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SENATO DELLA REPUBBLICA V LEGISLATURA 165a SEDUTA PUBBLICA RESOCONTO STENOGRAFICO MARTEDì 12 AGOSTO 1969 (Pomeridiana) Presidenza del Presidente FANF ANI INDICE COMMISSIONI PERMANENTI Variazioni nella composizione . . Pago 9015 COMUNICAZIONI DEL GOVERNO Seguito della discussione e approvazione di mozione di fiducia: BARTOLOMEI BRUGGER . CALEFFI. . FIORENTINO NALDINI NENCIONI P ARRI * PINTO . PIRASTU RUMOR, Presidente del Consiglio dei ministri SANTERO . . . . . . . . . . . . . . 9054 9036 9052 9049 9022 9037 9042 9046 9029 9016 9059 SCHIETROMA . . . . . . . . . VERONESI . . . . . . . . . . Votazione per appello nominale. . Pago 9027 . . . 9033 . 9057, 9058 DISEGNI DI LEGGE Annunzio di presentazione . 9015 MOZIONI, INTERPELLANZE E INTERR()' GAZIONI Annunzio. . . . . . . . . 9060, 9062, 9063 SUI LAVORI DEL SENATO PRESIDENTE . . . . . . . . . . . . . 9059 RUMOR, Presidente del Consiglio dei ministri "9060 N. B. ~ L'asterisco indica che il testo del di- scorso non è stato restituito corretto dall'oratore. TIPOGRAFIA DEL SENATO (1150)

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SENATO DELLA REPUBBLICAV LEGISLATURA

165a SEDUTA PUBBLICA

RESOCONTO STENOGRAFICO

MARTEDì 12 AGOSTO 1969(Pomeridiana)

Presidenza del Presidente FANF ANI

INDICE

COMMISSIONI PERMANENTI

Variazioni nella composizione . . Pago 9015

COMUNICAZIONI DEL GOVERNO

Seguito della discussione e approvazione dimozione di fiducia:

BARTOLOMEI

BRUGGER .CALEFFI. .FIORENTINO

NALDINI

NENCIONI

P ARRI

* PINTO .PIRASTURUMOR, Presidente del Consiglio dei ministri

SANTERO . . . . . . . . . . . . . .

90549036905290499022903790429046902990169059

SCHIETROMA . . . . . . . . .VERONESI . . . . . . . . . .Votazione per appello nominale.

. Pago 9027

. . . 9033

. 9057, 9058

DISEGNI DI LEGGE

Annunzio di presentazione . 9015

MOZIONI, INTERPELLANZE E INTERR()'GAZIONI

Annunzio. . . . . . . . . 9060, 9062, 9063

SUI LAVORI DEL SENATO

PRESIDENTE . . . . . . . . . . . . . 9059RUMOR,Presidente del Consiglio dei ministri "9060

N. B. ~ L'asterisco indica che il testo del di-scorso non è stato restituito corretto dall'oratore.

TIPOGRAFIA DEL SENATO (1150)

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Senato della Repubblica ~ 9015 ~ V Legislatura

165" SEDUTA (pomerid'.) ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGRAFICO 12 AGOSTO1969

Presidenza del Presidente FANFANI

P RES I D E N T E. La seduta è aperta(ore 16,30).

Si dia lettura del processo verbale.

A T T A G U I L E, Segretario, dà letturadel processo verbale della seduta pomeri-diana del giorno precedente.

P RES I D E N T E. Non essendovi osser-vazioni, il processo verbale è approvato.

Annunzio di variazioni nella composIzIOnedi Commissioni permanenti

P RES I D E N T E. Comunico che, sudesignazione del Gruppo parlamentare de-mocratico cristiano, nella 9" Commissionepermanente il senatore Segnana sostituisceil senatore Berlanda, Sottosegretario di Sta-to, già sostituito dal senatore Morandi.

Comunico inoltre che, su designazione delGruppo parlamentare del part<ito socialistaitaliano, sono state apportate le seguenti va-riazioni alla composizione delle Commissio-ni permanenti:

la Commissione permanente: il senatore

Righeui entra a fame parte; il senatore Ca-stellaccio cessa di appartenervi;

2a Commissione permanente: il senatore

De Matteis cessa di appartenervi;

4a Commissione permanente: il senatore

Cipellini entra a farne parte; iÌl senatore Ce-lidonio cessa di appartenervi;

6a Commissione permanente: il senatore

Castellaccio entra a farne parte;

7a Commissione permanente: il senatore

De Matteis entra a farne parte; il senatoreOipellini cessa di appartenervi;

8a Commissione permanente: il senatore

Celidonio entra a fame parte; il senatore Ri.ghetti cessa di appartenervi.

Annunzio di presentamone di disegni di legge

P RES I D E N T E. Comunico che so-no stati presentati i seguenti disegni dilegge d'iniziativa dei senatori:

DE ZAN. ~ « Modifica alla legge 18 marzo1968, n. 263, riguardante riconoscimenti infavore dei partecipanti alla guerra 1914-18ed alle guerre precedenti; diritti degli eredidi coloro che sono premorti alla data del 16aprile 1968}} (823);

AVEZZANO COMES. ~ « Modifica dell'artico-

lo 7 della legge 13 marzo 1958, n. 365, sul-

l'Opera nazionale orfani di guerra}} (824);

AVEZZANO COMES. ~ «Attribuzione ai mu-

tilati ed invalidi di guerra della qualifica dicombattenti e dei benefici ad essa inerenti }}

(825).

Seguito deUa discussione sulle comunicazioni

del Governo e approvazione di mozione difiducia

P RES I D E N T E . L'ordine del giornoreca il seguito della discussione sulle comu-nicazioni del Governo.

Ricordo che, da parte del senatore Bar-tolomei, è stata presentata la seguente mo-zione di fiducia:

« II Senato,

udite le dichiarazioni del Governo,

considerando la riconfermata continuitàdell'azione di Governo sulle linee program-matiche del centro-sinistra, le approva epassa all'ordine del giorno ».

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Senato della Repubblica V Legislature;~ 9016 ~

12 AGOSTO1969165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

Ricordo inoltre che, da parte del senatoreSantero e di altri senatori, è stato presen-tato un ordine del giorno. Se ne dia lettura.

A T T A G U I L E, Segretario:

« Il Senato,

preso atto con profonda soddisfazionedelle dichiarazioni del Governo per quantoriguarda la politica per l'unità europea,strettamente legata a quella della distensio~ne e della pace,

convinto della necessità urgente di pro-cedere con maggiore energia nella costru-zione dell'Europa unita sulle fondamentadella Comunità europea, non solo sottol'aspetto economico ma anche sotto quellopolitico,

considerata la efficace spinta popolaremanifestatasi con la petizione per l'elezionea suffragio universale diretto dei delegatiitaliani al Parlamento europeo,

invita il Governo:

a persistere nell'azione per accelerareil processo d'integrazione europea appog~giando la convocazione tempestiva del ver~tice a sei con la partecipazione della Com~missione europea (convocazione già richie-sta nel Congresso del Consiglio parlamen-tare del movimento europeo del novembre1968 dell'Aia),

ad adoperarsi affinchè, con tempestiveconsultazioni, le singole posizioni dei Sei edella Gran Bretagna possano maggiormenteavvicinarsi;

convinto che il Parlamento europeo, li-beramente eletto, sarà il vero artefice dellacostruzione europea, oggi ancora affidata aiGoverni e ai Parlamenti nazionali,

auspica che l'elezione dei parlamentariitaliani a suffragio universale diretto costi-tuisca un primo passo per arrivare all'ado-zione della convenzione votata dal Parlamen-to europeo il 17 maggio 1960 (opportunamen-te aggiornata) che aumentando i membri delParlamento europeo permetta alla grandemaggioranza di essi di aver soltanto il man-dato europeo condizione essenziale per es-sere all'altezza dei propri compiti, per otte-nere maggiori poteri e poter esercitare sulle

decisioni comunitarie il controllo democra-tico che sfugge ai Parlamenti nazionali ».

SANTERO, BATTISTA, BERGAMASCO,

BERMANI, DINDO, PINTO, ZACCARI

P RES I D E N T E. Ha facoltà di par-lare in sede di replica l'onorevole Presiden-te del Consiglio dei ministri.

RUM OR, Presidente del Consiglio deiministri. Onorevole Presidente, onorevoli se-natori, devo un vivo riconoscimento al Se-nato per !'impegnato e serrato dibattito concui, con l'apporto di tutti i Gruppi, ha vo~Iuta accogliere le dichiarazioni programma-tiche da me rese a nome del Governo.

Un ringraziamento sentito desidero rivOtl-gef'e ai senatori Oliva, Pieraccini e Zannierche hanno motivato le ragioni del voto fa-vorevole dei loro Gruppi, nonchè al senato-re Cifarelli per l'annunciata astens,ione deisenatori repubblicani e, pe,r, a,e. sue valu ta-zioni, al senatore Volgger.

Ai senatori Bergamasco, Di Prisco, De Mar.sanich, Levi, Terracini, che hanno preannun-alato il voto contrario dei Gruppi in nomedei quaH hanno parlato, esprimo qui, al dilà delle posizioni politiche, un apprezzamen.to per i loro interventi.

Ritengo che dallo stesso dibattito risulti-no ~ con vario giudizio ~ ulteriormente

chiariti la natura e gli obiettivi del Governo,di cui ribadisco la ferma determinazionedi assicurare la continuità della linea di cen-tro-sinistra e la volontà di favorire la ne.cessaria decantazionein vista della ricos1i-tuzione di un Governo organico su questastessa linea.

Ciò che contesto è che il Governo si reggasull'equivoco, come è stato sostenuto dalsenatore Bergamasco.

Credo che le dichiarazioni programmati-che da me rese al Parlamento siano stateesplicite.

Esse non si prestano ad equivoci nè inordine alle scelte di politica interna ed este-ra, nè agli impegni, alcuni dei quali, delresto, sono già dinanzi alle Camere; nè in-fine per quanto riguarda le forze il cui so-stegno il Governo considera essenziale e con-

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Senato della R:!pubblica ~ 9017 ~

12 AGOSTO1969

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V Legislatura

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGRAFICO

dizionante per poter assolvere le proprie re-sponsabilità.

11 giudizio sulle difficoltà della situazionecertamente è legittimo, e non ho mancatoio stesso di riconoscerlo esplicitamente.

Ma questo riguarda soprattutto ciò chesarà, che potrà essere, e non può autoriz-zare dubbi sulla fedeltà e la coerenza del Go-verno ai suoi impegni politici.

Desidero ribadirlo con forza, soprattuttoperchè qui si è sostenuta, da parte del se-natore De Marsanich, la fantasiosa e ~ me,lo consenta il senatore De Ma'rsanlch ~ as-

surda ipotesi di « patti segreti », e si è volutomuovere anche ad alcuni uomini che sie-dono al banco del Governo l'accusa di esse-re quasi delle « quinte colonne », impegna-ti a lavorare contro la parte politica in cuimilitano e per cui hanno assunto alte re-sponsabilità, contro le ispirazioni di liber-tà che questa parte serve con incontestabilelealtà e impegno.

Sono giudizi e insinuazioni che io respingoperchè assurdi ed ingiusti.

Devo ugualmente rifiutare anche le bencostruite ma artificiose interpretazioni sullacrisi formulate dal senatore Terracini. Nonè possibile scambiare la correttezza politicacostituzionale cui mi sono attenuto ~ del

resto riconosciuta esplicitamente da altrooratore dello schieramento di opposizione ~

come sintomo di una romanzesca, articolatamanovra diretta a segnare svolte involutivenella politica di centro-sinistra.

La forzatura della versione del senatoreTerracini è fin troppo evidente per avereuna qualche attendibilità.

Questo Governo rappresenta un coscientee responsabile sforzo non per riempire comeche sia un vuoto politico, non per andarea ritroso ~ come ha sostenuto il senatoreTerracini ~ rispetto al cammino del Paese,ma per testimoniare e garantire la continui-tà d'una politica che rappresenta una viasicura di progresso nella stabilità demo-cratica.

Non può certo il Governo prevedere il fu-turo. Il Governo sa l'obiettivo che vuoleconseguire, e cioè la ricostituzione di unGoverno organico di centro-sinistra; e perquesto lavorerà, per quanto sta in esso, consincerità d'intenti e serietà di impegno.

Ci auguriamo ancora che tale prospettivasi renda possibile in termini ravvicinati.Vorrei con questo rispondere a chi ha la-mentato o comunque rilevato nelle mie di-chiarazioni l'assenza di indicazioni circa ilimiti temporali del Governo. Ho, per con-to mio, fatto cenno ad un autonomo puntodi riferimento in previste scadenze eletto-rali. Ma il problema è, soprattutto, di vo-lontà politica. E la volontà politica del Go-verno è in direzione di una ripresa del dia-logo tra le forze di centro-sinistra.

Circa il programma, confesso di trovarmiin una smgolare difficoltà dopo la coloritadefinizione del senatore Levi che 10 hatrovato ~ cito testualmente

~ « scarso edenOrllle ».

È questione di valutazione soggettiva. Inrealtà, ho ritenuto, del programma del pre-cedente Governo, di dover richiannare conparticolare intensità pochi, impegnativiprovvedimenti. Ho naturalmente tenuto pre-sente il fatto che, per gran parte, essi sonogià dinanzi alle Camere.

Ma il motivo è sostanziale. Dar corso, og-gi, allo statuto dei lavoratori, alla riformauniversitaria, alla ri,torma tributaria allalegge sulle procedure del piano, e predispor-re gli strumenti ,per l'attuazione delle regio-ni, signi,fica dare prova concreta della volon-tà di portare avanti un programma di realerinnovamento del Paese e delle istituzioni.VuoI dire realizzare alcuni fondamentalistrumenti, che sono condizioni necessarieper dar corso aid una seria, concreta politicadi programmazione. Di una politica, cioè, chenon può esaurire i suoi obi'ettivi in un fattodi pura realizzazione del sistema economico,ma investire, democraticamente, i modistessi della crescita civile della comunitànazionale.

È questo che 'Ì1 Governo intende per con-tinuità del centro-sinistra.

Rilievi sono stati fatti circa punti parti-colari del programma e su problemi di largointeresse.

Nell'accingermi a fornire le precisazioni ri-chieste e ulteriori elementi di valutazionecirca gli intendimenti del Governo, desideroassicurare tutti gli intervenuti che, comun-que, il Governo prenderà in obiettiva consi-derazione i suggerimenti emersi nel corso

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V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 9018 ~

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGRAFICO 12 AGOSTO1969

del dibattito, i problemi e gli interrogativiche gli sono stati posti, nella misura, ovvia-mente, in cui non intacchino la linea, il pro-gramma, le persuasioni di fondo che l'unae l'altro ispirano.

Fra i temi in ordine ai quali il Governocrede di dover ribadire quanto già dichiara~to è, innanzitutto, quello della skurezza deicittadini, anche in riferimento ai recenti at-tentavi. Le forze dell'ordine sono impegnatein severe e approfondite indagini, mentreogni misura è stata predisposta per preve-nire il ripetersi di atti criminali 'intollera~bili anche per il grave turbamento e disagioche provocano fra i cittadini. Il Governo fa-rà al riguardo tutto il suo dovere.

Respingo, invece, la gratuita affermazionedel senatore Terracini circa pvesunti linten~ti repressivi nei confronti delle libertà ga-rantite dalla Costituzione. Confermo in pro-posito quanto ho già dichiarato, riafferman-do che il Governo è interessato esclusiva~mente a che ogni manifestazione si svolga~ nel rispetto della legge ~ con senso diresponsabilità e di civile convivenza.

Numerosi riferimenti sono stati fatti aproblemi di politica economica.

A proposito della svalutazione del franco,ho avuto già modo di dire che il Governoesprime una ragionata comprensione perquesta decisione, ed auspica che le autoritàdi Parigi operino in modo da evitare chegli squilibri del loro sistema si propaghinoin tutta l'area comunitaria. Dal canto suo,il Governo seguirà l'evolversi della situazio-ne, sia per impedire che le vicende interna-zionali si riflettano suHa situazione dei prez-zi interni italiani ~ mi riferisco alle conside-razioni del senatore Di Prisco ~ sia per tu-

telare le esportazioni italiane, specie quelleagricole.

L'accordo raggiunto questa notte a Bruxel-les fa ritenere tuttavia che il settore agricoloeuropeo non dovrebbe subire contraccolpidi rilievo dalla svalutazione della monetafrancese. Infatti, il Governo di Parigi hadeciso sovvenzioni alle importazioni e tassealle esportazioni agricole pari all'incidenzadella svalutazione del franco. La delegazio-ne italiana ha ottenuto che tali compensa-zioni operino anche per i prodotti ortofrut-

ticoli, che rappresentano ormai i tre quartidel totale della esportazione agricola italia-na, e che sono parte non trascurabile delreddito dei coltivatori italiani.

La logica ammonitrice della svalutazionefrancese invita ad operare in modo da ren-dere sempre più efficiente e competitivo l'ap-parato produttivo, e ad assicurare che gliaumenti dei redditi monetari di tutte le ca-tegorie, pur necessari, stiano al passo congli incrementi del reddito reale; una spintaeccessiva e concentrata nel tempo dei red-diti monetari ~ infatti ~ rompendo l'equi-

librio del sistema, può determinare situa-zioni tali da vanificare i vantaggi che i la-voratori acquisiscono mediante l'aumentodelle retribuzioni.

Ecco perchè la difesa dell' equilibrio eco-nomico e monetario è per il Governo unimpegno inderogabile al fine di tutelare iredditi dei cittadini, e in particolare, quellidei lavoratori, che più degli altri farebberole spese dell'erosione monetaria.

Le condizioni di vita dei lavoratori, spe-cie di quelli immigrati dal Sud al Nord,hanno formato oggetto, in questo dibattito,di vivaci rilievi e di utili indicazioni.

Il Governo è consapevole che il graveproblema deve essere affrontato con un'azio-ne incisiva, agendo sulle cause di una situa-zione di disagio sociale e di squilibrio eco-nomico.

Ho già manifestato !'intendimento delGoverno di fare quanto è possibile perchèil costo delle abitazioni non gravi soverchia-mente sul bilancio familiare dei lavoratori,specialmente nei grandi centri industriali,e d'altronde perchè ~ e questa è la solu-

zione di fondo ~ si creino nel Mezzogiornoi presupposti di un meccanismo autopro-pulsivo di sviluppo, tale da offrire in locoampie occasioni di lavoro.

È in rapporto a queste esigenze che si de-linea il ruolo che sono chiamate a svolgeresia la programmazione regionale, sia la« contrattazione programmata », su cui, delresto, mi sono intrattenuto nelle dichiara-zioni di Governo.

Per quanto riguarda le condiz,ioni dei la-voratori nelle aziende, la presentazione deldisegno di legge sullo statuto dei lavoratori

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Senato della Repubblica ~ 9019 ~ V Legislatura

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

test1monia rimpegno del Governo !per la tu~tela della condizione operaia nelle imprese.L'efficace garanzIa del loro diritti, che lostatuto assicurerà, darà nuovo respiro alladialettica sindacale, intesa come strumen~to di partecipazione consapevole e respOill~sabile alla vita aziendale.

E non è senza signMìcato che il provvedi~mento sullo statuto dei lavoratori .abbiaImmediatamente seguìto quello sulla rifor~ma del sistema pensionistico. Questa rifor~ma, infatti, non si esaurisce nell'aumento,pur importante e doveroso, dei livelli di pen~sione, ma crea i presupposti perchè i lavo-ratori partecipino in forma determinanteal responsabile governo dei loro istituti as~sistenziali e previdenziali.

Un ulteriore aspetto della condizione ope~l'aia, al quale è stato fatto giustamente cen-no, riguarda l'emigrazione dei lavoratori ita-liani. La loro tutela materiale e morale è unimperativo al quale il Governo è stato econtinuerà ad essere sensibile.

Particolare attenzione al tema della pro-grammazione ha rivolto il senatore Pierac-cini. Desidero riconferma:re che il Governoconsidera la programmazione il punto di ri-ferimento per ogni decisione di politica eco-nomica.

Ciò comporta alcuni impegni immediatiormai inderogabili, primo fra tutti la solbcIta approvazione della legge sulle procedu-re attualmente all'esame della vostra As~semblea. Non ho bisogno di sottolineare an~cara una volta la prioritaJ:1ia importanza diquesto strumento operativo, che assicura,da una parte, il ruolo deteDminante del Par~lamento e del Governo nell'individuazionee nell'attuazione delle grandi scelte di poli-tica economica e, dall'altra, garantisce l'at-tiva partecipazione dei sindacati e delle re-glOni alla definizione dei traguardi del piano.

In questo senso ~ come già dissi ~ ilGoverno si propone di elaborare lo schemadi programma 1971-75 sulla base del rap-porto preliminare ~ noto come «progetto

80 » ~ e, ovviamente, di seguire, i suggeri-

menti e le proposte che il Parlamento vorràfare. Esso si propone anche di avviare a so-luziione i problemi relativi alle strutture eal più efficiente funzionamento degli organidella programmazione.

12 AGOSTO1969

Ai problemi agncolI ho già fatto cennosia in sede di esposIzione programmaticache dI replica alla Camera dei deputati.

Intendo qui ribadire !'impegno di seguirecon cura e attenzione il processo di svnup~po agricolo, legato strettamente alla pro~spettiva comunitaria, come hanno dimo-strato in questi giorni ~ l'ho sottolineatopoc'anzi ~ i riflessi della svalutazione del

franco sui meccanismI dell'« Europa Verde ».PerCIò Il Governo intende incoraggiare gli

I operatori agricolI italiani affinchè continui-

no nel loro sforzo di ammodernamento del~le strutture produttive; ma, nello stessotempo, sarà sua cura ~ su scala nazionale

ed europea ~ attuare politiche ed interven~

ti che permettano ad ,essi di contare, alla fi-ne dell'annata, sempre più, su ricavi certie remunerativi.

Un cenno merita la situazione dei comuniparticolarmente depressi del Mezzogiorno,che fanno parte di zone ad economia emi-nentemente agricola, nei cui confronti il Go-verno intende adempiere, tramite opportuniprogrammi di intervento della Cassa, agliimpegni per la creazione dei più essenzialiservizi civik

In questo dibattito un riferimento è statofatto anche ai problemi della finanza pub~blica.

L'iniziativa del Governo per la riformatributaria e l'impegno per la legge finanzia-ria regionale sono la testimonianza dellanecessità di realizzare, in un arco di tempoil più breve possibile, un sistema di finanzapubblica unitario, razionale e moderno.

Per quanto riguarda, in particolare, la fi~nanza degli enti locali, il Governo solleciteràl'approvazione del relativo disegno di legge,attualmente all'esame della Camera dei de~putati, che, pur non risolvendo i problemidi fondo della finanza locale, avvierà ad unsuperamento graduale delle difficoltà di bi~lancio dei comuni e delle province.

Per la scuola, il Governo è ben consape-vole che essa attraversa una fase di transi-zione e, in un certo senso, di sperimenta-zione.

Di fronte all'i1l-1ponenza dei mutamenti ne-cessari, il problema di fondo, oggi, è quellodi mobilitare le energie disponibili di tuttoil mondo della scuola per uno sforzo con~

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Senato della Repubblica ~ 9020 ~ V Legislatura

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 12 AGOSTO 1969

corde di invenzione, di sallecitaziane, di crea~ziane di strutture, di metadi e di contenutinuavi.

Sona certa che il Senato., che ha iniziatal'esame del disegna di legge sUil1a riformauniversitaria, praseguirà il suo lavaro calmassima impegna, perchè l'Università ita~liana passa giavarsi al più presta di un qua~dro narmativa adeguata alle esigenze dellanastro. sacietà.

Oltre all'impegna per la rifarma univer~sitaria, il Gaverna, carne già ho detta, in~tende porre le premesse per un più vastarinnavamenta delle strutture dell'istruziane

I

secondaria e andare avanti per patenziarela ricerca scientifica nel Paese e per svi1up~pare maggiarmente i servizi generali dellacultura ~ bibliateche, musei, archivi e la~

baratari ~ e per tutelare il patrimania ar~tistico e culturale, espressiane della stariae della civiltà italiana che non va dispersa.

Ci-rca il tema del'le eleziani amministrativee regianali, ripeta l' apiniane che ha espressosulla laro cantemparaneità, nan posso cherichiamarmi all'articala 22 della legge elet~toraìe regianale e alle ragioni che hanno.ispirato quella narma.

n senatore Bergamasco si è augurata, co~me ha fatto anche, il seno. tore Volgger, cheil Parlamento sia posto al più presto incondizione di esam1nare compiutamente laprapasta globale del Governo per la solu~zione dei problemi dell'Alto Adige. :E unauspicio che corrisponde all'impegno eSipres~so nelle dichiarazioni progra:mmatiche enel1e precisazioni che ha avuta modo difare nell'altro ramo del Parlamento e a cuiqui mi richiama.

Si è conclusa la fase di sastanziale defim~zione del'le misure per la soluzione dei problemi dell'Alto Adige da (portare, come d'jn~tesa, sollecitamente sia a conoscenza d~irappresentanti del1a minoranza di lingua te.-desca, sia di quelli delle altre popolazionilocali. n Governa considera, infatti, un e1e~mento di fondamentale importanza nnteres~se ~ in egual misura ~ di tutti i gruppi

Hnguistici conviventi. La proposta globaledi soluZiione, approvata dal Governo, saràsattoposta al Parlamento.

Nello spirito. di questa prospettiva è inam~missibile l'ipotesi posta dal senatore DeMarsanich che vi siano stati o vi siano Go~verui che abbiano tollerato a tollerino ilriaprirsi di questioni di confine.

Per la polItica estera, da parte del Gruppocomunista e del Gruppo del PSIUP, è venutauna proposta di rovesciamento glabale, cheovviamente Il Governo deve respingere.

Non è realistico ipotizzare forme di di~simpegna dell'Italia nel momento in cui ~

e i fatti sono a testimoniarla ~ vi è un ir~rigidimento del vincali che legano i Paesidel patto di Varsavia e si conferma il prin~cipia della cosiddetta « sovranità limitata ».

Ed è storicamente non fondato il rilievosecando cui l'Al1eanza atlantica abbia svoltauna funzione ostativa del processa di di~stensione. Anche su questo punto i fatti par~lana da sè.

La partecipazione del1'Italia all'Alleanzanon è dunque in discussione; essa rimanetuttora un dato insostituibile e certo dellapolitica estera italiana.

Non vi è contraddiziane tra la leale ade~sione all'Alleanza e la volontà di pace e di~stensione. Certamente pace e distensiane nondipendono. salo dall'Italia o da una delleparti, dipendono dal buan valere di tutti.Ma sarebbe un atta di irrespansabilità nonfavorire, con canvinziane e impegna e purcon una visione realistico. dei dati obiettividella situazione, il processa che è il solo ingrado di garantire condizioni di pacifica cal~labarazione e di convivenza.

Prenda atto con soddisfaziane dei consen~si che sano venuti alla riaffermazione dellavalantà eurapeistica del Gaverno. Essa ri~spande ad una convinzione prafonda circala necessità starica per l'Eurapa di puntarecan decisione al superamento di quelle divi~sioni che hanno. finito per pesare negativa~mente sul suo stesso destino politico. E ri~levo con compiacimento l'assenso. e il favorecan cui è stato sottalineata l'interesse e lavalontà palitica con cui guardiamo. alla pro~pasta di un vertice dei Sei e alla ripresadel pracesso di integrazione e insieme diallargamento della Comunità. E in tale di~reziane opereremo con ferma valontà.

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Senato della Repubblica ~ 9021 ~ V Legislatura

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 12 AGOSTO 1969

In questa sua azione, il Governo avrà be~ne presenti le indicazioni del Movimentofederalistico europeo e del Gruppo europei~sta del Senato, con particolare riguardo alleproposte, che con altre accoglie, per !'istitu~zione sollecita di un Parlamento europeo, asuffragio diretto.

Sia certo, senatore Oliva, che negli uo~mmi dell'attuale Governo c'è sinceramentel'aspIrazione di quei « sognatori)} dell'Eu~ropa cUI ella ha alluso; c'è ah'resì il sensodella realtà in cui ci si muove. Il Governosi sforzerà di tenere aperto e di allargareogni s'pIragho che SI intravvede in una realtàin lento movimento pur tra tante contrad~dizioni.

Per quanto nguarda la situazione del Me~dio Onente, il Governo cercherà di prose~guire e intensi,fìcare realisticamente l'azio~ne dil1etta a favorire gli sforz,i in atto per at~tenuare ed eliminare una tensione suscetti~bile dI gravi complicazioni.

Conosciamo bene le difficoltà che si op~pongono al raggiungimento di un regola~mento pacifico del cO'nflitto pur sempre ac~ceso; è nostra persuasione che esso debbaavere il suo punto di riferimento all'ONU, Isuprema assise delle Nazioni, nei confrO'ntidel quale ho espresso neHe mie dichiara~z>lOni l'atteggiamento e gli intendimenti cuici vogliamo ispirare. E mi pare non su~perfiuo riaffermare !'interesse dell'Italia perun libero sviluppo dell'area mediterranea,nella quale l'Italia esprime una significativaIpresenza di quell'Eur0'pa unita, libera edaperta, che è nostro impegno costruire.

Sono emersi nel corso del dibattito, al dilà dei dissensi particolari, rilievi e valuta~zioni d'ordine generale che non possono nontrovare una risposta molto precisa.

Già mi sono soffermato sulle valutazionipolemiche emerse in questo dibattito circascorreUezze o, quanto meno, zone d'ombranello svolgimento della crisi. Devo ribadirecon fermezza che la crisi si è svolta, in ognisua fase e da parte di tutti gli organi delloStato, secondo la più corretta prassi costi~tuzionale.

Devo altresì respingere ancora una voltaipotesi drammatiche che creano attorno alleistituzioni repubblicane un sottile sospetto

di fragilità. Mi chiedo, piuttosto, se avvalora~re ,frettolosamente o acriticamente simili so~slpettI serva rea1mente al l0'ro cO[lsolida~mento.

Ma cosa in realtà, e da parte di tutte leopposizioni, ognuna dal suo punto di vista,si è voluto contestare a questo Governo?

Si è voluto sostenere che esso è un puroespediente per nascondere la fine di unaformula e di una linea, un tentatIvo di pren~derc tempo in vista dI un generale arretra~mento su posizioni dI chiuso conservatori~sma sOCIale, uno strumento, addirittura, diripulse di legittime Istanze popolari.

Esprimo al riguardo con estrema sempli~cità il mio pensiero. Non credo possibili ar~retramenti. Nè io, nè i miei collaboratoridi Governo, nè la parte politica cui appar~teniamo, nè le forze che ci sostengono, sonodisponibili per un simile indirizzo. E se nonmi nascondo le difficoltà che la crisi ha crea~to per la prospettiva di centro~sinistra, credoperò che sarebbe un atto di grave irrespon~sabilità politica lasciarla cadere, non fareuno sforzo seno per rilanciarne il significatoe gli obIettivi. Tanto più che anche in que~sta Camera, come nell'altra, non sono emerseproposte di linee e di alternative politichereali.

Non posso ritenere un'alternativa quellaindicata dal senatore De Marsanich. Egli ciha offerto una interpretazione chiusa deigrandi fenomeni in atto nel mondo e nelnostro Paese. Si è fatto portavoce di unavisione catastrofica e senza prospettive effet~tÌ've di salvezza e di recupero del nostro tem~po. Esso è colmo di rischi, certamente, cometutti i passaggi della storia destinati ad in~cidere sulle coscienze e mai riducibili ad unosvolgimento semplicistico della realtà che ècomp1essa e contraddittoria, ma dalla qua~le è pur sempre possibile cogliere i linea~menti di un disegno positivo di avanzamen~to dell'uomo. È stato lamentato che le di~chiarazioni progmmmatiche nO'n abbianofatto almeno un cenno al grandioso avveni~mento della conquista della luna. Il puntoperò non è di citare retoricamente un fattoche abbiamo vissuto; è di renderci contoche esso non è soltanto un prodigio dellascienza e della tecnica, ma dell'incidenza che

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Senato della Repubblica ~ 9022 ~ V Legislatura

165a SEDUTA (pomend.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 12 AGOSTO 1969

ha 'e avrà nella coscienza umana, dei quesi-ti che pure sol1eva, degli impegni che sol~lecita perchè l'uomo sia degno delle sue con-quiste che rivelano come egli ~ purchè lo

voglia ~ può avanzaue, anche se faticosa-

mente, nella dimensione che è piÙ propria-mente sua, e cioè nella costruzione di unmondo di giustizia.

