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VII COMMISSIONE PERMANENTE (Cultura, scienza e istruzione) SOMMARIO SEDE REFERENTE: Istituzione del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione e deleghe al Governo per la ridefinizione del sostegno pubblico all’editoria. Nuovo testo C. 3317 Coscia e abb. C. 3345 Pannarale (Seguito dell’esame e rinvio) .......................................... 36 ALLEGATO 1 (Emendamenti presentati) ...................................................... 54 ALLEGATO 2 (Emendamenti approvati) ...................................................... 84 SEDE REFERENTE Lunedì 15 febbraio 2016. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NAR- DELLI. – Interviene il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti. La seduta comincia alle 12.45. Istituzione del Fondo per il pluralismo e l’innova- zione dell’informazione e deleghe al Governo per la ridefinizione del sostegno pubblico all’editoria. Nuovo testo C. 3317 Coscia e abb. C. 3345 Pannarale. (Seguito dell’esame e rinvio). La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 9 febbraio 2016. Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, poiché non vi sono obiezioni, accoglie la richiesta di attivazione dell’impianto au- diovisivo a circuito chiuso. Rammenta che il Comitato ristretto ha elaborato un nuovo testo che è stato poi adottato come testo base nella seduta del 9 febbraio 2016. Il termine per la presentazione dei relativi emendamenti è stato fissato per la gior- nata di venerdì 12 febbraio 2016, alle ore 10. Il fascicolo degli emendamenti, come di consueto, è in distribuzione. Comunica che sono stati ritirati, prima della seduta, gli emendamenti Crivellari 1.35 e 4.02, Ghizzoni 2.18 e D’Ottavio 2.39 e 2.119. Avverte altresì che riterrebbe inammissi- bili, perché onerosi e carenti di compen- sazione, gli emendamenti Caparini 1.46 e Brescia 2.72. Il relatore inoltre ha presen- tato l’emendamento 1.48, interamente so- stitutivo dell’articolo 1. Precisa in merito che le regole formali dell’esame degli emendamenti imporrebbero di considerare preclusi tutti i successivi emendamenti all’articolo 1, ove il predetto emendamento del relatore fosse approvato. Tuttavia, poi- ché è lontano dalle intenzioni del relatore strozzare il dibattito e frustrare il con- fronto sui contenuti del provvedimento, proprio d’intesa con lui considererà pre- clusi solo quegli emendamenti che, a se- guito dell’eventuale approvazione del- l’emendamento 1.48, risultino non più ri- feribili al testo o logicamente incompatibili con tale approvazione. Viceversa saranno considerati non preclusi (e quindi messi ai voti) quegli emendamenti che trovino an- cora un aggancio testuale alla nuova for- mulazione dell’articolo 1, che derivasse Lunedì 15 febbraio 2016 36 Commissione VII

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VII COMMISSIONE PERMANENTE

(Cultura, scienza e istruzione)

S O M M A R I O

SEDE REFERENTE:

Istituzione del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione e deleghe al Governoper la ridefinizione del sostegno pubblico all’editoria. Nuovo testo C. 3317 Coscia e abb.C. 3345 Pannarale (Seguito dell’esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36

ALLEGATO 1 (Emendamenti presentati) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54

ALLEGATO 2 (Emendamenti approvati) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 84

SEDE REFERENTE

Lunedì 15 febbraio 2016. — Presidenzadella presidente Flavia PICCOLI NAR-DELLI. – Interviene il sottosegretario allaPresidenza del Consiglio Luca Lotti.

La seduta comincia alle 12.45.

Istituzione del Fondo per il pluralismo e l’innova-

zione dell’informazione e deleghe al Governo per la

ridefinizione del sostegno pubblico all’editoria.

Nuovo testo C. 3317 Coscia e abb. C. 3345 Pannarale.

(Seguito dell’esame e rinvio).

La Commissione prosegue l’esame delprovvedimento, rinviato, da ultimo, nellaseduta del 9 febbraio 2016.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,poiché non vi sono obiezioni, accoglie larichiesta di attivazione dell’impianto au-diovisivo a circuito chiuso. Rammenta cheil Comitato ristretto ha elaborato unnuovo testo che è stato poi adottato cometesto base nella seduta del 9 febbraio 2016.Il termine per la presentazione dei relativiemendamenti è stato fissato per la gior-

nata di venerdì 12 febbraio 2016, alle ore10. Il fascicolo degli emendamenti, comedi consueto, è in distribuzione. Comunicache sono stati ritirati, prima della seduta,gli emendamenti Crivellari 1.35 e 4.02,Ghizzoni 2.18 e D’Ottavio 2.39 e 2.119.Avverte altresì che riterrebbe inammissi-bili, perché onerosi e carenti di compen-sazione, gli emendamenti Caparini 1.46 eBrescia 2.72. Il relatore inoltre ha presen-tato l’emendamento 1.48, interamente so-stitutivo dell’articolo 1. Precisa in meritoche le regole formali dell’esame degliemendamenti imporrebbero di considerarepreclusi tutti i successivi emendamentiall’articolo 1, ove il predetto emendamentodel relatore fosse approvato. Tuttavia, poi-ché è lontano dalle intenzioni del relatorestrozzare il dibattito e frustrare il con-fronto sui contenuti del provvedimento,proprio d’intesa con lui considererà pre-clusi solo quegli emendamenti che, a se-guito dell’eventuale approvazione del-l’emendamento 1.48, risultino non più ri-feribili al testo o logicamente incompatibilicon tale approvazione. Viceversa sarannoconsiderati non preclusi (e quindi messi aivoti) quegli emendamenti che trovino an-cora un aggancio testuale alla nuova for-mulazione dell’articolo 1, che derivasse

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dall’approvazione dell’emendamento 1.48.Avverte infine che il collega Molea haaggiunto la firma a tutti gli emendamentia prima firma Vezzali.

Dopo una richiesta di chiarimenti diGianluca VACCA (M5S) in ordine al con-tenuto del fascicolo degli emendamenti indistribuzione, Giuseppe BRESCIA (M5S)afferma che la dichiarazione di mancanzadi compensazione finanziaria – con rife-rimento al suo emendamento 2.72 – spettialla Commissione bilancio. Crede quindiche presso la Commissione cultura esso siamesso ai voti.

La seduta, sospesa alle 12.55, è ripresaalle 13.10.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,avverte che la deputata Bonaccorsi haritirato il suo articolo aggiuntivo 2.01 onderipresentarlo in Assemblea. Quanto al ri-lievo del collega Brescia, rammenta chel’introduzione nel testo di misure compor-tanti nuove spese deve essere sottoposta alparere della Commissione bilancio che poiesprimerebbe un parere ai sensi dell’arti-colo 81 della Costituzione. Verosimil-mente, l’emendamento Brescia 2.72 nonsupererebbe tale passaggio. Lo porrà co-munque in votazione. Invita quindi il re-latore e il rappresentante del Governo aesprimere i rispettivi pareri.

Roberto RAMPI (PD), relatore, esprimeparere contrario sugli emendamenti Bre-scia 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5 e 1.6. Esprime poiparere favorevole sul suo emendamento1.48. In ragione di quanto precedente-mente ricordato dalla presidenza, proponel’accantonamento degli emendamenti Pan-narale 1.7 e Vezzali 1.8. Esprime poiparere contrario sugli emendamenti Capa-rini 1.10, Brescia 1.11 e 1.12. Proponesuccessivamente l’accantonamento del-l’emendamento Pannarale 1.14. Pensainoltre che gli emendamenti Brescia 1.15 e1.16 risulterebbero preclusi dall’approva-zione dell’emendamento del relatore 1.48,così come risulterebbe assorbito dall’ap-provazione del medesimo emendamento,

l’emendamento Fico 1.17. Esprime inoltreparere contrario sull’emendamento Capa-rini 1.18, mentre ritiene che risulterebberopreclusi dall’approvazione dell’emenda-mento del relatore 1.48, gli emendamentiBrescia 1.20 e 1.19, Lainati 1.21 e Caparini1.22. Esprime altresì parere contrario sugliemendamenti Borghesi 1.23 e 1.24 e Ca-parini 1.25, ricordando che risulterebbeassorbito dall’approvazione dell’emenda-mento del relatore 1.48 il successivo emen-damento Caparini 1.26. Propone inoltrel’accantonamento degli identici emenda-menti Ginefra 1.28, Altieri 1.29 e Panna-rale 1.30, sostenendo poi che risulterebbeprecluso il successivo emendamento Gian-carlo Giordano 1.31. Esprime inoltre pa-rere contrario sugli emendamenti Caparini1.32 e 1.33, invitando poi al ritiro del-l’emendamento Pannarale 1.34, in quantoesso non ha una reale portata normativa.Invita altresì al ritiro dell’emendamentoPannarale 1.36, mentre esprime parerecontrario sugli emendamenti Brescia 1.37,1.38 e 1.39. Propone poi l’accantonamentodell’emendamento Brescia 1.40, ricor-dando inoltre che dall’approvazione del-l’emendamento del relatore 1.48 risulte-rebbero preclusi i successivi identici emen-damenti Ginefra 1.42, Altieri 1.43 e Pan-narale 1.44. Esprime poi parere contrariosugli emendamenti Caparini 1.45, 1.46 e1.47 e sugli articoli aggiuntivi Caparini1.01 e 1.02.

Il sottosegretario Luca LOTTI, esprimeparere conforme al relatore, precisandoche gli propone di accettare una riformu-lazione dell’emendamento 1.48, soppri-mendo dal comma 3, secondo periodo,l’inciso: « , al momento dell’entrata in vi-gore della presente legge, ».

Roberto RAMPI (PD), relatore, accetta.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,comunica che si intendono quindi accan-tonati gli emendamenti indicati dal rela-tore.

Giuseppe BRESCIA (M5S) illustra ilsuo emendamento 1.1, interamente sop-

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pressivo dell’articolo, raccomandandonel’approvazione. Ricorda che il suo gruppo,in linea generale, è contrario al finanzia-mento pubblico dell’editoria, in quantocrea un legame tra il Governo e le testategiornalistiche che comprime la libertà diinformazione, in quanto, come ricordaanche la documentazione predisposta dagliuffici, per assicurare il pluralismo dell’in-formazione è necessario evitare che ilpotere si accentri nelle mani di pochi.Ritiene quindi che il legislatore debba solooccuparsi di non far concentrare nellemani di poche persone questo importantesettore, dovendosi quindi approvare ilprima possibile una disciplina legislativasul conflitto di interessi.

La Commissione respinge l’emenda-mento Brescia 1.1.

Giuseppe BRESCIA (M5S) illustra ilsuo emendamento 1.2, interamente sosti-tutivo dell’articolo 1, che riscrive quelloche dovrebbe essere l’intervento pubbliconel settore dell’editoria. Ricorda, in par-ticolare, che i risparmi che deriverebberoda tale riforma sarebbero destinati alfinanziamento di start up innovative acarattere editoriale.

Maria COSCIA (PD) esprime il suorammarico per una posizione diametral-mente differente in materia espressa dalMovimento 5 Stelle, nonostante lo stessocollega Brescia abbia contribuito al lavorocomplesso svolto all’interno del Comitatoristretto. Osserva quindi come vi sianodifferenti visioni su come garantire il plu-ralismo dell’informazione, ritenendo che ilprovvedimento all’esame della Commis-sione lo garantisca come garantisca unrilancio del settore delle edicole.

Gianluca VACCA (M5S) concorda conla collega Coscia sul fatto che vi siaun’assoluta divergenza sulla visione delsettore dell’informazione, ricordando chel’intento del suo gruppo sia quello digarantire il pluralismo ed evitare il con-trollo dell’informazione da parte dell’Ese-cutivo, come vorrebbe fare la maggio-

ranza, che non ha ancora approvato unalegge sul conflitto di interessi né unariforma della cosiddetta legge Gasparri.

Giorgio LAINATI (FI-PdL), nel rilevareche il provvedimento in esame in I Com-missione affronta il tema del conflitto diinteressi in maniera molto severa, impe-dendo a determinati soggetti politici diassumere un ruolo da tycoon dell’infor-mazione, sottolinea che non ritiene reale ilrischio paventato, e, poiché appartieneall’ordine dei giornalisti da molti anni, nonpuò che esprimere voto contrario al-l’emendamento, finalizzato all’elimina-zione dell’ordine dei giornalisti stesso.

Annalisa PANNARALE (SI-SEL), nelricordare il lavoro svolto in sede di Co-mitato ristretto, rileva la delicatezza delsettore. Comprendendo le ragioni del-l’emendamento presentato dal collega Bre-scia, auspica che la discussione possaprocedere con la finalità di migliorare iltesto base, ribadendo come un settorequale quello della piccola editoria necessitidi grande attenzione. Auspica altresì chenon vi sia una posizione pregiudiziale inmerito a proposte migliorative del testobase.

La Commissione respinge l’emenda-mento Brescia 1.2.

Giuseppe BRESCIA (M5S), interve-nendo sul suo emendamento 1.3 ne illu-stra la ratio, ricordando il contributo insede di Comitato ristretto, finalizzato a farsì che il provvedimento in discussione siaredatto nel modo migliore possibile. Nelfornire precisazioni sui finanziamenti, ri-leva che se la proposta emendativa indiscussione non fosse accolta potrebbeessere messa a rischio la finalità dei fondiche si otterrebbero dalla copertura ecce-dente il canone RAI posti a garanziadell’editoria.

La Commissione respinge l’emenda-mento Brescia 1.3.

Lunedì 15 febbraio 2016 — 38 — Commissione VII

Gianluca VACCA (M5S), intervenendosull’emendamento Brescia 1.4, chiedechiarimenti al Governo, rilevando che nonsono certe le risorse del fondo in discus-sione. Invita pertanto il Governo ad uti-lizzare le risorse ai fini del pluralismodell’informazione.

La Commissione, con distinte votazioni,respinge gli emendamenti Brescia 1.4, 1.5e 1.6.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,fornisce precisazioni con riferimento al-l’emendamento 1.48 del relatore.

Roberto RAMPI (PD), relatore, chiarisceulteriormente le finalità dell’emendamentoin discussione, rilevando come gli emen-damenti, molto utili, presentati dai colle-ghi in merito, risulterebbero assorbiti dal-l’approvazione del suo emendamento 1.48.

Annalisa PANNARALE (SI-SEL), nelpreannunciare il proprio voto di asten-sione sull’emendamento 1.48 del relatore,evidenzia come la serie di emendamentisuccessivi siano finalizzati a migliorareulteriormente l’articolo in discussione. Os-serva inoltre, come riconosciuto dallostesso onorevole Rampi, che la necessità diconcludere celermente l’esame del provve-dimento abbia condotto a tempi inade-guati per la discussione, mentre sarebbestata necessaria una decisione meno fret-tolosa e più matura, finalizzata a recareopportuni miglioramenti al testo base. Nelribadire pertanto il proprio voto di asten-sione, non comprende la proposta gover-nativa di modifica.

Trifone ALTIERI (Misto-CR) nell’osser-vare che l’emendamento del relatore re-cepisce una serie di perplessità manife-state in merito al problema, non regolatoin maniera consona, osserva come sianecessario ed urgente normare un settore,quello dell’emittenza locale, che si « ag-grappa » ad ogni provvedimento per lapropria sopravvivenza. Nel ribadire dun-que la necessità di un intervento norma-tivo in materia chiarisce le motivazioni del

proprio voto favorevole all’emendamentodel relatore.

La Commissione approva l’emenda-mento 1.48 del relatore.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,ricorda che gli emendamenti Pannarale1.7 e Vezzali 1.8 sono accantonati.

Annalisa PANNARALE (SI-SEL) inter-venendo sul suo emendamento 1.9, neillustra le finalità volte a far sì che non visia un arretramento dello Stato con rife-rimento al problema cruciale del rispettodel diritto all’imparzialità dell’informa-zione, garantito dall’articolo 21 della Co-stituzione.

Giuseppe BRESCIA (M5S) nel com-prendere le ragioni addotte dalla collegaPannarale, rivendica tuttavia la logica sot-tesa alla disposizione, preannunziandodunque il voto contrario all’emendamentoin discussione, osservando che i giornalidevono dimostrare la propria capacità distare sul mercato.

Roberto SIMONETTI (LNA) esprime lesue perplessità in merito.

Roberto RAMPI (PD), relatore, nel con-dividere il principio sotteso al migliora-mento dell’articolo 1, esprime la necessitàdel sostegno alla piccola editoria, sottoli-neando il processo di accompagnamentoda parte dello Stato, che non è sotteso acostituire dei « fogli di Stato ».

La Commissione, con distinte votazioni,respinge gli emendamenti Pannarale 1.9 eCaparini 1.10.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,ricorda che gli emendamenti Brescia 1.11e 1.12 risultano preclusi. Ricorda altresìche l’emendamento Pannarale 1.14 è ac-cantonato, che gli emendamenti Brescia1.15 e 1.16 sono preclusi, mentre l’emen-damento Fico 1.17 risulta assorbito dal-l’approvazione dell’emendamento 1.48 delrelatore.

Lunedì 15 febbraio 2016 — 39 — Commissione VII

La Commissione respinge l’emenda-mento Caparini 1.18.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,ricorda che gli emendamenti Brescia 1.20e 1.19, e l’emendamento Lainati 1.21 ri-sultano preclusi, così come l’emendamentoCaparini 1.22.

La Commissione, con distinte votazioni,respinge gli emendamenti Borghesi 1.23 e1.24.

Roberto SIMONETTI (LNA), interve-nendo sull’emendamento Caparini 1.25, nechiarisce la ratio. La Commissione lo re-spinge.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,ricorda che l’emendamento Caparini 1.26e gli identici emendamenti Ginefra 1.28,Altieri 1.29 e Pannarale 1.30 risultanoassorbiti. Ricorda altresì che l’emenda-mento Giancarlo Giordano 1.31 risultaprecluso.

La Commissione, con distinte votazioni,respinge gli emendamenti Caparini 1.32 e1.33.

Annalisa PANNARALE (SI-SEL), inter-venendo sul suo emendamento 1.34, nonaccede all’invito al ritiro formulato dalrelatore, e ne illustra le finalità.

Roberto SIMONETTI (LNA), in rela-zione alla formulazione del comma 3, siinterroga su cosa possa accadere in caso didivergenza tra il Presidente del Consigliodei ministri e il sottosegretario delegato.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidentepropone l’accantonamento dell’emenda-mento Pannarale 1.34.

La Commissione concorda.

Annalisa PANNARALE (SI-SEL) insisteper la votazione dell’emendamento a suaprima firma 1.36, sottolineando l’esigenzadi concedere alle Commissioni parlamen-

tari un tempo sufficiente per l’espressionedel proprio parere.

Giuseppe BRESCIA (M5S) dichiara dicondividere le preoccupazioni espressedalla collega Pannarale, chiedendosi sel’accantonamento dell’emendamento a suaprima firma 1.40 proposto dal relatorevada nella direzione da lei indicata.

Roberto RAMPI (PD), relatore, sottoli-nea che l’azione di controllo del Parla-mento avviene in primo luogo attraversol’individuazione di principi e criteri diret-tivi stringenti per l’esercizio della delega.Conferma l’invito al ritiro dell’emenda-mento Pannarale 1.36, ritenendo congruoil termine di venti giorni posto che èriferito alla ripartizione annuale delFondo rispetto alla quale sono preponde-ranti le competenze di tipo amministra-tivo.

La Commissione, con distinte votazioni,respinge gli emendamenti Pannarale 1.36 eBrescia 1.37, 1.38 e 1.39.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,ricorda che l’emendamento Brescia 1.40 èstato accantonato e che gli identici emen-damenti Ginefra 1.42, Altieri 1.43 e Pan-narale 1.44 risultano sostanzialmente as-sorbiti dall’approvazione dell’emenda-mento 1.48 del relatore e che pertanto nonsaranno posti in votazione.

La Commissione, con distinte votazioni,respinge gli emendamenti Caparini 1.45,1.46 e 1.47.

Roberto SIMONETTI (LNA) illustral’articolo aggiuntivo Caparini 1.01 di cui ècofirmatario sottolineandone la finalità disostenere gli imprenditori delle emittentiradiotelevisive locali e gli operatori eco-nomici attraverso la concessione di uncredito di imposta per le campagne pub-blicitarie. Invita in ogni caso a prendere inconsiderazione tale proposta anche per unsuccessivo provvedimento normativo.

Lunedì 15 febbraio 2016 — 40 — Commissione VII

Roberto RAMPI (PD), relatore, nel con-dividere le finalità dell’articolo aggiuntivoCaparini 1.01, ritiene che i temi trattati,sicuramente complessi, possano trovarerisposta in un distinto provvedimento nor-mativo.

La Commissione, con distinte votazioni,respinge gli articoli aggiuntivi Caparini1.01 e 1.02.

La seduta, sospesa alle 14.10, è ripresaalle 14.45.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,invita relatore e Governo a esprimere ipareri sugli emendamenti riferiti all’arti-colo 2. Avverte poi che sono stati ritiratigli emendamenti Ascani 2.60 e Bossa 2.82e che è stato presentato l’emendamento2.200 del relatore. Fissa il relativo termineper subemendamenti alle ore 14.30.

