documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO...

128
RESOCONTO STENOGRAFICO 362. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 14 GENNAIO 2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI DEL PRESIDENTE LAURA BOLDRINI E DEL VICEPRESIDENTE SIMONE BALDELLI INDICE RESOCONTO STENOGRAFICO .................... 1-106 PAG. Sul processo verbale ...................................... 1 Presidente ..................................................... 1 Cominardi Claudio (M5S) .......................... 1 Missioni ............................................................ 1 Preavviso di votazioni elettroniche .............. 1 PAG. (La seduta, sospesa alle 9,40, è ripresa alle 10,15) ............................................................. 2 Disegno di legge costituzionale S. 1429: Di- sposizioni per il superamento del bicame- ralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la sop- Atti Parlamentari I Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA DISCUSSIONI SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 N. B. Il RESOCONTO SOMMARIO è disponibile on line già nel corso della seduta, alla pagina “Resoconti” del sito della Camera dei deputati. Il Resoconto Sommario è corredato di collegamenti ipertestuali verso il Resoconto Stenografico (Vedi RS) ed ai documenti di seduta (Vedi All. A). N. B. Sigle dei gruppi parlamentari: Partito Democratico: PD; MoVimento 5 Stelle: M5S; Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente: (FI-PdL); Area Popolare (NCD-UDC): (AP); Scelta Civica per l’Italia: (SCpI); Sinistra Ecologia Libertà: SEL; Lega Nord e Autonomie: LNA; Per l’Italia-Centro Democratico (PI-CD); Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale: (FdI-AN); Misto: Misto; Misto-MAIE-Movimento Associativo italiani all’estero-Alleanza per l’Italia: Misto-MAIE-ApI; Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling; Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l’Italia (PLI): Misto-PSI-PLI.

Transcript of documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO...

Page 1: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

RESOCONTO STENOGRAFICO

362.

SEDUTA DI MERCOLEDÌ 14 GENNAIO 2015

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI

INDI

DEL PRESIDENTE LAURA BOLDRINI

E DEL VICEPRESIDENTE SIMONE BALDELLI

I N D I C E

RESOCONTO STENOGRAFICO .................... 1-106

PAG.

Sul processo verbale ...................................... 1

Presidente ..................................................... 1

Cominardi Claudio (M5S) .......................... 1

Missioni ............................................................ 1

Preavviso di votazioni elettroniche .............. 1

PAG.

(La seduta, sospesa alle 9,40, è ripresa alle10,15) ............................................................. 2

Disegno di legge costituzionale S. 1429: Di-sposizioni per il superamento del bicame-ralismo paritario, la riduzione del numerodei parlamentari, il contenimento dei costidi funzionamento delle istituzioni, la sop-

Atti Parlamentari — I — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015

N. B. Il RESOCONTO SOMMARIO è disponibile on line già nel corso della seduta, alla pagina “Resoconti”del sito della Camera dei deputati. Il Resoconto Sommario è corredato di collegamenti ipertestualiverso il Resoconto Stenografico (Vedi RS) ed ai documenti di seduta (Vedi All. A).

N. B. Sigle dei gruppi parlamentari: Partito Democratico: PD; MoVimento 5 Stelle: M5S; Forza Italia - Il Popolodella Libertà - Berlusconi Presidente: (FI-PdL); Area Popolare (NCD-UDC): (AP); Scelta Civica per l’Italia:(SCpI); Sinistra Ecologia Libertà: SEL; Lega Nord e Autonomie: LNA; Per l’Italia-Centro Democratico(PI-CD); Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale: (FdI-AN); Misto: Misto; Misto-MAIE-Movimento Associativoitaliani all’estero-Alleanza per l’Italia: Misto-MAIE-ApI; Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling;Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l’Italia (PLI): Misto-PSI-PLI.

Page 2: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

PAG.

pressione del CNEL e la revisione del titoloV della parte II della Costituzione (Appro-vato, in prima deliberazione, dal Senato)(A.C. 2613-A) e abbinati progetti di leggecostituzionale (A.C. 8-14-21-32-33-34-148-177-178-179-180-243-247-284-329-355-357-379-398-399-466-568-579-580-581-582-757-758-839-861-939-1002-1259-1273-1319-1439-1543-1660-1706-1748-1925-1953-2051-2147-2221-2227-2293-2329-2338-2378-2402-2423-2441-2458-2462-2499) (Seguito della di-scussione) ...................................................... 2

(Ripresa esame articolo 1 – A.C. 2613-A) ... 2

Presidente ..................................................... 2

Baroni Massimo Enrico (M5S) .................. 9

Bianconi Maurizio (FI-PdL) ................. 9, 11, 22

Bruno Franco (Misto-MAIE-ApI) .............. 13

Buttiglione Rocco (AP) ....................... 16, 19, 25

Capezzone Daniele (FI-PdL) ..... 5, 8, 12, 18, 20

Cecconi Andrea (M5S) ................................ 10

Centemero Elena (FI-PdL) .................. 3, 4, 7, 811, 12, 13, 15, 19

Ciracì Nicola (FI-PdL) .......................... 8, 13, 16

Cirielli Edmondo (FdI-AN) ........................ 6

Colletti Andrea (M5S) ................................. 7

Corsaro Massimo Enrico (FdI-AN) ........... 15, 22

Cozzolino Emanuele (M5S) .................... 3, 6, 14

Crippa Davide (M5S) .................................. 25

Dadone Fabiana (M5S) ............................... 15

Dieni Federica (M5S) .................................. 14

Duranti Donatella (SEL) ............................ 11

Fedriga Massimiliano (LNA) ...................... 10

Fraccaro Riccardo (M5S) ........................... 18, 20

Gallo Luigi (M5S) ........................................ 23

Giordano Giancarlo (SEL) ......................... 6

La Russa Ignazio (FdI-AN) ........................ 10

Latronico Cosimo (FI-PdL) .................. 9, 15, 22

Longo Piero (FI-PdL) .................................. 8

Melilla Gianni (SEL) ................................... 18, 24

Palazzotto Erasmo (SEL) ........................... 17

Quaranta Stefano (SEL) ............................. 17, 24

Sannicandro Arcangelo (SEL) ....... 7, 12, 17, 24

Sisto Francesco Paolo (FI-PdL), Relatoreper la maggioranza ...................................... 4

Trifone Altieri (FI-PdL) .............................. 17

Zolezzi Alberto (M5S) ................................ 11

(La seduta, sospesa alle 11,55, è ripresa alle11,58) ............................................................. 25

Annunzio delle dimissioni del Presidentedella Repubblica .......................................... 26

(La seduta, sospesa alle 12, è ripresa alle 15) .. 26

PAG.

Interrogazioni a risposta immediata (Svolgi-mento) ........................................................... 26

(Chiarimenti e iniziative in ordine all’utilizzodelle risorse destinate alla bonifica del sitodi interesse nazionale di Priolo, in provinciadi Siracusa, e alla tutela della salute dellapopolazione – n. 3-01240) ......................... 26

Galletti Gian Luca, Ministro dell’ambiente edella tutela del territorio e del mare ........ 27

Vecchio Andrea (SCpI) ............................... 26, 27

(Iniziative per la messa in sicurezza del sito,lo smaltimento dei rifiuti e la bonifica deldeposito di rifiuti radioattivi nel comune diStatte (Taranto) – n. 3-01241) .................. 28

Bratti Alessandro (PD) ............................... 29

Galletti Gian Luca, Ministro dell’ambiente edella tutela del territorio e del mare ........ 28

Massa Federico (PD) ................................... 28

(Chiarimenti in merito alla mancata prorogadel blocco degli sfratti per finita locazione –n. 3-01242) ................................................... 29

Lupi Maurizio, Ministro delle infrastrutturee dei trasporti ............................................... 30

Nicchi Marisa (SEL) ................................... 29, 31

(Iniziative volte a fronteggiare l’emergenzaabitativa in relazione alla mancata prorogadel blocco degli sfratti per finita locazione –n. 3-01243) ................................................... 31

Bianchi Dorina (AP) ................................... 31

Garofalo Vincenzo (AP) .............................. 32

Lupi Maurizio, Ministro delle infrastrutturee dei trasporti ............................................... 32

(Chiarimenti e iniziative in ordine al crollodel viadotto di Scorciavacche sulla stradastatale 121 Palermo-Agrigento –n. 3-01244) ................................................... 33

Lupi Maurizio, Ministro delle infrastrutturee dei trasporti ............................................... 33

Prestigiacomo Stefania (FI-PdL) ............... 33, 34

(Iniziative, anche normative, volte ad agevo-lare il rapporto dei lavoratori autonomi conle pubbliche amministrazioni, nonché amigliorarne il relativo regime previdenziale,assistenziale e fiscale – n. 3-01245) ......... 35

Ciprini Tiziana (M5S) ................................. 35, 36

Poletti Giuliano, Ministro del lavoro e dellepolitiche sociali ............................................ 35

(Intendimenti circa l’attivazione di un tavolotecnico a tutela dei livelli occupazionalidella società Getek Ict srl di Crotone –n. 3-01246 ) ................................................. 37

Fauttilli Federico (PI-CD) .......................... 37, 38

Poletti Giuliano, Ministro del lavoro e dellepolitiche sociali ............................................ 37

Atti Parlamentari — II — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 3: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

PAG.

(Chiarimenti in merito ai costi del programma« Garanzia giovani » e iniziative, anche inambito europeo, circa nuove strategie per ilrilancio dell’occupazione giovanile – n. 3-01247) ............................................................ 38

Poletti Giuliano, Ministro del lavoro e dellepolitiche sociali ............................................ 38

Prataviera Emanuele (LNA) ....................... 38, 39

(Intendimenti del Governo in merito allamodifica della disciplina relativa alla pen-sione integrativa di dirigenti e dipendentisindacali – n. 3-01248) .............................. 40

Meloni Giorgia (FdI-AN) ............................ 40, 41

Poletti Giuliano, Ministro del lavoro e dellepolitiche sociali ............................................ 40

(La seduta, sospesa alle 16, è ripresa alle16,20) ............................................................. 42

Missioni (Alla ripresa pomeridiana) ............ 42

Annunzio di supplenza nelle funzioni diPresidente del Senato ................................. 42

Presidente ..................................................... 42

Annunzio della convocazione del Parlamentoin seduta comune ........................................ 42

Presidente ..................................................... 42

Ripresa discussione – A.C. 2613-A ............. 43

(Ripresa esame articolo 1 – A.C. 2613-A) ... 43

Presidente ..................................................... 43

Airaudo Giorgio (SEL) ................................ 68, 89

Allasia Stefano (LNA) ......................... 58, 72, 92

Barbanti Sebastiano (M5S) ........................ 100

Bernini Paolo (M5S) ................................... 60, 71

Bianconi Maurizio (FI-PdL) ....................... 96

Bordo Franco (SEL) ................................... 50, 87

Borghesi Stefano (LNA) ...................... 56, 73, 93

Bragantini Matteo (LNA) ........................... 43, 93

Brescia Giuseppe (M5S) ............................. 55

Busin Filippo (LNA) ................................... 71

Buttiglione Rocco (AP) ....................... 73, 84, 97

Caon Roberto (LNA) ........................... 56, 72, 92

Capezzone Daniele (FI-PdL) .............. 49, 68, 83

Centemero Elena (FI-PdL) .......... 44, 62, 85, 96

Cera Angelo (AP) ......................................... 61

Chimienti Silvia (M5S) ............................... 76

Ciprini Tiziana (M5S) ................................. 74

Colletti Andrea (M5S) ................................. 82

Cominardi Claudio (M5S) .......................... 70

Corsaro Massimo Enrico (FdI-AN) ... 51, 65, 78

Costantino Celeste (SEL) ............. 58, 75, 83, 98

PAG.

Cozzolino Emanuele (M5S) ................ 56, 91, 96

Crippa Davide (M5S) .................................. 44

Dadone Fabiana (M5S) ............................... 51

De Lorenzis Diego (M5S) ........................... 94

De Rosa Massimo Felice (M5S) ................ 54

Dell’Orco Michele (M5S) ............................ 101

Di Battista Alessandro (M5S) .................... 89

Di Benedetto Chiara (M5S) ....................... 57

Di Stefano Manlio (M5S) ........................... 91

Dieni Federica (M5S) .......................... 52, 63, 85

D’Incà Federico (M5S) ................................ 68

Distaso Antonio (FI-PdL) ........................... 61

Duranti Donatella (SEL) ............................ 59, 74

D’Uva Francesco (M5S) .............................. 55

Fedriga Massimiliano (LNA) ....... 45, 53, 67, 80

Ferraresi Vittorio (M5S) ............................. 77

Fiano Emanuele (PD) ................................. 51

Fraccaro Riccardo (M5S) ........................... 46, 87

Fratoianni Nicola (SEL) ..................... 49, 84, 88

Gallinella Filippo (M5S) ............................. 49

Gelmini Mariastella (FI-PdL) ..................... 77

Giachetti Roberto (PD) ............................... 58

Gigli Gian Luigi (PI-CD) ..................... 77, 84, 86

Giordano Giancarlo (SEL) ......................... 64

Giordano Silvia (M5S) ................................ 89

Grimoldi Paolo (LNA) ................................ 72

Guidesi Guido (LNA) .................................. 49

Invernizzi Cristian (LNA) ..... 45, 64, 78, 86, 96

La Russa Ignazio (FdI-AN) ........................ 100

Laffranco Pietro (FI-PdL) .................. 58, 69, 82

Lattuca Enzo (PD) ...................................... 62, 76

Longo Piero (FI-PdL) .................................. 66

Marazziti Mario (PI-CD) ............................ 69

Marcon Giulio (SEL) ........................... 59, 70, 98

Marzana Maria (M5S) ................................ 69

Mazziotti Di Celso Andrea (SCpI) ............ 80

Melilla Gianni (SEL) .................. 64, 90, 99, 101

Molteni Nicola (LNA) .......................... 48, 66, 91

Nicchi Marisa (SEL) ................................... 60, 66

Palazzotto Erasmo (SEL) ...... 57, 82, 93, 94, 99

Pannarale Annalisa (SEL) .......................... 55, 74

Piras Michele (SEL) .................................... 61, 88

Pizzolante Sergio (AP) ................................ 83

Placido Antonio (SEL) ................................ 75

Prataviera Emanuele (LNA) ............... 48, 72, 92

Quaranta Stefano (SEL) ..................... 46, 63, 80

Rampelli Fabio (FdI-AN) ........................... 47

Ricciatti Lara (SEL) ............................ 67, 90, 98

Rizzetto Walter (M5S) ................................ 95

Romano Francesco Saverio (FI-PdL) ....... 50

Rondini Marco (LNA) ................................. 75

Atti Parlamentari — III — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 4: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

PAG.

Ruocco Carla (M5S) .................................... 87

Sannicandro Arcangelo (SEL) ............ 55, 65, 6971, 81, 86, 96

Sarti Giulia (M5S) ....................................... 53, 81

Scotto Arturo (SEL) ..................... 50, 54, 79, 99

Sibilia Carlo (M5S) ..................................... 101

Simonetti Roberto (LNA) ................... 60, 73, 90

Spadoni Maria Edera (M5S) ..................... 100

Toninelli Danilo (M5S) ............................... 45

Trifone Altieri (FI-PdL) .............................. 66

Tripiedi Davide (M5S) ................................ 67

Vacca Gianluca (M5S) ................................ 57, 64

Vallascas Andrea (M5S) ............................. 101

Zaccagnini Adriano (SEL) .................. 52, 82, 90

Zan Alessandro (PD) ................................... 87

PAG.

Sull’ordine dei lavori e per la risposta astrumenti del sindacato ispettivo .............. 102

Presidente ..................................................... 102

Bordo Franco (SEL) ................................... 103

D’Ambrosio Giuseppe (M5S) ...................... 105

Gagnarli Chiara (M5S) ............................... 105

Gallo Luigi (M5S) ........................................ 105

Occhiuto Roberto (FI-PdL) ........................ 103

Parentela Paolo (M5S) ................................ 105

Taricco Mino (PD) ...................................... 102

Terzoni Patrizia (M5S) ............................... 104

Tofalo Angelo (M5S) ................................... 103

Ordine del giorno della seduta di domani . 106

Votazioni elettroniche (Schema) ... Votazioni I-XVIII

N. B. I documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni all’Assemblea non lette in aula sonopubblicati nell’Allegato A.Gli atti di controllo e di indirizzo presentati e le risposte scritte alle interrogazioni sono pubblicatinell’Allegato B.

SEDUTA PRECEDENTE: N. 361 — MARTEDÌ 13 GENNAIO 2015

Atti Parlamentari — IV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 5: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTEMARINA SERENI

La seduta comincia alle 9,30.

ANNA MARGHERITA MIOTTO, Segre-tario, legge il processo verbale della sedutadi ieri.

Sul processo verbale (ore 9,37).

PRESIDENTE. Se non vi sono osserva-zioni...

CLAUDIO COMINARDI. Chiedo di par-lare.

PRESIDENTE. Onorevole Cominardi,immagino che lei chieda di parlare perchiarire il proprio pensiero sull’interventoche ha svolto ieri. Ne ha facoltà.

CLAUDIO COMINARDI. Grazie, Presi-dente. Scusi il fiatone, ma ho dovuto faretutto di fretta. Vorrei chiarire il miopensiero, perché ieri, in merito alle criti-che rivolte al Governo per il mancatointervento nel dibattito e nella discussione,avevo citato delle dichiarazioni rese inpassato da Brunetta, in occasione dellariforma della pubblica amministrazione,nelle quali si parlava di fannulloni nellapubblica amministrazione. Ma lo stessoRenzi, in un’altra occasione, parlava ad-dirittura di Fantozzi. Io in realtà non èche volessi dare del Fantozzi ai rappre-sentanti del Governo, però quanto menovolevo fargli fare una riflessione. Questovolevo esplicitare, perché, insomma, Fan-tozzi ha anche una sua dignità.

PRESIDENTE. Onorevole Cominardi,come sa, questa precisazione figurerà nelresoconto stenografico della giornata dioggi.

Se non vi sono ulteriori osservazioni, ilprocesso verbale si intende approvato.

(È approvato).

Missioni.

PRESIDENTE. Comunico che, ai sensidell’articolo 46, comma 2, del Regola-mento, i deputati Gioacchino Alfano, Al-freider, Alli, Amici, Bindi, Bobba, Boccia,Bonafede, Bratti, Brunetta, Dambruoso,Damiano, De Girolamo, Dellai, Di Lello,Epifani, Fedriga, Ferranti, Fico, Fioroni,Gregorio Fontana, Fontanelli, Galati,Giancarlo Giorgetti, Gitti, Guerra, LaRussa, Manciulli, Pes, Portas, Rampelli,Ravetto, Realacci, Domenico Rossi, Sanga,Sani, Scalfarotto, Scotto, Sisto, Speranza,Tabacci, Valeria Valente e Vignali sono inmissione a decorrere dalla seduta odierna.

I deputati in missione sono complessi-vamente ottantasette, come risulta dal-l’elenco depositato presso la Presidenza eche sarà pubblicato nell’allegato A al re-soconto della seduta odierna.

Ulteriori comunicazioni all’Assembleasaranno pubblicate nell’allegato A al reso-conto della seduta odierna.

Preavviso di votazioni elettroniche(ore 9,39).

PRESIDENTE. Poiché nel corso dellaseduta potranno aver luogo votazioni me-

RESOCONTO STENOGRAFICO

Atti Parlamentari — 1 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 6: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

diante procedimento elettronico, decor-rono da questo momento i termini dipreavviso di cinque e venti minuti previstidall’articolo 49, comma 5, del Regola-mento.

Sospendo pertanto la seduta, che ri-prenderà alle ore 10.

La seduta, sospesa alle 9,40, è ripresaalle 10,15.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTELAURA BOLDRINI

Seguito della discussione del disegno dilegge costituzionale: S. 1429 – Dispo-sizioni per il superamento del bicame-ralismo paritario, la riduzione del nu-mero dei parlamentari, il contenimentodei costi di funzionamento delle istitu-zioni, la soppressione del CNEL e larevisione del Titolo V della parte IIdella Costituzione (Approvato, in primadeliberazione, dal Senato) (A.C. 2613-A); e degli abbinati progetti di leggecostituzionale: D’iniziativa popolare;D’iniziativa popolare; Vignali; Cirielli;Cirielli; Cirielli; Causi; Pisicchio; Pisic-chio; Pisicchio; Pisicchio; Giachetti;Scotto; Francesco Sanna; Peluffo edaltri; Lenzi; Lauricella ed altri; Bressae De Menech; Caparini ed altri; Capa-rini ed altri; Vaccaro; Laffranco e Bian-coni; Palmizio; Palmizio; Palmizio; Pal-mizio; Giancarlo Giorgetti ed altri;Giancarlo Giorgetti ed altri; La Russaed altri; Abrignani ed altri; Toninelli edaltri; Gianluca Pini; Laffranco e Bian-coni; Ginefra ed altri; Giorgia Melonied altri; Migliore ed altri; D’iniziativadel Governo; Bonafede e Villarosa;Pierdomenico Martino; Brambilla;Giancarlo Giorgetti ed altri; Cirielli eGiorgia Meloni; Valiante; Quaranta edaltri; Lacquaniti ed altri; Civati ed altri;Bossi; Lauricella e Simoni; Dadone edaltri; Giorgis ed altri; La Russa ed altri;Rubinato ed altri; D’iniziativa del con-siglio regionale dell’Emilia-Romagna;Matteo Bragantini ed altri; Civati;

Francesco Sanna ed altri (A.C. 8, 14,21, 32, 33, 34, 148, 177, 178, 179, 180,243, 247, 284, 329, 355, 357, 379, 398,399, 466, 568, 579, 580, 581, 582, 757,758, 839, 861, 939, 1002, 1259, 1273,1319, 1439, 1543, 1660, 1706, 1748,1925, 1953, 2051, 2147, 2221, 2227,2293, 2329, 2338, 2378, 2402, 2423,2441, 2458, 2462, 2499).

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recail seguito della discussione del disegno dilegge costituzionale, già approvato, inprima deliberazione, dal Senato,n. 2613-A: Disposizioni per il supera-mento del bicameralismo paritario, la ri-duzione del numero dei parlamentari, ilcontenimento dei costi di funzionamentodelle istituzioni, la soppressione del CNELe la revisione del Titolo V della parte IIdella Costituzione; e degli abbinati progettidi legge costituzionale nn. 8, 14, 21, 32, 33,34, 148, 177, 178, 179, 180, 243, 247, 284,329, 355, 357, 379, 398, 399, 466, 568, 579,580, 581, 582, 757, 758, 839, 861, 939,1002, 1259, 1273, 1319, 1439, 1543, 1660,1706, 1748, 1925, 1953, 2051, 2147, 2221,2227, 2293, 2329, 2338, 2378, 2402, 2423,2441, 2458, 2462, 2499.

Ricordo che nella seduta di ieri è statoda ultimo respinto l’emendamento Cozzo-lino 1.86.

(Ripresa esame dell’articolo 1– A.C. 2613-A)

PRESIDENTE. Riprendiamo dunquel’esame dell’articolo 1 e delle proposteemendative ad esso presentate (vedi l’alle-gato A – A.C. 2613-A).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Cozzolino 1.87, sul quale vi è ilparere contrario della Commissione e delGoverno e il parere favorevole dei relatoridi minoranza del MoVimento 5 Stelle,della Lega Nord e Autonomie e di SinistraEcologia Libertà.

Avverto che è stata chiesta la votazionenominale mediante procedimento elettro-nico.

Passiamo ai voti.

Atti Parlamentari — 2 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 7: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Cozzolino 1.87.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Mattiello, Cassano, Mongiello, Mauri,Matarrelli, Ricciatti, Fava, Valente, Zacca-gnini, Carella, Stumpo, Ruocco, Chaouki,Rizzetto, Baroni, Dadone, Parrini, Butti-glione, Mucci, Bossi...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 410Votanti ............................ 407Astenuti .......................... 3Maggioranza .................. 204

Hanno votato sì ..... 96Hanno votato no .. 311.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

(Il deputato Buttiglione ha segnalato chenon è riuscito ad esprimere voto contrario).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Cozzolino 1.88, sul quale vi è ilparere contrario di Commissione e Go-verno e favorevole dei relatori di mino-ranza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Bossa, Murer, Palmieri, Covello.Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 409Votanti ............................ 406Astenuti .......................... 3Maggioranza .................. 204

Hanno votato sì ....... 95Hanno votato no .... 311.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Cozzolino 1.89, sul quale vi è il

parere contrario di Commissione e Go-verno e favorevole dei relatori di mino-ranza.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto la deputata Centemero. Ne hafacoltà.

ELENA CENTEMERO. Grazie, Presi-dente, annuncio il voto contrario di ForzaItalia.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Coz-zolino. Ne ha facoltà.

EMANUELE COZZOLINO. Presidente,la libertà di associazione sancita dall’ar-ticolo 18 della Costituzione costituisce undiritto fondamentale, è uno dei capisaldidella democrazia dello Stato. Quindi, que-sta sua natura, questa sua rilevanza ciporta a sostenere che nella legislazioneordinaria sulle materie che afferiscono aquesto diritto il Senato, e anche il nuovoSenato, debba vedersi riconosciuta unafunzione paritaria rispetto a quella dellaCamera.

In questo caso particolare, però, non cilimitiamo soltanto a porre una questionedi principio, che poi, a nostro avviso, è diestrema importanza, ma è rilevante ancheun aspetto pratico: la legislazione in ma-teria di associazionismo in gran parte, senon nella sua totalità, si richiama proprioa questo articolo della Costituzione.

Nel nostro ordinamento, tale legisla-zione ampia è soggetta spesso a modifiche,perché l’associazionismo costituisce un fe-nomeno che si è molto sviluppato nelnostro Paese e del quale esistono formediverse.

Nell’ambito dell’articolo 18 della Co-stituzione rientra anche tutta l’ampia le-gislazione in tema di ordini e collegiprofessionali. In passato si era posta laquestione se l’esistenza di associazioniobbligatorie, in cui l’adesione alle stessecostituisce un presupposto per l’eserciziodi determinate attività o professioni, nonledesse la libertà di non aderire ad al-cuna associazione sancita dallo stessoarticolo 18.

Atti Parlamentari — 3 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 8: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

Si tratta, come vediamo, di un ampiosettore normativo, che investe ed esercitaeffetti su tanta parte della società italiana.

Anche in questo senso, dunque, rite-niamo che sia doveroso prevedere un pro-cesso di formazione legislativa che con-senta il massimo approfondimento del-l’analisi e della ponderazione possibile, siada un punto di vista tecnico, relativo allavalutazione dell’impatto che la nuova nor-mativa può produrre sull’ordinamento esi-stente, sia da un punto di vista meramentepolitico.

In questo senso, sempre nell’ambitodelle materie che afferiscono all’articolo18 della Costituzione, si possono citare lecosiddette ronde, ovvero quelle associa-zioni di cittadini che, in determinate zonedel Paese, si sono costituite con finalità dicoadiuvare le autorità nel mantenimentodella sicurezza e dell’ordine pubblico sulterritorio. In questo senso, prevedere cheil Senato in tale materia abbia gli stessipoteri della Camera nel processo di pro-duzione normativa è quanto mai utile, siaper consentire una riflessione politica piùampia ed esaustiva, perché svolta da sog-getti e da organi tra loro diversi, sia dalpunto di vista della nuova natura delSenato quale Camera che rappresenta iterritori, o almeno dovrebbe farlo (Ap-plausi dei deputati del gruppo MoVimento5 Stelle).

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Cozzolino 1.89.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Pilozzi, Paola Bragantini, Marazziti,Dellai, Nicchi. Dichiaro chiusa la vota-zione.

Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 419Votanti ............................ 416Astenuti .......................... 3Maggioranza .................. 209

Hanno votato sì ..... 97Hanno votato no .. 319.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Cozzolino 1.90, con il parere con-trario della Commissione e del Governo ei pareri favorevoli dei tre relatori di mi-noranza.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto la deputata Centemero. Ne hafacoltà.

ELENA CENTEMERO. Grazie, Presi-dente, intervengo per annunciare il votocontrario di Forza Italia.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare ilpresidente Sisto. Ne ha facoltà.

FRANCESCO PAOLO SISTO, Relatoreper la maggioranza. Presidente, solo persegnalare come la scelta di questo emen-damento di indicare l’articolo 19 dellaCostituzione tra quelli di competenza pa-ritaria del Senato rispetto alla Camera èdavvero singolare. Si tratta di una normadi grande rilievo concernente la libertà direligione.

Allora, parliamoci chiaro: il Senato èun organo che in questa scelta di riformariveste un ruolo primario o un ruolocomunque diverso rispetto alla Camera. Èsegno che questa norma riporta la figuradel Senato nell’equivoco, nell’ambiguità esia ben chiaro che, dove c’è ambiguità, nonci può essere Costituzione. La Costituzioneè chiara, netta, precisa; laddove ci sonodelle scelte che inducono a non essere cosìchiari nella portata della norma, non puòessere certamente in linea con quello cheè lo scopo che questa Camera in questomomento si propone.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Cozzolino 1.90.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Brunetta, Tancredi, Bossa, Malpezzi,Paris, Taricco, Sarro, Folino, GiancarloGiordano.

Atti Parlamentari — 4 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 9: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 427Votanti ............................ 424Astenuti .......................... 3Maggioranza .................. 213

Hanno votato sì ..... 101Hanno votato no .. 323.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Cozzolino 1.91, con il parere con-trario della Commissione e del Governo eil parere favorevole dei tre relatori diminoranza.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Capezzone. Ne hafacoltà.

DANIELE CAPEZZONE. Grazie, si-gnora Presidente, buongiorno a lei e atutte le colleghe e i colleghi.

Intervengo per riprendere il ragiona-mento fatto ieri e per ridare un filopolitico generale alla nostra discussione,ringraziando in questo caso i colleghi delMoVimento 5 Stelle, che presentano que-sto emendamento, come i precedenti ecome i successivi, rispetto ai quali vote-remo contro, ma con attenzione alla con-traddizione politica che questo emenda-mento e questi emendamenti segnalano emettono in luce, anche rispetto al testobase del Governo. Noi votiamo controquesti emendamenti, perché accrescereb-bero le competenze del nuovo Senato.Tanti di noi hanno presentato emenda-menti, invece, per la soppressione vera,profonda, secca del Senato. Riteniamo chequesto Senato sia un monstrum assoluta-mente ambiguo dai confini incerti, chedeterminerà soltanto caos politico e,quindi, riterremo un errore, come fannoquesti emendamenti, attribuire altre com-petenze. In questo caso, si tratta di com-petenze peraltro particolarmente sensibili:articolo 29 della Costituzione (vita, fami-glia, temi etici, figurarsi...); articolo 32

(salute); articolo 21 (libertà di parola,libertà di espressione). Ma, colleghi, cosac’entrano dei delegati regionali, scelti daaltri politici, dai capibastone locali, chenon sono stati eletti dai cittadini perquesto, che sono stati eletti nei loro con-sigli regionali, in base a campagne eletto-rali su tutt’altro tema, magari sul tra-sporto pubblico locale o non so su qualealtro tema che riguarda di volta in volta ilMolise, il Friuli-Venezia Giulia, la Liguriao il Piemonte e che poi improvvisamenteverrebbero a Roma in gita turistica o ingita scolastica a parlare di libertà diespressione, di temi etici, eccetera,aprendo un contenzioso con la Cameradegli eletti – quelli sì – dal popolo,trasformandosi in una contro-Camera, inun contropotere ?

Tutto ciò in un luogo, come dicevo ieri,per un verso, di talk show, di chiacchierapolitica generale, e, per altro verso, dimercato delle vacche, di mercanteggia-mento con il Governo avendo semprecome retropensiero la competenza che,sciaguratamente, anche il testo base delGoverno lascia in condominio al nuovoSenato, cioè quella sulle leggi di bilancio edi spesa.

Ergo, noi votiamo contro questo emen-damento dei colleghi del MoVimento 5Stelle, ma, allo stesso modo, segnaliamo lagravità già della scelta del testo base delGoverno e della maggioranza e, finchéavremo tempo ed energia, non smetteremodi dire alla maggioranza: ripensateci.Avete, in questo caso giustamente, raccon-tato ai cittadini « vogliamo superare ilbicameralismo perfetto »: predicate bene,ma, poi, razzolate male, perché lasciate inpiedi un monstrum incerto, lasciate inpiedi una cornice dentro la quale, poi, altrivogliono inserire altri poteri, altre compe-tenze, perpetuando un’incertezza e un’am-biguità della quale, poi, dovrete rispondereai cittadini. Per questo, votiamo contro.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Coz-zolino. Ne ha facoltà.

Atti Parlamentari — 5 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 10: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

EMANUELE COZZOLINO. Grazie Pre-sidente, in questo caso, proponiamo che ilSenato sia chiamato a legiferare sulletematiche che riguardano l’articolo 21della Costituzione, quello relativo alla li-bertà di stampa, di opinione e di pensiero.Anche in questo caso, parliamo di undiritto e di una libertà che potremmodefinire consustanziale della democraziastessa, dal momento che non esiste di fattodemocrazia senza libertà di stampa, diopinione, e viceversa.

Un tema questo che oggi ha aumentatoancora di più la sua importanza ancherispetto solo a trent’anni fa, grazie allanascita e alla diffusione di Internet. Ov-viamente, la rete non è menzionata dallaCarta costituzionale ed è per questo chegran parte dei contenuti dei blog e dei sitiInternet, che fanno opinione e informa-zione in rete, si richiamano in gran parteal disposto dell’articolo 21.

Il legislatore, dunque, può trovarsispesso nella condizione di dover legiferaresu temi che attengono all’informazione,alla libertà di stampa, alla libertà di ma-nifestare il proprio pensiero. In tutti questicasi, considerata la delicatezza dei dirittiin ballo e considerato anche il dirittoall’informazione da parte dei cittadini, siacome singoli che all’interno di un ma-croaggregato definito « opinione pub-blica », riteniamo che la legislazione ordi-naria in tal campo debba essere il frutto,come avviene ora, del lavoro congiunto,paritario, della Camera dei deputati e delSenato della Repubblica: perché non vor-remmo mai che fosse fatta alla Camerauna legge contro la libertà di stampa chenon possa essere corretta nell’altra Ca-mera.

Quindi, gli errori si possono correggeregrazie al bicameralismo, si può ripensareeventualmente ad errori o censure chepossono essere fatte sui giornali o anchesemplicemente su Internet, perché non c’èuna regolamentazione in merito. E lalibertà di stampa è importante per poterfar formare ai cittadini un’opinione cor-retta: ovviamente, se c’è una stampa chenon riporta come sono veramente i fatti, lepersone non si possono creare la propria

opinione su quanto accade (Applausi deideputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Gian-carlo Giordano. Ne ha facoltà.

GIANCARLO GIORDANO. Grazie Pre-sidente, solo per annunciare il voto favo-revole di Sinistra Ecologia Libertà su que-sto emendamento.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Ci-rielli. Ne ha facoltà.

EDMONDO CIRIELLI. Signor Presi-dente, noi, ovviamente, voteremo a favore,ma, al di là del merito specifico, segnaloproprio il clima generale nel quale laCamera e le forze politiche si apprestanoa votare stancamente una riforma epocale.Noi, come gruppo politico, ma anche perla nostra storia, siamo assolutamente con-vinti che fosse necessario un passo inavanti, la necessità di superare il bicame-ralismo perfetto, la necessità di dare, dauna parte, risposte rapide a esigenze diGoverno, ma, dall’altra, di garantire alleautonomie locali la possibilità di interve-nire su temi diretti di interesse del terri-torio. Quindi, andava bene anche l’idea diuna Camera delle regioni, di una Cameradelle autonomie, che, però, per noi, ovvia-mente, dovesse essere espressione nondella casta, non della politica in quantoeletti, ma, ovviamente, con una forma didemocrazia diretta.

Quindi, per noi la sovranità appartieneal popolo e le Camere, alte o basse che dirsi voglia in termine tecnico, debbono es-sere espressione del popolo. Ovviamente,non ci sta bene, così come abbiamo piùvolte detto, che il Senato venga nominatosostanzialmente da altri eletti.

Ma è la divisione dei poteri che apparesconcertante, nel senso che se, da un lato,riteniamo che è incredibile che temi etici,al di là di quale sia la posizione deglischieramenti, possano essere trattati dallaCamera delle autonomie, aggiungiamo, enello spirito dell’emendamento ci sembra

Atti Parlamentari — 6 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 11: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

assolutamente condivisibile, l’idea che, in-vece, su temi particolari, che non sianoeconomici, che non siano tecnici, sia giustomantenere una piena competenza di en-trambi i rami del Parlamento.

Cioè, su temi di alto valore morale,etico, sui temi dei diritti fondamentalidella Costituzione, sarebbe giusto che cifosse ancora una legislatura concorrente e,quindi, la necessità di un bicameralismoperfetto.

Per cui, da questo punto di vista, nonpossiamo che esprimere rammarico per lavolontà in fretta e furia di raggiungere unariforma solo per poter dire ai giornali e aimezzi d’informazione: « abbiamo fatto unariforma, abbiamo cambiato le cose ». Pe-raltro, nel modo peggiore possibile, conpatti vari, con ambiguità tra centrodestrae centrosinistra. E devo dire che proprioquesti patti scellerati dimostrano oramai epurtroppo quanto poco significato questitermini nobili abbiano, centrodestra e cen-trosinistra, sinistra e destra, e quantosiano stati stracciati e ridotti a un cumulodi rovine dal Presidente del Consiglio,dalle forze eterogenee della maggioranza edell’opposizione che lo sostengono.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Sannicandro. Ne ha fa-coltà.

ARCANGELO SANNICANDRO. Presi-dente, intervengo per dire che dovremmoabbandonare la locuzione « Senato, Ca-mera delle autonomie », perché questo nonrisulta da nessuna parte, se non laddove èscritto semplicemente che il Senato rap-presenta gli enti territoriali, le istituzioniterritoriali.

Poiché l’organo si definisce dalle suefunzioni, le sue funzioni sono pratica-mente descritte nell’articolo 10, dove èscritto che il nuovo Senato avrà compe-tenza per modificare la Costituzione.

Allora, un Senato di tale maniera, a cuiè stata addossata tale grande responsabi-lità, sia pure su gambe striminzite comesono quelle del suo elettorato passivo,come mai questo Senato non potrebbe

anche deliberare paritariamente con laCamera nella materia dei diritti fonda-mentali sanciti nella prima parte dellaCostituzione ? Questo per rispondere alrelatore per la maggioranza.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Colletti. Ne ha facoltà.

ANDREA COLLETTI. Grazie, Presi-dente. Ho ascoltato con interesse ciò cheha detto il deputato Capezzone, prima. Luisi rivolgeva alla maggioranza. Però, michiedevo: a quale maggioranza ? Alla mag-gioranza PD-Forza Italia, cioè alla mag-gioranza in cui sono anche i suoi colleghi,a quella maggioranza che sta votandoquesta becera riforma costituzionale sottol’insegna del Patto del Nazareno, che nes-suno conosce, sottoscritto dal suo collegadi partito Verdini, dal Presidente del Con-siglio, Renzi, dal suo presidente di partito,Berlusconi, con il beneplacito di GiorgioNapolitano (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle) ? A questamaggioranza raccogliticcia lei si rivolge ?Allora si rivolga direttamente ai suoi col-leghi di partito nelle sue vicinanze e cerchidi convincerli prima del voto, prima dientrare qui dentro, a questo punto (Ap-plausi dei deputati del gruppo MoVimento5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Centemero. Ne ha fa-coltà.

ELENA CENTEMERO. Grazie, Presi-dente. Mi ero iscritta comunque a parlareper annunciare il voto contrario di ForzaItalia a questo emendamento, così come aquelli successivi, che snaturano la fun-zione del Senato così come viene delineataall’interno dell’articolo 1 di questa ri-forma, che appunto delinea un monoca-meralismo paritario superando, comeForza Italia ha da sempre sostenuto, ilbicameralismo perfetto attualmente in vi-gore.

Atti Parlamentari — 7 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 12: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Cozzolino 1.91.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Ciracì, Gutgeld, Stumpo, Carra, Va-lente, Tancredi, Miotto, Bini, Gasparini...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti e votanti ....... 450Maggioranza .................. 226

Hanno votato sì ..... 114Hanno votato no .. 336.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

(Il deputato Paglia ha segnalato che nonè riuscito ad esprimere voto favorevole e ladeputata Covello ha segnalato che non èriuscita ad esprimere voto contrario).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Cozzolino 1.92, con il parere con-trario di Commissione e Governo, e favo-revole dei tre relatori di minoranza.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto la deputata Centemero. Ne hafacoltà.

ELENA CENTEMERO. Grazie Presi-dente, intervengo per annunciare il votocontrario di Forza Italia per le ragioni cheabbiamo già indicato prima.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputatoLongo. Ne ha facoltà.

PIERO LONGO. Signora Presidente, si-gnore e signori della Camera, io voteròcontro questo emendamento, per una ra-gione particolare: come tutti hanno notato,nella richiesta degli emendatori è statosaltato l’articolo 22 della Costituzione. Al-lora, io non riesco a comprendere qualelogica stringente possa governare questarichiesta che il Senato possa intervenire sututti gli elementi fondanti della nostra

democrazia saltando l’articolo 22 dellaCostituzione, per il quale non è previstoalcun emendamento. È una cosa moltomodesta: trattasi soltanto del togliere lacapacità giuridica, la cittadinanza o ilnome per motivi politici. Chissà perché,forse è una mera dimenticanza.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Capezzone. Ne ha facoltà.

DANIELE CAPEZZONE. Signora Presi-dente, un solo minuto per rivolgermi, persuo tramite, al collega Colletti, che con ilgarbo che sempre lo contraddistingue si èrivolto a me poco fa, e al quale rispondocon vera stima personale e senza alcunaanimosità che egli ha colto esattamente ilpunto: cioè il mio obiettivo è quello diconvincere prima, durante e dopo, finoall’ultimo minuto utile, tutte le personeche lei ha citato e tutte le altre, dimaggioranza e di minoranza in questoParlamento, di ogni appartenenza politica,cosiddette nazarene e cosiddette non na-zarene: da SEL al Partito Democratico aScelta Civica, da Per l’Italia al MoVimento5 Stelle, a Forza Italia e ad ogni altro. Dicosa ? Che l’impianto di questa riformanon è convincente perché non realizza gliobiettivi che vengono dichiarati, che de-terminerebbe più caos e minore chiarezza.Per questo con tanti colleghi abbiamopresentato emendamenti liberali per ilpresidenzialismo, per la soppressione delSenato – e concludo, signora Presidente –per un tetto fiscale e un tetto di spesa. Nelmio piccolo, finché sarò in Parlamento,per quel che vale la mia piccola testimo-nianza personale, mi batto su questi obiet-tivi e su quelli che mi sono a cuore.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Ciracì. Ne ha facoltà.

NICOLA CIRACÌ. Presidente, ritengoche sia giusto chiarire che all’interno delmio gruppo – lo dico soprattutto ai col-leghi grillini – non c’è nessuno che miobbliga a fare qualcosa per forza. Questo

Atti Parlamentari — 8 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 13: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

credo che sia un principio di democraziaimportante, rivolto a tutti quanti i parla-mentari, e sia per Forza Italia una bellagiornata quando viene data la possibilità apiù persone all’interno del gruppo diesprimersi non in dissenso, perché non èquesto il problema, ma cercando di con-tribuire insieme a tutte le altre forzepolitiche, visto che nei partiti noi ci cre-diamo ancora, a migliorare un testo chesicuramente è migliorabile.

Noi siamo convinti che bisogna intro-durre elementi migliorativi forti, dal tettofiscale e di spesa, che è una battaglia checi contraddistingue in maniera forte.

Non abbiamo al nostro interno regimi,non siamo blog comandati, ma cerchiamodi chiedere a tutti quanti di discutere suuna riforma costituzionale che non è perl’oggi ma è per i prossimi cinquant’anniprobabilmente...

PRESIDENTE. Concluda !

NICOLA CIRACÌ. ... e di creare, soprat-tutto, le condizioni che tra due anni qual-cuno non la cambi di nuovo, ma sia unaCarta costituzionale vera, che valga pertutti quanti e che valga per tanto, tantis-simo tempo.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Bianconi. Ne ha facoltà.

MAURIZIO BIANCONI. Grazie Presi-dente. Io volevo semplicemente significareche ormai appare chiaro che come è veroche esiste una maggioranza nazarena èanche vero che esiste una minoranza chelegittimamente all’interno di Forza Italiaesprime, sotto questo profilo, il suo nettodissenso in un partito che fa fare anchequesto, perché è un partito che non espellequelli che la pensano in maniera diversama li fa esprimere (Applausi di deputati delgruppo Forza Italia – Il Popolo dellaLibertà – Berlusconi Presidente).

Noi siamo contrari sia al Patto delNazareno sia a questa riforma costituzio-nale e il nostro partito ce lo fa esprimerealla Camera, senza minimamente dire che

non si può fare. Allora, qual è il partitodel padrone ? Quello che butta fuori quelliche dissentono o quello che lascia parlarequelli che dissentono ?

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Baroni. Ne ha facoltà.

MASSIMO ENRICO BARONI. GraziePresidente. Io ritengo che tra pochi mesi eanche tra pochi giorni noi assisteremo allavotazione per l’elezione del Presidentedella Repubblica, fatto che è molto legatoalla questione delle democrazia e dellaCostituzione. Ebbene, questo Presidenteverrà votato da questa maggioranza, daquesta maggioranza parlamentare sostan-zialmente, e la persona che verrà votatasarà in linea di continuità con questo tipodi forze che hanno retto l’Italia fino aquesto momento.

Questo nuovo Presidente della Repub-blica dovrà rifarsi una verginità, perchéverrà da un brodo di coltura pieno dibatteri e, quindi, io credo che ci manderàfinalmente tutti a casa e poi parleremoeffettivamente di chi è libero o di chi nonè libero.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Latronico. Ne ha facoltà.

COSIMO LATRONICO. Grazie Presi-dente. Anche io intervengo a titolo perso-nale. Naturalmente ringrazio il mio capo-gruppo, che ci consente di arricchire que-sta discussione parlamentare sulla riformadella Carta fondamentale dello Stato.Quindi, non mi sembra un esercizio inu-tile.

Questi emendamenti pongono una que-stione che è centrale e che poi rappresentaforse la contraddizione di fondo del dise-gno costituzionale. Restano le due Camere,l’una a suffragio universale, la Camera deideputati; resta il Senato, che non è elettodirettamente. Questi emendamenti, rispet-tando questa sorta di nuovo bicamerali-smo, provano a spostare alcune compe-tenze legislative in capo alla Camera.

Atti Parlamentari — 9 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 14: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

PRESIDENTE. La prego di concludere.

COSIMO LATRONICO. Finisco Presi-dente. Il tema è rilevante, perché fa risul-tare ancora di più la contraddizione. Neiprossimi interventi dirò di un tema difondo che riguarda, nel suo complesso, larappresentanza.

PRESIDENTE. Passiamo, dunque, aivoti.

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Cozzolino 1.92.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Bossi, Abrignani... Hanno votato tutti.Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti e votanti ....... 456Maggioranza .................. 229

Hanno votato sì ..... 115Hanno votato no .. 341.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

(Le deputate Capozzolo e Covello hannosegnalato che non sono riuscite ad espri-mere voto contrario e il deputato Paglia hasegnalato che non è riuscito ad esprimerevoto favorevole).

MASSIMILIANO FEDRIGA. Chiedo diparlare sull’ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MASSIMILIANO FEDRIGA. Presidente,dalle comunicazioni che stanno giungendodai mezzi di informazione risulta che ilPresidente Napolitano alle 10,43 abbiarassegnato le dimissioni da Presidentedella Repubblica. Le chiedo, quindi, anome del gruppo della Lega, di convocareimmediatamente una Conferenza dei pre-sidenti di gruppo per decidere come pro-seguire i lavori e confrontarci, perché perportare avanti delle riforme costituzionaliin assenza del Presidente della Repubblica

credo che sia necessario e fondamentaleun confronto tra i presidenti di gruppo(Applausi dei deputati del gruppo Lega Norde Autonomie).

PRESIDENTE. Intanto dobbiamoaspettare la comunicazione, che mi vengaconsegnata la lettera, dopodiché informeròl’Aula del contenuto della lettera e con-vocheremo la Conferenza dei presidenti digruppo.

IGNAZIO LA RUSSA. Chiedo di par-lare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

IGNAZIO LA RUSSA. Presidente, leiconfida molto nella capacità delle posteitaliane, ma noi non possiamo aspettareche la lettera faccia il suo corso. Credo chei tempi della politica non siano quelli delleposte e telegrafi italiani, per cui la invitoin questo momento, se non a sospendereimmediatamente, a prendere tutti i prov-vedimenti necessari per avere contezzadella situazione, in modo da non farderivare da un fatto meccanico, ma da unevento politico, la sospensione dei lavori ela riunione della Conferenza dei presidentidi gruppo.

PRESIDENTE. Deputato La Russa, leisa che in questo caso non ci affidiamo alleposte. Lei conosce bene la pratica parla-mentare e, comunque, le dimissioni de-vono essere formalmente comunicate. Inquesto momento io non ho in mano nullae non mi affido alle agenzie di stampa(Applausi dei deputati del gruppo PartitoDemocratico).

ANDREA CECCONI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ANDREA CECCONI. Grazie Presidente,capisco che per prassi parlamentare e inbase ai Regolamenti le dimissioni del Pre-sidente della Repubblica debbano essereufficialmente formalizzate; è anche veroche nei precedenti storici in cui ci sono

Atti Parlamentari — 10 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 15: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

state le dimissioni di un Presidente dellaRepubblica non vi era la capacità didiffusione delle informazioni che abbiamooggi. Quindi, tutti in quest’Aula in questomomento sappiamo che il Presidente si èformalmente dimesso. Dunque, se vo-gliamo aspettare la lettera, allora chiedo,associandomi ai colleghi della Lega e diFratelli d’Italia, che, nel momento in cuilei leggerà la lettera in quest’Aula, l’Aulavenga sospesa (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Adesso, comunque, direidi procedere per ordine. Intanto aspet-tiamo che il Segretario generale consegniquesta lettera e poi ci regoleremo diconseguenza. Sicuramente sarete infor-mati in tempo reale. Andiamo avanti.

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Dieni 1.73, con il parere contrariodella Commissione e del Governo e con ilparere favorevole dei tre relatori di mi-noranza.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto la deputata Centemero. Ne hafacoltà.

ELENA CENTEMERO. Grazie Presi-dente, intervengo per annunciare il votocontrario di Forza Italia.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Zo-lezzi. Ne ha facoltà.

ALBERTO ZOLEZZI. Grazie Presi-dente, io non so davvero perché stiamocontinuando questi lavori su questi emen-damenti e su questo testo, che è la dimo-strazione che non solo questa classe po-litica non funziona, ma è la dimostrazioneche vuole continuare a fare dei danni.Vediamo quello che succede in Liguria,dove è stata votata poco fa la partecipa-zione del comune di Genova alla confe-renza di servizi per fare la Gronda, lavoroautostradale da 3 miliardi di euro, quandonon ci sono i soldi per ripagare i dannidell’alluvione, che sono 300 milioni di euro(Applausi dei deputati del gruppo MoVi-mento 5 Stelle).

Per l’alluvione i soldi non ci sono, perfare la Gronda inutile, che non vuolenessuno, i soldi li abbiamo trovati con unvoto trasversale, metà PD, metà ForzaItalia. Riusciamo a portare le vergogne diRoma, a livello di metodo, a livello localee, a loro volta, dovrebbero portare le lorovergogne in un Senato che diventa davveroun ibrido e diventa davvero inutile.Quindi, non solo non funziona, ma vo-gliamo continuare a peggiorare la situa-zione, a distruggere il nostro territorio, ilnostro ambiente e la nostra società. Avetefallito. Basta ! Questo testo va stracciato enon so neanche se è riciclabile (Applausidei deputati del gruppo MoVimento 5Stelle).

MAURIZIO BIANCONI. Chiedo di par-lare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MAURIZIO BIANCONI. Presidente, èvero che non ci si affida alle poste, ma cisi affida al motociclista. Ora con Marinova chiusa ogni cosa.

Non vorrei che il motociclista fossefermato dai vigili, siccome vengono impu-tati di non fare il loro lavoro, e quindi, pereccesso di zelo, questa lettera non arri-vasse mai. Come si dice dalle mie parti,« sto co’ frati e zappo l’orto », ma la cosasi sa e si poteva sospendere da subitoquesta seduta dell’Aula.

Comunque, ultimissima cosa, volevo ri-spondere prima all’onorevole Sannican-dro: invece di aumentare le competenze diquesto Senato, si potrebbe fare un emen-damento che gli toglie la revisione costi-tuzionale. Forse sarebbe meglio utilizzarela sottrazione, anziché l’addizione.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto la deputata Du-ranti. Ne ha facoltà.

DONATELLA DURANTI. Grazie, si-gnora Presidente. Solo per annunciare ilvoto favorevole del gruppo di SinistraEcologia Libertà a questo emendamento.

Atti Parlamentari — 11 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 16: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Sannicandro. Ne ha fa-coltà.

ARCANGELO SANNICANDRO. Onore-vole Bianconi, abbiamo già spiegato chenoi siamo, io almeno, per il bicameralismoperfetto. Chiaro ? Avendo loro deciso que-sta sorta di bicameralismo mostruoso, sic-come il Senato comunque rimarrà, allorasarebbe opportuno che il bicameralismofosse recuperato fin dove è possibile. Ba-date che bocciare quegli emendamenti di-mostra una cosa molto semplice: chequella maggioranza non ritiene che laprima parte della Costituzione, diritti elibertà, debba essere presidiata, non so semi spiego, perché il bicameralismo è unpresidio di ponderatezza, di riflessione.

La prima parte della Costituzione perloro è materia ordinaria. Non si rendonoconto del collegamento diretto, strumen-tale, funzionale che vi è tra la prima e laseconda parte della Costituzione. La se-conda parte è stata inventata non perdifendere, addirittura, la prima parte –l’ho detto ieri –, ma per realizzare laprima parte della Costituzione, che poi èquello che manca in Italia.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Dieni 1.73, con il parere contrariodella Commissione e del Governo e con ilparere favorevole dei relatori di mino-ranza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Piccoli Nardelli, Lo Monte, Venittelli,Zoggia, Capelli...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti e votanti ........... 475Maggioranza .................. 238

Hanno votato sì ..... 120Hanno votato no .. 355.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

(La deputata Rotta e Covello hannosegnalato che non sono riuscite ad espri-mere voto contrario).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Cozzolino 1.94, sul quale vi è ilparere contrario della Commissione e delGoverno e il parere favorevole dei trerelatori di minoranza.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto la deputata Centemero. Ne hafacoltà.

ELENA CENTEMERO. Presidente, perannunciare il voto contrario di ForzaItalia, per le ragioni che abbiamo giàindicato prima. Questi emendamenti sonotutti emendamenti che vanno nella stessadirezione, che vanno a snaturare quelleche sono le funzioni del Senato così comeindicate nell’articolo 1 del disegno di leggedi riforma costituzionale verso un mono-cameralismo paritario.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Capezzone. Ne ha facoltà.

DANIELE CAPEZZONE. Grazie, si-gnora Presidente. Tra l’altro, volevo pre-gare i suoi bravissimi collaboratori, chesono sempre di un’efficienza e di unacorrettezza assoluta, di guardare anche daquesto lato, perché mi ero iscritto primadella collega che è intervenuta un istantefa, ma la ringrazio per questo. Colgol’occasione per ringraziare i suoi collabo-ratori e lei...

PRESIDENTE. Ma noi abbiamo la col-lega iscritta su tutti gli emendamenti, co-munque.

DANIELE CAPEZZONE. Allora, guar-diamo da questa parte, allora mi iscrivoanch’io su tutti gli emendamenti e alzeròla mano prima, in modo da intervenireprima, diciamo così. Anche perché, come

Atti Parlamentari — 12 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 17: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

dire, vi è anche chi vuole argomentare enon solo intervenire laconicamente percinque secondi.

PRESIDENTE. Noi abbiamo recepito leindicazioni del gruppo.

DANIELE CAPEZZONE. Grazie a lei.Colgo l’occasione per intervenire nel me-rito e per ringraziarla ancora per la suaconduzione esemplare, e per ribadire ilpunto: anche in questo caso, con questoemendamento, si attribuirebbe al nuovoSenato una serie di poteri ulteriori addi-rittura in materia di estradizione. Voifiguratevi: su un tema sensibile, sull’estra-dizione di un cittadino, pensate alle vi-cende drammatiche di questi giorni infatto di terrorismo, se ne occuperebbechi ? Il famoso Senato dei delegati regio-nali in gita turistica a Roma; ragione percui, votiamo contro.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Ciracì. Ne ha facoltà.

NICOLA CIRACÌ. Presidente, per lestesse ragioni, malgrado noi abbiamo ap-prezzato la presentazione di questo emen-damento, non crediamo assolutamentenella funzione senatoriale di controllo,proprio perché in uno Stato come quelloitaliano, in cui gli enti pubblici in generalee il nostro organo, hanno perso quellafunzione specifica di controllo, andare adelegare al Senato, sarebbe un errore.

