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RESOCONTO STENOGRAFICO 698. SEDUTA DI MARTEDÌ 25 OTTOBRE 2016 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROBERTO GIACHETTI INDI DEL VICEPRESIDENTE LUIGI DI MAIO INDICE RESOCONTO STENOGRAFICO ...................... 1-78 PAG. Missioni ............................................................ 1 Presidente ..................................................... 1 Disegno di legge di conversione (Annunzio della presentazione e assegnazione a Com- missioni in sede referente) ........................ 1 Presidente ..................................................... 1 Commissione parlamentare di inchiesta sul livello di digitalizzazione e innovazione PAG. delle pubbliche amministrazioni e sugli investimenti complessivi riguardanti il set- tore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Nomina dei compo- nenti e annunzio della convocazione) ..... 2 Presidente ..................................................... 2 Commissione per l’accesso ai documenti am- ministrativi (Designazione dei componenti) . 2 Presidente ..................................................... 2 Atti Parlamentari I Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA DISCUSSIONI SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 N. B. Il RESOCONTO SOMMARIO è disponibile on line già nel corso della seduta, alla pagina “Resoconti” del sito della Camera dei deputati. Il Resoconto Sommario è corredato di collegamenti ipertestuali verso il Resoconto Stenografico (Vedi RS) ed ai documenti di seduta (Vedi All. A). N. B. Sigle dei gruppi parlamentari: Partito Democratico: PD; MoVimento 5 Stelle: M5S; Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente: (FI-PdL); Area Popolare (NCD-UDC): (AP); Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà: SI-SEL; Lega Nord e Autonomie - Lega dei Popoli - Noi con Salvini: (LNA); Scelta Civica verso Cittadini per l’Italia-MAIE: (SCCI-MAIE); Civici e Innovatori: (CI); Democrazia Solidale-Centro Democratico (DeS-CD); Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale: (FdI-AN); Misto: Misto; Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling; Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l’Italia (PLI): Misto-PSI-PLI; Misto-Alternativa Libera- Possibile: Misto-AL-P; Misto-Conservatori e Riformisti: Misto-CR; Misto-USEI-IDEA (Unione Sudamericana Emigrati Italiani): Misto-USEI-IDEA; Misto-FARE! - Pri: Misto-FARE! - Pri; Misto-Movimento PPA-Moderati: Misto-M.PPA-Mod.

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RESOCONTO STENOGRAFICO

698.

SEDUTA DI MARTEDÌ 25 OTTOBRE 2016PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROBERTO GIACHETTI

INDI

DEL VICEPRESIDENTE LUIGI DI MAIO

I N D I C E

RESOCONTO STENOGRAFICO ...................... 1-78

PAG.

Missioni ............................................................ 1

Presidente ..................................................... 1

Disegno di legge di conversione (Annunziodella presentazione e assegnazione a Com-missioni in sede referente) ........................ 1

Presidente ..................................................... 1

Commissione parlamentare di inchiesta sullivello di digitalizzazione e innovazione

PAG.

delle pubbliche amministrazioni e sugliinvestimenti complessivi riguardanti il set-tore delle tecnologie dell’informazione edella comunicazione (Nomina dei compo-nenti e annunzio della convocazione) ..... 2

Presidente ..................................................... 2

Commissione per l’accesso ai documenti am-ministrativi (Designazione dei componenti) . 2

Presidente ..................................................... 2

Atti Parlamentari — I — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016

N. B. Il RESOCONTO SOMMARIO è disponibile on line già nel corso della seduta, alla pagina “Resoconti”del sito della Camera dei deputati. Il Resoconto Sommario è corredato di collegamenti ipertestualiverso il Resoconto Stenografico (Vedi RS) ed ai documenti di seduta (Vedi All. A).

N. B. Sigle dei gruppi parlamentari: Partito Democratico: PD; MoVimento 5 Stelle: M5S; Forza Italia - Il Popolo dellaLibertà - Berlusconi Presidente: (FI-PdL); Area Popolare (NCD-UDC): (AP); Sinistra Italiana-Sinistra EcologiaLibertà: SI-SEL; Lega Nord e Autonomie - Lega dei Popoli - Noi con Salvini: (LNA); Scelta Civica verso Cittadiniper l’Italia-MAIE: (SCCI-MAIE); Civici e Innovatori: (CI); Democrazia Solidale-Centro Democratico (DeS-CD);Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale: (FdI-AN); Misto: Misto; Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling;Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l’Italia (PLI): Misto-PSI-PLI; Misto-Alternativa Libera-Possibile: Misto-AL-P; Misto-Conservatori e Riformisti: Misto-CR; Misto-USEI-IDEA (Unione SudamericanaEmigrati Italiani): Misto-USEI-IDEA; Misto-FARE! - Pri: Misto-FARE! - Pri; Misto-Movimento PPA-Moderati:Misto-M.PPA-Mod.

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PAG.

Interpellanza e interrogazioni (Svolgimento) . 2

Presidente ..................................................... 2

(Elementi ed iniziative in merito alla soste-nibilità dei flussi migratori che interessanol’Italia – n. 2-00934) .................................. 2

Presidente ..................................................... 2

Dieni Federica (M5S) .................................. 2, 6

Manzione Domenico, Sottosegretario diStato all’Interno ........................................... 4

(Iniziative per rafforzare i controlli di sicu-rezza sulle principali arterie stradali dellaPuglia, anche alla luce di una rapina ef-fettuata ai danni di un portavalori lungo lastrada statale n. 379 nei pressi di Fasano(Brindisi) – n. 3-02005) ............................. 7

Presidente ..................................................... 7

Losacco Alberto (PD) .................................. 9

Manzione Domenico, Sottosegretario diStato all’Interno ........................................... 7

(Iniziative per contrastare fenomeni intimida-tori a danno dei produttori di uva da tavoladi Grottaglie (Taranto) – n. 3-02339) ...... 10

Presidente ..................................................... 10

Manzione Domenico, Sottosegretario diStato all’Interno ........................................... 10

Vico Ludovico (PD) ..................................... 11

(Elementi e iniziative in merito al procedi-mento per il riconoscimento dello status dirifugiato – n. 3-02573) ............................... 12

Presidente ..................................................... 12

Manzione Domenico, Sottosegretario diStato all’Interno ........................................... 12

Peluffo Vinicio Giuseppe Guido (PD) ...... 13

(Iniziative di competenza in ordine alla ge-stione contabile e amministrativa dellaFondazione I.R.C.C.S. Policlinico S. Matteodi Pavia – n. 3-02250) ............................... 14

Presidente ..................................................... 14

De Filippo Vito, Sottosegretario di Statoalla Salute .................................................... 14

Mazziotti Di Celso Andrea (CI) ................ 15

(Iniziative di competenza per prevenire e con-trastare il gioco d’azzardo patologico –n. 3-02399) ................................................... 16

Presidente ..................................................... 16

Binetti Paola (AP) ....................................... 17

De Filippo Vito, Sottosegretario di Statoalla Salute .................................................... 16

(Iniziative volte al ripristino della viabilitàsulla strada statale n. 1 Aurelia, nel trattodi Arenzano, in provincia di Genova –n. 3-02574) ................................................... 18

PAG.

Presidente ..................................................... 18

Basso Lorenzo (PD) .................................... 19

De Filippo Vito, Sottosegretario di Statoalla Salute .................................................... 18

(Iniziative per la messa in sicurezza dellastrada statale n. 407 Basentana – nn. 3-02064, 3-02575, 3-02576) ........................... 20

Presidente ..................................................... 20

Burtone Giovanni Mario Salvino (PD) ..... 21

De Filippo Vito, Sottosegretario di Statoalla Salute .................................................... 20

Latronico Cosimo (Misto-CR) .................... 21

(La seduta, sospesa alle 13,10, è ripresa alle15) .................................................................. 22

Missioni (Alla ripresa pomeridiana) ............ 22

Presidente ..................................................... 22

Preavviso di votazioni elettroniche .............. 22

Presidente ..................................................... 22

(La seduta, sospesa alle 15, è ripresa alle15,25) ............................................................. 23

Inversione dell’ordine del giorno ................. 23

Presidente ..................................................... 23

Fontana Cinzia Maria (PD) ....................... 23

Sull’ordine dei lavori ...................................... 23

Presidente ..................................................... 23

La Russa Ignazio (FdI-AN) ........................ 23

Rinvio in Commissione della proposta dilegge: Lombardi ed altri: Modifiche allalegge 31 ottobre 1965, n. 1261, concernentiil trattamento economico e previdenzialespettante ai membri del Parlamento (A.C.2354) .............................................................. 23

Presidente ..................................................... 23

Dellai Lorenzo (DeS-CD) ............................ 24

(La seduta, sospesa alle 15,31, è ripresa alle15,36) ............................................................. 24

Presidente ..................................................... 24

D’Uva Francesco (M5S) .............................. 30

Dellai Lorenzo (DeS-CD) ............................ 24

Grillo Giulia (M5S) ..................................... 28

Lombardi Roberta (M5S) ........................... 25

Meloni Giorgia (FdI-AN) ............................ 26

Occhiuto Roberto (FI-PdL) ........................ 27

Rosato Ettore (PD) ...................................... 28

Scotto Arturo (SI-SEL) ............................... 25

Sottanelli Giulio Cesare (SCCI-MAIE) ...... 31

Atti Parlamentari — II — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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PAG.

Sui lavori dell’Assemblea ............................... 31

Presidente ..................................................... 31

Proposte di legge: Realacci ed altri; Abri-gnani; Realacci ed altri: Disposizioni con-cernenti il marchio italiano di qualitàecologica dei prodotti cosmetici (A.C. 106-2812-3852-A) (Seguito della discussione edapprovazione del testo unificato) ............. 31

Presidente ..................................................... 31

(Esame degli articoli – A.C. 106-2812-3852-A) . 31

Presidente ..................................................... 31

Realacci Ermete (PD) ................................. 32

(La seduta, sospesa alle 16,05, è ripresa alle16,40) ............................................................. 32

Presidente ..................................................... 32

(Esame dell’articolo 1 – A.C. 106-2812-3852-A) .......................................................... 32

Presidente ..................................................... 32

Ricciatti Lara (SI-SEL) ............................... 32

(Esame dell’articolo 2 – A.C. 106-2812-3852-A) .......................................................... 32

Presidente ..................................................... 32

D’Uva Francesco (M5S) .............................. 33

Mucci Mara (Misto), Relatrice per la XCommissione ................................................. 33, 34

Velo Silvia, Sottosegretaria di Stato all’am-biente e alla tutela del territorio e del mare . 33

(Esame dell’articolo 3 – A.C. 106-2812-3852-A) .......................................................... 34

Presidente ..................................................... 34

Bernini Paolo (M5S) ................................... 36

Busto Mirko (M5S) ............................... 35, 37, 38

Gadda Maria Chiara (PD), Relatrice per laVIII Commissione .................................. 34, 37, 38

Longo Piero (FI-PdL) .................................. 39

Mucci Mara (Misto), Relatrice per la XCommissione ................................................. 40

Rizzetto Walter (FdI-AN) ........................... 36

Tripiedi Davide (M5S) ................................ 36

Velo Silvia, Sottosegretaria di Stato all’am-biente e alla tutela del territorio e del mare . 35

(Esame dell’articolo 4 – A.C. 106-2812-3852-A) .......................................................... 40

Presidente ..................................................... 40

Gadda Maria Chiara (PD), Relatrice per laVIII Commissione ........................................ 40

PAG.

Terzoni Patrizia (M5S) ............................... 41

Velo Silvia, Sottosegretaria di Stato all’am-biente e alla tutela del territorio e del mare . 41

(Esame dell’articolo 5 – A.C. 106-2812-3852-A) .......................................................... 42

Presidente ..................................................... 42

Mucci Mara (Misto), Relatrice per la XCommissione ................................................. 42

Velo Silvia, Sottosegretaria di Stato all’am-biente e alla tutela del territorio e del mare . 42

(Esame dell’articolo 6 – A.C. 106-2812-3852-A) .......................................................... 43

Presidente ..................................................... 43

Mucci Mara (Misto), Relatrice per la XCommissione ................................................. 43

Velo Silvia, Sottosegretaria di Stato all’am-biente e alla tutela del territorio e del mare . 43

(Esame dell’articolo 7 – A.C. 106-2812-3852-A) .......................................................... 43

Presidente ..................................................... 43

Gadda Maria Chiara (PD), Relatrice per laVIII Commissione ........................................ 43

Velo Silvia, Sottosegretaria di Stato all’am-biente e alla tutela del territorio e del mare . 44

(Esame dell’articolo 8 – A.C. 106-2812-3852-A) .......................................................... 44

Presidente ..................................................... 44

Busto Mirko (M5S) ..................................... 46

Gadda Maria Chiara (PD), Relatrice per laVIII Commissione ........................................ 44

Realacci Ermete (PD) ................................. 45

Velo Silvia, Sottosegretaria di Stato all’am-biente e alla tutela del territorio e del mare . 45

(Esame dell’articolo 9 – A.C. 106-2812-3852-A) .......................................................... 46

Presidente ..................................................... 46

(Esame degli ordini del giorno – A.C. 106-2812-3852-A) ................................................ 47

Presidente ..................................................... 47

Velo Silvia, Sottosegretaria di Stato all’am-biente e alla tutela del territorio e del mare . 47

(Dichiarazioni di voto finale – A.C. 106-2812-3852-A) .......................................................... 47

Presidente ..................................................... 47

Baradello Maurizio (DeS-CD) .................... 48

Borghi Enrico (PD) ..................................... 56

Calabrò Raffaele (AP) ................................. 52

Castiello Giuseppina (LNA) ........................ 51

Atti Parlamentari — III — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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PAG.

Gadda Maria Chiara (PD), Relatrice per laVIII Commissione ........................................ 58

Galgano Adriana (CI) ................................. 50

Milanato Lorena (FI-PdL) .......................... 55

Pastorelli Oreste (Misto-PSI-PLI) .............. 48

Pellegrino Serena (SI-SEL) ........................ 53

Vallascas Andrea (M5S) ............................. 56

Vezzali Maria Valentina (SCCI-MAIE) ..... 50

(Coordinamento formale – A.C. 106-2812-3852-A) .......................................................... 58

Presidente ..................................................... 58

(Votazione finale ed approvazione – A.C. 106-2812-3852-A) ................................................ 58

Presidente ..................................................... 58

Mozioni Nicchi ed altri n. 1-01395, Grillo edaltri n. 1-01398, Binetti ed altri n. 1-01399, Rondini ed altri n. 1-01400, Bri-gnone ed altri n. 1-01402 e Palese ed altrin. 1-01403 sulla salvaguardia del ServizioSanitario Nazionale e sulle politiche inmateria di salute (Seguito della discus-sione) ............................................................. 59

Presidente ..................................................... 59

(Intervento e parere del Governo) ................. 59

Presidente ..................................................... 59

De Filippo Vito, Sottosegretario di Statoalla Salute .................................................... 59

(Dichiarazioni di voto) .................................... 60

Presidente ..................................................... 60

PAG.

Brignone Beatrice (Misto-AL-P) ................ 63

Calabrò Raffaele (AP) ................................. 61

Lenzi Donata (PD) ...................................... 70

Monchiero Giovanni (CI) ............................ 60

Nesci Dalila (M5S) ...................................... 69

Nicchi Marisa (SI-SEL) .............................. 64

Rizzetto Walter (FdI-AN) ........................... 66

Rondini Marco (LNA) ................................. 61

Russo Paolo (FI-PdL) ................................. 67

(Votazioni) ......................................................... 71

Presidente ..................................................... 71

Calendario dei lavori dell’Assemblea per ilmese di novembre e conseguente aggior-namento del programma ............................ 74

Presidente ..................................................... 74

Interventi di fine seduta ................................ 76

Presidente ..................................................... 76

Alberti Ferdinando (M5S) .......................... 76

Fiano Emanuele (PD) ................................. 77

Palazzotto Erasmo (SI-SEL) ...................... 76

Ordine del giorno della seduta di domani . 77

Segnalazioni relative alle votazioni effettuatenel corso della seduta ................................ 78

Votazioni elettroniche (Schema) . Votazioni I-XXXV

N. B. I documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni all’Assemblea non lette in aula sonopubblicati nell’Allegato A.Gli atti di controllo e di indirizzo presentati e le risposte scritte alle interrogazioni sono pubblicatinell’Allegato B.

SEDUTA PRECEDENTE: N. 697 — LUNEDÌ 24 OTTOBRE 2016

Atti Parlamentari — IV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTEROBERTO GIACHETTI

La seduta comincia alle 11.30.

PRESIDENTE. La seduta è aperta.Invito il deputato segretario a dare

lettura del processo verbale della sedutaprecedente.

ROBERTO CAPELLI, Segretario, legge ilprocesso verbale della seduta di ieri.

PRESIDENTE. Se non vi sono osserva-zioni, il processo verbale si intende ap-provato.

(È approvato).

Missioni.

PRESIDENTE. Comunico che, ai sensidell’articolo 46, comma 2, del Regola-mento, i deputati Alfreider, Amoddio, Ar-tini, Baretta, Stella Bianchi, Bindi, Braga,Catania, Cicchitto, Cominelli, Damiano, DiGioia, Epifani, Faraone, Gianni Farina,Gentiloni Silveri, Guerra, Mannino, Maz-ziotti Di Celso, Nicoletti, Pes, Piccoli Nar-delli, Scanu, Schullian, Sereni, Vignaroli eZolezzi sono in missione a decorrere dallaseduta odierna.

I deputati in missione sono complessi-vamente centoquattordici, come risultadall’elenco depositato presso la Presidenzae che sarà pubblicato nell’allegato A alresoconto della seduta odierna (Ulterioricomunicazioni all’Assemblea saranno pub-blicate nell’allegato A al resoconto dellaseduta odierna).

Annunzio della presentazione di un dise-gno di legge di conversione e sua as-segnazione a Commissioni in sede re-ferente (ore 11,35).

PRESIDENTE. La Ministra per i rap-porti con il Parlamento e le riforme co-stituzionali, con lettera in data 24 ottobre2016, ha presentato alla Presidenza ilseguente disegno di legge, che è statoassegnato, ai sensi dell’articolo 96-bis,comma 1, del Regolamento, in sede refe-rente, alle Commissioni riunite V (Bilan-cio) e VI (Finanze):

« Conversione in legge del decreto-legge22 ottobre 2016, n. 193, recante disposi-zioni urgenti in materia fiscale e per ilfinanziamento di esigenze indifferibili »(4110) – Parere delle Commissioni I, II (exarticolo 73, comma 1-bis, del Regolamento,per le disposizioni in materia di sanzioni),III, IV, VII, VIII, IX, X, XI (ex articolo 73,comma 1-bis, del Regolamento, relativa-mente alle disposizioni in materia previ-denziale), XII, XIII e XIV e della Commis-sione parlamentare per le questioni regio-nali.

Il suddetto disegno di legge, ai finidell’espressione del parere previsto dalcomma 1 del predetto articolo 96-bis, èstato altresì assegnato al Comitato per lalegislazione.

Nella predetta lettera, la Ministra per irapporti con il Parlamento e le riformecostituzionali ha fatto presente che il sud-detto disegno di legge è da considerarsicollegato alla manovra di finanza pub-blica.

RESOCONTO STENOGRAFICO

Atti Parlamentari — 1 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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Nomina dei componenti della Commis-sione parlamentare di inchiesta sul li-vello di digitalizzazione e innovazionedelle pubbliche amministrazioni e sugliinvestimenti complessivi riguardanti ilsettore delle tecnologie dell’informa-zione e della comunicazione e annun-zio della sua convocazione.

PRESIDENTE. Comunico che la Presi-dente della Camera ha chiamato a farparte della Commissione parlamentare diinchiesta sul livello di digitalizzazione einnovazione delle pubbliche amministra-zioni e sugli investimenti complessivi ri-guardanti il settore delle tecnologie del-l’informazione e della comunicazione, isti-tuita con deliberazione della Camera del14 giugno 2016, i deputati massimo Artini,Anna Ascani, Sebastiano Barbanti, SergioBoccadutri, Lorenza Bonaccorsi, VincenzaBruno Bossio, Paolo Coppola, Angelo An-tonio D’Agostino, Gianpiero D’Alia, Fede-rico D’Incà, Diego De Lorenzis, Carlo Del-l’Aringa, Federico Fauttilli, Gian MarioFragomeli, Antonella Incerti, Giovanni Pa-glia, Antonio Palmieri, Giuseppe StefanoQuintarelli, Walter Rizzetto e Roberto Si-monetti.

Comunico inoltre che la Commissione èconvocata per giovedì 3 novembre pros-simo, alle ore 14.30, presso la sede dipalazzo San Macuto, per procedere allapropria costituzione.

Designazione dei componenti della Com-missione per l’accesso ai documentiamministrativi.

PRESIDENTE. Comunico che la Presi-dente della Camera ha designato i deputatiLaura Castelli e Gian Mario Fragomeliquali componenti della Commissione perl’accesso ai documenti amministrativi, isti-tuita, al sensi dell’articolo 27 della legge 7agosto 1990, n. 241, presso la Presidenzadel Consiglio dei ministri.

Il Presidente del Senato della Repub-blica ha designato quali componenti dellastessa Commissione i senatori Claudio Mo-scardelli ed Enrico Piccinelli.

Svolgimento di una interpellanzae interrogazioni (ore 11,38).

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recalo svolgimento di una interpellanza e in-terrogazioni.

(Elementi ed iniziative in merito allasostenibilità dei flussi migratori che in-

teressano l’Italia – n. 2-00934)

PRESIDENTE. Passiamo alla prima in-terpellanza all’ordine del giorno Dienin. 2-00934 (Vedi l’allegato A – Interpel-lanza e interrogazioni).

Chiedo all’onorevole Dieni se intendaillustrare la sua interpellanza o se siriservi di intervenire in sede di replica.

FEDERICA DIENI. Grazie signor Pre-sidente, anzitutto mi permetta di ringra-ziare il Governo dato che con l’usualesollecitudine che dedica a dare riscontrogli atti di sindacato ispettivo delle Cameresi trova oggi, 25 ottobre 2016, a risponderead un’interpellanza presentata il 16 aprile2015, ossia un anno e mezzo fa. Va da séche le domande, cui spero di avere unarisposta, restano attualissime; la parte re-lativa alle premesse è per certi versi su-perata, o meglio non del tutto. Vede Pre-sidente la questione più emblematica, sevogliamo, è proprio questa: i numeri sonocertamente datati ma le problematichesono le medesime dopo un anno e mezzopossiamo oggi tranquillamente parlare,senza che questo tema risulti desueto,degli alti numeri arrivi di migranti, delladifficoltà di dislocarli, della inadeguatezzadei centri di accoglienza, ma sarei prontaa scommettere che, se ci trovassimo di quia un anno, l’impianto dell’interpellanzarimarrebbe valido. Vorrei, però, fare unaprecisazione, sebbene ci troviamo in unasede politica ed eviterò di fare un ragio-namento di parte. Lo dico chiaramente,chiunque sarà il Governo, domani o tracinque anni, il problema dell’immigrazionenon potrà essere risolto se non si creanoi presupposti per una sua soluzione alivello internazionale; nessuno ha la bac-

Atti Parlamentari — 2 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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chetta magica e a meno che davveroqualcuno non ritenga praticabile l’aber-rante idea di bombardare i barconi, po-polazioni in fuga da guerra e povertàcontinueranno ad approdare per una via oper l’altra in Europa e il nostro Paese, perla sua posizione geografica, è natural-mente una delle strade più percorribili.Ciò che sostiene il MoVimento 5 Stelle daanni, tuttavia, è che, proprio perché tuttoquesto già lo sappiamo, non possiamocontinuare a far finta, ogni anno, che citroviamo di fronte a fatti imprevedibili,l’inverno nevica in primavera normal-mente piove e l’anno prossimo il numerodei migranti supererà le 100 mila unità.

Si parla di ondata straordinaria dimigranti, ma è da quando non esiste piùun Governo in Libia che questa straordi-narietà è divenuta l’ordinario e non pos-siamo continuare a pensare di procedere avista e di tirare a campare di emergenzain emergenza magari sfruttando la cosaper ottenere qualche decimale di flessibi-lità sul deficit. La realtà è che il fenomenodell’immigrazione è un modo semplice perassumere quattro questioni completa-mente diverse: gli arrivi, la prima acco-glienza, i rimpatri, l’integrazione. Conti-nuare a vedere tutti questi fenomeni comeuna cosa sola serve soltanto a incremen-tare l’emotività e quando l’emotività crescenormalmente la ragione va di pari passo.Non credo che al Governo importi parti-colarmente ma vorrei dirvi ciò che apparead un osservatore esterno, ossia comesembra che il Governo si comporti difronte a tutte queste problematiche. Sullato della politica interna non vi è dubbioche l’idea che passa è che stiamo subendoil fenomeno: se l’Italia può far poco dasola per temperare i flussi è evidente chedebba sforzarsi di trovare il modo digestirli nel modo migliore e strutturale.Solo nelle passate 24 ore sono stati cal-colati 4200 nuovi arrivi, il mercantileTanker ad Augusta in Sicilia con 758persone, la nave Siem Pilot con 1117migranti e 17 salme a Palermo, la naveDignity 1 con 552 persone e una salma aTrapani, la nave Werra con 857 migranti aMessina, la nave Corsi con 358 migranti a

Crotone, la nave Beckett con 650 migrantia Pozzallo. A Santa Maria di Leuca, inPuglia, è stato invece soccorso un velierocon circa 120 migranti. Questi dati parlanoda soli, si tratta di un problema che vainquadrato dal punto di vista procedurale.Infatti, se vogliamo, la sfida è imponente.Ma si tratterebbe soltanto di una que-stione logistica, quello che manca però allaradice è una scelta politica. Ciò che ilsottosegretario ci spiegherà nella sua ri-sposta è che dopo l’intesa raggiunta con leregioni e gli enti locali nella riunione dellaConferenza unificata, del 10 luglio 2014, ilGoverno ha rivisitato in profondità lagovernance del sistema nazionale di acco-glienza imperniandola sulla politica del-l’accoglienza diffusa. Ci ribadirà che ilMinistero dell’Interno continuerà a inve-stire anche in termini finanziari sullacrescita forte dei progetti dello SPRAR,cioè dei progetti comunali relativi allacosiddetta seconda accoglienza, che ritienesicuramente il percorso migliore per atte-nuare l’impatto dei flussi migratori sultessuto sociale delle nostre comunità e pergarantire una maggiore efficacia dei per-corsi di integrazione e inclusione dei mi-granti. Infine spiegherà che il Ministero hadisposto che i centri di accoglienza tem-poranea già presenti sul territorio deicomuni facenti parte della predetta retevengano naturalmente ridotti. Sono paroleche appariranno di primo acchito assaiconvincenti ma la realtà che avviene è chei CIE e i CARA sono ancora operativi emolto difficilmente potranno mai veniresmantellati completamente per via dell’op-posizione dell’Unione europea. La realtà èche ancora il sistema nazionale di acco-glienza diffusa si traduce sostanzialmentenel riversare su pochi comuni generosil’onere dell’accoglienza senza che dopo alivello centrale ci siano un reale impegnoper verificare i risultati sull’integrazioneche vengono raggiunti. E se lo SPRAR nonbasta c’è l’intervento dei Prefetti che servea colmare il gap dei 22 mila che rientranodallo SPRAR con il numero totale deirichiedenti asilo che assomma per il 2015a 84 mila unità. Ci sono le strutturerequisite, le polemiche, la continua rin-

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corsa a trovare nuovi alloggi, le requisi-zioni. Ultimo tra tutti hanno destato scal-pore le barricate approntate da alcuniabitanti nel ferrarese per impedire l’arrivodei profughi. Goro è una metafora di unoStato a due velocità dove si respira un’ariadi disinformazione e di improvvisazioneche si contrappongono a una cultura del-l’accoglienza. Ci sono dunque le diversitàtra i territori, i comuni che non accolgono,i molti che, appunto, dei migranti fannoun business e i soldi che dalla parte delloStato mancano sempre. Ricordo che fino apochi giorni fa si parlava di 600 milioni dieuro, che il Ministero dell’interno nontrovava per pagare i soggetti che agisconoall’accoglienza di migranti. Fondi poi ap-parentemente individuati in qualche piegadi bilancio. Insomma, per quanto riguardale situazioni interne il sistema apparebasato sulle toppe che il Governo riesce aporre a nuovi buchi affidandosi un po’ allafortuna, un po’ troppo a privati e un po’alla bontà degli enti locali, magari incambio di qualche mancetta come l’an-nunciata una tantum di 500 euro a mi-grante. Sul lato della politica estera, in-vece, la situazione si trasforma da trabal-lante in un disastro completo, i risultatiche sono stati accolti dal Presidente delconsiglio e dal Ministero dell’interno sonoinfatti pari a zero. Ci sono stati i proclami,le dichiarazioni di principio sul ruolodell’Italia, ma alla prova dei fatti tutto èstato spazzato via: il sistema delle quote, ilMigration compact, gli aiuti, gli accordi peri rimpatri da fissare in sede europea. Pergiudicare i risultati di tutto questo lavorio,non mi serve neppure citare i numeri sullepoche centinaia di migranti per cui effet-tivamente funziona la rilocalizzazione.Senza andare tanto distante, citerò quantodetto dal Ministro Alfano il 17 ottobre2016 sulla questione relativa alla gestionedell’accoglienza ai migranti. Noi abbiamofatto quello che era nel nostro compito,perché siamo persone serie, ma l’Unioneeuropea ci ha tirato un bidone dal puntodi vista della solidarietà. Ora l’incredibilesarebbe che, a fronte di tutto questo, ilGoverno non riuscisse neppure a strap-pare qualche decimale di flessibilità sul

deficit. E, se vogliamo mettere ulterior-mente il dito sulla piaga, per capirequanto viene reputato il nostro Governo inEuropa, non solo va tenuto conto di tuttoquesto, ma anche che il Presidente delConsiglio non viene neppure invitato a unsummit sulla guerra in Siria. Noi acco-gliamo gli immigrati frutto di queste crisi,ma ad aver voce in capitolo sono soltantola Francia e la Germania. Dunque, sotto-segretario, sono ansiosa di sentire delleparole che mi facciano cambiare idea, matemo che nulla di quello che potrà dire mifornirà chiavi di lettura diverse su quantoho appena concluso di dire. E, può cre-derlo o no, indipendentemente dal falli-mento politico conclamato di questo Go-verno, come italiana, non ne sono felice.

PRESIDENTE. Il sottosegretario diStato all’Interno, Domenico Manzione, hafacoltà di rispondere.

DOMENICO MANZIONE, Sottosegreta-rio di Stato all’Interno. Grazie, Presidente.Intanto ringrazio l’onorevole interpellanteper l’apprezzamento rispetto alla tempe-stività della risposta del Ministero dell’in-terno e rappresento, in realtà, che ilMinistro dell’interno non ha avuto neces-sità di meditare così a lungo la sua rispo-sta, ma tutto dipende dalla calendarizza-zione. Quindi il Ministro dell’interno harisposto a tema e in tempo rispetto almomento in cui la risposta è stata richie-sta. Per quanto riguarda il merito, l’inter-pellanza richiama l’attenzione sull’intensi-ficazione dei flussi migratori, che sta met-tendo a dura prova alcune regioni delterritorio nazionale maggiormente esposte,e chiede di conoscere quali misure ilGoverno intenda adottare per garantire,da un lato, un’accoglienza sicura e deco-rosa dei migranti, dall’altro la sostenibilitàdella macchina statale preposta a talecompito. Effettivamente, la situazione dicrisi socio-economica e di instabilità po-litica, che stanno vivendo alcuni Paesi delMedioriente e africani, continua ad ali-mentare elevati flussi di migranti, che,attraverso la rotta del Mediterraneo cen-trale, sbarcano sulle nostre coste meridio-

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nali e di lì si propagano sul resto delterritorio nazionale. I dati di quest’annosono del tutto eloquenti: dall’inizio del-l’anno e fino a ieri sono sbarcate in Italiaoltre 153 mila persone, circa il 10 percento in più, quindi, rispetto all’analogoperiodo del 2015. Ancora più significativisono i dati dell’accoglienza, visto, semprealla data di ieri, che risultavano presentinei nostri centri oltre 167 mila stranieri,con un aumento di presenze di oltre il 60per cento rispetto all’anno scorso, quandocioè non si arrivava a 100.099 e qualcosa.L’intensità e la frequenza degli sbarchihanno indotto il Governo, fin dal 2014, aridisegnare in profondità il sistema nazio-nale di accoglienza, con l’obiettivo di su-perare la logica emergenziale seguita inprecedenza e, conseguentemente, affron-tare la gestione dei flussi migratori nel-l’ambito di un’attività ordinaria strutturatae programmabile. Il modello adottato pre-senta importanti novità di metodo e dicontenuto. Sotto il profilo del metodo, lanuova governance è improntata su unalogica di partenariato con le regioni e ilsistema degli enti locali. Ne è prova il fattoche il rinnovato sistema di accoglienza èstato approvato nella seduta della Confe-renza unificata del 10 luglio 2014, comegià rammentava l’interpellante, con lapiena partecipazione decisionale dei varilivelli di governo del territorio, che hannoespresso la loro intesa. Le rappresentanzeterritoriali partecipano attivamente ancheal tavolo di coordinamento nazionalepresso il Ministero dell’interno e ai tavolidi coordinamento regionali presieduti daiprefetti del capoluogo di regione, in cuivengono assunte le decisioni attuative delcitato Piano nazionale. Quanto ai conte-nuti, il sistema di accoglienza è fondatosull’equa distribuzione territoriale dei mi-granti, attraverso una serie di criteri eparametri oggettivi di ripartizione perquote proporzionali, prima definite a li-vello regionale e poi provinciale, decise neitavoli che ho appena citato.

Questo meccanismo di definizione dellequote, evidentemente, è ispirato, lo ha giàrammentato l’onorevole Dieni, ai principidi solidarietà, equità e responsabilità, sui

quali il nostro Paese sta facendo leva perun più diretto ed efficace coinvolgimentodelle istituzioni europee nella gestione deiflussi migratori.

La politica dell’accoglienza diffusa, ov-viamente, persegue un duplice obiettivo,come è noto a tutti: da un lato, unariduzione significativa dell’impatto chel’arrivo dei migranti è suscettibile di averesu un singolo territorio; dall’altro, unamaggiore efficacia dei percorsi di integra-zione e inclusione sociale.

È un fatto che, a due anni dall’adozionedella nuova governance, si sia riusciti arealizzare una equa distribuzione dei mi-granti tra regione e regione, allentando,proprio nella direzione auspicata dall’o-norevole interpellante, l’evidente pressionesulle regioni del Sud, che, oltre a farsicarico dell’accoglienza derivante dal mag-gior flusso migratorio, avevano evidente-mente e hanno tuttora problemi collegatial fatto di essere le dirette destinatariedegli sbarchi. Né potrebbe, aggiungo, es-sere diversamente, visto che lo scenariodove operano la nostra Marina militare, laGuardia costiera, la Guardia di finanza etutti coloro che si occupano del soccorsoin mare, è appunto il Canale di Sicilia.

Permangono squilibri redistributivi tracomuni e comuni, determinati dalla limi-tata platea degli amministratori che finorahanno aderito al sistema di accoglienza.Per superare queste criticità, stiamo lavo-rando in perfetta unità di intenti conl’ANCI, con cui, proprio in questo mese,abbiamo condiviso un piano operativo che,muovendo dal sistema delle quote regio-nali fissato dall’intesa in Conferenza uni-ficata del luglio 2014, consenta, ancheall’interno di ciascuna regione, una distri-buzione più equilibrata e sostenibile fra lediverse realtà locali, grazie alla definizionedi un numero di presenze rapportato allapopolazione residente del singolo comune.

Il cardine di quest’operazione di ulte-riore riequilibrio risiede nella forte cre-scita dei progetti della rete SPRAR, cioèdei progetti relativi alla cosiddetta secondaaccoglienza, finanziati nella quasi totalità,95 per cento, dal Ministero dell’Interno,proposti dai sindaci insieme agli enti qua-

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lificati del terzo settore. Siamo impegnatida tempo nel potenziamento di questarete, che è un po’ il fiore all’occhiello delsistema nazionale di accoglienza, dellaquale siamo riusciti ad aumentare in ma-niera significativa i posti. Basti pensareche nel 2012 erano soltanto 3 mila e a oggisiamo a 22 mila. C’è ancora strada da fare,ma il dato mi sembra significativo.

Stiamo ovviamente portando avanti al-tre iniziative normative e amministrativenella medesima direzione. Nello scorsomese di agosto, un decreto del Ministerodell’Interno ha semplificato in manieraconsiderevole le procedure amministrativedi adesione degli enti locali allo SPRAR,grazie all’introduzione di un meccanismodi accesso permanente e all’eliminazionedi termini e scadenze periodiche. Ancorpiù di recente, precisamente lo scorso 11ottobre, lo stesso Ministro ha diramatouna direttiva ai prefetti, affinché tenganoesenti da altre forme di accoglienza icomuni appartenenti allo SPRAR; coeren-temente ha disposto che i centri di acco-glienza temporanea, eventualmente giàpresenti sul territorio di tali comuni, ven-gano gradualmente ridotti oppure ricon-dotti, ove possibile, a strutture delloSPRAR medesimo. Grazie, Presidente.

PRESIDENTE. L’onorevole Dieni ha fa-coltà di dichiarare se sia soddisfatta per larisposta alla sua interpellanza.

FEDERICA DIENI. Presidente, nonposso dirmi soddisfatta da questa risposta.Il motivo non deriva solo dal fatto che,come detto in fase di esposizione dell’in-terpellanza, molte cose dette già mi aspet-tavo largamente che venissero riproposte.Non sono neppure nuove, a dire il vero.

Il motivo per cui non sono soddisfattanasce dal fatto che avrei voluto sentire,una volta tanto, una presa di posizionepolitica e non una mera ricognizione di ciòche si sta facendo. Da una parte, nonpossiamo che condividere, come ho giàdetto, i principi che il Governo enunciarelativamente alla volontà di accogliere.Ma, vedete, ciò che è totalmente assente èuna visione di largo respiro, un grande

progetto. Si continua a vedere questo fe-nomeno come passeggero, ma la realtà èche non è così. Certo, non è mai statodetto dal Governo che il fenomeno ètemporaneo, ma questa convinzione silegge sottotraccia. Lo si comprende dalfatto che i progetti che ci presenta sonosempre pensati per poche migliaia di per-sone, e poi si vedrà. Le risorse rincorronoa stento l’esistente, ma non sono messe asistema; le politiche di integrazione nonhanno una visione unitaria, ma poggianolargamente solo sull’iniziativa del volonta-riato.

Nella mia interpellanza io ponevo uninterrogativo e questo interrogativo è le-gato ad un punto di sostenibilità delsistema. È evidente che l’Italia non puòcontenere un numero indefinito di richie-denti asilo e di rifugiati. C’è chi fa notareche siamo ben lontani dal numero rag-giunto da altri Stati, come la Turchia, laGiordania o, senza andare troppo lontano,anche dalla stessa Germania. Eppure, sitratta di modelli di accoglienza completa-mente diversi l’uno dall’altro e una politicadi accoglienza seria si pone interrogativisul limite di sostenibilità del sistema, con-siderando tutte le alternative possibili deimodelli di accoglienza. Ciò non significache un certo numero di immigrati do-vremmo fermarci dal riceverli; si tratta,invece, di programmare e di gestire unsistema che a regime possa garantire l’ac-coglienza sul lungo periodo.

Vediamo, in questi giorni, lo sgomberodi Calais in Francia e non possiamo nondirci preoccupati dal rischio che questovenga a riprodursi anche in Italia, magariai confini con la Svizzera, come sta acca-dendo a Como. Ma non è tollerabile nep-pure il modello lager, quello appunto deicentri.

Noi chiediamo un’accoglienza diffusa,ma basata su una strategia condivisa coni territori, tale da renderla strutturale edeffettiva e, aggiungerei, controllata dalloStato, non in mano ai privati. Io sonocalabrese e ho due modelli davanti agliocchi: da una parte, c’è il CARA di Cro-tone, non ho tempo di parlarne diffusa-mente, ma mi basterà dire che questo

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CARA nulla invidia a quello di Mineo. Ilsettimanale L’Espresso, un anno fa, glidedicava una bella inchiesta dal titoloesplicativo: « A Isola Capo Rizzuto l’acco-glienza è un affare ai danni dello Stato edei diritti umani »; in esso si parlava dinumeri gonfiati, ingiusti profitti, ospiticostretti a vivere in condizioni inaccetta-bili, oltre ad ombre e collusioni con lamafia.

D’altra parte, c’è Riace, un piccolocomune calabrese, finora famoso per ilnome che ha dato ai bronzi, dove gliimmigrati hanno dato nuova vita a uncentro abbandonato e morente, attraversoil recupero dell’artigianato tradizionale. Sitratta di un modello così convincente, nonsolo per la sua capacità di accoglienza, maanche di integrazione, che il sindaco èfinito tra le prime cinquanta personalitàpiù influenti del mondo.

Io non ho dubbio su quale sia appuntoil sistema migliore, ma ho pesanti dubbi,invece, sul fatto che questo Governo pren-derà nei fatti, e al di fuori delle parole, lastrada giusta. Voi direte che non è così, manel momento in cui si parla di nominareun commissario per l’immigrazione o dispostare la cabina di regia a Palazzo Chigi,esautorando il Ministro dell’Interno, tuttoparla di emergenza. Ebbene, l’unico mo-tivo per cui l’immigrazione attualmente èun’emergenza è solo perché a qualcunoconviene che sia così. Essa verrà adope-rata per strappare il consenso a Bruxelles,per fare debito. Finché sarà un modo perfar mangiare cooperative amiche, comequella di Buzzi, per la quale gli immigratirendono più della droga, il sistema deighetti e delle requisizioni forzate rimarràun business troppo grande per poter pen-sare a qualcosa di diverso.

E non illudetevi: non sarà con l’enne-simo bonus che le cose cambieranno. Unapolitica di integrazione efficace nasce nonsolo dal fatto che essa sia ben strutturata,ma anche dalla percezione di una giustiziasociale nel Paese, ed è anche su questopunto che il Governo pecca.

È giunta notizia che, a Rosarno, alcunefamiglie di italiani hanno occupato glistabili dedicati agli immigrati. Ora, nel

momento in cui si creano nuove povertànel Paese, le politiche di accoglienza sonodestinate inevitabilmente a trasformarsi inguerre tra poveri, che si contendono lebriciole che cadono dalla tavola della po-litica e dal parassitismo.

Sull’immigrazione si gioca la tenuta delPaese; l’unica speranza che possiamo nu-trire è solo quella che, tra qualche mese,a gestirla ci sia gente un po’ più seria diquella che lo sta facendo attualmente.

(Iniziative per rafforzare i controlli disicurezza sulle principali arterie stradalidella Puglia, anche alla luce di una ra-pina effettuata ai danni di un portavalorilungo la strada statale n. 379 nei pressi

di Fasano (Brindisi) – n. 3-02005)

PRESIDENTE. Il sottosegretario diStato all’Interno, Domenico Manzione, hafacoltà di rispondere all’interrogazione Lo-sacco n. 3-02005 (Vedi l’allegato A – In-terpellanza e interrogazioni).

DOMENICO MANZIONE, Sottosegreta-rio di Stato all’Interno. Grazie, Presidente.L’onorevole Losacco, prendendo spuntodalla rapina ai danni di un furgone por-tavalori, avvenuta nel mese di febbraioscorso a Fasano, sottolinea la sistematicitàcon cui avvengono tali tipi di atti predatorie chiede di conoscere quali iniziative siintendano assumere per rafforzare il pat-tugliamento delle principali arterie pu-gliesi per evitare il reiterarsi di agguatidello stesso tenore.

Quanto all’episodio specificamente ri-chiamato dall’interrogazione, informo chela squadra mobile della questura di Brin-disi ha prontamente posto in essere unaserie di azioni investigative utili alla cri-stallizzazione degli eventi, provvedendo,nel giro di poco tempo, al rinvenimentodei mezzi utilizzati per la rapina e alsequestro degli stessi.

Le ulteriori indagini, coordinate dallaprocura della Repubblica di Brindisi, con-dotte congiuntamente dal nucleo investi-gativo dei carabinieri e dalla squadra mo-bile della questura, non hanno consentito

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di individuare al momento gli autori del-l’atto. Comunque, la rapina si inquadraplausibilmente in una dimensione ultra-provinciale, essendosi concretizzata inun’azione di notevole complessità organiz-zativa e di scientifica esecuzione, patrimo-nio di bande specializzate che operano sututto il territorio nazionale avvalendosianche di manovalanza locale.

Su un piano più generale, informo che,per prevenire e contrastare il fenomenodelle rapine ai furgoni portavalori, in pro-vincia di Brindisi, è attivo sin dal 2004 unpiano di controllo del territorio dedicato alrafforzamento dei servizi di vigilanza daparte delle forze di polizia, in occasionedel transito dei furgoni portavalori sulleprincipali arterie extraurbane. Il piano,che è stato aggiornato nel 2012, si inseri-sce in una più ampia pianificazione re-gionale e prevede la comunicazione quo-tidiana da parte degli istituti di vigilanzaalla questura del luogo di partenza delfurgone portavalori degli itinerari utiliz-zati per il trasporto del danaro, del nu-mero di furgoni e della somma trasportataindicata convenzionalmente con codici dicolore.

A tale comunicazione corrisponde lapredisposizione dei servizi di pattuglia-mento disposti con ordinanza del questoredel luogo di partenza del furgone, insinergia con le altre questure della regioneinteressate dal percorso indicato per iltrasporto dei valori. Il fenomeno dei reatipredatori, oggetto di particolare attenzionee monitoraggio anche da parte della Con-ferenza regionale delle autorità di pub-blica sicurezza, insediata presso la prefet-tura di Bari, con la partecipazione deiprefetti delle altre province pugliesi, deivertici provinciali e regionali delle forzedell’ordine e dei rappresentanti della ma-gistratura.

Nella seduta dello scorso mese di no-vembre sono state individuate, da partedella Conferenza che ho appena citato, leopportune iniziative finalizzate a poten-ziare le linee strategiche del contrasto alcrimine organizzato, con particolare rife-rimento agli episodi delittuosi che hanno

una dimensione ultraprovinciale, come larapina avvenuta a Fasano di cui abbiamoappena parlato.

In tale ambito si è preso atto dellagrande utilità e valenza dei sistemi divideosorveglianza installati strategica-mente sulla strada di collegamento tra leprovince pugliesi maggiormente colpite dalfenomeno in questione. Si è condivisa lanecessità di integrare tali sistemi con l’im-piego di tecnologie intelligenti, quali, adesempio, il lettore ottico delle targhe, checonsentirebbe di individuare in temporeale il passaggio di auto rubate da unaprovincia all’altra e con esse di bandecriminali itineranti.

Si sta lavorando all’attuazione di taliprogettualità attraverso il ricorso allo stru-mento degli accordi territoriali di sicu-rezza integrata, per lo sviluppo di cui aldecreto-legge n. 93 del 2013 e al finan-ziamento del PON legalità 2014-2020, cheprevede tra gli assi portanti il rafforza-mento della legalità nelle aree strategicheper lo sviluppo economico attraverso l’im-plementazione delle tecnologie della sicu-rezza.

Rappresento, per altro verso, che sulfenomeno in questione la Polizia di Statoha sviluppato in questi anni un’intensaazione investigativa attraverso un appositogruppo di lavoro composto da investigatoridel Servizio centrale operativo, lo SCO, edelle squadre mobili delle questure diFoggia, Brindisi, Ancona e Forlì-Cesena,impegnate in indagini su pregiudicati pu-gliesi, organizzati anche in bande modu-lari dedite alle rapine e, quindi, pure agliassalti a furgoni portavalori. Ciò ha con-sentito nel periodo dal 1o gennaio 2015 al15 ottobre scorso di trarre in arresto nellaregione Puglia, a seguito di importantioperazioni di polizia giudiziaria, 52 ap-partenenti a gruppi criminali bene orga-nizzati, per lo più foggiani, specializzatinegli assalti a portavalori anche in sedeautostradale.

Per quanto riguarda la richiesta dirafforzare il pattugliamento delle princi-pali arterie stradali, informo che la se-zione della polizia stradale di Brindisi e ildipendente distaccamento di Fasano assi-

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curano quotidianamente la vigilanza stra-dale con una pattuglia automontata perturno di servizio di sei ore su tre qua-dranti giornalieri, mentre un quarto qua-drante viene coperto dalla sezione poliziastradale di Lecce.

In conclusione, ritengo di poter direche le misure e le iniziative appena de-scritte testimonino nel loro insieme l’ele-vato livello di attenzione e di impegno chele autorità di pubblica sicurezza e le forzedi polizia pugliesi dedicano alle attività dicontrasto del fenomeno oggetto dell’inter-rogazione. Sottolineo, peraltro, che sitratta di attività non prive di risultati, sesi ha riguardo al fatto che negli anni2015-2016 nel territorio della regione Pu-glia, oltre alla rapina in questione, se n’èverificata solo un’altra a Bari nell’ottobredello scorso anno.

Con quest’ultima considerazione non sivuole ovviamente minimizzare né sottova-lutare un fenomeno che desta un graveallarme sociale al verificarsi di ogni nuovoepisodio e che, per questo motivo, conti-nuerà a essere perseguito con determina-zione, ma si intende solo fornire un ulte-riore dato utile a valutare l’esatta dimen-sione del fenomeno.

A monte di tutto questo discorso restafermo che la sicurezza dei trasporti con ifurgoni portavalori è strettamente corre-lata, oltre che all’efficacia dei servizi dicontrollo del territorio e di vigilanza dicompetenza statuale, alla diligenza e al-l’accuratezza con cui gli istituti di vigi-lanza privata osservano le disposizioni delregolamento ministeriale n. 269 del 2010,che prescrive i requisiti a cui gli istitutimedesimi devono attenersi nel trasporto divalori, tra i quali, oltre che l’adeguatezzae la funzionalità dell’equipaggiamento, del-l’armamento e dei mezzi di trasporto,l’efficienza dei sistemi di protezione esicurezza e la qualificazione e l’affidabilitàdel personale impiegata, anche l’effettua-zione delle prescritte comunicazioni, siapreventive, sia nel corso dello svolgimentodei servizi di trasporto, alla questura com-petente e con gli altri presidi di poliziaterritoriali.

PRESIDENTE. L’onorevole Losacco hafacoltà di dichiarare se sia soddisfatto perla risposta alla sua interrogazione.

ALBERTO LOSACCO. Sì, Presidente, ioringrazio il Governo, il sottosegretarioManzione. Questo atto di sindacato ispet-tivo si riferiva ad un episodio di assolutagravità, verificatosi a inizio anno nei pressidi Fasano, un assalto a un portavalori conmodalità paramilitari.

Purtroppo, non è la prima volta che ciòaccade in Puglia, l’ho detto anche al sot-tosegretario e già in precedenza ho pre-sentato altri atti di sindacato ispettivo,come nel caso dell’incredibile assalto av-venuto a Bari sulla frequentatissima tan-genziale. Le modalità di azione, l’equipag-giamento, l’uso di mitra inquietano epreoccupano l’opinione pubblica e, soprat-tutto, mettono in grave pericolo gli auto-mobilisti che si trovano in transito.

Come diceva il sottosegretario e comesta avvenendo – e io mi ritengo soddisfattodella risposta –, è necessario rafforzare ilpattugliamento delle principali arterie,rafforzare i dispositivi di allarme e sicu-rezza per quel che concerne questo tipotrasporto, perché è evidente che non cisono remore, anche in pieno giorno, aporre in essere rapine con modalità a dirpoco cinematografiche e che, purtroppo,rappresentano un pericolo per gli opera-tori degli istituti di vigilanza e per icittadini in transito le strade. È unostraordinario sistema di approvvigiona-mento per criminalità e terrorismo.