Roberto RAMPI (PD), relatore, esprimeparere contrario sugli emendamenti Bre-scia 2.1, 2.2 e 2.3. Propone poi l’accanto-namento dell’emendamento Schullian 2.4ed esprime parere contrario sugli emen-damenti Brescia 2.5, 2.6, 2.7 e 2.8. Invitapoi al ritiro dell’emendamento Alfreider2.9. Esprime inoltre parere contrario sul-l’emendamento Vezzali 2.10, invitandoinoltre al ritiro dell’emendamento Gian-carlo Giordano 2.13 e proponendo l’ac-cantonamento dell’emendamento Gian-carlo Giordano 2.11. Esprime successiva-mente parere favorevole sul suo emenda-mento 2.12, esprimendo inoltre parerecontrario sugli emendamenti Altieri 2.14,Brescia 2.15 e 2.16. Avverte che dall’ap-provazione dell’emendamento del relatore2.12 risulterebbe precluso l’emendamentoSimonetti 2.17. Esprime altresì parerecontrario sull’emendamento Simonetti2.19 e propone l’accantonamento degliidentici emendamenti Malisani 2.20 e Fi-tzgerald Nissoli 2.21. Esprime poi parerecontrario sull’emendamento Vezzali 2.22 epropone l’accantonamento degli emenda-menti Alfreider 2.23 e Porta 2.24 al fine diuna loro riformulazione. Esprime succes-sivamente parere contrario sugli emenda-

menti Brescia 2.25, Vezzali 2.26, Brescia2.27 e Vezzali 2.28. Propone inoltre l’ac-cantonamento dell’emendamento Gian-carlo Giordano 2.29 ed esprime parerecontrario sull’emendamento Vezzali 2.30,invitando successivamente al ritiro del-l’emendamento Giancarlo Giordano 2.31.Esprime altresì parere contrario sugliemendamenti Brescia 2.32 e Martelli 2.33,proponendo poi l’accantonamento degliemendamenti Brescia 2.34 e 2.35. Invitapoi al ritiro dell’emendamento Simonetti2.36 ed esprime parere contrario sugliemendamenti Martelli 2.37 e 2.38, e Bre-scia 2.40. Invita successivamente al ritirodegli emendamenti Pannarale 2.41 e Bre-scia 2.42 ed esprime parere contrario sugliemendamenti Pannarale 2.43, Borghesi2.44, Brescia 2.45, Martelli 2.46 e 2.47,Borghesi 2.48 e Pannarale 2.49. Proponepoi l’accantonamento dell’emendamentoPannarale 2.50 ed esprime parere contra-rio sull’emendamento Brescia 2.51, propo-nendo altresì l’accantonamento dell’emen-damento Vignali 2.52. Esprime poi parerefavorevole sugli identici emendamenti 2.53del relatore e Baruffi 2.54, proponendo poil’accantonamento dell’emendamento Ba-ruffi 2.55 ed esprimendo parere contrariosugli emendamenti Marzana 2.56, 2.57 e2.58, Giancarlo Giordano 2.59, Locatelli2.117, Marzana 2.61 e 2.62 e Brescia 2.63.Invita poi al ritiro dell’emendamentoGiancarlo Giordano 2.64 ed esprime pa-rere contrario sugli emendamenti Brescia2.65, Palmieri 2.66, Brescia 2.67, Altieri2.68, Locatelli 2.118, Brescia 2.72, Bor-ghesi 2.71 e Lainati 2.75. Invita poi alritiro degli identici emendamenti Malpezzi2.69, Molea 2.70 e Altieri 2.77, segnalandoche, a suo avviso, già sussiste un registroquale quello indicato nelle predette pro-poste emendative, come il Registro deglioperatori di comunicazione (R.O.C.).Esprime poi parere contrario sugli identiciemendamenti Altieri 2.73, Molea 2.74 eLainati 2.76. Propone poi l’accantona-mento dell’emendamento Pannarale 2.78ed esprime parere contrario sugli emen-damenti Martelli 2.79, Simonetti 2.80, Bre-scia 2.81 e 2.82. Proposto l’accantona-mento dell’emendamento Brescia 2.83, si

Lunedì 15 febbraio 2016 — 41 — Commissione VII

esprime in senso contrario sugli identiciemendamenti Lainati 2.84, Altieri 2.85,Giancarlo Giordano 2.86, Molea 2.87 eSimonetti 2.88 e sugli emendamenti Bre-scia 2.89, 2.90 e 2.91. Propone poi l’ac-cantonamento degli emendamenti Brescia2.92 e Martelli 2.93 ed esprime parerecontrario sull’emendamento Lainati 2.94,sugli identici emendamenti Lainati 2.95 eMolea 2.96 nonché sugli emendamenti Pi-sicchio 2.97, Martelli 2.98, Lainati 2.99 esugli identici emendamenti Altieri 2.100 eMolea 2.101, sull’emendamento Simonetti2.102 e sugli identici emendamenti Molea2.103, Lainati 2.104, Altieri 2.105 e Simo-netti 2.106. Propone poi l’accantonamentodegli identici emendamenti Lainati 2.107,Altieri 2.108, Molea 2.109, Simonetti 2.110.Esprime poi parere contrario sull’emen-damento Brescia 2.111 ed esprime parerefavorevole sull’emendamento del relatore2.112, avvisando che resterebbe precluso ilsuccessivo emendamento Malisani 2.121.Esprime poi parere contrario sugli emen-damenti Molea 2.113 e Pannarale 2.114 eparere favorevole sull’emendamento delrelatore 2.115, restando quindi precluso ilsuccessivo emendamento Lainati 2.116.

Il sottosegretario Luca LOTTI esprimeparere conforme.

Giuseppe BRESCIA (M5S) illustra ilsuo emendamento 2.1, raccomandandonel’approvazione.

La Commissione respinge l’emenda-mento Brescia 2.1.

Giuseppe BRESCIA (M5S) illustra ilsuo emendamento 2.2, raccomandandonel’approvazione.

La Commissione, respinge, con distintevotazioni, gli emendamenti Brescia 2.2,2.3, 2.5, 2.6, 2.7 e 2.8.

Roberto RAMPI (PD), relatore, ribadi-sce la sua richiesta di ritirare l’emenda-mento Alfreider 2.9, in quanto il succes-sivo emendamento del relatore 2.12, af-fronta il tema ad esso sotteso.

Albrecht PLANGGER (Misto-Min.Ling.), in qualità di cofirmatario, ri-tira l’emendamento Alfreider 2.9.

Roberto RAMPI (PD), relatore, eviden-ziando che sono previste norme specifichea favore delle cooperative, invita al ritiroi presentatori dell’emendamento Vezzali2.10.

Bruno MOLEA (SCpI) ritira l’emenda-mento Vezzali 2.10, di cui è cofirmatario.

La Commissione respinge l’emenda-mento Giancarlo Giordano 2.13.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,comunica che l’emendamento GiancarloGiordano 2.11 si intende accantonato.

La Commissione, con distinte votazioni,approva l’emendamento 2.12 del relatore(vedi allegato 2) e respinge l’emendamentoAltieri 2.14.

Giuseppe BRESCIA (M5S) chiede chia-rimenti in merito al parere contrarioespresso dal relatore e dal rappresentantedel Governo sull’emendamento a suaprima firma 2.15.

La Commissione, con distinte votazioni,respinge gli emendamenti Brescia 2.15 e2.16.

Roberto SIMONETTI (LNA) chiede chel’emendamento a sua prima firma 2.17 siaposto in votazione, osservando come l’ap-provazione dell’emendamento del relatore2.12 abbia dato luogo a una preclusione dinatura meramente formale.

Roberto RAMPI (PD), relatore, con-corda con quanto evidenziato dall’onore-vole Simonetti.

La Commissione respinge quindil’emendamento Simonetti 2.17.

Roberto SIMONETTI (LNA), illustrandol’emendamento a sua prima firma 2.19,chiede di modificare la lettera a) del

Lunedì 15 febbraio 2016 — 42 — Commissione VII

comma 2 per tener conto degli investi-menti effettuati dagli enti indicati nellacitata proposta emendativa.

La Commissione respinge l’emenda-mento Simonetti 2.19.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,comunica che gli identici emendamentiMalisani 2.20 e Fitzgerald Nissoli 2.21 siintendono accantonati.

Tamara BLAŽINA (PD) dichiara chevoterà a favore dell’emendamento 2.200del relatore.

La Commissione approva l’emenda-mento 2.200 del relatore (vedi allegato 2).

Bruno MOLEA (SCpI) ritira l’emenda-mento Vezzali 2.22.

Albrecht PLANGGER (Misto-Min.Ling.)ritira l’emendamento Alfreider 2.23.

Roberto RAMPI (PD), relatore, proponeuna riformulazione dell’emendamentoPorta 2.24, consistente nella soppressionedella parte conseguenziale dell’emenda-mento.

Giuseppe BRESCIA (M5S) chiede unsupplemento di riflessione in merito al-l’emendamento Porta 2.24 (Nuova formu-lazione), temendo che le previsioni in essocontenute possano essere applicate ancheai grandi giornali.

Roberto RAMPI (PD), relatore, eviden-zia come i grandi giornali non possanoidentificarsi in quelli editi in Italia ediffusi prevalentemente all’estero.

Bruno MOLEA (SCpI) sottoscrivel’emendamento Porta 2.24 e ne accetta lariformulazione proposta dal relatore.

La Commissione, con distinte votazioni,approva l’emendamento Porta 2.24 (Nuovaformulazione) (vedi allegato 2) e respingel’emendamento Brescia 2.25.

Bruno MOLEA (SCpI) ritira l’emenda-mento Vezzali 2.26.

Giuseppe BRESCIA (M5S) illustral’emendamento a sua prima firma 2.27 ene raccomanda l’approvazione.

La Commissione respinge l’emenda-mento Brescia 2.27.

Bruno MOLEA (SCpI) ritira l’emenda-mento Vezzali 2.28.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,comunica che l’emendamento GiancarloGiordano 2.29 si intende accantonato.

Bruno MOLEA (SCpI) ritira l’emenda-mento Vezzali 2.30.

Roberto RAMPI (PD), relatore, ritieneche l’emendamento Giancarlo Giordano2.31 abbia come unica finalità l’esplicita-zione di un adempimento già previsto neltesto del provvedimento.

Annalisa PANNARALE (SI-SEL) os-serva come l’emendamento GiancarloGiordano 2.31 consenta invece una mag-giore tutela delle peculiarità della piccolaeditoria.

Roberto RAMPI (PD), relatore, proponel’accantonamento dell’emendamento Gian-carlo Giordano 2.31.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,comunica che l’emendamento GiancarloGiordano 2.31 si intende accantonato.

La Commissione respinge l’emenda-mento Brescia 2.32.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,constatata l’assenza dei presentatori, s’in-tende che essi abbiano rinunziato al-l’emendamento Martelli 2.33 e comunicache gli emendamenti Brescia 2.34 e 2.35 eSimonetti 2.36 si intendono accantonati.Infine constatata l’assenza dei presentatoridichiara decaduti gli emendamenti Mar-telli 2.37 e 2.38.

Lunedì 15 febbraio 2016 — 43 — Commissione VII

Tamara BLAŽINA (PD) ritira l’emen-damento 2.120 a sua prima firma.

Umberto D’OTTAVIO (PD) ritiral’emendamento a sua firma 2.39.

La Commissione respinge l’emenda-mento Brescia 2.40.

Annalisa PANNARALE (SI-SEL) illu-stra l’emendamento a sua prima firma2.41, recante una semplificazione dei cri-teri di delega.

La Commissione respinge l’emenda-mento Pannarale 2.41.

Giuseppe BRESCIA (M5S) illustral’emendamento a sua prima firma 2.42,volto a tenere in considerazione la diffu-sione del periodico ammesso a godere deicontributi, ferma restando la possibilità difissare percentuali diverse da quella pro-posta dall’emendamento.

Roberto RAMPI (PD), relatore, proponel’accantonamento dell’emendamento Bre-scia 2.42.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,comunica che l’emendamento Brescia 2.42si intende accantonato.

Annalisa PANNARALE (SI-SEL) racco-manda l’approvazione dell’emendamento asua prima firma 2.43, osservando come ladelega contenuta nel testo appaia troppoampia.

La Commissione respinge l’emenda-mento Pannarale 2.43.

Umberto D’OTTAVIO (PD) ritiral’emendamento a sua prima firma 2.119.

La Commissione respinge l’emenda-mento Borghesi 2.44.

Giuseppe BRESCIA (M5S) raccomandal’approvazione dell’emendamento a suaprima firma 2.45, volto a ridurre la per-centuale di incidenza del contributo pub-

blico sul totale dei ricavi delle impreseeditrici.

Roberto RAMPI (PD), relatore, con-ferma il parere contrario espresso sul-l’emendamento Brescia 2.45.

La Commissione respinge l’emenda-mento Brescia 2.45.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,avverte che gli emendamenti Martelli 2.46e 2.47 sono da intendersi decaduti perassenza dei presentatori.

La Commissione, con distinte votazioni,respinge quindi gli emendamenti Borghesi2.48 e Pannarale 2.49.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,avverte che l’emendamento Pannarale 2.50è stato accantonato.

La Commissione respinge l’emenda-mento Brescia 2.51.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,constatata l’assenza dei presentatori, di-chiara decaduto l’emendamento Vignali2.52; avverte, altresì, che gli identici emen-damenti 2.53 del relatore e Baruffi 2.54sono da intendersi accantonati, così comel’emendamento Baruffi 2.55, che vienesottoscritto anche dalla deputata Ghizzoni.

Maria MARZANA (M5S) esprime disap-punto per il parere contrario espresso dalrelatore e dal rappresentante del Governosull’emendamento a sua prima firma 2.56,volto a promuovere una lettera consape-vole e critica dei quotidiani on line nellescuole, ritenendo che una tale attivitàdebba necessariamente essere affidata apersonale dotato delle specifiche compe-tenze tecniche, tanto più in considerazionedel rilevante peso oggi assunto nella vitadei ragazzi dai supporti e dai contenutiinformatici.

Giuseppe BRESCIA (M5S) si associaalle considerazione testé svolte dalla de-putata Marzana, invitando il relatore e il

Lunedì 15 febbraio 2016 — 44 — Commissione VII

rappresentante del Governo a riconside-rare il parere contrario in precedenzaespresso.

Il sottosegretario Luca LOTTI, alla lucedelle indicazioni emerse dal dibattito, mo-difica in parere favorevole la valutazionein precedenza espressa sull’emendamentoMarzana 2.56.

Roberto RAMPI (PD), relatore, con-corda.

La Commissione approva l’emenda-mento Marzana 2.56.

Maria MARZANA (M5S) illustra le fi-nalità dell’emendamento a sua primafirma 2.57, che ricalca in parte la ratiodella precedente proposta emendativa. Os-serva inoltre come su tale specifica que-stione, ad esempio, la Gran Bretagna con-sidera l’educazione alla conoscenza deglistrumenti e dei contenuti mediatici qualeparte integrante del curriculum del corpodocente presso gli istituiti scolastici. Allaluce di tali considerazioni, propone per-tanto l’accantonamento della propostaemendativa in discussione.

Mara CAROCCI (PD) rammenta che giànel quadro delle indicazioni nazionali re-lative ai profili curricolari relativi all’in-segnamento presso le scuole primarie esecondarie sia prevista una specifica com-petenza relativa all’educazione alla letturadei quotidiani, generalmente affidata allecure dei professori di italiano. Ciò pre-messo, non ritiene pertanto necessarioistituire nuove specifiche figure professio-nali.

Gianluca VACCA (M5S) contesta le os-servazioni testé svolte dalla deputata Ca-rocci, dal momento che a suo avviso solooccasionalmente i docenti di italiano as-solvono alle funzioni di educazione allalettura dei quotidiani. Ribadisce quindi lanecessità di prevedere specifiche profes-sionalità a tale scopo orientate.

Roberto RAMPI (PD), relatore, auspicache la discussione del provvedimentopossa attenersi al tema specifico dell’edi-toria.

Maria COSCIA (PD) non considera con-divisibile nel merito la proposta emenda-tiva Marzana 2.57, poiché la questione daessa posta è stata in buona misura giàaffrontata dalla legge n. 107 del 2015, cheha definito le norme volte ad una pienavalorizzazione dell’autonomia scolastica edella promozione del corpo docente inessa operante.

Luigi GALLO (M5S) ritiene che l’intro-duzione, tra i criteri di delega di cuiall’articolo 2, comma 2, della lettera m),fortemente voluta dalla maggioranza, ab-bia di fatto snaturato l’impianto del prov-vedimento in esame. Rileva peraltro ilcarattere sostanzialmente ultroneo dellapredetta disposizione, dal momento che gliaccordi tra editori sono al momento giàpossibili.

La Commissione respinge l’emenda-mento Marzana 2.57.

Maria MARZANA (M5S), intervenendosull’emendamento a sua prima firma 2.58,lamenta il fatto che gli accordi con glieditori lasciano presagire l’erogazione dicontributi ed agevolazioni economiche infavore di questi ultimi soggetti, circostanzache il gruppo del M5S intende invecefortemente impedire. A suo giudizio, even-tuali facilitazioni economiche dovrebbepiuttosto andare a diretto beneficio delleistituzioni scolastiche, al fine anche divalorizzare il lavoro svolto dagli inse-gnanti.

La Commissione respinge l’emenda-mento Marzana 2.58.

Annalisa PANNARALE (SI-SEL)esprime rammarico per il parere contrarioin precedenza espresso sull’emendamentoGiancarlo Giordano 2.59, di cui è cofir-mataria, le cui finalità si pongono in lineacon la necessità di abituare i ragazzi in età

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scolastica ad utilizzare anche le edizionicartacee dei quotidiani, tanto più in con-siderazione del fatto che molto spesso sitratta delle produzioni di piccoli e medieditori.

Roberto RAMPI (PD), relatore, proponel’accantonamento dell’emendamento Gian-carlo Giordano 2.59.

Il rappresentante del Governo e laCommissione concordano con la propostadi accantonamento dell’emendamentoGiancarlo Giordano 2.59, testé formulatadal relatore.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,constatata l’assenza dei presentatori, di-chiara decaduto l’emendamento Locatelli2.117 e ricorda che l’emendamento Ascani2.60 è stato ritirato.

La Commissione, con distinte votazioni,respinge gli emendamenti Marzana 2.61 e2.62.

Giuseppe BRESCIA (M5S) raccomandal’approvazione dell’emendamento a suaprima firma 2.63, volto a sopprimere ilcriterio di delega di cui all’articolo 2,comma 2, lettera n).

Gianluca VACCA (M5S), intervenendosull’emendamento Brescia 2.63, di cui ècofirmatario, osserva come attraverso ladisposizione di cui all’articolo 2, comma 2,lettera n), si consenta a quotidiani indifficoltà di superare l’attuale situazione dicrisi a spese dei contribuenti. Citando inparticolare il caso dell’Unità, ritiene sidebba piuttosto evitare un simile mecca-nismo vizioso, in base al quale si introduceun sistema di sostentamento dell’editoria acarico delle risorse pubbliche.

Roberto RAMPI (PD), relatore, precisache la questione sottesa all’articolo 2,comma 2, lettera n), è stata oggetto diattento dibattito in sede di Comitato ri-stretto. Al riguardo, desidera precisare chelo spirito della disposizione non è quellorichiamato dal deputato Vacca, dal mo-mento che eventuali beneficiari della

norma, oltre che L’Unità, potrebbero es-sere anche altri quotidiani, quali ad esem-pio il Fatto Quotidiano. La reale finalitàdella disposizione è semmai quelle di in-vertire l’attuale trend in base al quale lapubblicità trova essenzialmente spazionelle reti televisive e non nei quotidiani.

Luigi GALLO (M5S) contesta lo spiritodella disposizione in parola che, a suogiudizio, è volta ad agevolare la pubblicità,a prescindere dal mezzo – televisivo omeno – prescelto.

Roberto RAMPI (PD), relatore, osservapiuttosto come attraverso la norma incommento anche piccole attività impren-ditoriali potranno avvalersi degli spazi deiquotidiani, per lo più di tiratura locale,per pubblicizzare le proprie attività.

Giuseppe BRESCIA (M5S) contesta levalutazioni del relatore, ritenendo che ladisposizione in esame non potrà che fa-vorire i grandi gruppi imprenditoriali chepotranno realizzare, attraverso l’acquisi-zione degli spazi pubblicitari, un sostan-ziale controllo sulle linea editoriali deiquotidiani, soprattutto di quelli a diffu-sione locale.

La Commissione respinge l’emenda-mento Brescia 2.63.

Annalisa PANNARALE (SI-SEL) illu-stra, in qualità di cofirmataria, l’emenda-mento Giancarlo Giordano 2.64, segna-lando che esso intende escludere dai be-nefici della legge le grandi imprese edito-riali. Precisa che questo aspetto è stato dalei evidenziato più volte nel corso deilavori del Comitato ristretto.

Giuseppe BRESCIA (M5S), pur annun-ciando l’astensione del suo gruppo sul-l’emendamento Giancarlo Giordano 2.64,segnala come l’intento della maggioranzasia proprio quello di favorire i grandigruppi editoriali.

