-stra squadra si trova in quar-ta posizione, a 7 punti dalla prima in classifica e a soli 3 punti dalla seconda in classi-fica. Certo, il rammarico per non aver centrato la vittoria finale è tanto, anche perché con le squadre che ci prece-dono in classifica, negli scontri diretti, abbiamo vinto sia nella gara di andata e sia nella gara di ritorno, ma si sa che i campionati si vincono e si perdono contro le squadre che sulla carta sono più de-boli, è lì che noi dobbiamo migliorare. Comunque per quanto riguarda la possibilità di fare il salto di categoria e arrivare a disputare il prossi-mo anno il campionato di promozione, abbiamo ancora molte possibilità. Infatti le squadre classificate dalla seconda alla non posizione, disputeranno i play off, con gare di andata e ritorno, e la squadra che vincerà i play off , salirà di categoria. Per quanto riguarda il campiona-to CSAIN, ci troviamo in se-conda posizione, a tre punti dalla prima in classifica, con lo scontro diretto ancora da disputare. Bisogna dire co-munque, che anche in que-

di ALESSIO NERI

Autofficina Fanella 65 Asd Real Frosinone cac 61

Antonacci & Meccanocar 60

Nuova Morolo cac 58

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Castrum Turris 35

G.A. Impianti 32

F.lli Stirpe Costruzioni 31

Centro Alimentare Di Mario 16

As Alvito cac 17

Agenzia scommesse 3assi 11

Fiuggi Calcio a 5 10

Page 10: Voci Morolane - numero 18

SPAZIO AL CITTADINO “Ascolta ho da

dirti una cosa!”

Raccolgo con gli occhi frammenti di presente, li stringo al cuore, sorrido e li offro a te. Amico, amica, ascolta ho da dirti una co-sa, non solo perché esisto, ma perché ho un cuore grande che voglio divide-re con chi ama la vita. Se dovessi paragonarmi ad un fiore ti direi che dovresti cercare a lungo nel giardi-no, non sarei sinceramente una rosa o una orchidea o qualcos’altro, piuttosto qualcosa che all’inizio non vedi, ma del quale ti accor-gi solo dopo un po’! Ascol-ta ho da dirti una cosa, qualcosa che porti felicità nel cuore stesso della tua vita! Ed è proprio qui in questo scritto che ho biso-gno di trovare spazio per amare e donare bene! Per-ché se si ha un poco di ge-nerosità nella vita di que-sto mondo non è altro che uno specchio di cielo na-scosto nel cuore di ognu-no! Amico, amica, quando l’anima è invasa da tutto ciò che ha valore è negato improvvisamente. Un rag-gio di luce trafigge le pa-reti del cuore spezzando l’amaro incantesimo che lo teneva prigioniero, la-sciandolo libero di sperare ancora. (Ascolta) scruta dentro di te, scaccia le an-tiche amarezze non sciupa-re quel delicato posto, quel delicato fiore, ma sappilo crescere ed ap-prezzare con infinità tene-rezza. Ci saranno sempre

mille soli al di là delle nuvole, quando crediamo che tutto sia sbarrato nel silenzio, ecco il grande sentiero. Sei tu Signore, la tua volontà non cono-sce fine. Per noi nuove melodie sgorgano; dove poter ritrovare i vecchi sentieri perduti!!! Soltan-to così impareremo a sa-lutare ogni giorno che sorge e fermandoci un attimo potremo credere che ogni giorno è un giorno senza fine, perché il sole non è tramontato mai nel regno dell’amore. Amico, ami-ca, è Pasqua, ti auguro ogni giorno la gioia di poter esclamare “Sono felice”, ti auguro la felici-tà dei miei pensieri, pos-sa esserci qualcosa che vuoi imparare, che vuoi fare; un luogo dove vuoi andare: ti auguro di aver sempre qualcuno con cui dividere ogni cosa che la vita possa non diventare mai povera di desideri. La vita, che grande mi-stero, all’improvviso ap-pari sulla scena, reciti la tua parte e te ne vai… Compagni di viaggio si alternano come ombre note, sfuggenti alla musi-ca! Forza!!! Ascolta!!! Ho da dirti una cosa. Siediti ai bordi dell’aurora! Per te sorgerà il sole! Siediti ai bordi della notte! Per te scintilleranno le stelle! Siediti ai bordi del tor-rente, per te canterà l’usignolo! Siediti ai bor-di del silenzio! Dio ti par-

lerà!!! Allora tutto si vede con luce diversa, ma que-sto sole l’hai lasciato tu Signore, perché possa riscaldarmi fino al prossi-mo incontro con te! Chis-sà quali altre sorprese riesci a donarmi? Sei sempre una sorpresa, e questo è motivo di gio-ia… Carissimi, ci sono momenti in cui parole, musica, colori, possono far nascere delle emozio-ni incredibili, ti fanno volare, l’importante è continuare a crederci, anche quando finisce la musica! Si e non finire mai di sognare per quan-to tutto intorno cerchi di sotterrare la tua voglia irrefrenabile!!! Gioisci per l’infinito! Ciao e gra-zie per l’ascolto. Ogni bene.