Quindi, chiaramente, noi diamo unvoto contrario, argomentandolo in questomodo, perché riteniamo che non spetti alSenato, visto che a questo punto noncrediamo più nell’esistenza vera e propriadel Senato, un argomento tanto impor-tante come il controllo in generale.

FRANCO BRUNO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

FRANCO BRUNO. Presidente, mi scusi,io non sono un esperto di Regolamento,ma come funziona ? Cioè un gruppo è

contrario ad un emendamento e qualsiasicomponente di quel gruppo può interve-nire non in dissenso, ma dicendo che ècontrario all’emendamento ?

PRESIDENTE. Allora, il gruppo puòesprimere la sua posizione, e poi ci sonogli interventi a titolo personale per espri-mere la propria opinione. Un voto diverso,evidentemente, da quello del gruppo, enon sta a me certo sindacare, io non entronel merito.

Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Cozzolino 1.94.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Spadoni, Lombardi, Crippa...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti e votanti ......... 488Maggioranza .................. 245

Hanno votato sì ..... 123Hanno votato no ..... 365

La Camera respinge (Vedi votazioni).

(La deputata Covello ha segnalato chenon è riuscita ad esprimere voto contrario).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Cozzolino 1.95, con il parere con-trario della Commissione e del Governo econ il parere favorevole dei tre relatori diminoranza.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto la deputata Centemero. Ne hafacoltà.

ELENA CENTEMERO. Grazie Presi-dente, intervengo per annunciare il votocontrario di Forza Italia.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Cozzolino 1.95, con il parere con-

Atti Parlamentari — 13 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 18: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

trario della Commissione e del Governo econ il parere favorevole dei tre relatori diminoranza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Russo, Taricco, Malpezzi...

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTEMARINA SERENI (ore 11,05)

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione: la

Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e votanti .......... 489Maggioranza ..................... 245

Hanno votato sì ...... 123Hanno votato no .. 366).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Cozzolino 1.96.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Cozzolino. Ne ha fa-coltà.

EMANUELE COZZOLINO. Signor Pre-sidente, l’articolo 28 della Costituzionesancisce il principio della responsabilitàdello Stato, degli enti pubblici e dei lorodipendenti quando violano, nell’eserciziodelle proprie funzioni, i diritti dei citta-dini. Anche in questo caso, come perl’emendamento precedente, il legislatore èchiamato a produrre norme di un certorilievo, che in alcuni casi possono anchepresentare qualche criticità, dal momentoche una delle istituzioni di cui lo Stato sicompone è chiamata a dettare norme chesanciscono eventuali responsabilità di altriorgani dello stesso Stato.

In questo senso, a nostro avviso, lapiena applicazione del disposto costituzio-nale è garantita in maniera migliore se illegislatore è costituito paritariamente,come stiamo ribadendo ormai da ieri,dalla Camera dei deputati e dal Senatodella Repubblica. Quindi, votate secondocoscienza, se ce l’avete.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Cozzolino 1.96, sul quale vi è ilparere contrario di Commissione e Go-verno, e favorevole dei relatori di mino-ranza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Mongiello, Oliverio, Piccolo Giorgio, Co-vello, Lavagno, Bragantini Paola... Lavagnoha votato ?

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione: la

Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti ............................. 487Votanti ............................... 486Astenuti .............................. 1Maggioranza ..................... 244

Hanno votato sì ...... 124Hanno votato no .. 362).

(Il deputato Distaso ha segnalato cheavrebbe voluto astenersi).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Dieni 1.97.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto la deputata Dieni. Ne ha facoltà.

FEDERICA DIENI. Grazie Presidente,l’articolo 55 definisce, insieme all’articolo70, le materie su cui il Senato concorreparitariamente alla Camera dei deputatialla funzione legislativa. A seguito del-l’esame del Senato è stato inserito nel testotale previsione riguardo le materie di cuiagli articoli 29 e 32, secondo comma, dellaCostituzione. Tali articoli sono concernentiil matrimonio e la famiglia e i trattamentisanitari. L’emendamento propone l’inseri-mento tra le suddette materie anche diquelle relative all’articolo 30 della Costi-tuzione, ossia il diritto di famiglia.

Si ritiene che tutte le norme di rangoprimario che tocchino queste tematichenecessitino di una maggiore ponderazione,conseguibile attraverso il coinvolgimentodel Senato. Il doppio esame consentirebbe

Atti Parlamentari — 14 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 19: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

di sottrarre le problematiche relative aldiritto di famiglia ad una lettura esclusi-vamente politica, fatto che eviterebbe pos-sibili derive scaturite dalle contingenze,anziché dall’interesse generale.

Va inoltre ricordato che, a seguito del-l’ampliamento delle materie su cui si pre-vede l’esame paritario del Senato a quellerelative al matrimonio, aprirebbe contrad-dittorio, nonché causa di potenziale con-tenzioso, non includere anche il diritto difamiglia. Per questo vi invito a votarefavorevolmente quest’emendamento.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Dadone. Ne ha facoltà.

FABIANA DADONE. Grazie Presidente,questa serie di emendamenti riapre daparte nostra il dibattito sulle funzioni ecompetenze che dovrebbe avere questonuovo Senato. A nostro parere, così comeè costruito, non avrebbe alcun senso, percui tentiamo di ampliare le competenzequantomeno in materia concorrente tra laCamera e questo nuovo Senato, per riu-scire a dare un bilanciamento effettivo deipoteri, ma a dare anche un senso a questoSenato. Infatti, così com’è costruito daquesta riforma, non avrebbe alcun sensodi esistere e di sussistere. Il motivo èchiaramente mettere di fronte la maggio-ranza ad una scelta sul tipo di Senato chesi vuole: o un Senato di tipo tedesco oquesta specie di Senato ibrido, che, cosìcom’è concepito, non avrebbe alcun sensodi esistere.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto la deputata Cen-temero. Ne ha facoltà.

ELENA CENTEMERO. Grazie Presi-dente, intervengo per annunciare il votocontrario del gruppo di Forza Italia.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Cor-saro. Ne ha facoltà.

MASSIMO ENRICO CORSARO. Onore-vole Presidente, il mio intervento è soloper esprimere la convinta solidarietà agliamici e colleghi di Forza Italia che stannocercando di argomentare con i loro inter-venti una posizione su questa ipotesi diriforma della Costituzione.

Infatti, a differenza di quanto l’amicocollega Bianconi ha detto poc’anzi, riven-dicando in una risposta al MoVimento 5Stelle la totale e piena libertà di espres-sione lasciata ai colleghi di Forza Italia dalproprio gruppo, la circostanza che la col-lega Centemero a ogni emendamentoprenda la parola per limitare da cinque adun minuto la possibilità di parlare suonaun po’ in contraddizione con quella riven-dicata libertà a cui faceva riferimento ilcollega Bianconi, al quale, primo in mezzoagli altri, esprimo la mia amichevole efraterna solidarietà (Applausi dei deputatidei gruppi Fratelli d’Italia-Alleanza Nazio-nale e MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Latronico. Ne ha facoltà.

COSIMO LATRONICO. Intervengo in-tanto per ringraziare l’onorevole Corsaro,che ci dà questo sentimento di solidarietà.Tutti noi parlamentari siamo senza vincolodi mandato, credo che anche la nuovaCostituzione riproponga questo tema,quindi ci dobbiamo sentire liberi di espri-mere il nostro punto di vista su materiesensibili come questa.

Dicevo che questo falso monocamera-lismo si realizza non solo in questa attri-buzione di competenze, che non si capiscebene dove arriverà nell’originare nuoviconflitti, ma anche nella formazione diquesta nuova Camera del Senato. Qualesarà l’equilibrio politico nel futuro di que-sto Paese ? Sarà ancora contendibile lademocrazia all’interno di questo Paese oc’è il rischio di una dominanza del partitoprevalente ?

Questo è il tema di fondo sul quale iocredo che gli spiriti democratici debbanoavere il coraggio di parlarsi. La rappre-sentanza e il Governo sono temi sensibili

Atti Parlamentari — 15 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 20: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

che non bisogna affrontare con superfi-cialità.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Ciracì. Ne ha facoltà.

NICOLA CIRACÌ. Voglio confermarequesto indirizzo che stiamo dando al no-stro ragionamento. Nel caso di specie cisono argomenti, dall’organizzazione dellagiustizia alla pace, all’istruzione e all’or-dinamento scolastico, che, a mio avviso,non possono essere relegati a un angolodelle competenze, ma devono essere, in-vece, competenze centrali.

In questo tipo di ragionamento noiconfermiamo che daremo il voto contrarioperché non crediamo più a questa strut-turazione del Senato, ma siamo favorevol-mente colpiti dal fatto che quest’Aulavoglia ancora fare un dibattito. Infatti, ioritengo che non sia accettabile da parte dinessun gruppo politico il voto di ufficioper appartenenza punto e basta, ma tuttiquanti insieme dobbiamo fare un ragio-namento per cercare di migliorare tuttoquello che è migliorabile, al di là delleproprie appartenenze politiche. E non cisottrarremo al dibattito su nessuno diquesti emendamenti. Sarà un minuto, sa-ranno cinque minuti, ma sicuramente ilnostro pensiero deve essere una tracciache rimane. Infatti, sono convinto chequalcuno tra qualche mese dirà che pro-babilmente abbiamo sbagliato. Almenoquesta piccola soddisfazione per poterdire: « Noi ve lo avevamo detto ».

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto l’onorevole But-tiglione. Ne ha facoltà.

ROCCO BUTTIGLIONE. Grazie signoraPresidente. Il gruppo di Area Popolare nonsi sottrae al dibattito – lo abbiamo dimo-strato – con nessuno sui temi della ri-forma costituzionale. Vorremmo che ildibattito fosse, però, un dibattito nondemagogico, ma un dibattito serio, undibattito il quale tiene da conto la realtàche sta davanti a noi.

Vorrei dire agli amici di SEL, peresempio, che io capisco e per certi aspettipotrei anche condividere la preferenza perun bicameralismo perfetto. Una volta chesi è deciso, però, che l’impianto dellariforma non è quello del bicameralismoperfetto, il tentare ad ogni costo di au-mentare le competenze del Senato non èuna buona scelta, perché un Senato in unsistema di bicameralismo imperfetto hacerti ruoli, se gli si dà un ruolo eccessivonon si ripristina l’equilibrio tipico delbicameralismo perfetto, ma si rende im-possibile il funzionamento dell’altro mo-dello istituzionale che è stato scelto.

Fatta una scelta originaria di fondo,bisogna essere coerenti con questa scelta,dopo. E allora non si può riproporrecontinuamente un ampliamento dellecompetenze, che non è congruo con ilsistema elettorale. Infatti, se si dà unalegittimazione di secondo grado, non sipuò poi dare poteri che sono sostanzial-mente così forti da presupporre e imma-ginare una legittimazione di primo grado,una legittimazione diretta da parte delcorpo elettorale.

Vogliamo confrontarci su questo ? Nonè possibile che, una volta fatta una sceltadi impianto, continuamente si proponganoemendamenti i quali vogliono annullarequella scelta di impianto.

Allora, è ovvio che in questo caso lamaggioranza cosa può fare ? Semplice-mente respingere gli emendamenti perchénon le si offre nessun’altra alternativa,non le si offre un’interlocuzione. Comenon è possibile demagogicamente dichia-rare a posteriori la propria disponibilità aun modello tedesco che di fatto poi tuttigli emendamenti che vengono proposticontraddicono. O si entra nel gioco nelquale si vuole incidere sul provvedimento,cambiarlo – io sarei lieto se lo si facesseperché il provvedimento Dio solo sa se habisogno di essere migliorato e cambiato –,oppure si sta nella logica di chi vuole darevoce al proprio scontento. E se si usa laparola non per interloquire argomentati-vamente, ma per esprimere un sentimento,bene, ognuno esprime il sentimento pro-prio e chi ha fretta di arrivare a chiudere

Atti Parlamentari — 16 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 21: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

il provvedimento non esprime nessun sen-timento e vota. Allora, questa è la situa-zione nella quale noi attualmente ci tro-viamo. Per questo motivo il gruppo diArea Popolare voterà contro questo emen-damento e saremmo lieti di poter votare afavore di altri emendamenti, dentro unalogica diversa, che, però, deve venire anchedall’opposizione. Noi vogliamo una mag-gioranza ragionevole, ma ci auguriamoanche un’opposizione ragionevole.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto l’onorevole Pa-lazzotto. Ne ha facoltà.

ERASMO PALAZZOTTO. Signor Presi-dente, per dichiarare il voto favorevole delgruppo di SEL su questo emendamento.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Sannicandro. Ne ha fa-coltà.

ARCANGELO SANNICANDRO. SignorPresidente, noi non stiamo accettando gliemendamenti del gruppo del MoVimento 5Stelle perché vogliamo esprimere un par-ticolare sentimento. Noi stiamo nella lo-gica della maggioranza. La maggioranzaha deciso per il bicameralismo: c’è unaCamera e c’è un Senato. Questo Senato hadelle competenze proprie, cioè esercita lafunzione legislativa paritariamente su al-cune materie, e su altre, invece, è unasorta di commensale nel procedimentolegislativo. Noi stiamo semplicemente pro-ponendo che le competenze paritarie sianoampliate. I colleghi Bianconi ed altri pro-pongono addirittura di eliminarle, mastiamo nella logica, noi, della propostadella maggioranza. Se il Senato ci deveessere, con delle competenze legislativepiene, lo sia anche rispetto ad alcunielementi della prima parte della Costitu-zione. Questo è il punto, caro onorevoleButtiglione.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Altieri. Ne ha facoltà.

TRIFONE ALTIERI. Grazie Presidente,solo per fare una riflessione rispetto allavoro che stiamo facendo in questi giorni,attento e approfondito, come merita unariforma costituzionale. Stanno emergendodagli emendamenti due posizioni che sonochiare, sulle quali si dovrebbe concentrarepenso il dibattito, se, cioè, monocamera-lismo o bicameralismo. La soluzione dimezzo, permettetemi, un bicameralismopiù corto o un monocameralismo raffor-zato, quello proposto da questa riformacostituzionale, è chiaro che non rispondené a uno né all’altro concetto. Il momentoè complesso e abbiamo necessità di sceltesemplici. Sarebbe opportuno, o prevedereuna riforma costituzionale di un foglio,dove si elimina il Senato, se è vero che sivuole eliminare il Senato, se è vero che sivuole dare più velocità all’azione politica...

PRESIDENTE. Concluda.

TRIFONE ALTIERI. ... o, altrimenti,lasciare le cose come stanno.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Quaranta. Ne ha facoltà.

STEFANO QUARANTA. Signor Presi-dente, per interloquire con l’onorevoleButtiglione e con i colleghi della maggio-ranza. Siete voi che state facendo questariforma di quaranta articoli della Costitu-zione e ci dovete spiegare, perché nonl’avete ancora fatto, a cosa serve questoSenato. Noi, vede onorevole Buttiglione,presentiamo emendamenti che apparente-mente possono essere anche contraddittoriperché siamo disponibili a ragionare sudei modelli anche diversi fra loro, ma cheabbiano una coerenza. A noi va bene ilSenato delle garanzie, se si sceglie unastrada, e ci va bene anche il Senato sulmodello tedesco, se si sceglie un’altrastrada. Non ci va bene una roba che nonrappresenta nulla. Infatti, lei ci deve spie-gare, onorevole Buttiglione, che senso haquesto Senato che non ha un potereesclusivo. E le ricordo anche che non èaffatto vero che i Senati che sono eletti in

Atti Parlamentari — 17 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 22: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

secondo grado non hanno poteri perché leisa benissimo che il Senato tedesco ha deipoteri.

Ad esempio, le faccio un solo esem-pio:...

PRESIDENTE. Concluda, poi.

STEFANO QUARANTA. ... sul dirittodell’Unione europea, se i Länder si sentonodanneggiati dalle scelte prese possono ad-dirittura avere potere di veto.

PRESIDENTE. Grazie onorevole Qua-ranta. Onorevole Latronico, lei ha giàparlato su questo emendamento, si è di-menticato perché è successo un po’ diminuti fa.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto a titolo personale l’onorevole Ca-pezzone. Ne ha facoltà.

DANIELE CAPEZZONE. Signora Presi-dente, intervengo per cogliere l’occasioneper una riflessione, per un punto, in unminuto. Lasciamo perdere i singoli alberi,cioè i singoli emendamenti, e guardiamol’insieme, guardiamo la foresta.

Hanno ragione i colleghi che sono in-tervenuti poco fa, di diverse appartenenzepolitiche (il collega Altieri, il collega Qua-ranta), che dicono: « Ma ragioniamo su unmodello classico »: quello che preferiamonoi, di monocameralismo vero e chiaro,oppure un modello che io non condivido,cioè il mantenimento dell’assetto attuale,oppure una mediazione che potrebbe ve-dere tanti positivi – io non ne sareientusiasta – il Bundesrat, ma ragioniamosu un modello che abbia una sua classi-cità.

Io temo invece e mi permetto di dirloai colleghi della maggioranza: leviamoci lecasacche delle appartenenze. Stiamo cam-biando la Costituzione, non accontentatevidi un bricolage insoddisfacente, sul qualesaremo tutti giudicati tra qualche anno.

PRESIDENTE. Grazie onorevole Capez-zone.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto a titolo personale il deputatoMelilla. Ne ha facoltà.

GIANNI MELILLA. Signora Presidente,qui non c’è nessuna nostalgia per il bica-meralismo perfetto. Vorrei prendere aprestito le parole di un grande costituzio-nalista, Gustavo Zagrebelsky, che siesprime in questo modo: « Lei è un no-stalgico del bicameralismo perfetto ? »,« Per nulla » dice Zagrebelsky « ma permettere mano ad una riforma bisogne-rebbe chiarirsene il senso: qual è la vo-cazione di tutte le seconde Camere ? ISenati devono corrispondere ad un’esi-genza di precauzione. La democrazia rap-presentativa ha un difetto: divora risorsemateriali e spirituali. È una vecchia storiaalla quale non ci piace pensare. I Senatidovrebbero servire ai tempi lunghi. Datoche la democrazia rappresentativa pensaai tempi brevi, i Senati dovrebbero servireai tempi lunghi, dovrebbero essere con-servatori di futuro » (Applausi dei deputatidel gruppo Sinistra Ecologia Libertà).

PRESIDENTE. Grazie onorevole Me-lilla.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto a titolo personale il deputatoFraccaro. Ne ha facoltà.

RICCARDO FRACCARO. Signora Pre-sidente, a parte il disagio che effettiva-mente sto provando nel vedere come lacollega Centemero, richiedendo l’inter-vento su tutti gli emendamenti, stia com-primendo la possibilità, per i suoi colleghidi partito, di fare degli interventi contrarial gruppo – e chiedo cortesemente allaCentemero di ritirare questa richiesta,perché francamente non se ne vede l’uti-lità e l’opportunità in un tema come leriforme costituzionali, che dovrebbero es-sere lasciate alla libertà dei singoli –volevo dire semplicemente ai colleghi chesono intervenuti e che parlano di modello,che forse è un termine scorretto, perchéquesto Senato, così concepito, non puòessere considerato un modello, perché nonesiste in un nessun’altra parte del mondo,

Atti Parlamentari — 18 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 23: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

cioè è un ibrido, un’innovazione che dapiù parti viene descritta in maniera nega-tiva – ed io concordo con questa visione– ma che non può essere giudicato nellasua attuazione perché non esiste in nes-suna parte del mondo, come la leggeelettorale che stanno facendo...

PRESIDENTE. Grazie onorevole Frac-caro.

Passiamo ai voti. Indìco la votazionenominale, mediante procedimento elettro-nico, sull’emendamento Dieni 1.97, sulquale vi è parere contrario di Commis-sione e Governo e favorevole dei relatori diminoranza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Lavagno, Di Lello, Cariello, Fraccaro,Saltamartini, Oliaro, Fitzgerald Nissoli,Damiano, Losacco, Boccadutri ?

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione: la

Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e votanti .......... 485Maggioranza ........................ 243

Hanno votato sì ...... 123Hanno votato no .. 362).

(I deputati Covello, Cimbro e Sannahanno segnalato che non sono riusciti adesprimere voto contrario. Il deputato Di-staso ha segnalato che non è riuscito avotare e che avrebbe voluto astenersi).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Dieni 1.98.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto la deputata Centemero. Ne hafacoltà.

ELENA CENTEMERO. Grazie Presi-dente, sono iscritta ad intervenire su que-sto emendamento. Annuncio il voto con-trario di Forza Italia ricordando che, no-nostante quanto è stato detto sia dall’ono-revole Corsaro che da Fraccaro, cheringrazio dell’attenzione che mi hannoriservato, ciascuno ha poi la possibilità di

intervenire a titolo personale. Nel miointervento esprimo la posizione di ForzaItalia che è una posizione che abbiamoespresso anche in Commissione dove c’èstato un amplissimo dibattito su tuttol’articolo 1 e su tutti quanti gli emenda-menti.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato But-tiglione. Ne ha facoltà.

ROCCO BUTTIGLIONE. Grazie signoraPresidente, mi consenta di cominciare rin-graziando l’onorevole Centemero perché ionon parlo in genere dei problemi deglialtri gruppi, ma era davvero difficile ca-pire quale fosse la posizione di ForzaItalia fino a quando l’onorevole Centemeronon ha cominciato ad esprimerla conchiarezza. Dagli interventi che sentivosembrava che Forza Italia fosse contro.Poi, invece, votava a favore. Adesso ca-piamo che Forza Italia è a favore. Grazie,è un chiarimento utile.

Inoltre noi voteremo ovviamente controquesto emendamento per le ragioni cheabbiamo già espresso più volte...

PRESIDENTE. Onorevole Bianconi, unpo’ più basso il volume, grazie (Commentidel deputato Bianconi). Ho ragione io perforza perché non avendo il microfonoaperto non possiamo ascoltare tutti il suointervento. Prego, onorevole Buttiglione...uno per volta parliamo tutti.

ROCCO BUTTIGLIONE. Uno per volta,onorevole Bianconi !

Che senso ha questo Senato ? Che po-teri ha ? Questo Senato, se qualcuno nonlo avesse capito, ha il senso di raffreddarele deliberazioni della Camera dei deputati,sottoponendole ad un controllo successivo,un controllo che tiene conto in modoparticolare delle esigenze del territorio:dare al territorio la possibilità di espri-mersi e di fare valere i propri punti divista, non avendo però l’ultima parola, eovviamente il Senato lo fa soprattutto suitemi che riguardano il territorio. Non hai poteri del Bundesrat ? Mi spiace, io glieli

Atti Parlamentari — 19 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 24: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

darei volentieri, però è anche vero che ilBundesrat appartiene ad un ordinamentofederale, mentre quello italiano è ancoraun ordinamento che non si capisce se èfederale o non è federale. Tuttavia ancheil Bundesrat alla fine non decide perché,quando non si mettono d’accordo, si fauna commissione fatta per due terzi daquelli del Bundestag e per un terzo daquelli del Bundesrat. Quindi, non che iotenga molto alle analogie con gli ordina-menti stranieri, perché l’ordinamento giu-sto per l’Italia è quello fatto sulla misuradel popolo italiano, dei difetti e delle virtùproprie del popolo italiano, anche se damodelli esterni a volte si può imparare seli si studia con attenzione. Però attenti:diceva il professor Attis, che era il mioprofessore di latino e greco al liceo, cheanche per copiare bisogna essere intelli-genti. Allora cerchiamo qualche volta dicopiare ma con intelligenza.

Qualcuno interviene dicendo: noi vor-remmo un modello coerente. Colleghi,onorevoli, sembra che siate disposti avotare qualunque modello tranne quelloche ci viene proposto dalla Commissione equesto è difficile non vederlo come unatteggiamento ultimamente strumentale.

Infine, mi giunge proprio adesso, si-gnora Presidente, notizia del fatto che laPresidente della Camera sta ricevendo ilSegretario generale del Quirinale che èvenuto a consegnare la famosa lettera didimissioni. A questo punto forse sarebbeopportuno magari fare rapidamente que-sto voto e sospendere i lavori.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Capezzone. Ne ha facoltà.

DANIELE CAPEZZONE. Signora Presi-dente, il presidente Buttiglione sa conquanta attenzione e con quanto rispetto iosegua i suoi ragionamenti anche quando,come in questo caso, non sono d’accordocon lui.

Intanto, colgo l’occasione per dire chetanti di noi confermano il voto contrariosu questo emendamento e su ogni emen-damento che attribuisca altri e nuovi po-

teri al Senato, ma uso quaranta secondiper cogliere un ragionamento dal presi-dente Buttiglione che, da giorni, ci diceche occorre una Camera di raffredda-mento. Sì, una Camera di raffreddamento,in un sistema che abbia una sua classicitàdi checks and balances, allora, in quelcontesto sì. È per questo che noi chiede-vamo una discussione su modelli classici,affrontando per davvero la forma di Statoe la forma di Governo: andiamo a Washin-gton, andiamo a Parigi, andiamo a Londra,andiamo a Berlino...

PRESIDENTE. La invito a concludere.

DANIELE CAPEZZONE. ... altrimenti,signor Presidente, il mix tra la legge elet-torale che si discute al Senato e questariforma, altro che raffreddamento, presi-dente Buttiglione...

PRESIDENTE. Grazie...

DANIELE CAPEZZONE. ... è una di-mensione atermica, in cui ci mettiamo alriparo da qualunque rischio democraticoe, praticamente, le elezioni diventano, siasul piano della legge elettorale, sia sulpiano della riforma costituzionale, sempremeno rilevanti e influenti. Non mi pareuna grande idea.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Frac-caro. Ne ha facoltà, per cinque minuti.

RICCARDO FRACCARO. Grazie, Presi-dente. Dagli interventi che ho ascoltato,sento la necessità di ribadire – perché,forse, non è stata chiara, forse è colpanostra, non ci siamo espressi bene – unpo’ la posizione del MoVimento 5 Stelle suquesto Senato.

In primo luogo, la posizione che ab-biamo è la seguente: questo Senato non vatoccato, perché questa Costituzione non vatoccata. Ciò non perché il Parlamento nonpossa affrontare una riforma della Costi-tuzione, ma perché questo Parlamentonon dovrebbe toccare una riforma dellaCostituzione così importante e così cospi-

Atti Parlamentari — 20 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 25: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

cua, così ricca di trasformazioni, per nondire una riforma che mira sostanzialmentea distruggere l’impianto democratico diquesto Paese. Perché ? Perché noi siamo inuna situazione di totale emergenza costi-tuzionale, siamo al di fuori della Costitu-zione, siamo in un momento, in unasituazione particolarmente grave, come cihanno detto gli studiosi, gli analisti, icostituzionalisti, i docenti, gli intellettuali,i cittadini italiani e anche la Corte costi-tuzionale. Quindi, in questo momento, noidovremmo fare, eventualmente, quello chenon abbiamo fatto negli ultimi vent’anni,cioè, applicare la Costituzione, cercaretutti insieme, quanto meno, di attuarla.

Cosa significa ? Significa, ad esempio,per comprendere meglio, leggere Calaman-drei, il quale diceva e ci ricordava come laCostituzione sia solo in parte realtà: « Inparte la Costituzione è ancora un pro-gramma, un’idea, una speranza, un impe-gno di lavoro da compiere ». E allora: « Ècompito della Repubblica rimuovere gliostacoli che impediscono il pieno sviluppodella persona umana: quindi, dare lavoroa tutti, dare una giusta retribuzione a tutti,dare una scuola a tutti, dare a tutti gliuomini dignità di uomo ».

Questo è il compito della Repubblica emi chiedo: l’abbiamo attuata ? Abbiamoattuato questi principi, questi impegni checi siamo presi in sede costituente ? A mesembra di no. Non abbiamo attuato quegliimpegni, siamo un Parlamento incostitu-zionale o, meno, se non vogliamo, chi nonritiene questo deve prendere atto che,comunque, è un Parlamento che si trovain una situazione moralmente, eticamenteincostituzionale.

« L’Italia è una Repubblica democraticafondata sul lavoro »: finché questo noncorrisponderà alla realtà, noi non saremodegni di riformare la parte seconda diquesta Costituzione, « perché fino a chenon c’è questa possibilità per ogni uomo dilavorare e di studiare e di trarre consicurezza dal proprio lavoro i mezzi pervivere da uomo, non solo la nostra Re-pubblica non si potrà chiamare fondatasul lavoro, ma non si potrà chiamareneanche democratica, perché una demo-

crazia in cui non ci sia questa uguaglianzadi fatto, in cui ci sia soltanto una ugua-glianza di diritto, è una democrazia pu-ramente formale ».

Ecco, Presidente, noi siamo in unademocrazia puramente formale, come ciricorda il compianto Calamandrei.

Quindi, finché saremo in questa situa-zione di pura formalità di diritto e non disostanza, non ci possiamo permettere dicambiare le regole, ma dobbiamo appli-care le regole. Per esempio, noi propo-niamo, in quest’Aula, a quest’Aula, percercare di applicare quello che ci hannochiesto i nostri padri costituenti, di por-tare avanti un reddito di cittadinanza, cheesiste in tutta Europa, tranne che in Italiae in Grecia. Questa dovrebbe essere lapriorità.

Di fronte a questa nostra posizione,però, riconosciamo che dobbiamo cercare,come opposizione, di migliorare questotesto, e quindi dovremmo dire la nostrasulla composizione del Senato, così comeconcepito. La maggioranza vuole trasfor-mare il Senato in un Senato delle auto-nomie ? Allora, mi chiedo: un Senato com-posto da sindaci e consiglieri eletti dalleforze politiche all’interno dei consiglieriregionali, senza vincolo di mandato, è unSenato che porta in questa Camera, cosìdiversamente concepita, l’istanza dei ter-ritori ? No, è un dopolavoro. Porta leistanze delle forze politiche territoriali,delle dinamiche delle forze politiche ter-ritoriali, non della cittadinanza, non delleregioni.

PRESIDENTE. Onorevole Fraccaro,concluda.

RICCARDO FRACCARO. Questo è ilmodello del Bundesrat. Per questo noidiciamo che se proprio volete farlo, questoè il modello da seguire. Il pastrocchio cheavete creato non raggiunge le finalità di-chiarate ma ha altre finalità, che poi viillustreremo meglio.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Bianconi. Ne ha facoltà.

Atti Parlamentari — 21 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 26: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

MAURIZIO BIANCONI. Grazie, Presi-dente. Ho chiesto la parola per scusarmi,in qualche modo, con il collega del Mo-Vimento 5 Stelle, al quale dicevo con uncerto orgoglio che il mio gruppo lasciavalibertà di parola, mentre nel suo buttavanofuori quando vi era dissenso. Beh, ritiroquesta affermazione, perché, come avetepotuto vedere, stanno facendo ostruzioni-smo all’ostruzionismo; stanno trasfor-mando un gruppo di opposizione, elettoper fare opposizione, in un gruppo non dimaggioranza, ma servo della maggioranza,per interessi che ancora dobbiamo capire,in nome di un patto segreto che merite-rebbe una commissione d’inchiesta e checela interessi che non conosciamo (Ap-plausi di deputati del gruppo MoVimento 5Stelle) !

Allora, siccome le cose devono esseredette, io le dico. Ora attendo l’espulsione(Commenti dei deputati del gruppo ForzaItalia – Il Popolo della Libertà – Berlu-sconi Presidente) !

PRESIDENTE. Colleghi ! Ha chiesto diparlare per dichiarazione di voto, a titolopersonale, l’onorevole Latronico. Prego, neha facoltà.

MAURIZIO BIANCONI. Ora mi buttatefuori dal gruppo (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle) !

PRESIDENTE. Onorevole Bianconi !Prego, deputato Latronico, lei ha la parola,cerchi di aiutare. Prego, a lei la parola,onorevole Latronico.

COSIMO LATRONICO. Presidente, ionon posso fare il servizio d’ordine in Aula.

PRESIDENTE. Ancora meno io quandoc’è una discussione interna a un gruppo,mi dispiace. Prego, lei ha la parola.

COSIMO LATRONICO. Grazie, Presi-dente. Con l’aiuto dei colleghi, natural-mente, se possiamo recuperare un dialogotra noi, credo che ci sia un tema che nonè da sottovalutare da parte di nessuno, cheè il tema della rappresentanza. Noi ci

troviamo, Presidente, colleghi, di fronte aun rischio: i cittadini, nei prossimi anni,non eleggeranno più i senatori, non eleg-geranno i presidenti delle città metropo-litane, non eleggeranno i presidenti delleprovince, non eleggeranno i consiglieriprovinciali. Questa è la modalità con cuinoi riteniamo di replicare a quella grandefrattura che c’è tra società e istituzioni ? Iocredo che questa domanda meriti unariflessione e qualche risposta.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Cor-saro. Ne ha facoltà.

MASSIMO ENRICO CORSARO. Grazie,Presidente. Il 28 marzo del 2014, quindiparlo di 292 giorni fa, non di vent’anni fa,il neonominato Presidente del Consiglioutilizzava un passaggio diretto sul telegior-nale di Sky Tg 24 per annunciare...

Chiedo scusa, Presidente: volevo chie-dere se posso partecipare anch’io allariunione di gruppo, all’assemblea del con-gresso di Forza Italia che si sta svolgendo,se ho la possibilità di parlare...

PRESIDENTE. Allora, ha ragione. Col-leghi, vi chiederei di sedere in manieraordinata e di lasciare che il collega Cor-saro svolga il suo intervento.

MASSIMO ENRICO CORSARO. Grazie,Presidente. Segno evidente che l’onorevoleBianconi ha centrato il bersaglio.

Dicevo che il 28 marzo dello scorsoanno, utilizzando la diretta di Sky Tg24 ilneonominato Presidente del Consiglio an-ticipava agli italiani, in maniera sospettanella fase di avvio della campagna eletto-rale per il rinnovo del Parlamento euro-peo, dal quale poi lo stesso Presidente delConsiglio avrebbe assunto una linfa vitaleincontestabile, assicurò, dicevo, agli ita-liani che il lunedì successivo avrebbe pre-sentato in Consiglio dei ministri un dise-gno di legge – sue parole testuali – per« l’abolizione del Senato e la revisione delfunzionamento delle regioni ».

Ora, si può essere d’accordo o meno sultema dell’abolizione del Senato: personal-

Atti Parlamentari — 22 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 27: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

mente io sono convinto che i danni pro-dotti dal bicameralismo siano tali da pen-sare che, se una modifica della Costitu-zione debba essere fatta, si debba trattaredi cancellare il Senato; ma è legittimaevidentemente anche la posizione total-mente alternativa. Il fatto è che il Presi-dente del Consiglio ha utilizzato il tema,l’argomento e lo slogan dell’abolizione delSenato, sapendo che questo avrebbe posi-tivamente incontrato la sensibilità degliitaliani, per fare una campagna elettoraleche gli ha consentito di conseguire unrecord storico – il 42 per cento deiconsensi –, mai raggiunto da alcun partitodella sinistra in Italia.

È un fatto che quello fu il crinale,l’elemento differenziale che consentì agliitaliani di credere che per davvero fossearrivato da Firenze, calato dall’alto, ilpersonaggio che poteva liberare l’Italia daivincoli, modernizzare il nostro sistema,uccidere le maglie della burocrazia cheavevano sin qui impedito all’Italia e agliitaliani di esprimere il proprio merito, lapropria capacità e, in questo, dare unaspinta alla rinascita dell’economia.

Ciò che invece accade è che stiamoparlando da due giorni di una serie diemendamenti che cercano di capire se nelSenato che rimane, nonostante Renzi ab-bia incassato il 42 per cento dei votiavendo giurato agli italiani che lo avrebbeabolito, questo argomento, piuttosto chequell’altro, debba essere inserito tra lecompetenze che i senatori, che continue-ranno ad esistere, ma che differentementeda quello che è successo fino ad oggi nonsaranno più scelti degli italiani, ma sa-ranno scelti dai segretari dei partiti – e,guarda caso, il Presidente del Consiglio èun segretario del partito ! –, dovrannocontinuare ad occuparsi di questo argo-mento piuttosto che dell’altro.

Ora, francamente verrebbe da dire che,nonostante le sue affermazioni delle ul-time ore, il Presidente del Consiglio, piùche un Charlie, sembra un ciarlatano,perché se denunci un impegno che ticonsente di acquisire il voto degli italianie poi lo disattendi in modo così palese, icasi sono due: o sei un buffone o sei

qualcuno che si rende conto di dovereutilizzare qualsiasi strumento, anche l’ac-cordo con il nemico acerrimo, che erastato descritto come il tenutario di tutti imali dell’umanità, per finire a spallateogni minima opposizione all’interno deltuo partito, che viene, si è consolidata eche si è conformata da decenni sulla logicadi una formazione culturale, e trovi ilmodo di farti fare questa ignominiosasponda, di cui siamo testimoni in questeore, anche in questi secondi, dal tuonemico storico, per tacitare a suon dinumeri la forza di opposizione che po-trebbe nascere all’interno del tuo stessopartito.

Insomma, ciò di cui noi siamo testi-moni è il totale trasformismo della sini-stra, sulla scorta di un nuovo leader dellasinistra, che non esita a fare patti con ilsuo nemico storico per far fuori quello cherimane di una storia culturale che hosempre avversato, ma che non posso di-sconoscere abbia avuto una coerenza nelcorso di questi ultimi ottant’anni di storia.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Luigi Gallo. Ne ha facoltà.

LUIGI GALLO. Grazie, Presidente. Iovoglio aggiungere, oltre alle motivazioni ealla spiegazione del collega Fraccaro, dueosservazioni sulle dichiarazioni di ieri diFiano, quando ha detto che questa riformacostituzionale è legittima. Io credo che,invece, oltre alle motivazioni appunto giàespresse, sia illegittima per un aspettofondamentale: questa riforma, questo pro-cesso costituente è scritto solo dalla mag-gioranza. All’interno di questa trasforma-zione della Costituzione, a nessuna forzadi opposizione è stata garantita la possi-bilità di modificare il disegno del processocostituzionale: non un emendamento ap-provato al Senato, non alla Camera, senon in votazione segreta.

Quindi, questo significa che è solo unaparte del Paese che sta riscrivendo la

Atti Parlamentari — 23 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 28: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

Costituzione. Certo, è un processo che sideve naturalmente dichiarare illegittimo(Applausi dei deputati del gruppo MoVi-mento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Grazie, onorevole LuigiGallo.

Prendo atto che il deputato Allasia, cheaveva chiesto di parlare per dichiarazionedi voto, vi ha rinunziato.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Quaranta. Ne ha fa-coltà.

STEFANO QUARANTA. Grazie, Presi-dente. Cari colleghi, abbiamo sentito tutti,in quest’Aula, le parole dell’onorevoleBianconi. Ora, io credo che chi è in buonafede abbia notato come ci siamo sforzati,fin dall’inizio, di interloquire, di fare pro-poste, di ragionare su modelli. Da parte dinessuno di noi c’è un atteggiamento pre-giudiziale contrario.

Allora, io voglio chiedere, in particolareai deputati del Partito Democratico, datoche c’è una disponibilità parlamentare eavete sentito tutti i gruppi che sono di-sponibili, con emendamenti puntuali, aragionare su modelli, perché per riformarequaranta articoli della Costituzione, anzi-ché interloquire con il Parlamento, avetescelto Forza Italia, anzi una parte di ForzaItalia. E lo dico perché quaranta articolidella Costituzione non si possono modifi-care in questo modo, senza che ci sia statoancora un deputato che ci abbia spiegatoa cosa serve questo Senato, perché mirifiuto di pensare che quaranta articolidella Costituzione si modifichino per avereuna Camera di raffreddamento, come dicel’onorevole Buttiglione.

Allora, fermiamoci. Stiamo parlandodella nostra Costituzione. Che motivo c’èdi chiudere questo dibattito in un pattocon una parte di Forza Italia ? Lasciogiudicare a voi se è la parte migliore(Applausi dei deputati del gruppo SinistraEcologia Libertà).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-

nale, l’onorevole Sannicandro. Ne ha fa-coltà.

ARCANGELO SANNICANDRO. Presi-dente, io credo che sia giunto il momentoin cui il Presidente Renzi deve venire inquest’Aula e chiarire i suoi rapporti segreticon Berlusconi, perché tutta (Commenti)...È inutile che gridate, è inutile che gridate !È inutile che gridate ! È inutile che pro-testate ! Non si è mai visto che una Ca-mera venga gestita e guidata dall’esterno,tra l’altro in modo non trasparente ! Equalche collega ha avuto addirittura darisentirsi perché questo viene ricordato(Applausi dei deputati dei gruppi SinistraEcologia Libertà e Lega Nord e Autono-mie) ! Ma è mai possibile ? Io non vogliousare le parole di Bianconi, ma mi rifaccioalla normalità, alla normalità.

Oggi si apprende che nel patto delNazareno c’è il Quirinale, domani si ap-prenderà che c’era l’Italicum, dopodomanisi apprenderà che ci stava la norma « salvaladri » e altro ancora. Ora, noi non pos-siamo vagare nel buio ! Deve venire qui ilPresidente del Consiglio e deve chiarire anoi e agli italiani qual è il patto che hasuggellato con Berlusconi (Applausi deideputati dei gruppi Sinistra Ecologia Li-bertà e Lega Nord e Autonomie) !

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Melilla. Ne ha facoltà.

GIANNI MELILLA. Grazie, Presidente.Gustavo Zagrebelsky, ordinario di dirittocostituzionale e maestro di tanti costitu-zionalisti italiani, nonché Presidente dellaCorte costituzionale per molti anni, hascritto recentemente delle cose che voglioprendere a prestito per rendere la nostraposizione anche più intelligibile.

« L’insieme, sottolineo l’insieme, di que-sta riforma del Senato, mi pare configuri,come si usa dire, una fuoriuscita dallaCostituzione. C’è un disegno costituzionaleche cova da lungo tempo e che, oggi, adifferenza di allora, viene alla luce del

Atti Parlamentari — 24 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 29: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

sole. Gli oppositori di un tempo sonodiventati sostenitori. Piuttosto che farneun pasticcio, sarebbe meglio abolirlo deltutto » il Senato. Questo non lo dico io, lodice Zagrebelsky.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Dieni 1.98, con il parere contrariodella Commissione e del Governo e con ilparere favorevole dei relatori di mino-ranza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Tidei, Nizzi, Rizzetto, Dell’Aringa, Ca-tania, Amendola, Frusone...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione: la

Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti ............................. 476Votanti ............................... 475Astenuti .............................. 1Maggioranza ..................... 238

Hanno votato sì ...... 117Hanno votato no .... 358).

(Il deputato Chaouki ha segnalato chenon è riuscito ad esprimere voto contrario).

ROCCO BUTTIGLIONE. Chiedo di par-lare sull’ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ROCCO BUTTIGLIONE. Signora Presi-dente, intervengo solo per reiterare larichiesta fatta precedentemente di sospen-dere i lavori e convocare immediatamenteuna riunione della Conferenza dei presi-denti di gruppo, perché il Segretario ge-nerale del Quirinale è stato ricevuto eforse è ancora in questo momento nellostudio della Presidente della Camera, perdarle notizia ufficiale delle dimissioni delPresidente della Repubblica. Il Consigliodei Ministri è già convocato alle 11,30. Èun fatto nuovo che chiede evidentementeuna ristrutturazione di tutto il calendario

della Camera. Non credo che possiamotranquillamente e serenamente proseguirei lavori in un momento in cui si imponeuna riflessione collegiale a livello di Con-ferenza dei presidenti di gruppo.

DAVIDE CRIPPA. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Posso anticipare, primadi dare la parola al deputato Crippa, chela Presidente Boldrini sta per scendere,quindi queste richieste che lei sta ascol-tando ovviamente saranno prese in consi-derazione appena la Presidente scenderà eci informerà formalmente dell’avvenutaconsegna della lettera di dimissioni delPresidente Napolitano. Comunque, a lei laparola onorevole Crippa.

DAVIDE CRIPPA. Grazie Presidente,noi vorremmo segnalare come la nostrarichiesta, fatta dal capogruppo Cecconi,era quella di sospendere i lavori dell’Aulanon appena la Presidente Boldrini avessericevuto la lettera ufficiale. A questopunto, ci sembrano ormai passati quasiquarantacinque minuti; dalle notizie distampa, che apprendo da il Fatto Quoti-diano, questa lettera è stata consegnataalle 11,15. Vorrei segnalare anche come,invece, al Senato la seduta dell’Assembleasia stata sospesa e, quindi, richiediamo disospendere, perché non è possibile ad oggi,adesso, in questo istante, andare avanticon le votazioni. Pertanto chiediamo lasospensione dei lavori dell’Aula (Applausidei deputati del gruppo MoVimento 5Stelle).

PRESIDENTE. La Presidente sta pro-prio scendendo. Io ovviamente penso chela vostra richiesta sia giusta. Credo che siaanche intenzione della Presidente sempli-cemente comunicare la novità formaliz-zata in queste ore, per poi sospendere laseduta. Tuttavia, possiamo fare una pausatecnica di cinque minuti, in attesa che laPresidente scenda. La seduta è sospesa.

La seduta, sospesa alle 11,55, è ripresaalle 11,58.

Atti Parlamentari — 25 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 30: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

PRESIDENZA DEL PRESIDENTELAURA BOLDRINI

Annunzio delle dimissionidel Presidente della Repubblica.

PRESIDENTE. Comunico che il Presi-dente della Repubblica mi ha inviato indata odierna la seguente lettera: « Onore-vole Presidente, le comunico che in dataodierna ho rassegnato le mie dimissionidalla carica di Presidente della Repub-blica, da me assunta il 22 aprile 2013. Letrasmetto la copia dell’atto di dimissionida me sottoscritto. Con i sensi della miaalta considerazione, Giorgio Napolitano ».

Do lettura anche dell’atto di dimissioni:« In data odierna rassegno le dimissionidalla carica di Presidente della Repub-blica, da me assunta il 22 aprile 2013. DalPalazzo del Quirinale, 14 gennaio 2015.Firmato: Giorgio Napolitano » (Deputatidei gruppi Partito Democratico, Forza Italia– Il Popolo della Libertà – BerlusconiPresidente, Area Popolare (NCD-UDC),Scelta Civica per l’Italia, Sinistra EcologiaLibertà, Per l’Italia – Centro Democratico,Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale eMisto si levano in piedi – Applausi, cui siassociano i membri del Governo – Pro-lungati applausi dei deputati dei gruppiPartito Democratico, Area Popolare (NCD-UDC), Scelta Civica per l’Italia, Per l’Italia– Centro Democratico e Misto).

Colleghi, convocheremo la Conferenzadei presidenti di gruppo alle ore 12,30, inrelazione ai conseguenti adempimenti. So-spendo la seduta, che riprenderà al terminedella Conferenza dei presidenti di gruppo.

La seduta, sospesa alle 12, è ripresa alle15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTESIMONE BALDELLI

Svolgimento di interrogazionia risposta immediata.

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recalo svolgimento di interrogazioni a risposta

immediata, alle quali risponderanno il Mi-nistro dell’ambiente e della tutela del ter-ritorio e del mare, il Ministro delle infra-strutture e dei trasporti e il Ministro dellavoro e delle politiche sociali.

(Chiarimenti e iniziative in ordine all’uti-lizzo delle risorse destinate alla bonificadel sito di interesse nazionale di Priolo, inprovincia di Siracusa, e alla tutela della

salute della popolazione – n. 3-01240)

PRESIDENTE. L’onorevole AndreaVecchio ha facoltà di illustrare la suainterrogazione n. 3-01240, concernentechiarimenti e iniziative in ordine all’uti-lizzo delle risorse destinate alla bonificadel sito di interesse nazionale di Priolo, inprovincia di Siracusa, e alla tutela dellasalute della popolazione (vedi l’allegato A –Interrogazioni a risposta immediata), perun minuto.

ANDREA VECCHIO. Grazie, Presi-dente. Signor Ministro, nei comuni diAugusta, Priolo e Melilli in provincia diSiracusa si trova il più grande complessopetrolchimico d’Europa. Questo territorioè stato classificato come sito di interessenazionale a causa dell’emergenza causatadall’inquinamento delle falde acquifere edella contaminazione delle coste. In questelocalità, infatti, l’incidenza dei tumori èaltissima.

Il Ministro dell’ambiente e della tuteladel territorio e del mare pro tempore avevastipulato un contratto con le industrieresponsabili dell’inquinamento che preve-deva il cofinanziamento di 770 milioni dieuro da destinare alle bonifiche. Parte diquesti fondi era di provenienza pubblica.

Il 22 aprile 2014, in occasione dellaGiornata della Terra, è andata in onda suLa7 un’inchiesta curata dal giornalistaAntonio Condorelli, da cui si evinceva chela bonifica di Siracusa non è ancorainiziata.

PRESIDENTE. Concluda.

Atti Parlamentari — 26 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 31: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

ANDREA VECCHIO. L’inchiesta mo-strava, inoltre, come nella penisola diMagnisi, il più importante sito protostoricoe archeologico della Sicilia orientale, sianoancora presenti discariche a cielo apertodi pirite. Presidente, concludo perché l’in-terrogazione il Ministro l’ha già...

PRESIDENTE. Concluda perché ha unminuto.

ANDREA VECCHIO. ... e saprà cosa c’èscritto.

PRESIDENTE. La ringrazio. Il Ministrodell’ambiente e della tutela del territorio edel mare, Gian Luca Galletti, ha facoltà dirispondere.

GIAN LUCA GALLETTI, Ministro del-l’ambiente e della tutela del territorio e delmare. Grazie, signor Presidente. Ringrazioanche l’onorevole Vecchio per l’interroga-zione, perché il SIN, sito di interessenazionale, di Priolo, Augusta, Melilli è unodei più problematici in Italia. Su di esso sisono stratificati sessant’anni di industriachimica e della raffinazione: da Morattialla Liquichimica negli anni Cinquanta,alla Montedison, alla Esso, alla ERG finoall’odierna Lukoil. Almeno per la metà diquesti sei decenni, l’attività delle varieindustrie che si sono succedute nell’area siè svolta senza che all’epoca esistesserocogenti normative ambientali, con feno-meni gravi di inquinamento che sono pur-troppo simili a tutti gli altri siti industrialistorici del nostro Paese.

Gli aspetti della complessa problema-tica della zona industriale siracusana sonomolteplici e riguardano sia aspetti dell’in-quinamento del terreno e delle acque cheproblematiche connesse alla salute dellapopolazione, e sono ben chiare al Go-verno.

Venendo ai temi affrontati nell’interro-gazione, ricordo che dei 774 milioni dieuro previsti come fabbisogno finanziarionell’accordo di programma del 2008 solouna parte, 106,8 milioni di euro, eracoperta con risorse immediatamente di-sponibili. La rimanente quota di 667,7

milioni era previsto venisse coperta conrisorse programmatiche, quindi di succes-siva individuazione e reperimento.

Tra le risorse immediatamente a dispo-sizione, una parte, circa la metà, erariconducibile al Ministero dell’ambiente,mentre l’altra metà era a carico dellaregione siciliana. I fondi del Ministerodell’ambiente, circa 50 milioni di euro,sono stati a suo tempo trasferiti al com-missario delegato per l’emergenza bonifi-che in Sicilia e quindi oggi sono nelladisponibilità della regione. Tre milioni e700 mila euro sono stati impegnati perinterventi già effettuati, mentre la parterestante è ancora disponibile.

Inoltre, il Ministero ha successivamentedestinato altre somme, circa 10 milioni, alSIN di Priolo. La regione ha dimezzato ilfinanziamento originario di 50 milioniportandolo a 25. Le risorse attualmentedisponibili da utilizzare per la formaliz-zazione del nuovo accordo di programmaquadro rafforzato, che si rende necessariodata la differente disponibilità economicarispetto al passato, ammontano a comples-sivi 82 milioni di euro. Tale importo èstato quindi inserito nella bozza di ac-cordo, rispetto al quale il Ministero del-l’ambiente ha fornito le proprie propostedi integrazione sin dal 9 settembre 2014.Ad oggi, tuttavia, la regione siciliana nonha ancora implementato il testo dell’ac-cordo con le proposte di integrazioneavanzate dal Ministero dell’ambiente e dalMinistero dello sviluppo economico.

Per quanto riguarda, infine, la presenzadi ceneri di pirite segnalata nell’interro-gazione, in particolare nell’area della pe-nisola di Magnisi nel febbraio 2014, in-formo l’interrogante che l’attività di boni-fica dell’area ha avuto già inizio il 24giugno 2014.

PRESIDENTE. L’onorevole Vecchio hafacoltà di replicare per due minuti.

ANDREA VECCHIO. Signor Ministro iosono insoddisfatto della risposta, perché ?Lo dico in maniera brutale: la latitanzadella regione siciliana non può essereconcepita, non può essere permessa e,

Atti Parlamentari — 27 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 32: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

quindi, il Governo che ha gli strumenti ei poteri per mettere in mora la regionesiciliana deve agire. Queste sono proble-matiche di carattere di salute per un’in-tera popolazione e noi non possiamo tra-scurarle nella maniera più assoluta. Dob-biamo farcene carico come Governo na-zionale, spingendo anche la regionesiciliana a intervenire perché la regionesiciliana in questo momento è...

PRESIDENTE. Grazie.

(Iniziative per la messa in sicurezza delsito, lo smaltimento dei rifiuti e la bonificadel deposito di rifiuti radioattivi nel co-

mune di Statte (Taranto) – n. 3-01241)

PRESIDENTE. L’onorevole Massa hafacoltà di illustrare per un minuto l’inter-rogazione Bratti n. 3-01241, concernenteiniziative per la messa in sicurezza delsito, lo smaltimento dei rifiuti e la bonificadel deposito di rifiuti radioattivi nel co-mune di Statte (Taranto) (vedi l’allegato A– Interrogazioni a risposta immediata), dicui è cofirmatario.

FEDERICO MASSA. Signor Ministro,pochissime parole, meno di un minuto,perché l’anomalia della situazione che noiabbiamo portato alla sua attenzione credonon meriti e non possa essere seriamentediscussa. Siamo in presenza di un depositoanomalo di materiale in gran parte ra-dioattivo, come è facilmente evincibile an-che dall’origine industriale del materialemedesimo, e siamo in presenza di undeposito anomalo, ho detto, perché privodei requisiti minimi a renderlo idoneo allafunzione. Cioè siamo in presenza di unasituazione di rischio di inquinamento am-bientale attuale e rilevante in un’area,quella della provincia di Taranto – siamoa pochi chilometri dall’Ilva – che indub-biamente merita, sotto questo profilo, par-ticolare attenzione. Per cui noi riteniamoche l’intervento del Governo si ponga,questo sì, come indifferibile ed urgente.

PRESIDENTE. Il Ministro dell’am-biente e della tutela del territorio e delmare, Gian Luca Galletti, ha facoltà dirispondere per tre minuti.

GIAN LUCA GALLETTI, Ministro del-l’ambiente e della tutela del territorio e delmare. Ringrazio gli onorevoli interroganti.In località Vocchiaro, nel comune diStatte, in provincia di Taranto, si trova undeposito temporaneo denominato Ceme-rad che ha operato nel campo della rac-colta dei rifiuti radioattivi da applicazionimedico-industriali. La società di riferi-mento, la Cemerad Srl, è stata dichiaratafallita nel 2005 e da oltre dieci anni ildeposito è sottoposto a provvedimento disequestro preventivo con affidamento incustodia giudiziaria all’assessore dell’eco-logia del comune di Statte.

Ad aprile 2012 l’ISPRA ha effettuato unsopralluogo nel quale ha riscontrato che lasituazione potesse costituire nel suo com-plesso un caso di applicazione delle di-sposizioni dell’articolo 126-bis del decretolegislativo n. 230 del 1995, in tema diinterventi nelle esposizioni prolungate.L’ISPRA ha, poi, riferito di aver appresodal comune di Statte che lo stesso avevagià acquisito un progetto esecutivo per lacaratterizzazione dei rifiuti radioattivipresenti nel deposito per una spesa com-plessiva di circa un milione e mezzo dieuro, la somma massima nella disponibi-lità del comune dedicabile al deposito.

Tale operazione è, peraltro, ritenutapropedeutica ai necessari interventi desti-nati, in particolare, al trasferimento deirifiuti in un deposito idoneo in vista delsuccessivo smaltimento e alla bonifica del-l’area nel suo complesso che comporte-rebbe, ricordo, una spesa complessiva va-lutata nell’ordine di 5 milioni di euro.

Il Dipartimento della protezione civileper procedere alla messa in sicurezza, conuna nota del mese di agosto dello stesso2012, aveva precisato che l’attuazione degliinterventi previsti dalla legge dovesse es-sere coordinata a livello locale dalla com-petente prefettura-ufficio territoriale delGoverno, avvalendosi delle risorse econo-miche già stanziate dagli enti locali.

Nell’informativa del 1o ottobre 2014 laprefettura di Taranto, che si è attivatatempestivamente coordinando gli inter-venti e formando periodicamente le isti-tuzioni interessate, ha comunicato che nel

Atti Parlamentari — 28 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 33: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

capannone sono conservati 16.724 fusti dicui 3.334 contengono rifiuti radioattivimentre nei rimanenti 13.380 sono conte-nuti rifiuti decaduti.

Risulta, inoltre, essere in corso di pre-disposizione da parte del comando pro-vinciale dei vigili del fuoco il piano diemergenza relativo a scenari incidentaliriguardanti il deposito.