Credo sia opportuno, in sede di Comi-tato per la sicurezza e l’ordine pubblico,valutare ogni ipotesi per ridurre i rischilegati al trasporto valori sulle arterie stra-dali. L’ausilio di nuove tecnologie – locitava anche il sottosegretario – è sicura-mente fondamentale per l’innalzamentodegli standard di sicurezza in un segmentocosì delicato. Le risorse finanziarie nel-l’ultimo biennio sono state aumentate, daparte del Governo Renzi, dopo anni ditagli. Ed è, pertanto, necessario che que-st’impegno si declini in tempi rapidi, au-mentando le dotazioni di polizia stradale,soprattutto al Sud.

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La richiesta aggiuntiva al Governo è,poi, quella di considerare l’ordine delgiorno che abbiamo approvato con l’ul-tima legge di stabilità, presentato dall’o-norevole Sanna, che prevede aiuti al si-stema dei portavalori. Dal 2013 il numerodegli assalti è raddoppiato ed è evidenteche, se cala la sicurezza, si garantisce – lodicevo prima – con ogni assalto un rifor-nimento per la criminalità e il terrorismo.Servono aiuti al sistema, perché, di fatto,garantisce un servizio pubblico (Applausidei deputati del gruppo Partito Democra-tico).

(Iniziative per contrastare fenomeniintimidatori a danno dei produttori diuva da tavola di Grottaglie (Taranto)

– n. 3-02339)

PRESIDENTE. Il sottosegretario diStato all’Interno, Domenico Manzione, hafacoltà di rispondere all’interrogazioneVico ed altri n. 3-02339 (Vedi l’allegato A– Interpellanza e interrogazioni).

DOMENICO MANZIONE, Sottosegreta-rio di Stato all’Interno. Grazie, Presidente.L’onorevole Vico, insieme ad altri deputati,nel richiamare l’attenzione del Ministrodell’Interno sugli episodi di danneggia-mento che nella scorsa primavera hannocolpito vari vigneti nel territorio del co-mune di Grottaglie, chiedono quali inizia-tive il Governo intenda adottare per con-trastare tale fenomeno criminale.

Gli interroganti evidenziano come lavicenda abbia destato particolare allarmetra gli agricoltori e le associazioni dicategoria, potendo condurre alla destabi-lizzazione e alla compromissione dell’atti-vità produttiva di varie aziende del com-parto vitivinicolo.

Come ricordato nell’atto di sindacatoispettivo, dopo l’incontro tra il questore diTaranto e una folta rappresentanza diproduttori d’uva, accompagnata dai verticidi Confagricoltura del capoluogo, avvenutolo scorso 7 giugno presso la sede delcommissariato di pubblica sicurezza diGrottaglie, il fenomeno è stato esaminato

approfonditamente dal Comitato provin-ciale per l’ordine e la sicurezza pubblicanella seduta del 9 giugno. Nella circo-stanza sono state ascoltate le testimo-nianze dei vari esponenti delle associazionidi categoria, che hanno segnalato trentottocasi di danneggiamento di tendoni per lacoltivazione dell’uva, dato questo sensibil-mente diverso da quello risultante alleforze di polizia, che hanno annotato, nelperiodo compreso tra il 26 aprile e il 6giugno, la denuncia di dieci episodi didanneggiamento.

A seguito di quanto emerso, sono statiimmediatamente disposti mirati servizi divigilanza presso i predetti obiettivi, inparticolare nell’arco serale e notturno,eseguiti dalle forze di polizia territorialicon l’ausilio di aliquote regionali dei re-parti prevenzione crimine della Polizia diStato e delle compagnie di intervento ope-rativo dell’Arma dei carabinieri. L’attivitàinfo-investigativa posta in essere non hacondotto al momento all’individuazionedegli autori degli atti vandalici, tuttavia haconsentito di accertare che i danneggia-menti denunciati sono stati consumati conmodalità operative differenti. Tale circo-stanza, se da un lato rende inopportunoavanzare ipotesi investigative che risulte-rebbero aleatorie, dall’altro consente diritenere che almeno una parte degli epi-sodi possa essere inquadrato nell’ambitodi attriti legati ai rapporti di vicinato e aquestioni personali. Il 6 settembre scorso,la problematica relativa agli atti delittuosiai danni di aziende agricole, con partico-lare riferimento ai danneggiamenti deitendoni e ai furti d’uva, è stata esaminatanuovamente dal Comitato provinciale perl’ordine e la sicurezza pubblica, estesa allapartecipazione di rappresentanze dellaprovincia, dei sindaci del territorio e delleassociazioni di categoria. Nel corso dellariunione presieduta dal prefetto, si è presoatto che l’effettuazione di servizi straor-dinari di controllo nelle aree rurali, di-sposta all’inizio della stagione estiva, avevacontribuito a far cessare gli episodi didanneggiamento. Comunque, in un’otticadi prevenzione del fenomeno è stata di-sposta l’intensificazione dei servizi di vi-

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gilanza e controllo, in particolare nellearee maggiormente esposte, anche attra-verso la pianificazione dei servizi straor-dinari a carattere flessibile e con obiettivimirati, effettuate dalle forze di poliziastatali e locali. Inoltre, la riunione è statal’occasione per ribadire, ai sindaci e alleassociazioni di categoria, la richiesta dicollaborare all’opera di sensibilizzazionedegli operatori del settore, al dialogo in-formativo con le forze dell’ordine e alladenuncia di eventuali reati. Il fenomenocriminoso in questione è stato oggetto dirinnovata attenzione e analisi nel corso diuna riunione tecnica di coordinamentointerforze, convocata dal prefetto di Ta-ranto lo scorso 10 ottobre, dopo che sierano registrati nella campagna di Castel-laneta due nuovi episodi di danneggia-mento di altrettanti agrumeti. Esso conti-nuerà ad essere monitorato con assiduitàdalle autorità provinciali di pubblica sicu-rezza e dalle forze di polizia, che, siassicura, non mancheranno di adottareall’occorrenza ogni ulteriore misura di-retta a rendere ancora più efficaci gliattuali dispositivi di controllo del territo-rio, a tutela di un comparto così impor-tante per l’economia tarantina e per l’in-tera regione. Per quanto riguarda la ri-chiesta di rafforzare la presenza delleforze di polizia, evidenzio che presso ilcommissariato di pubblica sicurezza diGrottaglie prestano servizio 35 apparte-nenti ai ruoli operativi della Polizia diStato, rispetto a una dotazione teorica di42 unità. Eventuali ulteriori assegnazionidi personale potranno essere valutate inoccasione delle immissioni in ruolo diagenti, previste per il prossimo mese dinovembre, compatibilmente ovviamentecon le risorse disponibili e le esigenze degliuffici di Polizia a livello nazionale. L’Armadei carabinieri è, invece, presente nell’areacon una forza complessiva di 41 militari,ritenuta al momento adeguata alle esi-genze locali di ordine e sicurezza pubblica.D’altra parte, come ho già avuto modo diriferire, in occasione degli attuali controllistraordinari sul territorio, il dispositivoterritoriale di polizia viene supportato daaliquote regionali dei reparti di preven-

zione crimine della Polizia di Stato e dellecompagnie di intervento operativo del-l’Arma dei carabinieri.

PRESIDENTE. L’onorevole Vico ha fa-coltà di dichiarare se sia soddisfatto per larisposta alla sua interrogazione.

LUDOVICO VICO. Grazie, Presidente.Ringrazio il sottosegretario per il dettagliodella risposta che accompagna la interro-gazione mia e degli altri colleghi. Ovvia-mente, colgo l’occasione, non solo formale,di dare atto al prefetto di Taranto eall’attività che egli ha messo in motoattraverso il Comitato provinciale per l’or-dine e la sicurezza pubblica, che è unaquestione non secondaria. Tuttavia, ho ildovere di riferire al sottosegretario, inquesta fase della replica, che la situazionecontinua a presentare dei fattori di dan-neggiamento dei vigneti, sempre più estesi,oltre alla criminalità più antica e piùordinaria che riguarda i furti dei mezziagricoli, i furti di rame, le azioni intimi-datorie e bene fa il Governo, attraverso lei,sottosegretario, a segnalare questa diffe-renza fra quanto dichiarato dalle associa-zioni nel numero delle violazioni e deidanneggiamenti, fino a luglio, e quantopervenuto, come denuncia, presso i postidi polizia. E questo è un elemento che nonva sottovalutato, richiama noi tutti al rap-porto politica e cittadino, Governo, citta-dini e istituzioni, in questo caso impren-ditori agricoli, coltivatori diretti. Comedicevo, senza smarrirmi, dopo quei tren-totto casi, a cui lei ha fatto anche riferi-mento, se ne sono verificati altri in agro diPalagiano, in contrada Chiatona e ancoraa Grottaglie, poi a Lizzano, a Manduria, cisono anche casi di evidenza giornalistica,come quando si è trattato del noto gior-nalista della RAI e, infine, a Castellaneta.Ora, noi, quando parliamo delle uve datavola, in quella zona, nella zona occiden-tale, Grottaglie, Castellaneta e Ginosa, par-liamo di 230.000 tonnellate l’anno di pro-duzione di uve da tavola, pari al 25 percento della produzione nazionale. Quandoparliamo della zona orientale della pro-vincia di Taranto, Manduria, Lizzano, par-

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liamo del Primitivo. Con ciò, cosa voglioconcludere ? Noi non siamo solo di frontead una serie sistematica, anche antica, didanneggiamenti, infatti, stimo, personal-mente, che questi non siano più ricondu-cibili – come secondo i report di luglio, leiha avuto modo di riferire – solo a con-tenziosi tra vicinato; quando il numero deidanneggiamenti comincia a superare lecinque decine di unità nel volgere di alcunimesi, l’attenzione che ripropongo, pur ri-tenendomi soddisfatto del dettaglio, è unaattenzione che sento doveroso riproporrea lei, anche per immaginare percorsi di-retti di ascolto delle rappresentanze delGoverno con le istituzioni locali e il co-mitato provinciale tra gli agricoltori inquelle zone, cosa che sarebbe utile per ilrecupero della grande fiducia di cui ilPaese ha bisogno.

(Elementi e iniziative in merito al proce-dimento per il riconoscimento dello status

di rifugiato – n. 3-02573)

PRESIDENTE. Il sottosegretario diStato all’Interno, Domenico Manzione, hafacoltà di rispondere all’interrogazione Pe-luffo n. 3-02573 (Vedi l’allegato A – Inter-pellanza e interrogazioni). Se per favorel’onorevole Manzione è lasciato in condi-zione di rispondere... grazie. Prego, sotto-segretario Manzione.

DOMENICO MANZIONE, Sottosegreta-rio di Stato all’Interno. Grazie, Presidente.Con l’interrogazione all’ordine del giorno,l’onorevole Peluffo richiama l’attenzionedel Ministro dell’interno sul funziona-mento delle commissioni territoriali per ilriconoscimento della protezione interna-zionale, chiedendo l’adozione di misuredirette a aumentarne il numero e a sem-plificare l’iter delle procedure di loro com-petenza, in modo da accorciare i tempi diattesa a beneficio, tanto dei richiedentiasilo, quanto, ovviamente, del sistema diaccoglienza. Per la verità, il Governo hadedicato una particolare attenzione allecommissioni territoriali in questione, nellaconsapevolezza che la loro piena efficienza

è una delle condizioni ineludibili per ga-rantire la fluidità del sistema nazionale diaccoglienza. La loro attività, infatti, rap-presenta il filtro indispensabile a separaregli aventi diritto alla protezione interna-zionale dai migranti economici, i quali,non avendo altro titolo, sono destinati alasciare il nostro territorio.

Già nel 2014, con il contributo, ovvia-mente, assolutamente determinante delParlamento, sono state introdotte alcuneimportanti misure organizzative e proce-durali nei sensi auspicati dall’interrogante;in particolare, si sono più che raddoppiatele possibilità di istituire commissioni ter-ritoriali e relative sezioni, portandone ilnumero massimo teorico da 20 a 50.Attualmente, sono attive sul territorio na-zionale 20 commissioni e 27 sezioni. Direcente è stato emanato il decreto mini-steriale istitutivo della ventottesima se-zione, con sede a Treviso che, tuttavia, nonè ancora operativa. Inoltre, sono statiintrodotti i colloqui one to one in luogo deicolloqui collegiali senza incidere sulla de-cisione finale che rimane assunta colle-gialmente dalla commissione, perché, evi-dentemente, si è ritenuto che la garanziadella collegialità nella decisione fosse unprincipio cardine del nostro sistema. An-cora, sono state inserite norme che con-sentono di operare deroghe alla compe-tenza territoriale delle commissioni, rea-lizzando in tal modo una distribuzione piùomogenea dei carichi di lavoro e, conse-guentemente, un esame più spedito delleistanze. Tali misure, unitamente ad alcunealtre introdotte con un provvedimentonormativo del 2015 di recepimento di duedirettive europee – alludo al decreto le-gislativo n. 142 del 2015 –, stanno pro-ducendo risultati apprezzabili; in partico-lare, l’aumento del numero delle commis-sioni e la loro distribuzione pianificata inrelazione alle presenze dei richiedentiasilo sul territorio nazionale hanno con-sentito un progressivo incremento del nu-mero delle decisioni, con conseguente con-trazione dei tempi di attesa, nonostante ilcontemporaneo incremento delle istanze.Segnalo, infatti, che nel 2015 l’incrementodelle decisioni rispetto al 2014 è stato pari

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al 96 per cento ed ha consentito di eli-minare quasi tutte le situazioni arretratedel 2014. Un significativo incremento delledecisioni si sta registrando anche nell’annoin corso; infatti, alla data del 14 ottobre,rispetto allo stesso periodo del 2015, l’in-cremento delle decisioni è stato pari al49,5 per cento. A conferma dell’efficaciadelle misure adottate, vi è un dato relativoai tempi medi di trattazione che, nel 2015,si sono abbassati di circa il 25 per cento,passando da una media di 262 giorni a 198giorni, mentre nell’anno in corso si regi-stra un’ulteriore contrazione del tempomedio di trattazione, sceso a 106 giorni.Per completezza di informazione riferiscoche, dall’inizio della data del 14 ottobrescorso, le richieste di protezione interna-zionale sono state 90.938; nel corrispon-dente periodo sono state esaminate 72.599posizioni con i seguenti esiti: concessionedello stato di rifugiato: 5 per cento; con-cessione dello status di protezione sussi-diaria: 14 per cento; trasmissione degli attial questore per il rilascio del permessoumanitario: 19 per cento; 58 per centosono i casi di diniego dell’istanza; il 4 percento si riferisce al dato degli irreperibili.

Concludo, assicurando che la rete dellecommissioni territoriali continua a esseretuttora un settore di prioritaria e assiduaattenzione da parte del Ministero dell’in-terno, tant’è che sono allo studio ulteriorimisure dirette a implementare la funzio-nalità e a migliorare gli standard qualita-tivi e quantitativi dei servizi di compe-tenza. Siamo, inoltre, in stretto contattocon il Ministero della giustizia, per mi-gliorare anche l’aspetto procedurale legatoalle impugnative che riguardano le deci-sioni delle commissioni medesime.

PRESIDENTE. L’onorevole Peluffo hafacoltà di dichiarare se sia soddisfatto perla risposta alla sua interrogazione.

VINICIO GIUSEPPE GUIDO PELUFFO.Grazie, Presidente. Ringrazio il Governo, ilsottosegretario Manzione, anche per itempi della risposta, perché prima hosentito una collega che si lamentava. Devodire che, per quanto mi riguarda, la mia

interrogazione è del 13 luglio per cui,anche dal punto di vista della tempistica,voglio ringraziare il sottosegretario Man-zione. Si tratta di materia particolarmentedelicata: come il nostro Paese e l’Europaaffrontano l’emergenza dei rifugiati, deirichiedenti asilo, con i numeri che sonocomunicati, anche oggi, sui giornali e chedanno la dimensione di questo fenomeno.L’interrogazione riguardava e affrontavaun singolo aspetto, ossia la gestione dellerichieste d’asilo delle commissioni territo-riali così come previste, così come incre-mentate e implementate, come ha ricor-dato il sottosegretario. Il quesito chiedevase e con quali tempi il Governo intendevaprocedere con un ulteriore potenziamentodel loro numero, per poter accorciare itempi di attesa e, quindi, diminuire ildisagio innanzitutto dei richiedenti asilodelle strutture attrezzate delle comunitàche ospitano queste strutture. Da questopunto di vista l’intenzione del Governo,così come è stata presentata oggi, di pro-cedere in questa direzione mi rende sod-disfatto, Presidente, rispetto alla risposta.Aggiungo ciò che era nell’ultimissima partedella risposta del sottosegretario, in cuifaceva riferimento alla collaborazione conil Ministero di giustizia, perché credo chequesto sia anche un aspetto oltremododelicato, quello che riguarda la parte suc-cessiva, ossia il ricorso al tribunale poieventualmente anche ricorso in Corted’appello. Da questo punto di vista, forse,questa può essere anche l’occasione e lostimolo per pensare anche, sottosegretario,ad un riordino complessivo della compo-sizione delle commissioni. Forse specifichecompetenze nelle commissioni, in grado dipotere ricostruire le storie dei singoli ri-chiedenti asilo, quindi non soltanto veri-ficare da quale Paese provengono, possonoessere l’occasione anche per filtrare mag-giormente e per poter, quindi, diminuire lamole dei ricorsi ai tribunali. Oppure sipotrebbe pensare a un meccanismo dicoinvolgimento dei rappresentanti dellamagistratura, come mi sembra accada inaltri Paesi, in maniera tale che la com-missione e il giudizio della commissionenon possano essere sottoposti ad ulteriore

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ricorso. Però credo che l’una e l’altraoccasione possano rientrare nel noverodelle considerazioni e delle valutazioni perrendere ulteriormente semplice, nella cer-tezza del diritto, il percorso per poteregarantire a chi fa richiesta di poter avereuna risposta in tempi, che abbattano ildisagio per i richiedenti asilo, per le strut-ture e per le comunità.

(Iniziative di competenza in ordine allagestione contabile e amministrativa dellaFondazione I.R.C.C.S. Policlinico S. Mat-

teo di Pavia – n. 3-02250)

PRESIDENTE. Il sottosegretario diStato alla salute, Vito De Filippo, hafacoltà di rispondere all’interrogazioneMazziotti Di Celso n. 3-02250 (Vedi l’alle-gato A – Interpellanza e interrogazioni).

VITO DE FILIPPO, Sottosegretario diStato alla Salute. Grazie Presidente. Sirisponde all’interrogazione parlamentarein esame, anche sulla base della documen-tazione che è stata trasmessa dalla Fon-dazione Istituto di ricovero e cura a ca-rattere scientifico Policlinico San Matteodi Pavia al Ministero della salute che,come viene annotato anche nell’interroga-zione, esercita funzioni di vigilanza sulmedesimo istituto. Si fa riferimento inparticolare alla documentazione contabilerelativa agli anni 2014 e 2015 e, piùspecificamente, al bilancio di esercizio,alla relazione sulla gestione, alla notaintegrativa, alla relazione sul bilancio delcollegio sindacale e ai verbali che sonostati redatti dallo stesso consiglio di am-ministrazione. In particolare, nella rela-zione sulla gestione dell’esercizio 2014,veniva esposto il quadro delle criticitàamministrative contabili – cito quel ver-bale – derivanti dal diffuso utilizzo diapplicativi informatici diversi, non inte-grati con il sistema principale di contabi-lità generale. Tutto ciò ha determinato unanon ordinata e talvolta incompleta ge-stione dei dati e delle informazioni, rile-vanti per una chiara rappresentazionedelle operazioni con rilevanza contabile.

Gli approfondimenti hanno altresì eviden-ziato come le risultanze del bilancio diesercizio fossero frutto di elaborazioniextracontabili e di stime che non sempretrovavano pronto riscontro con i docu-menti e le registrazioni di contabilità ge-nerale. Fine della citazione. Con il verbalen. 2 il consiglio di amministrazione, nelrendere noto che la giunta regionale nonaveva approvato il bilancio 2014, ripor-tante una perdita di 46 milioni 506 milaeuro, in quanto non rappresentativo dellasituazione economica patrimoniale e fi-nanziaria dell’ente, aveva segnalato i se-guenti punti critici. Primo: assenza di unimpianto di contabilità generale tale dagenerare scritture contabili e di bilancio diesercizio; i diversi sottosistemi, non es-sendo integrati, non si interfacciavano tradi loro. Secondo: mancata registrazionedei costi, la cui elevazione ha comportatouno squilibrio contabile.

Terzo: la situazione del patrimonio im-mobiliare non era correttamente gestita alivello contabile ed amministrativo.Quarto: il piano di organizzazione azien-dale vigente risultava generico, non pre-sentando una mappatura organizzativa de-finita.

Con deliberazione n. 4 nel consigliod’amministrazione del 25 febbraio 2016 en. 4 del 18 marzo del 2016, quel consigliod’amministrazione ha definito un piano diazione per il rapido e il completo recuperodell’efficienza contabile ed amministrativadell’Istituto di ricovero e cura a caratterescientifico, la cui approvazione da partedella regione era condizione per potereprovvedere alla copertura della perditad’esercizio conseguita nell’esercizio 2014.Il predetto piano riguarda tre aree didebolezza gestionale extra-sanitaria: lacontabilità, i sistemi informativi e la stessaorganizzazione.

Con delibera n. X/5115 del 29 aprile2016, la giunta regionale della Lombardia,nell’ambito dell’esercizio del controllo su-gli enti del servizio sanitario regionale, dicui alla legge n. 412 del 1991 e alla leggeregionale n. 33 del 2009, ha preso atto delpiano di azione adottato dall’istituto, di-sponendo che lo stesso fosse sottoposto ad

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aggiornamenti e anche a successive veri-fiche regionali. Dall’atto in questioneemerge poi che la regione, a seguito dellarelazione del direttore generale sulle cri-ticità della situazione economica e patri-moniale dell’istituto, ha dato mandato alproprio nucleo operativo contabile di av-viare una verifica amministrativa conta-bile.

Con successivi verbali nn. 6, 7, 8 e 9 del2016, il consiglio di amministrazione dellaFondazione ha fornito, tra l’altro, un ag-giornamento del piano d’azione per ilrecupero dell’efficienza contabile ed am-ministrativa, nel quale sono riportate tuttele attività programmate e anche quelle incorso, che vengono realizzate con l’indi-cazione dei tempi necessari per la conclu-sione delle stesse.

Con delibera n. 4 del 30 maggio 2016 ilpredetto organo di indirizzo ha deliberatoil bilancio di esercizio del 2015 che chiudefinalmente in pareggio.

Con verbale n. 12 del 1o luglio 2016,l’organo di indirizzo ha fornito lo stato diavanzamento degli obiettivi del piano ope-rativo con scadenza al 30 giugno, rappre-sentando nel contempo che gli stessi sonostati sostanzialmente raggiunti.

In particolare, l’organo ha riferito che,come da accordi con la regione Lombar-dia, i risultati raggiunti verranno certificatida un soggetto terzo e che, sulla base ditale certificazione, la regione assegneràalla Fondazione la somma di 46 milioni dieuro, al momento riconosciuta a titolo dianticipazione di cassa, per 10 milioni dieuro, a titolo di ripiano.

Ciò premesso, nell’evidenziare che gliistituti di ricovero e cura a caratterescientifico sono enti pubblici, operanti inambito regionale, soggetti quindi alla le-gislazione regionale, così come è statoribadito dalla sentenza n. 270 del 2005della Corte costituzionale, si rappresentatuttavia che l’articolo 16 del decreto legi-slativo n. 288 del 2003 prevede la possi-bilità di scioglimento dei consigli di am-ministrazione delle fondazioni istituti diricovero e cura a carattere scientifico, daesercitarsi d’intesa con il Ministero dell’e-conomia e delle finanze e con le regioni

interessate, qualora risultino gravi irrego-larità nell’amministrazione degli stessi.

Nel caso specifico si fa presente che ilconsiglio di amministrazione veniva a na-turale scadenza il 31 dicembre 2015 e,pertanto, l’istituto, sulla base della desi-gnazione regionale e anche sulla base diquella ministeriale, ha disposto con deli-bera del 29 dicembre 2015 l’insediamentodel nuovo consiglio di amministrazionedella stessa Fondazione.

PRESIDENTE. L’onorevole Mazziotti DiCelso ha facoltà di dichiarare se sia sod-disfatto per la risposta alla sua interroga-zione.

ANDREA MAZZIOTTI DI CELSO. Gra-zie Presidente, ringrazio il sottosegretario.È evidente che è successa una serie di coseda quando è stata presentata l’interroga-zione, che è di maggio di quest’anno, ed èindubbio che questa è una conferma che,quando quest’Aula lavorerà sul Regola-mento, il tema del sindacato ispettivoandrà riesaminato, perché, non è colpa delGoverno naturalmente perché è semprestato così, ma il tempo intercorrentespesso supera le situazioni.

Nell’interrogazione noi chiedevamoquale iniziative sarebbero state intrapreseper assicurare il risanamento e la conti-nuità, nel frattempo sappiamo che è in-tervenuta la delibera della regione Lom-bardia di cui parlava il sottosegretario edè positivo che le somme saranno erogatesolo previa certificazione dei bilanci daparte di un soggetto terzo a tutela dellacertezza delle informazioni disponibili an-che visto il fatto che le analisi risultantiprima da un lavoro affidato a terzi aKPMG poi della Corte dei conti descrive-vano impietosamente una situazione ditotale mancanza di controlli.

L’unica parte sulla quale, devo dire,avrei preferito avere qualche informazionein più è quella che riguarda la program-mazione; è notizia di questi giorni chel’ospedale, il consiglio d’amministrazionedella Fondazione, ha approvato le nuovelinee guida organizzative sull’attività del-l’ospedale, del Policlinico, ed è particolare

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il fatto che le abbia approvate con il votocontrario dei rappresentanti del comune edella provincia. Non è un fatto incorag-giante perché se il nuovo corso dell’ospe-dale, soprattutto la sua organizzazioneinterna, che è fondamentale per lo svi-luppo, ovviamente, e per la tutela dell’o-spedale stesso, vengono approvati nellapropria autonomia dal consiglio d’ammi-nistrazione ma contro la volontà e leposizioni delle autorità locali diciamo chenon si parte bene sulla base della coesionelocale per una struttura che rappresentacirca il 60 per cento, secondo certi studi,del PIL della città.

Per cui quello che posso dire è chel’auspicio è che il Governo continui amonitorare la sua situazione magari anchese al di fuori delle proprie strette compe-tenze normative, e si faccia promotore diuna maggiore collaborazione e coesione alivello locale.

(Iniziative di competenza per prevenire econtrastare il gioco d’azzardo patologico

– n. 3-02399)

PRESIDENTE. Passiamo alla interroga-zione Binetti n. 3-02399 (Vedi l’allegato A– Interpellanza e interrogazioni).

Il sottosegretario di Stato, De Filippo,ha facoltà di rispondere.

VITO DE FILIPPO, Sottosegretario diStato alla Salute. Si risponde all’interro-gazione in esame rappresentando innan-zitutto che le questioni attinenti alla cre-scente diffusione del gioco d’azzardo nellacittadinanza, in particolare tra coloro chesono in età scolare, e alla rilevanza anchea livello internazionale del gioco nella reteweb (canale di accesso potenzialmente le-gato ad un aumento della problematicitàdello stesso problema del gioco d’azzardo),nonché al ruolo degli smartphone, qualicanali di accesso, sono state prese inesame nel corso di tre riunioni appositedell’Osservatorio che è stato da non moltotempo istituito per il contrasto della dif-fusione del gioco d’azzardo e il fenomenodella dipendenza grave, che si è insediatoproprio il 13 aprile di quest’anno.

Tuttavia, è opportuno segnalare che irisultati di diversi studi epidemiologici sultema sono spesso molto discordanti allaluce dell’attuale assenza di un flusso pur-troppo sia nazionale specifico e sia dicriteri certificati per la definizione delcaso.

Allo scopo di superare questa carenzail Ministero della salute ha provvedutoall’attivazione delle procedure necessarieper consentire la raccolta dei dati relativialla dipendenza dal gioco d’azzardo pato-logico trattata proprio nei servizi pubbliciattraverso l’attivazione del sistema infor-mativo nazionale dipendenze, il SIND, cheha una copertura di oltre il 90 per centodei servizi dall’anno 2012 in poi.

In sede di Osservatorio sul gioco d’az-zardo patologico sono state comunqueanalizzate le metodologie e i risultati deglistudi di popolazione disponibili in tema digioco d’azzardo e, in particolare, sono statiutilizzati i risultati dei seguenti progetti: ilprogetto il IPSAD, Italian population sur-vey, che è stato governato anche da unavalutazione dell’Istat che utilizza le meto-dologie dell’Osservatorio europeo delledroghe e delle tossicodipendenze e anchel’ESPAD, European school survey, che è unprogetto europeo nato nel 1995 riguar-dante 39 Paesi europei, con l’obiettivogenerale di raccogliere tutti i dati compa-rabili sulle dipendenze della popolazionescolastica e includendo una sezione spe-cifica sul gioco d’azzardo.

Il sistema di sorveglianza nazionale suldisturbo da gioco d’azzardo, progetto spe-rimentale: si tratta di un progetto dell’I-stituto superiore di sanità, finanziato dalCentro del controllo delle malattie direttoa sperimentare anche un sistema di sor-veglianza per assumere esaustivi elementiconoscitivi, correttivi e strutturali da uti-lizzare nella prevenzione e nella cura delgioco d’azzardo, che fornirà una panora-mica dei servizi esistenti sul territorionazionale afferenti sia al sistema sanitarionazionale che al privato sociale degli in-terventi e degli utenti trattati fornendo labase per indicare gli strumenti e gli in-terventi più efficaci da porre in atto pro-prio contro il gioco d’azzardo patologico.

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Quindi, in sede di osservatorio questitre studi che ho citato sono alla base diuna serie di dati che vengono lì valutati emonitorati e riutilizzati per strategie diapprofondimento ulteriore. L’Osservatorioavrà poi cura di acquisire i dati relatividegli altri progetti nazionali intrapresiproprio in tema di gioco d’azzardo al finedi ottenere celermente ed esaustivamente,si spera, la conoscenza della nostra realtànazionale quale base per stabilire i criteriguida di valenza nazionale fruibili e con-cretizzabili in servizi, in modo che, pur nelrispetto dell’autonomia delle diversifica-zioni regionali, siano nel futuro garantitein tutto il territorio le migliori prestazionidi prevenzione, di cura e di riabilitazioneper questo fenomeno.

Infine, si fa presente che è all’atten-zione proprio dell’Osservatorio la necessitàdi prevedere un rapporto annuale sulleattività regionali in tema di GAP, di giocod’azzardo patologico, nonché uno specificofinanziamento per tentare di colmare lacarenza di informazione riguardo proprioal gioco sulla rete web e agli accessitramite smartphone, canale preferenzialeda parte soprattutto della popolazione gio-vanile del nostro Paese.

PRESIDENTE. L’onorevole Binetti hafacoltà di dichiarare se sia soddisfatta perla risposta alla sua interrogazione.

PAOLA BINETTI. Mi sembra che ilGoverno, nella persona del sottosegretarioDe Filippo, abbia cercato di dare unarisposta molto articolata nella fase dellaraccolta dati su cui si sta muovendo at-tualmente l’Osservatorio che è uno deipunti qualificanti non soltanto del disegnodi legge su cui stiamo tuttora lavorandonella Commissione affari sociali, ma anchesoprattutto di quello che era previsto dallalegge di stabilità di due anni, concreta-mente del 2014.

La raccolta dati è fondamentale perchéè soltanto su dati ben conosciuti che sipossono prendere delle decisioni.

Però, proprio in nome di una raccoltadati che si possa realizzare anche intempo reale, io vorrei leggere all’Aula qui

riunita, e in modo particolare al sottose-gretario, un messaggio ricevuto attraversola posta elettronica di Better Lottomatica.Faccio presente che Lottomatica non èl’ultimo arrivato nell’ambito diciamo comedire delle grandi, delle big, dei signoridell’azzardo. Lottomatica in una datamolto precisa, che è il 21 di ottobre,venerdì 21 di ottobre, manda un messaggiodi questo tipo: « Milan-Juve, il big matchdella settimana, scopri su Better le quotepiù vantaggiose, per te subito un bonus dibenvenuto, per te subito, alla prima rica-rica, 10 euro di bonus, più 10 euro dibonus casino, in più ricevi 5 euro asettimana per l’intera durata del campio-nato di serie A ». Questa è la notizia, comesi capisce, di venerdì scorso.

Ora, è vero che si raccolgono dati,attraverso studi, attraverso indagini, scien-tificamente fondate, ma è anche vero chela percezione di cose di questo genere cheaccadono... ça va sans dire, non è che l’horicevuto solo io questo messaggio, pensoche ci sia una mailing list enorme allaquale avranno attinto per invogliare lepersone a giocare.

Noi abbiamo in qualche modo superatonon del tutto, e ritornerò tra un minuto suquesto, la fase, cosiddetta, delle macchi-nette, cioè la dimensione meccanica delgioco, quella per cui io tocco, compio deigesti per cui schiaccio dei tasti, guardouno schermo, ascolto delle musiche,quindi c’è un coinvolgimento fisico senso-riale a tutto campo; siamo passati a un’of-ferta che invece si muove attraversol’online in una dimensione totalmente vir-tuale in cui paradossalmente i soldi non celi metto nemmeno io, cioè mi danno soldiperché io giochi a soldi. È evidente che èuna situazione talmente paradossale, che èanche molto difficile che i giovani si sot-traggano alla suggestione di scommetteresu quella che potrebbe essere la loropartita preferita, in questo caso si ipotizzache la partita preferita sia Juve-Milan enon per esempio Roma e qualunque altracosa che sarebbe anche meglio. Ma si faun investimento, per cui faccio leva sulladimensione sportiva, peraltro tenendoconto che, da pochissimo, mister Tavec-

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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chio ha accettato che gli azzurri scendanoin campo con la pubblicità del gioco e delgioco d’azzardo.

Tutti questi sono fatti culturali grossi,per cui anche l’eleganza e la raffinatezzadei lavori e dei dati forniti dal sottosegre-tario possono avere il valore di un ap-prezzamento per la specificità di ciò chedicono, ma anche lasciano il dubbio cheappartengano a una fase che è già supe-rata, che già stiamo oltre.

Stiamo oltre, perché il tempo reale e lescommesse procedono talmente veloce-mente, in un contesto che non chiede soldima li mette, per cui non si capisce sequesto non sia, per esempio, un gigantescomodo di riciclo dei soldi. Ora, per noi èfondamentale che passi la legge che dice« no » alla pubblicità in tutti i modi pos-sibili e immaginabili, che dica « sì » allaformazione e, quindi, alla consapevolezzadi quello che comporta il gioco e, succes-sivamente, che poi predisponga pure, comeconviene al Ministero della salute, i con-testi più adeguati in cui coloro che sonoincappati nelle maglie di una dipendenzagrave da gioco d’azzardo possano esserecurati, stante il fatto che è lo stesso Statoa rappresentare un fattore di rischio, at-traverso l’Agenzia dei monopoli. Grazie.

(Iniziative volte al ripristino della viabi-lità sulla strada statale n. 1 Aurelia, neltratto di Arenzano, in provincia di Ge-

nova – n. 3-02574)

PRESIDENTE. Passiamo all’interroga-zione Basso ed altri n. 3-02574 (Vedi l’al-legato A – Interpellanza e interrogazioni).

Il sottosegretario di Stato alla salute,Vito De Filippo, ha facoltà di rispondere.

VITO DE FILIPPO, Sottosegretario diStato alla Salute. Grazie, Presidente. Loscorso 19 marzo una frana di vaste pro-porzioni si è staccata dal versante a montedella strada statale numero 1 Aurelia, incorrispondenza del chilometro 547+700,nel territorio del comune di Arenzano,invadendo con materiale detritico un am-pio tratto della stessa carreggiata.

La società ANAS riferisce di avereprontamente chiuso il transito veicolare suquella strada e, individuati i proprietaridei terreni dai quali era originato losmottamento, ha poi provveduto a sanzio-narli in base a quanto disposto dall’arti-colo 31 del codice della strada, notificandoloro gli atti di diffida per la messa insicurezza e il consolidamento dei terrenisovrastanti l’arteria stradale.

Il giorno stesso in cui si è verificato ildistacco detritico, anche il comune diArenzano ha emesso, da parte sua, un’or-dinanza con la quale obbligava i proprie-tari a provvedere alla stabilizzazione deglistessi terreni.

Il successivo 22 marzo 2016 l’autoritàgiudiziaria ha posto sotto sequestro l’areainteressata dall’evento; il sequestro caute-lativo delle aree è stato verbalizzato dalCorpo forestale dello Stato il 24 marzo enotificato all’ANAS il 30 dello stesso mese.

Da parte del MIT, al fine di garantirela continuità dei collegamenti e la transi-tabilità dell’area interessata dalla completachiusura al traffico della S.S. Aurelia, incomune di Arenzano, con nota del 23marzo 2016 si è provveduto ad autorizzarela società Autostrade per l’Italia ad appli-care l’agevolazione tariffaria alle autovet-ture di classe A dei residenti pendolari neicomuni interessati per la tratta Arenzano-Genova Voltri, con decorrenza dalle oremezzanotte del 24 marzo, fino al ripristinodelle normali condizioni di percorribilitàdella stessa strada.

In particolare, per tale categoria ditransiti, è stato previsto un rimborso del70 per cento dell’importo, previa presen-tazione alla società concessionaria di bloc-chi di scontrini di pagamento corredati daun’autocertificazione relativa al luogo diresidenza e ai motivi dello stesso pendo-larismo. Il rimborso verrà effettuato tra-mite l’erogazione, per ogni 20 scontrini, di14 buoni pedaggio, tutti ovviamente gratis,per la medesima tratta di percorrenza.

Con nota del 12 settembre scorso, ilCompartimento della viabilità per la Li-guria ha trasmesso il provvedimento didissequestro della corsia a mare della SS1 Aurelia emesso dalla procura della Re-

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pubblica presso il tribunale di Genova indata 7 settembre 2016 e, in pari data, haanche fornito copia dell’ordinanza com-partimentale ANAS n. 60, con la quale èstata disposta la riapertura a senso unicoalternato regolato da impianto semaforicoe/o movieri del tratto precedentementechiuso al traffico, con l’imposizione dellimite di velocità di 30 km/h e del divietodi sorpasso, nonché il divieto di transito aipedoni e il divieto di sosta dei veicoli amargine strada. I lavori in cantiere pro-seguono in linea con il cronoprogramma eANAS prevede la riapertura a doppiosenso di marcia entro il prossimo 5 di-cembre. Ritenendo di fatto superata lafase di emergenza posta a motivo dellapredetta agevolazione tariffaria dispostadal Ministero, se n’è disposta la revoca afar data dalla mezzanotte del 17 settembre2016. Con tale revoca è stato altresì rac-comandato, in caso di allerta arancione edi concreto inizio delle precipitazioni non-ché in caso di allerta rosso, così comedisposto dalla procura di Genova, di prov-vedere all’immediata chiusura della stradacon conseguente deviazione del trafficosulla Autostrada 10 tratta Arenzano-Ge-nova Voltri e viceversa. Nelle fasi di allertaarancione e di allerta rossa, che dovrannoessere comunicate da ANAS alla societàconcessionaria, quest’ultima dovrà proce-dere secondo quanto previsto nella citatanota del 23 marzo 2016 di autorizzazioneall’agevolazione del pedaggio, dandone co-municazione al MIT con un’adeguata in-formativa all’utenza, che ovviamente dovràessere agevolmente messa a conoscenzadelle questioni. Grazie.

PRESIDENTE. L’onorevole Basso hafacoltà di dichiarare se sia soddisfatto perla risposta alla sua interrogazione, percinque minuti.

LORENZO BASSO. Grazie, Presidente.Sono certamente soddisfatto e ringrazio ilsottosegretario De Filippo per la risposta eil Governo per l’interessamento e le azioniintraprese. Voglio anche ringraziare inquesta sede il Ministro Delrio per essersidirettamente interessato e per aver voluto

informarsi personalmente, chiamando ilsindaco di Arenzano per valutare la situa-zione. Devo però rimarcare come, nono-stante il proficuo interessamento del Go-verno, siano stati necessari oltre 5 mesiper la riapertura di una sola corsia asenso alternato e come, per il ripristinocompleto e il ritorno alla normalità, au-spicando che vengano rispettati i tempiche prima sono stati ricordati dal sotto-segretario, saranno comunque stati neces-sari oltre nove mesi. In questo lungoperiodo di tempo l’economia della citta-dina di Arenzano, che è legata in manieraprevalente al flusso turistico dei mesiestivi, ha subito un danno così importanteda comportare il fallimento di alcune dellepiccole realtà familiari e ha, inoltre, col-pito indistintamente tutti gli operatori delsettore, con un calo degli incassi che ilcomune di Arenzano ha valutato intorno aun 30 per cento in meno di fatturatorispetto agli anni precedenti, in una sta-gione invece di crescita del turismo. Sonoquindi a chiedere d’intraprendere solu-zioni di sollievo alla comunità di Aren-zano, per i danni materiali che ha subitoe che dovrà, purtroppo, ancora subireprima del totale ripristino della normalità.Questi mesi di attesa di azioni da partedelle varie istituzioni interessate hannocreato, infatti, un clima di autentica sfi-ducia nell’organizzazione dello Stato edhanno alimentato un sentimento che portasolo a confusione e rabbia e che necessi-tano, quindi, una risposta forte e concretada parte dello Stato. Mi preme inoltresottolineare che la situazione venutasi acreare con la frana ha comportato, pertutti i cittadini liguri, un enorme disagiosulle percorrenze da e per Arenzano indirezione Genova, obbligando tutti a uti-lizzare l’autostrada a pedaggio A10 comeunico collegamento carrabile, strada ap-punto a pagamento e con una modalità dirimborso parziale, prima ricordata, abba-stanza complessa, che ha aggiunto disagioal disagio e che ha indotto gran parte degliutilizzatori a non chiedere rimborsi. A noirisulta che solo il 10 per cento circa lo hachiesto ed ottenuto. Dai dati forniti suiflussi autostradali, l’interruzione dell’Au-

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relia ha portato ad oltre 4 mila percor-renze al giorno in più, rispetto all’annoprecedente, della tratta Arenzano-GenovaVoltri e viceversa. Queste 4 mila percor-renze sono oltre 120 mila percorrenze almese, che, moltiplicate per i mesi di chiu-sura sulla statale 1, sono oltre 500 milapercorrenze. Invitiamo quindi, insieme aglialtri colleghi che hanno sottoscritto questainterrogazione, il Governo ad attivarsi an-cora, come già fatto, presso Autostrade,affinché anche loro possano prevedereulteriori possibilità di rimborso, ovvia-mente a fronte di opportuna documenta-zione, a favore di quei cittadini che sianostati costretti a farsi carico quotidiana-mente del pedaggio, sia per questioni la-vorative sia familiari.

(Iniziative per la messa in sicurezzadella strada statale n. 407 Basentana

– nn. 3-02064, 3-02575, 3-02576)

PRESIDENTE. Passiamo alle interroga-zioni Latronico nn. 3-02064 e 3-02575 eBurtone n. 3-02576, che, vertendo sullostesso argomento, saranno svolte congiun-tamente (Vedi l’allegato A – Interpellanza einterrogazioni).

Il sottosegretario di Stato, Vito De Fi-lippo, ha facoltà di rispondere.

VITO DE FILIPPO, Sottosegretario diStato alla Salute. Grazie, Presidente. L’i-tinerario basentano che comprende il rac-cordo autostradale n. 5 Sicignano-Potenzae la SS n. 407 Basentana è oggetto diparticolare attenzione da parte della so-cietà ANAS. In effetti la SS n. 407 pre-senta notevoli problematiche di caratterestrutturale sulle opere d’arte, nonché cri-ticità connesse al dissesto idrogeologico delbacino del fiume Basento. Pertanto ANASha pianificato una serie di interventi per lamanutenzione straordinaria con prioritàagli interventi di riparazione locale deiviadotti e con interventi di protezione delcorpo stradale e delle fondazioni dei pontidai fenomeni connessi alla richiamata pro-blematicità di dissesto idrogeologico, notaanche con eventi purtroppo molto negativi,

le cui criticità sono oggetto di continueinterlocuzioni con gli uffici regionali e congli enti territorialmente competenti. L’A-NAS condivide quindi la necessità di at-tivare un tavolo di confronto con le strut-ture regionali competenti alla programma-zione e all’attuazione degli interventi dimanutenzione delle aste fluviali e delleopere relative al dissesto idrogeologico diarea vasta. Questa condivisione, struttu-rata da tempo, vede ANAS e regioni sedutiesattamente allo stesso tavolo per questeattività. A questo proposito e come dacorrispondenza intercorsa tra la Presi-denza dell’ANAS e il presidente della re-gione Basilicata, nel luglio 2014, l’Ammi-nistrazione regionale ha approvato la pro-posta di intesa generale quadro sulle in-frastrutture, che prevede, relativamente alcorridoio Salerno-Potenza-Bari, con l’e-stensione alla direttrice Basentana, un in-vestimento di 300 milioni di euro, risorseche oggi non sono ancora disponibili.

Successivamente la stessa regione haapprovato le linee strategiche e program-matiche, atto di indirizzo preliminare perla successiva redazione del Piano regionaledei trasporti, con il quale atto l’itinerariobasentano è stato inserito nella fascia dipriorità data la sua riconosciuta valenzanazionale. Inoltre nel nuovo ciclo di pro-grammazione la regione Basilicata ha con-fermato nella proposta infrastrutturale uninvestimento di 300 milioni di euro perl’esecuzione dei suddetti interventi e nelleprevisioni del recente Patto per il SudBasilicata risulta programmato un primostralcio di interventi pari a 100 milioni dieuro sui fondi del Fondo sviluppo e coe-sione. Nell’ambito di tali previsioni è statoavviato anche lo studio di un intervento diriqualificazione della piattaforma stradalesulla tratta SS n. 407 tra i chilometri 40più 300, fino al chilometro 100 più 600, adoggi sprovvista di spartitraffico centraleche si ipotizza di suddividere in più lotti,in relazione alle diverse caratteristiche deltracciato stradale.

Per completezza di informazione,ANAS riferisce che nell’ultimo triennio haprogettato lungo l’itinerario Basentano 33interventi di manutenzione straordinaria,

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per un importo complessivo di circa 143milioni di euro, di cui 11 già ultimati perun totale di circa 23 milioni di euro, 12 incorso di esecuzione, per circa 106 milionidi euro, e 10 programmati in attesa difinanziamento per un totale di circa 14,5milioni di euro.

PRESIDENTE. L’onorevole Latronicoha facoltà di dichiarare se sia soddisfattoper la risposta alle sue interrogazioni.

COSIMO LATRONICO. Signor Presi-dente grazie, e grazie, sottosegretario, perla risposta che lei, a nome del Governo edel Ministero delle infrastrutture, ci dà suun tema ricorrente, infatti le interroga-zioni che lei ha trattato sono due, unapresentata il 1o marzo del 2016 e l’altra adottobre. Una strada centrale per il sistematrasportistico del Mezzogiorno, non solodella Basilicata, perché connette Salerno,il Tirreno e Sicignano con lo Ionio eTaranto e incrocia tutta la Basilicata.Senza questa strada che, ahinoi, vive con-dizioni di precarietà, la comunicazioneviaria, che è l’unica modalità con cui sipuò arrivare in Basilicata, avendo treniquasi inesistenti e non avendo aerei, fini-sce per essere una criticità reale.

C’è un sistema di viadotti su cui sisnoda questa strada che vive una condi-zione di precarietà. Ora la risposta – e ioringrazio il sottosegretario –: credo cheinsomma, avendo questo ruolo, questafunzione, questa strada abbia bisogno diuna concentrazione di interventi. Non pos-siamo più assistere a programmazioni cherilanciano cifre da molti anni, perché è damolti anni che la Basentana sta al centrodell’interesse e delle programmazioni, mapoi gli interventi di progettazione esecutivae di appalto non arrivano. Le stesse cifreche lei ci ha dato sono significative, cioènell’ultimo triennio ANAS fa progetti per145 milioni di euro, ne eseguiamo undici,altri dodici più dieci sono in programma-zione, ma c’è una discrepanza tra le ne-cessità, anche quelle più urgenti, e lerisorse messe a disposizione. Insomma,ora non è una novità. Questa è una stradastrategica, bisogna metterci testa e risorse

se si intende evitare la rottura, come èstato negli anni scorsi su questa strada. Iviadotti di Calciano ed altri viadotti checollegano Potenza con Matera – stiamoparlando della città capoluogo dalla cul-tura europea nei prossimi anni –, in-somma abbiamo il dovere di mettere insicurezza questa strada. Le due interro-gazioni, signor Presidente e Governo, sonostate fatte a ridosso di incidenti mortaligravissimi perché su questa strada non c’èneppure, su tutta la strada a quattrocorsie, uno spartitraffico: da Calciano aMetaponto, 40-50 chilometri, manca unospartitraffico. Ci sono innesti a raso,quindi mancano le condizioni minime disicurezza; se si applicassero quella stradaandrebbe oggi chiusa. Non potendola chiu-dere, perché è l’unica strada su cui simuovono lucani, tarantini e persone chevogliono connettersi da Taranto a Salerno,almeno mettiamola in sicurezza, per cui ioinsomma ringrazio il sottosegretario DeFilippo che conosce peraltro più di mequella vicenda. Io sono insoddisfatto per-ché il Governo ha il dovere di assumersiresponsabilità più cogenti, sia dal punto divista dei tempi, sia dal punto di vista dellerisorse, sia dal punto di vista dell’emer-genza. Questo tavolo sulla sicurezza sidovrebbe fare subito; non possiamo con-tinuare a fare la statistica dei morti.Questa è una delle strade, per indicatoriIstat, più insicure e pericolose d’Italia;dovremmo almeno fare subito un inter-vento di emergenza per fare presìdi disicurezza, dallo spartitraffico, alla inibi-zione degli interventi a raso, e poi mettereun piano con un cronoprogramma serioper mettere in sicurezza i viadotti, perrealizzare condizioni di adeguatezza sullaintera carreggiata, per evitare che questastrada possa spezzarsi da un momentoall’altro.

PRESIDENTE. L’onorevole Burtone hafacoltà di dichiarare se sia soddisfatto perla risposta alla sua interrogazione n.3-02576.

GIOVANNI MARIO SALVINO BUR-TONE. Grazie, Presidente. Io esprimo sod-

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disfazione rispetto alle cose dette dal sot-tosegretario, anche se, in particolare, in-dicherò anche alcune raccomandazioniche faccio al sottosegretario, che pur nonessendo del ramo però è di quel territorioe conosce bene quelle aree, e al sottose-gretario mi permetto di dire che parliamodi un’arteria – come è stato detto dalcollega – importantissima, non soltantoper la Basilicata, ma per il Mezzogiornoperché collega Taranto con Salerno, mapoi da Ferrandina c’è questo collegamentocon Matera e quindi è un’arteria moltosignificativa per quella realtà perché nellaVal Basento è presente quest’area ancoraindustriale che resiste rispetto alle diffi-coltà economiche che vive il Paese e chevive quella realtà industriale. Però c’èanche un’area agricola e nel contempoprospettive serie di sviluppo del turismo.Matera – è stato detto – ha questa pos-sibilità di sviluppare un turismo culturale;già è stata una città ampiamente visitata,i numeri sono significativi di cittadini che,pur nelle difficoltà di collegamento, rag-giungono queste realtà. Al sottosegretariosegnalo che c’è la necessità di continuarelungo la strada degli interventi d’emer-genza, perché là siamo all’emergenza. Cisono addirittura le aree di emergenza, lepiazzette per l’emergenza, che sono dellediscariche a cielo aperto; ci sono problemirelativi al manto stradale, problemi che siaggravano durante il periodo invernalecon le piogge. Ma, a seguito degli incidentistradali che si sono realizzati all’altezza diGrassano, ma anche in altre aree, credoche si imponga – lo diceva il sottosegre-tario – anche un intervento per realizzareuno spartitraffico ed evitare che quellastrada diventi una superstrada e basta,deve avere caratteristiche autostradali. Mipermetto, quindi, di aggiungere che, ri-spetto all’emergenza, c’è anche un pro-blema di prospettiva. Io su questo temasono intervenuto più volte, ho presentatooltre quattro interrogazioni, insieme a col-leghi sensibili a queste tematiche, abbiamoanche una risoluzione in Commissione,perché si possano affrontare seriamente,da parte del Governo, queste problemati-che legate alle infrastrutture, ai collega-

menti in quell’area. Come è stato accen-nato dal sottosegretario, c’è un patto per ilSud che ha visto l’impegno del Governo,mi auguro che le altre istituzioni possanoessere in sintonia e su quell’area si possafare un ragionamento strutturale, un raf-forzamento del territorio e, quindi, inter-venire per presidiare dal punto di vistadelle difficoltà idrogeologiche, ma nel con-tempo anche una serie di interventi chepermettano veramente di avere una reteviaria all’altezza di quella comunità, cheaspira ad avere ancora un ruolo signifi-cativo dal punto di vista economico.