La Commissione, con distinte votazioni,respinge gli emendamenti Giancarlo Gior-

Lunedì 15 febbraio 2016 — 46 — Commissione VII

dano 2.64, Brescia 2.65, Palmieri 2.66 eBrescia 2.67.

Giorgio LAINATI (FI-PdL) sottoscrivel’emendamento Altieri 2.68.

La Commissione respinge l’emenda-mento Altieri 2.68.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,constata l’assenza dei presentatori del-l’emendamento Locatelli 2.118: s’intendeche vi abbiano rinunciato.

Giuseppe BRESCIA (M5S) illustra ilsuo emendamento 2.72, che recepiscequanto suggerito da un esperto ascoltatoin sede di audizioni informali.

Maria MARZANA (M5S), intervenendoa favore dell’emendamento Brescia 2.72,sottolinea come l’Italia sia scesa al settan-tatreesimo posto nella classifica sulla li-bertà di informazione nel mondo, mentre,ad esempio, la Germania, è al dodicesimoposto.

La Commissione respinge l’emenda-mento Brescia 2.72.

Roberto RAMPI (PD), relatore, interve-nendo sull’emendamento Lainati 2.75 e suisuccessivi di analogo tenore, ribadisce cheil registro cosiddetto ROC, istituito pressol’AGCOM, può già assolvere alle funzionidemandate al registro indicato nelle pre-dette proposte emendative.

Giorgio LAINATI (FI-PdL) osserva cheil registro che lui intende introdurre con ilemendamento 2.75 sarebbe istituito pressola Presidenza del Consiglio dei ministri.

La Commissione respinge l’emenda-mento Lainati 2.75.

Simona Flavia MALPEZZI (PD) ritiral’emendamento a sua firma 2.69.

Bruno MOLEA (SCpI) ritira il suoemendamento 2.70.

Giorgio LAINATI (FI-PdL) sottoscrivel’emendamento Altieri 2.77 e lo ritira.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,constata l’assenza del presentatore del-l’emendamento Altieri 2.73: s’intende chevi abbia rinunciato.

Bruno MOLEA (SCpI) ritira il suoemendamento 2.74.

Giorgio LAINATI (FI-PdL) ritira il suoemendamento 2.76.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,constata l’assenza dei presentatori del-l’emendamento Martelli 2.79: s’intende chevi abbiano rinunciato.

La Commissione respinge l’emenda-mento Simonetti 2.80.

Giuseppe BRESCIA (M5S) illustra ilsuo emendamento 2.81 che ha il precipuoscopo di abolire l’ordine dei giornalisti,non esistente in diversi Paesi evoluti comela Gran Bretagna. Segnala che in passatoil Presidente del Consiglio Renzi avevaaffermato che avrebbe abolito il predettoordine, per poi smentirsi.

Giorgio LAINATI (FI-PdL) intervienecontro l’emendamento Brescia 2.81. Se-gnala, in particolare, che le medesimeaccuse di lesione del pluralismo dell’infor-mazione, che ora i deputati del Movimento5 Stelle muovono nei confronti del PartitoDemocratico e del Governo Renzi, eranomosse, alcuni anni fa, contro l’allora Go-verno Berlusconi, da parte proprio diesponenti del Partito Democratico.

Maria MARZANA (M5S) interviene afavore dell’approvazione dell’emenda-mento Brescia 2.81, segnalando che, men-tre il Partito Democratico inserisce nelprogramma dei punti che poi non rispetta,il Movimento 5 Stelle, ove fosse al Go-verno, procederebbe sicuramente all’abo-lizione dell’ordine dei giornalisti.

Lunedì 15 febbraio 2016 — 47 — Commissione VII

Michele ANZALDI (PD) riconosce l’im-portanza della questione relativa all’ordinedei giornalisti, che non andrebbe affron-tata in maniera troppo radicale. Sottolineaquindi che il Partito Democratico è impe-gnato in materia e ha già, in vista di unariduzione del numero dei componenti del-l’ordine dei giornalisti, promosso l’appro-vazione, nell’ambito del decreto-legge co-siddetto « Mille proroghe », di una dispo-sizione che prolunga la durata dei com-ponenti in carica dell’ordine.

La Commissione respinge l’emenda-mento Brescia 2.81.

Giuseppe BRESCIA (M5S) interviene afavore del suo emendamento 2.83 racco-mandandone l’approvazione.

Maria MARZANA (M5S) intervenendoa favore dell’emendamento Brescia 2.83segnala che uniformare l’età pensionabiledei giornalisti a quella dei restanti lavo-ratori è giustificata dal fatto che i priminon sembrano svolgere un lavoro partico-larmente usurante.

Roberto RAMPI (PD), relatore, proponel’accantonamento dell’emendamento Bre-scia 2.83.

Manuela GHIZZONI (PD) suggerisce divalutare l’opportunità di utilizzarel’espressione: « progressivamente con-forme » per le finalità dell’emendamentoBrescia 2.83.

Giuseppe BRESCIA (M5S) suggerisce diinserire un termine per realizzare l’uni-formità di trattamenti pensionistici tra igiornalisti e i restanti lavoratori.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,dispone l’accantonamento dell’emenda-mento Brescia 2.83.

Giorgio LAINATI (FI-PdL) ritira il suoemendamento 2.84.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,constata l’assenza del presentatore del-

l’emendamento Altieri 2.85: s’intende chevi abbia rinunciato.

Annalisa PANNARALE (SI-SEL) ritiral’emendamento Giancarlo Giordano 2.86.

Roberto RAMPI (PD), relatore, ritieneche, alla luce della proroga al 31 dicembre2016 dei componenti del Consiglio dell’or-dine dei giornalisti, contenuto nel decreto-legge « Mille proroghe » sei mesi sianosufficienti per adottare i decreti legislativiconcernenti il Consiglio nazionale dell’or-dine dei giornalisti.

Bruno MOLEA (SCpI) ritira il suoemendamento 2.87 alla luce dei chiari-menti del relatore.

Roberto SIMONETTI (LNA) ritira il suoemendamento 2.88.

Giuseppe BRESCIA (M5S) ritiral’emendamento a sua prima firma 2.89.Illustrando il successivo emendamento asua prima firma 2.90, ricorda che l’op-portunità di prevedere l’assunzione di gio-vani giornalisti al posto di quelli cheusufruiscono del prepensionamento èemersa anche nel corso delle audizionisvolte dalla Commissione.

Roberto RAMPI (PD), relatore, in rela-zione all’emendamento Brescia 2.90 fanotare che i prepensionamenti si verifi-cano per aziende in crisi e che in tali casinon sono di solito ipotizzabili procedure diassunzione. Passando al successivo emen-damento Brescia 2.91, giudica troppo spe-cifica la disciplina proposta. Si riserva inogni caso di approfondire il tema propo-nendo l’accantonamento dell’emenda-mento Brescia 2.92.

Giuseppe BRESCIA (M5S) ritira gliemendamenti a sua prima firma 2.90 e2.91.

La Commissione accantona l’emenda-mento Brescia 2.92.

Lunedì 15 febbraio 2016 — 48 — Commissione VII

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,constatata l’assenza dei presentatori del-l’emendamento Martelli 2.93 si intendeche abbiano rinunciato.

Giorgio LAINATI (FI-PdL) invita a ri-considerare il parere contrario espresso inrelazione all’emendamento a sua primafirma 2.94, con il quale si intende dareseguito all’iniziativa assunta nella scorsalegislatura a tutela delle retribuzioni deigiovani giornalisti prorogando la duratadella Commissione per la definizione del-l’equo compenso.

Roberto RAMPI (PD), relatore, manife-stando in generale una disponibilità adaccettare i suggerimenti del collega Lai-nati, ritiene che nello specifico che non visia alcuna utilità a prorogare la duratadella Commissione.

Il sottosegretario Luca LOTTI segnalache l’organismo in questione ha esaurito ilsuo compito e che è ora in corso uncontenzioso che non può essere risolto intale sede. Conferma pertanto il parerecontrario sull’emendamento Lainati 2.94.

Giorgio LAINATI (FI-PdL) ritira gliemendamenti a sua prima firma 2.94 e2.95.

Bruno MOLEA (SCpI) ritira il proprioemendamento 2.96.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,constatata l’assenza dei presentatori degliemendamenti Pisicchio 2.97 e Martelli 2.98si intende che abbiano rinunciato.

Roberto RAMPI (PD), relatore, illustrale ragioni del parere contrario sull’emen-damento Lainati 2.99.

Giorgio LAINATI (FI-PdL) ritiral’emendamento a sua prima firma 2.99 esottoscrive e ritira l’emendamento Altieri2.100.

Bruno MOLEA (SCpI) ritira il proprioemendamento 2.101.

Roberto SIMONETTI (LNA) racco-manda l’approvazione dell’emendamento asua prima firma 2.102, evidenziando l’op-portunità di garantire la rappresentanzadi tutte le regioni all’interno del Consiglionazionale dell’ordine dei giornalisti tra-mite la previsione di un numero congruodi consiglieri.

Roberto RAMPI (PD), relatore, proponel’accantonamento dell’emendamento Si-monetti 2.102 e degli identici emenda-menti Molea 2.103, Lainati 2.104, Altieri2.105 e Simonetti 2.106 per poter appro-fondire il tema della rappresentanza al-l’interno del Consiglio nazionale dell’or-dine dei giornalisti. Riconosce la necessitàdi individuare una soluzione equilibrataper la rappresentanza territoriale, sottoli-neando che tale criterio non deve in ognicaso essere esclusivo, essendo necessariobilanciare anche le esigenze dei professio-nisti e dei pubblicisti. Ricorda in propositola presentazione del proprio emendamento2.112 che prevede, ai soli fini dell’eletto-rato passivo, che i pubblicisti che debbanoavere una posizione previdenziale attivapresso l’INPGI.

Giorgio LAINATI (FI-PdL) ringrazia ilrelatore per l’apertura dimostrata, mani-festando apprezzamento per la proposta diaccantonamento.

Bruno MOLEA (SCpI), associandosi airingraziamenti al relatore, invita a tenereconto, per quanto concerne il numero deicomponenti del Consiglio, che una parte diessi è assorbita dalle attività connesse allacommissione disciplinare.

Michele ANZALDI (PD) ricorda che iltema dei requisiti di cui devono essere inpossesso i giornalisti pubblicisti per farparte del Consiglio nazionale è stato postodagli ordini regionali che hanno sottoli-neato l’inopportunità affidare compiti de-cisionali a soggetti per i quali l’attivitàgiornalistica non costituisce una profes-sione.

La Commissione concorda sulla propo-sta di accantonamento dell’emendamento

Lunedì 15 febbraio 2016 — 49 — Commissione VII

Simonetti 2.102 e degli identici emenda-menti Molea 2.103, Lainati 2.104, Altieri2.105 e Simonetti 2.106.

Roberto RAMPI (PD), relatore, proponel’accantonamento degli identici emenda-menti Lainati 2.107, Altieri 2.108, Molea2.109 e Simonetti 2.110 in attesa dellavotazione del proprio emendamento 2.112.

La Commissione concorda con la pro-posta di accantonamento.

Giuseppe BRESCIA (M5S) raccomandal’approvazione del proprio emendamento2.111, pur essendo conscio che tale pro-posta emendativa probabilmente non in-contrerà il favore della Commissione.

La Commissione respinge l’emenda-mento Brescia 2.111.

Roberto SIMONETTI (LNA) in rela-zione all’emendamento 2.112 del relatoreinvita a tenere conto della posizione diquei giornalisti pubblicisti che, lavorandopresso gli uffici stampa, hanno una posi-zione previdenziale attiva presso enti di-versi dall’INPGI.

Giuseppe BRESCIA (M5S) dichiara dicondividere lo spirito dell’emendamento2.112 del relatore, preannunciando unvoto di astensione del suo gruppo.

Roberto RAMPI (PD), relatore, in re-lazione alle considerazioni del collegaSimonetti, osserva che non deve essere lanormativa ad adattarsi ad eventuali si-tuazioni distorsive ma che deve accadereil contrario. Illustra, quindi, una rifor-mulazione del proprio emendamento2.112 nel senso di prevedere una garan-zia per la rappresentanza territoriale e dimodificare il titolo del provvedimento inanalogia per quanto previsto dalla ru-brica dell’articolo 2.

La Commissione approva l’emenda-mento 2.112 del relatore come riformulato(vedi allegato 2).

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,avverte che con l’approvazione della nuovaformulazione dell’emendamento 2.112 delrelatore risulta assorbito l’emendamentoMalisani 2.121 che pertanto non verràposto in votazione.

Bruno MOLEA (SCpI) ritira il proprioemendamento 2.113.

Roberto RAMPI (PD), relatore, proponel’accantonamento degli emendamenti Pan-narale 2.114, del proprio emendamento2.115 e dell’emendamento Lainati 2.116.

La Commissione concorda.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,ricorda che l’articolo aggiuntivo Bonac-corsi 2.01 è stato ritirato. Invita quindi ilrelatore e il rappresentante del Governoad esprimere i pareri sulle proposte emen-dative riferite all’articolo 3.

Roberto RAMPI (PD), relatore, pas-sando all’esame delle proposte emendativeriferite all’articolo 3 del provvedimento,avverte che gli emendamenti Ghizzoni 3.1e Blažina 3.3 sono stati ritirati dai pre-sentatori. Formula quindi un invito alritiro, altrimenti il parere è contrario,sugli emendamenti Brescia 3.2, nonchésugli emendamenti Lainati 3.5, Altieri 3.6,Pannarale 3.7, Molea 3.8 e Simonetti 3.9,osservando come tale ultimo gruppo diproposte emendative, di contenuto sostan-zialmente analogo, potrebbe, in caso dieventuale approvazione, determinare neifatti una penalizzazione del settore.Esprime, inoltre, parere contrario sul-l’emendamento Brescia 3.10 mentre ri-corda che l’articolo aggiuntivo Simonetti3.01 è stato ritirato.

Il sottosegretario Luca LOTTI esprimeparere conforme a quello del relatore.

La Commissione respinge l’emenda-mento Brescia 3.2.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,prende atto che i presentatori ritirano,

Lunedì 15 febbraio 2016 — 50 — Commissione VII

rispettivamente, gli emendamenti Lainati3.5 Molea 3.8 e Simonetti 3.9; constatatal’assenza del presentatore, dichiara altresìdecaduto l’emendamento Altieri 3.6.

La Commissione respinge l’emenda-mento Pannarale 3.7.

Giuseppe BRESCIA (M5S), interve-nendo sull’emendamento a sua primafirma 3.10, invita ad effettuare un supple-mento di istruttoria, dal momento che lafinalità della citata proposta emendativa,come richiesto peraltro dalle associazionidi settore, è essenzialmente quella di in-trodurre nell’ordinamento una definizionenormativa di quotidiano online.

Roberto RAMPI (PD), relatore, proponel’accantonamento dell’emendamento Bre-scia 3.10, di cui peraltro apprezza lospirito, in vista di una sua eventualeriformulazione.

Il rappresentante del Governo e laCommissione concordano con la propostadi accantonamento della proposta emen-dativa Brescia 3.10, testé formulata dalrelatore.

Roberto RAMPI (PD), relatore, pas-sando all’esame delle proposte emendativeriferite all’articolo 4 del provvedimento,raccomanda l’approvazione del suo emen-damento 4.2 ed esprime parere contrariosugli emendamenti Brescia 4.1, Rubinato4.3, Vignali 4.4 nonché sull’articolo ag-giuntivo Vignali 4.04. Ricorda, infine, chel’articolo aggiuntivo Crivellari 4.02 è statoritirato.

Il sottosegretario Luca LOTTI esprimeparere conforme a quello del relatore.

La Commissione approva l’emenda-mento 4.2 del relatore (vedi allegato 2).

Giuseppe BRESCIA (M5S), illustrandol’emendamento a sua prima firma 4.1,ricorda che trattasi di un tema delicato emolto tecnico, peraltro già oggetto di di-samina in sede di Comitato ristretto e che

potrà semmai trovare accoglimento anchein un diverso provvedimento.

La Commissione respinge l’emenda-mento Brescia 4.1.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,constatata l’assenza dei presentatori, di-chiara decaduti gli emendamenti Rubinato4.3 e Vignali 4.4 nonché l’articolo aggiun-tivo Vignali 4.04.

Roberto RAMPI (PD), relatore, pas-sando all’esame delle proposte emendativeriferite all’articolo 5 del provvedimento,esprime parere contrario sugli emenda-menti Simonetti 5.1, 5.5 e 5.4, Brunetta 5.3e Martelli 5.2.

Il sottosegretario Luca LOTTI esprimeparere conforme.

La Commissione, con distinte votazioni,respinge gli emendamenti Simonetti 5.1,5.5 e 5.4.

Giorgio LAINATI (FI-PdL) ritiral’emendamento Brunetta 5.3, di cui è co-firmatario.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,constatata l’assenza dei presentatori, di-chiara decaduto l’emendamento Martelli5.2. Dopo avere dato lettura delle proposteemendative tuttora accantonate, sospendequindi brevemente la seduta.

La seduta, sospesa alle 17.15, è ripresaalle 18.15.

Roberto RAMPI (PD), relatore, sciogliela riserva in merito agli emendamentiprecedentemente accantonati, esprimendoparere favorevole sulle seguenti proposteemendative: Pannarale 1.7 (solo relativa-mente alla parte dispositiva, con esclu-sione di quella conseguenziale); Vezzali1.8; Pannarale 1.14 (relativamente ad uninciso che illustra); Pannarale 1.34; Bre-scia 1.40; Schullian 2.4 (sottoscritto dal-l’onorevole Blažina); Giancarlo Giordano2.11 (limitatamente alla lettera a), nn. 10

Lunedì 15 febbraio 2016 — 51 — Commissione VII

e 11 e alla lettera b)), quindi si intendeparere favorevole anche sull’emendamentoGiancarlo Giordano 2.29, che ne reste-rebbe assorbito; Giancarlo Giordano 2.31;Brescia 2.35, risultando assorbito l’emen-damento Brescia 2.34; Brescia 2.83 (apatto che sia riformulato come segue: alcomma 4, sostituire le parole: « più uni-forme » con le seguenti: « progressiva-mente conforme »); Brescia 2.92.

Invita al ritiro, poi, dell’emendamentoBrescia 3.10, esprimendo altrimenti parerecontrario.

Esprime altresì parere contrario sugliemendamenti Pannarale 2.50 e 2.78, Si-monetti 2.102 e sugli identici emendamentiMolea 2.103, Lainati 2.104, Altieri 2.105 eSimonetti 2.106.

Propone, infine, una riformulazionedell’emendamento Giancarlo Giordano2.59, nel senso di sopprimere la lettera m)del comma 2 dell’articolo 2, esprimendoquindi parere favorevole su quest’ultimoemendamento, ove riformulato nel sensoappena indicato.

Il sottosegretario Luca LOTTI esprimeparere conforme.

Annalisa PANNARALE (SI-SEL) ac-cetta la riformulazione del suo emenda-mento 1.7.

La Commissione, con distinte votazioni,approva gli emendamenti Pannarale 1.7,così come riformulato, e Vezzali 1.8 (vediallegato 2).

Annalisa PANNARALE (SI-SEL) ac-cetta la riformulazione del suo emenda-mento 1.14, ringraziando il relatore peraverlo accolto nella sostanza.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,chiarisce, ai sensi dell’articolo 8 del Re-golamento, la portata normativa del-l’emendamento Pannarale 1.14, così comeriformulato, nel senso che esso – oveapprovato – apporterebbe all’articolo 1,comma 2, una lettera e).

La Commissione approva l’emenda-mento Pannarale 1.14, così come riformu-lato, nel senso testé chiarito dalla presi-denza (vedi allegato 2).

Roberto RAMPI (PD), relatore, sottoli-nea l’importanza della prossima approva-zione dell’emendamento Pannarale 1.34,indice dell’autonomia del Parlamento.

La Commissione approva l’emenda-mento Pannarale 1.34 (vedi allegato 2).

Roberto RAMPI (PD), relatore, sottoli-nea l’importanza dell’emendamento Bre-scia 1.40, che la Commissione si accinge adapprovare.

La Commissione, con distinte votazioni,approva gli emendamenti Brescia 1.40 eSchullian 2.4 (vedi allegato 2).

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,chiarisce, ai sensi dell’articolo 8 del Re-golamento, la portata normativa del-l’emendamento Giancarlo Giordano 2.11,così come riformulato.

La Commissione approva l’emenda-mento Giancarlo Giordano 2.11, così comeriformulato (vedi allegato 2).

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,rammenta che l’emendamento Alfreider2.23 è stato ritirato. Avverte altresì chel’emendamento Giancarlo Giordano 2.29risulta assorbito dall’approvazione del-l’emendamento Giancarlo Giordano 2.11 eche pertanto non verrà posto in votazione.

La Commissione approva l’emenda-mento Giancarlo Giordano 2.31. (vedi al-legato 2).

Giuseppe BRESCIA (M5S) ritiral’emendamento a sua prima firma 2.35.

La Commissione approva l’emenda-mento Brescia 2.34 (vedi allegato 2).

Lunedì 15 febbraio 2016 — 52 — Commissione VII

Roberto RAMPI (PD), relatore, motiva ilparere contrario all’emendamento Brescia2.42 in ragione del riferimento ad unapercentuale di copie distribuite.

