Voci Morolane - numero 34

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F ocalizziamo l’attenzione sul concetto di “qualità della vita” intesa come “il livello di soddisfazione derivante dalle condi- zioni di vita (strutturali e connesse alla dispo- nibilità dei servizi) degli individui di una collettività, se- condo l’importanza che detti individui attribuiscono ai vari bisogni”. La “qualità della vita” viene mi- surata attraverso specifici indicatori utilizzati per mettere in luce le cause della... continua a pag. 7 I I L L P P U U N NT TO O La nevicata “del Dodici” I morolani ricorderanno a lungo questa nevicata, storica, che si va ad affiancare a quelle altrettanto suggestive del 1956 e del 1985. Scarponi, doposci, pale e sacche di sale gli attrezzi più utilizzati per fronteggiare questa situazione, che non ha risparmiato i di- sagi sulle strade, nelle case e persino sui mezzi pubblici. La fitta coltre bianca che ha in- vestito l’Italia, ha lasciato sen- z’acqua ed energia elettrica gran parte della Ciociaria. Una nevicata che ha fatto sal- tare anche la tradizionale po- lentata in piazza Biondi, prevista per domenica 5 feb- braio. I morolani, da veri montanari, sono gente tosta e non si sono dati per vinti. Da subito hanno cercato di far tornare tutto alla normalità e nel più breve tempo possibile. I più felici sono stati i bambini che, godendo di vacanze ina- spettate, hanno approfittato per fare pupazzi e tirarsi le palle di neve. I disagi dell’ener- gia elettrica e della rete idrica sembravano aver riportato d’un tratto indietro Morolo di oltre mezzo secolo. Il paese era diventato una grande isola pedonale e gli unici rumori che si sentivano di notte era qualche goccia d’acqua che cadeva dai tetti. Molti sono stati quelli che hanno appro- fittato... ...continua a pagina 3 g gr ru up pp po o f fo ol lk k Morolo sottozero! Dopo le nevicate storiche del ‘56 e dell’85 un inverno gelido per il nostro Paese anno VII - bimestrale di informazione e cultura s s a a r r a a n n n n o o f f a a m m o o s s i i a pag. 13 a pag. 11 Gabriele Schiavi passa a Sport Italia Ospite sulle reti Rai, il giorno di Natale Frosinone stabile, parola d’ordine: miglioramento q q u u a a l l i i t t a a d d e e l l l l a a v v i i t t a a T TR RE EN NI IT TA AL LI IA A Essere pendolare diventa sempre piu’ difficile a pag. 8 G Ge en nn na ai i o o - - F Fe eb bb br ra ai i o o 2 20 01 12 2 v v a a l l l l e e d d e e l l s s a a c c c c o o Giustizia lumaca: processo rinviato al mese di ottobre a pag. 6 ALL’INTERNO La neve “trasforma” il centro lepino in una città del Nord Europa n. 3 3 4 4

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Febbraio 2012 - Morolo sottozero!

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Focalizziamo l’attenzione sul concetto di“qualità della vita” intesa come “il livellodi soddisfazione derivante dalle condi-

zioni di vita (strutturali e connesse alla dispo-nibilità dei servizi)degli individui diuna collettività, se-condo l’importanzache detti individuiattribuiscono ai varibisogni”. La “qualitàdella vita” viene mi-surata attraversospecifici indicatori utilizzati per mettere in lucele cause della... continua a pag. 7

IILL PPUUNNTTOO

La nevicata“del Dodici”I morolani ricorderanno a

lungo questa nevicata, storica,che si va ad affiancare aquelle altrettanto suggestivedel 1956 e del 1985. Scarponi,doposci, pale e sacche di salegli attrezzi più utilizzati perfronteggiare questa situazione,che non ha risparmiato i di-sagi sulle strade, nelle case epersino sui mezzi pubblici. Lafitta coltre bianca che ha in-vestito l’Italia, ha lasciato sen-z’acqua ed energia elettricagran parte della Ciociaria.Una nevicata che ha fatto sal-tare anche la tradizionale po-lentata in piazza Biondi,prevista per domenica 5 feb-braio. I morolani, da verimontanari, sono gente tosta enon si sono dati per vinti. Dasubito hanno cercato di fartornare tutto alla normalità enel più breve tempo possibile.I più felici sono stati i bambiniche, godendo di vacanze ina-spettate, hanno approfittatoper fare pupazzi e tirarsi lepalle di neve. I disagi dell’ener-gia elettrica e della rete idricasembravano aver riportatod’un tratto indietro Morolo dioltre mezzo secolo. Il paese eradiventato una grande isolapedonale e gli unici rumoriche si sentivano di notte eraqualche goccia d’acqua checadeva dai tetti. Molti sonostati quelli che hanno appro-fittato...

...continua a pagina 3

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Morolo sottozero!Dopo le nevicate storiche del ‘56 e dell’85 un inverno gelido per il nostro Paese

anno VII -

b imestrale d i informazione e cultura

ssaarraannnnoo ffaammoossii

a pag. 13

a pag. 11

Gabriele Schiavipassa a

Sport Italia

Ospite sulle retiRai, il giorno

di Natale

Frosinone stabile, parolad’ordine: miglioramento

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TTRREENNIITTAALLIIAA

Essere pendolarediventa sempre

piu’ difficile a pag. 8

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Giustizia lumaca:processo rinviatoal mese di ottobre a pag. 6

ALL’INTERNO

La neve “trasforma” il centro lepino in una città del Nord Europa

n. 3344

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Cartoline polari da Morolo!GEN-FEB 2012 SUCCEDE A MOROLO

foto di Daniele Trenca, Alessandro Pacifici,

Teresa Alteri, Luciano Moriconi

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33GEN-FEB 2012

Come un calciatoreche dopo unasplen-

dida car-riera decidedi appen-dere gliscarpini alchiodo, cosiun altro per-sonaggio delnostro paeseha deciso dia p p e n d e r eal chiodo i suoi abiti dalavoro, per indossarequelli della pensione.Dopo oltre trentanni diattività Anna “Onorio” hadeciso di mettere ilpunto finalesulla suaa v v e n -t u r ac o m eg e -s t o r edi unodei tre storici bar diPiazza Biondi. Un’avven-tura nata il 1° aprile del1981, iniziata come le piùbelle storie, quasi percaso, un simpaticoscherzo del destino du-rato tanti anni. Tantecose sono cambiate inquesti anni, feste, tradi-zioni, personaggi pub-blici, ma la cosa che in

maniera predominanteha visto cambiare sono

state lep e r -s o n e ,notandouna in-v o l u -z i o n e ,d o v u t as o p r a t -tutto alcambia-m e n t o

dei tempi che ha portatoa frequentare meno le at-tività ristorative. Maanche in questo Annanon si è scomposta più di

tanto e ha conti-nuato il pro-

p r i ol a v o r o ,

a r -m a t ad itantap a s -

sione cresciuta nel tempoanche grazie ai molti sa-crifici fatti in questianni. Ora per Anna è ar-rivato il momento per unmeritato riposo, dedi-cando più tempo a quellecose che aveva messo daparte. Da barista a nonnaa tempo pieno. Ringra-ziando tutti quelli che l'-hanno accompagnata inquesta avventura, noinon possiamo che augu-rare ad Anna un meritatoriposo!

Chiude lo storico “Bar Onorio”Dopo oltre tre decenni di attività Anna saluta tutti e va in pensione, sarà nonna a tempo pieno.

SUCCEDE A MOROLO

...continua dalla copertina

per immortalare questoevento straordinario, ognunosecondo le proprie passioni:foto, poesie e quadri. Adistanza di oltre mezzosecolo dalla grande ne-vicata del 1956, sonomolte le persone chesubito hanno fatto ilconfronto tra i dueinverni piùgelidi dis e m p r e .T e s t i -m o n ir a c -c o n -t a n oche 56anni fa laneve duròfino al mese dimaggio. Anche in quelfrangente i danni inte-ressarono il tetto dellachiesa di Santa Maria,che si sfondò per iltroppo peso della neve.Oggi come allora ilghiaccio e la nevehanno fatto precipitarea terra parti del tettodella colleggiata por-tandosi dietro le tegole.Il confronto con il ‘56non regge sulle condi-zioni di vita. Prima lepersone non avevano lenostre comodità: l’ac-qua diretta non rag-giungeva ancora tuttele abitazioni morolane,così come l’energiaelettrica. Le previsionidel tempo era un lon-tano miraggio, e non cisi affidava certo alla te-levisione o ad internet.

