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Atti Parlamentari — 25099 — Camera dei Deputati V LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 29 GENNAIO 197 1 392 . SEDUTA DI VENERDÌ 29 GENNAIO 197 1 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PERTIN I INDI DEI VICEPRESIDENTI ZACCAGNINI E LUZZATTO INDICE PAG . PAG . Congedi 2510 1 Disegni di legge : (Approvazione in Commissione) . . . 2511 6 (Trasmissione dal Senato) . . . 25101 Disegno di legge (Seguito della discussione) : Delega legislativa al Governo della Re- pubblica per la riforma tributaria (1639) 25102 PRESIDENTE 25102 ALPINO 25119 BARCA 2511 8 BERT U CCI 2511 8 BIMA, Relatore per la maggioranza 25102 2511 7 BORRA 2511 9 CARRARA SUTOUR 25110, 25119 CIAMPAGLIA 25110, 25118 DE LORENZO FERRUCCIO 25110 DI Punii() 25116 F INE LLI 25117 LEPRE 2511 8 LIBERTINI 25112, 25118 MARCHETTI 2511 9 PANDOLFI 25107 PASSONI 25118 PRETI, Ministro delle ftnanze . . 25106, 25107 25113, 2511 7 RAFFAELLI, Relatore di minoranza 25105, 25110 25116, 25119 Riccio 2511 8 SANTAGATI 25102, 25107, 25117, 25118, 2511 9 SERRENTINO 25107, 25118 SPINELLI 2511 8 VESPI GNANI 25110 Proposte di legge : (Annunzio) 2510 1 (Svolgimento) 2510 1 (Trasmissione dal Senato) 25101 Interrogazioni e interpellanze (Annunzio) 2512 0 Votazioni segrete 25107, 25114 Ordine del giorno della prossima seduta . . 25120

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Atti Parlamentari

— 25099 —

Camera dei Deputati

V LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 29 GENNAIO 197 1

392.

SEDUTA DI VENERDÌ 29 GENNAIO 1971

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PERTINI

INDI

DEI VICEPRESIDENTI ZACCAGNINI E LUZZATTO

INDICE

PAG .

PAG .

Congedi 2510 1

Disegni di legge :

(Approvazione in Commissione) . . . 2511 6(Trasmissione dal Senato) . . .

25101

Disegno di legge (Seguito della discussione) :

Delega legislativa al Governo della Re-pubblica per la riforma tributaria(1639) 25102

PRESIDENTE 25102ALPINO 25119BARCA 2511 8BERT U CCI 2511 8BIMA, Relatore per la maggioranza 25102

2511 7BORRA 2511 9CARRARA SUTOUR 25110, 25119CIAMPAGLIA 25110, 25118DE LORENZO FERRUCCIO 25110DI Punii() 25116F INE LLI 25117

LEPRE 2511 8LIBERTINI 25112, 25118MARCHETTI 2511 9PANDOLFI 25107

PASSONI 25118PRETI, Ministro delle ftnanze . . 25106, 25107

25113, 2511 7RAFFAELLI, Relatore di minoranza 25105, 25110

25116, 25119Riccio 2511 8SANTAGATI

25102, 25107, 25117, 25118, 2511 9SERRENTINO 25107, 25118SPINELLI 2511 8VESPI GNANI 25110

Proposte di legge :

(Annunzio) 2510 1(Svolgimento) 2510 1(Trasmissione dal Senato) 25101

Interrogazioni e interpellanze (Annunzio) 25120

Votazioni segrete 25107, 25114

Ordine del giorno della prossima seduta . . 25120

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V LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 29 GENNAIO 197 1

La seduta comincia alle 10.

ARMANI, Segretario, legge il processo ver-bale della seduta del 23 gennaio 1971 .

(È approvato) .

Congedi.

PRESIDENTE. Hanno chiesto congedo ideputati Abbiati, Achilli, Allegri, Amadeo ,Caldoro, Cantalupo, Lezzi, Nucci e Valeg-giani .

(I congedi sono concessi) .

Trasmissioni dal Senato.

PRESIDENTE. Il Presidente del Senato h atrasmesso alla Presidenza i seguenti provvedi -menti :

DE MARIA ed altri : « Soppressione dei com-pensi fissi per i ricoveri ospedalieri di cu iall'articolo 82 del regio decreto 30 settembre1938, n . 1631, e della Cassa nazionale di con-guaglio di cui al decreto-legge 18 novembre1967, n. 1044, convertito in legge 17 gennai o1968, n. 4 » (già approvato dalla XIV Commis-sione permanente della Camera e modificat oda quella XI Commissione permanente )(2614-B) ;

« Norme per la sicurezza dell'impiego de lgas combustibile » (testo unificato, approvatoda quella IX Commissione permanente )(3020) ;

Senatore BERTHET : « Trasferimento di beniimmobili dello Stato e della ex GIL alla Re-gione Valle d ' Aosta » (approvata da quella VCommissione permanente) (3018) ;

Senatori SIGNORELLO ed altri : « Norma in-tegrativa delle leggi 13 luglio 1965, n . 882, e5 giugno 1965, n . 707, modificate dalla legge10 luglio 1969, n . 469, concernenti gli ordina-menti della banda della Guardia di finanzae del Corpo delle guardie di pubblica sicu -rezza » (approvata da quella I Commission epermanente) (3019) ;

Senatori CELIDONIO ed altri : « Abrogazionedelle norme sull'assenso e sull'autorizzazion eal matrimonio dei militari » (approvata daquella IV Commissione permanente) (3021) .

Saranno stampati e distribuiti . Il primo ,alla Commissione permanente, che già lo haavuto in esame; gli altri, alle competenti Com-missioni permanenti, con riserva di stabilirn ela sede .

Annunzio di proposte di legge .

PRESIDENTE. Sono state presentate all aPresidenza le seguenti proposte di legge da ideputati :

GALLONI : « Riconoscimento della qualificadi assistente di volo sugli aerei adibiti al tra-sporto di persone » (3022) ;

PALMIOTTI : « Interpretazione autenticadella legge 28 ottobre 1970, n. 777, concernentel'autorizzazione a prestazioni di lavoro straor-dinario per alcuni servizi delle amministra-zioni finanziarie » (3023) .

Saranno stampate e distribuite . La prima,avendo l'onorevole proponente rinunciato allosvolgimento, sarà trasmessa alla competenteCommissione permanente, con riserva di sta-bilirne la sede; della seconda, che importaonere finanziario, sarà fissata in seguito – anorma dell'articolo 133 del regolamento – l adata di svolgimento .

Svolgimento di proposte di legge .

La Camera accorda la presa in considera-zione alle seguenti proposte di legge, per l e

quali i presentatori si rimettono alle relazioniscritte e alle quali il Governo, con le consueteriserve, non si oppone:

BOLDRINI, NAHOUM, PALETTA GIULIANO ,

MUSSA IVALDI VERCELLI, AMODEI, GORRERI ,

DAMICO e FAsoLI : « Modifica ed integrazionedell'articolo 2, lettera i), della legge 18 marzo1968, n . 313, concernente i cittadini italian igià appartenenti a formazioni militari repub-blicane in Spagna » (2306) ;

DE MARIA, ANSELMI TINA, MARTINI MARI A

ELETTA, MICHELI PIETRO, CASTELLI, PENNAC -

CHINI, RAUSA e BARBERI : « Obbligatorietà dell avisita prematrimoniale e istituzione di consul-tori matrimoniali » (1656) .

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Camera dei Deputat i

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Seguito della discussione del disegno d ilegge: Delega legislativa al Governo del -la Repubblica per la riforma tributaria(1639) .

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca i lseguito della discussione del disegno di legge :Delega legislativa al Governo della Repub-blica per la riforma tributaria .

Come la Camera ricorda, nella seduta d iieri sono stati svolti tutti gli emendamenti al -l'articolo 2 .

Qual è il parere della Commissione sugl iemendamenti presentati ?

BIMA, Relatore per la maggioranza . Si-gnor Presidente, onorevoli colleghi, chied oscusa se la risposta che dovrò dare ai singol iemendamenti non sarà troppo breve . Si tratt ainfatti di un complesso di emendamenti chehanno richiesto un esame approfondito ed esi-gono quindi un parere esaurientemente mo-tivato .

Per quanto riguarda l 'emendamento San-tagati 2 . 45, tendente ad escludere dall'assog-gettamento all ' imposta personale i redditi pro-dotti all'estero, debbo dire che in linea diprincipio l'imposta personale deve riguardar ela somma di tutti i redditi, siano essi matu-rati all ' interno del paese che all 'estero . Devepertanto essere assolutamente ribadito l ' assog-gettamento dei redditi prodotti all ' estero al -l ' imposta personale .

certo, tuttavia, che il lavoro svolto al -l 'estero comporta l 'assunzione di rischi cheinvece non si riscontrano allorquando l ' attivit àimprenditoriale viene svolta all'interno de lpaese. Ed è fondata anche la preoccupazioneche molto spesso questi redditi comportanodegli oneri (< secchi » per quanto riguard al 'attività imprenditoriale, oneri che dovreb-bero essere in certo qual modo sostenuti esorretti da una legislazione idonea e specifica .Ribadisco, però, che, in questa sede, è neces-sario che il principio generale sia rispettato ,per cui ritengo sia impossibile fare una ecce-zione per i redditi prodotti all 'estero . Vorrei ,pertanto, chiedere all 'onorevole Santagati seritenga opportuno ritirare l ' emendamento. I 1Governo potrebbe poi, in sede di legge dele-gata, studiare eventualmente questo problem aed approfondire gli aspetti specifici che essopresenta .

Dobbiamo tenere presente che noi stiamoper inaugurare una legislazione fiscale di ca-rattere comunitario, e quindi direttive gene-rali di carattere comunitario potrebbero met-

Cere il Governo in condizione di non mortifi-care questi rischi 'di impresa . Bisogna, però ,dire che attualmente nella meccanica dell ' im-posta personale essi teoricamente non son osoggetti ad una duplicazione di imposta, i nquanto, per questi redditi, esiste anche il ri-conoscimento di un credito di imposta . Co-munque, credo che l ' onorevole Santagati, serinunzierà aa porre in votazione questo emen-damento, darà la possibilità anche al Govern odi esaminare questo problema a fondo .

SANTAGATI . Aderirei alla tesi dell 'ono-revole Bima qualora si lasciasse impregiudi-cato il problema e si limitasse, al punto 2) ,il testo alle parole : « persone fisiche », qua-lora cioè non si parlasse né ,di quelli cherisiedono nel territorio dello Stato, né di quell iche si trovano all'estero . Spetterebbe poi a lGoverno, in sede di legge delegata, sceglier ela via migliore .

BIMA, Relatore per la maggioranza . Credoche si potrebbe anche esaminare questa di-zione, proprio a questo fine .

L'emendamento 2 . 20 dell 'onorevole Ser-rentino vuole introdurre il principio dell aopzionalità della dichiarazione cumulativa deiredditi familiari, 'calcolando però l ' impostasulla metà. L'impostazione dell'emendamentoè razionale, ma urta contro tutta l ' impalcaturaprevisionale, che è stata basata sul presuppo-sto del cumulo; quindi, qualora fosse accet-tata questa impostazione, verrebbero a deter-minarsi nuove e gravose perdite di gettito .Pertanto, credo che si debba seguire il testodel Governo, il quale 'd'altra parte innova i nquesta materia, in quanto ammette il disa-cervo del cumulo, ma limitato ad un deter-minato reddito .

L'emendamento Santagati 2. 46 è più omeno identico all'emendamento 2 . 20, per cuivalgono per esso le osservazioni che ho for-mulato prima .

L'emendamento Serrentino 2 . 22 è un po 'diverso dal 2. 20; nella sostanza, però, com-porta gli stessi risultati, per cui credo di doverconcludere dicendo che non può essere accolto .

In ordine all 'emendamento 2 . 33, 'devo direall'onorevole Esposto che esso snatura la fi-sionomia del reddito dell'imprenditore agri -colo, identificandolo con il lavoratore . Oltre -tutto, esso finirebbe per punire le aziende conpoca manodopera 'e per comprimere gli inve-stimenti . Pertanto, proprio perché è tipicoe forse rappresentativo di una realtà agricol ache non è quella attuale, esso non può esser eaccettato .

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ESPOSTO. Ma l'ha letto bene ?

BIMA, Relatore per la maggioranza . Sì .Quando esprimerò il parere sull 'emendament oLepre, che tratta la stessa materia, comple-terò la mia risposta .

L ' emendamento Ciampaglia 2 . 36 è pleo-nastico, in quanto vuole stabilire il princi-pio che l ' accertamento normale è la somm adi tutti i redditi meno le plusvalenze, mentr eio credo che l 'accertamento dei redditi com-prenda tutto, quindi, anche quelle plusvalenzeche l 'onorevole Ciampaglia vuol far rilevare .Comunque quello che abbonda non nuoce ,sicché per questo emendamento io mi rimett oalla Camera .

Per l ' emendamento De Lorenzo-Spinell i2. 6, voglio dire che esso è abbastanza graveperché, se lo si accettasse, il reddito dei me -dici verrebbe calcolato, in pratica, come quel -lo degli agricoltori, perché non sarebbe ba-sato sulla tenuta di una regolare contabilità .E siccome la tenuta di una regolare contabi-lità è il fondamento, è il sostegno di tutta l ariforma, proprio per questo non può esser eaccettato .

In relazione all ' emendamento Borraccino2. 11, che vuole introdurre una 'limitazioneper quanto riguarda la deduzione integral edelle spese di cui al punto 5), va rilevat oche questa limitazione non è compatibile co nil carattere personale della imposta, che esigeche venga assoggettato al fisco il reddit onetto, depurato quindi di tutte le spese .

In ordine all 'emendamento Carrara Su -tour 2. 39, esso ripete più o meno lo stessoconcetto del 2 . 11, per cui il relatore è con-trario anche a questo emendamento .

Per l'emendamento Vespignani 2 . 13, inesso si fa una casistica di tutte le spese ch edovrebbero essere ammesse in detrazione i nbase al punto 5) . Io credo che la compila-zione di questa statistica, che potrebbe es-sere imperfetta o per difetto o per eccesso ,debba essere lasciata al legislatore delegato ,per cui pregherei l 'onorevole Vespignani d iritirare l ' emendamento; in caso contrario, i lparere del relatore sarebbe contrario .