Il sottosegretario Luca LOTTI si associaalle considerazioni del relatore, ricor-dando che fra le copie distribuite rien-trano anche quelle regalate.

Giuseppe BRESCIA (M5S) ritiral’emendamento a sua prima firma 2.42.

Annalisa PANNARALE (SI-SEL) insisteper la votazione dell’emendamento a suaprima firma 2.50, giudicando un puntoqualificante il supporto ad una rete effi-ciente di distribuzione dei prodotti edito-riali. Invita in ogni caso ad una riflessioneanche in sede di esame in Assemblea.

Roberto RAMPI (PD), relatore, ricordache il provvedimento in esame già compiepassi importanti nella direzione indicatadalla collega Pannarale e segnala che laformulazione da lei proposta non tienepienamente conto di quanto accade allivello regionale. Accetta in ogni caso l’in-vito ad approfondire ulteriormente il temain una fase successiva.

La Commissione respinge l’emenda-mento Pannarale 2.50.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,constata l’assenza dei presentatori del-l’emendamento Vignali 2.52 s’intende viabbiano rinunciato.

La Commissione approva gli identiciemendamenti 2.53 del relatore e Baruffi2.54 (vedi allegato 2).

Manuela GHIZZONI (PD) sottoscrive eritira l’emendamento Baruffi 2.55.

La Commissione approva l’emenda-mento Giancarlo Giordano 2.59 come ri-formulato (vedi allegato 2) e, con distintevotazioni, respinge l’emendamento Panna-rale 2.78. ed approva l’emendamento Bre-scia 2.83, come riformulato e l’emenda-mento Brescia 2.92. (vedi allegato 2).

Roberto SIMONETTI (LNA) ritira gliemendamenti a sua prima firma 2.102 e2.106.

Bruno MOLEA (SCpI) ritira il suoemendamento 2.103.

Giorgio LAINATI (FI-PdL) ritiral’emendamento a sua prima firma 2.104.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,costatata l’assenza del presentatore del-l’emendamento Altieri 2.105 s’intende chevi abbia rinunciato.

Annalisa PANNARALE (SI-SEL) ritiral’emendamento a sua prima firma 2.114.

La Commissione approva l’emenda-mento 2.115 del relatore (vedi allegato 2).

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,avverte che con l’approvazione dell’emen-damento del relatore 2.115 risulta pre-cluso l’emendamento Lainati 2.116 e chepertanto non sarà posto in votazione.

Giuseppe BRESCIA (M5S) ritiral’emendamento a sua prima firma 3.10.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente,ringrazia tutti i colleghi per il lavoro svoltoe rinvia il seguito dell’esame ad altraseduta.

La seduta termina alle 18.55.

Lunedì 15 febbraio 2016 — 53 — Commissione VII

ALLEGATO 1

Istituzione del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informa-zione e deleghe al Governo per la ridefinizione del sostegno pubblico

all’editoria (C. 3317 Coscia e C. 3345 Pannarale)

EMENDAMENTI PRESENTATI

ART. 1.

Sopprimerlo.

1. 1. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Sostituirlo con il seguente:

ART. 1.

1. Al fine di garantire la piena concor-renza e la tutela dei consumatori nelsettore dell’informazione, al comma 3 del-l’articolo 29 del decreto legge 6 dicembre2011, n. 201, convertito con modificazionidalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, sonoapportate le seguenti modificazioni:

a) dopo le parole: « alla gestione2013 » sono inserite le seguenti: « Pari-menti il sistema di contribuzione destinataalle imprese editrici di quotidiani e perio-dici di cui al decreto legge 18 maggio 2012,n. 63, convertito con modificazioni dallalegge 16 luglio 2012, n. 103, cessa alla datadel 31 dicembre 2016, con riferimento allagestione 2015. »;

b) il secondo periodo è sostituito dalseguente: « Sono fatti salvi i contributierogati e la relativa autorizzazione dispesa, nella misura massima di 2.000.000di euro annui, in favore dei quotidiani inlingua francese, ladina, slovena e tedescanelle regioni autonome Valle d’Aosta, Friu-

li-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adigeprevisti dal comma 2-ter dell’articolo 3della legge 7 agosto 1990, n. 250 e dal-l’articolo 3 della legge 14 agosto 1991,n. 278 »;

c) il terzo periodo è sostituito dalseguente: « I risparmi conseguenti all’ap-plicazione dei periodi precedenti conflui-scono in un Fondo, appositamente istituitopresso la Presidenza del Consiglio deiministri - Dipartimento per l’informazionee l’editoria, finalizzato al finanziamento distart up innovative, come definite alcomma 2 dell’articolo 25 del decreto legge18 ottobre 2012, n. 179 convertito conmodificazioni dalla legge 17 dicembre2012, n. 221, a carattere editoriale. Il“Fondo straordinario di sostegno all’edito-ria”, di cui al comma 261 dell’articolo 1della legge 27 dicembre 2013, n. 147, èsoppresso e le risorse rinvenienti conflui-scono nel fondo di cui al precedenteperiodo ».

2. Al fine di sostenere la nascita e losviluppo, su tutto il territorio nazionale, distart-up innovative a carattere editoriale, ifinanziamenti, a valere sul fondo di cui alcomma precedente, sono erogati, all’esitodella selezione indetta ai sensi del succes-sivo comma 6, a start up, costituite da nonpiù di 6 mesi in forma cooperativa, chepresentino i seguenti requisiti:

a) abbiano quale oggetto sociale losvolgimento di attività editoriale prevalen-temente on line e che la stessa attività sial’unica svolta;

Lunedì 15 febbraio 2016 — 54 — Commissione VII

b) non abbiano collegamenti diretti oindiretti con gruppi finanziari o partitipolitici;

c) non abbiano finalità lucrative;

d) siano proprietarie e gestrici dellastart up innovativa a carattere editoriale;

e) siano costituite esclusivamente dasoci, per i 4/5 sotto il trentacinquesimoanno d’età, che prestino la propria attivitàlavorativa presso la cooperativa stessa;

f) siano di piccola dimensione, aisensi di quanto previsto all’allegato 1 delRegolamento UE di esenzione n. 651/2014;

g) abbiano sede legale e operativaubicata su tutto il territorio nazionale;

h) diano pubblicità dei propri bilancimediante pubblicazione sul sito web;

i) risultino regolarmente iscritte nel-l’apposita sezione speciale del Registrodelle imprese di cui all’articolo 25, comma8, del decreto-legge n. 179/2012, da nonpiù di 6 mesi.

3. Possono altresì richiedere i finanzia-menti di cui alla presente legge le personefisiche che intendono costituire unastart-up innovativa a carattere editorialepurché l’impresa sia formalmente costi-tuita entro e non oltre il termine di 60giorni dalla data di scadenza fissata per lapresentazione delle domande.

4. Il possesso dei requisiti di cui alcomma precedente deve essere dimostratoall’atto di presentazione della domanda diaccesso al finanziamento, nel caso di im-prese già costituite alla predetta data,ovvero entro 120 giorni nel caso dei sog-getti richiedenti di cui al comma 2. Qua-lora emerga la non veridicità delle infor-mazioni fornite, la Presidenza del Consi-glio procede all’immediata revoca del fi-nanziamento, con totale restituzione dellesomme già erogate. Nelle ipotesi di dichia-razioni mendaci o false attestazioni lasanzione è pari al 50 per cento del finan-ziamento originariamente concesso.

5. Gli adempimenti tecnici e ammini-strativi riguardanti l’istruttoria delle do-

mande, la concessione, l’erogazione delleagevolazioni e dei servizi connessi, l’ese-cuzione dei controlli e delle ispezioni sonoaffidati alla Presidenza del Consiglio deiministri – Dipartimento per l’informa-zione e l’editoria.

6. Con decreto del Presidente del Con-siglio dei ministri è emanato il bando perla selezione dei progetti editoriali presen-tati dalle start up di cui al precedentecomma 2.

7. Le domande di finanziamento sonoistruite dalla Commissione di valutazionedi cui al successivo comma 10 sulla basedei seguenti criteri di valutazione:

a) adeguatezza e coerenza delle com-petenze possedute dai soci, per grado diistruzione e/o pregressa esperienza lavo-rativa, rispetto alla specifica attività dieditoria online;

b) carattere innovativo dell’idea allabase del progetto, in riferimento all’intro-duzione di un nuovo prodotto e/o servizio,ovvero di nuove soluzioni organizzative oproduttive;

c) potenzialità del mercato di riferi-mento e delle strategie di marketing;

d) sostenibilità economica e finanzia-ria dell’iniziativa.

8. I finanziamenti sono concessi nellamisura massima di 100.000 euro ed ero-gati in 3 anni secondo le seguenti percen-tuali: 50 per cento nel primo anno ed èerogato entro 60 giorni dalla pubblica-zione della graduatoria dei finanziamentie 25 per cento in ciascuno dei 2 annisuccessivi.

9. Il finanziamento non può rappresen-tare più del 50 per cento delle spesepreviste dal progetto sui tre anni.

10. L’assegnazione dei finanziamenti èvalutata da un’apposita Commissione diesperti, incardinata presso il Dipartimentoper l’informazione e l’editoria (DIE), com-posta da 5 membri, che durano in caricatre anni, non rinnovabili.

11. L’Autorità per le garanzie nellecomunicazioni (AGCOM), entro 30 giornidalla data di entrata in vigore della pre-

Lunedì 15 febbraio 2016 — 55 — Commissione VII

sente legge, predispone un avviso pubblicoper la presentazione delle candidature perla carica a membro della Commissione dicui al comma 10. L’avviso è pubblicato inGazzetta Ufficiale e ne è data tempestivacomunicazione sul sito internet della me-desima Autorità.

12. Ciascun candidato allega alla do-manda il proprio curriculum vitae, unita-mente ad un elaborato sulla visione stra-tegica dello sviluppo del settore dell’edi-toria. I criteri per la redazione dei curri-cula e degli elaborati e le modalità dipresentazione delle domande di candida-tura sono definiti nell’avviso pubblico dicui al comma 11. L’Autorità cura la pub-blicazione dei curricula e degli elaboratisul proprio sito internet.

13. Il candidato o il concorrente attestail possesso dei requisiti mediante dichia-razione sostitutiva in conformità alle pre-visioni del testo unico delle disposizioni inmateria di documentazione amministra-tiva, di cui al decreto del Presidente dellaRepubblica 28 dicembre 2000, n. 445, incui indica tutte le condanne penali ripor-tate, ivi comprese quelle per le quali abbiabeneficiato della non menzione.

14. I membri della Commissione sonoscelti secondo i criteri di professionalitàindividuati nelle seguenti aree di compe-tenza:

a) tre componenti con competenzeeconomico-giuridiche ovvero tecnico-scientifiche, che abbiano maturato espe-rienza dirigenziale almeno triennalepresso imprese pubbliche o private, enti oistituti di ricerca pubblici o privati ope-ranti a livello nazionale o internazionale,nei settori dell’editoria, delle tecnologiedell’informazione e della comunicazione,della convergenza dei mezzi di comunica-zione, delle reti di comunicazione elettro-nica;

b) due componenti scelti tra i pro-fessori ordinari delle università pubblichein materie inerenti i settori della comu-nicazione, dell’editoria e dell’informa-zione.

15. Non possono essere candidati allacarica di membro del comitato i soggetti

che nei sette anni precedenti alla nominaabbiano ricoperto cariche di governo ocariche politiche elettive a qualunque li-vello, ovvero incarichi o uffici di rappre-sentanza nei partiti politici, né i soggettiche si trovino in una delle seguenti situa-zioni:

a) stato di interdizione perpetua otemporanea dai pubblici uffici;

b) stato di interdizione legale ovverotemporanea dagli uffici direttivi delle per-sone giuridiche e delle imprese, o comun-que alcuna delle situazioni indicate nel-l’articolo 2382 del codice civile;

c) assoggettamento a misure di pre-venzione disposte dall’autorità giudiziariaai sensi del codice delle leggi antimafia edelle misure di prevenzione, di cui aldecreto legislativo 6 settembre 2011,n. 159, salvi gli effetti della riabilitazione;

d) condanna con sentenza definitivaalla reclusione per uno dei delitti previstinel titolo XI del libro quinto del codicecivile, fatti salvi gli effetti della riabilita-zione;

e) condanna con sentenza definitivaalla reclusione per un delitto contro lapubblica amministrazione, contro la fedepubblica, contro il patrimonio, contro l’or-dine pubblico, contro l’economia pubblicaovvero per un delitto in materia tributaria,fatti salvi gli effetti della riabilitazione;

f) condanna con sentenza definitivaalla reclusione per qualunque delitto noncolposo per un tempo pari o superiore adue anni, fatti salvi gli effetti della riabi-litazione.

16. Entro trenta giorni dal termine perla presentazione delle candidature, l’Au-torità pubblica, sul proprio sito internet,l’elenco dei candidati che soddisfano lecondizioni di cui ai commi 14 e 15 delpresente articolo e procede al sorteggio ditre nominativi per l’area di competenza dicui alla lettera a) nonché di due nomina-tivi per l’area di competenza di cui allalettera b) del comma 14 del presentearticolo.

Lunedì 15 febbraio 2016 — 56 — Commissione VII

17. Le Commissioni parlamentari com-petenti procedono tempestivamente all’au-dizione dei soggetti sorteggiati. I soggettiauditi relazionano circa l’elaborato pre-sentato all’atto della candidatura concer-nente: con riferimento ai soggetti di cui alcomma 14, lettera a), la propria visionedelle strategie aziendali nei settori inte-ressati, con riferimento ai soggetti di cui almedesimo comma 14, lettera b), la propriavisione del settore della comunicazione,dell’informazione e dell’editoria. Le Ca-mere definiscono, nell’ambito della pro-pria autonomia, le forme di pubblicitàdelle audizioni.

18. Qualora una Commissione parla-mentare, con la maggioranza dei due terzidei componenti, esprima un parere con-trario su un soggetto audito, l’Autoritàprocede all’estrazione di un nuovo nomi-nativo nell’ambito della medesima area dicompetenza. Le Commissioni parlamentariindicono una nuova audizione.

19. Decorso inutilmente il termine ditrenta giorni dalla pubblicazione del-l’elenco dei candidati, la Presidenza delConsiglio nomina, con proprio decreto,commissari i cinque candidati estratti, an-che se non auditi.

20. Il presidente della Commissione èeletto tra i membri a maggioranza.

21. A pena di decadenza, le cariche dicommissario e di presidente della Com-missione sono incompatibili con qualun-que altro ufficio pubblico, incarico elettivoo di rappresentanza nei partiti politici,ovvero con l’esistenza di qualunque inte-resse, diretto o indiretto, con i soggetti chepartecipano alle selezioni di cui al prece-dente comma.

22. Ai componenti della Commissionenon spetta alcun compenso, indennità,gettone di presenza, rimborso spese oemolumento comunque denominato. Perla procedura di selezione non sono previstinuovi o maggiori oneri per il bilancio delloStato.

23. Al termine del primo anno diattività finanziata, la Commissione di cuial precedente comma 10 verifica che siano

rispettati, oltre ai requisiti per l’accesso alfinanziamento di cui al comma 2, i se-guenti criteri:

a) il prodotto editoriale oggetto delfinanziamento abbia una diffusione mi-nima da valutarsi in base al numero diaccessi unici ed abbonamenti sottoscrittinonché al numero di visitatori unici, iden-tificati dalla somma di tutti i cookie per-sistenti univoci registrati nel periodo diriferimento;

b) la start up risulti in regola con gliobblighi relativi al pagamento delle retri-buzioni e dei contributi previdenziali afavore dei lavoratori.

24. All’articolo 26 del decreto legge 24aprile 2014, n. 66, convertito con modifi-cazioni dalla legge 23 giugno 2014, n. 89,il comma 1-bis è abrogato.

Conseguentemente, sopprimere gli arti-coli da 2 a 5.

1. 2. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Sostituirlo con il seguente:

ART. 1.

1. Al fine di garantire la piena concor-renza e la tutela dei consumatori nelsettore dell’informazione, al comma 3 del-l’articolo 29 del decreto legge 6 dicembre2011, n. 201, convertito con modificazionidalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, sonoapportate le seguenti modificazioni:

a) dopo le parole « alla gestione2013. » sono inserite le seguenti « Pari-menti il sistema di contribuzione destinataalle imprese editrici di quotidiani e perio-dici di cui al decreto legge 18 maggio 2012,n. 63, convertito con modificazioni dallalegge 16 luglio 2012, n. 103, cessa alla datadel 31 dicembre 2016, con riferimento allagestione 2015. »;

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b) il secondo periodo è sostituito dalseguente: « Sono fatti salvi i contributierogati e la relativa autorizzazione dispesa, nella misura massima di 2.000.000di euro annui, in favore dei quotidiani inlingua francese, ladina, slovena e tedescanelle regioni autonome Valle d’Aosta, Friu-li-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adigeprevisti dal comma 2-ter dell’articolo 3della legge 7 agosto 1990, n. 250 e dal-l’articolo 3 della legge 14 agosto 1991,n. 278 »;

c) il terzo periodo è soppresso.

2. È soppresso il « Fondo straordinariodi sostegno all’editoria », di cui al comma261 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre2013, n. 147.

3. All’articolo 26 del decreto legge 24aprile 2014, n. 66, convertito con modifi-cazioni dalla legge 23 giugno 2014, n. 89,il comma 1-bis è abrogato.

4. Al fine di tutelare l’autonomia,l’indipendenza e la libertà della categoriadei giornalisti rispetto all’editore o a unaqualsiasi istituzione statale, nonché diassicurare il libero accesso alla profes-sione di giornalista a coloro che eserci-tano di fatto tale professione, la legge 3febbraio 1963, n. 69, recante l’ordina-mento della professione di giornalista, eil relativo regolamento per l’esecuzione,di cui al decreto del Presidente dellaRepubblica 4 febbraio 1965, n. 115, sonoabrogati.

Conseguentemente, sopprimere gli arti-coli da 2 a 5.

1. 3. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Sostituirlo con il seguente:

ART. 1.

1. Al fine di garantire la piena concor-renza e la tutela dei consumatori nelsettore dell’informazione, al comma 3 del-l’articolo 29 del decreto legge 6 dicembre

2011, n. 201, convertito con modifica-zioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214,sono apportate le seguenti modificazioni:

a) dopo le parole: « alla gestione2013. » sono inserite le seguenti: « Pari-menti il sistema di contribuzione destinataalle imprese editrici di quotidiani e perio-dici di cui al decreto legge 18 maggio 2012,n. 63, convertito con modificazioni dallalegge 16 luglio 2012, n. 103, cessa alla datadel 31 dicembre 2016, con riferimento allagestione 2015. »;

b) il secondo periodo è sostituito dalseguente: « Sono fatti salvi i contributierogati e la relativa autorizzazione dispesa, nella misura massima di 2.000.000di euro annui, in favore dei quotidiani inlingua francese, ladina, slovena e tedescanelle regioni autonome Valle d’Aosta, Friu-li-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adigeprevisti dal comma 2-ter dell’articolo 3della legge 7 agosto 1990, n. 250 e dal-l’articolo 3 della legge 14 agosto 1991,n. 278 »;

f) il terzo periodo è soppresso.

2. È soppresso il « Fondo straordinariodi sostegno all’editoria », di cui al comma261 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre2013, n. 147.

3. All’articolo 26 del decreto legge 24aprile 2014, n. 66, convertito con modifi-cazioni dalla legge 23 giugno 2014, n. 89,il comma 1-bis è abrogato.

Conseguentemente, sopprimere gli arti-coli da 2 a 5.

1. 4. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Sostituirlo con il seguente:

ART. 1.

1. Al fine di garantire la piena concor-renza e la tutela dei consumatori nelsettore dell’informazione, al comma 3 del-l’articolo 29 del decreto legge 6 dicembre

Lunedì 15 febbraio 2016 — 58 — Commissione VII

2011, n. 201, convertito con modificazionidalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, sonoapportate le seguenti modificazioni:

a) dopo le parole: « alla gestione2013. » sono inserite le seguenti: « Pari-menti il sistema di contribuzione destinataalle imprese editrici di quotidiani e perio-dici di cui al decreto legge 18 maggio 2012,n. 63, convertito con modificazioni dallalegge 16 luglio 2012, n. 103, cessa alla datadel 31 dicembre 2016, con riferimento allagestione 2015. »;

b) il secondo periodo è sostituito dalseguente: « Sono fatti salvi i contributierogati e la relativa autorizzazione dispesa, nella misura massima di 2.000.000di euro annui, in favore dei quotidiani inlingua francese, ladina, slovena e tedescanelle regioni autonome Valle d’Aosta, Friu-li-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adigeprevisti dal comma 2-ter dell’articolo 3della legge 7 agosto 1990, n. 250 e dal-l’articolo 3 della legge 14 agosto 1991,n. 278 »;

c) il terzo periodo è soppresso.

2. È soppresso il « Fondo straordinariodi sostegno all’editoria », di cui al comma261 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre2013, n. 147.

