XIVCOMMISSIONEPERMANENTE -...

26
XIV COMMISSIONE PERMANENTE (Politiche dell’Unione europea) SOMMARIO SEDE CONSULTIVA: DL 99/2015: Disposizioni urgenti per la partecipazione di personale militare all’operazione militare dell’Unione europea nel Mediterraneo centromeridionale denominata EUNAVFOR MED. C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni III e IV) (Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole) ............................................. 198 Legge annuale per il mercato e la concorrenza. C. 3012 Governo e abb. (Parere alle Commissioni VI e X) (Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni e condizione) .............................................................................. 199 ALLEGATO 1 (Parere approvato dalla Commissione) ........................................ 206 ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2013/39/UE che modifica le direttive 2000/60/CE e 2008/105/CE per quanto riguarda le sostanze prioritarie nel settore della politica delle acque. Atto n. 190 (Esame, ai sensi dell’articolo 126, comma 2, del regolamento, e rinvio) ..................................................................... 199 COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE: Sulla riunione dei Presidenti COSAC svolta a Lussemburgo il 12 e 13 luglio 2015 ........ 201 ALLEGATO 2 (Relazione del Vice Presidente della XIV Commissione, onorevole Paolo Tancredi) . 210 ATTI DELL’UNIONE EUROPEA: Programma di lavoro della Commissione per il 2015 – Un nuovo inizio (COM(2014)910 final). Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea riferita all’anno 2015. Doc. LXXXVII-bis, n. 3. Programma di diciotto mesi del Consiglio dell’Unione europea (1 o luglio 2014-31 dicembre 2015) (10948/1/14) (Seguito dell’esame congiunto, ai sensi dell’articolo 127, comma 1, del regolamento, e conclusione – Approvazione di una relazione per l’Assemblea) ............ 204 ALLEGATO 3 (Relazione per l’Assemblea approvata dalla Commissione) ..................... 213 UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ........... 205 SEDE CONSULTIVA Mercoledì 29 luglio 2015. — Presidenza del presidente Michele BORDO. La seduta comincia alle 14.05. DL 99/2015: Disposizioni urgenti per la partecipa- zione di personale militare all’operazione militare dell’Unione europea nel Mediterraneo centromeri- dionale denominata EUNAVFOR MED. C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni III e IV). (Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole). La Commissione prosegue l’esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 28 luglio 2015. Mercoledì 29 luglio 2015 198 Commissione XIV

Transcript of XIVCOMMISSIONEPERMANENTE -...

Page 1: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

XIV COMMISSIONE PERMANENTE(Politiche dell’Unione europea)

S O M M A R I O

SEDE CONSULTIVA:

DL 99/2015: Disposizioni urgenti per la partecipazione di personale militare all’operazionemilitare dell’Unione europea nel Mediterraneo centromeridionale denominata EUNAVFORMED. C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni III e IV) (Seguitodell’esame e conclusione – Parere favorevole) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 198

Legge annuale per il mercato e la concorrenza. C. 3012 Governo e abb. (Parere alleCommissioni VI e X) (Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole con osservazionie condizione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 199

ALLEGATO 1 (Parere approvato dalla Commissione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 206

ATTI DEL GOVERNO:

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2013/39/UE che modifica ledirettive 2000/60/CE e 2008/105/CE per quanto riguarda le sostanze prioritarie nel settoredella politica delle acque. Atto n. 190 (Esame, ai sensi dell’articolo 126, comma 2, delregolamento, e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 199

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE:

Sulla riunione dei Presidenti COSAC svolta a Lussemburgo il 12 e 13 luglio 2015 . . . . . . . . 201

ALLEGATO 2 (Relazione del Vice Presidente della XIV Commissione, onorevole Paolo Tancredi) . 210

ATTI DELL’UNIONE EUROPEA:

Programma di lavoro della Commissione per il 2015 – Un nuovo inizio (COM(2014)910 final).

Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea riferita all’anno2015. Doc. LXXXVII-bis, n. 3.

Programma di diciotto mesi del Consiglio dell’Unione europea (1o luglio 2014-31 dicembre2015) (10948/1/14) (Seguito dell’esame congiunto, ai sensi dell’articolo 127, comma 1, delregolamento, e conclusione – Approvazione di una relazione per l’Assemblea) . . . . . . . . . . . . 204

ALLEGATO 3 (Relazione per l’Assemblea approvata dalla Commissione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 213

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI . . . . . . . . . . . 205

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 29 luglio 2015. — Presidenzadel presidente Michele BORDO.

La seduta comincia alle 14.05.

DL 99/2015: Disposizioni urgenti per la partecipa-

zione di personale militare all’operazione militare

dell’Unione europea nel Mediterraneo centromeri-

dionale denominata EUNAVFOR MED.

C. 3249 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alle Commissioni III e IV).

(Seguito dell’esame e conclusione – Parerefavorevole).

La Commissione prosegue l’esame delprovvedimento in oggetto, rinviato nellaseduta del 28 luglio 2015.

Mercoledì 29 luglio 2015 — 198 — Commissione XIV

Page 2: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

Michele BORDO, presidente, ricordache nella seduta svoltasi ieri il relatore,onorevole Tancredi, ha illustrato i conte-nuti del provvedimento, e preannunciatouna proposta di parere favorevole.

Paolo TANCREDI (AP), relatore, con-ferma la proposta di parere favorevolepreannunciata nella seduta di ieri.

Florian KRONBICHLER (SEL) dichiarala contrarietà del suo gruppo – che hainfatti presentato una questione pregiudi-ziale per motivi di costituzionalità in As-semblea – al provvedimento in esame,anche in considerazione del carattere mi-litare degli interventi prospettati.

Nessun altro chiedendo di intervenire,la Commissione approva quindi la propo-sta di parere favorevole formulata dalrelatore.

Legge annuale per il mercato e la concorrenza.

C. 3012 Governo e abb.

(Parere alle Commissioni VI e X).

(Seguito dell’esame e conclusione – Parerefavorevole con osservazioni e condizione).

La Commissione prosegue l’esame delprovvedimento in oggetto, rinviato nellaseduta del 16 giugno 2015.

Marina BERLINGHIERI (PD), relatrice,formula una proposta di parere favorevolecon osservazioni e condizioni (vedi allegato1), che ha già provveduto a trasmettere atutti i componenti della Commissione loscorso 22 luglio.

Nessun altro chiedendo di intervenire,la Commissione approva quindi la propo-sta di parere formulata dalla relatrice.

La seduta termina alle 14.15.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 29 luglio 2015. — Presidenzadel presidente Michele BORDO.

La seduta comincia alle 14.15.

Schema di decreto legislativo recante attuazione

della direttiva 2013/39/UE che modifica le direttive

2000/60/CE e 2008/105/CE per quanto riguarda le

sostanze prioritarie nel settore della politica delle

acque.

Atto n. 190.

(Esame, ai sensi dell’articolo 126, comma 2,del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l’esame delloschema di decreto legislativo in oggetto.

Michele BORDO, presidente, interve-nendo in sostituzione del relatore, onore-vole Manfredi, illustra i contenuti delprovvedimento, ricordando innanzituttoche lo schema di decreto legislativo inesame è stato adottato ai sensi dell’articolo1 della legge di delegazione europea 2013– secondo semestre, che nell’Allegato Bprevede il recepimento della direttiva2013/39/UE, relativa a standard di qualitàambientale nel settore della politica delleacque.

La direttiva 2013/39/UE – che modificale direttive 2000/60/UE (direttiva quadrosulle acque) e 2008/105/UE – è volta adampliare l’elenco delle cosiddette sostanzeprioritarie, vale a dire delle sostanze chi-miche che presentano un rischio signifi-cativo per o attraverso l’ambiente acqua-tico e per le quali l’Unione europea sta-bilisce priorità di intervento ai fini del loromonitoraggio nelle acque superficiali.

A tal fine la direttiva riscrive l’allegatoX della direttiva 2000/60/UE, che contienel’elenco delle sostanze prioritarie, introdu-cendovi nuove sostanze, alcune delle qualiritenute pericolose.

Un’altra importante novità apportatadalla direttiva 2013/39/UE risiede nell’in-

Mercoledì 29 luglio 2015 — 199 — Commissione XIV

Page 3: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

troduzione di nuovi standard di qualitàambientale (SQA) a livello europeo, per icorpi idrici superficiali, per tutte le so-stanze prioritarie elencate (nuovo articolo3 della direttiva 2008/105/UE).

Ulteriori novità riguardano l’obbligo,per la Commissione, di stabilire (entro il14 settembre 2014) un elenco di controllodi sostanze per le quali gli Stati membridovranno raccogliere dati di monitoraggio,allo scopo di facilitare i futuri esercizi didefinizione delle priorità d’intervento,nonché di definire (ove possibile entro il13 settembre 2015) un approccio strate-gico riguardante l’inquinamento delle ac-que provocato dalle sostanze farmaceuti-che (nuovi articoli 8-ter e 8-quater delladirettiva 2008/105/UE).

Il termine di recepimento della diret-tiva (entrata in vigore il 13 settembre2013) negli ordinamenti nazionali è fissatoal 14 settembre 2015.

Rinvia quindi – per l’illustrazione det-tagliata dello Schema di decreto – alladocumentazione predisposta dagli uffici,limitandosi qui a ripercorrerne sintetica-mente il contenuto.

L’articolo 1 è volto ad introdurre nellaparte terza, sezione II, relativa alla tuteladelle acque all’inquinamento, del decretolegislativo 152/2006 (cd. Codice dell’am-biente) le modifiche recate dalla citatadirettiva 2013/39 alle direttive 2000/60/UEe 2008/105/UE.

In particolare, viene modificata la de-finizione di « buono stato chimico delleacque superficiali », ossia lo stato chimicorichiesto per conseguire gli obiettivi am-bientali per le acque superficiali. Rispettoalla definizione vigente sono modificati iriferimenti richiamati per le modalità se-condo le quali vengono conseguiti gliobiettivi ambientali e le tabelle in cui sonocontenute le sostanze dell’elenco di prio-rità.

Viene inoltre aggiornata la tempisticaper il raggiungimento degli obiettivi diqualità per i corpi idrici superficiali. A talfine, entro il 22 dicembre 2018, le regionie le province autonome, in collaborazionecon le Autorità di Bacino, elaborano unprogramma di monitoraggio supplemen-

tare ed un programma preliminare dimisure relative a specifiche sostanze, chetrasmettono al Ministero dell’ambiente edella tutela del territorio e del mare e alSistema informativo nazionale per la tu-tela delle acque italiane (SINTAI), per ilsuccessivo inoltro alla Commissione euro-pea. Le stesse regioni e province autonomeelaborano, entro il 22 dicembre 2021, unprogramma di misure definitivo attuato ereso pienamente operativo quanto primadopo tale data e, comunque, entro e nonoltre il 22 dicembre 2024. Il monitoraggiodelle sostanze avviene con cadenza trien-nale. Sono inoltre introdotti criteri per laselezione dei siti in cui viene effettuatal’analisi della tendenza, nonché l’obbligo acarico delle regioni e delle province auto-nome, attraverso il sistema SINTAI, direndere disponibile, entro il 31 dicembre2015, l’elenco di detti siti. Infine è previstoil conseguimento degli obiettivi di ridu-zione e di eliminazione delle sostanzeprioritarie e pericolose prioritarie entroventi anni dall’inserimento delle stessesostanze nell’elenco delle sostanze priori-tarie da parte del Parlamento europeo edel Consiglio; inoltre si stabilisce chel’obiettivo è eliminare l’inquinamento delleacque causato da scarichi, rilasci da fontediffusa e perdite, entro il 2021.