In relazione all'emendamento Raffaell i2. 14, debbo dire che su di esso il Comitatodei nove ha lungamente discusso questa mat-tina, senza per altro arrivare a delle conclu-sioni positive. Io ora mi limiterei a dire ch econ questo emendamento si limiterebbe l adetrazione dell ' abbuono d ' imposta escluden-do la categoria dei redditi superiori ai 4 mi-lioni ; e questa limitazione, oltre a porre de iproblemi forse anche di carattere costituzio -

nale, crea comunque delle situazioni abnor-mi per quanto riguarda i redditi che si avvi-cinano al tetto o per eccesso o per difetto .Inoltre l'onorevole Raffaelli vorrebbe stabi-lire delle detrazioni aumentate per i lavora-tori dipendenti, ammettendo a tali detrazioni

anche i lavoratori autonomi . Ancora, l'ono-revole Raffaelli propone delle detrazioni par-ticolari e più elevate per quanto riguarda i

pensionati .In ordine a questo emendamento devo

dire che, così come è stata configurata, l alegge prevede, accanto ai redditi pro capit eassai bassi, un sistema di detrazioni che com-porta benefici tali, che le agevolazioni e l eesenzioni del reddito per i lavoratori dipen-denti arrivano alla più alta quota esente pos-sibile tra i paesi del MEC . Anche al di fuoridei benefici maggiori contemplati dal dise-gno di legge, ma solo stando ai benefici ch ecomporta la legge Raffaelli, noi possiamo de-durre che l 'Italia, con il reddito pro capit epiù basso, viene ad avere le più alte detra-zioni per i lavoratori dipendenti .

LENTI. Qui in Italia, però, siamo in pre-senza di un prelievo indiretto enormement epiù elevato che negli altri paesi .

BIMA, Relatore per la maggioranza . An-

che questo è un problema che è tutto da di-scutere .

LENTI . Allora bisogna chiarire entramb e

le cose .

BIMA, Relatore per la maggioranza . Co-munque questo emendamento, se accettato ,comporterebbe delle conseguenze molto gra-vi per quanto riguarda il gettito tributario .Se si vogliono concedere ,dei migliorament ia certe categorie, si deve manovrare, più ch esull'articolo 2, sulle tabelle allegate . Quindiil relatore, dato l'onere che comporta l'accet-tazione dell'emendamento Raffaelli, esprimeparere contrario .

L'emendamento Finelli 2 . 1 stabilisce unaumento della detrazione dell'imposta su-periore a quello stabilito nel disegno di legg econ inevitabili conseguenze di carattere finan-ziario. Sono appunto queste conseguenze d i

carattere finanziario che ci portano a respin-gere l'emendamento.

L'emendamento Santagati 2 . 47 credo pos-sa essere accettato . Infatti accogliendo quest oemendamento e sopprimendo l'emendament o

2. 48, sempre dell'onorevole Santagati, s ichiarisce che anche i pensionati posson ochiedere la detrazione delle spese nella mi-

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sura effettiva . Comunque per l'emendamento2. 47 mi rimetto all'Assemblea .

L'emendamento Finelli 2 . 2 comporta u naumento di detrazione per quanto si riferisc ealla lettera a) del punto 8), accompagnato per òda un tetto oltre il quale non si può andare .Poiché da questo emendamento nascono nu-rnerosi inconvenienti tra i quali, il più grave ,la perdita del gettito, il relatore esprime pa-rere contrario .

Per quanto riguarda l 'emendamento Fi-nelli 2. 3, rilevo che esso dà per scontat al'inflazione perpetua, con gravi conseguenz epsicologiche . Esprimo pertanto parere con-trario .

L'emendamento Bertucci 2. 53 non puòessere ugualmente accolto . L'emendamentoSantagati 2. 48 è in relazione all'emenda-mento 2. 47, sul quale il relatore ha giàespresso parere contrario . Esso, pertanto ,non può essere accettato . Non avendo accet-tato gli emendamenti Serrentino 2 . 20 e 2 . 22 ,il relatore esprime parere contrario anche al-l ' emendamento Serrentino 2 . 21 . L'emenda-mento Serrentino 2 . 23 deve essere respintoper le conseguenze che comporta sul gettitofiscale. Esprimo parere contrario anche al -l'emendamento Passoni 2 . 30 .

Esprimo invece parere favorevole all'emen-damento Ciampaglia 2 . 37, il quale, conte-nendo l ' inciso « nella possibile misura », ch eera stato purtroppo soppresso, rende possibil eancorare al sistema catastale la determina-zione dei redditi di fabbricati, nonché pas-sare dall 'accertamento catastale a quello ef-fettivo nel caso in cui esistano divergenze .

L'emendamento Lepre 2 . 34 pone il pro-blema se i redditi degli allevamenti zootecnic idebbano essere considerati come reddito agra-rio o reddito di impresa . Ritengo che, all aluce dell'attuale legislazione, non sia possi-bile riconoscere la caratteristica di reddit iagrari a questi redditi . Debbo però anche fa rpresente che l'eventuale modifica dell'arti-colo 65 consentirebbe di definire l'impren-ditore agricolo in modo più rispondente all aconcezione moderna della conduzione agri-cola. Prego pertanto l ' onorevole Lepre d iritirare l ' emendamento, e chiedo al Govern odi modificare, nell'approvare le leggi delegate ,il testo dell 'articolo 65 dell ' attuale testo unico .

Sono favorevole all'emendamento Santa-gati 2 . 49, essendomi già pronunciato a favor edell'emendamento Ciampaglia 2 . 37, che èidentico .

Per quanto riguarda l'emendamento Lepre2. 43, poiché si tratta di materia di esenzioni ,prego il presentatore di ritirarlo e ripresen -

tarlo, eventualmente, quando tratteremo l'ar-ticolo che tratta questa materia . Desidero peròfar presente che, nell'imposizione personale ,le esenzioni di carattere oggettivo, difficil-mente possono essere recepite, mentre invec el 'apposito articolo delle esenzioni offre un ostrumento per andare incontro a fattispecie d ital genere .

Non riesco a comprendere i motivi chehanno portato alla presentazione dell ' emenda-mento Libertini 2 . 31, il quale sopprime unmetodo razionale di accertamento del reddit odi impresa e con ciò stesso lascerebbe l 'ac-certamento alla discrezionalità dell'ammini-strazione finanziaria. Quindi, parere contrario .

Quanto all'emendamento Santagati 2 . 50 ,che propone che « dovrà in ogni caso esser egarantita la inviolabilità del segreto profes-sionale », questo è un problema sul quale s iè lungamente dibattuto ; e io dico che, certa -mente, la contabilità deve essere assicurat anel rispetto del segreto professionale, ma ch eil segreto professionale non può diventarestrumento ai fini di evitare l ' obbligo di tener ela contabilità. Credo pertanto che quest oemendamento possa essere tranquillamenterespinto, giacché l'accertamento può esserefatto nel rispetto della tenuta della contabilitàe del segreto professionale .

Esprimo dunque parere contrario sulloemendamento Santagati 2 . 50; parere - direi -molto contrario sull'emendamento Spinell i2. 7, e parere contrario anche sull'emenda-mento Riccio 2 . 5 .

Prima di pronunciarmi sull 'emendamentoCiampaglia 2 . 38, intendevo trattare degl iemendamenti Laforgia 2 . 8 e de' Cocci 2. 35che trattano problemi specifici tra i quali ècompreso quello di cui tratta il 2 . 38. Desideropertanto far presente la situazione paradossal eche si verifica in ordine alla tassazione degl iinteressi compresi nelle indennità di assicu-razione e capitalizzazione : infatti, mentre inbase all'articolo 127 del testo unico quest iinteressi dovrebbero essere sottoposti ad im-posizione sul reddito, di fatto questa imposi-zione non viene attuata e sussiste, invece, unsistema di tassazione speciale che assoggett anon già il capitale ma i premi, attraverso unaimposta di assicurazione .

Io credo che il problema potrebbe esser erivisto in altra sede, giacché, se respingiamogli emendamenti Laforgia e de' Cocci e sotto -poniamo ad imposta sui redditi questi inte-ressi, dovremo per forza di cose non assog-gettare a tale imposizione tali interessi perquanto riguarda l ' imposta di assicurazione ,perché l'imposta di assicurazione costituireb-

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be una duplicazione. Credo quindi che sequesti due emendamenti potessero essere rin-viati alla discussione dell'articolo che riguar-da i regimi sostitutivi, forse si potrebbe tro-vare una formula idonea che statuisca l ' as-soggettamento o all'imposizione sul capital eo al regime sostitutivo per l 'accettazione del -l'imposta vigente .

PRESIDENTE. A quale articolo dovrebbe-ro essere rinviati dunque questi emenda-menti ?

BIMA, Relatore per la maggioranza . Alloarticolo 9. Oltre a questi, però, dovrebber oessere stralciati anche gli emendamenti che icolleghi Laforgia e de' Cocci hanno presentat oall'articolo 10.

Se tale stralcio fosse possibile, sarei favo-revole all'accoglimento dell'emendament oCiampaglia 2. 38, a condizione che ne vengan ostralciate le parole : « degli interessi compres inelle indennità di assicurazione e di capitaliz-zazione . . . » .

Anche l'emendamento Cascio 2 . 44 dovreb-be essere stralciato .

Gli emendamenti Serrentino 2 . 24 e Borra2. 9 sono identici, ma hanno una collocazion ediversa, perché le indennità spettanti all'att odella cessazione dell'agenzia vengono ammes-se dall'emendamento Serrentino ad un regim eagevolato meno favorevole di quello contem-plato dall'emendamento Borra. Esprimo dun-que parere favorevole all'emendamento Ser-rentino, e contrario all 'emendamento Borra .

L'emendamento Santagati è di fatto ugual eall'emendamento Serrentino 2 . 24 .

Sono contrario all'emendamento Carrar aSutour 2 . 19 .

Per l 'emendamento Marchetti 2 . 41 vorre ifare lo stesso ragionamento che ho già fatt oper l'emendamento Santagati, e vorrei pre-gare il collega, se possibile, di ritirarlo .

Sono contrario all'emendamento Finell i2. 4', per implicazioni di carattere finanziario .

L'emendamento Alpino 2 . 25 non può es-sere accettato nell'attuale formulazione . Oc-corre infatti la prescrizione di una limitazion etemporanea, così come avviene nell'articol o112 del testo unico delle imposte dirette .

L'emendamento Bodrato 2. 42 è stato rin-viato .

L ' emendamento Santagati 2 . 52 tratta l astessa materia dell 'emendamento 2 . 25 dell oonorevole Alpino . Devo quindi esprimere pa -rere contrario alla sua attuale formulazione .

Vorrei pregare l'onorevole Pandolfi di riti-rare il suo emendamento 2 . 54. L'emendamen-

to dello stesso onorevole Pandolfi 2 . 56 ripete ,in sostanza, quanto viene previsto nell'ernen-damento Ciampaglia, che ho già dichiarato d iaccettare. Ad ogni modo anche su questo espri-mo parere favorevole .

La Commissione, infine, propone il seguen-te emendamento a nome della maggioranzadel Comitato dei 9 :

« All'articolo 2, dopo il punto 8), inserireil seguente :

" 8-bis) applicazione agli artigiani e a i

piccoli commercianti, il cui reddito imponibil enon superi i due milioni di lire, delle detra-zioni previste al punto 8 " » .

RAFFAELLI, Relatore di minoranza . Chie-do di parlare .

PRESIDENTE . Ne ha facoltà .

RAFFAELLI, Relatore di minoranza . Si-gnor Presidente, intendo parlare, come rela-tore di minoranza, solo per pochi minuti, es-sendosi effettuata stamane, su sollecitazion eanche sua, la riunione del Comitato dei noveper discutere le possibilità di intesa circa uneventuale accoglimento da parte del Govern odi emendamenti decisivi nostri presentati allo

articolo 2 . Si tratta di emendamenti che con -

feriscono una migliore formulazione dell'im-posta unica progressiva sul reddito e che siriferiscono al trattamento che deve essere ri-servato ai redditi da lavoro dipendente (salar i

e stipendi), ai piccoli redditi derivanti da la-voro autonomo, come pure alle pensioni, ch equi vengono impropriamente chiamate red-diti . Queste importanti questioni sono conden-sate nel nostro emendamento 2 . 14 che è estre-mamente chiaro ed anche limitato, in quant ola sua applicazione si riferisce ad una fasci a

di redditi non superiore ai 4 milioni .

Si tratta di un emendamento coerente conla necessità di rendere veramente progressiv a

e conforme all'articolo 53 della Costituzion e

l'imposta e coerente con le richieste avanzat eda tutto il movimento sindacale nel corso dell esue lotte, delle sue rivendicazioni, delle su e

proposte ; coerente, infine, con l'aspirazione d i

giustizia di tutti i lavoratori e di tutti gli ope-rai, degli artigiani, dei piccoli esercenti .

Nel Comitato dei nove abbiamo riscontratala non disponibilità, anzi la contrarietà del

Governo ad accogliere questo emendamento .L' apparso evidente che da parte della maggio-ranza e del Governo si vuole gravare sull efascie inferiori, cioè sui lavoratori autonom i

e dipendenti, per potere poi avere la mano

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leggera in alto, a favore dei redditi elevati e din modo particolare a favore delle società, co-me meglio specificheremo in seguito . È ap-parso anche evidente che la maggioranza e dil Governo, come ha sostanzialmente confer-mato l'onorevole Bima, riferendosi all'emen-damento Ciampaglia, desiderano manteneregli strumenti fiscali idonei per alleggerire igrossi redditi, specie imprenditoriali sia pub-blici sia privati . Questo spiega perché tutte l enostre proposte, a questo riguardo, sono stat erespinte dalla maggioranza e dal Governo, al -meno nella prima fase della discussione .

Successivamente, a seguito di ulteriori ri-pensamenti, è stata annunciata la presenta-zione da parte della maggioranza di un emen-damento correttivo della posizione negativa i nordine ai redditi di lavoro dipendente e di la-voro autonomo .

L 'emendamento appare migliorativo ma, anostro avviso, in maniera insufficiente perch énon raggiunge quegli effetti che sarebbe op-portuno fossero raggiunti, così come avver-rebbe con l ' approvazione del nostro emenda-mento .

Notiamo tuttavia che anche questo pocoviene concesso a seguito della nostra precisae documentata insistenza. All'onorevole Bimavoglio dire che l'accoglimento del nostr oemendamento in maniera integrale (mi riferi-sco all 'emendamento Vespignani 2 . 13) noncomporterebbe, come il relatore per la maggio-ranza ha detto, conseguenze molto gravi : com-porterebbe quella maggiore progressività ch evoi del Governo non volete ; non comporterebbeaggravio alcuno, nessuna perdita probabile d iimposte. Ma la maggioranza ed il Governonon vogliono queste cose perché, al contrario ,essi vogliono garantire una ferrea tassazion esu tutti i bassi salari per avere mano libera ,come avete dimostrato di voler fare, formu-lando la scala delle aliquote e con gli emen-damenti da voi presentati, per alleggerire l eimposte sulle società .

Signor Presidente, ci riserviamo di pro-nunciarci ulteriormente su ogni singolo emen-damento mediante appropriata dichiarazionedi voto.