PRESIDENTE. È così esaurito lo svol-gimento della interpellanza e delle inter-rogazioni all’ordine del giorno.

Sospendo a questo punto la seduta, cheriprenderà alle ore 15.

La seduta, sospesa alle 13,10, è ripresaalle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTELUIGI DI MAIO

Missioni.

PRESIDENTE. Comunico che, ai sensidell’articolo 46, comma 2, del Regola-mento, i deputati Ferrara, Lorenzo Gue-rini, Speranza, Tofalo e Villecco Caliparisono in missione a decorrere dalla ripresapomeridiana della seduta.

I deputati in missione sono complessi-vamente centodiciotto, come risulta dall’e-lenco depositato presso la Presidenza eche sarà pubblicato nell’allegato A al re-soconto della seduta odierna.

Preavviso di votazioni elettroniche.

PRESIDENTE. Poiché nel corso dellaseduta potranno aver luogo votazioni me-diante procedimento elettronico, decor-rono da questo momento i termini di

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preavviso di cinque e venti minuti previstidall’articolo 49, comma 5, del Regola-mento.

Sospendo, pertanto, la seduta, che ri-prenderà alle ore 15,20.

La seduta, sospesa alle 15, è ripresa alle15,25.

Inversione dell’ordine del giorno.

CINZIA MARIA FONTANA. Chiedo diparlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

CINZIA MARIA FONTANA. Grazie,Presidente. Intervengo per chiedere l’in-versione dell’ordine del giorno. Propongodi anticipare il punto n. 4 dell’ordine delgiorno della seduta di oggi – cioè il seguitodella discussione della proposta di leggeLombardi, concernente il trattamento eco-nomico e previdenziale spettante ai mem-bri del Parlamento – e di anticiparlo,affrontandone l’esame subito. Da unaparte, perché sappiamo che sul primoprovvedimento che avremmo dovuto di-scutere ora – cioè le disposizioni in ma-teria di protezione dei minori stranierinon accompagnati – vi è una richiesta, daparte della Commissione bilancio, di ulte-riore tempo per esaminare il provvedi-mento e, quindi, di poterlo calendarizzarepiù avanti. Noi riteniamo che quello dellaprotezione dei minori stranieri non ac-compagnati, che è stato evidenziato inmodo eccellente dagli interventi di ieri, siaun tema importante e per noi un bel segnodi civiltà richiesto dalle associazioni deicomuni e, quindi, per noi è un temafondamentale, che deve essere affrontatoappena abbiamo terminato i punti all’or-dine del giorno che sono previsti dalcalendario.

Oggettivamente, chiediamo, invece, diaffrontare da subito il punto numero 4, sucui vi è un’attenzione particolare. E,quindi, la mia proposta è appunto quelladell’inversione dell’ordine del giorno.

PRESIDENTE. Solo per specificarlo,ovviamente, si tratta del punto n. 4, apagina 2 del fascicolo dell’ordine delgiorno. Se non vi sono obiezioni sullaproposta di inversione dell’ordine delgiorno, rimane così stabilito.

(Così rimane stabilito).

Sull’ordine dei lavori.

IGNAZIO LA RUSSA. Chiedo di parlaresull’ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

IGNAZIO LA RUSSA. Presidente, ho darivolgerle una preghiera. In questi giorniricorrono i sessant’anni della rivolta diBudapest, dei fatti di Ungheria, che furonouno spartiacque...

PRESIDENTE. Collega, questi sono ar-gomenti da fine seduta. Se vuole formulareuna richiesta alla Presidenza...

IGNAZIO LA RUSSA. Finisco subito.Come le ho anticipato correttamente, im-piegherò trenta secondi. Le chiedo di vo-lere rivolgere al Presidente della Camerala richiesta di svolgere in Aula un mo-mento di celebrazione, di ricordo, di ana-lisi di quello che è uno dei momenti piùimportanti della storia europea. Attendo lasua risposta.

Rinvio in Commissione della proposta dilegge: Lombardi ed altri: Modifiche allalegge 31 ottobre 1965, n. 1261, concer-nenti il trattamento economico e pre-videnziale spettante ai membri del Par-lamento (A.C. 2354) (ore 15,30).

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recail seguito della discussione della propostadi legge n. 2354: Modifiche alla legge 31ottobre 1965, n. 1261, concernenti il trat-tamento economico e previdenziale spet-tante ai membri del Parlamento.

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Ricordo che nella seduta del 24 ottobre2016 si è conclusa la discussione sullelinee generali e la rappresentante del Go-verno ha rinunciato a intervenire in sededi replica.

LORENZO DELLAI. Chiedo di parlaresull’ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

LORENZO DELLAI. Intervengo sull’or-dine dei lavori, signor Presidente, perproporre e motivare sinteticamente unamodifica dell’ordine dei lavori e il rinvioalla Commissione di questa proposta dilegge.

Voglio illustrare i due motivi. Il primo...

PRESIDENTE. Non è una modifica al-l’ordine dei lavori, stiamo parlando...

LORENZO DELLAI. È una proposta dirinvio in Commissione del testo in discus-sione.

PRESIDENTE. Va bene.

LORENZO DELLAI. Se mi permette,telegraficamente illustro i due motivi.

Il primo è un motivo di natura istitu-zionale: noi pensiamo che votare nuovediscipline del trattamento dei parlamen-tari, alla vigilia di un referendum chepotrebbe modificare radicalmente l’assettodelle Camere, non abbia molto senso. Hasenso, piuttosto, farlo a quadro costituzio-nale definito.

Ma c’è – e non voglio nascondermi –anche un secondo motivo che, invece, èpolitico: noi non intendiamo discutere diquesto tema facendoci fagocitare dentroquesta battaglia a effetti speciali fra ilMoVimento 5 Stelle e il Presidente delConsiglio.

Noi capiamo, come ha scritto oggi Ste-fano Folli, che i colleghi del MoVimento 5Stelle hanno avuto gioco facile nell’assu-mere e nel rilanciare, come sanno fareloro, una parola d’ordine usata spesso dal

Presidente Renzi, e cioè che la riformacostituzionale fa risparmiare sul costo delParlamento.

Sappiamo che questo è un tema sen-sibile per i cittadini, ma, con tutto ilrispetto, questa non è la cifra con la quale,a nostro avviso, si motiva la riforma dellaCostituzione.

PRESIDENTE. Mi scusi, collega Dellai...Mi scusi se la interrompo... Il Governo nonè presente in Aula (Commenti del deputatoLa Russa).

LORENZO DELLAI. Posso finire in-tanto ?

PRESIDENTE. Per favore, collega LaRussa... Sono costretto a sospendere laseduta per cinque minuti. Sospendo bre-vemente la seduta.

La seduta, sospesa alle 15,31, è ripresaalle 15,36.

PRESIDENTE. Il collega Dellai stavacompletando il suo intervento sull’ordinedei lavori, per richiedere un rinvio inCommissione.

Prego, collega Dellai.

LORENZO DELLAI. Grazie, Presidente.Avevo appena finito di dire che chiedoall’Aula il rinvio in Commissione di questoprovvedimento per un primo motivo dinatura istituzionale, infatti, riteniamo chedefinire nuovi assetti del trattamento deiparlamentari alla vigilia di un referendumche potrebbe comportare una riorganiz-zazione dell’assetto delle Camere ci parenon abbia senso; pensiamo sia più oppor-tuno, certamente opportuno, discuterne aquadro costituzionale definito. Tuttavia,come dicevo, c’è anche un secondo motivo,che non voglio nascondere e che è di tipopolitico: per quanto ci riguarda, perquanto riguarda il nostro gruppo, noi nonvogliamo discutere questo tema, facendocitrascinare in quella che noi riteniamoessere una guerra, una battaglia a effettispeciali fra il MoVimento 5 Stelle e ilPresidente del Consiglio.

Atti Parlamentari — 24 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

Page 29: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/... · RESOCONTO STENOGRAFICO 698. SEDUTA DI MARTEDÌ 25 OTTOBRE 2016 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROBERTO GIACHETTI

Capisco, dicevo, come ha scritto beneoggi Stefano Folli su la Repubblica, cheabbiano avuto gioco facile i colleghi delMoVimento 5 Stelle ad assumere e arilanciare, con le loro modalità, una pa-rola d’ordine usata spesso dal PresidenteRenzi: la riforma fa risparmiare sul costodel Parlamento. Sappiamo che questo è untema sensibile per i cittadini, ma, con tuttoil rispetto, continuiamo a ritenere chequesta non sia la cifra con la quale simotiva e si sostiene una riforma costitu-zionale.

Noi, dunque, non vogliamo concorrerea far deragliare né la vicenda referendaria,alla quale crediamo, né la politica suquesti scogli di populismo sistematico. Lavolontà di discutere, oggi, la proposta delMoVimento 5 Stelle è ispirata, comunquesi voti il 4 dicembre, ad una sfida alribasso per la politica italiana e per lademocrazia parlamentare, che sarà anchein crisi, sarà anche acciaccata, ma è l’u-nica nella quale noi riconosciamo ancorail sistema delle garanzie e della rappre-sentanza.

Dunque, fate pure, se proprio volete,questo gioco a effetti speciali, ma certa-mente non con il nostro consenso e nonnel nostro nome. Pertanto, chiediamo chela proposta venga rinviata in Commissione(Applausi dei deputati del gruppo Demo-crazia Solidale-Centro Democratico).

PRESIDENTE. Sulla proposta di rin-viare la proposta di legge in Commissione,essendone stata avanzata richiesta, darò laparola ad un oratore per gruppo, ai sensidell’articolo 45 del Regolamento.

Ha chiesto di parlare contro la collegaLombardi. Ne ha facoltà.

ROBERTA LOMBARDI. Grazie, Presi-dente. Adesso capiamo fino in fondo l’o-sceno giochetto a cui abbiamo assistitoanche in Comitato dei nove poco fa, dovela maggioranza ha votato per non votare,ovvero per non dare dei pareri sugli emen-damenti presentati da chi ha lavoratoeffettivamente sul provvedimento, ma perarrivare in questo stato di impasse emandare il sottopanza della maggioranza e

del Governo a fare il lavoro sporco alposto del PD (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle).

Noi rigettiamo il motivo istituzionale,perché l’Italia non si ferma al 4 dicembre,anche perché dopo il 4 dicembre ci sarà il30 maggio; questo Paese si basa solo sullescadenze elettorali e non, mai sui bisognidei cittadini. Quindi, a maggior ragioneperché si sta per entrare in una sessionedi bilancio, dove ogni euro risparmiatopuò essere investito in apparecchiaturesanitarie per gli ospedali fatiscenti, in asilinido o in riparazioni degli asili nido, cosìche non cadano in testa ai nostri bambini,in tutto quello che possono essere impieghie servizi a favore dei cittadini, noi chie-diamo che, oggi, in quest’Aula, si tratti diquesto tema.

Rigettiamo anche il discorso politico, ildiscorso politico di un deputato eletto;dopo due anni dalla presentazione di que-sta proposta di legge, presentata a maggio2014, dopo due anni in cui noi abbiamolottato per portarla all’attenzione di que-st’Aula – perché, quando si tratta dellevostre campagne elettorali, siete pronti adadottare questi temi sul risparmio, sietepronti a farvene carico –, dopo due annidalla deposizione di questa proposta dilegge, non si è trovato il tempo in Com-missione per andare ad affrontare untema come questo. E dov’era Dellaiquando, invece, dopo quindici giorni, laBoccadutri veniva approvata sia alla Ca-mera che al Senato (Applausi dei deputatidel gruppo MoVimento 5 Stelle) ?

PRESIDENTE. Collega Castelli...

ROBERTA LOMBARDI. Dov’era questobicameralismo imperfetto quando si trat-tava di mettere le vostre rapaci mani nelletasche dei cittadini ? Questo è il motivoper il quale, per noi, questa proposta èinaccettabile e vogliamo vedere come il PDsi pronuncerà in merito (Applausi dei de-putati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare ilcollega Arturo Scotto. Ne ha facoltà.

ARTURO SCOTTO. Signor Presidente,noi voteremo contro la proposta di rinvio

Atti Parlamentari — 25 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

Page 30: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/... · RESOCONTO STENOGRAFICO 698. SEDUTA DI MARTEDÌ 25 OTTOBRE 2016 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROBERTO GIACHETTI

avanzata dal collega Dellai; pensiamo chesia maturo il tempo per una discussioneseria e approfondita sulla questione delleindennità dei parlamentari. Pensiamo chenon si possa rinviare una discussione sol-tanto perché questa rischia di inquinare ilpercorso referendario.

PRESIDENTE. Collega Ottobre... Non èammesso...

ARTURO SCOTTO. Il percorso, caricolleghi e caro Presidente, è già inquinato,e siccome la ruota gira per tutti, puòcapitare, talvolta, nella storia dei popoli enella storia delle democrazie, che chi dipopulismo ferisce, di populismo perisce(Applausi dei deputati del gruppo SinistraItaliana-Sinistra Ecologia Libertà) ed è unalezione fondamentale, soprattutto nel mo-mento in cui si tappezzano i muri dell’I-talia e si scrive: volete diminuire voi ilnumero dei politici ? La funzione di unaqualsiasi democrazia liberale e occidentaleè aumentare la partecipazione dei cittadinialla politica (Applausi dei deputati delgruppo Sinistra Italiana-Sinistra EcologiaLibertà), che tutti i cittadini divenganopolitici, perché difendono l’esercizio liberodel pensiero, della partecipazione, dellapossibilità di cambiare le cose ! Noi pen-siamo che bisogna discuterne, abbiamo lenostre proposte, diverse da quelle delMoVimento 5 Stelle, occorre agganciarel’indennità a un criterio oggettivo, c’è l’Eu-ropa, c’è il Parlamento europeo, si aggancil’indennità al Parlamento europeo e la sifinisca (Commenti)...

PRESIDENTE. Colleghi, per favore...Colleghi...

ARTURO SCOTTO. La si finisca dimonetizzare i servizi, si vada verso unadirezione di riduzione consistente delleindennità, di ristrutturazione del mecca-nismo dei servizi ai parlamentari, si mettanelle mani dei cittadini la possibilità direstituirgli lo scettro della scelta e dellaselezione dei parlamentari. Noi pensiamoche si possa fare subito e, quindi, vote-remo contro il rinvio, senza problemi esenza difficoltà.

Aggiungo: si muore molto spesso dirinvio, soprattutto lo dico ai fautori dellavelocità e della rapidità come ideologia; lovediamo rispetto a una legge di bilancioche tarda ad arrivare in questa Camera,nonostante la legge prescriva una datacerta e lo diciamo rispetto a chi, ancoraoggi, rinvia, perché non ci sono le coper-ture del bilancio, la legge sui minori nonaccompagnati (Applausi dei deputati delgruppo Sinistra Italiana-Sinistra EcologiaLibertà), nel giorno in cui abbiamo questavicenda drammatica di Gorino, che è unadelle pagine peggiori della storia di questoPaese ! Approviamo subito la legge suiminori non accompagnati, diamo un mes-saggio a questo Paese che c’è un’Italiamigliore, accogliente e solidale (Applausidei deputati del gruppo Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare lacollega Meloni. Ne ha facoltà.

GIORGIA MELONI. Presidente, ancheil gruppo di Fratelli d’Italia voterà controla proposta di rinvio del provvedimentodei colleghi del MoVimento 5 Stelle, peruna ragione di metodo e per una dimerito.

La ragione di metodo è che questatecnica che la maggioranza utilizza sempredi far finta di discutere i provvedimentidell’opposizione, ma, poi, di fatto, nonportarli mai a definitiva discussione inAula, perché vengono puntualmente rispe-diti in Commissione, è una roba che devefinire. Le opposizioni hanno diritto didiscutere una quota del 20 per cento deiprovvedimenti che arrivano in quest’Aulae, che alla maggioranza piacciano oppureno, a noi non interessa, quando in Com-missione fanno il loro iter e arrivano inAula, devono essere discussi. Se noi pun-tualmente li rinviamo indietro in Commis-sione, con gli escamotage che si conoscono,otteniamo di discutere solamente i prov-vedimenti della maggioranza. Lo dico per-ché è quello che è accaduto con la pro-posta della sottoscritta sul taglio dellepensioni d’oro, perché è quello che èaccaduto con la proposta dei colleghi della

Atti Parlamentari — 26 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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Lega sulla legittima difesa; non sempreabbiamo trovato la stessa solidarietà, lovoglio dire, come nel caso delle pensionid’oro dai colleghi del MoVimento 5 Stelle,ma crediamo che le regole siano regole equindi vogliamo discutere questo provve-dimento.

Del resto, non è che rinviando risol-viamo il problema, colleghi. Il tema è untema che esiste nell’Italia di oggi, perchél’Italia di oggi è un’Italia nella quale ab-biamo più di 4 milioni di famiglie poveree si attendono dei segnali anche dallapolitica. Noi siamo perché quei segnali sidiano; poi, se si riescono a dare con laproposta più credibile possibile, è meglio.

Dico per ricordare a tutti in quest’Aulache Fratelli d’Italia nel 2013 ha fattoapprovare in quest’Aula un ordine delgiorno al bilancio della Camera con ilquale si chiedeva di legare l’indennità deiparlamentari all’andamento dell’economiaitaliana, perché, signori, il vero tema degliemolumenti dei parlamentari non è datodal fatto che ai cittadini dà fastidio che iparlamentari guadagnino bene. Gli dà fa-stidio che guadagnino bene quando nonproducono i risultati che i cittadini siaspettano e quindi la proposta che noistoricamente abbiamo fatto è quella dilegare l’indennità dei parlamentari a comeva l’economia. Diminuisce la disoccupa-zione ? Aumenterà l’indennità dei parla-mentari. Aumenta la disoccupazione ? Di-minuirà l’indennità dei parlamentari. Sichiama responsabilità, si chiama farequello che si fa nelle aziende: quando silavora bene, c’è un utile, quando non silavora bene, l’utile non c’è e tutti quantipagano, non soltanto i cittadini.

L’abbiamo fatto approvare tre anni,l’avete votato tutti, non è mai stato appli-cato. Allora, a noi piacerebbe, per esem-pio, discutere di una proposta di questotipo, abbassare l’indennità dei parlamen-tari; portarla alla metà ? Portarla allametà. Dopodiché, se il Parlamento lavorabene e l’Italia va meglio, ci sarà un utileaggiuntivo, altrimenti non ci sarà e tuttiquanti pagheranno.

Ma si può entrare nel merito di questodibattito o dobbiamo rinviare questa di-

scussione all’infinito e fare sostanzial-mente melina e fare finta che non vo-gliamo affrontare la questione ? Secondonoi non si può fare, quindi il provvedi-mento va discusso oggi (Applausi dei de-putati del gruppo Fratelli d’Italia-AlleanzaNazionale).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare ilcollega Occhiuto. Ne ha facoltà.

ROBERTO OCCHIUTO. Grazie, Presi-dente. Il gruppo di Forza Italia non si èsottratto alla discussione su questo tema.Ieri, negli interventi in discussione gene-rale, è intervenuto il presidente delgruppo, l’onorevole Brunetta, e si è fattocarico di rappresentare all’Aula e, per iltramite dell’Aula, ai cittadini italianiquella che è la proposta di Forza Italia suquesto tema: una proposta che serve aindicare ai cittadini che è giusto che chi siimpegna in politica non lo faccia perricavarne un guadagno, ma è altrettantogiusto che chi si impegna a servire leistituzioni non ne procuri un danno daquesto servizio.

Per questo, ricordando quello che èdisposto all’articolo 51 della Costituzione,quando si dice che un parlamentare hadiritto a conservare il proprio posto dilavoro, la nostra proposta va nella dire-zione di consentire a chi sceglie l’impegnopolitico e a chi sceglie di candidarsi perrappresentare gli italiani in Parlamento diconservare il reddito pregresso. Certo, conun tetto che può essere quello dei dirigentipubblici, o anche minore, come può esserequello della indennità attuale dei parla-mentari, ma è una proposta questa moltopiù liberale, una proposta che riteniamopiù seria, meno demagogica, che dà lapossibilità al Parlamento di essere il luogodove si raccolgono le eccellenze del Paese,quelle eccellenze che probabilmentehanno avuto modo di avere, perché sonodelle eccellenze, un reddito che non deveessere di ostacolo al servizio nelle istitu-zioni.

È una proposta che farebbe otteneremolti più risparmi al Paese, perché irisparmi che produrrebbe sarebbero sen-

Atti Parlamentari — 27 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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sibilmente superiori a quelli contenutinella proposta che oggi discutiamo. Equesta proposta l’abbiamo declinata inalcuni emendamenti che sono presenti,che abbiamo consegnato all’Assemblea eche sono contenuti nel fascicolo d’Aula.

Certo, per intervenire sull’ordine deilavori, così come deve essere, anche noiavremmo preferito una discussione piùapprofondita in Commissione, che è illuogo dove le diverse proposte – altri nehanno presentate di differenti – possonotrovare lo spazio per essere approfonditee per essere esaminate, senza la tentazionedi far diventare questo tema uno spot oun’occasione per delegittimare le istitu-zioni, come spesso si fa quando si discutedi questo argomento (Applausi dei deputatidel gruppo Forza Italia-Il Popolo dellaLibertà-Berlusconi Presidente).

Quindi, anche noi avremmo auspicatouna discussione in Commissione, maavremmo auspicato che, attorno a questapossibilità ci fosse stata l’adesione di tuttii gruppi parlamentari di opposizione, per-ché noi facciamo orgogliosamente partedell’opposizione in quest’Aula e, siccomesappiamo che questa proposta è una pro-posta che va in quota all’opposizione,riteniamo che, se non c’è questa disponi-bilità – e ci pare non ci sia –, sia giustonon comprimere il diritto delle opposi-zioni di discutere le loro proposte senzarinvii in Commissione.

Per questo voteremo contro il rinvio inCommissione della proposta (Applausi deideputati del gruppo Forza Italia-Il Popolodella Libertà-Berlusconi Presidente).

GIULIA GRILLO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. A che titolo ?

GIULIA GRILLO. Per un richiamo alRegolamento, Presidente.

PRESIDENTE. Articoli ?

GIULIA GRILLO. Otto e seguenti.

PRESIDENTE. Prego.

GIULIA GRILLO. Intervengo perchévorrei stigmatizzare, Presidente, che noistiamo, per l’ennesima volta, votando unrinvio in Commissione di un provvedi-mento che era stato assegnato in calen-dario, d’accordo in Capigruppo con laPresidente Boldrini, in quota alla mino-ranza, ossia dell’opposizione. Le chiedo,Presidente, se, secondo lei, è corretto che,per l’ennesima volta, sono stati fatti tantialtri esempi, ma ricordo la PdL sullariduzione delle tasse universitarie presen-tata dal mio collega Vacca...

PRESIDENTE. Collega Grillo, qual è larichiesta ?

GIULIA GRILLO. La richiesta è che,secondo noi, non è corretto in questomomento procedere a un rinvio in Com-missione, perché in questa maniera si violail Regolamento, che prevede che il 20 percento delle proposte di legge dell’opposi-zione debbano essere discusse in questoParlamento (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare ildeputato Rosato. Ne ha facoltà.

ETTORE ROSATO. Grazie, Presidente.Spetta a me dire perché « sì » al rinvio inCommissione.

Noi abbiamo provato a fare un lavorocomune in Commissione, ci abbiamo pro-vato sul serio, abbiamo portato le nostreproposte, abbiamo chiesto, abbiamo pro-posto che i parlamentari italiani abbianolo stesso trattamento dei colleghi europei:meno soldi e più servizi. Abbiamo provatoa ragionare con il MoVimento 5 Stelle, loabbiamo fatto con la volontà di arrivarefino in fondo, ma no, a loro non interes-sava venire in Aula per una legge chemettesse a posto, mettesse ordine e ta-gliasse i costi; no, a loro interessava inAula pervenire con una proposta che cidicesse semplicemente che lo stipendio deiparlamentari (Commenti dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle)...

PRESIDENTE. Colleghi, per favore !

Atti Parlamentari — 28 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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ETTORE ROSATO. ... dovesse esserequello. Presidente, mi interromperannospesso, non si preoccupi, io vado avanti,consideri così (Applausi dei deputati delgruppo Partito Democratico).

PRESIDENTE. Va bene, ma non di-pende da chi sta parlando. La mia fun-zione è applicare il Regolamento. PregoRosato.

ETTORE ROSATO. La ringrazio. A lorointeressava venire in Aula per dire che unparlamentare debba prendere la metà diquanto prendeva di consulenza la Muraro;questo era il metro di misura: la metàdella Muraro (Applausi dei deputati delgruppo Partito Democratico). Questo deveprendere un parlamentare, è il loro metrodi misura, non interessava il resto.

Noi invece siamo venuti qui, abbiamocercato di costruire un merito su questavicenda e lo facciamo con una credibilità,lo facciamo con la credibilità di chi hacancellato 468 milioni all’anno di rimborsipubblici ai partiti; noi li abbiamo cancel-lati (Applausi dei deputati del gruppo Par-tito Democratico), 468 milioni di rimborsiall’anno erano nel 2002; siamo la credi-bilità di chi ha cancellato, in questi anni,300 milioni di euro di costi della Cameradei deputati. Noi lo abbiamo fatto; voi viastenevate in Ufficio di Presidenza, noiabbiamo lavorato per tagliare i costi dellapolitica.

Ma perché siamo qui e voi non voletediscutere veramente questa proposta(Commenti dei deputati del gruppo MoVi-mento 5 Stelle)?

PRESIDENTE. Colleghi, per favore !

ETTORE ROSATO. Ma è semplice, per-ché questo sistema a voi fa comodo. A voifa comodo questo sistema; fa comodo perdue motivi: intanto perché, quando le cosenon funzionano, quando si può urlare avoi fa comodo e questo consente a voi diurlare, di lanciare sempre più su e poiperché questo sistema nell’opacità –guardi, Presidente – è un sistema... Allafine i parlamentari del Partito Democra-

tico prendono la stessa paga che prendetevoi. Glielo dimostro – guardi – Presidente,uso il suo, uso il suo ma con granderispetto. Lei nel gennaio ha ricevuto netti12.680 euro, (Commenti dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle); a febbraio10.011; a marzo 9.783; ad aprile 12.564, ecosì avanti (Commenti dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Colleghi, per favore !

ETTORE ROSATO. Ogni parlamentaredel Partito Democratico, con una detra-zione, con un rimborso di mille, 2 mila, 3mila euro, ogni parlamentare che è qui, enon solo qui, anche nei banchi di altrigruppi, versa mille, 2 mila, 3 mila, almeno4 mila euro al mese per mantenere ipartiti, che sono uno strumento previstodall’articolo 49 della Costituzione (Ap-plausi dei deputati del gruppo Partito De-mocratico – Applausi polemici dei deputatidel gruppo MoVimento 5 Stelle), e lo fac-ciamo con orgoglio, non è che lo facciamonascondendoci. E io con orgoglio dico chenoi i partiti li difendiamo, sotto questopunto di vista, anche con le risorse eco-nomiche. Voi, invece, con questi soldi quinon mantenete i partiti, fate altro, e voicosa fate non lo sappiamo (Applausi deideputati del gruppo Partito Democratico) !Ma, poi, perché ora in calendario ? Perchéadesso in calendario ? Adesso in calenda-rio perché (Commenti dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle)...

ROBERTA LOMBARDI. Lo fate voi ilcalendario !

PRESIDENTE. Per favore, colleghi. Perfavore !

ETTORE ROSATO...La vostra preoccu-pazione è di poter motivare il « no » alreferendum costituzionale. Noi, in coe-renza con quanto abbiamo detto – 1979,Nilde Iotti – mille parlamentari sonotroppi, li vogliamo ridurre. Noi li vogliamoridurre; voi volete tagliargli la paga aisenatori, noi li cancelliamo. È una diffe-renza di sostanza, e non c’è demagogia,

Atti Parlamentari — 29 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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non c’è demagogia (Applausi dei deputatidel gruppo Partito Democratico); c’è darendere il nostro sistema più efficiente,prima che più economico. Più efficiente,perché le istituzioni devono essere effi-cienti, e noi l’efficienza la chiediamo e lavogliamo. Abbiamo un ospite importante,abbiamo adattato la nostra agenda aquella di Beppe Grillo, oggi (Commenti deideputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). Iopregherei Beppe Grillo di andare, dopo,non solo qui, ma anche in un altro colle,qui vicino, a Roma, a parlare di auto blu,di consulenze, di tagli di costi inutili(Applausi dei deputati dei gruppi PartitoDemocratico e Fratelli d’Italia-Alleanza Na-zionale), perché, altrimenti, qui non si puòsolo fare l’opposizione. Bisogna anche sa-per governare ed essere onesti con i proprielettori, dicendo che cosa bisogna fare coni costi quando ci compete (Applausi deideputati del gruppo Partito Democratico).Però, Presidente, voglio chiudere...

PRESIDENTE. Ha esaurito il tempo.

ETTORE ROSATO. Ho ancora un mi-nuto di tempo e lo uso...

PRESIDENTE. Ha esaurito il tempo.

ETTORE ROSATO. Presidente, la poli-tica ha bisogno di ritornare ad averecredibilità.

PRESIDENTE. Concluda.

ETTORE ROSATO. Presidente, mihanno interrotto per più di due minuti.

PRESIDENTE. Prego, è già fuori tempo.

ETTORE ROSATO. La politica ha bi-sogno di credibilità e la politica non ri-trova la credibilità (Commenti dei deputatidel gruppo MoVimento 5 Stelle)...

PRESIDENTE. Colleghi, per favore !

ETTORE ROSATO. E la politica nonritrova credibilità dicendo che prendemeno soldi, puntando allo zero, perché

quello è l’obiettivo. La politica torna adessere credibile quando diventa efficiente,Presidente.

PRESIDENTE. Grazie.

ETTORE ROSATO. Noi qui siamo arendere efficiente la politica in questoPaese con la coscienza pulita e con lavoglia di dare una dimostrazione che que-sto Paese può cambiare sul serio (Applausidei deputati del gruppo Partito Democra-tico).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare ilcollega Sottanelli. No, prima del collegaSottanelli c’è il collega D’Uva per unrichiamo al Regolamento. Articoli ?

FRANCESCO D’UVA. Uno, Presidente,l’articolo 39.

PRESIDENTE. Prego.

FRANCESCO D’UVA. Argomenti fuoritema. La collega Grillo ha fatto un inter-vento chiedendo delle quote, sappiamobenissimo, delle iniziative parlamentari edelle leggi. Risponde Rosato su cosa, contutto il rispetto ? Il PD ha chiesto laparola...

PRESIDENTE. Collega, sono io che hodato la parola al collega Rosato, uno pergruppo. Sulla questione del Regolamento,lo sappiamo bene tutti quanti che ci sonouna serie di precedenti su questo tema cheprevedono il rinvio in Commissione per icasi anche di proposte di legge in quotaopposizione. È stato così tante altre volteanche in passato. Il collega Rosato èintervenuto sull’ordine dei lavori per laproposta di rinvio in Commissione delcollega Dellai.

FRANCESCO D’UVA. E, allora, aspet-tiamo la replica per quanto ha detto lacollega Grillo sulle quote parlamentari.

PRESIDENTE. Le ho appena risposto.Ha chiesto di parlare il collega Sottanelli.Ne ha facoltà.

Atti Parlamentari — 30 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

Page 35: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/... · RESOCONTO STENOGRAFICO 698. SEDUTA DI MARTEDÌ 25 OTTOBRE 2016 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROBERTO GIACHETTI

GIULIO CESARE SOTTANELLI. Gra-zie, Presidente. Noi, come gruppo di SceltaCivica, siamo favorevoli al rinvio propostodal collega Dellai, perché riteniamo chequesta proposta sia demagogica e populi-stica in un momento particolare, e pen-siamo che, invece, il problema vada af-frontato nella sua interezza in manieramolto seria, perché ci sono colleghi par-lamentari che, per svolgere il propriomandato, rimettono tanti soldi, perchéhanno lasciato professioni, hanno lasciateaziende, e non come tanti altri colleghi,Presidente, che si sono ritrovati qui, inParlamento, come primo lavoro, a diven-tare parlamentari. Noi riteniamo che fareil parlamentare debba essere un servizio,un servizio che si rende alla nazione, enon un’opportunità per cambiare status.

Allora, noi vogliamo che ci sia unaproposta complessiva e intelligente, chefaccia unità rispetto a una proposta cheveda raccogliere tutte le istanze dei varigruppi, e non strumentale e demagogicacome quella del MoVimento 5 Stelle.Penso che noi ci dobbiamo opporre aicomici, perché basta, siamo persone serie(Commenti dei deputati del gruppo MoVi-mento 5 Stelle) in un Paese serio...

PRESIDENTE. Colleghi, fate esprimereil nostro collega !

GIULIO CESARE SOTTANELLI... equeste pagliacciate, con la presenza dialcune persone qui, penso che non ren-dano bene e degno il nostro Paese.

PRESIDENTE. Non ho altri iscritti aparlare su questo tema.

Passiamo ai voti.Pongo in votazione, mediante procedi-

mento elettronico senza registrazione dinomi, la proposta di rinviare in Commis-sione la proposta di legge n. 2354.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione)

Ricordo che non è permesso, non èconsentito fare fotografie in Aula, perfavore. Non mi costringete a nominarvi

direttamente. Collega Ruocco, per favore,la richiamo all’ordine ! Colleghi ! CollegaMiccoli !

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva per 109 voti di

differenza (Applausi polemici dei deputatidel gruppo MoVimento 5 Stelle).

Sui lavori dell’Assemblea (ore 16,02).

PRESIDENTE. Dovremmo ora passareal seguito della discussione della propostadi legge: Zampa ed altri: Disposizioni inmateria di protezione dei minori stranierinon accompagnati (A.C. 1658-A).

La Commissione bilancio, tuttavia, nonha ancora espresso il parere sul testo esugli emendamenti presentati. Dobbiamopassare, quindi, al successivo argomentoall’ordine del giorno, restando inteso che ilseguito dell’esame della proposta di leggein questione sarà iscritto all’ordine delgiorno della seduta di domani, mercoledì26 ottobre, come previsto dal vigente ca-lendario dei lavori.

Seguito della discussione del testo unifi-cato delle proposte di legge: Realaccied altri; Abrignani; Realacci ed altri:Disposizioni concernenti il marchioitaliano di qualità ecologica dei pro-dotti cosmetici (A.C. 106-2812-3852-A)(ore 16,03).

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recail seguito della discussione del testo uni-ficato delle proposte di legge nn. 106-2812-3852-A: Disposizioni concernenti ilmarchio italiano di qualità ecologica deiprodotti cosmetici.

Ricordo che nella seduta del 24 ottobresi è conclusa la discussione sulle lineegenerali e le relatrici e la rappresentantedel Governo hanno rinunciato ad interve-nire in sede di replica

(Esame degli articoli – A.C. 106-2812-3852-A)

PRESIDENTE. Passiamo all’esame degliarticoli del testo unificato delle proposte dilegge e degli emendamenti presentati.

Atti Parlamentari — 31 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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Le Commissioni I (Affari costituzionali)e V (Bilancio) hanno espresso i prescrittipareri (Vedi l’allegato A – A.C. 106-2812-3852-A), che sono in distribuzione.

Avverto che le Commissioni hanno pre-sentato gli emendamenti 3.100, 3.101 e3.102, che sono in distribuzione.

Informo l’Assemblea che, in relazioneal numero di emendamenti presentati, laPresidenza applicherà l’articolo 85-bis delRegolamento, procedendo, in particolare,a votazioni per principio o riassuntive, aisensi dell’articolo 85, comma 8, ultimoperiodo, ferma restando l’applicazione del-l’ordinario regime delle preclusioni e dellevotazioni a scalare.

A tal fine, il deputato Aris Prodani èstato invitato a segnalare gli emendamentida porre comunque in votazione.

ERMETE REALACCI, Presidente dellaVIII Commissione. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ERMETE REALACCI, Presidente dellaVIII Commissione. Grazie, Presidente. Ab-biamo un problema di riformulazione ri-spetto a un emendamento che, a nostroavviso, non comportava oneri a caricodello Stato. I colleghi della Commissionebilancio chiedono una formulazione piùprecisa; quindi, per questo motivo tecnico,chiederei una sospensione di mezz’ora.Chiedo la convocazione del Comitato deinove nella sala del Governo, affianco, inmaniera tale che subito dopo la Commis-sione bilancio possa dare il parere.

PRESIDENTE. Se non vi sono obie-zioni, sospendo per trenta minuti la se-duta, che riprenderà alle ore 16,35.

La seduta, sospesa alle 16,05, è ripresaalle 16,40.

PRESIDENTE. Riprendiamo il seguitodella discussione del testo unificato delleproposte di legge n. 106-2812-3852-A: Di-sposizioni concernenti il marchio italianodi qualità ecologica dei prodotti cosmetici.

Avverto che le Commissioni hanno pre-sentato il subemendamento 0.5.50.1, che èin distribuzione. Avverto, inoltre, che laCommissione Bilancio, nel parere testéespresso, ha revocato il parere contrariosull’emendamento Moretto 5.50, preceden-temente espresso, e ha subordinato, aisensi dell’articolo 81 della Costituzione, ilparere favorevole su tale proposta emen-dativa all’approvazione del subemenda-mento 0.5.50.1 delle Commissioni.

(Esame dell’articolo 1 – A.C. 106-2812-3852-A)

PRESIDENTE. Passiamo all’esame del-l’articolo 1 e dell’unica proposta emenda-tiva ad esso presentata (Vedi l’allegato A –A.C. 106-2812-3852-A).

LARA RICCIATTI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

LARA RICCIATTI. Grazie, signor Pre-sidente. Intervengo per ritirare l’emenda-mento 01.050 e, per ottimizzare i tempi eper favorire la velocità della discussione,anche per annunciare che il mio gruppoparlamentare ritira tutti gli emendamentipresentati, ad eccezione dell’emendamento7.50 a prima firma Ferrara.

PRESIDENTE. Sta bene. A questopunto, non c’è bisogno dei pareri, mapassiamo direttamente alla votazione del-l’articolo 1.

Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’articolo 1.Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 1).

(Esame dell’articolo 2 – A.C. 106-2812-3852-A)

PRESIDENTE. Passiamo all’esame del-l’articolo 2 e delle proposte emendative ad

Atti Parlamentari — 32 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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esso presentate (Vedi l’allegato A – A.C.106-2812-3852-A).

Se nessuno chiede di intervenire sulcomplesso degli emendamenti, invito larelatrice ad esprimere il parere delle Com-missioni.

MARA MUCCI, Relatrice per la X Com-missione. Le Commissioni esprimono pa-rere favorevole sull’emendamento 2.50 Ca-stiello purché sia riformulato come segue:« Al comma 1, primo periodo, dopo leparole: “qualità ecologica” aggiungere leseguenti: “dei prodotti cosmetici” ». LeCommissioni esprimono parere favorevolesull’emendamento 2.51 Moretto, purchésia riformulato come segue: « Al comma 1,primo periodo, dopo le parole: “qualitàecologica” aggiungere le seguenti: “al finedi promuovere prodotti cosmetici dermo-compatibili, con comprovata efficacia fun-zionale e con minore impatto sull’am-biente durante l’intero ciclo di vita. Ilmarchio offre ai cittadini informazioniaccurate, non ingannevoli e scientifica-mente fondate, ed è” ».

PRESIDENTE. Ovviamente queste ri-formulazioni tolgono la parte consequen-ziale.

MARA MUCCI, Relatrice per la X Com-missione. Sì.

FRANCESCO D’UVA. Chiedo di par-lare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

FRANCESCO D’UVA. Semplicemente,non vedo la riformulazione: nel fascicolo ègià così il testo che ha letto la collega.

PRESIDENTE. In entrambi i casi nonc’è la parte consequenziale; quindi staleggendo quello che resta, sostanzialmente.La parte principale resta e quella conse-quenziale no. Prego, relatrice Mucci.

MARA MUCCI, Relatrice per la X Com-missione. Le Commissioni esprimono pa-rere favorevole sugli emendamenti 2.52Castiello e 2.53 Moretto.

PRESIDENTE. Il Governo ?

SILVIA VELO, Sottosegretaria di Statoall’Ambiente e alla tutela del territorio e delmare. Il parere del Governo è conforme alparere del relatore.

PRESIDENTE. Prendo atto che i pre-sentatori accettano la riformulazione del-l’emendamento 2.50 Castiello.

Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento 2.50 Castiello, così come riformu-lato, con il parere favorevole delle Com-missioni e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 2).

Prendo atto che il collega Moretto ac-cetta la riformulazione del suo emenda-mento 2.51.

Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento 2.51 Moretto, così come riformu-lato, con il parere favorevole delle Com-missioni e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 3).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento 2.52 Castiello, con il parere favo-revole della Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 4).

Atti Parlamentari — 33 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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Passiamo alla votazione dell’emenda-mento 2.53 Moretto. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto la deputataMucci. Ne ha facoltà.

MARA MUCCI. Signor Presidente, soloper segnalare che l’emendamento 2.56 erasegnalato per noi, poi non so se è arrivatala modifica agli uffici.

PRESIDENTE. No, non è segnalato il2.56.

MARA MUCCI. È stato fatto un cam-biamento in corso, però...

PRESIDENTE. In che senso ?

MARA MUCCI. Gli uffici ci avevanochiesto di cambiare la segnalazione...

PRESIDENTE. Allora deve desegnalareun altro emendamento, perché ne puòsegnalare uno...

MARA MUCCI. È già stato fatto, a noirisultava già fatto, poi...

PRESIDENTE. Va bene, quindi l’emen-damento 2.56 risulta segnalato e saràl’unico segnalato dal collega Aris Prodani.

MARA MUCCI. Sì, può chiedere con-ferma.

PRESIDENTE. Conferma, onorevoleProdani ? Conferma. Passiamo ai voti. In-dìco la votazione nominale, mediante pro-cedimento elettronico, sugli identici emen-damenti 2.53 Moretto e 2.56 Prodani, conil parere favorevole della Commissione edel Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 5).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’articolo 2,nel testo emendato.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 6).

(Esame dell’articolo 3 – A.C. 106-2812-3852-A)

PRESIDENTE. Passiamo all’esame del-l’articolo 3 e delle proposte emendative adesso presentate (Vedi l’allegato A – A.C.106-2812-3852-A). Se nessuno chiede diintervenire sul complesso degli emenda-menti, invito la relatrice ad esprimere ilparere della Commissione.

MARIA CHIARA GADDA, Relatrice perla VIII Commissione. Signor Presidente,per correttezza formale, l’emendamentosegnalato in precedenza dal collega Pro-dani era il numero 3.56, che viene per-tanto desegnalato e viene segnalato invecel’emendamento precedente.

PRESIDENTE. La ringrazio.

MARIA CHIARA GADDA, Relatrice perla VIII Commissione. Poi vorrei sottoli-neare che c’è stato un fraintendimento conla collega Ricciatti, perché l’emendamento4.52 Pellegrino, sottoscritto anche dallacollega Ricciatti, ha parere favorevole,quindi non dovrebbe essere ritirato.

PRESIDENTE. Quindi dobbiamo chie-dere alla collega Ricciatti se intende nonritirare più questo emendamento. Non loritira più, quindi è ancora valido per lavotazione. Passiamo ai pareri all’articolo 3.

MARIA CHIARA GADDA, Relatrice perla VIII Commissione. Emendamento 3.2Castiello parere contrario; emendamento3.100 delle Commissioni, al comma 1,

Atti Parlamentari — 34 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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dopo le parole « laddove compatibili », ag-giungere la seguente: « e ». così il parere èfavorevole.

Sugli emendamenti 3.52 e 3.50 Busto, ilparere è contrario. Per quanto riguardaquesti due emendamenti, che sono statioggetto di ampia discussione in Commis-sione, si invita il collega Busto a presen-tare un ordine del giorno che possa daredelle indicazioni su un tema che peraltroè stato condiviso nella discussione parla-mentare. Emendamento 3.51 Busto, parerecontrario; emendamento 3.55 Cristian Ian-nuzzi, parere contrario; emendamento3.53 Castiello, parere contrario; emenda-mento 3.101 delle Commissioni, parerefavorevole; emendamento 3.54 Stella Bian-chi, parere favorevole con la seguenteriformulazione: « test clinici di dermocom-patibilità sono obbligatori e sono discipli-nati con il regolamento di cui al comma1 », che agevola e semplifica la letturadell’emendamento. Emendamento 3.56Prodani, a questo punto non è stato se-gnalato.

PRESIDENTE. Questo è desegnalato.

MARIA CHIARA GADDA, Relatrice perla VIII Commissione. Emendamento 3.102della Commissione, parere favorevole.

PRESIDENTE. Il Governo ?

SILVIA VELO, Sottosegretaria di Statoall’Ambiente e alla tutela del territorio e delmare. Signor Presidente, parere conforme.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti. Indìcola votazione nominale, mediante procedi-mento elettronico, sull’emendamento 3.2Castiello, con il parere contrario delleCommissioni e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera respinge (Vedi votazione

n. 7).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento 3.100 delle Commissioni, con ilparere favorevole del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 8).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento 3.52 Busto. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Bu-sto. Ne ha facoltà.

MIRKO BUSTO. Signor Presidente,questo emendamento chiede una cosasemplice, che sia rilevata, in un sistema dicertificazione, perché riguarda i prodotticosmetici che ha nella parola ecologico ilconcetto di sostenibilità ambientale, l’as-senza dei prodotti a base di olio di palma.Ora, perché questo emendamento ? Oc-corre ricordare che già nel 2007 l’UNEPha decretato che la coltivazione dell’olio dipalma è la principale causa di distruzionedelle foreste pluviali di Malesia e Indone-sia; dobbiamo ricordarci che il nostropianeta ha visto dagli anni Settanta ad oggiuna riduzione drammatica della coperturaforestale soprattutto della zona tropicaleed equatoriale con una successiva perditadi biodiversità che è stimata attorno al 50per cento. Che cosa vuol dire ? Vuol direche noi abbiamo perso circa la metà dellespecie vegetali e animali presenti sul pia-neta terra dagli anni Settanta ad oggi. Oggiabbiamo questo ultimo baluardo della bio-diversità planetaria che si trova nelle fascetropicali, nelle foreste tropicali che riman-gono ancora intatte. Una di queste aree èquella utilizzata per la coltivazione dellapalma da olio. Ora attualmente questiPaesi (Malesia e Indonesia, lo ricordo)stanno utilizzando una grandissima per-centuale delle loro terre coltivabili per laproduzione di olio di palma e, quindi, dipalma da olio per l’esportazione con laconseguente distruzione della foresta per-ché, per fare spazio alle piantagioni di olio

Atti Parlamentari — 35 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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di palma, la foresta viene tagliata edeventualmente viene venduto anche il le-gname pregiato, viene bruciata e vieneimpiantata una nuova coltivazione, spessoanche in aree con suoli tropicali caratte-rizzati da una fortissima ed elevatissimaconcentrazione di carbonio organico,quindi aree che hanno grandissime emis-sioni di gas serra correlate, le cosiddettetorbiere. Ora la distruzione è stata stimatacon dei numeri mostruosi: parliamo di 300ettari – campi di calcio quindi – all’oraper lasciare spazio alle piantagioni. Idanni sono incalcolabili da diversi punti divista. Parliamo di biodiversità: si tratta di1.500 specie di uccelli a rischio di estin-zione; l’estinzione delle tigri di Sumatra,rinoceronti di Giava, elefanti e oranghi.Capisco che siano temi che possono sem-brare lontani dalla nostra percezione dellavita immediata, della vita di quotidiana dinoi cittadini, però d’altra parte l’altroaspetto è molto più vicino alla nostrasensibilità immediata, se volete: il cambia-mento climatico. Dovete capire che questofenomeno è talmente elevato che gli in-cendi che si susseguono anno dopo annoper fare spazio alle piantagioni creano unquantitativo di emissione di milioni ditonnellate di gas serra tale per cui unPaese in via di sviluppo come l’Indonesiaè balzato tra i primi posti al mondo peremissione di gas serra e, di recente, hasuperato persino gli Stati Uniti per alcunigiorni – voi capite: Stati Uniti, Cina – edè stato terzo l’anno scorso ed ha superatoanche gli Stati Uniti di recente. Abbiamoun sistema che emette tonnellate, milionidi tonnellate di gas serra e contribuisce inmaniera preoccupante a questo effettoserra di cui anche noi andremo a discuterea Marrakech per ridurre le emissioni.Quindi oggi è sempre più fondamentalericonoscere tutte le fonti di emissioni di-rette, quindi l’energia e i combustibili chebruciamo, ma anche indirette che sonoquelle che si trovano nei prodotti che noiutilizziamo. Quindi l’olio di palma: checosa ci fa un grasso tropicale che haimpatti ambientali così elevati in un si-stema di certificazione che si definisceecologico ? La stessa ratio che avete ap-

plicato inserendo il concetto delle micro-plastiche va utilizzata nel proibire l’in-gresso di questo prodotto, di questo grassotropicale nel prodotto cosmetico. Se vo-gliamo parlare di rispetto ecologico dell’e-cosistema di questo pianeta dobbiamo as-solutamente bandirlo. Quindi il parerecontrario, secondo me, è in completo di-saccordo con la finalità stessa del provve-dimento. Quindi ripensateci (Applausi deideputati del gruppo MoVimento 5 Stelle) !

WALTER RIZZETTO. Chiedo di par-lare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

WALTER RIZZETTO. Presidente, inter-vengo solo per sottoscrivere l’emenda-mento.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Paolo Bernini. Ne hafacoltà. Ha un minuto.

PAOLO BERNINI. Le scimmie sono incostante rischio di estinzione a causa dalladeforestazione per l’olio di palma e dellascomparsa del loro habitat. Le foto di unorango del Borneo malnutrito e in peri-colo hanno fatto il giro del web e sonodiventate virali nella speranza che servanoper ricordare a tutti quanto sia importantela protezione degli animali. Come può unprodotto cosmetico, che contiene olio dipalma, ottenere il marchio di qualità eco-logica quando questo ingrediente è causadella distruzione degli habitat di specie inpericolo critico di estinzione ? Se votatecontro questo emendamento siete complicidell’estinzione di questi animali (Applausidei deputati del gruppo MoVimento 5Stelle).

DAVIDE TRIPIEDI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

DAVIDE TRIPIEDI. Chiedo di sottoscri-vere l’emendamento Busto 3.52.

Atti Parlamentari — 36 — Camera dei Deputati

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PRESIDENTE. Sta bene.