Ulteriori disposizioni riguardano la di-sciplina dei calcoli medi relativamente aicriteri per la valutazione dello stato chi-mico globale di un corpo idrico, e regolanolo svolgimento, da parte delle regioni edelle province autonome, delle funzioni dimonitoraggio delle sostanze presenti nel-l’elenco di controllo predisposto dallaCommissione europea, da ultimo definitocon la Decisione 2015/495. La norma sta-bilisce che il monitoraggio sia effettuatouna volta l’anno, per un periodo di almenododici mesi, a partire dal 24 settembre2015 e, per ciascuna sostanza presente inelenchi successivi, entro sei mesi dall’in-clusione di tali sostanze nell’elenco dicontrollo.

Sono attribuite all’ISPRA funzioni dicoordinamento di dette attività, in quantoseleziona venti stazioni di monitoraggiorappresentative, su proposta delle regioni

Mercoledì 29 luglio 2015 — 200 — Commissione XIV

Page 4: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

e delle province autonome, e definisce lafrequenza e la tempistica del monitoraggioper ciascuna sostanza, tenendo conto degliusi e dell’eventuale frequenza di ritrova-mento della stessa.

L’articolo 1 provvede quindi, con nu-merose disposizioni di carattere tecnico, amodificare o sostituire le tabelle allegate alD.Lgs. 152/2006.

L’articolo 2 reca la clausola di inva-rianza finanziaria al fine di precisare chedall’attuazione del decreto non devonoderivare nuovi o maggiori oneri a caricodella finanza pubblica e che le ammini-strazioni e gli enti interessati provvedonoagli adempimenti previsti dal medesimodecreto con le risorse umani, strumentalie finanziarie disponibili a legislazione vi-gente.

Avverte infine che sullo Schema didecreto non è ancora pervenuto il pareredella Conferenza unificata, e che la Com-missione deve attendere tale documenta-zione per esprimere il parere.

Nessuno chiedendo di intervenire, rin-via quindi il seguito dell’esame ad altraseduta.

La seduta termina alle 14.25.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Mercoledì 29 luglio 2015. — Presidenzadel presidente Michele BORDO.

La seduta comincia alle 14.25.

Sulla riunione dei Presidenti COSAC svolta a Lus-

semburgo il 12 e 13 luglio 2015.

Paolo TANCREDI, ricorda che il 12 e13 luglio scorsi si è recato a Lussemburgo,per partecipare alla riunione dei Presi-denti COSAC. In esito allo svolgimentodella missione, cui ha preso parte, pre-senta una relazione sui temi oggetto dellapredetta riunione (vedi allegato 2).

La Commissione prende atto.

Michele BORDO, presidente, ad integra-zione di quanto riferito dal Vice Presi-dente Tancredi, segnala ai colleghi che èpervenuta da parte del Presidente dellaCommissione Affari europei della House ofLords, Lord Boswell, una lettera, indiriz-zata ai Presidenti delle Commissioni omo-loghe dei Parlamenti nazionali dell’UE,con la quale si chiede di sottoscrivere unarichiesta di intervento alla Commissioneeuropea sullo spreco alimentare. I puntifondamentali della richiesta sono i se-guenti:

la Commissione dovrebbe definire li-nee guida per la donazione del cibo ri-masto invenduto;

andrebbe istituito un meccanismo dicoordinamento europeo per lo scambio dibuone pratiche tra Stati membri relativa-mente alla prevenzione, riduzione e ge-stione degli sprechi alimentari e il moni-toraggio della Commissione europea sullacatena alimentare transnazionale;

andrebbe adottata una raccomanda-zione della Commissione europea sulladefinizione dello spreco alimentare e lacreazione di un gruppo di lavoro internoalla Commissione per la valutazione deltema dello spreco alimentare nella defini-zione delle politiche europee.

Per valutare l’eventuale adesione all’ini-ziativa della House of Lord, occorre con-siderare, prima ancora del merito e dellanatura delle misure prospettate, che essacostituisce il tentativo di dare una primaattivazione della procedura della c.d. greencard.

Questa procedura, proposta dallo stessoLord Boswell con il sostegno iniziale di 13Parlamenti/Camere nazionali, è volta aconsentire, a Trattati vigenti, ad un gruppo(una minoranza qualificata) di parlamentinazionali di chiedere alla Commissioneeuropea di presentare un progetto norma-tivo o altro documento di indirizzo ostrategia), anche al fine di modificare oabrogare normativa europea vigente (attilegislativi, delegati o esecutivi).

Mercoledì 29 luglio 2015 — 201 — Commissione XIV

Page 5: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

In occasione della riunione dei Presi-denti COSAC dello scorso febbraio a Riga,Lord Boswell ha presentato un documentodi lavoro che propone alcune possibilisoluzioni procedurali. Il documento, chesarà discusso nel corso della COSAC diRiga, prevede di articolare la proceduranelle seguenti fasi:

una proposta dettagliata di iniziativada sottoporre alla Commissione sarebbepredisposta da un Parlamento/Camera ca-pofila, eventualmente dopo aver consultatoaltre assemblee (anche mediante riunioniinformali a livello politico, i c.d cluster ofinterests »);

il Parlamento capofila la trasmette-rebbe a tutte le altre assemblee invitandolea sottoscrivere, secondo le rispettive pro-cedure, l’iniziativa. Ogni assemblea inte-ressata potrebbe proporre modifiche chespetterebbe al capofila recepire in tutto oin parte;

l’iniziativa assumerebbe la qualifica egli effetti di una green card soltanto sesottoscritta entro un certo termine (laHouse of Lords propone sei mesi) da unasoglia minima di parlamenti nazionali. Atale ultimo riguardo, la House of Lordspropone, sulla falsariga del controllo disussidiarietà, di attribuire ad ogni Parla-mento nazionale due voti (uno per Cameranei sistemi bicamerali); la green card sa-rebbe approvata se sostenuta da almenoun quarto dei voti complessivi (attual-mente 14 su 56);

il Parlamento proponente, raggiuntala soglia minima, trasmetterebbe alla sca-denza del termine l’iniziativa alla Com-missione, nell’ambito del dialogo politico,anche a nome di tutti gli altri parlamentinazionali aderenti;

la Commissione europea dovrebbeimpegnarsi politicamente a rispondere, en-tro un termine di 8-12 settimane, moti-vando le ragioni per cui intende dare omeno seguito all’iniziativa.

L’iniziativa è stata, sia pure con diversesfumature, sostenuta da gran parte dei

parlamenti nazionali nel corso della CO-SAC di Riga del 1o-2 giugno 2015, comeriferito dal Vicepresidente Tancredi, che èstato relatore sul tema nel corso dellariunione, e della riunione dei PresidentiCOSAC lo scorso lunedì 13 luglio a Lus-semburgo.

Soltanto la Camera dei deputati, e iParlamenti finlandese, bulgaro e porto-ghese hanno espresso forti riserve sullacompatibilità della green card con l’assettoistituzionale vigente; il Bundestag tedescoe il Parlamento svedese, pur ritenendoattuabile l’iniziativa, hanno ribadito che ilruolo primario dei Parlamenti nazionali èquello di indirizzare e controllare l’azionedei rispettivi governi.

Come ha detto l’onorevole Tancredi,nella riunione di Lussemburgo è statadecisa la costituzione di una appositogruppo di lavoro COSAC, con la parteci-pazione di un rappresentante per ciascunaCamera, che elaborerà proposte sullaeventuale introduzione della green card.

La green card presenta profili di par-ticolare criticità e delicatezza, in quanto,riconoscendo una nuova prerogativa noncodificata ai parlamenti nazionali, po-trebbe incidere sull’equilibrio istituzionaledefinito dai Trattati vigenti. Rinvia alleampie ed approfondite argomentazionisvolte sul punto dal Presidente Tancredi inoccasione delle comunicazioni sulla CO-SAC di Riga.

In questa sede, ritiene tuttavia oppor-tuno sottolineare i due principali aspetti diproblematicità.

Il primo risiede nel fatto che la greencard riconoscerebbe, sia pure sul pianopolitico e non strettamente giuridico, aduna minoranza di parlamenti nazionali undiritto di iniziativa analogo a quello che ilTrattato sul funzionamento dell’UE, all’ar-ticolo 225, riconosce al Parlamento euro-peo. Si altererebbe pertanto l’equilibrionei rapporti tra Parlamento europeo eparlamenti nazionali stabilito dai Trattati,che affidano – ai sensi dell’articolo 10,par. 2 del TUE – al Parlamento europeoil compito primario di indirizzare e con-trollare (sebbene con forti limiti) la Com-missione e ai parlamenti nazionali quello

Mercoledì 29 luglio 2015 — 202 — Commissione XIV

Page 6: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

di indirizzare controllare l’azione dei ri-spettivi governi in seno al Consiglio e alConsiglio europeo.

Il secondo consiste nel rischio di creareun ulteriore fattore di complessità delprocesso decisionale europeo, imponendoalla Commissione europea di valutare ini-ziative provenienti da gruppi ristretti diparlamenti nazionali.

Il terzo risiede nel fatto che una deci-sione in merito all’eventuale avvio dellagreen card dovrebbe essere assunta dallaConferenza dei Presidenti dei Parlamenti enon certo dalla COSAC: quest’ultima, rap-presentando le sole commissioni per gliaffari europei, non può infatti impegnarenel loro complesso le Assemblee a nuoveforme di cooperazione tra di esse e con leIstituzioni dell’UE.

A queste due prime obiezioni, i parla-menti proponenti replicano che la greencard costituirebbe invece una forma didialogo politico, sia pure collettivo, di ungruppo di parlamenti nazionali con laCommissione europea e, pertanto, sarebbepienamente compatibile con i Trattati e leprassi vigenti.

In realtà, la previsione di termini esoglie rigide, proposta dalla House ofLords, sembra snaturare il dialogo politico,che è strumento informale e privo diprocedimentalizzazione rigida.

Non a caso, la Commissione europea hamanifestato una forte cautela verso l’ini-ziativa. In particolare, il Vicepresidentedella Commissione responsabile (tra lealtre cose) per le relazioni con i Parla-menti nazionali, Frans Timmermans, inoccasione della riunione dei PresidentiCOSAC di Lussemburgo, pur riconoscendol’impegno della Commissione a rafforzareil dialogo politico, ha sottolineato l’esi-genza di evitare la formalizzazione dinuove procedure che richiederebberocomplesse valutazioni di natura giuridica eprobabilmente modifiche dei Trattati. Asuo avviso, sarebbe preferibile utilizzarepragmaticamente gli strumenti esistenti.

All’iniziativa sullo spreco alimentareproposta da Lord Boswell hanno sinoraaderito 12 Camere di 11 Parlamenti na-zionali, tra cui il Senato italiano e le due

Camere francesi; invece, 7 Camere, tra cuile due tedesche, hanno espressamente co-municato di non aderire.

In considerazione delle delicate impli-cazioni istituzionali della green card, ri-tiene che sia allo stato inopportuno ade-rire all’iniziativa pilota relativa allo sprecoalimentare, indipendentemente dal meritodelle misure proposte dalla House ofLords.

Si tratta, peraltro, di misure di naturanon legislativa che rivelano chiaramenteun approccio non favorevole all’interventolegislativo europeo, volto a limitarel’azione dell’UE ad un mero ruolo diimpulso e di indirizzo. Ciò costituisceindice della volontà di alcune assemblee dinon utilizzare la green card quale stru-mento per concorrere alla formazionedelle iniziative politiche e legislative del-l’UE. Ma., al contrario, quale strumentoper chiedere una limitazione dell’azioneeuropea o addirittura l’abrogazione dinorme vigenti non ritenute coerenti conl’interesse nazionale di alcuni Paesi.

Marina BERLINGHIERI (PD) condividele considerazioni del Presidente Bordo,ritenendo che iniziative quale quella dellagreen card siano da biasimare: non con-tribuiscono affatto al rafforzamento dellalegittimità democratica delle Istituzionieuropee, ma al contrario favoriscono ac-cordi intergovernativi, volti a indirizzare ledecisioni europee sulla base di interessiparticolari di minoranze di paesi, che nonrispondono in alcun modo ai bisogni e agliinteressi dell’UE.