PRESIDENTE. Quale è il parere del Go-verno sugli emendamenti presentati all 'arti-colo 2 ?

PRETI, Ministro delle finanze . Signor Pre-sidente, è inutile che io ripeta cose già dett edal relatore per la maggioranza onorevoleBima dal momento che il Governo si trovasulle medesime posizioni di quest'ultimo .

Oltre ad esprimere il parere favorevoledel Governo sull'emendamento della Commis-sione, voglio solamente fare una precisazionea proposito dell 'emendamento 2. 14 su cui s iè soffermato l 'onorevole Raffaelli, il quale h asostenuto che il Governo non tiene conto dell eesigenze portate avanti dal partito comunistaitaliano. Desidero, cioè, sottolineare che l ededuzioni previste per i lavoratori dipendent inel testo approvato dalla Commissione sonodiverse da quelle contenute nell 'originariotesto governativo; ed è indubbio che per tal ideduzioni siamo giunti a livelli piuttosto ele-vati, tenendo conto del reddito nazionale de lnostro paese . Ora, visto che nessuno può il-ludersi che in Italia siano molto numeros ii contribuenti con un reddito superiore a 20o 30 milioni di imponibile, è chiaro che no npossiamo rinunciare a tassare la platea de iredditi medi e che quindi non possiamo spin-gere le deduzioni per i lavoratori dipendent i(che rappresentano la grande maggioranza de icittadini italiani) al di là di determinat ilimiti .

Vorrei anche aggiungere che i punti 7, 8e 9 dell 'articolo 2 si può dire che siano stat ipraticamente concordati all 'unanimità in sed edi Commissione. Non intendo dire che i par-titi di opposizione ci abbiano dato il loroconsenso o abbiano votato a favore : dico sem-plicemente che quando la maggioranza hadeciso in quella sede rispondeva ad una spe-cie di gentlemen 's agreement tra noi e i no-stri oppositori .

Questa mattina, poi, abbiamo discusso pe ralcune ore in sede di Comitato dei nove e ,proprio per dimostrare a coloro che sosten-gono tesi assolutamente infondate che noi ,anche con qualche rischio per il fisco, vo-gliamo dar prova della nostra apertura so-ciale, abbiamo approvato il testo di un emen-damento concordato dal sottoscritto insiemeall'onorevole Di Primio e all'onorevole Pan-dolfi ; emendamento che estende determinat ibenefici in materia di deduzioni anche ai la-voratori autonomi .

Così stando le cose, io ritengo che il Go-verno abbia dato prova della massima buonavolontà e vorrei far presente agli onorevol icolleghi che, dopo l ' approvazione di questalegge e delle relative nuove deduzioni e nuo-ve aliquote, il fisco dovrà procedere ex novoalla determinazione dei redditi dei cittadini ,onde evitare una perdita effettiva che nonvogliamo subire .

Vorrei anche far notare a coloro che, giu-stamente, per un verso, parlano di necessità

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di cambiare il rapporto tra imposizione di -retta e imposizione indiretta, che se noi con -cediamo deduzioni a destra e a sinistra – ch efiniscono per coinvolgere anche i redditi med i– non miglioriamo affatto il rapporto tra im-poste dirette e imposte indirette, posto che ,se ci riferiamo ai 20 o 30 mila (non so quant isiano esattamente) redditi superiori ai 2 mi-lioni al mese, non possiamo certamente pen-sare di introitare per il fisco entrate suffi-cienti . Questa è la verità, onorevoli colleghi .Coloro che hanno un reddito superiore a u ncerto plafond, potremmo anche espropriarl idomani mattina : allora, il problema sarebb ein certa qual maniera risolto, secondo l'opi-nione di taluni ; ma resterebbe sempre apertoil problema della necessità, per il fisco, di re-cepire attraverso le imposte dirette, cifre ade-guate .

È per questo che abbiamo Ia profonda con-vinzione di avere fatto in Commissione e anch equesta mattina tutti gli sforzi possibili pe randare incontro alle esigenze dei lavorator imeno abbienti, anche con gravi rischi per i lfisco in sede di applicazione della riforma tri-butaria . Non chiedeteci ulteriori concessioni :mi rivolgo per questo al vostro senso di re-sponsabilità . Lasciate che noi applichiamo lenuove imposte, la riforma tributaria, che ègià di così difficile applicazione ; una volta cheavremo visto come essa funziona, potremo an-che guardare determinati altri obiettivi in re-lazione ai risultati conseguiti, e prendere l edeterminazioni conseguenti . Oggi come oggi ,rischiamo di trasformare l ' imposta, sulle per-sone fisiche, se la spostiamo da quei princip iche abbiamo approvato, in un fiasco per i lfisco e per la collettività nazionale.

PRESIDENTE . Onorevole Santagati, man-tiene l ' emendamento 2 . 45, dopo le spiegazion iricevute ?

gior chiarezza, propongo di modificare nel se-guente modo il n . 2) :

« applicazione dell'imposta al reddito com-plessivo netto delle persone fisiche, comunqu econseguito » .

PRESIDENTE. L'onorevole ministro ac-cetta questa formulazione del n . 2) dell'arti-colo 2 ora proposta dal relatore per la maggio-ranza ?

PRETI, Ministro delle finanze . Sì, signorPresidente .

PRESIDENTE. Onorevole Santagati ?

SANTAGATI . Con questa precisazione del -l'onorevole Bima, ritiro l'emendamento inquestione 2. 45, accettando la modifica pro -posta .

PRESIDENTE. Gli onorevoli Pandolfi eSerrentino mantengono i rispettivi emenda -menti 2 .54, 2 . 20 e 2. 22 dopo le precisazionidel relatore ?

PANDOLFI . Ritiro l'emendamento 2 . 54,signor Presidente .

SERRENTINO . Insisto per la votazion edell ' emendamento 2 . 20 e ritiro il 2. 22 .

PRESIDENTE . Pongo in votazione l'emen-damento Serrentino 2 . 20.

(È respinto) .

Onorevole Santagati, mantiene il suoemendamento 2. 46, non accettato dalla Com-missione né dal Governo ?

SANTAGATI . Sì, signor Presidente .

SANTAGATI . Signor Presidente, ritirol 'emendamento 2. 45 se il relatore mantienel'impegno di accettare la mia proposta di li-mitare la dizione del n . 2) fino alle parole :« persone fisiche », cioè in pratica senza com-promettere il concetto se debba trattarsi d iredditi formati in territorio nazionale o di red-diti formati all'estero .

BIMA, Relatore per la maggioranza. Hoinvitato l 'onorevole Santagati a ritirare l ' emen-damento per dare la possibilità al Governo ,nei modi e nelle forme ritenuti opportuni, d iesaminare il problema. Comunque, per mag -

PRESIDENTE . Lo pongo in votazione .

(È respinto) .

Votazione segreta .

PRESIDENTE. Passiamo all'emendamentoEsposto 2 . 33 .

Su questo emendamento è stata chiesta lavotazione per scrutinio segreto dai deputat iVespignani ed altri nel prescritto numero .

Indìco pertanto la votazione segreta sul -l'emendamento Esposto .

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Borraccino D'AngeloPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ZACCAGNINI Bortot D'Auria

(Segue la votazione) . Botta de' Cocc iBottari DeganBozzi De Laurentiis

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE LUZZATTO Brandi De Leonardi sBressani Della Briotta

PRESIDENTE .

Dichiaro chiusa la vota- Bruni De Lorenzo Ferrucciozione e invito gli onorevoli segretari a nume- Bucciarelli

Ducci De Mari arare i voti . Buffone De Marzio

Busetto de Meo(I deputati segretari numerano i voti) .Caiazza de StasioCalvetti Di Benedetto

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PERTINI Calvi Di GiannantonioCanestrari di Marino

PRESIDENTE. Comunico il risultato della Canestri Di Mauro

votazione : Caponi Di Nardo Raffael eCapua D'Ippolito

Presenti e votanti .

.

396 Cardia Di PrimioMaggioranza

.

. .

199 Carenini Di PuccioVoti favorevoli

.

187 Carra ElkanVoti

contrari

.

.

.

209 Carrara Sutour Erminero

(La Camera respinge) . Carta Esposto

Caruso Evangelisti

Hanno preso parte alla votazione: Gascio Fasol iCastelli Ferrari

Alboni Bartole Cataldo FerrettiAldrovandi Baslini Cattaneo Petrini Ferri GiancarloAlessandrini Bastianelli Giannina Ferri Maur oAlini Battistella Cavaliere Fibbi GiuliettaAllora Beccaria Cebrelli Finel l iAllocca Belci Cecati FioretAmadei Giuseppe Bemporad Ceccherini FiumanòAmadei Leonetto Benedetti Ceravolo Domenico Flamign iAmasio Beragnoli Ceravolo Sergio FornaleAmodei Berlinguer Ceruti FoscariniAmodio Bernardi Cesaroni Fracanzan iAndreoni Bertè Chinello Fracass iAndreotti Bertoldi Ciaffi FregoneseAngrisani Bertucci Ciampaglia FusaroAntoniozzi Biagini Cianca Gallon iAriosto Biamonte Cicerone GastoneArmani Bianchi Fortunato Cingari Gessi NivesArnaud Bianco Cirillo Giachin iArzilli Biasini Coccia Giannanton iAssante Bima Cocco Maria Giannin iAvolio Bini Colajanni Giordan oAzimonti Bisaglia Colombo Vittorino Giovannin iBaccalini Bo Conte GirardinBadaloni Maria Bodrato Corà GiudiceandreaBalasso Boffardi Ines Corghi GonellaBaldi Boiardi Corona Gorrer iBallarin Boldrin Corti GranataBarca Boldrini Gossìga Granzott oBardellì Bologna Cottone Grazios iBardotti Bonifazi Craxi GreggiBaroni Borghi D'Alema Grimald iBartesaghi Borra D 'Alessio Guerrini Rodolfo

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GugliehninoGuiGuid iGulloGullott iGunnellaHelferImperial eIngraoIotti Leonild eIozzell iJacazz iLa BellaLajoloLamannaLam iLattanzi oLavagnoliLent iLeonard iLepreLettieriLevi Arian Giorgin aLibertin iLimaLizzeroLobiancoLodi AdrianaLombardi Mauro

SilvanoLombardi Riccard oLongo PietroLongon iLoperfidoLucches iLucifred iLuzzatt oMacalusoMacchiavell iMacciocchi Mari a

AntoniettaMaggion iMaglianoMalagod iMalagugin iMalfattiMammìMancini AntonioMancini Vincenz oMarchett iMarmugiMaroccoMarottaMarracciniMarrasMartell iMartini Maria Elett a14iaschiella

MascoloMattaliaMattarellaMattarell iMauliniMazzaMazzolaMengozziMerliMiotti Carli AmaliaMonacoMonasteri oMontiMorell iMorganaMoro DinoMorvid iNahoumNanniniNapolitano FrancescoNapolitano GiorgioNapolitano LuigiNatol iNattaNiccolai CesarinoOgnibeneOlminiOrigliaOriliaOrlandiPadulaPagliaran iPajetta Gian Carl oPajetta GiulianoPandolfiPascariell oPassoniPatriniPazzagliaPellegrinoPellizzar iPennacchin iPezzin oPiccinell iPiccol iPietrobon oPigniPirastuPiscitelloPisicchioPisan iPistilloPitzali sPochett iPrearoPret iPucci Ernest oRacchetti

RaffaelliRaicichRampaRausaReale Oronz oReggian iReichlinRestivoRevell iRiccioRomanatoRomuald iRosat iRossinovichRuffin iRusso Carl oRusso Ferdinand oSabadiniSacchiSalizzoniSalomon eSalvatoreSalv iSandriSangall iSannaSantagat iSartiScagliaScain iScarlatoSchiavonScianaticoScipion iScoton iScott iScutar iSedatiSemeraroSeneseSeren iSerrentinoSgarbi Bompani

LucianaSimonacc iSinesioSistoSkerkSorg iSpagnol iSpecchio

SpecialeSperanzaSpitellaSponzielloSporaSquicciarin iStell aStorch iSulloSulottoTagliaferr iTambroni Armarol iTanassiTaniTantaloTarabin iTedesch iTempia Valent aTerranaTerraroliTocc oTodrosTognoniTorosTozzi Condiv iTrainaTraversaTremellon iTripodi GirolamoTrombador iTruzz iTuccar iUrsoVaghiValor iVecchiVecchiarell iVenturol iVespignan iVetranoVetroneVianelloVicentiniVillaVincell iVolpeZaccagniniZamberlettiZanibell iZanti Tondi CarmenZucchini

nelle seduteSono in congedo (concessoprecedenti) :

AlpinoBaldani GuerraBallardini

Barzin iBiaggiBava

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Bucalossi La Loggia verno hanno espresso parere contrario e ch eCaprara Lupis ella può prendere la parola soltanto se di-Cattanei Merenda chiara di ritirare l'emendamento .Cavallari Micheli Pietr oCervone Montanti DE LORENZO FERRUCCIO . Insisto perColleselli Musotto la votazione, signor Presidente .Damico Mussa Ivaldi Vercell iD'Antonio Natali PRESIDENTE. Pongo in votazione l'emen-Del Duca Pintus damento De Lorenzo Ferruccio 2 . 6, non ac-Dell'Andro Pucci di Barsento cettato dalla Commissione né dal Governo .Fanelli Raucci (È respinto) .Foderaro Re Giuseppin aFoschi Rognoni Onorevole

Raffaelli, mantiene

l'emenda-Gaspari Romita mento Borraccino 2 . 11, di cui è cofirmatario ,Gerbino Savio Emanuela non

accettato

dalla

Commissione

né da lGioia Scarascia Mugnozza Governo ?Giorno Scardavill aGiraudi Scionti RAFFAELLI, Relatore di minoranza. LoGramegna Servello ritiriamo, signor Presidente, perché riteniamoGranelli Taormina che si tratti di materia propria della leggeGuadalupi Taviani delegata. Qui abbiamo esposto il concetto eGuerrini

Giorgio Vedovato questo ci basta .Isgrò Zagar iLaforgia Zappa PRESIDENTE. Onorevole Carrara Sutour ,

mantiene il suo emendamento 2 . 39, non ac-(concesso nelle sedute odierne) : cettato dalla Commissione né dal Governo ?

Abbiati

CantalupoAchilli

Lezz iAllegri

Nucc iAmadeo

Valeggian iCaldoro

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE . Onorevole Ciampaglia ,mantiene il suo emendamento 2. 36, per i lquale Commissione e Governo si rimetton oall ' Assemblea ?

CIAMPAGLIA . Sì, signor Presidente .

PRESIDENTE. Lo pongo in votazione .

(Dopo prova, controprova e votazione pe rdivisione, è respinto — Proteste del deputatoBarca) .

Onorevole Ferruccio De Lorenzo, mantie-ne il suo emendamento 2 . 6, non accettatodalla Commissione né dal Governo ?