M.N.

T ra le tanti iniziative di solidarietà intra-prese segnaliamo

quella del Fan Club Nomadi "Lidia Evangelisti" e della sezione Sogit di Morolo che si stanno mobilitando per effettuare la raccolta di gene-ri alimentari, materiale sanita-rio e materiale non deperibile per aiutare i terremotati della regione Abruzzo. Un gesto di solidarietà che richiede colla-borazione da parte di tutti i morolani; quanti vogliano contribuire a tale iniziative possono rivolgersi (per quan-to riguarda il club dei Noma-di) al presidente Stefano Bauco o a qualsiasi altro membro, mentre per la Sogit si può contattare il presidente Carlo Alteri. Tutti i prodotti raccolti verranno recapitati sul luogo del sisma. Diamo un piccolo sostegno a chi oggi è più sfortunato di noi! A nome del Fans Club Nomadi e della Sogit di Morolo un ringraziamento speciale a tutti coloro che ci aiuteranno ad aiutare.

Un’immagine del terremoto che ha colpito l’Abruzzo

Page 11: Voci Morolane - numero 18

VOCI MOROLANE - Sport

T orna a farsi compli-cato il discorso salvezza per il Mo-

rolo, a causa di un momen-to non certo positivo per i ragazzi di mister Santola-mazza. La formazione bian-corossa non vince da tanto, troppo tempo, l’ultimo suc-cesso è datato 1 febbraio 2009, oltre due mesi fa, i lepini vinsero con il Flaminia Civitacastellana e sembra-rono ipotecare la salvezza. Ma era solo una sensazio-ne, perchè poi sono arrivati tre pareggi e cinque sconfit-te che hanno fatto precipita-re la situazione. E’ iniziato tutto dal pari interno con il Guidonia, un pirotecnico 3 a 3. Poi la sconfitta di misura nel derby di Boville. Un altro pareggio tra le mura amiche contro la Villacidrese che viaggia nei primi posti della classifica. La traferta di Ar-zachena con i morolani su-perati per uno a zero. La sconfitta interna con il Ca-stelsardo, la debacle di Ga-eta. A seguire il pareggio a reti inviolate con il Cynthia e poi la trasferta sarda di Bu-

doni con il k.o. per due a uno. Questo il percorso a stento dei lepini. Ora Macciocca e compa-gni sono in piena zona play-out con un picco-lo margine sulla penul-tima posizione che vuole dire retrocessione diretta (l’ultimo posto è occupato invece dal Calangianus, già retrocesso). Insomma, un buon avvio di anno per il Mo-rolo fino ai pri-mi di febbraio con 11 punti in cinque partite. Poi la meta-morfosi in ne-gativo e la con-quista di soli tre punti negli altri otto match. Le concorrenti vanno spedite ed il Morolo nel finale di stagione dovrà tirare fuori tutto l’orgoglio che ha per non sprofondare nel bara-tro. Il presidente Angelo Costantini, ancora una volta

ha provato a caricare i suoi:

“La permamenza in questa categoria è fon-damentale per noi – ha detto il patron lepino – prima raggiungiamo la salvezza, meglio è,

ultimamente ci siamo compli-cati la vita e nel finale di sta-gione mi aspetto un colpo di coda dei ragazzi che hanno

tutte le carte in regola per restare in In-terregionale. Sappiamo che è un campio-nato molto difficile con squadre ag-guerrite e da qui in poi ci aspettano cinque finali. Dobbiamo credere nei nostri mezzi, –

ha asserito il massimo diri-gente biancorosso - senza mai abbassare la guardia nel corso di ogni partita, scende-re in campo con la massima attenzione possibile e con la grinta di chi vuole portare a casa i tre punti”. Dopo la pau-sa di Pasqua, inizierà il rush finale in cui i biancorossi so-no chiamati a centrare l’obiettivo prefissato ad inizio stagione, con il vantaggio non trascurabile di giocare tre gare in casa e due fuori. Si parte il 19 aprile con la partita interna con il Calan-gianus, i sardi sono già mate-maticamente retrocessi ed i tre punti sono d’obbligo per i ragazzi di Santolamazza,