Non possiamo ritenere un'alternativa quel-la indicata dal senatore Terracini. È venutada lui !'indicazione di un Partito comunistache, fuori degli schemi tattici e flessibilidell'onorevole Berlinguer alla Camera, si pro-pone come unico partito riformatore, l'uni-co con una visione coerente e globale dellosviluppo politico e sociale del Paese, che sidimentica tuttavia di precisare per quali stra-de, in quali modi, con quali strumenti, versoquali sbocchi si vuole riformare, se essi nonsono quelli sperimentati e in via di speri~mentazione nei Paesi a regime comunista.Ma tutti i possibili riferimenti storici ~ diieri e di oggi ~ non offrono ipotesi diverse

da quelle appunto che il Governo respinge.Personalmente, confesserò di rimanere per-plesso dinanzi alle analisi del Parti to co-munista; analisi apparentemente senza sma-gliature, abili ~ pur in un loro schemati-sma ~ a velare e ad attenuare e ad annul- I

lare contraddizioni clamorose.Perplesso, per una certa qual protervia

nel disconoscere che non vi sono soluzionimeccaniche, formule sicure e prefabbricateper modificare nel profondo rapporti ingiu-sti, per creare le risorse necessarie a darea tutta intera la società un volto degno diuomini liberi.

E la libertà non è per noi un valore astrat-to, un mito esaltante per giustificare la real~tà com'è e per lasciarla com'è. È una dellecondizioni, è la condizione perchè l'uomopossa acquisire coscienza di sè, perchè l'au-toritarismo sia sconfitto, perchè, comunque,resti al cittadino un margine indistruttibilee inalienabile di lotta per la giustizia e ildiri tto.

Questo è il punto di dissenso che, al disopra di ogni altro, ci distingue dal Partitocomunista. È questo che rende inaccettabileil suo discorso. E se qualcosa si muove inquel partito, esso non appare ancora convin~

cente e probante, perchè le ragioni del dis~senso profondo possano da noi essere messeda parte.

La linea di centro-sinistra, nella concreta,situazione del Paese, non ha quindi esauritola sua funzione, proprio nella misura in cuiessa si propone di saldare 1'espansione deivalori di libertà e di democrazIa alle esigenzepressanti di rinnovamento, in condizioni distabilità politica. QuestI obiettivi, questa li~nea non possono essere abbandonati o at-tenuati, ove non si vogliano creare le con~dizioni per una dispersione dell'impegno del-le forze democratiche caratterizzate in sensonon conservatore.

L'ipotesi che la soluzione data alla crisisia ottimale e corrisponda alla volontà oaglI obiettivi della parte rappresentata albanco del Governo contraddice, dunque, aduna costante preoccupazione di garantire ilpiù ampio concorso possibile di intuizioni,di volontà e di forze ad un disegno di evo~luzione e di sviluppo nella salda tutela dellalibertà, degli istituti di democrazia, del plu-ralismo politico e sociale che sono i datiinconfondibili che distinguono un sistemadi libertà. Il Parlamento e il Paese giudiche-ranno il Governo per quel che riguarda lasua capacità di realizzare gli impegni e conessi una linea politica.

Per questa linea e per questi impegni hol'onore di chiedere la vostra fiducia. (ViVIS-simi applausi dal centro. Molte congratu~[azioni),

PRESIDENTE.dichiarazioni di voto.

È iscritto a parlareNe ha facoltà.

Passiamo ora alle

il senatore Naldini.

N A L D I N I. Onorevole Presidente, si-gnor Presidente del Consiglio, onorevoli col-leghi, il Gruppo del Partito socialista italia-no di unità !proletaria voterà contro il Go-verno monocolore dell'onorevole Rumor.

L'opposizione dei socialisti di unità prole-ta,ria a questo GO'vernO':si collega a tutto illdiscorso politico che con estrema coerenzaabbiamo portato avanti in questi anni, nelParlamento e nel Paese, contro il tentativodella Democrazia cristiana, complice l'ono-

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Senato della Repubblir li ~ 9023 ~ V Legislatura

12 AGOSTO1969165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMELEA. RESOCONTO STENOGRAFICO

revole Nenni e la destra socialista, di coin~volgere una parte dei lavoratori nel sistemae di renderli partecipi, in posizione subordi~nata, delle scelte del capitalismo.

Il Governo Rumor è la nuova faccia, inchiave monocolore, di una politica ormaibattuta nel Paese; il Governo Rumor, natocome tentativo estremo di salvare, dopo lofine dell'unificazione socialdemocratica, unaformula politica priva di qualsiasi collega~mento con la realtà del Paese, mostra d'al~tra parte in modo evidente le profonde con~traddizioni t'ra i propositi annunciati danesinistre DC e la loro partedpazione al Go~verno e le contraddizioni tra gli obiettiviesposti dal ,Partito socialista italiano dopola scissione di Ferri e Tanassi ed il suo ap~poggio al Governo.

L'opposizione del Partito socialista italia~no di unità proletaria a questa Gover~no è ferma nel Parlamento e sarà coerente~mente decisa nel Paese, perchè questo Go~verno è un nuovo tentativo della Democra~zia cristiana di eludere i problemi di fondodel Paese; per la sua compasizione elefan~tiaca, aggravata dal fatto che gli 80 parla~mentari, tra Ministri e Sottosegretari, che nefanno Iparte appartengono tutti ad un solopartito; per il suo programma di stretta os~servanza atlantica in politica estera e di su~bordinazione alle scelte del capitalismo ita~liano e internazionale, particolarmente ame~ricano, in politica economica; per il suo ca~rattere di Governo destinato a vivere la sua,mi auguro, breve vicenda politica sotto laminaccia costante del ricatto del Partito so~cialista unitario e, ancora, per i pericoli diautoritarismo che sono insiti nella sua stes~sa composizione e nelle forze parlamentaried extra parlamentari che lo condizionano.

Il no dei socialisti di unità proletaria è ilno degli operai, dei tecnici, degli impiegati ,che si battono contro le strutture autoritariedel moderno capitalismo e per conquistarsiuna nuova condizione economica e sociale;è il no dei contadini poveri sempre più sfrut~tati ed abbandonati durante questi anni dal~la politica dei Governi di centro~sinistra, po~litica diretta a sostenere la grande aziendacapitalistica in agricoltura.

Il no del Partito socialista di unità prole~taria è il no dei disoccupati del Meridione

e delle Isole costretti ad emigrare, è il nodei terremotati di Sicilia lasciati dal Gover~no alla loro sorte, è il no delle nuove gene~razioni che sentono di non poter più accet~tare come ineluttabile la presente organizza~zione della società. Il no dei socialisti di uni~tà proleta'ria è il no delLe donne lavoratrici,delle casalighe, dei pensionati, è il no di tut~ti coloro che vedono ogni giorno diminuireil loro potere di acquisto a causa dell'au~mento del costo dei generi alimentari, deifitti, del prezzo dei servizi.

Ma la nostra opposizione, onorevoli colle~ghi, non vuole essere fine a sè stessa. Ilcentro-sinistra è morto come scelta politicanonostante i tentativi di farlo sopravviverecome semplice maggioranza parlamentare.Oggi esistono nell Paese le condizioni iPeruna vera svolta a sinistra ed è partendo daquesta valutazione che ~ al di là di unapolemica nei confronti del Partito socialistaitaliano, che per noi sarebbe fin troppo fa~cile ~ noi rivolgiamo alle forze che in que~sto Partito intendono svolgere una battagliacoerente, così come alle sinistre democristia~ne, l'invito a rompere col centro~sinistra,l'invito a non lasciarsi più strumentalizzaredall gr11iPpo dirigente della Democrazia cri~stiana.

Il nostro è un invito a tutte le sinistreperchè diano un loro autonomo contributoalla costruzione di una nuova unità a sini~stra, una unità di forze socialiste e cattolichedi sinistra e comuniste che, partendo dalvivo delle esperienze di lotta in atto nelPaese e da obiettivi qualificanti non arbitra~riamente calati dall'alto, realizzi le condizio~ni per un'alternativa di sinistra al mono~polio democristiano del potere.

Ma poichè, onorevoli colleghi, non voglia~ma commettere l'errore di scambia.r,e perrealtà quellI che sono i nostri desideri,pur rriponendo la nostra fiducia soprat~tutto nel Paese (nei lavoratori delle gran~di fabbriche del Nord, nei braccianti e neicontadini poveri, nei giovani), non possiamopensare di non considerare l'altrettanto rea~le presenza delle posizioni politiche che og~gi esp.rimono gli schieramenti parlamentari;noi del Partito socialista italiano di unitàproletaria non ci vogliamo nascondere cheil cammmo per la realizzazione di questa

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V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 9024 ~

12 AGOSTO1969165a SEDUTA (pomend.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

nuova unità a simstra, unica capace diImprimere una svolta alle condizioni itaHa~ne, può essere nan facile da percarrere, tan~to più che questo abiettiva di unità a sini~stra camparta un prezzO' che tutti i iPartitiche tutti i movi,menti che contribmrano arealizzanla davranno pagare.

Il Partito saciallista italiana, per esempio;ho già detto che non intendiamo attardalrciin una facile palemica ricardando carne leprevisiani che facemmo sin dagli anni in cuidal SUa interna combattemmo la battagliacantra il ravesciamenta delle alleanze e can~tro la preparaziane della palitica di calla~borazlOne con la Demacrazia cristiana sisiano puntualmente verificate, a ancora ri~cordanda il giudiziO' che esprimemmo nelmomenta in cui l'unificaziane PSI~PSDI ve~niva presentata carne un avvenimentO' pali~tic o che avrebbe caratterizzato in mO'da de~terminante e duraturo la vita italiana. Quelche ci interessa infatti, anorevole Presidente,anorevali calleghi, nan è il passata, anchese si tratta di un passato assai recente; quelche ci interessa è il Partita sacialista italianocasì carne si presenta aggi, nel mO'mentanel quale la scissiane di Ferri e Tanassi haclamarasamente messa a nuda tutte le can~traddiziani di una palitica armai senzasbacca.

Ebbene, se davessimo giudicare dal com~partamenta che il sua GruppO' dirigente hatenuta durante l'intera arca della lunga cri~si che ha preceduta la costituzione del ma~nacolare dell'anarevale Rumar, davremmacancludere che l'abitudine alI cedimentO' èarmai una camponente insapprimibile delsua mO'da d'essere Infatti, al di là dellacranaca spicciala, al di là dell'iniziale rifiutodel Partita sacialista italiana a prendere per~fina in cansiderazione la passibilità di unGaverna monacalare per arrivare pO'i adaccettarla fingendO' di cansiderare una vitta~ria cantra la Demacrazia cristiana quellache in effetti è stata una scanfitta appenamitigata nella farma ~ mi riferisca alla fin~ta rinuncia all'incarica dell'anarevale Ru~mar ~, al di là di questi piccaI i espedientiche certa nan hannO' caaperata a migliararela cansideraziane dei cittadini nei canfrantidella classe palitica dirigente, rimane il fat~

to che aggi l' anarevale De Martina mette iprapri va ti al serviziO' di un Gaverna che nongli affre nemmenO' quel minima di garanzieche almeno sulla carta pateva affrirgli ilprima Gaverna Rumor che paggiava sullapartecipaziane arganica di tutte le farze pa~litiche di cui era espressiane.

Nan è incoraggiante pensare, anorevali cal~leghi, che aggi l'interprete di ciò che deveessere e di ciò che nan può essere il centra~sinistra sia l'anarevale Ferri, ma purtrappaè la verità se è vero che questa Gaverna puòstare in piedi qualche mese o marire traqualche settimana a secanda che la vagliail Partita sacialista unitaria, favarita ed in~caraggiata dalla pasiziane di equidistanzadella Demacrazia cristiana fra i due partitidi Ferri e dI De Martina.

E come, durante i giorni della battagliache all'interna del Partita sacialista italianaprecedetterO' la scissione, il prezzo che i sa~cialdemacratici pretendevanO' dalla nuavamaggiaranza di De Martina e Mancini ~ se

volevanO' evitare la spaccatura dell Partita ~

era agni giarna più alta, casì aggi la stessacasa avviene per quanto attiene alle candi~ziani che la sacialdemocrazia pone perchèil Gaverna dell' onarevale Rumor possa sa~,pravvivere.

E allara la damanda è la seguente: carneè passibile dare i vastri vati, anarevali cal~leghi del Partita sacialista italiana, ad unGoverna che tutta ciò che sa affrirvi è la pra~messa di adaperarsi per creare le candizianiatte a ricastituire un Gaverna can la parte~cipaziane del Partita sacialista italiano e delPartita sacialista unitaria, un Gaverno quin~di inevitabilmente più a destra rispetta alprimo tripartito dell'anorevale Rumor? Laverità d'altra parte è che, ,qualunque possaeSsere la cambinaziane partitica di un nua~va Gaverno ~ bipartita, tripartita a quadri~partito ~ essa nan patrà che travarsi a ri~marchia della valantà di profanda rinna~va menta che sale prepatentemente dal Paese,se non esce dalla logica del centra~sini~stra, se il Partita sacialista italiano, se lefarze cattaliche veramente di sinistra, se lesinist,re in generale nan si convincerannO'che nan esiste un centro~sinistra più avan~zata.

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V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 9025 ~

12 AGOSTO 1969165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

Esiste nel nostro Paese una sola realtàe questa è una Democrazia cristiana ferma-mente ancorata ad un interclassismo che neimomenti decisivi, come è sempre accaduto,si identifica con la difesa della società ita~liana così come è strutturata.

Onorevoli colleghi, la grande occasione pergettare le basi di una nuova unità a sinistraè costituita dalle lotte che si preannuncianoper l'autunno; quelle lotte che l'onorevoleRumor ~ e il senatore Oliva lo ha ribadito

ieri ~ vede già non come occasione perchè

il Governo, abbandonando la sua falsa equi~distanza tra lavoratori e padroni, possa eser-citare una utile funzione di stimolo diretta afavorire un movimento di progresso econo-mico e sociale, ma come una occasione perdimostrare la fermezza del Governo nel di-fendere la «libertà dei cittadini }>, Jibertàche, nel linguaggio politico al quale siamostati abituati in questi venti anni dalla De-mocrazia cristiana, vuoI dire il momento delmanganello, il momento de11e catenelle sul~le teste dei dimostranti, il momento dellecariche, dei fermi operati in modo indiscri~minato dalla palizia.

Il MinistrO' degli interni adatto a questasituaziane, signar Presidente del Cansiglio,non manca ed è lo stesso satta la cui dire~ziane hanno pO'tuta verificarsi i drammi san~guinosi di Avala e di Battipaglia; è l'uomO'dal tratto gentile, sotto la cui gestione peròla palizia ha 'potuto s,catenare l'andata degliarresti indiscriminati contro gli studenti ogli aperai di Genova; è 10 stessa uomo cheha tentato in tutti i mO'di e fino all'ultimadi coprire gli scandali della questura diRoma.

Quello che mi domando a questa puntaè se l'anorevole Donat Cattin abbia fattobene i suoi calcali quandO' ha chiesto (oaccettata) di assumere la direzione del Mi~nistero del lavoro. L'onarevale RestivO', l'ua-ma di Scelba, agli interni e Donat Cattin,l'uama delle sinistre della Demacrazia cri~stiana, al Ministero del lavora. Ancora unavalta, anarevoli colleghi, tema che nel Ga~verno la bilancia nan penderà certo dallaparte delle forze che all'interno della Dema~crazia cristiana parlanO' di necessità di rin-navamento.

EccO', anarevale Danat Cattin, mi viene ildubbia che, al momentO' del dunque, i suaicollabaratari del Ministero dellavaro, bravie valenterasi che siano, rischierannO' di pe~sare assai mena, nella saluziane delle ver~tenze ,per ill rinnovo dei contratti di categoria,di quanta patrebbero pesare i questori del~l'onorevole Restivo, ma mi confarta e mitranquillizza la certezza che i [avaratori ,sa~pranno comunque, forti della loro unità edella loro decisione, battere le farze chesognana e che si muovano nella direzione del« blocco deE'ordine ».

Signar Presidente del Consiglio, nan miaddentrerò neE'esame del programma di Go-verno che ella ci ha esposto, sia perchè lahannO' già fatto altri oratori delle forze dioppasiziane di sinistra e particalarmente edesaurientemente il callega Di Prisco, sia esoprattuttO' perchè carrerei l'inevitabile ri~schio di ripetere cose che andiamO' afferman~da dal lantana dicembre 1963, dai giarniciaè del dibattitO' per la fiducia al primo Go~verna dell'onorevale Mara, quel dibattito cherimarrà famaso negli atti del Parlamenta ita~liano non già per la « svalta starica)} che

l' anarevale Nenni aveva annunciato (e chevediamO' a quale meschina casa si sia ridotta)ma perchè è da quel dibattito e dalla deci~siane caraggiasa e meditata della sinistrasacialista di nan pater cancedere la fiduciaa quel prima esperimento di centro~sinistraarganica che si è potuto ricastituire in Ita.lia, con la nascita del Partito sacialista di.unità proletaria, una forza socialista, clas~sista e unitaria, è da quel dibattito che hapresa avvio nel Paese la lotta contrO' le mi-stificazioni del centro~sinistra.

Il programma che ella ci ha esposto infat~ti nan è che un' elencaziane, con qualcheamissiane, di case che ci siamO' sentiti ripe~tere dall'onarevole Moro quando ci presentòi Governi da lui presieduti, dai Governi-pontedell'anorevale Leone ed anche da lei, ano-revole Rumar, quando ci illustrò le lineeprogrammatiche del suo primo Gaverno.Una elencaziane di case che il Governa in~tenderebbe attuare senza fra l'altro alcunaspecificazione concreta per quanto attieneai cantenuti. Un esempiO' per tutti: ella, si~gnor Presidente, ci ha parlata di impegna

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Senato della Repubblica ~ 9026 ~ V Legislatura

165a SEDUTA (pomerid.) A.SSEMBLEA~ RESOCONTO STENOGRAFIcr 12 AGOSTO 1969

del Governo di presentare immediatamentela legge finanziaria per le regioni, ci ha par~lato dell'impegno di abbinare le elezioni am~ministrative a quelle regionali, ma non ciha delineato neppure sommariamente qualetipo di legge finanziaria si intende proporre,quale funzione si intende effettivamente as-segnare ai consigli regionalli e, ancora, nonabbiamo sentito nessun preciso impegno delGoverno di rispettare per le elezioni dei con-sIgli regionali la data di scadenza dei consi-gli comunali e provinciali, vale a dire il me~se di novembre.

Un programma vecchio, dunque, e per dipiù generico, un programma che, inadeguatonel dicembre 1963 rispetto ai problemi del-l'Italia di allora, è oggi in molte delle sueparti addirittura anacronistico <rispetto al-l'Italia dei nostri giorni, all'Italia delle nuo-ve generazioni, all'Italia dei lavoratori, ope-rai, contadini poveri, impiegati che voglio-no poter contare nelle scelte di caratterepolitico ed economico del Paese; un pro-gramma dal quale rimangono fuori tutti ivecchi ed i nuovi problemi della nostra so-cietà.

Ieri il senatore Pieraccini ci diceva che ènecessario riconoscere che negli ultimi tem-pi la politica di piano aveva perso mordenteed io non avrò, onorevoli colleghi, il cattivogusto di metterlo in imbarazzo chiedendoglidi spiegarci quando mai tale mordente l'ab-bia avuto, anche perchè non è ciò che miinteressa in questo momento. Quello chevorrei invece chiedere al collega del Partitosocialista italiano che motiverà il voto delsuo Gruppo è di dirci se sulla base dellelinee programmatiche esposteci dall'onore-voleRumor sia ancora rinvenibile una qual~siasi seria traocia di politica di piano e,in tale ipotesi, in quali forme e in che mi,su-ra in tale politica di piano si inquadrinoi problemi degli 'emig.ranti e delle ripercus-sioni che sune loro famiglie e sul Paeseavrà la recente svalutazione del franco;in quali forme e in che misura nel[a po-litica economica del Governo si inquadrinoi problemi dei disoccupati, della crisi della

ag.ricoltura, del di'vario crescente t,ra Norde Sud, i problemi della casa, dei prezzi,problemi della condizione operaia.

Ma se queste cose ~ che pure sono sola-

mente alcuni dei problemi della nostra epo-ca ~ il Partito 'socIalista italiano non riesce,come noi non siamo riusciti, a ritrovarlenell'esposizione e nella replica dell'onore-vole Rumor, viene spontanea la domanda:quale significato politico ha il voto d'appog-gio a questo Governo se non quello di unennesimo cedimento al ricatto doroteo so-cialdemocratico?

Per la politica estera poi, il riferimentoai precedenti Governi di centro-sinistra è im-proprio o insufficIente; i,l riferimento va fat-to alle maggioranze parlamentari che li pre~cedettero, quelle che inaugurarono la poli-tica dell'atlantismo, politica alla quale laDemocrazia cristiana è sempre rimasta fer-ffiIssimamente ancorata; e il Partito ,sociali-sta italiano ha dovuto piegarsi quando ladestra socialista considerò venuto il momen-to di varcaDe la soglia ddla famosa stanzadei bottoni.

L'onorevole Rumor ci assicura che i no-stri impegni nell'Alleanza atlantica sono geo-graficamente delimitati, come se gli aereiamericani, signor Presidente deil Consgilio,che partono .dalle basi NATO in I talia fosserocontrollati ~ per quanto attiene allo scopoe alla direzione delle loro missioni ~ dalGoverno italiano!

Ma il problema è un altro: il problemaè che è venuto il momento di una parolanuova che ponga fine ad una politica vecchia.E la parola nuova che sale dalle fabbriche,dalle scuole è: indipendenza dell'Italia dal-l'imperialismo. La parola nuova è: nessunaulteriore subordinazione politica dell'Italianei confronti dei responsabili delle stragidel Vietnam, nessuna comprensione, ono-revole Moro, per i gendarmi del capitalismonel mondo.

È una rivendicazione questa, signor Presi-dente del Consiglio, che non potrà essere an-cora a lungo elusa, anche perchè non vi per-metteremo di sfuggire nel Paese e nel Par-lamento al dibattito per l'uscita dell'Italiadalla NATO. In noi c'è la consapevolezzache oggi a chiedere che l'I talia si dia unapolitica estera indipendente, una politicaestera di neutraJità attiva sono centinaia dimigliaia di nuovi giovani, sono la gran par-

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Senato della Repubblica ~ 9027 ~ V Leglslatura

165" SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 12 AGOSTO 1969

te dei lavoratori delle ACLI; c'è in noi laconsapevolezza che nella stessa Democraziacristiana questa ipotesi va facendosi stradain quelle forze di sinistra che mirano ad unrinnovamento, che credono sempre meno aduna AMeanza la cui vera funzione è stataquella di dividere il mondo e di montarela guardia al capitalisma.

Il nostro augurio è che ancora una voltai colleghi del Partito socialista italiano nonperdano il treno, non si attardino nell'attesache il Governo Rumor, orbitando attorno al~l'Italia e ai suoi problemi, prepari il ricon~giungimento con la navicella nella quale do~vrebbero prendere posto Ferri e De Martinoper continuare, come se nulla di nuovo cifosse nel Paese, una politica vecchia e ormaiirrimediabilmente in crisi. Sarebbe questoun cattiva servizio che renderebbero allalotta per il rinnovamento del nostro Paese,sarebbe soprattutta, probabilmente, l'ultimocattivo servizio che renderebbero alla causadella sOlpravvi\'enza del loro :Partito, del Pa,r~tito socialista italiano, come partito che 'Or-ganizza ancora forze di ispirazione saciailista.(Applausi dall' estrema sinistra. Congratula-zioni).

P RES I D E N T E. t?, ,iscritta a parr-lare per dichiaraziane di vato il senatoreSchietroma. Ne ha facoltà.

S C H I E T R O M A. OnnrevO'le Presi-dente, onorevoli colleghi, diamo la fiduciaa questo Governo, come sapete, perchè è la'Sola soluzione che oggi può favorire e se~condo noi deve favorire 11 chiarimento difando che nOli chiediamo e che la situazianeesige. La sola soluzione quindi che in que-sta legislatura può preparare la via ad unanuova forma organica di centro~sinistra.,

Il nO'stro nO'n è un discorso nuovo.

Già nel dicembre 1963, nell'annunciare ilvoto di fiducia del mio Gruppo al primoGoverno organica di oentro-sinistra, di fron~te a1 chiaro atteggiamento di quei p ad a-mentari che poi confluirono nel Partito so-cialista italiano di unità proletaria, dissiespressamente che le demacrazie non sidisgregano per le posizioni ,positive o ne-gative o per i rifiuti di correspansabiHtà

di gruppi o partiti, posizioni che possonotrovare sempre una salutare-ripresa di con-sapevalezza nel corpO' elettorale, una saluta-re ripresa cioè a favore di quelle forze cheresponsabilmente accettano di far £.ronte aipropri impegni elettarali: ciò che disgregale democrazie ~ dissi re mi consento 'Oggi di

ripetere ~ sono ,le ambiguità, la cronfusio-ne, l'equivaco, la casiddetta palitica deldOIPpio binario che nan consente all'eletto~rata di comprendere per chi e per che casavota. Sappiamo che è estremamente impror-tante superare una crisi ministeriade, rifareun Governo e assicurare una continuità tpo~litica e amministrativa in via normale, sen-za un canfrOlnto eletta l'aIe straordina'rio.Ma è indubbiamente ancora più impmtante,io ritengo, che abbia successa questa nostrainiziativa per la chiarezza, per cui chi guidaa si propane di guidare il Paese deve direinequivocahilmente, se la ,può, su quale bi~nario marcia e intende marciare.

Voce dall'estrema sinistra. ISU un binaTiomorto!

S C H I rE T R O M ,A. Anche su quelloper chi ,la voglia re purchè lo si dica. Chiguida il Paese, dicevo, deve dire su quale bi-nariro intende marciare: su quello, ciaè,delll'avanzata sociale neJl'ambita delrla Co~stituz'ione repubblicana O'ppure su quellO'che porta prima a pO'i, ma inevitabilmente,aMa 'rottura del sistema e quindi al suo sov~vertimenta.

nabbiama 'Onestamente ammettere che lapolitica di centro-sinistra non ha arlternativee neppure possibilità di varianti in questoParlamento; che il casiddetto aperturismo,non imparta se definito larvato, mascherato,strisciante recosì via (non è ,problema di pa~'role), sa'rebbe non già una variante ma lafine della politica di oentro~siJnis1Jra. Non ladiaiamo solo noi. Carne tale, come fine delcentro~sinistra, infatti, è stata salutata unaben nata ventilata saluzione bicolare dellacrisi che per ciò stesso ha avuto Jargheprofferte di consensi da parte dell'estremasinistra. (Commenti dall' estrema sinistra).Se tutto questo è un sogno e se oggi ie cosenon stanno più come lieri o cOlme noi rite-

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V Legislatura~enato della Repubblic(. ~ 9028 ~

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA- RESOCONTO'STENOGRAFICO 12 AGOSTO1969

niamo che siano, lo si dka chiaramente,senza riserv,e, in tutte le sedi competenti. Intal caso un Governo organico di centro-sini-stra si potrebbe formare più presto di quan-to 'si possa credere. Noi per primi ne sa'rem~ma particolarmente Heti e con noi, penso,lo stesso Presidente del Consiglio.

A nostro modo di vedere, il Pae,se devesapere ed eventualmente decidere se, di fron-te alle minacce di destra ~ ed è gravissimoil fatto che se ne sia potuto panlare ~ e difronte alle prospettive di sinistra, esiste edè tuttora valida la nostra prospettiva: laprospettiva di tutti coloro che sano pr~fondamente convinti che la democrazia ita-liana non ha esaurito la .sua carica vitale,che la democrazia itaJiana è in grado di vi-v,ere e di dare essa sala al Paese le rispostepiù appropriate ai suoi problemi, nella sal-vaguar,dia di tutte le libertà.

Quando noi diciamO' che non c'è saciali-sma se non c'è libertà, enunciamo, senzaiattanza ma con coraggio, come sempre...

P R E Z I O SI. Il coraggio dei quat-trini!

S C H I E T R O M A.'"

Ila V'era essenzadeHa nostra fede politica e ne diamo giUisti-ficazione. ,sappiamo che tutto questo ciespone ai vostri insulti, al,le vostre insinua-zioni. Non è cosa di aggi, si è vOllgari anchenella solennità di quest'Aula. Ne siamo ad-dolorati per lo scadimentO' cui va incontrola lotta politica italiana, ma questo non ciprocura turbamento. (Commenti dall' estre-ma sinistra).

ALBARELLOtroHa.

Ci parli del pe-

S C H I E T R O M A Siamo infattiprofondamente canvinti che la 10tta perl'instaurazio.ne di una società più giustaderiva daUa necessità di sottrar,re gli uami~ni a qUallsiasi fo:r;ma di 'sfruttamento e diappressione, a qualsiasi forma di limitazio-ne della loro libertà, di mO'do che sia adessi passibile soddisfare i,l più alto biso-gno degli uomini, quello di essere umani. Egli uomini non potranno essere Uimani che

in un ardine nuovo da essi creata e di cuila giustizia saciale e la libertà politica sia-no i pilastri incro1labiH: ordine nuovo peTnoi rappresentato dalla grande conquistadella Carta castituzionale sorta dalla Resi-stenza per cui ,la sovranità risiede nd po-polo. Tutti possono const'atare come il so-cialismo ha visto nel oarsa deHe sue bat-taglie svilupparsi forme totailitarie che, ri-chiamandosi a torto alla sua tradizione, mi-nacciano in realtà lo sviluppo della libertàe della giustizia sociale, vale a dire p'ropriale ,finalità stesse per cui esso è sorto.

Ed ecco la rispO'sta che noi diamO' a chiinsistentemente ci chi,edJe conto di questanostro atteggiamento; una risposta che im-plica la denuncia del tragico er,rore di cuisono vittime m1lioni e mlilioni di lavoratorinel mondo e che nai vogliamo risparmiare,al nostro Paese richiamandO' tutti, nelnn-teresse di tutti, a salvaguardare gelasamen-te le prospettive di una forma più alta didemocrazia nei suoi vari aSlpetti politici,economici, saciali ed internazionali in cuisi sviluppa l'idleale di li:bertà, di giustizia e,di pace, quell'ideale che 'S'010offre agli uo-mini una risposta decisiva a tutti i loroproblemi. (Interruzione del senatore Gian-quvnto). Noi non abbiamo in Italia, caroGianquinto, per nostra fortuna, un regimeautocratioo da ravesciare; e fuori di questaipotesi' che, ripeto, per noi non esiste, nonc'è difetto ddla società o slancio di prote-sta o di contestazione che giustifichi ai no-stri occhi il logoramento. esiziale di istitutidemocratici, anche se 'imperfetti; e una ri~gorosa eliminazione della demagogia deveaocompagnarsi ad uno studio, sempre piùintenso ed appropriato, ed alla realizzazioneconcreta, non di riforme che soddisfinO' al-,cuni settori, ma di r1forme che, con untecnioo dgor,e de[le scelte, come il col,legaZannier aggi ha sottolineato, Iservano il ,Pae-se e la classe lavoratrice, ad incaminciaredai più diseredati.

Ha parlato di istituti demac:ratid imper-fetti; ma se è vero che le democrazie si tro-vano in uno stato di crisi penmanente, èa:>ur V'ero che questa loro funzionaÌe ca-ratteristka deriva daLla loro concreta ade-renza al cantinuo mutamento della real-

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tà sociale, che è sintomo di vitalità. Percui ,la cosiddetta crisi delila democrazia nonè che 'il processo vitale di svi,luppo dellaTorma politica, aderente al !pracesso vitaledi sviluppo ddla realtà umana. (Commentidall' estrema smistra ).Per cui la democra~zia con le sue continue crisi di assestamentO'sconta agni giorno, senza grandi scosse, lagrande crisi rivoluzionaria imita nelil' evo~luzione dei tempi, grande crisi che esplode~rebbe se la realtà socia,l,e fosse imprigi'Onatain uno schema politico autoritario, fisso edimmobile.

È vero: dove non c'è un libero IParlamen~to non ci sono crisi ministeriali; ma noi sap~piamo bene quale razza di crisi covino i re~gliffii che pretendono di averle abolite! Un[ibero PGl'rlamento si contraddistingue co~me tG\Jle solo se in essa vi è una maggio~ranza che ha la responsabilità deilla guidadel Paese e un'opposizione che la control,la,senza commisti:oni, O'gnuno con la sua fun~zione: è ciò che distingue la democraziadalla dittatura; e il problema, !per quantoci riguarda, è per noi più oomplesso se ri~conosciamo, come ha sottolineato questamattina il collega Zannier, che la massimaparte ,deLl'opposizione, e certamente la piùagguerrita, è tuttora contro ill slistema.