DE LORENZO FERRUCCIO . Sarei dispo-sto a ritirare l 'emendamento, se il Governoe il relatore si impegnassero a tenere present ii criteri in esso contenuti in sede di leggedelegata .

PRESIDENTE . Le faccio presente, onore-vole Ferruccio De Lorenzo, che relatore e Go -

CARRARA SUTOUR . Lo ritiriamo .

PRESIDENTE. Onorevole Vespignani ,mantiene il suo emendamento 2 . 13 non ac-cettato dalla Commissione né dal Governo ?Come ricorda, il relatore per la maggioranz al'ha pregato di ritirarlo .

VESPIGNANI . Lo mantengo .

PRESIDENTE . Lo pongo in votazione.

(E respinto) .

Onorevole Raffaelli, mantiene il suo emen-damento 2. 14 ?

RAFFAELLI, Relatore di minoranza . Lomanteniamo. Chiedo .di parlare per dichiara-zione di voto .

PRESIDENTE . Ne ha facoltà .

RAFFAELLI, Relatore di minoranza .L'emendamento che porta come prima firmala mia, è un emendamento unitario, presen-tato dai deputati del gruppo del PCI e delgruppo del PSIUP. Esso condensa richieste .posizioni, speranze, rivendicazioni .di tutti ilavoratori dipendenti, operai e impiegati, edei lavoratori autonomi ; vuole risolvere com-piutamente il regime tributario dei salari ,

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degli stipendi, delle pensioni e dei redditi d alavoro autonomo entro una fascia di reddit odi 4 milioni annui . Si tratta dell ' argoment oche è stato più a lungo dibattuto in Commis-sione e nel paese, ma che non ha trovato so-luzione nel disegno di legge e neppure nell adiscussione che si è svolta fino a questo mo-mento. anche l 'argomento che ha suscitatola più acuta attenzione e il più vivo interess enelle vaste masse del mondo del lavoro fin da lmomento in cui con il primo disegno di leggeconcernente la delega legislativa per la ri-forma tributaria questo problema fu affron-tato .

Secondo il primo disegno di legge tutti ilavoratori italiani avrebbero pagato l'impost aal di sopra di 300 mila lire annue di quot aesente, avrebbero cioè pagato 'di più del re-gime tributario esistente : vessatorio, ingiust oe incostituzionale .

A seguito della nostra azione, che presele mosse fin dalla discussione del primo dise-gno di legge, e sulla spinta della protesta de -gli operai, dei sindacati dei lavoratori auto -nomi e delle loro associazioni, la seconda edi-zione del disegno di legge, che ora è al nostr oesame, modificò questa spietata supertassa-zione dei lavoratori attenuandola, prevedendo ,invece di una quota esente di 300 mila lireannue, detrazioni corrispondenti a 650 mil alire operanti per taglio di imposta, che, tut-tavia, abbiamo ritenute assolutamente insuf-ficienti .

La questione dovrebbe qui allargarsi a u nragionamento 'di principio : cosa è il salario ?P1 un reddito tassabile ? È tutto reddito tassa-bile ? Finora il fisco l'ha colpito tutto, trannel'irrisoria quota esente che per 20 anni è statadi 20 mila lire al mese .

Si è trattato di un'ingiustizia e di un pe-sante sacrificio sopportato principalmente da ilavoratori a salario medio-basso i quali, ono-revole Preti, hanno pagato tutto, hanno pa-gato sempre, hanno pagato anticipatamente ,senza, non dico evasioni ma nemmeno la spe-ranza dell ' evasione .

Si doveva risolvere in Commissione il pro-blema di come ridurre il salario, che è tutt olordo, a quota netta tassabile . Avete respintoquesto argomento perché volete operare su ta-gli di imposta .

Se intendete operare su tagli di imposta -a parte il fatto che non è la stessa cosa - oc-corre portare il discorso sulle cifre che sonoinserite nel disegno di legge .

Dichiariamo che la cifra ottenuta in Com-missione . - arrivata a 84 mila lire . non ono-

revole Preti, per un gentlemen's agreement ,all'unanimità, ma dopo una vivace e dura bat-taglia politica, e per iniziativa dei deputat icomunisti, - rimane una cifra insufficiente ela consideriamo un punto 'di partenza . Inveceper il Governo e per l'onorevole Preti è stat oun sacrificio, tanto è vero che nelle trattativecosiddette di vertice egli ha fatto capire ai

suoi interlocutori ed anche ai giornali che era

disposto, con gran sacrificio, a concedere nien-temeno quello che è già scritto nel disegn o

di legge in forza di questa nostra azione tEcco il valore dell'emendamento 2 . 14 . Con

esso, dato che tutto il salario viene conside-rato reddito, che anche la pensione viene con-siderata reddito, che anche il modesto lavoro

dell'artigiano o del contadino o dell'esercent e

che incorpora gran parte di essenziale parte-cipazione di lavoro diretto viene considerato ,

dal fisco e da questo disegno di legge, tutt oreddito tassabile, intendiamo portare le quo -

te esenti ad un livello maggiore .

Proponiamo quindi che la quota esente ba-se, che per la maggioranza della Commissio-ne e per il Governo è 84 mila lire di impo-sta, corrispondente a 840 mila lire di reddit oin aliquota 10 per cento, sia elevata almen oa 132 mila lire . Non è molto : è un salariodi 100 mila lire al mese per 13 mensilità .Chiediamo che vi sia il carico di famiglia ,come prevede la tabella B, e che vi sia unaquota di detrazione aggiunta per i coniugi a

carico, come prevede anche il testo attuale .

Tutto questo, sia chiaro, onorevole mini-stro e onorevoli colleghi, non per la genera-lità di tutti i lavoratori o percettori di redditodi lavoro 'dipendente, ma soltanto per una fa-scia ristretta, delimitata a 4 milioni annui d ireddito tassabile .

La Camera 'deve sapere che, invece, pe rl'onorevole Preti e per il Governo le quote d idetrazione di imposta fissate dalla Commis-sione globalmente a 84 mila lire valgono pertutti : per l'operaio che guadagna sì e no u nmilione e 300 mila lire all'anno come per i lgrande dirigente o dirigente-azionista che ar-riva ai 50, 60 e anche 80 milioni all'anno .Vale per tutti ! Questo, onorevole Preti, è l ospreco, uno spreco inammissibile ; noi voglia-mo invece circoscrivere e rendere più progres-siva l'imposta, stabilendo appunto una detra-zione assai più consistente ma comunque no nsuperiore a una esigenza di giustizia e di vit aper i lavoratori in questa fascia di reddito esolo per questi .

Vi è poi il problema che riguarda i pen-sionati .

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La maggioranza della Commissione e il

LIBERTINI . Chiedo di parlare per dichia -Governo propongono per il pensionato una razione di voto .detrazione di 48 mila lire di imposta pari a480 mila lire di imponibile, che, aggiunte all adetrazione base di 36 mila lire, portano ancheil pensionato a poter fruire di una detrazion edi imposta di 84 mila lire, il che vuoi dir eche i pensionati di ogni categoria, anche quell idella previdenza sociale, che oggi non paga-no imposte perché esclusi per legge, verreb-bero a pagare l'imposta secondo la posizion eassunta dal Governo e dalla maggioranza del -la Commissione, e con un'aliquota del 10 percento per le pensioni al 'di sopra delle 70 milalire mensili .

Pertanto, per la classe operaia che è riu-scita a strappare pensioni non di fame è pron-ta questa ghigliottina . E questo è inammis-sibile .

Infine, il nostro emendamento contien eun'altra disposizione che mira ad agganciar equeste quote esenti da noi proposte ad indic idi mobilità ancorati al costo della vita e alladinamica dei salari, sia per conservare le con-quiste fatte, sia per metterle al riparo da ogn isvalutazione, come invece è avvenuto per laquota delle 20 mila lire esenti sui salari, ot-tenuta nel 1946, che coprivano allora il 100per cento del salario medio, e che è divenutairrisoria 10, 15, 20 anni dopo, fino ad esseredel tutto insignificante .

La nostra proposta è che debba essere fat-ta una revisione biennale ancorata al costodella vita e all'ampiezza dei salari e del red-dito dei lavoratori dipendenti in rapporto a lreddito nazionale . Questa è la portata del -l'emendamento, che, ripeto, è nostro e dei col -leghi del PSIUP, ma è, prima di tutto, ma -turo nella realtà del paese, nella realtà dell alotta nelle fabbriche. E un emendamento chenon costa niente, perché dà solo giustizia erende più progressiva l'imposta sul reddit odelle persone fisiche ; come vuole l'articolo 53della Costituzione .

Per quanto riguarda il punto e) dell'emen-damento che concerne la detrazione per i pen-sionati, esso va votato per primo, dato che gl iemendamenti 2 . 47 e 2. 48, che si occupanodello stesso problema, sono da considerarepiù distanti .

PRESIDENTE. L'emendamento è già statosvolto, onorevole Raffaelli . Si limiti alla di-chiarazione di voto .

RAFFAELLI, Relatore di minoranza . Con-cludo, invitando la ,Camera ad approvar equesto nostro emendamento .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

LIBERTINI . Signor Presidente, onorevolicolleghi, il gruppo parlamentare dei socialist idi unità proletaria voterà a favore di questoemendamento, anche perché valuta le dichia-razioni con le quali il ministro delle finanzeha ricusato l'emendamento dettate ,da unospirito retrivo sul piano scientifico e teorico ,e classista, dalla parte dei padroni, sul pian opolitico, oltre che completamente destituit edi fondamento .

In definitiva (è questo il motivo per cu iho preso la parola per dichiarazione di voto ,altrimenti saremmo andati direttamente a lvoto), l 'argomento usato dal ministro dellefinanze, che definiamo di bassa demagogiaconservatrice, è questo: se si realizza quest aesenzione per i pensionati, chi paga le tassein Italia ? Lasciateci aggiustare la situazionee vedremo se possiamo fare questa conces-sione. Ebbene, questo argomento, ripeto, èdestituito di fondamento per quattro motivi ,che mi limito ad enunciare, invitando la Ca-mera a ponderarli, se non vuole limitarsi adessere una mera macchina sfornaleggi (u nParlamento, infatti, non si giudica dal nu-mero delle leggi emanate, ma dalla loro qua-lità) : 1) il ragionamento fatto dal ministr odelle finanze non ha nessuna validità, perchéla questione è aperta anche dal punto di vi -sta della dottrina . Potrei citare cattedratici eteorici di scienza delle finanze, non certodella mia parte politica, i quali hanno post oil problema della tassabilità o meno del red-dito di lavoro in rapporto al concetto che i lreddito di lavoro comporta delle spese di ri-produzione della forza di lavoro stessa .

Nessuno si sognerebbe di tassare un aazienda assoggettando a tributo gli ammorta -menti o gli investimenti : si tassano gli utili .Non potete, poi, quando passate a tassare l aforza-lavoro, non tenere conto che la forza -lavoro ha una spesa di reintegrazione, e po-tete solo andare a tassarla al netto . Cioè i lreddito di lavoro ha una qualità diversa . Delresto basta un esempio a provarlo : se vi èun lavoratore che guadagna un milione eun altro che abbia una casa che gli rendaun milione, si tratta di due redditi che hann ouna qualità diversa rispetto alla loro forma-zione, rispetto alla loro sostanza . Tassarl iallo stesso modo significa realizzare una in -giustizia, una distorsione profonda delle cose .Questo è il primo argomento .

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Camera dei Deputati

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GUNNELLA. C'è la pensione.

LIBERTINI . La pensione è salario diffe-rito : dovremmo ricordarcelo che la pension eè salario differito e quindi deve essere con-siderata alla stregua del salario, non in altr omodo, a parte le considerazioni di carattereumanitario .

In secondo luogo le detrazioni che no iproponiamo insieme con il gruppo comunistasono detrazioni che tendono solo in parte astabilire degli elementi nuovi, perché no isappiamo che nel 1947 una certa fascia d iredditi da lavoro era esclusa dalla tassazio-ne e che è stata nuovamente assoggettata al -l ' imposta per la svalutazione della moneta ,per cui ora si nega addirittura il ripristin odella situazione quale essa era allora .

Il terzo argomento è il più importante d aun certo punto di vista. Quando si chiede :

Chi paga ? », noi abbiamo già risposto i nsede di discussione generale, e ripetiamo qu ila nostra tesi. Questo nostro emendament onon lo potete vedere isolato: lo dovete vederenel contesto delle altre proposte . Che cosavuoi dire questo ? Vuoi dire che noi da un aparte avanziamo la richiesta di una correzionedelle aliquote per avere una incidenza real-mente progressiva sui redditi ; ed io capisc oil sottofondo del pensiero del ministro : dalmomento che intende consentire agli alti red-diti larghe quote di evasione fiscale legalizzat ae non legalizzata, è evidente che se no nspreme gli operai, i contadini, gli artigiani ,non resterebbe nessuno a pagare . Ma ae s ifacesse la correzione che noi chiediamo perle aliquote più alte, allora sì che vi sarebb equalcuno che pagherebbe . Per cui, respin-gendo questo emendamento, onorevoli colle-ghi, vi pronunciate due volte: votate ano »all ' esenzione dei redditi più bassi per no ndover poi, per necessità fiscali, eliminare l aesenzione per i redditi più alti . E lo vedrem oquando arriveremo all ' articolo 3 .

L'ultima questione che voglio sottolinearecon forza, - perché queste cose già le abbiam odette e ce ne siamo assunta la responsabilità -è che noi potremmo anche considerare in mod odiverso questo stesso problema, ma in un qua-dro complessivo diverso . Mi spiego. Con unalegge come questa, la quale sostanzialment emantiene invariato - come abbiamo dimostra-to - il carico delle imposte indirette e checolloca l'Italia tra i paesi fiscalmente incivil icon un rapporto di 7 a 3 tra fiscalità indirettae diretta, noi siamo costretti ad elevare quantopiù possibile l'esenzione diretta per il lavora-tore, perché si sa che quando questo lavora-

tore va a comprare al mercato, per ogni mil-le lire di prodotti alimentari paga già 200 lir edi imposte indirette . Se vi fosse qui una leggedi riforma tributaria che ci consentisse di sgra-vare i lavoratori dal peso delle imposte indi-rette - e questa legge non lo fa - noi potrem-mo riconsiderare lo scaglionamento anche peri redditi più bassi . Perché quello che ci inte-ressa è ciò che paga il lavoratore nel suo com-plesso, non ciò che paga il lavoratore per que-sta o quella imposta .