MARIA CHIARA GADDA, Relatrice perla VIII Commissione. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MARIA CHIARA GADDA, Relatrice perla VIII Commissione. Presidente, come hodetto prima, l’emendamento è stato og-getto di ampia discussione. Vorrei sempli-cemente sottolineare che l’articolo 3 defi-nisce i parametri entro i quali il provve-dimento si muove e dentro i quali ilMinistero dovrà successivamente emanareil regolamento. Quindi, all’interno di que-sti parametri, che si sommano ai requisitidefiniti dalla normativa comunitaria, inparticolare il riferimento è al regolamentoCE n. 1223/2009 e alla decisione n. 893del 2014; proprio l’emendamento delleCommissioni, che aggiunge una semplice« e » a cui seguono i parametri di dermo-compatibilità e i parametri ambientali,punta proprio a dare la possibilità alComitato e al Ministero nella scrittura delregolamento di inserire anche questi cri-teri. Non abbiamo voluto inserire nel testounificato un elenco chiuso di sostanzepiuttosto che di materie prime proprio perquesta ragione. Quindi invito ulterior-mente il collega Busto a presentare unordine del giorno per indirizzare il lavorodel Ministero in sede di produzione delregolamento.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento 3.52 Busto, con i pareri contraridelle Commissioni e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera respinge (Vedi votazione n.

9).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento 3.50 Busto sul quale i pareri sonocontrari. Non ci sono interventi. Dichiaro

aperta la votazione sull’emendamento 3.50Busto sul quale i pareri contrari... Revocol’indizione della votazione. Ha chiesto diparlare per dichiarazione di voto il depu-tato Busto. Ne ha facoltà.

MIRKO BUSTO. Questo emendamentochiede di rimuovere da questo sistema dicertificazione un altro prodotto, un disin-fettante che si chiama « triclosan » che èstato introdotto negli anni Settanta e vieneutilizzato quotidianamente in molti deter-genti intimi e dentifrici usati da diversemarche di uso e consumo molto frequentianche in Italia. La FDA, Food and DrugAdministration statunitense, che si occupadi autorizzare i farmaci e i prodotti chi-mici utilizzati anche nella cosmetica, harecentemente vietato la circolazione didiciannove principi attivi di uso cosmetico,tra cui appunto l’antibatterico triclosan, afronte della dubbia utilità e dei fortisospetti dell’impatto negativo sulla salutedei consumatori. Questa decisione ha coin-volto 2.100 prodotti che dovranno essereriformulati. Quali sono le proprietà essen-zialmente di questo prodotto ? È indicatoda molti studi in letteratura scientificacome un interferente endocrino e asso-ciato allo sviluppo di antibiotico-resistenzae, a fronte di un uso prolungato e conti-nuo, può andare ad alterare la normaleflora batterica cutanea favorendo la cre-scita di batteri potenzialmente nocivi eresistenti ai farmaci. Si bioaccumula nelgrasso umano e comporta un’esposizionepermanente che potrebbe andare ad alte-rare le funzioni ormonali riproduttive,muscolari e cardiache e favorire il rischiodi allergie, asma ed eczemi soprattutto neibambini. Quindi abbiamo fatto anche inquest’ambito un emendamento specificoperché crediamo che questo prodotto, cheè stato recentemente bandito negli StatiUniti, possa essere facilmente escluso,quanto meno immediatamente, in un si-stema di certificazione ecologico che parlaanche di dermocompatibilità.

MARIA CHIARA GADDA, Relatrice perla VIII Commissione. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

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MARIA CHIARA GADDA, Relatrice perla VIII Commissione. Grazie, Presidente.Vorrei far presente al collega Busto, cheha effettuato una descrizione molto ap-profondita dell’effetto di questo compo-nente, che il suddetto componente è ri-compreso all’articolo 3, comma 1, letteraf), dove, appunto, si è posta, all’internodella proposta di legge e all’interno deicriteri e dei parametri da rispettare, ladefinizione di sostanze bioaccumulabili edisturbatori endocrini. Questa categoriaricomprende perfettamente la descrizionepuntuale che ha effettuato su un prodottospecifico il collega Busto e, come bensappiamo, le sostanze che diventano nelcorso del tempo vietate seguono anchel’andamento della ricerca scientifica.

Quindi, inserire all’interno di una pro-posta di legge uno specifico componente vacontro il principio di perimetro e di qua-dro all’interno cui poi si deve muovere laproposta di legge che deve necessaria-mente rimanere generica, non perché nonsi vogliono affrontare questi punti maproprio perché si vogliono ricomprenderetutti questi aspetti.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento 3.50 Busto.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera respinge (Vedi votazione

n. 10).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento 3.51 Busto, su cui i pareri sonocontrari.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il collega Busto. Ne ha facoltà.

MIRKO BUSTO. Presidente, in realtàquesto emendamento è stato poi ricom-preso in un emendamento successivo.Però, colgo l’occasione per discutere di dueaspetti: il primo aspetto è che questo è uncaso che dimostra che la logica...

PRESIDENTE. Mi scusi, ma è miodovere chiederglielo: quindi, intende farlovotare ?

MIRKO BUSTO. Sì, Presidente.

PRESIDENTE. Va bene. Dalla premessasembrava che lo volesse ritirare. Prego.

MIRKO BUSTO. Intendo farlo votareper due ragioni che adesso vado a illu-strare. Il discorso è che i microgranulisono una componente – sono microsferedi plastiche con dimensioni inferiori ai 5millimetri – che sta, in buona sostanza, inprodotti cosmetici di uso comune, anchein questo caso. In questo caso l’effetto nonè, come abbiamo già detto in altra sede,diretto alla salute umana, perché questimicrogranuli non hanno un effetto direttosulla nostra salute quando li utilizziamo.Tuttavia, la loro limitata dimensione fa sìche questi microgrammi di plastica polie-tilenica, di polietilene, finiscono dentro loscarico e, quindi, dallo scarico dentro ilsistema fognario e, non potendo esserefiltrati dal sistema di depurazione delleacque, finiscono nel mare. Il fenomenodelle isole di plastica è già stato ricordatonella discussione di ieri. È un fenomenopreoccupante e ci sono delle vere e proprieisole, che ormai stanno crescendo a vistad’occhio, fatte di plastica, ma il fenomenodelle microplastiche è particolarmentepreoccupante perché le piccole dimensionifanno sì che questi piccoli frammentifiniscono negli organismi animali, pesci eanfibi, e poi finiscono nella catena alimen-tare. Quindi, chi si nutre di questo tipo diprodotti finisce per rischiare di danneg-giare ulteriormente la propria salute.

Noi abbiamo chiesto una cosa chiarache, però, non è stata completamentetrasportata – e questa è la seconda mo-tivazione per cui sto intervenendo – nel-l’emendamento Realacci. La questione èche noi abbiamo chiesto di bandirli im-mediatamente. Perché ? Perché ci siamoanche ispirati, ancora in questo caso, agliStati Uniti; quando gli Stati Uniti fannoqualcosa di buono noi li guardiamo sem-pre con interesse, quando fanno qualcosa

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che non ci piace no, ma se fanno qualcosadi buono, per carità, è un ottimo esempio.

Barack Obama ha firmato proprio il 4gennaio 2016 questo cosiddetto Microbead-Free Waters Act, cioè un atto che liberaappunto l’inquinamento delle acque dallemicroplastiche e che rende attuativo dametà 2017, da luglio 2017, l’obbligo di nonutilizzo delle microplastiche.

Questo è un tema che, come verrà dettosuccessivamente, è stato posto dal 2020.Ho voluto far votare lo stesso questoemendamento perché ritengo che questoproblema sia comunque molto importantee impellente e sia necessario intervenireimmediatamente, anche perché – voglioaggiungere – il motivo dell’utilizzo dellemicroplastiche non è strettamente indu-striale. Intendo dire che non è un prodottoindispensabile; è un prodotto che puòessere facilmente sostituito. Tanto è veroquesto che fino a qualche anno fa questicomponenti non venivano utilizzati, ma èun prodotto che, avendo un minore coef-ficiente di ruvidità, può essere utilizzatopiù spesso e quindi favorisce l’aumento deiconsumi. Quindi, è una politica industrialee non una reale necessità che ha guidatol’utilizzo delle microplastiche, nonostanteil loro impatto ambientale così significa-tivo.

Quindi, crediamo che l’industria possariconvertirsi molto rapidamente e debbafarlo per consentire una protezione dellerisorse marine, del mare e anche dellanostra salute (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il collega Longo.Ne ha facoltà.

PIERO LONGO. Grazie, signor Presi-dente. Forse mi sono distratto, ma io ho iltesto dell’emendamento 3.51 di cui stiamotrattando e le chiedo la cortesia di con-fermare che il testo in votazione è: « as-senza di microplastiche, particelle plasti-che di misura uguale o inferiore a cinquemillimetri ».

PRESIDENTE. Sì.

PIERO LONGO. Allora, proprio non hocapito niente, perché 5 millimetri nonsono microplastiche. Possiamo usare lemicroplastiche di 6 millimetri, 7 millime-tri, 8 millimetri o un centimetro, però nonpossiamo usare quelle di 5 millimetri, cheè mezzo centimetro, o inferiori. A che cosavogliamo mirare con questo emenda-mento ? O è un errore evidentemente dellastruttura, ma la conferma del Presidentemi dice di no; altrimenti, non ha senso edè contrario a quello che volete.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento 3.51 Busto.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera respinge (Vedi votazione

n. 11).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento 3.55 Cristian Iannuzzi.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera respinge (Vedi votazione

n. 12).

Colgo l’occasione per salutare studentie docenti dell’Istituto statale di istruzionesecondaria superiore Benedetti di Porcari,in provincia di Lucca, che stavano se-guendo i nostri lavori e adesso stannolasciando la tribuna (Applausi).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Castiello 3.53, con il parere con-trario delle Commissioni e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera respinge (Vedi votazione

n. 13).

Atti Parlamentari — 39 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento 3.101 delle Commissioni, con ilparere favorevole del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 14).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Stella Bianchi 3.54.

La collega Stella Bianchi accetta lariformulazione ? Sì.

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Stella Bianchi 3.54, così come ri-formulato, con il parere favorevole delleCommissioni e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 15).

Ricordo che l’emendamento Prodani3.56 non è più segnalato.

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento 3.102 delle Commissioni.

MARA MUCCI, Relatrice per la X Com-missione. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MARA MUCCI, Relatrice per la X Com-missione. Intervengo brevemente per spie-garlo. Abbiamo soppresso la parola « eco-logici » nella rubrica, proprio per darevalenza a tutti i parametri che noi an-diamo ad indicare all’articolo 3; e miricollego anche agli emendamenti prece-dentemente approvati, perché noi introdu-ciamo la dermocompatibilità con test ob-bligatori. Questo per far comprendere l’at-tenzione che c’è stata dal punto di vistadella dermocompatibilità per i cosmetici:perché non è importante solo l’impattoambientale ed ecologico, su cui tutti siamo

d’accordo, ma anche l’impatto sulla pelle,che è l’organo più vasto del nostro corpo.Volevo quindi segnalare questo !

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento 3.102 delle Commissioni, con ilparere favorevole del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 16).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’articolo 3,nel testo emendato.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 17).

(Esame dell’articolo 4– A.C. 106-2812-3852-A)

PRESIDENTE. Passiamo all’esame del-l’articolo 4 e delle proposte emendative adesso presentate (Vedi l’allegato A – A.C.106-2812-3852-A).

Se nessuno chiede di intervenire sulcomplesso degli emendamenti, invito larelatrice ad esprimere il parere delle Com-missioni.

Ricordo che l’emendamento Ricciatti4.50 è stato ritirato.

MARIA CHIARA GADDA, Relatrice perla VIII Commissione. Emendamento StellaBianchi 4.51, parere contrario. Vorrei,Presidente, in questa sede dare anche unavalutazione sul parere contrario all’emen-damento Ricciatti 4.50 come all’emenda-mento Stella Bianchi 4.51: di fatto è unparere contrario nella forma, perché que-sti contenuti e l’obbligatorietà dei test...

Atti Parlamentari — 40 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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PRESIDENTE. La collega Fontana mista segnalando che l’emendamento StellaBianchi 4.51 sarebbe ritirato.

MARIA CHIARA GADDA, Relatrice perla VIII Commissione. Mi premeva sottoli-neare che l’obbligatorietà dei test è statagià definita all’interno del testo, quindiquesti emendamenti non sono necessari.

Emendamento Pellegrino 4.52, parerefavorevole. Emendamento Castiello 4.30,parere contrario. Articolo aggiuntivo Ter-zoni 4.01, parere contrario.

PRESIDENTE. Il Governo ?

SILVIA VELO, Sottosegretaria di Statoall’Ambiente e alla tutela del territorio e delmare. Signor Presidente, il parere delGoverno è conforme a quello della rela-trice.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Pellegrino 4.52, con il parere favo-revole delle Commissioni e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 18).

Colgo l’occasione per salutare studentie docenti dell’Istituto di istruzione supe-riore tecnico-professionale di Spoleto (Pe-rugia), che seguono i nostri lavori (Ap-plausi).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Castiello 4.30, con il parere con-trario delle Commissioni e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera respinge (Vedi votazione

n. 19).

Passiamo alla votazione dell’articolo 4.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto la collega Terzoni. Ne ha facoltà.

PATRIZIA TERZONI. Presidente, vorreispiegare molto velocemente questo emen-damento, rivolgendomi non solo alledonne, ma anche agli uomini presentiall’interno di quest’Aula, perché ormainon è più luogo comune che i cosmeticivengono utilizzati solo dal genere femmi-nile.

Noi chiediamo semplicemente... È il4.01 ? Ok, allora intervengo dopo.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’articolo 4,nel testo emendato.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 20).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento aggiuntivo 4. 01 Terzoni.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto la collega Terzoni. Ne ha facoltà.

PATRIZIA TERZONI. Grazie, Presi-dente, allora stavo dicendo che questo èun emendamento su cui onestamente noncapisco perché il Governo e la maggio-ranza siano contrari, perché ormai è unluogo comune che questi prodotti nonvengono più usati solo da donne, maanche da uomini e in qualsiasi supermer-cato noi andiamo, in qualsiasi negozio,andiamo a vedere sui nostri scaffali cheognuno ha il proprio marchio « BIO » e« ECO » sui proprio prodotti; quindi noichiediamo semplicemente – con dei de-creti poi del Ministero, quindi non è chemettiamo dei paletti subito molto strin-genti – di iniziare a studiare, quindi entropoi sei mesi dall’applicazione di questalegge, di introdurre una certificazionechiara sui prodotti cosmetici biologici,quindi introdurre un marchio « BIO » chesia uguale per tutti i prodotti e che quindi

Atti Parlamentari — 41 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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non sia più una pubblicità ingannevoleverso i consumatori; che sia anche unmarchio che tuteli anche il consumatore,perché andando in questi scaffali unocompra il marchio « BIO » convinto che siaun marchio biologico, invece quella è solopubblicità, solo marketing e la stessa cosavale per il prodotto « ECO ».

In particolare per il prodotto « ECO »,noi mettiamo sostanzialmente due paletti:quello di evitare l’utilizzo di sostanze pro-venienti da specie protette o a rischio diestinzione e prive di materie prime gene-ticamente modificate.

Credo che non sia una richiesta as-surda, perché, ripeto, la certificazione edun marchio specifico, con dei criteri edelle modalità specifiche per avere mar-chio « BIO » ed « ECO » siano ormai unacosa che dovrebbe essere fatta a prescin-dere, il Governo lo dovrebbe fare a pre-scindere dal fatto di portare avanti questacosa.

Quindi, dato che la maggioranza ècontraria in questo momento – spero nonin futuro – a introdurre il marchio « BIO »ed « ECO », io ritiro l’emendamento e lopropongo come ordine del giorno, con lasperanza che da qui alla votazione del-l’ordine del giorno il Governo e la mag-gioranza capiscano l’importanza di tute-lare i consumatori e magari, con l’appro-vazione dell’ordine del giorno, magari poinella discussione di questa proposta dilegge al Senato si riesca a introdurredirettamente in legge, visto che sappiamoche gli ordini del giorno purtroppo spessoe volentieri non vengono poi portati atermine.

(Esame dell’articolo 5– A.C. 106-2812-3852-A)

PRESIDENTE. Passiamo all’esame del-l’articolo 5 e delle proposte emendative adesso presentate (Vedi l’allegato A – A.C.106-2812-3852-A), perché a questo puntol’emendamento aggiuntivo Terzoni 4.01 èritirato dalla presentatrice; quindi chiedoalla relatrice i pareri sugli emendamentiriferiti all’articolo 5: stiamo parlando dello

0.5.50.1 delle Commissioni, che è un su-bemendamento, e dell’emendamento 5.50Moretto.

MARA MUCCI, Relatrice per la X Com-missione. Parto dal subemendamento, giu-sto, Presidente ?

PRESIDENTE. Sì.

MARA MUCCI, Relatrice per la X Com-missione. Parere favorevole e lo leggo:all’emendamento Moretto 5.50 sostituire leparole « che partecipano a titolo non one-roso » con le seguenti: « la cui partecipa-zione al Comitato medesimo non dà luogoalla corresponsione di alcun compenso,indennità, rimborso spese (...) ».

PRESIDENTE. Il subemendamento è indistribuzione, quindi non c’è problema.Lei ha dato parere favorevole sul sube-mendamento ?

MARA MUCCI, Relatrice per la X Com-missione. Assolutamente, perché la condi-zione della Commissione bilancio...

PRESIDENTE. Andiamo al 5.50.

MARA MUCCI, Relatrice per la X Com-missione. A me sembra la stessa cosa, mava bene. L’emendamento 5.50 Moretto èriformulato...

PRESIDENTE. E allora mi deve leggerela riformulazione.

MARA MUCCI, Relatrice per la X Com-missione. Per una maggiore comprensionelinguistica, al comma 1 aggiungere, in fine,le parole: « nonché da esperti dalla com-provata esperienza nel settore dermatolo-gico e cosmetologico », poi si introduce ilsubemendamento e si riparte da « al fine ».

PRESIDENTE. Il Governo ?

SILVIA VELO, Sottosegretaria di Statoall’Ambiente e alla tutela del territorio e delmare. Parere conforme.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.

Atti Parlamentari — 42 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sul subemenda-mento 0.5.50.1 delle Commissioni, su cui ilparere del Governo è favorevole.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 21).

Passiamo all’emendamento 5.50 Mo-retto. Prendo atto che si accetta la rifor-mulazione.

Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento 5.50 Moretto, nel testo subemen-dato, su cui il parere delle Commissioni edel Governo è favorevole, così come rifor-mulato.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 22).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’articolo 5,nel testo emendato.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 23).

(Esame dell’articolo 6– A.C. 106-2812-3852-A)

PRESIDENTE. Passiamo all’esame del-l’articolo 6 e dell’unica proposta emenda-tiva ad esso presentata (Vedi l’allegato A –A.C. 106-2812-3852-A).

Nessuno chiedendo di parlare, invito larelatrice ad esprimere il parere delle Com-missioni sull’emendamento 6.50 Castiello.

MARA MUCCI, Relatrice per la X Com-missione. Il parere è contrario, Presidente.

PRESIDENTE. Il Governo ?

SILVIA VELO, Sottosegretaria di Statoall’Ambiente e alla tutela del territorio e delmare. Contrario.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento 6.50 Castiello, su cui vi è il parerecontrario delle Commissioni e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera respinge (Vedi votazione

n. 24).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’articolo 6.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 25).

(Esame dell’articolo 7– A.C. 106-2812-3852-A)

PRESIDENTE. Passiamo all’esame del-l’articolo 7 e dell’unica proposta emenda-tiva ad esso presentata (Vedi l’allegato A –A.C. 106-2812-3852-A).

Nessuno chiedendo di parlare, invito larelatrice ad esprimere il parere delle Com-missioni sull’emendamento 7.50 Ferrara.

MARIA CHIARA GADDA, Relatrice perla VIII Commissione. Parere favorevolecon la seguente riformulazione: al comma3, aggiungere, in fine, le parole: « da ema-nare entro sessanta giorni dall’adozionedel regolamento di cui all’articolo 3,comma 1 ».

PRESIDENTE. Il Governo ?

Atti Parlamentari — 43 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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SILVIA VELO, Sottosegretaria di Statoall’Ambiente e alla tutela del territorio e delmare. Parere conforme a quello espressodalla relatrice.

PRESIDENTE. Sta bene. Collega Fer-rara, accetta la riformulazione ? Sì, laaccetta, allora il parere sull’emendamento7.50, così come riformulato, è favorevole.Passiamo ai voti.

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Ferrara 7.50, come riformulato, conil parere favorevole delle Commissioni edel Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 26).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’articolo 7,nel testo emendato.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 27).

(Esame dell’articolo 8– A.C. 106-2812-3852-A)

PRESIDENTE. Passiamo all’esame del-l’articolo 8 e dell’unica proposta emenda-tiva ad esso presentata (Vedi l’allegato A –A.C. 106-2812-3852-A).

Nessuno chiedendo di parlare, pas-siamo ai voti.

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’articolo 8.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 28).

Invito la relatrice ad esprimere il pa-rere delle Commissioni sull’articolo ag-giuntivo 8.050 Realacci.

MARIA CHIARA GADDA, Relatrice perla VIII Commissione. Presidente, sull’arti-colo aggiuntivo 8.050 Realacci, il parere èfavorevole con riformulazione; il testo ri-formulato è in distribuzione, quindi mipermetto di descriverne brevemente i con-tenuti senza leggerlo interamente.

PRESIDENTE. Ci dica solo cosa cam-bia.

MARIA CHIARA GADDA, Relatrice perla VIII Commissione. Si sposta il terminedell’entrata in vigore di questa scelta – cheperaltro è una scelta ambiziosa, perchél’Italia è il primo Paese in Europa adadottare questa scelta – a partire dal 1o

gennaio 2020; poi, al comma 2, si operauna distinzione tra microplastiche e pla-stiche: le microplastiche sono le particellesolide in plastica insolubili in acqua chehanno un effetto pervasivo sugli ecosistemimarini, mentre le materie plastiche sono icomponenti più grandi, per i quali ven-gono adottati i criteri di smaltimento pre-visti dalle norme; si modifica anche ilcomma 3, modificando le sanzioni. Daquesto di punto di vista, sottolineo cherimane quanto previsto dalla formulazioneoriginaria, in caso di recidiva...

PRESIDENTE. Abbia pazienza, è me-glio che ce lo rilegga per le parti modifi-cate.

MARIA CHIARA GADDA, Relatrice perla VIII Commissione. Le parti modificatesono tutte, allora devo leggerlo intera-mente. Ne stavo spiegando la ratio...

PRESIDENTE. Perché non è in distri-buzione.

MARIA CHIARA GADDA, Relatrice perla VIII Commissione. Allora, l’articolo ag-giuntivo prevede: « Art. 8-bis – 1. Dal 1o

gennaio 2020 è vietato mettere in com-

Atti Parlamentari — 44 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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mercio prodotti cosmetici da risciacquo adazione esfoliante o detergente contenentimicroplastiche.

2. Ai fini di cui al comma 1, si intendeper microplastiche le particelle solide inplastica insolubili in acqua di misurauguale o inferiore a 5 millimetri intenzio-nalmente aggiunte nei prodotti cosmeticidi cui al comma 1; si intende per plasticai polimeri modellati, estrusi o fisicamentemanipolati in diverse forme e solide che,durante l’uso e nel successivo smaltimento,mantengono le forme definite nelle appli-cazioni previste.

3. Il trasgressore del divieto di cui alcomma 1 è punito con la sanzione am-ministrativa pecuniaria consistente nel pa-gamento di una somma da 2.500 euro a25.000 euro, aumentata fino al quadruplodel massimo se la violazione del divietoriguarda quantità ingenti di prodotti co-smetici di cui al comma 1, oppure unvalore della merce superiore al 20 percento del fatturato del trasgressore. Incaso di recidiva si applica la sospensionedell’attività produttiva per un periodo noninferiore a 12 mesi. Le sanzioni sonoapplicate ai sensi della legge del 24 no-vembre 1981, n. 689. Fermo restandoquanto previsto in ordine ai poteri diaccertamento degli ufficiali e degli agentidi polizia giudiziaria dall’articolo 13 dellalegge n. 689 del 1981, all’accertamentodelle violazioni provvedono, d’ufficio o sudenunzia, gli organi di polizia amministra-tiva. Il rapporto previsto dall’articolo 17della legge n. 689 del 1981 è presentatoalla camera di commercio, industria, ar-tigianato e agricoltura della provincia nellaquale è stata accertata la violazione ».

Conseguentemente, sostituire il titolocon il seguente: « Disposizioni in materiadi composizione dei prodotti cosmetici edisciplina del marchio italiano di qualitàecologica ».

Nella sostanza, la parte del testo di cuiabbiamo discusso finora prevede una cer-tificazione su base volontaria, per quantoriguarda, invece, questo articolo aggiuntivoall’articolo 8 si inserisce un principio in-dipendentemente dalla concessione delmarchio di qualità ecologica dei prodotti

cosmetici. Chiudo sottolineando che ilprincipio adottato in materia di sanzioni edi controlli è lo stesso che è stato applicatoed utilizzato per quanto riguarda, adesempio, il caso dei sacchetti di plastica,quindi per omogeneità abbiamo suggeritoe suggeriamo all’Aula di approvare lariformulazione in questi termini.

PRESIDENTE. Il Governo ?

SILVIA VELO, Sottosegretaria di Statoall’Ambiente e alla tutela del territorio e delmare. Parere conforme a quello espressadalla relatrice.

PRESIDENTE. Chiedo al presidenteRealacci se accetti la riformulazione delsuo articolo aggiuntivo 8.050.

ERMETE REALACCI. Presidente, ac-cetto la riformulazione ed intervengo suquesta proposta emendativa.

Questo articolo aggiuntivo – lo dico alei e ai colleghi –, come ha spiegato anchela relatrice Gadda, completa in parte lamissione di questo provvedimento. Infatti,questo provvedimento ha un senso, che èquello di sottrarre alla decisione auto-noma delle singole case produttrici l’indi-cazione di un marchio ecologico, e conquesto provvedimento noi indichiamo deicriteri pubblici trasparenti rispetto aun’industria che ha una grande impor-tanza dal punto di vista economico, maanche un grande impatto sulla salute deicittadini e sull’ambiente.

In particolare, il provvedimento è le-gato alla tutela del mare e all’impatto chequesti cosmetici hanno sul mare; come èstato spiegato, mentre per quanto riguardail marchio, vi è una scelta volontaria daparte delle case produttrici, per quantoriguarda le microplastiche – spiego alcollega Longo, che prima sollevava il pro-blema delle microplastiche che sono par-ticolarmente pericolose – ovviamente tuttala plastica dispersa nell’ambiente è unproblema serio. Quest’anno l’ONU ha de-dicato una giornata a questo tema, BanKi-moon ha fatto degli interventi e, comesappiamo, ci sono nel Mare Mediterraneo

Atti Parlamentari — 45 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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e anche negli oceani aree che sono con-siderate delle vere e proprie isole galleg-gianti composte dalla plastica, ma le mi-croplastiche hanno un impatto particolare,perché penetrano in maniera più profondanella catena alimentare, ne vengono pro-dotte migliaia di tonnellate e, con questoarticolo aggiuntivo, l’Italia sarà il primoPaese europeo, assieme agli Stati Uniti –però per gli Stati Uniti verificheremo poicome sta andando –, ad indicare un puntoin cui le microplastiche saranno vietate.

Voglio dire anche un’altra cosa: l’indu-stria cosmetica in Italia è molto impor-tante, è un’industria che ha un forteexport. Pochi lo sanno, ma noi produciamoil 60 per cento del make-up del mondo e,se vogliamo mantenere questa nostraforza, dobbiamo scommettere sul futuro.Noi riteniamo che questo provvedimentoserva non solo a tutelare l’ambiente e lasalute, ma anche a tutelare le nostreattività produttive, che sono forti, quandosono competitive, perché sono avanti allealtre. So che le industrie stanno già lavo-rando in questa direzione, adesso sannoche c’è un indirizzo chiaro, da parte delleistituzioni e della politica, che dice: dal2020 le dovete togliere.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il collega Busto.Ne ha facoltà.

MIRKO BUSTO. In effetti, il terminedal 2017 al 2020 si può discutere; in-somma, non è tanto la data, un poco piùin là un po’ in qua. Però vorrei rifletteresulla ratio. Sull’olio di palma si è detto chemanca la possibilità di bandirlo, perché c’èun organo interno, che viene definito nellaproposta di legge, che valuterà se l’impattoambientale è tale per cui può essereescluso. In questo caso, invece, vieneescluso a priori, anche al di fuori dell’am-bito della proposta.

Io sposo completamente la logica, peròvorrei far notare che, da un punto di vistatecnico, le due cose sono esattamente lestesse. L’olio di palma è un problema disistema produttivo che crea, dall’altraparte del mondo, un impatto ambientale,

diretto e indiretto, difficilmente calcolabilee, quindi, difficilmente valutabile, perchésta dall’altra parte del mondo e perchémanca la possibilità di valutare qual èl’impatto se si vanno a disturbare suolitropicali magari molto ricchi di torba,come dicevo prima, che danno adito aemissioni elevatissime.

Allo stesso modo, i microgranuli hanno,in realtà, un piccolissimo impatto ambien-tale, se guardiamo il piccolo granello dipolietilene, ma hanno un grande impattoambientale se consideriamo nell’intero,con una valutazione sistemica, il loro im-patto ambientale dentro i cicli naturali eall’interno della catena trofica, la catenadei nutrienti, la catena alimentare.

In entrambi i casi, la valutazione d’im-patto ambientale è molto complessa e,quindi, è per questo che, sia per i micro-granuli che per l’olio di palma, è impor-tante non inserirli all’interno di una va-lutazione successiva, ma dare una indica-zione chiara all’industria.

Quindi, in questo caso voterò a favoredi questo emendamento, ma mi dispiaceche lo stesso trattamento non vi sia statoper l’emendamento sull’olio di palma (Ap-plausi dei deputati del gruppo MoVimento5 Stelle).

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’articolo ag-giuntivo 8.050 Realacci, così come rifor-mulato, con il parere favorevole delleCommissioni e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 29).

(Esame dell’articolo 9– A.C. 106-2812-3852-A)

PRESIDENTE. Passiamo all’esame del-l’articolo 9 e dell’unica proposta emenda-

Atti Parlamentari — 46 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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tiva ad esso presentata (Vedi l’allegato A –A.C. 106-2812-3852-A), che è stata ritirata.

Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’articolo 9.Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 30).

(Esame degli ordini del giorno– A.C. 106-2812-3852-A)

PRESIDENTE. Passiamo all’esame degliordini del giorno presentati (Vedi l’allegatoA – A.C. A.C. 106-2812-3852-A).

Se nessuno chiede di intervenire perillustrare gli ordini del giorno, chiedereialla rappresentante del Governo i parerisugli ordini del giorno.

SILVIA VELO, Sottosegretaria di Statoall’Ambiente e alla tutela del territorio e delmare. Grazie, Presidente. Sull’ordine delgiorno n. 9/106-2812-3852-A/1 Segoni ilparere è favorevole con riformulazione: « adefinire, » – si toglie « più nel dettaglio »,quindi – « anche in successivi interventinormativi, i tempi del procedimento diassegnazione del marchio italiano di cer-tificazione di ecologica ». Infatti, i cento-venti giorni richiesti nell’ordine del giornosono già contenuti nell’emendamento 4.52che è stato approvato.

Sull’ordine del giorno n. 9/106-2812-3852-A/2 Matarrelli il parere è favorevolecon riformulazione: « impegna il Governoa prevedere, nel regolamento di cui all’ar-ticolo 3, comma 1, che siano meglio spe-cificati » eccetera, eccetera.

Sull’ordine del giorno n. 9/106-2812-3852-A/3 Carrescia il parere è favorevolecon riformulazione: « impegna il Governoa valutare la possibilità di definire proto-colli con i produttori di cosmetici » e poia seguire come formulato. Sull’ordine delgiorno n. 9/106-2812-3852-A/4 Marzano il

parere è favorevole. Sull’ordine del giornon. 9/106-2812-3852-A/5 Prodani il parereè favorevole.

Sull’ordine del giorno n. 9/106-2812-3852-A/6 Ricciatti il parere è favorevolecon riformulazione. Aggiungiamo: « impe-gna il Governo a valutare la possibilità diintervenire attraverso ulteriori iniziativenormative per integrare il contenuto » ec-cetera, eccetera.

Sull’ordine del giorno n. 9/106-2812-3852-A/7 Rizzetto il parere è favorevole.Sull’ordine del giorno n. 9/106-2812-3852-A/8 Busto il parere è favorevole.

Sull’ordine del giorno n. 9/106-2812-3852-A/9 Terzoni il parere è favorevolecon le seguenti riformulazioni: « a valutarel’opportunità di adottare iniziative norma-tive al fine di individuare » e si proseguesino a: « uomo ». Lo stesso al secondocapoverso: « a valutare l’opportunità diadottare iniziative normative al fine diindividuare » e si prosegue fino alla fine.

PRESIDENTE. Ordine del giorno n. 9/106-2812-3852-A/1 Segoni: il parere è fa-vorevole con riformulazione. Si accetta lariformulazione ? Sì. Ordine del giornon. 9/106-2812-3852-A/2 Matarrelli: favore-vole con riformulazione. Si accetta. Ordinedel giorno n. 9/106-2812-3852-A/3 Carre-scia: favorevole con riformulazione. Si ac-cetta. Ordine del giorno n. 9/106-2812-3852-A/4 Marzano: favorevole. Ordine delgiorno n. 9/106-2812-3852-A/5 Prodani:favorevole. Ordine del giorno n. 9/106-2812-3852-A/6 Ricciatti: favorevole con ri-formulazione, che viene accettata. Ordinedel giorno n. 9/106-2812-3852-A/7 Riz-zetto: favorevole. Ordine del giorno n. 9/106-2812-3852-A/8 Busto: favorevole. Or-dine del giorno n. 9/106-2812-3852-A/9Terzoni: favorevole con riformulazione.Terzoni accetta la riformulazione.

(Dichiarazioni di voto finale– A.C. 106-2812-3852-A)

PRESIDENTE. Passiamo alle dichiara-zioni di voto finale.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Pastorelli. Ne ha fa-coltà.

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ORESTE PASTORELLI. Grazie, Presi-dente. Onorevoli colleghi, istituendo ilmarchio italiano di qualità ecologica per iprodotti cosmetici andremo a sviluppareuno dei temi alla base di questa legisla-tura: la formazione di consumatori re-sponsabili e sensibili ai temi della ecoso-stenibilità.

In questo caso, l’utilità principale delnuovo marchio è di informare il consu-matore non solo sulle caratteristiche deiprodotti cosmetici che sta per acquistare,ma sul carattere ecologico dei processiproduttivi che vi sono a monte. Non solo:il riconoscimento di una produzione abasso impatto ambientale andrà a direttovantaggio delle stesse imprese produttrici,che sino ad oggi, invece, hanno dovutocompetere con soggetti disonesti, che im-mettono nel mercato prodotti realizzaticon processi altamente inquinanti, senzache questa circostanza possa influenzarela scelta del consumatore.

Il fine, dunque, è quello di stimolare,tanto nei cittadini quanto nelle aziendecosmetiche, una vera e propria coscienzaambientale, che può portare al cambia-mento di questo mercato. Ovviamente oc-corre replicare questo tipo di misure an-che in altri settori, facendo diventare ilmodello ecosostenibile il punto di riferi-mento produttivo, un modello convenientenon solo sotto il profilo ambientale, maanche sotto quello commerciale.

Il presente progetto di legge, quindi,rappresenta un altro tassello di un’impor-tante opera di ammodernamento ambien-tale del Paese. Per questo motivo esprimoil voto favorevole della componente Socia-lista al provvedimento (Applausi dei depu-tati dei gruppi Misto-Partito Socialista Ita-liano (PSI)-Liberali per l’Italia (PLI) ePartito Democratico).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il collega Taglia-latela. Non lo vedo in Aula.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il collega Baradello. Ne ha facoltà.

MAURIZIO BARADELLO. Grazie, Pre-sidente. I passaggi effettuati nelle Com-

missioni evidenziano come questa propo-sta di legge vada a colmare un vulnusnormativo esistente nel campo della sicu-rezza dei prodotti cosmetici, sia da unpunto di vista della salute delle personeche della tutela dell’ambiente. Potrebbesembrare un intervento settoriale, ma pro-prio il tema ambientale e le dimensionieconomiche del fenomeno ne fanno unintervento molto importante.

Il tentativo che si vuole fare con questaproposta di legge è andare oltre quella chedi fatto è l’unica normativa vigente, adoggi, in materia, cioè il regolamento eu-ropeo n. 1223 del 2009, volto a garantirela tutela della salute e l’informazione deiconsumatori e che vigila sulla composi-zione ed etichettatura dei prodotti, nevaluta la sicurezza anche da un punto divista della salute umana e ambientale evieta la sperimentazione sugli animali.

Con questo provvedimento che oggiesaminiamo si vuole fare un deciso passoin più: il regolamento europeo qui fungeda assunto di partenza per disciplinare laconcessione di un marchio italiano dicertificazione ecologica gestito e garantitodallo Stato, inteso come un plus per leaziende produttrici e come un’ulterioregaranzia per i consumatori, poiché soprat-tutto fornisce ai prodotti cosmetici mag-giore sicurezza, indicandone la specificaprovenienza, la natura, la qualità, l’im-patto sull’ambiente.

In questo modo mettiamo l’Italia all’a-vanguardia in Europa: siamo i primi, lodicevamo, andando proprio nella direzionedi una maggiore tutela dell’ambiente edella salute, i due punti chiave intorno aquesto provvedimento, agendo anche sullafiliera che può diventare virtuosa, stimo-lando una produzione – se possiamo usareun termine straniero – green, maggior-mente interessata alla ricerca e all’inno-vazione, che possa diventare anche unnuovo obiettivo della green economy edella chimica verde.

Con questo provvedimento i cosmeticidovranno essere dotati di un dossier eco-logico che ne renda nota la composizione,la quantità di sostanze non biodegradabilio che possono avere un impatto anche

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sull’acqua e sull’ambiente in generale,nonché l’imballaggio per contenere ancheil problema dell’over packaging.

Tralascio le ulteriori considerazioni sulmarchio: molto si è detto anche nella fasedi dibattito e anche nelle Commissioni.Vorrei sottolineare una parte, che è quellarelativa ai punti che derivano dalla pro-posta Realacci sull’utilizzo delle micropla-stiche dentro questi prodotti. Crediamoche sia importante agire proprio su questielementi che costituiscono la parte peri-colosa, veramente pericolosa dei prodotti.L’ONU afferma che sono 8 milioni letonnellate di rifiuti di plastica l’anno de-rivanti da questi prodotti che minaccianol’ecosistema sia marino che ambientalecon cui abbiamo a che fare tutti i giornie comportano un costo stimato in 13miliardi di euro all’anno. È una stima,evidentemente, perché, come dicevamo, ilfenomeno economico dietro questi pro-dotti è enorme.

Si tratta di un testo unificato che mettesul tavolo prima di tutto, quindi, unaquestione di consapevolezza sia dei pro-duttori sia dei consumatori, sapendo che ilconsumatore ha in mano un’arma moltopotente, se è consapevole di ciò che fa neiconfronti della produzione, perché laspinge anche verso le questioni etiche, sevuole farlo, questioni più corrette dalpunto di vista della salute e dell’ambiente.Quindi l’utilizzatore ha in mano un’armamolto potente che può avere riflessi im-portantissimi.

Noi utilizziamo l’ambiente, spesso, el’acqua, in particolare, come un bidone deirifiuti, a volte inconsapevolmente: i deter-sivi, come il dentifricio o le creme di cuistiamo parlando oggi o i saponi, per nonparlare di farmaci o di droghe, conservantie quant’altro finiscono nell’acqua e poiattraverso gli scarichi finiscono nel mare,nei laghi, nelle falde con cui irrighiamo icampi e che ovviamente ritornano sullenostre tavole e sui nostri bicchieri.

A livello ecologico gli ecosistemi fluvialisono dotati di una buona capacità diautodepurazione, ma purtroppo non ditutto: queste sono le materie di cui oggiandiamo a dare una regolamentazione, gli

elementi che più difficilmente vengonodepurati nell’ambiente. Per questo il prov-vedimento che stiamo andando ad appro-vare è molto importante.

La bonifica cosiddetta naturale, il si-stema che la natura da se stessa mette inatto negli anni, va complicandosi perchédall’Ottocento, da quando sono stati sco-perti i primi coloranti sintetici, abbiamobuttato di tutto in questo bidone dellaporcheria e dell’immondizia, come dicevoprima, che è diventata l’acqua. Crediamoche il provvedimento in esame, che fariferimento a ciò che l’Europa ci ha in-dicato con indirizzi e disposizioni già datempo prodotte, sia ora che venga appro-vato. Le cifre ci dicono che il fenomeno èenorme non solo dal punto di vista dellaquestione economica che sta alle spalle,ma dell’impiego di queste materie, di que-sti prodotti (creme solari, mascara, denti-frici, schiume da barba).

Sono state impiegate quasi 5.000 ton-nellate di microsfere, finite ovviamentequasi tutte in mare, e sappiamo qual è ildanno che si provoca su quell’ecosistema.Mettere al bando la produzione delle mi-crosfere è la via più semplice per porreattenzione agli effetti dell’inquinamento eai relativi rischi per la salute, primo passoper affrontare davvero il tema della pla-stica che sta invadendo il nostro pianeta.L’inquinamento da microplastiche è cer-tamente un fenomeno globale, che tuttavianon deve costituire una facile autoassolu-zione per i nostri comportamenti quoti-diani. Sappiamo anche che acquistare inmodo consapevole può fare la differenzapoiché è un comportamento che, se at-tuato in massa o in grandi numeri, ha ilpotere di incidere effettivamente sulle pro-poste di mercato. Per questo una legge cheregolamenti questo mercato per noi èfondamentale e a tale scopo mira il prov-vedimento: un’operazione non solo digreen washing, laviamoci la faccia, puliamosolo esteriormente ma diamoci delle re-gole. Il marchio che viene definito conquesto testo unificato è un elemento ve-ramente importante. Gli italiani, nono-stante la crisi – voglio sottolinearlo – nonrinunciano ai prodotti di bellezza spen-

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dendo 9,5 miliardi di euro all’anno incosmetici, con una spesa pro capite annuadi 156 euro contro quella europea di 118euro, nonostante la crisi. Inoltre il 65 percento del make up venduto nel mondorisulta essere prodotto in Italia: dato chefa del nostro Paese il primo produttore almondo di trucchi. Quindi è fondamentaleche siamo anche i primi a proporre unalegge di questo tipo che regolamenta l’am-biente: i numeri ci aiutano a capirnedavvero l’importanza. Con questo provve-dimento noi riteniamo che si faccia dav-vero un passo avanti e che, in Europa,l’Italia possa essere in prima fila nelcontrastare il problema dell’inquinamentoambientale e della salute delle persone.Per questo il gruppo Democrazia Solidale-Centro Democratico voterà a favore (Ap-plausi del gruppo Democrazia Solidale-Centro Democratico).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto la collega Gal-gano. Ne ha facoltà.

ADRIANA GALGANO. Grazie, Presi-dente. Il provvedimento, che disciplina laconcessione del marchio di qualità ecolo-gica per i prodotti cosmetici, è importante.Il settore della cosmetica infatti è unsettore trainante della nostra economia, èun settore che fattura 10 miliardi di euroe che è in crescita. Il testo unificatoconsente di creare un ulteriore elementodi differenziazione e di distinzione perquesto settore e ciò aumenterà la suacompetitività. Oltre a questo importanteobiettivo ne conseguiamo due ancora piùimportanti perché tuteliamo la salute delconsumatore, inserendo nel concetto diecocompatibilità la dermocompatibilità edè molto importante perché alla fine latutela della salute del consumatore è fon-damentale quando parliamo di prodotti e,in più, tuteliamo la sostenibilità dell’am-biente perché una delle nostre preoccupa-zioni deve essere certamente consegnarealle generazioni future un ambiente doveè bello vivere. Abbiamo una raccomanda-zione da chiedere ai Ministeri competentiche avranno il compito di stilare l’elenco

dei parametri in base ai quali sarà pos-sibile ottenere questo marchio: nello sti-lare il regolamento tengano conto di cri-teri di efficienza e di semplicità perché iregolamenti sono importanti, ma è altret-tanto importante che le aziende li possanoseguire senza gli impazzimenti che inrealtà contraddistinguono purtroppo, acausa di legislazioni troppo spesso farra-ginose, l’esperienza di chi lavora inazienda. Detto questo, per tutti i motiviche ho elencato, siamo veramente contentidi esprimere il nostro voto favorevole sulprovvedimento che raggiunge obiettivi im-portanti. (Applausi dei deputati del gruppoCivici e Innovatori).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto la collega laVezzali. Ne ha facoltà.

MARIA VALENTINA VEZZALI. Grazie,Presidente. Governo, colleghi, il provvedi-mento che stiamo approvando è coerentecon la necessità di rendere i prodotti diuso quotidiano privi di sostanze tossicheper la salute, ma risponde anche all’esi-genza di renderli il più possibile a bassoimpatto ambientale, prodotti cioè con ma-teriale ad alta biodegradabilità e non in-quinanti. Per ottenere, pertanto, il mar-chio italiano di qualità ecologica leaziende devono produrre prodotti dermo-compatibili, precisare la quantità di so-stanze tossiche pericolose per l’ambiente eper la salute oltre a quelle cancerogene inessi contenute. Devono dichiarare anche secontengono disturbatori endocrini o so-stanze vietate e specificare l’incidenza eco-logica dei loro imballaggi. La tracciabilitàdegli imballaggi, che non devono contenerecadmio o mercurio, si rende necessaria sevogliamo favorire il corretto smaltimentoed incrementare le percentuali di riciclonel nostro Paese. Un passaggio importantedi questo provvedimento è che gli accer-tamenti vengono eseguiti da laboratoriindipendenti e non dai produttori, a tuttagaranzia dei consumatori e della corret-tezza delle informazioni contenute sugliimballaggi.

L’uso del marchio italiano di qualità èconcesso dal comitato per il marchio co-

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munitario di qualità ecologica dei prodottie per il sistema comunitario di ecogestionee audit, istituito dal regolamento di cui aldecreto del Ministro dell’ambiente 2 ago-sto 1995, n. 413, che si avvale del supportotecnico e funzionale dell’ISPRA e dell’Isti-tuto superiore di sanità. Le finalità deicontrolli cui verranno sottoposti i prodottiper i quali è richiesto il marchio italianodi qualità ecologica sono diverse: vannodalla riduzione dell’inquinamento idricoalla riduzione della produzione dei rifiutigrazie alla biodegradabilità degli imbal-laggi, perseguono il fine della riduzione deirischi ambientali connessi all’uso di so-stanze pericolose e concorrono alla pre-venzione dei rischi per la salute connessiall’uso di sostanze tossiche o pericolose.

Il fatto che periodicamente i parametrie i criteri vengano rivisti consente dimigliorare nel tempo la qualità dei pro-dotti stessi e di ridurre gli impatti negativisulle persone e sull’ambiente oltre chesulla fauna, soprattutto quella marina.Ritengo utile l’introduzione del marchioitaliano di qualità e condivido le finalitàdel provvedimento. Per cui, esprimo pa-rere favorevole, anche a nome del gruppoScelta Civica verso Cittadini per l’Italia-MAIE.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto la collega Ca-stiello. Ne ha facoltà.

GIUSEPPINA CASTIELLO. Grazie, Pre-sidente. Anche il nostro gruppo voterà afavore di questo provvedimento legislativo,in quanto all’interno sono contenuti dueprincipi fondamentali, che poi sono dasempre i cavalli di battaglia del nostromovimento, vale a dire la difesa e la tuteladell’ambiente ma, soprattutto, la difesadella salute del consumatore e, dunque,del cittadino. Il nostro gruppo quindi,come dicevo, ha sempre fatto una battagliarispetto a quelle che sono le problematicheche riguardano lo sviluppo con quello cheè il rispetto dell’ambiente e questa propo-sta di legge va proprio ad inserirsi inquesto concetto della sostenibilità ambien-tale, ormai consolidato attraverso l’istitu-

zione di un marchio italiano di qualitàecologica dei prodotti cosmetici. Tale mar-chio dà la possibilità ai produttori diqualificare i propri prodotti sulla base delrispetto di una serie di parametri, quelliecologici, che garantiscono un impatto am-bientale dell’intero ciclo di vita del pro-dotto fino alla media dei prodotti in com-mercio. Si tratta di una certificazionevolontaria di cui potranno avvalersi so-prattutto i produttori che intendono di-stinguere le proprie merci nel mercatoglobale, a garanzia della qualità ecologicadel prodotto e della corretta informazionedei consumatori.

Questo nuovo provvedimento ha uneffetto importante di sensibilizzazione,dunque, proprio rispetto all’ambiente, per-ché i nostri consumatori potranno, attra-verso scelte più consapevoli, essere parte-cipi in prima persona di un processoproduttivo più attento alle problematicheambientali, come la necessità dell’utilizzodi sostanze biodegradabili, l’opportunità diandare a diminuire l’incidenza ecologicadell’imballaggio ma, soprattutto, quella diridurre l’inquinamento della falda idricanonché la produzione di rifiuti.

Sul testo è stato fatto un grande lavoroda parte di entrambe le Commissioni, sial’VIII sia la X, con il risultato che èapprodato in Aula un testo fortementemigliorato e a cui ha dato un contributonotevole il nostro gruppo. In particolare, ciriteniamo molto soddisfatti per quantoriguarda l’introduzione, appunto, del co-mitato Ecolabel nel processo di certifica-zione.

Infatti, questo marchio è uno stru-mento volontario selettivo e ha una diffu-sione a livello europeo che permette didiversificare i prodotti e i servizi sulmercato e garantire elevati standard siaper quanto riguarda le prestazioni sull’in-tero ciclo di vita dei prodotti, ai fini di unasostanziale riduzione dell’impatto sia so-prattutto per quanto riguarda la prote-zione ambientale. Per quanto concerne ilmarchio di qualità previsto da questoprovvedimento, si va proprio ad integrarequindi il sistema Ecolabel, che fino ad oggi

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è stato poco diffuso su questo settore,appunto ampiamente trascurato, che èquello dei prodotti cosmetici.

Nel merito, questo provvedimento pre-vede anche l’istituzione di un dossier eco-logico che raccoglie tutti i parametri e lecaratteristiche delle sostanze che vanno acomporre il prodotto cosmetico e soprat-tutto l’imballaggio e quindi permette ilraggiungimento di un’eccellenza ambien-tale da parte di quei prodotti che pedis-sequamente rispetteranno i criteri stabilitidai regolamenti del Ministero dell’am-biente, che verranno poi aggiornati di voltain volta. Il dossier in particolare specificala composizione e la quantità di sostanzenon biodegradabili che possono avere im-patto sull’acqua e sull’ecosistema nonché iltipo di imballaggio che viene utilizzato.Quindi, i consumatori potranno sceglierein prima persona e saranno chiamati inmodo diretto ad orientare le proprie sceltesu quei prodotti che presenteranno sul-l’imballaggio l’apposita etichetta ecologica,che attesterà che questo prodotto non èstato assolutamente testato sugli animali.

Si riduce, dunque, l’impatto sull’ecosi-stema, si garantisce un livello ottimale ditollerabilità e si eliminano i rifiuti. Giàmolte aziende, soprattutto italiane, si sonoorientate verso la produzione di cosmeticibiologici ecologici, soprattutto da agricol-tura biologica, andandosi ad inserire in unmercato di nicchia che non solo è moltoapprezzato in Italia ma soprattutto all’e-stero. Prova ne sono i fatturati delle nostreaziende italiane, che sono cresciuti note-volmente nel corso degli ultimi tempi so-prattutto grazie all’esportazione all’esteroe, anzi, questa vocazione internazionaledelle imprese cosmetiche italiane ha finoraconsentito a questo settore di affrontare lacrisi economica in atto in un contesto – losappiamo – di generalizzata difficoltà.