Prqpr,ia da qui deriva quell'eccezionaleimportanza che, nel formulare la politica dicentro~sinistra e negli accardi tra i partiticontraenti, si è annessa alla delimitazionedella maggioranza e alle solenni affermazianidella sua auto sufficienza. Si rilegganO' i do~cument,i e ,le dichiarazioni che hanno ac~compagnato la formazione dei tr,e GoverniMoro e del primo Governo Rumor.

Non è problema di parole e non interessache la delimitaz~one sia definita chiara, ri~garosa o impenetrabile, nè interessa che aseconda della incisività dell'aggettivo taledelimitaziane sia accompagnata da espres~sioni, anch'esse più o meno incisive ed inogni caso ovvie in un libero ,Parlamento,secando cui saranno r,islpettati tutti i di~ritti delle opposiziani e saranno accettatitutti gli aplporti di esse che non snaturino!'indirizzo palitico, razione e le scelte dellamaggioranza.

A noi 'preme sattoMneare che non ponia~ma un problema nuova; che il problema è

essenzilale !perchè la po.litica di oentro~sini~stra sia considerata e rimanga tale; a noipreme sottoHnea're, 'infine, che non esserefedeli a tale politica signincher,ebbe non te~ner fede agli Jmpegni assunti v,erso il Clonpoelettarale che ha dato ad essa una maggio-ranza in PanlG\JmentO'.

Onorevole ,Presidente, onorevoli colleghi,dobbiamo ammettere che la crisi sii con~dude nel modo esatto 'in cui sarebbe statopossibile concluderIa nella prima settima-na: con il ['invio del praiblema politico difando, quello cioè dei rapporti con i iPar~ti ti di sinistra che si richiamano a princìpiautoritar,i e quindi sostanzialmente antide~mocraticL Se così non fosse, non saremmodi fronte ad un Governo espresso solamen-te dal !pa1rtHo di maggioranza relativa.

Crisi grave, come tutti l'hannO' definita,perchè grave e real,e è il motivo che l'hadetenminata. Dobbiamo constatare infattiche non vi è questione di carattere sociale,senatare Tomassini, a di verifica di chi èpiù a sinistra; 'i provvedimenti enunciati da,lPresidente del Consigllio nel oontesto di unpl'ogmmma già approvato d.al Parlamentoci trovano infatti tutti concmd'i.

Un Governo di attesa si fa nella speranzache, ment.re esso governa, maturi qualcosa,negli schieramenti politici, che possa porta~re .ad una saluzione migliore; tale saluzlionenoi identifichiamO', come ho detto, in unGoverno organico di centro~sinist'ra, che p.eressere e rimanere talle deve sempre :rÌichia~marsi, a nostro avvisa, alle sue note fina~lità:risolvere in modo efficace li prohlemidella classe Javoratrice e del Paes'e, tutelaTele libere istituzJoni e gamntire l'indipen~denza della Naziane.

Questo è i,l nostro auslpido e il motivo delnostro voto favorevole. (Applausi dal cen~tro~sinistra e dal centro).

P RES I D E N T E. È isoritto a par-lare per dkhiarazione di vato i,l senatorePi:rastu. Ne ha facoltà.

P I R A S TU. Signor Presidente, ona~l'evoli colleghi, nel rihadire il voto contra~ria del Gruppo comunista a questo Gover~no mi sembra di poter dire che il d'ibat,titoche 'Si è 'Svolto in quest'Aula e la 'Stessa :re-

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12 AGOSTO1969165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

pHca dell'onorevole Rumor hanno oonfer~mato e rafforzavo i motivi del~a nostra 0PiP'O~siz,ione.

È apparso chiaro che questo monocoloirenon rappresenta una soluzione positiva del~,la difficile e t'Ormentata CrLsi che si è pro-tratta per 30 giorni tra manov,re, l'atteggia-menti, minacce avventurose al limite anchedella violazione della Costitunione; una tor-bida crisi che ha avuto certo i suoi ispira~tOri, in gruppi e circoLi lontani dall'Italia eche si è svolta fuori del IParlamento sernzaun dibattiito sui reaH problemi del Paese esenza un callegamenta c'On essi.

Certa il tentativo di una con t'l'offensivaconservatrice pramossa dai socia,ldemocra-tioi e sostenuta da tutte le destre den'tra efuori deJla Democrazia crist1ana non è pie-namente riuscito: in un primo m'Omento iilgruppo dirigente democratico oristiano ha

tenta.'to di presentare il Governo mono.colo.re,con una sfida alle Camere, con la minac-da dii ,elezio.ni pol1tiche anticipate pOiTtateavanti con piglio e con grinta da 18 aprile,ma i doro.tei, il gruppo dirigente della de-mocrazia oristiana, sono stati costret'ti a ;ri-tornare indietro per 1mpedke che da stes'saDemoorazia oristiana si spaccasse in segui-to alle l'esistenze ed aMe OIpposizioni dellesinistre democratiche cristiane ed in se-guito a,u'at'teggiamento assunto dal ,PartitasociaHsta d.taliano.

In questa vicenda anche noi camunistiabbiamo co.ntato e abbiama contribuito inmisura non iuilevante a 'respinger,e la sfidaal Parlamento e la minaccia riÌCattato.riadelle elezioni antireipate. ,I dor'Otei sono statico.st:retti, anche rper salvare l'unità ddlaDemocrazia cri,s.tiana, a r1piegare su questoseoondo monocalore di parcheggio, come,con appropriata definizione automohi.Iistica,è stata subito. definito dalla stampa e dal-

l' 'Opinione pubbLica.È stato così costituito questo Governo

che non risponde alle attese ed aUe ri-chieste del Paese e che rappresenta senzadubbio un tentativo, sia pure meno brutaledel primo, di astacalare la spinta unitariaa sinistra in atto nel Paese e di bloccare lel'Otte in corso., e quelle che Siipr'epararno, deilavorata:ri.

Si daff,erma, sia pure in termini vaghi ed,ambigui, e per venire incontro. a,l becero an-ticomunis,mo dei socialdemo.oratici, una l're...giueLiziale nei nostri oon£ronti e si ripete unafo.rmula vecchia, quella del centro-sinistra,or,mai superata e spenta anche nella co-scienza di gruppi s'empre più numerosi del-la DemDcrazia cristi,ana e del Partito sacia-lista.

L'onorevDle Rumor ha e~postD il program-ma che il Governo intende attuare: è undenoo assai lungo di cose da fave, di rifair~me da realizzare, di impegni da assolvere:statutO' dei lliavoratari, riforma umiverrsita-ria, Tiforma tributaria, attuazione ddle ['e~gioni, legge sul,le prooedure della prDgram-maziDne, iniziative in politica estera.

Nai chiediamo però all' anorevale Rumordn qual modo e con quale maggiaranz,a in-t'ende attuare questo programma. Pensa for-'se l'onDrevole Rumo.r che un Governo diparcheggio, di attesa, possa, veIiamente rea-lizzare tutte queste cose, i'espingendo perdi più l'appDrto, il cont,ributo dei comunisttie di altre forze di sinistra?

I problemi urgono e non pOSSDno esserelasciati marcire. Crescono e Siiestendono trai cittadini ill ma,lessere, ,il di'sorientamento,!'inquietudine. iL'amministrazio.ne puhblicapare in uno stato di oaos e di diso.rdine men-tre si moltiplicano ti co.sti, si approfondi-

sconO' gli squilibri tra i diversi. gradi e si'rafforzano i centri di potere. Le condiziornidi vita dei ,lavoratari, degli 'Operai, dei con-tadini si aggravano e sono minacciate dalrialzo de.i prezzi, dall'aumento dei fitti, daun'inflazione che, da strisciante, sta per di-venire galoppante.

In questa situazione la gente, e non tSol-tantO' ti ceti papolari, è portata a guardare,sia pure ingiustamente, v,erSD di noi, versoquesto ,stesso dibattitO' CDn diffidenza e fa-stidio ritenendo quasi che stiamo celebran~do un rtito inutile.

OccoHe dare subita una risrposta a.Me ri-chieste, allle ,inquietudini del Paese; ma que-sto Governo, che r1pete l'ostradsmo rnei na-stri cDnfronti, che ripete una chiusura a si-nistra, che ne'ua replica ddl'onorevole Ru-mor è stata ancora di più accentuata e cheeLi questo ostracismo si serve anche co.me

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V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 9031 ~

12 AGOSTO1969165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGRAFICO

di un alibi, come giustamente ha detto illsenatore Terracini, è un Governo debole,privo di una ,sicura maggioranza che nonpo:trà realizzare neppure tutto quello cheha promesso.

L'abbiamo potuto constat,are in questostesso dibattho oltre che in quello svohosialla Camera. Non è apparso alcun puntodi contatto tra i discO'rsi dell senatore Pie-raccini e del senatore Zannier ed ora delsenatore Schietroma e possiamo dire, permolti as'petti, anche del senatore Oliva; nes-sun accordo sui punti fondamentali, sulleelezioni regionali e sulla stes'sa istituzionedelle regioni, suJ modo di concepire l'ordinepUlbblico, che il senatore Oliva cO'ncepiscesecondo una visione retriva e codina, e nep-,pure suMa politica estera.

In realtà questo monocolore serve soltan-

tO' a c'Oncedere respi<ro aHa Democrazia ori-stiana, a salvarne l'unità, 'sia pure in modoapparente e fittizio, e per questo noi pen-siamo che i compagni sO'cialisti abbiano com-messo e oommettano un errore nell'Clippoggia-re questo Governo.

Si è permesso alI gruppo dirigente demo"cratico"oristiano di acqui,stare tempo, di ri-versare sugli altri ,le proprie diflico[tà ,e ipJ:10pri contrasti, coinvolgendo tutte le oo,r-

'l'enti del partito nella gestione del potere.Anche per questo motivo si dpete lo

scandalo'so slpettacolo dell'eser1Cito di Mini-stri e di SO'ttosegretari, 80 complessiva-mente, 25 Ministri e 55 Sottosegretari. No.nostante gli annunci della stampa, il nu-

mer'O dei Sottosegretari non è diminuitoneppUJ:1e di una unità, anzi si è arricchito diun Sottosegretario per i \l'apporti col P ar-ilamento, ,la cui mancanza proprio non sisentiva per il :funzionamento di queste As-semblee. Con un s,imile Governo si puòcerto fare, come ha fatto l'ono,revole RumO'r,un lungo e freddo elenco di problemi daaffmntare, di \l'ifor-me da realizzare ma nonsi può dare alcuna garanzia che questi im-'pegni verranno mantenuti. Un GovernO' diparcheggio sorto soprattutto per esigenzelinterne di partito potrà affronta:re il grave,drammatico problema ,della riforme del-l'amministrazione pubhlica se proprio ilg.ruppo doroteo si è sempre 'servito fino ad

ora dell'amministrazione pubblica come diuno strumento di potere, di sottogoverno an-che nella lotta interna tra lIecorrenti?

Non siamo noi a dirlo, ma è stato l'ono-revole Moro che, nel recente congresso de-mocratico eri'stiano, ha affermato che i do-rotei avev:ano utHizzato l'amministrazionepubblica come strumento di potere nellalotta congressua,le.

E quale azione potrà svolgere aI Governoper impedi're l'aumento ingiustificato deiprezzi, per evitme l'inflazione? Quale atteg-giamento assumerà nei confronti crelMelottedei lavoratoni alle scadenze contrattuali delprossimo autunno? In che modo vemà con-cepita ed attuata la difesa dell'ordine !pub-blico?

Da una parte abbiamo ,la posizione del se-natore Pieraccini e dell'onorevole De Maretino, dall'al t'l'a abbiamo la dichiarazione del-!'onorevolle Rumor che afferma 1a necessitàdi di,fendere l'O'rdine Ipubblico, sia pure conl'impegno di evitare (bontà sua) sacrifici divite umane, ma lasciando poi nel concretomano libera alla polizia che non sa,rà disa'r-mata e sulle cui tendenze il ricordo di Avolae di Ba'tt.ipaglia nO'n può certamente da,realcuna fiducia.

Si pone la pregiudiziale nei nostr.i con-fronti, ma chiediamo al Governo che cosaintende fare per la riforma dei contrattiagrari la cui e\laborazione si trovava in un'Ostato assai avanzato nelle Comm~ssioni agri-coltura e giustizia del Senato ed è statafermata dall' oPIPosizione del precedente Go-verno e precisamente dal senatore VaI secchiaUora Ministro dell'agricoltura ed ara pas~sato, con un b.alzo non lieve, a MinistJ:1odeUe poste e delle tellecomunicazioni. L'at-tual,e GoveJ:1nointende mantenere questo ve-to? Intende assumere unattegg,iamentaaperto nei confronti deLle proposte di ri-forma del c'OHocamento, soprattutto perquanto si rifer~sce ai lavoratori agricoli?

Nella politka ester:a si ha l'impressioneche si vogliano creare bersagH di comodo esi voglia;no dare [nterpretazioni schemati~che e semplidstkhe dellle nostr:e posiziO'ni.Noi non abbiamo mai rposto schematka-mente la pregiudiziale di una nostra uscitadalla NATO, ma vediama questo prob1ema

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V LegislaturaSenato deUa Repubblica ~ 9032 ~

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ REsacaNTa STENaGRAFICa 12 AGaSTa 1969

corne un mO'menta .di un pracesso, che nanpuò essere unibterale, di iSuperamenta deiblacchi e di oaesistenza. Vi sana però sea.denze che nan passona essere passate sotto.si1enzLo, fatti che non possonO' essere eJusineppure da un Go:verna di pausa a di atte,sa.Il 24 agostO' entra in :vigore la facoltà dire~cesso dalla NATO prevista daU'articolo 13del trattata con ill ,compiersi dei' 20 anni dal~la ratifica dello stesso \patto, a:vvenuta -il 24agostO' 1949. Che cosa intende fare -il Go.verno, quale atteggiamento. intende assu~mere? O ritiene che si .possa lasciar passarequest'av:venimento iSenza una parola, senzauna presa di posizione?

L'onorevole Rumor ha 'ricordato che illGaverna ataHano ha firmato il t,ratta:to con~tra la proliferaziane deUe armi nucleari,ma nan ha detto quando e se -ilGoverno in-tende pramuaverne ,la ratiJ:fica presentandola 'relativa legge al Padamento, casì comenon ha detto quale azione intende svoJgereperchè anche i Paesi nostri alleati, e saprat~tutto la Repubblica fedemle tedesca, firmi-nO' e ratifichinO' tale trattata. Su tale impor-tante problema presenteremo .oggi, stessouna mazione al SenatO'.

L'onorevole Rumor ha anche affermatol'aIPPo,sizione del Governo ad ogni forma diinvoluziane autoriltaliia che è in atto nel Me~diteHaneo., ma non ha voluto o osato farenomi precisi e direi quale atteggiamento. ilGoverno intende assumere nei confrontidelaa G.reda, di questo Paese sottoposto aduna vergognasa ed incivile dittatura milita~re e che pure fa parte con noi dell'AIJeanzaatlantica. Invece di cercare incontri euro~peistid con la destra liberale, con un ocrdinedel giarno che ~ mi pelimetta, onorevole

PresLdente, è almeno singolare che sia statapresentato in questa mO'mento e ii'll questaADila ~ sarebbe più opportuno approfondire

questa problema. Occorre lavorar,e per unavera unità eurOlpea, che non rpuò essere di-scriminatoria nè disgiunta dallia sicurezzaeuropea cui, sia pure in forma incerta, si,era rifeliito anche il precedente Gaverna.

I aimitil di questo Governa, la iSua inade~guatezza nei confronti dei problemi del Pae.se sona stati riconosciuti anche dai compa-gni sacialisti, che si sono però abbandonata

alla ,speranza di un centro~sinistra più avan-zato, formato soltanto. daMa Democrazia cri~stiana e dal Partito \Sacialista italiano. Nonabbiamo espresso, senatore Schietroma,nessuna simpatia e nessun accordo nei con-fronti di questa formula di Gaverno. Nansi può dire però che dai di'scorsi, degli O'ra~tori della Democrazia cristiana e dan'inter-vento delil'onorevole Rumar sia emerso qual-cosa che possa in quailche modo coniiorta,rele prospettive e le speranze av:anzate dai-compagni saciall,isti.

Resta ara da esaminare l'ultima giusti~ficaziane avanzata per 'sostenere questa Go~verna. Si è affermato, da pa,rte degli, ora-'to.r,i della Democrazia cristiana, dall'onare.vole Rumar, anche durante la sua recentereplica, e dallo stesso senatore Pieraccini,che no'll esisteva altra ,posSii,bi.lità di TisoJ~vere la cfÌ'si. Si è anche affermata che iJ Par~tito comunÌlsta non ha offerto in questo di~battitO' alcuna vallida alternativa nè alcunadiversa 'PDOspettiva per offrÌore una sboccareaile alla grave crisi..

Addir,i ttura alla Camera l'onorevole Pic~coM ha detto che !'incantro di tutte le farzedi sinistra, laiche e cattoliche, prospettatodall'ono,revo.le Berlinguer, sarebbe stato. unincantro. assurdo e profetico, mentre l'ono-revole Andreotti non si è soffermato sullapossibillità di quest'incont'ro, ma si è liimi~tato ad affermare che i camunis,tli intende.-rebbero. imparre su di essa la loro ege-monia.

Mi s'emhrano queslte affermazioni assaisemplicistiche ,perchè no.i non abbiamo maiaffermata che questa intesa sia in atto, maabbiamo detto che si tratta di un processoin co.rsa che può avere anche rapLdo svi.luppo che comunque questa monocalore ten~ta di arrestare e ostacolare. Nè si vaglianoimporre egemonie perchè anzi abbiamo so~s,tenuto sempre che ,si tratta di un inconetra dialettica nel quale ciascuna forza disinistra deve conservare la prapria autono-mia e le propde particolari caratteristiche.

Subito !però deve esseDe <ricercata e co-s,truita una ,intesa tra tutte le forze di sini~stra per dare saluzione immediata ai pro-blemi che si pongonO' e per promuovere unprofondo rinnovamento del Paese nella pie-

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V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 9033 ~

12 AGOSTO1969165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

na attuazione deUa Costituzione, nata da/IlaResistenza.

Innanzitutto però, come condizione perqualsia's.i dibattito, occorre che ill Parlamen~to tOlrni ad es'sere sede di una libera dialet~tica democratica, che permetta: una raf~fronto continuo ed aperto di poslÌzioni, at~traverso cui decidere sugli interessi dellapolitica nazionale.

V Oli dite che farete senza di noi, ma noicomunisti ci batterema con sempre mag~giore impegno per contribuire aIJa !t'ealiz~zazione delle necessarie riforme, ;per da,resoluzione ai problemi urgent,i del Paese, permigliorare le condizioni di vita dei lavora~tori, per la difesa c1eHe ismtuzioni democra~

tiche.

Condurremo questa lotta assieme a ;tut~te Ie farze di si11istra in una ricerca unita~ria nel Paese e nel Parlamento che vorrem~mo sempre funzionante e pr'esente.

Prop,rio per questo ritenevamo e rite~

niamo che sarebbe stato prefer,ibile che ilSenato ,riprendesse i suai lavori prima delladata fissata, per aff.rontare i gravi compiti ,che l'attendono.

Questo Governo di !parcheggio, sorto dal~

la sÒagurata manovra dei socialdemocratici,pesantemente condiZJionato dal [ora r<ÌCattoe da quello di tutte le destre, non dà quindinessuna ga,ranzia di rispondere alle attese ea:lle J:"ichieste del Paese.

Per questi motivi e per quelli chia:ramen~te e ampiamente esposti dal senatare Terra~cini, confermiamo ,la nostra oppos.iz,ione rfer~ma e decisa a questo Governo. Non gli da~remo tregua nè ,respiro perchè siamo con ilavoratori, con gli operai in lotta per salaripiù giusti e per una maggiore libertà nd[efabbriche. Siamo con .i braccianti ed ;i con~tadi11i che voglliono una vera ,r,iforma ag.ya~r,ia, siamo con glii studenti che chiedono una

'scuola diversa e una società nuova e giusta.Lotti,amo con :101'0 per un prafondo rin~

novamento sociale e Ipol.itico del nostro Pae.se, per impedire che Sii torni indietro, pera11da,re avanti nella pace, nella .Iibertà e neI.la

demoC'razia. (Vivi applausi dall'estrema si.nis tra. Congratulazioni).

,P RES I D E N T E. È iscritto a par~lare per dichiarazione di voto il senatoreVeronesi. Ne ha faca,ltà.

V E R O N E SI. Signor Presidente,signor Presidente del ConsiglJ:i.o, onorevol!icollleghi, coerenza e chiarezzia, modi di ç.om~portamenta una volta elementari che stannaora diventando rari, inducono i senatori li~beml,i a fare loro il convincimento espressocon larghissima maggioranza dal consiglionazionale de,l partito e così a votare contro11,suo Governo per rite11erlo equivoco, fra.gile, incapace di alcuna concreta azione po~sitiva atta a combattere la grave crisi chetravaglia il Paese, Iper ritenerlo aperto acedimenti, aHa demagogia e così al cornu.nismo.

Per questo dichiariamo che noi liberaliéontinueremo nella nostra opposizione che,come nel passato, sarà sempre costruttiva edemoc:mtica, contemporaneamente richie~de11do, nel rispetto della legge, che le elezio.ni amminis.trative autunnali abbiano .rego.larmente luogo ed auspicando che, se sarànecessar,io, la parola vada agili elietto.M an~che i11 sede pOllitica.

Troviamo infatti strano che da p,arte dialcuni fauto'ri ad oltranza del centro~sini.stra si giiudkhi tale r,ichiesta qualunguistical'addove è squisitamente demoora.tica pe,I'.chè tende ad eliminare quel distacco che s,iva sempre più approfandendo tra paese rea~le e paese legale.

Coerenza e chiarezza inducono noi sena~tori -liberali a,l voto contrario e non potreh~be esser:e diversamente ,in quanto il Govle>r~no da [,ei pr,esieduto, onorevole Rumor, sip:ropone, incurante ddla grave cri,s,i che loha preceduto, come obiettivo primario quel~,lo di favorire la più :rapida posS'ibille <Ticosti~tuzione di un Governo di centro~sini'stra por.tando avanti nel forzato rperiodo di par;cheg.gio estivo o di più lunga durata, se così sarà,la linea politica ed il programma del centro~,sinist'ra, $lenza tra:rJ:1ealcun insegnamento dalpassato e dalla crisi che lo ha preceduto,

L' od,ginaria opposizione liberale al centro~sinistra si è mantenuta, nel temlPo, ferma ecostante senza giri di valzer e trasformismidi tipo lamalfiano interpretando il pensiero

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Senato della Repubblica ~ 9034 ~ V Legislatura

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA. RESOCONTO STENOGRAFICO 12 AGOSTO 1969

di queIaa pa1rte dell'elettorato che dal 1946mano mano si è unita e noi fedelmente resi~stendo alle lusinghe e non cedendo aHa stan.chezza.

Questa nostra op~osizione diffidI e e fa-ticosa, come bene hanno camiPreso quantiitaliani hanno voluto capirai, non colpivatanto l'operazione di centro-sinistra in iSèstessa quanto i modi e lo spirito con cui ta~le operazione era stata concepita e 'Venivarealizzata.

Quale utile effetto ~oteva ,portare al Pae~se un'operazione di vertice, freddamentecalcolata al tavOllo delle dkezioni dei partitisenza una molla ideale e con tragua:rdi im-mediati di spartizione di potere? Su questabase, allora si trovarono concordi da unaparte ,la DC che voleva eludere la verificadella sua inoa[placità di combattere democra-ticamente il comunismo e dalil'al\tra l'alariformista sodaldemocratica 'Suggestionatad3:Jll'eventuaHtà di una distensione~lampo inEuropa nel da're, a busta chiusa, una pa-tente di democraticità a tutte le compo-nenti del PSI.

Per questo fu facile a noi liberali antici~pare che una tale operazione di centro~sini-stra anzkhè isolare i comunisti, come venivaa piena vooe affermato, per lenta e costantedegradazione avreibbe ,finito per aprire aicomunisti. Contemporaneamente oorrentidemocristiane e socialiste, trovatesii sole eri'scoperta l'atavica avversione per lo ,stato1!~be:raJle,acceoate dall mito della irrevers,ibi~lità della formula di oentro-sinistra, hanno fi~nito per dimenticare a'insegnamento Jibera,l,e,per strumentalizzare <la nostra opposizione afine di parte, giungendo ad a.ppaiarci ai co~muni,sti e peggio ancora aprendo un collo-quio sottoibanco con quest'ultimi.

Per tale situazione, nell'interesse del Pae-se, noi dobbiamo rioordar,e alla DC, qualepartito di magg,ioranza, che Ila rottura tra ,ledue aH deJ sociaUsmo è avvenuta sul puntooentrale della nostra vita politica: i rap-~orti con i comunisti; per questo dobbiamolamentare che ella, onorevole Rumor, voluta-mente si nasconde l'esistenza di tale gra-vi'ssimo [piroblema; per ,lei eSiistono solo leo~~osizioni in cui può tutti accomunare:comunisti e liiberali; in cui aocomuna il pa,r-

tito di Croce Einaudi, che, negli anni1946-47-48, fu determinante ndla scelta perla democrazia e la libertà, per la oiviltà eu~ropea occidentalle, atlantica, cristiana, conil partito degli stalinisti che avrebbe voluto,allora, porta,rci nel.}'area di stwtta osser-vanza sovietica.

È quindi puro forma'lismo il suo quandosi limita ad enunciare che tuttora un pro-fondo di1ssEmso div,idela DC da,t pel nellaconcezione della demoorazia e del processodi sviluppo nel segno della libertà.

Non basta: noi liberali chiediamo, e connoi molti ,ita1iani di qualsiasi ceto e condi~zione, che il nostro Stato democratico, perl,egittima difesa, doverosamente si 0plpongaa<d ogni tentativo di infiltrazione totalitariae che il nostro Stato, riprendendo a beneoperare come Stato di diritti, riaoquisti fidu-cia e credibilità nel popola così da poterea1largar,e la 'sua base democratica e Ificonqui~stare a sè l'elettorato comunista.

Il problema dei rapporti con i comunistinel nostro Paese non è un semplioe nododa potere sciogliere al momento opportuno,carne ella ha affermato, ma il grande pro-blema di fondo da affrontare con realtà, se~rietà, -con forza e coraggio idealle, per madilibemli e demooratici.

Alile dirigenz,e comuniste che hanno chia~rament.e anticipato che non daranno tregua,alle diI1igenze comuniste che non intendonolasciarsi scavalcare dalla nuova ondata disindacalismo estremista ed anarchico, chevorranno .porsi alla testa dei gruppi di mi~noranza dnes.i, contestatori di tutta e ditutti, sa.rà necessario rispondere in mododiverso, con una profonda energia morale espir,ituale che venga da uomini che hanno,la ferma convinzione di essere nel V'ero, nelgiusto e di operare, a costo di agni saorifi-cia, nelll'inter,esse di tutto il Paese.

Ma questa battaglia i,dealle, a1la qua,le sirichiama1rono i democratici che bene o~'era~rana per il Paese negli anni '50, par,e nonessere più consona a lei come ad altri uo-mini del suo Partita che tendono a com~piacersi inv,ece, a<d un secalo di distanzada Porta Pia, di avere l1quidato dall'esseredeterminanti nella vita del ,Paese liberalie COn noi quanto è legato a quel.la realtà

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V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 9035 ~

12 AGOSTO1969165d SEDUTA (pomend.) ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGRAFICO

nsorgimenté1Jle che partò l'I t3'lÌa a superareglI erron del passato ed a costHuirsi in na-ZIOne unitar;ia.

Se nmuncerete a quella battaglia Idealecommetterete un gravissimo errore comeavete commesso un gravissima errare ac-cantonando la component'e Jiberale, e perques to riaffermlamo ancora una volta chenessuna lInea polItICa può pros.perare e sw-lup~arsI nel Paese, seppure accantanate lenast're persane, salvo che non SI vogha 1'1-tarna,re a sItuazW111 medioevalI, se non iÌn-ter,preti, realIzzandO'le, le Hnee polibche det-tate dal nostro RIsorgImento: netta sepa-raZIOne tra Chiesa e Stato, tutti i citta,di-111 eguali dmanzi alla legge che va rispet-tata ed applIcata fmchè non SIa modifi-cata, dIritti e daven eguatli per ogni citta-dino come per la Stato, assoluta maraLitànella vita pubblIca senza attenuanti e di-scnminanti per finalità di partito, oculataammmistrazIOne del denaro pubblico a tut-tI i ,liveHi ed m ogni settore, canoscenza edeSlpenenza al pasta del supenficialismo e del-le avventure, valonzzazione deglI ideali, fon-damento dI agm nazione civ,ile, dall'amar dipatna al dintto,dovere di servi.re Il Paesecon assoluta lealtà.

Potrei contmuare a ,lunga ma la brevitàdeHa dichIarazione di voto mi obbliga a rias-sumere e casì affermo che l'assaluta ca-renza dI ideali, Vierificatasi nella formazionee nella conduziane della politica di centro-si-ni'stra si è ripercossa sul Paese ponendo l,epremesse di quella grave criSI morale, da noiper primI denunciata e che ara da tutti VI,e-ne nconosciuta.

Dai Goverl1l Moro ai Governi Rumor, ce-dImento su cedimento, lo Stato si è logorato,dimastrandasi mcapace di dingere la vitadEiI Paese di fronte alla crescente protestasempre più rozza e villana che si manifestaper opera di quantI si sono convinti percolpa ddla vostra debolezza ed incertezzache la viOllenza verbale e talora fisica puòsempre dare qualche utile frutto.

Tale dissesto, tale sfasci urne morale incui Il Paese ,può 'perdersi non si cambattemummificando come si è cercata di fare lalinea politica di centro-sinistra, cogliendo

l' accasione per consolidare e allargare il

II potere, non si combatte ,lavandosI le mani

I

alla Pilato come fa l'onarevole La MaIfa chedI tale farmula è stato l'ostetnco, non si corn-

I

batte perseguendo nell'errore come fanno i, sacIalIst!.

Si combatte nprendendo quella battagliaideale, quelila fOlza e quel coraggio spiritualeche ammò quantI operarono per la valida n-costruzlOne del nostro Paese dopo i,l 1945.

Nella sua replica alla Camera, onarevaleRumor, ella ha nmproverato a nOI liberalIdI non offrire una prospettiva, una diversalmea concreta e politica, laddove, invece,tale nuava prospettiva, tale nuova hnea poli-dca bene SI eVB1ce dalla critica, daMe prapo-ste partate aVé1JntIin tutti questi anni dalllanastra appasizlOne costruttiva; proposte tut-te sIstematicamente ragettate, critica maiaccalta al momento apportuna, ma <per parteaccettata pOI, di mala voglia, per stata di ne-cessità.

Se ella vuole portare chiarezza, porti laDC ad aff,rontare le prossime consultazianielettoralI 111 mO'dI e termini nan equivoci,rendendo, evidente all' elettorato, la vera po-Htica finale che la DC intende perseguirecon particolé1Jre riferimento alI rapparto conl ,comu111st,i: vuole ,raffarzare la repubblicalaICa come prevista dalla Costituzione odavviare il Paese a for;mUile di repubblicaconciHare?

Non credo di essere in errore nelJ'affer-mare che malti elettar,i dei ceti popola.ridI sillllstra e di est'rema sinistra, se si ren~dessero canto che il loro grande sogna ,rivo-luzlOnario rischia di perdersi nelile secchedI una repubblIca conciliare su base dispartIzione mezzadrile del potere fra inte-gralisti cattolici ed opportuniste dkigenze,se il 'popolo tutto venisse chiamato ad unchiaro, mequivoco referendum 'pro Q controla democrazia, pro o cantro un modo di vi-ta hberale, pro o contro -l'appartenenza almando europeo occidentale, atlantico, cri-stiano, SI affretterebbero a fare quel salto diqualità che ,da tempo tutti i democratici at-tendono.

Per questo l'assicuriamo che per quantodi :bene vorrà fare nell'interesse del Paesenon le mancherà il nastro appaggio comerassicuriamo che ci batteremo con tenacia

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V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 9036 ~

16Sa SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 12 AGOSTO1969

perchè il processo di chiarificazione che èstato avviato nel Paese venga portato avantiin quanto solo nella chiarezza l'elettoratopotrà fare il punto della situazione e, supe~rando errori del passato, per una nuova po~litica, garanHre il libero e demooratico av~venire deHa nO'stra Patria. (Applausi dalcentro,.,d'estra. Congratulazioni).

P RES I D E N T E. B i,seri tto a l)Jar~lare ,per dichiarazione di voto il senatO'reBrugger. Ne ha facoltà.

B RUG G E R. Onorevole Presidente,onorevole Presidente del Consiglio, onore-va,H colleghi, dopo aver sentito la rispostadell'onorevole Presidente del Consiglio agliinterventi dei rappresentanti dei singohGruppi torna ancora Oppol'tuna J'occasioneper esporre in brevissime parole un som~maria resoconto sui rapporti instauratisineg,li ultimi tempi tra gli organi di Gover~no e i rappresentanti della mino.ranza ti'ro~lese ,di lingua tedesca e ladina in provin~cia di Balzano.