Paolo TANCREDI (AP) si associa allevalutazioni del presidente Bordo e dellacollega Berlinghieri. Ritiene che l’iniziativaassunta dal Parlamento britannico siastrumentale: non a caso l’argomento scelto– quello degli sprechi alimentari – è untema di particolare appeal e attualità,essendo anche stato oggetto di un inter-vento di Papa Francesco. Si tratta cioè diun cavallo di Troia per introdurre unaprocedura che si sovrappone al processolegislativo, già complesso, presso il Parla-mento europeo, con finalità che appaiono

Mercoledì 29 luglio 2015 — 203 — Commissione XIV

Page 7: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

volte alla tutela di interessi localistici eminoritari.

La Camera dei deputati si è trovata inminoranza nell’opposizione a questa pro-posta, ma in compagnia di parlamentiimportanti, oltre che della Commissioneeuropea, ed in particolare del Vicepresi-dente Timmermans.

Giudica ambigua la posizione assuntadalla House of Lords: dichiara che taleiniziativa intende collocarsi nell’ambito deldialogo politico, ma nello stesso tempopropone una procedura che si sovrapponea quelle esistenti. Ritiene personalmenteche per contribuire alla costituzione diuna Europa federale non si debba incen-tivare un sistema di accordi intergoverna-tivi, ma occorra invece rafforzare le isti-tuzioni esistenti, dando loro legittimitàdemocratica.

Emanuele PRATAVIERA (Misto) os-serva che, per i prossimi due anni, sino ache non si saranno svolte le elezioni po-litiche in Francia e Germania, vi sarà inEuropa una situazione di stallo, senzasignificative evoluzioni. Occorrerà poi ca-pire che prezzo questo immobilismo avràper tutti gli altri paesi europei.

Michele BORDO, presidente, dichiaraconclusa la discussione sul punto all’or-dine del giorno.

La seduta termina alle 14.55.

ATTI DELL’UNIONE EUROPEA

Martedì 28 luglio 2015. — Presidenza delpresidente Michele BORDO.

La seduta comincia alle 14.55.

Programma di lavoro della Commissione per il 2015

– Un nuovo inizio.

(COM(2014)910 final).

Relazione programmatica sulla partecipazione del-

l’Italia all’Unione europea riferita all’anno 2015.

Doc. LXXXVII-bis, n. 3.

Programma di diciotto mesi del Consiglio del-

l’Unione europea (1o luglio 2014-31 dicembre 2015).

(10948/1/14).

(Seguito dell’esame congiunto, ai sensi del-l’articolo 127, comma 1, del regolamento, econclusione – Approvazione di una rela-zione per l’Assemblea).

La Commissione prosegue l’esame con-giunto degli atti in oggetto, rinviato nellaseduta del 15 aprile 2015.

Michele BORDO, presidente, rammentache la Commissione prosegue oggi l’esamedegli atti in titolo, il cui esame in Assem-blea dovrebbe svolgersi alla ripresa deilavori a settembre, come anticipato dallaPresidente della Camera in occasione dellacerimonia del Ventaglio svoltasi lo scorso22 luglio 2015.

Avverte che sugli atti si sono giàespresse le Commissioni II (Giustizia), III(Affari esteri), IV (Difesa), VII (Cultura),VIII (Ambiente), X (Attività produttive), XI(Lavoro), XII (Affari sociali), XIII (Agri-coltura) e il Comitato per la legislazione eche è in procinto di rendere il parereanche la Commissioni I (Affari costituzio-nali).

Marina BERLINGHIERI (PD), relatrice,illustra i contenuti della relazione perl’Assemblea che intende formulare anchealla luce dei pareri espressi dalle Com-missioni competenti in sede consultiva.

Riccardo FRACCARO (M5S) dichiara laposizione contraria del suo gruppo sullarelazione per l’Assemblea preannunciatadalla relatrice. Ricorda che la Relazioneprogrammatica per l’anno 2015 è statapresentata dal Governo solo a marzo 2015inoltrato, anziché entro il 31 dicembredell’anno precedente, come stabilito dallalegge. Si è in tal modo del tutto vanificatolo scopo dell’atto, ovvero la possibilità diun confronto tra Parlamento e Governo

Mercoledì 29 luglio 2015 — 204 — Commissione XIV

Page 8: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

circa gli obiettivi, le priorità e gli orien-tamenti che il Governo intende seguire alivello europeo nell’anno successivo.

Roberto OCCHIUTO (FI-PdL) riter-rebbe opportuno svolgere ulteriori appro-fondimenti sulla Relazione per l’Assem-blea che la Commissione è chiamata avotare, e chiede pertanto di rinviarel’esame del punto all’ordine del giorno allaprossima settimana.

Michele BORDO, presidente, osservache, in considerazione della probabile ca-lendarizzazione del provvedimento in As-semblea sin dalla ripresa dei lavori dopola pausa estiva, si è chiesto alle Commis-sioni chiamate ad esprimersi in sede con-sultiva di pronunciarsi entro la giornataodierna, al fine di non rischiare ritardinella conclusione dell’iter del provvedi-mento da parte della XIV Commissione.Riterrebbe pertanto opportuno, alla lucedell’impegno in tal senso dimostrato daicolleghi delle altre Commissioni, appro-vare la Relazione nella seduta odierna.

Marina BERLINGHIERI (PD), eviden-ziato il fatto che la XIV Commissione haavviato l’esame dei documenti in titolo –assegnati già nel mese di marzo 2015 atutte le Commissioni – sin dallo scorsoaprile, rammenta che la Presidente dellaCamera Laura Boldrini ha annunciato loscorso 22 luglio alla cerimonia del Venta-glio la volontà di organizzare una sessionespeciale, alla riapertura dei lavori a set-tembre dopo la pausa estiva, dedicata allapartecipazione italiana al progetto europeoe al ruolo del Paese nell’Unione, a partiredall’esame della Relazione programmatica

e del Programma di lavoro della Commis-sione UE per il 2015. Ritiene che occorraarrivare pronti a tale appuntamento, delquale gli atti in esame costituiscono unimportante punto di partenza. Per talimotivi auspica che la Commissione possaesprimersi già nel corso della settimanacorrente.

Michele BORDO, presidente, in attesadel parere che la Commissione Affaricostituzionali è in procinto di esprimere,propone di svolgere la seduta dell’ufficio diPresidenza, per concludere successiva-mente l’esame degli atti dell’Unione euro-pea in titolo.

La Commissione concorda.

La seduta, sospesa alle 15.20, è ripresaalle 15.30.

Marina BERLINGHIERI (PD), relatrice,essendo pervenuto il parere della I Com-missione, formula una proposta di rela-zione per l’Assemblea (vedi allegato 3).

Nessuno chiedendo di intervenire, laCommissione approva la proposta di re-lazione per l’Assemblea formulata dallarelatrice.

La seduta termina alle 15.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO

DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L’ufficio di presidenza si è riunito dalle15.20 alle 15.30.

Mercoledì 29 luglio 2015 — 205 — Commissione XIV

Page 9: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

ALLEGATO 1

Legge annuale per il mercato e la concorrenza(C. 3012 Governo e abb.).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La XIV Commissione (Politiche del-l’Unione europea),

esaminato il disegno di legge annualeper il mercato e la concorrenza;

apprezzate le finalità del provvedi-mento che mira a rimuovere gli ostacoliregolatori all’apertura dei mercati, allapromozione della concorrenza e alla ga-ranzia della tutela dei consumatori, for-nendo concreta attuazione ai principi deldiritto dell’Unione europea in tema dimercato interno e alle politiche europeedella concorrenza;

sottolineata la stretta relazione inter-corrente tra crescita economica e politicheper la concorrenza, nonché la diretta in-cidenza della liberalizzazione delle attivitàeconomiche sul livello di concorrenzialitàdei mercati che può determinare un in-cremento significativo della capacità com-petitiva dell’economia italiana;

ribadita a livello europeo l’urgenza diprocedere ad una tempestiva attuazionedelle riforme nel nostro Paese, a partiredalle semplificazioni e dalle liberalizza-zioni;

evidenziata l’importanza dello stru-mento della legge annuale sulla concor-renza che – come riconosciuto dalla Com-missione europea nel Documento suglisquilibri macroeconomici del marzo 2015con specifico riferimento all’Italia – rap-presenta un significativo punto di partenzaper l’avvio di un meccanismo di esameperiodico e di rimozione degli ostacoliregolamentari all’apertura del mercato ealla concorrenza;

richiamate le recenti Raccomanda-zioni sul Programma nazionale di riforma2015, approvate dal Consiglio europeoECOFIN lo scorso 14 luglio, in cui siribadisce – tra gli obiettivi posti all’Italiaper il 2015 e 2016 (Raccomandazione n. 6)– la necessità di intraprendere un’azionedecisiva per rimuovere le ulteriori e resi-due barriere in tutti gli ambiti disciplinatidal diritto della concorrenza; nel docu-mento si segnalano in particolare le bar-riere esistenti nell’ordinamento nazionalenel settore dei servizi legali e delle far-macie, nonché in altri ambiti, quali iservizi pubblici locali, gli aeroporti, i porti,il settore creditizio e quello sanitario;

richiamati i contenuti specifici deldisegno di legge in esame e valutata l’esi-genza di approfondire, per quanto con-cerne i profili di competenza della XIVCommissione, alcune disposizioni relativealla trasparenza e ai risparmi in materiadi assicurazione obbligatoria per i veicolia motore (articolo 3), alla concorrenzanella distribuzione dei carburanti per au-totrazione (articolo 22), alla semplifica-zione del passaggio di proprietà dei beniimmobili adibiti ad uso non abitativo (ar-ticolo 28), alle modifiche alla disciplinadella società a responsabilità limitata sem-plificata (articolo 29), allo svolgimento diattività professionali in forma associata(articolo 31) e alle misure per incremen-tare la concorrenza nella distribuzionefarmaceutica (articolo 32);

ricordato che l’articolo 3 introducenel Codice delle Assicurazioni Private unnuovo articolo 132-ter in materia di scontiobbligatori; in particolare, il comma 1,