Quindi, l’approvazione di questo prov-vedimento, sul quale abbiamo, appunto,preannunciato il voto favorevole, offre lapossibilità di costituire una filiera italianadi eccellenza con notevoli ricadute bene-fiche sull’intero indotto, che permetteràalle nostre imprese di distinguersi e af-frontare la concorrenza nel mercato glo-

balizzato con strumenti innovativi e all’a-vanguardia, a tutela soprattutto dell’ecosi-stema e del consumatore. Questo è ilmotivo principale che ci ha portato dun-que, dopo un lungo lavoro, ad esprimereun voto favorevole, perché, ripetiamo, è unprovvedimento che va nell’ottica di difen-dere l’ambiente ma, soprattutto, di tute-lare quella che è la salute del cittadino(Applausi dei deputati del gruppo Lega Norde Autonomie-Lega dei Popoli-Noi con Sal-vini).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il collega Cala-brò. Ne ha facoltà.

RAFFAELE CALABRÒ. Grazie, Presi-dente. Il provvedimento che stiamo appro-vando si inquadra in una lunga serie diazioni che il Governo ha adottato o staadottando in materia di protezione am-bientale: dalla legge sui reati ambientalifino alle numerosissime norme a tuteladell’agricoltura. Sono provvedimenti chetestimoniano l’impegno che questo Go-verno sta ponendo a salvaguardia del no-stro territorio.

La proposta che stiamo per approvare,oltre a una definizione di cosmetico inlinea con la normativa comunitaria, isti-tuisce un marchio collettivo denominato« marchio italiano di qualità ecologica ».Ciò significa che l’uso del marchio potràessere concesso, su richiesta del produt-tore, per i prodotti cosmetici che soddi-sfano i parametri ecologici richiesti e chepresentano un impatto ambientale infe-riore alla media dei prodotti in commer-cio. Il provvedimento in esame disciplinain maniera esaustiva i parametri ecologici,i criteri di valutazione dei prodotti e deiproduttori. Parliamo di criteri che riguar-dano i limiti relativi alla tossicità, allanocività, alla biodegradabilità nonché leprescrizioni sulla qualità degli imballaggi,comprendenti gli involucri, i contenitoridel prodotto, la loro incidenza ecologica.

Nel dettaglio, il produttore deve dichia-rare la composizione del prodotto con ladenominazione, gli elementi identificativi,la quantità e la concentrazione di ciascun

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componente, compresi gli additivi, la fun-zione di ciascun componente nel prepa-rato, la scheda informativa e di sicurezzarelativa al prodotto. Per ciascun compo-nente, che non potrà e non dovrà esseretestato sugli animali, il produttore dovrà,infine, fornire la documentazione neces-saria. Su tutto questo il provvedimentoprevede un adeguato sistema di controllotramite la creazione di un apposito comi-tato, che si avvale del supporto tecnicosvolto dall’ISPRA e dall’Istituto superioredi sanità.

Ebbene, è opportuno sottolineare che lenorme che stiamo per approvare sonotutt’altro che secondarie, non fosse altroper l’enorme quantità di cosmetici chevengono usati quotidianamente, circa 2milioni di tonnellate l’anno nella solaUnione europea.

È un provvedimento che si rende ne-cessario anche alla luce dei dati recente-mente diffusi sui danni arrecati ai bambinidalle microplastiche, sostanze ampiamentediffuse nella cosmetica. Come già ricor-dato in quest’Aula, in Europa soltanto nel2013 sono state impiegate quasi 5 milatonnellate di microplastiche per i prodottidi bellezza, presenti in quasi tutti i co-smetici e nei prodotti per l’igiene perso-nale: particelle troppo piccole per esserefiltrate nei sistemi di depurazione delleacque, e che quindi inevitabilmente fini-scono nei fiumi, negli oceani, e da lì finoad arrivare alla catena alimentare, conconseguenze dannosissime per la nostrasalute; un rischio insomma non moltodiverso da quello delle polveri sottili.

Ma qualcosa sta cambiando: a livellointernazionale è cresciuta la consapevo-lezza sulla necessità di ridurre al massimol’utilizzo di queste sostanze. Basti pensareche gli Stati Uniti hanno vietato l’utilizzodelle microplastiche nei prodotti per l’i-giene personale a partire dal 2017; altriStati, come Taiwan, Regno Unito, Austra-lia, Canada, stanno attualmente appro-vando proposte normative per proibirnel’uso. Insomma, questa legge va a colmareun’importante lacuna legislativa, ponendol’Italia al passo con i Paesi più avanzati, e

nell’ambito della quale già le nostreaziende sono in gran parte sulla stradagiusta a difesa dell’ambiente.

Altro aspetto di rilievo della normativain esame consiste nel divieto di testare icomponenti cosmetici sugli animali, undivieto più volte ribadito dall’Unione eu-ropea. Basti pensare che nel 2013 è en-trato in vigore lo stop previsto dal rego-lamento n. 1223 del 2009 sui cosmetici,che vieta la commercializzazione di pro-dotti i cui ingredienti siano stati oggetto disperimentazione animale. Le norme chestiamo per approvare rafforzano gli stan-dard qualitativi, in quanto limitano ilrischio che le aziende a cui è vietatotestare su animali gli ingredienti in tutto ilterritorio comunitario lo facciano ancheall’estero, vendendo poi tali prodotti inPaesi extraeuropei.

Concedetemi una parentesi: credo chevada dato atto al Ministero della salute diaver già dato seguito al regolamento pre-vedendo una serie di misure in materia dicontrolli per garantire la sicurezza deiprodotti cosmetici. Basti pensare che,tanto per citare un esempio, l’Istituto su-periore di sanità nel biennio 2011-2013 hastilato un report in cui si evidenziavano leirregolarità più frequenti nella cosmesi:l’etichettatura, il confezionamento nonconforme, indicazioni non riportate initaliano, ingredienti non riportati secondola nomenclatura internazionale, non ri-portate le sostanze odoranti o profumantipotenzialmente allergizzanti, confeziona-mento obsoleto rispetto alla normativa conutilizzo di vecchi packaging. Bene, è ancheper contrastare queste irregolarità, pergarantire la tutela della salute e dell’am-biente, che AP esprimerà un voto convin-tamente favorevole su questa proposta dilegge.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto la collega Pelle-grino. Ne ha facoltà.

SERENA PELLEGRINO. Presidente,onorevoli colleghi, sottosegretaria Velo, leinformazioni ed i messaggi veicolati attra-verso il packaging non sempre ci garanti-

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scono la qualità del prodotto che andiamoad acquistare, ed è così che molte volteanche il consumatore accorto e responsa-bile si trova in grossa difficoltà. Nel settoredei cosmetici, poi, anche se è obbligatorioesporre la composizione chimica del pro-dotto, a meno che non si sia grandi espertidella chimica, l’etichetta rimane sempremolto difficile da decifrare.

Dunque è un dato certo: avremo ancheetichette complete, ma sicuramente sap-piamo che queste sono molto poco com-prensibili ai consumatori. Così come sap-piamo che il mondo della cosmetica non èesente da peccati, perché nessuno nell’in-dustria cosmetica utilizza il principio diprecauzione: per cui una sostanza vieneutilizzata fino a quando non si dimostrache è pericolosa. C’è da dire che le normevigenti relative alla produzione e commer-cializzazione dei cosmetici non conten-gono alcuna indicazione relativa alla bio-degradabilità dei componenti. Certamenteoggi nei nostri cosmetici non vengono piùutilizzate alcune sostanze chimiche peri-colose come ad esempio il piombo, cheveniva impiegato in tutti i cosmetici colo-rati; con il tempo, con l’esperienza el’evidenza scientifica sono stati vietati me-talli pesanti cancerogeni e bioaccumulanti;così come in Europa sono vietati i prodottitestati sugli animali; ma l’industria cosme-tica ha usato, ed usa ancora, sostanzechimiche pericolose per la nostra salute: sipensi agli ftalati e ai parabeni.

Proprio gli ftalati sono una sostanzamolto usata nell’industria chimica, perchéserve a rendere più morbida la plastica:sono stati banditi nei giocattoli per ibambini, ma sono ancora presenti in pro-fumi e deodoranti. Sembra quasi un pa-radosso: il contatto quotidiano per tutti,uomini e donne, è costante.

I parabeni si possono trovare nei truc-chi: ombretti e fard, certo, ma anche neibalsami, e vengono utilizzati per la con-servazione. Stiamo parlando di sostanzetossiche, che possono indurre la comparsadi reazioni allergiche, e come sappiamopurtroppo negli ultimi dieci anni si sonodecuplicate, e quindi sempre più diffuse.

Tutti ormai sono a conoscenza deidanni causati dal sodium lauryl sulfate,che si trova in tutti i prodotti detergenti,perché ha la capacità di rimuovere losporco e le sostanze oleose dalla pelle;peccato però che sia altamente cancero-geno ed allergizzante. Il triclosan, cheviene utilizzato in prodotti antibatterici edeodoranti, è tossico per il sistema endo-crino. Neanche il talco, purtroppo, è in-nocente, e addirittura può causare l’insor-genza del cancro alle ovaie e disturbirespiratori.

La mancanza di una certificazione eco-logica per i cosmetici ha notevoli riper-cussioni, oltre che sui consumatori, anchesull’ambiente; e quindi su tutti i suoiabitanti e sul ciclo intero della vita eco-sistemica. Un’enorme quantità di cosmeticivengono usati quotidianamente: nella solaEuropa – le cifre sono da spavento – sonocirca 2 milioni le tonnellate di prodotticonsumati in un anno per la cura dellapersona; gli effetti in termini di dermo-compatibilità e di ricaduta sull’ecosistemanon sono purtroppo ancora del tutto noti,e nemmeno quantificabili.

Nonostante quindi siano enormi lequantità di prodotti per la cosmesi cheusiamo ogni giorno, tra creme, detergenti,lozioni per il corpo e trucchi, in Italia nonesiste una normativa che prevede di mi-surare cosa e quanto finisce nell’ambiente,fiumi e mari innanzitutto: ricordiamociche questi sono il ciclo della nostra vita,quello che viene nel mare domani ce loritroviamo nel piatto.

Per questo occorre ora rispondere allasempre più consapevole attenzione epreoccupazione dei consumatori; e noicrediamo che questo testo di legge sullacosmesi sostenibile e sulla certificazioneecologica dei prodotti cosmetici sia unpasso importante in questa direzione, tan-t’è che l’abbiamo sottoscritta anche noi.Con l’approvazione di questa legge avremofinalmente un marchio italiano di qualitàecologica dei cosmetici, dove verrà pre-scritto che ogni prodotto sia dotato di undossier ecologico, in cui sia specificata nonsolo la composizione e la quantità disostanze che non sono biodegradabili, o

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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che possono avere forte impatto su acquae ambiente, ma anche il tipo di imballag-gio. Con questa normativa, noi ci augu-riamo di poter dar vita, e rafforzarla, auna nuova filiera virtuosa, che puntandosulla ricerca e sull’innovazione potrebbediventare uno dei nuovi campi di azionedel nostro Paese nella green economy enella chimica verde, e sicuramente gene-rare anche lavoro. Sono queste le ragioniche, come gruppo Sinistra Italiana-SinistraEcologia Libertà, ci hanno convinto avotare favorevolmente il testo relativo alledisposizioni concernenti il marchio ita-liano di qualità ecologica dei prodotticosmetici.

A margine però, Presidente, sottosegre-tario, onorevoli colleghi, io desidero sot-tolineare una cosa. Proprio in questo mo-mento in cui c’è un grande dibattito nelnostro Paese per quello che riguarda l’ac-centramento ed il decentramento dei po-teri, ebbene, io desidero sottolineare pro-prio questo: quando il Parlamento discutesenza le forti opposizioni degli interessieconomici, che troppe volte premono suiGoverni, riesce a legiferare perseguendo ilbene dei cittadini. Ebbene, questa oggi è lariprova che dando più forza al poterelegislativo del Parlamento, e non certo alGoverno, viene garantita la vera democra-zia (Applausi dei deputati del gruppo Sini-stra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto la collega Mila-nato. Ne ha facoltà.

LORENA MILANATO. Grazie, Presi-dente. Colleghi, il provvedimento chesiamo in procinto di approvare è unprovvedimento che fa fare al Paese unulteriore passo avanti sulla strada dellatutela del consumatore, intesa come tutelaimmediata della salute, ma anche deldiritto ad essere informato.

Con questa legge si introduce il mar-chio di qualità ecologica dei prodotti co-smetici, una certificazione che riguardanon solo la qualità del prodotto, ma anchela sua sostenibilità dal punto di vistaambientale.

Credo sia importante sottolineare chela tutela del consumatore è intesa, inquesto testo, in un’accezione più ampia, insenso globale.

I riferimenti ai parametri ecologici chesi vogliono misurare, infatti, terrannoconto dell’intero ciclo della vita delle so-stanze utilizzate per la produzione delcosmetico.

Secondo uno studio recentemente com-missionato da aziende che operano nelsettore della cosmetica naturale, gli italianimostrano un’attenzione crescente allaqualità del prodotto cosmetico, nel sensoche la richiesta di prodotti ecologici enaturali è in costante aumento.

L’indagine però rileva pure che i con-sumatori non riescono ad orientarsi consufficienti informazioni e chiarezza tra lenumerose forme di certificazione fino adoggi possibili.

Questo è un mercato in continuaespansione: nell’ultimo anno è cresciutodel 3 per cento come numero di aziendecoinvolte ed è cresciuto in maniera con-siderevole anche il fatturato del settore.

La legge che si discute oggi rappresentaquindi una risposta ai cittadini che chie-dono maggiore chiarezza e maggiore tu-tela, rappresenta per i consumatori unaguida alla scelta del prodotto, un aiuto adorientarsi tra le numerose proposte che glivengono sottoposte, un sostegno alla pos-sibilità di operare una scelta consapevole,perché i prodotti cosmetici entrano incontatto con la nostra pelle, che costituisceun organo esteso, che rappresenta unabarriera cutanea tra noi e l’esterno e chericeve ogni giorno l’attacco di sostanzenocive, come una sorta di porta di in-gresso, ed è importante, anzi fondamen-tale, difenderla e tenerne conto.

Riteniamo che prevedere che il mar-chio sia ottenuto su richiesta del produt-tore rappresenti una forma di responsa-bilizzazione del mercato, proprio in col-legamento con il crescente interesse delconsumatore verso prodotti che rispettinoil singolo, ma che tengano anche contodell’impatto sull’ambiente.

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Saranno i produttori stessi ad avere undiretto interesse a richiedere la certifica-zione ecologica.

Appare anche di fondamentale impor-tanza tutelare le risorse che abbiamo adisposizione, che non sono infinite ed ènostro preciso dovere, quindi, averne curae utilizzarle nel modo migliore possibileper salvaguardarne la continuazione e an-che la qualità.

Per questo motivo, il gruppo di ForzaItalia voterà convintamente a favore del-l’approvazione del provvedimento (Ap-plausi dei deputati del gruppo Forza Ita-lia-Il Popolo della Libertà-Berlusconi Pre-sidente).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il collega Valla-scas. Ne ha facoltà.

ANDREA VALLASCAS. Grazie, Presi-dente, con questa proposta di legge siistituisce un marchio italiano di qualitàecologica dei cosmetici, dove si prescriveche ogni prodotto abbia un dossier eco-logico in cui sia specificata la composi-zione e la quantità di sostanze non bio-degradabili o che possono avere impattosu acqua e ambiente, e tipo di imballaggio,al fine di tutelare il consumatore e salva-guardare l’ambiente.

Le norme vigenti, relative alla produ-zione e commercializzazione dei cosmetici,non contengono alcuna indicazione rela-tiva alla biodegradabilità dei componentiné per le sostanze lavanti né per gliadditivi e il regolamento n. 1223 del Par-lamento europeo e del Consiglio, del 30novembre 2009 sui prodotti cosmetici nonfa alcun passo in avanti in questo senso.

In Italia non esiste nessuna forma dicertificazione ecologica relativa ai cosme-tici gestita e garantita dallo Stato.

Sono molti i marchi privati, a dimo-strazione di una reale esigenza di mercato,che si sono dotati di una propria certifi-cazione.

È arrivato il momento che anche l’Italiasi adegui, che dia delle linee guida pertutti.

Con questa legge si va verso questadirezione, però la creazione di un marchio

collettivo sarà un segno distintivo, chesvolge principalmente la funzione di ga-rantire particolari caratteristiche qualita-tive di prodotti e servizi di più imprese eserve a contraddistinguerli per la lorospecifica provenienza, natura o qualità.

Per i prodotti alimentari biologici, lacertificazione europea è obbligatoria, se-condo un unico regolamento, mentre per icosmetici biologici non esiste una leggedell’Unione europea.

Troviamo dunque, come dicevo prima,diversi enti di certificazione, ognuno con ipropri valori.

Oltre alla presente legge – che è ilprimo tassello – sarebbe auspicabile unregolamento unico europeo anche nelcampo dei cosmetici.

Gli aspetti positivi di questa legge sonomolteplici: si definiscono i parametri e icriteri che devono essere valutati ai finidell’attribuzione del marchio di qualitàecologica; si stabilisce che l’imballaggio delprodotto abbia il marchio di qualità eco-logica; viene imposto il divieto di esperi-menti sugli animali.

Nel nostro Paese si sta sempre piùdiffondendo la cultura del biologico e iconsumatori fanno sempre più attenzionenon solo ai prodotti elencati in etichetta,ma anche all’impatto sull’ambiente chehanno i prodotti acquistati.

In questo contesto, questa legge va acolmare una mancanza normativa per tu-telare i consumatori.

Per i motivi elencati, quindi, voteremofavorevolmente al provvedimento, conl’augurio e l’attenzione affinché il Comi-tato non si trasformi in uno stipendificioe il Governo si impegni a intraprendere alivello nazionale una campagna di sensi-bilizzazione verso l’uso dei cosmetici eco-logici.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il collega Borghi.Ne ha facoltà.

ENRICO BORGHI. Grazie, signor Pre-sidente. Onorevoli colleghi, da pochi giorniabbiamo ratificato in quest’Aula il disegnodi legge di ratifica, per l’appunto, del

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Trattato Internazionale contenente le im-plicazioni sottoscritte dal nostro Governoinsieme con tantissimi altri Governi delmondo, sottoscritte a Parigi nella cosid-detta COP21 dello scorso anno e tra pochigiorni l’Italia si ritroverà nella COP22 diMarrakech, da un lato presentando illavoro fatto, nella sua strategia interna,per l’adattamento climatico e dall’altro percontribuire a proseguire lungo questo im-pegnativo versante sul quale siamo incam-minati, un versante che deve recepirel’allarme che ancora in questi giorni leNazioni Unite hanno lanciato, circa lapresenza di anidride carbonica nell’atmo-sfera terrestre, in concentrazioni mai rag-giunte nella storia dell’umanità.

Ci sono quindi da un lato motivi che cispingono a dover realizzare una politicaambientale di interventi e ci sono anchenotizie importanti che vanno in questadirezione: oltre alla citata COP21 e allaCOP22 c’è, proprio di questi giorni, diqueste ore, l’accordo di Kigali sulla ridu-zione dei gas freezer, giunto per ironiadella sorte proprio nelle ore in cui ilsindaco di Roma ha lanciato il complottocirca i frigoriferi abbandonati, che forsemeriterebbe una riflessione in altre sedi(Applausi dei deputati del gruppo PartitoDemocratico).

Ma al di fuori della facile ironia, chepure ci dovrebbe richiamare all’esigenzache governare significa risolvere i pro-blemi, anziché lanciare invettive o inven-tarsi questioni che non esistono, proprioperché noi riteniamo che governare signi-fica risolvere i problemi abbiamo volutomettere in campo una politica che va inquesta direzione, di cui il provvedimentoche andiamo oggi a recepire è un tassello.

Certo non è l’elemento stravolgente,non è l’elemento decisivo, non è l’elementoche chiude tutte le partite, ma è unsignificativo inizio di un percorso sul qualenoi vogliamo dire una cosa molto sem-plice, in particolare ad un’Europa che –come dire ? – in qualche misura si peritasempre di farci delle lezioni, anche inqueste ore, dal punto di vista delle poli-tiche di bilancio e delle politiche econo-miche, e che però si dimentica, per esem-

pio, che abbiamo ancora, a livello conti-nentale, un’incidenza del 24 per cento dicarbone nel fabbisogno energetico, mentrequesto è un tema che l’Italia da tempo hamesso ai margini, ha espulso, perché periniziativa di questo Governo si stannochiudendo impianti inquinanti e si stannosostituendo, con una logica sempre piùmarcata di energia rinnovabile e di gree-ning.

Con questo provvedimento noi oggi di-ciamo che i temi del green, i temi dellatutela della salute e i temi della tutelaambientale iniziano a diventare, da ele-mento di discussione generale, di discus-sione accademica e di dibattito politico-filosofico, pezzi del riorientamento dellafiliera produttiva del nostro Paese. Questoè un elemento molto importante, perchésignifica mettere sul campo, realmente econcretamente, azioni che sono in grado diorientare l’apparato produttivo sul ver-sante della tutela dell’ambiente, sul ver-sante della tutela del consumatore, sulversante della qualità. Peraltro, sono tuttitemi che noi, signor Presidente, nel corsodi questi anni, come Partito Democratico,abbiamo inserito all’interno di tutta unaserie di provvedimenti che hanno cono-sciuto l’analisi, l’esame e l’approfondi-mento, oltre che l’approvazione di que-st’Aula: dal collegato ambientale alle leggesugli ecoreati, al consumo del suolo, finoad arrivare alla legge di riforma dei par-chi, su cui stiamo lavorando in queste orecon i colleghi del Senato e che arriverà inquesto ramo del Parlamento prossima-mente.

Insomma, noi siamo convinti che orien-tare verso il greening i settori produttivi emettere sul campo una politica di ambien-talismo moderno nel nostro Paese signifi-chi premiare le migliori aziende che ac-cettano la sfida dell’innovazione, che ac-cettano la sfida della qualità, che accet-tano la sfida della bellezza, del design edella ricerca. Del resto, se oggi abbiamo inItalia quasi 3 milioni di nostri concittadini(che corrispondono al 13,2 per cento deglioccupati) che trovano lavoro in questisettori, questo sta a significare come siamoun Paese che ha accettato la sfida del

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riorientamento produttivo in un’ottica disostenibilità ambientale. Con questo prov-vedimento, quindi, introduciamo un ele-mento che potrebbe apparire settoriale mache, in realtà, consente di poter tracciareuna nuova strada: da un lato – lo hannoricordato i colleghi –, con l’introduzionedel marchio ecologico e quindi con lagaranzia da parte dello Stato, che il con-sumatore sarà tutelato sia sul versantedella scelta per un acquisto non inganne-vole, per un acquisto consapevole, per unacquisto sicuro; dall’altro lato, una garan-zia sotto il profilo della salute. Il secondoaspetto, che è stato richiamato anche inprecedenza, è il divieto alla commercia-lizzazione delle microplastiche.

È vero, qualcuno potrebbe dire che èintrodotto solo a decorrere dal 2019, maintanto, anche qui, primo elemento neiconfronti dalla nostra storia nazionale eprimo Paese in Europa che fa una sceltadi questa natura, iniziamo ad introdurre,dal punto di vista giuridico, un tema percontribuire a risolvere un problema comequello dell’inquinamento delle acque e deimari, che, come è stato ricordato anche insede di discussione sulle linee generali, haraggiunto dei livelli che dire preoccupantiè usare un eufemismo, signor Presidente.

Peraltro, sappiamo, per rimanere altema del comparto, che l’Italia è leader nelmondo nella cosmesi (il 60 per cento delmake-up mondiale viene prodotto in Ita-lia), quindi questo provvedimento significaaiutare, sostenere, accompagnare un set-tore importante della nostra produzione,per fare un ulteriore salto in avanti, nellaconsapevolezza che (il mercato, il consu-matore e l’esigenza complessiva dei citta-dini richiedono sempre più garanzie inquesto senso) consentirà alle aziende chesi orientano su questo versante di acqui-sire nuove fette di mercato e complessi-vamente di contribuire positivamente alsaldo ambientale del nostro Paese e dellanostra Europa.

Per questo motivo e con questa consa-pevolezza, nel ringraziare i colleghi chehanno voluto contribuire al perfeziona-mento di questo provvedimento, in parti-colare alle colleghe Gadda e Mucci, che

hanno svolto la funzione di relatrici,esprimo il voto favorevole del gruppo delPartito Democratico (Applausi dei deputatidel gruppo Partito Democratico).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare larelatrice Gadda, per un ringraziamento.Ne ha facoltà.

MARIA CHIARA GADDA, Relatrice perla VIII Commissione. Presidente, desideroringraziare gli uffici, che hanno svolto unlavoro molto serio e approfondito, e, inparticolare, mi consenta di ringraziare lacollega Mucci, che ha condiviso questolavoro in Commissione, e i colleghi com-missari delle Commissioni VII e X di tuttii gruppi parlamentari.

Un ringraziamento particolare al pre-sidente della VIII Commissione, ErmeteRealacci, che ha raccolto in questi mesi letantissime campagne di sensibilizzazionesu temi importanti e riconosciuti dai cit-tadini, in particolare le campagne di Ma-revivo e di Legambiente, che in questi annihanno tenuto alta l’attenzione su questitemi e che questa proposta di legge, checonfidiamo possa essere approvata dalSenato in tempi rapidi, di fatto riconosce.

(Coordinamento formale– A.C. 106-2812-3852-A)

PRESIDENTE. Se non vi sono obiezioni,la Presidenza si intende autorizzata al coor-dinamento formale del testo approvato.

(Così rimane stabilito).

(Votazione finale ed approvazione– A.C. 106-2812-3852-A)

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionefinale.

Indìco la votazione nominale finale,mediante procedimento elettronico, sul te-sto unificato delle proposte di legge

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nn. 106-2812-3852-A, con il seguentenuovo titolo:

« Disposizioni in materia di composi-zione dei prodotti cosmetici e disciplina delmarchio italiano di qualità ecologica ».

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 31).

Seguito della discussione delle mozioniNicchi ed altri n. 1-01395, Grillo edaltri n. 1-01398, Binetti ed altri n. 1-01399, Rondini ed altri n. 1-01400, Bri-gnone ed altri n. 1-01402 e Palese edaltri n. 1-01403 sulla salvaguardia delServizio Sanitario Nazionale e sullepolitiche in materia di salute (ore18,45).

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recail seguito della discussione delle mozioniNicchi ed altri n. 1-01395, Grillo ed altrin. 1-01398, Binetti ed altri n. 1-01399,Rondini ed altri n. 1-01400, Brignone edaltri n. 1-01402 e Palese ed altri n. 1-01403 sulla salvaguardia del Servizio Sa-nitario Nazionale e sulle politiche in ma-teria di salute (Vedi l’allegato A – Mozioni).

Ricordo che nella seduta di lunedì 24ottobre 2016 si è conclusa la discussionesulle linee generali.

Avverto che in data odierna sono statepresentate le mozioni Lenzi ed altri n. 1-01404, Occhiuto ed altri n. 1-01407, Ram-pelli ed altri n. 1-01408 e una nuovaformulazione della mozione Palese ed altrin. 1-01403 (Vedi l’allegato A – Mozioni). Irelativi testi sono in distribuzione.

(Intervento e parere del Governo)

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare ilsottosegretario di Stato alla salute, Vito DeFilippo, che esprimerà altresì il pareresulle mozioni all’ordine del giorno.

VITO DE FILIPPO, Sottosegretario diStato alla Salute. Presidente, come chiarivalei, le mozioni sono tante, alcune sono arri-vate anche pochi secondi fa, quindi preghe-rei i presentatori di avere pazienza nel se-guire le mie veloci valutazioni, per muoverciagevolmente su un campo che, come è noto,vede proprio gli ultimi annunciati provvedi-menti del Governo – nonostante vi sia lavalutazione negativa in alcune mozioni – an-dare nella direzione dello sbocco del turno-ver, una crescita ancora più consistente per il2017 del Fondo, un impianto che puntamolto, come sollecitano alcuni dei firmataridelle mozioni, proprio sul fronte delle cureprimarie con l’approvazione del Piano na-zionale della cronicità e, ancora, su una dellebuone pratiche abbastanza rare nel nostrocontinente, cioè la costituzione di un fondoper i cosiddetti farmaci innovativi, speri-mentato già in questi anni ed ulteriormenterafforzato nella nuova legge di stabilità, sì daprodurre effetti molto importanti in tantis-simi cittadini del nostro Paese.

Vedendo l’attività che avete svolto, evitodi fare una lunga introduzione e mi avvioimmediatamente ad esprimere i parerisulle mozioni che sono state presentate. Laprima mozione è quella dell’onorevoleNicchi n. 1-01395.

Abbiamo letto attentamente le diecipagine di premesse. Ci sarebbe una pos-sibilità di recuperare anche qualche ele-mento positivo nelle premesse, ma allafine il parere di sintesi del Governo è ilseguente. Il parere è contrario sulle pre-messe; per quando riguarda gli impegni, ilparere del Governo può essere favorevole,se vengono espunti gli impegni 2, 21, 22...

PRESIDENTE. Può andare più lenta-mente ?

VITO DE FILIPPO, Sottosegretario diStato alla Salute. Sì, se vengono espunti gliimpegni 2, 21, 22, 25, 29 e 31. All’impegno11 la riformulazione che proponiamo pre-vede di omettere le parole che vanno da:« rivedendo peraltro » a: « particolarità ter-ritoriali ». Infine, si propone che per gliimpegni 6 24, 26 e 30 venga introdotta lasolita formula: « a valutare la possibilitàdi ».

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Per la mozione a firma dell’onorevoleGrillo il parere è contrario sulle premesse.Il parere è favorevole sugli impegni, acondizione che l’impegno 1 si concludacon le parole: « fondo sanitario nazio-nale »; che all’impegno 3 siano omesse leparole: « e disincentivando il ricorso allasanità privata quale diretta conseguenzadell’inefficienza del sistema sanitario »;che gli impegni 8, 9, 18, 19 e 21 venganointrodotti con la formula: « a valutare lapossibilità di » e che vengano espunti gliimpegni 12, 13, 20 e 23.

Presidente, ho consegnato ai suoi ufficile mie valutazioni, per poterle seguire piùfacilmente.

Per la mozione a firma dell’onorevoleBinetti il parere è favorevole.

Per la mozione a firma dell’onorevoleRondini il parere è favorevole, a condi-zione che nelle premesse vengano espuntii punti 5, 7 e 10 e che l’impegno 3 siapreceduto dalla formula: « a valutare,compatibilmente con i vincoli di bilancio,la possibilità di ».

Per la mozione a firma dell’onorevoleBrignone ed altri il parere sulle premesseè contrario. Per quanto riguarda gli im-pegni si propone che venga espunto l’im-pegno 8, che l’impegno 9 si concluda conle parole: « delle donne » e che l’impegno5 sia preceduto dalle parole: « a valutare lapossibilità di ».

PRESIDENTE. Quindi, sulle premesse ilparere è contrario, mentre il dispositivo èriformulato.

VITO DE FILIPPO, Sottosegretario diStato alla Salute. Per la mozione a firmadell’onorevole Palese ed altri il parere ècontrario sulle premesse e favorevole sugliimpegni, a condizione che vengono accet-tate le seguenti riformulazioni: che vengaomesso l’impegno 8 e che per gli impegni3 e 9 sia inserita, all’inizio, la formula: « avalutare la possibilità di ».

Per la mozione a firma dell’onorevoleLenzi il parere è favorevole.

Le ultime due mozioni sono arrivate inlimine, nei tempi che conosciamo. Per lamozione dell’onorevole Occhiuto il parere

è contrario sulle premesse. Quanto agliimpegni, si propone di aggiungere all’im-pegno 2: « a valutare la possibilità di » edespungere gli impegni 3 e 4.

Per l’ultima mozione a firma dell’ono-revole Rampelli il parere è contrario sullepremesse. Il parere è favorevole sugli im-pegni 1 e 2. Agli impegni 3 e 4 occorreaggiungere: « a valutare la possibilità di ».Il parere è contrario sull’ultimo impegno.

PRESIDENTE. Sugli impegni 1 e 2 ilparere è favorevole. Gli impegni 3 e 4 sonoriformulati. Qual è il parere sugli impegni5 e 6 ?

VITO DE FILIPPO, Sottosegretario diStato alla Salute. Il parere è favorevolesugli impegni 5 e 6. Si propone di espun-gere l’impegno 7.

PRESIDENTE. Sta bene.

(Dichiarazioni di voto)

PRESIDENTE. Passiamo alle dichiara-zioni di voto.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Gian Luigi Gigli. Ne hafacoltà. Non c’è. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto il collega Monchiero.Ne ha facoltà.

GIOVANNI MONCHIERO. Presidente,colleghi, il nostro gruppo non ha sotto-scritto nessuna mozione e non ne hapresentata una, perché ritiene che, since-ramente, questo strumento di interventodel Parlamento, già abbastanza privo dicontenuti e di sostanza, in un caso comequesto sia davvero fuori luogo. Io me lochiedo spesso e approfitto delle dichiara-zioni di voto per porre una questione dilogica formale. Mi chiedo come sia possi-bile che il Governo esprima parere nega-tivo sulle premesse per poi esprimereparere favorevole sugli impegni, come se lamozione possa essere un atto del tuttoslegato nella sua logica e nella sua pre-sentazione. Io non credo che abbia logicaalcuna presentare una mozione di venti-

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quattro pagine, che si conclude con tren-tacinque inviti al Governo a fare cose chetutti sappiamo benissimo che nessunofarà. Per questa ragione, noi non abbiamoaderito a nessuna delle mozioni presen-tate, pur condividendo, naturalmente, ingran parte quella della collega Lenzi. Ab-biamo fatto questa scelta per porre unproblema a quest’Aula e per ricondurretutti ad una maggiore precisione e razio-nalità. In nome della razionalità e dinull’altro, io penso che l’unico problemaserio che riguarda la sanità che il Parla-mento debba affrontare nei prossimigiorni è chiarire bene la situazione delfinanziamento degli interventi previsti perl’introduzione di nuovi farmaci nel nostrosistema sanitario. Naturalmente il nostrogruppo condivide ed esprime soddisfazioneper la scelta del Governo di mantenere ilfinanziamento nelle quote annunciate nelDEF. I 113 miliardi di euro, comprensivianche dei nuovi LEA ci sembrano unacifra che consenta la sostenibilità del ser-vizio. Ma la problematica dei nuovi far-maci deve essere assunta e sostenuta conchiarezza. Se vogliamo nuovi farmaci, bi-sognerà pensare ad un finanziamento spe-cifico.

Chiuso con questa osservazione, per leragioni che ho detto prima, io chiedo alnostro gruppo di votare favorevolmentesoltanto le due mozioni sulle quali ilGoverno ha espresso interamente un pa-rere favorevole, cioè quella della collegaBinetti e quella dalla collega Lenzi, edesprimere voto contrario a tutte le altre(Applausi dei deputati del gruppo Civici eInnovatori).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il collega Ron-dini. Ne ha facoltà.

MARCO RONDINI. Grazie, Presidente.Accogliamo il parere del Governo rispettoalla nostra mozione. Ci auguriamo, però,che, dando il Governo un parere positivo,gli impegni messi in calce alla nostramozione non rimangano semplicementeuna dichiarazione di intenti alla quale poinon segue nulla, un nulla di fatto e, in

particolare, lo ripeto per ricordarlo ancheai colleghi che sono in Aula, noi chiede-vamo l’impegno del Governo ad assumereiniziative per provvedere al reintegro delFondo sanitario nazionale al fine di unritorno alla dotazione del 2013 e garantireil diritto alla salute dei cittadini costitu-zionalmente previsto; ad assumere poi –secondo impegno – iniziative per definireun programma di risparmi non lineareattraverso l’introduzione finalmente deicosti standard nel comparto sanitario pre-vedendo che i risparmi derivanti dai me-desimi costi standard per l’esercizio dellefunzioni regionali sanitarie debbano esseremantenuti all’interno del comparto regioniper lo sviluppo degli investimenti e dellacompetitività ed, infine, un impegno im-portante su quella che viene definita « lamigrazione sanitaria ». Quindi, nonostanteil Governo ci sottoponga un parere con ilquale in sostanza vincola questo impegnoalla valutazione della possibilità di realiz-zarlo, noi riteniamo che questo sia unpunto qualificante e un punto importanteperché riteniamo che per la migrazionesanitaria che va a gravare sui bilanci diregioni virtuose come ad esempio la Lom-bardia, il Veneto o l’Emilia Romagna e laToscana, deve essere garantito alle regioniun rimborso che a tutt’oggi pare non siastato ancora completamente evaso. Quindiconcludo dicendo che accogliamo la pro-posta del Governo e che valuteremo ladecisione di voto invece sulle altre mo-zioni.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il collega Cala-brò. Ne ha facoltà.

RAFFAELE CALABRÒ. Grazie, Presi-dente. La sanità oggi in quest’Aula tornada protagonista nel dibattito parlamentaree di questo io personalmente sono moltolieto anche perché credo che abbiamodelle sfide avanti che dobbiamo affrontaree che non ammettono silenzi, ritardi, ten-tennamenti come l’aumento dell’età dellapopolazione, la cronicizzazione delle pa-tologie, l’avvento delle nuove tecnologie edei nuovi farmaci e soprattutto il grande

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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tema della salvaguardia della sostenibilitàdel Servizio sanitario nazionale. Una sfidache dobbiamo vincere per mantenerequella visione universalistica della sanità edella salute che rende il nostro sistemasanitario tra i migliori al mondo. Il nostroobiettivo deve essere sempre quello dellasostenibilità di un sistema capace di in-tercettare i mutamenti epidemiologici, lenovità scientifiche e ciò comporta la ca-pacità e l’impegno di tutti a ridurre glisprechi affinché si possano riallocare ri-sorse verso innovazione e servizi più effi-cienti. Ormai abbiamo linee-guida chiareper la salvaguardia del sistema sanitario:riorganizzazione rete ospedaliera, poten-ziamento medicina territoriale, centraliz-zazione acquisti sono soltanto alcune delledirettrici da seguire per salvare il soldatoSistema sanitario nazionale. Da annisiamo riusciti finalmente ad aggiornare iLEA: mancavano all’appello da dieci annie c’è una crescente consapevolezza dellanecessità di dichiarare guerra all’inappro-priatezza. Non sottovalutiamo quindi igrandi passi in avanti compiuti al sistemasanitario sulla via dell’efficientamento.Non possiamo dimenticare che un decen-nio fa il Paese era alle prese con ricorrentidisavanzi sanitari, con una spesa sanitariaincontrollata, un’assistenza eccessivamenteospedalocentrica e che tutti questi rappre-sentavano fattori di rischio per la tenutadel servizio sanitario che andavano neces-sariamente debellati. E senz’altro la nor-mativa dei piani di rientro, nata comemisura emergenziale, ha consentito di farquadrare i bilanci: una maggiore respon-sabilizzazione degli attori coinvolti a variotitolo nella governance sanitaria, l’ado-zione di nuove e più efficienti modalità diassistenza sanitaria meno onerosa e po-tenzialmente più rispondente ai nuovi bi-sogni sanitari. Ma oggi chiunque mastichisanità sente parlare di standard, di effi-cienza, di razionalizzazione dell’offerta, diriorganizzazione e ammodernamento delsistema obiettivi che governatori e diret-tori generali delle aziende sanitarie stannotentando di perseguire non senza difficoltàe non senza fatica. Credo che, grazieall’impegno al Ministro della salute, Bea-

trice Lorenzin, che ogni giorno combatteuna battaglia per mettere al riparo lerisorse destinate al Fondo sanitario nazio-nale si stia iniziando a considerare lasanità non come un costo ma come uninvestimento necessario per migliorare lostato di salute del Paese. Guardate chequesto è un vero cambiamento culturale.D’altronde abbiamo dinanzi alle sfide chenon ammettono tentennamenti e definan-ziamenti.

Ci sono patologie e bisogni di salute chenecessitano di risposte concrete e di fondida parte del Governo. Mi riferisco aifarmaci innovativi per la cura dei tumori,obiettivamente costosi ma che stannodando risultati inimmaginabili fino a qual-che tempo fa. Penso alla possibilità cheabbiamo oggi di contrastare patologiegravi come l’epatite C, alla necessità diperseguire una seria e vasta vaccinazionecontro malattie che invece si stanno nuo-vamente diffondendo e che vanno control-late. Ma tutto ciò comporta la necessitàche vi siano fondi certi destinati allasanità; tutto ciò richiede che finalmentevenga chiusa del tutto la stagione dei taglilineari che si sono ferocemente abbattutisul comparto sanità in questi ultimi anni.Oggi nella sua mozione Area Popolarechiede impegni chiari al Ministro bensapendo che condivide appieno le richiesteche le rivolgiamo. Il Paese ci guarda e siaspetta che ci siano risorse necessarie arispondere a obiettivi di salute ritenutiprioritari, quelli che consentiranno di vin-cere grandi sfide che provengono propriodalla disponibilità di farmaci innovativiche devono essere accessibili a tutti quantine hanno diritto. Signor Ministro, la no-stra sanità è oggi gravata da un peso cheimbriglia: la carenza di personale sanita-rio. È ora di procedere senza tentenna-menti allo sblocco delle assunzioni e allastabilizzazione del personale sanitario. Fi-nora abbiamo potuto contare su un per-sonale medico che vive il suo lavoro conpassione e zelo e che lavora spesso, so-prattutto nel sud d’Italia, in condizioni dicontinua emergenza. In queste aree delPaese il blocco del turnover ha portatotalvolta alla negazione del diritto alla sa-

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lute. Cittadini che hanno il diritto divedere i pronto soccorsi di Napoli, Roma,Palermo liberi da barelle; che hanno di-ritto a non dover ricorrere al privato o adover addirittura rinunziare alle cure ne-cessarie per le interminabili liste d’attesa(queste sì che rappresento la più grandemortificazione della sanità pubblica). Lostanziamento di risorse da destinare al-l’assunzione del personale rappresente-rebbe la prima cura efficace per fermarel’emorragia di pazienti verso il nord cheda troppi anni indebolisce il Sud: undrenaggio che la presenza adeguata dimedici e infermieri nelle corsie degli ospe-dali potrà in buona parte arrestare. Adispetto di quanti sono critici e scettici perprofessione o per motivi ideologici sonofiducioso che le nostre richieste sarannorecepite nel prossimo disegno di legge distabilità e che finalmente la sanità nonsarà più trattata da bancomat da cuitrarre risorse ma da volano di investi-mento. Sono sicuro che il Ministro con-divide appieno le nostre istanze e si bat-terà per dare risposte che noi in Parla-mento, ma anche il Paese intero attende(Applausi dei deputati del gruppo Area Po-polare (NCD-UDC)).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto la collega Bri-gnone. Ne ha facoltà.

BEATRICE BRIGNONE. Grazie, Presi-dente. Onorevoli colleghi, vorrei partire daalcuni numeri. Per il 2025 il fabbisogno difinanziamento pubblico per la sanità è sti-mato in 200 miliardi di euro; 34 miliardi emezzo è la spesa sanitaria coperta dai citta-dini di tasca propria; 6 miliardi è la cifrache la corruzione sottrae ogni anno allasanità pubblica; aggiungendo sprechi e inef-ficienze si arriva a 23 miliardi di euro.Undici milioni sono i cittadini che non ac-cedono alle prestazioni sanitarie e non sicurano perché non se lo possono permet-tere. Per molte prestazioni ci sono liste diattesa che vanno dei cento agli oltre 500giorni ma, se paghi, nella stessa strutturacon lo stesso medico c’è posto anche do-mani privatamente. Nei reparti di ostetricia

e ginecologia degli ospedali pubblici il 70per cento dei medici è obiettore, con puntedel 90 per cento, non garantendo di fatto lacorretta applicazione di una legge delloStato e il diritto alla salute delle pazienti.Potrei andare avanti ma i pochi minuti adisposizione non me lo permettono. L’arti-colo 32 della Costituzione pone a caricodello Stato la responsabilità di garantire lasalute di ogni cittadino ma troppo spesso esempre con maggior frequenza lo Statoviene meno a tale responsabilità, non ga-rantendo di fatto il fondamentale dirittoalla salute. Crediamo che la professionemedica, come ogni altra professione, com-porti delle scelte e scegliere di lavorarenella sanità pubblica comporti anche farsigarante della piena applicazione della leggedello Stato. Siamo convinti che l’eserciziodella professione in intramoenia ne sia d’o-stacolo, che favorisca corruzione, disugua-glianze e allungamento delle liste d’attesa:peccato aver dato parere negativo all’impe-gno che avevamo proposto. Occorre inoltreintervenire sul blocco del turnover per irisvolti negativi in campo organizzativo eper le conseguenze professionali sulla sa-lute del lavoratore e quella dei pazienti.Dobbiamo mantenere e implementare i ser-vizi territoriali, investire e monitorare suprevenzione, gestione delle cronicità e ap-propriatezza delle cure, raccogliere con ur-genza il grido di allarme dell’Autorità na-zionale anticorruzione che parla di sanità« terreno di scorribande da parte di delin-quenti di ogni risma » ed è necessario inter-venire per garantire alle categorie più vul-nerabili il diritto alla cura partendo dall’a-bolizione della quota fissa del ticket e inter-venendo sugli indicatori di redditi ai finidelle esenzioni. Non è accettabile che mi-lioni di cittadini non si curino perché nonse lo possono permettere, arrivando a doverscegliere tra curarsi o mangiare. Così comenon possiamo più girarci dall’altra parte difronte a una legge, la n. 194 del 1978, pun-tualmente disattesa a scapito della salute e,purtroppo, a volte anche della vita di tantee troppe donne. La presenza di mediciobiettori non può essere d’ostacolo all’ap-plicazione di una legge dello Stato. Mesi faabbiamo presentato una proposta di legge,

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a mia prima firma, affinché venga garantitain ogni ospedale la presenza di almeno il 50per cento di medici non obiettori, propostache purtroppo giace tra silenzi e fertilityday. Ma insistiamo affinché venga discussa,come insistiamo che si investa sul rilancio esul potenziamento dei consultori come luo-ghi di sostegno alla donna, ascolto, preven-zione, assistenza all’interruzione di gravi-danza, alla contraccezione e alla maternitàconsapevole.

Infine, chiediamo che il nuovo DPCMrelativo alla definizione dei livelli essen-ziali di assistenza garantisca la previsioneesplicita delle cure palliative come LEA intutte le strutture ospedaliere e, quindi,procedere all’analoga modifica regolamen-tare all’interno degli standard ospedalieriin vigore, affinché il diritto alla cura e alladignità della persona sia garantito anchequando il decorso della malattia nonrende più possibile guarire. Infatti, nean-che con la sbandierata modifica dell’arti-colo 117 del Titolo quinto della Costitu-zione lo Stato recupererebbe il diritto adesercitare poteri sostitutivi nei confrontidelle regioni inadempienti nell’attuazionedei LEA, perché il riferimento è esclusi-vamente alla determinazione delle presta-zioni in materia di diritti civili e sociali enon delle prestazioni sanitarie. La profu-sione di tante energie per la modifica dellaCostituzione dovrebbe essere accompa-gnata da analogo impegno per la suacorretta applicazione, perlomeno per idiritti fondamentali come quello alla sa-lute. Chiediamo, quindi, che al di là deglislogan, delle campagne disastrose e degliaffari di pochi, il Governo si impegniconcretamente affinché ad ogni cittadinosia garantito l’accesso alle cure e la tuteladel fondamentale diritto alla salute, san-cito dall’articolo 32 della Costituzione (Ap-plausi dei deputati del gruppo Misto Alter-nativa Libera-Possibile).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto la collega Nicchi.Ne ha facoltà.

MARISA NICCHI. Grazie, Presidente.Sono stupita nell’aver sentito, da parte

dell’onorevole Monchiero, che sia inutileche il Parlamento discuta di politichesanitarie. Si può discutere, possiamo dif-ferenziarci, ma che si metta in discussioneil valore di una discussione parlamentaresul diritto alla salute devo dire che mistupisce e mi colpisce, proprio all’indo-mani delle parole che il Presidente dellaRepubblica ha detto – parole di pietra –in occasione della giornata per la ricercacontro il cancro. Le voglio citare: Matta-rella ha parlato del principio di egua-glianza costituzionale per l’accesso ai pro-gressi della scienza e della medicina; haparlato di speranza di vita dignitosa comebene comune; ha riaffermato il diritto allasalute come diritto universale e ha richia-mato il ruolo delle istituzioni – di noi,delle nostre istituzioni – a monitorare ilmercato dei nuovi farmaci e delle nuoveterapie, mercato, come scrive lui, influen-zato da imprese transnazionali che vannosollecitate a condividere la responsabilitàdella comunità internazionale per la sa-lute, superando la contrapposizione tradiritti di proprietà intellettuale e dirittiumani. Sono parole importanti, alla lucedel fatto che, per esempio, nel nostroPaese per i malati di epatite C siamo difronte invece – e credo che questo sia untema importante per il nostro Parlamento– al razionamento di cure efficaci perpure ragioni di costi. L’epatite C è un’e-mergenza sanitaria che ben motiverebbe lapossibilità dello Stato di giungere allalicenza obbligatoria per costringere il pos-sessore di un brevetto ad uso pubblico, inmodo da poter garantire il farmaco a chioggi ne è escluso.

È una battaglia emblematica della no-stra politica sanitaria, con l’obiettivo direalizzare, non a parole, l’idea tanto sem-plice, quanto potente, che la salute è unbene comune e non un privilegio perpochi. Questo è il senso della nostra mo-zione, che abbiamo voluto portare in Aulaper applicare l’articolo 32 della Costitu-zione. Il nostro Paese ha un punto diforza: l’avere conquistato un servizio sa-nitario nazionale fondato sulla fiscalitàgenerale, ma questo strumento oggi è sotto

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attacco a causa delle scelte di questoGoverno conseguenti all’austerità europea.

È documentato che la crisi dal 2008 haavuto effetti negativi sulla salute mentale esulla mortalità per suicidi, su alcune ma-lattie croniche trasmissibili e, soprattutto,sull’accesso alle cure. I cittadini vivonocon affanno e drammaticità quello che irapporti che noi abbiamo citato nellanostra mozione dicono.

Sulla salute in questi tempi il verso ècambiato in peggio. I ticket sono piùonerosi, a partire dal superticket; le liste diattesa sono plurimensili; la lontananza daiservizi, sempre più accorpati, hanno pro-dotto milioni di persone che non si curanopiù per mancanza di soldi, che si indebi-tano per potersi curare e oggi, per uncinico ritorno, si pensa di farli indebitareanche per andare in pensione in anticipo.Pagare di tasca propria è una cosa ingiu-sta, che però rappresenta un bel businessche fa gola. È sotto gli occhi l’enormesvalorizzazione del personale sanitario e lemisure, che sono state anticipate dallenotizie stampa riguardo al personale, sonoassolutamente al di sotto della situazionee delle necessità per il personale. Esiste,cioè, una politica del Governo Renzi chenon contrasta e addirittura – noi diciamo– favorisce l’intento di trasferire l’offertasanitaria dal pubblico al privato, ancheverso quello sociale che è stato rimodulatoall’uopo dalla recente cosiddetta riforma.La penuria pubblica per effetto del defi-nanziamento diretto e mascherato ha al-lontanato milioni di cittadini dalla sanitàpubblica e ha aperto alle assicurazioniprivate, sempre meno integrative e semprepiù sostitutive del pubblico.

È un vero e proprio assalto all’univer-salismo, di cui parlava proprio il Presi-dente Mattarella, e l’attuale Ministra – miperdoni un po’ una sottolineatura – èevidentemente funzionale a questo dise-gno, per cui, per esempio, le si perdonanoanche campagne che il Presidente delGoverno giudica inguardabili, come tuttele donne italiane hanno giudicato inguar-dabili. La Ministra è come un Gianobifronte: da una parte, fa leva su unoStato pedagogico sulle scelte riproduttive

e, dall’altra, usa la mano leggera e inef-fabile verso il mercato e la privatizzazionedel sistema sanitario pubblico.