La famiglia si radunavaa fianco al caminetto(non termocamino) conpolenta e legumi rac-contando le storieprima di andare a cori-carsi. All’epoca la tvera soltanto un sogno,la Rai aveva iniziato lesue trasmissioni da solidue anni, e la radio eraun privilegio che pote-

vano permettersiin pochi. A

proposito dip a s s a t o ,poiché laneve è ini-ziata a ca-dere sul

n o s t r opaese il

giorno dellaCandelora (2

febbraio) non ci restache confidare in unodei vecchi proverbi:“Alla Cannelora ofiocca o piova, dall’im-merno simo fora, i siesci zica suliceglio,quarant’atri giorni demmerno!”

D.T.

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La beneficenza del Club NomadiDa oltre un decennio la manifestazione della Befana destina fondi per i progetti del Fan Club

Ecco la polentata, Varico Basso in festa

Il 22 gennaio al Sorbo èiniziata la “stagione

delle polente”. Il comitatoSant’Antonio si è impe-gnato a organizzare ogniparticolare della giornatariuscendo a far trascor-rere ai morolani e nonsolo una giornatain allegria el o n t a n odai pro-b l e m iq u o t i -d i a n i .Dopo latradizio-n a l emessa e labenedizionedegli animali è arri-vata la polenta, protagoni-

sta della giornata. Si èpensato anche a chi nonamava la polenta con pa-nini con salsiccia e pan-

cetta. Non è mancato ilvino. La giornata è stata

accompagnata dai“I compari

delle can-tine” consi-d e r a t iormai mo-r o l a n id’adozione,

che con laloro musica

hanno reso lagiornata ancora più

spensierata e leggera. Aproposito di leggerezza c’èstato anche chi ha appro-fittato per sorvolare lazona con un deltaplano.Ringraziamo il comitatoche con tanto impegno efantasia sono riusciti acreare un atmosfera fe-stosa e familiare rega-lando a molti un po’ di ored’allegria.

foto di Angelo Quattrini

Si è svolta, come diconsueto, il pome-riggio del 6 gen-

naio nella saladel “TerzoGiorno”, laFesta della Be-fana, giuntaquest’anno allasua undicesimaedizione. Daoltre un decen-nio il Nomadi Fans Clubdi Morolo organizza que-sta festa con lo stessoscopo: quello di fare be-neficienza. Come già av-venuto negli anni scorsi,il ricavato della manife-stazione servirà a finan-ziare il progetto 2012 delFans Club. Nelle scorseedizioni i progetti hannoriguardato: un pozzo inAfrica, il Piccolo Rifugio,l’Associazione NazionaleCiechi di Frosinone, l’exCasa Famiglia di Morolo,e l’Ospedale PediatricoBambino Gesù. La gior-nata, riuscita splendita-mente, si è svolta apartire dalle ore 15 conuna supertombolata apremi per tutti i ba m-bini. Subito dopo c’èstato lo spettacolo con ilgrande Mago Alivernini(ex Zelig), dopodichè sisono esibite le scuole diballo “New PlanetDance” di Mena Di Pretee quella di Daniele DeCastro. Successivamente

è stata la volta dei ra-gazzi del gruppo folk“Chigli de ‘Mbrolo”, che

hanno presen-tato canti popo-lari inediti. Afine giornatasono state of-ferte a tuttivino e ciambel-lette a tutti,fatte a mano da

Franca Costantini e perconcludere c’è stata lapremiazione del IV° con-corso fotografico chequest'anno ha riscossouna grande partecipa-zione di concorrenti. Avincere è stato AntonelloAlmelli con una stu-penda foto di un fulmine,secondo è arrivatoGianni Pennacchia.Dopo la premiazione delconcorso c'è stata l'estra-zione della riffa di bene-ficienza. Desideriamoringraziare tutti quelliche ci hanno dato unamano per la realizza-zione della festa, e vidiamo appuntamento alprossimo anno. Infine, vogliamo ricor-dare a tutti che dome-nica 25 febbraio il Clubpartirà alla volta di No-vellara (RE) per il con-sueto “Nomadincontro”.Per tutte le altre infor-mazioni sull’evento, eper chi volesse parteci-pare può contattarci alnumero: 340.8046222.Sempre Nomadi!

44GEN-FEB 2012 SUCCEDE A MOROLO

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Si è rinnovatacome tuttigli anni la

Festa del Caccia-tore nel giorno 8dicembre, solen-nità dell'Immaco-lata Concezione,organizzata da ungruppo di caccia-tori morolani, appartenentialla sezione Federcaccia diFrosinone. Giunta allasua terza edizione,ha riscosso ungrande successo,attirando genteanche dai paesilimitrofi, per tra-scorrere una gior-nata in allegria.Grazie alla lotteria èstato possibile raccogliere ifondi necessari per il ripopo-lamento degli animali e perportare a termine un progetto

di solidarietà a favore dei ter-remotati d'Abruzzo. La se-

zione Federcaccia di Frosi-none ha aderito infatti al pro-

getto che vede lafornitura di testi

scolastici, perl'intero ciclotriennale, peruna classe discuola media

di San Pio delleCamere. Il mate-

riale è stato conse-gnato dal Presidenteprovinciale Cav. GiovanniMartini, dal vigile del fuocoSergio Crescenzi, diretta-

mente im-p e g n a t onel lavoroa favoredei terre-motati, eda EnnioFiaschetti,Presidente

della sezione Federcaccia diMorolo, accolti calorosa-mente dal Sindaco di San Pioe dal Preside della suddettascuola. Ma non finisce qui! Inprimavera i ragazzi aquilaniinsieme ai loro docenti ver-ranno ospitati a Frosinoneper visitare la provincia. Unringraziamento va anche alComune di Morolo che ha ap-poggiato questa iniziativa e alGruppo Folkloristico “Chiglide 'Mbrolo” che hanno ani-mato la festa.

C.L.

I cacciatori aiutano i terremotati d’AbruzzoContinua la solidarietà della Federcaccia per sostenere gli alunni della scuola di San Pio delle CamereIl Natale della Pro Loco:

dolce e comico

Tradizione e cul-tura, un bino-mio perfetto e

che ben si addice alledue iniziative pro-mosse dall’Associa-zione Pro LocoMorolo durante il pe-riodo natalizio. Lefrittelle sono state lep r o t a g o n i s t ei n d i s c u s s edella primainiziativa,svoltasi inPiazza Er-n e s t oBiondi l’8dicembre. Im-pastate con cura e ri-piene di uva sultaninae gocce di cioccolato, idolci, tipici della no-stra tradizione natali-zia, sono statidegustati da tutti co-loro che avevanopreso parte alla festadei cacciatori; unmodo dolce per termi-nare la giornata. “Laquestione del mondo”

è invece il titolo dellospettacolo portato inscena, sabato 10 di-cembre all’Audito-rium Comunale, dallaCompagnia Teatraledi Montelanico. Unacommedia in due atti,scritta e diretta diret-tamente dal sindaco

di Montelanico,Simone Te-

m o f o n t e ,nella qualein modos c h i e t t o ,

ironico edivertente si

affrontava unodei temi che ancora

oggi attanaglia la so-cietà: la pace nelmondo. I protagonisti- un segnino, una car-pinetana, un montela-nichese, una gorganae un gavignanese –vengono ricevuti dalPresidente degli USABarack Obama così daessere di esempio diaccordo e civile convi-venza nei confronti diuna palestinese eun’israeliana. Modidialettali, doppi sensie tanta ironia hannocondito una serata al-l’insegna della giustacomicità.

Tanti auguri a Linda e Daniele,che hanno convolato a nozze loscorso 28 gennaio. Linda èuna delle penne storiche del no-tiziario. Felice vita insieme!