Questi rappresentanti hanno cercato didare prova della loro buona volontà di par~teaipare attivamente alla continua forma~zione di migliori istituzionÌi atte ad incre~menta're il benessere economico e socialein tutto il Paese non.chè di indirizzare i sin~goli cittadini ver.so Uin maggior senso di re~sponsabihtà per la salvaguardia del<le isti~tuzioni democmtiche. Dei loro parti,colariimpegni nei confronti del,le minoranze lin~guistiche da essi rappresentate, gli organidi Governo hanno creduto finora di do~versi curare con non molta so.llecitudine.Noi che ci .r.itenevamo in dovere di esserei primi ad offrire la mano tesa ~ ed anchei nostri interventi qui in Senato danno pro.va della nostra buona vO'lontà ~ non ab~

biamo avuto finora la sensazione che questonostro aUeggiamentosia stato adegua~tamente apprezzato.

Dobbiamo Ipurtroppo .constatare che nel~l'attua,le si,tuazione del Paese più della buo-na volontà vale i,l numero, valgono le mas~se ,in movi,mento; una amara constatazione,questa, per noi rappresent3!nti di minoranzelinguistkhe.

Rimango, per essere meglio compreso,nell'ambito degli esempi che già da altrimiei colleghi furono ripetutamente enun~cia,ti e dai quali possiamo dedurre le se.guenti conclusioni: mi riferisco alIa nostraautonomia ,culturalI e sancita da una leggecostituzionale, e torno a sottolineare le dif.fi,cohà che che si frappongono alle nostre:legittime e ripetute ,richieste di iniziativeper ottenere la ricezÌione diretta di almenoun programma televisivo dallo spazio cultu~

l'aIe tedesco. Il ri,dottissimo programma del-Ila Rai-TV in lingua tedesca, i cui serviziinformativi di carattere internazionale, in-ternO' e ,locale dovrebbero comunque essereampliati e migliorati, ha ,se mai scopo inte-grativo, ma nOn può cost,ituire alternativadi.scutibile.

Esprimo anche la mia delusione pe:rchèil Ministro deU'interno non ha accolIto 1'0f-feDta della nostra collaborazione per rego-lare finalmente la sitJuaizione della cittadi~nanza almeno dei discendenti di coloro aiqua,li fu negato, ventidnque anni or sono,i,l riacquisto della cittadinanza italiana do-po 1'opzione per la Germ3!nia nell 1939.

Non vog,uo aprire in quest'occasione undiscorso sulla nostra ri.chiesta di attuazionedella pmpo.rzionale linguistka negli impie~ghi statali e parastatali; vO'glio soltanto ac~cennare che, ad onta di nostre ripetute eprecise richieste, dopo essersi ma'nifestata lapossibiI.ità di nuove assUlnzioni presso i ser~vizi dell'Istituto nazionale di previdenzasocial,e, nella provincia di Bo:lzano, il nume~

l'O di coloro che, fra gli oltre centocinquantaimpiegati ed addetti, conoscono anche laHngua tedesca è rimasto di dnque. Le miesegnalazioni indirizzate in questo senso alladirezione generale dell'INRS non sono statesinom onorate da una risposta.

Questo è un esempio che comprova la si~tuaziOlne di fatto in quel1a provincia nellaqua<le l'artkolo 84 deMo statuto di autono~mia garantislce l'uso della lingua tedescanella vita pubblica. Mi riservo di ritornaresull'argomento, denunciando ,analoghe si~tuaziO'ni in altri enti ed uffici pubhlici inquella provincia.

OnorevO'le signor P,residente del Consi~glio, se si leggO'no ae sue di,chiarazioni ri-

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V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 9037 ~

12 AGOSTO1969165a SEDUTA (pomend.) ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGRAFICO

guardanti la questione sud-tirolese con Jadovuta cautela, maturata da esperienze re-centi e remote, SI aggiungono ulteriori dub-bi a quelli che esistono già sulla via sinorabattuta per aHivare ad una regalamenta-zione equa ed onesta di Ulna efficace tuteladella nostra minoranza linguistica.

La soluzione globale, come ella Ùa chia-ma, sarebbe dunque, secondo le sue testualidichiarazioni, taJle da aSS1curare ad un tem-po la migliore tutela della minoranza tede-sca e ladina e da dare la pIÙ ampia garan-zia di convivenza libera, dignitosa e pacificae di SVIl,UlppOcivile, economico e sociale atutti i gruppi linguistici conviventi nelÙaregione.

La solluzione globale che ella, signor Pre-Presidente, auspica dovrebbe forse miglio-rare soltanto Ila tutela deUe minoranze te-desca e ladina in confronto dell'attuale si-tuazione, o dovrebbe invece garantire il lo~ro Ipa,rticolare svilUlppo cuilturale, ecO'nomicoe sociale nella propria terra natia, In modoche le indicate minoranze si possano rj-tenere veramente protette da ogni sopraffa-zione da parte di forze estranee?

Ritengo questa domanda molta impor-tante. Nel br rpresente questi dubbi e lenostre preoccupazioni non penso soltantoalla possibiHtà dell'immigrazione nella rpro-vincia di Bolzano di popolazioni di a<ltreprovincie delJla RepubbHca che in passatoha spostato notevolmente l'equilibrio del-lo sviluppo naturale a danno ddle mino-ranze linguistiche. Dobbiamo anche tenerpresente che rpressochè tutto il territorio del-la provincia di Bolzano è zona di confinegravata da onerose servitù, imposte ~ sipuò dire ~ a discrezione dell'autorità mi-

litare. Con queste pesanti limitazioni diproprietà può essere influenzata ra,dical-mente tutta la vita economica deùla provin-da, con le relative ripercussioni sociali epolitiche.

In complesso le sue dichia,razioni, signorPresIdente del Consiglio, non si scostano daqudle che fOI1mavano la base di attività delsuo precedente Governo. Perciò non occor-rono Ullteri ori commenti ed integrazioni aquanto fu già esposto da,l mio collega sena-tore Volggef.

Seguiremo con particolare impegno la di-scussione del disegno dI Ilegge sulle p["oce-dure della prO'grammaziO'ne econO'mica, au-spkando l'apprO'vazione di qualche ulterio-re emendamento aggiuntivo a quelli dellaCO'mmissIOnefinanze e tesoro in fav.ore del-le r,egioni ed in Ispecie di queUe a statutospeciale. Con grande aJppre.zzamento, si-gnor Presidente del Consiglio, ho appresole sue dichiarazioni sulle istituzIOni europeeed Il suo desideno che Ù.ospirito eurorpeisti-co pO'ssa entrare nella coscienza degli eur.o-pei. Nòl mio Intervento m occasione del vo-to dI fiducIa al suo primo Govermo ebbi a(pregarla che si valesse ricorrere ai buoniservizi di esistenti organi rpolitici europei,affinchè coadiuvassero al superamento dellacontroversia relativa alla questione sud-ti-rolese. Con ra<mma,rico debbo constatareche quella mia preghiera non fu affattopresa In considerazione.

DopO' quanto sinora brevemente esposto,nsulta comprensibile la nostra posizione dicautela. Ci 'rendiamo però anche conto deinostri doveri neU'attuale situazione politicadel Paese.

Questo sens.o di ,responsabilità induce irappresentanti della Sudtiroler V olkspartelad astenersi dalla votazione di fiducia alI se-condo Governo Rumor. (Applausi).

P RES I D E N T E. È iscritto a parlla-re per dichiarazi.one di voto il senatoreNencioni. Ne ha facoltà.

N E N C ION I. Illust're Presidente,onorevole Presidente del Consiglio, onore-vali colleghi, mi rivolgo a 'lei, onorevolePresidente del CO'nsiglio, per questa dichia-razi.one di voto perchè tutte le compO'nentidel Parlamento hanno accettato ormai lafinzione ~ una del:]e tante finzioni ~ in ba-

se atla quale lei è l'autentico Presidente delConsiglio.

In rea.Jtà, poichè il suo è un Governo atermine, vorrei dire ~ e mi hmi to a dÌ<re

questo ~ costituzionalmente scorretto e poi-

chè il segnale della fine sa<rà dato dallacO'alizione delle componenti delll'arco dellasinistra demO'cristiana il giorno jn cui de-ciderannO' di compiere un ulteriore balzo in

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Senato della Repubblica V Legislatura~ 9038 ~

12 AGOSTO196916Sa SEDUTA (pam,end.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

avanti verso Il'intesa diretta o mediata attra~verso il'auspicato Governo bkolore coI Par~tito socia'l:ista ,italiano, Il vero Presidentedel Consiglio è il suo successore, oggi Presi~dente di un Governo ombra, come è naturale,essendo quasi ferragosto. Il Governo, conun Pres.idente del Consiglio in calrica e uno

l'n servizio attivo, non è l'unica finzione diquesta strana, abnorme situazione sotto iilprofi,lo costituzionale e sotto il profilo po~1itioo.

Finzione anche il concetto di monocoJore.Infatti Ie correnti democI1istiane sono or~mai veri e propri partiti, con autonomiaideologica e 'Politica, come si è dimostlratocon le dosature neHa distribuzione dei Mi~nisteDi, con b distribuzione dei Sottosegre~tariati.

Siamo perciò dmanzi, inveoe che ad unGoverno monocolocre, ad un arcobaleno contendenza e prevalenza del rosso su tutti glialtri colori della gamma; finzione anche latesi secondo ,cui il Governo sarebbe unacoalizione di centro~sinistra o di transizio-ne per la ncostituzione a breve termine o a,lungo termine del centro~sinistra.

Infatti non soltanto ill centro~sinistra nonesiste più neHa realtà politica, e ,il senatoreCifarelli questa mattina, come nell'alt.ro ra~ma dell ,Pafllamento -l'onorevoJe La MaMa, neha fatto un :brHlante epicedio, ma tuttisanno che la sinistra democristiana, cioèla fazione che obbedisce al Presidente delConsiglio autentico, lavora per far nascerene~la pr,imavera prossima un Governo De~mocrazia cristiana ~Partito socialista ita~liana, con l'appoggio este:rmo, naturalmen~te, del Partito comunista italiano; finzioneinfine anche la tesi secondo cui .la coailizio-ne monocolore o pancromatica che ci chie~de Ila fiducia sa,rebbe un Governo.

Infatti Ila ,compagine da lei guidata, lacompagine che ci .chiede la fiducia è Go~verno solo in quanto ha una collocazionenel Parlamento, una cOlllocazionesu queibanchi (è per questa collocazione che lei,onorevole Presidente del Consiglio, nellasua posizione politica, nella sua posizione inun Governo non certo monocolore ma co~stituito da tante componenti, molte piùdel celntro-sinlistra tradizionaIe, non può

esprimere akuna volontà politica) ed èretta da un immobilismo quasI ermetIco.Allora è solo una co~locazione, un fat~to di sedere su quei banchi ,e non un fat~to di autorità. In definitiva, in questa atmo~sfera quas.i ,ir.rea,le in cui ella, medium di unaseduta .spiritica, evoca l'ectoplasma del cen-tro~sinistra, una sola cosa è reaIe: la crisiche sta maturando nel Paese contro i partitIde~la cosiddetta maggioranza, contro il si~

I sterna che consente, approfittando anche deldisinteresse deI Pa,ese reale, simiJi opera-zioni.

Onorevole Rumor, .lei conos.ce meglio dioglni altro la realtà di queste situazioni, maella non ha avuto il coraggio di ribeIJarsi,non ha avuto il coraggio di abbandonare,si è richiamato probahiJmente aHa posizio-ne sentimentale, ha v'OIluto impersonare ilpatetico ,ruolo del capitano che non abban~dona ila nave nel momento in cui affonda,capitano coraggioso, ma ha commesso unpiccolo errore di valutazione: lei non co~manda nulla, lei ha un equipaggio che benpresto si ammutinerà e Jei sarà gettato amare, mentre -l'equipaggio invertirà la rot-ta verso un bicolore, il bkolore con fappog-gio esterno del Partito oomUinista, verso per-tanto un orizzonte cupo per Ja democraziaitahana ed anche un avvenire che la Demo-crazia cristiana di De Gaspm~i neanche pen-sava lontanamente di pot'er agevolare.

Ella, onorevole Presidente del Consiglio,nelle sue comunicazioni, con una punta diumorismo amaro, ha detto che il Gover~no che presiede trova la sua ragione di esse~re nella valutazione dei partiti di cent,ro-si-nistradi assicurarne l'appoggio, e che essoè chiamato a «tenere coerentemente viveuna prospettiva ed una linea, quella di cen~tro-'sinistra, che ritiene valida per lo svilulP~po e [a stabilità politka del Paese; e lungoquesta .tinea, e con il sostegno delle forzeche la condividO'no, a fare un tratto di stradaoffrendo alla comunità naziO'nale un sal.dopunto di rid'erimento ".

A parte, onorevole Presidente del Consi~glio, che il saldo punta di riferimento si èdissolto ne1la vailutazione es.pressa in questoe nel.l'altro ramo del Parlamento dai con-cornmti nella maggioranza, ella ha ratteg~

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V LegIslaturaSenato della Repubblica ~ 9039 ~

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 12 AGOSTO1969

gmmento di chi, di ;£ironte a quel oentro~si~nistra esaurito e dissoltosi come formulapolitica, pensa che debba continuare a go-vernare in forza del dogma dell'irreversibi.htà ed in base alI prinoipio del di,ritto divi~no che Ila nostra felice Repubblica ha evi~dentemente recepito dalle mOlI1archie me.diDevali, ed è in tale posizione che edIa rie~voca lo spirito del centro<-sinistra dimenti.cando che il passato nDn torna se non inchiave deteriore di umiliante caricatura, co.illle scrisse CarloMarx ilI1un'opera giovanHeda leI ben conosciuta.

Ma superatI i veli deIla .finzione e SOlD mipotesi di realltà ella non poteva tacere alPanlamento, presentando il suo Governo, lasua inter,pretazione dei fatti polit.ici chehanno portato a questa situazione. Che si~gnirficato ha Ja sua delimitazione della mag" I

gioranza, la sua autosufficienza, la sua af.fermazione per cui eHa ritiene che il Gover~no abbia: «presenti alcuni Ipunti fermi ediuinunciabirli di distinzione e di differenzia-zione sui beni essenziali della democrazia,dello sviJluppo ,in termini di ilihertà e su diessi considera impossibile qualsiasi com~promesso ed equivoco », se 11'0norevole Ferriha sferratD un duro attacco alla Democra~zia cristiana ed aIle sue determinant,i com~ponenti dichiarancLola suocube di soggezio"ni ad ipot'eche confessiDnali, sì da mostrareil problema essenziale neHa aoquisizione pie~na e definitiva di autonomia da parte deHaDemoorazia cristiana nei confronti dellile ge~rarchie ecdesiastiche, cioè il problema del~l'inserimento senza riserve, come ha dettol'onDrevole Ferri, del Partito politico deicalttolici ne:l1o Stato laico e democratico;se l'onorevole De Martino, facendo eco inpartibus infidelium, all'onorevo:1e Ferri cheaveva Iparlato di Govenno interilocutorio,paI1la di soluzione transitoria affermando al~tresì 1'esigenza di riconosoere gl,i elemen~ti nuovi che sono una vittoDia della storiasul dogma, aUargando e tendendo così lebraccia verso l'ideologia ed il Partito co-munista; se l'onorevole La MaMa ha parla~to esplicitamente di coabitaziOlne [orzata?

Da queste premesse e da talli confess,ioni,che sOlno l'unico saMo punto di ,rifenimento,come può ellla porsi l'obiettivo di una decan~

tazione della situazione politica ella valu.tazione che le forze di oentro.sinistra sianoallla rkeroa di UJna ,positiva 'ripresa del dia~logo reciproco?

In realtà ~ e questo valga ,per ,la messia~

nica presa dI posizione del senatore Pierac.cmI, P,residente del GruippO socialista itaJia~no ~ siamo di fronte ad una crisi di caDat.teTe ,IdeologIco più che dI carattere politico,siamo di fronte alil'esito letale di un trapian.to organico contrasta,to da un'azioiIle im~placabile di rigetto. Restando sul piano deJ~la pura sociologia pOllitica ed ideologica, lasingolare esperienza di una direzione poli.tica del Paese da part'e del sociarlismo sul,piede di casa o sulla comunità umana che siriferisce a questa etichetta politica, si puòdemire un trapianto nOln ,riuscito. Già al~ira volta s.i è sostenuto onorevollmente cheIper i valori ed il costume del pDpolo itwliana, le s,trutture e lIe istituzioni che costi~Ituis,CDno il nostro sistema di vita cioè 10Stato"comunità e lo Stato~ordinamento, ilsocialismo si è dimostrato una ideologiamaturata altrove, estranea alla nostra cul~tura, alll'humus civile ed etico della nostrasocietà.

Il ,prohlema, O1norevotlePresidente delCOiIlsiglio, non è quello di ,tornare indietronella bizantineggiante ricerca di fDrmuleche hanno ormai l,estimmate del fallimentoo peggio della bancarotta haudo[enta odi risvegliare le coscienze assopit,e chesi al'lineano negli strati e nelile componentitutte della nostra società. Abbiamo bisognodi trovare una strada omogenea di valori aCUI attingere Ja carica ideale per romperevecchi sistemi, superare le contraddizionieSIstenti. Occor,re convincerci che il sociali.smo 1110nè in grado, dopo avere errato ladiagnosi sul terreno storko, di fornire allanostra società, per vocazione umanistica,peT tradizione ed azione di civilità, a1.1ecDmponenti della nostra società, in i1illpe~tuosa e quasi incontenibile (T,escita, unagaranzIa sul piano dei lavori e deJle pro"slpettive politiche.

Onorevole President'e del Consigho, ellapuò affermare che la critica da parte nostranon le offre una 'Soluzione ma neHa sua inter~na 'Valutazione non può non riconoscere che

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Senato della Repubblica ~ 9040 ~ V Legislatura

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

non possono essere vuote parole queUe cheesprimono l'esigenza di tenere ben presentialcuni punti fermi e irrinunziabilli di disten~SlOne e di diffier,enziazione sui temi essen~ziali della democrazia, dello svihlppa inter~nOi di JibeI1tà, sì da dover esoludere qua,l~siasi oompromesso ed equivaco. Ed elladovrà ,r,itenere che questa sua affermazione,che rispo,nde anche al nostro pensiero, nonpuò che 'r.espingere ,i neasacialisti di oggi,di ogni livella e calore, che si Ifichiamanaad affermazioni come quelle che sona ap~parse in due pUibhHcazioni molto autorevolidi Dagnino e di Landolfi e cioè: «L'ideolo~gia è una farmu~a di idolatria della nastraepoca. Leidealogie sono allucino geni perle masse ». Non si può far altro che seguirele vie del possibilismo, un pOlssibilismo fer~vida, sostenuto, incalzant'e, tenace e duro,carne volete, ma pur sempre possibiHsimo.E non c'è affatto da vergO'gnarsi. Talle Jibertàideologica, che pO'stula l'avvento di unasacieltà e di una democrazia senza ideali,soddisfa1Jta solo di razionahzzare una socie--tà oomposta di uomi,ni in agitazione, com~pO'rta solo :l'avvento di una tecnacrazia chela stessa Populorum progressio indica comefont,e di mali non meno temibilli che il libe~ralÌ<smo di ieri.

Onorevole Presidente del Consigl,io, vi so~no vallori carne la famiglia, l'educazione, lamoralità pubbhca, la ,religione, il oombat~tentisma, il sacri:hcio, la Prutria, che vanna'tutelati e promossi anche sul pi'ano saciale.Il fatto che ella nelle sue comunicaziani di~menti:chi tutto il bagaglio delrle opere uma~ne, del valare deMo spi:ri.to, Hmitandosi, incontrasto con i suoi compagni di viaggio,a pensare ad una passiva autolimiltazionedella magg,ioranza e all'autasuffidenza diuna fO'rmula, dimentkandolsi perfino di ri~cO'rdare l'ardimento che ha partruto fuomo,sorvolando spazi astrali, suMa superfice dialtri pianeti, non può nan suscitare graviIperplessità.

Quando ella chiede il viatico per un' azio"ne di Governo nella comunità umana e na~zionaIe scendendo poi a reperire le ragioniconcrete e no,n ideolagkhe del nostro voto,oont,rario, non possiamo non dide che ilsuo programma (cioè lo statuto dei lavora~

12 AGOSTO1969

:tori, la riforma unIversitaria, la riforma del~la scuola media, la r,iforma tributaria, l' or~ganizzazione sociale e umana deJla gioven~tù, l'ordinamento regionale, il provvedimen~to per le procedure del piano, la pianirfica~ZlOne economica, la nuova discipJina deglistatalI con la modi::hca deIra legge-delega 18maro 1968, la riforma del codice di rpro~cedura penale e provvedimenti ,settoriali, la,legge sulla montagna, il fondo di solidadetàagrkollo, la ristrutturazione deU'indust,riart:essirle, mterventi per la (pastor,izia per laregiane sarda e ancora, sUll piana generale,una illuminata palitica estera, una presenzaattiva nella politica nazionale e mondiale,una presenza rut.tiva nella soluzione dei pro"blemi monetari, nellle tens,ioni monetarie cheavranno come conseguenza deLle ripercus~ISlOill specialmente nel nostra Mezzogiorno,la ,soluzione del problema dell'Alto Adige,il sUiperamento della siltuazione sindacaledel prossimo ottobre) riesce incampatibilecon il tratto di strada, can il Governo artermine, anche fosse legilttimo dall \punto div,ista castItuzionale, con 11 Gov,erno interlo"clitario, secondo b definizione dell'onorevo~le De Martino o camunque, ,per carenza divalontà politica, con la coabitazione forza~ta dell'onorevale La Malfa e del senatore Ci~fareUi

L'onarevole La Mailfa, che rimane fuoridel Governo, che sarebbe rimasto fuori daUn Governo tripartito, ha Itappezza,to il'Ita~lia di ma'nifesti con su scritta: ({ Fuori »;

probabilmente, per una intuizione freudia~na, quei manifesti vogliana dire fuori l'au~tore, cioè l'onorevole La Mal1fa, uno dei pa~dri del centro~sini,stm, che, quanto meno,sentendoille i.1nimorso, ha condot,to una balt~taglia muavendasi sul doppio binario e ab~bandonando la nave come fanno i topi.quando la nave sta per affondare.

Il cosiddetto statuto dei ilavoratori, giàpr.esentata arI Padamento e in discussionein Commissione, ,ri<oonoscerà Ui£fidalmenteun nuovo a1ttiv,ismo dei sindacati nelle azien~

de, anche se la Costituzione della Repubbli~ca, la g,rande dimenticata im questo settore,Iprevede i,l sindacato categorialle con rappre~sentanza erga omnes. I sindacati pertanto,oltre alla normale loro attivirtà contrattuale,

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V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 9041 ~

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ REsacaNTa STENaGRAFICa 12 AGaSTa 1969

v.er,tenziale e assistenziale che andrà semprecontiilluata, anzi mtensHìcata sul piano dellecategorie, dovranno assumere anche un'arti-.cOllazi.one aziendale e non sol.o burDcraticao meramente organizzati va a di prosditismo,'CDme le agenzie sindaç.ali, ma atltivisticamediante ellementi interni ed eSlterni sceltie G\Jddestrati in mDdo da poter svolgere con.coraggio, ed equillibrio insi.eme, 11 delkat.ocompito l.oro affidata.

È di fadle previ,sione che, riferendosi al~.l'autunno caldo e attraverso. queste nuovestrutture, oggi di btto si tenderà da alcunisindacati di radicalizzare l'azione della pr.o~testa all'interno delle aziende, nel tentativodi istituire, attraverso Ie assemblee, veri epropri soviet aziendalli. Ella tace, anoJ'evoJe,Pres,idente dell Consiglia, ma tale tenltativoavrebbe dovuto essere contrastato per ri-portare .l'azione sindacale alla iSua vera fun~zione di difesa degli interessi CDncreti deilavoratori, su di un piano nan di lottaeversiva ma di sempre maggiore cDllabora-zione dei JavoratoDi stessi con 11 Paese.

I nuavi strumenti IPrevisti, se saggiamen~te regobti e azionati, saranno utili canalifra lavoratori e direzione aziendalle nell.ospirito di quellI a partecipazione dei lavarato-ri G\JllaresponsabiHtà dell'azienda che pure èun istituto costituzionale, anche se dimenti~cato dal Presidente del Consiglio, anche serespinto dalla CGIL, dalla CISL e dallla UIL,istituto che il Movimento sociale italiana e laCIiSNAL hanno pO'sto tra i loro obiettivi,fiillaHstici e prior,itari.

NOon possiamo, nel moment'a di valutarele ,ragioni del nostro voto contrario, non ri-cordare che ella ha trallasciato anche un ra~pido, sintetico accenno al problema derrl'ar-dine Ipubblko, anche se ha detto: « [1eIJ'im-pegno assDluto di os,servare e fare asserva-re la Ilegge e il responsa:bUe Difiuto dellaviolenza)} senza attribuzi.one, camminandosulle uova come suo metodO' in questi casi.Non poteva dimenticare che il pracesso diunificazione sindacale è già riuscito a spo~stare su posizioni più estremiste, oJtre laCGIL, anche le altre due arganizzazioni equindi a determinare una degenerazione deJ~le lotte ,sindacG\Jli sul piano della violenzae dell' eversiane, con J'inserimentoQ in esse

di agita tori di partito, più a meno maschera-ti, che hanno dato luogo di recente a veri eprapri atti di teppismO' lPahtka.

Non passo non J'Ìoardare come la pre-senza di una Confederazione italiana dei sin~dacati nazionali abbia costituito un efficaceoSltacalo ,per .la degeneraziDne, anche se con-tinua implacabiJe un'aziane di discrimina-zioIie ad agni livelJo, malgradO' l'impegnoripetuto dei famosI corretti rapporti con leoprposiz,ioni, discriminando ne1le 0lPposi~ziani.

Passata il traguardO' d'autunno iSi parràil problema: a prDcedere verso l'attuazionedel pmgramma (e qualle programma, ano-revole Presidente del Consiglio!) o affron-tare la questiane di fondo, la crisi che immo-bilizza la pretesa maggioranza pDliitka. Dal-la dellimitazione alla strategia de11'at,tenzio~ne, dalla strategia dell'atltenziane al pattacostituzianale il passa è veramente breve; ilpatt.o castituzionale che regge il patto diHhertà, di sviluppo e di pace espressO' nellaCarta co:stiltuzionaJe secondo le nDte teorie,11 patto valido, iSi dice, perchè iscritta co-me legge parlamentare delllo Stato, perchèvaluto pressachè dall'intera Assemblea Jaquale rappresentava, si dice, G\Jncora com-piutamente il popolo italiana, va1ida perla rioonasrCÌuta madernità e aderenza alreale di ogni suo contenuto noQrmativo, va~ilido perchè nel suo compJes.s.o programma-ticoQ SDno aperti varchi per una rispostaadeguata a tutte le esigenze che l'evoluzio-ne socia[e va mettendO' in evidenza.

Ma tali problemi assorbono le rifarme distrut1tura, i grandi problemi di politica este-ra, i ,pressanti pmblemi di palitica moneta-ria, finanziaria, economica, la stra,tegia dellapace autentica con ill rifiuto del cedimentoe della casiddetta distensione.

Si dimentica in questo clima, in cui la De~mO'crazia cristiana ha perso ormai la pro-'pria autonamia prag,rammatica e la prapriaindipendenza ideologica, una politka rassi-curante, ma non mediocre, nan rinunzia-taria, si dimentica che l'Itallia, malgradotemibili sbandamenti e incertezze, ha l'esi~genza di tendere ad affermarsi come unautentico falttore di sv~luppo, di pace nel~l'Europa e nel mondo. EGCO perchè auspi-

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V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 9042 ~

12 AGo.STo.1969165" SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESo.Co.NTo. STENo.GRAFICO

chiamo la cansultazione elettomle che pos~sa porre alI popolo <italiano nella sua inte~rezza l gramdi problemi Ideol'Ùgici e poHtidche riflettono la sua esistenza. Ecco lPerchèabbiamo richiesto insist,entemente, di fron~,te ad una c'ÙnfusIOne 'paraliziZarute e a:ll'esi~stenza di una realtà che soffaca neille suemo.lteplici espressioni la sacietà civI.le e Jalibertà, di restituire agli elettori il mandatoper le scelte questa volta veramente definiti~ve. Ecco il ,perchè del nostro vato cantrario aquesto Governo inutile, pericoloso, paralizza~to e paralizzamte. Grazie, Presidente. (Ap\..plausi dall' estrema destra. Congratulazioni).

,P RES I n E N T E. È iscritto a par-

lare per dichiarazione di voto il senaltorePaui. Ne ha facolltà.

P A R R I. Onorevole Presidente, onore~vol<e Presidente del Consiglio, onorevolicolleghi, ill voto contrario del Gruppo deJlasinistra indipendente discende, cOlme è ov~via, daI suo giudizio negativo ~ che non è

di oggi ~ suma capacità del centro-sinistradi fars<i portaltore di un'arganica e incisivaazione ,rifOirmatrice. Ma è questa crisi conla sua gravità che ha dato evidenza crudaalle debolezze funzianali di questa coa1izio~ne e della Demoorazia cristiana che ne è ilperno. Anche la UemacJ1azia cr:Lstiana è perse stessa una coalizione di gruppi nei quali

~ se mi penmettete ~ una dislt,inzione ideo-

logica è percettibille soloall1e ali eSltremeed opposte, mentre aI centro alPpaiono con~trasti di p'Ùtere che ne ailimentano prevalen~temente 11 permanente di,ssidio.

Tuttavia lla gesti'Ùne e il controllo del po-tere sono un legame di ta.le forza che è ap~parso con grande evidenza in questa crisi(che anch'i'Ù giudico assai grave e ,peri collo-sa) quando la nemocrazi'a cristiana ha tenu~to aid apporre alla scissione, alla rattura,una sua ,rispasta uni,taria, ciaè la sua unità,che è Ila cOindizione inderogabile del potere.

Quesltla partecilPazione al potere è il lega~me unitario anche per i sacialisti; non èriuscita tuttavia ad evitare la ribellione nonestemporanea del PSU, generata da un pianoa .lunghe scadenze, che farà forse le sueprime prove nella hatltag1lia delle destre ,perle elezianiregionali.

La scissione ha dato aLla politica del Par-ti,ta socIalista Italiano una mteressante pas-sibilità di maggiore chiarezza e di maggioreeffÌoacia, e tuttavia non C'e ne siamo raJle~girati per questo mentre ce ne siam'Ù dovutipreoccupare per il turbamento che in un mo-mento così critico della vita del Paese anostro gmdizIO avrebbero pOituto !portarele elezIOl11 generali, prevedib~le sbocco del-la crirSI politica. Mi c'Ùnsentano i colleghidel PSU di dire con la sincerità alla qualesiamo obbhgati che le lOiro gius,tifìcazionici sembrano palllida oosa di fronte aMa di~mO,stnuzione pervicace di indifferenza agliinteressi primi delila collettività nazianale.

Anche al miei fini i'nteressa, per un giu~di zio critl.co sul centra-sinisltra, e sulla De~mOicrazia oristiana che lo rappresenta pro'tempore, ricardare la reaziane democristia~na aLl'ultimatum del Partito sacialista uni~tana, reazi'Ùne rivelatrice di una dichia'ratanon volantà, nan .capacirtà di scelta Era de~stra e sinistra che si è tradotta in una fugamanocolore e impropria verso l'uscita di si~curezza ddrle ,eleziani.

Il ri<fiuta IPregiudiziale di una allleanza canil Pa'rtito sodalis,ta italirano imphca un'al~tra censura di carattere gene.rale poichè al,Parrtito di maggioranza spetta una responsa~bilità di corretto funzionamento. del siste~ma parlamentar,e pari al 'Suo rpeso. A nostro,pa,rere sOllo il fallimento di rquell'ailleanzaavrebbe obbligato i,l presidente Rumor a ri~nundare al rillandata che gli era stato affÌ~dato di 1Jravare una soluziane nell'ambito delcentra-sinistra; solo il farllimento di quel~l'aUeanza, che avrebbe assicurato la mag~gi'Ùrrunza in rParrlamenta, poteva ~ e potrà

a nostra parere ~ legittima're lo sciogjlimen~

to ant,ioipata derl Parlamenta. E date que~ste responsabillità (mi perdani la sinoerità,onarevale Rumor), non era, a nostro parere,a lei che doveva essere affida,ta il nuovomandata per la cos,tituzione del Governadopo. il faIJimento del precedente tent'ativa,bllimento che a noi è dispiaciut,a per questia Srpetti.