3. Al fine di tutelare l’autonomia, l’in-dipendenza e la libertà della categoria deigiornalisti rispetto all’editore o a una qual-siasi istituzione statale, nonché di assicu-rare il libero accesso alla professione digiornalista a coloro che esercitano di fattotale professione, la legge 3 febbraio 1963,n. 69, recante l’ordinamento della profes-sione di giornalista, e il relativo regola-mento per l’esecuzione, di cui al decretodel Presidente della Repubblica 4 febbraio1965, n. 115, sono abrogati. ».

Conseguentemente, sopprimere gli arti-coli da 2 a 5.

1. 5. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Sostituirlo con il seguente:

ART. 1.

1. Al fine di garantire la piena concor-renza e la tutela dei consumatori nelsettore dell’informazione, al comma 3 del-l’articolo 29 del decreto legge 6 dicembre2011, n. 201, convertito con modificazionidalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, sonoapportate le seguenti modificazioni:

a) dopo le parole: « alla gestione2013. » sono inserite le seguenti: « Pari-menti il sistema di contribuzione destinataalle imprese editrici di quotidiani e perio-dici di cui al decreto legge 18 maggio 2012,n. 63, convertito con modificazioni dallalegge 16 luglio 2012, n. 103, cessa alla datadel 31 dicembre 2016, con riferimento allagestione 2015. »;

b) il secondo periodo è sostituito dalseguente: « Sono fatti salvi i contributierogati e la relativa autorizzazione dispesa, nella misura massima di 2.000.000di euro annui, in favore dei quotidiani inlingua francese, ladina, slovena e tedescanelle regioni autonome Valle d’Aosta, Friu-li-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adigeprevisti dal comma 2-ter dell’articolo 3della legge 7 agosto 1990, n. 250 e dal-l’articolo 3 della legge 14 agosto 1991,n. 278 »;

c) il terzo periodo è soppresso.

2. È soppresso il « Fondo straordinariodi sostegno all’editoria », di cui al comma261 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre2013, n. 147.

Conseguentemente, sopprimere gli arti-coli da 2 a 5.

1. 6. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Sostituirlo con il seguente:

ART. 1.

(Istituzione del Fondo per il pluralismoe l’innovazione dell’informazione).

1. Al fine di assicurare l’attuazione deiprincipi costituzionali di libertà e di plu-

Lunedì 15 febbraio 2016 — 59 — Commissione VII

ralismo dell’informazione a livello nazio-nale e locale, nonché di incentivare l’in-novazione dell’offerta informativa e deiprocessi di distribuzione e di vendita, lacapacità delle imprese del settore di inve-stire e di acquisire posizioni di mercatosostenibili nel tempo, nonché lo sviluppodi nuove imprese editoriali anche nelcampo dell’informazione digitale, è isti-tuito nello stato di previsione della Presi-denza del Consiglio dei ministri il Fondoper il pluralismo e l’innovazione dell’in-formazione, di seguito denominato« Fondo ».

2. Al Fondo affluiscono annualmente:

a) le risorse statali destinate allediverse forme di sostegno all’editoria quo-tidiana e periodica anche digitale, com-prese le risorse del Fondo straordinarioper gli interventi di sostegno all’editoria dicui all’articolo 1, comma 261, della legge27 dicembre 2013, n. 147;

b) le risorse statali destinate all’emit-tenza radiofonica e televisiva in ambitolocale, comprese quelle iscritte nello statodi previsione del Ministero dello sviluppoeconomico.

c) una quota, fino ad un importomassimo di 100 milioni di euro in ragioned’anno, delle eventuali maggiori entrateversate a titolo di canone di abbonamentoalla televisione di cui all’articolo 1, comma160, primo periodo della legge 28 dicem-bre 2015, n. 208;

d) le somme versate a titolo di san-zioni amministrative comminate dall’Au-torità per le Garanzie nelle Comunicazioniai sensi dell’articolo 51, commi 1 e 2, deldecreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177.

3. Il Fondo è annualmente ripartito trala Presidenza del Consiglio dei ministri eil Ministero dello sviluppo economico, pergli interventi di rispettiva competenza,sulla base dei criteri stabiliti con decretodel Presidente del Consiglio dei ministri odel Sottosegretario di Stato delegato, diconcerto con i Ministri dello sviluppoeconomico e dell’economia e delle finanze,sentite le Commissioni parlamentari com-

petenti che si esprimono entro venti giornidalla trasmissione dello schema di decreto,decorsi i quali esso è comunque adottato.Le risorse di cui alle lettere c) e d) delcomma 2 sono comunque ripartite al cin-quanta per cento tra le due amministra-zioni, e i criteri di ripartizione tengonoconto delle proporzioni esistenti, al mo-mento dell’entrata in vigore della presentelegge, tra le risorse destinate al sostegnodell’editoria quotidiana e periodica equelle destinate all’emittenza radiofonica etelevisiva a livello locale.

4. Con decreto del Presidente del Con-siglio dei ministri o del Sottosegretario diStato delegato è annualmente stabilita ladestinazione delle risorse ai diversi inter-venti di competenza della Presidenza delConsiglio dei ministri.

1. 48. Relatore.

Al comma 1, sostituire le parole da: alfine fino a: dell’informazione con le se-guenti: al fine di assicurare la piena at-tuazione dei principi di cui all’articolo 21della Costituzione, in materia di diritti,libertà e pluralismo dell’informazione.

Conseguentemente, al medesimo comma,sopprimere le parole: dei processi di di-stribuzione e di vendita, la capacità delleimprese del settore di investire e di ac-quisire posizioni di mercato sostenibili neltempo, nonché.

1. 7. Pannarale, Giancarlo Giordano,Carlo Galli.

Al Comma 1 dopo la parola: libertàaggiungere la seguente: , indipendenza.

1. 8. Vezzali, Molea.

Al comma 1, sopprimere le parole: deiprocessi di distribuzione e di vendita, lacapacità delle imprese del settore di inve-stire e di acquisire posizioni di mercatosostenibili nel tempo, nonché.

1. 9. Pannarale, Giancarlo Giordano,Carlo Galli.

Lunedì 15 febbraio 2016 — 60 — Commissione VII

Al comma 1, dopo le parole: informa-zione digitale aggiungere le seguenti: non-ché di salvaguardare la libertà di infor-mazione e la valorizzazione culturale delterritorio per le emittenti televisive cheoperano in ambito locale.

1. 10. Caparini, Borghesi, Simonetti.

Sopprimere i commi 2 e 3.

1. 11. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Sopprimere il comma 2.

1. 12. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo, Fico.

Sostituire il comma 2 con il seguente:

2. Al Fondo affluiscono annualmente lerisorse statali destinate alle diverse formedi sostegno all’editoria, quotidiana e pe-riodica, incluse quelle radiofonica e digi-tale, le risorse del Fondo straordinario pergli interventi di sostegno all’editoria di cuiall’articolo 1, comma 261, della legge 27dicembre 2013, n. 147, e il gettito deri-vante annualmente da un contributo disolidarietà nel settore dell’informazionepari allo 0,2 per cento del reddito com-plessivo dei soggetti di cui all’articolo 73del testo unico delle imposte sui redditi, dicui al decreto del Presidente della Repub-blica 22 dicembre 1986, n. 917, a caricodei concessionari della raccolta pubblici-taria sulla stampa quotidiana e periodica,sui mezzi di comunicazione radiotelevisivie digitali, nonché degli altri soggetti cheesercitano l’attività di intermediazione nelmercato della pubblicità attraverso la ri-cerca e l’acquisto, per conto terzi, di spazisui mezzi di informazione e di comunica-zione, con riferimento a tutti i tipi dipiattaforme trasmissive, comprese le retielettroniche. Al Fondo affluiscono altresìuna quota, fino ad un importo massimo di200 milioni di euro in ragione annua, delle

maggiori entrate derivanti dalle disposi-zioni di cui all’articolo 1, comma 160,primo periodo, della legge 28 dicembre2015, n. 208, nonché le somme versate atitolo di sanzioni amministrative commi-nate dall’Autorità per le Garanzie nelleComunicazioni ai sensi dell’articolo 51,commi 1 e 2, del decreto legislativo 31luglio 2005, n. 177.

1. 14. Pannarale, Giancarlo Giordano,Carlo Galli.

Al comma 2, premettere il seguente pe-riodo: Il Fondo ha durata triennale ed èprorogabile.

1. 15. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 2, premettere il seguente pe-riodo: Il Fondo ha durata triennale.

1. 16. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 2, primo periodo, dopo leparole: Al Fondo affluiscono aggiungere leseguenti: subordinatamente alla piena at-tuazione della finalità di cui all’articolo 1,comma 160, lettera a) della legge 28 di-cembre 2015, n. 208.

1. 17. Fico, Brescia, Vacca, Simone Va-lente, Marzana, Di Benedetto, D’Uva,Luigi Gallo.

All’articolo 1, comma 2, primo periodo,sopprimere le parole: nonché quelle desti-nate all’emittenza radiofonica e televisivain ambito locale, comprese quelle iscrittenello stato di previsione del Ministerodello Sviluppo economico.

Conseguentemente, sopprimere l’articolo5.

1. 18. Caparini, Borghesi, Simonetti.

Lunedì 15 febbraio 2016 — 61 — Commissione VII

Al comma 2, primo periodo, sopprimerele parole da: nonché quelle fino alla finedel comma.

Conseguentemente, sopprimere l’articolo5.

1. 20. Brescia, Fico, Vacca, Simone Va-lente, Marzana, Di Benedetto, D’Uva,Luigi Gallo.

Al comma 2, primo periodo, sopprimerele parole da: nonché quelle fino alla finedel periodo.

Conseguentemente, sopprimere l’articolo5.

1. 19. Brescia, Fico, Vacca, Simone Va-lente, Marzana, Di Benedetto, D’Uva,Luigi Gallo.

Al comma 2, secondo periodo, soppri-mere le parole da: altresì fino a: nonché.

1. 21. Lainati, Palmieri.

Al comma 2, secondo periodo, dopo, leparole: altresì una quota inserire le se-guenti: a sostegno delle emittenti televisiveche operano in ambito locale.

1. 22. Caparini, Borghesi, Simonetti.

Al comma 2, secondo periodo, sostituirela cifra: 100 con la seguente: 150.

1. 23. Borghesi, Simonetti, Caparini.

Al comma 2, secondo periodo, sostituirela cifra: 100 con la seguente: 120.

1. 24. Borghesi, Simonetti, Caparini.

Al comma 2, aggiungere in fine le se-guenti parole: nonché la quota pari ai trequarti dei proventi derivanti dalla tassa diconcessione governativa e dall’IVA versateall’interno del canone di abbonamento di

cui al regio decreto-legge 21 febbraio 1938,n. 246, convertito dalla legge 4 giugno1938, n. 880, per essere destinate a soste-gno dell’emittenza radiotelevisiva locale.

1. 25. Caparini, Borghesi, Simonetti.

Al comma 2, aggiungere in fine le se-guenti parole: per essere destinate a so-stegno dell’emittenza radiotelevisiva locale.

1. 26. Caparini, Borghesi, Simonetti.

Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:

2-bis. Delle risorse del Fondo, verrannoannualmente destinate all’emittenza radio-fonica e televisiva in ambito locale almeno50 milioni di euro delle eventuali maggiorientrate versate a titolo di canone di ab-bonamento alla televisione, nonché tutte lerisorse iscritte nello stato di previsione delMinistero dello sviluppo economico.

*1. 28. Ginefra, Vico, Capone, Ventricelli,Mongiello, Pelillo, Losacco, Massa.

Dopo il comma 2, aggiungere il seguentecomma:

2-bis. Delle risorse del Fondo, verrannoannualmente destinate all’emittenza radio-fonica e televisiva in ambito locale almeno50 milioni di euro delle eventuali maggiorientrate versate a titolo di canone di ab-bonamento alla televisione, nonché tutte lerisorse iscritte nello stato di previsione delMinistero dello sviluppo economico.

*1. 29. Altieri, Lainati.

Dopo il comma 2, aggiungere il seguentecomma:

2-bis. Delle risorse del Fondo, verrannoannualmente destinate all’emittenza radio-fonica e televisiva in ambito locale almeno50 milioni di euro delle eventuali maggiorientrate versate a titolo di canone di ab-

Lunedì 15 febbraio 2016 — 62 — Commissione VII

bonamento alla televisione, nonché tutte lerisorse iscritte nello stato di previsione delMinistero dello sviluppo economico.

*1. 30. Pannarale, Giancarlo Giordano,Carlo Galli, Fratoianni.

Sostituire il comma 3 con il seguente:

3. Con decreto del Presidente del Con-siglio dei ministri, di concerto con i Mi-nistri dell’economia e delle finanze e dellosviluppo economico, da emanarsi previoparere vincolante delle competenti Com-missioni parlamentari che si esprimonoentro sessanta giorni dalla trasmissionedello schema di decreto, vengono ripartitele risorse del suddetto Fondo tra le finalitàdi cui alla presente legge, in modo darealizzare un quadro coerente di misureorientate a favorire la pluralità e l’indi-pendenza dell’informazione e l’innova-zione dell’offerta informativa.

1. 31. Giancarlo Giordano, Pannarale,Carlo Galli.

Al comma 3, dopo le parole: ripartitoannualmente aggiungere le seguenti: fra leimprese editrici e le emittenti radiofonichee televisive che operano in ambito locale.

1. 32. Caparini, Borghesi, Simonetti.

Al comma 3, dopo le parole: ripartitoannualmente aggiungere le seguenti: fratutti gli organi di informazione.

1. 33. Caparini, Borghesi, Simonetti.

Al comma 3, sopprimere le parole: o delSottosegretario di Stato delegato.

1. 34. Pannarale, Giancarlo Giordano,Carlo Galli.

Al comma 3, dopo le parole: del sotto-segretario di Stato delegato inserire leseguenti: dopo aver acquisito il parerevincolante della Commissione tecnico-con-

sultiva di cui all’articolo 54 della legge 5agosto 1981, n. 416.

1. 35. Crivellari.

Al comma 3, sostituire le parole: sentitele Commissioni parlamentari competentiche si esprimono entro venti giorni dallatrasmissione dello schema di decreto, de-corsi i quali esso è comunque adottato, trale finalità indicate al comma 1 con iseguenti: tra le finalità indicate al comma1, sentite le Commissioni parlamentaricompetenti che si esprimono, con parerevincolante, entro sessanta giorni dalla tra-smissione dello schema di decreto. Qua-lora il Governo non intenda conformarsiai pareri parlamentari, trasmette nuova-mente il testo dello schema di decreto alleCamere con le sue osservazioni e coneventuali modificazioni, corredate dai ne-cessari elementi integrativi di informa-zione e di motivazione, sul quale le Com-missioni parlamentari possono esprimersientro trenta giorni decorsi i quali il de-creto può comunque essere adottato.

1. 36. Pannarale, Giancarlo Giordano,Carlo Galli.

Al comma 3, dopo le parole: Commis-sioni parlamentari competenti inserire leseguenti: nonché le organizzazioni sinda-cali maggiormente rappresentative del set-tore dell’editoria e d’intesa con la Confe-renza Unificata di cui all’articolo 8 deldecreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.

1. 37. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 3, dopo le parole: Commis-sioni parlamentari competenti inserire leseguenti: e d’intesa con la ConferenzaUnificata di cui all’articolo 8 del decretolegislativo 28 agosto 1997, n. 281.

1. 38. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Lunedì 15 febbraio 2016 — 63 — Commissione VII

Al comma 3, sostituire la parola: venticon la seguente: quaranta.

1. 39. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 3, sostituire la parola: venticon la seguente: trenta.

1. 40. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 3, ultimo periodo, dopo leparole: ripartite le relative risorse aggiun-gere le seguenti: relative all’editoria quoti-diana e periodica anche digitale, mentre laripartizione delle risorse relative all’emit-tenza radiofonica e televisiva in ambitolocale avverrà con i regolamenti da adot-tare su proposta del Ministro dello svi-luppo economico, come disposto dall’arti-colo 1 comma 163, della legge 28 dicembre2015, n. 208.

*1. 42. Ginefra, Vico, Capone, Ventricelli,Mongiello, Pelillo, Losacco, Massa.

Al comma 3, ultimo periodo, dopo leparole: ripartite le relative risorse aggiun-gere le seguenti: relative all’editoria quoti-diana e periodica anche digitale, mentre laripartizione delle risorse relative all’emit-tenza radiofonica e televisiva in ambitolocale avverrà con i regolamenti da adot-tare su proposta del Ministro dello svi-luppo economico, come disposto dall’arti-colo 1 comma 163, della legge 28 dicembre2015, n. 208.

*1. 43. Altieri, Lainati.

Al comma 3, ultimo periodo, dopo leparole: ripartite le relative risorse aggiun-gere le seguenti: relative all’editoria quoti-diana e periodica anche digitale, mentre laripartizione delle risorse relative all’emit-tenza radiofonica e televisiva in ambitolocale avverrà con i regolamenti da adot-

tare su proposta del Ministro dello svi-luppo economico, come disposto dall’arti-colo 1 comma 163, della legge 28 dicembre2015, n. 208.

*1. 44. Pannarale, Giancarlo Giordano,Carlo Galli, Fratoianni.

Al comma 3, primo periodo, aggiungere,in fine, le seguenti parole: fra le impreseeditrici e le emittenti radiotelevisive locali.

1. 45. Caparini, Borghesi, Simonetti.

Al comma 3, aggiungere, in fine, ilseguente periodo: La quota di competenzadell’emittenza radiofonica e televisiva inambito locale non può essere comunqueinferiore a 100 milioni di euro in ragioned’anno.

1. 46. Caparini, Borghesi, Simonetti.

Al comma 3, primo periodo, aggiungerele seguenti parole: secondo anche le gra-duatorie elaborate dai Corecom.

1. 47. Caparini, Borghesi, Simonetti.

Dopo l’articolo 1, aggiungere il seguente:

ART. 1-bis.

(Misure a favore delle emittenti radiotele-visive operanti in ambito locale).

1. È previsto, nei limiti di 25 milioni dieuro annui, un contributo in favore delleimprese che investono in campagne pub-blicitarie, su imprese televisive locali conascolti rilevati da Auditel e imprese ra-diofoniche locali con ascolti rilevati daRadio Monitor.

2. Tale contributo è riconosciuto nellaforma di credito di imposta, nella misuradell’80 per cento dell’investimento soste-nuto, con il limite complessivo di euro 25mila per ogni singola impresa inserzionista

Lunedì 15 febbraio 2016 — 64 — Commissione VII

ed è utilizzabile in compensazione ai sensidell’articolo 17 del decreto legislativo 9luglio 1997, n. 241.

3. Le modalità di fruizione del contri-buto vengono determinate con decreto delMinistro dell’economia e delle finanze daemanarsi entro novanta giorni dalla datadi entrata in vigore della presente legge.

4. Alla copertura finanziaria della pre-sente disposizione si provvede mediantecorrispondente riduzione delle dotazionifinanziarie di parte corrente di ciascunministero, di cui all’articolo 21, comma 5,lettera b) della legge 31 dicembre 2009,n. 196.

5. Le disposizioni di cui all’articolo 7,comma 17 della legge 3 maggio 2004,n. 112, trovano applicazione con riferi-mento alle ordinanze ingiunzioni emanateprima dell’entrata in vigore della presentelegge, a condizione che l’impresa radiofo-nica o televisiva locale abbia provveduto aregolarizzare, entro lo stesso termine, lapropria posizione relativamente alla vio-lazione con riferimento alla quale è statairrogata la sanzione. I termini di paga-mento delle sanzioni amministrative ri-dotte decorrono dalla data di entrata invigore della presente legge.

6. Al comma 1 dell’articolo 41 del testounico dei servizi di media audiovisivi eradiofonici, di cui al decreto legislativo 31luglio 2005, n. 177, le parole: « 15 percento » sono sostituite dalle seguenti: « 35per cento » e le parole: « 50 per cento »sono sostituite dalle seguenti: « 30 percento ».

1. 01. Caparini, Borghesi, Simonetti.

Dopo l’articolo 1, aggiungere il seguente:

ART. 1-bis.

1. Al decreto legislativo 9 gennaio 2008,n. 9, apportare le seguenti modificazioni:

a) all’articolo 5, comma 8, è aggiunto,in fine, il seguente periodo: « Le sanzionipreviste nei confronti degli esercenti dellaradiodiffusione sonora e televisiva in am-bito locale sono ridotte ad un decimo. »;

b) all’articolo 19, dopo il comma 2,sono inseriti i seguenti:

2-bis. L’autorità per le garanzie nellecomunicazioni vigila sulla corretta appli-cazione del presente decreto per i profilidi propria competenza, avvalendosi deipoteri di cui alla legge 31 luglio 1997,n. 249, e applica, in caso di violazionedelle disposizioni del presente decreto, lesanzioni amministrative previste all’arti-colo 1, comma 31 della medesima legge.

2-ter. Le sanzioni previste nei confrontidegli esercenti della radiodiffusione sonorae televisiva in ambito locale sono ridottead un decimo.

1. 02. Caparini, Borghesi, Simonetti.

ART. 2.

Sopprimerlo.

2. 1. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Sostituirlo con il seguente:

« ART. 2.

1. All’articolo 26 del decreto-legge 24aprile 2014, n. 66, convertito, con modi-ficazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89,il comma 1-bis è abrogato. ».