Ecco perché noi consideriamo quest oemendamento di fondamentale importanza, e daffermiamo con serenità ma con fermezza ch evotare a favore o contro questo emendamentosignifica assumere una collocazione precisa a ldi qua o al di là di una linea che separa gl iinteressi dei lavoratori dagli interessi dei gros-si gruppi monopolistici . Questo io lo sottoli-neo in particolare per i deputati del partitosocialista italiano e per quel settore della de-mocrazia cristiana che nei giorni scorsi sull alegge dei fitti agrari - una legge positiva, m ache resta sempre nell'ambito di una societànon avanzata - hanno avuto il coraggio di as-sumere certe posizioni . Se però non assume -ranno analoghe posizioni in quest'aula anch ein questa circostanza, ne porteranno intera l aresponsabilità . (Applausi dei deputati delgruppo del PSIUP) .

PRETI, Ministro delle finanze . Chiedo diparlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

PRETI, Ministro delle finanze. Signor Pre-sidente, voglio precisare che il Governo, com ela Commissione, si è appunto pronunziato con-tro questo emendamento Raffaelli 2 . 14, men-tre la maggioranza della Commissione, ha de-ciso di presentare un apposito emendamento8-bis, che verrà messo in votazione in seguito ,per accordo fra l'onorevole Di Prirnio, l'ono-revole Pandolfi e il Governo e che tiene cont odi tutte quelle esigenze che legittimament epossono essere accolte senza praticamente ve-nir meno all'esigenza di impedire un inaridi-mento delle fonti del fisco .

All'onorevole Libertini, il quale si è com-piaciuto di affermare che il ministro delle fi-nanze sarebbe animato da mentalità retriva ,vorrei ricordare come tale accusa sia stonat ada parte di chi poco fa ha votato contro l oemendamento Ciampaglia 2 . 36 che tendeva adintrodurre la tassazione, non prevista nel te -sto governativo, delle plusvalenze realizzat edalle persone fisiche a seguito di operazioni

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effettuate con intento speculativo su beni mo - Bernardi Ceravolo Sergi obili, non relativi alla impresa commerciale . Bertè Ceruti(Proteste all'estrema sinistra) . Bertoldi Cesaron i

Bertucci Chinello

Votazione segreta . Biagini CiaffiBiamonte Ciampaglia

PRESIDENTE. Avverto che sull'emenda- Bianchi Fortunato Ciancamento Raffaelli 2. 14 è stata chiesta la votazio - Bianchi Gerardo Ciccardinine per scrutinio segreto dai deputati Aldrovan- Bianco Ciceronedi ed altri, nel prescritto numero . Biasini Cingar i

Indìco pertanto la votazione segreta sullo Bima Cirillo

emendamento Raffaelli . Bini Cocci a

(Segue la votazione) . Bisaglia Cocco Maria

Bo Colaj ann i

Bodrato Colombo Vittorin oPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE LUZZATTO Boffardi Ines Conte

Boiardi Corà

PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la vota- Boldrin Corgh i

zione e invito gli onorevoli segretari a nume- Boldrini Corona

rare i voti . Bologna Cort i

Bonifazi Cossiga(I deputati segretari numerano i voti) .

Borghi Cucchi

Borra Curt i

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PERTINI Borraccino D'Alema

Bortot D'Alessi o

PRESIDENTE. Comunico il risultato della Bottari D'Angelo

votazione . Bozzi D 'Arezzo

Brandi D'AuriaPresenti e votanti

.

398 Bressani de' Cocc iMaggioranza . .

. .

200 Bruni DeganVoti favorevoli

.

180 Bucalossi De Laurentii sVoti contrari

.

.

218 Bucciarelli Ducci De Leonardis(La Camera respinge) . Buffone Delfin o

Busetto Della Briotta

Hanno preso parte alla votazione : Buzzi De Lorenzo Ferrucci oCaiazza De Maria

Abelli

Azzaro Calvetti De MarzioAlboni

Baccalini Calvi de Me oAldrovandi

Badaloni Maria Canestrari De MitaAlessandrini

Balasso Canestri De Pont iAlini

Baldi Caponi de StasioAllera

Ballarin Capua Di BenedettoAllocca

Barbi Cardia Di GiannantonioAmadei Giuseppe

Barca Carenini Di LisaAmadei Leonetto

Bardelli Càroli di MarinoAmasio

Bardotti Carra Di Maur oAmodei

Baroni Carrara Sutour Di Nardo RaffaeleAmodio

Bartesaghi Carta D'Ippolit oAndreoni

Bartole Caruso DI PrimioAndreotti

Baslini Cascio Di PuccloAngrisani

Bastianelli Castelli Di Vagn oAriosto

Battistella Cataldo ElkanArmani

Beccaria Cattaneo Petrini ErmineroArnaud

Belci Giannina EspostoArzilli

Bemporad Cebrelli EvangelistiAssante

Benedetti Cecati Fasol iAvolio

Beragnoli Ceccherini Felic iAzimonti

Berlinguer Ceravolo Domenico Ferrari

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Camera dei Deputati

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Ferretti Lizzero Niccolai Cesarino SannaFerri Giancarlo Lobianco Ognibene SantagatiFerri Mauro Lodi Adriana Olmini Sant iFibbi Giulietta Lombardi Mauro Orilia Sargentin iFinelli Silvano Orlandi Sart iFioret Longo Pietro Padula Scagli aFiumanò Longoni Pagliarani Scain iFlamigni Loperfido Pajetta Gian Carlo Scarlat oForlani Lucchesi Pajetta Giuliano SchiavonFornale Lucifredi Pandolfi ScianaticoFoscarini Luzzatto Pascariello ScipioniFracanzani Macchiavelli Passoni ScotoniFracassi Macciocchi Maria Patrini ScottiFregonese Antonietta Pazzaglia Scutar iFulci Maggioni Pedini Sedat iFusaro Malagugini Pellegrino SemeraroGalloni Malfatti Pellizzari SeneseGastone Mammì Pennacchini SereniGessi Nives Mancini Antonio Perdona SerrentinoGiachini Mancini Vincenzo Pezzino Sgarbi BompaniGiannantoni Marchetti Pica LucianaGiannini Marmugi Piccinelli Simonacc iGiolitti Marocco Piccoli SinesioGiordano Marotta Pietrobono SistoGiovannini Marraccini Pintus Skerk

Girardin Marras Pirastu Sorg iGiudiceandrea Martelli Piscitello Spagnol iGonella Martini Maria Eletta Pisicchio SpecchioGorreri Maschiella Pisoni SperanzaGranata Masciadri Pistillo SpitellaGranzotto Mascolo Pitzalis SponzielloGraziosi Mattalia Pochetti SporaGreggi Mattarella Prearo Squicciarin iGrimaldi Mattarelli Preti Stell aGuerrini Rodolfo Maulini Pucci Storch i

Guglielmino Mazza Racchetti Sullo

Gui Mazzarrino Radi Sulotto

Guidi Mazzola Raffaelli Tagliaferr iGullo Mengozzi Raicich Tambroni Armarol iGullotti Merli Rampa Tanassi

Gunnella Miceli Rausa Tani

Helfer Micheli Filippo Reale Oronzo Tantalo

Imperiale Miotti Carli Amalia Reggiani Tarabin i

Ingrao Misasi Restivo Tavian i

Iotti Leonilde Monaco Revelli Tedesch i

Iozzelli Monasterio Romanato Tempia Valenta

Jacazzi Monsellato Rosati Terrana

La Bella Monti Rossinovich Terrarol i

Lajolo Morelli Ruffini Todros

Lamanna Morgana Russo Carlo Tognon i

Lami Morvidi Russo Ferdinando Toros

Lattanzio Nahoum Sabadini Traina

Lavagnoli Nannini

Sacchi Traversa

Lenti Napolitano Francesco

Salomone Tremellon i

Leonardi Napolitano Giorgio

Salvatore Tripodi Girolamo

Lepre Napolitano Luigi

Salvi Trombador i

Levi Arian Giorgina Natoli

Sandri Truzzi

Libertini Natta

Sangalli Tuccari

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Urso VianelloSi riprende la discussione.Vaghi Vicentin i

Valiante Villa PRESIDENTE.

Onorevole

Finelli,

man-Valori Vincelli tiene il suo emendamento 2 . 1, non accettatoVecchi Volpe dalla Commissione né dal Governo ?Vecchiarelli Zaccagnin iVenturoli Zamberletti FINELLI . Sì, signor Presidente .Verga Zanibell iVespignani Zanti Tondi Camion PRESIDENTE. Lo pongo in votazione .Vetrano Zucchin iVetrone (Dopo prova, controprova e votazione per

Sono in congedo (concesso nelle sedut eprecedenti) :

AlpinoBaldani GuerraBallardin iBarziniBiagg iBovaCapraraCattane iCavallar iCervoneColiesell iDamicoD'AntonioDel Duc aDel l 'AndroFanell iFoderar oFosch iGaspar iGerbin oGioiaGiornoGiraudiGramegnaGranell iGuadalup i

(concesso nella seduta odierna) :

Abbiati

CantalupoAchilli

Lezz iAllegri

Nucc iAmadeo

Valeggian iCaldoro

Approvazione in Commissione .

PRESIDENTE. La I Commissione (Affar icostituzionali) nella seduta di oggi, In sed elegislativa, ha approvato il seguente provve-dimento :

« Provvidenze per il personale dipendenteda organismi militari operanti nel territori onazionale nell 'ambito della Comunità atlan-tica » (2519) (con modificazioni) .

divisione, è respinto) .

Porrò ora in votazione il seguente emen-damento presentato dalla maggioranza delComitato dei 9 :

All 'articolo 2, dopo il n . 8), aggiungere:8-bis) applicazione agli artigiani e ai pic-

coli commercianti, il cui reddito imponibil enon superi i 2 milioni di lire, delle detrazion ipreviste al punto 8) .

RAFFAELLI, Relatore di minoranza . Chie-do di parlare per dichiarazione di voto .

PRESIDENTE . Ne ha facoltà .

RAFFAELLI, Relatore di minoranza. 11nostro gruppo voterà a favore di questo emen-damento della maggioranza del Comitato de i9. Si tratta di poca cosa, assolutamente insuf-ficiente, che certamente però migliora assa iil testo precedente ed elimina una discrimina-zione che voleva separare nella commisura-zione dell'imposta il lavoratore dipendente

Ì dal lavoratore autonomo entro una ,determi-nata fascia del reddito . E tuttavia insufficiente- dicevo - perché è poco e perché la quota en-tro cui si verifica la detrazione è fissata i nsoli 2 milioni . Tuttavia si deve sapere ch equesto anche parziale risultato è stato rag-giunto unicamente per la nostra azione, perla nostra iniziativa, per la tenacia con cui l oabbiamo sostenuto .

Per questi motivi noi voteremo a favoredell'emendamento in discussione .

DI PRIMIO. Chiedo di parlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

DI PRIMIO. Il partito socialista italian ovoterà a favore dell'emendamento, per le ra-gioni che dirò .

Il nostro partito avrebbe preferito unamodifica dei numeri 7 e 8 dell ' articolo 2, se-condo quanto era stato approvato dalla Com-missione . Avremmo preferito, in primo luo-

Guerrini GiorgioIsgròLaf orgi aLa Loggi aLupisMerend aMicheli Pietr oMontant iMusottoMussa Ivaldi Vercell iNatal iPucci di BarsentoRaucc iRe GiuseppinaRognon iRomit aSavio EmanuelaScarascia MugnozzaScardavillaSciontiServelloTaorminaVedovat oZagar iZapp a

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go, che le esenzioni previste nei numeri 7 e 8non fossero applicate indiscriminatamente atutti i redditi di lavoro, ma piuttosto - siapure con modifiche delle quote di impost eesenti previste in aumento - a scaglioni, suredditi fino a 10 milioni, con l 'esclusione de iredditi al di sopra di tale cifra .

In secondo luogo avremmo preferito ch eanche la detrazione per i pensionati fosse au-mentata a 60 mila lire . Non abbiamo tutta-via insistito su questa seconda richiesta i nquanto l 'esenzione dalle imposte delle pen-sioni della previdenza sociale, essendo previ -sta nella legge sulle pensioni, costituisce unanorma di carattere speciale che non vien ederogata da quella di carattere generale . Lepensioni della previdenza sociale, di conse-guenza, non possono essere toccate dalla nor-mativa che andiamo ad approvare . Tale nor-mativa non ci sodisfaceva perché venivanoesclusi gli artigiani ed i piccoli commerciant i- in ogni caso i piccoli operatori economici -dalle agevolazioni ed esenzioni previste ap-punto dai numeri 7 ed 8 dell ' articolo in di-scussione . Questo ci sembrava ingiusto, peruna considerazione di carattere sociale e peruna di carattere economico . Per una consi-derazione di carattere sociale, perché ritenia-mo che i piccoli operatori economici debban oessere assimilati ai lavoratori dipendenti ,tanto più che per i piccoli operatori econo-mici esiste un'alea relativa al reddito che no nesiste invece per molti lavoratori dipendenti ;essi si trovano quindi in una situazione an-cora peggiore. La considerazione di caratter eeconomico nasce dal fatto che per i piccol ioperatori economici - artigiani, commer-cianti, coltivatori diretti - esiste una spes adi produzione diversa da quelle di caratter egenerale, connessa al mantenimento dell aforza lavorativa . Per queste considerazion iritenevamo necessario introdurre una norma-tiva specifica per i piccoli operatori econo-mici per assimilarli, come ho detto, ai lavo-ratori dipendenti .

Siamo grati al Governo di aver ricono-sciuto questa nostra impostazione . Per que-ste ragioni daremo voto favorevole all'emen-damento 8-bis .

PRESIDENTE. Pongo in votazione l ' emen-damento della Commissione, di cui ho dat otesté lettura .

(È ,approvato) .

Onorevole Santagati, mantiene l 'emenda-mento 2 . 47 per il quale la Commissione s irimette all 'Assemblea ?

BIMA, Relatore per la maggioranza . Chie-do di parlare .

PRESIDENTE . Ne ha facoltà .

BIMA, Relatore per la maggioranza. Si-gnor Presidente, vorrei pregare l'onorevol eSantagati - dato che le finalità dei due emen-damenti possono essere conseguite lasciandoinalterato il testo del Governo e prescindend oda altre considerazioni - di ritirare i suo idue emendamenti .

PRESIDENTE. Il Governo ?

PRETI, Ministro delle finanze . Il Gover-no esprime parere contrario all'emendamento.

SANTAGATI . Prendo atto delle dichiara-zioni del relatore e dichiaro di ritirare i mie idue emendamenti 2 . 47 e 2. 48, che sono con-seguenziali .

L'unica preoccupazione che poteva sussi-stere è stata chiarita dall ' onorevole relator eallorché egli si è pronunciato sugli emenda-menti, tanto che egli si era espresso addirit-tura a favore. È così emerso il punto fonda -mentale, cioè il principio che ai pensionat inon debba essere fatto un trattamento di sf a-vore rispetto agli altri lavoratori apparte-nenti alla categoria di cui al n . 8. Poiché conle assicurazioni date dall'onorevole relator erimane anche acquisito il punto che la dedu-zione viene non soltanto riferita al punto 8 ,come da me era stato chiesto, ma anche alpunto 5 relativo alla deduzione di oneri espese che incidono sulla situazione personal edel soggetto, elementi che garantiscono i ltrattamento dei pensionati in una misura aloro favorevole, ritiro, come ho già detto, idue emendamenti .