Il 10 dicembre 2014 il prefetto diTaranto ha segnalato che il comune diStatte ha fatto pervenire una relazione coni quadri economici di due ipotesi alterna-tive di intervento, quantificando in5.125.000 euro i costi relativi all’ipotesi dicaratterizzazione dei fusti in loco e suc-cessivo smaltimento dei rifiuti speciali nonradioattivi ed in 9.024.600 euro quellirelativi all’allontanamento di tutti i fustiper la successiva caratterizzazione e avvisiallo smaltimento.

Quest’ultima ipotesi, come segnala laprefettura, risulterebbe attuabile solo me-diante il ricorso a procedura di urgenza.Nella circostanza il capo del Dipartimentodella Protezione civile ha evidenziato chela soluzione definitiva del problema devetrovare opportuna copertura finanziarianelle risorse ordinarie della regione Pugliae delle altre amministrazioni locali inte-ressate.

Il Ministero dell’ambiente è in contattocontinuo con la prefettura di Taranto che,ricordo, è autorità competente per gliinterventi di Protezione civile e segue conla massima attenzione tutto l’evolversidella vicenda, avendo come obiettivi prio-ritari la piena sicurezza ambientale del-l’area e la salute dei cittadini.

PRESIDENTE. L’onorevole Bratti hafacoltà di replicare, per due minuti.

ALESSANDRO BRATTI. Signor Presi-dente, signor Ministro, dalla stessa suarisposta si evince come la burocrazia stiacreando dei problemi direi non di pococonto, con riferimento a quel deposito, secosì si può chiamare, visto che noi comeCommissione di indagine sui rifiuti ab-biamo fatto questo sopralluogo un mesefa, e di deposito non si tratta, ma di un

magazzino mal tenuto e mal conservato,che contiene 16 mila fusti di cui unabuona parte radioattivi.

Non siamo neanche potuti entrare per-ché c’è radioattività, quindi ci hanno fattovedere l’interno da lontano. Tutte le forzepolitiche sono preoccupate, tutte, anche sequesto è un question time fatto dal PartitoDemocratico, chiedono a gran voce dirisolvere un problema che rischia di di-ventare di una gravità assoluta.

Siamo a 15 chilometri dall’Ilva, ci sonodelle tensioni in quei luoghi noti; avereuna situazione del genere io credo che siaun fatto che chiama la responsabilità inprimis del Governo. Non ci può esserequesto rimpallo che dura ormai datrent’anni, non si tratta più di un depositotemporaneo, siamo davvero davanti a unasituazione di una gravità inaudita.

Io mi sono permesso di scrivere diret-tamente al Presidente del Consiglio inqualità di presidente della Commissioneparlamentare di inchiesta sulle attivitàillecite connesse al ciclo dei rifiuti. Con-sideriamo questa una situazione da risol-vere non in breve, in brevissimo tempo,perché non vorremmo poi trovarci in unasituazione futura a dire « l’avevamodetto », ancora una volta. Quindi ci di-chiariamo, ci dispiace dirlo, insoddisfatti,sebbene ci siano state date delle notizieutili.

(Chiarimenti in merito alla mancata pro-roga del blocco degli sfratti per finita

locazione – n. 3-01242)

PRESIDENTE. L’onorevole Nicchi hafacoltà di illustrare la sua interrogazionen. 3-01242, concernente chiarimenti inmerito alla mancata proroga del bloccodegli sfratti per finita locazione (vedi l’al-legato A – Interrogazioni a risposta imme-diata), per un minuto.

MARISA NICCHI. Signor Presidente,l’emergenza abitativa nel nostro Paese èsempre più drammatica ed è acuita dallacrisi economica, la feroce crisi economicain atto. Lo hanno ricordato gli assessori

Atti Parlamentari — 29 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 34: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

dei comuni alle aree metropolitane –Milano, Roma, Napoli – ma noi crediamoche non riguardi solo queste aree. Ognigiorno in Italia ci sono 140 sfratti eseguiticon la forza pubblica, riguardano unafamiglia su quattro, ma il decreto-legge« milleproroghe », Ministro, non prevedealcuna proroga del blocco degli sfrattiscaduti a questo fine anno. Il 70 per centodelle famiglie che sono coinvolte da questisfratti avrebbero quei requisiti di redditoe sociali che la legge prevede per avere laproroga: famiglie con reddito annuo lordocomplessivo familiare inferiore a 27 milaeuro, famiglie in cui ci sono bambini –chiudo – handicappati e invalidi. Chie-diamo per quale motivo il Governo non haprevisto la proroga.

PRESIDENTE. Il Ministro delle infra-strutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, hafacoltà di rispondere per tre minuti.

MAURIZIO LUPI, Ministro delle infra-strutture e dei trasporti. Signor Presidente,ringrazio l’onorevole Nicchi e gli altricolleghi di SEL per aver posto – anchesuccessivamente ci sarà un’altra interro-gazione su questo tema – la questionedella mancata proroga del blocco deglisfratti per finita locazione e riguardantesolo alcune categorie, perché permette alGoverno in maniera molto chiara di de-finire la sua posizione.

Il disagio abitativo è un’emergenza inquesto Paese e sul disagio abitativo ilGoverno ha posto nelle sue azioni unagrande priorità. Il disagio abitativo è di-verso dalla mancata proroga degli sfrattiper finita locazione e solo per alcunecategorie. La mancata proroga degli sfrattiper finita locazione per alcune categorie –che, come conoscono bene la collega etutti i colleghi deputati, è stata normatadal 2007 in questo modo perché la Cortecostituzionale ha sancito per ben due volteche la proroga degli sfratti è uno stru-mento incostituzionale e allora il Parla-mento ha fatto una proroga degli sfrattilimitatamente ad alcune categorie – ri-guarda 2 mila casi, non a caso, stiamodiscutendo anche nel 2014 del disagio

abitativo. Riguarda, dunque, 2 mila casispecifici.

Il Governo lo scorso anno aveva dato laproroga per questi casi proprio perché nelfrattempo stavano entrando in vigoreprima il « decreto casa » e poi la legge sul« Piano casa » nel maggio del 2014 perpermettere finalmente, non di avere unalibi, ma di affrontare in maniera chiarae precisa il disagio abitativo. Come ? Nonattraverso la proroga degli sfratti, perchénon è quello lo strumento per affrontarlo:sono 130 mila nel 2013 le richieste disfratto che sono avvenute nel nostro Paese.Noi calcoliamo che il disagio abitativo nelnostro Paese possa riguardare 200 milafamiglie. Noi dobbiamo – e l’abbiamofatto – innanzitutto destinare risorse chepossano effettivamente, dopo anni, affron-tare il problema: 2 miliardi e 600 milionisono le risorse che questo Governo hamesso a disposizione delle regioni e deicomuni per affrontare complessivamente ilproblema.

Secondo aspetto: dobbiamo chiedere aiproprietari di casa e a coloro che posseg-gono case che sono sfitte di aiutarci arisolvere il disagio abitativo e di metterlein affitto. È evidente che una proroga deglisfratti inquinerebbe in questo momentoun’azione che, nel solo 2014 e nel solo2013, ha avuto un grande effetto. Avermesso l’aliquota al 10 per cento e prima al15 per cento per chi dà in afflitto lapropria casa a canone concordato, haavuto – dati del Ministero dell’economia edelle finanze e dell’Agenzia delle entrate –un effetto clamoroso. Abbiamo avuto 200mila persone e famiglie proprietarie dicase, che hanno messo la loro casa inaffitto, avendo dato in quella legge che ilParlamento ha approvato delle certezze: semetti la tua casa in affitto hai delleagevolazioni, paghi solo il 10 per centocome aliquota fissa delle tasse, ma hai unacertezza: quando è finita la locazione,quando è scaduto il tuo contratto, rien-trerai in possesso della tua casa.

Quindi il disagio abitativo – e concludo,signor Presidente – è un tema che vo-gliamo affrontare e che dobbiamo conti-nuare ad affrontare. Per quelle 2 mila

Atti Parlamentari — 30 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 35: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

famiglie siamo disponibili – lo abbiamodetto ai comuni – ad entrare nel merito,non attraverso uno strumento che nonrisolve il problema, ma eventualmente at-traverso strumenti amministrativi, se ser-vono delle risorse specifiche per quelle 2mila famiglie. Individueremo le 2 milafamiglie, ma evitiamo di intervenire conprovvedimenti – ed è un appello chefaccio al Parlamento – che sono incosti-tuzionali e che quindi non possono esserefatti. Peraltro, una proroga in questo casoavrebbe un effetto devastante contro lepolitiche innovative...

PRESIDENTE. Ministro, concluda.

MAURIZIO LUPI, Ministro delle infra-strutture e dei trasporti. ...e finalmenteconcrete che il Governo ha fatto su questotema che sta a cuore a tutti, a qualsiasischieramento rappresentato in questo Par-lamento.

PRESIDENTE. L’onorevole Nicchi hafacoltà di replicare per due minuti.

MARISA NICCHI. Signor Presidente,Ministro, noi abbiamo visto che il Fondoper la morosità incolpevole che lei hafinanziato riguarda delle risorse che sa-ranno spalmate fino al 2020. Questo nonci permette di affrontare in termini im-mediati un problema che ha un’urgenza,un’urgenza sociale perché noi vogliamotogliere qualsiasi possibilità a che famigliecon bambini, con anziani e con personemalate possano vivere un trauma socialecosì pesante. Le cifre di cui parla sonoirrisorie, sono spalmate nel corso deglianni e noi ribadiamo qui la volontà el’appello che i comuni fanno per un in-tervento immediato.

Vediamo che lei ha proposto delle so-luzioni. Vedremo. Noi oggi ribadiamo cheè nelle nostre mani una possibilità: usiamoil « milleproroghe » intanto per allontanareper queste famiglie questo trauma, inmodo tale da intervenire in modo civile.

Lei afferma che il problema riguarde-rebbe circa 2 mila famiglie, poche fami-glie.

Noi consideriamo questo dato assolu-tamente sottostimato e non veritiero, comedicono le associazioni degli inquilini. So-prattutto, riguarda uno strato della so-cietà, di 2 mila famiglia, molto, estrema-mente bisognose.

Ma anche ammettendo che lei abbiaragione e che sia solo questa fascia dipopolazione, le chiediamo: perché ci dob-biamo accanire ? Intanto mettiamole alsicuro, facciamo un’azione che immedia-tamente possa metterle al sicuro. Invece, ilGoverno continua con la scaricabarile, loscaricabarile di vessare continuamente icomuni e questa è l’ultima vessazione cheil Governo Renzi fa sui comuni, facendo lavoce grossa con i più deboli mentre èmolto più difficile alzarla con i grandipatrimoni immobiliari vuoti, con le areeprivate dismesse e abbandonate per puraspeculazione.

È vero: le proroghe noi non le vor-remmo, perché rappresentano il falli-mento delle politiche degli ultimi ventianni. Sono le famiglie sfrattate in primoluogo a non volere le proroghe.

PRESIDENTE. Concluda.

MARISA NICCHI. E noi vorremmoquello che è un diritto: una casa.

(Iniziative volte a fronteggiare l’emergenzaabitativa in relazione alla mancata pro-roga del blocco degli sfratti per finita

locazione – n. 3-01243)

PRESIDENTE. L’onorevole DorinaBianchi ha facoltà di illustrare la suainterrogazione n. 3-01243, concernenteiniziative volte a fronteggiare l’emergenzaabitativa in relazione alla mancata pro-roga del blocco degli sfratti per finitalocazione (vedi l’allegato A – Interrogazionia risposta immediata) per un minuto.

DORINA BIANCHI. Grazie Presidente.Ministro, il Governo ha scelto consapevol-mente di non fare un’ulteriore prorogadegli sfratti dopo tanti anni che queste

Atti Parlamentari — 31 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 36: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

proroghe venivano reiterate, ma scegliendodi affrontare la questione dell’emergenzaabitativa con il piano casa.

Noi siamo convinti che il Governo ab-bia la necessità e anche la sensibilità peraffrontare quello che sicuramente è ancheun problema sociale. Per questo le chie-diamo di illustrarci quali soluzioni alter-native il Governo ha previsto per quellefamiglie colpite da un disagio che riguardaindubbiamente un diritto primario di ognifamiglia.

PRESIDENTE. Il Ministro delle infra-strutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, hafacoltà di rispondere.

MAURIZIO LUPI, Ministro delle infra-strutture e dei trasporti. Presidente, rin-grazio lei e anche l’onorevole Dorina Bian-chi e il gruppo del Nuovo Centrodestraperché mi permette di proseguire nellarisposta, che nel tempo limitato che è adisposizione per la natura del question-time, avevo iniziato a dare ai colleghi delgruppo parlamentare Sinistra Ecologia Li-bertà. Il tema è reale ed è un tema che vaaffrontato con forza, con responsabilità econ risultati immediati.

Ricordo, perché lei fa questa domanda,che nel piano casa è entrato, non sullacarta ma immediatamente a disposizioneper la prima volta dopo anni, il rifinan-ziamento del Fondo degli affitti, che èesattamente lo strumento, che era diven-tato a zero, che è dato ai comuni perintervenire esattamente nell’agevolazione enell’aiuto verso chi non riesce ad avereuna casa o verso chi, appunto, si trovanelle condizioni suddette.

Tra l’altro, il Parlamento stesso – nondobbiamo dimenticarci di queste cose –ha voluto una modifica di quel Fondodegli affitti: 200 milioni di euro, di cui 100milioni già erogati ai comuni e 100 milioniche saranno erogati ai comuni entro il 21gennaio, nella Conferenza Stato-regioni.Ricordo che questo Fondo può essereesattamente usato dai comuni per risol-vere quei 2 mila casi, cioè per risolvere ilproblema di quelle 2 mila famiglie – chefosse anche una va risolto – che si trovano

in situazioni, previste dalla legge, dallavecchia legge che prevedeva, appunto, lanon possibilità a procedere alla sfratto,proprio perché si potesse dare certezza alproprietario di casa ma, contemporanea-mente, dare un aiuto concreto a quellefamiglie che si trovano in quelle condi-zioni.

L’altro Fondo che abbiamo istituito è di266 milioni di euro ed è per la morositàincolpevole. 35 milioni di euro sono giàstati distribuiti ai comuni, mentre le altrerisorse sono pronte nella distribuzione aicomuni. La morosità incolpevole è un altroproblema enorme, che non riguarda lapolemica di questi giorni sulla mancataproroga degli sfratti. Ricordo che la man-cata proroga degli sfratti riguarda soloquelli per finita locazione e solo peralcune categorie. Ricordo che il 92 percento degli sfratti, che oggi vengono effet-tuati o richiesti, riguarda la morosità, cioèla mancata corresponsione dell’affitto ri-spetto al canone dovuto.

Per questo è importante intervenire conquesti strumenti: 266 milioni di euro perla morosità incolpevole. È la prima voltache viene istituito questo fondo e che vienedistribuito alle regioni, che – ricordo quiin Parlamento – devono rapidamente di-stribuirlo ai comuni. Il terzo intervento èquello dell’alloggio di edilizia popolare edegli interventi che noi abbiamo voluto.Erano anni che non si davano risorseperché si ristrutturassero gli alloggi diedilizia popolare che sono sfitti e che nonpossono essere dati in affitto per le lorocondizioni: 400 milioni di euro a disposi-zione delle regioni per procedere in quelladirezione. Non è sufficiente e dobbiamofare ancora di più, ma non è pensabile checi possa essere un provvedimento piccoloche fa tornare indietro nella politica dellarisoluzione dell’emergenza abitativa, checredo debba stare a cuore a tutti noi, atutto il Parlamento, compreso il Governo.

PRESIDENTE. L’onorevole Garofalo,cofirmatario dell’interrogazione, ha facoltàdi replicare, per due minuti.

VINCENZO GAROFALO. Presidente, si-gnor Ministro, io l’ho ascoltata attenta-

Atti Parlamentari — 32 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 37: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

mente, ho ascoltato anche la risposta allaprecedente interrogazione del questiontime dei colleghi di SEL e credo che lei siastato abbastanza esplicito nel dire chequesto problema, quello dell’emergenzaabitativa, non è un problema che puòessere aggirato, come è avvenuto ormaiper troppi anni, e tra l’altro anche maledal 2007 in avanti, visti i rilievi della Cortecostituzionale, ma è un problema che vaaffrontato. E va riconosciuto a lei signorMinistro, ma anche all’intero Governo,perché ho letto le dichiarazioni fatte nonsolo da lei, ma anche da altri rappresen-tanti del Governo e di qualche regione,secondo cui l’unico modo serio per affron-tarlo è creare un sistema strutturalmenteforte, mettendoci dei soldi. Non si puònascondere che il Governo ha deciso diinvestire sull’emergenza abitativa, rimpin-guando fondi già esistenti, dando dopotanti anni dei soldi agli istituti di casepopolari o al mondo dell’edilizia residen-ziale pubblica, come genericamente è me-glio dire, ma soprattutto affrontando iltema alla radice. La soluzione non puòessere quella di utilizzare un bene privatoper risolvere un problema che è a caricodello Stato, cioè lo Stato deve funzionaree il funzionamento va richiesto ai comunie alle regioni, che devono rapidamenteattivare tutte le risorse messe a disposi-zione. Ed è su questo che io le chiedo,signor Ministro, a lei e all’intero Ministero,di vigilare e sollecitare affinché questoavvenga, perché la posizione dell’ANCI miha lasciato un pochino sorpreso. L’ANCIprima avrebbe dovuto chiedere – e credol’abbia fatto – risorse per risolvere ilproblema. Le ha ottenute e, a questopunto, sia rapido il sollecito per metterlein campo, affinché la soluzione sia vera-mente, una volta per tutte, trovata, perchéanche negli anni precedenti, con le pro-roghe, abbiamo visto su tutte le televisionile proteste di tante famiglie rimaste fuoridalle case perché evidentemente il sistemapubblico non ha funzionato. Con quantomesso in campo dal Governo, io credo checi voglia ancora un grande rapporto gestitodal Ministero, affinché funzionino gli stru-menti messi a disposizione.

(Chiarimenti e iniziative in ordine alcrollo del viadotto di Scorciavacche sullastrada statale 121 Palermo-Agrigento

– n. 3-01244)

PRESIDENTE. L’onorevole Prestigia-como ha facoltà di illustrare la sua inter-rogazione n. 3-01244, concernente chiari-menti e iniziative in ordine al crollo delviadotto di Scorciavacche sulla strada sta-tale 121 Palermo-Agrigento (vedi l’allegatoA – Interrogazioni a risposta immediata),per un minuto.

STEFANIA PRESTIGIACOMO. Presi-dente, Ministro, come sa il giorno dicapodanno è crollata ad Agrigento unacarreggiata del viadotto Scorciavacche 2,inaugurato appena il 23 dicembre scorso.Doveva essere consegnato nel marzo del2015 ma, caso forse più unico che raro, ilavori sono stati ultimati e consegnati contre mesi di anticipo. Un circuito simbolicodavvero virtuoso e vincente: presidentedella regione del PD, Governo nazionaledel PD, opere realizzate dalle autorevolis-sime Coop rosse, fino a poco tempo fapresiedute dal Ministro Poletti, Ministrodel PD, un segnale veramente di un’Italiache cambia, che cambia verso. Ma laSicilia di Crocetta, ahimè, non cambiaverso. Quello di capodanno è il quartoviadotto crollato in poco tempo in Sicilia.Il Presidente del Consiglio Renzi sembraspesso governare via twitter e ha scrittoche i responsabili pagheranno tutto. Ve-dremo. Finora a pagare sono stati soltantoi siciliani. Ministro, ci dica cosa intendefare seriamente il Governo per evitare checi sia questo continuo crollare di infra-strutture, questo danno di immagine gi-gantesco, e soprattutto questi imbaraz-zanti e tragici crolli di infrastrutture e diviadotti in Sicilia.

PRESIDENTE. Il Ministro delle infra-strutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, hafacoltà di rispondere.

MAURIZIO LUPI, Ministro delle infra-strutture e dei trasporti. Presidente, rin-grazio l’onorevole Prestigiacomo per avere

Atti Parlamentari — 33 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 38: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

posto all’attenzione del Governo anchequesta questione, che la stessa onorevolePrestigiacomo ha descritto in tutta la suagravità. Purtroppo, a volte, la realtà rischiadi superare qualsiasi immaginazione, perònon possiamo solo fermarci all’indigna-zione: dobbiamo certamente intervenire, eintervenire rapidamente, perché non solosi accertino le responsabilità – chi èresponsabile, ovviamente, deve pagare,deve ripristinare i danni che sono statisubiti, sia quelli oggettivi che anche quelliin termini di immagine –, ma perchéqueste cose non accadano, proprio nelmomento in cui il Governo è impegnato inuno sforzo di realizzazione delle infra-strutture del nostro Paese che è enorme,stanziando risorse che possano essere ef-fettivamente spese.

Infatti, di infrastrutture ne abbiamobisogno, e, in particolare, la regione Sicilia,come tutto il resto d’Italia, ma ancora dipiù la regione Sicilia, ovviamente, ne habisogno. Per quanto riguarda l’individua-zione dei responsabili, ieri l’ANAS hachiesto la rimozione del direttore lavori daparte del consorzio. È un primo provve-dimento, ma è un primo provvedimentoche dice che la strada che vogliamo per-correre è quella di verificare puntual-mente le responsabilità, e chi ha delleresponsabilità, ovviamente, ne deve rispon-dere.

Nel merito, come è corretto che sia,innanzitutto mi preme sottolineare che inquesto caso, rispetto agli altri – non è unaconsolazione, ma è una precisazione –non si tratta di un cedimento strutturaledel viadotto Scorciavacche 2, né deve es-sere posto in relazione ai problemi strut-turali che hanno riguardato, negli ultimianni, altri viadotti appartenenti alla retestradale siciliana di competenza ANAS.

Il cedimento è avvenuto in un tratto dirilevato stradale posto immediatamente atergo della spalla del viadotto. Sebbene iltratto stradale fosse stato aperto al traf-fico, in via provvisoria, il giorno 23 di-cembre 2014, il cedimento del rilevato èavvenuto nei primi giorni, come ha sotto-lineato l’onorevole Prestigiacomo, del gen-naio 2015, in un momento in cui, grazie a

Dio, la circolazione stradale – voglio sot-tolineare – era stata già interdetta dal-l’ANAS. Non è una consolazione: è certa-mente, però, un’assunzione di responsabi-lità, per cui, avendo individuato un poten-ziale difetto nella realizzazione dell’opera,la circolazione è stata interdetta. Pertanto,non si sono verificate situazioni di realepericolo per gli utenti della strada.

La circolazione stradale a valle dellachiusura del tratto è stata comunque ga-rantita dalla deviazione. Sono state costi-tuite due commissioni, una parte del-l’ANAS, una da parte del Ministero, e sonoin corso le indagini da parte della magi-stratura; alla conclusione, sarà mia pre-mura informare circa il futuro sviluppodelle indagini ministeriali. Le responsabi-lità amministrative saranno prontamenteregistrate e perseguite, nella piena consa-pevolezza della serietà delle problematichesollevate dall’episodio oggetto dell’interro-gazione.

PRESIDENTE. L’onorevole StefaniaPrestigiacomo ha facoltà di replicare perdue minuti.

STEFANIA PRESTIGIACOMO. In-somma, Ministro, speriamo che le nume-rose inchieste avviate ci diano, di qui aqualche anno, spiegazioni sulle cause diquesti crolli, e forse, magari, alla finequalcuno pagherà. La ringrazio solo diuna cosa, di avere detto, all’inizio della suarisposta, che non abbiamo certo bisogno dimanifestare ulteriore indignazione. Le as-sicuro che i siciliani ne hanno avuta fintroppa, in questi anni, di indignazione.Quello che serve, in questo momento, sonorisposte concrete e misure concrete, efrancamente, fino a questo momento, nonne abbiamo viste.

Ministro, se, nel caso di Agrigento, siconcluderà, alla fine, dicendo che vi èstato un cedimento del terreno, questonon è possibile che sia accaduto negli altricrolli: quattro crolli in quattro anni se-gnalano, evidentemente, la presenza di unproblema. Il problema è che le operepubbliche vengono progettate male, ven-gono realizzate male.

Atti Parlamentari — 34 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 39: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

Chi le realizza, evidentemente, non fafino in fondo il suo dovere e chi dovrebbecontrollarle, e poi collaudarle, ha chiusoun occhio o, magari, tutti e due, o perinadeguatezza o, magari, per altre ragioni.

Noi ci auguriamo che l’intervento delGoverno nazionale rispetto a questa situa-zione sia un intervento serio, sia un in-tervento che faccia piena luce.

Mi creda non possiamo più tollerareche i soldi pubblici vengano sperperati inquesto modo, perché di soldi dei contri-buenti si tratta, soldi spesi male, soldi allafine spesi due volte per realizzare lemedesime infrastrutture.

Non posso dichiararmi pienamentesoddisfatta, Ministro, ma mi auguro che leiprenda davvero spunto da queste mieparole, per essere un po’ più energico conle sue iniziative rispetto a quello cheaccade nella mia terra, la Sicilia.

(Iniziative, anche normative, volte ad age-volare il rapporto dei lavoratori autonomicon le pubbliche amministrazioni, nonchéa migliorarne il relativo regime previden-ziale, assistenziale e fiscale – n. 3-01245)

PRESIDENTE. L’onorevole Ciprini hafacoltà di illustrare la sua interrogazionen. 3-01245, concernente iniziative, anchenormative, volte ad agevolare il rapportodei lavoratori autonomi con le pubblicheamministrazioni, nonché a migliorarne ilrelativo regime previdenziale, assistenzialee fiscale (vedi l’allegato A – Interrogazionia risposta immediata), per un minuto.

TIZIANA CIPRINI. Ministro, c’è in Ita-lia una categoria di lavoratori abbandonatida tutti: gli autonomi, il popolo dellepartite IVA, i professionisti con le fatture.Nonostante i tanti proclami, quello chequesto Governo di professionisti del pres-sappochismo è riuscito a fare per i lavo-ratori autonomi è un disastro senza pre-cedenti. Con la legge di stabilità la pres-sione fiscale contributiva sulle partite IVAè diventata insostenibile per una categoriache racchiude anche moltissimi giovaniprecari. La nuova fiscalità, prontamente

rinnegata da Renzi, è una punizione du-rissima per i giovani che vogliono darsi dafare e intraprendere un’attività in proprio.A novembre c’è stato un boom di nuovepartite IVA, aperte da chi vuole restare nelvecchio regime ed evitare il nuovo. Questola dice lunga sul livello di fiducia posto daicittadini nei confronti del Governo Renzi.Con le recenti norme un giovane profes-sionista che avvia la sua attività nel 2015,a parità di reddito, si troverà a pagare piùdel doppio delle tasse del coetaneo che hainiziato prima del 31 dicembre 2014. Trale storture: la soglia di fatturato è dimez-zata da 30 mila a 15 mila euro, una cifrada fame, triplicata la cedolare secca e unsistema di calcolo di costi iniquo chefavorisce le false partita IVA.

Ministro, mi attendo da lei rispostechiare sul da farsi, con soluzioni concretee tempi certi.

PRESIDENTE. Il Ministro del lavoro edelle politiche sociali, Giuliano Poletti, hafacoltà di rispondere, per tre minuti.

GIULIANO POLETTI, Ministro del la-voro e delle politiche sociali. Grazie, ono-revole Ciprini, per la sua interpellanza. Iltema che ci viene proposto è apparsoevidente a seguito dell’approvazione dellalegge stabilita, quindi è un tema che ab-biamo all’ordine del giorno. In relazioneall’intervento normativo che è stato quiposto all’ordine del giorno, il Ministerodell’economia e delle finanze, che è com-petente per materia su questo tema, ci hadato alcune specifiche che fanno riferi-mento alla volontà, nella stesura di queltesto, della fissazione di limiti differenziatidi accesso per le diverse attività esercitate.Quindi, per alcune si è mantenuto, e peraltre c’è stato un incremento, del limiterelativo agli acquisti, che è stato modifi-cato, rispetto ai beni strumentali, ed èstato elevato da 15 mila a 20 mila euro (fariferimento al costo dei beni alla chiusuradell’esercizio), sebbene innovando rispettoal previgente regime fiscale di vantaggio èescluso esplicitamente che concorra allaformazione del limite il costo degli immo-bili.

Atti Parlamentari — 35 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 40: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

C’è poi stato un cambiamento che ri-guarda il regime forfettario che può tro-vare applicazione anche a coloro che com-piono operazioni, comprese extra-UE,prima escluse da questo regime. L’accessoal regime forfettario non è subordinato alrequisito della novità dell’attività intra-presa e, dunque, non rileva come causaostativa lo svolgimento di una precedenteattività nel triennio precedente l’ingressonel regime.

Quindi, nonostante l’intervento norma-tivo in questione contenga alcune novitàvantaggiose per le categorie interessate, ilGoverno, nel prendere atto che interventiprevisti dalla di legge stabilità, così comeappena illustrati, possono incidere negati-vamente su alcune categorie di lavoratoriautonomi, in particolare i giovani profes-sionisti freelance, nei cui confronti invecesi sarebbe voluto intervenire favorevol-mente, ha deciso, come è già stato pub-blicamente dichiarato dal Presidente delConsiglio, di intervenire rapidamente at-traverso l’adozione di un testo correttivo.In questo ambito, per quanto concernel’impatto fiscale, sarà il competente Mini-stero dell’economia e delle finanze a pre-disporre le opportune modifiche.

Per quanto riguarda gli aspetti previ-denziali, di tutela, di stretta competenzadel Ministro del lavoro e delle politichesociali, confermo il mio impegno ad adot-tare i necessari interventi e posso antici-pare la mia intenzione d’incontrare, neiprossimi giorni, le associazioni che rap-presentano le figure professionali interes-sate da questo provvedimento, per analiz-zare la situazione e raccoglierne le opi-nioni e le indicazioni che ci consentano disuperare i profili critici che sono emersi.

Quindi siamo intenzionati ad interve-nire immediatamente a modificare la si-tuazione che si è determinata in un sensodiverso da quello che il Governo avrebbevoluto.

PRESIDENTE. L’onorevole Ciprini hafacoltà di replicare, per due minuti.

TIZIANA CIPRINI. Signor Ministro dellavoro, che Stato è quello che prende a

calci proprio i professionisti (medici, ar-chitetti, avvocati, ingegneri, psicologi, in-formatici, consulenti, formatori creativifreelance), che li lascia senza coperturaassistenziale o per malattia, maternità econgedi parentali, che nel job act si di-mentica degli autonomi, escludendoli dallacopertura degli ammortizzatori sociali eche non ha dato loro nemmeno gli 80euro, poco più della paghetta mensile chesi riserva ad un bambino, che li consideracome tappabuchi INPS, costringendoli aversare ancora di più, ma non per averepensioni dignitose, ma per coprire i buchidi bilancio causati da altre gestioni pre-videnziali, che spinge i professionisti allagrande fuga dall’Italia verso i paradisifiscali, costringendoli a spostare fittizia-mente le proprie residenze e ad alimen-tare un nuovo fenomeno, il dumping pro-fessionale, esattamente come è avvenutocon le aziende ?

Che Stato è quello che, invece di an-nullare le disparità di trattamento tralavoratori, le aumenta, discriminando tralavoratori dipendenti ed autonomi, che difronte ad un tasso di disoccupazione gio-vanile record (44 per cento e una perditadi un milione di posti di lavoro dal 2007)inibisce lo spirito d’iniziativa dei giovani dimettersi in proprio, giovani fregati permano di un giovane come loro, il PremierRenzi ?

E questo sarebbe il Governo che capi-sce il mondo del lavoro fluido di oggi e cheascolta i giovani ? Renzi è sempre prontoa tendere la mano, la manina o la « ma-nona » all’amico Berlusconi, per salvarlodalle condanne giudiziarie, e alle multina-zionali, dispensando licenziamenti facili,ma rinnega, invece, la mano al popolodelle partite IVA.

La proposta del MoVimento 5 Stelle eramolto chiara e vantaggiosa per i giovaniprecari, spesso costretti dal mercato adaprire una partita IVA: 5 per cento dialiquota per i primi cinque anni e, poi, il15 per cento per sempre, con un tetto difatturato per tutti fino a 40 mila euro e 30mila euro di spese annue a forfait.

Ebbene, esprimo, quindi, forti preoccu-pazioni per le norme varate da questo

Atti Parlamentari — 36 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 41: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

Governo, che rischiano di produrre effettiulteriormente recessivi e depressivi del-l’economia. Inoltre esprimo forte preoccu-pazione anche per i pasticci normativicombinati da questo Governo, che varaleggi e un mese dopo fa ammissione dicolpa e retromarce, costringendo sempre ilParlamento ad operare per la riduzionedel danno.

(Intendimenti circa l’attivazione di untavolo tecnico a tutela dei livelli occupa-zionali della società Getek Ict Srl di

Crotone – n. 3-01246)

PRESIDENTE. L’onorevole Fauttilli hafacoltà di illustrare, per un minuto, l’in-terrogazione Dellai ed altri n. 3-01246,concernente intendimenti circa l’attiva-zione di un tavolo tecnico a tutela deilivelli occupazionali della società Getek IctSrl di Crotone (vedi l’allegato A – Inter-rogazioni a risposta immediata), di cui ècofirmatario.

FEDERICO FAUTTILLI. Signor Presi-dente, Ministro, il problema che le po-niamo con quest’interrogazione riguardapurtroppo la grave crisi occupazionale incui versa la provincia di Crotone, crisi piùgrave che in altre aree del Paese.

In particolare riguarda la vicenda deilavoratori della Getek Ict Srl. Sono 73lavoratori di questa società di Crotone,facente parte del consorzio Poste Link diPoste Italiane Spa, attualmente in mobilitàe prossimi alla disoccupazione. Questi la-voratori hanno svolto un delicato serviziodi contact center per il numero verdeINPS/INAIL e la loro professionalità èstata riconosciuta dagli stessi enti per cuihanno lavorato.

Nel settembre del 2010 la nuova garaper il servizio di contact center INPS/INAIL è stata aggiudicata alla societàTranscom ma, a differenza degli operatoridegli altri siti, i lavoratori non sono statiinseriti nella nuova commessa.

PRESIDENTE. Concluda, onorevoleFauttilli.

FEDERICO FAUTTILLI. Quindi noi lechiediamo se non ritiene opportuno pro-muovere un tavolo tecnico con le partiinteressate – e questo urgentemente – alfine di trovare una soluzione alla vicenda,che si trascina ormai credo da troppotempo.

PRESIDENTE. Il Ministro del lavoro edelle politiche sociali, Giuliano Poletti, hafacoltà di rispondere.

GIULIANO POLETTI, Ministro del la-voro e delle politiche sociali. Grazie Pre-sidente, grazie onorevole Fauttilli, natural-mente il tema di Getek Ict è presente alnostro Ministero da tempo, perché ha lecaratteristiche che sono state qui rappre-sentate. In effetti stiamo parlando diun’azienda che nell’estate del 2005 facevaparte di un raggruppamento temporaneodi imprese, capitanato da Poste italiane,che si era aggiudicato una gara ad evi-denza pubblica bandita da INPS, in pro-prio e quale mandatario di INAIL, per lagestione del contact center integrato per ilrilascio di informazioni ai cittadini inmateria di previdenza e assistenza.

A partire da questa aggiudicazione Ge-tek ha svolto, quindi, in via esclusivapresso la sede di Crotone l’attività dicontact center fino al 25 settembre 2010,data in cui ha cessato la sua attivitàconseguentemente all’aggiudicazione del-l’appalto da parte di un nuovo gruppo diimprese, la Transcom Worldwide Spa, cheè subentrata alla commessa. A seguitodella cessazione dell’attività da parte diGetek sono state dapprima avviate unaserie di iniziative finalizzate al reimpiegodei lavoratori nella medesima attività, pur-troppo senza esito. In seguito, si è fattoricorso agli ammortizzatori sociali e suc-cessivamente alle procedure di mobilità.

Detto questo, l’INPS, espressamente in-terpellata sulla questione, ha precisato dinon aver potuto inserire nel bando dellagara d’appalto, poi vinta da TranscomWorldwide Spa, alcuna prescrizione chepotesse garantire la continuità dei rapportidegli operatori Getek già addetti al servizioper non violare le disposizioni di legge inmateria di contratti pubblici di traspa-

Atti Parlamentari — 37 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 42: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

renza e correttezza. L’istituto, dunque, nelprecisare che la sua azione non può cheassumere una connotazione esortativa e dirichiesta, ha assicurato il proprio impegnoa farsi parte attiva con la Transcom Wor-ldwide Spa per consentire il reimpiegopresso la stessa dei settantatre lavoratoriin questione.

Da ultimo, nel ribadire l’attenzione ri-volta dal nostro Ministero, che rappre-sento, nella vicenda occupazionale dei la-voratori della Getek, tenuto anche contoche, per quanto abbiamo potuto verificare,tutti gli strumenti di tutela dei lavoratoria nostra disposizione sono stati fino adora attivati, posso assicurare che il Go-verno nelle sue diverse articolazioni pro-cederà ad un’ulteriore e puntuale verificasul piano tecnico della possibilità di svol-gere ulteriori azioni finalizzate ad affron-tare e risolvere la situazione che ci è stataqui rappresentata.

PRESIDENTE. L’onorevole Fauttilli hafacoltà di replicare, per due minuti.

FEDERICO FAUTTILLI. Signor Presi-dente, Ministro, io la ringrazio, però leicomprende che è difficile ritenersi soddi-sfatti, almeno fino a quando la soluzionenon verrà data. Noi prendiamo atto delsuo impegno che sicuramente è un impe-gno che vuole arrivare a soluzione perquesti settantatre lavoratori. Noi teniamoa sottolineare il fatto che qui si tratta dilavoratori capifamiglia, monoreddito, configli a carico. Significa, quindi, una situa-zione estremamente drammatica per que-ste famiglie. Pertanto, riteniamo che lasoluzione debba essere trovata. La suarisposta, quindi, è sicuramente una rispo-sta positiva, però, ecco, vorremmo cheanche il risultato a questo impegno fossealtrettanto positivo.

(Chiarimenti in merito ai costi del pro-gramma « Garanzia giovani » e iniziative,anche in ambito europeo, circa nuovestrategie per il rilancio dell’occupazione

giovanile – n. 3-01247)

PRESIDENTE. L’onorevole Pratavieraha facoltà di illustrare la sua interroga-

zione n. 3-01247, concernente chiarimentiin merito ai costi del programma « Ga-ranzia giovani » e iniziative, anche in am-bito europeo, circa nuove strategie per ilrilancio dell’occupazione giovanile (vedil’allegato A – Interrogazioni a rispostaimmediata), per un minuto.

EMANUELE PRATAVIERA. GraziePresidente, grazie signor Ministro, laYouth Guarantee, meglio conosciuta inItalia come « Garanzia Giovani » è, ap-punto, uno strumento per cercare di darerisposta ai NEET. I NEET sono queigiovani tra i 15 e i 29 anni di età (questaè la definizione classica), che in Italia sono1,27 milioni, che non studiano, non lavo-rano e nemmeno cercano di studiare ocercano un lavoro. Per cercare di dare unasoluzione a questo problema, il Consiglioeuropeo nel 2013 ha istituito appunto laYouth Guarantee, che è stata recepitaanche dall’Italia, a cui sono stati assegnati1,5 miliardi di euro. Secondo quanto èstato rilevato da una ricerca di « ImpresaLavoro », hanno aderito a questa campa-gna 250 mila giovani fino ad oggi, di cui,però, solo 59 mila sono stati effettivamentepresi in carico. Quindi, facendo i cosiddetticonti della serva, sono stati assegnati adognuno di questi richiedenti circa 26 milaeuro, a fronte della metà delle domandeperò invece rispetto alle richieste che sonostate effettivamente prese in carico. Chie-diamo, quindi, al Ministro quali iniziativeintende mettere in atto per cercare dirimediare a questa disastrosa situazioneintrapresa dal Governo.

PRESIDENTE. Il Ministro del lavoro edelle politiche sociali, Giuliano Poletti, hafacoltà di rispondere.

GIULIANO POLETTI, Ministro del la-voro e delle politiche sociali. Signor Pre-sidente, ringrazio l’onorevole per l’inter-rogazione che mi consente di fare rapida-mente un punto sulla situazione del pro-gramma « Garanzia Giovani » che ha comeobiettivo quello dell’occupabilità e dell’at-

Atti Parlamentari — 38 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 43: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

tivazione dei giovani che non studiano enon lavorano. In primo luogo, mi correl’obbligo di ricordare come l’Italia sia,dopo la Francia, il secondo Paese che inEuropa ha visto approvare il propriopiano nazionale per la « Garanzia Gio-vani » e, quindi, abbiamo, come Paese,avviato questo percorso tra i primi inEuropa.

Il secondo dato sul quale credo siadoveroso intervenire – anche perché com-prendo che la ricerca del centro studi« Impresa Lavoro » è datata ottobre, quindiha un « invecchiamento » fisiologico – èquello, che credo sia giusto ricordare, chead oggi lo stato di attuazione del pro-gramma conta 366 mila giovani che sisono registrati, 128 mila che sono statipresi in carico dai centri per l’impiego edai privati accreditati e che il 39 per centodei giovani registrati è stato preso incarico.

Vorrei anche correggere un dato cheriguarda il costo per ognuno di questigiovani, perché è del tutto evidente che, sesi fa questo calcolo il giorno dopo che ilprogramma è partito, il primo giovane cheè entrato nel programma è costato unmiliardo e mezzo: se andremo, alla fine, aguardare ciò che almeno i programmiregionali prevedono e cioè che questointervento superi interventi per 400 mila,anzi sopra i 500 mila giovani, il costomedio per ogni giovane raggiunto dal pro-getto dovrebbe essere intorno ai 3 milaeuro. Quindi questo è per avere unapuntuale fotografia della situazione.

Detto questo, nell’interrogazione c’erauna richiesta specifica, che fa riferimentoal programma di pubblicità, chiamiamolocosì, di comunicazione e di informazioneche è stato presentato all’interno delle salecinematografiche italiane, quindi vogliodare questa risposta. La campagna dicomunicazione è costata 145 mila euro,quindi questo è il costo riferito a questacampagna di comunicazione.

Voglio anche dire che noi non accet-tiamo l’osservazione secondo cui questoprogramma sarebbe una montagna che hapartorito un costoso topolino, ma nondiciamo neanche che siamo pienamente

soddisfatti di quanto è stato realizzato finoad ora, tant’è che il Governo, il Ministero,insieme alle regioni, ha avviato quella chenoi abbiamo definito una « fase 2 » delprogetto, che punta a cambiare una seriedi situazioni e a fare in modo, in parti-colare attraverso l’attivazione dei rapporticon scuole, sistemi di impresa e sistemi dicomunicazione con i giovani, di migliorarele performance dello stesso progetto.

PRESIDENTE. L’onorevole Pratavieraha facoltà di replicare, per due minuti.

EMANUELE PRATAVIERA. SignorPresidente, ringrazio il Ministro per lafranchezza con la quale ha risposto aquesta interrogazione. È chiaro che iltema è molto delicato e merita il massimorispetto, ma nel momento in cui siamo difronte ad una platea di circa 2 milioni emezzo di potenziali aderenti a questainiziativa, seppur lodevole, è chiaro chenon ha partorito – noi lo continuiamo aribadire – un risultato apprezzabile ed ilfatto che siamo stati tra i primi probabil-mente non ha comunque giovato a con-tribuire al sistema Paese.

Ci sono alcune considerazioni che peròbisogna fare: nel momento in cui la Ger-mania, con la sua Cancelliera Merkel, hafatto per la disoccupazione molto megliodi Hitler addirittura, il vostro Governo edil PD, che governa da molti anni, dai tempidi Monti, in questo Paese ha fatto l’esattoopposto: ha avuto l’effetto quasi di unabomba atomica.

Però, per non essere troppo generici ovaghi o addirittura essere accusati ideolo-gia, vorremmo fare una critica e qui citerrei, signor Ministro: lei sapeva perfet-tamente che, così come era stata disegnata,« Garanzia Giovani » non avrebbe prodottorisultati. In primo luogo perché deve farei conti e si deve scontrare con le pubblicheamministrazioni a livello periferico e so-prattutto quelle regioni e quelle provincein cui il sistema lavoro e le politiche disupporto del lavoro non funzionano. Con-tinuare ad investire un miliardo e mezzodi euro, che sono frutto di tasse deicittadini e delle imprese di questo Paese,

Atti Parlamentari — 39 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 44: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

per continuare su questa strada non èassolutamente la medicina giusta.

Noi, Ministro, come abbiamo già fattoin altre occasioni anche in Commissione –in cui purtroppo non abbiamo ancoraavuto modo di vederla partecipe – ab-biamo già fatto presente la necessità diiniziare a commissariare quelle ammini-strazioni che non lavorano, iniziare a daremaggiori risorse, invece, a quelle ammini-strazioni che lavorano, che guarda casosono al nord e che guarda caso, guardandoproprio i dati invece aggiornati al 31dicembre, registrano il 70 per cento delledomande sia da parte dei Neet sia da partedelle offerte di lavoro. Dare maggiori ri-sorse a quelle realtà (Veneto e Lombardia,ad esempio) in cui c’è già un risultatofavorevole, potrebbe mettere in competi-zione subito quei territori e farli ripartire.

Noi le chiediamo seriamente di iniziarea passare dalle promesse ai fatti. Lo spota cui facevo riferimento nella nostra in-terrogazione l’ho visto personalmente alcinema durante la pausa natalizia e leposso garantire che i commenti che arri-vavano dai ragazzi che erano con me inquella sala erano tutti molto molto critici.Vi invitiamo ad uscire da un perenne statodi spot elettorale in cui il Governo siritrova, a prendere atto e coscienza che lafamiglia, che i problemi delle famiglie sonodiversi da quelli degli spot elettorali delMulino Bianco ed iniziare a fare sul serioper risolvere i problemi. E soprattutto anon sprecare ulteriori miliardi di euro.

PRESIDENTE. Onorevole Prataviera, ionon ho seguito il filo del suo ragiona-mento, ma qualunque accostamento dellaCancelliera Merkel a Hitler lo trovo cen-surabile in quest’Aula.

(Intendimenti del Governo in merito allamodifica della disciplina relativa alla pen-sione integrativa di dirigenti e dipendenti

sindacali – n. 3-01248)

PRESIDENTE. L’onorevole Giorgia Me-loni ha facoltà di illustrare l’interroga-zione Rampelli n. 3-01248 concernente in-

tendimenti del Governo in merito allamodifica della disciplina relativa alla pen-sione integrativa di dirigenti e dipendentisindacali (vedi l’allegato A – Interrogazionia risposta immediata) di cui è cofirmataria,per un minuto.

GIORGIA MELONI. Signor Presidente,il gruppo Fratelli d’Italia torna oggi, Mi-nistro, su una questione che ci sta moltoa cuore che è quella, per così dire, ditalune allegre pensioni che continuano adessere erogate in Italia nonostante chilavora oggi potrebbe non avere mai unapensione decente. Nello specifico, qualchemese fa, ha fatto molto discutere sullastampa il fatto che il segretario generaledel secondo sindacato italiano, RaffaeleBonanni, sia andato in pensione con unapensione lorda che superava gli 8.500 euroal mese e al di là del fatto che chiara-mente facesse molto riflettere il fatto chechi dice di difendere, di voler stare dallaparte dei più deboli, dei lavoratori, deglioperai poi percepisca una retribuzionelorda annua di 336 mila euro e unapensione come quella che ho appena ci-tato. Al di là di questo, rimane il tema diuna normativa, che è il decreto legislativon. 564 del 1996, che consente ai dirigentidel sindacato in aspettativa o distaccati diavere una pensione integrativa calcolatasostanzialmente sulla media delle ultimis-sime retribuzioni e per la quale bastasostanzialmente fare il dirigente sindacaleper un mese. Siamo qui per chiedervi checosa intendete fare per mettere fine aquesto ulteriore privilegio inspiegabile.

PRESIDENTE. Il Ministro del lavoro edelle politiche sociali, Giuliano Poletti, hafacoltà di rispondere.

GIULIANO POLETTI, Ministro del la-voro e delle politiche sociali. Signor Pre-sidente, grazie onorevole Meloni, per que-sta interrogazione. Ci viene chiesto di farconoscere quali iniziative intenda assu-mere il Governo in ordine alla questionedella disciplina in materia di pensioni deidirigenti sindacali introdotta dal decretolegislativo n. 564. Al riguardo sappiamo

Atti Parlamentari — 40 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 45: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

che i commi 5 e 6 dell’articolo 3 deldecreto legislativo n. 564 attribuisconoalle organizzazioni sindacali la facoltà diversare una contribuzione aggiuntiva infavore dei lavoratori in aspettativa o indistacco sindacale da calcolare sulla dif-ferenza tra le somme corrisposte ai lavo-ratori collocati in aspettativa o in distaccoper lo sviluppo dell’attività sindacale e laretribuzione di riferimento prevista daicontratti collettivi di categoria sulla cuibase viene effettuato l’accredito o il ver-samento contributivo. Il versamento diquesto contributo, che costituisce una con-tribuzione aggiuntiva – ricordo – ha na-tura puramente facoltativa e necessita diun’apposita autorizzazione da parte del-l’INPS. Il versamento, peraltro, può essereeffettuato esclusivamente in coincidenzadei periodi in cui il lavoratore si trova inaspettativa o in distacco sindacale. Lafinalità di questa contribuzione, per tor-nare all’origine di questa scelta, è quella dievitare che i lavoratori in aspettativa o indistacco sindacale possano essere pregiu-dicati nella loro posizione previdenzialedallo svolgimento dell’attività sindacale.Questo in quanto, ai sensi del comma 4dell’articolo 3 del decreto legislativon. 564, le retribuzioni da prendere comeriferimento per l’accredito e il versamentodei contributi in caso di aspettativa sin-dacale non retribuita sono solo le retri-buzioni base previste dai contratti collet-tivi e non comprendono emolumenti ag-giuntivi collegati all’effettiva prestazionelavorativa. Voglio precisare ancora che isoggetti in favore dei quali viene effettuatoil versamento della contribuzione aggiun-tiva riceveranno non due ma un’unicaprestazione pensionistica determinata coni metodi di calcolo previsti dalla normativavigente all’atto del pensionamento.

Con specifico riferimento al caso se-gnalato dagli interroganti parrebbe che lasindacalista in parola sia andata in pen-sione nel 2011, quindi verosimilmenteprima dell’entrata in vigore del decreto-legge n. 201 del 2011 di riforma del si-stema pensionistico e, dunque, con untrattamento pensionistico calcolato presu-mibilmente per intero con il metodo re-

tributivo che è basato, com’è noto, sullamedia delle retribuzioni degli ultimi annidi lavoro. La qual cosa spiegherebbe l’ele-vato importo del trattamento che le è statoriconosciuto.

Il fenomeno delle cosiddette superpen-sioni risente, quindi, infatti, dell’intrecciotra il meccanismo della contribuzione ag-giuntiva e il sistema di calcolo retributivo.Conseguentemente, a quest’ultimo propo-sito, tengo a precisare che, dalla riformadelle pensioni del 2011, a decorrere dal 1o

gennaio 2012, questo fenomeno non puòpiù verificarsi, in quanto l’ammontare deitrattamenti pensionistici non è più deter-minato sulla media delle ultime retribu-zioni percepite, bensì sul valore dei con-tributi effettivamente versati nel corso del-l’intera vita lavorativa.

PRESIDENTE. L’onorevole Giorgia Me-loni, cofirmataria dell’interrogazione, hafacoltà di replicare, per due minuti.

GIORGIA MELONI. Grazie Presidente,il Ministro Poletti cita una serie di riferi-menti normativi che, però, purtroppo, tra-discono il fatto che la risposta alla do-manda formulata dal gruppo di Fratellid’Italia sia: « non intendiamo fare assolu-tamente nulla ». E questa non è una no-vità, perché, come si sa, il gruppo diFratelli d’Italia-Alleanza Nazionale era giàintervenuto sul tema delle cosiddette pen-sioni d’oro, cioè di quelle degenerazioniderivanti dal sistema retributivo, che con-sentono a persone di prendere pensioni,erogate oggi, che sono assolutamente scol-legate dai contributi che sono stati versati,a fronte di coloro che andranno in pen-sione con il sistema contributivo che, in-vece, purtroppo, non vedranno neanche latotalità, il 100 per cento di quello chehanno versato.

Questo è il motivo per il quale, diversevolte, abbiamo chiesto ciò, come accadeper il provvedimento n. 564 che rientra inquesto schema, Ministro Poletti: se io hodiritto ad un’integrazione pensionistica,calcolata sulle ultimissime retribuzioni, ese, grazie a una norma di questo tipo,guarda caso, numerosi dirigenti sindacali,

Atti Parlamentari — 41 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 46: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

fino ai segretari delle organizzazioni sin-dacali, fanno lievitare i loro compensi perpoter calcolare la loro integrazione pen-sionistica sulla base di quegli ultimi com-pensi, ebbene, c’è, diciamo così, una leg-gerissima disparità rispetto a chi andrà inpensione con il sistema contributivo. Per-ché questo prevede la norma del 1996,inserita pienamente in un contesto nelquale si andava in pensione, di media, conl’80 per cento delle ultime retribuzioni.

Quindi, il tema qual è ? Il tema – einsisto sulle proposte, perché cerchiamosempre di essere anche concreti – è, inprimo luogo, fare una norma che consentadi combattere le distorsioni del sistemaretributivo, calcolando sopra una determi-nata soglia, con sistema contributivo, an-che le pensioni erogate attualmente, per-ché non può esserci una così ampia di-scrasia tra quello che ho versato e quelloche prendo di pensione a fronte del si-stema contributivo, e, in secondo luogo,abolire le norme che consentono ad alcunecaste, ad alcune categorie privilegiate diavere più degli altri.

PRESIDENTE. La invito a concludere.

GIORGIA MELONI. Purtroppo, mi sa-rei aspettata dal sindacato, dai sindacalistie dai dirigenti sindacali una proposta diquesto tipo, perché, quando si dice di volerstare dalla parte dei più deboli, lo si deveanche dimostrare nel quotidiano (Applausidei deputati del gruppo Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale).

PRESIDENTE. È così esaurito lo svol-gimento delle interrogazioni a rispostaimmediata.

Sospendo la seduta, che riprenderà alleore 16,15.

La seduta, sospesa alle 16, è ripresa alle16,20.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTELAURA BOLDRINI

Missioni.

PRESIDENTE. Comunico che, ai sensidell’articolo 46, comma 2, del Regola-

mento, i deputati Alfreider, Amici, Bindi,Brunetta, Antimo Cesaro, Cirielli, Dam-bruoso, Damiano, Dellai, Di Lello, Epifani,Fedriga, Gregorio Fontana, Fontanelli,Giancarlo Giorgetti, Lauricella, Losacco,Manciulli, Pes, Pisicchio, Rampelli, Ra-vetto, Realacci, Sanga, Sani, Scalfarotto,Scotto, Sisto, Speranza, Tabacci, ValeriaValente e Vignali sono in missione adecorrere dalla ripresa pomeridiana dellaseduta.

I deputati in missione sono complessi-vamente ottantanove, come risulta dal-l’elenco depositato presso la Presidenza eche sarà pubblicato nell’allegato A al re-soconto della seduta odierna.

Annunzio di supplenza nelle funzioni diPresidente del Senato.

PRESIDENTE. Comunico che il Presi-dente del Senato mi ha inviato, in dataodierna, la seguente lettera:

« Gentile Presidente, in relazione all’as-sunzione dell’esercizio delle funzioni diPresidente della Repubblica, ai sensi del-l’articolo 86, primo comma, della Costitu-zione, a seguito delle dimissioni rassegnatedal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano,in data 14 gennaio 2015, mi pregio dicomunicarLe che, ai sensi dell’articolo 9,comma 2, del Regolamento del Senato e inconformità della designazione effettuata il28 marzo 2013, la Vice Presidente ValeriaFedeli eserciterà le funzioni di Presidentedel Senato tutta la durata della supplenza.L’occasione mi è gradita per inviarLe imiei più cordiali saluti.

Firmato: Pietro Grasso ».

Annunzio della convocazionedel Parlamento in seduta comune.

PRESIDENTE. Comunico che, a normadell’articolo 86, secondo comma, della Co-stituzione, ho convocato la Camera dei

Atti Parlamentari — 42 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 47: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

deputati e il Senato della Repubblica inseduta comune, con la partecipazione deidelegati regionali, per giovedì 29 gennaio2015, alle ore 15, per procedere alla ele-zione del Presidente della Repubblica.

Si riprende la discussione del disegno dilegge costituzionale n. 2613-A.

(Ripresa esame dell’articolo 1– A.C. 2613-A)

PRESIDENTE. Ricordo che nella parteantimeridiana della seduta è stato da ul-timo respinto l’emendamento Dieni 1.98.

Dobbiamo quindi passare all’emenda-mento Dieni 1.71, a pagina 56 del fasci-colo.