VIVA GLI SPOSI !!!

55GEN-FEB 2012SUCCEDE A MOROLO

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Il 2011 è stato un annoparticolare, che verràricordato soprattutto

per il 150° anniversariodell’Unità d’Italia.Un secolo emezzo tra-scorso daquel lontano17 marzo1861, quandoRe VittorioEmanuele II as-sunse il titolo di Re d’Ita-lia. Noi di “Voci Morolane”abbiamo voluto dare il no-stro contributo per cele-brare questa ricorrenzacosì importante. Un nu-mero specialerealizzato inc o l l a b o r a -zione con l’As-s o c i a z i o n eStoria di Mo-rolo, che ci hapermesso distampare ilnotiziario in-teramente a colori, per unnumero da conservare. Lospeciale, è pensato per of-frire diverse chiavi di let-tura sull’epopearisorgimentale, con diversipunti di vista sugli eventi

storici che hanno portatoall’Unificazione del Regno.Il giornale, inoltre, è arric-chito da un allegato sulla

figura di EttoreTranquilli Leali

(foto alcentro), no-stro compae-sano e

combattentedel Risorgi-

mento, antenatodel prof. Paolo TranquilliLeali. Numerosi gli articoliche raccontano le diversemanifestazioni che si sonoavute nel corso del 2011dedicate al Centocinquan-

tenario del-l’Unità d’Italia.Non mancanopreziose noti-zie sulla situa-zione delnostro paesino(appartenenteallo Stato Pon-tificio) ai tempi

dell’Unificazione. Un pic-colo contributo che “VociMorolane” ha voluto dare aquesto importante avveni-mento storico per il nostroPaese. Il giornale è dispo-nibile dal mese di dicem-bre nei soliti punti lungotutto il paese. Per chi nonlo avesse trovato può co-municarcelo direttamenteo scriverci una mail. Spe-rando che sia di vostro gra-dimento vi auguriamo unabuona lettura.

D.T.

Il nostro ricordo per l’Unità d’ItaliaVoci Morolane e l’Associazione Storia di Morolo ricordano l’Unità d’Italia con un numero speciale

Giovani in movimento

Riparte, per ilterzo anno con-secutivo, la

campagna per gli ab-bonamenti del tra-sporto pubblico dellaRegione Lazio asostegno dei gio-vani studenti elavoratori di etàinferiore ai tren-t’anni. Ed è pro-prio questa laprima novità in-trodotta que-s t ’ a n n o ,l ’ i n n a l z a m e n t odella soglia di età daventicinque a tren-t’anni poiché «in unasocietà struttural-mente cambiata, sonoancora tanti i giovania carico dellefamiglie» scrive la go-vernatrice Renata Pol-verini sul sito della

Regione, a presenta-zione del progetto. Lacard 2012 prevede ri-duzioni del costo deiservizi di trasporto del50% e del 90%, calco-late in base al reddito(sotto i 20.000 eurooppure tra 20.000 e35.000 euro con parti-colari meriti scola-stici), allacomposizione del nu-cleo familiare, alla di-

stanza dal luogo distudio/lavoro. Inoltreper la prima voltasono stati introdotticriteri di merito, inparticolare per chi si

impegna nello studio,nel lavoro o nel so-ciale, come incentivo acontinuare sullastrada intrapresa. Perottenere le riduzioni ènecessario registrarsisul sito www.melome-rito.regione.lazio.it ecompilare la domandaseguendo le opera-zioni indicate, dopodi-ché inviare la richiestaagli uffici competenti.Successivamente oc-correrà consegnare ladocumentazione ne-cessaria (il cui riepi-logo viene inviatotramite mail non ap-pena avrete inoltratola richiesta) al Co-mune. La scadenza perla presentazione delledomande è stata fis-sata al 28 febbraio2012.

66GEN-FEB 2012 SUCCEDE A MOROLO

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77GEN-FEB 2012In Primo Piano

Giustizia e salute si in-trecciano in un mix disentimenti che pos-

sono portare allo sconfortotutti gli abitanti della Valle.Complice la giustizia lumacadel nostro Paese la primaudienza dibattimentale delprocesso è stata rinviata al 9ottobre 2012. L’iter, che dovràstabilire i responsabili deldisastro ambientale, hasubìto un punto di arrestolasciando di stucco tutti.La Rete per la Tutela dellaValle del Sacco (ReTu-VaSa) ha così dichiarato ildissenso: «Pur compren-dendo le difficolta dei tri-bunali e l’alacre lavoro deimagistrati non troviamoassolutamente giustotanto meno giustificabileil rinvio del processo conside-rata la situazione». Un pro-cesso importante, non soloper la zona del frusinate, poi-ché la speranza è che venganoaccertate le pesanti responsa-bilità dell’inquinamento diorigine industriale. «Invi-tiamo i Comuni ammessicome parte civile – conclu-dono da ReTuVaSa -, adunirsi al dissenso». Un pro-cesso che vedrà l’inspiegabileassenza della Regione Lazio, ela partecipazione del Mini-stero dell‘Ambiente. Nulla dinuovo sotto il sole se diciamo

che il fiume è inquinato. Lapreoccupazione più grandedei cittadini è sempre statache l'inquinamento potesseavere ripercussioni sulla sa-lute. Ad accertare la notiziaoggi c’è uno studio epidemio-logico dei territori e degli in-sediamenti esposti a rischioinquinamento. Condotto e fi-

nanziato nell’Ambito del Pro-gramma Strategico Ambientee Salute (Ministero della Sa-lute) e condotto anche dal-l’Università "La Sapienza",denominato “Sentieri”. La ri-cerca elenca tutti i casi di“mortalità in eccesso” in 44siti industriali o sedi di disca-riche, legali e illegali chevanno dalla Val d’Aosta allaSicilia. I ricercatori hanno stu-diato le conseguenze sulla sa-lute degli abitanti delle zonepiù inquinate italiane. NelLazio c’è solo un sito alta-mente inquinato, un'area di

circa 80 km, e vi la-sciamo indovinarequal è. Secondo il rap-porto Sentieri nella no-stra Valle «Si èosservato un eccesso dimortalità per tutte lecause in uomini e

donne. Tra gli uomini si os-serva un eccesso di mortalitàper tutti i tumori e le malattiedell’apparato digerente, tra ledonne si ha un eccesso dimortalità per le patologie delsistema circolatorio». Conse-guenze del lavoro nelle fabbri-che locali. Non vogliamocreare certo una forma di al-

larmismo ma lo stesso rap-porto conclude dicendo:«La popolazione dell’areaha subìto esposizioni com-plesse di carattere occupa-zionale (sostanze chimiche,amianto) e ambientale (in-quinamento dell’area, delsuolo e delle acque). Taliesposizioni si sono sovrap-poste nel tempo e possonoaver contribuito a un qua-dro epidemiologico artico-

lato. È opportuno che lapopolazione esposta ai residuidella lavorazione del lindano,e attualmente con livello di β-HCH elevati, sia seguita neltempo, con una valutazionesanitaria ed epidemiologicaper quel che riguarda gli ef-fetti riproduttivi, cancerogeni,ormonali, neurologici e meta-bolici». Ora più che mai ab-biamo bisogno di sapere sechi ci ha avvelenato continuaancora a farlo. Vogliamo averela certezza che saranno punitii responsabili. Vogliamo sa-pere se la nostra terra potràun giorno tornare comeprima. E oggi più che mai c'èl'urgenza di saperlo in tempi brevi.

Studio epidemiologico per la Valle del SaccoLa ricerca Sentieri conferma l’eccesso di mortalità per tutti i residenti della zona

LLEE TTAAPPPPEE

LA VICENDA19 luglio 2005, 25 muc-che muoiono nei pressi diAnagni dopo aver bevutoda un affluente del fiumeSacco, il Rio Santa Maria

L’INCONTRO24 gennaio 2009. Incon-tro a Morolo con l’ex Pre-sidente della RegioneLazio Piero Marrazzo.«Presto un recupero to-tale della Valle».