Mercoledì 29 luglio 2015 — 206 — Commissione XIV

Page 10: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

lettera e) della nuova disposizione inseri-sce tra le condizioni per accedere allosconto sulla polizza RC auto, il risarci-mento in forma specifica di danni a cose,richiedendo altresì, al comma 4, che leimprese assicuratrici dimostrino l’adegua-tezza « della propria rete di riparatoriconvenzionati » circa la copertura territo-riale e la congruità operativa e assisten-ziale;

rilevato che il ricorso ad una rete diriparatori convenzionati con la compagniaassicuratrice quale condizione per acce-dere a sconti – pur avendo caratterefacoltativo, in quanto l’assicurato può de-cidere di non optare per questa forma dirisarcimento – configura, nei confrontidegli assicurati, una indebita compressionedella libertà di scelta dell’impresa di au-toriparazione e, al contempo, potrebbelegittimare un’interferenza delle impreseassicurative nelle condizioni di mercatoofferte dalle imprese di autoriparazioneconvenzionate, vanificando l’obiettivo dellaliberalizzazione dei servizi;

ritenuto che il contrasto alle frodi inmateria assicurativa rappresenta un obiet-tivo pienamente condivisibile e che, tutta-via, va perseguito attraverso l’adozione dimisure che non limitino o condizionino idiritti dei consumatori né incidano sullalibera prestazione di servizi nel settoredell’autoriparazione, posto che la misuradi cui all’articolo 3 sopra richiamata po-trebbe di fatto influenzare negativamenteil corretto funzionamento del mercato, incontrasto con i principi europei in mate-ria;

richiamato l’articolo 22 che elimina ilvincolo relativo alla presenza contestualedi più tipologie di combustibili per l’in-stallazione e l’esercizio di impianti di di-stribuzione di carburanti, al fine di ri-muovere le asimmetrie e le barriere al-l’entrata per i soggetti che intendonoaprire nuovi impianti;

segnalato che è stata recentementepubblicata la Direttiva 2014/94/UE recantela strategia europea per lo sviluppo delmercato dei combustibili alternativi nel

settore dei trasporti, in cui si richiede agliStati membri di provvedere a realizzare larelativa infrastruttura, e che dovrà essererecepita dall’Italia entro il 2016 sulla basedella delega contenuta nella legge di de-legazione 2014, recentemente approvata;

ritenuto che i principi sanciti daldiritto dell’Unione europea relativi allalibertà di stabilimento e all’apertura allapiena concorrenza nel settore della distri-buzione dei carburanti debbano esserecontemperati con le esigenze di sviluppodel mercato dei combustibili alternativi,connesse ad obiettivi di sviluppo sosteni-bile, tutelati a livello europeo in base aiprincipi fondamentali della salvaguardiadella sanità pubblica e ambientale, nonchédella tutela dei consumatori;

giudicato pertanto opportuno che sigarantisca nel settore della distribuzionedei carburanti una coerenza normativa nelmedio-lungo termine, evitando l’introdu-zione di misure contraddittorie che deter-minerebbero un contrasto tra i citati prin-cipi, egualmente meritevoli di tutela se-condo il diritto dell’Unione europea;

ricordato peraltro che l’attuale disci-plina (articolo 83-bis del decreto-leggen. 112 del 2008, convertito in legge n. 133del 2008), subordina l’installazione dinuovi impianti di distribuzione di carbu-ranti ad una valutazione – da effettuarsida parte delle Regioni – circa la propor-zionalità tra l’obbligo di offerta di piùtipologie di carburanti e la presenza diostacoli tecnici e oneri economici eccessivi;

evidenziato che la definizione se-condo parametri omogenei a livello nazio-nale dei suddetti criteri di valutazionepotrebbe garantire un contemperamentotra le esigenze di sviluppo del mercato deicombustibili alternativi e la rimozione dibarriere alla promozione della concor-renza nel settore della distribuzione deicarburanti;

richiamati gli articoli 28 e 29 chemodificano il quadro giuridico relativo alsettore immobiliare e alla disciplina socie-taria, eliminando l’obbligo di ricorso al

Mercoledì 29 luglio 2015 — 207 — Commissione XIV

Page 11: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

notaio per alcuni atti specifici; in parti-colare, l’articolo 28 permette agli avvocatidi autenticare la sottoscrizione degli atti ditrasferimento di proprietà dei beni immo-bili di uso non abitativo di valore nonsuperiore a centomila euro, mentre l’arti-colo 29 consente la costituzione di societàa responsabilità limitata semplificata me-diante scrittura privata;

premesso che per favorire una mag-giore concorrenza nel settore delle profes-sioni sarebbe preferibile operare una re-visione generale della disciplina mediantel’elaborazione di un progetto di riformacomplessivo che renda più concorrenzialel’offerta di servizi professionali, anzichéintrodurre misure di tipo microsettoriale,aventi portata necessariamente limitata,che incidono su specifici aspetti della di-sciplina immobiliare e societaria, determi-nando forti criticità circa la compatibilitàdella nuova disciplina con il diritto del-l’Unione europea;

rilevato a tale riguardo che il trasfe-rimento dai notai agli avvocati della com-petenza ad autenticare gli atti richiamatiall’articolo 28 sembra determinare un con-trasto con il principio della certezza giu-ridica – che secondo la giurisprudenzadella Corte di Giustizia dell’Unione euro-pea rientra tra i principi generali e fon-damentali dell’Unione europea – posto chele attività notarili perseguono obiettivi diinteresse generale e che il controllo dilegalità spettante al notaio – esteso allacapacità di agire e alla volontarietà del-l’atto da compiere tra privati – rientra nelcorretto esercizio della funzione pubblica;

la disposizione sembra inoltre porsiin contrasto con i principi di proporzio-nalità e ragionevolezza in quanto per ga-rantire la finalità di semplificazione (delpassaggio di proprietà tra privati) rischiadi pregiudicare la tutela di interessi gene-rali sottesi alla pubblicità dell’atto;

ritenuto altresì che l’eliminazione delcontrollo notarile sugli atti di costituzionedi società a responsabilità limitata, di cuiall’articolo 29, potrebbe determinare uncontrasto tra la disciplina nazionale e la

direttiva 2009/101/CE che prevede – qualigaranzie per proteggere l’interesse dei socie dei terzi – un controllo preventivo,amministrativo o giudiziario, degli atti co-stitutivi o, in alternativa, la forma dell’attopubblico; l’attuale ordinamento non con-templa invece un controllo preventivo dinatura sostanziale, di tipo amministrativoo giudiziario, sull’autenticità e sulla vali-dità degli atti societari e tale compito nelladisciplina italiana è rimesso al notaio insede di predisposizione dell’atto pubblico;

giudicata positivamente la norma dicui all’articolo 31 che, interpretando ladisciplina vigente, chiarisce che alle societàdi ingegneria costituite in forma di societàdi capitali o cooperative si applica ladisciplina dello svolgimento di attività pro-fessionali in forma societaria nei rapporticon i privati, così come previsto nellelegislazioni dei principali Paesi dell’Unioneeuropea;

richiamato infine l’articolo 32 deldisegno di legge in titolo, recante misureper incrementare la concorrenza nelladistribuzione farmaceutica, che consentel’ingresso di società di capitali nella tito-larità dell’esercizio della farmacia privatae rimuove il limite numerico di licenzeattualmente previsto in capo ad una iden-tica società;

valutate favorevolmente tali misureche appaiono propedeutiche alla nascita dinuovi modelli di business, potendo garan-tire, in prospettiva, una maggiore effi-cienza nel settore della distribuzione far-maceutica;

sottolineato tuttavia come il disegnodi legge in titolo sia privo di specifichemisure relative al mercato dei farmaci, inquanto non vi sono disposizioni relativeall’apertura del sistema di vendita deifarmaci con ricetta obbligatoria ma nonrimborsati dal sistema sanitario;

evidenziato come l’introduzione dimisure concrete di apertura del mercatodei farmaci, oltre ad apparire coerente conla nuova disciplina che consente anche allesocietà di essere titolari di farmacie, sia

Mercoledì 29 luglio 2015 — 208 — Commissione XIV

Page 12: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

stata espressamente sollecitata dalla Com-missione europea nel Documento suglisquilibri macroeconomici del marzo 2015,in cui sono individuati gli ostacoli allaconcorrenza che intralciano la produttivitàe gli investimenti nel nostro Paese,

esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:

valutino le Commissioni di meritol’opportunità di:

a) sopprimere, all’articolo 3, comma1, capoverso Art. 132-ter, la lettera e) delnuovo articolo 132-ter ovvero modificaretale disposizione nel senso di consentirel’accesso a sconti obbligatori sulla polizzaRC auto agli assicurati a fronte di risar-cimenti del danno in forma specifica,senza limitazioni alla facoltà di sceltadell’impresa di autoriparazione;

b) sopprimere l’articolo 22, ovverointegrare la disciplina di cui all’articolo83-bis del decreto-legge n. 112 del 2008,nel senso di prevedere che siano stabiliti alivello centrale in sede di Conferenza Sta-to-Regioni e secondo parametri omogenei,i criteri di valutazione delle condizioniostative di carattere tecnico e economicodi cui al comma 17 del medesimo articolo83-bis;

c) integrare l’articolo 32 con dispo-sizioni volte ad estendere il sistema didistribuzione e vendita al pubblico deifarmaci con ricetta obbligatoria ma nonrimborsati dal sistema sanitario;

e con la seguente condizione:

1) provvedano le Commissioni a sop-primere gli articoli 28 e 29 del disegno dilegge in materia di forma degli atti per iltrasferimento della proprietà di immobiliad uso non abitativo e di atti costitutivi disocietà a responsabilità limitata semplifi-cata, per contrasto delle disposizioni conla disciplina dell’Unione europea.

Mercoledì 29 luglio 2015 — 209 — Commissione XIV

Page 13: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

ALLEGATO 2

Sulla riunione dei Presidenti COSAC, svolta a Lussemburgoil 12 e 13 luglio 2015.

RELAZIONE DEL VICE PRESIDENTE DELLA XIV COMMISSIONE,ONOREVOLE PAOLO TANCREDI

Il 13 luglio si è svolta a Lussemburgo,nell’ambito della Presidenza semestrale diturno del Consiglio dell’UE, la riunione deiPresidenti delle delegazioni COSAC (Con-ferenza delle Commissioni per gli affarieuropei dei Parlamenti dell’UE), alla qualeanno partecipato, per la Camera il Vice-presidente della Commissione politiche UePaolo Tancredi, e, per il Senato il Presi-dente della omologa Commissione VanninoChiti.

Dopo l’indirizzo di saluto del Presi-dente della Camera lussemburghese, MarsDi Bartolomeo, la riunione si è articolatain tre sessioni.

Nella prima si è proceduto alla appro-vazione del progetto di programma dellaCOSAC plenaria che si svolgerà dal 29novembre al 1o dicembre a Lussemburgoed avrà ad oggetto tre principali temi:l’agenda europea per l’immigrazione, lastrategia per il mercato digitale e l’allar-gamento dell’UE. Va considerata moltopositivamente la scelta della Presidenzalussemburghese di ridurre il numero diquestioni all’ordine del giorno rispetto allepassate Conferenze, in modo da concen-trare la discussione su poche questionirealmente prioritarie e di non comprimerei tempi per gli interventi dei delegati.

La seconda sessione, dedicata alle prio-rità della Presidenza lussemburghese, èstata introdotta dal Ministro del lavoro edella solidarietà economica e sociale delGranducato del Lussemburgo, NicolasSchmit, in sostituzione del Primo MinistroBettel, impegnato nel Vertice Euro straor-dinario sulla Grecia.

Schmit ha illustrato gli obiettivi dellaPresidenza, articolati intorno a 7 assi:promuovere investimenti per la crescita el’occupazione; approfondire la dimen-sione sociale dell’Unione europea; gestirel’immigrazione, combinare libertà, giusti-zia e sicurezza; rilanciare il mercatounico, concentrandosi sulla sua dimen-sione digitale; promuovere la competiti-vità europea in un quadro globale etrasparente; promuovere lo sviluppo so-stenibile; rafforzare la presenza del-l’Unione sulla scena mondiale. Ha riser-vato una specifica attenzione alla situa-zione greca e al referendum britannico,auspicando la permanenza del RegnoUnito nell’Unione ma sottolineando altempo stesso, con forza, che nessunoStato membro può pretendere di rinego-ziare e mettere in discussione l’acquiscomunitario.

Nel corso del dibattito sono intervenuti21 oratori, confermando l’esistenza di po-sizioni molto differenziate tra gli Statimembri su tutti i principali temi del-l’agenda europea.

Il Vicepresidente Tancredi ha espressoapprezzamento per il programma dellaPresidenza, auspicando che esso possatradursi in soluzioni adeguate soprattuttoin due ambiti. Il primo risiede nella ri-flessione sul futuro dell’Unione economicae monetaria: la crisi greca dimostraquanto sia necessario procedere versonuove e più profonde forme di integra-zione economica e politica. Tancredi haosservato che l’Unione economica e mo-netaria avesse avuto natura federale efosse intervenuta con efficacia ed imme-

Mercoledì 29 luglio 2015 — 210 — Commissione XIV

Page 14: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

diatezza nessuno avrebbe osato mettere indiscussione la solvibilità di un suo Statomembro. A questo scopo, a suo avviso,sono meritevoli di interesse le innovazioniistituzionali prospettate nel nuovo rap-porto del cd. Quintetto, ma prima ancoraoccorre ridurre lo sbilanciamento esistentetra le regole stringenti di finanza pubblica,da un lato, e l’assenza di un reale coor-dinamento delle politiche dell’occupazionee di quelle sociali, dall’altro. In questosenso la definizione di target sociali vin-colanti, proposta nella relazione, potrebbeessere un primo passo importante ma noncerto sufficiente.