di GABRIELE SCHIAVI

La squadra biancorossa

insomma una di quella sfide da vincere già prima di scen-dere in campo. Poi si torna in Sardegna, il 26 aprile per l’ultima spedizione in terra sarda contro il Tavolara, che punta alla vittoria del campio-nato. Match a dir poco ostico, in cui anche un punto an-drebbe bene al Morolo. Ma la sfida da non fallire è quella in casa del 3 maggio contro il Civitavecchia, un autentico spareggio salvezza. Poi altro incontro interno, si riceve il Monterotondo, con la squa-dra romana che non dovreb-be avere più nulla da chiede-re al campionato. Ed in con-clusione la gara con la Lupa Frascati ai Castelli Romani, stranezza del destino proprio l’avversario dell’anno scorso nei play-out, poi vinti dai cio-ciari. Questa la tabella di marcia della regular season, sperando di non dover ricor-rere ancora una volta ai play-out, come è accaduto negli anni precedenti. Il Morolo è artefice del proprio destino…quello della permanenza in serie D.

Romolo Santolamazza

Loreto Macciocca

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VOCI MOROLANE - Musica

P arlando per la prima volta di un disco di musica classica, mi è

doveroso premettere che ogni articolo che riguarderà opere dei “grandi” del passa-to inizierà con alcune note riguardanti l’autore e l’opera stessa. Antonio Lucio Vivaldi (Venezia 1678 – Vienna 1741) è stato il più grande violinista e com-positore di musi-ca barocca del suo tempo, dan-do grande slan-cio al filone dei concerti “solistici” per violino e con-tribuendo sensi-bilmente allo svi-luppo ed affinazione della tecnica al violino (essendo egli stesso un grande virtuo-so dello strumento). Nume-rose sono state le sue opere (concerti, sonate, musica sacra etc.), ma il suo nome resterà legato per sempre alle “Quattro stagioni”. Per la precisione “Le quattro sta-gioni” sono i primi 4 concerti dei 12 che compongono l’opera n° 8 intitolata “Il ci-mento dell’armonia e

raccomandare questo disco ( magistralmente eseguito ) a chiunque voglia accostarsi alla mu-

sica classica evitando di incappare in qualche “mattone” per “orecchie” più allenate, infatti oltre ad essere un opera “orecchiabile”, ha come pregio anche quello di durare poco ( meno di 40 minuti )!

d e l l ’ i n v e n -zione” pubbli-cata nel 1725 ad Am-sterdam dall’editore Le Cene e dedicate al con-te Vaclav Morzin. Il suc-cesso che ebbero i pri-mi 4 concerti dell’opera fecero sì che il resto passasse in secondo piano, così che oggi

noi pos-s i a m o considera-re “Le q u a t t r o s tag ion i” un opera i n d i p e n -dente dal resto de “Il cimen-

to”, considerando anche il fatto che il forte valore de-scrittivo delle “stagioni” ne giustifica la loro “ambizione” ad essere opera a parte. La violinista Olandese Janine Jansen, interprete del disco in questione, ha cominciato a suonare all’età di sei anni in seno alla sua famiglia tutta composta da musicisti otte-nendo subito grandi risultati e mostrando di possedere, sin dai suoi esordi discografici,

una tecnica ed un virtuosismo non comuni. In questa interpretazione del-le “Quattro stagio-ni”, mette in luce tutto il suo bagaglio interpretativo, illu-minando il fronte sonoro che ci si materializza davanti con sprazzi di toc-chi raffinati alternati

a lampi di potenza e

tecnica assoluti, asse-condando così al me-glio ciò che Vival-di effettivamente vuole rappresen-

tare nei vari movimen-ti, così i trilli che evo-cano il cinguettio degli uccelli nella Primavera oppure l’incedere po-deroso nel rappresen-t a r e l a c ac c i a nell’Autunno, sono eseguiti con una sensibilità che non lascia spazio a critiche. La Primavera è senza dubbio la stagione più famosa dell’intera ope-ra, ma la mia preferita è l’Estate, con il suo “sonnolento” incedere nel primo movimento per poi risvegliarsi bruscamente sul finale dello stesso. Il terzo movimento poi è qualcosa di travolgente con la rappresentazione di un temporale estivo che si manifesta attraverso fu-namboliche scale di violino qui eseguite da Janine in maniera a dir poco esem-plare. Voglio inoltre aggiun-gere che Janine suona uno Stradivari “Cremona 1727” detto “Barrere”, uno stru-mento dalla voce inegua-gliabile (se non da un altro Stradivari) dal valore “stratosferico”, messogli a disposizione dalla “The Stradivari Society of Chica-go” (il che la dice lunga sulla considerazione che gode questa artista). In conclusione mi sento di

di ALESSANDRO BIGIARINI

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VOCI MOROLANE - Giochi

Page 14: Voci Morolane - numero 18

L’ANGOLO DELLA POESIA

UNA CAREZZA

Ho fatto un sogno…

M’abbracciavi, facendomi sentire il tuo calore.