IL PROGETTOPresentato, il 12 novem-bre 2010, il Masterplanper la riqualificazionedella Valle da partedell’architetto Kipar.

IL PROCESSOLa data della primaudienza dibattimentale èstata fissata per il 9 otto-bre 2012.

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88GEN-FEB 2012 In Primo Piano

...continua dalla copertina

...divergenza fra benessereeconomico e benessere so-ciale; per tale misurazione ènecessario ricorrere oltre che,ad indicatori economico-mo-netari anche, ad indicatorisociali. Nell'indagine sulla“Qualità della vita delle pro-vincie italiane realizzata dalSole 24 ore” risulta una Cio-ciaria ferma all’84° posto su107 posizioni. Stabile rispettoal 2010, che però è la peg-giore rispetto alle altre quat-tro province del Lazio. Romaè al 23° posto, segue Viterbo(71esimo posto), Rieti (75) eLatina (79). Non è moltoe s a l t a n t ecome risul-tato, ma sof-fermiamocisu alcunipunti salientidei temi chehanno carat-terizzato lac l a s s i f i c a .Tenore divita: siamo al 69° posto, ri-sultato migliore rispetto adun anno fa; affari e lavoro:100° posto, dove spicca lagrande capacità di esporta-zione. Poca iniziativa, pochedonne e giovani occupati, ri-spettivamente il 26% e il 63%dei giovani tra i 25 e 34 annihanno un'occupazione. Ser-vizi, ambiente e salute: 103°posto in Italia, un risultatofallimentare con emigrazioneospedaliera, pochi asili estrutture scadenti, fiumi in-quinati e polveri sottili in au-mento. Popolazione: 48°posto per densità demogra-fica, che è di 153 abitanti perkmq, le nascite sono nella

media nazionale. Ordinepubblico: situazione in condi-zioni peggiori rispetto a qual-che anno fa, aumento dipiccoli e grandi reati. Tempolibero: 86° posto, pochi ac-quisti di libri, biglietti di spet-tacolo e poco sport. Unospecchietto che vede la Cio-ciaria stabile, poco produttivae meno propensa al migliora-mento. Non si riesce a tro-vare un'alternativa per unavia di sviluppo diverso. Lostudio ha messo in risaltouna qualità della vita insod-disfacente; emergono, infatti,situazioni difficili in diversedimensioni ed in particolarein ambiente, mobilità, crimi-

nalità e servizi.Proviamo a direuna zona bloc-cata, nella qualesi sono presen-tate problemati-che pesanti,come la deindu-strializzazione,perciò menoposti di lavoro,

insicurezza pubblica diffusa,tenore di vita al di sopra dellepossibilità, strutture pubbli-che inadatte e mal tenute...Gli ultimi del Lazio e del cen-tro Italia, ormai si può dire“Addio” allo “stereotipo del-l'oasi di tranquillità a metàstrada tra Roma e Napoli”. Ilcammino verso la risoluzionee la sostenibilità del territo-rio, dunque, è ancora moltolungo, ma la conoscenza delleproblematiche costituisce ilprimo passo per una loro po-sitiva soluzione.

Ambiente stabilmente disastratoFrosinone all’84° posto nell’annuale report de “Il Sole 24 Ore” sulle province italiane

Lo sguardo all’economia ciociara

Guardando il Bel Paesesotto il profilo socio-economico ci viene

da chiederci se è ancora ilcaso di chiamarlo così. I datieconomici indicano unoStato la cui economia è so-stanzialmente ferma. Dal2001 al 2011 l’Italia ha rea-lizzato la peggiore perfor-mance produttiva tra tutti iPaesi dell’Unione Europeacon un aumento medio delPIL di appena lo 0,2% e lacrisi del 2009 ha contribuitoad aumentare il divario congli altri Paesi industrializ-zati. La recessione ha messoa nudo i problemi dell’Italia,che da anni dovevano essereaffrontati e risolti! L’occupa-zione continua a calare e a ri-metterci sono i giovani, ledonne ed i residenti nellezone più deboli del Paese: ilMezzogiorno! Bisogna am-mettere che la Cassa Inte-grazione in Deroga hasalvato molte famiglie maquesta maledetta crisi conti-nua a mordere non permet-tendo una ripresaassolutamente necessaria! Iltragico scenario nazionaletrova la massima amplifica-zione nelle nostre zone:troppe aziende chiudono etroppe persone non riesconopiù a ricollocarsi in altre re-altà: su tutti il caso Video-con. Mentre gli oltre 1.400dipendenti rimasti si tro-vano ancora in Cassa Inte-grazione, pochi pensano aquei migliaia di lavoratoriabbandonati da tutti, per-

sino dagli ammortizzatorisociali, che operando nell’in-dotto Videocon non hannoricevuto l’aiuto necessario!Altri esempi: la Valeo e laKlopman che hanno ridottodi parecchio il personale efanno continuamente ri-corso alla Cassa Integra-zione. Le fabbriche che sitrovano lungo la Morolensesono chiuse, dalla Carlsbergdi Ceccano che ha abbando-nato la produzione nel 2010.Innumerevoli le società e leaziende, dalle più grandi allepiù piccole, che hanno la-sciato a piedi molte, troppefamiglie! Problemi veri checolpiscono duramente tuttal’economia ciociara. Di casisimili siamo pieni e il nostropaesino non è certo esclusoda questo discorso! Un mi-glioramento della situazioneattuale sembra davvero lon-tano. L’agricoltura e l’alleva-mento non godono di ottimasalute; il settore primariociociaro peggiora di anno inanno e se molti credevano inun ritorno “tattico” della no-stra lavorazione agricola,considerata la crisi azien-dale, l’inquinamento delSacco e le mozzarelle bludegli ultimi periodi hannofatto svanire ogni speranza!Per una vera svolta è neces-sario che si riesca a dare vocea quel senso di sdegno e disfiducia che oramai avvolgetutti noi, quella sfiducia cheavvertiamo ogni volta che siparla con qualcuno, sfiduciasul fatto che qualcosa possadavvero cambiare… sfiduciache non deve assolutamentetrasformarsi in rinuncia! Te-niamo duro, speriamo chenel 2012 ci sia davvero lafine….ma della crisi, dei di-soccupati, delle tristezze edelle restrizioni!

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99GEN-FEB 2012In Primo Piano

La situazione delle ferro-vie regionali laziali èormai da molti, troppi,

anni decisamente sconfor-tante, neanche lontanamenteequiparabile al servizio di tra-sporto offerto da Trenitalia inaltre regioni. Lo sanno bene ipendolari: migliaia di per-sone, “professionisti” delviaggio, che quotidianamentetrascorrono diverse ore in-sieme, stretti in spazi angustied esposti a temperature in-sopportabili, in condizioniche farebbero invidia ad unqualsiasi treno merci d'altritempi. Se la ferrovia Roma-Viterbo si è aggiudicata il“Premio Caronte” di Legam-biente come maglia nera deltrasporto su rotaia per la re-gione Lazio, per i viaggiatoridella linea FR6 Roma-Cassinonon va molto meglio. I pro-blemi sono molti e ben cono-sciuti: le carrozze sono troppopoche per accogliere il grannumero di ciociari che si re-cano nella Capitale per lavo-rare; d'inverno iriscaldamenti non funzionanoe d'estate si muore di caldo; iritardi sono all'ordine delgiorno e mai segnalati tempe-stivamente. Tutti questi disagiportano i pendolari a diversiescamotage per cercare diviaggiare con meno disagipossibili, ad esempio creandoun passaparola per conoscereritardi e problematiche sullalinea, ma li espone anche a ul-teriori stress sociali, come lelotte per gli ambiti posti a se-dere. L'esasperazione e il mal-contento trovano spesso sfogoin segnalazioni, lettere edemail di protesta a Trenitalia,che però non trovano accogli-mento e risposte soddisfa-centi, se non la solita frase