Con riferimento ad un secondo profilo,lo sviluppo di una reale politica dei flussimigratori, Tancredi ha osservato che la-sciare alla spontanea generosità di ogniStato il funzionamento del meccanismo diredistribuzione dei rifugiati e dei richie-denti asilo smentirebbe per l’ennesimavolta i principi di solidarietà e di equaripartizione delle responsabilità previstidai Trattati e darebbe un pessimo segnaleai cittadini che aspettano dall’Ue risposteadeguate alle sfide globali.

La terza sessione, relativa al rafforza-mento del dialogo politico mediante l’in-troduzione della green card e al migliora-mento del controllo di sussidiarietà, èstata introdotta da Paulo Mota Pinto, Pre-sidente della Commissione affari Ue delParlamento portoghese, da Lord TimothyBoswell, Presidente della Commissione af-fari Ue della House of Lords, e da FransTimmermans, Primo Vicepresidente dellaCommissione europea.

Nella sostanza la sessione costituivauna prosecuzione del dibattito già avviatonel corso della COSAC di Riga. I primi duerelatori hanno ribadito, rispettivamente, laposizione critica e quella favorevole allagreen card. In particolare, Mota Pinto hain ampia misura richiamato gli argomentiillustrati alla COSAC di Riga dal Vicepre-sidente Tancredi, quale relatore sul tema,sottolineando come la procedura propostada alcuni parlamenti per la green card siadi dubbia compatibilità con i Trattativigenti e, in particolare, con il ruolo delParlamento europeo.

Anche Timmermans, pur ribadendo ladisponibilità della Commissione a raffor-zare il dialogo politico con i parlamentinazionali, ha espresso forti perplessitàverso la formalizzazione di nuove proce-dure che richiederebbero complesse valu-tazioni di natura giuridica, ritenendo pre-feribile utilizzare pragmaticamente glistrumenti esistenti. Timmermans ha insostanza osservato che i Parlamenti i qualiintendono condividere proposte e contri-buti possono già trasmetterli direttamentealla Commissione secondo le prassi vigenti,senza osservare soglie e termini predefinitie rigidi.

Nel dibattito sono intervenuti 12 ora-tori, evidenziando – come già in occasionedella COSAC di Riga dello scorso giugno –il sostegno di un’ampia maggioranza diassemblee (tra cui il Senato italiano) allaintroduzione della green card, sebbene condiverse sfumature e cautele.

Nel suo intervento, il VicepresidenteTancredi, condividendo le considerazionidi Mota Pinto, ha sottolineato che se lagreen card mira ad attribuire alla richiestadi una minoranza qualificata di Parla-menti nazionali effetti sostanzialmenteanaloghi alle risoluzioni del Parlamentoeuropeo di cui all’articolo 225 del Trattatosul funzionamento dell’unione europea,essa non è compatibile con l’equilibrioistituzionale vigente.

Ha inoltre osservato che, al di là del-l’aspetto giuridico istituzionale, una greencard così intesa sarebbe solo un modo peraggirare i problemi reali che sono allabase della debolezza della posizione deiparlamenti nazionali a livello europeo,interferendo con il ruolo del Parlamentoin una logica di competizione piuttosto chedi collaborazione.

Ha quindi raccolto l’invito del Vicepre-sidente Timmermans, ad evitare la forma-lizzazione di nuove procedure che richie-derebbero complesse valutazioni di naturagiuridica e ad utilizzare pragmaticamentegli strumenti esistenti.

Tancredi ha concluso ricordando che –in coerenza con il contributo della COSAC

Mercoledì 29 luglio 2015 — 211 — Commissione XIV

Page 15: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

di Riga – spetterà alla Conferenza deiPresidenti dei Parlamenti, per la sua com-posizione e la sua funzione di supervisionee coordinamento della cooperazione inter-parlamentare, decidere in merito a nuoveforme di dialogo con le Istituzioni del-l’Unione quali la green card.

In esito alla riunione di Lussemburgoè stata decisa la costituzione di un ap-posito gruppo di lavoro COSAC, con lapartecipazione di un rappresentante perciascuna Camera, che elaborerà propostesulla eventuale introduzione della greencard.

Mercoledì 29 luglio 2015 — 212 — Commissione XIV

Page 16: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

ALLEGATO 3

Programma di lavoro della Commissione per il 2015 – Un nuovo inizio(COM(2014)910 final) – Relazione programmatica sulla partecipazionedell’Italia all’Unione europea riferita all’anno 2015 (Doc. LXXXVII-bis,n. 3) – Programma di diciotto mesi del Consiglio dell’Unione europea

(1o luglio 2014-31 dicembre 2015) (10948/1/14)

RELAZIONE PER L’ASSEMBLEA APPROVATADALLA COMMISSIONE

La XIV Commissione Politiche del-l’Unione europea ha svolto l’esame con-giunto del Programma di lavoro dellaCommissione per il 2015 – Un nuovoinizio (COM(2014)910 final), della Rela-zione programmatica sulla partecipazionedell’Italia all’Unione europea riferita al-l’anno 2015. (Doc. LXXXVII-bis, n. 3) e delProgramma di diciotto mesi del Consigliodell’Unione europea (1o luglio 2014 – 31dicembre 2015), approfondendo diversequestioni.

Si sono svolte audizioni di soggettiqualificati (Sottosegretario di Stato allaPresidenza del Consiglio dei Ministri condelega agli affari europei, Sandro Gozi,rappresentanti della Conferenza dei Pre-sidenti delle Assemblee legislative delleRegioni e delle Province autonome; pro-fessor Enrico Giovannini, Vice Presidentedel Gruppo permanente di alto livello sullacompetitività e la crescita, rappresentantidi Confindustria) che hanno fornito utilielementi di informazione e valutazione.

Le Commissioni permanenti I, II, III,IV, VII, VIII, X, XI, XII e XIII, nonché ilComitato per la legislazione, per i profiliricadenti nell’ambito delle rispettive com-petenze, hanno espresso i pareri dei qualisi dà conto in questa relazione.

L’esame congiunto dei documenti, chealla Camera si colloca nell’ambito di unavera e propria « sessione europea di faseascendente », dedicata alla valutazione e alconfronto tra le priorità delle Istituzionieuropee e quelle del Governo per l’anno incorso, costituisce potenzialmente un pas-

saggio cruciale per l’intervento del Parla-mento nella definizione della politica eu-ropea del nostro paese.

I documenti programmatici presentanoquest’anno un rilievo politico e strategicosignificativo in considerazione di due ele-menti: si tratta dell’esame del primo Pro-gramma di lavoro della nuova Commis-sione Juncker, con rilevanti novità sulpiano del metodo e dei contenuti; contem-poraneamente, vi è la possibilità di dareseguito, attraverso la Relazione program-matica, all’azione svolta dal nostro Paesenel corso del semestre di Presidenza, cheha già prodotto importanti innovazioninell’approccio dell’Unione europea all’eco-nomia e ad altre questioni cruciali.

L’obiettivo finale dell’esame è concor-rere a definire una cornice strategica coe-rente per la politica europea del nostroPaese, articolata intorno a grandi obiettivie linee d’intervento prioritarie, la cui rea-lizzazione può andare anche oltre l’annodi riferimento dei documenti.

È appena il caso di sottolineare chel’utilità di una sessione di questo tipo èdirettamente proporzionale alla sua tem-pestività. È quindi importante che la Re-lazione programmatica sia trasmessa dalGoverno entro la fine di ciascun anno, inmodo da porre il Parlamento in condizionidi fornire un contributo utile entro ilprimo semestre dell’anno di riferimento.

Non va infatti trascurato il valore ag-giunto costituito dalla possibilità di svol-gere nei tempi più congrui una discussionesui documenti programmatici, stante il

Mercoledì 29 luglio 2015 — 213 — Commissione XIV

Page 17: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

fatto che i processi decisionali europeisono organizzati in maniera ordinata erispondono ad una sequenza per cui isingoli provvedimenti sono preceduti dadocumenti preparatori che individuano laquestione che si intende affrontare defi-nendone caratteristiche, aspetti problema-tici e prospettando eventuali soluzioni.

È questo, insieme alla previsione di unamotivazione nel corpo degli atti legislativi,un elemento assai qualificante del pro-cesso decisionale europeo che potrebbeessere opportuno incorporare anche nellanostra esperienza, posto che tuttora l’at-tività normativa in Italia è contrassegnatada una forte imprevedibilità e da un’ec-cessiva produzione di atti, che determinail fenomeno più volte denunciato dell’in-flazione legislativa generando confusione eincertezza nei destinatari delle norme.

Ciò potrebbe risultare tanto più neces-sario in considerazione del fatto che l’Eu-ropa è investita da una serie di problemiche mettono a dura prova la sua capacitàdi fornire risposte adeguate e condivise siatra i diversi partner che all’interno diciascun paese membro.

Negli ultimi mesi si sono presentati inrapida successione problemi che hannoinevitabilmente assunto le caratteristichedi vere e proprie emergenze per la diffi-coltà dell’UE di farvi fronte con le neces-sarie fermezza e tempestività: dalla ge-stione dei flussi migratori, alla recrude-scenza delle situazioni di crisi e dei con-flitti in molti paesi ai confini dell’Europa;dalla diffusione del terrorismo e dellacriminalità transfrontaliera alla difficoltàdi superare la lunga crisi economico-fi-nanziaria, all’accentuazione della concor-renza delle economie più aggressive edinamiche, fino alla recente vicenda greca.

L’Europa è ormai stabilmente al centrodel dibattito pubblico e del confrontopolitico. Ciò pone con urgenza la necessitàdi riavviare la discussione sulle prospettivedel processo di integrazione e sulle inizia-tive da assumere per consentire all’UE diattrezzarsi in maniera più efficace difronte alle questioni che di volta in voltasi pongono.

La Commissione Juncker ha dimostratodall’inizio del suo mandato un’apprezza-bile capacità di segnare una discontinuitàindividuando alcune priorità definite nelProgramma di lavoro della Commissione,Un nuovo inizio (COM(2014)910 final).

Appare condivisibile l’obiettivo dichia-rato dalla Commissione di dare rispostaconcreta alle aspettative dei cittadini eu-ropei che chiedono all’Unione una solu-zione ai grandi problemi legati all’attualecongiuntura socioeconomica, quali la fortedisoccupazione, l’elevato debito pubblico,la scarsa crescita e la carenza di investi-menti e di competitività a livello mondiale,auspicando al tempo stesso una minoreingerenza dell’Unione nelle questioni quo-tidiane, nelle quali gli Stati membri pos-sono intervenire più efficacemente.

Merita segnalare che, per la primavolta, la Commissione ha accettato di di-scutere con il Consiglio il proprio pro-gramma prima della sua formale presen-tazione al Parlamento europeo, dando se-guito alle indicazioni emerse dalla rifles-sione sul funzionamento delle IstituzioniUE promossa dalla Presidenza italiana.