C’è bisogno – è vero – di più finan-ziamento e nel contempo – noi l’abbiamoscritto – anche di cambiamento. La mi-gliore difesa del sistema sanitario nazio-nale è un investimento di risorse, maanche di farsi interprete di una necessitàdi autoriforma. Intorno e dentro la sanitàè cambiato il mondo: si stanno aprendonuove sfide e noi le abbiamo indicate. Cianima la visione della salute come benes-sere psicofisico che deve riportare a ra-gionare sul complesso di politiche cheriguardano i luoghi di lavoro e di vita,l’ambiente, l’urbanistica, la differenza digenere, le migrazioni, i nuovi bisogni dipersonalizzazione delle cure, di ripensa-mento delle professioni, di apertura gene-razionale. Inoltre, lo sviluppo del sistemasanitario nazionale può rappresentareun’eccellente investimento economico.Dunque, serve una lungimirante politicariformatrice, condivisa da tutti i soggettisociali. Stiamo perdendo il nostro vantag-gio di salute e scadendo a livelli peggioridegli altri Paesi: l’Italia ha la punta mas-sima europea di morti per inquinamentoe, dopo decenni, gli anni di vita in buonasalute diminuiscono e si è fermato l’in-cremento della speranza di vita. Il decen-nale definanziamento risana i conti, maporta le persone ad ammalarsi di più e avivere peggio.

Dietro gli equilibri di bilancio ritrovatinon ci sono processi di riorganizzazione diqualità e di lotta agli sprechi: ci sonosfruttamento del personale, aumento delletasse, diminuzione delle prestazioni. E infondo – ed è questo il problema che piùpreoccupa – il principio di uguaglianza delServizio sanitario nazionale è ferito. C’èuno scenario di eccezionale gravità, perchéuscire dalla protezione sociale capita sem-pre di più a persone anche delle classimedie: proprio quelle classi che hannoripagato a caro prezzo gli 80 euro el’abolizione dell’IMU.

Le disuguaglianze di salute sono l’ef-fetto dei tagli. Colpisce, rispetto a questo,il ruolo passivo delle regioni; salvo la

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richiesta di monitorare, da parte di questeregioni, i nuovi LEA. A proposito, ma dovesono questi LEA ? Noi qui in Parlamentonon li abbiamo visti, non sono pervenuti:se ne parla, ma il Parlamento ancora nonè stato investito di questa importantissima,positiva rivisitazione dei LEA.

La nostra è una mozione che avanzadelle proposte di cambiamento.

PRESIDENTE. Deve concludere, collegaMarisa Nicchi.

MARISA NICCHI. Noi ci impegneremocon tutte le nostre forze per contrastare laregressione di questi tristi tempi, l’averdegradato la salute da valore non nego-ziabile a valore limitato dai valori econo-mici (Applausi dei deputati del gruppo Si-nistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il collega Riz-zetto. Ne ha facoltà.

WALTER RIZZETTO. Presidente, cer-cherò di essere piuttosto breve. La nostraè una mozione che spero entri nel meritodi quanto abbiamo letto, di quanto ab-biamo fatto in seno a queste mozioni; chedi fatto – rendo merito al collega Mon-chiero, che prima di me è intervenuto –restano, sottosegretario, un indirizzo alGoverno, nel senso che speriamo che que-sta cosa riesca a produrre qualche risul-tato.

Ed allora, Presidente, per non dilun-garmi molto rispetto al Servizio sanitarionazionale, noi andiamo a proporre unaduplice veste in termini di intenzione:innanzitutto di promuovere una sorta dirivalutazione rispetto all’entrata in vigoredella cosiddetta normativa europea ri-spetto ad orari e turni di lavoro, rispettoad orari e turni di riposo del personaleche opera nel Servizio sanitario nazionale.Molto spesso, in questo Paese strano che sichiama Italia, abbiamo del personale – eparlo di infermieri, parlo di persone chenecessariamente e per lavoro, e moltospesso con dedizione, hanno a che farecon la sofferenza delle persone – e, sot-

tosegretario, molto spesso queste personesono state negli anni obbligate a svolgeredei turni di lavoro spesso poco pagati intermini di straordinario: mi riferisco nellospecifico anche al caso del Friuli-VeneziaGiulia, dove ci sono degli infermieri chedevono ancora prendere gli straordinarida anni rispetto alle loro ore di lavoro. Equindi andiamo a parlare di un requisitominimo in termini di dotazione di perso-nale medico ed infermieristico: perché seè vero che gli infermieri sono pochi, moltospesso questi infermieri, questo personale,gli stessi medici sono sfruttati anche dalleaziende ospedaliere. E lo rinnovo: ci sonodei casi in cui gli straordinari non sonoancora stati pagati !

Quindi, che cosa serve ? Serve una cosamolto semplice: servono i dati, servono inumeri, cosa che poco spesso il Governo eil Ministero ci offrono; e, quindi, serve unaricognizione accurata del numero di me-dici e di infermieri attualmente in servizio,sulla base di un ricalcolo dei cosiddetti«requisiti minimi di dotazione». E quindi ilnostro impegno, cioè quello che noi chie-diamo alla maggioranza, quello che inquesto senso noi chiediamo al Governo, èdi prevedere una dotazione finanziaria(soldi, tanto per essere chiari) rispettoall’assunzione del personale: perché se èvero che è un diritto quello di potersicurare nel nostro Paese, molto spessoquesto diritto non è stato avallato, non siè dato seguito a questo diritto.

E quindi, Presidente, noi chiediamo unulteriore impegno: questa è una mozioneche arriva prima della legge di stabilità, edunque noi chiediamo che questo sia unatto di indirizzo specifico affinché in senoalla legge di stabilità si faccia qualcosa dipiù inerente a quanto prima da me citato.

La collega prima ha parlato – e hafatto bene a sottolinearlo, perché l’hosentito soltanto da lei – dei cosiddettilivelli essenziali di assistenza: ha ragione,collega, non ci sono, non abbiamo ancorafatto dei passi avanti rispetto ai LEA,rispetto ai livelli essenziali di assistenza,che dovrebbero essere un fulcro in terminidi diritti rispetto ai cittadini italiani. E poipermettetemi la divagazione: stiamo par-

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lando evidentemente anche di fasce deboli,di fasce che soffrono, quindi da una partec’è il mondo del lavoro, dall’altra parte cisono le fasce deboli della popolazione, chepurtroppo incorrono in malattie, in rico-veri; stiamo parlando ancora, e per l’en-nesima volta, poco di coloro che sonoconsiderati i disabili, o diversamente abili.Non sento nessun moto d’orgoglio rispettoad esempio all’ISEE: abbiamo fatto pocodalla scorsa legge di stabilità, che inserivain seno al calcolo dell’ISEE, ad esempio,due parametri, che noi abbiamo cercato discalfire, ma non c’è stato verso; non hosentito nulla, in seno a queste mozioni enelle intenzioni del Governo, per andare aridefinire, a rivisitare il calcolo dell’ISEE.Ho sentito poco, non ho sentito nullarispetto alle promesse che io ho visto e hosentito fare direttamente al Premier e allaMinistra della salute rispetto al cosiddettonomenclatore tariffario, al rinnovo delnomenclatore tariffario, che di fatto è unprotocollo per i diversamente abili: sonodegli strumenti, dai telefoni agli strumentiinformatici, che li aiutano a vivere meglio.Abbiamo un nomenclatore tariffario, inItalia, che è anziano, che è obsoleto, chedata vent’anni.

Noi, Presidente, con questa mozionecerchiamo di andare a suggerire al Go-verno un’informativa che dev’essere neces-sariamente in termini di riorganizzazionedel Servizio sanitario nazionale, affinchéle cose vadano meglio. Ad intercettare,voglio dire, l’utenza, in questo caso l’u-tenza che si rivolge impropriamente spessoagli ospedali... Vede, Presidente, io pochesettimane fa qui alla Camera ho presen-tato una mozione ad esempio riguardo atutto questo argomento sui nuovi farmaci,sui farmaci salvavita, sui farmaci che lepersone in Italia, i malati oncologici adesempio in Italia, devono necessariamenteandare a prendere ed assumere in altriStati, piuttosto che in altre regioni, perchénon esiste un protocollo unico rispetto aicosiddetti farmaci salvavita. Perché se èvero che il Ministro Lorenzin ricordavache c’era un decreto, giustamente, il n. 86se non ricordo male, che stabiliva cheentro 100 giorni sarebbero dovuti entrare

nella cosiddetta lista dei farmaci salvavita,ebbene, molto spesso questi 100 giorni nonvengono rispettati.

Ed infine, Presidente, noi chiediamocon forza una riforma, e quindi unapromozione rispetto ad una riforma ditutta l’università, al fine di rendere dispo-nibile un adeguato numero di medici spe-cializzati e di infermieri nei prossimi anni;anche ed eventualmente con la promo-zione di ulteriori convenzioni obbligatorietra università ed ospedali, che devonoessere necessariamente due ambiti chevanno e lavorano di pari passo ed inbinario. Ospedali ed università: sia perquanto riguarda la formazione, sia perquanto riguarda l’ingresso anticipato nel-l’organico.

In un Paese quindi che muore, chesoffre di lavoro (perché sappiamo perfet-tamente tutti che ormai anche quantoletto nel Documento di economia e finanzaci delinea un aspetto piuttosto drammaticorispetto ai posti di lavoro in Italia: cistiamo stabilizzando verso un più 10 percento strutturale di disoccupazione), al-meno in quest’ambito abbiate l’accortezzadi fare qualcosa: abbiate l’accortezza,quantomeno rispetto a categorie che lavo-rano e che hanno tutti i giorni contatti conuna fascia debole della popolazione, dimuovervi in velocità, e di porre fine a tuttoquanto effettivamente non è stato fatto inquesti anni, e che speriamo, anche conuna semplice mozione, possa essere resomigliore.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il collega Russo.Ne ha facoltà.

PAOLO RUSSO. Presidente, che il Si-stema sanitario nazionale non versasse inbuone condizioni mi pare verità incontro-vertibile.

È evidente che la formula è una for-mula ormai desueta, non più adeguata allemutate condizioni del Paese, che ha pro-dotto e produce ancor di più una parti-colarità, per la quale meno tutelati sonoproprio quelli che hanno meno, diminui-sce negli ultimi anni la spesa sanitaria in

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rapporto al PIL, mentre crescono le ves-sazioni che subiscono le regioni sottopostea piano di rientro, vessazioni che vannopoi puntualmente trasferite nei confrontidei poveri cittadini.

Il risultato è che aumentano le diffi-coltà nell’erogare i servizi, anche i servizipiù elementari, ma soprattutto si amplia,aumenta il gap, il divario, in chiave didisomogeneità, tra le regioni e soprattuttotra i cittadini del nostro Paese.

I piani di rientro sempre più sonoorientati ad uno spirito e ad un modello diun aziendalismo esasperato, oserei direeconomicista, che guarda poco alla valu-tazione della qualità dei servizi erogati,ancor meno si occupa della tutela dellasalute a tutto tondo.

Le regioni, soprattutto quelle del sud,aumentano – e non possono far diversa-mente – le aliquote per ripianare i deficite quindi generano in questo modo un’ul-teriore depressione, alimentano un’ulte-riore azione depressiva dell’economia diquei territori.

È evidente che così com’è non si puòandare avanti e lo stanziamento è larga-mente insufficiente.

Lo è, guardate, attraverso la misura dialcuni parametri che sembrano immediati,diretti e non comprendo e non compren-diamo perché il Governo non li recepiscasubito: i tempi che intercorrono tra lerichieste di prestazioni e visite specialisti-che o indagini strumentali, in molte re-gioni, superano i 280 giorni, arrivando perle risonanze anche oltre l’anno; eppur c’èuna norma che fissa rigorosi termini entroi quali svolgere gli esami: al massimo in 30oppure 60 giorni.

Sono quasi 11 i milioni di cittadinicostretti a rinunciare ad accedere alle curepubbliche per la loro impossibilità asso-luta di corrispondere al Sistema sanitarionazionale i relativi ticket previsti.

Si sta misurando una vera distorsione,una vera e propria distorsione nel Sistemasanitario nazionale: 8 regioni (Lazio, Cam-pania, Sicilia, Piemonte, Puglia, Calabria,Abruzzo e Molise) titolari delle compe-tenze programmatorie e organizzative, ri-sultano essere in piano di rientro; di

queste 8, 5 (Lazio, Campania, Calabria,Abruzzo e Molise) sono commissariate daoltre 6 anni ed altre 3 regioni (Veneto,Liguria e Sardegna) hanno da qualchetempo superato il piano di rientro al qualesono state sottoposte.

Siamo proprio certi che questo modellogarantisce una sanità di qualità, diffusa edestesa capillarmente in tutte le regioni ? Opiuttosto non è necessario mettere incampo percorsi alternativi agli attualicommissariamenti, che hanno prodottopeggioramenti sistemici e addiritturahanno espropriato le sedi legislative regio-nali delle loro attribuzioni costituzionali,più volte stigmatizzate dalla Consulta.

Il blocco del turnover, per esempio, hadeterminato la riduzione media del 33 percento delle dotazioni organiche, al puntoche diventa ormai impossibile garantire ilivelli di assistenza, in particolare per lacarenza di personale medico ed infermie-ristico.

Un milione di lavoratori operano inquesto settore ed è evidente che quindi sitratta di un settore ad alta intensità dilavoro, in gran parte straordinariamentequalificato.

Il personale costituisce peraltro, pro-prio per queste ragioni, uno dei maggiorifattori di criticità del Sistema sanitarionazionale, per i tanti vincoli imposti, perla riduzione delle spese, che dal 2010 al2013 ha prodotto il risultato di un’ulte-riore diciamo riduzione dei costi di unmiliardo e mezzo.

Ma cosa ha significato questo e cosasignificano gli ulteriori 700 milioni dirisparmio previsti per i prossimi anni ?Cos’ha prodotto questo risparmio ? Disa-gio, ulteriore criticità, ha allontanato dalladomanda di salute milioni di cittadini delnostro Paese, un aumento dell’età mediadei dipendenti ed una difficoltà concretanel rispondere a quella domanda di saluteche promana da ogni parte d’Italia.

Sempre più spesso si ricorre al perso-nale in outsourcing, modalità elusiva dellanormativa sul blocco, che non ha risolto laquestione centrale del contenimento dellaspesa e non ha nemmeno affrontato laqualità del servizio.

Atti Parlamentari — 68 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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E allora, rispetto a queste specificitàposte, rispetto a queste domande e consi-derando anche che il fronte della ricercascientifica, come quello del sistema uni-versitario, sono due fronti altamente indifficoltà, ci chiediamo qual è la rispostache il Paese può e deve dare in questomomento.

L’organizzazione del sistema sanitarionon ha ancora fornito risposte sufficientiin materia di hospice e nemmeno la do-tazione di posti letto nelle strutture resi-denziali per anziani non autosufficienti hadato risposte concrete, se è vero, come èvero, che risulta quella previsione larga-mente inefficace.

E allora quali sono i temi sui quali noiavremmo voluto che il Governo concen-trasse la sua azione (e devo dire conqualche imbarazzo siamo costretti a nonaccogliere le sollecitazioni, le riformula-zioni del Governo e a provare a far sì chequest’Aula voti la nostra mozione) ? Maguardate, nel nostro Paese si celebra sem-pre di più una condizione per la qualel’aspettativa di vita, in ragione della do-manda di salute, è un’aspettativa semprepiù divaricata tra regioni ed è evidente chequesta divaricazione è null’altro che ilrisultato di politiche sanitarie che orien-tano in senso economicista e distanziano icittadini ed il bisogno.

Certo, certo non riuscite ad applicare inuovi parametri per il riparto delle risorsesanitarie, non riuscite a farlo nonostanteesista una norma e noi proviamo a ricor-darvelo, in questa mozione, non riuscitead applicare i nuovi parametri, quelli cheprevedono, accanto ad alcuni datati mo-delli, anche la valutazione della condizionesociale di un’area, della condizione socialedi un territorio, della privazione, in quelterritorio, delle condizioni minime essen-ziali.

E se non riuscite ad applicare queinuovi parametri, per tutta risposta cosa cioffrite ? Di costituzionalizzare i costi stan-dard.

Certo, certo che è ragionevole costitu-zionalizzare i costi standard, ma solo nellamisura in cui in quella Costituzione sicelebri anche una condizione assoluta di

perequazione tra realtà del nostro Paese esoprattutto di risposta saggia ai bisogni disalute di tutto il territorio nazionale.

Certo, in questo modo provate a costi-tuzionalizzare anche i viaggi della spe-ranza, le sperequazioni e le differenze nelPaese.

Noi, per questa ragione, non acco-gliamo le vostre sollecitazioni e le rifor-mulazioni e proviamo a chiedere a que-st’Aula di votare la nostra mozione (Ap-plausi dei deputati del gruppo Forza Ita-lia-Il Popolo della Libertà-BerlusconiPresidente).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto la collega Nesci.Ne ha facoltà.

DALILA NESCI. Presidente, i Governinazionali dell’« eurotruffa » hanno dispo-sto dei tagli folli alla sanità, destinati aproseguire negli anni ed in misura semprepiù grave. Cito solamente alcuni dei datipiù recenti: sono 25 i miliardi sottratti dal2012 al 2015 (fonte, l’ex Ministro dellasalute, Renato Balduzzi), inoltre vi è unadecurtazione di oltre 10 miliardi di euroda qui fino al 2018, come figura nell’ul-timo Documento di economia e finanza. IGoverni procedono con la rottamazionedel sistema sanitario, che insieme a Leo-nardo Da Vinci, Giuseppe Verdi e al madein Italy qualificava l’Italia nel mondo e laponeva su un piano di assoluto rilievo.

A questi 35 miliardi, tolti a partiredalla crisi indotta dall’insediamento diDraghi al vertice della Banca centraleeuropea, corrispondono, come abbiamoriassunto proprio nella premessa dellanostra mozione, conseguenze in ogni sensoinsostenibili. Mi riferisco, in primo luogo,al blocco del turnover e alla mancataassunzione di tutte le figure sanitarie in-dispensabili a garantire il rispetto dellanormativa europea sui diritti e i riposiobbligatori, che è stata introdotta in Italiacon la legge n. 161 del 2014 e voltainnanzitutto a garantire la sicurezza degliammalati. Senza soldi non ci sarannoospedali efficienti, cure per tutti e assi-stenza pubblica.

Atti Parlamentari — 69 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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Lo smantellamento del servizio sanita-rio nazionale è in atto da molto tempo,almeno dal Trattato di Maastricht. Partìcon l’aziendalizzazione e la regionalizza-zione, che crearono differenze profondis-sime tra Nord e Sud del Paese, trasfor-mando i primari in burocrati e creandoinvece direttori generali a servizio di unapolitica affaristica e clientelare. La cen-tralità del paziente si è perduta comple-tamente di vista, come confermano vi-cende emblematiche della sanità pubblicaraccontate da alcuni media ancora attenti.È successo che, insomma, per il persegui-mento di politiche monetarie che i citta-dini non hanno mai potuto conoscere névalutare, il servizio sanitario è stato pro-gressivamente aggredito nella sua dimen-sione essenziale, che è quella pubblica.L’aziendalizzazione del sistema è valsa neltempo, invece, a perfezionare le relazionidi potere interne alla macchina sanitaria;la regionalizzazione del sistema ha poideterminato una sanità di serie A, una diserie B, una di serie C ed altre ancoradelle categorie più basse, in cui la ’ndran-gheta e le altre mafie sono penetrate conil consenso e la compartecipazione delleistituzioni elettive, sempre pronte a spar-tire la grande torta delle risorse pubbliche.

Tutto è stato concepito per conto di unsistema capitalistico dominante e aggres-sivo, liberistico e dannatamente cinico (Ap-plausi dei deputati del gruppo MoVimento5 Stelle), ovviamente in maniera da favo-rire ad ogni costo la sanità privata, ancheal prezzo di vere e proprie morti bianche,cioè di decessi incontrollabili mai identi-ficati come tali. Mi riferisco, in questocaso, a quella massa di milioni di italianiche non può accedere alle cure perché nonha i mezzi e perché le riforme ministerialistanno cancellando la possibilità di impor-tanti terapie, con limiti disumani alle pre-scrizioni mediche, con la compartecipa-zione sempre più elevata dei singoli citta-dini alla spesa sanitaria, con la fissazionedi livelli essenziali di assistenza intesi solocome minimi, con la continua privazionedi risorse umane e tecnologiche, con l’in-disponibilità allargata di presidi farmaco-logici indispensabili, con la riduzione delle

prestazioni sanitarie al risultato dell’algo-ritmo matematico di una burocrazia infi-nita funzionale soltanto ai tagli della po-litica sempre più serva delle banche.

Anche per reagire a questa degenera-zione complessiva, che toglie sanità aimeno abbienti ed assicura ai privilegiati eagli speculatori la possibilità di ricorrereal privato, abbiamo presentato una mo-zione chiave, che guarda ai problemi realidel sistema sanitario e prova ad affrontarlichiedendo il consenso parlamentare nelmerito specifico, sia pure nel quadro deivincoli attuali, che vanno superati conun’emancipazione radicale e coraggiosadella finanza europea, la quale imponepatti di bilancio e riforme costituzionaliper schiavizzare il popolo sovrano e ne-gare il diritto alla salute.

Respingere questa mozione significauna cosa soltanto: legittimare ed assecon-dare la distruzione del Servizio sanitarionazionale per decimare la popolazione edarricchire i privati; approvare questa mo-zione vuol dire, invece, recuperare la sa-nità pubblica, restituire le risorse e di-gnità, mettere il paziente e dunque ilcittadino al centro del sistema, aumentaregli organici sanitari, garantire prestazionie sicurezza negli ospedali, estendere lecure che salvano la vita, preservare leamministrazioni sanitarie da fenomeni dicorruzione, garantire, tra l’altro, il dirittoalla maternità.

Colgo anche l’occasione per dire cheovviamente non possiamo accettare le ri-formulazioni del Governo, che vanno adepotenziare tutti i nostri punti, assoluta-mente anche a sviare dal problema dellosmantellamento complessivo del serviziosanitario pubblico e chiediamo che siamessa ai voti per intero la nostra mozione(Applausi dei deputati del gruppo MoVi-mento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto la collega Lenzi.Ne ha facoltà.

DONATA LENZI. Presidente, devo direche mi dispiace che una giornata cosìintensa, che ha concentrato tutta la nostra

Atti Parlamentari — 70 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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attenzione su altri importanti argomenti, el’ora tarda impediscano un confronto dimerito su delle mozioni molto articolate ecomplesse, che avrebbero forse meritatoqualche approfondito confronto. Penso,per esempio, alla richiesta, contenuta nellamozione di Forza Italia, di tener conto,nella quota capitaria, del dato della pri-vazione, cioè della povertà della popola-zione (tipica richiesta che viene dalle re-gioni del Sud); o a quella, contenuta nellaproposta dell’onorevole Rondini, di unfondo dedicato a tener conto della mobi-lità extraregionale, che invece è una tipicarichiesta delle regioni del Nord. Forsesarebbe ruolo del Parlamento nazionaleanche di sforzarsi per trovare una propo-sta capace di tener conto di esigenze cosìdiverse.

Ha detto il Ministro Lorenzin, non piùtardi della settimana scorsa, in quest’Aula,ribadendo quello che è scritto nel DEF,che il Fondo sanitario nazionale cresce di2 miliardi di euro, arrivando quest’anno,per il 2017, a 113 miliardi di euro. Michiedo come si possa pensare che questosia un segno di smantellamento del Ser-vizio sanitario nazionale. Queste risorse,che certo non sono mai sufficienti rispettoalle esigenze, alle richieste, alle pressioni ealla situazione della nostra popolazione,sono pur sempre risorse significative inaumento. Noi ci confrontiamo con unproblema non solo italiano ma di tutti isistemi di welfare europei, a fronte di unsistema sanitario che deve far fronte aduna popolazione che invecchia e nellaquale sono in aumento le malattie croni-che. D’altra parte, questo è positivo pernuovi farmaci, nuove tecnologie e nuovepossibilità che arrivano ma che hannocosti sostenuti. Inoltre, dobbiamo confron-tarci con le difficoltà generali del nostroPaese, come l’alto livello di indebitamentoe ancora la situazione economica non dipiena ripresa.

In questo quadro, aver confermato l’au-mento delle risorse al Fondo sanitarionazionale è per noi estremamente positivo.Avere risposto a quello che abbiamo vo-tato nelle mozioni sulla farmaceutica il 25luglio di quest’anno, riconfermando un

nuovo stanziamento per il fondo per ifarmaci innovativi (stanziamento di 500milioni di euro) è per noi un fatto estre-mamente positivo. Che dopo quindici annidi attesa ci siano i nuovi LEA e che dopodiciannove anni di attesa ci sia un nuovonomenclatore tariffario – fatto che evi-dentemente era sfuggito all’onorevole Riz-zetto nel suo intervento – sono elementipositivi che segnano un ulteriore investi-mento nel Servizio sanitario nazionale.

Certo, la parte del personale ancoranon è arrivata a compimento rispetto aquello che avevamo previsto, ma ulterioririsorse sono stanziate...

PRESIDENTE. Fate avere un po’ d’ac-qua alla collega Lenzi, per favore (Ap-plausi). Aspetti, collega, non c’è bisogno.Adesso arriva l’acqua e poi continuiamo.Non c’è fretta.

DONATA LENZI. Ringrazio il Presi-dente per la pazienza.

PRESIDENTE. Non si preoccupi. Fac-cia con comodo.

DONATA LENZI. Aggiungo solo dueconsiderazioni, anzi una (Applausi). Tuttivoi colleghi avete indicato nelle regioni, neiventuno sistemi regionali, il problemamaggiore. Nella riforma costituzionale,alla lettera m) dell’articolo 117, c’è scritto:« disposizioni generali e comuni in materiadi salute ». Questa riforma è un passoavanti per la salute di tutti e credo chefacciamo bene a continuare a difenderla, aribadirla e a ricordare come votare il 4dicembre (Applausi dei deputati del gruppoPartito Democratico).

(Votazioni)

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Come da prassi, le mozioni saranno

poste in votazione per le parti non assor-bite e non precluse dalle votazioni prece-denti.

Passiamo alla votazione della mozioneNicchi ed altri 1-01395. Avverto che i

Atti Parlamentari — 71 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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presentatori hanno accettato le riformu-lazioni proposte dal Governo, limitata-mente ai capoversi sesto, undicesimo, ven-tiquattresimo, ventiseiesimo e trentesimodel dispositivo e, contestualmente, hannochiesto la votazione per parti separate, nelsenso di votare dapprima la premessacongiuntamente ai capoversi secondo, ven-tunesimo, ventiduesimo, venticinquesimo,ventinovesimo e trentunesimo del disposi-tivo, su cui il parere del Governo è con-trario; a seguire i restanti capoversi deldispositivo come riformulati su richiestadel Governo, su cui il parere del Governoè favorevole.

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sulla mozioneNicchi ed altri 1-01395, limitatamente allapremessa e ai capoversi secondo, ventu-nesimo, ventiduesimo, venticinquesimo,ventinovesimo e trentunesimo del disposi-tivo. Il parere del Governo è contrario

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera respinge (Vedi votazione

n. 32).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sulla mozioneNicchi ed altri 1-01395, limitatamente aldispositivo, come riformato su richiestadel Governo, ad eccezione dei capoversisecondo, ventunesimo, ventiduesimo, ven-ticinquesimo, ventinovesimo e trentune-simo. Il parere del Governo è favorevole.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 33).

Passiamo alla votazione della mozioneGrillo ed altri 1-01398. Avverto che ipresentatori non hanno accettato le rifor-mulazioni proposte dal Governo e, per-tanto, il parere del Governo deve inten-dersi contrario alla mozione nella suainterezza.

Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sulla mozioneGrillo ed altri 1-01398. Il parere del Go-verno è contrario.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera respinge (Vedi votazione

n. 34).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sulla mozioneBinetti ed altri 1-01399, per quanto nonassorbita dalle precedenti votazioni, su cuiil Governo ha espresso parere favorevole.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 35).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sulla mozioneRondini ed altri 1-01400, come riformu-lata su richiesta del Governo e per quantonon assorbita dalle precedenti votazioni,su cui il Governo ha espresso parerefavorevole.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 36).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sulla mozioneBrignone ed altri 1-01402, come riformu-lata su richiesta del Governo e per quantonon assorbita dalle precedenti votazioni,su cui il Governo ha espresso parerefavorevole.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 37).

Atti Parlamentari — 72 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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Passiamo alla votazione della mozionePalese ed altri 1-01403 (Nuova formula-zione).

Avverto che i presentatori hanno ac-cettato le riformulazioni proposte dal Go-verno limitatamente al dispositivo e, con-testualmente, hanno chiesto la votazioneper parti separate nel senso di votare lapremessa distintamente dal dispositivo.Analogamente a quanto già fatto in pre-cedenti occasioni, costituendo la premessaun elemento complementare ed accessoriorispetto al dispositivo, procederemo dap-prima alla votazione del dispositivo e suc-cessivamente, solo nel caso in cui il di-spositivo risulti approvato, alla votazionedella premessa.

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sulla mozionePalese ed altri 1-01403 (Nuova formula-zione), limitatamente al dispositivo, comeriformulato su richiesta del Governo e perquanto non assorbito dalle votazioni pre-cedenti, su cui il Governo ha espressoparere favorevole.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 38).

A questo punto, a seguito dell’appro-vazione del dispositivo, della mozione Pa-lese ed altri 1-01403 verrà ora posta invotazione la premessa.

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sulla mozionePalese ed altri 1-01403 (Nuova formula-zione), limitatamente alla premessa, su cuiil Governo ha espresso parere contrario.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera respinge (Vedi votazione

n. 39).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sulla mozioneLenzi ed altri n. 1-01404, per quanto non

assorbita dalle precedenti votazioni, su cuiil Governo ha espresso parere favorevole.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n. 40).

Passiamo alla votazione della mozioneOcchiuto ed altri n. 1-01407.

Avverto che i presentatori non hannoaccettato le riformulazioni proposte dalGoverno e pertanto il parere del Governodeve intendersi contrario sulla mozionenella sua interezza. Passiamo ai voti.

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sulla mozioneOcchiuto ed altri n. 1-01407. Il parere delGoverno è contrario.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera respinge (Vedi votazione

n. 41).

Passiamo alla votazione della mozioneRampelli ed altri n. 1-01408.

Avverto che i presentatori hanno ac-cettato le riformulazioni proposte dal Go-verno limitatamente ai capoversi terzo equarto del dispositivo e contestualmentehanno chiesto la votazione per parti se-parate nel senso di votare: dapprima lapremessa congiuntamente al sesto capo-verso del dispositivo, su cui il parere delGoverno è contrario; e a seguire i restanticapoversi del dispositivo, come riformulatisu richiesta del Governo e su cui il pareredel Governo è favorevole.

Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sulla mozioneRampelli ed altri n. 1-01408 limitatamentealla premessa e al sesto capoverso deldispositivo. Il parere del Governo è con-trario.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Atti Parlamentari — 73 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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Dichiaro chiusa la votazione.La Camera respinge (Vedi votazione

n. 42).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sulla mozioneRampelli ed altri n. 1-01408, limitata-mente al dispositivo come riformulato surichiesta del Governo e per quanto nonassorbito dalle votazioni precedenti, adeccezione del sesto capoverso. Il parere delGoverno è favorevole.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione

n.43).

Calendario dei lavori dell’Assemblea per ilmese di novembre e conseguente ag-giornamento del programma.

PRESIDENTE. A seguito dell’odiernariunione della Conferenza dei presidenti digruppo è stato predisposto, ai sensi del-l’articolo 24, comma 3, del Regolamento, ilseguente calendario dei lavori per il mesedi novembre 2016:

Mercoledì 2 novembre (antimeridiana)

Discussione sulle linee generali del di-segno di legge n. 4080 – Disciplina delcinema e dell’audiovisivo (collegato) (ap-provato dal Senato) (ove concluso dallaCommissione).

Discussione sulle linee generali dellamozione Centemero e Brunetta n. 1-01357iniziative per celebrare il 90o anniversariodell’assegnazione del premio Nobel a Gra-zia Deledda.

Mercoledì 2 (pomeridiana, con even-tuale prosecuzione notturna), giovedì 3 evenerdì 4 novembre (antimeridiana e po-meridiana, con eventuale prosecuzione not-turna) (con votazioni)

Seguito dell’esame del disegno di leggen. 4080 – Disciplina del cinema e dell’au-diovisivo (collegato) (approvato dal Senato)(ove concluso dalla Commissione).

Seguito dell’esame della mozione Cen-temero e Brunetta n. 1-01357 iniziativeper celebrare il 90o anniversario dell’as-segnazione del premio Nobel a GraziaDeledda.

Seguito dell’esame di argomenti previstinell’ultima settimana del mese di ottobre enon conclusi (dopo l’avvio della sessione dibilancio, ove il parere della Commissionebilancio evidenzi che dal provvedimentonon derivano oneri finanziari).

Martedì 8 novembre (antimeridiana)

Discussione sulle linee generali dellaproposta di legge n. 3258, 3337 e abbinate– Disciplina dell’attività di ristorazione inabitazione privata (dopo l’avvio della ses-sione di bilancio, ove il parere della Com-missione bilancio evidenzi che dal provve-dimento non derivano oneri finanziari).

Discussione sulle linee generali dellemozioni:

mozione Ciprini ed altri n. 1-01309concernente iniziative relative al settoredelle cooperative;

mozione Lupi sull’emergenza umani-taria in Siria e la situazione dei bambiniad Aleppo (in corso di presentazione).

Martedì 8 (pomeridiana, con eventualeprosecuzione notturna) e mercoledì 9 no-vembre (antimeridiana e pomeridiana, coneventuale prosecuzione notturna) (con vo-tazioni)

Seguito dell’esame della proposta dilegge n. 3258, 3337 e abbinate – Disciplinadell’attività di ristorazione in abitazioneprivata (dopo l’avvio della sessione di bi-lancio, ove il parere della Commissionebilancio evidenzi che dal provvedimentonon derivano oneri finanziari).

Atti Parlamentari — 74 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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Seguito dell’esame delle mozioni:

mozione Ciprini ed altri n. 1-01309concernente iniziative relative al settoredelle cooperative;

mozione Lupi sull’emergenza umani-taria in Siria e la situazione dei bambiniad Aleppo (in corso di presentazione).

Mercoledì 9 novembre, dopo il questiontime, avrà luogo la votazione per l’elezionedi un segretario di Presidenza ai sensidell’articolo 5, comma 5, del Regolamento.

Giovedì 10 e venerdì 11 novembre (an-timeridiana e pomeridiana, con eventualeprosecuzione notturna) (con votazioni)

Esame del disegno di legge n. 4110 –Conversione in legge del decreto-legge 22ottobre 2016, n. 193, recante disposizioniurgenti in materia fiscale e per il finan-ziamento di esigenze indifferibili (da in-viare al Senato – scadenza: 23 dicembre2016).

Lunedì 14 e martedì 15 novembre (an-timeridiana e pomeridiana, con eventualeprosecuzione notturna e nelle giornate suc-cessive) (con votazioni)

Eventuale seguito dell’esame disegno dilegge n. 4110 – Conversione in legge deldecreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, re-cante disposizioni urgenti in materia fi-scale e per il finanziamento di esigenzeindifferibili (da inviare al Senato – sca-denza: 23 dicembre 2016).

Dopo la conclusione dell’esame del di-segno di legge n. 4110 – Conversione inlegge del decreto-legge 22 ottobre 2016,n. 193, recante disposizioni urgenti in ma-teria fiscale e per il finanziamento diesigenze indifferibili, fino al 23 novembrel’Assemblea non terrà seduta per consen-tire alla Commissione bilancio di esami-nare il disegno di legge di bilancio.

Da giovedì 24 novembre e nei giornisuccessivi fino alla sua conclusione (anti-meridiana/pomeridiana, con eventuale pro-secuzione notturna) (con votazioni)

Esame del disegno di legge di bilancio(ove assegnato alle Commissioni entro mer-coledì 2 novembre).

Lo svolgimento di interrogazioni a ri-sposta immediata (question-time) avràluogo il mercoledì (dalle ore 15). Nellasettimana 2-4 novembre avrà luogo nellagiornata di giovedì 3 novembre, semprealle ore 15. Conseguentemente le interro-gazioni a risposta immediata dovrannoessere presentate entro mercoledì 2 no-vembre.

Lo svolgimento di interpellanze urgentiavrà luogo, di norma, il venerdì (dalle ore9,30).

Il martedì, di norma, tra le ore 9 e leore 11, avrà luogo lo svolgimento di in-terpellanze e di interrogazioni.

Nei periodi in cui l’Assemblea nonterrà seduta, non avrà luogo lo svolgi-mento degli atti di sindacato ispettivo.

Durante la sessione di bilancio nonpotranno essere esaminati dall’Assembleaprovvedimenti che comportino nuove omaggiori spese o diminuzioni di entrate,con l’eccezione dei progetti di legge indi-cati nell’articolo 119, comma 4, del rego-lamento.

La Presidente si riserva di inserire nelcalendario l’esame di ulteriori progetti dilegge di ratifica licenziati dalle Commis-sioni, nei casi previsti dall’articolo 119,comma 4, del Regolamento, e di docu-menti licenziati dalla Giunta per le auto-rizzazioni.

L’organizzazione dei tempi per la di-scussione degli argomenti iscritti nel ca-lendario sarà pubblicata nell’allegato A alresoconto stenografico della sedutaodierna.

Per quanto riguarda l’esame dei pro-getti di legge nn. 4080 e 3258, 3337 eabbinate l’organizzazione dei tempi saràvalutata sulla base del testo che verràlicenziato dalle competenti Commissioni dimerito.

L’organizzazione dei tempi per l’esamedel disegno di legge di bilancio sarà defi-nita dopo la sua presentazione.

L’organizzazione dei tempi per l’esamedella mozione sull’emergenza umanitaria

Atti Parlamentari — 75 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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in Siria e la situazione dei bambini adAleppo sarà definita dopo la sua pubbli-cazione.

Il programma s’intende conseguente-mente aggiornato.

Interventi di fine seduta.

FERDINANDO ALBERTI. Chiedo diparlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

FERDINANDO ALBERTI. Grazie Pre-sidente, oggi porto all’attenzione della Ca-mera un’altra emergenza ambientale: sta-volta siamo in Franciacorta, sempre inprovincia di Brescia, località Macogna.Breve storia: nella località Macogna vieneautorizzata una discarica per lo smalti-mento di inerti.

I cittadini, conosciuti con il nome « ma-cognari », si oppongono, perché non sifidano dell’autorità e bloccano i camionche sversano materiale all’interno dalladiscarica e fanno bene, perché scopronoche all’interno dei materiali scaricati ven-gono scaricate anche scorie di acciaieria,tant’è che un giudice dà loro ragione eblocca, anzi autorizza, anzi ordina all’a-zienda di svuotare la discarica, che fino adallora era stata riempita con materialeillecito.

Bene, da quel momento in poi la di-scarica in sostanza è stata inutilizzata,perché si sono accorti che scaricare all’in-terno di una discarica materiali leciti nonè così economico come sversare materialiilleciti.

Ecco, tutto questo è andato avanti finoad oggi: oggi la provincia di Brescia èandata in deroga alle normative nazionaliin materia di smaltimento di rifiuti e haautorizzato rifiuti che sono illeciti, chenon sono consentiti, che non erano, me-glio, consentiti al momento dall’autorizza-zione della discarica.

Questi materiali sono materiali tossici,pericolosi, tossico-nocivi.

Ebbene, Presidente, siamo davanti al-l’ennesimo abuso di un ente che ha la

facoltà di autorizzare – parliamo dellaprovincia – un ente che doveva essereabolito, doveva essere cancellato, ma chein realtà continua a fare ciò che vuole.

Ebbene, il Partito Democratico non haabolito per nulla le province, ha soloabolito una piccola cosa: ha abolito ilcontrollo dei cittadini su questi enti. È unacosa vergognosa e chiedo, per l’ennesimavolta, al Governo di rispondere agli atti disindacato ispettivo su questa materia (Ap-plausi dei deputati del gruppo MoVimento5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare ilcollega Palazzotto. Ne ha facoltà.

ERASMO PALAZZOTTO. Grazie, signorPresidente. Questo intervento di fine se-duta è per chiedere e sollecitare che ilMinistro dell’interno, Angelino Alfano,venga in quest’Aula a spiegarci quello cheda mesi sta accadendo relativamente al-l’hotspot di Taranto. Nell’hotspot di Ta-ranto, infatti, vengono applicate ormai damesi procedure del tutto illegittime daparte della polizia di Stato; ricordiamo, trale vicende, la vicenda dei 50 sudanesi chesono stati trasferiti da Ventimiglia all’hot-spot di Taranto utilizzato, in quel caso,come centro identificazione ed espulsione,utilizzo improprio di una struttura chenon ha quella destinazione d’uso e, quindi,contro le leggi del nostro ordinamento.

Chiediamo, inoltre, chiarimenti anchein merito a quello che sta accadendo inqueste ore, dove ci sono diverse testimo-nianze, anche accertate da articoli distampa, su una deportazione vera e pro-pria che sta avvenendo ad opera dellapolizia di Stato di richiedenti asilo, chevengono presi in blitz effettuati alla sta-zione di Milano e trasferiti, senza alcunamotivazione, presso l’hotspot di Taranto,dove vengono ospitati per qualche giornoper poi essere abbandonati per stradasenza nessuna forma di assistenza. Par-liamo di richiedenti asilo, con prove do-cumentate, che sono già nel nostro sistemadi accoglienza, che sono già stati identifi-cati e che vengono allontanati dalla pre-fettura e dalla commissione presso cui è la

Atti Parlamentari — 76 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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loro richiesta d’asilo giacente e che ven-gono trasportati in un centro che dovrebbeservire solo per l’identificazione. Addirit-tura, siamo in possesso di incartamentiche parlano di « luogo di sbarco: Milano »per registrare il migrante all’hotspot.Siamo al ridicolo, alla forzatura delleprocedure, all’illegittimità e all’illegalitàdelle procedure adottate alla polizia diStato. Chiediamo che il Ministro ci vengaa dare spiegazioni (Applausi dei deputatidel gruppo Sinistra Italiana-Sinistra Eco-logia Libertà).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare ilcollega Fiano. Ne ha facoltà.

EMANUELE FIANO. Presidente, cer-cherò di usare parole piane, ma sonofurioso per quello che devo raccontare.Una nostra collega, Alessia Morani, hasubito qui fuori un tentativo di aggressionefisica e di molestie dalla quale è statasalvata dall’intervento di un militare deicarabinieri, che ovviamente tutti ringra-ziamo. Un attivista – ovviamente io nonsono in grado di dire se iscritto o no alMoVimento – che giungeva dalla manife-stazione del MoVimento 5 Stelle che si èsvolta di fronte a Montecitorio, alla vistadelle telecamere che stavano intervistandola collega Morani, alla quale va ovviamentetutta la solidarietà del gruppo del PartitoDemocratico (Applausi dei deputati delgruppo Partito Democratico) ha tentato diavvicinarsi, di filmare e poi eventualmentedi fare altro alla collega.

Ma questa non è la cosa più grave,signor Presidente. La cosa più grave è cheriscontriamo, in questi minuti e in questeore, sui network dichiarazioni vergognosee da condannare, che mi auguro che leicondannerà insieme a noi, di parlamentaridella Repubblica appartenenti al suogruppo, al gruppo del MoVimento 5 Stelle,che così si pronunciano: « Il PD sceglie diinfilare la testa sotto la sabbia, ma la genteè là fuori e vi caccerà a calci da questoParlamento. Firmato: Andrea Cecconi ».

Siccome io considero l’etica del lin-guaggio di quest’Aula fondamentale, milimiterò alla lettura di questo che è di un

deputato. Vorrei, per il suo tramite, chesapessero i colleghi del MoVimento 5Stelle che noi veniamo da una tradizioneche sa che cosa sia stata la dittatura inquesto Paese, che voleva cacciare fuori daquesto Parlamento a calci i parlamentaridella Repubblica (Applausi dei deputati delgruppo Partito Democratico). Noi non ab-biamo paura, signor Presidente, dei calcidal MoVimento 5 Stelle ! Chiunque di loro,del MoVimento 5 Stelle, tenterà, fuoridalle regole della democrazia, di chiuderela bocca o a noi o a qualsiasi altra personain questo Paese e in questo Parlamentoavrà a che fare con la giustizia, signorPresidente. Si vergognino di quello chehanno fatto oggi qui fuori alla nostracollega (Applausi dei deputati del gruppoPartito Democratico).

Ordine del giornodella seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunico l’ordine delgiorno della seduta di domani.

Mercoledì 26 ottobre 2016, alle 9,30:

(ore 9,30 e ore 16,15)

1. – Seguito della discussione della pro-posta di legge:

ZAMPA ed altri: Disposizioni in ma-teria di protezione dei minori stranierinon accompagnati (C. 1658-A).

– Relatrice: Pollastrini.

2. – Seguito della discussione dellemozioni Fedriga ed altri n. 1-01287, Da-done ed altri n. 1-01401, Andrea Maestried altri n. 1-01405, Carnevali, Binetti,Monchiero ed altri n. 1-01406 e Rampellied altri n. 1-01409 concernenti iniziative asostegno dei cittadini colpiti dalla crisieconomica, anche in relazione alle risorseattualmente destinate all’accoglienza deimigranti extracomunitari.

(ore 15)

3. – Svolgimento di interrogazioni arisposta immediata.

La seduta termina alle 20,15.

Atti Parlamentari — 77 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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SEGNALAZIONI RELATIVE ALLE VOTAZIONI

EFFETTUATE NEL CORSO DELLA SEDUTA

Nel corso della seduta sono pervenute le seguenti segnalazioni in

ordine a votazioni qualificate effettuate mediante procedimento elet-

tronico (vedi Elenchi seguenti):

nella votazione n. 3 la deputata Fabbri ha segnalato che non è

riuscita ad esprimere voto favorevole;

nella votazione n. 4 il deputato Senaldi ha segnalato che non è

riuscito ad esprimere voto favorevole;

nella votazione n. 18 il deputato Molea ha segnalato che non è

riuscito ad esprimere voto favorevole;

nella votazione n. 19 il deputato Realacci ha segnalato che non

è riuscito ad esprimere voto contrario;

nella votazione n. 31 le deputate Vezzali e Pellegrino e i deputati

D’Agostino e Pini Gianluca hanno segnalato che non sono riusciti ad

esprimere voto favorevole;

nella votazione n. 32 la deputata Pellegrino ha segnalato che non

è riuscita ad esprimere voto favorevole;

nella votazione n. 37 i deputati Allasia, Borghesi, Bossi, Busin,

Fedriga, Guidesi, Invernizzi, Molteni, Gianluca Pini, Rondini, Salta-

martini e Simonetti hanno segnalato che hanno erroneamente votato

a favore mentre avrebbero voluto votare contro;

nella votazione n. 38 il deputato Quintarelli ha segnalato che ha

erroneamente votato a favore mentre avrebbe voluto votare contro.

IL CONSIGLIERE CAPODEL SERVIZIO RESOCONTI

ESTENSORE DEL PROCESSO VERBALE

DOTT. RENZO DICKMANN

Licenziato per la stampa alle 21,45.

Atti Parlamentari — 78 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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VOTAZIONI QUALIFICATE

EFFETTUATE MEDIANTE PROCEDIMENTO ELETTRONICO

INDICE ELENCO N. 1 DI 4 (VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13)

VotazioneO G G E T T O

RisultatoEsito

Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss

1 Nom. TU 106-2812-3852-A- articolo 1 418 418 210 418 93 Appr.

2 Nom. em. 2.50 rif. 431 430 1 216 430 93 Appr.

3 Nom. em. 2.51 rif. 430 429 1 215 429 93 Appr.

4 Nom. em. 2.52 425 424 1 213 364 60 92 Appr.

5 Nom. em. 2.53, 2,56 438 360 78 181 360 91 Appr.

6 Nom. articolo 2 437 436 1 219 436 91 Appr.

7 Nom. em. 3.2 439 439 220 130 309 90 Resp.

8 Nom. em. 3.100 444 444 223 442 2 90 Appr.

9 Nom. em. 3.52 454 412 42 207 114 298 86 Resp.

10 Nom. em. 3.50 461 461 231 117 344 83 Resp.

11 Nom. em. 3.51 451 443 8 222 115 328 82 Resp.

12 Nom. em. 3.55 457 436 21 219 116 320 82 Resp.

13 Nom. em. 3.53 452 450 2 226 60 390 82 Resp.

F = Voto favorevole (in votazione palese). - C = Voto contrario (in votazione palese). -V = Partecipazione al voto (in votazione segreta). - A = Astensione. - M = Deputato inmissione. - T = Presidente di turno. - P = Partecipazione a votazione in cui è mancatoil numero legale. - X = Non in carica.

Le votazioni annullate sono riportate senza alcun simbolo. Ogni singolo elenco contienefino a 13 votazioni. Agli elenchi è premesso un indice che riporta il numero, il tipo, l’og-getto, il risultato e l’esito di ogni singola votazione.