precompilata e letta millevolte su tabelloni e monitorcon la quale “Trenitalia siscusa per il disagio”. Per an-dare più a fondo è nato sul so-cial network Twitter un canale(@Frosinone_Roma), gestitoproprio da alcuni pendolaridella linea FR6. L'idea èquella di raccogliere quotidia-namente i ritardi dei treni uti-lizzati dagli utenti e metterli adisposizione per comporredelle statistiche. Il progetto èpartito a fine giugno 2011 edattualmente ha oltrepassato i100 giorni di rilevazioni, conrisultati finali preoccupanti: il70% dei treni registra un ri-tardo, che in media è di 22minuti e 30 secondi con una

punta massima di oltre 2 ore.Il ritardo medio giornalieroproiettato su un anno di spo-stamenti, calcolato in 220giorni lavorativi, sfiora le 60ore; vuol dire che conti-nuando con questa mediaogni pendolare perde ognianno 2 giorni e mezzo percolpa della scarsa puntualitàdei treni. Con i risultati diquesta statistica si possonofare due importanti conside-razioni: una di tipo stretta-mente personale, cioè che iltempo sprecato a bordo diuna carrozza che non vuolesaperne di arrivare in stazionepotrebbe essere impiegato daognuno in mille altri modicertamente più gradevoli.D'altra parte, moltiplicandoquesto valore per il numero dipendolari interessati si ot-

tiene una quantità di tempoenorme che va a svantaggiodella produttività economicadel sistema regionale e nazio-nale. I pendolari si chiedonodove vanno a finire i soldispesi per l'acquisto dei loroabbonamenti, mensili o an-nuali, visto che i ritardi sonocostanti, inoltre il servizio nonregistra alcun tipo di miglio-ramento. Basterebbe poco permigliorare la qualità dellalinea: ad esempio ogni com-ponente del personale Treni-talia può gestire al massimootto carrozze, basterebbe ag-giungere anche una sola per-sona per treno per risolvere ilproblema del sovraffolla-mento; magari i posti a sedere

non basterebbero per tutti,ma si viaggerebbe già più co-modi e senza creare ulterioridisagi. Anche le apparecchia-ture multimediali presentisulle carrozze più modernepotrebbero essere utilizzateper comunicare in temporeale ritardi ed eventuali in-terruzioni sulla linea, così dapoter agevolare l'organizza-zione dei pendolari; magariun giorno su quei monitorsarà visualizzata proprio lapagina di Twitter dedicata allaFR6 con le statistiche aggior-nate, ma per allora speriamoche i ritardi saranno diventatiun'eccezione e non più una re-gola..

FR6: “Trenitalia si scusa per il disagio”Disagi, ritardi e treni affollati: la dura vita del pendolare. Qualche proposta per migliorare il servizio

Aproposito di disagi.Vi raccontiamo ladisavventura di un

nostro amico, rimasto in-trappolato sulla Roma-Cassino lo scorso 3febbraio a causa della nevi-cata. “Dalla mattinata aRoma Termini sono molti itreni soppressi. Perdoquello delle 12:17 e le 13:40è in partenza ma da Ciam-pino. Due carrozze stra-piene trasportano genteinferocita fino a Ciampino.Il prossimo è alle 14:40 masi muove dalla stazione alle15, si torna a casa! Peccatoche già a Colle Mattia iltreno si ferma e fino alle16:30 non si hanno notiziedel perchè ci troviamo lì.Voci parlano di una franacaduta sui binari causatadalla neve, in seguito si ag-giungono le piante che inpoco tempo diventano al-beri. Si riparte convinti chetutto sia stato sistemato,invece a Zagarolo il treno sifermerà per tutta la not-tata. Protezione Civile e vo-lontari portano cibo ebevande calde. Tra l’incre-dulità e l’esasperazione deiviaggiatori nelle carrozze lagente inizia a conoscersi.Dopo interminabili ore diattesa, il treno ripartiràsolo alle prime ore dellamattina per portare final-mente a casa i tanti pendo-lari partiti da Roma, oltre12 ore prima”.

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Il 7 gennaio 2012 si è cele-brato, presso la sala delterzo giorno a Morolo, il

“I° memorial musicale Vin-cenzo Alteri”, evento (forte-mente voluto dal sottoscritto)che vuole ricordare il nostro“Vincenzone” nella grandepassione che aveva per la mu-sica dei grandi autori italianie stranieri. Di fronte ad unasala gremita oltre la normalecapacità, alle ore 17 i “The Le-gend”, composti da StefanoBauco (tastiere), FrancescoAlteri (basso), Andrea Paluzzi(chitarra), Diego Bauco (chi-tarra) ed Emanuele Cupini(batteria), hanno dato il viaeseguendo brani di autori ita-liani (Nomadi, Venditti…) fa-cendo subito capire con laloro carica che non ci si sa-rebbe di certo annoiati. Du-rante il passaggio tra ungruppo ed il successivo, perevitare tempi morti, si è esi-bito Sergio De Santis con unrepertorio di cantautori ita-liani eseguiti con grande pas-sione accompagnandosi conla chitarra acustica, RobertoBotticelli ed il suo amico Mat-teo hanno poi imbracciato leloro chitarre elettriche pereseguire un mix di pezzi bluese di Jimy Hendrix con una“maestria” ed un tecnicismoda “brividi”. Il “reparto” gio-vani di Morolo ha poi messo

in campo gli “Eclipse” com-posti da Arnaldo Marocco(chitarra e voce), Michele

Moriconi (batteria), MatteoSchiavi (basso), Luca Bo-nomo (chitarra solista) conun repertorio di musica stra-niera (Cream, Radio Head,etc…) ed i “The Reapers”composti da Samuele Botti-celli (chitarra solista), MatteoSchiavi (basso), Edoardo Ma-rocco (batteria), Samuel Giu-liani (tastiere) e GianmariaCarbone (chitarra solista) chehanno eseguito brani di PearlJam, Led Zeppelin, Santana,Red Hot Chili Peppers. Gli“Stracci band” composti daAlessandro Scarchilli (ta-stiere) Luciano Moriconi(batteria), Elio Costantini(basso) ed Alessandro Bigia-rini (chitarra) hanno eseguitotre brani di De Andrè (“Boccadi rosa”, “Il pescatore” e“Volta la carta”), supportatidalla fantastica voce di Anto-nio Merini. E’ stata poi la

volta di un gruppo formato daAlessandro Bigiarini (chi-tarra), Marco Giuliani (ta-

stiere), AngeloF i a s c h e t t i(batteria) eMatteo Cellini(ottimamentealla voce) contre brani deiPink Floyd( “ A n o t h e rbrick in thewall”, “Wish

you were here” e “Comforta-bly numb”) a cui doveva par-tecipare anche Adriano Alterial basso (al check-sound in-fatti ha eseguito con noi“Another brick in the wall”),ma che poi per motivi di la-voro e per problemi organiz-zativi (colpa mia!!!! Sorry!) èdovuto andare via. A seguiresi sono esibiti nuovamente gli“Straccib a n d ”per ese-g u i r ea l c u n ibrani diS e r g i oCaputocon Fa-brizio Desideri “magistral-mente” alla voce. Il “granfinale” naturalmente è tuttodedicato a “Vincenzone”, coni “vecchi” Moonshield formatidal sottoscritto (chitarra),Angelo Fiaschetti (chitarra),Luciano Moriconi (batteria),Marco Giuliani (basso), Ales-sandro Scarchilli (tastiere) adeseguire uno dei brani prefe-riti da Vincenzo ossia “Sa-marcanda” di RobertoVecchioni, con TommasoBauco alla voce che con la suaimpeccabile esecuzione (edanche per una straordinaria

somiglianza “vocale”), ci hafatto rivivere le performancedi “Vincenzone”. A chiudere èstato proiettato un filmato ri-preso proprio il giorno del-l’esordio dei Moonshield il 5gennaio del 1992, in cui Vin-cenzo interpretava “La pulced’acqua” di Angelo Bran-duardi, sono stati cinque mi-nuti da “brividi veri” e grandeemozione sfociati in ungrande applauso alla conclu-sione del filmato. Tuttol’evento è stato presentatodalla bravissima SimonettaMancini, moglie di Vincenzo,che con la sua presenza hadato ancora più significato aquanto stava accadendo inquella sala. È stato, a mio av-viso, un ottimo memorial, du-rante il quale sono rimastopiacevolmente colpito soprat-tutto dal talento ed energia

dei “giovanissimi” che si sonoesibiti negli “Eclipse” e nei“The Reapers” e dal clima digrande passione che aleg-giava per la sala durante tuttol’evento. Con la certezza checi sarà un seguito a questomemorial, non resta chemandare un saluto al “festeg-giato”…..ciao Vincenzo,“Wish you were here!”.