PRESIDENTE. Onorevole Finelli, man -tiene gli emendamenti 2 . 2 e 2. 3 non accettat idalla Commissione né dal Governo ?

FINELLI. Sì, signor Presidente .

PRESIDENTE . Pongo in votazione l'emen-damento Finelli 2 . 2 .

(È respinto) .

Pongo in votazione l 'emendamento Fi-nelli 2 . 3 .

(È respinto) .

BARCA . Signor Presidente, chiedo di par-lare per un richiamo al regolamento .

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PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

BARCA. Volevo soltanto fare riflettere l aCommissione sul fatto che esistono emenda -menti simili presentati ad altro articolo . Per -ciò o adesso trasportiamo tutti gli altri emen-damenti in questa sede e li discutiamo tutt ioppure diventa difficile votare contro. Per-tanto propongo di rinviare la votazione al mo-mento in cui anche le altre questioni verrann odiscusse .

PRESIDENTE. Onorevole Bertucci, man -tiene l 'emendamento 2. 53, non accettato dall aCommissione né dal Governo ?

BERTUCCI. Lo ritiro .

PRESIDENTE . Onorevole Serrentino, man -tiene l'emendamento 2. 21, non accettato dall aCommissione né dal Governo ?

SERRENTINO . Lo ritiro, signor Presi-dente, e ritiro anche l'emendamento succes-sivo 2 . 23, perché in sede di revisione delle ta-belle viene in considerazione nuovamente i lcontenuto di questi due miei emendamenti .

PRESIDENTE . Onorevole Passoni, man -tiene il suo emendamento 2 . 30, non accettat odalla Commissione né dal Governo ?

PRESIDENTE. Onorevole Libertini, man-tiene il suo emendamento 2 . 31, non accettatodalla Commissione né dal Governo ?

LIBERTINI . Lo ritiro, signor Presidente .

PRESIDENTE. Onorevole Ciampaglia ,mantiene il suo emendamento 2 . 40, non ac-cettato dalla Commissione né dal Governo ?

CIAMPAGLIA . Lo ritiro, signor Presi-dente, tenendo conto della dichiarazioni de lGoverno e del relatore .

PRESIDENTE. Onorevole Santagati, man -tiene il suo emendamento 2 . 50, non accettatodalla Commissione né dal Governo ?

SANTAGATI . Sì, signor Presidente e chie-do la votazione a scrutinio segreto .

PRESIDENTE. Domando se questa richie-sta sia appoggiata.

(Non è appoggiata) .

Pongo in votazione l'emendamento San-tagati 2 . 50 .

(È respinto) .

Onorevole Spinelli, mantiene il suo emen-damento 2 . 7, non accettato dalla Commission ené dal Governo ?

PASSONI. .Sì, signor Presidente.

PRESIDENTE. Lo pongo in votazione .

(È respinto) .

Onorevole Ciampaglia, mantiene il su oemendamento 2. 37 accettato dalla Commis-sione e dal Governo ?

CIAMPAGLIA. Sì, signor Presidente .

PRESIDENTE.

Pongo

in

votazione gl iidentici emendamenti Ciampaglia 2 . 37, San-tagati 2. 49 e Pandolfi 2. 55 .

(Sono approvati) .

Onorevole Lepre, mantiene i suoi emen-damenti 2. 34 e 2. 43 ?

SPINELLI . Sì, signor Presidente.

PRESIDENTE. Lo pongo in votazione .

(È respinto) .

Onorevole Riccio, mantiene il suo emen-damento 2 . 5, non accettato dalla Commission ené dal Governo .

RICCIO . Sì, signor Presidente .

PRESIDENTE . Lo pongo in votazione.

(È respinto) .

Onorevole Ciampaglia, accetta la modific aproposta dalla Commissione al suo emenda -mento 2. 38, nel senso di sopprimere le pa-role « degli interessi compresi nelle indennit àdi assicurazione e di capitalizzazione », all aquale modifica anche il Governo è favorevole ?

LEPRE. Li ritiro, signor Presidente; il pri-mo perché sono sodisf atto delle dichiarazion idel relatore e delle assicurazioni del Governo ;il secondo perché mi propongo di ripresen-tarlo all 'articolo 8 dove penso trovi più esatt acollocazione .

CIAMPAGLIA. Si, signor Presidente .

PRESIDENTE . Pongo in votazione l'emen-damento Ciampaglia 2 . 38 così modificato .

(È approvato) .

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Camera dei Deputati

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Gli emendamenti Laforgia 2. 8, de' Cocc i2. 35 e Cascio 2 . 44 s ' intendono rinviati al-l ' articolo 10 .

Pongo in votazione l'emendamento Serren-tino 2 . 24, accettato dalla Commissione e da lGoverno .

(È approvato) .

Onorevole Borra, mantiene il suo emen-damento 2 . 9, non accettato dalla Commissio-ne né dal Governo ?

BORRA. Lo ritiro, signor Presidente, an-che se, per la verità, le motivazioni addott edal relatore per la maggioranza non mi han -no convinto . Sono anzi dispiaciuto che in que-sto modo vengano negate ad una categoria d ilavoratori le facilitazioni concesse ad altre ca-tegorie, smentendo quanto già contenuto in unaltro disegno di legge governativo . Ritiro co-munque il mio emendamento per favorir el'accoglimento dell'emendamento Serrentino2. 24, il quale tende quanto meno ad affer-mare il principio di una logica perequazion etra tutte le categorie e favorisce eventuali fu-ture modificazioni .

PRESIDENTE. Pongo in votazione l'emen-damento Santagati 2. 51, accettato dalla Com-missione e dal Governo .

(È approvato) .

Onorevole Carrara Sutour, mantien el ' emendamento 2. 19, non accettato dallaCommissione né dal Governo ?

CARRARA SUTOUR. Sì, signor Presi -dente .

RAFFAELLI, Relatore di minoranza . Chie-do di parlare per dichiarazione di voto su que-sto emendamento Carrara Sutour 2 . 19 .

PRESIDENTE . Ne ha facoltà .

RAFFAELLI, Relatore di minoranza .L ' emendamento riguarda il trattamento dell eliquidazioni dei dipendenti all'atto della ces-sazione del rapporto di lavoro .

Questa mattina abbiamo assistito stupefatt ial fatto che la maggioranza ha respinto tuttele richieste provenienti dai sindacati dei la-voratori relative al trattamento dei lavorator ie degli artigiani, nonché alla possibilità d iuna rivalutazione biennale delle quote esenti .

Ora è al nostro esame questo emendamen -to per il quale, onorevoli colleghi di tutti isettori, grande è l ' attesa presso i lavoratori

e sul quale avete avuto e forse avete dato as-sicurazione ed assunto l'impegno di salva-guardare almeno il monte liquidazioni del -l'operaio e ,del lavoratore .

Vi invitiamo pertanto a riflettere su que-sto emendamento e confidiamo che, consape-voli delle aspettative del mondo del lavoro ,vogliate votare a favore .

PRESIDENTE. Pongo in votazione l'emen-damento Carrara Sutour 2. 19 .

(È respinto) .

L'emendamento Pandolfi 2 . 56 è assorbitoda precedenti votazioni .

Onorevole Marchetti, mantiene il su oemendamento 2 . 41, non accettato dalla Com-missione né dal Governo ?

MARCHETTI . Lo ritiro, signor Presiden-te, riservandomi .di presentare una appositaproposta in materia, richiamando intantol'attenzione della Camera sull'esigenza di nondanneggiare, con un regime fiscale troppo ri-goroso sui redditi prodotti all'estero, la colla-borazione economica internazionale con i pae-si sottosviluppati .

PRESIDENTE. Avverto che gli emenda -menti Finelli 2 . 4 e Bodrato 2 . 42 si inten-dono rinviati all'articolo 12 .

Onorevole Alpino, mantiene l'emenda -mento 2 . 25, non accettato dalla Commissio-ne né dal Governo ?

ALPINO. Sì , signor Presidente .

PRESIDENTE. Lo pongo in votazione .

(È respinto) .

Onòrevole Santagati, mantiene l'emenda-mento 2. 52, non accettato dalla Commissionené dal Governo ?

SANTAGATI . Sì, signor Presidente .

PRESIDENTE. Lo pongo in votazione.

(È respinto) .

Pongo in votazione il seguente emenda -mento della Commissione sul quale il Gover-no ha espresso parere favorevole :

Al numero 2) dell'articolo 2 sostituire leparole da : residenti fino alla fine, con le pa-role : comunque conseguito .

(È approvato) .

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Atti Parlamentari

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Camera dei Deputati

V LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 29 GENNAIO 1971.

Pongo in votazione l 'articolo 2 nel su ocomplesso, nel testo modificato con gli emen-damenti approvati .

(È approvato) .

Il seguito della discussione è rinviato a daltra seduta .

Annunzio di interrogazionie di interpellanze .

ARMANI, Segretario, Iegge le interroga-zioni e le interpellanze pervenute alla Pre-sidenza .

Ordine del giorn odella prossima seduta .

PRESIDENTE . Comunico l'ordine de lgiorno della seduta di lunedì, 1° febbraio1971, alle 17 :

1. — Seguito dell'esame del Regolament odella Camera dei Deputati (Doc. II, n. 1) .

2. — Seguito della discussione del disegnodi legge:

Delega legislativa al Governo della Re -pubblica per la riforma tributaria (1639) ;

— Relatori : Silvestri e Bima, per la mag-gioranza; Raffaelli, Vespignani e Lenti, di mi-noranza .

3. — Discussione del disegno di legge co-stituzionale :

Modifica del termine stabilito per la du-rata in carica dell 'Assemblea regionale sici-liana e dei Consigli regionali della Sardegna,

della Valle d 'Aosta, del Trentino-Alto Adige ,del Friuli-Venezia Giulia (1993) ;

e della proposta di legge costituzionale :

LIMA e SGARLATA : Modifica del terminestabilito per la durata in carica dell'Assem-blea regionale siciliana e .dei Consigli regio-nali della Sardegna, della Valle d 'Aosta, de lTrentino-Alto Adige, del Friuli-Venezia Giu-lia (1258) ;

— Relatore: Bressani .

4. — Discussione delle proposte di legge :

BONIFAZI ed altri : Norme per l 'attivitàe il finanziamento degli enti di sviluppo (Ur-genza) (1590) ;

MARRAS ed altri : Misure per contenereil livello dei prezzi nella distribuzione dei pro -dotti agricolo-alimentari (Urgenza) (1943) .

5. — Discussione delle proposte di legge co-stituzionale:

Bozzi ed altri : Modificazioni all ' istitutodell'immunità parlamentare previsto dall'ar-ticolo 68 della Costituzione (Urgenza) (120) ;

ALESSI : Modifica al l ' articolo 68 della Co-stituzione (Urgenza) (594) .

La seduta termina alle 12,40.

IL CONSIGLIERE CAPO SERVIZIO DEI RESOCONTI

Dott . MANLIO ROSSI

L'ESTENSORE DEL PROCESSO VERBAL E

Dott . ANTONIO MACCANICO

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INTERROGAZIONI E INTERPELLANZEANNUNZIATE

INTERROGAZION I

A RISPOSTA SCRITT A

BALLARIN, CERAVOLO SERGIO, GIA-CHINI E MALFATTI . — Al Governo. — Perconoscere l'orientamento del Governo in ordi-ne all'opportunità di risolvere sollecitament eil problema della previdenza marinara, pervenire così incontro alle giuste esigenze edaspettative dei marittimi pensionati ed in at-tività .

(4-15760)

TOZZI CONDIVI . — Al Ministro dei tra -sporti e dell ' aviazione civile . — Per chiederese non intenda provvedersi intanto – nel men -tre si attendono i progetti per il raddoppi ototale della Falconara-Orte – al finanziament odel raddoppio per la tratta Orte-Terni, inte-grato dalla istituzione dei necessari posti d iblocco sulla tratta Spoleto-Terni, per i qual ilavori esiste già un progetto esecutivo ag-giornato nei prezzi per un importo di lir e3.200 .000 .000 .

Detti lavori darebbero già un immediat ovantaggio allo svolgimento del traffico di viag-giatori e merci stante lo sviluppo avuto dall azona industriale di Terni e paesi vicini .

L ' interrogante chiede assicurazioni .(4-15761 )

TOZZI CONDIVI . — Al Ministro dellapubblica istruzione . — Per chiedere in bas ea quali criteri si impone lo studio delle oper edi Carlo Marx in una cattedra di letteraturaitaliana . Tale criterio è seguito dal profes-sor Asor Rosa presso la facoltà di lettere del -l'università di Roma in un corso diviso indue parti : lettura della IV sezione del Capitaledi Marx (1a parte) ; ricerca di gruppo sui pro-blemi della qualificazione operaia (2a parte) .

L ' interrogante vorrebbe conoscere come siapossibile far rientrare Marx nella letteratur aitaliana e far studiare i problemi della qua-lificazione operaia in una facoltà di letter eche non è facoltà di politica economica osociale .

(4-15762 )

ABELLI . — Al Ministro dell ' interno . —Per conoscere se sia esatta la notizia chemolti profughi dalla Libia non sono regolar -mente iscritti come residenti nelle anagrafidei comuni in cui risiedono e se non ritenga

di intervenire per disporre che tutti i comun iregolarizzino la posizione di questi nostr iconnazionali, in particolare quei comuni co-munque interessati alle elezioni della prima -vera 1971 : ciò ad evitare che i profughi dall aLibia, dopo tanti danni, non abbiano a subir eanche la beffa di non essere considerati i nItalia cittadini con tutti i diritti .

L'interrogante fa inoltre presente la ne-cessità . di ricordare a tutti i comuni che an-che la prima iscrizione nella popolazione sta -bile deve essere considerata come trasfe-rimento di residenza di cui al punto 4 del-l'articolo 32 del testo unico per la disciplin adell'elettorato attivo e pertanto che l'iscrizio-ne dei profughi nelle liste elettorali deve av-venire anche attraverso le revisioni dinami-che di cui al citato articolo .

(4-15763 )

NAPOLITANO GIORGIO, COLAJANNI ,MALFATTI, MASCHIELLA E RAUCCI . —Ai Ministri delle partecipazioni statali edel lavoro e previdenza sociale . — Persapere se non ritengano di smentire, nelmodo più categorico, la notizia secondola quale l'Ente autonomo di gestione ci -nematografica intenderebbe sperperare miliar-di nell'acquisto degli stabilimenti cinemato -grafici Dino De Laurentiis, non appena saràapprovata l'annunciata legge finanziaria del -l'EAGC ; tutto ciò, ferma restando l'assolutanecessità ,di salvaguardare, in altro modo, ildiritto al lavoro delle maestranze interessate .