2. 2. Brescia, Cancelleri, Vacca, SimoneValente, Marzana, Di Benedetto, D’Uva,Luigi Gallo.

Sostituirlo con il seguente:

« ART. 2.

1. Al fine di tutelare l’autonomia, l’in-dipendenza e la libertà della categoria deigiornalisti rispetto all’editore o a una qual-siasi istituzione statale, nonché di assicu-rare il libero accesso alla professione di

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giornalista a coloro che esercitano di fattotale professione, la legge 3 febbraio 1963,n. 69, recante l’ordinamento della profes-sione di giornalista, e il relativo regola-mento per l’esecuzione, di cui al decretodel Presidente della Repubblica 4 febbraio1965, n. 115, sono abrogati.”.

2. 3. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 1, dopo la parola: coerenzaaggiungere la seguente: , trasparenza.

2. 4. Schullian, Alfreider, Gebhard,Plangger, Ottobre, Marguerettaz.

Al comma 1, sostituire la parola: sei conla seguente: due.

2. 5. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 1, sopprimere le parole da: laridefinizione fino a: distributivo.

Conseguentemente, al comma 2, soppri-mere le lettere a), b), d), e), f), g), h) e l).

2. 6. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 1, sopprimere le seguentiparole: la ridefinizione della disciplina deicontributi diretti alle imprese editrici diquotidiani e periodici.

Conseguentemente, al comma 2, soppri-mere le lettere a), b), d), e), f) e g).

2. 7. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 1, sopprimere le seguentiparole: la previsione di misure per il

sostegno agli investimenti delle impreseeditoriali, l’innovazione del sistema distri-butivo.

Conseguentemente, al comma 2, soppri-mere le lettere h) e l).

2. 8. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Ai commi 1 e 2, dopo le parole: impreseeditrici di quotidiani e periodici ovunquericorrano, aggiungere le seguenti: , nonchéenti senza scopo di lucro.

2. 9. Alfreider, Gebhard, Plangger, Schul-lian, Ottobre.

Al comma 1, dopo le parole: di nuovacostituzione aggiungere le seguenti: da coo-perative di giovani con meno di 35 anni.

2. 10. Vezzali, Molea.

Al comma 2, prima della lettera a)premettere la seguente:

0a) istituzione presso la Presidenzadel Consiglio dei ministri, Dipartimentoper l’informazione e l’editoria, di un re-gistro delle imprese operanti nel settoredell’editoria al fine di rendere pubblici etrasparenti la partecipazione societaria, lostato patrimoniale e le trasformazionidelle stesse, i cui aggiornamenti, pubblicatianche sul sito istituzionale, sono a cura delDipartimento stesso.

2. 13. Giancarlo Giordano, Pannarale,Carlo Galli.

Al comma 2, sostituire le lettere a), b),e c) con le seguenti:

a) con riferimento ai destinatari deicontributi, ridefinizione della platea deibeneficiari ammettendo al finanziamento:

1) le cooperative giornalistiche edi-trici di giornali e di periodici, costituite da

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almeno un anno, o agenzie di informa-zione radiofonica costituite nella forma dicooperative di giornalisti, che abbiano ac-quisito, nell’anno di riferimento dei con-tributi, entrate pubblicitarie non superiorial 30 per cento dei costi complessivi del-l’impresa risultanti dal bilancio dell’annomedesimo;

2) le piccole e medie imprese edi-trici di giornali quotidiani e periodici lacui maggioranza del capitale sia detenutada cooperative, fondazioni o enti moralinon aventi scopo di lucro e che abbiano irequisiti di cui al precedente numero 1) eche, per accedere alle risorse del Fondo dicui all’articolo 1, si siano costituite entrotre anni dalla data di entrata in vigoredella presente legge nella forma di societàcooperativa;

3) le imprese editrici di quotidianiespressioni di minoranze linguistiche;

4) le imprese editoriali di nuovacostituzione che presentino progetti edito-riali innovativi, utilizzando prioritaria-mente le nuove tecnologie;

5) le imprese editoriali di nuovacostituzione che presentino progetti edito-riali multiculturali, in grado di favorire eincentivare l’integrazione tra diverse cul-ture;

6) le imprese, costituite nella formadi società cooperativa il cui oggetto socialesia costituito esclusivamente dall’edizionedi quotidiani o periodici, editrici di quo-tidiani o periodici organi di forze politicheche risultino rappresentate in almeno unramo del Parlamento italiano o nel Par-lamento europeo nella legislatura in corsoo in una delle due legislature precedenti;

7) le iniziative editoriali telemati-che attive o in fase progettuale, che sianostate sottoposte alla valutazione dellaCommissione di cui al decreto del Capodel Dipartimento per l’informazione el’editoria – Presidenza del Consiglio deiministri 20 aprile 2015, pubblicato nellaGazzetta Ufficiale n. 97 del 28 aprile 2015;

8) le imprese radiofoniche che ab-biano svolto e svolgano attività di infor-mazione di interesse generale, che tra-smettano quotidianamente propri pro-grammi informativi concernenti avveni-menti e questioni di carattere politico,economico, sociale, sindacale o religiosoper almeno il 30 per cento delle ore ditrasmissione comprese tra le ore 7 e le ore20;

9) le imprese radiofoniche che ri-sultino essere organi di forze politicherappresentate in almeno un ramo delParlamento o nel Parlamento europeonella legislatura in corso o nelle duelegislature precedenti e che trasmettanoquotidianamente propri programmi infor-mativi concernenti avvenimenti e questionidi carattere politico, economico, sociale,sindacale o religioso per almeno il 40 percento delle ore di trasmissione compresetra le ore 7 e le ore 20;

10) le imprese, associazioni ed entiche editano periodici per non vedenti eper ipovedenti, prodotti con caratteri ti-pografici normali, su nastro magnetico,braille e supporti informatici, in misuraproporzionale alla diffusione e al numerodelle uscite delle relative testate;

11) le associazioni dei consumatori,a condizione che risultino iscritte nel-l’elenco istituito dall’articolo 137 del co-dice del consumo, di cui al decreto legi-slativo 6 settembre 2005, n. 206.

b) esclusione dal finanziamento ditutte le imprese editrici di quotidiani eperiodici facenti capo a gruppi editorialiquotati o partecipati da società quotate inborsa.

2. 11. Giancarlo Giordano, Pannarale,Carlo Galli.

Al comma 2, sostituire la lettera a) conla seguente:

a) con riferimento ai destinatari deicontributi, parziale ridefinizione della pla-tea dei beneficiari ammettendo al finan-

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ziamento, le imprese editrici che eserci-tano unicamente l’attività informativa au-tonoma e indipendente, di carattere gene-rale costituite:

1) come cooperative giornalistiche,individuando per le stesse criteri in ordinealla compagine societaria e alla concen-trazione delle quote in capo a ciascunsocio;

2) come enti senza fini di lucro;

3) per un periodo di tre anni dalladata di entrata in vigore della presentelegge, come imprese editrici di quotidianie periodici la maggioranza del cui capitalesia detenuta da cooperative, fondazioni oenti morali non aventi fini di lucro.

2. 12. Relatore.

Al comma 2, lettera a) dopo la parola:finanziamento aggiungere le seguenti: ilcomparto dell’emittenza radiofonica e te-levisiva locale,.

2. 14. Altieri.

Al comma 2, lettera a) dopo le parole:informativa autonoma inserire le seguenti:corretta, obiettiva.

2. 15. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 2, lettera a) dopo le parole:cooperative giornalistiche inserire le se-guenti: composte, esclusivamente, da gior-nalisti, poligrafici, grafici editoriali, conprevalenza di giornalisti e abbiano la mag-gioranza dei soci dipendenti della coope-rativa con contratto di lavoro a tempoindeterminato.

2. 16. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 2, lettera a), sopprimere leseguenti parole: e, per un periodo di treanni dalla data di entrata in vigore dellapresente legge,.

2. 17. Simonetti, Borghesi, Caparini.

Al comma 2, lettera a), alla fine, dopo leparole: fini di lucro aggiungere le seguenti:. Alle suddette cooperative giornalistichepossono partecipare come soci finanzia-tori, con esclusione del diritto di voto,investitori istituzionali che abbiano comefinalità la promozione e lo sviluppo delleimprese;.

2. 18. Ghizzoni.

Al comma 2, lettera a), aggiungere, infine, le seguenti parole: , nonché le asso-ciazioni imprenditoriali, sindacati ed altrienti, qualora la maggioranza delle quotesia detenuta da associazioni di imprendi-tori o di categoria e gli utili non venganodistribuiti.

2. 19. Simonetti, Borghesi, Caparini.

Al comma 2, lettera b), numero 1), dopole parole: minoranze linguistiche aggiun-gere le seguenti: e dei giornali quotidianiitaliani editi e diffusi all’estero.

*2. 20. Malisani.

Al comma 2, lettera b), numero 1), dopole parole: minoranze linguistiche aggiun-gere le seguenti: e dei giornali quotidianiitaliani editi e diffusi all’estero.

*2. 21. Fitzgerald Nissoli, Preziosi, San-terini.

Al comma 2, lettera b), punto 1), dopo leparole: minoranze linguistiche aggiungerele seguenti: di confessioni religiose.

2. 22. Vezzali, Molea.

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Al comma 2, lettera b), numero 1),sostituire le parole: secondo la disciplinavigente con le seguenti: prevedendo unarimodulazione del contributo erogato aisensi della disciplina vigente.

2. 23. Alfreider, Gebhard, Plangger,Schullian, Ottobre, Marguerettaz.

Al comma 2, lettera b), numero 2, so-stituire le parole: italiani in lingua italianacon le seguenti: editi e diffusi all’estero oediti in Italia e diffusi prevalentementeall’estero,.

Conseguentemente, al medesimo comma,lettera b), numero 2, aggiungere, in fine, leseguenti parole: secondo la disciplina vi-gente.

2. 24. Porta, Fedi, Gianni Farina, Gara-vini, La Marca, Tacconi.

Al comma 2, lettera c) sostituire leparole: dei partiti, dei movimenti politici esindacali con le seguenti: che abbianocollegamenti diretti o indiretti con gruppifinanziari ovvero con partiti, movimentipolitici e sindacali.

2. 25. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 2 lettera c), dopo le parole:professionale o scientifico aggiungere leseguenti: gli enti senza fini di lucro confinalità economico e sociale che operano afavore dell’integrazione fra lingue, tradi-zioni e culture.

2. 26. Vezzali, Molea.

Al comma 2, lettera c) dopo le parole: oscientifico inserire le seguenti: ovvero gliorgani di informazione che abbiano ac-quisito, nell’anno di riferimento dei con-tributi, entrate pubblicitarie superiori al30 per cento dei costi complessivi dell’im-

presa risultanti dal bilancio dell’anno me-desimo.

2. 27. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 2 lettera c), aggiungere laseguente:

c-bis) delle imprese editrici di testateche promuovono lo sport.

2. 28. Vezzali, Molea.

Al comma 2 lettera c), aggiungere laseguente:

c-bis) esclusione dal finanziamento ditutte le imprese editrici di quotidiani eperiodici facenti capo a gruppi editorialiquotati o partecipati da società quotate inborsa.

2. 29. Giancarlo Giordano, Pannarale,Carlo Galli.

Al comma 2 lettera d), punto 1), sosti-tuire le parole: riduzione a due anni con laseguente: indipendentemente.

2. 30. Vezzali, Molea.

Al comma 2, lettera d), sostituire ilnumero 2) con il seguente:

2) regolare adempimento degli obbli-ghi derivanti dal rispetto e dall’applica-zione del contratto collettivo di lavoro,nazionale o territoriale, stipulato tra leorganizzazioni o le associazioni sindacalidei lavoratori dell’informazione e delletelecomunicazioni e le associazioni deirelativi datori di lavoro, comparativamentepiù rappresentative;

2. 31. Giancarlo Giordano, Pannarale,Carlo Galli.

Lunedì 15 febbraio 2016 — 69 — Commissione VII

Al comma 2, lettera d), dopo il numero2) aggiungere il seguente:

2-bis) specifica previsione statutariadel divieto di distribuzione degli utili.

2. 32. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 2 lettera d) dopo il numero 3)aggiungere il seguente:

3-bis) obbligo per l’impresa di dareevidenza, per l’ottenimento del contributo,delle misure adottate per il raggiungi-mento della parità salariale, nelle compo-nenti fisse e accessorie, tra donne e uo-mini.

2. 33. Martelli, Andrea Maestri, Brignone,Locatelli, Pastorelli.

Al comma 2, lettera d), numero 4) dopole parole: del contributo aggiungere le se-guenti: nonché di tutti gli ulteriori finan-ziamenti ricevuti a qualunque titolo.

2. 34. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 2, lettera d), numero 4) dopole parole: del contributo aggiungere le se-guenti: nonché sul proprio sito online, ditutti gli ulteriori finanziamenti ricevuti aqualunque titolo.

2. 35. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 2, lettera d), dopo il numero4, aggiungere il seguente:

4-bis) L’acquisizione della documen-tazione, prodotta dalle imprese editricicomunque strutturate, della prova dell’av-venuto pagamento delle competenze dei

giornalisti e del versamento dei relativioneri previdenziali.

2. 36. Simonetti, Borghesi, Caparini.

Al comma 2 lettera d) dopo il numero 4)aggiungere il seguente:

4-bis) obbligo per l’impresa di dareevidenza, per l’ottenimento del contributo,delle misure adottate per il contrasto diqualsiasi forma di pubblicità o di altrostrumento comunicativo lesivo dell’imma-gine e del corpo della donna. Le misureadottate sono preventivamente concordatecon il Comitato Unico di Garanzia diret-tamente competente.

2. 37. Martelli, Andrea Maestri, Brignone,Locatelli, Pastorelli.

Al comma 2 lettera d) dopo il numero 4)aggiungere il seguente:

4-bis) obbligo per l’impresa di dareevidenza, per l’ottenimento del contributo,delle misure adottare per favorire la con-ciliazione tra tempi di vita e lavoro oltreche gli interventi/servizi di welfare azien-dale. Le misure adottate dovranno esserepreventivamente concordate con il Comi-tato Unico di Garanzia direttamente com-petente.

2. 38. Martelli, Andrea Maestri, Brignone,Locatelli, Pastorelli.

Al comma 2, lettera e), all’alinea, dopo leparole: del contributo aggiungere le se-guenti: per i destinatari di cui alla letteraa).

2. 120. Blažina, Gebhard, Alfreider.

Al comma 2, lettera e), sopprimere ilnumero 1).

Conseguentemente, al medesimo comma,lettera e) numero 5) sostituire le parole: 50per cento con le seguenti: 70 per cento.

2. 39. D’Ottavio.

Lunedì 15 febbraio 2016 — 70 — Commissione VII

Al comma 2, lettera e), numero 1) ag-giungere in fine le seguenti parole: al finedi favorire l’accesso al finanziamento delletestate locali.

2. 40. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 2, lettera e),sostituire il nu-mero 2) con il seguente:

2) graduazione del contributo in fun-zione del numero di copie annue vendute,se riferito a testata cartacea, e dell’aggior-namento dei contenuti e del numero ef-fettivo di utenti unici raggiunti, se riferitoa testata multimediale;

2. 41. Pannarale, Giancarlo Giordano,Carlo Galli.

Al comma 2, lettera e), numero 2) dopole parole: copie annue vendute aggiungerele seguenti: comunque non inferiore al 35per cento delle copie distribuite.

2. 42. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 2, lettera e), al numero 3),sopprimere le parole: , anche mediante laprevisione di un aumento delle relativequote di rimborso.

2. 43. Pannarale, Giancarlo Giordano,Carlo Galli.

Al comma 2, lettera e), al numero 3),aggiungere il seguente:

3-bis) graduazione del contributo infunzione dei numero dei dipendenti in-quadrati con il contratto dei giornalisti;.

Conseguentemente, all’articolo 3, alcomma 1, lettera c), capoverso comma7-bis, dopo le parole: in regola con leattestazioni rilasciate dall’Autorità per legaranzie nelle comunicazioni aggiungere le

seguenti: deve documentare l’avvenuto pa-gamento delle competenze dei giornalisti.

2. 119. D’Ottavio, Malpezzi, Bargero, Fra-gomeli, Sgambato, Greco, Malisani.

Al comma 2, lettera e), dopo il numero4), aggiungere il seguente:

4-bis) previsione di criteri premialiper le imprese radiotelevisive locali, inrelazione all’impegno profuso nell’infor-mazione locale.

2. 44. Borghesi, Caparini, Simonetti.

Al comma 2, lettera e), numero 5) so-stituire le parole: 50 con le seguenti: 30.

2. 45. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 2 lettera e) dopo il numero 5)aggiungere il seguente:

5-bis) previsione di criteri premialiper l’assunzione a tempo indeterminato didonne, in tutte le qualifiche, previste al-meno nella misura del 50 per cento.

2. 46. Martelli, Andrea Maestri, Brignone,Locatelli, Pastorelli.

Al comma 2 lettera e) dopo il numero 5)aggiungere il seguente:

5-bis) previsione di criteri premialiper le società che per le cariche negliorgani non monocratici si ottemperi aquanto previsto dalla legge n. 120 del 2011anche laddove non ne sia prevista l’appli-cazione.

2. 47. Martelli, Andrea Maestri, Brignone,Locatelli, Pastorelli.

Al comma 2, dopo la lettera h), aggiun-gere la seguente:

h-bis) introduzione di incentivi agliinvestimenti tecnologicamente più avan-

Lunedì 15 febbraio 2016 — 71 — Commissione VII

zati, quali sistemi e piattaforme per ladiffusione di prodotti editoriali su supportidiversi dalla carta stampata, che svilup-pino al contempo l’occupazione giovanile.

2. 48. Borghesi, Caparini, Simonetti.

Al comma 2, sopprimere la lettera l).

2. 49. Pannarale, Giancarlo Giordano,Carlo Galli.

Al comma 2, sostituire la lettera l) conla seguente:

l) attuazione del processo di progres-siva liberalizzazione della vendita di pro-dotti editoriali, mediante l’introduzione diparametri qualitativi per l’esercizio dell’at-tività, tenendo conto della sussistenza dimotivi imperativi di interesse generale,favorendo l’adeguamento della rete allemutate condizioni, mitigando gli effettinegativi di breve termine, assicurando aglioperatori parità di condizioni, ferma re-stando l’applicazione dell’articolo 9 dellalegge n. 192 del 1998, anche al fine dimigliorare la reale possibilità di fornituraadeguata alle esigenze dell’utenza del ter-ritorio e con divieto di sospensioni arbi-trarie delle consegne, e garantendo il plu-ralismo delle testate presenti in tutti ipunti vendita.

2. 50. Pannarale, Giancarlo Giordano,Carlo Galli.

Al comma 2, lettera l), sopprimere inumeri 1) e 2).

2. 51. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 2, lettera l), numero 1, sonoapportate le seguenti modificazioni:

a) le parole: « accompagnamento delprocesso in atto », sono sostituite dalleseguenti: « attuazione del processo »;

b) dopo le parole: « vendita di pro-dotti editoriali », sono aggiunte le seguenti:« , mediante l’introduzione di parametriqualitativi per l’esercizio dell’attività, te-nendo conto della sussistenza di motiviimperativi di interesse generale ».

2. 52. Vignali, Buttiglione.

Al comma 2, lettera l), numero 1, sop-primere le parole: in atto.

*2. 53. Relatore.

Al comma 2, lettera l), numero 1, sop-primere le parole in atto.

*2. 54. Baruffi, Campana, Patrizia Mae-stri, Giacobbe, Incerti, Bargero, Pagani,Fabbri, Montroni.

Al comma 2, lettera l), numero 1, dopole parole: prodotti editoriali aggiungere leseguenti: mediante l’introduzione di para-metri qualitativi per l’esercizio dell’attività,tenendo conto della sussistenza di motiviimperativi di interesse generale,.

2. 55. Baruffi, Campana, Patrizia Maestri,Giacobbe, Incerti, Bargero, Pagani,Fabbri, Montroni.

Al comma 2, lettera m) dopo la parola:lettura aggiungere le seguenti: consapevolee critica.

2. 56. Marzana, Brescia, Vacca, SimoneValente, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 2, lettera m) sostituire leparole: dei quotidiani on line nelle scuoledi ogni ordine e grado mediante la pre-visione di agevolazioni e di accordi con glieditori con le seguenti: consapevole e cri-tica dei quotidiani e periodici nelle istitu-

Lunedì 15 febbraio 2016 — 72 — Commissione VII

zioni scolastiche di ogni ordine e gradomediante la previsione di specifiche age-volazione, a condizione che le stesse siavvalgano di personale qualificato in me-dia education.

2. 57. Marzana, Brescia, Vacca, SimoneValente, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 2, lettera m) dopo la parola:quotidiani inserire le seguenti: e periodici.

Conseguentemente, sopprimere le parolee di accordi con gli editori.

2. 58. Marzana, Brescia, Vacca, SimoneValente, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 2, lettera m), la parola: online è sostituita dalle seguenti: , sia informato cartaceo che digitale,».

2. 59. Giancarlo Giordano, Pannarale,Carlo Galli.