MATTEO BRAGANTINI. Chiedo diparlare sull’ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MATTEO BRAGANTINI. Presidente,noi riteniamo, non che non si debbalavorare in queste due settimane con ilPresidente della Repubblica vicario, il Pre-sidente del Senato, ma, anche se non èvietato, per un argomento così importante,come la riforma costituzionale, la sensibi-lità istituzionale e soprattutto la sensibilitàpolitica richiederebbero che si sospendes-sero i lavori per quanto riguarda questariforma e andare avanti con altri provve-dimenti, alcuni dei quali sono già pronti ealtri in fase di « studio e in lavorazione »nelle Commissioni in queste due setti-mane. Tenendo presente anche un altropiccolo particolare: noi, come I Commis-sione, dobbiamo lavorare nei prossimigiorni e già è stato fissato per martedì 20il termine di scadenza degli emendamentisu un decreto importante come il « mille-proroghe ». Dunque, riteniamo si trattiveramente di una scorrettezza istituzio-nale che non accettiamo da parte di que-sta maggioranza. Non penso che 15 giornifacciano la differenza, anche perché, ol-tretutto, in questi giorni, oltre a poter

lavorare in Parlamento e in Commissionesu altri provvedimenti, dovremmo ancheriunirci e parlare, come gruppi, partiti eanche movimenti, per individuare, il primapossibile, una figura istituzionale chepossa andare a ricoprire un ruolo cosìimportante e sia garante della Costituzionecome il Presidente della Repubblica. Dun-que, chiedo veramente alla maggioranza esoprattutto a lei, Presidente, di poter ri-vedere i lavori dell’Aula per non compierequesta scorrettezza, a mio avviso, istitu-zionale, anzi una mancanza di sensibilitàistituzionale, non scorrettezza, e soprat-tutto poter continuare a lavorare su altriprovvedimenti e non sulle riforme.

Ricordiamoci che il Presidente dellaRepubblica è il garante della Costituzione;cambiare la Costituzione in mancanza delPresidente della Repubblica ufficiale –ovviamente c’è la figura, perché non si puòlasciare una carica così importante senzanessuno che la ricopra, dunque c’è ilPresidente del Senato – sarebbe vera-mente, a nostro avviso, sbagliato. Un ul-timo particolare: il Presidente del Senato èstato il Presidente che, su questa riforma,ha già fatto delle forzature regolamentariper farla approvare ancora in modo piùveloce. Dunque, per tutti questi motivi, lechiediamo di poter rivedere la posizione.

PRESIDENTE. Onorevole Bragantini, iol’ho lasciata terminare per garbo perchélei sa che questo è stato oggetto di discus-sione nella Conferenza dei presidenti digruppo, la quale Conferenza, con pareremaggioritario, ha deciso di continuare conil calendario dei lavori. Detto questo, laPresidenza si è anche resa disponibile avenire incontro alle richieste dei gruppi,specialmente di opposizione, per organiz-zare eventualmente dei loro incontri perdiscutere sulle importanti questioni, spe-cialmente l’elezione del Capo dello Stato,sempre auspicando che, qui, in Aula, simantenga il clima di collaborazione che hareso possibile portarci avanti con i lavori.

Quindi, su questo adesso non darò piùla parola, perché ciò è stato oggetto giàdeciso in Conferenza dei presidenti digruppo per cui vorrei continuare con i

Atti Parlamentari — 43 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 48: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

nostri lavori e ripeto non darò la parola suquesto tema...

DANILO TONINELLI. Uno per gruppo !

PRESIDENTE. Onorevole Toninelli,questa è stata una questione già decisa inConferenza dei presidenti di gruppo, lar-gamente dibattuta in sede di Conferenza.C’è stata una sospensione, una Conferenzadei presidenti di gruppo, c’è stato unintervento sull’ordine dei lavori, ho dettoche questa è una questione chiusa, viprego di collaborare e di andare avanti.

ALESSANDRO DI BATTISTA. Dia laparola a Toninelli !

PRESIDENTE. Decido io quello chefaccio, se non le dispiace sto presiedendoio, quindi la prego di rispettare la Presi-denza. Io ho già detto che, su questo tema,su questo argomento, non riapro il dibat-tito; dunque, invito i colleghi ad entrarenel merito dell’emendamento Dieni 1.71,sul quale vi è il parere contrario diCommissione e Governo ed il parere fa-vorevole dei tre relatori di minoranza.

Allora, ha chiesto la parola la deputataCentemero sull’emendamento, stiamo par-lando dell’emendamento Dieni 1.71 (Com-menti dei deputati del gruppo MoVimento 5Stelle).

DAVIDE CRIPPA. Chiedo di parlare perrichiamo al Regolamento.

PRESIDENTE. Deputata Centemero, unsecondo, c’è un richiamo al Regolamento.Prego deputato Crippa. Non sull’ordine deilavori perché abbiamo già parlato di que-sto. Prego.

DAVIDE CRIPPA. Grazie Presidente,riferito sempre al ruolo della Presidenza,articolo 8, io credo che la questione postasia diversa da quella discussa in Confe-renza dei presidenti di gruppo...

PRESIDENTE. È esattamente la stessa,la prego di non insistere, è esattamente lastessa questione.

DAVIDE CRIPPA. Non parlerò delleriforme costituzionali.

PRESIDENTE. Lei non era presentealla Conferenza dei presidenti di gruppo.

DAVIDE CRIPPA. Io ero in Capi-gruppo...

PRESIDENTE. Si lasci dire che questaè la questione che è emersa e che è statadibattuta, quindi o lei fa un richiamo alRegolamento oppure io non posso darle laparola. Qual è l’articolo del Regolamento ?

DAVIDE CRIPPA. L’articolo 8 sul ruolodel Presidente. Lei, in questo caso, stainterpretando quanto posto anche dal col-lega Bragantini come riferito alle riformecostituzionali. Io invece tengo a sollecitareche aver messo sul piatto della bilancia ilfatto che il « milleproroghe » non avrebbedei tempi congrui per poter essere di-scusso dalla I Commissione è un’altraargomentazione, ben diversa da quella cheè stata posta all’interno del Conferenza deipresidenti di gruppo. Il « milleproroghe »in questo caso si troverebbe a discuterenelle pause dell’Aula...

PRESIDENTE. Deputato Crippa non èquesta la sede. Del calendario abbiamo giàdiscusso in Conferenza dei presidenti digruppo, dunque lei sta utilizzando impro-priamente il suo intervento che non è unrichiamo al Regolamento e le tolgo laparola.

Allora, siamo all’emendamento Dieni1.71. Prego, deputata Centemero, avevachiesto la parola.

ELENA CENTEMERO. Presidente,posso intervenire sull’emendamento ?

PRESIDENTE. Prego.

ELENA CENTEMERO. Intervengo sul-l’emendamento Dieni 1.71 per dichiarare ilvoto contrario di Forza Italia e per mo-tivarlo così come per il successivo perchési fa riferimento all’attribuzione al Senatodi quelle che sono delle competenze che

Atti Parlamentari — 44 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 49: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

riguardano l’articolo 33 e il successivo 34della Costituzione che sono relative altema dell’istruzione.

Io vorrei sottolineare e indicare comeritengo di particolare importanza, giàcome si vede poi nell’articolo 31 dellastessa legge di riforma costituzionale, cheè andata a modificare le competenze diStato e regioni in tema di istruzione,indicando in modo chiaro come sulla nor-mativa che riguarda le norme generalidell’istruzione, fatta salva l’autonomia sco-lastica ovviamente, si faccia riferimentoalla Camera dei deputati come l’organoche è appunto deputato a emanare legi-slazione e regolamenti in questa direzione.È già stata apportata una modifica allalettera n) in questo senso e dall’altra parteritengo che l’istruzione debba essere unamateria di competenza statale e non re-gionale, vista la funzione che il Senatoassume all’interno di questa riforma comerappresentanza degli organi territoriali,regionali e appunto locali e non sia questala funzione che le compete, tant’è vero chesempre nell’articolo 31 c’è un riferimentoa ciò che compete specificamente alleregioni in tema di istruzione e di forma-zione professionale che riguarda proprio ilfornire i servizi in questo ambito, andandoaddirittura a chiarire e a semplificarequella che è la normativa del Titolo V che,in tema di istruzione e competenze statalie regionali, fino a questo momento è stataparticolarmente confusa. Quindi, ritengoanche abbastanza grave che, in questoemendamento, venga attribuita al Senatouna competenza in ambito legislativo che,in realtà, non ha a che fare con quella cheera la funzione del Senato che noi stiamoandando a delineare all’interno di questariforma.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato In-vernizzi. Ne ha facoltà.

CRISTIAN INVERNIZZI. Signor Presi-dente, preannunzio il voto favorevole dellaLega Nord e Autonomie su questo emen-damento.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Fedriga. Ne ha facoltà.

MASSIMILIANO FEDRIGA. SignorPresidente, ero indeciso se intervenire, maascoltando le posizioni espresse dall’ono-revole Centemero per Forza Italia rima-niamo assolutamente basiti dal cambio diposizione repentino, evidentemente per lacapacità persuasiva estrema di Renzi du-rante il Patto del Nazareno, di ForzaItalia, che aveva votato con noi la riformadella devolution che prevedeva il passaggiodelle competenze dell’istruzione proprioalle regioni, che valorizzavano quell’istru-zione locale che noi riteniamo fondamen-tale anche per garantire un buon insegna-mento ai nostri alunni. Prendo atto cheoggi Forza Italia, con l’onorevole Cente-mero, ritiene gravissimo che questa com-petenza sia anche delle regioni. Ne pren-diamo atto; diciamo che non è una festaverso la coerenza a cui Forza Italia vieneassolutamente meno (Applausi dei deputatidel gruppo Lega Nord e Autonomie).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato To-ninelli. Ne ha facoltà.

DANILO TONINELLI. Signor Presi-dente, stiamo trattando questo emenda-mento e una serie di emendamenti delMoVimento 5 Stelle che cercano di am-pliare le funzioni del Senato perché ab-biamo ripetuto in tante occasioni, oggi enegli scorsi giorni, dell’inutilità di questoSenato formato dal Governo, fatto di con-siglieri che prendono il treno dalla lororegione, arrivano a Roma, hanno pochiminuti, poche ore, pochi giorni per infor-marsi e formare una decisione sulle lorocompetenze e poi debbono tornare a casaper tornare a fare il lavoro di consiglieriregionali. Stiamo cercando di ampliarequeste competenze per rendere il Senatoun organo effettivamente partecipe allafunzione legislativa e questo tentativo dimigliorare una riforma pessima del Go-verno, una riforma costituzionale, sta av-venendo in un momento in cui il garante

Atti Parlamentari — 45 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 50: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

della Costituzione, il vero garante dellaCostituzione che dovrebbe essere il Presi-dente della Repubblica non c’è (Applausidei deputati del gruppo MoVimento 5Stelle). Presidente, tutto questo sta avve-nendo e ci terrete in Aula oggi e per iprossimi 15 giorni, fino al giorno primadella prima convocazione per la primavotazione del Presidente della Repubblicaper uno scopo chiaro; voi non ci volete farconfrontare, voi non volete che il Parla-mento e i cittadini e i deputati, cherappresentano i cittadini, condividano unnome serio, onesto, competente e indipen-dente perché voi volete scegliere al buio, inuna stanza buia, come quella del patto delNazareno (Applausi dei deputati del gruppoMoVimento 5 Stelle) un nome e farlocalare un istante prima dello scrutiniosegreto sui vostri cellulari con un sms. Voisiete una istituzione antidemocratica e ilGoverno porta avanti un’istituzione anti-democratica (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Qua-ranta. Ne ha facoltà.

STEFANO QUARANTA. Grazie Presi-dente, intervengo anch’io per dire cheesprimiamo parere favorevole su questoemendamento. Sono ormai un po’ digiorni che discutiamo di questa riforma,ma non abbiamo ancora capito esatta-mente cosa voglia dire monocameralismopartecipato, nel senso che la mia impres-sione è che significhi che la Camera decidee il Senato partecipa. Partecipa a checosa ? Io mi permetto di dare un sugge-rimento, anche per un problema di costi,che in quest’Aula è molto sentito. D’ora inavanti, i senatori facciamoli riunire sopraperché, come pubblico, andrebbero benis-simo, basta usare gli spalti che ci sonosopra quest’Aula e possiamo fare il mo-nocameralismo partecipato. Aggiungo an-ch’io, con la pacatezza che credo di aversempre avuto in questo dibattito, che noistiamo discutendo di una riforma impor-tante della Costituzione che divide questoParlamento. Non siamo d’accordo e pur-

troppo, fino adesso, non siamo neanchequasi riusciti a comunicare tra di noi.Immagino che ognuno di noi abbia dellebuone ragioni, ma purtroppo, fino adesso,il dibattito è stato deludente da questopunto di vista.

Ora, per l’elezione di un Presidentedella Repubblica, ci vorrebbe, colleghi de-putati, il massimo della concordia, il mas-simo del clima unitario. Per quale ragionevolete costringerci a dilaniarci nei pros-simi giorni in un dibattito che sarà di-struttivo in questa Camera, quando dob-biamo scegliere insieme il Presidente dellaRepubblica ? Io rispetto le decisioni e ilmio giudizio è un giudizio politico. Stochiedendo ai colleghi del Partito Demo-cratico e di Forza Italia perché dobbiamoandare ad una scelta così importante perle Camere dilaniandoci nei giorni che laprecedono. Perché ? Non possiamo pren-derci dieci giorni per ragionare insieme sulPresidente della Repubblica e poi ripren-dere la discussione sulle riforme ? Qual èil problema ? Spiegatecelo per favore, chequalcuno si alzi e mi spieghi perché, allavigilia dell’elezione del Presidente dellaRepubblica, dobbiamo dilaniarci in que-st’Aula sulle riforme costituzionali (Ap-plausi dei deputati dei gruppi MoVimento 5Stelle e Sinistra Ecologia Libertà).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto a titolo perso-nale il deputato Fraccaro. Ne ha facoltà.

RICCARDO FRACCARO. Grazie Presi-dente, nel corso della discussione sulleriforme costituzionali in oggetto, spessoabbiamo assistito a delle votazioni, daparte soprattutto di Forza Italia, parados-sali per la storia ed anche per il pro-gramma politico di Forza Italia, tanto cheil collega Fedriga si è detto scandalizzatoper il voto che è stato annunciato inquesto stesso momento.

Ma è proprio questo il problema:stiamo assistendo a dei voti che non sonola reale espressione della volontà politicadi una forza, come appunto Forza Italia.Perché ? Perché siamo di fronte ad unricatto parlamentare. Glielo spiego bene e

Atti Parlamentari — 46 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 51: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

chiaramente qual è questo ricatto, Presi-dente. Questo ricatto è la nomina delPresidente della Repubblica. Il Partito De-mocratico sta dicendo a Forza Italia: se civoti le riforme, noi votiamo il Presidentedella Repubblica che garantisce l’agibilitàpolitica di Silvio Berlusconi, il lasciapas-sare per tornare alla vita politica di SilvioBerlusconi (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle). Questo è unricatto che lei, Presidente, nascondendosidietro il voto del Partito Democratico edella maggioranza che sostiene questoParlamento, sta avallando. Lei sta aval-lando il Patto del Nazzareno. Noi vogliamoscegliere il Presidente della Repubblicasenza sottostare a questo ricatto. È chie-dere troppo (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle) ?

PRESIDENTE. Colleghi, vi prego di at-tenervi ai tempi. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto il deputato Rampelli.Ne ha facoltà.

FABIO RAMPELLI. Grazie Presidente,in ordine alle funzioni del Senato e allemodalità con cui il futuro Senato saràselezionato, stiamo ragionando ormai dadiverse ore. Noi – ricordo – abbiamodeciso di sostenere tutti gli emendamentiaffinché si possa innescare un processo didestabilizzazione a prescindere dal merito.Su alcuni siamo perfettamente concordi,su altri siamo più perplessi, ma riteniamoche qualunque elemento possa indurrequest’Assemblea a rivedere questa riformanel suo impianto complessivo possa essereutile e funzionale.

Voglio però dire, anche dopo averascoltato i colleghi che al riguardo si sonocomunque espressi in questa discussionesu questo emendamento, che ritengo an-ch’io incredibile quello che sta accadendo.Non c’è nessuna urgenza per dover perforza forzare i tempi e magari modificareanche il clima con il quale, nel rispetto deiruoli, si sta svolgendo questo dibattito inquest’Aula, in maniera molto civile. Forsel’unico rammarico potrebbe esser rappre-sentato dal fatto che ci saremmo aspettatie ci aspettiamo una discussione ancora più

profonda e cioè più appropriata rispettoalla materia che stiamo trattando. Ora,Presidente, lei sa – non voglio riaprire undiscorso, ma voglio ragionare in manieramolto serena e tranquilla con lei, nellaconsapevolezza della stima e del rispettodell’istituzione che rappresenta – che perònella Conferenza dei presidenti di grupponon c’è neanche un verbale che vienestilato.

Ci dovrà essere un momento e unluogo, visto che stamattina non è statopossibile, nel quale ogni gruppo parlamen-tare possa lasciare agli atti della Repub-blica italiana, nel momento in cui il Pre-sidente della Repubblica si dimette e c’èuna sostanziale vacatio, pur in presenza diuna supplenza, in cui potere comunquedire ciò che si pensa. Io penso che questovada comunque garantito a tutti i gruppiparlamentari, nessuno escluso.

Quindi, è vero che la Conferenza deipresidenti di gruppo ha affrontato questoproblema, ha fatto delle proposte, le ha, inbuona sostanza, elaborate e, quindi, hadeciso, a maggioranza, di andare a con-fermare il calendario che si era dataprima che il Capo dello Stato si dimet-tesse. Però, è anche vero che appuntoattraverso la Conferenza dei presidenti digruppo si può parlare soltanto allastampa. Non è possibile che non ci sia quiun momento in cui ogni gruppo parla-mentare dica la sua in relazione all’im-portante notizia. Non c’è questa notizia,perché per questa Camera a oggi non èsuccesso nulla. Non solo non è successonulla nel dibattito di queste ore, ma nonè successo nulla anche perché viene con-fermato il calendario, come se nulla fosseaccaduto.

Io penso che sia davvero incredibile epretestuosa questa forzatura e mi viene ildubbio, che ho manifestato anche nellaConferenza dei presidenti di gruppo, chequesta forzatura sottenda a un principioche è comunque inquietante in quantotale, perché non è un fatto formale ma èun fatto sostanziale, è un fatto politico. Sivuole tentare di fare passare la letturadelle riforme costituzionali nella Cameradei deputati prima della elezione del pros-

Atti Parlamentari — 47 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 52: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

simo Capo dello Stato, come a dirgli,chiunque egli sia, che non ha titolo nean-che per fare l’arbitro neutrale e, quindi, ilgarante della Costituzione, come la Costi-tuzione stessa gli garantisce. Cioè, è untentativo di indebolimento a priori dellafigura che sostituirà tra qualche giorno ilCapo dello Stato.

Penso che se così fosse non sarebbedavvero accettabile e penso che il PartitoDemocratico e Forza Italia, i principaliartefici del Patto del Nazareno, debbanocapire che a tutto c’è un limite e che, difronte alle dimissioni del Capo dello Stato,sia indispensabile rivedere il proprio ca-lendario. Non accade nulla rispetto a tuttele procedure e al programma che ci siamodati. Non ci sono variazioni sostanziali e,quindi, sinceramente non varrebbe la penamettersi qui a fare un ostruzionismo be-cero, che non è stato fatto fino adesso, e,quindi, a incattivire il clima, esattamentein un momento in cui avremmo bisognodel massimo della serenità, senza potereavere neanche uno spazio per riflettere.Lei ce lo ha garantito ma, Presidente – econcludo –, noi la ringraziamo per questasensibilità, però noi non ci possiamo af-fidare alle sensibilità individuali. Se alposto della Presidente Boldrini ci fosseun’altra persona, insensibile alle esigenzemanifestate dai gruppi politici, noi comefaremmo a riunire i vari gruppi e a riunirei partiti per avere una giusta partecipa-zione democratica rispetto alle scelte perl’elezione del futuro Capo dello Stato ? Noinon ci possiamo accontentare di questo.Lo dico non tanto a lei, che ha dimostrato,appunto, ampia sensibilità, ma lo dico alGoverno, che invece caparbiamente è an-dato su una linea incomprensibile, e lodico alle forze che lo sostengono, perché amio giudizio questo calendario va assolu-tamente rivisto.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Molteni. Ne ha facoltà.

NICOLA MOLTENI. Grazie, Presidente.Voglio ricordare che uno dei capisaldidella riforma costituzionale del 2005-2006,

votata dalla Lega Nord e dall’allora cen-trodestra, prevedeva il trasferimento sualcune materie, su tre materie in modoparticolare, della competenza concorrentetra Stato e regioni alla competenza esclu-siva delle regioni. Di queste tre materieuna era la sanità, l’altra la polizia locale,la terza era l’istruzione e la scuola. Suquesto materia, sulla materia dell’istru-zione, vi poteva essere, a modifica dell’ar-ticolo 117, così come modificato nel 2001dalla sinistra con la riforma del Titolo V,una competenza e una partecipazione di-retta da parte delle regioni per poteredisciplinare questo ambito.

L’emendamento di oggi va esattamentein quella direzione, ovvero di dare alleregioni la possibilità di potere dire lapropria su questo tema. Vedere oggi l’at-teggiamento degli amici, ex colleghi al-l’epoca, di Forza Italia, nel momento incui viene tradito lo spirito di questa ri-forma, credo che non faccia bene alladignità e alla coerenza di questa forzapolitica.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Prataviera. Ne ha facoltà.

EMANUELE PRATAVIERA. Io sono al-libito dalla posizione espressa dall’onore-vole Centemero, più che altro proprio peruna questione di coerenza che dovrebbecontraddistinguere Forza Italia, almenonella mia regione di origine, che è ilVeneto, in cui ha supportato in pieno larichiesta non solo di autonomia ma anchedi indipendenza del consiglio regionale, dicui fa parte anche Forza Italia, che si èespressa a favore, e anche NCD haespresso la totale condivisione in terminidi autonomia. E quando si parla di auto-nomia si parla addirittura e ovviamentedell’autonomia scolastica. Quindi io credoe spero che i colleghi del Veneto di ForzaItalia, e mi aspetterei per coerenza anchequelli di NCD appunto, possano ravvedersie votare in maniera difforme da quanto èstato indicato dall’onorevole Centemero.

PRESIDENTE. La ringrazio anche perla precisione sui tempi. Ha chiesto di

Atti Parlamentari — 48 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 53: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

parlare per dichiarazione di voto, a titolopersonale, il deputato Capezzone. Ne hafacoltà.

DANIELE CAPEZZONE. Signora Presi-dente, intervengo a titolo personale perassociarmi in tutto e per tutto al richiamofatto poco fa dall’onorevole Quaranta. Ioho opinioni molto diverse da quelle del-l’onorevole Quaranta e l’onorevole Qua-ranta da me, ma io pregherei davvero icolleghi della maggioranza, per il richiamoallo spirito unitario che deve avere lariforma della Costituzione, di evitare av-velenamenti. Stiamo cambiando la Costi-tuzione, colleghi. Ve lo ricordate quelmeraviglioso discorso di Benedetto Crocenel marzo del 1947 concluso con le parole:veni creator spiritus ? Quello è lo spirito diun’Assemblea costituente. Scusatemi, con-sentitemi di dirlo, in quella Assembleac’erano giganti da De Gasperi a Togliatti,a Croce, a Einaudi, a Saragat, a Terracinia Calamandrei; erano giganti, diversa-mente da noi, consentitemi, me inclusoovviamente, eppure si presero tempo. Quivolete correre e addirittura incastrare lariforma prima dell’elezione del Capo delloStato, rischiando di avvelenare tutto. Fatedel male alle riforme costituzionali e alprocesso politico delle prossime settimane.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Guidesi. Ne ha facoltà.

GUIDO GUIDESI. Grazie Presidente,faccio riferimento a lei ma appellandomiin maniera franca e trasparente ai colleghidel gruppo di Forza Italia, poiché il lavoroche ci ha contraddistinto durante i Go-verni di centrodestra partivano da unpatto, un patto trasparente, a differenza diquello di cui stiamo discutendo oggi, che sibasava su un programma elettorale. Inquel programma elettorale la Lega hasempre chiesto di inserire il federalismolegislativo e fiscale. Oggi scopriamo che laposizione dello stesso partito nostro al-leato a suo tempo, che ha condiviso connoi il programma elettorale, che lo hafatto votare dai propri elettori, ha cam-

biato idea. Allora, io mi appello ai colleghidi Forza Italia perché spieghino in que-st’Aula per quale motivo hanno cambiatoidea.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Gallinella. Ne ha facoltà.

FILIPPO GALLINELLA. Leggo l’articolo32 della Costituzione, che viene citatoall’interno dell’emendamento 1.71. « LaRepubblica tutela la salute come fonda-mentale diritto dell’individuo e interessedella collettività, e garantisce cure gratuiteagli indigenti ». L’emendamento va colpire,però, il secondo comma: « Nessuno puòessere obbligato a un determinato tratta-mento sanitario se non per disposizione dilegge. La legge non può in nessun casoviolare i limiti imposti dal rispetto dellapersona umana ».

Ora mi chiedo se sia così disdicevole sesu questa materia così importante chie-diamo il parere anche del Senato.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Fratoianni. Ne ha facoltà.

NICOLA FRATOIANNI. Signora Presi-dente, come sa, noi abbiamo dato ungiudizio molto duro su questa riforma; laconsideriamo una riforma pasticciata, acominciare dalle funzioni incomprensibilidi un Senato di cui, in questo contesto,non si riconosce la ragione, motivo per cuisosteniamo questo emendamento. Ma ilmotivo per cui questa riforma è pasticciataha a che fare anche con il modo in cui èstata gestita, una riforma i cui tempi sonostati imposti in un crescere di pressioni, acominciare dalla discussione dell’estatescorsa in Senato, dove con il « canguro » –ve lo ricordate ? – è stato saltato l’ostru-zionismo di molti gruppi di opposizione.Ebbene, qui alla Camera abbiamo fattoun’altra scelta. Potevamo farne una di-versa: se un gruppo come il nostro di settesenatori aveva presentato al Senato sei-mila emendamenti, avremmo potuto pre-sentarne come minimo 30 mila soltanto

Atti Parlamentari — 49 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 54: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

noi di SEL. Abbiamo fatto, invece, con lealtre opposizione una scelta diversa, quelladi provare a discutere nel merito.

Oggi succede, però, un fatto grave.Voglio dire al Governo, alla Ministra Bo-schi, che oggi in Conferenza dei presidentidi gruppo ha espresso nuovamente questaposizione, alla maggioranza, che sceglieredi non dare, neanche con un po’ dibuonsenso, risposta alle opposizioni, chechiedevano solo di posticipare di qualchegiorno la discussione, per creare un climaadeguato alla ricerca...

PRESIDENTE. Concluda.

NICOLA FRATOIANNI. ... di un Capodello Stato – concludo –, è un erroregrave, di cui la maggioranza e il Governosi assumono tutta la responsabilità.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Scotto. Ne ha facoltà.

ARTURO SCOTTO. Grazie, Presidente.Noi voteremo questo emendamento, per-ché pensiamo che si stia consumando unpasticcio, anche rispetto alla questionerichiamata prima dal collega Quaranta,ma facciamo un richiamo, davvero moltopacato, ma altrettanto fermo, alla respon-sabilità.

E la responsabilità non può albergaresolamente nella testa dei colleghi dell’op-posizione, che possono scegliere o nonscegliere la strada di acutizzare i toni, madovrebbe albergare anche nella testa di chiha la responsabilità di dirigere il Governodel Paese e di dettare i tempi dei lavoriparlamentari.

In questo caso, di fronte a una do-manda secca, quella di evitare, in una fasedi vacatio, di votare su una riforma cosìimportante, sono il Governo di questoPaese e la Ministra Boschi, che non vedo,che stanno facendo ostruzionismo di mag-gioranza (Applausi dei deputati del gruppoSinistra Ecologia Libertà).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Francesco Saverio Ro-mano. Ne ha facoltà.

FRANCESCO SAVERIO ROMANO.Presidente, non capita tutti i giorni che sidimetta il Presidente della Repubblica,così come non capita tutti i giorni che ilParlamento venga chiamato a riformare laCostituzione. Ritengo che non sia soltantouna questione politica, e cioè riformare laCostituzione in assenza del garante del-l’unità nazionale, in assenza del garante,del primo garante, della Costituzione, masia anche una prassi, che, inaugurata oggi,potrebbe lasciare aperta una finestra dovedomani può entrarci di tutto, a maggiorragione quando una Camera oggi è chia-mata a deliberare sulla soppressione del-l’altra Camera del Parlamento.

E, allora, dico un po’ di buonsenso:nella maggioranza, tra le file della mag-gioranza, vi sono autorevoli costituziona-listi. Noi non possiamo permettere che,per una premura inspiegata e inspiegabile,oggi apriamo una ferita che verrebbe dif-ficile poi rimarginare.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Franco Bordo. Ne hafacoltà.

FRANCO BORDO. Grazie, signora Pre-sidente. Mi rivolgo ai signori rappresen-tanti del Governo, ai colleghi dei partiti dimaggioranza: forse non ci siamo accorti,non vi siete accorti, che non si è dimessoil presidente di una bocciofila. La boccio-fila del mio comune, del mio quartiere,quando il presidente si è dimesso, si èradunata per ragionare e trovare la solu-zione della sua rappresentanza.

Qui volete far finta di nulla ! Ma qualePaese, quale Stato al mondo fa questecose ? Il Parlamento va avanti come senulla fosse successo ! Ma non esiste che larevisione della Costituzione possa andareavanti, in questo modo, con l’assenza delPresidente della Repubblica ! Vi state as-sumendo una responsabilità gravissima evi terremo qui inchiodati su questo punto.State esacerbando il clima nel Paese (Ap-plausi dei deputati del gruppo SinistraEcologia Libertà) !

Atti Parlamentari — 50 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 55: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Dadone. Ne ha facoltà.

FABIANA DADONE. Presidente, dettoonestamente, provo un profondissimo di-sagio a continuare nell’esame degli emen-damenti di questa riforma con lo spirito,soprattutto, dei costituenti, a cui qualcunoprima accennava. Ma quale spirito deicostituenti ? Qui manca proprio il buon-senso: si sta stravolgendo la Carta costi-tuzionale, quando il Presidente della Re-pubblica si è dimesso circa 6 ore fa, quelloche dovrebbe – perché questo non lo èstato – essere il sommo garante dellaCarta costituzionale. Manca persino il Mi-nistro Boschi, che latita dall’inizio del-l’esame di questo provvedimento.

Le opposizioni non sono per nullaascoltate, tentano di discutere nel meritodegli emendamenti, di affrontare qualsiasigenere di questione, con grandissimo sensodi responsabilità, quello a cui tutti ciappellate. Gli unici che non sono per nullaresponsabili, in questo caso, sono, non solola maggioranza, ma anche lei, PresidenteBoldrini (Applausi dei deputati del gruppoMoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Corsaro. Ne ha facoltà.

MASSIMO ENRICO CORSARO. GraziePresidente, gli articoli dall’83 al 91 dellaCostituzione che state cercando di modi-ficare si occupano del Presidente dellaRepubblica. In particolare, ci sono duepassaggi, onorevole Presidente, che la in-vito a tenere in considerazione nella va-lutazione delle sue scelte. Due passaggi chedicono l’uno che in caso di vacanza delPresidente della Repubblica, come lei hacorrettamente fatto, le Camere devonoessere convocate entro 15 giorni per larielezione di un nuovo Presidente dellaRepubblica. Il secondo, è la parte in cui sidice che il Presidente della Repubblicapuò mandare dei messaggi alle Camere.

PRESIDENTE. La invito a concludere.

MASSIMO ENRICO CORSARO. Ora,onorevole Presidente, non le sfuggirà comeil Presidente Napolitano ha fatto spessoricorso, anche per sollecitare il Parla-mento a modificare delle cose che stavanoprendendo un corso non istituzionalmentecompatibile, ad interventi di richiamo alleCamere.

ROBERTO GIACHETTI. Una volta !

MASSIMO ENRICO CORSARO. Pen-sare di fare una modifica della Carta piùimportante, di cui lo stesso Presidentedella Repubblica deve essere garante, nellaimpossibilità del Presidente della Repub-blica di espletare il suo diritto di dare unindirizzo alle Camere, nel momento in cuistanno svolgendo questa opera di modi-fica, è una cosa che è politicamente asso-lutamente improvvida.

PRESIDENTE. Concluda.

MASSIMO ENRICO CORSARO. Con-cludo, onorevole Presidente, giusto perchélei ci invita correttamente sempre nel-l’esercizio della sua funzione a rivolgersidirettamente a lei, io direttamente a leisottopongo l’analisi di questa valutazione.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputatoFiano. Ne ha facoltà.

EMANUELE FIANO. La ringrazio Pre-sidente, io vorrei parlare, a nome delgruppo del Partito Democratico, sul meritodell’emendamento che stiamo osservando,non mi sfugge però, ovviamente, che granparte del contenuto degli interventi che hoascoltato fino adesso dei colleghi che sonointervenuti sul punto, hanno riguardatoanche il tema politico chiave della giornatadi oggi, la necessità proposta da chi èintervenuto che il nostro dibattito si fermi,termini. Io penso che noi avremo tutto iltempo di svolgere insieme, collettivamente,la funzione a cui ci chiama la Costituzioneper l’elezione del Presidente della Repub-blica nella giornata in cui saremo daquesto chiamati, la giornata che la Presi-

Atti Parlamentari — 51 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 56: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

dente ci ha annunciato, convocata dalPresidente per il 29 gennaio, e che sarebbeinvece sbagliato non proseguire il dialogoche si è creato prima nella Commissioneaffari costituzionali, e adesso nell’Aula, sulmerito delle questioni inerenti gli articoliche portano modifiche alla Costituzionevigente, perché noi qui salvaguardiamoquella funzione legislativa parlamentareche molti degli autorevoli colleghi che mihanno preceduto oggi su questo emenda-mento rivendicano e cioè che anche lanuova Costituzione riformata mantengaintegra la funzione legislativa parlamen-tare.

Anche noi facendo questo dibattito –arriverò adesso subito al merito dell’emen-damento che stiamo discutendo – vo-gliamo mantenere integra questa funzionee manterremo integra anche l’altra fun-zione costituzionale rilevante, quella del-l’elezione del Presidente della Repubblicaquando saremo convocati.

Sul merito di questo emendamento,Presidente, io capisco, ed è evidente, chesia lecito pensare di riportare ad un fat-tore paritario le funzioni e le materieinerenti l’attività legislativa delle due Ca-mere, ma nel modello che noi proponiamoal Paese, e al Parlamento, un modello chevedrà una Camera non più eletta diretta-mente, una Camera di rappresentanza de-gli enti istituzionali, è coerente che lefunzioni siano diverse e che, per esempio,ciò che è indicato agli articoli 29 e 32 nonsia patrocinato dalla funzione legislativada entrambe le Camere con un modelloparitario. Sarebbe sbagliato, incoerentecon il modello che noi proponiamo alParlamento e al Paese. Noi proponiamodue Camere diverse per modalità elettivadei membri, per le funzioni legislative diquelle due Camere, per il ruolo del pro-cesso legislativo.

È quindi coerente – come nel testo cheabbiamo proposto – che le due Camereabbiano articoli della Costituzione a cuiriferirsi, per la possibilità legislativa diprima istanza, diversi.

Per questo esprimiamo un parere con-trario, ma coerente con il disegno che

abbiamo portato al giudizio di quest’Aula,all’emendamento che è stato proposto.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Dieni. Ne ha facoltà.

FEDERICA DIENI. Presidente, sap-piamo bene che nella vita, nel caso in cuidecidiamo di avere una determinata seriedi appuntamenti, possiamo modificarli, nelcaso in cui si verifichi un evento eccezio-nale e straordinario. Ora, in questa cir-costanza l’evento eccezionale e straordi-nario c’è, perché non è una cosa ordinariache un Presidente della Repubblica sidimetta.

Lei, è vero, ha convocato la Conferenzadei presidenti di gruppo e, quindi, inmerito ha deciso, però sentendo la posi-zione prevalente della maggioranza. Inquesto caso le opposizioni non sono statetutelate, perché noi non vediamo in chemodo e in che maniera possiamo espri-merci e come possiamo essere appuntotutelati, se lei non decide di distanziarsi daquella che è la posizione politica di uno odue partiti di questa nazione. Quindi,l’unica cosa, a nostro avviso, da fare erasospendere, sospendere in attesa di eleg-gere il nuovo Presidente della Repubblica,e poi riprendere in maniera più serenal’esame delle riforme.

PRESIDENTE. Io mi attengo al Rego-lamento e al fatto che non vi sono impe-dimenti costituzionali e legislativi in me-rito, deputata Dieni.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto, a titolo personale, il deputatoZaccagnini. Ne ha facoltà.

ADRIANO ZACCAGNINI. Signor Presi-dente, io credo che sia una scelta irre-sponsabile quella di proseguire, una sceltadivisiva, che spacca il Parlamento allavigilia dell’elezione del Presidente dellaRepubblica.

Dal dibattito sul merito si sta passandoalla radicalizzazione e non ci si dovràstupire poi dell’escalation delle posizioniostruzionistiche. State facendo saltare quel

Atti Parlamentari — 52 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 57: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

confronto democratico fondamentale inuna fase così delicata. È questo quello dicui abbiamo bisogno ? È veramente que-sto ? Ma, d’altronde, questa è la riformacostituzionale del patto del Nazareno, cheindebolisce il potere legislativo e che crea,con la legge elettorale, un Parlamentonominato di ratificatori delle decisionidell’Esecutivo.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Sarti. Ne ha facoltà.

GIULIA SARTI. Presidente, io chiedoalla maggioranza di rispondere alle do-mande che sono state poste, e non solo daimiei colleghi, ma anche dagli altri colleghidi opposizione. In particolare, c’è bisognoche vi assumiate la responsabilità di de-finire in quest’Aula la vostra posizione.Non si tratta, quindi, come diceva l’ono-revole Fiano, di continuare a parlare nelmerito delle proposte emendative punto ebasta, andando avanti come se nientefosse, ma di rispondere alle tante que-stioni. Infatti, soprattutto, noi vogliamosapere come fate a ritenere che la sceltadel Presidente della Repubblica non potràessere viziata da ricatti sulle riforme co-stituzionali. A questo dovete rispondere !Non si tratta di impedimenti normativi,Presidente, si tratta di opportunità politicae di equilibri politici ! Sarà una sceltaviziata quella che ci sarà tra quindicigiorni, visto che stiamo discutendo questeriforme. Interrompiamo e poi eleggiamo ilPresidente. Si fa prima una cosa e poil’altra, non tutto insieme...

PRESIDENTE. Concluda, deputataSarti.

GIULIA SARTI. ... con il patto delNazareno vigente ! Stiamo scherzando ?

PRESIDENTE. Deputata Sarti, come sa,le considerazioni politiche esulano dallaPresidenza, che si attiene a quelle tecni-che.

MASSIMILIANO FEDRIGA. Chiedo diparlare, per richiamo al Regolamento.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MASSIMILIANO FEDRIGA. Presidente,mi richiamo al Regolamento e all’articolo86 della Costituzione. Lo faccio perché,Presidente, sta avvenendo, purtroppo...

PRESIDENTE. Scusi, però, se è unrichiamo al Regolamento, sennò, deputatoFedriga...

MASSIMILIANO FEDRIGA. Presidente,è un richiamo all’articolo 86, che regola leconvocazioni di questa Camera, quindi, èun richiamo al Regolamento.

PRESIDENTE. Sì, ma adesso, comedicevo...

MASSIMILIANO FEDRIGA. No, Presi-dente, guardi...

PRESIDENTE. Sia cortese, se è unrichiamo al Regolamento, io le do laparola, altrimenti no.

MASSIMILIANO FEDRIGA. Presidente,è un richiamo al Regolamento che ri-guarda gli articoli del Capo VII del Rego-lamento, « Delle sedute dell’Assemblea,delle Commissioni e del Parlamento aCamere riunite », che si ricollegano all’ar-ticolo 86 della Costituzione. Così è piùchiaro.

Presidente, non vuole essere un inter-vento ostruzionistico, ma proprio unapreoccupazione perché sta avvenendo pro-prio quello che ci eravamo augurati nonavvenisse durante la Conferenza dei pre-sidenti di gruppo, ovvero il clima, anche invista dell’elezione del Capo dello Stato, stadiventando teso e difficile, cosa che nonserve al Paese e non serve alla scelta dellaprincipale istituzione di garanzia di questoPaese.

È vero che lei non ha la possibilità diandare a stravolgere il calendario se nonci sono i numeri previsti dal Regolamentostesso. La invito, però, a riflettere che lei

Atti Parlamentari — 53 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 58: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

una possibilità ce l’ha, ovvero quella pre-vista dall’articolo 86 della Costituzione.Infatti, è lei che deve convocare entroquindici giorni le sedute per l’elezione delCapo dello Stato. La inviterei, quindi,Presidente, a fare una riflessione e adanticipare rispetto alla seduta del 29 gen-naio. Infatti, nessuno dice che deve essereil 29 gennaio, ma potrebbe essere ancheconvocata domani per l’elezione del Capodello Stato, così dopo da procedere, se-condo anche i tempi...

MARIANO RABINO. Le regioni devonoeleggere i loro rappresentanti !

MASSIMILIANO FEDRIGA. Le regionisi convocano domani, e dopodomani si fa.Adesso non troviamo queste scuse. Presi-dente, quindi, proprio per andare nelladirezione anche auspicata dalla maggio-ranza, che voleva tempi rapidi per l’ap-provazione delle riforme, in questo modosi raggiungerebbero entrambi gli obiettivitogliendo fortunatamente dall’ambito diquesta difficoltà politica presente sulleriforme l’elezione del Presidente della Re-pubblica. Credo che sarebbe una scelta digrande responsabilità, che dovrebberocondividere anche i membri della maggio-ranza perché, se così non fosse, la preoc-cupazione è che quanto ha appena affer-mato la mia collega del MoVimento 5Stelle possa trovare terreno fertile di cre-dibilità. Infatti, se non si vuole a tutti icosti anticipare l’elezione del Presidentedella Repubblica alla votazione delle ri-forme costituzionali, allora qualcunoavrebbe ben da pensare che c’è qualcosada nascondere e che qualche merce discambio ci sia (Applausi dei deputati deigruppi Lega Nord e Autonomie e MoVi-mento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato De Rosa. Ne ha facoltà.

MASSIMO FELICE DE ROSA. GraziePresidente, a parte che ho sentito parlaredi dialogo dal collega Fiano, e qui misembra di aver sentito solamente un mo-

nologo sulle riforme costituzionali, mono-logo di quello che vuole il PD e la mag-gioranza, senza ascoltare quello che vo-gliono e vorrebbero le opposizioni, le fac-cio presente, però, che in questo casoveramente il suo ruolo è fondamentale. Leipotrebbe rimanere invischiata in questipensieri, che esponeva la mia collega Sarti,di accordi sul Presidente della Repubblicain base al patto del Nazareno e in basealle riforme costituzionali. Allora, vistoche sono momenti storici, forse bisognafermarsi un attimo, riflettere, pensare alfatto che non si risponde alle persone chesono oggi qui dentro, ma si dovrà rispon-dere, probabilmente, né a me, né a lei, maa qualcosa che cadrà sulla testa anche deinostri figli. Allora, forse sarebbe il caso difermare tutto, rifletterci ed evitare cheanche la sua figura venga compromessaper una scelta della maggioranza che,però, può essere fermata (Applausi deideputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

ARTURO SCOTTO. Chiedo di parlareper un richiamo al Regolamento.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ARTURO SCOTTO. Presidente, inter-vengo sull’articolo 23 del Regolamento. Io,che penso che sia una scelta sbagliata eper certi aspetti pericolosa perché divisiva,non penso che bisogna fare appello a lei.Vorrei che fosse chiaro. La responsabilitàdella scelta di non produrre lo slittamentodelle riforme costituzionali e di immagi-nare una diversa calendarizzazione, che sipoteva fare e si doveva fare, è innanzituttoin capo al Governo e ai partiti dellamaggioranza che hanno scelto di tiraredritto. Io credo che bisogna dire con moltaforza che questa scelta rischia di compro-mettere, non una figura istituzionale, ma ilcorretto funzionamento del dibattito edella dialettica tra i partiti in un passaggiodelicatissimo che riguarda l’elezione delCapo dello Stato. Per questo, invito icolleghi, innanzitutto del Partito Democra-tico, a riflettere attentamente. Ci sonocosti e ci sono benefici. I costi sono chiari:avremo un dibattito sulle riforme che non

Atti Parlamentari — 54 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 59: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

volete neanche voi perché sarà un dibat-tito tutto stiracchiato sull’attualità politica.Ma i benefici sarebbero ben altri. Sareb-bero quelli di poter arrivare all’elezionedel Capo dello Stato in un clima diverso.

PRESIDENTE. Onorevole Scotto, miscusi ma lei sta parlando di nuovo del-l’ordine dei lavori, per favore.

ARTURO SCOTTO. La scelta sta inmano a voi: provate a praticarla (Applausidei deputati del gruppo Sinistra EcologiaLibertà).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato D’Uva. Ne ha facoltà.

FRANCESCO D’UVA. Grazie Presi-dente. Ragionavo tra me e me e pensavo:chissà un giorno come si ricorderanno diquesto periodo storico gli italiani, quandoleggeranno la storia d’Italia sui libri distoria ? Penseranno probabilmente e par-leranno di una terza Repubblica, di unGoverno Monti, di un Governo Monti-bis edi un governo Monti-ter. Si ricorderannodi un’Assemblea con una percentuale al-tissima di neo eletti – chiaramente i 5Stelle lo sono al cento per cento, ma cisono tantissimi neoeletti anche nella mag-gioranza – e si ricorderanno di quantasicumera c’è stata per creare una riformadella Costituzione in questo modo, in que-sto stato.

Ora dico: fanno un confronto tra l’As-semblea costituente, la prima, e quella dioggi. E diranno: « Ma come è possibile ?Come si sono permessi di cambiare quelloche hanno fatto i nostri padri fonda-tori ? ».

Quindi, io la ringrazio e spero chequeste cose possano andare in un modomigliore, soprattutto in quest’Aula (Ap-plausi dei deputati del gruppo MoVimento5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Sannicandro. Ne ha fa-coltà.

ARCANGELO SANNICANDRO. Il col-lega Fiano continua a ripetere che sistanno contrapponendo due visioni delSenato.

La verità non è soltanto di una con-trapposizione formale: questi emenda-menti dimostrano che siamo in tutt’altradirezione. Si sta proponendo che il Senato,poiché avrà anche una funzione legislativaparitaria, possa legiferare anche sullaprima parte della Costituzione. Se ciò sirespinge, è evidente che si pone la primaparte della Costituzione alla mercé delpartito unico, del partito della nazione, equesto è incostituzionale.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Pannarale. Ne ha facoltà.

ANNALISA PANNARALE. Grazie Pre-sidente. In genere chi ha i numeri piùcorposi in un’Aula dovrebbe anche mo-strare il massimo della responsabilità. Oggila maggioranza di quest’Aula e la MinistraBoschi si sono assunti la grave irrespon-sabilità di aver chiuso qualunque possibiledisponibilità a quella che è stata unarichiesta tutta politica delle opposizioni,perché sappiamo bene come sul pianoprocedurale non ci fossero problemi, masul piano politico sappiamo tutte e tutti, inquest’Aula, che non si può procedere aduno stravolgimento della Costituzione acolpi di maggioranza e non si può proce-dere all’elezione del Capo dello Stato conun clima ed in una dimensione così con-flittuale.

Allora, è proprio la maggioranza, oggipiù che mai, che ci deve spiegare noncome si fa l’opposizione, perché lo sap-piamo bene, ma ci deve spiegare come sirestituisce al Parlamento una funzionelegislativa che è stata usurpata (Applausidei deputati dei gruppi Sinistra EcologiaLibertà e MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Brescia. Ne ha facoltà.

GIUSEPPE BRESCIA. Anch’io, Presi-dente, non posso fare a meno che eviden-

Atti Parlamentari — 55 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 60: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

ziare il fatto che si continui con questadiscussione sulle riforme costituzionali perordine della maggioranza e questo fatto,con il suo avallo, Presidente Boldrini, èl’ennesima dimostrazione che siamo inuna dittatura governativa e che lei, pur-troppo, devo constatare che non è che unamera esecutrice della volontà del PartitoDemocratico, che puntualmente le vieneconsegnata come un diktat, e lei esegue.

Lei può prendere una decisione diversaper favorire un clima che dovrebbe esserequello delle riforme costituzionali, che èassolutamente diverso da quello che si stacostituendo e che, a mio avviso, andrà divolta in volta, col passare del tempo,sempre peggiorando.

Quindi meglio fermarsi ora prima chesia troppo tardi (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto a titolo perso-nale il deputato Cozzolino. Ne ha facoltà.

EMANUELE COZZOLINO. Grazie Pre-sidente, per suo tramite, vorrei chiedere ilconfronto col deputato Fiano, in quanto loschema di questa riforma, almeno percome è stata illustrata, introduce un mo-nocameralismo, pur lasciando – almenonoi abbiamo capito così – in vita il Senato.

Con questo emendamento Dieni 1.71andiamo ad introdurre maggiori compe-tenze al Senato, perché anche nella ri-forma Senato e Camera hanno compe-tenze sovrapposte e, quindi, si mantieneun bicameralismo. La nostra critica inquesta serie di emendamenti che abbiamoproposto, anche quelli a mia prima firma,era di capire che funzione deve avere ilSenato perché, se si tratta di un mono-cameralismo, non fategli fare niente, piut-tosto ampliate i poteri della ConferenzaStato-regioni: avreste risparmiato di più ela riforma sarebbe stata quanto meno unpo’ più lineare.

PRESIDENTE. Conclusi gli interventi,dichiaro aperta... Borghesi, cortesementese mi fa un cenno prima. Ha chiesto di

parlare per dichiarazione di voto, a titolopersonale, il deputato Borghesi. Ne hafacoltà.

STEFANO BORGHESI. Mi dispiace,Presidente, ma mi ero già iscritto tempo faprobabilmente c’è stato...

PRESIDENTE. Va bene.

STEFANO BORGHESI. Volevo entrareun po’ più nel merito di questo emenda-mento che stiamo andando a discutere inquanto non credo che siamo qui tutti agiocare. Stiamo riformando la Costitu-zione e, quindi, ritengo che le competenzesull’istruzione siano un argomento assolu-tamente serio. Sottolineo il fatto che nonriesco veramente a capire un gruppo comeForza Italia, che da sempre si era battutoanche con noi, anche quando era al Go-verno, per il decentramento e il federali-smo soprattutto per competenze delicateed importanti come quelle dell’istruzione,che oggi di punto in bianco cambia com-pletamente e radicalmente idea. Io questonon riesco a capirlo e vorrei che i colleghidi Forza Italia ce lo spiegassero e lospiegassero soprattutto ai tanti ammini-stratori locali che da sempre portanoavanti insieme a noi queste battaglie e chelo spiegassero soprattutto anche ai loroelettori...

PRESIDENTE. Concluda.

STEFANO BORGHESI... perché a noiquesta posizione risulta assolutamente in-comprensibile.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Caon. Ne ha facoltà.

ROBERTO CAON. Grazie Presidente, inverità questo giorno lo aspettavo dal 1994,esattamente da quando il primo GovernoBerlusconi è stato mandato a casa esat-tamente dalla Lega. Lo sa perché ? Perchéabbiamo visto prima il tradimento di Ca-sini, poi abbiamo visto il tradimento diFini, oggi abbiamo visto il tradimento di

Atti Parlamentari — 56 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 61: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

Forza Italia e questa è la verità ! E tutti glielettori di Forza Italia e del centrodestrahanno sempre votato pensando che quelprogramma fosse un programma condi-viso, in realtà era una farsa portata avantida Forza Italia e le riforme non sono maistate fatte perché c’è sempre stato uncentrodestra che ha tradito il programmafirmato (Applausi dei deputati del gruppoLega Nord e Autonomie).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Palazzotto. Ne ha facoltà.

ERASMO PALAZZOTTO. Grazie Presi-dente, il merito di questo emendamento,come quello di tanti altri che sono statidiscussi e che discuteremo, dimostra unadisponibilità a provare ad affrontare di-versi tipi di modifiche a un disegno dilegge costituzionale che non ci ha convintofin dal principio. Ma il problema di questadiscussione risiede nel metodo che il Par-tito Democratico e la maggioranza hannodeciso di imporre a questa discussione. Eil metodo è quello di una riforma che èimmodificabile così come l’ha proposta ilGoverno e il metodo è quello di unadiscussione contingentata che non tieneneanche conto del momento in cui si staverificando. E allora noi vi chiediamo diassumervi la responsabilità di avere creatoe di stare per creare un clima in cui saràdifficile continuare la discussione anchesull’elezione del Presidente della Repub-blica e vi chiediamo ancora una volta ditornare indietro sui vostri passi (Applausidei deputati del gruppo di Sinistra EcologiaLibertà).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Vacca. Ne ha facoltà.

GIANLUCA VACCA. Grazie Presidente.Volevo leggere alcune belle parole chequalcuno ha pronunciato quasi due annifa: « Scrolliamoci di dosso ogni indugio neldare piena dignità alla nostra istituzioneche saprà riprendersi la centralità e laresponsabilità del proprio ruolo » (sottoli-

neo: centralità e responsabilità del proprioruolo). « Facciamo di questa Camera lacasa della buona politica. Rendiamo ilParlamento ed il nostro lavoro traspa-renti ». Queste parole, Presidente, le hapronunciate lei. Forse probabilmente se lericorderà. E parliamo di centralità delParlamento ? Io la invito a non aggrap-parsi a qualche numero perché la realtà èquesta: il Parlamento è spaccato in due,esattamente spaccato in due. Anche i par-titi che supportano il PD sono spaccati indue come Forza Italia. Quindi non ci sonoi numeri perché la maggioranza voglia unacosa.

Lei è l’ago della bilancia, lei adesso hala responsabilità di portare avanti, di per-petrare una situazione eccezionale che èpalesemente – palesemente – irragione-vole (Applausi dei deputati del gruppo Mo-Vimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Di Benedetto. Ne hafacoltà.

CHIARA DI BENEDETTO. PresidenteBoldrini, lei poc’anzi ha affermato di at-tenersi in maniera puntuale al Regola-mento della Camera e perciò di potercontinuare con i voti sulla riforma costi-tuzionale. Ci saremmo aspettati lo stessorispetto puntuale del Regolamento dellaCamera anche in occasione delle votazionisul provvedimento « IMU-Bankitalia »,quando la Presidente ha applicato la « ghi-gliottina », che non esiste all’interno delRegolamento della Camera (Applausi deideputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

In ogni caso, non si tratta qui dirispetto o meno del Regolamento, a mioparere, ma più – come diceva prima lacollega Sarti – di opportunità politica: lastessa opportunità che manca nel far vo-tare una riforma costituzionale a un Par-lamento eletto in maniera illegittima; lastessa opportunità che manca nel votareuna riforma costituzionale senza colui chedovrebbe garantire la Costituzione. Quindi,questa è una responsabilità che lei inquesto momento si sta prendendo e la

Atti Parlamentari — 57 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 62: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

ringrazieremo anche noi, anche questavolta, per questo (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Laffranco. Ne ha facoltà.

PIETRO LAFFRANCO. Grazie Presi-dente, nell’esprimere preoccupazione peruna decisione che per me non è affattosorprendente da parte della maggioranza,e del PD segnatamente, di andare avantinell’esame delle riforme costituzionali, no-nostante si sia in assenza, anzi, in unasituazione di vacanza del ruolo di Presi-dente della Repubblica, io sono preoccu-pato perché questa situazione non ci con-sente di discutere serenamente della que-stione di merito più importante e, cioè, delfallimento autentico di questa riformanella sua parte fondamentale, cioè il su-peramento del bicameralismo perfetto...

PRESIDENTE. La invito a concludere.

PIETRO LAFFRANCO. ...che la proce-dura di formazione delle leggi previste inquesta riforma – svilupperò il ragiona-mento negli interventi successivi –, ovvia-mente, non produce, perché produrrà unaprocedura legislativa farraginosa, com-plessa, con forte contenzioso dinanzi allaCorte costituzionale.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Allasia. Ne ha facoltà.

STEFANO ALLASIA. Grazie Presi-dente. Non entro nella questione per laquale i miei colleghi del gruppo della Legasi sono appellati al gruppo di Forza Italia,perché, forse, alla mia veneranda età diquarant’anni, dal gruppo di Forza Italia neho viste tante, nel centrodestra abbiamovisto raggiri pindarici. E non faccio cita-zioni estemporanee, essendo io uno notoper non ricordarsi cosa ha mangiato apranzo, perciò difficilmente potrei citareesponenti politici che hanno fatto dichia-razioni decenni fa, ma indubbiamente fac-

cio appello al buonsenso, alla popolazionedi quest’Aula, ai deputati per sostenerequesto emendamento, che riteniamo asso-lutamente fattibile per il buon esito dellariforma stessa, perché ognuno deve saperechi fa cosa e con questo emendamento,con questa riforma, nessuno sa più cosa sipuò fare domani.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Costantino. Ne ha fa-coltà.

CELESTE COSTANTINO. Grazie Presi-dente. Io non starò qui a pietire dellespiegazioni, non farò più appelli né alGoverno né a questa maggioranza nelchiedere delle spiegazioni su questa ri-forma, su cui evidentemente non ci sonorisposte, perché non si sa che pesci pren-dere, visto che si sa bene qual è il modelloda non individuare, ma non si è in gradodi spiegare qual è, invece, il modello diquesta riforma.