I° Memorial Musicale Vincenzo AlteriUn lungo pomeriggio musicale per ricordare una delle più grandi passioni di “Vincenzone”

1100GEN-FEB 2012 MUSICA

Page 11: Voci Morolane - numero 34

1111GEN-FEB 2012

Ebbene si cari lettori,avete letto bene ilgruppo folkloristico

“Chigli de ‘Mbrolo” ha con-quistato la RAI. Il giorno diNatale sono stati ospitati alladiretta di “Mezzogiorno inFamiglia”.Il pro-gramma,che va inonda suRai 2 il sa-bato e ladomenicadalle ore11, ospita ogni weekend duecomuni italiani che si affron-tano con giochi e sfide musi-cali per conquistare il premiofinale messo in palio. Ilgruppo era in collegamentoda Ceprano (che partecipavaalla competizione). Alle 11:30è iniziato il collega-mento ed è duratouna ventina di mi-nuti. In questo lassodi tempo il nostrogruppo ha saputomettere in mostra lapropria abilità nelballo, ma anche nel ripro-porre glia antichi mestieri diuna volta come l'impagliatoredi cesti, lo scardalano e la fi-latrice, per poi terminare, conun simpatico ricomponi-mento di vita quotidiana diuna volta. Questa inaspettataoccasione è nata, grazie ad unprecedente spettacolo avve-nuto nel periodo di ottobre

presso ”La Ciociaria in mi-niatura” (progetto che illustrale particolarità della nostraterra) dove, l'amministra-zione di Ceprano in collabo-razione con il promotoredella suddetta Marco Trica-

r i c o ,h a n n od e c i s o( d o p oaver at-t e n t a -m e n t ev i s i o -nato e

valutato) di dare quest'im-portante possibilità al nostrogruppo. Da qui, dopo unaserie di contatti, la cosa hapreso forma per diventare re-altà il giorno di Natale. Unaugurio per tutti i morolani enon solo. Il video è visibile su

YouTube digitando “IlGruppo Folk di Morolo aMezzogiorno in famiglia”.Sono doverosi i ringrazia-menti, innanzitutto al nostrogruppo che ha reso orgo-glioso ogni morolano lontanoe vicino, ma vorremmo rin-graziare in modo particolarel'Amministrazione Comunaledi Ceprano e Marco Tricarico

per l'occasioneconcessa. E a noidi Voci Morolanenon ci resta chedire: “Oggi es-sere morolano è più bello!”

S.F.

Il Gruppo Folk di Morolo conquista la RaiI giovani ciociari sono stati ospitati a “Mezzogiorno in Famiglia” su Rai Due la mattina di Natale

SUCCEDE A MOROLO

“L’altra faccia della Luna”

Nel pomeriggio disabato 17 dicem-bre, in occasione

del 150° anniversario del-l’Unità d’Italia, pressol’Auditorium Comunale,Anna Maria Giudici hapresentato uno spettacolodi varietà di sue composi-zioni musicali, prosaichee poetiche dal titolo “L’al-tra faccia della luna”.C o m enon sivede l’al-tra facciad e l l al u n a ,così nonsi cono-sce benel’estro diA n n aMaria, dai capelli colorargento, proprio come sipresenta a volte la luna.Sulla parete di fondo delpalcoscenico erano ap-pese due bandiere del tri-colore italiano, unasporca e lacera a rappre-sentare le battaglie com-battute per arrivareall’Unità d’Italia e l’altraben rifinita che rappre-senta la meta finale didette battaglie. AnnaMaria aveva a disposi-zione una tastiera elet-trica e naturalmente lospettacolo non poteva cheiniziare con l’Inno Ita-liano, e terminare conl’Inno Europeo alla Gioia,di Beethoven, quale au-spicio per un continenteeuropeo unito nei valoribuoni e positivi, di cuil’Italia dovrebbe essere inprima fila, proprio peraver dato impulso inizialea questa desiderata e sof-ferta unione. Anna Mariaha dimostrato il suo eclet-tismo e la sua bravurapresentando prose e poe-sie in italiano, in verna-

colo romanesco e inquello ciociaro. Inoltrequalche pezzo autoiro-nico, intervallando il tuttocon brani musicali da leicomposti, tanti anni fa,per i bambini quale inse-gnante di scuola elemen-tare, in quanto sin dall’etàdi 8 anni si era avvicinataallo studio del pianoforte.Per restare nel tema

dell’Unitàd’Italia, hadeclamatouna suac o m p o s i -zione inversi dal ti-tolo “al-l’Italia”, evisto cheormai, da

diversi anni, è morolana,ha dedicato a questopaese alcune poesie, tracui “Neve” o “Léttra aMbrolo”. Presenti tra glialtri, il sindaco di MoroloAnna Maria Girolami, ilgià sindaco Massimo Sil-vestri e consorte, la presi-dente della Pro LocoAnita Fiaschetti, il giorna-lista del Messaggero Emi-liano Papillo, il giàmaresciallo dell’aeronau-tica Ezio Pietropaoli econsorte, il direttore diVoci Morolane DanieleTrenca. Erano inoltrepresenti altri amici e pa-renti del luogo ma ancheprovenienti da Ferentino,Supino, Gavignano, Colle-ferro. Tutti hanno graditolo spettacolo, applau-dendo Anna Maria sia perle esibizioni più brillantiche per quelle più serie eimpegnative.

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1122GEN-FEB 2012 In Primo Piano

«Mike si che eraun duro, neha spediti

centinaia alla sedia elet-trica». É questa l'afferma-zione dello scrittore eoperaio italo-americano Pie-tro Di Donato riguardo unpoliziotto americano, Mi-chael Fiaschetti, avventurosoe tenace, con una particola-rità: nato a Morolo, in viaPrincipe Umberto il 2 apriledel 1881. A lui sono state de-dicate le due conferenze, pa-trocinate dal Comune diMorolo, e organizzate e te-nute da Adolfo Mar-tini, ElenaSchiavi e Ser-gio De San-tis, cheh a n n op r o v v e -duto a re-p e r i r edocumentie testi, tra cuila rara biografiadel nostro concitta-dino, al fine di ricostruire unquadro esaustivo della vita diMichael, forse poco cono-sciuta a Morolo. MicheleGiuseppe Fiaschetti, comegià detto, nasce a Morolo nel1881 e si trasferisce dopocirca quindici anni a NorthAdams, nel Massachusetts,dove il padre lavorò come di-

rettore di una banda musi-cale. Distintosi per l'abilitài n v e -s t i g a -t i v a ,v i e n enomi-n a t os u c -c e s -sore diJ o ePetrosino al capo della squa-dra italiana della polizia diNew York, la celebre NYPD,con l'incarico specifico di de-bellare la piaga della ManoNera, la mafia importata da

immigrati italiani nellepiù grandi metropoli

statunitensi e cana-desi all'inizio delNovecento. A luivengono attribuitipiù di 1.000 arre-sti di malviventi,

12 dei qualipuniti con la

sedia elettrica.Ricevette onorifi-

cenze dai presidentiWilson e Coolidge e iltitolo di “Cavaliere”dal regime fascista.L'intento di MicheleFiaschetti, come delsuo predecessore, èstato non solo quello di argi-nare il fenomeno del racketorganizzato che si espandeva

a macchiad'olio, maanche quellodi difenderequell'Italia equegli ita-liani onesti,che in Ame-rica eranoandati per la-

vorare e trovar fortuna, cer-cando di far crollare quel ter-

ribile marchio che ciidentificava il nostro Paesecome: spaghetti, mandolinoe mafia. Durante la primaconferenza è stato donato atutti i partecipanti una copiadella biografia di MichaelFiaschetti, edita per la primavolta nel 1930 in lingua in-glese con il titolo “You GottaBe Rough” (tradotto poi initaliano con il titolo GiocoDuro), in cui lo scrittore-de-tective, immaginando dialo-

ghi con unodei perso-naggi più fa-mosi dellal e t t e r a t u r ap o l i z i e s c aSherlock Hol-mes, raccontastorie vere edepisodi di ar-resti che lo

hanno visto direttamentecoinvolto, di cui si conser-vano le prove negli archividella polizia metropolitana.Un morolano di cui forsepochi conoscevano l'esi-stenza, ma che può essereconsiderato un vanto per ilnostro paese.