Il Programma è basato su quattro im-portanti e condivisibili principi: 1) confor-mità ai dieci orientamenti politici annun-ciati da Juncker in qualità di candidatopresidente della Commissione; 2) applica-zione della discontinuità legislativa: laCommissione ha deciso il ritiro delle pro-poste che non sono conformi agli orien-tamenti politici o che hanno subito cosìtante modifiche nel corso dei negoziati darisultare non più aderenti agli obiettiviiniziali, nonché delle proposte sulle qualiin sede negoziale non vi è stato alcunaccordo; 3) alleggerimento del carico nor-mativo: le nuove norme proposte nondovranno imporre eccessivi oneri e for-malità burocratiche, mentre quelle esi-stenti saranno oggetto di revisione sullabase del Programma REFIT (adeguatezzadella regolamentazione); 4) modifica deimetodi di lavoro: il programma auspicauna maggiore collaborazione con il Parla-mento europeo e il Consiglio per definire

Mercoledì 29 luglio 2015 — 214 — Commissione XIV

Page 18: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

le principali priorità politiche e legislativedelle tre istituzioni e accelerare così ilprocesso decisionale.

Tale ultimo aspetto, in maniera moltopiù esaustiva e sistematica, è affrontatonel pacchetto da ultimo presentato dallaCommissione europea sulla migliore rego-lamentazione, cosiddetta better regulation,sul quale ci si soffermerà in seguito.

Questi principi si traducono nei 4 al-legati che accompagnano il Programma,tra i quali il più rilevante (Allegato 1) èquello che reca essenzialmente le iniziativeche saranno presentate nel 2015, alcunedelle quali sono state già presentate neiprimi tre mesi dell’anno.

Nell’ambito della priorità n. 1 (unnuovo impulso all’occupazione, alla crescitae agli investimenti) la Commissione rilevache la sua nuova strategia economica agi-sce fondamentalmente su tre fronti: pro-mozione degli investimenti, proseguimentodelle riforme strutturali e responsabilità dibilancio. In tale ambito si collocano an-zitutto le proposte, già presentate ed esa-minate ovvero in corso di esame da partedella Camera, per attuare il Piano diinvestimenti per l’Europa, nonché un pac-chetto di misure rivolto ai giovani e adisoccupati di lunga durata mirante, tral’altro, a promuovere lo sviluppo dellecompetenze.

Di particolare rilevanza la Comunica-zione relativa alla revisione intermediadella Strategia Europa 2020, preannun-ziata dalla Commissione.

Gli obiettivi generali della nuova stra-tegia economica della Commissione ap-paiono condivisibili, ma potranno trovareulteriore concreta traduzione nell’ambitodella discussione avviata dalla Relazione« Completare l’Unione economica e mone-taria dell’Europa », elaborata dal Presi-dente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, in stretta collaborazionecon il Presidente del Consiglio europeo,Donald Tusk, il Presidente dell’Euro-gruppo, Jeroen Dijsselbloem, il Presidentedella Banca centrale europea, Mario Dra-ghi, e il Presidente del Parlamento euro-peo, Martin Schulz, che delinea le pro-spettive di sviluppo dell’UEM su quattro

fronti: in primo luogo, un’Unione econo-mica autentica, che assicuri che ciascunaeconomia abbia le caratteristiche struttu-rali per prosperare nell’Unione monetaria.In secondo luogo, verso un’Unione finan-ziaria che garantisca l’integrità della mo-neta unica e accresca la condivisione deirischi con il settore privato, completandol’Unione bancaria e accelerando l’Unionedei mercati dei capitali. In terzo luogo,verso un’Unione di bilancio che garantiscasia la sostenibilità sia la stabilizzazione deibilanci. In quarto luogo, verso una effet-tiva Unione politica – che sola può porrele basi per l’attuazione dei tre obiettiviprecedenti – da realizzare attraverso unaaccresciuta legittimazione democratica eun rafforzamento delle Istituzioni euro-pee.

È in ogni caso indispensabile porre alcentro della discussione l’esigenza di co-struire politiche in grado di porre l’UE nelsuo complesso in condizioni di conseguiretassi di crescita più consistenti, in mododa assorbire la disoccupazione che, negliultimi anni, è aumentata e di sostenere ladomanda complessiva. La ripresa degliinvestimenti, sostanzialmente crollati negliultimi anni in molti paesi europei, com-presa l’Italia, è un presupposto imprescin-dibile a questo scopo così come per favo-rire le capacità competitive dell’Europa.

Nella Relazione programmatica sullapartecipazione dell’Italia all’Unione euro-pea, il Governo fa riferimento alle sud-dette iniziative inquadrandole in due dellesei grandi aree individuate dal documento:l’area delle politiche macroeconomiche,della riforma del quadro di governancedell’Unione economica e monetaria, dellaStrategia 2020, del bilancio UE, della fi-scalità; l’area delle politiche sociali, ri-spetto alle quali ribadisce essenzialmentegli obiettivi perseguiti nel semestre diPresidenza italiana.

Con riguardo al primo ambito, le prio-rità indicate dal Governo sono anzitutto ilrafforzamento del coordinamento dellepolitiche economiche, la promozione degliinvestimenti, le riforme strutturali, la le-

Mercoledì 29 luglio 2015 — 215 — Commissione XIV

Page 19: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

gittimità democratica della governance del-l’euro all’interno dell’Unione economica epolitica.

Nel secondo ambito, il Governo consi-dera prioritari il completamento del per-corso verso una vera e propria Unione delmercato dei capitali peraltro già previstodal Piano Juncker.

Rispetto alla revisione della strategiaEuropa 2020, in particolare, ci si dovràporre l’obiettivo di assumere sistematica-mente tra i parametri rilevanti, accanto aidati macroeconomici e di finanza pub-blica, la dimensione sociale e l’impatto chele singole misure poste in essere determi-nano sul piano sociale.

Con riferimento al bilancio dell’UEl’Italia intende garantire l’equilibrio tra ladisciplina di bilancio e le esigenze inmateria di spesa, con specifico riguardoalle priorità in materia di crescita e oc-cupazione. Merita segnalare che da temposi è avviato in Europa un approfonditoconfronto sull’esigenza di conciliare gliobiettivi del risanamento finanziario, cui èstrettamente connesso il tema della qua-lificazione della spesa pubblica, con l’in-dividuazione di spazi adeguati per politi-che orientate alla crescita, oltre che perinterventi anticiclici, che consentano diinvertire le tendenze recessive ancoramolto forti all’interno dell’Unione mone-taria.

La Commissione europea ha compiutoun importante passo avanti con gli orien-tamenti recentemente adottati per quantoconcerne i margini di flessibilità delleregole del patto di stabilità, anche sullabase di un positivo lavoro svolto dal Go-verno italiano.

In merito alla fiscalità, il Governo in-tende proseguire lavori avviati nel corsodel semestre di Presidenza italiana inparticolare in materia di lotta alla frode eall’evasione fiscale.

Più in prospettiva occorre riprendere ladiscussione sulle risorse proprie, supe-rando un’attuale situazione per cui il bi-lancio dell’Unione europea è alimentatoessenzialmente da entrate derivanti datrasferimenti degli Stati membri: l’obiet-tivo deve essere quello di individuare tri-

buti propri dell’Unione europea che sianostrettamente correlati con le politiche eu-ropee. Al riguardo merita segnalare laproposta caldeggiata anche dalle principaliimprese petrolifere europee per introdurreuna carbon tax che risulterebbe coerentecon le politiche per la lotta ai cambia-menti climatici condotta dall’Unione eu-ropea e individuare misure adeguate asuperare la concorrenza fiscale dannosa,fenomeno gravissimo che produce spere-quazioni ed aumenta il divario all’internodell’Unione. La concorrenza fiscale pena-lizza in particolare i redditi da lavoro e daimpresa, stante la volatilità dei mercatifinanziari e la libertà di movimento dicapitali.

Con riguardo, infine, alle politiche dinatura sociale, che hanno come obiettivoprimario l’impulso all’occupazione, soprat-tutto per i giovani e la lotta alla povertàe all’esclusione sociale, il Governo ribadi-sce anzitutto l’impegno ad attuare effica-cemente la programmazione 2014-2020dei fondi strutturali e di investimento neisettori sopra indicati e richiama le inizia-tive poste in essere a livello nazionale perpromuovere l’occupazione.

Occorre acquisire dal Governo, già inoccasione di questo dibattito, lo stato diimpiego delle risorse del precedente pe-riodo di programmazione: nel 2015 siconcluderà infatti il ciclo n+2 entro cuidevono essere spese le risorse assegnate eva concretamente avviata l’attuazione delnuovo ciclo di programmazione.

Le condizioni economiche, specie nellearee del Mezzogiorno, non consentonodilazioni o sprechi: le risorse dei fondistrutturali sono davvero decisive per con-sentire tale recupero.

Particolare attenzione viene riservata,in linea di continuità con il semestre diPresidenza e a differenza del Programmadella Commissione, all’integrazione delladimensione culturale nelle politiche del-l’Unione, anche nell’ambito del processo direvisione della Strategia Europa 2020. Ciòcon particolare riferimento agli ambitidell’istruzione e della ricerca, delle tecno-logie dell’informazione e comunicazione,

Mercoledì 29 luglio 2015 — 216 — Commissione XIV

Page 20: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

dell’occupazione e coesione sociale, dellosviluppo territoriale e urbano, della coo-perazione internazionale.

Nell’ambito della priorità n. 2 (un mer-cato unico digitale connesso), come prean-nunciato, la Commissione ha presentatoun pacchetto di iniziative legislative e nonlegislative volte a garantire ai consumatoril’accesso transfrontaliero ai servizi digitalie a porre le basi di un’economia digitalequale nuova fonte di occupazione, crescitae innovazione. Le misure mirano, tra l’al-tro, a migliorare la normativa sui dirittid’autore, a semplificare le norme in ma-teria di acquisti online e digitali e arafforzare la cibersicurezza.

Tale priorità nella Relazione program-matica del Governo è inserita nell’areadelle politiche per il mercato e la compe-titività, che fa particolare riferimento almiglioramento e alla semplificazione delquadro normativo per gli investimenti, allarimozione delle residue barriere che limi-tano il funzionamento del mercato deiprodotti e dei servizi, al potenziamento delpacchetto Clima energia 2030, alla ricerca,alla realizzazione dell’Agenda digitale eu-ropea, all’agricoltura e alla pesca, al raf-forzamento del sistema commerciale mul-tilaterale di grande rilevanza è anzituttol’impegno dell’Italia per l’integrazionedella politica industriale con le altre po-litiche europee relative a competitività,crescita e occupazione e l’introduzionedell’obbligo di indicazione di origine suiprodotti (c.d. made in).

In merito all’Agenda digitale, il Go-verno ha sostenuto l’impegno della Presi-denza lettone ai fini dell’adozione delpacchetto sul mercato unico digitale con-siderando necessario, per la sua attua-zione, e in particolare per l’innovazionedigitale e la copertura della banda larga,mettere a disposizione nuove risorse av-valendosi del Piano europeo per gli inve-stimenti.

Resta ancora molto da fare per larealizzazione di un efficiente rete di bandaultra larga nel nostro Paese.

Relativamente alla priorità n. 3(un’Unione dell’energia resiliente con poli-tiche lungimiranti in materia di cambia-

menti climatici) la Commissione ha pre-sentato, come preannunciato, il pacchettorelativo alla creazione dell’Unione perl’energia, esaminato dalle Commissioniriunite VIII e X della Camera, che hannoapprovato un documento finale all’iniziodel mese di luglio, trasmesso alle istitu-zioni europee nell’ambito del cosiddettodialogo politico. Si tratta di un progetto diestrema importanza di carattere strategicovolto a ridurre la dipendenza dell’Unioneeuropea da fornitori esterni, spesso nonsufficientemente affidabili, attraverso il ri-sparmio e l’efficienza energetica, lo sfrut-tamento delle risorse proprie e il poten-ziamento delle reti infrastrutturali pergarantire le necessarie interconnessioni.Viene inoltre prospettato un riordino degliincentivi per le fonti rinnovabili che ra-zionalizzi i sistemi attualmente vigenti indiversi paesi europei e la revisione delladisciplina relativa al sistema ETS per loscambio di quote di emissioni che non siè rilevato adeguato agli obiettivi che glierano stati assegnati. I progressi che l’Eu-ropa potrà realizzare su questa materiarisulteranno decisivi per rafforzarne ilruolo e le prospettive di crescita su scalainternazionale. In questa prospettiva oc-corre pure che l’Europa riesca ad espri-mere pienamente le potenzialità di leader-ship nella lotta ai cambiamenti climatici alfine di definire obiettivi condivisi e vinco-lanti nell’ambito del prossimo importanteappuntamento costituito dalla ConferenzaCOP21 che si terrà a Parigi.