E non chiederò neanche spiegazionirispetto allo slittamento che è stato chiestodi questa discussione, anche davanti alledimissioni del Presidente della Repubblica,perché la risposta ce l’ha già data MatteoRenzi all’inizio di quest’anno. La rispostaè il ritmo, perché questo Governo devedimostrare che deve andare avanti con leriforme e non guarda in faccia a niente ea nessuno; non guarda in faccia neanchealla Carta costituzionale che regola lademocrazia di questo Paese. Ma, guardatebene: il ritmo lo sappiamo usare anche noi(Applausi dei deputati del gruppo SinistraEcologia Libertà).

ROBERTO GIACHETTI. Chiedo di par-lare per un richiamo al Regolamento.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ROBERTO GIACHETTI. La ringrazio,signora Presidente. Parlo a norma dell’ar-ticolo 8, che anche altri colleghi hannorichiamato. Signora Presidente, lei sa, e sal’Aula, che quando ho avuto delle perples-sità sulla conduzione, da parte sua, del-

Atti Parlamentari — 58 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 63: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

l’Aula, non ho mancato di prendere laparola in quest’Aula, sapendo anche qualè il mio delicato ruolo di Vicepresidente, edi dirle quello che pensavo. Il dibattito chesi sta sviluppando, che ingiustamente e inmodo assolutamente inadeguato sta scari-cando sulla sua persona una responsabi-lità che è tutta interna alle forze politiche,mi spinge a dirle che in questa occasione– e non parlo solo a titolo personale maparlo a nome di tutto il gruppo del PartitoDemocratico – noi apprezziamo il gran-dissimo equilibrio e la grande saggezzacon la quale lei sta conducendo questomomento delicato dell’Aula (Applausi deideputati dei gruppi Partito Democratico,Sinistra Ecologia Libertà e Scelta Civica perl’Italia), anche proprio nel rigoroso ri-spetto dell’articolo 8, che attribuisce alPresidente una discrezionalità nella valu-tazione del rispetto del Regolamento. In-fatti, nonostante lei avesse, ovviamente egiustamente, chiuso il dibattito dopo l’in-tervento dell’onorevole Bragantini, perchéle questioni della Conferenza dei presi-denti di gruppo si erano lì concluse, stadando la parola, ancorché a titolo perso-nale, a molti colleghi che chiaramente sidiscostano dal tema dell’emendamento,perché in questo momento probabilmenteciò a noi non fa piacere, come gruppo dimaggioranza, come maggiore gruppo dimaggioranza, ma lei ritiene che probabil-mente in quest’Aula sia giusto che simanifesti un’espressione che diversamente– lo diceva il collega Rampelli –, proba-bilmente, sarebbe rimasta confinata. Ciòutilizzando uno strumento che è regola-mentare, cioè l’intervento a titolo perso-nale, ma che è border line rispetto al temache il Regolamento prevede, che è quellodell’attinenza della materia.

Io vorrei dirle semplicemente, Presi-dente, che noi lo apprezziamo molto, per-ché è una forma di grande equilibrio, chesicuramente è in linea con l’equilibrio chelei ha avuto anche nella Conferenza deipresidenti di gruppo per le competenzeche sono sue. Tutte le altre forze politiche,quelle di maggioranza, che non si sonosottratte a questo, perché siamo interve-nuti in Conferenza dei presidenti di

gruppo e abbiamo detto quello che pen-savamo, e quelle di opposizione, debbonoprendersi le loro responsabilità e nonscaricarle addosso a lei, che in questomomento è una figura non di arbitro materza, e lo sta dimostrando in tutta la suaefficacia (Applausi dei deputati dei gruppiPartito Democratico, Sinistra Ecologia Li-bertà e Scelta Civica per l’Italia).

PRESIDENTE. La ringrazio, onorevoleGiachetti. Ha chiesto di parlare per di-chiarazione di voto, a titolo personale, ladeputata Duranti. Ne ha facoltà.

DONATELLA DURANTI. Signora Pre-sidente, evidentemente anche noi pen-siamo che la responsabilità sia esatta-mente in capo alle forze politiche. Laresponsabilità rispetto al metodo che èstato utilizzato fino ad adesso, noi pen-siamo che sia completamente in capo allamaggioranza. Io faccio un appello, faccioun appello alle forze della maggioranza, inparticolare ai colleghi e alle colleghe delPD, in questo senso: chiedo ai deputati ealle deputate del PD di intervenire neiconfronti del Governo, di intervenire neiconfronti del Presidente del ConsiglioRenzi, che ha dettato fino ad adessol’agenda dei lavori del Parlamento, dellaCamera e del Senato, e che intende con-tinuare a farlo e che, nonostante si atteggia colui il quale ha aperto una grandestagione costituente in questo nostroPaese, invece sta calpestando la Costitu-zione ed il suo spirito più autentico.Quindi, credo che si debba assumere tuttele sue responsabilità; penso che il Presi-dente Renzi debba venire in Aula e dircifinalmente se ha deciso di dettare l’agendae di esautorare il Parlamento, così che leopposizioni potranno assumere le lorodecisioni (Applausi dei deputati del gruppoSinistra Ecologia Libertà).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Marcon. Ne ha facoltà.

GIULIO MARCON. Grazie, Presidente.Anch’io mi associo all’appello fatto ora

Atti Parlamentari — 59 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 64: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

dall’onorevole Duranti, anche se io miaccontenterei che venisse la Ministra Bo-schi a dirci cosa ne pensa di quello che stasuccedendo in quest’Aula. Quello che stasuccedendo in quest’Aula è una forzaturaenorme, terribile, perché su un provvedi-mento così importante come la riformadella Costituzione assistiamo a una forza-tura gravissima da parte del Governo, daparte di questa maggioranza, che appuntoavvelenisce il clima e porta questa Cameraa non discutere serenamente una riformache è così decisiva per il nostro Paese.Avremmo bisogno della concordia mag-giore possibile, avremmo bisogno di unadiscussione serena, invece siamo costrettia fare questo dibattito in condizioni assaigravi. Quindi, noi chiediamo che il Go-verno venga con la Ministra Boschi – ilGoverno è presente, naturalmente, mavenga la Ministra Boschi – a interloquirecon questa Camera per capire come con-tinuare questa discussione, come sospen-dere il dibattito sulla riforma costituzio-nale, per permettere di eleggere nel modopiù sereno possibile il nuovo Presidentedella Repubblica (Applausi dei deputati delgruppo Sinistra Ecologia Libertà).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Simonetti. Ne ha facoltà.

ROBERTO SIMONETTI. Grazie Presi-dente. Io ho capito, e non condivido però,le tesi dell’onorevole Fiano in riferimentoall’emendamento, perché all’epoca nonvotò la devolution; non capisco invece laposizione di Forza Italia perché all’epocavotò la devolution e oggi invece ha cam-biato linea. Soprattutto non la capisco laposizione di Forza Italia dopo aver subitol’onta di vedere il Cavaliere disarcionatodalla Presidenza del Consiglio, sostituitocon Monti; dopo aver subito l’umiliazionedi non essere stato capace di far cadere ilGoverno Letta con la nascita dell’NCD; esoprattutto a valle appunto di questa ri-forma costituzionale, che prelude a unvoto di un Presidente della Repubblica, amio avviso, che sarà la sintesi dell’anti-berlusconismo così da mettere la ciliegina

sulla torta di questo Patto del Nazarenoche sarà l’epilogo del berlusconismo.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Nicchi. Ne ha facoltà.

MARISA NICCHI. Grazie Presidente. Iocredo che in questa Aula si stia, in questomomento, consumando una pratica di ri-forma della Costituzione per responsabi-lità della maggioranza che ci dice piena-mente che cos’è il contenuto di questariforma. Una riforma che punta sullasupremazia della maggioranza, una logicadi comando del Governo, agita in assenza,visto che non abbiamo nemmeno il Mini-stro Boschi, a seguire il nostro confronto.Quindi, tutto non fa sperare bene rispettoad una scadenza, come quella dell’elezionedel Presidente della Repubblica, cheavrebbe bisogno di ben altro. Avrebbebisogno di uno spirito unitario, di unospirito costruttivo come quello che chiedeappunto la nostra Costituzione.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Paolo Bernini. Ne hafacoltà.

PAOLO BERNINI. Grazie Presidente,sarà già stato detto ma lo ripeto volentieri.Nel 2013 la J.P. Morgan ha prodotto unreport in cui critica aspramente i sistemipolitici dei Paesi europei del Sud e inparticolare le loro Costituzioni. All’internodel documento troviamo questo passaggioimportante: « I sistemi politici del Sudsono nati in seguito alle dittature e sonorimasti segnati da quella esperienza. Ten-dono a mostrare una forte influenza so-cialista, che riflette la forza politica che ipartiti di sinistra hanno guadagnato dopola sconfitta del fascismo. I sistemi politicinell’Europa meridionale hanno di solito leseguenti caratteristiche: leadership debole,Stati centrali deboli rispetto alle regioni, latutela costituzionale dei lavoratori (...) ildiritto di protestare se i cambiamenti sonosgraditi. (...) Vi è una crescente consape-volezza della portata di questo problema,

Atti Parlamentari — 60 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 65: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

sia nel centro che nella periferia dell’Eu-ropa ». J.P. Morgan è uno dei colossibancari statunitensi che ha un fatturatosuperiore a quello di diverse nazioni ed èuno dei creatori di questa crisi economica.In poche parole i diritti guadagnati el’antifascismo rappresentano un problemaper le riforme strutturali che la bancad’affari si augura. Da questo si evince chel’antifascismo all’interno del PD è statosostituito dal servilismo alle banche d’af-fari (Applausi dei deputati del gruppo Mo-Vimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Piras. Ne ha facoltà.

MICHELE PIRAS. Presidente, io mivoglio associare a quanto detto poc’anzidal vicepresidente Giachetti, ivi compresele considerazioni che ha fatto sulla con-duzione dell’Aula da parte sua. Però vorreiricordare che solamente cinque ore fa, inquesta Aula, si è alzata una lunga standingovation in favore del Presidente Napoli-tano e dell’operato dei suoi 9 anni e nonsolamente dalla maggioranza. Ricordo al-l’Aula, al PD, alla maggioranza che uno deirichiami più frequenti in questi 9 anni daparte del Presidente Napolitano è statoquello a stemperare i toni del dibattitopolitico.

Ecco io credo che la maggioranza inquesto momento, venendo meno a unarichiesta che credo sia semplicemente dibuonsenso da parte delle opposizioni, stiarinnegando quel messaggio, stia ponendole basi per un dibattito affatto sereno sulleriforme costituzionali e sull’elezione delPresidente della Repubblica e se questaoperazione, se questo diniego, se questorifiuto si fa in ragione del fatto che siguadagnerebbero due settimane oppure unmese io non capisco per quale ragione ilgioco valga la candela.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Distaso. Ne ha facoltà.

ANTONIO DISTASO. Signor Presidente,rifacendomi anche all’intervento dell’ul-

timo collega che mi ha preceduto, sia pureda fronti completamente diversi, nonposso che condividerne l’impostazione. Noistiamo per affrontare, stiamo affrontandoin questi giorni e ci accingiamo a conti-nuare a farlo un punto fondamentale diquesto percorso, cioè le riforme costitu-zionali, mentre il Senato si occupa diriforma della legge elettorale e questo giànon è un discorso di coerenza a mio mododi vedere, perché la riforma elettoraledovrebbe sempre seguire le riforme costi-tuzionali e non viceversa. È vero che ilPresidente della Repubblica nel momentoin cui è stato rieletto per il secondomandato... ho già finito, Presidente, oposso continuare ?

PRESIDENTE. Ha dieci secondi, perfavore onorevole, se può affrettarsi, grazie.

ANTONIO DISTASO. Dicevo, il Presi-dente della Repubblica quando è statorieletto ha manifestato l’auspicio a fare infretta le riforme, ma questa non è unagara di velocità e le riforme costituzionalinon sono le uniche riforme di cui habisogno il Paese.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto l’onorevole Cera.Ne ha facoltà.

ANGELO CERA. Signor Presidente, iol’apprezzo per un altro motivo, lei inquesto momento ha capito che lo sfogatoioè il modo di tenere in qualche manieraaperto un dialogo. Io chiedo alla maggio-ranza, agli amici della maggioranza, senon vale la pena cercare un momento diulteriore riflessione perché quelli chestiamo per fare sono due passaggi impor-tanti della nostra Repubblica e del nostrotempo. Io credo che riflettendo un atti-mino su quello che stiamo votando, nonriusciremo certamente a bloccare i costi-tuenti che si stanno rivoltando nella tombarispetto a quello che stiamo facendo eanche per trovare un ulteriore momentodi riflessione sulle cose che andremo afare perché io auspico, oltre ad una Co-

Atti Parlamentari — 61 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 66: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

stituzione che sia giusta per tutti, ancheun Presidente che venga valorizzato dallascelta di tutti.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Lattuca. Ne ha facoltà.

ENZO LATTUCA. Signor Presidente, in-tervengo a titolo personale perché da quelche ho capito questo gruppo di emenda-menti che stiamo discutendo da ieri serasi concentra sul bicameralismo paritario emette in discussione una scelta che per ilPartito Democratico è ormai un dato scon-tato e che unisce tutti i parlamentari delPartito Democratico. Il bicameralismo pa-ritario va superato non solo perché rap-presenta una duplicazione di quella che èla sede parlamentare, ma perché quasiparadossalmente ha rappresentato anche esoprattutto in questi ultimi anni un di-mezzamento di quella che può essere lavoce forte e decisa dal Parlamento neiconfronti del Governo ma anche di fronteall’iter legislativo.

Nel merito, l’emendamento che, capi-sco, non appassiona i più, è volto adescludere che per le materie attinenti agliarticoli 29 e 32 della Costituzione ci siauna deliberazione paritaria delle due Ca-mere. Lo dico con grande chiarezza, se inquesti anni il nostro Paese è rimastoindietro rispetto ai diritti sociali e civili èstato anche a causa di un bicameralismoche spesso ha frenato quelle che erano leriforme civili e sociali che venivano ap-provate in uno dei due rami del Parla-mento.

PRESIDENTE. Passiamo, dunque, aivoti.

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Dieni 1.71, con il parere contrariodella Commissione e del Governo e con ilparere favorevole dei tre relatori di mi-noranza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Russo, Greco, Piepoli, Bruno Bossio,Fanucci, Tartaglione, Famiglietti, Lavagno,Bordo, Braga, De Rosa, Busto. Allora, chialtro deve votare ? Che c’è ? Prestigiacomo,sta arrivando la tessera. Savino. Il depu-tato che sta salendo, Pastorelli. SandraSavino non riesce ancora a votare; havotato. Saltamartini, Toninelli, veloce. Sal-tamartini non riesce ancora a votare; havotato. Fabrizio Di Stefano, Santelli, Bian-coni. Allora, siamo in votazione... Bianconiha votato ? Ha votato. Prego, Magorno, siaffretti. D’Ottavio ha già votato; d’accordo.Sta salendo Giammanco; forza colleghe.Biancofiore e Santanchè, prego. Ecco,hanno votato.

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti e votanti ......... 496Maggioranza .................. 249

Hanno votato sì ..... 126Hanno votato no .. 370.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Dieni 1.72, con il parere contrariodella Commissione e del Governo e con ilparere favorevole dei tre relatori di mi-noranza.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto la deputata Centemero. Ne hafacoltà.

ELENA CENTEMERO. Grazie, Presi-dente. Intervengo per dichiarare il votocontrario di Forza Italia su questo emen-damento, che fa riferimento al ripristino,nell’ambito delle funzioni che vengonoassegnate al Senato, di quelle previstedall’articolo 29, dall’articolo 32 e dall’ar-ticolo 34 della Costituzione e mi soffer-merò, come ho fatto in precedenza, suquest’ultimo, che riguarda, ovviamentecome prima, le norme relative all’istru-zione.

Vorrei dire che forse sarebbe oppor-tuno che alcuni componenti di questaCamera approfondissero un po’ le loroconoscenze, quando parliamo di trasferi-menti di competenze legislative dello Stato

Atti Parlamentari — 62 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 67: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

e delle regioni. Voglio ricordare che pro-prio nell’articolo 31 di questo provvedi-mento di riforma, là dove si parla dellecompetenze statali e delle competenze re-gionali nel campo dell’istruzione e dellaformazione professionale, si fa un riferi-mento molto chiaro a quelle che sono lenorme generali, la normativa generale, cheovviamente deve garantire livelli di istru-zione uguali in tutto lo Stato.

Voglio ricordare che proprio alcune diquelle forze politiche, che sono intervenuteprima, hanno – e lo dico in fatto dicoerenza – votato molti dei provvedimenti,che sono stati proposti sia dal MinistroMoratti sia dal Ministro Gelmini, chehanno riguardato proprio la normativagenerale sull’istruzione che riguarda, ap-punto, gli ordinamenti generali che devonoessere garantiti all’interno di uno Stato.Abbiamo introdotto, anche grazie al Mi-nistro Gelmini, delle quote di flessibilitàche fanno sì che i territori esprimano laloro vocazione, ma probabilmente alcuninon hanno letto molto bene quanto dice lariforma. In questa riforma viene chiaritomolto bene che quando si parla di trasfe-rimento di competenze si parla di trasfe-rimento di servizi e i servizi in questariforma, i servizi dell’istruzione, della for-mazione professionale, sono di compe-tenza regionale. Quando parliamo di ser-vizi parliamo, ad esempio, del dimensio-namento delle scuole. Possiamo ancheparlare dei docenti, possiamo parlare del-l’offerta formativa e vorrei ricordare, sem-pre per chi conosce la normativa scola-stica, che l’offerta formativa, appunto,viene determinata dalle singole istituzioniscolastiche.

Quindi, in questa direzione andiamoproprio verso quel trasferimento di com-petenze, nel senso di servizi concreti pergli studenti, verso il territorio.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto la deputataDieni. Ne ha facoltà.

FEDERICA DIENI. Grazie, Presidente.Con questo emendamento proponiamo diinserire tra le materie di competenza del

Senato anche quelle relative all’articolo 34della Costituzione, ossia la scuola e ildiritto allo studio.

Riteniamo, infatti, che le norme dirango primario che toccano queste tema-tiche necessitino di una maggiore ponde-razione, conseguibile soltanto attraverso ilcoinvolgimento anche del Senato. Il dop-pio esame consentirebbe di sottrarre leproblematiche relative alla scuola e aldiritto allo studio a una lettura esclusiva-mente politica, fatto che eviterebbe possi-bili derive scaturite dalle contingenze eco-nomiche o elettorali, anziché dall’interessegenerale. Va inoltre ricordato che, specieper le questioni relative al mondo dellascuola, risulta indispensabile il concorsoparitario nell’iter legislativo da parte delSenato, dato che su di essi si estendeparzialmente la competenza legislativa re-gionale prevista nel novellato Titolo V.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Qua-ranta. Ne ha facoltà.

STEFANO QUARANTA. Presidente, ap-profitto dell’occasione di poter interlo-quire con l’onorevole Lattuca, che come ènoto stimo come collega e con cui ab-biamo discusso spesso anche in Commis-sione affari costituzionali. Caro collega, anoi è molto chiaro quali sono le compe-tenze che non volete dare al Senato. Miviene più difficile capire, invece, quelle chevolete dare al Senato. Io non ho ancoracapito dall’inizio di questa discussione acosa serve un Senato nuovo, che voi cistate proponendo, ma che non ha nessunafunzione esclusiva. Mi pare che ci siaqualcosa di contraddittorio in questo. Per-ché proponete qualcosa che non c’era, chenon esisteva, a cui però non volete darenessuna funzione ? Ci volete spiegare que-sto meccanismo, oppure no ? In quantoalle parole, che io ho molto apprezzato,del Vicepresidente Giachetti, io mi associoad esse. Vorrei anche dire, però, al Vice-presidente Giachetti che, se è davvero cosìpreoccupato per il fatto che lei, Presidente,rischia di diventare il parafulmine, è suf-ficiente che alzi il telefono e faccia una

Atti Parlamentari — 63 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 68: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

telefonata al Presidente Matteo Renzi (Ap-plausi dei deputati dei gruppi Sinistra Eco-logia Libertà e MoVimento 5 Stelle). Sonoconvinto che, con questa telefonata, met-terà lei, Presidente, nelle condizioni divivere più serenamente le prossime gior-nate. Comunque, grazie Presidente per illavoro che sta facendo (Applausi dei de-putati del gruppo Sinistra Ecologia Li-bertà).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Vacca. Ne ha facoltà.

GIANLUCA VACCA. Grazie Presidente,mi avrebbe fatto piacere avere più di unminuto a disposizione per discutere con lacollega Centemero di questo emendamentoe della riforma dell’articolo 34 della Co-stituzione. Il problema, vede Presidente, èche, proprio a causa di questa fretta, conla quale noi stiamo stravolgendo la nostraCostituzione, a causa di un capriccio deidue nuovi padri costituenti, papà Silvio efiglioccio Matteo, noi, in Commissione cul-tura, abbiamo discusso di queste riformecome se si trattasse di un decreto qual-siasi, in due ore ritagliate tra un decretoe un altro. Non si può. Noi abbiamosollevato il problema già in Commissione eriteniamo che sia assolutamente indecenteche si discuta di queste cose in questomodo e che si discuta di riforma dellaCostituzione nei ritagli di tempo, come sesi trattasse di un qualsiasi provvedimentofatto d’urgenza.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Giordano. Ne ha facoltà.

GIANCARLO GIORDANO. Signora Pre-sidente, io intervengo non tanto nel merito– voteremo a favore di questo emenda-mento – perché almeno qualcuno si oc-cupi della scuola e ci metta un occhio inpiù, vista la condizione sia del Ministroche del Ministero, mettiamola così, mavoteremo a favore di questo emendamentoper segnalare, ancora una volta, come dire,la condizione di mortificazione continua

in cui si stanno svolgendo i lavori diquesta Camera, la mortificazione del pattodel Nazareno, patto indicibile, e ora lamortificazione di non poter avere nem-meno una sospensione nella vacanza del-l’arbitro della Costituzione e delle regole.Questo sta distraendo quest’Aula da unlavoro serio, quello che dovrebbe affron-tare nel merito delle riforme e ci stacostringendo a chiedere di ripensare aduna scelta sbagliata, suggerendovi che que-sta scelta sbagliata porterà ad un passag-gio importante per tutto il Parlamento inun clima sbagliato. Però il suggerimentosembra non arrivare.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato In-vernizzi. Ne ha facoltà.

CRISTIAN INVERNIZZI. Grazie Presi-dente, preannunzio il voto favorevole dellaLega Nord su questo emendamento.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Melilla. Ne ha facoltà.

GIANNI MELILLA. Grazie, Presidente.Ovviamente, noi deputati di Sinistra Eco-logia Libertà non abbiamo bisogno diconfermarle anche in questa occasionel’apprezzamento per le doti di equilibrio edi imparzialità con cui conduce l’Assem-blea. L’approccio alla riforma del Senatodovrebbe rispondere ad una duplice esi-genza: la prima di rappresentanza politicae generale, ora in crisi verticale nel Paese;la seconda di una rappresentanza territo-riale capace di esprimere al livello più altoi mondi vitali della geografia istituzionalee sociale italiana.

Solo l’elezione diretta dei senatori puòrappresentare questa esigenza, e infattinegli ordinamenti federali degli Stati Unitie della Svizzera è previsto esattamente chei senatori vengano eletti direttamente daicittadini. Invece, qui si vorrebbero eleggerei 100 senatori da parte di poche centinaiadi consiglieri regionali e la maggior partedei deputati dai segretari dei partiti chenomineranno i 100 capilista parlamentari.

Atti Parlamentari — 64 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 69: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

Questo è inaccettabile (Applausi dei depu-tati del gruppo Sinistra Ecologia Libertà) !

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Sannicandro. Ne ha fa-coltà.

ARCANGELO SANNICANDRO. È sem-pre più chiaro dove tende questo Governo,e, ovviamente, la visione non si limita aquesta legislatura, ma va oltre, perché itempi della politica sono anche tempilunghi. Per il momento, si tratta di ri-strutturare la seconda parte della Costi-tuzione, per avere un potere assoluto, e,quando questo potere assoluto sarà rag-giunto con la legge elettorale di cui si staparlando al Senato, si avrà mano liberaper non avere interferenze nel discuteredelle leggi relative all’articolo 13 dellaCostituzione (avete votato contro), e cioèquello relativo all’inviolabilità della per-sona umana, all’articolo 14, inviolabilitàdel domicilio, all’articolo 15, segretezzadella corrispondenza, all’articolo 16, li-bertà di circolazione sul territorio, e cosìvia.

Infatti, il disegno – ripeto – non silimita ai tempi di questa legislatura, masono tempi lunghi; lo hanno dimostrato inemici della Costituzione, che hanno sa-puto attendere per ben 30 anni (Applausidei deputati del gruppo Sinistra EcologiaLibertà) !

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Cor-saro. Ne ha facoltà.

MASSIMO ENRICO CORSARO. Grazie,Presidente. Per non lasciare che le paroleun po’ troppo furbette del collega Gia-chetti restino senza risposta, vorrei direche non solo noi stessi non indirizziamonei suoi confronti alcuna forma di conte-stazione riguardo alla regolarità di quelloche sta avvenendo, e anzi credo sia giustoriconoscere la disponibilità che lei stessasta rilasciando all’Aula per interveniresugli emendamenti, ma, in realtà, nonastraendosi da valutazioni di strettissimaattualità politica.

Voglio dire al collega Giachetti, la cuiproverbiale esperienza suona in questocaso a suo detrimento, perché è evidenteche ha parlato per cercare di prenderci ingiro, che non ci sfugge in alcun istante iltema che la responsabilità dello scempiopolitico che si sta compiendo è tutta daascriversi al Partito Democratico e, credodi poter dire, alla parte maggioritaria diForza Italia.

E, per dare una risposta anche alleparole espresse dal collega Fiano, che,come è suo costume, ha mistificato larealtà, quando ha detto che quest’Aulaavrebbe avuto con tranquillità il tempo dioccuparsi dell’indicazione del prossimoPresidente della Repubblica, quando saràconvocata secondo l’indirizzo scelto dalPresidente della Camera, vorrei dire che,anche in questo caso, la presa in giro varimandata al mittente.

Qui il tema non è di chiedersi se civengono concessi quindici giorni perchéciascuno di noi li utilizzi compiutamenteed integralmente all’interno dei proprigruppi politici per decidere quale sarà laprossima espressione di voto; non pren-diamoci in giro. Il tema è ben altro. Iltema, come ho cercato di dire anchenell’intervento precedente, onorevole Pre-sidente, è che noi stiamo forzatamenteprocedendo nella modifica della Carta co-stituzionale nel momento in cui la mas-sima espressione di tutela della Carta cheregolamenta la convivenza degli italiani ènell’impossibilità, non essendo il ruolo inquesto momento funzionalmente esistente,di svolgere il proprio compito e di, even-tualmente, richiamare le Camere, ove nel-l’esercizio della propria funzione legisla-tiva le Camere facessero ricorso a qualchescelta poco incline agli indirizzi di carat-tere istituzionale e costituzionale stesso.

L’ormai senatore Napolitano quandoera Presidente, ci ha abituati, invero, inparticolare in quella fase della stagionepolitica in cui la sua Presidenza dellaRepubblica coincideva con l’esistenza diun Governo di centrodestra, a leggere conestrema attenzione tutti gli atti parlamen-tari e a rimandarne indietro parecchi.

Atti Parlamentari — 65 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 70: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

PRESIDENTE. Concluda.

MASSIMO ENRICO CORSARO. In par-ticolare, a rimandare, a rigettare, la pos-sibilità che i Governi facessero ricorso alsistema della decretazione d’urgenza ovenon venissero ravvisati quei requisiti diemergenza ed urgenza che, invece, guardacaso, lo stesso Presidente Napolitano si èspesso dimenticato di rilevare sui decretipresentati dall’attuale Governo.

Allora il tema vero è che se – concludoPresidente – con il Governo di centrode-stra, e con la maggioranza parlamentaredi centrodestra, avessimo deciso di forzarela mano e di portare a casa una riformacostituzionale in assenza del Presidentedella Repubblica, ci avreste detto, se aveteancora un minimo di sincerità verso voistessi, che stavamo facendo un colpo dimano, ci avreste dato di fascisti. Voi nonmeritate nemmeno quell’epiteto, siete solodei pagliacci (Applausi dei deputati deigruppi Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale eMoVimento 5 Stelle) !

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Nicchi. Ne ha facoltà.

MARISA NICCHI. Presidente, prendo laparola perché non voglio lasciar correreun’affermazione fatta dall’onorevole Lat-tuca, la quale ha sostenuto che il supera-mento del bicameralismo perfetto apri-rebbe una nuova fase di diritti civili.Voglio ricordare a quest’Aula, e all’onore-vole, che con il bicameralismo perfetto èstata approvata la legge n. 180, una nuovariforma del diritto di famiglia, il divorzio,la legge n. 194 e tante altre leggi di dirittidi libertà e sociali. Se oggi non siamo inuna fase di espansione dei diritti civili e dilibertà, come sarebbe auspicabile e comeci richiede una società moderna, è perresponsabilità politica da ricercare nelleambiguità, nelle ambivalenze del partito dimaggioranza.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Molteni. Ne ha facoltà.

NICOLA MOLTENI. Presidente, ritornoal merito dell’emendamento, perché credoche sia un emendamento fondamentalequesto. Noi con questo emendamentochiediamo che i temi della formazione,della scuola, dell’istruzione, siano temi dicompetenza di dibattito del nuovo Senatoe questo lo diciamo proprio alla luce delfatto che la scuola e l’istruzione – seguoil ragionamento che ha fatto la collegaCentemero, arrivando a una conclusionediversa – sono materia di competenzaconcorrente ovvero lo Stato fa la norma-tiva di cornice e le regioni fanno quella didettaglio. A maggior ragione, proprio per-ché oggi le regioni disciplinano in materiadi istruzione, il nuovo Senato regionaledeve e può necessariamente intervenire ediscutere in materia di scuola. Credo chesia una banalità che non può sfuggire aquest’Aula. Se sfugge, probabilmente, è ilsintomo di una schizofrenia di questoriforma che non merita, evidentemente, diessere approvata e di essere sostenuta.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Longo. Ne ha facoltà.

PIERO LONGO. Signora Presidente, hosentito in questo pomeriggio delle cosepiuttosto originali in tema di Carta costi-tuzionale. Capisco: le dimissioni del Pre-sidente Napolitano sono state come unfulmine a ciel sereno, non erano aspettate,non erano per nulla previste, quindi, iocapisco che molte persone si siano trovatein qualche imbarazzo. Tuttavia, dire, comeho sentito ripetutamente dire, che non c’èun garante della Costituzione, perché nonc’è il Presidente della Repubblica, significaoffendere il ruolo del senatore Grasso, cheoggi ha piene funzioni come Presidentedella Repubblica, compresa quella di scio-gliere le Camere.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Altieri. Ne ha facoltà.

TRIFONE ALTIERI. Signor Presidente,intervengo per dire che voterò contro

Atti Parlamentari — 66 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 71: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

questo emendamento, perché convinto chesia il tempo di procedere ad una rifles-sione sul superamento del bicameralismo.Colgo l’occasione per ringraziare il collegadel Partito Democratico, che è intervenutosul precedente emendamento e che harichiamato questo principio, che però nonfa il paio con la creazione di un bicame-ralismo un po’ naïf, come viene fuori daquesta riforma, dove non lo si supera: cisarà ancora un’altra Camera, che però nonviene eletta dal popolo, che però non hapoteri, ma che serve a compensare non sicapisce cosa. Quindi, se bisogna superareil bicameralismo, questa riforma ha biso-gno di una sola pagina, di un solo articolo,che è quello di eliminare il Senato.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Ricciatti. Ne ha facoltà.

LARA RICCIATTI. Signora Presidente,siamo davvero un Parlamento fatto e co-stituito di paradossi, perché modifichiamola Costituzione in assenza del suo garante,del Presidente della Repubblica, e accu-sano lei – non che la cosa, signora Pre-sidente, mi stupisca perché da parte dialcuni è quasi all’ordine del giorno attac-care la Presidente della Camera – rispettoa delle scelte sulle quali lei non ha alcunpotere decisionale, perché sono delle sceltescellerate che stanno facendo questa mag-gioranza e questo Governo.

Rispetto a ciò, allora, mi piacerebbesentire in maniera un po’ più univoca unappello che, invece, voglio rivolgere alsignor sottosegretario e cioè quello diprovare a contattare le sue colleghe ed isuoi colleghi del Governo, provare a sug-gerire alla Ministra Boschi che, fino aprova contraria, ancora sono due le Ca-mere presenti in questo Parlamento. Sa-rebbe bene che provasse a lasciare ilSenato, magari, smettendo anche di offen-dere questo dibattito e le posizioni delleopposizioni e della minoranza, cercando divenire alla Camera e cercando di farsivedere un pochino e di provare, magari, adascoltare i valori aggiunti, le proposte e lecritiche che le minoranze stanno facendo,

penso, con grande responsabilità e congrande spirito propositivo.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Tripiedi. Ne ha facoltà.

DAVIDE TRIPIEDI. Signor Presidente,vorrei ricordare all’avvocato Longo, che èl’avvocato del padre di questa riforma, chei poteri del Presidente della Repubblicasono differenti dai poteri del sostituto delPresidente della Repubblica. Infatti il po-tere e le funzioni sono ben diverse tecni-camente, caro avvocato, e, se glielo dice unsemplice operaio con la terza media lei sidovrebbe solo vergognare e si dovrebbevergognare questa maggioranza (Applausidei deputati del gruppo MoVimento 5Stelle), che sta portando avanti una leggevergognosa, una legge non ordinaria, mauna legge straordinaria ! Si sta parlandodella Costituzione, non delle porcherie,come il Job Act, che avete portato avantifino ad oggi (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle) ! E vi dovetevergognare (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle) ! Siete la ver-gogna della Repubblica italiana !

PRESIDENTE. Concluda.

DAVIDE TRIPIEDI. Oggi si apre unatriste storia della nostra Repubblica, caraPresidente, e lei è complice di questomacello !

PRESIDENTE. La ringrazio onorevoleTripiedi,...

DAVIDE TRIPIEDI. Si vergogni anchelei, Presidente (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle) !

PRESIDENTE. ... ci penserò.Ha chiesto di parlare per dichiarazione

di voto, a titolo personale, il deputatoFedriga. Ne ha facoltà.

MASSIMILIANO FEDRIGA. Presidente,soltanto per dire dell’incoerenza che regnaall’interno di un partito come Forza Italia

Atti Parlamentari — 67 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 72: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

che sta approvando questa misura. L’ono-revole Centemero ci ha detto che le com-petenze delle regioni sull’istruzione rimar-ranno esattamente come abbiamo fatto noicon le riforme Gelmini e quant’altro,quando, invece, toglie al Senato, che èquell’organo preposto ad avere al suointerno i rappresentanti delle regioni,qualsiasi tipo di competenza sull’istru-zione. È come un mostro bifronte in cui ledue teste non parlano fra di loro perchénon avrebbe senso. E sorprende vera-mente, e lo dico con dispiacere, questaposizione da parte del gruppo di ForzaItalia che, scevro da qualsiasi tipo diragionamento critico, vuole approvare inmodo supino qualsiasi decisione presa daRenzi e dal Partito Democratico. Rima-niamo assolutamente basiti, come credo lagran parte degli elettori che si riconosce-vano nel centrodestra.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Airaudo. Ne ha facoltà.

GIORGIO AIRAUDO. Grazie Presi-dente, approfitto dell’occasione, attraversola sua persona, per interloquire con l’ono-revole Giachetti che fa bene a riconoscerei suoi meriti nella gestione di questodibattito, ma dovrebbe anche assumersi lesue responsabilità, in quanto rappresen-tante autorevole del gruppo di maggio-ranza, da toglierla da questo imbarazzo eda questa garanzia. Si tratta di sospendereper quindici giorni questa discussione. Pe-raltro, mi permetto anche di dire, in modoun po’ critico rispetto ad altri colleghi, chenon è vero che il Governo non c’è. Perchéinvocate Renzi e la Boschi ? C’è il sotto-segretario Scalfarotto. Ci risponda, sotto-segretario, si assuma una responsabilità,governi e sottragga una discussione diquesto tipo e consenta un clima sereno.Fate il vostro mestiere, di maggioranza edi Governo, altrimenti lasciateci.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato D’Incà. Ne ha facoltà.

FEDERICO D’INCÀ. Grazie Presidente,voglio soltanto rispondere all’onorevoleFedriga che ha svolto un intervento pre-cedente. Dopo le sue parole, sarà impos-sibile vedere un’alleanza tra Forza Italia ela Lega alle prossime elezioni regionalicome in Veneto. Mi auguro, quindi, chenon siano soltanto parole al vento quelledette fino ad oggi dall’onorevole Fedriga edalla Lega, ma che vi sia una continua-zione dell’affermazione anche alle pros-sime regionali (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Capezzone. Ne ha facoltà.

DANIELE CAPEZZONE. Signora Presi-dente, per dire all’onorevole Fedriga, conla stima e l’attenzione che lui sa esserci daparte mia e da parte di tanti noi, che cisono tanti di noi, tanti parlamentari diForza Italia, che hanno firmato emenda-menti e che sperano di offrire anche aglialtri colleghi di Forza Italia, in un climarispettoso, un’alternativa rispetto a unascelta politica che riteniamo sbagliata. E inmodo positivo offriamo questo contributonel merito dei singoli emendamenti, maanche rispetto all’impianto complessivo diuna riforma che non è la nostra riformae non è la riforma liberale. Per questo, intanti abbiamo presentato emendamentiper il presidenzialismo, per l’abolizionesecca del Senato, per un tetto fiscale dispesa in Costituzione, per superare i vin-coli europei. Se ci sarà un no, no, no, nosu tutto questo, io non vedo come anchei colleghi del nostro centrodestra potrannodire che queste sono le virgolette « nostre »riforme. Signora Presidente, grazie, vado achiudere.

PRESIDENTE. Sì, concluda.

DANIELE CAPEZZONE. Credo che intanti, anche dai banchi di Forza Italia, perForza Italia, anche quando riteniamo cheForza Italia stia in questa fase commet-tendo un grave errore politico, vogliamooffrire...

Atti Parlamentari — 68 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 73: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

PRESIDENTE. Concluda, onorevole Ca-pezzone.

DANIELE CAPEZZONE. ... un’alterna-tiva politica al nostro centrodestra.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Marzana. Ne ha facoltà.

MARIA MARZANA. Grazie Presidente,ci tenevo ad intervenire su questo emen-damento visto che dopo che abbiamo as-sistito a delle truffe semantiche – mi vieneda pensare ai rimborsi elettorali – adessostiamo assistendo allo svuotamento di si-gnificato delle parole visto che il testo dilegge dice che il Parlamento si comporrà,sia della Camera, che del Senato, ma difatto il Senato viene svuotato della fun-zione legislativa, di controllo e di indirizzodel Governo. E adesso arriviamo addirit-tura ad una contraddizione visto che inmateria di istruzione il Senato, che dovràrappresentare le esigenze territoriali, ètagliato fuori dalle decisioni.

E come se non bastasse, basta giàtornare un attimino indietro nel tempoalla legge di stabilità e vedere come sianostati tagliati 200 milioni alle regioni perassegnarli alle scuole paritarie.

Quindi lo stralcio della Costituzione èiniziato da tempo (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Laffranco. Ne ha facoltà.

PIETRO LAFFRANCO. Presidente, percompletare il ragionamento di prima: inrealtà la collega dice una cosa giusta eduna un po’ meno.

Il Senato è svuotato di funzioni, ma alSenato sono attribuite delle funzioni chein realtà non semplificano il procedimentolegislativo, perché il vero cuore della ri-forma – cosa che tentavo di dire neglistriminziti 60 secondi di prima – sarebbedovuto essere il superamento del bicame-ralismo perfetto.

In luogo di questo, però, la riforma insalsa renziana ci partorisce un nuovoprocedimento legislativo che, avendo unaserie di variabili piuttosto complicate, di-venta non soltanto farraginoso, ma forierodi una serie di contenziosi esattamentequanto quelli che si sono verificati conl’inefficace riforma del Titolo V della Co-stituzione partorita, con solo 5 voti discarto, dall’allora Partito Democraticodella Sinistra diversi anni or sono e cheoggi tutti si premurano di voler cambiare.

Ecco che dunque c’è l’assoluta necessitàdi riflettere con grande serenità su questariforma, ma non mi pare che siamo nellecondizioni di farlo.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Sannicandro. Ne ha fa-coltà.

ARCANGELO SANNICANDRO. Mi ri-collego a quanto stavo dicendo, perchéormai parliamo come i poeti di strada: voisapete che ci sono dei poeti di strada cheprendono un euro per esporre una poesiaper un minuto, 2 euro per 2 minuti e viadiscorrendo e noi così dovremo fare qui,cioè ci siamo ridotti a parlare della Co-stituzione come poeti di strada.

Allora, stavo parlando prima e stavoricordando gli articoli della Costituzione lecui leggi di attuazione non potranno essereprese in considerazione dal Senato se noncome osservatore.

È stato già ricordato: noi non abbiamoabolito il bicameralismo, abbiamo fatto unbicameralismo a geometrie variabili, cioèper alcune questioni il bicameralismo èperfetto, per altre è opinabile, nel sensoche sarà rimesso agli umori ed alle con-siderazioni di questi pendolari del diritto.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Ma-razziti. Ne ha facoltà.

MARIO MARAZZITI. Grazie Presi-dente, molto brevemente: nel merito tuttiquanti abbiamo ascoltato che il problemaè se eleggere direttamente o non eleggere

Atti Parlamentari — 69 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 74: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

direttamente il Senato e tutte queste coseche giustamente andiamo ripetendo inqueste ore e in queste giornate. Ripeto ericordo a tutti noi che non esiste il sistemaperfetto e che Paesi come Belgio, Spagna,Francia, Germania ed altri hanno deisistemi indiretti, quindi non mi sento col-pevole ad andare ad approvare questariforma.

Poi siccome si dicono molte impreci-sioni ne lasciamo passare tante, ma tra-mite lei sarebbe bene che mi rivolgessianche alla collega del MoVimento 5 Stelleche è intervenuta in maniera così accorataparlando del cosiddetto peccato grave di200 milioni tolti alle regioni per le scuoleparitarie: vorrei che fosse agli atti che èstata una decisione molto saggia nellalegge di stabilità, perché qualora le scuoleparitarie non ci fossero più in Italia, ilcosto aggiuntivo per la collettività italiana,per i cittadini italiani, per la scuola pub-blica sarebbe di 6 miliardi.

Pertanto sarebbe utile che questo fosseagli atti e che potesse essere una forma dinuova notizia e nuovo materiale per pen-sare anche per i colleghi di altri gruppi.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Cominardi. Ne ha facoltà.

CLAUDIO COMINARDI. Anch’io volevointegrare un po’ le argomentazioni rispettoalla questione scuola pubblica.

Effettivamente un discorso importantesi può fare rispetto alla regione Lombar-dia, per esempio, visto che recentemente,in legge di stabilità, si è deciso..., chiedol’attenzione, se è possibile, della Presi-denza.

Voglio recuperare anche il tempo sepossibile... l’ho vista distratta...

PRESIDENTE. Prego, prego, continui.

CLAUDIO COMINARDI. Stavo dicendoche, per quanto riguarda la scuola pub-blica, vorrei ricordare un fatto di cronacamolto importate, perché proprio pochigiorni fa dei ragazzini hanno rischiato lavita perché sono caduti dei calcinacci in

una classe in provincia di Milano. Pensatebene che nella legge di stabilità sono statistanziati oltre 300 milioni di euro perun’autostrada, la più cara d’Italia, quellache è già stata interessata da alcune in-dagini perché c’erano delle tangenti chegiravano e che riguardavano il presidentedel consiglio della regione Lombardia perdei rifiuti tossici che venivano messi sottoil fondo stradale e non solo: è un’auto-strada che, oltre ad essere la più carad’Italia, è anche quella senza alcun tipo diservizi perché tutte le gare di appalto perle stazioni di servizio sono venute meno.Quindi soldi per un’autostrada che nonserve a un tubo ci sono, per la scuola dovei ragazzi rischiano di morirci dentro nonci sono mai...

PRESIDENTE. Concluda.

CLAUDIO COMINARDI. ... e forse èbuona cosa ricordare anche questo fatto aicolleghi (Applausi dei deputati del gruppoMoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Marcon. Ne ha facoltà.

GIULIO MARCON. Grazie Presidente,non so quanti membri del Partito Demo-cratico, presenti oggi in quest’Aula, c’eranoil 16 novembre 2005 quando quest’Aulavotò la riforma costituzionale relativa allaseconda parte della Costituzione promossadal Governo di centrodestra. Allora ilpresidente del gruppo parlamentare deiDemocratici di Sinistra chiuse l’interventoin questo modo: « Personalmente restoconvinto che le riforme costituzionali,quelle elettorali e le modifiche dei Rego-lamenti parlamentari debbano essere sem-pre decise insieme. Le regole si decidonoinsieme e quando si sbaglia, si sbaglia.Quando si decide da soli si sbaglia siaquando si è al Governo sia quando si èall’opposizione. Non si può cambiare tantoprofondamente una Costituzione impe-dendo il confronto su di essa. Non si puòfare di una riforma profonda della Costi-tuzione un patto, un accordo politico che

Atti Parlamentari — 70 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 75: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

tiene insieme un Governo e una maggio-ranza quali che esse siano ». Io mi associoalle parole dell’allora presidente delgruppo parlamentare dei Democratici disinistra contro il Governo Berlusconi epurtroppo questa volta dobbiamo farlocontro di voi (Applausi dei deputati delgruppo Sinistra Ecologia Libertà).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Bernini. Ne ha facoltà.

PAOLO BERNINI. Grazie Presidente,per prima cosa questo Parlamento non haalcuna legittimità a legiferare sulla Costi-tuzione essendo composto da nominati. Inbase ad una legge elettorale, il « porcel-lum », ritenuta incostituzionale alla Con-sulta. Seconda cosa, da tempo il Parla-mento è esautorato dai propri compiti. Sigoverna tramite decreti-legge relegati alsolo compito di votare la fiducia; i disegnidi legge sono rarissimi e il potere legisla-tivo è di fatto nelle mani dell’Esecutivo. Seil bicameralismo perfetto fosse attuatocome si deve senza questa dittatura dellamaggioranza, non ci sarebbe bisogno dicambiare la Costituzione, anche perchéabbiamo riforme molto importanti da fare,invece che far rivoltare i nostri costituentinella tomba (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Busin. Ne ha facoltà.

FILIPPO BUSIN. Grazie Presidente, quidevo registrare che non è che stato traditosolo il ruolo e umiliato il Parlamento inquesto importante dibattito che riguardala Carta costituzionale, ma è stato anchetradito un lungo percorso al quale ilnostro partito ha contribuito e che fa delfederalismo l’obiettivo fondamentale dellasua stessa esistenza. Questo percorso èstato completamente tradito e soprattuttotradito – questo ci fa particolarmentemale – dai nostri alleati storici che cihanno supportato e adesso capiamo inmodo poco sincero, in questo percorso. Il

tema della scuola è un tema che è asso-lutamente prioritario per uno Stato cheabbia una vaga idea di federalismo ed èsoprattutto necessario in un Paese comel’Italia che ha così tante diversità culturalie radici storiche così diverse. Ricordiamoanche...

PRESIDENTE. No, deputato Busin,deve concludere.

FILIPPO BUSIN. ... che attraverso lascuola è stato perpetrato un potere di... Miha fatto perdere il filo...

PRESIDENTE. Sì, però la devo inter-rompere. La ringrazio, deputato Busin.

ARCANGELO SANNICANDRO. Chiedodi parlare per un richiamo al Regola-mento.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ARCANGELO SANNICANDRO. Sì, Pre-sidente, l’articolo 8 che parla dei poteri delPresidente, del ruolo della Presidente inquesto caso, non scrive che deve ascoltarei discorsi politici dei colleghi.

Ogni tanto, qualcuno in mezzo a noi e,da ultimo, il collega del MoVimento 5Stelle, richiama la sua attenzione, ma maicostoro richiamano l’attenzione, invece,dell’onorevole Scalfarotto, che è l’interlo-cutore vero, non è la Presidente l’interlo-cutore (Applausi dei deputati del gruppoSinistra Ecologia Libertà). È chiara laquestione ? La Presidente deve garantirel’andamento dei lavori e deve stare attentanon a quello che si dice politicamenteparlando, ma a quello che si fa chepotrebbe disturbare il regolare andamentodei lavori. Questa è la questione.

Quindi, io credo che bisogna smetterlaogni volta di investire la Presidenza di unruolo che non ha: certo, la Presidenteascolta, ma, poi, deve badare anche adirigere i lavori. È chiaro ? Quindi, invitoi colleghi ad interloquire col Governo,anche perché vedo che il sottosegretarioScalfarotto non vede l’ora di intervenire edi interloquire con noi, sta fremendo,

Atti Parlamentari — 71 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 76: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

come voi potete notare (Applausi dei de-putati del gruppo Sinistra Ecologia Li-bertà).

PRESIDENTE. La ringrazio, anche per-ché la Presidenza deve seguire anche altrecose nello stesso momento in cui ci sonogli interventi.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto, a titolo personale, il deputatoPrataviera. Ne ha facoltà.

EMANUELE PRATAVIERA. GraziePresidente, riprendendo anche quello cheha detto il collega Sannicandro vorrei dire:collega, probabilmente, il sottosegretarionemmeno capisce quello che stiamo di-cendo, perché è lontano anni luce dallasua visione dello Stato, troppo centralistaper poter comprendere una discussioneche, invece, dovrebbe andare a delegarequella che è una Camera rappresentativadelle autonomie territoriali anche in temadi istruzione; tema sempre più fondamen-tale nel progresso, se vogliamo, di questoPaese, ma che volete continuare a gestirea livello centrale.

PRESIDENTE. La invito a concludere.

EMANUELE PRATAVIERA. Andare in-contro ad una rappresentanza delle auto-nomie, del potere dell’istruzione è fonda-mentale per dare una prospettiva allegiovani generazioni diversa e, quindi, adiverse difficoltà e problematiche checompongono questo Paese.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Allasia. Ne ha facoltà.

STEFANO ALLASIA. Signor Presidente,a mio avviso, il sottosegretario non fremeper intervenire nella discussione, ma èsbigottito quanto noi sul tradimento po-polare di Forza Italia dopo le elezioni del2013: con voli pindarici, passa dal centro-destra al centrosinistra. Trovo, alle volte,dispiace dirlo, più coerente SEL, che halasciato la coalizione del centrosinistra permantenere una rotta elettorale in cui si

sono confrontati e hanno cercato di raf-frontarsi con un programma elettorale,con un programma politico. Non trovo danessuna parte che, nell’elezione nel 2013,in cui la Lega era facente parte di unacoalizione con Forza Italia, si doveva di-scutere di una riforma costituzionale, an-nullando totalmente il potere delle regioni(Applausi dei deputati del gruppo Lega Norde Autonomie).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Caon. Ne ha facoltà.

ROBERTO CAON. Grazie Presidente,adesso mi accorgo veramente del perchéquesto Governo non ha nominato un vi-cepresidente del Consiglio: in realtà, ilvicepresidente del Consiglio si chiama Sil-vio Berlusconi in questo Governo. Adessoci accorgiamo, quando è il momento divotare le riforme, che tutte le riformefederaliste che, in qualche maniera, noiavevamo portato avanti insieme a ForzaItalia, purtroppo, cadono tutte di un colpoe, da un partito di centrodestra, vediamoveramente un partito che è diventato disinistra-destra, anzi, di sinistra-centro,anzi, di sinistra-sinistra. Vuol dire cheBerlusconi oggi non è più del centrodestra,ma è del centrosinistra (Applausi dei de-putati del gruppo Lega Nord e Autonomie).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Grimoldi. Ne ha facoltà.

PAOLO GRIMOLDI. Grazie Presidente,io volevo sottolineare che capisco cheForza Italia in questo momento sia un po’nel caos, e lo abbiamo visto anche qualcheora fa, però si cambiano completamente leproprie posizioni politiche; si taglia lafaccia indirettamente, penso all’ex presi-dente della Commissione cultura dellapassata legislatura e alle proposte di leggeche faceva in materia di scuola; si dele-gittima oggi l’assessore alla scuola dellaregione Lombardia, dello stesso partitodella Centemero, che dice e fa cose asso-lutamente diverse rispetto a come si è

Atti Parlamentari — 72 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 77: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

espressa l’onorevole Centemero oggi: lestesse battaglie dell’onorevole Centemerocome militante, come tesserata di ForzaItalia. È della mia stessa provincia: è unaquindicina d’anni che ci racconta sullascuola determinate cose, oggi in Aula nefanno altre.

Io capisco che c’è un patto da onoraredi carattere un po’ segreto, un po’ occulto,perché, alla fine, a parte i due interessati,tutti gli altri non ne sanno nulla, peròcambiare completamente opinione e scre-ditare la propria battaglia politica degliultimi vent’anni ci lascia veramente per-plessi, più che noi, immagino i loro elet-tori.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Simonetti. Ne ha facoltà.

ROBERTO SIMONETTI. Grazie, Presi-dente. Il tema dell’istruzione, che si lega aquello della formazione professionale, at-tualmente è un tema di competenza re-gionale, che molte volte, soprattutto nelleregioni del nord, viene delegato ai territori,alle province, e faccio l’esempio della re-gione Piemonte. Questo è un dato positivo,e le spiego anche perché, Presidente. In-fatti, la formazione professionale, quindil’istruzione, deve essere collegata ai terri-tori, sia per una questione di identità siaanche per una questione di finalità, perchése la formazione professionale viene ge-stita dal centro, dalla burocrazia centrale,non andrà a definire delle politiche attiveper il lavoro tali per cui si creeranno postidi lavoro per le nuove competenze di chiseguirà i corsi, perché i corsi non sarannosintonizzati con le richieste delle imprese,delle industrie, delle aziende, dell’impren-ditoria. Quindi, andare a togliere unacompetenza alle regioni di questo tiposignifica andare a creare problemi di fu-tura occupazione ai territori. Quindi, è perquesto che la previsione della revisionecostituzionale della devoluzione, che pre-vedeva la competenza esclusiva delle re-gioni in tema di istruzione, era un datopositivo per lo sviluppo del Paese. Questosignifica che non si può capire il perché

Forza Italia abbia cambiato opinione cosìpalesemente su un tema fondamentale perlo sviluppo del territorio.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Borghesi. Ne ha facoltà.

STEFANO BORGHESI. Grazie, Presi-dente. Intervengo per ribadire che materiecome la scuola, l’istruzione e la forma-zione debbano essere più che mai legate alterritorio e quindi debbano essere più chemai gestite in senso federale, in sensodecentrato. Quindi noi siamo assoluta-mente favorevoli, vista la coerenza dellenostre battaglie politiche, a questo emen-damento. Prendiamo atto con rammaricoche Forza Italia ha cambiato radicalmentela sua posizione su una materia assoluta-mente fondamentale e delicata comequella appunto della formazione, del-l’istruzione e della scuola. Non riusciamoancora a comprendere il perché di questorepentino cambiamento. Ne prendiamoatto, ne prendano atto anche gli elettori diForza Italia. La Lega, comunque, voterà afavore su questo emendamento, in quantoriteniamo che competenze così debbanoessere gestite dal Senato regionale.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto l’onorevole But-tiglione. Ne ha facoltà.

ROCCO BUTTIGLIONE. Grazie, si-gnora Presidente. Sono un po’ confuso:stiamo votando una modifica costituzio-nale che toglie alle regioni le competenzeche riguardano la scuola e l’istruzione ?Vale a dire: le regioni perdono le compe-tenze che oggi hanno in materia di scuolae di istruzione ? Ho sentito questo e misono subito preoccupato e ho detto: no !Noi di Area Popolare voteremo a favore diquesto emendamento, che restituisce que-ste competenze alle regioni. Noi siamo afavore delle autonomie locali, come fac-ciamo a votare un emendamento che togliealle regioni questo ? Poi mi sono riletto iltesto e il testo non dice affatto questo, maun’altra cosa: le competenze delle regioni

Atti Parlamentari — 73 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 78: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

rimangono esattamente quelle di primama l’interlocutore delle regioni a livelloparlamentare è la Camera dei deputati enon il Senato. Si può essere d’accordo onon d’accordo, ma in politica c’è un limiteal diritto all’esagerazione. Esiste un dirittoall’esagerazione sindacale: 300 mila per-sone a piazza San Giovanni vengono nor-malmente moltiplicate per dieci e i gior-nali parlano di 3 milioni di persone; manon parlano di 5 milioni di persone.Anche in politica c’è il diritto all’esagera-zione, però vorrei invitare i colleghi a nonabusare di questo diritto, perché di ognidiritto si può abusare. Anche in questocaso, un minimo di preoccupazione dirimanere dentro i limiti del lecito sarebbeopportuna. Sento poi una distinzione, untipo di attacco che francamente non riescoproprio da accettare.