(4-15764 )

CAMBA. — Al Ministro della pubblic aistruzione. — Per sapere se sia a conoscenz adel fatto che su 1 .400 domande presentate daparte di studenti dell'università di Sassari inpossesso dei titoli richiesti per fruire dell'as-segno di studio universitario soltanto 700 sianostate accolte a causa della esiguità dei fond iassegnati dal competente Ministero .

L'interrogante chiede altresì di sapere s eil Ministro sia a conoscenza del fatto che l'ap-plicazione dell'articolo 1 della legge 21 april e1969, n . 162, contenente nuove norme per l aattribuzione dell'assegno di studio, in base a lquale l'entità del fondo assegnato a ciascun auniversità è rapportato al numero degli stu-denti iscritti all'università stessa nell'ann oprecedente, procuri gravissime discriminazion isoprattutto nei confronti dell'università d iSassari, ove la recente istituzione di facolt àdi scienze politiche e di magistero porta ne-cessariamente una notevole differenza tra i lnumero degli iscritti in un dato anno accade-

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mito ed il maggior numero degli iscritti nel-l'anno successivo .

In considerazione di ciò l'interrogante chie-de di sapere quali iniziative intenda prendereallo scopo non già di mortificare bensì di fa-vorire lo sviluppo di università che, com el'università di Sassari, operano in un contestoeconomico e sociale del tutto particolare .

(4-15765 )

ASSANTE E PIETROBONO . — Al Ministrodell'interno . — Per sapere se è a conoscenza- per esserne stato adeguatamente informatodal sindaco del comune di Villa Santa Lucia(Frosinone) - dei continui atti terroristici ch esi compiono ai danni dell'amministrazione co-munale in carica, intenda impartire precise etassative disposizioni alle autorità provincial ie locali perché si proceda con la massimaenergia e rapidità al fine di accertare e punir egli autori di siffatti atti banditeschi, che per -seguono il solo scopo di scoraggiare per chia-ri, inaccettabili ed incivili fini politici di par -te, l ' intensa e positiva attività dell'ammini-strazione comunale in carica .

(4-15766 )

GAMBA. — Al Presidente del Consigliodei ministri ed al Ministro della difesa . —Per sapere se è vero che 1'ANAM (Associazio-ne nazionale autonoma militari), sorta per ini-ziativa di alcuni civili sotto il patrocinio de lperiodico L'Aiutante Ufficiale, ha come sco-po principale la trattativa contrattuale su idiritti economico-sociali tra i militari di car-riera e le amministrazioni dello Stato dall equali dipendono le varie specialità del perso-nale militare .

In caso affermativo l'interrogante chied edi conoscere se il Governo non ritenga che un aorganizzazione sindacale del genere sopra in-dicata, costituita al di fuori di qualsiasi auto-rizzazione ministeriale e funzionante con solopersonale civile, arrechi grave danno all'inte-grità dell'istituto militare . Rilevando, inoltre ,che da più parti viene auspicata un'organiz-zazione sociale all'interno delle forze armat esul modello di quelle esistenti in altri paes id'Europa, ed in particolare nella Germani aoccidentale, l'interrogante chiede, altresì, d isapere se non si creda opportuno procederealla regolamentazione di una materia tantodelicata .

(4-15767 )

DE LEONARDIS . — Al Ministro dell'agri-coltura e delle foreste . — Per sapere quandointenda aggiornare l'elenco dei metodi uffi-ciali di analisi per gli oli e i grassi, di cui al

decreto ministeriale 22 aprile 1959 ed al de-creto ministeriale 26 novembre 1963, con l'in-serimento tra detti metodi di quello relativ oalla determinazione nei trigliceridi della per-centuale di acidi grassi in posizione 2 median-te lipasi pancreatica, ai fini ,della ricerca de -gli oli derivanti da processo di esterificazion eo di sintesi .

(4-15768 )

BRESSANI. — Al Ministro dei lavor ipubblici: — Per sapere - in relazione all edeliberazioni del CIPE sulle priorità di ese-cuzione delle autostrade di cui alla conven-zione con l'IRI - se non ritenga di riaffer-mare la priorità, stabilita nel programmaeconomico di sviluppo, dei tronchi autostra-dali che collegano alla rete internazional equella nazionale ed i grandi porti e, in par-ticolare, dell 'autostrada Udine-Tarvisio, ch eattraverso il valico di Coccau congiungel'autostrada Venezia-Trieste alla grande via-bilità del centro Europa .

(4-15769 )

LETTIERI. — Al Ministro dell'agricol-tura e delle foreste . — Per conoscere qual iurgenti provvedimenti intenda promuovereper lo sviluppo ed il miglioramento del pa-trimonio zootecnico, soprattutto per quantosi attiene al settore della riproduzione .

L'interrogante, premesso che nel nostropaese la riproduzione del bestiame allevatoè regolato dalle leggi 2 febbraio 1963, n. 126per la riproduzione bovina ; 3 febbraio 1963 ,n . 127 per la riproduzione equina e 25 luglio1952, n . 1009 per la fecondazione artificiale ,

ha da osservare che le predette leggi presen-tano, proprio per i settori considerati, gra-vissime lacune .

A tal fine si desiderano conoscere le ra-gioni che sino ad oggi non hanno consentit oal Governo di definire la materia anche pereliminare le già ricordate e persistenti defi-cienze delle leggi in vigore . Fra l'altro la ne-cessità di questa iniziativa e di queste rettifi-che venne solennemente ed ufficialmente con -fermata anche nel documento presentato a lconvegno zootecnico svoltosi in occasion edell'ultima edizione della fiera di Verona .

Si invita perciò il Governo a far fronte ,con ogni sollecitudine, agli impegni ripetu-tamente assunti e si richiede che l 'auspicatoprovvedimento preveda, fra l 'altro, le se-guenti essenziali necessità :

1) la trattazione organica di tutta lamateria relativa alla disciplina della ripro-duzione animale ;

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2) una generale ed effettiva vigilanz asull 'attuazione della legge per impedire chesi disperdano le conquiste faticosamente rag-giunte con la complessa azione del miglio-ramento zootecnico;

3) la possibilità di attuare, in manier asempre più ampia ed organica, i modern imetodi di selezione ;

4) l ' autorizzazione anche a personalespecializzato non laureato ad effettuare, nel -la fecondazione artificiale, la fase della inse-minazione, così come avviene in tutti gli altr ipaesi ove progrediti ed economicamente inci-denti sono gli allevamenti zootecnici .

(4-15770 )

LA BELLA, FLAMIGNI, MASCHIELLA E

MAULINI. — Al Ministro dell'interno . — Persapere - in relazione al doloroso episodio del -l'appuntato di pubblica sicurezza Francesc oPiscitelli, che il 26 gennaio 1971 a Roma haesploso sette colpi di pistola contro la sedenazionale di un partito politico ritenendolo ,probabilmente, responsabile della sua sven-tura - quali indagini egli abbia predispostoper assodare se il raptus che ha improvvisa -mente sconvolto la mente del Piscitelli, sin oallora equilibrato e del tutto normale comedimostra il suo ottimo stato di servizio e l aestimazione di cui godeva da parte di quant ilo conoscevano entro e fuori dal Corpo, no nsia originato dalla inconcepibile ingiustizi atoccatagli, cioè - nell'applicazione pratic adella legge delegata per il riassetto delle car-riere dei dipendenti dello Stato - di vedersi ,anziché aumentato, come era sua legittimaaspettativa, decurtare lo stipendio già miseroe insufficiente alle elementari esigenze di vitasue e dei suoi colleghi .

Per sapere, inoltre, come possa essersi ve-rificato l'assurdo fenomeno della decurtazion eche stravolge completamente l 'obiettivo che i llegislatore si era prefisso di conseguire, so-prattutto per i gradi più umili ma più pre-ziosi dell'apparato dello Stato. Se non riteng a- in proposito - assodata la inefficienza pe rincapacità o per avversione congenita ai qua-dri più modesti della gerarchia ministerial ee del Corpo, esonerare i funzionari responsa-bili della compilazione delle nuove errate ta-belle di riassetto dal posto che occupano eprendere contro di essi adeguati provvedi-menti disciplinari retrocedendoli, almeno, afunzioni più modeste e a sedi periferiche .

Per sapere, infine, quali iniziative e prov-vedimenti intenda adottare per far fronte algravissimo e giustificato malcontento esistent enel Corpo a causa delle dure condizioni di la -

voro, delle discriminazioni nel trattamento ,per l'insufficienza degli emolumenti alle guar-die, ai graduati, ai sottufficiali e ufficiali in-feriori e per la proibizione antidemocratic adi organizzare qualsiasi strumento di tutel asindacale dei loro interessi economici e mo-rali che possa costituire valido interlocutorecon la direzione politica del dicastero senz al'intermediazione dell'inefficiente apparato bu-rocratico e corporativo dei costosi quanto inef-ficienti alti funzionari . Nel contempo, per l'ap-puntato Pescitelli, se non ritenga ordinare ,dopo un adeguato periodo di convalescenza conassegni, riammetterlo pienamente in servizioprevia ricostituzione e adeguamento dello sti-pendio nonché l'elargizione di un congruo sus-sidio alla sua famiglia per evitare che le ri-strettezze economiche ne ritardino la completaguarigione .

(4-15771 )

BONEA . — AI Ministro delle finanze . —Per sapere a quanto ammonti da perdita del -l'erario a seguito delle truffe derivanti dallavendita dei bolli automobilistici contraffatti ;la spesa per l'accartamento delle irregolaritàed infine se non ritenga opportuno ripristi-nare il servizio di riscossione delle tasse auto-mobilistiche ad opera dell'ACI, ai fini 'di unamaggiore sicurezza dello stesso e rilevato che ,al danno emerso con la esperienza recente nonsi contrappone, di fatto, una maggiore como-dità degli utenti .

(4-15772 )

RAFFAELLI . — Al Ministro delle poste edelle telecomunicazioni . — Per sapere, in re-lazione a quanto affermato al punto 7) dellarisposta alla precedente interrogazione nume-ro 4-01707, quale sia lo stato di attuazione de lcodice di avviamento postale e se e quando èprevisto il suo completamento .

(4-15773 )

BOZZI . — Al Ministro dell'interno . — Persapere se risponde a verità la notizia pubbli-cata il 26 gennaio 1971 dal quotidianoIl Tempo di Roma, secondo la quale attivist idel Partito comunista italiano, svolgendo laloro attività di propaganda, compilerebberoliste nelle quali figurano i nomi dei cittadin iche si rifiutano di acquistare il giornal el'Unità .

(4-15774 )

MICHELI PIETRO . — Al Ministro del la-voro e della previdenza sociale e al Ministroper la riforma della pubblica amministrazione .— Per conoscere quali urgenti interventi in-

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tendano promuovere per porre termine all'at-tuale stato di disagio degli ispettori del lavor oche lottano invano da anni per il riconosci-mento dello status previsto dalla Convenzion einternazionale dell 'OIL n. 81, mentre l 'atteg-giamento ministeriale, nonostante le reiterat eaffermazioni in contrario, porta all ' incessantescalzamento della funzionalità degli ispettorat idel lavoro con le attribuzioni man mano a daltri organi parastatali funzioni di vigilanzain materia di lavoro e di prevenzione controgli infortuni sul lavoro, con la giustificazion eche gli ispettorati stessi non dispongono disufficiente numero di ispettori e che le nuoveleve disertano i concorsi per l'inadeguatotrattamento economico loro riservato ;

per rilevare che tale stato di fatto ap-pare ancor più ingiustificato quando si pens iche i funzionari degli enti parastatali ch ehanno assorbito e continuano ad assorbiremansioni proprie degli ispettorati del lavoro ,beneficiano di un trattamento economico, ta-bellare e non, di gran lunga superiore a quel -lo degli ispettori del lavoro e sono pur sempreretribuiti con pubblico denaro ;

per considerare che a fronte di tale ini-qua situazione gli ispettori del lavoro, puranimati da notevole spirito di sacrificio e or-gogliosi dei 60 anni di incontrastata espe-rienza dell'Organo di vigilanza, stanno orga -

nizzando un'azione per chiedere il passaggioin blocco all'INPS ed all'ENPI;

per chiedere, al fine di chiarire le real iintenzioni al riguardo, i motivi che abbianoindotto il Ministro della riforma della pub-blica amministrazione a negare agli ispettor idel lavoro il riconoscimento della qualific a« atipica » che è stata invece riconosciuta a l60 per cento del personale esecutivo dei ruolidegli uffici del lavoro e degli stessi ispettorat idel lavoro, il che assume la natura di unprovvedimento punitivo nei riguardi degl iispettori del lavoro specie dopo la richiest adi chiarimenti avanzata dall'OIL al Governoitaliano alla fine del marzo 1970 e la rispost adel Governo stesso che lasciava intravvedere ,

pur nella nebulosa copertura delle gravi ca-renze in cui sono lasciati tali ispettorati, la

emanazione di provvedimenti atti a normaliz-zare la posizione degli ispettori del lavoro ;

per rammentare, nel contesto di quant orappresentato, che gli ispettorati del lavoroappaiono largamente autosufficienti sotto loaspetto del finanziamento in quanto i recuper ieffettuati con la loro azione di vigilanza am-montano a 70-80 miliardi all 'anno, mentre

per il loro funzionamento vi è uno stanzia -mento di soli cinquecento milioni a caric o

del bilancio dello Stato e un miliardo e mezzo

a carico degli Enti previdenziali .

(4-15775)

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INTERROGAZION IA RISPOSTA ORAL E

« Il sottoscritto chiede di interrogare i Mi-nistri dell 'agricoltura e foreste, delle finanz ee dell ' industria, commercio e artigianato pe rsapere quando l'Italia si deciderà a discipli-nare il settore degli alcoli in seno al regola-mento della Comunità europea .

« Mentre in Francia e nelle altre nazion idella Comunità europea vi è già una disci-plina di tale settore, l 'Italia cerca sempr einconcepibilmente di rimandare il problema ,mentre avrebbe il maggiore interesse a tal edisciplina perché, in base agli elementi eco-nomici di fatto in materia, è accertato cheda una tale disciplina deriverebbero un seri oe sicuro vantaggio per l 'agricoltura italiana ,un maggiore introito per le finanze dell oStato ed un lavoro certo ed onesto per l evarie industrie del settore .

« L ' interrogante in proposito non intendedar credito alle voci secondo le quali quest adisciplina non è voluta per salvare il propri oabnorme profitto da pochissime società oditte che si servono delle rispettive associa-zioni di categoria per intralciarla in tutti imodi .