Atti Parlamentari — Votazioni I — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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INDICE ELENCO N. 2 DI 4 (VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 26)

VotazioneO G G E T T O

RisultatoEsito

Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss

14 Nom. em. 3.101 457 455 2 228 453 2 82 Appr.

15 Nom. em. 3.54 rif. 454 440 14 221 440 81 Appr.

16 Nom. em. 3.102 457 456 1 229 456 81 Appr.

17 Nom. articolo 3 451 451 226 451 81 Appr.

18 Nom. em. 4.52 458 458 230 458 81 Appr.

19 Nom. em. 4.30 458 458 230 178 280 81 Resp.

20 Nom. articolo 4 455 455 228 453 2 81 Appr.

21 Nom. subem. 0.5.50.1 453 365 88 183 364 1 81 Appr.

22 Nom. em. 5.50 rif. 454 381 73 191 381 81 Appr.

23 Nom. articolo 5 450 449 1 225 447 2 81 Appr.

24 Nom. em. 6.50 449 366 83 184 92 274 80 Resp.

25 Nom. articolo 6 454 454 228 454 80 Appr.

26 Nom. em. 7.50 rif. 453 453 227 453 80 Appr.

INDICE ELENCO N. 3 DI 4 (VOTAZIONI DAL N. 27 AL N. 39)

VotazioneO G G E T T O

RisultatoEsito

Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss

27 Nom. articolo 7 454 454 228 454 80 Appr.

28 Nom. articolo 8 457 457 229 457 80 Appr.

29 Nom. articolo agg. 8.050 rif. 445 444 1 223 444 79 Appr.

30 Nom. articolo 9 436 435 1 218 435 79 Appr.

31 Nom. TU 106-2812-3852-A - voto finale 390 390 196 390 79 Appr.

32 Nom. Moz. Nicchi e a. n. 1-1395 p.I 368 365 3 183 97 268 77 Resp.

33 Nom. Moz. Nicchi e a. n 1-1395 rif. p.II 371 370 1 186 349 21 77 Appr.

34 Nom. Moz. Grillo e a. n. 1-1398 372 369 3 185 98 271 77 Resp.

35 Nom. Moz. Binetti e a. n. 1-1399 369 353 16 177 259 94 77 Appr.

36 Nom. Moz. Rondini e a. n. 1-1400 rif. 369 353 16 177 259 94 77 Appr.

37 Nom. Moz. Brignone e a. n. 1-1402 rif. 370 369 1 185 355 14 77 Appr.

38 Nom. Moz.Palese e a. n. 1-1403 n.f. p.I 360 333 27 167 327 6 77 Appr.

39 Nom. Moz.Palese e a. n. 1-1403 nf p.II 375 328 47 165 86 242 77 Resp.

Atti Parlamentari — Votazioni II — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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INDICE ELENCO N. 4 DI 4 (VOTAZIONI DAL N. 40 AL N. 43)

VotazioneO G G E T T O

RisultatoEsito

Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss

40 Nom. Moz. Lenzi e a. n. 1-1404 378 370 8 186 248 122 77 Appr.

41 Nom. Moz. Occhiuto e a. n. 1-1407 376 262 114 132 16 246 77 Resp.

42 Nom. Moz. Rampelli e a. n. 1-1408 p.I 376 354 22 178 109 245 77 Resp.

43 Nom. Moz.Rampelli e a. n.1-1408 rif pII 373 342 31 172 333 9 77 Appr.

Atti Parlamentari — Votazioni III — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

ABRIGNANI F F F F F F C F C C C C C

ADORNATO F F F F F F C F C C C C C

AGOSTINELLI F F C A F F F F F F F C

AGOSTINI LUCIANO F F F F F F C F C C C C C

AGOSTINI ROBERTA F F F F F F C F C C C C C

AIELLO

AIRAUDO F F F F F F F F F F F C

ALBANELLA F F F F F F C F C C C C C

ALBERTI F F F C A F F F F F F F C

ALBINI F F F F F F C F C C C C C

ALFANO ANGELINO M M M M M M M M M M M M M

ALFANO GIOACCHINO M M M M M M M M M M M M M

ALFREIDER M M M M M M M M M M M M M

ALLASIA F F F F A F F F A C F

ALLI C C C C

ALTIERI F F F F F F F F C C C A F

AMATO F F F F F F C F C C C C C

AMENDOLA M M M M M M M M M M M M M

AMICI F F F

AMODDIO F F F F F F C F C C C C C

ANGELUCCI

ANTEZZA F F F F F F C F C C C C C

ANZALDI F F F F F F C F C C C C C

ARCHI F F F F F F C F A C C C F

ARGENTIN F F F F F F C F C C C C

ARLOTTI F F F F F F C F C C C C C

ARTINI F F F F F F F F F F F F C

ASCANI F F F F F F C F C C C C C

ATTAGUILE

BALDASSARRE F F F F F F F F F F F F C

BALDELLI M M M M M M M M M M M M M

BARADELLO F F F F F F C F C C C C C

BARBANTI F F F F F F C F C C C C C

BARETTA M M M M M M M M M M M M M

BARGERO F F F F F F C F C C C C C

BARONI F F F C A F F F F F F F C

BARUFFI F F F F F C F C C C C C

BASILIO F F F C A F F F F F F F C

BASSO F F F F F F C F C C C C C

BATTAGLIA

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

BATTELLI F F F A F F F F F

BAZOLI F F F F F F C F C C C C C

BECATTINI F F F F F F C F C C C C C

BECHIS F F F F F F F F F F F F C

BELLANOVA M M M M M M M M M M M M M

BENAMATI F F F F F C F C C C C

BENEDETTI F F F C A F F F F F F F C

BENI F F F F F F C F C C C C C

BERGAMINI F F F F F F C F A C C C F

BERGONZI F F F F F F C F C C C C C

BERLINGHIERI F F F F F F C F C C C C C

BERNARDO M M M M M M M M M M M M M

BERNINI MASSIMILIANO F F F C A F F F F F F F C

BERNINI PAOLO F F F C A F F F F F F F C

BERRETTA C C C C

BERSANI F F F F F F C F C C C C C

BIANCHI DORINA M M M M M M M M M M M M M

BIANCHI NICOLA F F F C A F F F F F F F C

BIANCHI STELLA M M M M M M M M M M M M M

BIANCOFIORE F F F F F C F A C C C F

BIANCONI

BIASOTTI F F F F F F C F A F C C F

BINDI M M M M M M M M M M M M M

BINETTI F F F F F F C F C C C C C

BINI F F F F F F C F C C C C C

BIONDELLI M M M M M M M M M M M M M

BLAŽINA F F F F F F C F C C C C C

BOBBA M M M M M M M M M M M M M

BOCCADUTRI

BOCCI M M M M M M M M M M M M M

BOCCIA C F C C C C C

BOCCUZZI F F F F F F C F C C C C

BOLDRINI PAOLA F F F F F F C F C C C C C

BOLOGNESI F F F F F F C F C C C C C

BOMBASSEI

BONACCORSI F F F F F F C F C C C C C

BONAFEDE

BONIFAZI M M M M M M M M M M M M M

BONOMO F F F F F F C F C C C C C

BORDO FRANCO M M M M M M M M M M M M M

ELENCO N. 1 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni IV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

BORDO MICHELE M M M M M M M M C C C C C

BORGHESE

BORGHESI F F F F A F F F A C A A F

BORGHI F F F F F F C F C C C C C

BORLETTI DELL’ACQUA M M M M M M M M M M M M M

BOSCHI M M M M M M M M M M M M M

BOSCO F F F F F C F C F C C C

BOSSA F F F F F F C F C C C C C

BOSSI F F F F A F F F A C A A F

BRAGA M M M M M M M M M M M M M

BRAGANTINI MATTEO F F F F A F F F C C F A F

BRAGANTINI PAOLA F F F F F F C F C C C C C

BRAMBILLA M M M M M M M M M M M M M

BRANDOLIN F F F F F F C F C C C C C

BRATTI M M M M M M M M M M M M M

BRESCIA F F F C A F F F F F F F C

BRESSA M M M M M M M M M M M M M

BRIGNONE F F F F F F F F F F F F C

BRUGNEROTTO

BRUNETTA M M M M M M M M M M M M M

BRUNO F F F F F C F C C C C C

BRUNO BOSSIO C C C C C

BUENO F F F F F F C F C C

BURTONE F F F F F F C F C C C C C

BUSIN F F F F A F C F A C C C F

BUSINAROLO F F F F C

BUSTO F F F C A F F F F F F F C

BUTTIGLIONE F F F F F F C F F C C C C

CALABRIA

CALABRO’ F F F F F F C F C C C C C

CAMANI F F F F F F C F C C C C C

CAMPANA

CANCELLERI M M M M M M M M M M M M M

CANI F F F F F F C F C C C C

CAON

CAPARINI M M M M M M M M M M M M M

CAPELLI F F F F F F C F C C C C C

CAPEZZONE F F F F F F F F C C C A F

CAPODICASA F F F F F F C F C C C C C

CAPONE F F F F F F C F C C C C C

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

CAPOZZOLO F F F F F F C F C C C C

CARBONE

CARDINALE F F F F F F C F C C C C C

CARELLA F F F F F F C F C C C C C

CARFAGNA F F F F F F C F A C C C F

CARIELLO

CARINELLI F F F C A F F F F F F F C

CARLONI F F F F F F C F C C C C C

CARNEVALI F F F F F F C F C C C C C

CAROCCI F F F F F F C F C C C C C

CARRA F F F F F F C F C C C C C

CARRESCIA F F F F F F C F C C C C C

CARROZZA F F F F C F C C C C C

CARUSO F F F F F F C F C C C C C

CASATI C C C C C

CASELLATO F F F F F F C F C C C C C

CASERO M M M M M M M M M M M M M

CASO F F F C A F F F F F F F C

CASSANO

CASTELLI F F F C A F F F F F F C

CASTIELLO F F F F A F F F A C A A F

CASTIGLIONE M M M M M M M M M M M M M

CASTRICONE F F F F F F C F C C C C C

CATALANO F F F F F F C F C C C C C

CATANIA F F F F F F C F C C C C C

CATANOSO GENOESE

CAUSI F F F F F F C F C C C C C

CAUSIN

CECCONI F F F C A F F F F F F F C

CENNI F F F F F F C F C C C C C

CENSORE M M M M M M M M M M M M M

CENTEMERO

CERA C F C C C C C

CESARO ANTIMO M M M M M M M M M M M M M

CESARO LUIGI F F F F F F F F A C C C C

CHAOUKI M M M M M M M M M M M M M

CHIARELLI F F F F F F F C C C A A

CHIMIENTI F F F C A F F F F F F F C

CICCHITTO F F F F F F C F C C C F C

CIMBRO F F F F F F C F C C C C C

ELENCO N. 1 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni V — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

CIPRINI F F F C A F F F F F F F C

CIRACI’

CIRIELLI M M M M M M M M M M M M M

CIVATI F F F F F F F F F F F C

COCCIA F F F F F F C F C C C C C

COLANINNO F F F F F F C F C C C C C

COLLETTI F F F C A F F F F F F F C

COLONNESE F F F C A F F F F F F F C

COMINARDI F F C A F F F F F F C

COMINELLI M M M M M M M M M M M M M

COPPOLA F F F F F F C F C C C C C

CORDA F F F C A F F F F F F F C

CORSARO F F F F F F F F C C C A F

COSCIA F F F F F F C F C C C C C

COSTA M M M M M M M M M M M M M

COSTANTINO F F F F F F F F F F F F C

COVA F F F F F F C F C C C C C

COVELLO F F F F F C C C C

COZZOLINO F F F C A F F F F F F F C

CRIMI’ F F F F C F C C C C C

CRIMI F F F F F F C F A C C C F

CRIPPA F F F C A F F F F F F F C

CRIVELLARI F F F F F F C F C C C C C

CULOTTA F F F F F F C F C C C C C

CUOMO F F F F F F C F C C C C C

CUPERLO

CURRO’ F F F F F F C F C C C C C

DADONE F F F C A F F F F F F F C

DAGA F F F F C

D’AGOSTINO F F F F F F C F C C C C C

D’ALESSANDRO F F F F C F C C C C C

D’ALIA M M M M M M M M M M M M M

DALLAI F F F F F F C F C C C C C

DALL’OSSO F F C

DAL MORO F F F F F C F C C C C C

D’AMBROSIO F F F C A F F F F F F F C

DAMBRUOSO M M M M M M M M C C C C C

DAMIANO M M M M M M M M M C C C C

D’ARIENZO F F F F F F C F C C C C C

D’ATTORRE F F C

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

DA VILLA F F F C A F F F F F F F C

DE GIROLAMO F F F F F F C F C C C F

DEL BASSO DE CARO M M M M M M M M M M M M M

DEL GROSSO F F F C A F F F F F F F C

DELLAI F F F F F F C F C C C C C

DELL’ARINGA F F F F F F C F C C C C C

DELLA VALLE F F C A F F F F F F F C

DELL’ORCO F F F C A F F F F F

DE LORENZIS F F F C A F F F F F F F C

DE MARIA F F F F F F C F C C C C C

DE MENECH F F F F F F C F C C C C C

DE MICHELI M M M M M M M M M M M M M

DE MITA F F F F F F C F C C C C C

DE ROSA F F C A F F F F F F F C

DI BATTISTA F F C

DI BENEDETTO F F F C A F F F F F F F C

DIENI F F F C A F F F F F F F C

DI GIOIA M M M M M M M M C C C C C

DI LELLO F F F F F C F C C C C

DI MAIO LUIGI T T T T T T T T T T T T T

DI MAIO MARCO F F F F F F C F C C C C C

D’INCA’ F F F C A F F F F F F F C

D’INCECCO F F F F F F C F C C C C C

DI SALVO F F F F F F C F C C C C C

DISTASO F F F F F F F F C C C A

DI STEFANO FABRIZIO F F F F F F C F A C C C F

DI STEFANO MANLIO

DI STEFANO MARCO F F F F F F C F C F C C C

DI VITA F F F C A F F F F F F F C

DONATI F F F F F F F C C C C C

D’OTTAVIO F F F F F F C F C C C C C

DURANTI F F F F F F F F F F F F C

D’UVA F F F C A F F F F F F F C

EPIFANI F F F F F C F C C C C C

ERMINI F F F F F F C F C C C C C

FABBRI F F F F F C F C C C C C

FAENZI F F F F F F C F C C C C C

FALCONE F F F F F F C F C C C C C

FAMIGLIETTI F F F F F F C F C C C C C

FANTINATI F F F F C

ELENCO N. 1 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni VI — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

Page 89: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/... · RESOCONTO STENOGRAFICO 698. SEDUTA DI MARTEDÌ 25 OTTOBRE 2016 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROBERTO GIACHETTI

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

FANUCCI F F F F F F C F C C C C C

FARAONE M M M M M M M M M M M M M

FARINA DANIELE F F F F F F F F F F F F

FARINA GIANNI M M M M M M M M M M M M M

FASSINA F F F F F F F F F F F F C

FAUTTILLI M M M M M M M M M M M M M

FAVA F F F F F F F F F F F F C

FEDI F F F F F F C F C C C C C

FEDRIGA F F F F A F F F A C F

FERRANTI M M M M M M M M M M M M M

FERRARA M M M M M M M M M M M M M

FERRARESI F F F C A F F F F F F F C

FERRARI F F F F F F C F C C C C C

FERRO F F F F F F C F C C C C C

FIANO F F F F F F C F C C C C C

FICO M M M M M M M M F F F F C

FIORIO F F F F F F C F C C C C C

FIORONI M M M M M M M M M M M M M

FITZGERALD NISSOLI

FOLINO F F F F F F F F F F F F C

FONTANA CINZIA MARIA F F F F F F C F C C C C C

FONTANA GREGORIO F F F F F F A C C C F

FONTANELLI M M M M M M M M M M M M M

FORMISANO M M M M F F C F C C C C C

FOSSATI F F F F F F C F C

FRACCARO F F F F F F C

FRAGOMELI F F F F F F C F C C C C C

FRANCESCHINI M M M M M M M M M M M M M

FRATOIANNI

FREGOLENT F F F F F F C F C C C C C

FRUSONE F F F C A F F F F F F F

FUCCI

FURNARI

FUSILLI F F F F F F C F C C C C C

GADDA F F F F F F C F C C C C C

GAGNARLI F F F C A F F F F F F F C

GALATI

GALGANO F F F F F F C F C C C C C

GALLI CARLO F F F F F F F F F F F F C

GALLI GIAMPAOLO F F F F F F C F C C C C C

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

GALLINELLA F F F C A F F F F F F F C

GALLO LUIGI F F F C A F F F F F F F C

GALLO RICCARDO F F F F F F C F C C C F

GALPERTI F F F F F F C F C C C C C

GANDOLFI F F F F F F C F C C C C C

GARAVINI F F F F F F C F C C C C C

GARNERO SANTANCHE’ F F F F F F C F A C C C F

GAROFALO M M M M M M M M M M M M M

GAROFANI F F F F F F C F C C C C C

GASPARINI F F F F F F C F C C C C

GEBHARD F F F F F F C F C C C C C

GELLI M M M M M M M M M M M M M

GELMINI F F F F F F C F

GENOVESE

GENTILONI SILVERI M M M M M M M M M M M M M

GHIZZONI

GIACHETTI F F F F F F C F C C C C C

GIACOBBE F F F F F F C F C C C C C

GIACOMELLI M M M M M M M M M M M M M

GIACOMONI F F F F F F C F A C C C F

GIAMMANCO

GIGLI

GINATO F F F F F F C F C C C C C

GINEFRA F F F F F F C F C C C C C

GINOBLE F F F F F F C F C C C C C

GIORDANO GIANCARLO F F F F F F F F F F F C

GIORDANO SILVIA F F F C A F F F

GIORGETTI ALBERTO F F F F F F C F A C C C F

GIORGETTI GIANCARLO M M M M M M M M M M M M M

GIORGIS F F F F F F C F C C C C C

GITTI

GIULIANI F F F F F F C F C C C C C

GIULIETTI F F F F F F C F C C C C C

GNECCHI F F F F F F C F C C C C C

GOZI M M M M M M M M M M M M M

GRANDE F F F C A F F F F F F F C

GRASSI F F F F F F C C C C C C

GRECO F F F F F F C F C C C C C

GREGORI F F F F F F F F F F F F C

GRIBAUDO F F F F F F C F C C C C C

ELENCO N. 1 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni VII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

Page 90: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/... · RESOCONTO STENOGRAFICO 698. SEDUTA DI MARTEDÌ 25 OTTOBRE 2016 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROBERTO GIACHETTI

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

GRILLO M M M M M M M M M M M M M

GRIMOLDI

GUERINI GIUSEPPE F F F F F F C F C C C C C

GUERINI LORENZO M M M M M M M M M M M M M

GUERRA F F F F F F C F C C C C C

GUIDESI F F F F A F F F A C A A F

GULLO F F F F F F C F A C C C F

GUTGELD

IACONO F F F F F F C F C C C C C

IANNUZZI CRISTIAN F F F C A F F F F F F F C

IANNUZZI TINO F F F F F F C F C C C C C

IMPEGNO F F F F F F C F C C C C C

INCERTI F F F F F C F C C C C C

INVERNIZZI F F F F A F F F A C A F

IORI F F F F F F F C C C C C

KRONBICHLER F F F F F F F F F F F C

L’ABBATE F F F C A F F F F F F F

LABRIOLA

LACQUANITI F F F F F F C F C C C C C

LAFFRANCO F F F F F F C C C C C C C

LAFORGIA F F F F F F C F C C C C C

LAINATI F F F F F F C F C C C C C

LA MARCA F F F F F F C F C C C C C

LA RUSSA M M M M M M M M M M M M M

LATRONICO F F F F F F F F C C C A F

LATTUCA F F F F F F C F C C C C C

LAURICELLA F F F F F F C F C C C C C

LAVAGNO F F F F F F C F C C C

LENZI F F F F F F C F C C C C C

LEVA F F F F F F C F C C C C C

LIBRANDI

LIUZZI F F F C A F F F F F F F C

LOCATELLI M M M M M M M M M M M M M

LODOLINI F F F F F F C F C C C C C

LOMBARDI

LO MONTE F F F F F F C F F C C F C

LONGO F F F F F F C F C C C C F

LOREFICE F F F C A F F F F F F F C

LORENZIN M M M M M M M M M M M M M

LOSACCO F F F F F F C F C C C C C

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

LOTTI M M M M M M M M M M M M M

LUPI M M M M M M M M M M M M M

LUPO

MADIA M M M M M M M M M M M M M

MAESTRI ANDREA F F F F F F F F F F F F C

MAESTRI PATRIZIA F F F F F F C F C C C C C

MAGORNO C F C C C C C

MAIETTA

MALISANI F F F F F F C F C C C C C

MALPEZZI F F F F F F C F C C C C C

MANCIULLI M M M M M M M M M M M M M

MANFREDI F F F F F F C F C C C C C

MANNINO F F F C A F F F F F F F C

MANTERO F F F C A F F F

MANZI F F F F F F C F C C C C C

MARANTELLI F F F F F F C F C C C C C

MARAZZITI M M M M M M M M M C C C C

MARCHETTI F F F F F F C F C C C C C

MARCHI F F F F F F C F C C C C C

MARCOLIN F F F F F F C C C C C

MARCON F F F F F F F F F F F F C

MARGUERETTAZ F F F F F F C F C C C C C

MARIANI F F F F F F C F C C C C C

MARIANO F F F F F F C F C C C C C

MAROTTA F F F F F F C F C C C C C

MARROCU F F F F F F C F C C C C C

MARRONI F F F F F F C F C C C C C

MARTELLA F F F F F F C F C C C C C

MARTELLI F F F F F F F F F F F C

MARTI F F F F F F F F C C C A

MARTINELLI F F F F F F F F A C C C F

MARTINO ANTONIO F F F F F F C F C C C C F

MARTINO PIERDOMENICO F F F F F F C F C C C C

MARZANA F F F C A F F F F F F F C

MARZANO F F F F F F C F C F C C C

MASSA

MATARRELLI F F F F F F F F F F F F C

MATARRESE F F F F F F C F C C C C C

MATTIELLO F F F F F F C F C C C C C

MAURI F F F F F F C F C C C C C

ELENCO N. 1 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni VIII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

Page 91: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/... · RESOCONTO STENOGRAFICO 698. SEDUTA DI MARTEDÌ 25 OTTOBRE 2016 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROBERTO GIACHETTI

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

MAZZIOTTI DI CELSO M M M M M M M M M M M M M

MAZZOLI C C C

MELILLA F F F F F F F F F F F F C

MELILLI

MELONI GIORGIA

MELONI MARCO F F F F F F C F C C C C C

MENORELLO F F F F F F C F C C C C C

MERLO M M M M M M M M M M M M M

META M M M M M M M M M M M M M

MICCOLI F F F F F F C F C C C C

MICILLO F F F C A F F F F F F F C

MIGLIORE M M M M M M M M M M M M M

MILANATO F F F F F F C F A C C C F

MINARDO F F F F F F F F C C C C C

MINNUCCI F F F F F F C F C C C C C

MIOTTO F F F F F F C F C C C C C

MISIANI F F F F F F C F C C C C C

MISURACA F F F F F C F C C F C C

MOGNATO F F F F F F C F C C C C C

MOLEA F F F F F F C F C C C C C

MOLTENI F F F A F F F A C A A F

MONACO F F F F F F C F C C C C C

MONCHIERO F F F F F C F C C C C C

MONGIELLO F F F F F F C F C C

MONTRONI F F F F F F C F C C C C C

MORANI F F F F F F C F C C C C

MORASSUT F F F F F F C F C C C C C

MORETTO F F F F F F C F C C C C C

MOSCATT F F F F F F C F C C C C C

MOTTOLA F F F F F F C F C C C C C

MUCCI F F F F F F C F C C C C C

MURA F F F F F F C F C C C C C

MURER F F F F F F C F C C C C C

MURGIA F F F F F F

NACCARATO F F F F F F C F C C C C C

NARDI

NARDUOLO F F F F F F C F C C C C

NASTRI F F F F F F F F F F F F F

NESCI F F F C A F F F F F F C

NESI

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

NICCHI F F F F F F F F F F F F C

NICOLETTI M M M M M M M M M M M M M

NUTI

OCCHIUTO F F F F F F C F A C C C F

OLIARO F F F F F F C F C C C C C

OLIVERIO C F C C C C C

ORFINI F F F F F F C F C C

ORLANDO M M M M M M M M M M M M M

OTTOBRE F F F F F F C F C C C C C

PAGANI F F F F F F C F C C C C C

PAGANO

PAGLIA F F F F F F F F F F F F C

PALAZZOTTO F F F F F F F F F F F C

PALESE F F F F F F F F C C C A F

PALLADINO F F F F F F C F C C C C C

PALMA F F F F F F C F C C C C C

PALMIERI F F F F F C F A C C C F

PALMIZIO F F F F F F C F A C C C C

PANNARALE F F F F F F F F F F F F C

PARENTELA F F C A F F F F F F F C

PARIS M M M M M M M M M M M M M

PARISI F F F F F F C F C C C C C

PARRINI F F F F F F C F C C C C C

PASTORELLI F F F F F F C F C C C C C

PASTORINO F F F F F F F F F F F F C

PATRIARCA F F F F F F C F C C C C C

PELILLO F F F F F F C F C C C C C

PELLEGRINO F F F F F F F F F F F F C

PELUFFO F F F F F F C F C C C C

PES F F F F F F C F C C C C C

PESCO F F F C A F F F F F F F C

PETRAROLI F F F A F F F F F F F C

PETRENGA F F F F F F F F F F F F F

PETRINI F F F F F F C F C C C C C

PIAZZONI F C C C C C

PICCHI F F F F A F F F A C C A F

PICCIONE F F F F F F C F C C C C

PICCOLI NARDELLI F F F F F F C F C C C C C

PICCOLO GIORGIO F F F F F F C F C C C C C

PICCOLO SALVATORE F F F F F F C F C C C C C

ELENCO N. 1 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni IX — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

Page 92: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/... · RESOCONTO STENOGRAFICO 698. SEDUTA DI MARTEDÌ 25 OTTOBRE 2016 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROBERTO GIACHETTI

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

PICCONE F F F F F C C C C

PIEPOLI

PILI F F F F F F F

PILOZZI F F F F F F C F C C C C C

PINI GIANLUCA F A A A F F F F C C C A F

PINI GIUDITTA F F F F F F C F C C C C

PINNA F F F F F F C F C C C C C

PIRAS

PISANO F F C A F F F F F F F C

PISICCHIO M M M M M M M M M M M M M

PISO F F F F F F F F A F C C F

PIZZOLANTE F F F F C F C C C C C

PLACIDO F F F F F F F F F F F F C

PLANGGER F F C F C C C C C

POLIDORI F F F F F F C F A C C C F

POLLASTRINI

POLVERINI

PORTA

PORTAS F F F F F F C F C C C C C

PRATAVIERA F F F F A A F F F C F A A

PRESTIGIACOMO F F F F F F C F A C C C F

PREZIOSI F F F F F F C F C C C C

PRINA F F F F F F C F C C C C C

PRODANI F F F F F F C F F F F F C

QUARANTA F F F F F F F F F F F C

QUARTAPELLE PROCOPIO F F F F F F C F C C C C C

QUINTARELLI F F F F F F C F C C C C C

RABINO F F F F F F C F C C C C

RACITI F F F F F F C F C C C C C

RAGOSTA F C C C C C

RAMPELLI F F F F F F F F F F F F

RAMPI F F F F F F C F C C C C C

RAVETTO M M M M M M F F A C C C F

REALACCI F F F F F F C F C C C C C

RIBAUDO F F F F F F C F C C C C C

RICCIATTI F F F F F F F F F F F F C

RICHETTI

RIGONI M M M M M M M M M M M M M

RIZZETTO F F F F F F F F F F F F

RIZZO F F F C A F F F F F F F C

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

ROCCELLA

ROCCHI F F F F F F C F C C C C C

ROMANINI F F F F F F C F C C C C C

ROMANO ANDREA

ROMANO FRANCESCO SAVE. F F F F F F C F C C C C C

ROMANO PAOLO NICOLO’ M M M M M M M M M M M M M

ROMELE F F F F F F C F A C C C F

RONDINI F F F F A F F F A F A A F

ROSATO F F F F F F C F C C C C C

ROSSI DOMENICO M M M M M M M M M M M M M

ROSSI PAOLO F F F F F F C F C C C C C

ROSSOMANDO F F F F F F C F C C C C C

ROSTAN F F F F F F C F C C C C C

ROSTELLATO F F F F F F C F C C C C C

ROTONDI

ROTTA C C C C C

RUBINATO F F F F C F C C C C C

RUGHETTI M M M M M M M M M M M M M

RUOCCO F F F F C

RUSSO F F F F F F C F A C C F

SALTAMARTINI F F F F A F F F A C A A F

SAMMARCO

SANGA F F F F F F C F C C C C C

SANI M M M M M M M M M M M M M

SANNA FRANCESCO F F F F F F C F C C C C C

SANNA GIOVANNA F F F F F F C F C C

SANNICANDRO

SANTELLI

SANTERINI F F F F F F C F C C C C C

SARRO

SARTI F

SAVINO ELVIRA F F F F F F C F A C C C F

SAVINO SANDRA F F F F F F C F F C C C F

SBERNA F F F F F F C F C C C C C

SBROLLINI

SCAGLIUSI

SCALFAROTTO M M M M M M M M M M M M M

SCANU M M M M M M M M M M M M M

SCHIRO’ F F F F F F C F C C C C C

SCHULLIAN M M M M M M M M M M M M M

ELENCO N. 1 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni X — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

Page 93: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/... · RESOCONTO STENOGRAFICO 698. SEDUTA DI MARTEDÌ 25 OTTOBRE 2016 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROBERTO GIACHETTI

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

SCOPELLITI F F F C F F C F C C C C C

SCOTTO M M M M M M M M M F F F C

SCUVERA F F F F F F C F C C C C C

SECCO F F F F F F C F C C C C F

SEGONI F F F F F F F F F F F C

SENALDI F F F F F C F C C C C C

SERENI M M M M M M M M M M M M M

SGAMBATO F F F F F F C F C C C C

SIBILIA F F F C A F F F F F F F C

SIMONETTI F F F F A F F F A C A A F

SIMONI F F F F F F C F C C C C C

SISTO F F F F F F C F A C C C C

SORIAL M M M M M M M M M M F F C

SOTTANELLI F F F F F F C F C C C C C

SPADONI F F F C A F F F F F F F C

SPERANZA M M M M M M M M M M M M M

SPESSOTTO F F F A F F F F F F F C

SQUERI F F F F F F C F A C C C F

STUMPO C C C C C

TABACCI F F F F F C F C C C C C

TACCONI F F F F F F C F C C C C C

TAGLIALATELA F F F F F F F F F F F F

TANCREDI F F F F F F C F C C C C C

TARANTO F F F F F F C F C C C C C

TARICCO F F F F F F C F C C C C C

TARTAGLIONE F F F F F F C F C C C C C

TENTORI F F F F F F C F C C C C C

TERROSI F C C C

TERZONI F F F F C

TIDEI

TINAGLI F F F F F F C F C C C C C

TOFALO M M M M M M M M M M M M M

TONINELLI F F F F F C

TOTARO F F F F F F F F F F F F F

TRIPIEDI F F F A F F F F F F F C

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

TULLO

TURCO F F F F F F F F F F F F C

VACCA

VACCARO F F F F F F C C C C C C

VALENTE SIMONE

VALENTE VALERIA F F F F F F C F C C C C C

VALENTINI

VALIANTE F F F F F F C F C C C C C

VALLASCAS F F F C A F F F F F F F C

VARGIU

VAZIO F F F F F F C F C C C C C

VECCHIO

VELLA F F F F F F C F A C C C F

VELO F F F F F F C F C C C C C

VENITTELLI

VENTRICELLI F F F F F F C F C C C C C

VERINI F F F F C F C C C C C

VEZZALI F F F F F F C F C C C C C

VICO F F F F F F C F C C C C C

VIGNALI M M M F F F C F C C C C C

VIGNAROLI M M M M M M M M M M M M M

VILLAROSA F F F C A F F F F F F F C

VILLECCO CALIPARI M M M M M M M M M M M M M

VITO F F F F F F C F A C C C F

ZACCAGNINI F F F F F C F C C C C

ZAMPA F F F F F F C F C C C C C

ZAN F F F F F F C F C C C C C

ZANETTI M M M M M M M M M M M M M

ZANIN F F F F F F C F C C C C C

ZAPPULLA

ZARATTI F F F F F F F F F F F F C

ZARDINI F F F F F F C F C C C C C

ZOGGIA F F F F F F C F C C C C C

ZOLEZZI M M M M M M M M M M M M M

ELENCO N. 1 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni XI — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

* * *

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1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

ABRIGNANI F F F F F F F F F C F F

ADORNATO F F F F F C F F F F C F F

AGOSTINELLI F F F F F F F A A F A F F

AGOSTINI LUCIANO F F F F F C F F F F C F F

AGOSTINI ROBERTA F F F F F C F F F F C F F

AIELLO

AIRAUDO F F F F F F F F F F A F F

ALBANELLA F F F F F C F F F F C F F

ALBERTI F F F F F F F A A F A F F

ALBINI F F F F F C F F F F C F F

ALFANO ANGELINO M M M M M M M M M M M M M

ALFANO GIOACCHINO M M M M M M M M M M M M M

ALFREIDER M M M M M M M M M M M M M

ALLASIA F A F F F F F F F F F F F

ALLI F F F F F C F F F F C F F

ALTIERI F F F F F F F F F F F F

AMATO F F F F F C F F F F C F F

AMENDOLA M M M M M M M M M M M M M

AMICI

AMODDIO F F F F F C F F F F C F F

ANGELUCCI

ANTEZZA F F F F F C F F F F C F F

ANZALDI F F F F F C F F F F C F F

ARCHI F F F F F F F F F F F F F

ARGENTIN F F F F F C F F F F C F F

ARLOTTI F F F F F C F F F F C F F

ARTINI F F F F F F F F F F A F

ASCANI F F F F F C F F F F C F F

ATTAGUILE

BALDASSARRE F F F F F F F F F F A F F

BALDELLI M M M M M M M M M M M M M

BARADELLO F F F F F C F F F F C F F

BARBANTI F F F F F C F F F F C F F

BARETTA M M M M M M M M M M M M M

BARGERO F F F F F C F F F F C F F

BARONI F F F F F F F A F

BARUFFI F F F F F C F F F F C F F

BASILIO F F F F F F F A A F A F F

BASSO F F F F F C F F F F C F F

BATTAGLIA

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

BATTELLI

BAZOLI F F F F F C F F F F C F F

BECATTINI F F F F F C F F F F C F F

BECHIS F F F F F F F F F F A F

BELLANOVA M M M M M M M M M M M M M

BENAMATI F F F F F C F F F F C F F

BENEDETTI F F F F F F F A A F A F F

BENI F F F F F C F F F F C F F

BERGAMINI F F F F F F F F F F F F F

BERGONZI F F F F F C F F F F C F F

BERLINGHIERI F F F F F C F F F F C F F

BERNARDO M M M M M M M M M M M M M

BERNINI MASSIMILIANO F F F F F F F A A F A F F

BERNINI PAOLO F F F F F F F A A F A F F

BERRETTA F F F F C F F F F C F F

BERSANI F F F F F C F F F F C F F

BIANCHI DORINA M M M M M M M M M M M M M

BIANCHI NICOLA F F F F F F F A A F A F F

BIANCHI STELLA M M M M M M M M M M M M M

BIANCOFIORE F F F F F F F F F F F F F

BIANCONI

BIASOTTI F F F F F F F F F F F F F

BINDI M M M M M M M M M M M M M

BINETTI F F F F F C F F F F C F F

BINI F F F F F C F F F F C F F

BIONDELLI M M M M M M M M M M M M M

BLAŽINA F F F F F C F F F F C F F

BOBBA M M M M M M M M M M M M M

BOCCADUTRI F C F F F F C F F

BOCCI M M M M M M M M M M M M M

BOCCIA F F F F F C F F F F C F F

BOCCUZZI F F F F F C F F F F C F F

BOLDRINI PAOLA F F F F F C F F F F C F F

BOLOGNESI F F F F F C F F F F C F F

BOMBASSEI F F F F F C F F F F C F F

BONACCORSI F F F F F C F F F F C F F

BONAFEDE F F F F F A A A F F

BONIFAZI M M M M M M M M M M M M M

BONOMO F F F F F C F F F F C F F

BORDO FRANCO M M M M M M M M M M M M M

ELENCO N. 2 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 26

Atti Parlamentari — Votazioni XII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

Page 95: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/... · RESOCONTO STENOGRAFICO 698. SEDUTA DI MARTEDÌ 25 OTTOBRE 2016 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROBERTO GIACHETTI

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

BORDO MICHELE F F F F F C F F F F C F F

BORGHESE

BORGHESI F A F F F F F A F F F F F

BORGHI F F F F F C F F F F C F F

BORLETTI DELL’ACQUA M M M M M M M M M M M M M

BOSCHI M M M M M M M M M M M M M

BOSCO F F F F F F F

BOSSA F F F F F C F F F F C F F

BOSSI F A F F F F F A F F F F F

BRAGA M M M M M M M M M M M M M

BRAGANTINI MATTEO F F F F F F F

BRAGANTINI PAOLA F F F F F C F F F F C F F

BRAMBILLA M M M M M M M M M M M M M

BRANDOLIN F F F F F C F F F F C F F

BRATTI M M M M M M M M M M M M M

BRESCIA F F F F F F F A A F A F F

BRESSA M M M M M M M M M M M M M

BRIGNONE F F F F F F F F F F A F F

BRUGNEROTTO

BRUNETTA M M M M M M M M M M M M M

BRUNO C F F F F C F F F F C F F

BRUNO BOSSIO F F F F F C F F F F C F F

BUENO F F F C F F F F C F F

BURTONE F F F F F C F F F F C F F

BUSIN F F F F F F F A F F F F F

BUSINAROLO F F F F F F F A A F A F F

BUSTO F F F F F F F A A F A F F

BUTTIGLIONE F F F F F C F F F F C F F

CALABRIA

CALABRO’ F F F F F C F F F C F F

CAMANI F F F F F C F F C F F

CAMPANA

CANCELLERI M M M M M M M M M M M M M

CANI F F F F F C F F F F C F F

CAON

CAPARINI M M M M M M M M M M M M M

CAPELLI F F F F F C F F F F C F F

CAPEZZONE F F F F F F F

CAPODICASA F F F F F F F F F C F F

CAPONE F F F F F C F F F F C F F

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

CAPOZZOLO F F F F F C F F F F C F F

CARBONE

CARDINALE F F F F F C F F F F C F F

CARELLA F F F F F C F F F F C F F

CARFAGNA F F F F F F F F F F F F F

CARIELLO

CARINELLI F F F F F F F A F F A F F

CARLONI F F F F F C F F F F C F F

CARNEVALI F F F F F C F F F F C F F

CAROCCI F F F F F C F F F F C F F

CARRA F F F F F C F F F F C F F

CARRESCIA F F F F F C F F F F C F F

CARROZZA F F F F F C F F F F C F F

CARUSO F F F F F C F F F F C F F

CASATI F F F F F C F F F F C F F

CASELLATO F F F F F C F F F F C F F

CASERO M M M M M M M M M M M M M

CASO F F F F F F F A A F A F F

CASSANO

CASTELLI F F F F F F F A A F A F F

CASTIELLO F A F F F F F A F F F F F

CASTIGLIONE M M M M M M M M M M M M M

CASTRICONE F F F F F C F F F F C F F

CATALANO F F F F F C F F F F C F F

CATANIA F F F F F C F F F F C F F

CATANOSO GENOESE

CAUSI F F F F F C F F F F C F F

CAUSIN

CECCONI F F F F A A F F F

CENNI F F F F F C F F F F C F F

CENSORE M M M M M M M M M M M M M

CENTEMERO

CERA F F F F F C F F F F C F F

CESARO ANTIMO M M M M M M M M M M M M M

CESARO LUIGI F F F F F F F F F F F F F

CHAOUKI M M M M M M M M M M M M M

CHIARELLI A F F F F F F F F F F F F

CHIMIENTI F F F F F F F A A F A F F

CICCHITTO F F F F F F F F F F C F F

CIMBRO F F F F F C F F F F C F F

ELENCO N. 2 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 26

Atti Parlamentari — Votazioni XIII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

Page 96: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/... · RESOCONTO STENOGRAFICO 698. SEDUTA DI MARTEDÌ 25 OTTOBRE 2016 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROBERTO GIACHETTI

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

CIPRINI F F F F F F F A A F A F F

CIRACI’

CIRIELLI M M M M M M M M M M M M M

CIVATI F F F F F F F F F F F F F

COCCIA F F F F F C F F F F C F F

COLANINNO F F F F F C F F F F C F F

COLLETTI F F F F F F F A A F A F F

COLONNESE F F F F F F F A A F A F F

COMINARDI F F F F F F F A A F A F F

COMINELLI M M M M M M M M M M M M M

COPPOLA F F F F C F F F F C F F

CORDA F F F F F F F A A F A F F

CORSARO F F F F F F F F F F F F F

COSCIA F F F F F C F F F F C F F

COSTA M M M M M M M M M M M M M

COSTANTINO F F F F F F F F F F F F F

COVA F F F F F C F F F F C F F

COVELLO F F F F F C F F F F C F F

COZZOLINO F F F F F F F A A F A F F

CRIMI’ F F F F F C F F F F C F F

CRIMI F F F F F F F F F F F F F

CRIPPA F F A A F A F F

CRIVELLARI F F F F F C F F F F C F F

CULOTTA F F F F F C F F F F C F F

CUOMO F F F F F C F F F F C F F

CUPERLO

CURRO’ F F F F F C F F F F C F F

DADONE F F F F F F F A A F A F F

DAGA F F F F F F F A A F A F F

D’AGOSTINO F F F F F C F F F F C F F

D’ALESSANDRO F F F F F F F C F F C F F

D’ALIA M M M M M M M M M M M M M

DALLAI F F F F F C F F F F C F F

DALL’OSSO F F F F F F F A A F A F F

DAL MORO F F F F F C F F F F C F F

D’AMBROSIO F F F F F F F A A F A F F

DAMBRUOSO F F F F F C F F F F C F F

DAMIANO F F F F F F F F F C F F

D’ARIENZO F F F F F C F F F F C F F

D’ATTORRE F F F F F F F F F F F F F

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

DA VILLA F F F F F F F A A F A F F

DE GIROLAMO F F F F F F F F F F F F F

DEL BASSO DE CARO M M M M M M M M M M M M M

DEL GROSSO F F F F F F F A A F A F F

DELLAI F F F F F C C F F

DELL’ARINGA F F F F F C F F F F C F F

DELLA VALLE F F F F F F F A A F A F F

DELL’ORCO F F F F A A F A F F

DE LORENZIS F F F F F F F A A F A F F

DE MARIA F F F F F C F F F F C F F

DE MENECH F F F F F C F F F F C F F

DE MICHELI M M M M M M M M M M M M M

DE MITA F F F F F C F F F F C F F

DE ROSA F F F F F F F A A F A F F

DI BATTISTA F F F F F F F A A F A F F

DI BENEDETTO F F F F F F F A A F A F F

DIENI F F F F F F F A A F A F F

DI GIOIA F F F F F C F F F F C F F

DI LELLO F F F F F C F F F F F F F

DI MAIO LUIGI T T T T T T T T T T T T T

DI MAIO MARCO F F F F F C F F F F C F F

D’INCA’ F F F F F F F A A F A F F

D’INCECCO F F F F F C F F F C F F

DI SALVO F F F F F C F F F F C F F

DISTASO F F F F F F F F F

DI STEFANO FABRIZIO F F F F F F F F F F F F F

DI STEFANO MANLIO

DI STEFANO MARCO F F F F F C F F F F C F F

DI VITA F F F F F F F A A F A F F

DONATI F F F F F C F F F F C F F

D’OTTAVIO F F F F F C F F F F C F F

DURANTI F F F F F F F F F F F F F

D’UVA F F F F F F F A A F A F F

EPIFANI F F F F F C F F F F C F F

ERMINI F F F F F C F F F F C F F

FABBRI F F F F F C F F F F C F F

FAENZI F F F F F C F F F F F F F

FALCONE F F F F C F F F F C F F

FAMIGLIETTI F F F F F C F F F F C F F

FANTINATI F F F F F F F A A F A F F

ELENCO N. 2 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 26

Atti Parlamentari — Votazioni XIV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

FANUCCI F F F F F C F F F F C F F

FARAONE M M M M M M M M M M M M M

FARINA DANIELE F F F F F F F F

FARINA GIANNI M M M M M M M M M M M M M

FASSINA F F F F F F F F F F F F F

FAUTTILLI M M M M M M M M M M M M M

FAVA F

FEDI F F F F F C F F F F C F F

FEDRIGA F A F F F F F A F F F F F

FERRANTI M M M M M M M M M M M M M

FERRARA M M M M M M M M M M M M M

FERRARESI F F F F F F F A A F A F F

FERRARI F F F F F C F F F F C F F

FERRO F F F F F C F

FIANO F F F F F C F F F F C F F

FICO F F F F F F F A A F A F F

FIORIO F F F F F C F F F F C F F

FIORONI M M M M M M M M M M M M M

FITZGERALD NISSOLI

FOLINO F F F F F F F F F F F F F

FONTANA CINZIA MARIA F F F F F C F F F F C F F

FONTANA GREGORIO F F F F F F F F F F F F F

FONTANELLI M F F F F C F F F F C F F

FORMISANO F F F F F F F F F C F

FOSSATI

FRACCARO F F F F F F F A A F A F F

FRAGOMELI F F F F F C F F F F C F F

FRANCESCHINI M M M M M M M M M M M M M

FRATOIANNI

FREGOLENT F F F F F C F F F F C F F

FRUSONE F F F F F F F A A F A F F

FUCCI

FURNARI

FUSILLI F F F F F C F F F C F F

GADDA F F F F F C F F F F C F F

GAGNARLI F F F F F F F A A F A F F

GALATI F C C F F F F F F

GALGANO F F F F F C F F F F C F F

GALLI CARLO F F F F F F F F F F F F F

GALLI GIAMPAOLO F F F F F C F F F F

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

GALLINELLA F F F F F F F A A F A F F

GALLO LUIGI F F F F F F F A A F A F F

GALLO RICCARDO F F F F F F F F F F F F F

GALPERTI F F F F F C F F F F

GANDOLFI F F F F F C F F F F C F F

GARAVINI F F F F F C F F F F C F F

GARNERO SANTANCHE’ F F F F F F F F F F F F F

GAROFALO M M M M M M M M M M M M M

GAROFANI F F F F F C F F F F C F F

GASPARINI F F F F F C F F F F C F F

GEBHARD F F F F F C F F F F C F F

GELLI M M M M M M M M M M M M M

GELMINI F F F F F F F F F F F

GENOVESE

GENTILONI SILVERI M M M M M M M M M M M M M

GHIZZONI

GIACHETTI F F F F F C F F F F C F F

GIACOBBE F F F F F C F F F F C F F

GIACOMELLI M M M M M M M M M M M M M

GIACOMONI F F F F F F F F F F F F F

GIAMMANCO

GIGLI

GINATO F F F F F F F C F F

GINEFRA F F F F F C F F F F C F F

GINOBLE F F F F F C F F F F C F F

GIORDANO GIANCARLO F F F F F F F F F F F F F

GIORDANO SILVIA A A F A F F

GIORGETTI ALBERTO F F F F F F F F F F F F F

GIORGETTI GIANCARLO M M M M M M M M M M M M M

GIORGIS F F F F F C F

GITTI

GIULIANI F F F F F C F F F F C F

GIULIETTI F F F F F C F F F F C F F

GNECCHI F F F F F C F F F F C F F

GOZI M M M M M M M M M M M M M

GRANDE F F F F F F F A A F A F F

GRASSI F F F F F C F F F F C F F

GRECO F F F F F C F F F F C F F

GREGORI F F F F F F F F F F F

GRIBAUDO F F F F F C F F F F C F F

ELENCO N. 2 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 26

Atti Parlamentari — Votazioni XV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

GRILLO M M M M M M M M M M M M M

GRIMOLDI

GUERINI GIUSEPPE F F F F F C F F F F C F F

GUERINI LORENZO M M M M M M M M M M M M M

GUERRA F F F F F C F F F F C F F

GUIDESI F A F F F F F A F F F F F

GULLO F F F F F F F F F F F F F

GUTGELD

IACONO F F F F F C F F F F C F F

IANNUZZI CRISTIAN F F F F F F F A A F A F F

IANNUZZI TINO F F F F F C F F F F C F F

IMPEGNO F F F F F C F F F F C F F

INCERTI F F F F F C F F F F C F F

INVERNIZZI F A F F F F F A F F F F F

IORI F F F F F C F F F F C F F

KRONBICHLER F F F F F F F F F F F F

L’ABBATE F F F F F F A A F A F F

LABRIOLA

LACQUANITI F F F F F C F F F F C F F

LAFFRANCO F F F F F F F F F F F F F

LAFORGIA F F F F F C F F F F C F F

LAINATI F F F F F C F F F F C F F

LA MARCA F F F F F C F F F F C F F

LA RUSSA M M M M M M M M M M M M M

LATRONICO F F F F F F F F F F F F F

LATTUCA F F F F F C F F F F C F F

LAURICELLA F F F F F C F F F C F F

LAVAGNO F F F F C F F F F C F F

LENZI F F F F F C F F F F C F F

LEVA F F F F F C F F F F C F F

LIBRANDI

LIUZZI F F F F F F F A A F A F F

LOCATELLI M M M M M M M M M M M M M

LODOLINI F F F F F C F F F F C F F

LOMBARDI A A F A F F

LO MONTE F F F F F C F F F F C F F

LONGO F F F F F F F F F F F F F

LOREFICE F F F F F F F A A F A F F

LORENZIN M M M M M M M M M M M M M

LOSACCO F F F F F C F F F F C F F

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

LOTTI M M M M M M M M M M M M M

LUPI M M M M M M M M M M M M M

LUPO

MADIA M M M M M M M M M M M M M

MAESTRI ANDREA F F F F F F F F F A F F

MAESTRI PATRIZIA F F F F F C F F F F C F F

MAGORNO F F F F F C F F F F C F F

MAIETTA

MALISANI F F F F F C F F F F C F F

MALPEZZI F F F F F C F F F F C F F

MANCIULLI M M M M M M M M M M M M M

MANFREDI F F F F F C F F F F C F F

MANNINO F F F F F F A A F A F F

MANTERO F F

MANZI F F F F F C F F F F C F F

MARANTELLI F F F F F C F F F F C F F

MARAZZITI F F F F F C F F F F C F F

MARCHETTI F F F F F C F F F F C F F

MARCHI F F F F F C F F F F C F F

MARCOLIN F F F F F C F F F F C F F

MARCON F F F F F F F F F F F F F

MARGUERETTAZ F F F F F C F F F F C F F

MARIANI F F F F F C F F F F C F F

MARIANO F F F F F C F F F F C F F

MAROTTA F F F F F C F F F F C F F

MARROCU F F F F F C F F F F C F F

MARRONI F F F F F C F F F F C F F

MARTELLA F F F F F C F F F F C F F

MARTELLI F F F F F F F F F F F F F

MARTI F F F F F F F

MARTINELLI F F F F

MARTINO ANTONIO F F F F F F F F F F F F

MARTINO PIERDOMENICO F F F F F C F F F F C F F

MARZANA F F F F F F F A A F A F F

MARZANO F F F F F C F F F F C F F

MASSA

MATARRELLI F F F F F F F F F F F F F

MATARRESE F F F F F C F F F F C F F

MATTIELLO F F F F F C F F F F C F F

MAURI F F F F F C F F F C F F

ELENCO N. 2 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 26

Atti Parlamentari — Votazioni XVI — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

MAZZIOTTI DI CELSO M M M M M M M M M M M M M

MAZZOLI F F F F F C F F F F C F F

MELILLA F F F F F F F F F F F F F

MELILLI

MELONI GIORGIA

MELONI MARCO F F F F F C F F F F C F F

MENORELLO F F F F F C F F F C F

MERLO M M M M M M M M M M M M M

META M M M M M M M M M M M M M

MICCOLI F F F F F C F F F F C F F

MICILLO F F F F F F F A A F A F F

MIGLIORE M M M M M M M M M M M M M

MILANATO F F F F F F F F F F F F F

MINARDO F F F F F C F F F F C F F

MINNUCCI F F F F F C F F F F C F F

MIOTTO F F F F F C F F F F C F F

MISIANI F F F F F C F F F F C F F

MISURACA F F F F F C F F F F C F F

MOGNATO F F F F F C F F F F C F F

MOLEA F F F F C F

MOLTENI F A F F F F A F F F F F

MONACO F F F F F C F F F F C F F

MONCHIERO F F F F F C F F F C C F F

MONGIELLO

MONTRONI F F F F F C F F F C C F F

MORANI

MORASSUT F F F F F C F F F C F

MORETTO F F F F C F F F F C F F

MOSCATT F F F F F C F F F F C F F

MOTTOLA F F F F F C F F F F C F F

MUCCI F F F F F C F F F F C F F

MURA F F F F F C F F F F C F F

MURER F F F F F C F F F F C F F

MURGIA F F F F F F F F F F F F F

NACCARATO F F F F F C F F F F C F F

NARDI

NARDUOLO F F F F F C F F F F C F F

NASTRI F F F F F F F F F F F F

NESCI F F F F F F F A A F A F F

NESI

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

NICCHI F F F F F F F F F F F F F

NICOLETTI M M M M M M M M M M M M M

NUTI

OCCHIUTO F F F F F F F F F F F F F

OLIARO F F F F F C F F F F C F F

OLIVERIO F F F F F C F F F F C F F

ORFINI

ORLANDO M M M M M M M M M M M M M

OTTOBRE F F F F C F F F F F F

PAGANI F F F F F C F F F F C F F

PAGANO

PAGLIA F F F F F F F F F F F F

PALAZZOTTO F F F F F F F F F F F F

PALESE F F F F F F F F F F F F F

PALLADINO F F F F F C F F F F C F F

PALMA F F F F F C F F F F C F F

PALMIERI F F F F F F F F F F F F F

PALMIZIO F F F F F F F F F F F F F

PANNARALE F F F F F F F F F F F F F

PARENTELA F F F F F F F A A F A F

PARIS M M M M M M M M M M M M M

PARISI F F

PARRINI F F F F F C F F F C F F

PASTORELLI F F F F F C F F F F C F F

PASTORINO F F F F F F F F F F A F F

PATRIARCA F F F F F C F F F F C F F

PELILLO F F F F F C F F F F C F F

PELLEGRINO F F F F F F F F F F F F F

PELUFFO F F F F F C F F F F C F F

PES F F F F F F F F F C F F

PESCO F F F F F F F A A F A F F

PETRAROLI F F F F F F A A F A F

PETRENGA F F F F F F F F F F F F F

PETRINI F F F F F C F F F F C F F

PIAZZONI F F F F F C F F F F C F F

PICCHI F A F F F F F A F F F F F

PICCIONE F F F F F C F F F F C F

PICCOLI NARDELLI F F F F F C F F F F C F F

PICCOLO GIORGIO F F F F F C F F F F C F F

PICCOLO SALVATORE F F F F F C F F F F C F F

ELENCO N. 2 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 26

Atti Parlamentari — Votazioni XVII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