Quando si parla di scuola non si devemai distinguere tra la scuola di Stato ealtre forme di scuola pubblica che ren-dono un servizio pubblico a costi minori diquelli della scuola di Stato facendo rispar-miare allo Stato un sacco di soldi a spesedi cittadini che pagano due volte, una voltale rette e una volta le tasse per la scuoladi Stato. I soldi dati alla scuola paritariasono soldi per un servizio pubblico chenon coprono i costi di quel servizio. Que-sto attacco acrimonioso e violento chesento da parte di alcuni colleghi, vera-mente è inaccettabile, riflettete, cerchiamodi ragionare sui fatti, abbandoniamo que-sta antica pretesa ideologica che corri-sponde a una idea di scuola di Stato cheè antidemocratica: la scuola di Stato comeuna scuola nella quale lo Stato forma ilsuo cittadino e per il quale lo Stato èanche una chiesa e che vive della religionedello Stato che viene insegnata nellascuola di Stato. Non è un modo di pensaredemocratico, non lo trovate nella granparte dei Paesi democratici con una ec-cezione e vi lascio indovinare quale è.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Duranti. Ne ha facoltà.

DONATELLA DURANTI. Grazie si-gnora Presidente, voteremo a favore di

questo emendamento che è l’ennesimoesempio di come tutte le opposizionistanno in maniera assolutamente respon-sabile provando a dimostrarvi che attra-verso la demolizione dell’architettura dellaseconda parte della Costituzione fareteappassire le libertà e i diritti sanciti nellaprima parte della Costituzione ed è perquesto che vi abbiamo chiesto, e conti-nuiamo a chiedervi, di fermarvi. Per que-sto vi chiediamo di cogliere l’occasione el’opportunità politica di fermarvi perchépensiamo appunto che questo sia un mo-mento straordinariamente importante peril Paese, per il suo presente e per il suofuturo. Noi continuiamo a sentire le vocidel nostro passato all’interno della nostraCostituzione, vi chiediamo di provare adascoltare almeno quelle molto più modesteche sono le nostre e vi chiediamo quindidi fermarvi.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Ciprini. Ne ha facoltà.

TIZIANA CIPRINI. Presidente, inter-vengo per denunciare, secondo me, unfatto grave che sta avvenendo oggi in Aulae cioè il fatto che si continui a votare leriforme costituzionali in assenza del Pre-sidente della Repubblica. Faccio anch’ioappello agli esponenti della maggioranzaaffinché telefonino a Renzi per spiegargliche il fatto che il Presidente supplentesostituisca in toto i poteri e le funzioni delPresidente della Repubblica è un fattoassai dibattuto in dottrina ma non c’è unacertezza ex lege. Quindi, onde evitare pe-ricolosi precedenti e rischi di golpe costi-tuzionali e istituzionali, sarebbe opportunosospendere la seduta seduta stante e ri-prendere la votazione delle riforme dopol’elezione del Presidente la Repubblicaproprio per non essere chiamati in cor-reità dalla storia.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Pannarale. Ne ha facoltà.

ANNALISA PANNARALE. Grazie Pre-sidente, è possibile tramite lei chiedere

Atti Parlamentari — 74 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 79: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

l’attenzione dell’Aula e della maggio-ranza ? Sarà che sono alla prima legisla-tura ma mi aspetterei una certa attenzionesulle riforme costituzionali; sarà che sonoalla prima legislatura e mai avrei imma-ginato di arrivare in questo luogo e diassistere alla scrittura di una nuova Co-stituzione; sarà che sono alla prima legi-slatura e mai avrei pensato che questodovesse coincidere con la mera ratifica diun atto imposto dall’Esecutivo. Io viguardo, guardo la maggioranza e non mirassegno, non capisco e continuo a chie-dervi: questa è la vostra riforma, cosapensate di questa riforma ? Oppure: ce lafate ad ammettere che questo è nient’altroche un atto di rovesciamento della formadi questo Stato e di questo Governo im-posto dall’Esecutivo ?

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Rondini. Ne ha facoltà.

MARCO RONDINI. Grazie Presidente,vede noi riteniamo che su una materiaimportante, che tocca la scuola e la for-mazione, quello che doveva essere il Se-nato delle autonomie doveva essere uninterlocutore per le regioni, invece natu-ralmente questa riforma disattende com-pletamente quello che doveva essere ilSenato delle autonomie. Non ci meravigliala posizione invece dei collegi ed ex alleatidi Forza Italia in quanto noi riteniamo chearrivi a seguito di un percorso che li haportati prima a sostenere il GovernoMonti, poi a sostenere il Governo Letta,poi a cancellare il reato di immigrazioneclandestina.

Quindi, noi riteniamo che sia in per-fetta coerenza con la nuova linea deicolleghi, ex alleati di Forza Italia, quelloche oggi fanno anche in Aula, bocciandoemendamenti di buonsenso che vannonella direzione di un maggior potere ri-spetto a quello che dovrebbe essere unSenato delle autonomie.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Placido. Ne ha facoltà.

ANTONIO PLACIDO. Signor Presi-dente, l’onorevole Buttiglione è un depu-tato di lungo corso, è un intellettualeautorevole; non può non aver compresoche tutti quanti qui sappiamo che stiamodiscutendo di una cosa che non è lasottrazione di competenze in materia diistruzione alle regioni. Tutti quanti ab-biamo compreso che la discussione vertesu un altro tema: come mai quella cheviene concepita dentro questa ipotesi diriforma come Camera delle autonomiedebba vedersi sottratta la competenza nor-mativa in ordine a un tema cruciale cheresta di competenza delle regioni. Trovotuttavia singolare, Presidente, che la sen-sibilità costituzionale di una parte di que-sta maggioranza si risvegli, ahimè, soltantonel momento in cui si discute di scuoleparitarie, in un Paese e in un momento nelquale la scuola pubblica cade a pezzi – èstato ricordato – e, probabilmente, questoqualcosa centra con la discussione chefacciamo sulla riforma della Costituzione esul futuro di questa nazione.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Costantino. Ne ha fa-coltà.

CELESTE COSTANTINO. Signor Presi-dente, anch’io, per rispondere all’onore-vole Buttiglione che con ilarità ci diceva diaver avuto paura di scoprire di starevotando contro un emendamento che to-glie competenze alle regioni, ma, onorevoleButtiglione, il tema è sempre lo stesso: lacoerenza di questo modello che ci vieneproposto nella riforma, perché, se di com-petenza delle regioni stiamo parlando, cherimangono effettivamente, non si riesce acapire perché a un Senato, che verràcomposto da consiglieri regionali e dovràrappresentare esattamente quelle istitu-zioni regionali, non viene data la possibi-lità di avere una competenza in merito.Allora, come vedete, è inutile che ci gi-riamo intorno: il problema non è indivi-duare qual è la funzione che dovrà averela Camera dei deputati, il problema è chenon si riesce a capire cosa è questo Senato

Atti Parlamentari — 75 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 80: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

e che ancora questa maggioranza e questoGoverno non è stata in grado di spiegar-celo e il motivo per cui non riescono aspiegarlo è che non esiste, non sta in piedi.Questo modello non esiste in Europa, è unibrido che non ha né capo né coda.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Chimienti. Ne ha facoltà.

SILVIA CHIMIENTI. Signor Presidente,io vorrei solo rispondere al collega, cheprima ha sostenuto che lo stanziamento di200 milioni per le scuole paritarie in leggedi stabilità sia appunto una scelta saggia,dicendo che, a nostro avviso, non lo è; nonlo è affatto perché, nel momento attuale,in Italia, c’è un’emergenza improrogabile equesta emergenza si chiama scuola pub-blica statale. Un’altra cosa: mentre noisiamo qui da tre giorni appunto a modi-ficare, come se nulla fosse, la Costituzione,fuori da questo Palazzo si sta tenendo unpresidio permanente di precari dellascuola, docenti e personale ATA (Applausidei deputati del gruppo MoVimento 5Stelle), persone di quaranta e cin-quant’anni con famiglia, ancora senza unlavoro stabile, che sono costretti appunto,per sperare di vedere tutelati i loro diritticostituzionalmente garantiti, a stare ore eore fuori al freddo oppure a ricorrere aitribunali. Io credo che questo sia inaccet-tabile e che queste sarebbero le prioritàche questo Parlamento dovrebbe affron-tare, non quelle che, nostro malgrado, citroviamo oggi a discutere (Applausi deideputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Lat-tuca. Ne ha facoltà.

ENZO LATTUCA. Signor Presidente, in-tervengo sullo stesso argomento dell’emen-damento precedente, tornando a sottoli-neare come tutto il Partito Democraticoritenga opportuno procedere, in partico-lare proprio su questi temi, temi che siriferiscono anche ai diritti, a diritti im-portanti, al superamento del bicamerali-smo paritario.

Ho avuto modo di dire, già in prece-denza, che diverse leggi, anche in questalegislatura, si sono arenate proprio per ilmal funzionamento di questo bicamerali-smo, proprio per il fatto che il Senato hascelto di non far andare avanti il proce-dimento legislativo che, alla Camera, si erasvolto con speditezza e concretezza, por-tando fino in fondo quello che era ilrisultato di una deliberazione. Noi ab-biamo gioito insieme; lo abbiamo fattoanche trasversalmente, tra maggioranza eminoranze, e non siamo poi riusciti avedere il frutto o meglio a restituire aicittadini il frutto del nostro lavoro proprioperché, al Senato, non si è dato seguito allavoro della Camera su temi importanti.Ricordo, tra tutte, la legge sul divorziobreve, che abbiamo approvato in que-st’aula qualche mese fa. Ora mi permetto,Presidente, attraverso di lei, di dare unconsiglio ai colleghi che, legittimamente,osteggiano questa riforma, che non vo-gliono contribuire, in questo senso, all’ap-provazione di questa riforma. Ci sonotanti emendamenti e tanti articoli: gliarticoli sono 40 e gli emendamenti più dimille. Con grande sincerità, se vogliamodavvero rendere onore alla Costituzione dioggi e a quella di domani, se vogliamorendere onore alla discussione in que-st’aula sulla riforma della Costituzione, ioritengo che ci siano articoli, soprattutto,emendamenti molto più interessanti diquesti e forse anche condivisibili nel me-rito, a differenza di questo, che è impre-sentabile, ed è stato presentato esclusiva-mente per ripristinare quella previsioneche era stata inserita al Senato attraversoun voto segreto; la previsione che, ap-punto, concede al Senato pari poteri ri-spetto a quelli della Camera sulle materie,di cui agli articoli 29, 32 ed altri.

Mi rivolgo, attraverso lei, in particolarmodo ai colleghi che hanno a cuore l’evo-luzione della normativa del nostro paesein tema di diritti civili: scegliete altriemendamenti per svolgere la vostra bat-taglia, legittima ripeto, nei confronti diquesta riforma; non fatelo su questi emen-damenti che fanno torto alle tesi che avete

Atti Parlamentari — 76 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 81: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

peraltro sempre sostenuto (Applausi deideputati del gruppo Partito Democratico).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Ferraresi. Ne ha facoltà.

VITTORIO FERRARESI. Grazie Presi-dente, le motivazioni del collega Lattucasono assolutamente aberranti perché nonse la può prendere con la Costituzione, sele stesse forze politiche che sono allaCamera poi non votano o affossano iprovvedimenti al Senato. Ci sono leggi,come il lodo Alfano, che sono state ap-provate in pochissimi giorni e, quindi nonè un problema di bicameralismo; è unproblema che noi dovremmo fare menoleggi e fatte meglio, soprattutto esserecoerenti e meno ipocriti.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Gigli. Ne ha facoltà.

GIAN LUIGI GIGLI. Grazie Presidente,quanto tempo ho a disposizione ?

PRESIDENTE. Un minuto, lei inter-viene a titolo personale.

GIAN LUIGI GIGLI. Allora, interverròdi nuovo anche sul successivo emenda-mento. A titolo personale, rispondo in-tanto, per l’ennesima volta, visto che nonsono stati sufficienti gli interventi deglionorevoli Marazziti e Buttiglione, ai col-leghi del Movimento 5 stelle. Dire oggi chel’emendamento, del quale peraltro sonoresponsabile, che riporta la competenzadel MIUR, anche con riferimento ai fondiper le scuole paritarie, e sottrae i fondialla scuola pubblica, è un’assoluta bugia;gli alunni delle scuole paritarie costano470 euro cadauno contro i seimila dellescuole pubbliche. Se le scuole paritariechiudessero, il costo per lo Stato sarebbesuperiore. Oggi la differenza di questocosto se l’assumono le famiglie. Quindi,non è solo un principio di libertà dieducazione, ma è un principio anche dirisparmio effettivo per le casse pubbliche.

PRESIDENTE. Passiamo, dunque, aivoti.

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Dieni 1.72, con il parere contrariodella Commissione e del Governo e con ilparere favorevole dei tre relatori di mi-noranza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Colleghi, affrettatevi. Capelli. Allora, cisiamo ? I colleghi che stanno scendendo...Zan. Ecco, ha votato. Va bene. Chi altrodeve votare ? A me sembra che abbianovotato tutti.

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti e votanti ......... 473Maggioranza .................. 237

Hanno votato sì ..... 112Hanno votato no .. 361.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

(Il deputato Gianluca Pini ha segnalatoche non è riuscito ad esprimere voto favo-revole).

Colleghi, prima di procedere all’esamedel prossimo emendamento, vorrei comu-nicare che la Presidenza ha accettato larichiesta avanzata da alcuni gruppi, inConferenza dei presidenti di gruppo, diconcludere i nostri lavori un po’ prima,per dare la possibilità ai gruppi di incon-trarsi, anche a seguito dell’annuncio che èstato fatto oggi delle dimissioni del Capodello Stato. Quindi, noi concluderemo inostri lavori alle ore 20,30 anziché alle ore21,30.

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Dieni 1.75.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto la deputata Gelmini. Ne ha facoltà.

MARIASTELLA GELMINI. Grazie, Pre-sidente. Chiedo di intervenire per dichia-rare il voto contrario di Forza Italia su

Atti Parlamentari — 77 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 82: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

questo emendamento per una ragionemolto semplice. Noi da sempre siamo peril superamento del bicameralismo perfettoe siamo per un ammodernamento delleistituzioni. Devo dire che la vocazioneriformista Forza Italia non la scopre oggi.Pur essendo opposizione, la coerenza ciimpone di dare..., mi pare che il lavoroquotidiano del presidente del gruppo, Re-nato Brunetta, non lasci alcun margine didubbio circa l’opposizione di Forza Italiasui temi del lavoro, su come il Governoaffronta il tema della pressione fiscale, sucome non ha riformato la pubblica am-ministrazione.

Noi, però, pensiamo che le regole sidebbano scrivere insieme e se fosse dipesoda Forza Italia o, meglio, se il PartitoDemocratico avesse dimostrato la stessaresponsabilità che oggi Forza Italia stadimostrando probabilmente riforme mi-gliori di queste e più coraggiose sarebberogià state approvate dal Parlamento nel2005. Invece, in preda ad un antiberlu-sconismo strisciante, questo Paese haperso dieci anni. Io capisco che dopo iltrattamento riservato al Presidente Berlu-sconi si aspettassero da parte nostral’iscrizione al partito dei no. Ma noi ab-biamo sufficiente maturità e, soprattutto,consapevolezza delle condizioni in cuiversa il Paese per volere dare orgogliosa-mente un contributo nella riscrittura delleregole del gioco e nella riforma delleistituzioni.

Ecco perché io mi auguro, nonostantequesta non sia una riforma perfetta eabbia molte criticità, che insieme in que-st’Aula, anche con i colleghi che appar-tengono al gruppo di Forza Italia e chelegittimamente hanno espresso maggioricriticità e, devo dire, con tutti i gruppi, chesi possa migliorare questa riforma. Macondannare il Paese all’immobilismo,senza tenere conto che spesso il meglio ènemico del bene, io credo che non sarebbela ricetta giusta.

Ecco perché mi rivolgo ai colleghi dellaLega, che hanno accusato Forza Italia dialto tradimento, e dico loro che siamo noisorpresi in quanto, proprio perché insiemein passato abbiamo concorso a riformare

l’architettura dello Stato, oggi noi ci aspet-tavamo la stessa disponibilità a migliorareil testo (Applausi dei deputati del gruppoForza Italia – Il Popolo della Libertà –Berlusconi Presidente).

Se poi c’è un problema nel proseguirele alleanze in Lombardia e in Veneto, nelsenso che non si può stare in maggioranzacon una forza come Forza Italia, lo dicanochiaro (Applausi dei deputati del gruppoForza Italia – Il Popolo della Libertà –Berlusconi Presidente). Se Maroni e Zaiadevono andare a casa perché i voti diForza Italia non servono più, basta dirlo.È chiaro che le alleanze sono semprelegate ad una reciproca disponibilità, aduna condivisione del programma e certa-mente non siamo disponibili, cari colleghidella Lega, a farci insultare in quest’Aula.Per una volta do ragione al collega delMoVimento 5 Stelle: se non ci sono lecondizioni per proseguire le alleanze, èmeglio che ognuno vada per la sua strada(Applausi dei deputati del gruppo ForzaItalia – Il Popolo della Libertà – Berlu-sconi Presidente).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato In-vernizzi. Ne ha facoltà.

Colleghi, io vi pregherei di attenerviquanto più possibile all’emendamento. Loso che è complicato, ma faccio affida-mento sulla vostra disponibilità e il vostrobuonsenso.

CRISTIAN INVERNIZZI. Grazie Presi-dente, solo per preannunziare il voto fa-vorevole della Lega Nord su questo emen-damento e per ricordare a qualcuno che,a livello locale, Forza Italia ha già comin-ciato a fare alleanze con il Partito Demo-cratico. Basta guardare le ultime elezioniprovinciali (Applausi dei deputati delgruppo Lega Nord e Autonomie).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Cor-saro. Ne ha facoltà.

MASSIMO ENRICO CORSARO. GraziePresidente, nel mentre non posso non

Atti Parlamentari — 78 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 83: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

rilevare come le parole della collega Gel-mini di pochi istanti fa certifichino ciò cheagli occhi degli italiani, per le scelte in-comprensibili di Forza Italia e di Berlu-sconi, si è verificato, cioè la totale estin-zione per autocombustione del centrode-stra in Italia, credo sia mio dovere per parcondicio dare una replica, dopo averlofatto a quelle che ho definito le furbate delcollega Giachetti e le mistificazioni delcollega Fiano, anche alla finta ingenuitàdel collega onorevole avvocato Longo. So-stenere, infatti, che avrei offeso il Presi-dente del Senato Grasso per avere dettoche modificare la Costituzione nell’inter-vallo temporale in cui il Presidente delSenato sostituisce le funzioni del Presi-dente della Repubblica e, quindi, di fattointervenire sulla Costituzione nel mo-mento in cui il Presidente della Repub-blica non è in carica e non può, quindi,fare gli eventuali richiami alle Camere, èqualche cosa di assolutamente poco cre-dibile.

Tutto ho fatto meno che avere mancatodi rispetto al Presidente del Senato, e sepoi per ventura il senatore Grasso si fosseoffeso per le mie parole, cercherei difarmene una ragione. Quello che invece èassolutamente curioso rilevare è che cer-care di sostenere che il Presidente delSenato pro tempore e facente funzioni, ilruolo e il compito di Capo dello Statopossa realisticamente intervenire nel corsodei quindici giorni di vacatio per correg-gere le scelte del Parlamento è qualchecosa realisticamente, onorevole Presidente,che forse può valere nel momento in cuisi sostiene una tesi in una arringa difen-siva all’interno di un’aula giudiziaria, nellaquale, come si sa, la forma prevale sullasostanza, ma qui siamo in un’aula parla-mentare e in un’aula parlamentare lapolitica è fatta di concretezza, è fatta disensibilità, è fatta di opportunità.

Io sarei in quel caso sì offensivo neiconfronti del Presidente Grasso, se imma-ginassi che, nel corso dei 15 giorni disurroga delle funzioni del Capo delloStato, egli si prendesse addirittura la brigadi intervenire, quand’anche ve ne fossel’opportunità o la necessità, sulla decisione

di questo o di quel ramo del Parlamento.Concludo, onorevole Presidente: bisognasempre stare attenti al contesto nel qualeci si esprime. Anche io sono un profes-sionista e anche io, fuori dallo svolgimentodel mio ruolo politico, come è giusto chesia, cerco sempre di fare gli interessi delmio committente, del mio cliente, di chipaga le mie parcelle.

Qui facciamo politica e chi ci paga è ilpopolo italiano, e non dobbiamo dimenti-care il rispetto che ciascuno di noi deve,sempre e comunque, a chi non solo ci haeletto, ci ha mandato qui, ma chiede danoi una corretta rappresentanza. Sonoconvinto che, con una maggiore consue-tudine alla pratica politica, alla quale ilcollega Longo si sta avvicinando in modoapprezzabile proprio adesso che, da de-putato eletto dagli elettori di destra, staappoggiando un Governo di sinistra, anchelui non potrà che concordare con quantoho detto.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputatoScotto. Ne ha facoltà.

ARTURO SCOTTO. Presidente, prean-nunzio il voto favorevole del mio grupposu questo emendamento, ma non mi possosottrarre da una considerazione moltobreve, che, però, credo sia giusto fare,anche alla luce delle dichiarazioni del-l’onorevole Gelmini e delle dichiarazioni –mi scuso se la farò un po’ più lunga – delPresidente Berlusconi di qualche ora fa:« Il patto del Nazareno è un debito pagatoalla nostra coerenza ».

Ora, io sto ascoltando le parole deicolleghi e so che qui dentro si sta discu-tendo sì degli emendamenti, delle riforme,ma si stanno mandando anche dei mes-saggi, e dei messaggi molto chiari, tra icontraenti del patto. Questi messaggi sonodestinati esclusivamente a questa riformao sono destinati a qualcosa che verràdopo ?

Se sono destinati a qualcosa che verràdopo, è evidente che la posizione che leopposizioni hanno espresso ha un suofondamento e una sua forza. Vorremmo

Atti Parlamentari — 79 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 84: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

che si apra il dibattito qui, ora, rispetto aqueste questioni; altrimenti, e concludodavvero, saremo costretti ad ascoltare con-tinuamente messaggi lanciati in manieratranchant dentro un dibattito che rischiadi essere piatto. Noi vorremmo un dibat-tito vivo, e, per essere vivo, deve essere undibattito fondato sulla verità (Applausi deideputati del gruppo Sinistra Ecologia Li-bertà).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Quaranta. Ne ha facoltà.

STEFANO QUARANTA. Anche io vo-levo dichiarare il nostro voto favorevole,ma sono rimasto molto colpito dall’inter-vento dell’onorevole Gelmini. Infatti, inquesti giorni ne abbiamo davvero sentitedi tutti i colori: l’onorevole Sanna, delPartito Democratico, ci ha detto che non cisono state le condizioni politiche per farela riforma che avrebbero voluto loro;l’onorevole Buttiglione ci ha detto che,certo, questo Senato non gli piace tanto,ma si è dovuto accettare così; questamattina abbiamo creduto che una parte diForza Italia non fosse d’accordo su questariforma, dopo l’intervento dell’onorevoleBianconi; oggi, anzi ora, la Gelmini ci diceche si sarebbero potute fare riforme mi-gliori di questa e che questa riforma hamolte criticità.

Mi pare, Presidente, che siamo in unafase costituente che, però, non ha né padriné madri costituenti. Vorrei sapere a chipiace questa riforma ! Vi è qualcuno, inquest’Aula, che si può alzare e ci puòspiegare perché stiamo votando questariforma ? E, se fra di loro, che dovrebberovotarla, non sono d’accordo, possiamo fer-marci dieci giorni, così eleggiamo il Pre-sidente della Repubblica e loro, nel frat-tempo, si mettono d’accordo (Applausi deideputati del gruppo Sinistra Ecologia Li-bertà) ?

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Fedriga. Ne ha facoltà.

MASSIMILIANO FEDRIGA. GraziePresidente, utilizzerò il minuto a mia di-sposizione per dire con chiarezza che laLega non svende il patto con gli elettorifatto nel 2013, per votare un qualcosa cheè totalmente contrario a quanto gli stessielettori del centrodestra, che avevano datoil loro voto a noi e anche a Forza Italia,ci avevano chiesto. Un voto che andavaverso il federalismo e l’autonomia, nonuna riforma costituzionale accentratriceche toglie poteri ad un’autonomia respon-sabile che dovrebbe dare servizi al citta-dino. Guardi, dico con chiarezza all’ono-revole Gelmini, che le sue minacce se lepuò tenere per sé, non cadiamo in questogioco (Applausi dei deputati del gruppoLega Nord e Autonomie). Il problema veroè che queste minacce non le sta rivolgendoalla Lega, che ha la forza elettorale (devodire, dagli ultimi sondaggi, anche più altadi quella di Forza Italia) per dare risposteai cittadini. Queste minacce le sta facendoa quegli elettori che si erano fidati di unapromessa oggi tradita e noi con i traditorile alleanze non le facciamo, se questa è lascelta che la Gelmini oggi ha raccontato(Applausi dei deputati del gruppo Lega Norde Autonomie – Commenti dei deputati delgruppo Forza Italia – Il Popolo dellaLibertà – Berlusconi Presidente).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Maz-ziotti Di Celso. Ne ha facoltà.

Colleghi, per favore, è possibile avereun po’ di attenzione ?

ANDREA MAZZIOTTI DI CELSO. Gra-zie Presidente, esco per un momento daldibattito sull’elezione della regione Venetoche forse possiamo rinviare di qualchegiorno. Vorrei, invece, rispondere ad al-cuni interventi che ci sono stati, pren-dendo lo spunto dall’emendamento sulquale noi voteremo contro, perché rite-niamo nel merito che introdurre le mate-rie relative alla libertà economica e all’ini-ziativa economica tra le competenze delSenato delle autonomie sia sbagliato, trat-tandosi tutte le materie di concorrenza dimaterie tipicamente statali (anche la ri-

Atti Parlamentari — 80 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 85: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

forma del Titolo V sta contribuendo amodificare questi aspetti, introducendo lapromozione della concorrenza tra le ma-terie di competenza esclusiva statale). Vor-rei rispondere all’onorevole Quaranta, ilquale dice abbiamo sentito varie personeintervenire, dicendo: questo non mi piacetanto, questo lo avremmo preferito in unaltro modo, questo poteva essere diverso.È vero, perché è il frutto del dibattitoparlamentare. Se ci fosse una maggioranzafatta di 400 parlamentari alla Camera e di200 parlamentari del Senato, che ha untesto specifico ideale per tutti, pronto peressere approvato, credo che saremo tuttifelici, ma anche abbastanza perplessi sucome funziona il dibattito parlamentare.La realtà è che sono state fatte una seriedi modifiche per fare dei compromessi edegli accordi con partiti, forze politiche esingole parti di partito per modificaredegli aspetti della riforma e penso allapresenza dei presidenti di regione tra imembri del Senato, era una cosa sullaquale noi di Scelta Civica eravamo d’ac-cordo, anzi avremmo voluto la rappresen-tanza dei governi come nel Bundesrat.Non si è potuto approvare quel tipo dinorma, perché una parte politica specificaè contraria e perché non c’era il consenso,su questo riforma, delle altre parti politi-che. Quindi non prendiamoci in giro, nonè che se avessimo fatto il Bundesrat, poi lariforma sarebbe passata con l’allegro votodel MoVimento 5 Stelle e di SEL, avreb-bero votato contro lo stesso. Noi pensiamoche in questo modo si superi un certo tipodi bicameralismo e si modifichi la Costi-tuzione in senso positivo. Ognuno di noiha l’idea su come poteva essere modificataancora meglio, sicuramente, dalla mino-ranza del PD, alla maggioranza del PD aForza Italia. Tutti avevano delle idee, tuttihanno degli emendamenti che sono statirespinti. Questo non toglie che si possapoi, alla fine, decidere di votare positiva-mente sull’impianto complessivo che esceda questo. Voi non siete d’accordo, manon c’è nulla di anomalo nel fatto che sidica che questa parte non mi piace tanto,che quella poteva essere meglio, perché è

il normale risultato del dibattito parla-mentare che c’è stato (Applausi dei deputatidel gruppo Scelta Civica per l’Italia).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Sannicandro. Ne ha fa-coltà.

ARCANGELO SANNICANDRO. SignorPresidente, quello che ha detto l’onorevoleGelmini è ben noto, lo sappiamo tutti:ormai il PD si è convertito alle tesi delcentrodestra. Questo è pacifico per quantoriguarda la riforma costituzionale, non è ilcaso di stare a disquisire di questo, peròrimane sempre una zona d’ombra, egregiaonorevole Gelmini, lei ci deve dire, quandomanifesta uno scontento, cos’altro avrebbevoluto, e per comprendere, cosa non vi èstato dato e viceversa.

Non basta dire che questo è il com-promesso possibile, come dice Buttiglioneo come ha detto il mio predecessorepoc’anzi. Questa è una banalità ! Politica-mente parlando i cittadini, che hannovotato voi e che hanno votato loro, hannoil diritto di sapere cosa avete chiesto, doveavete ceduto, dove avete resistito, sia voiche gli altri. Questa è la trasparenza ! Enoi, a tutt’oggi, non lo abbiamo mai sa-puto.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Sarti. Ne ha facoltà.

GIULIA SARTI. Grazie Presidente, soloper ribadire il voto favorevole del MoVi-mento 5 Stelle a quest’emendamento e perdire che non ci sorprendono i voti contraridi Forza Italia a questi emendamenti. Infondo Forza Italia è responsabile del de-clino di tutti i settori di questo Paese, inprimis il settore della giustizia, con decinee decine di leggi ad personam e ad perso-nas, che sono state approvate durante iloro Governi. L’unica opera che non gliera uscita era proprio lo smantellamentodella Costituzione e ci stanno riuscendooggi grazie a Renzi.

Atti Parlamentari — 81 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 86: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Colletti. Ne ha facoltà.

ANDREA COLLETTI. Signor Presi-dente, mi preme rispondere – e conti-nuare la risposta – al collega Sannicandro.Cosa prevede ? Be’, collega, prevede, primadi tutto, forse, la futura grazia del futuroPresidente della Repubblica per SilvioBerlusconi, quella che viene chiamata agi-bilità politica. In secondo luogo prevede, aquanto pare, quella carota, come è statasoprannominata, che era il famoso articolo19-bis del decreto fiscale, ovvero la normache avrebbe salvato Berlusconi dalla suacondanna. O prevede anche quell’emenda-mento che ha presentato oggi l’Esecutivo,in cui si riprende totalmente il falso bi-lancio voluto dal Governo Berlusconi,quell’emendamento che depenalizzava ilfalso in bilancio, che è stato presentatooggi in Commissione giustizia al Senatodal Governo e, quindi, dal Ministro Or-lando.

Questo per dimostrare che non c’èalcuna differenza, deputato Sannicandro,tra quello che fa Forza Italia e quello chefa il Partito Democratico. Non c’è nessunadifferenza e questo lo avreste dovuto ca-pire voi, da lungo tempo, da prima che vialleaste con loro (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Laffranco. Ne ha facoltà.

PIETRO LAFFRANCO. Signor Presi-dente, in quasi chiusura di giornata, rica-pitolerei: stiamo votando le riforme costi-tuzionali in una situazione di vacanza delPresidente della Repubblica supremo ga-rante della Costituzione; il superamentodel bicameralismo perfetto in realtà non èaffatto superamento; questa riforma nonmi pare venga condivisa praticamente danessuno; Renzi ne fa un punto di principioe quello che è peggio è che il mio cen-trodestra, invece di trovare un punto disintesi su un fatto così saliente come leriforme costituzionali, trova dei punti di

estrema divisione e criticità. Il che non èaffatto di buon auspicio per l’elezione delPresidente della Repubblica.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Palazzotto. Ne ha facoltà.

ERASMO PALAZZOTTO. Grazie Presi-dente, vorrei rispondere al deputato Col-letti per dire che qui a noi non interessaquale sia il pensiero di un singolo deputatodel MoVimento 5 Stelle sul contenuto delpatto del Nazareno. Anche noi possiamobene immaginarlo. Quello che noi vo-gliamo qui, mentre stiamo discutendo inquesto modo surreale la riforma dellanostra Carta costituzionale, è che il con-tenuto di quel patto venga reso pubblico evenga reso pubblico in quest’Aula dalPresidente del Consiglio Matteo Renzi. Èindecente che la discussione sulla riformadella Carta costituzionale si faccia sottoricatto di un patto fatto nelle segretestanze del Nazareno.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Zaccagnini. Ne ha facoltà.

ADRIANO ZACCAGNINI. Signor Presi-dente, credo che sia arrivato il momentodi cominciare ad indicare e descrivere iresponsabili di questa riforma che, oltre alPartito Democratico, sono anche SceltaCivica – quello che rimane di Scelta Civica–, Popolari Per l’Italia e Nuovo Centrode-stra, ovvero Area Popolare.

Ma, in particolare, mi vorrei soffermareun attimo su NCD, sul fatto scandalosoche questa forza di Governo abbia preso il39 per cento in Sicilia. Forse è passata unpo’ sotto tono questa considerazione per-ché io credo che solo i mafiosi possonoprendere il 39 per cento in quelle zoned’Italia. Quindi, il PD con chi sta facendoquesta riforma ? Con chi la sta facendo ?Con liberisti, mafiosi e piduisti.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Costantino. Ne ha fa-coltà.

Atti Parlamentari — 82 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 87: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

CELESTE COSTANTINO. Grazie Presi-dente, io intervengo, invece, sollecitata dal-l’intervento dell’onorevole Mazziotti DiCelso perché, vede, onorevole, io sonoconvinta del fatto che la politica sia fruttospesso di compromessi, però penso ancheche alcune risposte, nel momento in cui sidice « no », bisogna poterle dare. Allora, iole vorrei chiedere, se voi volevate presi-denti di regione dentro il Senato, se qual-cuno vi ha risposto e vi ha detto perchénon ci potevano stare. Infatti, noi questedomande le abbiamo provate a fare e nondentro un dibattito parlamentare, perchéil dibattito parlamentare a cui fa riferi-mento lei purtroppo non c’è stato. Se stafacendo riferimento alla Commissione af-fari costituzionali, non c’è stato nessunemendamento che è passato e i pochiemendamenti che sono passati, che ve-diamo oggi all’interno di questo fascicoloche discuteremo, per modo di dire, inquest’Aula, vengono rimessi in discussione,vengono riportati all’origine del testo checi è stato consegnato al Senato. E lovedremo, perché quello sui senatori a vita,per esempio, per intenderci, che era statomodificato in Commissione, viene ripro-posto, attraverso un emendamento del-l’onorevole Rosato...

PRESIDENTE. Concluda.

CELESTE COSTANTINO. ... esatta-mente com’era nel testo originario. Quindi,di quale discussione parlamentare sta par-lando, caro onorevole Mazziotti Di Celso ?

PRESIDENTE. Chiedeva di intervenireil deputato D’Ambrosio, ma era interve-nuto sul complesso degli emendamenti equesto emendamento è a sua firma: dun-que, non può intervenire. Ha chiesto diparlare per dichiarazione di voto il depu-tato Pizzolante. Ne ha facoltà.

SERGIO PIZZOLANTE. Grazie Presi-dente, noi abbiamo ascoltato questo in-credibile e vergognoso intervento dell’exgrillino vestito di rosso che adesso siedenei banchi di SEL, secondo il quale noiavremmo preso il 39 per cento dei voti in

Sicilia. Magari avessimo preso il 39 percento, purtroppo abbiamo preso molto dimeno e ce ne dispiace. Ma pensare che uneventuale 39 per cento possa essere il votodei mafiosi – e io ricordo che a Palermoha vinto Orlando con una percentualemolto, molto più alta – è un’affermazionevergognosa e stupida e io sono veramenterammaricato, Presidente, che lei non abbiaavuto modo di interrompere e di direqualcosa su un’affermazione di questotipo, sui voti NCD mafiosi in Sicilia. È unacosa assolutamente inaccettabile. Io lechiedo di prendere posizione su questadichiarazione e prendere anche dei prov-vedimenti. E chiedo anche agli amici diSEL, che sono persone e colleghi con iquali ci siamo sempre confrontati in ma-niera corretta e seria in questi anni, diprendere le distanze da un’affermazionecosì stupida come quella dell’ex grillinovestito di rosso (Applausi dei deputati delgruppo Area Popolare (NCD-UDC)).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Capezzone. Ne ha facoltà.

DANIELE CAPEZZONE. Grazie signoraPresidente, molto brevemente, mi consentadi ringraziare la collega Gelmini per leparole gentili che ha rivolto a noi espo-nenti, anche di Forza Italia, che, invece, cistiamo battendo contro questa imposta-zione per migliorarla profondamente. Laringrazio per questo. Se, però, la collegaGelmini accetta due piccoli suggerimentipolitici non richiesti, mi permetto, primo,di suggerirle di non definire, tra virgolette,« nostre » delle riforme che, non solo nonsono le nostre, ma capovolgono l’imposta-zione liberale e rischiano di precludere alcentrodestra, semmai vincesse alla Ca-mera, di avere una maggioranza anche alSenato.

E soprattutto mi permetto di suggerireuna piccola revisione sulla strategia nonmolto raffinata degli ultimi mesi, che haportato il mio partito – lo dico con dolore– prima a fare sei mesi di donazione disangue a favore di Renzi, poi tre mesi didonazione di sangue a favore di Salvini ed

Atti Parlamentari — 83 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 88: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

ora, per par condicio e per non fare tortoa nessuno, donazione di sangue congiuntasia a Renzi sia a Salvini. Il risultato è chesiamo...

PRESIDENTE. Concluda.

DANIELE CAPEZZONE. ... abbiamoproprio concluso, nel senso che siamo aquella quota Martinazzoli, temo, che cirenderà e renderà il centrodestra pocoutile sia per l’alternativa, sia per l’intesa.

PRESIDENTE. Onorevole Capezzone,grazie.

DANIELE CAPEZZONE. Grazie a lei.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto a titolo perso-nale il deputato Fratoianni. Ne ha facoltà.

NICOLA FRATOIANNI. Solo pochi se-condi, signora Presidente, per dire checredo che il collega Zaccagnini, nel suointervento, abbia usato parole che nonvanno usate, sbagliate.

Per questo, a nome del mio gruppo, miscuso con i colleghi del Nuovo Centrode-stra e credo che sia anche il frutto del-l’esacerbazione di un clima che si stasviluppando, come purtroppo avevamoprevisto. Sono incidenti che succedono,credo che si possa chiudere qui (Applausi).

PRESIDENTE. Sì, io invito tutti i col-leghi ad esprimersi in un modo consono esenza offendere altri colleghi in que-st’Aula.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto a titolo personale il deputatoButtiglione. Ne ha facoltà.

ROCCO BUTTIGLIONE. Signora Presi-dente, il mio era soltanto un interventosull’ordine dei lavori in difesa non delNuovo Centrodestra, ma dei siciliani: se il39 per cento dei siciliani fosse mafiososarebbe una cosa assolutamente impensa-bile ed intollerabile, ma accettiamo lescuse fatte dal capogruppo del MoVimento5 Stelle (Commenti).

PRESIDENTE. Allora, c’è stata confu-sione evidentemente: date la parola aldeputato Buttiglione. Prego, deputato.

ROCCO BUTTIGLIONE. Mi correggo:non era il MoVimento 5 Stelle. Che gruppoera ? SEL: allora accetto le scuse delcapogruppo di SEL (Commenti).

PRESIDENTE. Va bene, va bene. Col-leghi, per favore ! Colleghi, per favore ! Èpossibile rimanere calmi e continuare ilavori ? C’è il collega Gigli che ha chiestola parola: con questa confusione non èpossibile intervenire, per favore ! Non èpossibile intervenire !

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Gigli. Ne ha facoltà.

GIAN LUIGI GIGLI. Grazie Presidente,intervengo a nome del gruppo su questoemendamento, che è l’ennesimo, anche senon l’ultimo, di una serie di emendamentiche utilizzano, a mio avviso strumental-mente, la materia degli articoli 29 e 32della Costituzione per ridisegnare le com-petenze del Senato anche attorno ad altrematerie, ad altri articoli della Costituzione.

Voglio ricordare che la previsione di unconcorso paritario del Senato nelle mate-rie riguardanti gli articoli 29 e 32 dellaCostituzione era stata soppressa, in sede diesame in Commissione, in sede referente,appunto, presso la I Commissione dellaCamera ed era stata soppressa anche conil concorso del nostro gruppo, l’approva-zione del nostro gruppo, nella convinzione,forse ingenua, che si volesse fare un’operadi maquillage, cioè riportare alcune ma-terie, che indubbiamente non avevano ache fare con le questioni regionali, comequelle riguardanti la famiglia ed il matri-monio e come quelle riguardanti i tratta-menti sanitari obbligatori, al di fuori,appunto, di una Camera come quella chesi andava configurando per il Senato, chevoleva essere una Camera delle autonomieterritoriali.

Ora rimango invece un poco stupitonell’ascoltare non uno ma una serie diinterventi da parte di colleghi del PD neiquali si invitano i deputati del MoVimento

Atti Parlamentari — 84 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 89: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

5 Stelle a non fare il gioco che stannofacendo, gioco sul quale, ripeto, noi nonsiamo per niente d’accordo perché lo ri-teniamo un gioco strumentale. Tali inter-venti invitano a non farlo, affermando,tuttavia, che, in questo modo, sarà possi-bile per il futuro far procedere più spe-ditamente il tema dei cosiddetti diritticivili nell’unica Camera che si andrà difatto ad occupare di queste materie. Vogliodire, con molta chiarezza, a nome delgruppo, che, se questo è l’intento deicolleghi del PD, noi ci prendiamo solen-nemente l’impegno in questa sede, purvotando contro – ripeto – questi emen-damenti usati in modo strumentale, diriaprire il discorso in occasione della suc-cessiva lettura al Senato e della prossimaalla Camera. Quindi, noi lavoreremo per ilfuturo per reintrodurre le materie riguar-danti la famiglia e il matrimonio e riguar-danti i trattamenti sanitari obbligatori nel-l’ambito della competenza di tutte e due leCamere così come era originariamenteprevisto.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Dieni 1.75, con il parere contrariodella Commissione e del Governo e ilparere favorevole dei relatori di mino-ranza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Capezzone... Gregori... Lo Monte...Fauttilli... Vitelli...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti e votanti ......... 469Maggioranza .................. 235

Hanno votato sì ..... 118Hanno votato no ... 351

La Camera respinge (Vedi votazioni).

(I deputati Verini e Vazio hanno segna-lato che non sono riusciti ad esprimere voto

contrario e il deputato Gianluca Pini hasegnalato che non è riuscito ad esprimerevoto favorevole).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Dieni 1.76 con il parere contrariodella Commissione e del Governo e ipareri favorevoli dei relatori di minoranza.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto la deputata Dieni. Ne ha facoltà.

FEDERICA DIENI. Signor Presidente,l’emendamento propone l’inserimento trale suddette materie, cioè quelle di compe-tenza del Senato, anche quelle relativeall’articolo 53 della Costituzione ossia alsistema tributario. Riteniamo, infatti, chequeste tematiche, per l’importanza cherivestono, necessitino di una maggioreponderazione conseguibile soltanto attra-verso il coinvolgimento del Senato. Il dop-pio esame, infatti, consentirebbe di sot-trarre queste problematiche, quelle ap-punto relative al sistema tributario, ad unalettura esclusivamente politica come po-trebbe essere quella appunto della Camerain seguito a questa riforma e, inoltre,ricordiamo che, specie per le questionirelative ai titoli e relative ai tributi, anchetenuto conto dei principi di federalismofiscale sanciti dal Titolo V, risulta indi-spensabile il concorso paritario dell’iterlegislativo da parte dello stesso Senato.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto la deputata Cen-temero. Ne ha facoltà.

ELENA CENTEMERO. Signor Presi-dente, non interverrò per illustrare lamotivazione per cui Forza Italia dichiarail proprio voto contrario perché abbiamogià illustrato in precedenza con riferi-mento a tutti gli emendamenti che hannoriguardato l’ampliamento delle funzionidel Senato così come delineato dall’arti-colo 1.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato In-vernizzi. Ne ha facoltà.

Atti Parlamentari — 85 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 90: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

CRISTIAN INVERNIZZI. Grazie, Presi-dente. Preannunzio il voto favorevole dellaLega Nord.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Gigli.Ne ha facoltà.

GIAN LUIGI GIGLI. Presidente, appro-fitto di questo emendamento, che va nellostesso senso dei precedenti, per precisareulteriormente il pensiero che avevo cer-cato di sviluppare in occasione dell’esamedel precedente. Ritorno, quindi, al temadei cosiddetti diritti civili, che si vorrebbeappunto fare in modo di far progredire,per quanto riguarda il futuro, attraversol’azione di una sola Camera. Bene, iocredo che, su questo tema, mentre tuttiforse siamo d’accordo sul tema dei dirittiumani, su quello dei diritti cosiddetti civilici sono opinioni largamente differenziate,ed alcuni di questi diritti per qualcunopossono addirittura essere definiti comediritti incivili o diritti comunque che nontengono conto di tutti gli altri dirittiumani. Allora, è proprio per questo cheritengo opportuno che, per il futuro, nonpossa accadere di nuovo, per il combinatodisposto di una legge ipermaggioritaria edi un monocameralismo su questi temi,che minoranze politiche, che corrispon-dono però a maggioranze numeriche inParlamento, possano, a colpi appunto dimaggioranza, trovarsi in dissonanza o co-munque forzare la mano rispetto a quelloche è invece il sentire generale del Paese,che dovrebbe essere eventualmente piùattentamente considerato. Ripeto: per que-sto lavoreremo, perché, per il futuro, que-ste materie possano essere riportate nel-l’ambito della competenza di tutte e due leCamere.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato San-nicandro. Ne ha facoltà.

ARCANGELO SANNICANDRO. Non atitolo personale.

PRESIDENTE. No, del gruppo.

ARCANGELO SANNICANDRO. Presi-dente, chiarisco subito che devo ringra-ziare, ma proprio di cuore, il collega Gigli,che ha espresso molto bene le ragioni perle quali sono stati presentati tutti questiemendamenti, che vogliono mettere tutti idiritti civili, sociali e umani al riparo daquella sciagurata eventualità di cui luiparlava. Però, mi appello al senso diresponsabilità e di coerenza sua e del suogruppo: non è che, quando riteniamo undiritto particolarmente vicino alla sua cul-tura, lei dice: io mi batterò, non proprioadesso ma anche al Senato, perché siariportata questa competenza all’attivitàparitaria tra Camera e Senato. Noi, daquesta mattina, stiamo dicendo esatta-mente questo, inascoltati ! E noi, invece,l’abbiamo ascoltata con molta diligenza econ molta condivisione, perché, cari col-leghi, questo è il punto, l’ha detto benel’onorevole Gigli. Non pensate che saretesempre in maggioranza ! È caduto purel’Impero romano, figuriamoci se non puòcadere questo Governo ! È chiaro, questoè il punto. Non pensate che sarete semprein maggioranza. La prossima legislaturapotrebbe esserci un panorama del tuttodiverso e vi troverete quindi a fare i conticon quello che state facendo adesso ! Laprima parte della Costituzione deve staretutta in mano al bicameralismo e lasciamotutto il resto, invece, come avete volutofare, all’eventualità dell’intervento del Se-nato non come protagonista ma semplice-mente come osservatore o fornitore dipareri ! Questa è la questione ! Questo ledeil patto del Nazareno ? Allora, se lede ilpatto del Nazareno, ce lo volete spiegarequanto è stretto questo patto, quanto èesteso, quanto è profondo, fin dove e cosaarriva a coprire ? Ce lo dovete spiegare alpiù presto, prima che la discussione vadapiù avanti, perché non è possibile averequi una Camera di 630 deputati che invecevengono diretti da un patto esterno ! Ipatti si possono fare, ma si facciano quialla luce del sole, come sta appunto fa-cendo l’onorevole Gigli con il suo inter-vento, che sta dicendo chiaramente comela pensa, con la sua cultura, con il suosenso di responsabilità, e lo sta offrendo a

Atti Parlamentari — 86 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 91: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

tutti, quindi si capirà da dove è partito ilsuo partito e dove arriva, e così si com-prenderà da dove gli altri saranno partitie dove vorranno arrivare. Allora, faccio unplauso all’onestà e alla chiarezza dell’ono-revole Gigli (Applausi dei deputati delgruppo Sinistra Ecologia Libertà).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Franco Bordo. Ne hafacoltà.

FRANCO BORDO. Grazie Presidente, iovorrei tornare sulla vicenda e sulla que-stione della mancanza, dell’assenza delPresidente della Repubblica. È un graveerrore, signor rappresentante del Governo,che ci sia questa mancanza di volontà dipoter appunto ascoltare il Paese perchéabbiamo in questo momento bisogno,come grandi elettori, di ascoltare il Paese.Io sono stato eletto in quattro province:Lodi, Pavia, Mantova, Cremona. Vorreiavere anche l’opportunità di andare neicollegi elettorali e di confrontarmi, nonsolo di stare inchiodato, visto che non c’èuna scadenza necessaria e immediata sullaquestione delle riforme perché avete voi lafregola di chiudere nel giro di pochi giorni.

I miei elettori, i nostri cittadini cichiedono di poterci confrontare: parteci-pazione, perché vogliamo portare la vocedei cittadini dentro le urne per l’elezionedel Capo dello Stato.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputatoZan. Ne ha facoltà.

ALESSANDRO ZAN. Grazie Presidente.Io invece respingo con forza le dichiara-zioni del collega Gigli che, strumental-mente, confonde un articolo della Costi-tuzione, come l’articolo 29, con una normainvece ordinaria, una legge ordinaria comedovrebbe essere quella sui diritti civili.Dico al collega Gigli, tramite lei, Presi-dente, che approvare i diritti e riconoscerei diritti delle minoranze in questo Paesenon significa non essere in sintonia con il

Paese stesso ma significa migliorare lademocrazia di questo Paese e renderemigliore il nostro Paese.

L’articolo 29 della Costituzione recitache la Repubblica riconosce i diritti dellafamiglia come società naturale fondata sulmatrimonio e molti costituzionalisti riten-gono che questo articolo non sia affatto incontraddizione con l’approvazione dei di-ritti civili. Io dico al collega Gigli: ma sesiamo tutti favorevoli al superamento delbicameralismo paritario per rendere lenostre istituzioni più funzionanti e mi-gliori, questo deve valere per tutte le leggie deve valere anche per i diritti civili che,come legge ordinaria, possono essere ap-provate anche da una sola Camera, nono-stante, io personalmente, ma penso anchetutto il Partito Democratico, auspichi cheuna legge sui diritti civili venga approvatafinalmente in questa legislatura, anche neldibattito dove ci sarà il collega Gigli chepotrà darci il suo contributo (Applausi deideputati del gruppo Partito Democratico).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Ruocco. Ne ha facoltà.

CARLA RUOCCO. Grazie. In vita mianon ho mai visto tanta mancanza di co-raggio. Parlando anche fuori dall’Aula,questa riforma non piace proprio a nes-suno. State votando qualcosa di orripilantee lo sapete benissimo. State distruggendouna parte del Paese che poi lascerete ineredità ai nostri figli sempre più sfasciata,che vi chiederanno conto e ragione diquello che state facendo qui oggi e losapete benissimo perché lo avete detto piùvolte nelle Commissioni fuori da questaAula. Per favore, una volta tanto, tiratefuori un po’ di coraggio e votate come latesta vi dice realmente, non seguite comeal solito la paura e la viltà.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Fraccaro. Ne ha facoltà.

RICCARDO FRACCARO. Presidente, iovorrei intervenire per sottolineare la gran-

Atti Parlamentari — 87 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 92: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

dezza di Giorgio Napolitano, questo exPresidente della Repubblica, proprio per-ché è ex, adesso lo possiamo nominare inquesta Aula finalmente (Applausi dei de-putati del gruppo MoVimento 5 Stelle), cheè riuscito a trasformare la democraziaitaliana in una democrazia di secondolivello, se facciamo caso a quali sono ledue istituzioni che, finora, abbiamo toc-cato: le province, di secondo livello, e ilSenato, democrazia di secondo livello.Ecco, il Partito Democratico, grazie aGiorgio Napolitano e al suo lungo lavorioè diventato...

PRESIDENTE. Non stiamo qui a giu-dicare l’operato del Presidente della Re-pubblica. Lei sa bene che questo...

RICCARDO FRACCARO. Presidente,non è più Presidente della Repubblica.

PRESIDENTE. Sì, ma lei si riferisce altempo in cui lo è stato (Commenti).

RICCARDO FRACCARO. Presidente,questa è una innovazione.

PRESIDENTE. Per favore, onorevoleFraccaro, continui senza entrare nel me-rito dell’operato del Presidente Napoli-tano.

RICCARDO FRACCARO. Non è piùPresidente.

Ha trasformato il Partito Democratico,che è diventato il partito della democraziadi secondo livello che, sintetizzando, è P2,cioè il partito di Licio Gelli, un’operameravigliosa, complimenti a questo mera-viglioso Presidente della Repubblica (Ap-plausi dei deputati del gruppo MoVimento5 Stelle).

PRESIDENTE. Allora, lei non puòesprimersi in questo modo, le ho già dettoche non ci si può esprimere sull’operatodel Presidente della Repubblica. C’è l’ar-ticolo della Costituzione, l’articolo 90, chetutti voi conoscete. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Fra-toianni. Ne ha facoltà.

NICOLA FRATOIANNI. Signora Presi-dente, ho scoperto nella discussione inquest’Aula una cosa che francamente nonavevo capito e cioè ho scoperto che inquesto Paese siamo al Medioevo dei diritticivili per colpa del bicameralismo. Pensateun po’, colleghi e colleghe, io, un po’ingenuamente, ero convinto che fossimo alMedioevo dei diritti civili perché le forzepolitiche non sono state capaci in tuttiquesti anni di fare qualche passo avanti(Applausi dei deputati del gruppo SinistraEcologia Libertà).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTESIMONE BALDELLI (ore 19,35)

NICOLA FRATOIANNI. Allora, lo dicocon molto rispetto all’onorevole Zan persuo tramite, Presidente: vede, onorevoleZan, fino a quando lei sedeva, fra l’altroqua vicino, nei banchi dell’opposizionepoteva auspicare che ci fosse una buonalegge sui diritti civili, oggi che siede legit-timamente nei banchi della maggioranzalei lo può fare. Noi la aspettiamo unabuona legge, siamo pronti a votarla con ilbicameralismo o con il monocameralismo.Cerchiamo di non raccontare a quest’Aulae a questo Paese che l’incapacità di questocome degli altri Governi di fare qualchepasso avanti nella direzione della civiltà ècolpa del bicameralismo che voi statesmontando con una pessima riforma. Que-sto è davvero inaccettabile.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Piras. Ne ha facoltà.

MICHELE PIRAS. Signor Presidente,questa riforma svuota sostanzialmente ilsistema politico italiano e il sistema ditenuta dello Stato dei suoi contrappesi.Questo sistema politico svuota il Senato,supera il bicameralismo perfetto e dall’al-tra parte risolve tutto il tema delle materieconcorrenti attraverso una clausola di su-premazia a favore dello Stato e in più è indiscussione al Senato una riforma eletto-rale che dà il premio di maggioranza, il 55per cento dei seggi, ad un unico partito

Atti Parlamentari — 88 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 93: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

che dovesse raggiungere il 40 per cento.Allora, io do un’informazione all’onorevoleZan e all’onorevole Gigli, che se quelpartito sarà il partito dell’onorevole Gigli,non ci sarà nessun avanzamento da noicondiviso sui diritti civili, se sarà il partitodell’onorevole Zan, probabilmente questoavanzamento ci sarà. Nell’uno e nell’altrocaso non ci sarà nessuno che potrà fare,con forza e con la forza di un contrap-peso, una battaglia opposta.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Silvia Giordano. Ne hafacoltà.

SILVIA GIORDANO. Signor Presidente,mi scusi ma qui stiamo raggiungendoveramente il paradossale. Un rappresen-tante del PD che viene a parlare di diritticivili definendoli come diritti minoritari,quando nei diritti civili non c’è assoluta-mente nulla di minoritario. Ma ancora,Presidente, mi scusi, la cosa più scanda-losa che sta avvenendo in quest’Aula è cheancora una volta si usano i diritti civili pero fare i battibecchi fra i vari partiti oancora peggio fare un’insulsa campagnaelettorale per dire che si farà qualcosaquando non l’avete mai fatta sui diritticivili (Applausi dei deputati del gruppoMoVimento 5 Stelle). Siete venuti qui inAula a portare una legge a vostra primafirma contro l’omofobia che noi abbiamoanche firmato e abbiamo chiesto di ap-poggiarla. Abbiamo chiesto al PD di vo-tarla e lo stesso PD primo firmatario si èrifiutato per accordi squallidi politici (Ap-plausi dei deputati del gruppo MoVimento5 Stelle). Basta usare i diritti civili. E,Scalfarotto, mi riferisco a lei...

PRESIDENTE. Grazie, onorevole Gior-dano. Ha chiesto di parlare per dichiara-zione di voto, a titolo personale, l’onore-vole Di Battista. Ne ha facoltà.

ALESSANDRO DI BATTISTA. SignorPresidente, ultimo tassello del patto delNazareno: al Senato è stato presentato unemendamento al disegno di legge a prima

firma Grasso, l’attuale Presidente dellaRepubblica pro tempore che in praticarestituisce il falso in bilancio, depenaliz-zato da Forza Italia, come l’avevano de-penalizzato appunto i forzisti per daremodo, appunto, a tante imprese di crearefondi neri e corrompere uomini politici.Questo è il patto del Nazareno che oltre-tutto voi state sottoscrivendo con un uomoche oggi ha avuto la conferma della proi-bizione di espatriare...