La nuova ediziane derl monocolore. ri'Ve~duta e carretta grazie ai vati favorevoli da~<ti in pegno. dal PSI e dal PSU (grave pegno.quello del PSI!), resta ugualmente prable-matioa restandO' sospesa sUllla sua sorte, a

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V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 9043 ~

12 AGOSTO1969165" SEDUTA (pomend.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

gIUdicare dall'attuale dichiarazione del PSU,l'ipoteca sociaJdemacratlca. E S'e la Demo"crazia cristiana ancara una volta dimost;ras~se la non volontà, la non capadtà di sceglIe-Te fra PSU e PiSI verrebbero riconfermatii limi,tI del cent,risma della Demacrazia cri~stiana: strettI lImiti. Avverto che io nonconsIdera affatJto squalificante, da un puntodI vIsta poLitico, la classificazione di unpartlto cOlme forza di centro. Nella norma~le fisiologIa della lO'tta pO'litica una forzache sia di centro ha una funzione mediatricee se è provveduta di qualche ellé\Jstidtà puòestendere vantaggiosamente le sue possibI~Età d.i mediaziane. Se per contro si fissa inuna si,tuazione cristallizzata e statica può,restringere pericolasamente la sua fa,coltàdi mediazione e la può bloacare.

Direi che J'esposiziane dell'onarevole Ru~mor lD questo senso ci ha dato ~ o allmeno

ha dato a me ~ una dimastrazione esempla~

re della condiziO'ne attuale della Democraziacristiana H CUI centro di gravità Testa fon-damentaLmente centrista; ma le contes'tazio~ni e Je pressioni saciali di questi ultimi tem~pi l'hanno arricchita, in mado che a me pa-,re interessante, di istanze e necessità nuove

e urgenti, quali quelle espresse dal Paese,che sono l'indicazione di una (polivalenzache 'però funziona sempre a salvaguardiadella base pluriclassista (non solo pluricen~-trista) ed elettO'mle. Poichè quest'appro-,pr,iaziane di nuavi confini mi pare che spettiprevalentemente alle sinistre democristiane,mi augura vivamente che essa mantenga unacapacità canducente nel prosieguo della vi-ta politica de],la Democrazia cris,tiana.

Non faccio torto al Presi,dente del Con-siglio della prudente limitaziane del suo pro-gramma che egli ha madellato su al1cune ur~genze evidentemente prioritarie. Non na~sconda queLli che ne sono ~wti, a mio pa~rere, i difetti, che cansis,tono nella generici~tà di alcune formulazioni, nelle .lacune, nonpOlche e troppo importanti, sul piano 'so-ciale ed economico, e infine nei vuoti logi~ci che tolgono organicità di impegno rifor~matore, ne] suo complesso, al programmadel Governo. 111 Presi,dente del Consigliopuò rispondere che disegnare questo pro~gramma non era nel suo assunto, e non pos~

s.o contestare che per paI1te mia in una sin-tetIca dichiarazione di voto non poss.o pun~tuahzza're l motivi particolari di critica,dovendomI limitare ad alcune indicazionigenera'!'I che mI sembra tuttavia interes>san~te SIano fissate in questo momento. Perprima cosa dir,eI che, se nella nostra vitapolItica non fosse bandita la sincerità, ildiscorso dell'onorevole Rumor avrebbe do-vuto cominciare

°essere intessuto di una

sorta di mea culpa; mea riferito non t'anta aleI, onorevole Rum.or, quanto al Partit.oche ella rappresenta. Io domando a ChI, aqualh Governi, a quali governanti s,petta laresponsabiilità di certe situaziani economi-che, sociali critiche: del tardare, del rin-viare, del non fare. L':1Jllarme per il caro-af-fitto nelle aree urbane e industriali, per igravosI e cOIDiplessi problemi posti dall'eso~do rurale e dagli insediamenti urbani, è vec~chi o ormai di non ,pochi anni. Una legislaturaintera è stata persa di fronte a queste neces~sità urgenti del Paese. Ed io mi auguro, au-guro vivamente, che non si per,da anchequesta.

Una seconda osservazione mi sembra ne-cessaria per rikvare che, alI di, Ilà delle sOlI-ledtudini attuali e apprezzabi,li per i,l caro~vita e .per Ja casa, restano ~ e sano confer~

mati dalla stessa esposizione del Presidentedel Cons.iglio ~ quelli che sono i limiti in~declinabili di questo centrismo che potrem~ma classi,ficare, potremmo definire ora co-me neo-centrismo.

Non è che io particOllarmente ed il mioGru:ppo opponiamo a] cent'risma, alneo~cen-tri'smo dei parametri .rivolluzianari; ci con-tentiamo, e mi contento io, di ,passaggi e su~pera,menti che segnino tuttavia un muta~mento qualHativo ndlafisionomia sociale eneIl'ammodernamento oivile della societàitaliana. Vi è una linea di demarcazione aldi qua della quale lo statuto dei lavoratoriconserva un valore difensivo delila loro con~dizione; alI di là vi è un pracesso di pro-gressiva assunzione di potere decis.iona,le dei,lavoratori nella condotta delle imprese enella condotta della coIlet,tività statale. Aldi qua di quest'a linea di dema,rcazione stala politica eoonomica dell produttivismo,che è stata ed è una sorta di vangelo per i

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V LegislaturaSenato della Repubbllca ~ 9044 ~

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

Governi italiani, e delil'equ1librio dei redditiint,eso come pel1manente equillibrio; ail dilà, la prima preoccupazione di un Governoprofondamente, vorrei dke, .rifarmatore stanella distribuzi'One progressiva di sufficienticapacità di spesa ai nuclei familiari. Al diqua sta quest'ingente dispendia di miHardiche ha data così -scarsi frutti per la paliticadel lavora e Ila politica ddl' occupaziane; alIdi Ilà non vi può essere se nan un impiegasistematica e capi1lare dell'interventa /pub.blica. Al di qua, l'ascillante empkia dellacanciliazione tra !'impresa pubblica e fim- I

presa privata, che è t1pica, caratterizzantedetlla nemocrazia cristi'ana, ma che è il pa-ravento di un sistema canservatore, di unavallontà canservatrice dell'attualle sistema;al di là si deve arrivare per forza logica adun 'Organico sistema dirigista, a canfini di-chiarati, ma capélJce di manovrare tutte in--sieme le leve ;regalatrici della vita ecanami-ca del Paese, ed anche capace, quindi, diinquadmre l'iniziativ'a privata entra i limi-ti dell'interesse pubblic.o. Al di qua, ancara,il dasseHo, che naturalmente mi augurache si c.ompia, delrl'ardinamenta stataJe, maanche questa ancara -secondo un principiocanservativo dellla Stata centralista, delloStato burocratico e necessariamente aut.ori-'ta,ria; e al di là si deve puntare sulla suasmabirlitazione e sulla riduzione delle fun-zioni che, in una Stata maderna, dev.onaessere ,salo queUe di organa di di,rezi.one edi caardinamento, nan di esecuzione cheva lascia t'a agli organi regi'Ona,u e agili orga-ni dipendenti. E 'ancora lIe regioni, al di quadella linea di demarcazione, sono sempliciorgani di decentramento statale di spiritoconservativa e al di là ~ e questa d'a11mparte era anche la linea di autonomia patro-cinata presso di voi da non Sturzo ~ vi èuna lunga, complessa batt<agHa regiona,leche sarà fondamentale se si vuole arrivaread una fisionamia moderna deJlla vita asso.ciata.

Al di là ancora vi è ~ e ho finito ~ lapOllitica internazionale, pOllitka inte;rnazio-naIe la vostra moderata e nan sufficiente-mente attiva, a mio parere, che ha cOlme tet-to immabile l'alleanza americana. Voletevoi, onorevali colleghi, che io cerchi e pro-

12 AGOSTO1969

muova un protettarato divers.o? Nessunprotet'torato, ma vi è una ragione che ci sol-

, lecita (ed l'O vorreI fosse meglia agJlprezzatadai colleghi deJlla Democrazia cristiana) eriguarda la n.ostra pel1manenza neltla NATO.Avverto che la nastra permanenza nellagabbia della NATO è COSa div'ersa, e puòavere una soluzione diversa, dalla perma-nenza nell'alleanza amerkana: ahri Paesihanno appunto dato al problema una solu-ziane dive.rsa. Ma ~ a parte un'iIJJfi.nità di ra-giani e di oondizioni che p'Otremmo meglioeSlporre a su.o tempo quando quesfargo-mento verrà in discussiane ~ vi è J'urgenza,

a nostro parere, di liberare ill nostro Paeseda un'ipoteca nucleare che impegna e Ti-

, guarda direttamente noi, l'Italia, came p'OS-sibille rappresaglia atomica. Quest.o è un in-cubo che i governanti hanno la responsabi-lità di eliminare, ed è prima di tuHa ~ an-

che se il problema non si esaurisce qui ~

'questa preoocupazione quella che dovresteconsiderare quando criticate Je nostre po-siziani nei riguardi della palitica int'ema-zionale che noi vagHamo.

Non parlo per brevità della pollitica euro-peista che ri-spetto neUe sue intenzioni, mache resta per ora oscillante tra un fideismoastratto e generko ed una empiria quoti-diana che, non trova ancora le slUe linee di-rettive; un fìdeisma unitario che non è reaHz-zabile se non a scadenze imprecisabili, men-tre per contro emergan.o effeUive possibi-lità di coordinamenta e di 'Organizzazionesul piano sociale, p'Ossibi,lità che dav'rebberoessere di'versamente considerate.

Valendo ria,ssumere le indicazioni di que-sti l,imiti, dovrei diife che essi p.ossono rag~grupparsi in una valontà, che attribuisco avoi, di conservazione di' questo sistemaentro il quale è così disordinatamente cre-sduta Ila società itahana Sarà strano se a[Jafine non diventeranno operanti le maltepli-ci spinte che vai stessi siete .obbligati a mc-cogJiere e ad assorbke per rispandere alleesigenze non labili ma vitali che la conte-s'tazione e la ribellione contestatrice /porta-no avanti.

Io ho posto moha attenzione a questa sor-ta di paradigma democristiano per l'inte-resse del tutto particolare, quasi ansioso,

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V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 9045 ~

12 AGOSTO 1969165" SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA- RESOCONTO STENOGRAFICO

che ha per Il nostro Gruppo ill camportamen-to, del PSI, ill quale, alla Camera e al Senato,si è dichiarata !Soddisfatta del programma ,governativa 1asclandoci quakhe ragiane diperplessità: cioè, i,l Presidente del Consiglioha indicato il programma anche del Pa,rticto socialista, il prog,ramma che un :Partitasocialista vede e apprava nella situazione~taJliana, il programma dunque al quale ilPartito sDcialista non ha nUlLIa da aggiun-gere? E il centro-sinistra rappresenta'to dal-l'onarevole Rumor è il .centro-sinistra cheva bene anche ,per i,l Partito socialista? Seè così, si potrebbe arrivare ad una conclu-sione maliziasa, che naturalmente io ac-cenno soltanto, per necessità di chiarezza po-lemica, che, se non è un apporto distintivo,politicamente e ideDlogicamente, che la De-mocrazia cristiana as'petta o accetta dalPartito sDcialista, alllora 'alil'altleato sDciali-sta chiede saltanto un appoggio nUiIIlerico.Spero che il Partito sacialista nan accettiqueste limitaziani del suo valore palitica.

Devo di>re peraltro, e questa è una delleragioni della mia perplesiSità, che per ora,nelle indkazioni venute dall Partita saciali-sta, non ho sentito quakosa di diversa e didistintivo, se non sfumatuJ:1e, quelile certesfumature che erano, state ,raccolte dalla De-moorazia .cristiana attraverso «1a strate.gia dell'attenziane », attraverso un pattoparlamentare, per così dire, di buon vici-nato, che sano raccolte dalla pos~ziallle del-l'anarevole De Martino. Questo è certa undata distintivo, ma indica un certo metododi lavoro parlamentare; non è, mi pare, undato distintivo di contenuto.

E alJora ritormo al ragionamento di pri-ma. Se vi sono dei limiti indeolinabi[i per laDemocrazia cristiana, ,che ne segnano il tet-to che essa nan può olt.repassare, per la suanatura centrista o neo-centrista, questi li-miti valgono essi anche per .il Partito socia-lista, a non è LI Partito socia,lista, che devecercare di varca'rli, ,per t'ener fede aI.la suanatura di partito socialista che è, vo[ere ovalaDe, classista?

Prego i compagni sDcialisti di s,cusa,requeste osservazioni moleste di un vec.chiocompagno, che tuttavia per essere sincerodeve dire ad essi che la 1oro strada è quel-

la di trovare rimedia ad una unificazione er-rata, perchè unificaziDne di gemrchie, unifi-cazione di apparati; la loro strada debbolllotrovarla nel ritarno dil'etto alla base so-cialista, dalla quale saltanta il saciaHsmopuò trarre fOl'za ed impulso. È soltanto unmovimento dal basso che ,può avviare il so-cialismO' verso un'altra destinazione, cheè quella dI un'alternativa ~ non di patere

ma di sist'errna ~ che si imporrà in Uln av-'veni.re che lei, onorevole P'residente, di-ce nan attuale, com,e anch'ia convengo,ma inevitabile in un avvooire scritto nellastoria. la detesta tutti i discarsi tirOppO ingenerale, detesto le previsioni retoiriche, etuttavia rispande aHa staria del nostro Pae-se questa prospettiva che è, nella sua com-posizione oggettiva, di grandi masse di la-voratari, la quale davrà portare tutte le for-ze ,legate alla sarte del mondo dei lavmatori

I verso questa vacaziane, questa destino distorica alternativa.

Fa osta,colo almooo attualmente la statamorale della nastra vita palitica, che mi af-fligge persanalmente molto, ma creda non'possa lasciare indifferente nessuna dei cal-leghi. SaremmO' degli sprovveduti se nonIìkonascessima che questo deteriaramentoqualitativa è fortemente nociva alla vitaIllormale di tutto il Paese e si traduce indifficoltà di funzianamenta del meocanismoche ne regola la vita. Ed è giusta dire ilmodo col quale questa crisi si è venut'a svi-luppanda, è g,iusta purtroppo, dire che que-sta misi così infelice ha aggravato fDrte-mente 10 stato di sfiducia generale. Mi la,scidire, signor Presidente del Cansiglia, cheh st,essa composizione del Ministero [lon èstata in linea con un diverso s.istema: siveda la fiera dei Sottosegretari, la distribu-ziane delle compet'enze apparent'emente acasaocio.

Una larga parte del Paese ha l'impressioneche la malIa del gioco politica e parlamen-tare sia il potere, e che la nas"bra classe pa-litica sia moralmente imaridita, incalPa,cedi ideali. Ed è questa condiziane ~ mi siscusi per ,la sinoerità che mi pare un obbli-go 'per un vecchio parlamentare ~ che de-ve tener,d preoccupati e mi fa dare una di-versa definizione all'alternativa di domani,

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V LegislaturaSenato della Repubbltca ~ 9046 ~

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ REsacaNTa STENaGRAFICa 12 AGaSTa 1969

un'alternativa che nasca daLla volontà po-,polare, ma che non sarà valida se non sacrà,anche e prima di tutto, un'alternativa dicostume politko. (VlVl applausi dall'estre~ma simstra. Congratulaziom).

P RES I D E N T E. È iscritto a par-lare ,per dichiarazione di voto i,l senatorePinto. Ne ha facoltà.

,,< P I N T O. Signor P'residente, signocrPresidente del Consiglio, onorevOIli colleghi,abbiamo ascoltato con molta attenzione iJdiscorso programma tieo e Ja l'eplica che ilsIgnor Presidente del Consiglio ci ha illu-strato ed abbiamo ri,levato, come fatto es-senziale, che Cllla ci ripropone sostanzialmen.

t'e lo stesso impegno prog,rammatico che ipartiti di oentro-sinistra avevano assuntoin sede di accordi per la formazione del pre-cedente Governo di centro-sinistra da leipresieduto.

Dobbiamo dedurne che Ila lunga crisi diquest'estate non intereslsava i contenuti egli impegni dI Governo, ma solamente glischieramentI. I,l problema degli schieramen-ti ha interessato la Democrazia cristianache, nella ricerca dell'equilibrio interno, hadovuto prendere atto in sede congcressualedella dichiarazione delle sinistre di ritirarela propria delegazione al Governo neI casonon si .fosse arrivati ad una certa soluzione.

Il rproblema degli schieramenti ha inte-,ressato, ed in misura ,più drammatica fino al-la scissione purtroppo, ill Partito socialista.Il problema degI,i schier,amenti nO\I1ha maiinteressato il Partito repubblicano e da que-sta constatazione risulta oggi più che maipienamente giustHì,cata la posizione che noirepubblicani albbiamo assunto sin dai primigiorni, di rimaner,e in attesa che i partiti ri-solvessero i loro problemi interni, disponi-bih per un voto favorevole nel caso si fossearrivato alIla costituzione di un Governo orga-nico di centro-sinistra.

Non è stato possibile ricostituire un Go-verno di centro-sinist'ra organico, perchè iproblemi di schieramento non sono statipienamente risolti dagli altri partiti. :E, sta-to costituito un Governo monocolore, che,quantunque ,programmatico ed a termine,

rimane sempre monocolore. E noi repubbli-cani non possiamo dare quel voto favotl'evo-le, ,che avremmo dato ad un Governo nelquale ,fossero state presenti anche forze,lakhe.

Dichiariamo pertanto la nostra astensiOne,che vuole esprimere innanZltutto la preoc-cupazione dei reipubbl.icani e Ja loro criticasevera per il deterioramento della lotta po-htka dei partiti e fra i partiti.

La nostra astensione non signi,fica checi nti:riamo sotto Ja tenda, distaocat,i e in~differenti; non è una diserzione. Intendia-mo mvece sVOllgere un'azione tenace e co-stante di ricostituzione deUa coalizione dicentro-sinistra, sia perchè siamo convinti,come sempre, della validità di una tale po-htica, sia peDchè riteniamo che sia l'unicapolitica attualmente possibile nel nostroPaese, stante il'indisponibilità dei comuni-sti ad affrontare le responsabiHtà di Go-verno m uno stato moderno e libero quale èe deve 'rimanere Il'Itaha.

In questa visione, noi saremo contro ognitentazione di ritorno al front,ismo e controqualsiasi mvoluzione conservatri,ce o mo-dera ta.

La nostra astenslOne signi,fica infine e so-prattutto, nelhmmediatezza e in prospetti-va, che il Partito repubblicano intende eser-cItare nei confronti del Governo e di £.ronteal Paese, m piena libertà criti,ca, il suo di~ntto di valutare volta per volta i provvedi-menti e !'indirizzo del Governo stesso.

Nessuno 'può avere dubbI circa la lealtàe il senso di ,responsabilità di noi ;repub-blkani, nessuno però può sottovalutare unanostra posizlOne di chiarezza in presenzadi una crisi che non è solo politico-parIa-mentare, ma che involge problemi ideolo-gici e dI sistema, nel quadro di una sItua-zione mondiale in trasformazione.

Convinti da sempre della validità dI unapolitica di centro-sinistra per un ,rinnova-mento della nostra società in un olima di.pa,ce e di libertà, vogliamo sperare che ilGoverno sia validamente sostenuto suUa viadi una tale politica efficiente, in modo cheda parte nostra SI renda ,possibile tras.foT~mare l'astensione in voto favorevole.

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V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 9047 ~

165a SEDUTA (pomend.) ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGRAPICO 12 AGOSTO1969

Onorevoli colleghi, il Paese ha assistitoquasi attDnito 'alla più difficile e forse piùassurda ddle cnSI dI GDverno dI questanostra vita democratIca. Sembrava che glIItaliani oocupati a preparare la villeggiartura, dIstratti dai week-end, si interessasserosolo degli uomini che andavano sulla lunae che ,la crisi di Governo II lasciasse so-stanzlétllmente mdifferenti. La realtà era bendiversa; Il Paese è stato nella sua mte-rezza in posIzione fortemente cntica ver-so quella classe !politIca che manovravanelle intricate VIe di un labirinto partiti-co, dove diventa sempre più diffiCIle tro-vare Il fIlo che porta aH'uscita. Il Paes,eè giunto sulJa sogllia di un qualunquismodI maniera, nel qual,e a:bbiamo sentItoaleggiare una certa speranza vaga ed 111-definita, per l'uomo forte, megliD se 111um-forme, che venisse a mettere ordine in que-sto nostrD mondo poHtico in disfacimento.E senslbih a questa condizione di makon-tento, l partitI di destra, dImostrando dinDn possedere pienamente quel senso delloStato di cui ci hanno tanto iSpesso parlato,hanno sperato e operatD per una consulta- 'ziDne elettDrale anticipata.

Erano pienamente consapevoli di nDn po-ter ottenere l suffragi necessari per gover-nare, ma speravano che dal disordine e dal-l'incDnsistenza di un ,responso elettorale,necessariamente inidDneo a risolvere i pro-blemi relativi alla crisi, potessero sorgerele premeSiSe capaci di accentuare l'Drienta-mento ddl'opiniDne pubblica verSD sDlu-zioni di autDritarismo.

Neanche a di,rlo, le forze di destra pun-tavano e puntano verso un Governo d'ordi-ne capace dI cristallizzare certe pDsizioni diprivi,legio raggiunte con tanta tenacia e cherischiano di orDllare con una politica di verorinnovamento.

È strano e quasi incredibile; in questacrisI abbiamo visto uno slpDstamento pola-re, da sinistra a destra, del fascinoso richia-mo del « tanto peggio tanto meglio ». Que-sta crisi è scoppiata, è prosperata ed è vis-suta contro la volontà e gli interessi delPaese. PDssiamo fare quest' affe'rmazioneperchè siamo a l'Dea più di un anno dallaconsultazione elettorale del 19 maggio.

Alle elezioni del 19 maggio i parti ti sierano presentati con un'esposizione chiarae senza rIserve dei loro programmi, dellerIforme che vDlevano portare avanti e del-l'indIrizzo politico che volevano seguire. EH pDpolo si era espresso con un voto chenon ammetteva ,e non ammette difficili ecomplkate interpretazioni. Vi fu, è vero, unalIeve flesslOne di voti per il Pa,rtito socia-lIsta; flessione che peraltro era da prevede-re lperchè le eleZ1Ol1l arrIvavano a breve tem-po dall'uni,ficazione. Ma era stata espressa~ e tutti lo sappiamo ~ una maggioranza

largamente autosufficiente per continuaresulla Via dI una politica dI centro-sinistra.

Il disImpegno socialista subito dopo leeleziom fu il pnmo cedimento ad una con-cezione che nDn teneva nel dovuto rispetto:d 'responso elettoralle. Fu un errore perchèun partitD ha i,l dovere di portare avanti leIstanze e l programmI per i quali si è im-pegnato nei confronti degli elettori, anchequando l suffragi subiscDno una flessione.

Con la ,ricostituzione del centro-sinistraorganico, abbiamo avuto un Governo, ilprImo Governo RUIillor, che ha assolto dili-gentemente agili impegni assunti nei con-frontI ddla coalizione ed ha portato avantile riforme per le quali tutti ci eravamo im-pegnati. È stato 1-isolto ed in maniera cer-tamente soddisfacente il problema dellepensiom; si è proceduto alila riforma del-

l'esame di Stato, anche 'se oggi si discu-te tanto sui suoi ri,sultati; sono stati impo-stati i prindpi per la riforma della scuolamedia 'su!periore; si è proceduto allla 'pro-mulgazione delle 'leggi delegate che hannoreso operante la legge ospedaliera; si èproceduto a1l'approvazione della legge sulreferendum, che è un provvedimento dinotevole qualificazione politica. È stata im-postata la rifonma universita,ria e la discus-sione al Senato era in fase avanzata inCommissione, per cui si 'Slperava di poterlaportare in Aula prima deH'estate.

Era stato approvato dal Consiglio dei mi-nistri il nuovo statuto dei lavoratori che ilpovero e tanto amato ministro BrodOil:Lniaveva così tenacemente voluto. Era stataapprovata dal Consiglio dei ministri la leg-ge tributaria, premessa indispensabUe per

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Senato della Repubblica ~ 9048 ~ V Legislatura

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCaNTa STENaGRAFICO 12 AGOSTO'1969

la discussiane e l'approvaziane della legge'regianale. Era sul punto di essere vatata al~la Camera la legge sul divorzia. È stata ceiT~rtamente una caincidenza che la sdssionesocialista sia avvenuta atlla vigilia di que~sto vO'ta; ma siete prO'prio certi, amici so~cialisti, che riusciremo a vO'tare ancora suJdivarziO'?

AndavamO' avanti con un Governa delquale nessuno dei partiti che componevanocIamaggioranza del centro~sinistra sapeva di~re qualcosa di male, con un Governo al qualedavevamo dare atto di un impegno e di unasollecitudine che certamente nan avevanoavuto l 'preoedenti Govemi di centro~sini~stra. Eppur,e, propno in queste condizioniche potremmo ,dire attimah, si è verificata lascissione sO'cialista e can essa la crisi di Go~verno: due eventi che, propria per il madoin cui si sona verilficati, l'opinione pubbhcaitaliana ed estera non è 'riuscita a capire ead assarbire.

Un giornale americano « Herald Tribune»in un numero speciale dedicato all'economiaitaliana ha parlatO' di boom che esplade no~nastante i ipolitici. È un'espr,essione che vameditata, che implioa una ,riflessiane per tut~ta la classe politica.

Il nostro Paese si è sviluppato da,l dopo.guerra ad oggi cO'n uno dei più elevati in~dici che il mondo mO'derna :registri: siamoai primi posti in quanto a produziane indu~striale; le espO'rtazioni, e quindi la capacitàcompetitiva dei nO'stn impianti, sano cre~,sciute con un rit,mo impressionante. L'ul~timo rapporta trimestralle della Commis~sione della CEE prevede per l'anno in corsoun aumentO' del ,redditO', in termini reali,pari al 7 per cento, cioè superiore a quelloipotizzata dai nostri dacumenti ufficiali.

L'econamia ita.liana cresce; H livello ci~vik del ,Paese, le aspettative, le aspirazianicresconO'. E la clas'se palitica che tutto que~sto dovrebbe regolare, guidare, armonizza~re, con gli interessi generali del Paese, on~de evitare che lo sviluppo accentui gli squi~libri, la classe politica, che tutto questo do~vrebbe ricondurre nel quadro di un assettoistituzionalle moderno e demooratico, rimanea giacare cO'n il'patere, allontanandosi dalllasacietà civile, sempre più legata alle far~

mule, agh schieramenti, a tutti i giochi po.litici che la sacietà maderna si rifiuta di ac~cettare e di ,comprendere.

« Boom che esplode malgrado i ipolitici »:nan è che una delle tante voci che sunastaIllipa straniera hanno messO' sottO' accusain questi giarni la classe politica italiana.La crisi e la .lotta delle correnti della De~macrazia oristiana e la scissione sociaJistarappresentano J'ultima atta, il più gravedi una crisi della classe pali tiea che vieneda più Jantano, ma che ha la capacità direndere impotenti i Governi, di minare lavita e !'istituzione stessa del Parlamento edi rendere difficile la crescita istituzionaledel p.aese.

Con b sCIssione sacialista si è ratto nelpunta più delicato un equilihria che si erafaticO'samente castituito e su cui si fondavalo schieramentO' di centro~s1nistra.

Oggi queste fOirze non esistono più e nonè certa la simstra democristiana che puòcolmare il vuO'to lasciato dalle farze laiche.Se ,la sinistra cattolica fosse stata animata,da SIncero spirito rIformatore non a'vrebbe

soffiato sul fuoco della scissione sacialistache ha pravacato il riJilvia sine die di alcunenforme che il Paese aSlpetta da tempo e cheeranO' suLla via della risoluzione.

In questa valutazione della situazione noirepubblicani aspettiamo che questo Gover~no provveda a,d attuare gli impegni che quici ha prospettato il PresIdente Rmnor.

Abbiamo presa atto con soddisfazione del~l'impegno per l'approvazione della statutodei lavoratori, del Il'innO'va{o Impegno peruna nuova 1Jolitica in favore delle aree de~presse del Mezzogiomo; abbiamO' ascoJtatocan soddisfaziane che il Governo si adoipe~rerà per <l'approvazione deHa rifarma univer~sitaria nella formulaziane che era stata can~cordata dai palrtiti del centro~sinistra; abbia~

I ma ascaltato oon piacere che questo Governo

si muaverà ,per una politica eurO'peisticafavorendo tutte le candizioni possibili per~chè ,la zona camunitaria venga alilargata conl'entrata dell'Inghilterra.

Se il Governa 1Jorterà avanti questi im~,pegni, noi Depubhlicani, seguendo la nostrapolitica di sempre, e senza !preoccupazianio calcorli sottih di schieramentO', saremo di~

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V Legislatura'Senato della Repubblica ~ 9049 ~

165" SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

sponibili a collaborare volta a volta anchecon un voto favorevole. Ma sentiamo il do.vere dI nmanere vigili perchè g1li impegnivengano tradatti in atto ndlo spirito degli !

accordi a suo tempo raggiunti.

Noi siamo favorevoli da sempre ad unariforma che porti all'istituz10ne delle regio~m. Ma ci batteremo perchè nan venganocreate nuove e pesanti sovrastrutture; sa~remo vlgih perchè l'autanomia regionale ab~bia un'effidenza sul piano reale e si attuican l'eliminazione delle ,strutture superflue.

La nostra astensione nOln è un voto con~trario, lo ri,peto, perchè noi repubblicanicrediamo III una politica di centro~sinistra;,la nastra astensiDne vuoI essere benevola at~

tesa per 11 rinnovato impegno di tutti i par~titi che di,oono dI credere ancora in un taletipo di pDlitica; è un atto di comprensioneper Il senso di reSipons3lbilità che il Presi~dente Rumor ha dimostrato con l'assunzio- 'ne dell suo impegno, con la speranza, comeho gIà detto, di poter trasformare pre~sto trule astensione in voto favorevole. (Ap~plausi).

P RES I D E N T E. È iscritto a par~lare per dichiaraziDne di voto il senatoreFiDrentino. Ne ha facoltà.

F I .o R E N T I N .o. Parlo per il PDIUMed anche a nome del senatDre Lauro co~strettD ad essere as'sente. (Commenti dal~1'e:strema sinistra). È un onore, grazie.

La ,portata del mio mtervento, assai mo-desta in quanto dI un parlamentare pres~sochè isolato in quest'Aula, può forse me~ritail'e ,la vDstra pazienza in quantb raip1pre~

sento un .gruppo che nella vita del lavoro ope~ra sOldo e che nel suo settore gode di unacerta considerazione anche fuori dei nostriconfini.

Non veniamo quindi qui a fare della si~stematica e vuota opposizione che per laspietata, e nDn so quanta saggia, legge delnumero bruto può essere oonsiderata tra-scurabi,le, ma per esprimere, con senso didovere e responsabiHtà, un'opinione fruttodi una non comune e non breve esperienzadi vita e ,di lavoro.

12 AGOSTO1969

Nè pDssiamo essere tacciati di lSterile pes.simismo o di non far f.ronte al dovere civi~co, poichè nonostante il nOlst.ro giudizio ne~gativo sull'indirizzo di centro.sinistra conti~nuiamo a lavorare e a dare lavoro a mi~gliaia di marittimi ed abbiamo anche re",centemente, dato lavoro ai cantieri Italianiper cir.ca 30 miHa,rdi.

Dopo vari anni di dannosi cDmpromessi,di cDnfusiDni, di equivoci, il Governo ed ilPaese erano stati finalmente richiamati aduna scelta precisa ed Drmai indispensabiletra un ulteriore cedimento verso il comu~nismo e la prepaziDne di una futura asso~ciazione CDn esso oppUlìe una ferma dichia~razione che mettesse un punto fermo ai rap~porti con i,l comunismo stessa.

U merito di aver 'posto all' ordine del gior~nD della Nazione tale basHare improil'ogabilescelta è stato di un gruppo di sinistra, di so~ciahstl, un gruppo che già godeva dei privi~legi che pravengono d3l110 stare al Governo.

Tale presa dI posizione ha urtato moltiinteressI e molte ambizioni e sarebbe statainvero superflua se tutti i componenti deipartiti e dei Governi di centro.sinistra fDS~sero stat1 in buona fede ed av:essero fatto illoro dovere verso gli elettori, poichè il cen.tra-sinistra era nato con solenni e ripetutedichiarazioni di voler isolare il comunismo,ed aveva ottenuto un oerto successo eletto~

rale su tale espresso presupposto.Che il PSU avesse invece messo il dito slU>l~

la pi,aga è appa.rso chiaramente daMa ~eazio"ne del ,PISI e della sinistra demDcristiana.Così si è reso evidente come molti guar-dano più o meno apertamente al serbatoiodei voti comunisti per il raggiungimento atutti i costi deI.le loro incontrollate ambi.zioni.