Per l’attuazione della priorità n. 4 (unmercato interno più profondo e più equocon una base industriale più solida), saràpresentata una strategia sul mercato in-terno per i beni e i servizi, che dedicheràparticolare attenzione alle PMI e una pro-posta riguardante la risoluzione delle crisidegli enti non bancari di rilevanza siste-mica.

Infine la Commissione europea elabo-rerà un piano d’azione per un’Unione deimercati dei capitali, tenendo conto degliesiti di una consultazione avviata con ilLibro verde presentato nel mese di feb-braio 2015.

Mercoledì 29 luglio 2015 — 217 — Commissione XIV

Page 21: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

Il Governo sottolinea che l’Italia pro-muove il completamento del percorso diintegrazione verso una vera e propriaunione del mercato dei capitali e contri-buisce alla semplificazione normativa, allosviluppo di interconnessioni europee e alsuperamento dei residui ostacoli alla mo-bilità nel mercato unico attraverso la ri-mozione di barriere ingiustificate.

In merito alla riforma dei servizi negliStati membri, il Governo rileva che, inconsiderazione dell’impatto che essa avràsul settore, in fase di attuazione, sarànecessario coinvolgere le diverse ammini-strazioni dello Stato ed avviare un rac-cordo tra i diversi livelli territoriali.

A tale proposito, sarebbe auspicabiledare piena attuazione alle disposizionirecate dalla legge 234 del 2012 riguardantiil coordinamento tra regioni, Parlamento eGoverno nella valutazione delle propostedella Commissione già dalle prime fasidella « fase ascendente ».

Nell’ambito della priorità n. 5(Un’unione economica e monetaria più pro-fonda e più equa) saranno presentate ini-ziative volte al riesame del quadro nor-mativo in materia di governance econo-mica, nonché un piano d’azione volto acombattere la frode e l’evasione fiscale,richiamato anche dalla relazione del Go-verno. Su questo terreno le recenti vicendeche hanno accompagnato i faticosi nego-ziati per una soluzione alla crisi grecadimostrano che occorre lavorare per ri-mediare agli evidenti limiti che l’attualeassetto della governance economica e fi-nanziaria ha dimostrato. Sono state avan-zate diverse proposte; il punto di partenzanon può che essere costituito dalla impos-sibilità di arretrare ma piuttosto dallanecessità di far avanzare il processo diintegrazione attraverso un rafforzamentodegli strumenti di coordinamento negliindirizzi di politica economica e finanzia-ria e l’attivazione di strumenti e risorseadeguate per fronteggiare efficacementeeventuali nuove crisi che dovessero pre-sentarsi, con particolare riguardo al loroimpatto sotto il profilo sociale e delleprospettive di crescita dell’economica.

La crisi esplosa nel 2008 ha infattiaccentuato i divari di crescita all’internodell’Unione europea aumentando le spe-requazioni e provocato un aumento deltasso di disoccupazione in molti paesieuropei, oltre che una caduta della do-manda interna, con particolare riguardoalle spese per investimenti. Le istituzionieuropee hanno cercato di fronteggiare glieffetti più gravi della crisi avviando unaserie di programmi: dalla Youth Guaranteeper favorire l’occupazione giovanile alPiano Juncker per promuovere una ri-presa degli investimenti, al completamentodell’Unione bancaria per salvaguardare lasostenibilità del sistema finanziario euro-peo.

Occorre tuttavia consolidare e raffor-zare ulteriormente le strategie messe incampo, in particolare sostenendo le poli-tiche per la ricerca e l’innovazione e lacrescita oltre che per la formazione e laqualificazione del capitale umano. La per-centuale della spesa in ricerca e innova-zione nei paesi europei, pur registrandosituazioni assai differenziate, resta comun-que più bassa di quella delle aree econo-miche più dinamiche: è evidente che lacompetitività dei sistemi produttivi europeinon potrà essere preservata e miglioratasenza un intervento più coraggioso inquesto campo.

In attuazione della priorità n. 6 (Unaccordo realistico ed equilibrato di liberoscambio con gli Stati Uniti), la Commis-sione, come preannunciato, sta proce-dendo al riesame globale della strategiacommerciale dell’UE e del suo contributoall’occupazione, alla crescita e agli inve-stimenti. Il riesame riguarderà i negoziatimultilaterali, bilaterali e le misure auto-nome.

Nella Relazione programmatica del Go-verno si afferma che l’Italia sosterrà unarapida conclusione dei negoziati per ilTTIP attraverso un’intesa bilanciata e on-nicomprensiva, coerente con il mandatonegoziale, che sia suscettibile di produrrericadute positive sulle due sponde dell’At-lantico in termini di crescita economica,occupazione e mobilità. Appare opportunoche il Governo tenga costantemente ag-

Mercoledì 29 luglio 2015 — 218 — Commissione XIV

Page 22: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

giornato il Parlamento sull’andamento deinegoziati e che fornisca rassicurazioni su-gli aspetti di maggiore criticità: traspa-renza dei negoziati; accesso agli atti; tuteladelle produzioni di qualità legate allaspecificità dei territori e servizi essenziali,tutela delle PMI.

Con riguardo alla priorità n. 7 delprogramma di lavoro (Uno spazio di giu-stizia e di diritti fondamentali basato sullareciproca fiducia), la Commissione, comepreannunciato, ha presentato un’Agendaeuropea in materia di sicurezza per ilperiodo 2015-2020 COM(2015)185, volta acontrastare la criminalità transfrontaliera,il terrorismo, il fenomeno dei combattentistranieri e la cibercriminalità, porteràavanti il processo di adesione dell’Unionealla Convenzione europea per i dirittidell’uomo, su cui peraltro, dopo la pre-sentazione del programma, la Corte digiustizia ha espresso un parere che san-cisce la non compatibilità del progetto diaccordo con le disposizioni del dirittodell’Unione. Sarà pertanto necessario riav-viare i negoziati con il Consiglio d’Europa.

Il Governo declina in modo differentegli ambiti prioritari rispetto alle indica-zioni della Commissione per quanto con-cerne l’area dello spazio di libertà, sicu-rezza e giustizia.

Il primo consiste nel monitoraggio sullasalvaguardia dello Stato di diritto nell’UE,attuando il meccanismo introdotto du-rante la Presidenza italiana, che prevedeun dibattito annuale in sede di ConsiglioAffari Generali.

Il secondo attiene alla gestione deiflussi migratori, nel cui ambito è conside-rato anzitutto prioritaria – con maggiorecoraggio rispetto al più generico pro-gramma della Commissione – la condivi-sione degli oneri connessi al controllodelle frontiere esterne dell’Unione euro-pea, alla gestione dei flussi migratori e altraffico di esseri umani anche con riferi-mento all’operazione TRITON. Contempo-raneamente verrà perseguito, l’obiettivo difavorire la migrazione legale, con partico-lare riguardo alla definizione della propo-sta di direttiva relativa alle condizioni diingresso e soggiorno dei cittadini di Paesi

terzi per motivi di ricerca, studio, scambiodi alunni, tirocinio, volontariato e collo-camento alla pari.

Nella prospettiva di favorire la migra-zione legale e contrastare l’immigrazioneillegale, l’Italia sosterrà inoltre lo sviluppodei partenariati di mobilità con i Paesiterzi.

Il Governo ribadisce infine l’impegnoper l’adozione di un meccanismo di rico-noscimento reciproco delle decisioni inmateria di asilo, pur nella consapevolezzache tale obiettivo risulta difficilmente rag-giungibile nel breve periodo.

Il terzo ambito consiste nel contrastodel radicalismo, del terrorismo e dellacriminalità organizzata, anche nell’otticadell’adozione della Strategia europea disicurezza interna, presentata dalla Com-missione nel mese di aprile 2015 e sullaquale il Parlamento europeo si è espressocon una risoluzione dell’8 luglio 2015; par-ticolare rilevanza in questo ambito vieneattribuita alla prevenzione e al contrastodel fenomeno dei foreign fighters; anchemediante la costituzione di squadre multi-nazionali ad hoc al fine di promuovere loscambio d’informazioni su fatti e condotteche rappresentano una potenziale minacciae di una rete di punti di contatto nazionalispecializzati in questo fenomeno.

Il quarto ambito attiene al settore dellagiustizia, in cui il Governo intende, inparticolare, evidenziare il contributo chele politiche in materia possono offrire acrescita e stabilità e adoperarsi per larapida approvazione del pacchetto relativoalla protezione dei dati, che mira adadeguare la vigilanza degli Stati membrisull’uso, la registrazione e l’elaborazionedei dati personali, al mondo dell’economiadigitale e ai nuovi diritti legati all’utilizzodi piattaforme e servizi on-line che sonoincostante evoluzione.

Per l’attuazione della priorità n. 8(verso una nuova politica della migrazione),come preannunciato, la Commissione hapresentato l’Agenda europea della migra-zione COM(2015)240 definendo, in parti-colare, un approccio alla questione deiflussi migratori basato sui principi di re-sponsabilità e solidarietà. In particolare la

Mercoledì 29 luglio 2015 — 219 — Commissione XIV

Page 23: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

Commissione ha dato seguito all’Agendatra l’altro con le proposte di ricollocazionee reinsediamento di richiedenti asilo inevidente bisogno di protezione internazio-nale, con la presentazione di un piano diazione contro il traffico dei migranti, e conil potenziamento delle operazioni coordi-nate da Frontex al fine di una capacitàmaggiore di salvare le vite umane deimigranti lungo la rotta del Mediterraneo.

Anche la relazione del Governo attri-buisce forte rilievo alle politiche in mate-ria di flussi migratori, con particolareriguardo all’intensificazione della lotta al-l’immigrazione clandestina e al trafficodegli esseri umani. Il Governo ha in par-ticolare accolto favorevolmente le propostedell’UE volte a potenziare le missioniFrontex nel Mediterraneo e a redistribuireil carico delle domande di asilo in modopiù equo tra tutti gli Stati membri.

Relativamente alla priorità n. 9 (unruolo più incisivo a livello mondiale), èsenza dubbio condivisibile l’obiettivo dellaCommissione di dotarsi di una vera poli-tica estera comune per promuovere lastabilità lungo i confini dell’Unione. Cen-trale resta la volontà di aiutare i paesivicini ad attuare le riforme democraticheed economiche, a rispettare lo Stato didiritto, a rafforzare la governance econo-mica e a dotarsi di una pubblica ammi-nistrazione efficiente. In tal senso la co-municazione sul riesame della Politica eu-ropea di vicinato, presentata congiunta-mente all’Alto rappresentante, all’esamedelle Commissioni III e XIV, rappresentauno strumento utile consentendo anche aiParlamenti nazionali di esprimersi nellafase della consultazione, al fine di definirenuovi orientamenti strategici e di acquisirein tempo utile la posizione del Governo.