PRESIDENTE. Onorevole Di Battista, sirivolga alla Presidenza.

ALESSANDRO DI BATTISTA. Cioè,l’uomo che sta cambiando la Costituzionee che sta dettando le riforme non puòneanche lasciare il Paese. Ai colleghi diForza Italia: ribellatevi prima che Berlu-sconi distrugga per i suoi interessi il vostrogoloso partito fondato da Dell’Utri, ribel-latevi prima che sia troppo tardi (Applausidei deputati del gruppo MoVimento 5Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Airaudo. Ne ha facoltà.Invito i colleghi a rivolgersi alla Presidenzae, per quanto possibile, anche ad attenersial testo degli emendamenti.

GIORGIO AIRAUDO. Grazie Presi-dente, è assai curioso scoprire in que-st’aula che il bicameralismo dev’esseresuperato per far andare velocemente ciòche serve al patto del Nazareno. Invece,voi in questi mesi avete rinviato tuttoquello che serviva davvero ai cittadini;avete lasciato soli i lavoratori e le lavora-trici di quota 96, avete lasciato soli iferrovieri e lasciate sole le persone chesoffrono, ma quel che serve a voi a tenerein piedi questo Governo deve correre edanche superare il bicameralismo. I conte-nuti sono superati dal vostro rapporto dipotere.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Zaccagnini. Ne ha facoltà.

Atti Parlamentari — 89 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 94: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

ADRIANO ZACCAGNINI. Presidente,tramite lei rispondo all’onorevole Pizzo-lante per rettificare la mia ruvidezza.Credo di aver errato nel correlare gene-ricamente consenso a voto mafioso, ma il39 per cento preso a Mineo da NCD habattuto ogni record. NCD nel comune diMineo dove è presente il più grande centroper immigrati ha ottenuto oltre il 39 percento delle preferenze alle europee, tuttopresente in un articolo de Il Sole 24 Oredel 28 dicembre 2014 che ricostruisce lastoria del CARA di Mineo relativa all’in-chiesta di mafia capitale. Quindi, semmaimi scuso per aver generalizzato e non averspecificato alcuni elementi, e vi faccio icomplimenti per le preferenze che avetepreso e le riforme costituzionali che statevotando.

PRESIDENTE. La ringrazio, onorevoleZaccagnini, ricordo che stiamo parlando dialtro.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto l’onorevole Simonetti. Ne ha fa-coltà.

ROBERTO SIMONETTI. Grazie Presi-dente, l’emendamento parla di dare com-petenza anche al nuovo Senato sull’arti-colo 29 della Costituzione che testual-mente recita: « La Repubblica riconosce idiritti della famiglia come società naturalefondata sul matrimonio ». Se ieri si èarrivati a far intervenire la presidenteBindi su un tema importante come quelloche è appunto la dichiarazione di guerrain funzione del fatto che la sola Cameraavrebbe attualmente la possibilità di di-chiarare guerra ad un altro Stato per inumeri di una semplice maggioranza, diun semplice partito, anche nel toccare itemi etici, come quelli della famiglia, deldiritto naturale, è chiaro che ad unasemplice maggioranza diventa difficile po-ter concedere la possibilità di poter toc-care questi temi. Ecco perché è bene, seesiste un Senato, che questo ne abbia lafacoltà. Ricordo che proprio l’altra setti-mana un comune al nord, il comune diTorino, ha registrato all’anagrafe un bam-bino con due mamme. Quindi, mi sembrache ci sia molto da pensarci prima di...

PRESIDENTE. Grazie. Ha chiesto diparlare per dichiarazione di voto, a titolopersonale, l’onorevole Ricciatti. Ne ha fa-coltà.

LARA RICCIATTI. Grazie, signor Pre-sidente. Parte di quest’aula sta discutendoe un’altra parte sta respingendo degliemendamenti che affrontano il tema re-lativo alle competenze che dovrà avere ilSenato. Per suo tramite, signor Presidente,vorrei rivolgere una semplice domanda alsignor sottosegretario. Sarò ingenua, nonavrò studiato, sarò tonta, ma io non hocapito, signor Presidente. Io vorrei avereuna spiegazione; la maggioranza, il Go-verno, spiegassero a me e a chi non hacapito come me quali competenze dovràavere questo nuovo Senato. Anche perché,noi profani e ignari del contenuto delpatto del Nazareno rischiamo di esseredeclassati a parlamentari di serie B perchéci accingiamo a discutere di una riformadella quale non conosciamo quella che inpolitica economica si chiama la manoinvisibile. Io penso che anche all’interno diquesto Parlamento ci sia una mano invi-sibile e sarebbe bene che almeno qualcunosi degnasse di spiegare a tutti su cosarealmente, realisticamente stiamo discu-tendo.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Melilla. Ne ha facoltà.

GIANNI MELILLA. Grazie Presidente,non vorrei che qualcuno ci scambiasse perdei replicanti che si limitano a dire lestesse cose in modo abbastanza stanco eripetitivo perché se replicanti siamo, siamocome quelli di quel bel film Blade runnerche ad un certo punto esprimevano deisentimenti e si ribellarono allo stregoneinformatico che li aveva programmati.

Quindi, in questi nostri interventichiedo ai deputati del Partito Democraticodi cogliere un senso di disagio, di ama-rezza, che soprattutto noi di Sinistra Eco-logia Libertà proviamo, perché noi pen-siamo sinceramente, come dice un grandegiurista, Gustavo Zagrebelsky, che l’in-

Atti Parlamentari — 90 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 95: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

sieme di questa proposta, che voi avanzate,ci fa fuoriuscire dalla Costituzione e noiobbediamo a questo sentimento di difesadella Costituzione. Vi prego di coglierequesto disagio che noi avvertiamo, cheperò ci fa essere combattivi e forti nelcontrastare questa proposta.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Cozzolino. Ne ha facoltà.Colleghi, per favore se prendete posto...Prego.

EMANUELE COZZOLINO. Grazie, Pre-sidente. Cito le parole di Calamandrei:« Per fare funzionare un Parlamento bi-sogna essere in due: una maggioranza eun’opposizione. Ma non nel senso gastro-nomico in cui quel ghiottone, che fu Iarro,soleva dire che « per mangiare un tacchinobisogna essere in due: io e il tacchino ».Questa ricetta da buongustaio non vale peril Parlamento, dove la maggioranza nondeve essere un ventricolo pronto a tran-gugiare l’opposizione, né un pugno perstrangolarla, né un piede per schiacciarlacome si schiaccia un tafano sotto il tal-lone.

La maggioranza, affinché il Parlamentofunzioni a dovere, bisogna che sia liberaintesa di uomini pensanti, tenuti insiemeda ragionate convinzioni, non solo tolle-ranti ma desiderosi di discussioni e prontia rifare alla fine di ogni giorno il loroesame di coscienza, per verificare se leragioni sulle quali fino a ieri si sonotrovati d’accordo continuino a resistere difronte alle confutazioni degli oppositori.

Se la maggioranza si crede infallibilesolo perché ha per sé l’argomento schiac-ciante del numero...

PRESIDENTE. Concluda.

EMANUELE COZZOLINO. ... e pensache basti l’aritmetica a darle il diritto diseppellire l’opposizione sotto la pietratombale del voto (...) ».

Quindi, invito a riflettere e mi appelloalle vostre coscienze (Applausi dei deputatidel gruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Manlio Di Stefano. Ne hafacoltà.

MANLIO DI STEFANO. Grazie, Presi-dente. Io voglio spiegare ai miei colleghi eanche ai cittadini il perché in questoParlamento anche parlare di diritti civilisia diventata una barzelletta e ogni voltaogni proposta viene poi smentita nei fatti.Ci sono proposte che partono dal PD e nonvengono votate, proposte che partono daaltre aree politiche e che non vengonovotate.

Basta guardare l’ordine degli interventiin Aula di oggi. Io mi confondo, sincera-mente. Vedo deputati, che sono entrativotando e schierandosi con i principi diSEL, che parlano dalle file del PD; quelliche sono entrati con noi che parlano dallefile di SEL. Se questa è la logica politicache vi ha spinti qui dentro, capisco anchecome è che poi votiate contro i vostri stessiprincipi. Se non rispettate più quello cheè il vincolo dei cittadini qui dentro (Ap-plausi dei deputati del gruppo MoVimento5 Stelle), figuratevi quello che è il rispettodelle decisioni di quest’Aula parlamentare.

Questo è il paradosso di questa politica,dove uno viene votato con un’idea, arrivaqui dentro e la cambia da un giornoall’altro. La risposta sta esattamente inquello che abbiamo visto fino ad oggi(Applausi dei deputati del gruppo MoVi-mento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Molteni. Ne ha facoltà.Chiedo anche ai colleghi di liberare l’emi-ciclo, se possibile. Prego, onorevole Mol-teni.

NICOLA MOLTENI. Grazie, Presidente.I motivi che portano la Lega Nord aopporsi all’entrata in vigore di questariforma sono ovviamente molteplici. Ve neè uno che più di ogni altro giustifica ilnostro comportamento e la nostra contra-rietà. Questa riforma va esattamente nelladirezione opposta rispetto alla riforma che

Atti Parlamentari — 91 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 96: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

noi facemmo nel 2005 e nel 2006, riformadella Costituzione improntata sul principiodella devoluzione, ovvero del trasferimentoe del potenziamento di competenze dalloStato alle regioni, nell’affermazione diquel principio, il principio del federalismoistituzionale o del principio di sussidia-rietà, principio che oggi viene fortementenegato.

Presidente, noi rimaniamo legati e coe-renti a quel principio e a quella riforma.Vorremmo che anche chi all’epoca fececon noi quel percorso rimanesse fedele ecoerente a un principio che oggi sta ov-viamente negando, alla luce anche delleparole che sono state pronunciate, a mioavviso in modo inopportuno, negli inter-venti precedenti.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Dieni 1.76, con il parere...

EMANUELE PRATAVIERA. Presidente,avevo chiesto di parlare.

PRESIDENTE. Revoco l’indizione dellavotazione.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto l’onorevole Prataviera. Ne ha fa-coltà. Onorevole Prataviera, ci siamo datidelle regole in questa Assemblea. Quindi,una volta che deve parlare lo chiedaprima. Prego.

EMANUELE PRATAVIERA. SignorPresidente, la ringrazio. È fondamentaleappoggiare questo emendamento, oltre cheper dare piena titolarità al principio disussidiarietà, anche e soprattutto perchésarebbe incoerente non dare la possibilità,nel caso in cui ovviamente vinca, comeovviamente vincerà, un solo partito leelezioni, su temi così importanti, inveceche ad una sola Camera, anche all’altroramo del Parlamento, quello del Senato –che tra l’altro rappresenta le autonomie –di esprimersi sul tema. Per noi è fonda-mentale e soprattutto, oltre che essere unaquestione di coerenza, è una questione chetocca i valori, valori che non possono

essere messi in discussione o usati sola-mente nel momento della campagna elet-torale e poi, nel momento in cui ci ritro-viamo a fare le scelte, essere dimenticati,come sta facendo una parte di nostricolleghi in questo momento.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Caon. Ne ha facoltà.

ROBERTO CAON. Signor Presidente, iopenso che, se una riforma deve esserefatta, deve essere fatta in modo, diciamocosì, conveniente per il nostro Paese. Que-sta è una riforma di marketing perchéqualcuno vuol far vedere che fa le riforme,ma in realtà è una riforma che porteràsolo dei gravi problemi. Guardi, oggi chidetta legge in Europa è un Paese che sichiama Germania. La Germania ha unfederalismo compiuto e penso che, invecedi fare tutte queste baggianate che stafacendo esattamente il Governo Renzi,basti solo che prenda esempio da quelgrande federalismo che sta portandoavanti la Germania, che con quel federa-lismo è riuscita a ritornare grande inEuropa e anche nel mondo.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Allasia. Ne ha facoltà.

STEFANO ALLASIA. Signor Presidente,intervengo per ribadire l’assoluto parerefavorevole su questo emendamento daparte della Lega, che riguarda la modificadel testo uscito dalla Commissione in cuisi continua a togliere poteri alle regioni. Inquesto emendamento, come nei prece-denti, si ribadisce un concetto, soprattuttointroducendo l’articolo 41 sulla libertàd’impresa privata. Perciò riteniamo che cisia necessità di fare chiarezza, perchétanto si sta parlando, dopo le manovrefinanziarie ed economiche di questo Go-verno, che hanno cercato malamente didare sollievo alle imprese, cosa in cui nonstanno riuscendo, neanche con gli 80 euromensili ai lavoratori. Noi riteniamo che ci

Atti Parlamentari — 92 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 97: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

sia la volontà di modificare ulteriormentequesto testo approvando questo emenda-mento.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Palazzotto. Ne ha facoltà.

ERASMO PALAZZOTTO. Signor Presi-dente, intanto vista la difficile fase delladiscussione e anche l’orario, la preghereiprima di mettere in votazione l’emenda-mento di segnalare che non ci sono altriiscritti a parlare, in modo tale che, sequalcuno si è attardato, possiamo iscri-verci a parlare.

PRESIDENTE. Onorevole Palazzotto, ladiscussione e le dichiarazioni di voto suquesto emendamento vanno avanti da al-meno una buona mezz’ora, quindi non èche la Presidenza sta a chiamare chi devesvegliarsi per intervenire. La Presidenza,quando finiscono gli interventi, apre lavotazione. Prego.

ERASMO PALAZZOTTO. Capisco lanecessità, ma almeno questo piccolo spa-zio ce lo potreste lasciare. Sul meritodell’emendamento volevo ricordare a que-sta Aula che avere un sistema di maggiorigaranzie su temi fondamentali come i temietici, come le questioni che riguardano idiritti civili, è qualcosa che va nella dire-zione di avere un sistema di contrappesidemocratici e di evitare che, su questioniche riguardano la vita delle persone, possaessere affidato tutto ad un solo partito,che, con il combinato disposto di questariforma costituzionale e della legge elet-torale che state discutendo in contempo-ranea al Senato, potrà decidere con il35-40 per cento della vita di milioni dipersone.

PRESIDENTE. Colleghi, per favore seprendiamo posto e liberiamo l’emiciclo,grazie.

MATTEO BRAGANTINI. Chiedo diparlare per un richiamo al Regolamento.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MATTEO BRAGANTINI. Signor Presi-dente, molto velocemente volevo consi-gliarla...

PRESIDENTE. Mi perdoni, onorevoleBragantini, onorevole Melilla, colleghi, perfavore, onorevole Stumpo, se liberiamol’emiciclo, per favore. Prego, onorevoleBragantini.

MATTEO BRAGANTINI. Non è cheuno deve svegliarsi per chiedere la parola,perché è un termine a mio avviso nonconsono a molti colleghi e per la dignità ditutti noi. Soprattutto, si chiede la parola inqualsiasi momento del dibattito anchepoco prima delle votazione perché...

PRESIDENTE. La ringrazio, onorevoleBragantini, non quando è aperta la vota-zione.

MATTEO BRAGANTINI. Non è apertala votazione.

PRESIDENTE. Era stata aperta.

MATTEO BRAGANTINI. ... perché,normalmente, quando vi è il dibattito, unopotrebbe sentire un collega che sta argo-mentando e vorrebbe replicare o argomen-tare in maniera differente o aggiuntiva aquell’intervento. Per questo, certe volte...

PRESIDENTE. La ringrazio, onorevoleBragantini, questo è chiaro a tutti; diver-samente, intervenire a votazione apertasignifica svegliarsi tardi rispetto alle iscri-zioni a parlare.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto, a titolo personale, l’onorevoleBorghesi. Ne ha facoltà.

STEFANO BORGHESI. Grazie, Presi-dente. Solo per sottolineare l’inadegua-tezza, a nostro giudizio, di questa riformache voi volete approvare, in quanto non vanella direzione da noi auspicata. Pur-troppo, questa è una riforma che accentrapiù poteri allo Stato centrale, è una ri-

Atti Parlamentari — 93 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 98: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

forma che va contro ogni federalismo, equindi non può assolutamente trovare,così com’è oggi, il nostro consenso.

Inoltre, una riforma di questo generenon andrà assolutamente a creare deibenefici ai nostri cittadini, che, in questomomento, sono assai provati dalla crisi,così come alle nostre imprese. Quindi, unanuova Costituzione, così come voi la voletemodificare, non andrà assolutamente acreare alcun vantaggio, ma, al contrario,creerà sempre più problemi e creerà sem-pre più caos a livello istituzionale (Ap-plausi dei deputati del gruppo Lega Nord eAutonomie).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole De Lorenzis. Ne ha fa-coltà. Chiedo ai colleghi dietro all’onore-vole De Lorenzis se possono prendereposto.

DIEGO DE LORENZIS. Presidente,prendo la parola perché vorrei che inquest’Aula risuonassero delle parole cheper me sono molto importanti. Non so seposso citarle, perché, forse, come ha dettola Presidente Boldrini, l’articolo 90 dellaCostituzione me lo potrebbe impedire, mavoglio recitarle lo stesso, perché credo chesia importante ricordarle all’Aula: « Da noideve partire l’esempio di attaccamento agliistituti democratici e, soprattutto, l’esem-pio di onestà e di rettitudine, perché ilpopolo italiano ha sete di onestà. Suquesto punto dobbiamo essere intransi-genti prima verso noi stessi, se vogliamopoi esserlo verso gli altri. Non dimenti-chiamo, onorevoli colleghi, che la corru-zione è nemica della libertà ».

Così recitava il Presidente Pertini. E,allora, vorrei incitare, con questo inter-vento, una presa di coscienza da partedelle persone che, magari, sono oneste, masono vincolate, purtroppo, da meccanismiveramente squallidi (Applausi dei deputatidel gruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-

mento Dieni 1.76, con il parere contrariodella Commissione e del Governo e con ilparere favorevole dei tre relatori di mi-noranza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Ci sono colleghi che non riescono avotare ? Lombardi, Piepoli, Molea, LuigiGallo...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione: la

Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e votanti .......... 474Maggioranza ..................... 238

Hanno votato sì ...... 121Hanno votato no .. 353).

ERASMO PALAZZOTTO. Chiedo diparlare sull’ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ERASMO PALAZZOTTO. Signor Presi-dente, visto che la discussione media suogni emendamento è durata circa un’ora eun quarto e che noi abbiamo, come orariodi sospensione, previsto le ore 20,30, chie-derei, se vi è il consenso anche degli altrigruppi, che si possa anticipare la sospen-sione.

PRESIDENTE. La ringrazio, la Presi-denza ha già annunziato che le votazionisaranno sospese alle ore 20,30, e quindi,evidentemente, se ci sarà...

ERASMO PALAZZOTTO. Rischiamo difare le 21,30 !

PRESIDENTE. Ho capito, non è cheapriamo un dibattito al riguardo, altri-menti facciamo mezz’ora di dibattito suquesto.

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Dieni 1.77, sul quale vi è il parerecontrario della Commissione e del Go-verno e il parere favorevole dei relatori diminoranza.

Atti Parlamentari — 94 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 99: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto l’onorevole Rizzetto. Ne ha facoltà.

WALTER RIZZETTO. Grazie Presi-dente, vorrei intervenire in parte su questoemendamento, andando trasversalmenteanche a ricordare un qualcosa che, nelleultime ore, effettivamente ha interessato laCamera dei deputati, proprio per il nor-male svolgersi dell’attività del Parlamento.Presidente, lei ricorda e ricorda a tutti,come noi tutti ricordiamo tra l’altro, che,sulla base dell’articolo 86 della Costitu-zione, il Presidente supplente ha, di fatto,pieni poteri e svolge le funzioni del Pre-sidente della Repubblica, essendo però unsupplente. Il problema, tuttavia, sollevatoanche da costituzionalisti di un certorango, non è tanto quello sulle funzioni esui poteri del Presidente supplente, quantosul carattere di inopportunità rispetto aquesto passaggio che la Costituzione pre-vede, considerato che si stanno votandoimportanti riforme costituzionali. Le ri-forme, quindi, si stanno votando in as-senza del garante titolare della Costitu-zione, ma in presenza di un supplente chenon ha limitazioni, come prima accennato,di poteri, ma che è – lo ripeto, Presidente– un garante depotenziato. Poniamol’esempio, e vorrei che l’Esecutivo in que-sto passaggio ponesse una discreta atten-zione, perché stiamo votando le riformecostituzionali, che qualche passaggio diquesta riforma fosse contraria alla Costi-tuzione. Ora, il Presidente supplente,Grasso, cosa farebbe ? Potrebbe inviare,come nelle sue funzioni, un messaggio alleCamere ? Sarebbe un messaggio inoppor-tuno che sicuramente non è titolato a fare.Quindi, si crea un vulnus in questa genesi,in questo iter, che ci può portare dalledue, alle tre, alle quattro settimane divacatio. Su questo frangente esistono duescuole di pensiero. Documentandosi, sicapisce subito che esistono due scuole dipensiero e, dunque, due dottrine. La primadottrina, tra l’altro, sostenuta dal giuristaLeopoldo Elia, che afferma che il Presi-dente supplente ha tutte le funzioni e tuttii poteri del Presidente dimissionario. Laseconda dottrina, non meno importante,

che dice, invece, che ci sono delle fortilimitazioni sull’operato del Presidente sup-plente. Vi è poi una questione altrettantointeressante ed è la questione che laCostituzione stessa reca: la prova dei quin-dici giorni. Noi sappiamo che abbiamoquindici giorni di fatto per poterci mettered’accordo su di un nome. Questi quindicigiorni, previsti dalla Costituzione, sonoutili per due motivi. Il primo motivo, è perdare la possibilità ai consigli regionali dipoter nominare i propri rappresentanti. Ilsecondo motivo è, però, sicuramente im-portante, ed è quello di poter far convo-gliare tutte le idee politiche attualmentepresenti in questo emiciclo affinché siriesca ad eleggere un Presidente non allaquarta votazione, ma, come previsto dallaCostituzione, alla prima votazione, perchéci sono quindici giorni di tempo affinchéle forze politiche qui presenti si mettanod’accordo su un nome ampiamente con-diviso, come l’Italia potrebbe e dovrebbemeritare.

Tra l’altro, il Presidente Grasso delega,da oggi ai prossimi quindici, venti, venti-cinque, trenta giorni, la Presidenza delSenato ai Vicepresidenti. Oltretutto, voi miinsegnate, il Presidente Grasso è il presi-dente della Giunta per il Regolamento eanche in questo caso va a delegare ai suoivice, perché, evidentemente, è in altrefaccende affaccendato. Si migliora quindi,come il dice il Primo Ministro Renzi, laCostituzione, come vorrebbe fare. Qualorasi migliorasse la Costituzione, cosa chenon credo, Presidente, si dovrebbe miglio-rare quando il garante della stessa èpresente ed è presente in modo vigile.Rifletta, Presidente, rifletta il Governo erifletta la maggioranza. Presidente, io lainvito a porre questo quesito direttamentealla Presidente Boldrini, perché si cree-rebbe un precedente spiacevole, che sicu-ramente all’Italia in questo momento nonserve (Applausi dei deputati del gruppoMoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto l’onorevole Cen-temero. Ne ha facoltà.

Atti Parlamentari — 95 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 100: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

ELENA CENTEMERO. Signor Presi-dente, intervengo per preannunziare ilvoto contrario di Forza Italia.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto l’onorevole In-vernizzi. Ne ha facoltà.

CRISTIAN INVERNIZZI. Signor Presi-dente, intervengo per preannunziare ilvoto favorevole della Lega Nord.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Cozzolino. Ne ha facoltà.

EMANUELE COZZOLINO. Signor Pre-sidente, concluderò quanto avevo comin-ciato prima – non mi ha lasciato finire,perché avevo un minuto solo –, ossia ildiscorso di Calamandrei: « se la maggio-ranza si crede infallibile solo perché haper sé l’argomento schiacciante del nu-mero e pensa che basti l’aritmetica a darleil diritto di seppellire l’opposizione sotto lapietra tombale del voto, con accompagna-mento funebre di ululati, questa non è piùuna maggioranza parlamentare, ma si av-via a diventare una pia congregazione, senon addirittura una società corale, del tipodi quella che durante il fatidico ventenniodava i suoi concerti nell’Aula di Monteci-torio ». Questo erano i Padri costituenti,Calamandrei.

Per entrare nel merito dell’emenda-mento che aggiunge la competenza dell’ar-ticolo 54 a questo nuovo Senato abolito, loleggo, per ricordare a questa’Aula che cosariporta: tutti i cittadini hanno il dovere diessere fedeli alla Repubblica e di osser-varne la Costituzione e le leggi. I cittadinicui sono affidate funzioni pubbliche hannoil dovere di adempierle con disciplina edonore...

PRESIDENTE. Concluda.

EMANUELE COZZOLINO. ... prestandogiuramento nei casi stabiliti dalla legge.Quindi, rispettate questa Costituzione chestate calpestando.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Bianconi. Ne ha facoltà.

MAURIZIO BIANCONI. Signor Presi-dente, vorrei mettere in fila le questioni.Prima questione: la Presidenza della Ca-mera non ha influenza nella prosecuzionedi questa discussione. Smettiamo per one-stà di metterla in mezzo. Seconda que-stione: il Presidente Grasso sostituisce ilPresidente della Repubblica, quindi ne hatutte le funzioni e tutti i poteri. Terzaquestione: quello che dice l’onorevole Riz-zetto del periodo dei quindici giorni permettersi d’accordo e via dicendo è unamotivazione, ma non ha pregnanza giuri-dica. Quarta questione: il fatto che dob-biamo fare un Presidente della Repubblicatutti insieme suggerirebbe...

PRESIDENTE. Deve avviarsi alla con-clusione, onorevole Bianconi.

MAURIZIO BIANCONI. Mi faccia finireil ragionamento – è una frase –, sugge-rirebbe, nell’intelligenza delle regole edelle norme, che non si insistesse su unconflitto maggioranza-opposizione nel mo-mento in cui si va a modificare la Costi-tuzione. Quindi, è assolutamente improv-vida questa cosa; è tremendamente unsegnale di una volontà totalitaria preoc-cupante.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto l’onorevole San-nicandro. Ne ha facoltà.

ARCANGELO SANNICANDRO. SignorPresidente, ormai stiamo replicando le bennote questioni, ma giustamente, come di-ceva l’onorevole Bianconi, al di là delmerito, non si affronta una riscritturaintera, praticamente, della Costituzioneitaliana in questo modo. Non è possibileche vi sia una proposta del Governo blin-data, rispetto alla quale non è possibilealcuna modifica e non è possibile alcundibattito libero.

Che ci sia bisogno di un dibattito liberoe che ci siano delle preoccupazioni lo

Atti Parlamentari — 96 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 101: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

abbiamo verificato mezz’ora fa, quandol’onorevole Gigli ha temuto che un domanici potesse essere una maggioranza totali-taria, contraria ai suoi principi, che po-tesse legiferare senza contrappesi. Questaè la situazione.

È anche la nostra preoccupazione e lostiamo dicendo da parecchi giorni. Se sifosse voluto realizzare un monocamerali-smo, lo si poteva fare tranquillamente,attrezzandosi, però, anche per rispettare ilprincipio dei pesi e dei contrappesi. Non èche non si poteva fare ! Ma questo è unpasticcio, cioè noi abbiamo il bicamerali-smo e non è il bicameralismo delle auto-nomie solo perché in un certo articolo,incidentalmente, sta scritto che il Senatorappresenta le istituzioni.

Perché, con riferimento all’articolo 10,se non ricordo male, dove sono elencate lefunzioni, si scopre che il Senato ha com-petenza differenziata su tutto, cioè sualcune questioni ha competenza paritaria,su tutte le altre ha competenza eventuale.Una competenza eventuale, però, subordi-nata comunque alla volontà finale dellaCamera. È chiaro. Allora, poi la domandache bisogna porsi, quando si affronta que-sta legge o altre leggi, è: cui prodest ? Acosa serve una cosa di questo genere ?Abbiamo ascoltato del ciarpame dialetticoper velocizzare, per ridimensionare, ossiaargomenti che non si tengono in piedi.L’unico argomento vero è che si voglionoParlamenti deboli per avere Esecutivi fortie in questo c’è una logica costituzionale erisponde ad una logica anche economico-sociale. Questo è l’unico argomento veroche qui non viene affrontato. Ma poivedremo che anche la Camera dei deputatiè subordinata al Parlamento. C’è un arti-colo, che è sfuggito forse a qualcuno, incui è scritto che, su alcune materie l’ini-ziativa legislativa spetta solo al Governo.Poi lo vedrete. Nella foga di dare tutto alGoverno si è scritto. Noi siamo abituati adire che l’iniziativa legislativa spetta a ognisingolo deputato, a ogni singolo senatore,500 mila, le regioni, eccetera, eccetera. Mac’è un articolo in cui è scritto che, sualcune questioni, la proposta può veniresolo dal Governo. Immaginate un po’ in

che logica ci stiamo muovendo. Ma vera-mente non si può fare una pausa diriflessione ? Non è che se questa riformasi fa, visto che avete la maggioranza perfarla, e la facciamo un po’ meglio, sidisgusta qualcuno. Questa è tutta la fac-cenda. Io ripeto che non posso fare altroche ribadire che una pausa di riflessione,tra l’altro in questo particolare momento,non sarebbe sbagliata. D’altronde, ab-biamo tanto da fare, vi sono tanti progettidi legge che aspettano di essere discussi.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto l’onorevole But-tiglione. Ne ha facoltà.

ROCCO BUTTIGLIONE. Signor Presi-dente, io sono consapevole dei miei limitie so di non spiegarmi in modo moltochiaro, però ho tentato più volte di spie-gare il perché di questa normativa. Oggiun provvedimento va dalla Camera alSenato. Viene modificato al Senato, tornaalla Camera; viene modificato di nuovoalla Camera, torna di nuovo al Senato.Tendenzialmente, questo può durare al-l’infinito. Cosa prescrive, invece, questariforma ? Un provvedimento va dalla Ca-mera al Senato, il Senato lo può modifi-care, torna alla Camera e il discorso lì sichiude per tutta una serie di materie. È unmodo per accelerare e semplificare il pro-cesso normativo. Per tutta un’altra serie dimaterie, invece, il provvedimento va alSenato solo se il Senato lo richiama e,quindi, si può immaginare che un Senatoche ha soltanto cento membri abbia dif-ficoltà a richiamare tutti i provvedimentidella Camera. Richiamerà quei provvedi-menti nei quali ritiene che esiste unamotivazione forte, sperabilmente quelliche più incidono sul sistema delle auto-nomie che è chiamato in modo particolarea rappresentare. La finalità ? La finalità èavere un Parlamento che reagisce in modopiù rapido. Se non sapessi che una buonaparte di quest’Aula è visceralmente con-traria al linguaggio della produzione, direiper incrementare la produttività del lavorolegislativo e, quindi, essere in grado dirispondere alle attese del Paese in termini

Atti Parlamentari — 97 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 102: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

più rapidi ed immediati. Si può condivi-dere questa logica, si può non condivi-derla, non è, però, giusto falsarla perché,se la si falsa, non scatta un dialogo vero.Questa è la logica, questa è la ragione. Poi,non si condivide questa ragione ? Liberis-simi. Si critica questa ragione ? Lo sifaccia. Ma voglio citare San TommasoD’Aquino. Voi tutti sapete che io sonobigotto e, quindi, mi perdonerete questacitazione (Commenti del deputato Bian-coni). E me ne vanto, onorevole Bianconi,come mi vanto della presenza della miaparrocchia. Con i gesuiti purtroppo non hoavuto molto a che fare, qualcuno l’hoconosciuto. Una volta anche un certo JorgeMario Bergoglio. Diceva San TommasoD’Aquino che non ci si devono fingeredegli avversari facili per poterli sbaragliarefacilmente. Bisogna prendere gli avversarinella loro forza reale perché la vittoriaottenuta contro un avversario fittizio èanch’essa una vittoria fittizia.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Costantino. Ne ha facoltà.

CELESTE COSTANTINO. Signor Presi-dente, ormai sembra diventato un dialogocon l’onorevole Buttiglione, mi dispiace,però interviene sempre prima di me equindi, necessariamente, poi io mi sentonelle condizioni di dover interloquire.

Se fosse così facile il sistema, così comel’ha raccontato, mi verrebbe da lanciareuna provocazione e dirle: « Allora perchénon votare a favore di questi emenda-menti ? », perché se il parere del Senato èsemplicemente consultivo e c’è questomeccanismo così fluido e così rapido,allora lo si può allargare anche alle ma-terie che vengono sottoscritte all’interno diquesti emendamenti.

Ma sappiamo bene che le cose nonstanno esattamente così ed infatti è perquesto motivo che noi voteremo a favoredi questo emendamento, perché la ratio –l’abbiamo spiegata più volte – è quella didare effettivamente dei poteri che invecequesto Senato, così come viene raccontato,non ha.

E l’ultima cosa la vorrei dire ringra-ziando l’onorevole Rizzetto dello sforzocon cui ha cercato di spiegare una cosaelementare, talmente elementare che tuttiin questo Parlamento sanno e conoscono,ma che stanno facendo finta di non sa-pere, cioè che il Presidente della Repub-blica in questo momento è dimissionario enoi stiamo, con un atto di forza, discu-tendo questa riforma costituzionale (Ap-plausi dei deputati del gruppo SinistraEcologia Libertà).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Marcon. Ne ha facoltà.

GIULIO MARCON. Signor Presidente,oggi l’onorevole Scotto ricordava una frasedi Piero Calamandrei, che invitava il Go-verno a non essere presente quando ilParlamento discute della Costituzione. Equesto richiamo, che è un richiamo dirivendicazione dell’autonomia del Parla-mento, è importante ricordarlo ancoraperché il vizio di questa riforma è proprioquesto: è una riforma che parte dal Go-verno, viene fatta in nome del Governo,Governo che impone al Parlamento, attra-verso la maggioranza che sostiene il Go-verno, decisioni che sono fatte in nome,appunto, della governabilità e non dellarappresentanza.

Noi pensiamo che vada ribaltata questaimpostazione e vada in qualche modoribadita l’esigenza che la riforma che noistiamo discutendo assuma fino in fondo ilpunto di vista del Parlamento, della de-mocrazia parlamentare, della rappresen-tanza e dei contrappesi, contrappesi che inquesta riforma non ci sono.

Concludo dicendo che gli emendamentiche stiamo discutendo e che riguardanomaggiori ruoli per il Senato servono a daremaggiore dignità a questa riforma.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto a titolo perso-nale l’onorevole Ricciatti. Ne ha facoltà.

LARA RICCIATTI. Signor Presidente,sempre per suo tramite – non me ne vorrà

Atti Parlamentari — 98 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 103: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

il signor sottosegretario, che peraltro rin-grazio per assistere in maniera paziente eperaltro attenta ai nostri interventi –vorrei però domandare e cercare di capireperché il Governo, in maniera più parte-cipata ed in maniera più numerosa, siostina a non voler essere presente qua inquest’aula, cercando un’interlocuzione,perché vede, al di là della presenza a noipiacerebbe anche avere un’interlocuzionecol Governo e con le forze di maggioranza.

Infatti nel corso di questo dibattito poisiamo tutti dotati di meccanismi che cipermettono anche di navigare su Internete mi è capitato di vedere la diretta delsimpatico sketch che Silvio Berlusconi hafatto questo pomeriggio. Berlusconi diceuna cosa che a mio parere è molto grave:dice che il patto del Nazareno è un debitopagato alla sua coerenza.

Allora signor Presidente e signora mag-gioranza, noi vogliamo sapere: e per Mat-teo Renzi il debito in che cosa consiste ?

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto a titolo perso-nale l’onorevole Melilla. Ne ha facoltà.

GIANNI MELILLA. Signor Presidente,monocameralismo o bicameralismo: neimesi scorsi Stefano Rodotà fece delle va-lutazioni molto critiche, che conferma an-che adesso, su questo impianto di riformacostituzionale.

Da parte di qualche sprovveduto siobiettò che nel 1985 Stefano Rodotà pre-sentò una proposta di legge che appuntovoleva il monocameralismo.

E lo si accusò di avere una visionestrumentale nella opposizione all’attualeprogetto di bicameralismo attenuato per-ché noi non siamo in presenza di unmonocameralismo. Rodotà rispose condelle parole che io prendo a prestito. Certolui voleva una Camera ma una Camerache esaltava la centralità del Parlamentocontro i tentativi che allora erano moltoforti nel 1985 di spostare l’equilibrio afavore dell’Esecutivo e allora c’era la pro-porzionale, c’era un Regolamento moltobenevolo nei confronti dell’opposizione.Oggi, invece, quale è il contesto in cuiavviene questa riforma ?

PRESIDENTE. Grazie, onorevole Me-lilla. Ha chiesto di parlare per dichiara-zione di voto, a titolo personale, l’onore-vole Scotto. Ne ha facoltà.

ARTURO SCOTTO. Signor Presidente,noi siamo al termine di questa lungagiornata estremamente impegnativa che,anche da un punto di vista emotivo, hasegnato molti di noi. Io vorrei dire questoe lo dico al Governo, al Governo residuoe alla maggioranza. Al termine di questoemendamento finiranno i lavori. C’è an-cora il tempo per evitare che ci sia unareciproca frustrazione: la frustrazione dichi, utilizzando tutti gli strumenti chesono nelle mani di una opposizione giàcontingentata, prova a spostare quanto piùin avanti possibile l’esito della riforma e lafrustrazione della maggioranza che vedeuna difficoltà ad andare avanti. Abbiamofatto solo quattro emendamenti. Riflettetee ragioniamo di un compromesso piùavanzato per evitare che queste riformesiano esclusivamente un braccio di ferroche non serve al Paese.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Palazzotto. Ne ha facoltà.

ERASMO PALAZZOTTO. Signor Presi-dente, in questo dibattito noi abbiamoascoltato da ultimo dall’onorevole Butti-glione l’idea che questa riforma serve adaumentare la produttività legislativa delParlamento. Dagli atti anche del Comitatoper la legislazione scopriamo che questoParlamento ha una media di circa 150-160leggi ogni anno, cioè la media di una leggeogni due giorni. Noi in questa legislaturaabbiamo approvato quasi sei decreti almese abbiamo cioè un problema inverso,un’iperproduttività normativa che è dovutaanche dallo spostamento del potere legi-slativo verso il Governo. Allora, invece,vediamo dentro questo progetto di riformaun’altra necessità nascosta che sta dentroi meandri del patto del Nazareno: quelladi indebolire le istituzioni democratiche ela rappresentanza così com’è stato fattocon le province, come verrà fatto oggi con

Atti Parlamentari — 99 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 104: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

il Parlamento e come si continua a fare inogni luogo in cui questo Governo mettemano.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto l’onorevole LaRussa. Ne ha facoltà.

IGNAZIO LA RUSSA. Signor Presi-dente, lei non avrà certamente notato nédoveva farlo che io non ho votato per tuttala giornata, pur essendo spesso in aula enon mi sono seduto al banco dei noveperché per me è surreale oggi proseguirei lavori mentre non c’è il Presidente dellaRepubblica e siamo in una fase in cuidiscutere non dico di qualunque legge madella riforma costituzionale appare vera-mente fuori da ogni logica. Però chi inveceè rimasto in aula, benché non abbia se-guito il mio esempio di astenersi, ha fattodi meglio, devo riconoscerlo. Sono stati piùgeniali di me. L’onorevole Gigli ha parlatodi come riconoscere la paternità (sempli-fico). L’onorevole Sannicandro è quelloche ha cercato di stare di più sul tema (loriconosco). L’onorevole Zaccagnini ha lettodiversi compitini ben scritti, preparati an-che più semplici, leggendoli sempre, liti-gando con NCD per i voti esagerati – e haragione – che ha avuto in una parte dellaSicilia. L’onorevole Buttiglione ha rivendi-cato il valore di essere non cattolico, noncredente ma bigotto e con questo ci hachiarito alcune cose della sua personalitàperché i bigotti non sono i credenti masono quelli che si fermano all’aspetto este-riore della fede senza andare poi neivalori, come esattamente stiamo facendocon questa legge che dovrebbe essere laCarta costituzionale.

C’è stata poi una vicenda assolutamenteinedita: la lite in pubblico della Gelminicon la Lega; sono volati gli stracci. Ma ieri,d’altronde, erano volati gli stracci all’in-terno di Forza Italia, tra un suo esponenteche si sentiva maltrattato e la relatrice,perché non gli lasciava il tempo. In tuttociò, il presidente della Commissione sitiene giustamente la mano sulla fronte,perché capisco che ne ha ben donde, ed hatutta la mia solidarietà al riguardo. Mi

sembra che questo intervento, per quantoassolutamente modesto e insufficiente, siaperò la degna conclusione di una giornatadi questo Parlamento che, non è cheavesse molto da fare, stava solo riscri-vendo, dopo molti decenni, la nostra Cartacostituzionale. Buon lavoro, colleghi !

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Spadoni. Ne ha facoltà.

MARIA EDERA SPADONI. Grazie, Pre-sidente. Io mi riallaccio alla discussioneche c’è stata precedentemente, proprioanche da altri colleghi, sul fatto che noivogliamo allargare, vogliamo aggiungereuna norma nel processo appunto bicame-rale, e ci chiediamo, visto che il Senatodovrebbe essere un qualcosa di fluido, perquale arcano motivo questo non può es-sere aggiunto. Tra l’altro, sarebbe interes-sante..., il Governo non mi sente ?

PRESIDENTE. Colleghi, abbassiamoquesto brusio.

MARIA EDERA SPADONI. Dicevo che,tra l’altro, sarebbe anche interessante sa-pere proprio dal sottosegretario Scalfa-rotto, che è rimasto silente in questagiornata, la ratio tale per cui c’è unprocesso bicamerale per determinatenorme, come per esempio il referendum,le riforme costituzionale o le riforme dellalegge elettorale, e invece per altre non c’è,cioè, qual è stata la ratio tale per cui ilGoverno ha deciso di porre determinatenorme ed altre no. Questo magari sarebbeinteressante saperlo, quindi direi che sipotrebbe tranquillamente riaprire il dibat-tito e vedere di capire nello specifico.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Barbanti. Ne ha facoltà.

SEBASTIANO BARBANTI. Grazie, Pre-sidente. Innanzitutto mi associo a tutticoloro che ravvisano delle anomalie nelprosieguo di quest’esame: parlare di ri-forme costituzionali in un momento in cui

Atti Parlamentari — 100 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 105: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

non abbiamo un Presidente della Repub-blica è un po’ come, per usare un paral-lelismo sportivo, giocare una partita apallone senza l’arbitro: ognuno può esserelegittimato a fare quello che vuole. Per cui,secondo me, era quantomeno doverosoaspettare la nuova elezione. Per quantoriguarda, invece, l’emendamento, in unSenato che viene di fatto già svuotato diqualunque potere – quindi rischiamo ditrovarvi delle persone che vengono sol-tanto pagate e che gestiscono un potereper giunta abbastanza limitato –, si vieneanche a togliere quelle che sono le pre-rogative dell’esame di tutte le norme dirango primario che riguardano anche l’ar-ticolo 54 della Costituzione. E in un Se-nato così fatto, eliminare appunto unriferimento all’articolo 54, cioè il dovere diadempiere le funzioni, per i pubblici fun-zionari, con disciplina e onore, prestandogiuramento, è facile capire che si potrebbeessere abbastanza delusi.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, l’onorevole Vallascas. Ne ha facoltà.

ANDREA VALLASCAS. Grazie, Presi-dente. Renzi ha fretta, né a tanta, forsetroppa. I sondaggi ci dicono che oggi ilcalo dei consensi è stato del 13 per cento.Domani o dopo potrebbe essere peggio.Stiamo assistendo a un vero e propriocambio di direzione, cioè gli italiani guar-dano ormai in un’altra direzione: già oltreRenzi. Forse molti dei cittadini che, inbuona fede, su di lui avevano ripostofiducia, a fronte di indicatori economiciche denotano la disastrosa situazione del-l’economia italiana, realizzano che oltreuna retorica petulante, fatta di citazioniginnasiali sospese tra Omero e X-Factor,non c’è decisamente nulla. Lo dimostra ladébacle del semestre europeo Doveva es-sere uno dei banchi di prova e così è stato:nessun risultato ! L’austerity è lì dove l’ave-vamo lasciata e nessun allentamento deivincoli di bilancio. In una sala quasideserta, Renzi recita il suo ultimo show daPresidente di turno.

GIANNI MELILLA. Chiedo di parlareper un richiamo al Regolamento.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

GIANNI MELILLA. Signor Presidente,intervengo per dire che avevamo concor-dato di ultimare i nostri lavori alle 20,30,e ci siamo.

PRESIDENTE. Non è proprio un ri-chiamo al Regolamento. Onorevole Melillalei è di lungo corso e sa bene che non èpossibile disgiungere le dichiarazioni divoto dal voto ed è evidente che essendoadesso le 20,30 noi terminiamo le dichia-razioni di voto e chiudiamo.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto, a titolo personale, l’onorevoleDell’Orco. Ne ha facoltà.

MICHELE DELL’ORCO. Grazie, chedire ? Intanto ringrazio il Governo final-mente di essere qua, e ringrazio Scalfa-rotto di essere presente anche perché poici accaniamo sempre contro di lei secondome. Anche i miei colleghi esagerano unpuò, infatti secondo me ci si potrebbemettere una sagoma con una sua foto lì,che tanto è uguale. Comunque visto chesono le 20,30 io rinuncio al resto dell’in-tervento e andiamocene a casa (Applausi).

PRESIDENTE. Io ho altri tre iscritti aparlare per un minuto e volevo capire. Ioho l’onorevole Massimiliano Bernini cherinuncia, rinuncia anche l’onorevole Pescoe l’onorevole Valente. Perfetto. Allora po-niamo l’emendamento in votazione ?

CARLO SIBILIA. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Su che cosa ? Prego. No,l’onorevole Valente non rinuncia ? Non hocapito. Potete parlarvi prima allora. Ono-revole Sibilia su che cosa ?

CARLO SIBILIA. Sull’ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Prego, le do la priorità.

Atti Parlamentari — 101 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 106: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

CARLO SIBILIA. Per semplicità. Laquestione della tempistica era stata cor-rettamente posta dai deputati di SEL alleore 20 perché infatti si erano chiesti 30minuti di anticipo sull’orario di chiusuraperché prevedibilmente avremmo tra-scorso più tempo per discutere questiemendamenti. Quindi, naturalmente, iltempo è slittato perché è chiaro che c’èstata una discussione leggermente più ac-cesa, molte persone volevano dire la pro-pria, del resto stiamo pur sempre discu-tendo delle riforme costituzionali e,quindi, è anche naturale che ogni deputatosi senta in dovere di voler dire la propria.Ricordiamolo sempre che comunquesiamo all’interno di una discussione abba-stanza anomala come più volte già ab-biamo stigmatizzato all’interno di questadiscussione e quindi sostanzialmente vo-levo sensibilizzare la Presidenza: anche infuturo, quando un gruppo fa un tipo divalutazione, non è semplicemente di na-tura ostruzionistica ma è anche per farbene quello che vuole dire all’interno delladiscussione.

PRESIDENTE. Lei dice cose di buon-senso. È di tutta evidenza che se l’onore-vole Palazzotto mi avesse posto la que-stione della sospensione cinque minutiprima delle 20,30 io avrei sospeso. Maavendomela posta mezz’ora prima io nonpotevo aprire un dibattito sul sospendereo non sospendere. Vorrei capire se gliiscritti intendono intervenire ancora op-pure no. Allora prendo atto che l’onore-vole Pesco rinuncia, che l’onorevole Va-lente rinuncia e che l’onorevole Cariellorinuncia.

Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Dieni 1.77, con il parere contrariodi Commissione e Governo e con il parerefavorevole dei tre relatori di minoranza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Ci sono colleghi che non riescono avotare ? Vi chiedo scusa ma in questo

dovete aiutarmi perché siete tutti in piedie quindi io non vedo. Onorevoli Fusilli,Malpezzi, Magorno, Coppola...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione: la

Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e votanti .......... 431Maggioranza ..................... 216

Hanno votato sì ...... 113Hanno votato no .. 318).

Il seguito del dibattito è rinviato adaltra seduta.

Sull’ordine dei lavori e per la rispostaa strumenti del sindacato ispettivo

(ore 20,35).

MINO TARICCO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MINO TARICCO. Signor Presidente,colleghi, si è spento il 26 dicembre, aMondovì, l’onorevole Pierluigi Gasco, inprovincia di Cuneo. Era nato a Mondovì il27 novembre 1921, laureato in chimica efarmacia, farmacista, ed è stato, tra idiversi incarichi, primo cittadino a Mon-dovì dal 1988 al 1990, e deputato nelle filadella Democrazia Cristiana dal 1963 al1968 e poi ancora dal 1972 al 1979. Èstato vicepresidente della provincia e am-ministratore del comprensorio monrega-lese. Presidente « galantuomo » per oltretrent’anni dell’ANMIC, sezione di Cuneo,l’associazione ente morale nata nel 1956 adifesa e tutela dei mutilati ed invalidicivili, che vide proprio a Cuneo una delleprime sezioni ad avere una sede provin-ciale, grazie al suo interessamento, e chene fu poi presidente onorario. Figura diriferimento per Mondovì e per tutto ilmonregalese, è stato un amministratoremolto legato al suo territorio, quel « Du-mse n’andi » che l’onorevole Pierluigi Ga-sco pronunciò in un discorso a inizio delsuo mandato da sindaco, con cui chiamòa raccolta tutte le forze della città e delterritorio ad una sorta di riscossa civica,

Atti Parlamentari — 102 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 107: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

ne rappresenta lo spirito e la voglia difare. Quando l’ho conosciuto come giovaneamministratore era evidente in lui il suostraordinario legame al presente e al fu-turo del suo territorio. È rimasto, anchecon il passare degli anni, fino all’ultimo alservizio della sua città. Uomo di profondacultura ed appassionato di storia locale edi libri antichi, fu tra i fondatori delCentro studi monregalesi e del Rotaryterritoriale. Alla moglie Rita e ai due figli,Andrea e Paolo, ai suoi amati nipoti, va inquesto momento il nostro pensiero.

FRANCO BORDO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà. Colleghi,se è possibile uscire in silenzio, grazie.

FRANCO BORDO. Signor Presidente,per evidenziare alla Presidenza che iltribunale di Cremona, dopo aver gestitol’accorpamento a seguito del tribunale diCrema, si è trovato ovviamente una moledi lavoro importante. In questa fase, inquesto contesto però dobbiamo anche,come ho denunciato nell’interrogazioneavanzata il 12 novembre, registrare che i14 dipendenti del tribunale appunto diCremona hanno avuto una risposta affer-mativa alla richiesta di trasferimento e inquesti giorni stanno iniziando appunto itrasferimenti. Abbiamo una situazione pa-radossale in cui agenti di pubblica sicu-rezza e di polizia giudiziaria sono costrettia svolgere mansioni amministrative non diloro competenza. Chiedo alla Presidenzadi sollecitare il Governo a dare una ri-sposta immediata alla mia interrogazione,che appunto chiede cosa il Governo vogliafare per ottemperare a questa situazionedi emergenza.

PRESIDENTE. Onorevole Bordo, laPresidenza segnalerà al Governo la suarichiesta.

ROBERTO OCCHIUTO. Chiedo di par-lare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ROBERTO OCCHIUTO. Signor Presi-dente, io intervengo per segnalare all’Aulae al Governo, per il tramite della Presi-denza, ciò che sta accadendo nelle ultimesettimane nel porto di Corigliano in Ca-labria, dove il 10 gennaio è sbarcata unanave, la nave Gregoretti, con più di 500immigrati. Solo qualche giorno prima, il 2gennaio, un altro sbarco di un’altra nave,la nave Ezadeen, aveva portato a Cori-gliano altri 370 immigrati. Questa nave èancora nel porto di Corigliano e aspetta diessere rottamata. Fermi restanti i doveri diaccoglienza e solidarietà, è evidente che lepopolazioni del luogo, i comuni e le isti-tuzioni del luogo non possono far fronteda soli a questi sbarchi e vorrei segnalareancora che ci sono tanti bambini nonaccompagnati che meritano di essere as-sistiti e le strutture ricettive della zonasono alquanto carenti. È un’opera che sista svolgendo solo per l’attività meritoriadelle associazioni, io vorrei che la Presi-denza dell’Aula stimolasse il Governo aintervenire. Per inciso dico che questo èun porto che stava recuperando la suavocazione turistica, diventando destina-zione di navi da crociera. Io lo dico perinciso, ma le popolazioni del luogo èevidente che non considerano questo uninciso perché si tratta invece di snaturalela vocazione del porto stesso. Inviterei laPresidenza ad intervenire presso il Go-verno per evitare che Corigliano diventiun’altra Lampedusa e che il Governo se neaccorga quando è troppo tardi.

PRESIDENTE. La ringrazio per il suointervento, onorevole Occhiuto. Quanto dalei affermato resta ovviamente agli attidell’Aula. Per il sollecito al Governo, io lainvito a procedere magari con un atto disindacato ispettivo, che è la forma piùcongrua.

ANGELO TOFALO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ANGELO TOFALO. Grazie, Presidente.Nel sollecitare tutte le interrogazioni a miafirma e, in particolare, quella relativa al

Atti Parlamentari — 103 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 108: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

GAL del Cilento, quella della BTP Tecno,ex Alcatel, di Battipaglia e quella relativaalle concessioni balneari, dove parliamo dioltre 30 mila piccole e medie impresedistrutte da questo Governo, voglio segna-lare un episodio, a mio avviso, grave, cheè accaduto sabato scorso. Protagonista neè stato il deputato e magistrato, nonchéquestore anziano, Stefano Dambruoso,che, intervenendo in diretta in una tra-smissione televisiva, dove andava a com-mentare i tragici eventi del Charlie Hebdo,diceva che i servizi segreti italiani possononon rispettare il codice e possono nonrispettare la legge.

In qualità di membro e capogruppo alCopasir del MoVimento 5 Stelle, vorrei chequesta cosa restasse agli atti e vorrei chefossero presi provvedimenti, perché la cosaè gravissima. Già la nostra Repubblica èmacchiata dagli episodi di Gladio e deiservizi deviati e fare queste gravi affer-mazioni in diretta televisiva credo siaqualcosa assolutamente da evitare. Chi siesprime e parla del settore dell’intelligence– lo sa bene l’autorità delegata Minniti elo sa bene il nostro bravissimo ambascia-tore Massolo – deve pesare ogni parola.

Per cui vorrei che questa cosa vengamessa agli atti di questo Parlamento (Ap-plausi dei deputati del gruppo MoVimento5 Stelle).

PRESIDENTE. Onorevole Tofalo, laPresidenza prende atto delle sue afferma-zioni, ma il collega Dambruoso non èpresente. Quindi, è evidente che questesono sue affermazioni e sue convinzioni.Io non posso, come Presidenza, interveniresu questo.

PATRIZIA TERZONI. Chiedo di par-lare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PATRIZIA TERZONI. Grazie, Presi-dente. Anche io svolgo questo interventoper sollecitare la risposta a due interro-gazioni a mia prima firma, che sono lan. 3-01142, di novembre, e la n. 3-00953,di luglio 2014. Sono entrambe interroga-

zioni molto attuali ed urgenti, perchériguardano principalmente quattro terri-tori: Fabriano, Comunanza, Teverola eCarinaro. Infatti, ricordo che, a luglio2014, la Indesit è stata venduta alla Whirl-pool, una multinazionale americana, congrande soddisfazione del Premier Renzi,tant’è che ha reso una dichiarazione,Renzi appunto, in cui definiva questaoperazione un’operazione fantastica,avendo lui stesso parlato con gli ameri-cani.

Il problema qual è, però ? Che dopoancora tutti questi mesi nessuno di noi sache cosa lo ha reso così felice di questaoperazione. E, infatti, in questa interroga-zione chiediamo, appunto, del piano in-dustriale che lo ha convinto della bontà diquesta operazione.

Perché adesso è ritornata attuale ? Per-ché proprio pochi giorni fa, sono arrivatele lettere di mobilità per venti dirigenti. Èvero: venti sono pochi numeri, poche per-sone, pochi elettori e pochi voti. Ma, dietroquesti venti dirigenti, ci sono migliaia didipendenti, tra impiegati ed operai, non-ché tutto l’indotto, ed onestamente è im-portante e significativa la mobilità di ventidirigenti perché dietro ad un’azienda, latesta di un’azienda, la sua mente, è fattadalla dirigenza e non vorremmo che que-sto fosse solo l’inizio di una lunga serie.

Ora questi operai, questi dipendenti,miei concittadini, perché anche io sono diFabriano, hanno il diritto di sapere checosa ne sarà del loro futuro e la Presi-denza ha il dovere di fare rispettare que-sto loro diritto.

Quindi, io chiedo e ribadisco di rispon-dere il più celermente possibile a questeinterrogazioni.

PRESIDENTE. Onorevole Terzoni, laPresidenza conosce la vicenda, essendo poianche direttamente interessata. Ma ovvia-mente, così come per le altre interroga-zioni, la Presidenza si farà parte diligente,evidenziando al Governo il sollecito che èstato svolto in questo momento da lei.