C'è così da sperare che ill popolo itaHanoabbia capito che la chiarificazione dei :rap~,porti cDI comunismo è una .soelta di fDndo

!per la politica itaJliana che è arrivata a unbivio assolutamente decisivo per il suo fu~turo.

Il nuovo Governo, che è nato dOpD unacosì penosa e lunga gestazione, ancora unavolta ha eluso la scelta irinviandDla, spe-rando di insabbianla in nuovi e sempre piùdifficili compromessi. Invece di rico,rrere

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V Legislatura,)wato della Repubblica ~ 90'50' ~

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

onestamente alle elezioni lasciando dedde~Te agli elettan se Il centro~sinistra sia an~cora valido e se esso debba significare sht~tamento verso comunismo, d0'po oscuri pat~teggiamenti çol PSI, SI è c0'stituito un Gover~ni di risarcitura, con larga ,partecipazione di~lementi para~PSI e ,filo~PCI, un Governonato e cementato daMa paura deltle eleziani;mticipate.

Che casa gli italiani passana aspettarsiIda un Gaverno di tal fatta? Quale. facoltà dIdecisione e d'azione patrà esercitare? L'ono-,revole Presidente del Cansiglio nel suo di~scorsa si rifugia in ripetutissilffie dichiarazio~ni di fedeltà al centro~smistra, ma non osarispandere direttamente e positivamente al~Ila questione p0'sta dal Partito socialistaunitario cir,ca il comunismo. Eprpure questoè il problema che ha provocato Ja g,rave sds~sione socialista e che ha aperta la cr,isi diGaverna; questo è il problema 'Politico cheara mteressa più dI ogni altro gli italiani.

La posiziane del nuavo Governo a tale ri~guardo è sfumata can la massima cautelae può evincersi sO'lo attraversa inte,rpreta~zioni polivalenti del testo da sibIlla cuma~na del discorso ipDOnunCIato daU'onorevO'leRumor. Il discorsa è 0'rnato dalla solitabella cornice a gusto dI tutti, rassi,curanteed attimistka, fatta di ~mpegni drca la vo~lontà di democrazia, libertà, assicurazionetotale, sviluppo del benessere, rispetto delaa,legge, nsargimenta del Mezzogiorno, case,scuole, ospedali e così via. Il popalo potràcasì sagnare, cO'n ,l'aiuto della Rai~TV gover~nativa, di trovarsi tra breve nel paese di ben~gadi. '

Ma la ,realtà è assai diversa. Il sistemaelettorale italiano, che è una deLle primecose da correggere, è fatto apposta per elu~dere una vera democrazia. La libertà è mi~naociata dal comunismo con il quale sottO'sotto si continua a voler scendere a patti(leggi gli ultimi discarsi dell'onorevole DeMartino e seguaci). l,l Mezzogiorno, fattosegno di tante premurase attenzioni quandosi avvicinano le eleziani, dopO' infinite pro~messe ricevute in più di vent'anni dai Go.verni demooristiani e di centro"sinistra, haaccentuato, e non dimi,nuito, le sue distan~ze daMe zone ricche del Nord. L'occupazione

12 AGOSTO1969

totale è solo un mIraggio data la mancanzadei nuovi ,potenti investimenti che sarebbe~ro necessan, 'mancanza davuta aU'er,rata po-litica econamlca del centro~sinistra. Il ri~spetto della legge è quello che ci si può at~tendere m un quadro dI scioperi incontrol~lati In barba ana CostituzIOne, di subdolee organizzate contestaziani che si lascianosvolgere anche m modI viollenti e criminali,senza alcun nspetto degli estra'nei, in un cli~

I ma di dIsarmo morale e matena,le delle far~ze dell' ardine. Per la congenita debolezzadello Stato, governato con criteri di centro~sinistra, si è formata un'atmosfera anarchicache ha trasformato la Naziane in una baseterroristica dove si è reso possibIle orga~nizzare SCI selvaggI attentati al tritola quasicontemparaneamente in punti diversi delsuollo nazionale.

Siamo in presenza, onorevole Rumor, diun degradante e vergognasa trionfa delladelinquenza piuttosto che dI un energico av~via al rispetta della legge.

Quanto alle promesse di case popolari,scuale e ospedali, la rigidità e il disavanzostatale, che ha raggiunto i,l picco dei duemiliardi (mentre III bilancio, già gO'nfio dispesemail soppesate per 12.5O'O'miliardi chelo Stato può finanziare salo sO'ttraendo dena~,ro agli investimenti, è gravato allo stato la~tente da CIrca 6 mila miliaI'di di residui pas.sivi e da 10.0'00 miliardi di deficit degli entilocah), fanno sì che tali promesse siano de-stinate a restare vane paral,e a meno che nonsi cambi subito e radicaJmente l'indirizzo po~htico ed ecanomico. Invece no! La cosa chia~ra nel dISCorSO dell'onorevole RumO'r è chei!l GO'verno si accinge a fare solo ed al piùpresto ciò che è 'richiesto dal PSI e fa dav~vero gra<n gioca ai comunisti, ossia: le re~giani (Ipaco importa se caSlterannO' altre mi~gliaia di mirliardi che, ammesso che si pas~sano reperire, sa,rebbe urgente impiegareben diversamente; inoltre esse daranno ilpoteI'e ai comunisti in almeno quattrro par~lamenti regionali e li salveranno definitiva~mente da ogni passibilità di isalamenta);,la politica di piano, la programmaziane, lastatuto dei lavoratori che porteranno ad unsempre più incantrollabille super~'Potere deisindacati ed al garbugliO' dei consigli di ge~

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Senato della Repubblica ~ 9051 ~ V Legislatura

16sa SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGRAFICO 12 AGOSTO1969

stione, nonchè altl'espansione dell'industriastatalizzata con la relativa desiderata re-cessione e paralisi dell'iniziativa ,privata.

La fedeltà all'A1leamza atlantica viene con-fermata per stato di necessità, ma con [a li,.mitazione geografica della funzione difensi-va della NATO. Si riafferma orgogliosamentela fiducia nel MEC, nell'Europa unita, nel-l'ONU come fossero peculiarità del centro-sinistra, ma sottacendo i lati negativi, uto-pistici o avve'lliristici di queste cose e i loro,limiti che le rendono troppo spesso inope-ranti.

Staremmo freschi ad as,pettare l'equilibriodella nostra economia dall MEC o la nostraaffermazione nell'Europa unilta o la mostrasicurezza dall'ONU: Budapest, Berlino, iPra-ga,Israele, il Vietnam e cento altri esempiinsegnino!

Il Presidente del Consiglio ammette poiche in Italia vi siano gravissimi ed urge'll-tis:simi iproblemi da risollvere, ma ne parlain tono dista:ccato, mostrando di non ricor-da:rSiiche il potere politico ed amministra-tivo sta da oltre venti anni nelle mani dellaDemocrazia cristiana e che esso è stato com-diviso da circa sei amni da,l famoso centro-sinistra. In tutto questo tempo talli proble'-mi non sono stati affatto risolti; anzi alcunidi essi, e non tra i minori, si sono di mohoaggravati ed altri sene sono c:reati. Lo stessoonorevole Rumor è stato per circa otto mesia capo di un Governo di centro-sinistra ed ilsuo grande merito è di essersi barcamenatosenza fare troppi danni. Ma come può oggi,in condizioni politiche, sociali ed economichemolto deteriorate, pretendere, nello spazio diqualche mese, servendosi degli st,essi indiriz-zi 'sbagliati che hanno procurato i,l male, dioperare questa volta per il bene del ,Paese?

L'attuale Governo, che si può ben definireomeopatico, non può che aggravare i ma:lan-ni, la:ddove occorre una coraggiosa terapiachi<rurgica.

La situazione economica, onorevole Presi-dente del Consiglio, è moLto più grave diquanto non abbia prospettato e di quantoprobabilmente ella stessa nO'n pensi. Non bi-sogna ,lasciarsi lingannare da alcuni fattoripositivi deàla nostra ecO'nomia che vengonosbandierati continuamente, poichè essi rap-

presentano solo una faocia del complesso cri-stallo economico. D'altronde, essi sono labilie reversibili e stanno ,infatti invertendosi.

H costo del:la vita è in continua ascesa; lafrutta è a cinquecento lire a,l chilo, il pescefresco a cinquemila; mentr,e i redditi indu-striali hanno ,raggiunto Hvelil:i minimi chein molti casi non consentono più ammor-tizzi, rinnovamenti e nuovi investimenti.

In questi frangenti, invece di ricorrelfe aiveri rimedi, si parla di prossiJmi altri aumen-ti salariali che renderanno il costo del pro-dotto italiano non più competitivo sui mer-eati esteri. Ora, se la lira ha potuto ;reggerefino adesso e si è fronteggiata l'inflazionestriscia:nte, è stato per il volume quasi mim-coloso deU'eSiportazione dei prodotrti ita-Liani, esportazione dovuta a~la sagace intra-p,rendenza dei nostri operatori che, nonostan-te gli ostacoli e la sfiducia generata dagli in-dirizzi di sinistra, hanno così ben lavorato.

Ma rendetevi conto che state scherzandocol fuoco, che avete oreato le condizioni diuna irrefrenabile inflazione per la quale lasvalutazione dell franco non agisce certo dafreno, che :!'industria italiana è arrivata allimite di ,rottura, che le ,paghe, i contributivari e Ie tasse hanno raggÌ'unto livelli in-sopportabiM, ment-re i sindacati contribui-scono a disarticolare 1'economia con in-controllati ,scioperi politici.

Esasperare le cause della nuova crisi chesta invadendo l'organizzazione produttivi-stica internaziona:le equivar,relbbe ad un sui-ddio che gioverebbe solo ai comunisti cheperseguono 10 scardinamento globale del-l'economia di mercato. Per conoscenza di-retta vIÌ cito ad esempio il campo dell'atti-vità marinara che pure è fonte ri[evante dioccupazione delle popolazioni riviera.sche eattraverso i noli costhuisce un elementoimportante dell'equilibrio della nostra bi-lancia con l'estero e quindi della stabilità deLla Hra.

L'armamento italiano, che ha portato lanostra marina mercantile a raggiungere da]quasi nulla del dopoguerra gli odierni circa 7milioni di tonnellate di stazza 10Dda, dellequaH solo circa un settimo appartiene acompagnie pa'rastatalli, si vede ora costretto acondizioni di seria incompetitività nei con-

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SenatO' della Repubblica ~ 9052 ~ V Legislatura

165" SEDUTA (pO'merid.) ASSEMBLEA-RESO'CO'NTO' STENO'GRAFICO'

fronti delle navi estere a causa deMe paghe,contributi, tasse e tabelle equi,paggio eccessi~vi; l'equipaggio italiano è il più castoso deJmondo dorpo quello degli Stati Uniti d'Ameri~ca; per cakolare .la paga di un marittimo ita~liana, composta di dieci e più voci, occorreunacontaibilità speciale e si arriva ad un co-sto globale per ogni ma'rinaio di nave da cari-co di drca 335 milIa Bre mensili e di Hre 350mila per ogni marinaio di navi dsterna, men-tre un marittimo scandinavo, danese, svede-se o norvegese raggiung,e una media di lire250 mila mensili, un francese 219.500 e un te-desco 183.100; senza parlare della Spagna,Portogallo, GiappO'ne ,eccetera che pagano re~muneraziani di gran .lunga inferiori. Inol-tre suMe navi italiane, s,pecie quelle auto-matizzate, è imposto un equipaggio rpiù nu~meroso di quanto non ,sia necessario: ciòin ,pratica ,si traduce neHa possibilità pergli armator,i esteri di a.ccettare trasporti anoli concorrenziali con risultati positivi,laddove quelli italiani in molti casi sonocostretti a rifiutanli. Aggiungete che a C'an~tieri italliani, oltre ad essere più cari diquelli di altre nazioni, sono gravati da con-tinui sdoper,i per cui chi ardina le naviad essi non ,può più contare su di una con-segna a data certa, anzi deve spesso soppor-tare mesi e mesi di ritardo con i gravi danniche ne derivano; i'noltre vi è il fattore for-temente deprimente delle tasse ma,l conge~gnate ed in costante ed ansopporta,bi;le au-mento, mentre si parla di rifarme che conogni probabilità risulteranno anear pill gra-vose.

,Per tale cumulo di ragioni sta di fatto che

l'armamento libero itélll,iana, fino a qualcheanno fa fattore economico fortemente posi-tivo e in rigoglioso sviluppo, 'st'a divenendopassivo con le ,più buie ,prospettive in quanto,si parla di adeguamenti alle paghe e condi~

Ziioni conces,se agli equipaggi daHe linee para-statali ,della Finmare; ma si:finge di dimenti-care che tali .linee godono lo strano ed in-giusto privilegio di avere ,praticamente il lo-ro costante e rirlevante disavanzo pagato dal-lo Stato il qUéIIle, dopo molte ccntinaria di mi-liar,di, solo per l'ultimo esercizio vi ha ri-messo ben 73 miliardi e 300 miHoni da lUnamano e 61 miliardi dall'arltra. (Commenti del

'senatO're Albar:ellO'. Richiami del Presidente).

12 AGO'STO1969

Non vi interessano i problemi concreti del-,la Nazione e del resto non ili conos.cete.

Ha accennato alla situazione dell'arma-mento nazianale perchè es,sa è ,sintomaticadeglli errori economici che hanno caratte~'rizzato H centro-sinistra, anche in quest'at-tività che è una delle più congeniaJi allanostra Nazione e potrebbe sviluPiparsi mO'I-to e pro:ficuéllmente nell'interesse genera.le.

È vano illudersi: questo Governo, comeha eluso di pronunciansi nettamente sul fu~turo dei rapporti con <LIPartito comunistaitaliano, eluderà nei fatti il pronunciarsi sul~J'altra pure indi,spensaibile scelta econo~mka: ,stataHsmo o iniziativa privata; anz,iappa're purtropiPo certo che esso compiace-rà sempre più Ja volontà che i comunisti im-pongono tramite il Partito socialista itaha-no e gli altri loro amici che sono anche nellastessa Democrazia cristiana e formano pa,r-te integrante del Governo attuale. Eppure,rora del redde rationem inel'llttabilmente siavvioina e non potrete continuare indedìni-tamente ad evitarla. Bssa verrà tanto piùpresto quanto prima sul iPopolo, :finora in-gannato da una falsa quanto patente propa-ganda, cominceranno ad incidere fortemen~te i danni delle scelte politiche ed economi.-che sbagliate, quando esso 3:lprirà gli occhisu certe ideologie gabellate per demacrat,i~che e socialiste, in rea.Ità inquinate da.l can-cro deUa demagogia e .largamente superateneJla lieahà IPolitica, saciale ed economicadei Paesi più progrediti. Da questo puntodi vista, oioè che da'.l peggio nascerà fina.l~mente una riiPresa deHa coscienza naziona.le,questa Governo ha dei numeri ;per diven~tare operante, ma noi, onestamente, nonpossiamo dargli il nostro vota favorevo.le.(Applausi dall'estrema destra).

P RES I D E N T E. È iscritta a parlareper dichiarazione di voto i,l senatore CalefE.Ne ha facoltà.

C A L E F Fl. Onorevole Presidente, ono-revo.le Presidente del Consiglio, onorevolicoUeghi, il Gruppo dei senatori del Partitosocialista italiano voterà dunque a favoredel Governa che l'onorevole Rumor ci hapresentato, composto unicamente daUa De~mocrazia cristiana; a favore di questo Go-

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165" SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGRAFICO 12 AGOSTO1969

verno che non è affatto, come è stato dettoda taluno, in tutto eguale a quello pure mo-nocolore che era stato progettato in prece-denza, se non per la sua composizione fisica.

C'è oggi l'impegno concordato anche con ilnostro Partito di continuare nell'attuazione

del programma che era alla base del prece-dente Governo organico di centro-sinistra, enon si pone più l'alternativa-capestro dellafine innaturale della legislatura col fantasmadi nuove elezioni chieste con tanta insistenzadalle destre e dagli scissionisti del PSU, conuna evidente indiscreta pressione su chi de-ve decidere in materia tanto delicata.

Nonostante la caratteristica del nuovo Go-verno, gli scisslonisti si dichiarano soddi-sfatti come si trattasse di una loro vittoria,e tuttavia pongono già limitazioni per l'at-tuazione del programma, di quel programmache loro stessi avevano contribuito a formu-lare per il passato Governo. Noi no, noncantiamo vittoria e non possiamo che at-tendere il Governo all'opera, all'attuazioneprogressiva di quel programma che lealmen-te l'onorevole Rumor ci ha qui ritracciato,su alcuni punti del quale vi sono scadenzeindifferibili soprattutto perchè il Paese è an-sioso di concrete soluzioni; soprattutto, èvero caro Levi, perchè quelli « che non han-no voce », gli anonimi, i più poveri, gli emi-grati non hanno più pazienza di aspettare.Sarà problema degli scissionisti spiegare nona noi, ma ai loro stessi elettori, come si sen-tano più garantiti dalla sola Democrazia cri-stiana nell'opera di Governo, come ha dettoanche alla Camera dei deputati l'onorevoleDe Martino, piuttosto che dall'associazionecon noi e con loro stessi, giacchè pretendonodi erigersi a garanti contro pretese collu-sioni nostre e di notevole parte della stessaDemocrazia cristiana con le opposizioni disinistra. Perchè dunque noi votiamo a favoredi questo Governo da noi non voluto? Cieravamo forse illusi che sei anni di colla-,borazione Ileale, diretta e fruttuosa nei prece-denti Governi di centro-sinistra non indu-cessero più alcuno a porre dubbi offensivisul nostro leahsmo democratico.

Del resto c'è tutta la nostra storia che èlì a parlare per noi; tanto meno possono dar-ci lezioni di democrazia, come hanno pre-

teso di fare anche oggi, qui, in quest' Aula,cOiloro i quali hanno rifiutato nel nostro par-tito il confronto delle idee e la regola demo-

I cratica preferendo andarsene e producendouna pericolosa crisi. Anche nel corso di que-sta crisi noi socialisti siamo stati gli unicia non porre alcuna condizione che non fos-se quella di tenere vivo e valido il program-ma o con il proseguimento del Governo dicoalizione, o con la ripresa della collabora-zione in condizioni analoghe. L'onorevole Ru-mor ce ne può dare atto.

La nostra offerta di collaborazione dilrettaè stata lasciata cadere nonostante sia eviden-te che senza di noi, contro di noi nessun Go-verno che si ispiri ad una seria azione rifor-matrice potrebbe reggersi. Noi possiamocomprendere le difficoltà, i problemi internidei nostri alleati, non oltre il limite peròdella nostra dignità di grande partito deilavoratori. Votiamo a favore perchè credia-mo in questa politica riformatrice, crediamonel programma che abbiamo contribuito aformulare come impulso nuovo verso le so-luzioni nodali della nostra vita associata, enaturalmente perchè riteniamo che sia pos-sibile a non lunga scadenza la ripresa diun discorso diretto con le altre forze checredono come noi in questa politica.

Noi confidiamo che gli amici repubblicaninon vorranno continuare a restare alla fine-stra per assistere alle risse altrui, in attesadel morto o della riconciliazione o in attesadei carabinieri che arrestino tutti i rissanti;e, nonostante tutto, vogliamo ancora nutrirequalche speranza che i socialisti del PSU sirenderanno conto delle gravi responsabilitàche loro incombono se continueranno la lo-ro marcia all'indietro. Ma se questo nonavvenisse ~ usiamo pure il futuribile, ono-revole Presidente del Consiglio, anche per-chè i sintomi non sono incoraggianti ~ inquesto caso la Democrazia cristiana dovràdecidersi, se crede nella validità della poli-tica di riforma, a trovare il coraggio di ave-re coraggio.

Non soltanto noi dobbiamo temere i vuo-ti di potere, le involuzioni che disperdonoquanto si è fatto e si cerca di fare per con-solidare questa nostra democrazia nata conil forcipe; c'è in noi l'ansia e la volontà te-nace di salvare ancora tutto guanto è possi-

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V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 9054 ~

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 12 AGOSTO 1969

bile e sarà possibile del patrimonio di tantelotte anche sanguinose del nostro popolo,quel patrimonio che si è compendiato nellaCostituzione repubblicana e che non è stato,non è e non dovrà essere dissipato. (Viviapplausi dalla sinistra. Congratulazioni).

P RES I D E N T E. È iscritto a parlareper dichiarazione di vato i,l 'senatore Barto~lamei. Ne ha facoltà.

BAR T O L O M E I. Signor Presidente,signor Presidente del Consiglio, onorevolicolleghi, poche cose aggiungerò a quelle giàdette dal segr,etario ,polit1co del mio parrtito,dall'onorevole Andreotti neIraltro ramodel Parlamento e ieri ancora dal collegaOliva, per motivare il voto favorevole chela Democrazia cristiana dà al Governo pre~sieduto dall'onorevole Rumor.

E ciò non per ridurre il calore del consen~sa e la consapevolezza dell'impegno che as~sumiamo, ma perchè la logica degli argo~menti ~ se una logica hanno ~ non riposanecessariamente sulla quantità delle parole,ma sull'equilibrio del giudizio rispetto aduna situazione cancreta. Perchè in poilitka,colleghi liberali, non basta dire che unasoluzione è sbagliata; bisogna dimostrareche è sbagliata rispetto ad una proposta mi~gliore.

È facile infatti, partendo, per esempio, daalcuni dati reali ma parziali fuori dalla virsione dell'insieme, costruire la tesi della finedel centro~sinistra. Diventa difficile, una vol~ta prodotto quel vuO'to, prO'pO'rre un'ipote~si di ricambio, una ipotesi realisticamenteattuale non da maturare, posto poi che cisia paglia sufficiente par farla maturare. Equesto mi è sembrato il punto debole delfronte delle opposizioni, a meno che nonintendessero, una volta prodotto quel vuoto,che ci dovessimo far risucchiare più o menoconsapevolmente tra gli scogli del bloccod'ordine e le secche del neofrontismo.

Ma se a tanto dovesse condurci il discorso,o certe sollecitazioni, allora diremmo subitoche respingiamo l'alternativa. La respingia-mo perchè, a parte ogni motivo di incompa-tibilità ideale, ci !parterebbe a considerareschemi superati dagli avvenimenti e, quindi,

non sola contraddittori con la ricerca diquelle dimensioni nuove da dare all'eserciziodella libertà, ma incapaci, di conseguenza,di recare un contributO' decisivo e uno sboc-ca congruo all'evoluzione delle trasformazio~ni sociali in atta non solo in Italia.

D'altro lato, un dato certo e comune allevarie componenti della vecchia coalizioneera il riconoscimento della validità della for~mula di centro-sin~stra, che si esprimeva sianell'apprezzamento per l'opera svolta dalGoverno Rumor che nel riconoscimento dicome l'incisività di certe realizzazioni potes~se costituire una premessa determinante perulteriori ed efficaci sviluppi operativi di ri~forme. La crisi non si è aperta infatti su unvoto parlamentare o per carenze program-matiche o per inadempienze contrattuali etanto meno per incapacità realizzativa; lacrisi si è prodotta come contraccolpo ad av~venimenti che hanno investito all'interno unodei partiti della coalizione, e, per la verità,questo è stato l'aspetto che ha maggiormen~te turbato una certa opinione, tanto chequalche osservatore ha riesumato la contrap~

'Pasiziane, ormai 'Vecchia, 'Partiti~'Par1amento,come se la logica di un sistema fondato suipartiti potesse prescindere astrattamentedalla vicenda dei partiti stessi.

Credo che, se mai, dovremmo avere il co~raggio di chiederci come e perchè le forzeistituzionalizzate sulle quali si fonda il no~stro ordinamento talora esplodano o si cor~rodano e gli istituti siano di conseguenzasottoposti a traumi tanto laceranti.

Qualcuno ha affermato che la rottura deicircuiti di fiducia tra cittadini e classe di~rigente (la crisi di credibilità) vada ricer~cata anche nell'usura della rappresentanza,farmal,e, che scarnifica i,l cittadina. oggetti-vizzandolo a cifra impersonale della politi~ca, piuttosto che consentirgli di esserne ilprotagonista. Ecco un aspetto della coscien~za nuova che si va formando.

Il problema della partecipazione come tra~guardo della democrazia moderna fu un te~ma centrale, onorevole Rumor, del dibattitosulla fiducia al suo primo Governo. Ed oggisi propone, più drammaticamente, per av~vertirci che la crisi in atto, più che crisi diGoverno, è una crisi politica.

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V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 9055 ~

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA. RESOCONTO STENOGRAFICO 12 AGOSTO1969

Il1968 è stato l'anno nel quale la protestaè divenuta contestazione. Essa è talara tra.boccata violentemente oltre i canali tradi-zionalmente predispasti dal nastra tipa diarganizzaziane civile e nan tanta per la suavia lenza quanta per la sua direziane, per laqualità del reclama. Ciò spiega il travagliodel nastra manda, di quella cattalica peresempia, sempre più faticasamente ma fe-candamente spinta a ricercare una base pa-litka per qudla unità che rappresenta tut-tara un fattare di garanzia della demacraziaitaliana.

E questa scanta farse le canseguenze diuna unificaziane sacialista fatta più sullasuggestiane di alternative laiche di potereche sulla rifusiane di esperienze ideali epratiche diverse, nel cragiuala di un partitanuava e maderno.

È certa camunque che, nel farsi più avver-tita la sensaziane della differenza tra la da-manda che sale dal bassa e la rispasta af-ferta dal sistema, il riscantro palitica dellepasiziani fra i partiti a nell'ambito dei par-titi stessi è diventata più acuta, più insaffe-rente, ed ha cainvalta di canseguenza unaricansideraziane più dinamica della strate-gia del centra-sini'stra, came è emersa pe-raltra neI precedente dibattita sulla fiduciaal Gaverna Rumor .

Satta questi aspetti la scissiane apparecame il recupera di peculiari caratterizza-ziani delle due campanenti tradizianali delsacialisma italiana, promassa dall'urgenzadi precisi riscantri ideolagici e pratici, mainsieme, nella misura in cui le due pasizia-ni per mativi cantingenti tendessero a di.varicarsi, estremizzandosi, la scissiane di-verrebbe una laceraziane del tessuta dellefarze demacratiche, creanda la dispanibilitàdi una spazia fra Demacrazia cristiana ecamunisti afferta alla tentaziane di tutte leegemanizzaziani.

Quanda la Demacrazia cristiana pertantapunta tutto sulla ricastituziane della caali-ziane, nan salo canferma la sua fiducia inun esperimenta palitica ancara in grada diliberare patenzialità natevali sul piana ape-rativa, nan sala evita scelte pur suggestiveche inasprirebbero però le palemiche e pra.vacherebbera presumibilmente irrigidamen-

ti campramis-sari deli'avvenire, ma, secandauna leziane che viene da Sturzo e da De Ga-speri, essa afferma che la dialettica dellealleanze è certa più feconda delle esclusivitàarraganti ed autasufficienti di partiti mana-litici e settari.

Il nastro na ad esperimenti gavernativiprivi di anca raggi precostituiti perchè aper-ti a tutti gli sbandamenti più pericalasi, ilnastro rifiuta a cansultaziani elettarali chepossana appa,rire una abdicazione deilla clas-se politka a un cedimento a precarie lusin-ghe neo.trionfalistiche hanno qui la Jora ra-dice. lE si maturana ne1la convinzione che laresponsabilità di ogni partita nan passa esau-rirsi nell' elabarare il quadro degli schiera-menti passibili, ma nel giustificarne l'ecana-mia rispetta ai problemi del Paese; altri-menti agni farmula si esaurirebbe in unasorta di espediente trasfarmistica ~ il maleascura della demacrazia prefascista ~, unasaluziane sradicata, cioè, dall'humus cultu-rale, dagli inteJ:1essi Vieri e sanguigni deivari ceti.

Può chiamar'si arroganza, volontà prova.catrice, funziane assorbente e mistificatariaquesta della Demacrazia cristiana, anarevalicoUeghi dell'opposizione, che tenta comun-que di mantenere aperta il dialoga a quantameno le candiziani per la ripresa del dialo-ga? Ma credete veramente, calleghi dellaappasiziane, che agni intralcia più a menapralungata al funzianamenta delle istituzianipolitiche non si ripercuota negativamentesui processi dello sviluppo, e, quindi, nellepraspettive stesse di elevaziane e di riscat-to che vai dite di valere per le classi pa-palari ?

In un sistema integrata, quale si avv~a adessere il nastro, mentre agni perdita di rit-ma, agni paralisi, intacca, piuttasto che fa-varire, il mavimenta di crescita fina al limitedel callassa, che travalge inevitabilmentesempre i più debali, la psicalagia del benes-sere stimala più facilmente, ad agni avvisodi burrasca, gli istinti di conservaziane chequelli di lotta. E qualara manchi, nel vuatadi una crisi politica irrisalta, l'aziane diarientamenta nella libertà e di mediazionepalitica delle farze demacratiche, essi, i neo-fiti di un benessere sia pure illusoria, fini-

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Senato. della Repubblica ~ 9056 ~ V Legislatura

165a SEDUTA (po.merid.) ASSEMBLEA. RESOCONTO STENOGRAFICO 12 AGOSTO1969

scono con l'integrarsi inconsciamente nellemaglie di ben più vasti disegni conservatori.E non importa se essi sono di mDrca sovie-tica o di marca americana.

Una volta venuta meno Ja possibilità di ri-costituire un centro-sinistra organico, la con-sapevolezza comunque che la mancanza diuna prospettiva politica o delle forz,e capacidi assumerne la direzione avrebbe rappre-sentato un grave rischio o, quanto meno,una battuta di arresto nel processo di cre-scita democratica del Paese, ha convmto laDemocrazia cristiana a battersi ostinatamen-te per questa soluzione subalterna che, nelsegno di un servizio da compiere, non reci-desse i fili di un' esperienza di Governo no-nostante tutto positiva e non disperdesse irisultati £aticati e talora contrastati, manon per questo meno ricchi, ddl'incontro fracattolici e socialisti che ha precedenti lon-tani nel processo di formazione dello Statoitaliano.

Non possiamo non sottolineare quindi )aimportanza dell'adesione riconfermata inquesta situazione dai due partiti soci.alisti,perchè è estremamente facile, me lo con-senta amabilmente, senatore Cifarelli, svol-gere la funzione severa di grillo del foco-lare quando c'è chi al focolare accudisce,suo malgrado, procurando la legna se lTlancae attizzando la fiamma se il fumo la soffoca.

Questa soluzione ~ è istato ripetutamente

detto ~ non è quella ideale, ma è queLla

che, senza sostanziali battute di ar,resto a>iprocessi in atto, ,consente di mantenere3Jperte ,determinate prospettive col minornumero possibi,le di ris,chi.

Quali prospettive? «Quelle ~ ha dettotestualmente il Presidente del ConsigJ,io ~

intese a favorire la più rapida ricostituzionedi un Governo di centro-sinistra organico ».Un Governo di pausa, di attesa, di 'ripensa-mento: sono battute baili. Un Governo dipar,cheggio, lo ha scherzosamente definitoqualcuno, con guardiamacchine in attesa aiconfini del campo per impedire intrusioniclandestine di volontari non graditi.

Noi preferiremmo ~ e non sOllo per glientusiasmi delle esplorazioni lunari ~ pen-

'sare invece ad un parcheggio in orlbita, per-chè tale immagine dà all'attesa il senso di-

namieO' deLla prClParazione all'atterraggio,doè deHareal,izzazione di un obiettivo cuil'orbita è condizionata e di un insieme quin-di di atti che cO'ntribuiscono a realizzarlo.

Se l'ob1ettivo è il oentro-'sinistra il suoprogramma non può essere che queJlo giàiniziatO'. 'Se lefi:nalità del centro~sinistra so-no quelle di un vasto recupero e dell'esal-tazione dei valori della società civile nel-<l'ordine democratico, alcuni dei temi pro-grammatici mi pare che, di per sè, op:portu-namente impostati [>ossano sincronizzarsi emobilitare le sensibilità di larghi strati po-polari, talvoJta rese opache, verso la !poli-tica, dalla pollitiea st,essa.

Penso a1la riforma scol3Jstica ed univer-sitaria come rinnovamento di strumenti diselezioni privilegiate e di dispersione di ta-lenti; ana programmazione come metodopolitico d'una nuova misura della civiltà;ai temi detlla riorganizzazione delle cittàche .ci dà lo s,paocato della nostra vita mo-derna contesa fra una casa spesso dnsuffi.-dente, servizi congestionati, ed un lavoroJontano che depaupera la vita della fami-gha.