Al comma 2 lettera m) dopo le parole:quotidiani on line aggiungere le seguenti:ovvero di riviste scientifiche o di cultura acarattere divulgativo.

2. 117. Locatelli, Pastorelli.

Al comma 2 lettera m) dopo le parole: diogni ordine e grado aggiungere le seguenti:nonché di percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui all’articolo 1, comma 33 dellalegge 13 luglio 2015, n. 107.

2. 60. Ascani, Ghizzoni, Rocchi, Blažina,Bonaccorsi, Sgambato, Narduolo.

Al comma 2, lettera m) sopprimere leparole: e di accordi con gli editori.

2. 61. Marzana, Brescia, Vacca, SimoneValente, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 2, lettera m) sostituire leparole: e di accordi con gli editori con leseguenti: condizione che le stesse si avval-gano di personale qualificato in mediaeducation.

2. 62. Marzana, Brescia, Vacca, SimoneValente, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 2, sopprimere la lettera n).

2. 63. Brescia, Marzana, Vacca, SimoneValente, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 2, sostituire la lettera n) conla seguente:

n) incentivazione fiscale degli investi-menti pubblicitari incrementali su tuttiquei quotidiani e periodici che beneficianodei contributi di cui alla presente legge,per gli inserzionisti di micro, piccola omedia dimensione e alle start up innova-tive;

2. 64. Giancarlo Giordano, Pannarale,Carlo Galli.

Al comma 2, lettera n) sostituire leparole: pubblicitari incrementali su quoti-diani e periodici, riconoscendo un parti-colare beneficio agli inserzionisti di micro,piccola o media dimensione e alle con laseguente: delle.

2. 65. Brescia, Marzana, Vacca, SimoneValente, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 2, lettera n) dopo le parole: suquotidiani e periodici aggiungere le se-guenti: nonché sulle emittenti televisivelocali, radiofoniche locali e nazionali, ana-logiche o digitali.

2. 66. Palmieri, Lainati.

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Al comma 2, lettera n) sostituire leparole: , riconoscendo un particolare be-neficio agli inserzionisti di micro, piccolao media dimensione e alle con la seguente:delle.

2. 67. Brescia, Marzana, Vacca, SimoneValente, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 2, lettera n) aggiungere, infine, le seguenti parole: e alle impresetelevisive locali e imprese radiofonichelocali.

2. 68. Altieri.

Al comma 2, dopo la lettera n) aggiun-gere la seguente:

n-bis) decadenza dagli incentivi di cuialla lettera n) degli investimenti che hannoprodotto campagne pubblicitarie lesivedell’immagine della donna ovvero delladignità del corpo femminile.

2. 118. Locatelli, Pastorelli.

Al comma 2, dopo la lettera n) aggiun-gere la seguente:

n-bis) previsioni della detraibilità diabbonamenti a quotidiani e periodicionline.

2. 72. Brescia, Marzana, Vacca, SimoneValente, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 2, dopo la lettera n), aggiun-gere la seguente:

n-bis) incentivazione fiscale degli in-vestimenti pubblicitari effettuati tramiteimprese televisive locali e imprese radio-foniche locali.

2. 71. Borghesi, Caparini, Simonetti.

Al comma 2, dopo la lettera n), aggiun-gere la seguente:

n-bis) l’istituzione presso la presi-denza del Consiglio del registro delle im-

prese operanti nel settore dell’editoria alquale è obbligato ad iscriversi chiunqueagisca nel mondo dell’informazione, per-sonalmente o tramite società, segnalandotutte le partecipazioni societarie dirette oindirette di cui è titolare. Il registro e isuoi aggiornamenti sono pubblicati nel sitodella Presidenza del Consiglio dei ministri.

2. 75. Lainati, Palmieri.

Dopo il comma 2 aggiungere il seguente:

2-bis. Presso la Presidenza del Consigliodei ministri, è istituto il registro delleimprese operanti nel settore dell’editoria.Chiunque agisca, personalmente o tramitesocietà, nel mondo dell’informazione, èobbligato a segnalare tutte le partecipa-zioni societarie, dirette o indirette, dellequali è titolare. Il registro e i suoi aggior-namenti sono pubblicati nel sito dellaPresidenza del Consiglio dei ministri.

*2. 69. Malpezzi, D’Ottavio, Bargero, Fra-gomeli, Sgambato, Greco.

Dopo il comma 2 aggiungere il seguente:

2-bis. Presso la Presidenza del Consigliodei ministri, è istituto il registro delleimprese operanti nel settore dell’editoria.Chiunque agisca, personalmente o tramitesocietà, nel mondo dell’informazione, èobbligato a segnalare tutte le partecipa-zioni societarie, dirette o indirette, dellequali è titolare. Il registro e i suoi aggior-namenti sono pubblicati nel sito dellaPresidenza del Consiglio dei ministri.

*2. 70. Molea.

Dopo il comma 2, aggiungere in fine ilseguente:

2-bis. presso la Presidenza del Consigliodei ministri, è istituto il registro delleimprese operanti nel settore dell’editoria.Chiunque agisca, personalmente o tramitesocietà, nel mondo dell’informazione, è

Lunedì 15 febbraio 2016 — 74 — Commissione VII

obbligato a segnalare tutte le partecipa-zioni societarie, dirette o indirette, dellequali è titolare. Il registro e i suoi aggior-namenti sono pubblicati nel sito dellaPresidenza del Consiglio dei ministri.

*2. 77. Altieri.

Dopo il comma 2 aggiungere il seguente:

2-bis. All’articolo 26 della legge n. 69del 1963 è aggiunto il seguente comma:

1-bis. Nella valutazione giudiziaria deltrattamento giuridico ed economico delleprestazioni di lavoro giornalistico degliiscritti non si tiene conto dell’apparte-nenza all’elenco professionisti o pubblici-sti.

**2. 73. Altieri.

Dopo il comma 2 aggiungere il seguente:

2-bis. All’articolo 26 della legge n. 69del 1963 è aggiunto il seguente comma:

1-bis. Nella valutazione giudiziaria deltrattamento giuridico ed economico delleprestazioni di lavoro giornalistico degliiscritti non si tiene conto dell’apparte-nenza all’elenco professionisti o pubblici-sti.

**2. 74. Molea.

Dopo il comma 2 aggiungere il seguente:

2-bis. All’articolo 26 della legge n. 69del 1963 è aggiunto il seguente comma:

1-bis. Nella valutazione giudiziaria deltrattamento giuridico ed economico delleprestazioni di lavoro giornalistico degliiscritti non si tiene conto dell’apparte-nenza all’elenco professionisti o pubblici-sti.

**2. 76. Lainati, Palmieri.

Al comma 3, dopo il primo periodo,aggiungere il seguente: Gli schemi dei de-creti legislativi sono trasmessi alla Camera

dei deputati ed al Senato della Repubblicaaffinché su di essi siano espressi, entroquarantacinque giorni dalla data di lorotrasmissione, i pareri vincolanti delleCommissioni competenti per materia.

2. 78. Pannarale, Giancarlo Giordano,Carlo Galli.

Al comma 4, sopprimere le parole: ,nonché di razionalizzare la composizionee le attribuzioni del Consiglio dell’Ordinedei giornalisti.

Conseguentemente, sostituire le parole: ela revisione della composizione e dellecompetenze del Consiglio nazionale del-l’Ordine dei giornalisti con le seguenti:nonché di revisione dell’ordinamento pro-fessionale dei giornalisti.

2. 79. Martelli, Locatelli, Pastorelli.

Al comma 4, sopprimere le seguentiparole: nonché di razionalizzare la com-posizione e le attribuzioni del Consiglionazionale dell’Ordine dei giornalisti,.

2. 80. Simonetti, Borghesi, Caparini.

Al comma 4, sostituire le parole: nonchédi razionalizzare la composizione e leattribuzioni del Consiglio nazionale del-l’Ordine dei giornalisti con le seguenti: alfine di tutelare l’autonomia, l’indipen-denza e la libertà della categoria deigiornalisti rispetto all’editore o a una qual-siasi istituzione statale, nonché di assicu-rare il libero accesso alla professione digiornalista a coloro che esercitano di fattotale professione.

Conseguentemente:

sostituire le parole: e la revisionedella composizione e delle competenze delConsiglio nazionale dell’Ordine dei giorna-

Lunedì 15 febbraio 2016 — 75 — Commissione VII

listi, con le seguenti: e la soppressionedell’Ordine dei giornalisti;

al comma 5 sopprimere la lettera b).

2. 81. Brescia, Marzana, Vacca, SimoneValente, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 4, dopo le parole: nonché dirazionalizzare aggiungere le seguenti: lenorme che disciplinano l’accesso alla pro-fessione giornalistica e.

Conseguentemente, alla fine del periodoaggiungere: e l’accesso alla professione.

2. 82. Bossa.

Al comma 4, sostituire le parole: piùuniforme con la seguente: conforme.

2. 83. Brescia, Marzana, Vacca, SimoneValente, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo, Cominardi.

Al comma 4 sostituire le parole: entrosei mesi con le parole: entro 12 mesi.

*2. 84. Lainati, Palmieri.

Al comma 4 sostituire le parole: entrosei mesi con le parole: entro 12 mesi.

*2. 85. Altieri.

Al comma 4 sostituire le parole: entrosei mesi con le parole: entro 12 mesi.

*2. 86. Giancarlo Giordano, Pannarale,Carlo Galli.

Al comma 4 sostituire le parole: entrosei mesi con le parole: entro 12 mesi.

*2. 87. Molea.

Al comma 4 sostituire le parole: entrosei mesi con le parole: entro 12 mesi.

*2. 88. Simonetti, Borghesi, Caparini.

Al comma 4, dopo le parole: vecchiaiaanticipata inserire le seguenti: prevedendoche il requisito anagrafico differisca dalladisciplina generale per un massimo di dueanni.

2. 89. Brescia, Marzana, Vacca, SimoneValente, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo, Cominardi.

Al comma 5, lettera a), dopo le parole:ridefinizione, inserire le seguenti: in un piùampio quadro di riforma del sistema pre-videnziale anche prevedendo, al fine digarantire il ricambio generazionale e nuoviinserimenti occupazionali, un sistema diaccompagnamento alla pensione attra-verso la graduale sostituzione del giorna-lista con un giornalista che abbia meno di35 anni.

2. 90. Brescia, Marzana, Vacca, SimoneValente, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo, Cominardi.

Al comma 5, lettera a), dopo le parole:vecchiaia anticipata inserire le seguenti:prevedendo che il requisito anagrafico dif-ferisca dalla disciplina generale per unmassimo di due anni.

2. 91. Brescia, Marzana, Vacca, SimoneValente, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo, Cominardi.

Al comma 5, lettera a), dopo le parole:1981, n. 416 aggiungere le seguenti: preve-dendo, in ogni caso, il divieto di mantenereun rapporto lavorativo con il giornalistache abbia ottenuto il trattamento pensio-nistico.

2. 92. Brescia, Marzana, Vacca, SimoneValente, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo, Cominardi.

Al comma 5 lettera a), sostituire leparole: delle imprese editoriali ai fini del-l’accesso ai prepensionamenti con le se-guenti: alle imprese editoriali anche ai fini

Lunedì 15 febbraio 2016 — 76 — Commissione VII

dell’accesso ai prepensionamenti e agliammortizzatori sociali.

2. 93. Martelli, Andrea Maestri, Brignone,Locatelli, Pastorelli.

Al comma 5 Dopo la lettera a) inserirela seguente a-bis):

a-bis) ridefinizione della durata dellaCommissione per la definizione dell’equocompenso nel lavoro giornalistico, di cuiall’articolo 2 della legge 233/2012 nel sensodi sostituire il comma 4 con il seguente:« La commissione dura in carica fino al-l’approvazione della delibera che definiscel’equo compenso e al completamento ditutti gli altri adempimenti previsti dalprecedente comma 3 ».

2. 94. Lainati, Palmieri.

Al comma 5 sopprimere la lettera b).

*2. 95. Lainati, Palmieri.

Al comma 5 sopprimere la lettera b).

*2. 96. Molea.

Al comma 5, sostituire la lettera b) conla seguente:

b) armonizzazione delle competenzedel Consiglio Nazionale dell’ordine deiGiornalisti con riferimento al rapportocon i consigli regionali dell’Ordine, parti-colarmente nelle materie dell’accesso allaprofessione e della formazione e riduzionedel numero dei componenti fino a unmassimo di 60 consiglieri, tenendo contodella rappresentanza regionale, di cui dueterzi giornalisti professionisti e un terzopubblicisti, purché questi ultimi abbianouna posizione previdenziale attiva con ri-ferimento alla professione giornalistica.

2. 97. Pisicchio.

Al comma 5, sostituire la lettera b) conla seguente:

b) soppressione dell’Ordine professio-nale dei giornalisti, di cui alla legge 3febbraio 1963 n. 69, e abrogazione di tuttele norme contenute nella legge 3 febbraio1963 n. 69. L’esercizio dell’attività giorna-listica è libero; la professione giornalisticaè regolata dalle norme del Codice civile edal contratto di lavoro stipulato fra leorganizzazioni sindacali dei giornalisti equelle degli editori. Nell’esercizio delladelega il Governo definirà le misure dipassaggio e di liquidazione del patrimonioe dei beni dell’attuale Ordine dei giorna-listi.

2. 98. Martelli, Locatelli, Pastorelli.

Al comma 5, sostituire la lettera b) conla seguente:

b) revisione delle norme relative allaelezione dei consiglieri regionali o inter-regionali al Consiglio nazionale, di cuiall’articolo 16, della legge 69/1963, nelsenso di sostituire al comma 3 le parole500 con 1.000, e al comma 4 le parole1.000 con 2.000.

2. 99. Lainati, Palmieri.

Al comma 5, sostituire la lettera b), conla seguente:

b) all’articolo 16, comma 3, dellalegge n. 69/1963 la parola 500 è modifi-cata con la parola 1.000; all’articolo 16,comma 4 della legge n. 69/1963, la parola1.000 è modificata con la parola 2.000.

*2. 100. Altieri.

Al comma 5, sostituire la lettera b), conla seguente:

b) all’articolo 16, comma 3, dellalegge n. 69/1963 la parola 500 è modifi-cata con la parola 1.000; all’articolo 16,comma 4 della legge n. 69/1963, la parola1.000 è modificata con la parola 2.000.

*2. 101. Molea.

Lunedì 15 febbraio 2016 — 77 — Commissione VII

Al comma 5, lettera b), sostituire leparole: e riduzione del numero dei com-ponenti fino a un massimo di 36 consi-glieri, di cui due terzi giornalisti profes-sionisti e un terzo pubblicisti., con leseguenti parole: stabilendo un numero dicomponenti tale per cui siano rappresen-tati tutti i Consigli regionali costituentil’organo, di cui tre quinti giornalisti pro-fessionisti e due quinti pubblicisti.

2. 102. Simonetti, Borghesi, Caparini.

Al comma 5, lettera b), sostituire leparole: fino a un massimo di 36 consiglieri,di cui due terzi giornalisti professionisti eun terzo pubblicisti con le parole: fino aun massimo di 60 consiglieri, di cui trequinti giornalisti professionisti e duequinti pubblicisti.

*2. 103. Molea.

Al comma 5, lettera b), sostituire leparole: fino a un massimo di 36 consiglieri,di cui due terzi giornalisti professionisti eun terzo pubblicisti con le parole: fino aun massimo di 60 consiglieri, di cui trequinti giornalisti professionisti e duequinti pubblicisti.

*2. 104. Lainati, Palmieri.

Al comma 5, lettera b), sostituire leparole: fino a un massimo di 36 consiglieri,di cui due terzi giornalisti professionisti eun terzo pubblicisti con le parole: fino aun massimo di 60 consiglieri, di cui trequinti giornalisti professionisti e duequinti pubblicisti.

*2. 105. Altieri.

Al comma 5, lettera b), sostituire leparole: fino a un massimo di 36 consiglieri,di cui due terzi giornalisti professionisti eun terzo pubblicisti con le parole: fino aun massimo di 60 consiglieri, di cui tre

quinti giornalisti professionisti e duequinti pubblicisti.

*2. 106. Simonetti, Borghesi, Caparini.

Al comma 5, lettera b) sopprimere leparole: purché questi ultimi abbiano unaposizione previdenziale attiva.

**2. 107. Lainati, Palmieri.

Al comma 5, lettera b) sopprimere leparole: purché questi ultimi abbiano unaposizione previdenziale attiva.

**2. 108. Altieri.

Al comma 5, lettera b) sopprimere leparole: purché questi ultimi abbiano unaposizione previdenziale attiva.

**2. 109. Molea.

Al comma 5, lettera b) sopprimere leparole: purché questi ultimi abbiano unaposizione previdenziale attiva.

**2. 110. Simonetti, Borghesi, Caparini.

Al comma 5, lettera b), sopprimere leparole: questi ultimi.

2. 111. Brescia, Marzana, Vacca, SimoneValente, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 5, lettera b), dopo le parole:ultimi abbiano aggiungere le seguenti: cometali.

Conseguentemente:

al medesimo comma, lettera b), ag-giungere infine le seguenti parole: pressol’Istituto Nazionale di Previdenza dei gior-nalisti italiani.

sostituire la rubrica con la seguente:Deleghe al Governo per la ridefinizione delsostegno pubblico e per la revisione delladisciplina del settore dell’editoria e della

Lunedì 15 febbraio 2016 — 78 — Commissione VII

disciplina pensionistica dei giornalisti edella composizione e delle competenzedell’Ordine dei Giornalisti.

2. 112. Relatore.

Al comma 5, lettera b), sostituire laparola: attiva con le seguenti: garantendola massima rappresentatività territoriale.

2. 121. Malisani.

Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:

6-bis. Il comma 4 dell’articolo 2 dellalegge n. 233 del 2012 è sostituito dalseguente: « La commissione dura in caricafino all’approvazione della delibera chedefinisce l’equo compenso e al completa-mento di tutti gli altri adempimenti pre-visti dal precedente comma 3 ».

2. 113 Molea.

Al comma 7, sono apportate le seguentimodificazioni:

1) al primo periodo, dopo le parole:« i pareri » è aggiunta la seguente: « vin-colanti »;

2) il secondo periodo è soppresso;

3) all’ultimo periodo, le parole: « De-corso tale termine » sono sostituite dalleseguenti: « Decorso il termine di trentagiorni, ».

2. 114. Pannarale, Giancarlo Giordano,Carlo Galli.

Al comma 7, aggiungere in fine il se-guente periodo: Le Commissioni parlamen-tari esprimono il proprio parere entro 20giorni dalla trasmissione, decorsi i quali idecreti sono adottati.

2. 115. Relatore.

Al comma 7, aggiungere, in fine, i se-guenti periodi: I pareri definitivi delle

Commissioni competenti per materia sonoespressi entro il termine di venti giornidalla data della nuova trasmissione. De-corso tale termine, i decreti possono esserecomunque adottati.

2. 116. Lainati, Palmieri.

Dopo l’articolo 2, aggiungere il seguente:

ART. 2-bis.

(Agevolazioni tariffarie postaliper le spedizioni di prodotti editoriali).

1. Al comma 3, dell’articolo 1 deldecreto-legge 24 dicembre 2003, n. 353, esuccessive modificazioni, dopo le parole:« fiumani e dalmati » aggiungere le se-guenti: « le fondazioni senza scopo di lucroaventi ad oggetto statuario, le attività diricerca medico scientifica condotte da piùdi vent’anni, finalizzata alla cura dellepatologie neuro-muscolari e delle malattiegenetiche ».

2. Dall’attuazione del presente articolonon derivano nuovi o maggiori oneri acarico della finanza pubblica.

2. 01. Bonaccorsi.

ART. 3.

Al comma 1, lettera a), sostituire leparole: 50 per cento con le seguenti: 70 percento.

Conseguentemente:

al medesimo comma 1, lettera c),capoverso comma 7-bis, sostituire le parole:30 per cento del contributo erogato con leseguenti: 50 per cento del contributo cal-colato come determinato nel decreto.

al comma 4, sostituire la lettera a) conla seguente:

a) al comma 7-bis dell’articolo 1del decreto-legge 18 maggio 2012, n. 63,convertito, con modificazioni, dalla legge16 luglio 2012, n. 103, l’ultimo periodo è

Lunedì 15 febbraio 2016 — 79 — Commissione VII

sostituito dal seguente: « Tali cooperativedi giornalisti sono esentate dalla condi-zione prevista dall’articolo 1, comma 460,lettera a), della legge 23 dicembre 2005, n.266, nel caso di subentro al contratto dicessione in uso della testata e a condizioneche al consiglio di amministrazione nonfacciano parte coloro che hanno ricopertotale incarico nella impresa che ha cessatola pubblicazione ».

3. 1. Ghizzoni.

Al comma 1, lettera a), sostituire laparola: 50 per cento con la seguente: 30per cento.

3. 2. Brescia, Marzana, Vacca, SimoneValente, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 1, lettera a), dopo la parola:medesimo aggiungere le seguenti: Tale pre-visione non trova applicazione per le im-prese editrici di quotidiani e periodiciespressione delle minoranze linguistiche.

3. 3. Blažina, Gebhard, Alfreider, Mali-sani.