Il Governo dedica ampio spazio a taleambito considerando quale « priorità as-soluta » l’azione dell’UE a favore di unastabilizzazione sostenibile nel vicinato, an-zitutto con riferimento alla crisi libica, perla quale si ribadisce la posizione sinoratenuta dall’Italia, e alla necessità di unaprogressiva democratizzazione dei Paesidella sponda sud del Mediterraneo. IlGoverno intende inoltre incoraggiare

l’azione dell’Alto rappresentante per pro-piziare un cessate il fuoco duraturo aGaza e a favorire la ripresa del processodi pace in Medio oriente basato sul prin-cipio dei due Stati nonché sostenere glisforzi della UE per porre fine alle violenzein Siria, facilitando una transizione poli-tica conforme alle aspirazioni democrati-che del popolo siriano. Particolare atten-zione sarà dedicata al contributo chel’Unione potrà dare al contrasto delleminacce legate al terrorismo e all’estremi-smo violento. Per quanto riguarda la crisiucraina, il Governo si impegnerà a man-tenere una linea politica unitaria in am-bito UE basata sui seguenti principi: so-stegno ai principi fondamentali del dirittointernazionale in relazione all’integritàterritoriale del Paese, non riconoscimentodelle autorità de facto emerse nelle regioniorientali, invito alle parti a rispettare pie-namente il cessate il fuoco e gli accordi diMinsk, promozione di ogni utile occasionedi dialogo diretto fra Ucraina e Russia,anche al più alto livello politico. In questocontesto, il Governo incoraggerà la UE atenere aperti i canali di dialogo con laRussia, pur riconoscendo la necessità diripensare strategicamente i rapporti reci-proci. La seconda grande priorità attieneall’approfondimento della dimensione eu-ropea della sicurezza e della difesa, con-siderata dal Governo completamento ne-cessario e imprescindibile del processo diintegrazione continentale nel medio-lungoperiodo. La terza priorità consiste nelsostegno alla strategia di allargamento del-l’Ue verso i Balcani Occidentali e la Tur-chia, in quanto strumento politico essen-ziale per garantire il consolidamento dellademocrazia, della sicurezza e della stabi-lità politico-economica ai nostri confini eper rafforzare l’UE sia sul piano internoche su quello internazionale.

In generale, è auspicabile che il Go-verno italiano si muova per correggere latendenza che ha prevalso negli ultimi anniin Europa di guardare più al nord che alsud. Occorre riorientare l’asse delle prio-rità tenendo conto che dalle sponde me-ridionali del Mediterraneo e dall’Africaarrivano le più grandi minacce ma anche

Mercoledì 29 luglio 2015 — 220 — Commissione XIV

Page 24: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

notevoli opportunità che richiedono diadottare un nuovo approccio anche per lapolitica di cooperazione al fine di fron-teggiare l’aggressiva intraprendenza dellaCina che sta intervenendo pesantementeper assicurarsi la disponibilità di preziosematerie prime.

La Relazione si sofferma sulle strategiemacroregionali, sottolineando che la Stra-tegia adriatico-ionica ha un forte signifi-cato politico per i Paesi coinvolti e per lastessa UE, dando impulso sia al percorsoeuropeo dei Balcani, favorendo la colla-borazione su politiche convergenti e basatesu standard comunitari, sia ad un miglioreutilizzo dei fondi comunitari e nazionali.La Relazione ricorda quindi che nel 2015entrerà nella sua fase finale, in vistadell’approvazione da parte del Consiglioeuropeo di dicembre, l’iter della StrategiaUE per la regione alpina, la cui caratte-ristica innovativa risiede nella stretta col-laborazione tra i livelli statuale, regionalee transfrontaliero. Il Governo sottolineache la Strategia potrà tradursi in uneffettivo valore aggiunto solo se sapràaffrontare gli squilibri territoriali e socio-economici tra le zone montuose dell’arcoalpino e i più vasti territori circostanti,sulla base di un approccio di « mutuasolidarietà ».

Infine, nel rispetto della priorità n. 10(un’unione di cambiamento democratico),la Commissione, come preannunciato, hapresentato un pacchetto sulla better regu-lation, del quale fanno parte due iniziativenon legislative attualmente all’esame dellaXIV Commissione: la prima è la comuni-cazione « Migliorare la regolamentazioneper risultati migliori – Un’agenda del-l’Unione europea (COM(2015)215), che de-linea le direttrici generali del pacchetto; laseconda è la proposta di un accordointeristituzionale, « Legiferare meglio »(COM(2015)216 final) accompagnata dadue allegati sugli atti delegati.

La XIV Commissione sta svolgendo unciclo di audizioni ritenendo che l’esamedelle due comunicazioni rappresentiun’occasione importante per riflettere sucome l’introduzione delle misure prospet-tate potranno incidere sugli ordinamenti

nazionali e, in particolare, su quello ita-liano, nonché sul ruolo delle Camere invista della riforma costituzionale.

Tenendo conto del parere del Comitatodella legislazione e di quanto emerso nel-l’ambito delle audizioni, è opportuno sot-tolineare alcuni aspetti fondamentali.

In primo luogo, l’obiettivo di discipli-nare in chiave politica e programmaticatutti i profili che possono concorrere almiglioramento della legislazione è sicura-mente condivisibile ancorché molto ambi-zioso data la complessità della proceduralegislativa.

In linea generale, è condivisibile anchela previsione di rafforzare il processo diprogrammazione annuale e pluriennaledell’Unione sia attraverso lo scambio diopinioni con il Parlamento europeo e ilConsiglio, sulla base di un contributoscritto del suo Presidente, sia attraverso loscambio di opinioni tra le tre istituzionisulle priorità pluriennali, nonché attra-verso l’aggiornamento periodico sulla pia-nificazione del programma di lavoro nelcorso dell’anno, tuttavia si rileva un vul-nus rispetto al ruolo dei Parlamenti na-zionali, citati una sola volta nella propostache si limita a ribadire il loro ruolo e laresponsabilità previsti nei trattati e neiprotocolli 1 e 2 allegati al TFUE.

Molto opportunamente si affronta iltema delle valutazioni d’impatto dellenorme UE per l’analisi dei costi impostialle imprese, dei costi sociali e ambientali,i cui risultati dovranno essere resi pubblicientro un termine ragionevole e disponibilinel corso del processo decisionale. Tutta-via, sarebbe opportuno che, seppure fatteautonomamente, le valutazioni d’impattofacessero riferimento a criteri omogeneicosì come avviene per le valutazioni expost.

Nel nostro Paese il Governo è tenuto aoperare una valutazione d’impatto ex antesui progetti legislativi e gli schemi di attinormativi del Governo, in particolare at-traverso l’analisi tecnico-normativa (ATN)e l’analisi della regolamentazione (AIR)(disciplinate dalla direttiva del Presidentedel Consiglio dei ministri del 10 settembre2008 e dal decreto del Consiglio dei mi-

Mercoledì 29 luglio 2015 — 221 — Commissione XIV

Page 25: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

nistri dell’11 settembre 2008, n. 170); tut-tavia, come evidenziato dal Comitato dellalegislazione della Camera e come consta-tato presso la XIV Commissione, tali stru-menti non di rado presentano lacune ecriticità anche metodologiche. Peraltro laloro efficacia è poi ridotta o resa nulladalla presentazione di emendamenti go-vernativi e parlamentari, sprovvisti di ana-lisi di impatto, che stravolgono il testooriginario del provvedimento. Sono deltutto assenti, poi, strumenti per operareuna sistematica valutazione ex post dellepolitiche pubbliche, soprattutto da partedel Parlamento.

Il tema della better regulation induceciascuna assemblea a riflettere non tantosulla possibilità di intervento diretto alivello europeo – esistendo già per i Par-lamenti nazionali il dialogo politico –quanto sul rapporto con il proprio Ese-cutivo, nonché con i livelli di governoterritoriali.

La Commissione, nelle considerazionisul Programma di lavoro per il 2015,dichiara di volere intensificare la collabo-razione con gli Stati membri, i parlamentinazionali, le regioni e le città per definirele priorità da considerare alla base dellefuture proposte. Ciò presuppone un mi-gliore coordinamento della « fase ascen-dete « anche a livello nazionale al duplicescopo di: intervenire ancor prima dellapresentazione delle proposte nella fasepreparatoria dopo avere individuato tuttigli strumenti utili per una migliore coo-perazione tra sistema regionale e parla-mento; evitare difficoltà nella fase dell’in-terpretazione e della trasposizione dellenorme una volta approvate e conseguen-temente ridurre il numero delle infrazioni.

La capacità di anticipare la riflessionee le valutazioni dell’impatto delle misureche si intendono varare attraverso lo stu-dio delle roadmap definite dalla Commis-sione e la partecipazione alle consultazionionline lanciate dalla Commissione diventacaratteristica fondamentale per perseguirei suddetti obiettivi, nonché per collaborareattivamente ad una migliore regolamenta-zione.

Relativamente alla Relazione program-matica sulla partecipazione dell’Italia al-l’Unione europea, il documento appare,nel suo complesso, conforme alle previ-sioni della legge n. 234 del 2012.

Per le politiche sono infatti indicati, siapure in termini a volte generici, gli orien-tamenti del Governo e le azioni dell’UEche esso considera prioritarie.

Apprezzabile è, in particolare, l’incro-cio operato a questo scopo con le prioritàindicate nel Programma di lavoro dellaCommissione e con quelle della Presidenzalettone del Consiglio, preceduta dalla Pre-sidenza dell’Italia che quindi – va ricor-dato – ha contribuito alla definizione dellestesse – nonché la forte attenzione alleiniziative che il Governo intende assumereper dare continuità agli obiettivi perseguitinel corso del semestre italiano di Presi-denza.

Una analisi più dettagliata si auspica,per il futuro, possa essere dedicata all’at-tività delle Camere nella fase di forma-zione delle politiche e della normativaeuropea, come previsto dall’articolo 13della legge n. 234 del 2012, richiamandogli atti di indirizzo approvati dalle Camerein relazione a specifici progetti legislativi oad altri documenti dell’Unione europea,pur menzionati nella Relazione.

In conclusione, si segnala la necessitàdi cogliere l’occasione che ci viene offertadai documenti programmatici per svolgereun’approfondita discussione che eviti po-sizioni propagandistiche e inutilmenteostili, in termini pregiudiziali, all’Europa.

È bene chiarire che l’integrazione eu-ropea e il suo rafforzamento rappresental’unica prospettiva per ciascuno dei nostriPaesi, ivi compresi quelli economicamentepiù solidi, in considerazione della dimen-sione globale dei fenomeni che l’Europa èchiamata a fronteggiare. Ciò vale, in par-ticolare per l’Italia, che ha sempre trovatonell’aggancio all’Unione europea un ele-mento di crescita e di progresso.

Il nostro paese deve interpretare conintelligenza e spirito di iniziativa il ruolofondamentale che, in quanto paese fonda-tore, è chiamato a svolgere per il rilancio

Mercoledì 29 luglio 2015 — 222 — Commissione XIV

Page 26: XIVCOMMISSIONEPERMANENTE - documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2015… · C. 3249 Governo, approvato dal Senato. (Parere alle Commissioni

del processo di integrazione, che non deveinseguire velleitari obiettivi astratti, mafondarsi su questioni concrete che possanoessere apprezzate dai cittadini europei.L’unico modo per fronteggiare e invertirela tendenza al crescente euroscetticismoconsiste nel recuperare pienamente la ca-pacità dell’Unione europea di proporsicome leader a livello internazionale affer-mando i valori fondanti che consentanolegittimamente di assumere il modello eu-ropeo a riferimento: la salvaguardia deidiritti fondamentali e dello Stato di diritto;il superamento dei divari economici, lacoesione e la solidarietà tra gli Stati mem-

bri; la promozione di uno sviluppo eco-nomico sostenibile rispettoso dell’ambientee della dignità umana.

In questo quadro l’Italia può far valeregli sforzi compiuti negli ultimi anni permantenere gli impegni assunti sul terrenodella finanza pubblica; per realizzare leriforme strutturali per modernizzare ilpaese e, più in generale, per adempiere piùtempestivamente agli obblighi derivantidall’appartenenza all’Unione europea,come dimostra anche il positivo lavorosvolto per il recepimento della normativaeuropea e la riduzione delle procedure diinfrazione.

Mercoledì 29 luglio 2015 — 223 — Commissione XIV