LUIGI GALLO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

Atti Parlamentari — 104 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 109: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

LUIGI GALLO. Grazie, Presidente.Come stamattina abbiamo fatto in Com-missione, come gruppo del MoVimento 5Stelle della Commissione cultura, segna-lando alla presidenza un’anomalia, lo fac-cio adesso con lei e con la Presidenza quiin Aula. Noi del MoVimento 5 Stelle dellaCommissione cultura non riusciamo a ca-lendarizzare in Commissione le interroga-zioni che consideriamo prioritarie, perchéil Ministero si dice sempre non pronto ecalendarizza le interrogazioni, scegliendoquelle che preferisce.

Ora il Parlamento è già svilito perchénon legifera, ha poco tempo per legiferare eridurre addirittura gli atti di sindacatoispettivo alla scelta e alla volontà del Go-verno è veramente ridicolo. Inoltre, sottoli-neiamo che il Ministero dei beni culturali,così come il Ministero dell’istruzione, nonha mai risposto a nessuna interrogazionescritta, quanto meno del gruppo del MoVi-mento 5 Stelle. Non so per tutti gli altrigruppi. Quindi, sollecito questi due Mini-steri a rispettare la volontà di priorità delleinterrogazioni del gruppo del MoVimento 5Stelle segnalate e a rispondere anche alleinterrogazioni scritte, che sono attualmentezero dall’inizio della legislatura per il Mini-stero dei beni culturali e per il Ministerodell’istruzione.

PRESIDENTE. La ringrazio. La Presi-denza prende atto delle sue osservazioni.Ovviamente, la programmazione del sinda-cato ispettivo in Commissione attiene allaCommissione, all’ufficio di presidenza dellaCommissione, dove immagino che abbiategià fatto pervenire le vostre esigenze.

PAOLO PARENTELA. Chiedo di par-lare.

PRESIDENTE. Vi inviterei alla sintesi,ci sono almeno altri tre iscritti. Ne hafacoltà.

PAOLO PARENTELA. Signor Presidente,1.800 senza futuro, sono i lavoratori di Info-contact che domani protesteranno in piazzaPrefettura a Catanzaro, nella mia città, estanno per arricchire le file dei disoccupati

calabresi. Mi ero già interessato alla vicenda,depositando, nel mese di luglio dell’annoscorso, un’interrogazione parlamentare, allaquale vorrei appunto sollecitare una rispo-sta, che è la n. 4-05621, per chiedere al Mi-nistro Poletti di assecondare le richieste deilavoratori, aprendo un tavolo di crisi che po-tesse salvare l’azienda. La Calabria è agli ul-timi posti per il tasso di disoccupazione che,nel caso dei giovani, raggiunge percentualida capogiro. I call center hanno rappresen-tato, per anni, un nuovo modo di sfruttare ladisperazione dei calabresi, costretti dallamancanza di lavoro a rifugiarsi dietro le cuf-fie per garantire un reddito alle proprie fa-miglie. Oggi molte aziende telefoniche ester-nalizzano il servizio per cercare costi infe-riori all’estero. I risultati sono inevitabili esono disoccupazione dilagante ed assisten-zialismo sfrenato. L’Italia e la Calabria nonpossono permettersi la perdita di altri postidi lavoro. C’è bisogno di donare speranza ai1.800 lavoratori di Infocontact e a tutti co-loro i quali presto prenderanno il loro posto.Il Governo corra immediatamente ai ripari !

CHIARA GAGNARLI. Chiedo di par-lare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

CHIARA GAGNARLI. Signor Presi-dente, intervengo solo per chiedere che, aisensi del comma 2 dell’articolo 134 delRegolamento, venga posta all’ordine delgiorno delle prossime sedute della Com-missione assegnataria l’interrogazionen. 4-05628.

GIUSEPPE D’AMBROSIO. Chiedo diparlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

GIUSEPPE D’AMBROSIO. Signor Pre-sidente, vorrei in qualche modo far saperea questa Aula che negli scorsi mesi, inqueste settimane e in questi giorni, an-cora episodi di violenza di malavita or-ganizzata continuano a colpire tutto ilfoggiano e, negli ultimi giorni, nello spe-cifico San Severo. Perché parlo di SanSevero ? Perché l’assessore alla legalità diSan Severo è un certo Michele Emiliano.

Atti Parlamentari — 105 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 110: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

Chi è Michele Emiliano ? È il candidatodel centrosinistra alle regionali in Puglia.Siccome noi del MoVimento 5 Stelle nonvorremmo che, in qualche modo, la ma-lavita organizzata, che in Puglia in questoperiodo sta dando, guarda caso primadelle elezioni, fortissimi segnali in tutte leprovince, possa condizionare il risultatodelle regionali, siamo qui, Presidente, adinvitare i prossimi candidati alle regionali,per il centrosinistra Emiliano, per il cen-trodestra Giorgino, Schittulli, chiunquesarà, a fare una cosa semplice, comeabbiamo chiesto già in regione: pubblicarei dati di tutti i finanziatori, affinché icittadini possano realmente sapere dadove prendono i soldi della loro campagnaelettorale, e facendo, inoltre, un patto coni cittadini, dicendo che, se non sono onestida questo punto di vista, e cioè se icittadini dovessero scoprire che ci sono deifinanziamenti che non sono stati dichia-rati, vi sarà l’immediata decadenza daqualsiasi carica regionale. Questo, Presi-dente, lo dico perché lo farà anche ilMoVimento 5 Stelle. Approfitto di questaoccasione per augurare – oggi sono ap-pena usciti i risultati anche in Puglia deinostri candidati alle regionali – ai nostricandidati un buon lavoro in Puglia e perdire agli altri partiti politici che questavolta ci saremo anche noi. Quindi, prepa-ratevi, perché in regione Puglia ci saremo(Applausi dei deputati del gruppo MoVi-mento 5 Stelle) !

Ordine del giornodella seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunico l’ordine delgiorno della seduta di domani.

Giovedì 15 gennaio 2015, alle 10:

Seguito della discussione del disegno dilegge costituzionale:

S. 1429 – Disposizioni per il supe-ramento del bicameralismo paritario, lariduzione del numero dei parlamentari, ilcontenimento dei costi di funzionamentodelle istituzioni, la soppressione del CNEL

e la revisione del titolo V della parte IIdella Costituzione (Approvato, in primadeliberazione, dal Senato) (C. 2613-A).

e degli abbinati progetti di legge co-stituzionale: D’INIZIATIVA POPOLARE;D’INIZIATIVA POPOLARE; VIGNALI; CI-RIELLI; CIRIELLI; CIRIELLI; CAUSI; PI-SICCHIO; PISICCHIO; PISICCHIO; PISIC-CHIO; GIACHETTI; SCOTTO; FRANCE-SCO SANNA; PELUFFO ed altri; LENZI;LAURICELLA ed altri; BRESSA e DEMENECH; CAPARINI ed altri; CAPARINIed altri; VACCARO; LAFFRANCO e BIAN-CONI; PALMIZIO; PALMIZIO; PALMIZIO;PALMIZIO; GIANCARLO GIORGETTI edaltri; GIANCARLO GIORGETTI ed altri;LA RUSSA ed altri; ABRIGNANI ed altri;TONINELLI ed altri; GIANLUCA PINI;LAFFRANCO e BIANCONI; GINEFRA edaltri; GIORGIA MELONI ed altri; MI-GLIORE ed altri; D’INIZIATIVA DEL GO-VERNO; BONAFEDE e VILLAROSA;PIERDOMENICO MARTINO; BRAM-BILLA; GIANCARLO GIORGETTI ed altri;CIRIELLI e GIORGIA MELONI; VA-LIANTE; QUARANTA ed altri; LACQUA-NITI ed altri; CIVATI ed altri; BOSSI;LAURICELLA e SIMONI; DADONE edaltri; GIORGIS ed altri; LA RUSSA edaltri; RUBINATO ed altri; D’INIZIATIVADEL CONSIGLIO REGIONALE DEL-L’EMILIA-ROMAGNA; MATTEO BRA-GANTINI ed altri; CIVATI; FRANCESCOSANNA ed altri (C. 8-14-21-32-33-34-148-177-178-179-180-243-247-284-329-355-357-379-398-399-466-568-579-580-581-582-757-758-839-861-939-1002-1259-1273-1319-1439-1543-1660-1706-1748-1925-1953-2051-2147-2221-2227-2293-2329-2338-2378-2402-2423-2441-2458-2462-2499).

– Relatori: Fiano e Sisto, per la mag-gioranza; Toninelli, Matteo Bragantini eQuaranta, di minoranza.

La seduta termina alle 20,50.

IL CONSIGLIERE CAPODEL SERVIZIO RESOCONTI

ESTENSORE DEL PROCESSO VERBALE

DOTT. VALENTINO FRANCONI

Licenziato per la stampa alle 22,40.

Atti Parlamentari — 106 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 111: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

VOTAZIONI QUALIFICATE

EFFETTUATE MEDIANTE PROCEDIMENTO ELETTRONICO

INDICE ELENCO N. 1 DI 2 (VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13)

VotazioneO G G E T T O

RisultatoEsito

Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss

1 Nom. Ddl cost. 2613-A e abb. – em. 1.87 410 407 3 204 96 311 67 Resp.

2 Nom. em. 1.88 409 406 3 204 95 311 67 Resp.

3 Nom. em. 1.89 419 416 3 209 97 319 66 Resp.

4 Nom. em. 1.90 427 424 3 213 101 323 63 Resp.

5 Nom. em. 1.91 450 450 226 114 336 61 Resp.

6 Nom. em. 1.92 456 456 229 115 341 59 Resp.

7 Nom. em. 1.73 475 475 238 120 355 58 Resp.

8 Nom. em. 1.94 488 488 245 123 365 57 Resp.

9 Nom. em. 1.95 489 489 245 123 366 57 Resp.

10 Nom. em. 1.96 487 486 1 244 124 362 57 Resp.

11 Nom. em. 1.97 485 485 243 123 362 56 Resp.

12 Nom. em. 1.98 476 475 1 238 117 358 54 Resp.

13 Nom. em. 1.71 496 496 249 126 370 60 Resp.

F = Voto favorevole (in votazione palese). – C = Voto contrario (in votazione palese). –V = Partecipazione al voto (in votazione segreta). – A = Astensione. – M = Deputato inmissione. – T = Presidente di turno. – P = Partecipazione a votazione in cui e mancatoil numero legale. – X = Non in carica.

Le votazioni annullate sono riportate senza alcun simbolo. Ogni singolo elenco contienefino a 13 votazioni. Agli elenchi e premesso un indice che riporta il numero, il tipo, l’og-getto, il risultato e l’esito di ogni singola votazione.

Atti Parlamentari — Votazioni I — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 112: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

INDICE ELENCO N. 2 DI 2 (VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 17)

VotazioneO G G E T T O

RisultatoEsito

Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss

14 Nom. em. 1.72 473 473 237 112 361 58 Resp.

15 Nom. em. 1.75 469 469 235 118 351 58 Resp.

16 Nom. em. 1.76 474 474 238 121 353 58 Resp.

17 Nom. em. 1.77 431 431 216 113 318 58 Resp.

Atti Parlamentari — Votazioni II — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 113: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

ABRIGNANI C C C C C C C C C

ADORNATO C C C C C C C C C C C C

AGOSTINELLI F F F F F F F F F F F F F

AGOSTINI LUCIANO C C C C C C C C C C C C C

AGOSTINI ROBERTA C C C C C C C C C C C C C

AIELLO C C C C C C C C

AIRAUDO F F F F F F F

ALBANELLA C C C C C C C C C C C C C

ALBERTI F F F F F F F F F F F F F

ALBINI C C C C C C C C C C C C C

ALFANO ANGELINO M M M M M M M M M M M M M

ALFANO GIOACCHINO M M M M M M M M M M M M M

ALFREIDER M M M M C C C C C C C C C

ALLASIA F F F F F F F F F F F F F

ALLI C C C C C C C C C C C C C

ALTIERI C C C C C C

AMATO C C C C C C C C C C C C C

AMENDOLA C C C C C C C C C C

AMICI C C C C C C C C C C C C C

AMODDIO C C C C C C C C C C C C C

ANGELUCCI C C C C C

ANTEZZA C C C C C C C C C C C C C

ANZALDI C C C C C C C C C C C C C

ARCHI

ARGENTIN C C C C C C C C C C C C C

ARLOTTI C C C C C C C C C C C C C

ARTINI F F F F F F

ASCANI C C C C C C C C C C C C C

ATTAGUILE

BALDASSARRE F F

BALDELLI C C C C C C C C C C M C C

BARBANTI F F F F F F F F F F F F F

BARETTA M M M M M M M M M M M M M

BARGERO C C C C C C C C C C C C C

BARONI F F F F F F F F F F F F F

BARUFFI C C C C C C C C C C C C C

BASILIO

BASSO C C C C C C C C C C C C C

BATTAGLIA C C C C C C C C C C C

BATTELLI F F F F F F F F F F F F F

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

BAZOLI C C C C C C C C C C C C C

BECATTINI C C C C C C C C C C C C C

BECHIS

BELLANOVA M M M M M M M M M M M M M

BENAMATI C C C C C C C C C C C C C

BENEDETTI F F F F F F F F F

BENI C C C C C C C C C C C C C

BERGAMINI C C C C C C C C C C

BERGONZI C C C C C C C C C C C C

BERLINGHIERI C C C C C C C C C C C C C

BERNARDO

BERNINI MASSIMILIANO F F F F F F F F F F F F

BERNINI PAOLO F

BERRETTA C C C C C C C C C C

BERSANI C C C C C C C

BIANCHI DORINA C C C C C C C C C C

BIANCHI MARIASTELLA C C C C C C C C C C C

BIANCHI NICOLA F F F F F F F F F F F F F

BIANCOFIORE C C C C

BIANCONI C C C C C C C C C C C C

BIASOTTI C C C C C C

BINDI C C C C C C C C C C C C

BINETTI C C C C C C C C C C C C C

BINI C C C C C C C C C C C C C

BIONDELLI M M M M M M M M M M M M M

BLAŽINA C C C C C C C C C C C C C

BOBBA M M M M M M M M M M M M M

BOCCADUTRI C C C C C C C C C C C C C

BOCCI M M M M M M M M M M M M M

BOCCIA M M M M M M M M M M M M M

BOCCUZZI

BOLDRINI PAOLA C C C C C C C C C C C C C

BOLOGNESI C C C C C C C C C C C C C

BOMBASSEI C C C C C C C C C C C C C

BONACCORSI C C C C C C C C C C C C C

BONAFEDE M M M M M M M M M M M M M

BONAVITACOLA C C C C C C C

BONIFAZI M M M M M M M M M M M M M

BONOMO C C C C C C C C C C C C C

BORDO FRANCO F F F F F F F F F F F F F

ELENCO N. 1 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni III — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 114: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

BORDO MICHELE M M M M M M M M M M M M C

BORGHESE

BORGHESI F F F F F F F F F F F F F

BORGHI C C C C C C C C C C C C C

BORLETTI DELL’ACQUA M M M M M M M M M M M M M

BOSCHI M M M M M M M M M M M M M

BOSCO C C C C C

BOSSA C C C C C C C C C C C C C

BOSSI F F F F F F F F F

BRAGA C C C C C C C C C C C C C

BRAGANTINI MATTEO F F F F F F F F F F F F F

BRAGANTINI PAOLA C C C C C C C C C C C C

BRAMBILLA M M M M M M M M M M M M M

BRANDOLIN C C C C C C C C C C C C C

BRATTI M M M M M M M M M M M M C

BRAY C C C C C C C C

BRESCIA F F F F F F F F F F F F F

BRESSA M M M M M M M M M M M M M

BRUGNEROTTO F F F F F F F F F F F F F

BRUNETTA C C C C C C C C C C C C

BRUNO C C C C C F F C C

BRUNO BOSSIO C C C C C C C C C

BUENO

BURTONE C C C C C C C C C C C C C

BUSIN F F F F F F F F F F F F F

BUSINAROLO F F F F F F F F F F F F F

BUSTO F F F F F F F F

BUTTIGLIONE C C C C C C C C C C C C

CALABRIA C C C C C C

CALABRO’ C C C C C C C C

CAMANI C C C C C C C C C C C C C

CAMPANA C C C C C C C C C C C C C

CANCELLERI F F F F F F F F F F F F F

CANI C C C C C C C C C C C C

CAON F F F F F F F F F F F F F

CAPARINI F F F F F F F F F F F F F

CAPELLI C C C C C C C C C C C C C

CAPEZZONE C C C C C C C C C C C C C

CAPODICASA C C C C C C C C C C C C C

CAPONE C C C C C C C C C C C C C

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

CAPOZZOLO C C C C C

CAPUA C C C C C C C C C

CARBONE C C C C C C C C C C C C

CARDINALE C C C C C C C C C C C C

CARELLA C C C C C C C C C C C C C

CARFAGNA C C C C C C C C

CARIELLO F F F F F F F F F F F F F

CARINELLI F F F F F F F F F F F F F

CARLONI C C C C C C C C C C C C C

CARNEVALI C C C C C C C C C C C C C

CAROCCI C C C C C C C C C C C C C

CARRA C C C C C C C C C C C C C

CARRESCIA C C C C C C C C C C C C C

CARROZZA C C C C C C C C C C C C C

CARUSO C C C C C C C C C C C

CASATI C C C C C C C C C C C C C

CASELLATO C C C C C C C C C C C C C

CASERO M M M M M M M M M M M M M

CASO F F F F F F F F F F F F F

CASSANO C C C C C C C C C C C C C

CASTELLI F F F F F F F

CASTIELLO C

CASTIGLIONE M M M M M M M M M M M M M

CASTRICONE C C C C C C C C C C C C C

CATALANO A C

CATANIA C C C C C C C C C C C C C

CATANOSO GENOESE C C C C C C C C C C C C C

CAUSI C C C

CAUSIN C C

CECCONI F F F F F F

CENNI C C C C C C C C C C C C C

CENSORE C C C C C C C C C C C C C

CENTEMERO C C C C C C C C C C C C

CERA C C C C C C C C C C C C

CESARO ANTIMO C C C C C C C C C C C C M

CESARO LUIGI C

CHAOUKI C C C C C C C C C C C C

CHIARELLI C C C C C C C C C C C C

CHIMIENTI F F F F F F F

CICCHITTO M M M M M M M M M M M M M

ELENCO N. 1 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni IV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 115: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

CIMBRO C C C C C C C C C C C C

CIMMINO

CIPRINI F F F F F F F F F

CIRACI’ C C C C C C C C

CIRIELLI A A A A F F F F F A F F M

CIVATI C C C C C C C C C C C

COCCIA C C C C C C C C C C C C C

COLANINNO C C C C C C C C C C C C C

COLLETTI F F F F F F F F F F F F F

COLONNESE M M M M M M M M M M M M M

COMINARDI F F F F F F F F F F F F

COMINELLI C C C C C C C C C C C C C

COPPOLA C C C C C C C C C C C C C

CORDA

CORSARO F F F F F F F F F

COSCIA C C C C C C C C C C C C C

COSTA M M M M M M M M M M M M M

COSTANTINO F F F F F F F F F F F F F

COVA C C C C C C C C C C C C C

COVELLO C C C C C C C

COZZOLINO F F F F F F F F F F F F F

CRIMI’ C C C C C C C C C C C C C

CRIMI

CRIPPA F F F F F F F F F F F F F

CRIVELLARI C C C C C C C C C C C C C

CULOTTA C C C C C C C C C C C C C

CUPERLO C C C C C C C C C C C C C

CURRO’ C C C C C C C C C C C

DADONE F F F F F F F F F F F F F

DAGA F F F F F F F F F

D’AGOSTINO C C C C C C C C C C C C C

D’ALESSANDRO C C C C C C C C C C C C C

D’ALIA C

DALLAI C C C C C C C C C C C C C

DALL’OSSO

DAL MORO C C C C C C C C C C C C

D’AMBROSIO F F F F F F F F F F F F

DAMBRUOSO M M M M M M M M M M M C C

DAMIANO M M M C C C C C C C C C M

D’ARIENZO C C C C C C C C C C C C C

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

D’ATTORRE C C C C C C C C C C C C C

DA VILLA F F F F F F F F F F F F F

DE GIROLAMO M M M M M M M M M M M M M

DEL BASSO DE CARO M M M M M M M M M M M M M

DEL GROSSO F F F F F F F F F F F F F

DELLAI M M C C C C C C C C C C M

DELL’ARINGA C C C C C C C C C C C C

DELLA VALLE F F F F F F F

DELL’ORCO F F F F F F F F F F F F

DE LORENZIS F F F F F F F F

DE MARIA C C C C C C C C C C C C C

DE MENECH C C C C C C C C C C C C C

DE MICHELI M M M M M M M M M M M M M

DE MITA C C C C C C C C C C C C

DE ROSA F F F F F F F F F F F F F

DI BATTISTA F F F F F F F F F F F F F

DI BENEDETTO F

DIENI F F F F F F F F F

DI GIOIA M M M M M M M M M M M M M

DI LELLO M M M M M C C C C C C C M

DI MAIO LUIGI M M M M M M M M M M M M M

DI MAIO MARCO C C C C C C C

D’INCA’ F F F F F F F F F F F F F

D’INCECCO C C C C C C C C C C C C C

DI SALVO C C C C C C C C C C C C C

DISTASO C C

DI STEFANO FABRIZIO C C C C C C C C C C C C C

DI STEFANO MANLIO F F F F F F F F F F F F F

DI STEFANO MARCO

DI VITA F

DONATI C C C C C C C C C C C C C

D’OTTAVIO C C C C C C C C C C C C C

DURANTI F F F F F F F F F F F F F

D’UVA F F F F F F F F F F F F

EPIFANI C C C C C C C C C C C C C

ERMINI C C C C C C C C C C C C C

FABBRI C C C C C C C C C C C C C

FAENZI C C C C C C C C C C C C C

FALCONE

FAMIGLIETTI C C

ELENCO N. 1 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni V — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 116: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

FANTINATI F F F F F F F F F

FANUCCI C C C C C C C C C C C C C

FARAONE M M M M M M M M M M M M M

FARINA DANIELE F F F F F F F F F F F F

FARINA GIANNI C C C C C C C C C C C C C

FASSINA C C C

FAUTTILLI C C C C C C C C C C C

FAVA F F F F F F F F F F F F F

FEDI C C C C C C C C C C C C C

FEDRIGA M M M F F F F F F F F F F

FERRANTI M M M M M M M M M M M M C

FERRARA F F F F F F F F F F F F

FERRARESI F F F F F F F F F F F F F

FERRARI C C C C C C C C C C C C

FERRO C C C C C C C C C C C C C

FIANO C C C C C C C C C C C C C

FICO M M M M M M M M M M M M M

FIORIO C C C C C C C C C C

FIORONI M M M M M M M M M M M M M

FITZGERALD NISSOLI C C C C C C C C C C C C C

FOLINO C C C C C C C C C C C C C

FONTANA CINZIA MARIA C C C C C C C C C C C C C

FONTANA GREGORIO C C C C C C C C C C C C C

FONTANELLI C C C C C C C C C C C C C

FORMISANO M M M M M M M M M M M M M

FOSSATI C C C C C C C C C C C C C

FRACCARO F F F F F F F F F F F F

FRAGOMELI C C C C C C C C C C C C C

FRANCESCHINI M M M M M M M M M M M M M

FRATOIANNI F F F F F F F F F F F F

FREGOLENT C C C C C C C C C C C C C

FRUSONE F F F F F F F F F F F

FUCCI C C C C C C C C

FURNARI C C C C C C C

FUSILLI C

GADDA C C C C C C C C C C C C C

GAGNARLI F F F F F F F F F F F F F

GALAN

GALATI M M M M M M M M M M M M M

GALGANO C C C C C C C C C C C C C

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

GALLI CARLO C C C C C C C C C C C C

GALLI GIAMPAOLO C C C C C C C C C C C C C

GALLINELLA F F F F F F F F F F F F F

GALLO LUIGI F F F F F F F F F F F F F

GALLO RICCARDO C C C C C C C C C C C C C

GALPERTI C C C C C C C C C C C C C

GANDOLFI C C C C C C C C

GARAVINI C C C C C C C C C C C C C

GARNERO SANTANCHE’ C C C

GAROFALO C C C C C C C C C C C C C

GAROFANI C C C C C C C C C C C C C

GASPARINI C C C C C C C C C C C C

GEBHARD C C C C C C C C C

GELLI C C C C C C C C C C C C

GELMINI C C C C C C C C

GENOVESE

GENTILONI SILVERI M M M M M M M M M M M M M

GHIZZONI C C C C C C C C C C C C

GIACHETTI C C C C C C C C C C C C C

GIACOBBE C C C C C C C C C C C C C

GIACOMELLI M M M M M M M M M M M M M

GIACOMONI C C C C C C C C C C C C

GIAMMANCO C C C C C C C

GIGLI C C C C C C C C C C C C C

GINATO C C C C C C C C C C C C C

GINEFRA C C C C C C C C C C C C

GINOBLE C C C C C C C C C C C C C

GIORDANO GIANCARLO F F F F F F F F F F

GIORDANO SILVIA F F F F F F F F F F F F

GIORGETTI ALBERTO

GIORGETTI GIANCARLO F F F F F F F F F F F F

GIORGIS C C C C C C C C C C C

GITTI M M M M M M M M M M M M M

GIULIANI C C C C C C C C C C C

GIULIETTI C C C C C C C C C C C C C

GNECCHI C C C C C C C C C C C C C

GOZI M M M M M M M M M M M M M

GRANDE F

GRASSI C C C C C C C C C C C C

GRECO C C C C C C C C C C C C

ELENCO N. 1 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni VI — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 117: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

GREGORI C C C C C C C C C C C C C

GRIBAUDO C C C C C C C C C C C

GRILLO F F F F F F F F F F F F F

GRIMOLDI F F F F F F F F F F F F F

GUERINI GIUSEPPE C C C C C C C C C C C C C

GUERINI LORENZO C C

GUERRA M M M M M M M M M M M M M

GUIDESI F F F F F F F F F F F F F

GULLO C C C C C C C C C C C C C

GUTGELD C C C C C C C C C C C C C

IACONO C C C C C C C C C C C C C

IANNUZZI CRISTIAN F F F F F F F F F F F F F

IANNUZZI TINO C C C C C C C C C C C C C

IMPEGNO C C C C C C C C C C C C C

INCERTI C C C C C C C C C C C C C

INVERNIZZI F F F F F F F F F F F F F

IORI C C C C C C C C C C C C C

KRONBICHLER F F F F F F F F F F F F F

L’ABBATE F F F F F F F F F F F F F

LABRIOLA C C C C C C C C C C C C

LACQUANITI C C C C C C C C C C C C C

LAFFRANCO C C C C C C C

LAFORGIA C C C C C C C C C C C C C

LAINATI C C C C C C

LA MARCA C C C C C C C C

LA RUSSA M M M M M M M M M M M M M

LATRONICO C C C C C C C C C C C C C

LATTUCA C C C C C C C C C C C C C

LAURICELLA C C C C C C C M

LAVAGNO C C C C

LENZI C C C C C C

LETTA C C C C C C C C C C C C C

LEVA C C C C C C C C C C C C C

LIBRANDI C C C C C C C C C C C C C

LIUZZI F

LOCATELLI C C C C C C C C C C C C C

LODOLINI C C C C C C C C C C C C C

LOMBARDI F F F F F F F F F

LO MONTE C C C C C C C C

LONGO C C C C C C C C C C C C

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

LOREFICE F F F F F F F F F F F F

LORENZIN M M M M M M M M M M M M M

LOSACCO C C C C C C C C C C C C M

LOTTI M M M M M M M M M M M M M

LUPI M M M M M M M M M M M M M

LUPO F F F F F F F F F

MADIA M M M M M M M M M M M M M

MAESTRI C C C C C C C C C C C C C

MAGORNO C C C C C C C C C C C C C

MAIETTA A A A A F F F F F F F

MALISANI C C C C C C C C C C C C C

MALPEZZI C C C C C C C C C C C C C

MANCIULLI C C C C C C C C C C C C M

MANFREDI C C C C C C C C C C C C

MANNINO M M M M M M M M M M M M M

MANTERO F F F F F F F F F F F F F

MANZI C C C C C C C C C C C C

MARANTELLI C C C C C C C C C C C C C

MARAZZITI C C C C C C C C C C C

MARCHETTI C C C C C C C C C C C C C

MARCHI C C C C C C C C C C C C C

MARCOLIN F F F F F F F F F F F F F

MARCON F F F F F F F F F F F F

MARGUERETTAZ C C C C C C C C C C C C C

MARIANI C C C C C C C C C C C C C

MARIANO

MAROTTA C C C C C C C C C C C C C

MARROCU C C C C C C C C C C C C C

MARRONI C

MARTELLA C C C C C C C C C C C C

MARTELLI C C C C C C C C C C C C

MARTI C C C C C C C C C C C C

MARTINELLI

MARTINO ANTONIO C C C C C C C C C C C C C

MARTINO PIERDOMENICO C C C C C C C C

MARZANA F F F F F F F F F F F F F

MARZANO C C C C C C C C C C C C C

MASSA C C C C C C C C C C

MATARRELLI F F F F F F F F F F F F F

MATARRESE C C C C C C C C C C C C C

ELENCO N. 1 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni VII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 118: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

MATTIELLO C C C C C C C C C C C C C

MAURI C C C C C C C C C C C C C

MAZZIOTTI DI CELSO C C C C C C C

MAZZOLI C C C C C C C C C C C

MELILLA F F F F F F F F F F F F F

MELILLI

MELONI GIORGIA

MELONI MARCO C C C C C C C C C C C C C

MERLO M M M M M M M M M M M M M

META C

MICCOLI C C C C C C C C C C C C

MICILLO F F F F F F F F F F F F F

MIGLIORE C C C C C C C C

MILANATO C C C C C C C C C C C C C

MINARDO

MINNUCCI C C C C C C C C C C C C C

MIOTTO C C C C C C C C C C C C C

MISIANI C C C C C C C C C C C C

MISURACA C

MOGNATO C C C C C C C C C C C C C

MOLEA C C C C C C

MOLTENI F F F F F F F F F F F F F

MONACO C C C C C C C C C C C C C

MONCHIERO C C C C C C C C C C C C C

MONGIELLO C C C C C C C C C C

MONTRONI C C C C C C C C C C C C C

MORANI C C C C C C C C C C C C C

MORASSUT C C C C C C C C C C C C C

MORETTO C C C C C C C C C C C C C

MOSCATT C C C C C C C C C C C C C

MOTTOLA C C C C C C C C C C C C C

MUCCI F F F F F F F F F F F F F

MURA C C C C C C C C C C C C C

MURER C C C C C C C C C C C C C

NACCARATO C C C C C C C C C C C C C

NARDI C C C C C C C C C C C C C

NARDUOLO C C C C C C C C C C C C C

NASTRI

NESCI F F F F F F F F F F F F F

NESI C C

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

NICCHI F F F F F F F F F F F F F

NICOLETTI C C C C C C C C C C C C C

NIZZI C C C C C C C C C C C C C

NUTI

OCCHIUTO C C C C C C C C C C C C C

OLIARO C C C C C C C C C C C C C

OLIVERIO C C C C C C C C C

ORFINI C C C C C C C C C C C C

ORLANDO M M M M M M M M M M M M M

OTTOBRE C C C C C C C C C C C C C

PAGANI C C C C C C C C C C C C C

PAGANO C C C C C C C C C C C

PAGLIA F F F F F F

PALAZZOTTO F F F F F

PALESE C C C C C C C C C C C C C

PALMA C C C C C C C C C C C C C

PALMIERI C C C C C C C C C C C C

PALMIZIO C C C C C C C C C C C C

PANNARALE F F F F F F F F F F F F F

PARENTELA F F F F F F F F F F F F

PARIS C C C C C C C C C C

PARISI C C C C C C C C C C C C

PARRINI C C C C C C C C C C

PASTORELLI C C C C C C C C C C C C C

PASTORINO C C C C C C C C C C C C

PATRIARCA C C C C C C C C C C C C C

PELILLO C C C

PELLEGRINO

PELUFFO C C C C C C C C C C C C C

PES M M M M M C C C C C C C C

PESCO F F F F F F F F F F F F F

PETRAROLI F F F F F F F F F F

PETRENGA C C C C C C C C C C C C C

PETRINI C C C C C C C C C C C C

PIAZZONI C C C C C C C C C C C C C

PICCHI C C C C C C C C C C C C C

PICCIONE

PICCOLI NARDELLI C C C C C C C C C C C C C

PICCOLO GIORGIO C C C C C C C C C C C C C

PICCOLO SALVATORE C C C C C C C C C C C C C

ELENCO N. 1 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni VIII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 119: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

PICCONE C C C C C C C C C C C C

PIEPOLI C C C C C C C C C C C C C

PILI F F

PILOZZI C C C C C C C C C C C C C

PINI GIANLUCA F F F F F

PINI GIUDITTA C C C C C C C C C C C C C

PINNA C C C

PIRAS F F F F F F F F F F F F F

PISANO F F F F F F F F F F F

PISICCHIO M M M M M M M C C C C C

PISO C

PISTELLI M M M M M M M M M M M M M

PIZZOLANTE C C C C C C C C C

PLACIDO F F F F F F F F F F F F F

PLANGGER C C C C C C C C C C

POLIDORI C C

POLLASTRINI C C C C C C C C C C C C

POLVERINI C C C C C C C C C C C C C

PORTA C C C C C C

PORTAS M M M M M M M M M M M M C

PRATAVIERA F F F F F F F F F F F F F

PRESTIGIACOMO C C C C C C C C C C C C

PREZIOSI C C C C C C C C C C C C C

PRINA

PRODANI F F F

QUARANTA F F F F F F F F F F F F F

QUARTAPELLE PROCOPIO C C C C C C C

QUINTARELLI C C C C C C C C C C C C C

RABINO C C C C C C C C C C C C C

RACITI C C C C C C

RAGOSTA C C C C C C C C C C C C C

RAMPELLI M M M M M M M M M M F F F

RAMPI C C C C C C C C C C C C C

RAVETTO M M M M M M C C C C C C M

REALACCI M M M M C C C C C C C C C

RIBAUDO C C C C C C C C C C C C C

RICCIATTI F F F F F F F F F F F F F

RICHETTI C C C C C C C C C C C C

RIGONI C

RIZZETTO F F F F F F F F F

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

RIZZO F F F F F F F F F F F F

ROCCELLA C C C

ROCCHI C C C C C C C C C C C C

ROMANINI C C C C C C C C C C C C

ROMANO ANDREA C C C C C C C C C C C C

ROMANO FRANCESCO SAVE. C

ROMANO PAOLO NICOLO’ F F F F F F F F

ROMELE C C C C C C C C C C C C C

RONDINI F F F F F F F F F F F F F

ROSATO C C C C C C C C C C C C C

ROSSI DOMENICO M M M M M M M M M M M M M

ROSSI PAOLO C C C C C C C C C C C C C

ROSSOMANDO C C

ROSTAN C C C C C C C C C C C C C

ROSTELLATO

ROTONDI C C C C C C C

ROTTA C C C C C C C C C

RUBINATO C C C C C C C C C C C C C

RUGHETTI M M M M M M M M M M M M M

RUOCCO F F F F F F F F F F F F

RUSSO C C C C C C C C C C C C C

SALTAMARTINI C C C C C

SAMMARCO C C C C C C C C C C C C C

SANGA M M M M M M M M M M C C C

SANI C C C C C C C C C C C C M

SANNA FRANCESCO C C C C C C C C C C C C

SANNA GIOVANNA C C C C C C C C C C C C C

SANNICANDRO F F F F F F F F F F F F F

SANTELLI C

SANTERINI C C C C C C C C C C C C C

SARRO C

SARTI F F F F

SAVINO ELVIRA C C C C C C C C

SAVINO SANDRA C C C C C C C C C C C C C

SBERNA C C C C C C C C C C C C C

SBROLLINI C C C C C C C C C C C C C

SCAGLIUSI

SCALFAROTTO C C C C C C C C C C C C C

SCANU C C C C C C C C C C C C

SCHIRO’ C C C C C C C C C C C C

ELENCO N. 1 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni IX — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 120: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

SCHULLIAN C C C C C C C C C C C C

SCOPELLITI C C C C C C C C C C C C

SCOTTO F F F F F F F F F F F F F

SCUVERA C C C C C C C C C C C C

SEGONI F F F F F F F F F F F F F

SENALDI

SERENI C C C C C C C C T T T T C

SGAMBATO C C C C C C C C C C C C C

SIBILIA F F F F F F F F F F F F F

SIMONETTI F F F F F F F F F F F F

SIMONI

SISTO C C C C C C C C C

SORIAL F F F F F F

SOTTANELLI C C C C C C C C C C C C C

SPADONI F F F F F F

SPERANZA C C C C C C C C C C C C

SPESSOTTO F F F F F F F F F F F F

SQUERI C C C C C C C C C C C C C

STUMPO C C C C C C C C C C C C

TABACCI M M M C C C C C C C C C C

TACCONI C C C C C C C C C

TAGLIALATELA

TANCREDI C C C C C C C C C C C C C

TARANTO C C C C C C C C C C C C

TARICCO C C C C C C C C C C C C C

TARTAGLIONE C C C C C C C C C C C C

TENTORI C C C C C C C C C C C C C

TERROSI C C C C C C C C C C C C C

TERZONI F F F F F F F F F

TIDEI C C C C C C C C C C C C C

TINAGLI C C C C C C C C C

TOFALO F F F F F F F F F F F F F

TONINELLI F F F F F F F F F F F F F

TOTARO A A A A F F F F F F F F F

TRIPIEDI F F

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

TULLO C C C C C C C C C C C C C

TURCO F

VACCA F F F F F F F F F F F F F

VACCARO C

VALENTE SIMONE F F F F F F F F F F F F F

VALENTE VALERIA C C C C C C C C C C C C C

VALENTINI C C C C C C C C C

VALIANTE C C C C C C C

VALLASCAS F F F F F F F F F F F F F

VARGIU C C C C C C C C C C C C C

VAZIO C C C C C C C C C C C C C

VECCHIO C C C C C C C C C C C C C

VELLA C C C C C C C C C C C C C

VELO M M M M M M M M M M M M M

VENITTELLI C C C C C C C C C C C C

VENTRICELLI C C C C C C C C C C C C C

VERINI C C C C C C C C C C C C

VEZZALI C C C C C C C C C C C C C

VIGNALI C C C C C C C C C C C

VIGNAROLI F F F F F F F F F F F

VILLAROSA M M M M M M M M M M M M M

VILLECCO CALIPARI C C C C C C C C C C C C C

VITELLI C C C C C C C C C C C C C

VITO M M M M M M M M M M M M M

ZACCAGNINI F F F F F F F F F F F F F

ZAMPA C C C C C C C C C C C C C

ZAN C C C C C C C C C C C C C

ZANETTI M M M M M M M M M M M M M

ZANIN C C C C C C C C C C C C C

ZAPPULLA C C C C C C C C C C C C C

ZARATTI F F F F F F F F F F F

ZARDINI C C C C C C C C C C C C C

ZOGGIA C C C C C C C C C C C C

ZOLEZZI F F F F F F F F F F

ELENCO N. 1 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni X — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

* * *

Page 121: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

1 1 1 1DEPUTATI 4 5 6 7

ABRIGNANI C C C

ADORNATO C C C

AGOSTINELLI F F F F

AGOSTINI LUCIANO C C C C

AGOSTINI ROBERTA C C C

AIELLO C C C

AIRAUDO F F F F

ALBANELLA C C C C

ALBERTI F F F F

ALBINI C C C C

ALFANO ANGELINO M M M M

ALFANO GIOACCHINO M M M M

ALFREIDER C C C

ALLASIA F F F F

ALLI C C C C

ALTIERI C C C

AMATO C C C C

AMENDOLA C C C C

AMICI C C C

AMODDIO C C C

ANGELUCCI

ANTEZZA C C C C

ANZALDI C C C C

ARCHI

ARGENTIN C C C

ARLOTTI C C C C

ARTINI

ASCANI C C C C

ATTAGUILE

BALDASSARRE F F F

BALDELLI C C T T

BARBANTI F F F

BARETTA M M M M

BARGERO C C C C

BARONI F F F

BARUFFI C C C C

BASILIO

BASSO C C C C

BATTAGLIA C C C

BATTELLI F F F F

1 1 1 1DEPUTATI 4 5 6 7

BAZOLI C C C C

BECATTINI C C C C

BECHIS

BELLANOVA M M M M

BENAMATI C C C C

BENEDETTI F F F F

BENI C C C C

BERGAMINI

BERGONZI C C C

BERLINGHIERI C C C C

BERNARDO

BERNINI MASSIMILIANO F F F F

BERNINI PAOLO F F F F

BERRETTA C C C C

BERSANI

BIANCHI DORINA C C C

BIANCHI MARIASTELLA C C C C

BIANCHI NICOLA F F F F

BIANCOFIORE C C C C

BIANCONI C C C

BIASOTTI C C C C

BINDI C C C C

BINETTI C C C C

BINI C C C C

BIONDELLI M M M M

BLAŽINA C C C C

BOBBA M M M M

BOCCADUTRI C C C C

BOCCI M M M M

BOCCIA M M M M

BOCCUZZI

BOLDRINI PAOLA C C C C

BOLOGNESI C C C C

BOMBASSEI C C C C

BONACCORSI C C C C

BONAFEDE M M M M

BONAVITACOLA C C C

BONIFAZI M M M M

BONOMO C C C C

BORDO FRANCO F F F F

ELENCO N. 2 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 17

Atti Parlamentari — Votazioni XI — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 122: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

1 1 1 1DEPUTATI 4 5 6 7

BORDO MICHELE C C C

BORGHESE

BORGHESI F F F F

BORGHI C C

BORLETTI DELL’ACQUA M M M M

BOSCHI M M M M

BOSCO C C C

BOSSA C C C

BOSSI F F

BRAGA C C C C

BRAGANTINI MATTEO F F F F

BRAGANTINI PAOLA C C C C

BRAMBILLA M M M M

BRANDOLIN C C C C

BRATTI C C C

BRAY C

BRESCIA F F F F

BRESSA M M M M

BRUGNEROTTO F F F F

BRUNETTA C

BRUNO C C C C

BRUNO BOSSIO C

BUENO

BURTONE C C C C

BUSIN F F F F

BUSINAROLO F F F F

BUSTO F F F F

BUTTIGLIONE C C C

CALABRIA C C C

CALABRO’ C C

CAMANI C C C C

CAMPANA C C C C

CANCELLERI F F F F

CANI C C C C

CAON F F F F

CAPARINI F F F F

CAPELLI C C C C

CAPEZZONE C C C

CAPODICASA C C C C

CAPONE C C C C

1 1 1 1DEPUTATI 4 5 6 7

CAPOZZOLO C C C C

CAPUA C C C C

CARBONE C C

CARDINALE C C C C

CARELLA C C C

CARFAGNA C C C

CARIELLO F F F F

CARINELLI F F F F

CARLONI C C C

CARNEVALI C C C C

CAROCCI C C C C

CARRA C C C C

CARRESCIA C C C C

CARROZZA C C C C

CARUSO C C C C

CASATI C C C C

CASELLATO C C C C

CASERO M M M M

CASO F F F F

CASSANO C C C C

CASTELLI F F F F

CASTIELLO

CASTIGLIONE M M M M

CASTRICONE C C C C

CATALANO C C C C

CATANIA C C C

CATANOSO GENOESE C C C

CAUSI C C C C

CAUSIN C C C C

CECCONI

CENNI C C C C

CENSORE C C C

CENTEMERO C C C C

CERA C C

CESARO ANTIMO M M M M

CESARO LUIGI C C C C

CHAOUKI C C C C

CHIARELLI C C C C

CHIMIENTI F F F F

CICCHITTO M M M M

ELENCO N. 2 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 17

Atti Parlamentari — Votazioni XII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 123: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

1 1 1 1DEPUTATI 4 5 6 7

CIMBRO C C C C

CIMMINO

CIPRINI F F F F

CIRACI’

CIRIELLI M M M M

CIVATI C

COCCIA C C C C

COLANINNO C C C C

COLLETTI F F F

COLONNESE M M M M

COMINARDI F F F F

COMINELLI C C C C

COPPOLA C C C C

CORDA

CORSARO F F

COSCIA C C C C

COSTA M M M M

COSTANTINO F F F F

COVA C C C C

COVELLO C C

COZZOLINO F F F F

CRIMI’ C C C C

CRIMI

CRIPPA F F F

CRIVELLARI C C C C

CULOTTA C C C C

CUPERLO C C

CURRO’ C C C C

DADONE F F F F

DAGA F F F F

D’AGOSTINO C C C C

D’ALESSANDRO C C C

D’ALIA C C C C

DALLAI C C C C

DALL’OSSO

DAL MORO C C C

D’AMBROSIO F F F F

DAMBRUOSO C C

DAMIANO M M M M

D’ARIENZO C C C C

1 1 1 1DEPUTATI 4 5 6 7

D’ATTORRE C C C C

DA VILLA F F F F

DE GIROLAMO M M M M

DEL BASSO DE CARO M M M M

DEL GROSSO F F F

DELLAI M M M M

DELL’ARINGA C C C C

DELLA VALLE F F F

DELL’ORCO F F

DE LORENZIS F F F F

DE MARIA C C C C

DE MENECH C C C C

DE MICHELI M M M M

DE MITA C C C C

DE ROSA F F F F

DI BATTISTA F F F F

DI BENEDETTO F F F F

DIENI F F F F

DI GIOIA M M M M

DI LELLO C C C

DI MAIO LUIGI M M M M

DI MAIO MARCO C C C C

D’INCA’ F F F F

D’INCECCO C C C C

DI SALVO C C C C

DISTASO C C C C

DI STEFANO FABRIZIO C C

DI STEFANO MANLIO F F F F

DI STEFANO MARCO

DI VITA F F F F

DONATI C C C C

D’OTTAVIO C C C C

DURANTI F F F F

D’UVA F F F F

EPIFANI C C

ERMINI C C C C

FABBRI C C C C

FAENZI C C C

FALCONE

FAMIGLIETTI C C C C

ELENCO N. 2 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 17

Atti Parlamentari — Votazioni XIII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 124: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

1 1 1 1DEPUTATI 4 5 6 7

FANTINATI F F F F

FANUCCI C C C C

FARAONE M M M M

FARINA DANIELE F F F F

FARINA GIANNI C C C

FASSINA

FAUTTILLI C C C C

FAVA F F F

FEDI C C C C

FEDRIGA F F F F

FERRANTI C C C

FERRARA F F

FERRARESI F F F F

FERRARI C C C C

FERRO C C C

FIANO C C C C

FICO M M M M

FIORIO C C C

FIORONI M M M M

FITZGERALD NISSOLI C C C C

FOLINO C C C C

FONTANA CINZIA MARIA C C C C

FONTANA GREGORIO C C C C

FONTANELLI C C C C

FORMISANO M M M M

FOSSATI C C C C

FRACCARO F F F F

FRAGOMELI C C C C

FRANCESCHINI M M M M

FRATOIANNI F F F

FREGOLENT C C C C

FRUSONE

FUCCI C C C

FURNARI C C C

FUSILLI C C C C

GADDA C C C C

GAGNARLI F F F F

GALAN

GALATI M M M M

GALGANO C C C C

1 1 1 1DEPUTATI 4 5 6 7

GALLI CARLO C C C C

GALLI GIAMPAOLO C C C

GALLINELLA F F F

GALLO LUIGI F F F F

GALLO RICCARDO C C C

GALPERTI C

GANDOLFI C C C C

GARAVINI C C C C

GARNERO SANTANCHE’ C C C

GAROFALO C C C C

GAROFANI C C C C

GASPARINI C C C C

GEBHARD C C C C

GELLI C C C C

GELMINI C C

GENOVESE

GENTILONI SILVERI M M M M

GHIZZONI C C C C

GIACHETTI C C C C

GIACOBBE C C C C

GIACOMELLI M M M M

GIACOMONI C

GIAMMANCO C C C C

GIGLI C C C C

GINATO C C C C

GINEFRA C C C C

GINOBLE C C C C

GIORDANO GIANCARLO

GIORDANO SILVIA F F F F

GIORGETTI ALBERTO

GIORGETTI GIANCARLO F F F

GIORGIS C C C C

GITTI M M M M

GIULIANI C C C C

GIULIETTI C C C C

GNECCHI C C C C

GOZI M M M M

GRANDE F F F F

GRASSI C C C C

GRECO C C C C

ELENCO N. 2 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 17

Atti Parlamentari — Votazioni XIV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 125: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

1 1 1 1DEPUTATI 4 5 6 7

GREGORI C C C C

GRIBAUDO C C C

GRILLO F F F F

GRIMOLDI F F F F

GUERINI GIUSEPPE C C C C

GUERINI LORENZO

GUERRA M M M M

GUIDESI F F F F

GULLO C C C C

GUTGELD C C

IACONO C C C C

IANNUZZI CRISTIAN F F F F

IANNUZZI TINO C C C C

IMPEGNO C C C C

INCERTI C C C C

INVERNIZZI F F F F

IORI C C C C

KRONBICHLER F F F F

L’ABBATE F F F F

LABRIOLA C C C

LACQUANITI C C C C

LAFFRANCO C C C

LAFORGIA C C C C

LAINATI C C C C

LA MARCA C C C C

LA RUSSA M M M M

LATRONICO C C C

LATTUCA C C C

LAURICELLA M M M M

LAVAGNO C C C C

LENZI C C C C

LETTA

LEVA C C C C

LIBRANDI C C C C

LIUZZI F F F F

LOCATELLI C C C C

LODOLINI C C C C

LOMBARDI F F F F

LO MONTE C C C C

LONGO C C C C

1 1 1 1DEPUTATI 4 5 6 7

LOREFICE F F F

LORENZIN M M M M

LOSACCO M M M M

LOTTI M M M M

LUPI M M M M

LUPO F F F F

MADIA M M M M

MAESTRI C C C C

MAGORNO C C C

MAIETTA

MALISANI C C C C

MALPEZZI C C C

MANCIULLI C C C C

MANFREDI C C C

MANNINO M M M M

MANTERO F F F F

MANZI C C C C

MARANTELLI C C C C

MARAZZITI C C C C

MARCHETTI C C C C

MARCHI C C C C

MARCOLIN F F F F

MARCON F F F F

MARGUERETTAZ C C C C

MARIANI C C C C

MARIANO

MAROTTA C C C

MARROCU C C C C

MARRONI C C C C

MARTELLA C C C

MARTELLI C C C C

MARTI C C C

MARTINELLI

MARTINO ANTONIO

MARTINO PIERDOMENICO C C C

MARZANA F F F F

MARZANO C C C C

MASSA C C C C

MATARRELLI

MATARRESE C C C C

ELENCO N. 2 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 17

Atti Parlamentari — Votazioni XV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 126: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

1 1 1 1DEPUTATI 4 5 6 7

MATTIELLO C C C C

MAURI C C C C

MAZZIOTTI DI CELSO C C C

MAZZOLI C C C C

MELILLA F F F F

MELILLI

MELONI GIORGIA

MELONI MARCO C C C C

MERLO M M M M

META C

MICCOLI C C C C

MICILLO F F F F

MIGLIORE C C C

MILANATO C C C

MINARDO

MINNUCCI C C C

MIOTTO C C C C

MISIANI C C

MISURACA

MOGNATO C C C C

MOLEA C C C C

MOLTENI F F F F

MONACO C C C C

MONCHIERO C C C C

MONGIELLO C C C

MONTRONI C C C C

MORANI C C C C

MORASSUT C C C

MORETTO C C C C

MOSCATT C C C C

MOTTOLA C C C C

MUCCI F F F F

MURA C C C C

MURER C C C C

NACCARATO C C C C

NARDI C C C C

NARDUOLO C C C

NASTRI

NESCI F F F F

NESI C C C C

1 1 1 1DEPUTATI 4 5 6 7

NICCHI F

NICOLETTI C C C C

NIZZI C C C C

NUTI

OCCHIUTO C C C C

OLIARO C C C C

OLIVERIO C C C C

ORFINI C

ORLANDO M M M M

OTTOBRE C C

PAGANI C C C C

PAGANO C C C

PAGLIA

PALAZZOTTO F F F F

PALESE C C C C

PALMA C C C C

PALMIERI C C C C

PALMIZIO C C

PANNARALE F F F F

PARENTELA F F F F

PARIS C C C

PARISI C C C

PARRINI C C C C

PASTORELLI C C C C

PASTORINO C C C C

PATRIARCA C C C C

PELILLO C C C C

PELLEGRINO

PELUFFO C C C C

PES C C C C

PESCO F F F

PETRAROLI F F F

PETRENGA C C C C

PETRINI C C C C

PIAZZONI C C C C

PICCHI C

PICCIONE

PICCOLI NARDELLI C C C C

PICCOLO GIORGIO C C C

PICCOLO SALVATORE C C C

ELENCO N. 2 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 17

Atti Parlamentari — Votazioni XVI — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 127: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

1 1 1 1DEPUTATI 4 5 6 7

PICCONE C C C C

PIEPOLI C C C

PILI F F F F

PILOZZI C C C C

PINI GIANLUCA F F

PINI GIUDITTA C C C C

PINNA C C C C

PIRAS F F F F

PISANO F F

PISICCHIO

PISO

PISTELLI M M M M

PIZZOLANTE C C C C

PLACIDO F F F F

PLANGGER C C C C

POLIDORI

POLLASTRINI C C C C

POLVERINI C C C C

PORTA C C C C

PORTAS C C C

PRATAVIERA F F F F

PRESTIGIACOMO C C C

PREZIOSI C C C C

PRINA

PRODANI F F F F

QUARANTA F F F F

QUARTAPELLE PROCOPIO C C C C

QUINTARELLI C C C C

RABINO C C

RACITI C C C C

RAGOSTA C C

RAMPELLI F

RAMPI C C C C

RAVETTO M M M M

REALACCI C C C C

RIBAUDO C C C C

RICCIATTI F F F F

RICHETTI C

RIGONI C C C C

RIZZETTO F F

1 1 1 1DEPUTATI 4 5 6 7

RIZZO

ROCCELLA C C C C

ROCCHI C C C C

ROMANINI C C C C

ROMANO ANDREA C

ROMANO FRANCESCO SAVE. C C C C

ROMANO PAOLO NICOLO’ F F F F

ROMELE C C C C

RONDINI F F F F

ROSATO C C C C

ROSSI DOMENICO M M M M

ROSSI PAOLO C C C C

ROSSOMANDO C C C C

ROSTAN C C C

ROSTELLATO

ROTONDI C

ROTTA

RUBINATO C C C C

RUGHETTI M M M M

RUOCCO F

RUSSO C C C C

SALTAMARTINI

SAMMARCO C

SANGA C C C C

SANI M M M M

SANNA FRANCESCO C C C C

SANNA GIOVANNA C C C C

SANNICANDRO F F F

SANTELLI C C C C

SANTERINI C C C C

SARRO C C C C

SARTI F F F F

SAVINO ELVIRA C C

SAVINO SANDRA C C C

SBERNA C C C C

SBROLLINI C C C C

SCAGLIUSI

SCALFAROTTO C C C C

SCANU C C C C

SCHIRO’ C C

ELENCO N. 2 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 17

Atti Parlamentari — Votazioni XVII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Page 128: documenti.camera.itdocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...RESOCONTOSTENOGRAFICO 362. SEDUTADIMERCOLEDÌ14GENNAIO2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI

1 1 1 1DEPUTATI 4 5 6 7

SCHULLIAN C C C C

SCOPELLITI C C C C

SCOTTO F F F F

SCUVERA C C C C

SEGONI F F F F

SENALDI C C C

SERENI C C C C

SGAMBATO C C C

SIBILIA F F F F

SIMONETTI F F F F

SIMONI

SISTO C C C

SORIAL F

SOTTANELLI C C C C

SPADONI F F F F

SPERANZA C C C C

SPESSOTTO F F F F

SQUERI C C C C

STUMPO C C C C

TABACCI C C

TACCONI C C C C

TAGLIALATELA

TANCREDI C C C C

TARANTO C C C

TARICCO C C C C

TARTAGLIONE C C C C

TENTORI C C C C

TERROSI C C

TERZONI F F F F

TIDEI C C

TINAGLI C C C

TOFALO F F F F

TONINELLI F F F F

TOTARO F F

TRIPIEDI F F F F

1 1 1 1DEPUTATI 4 5 6 7

TULLO C C C C

TURCO F F F F

VACCA F F

VACCARO C C C C

VALENTE SIMONE F F F F

VALENTE VALERIA C C

VALENTINI C C

VALIANTE C C C C

VALLASCAS F F F F

VARGIU C C C C

VAZIO C C C

VECCHIO C C C

VELLA C C C C

VELO M M M M

VENITTELLI C C C

VENTRICELLI C C C C

VERINI C C C

VEZZALI C

VIGNALI C C C C

VIGNAROLI F F

VILLAROSA M M M M

VILLECCO CALIPARI C C C C

VITELLI C C C C

VITO M M M M

ZACCAGNINI F F F F

ZAMPA C C C C

ZAN C C C C

ZANETTI M M M M

ZANIN C C C C

ZAPPULLA C C C C

ZARATTI

ZARDINI C C C C

ZOGGIA C C C

ZOLEZZI F F F

€ 7,20 *17STA0003660**17STA0003660*

ELENCO N. 2 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 17

Atti Parlamentari — Votazioni XVIII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2015 — N. 362

Stabilimenti TipograficiCarlo Colombo S. p. A