Mi parlavi per dire, in un muto dialogo, quello che dovevi

dirmi e non mi hai detto.

Non ne hai avuto il tempo, non ti è stato dato, pur avendo

nei pensieri, viva, la tua volontà.

Era in partenza un treno…

Doveva condurti lontano, per arrivare ad una stazione,

sovrana incontrastata di silenzi, sferzata da freddi venti

invernali, sibilanti, fra tumuli antichi e recenti.

Babbo, quanto mi manchi!

Vivendo ore in compagnia di Morfeo, signore e padrone della

notte, magnanimo,

mi ha regalato te, desiderio nascosto, custodito gelosamente

nel mio cuore ferito,

di figlia che ti adorava, ti ammirava, ti seguiva,

Diana, fra mulattiere, valli, sentieri scoscesi, rumorosi di

uccelli, tue prede.

Poi, sul ghiacciaio, legata con la fune, controllata con amore

dalle tue forti, sicure mani.

Facevo quello che facevi, sorridendo, me lo chiedevi, lo volevi

Ti seguivo, lo facevo, lo volevo.

Ora Morfeo…amico caro, grazie.

Mi hai stretta sul cuore, ho sentito i tuoi battiti, m’hai

accarezzato il viso ed io,

furtiva, veloce colpe, ho afferrato la tua mano, per non

farla andar via.

Ho acceso la luce: piangendo, mi sono accorta che era la mia.

Anna Maria Giudici Canali

LA LONTANANZA

Il treno correva lungo quei binari

che mi portavano lontano dal tuo affetto,

e vicino alla morte più atroce: la solitudine.

Oh quanto ancora dovrà passare prima

che io possa rivedere il tuo dolce sorriso

e sussurrarti la notte quelle dolci parole.

Promesse per la vita,

ma chissà se codeste parole diverranno mai realtà.

Ed è così che per un anno lontano da te

mi tocca stare:

dovrò allora pazientemente aspettare che

il treno torni, ma per sempre verso te, amore

Alberto Bigiarini

Page 15: Voci Morolane - numero 18

ORARI TRENI - FESTIVO ORARI TRENI - FERIALE MOROLO ROMA T.NI ROMA T.NI MOROLO

4.44 5:55 5:39 6:38

5:29 6:40 6:25 7:32

5:53 7:07 8:20 9:35

6:30 7:45 9:20 10:35

7:04 8.18 10:20 11:39

8:10 9:26 12:20 13:35

10:09 11:25 13:20 14:35

11:29 12:44 14:20 15:35

13.17 14.40 15:20 16:35

14:29 15:44 16:20 17:35

15:41 16:46 17:20 18:35

16:07 17:24 18:20 19:35

16:38 17:44 19:20 20:35

17:29 18:44 20:25 21:39

18:22 19:50 21:20 22:35

19:22 20:40 22:20 23:35

20:25 21:46

21:20 22:35

22.29 23.40

ELEZIONI COMUNALI 2009

MOROLO ROMA T.NI ROMA T.NI MOROLO

5:29 6:40 6:25 7:30

7:28 8:38 8:20 9:35

10:09 11:25 10:20 11:35

11:22 12:25 13:42 14:44

13:22 14.40 14:47 15:47

15:41 16:46 15:20 16:35

16:07 17:24 16.47 18.16

18:17 19:20 19:47 20:48

20:25 21:46 20:25 21:39

21:20 22.35 21:20 22:34

22:20 23:35

In occasione delle prossime elezioni comunali che si terranno nel nostro

paese il prossimo 6 e 7 giugno, a nome di tutta la redazione desideria-

mo fare a tutti i candidati i nostri più sentiti auguri. Nel prossimo nu-

mero di giugno conosceremo

quale sarà il prossimo primo

cittadino che guiderà Morolo

per altri cinque anni.

Nell’attesa che la campagna elettorale entri nel vivo non possia-

mo che rinnovare i nostri più sentiti auguri a tutti!

lo staff di Voci Morolane

Page 16: Voci Morolane - numero 18

Voci MorolaneVoci Morolane APRILE 2009 APRILE 2009 APRILE 2009 --- anno IV numero 18anno IV numero 18anno IV numero 18

Per info, chiarimenti ed invio articoli:

[email protected]

Hanno collaborato a questo numero:

Alessandro Bigiarini; Orietta Ciaschi;

Chiara Liburdi; Alessio Neri;

Maria Cristina Pietropaoli;

Gabriele Schiavi; Daniele Trenca;

Associazione Pro Loco;

Associazione “Storia di Morolo”; Sogit Morolo;

Nomadi Fans Club “Lidia Evangelisti”

Poesie:

Anna Maria Giudici Canali, Alberto Bigiarini