PICCONE F F F C C F F F F

PIEPOLI

PILI F F F F F F F F F F F F F

PILOZZI F F F F F C F F F F C F F

PINI GIANLUCA F A F F F F F A F F F F F

PINI GIUDITTA F F F F F C F F F F C F F

PINNA F F F F F C F F F F C F F

PIRAS

PISANO F F F F F F F A A F A F F

PISICCHIO M M M M M M M M M M M M M

PISO F F F F F F F F F F F F F

PIZZOLANTE F F F F F C F F F C F F

PLACIDO F F F F F F F F F F F

PLANGGER F F F F F C F F C F

POLIDORI F F F F F F F F F F F F F

POLLASTRINI

POLVERINI

PORTA

PORTAS F F F F F C F F F F

PRATAVIERA A A A F F F F F F F F F F

PRESTIGIACOMO F F F F F F F F F F F F F

PREZIOSI F F F F F C F F F F C F F

PRINA F F F F F C F F F F C F F

PRODANI F F F F F F F F F F F F F

QUARANTA F F F F F F F F F F F F F

QUARTAPELLE PROCOPIO F F F F C F F F F C F F

QUINTARELLI F F F F F C F F F F C F F

RABINO

RACITI F

RAGOSTA C F F F F C F F F F C F F

RAMPELLI F F F F F F F F F F F F F

RAMPI F F F F F C F F F F C F F

RAVETTO F F F F F F F F F F F F F

REALACCI F F F F F F F F F C F F

RIBAUDO F F F F F C F F F F

RICCIATTI F F F F F F F F F F F F F

RICHETTI

RIGONI M M M M M M M M M M M M M

RIZZETTO F F F F F F F F F F F F F

RIZZO F F F F F F F A A F A F F

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

ROCCELLA

ROCCHI F F F F F C F F F F C F F

ROMANINI F F F F F C F F F F C F F

ROMANO ANDREA

ROMANO FRANCESCO SAVE. F F F F F C F F F F F F F

ROMANO PAOLO NICOLO’ M M M M M M M M M M M M M

ROMELE F F F F F F F F F F F F F

RONDINI F A F F F F F A F A F F F

ROSATO F F F F F C F F F F C F F

ROSSI DOMENICO M M M M M M M M M M M M M

ROSSI PAOLO F F F F F C F F F F C F F

ROSSOMANDO F F F F F C F F F F C F F

ROSTAN F F F F F C F F F F C F F

ROSTELLATO F F F F F C F F F F C F F

ROTONDI

ROTTA F F F F F C F F F F C F F

RUBINATO F F F F F C F F F F C F F

RUGHETTI M M M M M M M M M M M M M

RUOCCO F F F F F F F A A F A F F

RUSSO F F F F F F F F F F F F F

SALTAMARTINI F A F F F F F A F F F F F

SAMMARCO

SANGA F F F F F C F F F F C F F

SANI M M M M M M M M M M M M M

SANNA FRANCESCO F F F F F C F F F F C F F

SANNA GIOVANNA

SANNICANDRO

SANTELLI

SANTERINI F F F F F C F F F F C F F

SARRO

SARTI F F F A A F A F F

SAVINO ELVIRA F F F F F F F F F F F F

SAVINO SANDRA F F F F F F F F F F F F F

SBERNA F F F F F C F F F F C F F

SBROLLINI

SCAGLIUSI

SCALFAROTTO M M M M M M M M M M M M M

SCANU M M M M M M M M M M M M M

SCHIRO’ F F F F F C F F F F C F F

SCHULLIAN M M M M M M M M M M M M M

ELENCO N. 2 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 26

Atti Parlamentari — Votazioni XVIII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

Page 101: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/... · RESOCONTO STENOGRAFICO 698. SEDUTA DI MARTEDÌ 25 OTTOBRE 2016 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROBERTO GIACHETTI

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

SCOPELLITI F F F F F C F F F F C F F

SCOTTO F F F F F F F F F F F F F

SCUVERA F F F F F C F F F F C F F

SECCO F F F F F F F F F F F F F

SEGONI F F F F F F F F F F A F F

SENALDI F F F F F C F F F C F F

SERENI M M M M M M M M M M M M M

SGAMBATO

SIBILIA F F F F F F F A A F A F F

SIMONETTI F A F F F F F A F F F F F

SIMONI F F F F F C F F F F C F F

SISTO F F F F F F F F F F F F F

SORIAL F F F F F F F A A F A F F

SOTTANELLI F F F F F C F F F F C F F

SPADONI F F F F F F F A A F A F F

SPERANZA M M M M M M M M M M M M M

SPESSOTTO F F F F F F F A A F A F F

SQUERI F F F F F F F F F F F F F

STUMPO F F F F F C F F F F C F F

TABACCI F F F F F C F F F C F F

TACCONI F F F F F C F F F F F F

TAGLIALATELA F F F F F F F F F F F F F

TANCREDI F F F F F C F F F F F

TARANTO F F F F F C F F F F C F F

TARICCO F F F F F C F F F F C F F

TARTAGLIONE F F F F F C F F F F C F F

TENTORI F F F F F C F F F F C F F

TERROSI F F F F F C F F F F C F F

TERZONI F F F F F F F A A F A F F

TIDEI

TINAGLI F F F F F C F F F F C F F

TOFALO M M M M M M M M M M M M M

TONINELLI F F F F F F F A A F A F F

TOTARO F F F F F F F F F F F F F

TRIPIEDI F F F F F F A A F A F

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

TULLO

TURCO F F F F F F F F F F A F F

VACCA

VACCARO F F F F F C F F F F C F F

VALENTE SIMONE

VALENTE VALERIA F F F F F C F F F F C F F

VALENTINI

VALIANTE F F F F F C F F F C F F

VALLASCAS F F F F F F F A A F A F F

VARGIU

VAZIO F F F F C F F F F C F F

VECCHIO

VELLA F F F F F F F F F F F F F

VELO F F F F F C F F F F C F F

VENITTELLI

VENTRICELLI F F F F F C F F F F C F F

VERINI F F F F F C F F F F C F F

VEZZALI F F F F F C F F F F C F F

VICO F F F F F C F F F F C F F

VIGNALI F F F F F C F F F F C F F

VIGNAROLI M M M M M M M M M M M M M

VILLAROSA F F F F F F F A A F A F F

VILLECCO CALIPARI M M M M M M M M M M M M M

VITO F F F F F F F F F F F F F

ZACCAGNINI F F F F F C F F F F C F F

ZAMPA F F F F F C F F F F C F F

ZAN F F F F F C F F F F C F F

ZANETTI M M M M M M M M M M M M M

ZANIN F F F F F C F F F F C F F

ZAPPULLA

ZARATTI F F F F F F

ZARDINI F F F F F C F F F F C F F

ZOGGIA F F F F F C F F F F C F F

ZOLEZZI M M M M M M M M M M A F F

ELENCO N. 2 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 26

Atti Parlamentari — Votazioni XIX — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

* * *

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2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

ABRIGNANI F F F F F C

ADORNATO F F

AGOSTINELLI F F F F F F F F C C F F F

AGOSTINI LUCIANO F F F F F C F C F F F F C

AGOSTINI ROBERTA F F F F

AIELLO

AIRAUDO F F F F

ALBANELLA F F F F F C F C F F F F C

ALBERTI F F F F F F F F C C F F F

ALBINI F F F F F C F C F F F F C

ALFANO ANGELINO M M M M M M M M M M M M M

ALFANO GIOACCHINO M M M M M M M M M M M M M

ALFREIDER M M M M M M M M M M M M M

ALLASIA F F F F F C F C F F F F A

ALLI F F F F F C F C F F F F F

ALTIERI F F F

AMATO F F F F F C F C F F F F C

AMENDOLA M M M M M M M M M M M M M

AMICI

AMODDIO F F F F F C F F F F F C

ANGELUCCI

ANTEZZA F F F F F C F C F F F F C

ANZALDI F F F F C F C F F F F C

ARCHI F F F F

ARGENTIN F F F F F C F C F F F F C

ARLOTTI F F F F F C F C F F F F C

ARTINI F F F F F F F F C C F A

ASCANI F F F F

ATTAGUILE

BALDASSARRE F F F F F F F F C C F A A

BALDELLI M M F F M M M M M M M M M

BARADELLO F F F F F C F F F F C

BARBANTI F F F F F C F C F F F F C

BARETTA M M M M M M M M M M M M M

BARGERO F F F F F C F C F F F F C

BARONI F F F F F F F F C C F F F

BARUFFI F F F F F C F C F F C

BASILIO F F F F F F F F C C F F F

BASSO F F F F F C F C F F F F C

BATTAGLIA

2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

BATTELLI F F F C C F F F

BAZOLI F F F F F C F C F F F F C

BECATTINI F F F F C F C F F F F C

BECHIS F F F F F F F C C F A A

BELLANOVA M M M M M M M M M M M M M

BENAMATI F F F F F C F C F F F F C

BENEDETTI F F F F F F F F C C F F F

BENI F F F F F C F C F F F F C

BERGAMINI F F F F F

BERGONZI F F F F F C F C F F F F C

BERLINGHIERI F F F F C F C F F F F C

BERNARDO M M M M M M M M M M M M M

BERNINI MASSIMILIANO F F F F F F F F C C F F F

BERNINI PAOLO F F F F F F F F C C F F F

BERRETTA F F F F F C F C F F F F C

BERSANI F F

BIANCHI DORINA M M M M M M M M M M M M M

BIANCHI NICOLA F F F F F F F F C C F F F

BIANCHI STELLA M M M M M M M M M M M M M

BIANCOFIORE F F F F

BIANCONI

BIASOTTI F F F F

BINDI M M M M M M M M M M M M M

BINETTI F F F F F C F C F F F F C

BINI F F F F F C F C F F F F C

BIONDELLI M M M M M M M M M M M M M

BLAŽINA F F F F F

BOBBA M M M M M M M M M M M M M

BOCCADUTRI F F F F F C F C F F F F C

BOCCI M M M M M M M M M M M M M

BOCCIA F F F F F

BOCCUZZI F F F F F C F C F F F C

BOLDRINI PAOLA F F F F F C F C F F F F C

BOLOGNESI F F F F F C F C F F F F C

BOMBASSEI F F F F F

BONACCORSI F F

BONAFEDE F F F F F

BONIFAZI M M M M M M M M M M M M M

BONOMO F F F F F

BORDO FRANCO M M M M M M M M M M M M M

ELENCO N. 3 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 27 AL N. 39

Atti Parlamentari — Votazioni XX — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

BORDO MICHELE F F F F F C F C F F F F C

BORGHESE

BORGHESI F F F F F C F C F F F F A

BORGHI F F F F F C F C F F F F C

BORLETTI DELL’ACQUA M M M M M M M M M M M M M

BOSCHI M M M M M M M M M M M M M

BOSCO F F F F C F C F F F F C

BOSSA F F F

BOSSI F F F F F C F C F F F F F

BRAGA M M M M M M M M M M M M M

BRAGANTINI MATTEO F C F C F F F F A

BRAGANTINI PAOLA F F F F F C F C F F F F C

BRAMBILLA M M M M M M M M M M M M M

BRANDOLIN F F F F F C F C F F F F C

BRATTI M M M M M M M M M M M M M

BRESCIA F F F F F F F F C C F F F

BRESSA M M M M M M M M M M M M M

BRIGNONE F F F F F F F C C F A A

BRUGNEROTTO

BRUNETTA M M M M M M M M M M M M M

BRUNO F F F F F C C F F F F C

BRUNO BOSSIO F F F F F C F C F F F F C

BUENO F F F A F

BURTONE F F F F F C F C F F F F C

BUSIN F F F F F C F C F F F F A

BUSINAROLO F F F F

BUSTO F F F F F F F F C C F F F

BUTTIGLIONE F F F F C F C F F F F C

CALABRIA

CALABRO’ F F F F F C F C F F F F C

CAMANI F F F F C F C F F F F C

CAMPANA

CANCELLERI M M M M M M M M M M M M M

CANI F F F F F C F C F F F F C

CAON

CAPARINI M M M M M M M M M M M M M

CAPELLI F F F F F C F C F F F F C

CAPEZZONE F F

CAPODICASA F F F F F C F C F F F F C

CAPONE F F F F F C F C F F F F C

2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

CAPOZZOLO F F F F F C F C F F F F C

CARBONE

CARDINALE F F F F C F C F F F F C

CARELLA F F F F F C F C F F F F C

CARFAGNA F F F F

CARIELLO F F F

CARINELLI F F F F F F F F C C F F F

CARLONI F F F

CARNEVALI F F F F F C F C F F F F C

CAROCCI F F F F F C F C F F F F C

CARRA F F F F F C F C F F F F C

CARRESCIA F F F F F C F C F F F F C

CARROZZA F F F F F

CARUSO F F F F F

CASATI F F F F F C F C F F F F C

CASELLATO F F F F F C F C F F F F C

CASERO M M M M M M M M M M M M M

CASO F F F F F F F C C F F F

CASSANO

CASTELLI F F F F F

CASTIELLO F F F F F

CASTIGLIONE M M M M M M M M M M M M M

CASTRICONE F F F F F C F C F F F F C

CATALANO F F F F

CATANIA F F F F

CATANOSO GENOESE

CAUSI F F F F F C F C F F F C

CAUSIN

CECCONI F F F F F F F F C C F F

CENNI F F F F F C F C F F F F C

CENSORE M M M M M M M M M M M M M

CENTEMERO

CERA F F F F F C F C F F F F C

CESARO ANTIMO M M M M M M M M M M M M M

CESARO LUIGI F F F F C F A A C F F

CHAOUKI M M M M M M M M M M M M M

CHIARELLI F F F F F F F F F F

CHIMIENTI F F F F F F F F C C F F F

CICCHITTO F F F F

CIMBRO F F F F F C F C F F F F C

ELENCO N. 3 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 27 AL N. 39

Atti Parlamentari — Votazioni XXI — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

CIPRINI F F F F F F F F C C F F F

CIRACI’

CIRIELLI M M M M M M M M M M M M M

CIVATI F F F F F F F F C C F F A

COCCIA F F F F F C F C F F F F C

COLANINNO F F F F F C F C F F F F C

COLLETTI F F F F F F F F C C F F F

COLONNESE F F F F F F F F C C F F F

COMINARDI F F F F F F F F C C F F F

COMINELLI M M M M M M M M M M M M M

COPPOLA F F F F F C F C F F F F C

CORDA F F F F F F F F C C F F F

CORSARO F F F F

COSCIA F F F F F C F C F F F F C

COSTA M M M M M M M M M M M M M

COSTANTINO F F F F F F F F C C F A A

COVA F F F F F C F C F F F F C

COVELLO F F F F F C F C F F F F C

COZZOLINO F F F F F

CRIMI’ F F F F F C F C F F F F C

CRIMI F F F F

CRIPPA F F F F F F F F C C F F F

CRIVELLARI F F F F F C F C F F F F C

CULOTTA F F F F F C F C F F F F C

CUOMO F F F F F C F C F F F F C

CUPERLO F C F C F F F C

CURRO’ F F F F F C F C F F F F C

DADONE F F F F F F F C C F F F

DAGA F F F F F F F F C C F F F

D’AGOSTINO F F F F C F C F F F F C

D’ALESSANDRO F F F F

D’ALIA M M M M M M M M M M M M M

DALLAI F F F F F C F C F F F F C

DALL’OSSO F F F F F

DAL MORO F F C F C F F F F C

D’AMBROSIO F F F F F F F F C C F F

DAMBRUOSO F F F F F C C C F F F

DAMIANO F F F F F

D’ARIENZO F F F F F C F C F C F F C

D’ATTORRE F F F F F F F F C C F A A

2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

DA VILLA F F F F F F F F C C F F F

DE GIROLAMO F F F F F

DEL BASSO DE CARO M M M M M M M M M M M M M

DEL GROSSO F F F F F F F F C C F F F

DELLAI F F F F C C F F F F C

DELL’ARINGA F F F F F C F C F F F F C

DELLA VALLE F F F F F F F F C C F F F

DELL’ORCO F F F F F F F F C C F F F

DE LORENZIS F F F F F F F F C C F F

DE MARIA F F F F F C F C F F F F C

DE MENECH F F F F F C F C F F F F C

DE MICHELI M M M M M M M M M M M M M

DE MITA F F F F F C F C F F F F C

DE ROSA F F F F F F F F C C F F F

DI BATTISTA F F F F

DI BENEDETTO F F F F F F F F C C F F F

DIENI F F F F

DI GIOIA F F F F

DI LELLO F F F F F C F C F F F F C

DI MAIO LUIGI T T T T T T T T T T T T T

DI MAIO MARCO F F F F F C F C F F F F C

D’INCA’ F F F F F F F F C C F F

D’INCECCO F F F F F C F C F F F F C

DI SALVO F F F F F C F C F F F F C

DISTASO F F F F F

DI STEFANO FABRIZIO F F F F

DI STEFANO MANLIO

DI STEFANO MARCO F F F F

DI VITA F F F F F F F F C C F F F

DONATI F F F F

D’OTTAVIO F F F F F C F C F F F F C

DURANTI F F F F F F F F C C F A A

D’UVA F F F F F F F F C C F F F

EPIFANI F F F F

ERMINI F F F F C F C F F F F C

FABBRI F F F F F C F C F F F F C

FAENZI F F F F F C F C F F F F C

FALCONE F F F F C F C F F F C

FAMIGLIETTI F F F F C F C F F F F C

FANTINATI F F F F

ELENCO N. 3 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 27 AL N. 39

Atti Parlamentari — Votazioni XXII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

FANUCCI F F F F F C F C F F F F C

FARAONE M M M M M M M M M M M M M

FARINA DANIELE F F F F F F C C F A A

FARINA GIANNI M M M M M M M M M M M M M

FASSINA F F F F F F F F C F A A

FAUTTILLI M M M M M M M M M M M M M

FAVA

FEDI F F F F F C F C F F F F C

FEDRIGA F F F C F C F F F F A

FERRANTI M M M M M M M M M M M M M

FERRARA M M M M M M M M M M M M M

FERRARESI F F F F F F F F C F F F

FERRARI F F F F F C F C F F F C

FERRO F F

FIANO F F C F C F F F F C

FICO F F F F F F F F C C F F F

FIORIO F F F F F C F C F F F F C

FIORONI M M M M M M M M M M M M M

FITZGERALD NISSOLI

FOLINO F F F F

FONTANA CINZIA MARIA F F F F F C F C F F F F C

FONTANA GREGORIO F F F F F C C C A A C F F

FONTANELLI F F F F F C F C F F F F C

FORMISANO F F F F C F C F F F F C

FOSSATI F F F

FRACCARO F F F F F

FRAGOMELI F F F F F C F C F F F F C

FRANCESCHINI M M M M M M M M M M M M M

FRATOIANNI

FREGOLENT F F F F F C F C F F F F C

FRUSONE F F F F F

FUCCI

FURNARI

FUSILLI F F F F F C F C F F F F C

GADDA F F F F F C F C F F F F C

GAGNARLI F F F F F

GALATI F F F F

GALGANO F F F F F C C C F F F C C

GALLI CARLO F F F F F F F F C C F A A

GALLI GIAMPAOLO

2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

GALLINELLA F F F F F F F F C C F F F

GALLO LUIGI F F F F F F F F C C F F F

GALLO RICCARDO F F F F F C C C A A C F F

GALPERTI F F F F F C F C F F F F C

GANDOLFI F F F F F C F C F F F F C

GARAVINI F F F F F C F C F F F F C

GARNERO SANTANCHE’ F F F F

GAROFALO M M M M M M M M M M M M M

GAROFANI F F F F F C F C F F F F C

GASPARINI F F F F F C F C F F F F C

GEBHARD F F F F C F C F F F F C

GELLI M M M M M M M M M M M M M

GELMINI F F F F

GENOVESE

GENTILONI SILVERI M M M M M M M M M M M M M

GHIZZONI

GIACHETTI F F F F

GIACOBBE F F F F C F C F F F F C

GIACOMELLI M M M M M M M M M M M M M

GIACOMONI F F F F F C C C A A C F F

GIAMMANCO

GIGLI

GINATO F F F F F C F C F F F F C

GINEFRA F F F F F C F C F F F F C

GINOBLE F F F F F C F C F F F F C

GIORDANO GIANCARLO F F F F

GIORDANO SILVIA F F F F F F F F C C F F F

GIORGETTI ALBERTO F F

GIORGETTI GIANCARLO M M M M M M M M M M M M M

GIORGIS F F F C F F F F C

GITTI

GIULIANI F F F F C F C F F F C

GIULIETTI F F F F F C F C F F F F C

GNECCHI F F F F F C F C F F F F C

GOZI M M M M M M M M M M M M M

GRANDE F F F F F F F F C C F F F

GRASSI F F F F F C F C F F F F C

GRECO F F F F F C F C F F F F C

GREGORI F F F F F F F F C C F A A

GRIBAUDO F F F F F C F C F F F F C

ELENCO N. 3 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 27 AL N. 39

Atti Parlamentari — Votazioni XXIII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

GRILLO M M M M M M M M M M M M M

GRIMOLDI

GUERINI GIUSEPPE F F F F F C F C F F F F C

GUERINI LORENZO M M M M M C F C F F F F C

GUERRA F F F F F C F C F F F C

GUIDESI F F F F F C F C F F F F A

GULLO F F F F F C C C A A C F F

GUTGELD

IACONO F F F F F C F C F F F F C

IANNUZZI CRISTIAN F F F F F

IANNUZZI TINO F F F F F C F C F F F F C

IMPEGNO F F F F F C F C F F F F C

INCERTI F F F F C F C F F F F C

INVERNIZZI F F F F F C F C F F F F A

IORI F F F F F C F C F F F F C

KRONBICHLER F F F F F F F F C C F A A

L’ABBATE F F F F F

LABRIOLA F

LACQUANITI F F F F F C F C F F F F C

LAFFRANCO F F F F

LAFORGIA F F F F F C F C F F F F C

LAINATI F F F F F C F C F F F F C

LA MARCA F F F F F C F C F F F F C

LA RUSSA M M M M M M M M M M M M M

LATRONICO F F F F F A F F F F F F

LATTUCA F F F F F F C F F F F C

LAURICELLA F F F F F C F C F F F C

LAVAGNO F F F F F C

LENZI F F F F F C F C F F F F C

LEVA F F F F

LIBRANDI

LIUZZI F F F F F F F F C C F F F

LOCATELLI M M M M M M M M M M M M M

LODOLINI F F F F F C F C F F F F C

LOMBARDI F F F F F F F F C C F F F

LO MONTE F F F F

LONGO F F A F

LOREFICE F F F F F F F F C C F F

LORENZIN M M M M M M M M M M M M M

LOSACCO F F F F F C F C F F F F C

2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

LOTTI M M M M M M M M M M M M M

LUPI M M M M M M M M M M M M M

LUPO

MADIA M M M M M M M M M M M M M

MAESTRI ANDREA F F F F F F F F C C F A A

MAESTRI PATRIZIA F F F F F C F C F F F F C

MAGORNO F F F F F C F C F F F F C

MAIETTA

MALISANI F F F F F C F C F F F F C

MALPEZZI F F F F C F C F F F F C

MANCIULLI M M M M M M M M M M M M M

MANFREDI F F F F F C F C F F F F C

MANNINO F F F F F F F F C C F F F

MANTERO F F F F F F F F C C F F F

MANZI F F F F F C F C F F F F C

MARANTELLI F F F F F C F C F F F F C

MARAZZITI F F F F F C F C F F F F C

MARCHETTI F F F F F C F C F F F F C

MARCHI F F F F F

MARCOLIN F F F F F

MARCON F F F F

MARGUERETTAZ F F F F F C F C F F F F C

MARIANI F F F F F C F C F F F F C

MARIANO F F F F F C F C F F F F C

MAROTTA F F F F

MARROCU F F F F C F C F F F F C

MARRONI F F F F

MARTELLA F F F F F C F C F F F F C

MARTELLI F F F F F F F C F A A

MARTI F F F

MARTINELLI

MARTINO ANTONIO F F F

MARTINO PIERDOMENICO F F F F F C F C F F F F C

MARZANA F F F F F F F F C C F F F

MARZANO F F F F F F F C A A F F C

MASSA F C F C F F F F C

MATARRELLI F F F F F F F C C F F A

MATARRESE F F F F F C C C F F C C

MATTIELLO F F F F F C F C F F F F C

MAURI F F F F F C F C F F F F C

ELENCO N. 3 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 27 AL N. 39

Atti Parlamentari — Votazioni XXIV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

MAZZIOTTI DI CELSO M M M M M M M M M M M M M

MAZZOLI F F F F F C F C F F F F C

MELILLA F F F F F F F F C C F A A

MELILLI

MELONI GIORGIA

MELONI MARCO F F F F F C F C F F F C

MENORELLO F F F F F C C C F F F C C

MERLO M M M M M M M M M M M M M

META M M M M M M M M M M M M M

MICCOLI F F F F F F C F F F F C

MICILLO F F F F F F F F C C F F F

MIGLIORE M M M M M M M M M M M M M

MILANATO F F F F F C C C A A C F F

MINARDO F F F F

MINNUCCI F F F F F C F C F F F F C

MIOTTO F F F F F C F C F F F F C

MISIANI F F F F F C F C F F F F C

MISURACA F F F

MOGNATO F F F F F C F C F F F F C

MOLEA F F F F C C C F F F C C

MOLTENI F F F F F C F C F F F F A

MONACO F F F F C F C F F F F C

MONCHIERO F F F F F C C C F F F C C

MONGIELLO

MONTRONI F F F F F C F C F F F F C

MORANI

MORASSUT F F F

MORETTO F F F F F C F C F F F F C

MOSCATT F F F F F C F C F F F F C

MOTTOLA F F F F F C F C C F F F C

MUCCI F F F F F

MURA F F F F F C F C F F F F C

MURER F F F F F C F C F F F F C

MURGIA F F F F F C F C F F F F F

NACCARATO F F F F F C F C F F F F C

NARDI

NARDUOLO F F F F F C F C F F F F C

NASTRI F F F F F C F A A F F F A

NESCI F F F F F F F F C C F F F

NESI

2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

NICCHI F F F F F F F F C C F A A

NICOLETTI M M M M F C F C F F F F C

NUTI

OCCHIUTO F F F F F C C C A A C F F

OLIARO F F F F F C C C F F F C C

OLIVERIO F F F F F C F C F F F C

ORFINI

ORLANDO M M M M M M M M M M M M M

OTTOBRE F F F

PAGANI F F F F F C F C F F F F C

PAGANO

PAGLIA F F F F F F F C C F A A

PALAZZOTTO F F F F F F F C C F A A

PALESE F F F F F A F F F F F F F

PALLADINO F F F F F C C C F F F F C

PALMA F F F F F

PALMIERI F F F F F C C A A C F F

PALMIZIO F F F F F C C C A A C F F

PANNARALE F F F F F F F F C C F A A

PARENTELA F F F F F F F F C F F F

PARIS M M M M M M M M M M M M M

PARISI

PARRINI F F F F F C F C F F F F C

PASTORELLI F F F F F F F C A A F F C

PASTORINO F F F F F F F F C C F F A

PATRIARCA F F F F F C F C F F F F C

PELILLO F F F

PELLEGRINO F F F F F F F C C F A A

PELUFFO F F F F F C F C F F F F C

PES F F F F F C F C F F F F C

PESCO F F F F F F F F C C F F F

PETRAROLI F F F F

PETRENGA F F F F

PETRINI F F F F F C F C F F F F C

PIAZZONI F F F F F C F C F F F F C

PICCHI F F F F

PICCIONE F F F F F C F C F F F F C

PICCOLI NARDELLI F F F F F C F C F F F F C

PICCOLO GIORGIO F F F F F C F C F F F F C

PICCOLO SALVATORE F F F F

ELENCO N. 3 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 27 AL N. 39

Atti Parlamentari — Votazioni XXV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

PICCONE F F

PIEPOLI

PILI F F F A A A F F A F A

PILOZZI F F F F F C F C F F F C

PINI GIANLUCA F F F F C F C F F F F A

PINI GIUDITTA F F F F F C F C F F F F C

PINNA F F F F F C F C F F F F C

PIRAS F F F F F C F A A

PISANO F F F F

PISICCHIO M M M M M C F C F F F F C

PISO F F F F

PIZZOLANTE F F F F F C F C F F F F

PLACIDO F F F F F F F F C C F A A

PLANGGER F F F F C F C F F F F C

POLIDORI F F F F

POLLASTRINI F C F C F F F F C

POLVERINI

PORTA

PORTAS F C F C F F F F C

PRATAVIERA F F F F F C F C F F F F A

PRESTIGIACOMO F F F F

PREZIOSI F F F F F C F C F F F F C

PRINA F F F F F C F C F F F F C

PRODANI F F F F F F F F F F F F F

QUARANTA F F F F F F F F C C F A A

QUARTAPELLE PROCOPIO F F F F C F C F F F F C

QUINTARELLI F F F F F C C C F F F F C

RABINO

RACITI F C F F F F C

RAGOSTA F F F F

RAMPELLI F F F F

RAMPI F F F F F C F C F F C

RAVETTO F F F F F

REALACCI F F F F F C F C F F F F C

RIBAUDO F F F F F C F C F F F F C

RICCIATTI F F F F F F F F C C F A A

RICHETTI

RIGONI M M M M M M M M M M M M M

RIZZETTO F F F F F C F A F F F F A

RIZZO F F F F F F C C F F F

2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

ROCCELLA

ROCCHI F F F F F C F C F F F F C

ROMANINI F F F F F C F C F F F F C

ROMANO ANDREA

ROMANO FRANCESCO SAVE. F F

ROMANO PAOLO NICOLO’ M M M M M M M M M M M M M

ROMELE F F F F

RONDINI F F F C F C F F F A

ROSATO F F F F F C F C F F F F C

ROSSI DOMENICO M M M M M M M M M M M M M

ROSSI PAOLO F F F F F C F C F F F F C

ROSSOMANDO F F F F F C F C F F F F C

ROSTAN F F F F F C F C F F F F C

ROSTELLATO F F F F F C F C F F F F C

ROTONDI

ROTTA F F F F F C F C F F F F C

RUBINATO F F F F F C F C F F F F C

RUGHETTI M M M M M M M M M M M M M

RUOCCO F F F F F F F F C C F F F

RUSSO F F F F F C C C A A C F F

SALTAMARTINI F F F F F C F C F F F F A

SAMMARCO

SANGA F F F F C F C F F F F C

SANI M M M M M M M M M M M M M

SANNA FRANCESCO F F F F F C F C F F F F C

SANNA GIOVANNA F C F C F F F F C

SANNICANDRO

SANTELLI

SANTERINI F F F F F C F C F F F F C

SARRO

SARTI F F F F F F F F C C F F F

SAVINO ELVIRA F F F F

SAVINO SANDRA F F F F F C C C A A C F F

SBERNA F F F F F C F C F F F F C

SBROLLINI

SCAGLIUSI

SCALFAROTTO M M M M M M M M M M M M M

SCANU M M M M M M M M M M M M M

SCHIRO’ F F F F F C F C F F F F C

SCHULLIAN M M M M M M M M M M M M M

ELENCO N. 3 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 27 AL N. 39

Atti Parlamentari — Votazioni XXVI — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

SCOPELLITI F F F F

SCOTTO F F F F F F C C F A A

SCUVERA F F F F F C F C F F F F C

SECCO F F F F F C C C C A C F F

SEGONI F F F F F F F C C F A A

SENALDI F F F F F C F C F F F F C

SERENI M M M M M M M M M M M M M

SGAMBATO F C F C F F F F C

SIBILIA F F F F F F F C C F F F

SIMONETTI F F F F F C F C F F F F A

SIMONI F F F

SISTO F F F F F C F C A A C F F

SORIAL F F F F F F F F C C F F F

SOTTANELLI F F F F F C F C F F F F C

SPADONI F F F F F F F F C C F F F

SPERANZA M M M M M M M M M M M M M

SPESSOTTO F F F F F F F F C C F F F

SQUERI F F F F

STUMPO F F F F F

TABACCI F F F F F

TACCONI F F F F F C F C F F F F C

TAGLIALATELA F F F F

TANCREDI F F F F

TARANTO F F F F F C F C F F F F C

TARICCO F F F F F C F C F F C

TARTAGLIONE F F F F F C F C F F F F C

TENTORI F F F F F C F C F F F F C

TERROSI F F F F F C F C F F F F C

TERZONI F F F F F F F F C C F F

TIDEI

TINAGLI F F F F F C F C F F F F C

TOFALO M M M M M M M M M M M M M

TONINELLI F F

TOTARO F F F F

TRIPIEDI F F F F F F F C C F F F

2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

TULLO

TURCO F F F F F F F F C C F A A

VACCA F F F F C C F F F

VACCARO F F

VALENTE SIMONE F F F F C C F F F

VALENTE VALERIA F F F F C F C F F F F C

VALENTINI

VALIANTE F F F F F C F C F F F F C

VALLASCAS F F F F F F F F C C F F F

VARGIU

VAZIO F F F F F C F C F F F F C

VECCHIO

VELLA F F F F F C C C A A C F F

VELO F F F F F

VENITTELLI

VENTRICELLI F F F F F C F C F F F F C

VERINI F F F F F C F C F F F F C

VEZZALI F F F F C F C F F F F C

VICO F F F F F C F C F F F C

VIGNALI F F F F C F C F F F F C

VIGNAROLI M M M M M M M M M M M M M

VILLAROSA F F F F F F F F C C F F F

VILLECCO CALIPARI M M M M M M M M M M M M M

VITO F F F F

ZACCAGNINI F F F F C F C F F F F C

ZAMPA F F F F F C F C F F F F C

ZAN F F F F F

ZANETTI M M M M M M M M M M M M M

ZANIN F F F F F C F C F F F C

ZAPPULLA

ZARATTI F F F F F F C C F A A

ZARDINI F F F F F C F C F F F C

ZOGGIA F F F F

ZOLEZZI F F F F F F F F C C F F F

ELENCO N. 3 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 27 AL N. 39

Atti Parlamentari — Votazioni XXVII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

* * *

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4 4 4 4DEPUTATI 0 1 2 3

ABRIGNANI F C C F

ADORNATO

AGOSTINELLI C A F F

AGOSTINI LUCIANO F C C F

AGOSTINI ROBERTA

AIELLO

AIRAUDO

ALBANELLA F C C F

ALBERTI C A F F

ALBINI F C C F

ALFANO ANGELINO M M M M

ALFANO GIOACCHINO M M M M

ALFREIDER M M M M

ALLASIA C C F F

ALLI F C C F

ALTIERI

AMATO F C C F

AMENDOLA M M M M

AMICI

AMODDIO F C C F

ANGELUCCI

ANTEZZA F C C F

ANZALDI F C C F

ARCHI

ARGENTIN F

ARLOTTI F C C F

ARTINI C A F A

ASCANI

ATTAGUILE

BALDASSARRE C A F A

BALDELLI M M M M

BARADELLO F C C F

BARBANTI F C C F

BARETTA M M M M

BARGERO F C C F

BARONI C A F F

BARUFFI F C C F

BASILIO C A F F

BASSO F C C F

BATTAGLIA

4 4 4 4DEPUTATI 0 1 2 3

BATTELLI C A F F

BAZOLI F C C F

BECATTINI F C C F

BECHIS C A F A

BELLANOVA M M M M

BENAMATI F C C F

BENEDETTI C A F F

BENI F C C F

BERGAMINI

BERGONZI F C C F

BERLINGHIERI F C C F

BERNARDO M M M M

BERNINI MASSIMILIANO C A F F

BERNINI PAOLO C A F F

BERRETTA F C C F

BERSANI

BIANCHI DORINA M M M M

BIANCHI NICOLA C A F F

BIANCHI STELLA M M M M

BIANCOFIORE

BIANCONI

BIASOTTI

BINDI M M M M

BINETTI F C C F

BINI F C C F

BIONDELLI M M M M

BLAŽINA

BOBBA M M M M

BOCCADUTRI F C C F

BOCCI M M M M

BOCCIA

BOCCUZZI F C C F

BOLDRINI PAOLA F C C F

BOLOGNESI F C C F

BOMBASSEI

BONACCORSI

BONAFEDE

BONIFAZI M M M M

BONOMO

BORDO FRANCO M M M M

ELENCO N. 4 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 40 AL N. 43

Atti Parlamentari — Votazioni XXVIII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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4 4 4 4DEPUTATI 0 1 2 3

BORDO MICHELE F C C F

BORGHESE

BORGHESI C A F F

BORGHI F C C F

BORLETTI DELL’ACQUA M M M M

BOSCHI M M M M

BOSCO F C C

BOSSA

BOSSI C A F F

BRAGA M M M M

BRAGANTINI MATTEO C A F F

BRAGANTINI PAOLA F C C F

BRAMBILLA M M M M

BRANDOLIN F C C F

BRATTI M M M M

BRESCIA C A F F

BRESSA M M M M

BRIGNONE C A F A

BRUGNEROTTO

BRUNETTA M M M M

BRUNO F C C F

BRUNO BOSSIO F C C F

BUENO

BURTONE F C C F

BUSIN C A F F

BUSINAROLO

BUSTO C A F F

BUTTIGLIONE F C C F

CALABRIA

CALABRO’ F C C F

CAMANI F C C F

CAMPANA

CANCELLERI M M M M

CANI F C C F

CAON

CAPARINI M M M M

CAPELLI F C C F

CAPEZZONE

CAPODICASA F C C F

CAPONE F C C F

4 4 4 4DEPUTATI 0 1 2 3

CAPOZZOLO F C C F

CARBONE

CARDINALE F C C F

CARELLA F C C F

CARFAGNA

CARIELLO C A F F

CARINELLI C A F F

CARLONI

CARNEVALI F C C F

CAROCCI F C C F

CARRA F C C F

CARRESCIA F C C F

CARROZZA

CARUSO

CASATI F C C F

CASELLATO F C C F

CASERO M M M M

CASO C A F F

CASSANO

CASTELLI

CASTIELLO C A F F

CASTIGLIONE M M M M

CASTRICONE F C C F

CATALANO

CATANIA

CATANOSO GENOESE

CAUSI F

CAUSIN

CECCONI C A F F

CENNI F C C F

CENSORE M M M M

CENTEMERO

CERA F C C F

CESARO ANTIMO M M M M

CESARO LUIGI C C F F

CHAOUKI M M M M

CHIARELLI A F F F

CHIMIENTI C A F F

CICCHITTO

CIMBRO F C C F

ELENCO N. 4 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 40 AL N. 43

Atti Parlamentari — Votazioni XXIX — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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4 4 4 4DEPUTATI 0 1 2 3

CIPRINI C A F F

CIRACI’

CIRIELLI M M M M

CIVATI C A F A

COCCIA F C C F

COLANINNO F C C F

COLLETTI C A F F

COLONNESE C

COMINARDI C A F F

COMINELLI M M M M

COPPOLA F C C F

CORDA C A F F

CORSARO

COSCIA F C C F

COSTA M M M M

COSTANTINO C A A A

COVA F C C F

COVELLO F C C F

COZZOLINO

CRIMI’ F C C F

CRIMI

CRIPPA C A F F

CRIVELLARI F C C F

CULOTTA F C C F

CUOMO F C C F

CUPERLO F C C F

CURRO’ F C C F

DADONE C A F F

DAGA C A F F

D’AGOSTINO F C C F

D’ALESSANDRO

D’ALIA M M M M

DALLAI F C C F

DALL’OSSO

DAL MORO F C C F

D’AMBROSIO C A F F

DAMBRUOSO F C C C

DAMIANO

D’ARIENZO F C C F

D’ATTORRE C A A A

4 4 4 4DEPUTATI 0 1 2 3

DA VILLA C A F F

DE GIROLAMO

DEL BASSO DE CARO M M M M

DEL GROSSO C A F F

DELLAI F C C F

DELL’ARINGA F C C F

DELLA VALLE C A F F

DELL’ORCO C A F F

DE LORENZIS C A F F

DE MARIA F C C F

DE MENECH F C C F

DE MICHELI M M M M

DE MITA F C C F

DE ROSA C A F F

DI BATTISTA

DI BENEDETTO C A F F

DIENI

DI GIOIA

DI LELLO F C C F

DI MAIO LUIGI T T T T

DI MAIO MARCO F C C F

D’INCA’ C A F F

D’INCECCO F C C F

DI SALVO F C C F

DISTASO

DI STEFANO FABRIZIO

DI STEFANO MANLIO

DI STEFANO MARCO

DI VITA C A F F

DONATI

D’OTTAVIO F C C F

DURANTI C A A A

D’UVA C A F F

EPIFANI

ERMINI F C C F

FABBRI F C C F

FAENZI F C C F

FALCONE F C C F

FAMIGLIETTI F C C F

FANTINATI

ELENCO N. 4 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 40 AL N. 43

Atti Parlamentari — Votazioni XXX — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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4 4 4 4DEPUTATI 0 1 2 3

FANUCCI F C C F

FARAONE M M M M

FARINA DANIELE C A A A

FARINA GIANNI M M M M

FASSINA C A A A

FAUTTILLI M M M M

FAVA

FEDI F C C F

FEDRIGA C A F F

FERRANTI M M M M

FERRARA M M M M

FERRARESI C A F F

FERRARI F C C F

FERRO

FIANO F C C F

FICO C A F F

FIORIO F C C F

FIORONI M M M M

FITZGERALD NISSOLI

FOLINO

FONTANA CINZIA MARIA F C C F

FONTANA GREGORIO C F F F

FONTANELLI F C C F

FORMISANO F C C F

FOSSATI

FRACCARO

FRAGOMELI F C C F

FRANCESCHINI M M M M

FRATOIANNI

FREGOLENT F C C F

FRUSONE

FUCCI

FURNARI

FUSILLI F C C F

GADDA F C C F

GAGNARLI

GALATI

GALGANO F C C C

GALLI CARLO C A A A

GALLI GIAMPAOLO

4 4 4 4DEPUTATI 0 1 2 3

GALLINELLA C A F F

GALLO LUIGI C A F F

GALLO RICCARDO C F F F

GALPERTI F C C F

GANDOLFI F C C F

GARAVINI F C C F

GARNERO SANTANCHE’

GAROFALO M M M M

GAROFANI F C C F

GASPARINI F C C F

GEBHARD F C C F

GELLI M M M M

GELMINI

GENOVESE

GENTILONI SILVERI M M M M

GHIZZONI

GIACHETTI

GIACOBBE F C C F

GIACOMELLI M M M M

GIACOMONI C F F F

GIAMMANCO

GIGLI

GINATO F C C F

GINEFRA F C C F

GINOBLE F C C F

GIORDANO GIANCARLO

GIORDANO SILVIA C A F F

GIORGETTI ALBERTO

GIORGETTI GIANCARLO M M M M

GIORGIS F C C F

GITTI

GIULIANI F C C F

GIULIETTI F C C F

GNECCHI F C C F

GOZI M M M M

GRANDE C A F F

GRASSI F C C F

GRECO F C C F

GREGORI C A A A

GRIBAUDO F C C F

ELENCO N. 4 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 40 AL N. 43

Atti Parlamentari — Votazioni XXXI — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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4 4 4 4DEPUTATI 0 1 2 3

GRILLO M M M M

GRIMOLDI

GUERINI GIUSEPPE F C C F

GUERINI LORENZO F C C F

GUERRA F C C F

GUIDESI C A F F

GULLO C F F F

GUTGELD

IACONO F C C F

IANNUZZI CRISTIAN

IANNUZZI TINO F C C F

IMPEGNO F C C F

INCERTI F C C F

INVERNIZZI C A F F

IORI F C C F

KRONBICHLER C A A A

L’ABBATE

LABRIOLA

LACQUANITI F C C F

LAFFRANCO

LAFORGIA F C C F

LAINATI F C C F

LA MARCA F C C F

LA RUSSA M M M M

LATRONICO A A

LATTUCA F C C F

LAURICELLA F F C F

LAVAGNO

LENZI F C C F

LEVA

LIBRANDI

LIUZZI C A F F

LOCATELLI M M M M

LODOLINI F C C F

LOMBARDI C A F F

LO MONTE

LONGO

LOREFICE C A F F

LORENZIN M M M M

LOSACCO F C C F

4 4 4 4DEPUTATI 0 1 2 3

LOTTI M M M M

LUPI M M M M

LUPO

MADIA M M M M

MAESTRI ANDREA C A F A

MAESTRI PATRIZIA F C C F

MAGORNO F C C F

MAIETTA

MALISANI F C C F

MALPEZZI F C C F

MANCIULLI M M M M

MANFREDI F C C F

MANNINO C A F F

MANTERO C A F F

MANZI F C C F

MARANTELLI F C C F

MARAZZITI F C C F

MARCHETTI F C C F

MARCHI

MARCOLIN

MARCON

MARGUERETTAZ F C C F

MARIANI F C C F

MARIANO F C C F

MAROTTA

MARROCU F C C F

MARRONI C F

MARTELLA F C C F

MARTELLI C A A A

MARTI

MARTINELLI

MARTINO ANTONIO

MARTINO PIERDOMENICO F C C F

MARZANA C A F F

MARZANO F C C F

MASSA F C C F

MATARRELLI C A F A

MATARRESE F C C C

MATTIELLO F C C F

MAURI F C C F

ELENCO N. 4 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 40 AL N. 43

Atti Parlamentari — Votazioni XXXII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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4 4 4 4DEPUTATI 0 1 2 3

MAZZIOTTI DI CELSO M M M M

MAZZOLI F C C F

MELILLA C A A A

MELILLI

MELONI GIORGIA

MELONI MARCO F C C F

MENORELLO F C C C

MERLO M M M M

META M M M M

MICCOLI F C C F

MICILLO C A F F

MIGLIORE M M M M

MILANATO F F F F

MINARDO

MINNUCCI F C C F

MIOTTO F C C F

MISIANI F C C F

MISURACA

MOGNATO F C C F

MOLEA F C C C

MOLTENI C A F F

MONACO F C C F

MONCHIERO F C C C

MONGIELLO

MONTRONI F C C F

MORANI

MORASSUT

MORETTO F C C F

MOSCATT F C C F

MOTTOLA F C C F

MUCCI

MURA F C C F

MURER F C C F

MURGIA A A F F

NACCARATO F C C F

NARDI

NARDUOLO F C C F

NASTRI A A F F

NESCI C A F F

NESI

4 4 4 4DEPUTATI 0 1 2 3

NICCHI C A A A

NICOLETTI F C C F

NUTI

OCCHIUTO C F F F

OLIARO F C C C

OLIVERIO F C C F

ORFINI

ORLANDO M M M M

OTTOBRE

PAGANI F C C F

PAGANO

PAGLIA C A A

PALAZZOTTO C A A A

PALESE A F F F

PALLADINO F C C C

PALMA

PALMIERI C F F F

PALMIZIO C F F F

PANNARALE C A A A

PARENTELA C A F F

PARIS M M M M

PARISI

PARRINI F C C F

PASTORELLI F C C F

PASTORINO C A F A

PATRIARCA F C C F

PELILLO

PELLEGRINO C A A A

PELUFFO F C C F

PES F C C F

PESCO C A F F

PETRAROLI

PETRENGA

PETRINI F C C F

PIAZZONI F C C F

PICCHI

PICCIONE F C C F

PICCOLI NARDELLI F C C F

PICCOLO GIORGIO F C C F

PICCOLO SALVATORE

ELENCO N. 4 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 40 AL N. 43

Atti Parlamentari — Votazioni XXXIII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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4 4 4 4DEPUTATI 0 1 2 3

PICCONE

PIEPOLI

PILI A A A A

PILOZZI F C C F

PINI GIANLUCA C A F F

PINI GIUDITTA F C C F

PINNA F C C F

PIRAS C A A A

PISANO

PISICCHIO F C C F

PISO

PIZZOLANTE F C C F

PLACIDO C A A A

PLANGGER F C C F

POLIDORI

POLLASTRINI F C C F

POLVERINI

PORTA

PORTAS F C C F

PRATAVIERA A C F F

PRESTIGIACOMO

PREZIOSI F C C F

PRINA F C C F

PRODANI F A F F

QUARANTA C A A A

QUARTAPELLE PROCOPIO F C C F

QUINTARELLI F C C C

RABINO

RACITI F C C F

RAGOSTA

RAMPELLI

RAMPI F C C F

RAVETTO

REALACCI F C C F

RIBAUDO F C C F

RICCIATTI C A A A

RICHETTI

RIGONI M M M M

RIZZETTO A A F F

RIZZO C A F F

4 4 4 4DEPUTATI 0 1 2 3

ROCCELLA

ROCCHI F C C F

ROMANINI F C C F

ROMANO ANDREA

ROMANO FRANCESCO SAVE.

ROMANO PAOLO NICOLO’ M M M M

ROMELE

RONDINI A F F

ROSATO F C C F

ROSSI DOMENICO M M M M

ROSSI PAOLO F C C F

ROSSOMANDO F C C F

ROSTAN F C C F

ROSTELLATO F C C F

ROTONDI

ROTTA F C C F

RUBINATO F C C F

RUGHETTI M M M M

RUOCCO C A F F

RUSSO C F F F

SALTAMARTINI C A F F

SAMMARCO

SANGA F C C F

SANI M M M M

SANNA FRANCESCO F C C F

SANNA GIOVANNA F C C F

SANNICANDRO

SANTELLI

SANTERINI F C C F

SARRO

SARTI C A F F

SAVINO ELVIRA

SAVINO SANDRA C F F F

SBERNA F C C F

SBROLLINI

SCAGLIUSI

SCALFAROTTO M M M M

SCANU M M M M

SCHIRO’ F C C F

SCHULLIAN M M M M

ELENCO N. 4 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 40 AL N. 43

Atti Parlamentari — Votazioni XXXIV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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4 4 4 4DEPUTATI 0 1 2 3

SCOPELLITI

SCOTTO C A A A

SCUVERA F C C F

SECCO C F F F

SEGONI C A F A

SENALDI F C C F

SERENI M M M M

SGAMBATO F C C F

SIBILIA C A F F

SIMONETTI C A F F

SIMONI F C C F

SISTO C F F F

SORIAL C A F F

SOTTANELLI F C C F

SPADONI C A F F

SPERANZA M M M M

SPESSOTTO C A F

SQUERI

STUMPO

TABACCI

TACCONI F C C F

TAGLIALATELA

TANCREDI

TARANTO F C C F

TARICCO F C C F

TARTAGLIONE F C C F

TENTORI F C C F

TERROSI F C C F

TERZONI C A F F

TIDEI

TINAGLI F C C F

TOFALO M M M M

TONINELLI

TOTARO

TRIPIEDI C A F F

4 4 4 4DEPUTATI 0 1 2 3

TULLO

TURCO C A F A

VACCA C A F F

VACCARO

VALENTE SIMONE C A F F

VALENTE VALERIA F C C F

VALENTINI

VALIANTE F C C F

VALLASCAS C A F F

VARGIU

VAZIO F C C F

VECCHIO

VELLA C F F F

VELO

VENITTELLI

VENTRICELLI F C C F

VERINI F C C F

VEZZALI F C C F

VICO F C C F

VIGNALI F C C F

VIGNAROLI M M M M

VILLAROSA C A F F

VILLECCO CALIPARI M M M M

VITO

ZACCAGNINI F C C F

ZAMPA F C C F

ZAN

ZANETTI M M M M

ZANIN F C C F

ZAPPULLA

ZARATTI C A A A

ZARDINI F C C F

ZOGGIA

ZOLEZZI C A F F

ELENCO N. 4 DI 4 - VOTAZIONI DAL N. 40 AL N. 43

Atti Parlamentari — Votazioni XXXV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 2016 — N. 698

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PAGINA BIANCA

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Stampato su carta riciclata ecologica*17STA0007040*

*17STA0007040*