Penso quindi ai temi dell'ordinamentoregionale che non può els'sere realizzato sem-plicemente come un alibi molti[>licatore diventi parl3Jmentini privi di potere, per cuila legge finanziaria regionale in armonia conla legge tributa,ria e con queMa della finan-za ,locale deve essere l' occas,ione !per co-minciare a porsi globalmente il p.roblemadi una redistribuzione delle funzioni e dell-le competenze fra Stato, regione ed enti lo-cali.

E ancora la politica monetaria, ed anco-ra la !politica estera con le idee ddla pace,delI'EurOipa, della convivenza fra ,i iPopoli.

Ma ora ba<sta e chiudo con un grazie alPresidente del Consiglio per le sue dichia~razioni su quest'argomento, ma soprattuttoper nmpegno che oggi ha nella replica ri~confermato.

Anche qui 'Si è parlato in tono talora sot-tilmente r1cattatorio, talora ,inuti,lmente pro-fetieo di una stagiO'ne-,spettro: l'autunno cal-do. !S'è annunC'Ìato !'incendio di una iI'inno~vata protesta provocata dal montante di-vario fra Ja crescita delle tensioni sociali e l,e

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Senato della Repubblica ~ 9051 ~. V Legislatura

12 AGaSTO 1969165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA- REsacaNTa STENaGRAFICa

saluziani afferte da un s,istema casì rapida-mente invecchiata.

Anche nai albbiama l'amara cansGùpeva-lezza di queste cO'se. Ed è la cansapevalez-za di chi, dOipa aver dato un contributo nonsecandario allaricost,ruziane del Paese edal suo decollo ecanO'mico degili anni cin-quanta si pose negli anni seslsanta <ilpro-blema di equi,libri nuO'vi di potere in fun-zione di quel rinnovGùmento nella perequa-zione e nella giustizia che ,la maggiore ri-chiesta di Jibertà e di partecipazione pro-veniente da masse di cittadini sempre piùavvertiti sollecitava.

È la cansapevolezza di chi ~ ben sapen-do quanto il vuoto di potere, dO'è la man-canza di iniziative poMtiche, inorementi iJrkorsO' agli strumenti deLla repressione conuna siPirale di violenza proporzionalle alladebO'lezza ed aHa ,paura ~ non S'i è 'Sattrat-

to, anche in questa circostanza, all'abbligadi garantire la continuità deLlo Stata, dellapienezza deLla sua autarità, cO'me espressio-ne ed insieme difesa della libertà per tuttii ci ttadini.

Ed è anche questo il senso del voto fava-revole che nai esprimiamo: non sottra,r,siad alcuna responsahilità versO' il Paese, co-sti per 11 Partito quello che può co'stare. Eda ciò ,si aggiunge una so:llecita,zione, lPerchèil Governo attui il suo programma, metten-dasi in carsa con l'urgenza del tempo.

Ga'rantito così i,l quadro, il resto aspetta al-le fQiTze politiche: non solo alla Demacraziacristiana, ma anche agili ahri partiti ,sui qualisi ripercuotonO' le inquietudini, i canflitti, lecontraddiziani di questo mondo emergente.

'È a loro che tacca inter'pretarne il senso,comporne i contrasti, unificandali in unas,intesi che ne consenta .la prO'posta e Ja t,ra-duzione in quella serie di atti positivi chetrasformino infine, per esempio, le stati-stiche generali degli incrementi del redditonazionale nell'incremento reale deHe condi-zioni di ogni famiglia itGùliana.

La Democrazia cristiana per questo è di-'sponibile aid ogni ricerca, è pronta ad esa-minare ogni proposta ponendO' la sola con-dizione della libertà, in quanto <la .lihertà edil sistema della libertà non si scelgono !per-chè sono più comadi a convenienti ma per-

chè 'sono J'unka soluziane cGùpa-cedi dare unadignità autentica a ciascun eSlsere umano.(Vivi applausi dal centro. Molte cangratula-zioni).

P RES I D E N T E Nan essendov,ialtri iscritti a padare per dichiaraziane divoto, passiamo alla vataziane della mazionedi fiducia, presentata dal senatore Bartalo-mei, di cui ho già dato lettura.

Votaziane per appella nominale

,p RES I D E N T E. Indìca la vota-zione per appeMo nominale <sulla mozionedi fiducia presentata dal senatore Barto-lomei.

Coloro i qua H sono favorevoli aMa mo-zione risponderanno sì; coloro che sanocont'rari risponderanno nO'.

Estragga a sorte il nome del,senatore dalquale avrà inizia l'aiPpello nominale.

(È estratto il nome del senatore Coppala).

Invito il senatare Segretario a procederea,J,l'appello, iniziandOllo dal senatore Cap-pala.

T O R E L iL I, Segretario, fa l'appe.llo.

Rispondono sì i senatori:

Accili, Albanese, Ailbertini, Alessandrini,Andò, Angelini, Arcudi, Arnone, Attaguile,Avezzano Comes,

Baldini, Bal1esi, Banfi, Bardi, Bargellini,Bartolomei, Battista, Bel[isario Eelatti, Be-naglia, Berlanda, Bermani, Bernard1netti,Berthet, Bertola, Bettiol, Bisantis, Bisori,Blaise, Ba, Baano, Banadies, BascO', Brusa-sea, Burtulo, Buzio,

Cagnasso, Caleffi, Caroli, Caron, Carraro,Cassano, Cassiani, Caste~laccia, Catellani,Cavezzali, Celidonio, Cengarle, Cerami, Ci~pellini, Codignola, Colella, Co~leani, Cappo,Coppola, Corrias Alfredo, Carrias Efisio,Cuzari,

Dal Canton Maria Pia, Dal Falco, Dalvit,Darè, De Leoni, Del Nero, De Luca, De Mar-

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V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 9058 ~

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGRAFICO 12 AGOSTO1969

zi, De Matteis, Deriu, De Vito, De Zan, Di Be--nedetto, Dindo, Donati, Dosi,

Fada, Palcucci Franca, Fenoaltea, FerrariFa:ancesco, Ferroni, Florena, Folliea:i, For~ma, Formka, Fossa,

Garavelli, Gatti Caporaso Elena, GattoEugenio, Gava, GencO', Giraudo,

lannellli, Indelli,Jannuzzi,La Penna, La Rosa, Leone, Limoni, Lisi,

Lo Giudice, Lombardi, Lombari,Maier, Mancini, Mannironi, Marcora, Mar~

tinelli, Mazzarolli, Mazzoli, Medici, Mer-Ioni, Minnocci, Montini, Morandi, Mmlino,Muru1ura,

Noe',Oliva, Orlando,Pala, Pausdli, Pecoraro, Pelizzo, Pella,

Pennacchio, Perrino, Picardi, Piccioni, Pic-colo, Pieraccini, Pozzar,

Ricci, Righetti, Ripamonti, Rosa, RossiDoria, Russo,

Salari, Sammartino, Santero, Scardaccio-ne, Seelba, Schiavone, Schietroma, Scipio-ni, Segnana, Segreto, Senese, Signorello,Smmra, Spagnolli, Spasari, Spataro, Spi-garoli,

Tanga, Tansini, Tedeschi, Tesauro, Tibe-ri, Togni, Tqlloy, Torelli, Tortora, Trabuc-chi, Treu,

Valsecchi Athas, ValseochiPasquale, Va~raldo, Venturi Giovanni, Verrastro, Verzot~to, Viglianesi, Vignola,

Zaccari, Zannier, Zannini, Zelioli Lanzini,Zanca, Zuccalà, Zugno.

Rispondono no i senatori:

Abenante, Adamoli, AimoI1i, Albani, Al-barella, Anderlini, AntoniceUi, Antonini,Arena, Argiraffi,

Ba1bo, Benedetti, Bera, Bergamasca, Ber-toli, Bertone, Bonaldi, Bonatti, Bonazzi, Ba.nazzola Ruhl Valeria, Borsari, Brambilla,

Calamandrei, Carucci, Cavalli, Chiariello,Chiaramonte, Cinoiari Rodano Maria Lisa,Cipolla, Colombi, Compagnoni, Corrao, Crol-lalanza,

D'Andrea, D'Angelosante, De Falco, DelPace, De Marsanich, Dinaro, >Di Prisco, DiVittorio Berti Baldina,

Fabbrini, Fabiani, Fabretti, Farnetii> Ariel-la, Fermariello, Filetti, >Filippa, Fortunati,Franza, Fusi,

Galante Garrone, Gatto Simone, Germanò,Gi,anquinto, Grimaldi, Guanti,

Illuminati,lLatanza, Levi, Li Causi, Li Vigni, Lugna~

no, Lusoli,Maccarrone Pietro, Maderchi, Magno,

Mammucari, Manenti, Maris, Masciale, Men-chine:lli, Minella Molinari Angiola, Mora~n1111o,

Naldini, Nencioni,Orlandi, Ossidui,Palazzeschi, Papa, Parri, Pegoraro, Pelli-

canò, ,Perna, Petrone, Piovano, Pirastu, PiÌ~va, Poerio, P>re1moli,Preziosi,

Raia, Renda, Robba, Romagnoli CarettoniTullia, Romano, Rossi,

Salati, Sooccimarro, Secchia, Serna, So-liano, Sotgiu, iStefandli,

Tanucci Nannini, Tedesco Giglia, Terra-dai, Tomassini, Tomasucci, Tropeano, Tur-chi,

Venanzi, Venturi Lino, Veronesi, Vignola.

Si astengono i senatori:

Ctfarelli, Pinto.

Sono in congedo i senatori:

Merzagora, Ruini, Tessitori.

P RES I D E N T E. Invita i senatoriSegretari a procedere alla numerazione deivoti. (I senatori Segretari procedono allanumerazione dei voti).

Risultato di votazione

P R E rS I D E N T E. ,Proclamo il risul-tato della votazione per appello nominalesulla mozione di fiducia al Governo presen-tata dal senatore Bartolomei:

Senatori votanti 296Maggioranza 149Favorevoli 179Contrari 115Astenuti 2

Il Senato approva.

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Senato della Repubblica V Legislatura~ 9059 ~

12 AGOSTO1969165a SEDUTA (pomerzd.) ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

Ripresa della discussione

P RES I D E N T E. Passiamo ora a,l->l'esame dell' ondine del giorno presentatodai senatori Santero, Battista ed altr,i. Sene dia nuovamente lettura.

T O R E L L I, Segretario:

Il Senato,

preso atto con profonda soddisfazionedeLle dichiarazIOni del Governo per quantonguarda la politica per tl'unità europea,strettamente legata a quella della distensio-ne e della pace,

convinto della necessità urgente di pro~cedere con 'magg;iore enengia nella costxu-zione deE'Europa unita iSulle fondamentadella Comull'ltà europea, non sOllo sottol'aspetto economico ma anche sotto quellopolitico,

considerata la efficace spinta popolaremanifestatasi con la petizione 'per >l'elezionea suffragio universale diretto dei delegatiitaliani al Parlamento europeo,

invi ta il Governo:

a persistere nell'azione Iper accelera:reil processo ,d'integrazione europea appog-giando la convocaZIOne tempestiva del ver-tice a seI con Ja parteci>pazIOne della Com-mliSsione europea (convocazione già richie-sta nel Congresso del Consiglio parJamen-tare del movimento europeo del novembre1968 del1'Aia),

ad adopera'rsi affinchè, con tempestiveconsultazioni, le singole posizioni dei Sei edeHa Gran Bretagna pos,sano maggiormente

.. .aVVlcmarSI;

convinto che Il Panlrumento europeo, li-berrumente eletto, sarà H vero artefice deI,lacostruzione europea, oggi ancora affidata aiGoverni e ai Parlamenti nazionali,

auspica che l'elezione dei parlamentariitaliani a suffragio universale diretto costi-tuisca un pr1mo passo per arrivare all'ado-zione deLla convenzione votata dal Parla-mento europeo i,l 17 maggio 1960 (opportu-namente aggiornata) che aumentando j mem.bri del Parlamento europeo pel'metta aHa

grande maggioranza di essi di aver soltantoi:1mandato europeo condIzione essenziale peressere all'altezza dei propri compiti, per ot-tenere maggiori poteri e poter esercitare sul-le dedsioni comunitarie il controllo demo-cratico che sfugge ai Parlamenti nazionali.

SANTERO, BATTISTA, BERGAMASCO,

BERMANI, DINDO, PINTO, ZACCARI

P RES I D E N T E. Il senatore San-tero ha facoltà di svolgere quest'oJ:1dine delgIOrno.

S A N T E R O Signor Presidente, te~nuto conto delle dichiarazioni del PresidentedeJ Consiglio ndla sua replica, dichiarazionia pro:posito del contenuto del nostro ordi-ne del giorno, che ha rinnovato con maggio-ri precisazioni ad esso favorevoli, ritengoche sia superfluo insistere nel nostro or-dine del giorno. Anche per venire incont,roai legiUimi desideri di tutti i colleghi di fi-nire presto i lavori di questa giornata, so-no pronto a ritirare l'ondine del giorno.

Sui lavori del Senato

P RES I D E N T E. Onorevoli coI,leghi,m occasione deHa chiusura dei nostri la~vori, protrattisi quest'anno più del consue~to, ritengo opportuno siano ,infonmatl tuttii nostri concittadini sui vari aspetti dell'at~tività parlamentare, ricordando brevemen-te il lavoro svolto dal Senato nel p.rimoanno della legislatura.

In complesso, l'Assemblea ha tenuto 165sedute, le Commissione e le Giunte 665.

I disegni di legge presentati o pervenuti,ad oggi, al Senato sono 822. Di essi ne abbia-mo approvati 232, cioè ill 28 per cento.

Sono state presentate 38 mozioni, di cuisvolte 25, oltre i 2/3.

Di 201 interpellanze presentate ne sonostate svolte 67, pari a 1/3.

Le interrogazioni presentate sono state3.153, di cui hanno avuto risposta 1.804,cioè oltre la metà.

Tra i principali provvedimenti leglslaliviapprovati ricordo: la delega al Presi,dente

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,S'enato della Repubblzco ~ 9060 ~

ASSr'ivfBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFlC0165" SEDUTA (pomerid.)

della Repubblica per l'amnistia; il condonodi sanzioni disciplinari; i provvedimenti perle zone alluvionate nell'autunno 1968; il fi~nanziamento degli interventi per il Mezzo-giorno; le norme sul referendum; il riordi-namento degli esami e le nuove norme sugliassegni universitari; la revIsione delle pen~sioni; l'elevazione della misura dell' assegnointegrativo agli statali; la costruzione di li~nee ferroviarie metropolitane; il contributoper le zone pastorali della Sardegna.

Dei prinClpah dibattiti menziono solo quel~li sulla non proliferazione; la Cecoslovacchia;il MEC e l'agricoltura italiana; l'Amministra~zione della giustizia e gli istituti di pena;l'economIa montana; la scuola; la città diVenezia.

Rammento anche che la Giunta per i,l Re~golamento, sulla base dell'operato del comi~tato ristretto presieduto dal senatore Gron~chi, è pervenuta attraverso 21 sedute alla for~mulazione di un progetto del nuovo Regola~mento del Senato, recentemente distribuitoin un testo provvisorio, e che contiene nu~merose innovazioni per realizzare uno spe~dito ed organico lavoro.

Se ripetute crisi politiche, e controlli deirapporti 'lm,terni alla maggioranza, non aves~sero interrotto talora, e talora resi più dif~ficili i lavori del Senato, oertamente il kut~to di essi sarebbe stato piÙ abbondante e I

più significativo.

Ma proprio il ricordo delle difficoltà con~sente dI sottolineare i meriti di tutti co"loro che hanno partedpato al lavoro testèricapitolato. Quindi ai colleghi dell'Ufficiodi P,resldenza, al PresIdenti di Commissione,ai PresIdenti di Gruppo, a tutti i colleghi,ai membri del Governo, ed ai funzionari delSenato, da,l Segretario generale al piÙ gio~vane dei commeSSI, va un cordiale ringra~ziamento. Ad esso SI aggiunge l'augurio par~tIcolare al Governo, testè investito della fi~ducia del Parlamento, e a tutti i senatoridi un sereno riposo che prepari tutti alpuntuale adempimento degli impegni capacidi portare all'approvazione dell'accennatanforma del Regolamento, del bilancio deUo

Stato e delle 1eggi già all'esame delle Com~missioni.

V Legislatura

12 AGOSTO 1969

L'opinione pubblica, debitamente infor~mata dalla stampa parlamentare ~ che rin"grazio per la sua cordiale collaborazione ~

continui a seguire con fiducia l'opera deglieletti che non hanno dimenticato nè dimen~ticheranl10 il senso del mandato ricevutodal popolo Italiano. (Vivissimi, generali ap-plausi).

RUM OR, PresIdente del Consiglio deiministn. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

RUM OR, Pnesidente del Consiglio delministri. S'~gnor Presidente, onorevoli sena~tO'ri, nell'atto ,in cui 11Senato mi onora del,lasua ,fiducia, cons,enta, iSignorPresidente, cheesprima a nOlme del Governo la mia profO'n~da ammirazione per la ,straordinaria atti~vità svO'lta dal Senato della Repubblica sot~to la 'sua attiva e prestigiosa guida e cheanch'io, a nOlme dei colleghi di Governo,rivolga a lei, signor Presidente, e agli ono.revoli senatori gli auguri piÙ ,fervidi di buonriiPoso e di buona rIpresa del comune [a~voIO. (Vivi applausi).

Annunzio di mozioni

,P RES I D E N T E. Si dia lettura delle

mozIOni pervenute alla P,I'esidenza.

T O R E L L I, Segretario:

BUFALlNI, CALAMANDREI, SALATI,FABBRINI, CINCIARI RODANO Maria Lisa,SCOCCIMARRO, BORSARI, MAMMUCARI.

~ Il Senato,

riaffermando il vitale interesse nazionaledell'Italia a che:

1) venga impedita la disseminazione

in Europa e nel mondo delle armi nucleari;2) le grandi potenze arrestino final-

mente la loro gara nella fabbricazione diquelle armi e adottino misure efficaci rivol~te alla riduzione e all'abolizione di esse;

3) la piÙ ampia partecipazione inter~nazionale venga sollecitamente promossa per

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~enato della Repubblica ~ 9061 ~

12 AGOSTO 1969165" SEDUTA (pomerid.)

V Legislatura~~.====-~.c=~-==-==--========-- ---===>

ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

la diffusione e la sviluppo degli usi pacificidell' energia nucleare;

canstatanda invece che:

1) le decisiani ultimamente prese da~gli Stati Uniti per il patenziamenta del lorosistema missilistica minaccianO' di dare nua~va impulsO' alla rincorsa agli armamenti nu~cleari e camunque camplicana la praspettivadi un negaziata per la limitaziane di essifra le due massime patenze mandiali;

2) numera si Gaverni, fra cui, in Eu~rapa, quella della Repubblica federale tede~sca, cantinuana ad eludere a a rifiutare aper~tamente !'impegna di nan acquisire arminucleari;

3) mentre la crisi paralizzante di arga~nismi came l'Euratam appare senza uscita,l'Italia viene esclusa, nanastante le sue ri~chieste, da nuave intese internazianali peruna produziane di materiale fissile a scapiche si dichiaranO' di pace, quale l'accardarecentemente canclusa fra Inghilterra, Olan~da e Germania federale;

sattalineanda il valare del Trattata can~tro la praliferaziane delle armi nucleari ca~me strumenta tesa a pramuavere, appunta,sia il disarma nucleare sia una indiscnmi~nata callabaraziane internazianale nella pra~duziane e nell'usa dell'energia nucleare perfini pacifici;

rilevandO' perciò che ,l'Italia, firmatariadi quel Trattata, è interessata a che essavenga difesa, raffarzata, I1esa effettiva esempre più estesa nella sua attua7JiO'ne, inquanta ciò patrà contribuire a limitare ead Invertire le tendenze in1!ernaz,ianali ne~gative prIma constatate, e che da una riga~ I

rosa applicaziane del Trattata il nastro Pae~se patrà vedere megliO' tutelati sia la prapriasicurezza sia il prO'pria diritta ad accedere,a scapi di pace, alle più avanzate risO'rse del~la tecnalagia nucleare;

considerandO', infine, che, nell'iniziati~va per realizzare in misura sempre più va~sta e prafanda tutti gli aspetti del Trattatacantra la proliferaziane, l'Italia traverà unadei terreni su cui dare presenza ed incisi~vità ad una prapria autanama az,iane inter~nazionale, maltiplicare i prapri collegamen~ti distensivi al di sapra e al di fuari dei

blacchi cantrappastI in direziO'ne del larosuperamenta ed in primo luaga partecipareattivamente alla prama21iane sia di accardibilaterali, sia di saluziani regianal,i, sia di

una canferenza generale per la sicurezza eu-rapea,

impegna il Gaverna a presentaI1e al piùpresta all'approvaziane del Parlamenta lalegge di ratifica del Trattato cantra la pra~lifera~iane delle armi nucleari. (maz. ~ 39)

DINDO, SCHIETROMA, IANNELLI, BU~ZIO, ZANNIER, TANSINI, DI BENHDETTO,TEDESCHI, GARAVELLI. ~ Il Senato,

cansiderata:

che, dopO' i fatti di Grottaferrata, altregravi deficienze sona risultate a carica dimalti istituti per bambini, in varie regiani,a segUIta di ispeziO'ni tempestivamente esecgUIte;

che CIÒ dimostra come la vigilanza nanfosse 'prima adeguatamente esercitata e chese essa venisse eseguita secO'nda legge sa~rebbe ,di indubbia efficacia;

che CIÒ dà cansistenza al dubbio che, aldi là degli scandali più gravi e delle defi~CIenze accertate, numerosi si3lno gli istitutiper l'inlfanzia abbandonata a per i bimbinan narmalI In cui nan vengonO' applicatele narme igieniche, educative e marali diun'assistenza adeguata;

che mancanO' gli edifici e le attrezzature,ma ma,ncana soprattuttO' 'la preparaziane,l'efficienza e l'istruzione ,del persanale pre~pasta;

che, infine, siamO' ancara ben lontaninan sala dall'attuaziane delle narme, maanche dall'interpretazione della spiritO' del~le norme che la Costituzione impone per1'assistenza al fanciulla in generale ed albimbo minorata in ,particalare, per cui è ne~oessa,rio ed urgente caminciare a pravve~dere,

impegna il Gaverna;

1) ad intervenire perchè l'ONMI ca~stituisca in tutti i camuni i camitati previ~sti dall'articala 3 della legge 10 dicembre1966, n. 1081, e li renda operanti, fornendO'ad essi il pranta appaggia degli argani sa~

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Senato della Repubblica ~ 9062 ~ V Legislatura

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 12 AGOSTO 1969

nitari, amministrativi e di pubblica sicu~rezza dipendenti dallo Stato, operando an~che per la più larga collaborazione degli En~tI locali e particolarmente dei sindaci qualiufficiali di Governo;

2) a disporre perchè presso gli isti~tuti pubblici e privati venga d'obbligo as~sunto personale qualificato dal punto di vi~sta sia sanitario che educativo e perchè ilpersonale in servizio venga sottoposto a vi~sita medico-psichica per accertarne l'ido~neità almeno fisica e mentale alle mansioniche gli vengono affidate;

3) a predisporre la creazione di isti~tuti 8.ippositi, affidati alle Amministrazioniprovinciali, che si prendano cura dei bimbisubnormali più gravi, provvedendo al do-vuto finanziamento;

4) ad istituire adeguate borse di stu~dio per il personale sanitario ed insegnanteche voglia approfondire le conoscenze nelcampo della psichiatria infantile e settoriaffini per dedicarsi poi alla cura, alla riabi-litazione ed all'inserimento nel'la vita socia-le dell'infa.nzia bisognosa. (moz. - 40)

Annunzio di interpellanze

P RES I D E N T E. Si dia lettura delleintelìpeUanze pervenute alla Presidenza.

T O R E L L I, Segretario:

ARGIROFFI, ANTONICELLI, MARIS, TE~DESCO Giglia, SALATI. ~ Al Presldente delConsigllO del mmistri. ~ Per sapere qualI

provvedimenti intende adottare per ovviarealla sopraffazione ed al grave disagIO or~ganizzativo e culturale provocati dagli inter~venti censori contro le opere cinematogr2.-fiche.

Con specifico nferimento alla recente cen-sura preventiva del film « If. . . », del notoautore Lindsay Anderson, glI interpellantIsottolineano la particolare ottusità del prov~vedimento che ha Impoverito il livello dellaXV Rassegna cinematografica di Messina~Taormina, escludendo un'opera di notevole

successo internazionale, già vincitrice delprimo premio al Festival di Cannes.

Pertanto, in analogia all'abolizione dellenorme relative alla revisione dei lavori tea-trali, adottata con la legge n. 161 del 21 apri~le 1962, gli interpellanti chiedono se il Pre~si dente del Consiglio dei ministri intendepromuovere una sollecita iniziativa legislati-va per !'immediata soppressione dell'artico~lo 1 della stessa legge, che mantiene in vigo~re il nulla osta ministeriale per la proiezionein pubblico dei film. (interp. - 202)

CALAMANDREI, CINCIARI RODANO Ma-ria Lisa, SALATI. ~ Al Presidente del Consi-glio dei ministri ed al Mmistro degli affariesteri. ~ Per sapere se e quali c'onseguenze,

agli effetti dell'autonoma determinazione del-la politica estera del nostro Paese, il Governointenda far scaturire dall'entrata in vigoreper l'Italia della facoltà di recesso dall'AI~leanza atlantica, così come stabilito nell'arti~colo 13 de'l Patto atlantico, con il compiersidei vent'anni dalla ratifica italiana diel Pat-to stesso, avvenuta il24 agosto 1949. (interp.

- 203)

CINCIrARI RODANO Maria Lisa, TO~MASSINI. ~ Ai Ministri dei lavori pubbli-Cl, dell'mterno e della sanità ed al Ministroper glz mterventi straordinari nel Mezza-glOrno e nelle zone depresse del Centro~Nord.~ Per sa.pere se SIano a conoscenza della

dr8.immatica sItuazione igienico~sanitaria ve~r,llficatasI nel oomune di Terradna a causadelJ'incontrollato sviluppo delle lottizzazio~ni e deU'indi'scriminato rila.scio delle lioen-ze ednizie, specie nel periodo 1° settembre1967~31 agosto 1968.

Per S3Jpere, a1tresì, se risulti loro che JasItuazione dell'approvvigionamento idrico ela mancanza di rete fognante oostit'l1isconoun continuo pericolo di inqui,namento delsuolo e delle zone di mare destinate a sca~po balneare e delle stesse aoque utilizzatedalla popolazione per uso potabile, pedooladenunciato anche da,l medico provinciale, eche eSliiste nella zona una recrudescenzapreoccupante dI febbri tifoidi, enteriti edepatiti virali.

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V Legislature;Senato della Repubblica ~ 9063 ~

12 AGOSTO 1969165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

Per sapere, infine, quali provvedimentiintendono adottare:

a) per assicurare al comune i finanzia~mentI necessari all'acquisizione delle areeed alle opere di urbanizzazione compresenei piani di zona predisposti in base allalegge n. 167, nonchè per Le opere urgentidi fognatura;

b) per assicurare la costruzione del ;pri~ma tronco di fogne con impianti eLidepu<ra~zione, compreso nel rprogetto generale pre~disposto ,dal CARA e già ~pprovato in lineatecnica dal Provveditorato regionale alleopere pubbliche del Lazio con decreto nu~mero 137000/2 del 18 aprile 1968, costru~zione che è subordinata alla concessione dapa,rte della Cassa per il Mezzogiorno dei be~nefici di cui alla Legge 29 luglio 1957, nu~mero 634, e la concessione del mutuo da ipar~te della Cassa depositi e prestiti;

c) per svolgere un'inchiesta sull'opera~

to della 'precedente Amministrazione comu~naIe, soprattutto per quanto riguarda l'au~torizzazione di lotti'zzazioni senza conven~zione e senza che si sia provveduto all'ap~provvigionamento idrico e alla rete fognan~te, onde accertare eventuali responsabilitàdi detti amministratori. (interp. ~ 204)

Annunzio di interrogazioni

P RES I D E N T E. Si dia lettura delleinterrogazioni pervenure alla P,residenza.

T O R E L L I, Segretario:

PERRINO. ~ Al Ministro della sanità. ~

Di fronte alla crescente ondata di emozione,alle innumeri speranze ed alle polemichesuscitate dalla notizia che sta ripetutamentee insistentemente facendo il giro di tutta lastampa periodica e quotidiana nazionale,con numerosi riflessi e ripercussioni sullastampa estera, circa gli asseriti effetti anti~cancro di un prodotto preparato con mezzidi fortuna dal medico veterinario di Agro~poli (Salerno);

nel prendere atto che sono, peraltro, incorso iniziative relative a pubbliche sotto~scrizioni aperte daLla stampa, al ,fine di poter

dotare il suddetto medico di un idoneo la.boratorio per una più raZionale preparazio~ne del prodotto e su più vasta scala, essendoormai esorbitanti, rispetto ai mezzi, le ri~chieste di quanti ripongono tutte le propriesperanze nelle asserite proprietà antitumo~

l'ali del prodotto stesso;ritenendo che sia indispensabile dare al~

la pubblica opinione una risposta ufficiale,autorevole e definitiva, agli interrogativi cheessa insistentemente pone alla responsabi~lità degli uomini di Governo,

!'interrogante chiede di conoscere se nonsi ritenga assolutamente urgente interveni~re per la più sollecita sperimentazione cli~nica e farmacologica del prodotto in que~stione presso cliniche universitarie o pressoistituti specializzati, onde accertare se sus~si stono effettivamente le asserite ~ e cosìampiamente propagandate ~ proprietà te~rapeutiche del prodotto stesso nella lottacontro il cancro, al fine di soddisfare op~portunamente le sempre più vive attese didecine di migliaia di ammalati, in partico~lare, e della pubblica opinione in generale.(int. or. . 988)

ABENANTE. ~ Ai Ministri della marina

mercantile e dei lavori pubblici. ~ Per co~noscere quali provvedimenti intendono adot~tare per stroncare, lungo il litorale campa-no, la vergognosa ,rapina in atto da parte dispeculatori senza scrupoli che hanno ope~rata, in aperta violazione della legge, illegalirecinzioni delle spiagge e delle coste che,pur essendo del pubblico demanio, sono pre-cluse di fatto all'accesso dei cittadini, i qua~li, per un tratto di mare e di sole, devonoassoggettarsi a pedaggi esosi che incidonofortemente sul loro salario.

In particolare, l'interrogante chiede di co~nascere:

quali iniziative sono state adottate dalleautorità competenti perchè siano rispettatele norme che affermano il principio che ibeni demaniali marittimi sono, per loro na~tura, destinati all'uso pubblico e che per~tanto deve evitarsi il rilascio di concessioniche diano luogo, sotto qualsiasi forma, adindebiti accaparramenti di aree, a forme dimera speculazione o ad abusi, nonchè a co~

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V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 9064 ~

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

struzioni che rappresentino offesa o dannoai valori estetici delle zone litoranee;

come sono state fatte rispettare le di~sposizioni che regolano le concessioni suibeni demani ali costieri, ed in particolarequelle che impongono che:

ogni 200 metri di concessioni balnearideve essere lasciata libera una zona di are~nile di 20 metri lineari per il libero accessodel pubblico al mare;

nell'ambito delle spiagge devono esse~re lasciati liberi al pubblico godimento unoo più tratti di arenile;

negli stabilimenti balneari deve esserelasciata libera una fascia di almeno 5 metrilineari per il libero transito del pubblico;

le recinzioni degli stabilimenti bal~neari non devono essere infilo spinato e nonpossono spingersi al mare;

gli impianti per uso balneare dovran~no essere tali da lasciare libera al massimola vista del mare, le cabine non dovrannoessere disposte in file continue, la recinzio~ne degli stabilimenti verso terra non deveessere in mura tura, eccetera.

Infine, !'interrogante chiede di conoscerequale corso è stato dato all'ordine del giornopresentato dai senatori comunisti ed appro~vato nel corso del dibattito del bilancio delMinistero della marina mercantile, ordinedel giorno che invitava «il Governo ad in~tervenire con la massima sollecitudine perassicurare la possibilità di libero accesso sututte le spiagge e le coste d'Italia)}. (int.or. ~ 989)

BERMAN!. ~ Al Ministro de:lla difesa. ~

Per far presente la necessità di mettere incandiziane i campetenti uffici che lame,nta~no scarsità di persanale di definire solleci~tamente le pratiche r~guardanti le onorifi~cenze di Vittorio Veneto dato che esse van~no troppo a nlento, ciò che causa vibrate ereiterate prateste degli interessati in tuttaItalia, e specialmente quel1'? giustifìcatissi~me degli ex cambattenti dI età più avanzata.