Il ricordo di MichaelNegli Stati Uniti, un morolano contro la Mano Nera

Nasce nel 1860 a Padula,in provincia di Salerno, esi trasferisce anch'egli inAmerica, dove cresce nellaLittle Italy. Svolge nume-rosi lavori e nel 1883 viene

ammessoalla poli-zia. Nel1905 di-venta capod e l l ' I t a -l i a nSquad, lasquadra dipoliziotti,

tra cui Michael Fiaschetti,che si occupa di contra-stare la Mano Nera. Impe-gnato contro la mafia, checresceva a dismisura nelquartiere affollato, sporcoe degradato della LittleItaly, egli tenta di debel-lare questa piaga sin dalprincipio, difendendoquella “parte buona” diimmigrati italiani che conla mafia siciliana non vo-levano entrarci nulla.Opera che tuttavia ebbescarso successo, poiché lamalattia della Mano Nera,come nel caso di Falcone eBorsellino, aveva già infet-tato i palazzi del potere.Durante una missionetop-secret in Sicilia cheavrebbe dovuto inferire uncolpo decisivo all'organiz-zazione malavitosa, Petro-sino viene ucciso aPalermo con tre colpi dipistola. Parte dell'elogiofunebre cita così: «Muoreun martire. Joe Petrosinoera un uomo con unostemma nobiliare non supergamena ma sul cuore».

Testimone diretto di unadelle visite che MichaelFiaschetti fece a Morolo.«Avevo undici anniquando vidi Michael Fia-schetti, venuto a Morolodall'America per portaresostentamenti e aiuti alpaese nel dopoguerra».

SSEERRGGIIOO DDEE SSAANNTTIISS

JJOOEE PPEETTRROOSSIINNOO

foto di Samuele Farina

foto di Sergio De Santis

Page 13: Voci Morolane - numero 34

1133GEN-FEB 2012

In questo numero ci rita-gliamo un nuovo spazio chesperiamo diventi un appun-

tamento fisso per ri-cordare fatti,aneddoti e curio-sità meno re-centi della vitadel nostro paese.Abbiamo raccoltouna serie di articolidi giornali in cui tro-viamo riferimenti a fatti di cro-naca più o meno importanti,curiosi e anche un po' bizzarri.Storie di persone, eventi sportivi,racconti... insomma materialeche abbiamo voglia di sfogliareinsieme e condividere con voi.Andando per ordine partiamodalla seconda metà dell’800quando troviamo i primi due ar-ticoli. .

1881, La Gazzetta Ufficialedel 17 marzo reca: R.Decreto (n.XXXIII, parte suppl.), del 3 feb-braio con cui è autorizzata latrasformazione del Monte fru-mentario di Morolo (Roma) inun monte di pietà .

1885, La Stampa. La dire-zione generale dei telegrafi hapubblicato il seguente avviso: Il10 corr., nella stazione ferrovia-ria di Morolo, provincia diRoma, è stato attivato al servi-zio telegrafico pel Governo e peiprivati, con orario limitato.Roma 18 febbraio 1885. .

Nel primo articolo, il Monte Fru-mentario, al contrario del Montedi Pietà che effettuava il prestitodelle monete, si adoperava perquello del grano e di altri pro-dotti della terra. Naturalmente ilprestito avveniva con il sistemadel pegno. Notiamo che Moroloappartiene alla provincia diRoma e solo nel 1927, a seguito

del riordino delle CircoscrizioniProvinciali, entrerà a far parte diquella di Frosinone.

1891, La Stampa. Di-sordini in un paesedella provincia ro-mana. Roma (nostrotelegr. - Ed. sera), 14ore 4 pom. - Scrivono

alla Capitale che,avendo il Consiglio comu-

nale di Morolo, in provincia diRoma, votato una nuova tassaritenuta eccessivamente gra-vosa, i contadini di questo paese,in numero di quaranta circa,armati di randelli, si avviaronoal Municipio allo scopo di ag-gredire i consiglieri. Questi, av-vertiti a tempo, fuggirono.Allora i rivoltosi decisero di in-cendiare la sede municipale. Ac-corsi i carabinieri, dispersero idimostranti. .

E' attualità “la rivolta dei For-coni” che ha visto la popolazionedel sud in rivolta. A quanto parele cause e il modo di protestarenon sono cambiate nel corsodegli anni. .

1926, La Stampa. Il grandedetective Fiaschetti parla dellasua polizia americanaRoma, 20 notte. Un redattoredel Giornale d'Italia ha intervi-stato il famoso detective MicheleFiaschetti giunto a Roma ieriproveniente dall'America delNord. Il Fiaschetti che è nato aMorolo presso Roma, durante30 anni di residenza negli StatiUniti ha riempito di sé e delle suegesta la cronaca dei giornaliamericani. Egli fu per lungotempo capo della Squadra ita-liana della polizia della City diNew York, e in seguito vennenominato ad honorem primo te-nente della polizia statale. At-

tualmente Michele Fiaschetti, ri-tiratosi dalla polizia statale, haistituito nella capitale degli StatiUniti una grande Agenzia pri-vata di polizia, alla quale ricor-rono specialmente inumerosissimi italiani residentiin America per le sue ardue in-dagini; la stessa polizia ameri-cana vi si rivolge assai sovente.

In questo ultimo articolo invecesi parla del poliziotto italo-ame-ricano Fiaschetti, gia ampia-mente descritto in questonumero, una figura elogiataanche dalla stampa dell’epoca..

Armati di randelli si avviarono al MunicipioMorolo, 1881-1926: storie, vicende e curiosità raccontate dai giornali

emeroteca

Gabriele Schiavi: un morolano a Sport Italia

Èiniziata il 1° di-

cembre l’avven-tura di Gabriele

Schiavi a Sport Italia (Tvdello Sport). Dopo circasette anni trascorsi a Te-leuniverso, per Gabrieleè arrivato il salto di qua-lità. Un ritorno alla ri-balta nazionale, dopol’esperienza a La7 dal2008 al 2010. Gabrielesi è occupato per “VociMorolane” delle notizieriguardanti il MoroloCalcio. «Ho trascorso ilprimo mese a Milano - ciha detto Gabriele -,presso la sede centrale diSport Italia, dove mi oc-cupavo di calcio italianoed internazionale, conservizi sulle partite di Ae B del weekend, oltre acontributi giornalieri perSport Italia 24, la tv allnews dell’emittente».

Con l’inizio del nuovoanno il trasferimento adUdine per seguire l’Udi-nese. Attualmente è re-dattore dei canalitematici del club bianco-nero (Udinese Channeled UdineseCalcio.tv).«La mia attività - conti-nua - consiste nel realiz-zare ogni giorno tgsportivi, interviste esclu-sive con calciatori, diri-genti e tecnicidell’Udinese, telecrona-che e servizi sulla squa-dra, coordinando il mioteam di giornalisti pre-senti allo stadio Friuli».Un’esperienza impor-tante per uno come Ga-briele, appassionato dicalcio e di giornalismosportivo. Per seguire isuoi servizi su Sport Ita-lia basta sintonizzarsisui canali 60-61 e 62 del

Digitale Terrestrein tutta Italia e 225e 226 del satellite(bouquet Sky). Perquelli inerenti al-l’Udinese il sito èwww.udinesecal-cio.tv.

D.T.