Al comma 1, lettera c), dopo le parole:garanzie nelle comunicazioni aggiungere leseguenti: , deve documentare l’avvenutopagamento delle competenze dei giornali-sti e deve essere in regola.

3. 5. Lainati, Palmieri.

Al comma 1, lettera c), capoversocomma 7-bis, dopo le parole: in regola conle attestazioni rilasciate dall’Autorità perle garanzie nelle comunicazioni aggiungerele seguenti: deve documentare l’avvenutopagamento delle competenze dei giornali-sti.

3. 6. Altieri.

Al comma 1, lettera c), dopo le parole:in regola con le attestazioni rilasciatedall’Autorità per le garanzie nelle comu-nicazioni, aggiungere le seguenti: , devedocumentare l’avvenuto pagamento dellerelative competenze.

3. 7. Pannarale, Giancarlo Giordano,Carlo Galli.

Al comma 1, lettera c), dopo le parole:contributi previdenziali aggiungere le se-guenti: , deve documentare l’avvenuto pa-gamento delle competenze dei giornalisti.

3. 8. Molea.

Al comma 1, lettera c), aggiungere, infine, le seguenti parole: , inoltre devedocumentare l’avvenuto pagamento dellecompetenze dei giornalisti.

3. 9. Simonetti, Borghesi, Caparini.

Al comma 4, lettera b), dopo le parole:una pubblicazione aggiungere le seguentiPer quotidiano online si intende quellatestata giornalistica:

a) regolarmente registrata presso unacancelleria di Tribunale;

b) con una redazione composta daalmeno 3 elementi di cui almeno 2 rego-larmente iscritti all’Ordine dei Giornalisti,nell’elenco dei pubblicisti ovvero dei pro-fessionisti;

c) che pubblica i propri contenutigiornalistici esclusivamente online;

d) che non sia un supplemento oversione telematica di una testata carta-cea;

e) che produce principalmente infor-mazione, con un minimo quantificabile inalmeno il 70 per cento dei contenutipubblicati nel sito;

f) che abbia una frequenza di aggior-namento quotidiano (tutti e 7 i giorni);

Lunedì 15 febbraio 2016 — 80 — Commissione VII

g) con una produttività minima dialmeno 5 articoli originali al giorno;

h) che produca materiale informativooriginale e non si configuri quindi comeaggregatore di notizie ovvero ripubbli-cando totalmente o in prevalenza, in ma-niera automatica o manuale, i contenuti dialtri siti, siano essi a loro volta quotidianio meno. Lo stesso dicasi per comunicatistampa o lanci di agenzie che devonoessere rielaborati al fine di essere consi-derati esclusivi.

3. 10. Brescia, Marzana, Vacca, SimoneValente, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Dopo l’articolo 3 inserire il seguente:

ART. 3-bis.

(Istituzione del registro degli editori).

1. Presso la Presidenza del Consigliodei ministri è istituto il registro delleimprese operanti nel settore dell’editoria.

2. Chiunque agisca, personalmente otramite società, nel settore dell’informa-zione, è obbligato a segnalare tutte lepartecipazioni societarie, dirette o indi-rette, delle quali è titolare.

3. Il registro e gli aggiornamenti delmedesimo sono pubblicati nel sito dellaPresidenza del Consiglio dei ministri.

3. 01. Simonetti, Borghesi, Caparini.

ART. 4.

Al comma 1, primo periodo, sostituire leparole: 1o gennaio 2016 con le seguenti: 1o

gennaio 2017.

4. 2. Relatore.

Al comma 1, primo periodo, sopprimerela parola: esclusivi.

4. 1. Brescia, Marzana, Vacca, SimoneValente, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Dopo il comma 1, aggiungere i seguenti:

1-bis. I soggetti che forniscono rassegnestampa devono corrispondere un com-

penso agli editori per i contenuti editorialiutilizzati per la realizzazione delle stesse.

1-ter. Per valorizzare i contenuti edi-toriali, evitare limitazioni alla circolazionedell’informazione e distorsioni alla con-correnza nel settore, la misura del com-penso e le condizioni di accesso ai con-tenuti editoriali e del loro utilizzo, sonodefinite con decreto del Presidente delConsiglio dei ministri da emanarsi entrosessanta giorni dalla data di entrata invigore della presente legge, sentite le as-sociazioni di categorie delle parti interes-sate.

1-quater. Il compenso, come determi-nato dal decreto del Presidente del Con-siglio dei ministri, è versato dal fornitoredel servizio ai soggetti indicati dagli editoriovvero dalle organizzazioni di categoriadegli stessi. Da tale disciplina sono escluse,le amministrazioni pubbliche di cui alcomma 2 dell’articolo 1 del decreto legi-slativo 30 marzo 2001, n. 165.

4. 3. Rubinato.

Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

1-bis. In deroga all’articolo 15, comma4, del decreto-legge 18 ottobre 2012,n. 179, convertito, con modificazioni, dallalegge 17 dicembre 2012 n. 221, gli edico-lanti hanno la facoltà di accettare anchepagamenti effettuati attraverso carte didebito e carte di credito.

4. 4. Vignali, Buttiglione.

Dopo l’articolo 4, aggiungere il seguente:

ART. 4-bis.

(Modifiche alle modalità di venditadi quotidiani e periodici).

1. All’articolo 5, del decreto legislativo24 aprile 2001, n. 170, sono apportate leseguenti modificazioni:

a) al comma 1, sostituire l’alinea conil seguente:

« L’attività di distribuzione e vendita diquotidiani e periodici è una attività eco-

Lunedì 15 febbraio 2016 — 81 — Commissione VII

nomica di interesse generale soggetta agliobblighi di servizio previsti dalla norma-tiva vigente. Al fine di garantire il plura-lismo informativo e l’accesso all’informa-zione a mezzo stampa su tutto il territorionazionale, l’impresa di distribuzione,senza limitazioni territoriali, è tenuta arifornire di quotidiani e periodici tutti gliedicolanti autorizzati e previsti dai pianicomunali di localizzazione che ne faccianorichiesta. La fornitura non può esserecondizionata a servizi o prestazioni ag-giuntive a carico dell’edicolante. L’impresadi distribuzione adegua le forniture ai datidi vendita. L’edicolante può restituire,senza alcuna limitazione temporale, lepubblicazioni fornite in eccesso o che nonsiano soggette alla parità di trattamento e,se non fornite in conto deposito, puòdefalcarle dall’estratto conto. La venditadella stampa quotidiana e periodica èinoltre effettuata nel rispetto delle se-guenti modalità »;

b) dopo il comma 1 è aggiunto ilseguente:

« 1-bis. I comportamenti posti in essereda qualsivoglia operatore allo scopo diostacolare, impedire o limitare, in via difatto o tramite previsioni contrattuali, lefacoltà attribuite dal presente articolo agliedicolanti costituiscono fattispecie diabuso di dipendenza economica ai sensidell’articolo 9 legge 18 giugno 1998,n. 192 ».

4. 01. Vignali, Buttiglione.

Dopo l’articolo 4, aggiungere il seguente:

ART. 4-bis.

1. Nell’ipotesi in cui un’impresa editriceper ragioni di politiche editoriali decida dimodificare anche parzialmente il nomedella testata edita deve presentare preven-tivamente alla Commissione tecnico con-sultiva di cui all’articolo 54 della legge 5agosto 1981, n. 416, il progetto editorialedal quale si desuma le ragioni per lamodifica della testata che non possono

essere esclusivamente strumentali al man-tenimento al diritto ai contributi. La Com-missione si esprime con parere vincolanteentro trenta giorni dal ricevimento delprogetto editoriale.

2. Al fine di garantire l’autonomia del-l’informazione le imprese editoriali cheintendono accedere al sistema di contri-buti previsto dalla presente legge devenominare un garante dei diritti del lettore,scelto sulla base di criteri che verrannofissati con successivo decreto del Presi-dente del Consiglio dei ministri. Il Garantedovrà relazionare autonomamente allaCommissione tecnico consultiva di cui al-l’articolo 54 della legge 5 agosto 1981,n. 416, circa l’effettiva autonomia dei con-tenuti diffusi e pubblicati sulla testatarispetto ad interessi diversi da quelli dellettori ».

4. 02. Crivellari.

ART. 5.

Dopo il comma 2, aggiungere i seguenti:

3. All’articolo 16, terzo comma, dellalegge 3 febbraio 1963, n. 69, la parola:« 500 » è sostituita dalla seguente: « 1.000 ».

4. All’articolo 16, quarto comma, dellalegge 3 febbraio 1963, n. 69, la parola:« 1.000 » è sostituita dalla seguente:« 2.000 ».

5. 1. Simonetti, Borghesi, Caparini.

Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:

3. All’articolo 26 della legge 3 febbraio1963, n. 69, è aggiunto, in fine, il seguentecomma:

« Nella valutazione giudiziaria del trat-tamento giuridico ed economico delle pre-stazioni di lavoro giornalistico degli iscrittinon si tiene conto dell’appartenenza al-l’elenco professionisti o pubblicisti ».

5. 5. Simonetti, Borghesi, Caparini.

Lunedì 15 febbraio 2016 — 82 — Commissione VII

Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:

3. All’articolo 2 della legge 31 dicembre2012, n. 233, il comma 4 è sostituito dalseguente:

« 4. La commissione dura in carica finoall’approvazione della delibera che defini-sce l’equo compenso e al completamentodi tutti gli altri adempimenti previsti dalprecedente comma 3 ».

5. 4. Simonetti, Borghesi, Caparini.

Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:

3. All’articolo 26 del decreto-legge 24aprile 2014, n. 66, convertito, con modi-

ficazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89,il comma 1-bis è abrogato.

5. 3. Brunetta, Lainati, Palmieri.

Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:

3. All’articolo 2, comma 2, lettera b),del decreto-legislativo 15 giugno 2015,n. 81, sono aggiunte, in fine, le seguentiparole: « ad eccezione dei giornalisti per iquali, sulla base delle disposizioni norma-tive che ne disciplinano l’esercizio profes-sionale, le attività possano essere svoltenell’ambito di rapporti di lavoro subordi-nato e alle quali, pertanto, si applica ildisposto di cui comma 1. ».

5. 2. Martelli, Andrea Maestri, Brignone,Locatelli, Pastorelli.

Lunedì 15 febbraio 2016 — 83 — Commissione VII

ALLEGATO 2

Istituzione del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informa-zione e deleghe al Governo per la ridefinizione del sostegno pubblico

all’editoria (C. 3317 Coscia e C. 3345 Pannarale).

EMENDAMENTI APPROVATI

ART. 1.

Sostituirlo con il seguente:

ART. 1.

(Istituzione del Fondo per il pluralismo el’innovazione dell’informazione).

1. Al fine di assicurare l’attuazione deiprincipi costituzionali di libertà e di plu-ralismo dell’informazione a livello nazio-nale e locale, nonché di incentivare l’in-novazione dell’offerta informativa e deiprocessi di distribuzione e di vendita, lacapacità delle imprese del settore di inve-stire e di acquisire posizioni di mercatosostenibili nel tempo, nonché lo sviluppodi nuove imprese editoriali anche nelcampo dell’informazione digitale, è isti-tuito nello stato di previsione della Presi-denza del Consiglio dei ministri il Fondoper il pluralismo e l’innovazione dell’in-formazione, di seguito denominato« Fondo ».

2. Al Fondo affluiscono annualmente:

a) le risorse statali destinate allediverse forme di sostegno all’editoria quo-tidiana e periodica anche digitale, com-prese le risorse del Fondo straordinarioper gli interventi di sostegno all’editoria dicui all’articolo 1, comma 261, della legge27 dicembre 2013, n. 147;

b) le risorse statali destinate all’emit-tenza radiofonica e televisiva in ambitolocale, comprese quelle iscritte nello statodi previsione del Ministero dello sviluppoeconomico;

c) una quota, fino ad un importomassimo di 100 milioni di euro in ragioned’anno, delle eventuali maggiori entrateversate a titolo di canone di abbonamentoalla televisione di cui all’articolo 1, comma160, primo periodo della legge 28 dicem-bre 2015, n. 208;

d) le somme versate a titolo di san-zioni amministrative comminate dall’Au-torità per le Garanzie nelle Comunicazioniai sensi dell’articolo 51, commi 1 e 2, deldecreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177.

3. Il Fondo è annualmente ripartito trala Presidenza del Consiglio dei ministri eil Ministero dello sviluppo economico, pergli interventi di rispettiva competenza,sulla base dei criteri stabiliti con decretodel Presidente del Consiglio dei ministri odel Sottosegretario di Stato delegato, diconcerto con i Ministri dello sviluppoeconomico e dell’economia e delle finanze,sentite le Commissioni parlamentari com-petenti che si esprimono entro venti giornidalla trasmissione dello schema di decreto,decorsi i quali esso è comunque adottato.Le risorse di cui alle lettere c) e d) delcomma 2 sono comunque ripartite al cin-quanta per cento tra le due amministra-zioni, e i criteri di ripartizione tengonoconto delle proporzioni esistenti, tra lerisorse destinate al sostegno dell’editoriaquotidiana e periodica e quelle destinateall’emittenza radiofonica e televisiva a li-vello locale.

4. Con decreto del Presidente del Con-siglio dei ministri o del Sottosegretario diStato delegato è annualmente stabilita la

Lunedì 15 febbraio 2016 — 84 — Commissione VII

destinazione delle risorse ai diversi inter-venti di competenza della Presidenza delConsiglio dei ministri.

1. 48. (Nuova formulazione) Relatore.

Al comma 1, sostituire le parole da: alfine fino a: dell’informazione con le se-guenti: al fine di assicurare la piena at-tuazione dei principi di cui all’articolo 21della Costituzione, in materia di diritti,libertà e pluralismo dell’informazione.

1. 7. (Nuova formulazione) Pannarale,Giancarlo Giordano, Carlo Galli.

Al comma 1 dopo la parola: libertàaggiungere la seguente: , indipendenza.

1. 8. Vezzali, Molea.

Al comma 2, dopo la lettera d) aggiun-gere la seguente:

e) le somme derivanti dal gettitoannuale di un contributo di solidarietà nelsettore dell’informazione pari allo 0,1 percento del reddito complessivo dei soggettidi cui all’articolo 73 del testo unico delleimposte sui redditi, di cui al decreto delPresidente della Repubblica 22 dicembre1986, n. 917, a carico dei concessionaridella raccolta pubblicitaria sulla stampaquotidiana e periodica, sui mezzi di co-municazione radiotelevisivi e digitali, non-ché degli altri soggetti che esercitano l’at-tività di intermediazione nel mercato dellapubblicità attraverso la ricerca e l’acqui-sto, per conto terzi, di spazi sui mezzi diinformazione e di comunicazione, con ri-ferimento a tutti i tipi di piattaformetrasmissive, comprese le reti elettroniche.

1. 14. (Nuova formulazione) Pannarale,Giancarlo Giordano, Carlo Galli.

Al comma 3, primo periodo, sopprimerele parole: o del Sottosegretario di Statodelegato.

1. 34. Pannarale, Giancarlo Giordano,Carlo Galli.

Al comma 3, secondo periodo, sostituirela parola: venti con la seguente: trenta.

1. 40. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

ART. 2.

Al comma 1, dopo la parola: coerenzaaggiungere la seguente: , trasparenza.

2. 4. Schullian, Alfreider, Gebhard,Plangger, Ottobre, Marguerettaz, Bla-žina.

Al comma 2, lettera b) sostituire lelettere il numero 2 con i seguenti:

2) per le imprese e gli enti cheeditano periodici per non vedenti e peripovedenti, prodotti con caratteri tipogra-fici normali, su nastro magnetico, braille esupporti informatici, in misura proporzio-nale alla diffusione e al numero delleuscite delle relative testate;

3) per le associazioni dei consuma-tori, a condizione che risultino iscrittenell’elenco istituito dall’articolo 137 delcodice del consumo, di cui al decretolegislativo 6 settembre 2005, n. 206.

Conseguentemente, alla lett. c), dopo ilnumero 1, aggiungere il seguente:

2) esclusione dal finanziamento ditutte le imprese editrici di quotidiani eperiodici facenti capo a gruppi editorialiquotati o partecipati da società quotate inborsa.

2. 11. (Nuova formulazione) GiancarloGiordano, Pannarale, Carlo Galli.

Al comma 2, sostituire la lettera a) conla seguente:

a) con riferimento ai destinatari deicontributi, parziale ridefinizione della pla-

Lunedì 15 febbraio 2016 — 85 — Commissione VII

tea dei beneficiari ammettendo al finan-ziamento, le imprese editrici che eserci-tano unicamente l’attività informativa au-tonoma e indipendente, di carattere gene-rale costituite:

1) come cooperative giornalistiche,individuando per le stesse criteri in ordinealla compagine societaria e alla concen-trazione delle quote in capo a ciascunsocio;

2) come enti senza fini di lucro;

3) per un periodo di tre anni dalladata di entrata in vigore della presentelegge, come imprese editrici di quotidianie periodici la maggioranza del cui capitalesia detenuta da cooperative, fondazioni oenti morali non aventi fini di lucro.

2. 12. Relatore.

Al comma 2, lettera b), all’alinea, dopo leparole: del finanziamento aggiungere leseguenti: con la possibilità di definire cri-teri specifici inerenti sia ai requisiti diaccesso, sia ai meccanismi di calcolo deicontributi.

Conseguentemente al medesimo comma,lettera b), numero 1), sopprimere le parole:secondo la disciplina vigente.

2. 200. Relatore.

Al comma 2, lettera b), numero 2, dopole parole: italiani in lingua italiana aggiun-gere le seguenti: editi e diffusi all’estero oediti in Italia e diffusi prevalentementeall’estero,.

2. 24. (Nuova formulazione) Porta, Fedi,Gianni Farina, Garavini, La Marca,Tacconi, Molea.

Al comma 2, lettera d), sostituire ilnumero 2) con il seguente:

2) regolare adempimento degli ob-blighi derivanti dal rispetto e dall’applica-zione del contratto collettivo di lavoro,nazionale o territoriale, stipulato tra leorganizzazioni o le associazioni sindacalidei lavoratori dell’informazione e delletelecomunicazioni e le associazioni deirelativi datori di lavoro, comparativamentepiù rappresentative;

2. 31. Giancarlo Giordano, Pannarale,Carlo Galli.

Al comma 2, lettera d), numero 4) dopole parole: del contributo aggiungere le se-guenti: nonché di tutti gli ulteriori finan-ziamenti ricevuti a qualunque titolo.

2. 34. Brescia, Vacca, Simone Valente,Marzana, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo.

Al comma 2, lettera l), numero 1, sop-primere le parole: in atto.

* 2. 53. Relatore.

Al comma 2, lettera l), numero 1, sop-primere le parole in atto.

* 2. 54. Baruffi, Campana, Patrizia Mae-stri, Giacobbe, Incerti, Bargero, Pagani,Fabbri, Montroni.

Al comma 2, sopprimere la lettera m).

2. 59. (Nuova formulazione) GiancarloGiordano, Pannarale, Carlo Galli.

Al comma 4, sostituire le parole: piùuniforme con la seguente: progressiva-mente conforme.

2. 83. (Nuova formulazione) Brescia,Marzana, Vacca, Simone Valente, DiBenedetto, D’Uva, Luigi Gallo, Comi-nardi.

Lunedì 15 febbraio 2016 — 86 — Commissione VII

Al comma 5, lettera a), dopo le parole:1981, n. 416 aggiungere le seguenti: pre-vedendo, in ogni caso, il divieto di man-tenere un rapporto lavorativo con il gior-nalista che abbia ottenuto il trattamentopensionistico.

2. 92. Brescia, Marzana, Vacca, SimoneValente, Di Benedetto, D’Uva, LuigiGallo, Cominardi.

Al comma 5, lettera b), dopo le parole:ultimi abbiano aggiungere le seguenti: cometali.

Conseguentemente:

al medesimo comma, lettera b), aggiun-gere infine le seguenti parole: presso l’Isti-tuto Nazionale di Previdenza dei giorna-listi italiani, garantendo la massima rap-presentatività territoriale;

sostituire la rubrica dell’articolo 2 conla seguente: Deleghe al Governo per laridefinizione del sostegno pubblico e per larevisione della disciplina del settore del-l’editoria e della disciplina pensionisticadei giornalisti e della composizione e dellecompetenze dell’Ordine dei Giornalisti;

sostituire il titolo della legge con ilseguente: Istituzione del Fondo per il plu-ralismo e l’innovazione dell’informazione edeleghe al Governo per la ridefinizione delsostegno pubblico e per la revisione delladisciplina del settore dell’editoria e delladisciplina pensionistica dei giornalisti edella composizione e delle competenzedell’Ordine dei Giornalisti.

2. 112. (Nuova formulazione) Relatore.

Al comma 7, aggiungere in fine il se-guente periodo: Le Commissioni parlamen-tari esprimono il proprio parere entro 20giorni dalla trasmissione, decorsi i quali idecreti sono adottati.

2. 115. Relatore.

ART. 4

Al comma 1, primo periodo, sostituire leparole: 1o gennaio 2016 con le seguenti: 1o

gennaio 2017.

4. 2. Relatore.

Lunedì 15 febbraio 2016 — 87 — Commissione VII