« L'ultimo impegno assunto dall 'Italia inseno alla Comunità è quello di far affluir ealle distillerie, a cominciare dalla prossim acampagna vinicola (1971), tutti i sottopro-dotti della vinificazione e quindi avviarsi all adisciplina del settore con il vantaggio di ot-tenere, oltre a dei vini genuini, i benefic iinnanzi indicati .

« L' interrogante domanda se tale impegn osarà mantenuto con la decorrenza suddetta ,oppure se sarà ulteriormente rimandato .

« E se tale impegno non sarà mantenuto ,come intenderanno i Ministri interessati di-sciplinare il settore attualmente irregolare, d iingiusto vantaggio per pochissime società e d ievidentissimo danno per la quasi totalitàdelle ditte interessate alla distillazione degl ialcoli .

(3-04131)

« BERNARDI » .

Il sottoscritto chiede di interrogare il Mi-nistro dell'interno, per conoscere se è stat adisposta una rigorosa inchiesta per accertar ele responsabilità neIIa aggressione di agent idella polizia al comando di un vice questore

avvenuta il giorno 26 gennaio 1971 davanti a lliceo Giulio Cesare di Roma contro il profes-sor Morpurgo, titolare della cattedra di gene-tica all'università di Roma .

« Di tale aggressione, e delle circostanz egravissime in cui è avvenuta, è stata data noti -zia controllata anche sul giornale Avanti! de l27 gennaio, unitamente a contemporanei epi-sodi di lassismo e di indifferenza delle forz edi polizia nei confronti di squadristi fascisti ,in palese contrasto con la veemenza (per usareil più moderato dei termini) dimostrata vers oi giovani e gli studenti minacciati o aggrediti .

(3-04132)

« LOMBARDI RICCARDO » .

Il sottoscritto chiede di interrogare i Mi-nistri dell'interno, della sanità e del lavoro eprevidenza sociale per conoscere se non riten-gano opportuno intervenire sull 'amministra-zione dell'ospedale civile di Mazara del Vallo ,retta da un commissario prefettizio, in cui i lprincipio della discriminazione politica nell aassegnazione del personale e le violazioni d ileggi conseguenziali sono la norma, come han -no denunciato i lavoratori ospedalieri sinda-calmente organizzati senza avere dall'autorit àrisposta alcuna ; se i Ministri non ritengano ,per i riflessi che tale stato di cose ha sull apubblica opinione, intervenire per porre finea questo tipo di amministrazione assoluta esenza controlli, a cui potrebbe essere anch einteressata altra autorità, e permettere, anchenelle more della riforma sanitaria, la ricosti-tuzione democratica del consiglio d'ammini-strazione dell'ospedale .

(3-04133)

« GUNNELLA » .

INTERPELLANZ E

« Il sottoscritto chiede di interpellare i lPresidente ,del Consiglio dei ministri in ordi-ne alla gravissima situazione in cui versa i lsettore dell'edilizia popolare nella provinci adi Milano .

« Recenti episodi 'di occupazione di stabil idell'Istituto autonomo case popolari hanno ri-proposto, in termini drammatici, un proble-ma, ormai annoso, che non trova soluzione perl'evidente anchilosi della struttura GESCAL .Famiglie intere, da poco tempo immigratenell'area metropolitana milanese, vivono i ntuguri, scantinati, alloggi di ripiego, in con-dizioni di sovraffollamento e di promiscuità .

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« Le carenze della GESCAL sono notissi-me : alla fine del 1968 questo ente aveva rea-lizzato solo il 60 per cento degli interventiprevisti per il primo triennio di applicazione(1963-65), il 30 per cento per il secondo trien-nio (1966-68) e nulla per il terzo, anche se ,naturalmente, esso è ancora in corso . Ci si do-manda come si possa prestare ulteriore cre-dito ad un ente che in sei anni, a Milano ,è riuscito a costruire solo ottocento alloggi ;che, finanziato con la trattenuta dello 0,35

per cento su ogni stipendio o salario ed u nulteriore versamento dello 0,70 per cento daparte dei datori di lavoro, ha raccolto seicen-tocinquanta miliardi, depositati presso l aBanca nazionale del lavoro, in modo preva-lente, e limita la propria operosità alla faticadi riscuotere il 5 per cento di interesse suquesta somma. Ciò è iniquo e turba le coscien-ze, specie nel momento in cui è latente la di-soccupazione di oltre tredicimila edili .

« Poiché la situazione - si prenda ad esem-pio il centro sfrattati di Milano, simile pi ùad un ghetto che ad una comunità umana -tende ogni giorno ad assumere le caratteri-stiche di " stato di calamità ", conseguent ea tensioni sociali permanenti, l'interpellant echiede quali provvedimenti il Governo inten-da promuovere con assoluta urgenza :

perché sia dato alle famiglie ospiti de lcentro sfrattati un alloggio che abbia carat-teristiche tali da assicurare una convivenzacivile ;

per rimuovere gli ostacoli che tendono acaratterizzare la GESCAL come un ente co nesclusiva funzione parassitaria ;

per l'immediata utilizzazione delle som-me giacenti ;

per eliminare le lentissime procedure, el'accentramento a Roma di ogni potere deci-sionale, dall'approvazione dei programmi pre-liminari d'intervento alla scelta delle aree edegli appalti ;

per riformare i criteri di assegnazion eche dovranno essere strettamente collegat icon il reddito dell'assegnatario, in modo chele case vadano davvero a chi ne ha maggior -mente bisogno .

(2-00614)

« VERGA n .

« I sottoscritti chiedono di interpellare i lGoverno, per sapere -

preso atto delle conclusioni del convegn odei comuni, province, regioni minerari d iItalia, tenutosi a Grosseto il 21-22 marzo 1970 ;

tenuto conto che una nuova fase di svi -luppo e di rilancio dell'industria mineraria,

con prospettive concrete di ulteriore occupa-zione di mano d'opera e di progresso civile esociale è possibile a condizione che lo Statoinsieme con i necessari congrui finanziamenti ,impegni le proprie competenze legislative e l eproprie capacità imprenditoriali nel settore ;

tenuto conto altresì che lo sviluppo amedio e lungo termine di una organica ricercamineraria, di validi investimenti industriali ,dell'integrale sfruttamento delle risorse i ncicli completi e successivi a quelli di base, èpossibile solo attraverso organi di pubblic opotere, liberati dall'assillo del profitto imme-diato e del supersfruttamento della man od'opera occupata, attualmente in continuaprogressiva riduzione ;

considerato :

1) che le imprese private operanti ne lsettore minerario, dopo aver esercitato pe rlungo tempo, in regime di monopolio e di pe-sante protezione doganale, uno sfruttament odisordinato e di rapina del patrimonio mine-rario nazionale, hanno abbandonato coltiva-zioni e ricerche e appaiono non più in grad odi assicurare l'organico sviluppo del settore ;

2) che sono sorti e vanno sorgendo nel -le regioni minerarie enti minerari pubblici i ngrado di assumere la direzione e il controll odi nuovi organici piani di sviluppo minerari oe di verticalizzazione integrale dell'industri acollegata con l'attività estrattiva e che le par-tecipazioni statali sono presenti nel settore co naziende a capitale pubblico e con strumenti d iintervento e controllo anche dell'attività d iimportanti società private ;

3) che è necessario provvedere al piùstretto coordinamento del settore estrattivo, edei settori mineralurgico e metallurgico adesso connessi, con quello chimico, ove oper al'ENI ed appare utile la creazione di un pi ùvasto ente chimico nazionale, e ciò in consi-derazione della crescente interdipendenza de iprocessi di trasformazione e di lavorazione ;

4) che, neIl'interesse nazionale e pe revitare, con lo sfacelo delle strutture produt-tive esistenti, il licenziamento e la dispersion eall'estero di migliaia di lavoratori altamentequalificati, è urgente una svolta decisa nell apolitica mineraria italiana, liquidando ogn ipassività nei confronti delle concentrazioni in-dustriali del MEC - se intende :

a) promuovere, nel più breve tempo

possibile, la pubblicizzazione dell'intiero set-tore minerario, attraverso il passaggio dell econcessioni e delle relative pertinenze ad u nente minerario nazionale che, fatte salve lecompetenze delle regioni a statuto speciale ed

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ordinario, si articoli sui già esistenti enti mi-nerari e operi in concorso con gli enti local iterritoriali e in stretto coordinamento con gl ienti pubblici presenti nel settore chimico ;

b) disporre, nell ' ambito del programm anazionale in corso di formazione, che un acongrua percentuale degli investimenti indu-striali pubblici sia destinata al finanziamentodell'ente minerario nazionale e dei program-mi di intervento degli enti minerari regionali ;

c) porre allo studio provvedimenti fon-dati su criteri pubblicistici di gestione e d isviluppo del patrimonio minerario nazionale esu principi di rigorosa tutela della vita e dellasalute dei lavoratori impiegati nelle miniere ,con particolare riguardo all'orario di lavoro eal limite di pensionabilità ;

d) definire e delimitare le " zone a pre-valente industria mineraria " nelle quali, inpresenza di condizioni di depressione econo-mica o di sottoccupazione, vengano dispo-sti, nel quadro del programma nazionale, an-che con riferimento alle norme che rego-lano il finanziamento statale dei piani parti-colari delle regioni, organici interventi ca-paci di determinare nuovi posti di lavoronell ' industria e di avviare a soluzione i grav iproblemi delle abitazioni, dell'igiene e dellasalute, delle strutture civili e sociali in ge-nere delle popolazioni e dei comuni minerari ;

e) imporre, nella fase di pubblicizza-zione del settore, a tutte le aziende conces-sionarie il blocco assoluto dei licenziament idi mano d'opera ;

f) sottoporre le misure di pubblicizza-zione, di coordinamento dei settori mine-rario, mineralogico e chimico, di finanzia -mento dei piani di intervento e sviluppo, d idelimitazione delle " zone a prevalente in-dustria mineraria ", ad una conferenza nazio-nale mineraria da organizzare, sulla base dell apiù ampia partecipazione dei sindacati, de icomuni, delle province, delle regioni, entr oe non oltre il prossimo autunno .

(2-00615) « CARDIA, TOGNONI, MACALUSO ,D ' ALEMA, LIZZERO, SCOTONI ,MASCHIELLA, COLAJANNI, SCAINI ,PIRASTU, DAMICO, MARMUGI n .

« I sottoscritti chiedono di interpellare iMinistri dell ' industria, commercio e artigia-nato, delle partecipazioni statali, del lavor oe previdenza sociale, dei lavori pubblici edell ' agricoltura e foreste, per sapere se sonoa conoscenza del profondo stato di protestadeterminato in provincia di Siena dalla sem -

pre più grave degradazione economica ch esi manifesta soprattutto con la riduzione to-tale degli occupati dell'industria, dell'agri-coltura e del commercio (scesi da 99.058 unitànel 1959 a 72 .312 nel 1969) con la riduzion ecostante della popolazione (da 276 .380 abi-tanti nel 1959 a 260 .861 nel 1969) e con laperdurante stasi dell'attività edilizia .

(t Gli interpellanti chiedono se i Ministr isono altresì a conoscenza che, in aggiunta ecome aggravante di tale situazione, si è de -terminata in queste ultime settimane, un aserie assai lunga di licenziamenti e di richie-ste di messa in cassa integrazioni, e in par-ticolare : 50 licenziamenti nelle cave di mar-mo della Montagnola Senese, 25 nella fab-brica di confezioni Major di Acquaviva d iMontepulciano, 4 nella Prefabbricati Peruzz idi Montepulciano, 60 nell'azienda forestal edi Radicondoli, 50 in quella di San Cascian o

Bagni, 97 in quella di San Casciano Bagni ,97 in quella di Castiglione d 'Orcia, 150 invarie imprese edili ; è stata richiesta la mess ain cassa integrazioni di circa 1 .000 opera idelle cave di travertino e marmo dei comun idi Rapolano, Asciano e Sovicille; si minac-ciano inoltre licenziamenti o addiritturaH l achiusura delle fabbriche Canvas e Tessil-moda di Siena, Cristal-Labor di Monteron i

d 'Arbia, fornaci di laterizi Ampella di Sa nGiovanni d 'Asso e Poggetti di Rapolano, cav adi travertino " le Querciolaie " di Rapolano ;in numerosi altri luoghi di lavoro, gli opera idevono riscuotere salari arretrati di alcunimesi .

« Gli interpellanti, constatato che la gra-vissima situazione sociale ed economica èstata aggravata dagli orientamenti fin qui se-guiti in agricoltura ; d§lla mancata attuazio-ne delle riforme, in particolare fondiaria ,urbanistica, del credito ; dalla politica di ra-pina attuata dai proprietari terrieri, dagl ispeculatori edili, dalle società che sfruttan ocave e miniere; dalla volontà del padronatodi impedire l'attuazione di profonde riformedi struttura e di ottenere una rivincita ne iconfronti dei lavoratori, chiedono, anche d ifronte alle molteplici proteste attuate dalleorganizzazioni sindacali e di categoria, alleprese di posizione delle forze politiche, degl ienti locali e della regione, tutte fondate sull anecessità di un profondo cambiamento degl iindirizzi sociali ed economici, la revisionedella politica sin qui seguita, e in particolar ese i Ministri interessati intendono :

a) mantenere, ed entro quale termine ,l'impegno assunto nella seduta del 7 marzo1969 della Camera dei deputati, di presentare

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Atti Parlamentari

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Camera dei Deputat i

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misure organiche di sviluppo economico dell azona del Monte Amiata ;

b) comprendere le aree depresse dell aToscana, e nel caso specifico della provinci adi Siena, fra quelle in cui è previsto nel cors odell ' attuale decennio l'insediamento di im-pianti per il potenziamento dell'industriaelettronica, sulla base di quanto affermat odal Ministro delle partecipazioni statali in ri-sposta ad una interrogazione degli interpel -Ianti ;

e) prendere in considerazione la propo-sta avanzata dalle forze politiche, dalle orga-nizzazioni sindacali, e, con voto unanime ,dal consiglio comunale di Siena, di un inter-vento delle imprese pubbliche, con la parte-cipazione del Monte dei Paschi, per favorirelo sviluppo industriale della provincia ;

d) concordare con la regione e gli entilocali un piano di emergenza per il rapidofinanziamento di importanti opere pubblicheprogettate e approvate, di opere di foresta-zione, di irrigazione, ed un programma im-mediato per la casa ai lavoratori .

« Gli interpellanti chiedono infine se i Mi-nistri non ritengano di dover accogliere l arichiesta più volte avanzata dai parlamen-tari, dagli enti locali, dai sindacati, di unincontro fra il Governo e i legittimi rappre-sentanti delle popolazioni interessate al fin edi garantire ad una intera provincia la pos-sibilità di rinascita e di sviluppo .

(2-00616)

« BONIFAZI, GUERRINI RODOLFO » .

STABILIMENTI TIPOGRAFICI CARLO COLOMBO