Page 14: Voci Morolane - numero 34

1144GEN-FEB 2012

La fitta coltre di neveche ha imbiancatotutta l’Italia, con

particolari disagi nella no-stra provincia, la Ciociaria,ha fatto “saltare” la gior-nata di campionato. In Ec-cellenza, come in altricampionati più titolati, legare in programma sonostate tutte rin-viate per il mal-tempo che si èabbattuto sullanostra Penisola.Anche il MoroloCalcio, che sa-rebbe dovuto re-carsi a Frascatiper fare visitaalla temibile compagine dicasa, dovrà rimandare l’ap-puntamento non appena ilcampionato potrà ripren-dere regolarmente, soprat-tutto quando verrà decisala data del recupero. Unrinvio che po-trebbe favorire ilMorolo, che inquesto mo-mento della sta-gione stacercando diuscire da un pe-riodo delicato,visti i risultatinegativi inanel-lati nel corso diquesto frangente del cam-pionato. Il pareggio in-

terno contro il Colleferroin rimonta non ha guaritodel tutto la squadra diRendina, cadutacome in un letargo,che l’ha fatta pre-cipitare in sest’ul-tima posizionedella classifica. Unasituazione che sa di

p a r a d o s s a l e ,visto l’impegnodella società e deltecnico che hannorinforzato la rosacon l’arrivo di ele-menti di categoriacome l’attaccanteex Lariano, Silve-strini, i centrocam-

pisti Tabacchino e GalliAngeli, che aggiunti allarosa già esistente, sono daconsiderarsi degli ottimiinnesti. Proprio per l’impe-gno e la serietà del sodali-zio biancorosso, non

riusciamo a ca-pire quale maleabbia colpito lasquadra moro-lana, che perforza di cosedovrà reagire. Laclassifica che si ècomplicata in ma-niera irreversibilenegli ultimi mesi,

non ammette piùdistrazioni. La vecchia e lanuova guardia dovranno

cercare di risollevarele sorti di una squadrache onestamente fac-ciamo fatica a vederecosì in basso nellaclassifica del campio-nato d’Eccellenza. Igiocatori che compon-

gono il roster del Morolosono sicuramente di

prim’ordine, per rag-giungere una posi-

zione diclassifica piùconsona alleaspettative della

piazza (che si èriavvicinata alla

squadra), e della so-cietà. Una tranquilla sal-vezza è l’obiettivo dasempre dichiarato del so-dalizio morolano, obiettivoampiamente alla portatadei calciatori del Morolo.La possibilità di poter la-vorare in questo periodo dibreak e ricaricare le pile in

vista della ripresa del cam-pionato che vedrà i moro-lani impegnati nel derbycontro il Ceccano, è da co-gliere al volo. L’imperativodi qui in avanti nella sta-gione è quella di conqui-stare più punti siapossibile per tenere alleproprie spalle almeno seisquadre, quanto serve perevitare la pericolosa lotte-ria dei play-out.

Morolo: pronti per la ripresaCausa neve rinviata la gara col Frascati. Il ricordo di Franco Paluzzi

SPORTIl 12 febbraio del 2011 ve-niva a mancare all’affettodei suoi cari, degli sportivimorolani e ciociari il d.g. delMorolo Franco Paluzzi. Unuomo e un dirigente vecchiostampo, venuto dalla ga-vetta, uno, come dicono gliesperti, che “ ha masticatocalcio”, quello vero, delle ca-tegorie dilettantistiche,dov’è riuscito a compiere ilsuo piccolo “miracolo”,quello di portare un piccolopaese come Morolo, in serieD. Una vittoria personale diFranco e della famiglia Cos-tantini che non ha conos-ciuto uguali. La cosa piùbella è quella di vincere allaguida o con la maglia dellasquadra del tuo paese, tu cisei riuscito, per questo nonti si può dimenticare. Staicerto che non lo hanno fattoa Morolo, tutti parlano an-cora di quelle squadre chehanno permesso di gioire enello stesso tempo di sog-nare a tanti morolani cheoggi ti ricordano semprecon molto affetto. Ti ricor-dano gli ex giocatori del Mo-rolo e gli innumerevoliavversari che ti hanno co-nosciuto, e tutti spendonosempre parole di elogio peril Franco Paluzzi uomo e di-rigente. Un filo sottile, quasiinvisibile, che racchiudevaqueste due figure lontanenell’importanza, ma vicineper il tuo modo di metterel’una al fianco dell’altra.Marito e padre impeccabile,dirigente puntuale e metico-loso. Questo ti ha reso in-sostituibile. Un uomo disport come pochi ce ne sonoe che a Morolo potrannosolo che ricordare per letante gioie che sei riuscito aregalare. Per questo era do-veroso, citarti anche inquesto mensile, che vieneletto da tanti cittadini mo-rolani, che ancora oggihanno voglia di ricordarti. Ciao Franco!

D.M.

Claudio Risi in azione

Simone Silvestrini

mister Rendina

Page 15: Voci Morolane - numero 34

1155GEN-FEB 2012

TTaannttii aannnnii ffaa......ssttaa ppuueessiiaa ccuummeennzzaaiimmaa,, ddooppppoo ddeennddrroo aa nnuu ccaasssseettttoo ll’’aannffiillaaii..

LLaa vvoogglliioo rruuccuummeennzzàà ccuu cchhiigglliioo aaffffeettttoo cchheemm’’eerraa uunnuuttoo,, ppuu rruuccuurrddaammmmee.......... ddee ppoorroo BBeerrttoo..

NNuu vveecccchhiioo...... cchhee ttuu ddeevvaa ttaanntt’’aalllleeggrriiaa,, mmaa cchhee......mmeetttteevvaa ppeeccccaa aa cchhiinnccaa ppaasssseevvaa ppuu llaa vviiaa..

CChheellllee bbaattttuuttee mmoo...... ccuu iissssoo ss’’hhaa ppuurrttaattoo,,mmaa ttaannttee ssoo lluu ssttoorrii cchhee cc’’hhaa llaassssaattoo..

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Mimmi

l’angolo poetico

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ÉÉ nnoottttee ffoonnddaaee ll’’iinnssoonnnniiaa pprreennddee iill ssoopprraavvvveennttooaall vviibbrraarr ddeeii vveettrrii ssccoossssii ddaall vveennttoo;;

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Pietro Astazi

NNOOTTTTEE DDII LLUUNNAA

Page 16: Voci Morolane - numero 34

1166GEN-FEB 2012 area redazionale

anno VII

n. 3344

Hanno collaborato a questo numero:

Alessandro Bigiarini; Roberto Canali;

Orietta Ciaschi; Samuele Farina;

Chiara Liburdi; Davide Mancini;

Emiliano Montani;

Maria Cristina Pietropaoli;

Elena Schiavi; Alfredo Trenca;

Daniele Trenca; Marco Vaccaro

Associazione Pro Loco Morolo;

Nomadi Fans Club

Poesie:

Mimmi Evangelisti; Pietro Astazi

info e invio articoli:

[email protected]

CCAARRNNEEVVAALLEE

llaa PPAASSSSIIOONNEE DDII GGEESSUU’’

Si svolgerà domenica 19 feb-braio il 4° Memorial Gina Ten-nenini. Alle 11 partirà la sfilatadei carri allegorici dal Sorbo.All’arrivo in Piazza della Li-bertà pranzo per tutti, con pe-cora, polenta e “struffoli a lì perlì”. Premi per le maschere piùoriginali e più simpatiche.

Il 4 marzo prossimo si terrà nelquartiere San Pietro la con-sueta “Sagra dei Frascategli”,dove si potrà degustare questotipico piatto morolano in di-verse varianti. Il tutto accom-pagnato da un buon vino rossolocale. Non mancherà musica edivertimento per tutti.

Ripartiranno a breve presso laSala del III° Giorno le proveper “La Passione di Gesù”.Evento tra i più suggestivi Tri-duo Pasquale, che quest’anno sisvolgerà il 6 aprile. Costumi escenografie accurate farannoda cornice all’evento dopo ilsuccesso degli anni passati.

ssaaggrraa ddeeii FFRRAASSCCAATTEEGGLLII