In mO'da particolare, si chiede 1'interven~to del Ministero per sollecitare il disbri~go delle 234 pratiche pr,esentate ormaida tempo dagli ex combattenti del camunedi Cerano (Novara) senza che nessuna delle

12 AGOSTO1969

pratiche stesse Sia stata evasa. (int. or. ~

990)

DERID. ~ Al Presidente del Consiglio dei1n1I1lstri ed ai Ministri del tesoro, delle fi~nanze e del bilancio e della programmazio~ne economica. ~ Per conoscere quah seried efficaci provvedimenti si propongono diadottare per contenere in ,limiti sopporta~bili il casto della vita, per assicurare lareale stabilità della moneta e per garantireun certo parametro di valore aUa capacitàdi acquisto dei redditi di lavoro.

Al di là delle eufemistiche « Lievitazioni )},

di cm parlano le fonti ufficiaùi, oltre i pun~ti rilevatI per lo scatto della contingenza, loaumenta dei prezzi in tutti i settari, ma so~prattutto in quello alimentare, si verifica eSI accresce dI giorno in giorno, e perfino dal~la mattina alla sera, con costante progres~sione, dando luogo a fenomeni di malesse~re e di sfiducia estremamente pericolosi.

I lavoratori a reddito fisso sono messi adurissima prova quando debbono provvede~re alle necessità immediate della famiglia:la carne e la frutta in particolare (e ciò adonta della depressione che contin~la a re~glstrarsi nei settori produttivi) sono dive~nuti generi praibiti per chi deve fare affida~mento su di un salaDio o su di uno stipendioche i fitti liben e gli oggetti di vestiario,particolarmente le calzature, hanno intac~cato e ridotto a cifre irrisarie.

L'impegno, sempre ripetuto, di una dife~sa ad oltranza del potere d'acquisto dellamoneta e, quindi, del costo della vita, è n~ma sto sempre una pura e semplice esercita~

Z'lOne verbale, come hanno appreso bene,a propDie spese, le nostre massaie, costante-mente impegnate in una impari lotta fra leentrate e le uscite.

Tutto ciò è grave per l'intera nazione, maè quanto mai drammatico per l'Italia meri~dionale, dove, mancando i redditi aggiunti,si deve far fronte agli impellenti bisognidella vita con i modesti redditi del lavorosubordinato, spesso prodotti in regioni lon~tane da quelle di origine.

In una simille precaria e difficile situazio-ne, ogni e qualunque riforma di fondo, in~tesa a migLiorare il tenore di vita dei meno

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Senato della Repubblica ~ 9065 ~ V Legislatura

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 12 AGOSTO 1969

abbienti ed a render,e più equi i rapportisociali, appare come un tentativo inutile evelleitario.

Occorrono interventi immediati e concre~ti, miranti a spezzare la spirale dei prezzi, acontrollare la specurazione a tutti i livelli, aoreare un clima di fiduoia e di serenità:50]0 perseguendo un simile scapo si potràcostituire una piattafarma sicura e certa sul~la quale realizzare un meccanismO' autapro~pulsiva, di rapida espansione e di ampia dif~fusiane in tutti i settari pmduttivi ed intutte le zone del Paese.

Per raggiungere un simile abieUiva, an~che un'eventuale legge speciale sarebbe piùche giustificata. (int. ar. ~ 991)

MADER:CHI, MAMMUCARI, ADAMOLI.~ Al Ministro dell'interno. ~ Per oano~

scere quali provvedimenti ha adottato al fi~ne di impedire che il Cammissariata di pub~blica sicurezza de'l quartiere Pariali in Ra~ma cantinui a procedere a rilevaziani pe~riodiche dei nami dei companenti la cam~missiane interna dell'Unione italiana diriassicuraziane, così come da ben 13 annivanno facendo i Cammissariati delle zoneavee ha avuto sede La compagnia di assicu~razioni suddetta, e di impediire che arbitra~riamente funzionari di pubblica sicurezza,sulla base dei dati raccalti, assumanO' infar~mazioni sulle persone segnalate.

Gli interraganti chiedonO' altresì di ca~nascere se anche nei confronti di altri mem~bri di altre commissioni interne i Cammis-sariati di pubblica s,ilcurezza hanma dis'Pie~gato o di'SpieganO' analago interessamento eoame il Ministro è intervenuta per impedi~re il r~petel1si di tali inammi,ssibili intra~missioni. (int. or. ~ 992)

CODIGNOLA, BLOISE. ~ Al Ministro del~

la pubblica istruzione. ~ Per conoscere le

ragioni per le quali, ad oltre un anno di di~stanza dalla sua approvazione, la legge re~lativa all'istituzione dell'Università in Cala~bria nan sia stata applicata.

Per sapere, altresì, se nO'n ritenga che taleinosservanza legislativa configuri gravi re~sponsabilità per il Governo, tenuto all'ap~plicazione corretta e tempestiva delle leggi,

e se non pensi che tale vicenda compromet~ta seriamente la credibilità del potere poli~tico di fronte alle popolazioni meridianaliche possono difficilmente giustificare una co~sì grave carenza di applicazione legislativa,tanto più intollerabile per la riconosciutacondizione di inferiorità nella quale versanO'le popolazioni calabresi nei confronti dellosviluppa universitario del Paese. (int. or. ~993)

MINNOCCI. ~ Ai Ministri dell'interno e

dei lavori pubblici ed al Ministro per gliinterventi straordinari nel Mezzogiorno enelle zone depresse del Centro~Nord. ~ Persapere se siano a conoscenza del grave dis~servizio nell'erogazione dell'acqua a Terra~cina da parte del Cansorzio dell'acquedattodegli Aurunci (particolarmente grave in unacittà che ha alla base della propria econo~mia il turismo), e per conoscere quali prov~

i vedimenti intendano adottare per eliminareprontamente l'inconveniente lamentato. (int.or. ~ 994)

DEL PACE, FERMARIELLO, PALAZZE~SCHI. ~ Al Mmistro dell'agricoltura e delleforeste. ~ Per sapere se è a conoscenza cheil Consiglio regionale del Friuli~Venezia Giu~ha ha approvato una legge che ripristina lauccellagione in tutto il territorio della re~gione.

Se ciò dovesse rispondere a verità, gli in~terroganti chiedonO' di sapere in materia laopinione del Ministro e quali iniziative in~tenda adattare per garantire l'uguaglianzadi diritti tra i cittadini della Repubblica.(int. or ~ 995)

CINCIARI RODANO Maria Lisa. ~ Ai Mi~

mstri dell'interno e dei lavori pubblici. ~

Per sapere se siano a conoscenza del gravestato di disagio in cui si trovano gli auto~trasportatori di Civitavecchia, costretti daun' ordinanza prefettizia, che vieta loro ditransitare sull'Aurelia nel tratto che attra~versa l'abitato di S. Marinella, a servirsi del~l'autostrada Roma~Civitaveochia, tra Civita~vecchia e S. Severa, pagando il relativo pe~daggio.

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V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 9066 ~

12 AGOSTO 1969165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGRAFICO

Per sapere, altresì, quali provvedimenti in-tendano adottare perchè i camionisti in que-stione siano esentati dal pagamento di dettopedaggio. (int. or. - 996)

Interrogazionicon richiesta di risposta scritta

CELIDONIO. ~ Al Mimstro del lavori

pubblici. ~ Per essere informato se, allo

scopo di rassicurare definitivamente le po-polazioni abruzzesi interessate, non si ravvi-si la doverosa opportunità di superare ledifficoltà del ,finanziamento del tronco au-tostradale Popoli-Sulmona-Avezzano, che siinserisce nel circuito viario Roma-Adriatico,così come analogamente e lodevolmente èstato possibile fare per la strada statalen. 407 in Lucania. (int. scr. - 2168)

CELIDONIO. ~ Al Ministro della dIfesa.~ Per essere rassicurato che finalmente sia-

no allo studio miziative intese ad eliminareparadossali sperequazioni di trattamentoeconomico nei confronti di sottufficiali edufficiali dell'Esercito, della Marina e dellaAeronautica, non corrispondenti ai parame-tri adottati per altre categorie affini di altridipendenti dello Stato.

Si desidera, altresì, essere informati se siintenda eliminare il grave abuso (che sta as-sumendo dimensioni sempre più intollera-bili nella nostra Repubblica, ove non deveessere consentito defraudare la mercede al-l'operaio) delle prestazioni effettuate fuoriorario e che non sono oggetto di remunera-zione, abuso che si rende possibile per ilmotivo che trattasi di lavoratori ai quali ènegato il diritto di sciopero, che per essi nonfa. . . Costituzione, come se in un Paese de-mocratico e responsabile l'adempimento deidoveri a favore di chi lavora debba ad ognicosto essere subordinato all'azione stimo-lante dell'agitazione, che viene così elevataa sistema, con evidente pregiudizio di un ele-mentare principio di equità e di giustizia.(int. scr. - 2169)

CEUDONIO. ~ Al Ministro dell'agricol-

tura e delle foreste. ~ Per chiedere se, da

parte dei competenti organi periferici, si siaprovveduto all'accertamento dei gravi dannisofferti dal litorale adriatico abruzzese in oc-casione delle recenti violenti piogge e, conse-guentemente, se si ha il proposito di proce-dere all'equo indennizzo per non aggravarelo stato di un'economia giudicata tra le piùdepresse in Italia e per la quale l'Abruzzorivendica da sempre ed ancora, molto pa-zientemente, l'adesione di valide e respon-sabili iniziative per l'auspicata sua rinascita,per il graduale e non più prorogabile suo in-serimento nel contesto socio-economico del-la nazione, ove tutti i cittadini possono edebbono essere collocati su di un pianoegualitario, spazzando per sempre discrimi-

, nazioni territoriali che si rendono spessopossibili per scelte soggette a sollecitazionipolitiche clientelari. (int. scr. - 2170)

POERIO, CHIARaMONTE, COMPAGNO.NI, CIPOLLA, GUANTI, MAGNa. ~ Al Mi-nistro dell'agricoltura e delle foreste. ~ Per

conoscere quando intenda proporre al Go-verno l'approvazione del decreto concer-nente le norme per la denunzia della pro-duzione di grano duro della corrente anna-ta agraria da parte dei produttori per poterusufruire dell'integrazione di prezzo.

Per sapere, altresì, se intenda già dareprecise disposizioni all' AlMA, e quindi agliuffici periferici preposti alle operazioni diraccolta delle denunzie di produzione digrano duro, per il conseguente tempestivopagamento dell'integrazione di prezzo, evi-tando che si ripetano i ritardi e la confusio-ne che hanno caratterizzato gli anni decorsie le cui conseguenze sono state pagate daipiccoli produttori di grano duro. (int. scr. -2171)

BRUSASCA. ~ Al Mznistro della sanità. ~

Per conoscere la procedura seguìta per ilpagamento dei conguagli ai medici ospeda-lieri e per sapere quando saranno pagati iconguagli per gli anni 1966-1967. (int. scr. -2172)

VERONESI. ~ Ai Ministri dell'industria,

del commercio e dell' artIgianato e dell' in-terno. ~ Per conoscere quali provvedimen-

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Senato della Repubblica ~ 9067 ~ V Legislatura

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 12 AGOSTO1969

ti intendano prendere e quali direttive ab~biano dato od intendano dare affin.::hè ~

facendo salve le situazioni esistenti ~ i rap~porti tra l'ENI~SNAM e gli Enti locali sianobasati, per il futuro, su una netta differen~ziazione di compiti relativamente alla distri~buzione di gas naturale, riservando all'ENI~SNAM esclusivamente la rete di condotteper la distribuzione alle grandi industrie edagli Enti locali e riservando esclusivamentea questi ultimi (o, per essi, alle loro aziendemunicipalizzate) la distribuzione locale delgas naturale per uso domestico, di riscalda~mento, della piccola e media industria e del~l'artigianato.

Quanto sopra, perchè gli Enti locali han~no la possibilità di esercitare tale distribu~zio ne secondo migliori criteri di utilità cit~tadina ed attraverso forme di gestione piùadeguate all'interesse collettivo locale. (int.scr. ~ 2173)

CROLLALANZA. ~ Ai Ministri dell'agri-

coltura e delle foreste e delle finanze. ~

Per conoscere se ~ conformemente a quan~to auspicato nel corso dei convegni olivico~ti e oleari svoltisi a Bitonto e ad Andria, conla partecipazione, oltre che dei produttori,anche di altissime, qualificate personalitàdella scienza e della tecnica non riten~gano:

1) di istituire, nella provincia di Bari,una sezione dell'Istituto sperimentale diolivicoltura di Cosenza ed una sezione del~l'Istituto sperimentale di elaiotecnica di Pe~scara, in considerazione che la provincia diBari produce annualmente, in media, 2 mi~lioni e 500.000 quintali di olive, con puntemassime di 3 milioni e 700.000 quintali, equi~valenti al 4 e 7 per cento della produzionemondiale;

2) di modificare l'attuale legislazionesulle materie grasse, variando la classificaufficiale degli oli di oliva, in modo che la de~nominazione « olio di oliva» sia attribuitaunicamente a quei prodotti ottenuti mecca~nicamente dalle olive, senza alcuna neutra~lizzazione chimica o manipolazione fisica,onde tali prodotti pregiati, perchè genuini,siano ben distinti negli acquisti del consu~

matore da quelli che dovrebbero essere in~vece classificati come «oli di oliva misce~lati e rettificati »;

3) di promuovere un'adeguata propa~ganda pubblicitaria per la tutela commer~ciale dell'olio di oliva di pressione, provve~dendo al relativo finanziamento con i fondiricavati dalle imposizioni sulle importazionidi oli vegetali, provenienti dai Paesi terziextra~comunitari;

4) di adoperarsi attivamente onde evi~tare il deterioramento dei rapporti di prez~zo tra oli di oliva ed oli di semi per otte~nere un riesame del regolamento comuni~tario per le materie grasse di origine vege~tale, con l'applicazione di una tassa, a ca~rattere variabile, sugli oli di semi, in fun~zione dell'andamento produttivo e mercan~tile mondiale, stabilendo, infine, per i mangi~mi derivati dalla lavorazione dei semi oleosi,il prezzo CIP, con vantaggio sia del settorezootecnico che del mercato di olio di oliva;

5) di assicurare una più appropriatatutela e denominazione di origine di alcunioli di oliva, di cui alla proposta di leggen. 736, emendandone il contenuto nel sensodi rendere la successiva legge delegata real~mente aderente alle necessità di alcune zoneolivicole produttrici di olio di alta qualità;

6) di accogliere i voti, più volte espres-si dalle categorie interessate e da autorevo~li consessi tecnici ed Enti locali, miranti adottenere l'eliminazione dell'imposta di fab~bricazione sugli oli di oliva, nonchè unosgravio fiscale per gli oliveti a basso reddi~to e per gli impianti in via di ristrutturo~zione. (int. scr. ~ 2174)

MAGNa. ~ Ai Ministri della manna mer~cantile, delle finanze e dell':lltemo. ~ Persapere se sono a conoscenza del fatto chelungo il litorale del golfo di Manfredonia, inprossimità di Zapponeta, malgrado J'assolu~to divieto del Genio civile marittimo di Bari,tre persone ben note, approfittando deIl'in~sufficiente vigilanza da parte dell'Arma deicarabinieri e della Guardia di finanza, con-tinuano impunemente, con l'uso di grossepale meccaniche e di camion, ad asportaregiornalmente grandi quantitativi di sabbia.

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SenatO' della Repubblica ~ 9068 ~. V Legislatura

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

L'interrogante chiede di conoscere qualimisure si intendono prendere, dato che idanni che i suddetti hanno già arrecato sonoingenti, per cui la popolazione di Zapponetaè in vivo fermento. (int. SCI'.~2175)

VIGNOLa, ARGIROFFI. ~ Ai Ministrzdella sanità e dell'industria, del cammercioe dell'artigianatO'. ~ Per sapere quali prov~veclimenti urgenti si intendano adottare neiconfronti della direzione dello stabilimento« Montedison» di Spinetta~Marengo, in co~mune di Alessandria, dalle cui ciminierefuoriescono esalazioni di acido solforico~oleum a 98 gradi che, provocando grave in~quinamento dell'atmosfera, compromettonopericolosamente la salute dei cittadini e lecolture agricole.

Gli interroganti, nel sottolinear,e che, du~rante i periodi in cui viene immesso nel ci~cIo di lavorazione dello stabilimento di Ales~sandria l'attacco a ciclo continuo del tita~nio nero, l'esalazione dei gas interessa unraggio di circa 2 chilometri, segnalano checiò provoca la parziale distruzione delleproduzioni orticole e dei vigneti, nonchè lamorte di animali da cortile.

Gli 'interrogant,i chiedono pertanto:

1) se si intende intervenire immediata~mente nei confronti della direzione della« Montedison» affinchè vengano adeguatigH impianti tecnici ed adottati tutti gli stru~ I

menti idonei per eliminare gli inquinamen~ti che investono le popolazioni e le colturedel grosso sobborgo alessandrino;

2) quaLi misure sono state pres,e sino almomento attuale nei confronti dei respon~sabili degli inquinamenti. (int. SCI'. ~ 2176)

PIV A, CHIARaMONTE, B.oNAZZI, ALBA~NI, LI VIGNI, PEGORARO, ORLANDI, LU~SOLI, MAGNO, FARNETI Ariella, TROPEA~N.o, LUGNANO, BONATTI, BORSARI, AI~MONI. ~ Ai Ministri dell'agricoltura e delleforeste, dell'industria, del commercia e del~l'artigianato, del lavaro e della prevldenzasaciale e del bilancia e della programmazio~ne ecanomica. ~ Per sapere se sona a ca~noscenza della grave vertenza in atta traindustriali saccariferi, da una 'parte, ed Oipe~

12 AGOSTO' 1969

l'ai, autatrasportatari e produttari dall'al~tra, in latta per la riduziane dell'oraria di la~varo, miglia l'i condiziani cantrattuali, unagaranzia del posta di lavoro, l'aumento del15 per cento delle tariffe dei trasparti a to~tale carico degli zuccherifici, l'aboliziane dell'incarica della terra di riporta, una più ra~zionale distribuziane dei buoni di canferi~mento per ridurre le ore di sa sta ed unnuovo cantratta interprofessionale can l'in~dustria saccarifera che superi l'accordo se~parato sattoscritto dalla sala ANB.

Per s~pere, altresì, tenuta canta che, qua~lara permanga l'intransigente posizione de~gli industria'li saccariferi all'apertura di trat~tative, si avrà, come a,nnunciata dalle orga.nizzaziani interessate, nei prassimi giarni,un ulteriare inasprimentO' della vertenza, seintendanO' pramuavere can la massima salle~ci tu dine un incantra delle parti per tentare,in accaglimenta delle giuste rivendicazianidelle categorie interessate, una compOlsizia~ne della vertenza.

Per sapere, ancora, se, facendosi interpre~ti delle vive preoccupaziani dei praduttO'riin O'rdine aHa nuova determinaziO'ne delprezzo delle harbabietole, intendanO' assi~curarli che tutta la ~raduziane sarà ritiratae pagata a prezzO' pieno.

Infine, tenuta conta dei seri prablemiche si praspettana per una demacratica ri~struttura,zione del settore che nan sia la~sciata all'arbitriO' dei monapali saccariferi,ma che si panga i (problemi della sviluppadella praduziane, della libertà di caltivazio~ne, della modifica del cantingente e delle re~lative narme comunitarie in cantrasta congli interessi della nastra econamia, dellapubblicizzaziane del settare e della riduzionedel prezzO' della ~zucchero per favorire la svi~luppo del cansuma, per sapere se ritenganodi convocare la canferenza nazianale del set~tare, più valte richiesta dalle oategarie in~teressate, dai Cansigli camunali e pravin~ciali e dalle forze politiche del PCI, delPSIUP, della sinistra indipendente, del PSIe del'la DC. (int. scr. ~ 2177)

TEDESCO Giglia, DEL PACE, FABBRINI.~ Al Ministro della pubblica istruziane. ~

Per canascere se sia stata presa in esame il

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Senato della Repubblica ~~ 9069 ~ V Legislatura

165" SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 12 AGOSTO1969

vota espressa dal Cansiglia provinciale diSiena e dalla Giunta pravinciale di Areu.aperchè vengano repePiti dalla Stata, altrequelli previsti dalla legge n. 641, altri finan-ziamenti straardinari in mada da pater as~sicura re la piena attuaziane dei programmidi edilizia scalastica, predispasti dalle variecammissiani pravinciali ed attualmente al-l'esame dei campetenti argani deliberativi,e perchè siana studiate pracedure più rapi~de per una efficace e tempestiva applicazia~ne della legge predetta, in mada che lastessa rispanda veramente alle attese ed al~le finalità per le quali è stata approvata.

In particalare si suggerisce, da parte de-gli interraganti, che le samme stanziate perfinanzIare il piana nel triennia vengana spe-se tutte assieme ande aocelerare l'iter delpiana stessa, prapria perchè essa si è giàrivelata al di satta del fabbisagna, ancheimmediata. (int. SCL ~ 2178)

FINIZZI. ~ Al Presidente del Consigliodei ministri ed al Ministro dei trasporti edell'aviazione civile. ~ Per canascere qualipravvedimenti si ritenga di adattare per av~viare alle più che giustificate lagnanze deilavaratari all'estero, i quali, al rientra perle ferie estive, da un lata sarebbera statisattapasti a sollecitaziani paca carrette dataluni ferravi eri e, dall'altra, avrebbera su~bìto un trattamenta altremada incivile per~chè castretti (dall'inefficienza del serviziadelle prenataziani e saprattutta a causa del~la inadeguatezza dei predispasti canvagli)a daver canquistare il pasta in trena can~tendendasela disardinatamente ed a farzaper raggiungerla sala attraversa il finestrina.

Si fa riferimenta ai fatti verificatisi nellastaziane di Milana in questa stessa mese diagasta a danna di quella categaria dilavoratari, trappa spessa alla vetta dellepramesse e delle astratte valutaziani, ma pur~trappa mai in cancreta validamente cansi~derata, la quale ~ per il pratrarsi di unapalitica ecanamica errata nelle sue linee fan-damentali ~ nan è in grada di intravvederela realizzaziane del lavara per tutti in casapropria. (int. scr. ~ 2179)

CELIDONIO. ~ Al Ministro per gli inter-

venti straoY'dinari nel Mezzogiorno e nelle

zone depresse del Centro~Nord ed al Mini~stro dell'agncoltura e delle foreste. ~ Peressere infarmata se sia seria che richiesterespansabilmente farmulate debbana se-gnare il passa, can evidente pregiudizia del-le callettività interessate le cui legittimeistanze vanna esaminate can una più inci-siva aggressività, applicandO' 1'intelligentetecnica di interventi prafilattici per scon~giurare l'alea di iniziative postume chespessa campartana, altre il danna di uneventa che daveva e pateva evitarsi, anchequella dI saluziani affrettate, dispersive e,came tali, inefficienti.

Tale daverasa premessa è in relazione:a) alla richiesta inaltrata da tempa dal

Cansarzia di banifica «Canale di Carfinia »di Pratala Peligna, in pravincia dell'Aquila,relativa all'istituziane del servizia « antibri~na » che interessa il vasta camprensoria dellaValle PeligiIla, con capaluaga Sulmona;

b) alla richiesta inaltrata dalla stessoCansorzia di bonifica per l'attesa appravazia~ne del piana camprensoriale della viabilitàinterpaderale predispasta per il camprensa~ria della Valle Peligna, per una estensianedi circa 13.000 ettari, che camprende i ca~muni di Sulmana, Pratala Peligna Prezza,Corfinia, Intradacqua, Bugnara, Pettaranasul Gizia, Pacentro, Vittarita, Raccacasale,Anversa degli Abruzzi, 1n pravincia del~l'Aquila, e quella di Papali, in provincia diPescara. (int. sor. - 2180)

FERMARIELLO, PAPA, ABENANTE. ~

Al Millistro del lavoro e della previdenza so~I ciale. ~ Per sapere se sia a canascenza del

fatta che la sacietà «Eternit» di Napali,dapa aver praceduta al1icenziamenta di cen~tinaia di lavaratori can il pretesta della riar~ganizzaziane tecnalagica dell'azienda, effet~tuata in base a criteri risultati del tuUa er-rati, sta ara pracedel1da all'assunziane dinuava persanale senza tenere in alcun can~ta le attese di quei lavoratari licenziati aiquali era stata data assicuraziane di prece~denza nel casa si fasse praceduto a nuaveassunziani.

Gli interraganti chiedana di canascerequali misure il Ministra intenda disporreper il rispetta, da parte dell'azienda, degliimpegni assunti nei canfronti degli aperai

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Senato della Repubblico ~ 9070 ~ V Legislatura

165" SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 12 AGOSTO1969

licenziati e quali provvedimenti, urgenti erigorosi, voglia adottare per assicurare lacorretta ed integrale applicazione delle nor-me in materia di collocamento. (int. scr. .2181)

PERRINO, BISANTIS, TORELLI, BENA~GLIA, GENCO, ZACCARI, DE LEONI, BAT-TISTA, COPPOLA, TIBERI, CAROLI, ROSA,BOANO, LOMBARDI, COLELLA, SEGNANA,BERTHET, LA ROSA, PELLA, DE LUCA, DEMATTEIS, TANGA, PENNACCHIO, SPIGA~ROLI, PECORARO, SIGNORELLO, MURMU-RA, BARGELLINI, NOÈ, VENTURI Giovan~ni, TREU, RUSSO, ANDÒ, SANTERO, CAS~SIANI, SPAGNOLLI, RICCI, BETTIOL, TRA-BUCCHI, ZUGNO, CAGNASSO, LA PENNA,DAL FALCO, CORRIAS Alfredo, FOLLIERI,SAMMARTINO, DERIU, LISI, FLORENA,SPASARI, CIFARELLI, SCARDACCIONE,GIRAUDO, VALSECCHI Pasquale, MAZZA-ROLLI, MONTINI, ARCUDI, OLIVA, AVEZ~ZANO COMES. ~ Al Presidente del Consi-glio dei ministri ed ai Ministri del tesoro edella sanità. ~ Premesso:

che gli enti mutualistici sono debitoriverso gli ospedali di 250 miliardi di lire cheaumentano in ragione di 20 miliardi al mese;

che gli ultimi pagamenti effettuati si ri~feriscono al novembre 1968;

che gli enti mutualistici ~ ed in parti-colare l'INAM ~ hanno fatto conoscere inquesti giorni di non essere in grado di ef-fettuare agli ospedali qualsiasi pagamento,in qualunque misura, se non si verifica unqualche tempestivo intervento da parte delloStato;

considerato che recenti misure crediti-zie hanno inaridito la possibilità di attin-

,gere ad operazioni di anticipazioni pressogli istituti bancari, che peraltro non conce-.dono mutui agli ospedali,

gli interroganti chiedono di conoscere:

a) se e come si intende fronteggiare,con carattere di urgenza e di emergenza, lapesantissima situazione che determina la pa~ralisi totale dell'assistenza ospedaliera perl'impossibilità di pagare gli stipendi al per-sonale e di corrispondere il pagamento deigeneri di prima necessità;

b) se e come si intende assicurare ilprogressivo intervento dello Stato nel set~tore ospedaliero, da considerarsi al pari diquello pensionistico, come uno degli impe~gni di carattere sociale prioritario per ilPaese. (int. scr. ~2182)

MAMMUCARI, COMPAGNONI, MADER-CHI. ~ Ai Ministri del tesoro, dell'agricol~tura e delle foreste e del lavoro e della pre-videnza sociale. ~ Per conoscere quali provovedimenti ritengano opportuno adottare aseguito della svalutazione del franco fran-cese:

1) per salvaguardare gli interessi dei la-voratori italiani emigrati in Francia e delleloro famiglie residenti in Italia;

2) per tutelare il lavoro e l'attività dellapiccola e media impresa agricola italiana,già duramente colpita ~ specie nel settore

dell'allevamento ~ dalla politica dei prezzi

nell'ambito del MEC e in specie dalla volon-tà tenace dei Governi francesi di difenderead ogni costo la produzione agricola nazio-nale;

3) per garantire la capacità di acquistodelle retribuzioni dei lavoratori italiani, evi-tando processi inflazionistici comunque con-figurati. (int. scr. - 2183)

LEVI, TOMASUCCI, BRAMBILLA, AN-DERLINI, ROMAGNOLI CARETTONI Tullia.~ Ai Ministri del tesoro e degli affari esteri.~ Per conoscere quale valutazione viene da-

ta dagli organi responsabili del danno subìtodai lavoratori italiani emigrati in Franciain conseguenza della svalutazione del fran~co, avvenuta in questa ultima settimana.

Per conoscere, ancora, quali iniziative haassunto o intende assumere il Governo perevitare che la svalutazione del franco gravisui beneficiari delle rimesse di valuta, inviatea titolo di sostentamento, alle famiglie resi.denti in Italia, dai lavoratori occupati inFrancia, con le debite garanzie che tali mi-sure siano strettamente riservate ai lavorato~ri dipendenti. (int. scr. ~2184)

CINCIARI RODANO Maria Lisa, TOMAS-SINI. ~ Ai Ministri dell'interno e dei lavon

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V LegislaturaSenato della Repubblica ~ 9071 ~

165a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGRAFICO 12 AGOSTO1969

pubblici ed al Ministro per gli interventistraordinari nel Mezzogiorno e nelle zonedepresse del Centro-Nord. ~ Per sapere sesiano a conoscenza del grave disservizio nel~la erogazione dell'acqua a Terracina da par~te del Consorzio degli Aurunci e se, in par-ticolare, risulti loro:

a) che in certe zone della città l'acquamanca del tutto, di giorno e di notte;

b) che le tadffe sona state di reoenteaumentate e che soprat'tutta vengano fattu-rate agli utenti eccedenz,e di aoqua di cuinan hannO' usufruito;

c) che nan esiste passibilità per l'utentedi cantrollare i contatari perchè, malgradO'!'impegna preso dal Consorzio can l'Ammi-nistraziane camunale, agli utenti savente nanviene rilasciata il carteUino can la letturadel cantatore;

d) che, in alcuni casi, sarebbe risultatoche i contatari «giranO'» anche quando ilflussO' dell'acqua è interrotto.

Gli interroganti, ferma restandO' la ne-cessità di provv<edere alla soluziane del pra-blema di fanda dell'acquedottO' per Termci-na, chiedanO' di sapere quali provvedimentiimmediati intendanO' adottare ande attenereche il Cansorzia degli Aurunci pravveda sal-lecitamente ad eliminare i citati inconve-nienti. (int. SCI'. - 2185)

BENEDETTI. ~ Al Ministro dell'industria,

del commercio e dell' artigianato. ~ Per ca-nascere i mativi che hannO' indatta il Carpodelle miniere ~ distrettO' minerario di l'a-

rinO' ~ a rinnovare la cancessiane per la

estraziane di argilla alla società « LateriziVaI di Su sa », in località Presse, nel camunedi Villardora (provincia di l'orina).

L'interragantedesidera canoscere se l'Uf~ficia distrettuale competente abbia accura~famente e respansabilmente vagliata sul po-sto i motivi delle numerose opposizioni sol-

levate dai proprietari, i quali vedano le lorO'proprietà e le relative utilizzazioni agrariecompletamente compramesse, subendo dan-ni permanenti ed irreversibili sia ai fini dellosfruttamento agrario delle loro praprietà,sia ai fini della destinaziane di queste peruso edificatario, sia, infine, per le gravi con~seguenze di ordine igienico-sanitario che so-no cannesse allo stato in cui venganO' la~sciate le cave ad estraziane di argilla ulti-mata.

L'interrogante desidera conascere i motiviche hanno indotta l'UfficiO' distrettuale cam~petente ad ignorare le mativate rimostranzefatte dall'Amministrazione del comune di Vil~lardora, il quale vede campromessa l'attua-zione del programma di fabbricazione e losviluppo di una vasta area del proprio ter~dtoria.

L'interrogante, cansideranda che tutti iproprietari interessati si sono rivalti al Mi-nisterO' con l'intento di attenere la revacadella cancessione predetta, chiede di cono~scere dal Ministro se non ravvisi l' apportu-nità e l'urgenza di far compiere dal proprioMinistero un'attenta 'indagine sul posto,prendendo diretta canoscenza delle conse~guenze derivanti dalla cancessiane citata edelle ripetute violazioni campiute nel corsodello sfruttamento della concessione e sen~tendo gli amministratori del camune, nan~chè i proprietari danneggiati, i quali giusta-mente non intendono rassegnarsi a vedermanomessi i propri diritti da parte di unasocietà privata che opera esclusivamente perpropria lucro. (int. SCI'.- 2186)

P RES I D E N T E. Il SenatO' sarà can~vacata a domiciliO'.

La seduta è tO'lta (ore 20,50).

Dott. ALBERTO ALBERTI

Direttore generale deU'Ufficio dei resoconti parlamentan